Lazio100 marzo

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periodico d’inform azione delle sezioni dell a s.s. l azio | anno 3 n° 3 m arzo 2015

Romana Ambiente, semplicemente...soluzioni

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L’Editoriale | Gianluca Montebelli

FUORI I MILLANTATORI

DALLA LAZIO

L

a crisi economica dello sport italiano, di cui il caso Parma è solo la punta dell’ice-

Il mondo Lazio ovviamente è pienamente dentro questo perverso ingranaggio, anticorpi di

berg, non investe solo il mondo del calcio, che essendo sotto i riflettori viene posto

difesa contro i millantatori non esistono. C’è solo da sperare che esista qualcuno che possa

a conoscenza dell’opinione pubblica.

vigilare, denunciare, espellere, chi vuole farsi della facile pubblicità sulla pelle altrui.

Quello che sta succedendo al glorioso club biancoscudato, la cui sorte è identica a

quella toccata lo scorso anno a club altrettanto prestigiosi quali Siena e Padova, è

Mera utopia? Vogliamo sperare con tutto il cuore di no!

purtroppo ormai consuetudine in tutto l’universo sportivo, tocca tutti, non escluse le sezioni

della SS Lazio.

E’ storia di questi giorni le difficoltà in cui navigano i nostri team di Calcio Femminile e di Pallamano. Elisabetta Cortani e Pino Langiano, presidenti dei due nobili club, che in passato hanno dato lustro attraverso i risultati, ai colori biancocelesti, con difficoltà riusciranno quest’anno a portare a termine la stagione che, se non avverrà qualcosa, se qualcuno non raccoglierà il loro grido di dolore, probabilmente sarà l’ultima, almeno ai massimi livelli. Una sorte che è già toccata alla sezione basket, portata qualche anno fa dalla famiglia Santi alle soglie dei campionati di vertice, e poi costretta, da motivazioni meramente economiche al ridimensionamento, e che potrebbe toccare al basket in carrozzina sezione che, nonostante i grandi sforzi di Moreno Paggi, non ha ancora una struttura dove potersi allenare in orari consoni a degli atleti e risorse che vanno assottigliandosi di mese in mese.

Come a Parma anche nella nostra città molti, per pubblicità personale e per mero interesse, hanno millantato il lancio di una ciambella di salvataggio a favore di chi è in difficoltà, promettendo interventi salvifici e contributi che però sono rimasti sempre e solo sulla carta. Addirittura, come abbiamo denunciato nel numero scorso, la sezione pallamano ha programmato la stagione facendo conto su finanziamenti contrattualizzati ma che non sono mai arrivati.

Insomma l’esempio di Manenti, che ora nel capoluogo emiliano rischia il linciaggio, non è isolato. Anche alle nostre latitudini esistono dei mendaci “salvatori della Patria” che poi al momento opportuno si dileguano senza palesi spiegazioni. E nel nostro specifico la cosa è ben più grave perché gli impegni a cui far fronte non ammontano certo ai debiti milionari di un club professionistico di serie A di calcio ma sono legate soprattutto, se non esclusivamente, alle spese vive da sostenere per trasferte, affitto campi, palloni, materiali sportivi e quant’altro necessario per mandare in campo le squadre.

Quel che pochi, o forse nessuno, riesce a capire, è perché certi imprenditori, o presunti tali, si avvicinino al mondo dello sport senza passione e senza ideali contribuendo ad affossare definitivamente chi, a costo di sacrifici personali e grande cuore, in qualche modo sta cercando di far navigare comunque navicelle alla deriva.

Il caso Parma ha portato alla ribalta l’esigenza di un organo di controllo che sia davvero inflessibile, che riesca a fare concretamente luce sulle reali garanzie offerte da chi vuole investire nel mondo dello sport, accertando la veridicità delle garanzie, la pulizia delle operazioni, il rispetto degli accordi.

Siamo convinti che il calcio saprà in breve tempo, troppi soldi in ballo, trovare adeguate soluzioni ai problemi. Per tutto il resto del macrocosmo del nostro sport invece la precarietà continuerà a rimanere uno status permanente.

LAZIO100 | Periodico d’informazione delle Sezioni della Società Sportiva Lazio DIRETTORE RESPONSABILE Gianluca Montebelli PROGETTO GRAFICO Flavia Aliverti PUBBLICHE RELAZIONI Emanuela Blanchi CONCESSIONARIA ESCLUSIVA DI PUBBLICITÀ Cactus ADV 345.3365882 REDAZIONE Via Guglielmo Calderini, 68 | 00196 Roma | Tel. 333.6554876 | segreterialazio100@gmail.com EDITORE La Bici della Lazio s.r.l. Via Guglielmo Calderini, 68 | 00196 Roma STAMPA Maintenance Solution srl Via Enrico Mattei 2 | Villasanta (MB) TESTATA REGISTRATA Reg.Trib. Roma N°50/2013 Del 18/02/2013


GIUSEPPE SESTO

un diamante dedicato a Giulio Glorioso

di Claudia Anzidei

L

azio 100, presente al primo Open Day firmato S. S. Lazio Baseball e Softball, ha incontrato il Presidente Giuseppe Sesto, grande laziale e amante di sport: “La mia lazialità inizia nel 1969, quando sono nato, e si consolida con lo scudetto del ’74 e con quella magica maglia numero 9 avuta in regalo da mio padre quando avevo appena 5 anni. Ho iniziato a tifare Lazio

con il calcio e mi sono avvicinato al Baseball come dirigente grazie al Presidente

Antonio Buccioni”. E’ la famiglia Sesto infatti ad aver concretizzato il progetto che ha portato alla realizzazione dell’Arena Giulio Glorioso, uno dei pochissimi campi regolamentari di baseball a Roma, un complesso sportivo costruito per essere la nuova casa della S.S. Lazio Baseball, Softball e Lacrosse, tutte sezioni a presidenza dei fratelli Sesto, Giuseppe e Kristian. Un complesso nato in una depressione del terreno di circa 18.000 metri quadri, conosciuta come ‘la buca di Galba’, nel cuore del quartiere Garbatella, in zona San Paolo. Un luogo situato proprio di fronte alla storica piscina della S. S. Lazio Nuoto, un terreno dove sorgevano palazzi, poi abbattuti, lasciato in uno stato di abbandono per diversi anni. Un’eccezionale progetto di riqualificazione urbana che ha finalmente visto istituzioni e privati collaborare per il bene comune (a costo zero per le casse pubbliche), per dedicare uno spazio urbano ai giovani e allo sport. Un progetto preceduto solo da un’iniziativa similare di oltre mezzo secolo fa che vedeva sorgere in Piazzale Flaminio uno dei primi campi di baseball a Roma, il campo di Piazza Mancini, fino a pochi anni fa fulcro delle attività legate a questo sport e motore principale della diffusione del baseball nella capitale. Un’iniziativa che dovrebbe fungere da esempio per la città e per le amministrazioni locali. Un’opera al servizio della comunità e dello sport, contro il degrado e per lo sviluppo. “Siamo partiti nel 2011, il Presidente Buccioni mi presentò il progetto della S. S. Lazio Baseball e abbiamo iniziato ad occuparcene insieme a Giulio Glorioso, tra lo scetticismo generale.” ci dice il Presidente Sesto, “Iniziammo un percorso difficile ma che abbiamo quasi portato a

termine con successo, tanto che oggi mi fermano per strada per esprimermi soddisfazione e congratularsi.” L’Arena Giulio Glorioso è già aperta agli allenamenti della S. S. Lazio Softball per la serie B, della S. S. Lazio Baseball per la Serie C, della squadra di Lacrosse, dell’Under 21 e dei bambini della scuola baseball. A disposizione degli sportivi: quattro spogliatoi, un’infermeria, una segreteria e un ufficio di rappresentanza all’interno del quale tutto è biancoceleste, alle pareti moltissime cornici storiche che raffigurano le vittorie e i volti più importanti, primo tra tutti Giulio Glorioso che affascina nella sua gigantografia stilizzata in posizione di lancio riprodotta sulla porta d’ingresso. L’iniziativa della famiglia Sesto vuole essere comunque in primo luogo un progetto di rilancio della sezione biancoceleste che è stata in passato al vertice di questa disciplina a livello nazionale e internazionale. “E’ stato necessario munirsi di un impianto di proprietà per garantire la sopravvivenza di queste sezioni della Lazio perché gli affitti delle strutture non sono economicamente sostenibili, inoltre è un passaggio obbligato per costruire solide basi per il futuro.” Dopo aver concentrato le energie sull’ultimazione della struttura, infatti, è partito il piano Open Day Baseball e Softball per arruolare tanti giovani e creare un vivaio su cui costruire la Lazio di domani, capace di competere ai migliori livelli e capace di farsi trampolino di lancio per i campioni del futuro. “Il progetto è di creare una Baseball & Softball School con l’obiettivo di vincere tutte le categorie del settore giovanile entro 4 anni. Penseremo alle squadre senior solo in un secondo momento, se ci saranno le possibilità e le giuste opportunità. E’ questo il senso degli Open Day che si terranno tutti i sabato del mese di marzo e che stiamo promuovendo attraverso il nostro sito web e i social, nonché iniziative di volantinaggio. A maggio presenteremo invece dei POF (Punti di Offerta Formativa) presso il Municipio e da settembre inizieremo con delle attività nelle scuole per la nuova stagione sportiva. Contiamo comunque molto sul passaparola perché riamane il mezzo più potente per approcciarsi ad un nuovo sport, soprattutto tra i più piccoli.” Il complesso è dedicato non a caso a Giulio Glorioso, il più forte giocatore italiano di Baseball di tutti i tempi e laziale vero. Uomo di carisma ed eleganza, sostenitore dello sport sano e della lazialità di principio. Uomo che fugge i riflettori per concentrarsi sul lavoro di tutti i giorni, colui che ha dato tutto, davvero tutto, a questo sport e alla Lazio, prima da atleta con la vittoria ai Campionati Italiani del 1949 e del 1955, poi da dirigente, quando si è trovato ad affrontare


tutti percorsi sportivi che decideranno di intraprendere e di accompagnarli con la massima serietà. “I giovani rimangono il nostro futuro pertanto la nostra vera visione del futuro si rispecchia nei loro sogni.” La volontà della società si concretizza in azioni ed obiettivi da raggiungere, primi tra tutti quello di promuovere e diffondere la cultura sportiva, di consolidare un forte settore giovanile per le varie categorie puntando ai massimi livelli, di consolidare e sviluppare sinergie con il mondo privato e le istituzioni e, ovviamente di diffondere la lazialità, cominciando proprio dalla casa dei Cesaroni… Davvero un’ottima iniziativa, grazie Presidente e forza Lazio! “Sempre! Vi aspettiamo!”

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problemi di varia natura per garantire la continuità delle attività e per permettere ai giovani di appassionarsi quanto lui a questo sport. Un grande plauso ed un inchino di fronte ad un campione vero che può essere descritto in due parole, come dice giustamente Giuseppe Sesto: “Giulio Glorioso, punto. Il baseball in Italia si chiama Giulio Glorioso, non aggiungerei altro.” Il 15 Marzo del 2011, Glorioso cede la Presidenza, a causa di una serie di circostanze e sempre per il bene della sua Lazio, lasciando il passo all’insediamento del nuovo Consiglio Direttivo sotto la nuova Presidenza di Giuseppe Sesto per il Baseball ed il Softball e di Kristian Sesto per il Cricket e Lacrosse. La politica della Società riprende comunque i sani principi della Lazio di Glorioso ovvero fare attività sportiva finalizzata alla crescita tecnica ma soprattutto umana dei ragazzi, diffondere un messaggio educativo che promuova lo sport e il rispetto. La correttezza, l’impegno e l’educazione sono componenti richiesti a tutti i tesserati di queste due sezioni della S. S. Lazio che, da parte loro, assumono esplicitamente l’impegno di supportare i ragazzi in


The King of Dance Sandra ricorda che nella loro vecchia paninoteca, dopo la scuola, gli insegnava i primi passi di ballo, lui era al settimo cielo. Secondo Enrico, scelse il ballo perché era un preciso, gli piaceva fare le cose per bene e metteva sempre il massimo impegno in quello che faceva voleva essere giudice e giuria di se stesso. Luca sin da subito dava segnali importanti nel ballo, gli riusciva naturale, era espressivo e meticoloso nello stesso tempo, era un generoso sempre disponibile verso gli altri, non parlava mai male di nessuno, lo amavano tutti. Luca, nel ballo esprimeva tutto se stesso, si sentiva libero di essere quello che voleva, libero di volare come la sua Lazio. Si come la sua Lazio, perché Luca era un grandissimo tifoso della prima squadra della capitale. Sandra, Enrico, a Blackpool Luca, insieme alla sua ballerina, dà il meglio di se conquistando il titolo, rimanendo ancora oggi l’ultimo Italiano ad averlo vinto, che emozione è stata. Luca arriva in Inghilterra, con la sua ballerina Francesca Ceccarini, bravissima anche lei, insieme formavano una grande coppia, con la speranza di far bene. Sia io che Enrico speravamo in un bel risultato, ma mai avremmo potuto immaginare che alla fine il risultato fosse cosi grande. Blackpool è una gara aperta, all’inizio erano iscritte 360 coppie e quando eliminazione dopo eliminazione, siamo arrivati a sei eravamo al settimo cielo, si perché in questa gara, sei già grande se entri nei primi 48, figuriamoci nei primi sei. Dopo due giorni di gara, il verdetto “prima coppia classificata la numero 102 Luca Leoni e Francesca Ceccarini” . Stremati, stanchi ma felici. Il sogno per noi, per Luca e Francesca era diventato realtà. CAMPIONI. Ancora oggi a distanza di 13 anni nessun italiano, under 19, è riuscito nell’impresa. I media inglesi il giorno dopo dissero questo” ha vinto la coppia italiana Luca Leoni e Francesca Ceccarini, sembravano una Rolls Royce in un parcheggio di utilitarie”. Luca era un ragazzo fantastico, pensi che un giorno in una sala da ballo mi ferma un signore e piangendo mi dice “lei è il papà di Luca? Sa cosa ha fatto una volta, in una gara internazionale per me?”. Questo signore mi racconta che in una gara a circuito lui e la moglie, visibilmente nervosi, erano intenti a discutere per il papillon e per la coda dei capelli quando in mezzo a tante voci, inglesi, tedesche, francesi, hanno udito una voce italiana chiedere cosa fosse successo, era Luca che con il suo modo di fare, da Leader silenzioso, con la sua calma biblica, si avvicinò, sistemò prima il papillon al signore, poi i capelli alla moglie e poi gli disse di ballare tranquillo come fosse a casa e che lui sarebbe stato li, in pista a tifare per loro, poi se ne andò. Questi signori solo dopo, perché informati da un terzo di Dario Falchi

I

ballerino straniero, seppero che era Luca il Campione in carica. Pensi che della vittoria a Blackpool non disse nulla nemmeno a scuola, era un modesto e un buono, era un angelo, non

l nostro viaggio si ferma ancora a Tarquinia, città del vento, delle tombe etrusche, del

si vantava mai delle sue vittorie, non voleva mai sminuire gli altri, prima di rispettare i vincitori,

mare bello, di poeti come Titta Marini e di scrittori come il Cardarelli, città natia dell’ultimo

Luca rispettava gli sconfitti.

Italiano che è riuscito, ancora Under 19 a vincere il Campionato di ballo, per eccellenza, a

Oltre alla danza amava la Lazio, pensi che nel viaggio di ritorno dall’Inghilterra, sull’aereo

Blackpool in Inghilterra.

viaggiò accanto a Paolo Di Canio, era emozionatissimo, parlò con lui tutto il viaggio di ballo

Proprio in Inghilterra corona il sogno di ogni sportivo, la conquista più alta della vetta.

e di calcio, alla fine arrivati a Roma, Di Canio gli regalò la maglia autografata e lui generoso

Come Billy Elliot, amava la danza sino a farne una ragione di vita e proprio come il ballerino

com’era la regalò al nonno anche lui grande tifoso biancoceleste.

inglese, ai piedi della Regina Elisabetta, sboccia definitivamente consacrandosi al mondo del

Il 2002, fu l’anno in cui Luca vinse tutto, Inghilterra, Germania, Miami, Spagna, Giappone,

ballo.

Montecarlo, ovunque andava era Luca. Poi però purtroppo arriva la malattia, giorni tremendi,

Decide di ballare quando nel mondo si giudicava troppo facilmente un uomo che amasse que-

che lui però, affronta con grande dignità. Cercava sempre di nascondere il forte dolore che

sto sport. Le sue gesta, si narrano ancora oggi nel mondo della danza, dove solo gli ipocriti e

sentiva, cercava sempre di non farci preoccupare, era lui che diceva a noi “scusatemi, per

chi non lo conosceva, può non ricordarlo.

quello che state soffrendo non volevo”.

Luca Leoni splendido attore di questa storia nasce a Tarquinia nei primi anni 80, ma nella vita

Noi Luca lo ricordiamo come fosse sempre con noi, un figlio è per sempre non puoi dimenti-

non ha la stessa fortuna del suo alter ego Billy Elliot. Tra gli Angeli più belli, viventi sulla terra,

carlo. Infine ti dico che le sue maestre, nonché il vecchio Sindaco Giulivi di Tarquinia fecero di

Gesù, per ordine di suo Padre, sceglie proprio Luca alla tenera età di 21 anni, portandolo via

tutto e alla fine riuscirono ad intitolare una scuola a Luca, fu una grande emozione. Anche il

dai suoi cari, dandogli una sedia accanto a lui, facendogli scegliere una stella, nel firmamento

mondo del ballo ricorda Luca in ogni gara perché gli sono stati scritti e dedicati due Walzer. Il

celeste.

suo nome resterà per sempre legato alla vita terrena, ma soprattutto resterà sempre con noi

Oltre ad essere un grandissimo ballerino, era anche un grandissimo tifoso biancoceleste, la

con i suoi famigliari, sua sorella i nipoti insomma resterà sempre con noi. Grazie per averci dato

Lazio era la sua passione, la sua seconda ragione di vita, abbiamo incontrato la Mamma Sandra

la possibilità di ricordarlo ancora.

ed il Papà Enrico ai quali abbiamo chiesto di raccontarci il nostro Campione.

La famiglia ci fa vedere dei filmati di Luca, l’intervista si ferma qui, l’emozione è troppo alta ed a questo punto sembra rispettoso anche a noi seguire i video con la famiglia e gustarci il

Ciao Sandra, ciao Enrico grazie per averci incontrato. Chi era Luca?

grande campione che era. Ciao Luca. Ciao Aquila.

“Luca era un bravo ragazzo, a scuola era bravissimo sin da piccolo non ci ha mai dato problemi, giocava a calcio e ballava, poi un giorno si è convinto che il suo sport era il ballo, aveva 9 anni e con la sua fierezza mi disse “Mamma io voglio ballare”.

Bye bye King


Riccardo Serpieri

(RI)CONQUISTARE LA LAZIO di Alessandra Russo

tifosissimo laziale, vestire quella maglia è stato un vero privilegio”. Raccontaci allora i momenti più belli, partendo dallo Scudetto conquistato nel 2013: “Un’emozione grandissima, difficile da spiegare. Quelle Final Eight non le iniziammo benissimo, la partita col Torino fu bruttina, ma poi siamo sempre stati convinti che quello Scudetto sarebbe stato nostro. E infatti la finalissima contro l’Atalanta la vincemmo 3-0, giocandola in modo relativamente tranquillo. Sì, nel gruppo c’erano la tranquillità e la concentrazione di chi sapeva che ce l’avrebbe fatta. Per noi giovani è stato qualcosa di unico, il coronamento di un sogno”. Dieci mesi più tardi la Coppa Italia vinta a Firenze, in una gara che tu non hai potuto giocare perché squalificato: “Purtroppo non sono potuto scendere in campo, ma ovviamente ho seguito i miei compagni a Firenze e ho festeggiato con loro la vittoria. Un’altra bella soddisfazione, ma se devo essere

T

sincero lo Scudetto è più sentito, forse perché è un percorso che dura un anno intero, proprio

re stagioni con la Lazio Primavera, la gioia di aver alzato al cielo uno Scudetto e una

come in Serie A. La Coppa Italia comunque l’abbiamo voluta a tutti i costi, la Lazio non la

Coppa Italia, quest’ultima da capitano. Riccardo Serpieri, difensore centrale classe

vinceva dal 1979 ed era quasi un obbligo portarla in bacheca”.

1994, è stato uno dei punti fermi della Lazio baby che continua a regalare soddisfazioni ai tifosi biancocelesti. Lo scorso giugno, durante le Final Eight, Riccardo è stato

Un’altra giornata importante: il 2 novembre 2013, nel derby in casa della Roma, metti a segno

fermato da un brutto infortunio al ginocchio. Oggi, dopo una lunga riabilitazione,

la rete del 2-1 che completa la vostra rimonta…

riparte dal Cosenza, squadra che milita in Lega Pro. L’abbiamo contattato per farci raccontare

“Un gol da vero rapinatore d’area! (ride, ndr). Una rete pesante, ricordo bene i festeggiamenti

la sua storia e quella della sua Lazio. Abbiamo ascoltato con piacere un ragazzo umile, deter-

dei compagni e dei tifosi…anche se ormai vincere contro la Roma era diventata un’abitudine

minato a ritagliarsi un posto importante nel mondo del calcio e soprattutto innamoratissimo

per noi!”.

dei colori biancocelesti. Rimanendo in tema di derby, la Lazio è in finale di Tim Cup contro la Roma e saranno 180 minuti di fuoco… “So già chi vincerà, ma per scaramanzia non lo diciamo! Purtroppo non potrò essere a Roma per sostenere i miei ex compagni, ma farò sicuramente il tifo per loro dalla tv! Tu e Ilari avete formato una delle coppie di centrali più forti del campionato Primavera. Cosa ne pensi dei vostri “eredi” Mattia e Prce? “Beh, io e Emiliano eravamo insuperabili! Scherzi a parte, li ho visti entrambi in allenamento a Formello durante gli scorsi mesi e Mattia lo conosco da tanto tempo, sono due ottimi giocatori”. Chi senti più frequentemente dei tuoi ex compagni? “Ilari per me è come un fratello, ci sentiamo sempre e la distanza non ci ha separati (Ilari attualmente milita nel Grosseto, ndr). Sono rimasto in contatto anche con Cataldi, Pollace, De Francesco, Falasca e Filippini. Il gruppo dello Scudetto insomma, un grandissimo gruppo”. Qual è il sogno nel cassetto di Riccardo Serpieri? “Sicuramente tornare alla Lazio. Quando sono andato via la società mi ha detto che le porte Riccardo, partiamo dal presente: come sta andando la tua nuova esperienza a Cosenza?

per me sarebbero state sempre aperte e che mi avrebbero seguito da vicino. Quindi è tutto

“Sono molto contento di essere un calciatore del Cosenza. Ho esordito il 21 febbraio nel derby

nelle mie mani, sta a me diventare grande e dimostrare di essere all’altezza”.

calabrese contro la Reggina. La riabilitazione post infortunio è stata lunga e ha messo a dura prova la mia pazienza. Il Cosenza è la squadra che mi ha voluto più di tutti e che ha deciso di puntare su di me, non soltanto per sei mesi ma per due stagioni e mezza”. Sei nato a Civitavecchia, dove hai giocato prima di approdare alle giovanili della Lazio? “I primi calci li ho tirati a quattro anni nella squadra locale, il DLF Civitavecchia”. Poi la Lazio, la trafila nel settore giovanile e il salto in Primavera: “A 12 anni feci un provino con la Lazio, mi presero e iniziai il mio percorso nei giovanissimi regionali. A 18 anni il salto in Primavera, dove sono rimasto per tre stagioni”. Parliamo proprio della Primavera biancoceleste: qual è il tuo bilancio dopo tre anni? “Il bilancio non può che essere positivo, sono stati gli anni in assoluto più belli, sotto tutti gli aspetti. Ho trovato un gruppo stupendo di amici prima che compagni di squadra, ho avuto grandi allenatori come Bollini e Inzaghi, sono cresciuto tanto e ho anche vinto tanto. Per me,


Badminton

ufficializzare un altro evento a squadre di carattere internazionale da realizzare nella prossima primavera a Roma.

RAGGIUNTO L’OBIETTIVO SALVEZZA

S

i è conclusa la regular season del Campionato nazionale di serie A e la SS Lazio ha purtroppo subito una netta sconfitta contro il Malles. Il punteggio cosi netto, 5 a 0 a favore degli altoatesini, non corrisponde all’effettivo andamento delle singole partite che sono risultate essere assai equilibrate e combattute, basti pensare che ben tre incontri si sono conclusi al terzo set e due di questi addirittura per 21 a 19.

Il Malles si è presentato con una formazione giovane ma decisamente ben collaudata e con le due atlete medagliate agli ultimi Campionati Assoluti di Milano. La SS Lazio schierava per la prima volta nella stagione la ragazza filippina Bersamin Kressel che si è ottimamente comportata sopratutto nel doppio. femminile . Da segnalare le prestazioni sia di Alessandra Tiburzi e di Paolo Viola che per l’occasione si sono cimentati nel rispettivi singoli perdendoli tutti e due al terzo set per 21 a 19. Era diverso tempo che i due non affrontavano i singoli ad alto livello e la loro buona performance fa ben sperare per gli appuntamenti futuri. Un campionato che si chiude con la conquista anticipata della salvezza in un torneo che si è rivelato essere tra i più competitivi degli ultimi anni e che dimostra una discreta crescita complessiva della squadra a cui in varie occasioni è mancata la zampata vincente per modificare anche sensibilmente l’attuale classifica. Un gruppo che si è andato amalgamando nel corso del Campionato e che ha sempre espresso un badminton tecnico e spettacolare con incontri sempre equilibrati e combattutti. Certo ci sono tante cose da migliorare a cominciare dal rendimento in trasferta assolutamente insufficiente e prima di tutto la società dovrà lavorare per cercare di mettere i propri atleti nelle stesse condizioni di quelli del Nord Italia che hanno strutture logistiche stabili e funzionali . Adesso il cammino sportivo dei ragazzi della SS Lazio proseguirà principalmente nelle attività individuali a cominciare da domenica prossima a Ponte Cagnano ma quanto prima si spera di

Rugby

L

SI PUÒ DARE DI PIÙ

a classifica attuale, non rispecchia a pieno le potenzialità e le qualità espresse finora dalla Lazio Rugbysul terreno di gioco. I biancoce-

lesti hanno dimostrato di essere una squadra solida e tenace capace di regalare, a prescindere dal risultato finale, ottime prestazioni anche in campi difficili come quelli della capolista Calvisano prima e del Lafert San Donà poi. Mancano quindi all’appello punti importanti, decisivi per ritrovarsi in questo momento in lidi ben più floridi. Per trovare il cambio di marcia tanto ambito dai ragazzi di mister De Angelis, servirà quindi in primis evitare le disattenzioni nei finali di gara, che troppo spesso hanno inciso in maniera negativa sul risultato finale. Il prossimo mese di marzo sarà un banco di prova molto importante per il quindici laziale; si comincia subito con il match casalingo del 7 contro il Marchiol Mogliano, la seconda della classe, per proseguire poi la settimana succes-

siva con il derby capitolino che vedrà opposte le “aquile” alle Fiamme Oro Roma. A chiudere il terzo mese dell’anno, i match contro Rovigo e i Cavalieri Prato ultimi in classifica, fermi ancora a quota zero punti dopo i tanti problemi societari che li hanno colpiti. Proprio per le difficoltà incontrate dai toscani in questa annata travagliata, la Lazio può disputare questa seconda metà di stagione con la testa libera e senza troppi patemi d’animo, consapevoli però di avere una classifica da migliorare, e che possa quindi rispecchiare a pieno il valore dei biancocelesti nel campionato di Eccellenza. Alessio Bruni


Equitazione

SOPRATTUTTO AMORE

possono essere disputate già dai bambini piccolissimi, a partire dai quaranta centimetri di altezza e quattro anni di età. Li portiamo a fare questi piccoli percorsi e si divertono tantissimo! E ci divertiamo anche noi, lavorare con i bambini e seguire i loro progressi è gratificante, l’equitazione fa acquistare loro tanta sicurezza a livello psicologico, oltre che autocontrollo e disciplina. Questo sport è amore, passione, uno stile di vita che ti accompagna sempre. Il cavallo è un animale che dà tanto, se si instaura con lui il rapporto giusto può anche buttarsi nel fuoco per il suo “padrone”. Oltretutto abbiamo la fortuna di lavorare in una struttura bellissima oltre che storica, dove tutto è concepito per la cura del cavallo”. Durante una lezione abbiamo disturbato per qualche minuto Olga, una delle insegnanti che si occupa dell’ippoterapia: “Pratichiamo questa attività per aiutare ragazzi in difficoltà, affetti ad esempio da autismo o iperattività. Ormai sono anni che vengono e montano in sella, devo dire con ottimi progressi. Il tipo di programma che svolgiamo dipende ovviamente dalla problematica del ragazzo, ma in generale iniziamo col farli montare

U

n giorno in sella con la Lazio Equitazione. Per conoscere da vicino e raccontare meglio questo sport, abbiamo trascorso qualche ora a Villa Glori, storica sede della Lazio Equitazione, situata in una delle zone più belle di Roma. Pony, cavalli, bambini e persone

più adulte, il minimo comun denominatore è lo stesso: la fortissima passione per questo sport. La stessa passione che leggiamo negli occhi e nella voce degli istruttori che quotidianamente lavorano a Villa Glori. “Ma questo, prima che un lavoro, per noi è amore puro”, precisa Francesca, una delle ragazze che si occupano dei bambini, assistendoli fin dai primi approcci con il pony o con il cavallo: “La passione per l’animale e per lo sport sono la nostra leva, cerchiamo poi di trasmetterli ai bambini che arrivano da noi. I primi passi sono l’approccio all’animale, il toccarlo e l’accarezzarlo, la messa in sella e il portarlo a mano, gli esercizi per la gestione del cavallo. Poi si va avanti, anche in base a quanto il ragazzo è portato. Questo è uno sport che si può praticare dai 5 anni e per tutta la vita, ci sono persone che ne hanno 80 e ancora montano a cavallo. L’equitazione è eccezionale: c’è il contatto costante con l’animale, è l’unico sport che viene praticato in due ma giudicato come elemento unico, cavaliere e cavallo in una simbiosi unica. Per quanto riguarda le gare,

a cavallo e prendere confidenza con l’animale, cercando di seguirli e sostenerli in ogni tappa. E’ un’attività che sta prendendo molto piede, grazie anche ai progressi tangibili che generalmente regala”. Alessandra Russo


Bowling

STRIKE NEI CUORI

Campionati Provinciali, Regionali e finali Italiane nelle varie categorie, vincendo nel 2010 il Titolo Italiano di doppio femminile cat. Esordienti e nel 2013 conquistando la medaglia d’argento al Campionato Italiano di doppio femminile cat. C. La nuova stagione di gare ed allenamenti della S.S. Lazio bowling è iniziata a dicembre 2014 ed il primo allenamento collegiale degli atleti con disabilità si è svolto il 18 gennaio al Time City di Parco Leonardo. Anche quest’anno l’associazione sportiva biancoceleste conta di realizzare molte manifestazioni e partecipare a numerosi eventi sia sportivi che sociali. In programma una manifestazione a favore della Sezione di Roma dell’A.I.P.D. il 21 marzo in occasione della giornata mondiale delle persone con sindrome di Down; mentre il 18/19 aprile si terrà il Regionale Federale. Per il settore agonistico l’anno è iniziato con la prima prova del Regionale di singolo/doppio al bowling di Ciampino, con buoni piazzamenti che gli atleti puntano a migliore nella seconda prova. Durante il turno del 25 gennaio è stato consegnato a Gianluca De Angelis il birillo di ceramica in ricordo della partita perfetta 300 realizzata nel corso di un precedente evento. Dal 2 febbraio gli atleti senior sono impegnati nel Campionato regionale di singolo Senior, che si tiene alla Brunswick.

C

oncentrazione, precisione, tecnica. Questi gli ingredienti fondamentali per mettere a segno uno strike nel gioco del bowling. I giocatori della S.S. Lazio bowling, oltre alla tecnica, ci mettono anche tanta passione. E così, oltre a buttare giù i birilli, fanno breccia nel cuore, grazie ai loro atleti “speciali”… La prima associazione ad aver portato il bowling nel mondo della disabilità in

Cristina Casini La S.S. Lazio bowling si allena settimanalmente il lunedì, martedì e mercoledì a Parco Leonardo, il giovedì a Civitavecchia e tutti i giorni con vari gruppi alla Brunswick di Roma. È possibile contattare l’associazione all’indirizzo e-mail: martinopota@hotmail.com. Per avere informazioni su attività, gare ed appuntamenti basta cliccare sul sito ufficiale dell’associazione: www.sslaziobowling.com.

Italia come attività sportiva e non semplicemente ludico-ricreativa. Un merito non da poco, che gli atleti biancocelesti si vedono riconoscere continuamente, fin dalla fondazione nel 2007. Diffondere il gioco del bowling fra le persone con disabilità è una delle mission principali della S.S. Lazio bowling, oltre alle ufficiali attività agonistiche nelle diverse categorie. L’associazione sportiva biancoceleste è Team Ufficiale di Special Olympics Italia – un programma internazionale di allenamento sportivo per persone con disabilità intellettiva presente in 170 paesi – è inserita nel programma sportivo dell’I.T.I. “B. Pascal” e dell’I. Talete di Roma e collabora con i centri di assistenza ai disabili Tangram e C.O.E.S. di Roma, “La rete” di Latina e “Il timone” di Civitavecchia e con alcuni Istituti scolastici di Viterbo. Sono frequenti anche gli incontri dell’associazione biancoceleste con analoghe realtà presenti in tutta Italia. Passione ed impegno hanno fatto crescere enormemente l’attività con gli atleti disabili, con l’apertura di scuole di bowling in tutta la Regione, tra cui la Brunswick di Roma, una delle sedi principali dell’associazione sportiva. Il bowling vissuto come un gioco, ma anche come uno sport completo che, attraverso una metodologia specifica, facilita la comprensione dei problemi dei singoli, aumenta il grado di socializzazione e consente ai giovani con disabilità di trarre giovamento nelle sfere relazionali, fisiche ed emotive. “L’attività che l’associazione svolge con i ragazzi diversamente abili è cresciuta sempre di più negli anni – ha dichiarato Veronica Pota, Presidente della S.S. Lazio bowling - grazie alla passione e all’impegno costante dei suoi membri e dei tutors. Giocare con chi è nella loro stessa condizione e sfidarsi anche

DOMENICA 15 “SOLIDARIETÀ BIANCOCELESTE”

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omenica 15 marzo 2015 presso il centro Bowling Brunswick di Roma andrà in scena un evento di Sport integrato che segnerà l’inizio della seconda fase del Progetto “Solidarietà Biancoceleste” promosso dalla Società Sportiva Lazio e la Fondazione Roma. Dopo un periodo di allenamenti specifici sono stati selezionati 24 Atleti con Di-

sabilità e 16 Atleti Agonistici che in formazioni da 5 ( 3 Atl. Dis. e 2 Atl. Ag.) giocheranno 8 partite con il sistema Baker. Questa fase del progetto porterà i nostri Atleti con Disabilità e Agonistici a giocare insieme e a partecipare ad eventi e manifestazioni in altre regioni Italiane per confrontarsi con analoghe realtà. Il Progetto “Solidarietà Biancoceleste” è una grande opportunità che hanno i nostri Atleti per poter dimostrare come lo Sport del Bowling sia una grande opportunità d’integrazione sociale, di socializzazione, di autonomia personale e di eventuale conoscenza di altre realtà che vivono il nostro stesso percorso. La S.S. Lazio bowling a.s.d. invita tutti gli appassionati Biancocelesti domenica dalle ore 10.00 alle 12.45 al bowling Brunswick ad assistere a una bella gara.

con atleti normodotati permette a questi ragazzi di sentirsi alla pari, di mettersi costantemente alla prova. Così si sentono importanti per l’associazione, e lo sono. Loro traggono benefici fisici ed emotivi, sentendosi parte di un gruppo che persegue un obiettivo; noi, invece – conclude il Presidente – ci sentiamo ricchi dentro. Grazie a loro ho cambiato completamente visione del mondo, forse dovrei ringraziarli più di quanto loro dovrebbero ringraziare noi”. La Lazio bowling vanta un curriculum sportivo di tutto rispetto e molti strike sono stati messi a segno proprio dagli atleti “speciali”. Dal 2007 ad oggi, le aquile del bowling hanno planato sulla pista buttando giù birilli su birilli, nell’ambito di numerosi eventi dedicati ai giovani, alla disabilità e all’integrazione sociale: 4 atleti con disabilità hanno partecipato ai Giochi Europei di Special Olympics che si sono svolti a Varsavia dal 18 al 24 settembre 2010 vincendo ben due medaglie d’oro, una d’argento e una di bronzo. Nel 2011, l’atleta Maurizio Toni ha partecipato ai Giochi Mondiali di Special Olympics che si sono svolti ad Atene, conquistando due medaglie d’oro e una di bronzo. Ottimi risultati negli anni anche per la sezione agonistica, con numerosi piazzamenti nei vari

è il periodico d’informazione delle sezioni della S.S. Lazio

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Ciclismo

DELLE CESE È CAMPIONE REGIONALE!

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o scorso 22 febbraio a Roma, nella zona di Tor Vergata, si è tenuto il primo appuntamento della Coppa Lazio 2015 per il Campionato Regionale Crono. Uno strepitoso successo per la prima crono del centro Italia grazie ad una grande partecipazione di atleti, i migliori specialisti di questa dura disciplina, che per l’occasione hanno registrato tempi di vero rispetto.

Era presente anche la S. S. Lazio Ciclismo e l’Aquila, ancora una volta, ha volato alto. Il biancoceleste Aldo Delle Cese ha infatti conquistato la vittoria e onorato la maglia aggiudicandosi il titolo di Campione Regionale per la categoria Gentleman. Un’impresa che lo ha visto lasciare alle sue spalle i migliori cronoman grazie ad un tempo solitamente registrato solo nelle categorie di gran lunga più giovani. Il Campionato Regionale a cronometro valevole per il circuito Coppa Lazio ha rappresentato la gara di apertura del Campionato, è perciò inevitabile che l’entusiasmo regalato da questa vittoria biancoceleste sia di buon auspicio per una stagione ricca di successi.

che un ragazzo della sua età deve necessariamente avere. Il ciclismo è uno sport che logora in fretta energie fisiche e mentali per cui stiamo molto attenti a far si che i nostri corridori vedano sempre la bicicletta come un divertimento e non come una costrizione. Sarebbe la fine e certi risultati sarebbe impossibile ottenerli.” Si parla molto di Luca De Nicola in chiave azzurra. Come descriveresti il rapporto fra l’atleta di Albano Laziale e la maglia azzurra? “Sempre ottimo. Quello che gli ho sempre insegnato è che per un atleta poter indossare la maglia che rappresenta il proprio paese deve essere il massimo degli onori ottenibili sia in chiave sportiva che personale. De Nicola ha già fatto parte della Nazionale sin da Juniores e le sue caratteristiche sono state sempre molto apprezzate dal C.T. Fausto Scotti e dal suo Staff che lo hanno valorizzato e reso più maturo. De Nicola è un ciclista dalla costanza spaventosa, dovuta anche al suo carattere: uno che si è allenato sui rulli anche con il gesso al braccio o ha corso con i punti di sutura sulle mani. Un vero combattente ed un patriota. Non a caso il suo soprannome è “LEGIONARIUS”! Speriamo vivamente che il suo rendimento nella stagione ed il recente straordinario titolo di Vice Campione Italiano lo premino ancora una volta.” In numerosi vedono De Nicola come un ottimo stradista in futuro, date le sue caratteristiche di atleta potente. Cosa pensi in merito? “Infatti la domanda che si fanno in molti è come faccia un ciclista di 184 centimetri di statura per 71 chili di peso ad andar così forte anche nelle discipline del fuoristrada. Io dico che la risposta sta nel suo fisico da vero atleta prima che da ciclista. Con quasi 2000 Watt di picco è facile intuire come riesca a vincere la forza di gravità ed andar forte. La sua esplosività e straordinaria potenza quindi ne farebbero anche un valido ciclista su strada che potrebbe imporsi in più di qualche gara, ma a me piace dire che De Nicola è un ciclista “multidisciplinare”, così come consigliano i moderni orientamenti, che cura in forma maniacale il suo fisico con durissimi allenamenti in bicicletta ed in palestra. Per ora comunque le sue prerogative sono legate alla mountain bike ed al ciclocross, poi vedremo anche perchè la S.S. LAZIO CICLISMO da quest’anno riparte con il progetto strada legato inizialmente agli Allievi per tornare ad essere, come già lo siamo nel fuoristrada, negli anni la Società di riferimento per i ciclisti più forti del Centro Sud Italia, grazie al nostro blasone ed al nostro marchio che non dimentichiamoci ha riconoscibilità a livello internazionale. La nostra storia nel ciclismo risale al 1927, anno di fondazione, e dagli anni 40 agli 80 del secolo scorso la Lazio Ciclismo ha sempre annoverato tra le sue fila i migliori corridori, compresi Serse e Fausto Coppi.” Quali sono le aspettative per la stagione mountain bike alle porte?

Ciclocross

STAGIONE ENTUSIASMANTE

A

“Osserveremo a fine Gennaio un breve periodo di riposo per poi reimmergerci nella preparazione per la prossima stagione di mountain bike che ci vedrà come negli ultimi anni impegnati nelle più importanti competizioni nazionali ed internazionali. Stiamo già programmando insieme al nostro Staff Tecnico il calendario 2015 che ci vedrà impegnati a partire dal GP D’INVERNO , gara internazionale che apre la stagione, che si svolgerà il 15 Marzo a Maser in provincia di Treviso, dove contiamo di iniziare subito bene grazie ai vantaggi ottenuti nel mantenimento della condizione con il ciclocross. I nostri massimi obbiettivi saranno sempre rivolti chiaramente al Campionato Italiano che si terrà a Luglio. Ormai il nostro metodo è collaudato, programmiamo tutto e non lasciamo nulla all’improvvisazione. Se si vuol raggiungere il miglior risultato ottenibile, a così alti livelli, la strada da seguire non può che essere quella del duro la-

pochi giorni dalla conquista del titolo di Vice Campione d’Italia Ciclocross, ci

voro, della costanza e della serietà. Siamo convinti, come lo siamo stati a ragione per il ciclo-

siamo recati a far visita al Direttore Sportivo della S.S. Lazio Ciclismo.

cross, che faremo molto bene e che daremo molte soddisfazioni ai nostri tifosi ed a noi stessi.”

Qual’è l’aggettivo con il quale definiresti la stagione di ciclocross che si sta

Claudia Anzidei

concludendo? “Direi che l’aggettivo giusto è entusiasmante. Abbiamo concluso con il titolo di

Vice Campione Italiano e Campione Intersud Under 23, la categoria più dura che esista nel ciclismo. Tutto era nei programmi iniziali. Non abbiamo sbagliato nulla, sia dal punto di vista atletico che dal punto di vista tecnico, è stato molto faticoso ma sapevamo che avremmo potuto farcela. Anche gli altri ragazzi, Leoni e Giuseri, hanno ben figurato nonostante fossero alla prima esperienza nel ciclocross partendo proprio dalla categoria più dura che spesso li ha visti gareggiare con atleti anche di quattro anni più grandi. Davvero bravi, non avevo dubbi sulle loro qualità morali ed atletiche, ma hanno dimostrato anche grande carattere e voglia di non mollare mai, Siamo nel Ranking Nazionale e questo per noi è ulteriore motivo per continuare a far sempre meglio, non è che l’inizio.” Che cosa ha portato Luca De Nicola sul tetto d’Italia nella disciplina? “Tanto lavoro duro, applicazione, sacrifici, disciplina, il lavoro di tante persone e soprattutto un’attenta programmazione dei carichi di lavoro e delle gare da effettuare. Insomma la commistione attenta di tanti elementi che sono fondamentali nella moderna attività sportiva ad alto livello. Non dimentichiamoci che De Nicola è un atleta di appena venti anni e va gestito non solo fisicamente ma anche psicologicamente, lasciandogli i giusti spazi di vita comune

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Calcio a 8

ANNATA LUCE ED OMBRE

S

e qualcuno avesse chiesto ai ragazzi della Lazio Calcio a 8 gli obiettivi della stagione 2014/2015 nessuno avrebbe pronunciato la parola “promozione”. Non per scaramanzia o altro, ma semplicemente per guardare in faccia la realtà. Una squadra interamente rinnovata rispetto all’anno precedente e una nuova gestione tecnica e dirigenziale. A tre giornate dalla fine del campionato di serie A2, la Lazio si ri-

trova a metà classifica con un calo vistoso nelle ultime tre giornate che ha compromesso le speranze di promozione che i ragazzi avevano assaporato a fine gennaio, quando avevano addirittura raggiunto il secondo posto. Non è stata una stagione facile e l’avvicendamento Frazzini-Patassini sulla panchina biancoceleste dopo la quarta giornata di campionato ne è stata la prima dimostrazione. Ciò nonostante, i biancocelesti sono riusciti a rialzare la testa dopo i 3 punti raccolti nelle prime quattro gare e a giocare un campionato tutto sommato sufficiente, ottenendo 7 vittorie, altrettante sconfitte e un solo pareggio. Tra l’altro, i ragazzi di mister Patassini sono ancora in corsa nella Coppa Italia A2, competizione nella quale vogliono cercare di andare avanti il più possibile. Al di là dei piazzamenti finali, questa stagione è sicuramente servita a capire le mancanze tecniche e caratteriali della squadra, su cui la società ha già iniziato a riflettere e alle quali bisognerà sopperire in vista della stagione 2015/2016, con l’obiettivo di essere protagonisti e lottare per la promozione nella massima serie fino alla fine del campionato. Dopo l’ultima giornata di serie A2, prevista per la terza settimana di Marzo, sarà tempo di riflessioni e di scelte decisive. Intanto c’è da chiudere l’anno in modo dignitoso e buttarsi alle spalle il difficile mese di febbraio: questo è l’unico obiettivo delle ultime tre giornate.

Calcio a 5 Femminile

SFUMA IL SOGNO DI COPPA

Cely a servire Luciléia, passaggio di ritorno e tiro di Gayardo di poco fuori. Partita infinita e al 33° di nuovo vantaggio per le abruzzesi stavolta firmato da Amparo. Lazio che ci provava con Cely Gayardo portiere di movimento ma era ancora il Montesilvano a trovare la rete stavolta costruita sull’asse Reyes – Borges con la brasiliana che firmava la sua doppietta personale. A tre minuti dalla sirena azione insistita della Lazio con il portiere di movimento, palla al centro per Carla Vanessa ma stavolta la portoghese non trovava il gol da due passi. Ultima grande opportunità per la Lazio ma la gara rimaneva sul 5-3 per il Montesilvano. Serena Cerracchio

I

n un PalaRigopiano stracolmo per l’ultimo quarto di finale di giornata, esce sconfitta la Lazio campione in carica. Seconda vittoria consecutiva per il Montesilvano: infatti, dopo il 4-3 di domenica scorsa in campionato ecco che è arrivato anche il 5-3 per le abruzzesi. Con un arbitraggio decisamente “poco ortodosso” merito comunque al Montesilvano che, come per la gara di campionato, ha dimostrato più cinismo e cattiveria sotto porta. Una

gara nel complesso splendida con continui capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra. Certo rimane il rammarico per le occasioni fallite e per una coppa Italia che finisce troppo presto per le biancocelesti. La cronaca. Lazio che partiva con Ana Catarina, Presto, Ceci, Cely e Luciléia, di fronte Ghanfili, Borges, Iturriaga, Amparo e Bellucci. Primi tre minuti intensissimi da parte di entrambe le squadre con continui capovolgimenti di fronte ma il primo squillo lo suonava il Montesilvano con Amparo. Ma ecco che al 3° minuto arrivava il vantaggio biancoceleste: Cely Gayardo lanciava Luciléia, stop, controllo, saltata Ghanfili e palla in rete. All’8° protagonista Ana Catarina con una doppia parata su due tiri di Reyes da distanza ravvicinata. Ma il pareggio era nell’aria e nell’azione successiva Iturriaga la metteva in mezzo trovando non una sua compagna ma la sfortunata deviazione di Cely Gayardo nella propria porta. Al 12°, poi, Montesilvano in vantag-

gio: Lazio sbilanciata in avanti. Ghanfili para e lancia Borges che batte Ana Catarina. Nell’ultimo minuto succede tutto di più. Prima Carla Vanessa trovava la rete del pareggio con un gran destro da fuori area che si insaccava sotto al sette. Poi Iturriaga portava nuovamente il Montesilvano in vantaggio servita da D’Incecco ma in precedenza fallo netto su Cely Gayardo ultimo uomo. Primo tempo che si chiudeva quindi sul 3-2 per le abruzzesi con un arbitraggio davvero molto dubbio. Nella ripresa Lazio che teneva le redini del gioco ma sempre dal Montesilvano arrivava la prima occasione, stavolta con Amparo che provava una girata spettacolare che usciva di poco a lato. Fino al 29°, poi, poca roba. Arbitri che lasciavano giocare “un po’ troppo” e squadre che se le davano di santa ragione fino al ritrovato pareggio sempre con Carla Vanessa. Palla al centro e tutto da rifare per entrambe. Al 33° grande azione della Lazio brasiliana con

S.S. Lazio – Montesilvano 3 – 5 (p.t. 2-3) S.S.Lazio: 1 Ana Catarina, 5 Presto, 7 Siclari, 9 Cely Gayardo, 10 Luciléia, 11 Ceci, 12 Giustiniani, 13 Violi, 17 Vanessa, 21 Guercio, 22 De Angelis, 27 Cacciola. All. Daniele D’Orto Montesilvano: 23 Ghanfili, 4 Iturriaga, 6 Di Pietro, 7 Amparo, 10 Reyes, 12 Borges, 13 Brandolini, 14 Di Turi, 19 Guidotti, 20 Bellucci, 25 Troiano, 28 D’Incecco. All. Francesca Salvatore Arbitri: Salvatore (Gallarate), Graziano (Palermo) CRONO: Palombi (Avezzano) Reti: 3’30” Luciléia, 8’34” Cely (aut.), 12’14” Borges, 19’02” Vanessa, 19’56” Iturriaga, 29’29” Vanessa, 33’31” Amparo, 34’48” Borges Ammoniti: Luciléia, Ceci, Iturriaga, Guercio


Pugilato

UN APPUNTAMENTO DA NON PERDERE

E

ccolo! Siamo vicini al primo grande evento della S.S.Lazio Pugilato dalla sua resurrezione, è finalmente alle porte. Sabato 7 marzo dalle ore 18,in una manifestazione Inter Regionale tra Lazio,Umbria e Abbruzzo,saliranno sul ring 11 macht che si scontreranno nelle varie categorie e sulla distanza delle 3 riprese da 3 minuti.

Biliardo

SI GIOCA IN CASA!

A

fine marzo appuntamento a Roma per la S. S. Lazio Biliardo! Si torna a giocare in casa, dopo la tappa di Battipaglia che si è tenuta dal 27 febbraio al 1 marzo presso il Rodopa Residence. Un evento biliardistico di rilevanza nazionale sulle diverse discipline. Per la specialità della Carambola si è svolta la 2° prova del circuito Centro Sud Italia e la selezione unica per il centro Sud al Campionato

italiano di biathlon. Hanno partecipato giocatori provenienti dall’Umbria alla Puglia con una buona rappresentanza di biancocelesti della S. S. Lazio Biliardo in entrambe le specialità.

Una serata di grande boxe alla quale, per favorire la grande partecipazione del po-

polo biancoceleste, il Presidente Roberto Chierici ha deciso di permettere l’ ingresso libero a

Ma il momento di massima attenzione sarà l’appuntamento di Roma: gruppo al completo per

tutti. “Vedremo salire sul ring i pugili Miguel Juniors Fernandez e Emanuel Mauro-ha detto il

la Lazio che gioca in casa! Tutti i biancocelesti sono invitati a sostenere i gilet blu.

Presidente- arappresentare la nostra società in una serata dedicata del tutto alla nobile arte.

Per partecipare consigliamo di visitare la pagina Facebook della S. S. Lazio ASD o il sito web

È una riunione pugilistica per chi ama questo sport,per chi lo pratica a livello amatoriale o

della Federazione Italiana del Biliardo Sportivo oppure di telefonare ai numeri 347.8067556 o

agonistico ed anche per chi non lo conosce o pratica e vorrebbe entrare a farne parte”. Tro-

06.44252234.

verete il mio staff- aggiunge Roberto

Claudia Anzidei

Chierici-pronto a qualsiasi domanda o curiosità sui nostri programmi,lezioni e manifestazioni. L’appuntamento è per il 7 marzo in via Germiniano Montanari 3, zona Vignole (nella zona commerciale Da Vinci). INFO Facebook S.S.Lazio Pugilato sslaziopugilato.com sslaziopugilato@gmail.com 06/65001916 - 65016756.

Footvolley

IL CITTÀ DI ROMA SI COLORA DI BIANCOCELESTE

L

a 5° Tappa del campionato Città di Roma ha visto ancora una finale tra due atleti della Lazio Paolo Mazzieri e Marco Gatto Graziani. Ancora una volta è stato il savonese Mazzieri in coppia con Charles Laczny, ad avere la meglio sul romano Gattinho. Nonostante il risultato perentorio di

Motociclismo

E’

LO START È VICINO

ormai prossima l’apertura del CIV (Campionato Italiano Velocità): il 27-29 marzo ci saranno i Test sul Circuito Internazionale di Misano Adriatico per poi arrivare ai Round 1-2 di fine aprile. La S.S. Lazio Motociclismo parteciperà in Moto 3 con il giovane Coletti, umbro di 19 anni che lo scorso anno ha già registrato una vittoria nella stessa catego-

ria. Saremo inoltre presenti nella 600 Stock con il biancoceleste Niky Morrentino che tenterà di vincere il Campionato per misurarsi in categorie superiori per la stagione 2016. La Lazio potrà contare su due diverse strutture tecniche, Ciatti per la Moto 3 e Renzi Corse per

due set a zero, l’incontro è stato molto equi-

la 600, con la direzione manageriale della Elle 2 Promotion.

librato.

In aprile sarà la volta del Campionato Europeo che vedrà la Lazio sul suolo spagnolo di Arago-

Il presidente Giovanni Ieradi in coppia con

na. Una tappa in Olanda per arrivare, il 10 maggio, sul circuito italiano di Imola.

Tommaso Landi si è fermato ai quarti davanti

Forza Lazio!

al muro Mazzieri- Laczny. Bottino pieno anche questa volta con Marco Graziani che guida la classifica generale da solo. Per il resto una tappa che ha visto una larga partecipazione. Sedici coppie in gara, niente male per uno sport estivo, con partecipazione straordinaria di una coppia Francese, di una coppia savonese e degli amici di Pescara, senza parlare degli ex Roma Aldair arrivato terzo e Del Vecchio. Infine da sottolineare che, come ormai cosuetudine, la partecipazione di una coppia tutta al femminile che compete a pieno titolo.

Claudia Anzidei


Triathlon

Calcio Femminile

UN BRONZO CHE VALE ORO

PROMESSE DA MARINAIO

Q

ualche settimana fa il comunicato che destò scalpore, dove veniva annunciato che la S.S. Lazio femminile non sarebbe partita per la trasferta di Palermo causa difficoltà economiche. Furono inoltre rivolte accuse pesanti verso il presidente della S.S. Lazio Claudio Lotito, reo secondo la dirigenza della Lazio in rosa, di non aver mantenuto le promesse di aiuto fatte in

passato. Per saperne di più al riguardo, abbiamo contattato Elisabetta Cortani, presidente della Lazio femminile. Ecco di seguito quello che ci ha raccontato Ci sono delle novità? “Non c’è alcuna novità, a parte il fatto che abbiamo trovato qualche piccolo sponsor che ci sta aiutando a portare a termine il campionato, cosa che faremo onorando la maglia fine. A giugno poi vedremo cosa succederà”. Quali sono le promesse che aveva fatto Claudio Lotito? “Le promesse sono pubbliche. Abbiamo fatto una conferenza stampa in casa sua a Formello il 28, dove noi non abbiamo chiesto soldi ma soltanto un supporto logistico. Poi è venuto a

D

mancare un grande sponsor a dicembre per suoi problemi di azienda, e quindi quest’ultimo

opo una lunga inattività dalle gare, improvvisamente Valerio Catalini, alfiere della

ha dovuto per forza di cose rinunciare a quella sponsorizzazione che ci aveva promesso. A

Lazio Triathlon, ha sentito il bisogno di riprendersi qualche soddisfazione, tornando

quel punto noi abbiamo chiesto un aiuto inteso come garanzia per le trasferte. Dopodiché c’è

sui campi di gara cimentandosi nella media distanza dello Sprint.

stata la pubblica dichiarazione di Lotito in quel dell’Auditorium il 9 gennaio scorso, dove lui

La Forhans Cup Triathlon, vero e proprio Campionato Regionale Laziale, ancora

dichiarò che la nostra sezione era in seria difficoltà e che si sarebbe impegnato a risolvere il

una volta organizzato stupendamente dal “Patron Gianluca Calfapietra” e dal suo

nostro problema che era imminente. Tutto ciò non è stato mantenuto, eccezion fatta per il

collaudatissimo Staff, che quest’anno hanno fatto le cose veramente in grande nell’accogliere

pullman che ci ha portato due volte in trasferta, una volta a Napoli e un’altra volta a Lecce.

atleti e dirigenti nel Ristorante “Ciao Bella, Roma Camping” sulla Via Aurelia, nel quale è stato

Successivamente avevamo la trasferta di Palermo, assai costosa perché in quella occasione si

allestito un eccellente Buffet, ma soprattutto, mettendo in mostra per il piacere degli atleti e de-

sarebbe dovuto muovere un gruppo di 22 persone in aereo. Purtroppo siamo stati costretti a

gli addetti ai lavori,

non partire perché non avevamo la forza economica”.

tutte le nuove tecnologie del 2015:

Per le prossime trasferte è stata trovata una soluzione?

biciclette a 11 rap-

“Andremo a Catania, e onoreremo l’aquila che portiamo in giro per l’Italia con tanto orgoglio.

porti, caschi di ul-

In casa stiamo continuando a giocare sul campo del Superga, e questo ci è possibile grazie alla

tima

disponibilità del presidente. Fino a dicembre invece ci ha aiutato il presidente della Portuense

generazione

e “protesi” di ogni

Stefano Ulisse. Stiamo andando avanti davvero con l’aiuto di tutti.”

tipo. Dopo la premiazio-

Come sta affrontando la squadra questa situazione?

ne abbiamo chie-

“La squadra è compatta e unita. Le ragazze si sono sentite prese in giro probabilmente più di

sto a Valerio, come

me, ma pensano a giocare e a fare bene. Sono infatti in una ottima posizione e devo dire che

è stata questa sua

hanno fatto un campionato di tutto rispetto.”

reentree alle gare dopo la lunga sosta. “E’ stata un’annata-risponde Catalini- , per me entusiasmante sin dalla prima gara stagionale della Forhans Cup, iniziata nel mese di Marzo dove mi sono subito trovato nelle prime posizioni di classifica per la mia categoria, ed articolata al meglio di sette prove da disputarsi fino al mese di Ottobre 2014. A metà stagione ero in testa alla Forhans Cup della categoria M3, ma poi nel prosieguo delle gare, gli atleti più preparati di me hanno preso il suo naturale sopravvento. Comunque sono molto soddisfatto della mia stagione agonistica 2014, il prossimo anno cercherò di fare meglio e secondo le mie possibilità atletiche”.

Alessio Bruni


Calcio Gaelico

Calcio a 5

ESORDIO CON SCONFITTA CONTRO IL CASTELDERG

LA VERGOGNOSA PAGINA DI PESCARA

L

a stagione della Lazio Calcio Gaelico, sezione che ha fatto il suo ingresso ufficiale nella Polisportiva il 9 gennaio, è finalmente entrata nel vivo. Sabato 21 febbraio al “Tre Fontane” è andata in scena la gara di esordio, disputata per la prima volta con le nuove maglie e contro il Castelderg, che si è aggiudicato la vittoria. La squadra avversaria, di origini irlandesi come il presidente fondatore della Lazio, Christopher

Taggart, per la prima volta nella sua storia ha disputato una gara fuori dai confini nazionali. E’ stata prima di tutto una giornata di sport e divertimento, come dimostrato dal gesto di alcuni calciatori, che sul finire della gara hanno cambiato squadra. E al fischio finale, ecco il terzo tempo stile rugby.

S

e questo è calcio… anzi calcio a 5 non è quello che vogliamo noi. Quanto accaduto

La compagine biancoceleste quest’anno è cambiata molto e non solo nel nome ma anche nella composizione: la scorsa estate molti giocatori stranieri hanno lasciato l’Italia per motivi di lavoro, tra cui il presidente fondatore Taggart. Sono quindi arrivati molti giocatori nuovi e alle prime esperienze gaeliche: nonostante ciò, tra i ragazzi ci sono ottimismo e consapevolezza delle proprie potenzialità. D’altronde il calcio gaelico in Italia è un movimento ancora agli albori, nel nostro territorio oltre alla Lazio sono presenti soltanto altre due compagini, il Padova

a Pescara qualche settimana fa ha del ridicolo oltre ad un comportamento grave ed antisportivo da parte dei tifosi del Pescara che hanno in maniera infame aggredito alle spalle il tecnico Mannino, il direttore generale Bomarsi e fatto sì che Tiago De Bail riportasse due fratture al volto e 25 punti di sutura. Una vergogna per tanti

motivi, il primo è che lo sport dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) rimanere fuori da certe dinamiche violente: quello che succede in campo, rimane in campo, è sempre stato così ed

e il Rovigo. L’obiettivo stagionale dei biancocelesti è quindi quello di crescere il più possibile.

anche se con cattiveria agonistica al triplice fischio c’è sempre una stretta di mano da porgere

L’ottimismo della nuova sezione della Polisportiva non è stato certamente scalfito dalla scon-

all’avversario. Il secondo perché in una partita notoriamente a rischio, almeno da 30 anni nel

fitta arrivata nella gara contro il Castelderg. 50 a 17 per gli ospiti il risultato finale, con gli

calcio a 11, la sicurezza doveva essere garantita e non doveva certo essere permesso quanto

irlandesi sicuramente più esperti e avanti nella condizione fisica. Il primo punto della storia

accaduto. La Lazio calcio a 5 però non vuole più cadere certe provocazioni e nonostante

biancoceleste è stato realizzato dall’italo-irlandese Brian O’ Cuiv, mentre il fratello Liam ha

quanto accaduto i biancocelesti - entrati in silenzio stampa - continueranno la loro opera

messo a segno il primo gol. La regola – ricordiamo – stabilisce che per segnare un gol servono

che non è solo relativa ai risultati sul campo ma anche e soprattutto un processo di crescita

tre punti, uno se si centra il palo. Il calcio gaelico, sport nato nel lontano 1700, può essere

dei giovani del settore giovanile e delle tante squadre affiliate. Partita sospesa a 5’ e 20” dal

definito come un misto tra calcio e rugby, con alcune influenze anche dal basket. Il pallone può

termine ed una brutta figura per il Pescara che ospitava la gara e per il movimento Calcio a 5

essere portato avanti e indietro sul campo, ma è fondamentale rispettare la regola dei quattro

che dovrebbero rappresentare al meglio i valori dello sport ma che in questo caso davvero non

passi: ogni quattro passi la palla deve essere palleggiata una volta a terra (stile basket) e una

ci sono riusciti. Che si prendano provvedimenti e la prossima volta che la Lazio farà visita ai

volta sul piede, un particolare palleggio che prende il nome di “soloing”.

delfini in campionato si faccia in modo che tutto sia perfetto come quando gli abruzzesi sono

Per quanto riguarda il campionato vero e proprio (gestito dalla GAA, Gaelic Athletic Associa-

ospiti a Roma. Mettersi alle spalle l’accaduto è d’uopo ma non dimenticare quanto avvenuto

tion), avrà inizio ad aprile. La Lazio è stata inserita nel gruppo Centre-East Europe, che include

servirà in futuro affinché nulla accada. In becco all’aquila a Tiago De Bail con la speranza di

anche Padova, Rovigo, e le migliori squadre dell’Europa Centro-Orientale, tra cui Vienna,

vederlo presto in campo.

Zurigo, Ginevra, Vienna Bratislava, Varsavia, Budapest, Berlino e altre squadre tedesche. Il campionato sarà diviso in tre giornate: la prima andrà in scena a metà aprile e verrà disputata a Monaco di Baviera. A seguire le altre due, a maggio a Vienna la seconda e a giugno a Padova la terza e ultima. Alessandra Russo

Marco Anselmi


Escursionismo

Circolo Canottieri Lazio

IL SENSO DELL’APPARTENENZA

S

LE 90 CANDELINE DI NINO BUCCI

pesso ci domandiamo perché l’uomo di solito cerchi di vivere a contatto con gli altri uomini : perché è un essere socievole! La cosa importante è trovare persone che condividano le proprie scelte ,trovare un ambiente dove sentirsi a proprio agio, essere curiosi di conoscere l’umanità che lo circonda, fare nuove amicizie e quindi nuove esperienze.

Ecco dunque il vero scopo: arricchirsi culturalmente e umanamente ; infatti all’interno della Società Lazio Escursionismo, non ci sono lotte per posti di potere, non ci sono prevaricazioni, non ci sono gradi da raggiungere per il proprio scopo, ma tutto gira intorno al bene dei soci in un clima di collaborazione. Sentirsi ringraziare, al termine di un’escursione, da amici stanchi ma soddisfatti, è la più bella e appagante ricompensa per chi si è dato da fare per organizzare la gita. Questa è gratitudine , parola oggi un po’ desueta, ma è proprio questa gratitudine che sprona l’organizzatore a dare il meglio di se stesso. E’ uno scambio continuo e reciproco, è un arricchimento vicendevole.

U

na festa speciale per le 90 candeline di Nino Bucci, storico socio del Circolo Canottieri Lazio. Per il suo compleanno, gli amici consoci hanno organizzato una festa a sorpresa e si sono dati appuntamento a pranzo, il 17 febbraio, al risto-

Durante l’escursione ci si scambiano idee, impressioni, si viene così a conoscere l’altro nella sua umanità, con i suoi problemi, le sue difficoltà e soprattutto con le sue qualità e con …….. qualche manchevolezza. In una parola non si è soli, c’è l’amica/o con la/il quale si porta avanti l’amicizia anche durante la settimana, c’è l’amica/o della domenica, ma pur sempre un’amica o amico, c’è da festeggiare qualche ricorrenza particolare, c’è da seguire chi in quel momento non gode di buona salute….. Questo genere di rapporti ti fa sentire una persona viva, non isolata e aperta a considerare i problemi della società.

rante dello Sodalizio di lungotevere Flaminio. Menù light e una grande torta a base di crema e frutta, ma soprattutto tanti brindisi in allegria per una ricorrenza

davvero sentita, che ha commosso Nino Bucci. A nome del Circolo, il presidente Raffaele Condemi ha donato al festeggiato cravatta e gemelli sociali. Mentre i circa trenta consoci presenti hanno regalato un piatto d’argento con dedica incisa “al presidente del tavolo sociale” e una pergamena con tutti i loro nomi. Fra i consoci presenti: il past president Franco Novaro, Maurizio e Germana Forza, Fausto Ze-

L’ambiente naturale delle montagne completa l’opera, perché oltre a sentirci bene fisicamente, torniamo a casa allegri e soddisfatti di aver trascorso una giornata piacevole. Tutto ciò ci dà la carica per affrontare nel modo migliore la settimana, pronte per ritrovarci di nuovo insieme nella prossima avventura!

vola, Lidia Amadio, Laura Valiani, Cristina e Antonello Ieradi, Franca Liberati, Dino Cucchiara, Enrico Arati, Mimmo Lucidi, Maurizio Maneschi, Adriano De Micheli, Edoardo Pinelli, Roberto Ilari, Roberto Imperiali, Stefano Zucchi, Alfredo Amicucci, Leonardo Onori, Gianni Ognio, Attilio D’Amico, Ornella Abruzzini, Giorgio D’Arpino, Luigi Sbordoni.

Maria Teresa Brunetti

Bridge

TRA PASSATO E FUTURO

M

con risultati sia in campo nazionale che regionale che più avanti descriveremo la sezione bridge della SS LAZIO è impegnata nella complessa trasformazione della sua identità sociale. Come previsto ed anche più volte anticipato nelle sue apparizioni televisive

dal Presidente Avv. Miozzi infatti dopo la chiusura del leggendario circolo di Bridge di Viale Liegi, era necessario procedere alla ridefinizione della franchigia sportiva presso la FIGB come stà

riosissima Villa Fabbriche e la titolatissima Val di Magra ecc) ove invece prevale il titolo sportivo rispetto ad una quasi inesistente attività sociale. Proprio in questo senso il lavoro dell’Avv. Miozzi con l’aiuto dei Consiglieri storici come l’Avv. Cenci, il Dott. Valentino è tutto incentrato alla definizione al più presto di questa nuova antica identità. Terminata la noiosissima ma fondamentale analisi degli aspetto societari non vanno però dimenticati i grandi successi della Lazio Bridge. Ancora nella configurazione del circolo Liegi da ricordare lo storico bis nel Campionato Regionale Open a squadre open e i moltissimi piazzamenti di prestigio nelle competizioni nazionali

entre gli atleti della Lazio Bridge sono impegnati a mantenere alto l’onore

regolarmente

società facenti capo ai colossi Lavazza ed Angelini (ma non solo seguono infatti anche la glo-

accadendo

proprio in queste settimane. La struttura sportiva del bridge infatti è quasi completamente affidata ai circoli dove si svolge l’attività torneistica, i tesseramenti ed anche la gran parte dei campionati. A differenza di molti altri sport quindi la “franchigia” sportiva è “surclassata” dall’attività del circolo ed infatti vi sono moltissime realtà (centinaia) dove il “titolo” sportivo vive ai margini se non addirittura è quasi assente rispetto alla vita sociale appunto. Vi sono però anche delle illustrissime eccezioni come per le

sia dei singoli giocatori che delle numerose squadre impegnate a vari livelli come il terzo posto nella serie b open di Cenci e compagni durante la fase di modifica sociale come sopra già descritta. Il futuro quindi tutto proteso a realizzare ancora una volta i grandi successi del triennio 2009 - 2012 dove oltre la vittoria della COPPA ITALIA MISTA la Lazio Bridge inanellò successi e medaglie nazionali con una sequenza impressionante che certamente potrà essere ripetuta nei prossimi anni.


Scherma

SUCCESSI, ANCORA SUCCESSI

la 2a prova di qualificazione ai Campionati Italiani Assoluti di categoria: ben 4 le atlete della S.S. Lazio Scherma Ariccia nelle prime 8… protagonista ancora Sofia Ciaraglia 2a classificata, con Paola Guarneri (Esercito) e Camilla Fondi insieme sul 3° gradino del podio e Veronica Palombo 8a (Veronica Ermacora si ferma più indietro in classifica). Al termine di questa seconda prova di qualificazione, sommando i punteggi con la precedente, la Federazione Italiana Scherma ha stilato la classifica dei 24 atleti per categoria che accedono di diritto ai Campionati Italiani Assoluti, che si svolgeranno a Torino (mentre gli altri 16 saranno selezionati con la Coppa Italia Nazionale): la nostra Società piazza ben 4 ragazze (le già citate Sofia Ciaraglia, Paola Guarneri, Camilla Fondi e Veronica Palombo) più gli sciabolatori Stefano Scepi, Pierfrancesco Albanese. In questa occasione è stato sfortunato Fabio Bianchi, mentre ancora troppo giovani ed inesperti sono Edoardo Bagni, Giacomo Mignuzzi e Edoardo Ritorto. Nel Fioretto partecipano senza qualificarsi direttamente: Federico Colamarco, i fratelli Funaro, Flaminia Gambino, con Filippo e Beatrice Gasperini. Nella Spada Susan Maria Sica si difende in maniera eccellente, terminando al 24° posto su ben 167 atlete; la giovanissima Susan è 31a al termine delle due prove di qualificazione, mancando di un soffio la qualificazione diretta agli Assoluti.

L

e tre armi a caccia di successi, per portare la Società al vertice della classifica nazionale! La scorsa stagione agonistica abbiamo chiuso al 4° posto assoluto nella classifica delle Società d’Italia, ma tecnici e atleti sono impegnati a cercare di migliorare questo risultato! Nel Fioretto, eccellente la prestazione di Filippo Gasperini ai Campionati del Medi-

terraneo, organizzati quest’anno dalla Confederazione del Mediterraneo a gennaio in Spagna (Guadalajara). Filippo è tornato a casa con due belle medaglie di bronzo (individuale e a squadre)! Presente anche lo sciabolatore Edoardo Ritorto, autore di una prova non troppo brillante. Giacomo Mignuzzi è stato convocato come riserva in Italia, sempre per la sciabola. La formazione di Spada è assolutamente in crescita, come dimostrano i risultati della brava Susan Maria Sica: 15a su ben 147 tiratrici a Busto Arsizio (Circuito europeo U23- febbraio 2015), fermata ad un passo dalle prime otto dalla nazionale russa Olga Suchova. La squadra di Sciabola conferma una vitalità eccezionale con una pioggia di risultati positivi. La compagine maschile ha partecipato di diritto, in seguito alla conquista della Coppa Italia per

società civili, alla Coppa Europa: competizione dedicata ai club vincitori dei campionati assoluti nazionali e organizzata dal Gruppo Sportivo Fiamme Gialle a Padova il 2 febbraio 2015. Lo squadrone ariccino composto da Fabio Bianchi (capitano), Daniele Biaggi, Nicola Possenti (con Giacomo Mignuzzi come riserva) si è piazzato al 6° posto. La Coppa Europa è stata “strappata” ai campioni in carica della Dinamo Bucarest dalle Fiamme Gialle del nostro socio onorario Enrico Berrè. Sofia Ciaraglia è arrivata 5a nella tappa di Meylan (Francia) del Circuito Europeo U23 di sciabola femminile: prima dopo la fase a gironi, Sofia ha battuto Sonia Abdiche, perdendo poi con Eugenia Karbolina, atleta della Nazionale Russa, vincitrice della gara. Ma è ai Campionati Italiani U23, organizzati quest’anno a Riccione a metà febbraio che il settore sciabola ha fatto strike! Gli atleti dei fratelli d’oro, Vincenzo e Gianni Castrucci, conquistano infatti due titoli italiani su due con Sofia Ciaraglia e Stefano Scepi (entrambi Fiamme Oro)! Sul terzo gradino del podio sale Camilla Fondi (G.S. Aeronautica). Questi atleti sono tesserati per i gruppi sportivi militari, ma sono nati e cresciuti nella sala di scherma “Emmanuele F.M. Emanuele” e hanno scelto la nostra Società come sede di allenamento. Daniele Biaggi termina al 13° posto, Pierfrancesco Albanese al 15°, Veronica Palombo al 16° e Veronica Ermacora al 18°. Nel fioretto hanno partecipato Leonardo Funaro e Beatrice Gasperini. Le ragazze della sciabola non si sono accontentate e hanno dimostrato nuovamente tutto il loro valore e la bontà degli insegnamenti del duo Castrucci a Pesaro il 21 febbraio 2015, nel-

I RISULTATI DELLE SQUADRE GIOVANILI Gare a squadre GPG U14 (MERCATO SAN SEVERINO) SCIABOLA La squadra delle Bambine/Giovanissime (Sara Corsetti Fanasca, Sara Gramshi e Alessia Piccoli) termina al 6° posto. I Ragazzi/Allievi (Adriano Gatti, Andrea e Federico Marini e Giosuè Testa) sono 11i al termine della prova. I Maschietti/Giovanissimi erano presenti con due squadre: Leonardo Amore, Ken Casalino e Federico Cuccioletta conquistano l’11° posto; Simone Lolletti, Andrea Mignucci e Alessandro Perugini chiudono al 15° posto. Gare a squadre GPG U14 (FOLIGNO) SPADA La squadra delle Bambine/Giovanissime (Debora Bellucci, Arianna Menghi, Lucrezia Paulis e Chiara Valdiserri) chiude al 15° posto. La

squadra

dei

Ma-

schiet ti/Giovanissimi (Lorenzo Di Chiara, Damiano Esposito, Riccardo Lupi e William Sica) si piazza al 19° posto su ben 54 squadre! Alcune Prime Lame della sciabola sono state impegnate in un Torneo promozionale

denomi-

nato “Mercato San Severino”: Angelo Formiconi, Giovanni Michetti e Filippo Monteferri si sono fatti valere in questa esperienza agonistica; un’importante prova di crescita, senza dimenticare che a questa età la scherma è, sopra ad ogni altra cosa, un divertentissimo gioco! Gina Trombetta


Danza Sportiva

Sci

GRINTA SIGNIFICA SUCCESSO

P

ALLEGRINI È IL NUMERO 1

er la Lazio danza è iniziato il periodo di rodaggio che culminerà con i Campionati Italiani di Rimini di luglio. Le atlete biancocelesti, seppur giovani, si stanno preparando con la professionalità degli adulti. Tre allenamenti a settimana, due week end ed un sabato al mese impegnati in competizioni e studio: nel rispetto dell’impegno prioritario della scuola (una foto-

copia della pagella e/o scheda viene consegnata alla ns direzione tecnica), questo diventa il ritmo da sostenere per mantenere i titoli che le nostre ragazze mantengono da ben 4 anni. Una vera e propria “accademia” di vita dove sudore, sacrificio ed anche qualche rinuncia al privato sono compensati dalla soddisfazione per i sempre più evidenti risultati: non mancano i festeggiamenti per le vittorie, durante i quali atleti e sostenitori mostrano il lato più ludico e familiare del nostro sport. Nel mese di febbraio la sezione ha sostenuto tre impegni che all’inizio potevano sembrare scommesse e che in vece si sono rivelate veri e propri successi.

TROFEO D’INVERNO A Genzano, lo scorso 8 febbraio la Lazio, insieme alle più esperte ha schierato in pista un gruppo di esordienti alla loro prima competizione. Per loro, dalla mattina alle 10.00 fino alla sera alle 20.00, niente stanchezza, nessuna influenza (quasi metà squadra presente con febbre da giorni), nessun intervento al naso (Ilaria De Santis era stata operata solo 4 gg prima!) ha potuto fermare la loro voglia di vincere. La complicità, l’autocritica, la consapevolezza dei propri limiti, senza scuse, senza additare giudici e avversari alla base dei successi.

R

icky vola alto. Da perfetta aquila biancoceleste punta l’obiettivo, scende in pic-

Questi i risultati conseguiti DUO – SYNCHRO LATIN DI SPECIALITA’- Classe D – 7/10: ORO Fabbrizi Camilla e Bonanni Michela Classe D – 7/10: ARGENTO Catalano Martina e Ceci Giulia Classe U – 8/11: ORO Catalano Ilaria e Cojoc Dumitrita Miruna Classe U – 12/15: ORO Amidani Lucrezia e De Santis Ilaria

chiata e lo conquista. Il giovane campione della S.S. Lazio Sci, Riccardo Allegrini, continua a far sognare i membri del suo club e a confermarsi astro nascente dello sci internazionale. Il mese di febbraio ha visto Allegrini alle prese con numerosi appuntamenti ago-

FORMAZIONI – SYNCHRO LATIN Classe D – Under 9: ORO Bonanni, Ciavarella, Fabbrizi, Ceci, Catalano M. Classe U – Under 11: ORO Catalano I., Cojoc, Andreucci G., Andreucci M., Paglioni

nistici di rilievo, ai quali si è presentato in splendida forma, senza mai tornarsene a casa a mani vuote. Alla Coppa 7 Nazioni under 16, che si è svolta il 5 e 6 febbraio ad Oberjoch, in

Classe U – Open: ORO De Santis, Amidani, Stella, Pergola, Ortenzi, Epure

Germania, la giovane aquila della neve si è classificata al 12° posto (2° assoluto classe 2000,

2^ COPPA ITALIA LATINO SHOW

A Montecatini il 14 febbraio le giovani aquilotte

3° degli italiani) in Slalom e 15° posto assoluto in Slalom Gigante, davanti a tutti i suoi pari età

mantengono la posizione nel ranking nazionale anche dopo la difficile competizione di San

d’Europa e USA (nati nel 2000). Sotto gli occhi attenti e premurosi del suo coach di sempre

Valentino (valevole x la ranking list nazionale). Altissimo il livello e non sono mancati gli im-

Andrea Truddaiu e di papà Giuseppe, l’atleta ha portato a casa per i colori biancocelesti un

previsti. La risposta delle atlete della Lazio è sicuramente stata all’altezza della situazione.

altro risultato di rilievo che lo proietta, trascinandosi dietro tutto il suo club, nel gotha dello Sci

Questi i risultati conseguiti DUO 12/15 anni, cl B: BRONZO per Denisa Epure & Aurora Pergola

Alpino giovanile internazionale.

SOLO 8/11 anni, cl A: ARGENTO per Cojoc Dumitrita Miruna DUO 8/11 anni, cl A: ORO per

Qualche giorno di riposo e sarebbe arrivato per Allegrini l’ennesimo successo, quello che

Cojoc Dumitrita Miruna e Ilaria Catalano DUO 12/15 anni, cl A: ARGENTO per Ilaria De Santis

l’avrebbe consacrato Campione Regionale CSL in Slalom Speciale al Campionato Regionale

& Lucrezia Amidani SOLO 12/15 anni, cl A: BRONZO per Lucrezia Amidani SEMIFINALE per

Children, il 21 e 22 febbraio a Campocatino. Campione indiscusso di una delle manifestazioni

Gaia Stella

più importanti di tutto il calendario agonistico laziale dello sci alpino, Riccardo Allegrini con-

MEETING DELLA DANZA Si torna a Montecatini, sempre il 21 febbraio con una Lazio

clude il weekend di gare dal gradino più alto del podio, con un distacco in pista sul secondo

che schiera al completo il proprio settore esordiente per cimentarsi nelle discipline del synchro

classificato - l’emergente Eugenio Santoprete - di oltre 3 secondi.

latin, del synchro dance, del synchro latin di specialità e naturalmente. Nel latino show; solo,

Ora il campione riscalda gli sci per i prossimi impegni sulla neve, Trofeo Topolino in testa. E

duo, piccolo gruppo e gruppo danza!!!

pensare che a noi di Lazio 100, durante l’ultima intervista sul numero di febbraio 2015, aveva

Stupenda competizione tra alcune delle migliori formazioni provenienti da tutta Italia e giudi-

detto: “Il mio trionfo più grande, al di là dei risultati, è sempre quello di dare il meglio in pista

cate da uno staff di tutto rispetto. Per la Lazio Brilla l’under 15

e sciare bene”. Ma sembra che Ricky, al di là del dare il meglio in pista, a vincere ci abbia

Questi i risultati conseguiti FORMAZIONI – SYNCHRO LATIN Classe U, PG – Under 15: ORO

preso gusto.

De Santis, Amidani, Stella, Moretti, Epure Classe U, GD – Under 15: 4’ class De Santis, Ami-

Contatti Per contattare il Lazio Sci Club, informarsi su iscrizioni e tesseramenti, è possibile

dani, Stella, Epure, Catalano I., Cojoc, Andreucci G., Andreucci M., Paglioni Classe U – Under 11: ARGENTO Catalano I., Cojoc, Andreucci G., Andreucci M., Paglioni Classe D – Under 9: ORO Bonanni, Ciavarella, Fabbrizi, Ceci, Catalano M. DUO – SYNCHRO LATIN DI SPECIALITA’: Esibizione x i 4 duo (Ceci G. – Catalano I.; Bonanni M. – Ciavarella C.; De Santis I. – Amidani L.; Catalano DUO – LATINO SHOW: Esibizione per Ilaria Catalano nella 8/11 anni cl A ORO per Lucrezia Amidani e Ilaria Catalano nella 12/15 anni cl A.

chiamare la segreteria al numero 06 699 20995 o scrivere all’indirizzo info@sslaziosci.com Cristina Casini


Calcio da Tavolo | Tfc

TERZI IN COPPA ITALIA

L

a SS Lazio Tfc sale sul terzo gradino del podio della Coppa Italia a squadre di calcio da tavolo subbuteo, categoria Cadetti. La manifestazione si e’ svolta nei giorni di sabato 21 (fase di qualificazione) e 22 febbraio (fase finale) presso il Pala Speca di San Benedetto del Tronto. Nella prima giornata la compagine biancoceleste scende in campo con una formazio-

ne largamente rimaneggiata, ma riesce a fare il suo battendo le squadre con le quali sulla carta partiva favorita (Sambenedettese e Livorno) e soccombendo al cospetto delle squadre di cate-

goria superiore (Ascoli e Salernitana), per cui assumeva carattere decisivo l’ultimo match della fase di qualificazione, quello contro Ferrara, che purtroppo vedeva uscire sconfitta la squadra, la quale dunque per il giorno dopo veniva inserita nel torneo finale valido per la conquista della Coppa Italia, categoria Cadetti. Nella fase finale della domenica, la SS Lazio Tfc viene inserita nel girone n. 4 con Bulldogs

De Latialitate Junior LAVINIA, SOFTBALL MON AMOUR

L

avinia Baratti ha iniziato a giocare a softball a 9 anni, oggi ne ha 14 e un sorriso infinito che fa da cornice a due profondi occhi azzurri color Lazio. E’ una bella storia la sua perché quel sorriso è in parte dovuto proprio alla Lazio e al Baseball, un sorriso ritrovato dopo una serie di difficili vicissitudini di vita. “Per me questa è stata davvero un’avventura inaspettata. La Lazio, lo sport, le

amicizie che ho trovato in questa grande famiglia mi hanno regalato molti momenti felici. Lo scorso anno in particolare ho vissuto un momento indimenticabile: abbiamo vinto il campionato ed ho avuto l’onore di portare a segno il punto della vittoria. Giocavamo contro il Bollate, una delle squadre più forti in Italia, da sempre, in tutte le categorie. Oltre ad essere un’impresa storica, quello per me ha rappresentato un personalissimo momento di gloria e lo porterò sempre nel cuore!” . “Un successo clamoroso”, aggiunge Alessandra, sua preparatrice ed ex campionessa.

Vicenza, Fiamme Azzurre Roma, Il Picchio Ascoli e TC Aosta.

E’ stata la più grande emozione per Lavinia, ma non finisce qui perché tra poco si ricomincerà

Il primo incontro e’ quello con Vicenza e, con un cambio di programma, viene anticipato al

con la stagione più impegnativa, due allenamenti a settimana come preparazione per la partita

sabato sera, con la formazione laziale ancora rimaneggiata, ma combattiva ed in grado di

del sabato.

impattare 2-2 grazie alle vittorie dell’ottimo Patrick Pace (giocatore maltese da anni in forza

Forza Lavinia, che il successo contro il Bollate sia il primo di una lunga serie!

alla SS Lazio Tfc) e Gianmarco Del Brocco, un pareggio che si rivelerà importantissimo e colto

Claudia Anzidei

contro una squadra che riuscirà poi ad arrivare in finale. Nelle gare della domenica la Lazio può schierare altri due giocatori, quali Micael Caviglia ed il capitano Simone Trivelli e l’orchestra biancoceleste cambia musica, inanellando quattro vittorie consecutive che la portano prima a vincere il girone e poi a superare i quarti di finale ed accedere alle semifinali. Nel girone, dopo il pari del giorno prima con Vicenza, tre nitide vittorie con Il Picchio Ascoli per 4-0, nel derby con Fiamme Azzurre Roma per 3-0 e con CT Aosta per 3-0. Nei quarti il match è contro l’esperta compagine di Biella 1991: Gianmarco Del Brocco lotta strenuamente contro Marcello Bodin, soccombendo alla fine per 0-1; Patrick Pace va sotto con Maurizio Jon Scotta, ma poi recupera ed impatta 1-1; Simone Trivelli e Micael Caviglia vincono a valanga rispettivamente su Cavanna (8-0) e Barbera (4-0) fissando il risultato finale sul 2-1 per la squadra biancoceleste, che così accede alle semifinali. In semifinale la Lazio e’ opposta alla Virtus 4 Strade Rieti e ne esce un vero e prorio braccio di ferro: Gianmarco Del Brocco cede di misura 1-2 a Corrado Trenta dopo essere stato in vantaggio per 1-0; Patrick Pace soccombe con lo stesso risultato al cospetto di Stefano Capossella; Simone Trivelli e Micael Caviglia non riescono a riequilibrare l’incontro in quanto vengono fermati sul pareggio rispettivamente da Federico Mattiangeli (0-0) e Mauro Salvati (3-3), per modo che il risultato finale sarà di 2-0 per i giocatori di Rieti, che in finale supereranno Vicenza per 3-1 aggiudicandosi la Coppa Italia. Alla fine battaglia un prestigioso terzo posto dopo un prima giornata di gioco in formazione di emergenza ed una fase finale disputata comunque senza due giocatori quali Patrizio Lazzaretti e Matteo Del Brocco, a pieno titolo fra gli atleti di punta del Sodalizio biancoceleste.

Pizzeria - Forno a legna - Birra alla spina - Carni Danesi

VIGNOLA

Locale climatizzato - Sky Via del Vignola 25/27 Tel. 06 3200582 - 06 3227451 ristorantevignola.it - pizzeriavignola@hotmail.it chiuso mercoledì



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