Demarista Parretti. La vita, la spiritualità

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MARIADELE TAVAZZI

DEMARISTA PARRETTI

La vita, la spiritualità prefazione di

Ennio Antonelli

Società

Editrice Fiorentina



Mariadele Tavazzi

Demarista Parretti La vita, la spiritualitĂ prefazione di

Ennio Antonelli

SocietĂ

Editrice Fiorentina


Š 2020 Società Editrice Fiorentina via Aretina, 298 - 50136 Firenze tel. 055 5532924 info@sefeditrice.it www.sefeditrice.it facebook account www.facebook.com/sefeditrice twitter account @sefeditrice instagram account @sef_editrice isbn 978-88-6032-586-0 Proprietà letteraria riservata Riproduzione, in qualsiasi forma, intera o parziale, vietata Referenze fotografiche Archivio Demarista (per gentile concessione)


Indice

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Le fonti

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Prefazione

15 18 22 25 27 30 32

1. I primi anni La famiglia Un’infanzia cristiana A proposito dei carismi straordinari Un giudizio sereno ed equilibrato Due incontri importanti Una “ferita all’osso sacro”

34 35 36 39 43 45 46

2. Dall’adolescenza all’incontro con Bruno Matrimonio o vita religiosa? Il giovane Bruno Il fidanzamento I primi tempi da novelli sposi Un matrimonio particolare Un uomo giusto

50 50 51 53 56 57 59 60

3. I grandi incontri Presidente di Azione Cattolica Sentirono dire di un certo padre Pio… L’incontro Dov’è la malata? La confessione Una nuova vita In comunione con gli altri figli spirituali


62 63 64 66 67 69

Mercatino della carità La compagnia dell’angelo custode Si annunciano progetti futuri… La natura di questi fenomeni Uno spiacevole incidente Timori e lotte

72 72 74 75 77 79 82 84 87 88 90 91

4. Il tempo dei pellegrinaggi (1950-1968) Una nipotina come “figlia” Il senso dei pellegrinaggi I viaggi La missione di traghettare gente a San Giovanni Rotondo Non “turismo spirituale”, ma incontri con la Grazia Tappe intermedie durante il viaggio L’incontro con padre Pancrazio I modi subdoli del demonio Collevalenza e madre Speranza Roma e il papa Altri pellegrinaggi

93 93 95 99 100 101 102 104 106

5. Progetti immensi (1950-1968) «Anche il passero trova una casa e la rondine il nido» (Sal 83) La casa in via della Pace Gruppo di preghiera di padre Pio Terziaria francescana Un’idea che prende piede L’alluvione di Firenze Il terreno di Campi Bisenzio Una “follia” nella follia

110 111 113 114 117 121 123 124 126 128 131 133 135 140 143

6. Profilo di Demarista Ritratto umano Il dono del consiglio Delicatezza e tratto La preghiera La bellezza della creazione Beata sofferenza La fede La fatica della vita quotidiana Sostegno per gli altri Infermiera di anime e di corpi Rapporto con la famiglia La Chiesa e i suoi ministri La messa L’adorazione


146 146

7. Le opere di Demarista I. La casa di riposo di Campi Bisenzio

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II. La costituzione dell’“Opera Francescana della Pietà”

173

III. Il Virginiolo

200 201 204 207

8. Il catechismo di Demarista Figlia del Catechismo Benedire per guarire L’eredità di Demarista

209 209 212 214 217

9. Santi di oggi Don Elia, il ciabattino che correva dietro alle anime Natuzza Evolo, l’analfabeta sapiente Edvige Carboni: «Castiga me ma salva i fratelli» I santi nascosti del XX secolo

219 219 223 224 226 227 233 238 240 242 242

10. Gli anni della maturità Nella vecchia fattoria… Venuti da lontano La morte di Bruno I sacerdoti Don Giovanni Baldi Altri sacerdoti, religiosi, suore Padre Adalberto Cerusico Fortezza nelle relazioni La Madonna di Boccadirio Come si viveva nelle Case

146 Padre Teofilo dal Pozzo 148 L’inizio dei lavori 151 Santi e imponenti progetti 153 Terziari & appartenenti al Gruppo di preghiera di padre Pio 154 Lo sviluppo dei lavori 156 Inaugurazione 158 La chiesa nella Casa 161 Demarista nel Terz’Ordine Francescano (TOF) 168 I membri dell’Opera Francescana della Pietà 169 Il gruppo di preghiera di Padre Pio 175 I primi lavori 178 Non andrò più via 181 Sacralità del luogo 186 I frutti della terra 189 L’Opera Francescana della Pietà oggi 192 Le suore 195 Ma non tutto è fatto… 197 Il volto della “pietà”


245 245 248 250 252 253 254 256

11. La morte a San Giovanni Rotondo Gli ultimi tempi «Per me il vivere è Cristo e il morire guadagno» (Fil 1,21) La morte Il saluto di don Giovanni dall’altare Un sogno Dopo la morte di Demarista Maria Santissima

257 257 259 260 261 262 263 264

12. Cose non di tutti i giorni Diciotto comunisti Cecchino, te il confine «un tu lo passi» Sarà Simon Pietro Demarista mi ha detto di aiutarti «Lourdes, Lourdes, Lourdes» La vecchina dagli occhi azzurri A Dio nulla è impossibile

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Cronologia

269 Bibliografia


Le fonti

Per chi desidera scrivere su Demarista Parretti è necessario l’accesso all’archivio, attualmente custodito dai familiari della stessa Demarista. La protagonista della nostra storia, di cultura molto semplice, non scrisse nulla, né diari né tanto meno libri. Quando i sacerdoti che la seguivano si resero conto della preziosità delle esperienze di Demarista, le imposero di mettere per iscritto quanto ella diceva di sentire. Da quel momento, Demarista cominciò a trascrivere in fogli, foglietti, quaderni, quanto provava o vedeva, oppure i commenti degli avvenimenti cui aveva preso parte, come pellegrinaggi, giornate di spiritualità e preghiera, eccetera. Se non scriveva, dettava a persone di sua fiducia brevi frasi, espressioni, ed essi mettevano per iscritto quanto sentivano da lei. Demarista all’inizio si sottopose a questa prova con un certa riluttanza; lo fece proprio per obbedienza, anche perché uno di questi che aveva chiesto tale impegno era niente meno che padre Pio da Pietrelcina. Non si poteva disobbedire. L’archivio attualmente è suddiviso in reparti che portano nomi propri di persona: sono catalogati, in quella sezione, quanto la persona stessa ascoltava direttamente da Demarista. Per esempio, se colei alla quale quel tal giorno Demarista aveva dettato era Bruna Fissi, una delle prime amiche e confidenti, nell’Archivio si trova: Bruna Fissi, n. 23 (o 24, 25 e via di seguito), e lì viene archiviato, con relativa data, quanto Demarista disse alla Fissi in quel certo giorno. I nomi più ricorrenti nell’Archivio sono tre: oltre Bruna Fissi, compaiono frequentemente Tina Corsari e Pia Martini. Ma vi sono diversi altri nomi.


demarista parretti

In altre sezioni poi si trovano lettere ricevute, quaderni con resoconti economici di entrate e uscite, di offerte ricevute, minute di spese, appunti con notizie pratiche e altro. Non è facile lavorare con questi foglietti. Quanto Demarista scrive di suo pugno è frammentato, disarticolato; è in pratica la traslitterazione del linguaggio parlato; allo stesso modo chi trascrive non si cura di farlo con forma elegante e con la punteggiatura precisa: sovente si trovano dei discorsi interrotti, degli anacoluti, degli errori di ortografia e di sintassi. Ma la cosa è più che comprensibile. Poteva succedere che Demarista si fermasse d’improvviso, si raccogliesse, poi immediatamente dettasse una o due frasi. Chi trascriveva doveva rapidamente scrivere, non si poneva il problema dello stile: era più importante fissare con la massima precisione possibile quanto usciva dalla bocca di Demarista. Tutti i discorsi di Demarista presenti in questo nostro lavoro, quanto ella dice di avere visto e vissuto, sono le fedeli trascrizioni dei foglietti di questo Archivio, che abbiamo potuto abbondantemente consultare di persona, e di questo ne siamo grati in modo del tutto particolare a Paolo Carli, marito della nipote di Demarista, Ornella Parretti, la quale per un periodo visse anche con lei. Senza il suo aiuto, quest’opera sarebbe stata impossibile. Le frasi di Demarista sono riportate, per non appesantire la lettura, senza citare ogni volta in nota la fonte dell’Archivio (per esempio: Bruna Fissi n. 129), come sarebbe necessario in un’opera di carattere scientifico, ma quanto scritto corrisponde fedelmente all’originale. Per altro nei nostri appunti abbiamo conservato tutti i riferimenti, per cui può essere facile un’eventuale verifica. Ma abbiamo preferito usare questo modo per dare al libro il carattere divulgativo, per agevolare la lettura. L’unica opera edita, che noi sappiamo, esistente, è scritta dalla pronipote Monica Carli, e porta il titolo semplicemente di Demarista Parretti. Fu stampata a cura dell’Opera Francescana della Pietà nel 2001, ristampata poi nel 2002 e nel 2011. A questo testo ci siamo abbondantemente riferiti. Essendo morta nel 1998, molti di coloro che hanno conosciuto Demarista sono ancora vivi, al momento in cui scriviamo (2019). È stato di vitale importanza poterli intervistare. Dalla loro viva voce 10


le fonti

ne esce un ritratto vivo, argenteo, ammirato. In molti di questi testimoni è evidente la nostalgia, e il ricordo in loro diventa evocazione, preghiera, conforto. È evidente che per un lavoro completo su Demarista – cosa che auspichiamo con tutto il cuore – occorrerà una sistemazione unica e organica del prezioso Archivio, la sua informatizzazione, in modo da avere a disposizione tutto quanto Demarista ha scritto e dettato, magari dotandolo di un apparato critico, in modo da rendere agevole la lettura e porre tutti i riferimenti per ogni tipo di studio successivo. Potrebbe essere il lavoro per una tesi in teologia con l’istituzione di una borsa di studio, oppure potrebbe essere l’opera di uno dei tanti figli spirituali di Demarista. Sarebbe senza dubbio un’opera necessaria, che andrebbe ad arricchire il patrimonio, già così vasto, della testimonianza di fede della Chiesa fiorentina.

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Prefazione

Ho letto volentieri e con personale beneficio spirituale questa pubblicazione di Mariadele Tavazzi: si tocca con mano, ancora una volta, lo stile preferito da Dio per operare nella storia degli uomini. «Ha guardato l’umiltà della sua serva […] Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome» (Lc 1, 47-48). Il cantico di lode della Vergine Maria, Madre del Signore, trova una bella risonanza e un chiaro riscontro nella biografia e nella spiritualità di Demarista Parretti. Una donna del popolo povera e illetterata, divenuta discepola e figlia spirituale di san Pio da Pietrelcina, diventa a sua volta madre e maestra di numerosi figli che generosamente e festosamente la seguono sulla via tracciata dal santo del Gargano e prima ancora da san Francesco di Assisi. Attraverso di lei, del tutto priva di risorse umane, Dio compie grandi cose e manifesta la sua presenza e il suo amore creatore e misericordioso. Un gruppo francescano presente a Campi Bisenzio, ridotto a poche persone e vicino all’estinzione, viene rivitalizzato, moltiplicato, diffuso a rete non solo sul territorio, ma anche in varie regioni d’Italia; si sviluppa e cresce fino a diventare una comunità di intensa spiritualità e di fervido zelo apostolico. Il nome “Opera francescana della Pietà” ne sintetizza il senso, l’ispirazione e la missione: credere fermamente all’amore compassionevole di Dio per tutti e testimoniarlo agli altri con le opere di misericordia. Quanti appartengono all’Opera, stimolati dal luminoso esempio della fondatrice, si dedicano con impegno assiduo alla preghiera personale e comunitaria e vanno incontro ai vari bisogni, spirituali, fisici e sociali, del prossi-


prefazione

mo, offrendo accoglienza, compagnia, amicizia, aiuto concreto, assistenza, consiglio, collaborazione. Dal nulla, per la Provvidenza di Dio e il volontariato e le libere offerte dei fratelli, sorgono la Casa Francescana di Campi e il centro del Virginiolo, luoghi di ospitalità, formazione, attrazione. Ma la realizzazione più importante e più bella è la comunità stessa. Oggi si fa un gran parlare della dignità della donna e della sua promozione nella Chiesa, a imitazione di quanto giustamente avviene nella società. Ma la valorizzazione nella Chiesa non può ridursi, né per le donne né per gli uomini, a occupare posti di prestigio, di rilievo culturale, di direzione organizzativa. La logica da seguire è quella del servizio, dell’umiltà e del disinteresse, secondo il noto detto: «I discepoli di Cristo salgono scendendo». Comunque è vero che, per la vita e la missione della Chiesa nel mondo di oggi, è necessario più che in passato promuovere la creatività e lo spirito di iniziativa di tutti i cristiani, e particolarmente delle donne, valorizzando i doni e i carismi che lo Spirito del Signore distribuisce, sia quelli più appariscenti sia quelli più nascosti, che spesso sono anche i più efficaci e fecondi. Tutti i cristiani sono chiamati, come ama ripetere papa Francesco, a essere discepoli-missionari, sempre discepoli in ascolto del Vangelo e sempre missionari e soggetti attivi di evangelizzazione nella loro famiglia e nei vari ambienti ecclesiali e sociali. È urgente, raccomanda ancora papa Francesco, attuare la sinodalità a tutti i livelli della vita ecclesiale, dalla piccola comunità, alla parrocchia, alla diocesi, alla nazione, alla Chiesa universale. A tutti i livelli i cristiani devono fare esperienza concreta che la Chiesa non è né una monarchia, né un’oligarchia, né una democrazia, né un’anarchia; ma è una fraternità ordinata, in cui i pastori, con l’autorità e la grazia di Cristo, svolgono un servizio di presidenza che sollecita la responsabilità e la collaborazione di tutti e valorizza la diversità dei doni, delle esperienze, delle competenze. Tutti i battezzati sono fratelli e hanno la dignità dei figli di Dio, quella che più conta; tutti sono chiamati alla santità e alla missione evangelizzatrice. A volte alcuni di essi (donne e uomini) hanno grandi carismi, più fruttuosi perfino del ministero di non pochi pastori. Per una Chiesa più fraterna e più missionaria, sono particolar13


demarista parretti

mente preziosi i gruppi di preghiera e di impegno, le associazioni, i movimenti, le comunità. È significativo che il Codice di Diritto Canonico (can. 215 e 216) riconosca esplicitamente a tutti i cristiani la libertà di associazione e di riunione con finalità di devozione, di carità e di apostolato, in sintonia con l’autorità dei pastori. Si intuisce facilmente che tali aggregazioni possono portare molteplici benefici: esperienza concreta di amicizia umana e fraternità cristiana; ascolto condiviso della Parola di Dio; discernimento comunitario; aiuto alla conversione e alla crescita spirituale; cooperazione nelle attività caritative in risposta alle situazioni di bisogno; sostegno alla vita familiare; integrazione nel vicinato e nella società; gioia per la presenza di Cristo nella bellezza dell’amore reciproco e verso tutti. In questa ottica san Giovanni Paolo II intravedeva l’opportunità di ripensare la pastorale territoriale ordinaria: «Una via di rinnovamento parrocchiale […] si può forse trovare considerando la parrocchia come comunità di comunità e di movimenti. Appare perciò opportuno il formarsi di comunità e di gruppi ecclesiali di dimensione tale da permettere vere relazioni umane» (Ecclesia in America, 41). La testimonianza di Demarista indica il vero senso della valorizzazione dei cristiani laici, e in particolare delle donne, nella Chiesa di oggi; mette in risalto l’urgenza di promuovere comunità ecclesiali di preghiera, fraternità, servizio caritativo ed evangelizzazione. Il mio auspicio è che questo libro, scorrevole e coinvolgente nel raccontare, ben documentato sui fatti, opportunamente integrato con qualche sobria riflessione, sia diffuso, attentamente letto e meditato, in modo che possa portare molto frutto. Grazia, pace e ogni bene dal Signore. Roma, 22 agosto 2019, memoria di Maria Regina. Card. Ennio Antonelli

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Cronologia

15 aprile 1910 17 aprile 1910 1912 dopo l’anno 1917 14 marzo 1919 1922 1925 1932 8 marzo 1943 1943- 1946 1946: 15 maggio 1946 16 luglio 1948 18 dicembre 1949 1950 1950

Demarista nasce a San Giorgio a Colonica Riceve il Battesimo nella Pieve di S. Maria a Colonica La famiglia Parretti si è trasferita a Le Macine di Prato Riceve la Prima comunione Riceve la Cresima per mano del vescovo Angelo Simonetti La famiglia Parretti si è trasferita a Mezzana Vede san Francesco Incontro con Bruno Scarlini Matrimonio con Bruno nella chiesa di san Pietro a Mezzana A causa della seconda guerra mondiale vivono lo sfollamento Demarista e Bruno si trasferiscono a Campi Bisenzio in via Buozzi Prima volta da padre Pio Demarista ha la visione della futura Opera: «Tu dirigerai questa Casa» Diventa Terziaria Carmelitana Demarista e Bruno si trasferiscono in via della Pace a Campi Bisenzio a fianco della chiesa san Martino Inizio dei grandi pellegrinaggi a San Giovanni Rotondo


demarista parretti

1950 22 febbraio 1959 3 ottobre 1960 13 ottobre 1960 23 ottobre 1960 1962 25 maggio 1963

Novembre 1966 1967 14 luglio 1968 1968 23 settembre 1968 18 agosto 1970 1 giugno 1972 8 settembre 1973 23 maggio 1974 10 ottobre 1976 febbraio 1977 20 novembre 1978 266

Costituzione del gruppo di preghiera di Padre Pio, denominato “Gruppo di preghiera Gesù Nazareno” Diventa Terziaria Francescana Compromesso per l’acquisto della prima parte del terreno a Campi Bisenzio, dove si costruirà la Casa Francescana della Pietà Si costituisce la Spa Pabe Posa della prima pietra con la benedizione di mons. Pietro Fiordelli della Casa Francescana della Pietà Acquisto della seconda parte del terreno Costituzione dell’Associazione laicale di religione e di culto Terz’Ordine francescano secolare San Pio in San Martino, Campi Bisenzio La grande alluvione di Firenze Acquisto della terza parte del terreno Demarista con i primi collaboratori si recano al Podere del Virginiolo, che padre Pio gli aveva fatto vedere in visione Acquisto del Podere del Virginiolo Morte di padre Pio da Pietrelcina Permesso della Curia di Firenze di poter celebrare la santa messa nei giorni feriali al Podere del Virginiolo Permesso della Curia di Firenze di poter celebrare la santa messa nei giorni festivi al Podere del Virginiolo Dopo vari lavori fu costituita la Cappella al Virginiolo e viene celebrata la prima messa Viene inaugurata la statua di padre Pio al Virginiolo Viene consacrata la Cappella del Virginiolo con il nome di S. Maria delle Grazie Don Giovanni Baldi conosce Demarista Morte di Bruno Scarlini


cronologia

8 settembre 1979 1979 1987 9 gennaio 1987

5 gennaio 1989 22 aprile 1998 8 maggio 1998 9 maggio 1998 9 maggio 1998 10 maggio 1998 11 maggio 1998 21 gennaio 1999

Inaugurazione della Casa Francescana di Campi alla presenza del cardinale Giovanni Benelli Demarista si trasferisce dalla casa in via della Pace nella Casa Francescana in via Ombrone 5 Don Giovanni Baldi diviene primo assistente spirituale dell’Opera Francescana della Pietà Approvazione del nuovo Statuto da parte del cardinale Piovanelli con nuova denominazione dell’associazione laicale da “Terz’ordine secolare francescano San Pio in San Martino a Campi Bisenzio” a “Opera Francescana della Pietà”, approvato poi successivamente dallo Stato italiano con decreto del 2 settembre 1988 Inaugurazione della Cappella della Casa Francescana della Pietà al Cuore Immacolato di Maria Arrivo in ambulanza di Demarista alla Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo Morte di Demarista Rientro della salma di Demarista da San Giovanni Rotondo; all’arrivo alla Casa Francescana viene celebrata la messa Il cardinale Piovanelli alle 20,15 andò a dare l’ultimo saluto alla Casa Francescana a Demarista alla Casa Francescana viene celebrata un’altra messa e poi la salma viene portata al Virginiolo Viene celebrato il funerale al Virginiolo e tumulazione della salma al cimitero di Lucardo Entrano nella Casa Francescana a prestare 267


demarista parretti

18 ottobre 2001

23 luglio 2005 23 luglio 2008 dopo 2011 3 luglio 2015

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il loro servizio spirituale e materiale le suore della Congregazione Pie Operaie di San Giuseppe. Vi rimasero fino al 2011 Don Giampiero Costagli viene accolto dalla diocesi di Firenze e inserito nel clero fiorentino come aiutante di don Giovanni Baldi nella cura pastorale della Casa Francescana, divenendo alla morte di don Giovanni assistente spirituale dell’Opera. Il cardinale Ennio Antonelli convoca l’Assemblea dell’Associazione per la revisione di alcuni articoli dello Statuto. Il cardinale Ennio Antonelli approva con un decreto “ad experimentum” per tre anni il nuovo Regolamento Entrano a prestare servizio le suore Orsoline Francescane di Mangalore Il cardinale Betori da il riconoscimento definitivo dell’Opera della Pietà


Bibliografia

Alessandro da Ripabottoni, Padre Pio da Pietrelcina, il cireneo di tutti, San Giovanni Rotondo, Ed. Padre Pio da Pietrelcina, 1983. Alighieri Dante, Divina Commedia. Bardazzi Giovanni, Un discepolo di padre Pio, ii edizione riveduta e corretta, Scandicci (FI), 2014. Barsotti Divo, Dostoevskij, la passione per Cristo, Cinisello Balsamo (MI), Ed. San Paolo, 2018. Barsotti Divo, L’acqua e la pietra, diario 1965-1966, Brescia, Morcelliana, 1978. Barsotti Divo, La fuga Immobile, Cinisello Balsamo (MI), San Paolo, 2004. Barsotti Divo, La mistica della riparazione, Melara (RO), Parva, 2002. Barsotti Divo, La preghiera lavoro del cristiano, Cinisello Balsamo (MI), San Paolo, 2005. Barsotti Divo, Il mistero cristiano nell’anno liturgico, Cinisello Balsamo (MI), San Paolo, 2004. Barsotti Divo, Il Signore è uno, Cinisello Balsamo (MI), San Paolo. Barsotti Divo, San Francesco preghiera vivente, Cinisello Balsamo (MI), San Paolo, 2008. Barsotti Divo, Venga il tuo regno, Melara (RO), Parva, 2009. Monica Carli, Demarista Parretti, Opera Francescana della Pietà. Dalla Costa Claudio, Le nozze del Cielo con la terra. Vita di Madre YvonneAiméè di Gesù, Hong Kong, Ediz. Chorabooks, 2019. D’Annunzio Gabriele, Alcyone. Florenskij Pavel A., La bellezza celeste del cuore purificato. Gorainov Irina, Serafino di Sarov, Milano, Gribaudi, 2011. Hossu Iuliu, La nostra fede è la nostra vita. Memorie, Bologna, Dehoniane 2016.


demarista parretti Iasenza Niro Marcellino, Il Padre – san Pio da Pietrelcina.TestimonianzeSan Giovanni Rotondo, Ed. Padre Pio da Pietrelcina, 2006. Iasenza Niro Marcellino, Padre Pio profilo di un santo. Fede, virtù cristiane, voti religiosi, vol. i, San Giovanni Rotondo, Ed. Padre Pio da Pietrelcina, 2009, p. 152. Iasenza Niro Marcellino, Padre Pio – profilo di un santo. Carità e prove sostenute nella speranza, vol. ii, San Giovanni Rotondo, Ed. Padre Pio da Pietrelcina, 2009. Lettera Enciclica Ecclesisa de Eucharistia, n. 25, 2003. Lettera enciclica, Fides et Ratio, n. 25. Lettera enciclica, Veritatis Splendor, Introduzione. Madau Ernesto, Beata Edvige Carboni, Gorle (Bg), Ediz. Velar, 2019. Morra Marciano, Padre Pio, Esperienze mistiche e carità operosa, San Giovanni Rotondo, Ed. Casa Sollievo della Sofferenza, 2005. Padre Pio da Pietrelcina, Epistolario III. Royo Marin A., Teologia della perfezione cristiana, Cinisello Balsamo, Ediz. Paoline, 1987. Sarah Robert, La forza del Silenzio. Contro la dittatura del rumore, Siena, Cantagalli, 2017. Tognetti Serafino, La preghiera, Melara (RO), Parva, p. 51. Fonti Francescane, Vita seconda di Tommaso da Celano 119, n. 705, Padova, Edizioni Messaggero Padova, 2000. Zauli Costanza del Sacro Costato, Adorazione, Siena, Cantagalli, 1996. Altre fonti da internet: www.cappuccinifoggia.it www.conventosantuariopadrepio.it www.devozioni.altervista.org www.ilpost.it www.operamaterdei.it www.srifugio.it/riflessioni_maggio06.php Dal sito: it.zenit.org/articles/natuzza-evolo Youtube: https://youtu.be/N_2X6W_SKn8 Youtube: https://youtu.be/HEdHSOJignk

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pietra di paragone Si tratta di testi che ripropongono al vasto pubblico esperienze significative, memorie nascoste, testimonianze, biografie, documenti e approfondimenti sul pensiero e l’opera di uomini che nel loro impegno quotidiano (civile, politico, religioso) hanno avvertito come cruciale la domanda sul significato della loro esistenza.

Piero Bargellini, Il miracolo di Firenze. I giorni dell’alluvione e gli “angioli del fango”, con un testo di Lelia Cartei Bargellini, 2006 Edoardo Martinelli, Don Lorenzo Milani. Dal motivo occasionale al motivo profondo, con il testo integrale della Lettera ai giudici, 2007 Giorgio La Pira. I miei pensieri, a cura di Riccardo Bigi, con una testimonianza di Giulio Andreotti, 2007 Silvano Piovanelli, Don Giulio Facibeni. «Il povero facchino della divina provvidenza», 2008 Don Divo Barsotti. Il cercatore di Dio. Dieci anni di interviste, a cura di Andrea Fagioli, presentazione di Camillo Ruini, 2008 Rolando Perri, Presenze femminili nella vita di don Lorenzo Milani. Tra misoginia e femminismo ante litteram, 2009 Alberto Migone, Testimoni nel quotidiano, a cura di «Toscana Oggi», introduzione di Andrea Fagioli e Romanello Cantini, 2010 Mario Bertini, Don Carlo Zaccaro: la fantasia dell’amore, Profilo biografico, interviste, testimonianze, presentazione di Mario Graev, 2011 Andrea Bellandi, Francesco Mininni, Roberto Benigni. Da «Berlinguer ti voglio bene» alla «Divina Commedia»: il percorso di un comico che si interroga su Dio, a cura di Riccardo Bigi, 2011 Antonio Miscio, I Salesiani di don Bosco a Firenze (1881-2011), 2011 Silvano Nistri, Elia Dalla Costa, prefazione di Giuseppe Betori, 2011

Pierfrancesco Amati, Don Mario Boretti, 2012 Don Renzo Rossi, Lettere dal Brasile, a cura di Matteo del Perugia, 2012 Andrea Cecconi, Giancarlo Rocchiccioli, Padre Ernesto Balducci. “Una fuga immobile”, 2012 Antonio Lovascio, Giovanni Benelli. Un pastore coraggioso e innovatore, prefazione di Giuseppe Betori, 2012 Giorgio Falossi. Una stagione della Chiesa fiorentina (e non solo). Lettere (19661987), a cura di Maria Livia Bendinelli Predelli, 2013 Mario Bertini, Don Alfredo Nesi. Un discepolo di don Facibeni che fece brillare la partenità di Dio, presentazione di Silvano Piovanelli, 2013 Mario Bertini, Don Renzo Rossi. Un divino colpo di tosse, prefazione di Andrea Fagioli, 2014 Mino Tagliaferri, L’odore delle pecore. Dal Concilio Vaticano II a papa Francesco, presentazione di Maria Teresa Ceccherini Guicciardini, 2014 Duccio Moschella, Maria Cristina Ogier. Il più felice dei miei giorni, prefazione di Bernardo Francesco Gianni, 2014 Giovanni Pallanti, «L’Ultima». Scrittori, artisti e teologi tra cattocomunismo e fascismo, postfazione di Carlo Lapucci, 2016 Carlo Parenti, La Pira e i giovani. Rondini in volo verso la primavera di papa Francesco, prefazione di Gualtiero Bassetti, 2016 Mario Bertini, Riccardo Bigi, Don Cuba. Il prete volante ha vinto ancora, 2016


Andrea Fagioli, Silvano Piovanelli. Padre, fratello, amico, 2017 Giovanni Pallanti, La Pira e la DC. Una storia di libertà contro le ideologie totalitarie del XX secolo, 2017 Mario Bertini, Don Piero Paciscopi. Storia di un “santo” prete di campagna, 2018

Una storia democratico cristiana. L’ultima intervista al senatore Ivo Butini, a cura di Francesca Butini, 2020 Mariadele Tavazzi, Demarista Parretti. La vita, la spiritualità, 2020


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