Iacopo Sequi
Un bel nido da lasciare a chi verrà
Società
Editrice Fiorentina
Iacopo Sequi
Un bel nido da lasciare a chi verrà postfazione di
Dušica Todorović
Società
Editrice Fiorentina
© 2022 Società Editrice Fiorentina via Aretina, 298 - 50136 Firenze tel. 055 5532924 info@sefeditrice.it www.sefeditrice.it facebook account www.facebook.com/sefeditrice twitter account @sefeditrice instagram account @sef_editrice isbn 978-88-6032-645-4 Proprietà letteraria riservata Riproduzione, in qualsiasi forma, intera o parziale, vietata
Nota introduttiva
Questa scelta di trentacinque composizioni poetiche è basata sul tema dell’intreccio fra uomo e natura variamente inteso come il rapporto tra l’essere vivente umano e il sistema totale degli esseri viventi, l’uomo e la sua determinazione nel contesto ambientale, l’uomo e la sua intuizione della scansione cronologica degli eventi naturali propri e circostanti. I versi sono pertanto raggruppati in quattro capitoletti (Uomo, Natura, Uomo e natura, Tempo) che però possono essere mentalmente sciolti e mescolati all’eventuale piacere, e alla riflessione, del lettore. I.S.
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You can drive out nature with a pitchfork but it always comes roaring back again Tom Waits, Misery Is the River of the World
Leon piagato a morte sente mancar la vita. Guarda la sua ferita, né s’avvilisce ancor. Così nell’ore estreme rugge, minaccia e freme, che fa tremar morendo talvolta il cacciator Pietro Metastasio, Adriano in Siria
Uomo
Come un chiodo Duro e utile come un chiodo ritto e fermo e forte e penetrante sicuro e affidabile, testardo e grande incassatore
ma a un colpo dato proprio male
storto, divento inservibile e difficilmente raddrizzabile da buttar via o da fondere per fare nuovo acciaio altrove
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Scivola in un tubo scuro la pallina di me che non può arrestare la corsa. Lungo, spesso, cela luce che posso solo auspicare mentre il metallo rotola giù, senza occhi inutili né braccia per aggrappare inesistenti appigli. Brutalmente flessibile, la mia liscia gattabuia flette per farmi cadere senza mai offrirmi posa: più veloce, ora meno, solo per illudermi che se non vedrò un’uscita m’adagerò su un fondo
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Indice
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Nota introduttiva
uomo 11 Come un chiodo 12 Scivola in un tubo scuro 13 Mi sono percosso 14 D 894 16 Una piccolissima differenza 18 È al circo 19 Cimitero di San Vito 20 Serata d(i fronte all)’opera 22 Versi su carta da forno 23 Para-doxa natura 27 Luna a levante, stanca 28 All’erba di un piccolo aeroporto 30 Bufera al crepuscolo 32 Ricurva su sé 34 Primavera in undici 35 Mi fan paura quelle nuvole
uomo e natura 39 L’uomo e il vento 40 Ascoltando la solennità del mare 41 Un torrente in piena 42 Lampi della tua luce 44 Com’è difficile descrivere 46 L’arte non ha luogo 48 Evanescenza 49 Sbatte l’acqua sulla sabbia già dura 50 Nella luce del mattino 52 Il fumo pesante 54 Mi trasporta ciò che accade tempo 57 È in un’umida mattina di marzo 58 Il lampo sul palco bordeaux 60 Alcuni poeti e tanti 62 Sottile e fragile 63 Cinquecento nidi vuoti 64 Settembre dorato di luce 65 Ritagli 66 Come l’orologio del mio nonno 67 Postfazione. Dialoghi con l’autore: versi a caccia del tempo di Dušica Todorović
nella stessa collana
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