periodico d’inform azione delle sezioni dell a s.s. l azio | anno 2 n° 8 SET TEMBRE 2014
U
LASSÙ QUALCUNO NON CI AMA
na splendida serata, quella che si è vissuta lo scorso luglio al Circolo Canottieri La-
territorio nazionale. Iniziative davvero importanti che daranno ulteriore lustro a quella che è la
zio per celebrare una magnifica iniziativa voluta dalla Presidenza Generale della SS
più grande polisportiva d’Europa.
Lazio, la nascita dell’associazione Antichi Atleti della SS Lazio che accoglierà nelle
Tutto perfetto? Beh non proprio… nella magica atmosfera della serata infatti sono stati gra-
proprie fila le decine di migliaia di campioni di tutte le discipline sportive, che hanno
tificati e chiamati a portare la propria testimonianza tra gli altri, Laziowiki ed responsabili del
indossato con orgoglio e difeso con onore i colori biancocelesti. Salvatore Gionta, campione
Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento per lo splendido lavoro di ricerca e di memoria
Olimpico con il Settebello nel 1960 e Campione d’Italia con la Lazio nel 1956, è stato eletto
storica che stanno svolgendo, e tutti i Presidenti che nel corso della lunga storia laziale hanno
presidente, mentre Uber Gradella, veterano dei calciatori laziali, Giulio Glorioso, stella del
centrato obiettivi importanti. Per dimenticanza o per cattiva volontà (Andreotti diceva che a
baseball nazionale e campione d’Europa nel 1954, e Giancarlo Guerrini, campione olimpico
pensar male…) è stato invece ignorato il nostro mensile che da quasi due anni è l’unica testata
di pallanuoto a Roma 1960, sono stati insigniti della presidenza onoraria. Due “ragazzi del
cartacea che si occupa in maniera dettagliata delle attività della SS Lazio che non grava di un
’74, Pino Wilson e Felice Pulici sono stati eletti vice presidenti . Imponente la presenza della
solo euro sulle casse delle sezioni e della Polisportiva, ma soprattutto non ha avuto nemmeno
componente femminile nel consiglio che comprende le campionesse di nuoto Daniela Beneck,
una citazione, nonostante fosse presente alla serata, Franco Anzidei, attuale presidente della
Paola Saini e Manuela Melchiorri, l’ex calciatrice Maura Furlotti.
Lazio ciclismo, ideatore e promotore di Lazio 100, che fu il presidentissimo dell’Epopea vin-
Il tutto è stato presentato in un clima di grande lazialità sotto la sapiente regia del Presidente
cente, scudetti e coppe in serie, della Lazio Calcio Femminile, il quale ha visto gratificate nel
della SS Lazio Antonio Buccioni.
corso della serata alcune delle sue ex atlete mentre per lui neanche un piccolissimo applauso...
Sul palco si sono succeduti atleti, tecnici, dirigenti che nel corso della lunga storia laziale hanno
Uno sgarbo grave, riconducibile certamente al nostro lavoro giornalistico che evidentemente
portato onori e gloria ai colori biancocelesti.
da fastidio a qualcuno che vorrebbe spegnerci, zittire la nostra voce che è certamente fuori
Federico Eichberg ha condotto la serata dispensando elogi a tutti e presentando altri due
dal coro!!!
progetti che coinvolgono il mondo laziale: la Consulta delle arti e delle scienze, presieduta
Lassù qualcuno non ci ama. Ne prendiamo atto, andiamo avanti per la nostra strada senza
dal professor Giuseppe De Rita, presidente del Censis, che coagulerà tutte le migliori risorse
chiedere nulla ne pietire considerazione. E’ evidente però che facciamo ombra, che diamo fa-
intellettuali, facenti capo al mondo biancoceleste (dal campo della medicina alla letteratura
stidio a qualcuno a guardare bene facilmente riconoscibile, al quale diciamo che tutto questo
sino all’alto giornalismo), e Aquilifer, iniziativa partita da Bruxelles – sede dell’Unione Euro-
ci rafforza e ci sprona ad andare avanti. Continueremo a farci sentire in maniera sempre più
pea e dove riposa il fondatore della Società Podistica Lazio, Luigi Bigiarelli – dove è nata una
vigorosa. Che piaccia o no.
organizzazione di raccordo, potranno entrare a farne parte tutti i laziali che vivono fuori dal GIANLUCA MONTEBELLI
“So già du ore che stamo qui a aspetta’…” ciao Ardare’, nun te preoccupa’ che continueremo a cantarla a squarciagola, allo stadio, fra gli amici, sarà sempre il nostro inno. Hai lasciato le fatiche terrene ma te sei guadagnato l’immortalità, quella che pochi laziali avranno per sempre. Te lo garantisco i laziali, che il sentimento, quello vero, lo sanno riconoscere, ti porteranno nel cuore. Il tuo inno si tramanderà di generazione in generazione, e ce ricorderà chi l’ha scritto ed interpretato con il cuore, la fede incrollabile, con una Lazialità tanto spontanea quanto trasparente, ma anche con la professionalità di Artista con la A maiuscola che è stato fra i fondatori della tra i Schola Cantorum, autore raffinato, le sue canzoni sono state interpretate da Sylvie Vartan, Jeanne Mas, Emmanuel, Gianni Morandi, Mina, Il tenore Pietro Ballo, Gianni Nazzaro, Donatella Rettore, tanto per ricordarne qualcuno, ed interprete dalla voce calda ed unita tanto da essere chiamato Pietro Garinei ed Elvio Monti lo vogliono al teatro Sistina per partecipare alla commedia musicale Rugantino. Questo l’artista, ma se possibile, ancor più fantastico è stato l’uomo, sincero e verace, con un cuore grande, capace di grandi slanci e di grande generosità. Ardare’, a “Bello de Casa” datte da fa adesso l’Angioletti possono rinnova’ er repertorio, sei
Ciao Ardare’
arrivato tu, “faje vede”.
Un abbraccio ad Andrea Agostinelli Lazio 100 si stringe intorno alla famiglia di Andrea Agostinelli per la prematura ed improvvisa scomparsa del figlio GianMarco di soli 32 anni. Un abbraccio da tutta la redazione
LAZIO100 | Periodico d’informazione delle Sezioni della Società Sportiva Lazio DIRETTORE RESPONSABILE Gianluca Montebelli PROGETTO GRAFICO Flavia Aliverti PUBBLICHE RELAZIONI Emanuela Blanchi CONCESSIONARIA ESCLUSIVA DI PUBBLICITÀ Cactus ADV 345.3365882 REDAZIONE ROMA Via Guglielmo Calderini, 68 | 00196 Roma | Tel. 333.6554876 | segreterialazio100@gmail.com EDITORE La Bici della Lazio s.r.l. Via Guglielmo Calderini, 68 | 00196 Roma STAMPA Maintenance Solution srl Via Enrico Mattei 2 | Villasanta (MB) TESTATA REGISTRATA Reg.Trib. Roma N°50/2013 Del 18/02/2013
DE LATIALITATE
la riconoscenza e la modestia con cui Daniela si rapporta ad Anna e già dalle prime parole è chiaro il legame che le ha unite e quanto fossero inscindibili, quanto fosse impossibile parlare
DANIELA BENECK
dell’una senza raccontare dell’altra, quanto le loro storie fossero talmente intrecciate da essere
UNA LEGGENDA BIANCOCELESTE
R
in realtà una sola ma con la potenza di due. Le sorelle Beneck, originarie di Torino, sono state delle campionesse che hanno onorato i colori biancocelesti e quelli dell’Italia a cavallo degli anni ‘60. Le ricordano come ragazze di gran fascino, sportive, leali e simpatiche. Anna è purtroppo scomparsa il 3 settembre dello scorso anno, nel cordoglio di tutto il mondo dello sport, ma ascoltando la storia di queste due mitiche nuotatrici dalle sole parole di Daniela, sembra di essere anche in sua compagnia, perché è a lei che Daniela riconduce ogni ricordo, ogni emozione ed è a lei che Daniela attribuisce l’inizio della loro storia e il motore della sua vita, una vita che ha ruotato intorno allo sport.
“A me piaceva la scherma ma mia mamma mi indirizzò verso il nuoto perché c’era già mia sorella e fare sport in centri sportivi diversi sarebbe stato troppo gravoso da un punto di vista organizzativo. Fu così che imparai a nuotare proprio qui al circolo, al seguito di Anna che si allenava con Mister Zabberoni. E’ proprio questa la vasca delle mie prime bracciate. Qui c’erano molti amici, molti li ho incontrati stasera con grande gioia, dopo tanto tempo. Venivo qui che non sapevo nuotare molto bene e quindi dopo gli allenamenti di Anna mi tuffavo in piscina. Era il 1958, Anna era già una campionessa. E’ così che iniziai, è così che cominciò la mia avventura alla Lazio e fu così che non mi sono più fermata.” La famiglia Beneck è una famiglia di grandi sportivi, il papà di Anna e Daniela, Bruno Beneck è stato giornalista, regista e dirigente nel settore dello sport italiano, soprattutto nel softball, nel baseball e nel football americano. Le sorelle Beneck hanno sposato due campioni dell’atletica leggera e i loro figli hanno variamente reso onore alla tradizione di famiglia. Nella bacheca familiare dei trofei ci sono molte conquiste di Anna: il 1957 fu un anno speciale per lei perché, da specialista della farfalla, registrò il record italiano con 1’24”, conquistò il suo primo titolo tricolore sui 100 metri ed ebbe il suo debutto in Nazionale. Era atleta della Lazio dal 1956. Nella sua carriera ha vinto 10 titoli nazionali, ha partecipato alle Olimpiadi di Roma nel 1960 e a due Campionati Europei nel 1958 e nel 1962; ha inoltre stabilito 18 record nazionali.
“La nostra è stata una bella vita atletica, allenamenti duri, tanti sacrifici, ma eravamo circondate da amici. Allora il nuoto era uno sport che si faceva con passione, stare in acqua era un piacere. La gioia di nuotare veniva prima della voglia di vincere, le vittorie erano un di più. Mi ritengo molto fortunata e devo la mia gratitudine a un maestro come Zabberoni che allenò prima mia sorella e dopo me, e lo fece bene, tirò fuori il meglio di noi: è grazie a lui se ab-
oma, 27 luglio 1965: nella piscina dell’Acqua Acetosa di Roma una giovane ragazza
biamo ottenuto tanti successi.” Enzo Zabberoni allenava allora la S.S. Lazio nuoto e negli anni
di 19 anni batte il record europeo dei 200 metri stile libero, divenendo la prima nuo-
’60 creò una squadra di cam-
tatrice italiana ad ottenere un riconoscimento internazionale. Nuotava per la Società
pionesse, la più forte squa-
Sportiva Lazio. Ma quello fu solo la punta di un grande iceberg: nella carriera della
dra femminile a quel tempo
giovane atleta ci sono infatti 11 titoli italiani, 21 record nazionali, compresi quelli di staffetta.
presente in Italia. Negli stessi
Conquista 2 finali olimpiche a Roma e Tokyo con le staffette azzurre della 4X100 metri stile
anni allenò anche il campione
libero. Nel 1962 partecipa ai Campionati Europei di Lipsia, nel 1966 a quelli di Utrecht, gareg-
Paolo Pucci.
giando nella finale dei 100 e dei 400 metri stile libero.
“Non avevamo voglia di appa-
Quella ragazza di nome Daniela divenne leggenda e insieme alla sorella Anna scrisse la “Leg-
rire, ma voglia di fare sport.
genda delle sorelle Beneck”. Una leggenda che rimarrà nella storia del nuoto italiano, una
Le medaglie arrivarono da
leggenda firmata Società Sportiva Lazio, sezione Nuoto.
sole, mi sembrava facile vin-
La incontro al Circolo Canottieri Lazio di Roma durante una cerimonia di saluto per la chiusura
cere. La mia aspirazione ap-
delle attività sportive in biancoceleste e di arrivederci a settembre per la nuova stagione. In
pena iniziato era battere Pao-
quella occasione il Presidente Antonio Buccioni ha voluto rendere omaggio ai tanti campioni
la Saini, mia rivale ma anche
della Lazio del passato e alle atlete donne che tra tutte si sono distinte per meriti sportivi: tra
mia amica. Con lei costruim-
loro c’è Daniela Beneck. E’ così che, a bordo piscina, mi racconta la sua storia, con una com-
mo poi un sodalizio vincente
mozione ed una gioia intense, percepibili dagli occhi lucidi e dal suo sorriso cortese, il sorriso
in nazionale.” La voglia di vin-
di una laziale dentro, di un’atleta in perfetto stile biancoceleste, elegante e sobria, vincente e
cere e la competizione fan-
modesta, espressione di un perfetto equilibrio.
no parte della natura di ogni
Iniziamo l’intervista e le chiedo di raccontarmi degli inizi: “Io sono sorella piccola di una cam-
campione, è ovvio e giusto,
pionessa: Anna”. Anna Beneck: è lei il principio della leggenda delle Sorelle Beneck. Colpisce
ma sorprende quanto Daniela
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le posponga rispetto alla passione per il nuoto. “Un tempo il nuoto
1960 perché non poteva coprire le spese degli allenamenti. Oggi lo
non era soldi e immagine, vincevamo per vincere non per essere
ricordano tutti come un campione ma avrebbe potuto essere ancora
campioni, vincevamo per essere i primi rispetto agli altri e regalarci
più grande e il CONI non lo aiutò, semplicemente perché non era un
delle soddisfazioni. Vincevamo per gioire con gli amici. Ci divertiva-
atleta professionista e non aveva diritti di questo tipo. Soffrì molto
mo. Ricordavo proprio oggi, con alcuni, di tanti allenamenti in cui, tra
per questo. L’Italia perse molte medaglie che Paolo avrebbe potuto
una vasca e l’altra, tra uno scatto e l’altro, morivamo dal ridere, ci
senz’altro vincere se avesse avuto un sostegno finanziario.”
raccontavamo le barzellette, facevamo delle battute. Quello per me è
Daniela Beneck ha avuto molto, tutto, dallo sport ma ha anche do-
lo sport vero perché è quello che ti insegna a vivere: impari a perdere
vuto affrontare un grande dolore, legato alla tragedia di Brema. Era
e soprattutto impari a vincere con modestia e rispetto dell’avversa-
il 28 gennaio del 1966 quando un aereo della Lufthansa cadde in
rio. Era un mondo diverso, era tutto molto bello. Oggi si vince con
seguito ad un incidente avvenuto nell’aeroporto di Brema. Persero la
arroganza, invece bisognerebbe tenere sempre presente l’importanza
vita tutte le 46 persone a bordo, tra loro una selezione della nazio-
dell’umiltà, perché chi viene battuto è un’atleta come chi vince e ha
nale di nuoto italiana che si recava a Brema per un meeting. “Quella
dovuto affrontare gli stessi sacrifici. Arrivare secondi o terzi è ugual-
tragedia fu la fine di una magia. Persero la vita tutti i miei amici e
mente importante, oggi invece si celebrano solo i primi. Cosa avrei
compagni di sport. Finì la spensieratezza di quegli anni e decisi di
dato per avere un terzo posto alle Olimpiadi!”
dare il mio addio all’acqua. Si chiuse per me la favola del nuoto e mi
Daniela tiene a sottolineare l’importanza dell’umiltà nello sport: il
affacciai alla favola della vita.” Daniela era rimasta unica superstite di
campione ha senza dubbio delle doti innate e dei meriti dovuti ad
una generazione di atleti e campioni, era anche rimasta la sola atleta
impegno e perseveranza ma non deve mai dimenticare il fattore for-
da battere, una sfida che da sola non aveva la forza di affrontare,
tuna. “Sono grata per ciò che mi ha regalato la vita: tutto è stato possibile perché ho avuto
sapeva che senza il sostegno e i sorrisi degli amici di sempre sarebbe stato difficile vincere
la fortuna di essere nel posto giusto al momento giusto. Altri, magari anche più bravi di me,
ancora. Una fantastica parentesi della sua vita si era chiusa per sempre. Rimase comunque
non hanno avuto la stessa opportunità. Lo sport mi ha dato tutto, anche per quanto riguarda
amante dello sport e lazialissima. Fu addetta stampa della Federazione Italiana Nuoto (FIN)
la mia vita privata perché attraverso lo sport mi sono sposata e ho avuto dei figli.”
dal 1987 al 2000.
Mi racconta della grande soddisfazione, la più grande gioia sportiva: il record d’Europa. “Dor-
Ma veniamo appunto alla Lazio, perché fare sport è fantastico, essere campioni è entusia-
mire anche solo una notte sapendo di stare sul tetto d’Europa è stato molto bello per me.
smante, indossare la maglia della Lazio però è un’emozione unica ed è un grande onore per
Ricordo tutta la paura della sera prima. Ero io, sola con l’acqua e il cronometro ma con tutti gli
ogni atleta far parte della grande famiglia biancoceleste. “Il Professor Siliato è stato il mio
occhi puntati. Il dominio era delle olandesi da tempo e la mia sembrava un’impresa titanica.
testimone di nozze. Fu Presidente della Polisportiva in quegli anni, prima di Renzo Nostini, il
Sapevo che sarebbe stata la mia unica occasione perché per battere un record è necessaria la
Presidentissimo, che mi è stato sempre vicino, fino alla sua morte, anche in momenti difficili.
congiuntura di tanti fattori: devi avere una forma fisica perfetta, una tecnica perfetta, tutto
La mia lazialità è infinita, perché la Lazio è stata per me una seconda famiglia, mi ha dato
deve essere perfetto e quella volta fu tutto perfetto. Sul blocco dissi a me stessa che avrei
tutto il calore e il supporto necessari. Essere laziale per me è un valore, perché la Lazio oltre
dovuto darci dentro e quando toccai pensai: Daniela ce l’hai fatta! Il cuore batteva all’im-
ad avermi dato tanto, mi ha anche insegnato tanto. Quando l’attuale Presidente Buccioni
pazzata, fu una gioia immensa! Il 1965 fu un anno fantastico, ebbi anche altre importanti
mi chiama è sempre un piacere, sono
sempre sull’attenti.”
soddisfazioni.”
Anche Anna Beneck ha gareggiato per la Lazio.
Tante soddisfazioni ma anche molti sacrifici:
“Anna è stata la luce della mia vita, eravamo più
“Oggi gli atleti pensano di essere in diritto di
che sorelle, eravamo gemelle. Abbiamo condi-
avere tutto, noi invece davamo tanto. Ricordo
viso tutto, siamo state molto unite. Facevamo
che allora, noi nuotatori della Nazionale, per
le staffette insieme, lei faceva la frazione a
allenarci al Foro Italico ogni sera, dovevamo
delfino ed io le davo il cambio in stile libero;
versare 30 lire come quota d’ingresso. Se non
lei si emozionava per me e io mi emozionavo
avevi 30 lire non potevi entrare e volevamo en-
per lei. Ero sul blocco che la vedevo arrivare
trare solo per allenarci e portare in alto i colori
e mi tremavano le gambe perché avevo pau-
del nostro Paese, per difendere la nostra nazione
ra di sbagliare e compromettere la gara di
nel mondo. Ricordo anche che dovevamo pagarci
entrambe. Ancora oggi che è lassù, penso a
medicinali e vitamine. Le nostre famiglie doveva-
lei ogni giorno, è stato per me un faro, tra
no affrontare molti sacrifici per permetterci di es-
noi non c’è stata mai la minima rivalità. C’è
sere atleti e campioni, sia in termini economici che
stato un perfetto equilibrio che è stata poi
di impegno fisico perché aravamo piccoli e dove-
la nostra forza.”
vano accompagnarci ovunque. E c’era ovviamente
Grazie e forza Lazio!
chi aveva meno disponibilità e chi fu costretto per questo a smettere. Penso a Paolo Pucci, anche lui
“Forza Lazio sempre, sempre, sempre.
laziale, primo nuotatore italiano a vincere il titolo di
Sarò qui, nella Lazio, finché si potrà!”
Campione d’Europa a Budapest, nel 1958, che non ebbe la possibilità di partecipare alle Olimpiadi del
Claudia Anzidei
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NUOTO
F
citi un fermento culturale utile alla promozione dello sport attraverso il ricordo storico. Il progetto, aperto ad accogliere qualsiasi ulteriore documentazione di interesse che venisse
A SPASSO NELLA STORIA
inviata all’email webmaster@sslazionuoto.it, è stato realizzato da Stefano Moroli (amministratore del sito e autore della pagina Facebook della Lazio Nuoto) con gran parte del materiale documentale proveniente dal “Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento”.
FORMICONI 10 ANNI D’ORO
L
a Lazio Nuoto celebra il suo tecnico Pierluigi Formiconi che esattamente 10 anni fa saliva sul tetto del mondo
ra le iniziative da incorniciare dello
conquistando l’oro olimpico con il Setterosa ad Atene.
storico sodalizio della Lazio Nuoto
Un aneddoto, raccolto in un libro, svela come dietro
la pubblicazione su internet il suo
il successo ci sia anche un po’ di Lazio, la fede di una vita.
corposo archivio storico, compo-
Sono passati esattamente 10 anni da quel 26 agosto 2004
sto da oltre 700 documenti, suddivisi
che regalò al Setterosa guidato da Pierluigi Formiconi l’o-
in: video, rassegna stampa e soprattutto
ro olimpico ai giochi di Atene 2004, al termine di un ciclo
immagini. L’iniziativa nasce con l’intento
epico e incredibile per le ragazze della pallanuoto italiana.
primario di delineare l’identità di una tra
In occasione di questa storica ricorrenza sportiva la Lazio
le più antiche e prestigiose Società del-
Nuoto vuole celebrare il proprio allenatore ricordando quanto
la federnuoto, che, nel corso della sua
i colori biancocelesti siano stati importanti anche in quel successo, come sottolinea il capitolo lunga esistenza, ha svolto e continua a
dedicato a coach Formiconi del libro “L’altra faccia della medaglia” di Elisa Chiari.
svolgere un rilevante ruolo sociale nella
E’ la notte che precede la finale contro le padrone di casa della Grecia, la tensione è alta e
formazione fisica e caratteriale di tantis-
a stemperarla ci pensano ancora una volta le tinte di una fede che ha accompagnato l’intera
simi Atleti.
carriera e vita del tecnico romano:
Tra questi si contano numerosi Campioni che hanno dato e continuano a dare lustro allo Sport Capitolino, Nazionale e Internazionale, ma anche tanti VIP che in svariati campi professionali si sono realizzati a livelli di grande prestigio. Luigi Bigiarelli, Romeo Tofini, Geminio Ognio, Aldo Ghira, Gildo Arena, Paolo Pucci, Giancarlo Guerrini, Salvatore Gionta, Romeo Collina, Carlo Pedersoli (Bud Spencer), Daniela Beneck, Nanni Moretti, Massimo Girotti, Paolo Barelli, Pietro Boscaini, Donatella Talpo, Marco Iervasutti, Enzo Zabberoni, Franco Baccini, Renzo Nostini, Massimiliano Ferretti, Manuela Melchiorri, i fratelli Nicola e Maria Marconi, Niccolò Gitto; questi sono
FORMICONI IL DOMATORE DI TIGRI
P
er il domatore è l’ora della solitudine, dalla finale olimpica che sogna da sempre lo separano la Grecia padrona di casa e una notte di fantasmi… “Non mi accontento del podio, se non vincono loro me le mangio”. E’ lo stile Formiconi, ma alla prova dell’ul-
tima notte lo stile non regge. Non dorme, si gira nel letto, alza il telefono e chiama
Cristina Consoli, la sua ex giocatrice e mamma del suo ultimo bambino Matteo. Cerca conforto per dare l’assalto ai dubbi che in pubblico gli allenatori non ammettono mai... Dall’altro capo del filo arriva la voce che aspettava: “Che fai non dormi? Vedrai sarà più facile di come credi, domani andrai là (allo stadio), alzerai lo sguardo sugli spalti pieni di greci con le bandiere bianche e azzurre e ti accorgerai che sono tutti della Lazio”. Come lui romano de Roma (del rione Monti) e laziale nel cuore.
tra Atleti, Tecnici e Dirigenti, che hanno illuminato
LA LAZIO PIANGE “PUCCIA” CRUGNOLA
la Stella della SS Lazio Nuoto e che sono rintrac-
La Lazio tutta piange la scomparsa di Giuseppina “ Puccia “ Crugnola, che è stata in ordine di
ciabili nell’archivio del Sodalizio, previa semplice iscrizione al sito www.sslazionuoto.it .
tempo la prima eccelsa Campionessa del Nuoto Biancoceleste. Nata il 17 settembre 1920, è
In molti documenti archiviati, sono presenti, insieme ai protagonisti biancocelesti, anche altri
stata una delle tra le più grandi quattrocentiste italiane dei primi anni ‘40. Ottenne il record
illustri personaggi che hanno fatto la storia delle discipline natatorie e di altri campi della vita
italiano sulla distanza dei 1500 metri stile libero il 3 luglio 1937 con il tempo 28’40”6. Cam-
civile italiana. Di seguito una loro sintetica e non esaustiva lista: Mario Majoni, Pino Valle,
pionessa d’Italia 1941 sui
Paolo Costoli, Eraldo Pizzo, Gianni De Magistris, Candido Cannavò, Aronne Anghilleri, Stefano
400 metri stile libero con
Battistelli, Marcello Guarducci, Cinzia Savi Scar-
il tempo 6’05”9 a Trieste
poni, Fritz e Bubi Dennerlain, Novella Calligaris,
il 13-14 settembre. Cam-
Giulio Andreotti, Luigi Einaudi, Papa Paolo VI,
pionessa d’Italia 1942 sui
Walter Veltroni, Luigi Durand de la Penne.
400 metri stile libero con
Stiamo parlando di un lavoro unico nel suo ge-
il tempo 6’12”2. Nel Para-
nere che mette a disposizione della vasta platea
diso degli Eroi Biancocele-
del web, documenti precedentemente introvabili
sti di ogni tempo splenderà
e di grande importanza che ci auguriamo solle-
una nuova stella.
solo una ristrettissima schiera dei tanti personaggi,
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L
MARCONI E BENEDETTI CAMPIONI! stata un’ estate davvero foriera di grandi risultati per la Lazio tuffi che ha riscosso allori in ogni dove. Fra le imprese da incorniciare c’è quella ottenuta ai Campionati Italiani Assoluti di Tuffi, disputati a Cosenza dal 25 al 27 luglio, da Maria Marconi e Michele Benedetti che hanno fanno incetta di medaglie portando a casa 4 ori su
8 gare in programma. I Tuffatori biancocelesti si sono conquistati due ori a testa. Maria dal
UN AMERICANO A ROMA
a S.S. Lazio Nuoto si è assicurata per la prossima stagione per le prestazioni sportive dello statunitense Joshua Samuels, strappato alla concorrenza di altri importanti club europei e adesso pronto a sbarcare in biancoceleste. Contratto siglato proprio in queste ore dal 24enne marcatore a stelle e strisce, il cui
nome completo è Joshua Martin Kugler Samuels, nato in una famiglia di sportivi delle discipline
Trampolino di 1 metro e nel Sincro in coppia con Elena Bertocchi; Michele dal Trampolino di
acquatiche, l’8 luglio del 1991 a Newport Beach in California.
3 metri e nel Sincro in coppia con Tommaso Rinaldi.
Proprio dalle spiagge della sua città, note tra l’altro per aver ospitato la serie Tv “The O.C.”,
Altre grandi soddisfazioni sono arrivate dal Gran Prix FINA, manifestazione di grande prestigio
Samuels ha mosso le prime bracciate per approdare giovanissimo dall’Orange County fino
Internazionale disputata a Bolzano lo stesso Michele Benedetti ha conquistato la medaglia
alla Ucla (University of California, Los Angeles), una delle più note e prestigiose università del
d’Argento nei 3 metri Sincro in coppia con Tommaso Rinaldi. Per Michele da registrare anche il
mondo, con la quale ha ottenuto numerosi successi, personali e di squadra. Un percorso che
sesto posto conquistato nella finale dai 3 metri (2° tra i tuffatori europei).
gli è valso il traguardo più ambito: la Nazionale maggiore. Dopo aver percorso da protagonista tutta la trafila delle formazioni giovanili, infatti, Joshua è ormai uno dei titolari inamovibili della selezione guidata da Dejan Udovicic. L’anno scorso, poi, la prima esperienza europea con la formazione montenegrina del Budva, con cui ha collezionato alcune presenze in Champions League, ben figurando al cospetto di numerosi campioni continentali. Ottimo difensore, Samuels è dotato di un tiro preciso, ha una buona visione di gioco ed è un gran velocista. Inoltre è in grado di ricoprire anche altri ruoli. Il giocatore stars and stripes ha espresso tutto il suo entusiasmo per la nuova esperienza che si appresta vivere. “Sono veramente eccitato di entrare a far parte di una società storica come la Lazio Nuoto. Spero che il mio arrivo possa aiutare la squadre ad ottenere grandi risultati in un campionato importante come quello italiano. Non vedo l’ora di conoscere i miei compagni di squadra e imparare tanto da mister Formiconi – spiega il difensore americano - Durante questa estate d’impegni internazionali ho lavorato duramente con coach Udovicic, adesso non vedo l’ora
CALCIO DA TAVOLO TFC
TAGLIAFERRI VINCE LA SUMMER CUP
S
tefano Tagliaferri ha vinto l’ultima tappa della Lazio Summer Cup 2014, competizione sociale conclusiva della stagione della Lazio calcio da tavolo, con sei giocatori ai nastri di partenza. La formula prevedeva due teste di serie (Stefano Tagliaferri e Claudio Paolino) già ammesse alle semifinali e altri quattro giocatori a disputare un girone
unico all’italiana con i primi due posti a qualificare per le semifinali. Con autorevolezza vince a punteggio pieno il girone di qualificazione Luigi Aniballi, con Marco Moretti a staccare il secondo biglietto per le semifinali, davanti a Riccardo Galieti ed Ernesto Poncetta. Nelle semifinali perentoria affermazione di Claudio Paolino su Luigi Aniballi per 3–0 mentre il match tra Stefano Tagliaferri e Marco Moretti viene deciso per 4–3 in favore del primo soltanto dopo la roulette del tiri piazzati, necessari dopo il 2–2 dei tempi regolamentari. La finale tra Stefano Tagliaferri e Claudio Paolino non tradisce le attese. E’battaglia senza quartiere sin dai primi istanti: 2–1 per Tagliaferri alla fine del primo tempo, risultato che l’indomito Paolino cercherà in tutti i modi di sovvertire prima di soccombere per 3–2 al suono della sirena. E’ quindi Stefano Tagliaferri a vincere l’ultima tappa della Summer League 2013/2014. La Classifica Generale Finale della competizione vede la affermazione di Claudio Paolino (22) al fotofinish su Luigi Aniballi (21), decisiva la sfida nella semifinale dell’ultimo torneo. Terzo posto per Simone Trivelli (18), con Stefano Tagliaferri (18) quarto solo per il criterio regolamentare che (a parità di punti e tornei vinti) fa prevalere il giocatore che si sia aggiudicato più scontri diretti nell’arco della competizione.
di continuare il duro lavoro con la Lazio in modo da avere un forte impatto sul campionato italiano. In estate, infatti, Samuels è stato impegnato con la sua Nazionale nella World League 2014 e adesso attende solo di concludere le pratiche burocratiche per il trasferimento, prima di accasarsi con la Lazio di mister Pierluigi Formiconi, che ha commentato così l’acquisto: “E’ un ruolo che cercavamo, che stavamo aspettando, va ad accrescere le nostre potenzialità, si tratta di un buon giocatore di cui anche Udovicic mi ha parlato un gran bene. Già dall’anno scorso avevamo avuto dei contatti, speriamo che Samuels ci offra il contributo che ci aspettiamo da lui”. Nonostante il difficile momento economico dell’intero movimento, con l’operazione portata a termine dalla dirigenza, anche grazie al contributo dell’attaccante biancoceleste Federico Colosimo (che ha già stretto amicizia con Samuels), la Lazio Nuoto conferma la sua volontà di svolgere un campionato da assoluta protagonista nella massima serie, ribadendo con i fatti le proprie ambizioni.
L
I TESTI SONO A CURA DI SERENA CERRACCHIO, UFFICIO STAMPA CALCIO A 5 FEMMINILE
SI RIPARTE DA FIANO ROMANO
a S.S. Lazio calcio 5 femminile riparte da Roma Nord. La squadra campione d’Italia del Presidente Valerio Piersigilli e del Direttore Tecnico Leonardo Schiavoncini si allenerà e giocherà all’interno del palazzetto comunale di Fiano Romano. La fama per le gesta compiute da queste ragazze ci ha messo poco ad andare oltre i confini di Roma e l’amministrazione comunale di Fiano Romano ha voluto fortemente che la Lazio giocasse nel bellissimo impianto sportivo del paese. Certo, una squadra che vince scudetto, coppa Italia e che il 21 settembre ospiterà la Supercoppa italiana, chi non la vorrebbe a casa propria? Il sindaco di Fiano,
Ottorino Ferilli ha scommesso sulla Lazio. La società biancoceleste ha grandi progetti per questa stagione e per quelle che verranno. L’obiettivo è unico. Far diventare Fiano Romano un centro per il popolo biancoceleste. In fondo, la Lazio è nata in Piazza della Libertà, nel cuore di Roma. E da sempre il seguito maggiore dei tifosi biancocelesti è a Roma Nord tra Formello, l’Olgiata, Parioli, Ponte Milvio. Le ragazze in questi primi giorni di ritiro a Fiano hanno già avuto l’occasione di farsi conoscere da alcuni esercizi commerciali del paese e di salutare le persone che da sempre ci vivono. Sono state accolte con affetto e perché no, anche con curiosità da chi questo sport non lo conosce. Già perché oltre a essere ragazze splendide fuori dal campo, oggi più che mai dovranno provare a ripetere il cammino dello scorso anno. E confermarsi, si sa, è sempre più difficile. Tanti cambiamenti ci sono stati: un nuovo allenatore, Daniele D’Orto, innesti di livello come la spagnola Cecilia Puga, le portoghesi Carla Vanessa e Ana Catarina e le “nostre” Antonella Corio, Benedetta De Angelis e Martina Cacciola. L’obiettivo è sempre lo stesso: vincere! Per i tifosi biancocelesti che nella scorsa stagione hanno sostenuto sempre le ragazze, per il Comune di Fiano che ha sposato il progetto, per la società che da tre anni investe nel calcio a 5 per passione, credendo nei valori sani dello sport di rispetto e uguaglianza. Il 21 si comincia con la Supercoppa italiana, il primo trofeo stagionale. Le ragazze stanno lavorando per questo. La gente di Fiano le imparerà a conoscere, ad apprezzare, a seguire. E alla fine le porterà in trionfo. Su questo, in casa Lazio, non hanno dubbi.
SQUADRA CHE VINCE…
SI MIGLIORA
S
quadra che vince non si
sorelle americane Brenda e Melissa Cary, i due
cambia, dicono! La La-
portieri Francesca Giandesin e Silvia Cariani e
zio ha stravinto la scorsa
la brasiliana Nanà in dolce attesa del fidan-
stagione, aggiudicandosi
zato Massimiliano Bellarte, tecnico dell’Acqua
tutte le partite di regular season
& Sapone maschile di serie A. Al loro posto
senza mai neanche un pareggio,
tanti arrivi importanti, tra cui tre nazionali,
conquistando i play off con il re-
una spagnola e due portoghesi. La spagnola
cord assoluto mai raggiunto in se-
Cecilia Puga Tejero detta semplicemente Ceci,
rie A tra campionato femminile e
laterale classe ‘87 laterale/pivot dalle doti no-
maschile. Poi ha vinto la Coppa Italia, sudando soprattutto all’inizio con l’1 a 1 ai quarti con il
tevoli. Ana Catarina Silva Pereira, portiere ti-
Montesilvano. Una gara, poi, risolta all’ultimo rigore. Semifinale e finale contro Az e Ternana
tolare della nazionale portoghese.
paradossalmente sono state più semplici. Infine lo scudetto per cui, in pratica, non c’è stata
Classe ’92, a soli 21 anni è già l’estremo difensore di una delle nazionali più forti al mondo
storia. Sotto i colpi andata e ritorno delle biancocelesti sono cadute nell’ordine Castellana
insieme a Brasile e Spagna. A livello di club ha già vinto tre campionati portoghesi, 6 coppe
Grotte, Az, Sinnai e Ternana. E così dopo la Coppa Italia anche lo scudetto….tutto, in pratica!
del Portogallo e 2 Supercoppe, mentre con la nazionale ha raggiunto un secondo posto ai
Ma qualcosa rispetto allo scorso anno è cambiato a partire dal mister. Daniele D’Orto, ex Lazio
mondiali del 2012 e la terza posizione lo scorso dicembre agli ultimi mondiali disputati in
c5 maschile ha infatti sposato il nuovo progetto, abbracciando così per la prima volta un’espe-
Spagna. Dal Portogallo anche Carla Vanessa, laterale classe ’90, sette presenze e tre gol con
rienza al femminile. Ma non sarà da solo, ovviamente, perché accanto a lui ci sarà uno staff di
la sua nazionale.
prim’ordine. E poi loro, le protagoniste.
Tra gli arrivi italiani Antonella Corio, ex Pro Reggina e Locri laterale ma con il vizio del gol, Mar-
Le tre calabresi Pamela Presto (capitano), Marcella Violi e Valentina Siclari, le brasiliane Lu-
tina Cacciola, portiere giovane ex Pro Reggina con cui ha vinto scudetto e supercoppa italiana
ciléia e Cely Gayardo, la prima pallone d’oro 2013, soprannominata miss 100 gol, per tut-
e Benedetta De Angelis anche se il suo più che un arrivo è piuttosto un gradito ritorno in bian-
te le reti messe a segno la
coceleste dopo la stagione
scorsa stagione. La seconda
con la Lazio due anni fa. A
autentico metronomo del-
tutte queste giocatrici top,
la squadra, perno fonda-
si aggiungono poi le juniores
mentale per tutto il gioco
campionesse d’Italia, tra cui
biancoceleste. E ancora il
Marta Schirò, Nicole Natoli,
portiere
Sara
Arianna Tirelli e Marta Pian-
Giustiniani e Pamela Guer-
castelli. Una squadra top per
cio. In partenza invece l’ar-
continuare a sognare.
saracinesca
gentina Gimena Blanco, le
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S
IL CAMMINO DELLE BIANCOCELESTI NELLA STAGIONE 2014/2015
egnatevi questa data: 21 settembre 2014. Già perché nel nuovo campo di Fiano Romano la Lazio sfiderà la Ternana per il primo trofeo stagionale in palio, la Supercoppa italiana. Per l’inizio del campionato bisognerà invece attendere la settimana successiva quella del 28 settembre in cui la Lazio giocherà la prima davanti al suo pubblico contro la Salernitana. Per l’attesa gara con il Montesilvano, partita di cartello del girone B, i tifosi dovranno attendere il 16 novembre. Di seguito tutto il calendario delle biancocelesti:
Andata 28/09/2014 | ritorno 6/01/2015
S.S. Lazio riposo
S.S. Lazio – Salernitana
Andata 21/12/2014 | ritorno 12/04/2015
Andata 5/10/2014 | ritorno 11/01/2015
Olimpus Olgiata – S.S. Lazio
Vis Concordia Morrovalle – S.S. Lazio Andata 12/10/2014 | ritorno 18/01/2015 S.S. Lazio – Città di Falconara Andata 19/10/2014 | ritorno 25/01/2015 PMB Futsal femminile – S.S. Lazio Andata 26/10/2014 | ritorno 1/02/2015 S.S. Lazio – Vis Lanciano Andata 2/11/2014 | ritorno 8/02/2015 Woman Napoli – S.S. Lazio Andata 9/11/2014 | ritorno 15/02/2015 S.S. Lazio – Città di Sora Andata 16/11/2014 | ritorno 22/02/2015 Montesilvano – S.S. Lazio Andata 23/11/2014 | ritorno 8/03/2015 S.S. Lazio – Futsal Portos Andata 30/11/2014 | ritorno 15/03/2015 L’Acquedotto – S.S. Lazio Andata 7/12/2014 | ritorno 22/03/2015 S.S. Lazio – FB5 Team Rome Andata 14/12/2014 | ritorno 29/03/2015
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L’AQUILA VOLA IN PORTOGALLO!
PENTATHLON MODERNO
ELENA MICHELI: È NATA UNA STELLA
a S.S. Lazio Biliardo ha portato avanti a pieno ritmo le sue attività anche nel periodo estivo. Purtroppo un successo a metà per i laziali nei Campionati Italiani Assoluti di biliardo sportivo, specialità carambola tre sponde che si sono tenuti il 13 luglio a Battipaglia (SA). Il miglior piazzamento ottenuto è stato quello di Giuseppe De Franceschi che
ha vinto il titolo di Vicecampione Italiano di 2° categoria dopo una finale lunga e combattuta. Hanno partecipato anche Giulio di Graci, che ha debuttato in 2° categoria, e Stefano Ponti, che non ha espresso il suo miglior gioco. In 3° categoria Alberto Ulizio di Rieti e Alessandro Abate. Infine, Stefano Malacrita al suo esordio in 1° categoria. I gilet blu non hanno brillato neanche nella specialità Biathlon, trovando un sorteggio sfortunato che gli ha assegnato, nei primi turni, i favoriti alla vittoria finale. Ma, nonostante la sfortuna e una forma da recuperare, i nostri ragazzi hanno dato il meglio come sempre. Altro appuntamento si è tenuto nel mese di agosto a Perugia con un Torneo Open di Carambola Tre Sponde a cui hanno partecipato giocatori provenienti da tutta Italia. La Lazio Biliardo ha partecipato con Malacrita, Ponti, De Franceschi, Di Graci, Ulizio. Ma grande attenzione è riservata alla prima esperienza internazionale della S. S. Lazio Biliardo che ad Oporto, in Portogallo, partecipa ad una prova della Coppa del Mondo di Carambola Tre Sponde. Due i laziali, sui tre atleti italiani, che dall’8 al 14 settembre hanno l’onore di rappresentare l’Italia in questa manifestazione: Malacrita e Di Graci. Siamo tutti con voi ragazzi, fate volare l‘aquila sempre più in alto!
L’
estate della S.S. Lazio Pentathlon Moderno è stata davvero molto calda, il club ha
Intanto grandi notizie arrivano dall’edizione 2014 dell’Umbria Open che si sono conclusi con una finale al cardiopalma che ha visto l’atleta biancoceleste Stefano Ponti conquistare un prestigioso secondo posto.
centrato risultati a ripetizione e conquistato trofei che ora brillano nella bacheca del club. Il risultato più bello è arrivato dai recenti Europei Youth B. Il 3 agosto la 15enne Elena
Micheli ha conquistato il suo primo oro a livello europeo nella staffetta femminile insieme a
Claudia Anzidei
Maria Lopez: le due ragazze dopo la prova di nuoto (2:09.40) sono partite in sesta posizione prima del combined e hanno realizzato il primo tempo (12:27.20), salendo in testa alla classifica. Un risultato straordinario corroborato anche dall’argento a squadre conquistato dalla squadra femminile in cui Elena Micheli ha gareggiato insieme a Lopez, e Tognetti, conquistando
PASTICCERIA GATTO
un totale di 2454 punti. La stessa Micheli, dimostrando di essere un’ atleta dal futuro luminoso, la 15enne della S.S Lazio ha conquistato un prestigioso diciassettesimo posto con 964 punti totali, ai Campionati del Mondo Youth A di Budapest e l’undicesimo posto ai Campionati Europei di Uppsala. Nel mese di giugno a Perpignan (Francia) si è disputata la seconda edizione del Trophée Ulysse 2014 prestigiosa gara internazionale open alla quale hanno preso parte otto gli della Lazio. La bandiera biancoceleste è sventolata sul pennone più alto ancora grazie ad Elena Micheli che dominato nella categoria Youth B mentre nella stessa categoria in campo maschile Leopoldo Ancora conclude al quarto posto, Andrea Ceccucci, cal nono posto e Alessandro Ceccucci al diciassettesimo posto. Nella gara individuale della categoria Youth D, Giorgio Micheli ha chiuso centrato un bel sesto posto mentre nella categoria Youth C, Marco Ippoliti si è piazzato in nona posizione. Nella categoria Youth A due gli atleti laziali in gara. Straordinario secondo posto ottenuto da Roberto Micheli con 2:08.81, 250 punti nella scherma e 13:23.39 nel combined. Jacopo Santangelo completa il grande risultato con un eccellente settimo posto. Altro trionfo nella seconda giornata firmato da Leopoldo Ancora ed Elena Micheli nelle gara di staffetta mista Youth B vinta con il tempo di 2:05 nel nuoto e 11:15.76 nel combined.
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GINNASTICA FLAMINIO
RUSSO SIAMO CON TE!
BASKET IN CARROZZINA
MORENO PAGGI “FACCIAMOCI SENTIRE”
L
a Lazio Basket in carrozzina, in attesa della ripresa del campionato che inizierà nel prossimo mese di gennaio, sta lavorando intensamente per
riuscire a risolvere i tanti problemi che la società è costretta ad affrontare in un momento così difficile sia dal punto di vista
economico che sotto il profilo meramente sportivo. Il presidente Moreno Paggi è impegnato innanzitutto a reperire un trovare campo dove giocare in pianta stabile per dare una casa a tutto il movimento del basket in carrozzina biancoceleste. Il sogno sarebbe quello di gettare le basi per la costruzione di una struttura tutta nuova, dove poter fare proselitismo e che possa diventare un punto di riferimento per i giovani che vogliono entrare a far parte della grande famiglia laziale. La costruzione del vivaio è infatti un altro pallino della società, per creare
U
solide basi per il futuro della società, creando al proprio interno i campioni del futuro. Paggi
n anno ,il 2014, ricco di impegni e traguardi per la S.S Lazio Ginnastica Flaminio.
sta dandosi da fare per portare alla Lazio Basket in Carrozzina nuove risorse economiche, con-
Per l’Artistica Maschile, il ginnasta Andrea Russo chiamato a rappresentare l’Italia
tattando nuove aziende che vogliano legare la propria immagine ad un movimento in crescita
ai Giochi olimpici di Nanchino in Cina nel mese di Agosto, termina purtroppo la sua
che calamita sempre più l’attenzione dei media. Nel frattempo Moreno Paggi, presidente della
trasferta in anticipo a causa di un infortunio al ginocchio verificatosi durante gli alle-
Lazio BIC ma anche consigliere della FIPIC federazione Basket in Carrozzina, ed Alessio Tor-
namenti prima della competizione.
quati giovane della Lazio BIC, sono agli Europei Under 22 in corso di svolgimento a Saragozza.
Boccone amaro da digerire per in nostro diciassettenne atleta, poiché la convocazione per
“Sono molto contento di rappresentare la Nazionale Italiana come Team Manager-ha detto
Nachino era avvenuta dopo una stagione densa di appuntamenti di selezione ben interpretati
Paggi prima della partenza- in questi ultimi anni ho sempre sostenuto che per fare una gran-
da Russo, che era stato convocato dalla Federazione Ginnastica d’Italia come unico atleta a
de squadra si debba lavorare sui giovani, andare nelle scuole, fare promozione, fare sacrifici
rappresentare i colori azzurri. Amarezza non solo per lui ma per tutta la famiglia ginnastica per
parlando con i genitori per portare i loro ragazzi sportivi Paralimpici in palestra per provare a
un ragazzo molto serio e determinato che non si è mai tirato indietro di fronte all’impegno e
diventare campioni. Certo esistono notevoli problemi di spazi dove allenarci, per questo lotto
alla fatica. Non possiamo far altro che augurare al nostro giovane campione una rapida guari-
per avere uno spazio nostro, interloquendo spesso CON l’ assessore allo sport del Comune di
gione e lo attendiamo al più presto sulle pedane della ginnastica artistica.
Roma) Luca Pancalli e con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Spero che la mia
Per la Ginnastica Ritmica ,ricordiamo che si è svolto l’1 e il 2 giugno 2014 il Campionato
non sia una voce isolata e soprattutto che non rimanga inascoltata. Sono pronto a chiamare a
Nazionale d’Insieme al 105 Stadium di Rimini dove la S.S .Lazio Ginnastica Flaminio è stata
raccolta tutto il mondo laziale per avere un aiuto per manifestare e far sentire forte la nostra
brillantemente rappresentata dalle nostre ginnaste accompagnate dalla direttrice tecnica Anna
voce!!!!!!“
Vera Pifano conquistando il 1°posto.Siamo certi che le Campionesse d’Italia di Anna Vera continueranno ad onorare al meglio questa splendida disciplina e a regalarci ancora tanti momenti gloriosi. Anche il settore dell’Artistica Femminile, quest’anno decisamente in crescita, ha potuto vantare diversi interessanti piazzamenti nella serie D e nei tornei GPT. Alle ragazze dell’Artistica auguriamo di raggiungere i podi che stanno dimostrando di meritare per impegno, disciplina e capacità. La S.S.Lazio Ginnastica Flaminio riaprirà i lavori delle tre sezioni, Artistica Femminile, Artistica
PAUL
maschile e Ritmica il 1° Settembre 2014.
Per tutte le informazioni relative ai corsi si potrà telefonare alla nostra segreteria dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00 ai numeri 06/3236914 o 06/36006100 o altrimenti venire a trovarci presso Lungotevere Flaminio n°55 negli stessi orari e giorni.
Nella prima decade del mese di Settembre ,presso lo Stadio Olimpico, all’ingresso n°18(sotto la Curva Sud) accoglieremo il pubblico e daremo la possibilità, a chiunque volesse,di partecipare all’OPEN DAY, una settimana ricca di dimostrazioni delle singole discipline e prove attitudinali per chi volesse avvicinarsi a questo splendido mondo.
Guido Menchi
GASCOIGNE
BASEBALL
FINALMENTE A CASA!
VELA RIVAZZURRA TERRACINA
A TERRACINA È SPETTACOLO
L
a Lazio Baseball avrà presto una nuova casa. Procede infatti a buon ritmo il completamento del progetto dell’impianto a San Paolo che finalmente permetterà alla società
S
biancoceleste di avere un impianto dove giocare e dove mettere organizzare tutte le
i è svolta il 25-26 luglio la tradizionale re-
proprie attività, regalando uno spazio moderno e funzionale alla prima squadra ma an-
gata organizzata dal Lazio Vela Club Velico
che ai giovani del vivaio. La nuova struttura, come è noto sorgerà nell’area verde tra via Giusti-
Riva Azzurra di Terracina che fa parte del
niano Imperatore e via Alessandro Severo nel quartiere San Paolo. “Siamo molto soddisfatti di
Campionato Estivo del Golfo del Circeo,
come procedono i lavori- sottolinea il presidente Giuseppe Sesto- L’idea della società è quella
manifestazione che vede i circoli del litorale pontino
di iniziare l’attività già da settembre con i più piccoli, con la speranza di portare in questo
tra cui la sezione vela della polisportiva Lazio dar-
campo le partite degli europei di Softball già dall’estate del 2015. A Roma ci sono pochissime
si battaglia nella acque di uno splendido mare per
società e si allenano quasi tutte nei campi del Coni. Questo sarebbe l’unico campo alternativo”. Intanto la Lazio Baseball ha aderito al progetto di solidarietà biancoceleste, sponsorizzato dalla Fondazione Roma, a sostegno delle classi disagiate sostenendo la causa di Ahmed Barkia.
ottenere la vittoria finale del campionato. Quest’anno 20 sono stati gli atleti impegnati nelle diverse categorie, dagli Optimist, la categoria principe per i bambini, ai Multiscafi, la spettacolare classe che domina le pagine dei giornali anche durante le fasi finali della Coppa America. Negli Optimist prima partecipazione e primo trofeo per l’atleta biancoceleste Elena Sofia Ferrante che nonostante alcuni problemi alla propria imbarcazione è riuscita a salire sul gradino più basso del podio. Nella classe Multiscafi ennesima affermazione del nostro atleta Riccardo Polacchi che, confermando i risultati già ottenuti la scorsa stagione, con il suo Hobie cat 14 ha messo a segno due primi posti nelle prove del sabato e della domenica che gli hanno consentito di ottenere la vittoria finale della tappa. Parallelamente alle manifestazioni agonistiche il Lazio Vela sta portando avanti il proprio progetto di avviamento all’attività velica dei giovani, proponendo corsi di vela e windsurf a partire dai 6 anni. Con il mese di agosto ancora da concludere, c’è grande soddisfazione in casa biancoceleste per i risultati ottenuti fino adesso in termini di partecipazione e visibilità del circolo in tutto il litorale. Non resta che aspettare la fine della stagione per tracciare il bilancio definitivo, ma le premesse sono davvero ottime.
CICLISMO
PARTE LA STAGIONE DEL CICLOCROSS
MOTOCICLISMO
S
ALL’ATTACCO
iamo in attesa delle ultime 2 prove che cercheremo di affrontare all’attacco nella speranza di fare bene e mantenere le prime 5 posizioni finali sia in 600 Supersport che nella Moto 3. La Elle 2 Promotion - SS Lazio è stata comunque protagonista fino a questo momento tanto in Italia che in Europa, stiamo già lavorando per la pros-
sima stagione dove faremo il salto nella 1000 Superbike Italiana, livello raggiunto grazie alla positività avuta nei test effettuati dal nostro rider Niky Morrentino. Mugello sarà la sede dove si dovrà fare bene, poiché le ultime tornate sono sempre le più sentite e viste, cercheremo di dare il più possibile lustro alla S.S. Lazio.
S
ta per scattare la nuova stagione della S.S. Lazio Ciclismo per quel che concerne l’attività del ciclocross che ha già stilato un ambizioso programma di attività. Le due ruote biancocelesti parteciperanno alle sei tappe del Giro d’Italia, alle più importanti gare Nazionali in calendario, alle gare del circuito regionale Lazio ed al Campiona-
to Italiano in programma il 10 e 11 Gennaio 2015 a Pezze di Greco (BR). Questi gli atleti convocati per il primo raduno che si ha avuto luogo nel Centro di Preparazione Sportiva CTM di Morolo in provincia di Frosinone: Luca De Nicola, Elia Colella Elia, Patrizio Leoni, Samuele Giuseri Sa nella categoria Under 23; Matteo Noro nella categoria Juniores.
CRICKET
RIPARTE LA MARCIA
N
el 2014 la Lazio Cricket si è staccata dalla sezione baseball per formare una nuova società dedita esclusivamente al gioco del cricket Attualmente la SS Lazio Cricket è presieduta da Daniele Morettini con la guida tecnica dello storico coach Manlio de Amicis. Le ambizioni della società sono importanti, ci sono tutte le premesse per una
stagione importante che rinverdisca i fasti del passato. La S.S. Lazio Cricket nasce nel 1982, con il nome di “New Stars Cricket Club”, da una costola del disciolto “Italian Cricket Club”, prima ed unica squadra italiana dell’epoca. Nel triennio ’83-85 partecipa al campionato Romano, con la denominazione Spes Tavel C.C., vincendolo consecutivamente, accedendo quindi alle finali del campionato italiano, classificandosi sempre al secondo posto. Il 1986 è anno di grandi sviluppi per la squadra: finalmente un campo tutto suo per giocare, in Via Appia Antica 283, ma soprattutto è l’anno dell’affiliazione alla S.S. Lazio. Il primo campionato con i colori bianco celesti si presenta subito bene: la neonata S.S. Lazio Cricket vince subito il primo torneo Six-a-side. Giocatore dell’anno Manlio
sconvolgimento che però non impedisce alla S.S. Lazio Cricket di conquistare la Coppa Italia strappandola al Cesena in una partita combattuta fino all’ultimo wicket, grazie ad una partnership in battuta eccezionale tra il “vecchio” De Amicis ed il “giovane” Chiovenda ( 40 punti insieme) ed alla grande giornata al lancio di Massimo Mercuri. Anche in quest’anno “particolare” la S.S.Lazio Cricket non dimentica la sua concezione di sport come strumento di coesione tra atleti di nazioni ed estrazioni diverse, dello sport come occasione di scambio e di crescita. Ed infatti sembra del tutto naturale organizzare delle amichevoli di solidarietà con ragazzi extracomunitari residenti alla “Pantanella” e con detenuti di Rebibbia, partita quest’ultima però non disputata, non essendo stati concessi i permessi necessari “per motivi di Sicurezza”. Il 1992 non inizia con i migliori auspici, ma la voglia di combattere e la tenacia dei giocatori fa si che, nella seconda metà del campionato, la squadra effettuò una splendida rimonta fino ad arrivare al secondo posto. Ed è l’anno in cui lo scudetto lascia i lidi capitolini per volare verso Cesena, nuova capitale del Cricket, con un passaggio del testimone più che meritato. Nel 1993 la S.S. Lazio Cricket è protagonista di un piccolo primato: 5 spareggi su 10 partite(cosa non molto facile nel Cricket). E questo purtroppo determina il penultimo posto in classifica davanti al Capannelle, questo nonostante le prestazioni stratosferiche del suo recordman Alì Amjad. Ma in Coppa Italia ecco le due squadre romane risorgere, giocandosi la finale a Punta Ala, che purtroppo sfugge di mano alla squadra biancoceleste, che nonostante tutto, accetta di buon grado il secondo posto. Una bella soddisfazione comunque la S.S.Lazio se la prende: il suo “battitore-cardine” Filippo Zito, viene nominato giocatore dell’anno, definito una “carica di entusiasmo e generosità”. Nel Luglio dello stesso anno la S.S. Lazio Cricket ospita una squadra australiana proveniente dalla Tasmania, trascorrendo una giornata di sport senza pari: durante la cena organizzata in onore degli ospiti viene recapitata una lettera di ringraziamento del Ministero dello sport della Tasmania. Sempre nel 1993 la S.S. Lazio Cricket torna al suo primo vero amore: i giovanissimi, con un programma finora inedito, ma di sicuro effetto e stimolo. Inizia ad Aprile una collaborazione con la scuola elementare “Alessandro Manzoni” di Roma, proponendo “impariamo l’inglese giocando a Cricket”. Un programma di diffusione a scopo didattico espletato dall’insegnante Stefania Botti, che vede uno scambio di visite tra scuola e campo, dal vago sapore di college: giocatori che salgono per la prima volta in cattedra e piccoli “cricketers” che scendono in campo per un primo approccio al “pitch”, con gli “stumps” e con la mazza. Il tutto nella cornice dello storico campo della S.S. Lazio Softball di Piazza Mancini. Nel 1994 l’esperienza didattica viene ripetuta inserita in un contesto più ufficiale, quale “Pri-
De Amicis, che ha dominato l’età eroica del cricket italiano, un rappresentante dello spirito mediterraneo che ha arricchito questo gioco in veste italiana (sull’annuario del Cricket italiano 1986 è stato definito “generoso e verace nelle sue manifestazioni di gioco: è uno dei pochi ad esultare e a fare il tifo). Il 1987 è invece l’anno magico della S.S. Lazio Cricket, dopo un campionato travolgente , vince il suo primo scudetto, battendo l’eterna rivale Capannelle, in una delle numerose sfide che le vedrà entrambe protagoniste nel contendersi il primato. Ed è questa la vittoria meritatissima: nella finale, dopo un inizio disastroso, sullo stupendo Green di Punta Ala, l’esito cambia grazie alla alta strategia di gioco del “grande saggio”, il capitano Bertram Amarasinghe ed alla inaspettata resistenza del giovane Cavicchi e Dessì. Naturalmente euforia e commozione accompagneranno il “time” (fine partita) degli umpires (altro fatto storico importante, per la prima volta due empire inglesi vengono inviati su un campo italiano della National Cricket Conference). Nel campionato italiano Six-a-Side la Lazio sfiora il primato, piazzandosi al secondo posto, grazie alle ottime performance di Daniele Paserman, “un cucciolo” di 15 anni che farà ben presto parlare di sé. E per confermare il primato di squadra più giovane, basta dare un occhiata all’elenco dei tesserati laziali in quest’anno ben 8 atleti su 20 hanno meno di 18 anni. Il 1988 è l’anno in cui la Lazio si adagia sugli allori conquistati, infila una serie di secondi posti in quasi tutte le attività ufficiali, ed è l’anno del passaggio di consegne tra il grande Bertram Amarasingeh (ritiratosi dalle attività agonistiche) e l’emergente Palitha Daswatta, giocatore eclettico, forte al lancio e in battuta. Il 1989 la storia si ripete : Campioni d’Italia per la seconda volta battendo il Capannelle Cricket club, ma aggiungendo questa volta il suo secondo titolo nel campionato italiano six-a-side. Ed è in quest’anno che la S.S.Lazio Cricket inizia la sua attività anche all’esterno del campionato italiano: nello scenario contornato dalle montagne di Tagliacozzo, ospita per un’ amichevole la squadra inglese del Castle Rising di Norkfolk. Un’ iniziativa che mira a far conoscere il Cricket anche in altre regioni, come appunto l’Abruzzo. Ciò viene accolto per la prima volta con curiosità e simpatia per questa disciplina sportiva, permettendo alla Lazio di inaugurare con questo incontro il nuovo manto erboso dello stadio comunale. Nel 1990 la Lazio arriva seconda al campionato Italiano , dopo una sfortunata partita sul proprio campo dell’Appia Antica, mancando per un soffio il il terzo titolo nazionale, vincendo invece il campionati Six-a-Side sconfiggendo il Capannelle Cricket Club sul campo della bellissima Cortina d’Ampezzo, in una finale di forti emozioni, che ha quindi consegnato agli aquilotti il terzo titolo Plus Shield. Il 1991, come nella migliore tradizione sportiva è un anno che fa segnare il passo alla S.S. Lazio Cricket. Un anno di riflessione, ricompattamento della squadra, dopo i numerosi cambiamenti avvenuti nel suo entourage: l’abbandono dell’attività sportiva di due grandi promesse come Chiovenda e Paserman, il cambio di guardia ai vertici della squadra, creano un minimo di
mavera al Parco”, durante i festeggiamenti di Natale di Roma (manifestazione voluta dal comune di Roma e dal C.T.S.). Un centinaio di bambini della scuola A. Manzoni sono ospiti della S.S. Lazio Cricket sul Campo dell’Appia Antica, accolti al suono delle cornamuse (tanto per non dimenticare le origini del gioco): una giornata indimenticabile per i ragazzi e per i giocatori i quali hanno fatto del tutto per trasmettere loro un po’ della propria passione per “The game”. In Ottobre un avvenimento storico si svolge in Pakistan : il I Test Match tra le nazioni del Pakistan e della Repubblica Sud Africana dopo la caduta dell’apartheid. Contemporaneamente sul campo della S.S. Lazio si affrontano amichevolmente le squadre delle Ambasciate di queste due nazioni, per sottolineare l’avvenuto ripristino dei rapporti diplomatici, ma soprattutto per sottolineare che lo sport deve unire, non dividere. Nella stagione agonistica, nonostante le ottime prestazioni del capitano Wali Khan Sarfraz, il 1994 si rivela anno incerto per la squadra biancoceleste: un campionato mediocre, un secondo posto in coppa Italia ed al Trofeo Italia (torneo giovanile). Incide notevolmente sull’andamento la scomparsa tragica di due pilastri come Luciano Dessì ed Emanuele Mancini. Ma la S.S. Lazio Cricket, onorando il suo carattere tenace e combattivo pone le basi per un nuovo corso: un riassetto societario ed un solido programma rilanciano il futuro della società sportiva, tanto che viene inaugurato il primo corso di avviamento al gioco del Cricket under 13, con il Club Lanciani. Nel 1996 – 1997 - 1999 La S.S. Lazio Cricket partecipa ai campionati under 15 vincendo il titolo per 3 anni. Nel 2000 partecipa e vince il campionato Under 13. Nel 2007 al Consiglio generale della Società Sportiva Lazio del 22 Dicembre c’è stato l’accorpamento della S.S. Lazio Baseball e Cricket e della S.S. Lazio Softball in un unico sodalizio, che ha preso il nome di S.S. Lazio Baseball, Softball e Cricket, sotto la presidenza di Mauro Rinaldi. Nel 2009 la S.S. Lazio Cricket partecipa al campionato di serie C. Nel 2011 la sezione Cricket si è divisa dalla Baseball e Softball andando a formare, con la nascita della Lazio Lacrosse, un’altra sezione denominata S.S. Lazio Cricket e Lacrosse a.s.d.
DANZA SPORTIVA
e grande prova di carattere per le altre che si hanno dato un bell’esempio di coraggio e
CAMPIONI D’ITALIA!
determinazione nel latin show. Questi ragazzi sono il nostro orgoglio, vero esempio di dedizione, collaborazione e spirito di squadra. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i genitori presenti e partecipi tutto l’anno. Qui a Rimini hanno tifato come matti mantenendo sempre la compostezza e l’educazione che li ha sempre contraddistinti “.
Il 13 settembre la SS Lazio Danza Sportiva apre una nuova sede presso il Centro Studi Danza in via di Casal Selce 425, Pantan Monastero.
Un benvenuto agli amici di C’era ‘na vorta...Roma
R
imini 2014, la Lazio danza ha saputo regalare, in un concentrato di sentimenti passione, emozione, amore, sudore, lacrime di gioia e di dispiacere, brividi veri. Le piccole Aquile dal 8 al 14 luglio, nei locali della fiera della cittadina romagnola dove si sono svolti i Campionati Italiani di Danza organizzati dalla FIDS, l’appuntamento per eccel-
lenza di tutto l’anno agonistico sportivo. Le ragazze biancocelesti si sono allenate un anno intero per raggiungere questo appuntamento al massimo della condizione e non deludere le attese. Quasi 100 ore in palestra nel mese precedente le gare, per portare a compimento lo sforzo di una stagione intera. Sforzi premiati da due titoli italiani che portano alla Lazio lustro e grandissimo prestigio a livello nazionale. Sul gradino più alto del podio sono salite Dumi Kojak Miluna nella categoria 8/11 cl.A, al termine di una performance di grandissimo valore tecnico. Nella stessa competizione Gaia Stella ha centrato un magnifico terzo posto. Kojak Miluna, a coronamento di un Campionato Italiano
SCHERMA ARICCIA
di altissimo livello, ha trascinato al il titolo italiano il piccolo gruppo Under 11 vinto insieme a Ilaria Catalano , Giulia e Martina Andreucci, successo tanto inatteso quanto meritato. Ancora Ilaria Catalano e Dumi Kojak Miluna si sono prese il secondo posto nel duo cl. A 8/11. Ed a completare le imprese vincenti degli atleti laziali è giunta la notizia che la coppia costituita da Matteo Paterlini e Lucrezia Amidani nelle le danze latine-americane, ottiene la promozione e il conseguente passaggio di merito nella classe B2, classificandosi tra le prime otto coppie della ranking list nazionale della classe B3. Fra gli altri risultati di prestigio, che fanno da corollario alle medaglie da registrare la bella performance del piccolo, grande gruppo under 15 , che è stato in gran parte rinnovato e che in tutte e due le competizioni a cui ha preso parte si è piazzato al cospetto delle migliori formazioni italiane, a metà classifica Bene anche il duo nuovo di zecca, 8/11 anni cl. B, formato da Denisa Epure e Aurora Pergola alla prima esperienza insieme è salito fino al quarto posto, cosi come il duo Ilaria Catalano e Lucrezia Amidani nella categoria 12/15 Cl. Non benissimo il gruppo under 15 cl. U, che comunque ha già manifestato la propria voglia di riscatto nella prossima stagione. Al termine delle gare il presidente della Lazio Danza Roberto Amidani ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’esito delle gare. “E’ stata una magnifica esperienza, che ci ha visto conquistare due titoli di Campioni d’Italia. Quello che mi interessa sottolineare è la bella e la prestazione di tutti i nostri atleti. Bell’esordio per Martina Falchi e Giulia Andreucci
L
PRONTI A SFIDARE LA ROMA
a Lazio scherma Ariccia ha mandato in archivio una stagione sportiva davvero eccezionale sotto il profilo dei risultati. Il dato più significativo è quello che vede la Lazio Scherma al quarto posto nella Classifica del Campionato Italiano per società, ponendola ai vertici di tutto il movimento
schermistico nazionale, grandissimo attestato per la società del presidente Castrucci e per tutti coloro che contribuiscono ai successi. La classifica, che tiene conto di oltre 40 impegni agonistici per tutte le categorie, non è solo massacrante fisicamente per atleti, tecnici ma il fedele specchio del lavoro delle società, sia per quel che concerne l’attività di vertice sia nel settore giovanile. Quindi la Lazio non può che gonfiare il petto per quanto ottenuto e prepararsi alla prossima stagione che prenderà il via già i prossimi 13 e 14 Settembre con le finali della Coppa Italia 2014, che si svolgeranno nella “Sala delle Armi” del Foro Italico di Roma. Sulla pedana della celebre sala di scherma che fece costruire Benito Mussolini e che lo vide protagonista armato di sciabola, sabato 13 saranno protagonisti le ragazze e i ragazzi biancocelesti che incroceranno le loro sciabole per la vittoria, con le coetanee del C.S. Roma in un appassionante derby. Domenica 14 settembre i ragazzi bianco celesti della Lazio Scherma Ariccia sfideranno i friulani della Gemina Scherma di Udine, già sconfitti nella Coppa Italia dello scorso anno per 45/31.
ESCURSIONISMO
TREKKING IN SICILIA
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soci della Lazio Escursionismo di Roma hanno vissuto una grande avventura alla scoperta della Sicilia Occidentale. La riserva dello Zingaro, Monte Cofano, la riserva di Vendicari, le città di S.Vito Lo Capo, Erice, l’isola di Mozia, Noto, Siracusa, Modica, Ragusa Ibla, questo l’affascinante itinerario del gruppo.
All’arrivo a Palermo una temperatura piacevole ed una brava guida turistica aspetta i prodi biancocelesti per far loro conoscere le emergenze culturali della città: la Cappella Palatina, la Martorana, la cattedrale ecc....Prima della partenza sosta al ristorante “Sapori mediterranei” a Capaci ci accoglie con un ottimo e pantagruelico pranzo a base di pesce. Il luogo di Capaci,
la visita alla villa romana del Tellaro con i suoi mosaici similari a quelli di Piazza Armerina e la riserva di Vendicari sono due sorprese inaspettate: l’una per l’arte del mosaico, l’altra per un approfondimento e l’importanza dell’alga poseidonia nell’equilibrio delle dune. Nel pomeriggio tutti a Noto che stupisce tutti per il suo barocco e per il colore della sua pietra, regalando una luce surreale. Quanta storia, quante vicende, quanti sospiri dietro quelle persiane sia dei conventi che dei palazzi nobiliari! Modica, dolce Modica con il tuo ottimo cioccolato! Una capatina alla pasticceria intitolata a Don Puglisi, il prete siciliano vittima della mafia, dove il ricavato delle vendite serve per realizzare un progetto di accoglienza per donne disagiate o che hanno subito violenza. Ultimo giorno: Siracusa, l’isola di Ortigia, la navigazione sul fiume Ciane dove cresce il papiro, sì il papiro come quello egiziano; è stata una breve navigazione, ma in un ambiente favoloso e lussureggiante, lasciando negli occhi l’immagine che il Paradiso esiste sull’isola. Poi il ritorno a Roma con negli occhi di tutti il ricordo di una bella esperienza e la profonda convinzione che in Italia abbiamo tutto, basta sapersi guardare intorno ed apprezzare.
per un attimo ci ha fatto riflettere su ciò che è avvenuto nel 1992, permettendoci così di non
Maria Teresa Paribelli
dimenticare. Nel tardo pomeriggio S.Vito Lo Capo l’arrivo dove il gruppo si trova davanti uno scenario mozzafiato con Monte Monaco a picco sul mare. L’indomani, un caldo sole accompagna nella visita della Riserva dello Zingaro, un angolo di natura incontaminata tra fioriture e scorci indimenticabili; i piccoli musei incontrati lungo il percorso: il museo dell’intreccio della palma nana, quello della manna ricavata dal frassino,tengono viva la tradizione di antichi arti e mestieri. Ogni giorno il viaggio riserva una sorpresa: che dire della visita all’isola di Mozia, antica città fenicia, sita nello Stagnone di Marsala, un luogo dal bianco accecante quando la concentrazione del sale è al massimo! E ancora Erice con il suo aspetto regale e possente, domina dall’alto il Golfo di Trapani con scorci sorprendenti. Una puntatina alle isole Egadi arricchisce il nostro viaggio: un veloce aliscafo ci porta a Favignana, dove un simpatico autista romano trapiantato lì, illustra a modo suo l’isola tra facezie e vicende storiche. Interessante è la visita all’ex stabilimento Florio antica e famosa tonnara, dove viene spiegato non solo come si procedeva alla cattura, che era tutto un rituale dai ritmi ben precisi e cadenzati da un rais, ma anche che il tonno doveva essere lavorato entro le 24 ore dalla cattura. L’escursione a Monte Cofano m.659 si snoda lungo un sentiero a mezza costa piacevole e per nulla faticoso. Lasciata S.Vito si scende giù a Noto, non percorrendo la litoranea, ma l’interno vedendo i Monti Iblei e scorgendo Enna che è li in alto e maestosa. In serata l’arrivo a Noto e il giorno dopo
HOCKEY SU PRATO
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CACCIA ALL’A1
RUGBY 1927
a Lazio hockey, fresca del rinnovo dell’ accordo commerciale con la CM Elevatori srl che
anche per il prossimo anno agonistico ha deciso di affiancare il suo importante marchio a quello della più antica società di hockey della Capitale, si radunata il 25 agosto per dare formalmente inizio a quella che assolutamente dovrà essere una stagione da pro-
tagonista nel Campionato di A2.
G
VATUBUA, CHE COLPO !
rande colpo della Lazio Rugby 1927 che nel prossimo campionato si avvarrà delle prestazioni di Sailosi Louis Anthony Vatubua atleta di grandissimo livello tecnico, nato e cresciuto rugbisticamente nelle Isole Fiji il venticinquenne neo biancoceleste è un
Gli anni della ricostruzione e della crescita sono ormai alle spalle ed i ragazzi del riconfermato tecnico Fabio Toreti sono ora chiamati a dare delle risposte convincenti sul campo: la dirigenze che ha ampliato e rinforzato l’organico tecnico, gli chiederà infatti di riportare la squadra in A1 a dieci anni esatti dalla conquista dello storico scudetto del 25 giugno 2005.
trequarti-centro ed estremo di 187 cm per 105 kg. Giocatore veloce e possente, nella
stagione 2012/2013 ha giocato in Australia dove ha fatto il suo esordio nellaRugby League con il Club dei Central Queensland Capras, per poi tornare a Suva ed al Rugby Union nella stagione successiva vestendo la maglia dell’University of the South Pacific, tutti club di altissimo livello “Con Vatubua intendiamo aggiungere una dimensione importante al nostro reparto dei trequarti. Sailosi è un giocatore di grandi qualità atletiche che ci aiuterà a completare il nostro
SHOPPING PARADISE
supermercato alimentari via di Fontanella Borghese 20 - 00186 ROMA 06 6876392 - 06 6872003 (anche fax)
arsenale offensivo.” ha dichiarato un soddisfatto coach De Angelis.
CALCIO A 5
da Martina Franca alla sua prima stagione in Italia.Insomma, Saul e Paulinho possono davvero far fare il salto di qualità ad una
INIZIA LA NUOVA ERA
Lazio che si candida a mina vagante del campionato. Fondamentale sarà l’apporto del già citato Corsini. Douglas è un veterano:
C
arrivato in Italia nel 2002 grazie all’Atlante Grosseto, viene da
preparazione estiva che porterà i biancocelesti, fra sedute at-
della società biancoceleste. Il giocatore, un po’ italiano, un po’ giapponese e un po’ brasiliano
letico-tattiche e amichevoli, al 27 settembre, giorno dell’inizio
(per lui 20 presenze e 10 reti con la maglia Azzurra), è un altro tassello di incredibile qualità.
del campionato. La Divisione Calcio a 5 - ovvero la federazione
Laterale, all’occorrenza anche ultimo, dotato di un fisico e di una potenza fuori dal comune,
del futsal italiano – ha infatti ufficializzato la composizione della
grazie alla sua esperienza e duttilità tattica, può essere la chiave del gioco di Mannino. Arrivato
nuova Serie A e diramato il suo calendario. Il debutto dei capitolini avverrà ad Asti, in casa di
in Italia grazie al Cus Chieti, esploso con la maglia della Roma Calcio a 5 e raccolti i maggiori
una delle squadre maggiormente accreditate alla vittoria dello Scudetto. Sarà una Lazio com-
successi dopo essere approdato alla Marca, Duarte torna nella Capitale con tutti gli onori che
petitiva, statene certi. Una squadra che darà filo da torcere, che battaglierà su ogni campo.
gli spettano. Doveroso citare il pacchetto dei portieri, formato dal duo dei fratelli Molitierno
Lo è per la natura della (nuova) società, lo è per gli interpreti che scenderanno in campo. La
(uno confermato dalla passata stagione, l’altro in arrivo da L’Acquedotto) e dall’ex Futsal Isola
squadra creata dalle sapienti mani del diesse Ruggeri e dal presidente Chilelli è infatti un mix
e Cogianco Genzano Luca Leofreddi. Tutti da scoprire, infine, i talenti di Rossello, arrivato
perfetto fra i migliori giovani d’Italia e “vecchietti” di esperienza e grande qualità. Infatti, se da
dalla Spagna, Sanna – ex Fuente Lucera – Vavà ed Escosteguy. Una pattuglia di giovani stra-
una parte i vari Schininà, Mentasti e Salas (le stelle dei campioni d’Italia in carica con l’U21)
nieri, fra spagnoli, argentini e brasiliani che ha in comune una cosa: in campo tutti parlano la
rappresentano il meglio del parco dei nuovi talenti del futsal azzurro e non solo, dall’altra Saul,
stessa deliziosa lingua. Se Mannino saprà coniugare al meglio tutti questi aspetti, fondendo
Paulinho e Corsini sono giocatori che hanno fatto la storia di questa disciplina. Saul e Pau-
una gioventù di belle promesse, con un gruppo di giocatori di grande esperienza e caratura,
linho, in particolare, hanno vinto tutto in carriera. Il primo è un funambolico laterale spagnolo,
allora sì che la Lazio potrebbe recitare un ruolo da protagonista nella Serie A 2014/2015. A
proveniente dall’LC Five Martina, alla terza stagione in Italia; il secondo quello che è stato il
maggior ragione visto l’arrivo in extremis di Vinicius Omori Durate. Già, è stato lui l’ultimo
capocannoniere del campionato nella passata stagione. Stiamo parlando di due giocatori di
colpo di mercato della società biancoceleste. Il giocatore, un po’ italiano, un po’ giapponese
assoluto livello, che in Spagna si sono fatti conoscere al grande pubblico. Saul, classe ‘84, ga-
e un po’ brasiliano (per lui 20 presenze e 10 reti con la maglia Azzurra), è un altro tassello di
liziano di Cadice, con ElPozo Murcia ha vinto 2 Liga, 2 Coppe di Spagna, 1 Supercoppa ed una
incredibile qualità. Laterale, all’occorrenza anche ultimo, dotato di un fisico e di una potenza
quattro anni di Asti, ma è già stato alla Lazio, conosce l’ambiente
omincia a muovere i primi passi la Lazio del nuovo
romano e ha un curriculum che parla da solo, basti pensare alle
corso Mannino. Il tecnico romano, lo scorso anno in
21 presenze con la maglia azzurra. Con lui anche l’urganao Manfroi – l’anno passato a Martina
forza a L’Acquedotto, il 18 agosto ha dato il via alla
con Saul e Paulinho -, autentico lottatore in campo, un grande trascinatore. Impossibile non
nuova stagione. Ai suoi ordini, infatti, è cominciata la
sottolineare l’arrivo in extremis di Vinicius Omori Durate. Già, è lui l’ultimo colpo di mercato
Recopa de Europa (l’equivalente della vecchia Coppa delle
fuori dal comune, grazie alla sua esperienza e duttilità
Coppe del calcio). Paulinho, invece, ha fatto le fortune del
tattica, può essere la chiave del gioco di Mannino. Arrivato
Fisiomedia Manacor, segnando grappoli di gol grazie alla
in Italia grazie al Cus Chieti, esploso con la maglia della
sua incredibile visione della porta, ma soprattutto con gio-
Roma Calcio a 5 e raccolti i maggiori successi dopo essere
cate sempre fuori dal comune. La sua tecnica individuale
approdato alla Marca, Duarte torna nella Capitale con tutti
è davvero spaventosa, è uno di quelli che dà del tu al pal-
gli onori che gli spettano.
lone. 29 gol in 17 partite il suo biglietto da visita portato
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DE LATIALITATE | JUNIOR
LA PRIMA VOLTA ALLO STADIO… s.s. lazio
arti marziali
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atletica leggera
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attività subacquee
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baseball e softball
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calcio a 5 femminile
e la ricordate? La piccola Marta de L’Aquila? Finalmente approda all’Olimpico. Alla sua
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calcio a 8
prima partita è stata un’esplosione di entusiasmo, esuberante, allegra, stupefatta, e
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calcio da tavolo - tfc
non lo nasconde. Ha cantato a gran voce al momento dell’inno e si è emozionata
s.s. lazio
calcio femminile
al volo di Olympia, ha abbracciato la zia e ha battuto forte le mani. Per l’occasione
s.s. lazio
canoa polo
indossava un cappellino della Lazio, la sciarpetta, la maglia della Lazio sotto il piumino:
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ciclismo
“Senza pantaloncini” dice “mamma non me li ha messi perché avrei sentito troppo freddo”.
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cricket e lacrosse
Sembrava quasi volersi giustificare per non essere al completo. Zainetto bianco-celeste e un
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danza sportiva
gran sorriso. Ha esultato ai gol, saltava, urlava, abbracciava la zia e batteva il cinque a tutti. Un
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vicino le ha detto: “Se oggi vinciamo, la prossima volta devi venire. Dimmi dove posso venire
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difesa personale
a prenderti e vengo, fino a L’Aquila!”.
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equitazione
Invece la partita è stata travagliata, come ne sono state tante, troppe, quelle della stagione
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escursionismo
passata, tutti sono rimasti insoddisfatti, un pareggio dell’ultimo secondo in una partita in cui
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si sarebbe potuto vincere. Martina però con il suo sorriso ha commentato: “Ma perché vi ar-
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ginnastica flaminio
rabbiate, è solo una partita...in fondo abbiamo vinto tutti!”. E’ uscita felice dallo stadio, e ha
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commentato: “Lo stadio è più bello di come lo immaginavo.”
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hockey su prato
Nonostante tutto, squadra e contestazione, speriamo di recuperare anche noi, in un futuro
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quanto più prossimo possibile, tutto l’entusiasmo che ci ha sempre contraddistinto…alla pros-
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sima Marta e Forza Lazio!
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