periodico d’inform azione sulle sezioni dell a s.s. l azio | anno 2 n° 3 m arzo 2014
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IL DIRITTO DI SOGNARE di Gianluca Montebelli
C
i sono momenti nella storia della Lazio che segnano un’epoca, che tracciano
contenta la piazza” “lo scudetto? un lusso che la Lazio non si può permettere…” e via
la strada per il futuro. Dalla nascita su una panchina di Piazza della Libertà,
così. Basterebbe questo per capire e far capire il perché di tanta avversione nei suoi
alla ferma presa di posizione del Generale Vaccaro che impedì l’inciuciatissima
confronti. La tifoseria è stanca di non aver diritto neanche di sognare.
fusione, alle decise manifestazioni della tifoseria che incisero profondamente nella re-
Scelte “aziendali” e campagne acquisti hanno impoverito la credibilità di Lotito e della
cente storia biancoceleste, come le proteste in Via Allegri prima di un’epocale Perugia-
sua corte. Inutile fare proclami che non si concretizzano mai… promesse che non
Juventus o davanti all’Agenzia delle Entrate che consentirono a Lotito di salvare la
vengono mantenute… annunciare campioni che lui sa dall’inizio che non arriveranno…
Sezione Calcio dalla bancarotta.
I laziali non sono stupidi, hanno un’anima e una testa pensante. Quello che Lotito non
L’attuale momento è uno di quelli. Lazio-Sassuolo ha dimostrato, ancora una volta, se
ha voluto comprendere che sarebbe bastato poco, molto poco, per piacere alla gente.
ce n’era bisogno, come il popolo laziale sia sempre e comunque pronto e capace di
Ai tifosi sarebbe andata bene anche la politica dello “stringiamo la cinghia”, quella che
decidere del suo destino.
per altro, tranne in poche circostanze, hanno purtroppo sempre vissuto.
La contestazione all’attuale proprietà della squadra calcio è figlia di una libertà di
Sarebbe bastato comunicare in maniera corretta e sincera, rendere partecipi tutti
pensiero, e della voglia di essere rappresentati al meglio, di tutti coloro che vivono
delle proprie reali intenzioni, senza bluff mediatici e senza spocchia. Sarebbe bastato
visceralmente e con passione la propria Lazialità.
condire la “nostra” società di reale lazialità, introducendo figure dirigenziali con il cuore
Lotito prenda atto del sentimento popolare, non già di “Una sparuta minoranza” come
biancoceleste, capaci di rapportarsi e rappresentare la tifoseria, costruire un ufficio
ha sempre sostenuto, ma della “Stragrande Maggioranza” la quale, senza interesse
comunicazione in grado di calamitare sulla Lazio simpatie interne ed esterne all’am-
personale o reconditi scopi, vuole che si volti pagina.
biente, gettare le basi per un dialogo.
“Lotito ladro di sogni” è uno degli striscioni che campeggiava quella sera allo Stadio
Arroccato nella sua torre Lotito tutto questo non lo recepito, concentrato sul proprio
Olimpico, poche semplici parole che sono la sintesi di tutto. Lotito, che pure aveva
“Ego” e sulla propria figura.
avuto il merito di non far affondare la barca, che in questi anni ha tenuto i conti a
Ed ora che qualcuno vuole buttarlo giù non muove un passo per conciliare, anzi attac-
posto, che ha risanato il bilancio, che allontanato lo spettro del fallimento, non ha
ca in maniera pesante i contestatori ! Si arriverà probabilmente al muro contro muro,
capito che doveva cercare di farsi amare, di diventare un simbolo di riscossa e non di
allo scontro totale. E allora crolli Sansone… è questo che vuole caro Presidente??? Non
grigia mediocrità. Non ha capito che lo sport, il calcio in particolare, non può essere
sappiamo se è ancora in tempo per recuperare posizioni, e si che di possibilità ne ha
legato alle aride cifre. Il cuore, il senso di appartenenza, la voglia di aggregazione sotto
avute… però ci provi facendo, se necessario, un definitivo passo
la stessa bandiera, sono altrettanto e probabilmente più importanti di una gestione
indietro. Per il bene della Lazio. Perché è questo che vuole,
oculata. In questi 10 anni l’attuale presidente ha trattato la gente laziale come un
come tutti noi, anche lei… o no???
fastidioso orpello. “Io so io e voi non siete un c…” questa la sintesi del suo pensiero. “Non venderò mai la Lazio, la lascerò a mio figlio…” “Non compro giocatori per far
LAZIO100 | Periodico d’informazione sulle Sezioni della Società Sportiva Lazio DIRETTORE RESPONSABILE Gianluca Montebelli PROGETTO GRAFICO Flavia Aliverti PUBBLICHE RELAZIONI Emanuela Blanchi REDAZIONE ROMA Via Guglielmo Calderini, 68 | 00196 Roma | Tel. 333.6554876 | segreterialazio100@gmail.com EDITORE La Bici della Lazio s.r.l. Via Guglielmo Calderini, 68 | 00196 Roma STAMPA Maintenance Solution srl Via Enrico Mattei 2 | Villasanta (MB) TESTATA REGISTRATA Reg.Trib. Roma N°50/2013 Del 18/02/2013
Il 24 e 25 marzo a Roma la convention delle Polisportive Europee
L
a SS Lazio è una delle società sportive, con un ruolo di protagonista, che hanno dato vita all’EMCA, (European Multisport Clubs Association) l’ associazione no profit sponsorizzata dalla Commissione Europea che riunisce le più importanti e gloriose Polisportive Europee.
L’Associazione ispira la propria attività ai contenuti della “Declaration on Multisport” sottoscritta a Bruxelles l’8 gennaio 2013 e si pone come finalità lo sviluppo e la diffusione di attività sportive come mezzo di formazione psico-fisica e morale, promuovendo l’attività delle Associazioni polisportive affiliate operanti sul territorio europeo. In questo primo anno di vita l’ Emca ha realizzato un comune progetto di collaborazione dal quale è nata l’idea di meeting, una due giorni che si svolgerà proprio a Roma i prossimi 24 e 25 marzo, e che avranno come teatro il Circolo Canottieri Lazio nella giornata inaugurale e il CONI nella seconda giornata. Si tratterà del primo incontro internazionale tra tutti i soci. Attualmente sono 14 e polisportive aderenti , tra cui big del calibro di Sporting Lisbona, Olimpyacos, Everton, tanto per citare le più nobili. L’ obiettivo dell’incontro è quello di sottoscrivere gli accordi di partenariato per la partecipazione al programma Europeo Erasmus + sezione
sport, da poco lanciato dalla Commissione Europea. L’evento sarà inoltre l’occasione per presentare ufficialmente le Olimpiadi Europee, che si terranno in prima edizione assoluta, a Baku nel 2015. Saranno il Presidente dei giochi, a capo di una delegazione azera, ed il presidente del Coni Giovanni Malagò a illustrare il progetto. Parteciperanno all’incontro numerose autorità dello sport italiano e della politica. L’iniziativa gode il patrocinio di palazzo Chigi, UE, Roma Capitale e Regione Lazio.
Queste le 14 Polisportive aderenti all’EMCA: AaB Af 1885 | APOEL | Crvena Zvezda | Everton | FK Buducnost Podgorica | Ferencvaros Budapest | Hask Mladost | S.S. Lazio | Levski Sofia | Olympiacos C.F.P. | Panionios G.S.S. | Racing Club de France | Sporting Clube de Portugal | Polisportiva Udinese
Ricordando Giuliano
Il 26 Maggio è tempo di FIORINI DAY
E
dello Chalet Lazio Anni 80, sopra lo stadio Olimpico, gli amici romani, i compagni di squadra dell’epoca, la famiglia, si daranno appuntamento per la 1^ edizione del “26 maggio Fiorini Day” interamente dedicata a lui. Un evento in cui sarà bandita la tristezza ma durante la quale si darà spazio alla goliardia e all’amicizia. Sul palco, allestito nel bosco adiacente lo Chalet, saliranno Guido De Angelis, conduttore della serata, e tanti ospiti. I giocatori che insieme a Giuliano
mozioni, nostalgia ricordi incancellabili. Gli anni ‘80 hanno segnato un epo-
vissero quella splendida avventura, da Mimmo Caso a Fabio Poli (autore del gol che
ca indelebile nella mente e nel cuore di tutti i laziali. Erano tempi difficili, la
scacciò definitivamente l’incubo nello spareggio di Napoli contro il Campobasso), da
società perennemente sull’orlo del baratro, la squadra povera e spartana ma
Massimo Piscedda ad Angelo Gregucci, da Daniele Filisetti a Giancarlo Camolese a
formata da uomini capaci di vivere in simbiosi con la propria gente, di farsi amare per
Mister Eugenio Fascetti i quali racconteranno aneddoti ed i propri personali ricordi
l’attaccamento alla maglia, per l’impegno ed il coraggio dimostrato in campo e fuori.
mentre sugli schermi scorreranno le immagini più belle della storia laziale di Fiorini, le
La Lazio dei -9, si proprio quella che lottava per evitare la serie C è entrata di diritto
sue prodezze, le sue giocate, le sue esultanze. Verranno premiati atleti e personaggi
nel mito, non perché in lotta per la conquista di scudetti o Champions, ma per quello
di spicco del mondo laziale, sfileranno i giovani atleti della SS Lazio, si avvicenderanno
che ha saputo dimostrare. E c’è qualcuno, di quel drappello di gladiatori, che più di
artisti di fede biancoceleste.
tutti che può rappresentare più di altri il sentimento della gente. Giuliano Fiorini da
La moglie Annalisa e i tre figli saranno chiamati a ricordare la figura di Giuliano, rac-
Modena, il bomber buono, colui che segnò contro il Vicenza la rete più importante
contando chi era fuori dal rettangolo di gioco, le sue virtù e le sue debolezze di uomo.
dell’intera storia della Lazio, scrivendo una pagina eroica della vita biancoceleste.
Tante altre sorprese sono allo studio e verranno presentate in occasione della mani-
Giuliano Fiorini non sapeva, in quel caldo pomeriggio del 21 giugno del 1987, che
festazione. L’intero incasso, nel pieno spirito che
sarebbe diventato un simbolo. Quel gol, le sue lacrime di commozione al termine
accomuna le schiere biancocelesti, verrà devoluto
del match, rimasero dentro per sempre a coloro che erano allo stadio e di chi vide le
in beneficenza, in parte a favore di Flavio e Fran-
immagini in televisione. Fiorini salvò la Lazio da una disastrosa retrocessione, proba-
cesco, i due lazialissimi e sfortunati ragazzi, ma-
bilmente dal fallimento, portandola a quegli spareggi che sembravano irraggiungibili.
scotte della tifoseria, affetti dal morbo di Batten
Nell’agosto del 2005 Giuliano ci ha lasciati per sempre senza clamore, in punta di pie-
che i tifosi stanno aiutando da tempo a vincere
di, come suo costume. Nessuno però lo ha mai dimenticato. Quello striscione Anche
la loro battaglia, ed ad altre Charity che operano
tu nel paradiso degli eroi…Ciao Giuliano, davanti al quale Paolo Di Canio lasciò una
nel sociale. Un momento di unione e di festa,
corona di fiori, rimane uno dei più toccanti tra i tanti esposti negli anni in curva nord.
nel nome di un grande Campione. Un momento
Oggi, a nove anni di distanza dalla sua morte, qualcuno, l’Associazione Anni 80, ha
magico che i laziali da tanto, troppo, tempo non
deciso di regalare e regalarsi una serata per ricordare Giuliano.
vivono più.
Il 26 maggio prossimo (data scelta ovviamente non a caso), nella suggestiva location
Nessuno potrà mancare.
La S.S. Lazio va su due ruote
C
iclismo, Motociclismo e Triathlon: le due ruote della S.S. Lazio hanno presen-
loro Direttori Sportivi: Fausto Montini, D. S.
tato insieme la loro attività per la Stagione Sportiva 2014. L’evento, patroci-
del Ciclismo su Strada, e Felice De Nicola, D.
nato dagli Atleti Azzurri d’Italia, si è tenuto il 26 febbraio scorso presso l’Audi-
S. della specialità del Ciclocross e del fuori-
torium di Viale Tiziano, 74 di Roma. Hanno partecipato tra gli altri, Antonio Buccioni,
strada mountain bike.
Presidente della Società Sportiva Lazio, Patrizia Nostini, madrina della S. S. Lazio,
Questi gli atleti Gruppo Master:
Valter Saveri, Presidente Regionale del Lazio della Federazione Motociclistica Italiana,
Morelli Maurizio, Montini Valerio, Rosi Marco,
Bruno Vallorani, Presidente Regionale del Lazio della Federazione Ciclistica Italiana,
Salvati Manlio, Trinca Enzo, Cannone Gian-
e i Presidenti delle Sezioni, Mario Notari, Presidente della S. S. Lazio Motociclismo,
franco, De Cesare Aldo, Catalano Fabio, Set-
Franco Anzidei, Presidente della S. S. Lazio Ciclismo, e Otello Donati, Presidente della
timi Enzo.
S. S. Lazio Triathlon.
La squadra parteciperà nel mese di maggio 2014 al Giro d’Italia per Cicloamatori e alle Per la S. S. Lazio Motoci-
Corse in Linea del Circuito Coppa Lazio. Atre gare: il Circuito Pedalandium, Gare di
clismo, il Team Manager
grand fondo con chilometraggio elevato.
Luca Lommi ha presentato
Gli atleti Gruppo MBK coordinati dal Vicepresidente e Responsabile Marco Benedetti:
la stagione e il nuovo pilota
Luca De Micola, Elia Colella, Patrizio Leoni, Samuele Giuseri, Matteo Noro.
Niki Morettino, con il qua-
Un gruppo di giovanissimi atleti su cui la S. S. Lazio Ciclismo ha deciso di scommet-
le la sezione parteciperà al
tere e che stanno ottenendo ottimi risultati, raggiungendo buoni posizionamenti nelle
Campionato Italiano Veloci-
diverse competizioni.
tà CIV, e al campionato Eu-
La S. S. Lazio Triathlon ha premiato, per mano del suo Presidente Otello Donati, i
ropeo nella categoria 600
triathleti Danilo Palmucci e Luigi Amato, rispettivamente Campione del Mondo e Cam-
stock, coadiuvati dal team
pione Regionale, nelle loro categorie.
tecnico Mottini Corse.
Danilo Palmucci, nel corso della conferenza,
L’attività sociale procede regolarmente e, dopo le uscite in moto di gennaio e febbraio,
ha illustrato il programma di partecipazione
il prossimo 23 marzo verrà effettuato un grande raduno in occasione della Festa delle
alle gare di livello nazionale ed Internazionale.
Camelie a Velletri. In contemporanea a tale manifestazione di carattere internazionale, si svolgerà una mostra fotografica, con alcuni cimeli storici, dedicati a Silvio Piola. La S. S. Lazio Ciclismo nell’occasione ha presentato le attività dei due settori e dei
Claudia Anzidei
Daniela Fini Di Sotto
“Tifo Lazio, se lo ricordi!” “N
on rinuncia alla sua passione…”, affermò un giornalista riferendosi alla
quest’avventura e la cosa più bella fu il vero spirito di squadra, non c’era qualcuno
politica durante un’intervista.
che prevaleva sugli altri, erano tutti giocatori che avevano in un certo senso appeso gli
“Alle mie due passioni. Amo la politica e tifo Lazio, se lo ricordi!”.
scarpini al chiodo e adesso era come se ripartissero tutti sullo stesso piano.
Daniela Fini Di Sotto, da sempre laziale D.O.C. e attivamente impegnata nell’agone
Nella Lazio Master hanno giocato tra gli altri, Agostinelli, Beruatto, Facco, Mimmo
politico sin dagli anni della prima gioventù. E’ da qui che iniziamo l’intervista.
Caso, Beppe Signori, Cesar, Gottardi, Carlomagno (romanista, aveva giocato nella
“La lazialità è la cosa più bella del mondo. Sono laziale da circa 50 anni. Ho un papà
Roma ma i suoi goal più belli sono stati proprio con la Lazio Master durante i derby).
laziale e un fratello laziale. Provengo da una famiglia laziale. Ero piccolina e mio padre
Dei giocatori che hanno indossato la maglia bianco-celeste porto nel cuore anche Ca-
mi portò allo stadio con mio fratello. Una passione tramandata per generazioni. E poi
siraghi, Chamot, Salas, Thomas Doll. Ho instaurato un rapporto personale con diversi
tramandata di madre in figlia, sì perché mia figlia Giuliana ha ora 28 anni ed è più
giocatori, soprattutto con i giocatori dell’ era Cragnotti perché ho vissuto quella Lazio
laziale di me, laziale di Curva Nord. Me la sono cresciuta con attenzione per essere
da vicino. Ricordo che ero ad una festa del Lazio Stars Club e parlavo con Cragnotti
sicura che prendesse la strada giusta e l’ho portata allo stadio con me. Certo per lei
della mia sezione, gli dissi che saremmo andati a Palermo a giocare le finali e sarem-
è stato facile perché ha vissuto la Lazio di Cragnotti. Per me invece è stata più dura,
mo tornati con lo scudetto. Vinsi la scommessa, fu il primo dei cinque scudetti che
ho vissuto la Lazio in tempi in cui era vivo lo sfottò e non avevamo molte armi di
abbiamo vinto”.
difesa.” Appena chiedo a Daniela di parlarci della sua lazialità inizia a raccontarla come
Oltre ai 5 scudetti, la S. S. Lazio Master iniziò subito conquistando ottime posizioni.
un fiume in piena, con un forte entusiasmo.
Nel 1995 si classificò al secondo posto, dietro al Milan, del Torneo Over 35 organizzato
“La Lazio per me è la cosa più bella dopo mia figlia. Sul serio!”.
dalla FIGC. Oggi purtroppo la squadra non partecipa più a dei tornei ma gioca solo par-
L’anno memorabile per lei è senza dubbio il 1974, anno di nascita di suo nipote, il figlio
tite di beneficienza quando possibile, a causa della carenza di risorse finanziarie dovute
di suo fratello, e anno dello scudetto.
soprattutto alla mancanza di sponsor che costringe la sezione ad auto finanziarsii. Lo
“Quella volta non volevo crederci, ero impazzita. E’ stata un’emozione unica. L’ultima
scorso 24 gennaio, durante il Consiglio Generale della Società Sportiva Lazio, Daniela
grande soddisfazione è stata la Coppa Italia del 26 maggio scorso. Io ero in Tribuna d’Onore, sono praticamente volata in braccio a qualcuno che non sapevo neanche chi fosse, ho preso pure una storta. Mia figlia era in Curva Nord. Ci siamo incontrate all’uscita dallo stadio e mi ha urlato: ‘Mamma, grazie!’ ed io le ho chiesto per cosa mi stesse ringraziando. La sua risposta è stata: ‘Di avermi fatto laziale!’. Semplicemente fantastica. Fantastica come la Nord che non è seconda a nessuno: noi siamo la prima squadra della capitale e la prima curva della capitale!” Tutti conoscono la fede sportiva di Daniela e per questo è oggetto di attenzioni, battute e sfottò. E’ nota per essere colei che infrange la compostezza della Tribuna d’Onore, dalla parolaccia, ripresa dalle telecamere e mandata in onda più e più volte, al calcio al sedile di fronte che ha rotto il tacco delle sue scarpe, immortalato da un fotografo. Una tifosa che non riesce a trattenere le emozioni e forse neanche ci prova visto che la Lazio è per lei anima e cuore e le piace viverla così. “Era il 1985 e andai allo stadio con il pancione. Curva Maestrelli, ricordo anche che caddi. Non ricordo momenti di distrazione da questa passione, momenti in cui può capitare di essere presi da altro, da particolari eventi della vita. No, a me non è successo, sono stata tifosa con la stessa intensità sempre, nei momenti belli e in quelli più difficili.” Ogni laziale ha nel cuore un personaggio, spesso un calciatore ma non necessariamente, a cui è legata una particolare storia personale o una particolare emozione, per cui semplicemente nominare il suo nome ricorda un “magic moment” e permette all’emozione di riaffiorare. Davanti alla domanda chi fosse il laziale che porta nel cuore, di getto ci ha risposto: “Beppe Signori” e lo ha anche ripetuto: “Beppe Signori”, come per rafforzare la risposta. Ma un istante dopo il pensiero le è andato a Fiorini, per il fantastico goal che ci ha salvato dalla serie C e nel ricordo commosso di un amico che ha anche giocato nella S. S. Lazio Master, di cui Daniela è Presidente. “Mi chiamò Gianni Elsner. Era molto carino con me, si ricordava sempre del mio compleanno. Mi chiamò e mi disse che alcuni ex giocatori della Lazio, tra cui Oddi e D’Amico, mi volevano Presidente della S. S. Lazio Master Calcio a 5. Non volevo crederci, gli chiesi se stessero scherzando. Per me era un sogno, io sono laziale sul serio fino al midollo, sono sui campi dal ’74 e per me loro erano dei campioni, dei miti. Iniziammo
“Bisogna ripartire dai valori. Non ci sono più ma sono fondamentali. Lo sport ha una valenza sociale perché insegna dei valori direttamente applicabili alla vita di tutti i giorni, il rispetto primo fra tutti. Lo sport è uno stile di vita e può aiutare tanti giovani le cui vite hanno preso direzioni sbagliate. Lo Stato deve considerare la funzione educativa dello sport come un opportunità da non perdere e lo sport come un diritto”. Tuttavia la critica più forte è indirizzata alle istituzioni locali soprattutto di Roma, che hanno abbandonato le poche strutture esistenti, ora fatiscenti ed inagibili, che invece sarebbero una grandissima risorsa per lo sport e soprattutto per lo sport nelle periferie. “Non solo potrebbero aiutare la diffusione dello sport e avvicinare i ragazzi a dei valori sani ma permetterebbero anche alle famiglie con disponibilità economiche limi-
Fini Di Sotto è stata rieletta Consigliere. “Per risolvere gli attuali problemi ci vorrebbe un miracolo. Il Presidente Buccioni sta
tate di praticare lo sport senza spese. Sarebbero un contributo importante, un servizio
facendo di tutto.”
pubblico gratuito che migliorerebbe la qualità della vita dei cittadini e la loro salute,
Come Presidente dice: “Per il momento purtroppo non ci sono grandi progetti futuri.
che altrimenti devono rivolgersi a realtà private e costose, non accessibili a tutti ma
La mia sezione, come le altre appartenenti alla grande famiglia della Lazio, è in dif-
solo ad una fascia della popolazione.”
ficoltà finanziarie. Non riusciamo a fare grande attività, i tempi sono quelli che sono
La Lazio in questo potrebbe ricoprire un ruolo fondamentale e farsi strumento e mezzo
e non ci è possibile coprire tutte le spese delle iscrizioni, delle trasferte, i rimborsi a
di una buona politica come quella di portare lo sport tra la gente.
chi deve rinunciare a giornate di lavoro o chi deve sacrificare il sonno per giocare, ed
“Sono stata recentemente al Santiago Bernabeu, un museo stupendo, un museo tra
essere subito dopo presente al lavoro.
l’altro per cui i visitatori sono disposti a pagare 25€, non credo che la Lazio sarebbe da
Voglio cogliere questa occasione per ringraziare e fare un plauso a tutti i Presidenti
meno. Invece la Lazio non può contare su strutture polivalenti per ospitare le sezioni
delle diverse sezioni della S.S. Lazio perché fanno dei grandissimi sacrifici per amore
che praticano le diverse discipline, non può contare su strutture in grado di ospitare un
dei colori bianco-celesti. Le difficoltà sono davvero molte. Roma poi è una città più
museo e non può contare neppure su una sede sociale.
particolare di come sembra. La S. S. Lazio Master Calcio a cinque ha vinto 5 scudetti
E allora, movemose!”.
eppure nelle partite di campionato non riuscivamo a fare il tutto completo, arrivava-
Avviata l’analisi con un atteggiamento sommesso e pessimista, ha finito per prevalere
mo a 100 spettatori e avevamo difficoltà anche a far pagare i biglietti, derby a parte
lo spirito combattivo che l’ha sempre contraddistinta. E condividiamo, non bisogna
ovviamente. Quando andavamo in trasferta invece spesso c’era l’ovazione per i nostri
rimanere a guardare ma è necessario muoversi per risolvere la situazione.
giocatori, molti dei quali in passato erano noti calciatori che avevano conquistato il
Grazie e forza Lazio!
cuore dei tifosi delle diverse squadre italiane in cui avevano giocato. Ricordo in parti-
“Sempre!”
colare l’ovazione a Firenze per Mimmo Caso”. Le difficoltà denunciate da Daniela purtroppo sono reali e trasversali nel mondo della Lazio. Servirebbero risorse finanziarie che purtroppo non ci sono. E in questa situazione, è assurda la distanza e il disinteresse delle istituzioni nei confronti della Polisportiva più grande d’Europa, una realtà che coinvolge migliaia di atleti ed appassionati, che ha una valenza sociale ed è spesso dedita alla beneficenza, una realtà che svolge azione di promozione vera dei valori dello sport. Daniela ha un atteggiamento combattivo ma allo stesso tempo sommesso: “Purtroppo non possiamo che attendere tempi migliori e tenere duro. Non ci sono i fondi e senza fondi non si può fare attività perché fare attività significa coprire una serie infinita di spese. Prima per lo meno avevamo una struttura, il Palazzetto dello sport che il C.O.N.I. ci metteva a disposizione. Poi questa disponibilità è venuta meno, perché la struttura è stata affidata ad un privato, e ci è diventato davvero impossibile continuare la nostra attività. Il vero allarme a Roma sono le strutture. Approfitto per lanciare questo allarme. Ho ascoltato mille promesse dai politici sotto campagna elettorale. Promesse che puntualmente non sono state rispettate durante i vari mandati. E ora non ci credo più”. Il problema è chiaro, le domando quindi se davvero pensa che non ci sia soluzione se non quella di attendere.
Claudia Anzidei
PAGGI: “NON MOLLIAMO MAI”
N
VITTORIA CHE VALE LA SALVEZZA
on è una sconfitta ma un nuovo inizio. La Lottomatica Lazio basket in carrozzina sapeva sin dall’inizio che replicare i successi della prima stagione sarebbe stata un’impresa titanica. Non era sufficiente un solo anno di attività sportiva per colma-
re il gap tecnico che divideva i biancocelesti dalle altre squadre, tenendo conto soprattutto dell’inesperienza di buona parte degli atleti, tutti giovanissimi e reclutati sul territorio romano e laziale ancora ai primissimi approcci con questa disciplina. Ancor meno confortante è stato vedere i ragazzi spendere un’enorme quantità di energie nelle partite, ma soprattutto, nelle trasferte senza sentirsi completamente ripagati dei loro sforzi. Contrariamente al piccolo miracolo sportivo dell’anno scorso, la seconda stagione della Lottomatica Lazio si è conclusa con la sola vittoria casalinga contro il Parma, che ha regalato un piccolo barlume di speranza e di soddisfazione a società e tifosi. Aver trovato finalmente nel centro sportivo del Pamphili Village un ambiente confortevole e pratico nella gestione quotidiana delle attrezzature per gli allenamenti e per le gare ci ha reso sicuramente più agevole la gestione del materiale tecnico rispetto al precedente impianto. L’ostacolo più difficile resta comunque l’enorme dispendio di energie spese per competere in serie A in uno sport economicamente molto dispendioso giocando un campionato che si sviluppa prevalentemente contro avversari del nord Italia. La stagione però non è tutta da buttare. Il presidente Moreno Paggi rilancia “La nostra battaglia non finisce assolutamente qui! L’esperienza matura quest’anno, metten-
L
a Lazio badminton ha centrato, finalmente, la sua prima vittoria della SS Lazio nel Campionato nazionale serie A 2013/2014 . I nostri atleti hanno superato l’Acqui b.c per 3 a 2, conquistando punti determinanti per ottenere la salvezza.
La crescita dei nostri ragazzi ha permesso alla compagine biancoceleste, complice per la verità
doci a confronto con una realtà decisamente più grande di noi, ci ha mostrato i nostri limiti
un infortunio della sfortunata atleta piemontese di conquistare un successo prestigioso, oltre
e le nostre debolezze. Nella prossima stagione dovremmo essere capaci di superare queste
che utilissimo ai fine della classifica, contro l’Acqui b.c. , terza in classifica
difficoltà migliorando come collettivo e come squadra. Dal punto di vista societario continue-
Questa la cronaca della storica giornata.
remo a proporci come polo di aggregativo nei confronti delle persone diversamente abili e di
Si comincia , come di consueto , con il doppio femminile che, la ormai collaudata e determi-
tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del basket in carrozzina, pur dovendo far fronte
natissima coppia Viola - Tiburzi, porta a casa con una certa facilità in due set 21-17 e 21-4,
alle contraddizioni di una città come Roma nell’attenzione agli spazi dedicati allo sport. Noi
contro la coppia Servetti - Manfrinetti. Da sottolineare l’affiatamento e la continua crescita
non molliamo”.
tecnico fisica della coppia laziale che sta rivelandosi come una delle migliori coppie di giocatrici italiane presenti nel nostro campionato. Il doppio maschile , composto dalla coppia Paolo Viola - Frederic Languemare , cede in due set ai piemontesi Di Lenardo - Vervoort. Il punteggio finale 21 a 17 e 21 a 15 ci conferma la sensazione di un doppio combattuto ma in cui la maggior esperienza ed il miglior affiatamento dell’Acqui prevale. Il singolare femminile che vede contrapposta la nostra Marianna Viola contro l’atleta Martina Servetti dura pochi minuti in quanto la sfortunata ragazza dell’Acqui a causa di un infortunio è costretta ad abbandonare la gara. Il singolare maschile riporta in parità le sorti dell’incontro. Poco, infatti, ha potuto il nostro Frederic Longuemare contro il più tecnico ed allenato Alessio Di Leandro. ll punteggio ne è una testimonianza chiara 21 a 11 e 21 a 12. Comunque da rimarcare il grande impegno ed abnegazione del nostro Frederic. Si arriva al decisivo doppio misto che vede contrapposta la nostra coppia, vice campione d’Italia, Paolo Viola - Alessandra Tiburzi , contro la coppia Acquese composta dall’esperto e tecnico olandese Venvoort e la ormai affermata atleta italiana Manfrinetti. Incontro spettacolare e combattuto che vede sempre il nostro duo controllare in sicurezza la gara. Risultato finale 21 a 15 e 21 a 16 e finalmente la nostra squadra può festeggiare la prima vittoria , di fronte al Segretario Generale della Federazione dott. Giovanni Esposito. Con i sei punti conquistati la Lazio si porta definitivamente fuori dalla lotta per la salvezza.
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GIOVANI AI REMI !
D
opo due anni in sordina, con un grande lavoro svolto è rimasto nell’ombra, la Lazio
VITTORIA SUL PO
A
canottaggio si regala le prime soddisfazioni. Ottimi infatti i recenti risultati centrati da una squadra che cresce. A ottenerlo i
ragazzi della scuola di canottaggio del Circolo Canottieri Lazio in occasione del Campionato
risultati
regionale Indoor Rowing 2014, che si è disputato domenica 2 febbraio a Roma. Nell’importante
lusinghieri per i
competizione, organizzata dal Comitato regionale Lazio della Federazione Italiana Canottaggio.
canottieri del CC
I biancocelesti si sono classificati al 1° posto assoluto con gli allievi C (classe 2001), Ludovica
Lazio. Alla Regata di Fondo
Paolozzi per le ragazze e Valerio Scansalegna per i ragazzi. Molto positiva, collettivamente, la
d’inverno sul Po, Oro 4X
partecipazione della numerosa squadra che si è distinta per impegno, motivazione e senso di
Misto Master di Equipaggio
appartenenza al gruppo, migliorando ognuno il proprio risultato personale.
misto con Daria Dikmann
Grande la soddisfazione del direttore tecnico, Carlo Artico (che è anche responsabile regionale
e Nicola Cilli, insieme ai
per il Lazio dei giochi studenteschi della Federazione nazionale di canottaggio, nonché da sei
ncora
bianco-azzurri Roberta Possenti e Luca dell’Elice. All’Internazionale di Fondo a Torino, metà
anni del progetto ‘Remare a scuola’)., coadiuvato nel suo lavoro da Luigi Vanti.
classifica per il 4X Master Maschile, piazzatosi al 15° posto con l’equipaggio dei consoci Ga-
“La nostra è una squadra che sta crescendo, si è distinta bene ottenendo un buon risultato,
briele Masina, Giacomo Bianchi, Vincenzo Calzona e Bernardino Cordeschi. Sempre all’Interna-
considerando che siamo al primo anno e che abbiamo cominciato a settembre”.
zionale di Fondo a Torino, per l’equipaggio femminile Quattro di Coppia Master 3° classificato:
I ragazzi si allenano almeno due volte a settimana. La scuola di canottaggio per bambini, dagli
Mila D’orto, Antonella Velardi, Cristina Ripani, Valentina Minelli.
11 ai 15 anni, è ripartita quest’anno al Circolo Canottieri Lazio e offre corsi per tutti i livelli, dal principiante all’agonistico, per avvicinare anche i più piccoli a uno sport che offre un allenamento completo e che fa scoprire i segreti del fiume.
Felice, i ragazzi si guardano un po’……preoccupati. Questo doppio svantaggio di certo non se lo aspettavano. I cambi sono veloci, quattro da una parte, quattro dall’altra, Cèsar e compagni non ci stanno a perdere, si vede. E allora il mister, nonché capitano, nonché organizzatore, nonché per una serata tuttofare, Dario Marcolin si prende la squadra sulle spalle e accorcia le
MASCHI CONTRO FEMMINE
distanze. Poi ci pensano Fiore, Franceschini, Favalli e un Cèsar straripante a rimettere a posto la gerarchia maschi vs femmine. Tra un tempo e l’altro, però, Giannichedda ammette: “Si vede che sono professioniste e capisco perché sono ancora imbattute. E’ difficile giocare con loro ma ci siamo divertiti. Davvero un livello alto”. E con lui anche Fiore: “Hanno tanta qualità, sono un bel gruppo e un’ottima squadra”. Nei dieci minuti finali, poi, succede qualcosa: Cèsar in campo con la maglia di Cely Gayardo, Brenda Cary con indosso una tre volte più grande di lei. Squadre mischiate e prese in giro, olè, prima di vedere Cèsaretto sbagliare un rigore. Fischio finale, giusto per la cronaca la partita finisce 8-5 per la Lazio senior, foto e interviste di rito e poi tutti a cena al Due Ponti Sporting Club, ospitati da Emanuele e Pietro Tornaboni divertiti durante la partita. A fine serata, poi, qualche battuta: il timido Gottardi spronato a salire sul palco con il coro rimasto tra i più belli e i più sentiti dal pubblico biancoceleste Mi diverto solo se, solo se gioca Guerino.. Gioca bene gioca male, lo vogliamo in Nazionale. Il siparietto portoghese tra Cèsar e Cely Gayardo, lei lo andrà a trovare nella sua churrascaria insieme alle altre due connazionali Nanà e Lucileia. Proprio Lucileia si trova a rispondere a una domanda difficile: qual è la cosa più bella di Roma?
M
aschi contro femmine. E che il gioco abbia inizio. Nei gironi scorsi è andato in scena l’evento S.S. Lazio Celebration Day organizzato dal Due Ponti Sporting Club, dalla S.S. Lazio c5 femminile e dalla Cactus ADV. In un Pala Gems attento e divertito,
sotto gli occhi del Presidente della Polisportiva Antonio Buccioni, sono scese in campo le campionesse di oggi della Lazio c5, ancora imbattute per chi non lo sapesse dopo venti gare di campionato di serie A e i campioni di ieri, quelli che hanno fatto la storia della Lazio per capirci. Già perché un Guerino Gottardi ha vinto più di Totti, inutile ricordarlo. Capitanati da un mister top come Dario Marcolin, in pantaloncini e scarpini si sono messi anche Stefano Fiore, Giuseppe Favalli, Giuliano Giannichedda, Cèsar e Daniele Franceschini. Poco riscaldamento e via, al calcio d’inizio ci pensa Felice Pulici che come da carattere rimane a bordo campo a “sfottere” i ragazzi. Soprattutto quando le biancocelesti affondano due gol lampo prima con l’argentina Blanco e poi con la brasiliana Lucileia. “Cambiate il mister” urla
e la cosa più brutta? “La cosa più bella la squadra….la cosa più brutta….” La Roma! Urla Pino Capua. Che scatena un applauso generale. C’è ancora tempo, poi, per sentir parlare Dario Marcolin: “Queste ragazze sono ben organizzate, corrono tanto. Noi giochiamo al Due Ponti tutti i giovedì ma inutile nascondersi, ci hanno messo in difficoltà. E’ stata una bella iniziativa, da rifare”. Piano piano le ragazze si alzano e si preparano per andare via, domani inizierà un altro giorno proprio da qui, dalla palestra del Due Ponti dove si allenano quasi tutte le mattine. D’altra parte se le hanno vinte tutte da settembre a oggi un motivo ci sarà. Una gran bella serata di sport e solidarietà grazie anche al sostegno di Actionaid Italia per sostenere i bambini brasiliani. Maschi vs femmine 1-0. A quando la rivincita?
Serena Cerracchio
BALLANDO CON I PIÙ PICCOLI
L’
anno inizia della Lazio danza sportiva è iniziato con risultati entusiasmanti con le più giovani, in particolare le bambine della categoria under
11 del comparto Danze Artistiche che nella nella magica
LA LAZIO VERSO IL MONDIALE
C
i siamo quasi, la Lazio è pronta ad affrontare, una grandissima avventura sportiva, l’attesissimo Campionato Mondiale per Club di Footvolley 3×3 che si svolgerà in Brasile. Il Presidente Ieradi ha comunicato alla Federazione Brasiliana i convocati. La squa-
dra è composta da Paolo Mazzieri, il campione biancoceleste , da Rubens Pasino ex bandiera
atmosfera dell’Orion Club, si sono distinte per le loro
del Modena calcio e da due professionisti brasiliani, Rodrigo Lacraia e Ricardo Duarte Indio.
perfomance ottenendo ottimi piazzamenti vincendo
La S.S. Lazio sarà l’unico team italiano presente a questo primo mondiale. Le partite si gio-
numerosi titoli in tutte le specialità.
cherannoCaldas Novas anziché Brasilia , dal 14 al 16 marzo. Tutte le gare saranno trasmesse in diretta su Sportv.
In un palazzetto gremito di gente, nella serata di sabato 15 febbraio, ha fatto la sua prima gara Ilaria Catalano nella categoria più alta della Specialità, l’ Italian Latin Show: con tanta emozione si è esibita con Dumi, splendida promessa di 9 Anni, Campionessa Italiana 2013, regalando sorrisi e vincendo l’insicurezza timidezza tipica dell’esordio.
Oltre all’aspetto agonistico, che vedrà impegnati i ragazzi della Lazio nel prossimo Campionato Regionale di Coppia e nella Coppa Lazio di marzo, la sezione è nuovamente in fermento per la nuova edizione de”Il colore dell’invisibile”, show che andrà in scena il prossimo 30 maggio presso l’auditorium di Santa Chiara: tante sono le novità che arricchiranno lo spettacolo rendendolo un appuntamento impossibile da dimenticare!!!
parrocchie, Istituti scolastici e associazioni di volontariato del territorio che accoglie le rispettive strutture sportive. I lavori si svolgono sotto la direzione di insegnanti e di una psicologa. La particolare tipologia di tale sport in materia di regole e principi fondamentali ha dimostrato di poter incidere sulle potenzialità dei ragazzi per favorire affiatamento di gruppo, competi-
I
TUTTI I COLORS DEL BASKET
l Progetto Colors: “Giovani, Culture e Colori; l’integrazione fa’ canestro” è stato ideato e portato avanti dalla sin dal 2007. Si è partiti dall’identificazione di zone ad alto rischio di emarginazione nella città di Roma,
zione nel rispetto di un regolamento molto complesso il cui apprendimento è però facilitato dall’aspetto ludico motorio e da quello psicologico-associativo. Grazie all’impegno della società e donatori esterni i bambini ricevono, a titolo completamente gratuito, un kit comprendente la divisa da gara, la felpa e la borsa sportiva. Inoltre ogni ragazzo ha la possibiilitàa’ di poter presenziare gratuitamente ad alcune gare della Lottomatica Roma negli incontri interni nel Campionato di Serie A1. Tutta l’attività viene monitorata da una psicologa, attraverso incontri periodici con gli insegnati per una valutazione dell’interazione con la frequenza e la qualità negli studi.
dove è forte il fenomeno dell’immigrazione, dove sviluppare centri di avviamento gratuito alla pratica della Pallacanestro. Il Progetto si ripopone gli obiettivi di allontanare un numero importante di adolescenti da devianze giovanili, oggi drammaticamente in aumento nel territorio e nelle periferie, di accellerare i processi di integrazione culturale fra stranieri e italiani, di attuare percorsi educativi e formativi fruibili sotto la gestione di dirigenti e istruttori e psicologi di alta qualità professionale e che condividono valori legati allo sport. La S.S. Lazio Basket, dall’avvio del progetto, ha lavorato a favore di 800 ragazzi, dagli 8 ai 14 anni, provenienti da realtà con disagio socio-economico, in collaborazione con servizi sociali,
PROGETTO COLORS AFRICA
L’
esperienza, nata in Italia è stata esportata in Africa, in particolare a Maputo, Capitale del Mozambico, nel centro di Zimpeto. La prima iniziativa è stata quella di entrare in contatto con i bambini di strada, for-
nendo loro cibo, vestiti e riparo. L’ impegno si è poi tradotto nella creazione di un campo di basket, una clinica per la comunità e da marzo 2009, quattro squadre (femminile e maschile, piccoli e grandi) indossano le maglie azzurre della Lazio Basket. “Madrina” del progetto è la giocatrice di pallacanestro Clarisse Machanguane (a cui e’è intitolato uno dei centri in Italia) pivot mozambicana che ha recentemente firmato per il Parma, dopo due stagioni alla Geas vissute da protagonista. L’estensione al Mozambico del progetto di integrazione tramite la pallacanestro è stato un passo naturale, tanto più che il Paese vanta una tradizione piuttosto consolidata in questo sport, e sopratutto a livello femminile. Ora a Zimpeto tre volte la settimana, dalle 14.30 alle 17.30 , si allenano, in 2 centri, oltre 100 bambini e bambine tra gli 8 ed i 14 anni, che stanno imparando attraverso la pallacanetro importanti valori di convivenza e rispetto del prossimo. Nel 2010 e’è stato aperto un secondo centro a Pemba, nel nord del paese, presso l’orfanotrofio Arco IRIS.
nella gestione del vantaggio sia incapacità nell’organizzare un’adeguata manovra offensiva. Con il passare dei minuti, l’attacco
L’EMOZIONE DI ITALIA - SCOZIA
L
scozzese si fa sempre più pressante e i britannici si rimettono in partita a suon di mete: 13-18 è il parziale a favore degli ospiti. Quando ormai tutto sembra
a carica dei 70 mila dell’O-
perduto, però, arriva il colpo di
limpico non basta agli uo-
scena dell’Italrugby: Furno e Or-
mini di Brunel per strappare
quera ristabiliscono il vantaggio (20-18). Sembra fatta, il tempo passa, siamo ormai all’ultimo
la vittoria ai britannici. Un calcio a
giro di orologio e gli Azzurri resistono, ma mai dare per vinti gli Highlanders. A dieci secondi
rimbalzo di Duncan Weir, arrivato ad
dal fischio finale la palla arriva a Weir: drop, vantaggio Scozia e il suicidio è servito. Nella con-
una manciata di secondi dalla fine,
ferenza stampa di rito, il commissario tecnico della Nazionale, Jacques Brunel, non nasconde
sancisce il sorpasso nel punteggio
la sua insoddisfazione: “Abbiamo fatto un passo indietro rispetto alle altre due partite con
finale (21-20) e assegna la vittoria
Galles e Francia. La difesa è stata abbastanza di qualità, ma sulla capacità d’imporre il nostro
alla Scozia. Alla vigilia, i presupposti
gioco siamo. Abbiamo lasciato loro la possibilità di trovare lo spazio per reggere fino alla fine.
per ben figurare c’erano tutti: Laidlaw e compagni costituivano la preda più abbordabile del
La nostra colpa è stata quella di non aver trovato il momento per prendere un po’ di sicurezza
Sei Nazioni, venendo da due sconfitte di fila, così come l’Italrugby, ma con appena due calci
nel punteggio”.
piazzati e zero mete all’attivo, in più anche i precedenti tra le due compagini sembravano dare
Italia-Scozia 20-21 (13-3)
ragione agli Azzurri, vincitori di 5 incontri su 7 nelle gare casalinghe. Doveva essere un match
Marcatori: 13’ e 31’ pt cp Allan, 22’ cp Laidlaw, 39’ meta Allan tr. Allan; 6’ st cp Laidlaw, 13’
di combattimento, ma è la paura che la fa da padrona, con due squadre contratte che giocano
meta Dunbar, 27’ meta Dunbar tr Weir, 30’ st meta Furno tr Orquera, 40’ drop Weir.
con il terrore di non sbagliare. I ragazzi di Brunel riescono a mettere la gara sui binari giusti e
Italia: McLean - Esposito, Campagnaro, Garcia, Sarto - Allan (28’ st Orquera), Gori (24’ st
alla fine del primo tempo l’Italia conduce 13-3, spinta da un Olimpico gremito in ogni ordine di
Botes) - Parisse, Barbieri (24’ st Derbyshire), Zanni (33’ st Bortolami) - Furno, Geldenhuys
posto. I tifosi, giunti sin dalle prime ore del mattino, colorano l’area del Foro Italico con le to-
- Castrogiovanni (18’ st Cittadini), Ghiraldini (18’ st Giazzon), De Marchi (18’ st Aguero). A
nalità delle rispettive Nazionali, cantano a squarcia gola i loro inni e sorseggiano in goliardia litri
disposizione: Iannone.
e litri di birra. Il fattore campo, dunque, sembra fare la differenza, almeno nella prima frazione
Scozia: Hogg - Seymour (15’ st Evans), Dunbar (33’ st Taylor), Scott, Lamont - Weir, Laidlaw
di gara. Infatti, dopo il riposo, la Scozia, sotto di 10 lunghezze, cambia il pilone destro e il tal-
(24’ st Cusiter) - Beattie, Fusaro (12’ st Denton), Wilson - Hamilton, Gray - Low (1’ st Cross),
lonatore, così facendo i nostri avanti cominciano a soffrire: Laidlow segna una punizione, Gori
Lawson (1’ st Ford), Grant (18’ st Dickinson). A disposizione: Swinson.
perde un pallone in maniera imperdonabile e sul contrattacco Dunbar vola in meta. E’ l’inizio
Arbitro: Walsh (Australia)
del suicidio. I britannici prendono fiducia e coraggio, mentre i nostri dimostrano sia difficoltà
Valerio Cassetta
E’
CHI BEN COMINCIA...
La squadra femminile composta Tondinelli, Carbonari,Dogali, Di Benedetto si è classificata al
iniziata nel migliore dei modi l’attività agonistica 2014 bowling.
5° posto a soli 30 birilli dal 3° posto. Le ragazze hanno forse pagato l’emozione della prima
A gennaio il doppio Tapinassi – Fazzone ha vinto il Campionato regionale cat. C se-
gara ufficiale.
nior, mentre domenica 23 febbraio gli esordienti hanno iniziato il percorso annuale
Menichetti e De Gregorio hanno fatto una buona esperienza ma giocare insieme ad atleti di
a loro dedicato con il Campionato Regionale squadra da 4.
altra A.S.D. che non conoscevano li ha sicuramenti penalizzati.
Grande prestazione della squadra maschile che ha conquistato il primo posto con 2705 birilli
Sabato 22 marzo al bowling Brunswick con la manifestazione Regionale Federale di singolo
abbattuti e con oltre 300 birilli di vantaggio dai secondi.
prenderà il via l’attività dedicata agli Atleti con Disabilità.
Ottima prestazione di squadra di Lombardi-Remigi S., Remigi D., Marulli con Emanuele Marulli
Quest’anno parteciperanno oltre 60 atleti portatori di handicap che si stanno allenando setti-
che ha giocato ad oltre 200 di media.
manalmente con entusiasmo e passione. Ai tutti gli eventi organizzati dalla Lazio Bowling parteciperanno gli studenti dell’I.I.S. Viale Adige di Civitavecchia e quelli dell’I.I.S. Leonardo da Vinci di Maccarese con i quali sono stati stipulati dei protocolli d’intesa per l’avviamento degli studenti alla pratica dello Sport del bowling.
I NOSTRI PRIMI 50 ANNI
ALLEGRINI VINCE L’INTERAPPENNINICO
A
ncora successi a ripetizione per la Lazio Sci Club che continua a raccogliere sod-
disfazioni grazie a Riccardo Allegrini. Il giovane atleta di Subiaco ha dominato recentemente nel Criterium Interappenninico, categoria ragazzi, riuscendo a mettere dietro di lui tutti gli avversari nella gara di gigante. Il 14enne campioncino ha saputo ripetersi nella discesa facendo segnare ancora una volta il miglior tempo. Meno fortunata
E
ra il 1964 anno in cui l’attuale Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia Prof. Ric-
la prova di slalom per colpa di un’in-
cardo Agabio ed alcuni altri tecnici di altissimo valore decisero di fondare l’A. S. Centro
forcata alla 42esima porta quando
Ginnastica Flaminio, oggi S.S. Lazio Ginnastica Flaminio Asd. Si festeggiano dunque i
il tempo di manche avrebbe potuto
cinquant’anni dalla fondazione.
permettergli di vincere comodamente
Da allora molte ginnaste e ginnasti hanno contribuito a portare in alto il buon nome della So-
anche in questa specialità.
cietà partecipando alle diverse edizioni dei Giochi Olimpici. Cinzia Delisi ( Monaco ‘72) Michela
I tre risultati hanno portato complessi-
Imperatori ( Seoul ‘88) Teresa Gargano ( Atene ‘04) e tanti altri ancora.
vamente Riccardo a vincere la combi-
La ginnastica artistica è una disciplina sportiva che, oltre ai fattori fisici individuali, esalta
nata con un totale di 200 punti.
l’aspetto estetico del movimento. Non solo forza ed elasticità muscolare, ma anche stile ed
Questa brillante affermazione, e gli altri risultati ottenuti in stagione, hanno avuto l’apice
eleganza del gesto. Consente uno sviluppo armonico del corpo ed è un’attività di base per
nella selezioni regionali del “Pinocchio sugli Sci”, la manifestazione internazionale giovanile
qualsiasi altro sport si voglia scegliere in futuro. E’ praticabile da maschi e femmine a partire
più importante dello sci mondiale. Riccardo ha dominato le prove conquistando di diritto la
dai 4 anni di età. Nella prima fase sarà un’attività incentrata sull’aspetto ludico che avrà come
partecipazione alla fase nazionale che si svolgerà in aprile. Allegrini si batterà con i migliori
obiettivo l’acquisizione della conoscenza del proprio corpo, la sicurezza in se stessi, la collabo-
talenti nazionali, anche i quotatissimi sciatori delle regioni del nord, per qualificarsi per la fase
razione con i compagni, il rispetto delle regole sia tecniche che sociali. L’utilizzo degli attrezzi
internazionale.
classici della ginnastica artistica (acrobatica, trave, parallele, trampolino, volteggio, anelli, sbarra) parte da un approccio di gioco per sviluppare nel tempo un utilizzo maggiormente tecnico il cui livello di difficoltà dipende dalle capacità fisiche individuali del praticante. “Fare ginnastica”, misurare la propria forza, il livello di equilibrio, stare...” a testa in giù”, provare i salti al trampolino può essere estremamente divertente. La ginnastica ritmica favorisce lo sviluppo armonico del corpo, il perfezionamento delle capacità motorie, il rafforzamento della salute. La ginnastica ritmica insegna ad osservare le regole del comportamento estetico, forma i concetti relativi alla bellezza del corpo, educa il gusto ed il senso della musicalità. Un posto importante nella ginnastica ritmica viene occupato dalla danza e dalla musica. L’accompagnamento musicale sviluppa l’orecchio, il senso del ritmo, la capacità di coesione con la musica stessa. Gli elementi della danza ampliano l’orizzonte motorio delle ginnaste migliorando i movimenti coordinativi. I suoi mezzi ( danza, giochi con accompagnamento musicale, esercizi con o senza l’uso dell’attrezzo) vengono utilizzati nelle metodiche d’insegnamento a partire dalle scuole dell’infanzia. I suoi attrezzi (palla, fune, nastro, cerchio, clavette) sono di notevole stimolo per le bambine a partire dai 4 anni di età. Anche se alcune difficoltà impiantistiche affliggono la Società da alcuni anni, mai è venuto meno l’entusiasmo di tutti i suoi dirigenti e decnici a partire dal Presidente Avv. Mario Tonucci, al suo Direttore Sportivo ex vice presidente FGI Prof. Guido Menchi , alle professoresse Anna Claudia Cartoni e Anna Vera Pifano rispettivamente
Direttici
tecniche
delle sezioni di ginnastica artistica e ritmica. Grazie a tutti loro continueremo per i prossimi cinquant’anni ad avviare i giovani a praticare questo meraviglioso sport.
prime parole di Sebastianutti da allenatore della Lazio - Questo è un ruolo che mi riempie di orgoglio, è un onore essere stato scelto. La Lazio per me è una famiglia, sono stato per tanti anni capitano di questa squadra in serie A e non vedo l’ora di tornare in vasca, smaltito il mio infortunio. L’incarico che mi è stato dato è di grande responsabilità. Sento e mi confronto con
PIOGGIA DI MEDAGLIE
Pierluigi quotidianamente, tatticamente vedo le cose come lui. Conosco i ragazzi da tanto tempo per esser stato un loro compagno di squadra, sono convinto che insieme possiamo fare un bel lavoro. Oltretutto hanno una grande voglia di riscatto dopo la sconfitta contro il Bogliasco.
G
rande prova dei nuotatori biancocelesti ai Campionati Regionali. Il Team guidato da Giorgio Guglielmi ha conquistato ben 25 medaglie: 8 Ori, 9
Argenti e 8 Bronzi.
Quella sera erano tutti preoccupati per le condizioni di Pierluigi e sono entrati in vasca poco concentrati, perdendo la partita meritatamente. Ora la situazione è tornata sotto controllo. Se questo cambio fosse accaduto in un’altra società si sarebbe parlato di una situazione d’emergenza. Invece qui abbiamo un gruppo unito e sono convinto che riusciremo a gestire al meglio
Alessio De Luca è stato il nuotatore più medadagliato, es-
questa situazione anomala”.
sendo salito sul podio per 5 volte nella Cat. Ragazzi 2000: sul gradino più alto nei 400 misti e nei 1500 sl, sul gradino intermedio nei 200 misti e nei 100 farfalla e infine sul gradino più basso nei 200 farfalla.
Un Saluto a Gabriele Sandri
N
Questi gli altri
el tragitto verso Savona, dove la La-
medagliati della Lazio Cristiano Maurizi (Cat. Ra-
zio pallanuoto ha giocato in campio-
gazzi 2000) che vince nei 100 dorso e conquista
nato qualche settimana, il pullman
l’Argento nei 100 sl e 200 dorso;
biancoceleste ha effettuato una sosta dovero-
Emanuele Bartocci (Cat. Ragazzi 2000) Oro nei
sa. L’intera squadra composta da Roberto Afri-
200 dorso, Argento nei 100 dorso e Bronzo nei
cano, Claudio Bisegna, Alessandro Calcaterra,
200 e 400 misti; Nicola Meo (Cat. Ragazzi 1999)
Giacomo Cannella, Federico Colosimo, Vincen-
1° nei 100 dorso e 3° nei 200 dorso; Silvia David
zo Correggia, Luca Di Rocco, Giacomo Gianni,
(Cat. Ragazzi 2001) Oro nei 400 sl, Bronzo nei 100 e 50 sl;
Matteo Leporale, Raffaele Maddaluno, Marko
Matteo Pomponi (Senior) Oro nei 50 sl; Miriana Bandini (Cat. Ragazzi 2001) Oro nei 200 farfalla; Matteo De Angelis (Cat. Ragazzi 1999) Argento nei 100 dorso e Bronzo nei 50 sl; Lorenzo Bartocci (Cat. Ragazzi 1999) Argento nei 200 rana; Giulia Pangallo (Cat. Ragazzi 2001) Argento nei 800 sl.; La 4x200sl Argento Cat. Ragazzi (Bandini,Rossetti,Pa ngallo,David); La 4x100 sl Bronzo Jun femmine (AbbateMargottini-Ia-
nota
reto e il presidente della Polisportiva Lazio, Antonio Buccioni, come spesso accade, aggregato alla squadra, hanno deciso di fermarsi all’autogrill di Badia al Pino (Arezzo) dove, l’11 novembre del 2007, Gabriele Sandri venne ucciso da un colpo di pistola sparato dall’agente di polizia Luigi Spaccarotella. La delegazione della ha reso omaggio al giovane tifoso laziale deponendo, per mano del capitano Antonio Vittorioso, un mazzo di fiori biancocelesti, proprio sulla targa che ricorda il tragico omicidio. Antonio Buccioni, che ha lanciato l’iniziativa, ha così commentato il simbolico gesto: “Il nostro
niro-Bresciani). Una
Matovic, Alessandro Mele, Antonio Vittorioso, il mister Formiconi, il team manager Filippo Lo-
è un mondo curioso, quello che è naturale diventa strano e quello che è strano diventa spesso
di
naturale, una delle più antiche sezioni della Polisportiva va in trasferta passando per Arezzo e
merito a tutti i
appare naturale fermarsi a ricordare Gabriele. Quando glielo ho proposto, ho subito avuto ade-
nuotatori biancocelesti che pur non avendo con-
sione dai ragazzi, non solo da quelli di dichiarata fede laziale ma da tutti, senza distinzione. C’è
quistato alcuna medaglia si sono qualificati per le
stato un clima di commozione ed emozione, quella lapide un brivido te lo fa provare, il tutto
Finali.
con semplicità e con la grande appartenenza che contraddistingue il nostro stile. Alcuni ragazzi poi lo hanno conosciuto personalmente e mi hanno ricordato quanto fosse un bravo ragazzo, cresciuto in una famiglia sana. Spero che questo possa essere un esempio per tutte le sezioni e discipline della Lazio che si trovino a passare sulla Roma-Firenze durante le loro trasferte”.
FORZA MISTER FORMICONI Pierluigi Formiconi costretto a lasciare temporaneamente l’incarico per leggeri problemi di salute. Squadra affidata a Claudio Sebastianutti: “E’ un onore, incarico di responsabilità”
I
l tecnico della SS Lazio Nuoto, Pierluigi Formiconi, lascia temporaneamente la conduzione della squadra al team manager Claudio Sebastianutti, a causa di leggeri problemi di salute. Il vulcanico tecnico è’ attualmente ricoverato in ospedale per una serie di controlli ma le
sue condizioni non destano preoccupazione. “Mando un forte abbraccio a Pierluigi. L’ho appena sentito al telefono: sta molto meglio e presto riprenderà il posto di sua competenza - le
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CICLONE LOCCHI A RICCIONE
N
ella prima giornata dei Campionati Italiana di Salvamento, febbraio, ottima performance dell’Atleta biancoceleste Alessia Locchi che, nella Categoria Ragazzi, sale due volte sul gradino più alto del podio togliendosi anche lo sfizio di stabilire un record
italiano di categoria.
ONORE A VITO RESSE
S
abato e Domenica 22 e 23 Febbraio, la S. S. Lazio Scherma ha ricordato la figura di un Gentiluomo con la G maiuscola, abbinando il nome di “Vito Resse” alle gare che si sono svolte al Palariccia, valide per le qualificazioni ai Campionati Italiani Assoluti degli
atleti della Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio di fioretto e sciabola Femminile e Ma-
Alessia, figlia di Mauro Locchi, lazialissimo Coach del Team biancoceleste di Salvamento, si è
schile. La manifestazione ha potuto godere del Patrocinio della Federazione Italiana Scherma
imposta sia nei 50 m Trasporto Manichino, facendo registrare il Record Italiano di categoria con
e del Comune di Ariccia
39’’.71, che nei 100 m trasporto manichino con pinne in 1’03”05.
Vito Resse, Avvocato, giornalista sportivo, sulle pagine de Il Tempo, duellante e schermidore per diletto dall’ anno 1921 fino al 1930, dirigente dal 1930 al 1950, è stato uno dei soci fondatori della S. S. Lazio Scherma , fondata nel 1921
MARIA MARCONI ALLE WORLD SERIES
S
in Via Veneto a Roma presso il Convento dei Cappuccini. Resse è stato ed Presidente, il primo della storia laziale, a soli 22 anni di età, quando era un atleta di grande valore,
arà un marzo intenso per la squadra agonistica
vincitore di moltissimi trofei in Italia
della SS Lazio tuffi!
e all’estero.
Si inizia con la “Coppa Rio 2016”, a Trieste, dove
Negli anni dal 1930 al 1950 è sta-
Maria Marconi, Michele Benedetti, Emanuele Marini e
to chiamato prima a presiedere
Francesco Manfredi gareggeranno non solo per vincere,
il Comitato Interregionale Centro
ma anche per farsi notare dai selezionatori della squadra
Italia dalla Federscherma (Umbria,
nazionale: la coppa infatti sarà una prova indicativa pro-
Abruzzo, Puglia, Campania e La-
prio per la formazione del team azzurro, sia assoluto che
zio) e poi Segretario Generale del-
giovanile.
la stessa Federazione. In seguito è
E sempre a marzo Maria Marconi sarà impegnata in due
stato anche membro del Consiglio
tappe della prestigiosa serie mondiale, la World Series,
del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, voluto dall’ allora Presidente Gen. Vaccaro, mitica
che si svolgeranno a Dubai e a Pechino e che vedrà ga-
figura di laziale verace.
reggiare solo le migliori 6 atlete del mondo!
Nel 1938, dopo la finale del Campionato del Mondo svolta nello “Stadio Littorio”, fece assegnare alla S.S. Lazio scherma la “Sala di Scherma” da sempre esistente sotto la Tribuna Centrale dello stadio, oggi Flaminio.
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di avere un imprenditore affidabile alle spalle”. L’inizio della stagione non è stato dei più semplici, la squadra faticava ad ingranare e si è dovuto aspettare dicembre per iniziare ad otte-
NELLA STORIA DA 20 ANNI
I
nere una continuità di risultati. La squadra si è compattata e ha anche sfiorato l’ingresso nelle final four di Winter Cup Peugeot, una nuova competizione istituita quest’anno dalla Divisione Calcio a cinque, che si è giocata nei quattro fine settimana di dicembre la prima fase, e nel
l prossimo anno festeggerà i
primo weekend di gennaio i quarti, con Final Four prevista per il 29 e 30 marzo.
vent’anni di storia, fatta di suc-
Il direttore generale è soddisfatto dell’andamento della squadra:
cessi e soddisfazioni ed è stata
“Le aspettative sono state rispettate. Abbiamo rinnovato la squadra creando un gruppo com-
la prima società in Italia a investire
posto da gente con esperienza e giovani di prospettiva. La Winter Cup è stata proprio utiliz-
su un palazzetto di proprietà, il Pala-
zata per dare spazio e valorizzare i ragazzi e siamo usciti immeritatamente”. Il campionato è
Gems di Tor di Quinto. La consolidata
ben livellato, a poche giornate dal termine del girone l’Asti è capolista con un netto divario
triade Mennella-D’Orto-Di Saverio ha
dalle inseguitrici che sono tutte in lotta: infatti le restanti nove squadre sono in corsa per i
pescato nella patria del futbol sala.
play-off scudetto essendo racchiuse in appena otto punti. “ La classifica è molto corta, siamo
Per la prima volta nella storia bian-
partiti male - prosegue Di Saverio - ma ora le cose si sono aggiustate, da tre mesi infatti non
coceleste, sono arrivati ben tre spa-
perdiamo”.
gnoli: Raùl, campione d’Europa con
Sono usciti anche i tabelloni delle Final Eight di Coppa Italia che, come la scorsa stagione, si
la Rojita Under 21 a San Pietroburgo,
giocherà al Pala Giovanni Paolo II di Pescara e al Pala Roma di Montesilvano, da giovedì 13 a
Rubén, una delle migliori ala-pivot che gioca a futsal da quando aveva sei anni. E poi c’è
domenica 16 marzo. Ai biancocelesti il sorteggio non è stato benevolo, dovranno infatti affron-
Hector, top scorer della serie A due anni fa, lo scorso anno semifinalista scudetto, sempre con
tare i capolisti e imbattuti in campionato dell’Asti di mister Tiago Polido. In caso di passaggio
l’Acqua&Sapone. Dalla Cogianco l’eclettico Paulinho, brasiliano di nascita, italiano di adozione;
del turno già pronto il tabellone, la sfida sarà contro la vincente della sfida tra Alter Ego Lupa-
dal Napoli Emer, uno dei più positivi difensori nella scorsa serie A. D’Orto, comunque, crede
rense e Real Rieti. Il dg però ricorda che quando due anni fa vinsero la Coppa Italia, il sorteggio
molto nei giovani. C’è Giuseppe Mentasti, ormai da tempo nel giro della Nazionale di Meni-
fu simile: “Incontrammo le tre capoliste del campionato e riuscimmo a vincere quindi spero sia
chelli, senza dimenticare Schininà, anche lui ex Azzurrino e in orbita Italfutsal. Il tecnico ha
di buon auspicio”. Battuta finale sul pubblico che segue al PalaGems la squadra: “Roma è una
voluto plasmare un mix fra esperienza e gioventù per affrontare un campionato che ha visto
città molto dispersiva per cui non è facile portare tanti spettatori rispetto ad Asti in cui ad ogni
la riduzione a sole dieci squadre a causa della mancata iscrizione di alcuni team per motivi
gara superano i duemila biglietti venduti.
economici.
Noi abbiamo un seguito di circa cinquecento tifosi fedelissimi che diventano mille per le partite
Proprio su questo il direttore generale Marco Di Saverio puntualizza: “La crisi si fa sentire
dei play-off”.
soprattutto in uno sport come il nostro in cui circolano pochi soldi. Noi abbiamo la fortuna
Andrea Iustulin
la giovane età - nel Lecce Primavera con il quale ha vinto anche una Coppa Italia di categoria: “Questo è il mio secondo anno alla Lazio calcio a 8 e mi trovo benissimo, abbiamo un buon affiatamento tra di noi e vogliamo bene a questa maglia. Lo scorso anno è andata decisamente meglio, siamo arrivati contro ogni pronostico in semifinale scudetto ed abbiamo anche rischiato
RIZZO: “OBIETTIVO SALVEZZA”
di arrivare in finale. Quest’anno invece tutto sembra più difficile, nonostante l’impegno che ci mettiamo non arrivano i risultati. Dispiace molto perché se Cardella è andato via è soprattutto colpa nostra. Ora con Stazi pian piano ci stiamo riprendendo e sono sicuro raggiungeremo la salvezza” Rizzo dà le sue motivazioni sul cambio di rotta tra questo e lo scorso anno: “L’anno scorso eravamo la sorpresa del campionato, ci conoscevano meno ed il livello del campionato non era alto come quest’anno. E’ cambiato anche il nostro approccio. Secondo me da poco abbiamo realizzato che la situazione è del tutto negativa, fino a qualche settimana fa, nonostante la classifica non avevamo la consapevolezza di un momento assai difficile, ora invece lo abbiamo capito infatti qualche risultato sta arrivando. Non dobbiamo mollare niente da qui alla fine per raggiungere l’obiettivo di rimanere in serie A”.
L’
impegno non sta mancando sia in allenamento che in campo e tra i migliori c’è sicuramente Marco Rizzo che per rendimento ed attaccamento alla maglia sembra non essere secondo a nessuno il ragazzo classe 1985 ha un passato glorioso - nonostante
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arti marziali
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orza Accio Accio! è la
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personalissima esultanza
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di Roberto, un bellissi-
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baseball e softball
mo bimbo di 3 anni, orgoglio di
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basket
papà ma soprattutto di mamma
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basket in carrozzina
Maria Teresa, stralaziale, di zia
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Giovanna, laziale ancora di più,
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biliardo
e di nonno Alfio, capostipite
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della lazialità della famiglia.
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burraco
Dice di lui zia Giovanna: “Il
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bridge liegi
papà è juventino ma lui già si
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vede che è dei nostri! E’ bel-
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lissimo! La tutina della Lazio
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è stato il primo regalo che gli
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ho fatto quando mia sorella, al
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quarto mese di gravidanza, ha
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saputo che era un maschietto.”
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Oggi Roberto ha anche cappel-
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lini, un pigiamino, un peluche,
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cricket e lacrosse
la maglietta, e ride di gioia quando nonno Alfio esulta ai goal della sua Lazio.
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Cresce bene Roberto, Roberto Speciale, con un cognome così non poteva che essere laziale…
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