Lazio 100 novembre

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p e r i o d i c o d ’ i n f o r m a z i o n e d e l l e s e z i o n i d e l l a s . s . l a z i o | a n n o 2 n ° 1 0 n o v e m br e 2 0 1 4

SPECIALE

| CALCIO A 5 FEMMINILE |

ALL’INTERNO



L’EDITORIALE

P

IMPIANTISTICA SPORTIVA: ROMA CITTÀ IN GINOCCHIO

artiamo dal grido di dolore lanciato da Moreno Paggi che pubblichiamo in altra parte del mensile. Alla Lazio basket in carrozzina manca un impianto dove far giocare i propri ragazzi e dove svolgere la propria straordinaria ed insostituibile attività sportiva

I

ANNA TINA UNA DI NOI!

n punta di piedi, senza clamori, senza eccessi, senza farsi compatire ne far pesare la sua condizione, senza far vedere il male che avanzava. Anna Tina Mirra se ne è andata così, in un radioso mattino di sole, che lei, da donna del sud, amava tanto.

Ha lottato in questi mesi, con tutte le sue forze, senza chiedere il sostegno di nessuno. Alla domanda “Come stai?” rispondeva sempre imbarazzata nascondendosi dietro un grande e dignitosissimo pudore “Bene, bene, adesso va bene”. Non era vero, si poteva leggerlo nei suoi occhi, ma non voleva parlare della “bestia” che la stava consumando, preferiva raccontarti del suo progetto “GiRoma” un sito internet che aveva costruito dal niente e che rappresentava

e sociale.

E’ solo la punta di un iceberg. Roma, per quel che concerne l’impiantistica sportiva è veramente in ginocchio. Poche strutture, quasi tutte concentrate nella zona nord della città, molto

un grande vettore di notizie della Capitale, dalla cronaca allo sport, dall’attualità alla politica, dallo spettacolo al gossip. Per anni è stata un punto di riferimento per la SS Lazio e per le sezioni bian-

spesso lasciate al degrado e all’incuria. Si vive ancora dell’eredità delle Olimpiadi del 1960 o di quanto costruito nel ventennio. Le pubbliche amministrazioni, non da adesso che la crisi economica non consente di programmare investimenti, nel corso degli anni non hanno mai partorito una politica seria volta alla costru-

cocelesti, forse mai valorizzata all’interno della polisportiva per le sue reali capacità. Anna Tina è stata un’eccellente giornalista, pur vivendo la professione con quell’ innocente indolenza che le faceva affrontare la vita in tutta calma e in

zione di nuovi spazi per lo sport. Si è preferito distribuire, ed in alcuni casi dilapidare, risorse finanziando progetti estemporanei, fini a se stessi, capaci però di garantire consensi e voti. Soprattutto nessuno ha pensato alle periferie, a garantire in mezzo alla cementificazione che la città ha subito progressivamente negli anni, la realizzazione di strutture sportive che permettessero un armonico sviluppo delle attività, favorendo il silenzioso e meritorio delle ASD e degli operatori di base. Oggi Roma, è una città piena di fermenti sportivi, la SS Lazio e le sue sezioni ne sono un tangibile esempio, ma in assoluto affanno per quel che concerne i luoghi deputati al loro sviluppo. Quel che sconcerta e rende tutto ancor difficile è che, oltre a non garantire finanziamenti per l’impiantistica, la politica e la burocrazia rappresentano elementi ostativi anche per coloro che, mossi da passione o da business davvero non importa, vogliano imbarcarsi nella realizzazione

pieno distacco. Sotto il profilo umano chiunque l’abbia conosciuta non può non averla apprezzata ed amata. Una persona pura in un mondo di feroce competizione, una Signora con la S maiuscola, forse fuori posto in un ambiente che a volte ne ha sfruttato i buoni sentimenti. Nell’apprendere la notizia ho sofferto e pianto poi però, ripensando ai suoi patimenti ed al suo modo di essere, ho immaginato che il trapasso possa essere stato una dolce liberazione e che quando ha capito abbia sfoderato il suo più bel sorriso. Dolce Anna adesso potrai dedicarti, finalmente, a quello che più ti piace.

di palazzetti o campi sportivi. Chiunque si è cimentato nella presentazione di progetti e nella concretizzazione degli stessi ha

Ci mancherai.

toccato con mano quanto sia complesso portarli avanti. Così tutto langue tristemente, in attesa magari in un miracolo, magari nell’assegnazione di

GIANLUCA MONTEBELLI

qualche grande evento internazionale che possa portare alla realizzazione di grandi opere, appetibili per motivi facilmente intuibili. Cattedrali che sposterebbero di poco l’attuale situazione. Oggi ci sarebbe bisogno di strutture medio-piccole. Palestre, piscine, palazzetti in grado di ospitare soprattutto le attività di base. Ma questo forse interessa a pochi. Ritorniamo dunque al punto di partenza, al grido di dolore di Moreno Paggi, un dirigente ambizioso e capace che presto sarà costretto a chiudere i battenti se non verrà aiutato, lasciando al proprio destino tanti ragazzi che nello sport hanno trovato una preziosa risorsa personale. E con lui molti altri. Il sasso nello stagno è gettato, qualcuno per favore lo raccolga…

GIANLUCA MONTEBELLI

LAZIO100 | Periodico d’informazione delle Sezioni della Società Sportiva Lazio DIRETTORE RESPONSABILE Gianluca Montebelli PROGETTO GRAFICO Flavia Aliverti PUBBLICHE RELAZIONI Emanuela Blanchi CONCESSIONARIA ESCLUSIVA DI PUBBLICITÀ Cactus ADV 345.3365882 REDAZIONE ROMA Via Guglielmo Calderini, 68 | 00196 Roma | Tel. 333.6554876 | segreterialazio100@gmail.com EDITORE La Bici della Lazio s.r.l. Via Guglielmo Calderini, 68 | 00196 Roma STAMPA Maintenance Solution srl Via Enrico Mattei 2 | Villasanta (MB) TESTATA REGISTRATA Reg.Trib. Roma N°50/2013 Del 18/02/2013


I

IL “MAESTRO” VA IN SCENA

l Parioli è stracolmo per il vernissage della seconda edizione di “Tommaso Maestrelli, l’ultima partita”, la piece di Giorgio Serafini Prosperi, di Pino Galeotti e Roberto Bastanza che già lo scorso anno aveva riscosso grandissimo successo al Teatro Ghione. E’ stata una serata trasudante di Lazialità, inutile stare a sciorinare i nomi di tutti coloro

che hanno voluto esserci e che hanno dedicato applausi sinceri agli autori e ai protagonisti sulla scena. Emozione nell’emozione, e si perché la rappresentazione tocca le corde del cuore, assistere all’evento a due posti da Massimo Maestrelli, uno dei figli di Tommaso, registrandone silenziosamente le reazioni ed il turbinio di sentimenti che lo hanno attraversato. L’ho involontariamente guardato tutta la sera immaginandone i turbamenti emotivi, ingigantiti dalla recente scomparsa di mamma Lina, anche lei mirabilmente portata in scena da una straordinaria Teresa Federico, protagonista insieme a Nello Mascia (Tommaso Maestrelli), Massimiliano Vado (Giorgio Chinaglia), Carlo Caprioli (Luciano Re Cecconi) e Gino Nardella (Renato Ziaco)i quali hanno portato gli spettatori indietro nel tempo, ripercorrendo con

ironia e pathos gli anni immediatamente successivi allo scudetto del 1974. Anni drammatici, raccontati seguendo il filo conduttore della malattia del “Maestro”, ripercorrendo eventi tragici ma permeati da amore, da legami forti ed indissolubili, da vicende sportive e personali che hanno lasciato una traccia indelebile nel cuore di tutti i laziali. Senza svelare ai lettori i contenuti dell’opera, perché il nostro invito ed il nostro consiglio sono di correre in teatro, mi preme sottolineare la bravura di chi è andato in scena capace di trasmettere alla platea, oltre alla grande professionalità, la passione ed il coinvolgimento per quello che stavano rappresentando. Un atto di fede e di amore che hanno lanciato al pubblico incollandolo alle sedie senza concedere neanche un attimo di respiro e di distrazione. Il Maestro, da lassù, avrà guidato mirabilmente le loro performance, allenandoli per questa grande impresa. Complimenti. GIANLUCA MONTEBELLI


GABRIELE DE BARI E...LA QUARTA VITA

LAZIO 100 VA A SCUOLA

D

a sempre segue e racconta la Lazio calcio sulle pagine del Messaggero, Gabriele De Bari, grande esperto di cose biancocelesti, ci ha concesso un intervista a 360

gradi su tutto quello che ruota nell’universo biancoceleste e, contemporaneamente, ci ha voluto presentare la sua ultima fatica letteraria. Gabriele, cosa significa a Roma la Lazialità rappresentata dalla Polisportiva più grande d’Europa, con oltre 59 sezioni affiliate?

“La Lazialità a Roma rappresenta uno stile di vita, un senso di appartenenza fortissima a una società che, con le sue sezioni, tocca l’intero tessuto sociale cittadino e coinvolge grandi, giovani e bambini. Un sodalizio antichissimo che ha rafforzato nel tempo le sue radici tra migliaia di praticanti delle varie discipline. La Lazialità va vissuta e respirata quotidianamente”.

Cosa ne pensi dell’ormai tanto atteso museo della S.S.Lazio?

“Ogni grande società ha un Museo che racchiude e ricorda la sua storia. La Lazio, club ultracentenario, avrebbe già dovuto provvedere alla realizzazione di questo punto d’incontro, sia per la tua tifoseria che per qualsiasi sportivo volesse conoscere i trofei conquistati. Il Museo diventerà il cuore della società, come lo sono quelli di Real, Barcellona, Manchester United,

U

n esperienza bellissima in mezzo ai bambini della scuola media di Tragliatella “Enzo Biagi”, in via Tulliana per raccontare come si realizza un giornale e l’esperienza di Lazio 100. Il direttore Gianluca Montebelli e il coordinatore editoriale Dario Falchi hanno tenuto

una lezione di giornalismo a 58 interessatissimi ragazzi raccontando l’esperienza del nostro mensile, la sua nascita, il suo credo, come vengono scelti gli argomenti e le foto, come viene

Milan”.

realizzato dalla copertina alle pagine interne. Per il tuo giornale ti occupi da sempre della Lazio Calcio. Come vedi l’attuale momento e

Una lezione interattiva, coordinata dagli insegnanti Levati, Ferrante, Maggio, Sacchi, Costantini

quelle che sono le prospettive in vista del proseguo della stagione?

e Formato, con il sostegno della Professoressa Romeo responsabile del plesso delle medie di

“La squadra, dopo una partenza in salita, sta vivendo un momento positivo. L’allenatore Pioli

via Tulliana e della Preside Professoressa Giulia Ponziglione. I ragazzi i quali hanno partecipato

ha meglio inquadrato l’assetto, alcuni nuovi si stanno inserendo bene all’interno degli schemi e

attenti facendo domande, cercando di capire e carpire tutti i segreti, dimostrando grandi ca-

anche i risultati sono arrivati. Alla svolta positiva ha sicuramente contribuito, in modo incisivo,

pacità intuitiva e grande interesse.

il ritorno dei tifosi all’Olimpico. L’obiettivo della società è il ritorno in Europa e, con l’organico

“Volevo chiedervi come si pubblicizza un giornale?” “Di cosa vive un giornale a distribuzione

messo in piedi, le premesse ci sono tutte. Però, siccome il campionato non ha ancora designa-

gratuita?” “Quant’è importante la visibilità sul web per la rivista?” le domande più ricorrenti.

to la terza forza, la Lazio potrebbe anche entrare nel ristretto novero di quelle pretendenti che

Due ore sono volate via in un clima speciale, un feeling nato spontaneo che ha certamente

puntano al piazzamento che garantirebbe la Champions. La classifica è in piena evoluzione,

arricchito i bambini ma anche noi davvero gratificati dall’esperienza che certamene verrà ripe-

magari a fine anno capiremo quali potranno essere le reali ambizioni dei biancocelesti”.

tuta nei prossimi mesi in altri plessi scolastici. Alla fine della lezione l’invito ai ragazzi a scrivere un articolo sportivo, corredato da foto, così

Hai appena dato alle stampe il tuo libro. Illustralo ai lettori di Lazio 100

per provare a vedere se dentro si ha quel “sacro fuoco”. I lavori più belli saranno pubblicati sul

“Il libro, che è stato appena stampato, si chiama LA QUARTA VITA. Si tratta di una storia vera,

prossimo numero di Lazio 100.

molto forte e drammatica, di una ragazza che a 27 anni, orfana all’età di 3, scopre di avere un tumore aggressivo al colon. Nello spazio di 4 anni viene operata ben 3 volte, anche al fegato

Riceviamo con orgoglio pubblichiamo:

e ai polmoni. Data sempre per spacciata, sorretta da una forza d’animo incredibile e da un coraggio ammirevole, grazie alla fede che le cambia lo spirito, dopo un viaggio a Medjugorje,

Spett.li Direttore e redazione del mensile Lazio 100,

affronta con serenità il calvario. Poi incontra l’amore di un uomo che le sta vicino nei periodi neri e nasce una travolgente storia d’amore. Il primario non parla di miracolo ma le condizioni

Vi scrivo queste righe per congratularmi con voi per la splendida iniziativa realizzata dalla

per credere a qualcosa si soprannaturale ci sono tutte. Un tema che spaventa molti, ma che

vostra testata nella scuola di via Tulliana a Tragliatella.

vuole anche essere un messaggio di speranza per quanti lottano quotidianamente con questo

Studenti e docenti hanno accolto con entusiasmo e partecipazione il vostro competente

tipo di male. Parte del ricavato andrà in beneficenza, a un ospedale che si occupa della ricerca

contributo alla didattica con la condivisione del progetto “Come si costruisce un giornale”.

sui tumori all’intestino”. Colgo l’ occasione per salutarvi e augurarvi un buon lavoro. Prima di salutarci volevo chiederti una tua opinione sulla nostra pubblicazione di Lazio 100?

“Il mensile Lazio 100 è un importante punto di riferimento per tutte le attività della Polisportiva, un modo per tenere tutti informati, non soltanto i tifosi che seguono il calcio ma anche i tantissimi appassionati delle così dette discipline minori. Una bella iniziativa”.

Grazie Gabriele per la tua disponibilità per noi è stato un vero piacere averti ospitato nel nostro mensile, inutile dirti che quando vorrai sei il benvenuto, alla prossima, forza Lazio.

DARIO FALCHI

Stefano Ceccotti, Consigliere Municipio Roma XIV


DE LATIALITATE

anche il carattere del laziale, silenzioso e riflessivo, ma quando serviva, sapeva essere molto

RENZO NOSTINI, IL PRESIDENTISSIMO

O

gni laziale conosce il nome di Renzo Nostini, per ragioni diverse, molti avranno avuto il piacere di conoscerlo, molti altri lo avranno incontrato, altri ancora ne avranno sentito solo parlare. Tutti lo abbiamo comunque ascoltato, commossi quanto lui, durante il suo toccante

discorso in occasione del centenario della Lazio, in quella magica notte di gennaio del 2000. Era sempre in tribuna Nostini, a sostenere gli atleti della sua Lazio, sezione dopo sezione, anche due mesi prima della sua scomparsa quando, novantunenne, andò ad assistere al derby del rugby nonostante medici e familiari gli raccomandassero il massimo riposo. Pochi mesi dopo se ne andò. Era il 1 ottobre 2005. Se ne andò ma la memoria del suo pensiero rimase viva, e lo è ancora oggi. Il 27 maggio di quest’anno si è ricordato il centenario della sua nascita, molti sono stati i Memorial a lui dedicati. A lui è stato intitolato il Memorial Renzo Nostini, alla sua terza edizione, che ha visto tantissimi ragazzi sfidarsi nel nuoto, nei tuffi, nella scherma e nel rugby, gli sport che lo videro atleta e vincitore. Renzo Nostini era un uomo di sport, era lo sport in biancoceleste. Un eccezionale esempio di “polisportività” (la lingua italiana ci passerà l’insolito termine). Iniziò con suo fratello Giuliano a dare di scherma nella palestra del maestro Luigi Fabrizi che gli insegnò i fondamentali e gli disse: “Sei diventato uno schermidore e anche un gentiluomo”. Quelle parole furono forse il principio di tutto, del modo di Nostini di vivere lo sport e di impostare la sua vita. Da lì nacque la passione, tanto che con suo fratello cominciarono a tirare anche in casa impugnando grucce di legno prese dall’armadio. Il giovane Renzo iniziò in quegli anni a tuffarsi anche in acqua e il suo talento spinse Olindo Bitetti a tesserarlo immediatamente nella S. S. Lazio Nuoto dove ottenne i primi successi agonistici all’età di 18 anni, vincendo 3 titoli italiani nella staffetta. Con la stessa sezione divenne anche atleta della pallanuoto e iniziò a giocare anche a rugby. Fu inoltre atleta di pentathlon, qualificandosi nel 1936 alle Olimpiadi di Berlino, alle quali però non partecipò perché il regime preferì inviare dei militari. E’ nella scherma che ottenne comunque i più grandi successi, a partire dal 1937, esattamente a 23 anni, quando vinse la medaglia d’oro nel fioretto a squadre insieme a suo fratello Giuliano. Erano i mondiali di Parigi, da lì iniziarono una lunga serie di vittorie e medaglie, conquistate in poco meno di vent’anni, che lo trasformarono da giovane atleta ad atleta maturo: ottenne 5 titoli mondiali nel fioretto e 2 nella sciabola, oltre a 8 medaglie d’argento nelle due armi e 1 di bronzo nel fioretto. Partecipò alle Olimpiadi di Londra (1948) e di Helsinki (1952), conquistando 2 medaglie d’argento in ciascuna edizione. Il suo prestigioso palmarès comprende anche 2 ori, 1 argento e 1 bronzo vinti ai Campionati mondiali universitari, diversi titoli nazionali, sempre nelle due armi,

pungente e determinato, carismatico come un vero leader. Era definito il Grande Dittatore, ma a questo rispondeva così: “Però questo despota, dal 1960, ha rifatto la scherma italiana puntando sui giovani. Solo un dittatore può permettersi certe cose”. E’ stato Presidente della S. S. Lazio Nuoto dal 1950 per ben 53 anni e ad 86 anni ha riorganizzato la S. S. Lazio Rugby 1927, assumendone la presidenza. Manterrà entrambi gli incarichi fino alla fine della sua vita, perché fino alla fine ha dato tutto se stesso alla Lazio e allo sport. A 90 anni, parlando del suo futuro ha detto: “Mi va stretto: non ho più le caratteristiche per fare ciò che vorrei”. E’ stato prima vice e poi Presidente Generale della S. S. Lazio. Non fu solo un incarico per lui, fu un impegno e fu la vita. Nel 1981 infatti con Gian Casoni e Antonio Buccioni, suo “figlioccio” e attuale presidente della S. S. Lazio, avviò uno sviluppo che portò alla nascita di nuove sezioni che oggi fanno della S. S. Lazio, la Polisportiva più grande d’Europa e del mondo. Era sempre presente, ovunque e per chiunque fosse vicino alla Lazio, con la stessa passione. Fece dello sport la sua vita e dedicò la sua vita allo sport e alla sua diffusione. Le sue vittorie nella scherma furono le migliori ma, oltre la scherma, confessò in un’intervista la sua speciale classifica: “Prima il nuoto, che mi ha regalato anche una moglie, poi la pallanuoto, il pentathlon e il rugby. E ho gareggiato pure nello sci”. In una vita fatta di sport, non tralasciò comunque la sua vita privata. Nonostante gli impegni agonistici, ottenne una laurea in Ingegneria e sposò Giovanna da cui nacquero Patrizia, ora madrina della S. S. Lazio, e Marzia. Oggi non c’è più ma come per i grandi uomini, la sua memoria è ancora viva nel mondo dello sport e nel mondo della Lazio. Rappresenta un esempio di costanza e di virtù e ciò che è stato, può dare e insegnare ancora molto alle nuove generazioni. E’ questa la ragion d’essere di iniziative come quella del Memorial Renzo Nostini, è per questo che il Presidente Antonio Buccioni lo ricorda con affetto e stima ogni qualvolta ne abbia occasione, è per questo che le sue figlie Patrizia e Marzia sentono così grande l’impegno di promuovere la memoria del padre con la loro presenza e la loro testimonianza. Erano infatti entrambe presenti durante il Memorial. Marzia ha lasciato a Lazio 100 una dedica scritta che riportiamo in queste pagine, Patrizia ci ha espresso la sua commozione: “Credo che giornate come questa servano a far

capire ai ragazzi che lo sport insegna a vivere perché per ottenere qualcosa bisogna sudare, li prepara ad affrontare i momenti difficili e i problemi della vita. D’altra parte aiuta a credere nei sogni e a coltivarli, i sogni sono fondamentali e possono essere realizzati, se li inseguiamo con il duro lavoro. Lo sport aiuta ad avere coraggio perché nella vita bisogna lottare ma non bisogna perdere la speranza. Non dimenticate i sogni! Sognate! Mio padre sarebbe felicissimo se fosse qui con noi oggi, sarebbe felice di vedere tanti ragazzi che fanno sport e tutte le loro famiglie. Dobbiamo continuare a promuovere tutto questo affinché sia uno stimolo per le prossime generazioni. La Lazio in questo è fondamentale. Rimarrà per sempre nei nostri cuori. Forza Lazio!” Renzo Nostini ha ricevuto anche tante onorificenze, tra cui: la Medaglia d’Oro al Valore Atletico, la Stella d’Oro al Merito Sportivo e, nel 1984, l’Ordine Olimpico d’Argento conferito dal Comitato Internazionale Olimpico (CIO). Nel 2004, è stato insignito del Collare d’Oro al Merito Sportivo dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. E’ stato un maestro per tante perso-

e 1 titolo nazionale individuale di fioretto (1953). Continuò a gareggiare fino al 1957 quando

ne, lo è stato per molti atleti e per il

passò dai campi alla dirigenza, nonostante il fisico continuasse a sostenerlo. Un fisico asciutto,

mondo dello sport, tutto, lo è stato

muscoloso, alto, fiero, che non lo abbandonò mai, anche in età avanzata, quando si concedeva

per il mondo laziale perché ha diffuso

ancora qualche piacevole nuotata.

la sua lazialità e il suo amore per i

Negli anni ’60 la FIS (Federazione Italiana Scherma) viveva un momento difficile, servivano

colori biancocelesti. La sua memoria

uomini in grado di dare nuovi impulsi e di riportare la scherma al centro del mondo dello sport.

apre riflessioni sul vero senso dello

Chi meglio di lui. Renzo Nostini fu membro di un Comitato di reggenza a cui venne affidata

sport, aiuta a capire cosa vuol dire es-

la grande sfida del rilancio. Nostini partecipò a questa stessa iniziativa subito dopo la guerra,

sere dei veri laziali: credere e rispet-

ma questa volta il suo intervento fu più deciso tanto che nel 1961 divenne Presidente della

tare quei sani principi che ispirarono i

FIS, conquistandosi il titolo di Presidentissimo, poi ripreso anche in casa Lazio. Ricoprì molti

nostri fondatori nel 1900 e che han-

incarichi dirigenziali: fu il primo Presidente del Centro Universitario Sportivo Italiano (CUSI) e

no guidato la vita di Renzo Nostini.

partecipò nel 1949 alla fondazione della

Con orgoglio. Lui ha saputo credere in

Fédération Internationale du Sport Uni-

quei principi, tramandandoli e diffon-

versitaire (FISU), divenendone vicepresi-

dendoli, trasmetteva quell’orgoglio, e

dente. Fu anche vicepresidente del Coni

ha certamente conquistato un posto

dal 1967 al 1973 e di nuovo dal 1989 al

d’onore in cielo vicino ai nostri padri.

1993, infine Presidente onorario dal 1994, senza esserne mai Presidente. Un rammarico che confessò durante un’intervista al Corriere della Sera nel 2004, al quale si aggiunge quello legato all’oro olimpico, l’unica medaglia mancante nel suo palmarès. Renzo Nostini è stato un grande laziale, era il modello del laziale: elegante, concreto, vigoroso, rispettoso, cordiale. Aveva

Spesso vengono citate le sue parole sulla lazialità, forse le avrete già lette, ma sono così profonde e commoventi che vale la pena riportarle ancora una volta: “E’ più difficile descriverla che sentirla la Lazialità: è signorilità non di carattere esteriore, è cosa che si sente dentro, della quale ci si sente orgogliosi. E’ un messaggio che tocca i cuori, la mente, la sensibilità e ci innalza verso il cielo, è un messaggio di costume di vita e quindi incide nel comportamento quotidiano di ciascuno di noi. E’ importante dimostrarla in ogni occasione, nei campi di gioco e nella vita.” Sempre forza Lazio Presidentissimo! CLAUDIA ANZIDEI


GLI ATLETI DELLA LAZIO AL SEMINARIO SULLA NUTRIZIONE

PUGILATO

LA RINASCITA DELLA NOBLE ART

U

O

na nobile disciplina, appun-

rganizzato dalla The World Farmers’ Organisation, WFO, con il patrocinio

to la Noble Art, il pugilato,

della Camera di Commercio di Roma, dell’ Università degli Studi di Roma

torna a colorarsi di bianco-

“Foro Italico”, della Società Sportiva Lazio, dell’Azienda Romana Mercati e de

celesti. La SS Lazio debutta

Il Nuovo Parallelo il prossimo 14 novembre si svolgerà a Roma il seminario

ufficialmente in una riuscita serata di

“Seminare Nutrizione, Raccogliere Salute - Come migliorare la salute attraverso l’alimentazione” il ruolo attivo degli agricoltori. Parteciperà tra gli ospiti una delegazione

gala che ha visto lo svolgersi di 9 in-

di atleti della SS Lazio, che esporranno i propri regimi alimentari, in gran parte a base

contri, 2 femminili e 7 maschili nelle

di prodotti della terra, particolarmente adatti per garantire equilibrio fisico e eccellenti

categorie, nella storica palestra Indo-

performance. Chi meglio degli agricoltori può contribuire a risolvere il problema della

mita 1941 di Via Merulana..

nutrizione e della salute?

Match clou della serata quello che

Questa sarà una delle domande a cui cercherà di dare risposta il presente progetto

oppone il laziale Miguel Fernandez a

e l’evento che l’OMA organizzerà a margine della Seconda Conferenza Internaziona-

Leandro, pugile della Roma Tricolore,

le sulla Nutrizione che si terrà presso la FAO a Roma dal 19 al 21 Novembre 2014.

atleta di grande esperienza che vanta

L’evento sarà incentrato sul valore della conoscenza e dell’esperienza degli agricoltori

all’attivo, 45 incontri molti dei quali vittorioriosi

relativamente alla nutrizione e alla salute pubblica.

Prima che inizino gli incontri registriamo tutto l’orgoglio del il neo presidente Roberto Chierici

Salute e nutrizione sono aspetti strettamente interconnessi. Secondo la Commissione

che ha riportato le Aquile sul ring

Permanente sulla Nutrizione delle Nazioni Unite la malnutrizione è la principale causa

”Siamo davvero soddisfatti di essere noi a ricostruire una sezione della Lazio in una disciplina

di malattie nel mondo. La malnutrizione, dall’obesità, alle carenze vitaminiche fino

così nobile. Onoreremo questa maglia e questa gloriosa società come meglio possiamo. Ab-

alla mancanza di alimenti, è un problema globale con dei costi reali. Secondo alcune

biamo coronato un sogno”.

stime circa 2 miliardi di persone soffrono di carenze micronutritive e 1.4 miliardi sono

Più di centocinquanta spettatori sono a bordo ring per questa bella serata di sport, persone

in sovrappeso, dei quali circa 500 milioni sono obesi, e tutto questo ha un costo pari

sedute e molte altre in piedi. Tra gli ospiti il Presidente della SS Lazio Antonio Buccioni, i

a circa $ 3.5 trilioni di dollari l’anno.

Presidenti delle sezioni Burraco Emanuela Blanchi, del Baseball Giuseppe Sesto, del Lacrosse Kristian Sesto, del Motociclismo Mario Notari che si sono stretti nel nome della lazialità intorno

Questo il programma del convegno: 8:30 - 9:30

Registratione

9:30 - 10:30

Cerimonia di apertura

Relatori: On. Mirko Coratti,

Presidente dell’Assemblea Capitolina

Dr. Giorgio Calabrese,

Nutrizionista

Dr. Riccardo Valentini,

Premio Nobel sull’ambiente

Ms. Marcela Villareal,

Director, Office for Partnerships,

Advocacy and Capacity Development, FAO

Dr. Evelyn Nguleka,

Acting President, WFO, Rome

10:30 - 12:00

Session 1

Il contributo dell’agricoltore

Ms. Florence Lasbenne,

Chief of Staff, UNDP, Geneva

Mr. Ken Davis,

Director, Purchase for Progress, WFP (TBC)

Mr Norberto Bellini,

Vicepresidente, della Confederazione Italiana Agricoltori

Moderator: Dr. Evelyn Nguleka, Acting President, WFO

12:00 - 13:30

Session 2

Il ruolo dell’agricoltore nel benessere delle persone

Dr. Laura Rossi,

Ente CRA

Dr. Carlo Iacovissi,

H.E.W.O, Addis Abeba

Mr. Iain MacGillivray,

Special Advisor to the President, IFAD

Moderatore: Dr. Giorgio Calabrese, Nutritionista

13:30 - 15:00

Pranzo

15:00 - 16:30

Session 3

Protezione della biodiversità

e miglioramento della salute pubblica

Mr. Matthew Worrell,

Minister Counselor, Australian Embassy, Rome (TBC)

Ms. Anna Lartey,

Director, Nutrition Division, FAO (TBC)

Mr. Vincenzo Lenucci,

Capo Area, Confagricoltura, Rome

Moderatore: Dr. Danny Hunter, Senior Scientist, Bioversity International, Rome (TBC)

16:30 - 17.00

Cerimonia di chiusura

alla neo nata sezione Emozione quano lo speaker chiama all’angolo blu Miguel Junior Fernandez della Società Sportiva Lazio Pugilato il ragazzo sale sul ring in calzoncini e maglia blu con strisce bianche. All’angolo rosso Leandro della Roma Tricolore, match sulla distanza delle tre riprese da tre minuti. Fernandez prima dell’incontro aveva promesso ai suoi tecnici: “Sarà la rivincita devo riscattare

la sconfitta ai punti subita nell’ultima sfida ultima volta”. Il pugile laziale ha cominciato il match con grande forza e capacità di leggere tatticamente le mosse avversarie, consigliato all’angolo dai tecnici Roberto Svezia e Francesca Triscari Piedividi. Felice ovviamente il Presidente Chierici “Chi ben comincia è a metà dell’opera, sono felicissimo

per la Lazio, per me, per i miei collaboratori e per il ragazzo. La Platea si è esaltata a seguire la performance di Fernandez che ha dato tutto quello che aveva dentro, si è preso la sua personalissima rivincita contro un grande avversario come Leandro”. Renzo Frisardi Team Maneger della Lazio fa solo una battuta “Stiamo arando il terreno, poi

faremo la semina e vedrete che bel raccolto”. il Presidente della SS Lazio Antonio Buccioni è visibilmente emozionato “Match fantastico, il

Fernandez ha dato una grande prova di forza. E’ veloce, tecnico ed ha grande cuore, una vittoria meritatissima. E poi abbiamo vinto un altro derby”. Il tecnico Francesca Triscari “Esordio da favola, un match che Fernandez ha voluto vincere a

tutti i costi facendo leva sua grande resistenza Sul ring abbiamo visto il frutto di un allenamento mirato”. Ecco poi il mentore, l’allenatore Roberto Svezia “Fernandez è un bravissimo pugile, ha un

grande cuore. C’è ancora da lavorare, stasera gli avevo detto di evitare i colpi larghi e di agire più in orizzontale in modo da controllare meglio l’avversario. Oggi aveva troppa voglia di vincere e questo è positivo. Ottimo inizio, ma ora si pensa già al domani”. E eccolo il protagonista Miguel Junior Fernandez che blocchiamo dopo il lungo abbraccio con i suoi familiari “Sono felicissimo, ero carico al punto giusto, sono stato preparato dai miei

allenatori alla grande, sapevo che il mio avversario al terzo round poteva andare in debito d’ossigeno e cosi è stato. Leandro è molto esperto, a volte mi istigava, abbassava le braccia, ma non sono caduto nel tranello, sono riuscito a controllarlo ed ho vinto io questa volta. Oggi sono ancora più felice, perché ho combattuto per la maglia della Lazio. Sono orgoglioso di averla onorata”. DARIO FALCHI


CALCIO A 5

CHILELLI PRESIDENTE BOMBER

D

PASTICCERIA ARTIGIANALE

aniele Chilelli ha un doppio ruolo in questa nuova Lazio Calcio a 5, è il presidente ed il numero nove. Il sogno di ogni tifoso è quello di comprare la propria squadra del cuore e giocare con il simbolo che ama cucito sul petto: lui lo ha fatto. Ma attenzione perché l’essere uno dei soci non lo fa essere titolare inamovibile, anzi,

i due ruoli quando si sta sul parquet si scindono come è giusto che sia. Ti aspettavi un inizio di stagione come questo?

“Stiamo diventando sempre più una certezza, stiamo andando sempre meglio. Quando siamo partiti, le incognite erano tante, eravamo un gruppo nuovo sia dal punto di vista tecnico che dare dal punto di vista societario. abbiamo vinto una partita contro la squadra più forte del campionato, una tra le più porti l’Asti ed abbiamo perso invece dei punti a Corigliano che secondo me possono dirsi solo casuali. Ora affrontiamo il campionato partita dopo partita senza nessuna paura perché mentalmente ci sentiamo forti per quello che abbiamo dimostrato finora”. Qual è il segreto di questo gruppo visto che in così poco tempo sembra essersi creata una grande alchimia tra tutte le parti?

“le vittorie ci hanno aiutato ad unirci, i risultati sono parte integrante per la creazione di qualsiasi gruppo.c’è un legame incredibile tra la squadra, lo staff tecnico, l’allenatore ed anche la società che mi ha impressionato, tantissimi bravi ragazzi e ottimi giocatori. C’è grande affiatamento tra tutti i giocatori, dai calciatori con un curriculum importante ai ragazzi dell’under 21. Questo è fondamentale per la crescita di tutti”. Sul tuo doppio ruolo cosa ci dici?

“Io sono un giocatore a tutti gli effetti e dentro lo spogliatoio siamo tutti allo stesso livello, io sono al pari degli altri, questo mi è riconosciuto e sono contento di questo. Nessuno deve pensare che io sia al di sopra delle parti e di fatto è così perché nessuno sia fa problemi quando c’è da mandarmi a quel paese (ride ndr). In campo sono un giocatore poi, nelle riunioni con il direttore tecnico e il direttore sportivo sono presidente ma tutto questo accade fuori dal

Da mezzo secolo la tradizione napoletana nel cuore di Roma

contesto campo”. Come ci si sente a far parte della polisportiva più grande d’Europa?

“Io ho già fatto la serie A con la Bnl, ci giocavamo gli scudetti, le coppe dei campioni ma giocare con questa maglia e per questa società ha un sapore diverso. Indossare l’aquila ha per me un significato straordinario, la Lazio è la mia squadra del cuore da sempre, quindi gioco per due, per me e per il simbolo che porto”. Quali sono gli obiettivi stagionali sia delle giovanili che della prima squadra?

“Con il settore giovanile abbiamo grandi possibilità e sono sicuro ci toglieremo diverse soddisfazioni: Giovanissimi, Under 18 e Under 21 sono squadre costruite per vincere e soprattutto per creare il futuro di questa società. Per quel che riguarda la prima squadra, io aspetterei dicembre per dare gli obiettivi da raggiungere. Ora è ancora troppo presto e tutto sembra andare alla grande potenzialmente potremmo puntare a vincere qualcosa di importante ma voglio aspettare prima di espormi troppo. Insieme a Pescara, Luparense, Kaos ed Asti ci siamo anche noi”. Il tuo sogno da Presidente e da giocatore?

“I sogni sono due e sono diversi: da presidente mi piacerebbe vincere qualcosa di importante una coppa Italia o uno scudetto. Da giocatori invece non vedo l’ora di fare un gol, il primo in serie A, ma non un gol qualsiasi, ma un gol importante, di quelli che valgono tre punti”.

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RUGBY

D

MOVEMBER CON I BAFFI

a ormai 4 anni la S.S. Lazio Rugby 1927 aderisce e partecipa attivamente a “MOvember”, un grande evento internazionale di mobilitazione, sensibilizzazione e raccolta fondi a favore della Movember Foundation. Durante il mese di Novembre gli uomini che aderiscono all’iniziativa (MObros) si

fanno crescere i baffi (da qui la parola MO che in slang significa baffo) per raccogliere fondi e diffondere consapevolezza sul carcinoma alla prostata ed altri problemi che riguardano la salute maschile. Come il nastro rosa per il cancro al seno o il nastro rosso per la lotta all’AIDS, negli anni Movember ed i baffi sono diventati un simbolo internazionale della lotta al cancro alla prostata. Gli atleti della Lazio Rugby hanno aderito all’iniziativa fin da subito, così come moltissimi altri Club di Rugby in tutto il mondo, e da qualche anno l’attenzione che i media hanno riservato all’iniziativa ha fatto sì che gli eventi e le varie iniziative organizzate ottenessero un discreto successo.

BASEBALL E SOFTBALL

I

QUANDO I SOGNI DIVENTANO REALTÀ

CIRCOLO CANOTTIERI LAZIO

l sogno della Lazio Baseball è diventato realtà. Emozione e grande stupore nel mettere per la prima volta piede in via di Villa di Lucina 12, dove è sorto il nuovo campo della società Tante volte avevamo parlato col presidente Giuseppe Sesto ed in tante occasioni ci aveva raccontato dei suoi enormi sforzi per portare aventi ed a termine un progetto ambizioso

I

“RI - CIRCOLO” A DIFESA DELL’AMBIENTE

l Circolo Canottieri Lazio in prima fila al servizio dell’ambiente. Lo storico Sodalizio romano, infatti, promuove, insieme all’Anci (Associazione nazionale Comuni italiani), ‘RI-

ma di grandissimo impatto sociale, oggi abbiamo toccato con mano. Sesto con orgoglio ci ha mostrato la sua creatura che nel quartiere della Garbatella ne hanno fatto un personaggio. Tutti lo salutano con affetto ragazzi, genitori, amici. L’impianto oltre che

circolo’: un progetto di comunicazione ed educazione ambientale, volto a sensibilizzare i cittadini romani sull’importanza della corretta gestione dei rifiuti. A tenerlo a battesimo,

in una conferenza stampa che si è svolta presso la sede dell’Anci a Roma, è stato il ministro

una struttura sportiva è diventato un vero punto di ritrovo.

“Sono molto orgoglioso. Questo posto prima era una discarica a cielo aperto”- dice il Presidente- oggi è un gioiello ed è a disposizione di chiunque voglia frequentarlo. Abbiamo costruito

all’Ambiente, Gian Luca Galletti.

“Il nostro storico Sodalizio, molto attento alle tematiche della sostenibilità e della responsabilità sociale, ha promosso il progetto ‘Ri-Circolo’ - dichiara il presidente del Circolo Canottieri

una struttura moderna e funzionale che in serie A vantano poche società” . “Nella terra dei Cesaroni- continua Sesto - mi vogliono tutti bene e questo è importante. Speriamo di poter dare a molti la possibilità di fare sport. Io e mio fratello Kristian ci stiamo

Lazio, Raffaele Condemi - per la comunicazione e l’educazione ambientale. L’iniziativa, volta

a informare, sensibilizzare e coinvolgere i cittadini romani nella corretta gestione dei rifiuti, infatti, ha come punto di partenza anche il nostro Circolo, considerato uno dei principali luoghi

impegnando per questo”. Prima di salutarci entriamo nell’ufficio operativo della sezione che il presidente ci mostra con

di aggregazione della città e centro potenzialmente propulsore di una corretta cultura ambientale. Il progetto si articolerà in attività di raccolta differenziata all’interno delle strutture e in

orgoglio:

attività esterne che caratterizzeranno le domeniche ecologiche in programma, durante le quali

“Qui non esisteva niente, abbiamo lavorato duramente, giorno dopo giorno”. Adesso manca solo la data per la grande giornata inaugurale ma Sesto non ce la svela “Sono

scaramantico a tempo debito saprete tutto, sarete i primi parola di Presidente” .

collaboreremo alla pulizia e alla corretta raccolta dei rifiuti nelle aree limitrofe”. “L’idea è nata dalla considerazione che tutti siamo chiamati a contribuire - aggiunge Viviana Solari, responsabile di progetto e socia del Circolo Canottieri Lazio - per far sì che la città di

DARIO FALCHI

Roma possa migliorare la quantità e la qualità della raccolta differenziata anche partendo da piccole iniziative volontaristiche ma assolutamente significative che fungono da volano. I Circoli rappresentano un forte centro di aggregazione sociale e i soci con le loro famiglie possono ben contribuire, attraverso questa iniziativa, a diffondere sia la cultura ambientale sia quella della corretta raccolta differenziata dei rifiuti, facendo proprie quelle corrette modalità di gestione che ancor oggi stentano a diventare patrimonio comune dell’intera cittadinanza”. Oltre all’Anci e al Circolo Canottieri Lazio, l’iniziativa è promossa da tutti i circoli storici romani (Canottieri Roma, Canottieri Aniene, Tennis Club Parioli, Roma Polo Club, Canottieri Tirrenia Todaro, Circolo Tennis Eur, Eur Sporting Club e Canottieri Tevere Remo), è patrocinata dal ministero dell’Ambiente e dal Comune di Roma e si avvale della collaborazione di Ama Spa e di Ancitel Energia e Ambiente Spa. ‘RI-circolo’ si rivolge ai dipendenti, ai gestori e agli oltre 7.500 soci dei 9 circoli storici romani. L’idea progettuale è quella di unire la passione per lo sport e l’impegno per la tutela dell’ambiente: per questo, oltre a varie attività di comunicazione, è prevista un’attività di raccolta selettiva e di qualità presso le strutture dei circoli. Tra le finalità del progetto, anche quella di estendere questo tipo di raccolta ad altri contesti sociali e, con la collaborazione delle amministrazioni locali, verificare la replicabilità di iniziative di questo tipo in altre aree territoriali, con l’obiettivo finale di arrivare a coinvolgere l’intero territorio nazionale.


BADMINTON

TIBURZI - VIOLA CHE COPPIA!

ATLETICA LEGGERA

Q

I MASTER VANNO FORTE

uesto mese incontriamo un grande amico laziale, il Capitano della sezione Master e Strada della S. S. Lazio Atletica, Fabrizio Sardo. Ancora oggi runner di ottimo livello con un passato davvero brillante quando correva i 10mila metri in 35 minuti. Nell’atletica, le categorie master ufficiali sono quelle che partono dai 35 anni di età

in poi, ai quali si affiancano per le gare su strada anche gli atleti sopra i 18 anni che amano le competizioni sulle medie e lunghe distanze, dai 10km alle maratone. E’ un popolo di persone che vivono l’atletica all’insegna dello stare bene e della socialità ancor prima dell’impegno agonistico vero e proprio. Basti pensare che sono ormai oltre 30mila in Italia le persone che sono riuscite a correre e completare almeno una maratona nel 2013. Così, anche la sezione Atletica della nostra amata Polisportiva ha abbracciato da diversi anni queste particolari categorie di atleti. Da 4 anni infatti, grazie al lavoro intenso di Fabrizio e dei suoi collaboratori, gli atleti master sono passati da circa 20 ad oltre 150. E la cosa che sicuramente rende onore e lustro è la presenza non soltanto di atleti tecnicamente forti, ma anche di persone che si affacciano a questo mondo semplicemente per amore della corsa ed amore dei

T

colori e dell’aquila che con orgoglio, in tutto il mondo, portano sul petto:

orniamo a parlare della Lazio Badminton che sta per riprendere l’attività. In attesa di

“Abbiamo atleti ovunque in Italia – racconta Sardo - sono persone che amano la Lazio e ci

commentare le gare della squadra nel Campionato nazionale di serie A che inizierà a

inviano sempre foto e risultati delle loro gare in giro per il mondo. Uno addirittura è un italiano

metà novembre con un’ impegnativa trasferta in Sicilia, vogliamo parlarvi dell’attività

che vive e lavora a New York.”

individuale che i biancocelesti a stanno già affrontando

Alessandra Tiburzi e Paolo Viola, quest’anno a tutti gli effetti un nostro atleta, hanno fatto passi da gigante nel ranking italiano della specialità del doppio misto conquistando la prima posizione nazionale. Paolo Viola è presente anche nelle prime posizioni della classifica individuale occupando un’eccellente sesta posizione, mentre Alessandra è attualmente al decimo posto in quella del singolo femminile. E veniamo ai risultati del torneo di Ponte Cagnano. Trionfo nel doppio misto per Tiburzi-Viola che ancora una volta ha dimostrato affiatamento ed intesa, costringendo alla resa tutte le coppie affrontate, tra cui da segnalare quella composta dagli esperti Luigi Izzo e Monica Memoli, superati di misura in un appassionante match. Paolo Viola si conferma in gran-

Il Capitano ci racconta infatti che in questi anni è davvero cresciuto un gruppo coeso ed unito

de forma imponendosi nel singolo

da questi valori e che conta la presenza di atleti d’elite che viaggiano a medie di tutto rispetto

maschile al termine di un torneo

ed atleti che profondono lo stesso impegno per raggiungere risultati allo stesso tempo impor-

piuttosto combattuto. Alessan-

tanti personalmente ma che hanno come obiettivo principale quello dello sport benessere e

dra Tiburzi, invece, conquista

della socializzazione. Continua infatti Fabrizio:

un meritatissimo terzo posto ex

“La nostra è davvero una bella e grande famiglia, ci piace correre, lo facciamo non solo alle

equo, in coppia con Thaira Men-

gare la Domenica ma in tante occasioni in cui ci incontriamo semplicemente per stare insieme

gani nel doppio femminile.

e poi trasformare l’impegno sportivo in socialità andando a cena tutti insieme – e poi sui top

Da segnalare nel torneo le ottime

runners – Sicuramente gli atleti che corrono con tempi di tutto rispetto per la propria categoria

prestazioni di Antonio La Rocca ,

master rappresentano un vanto della nostra squadra, ma la cosa che ci fa riempire il cuore di

neo acquisto biancoceleste per il

gioia ed emozione è vedere oggi più di ieri tante maglie laziali in tutta la gara. Quando si è in tanti si dà ancora più importanza a quei colori ed a quella società.”

Campionato a squadre.

Tra gli eventi più particolari c’è sicuramente la partecipazione alla sfilata del 12 maggio. Erano in 150, la seconda disciplina più rappresentativa dopo il nuoto. “Siamo entrati tutti con le

nostre tute – racconta ancora Fabrizio Sardo - Insieme a quei due pazzi scatenati dei nostri atleti Umberto Di Venanzi e Claudio Lucchesini che hanno sventolato un bandierone di quasi 3 metri per 3 metri. Eravamo tutti emozionati, ci sono uscite le lacrime”. In testa a quel corteo c’erano il Presidente Pollini ed il Presidente della Polisportiva Antonio Buccioni. Poi c’è la ormai tradizionale partecipazione di gruppo all’Albarace. E’ una gara di fine maggio che si snoda al Foro Italico e che ha come particolarità la partenza alle 5.30 di mattina di giorno feriale ed il traguardo sulla pista dello Stadio Olimpico. E proprio Fabrizio ogni anno attacca dentro lo stadio

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sotto la Nord uno striscione alle 4.30 e poi tutti gli atleti partecipano a questa gara correndo

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Chiunque si voglia avvicinare a questo fantastico mondo e diventare un atleta, anche soltanto

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tutti in gruppo festeggiando l’atletica ed i colori della S. S. Lazio.

per socializzare e praticare una salutare attività sportiva può tesserarsi contattando Fabrizio attraverso il sito della Lazio Atletica, www.sslazioatletica.net, che si sta arricchendo sempre più di contenuti rivolti ai master, grazie al lavoro dell’atleta Stefano Scifoni, accanto a quelli più tradizionali dell’atletica giovanile, da sempre fiore all’occhiello nel panorama sportivo romano e nazionale.


L’

inizio è stato soft, ora però si fa sul serio!!! Sarà un novembre intenso quello che

le italiana di futsal (che verrà istituita dal 1 gennaio 2015), non aspettano altro che mettersi in

aspetta la Lazio calcio a 5 femminile, prima nel gir. B di serie A con quindici punti

mostra, come d’altra parte la maggior parte delle giocatrici italiane. Quindi la sfida delle sfide è

grazie alle cinque vittorie su altrettante partite. Per ora il trend della scorsa stagione

lanciata e la Lazio ci arriverà dopo aver giocato con il Napoli di Enzo Tramontana (ex allenatore

è stato rispettato, la media gol è sempre più impressionante con 65 reti segnate in

della Pro Reggina scudettata e di Siclari, Presto, Violi, Cacciola e Corio) e con il Sora di Piras e

appena cinque gare. Già perché se dovessimo contare anche i 44 gol della Supercoppa in un

compagne. La Lazio c’è e continua a dimostrarlo gara dopo gara, oltre ai gol con il gioco che

battibaleno saremmo già oltre i 100. E non è un caso se le prime due marcatrici del girone

pian piano sta crescendo. Da una parte le nuove Ceci, Carla Vanessa, Ana Catarina, Martina

siano Luciléia con 24 reti e Ceci con 13. Tutto bello, anzi, bellissimo. Ma ora, come dicevamo,

Cacciola e Antonella Corio che stanno trovando spazi e intesa con le compagne, dall’altra le

viene il difficile. Cinque gare delicate a novembre che probabilmente potrebbero già indicare

vecchie che trascinano il gruppo da leader così come dovrebbe essere. Un mix vincente che

la strada per le final eight di Coppa Italia. Napoli, Montesilvano e L’Acquedotto le tre trasferte,

potrebbe dare a mister D’Orto le chiavi per la qualificazione diretta alle final eight di Coppa

intervallate dalle casalinghe con il Sora e il CPFM. Ovvio che la sfida con il Montesilvano in

Italia aspettando con ansia anche le nuove direttive per la prossima stagione di serie A. Voci

programma per il 16 novembre sia un po’ come Il Clasico della Liga Spagnola, la gara che tutti

di corridoio fanno ben sperare per una serie A vera formata da due gironi da otto squadre

aspettano con ansia, la gara per cui alcuni neanche ci dormono. E che il Montesilvano abbia

che con la Nazionale darebbe una svolta vera e propria a tutto il futsal femminile. Ma intanto

voglia di rivalsa, sportiva si intende, dopo l’eliminazione ai rigori dalla Coppa Italia dello scorso

pensiamo al presente e a una Lazio che non ha voglia certo di fermarsi ora.

anno è fuori di dubbio. La squadra abruzzese ha costruito quest’anno un fortino spagnolo con gli acquisti di Amparo e Reyes oltre al rinnovo di Iturriaga; e poi la brasiliana Bruna Borges e le italiane Guidotti, D’Incecco e Troiano che, dopo l’ufficialità del Presidente Tonelli della Naziona-

Perché la vita è adesso. SERENA CERRACCHIO


CELY GAYARDO E BENEDETTA DE ANGELIS SI RACCONTANO FUORI DAL CAMPO Il nostro Alessio Bruni incontrerà a partire da questo mese tutte le protagoniste della Lazio

gruppo”.

calcio a 5 femminile per scoprire chi, sono in campo ma soprattutto fuori dal campo. Ecco le prime due storie:

Cambiando argomento: so che vivi insieme a Lucileia. Come si sta in casa con un’altra bra-

I

siliana?

l tuo arrivo alla Lazio è coinciso con una grande stagione, coronata dalla vittoria di Scudetto e Coppa Italia. Ti aspettavi un risultato del genere?

“Quando mi era stato illustrato il progetto, e quando ho visto che tante al-

tre giocatrici di livello stavano arrivando alla Lazio, ho capito che le intenzioni della società erano quelle di vincere tutto. Mi aspettavo di in finale di Coppa e nei Play-off, ma di certo non mi aspettavo di vincere tutto come abbiamo poi fatto”.

In questa stagione avete iniziato alla grande con la conquista della Supercoppa, non dimenticando le vittorie arrivate finora in Campionato. Pensi che la squadra sia superiore allo scorso anno? “Tecnicamente abbiamo perso qualcosa rispetto alla passata stagione, ma le nuove giocatrici arrivate sono di livello. Con il lavoro possiamo ritornare ad avere la forza che avevamo lo scorso anno, anche se ancora non siamo al top. Finora abbiamo vinto tante partite con molti gol di scarto, ma secondo me il gioco non è stato ottimo. Se riusciamo a capire bene quello che vuole il mister, e se lui riesce a lavorare bene con questa squadra, possiamo diventare più forti rispetto al campionato appena passato”.

“Si sta benissimo. Lei la conosco da molto tempo, visto che in passato abbiamo giocato insieme in Brasile.E’ stato bello ritrovarsi in Italia. Inoltre abbiamo le stesse abitudini”.

Insieme a lei fai ti occupi anchee scuola calcio ai bambini nel pomeriggio. Ti piace come esperienza? “Si mi piace molto, perché penso che questa cosa sia molto importante per il calcio a 5 femminile. Abbiamo ancora pochi bambini visto che abbiamo iniziato da poco, ma il progetto è molto interessante”.

Tralasciando questo ultimo impegno di cui abbiamo appena parlato, come è composta la tua giornata tipo? “La mattina mi alleno, poi il lunedì e giovedì abbiamo la scuola calcio. Negli altri giorni invece cerco di leggere e studiare”.

Hai qualche hobby in particolare? “A me piace molto leggere, ma sono una persona che ama fare tante cose. Di solito il mercoledì ci organizziamo per fare qualcosa di diverso, come per esempio fare un giro al parco o una

Nel Campionato 2013/2014 hai realizzato 89 reti. E’ possibile superare e migliorare questi numeri? “Sinceramente questo non è l’obiettivo più importante della stagione. Quest’anno penso che giocherò in una zona più arretrata del campo, e quindi sarà molto difficile migliorare questo record. Mi piace segnare ma per me non è fondamentale, anche se ovviamente sono stata molto contenta di quello che fatto. L’importante è che vinca la squadra”.

passeggiata in bicicletta. Tutto questo per cambiare un po’ la routine”.

Per voi brasiliani è sempre difficile lasciare il vostro paese, e per questo si sente sempre parlare di “saudade”. Ti manca il Brasile? “A dir la verità, il mio progetto per

Che impressione hai avuto palazzetto di Fiano Romano? “La struttura è molto bella. Lo scorso anno eravamo a Roma, e tante volte era difficile raggiungere l’impianto. Qui invece no, anche perché il paese è piccolo e in dieci minuti siamo al palazzetto. Inoltre ci conoscono tutti, e la gente si informa sulle nostre partite e sui nostri impegni. Pian piano la gente ci seguirà ancora di più, ma è ovvio che starà a noi conquistarla”.

il futuro è quello di non rimanere ancora molto lontana da casa. Sono andata via da lì quando avevo dodici anni, e ogni volta è sempre più difficile rientrare per poi partire di nuovo. Io credo che il mio ciclo in Italia stia per finire. Mi manca mol-

Cosa significa per te vestire la maglia della Lazio? “Sicuramente è molto importante, ma ho ancora più orgoglio nel vedere cuciti sulla nostra la maglia lo Scudetto e la coccarda della Coppa Italia, anche perché ho fatto parte di quel

R

to la mia famiglia, e spero di raggiungerla presto”.


B

enedetta Sei tornata alla Lazio dopo un anno di lontananza. Cosa è cam-

Vuoi mandare un saluto ai tifosi della Lazio?

biato per te rispetto alla stagione 2012/2013?

“Siete fantastici, non ho mai avuto una tifoseria così. Non ho mai visto delle persone

“Trovo una la squadra migliorata sia dal punto di vista societario che

seguire una squadra con tanta passione e costanza. Sono sempre lì a tifare dal primo

del punto di vista tecnico. Ora sto giocando in una compagine che ha

all’ultimo minuto. Li ringrazio tutti di cuore”.

vinto tutto, e la differenza rispetto a due anni fa si sente nell’aria. Inoltre il fatto che ci alleniamo di mattina rappresenta un’innovazione. Si respira un bel clima di professionalità”.

In quale aspetto ritieni di dover ancora migliorare? “Sono ancora un po’indisciplinata tatticamente, questo perché vengo dal calcio a 11. A quei tempi facevo il terzino, quindi la mia abitudine era quella di prendere la palla e andare. Devo ancora calarmi completamente all’interno di certi schemi”.

Come vi ha accolto la gente di Fiano? “Benissimo. Specialmente durante preparazione. La gente ci ferma per strada, e tante di quelle persone che abbiamo visto nel paese vengono abitualmente nel palazzetto per seguire le partite. Ci avevano promesso che ci avrebbero seguito con calore per noi e così è stato. Sono stati di parola”.

Che obiettivo ti poni da raggiungere in questa stagione? “Come traguardo personale, ritorno al discorso fatto in precedenza: voglio migliorare dal punto di vista tattico. Come obiettivo di squadra vorrei tanto vincere lo Scudetto. Sarebbe davvero una cosa bellissima”.

Che rapporto hai con mister D’Orto? “Con il mister ho un bel rapporto. Molto spesso vado agli allenamenti insieme a lui e al preparatore atletico, e devo dire che ci facciamo un sacco di risate. Poi il mister proviene dal settore maschile, e proprio per questo può dare a noi qualcosa in più a livello di esperienza. Fondamentalmente con lui ho un rapporto tranquillo, perché non è solo fatica e allenamento ma anche divertimento”.

Usciamo dal terreno di gioco e passiamo alla tavola. Tu sei abruzzese e sicuramente avrai la passione per gli arrosticini. Dico bene? “Sono tre le cose che giudico imprescindibili: la mia famiglia, la poesia e gli arrosticini. Li

PROGRAMMA PARTITE NOVEMBRE

ho sempre proposti come alternativa agli integratori alimentari, perché secondo me danno

6^ giornata | 2 novembre 2014

una bella carica energetica!”.

Woman Napoli – S.S. Lazio

Il Proverbio nel quale ti riconosci?

7^ giornata | 9 novembre 2014

“Più che i proverbi uso gli aforismi, perché mi piace sintetizzare e utilizzare le parole per

S.S. Lazio – Città di Sora

esprimere con immediatezza quello che sento e penso. Uso molto spesso delle espressioni tipiche abruzzesi, ma questa è la più gettonata: “scin ca scin ma ca scin ‘ndutt”, che tra-

8^ giornata | 16 novembre 2014

dotto in romano significa più o meno “ma che davvero?”.

Montesilvano – S.S. Lazio

Parlaci dei tuoi gusti musicali. Cosa ascolti di solito?

9^ giornata | 23 novembre 2014

“Prima della partita i Queen, i Rolling Stones e i Red Hot Chili Peppers. La mia cantante

S.S. Lazio – Futsal CPFM

preferita invece è Paola Turci”.

10^ giornata | 30 novembre 2014 Hai una fede calcistica al di fuori della Lazio Calcio a 5? “Non mi sbilancio…”

L’Acquedotto – S.S. Lazio


LE PARTITE DI OTTOBRE

contro il neo promosso PMB. Una gara dalle mille emozioni perché la Lazio da quel fantastico 8 giugno che assegnò alle biancocelesti lo scudetto, non era più entrata in quel campo. Non mille spettatori come a giugno ma tanta gente sugli spalti ad assistere alla gara in un’ insolita e caldissima giornata di ottobre. Lazio che per la prima volta in questa stagione va in svantaggio dopo cinque minuti dall’inizio della gara con Verrelli ex biancoceleste insieme a Coviello, Crescenzi e Del Monte. Poi un minuto dopo si sbloccano le biancocelesti con Cely Gayardo che dà il via alle reti di Siclari (tripletta), Vanessa, Corio, Ceci e Luciléia (tripletta).

PMB - S.S. Lazio 1-12 PMB 1 Del Monte, 2 Lulli, 3 Pistoia, 6 Pantalone, 7 Formiconi, 8 Villamajna, 9 Crescenzi, 10 Pettinelli, 11 Coviello, 18 Verrelli, 12 Samà. All. Riccardo Casini S.S.LAZIO 1 Ana Catarina, 5 Presto, 7 Siclari, 9 Cely Gayardo, 10 Luciléia, 11 Ceci, 12 Giustiniani, 13 Violi, 17 Carla Vanessa, 19 Corio, 21 Guercio, 22 De Angelis. All. Daniele D’Orto Arbitri: Rago (Battipaglia), Raimondi (Battipaglia) CRONO: Pisani (Aprilia) Reti:.5° Verrelli, 6° Gayardo, 7° Siclari, 7° Vanessa, 12° Corio, 15° Siclari, 16° Verrelli (aut.), 16° e 17° Luciléia, 18° Ceci, 21° Luciléia, 24° Gayardo, 39° Siclari Ammoniti: 26° Lulli

QUINTA GIORNATA DI CAMPIONATO: 26 OTTOBRE 2014 Ancora in doppia cifra la Lazio che batte il neopromosso Vis Lanciano per 12-1. Primato consolidato, quindi, con cinque vittorie in altrettante gare giocate. Brilla sempre di più la stella

SECONDA GIORNATA DI CAMPIONATO | 5 OTTOBRE 2014 Nella seconda giornata di campionato di serie A gir. B la Lazio espugna il campo della Vis Concordia Morrovalle con quattordici reti. La neo promossa squadra marchigiana nulla ha potuto contro la squadra campione d’Italia se non mettere a segno il gol della bandiera. A festeggiare le reti biancocelesti Luciléia con cinque gol, le tre marcature di Ceci, la doppietta di Cely Gayardo assente domenica scorsa e i gol di Presto, Guercio, Vanessa e Siclari.

VIS CONCORDIA MORROVALLE - S.S. LAZIO 1-14 VIS CONCORDIA MORROVALLE 1 Fermani, 2 Sanità, 3 Andrenacci, 4 Berdini, 7 Mazzacane, 8 Ferretti, 9 Giosuè, 11 Papetti, 12 Marani, 13 Piersimoni, 15 Di Buò. All. Tiberi S.S.LAZIO 1 Ana Catarina, 5 Presto, 7 Siclari, 9 Cely Gayardo, 10 Luciléia, 11 Ceci, 12 Giustiniani, 13 Violi, 17 Carla Vanessa, 19 Corio, 21 Guercio, 22 De Angelis. All. Daniele D’Orto Arbitri: Rosciarelli (Orvieto), Peroni (Città di Castello) CRONO: Cedraro (Perugia) Reti: 1’06” Luciléia, 3’27” e 3’ 43” Ceci, 11’15” e 12’34” Cely Gayardo, 13’15”, 17’39”, 18’13” e 19’45” Luciléia, 28’24” Presto, 29’21” Ceci, 31’53” Guercio, 34’58” Vanessa, 38’18” Siclari, 39’31” Ferretti.

TERZA GIORNATA DI CAMPIONATO | 12 OTTOBRE 2014 Altro giro altra corsa. La Lazio raggiunge quota nove in campionato grazie alla vittoria casalinga contro un buon Città di Falconara. La squadra marchigiana non ha infatti mai rinunciato al gioco né alla ricerca del gol, premiata alla fine con tre reti messe a segno nella ripresa. Ma questa Lazio non è più una sorpresa e i valori espressi in campo restano comunque differenti. Tanti gol: quattro di Luciléia, due per Ceci e gol per Cely Gayardo, De Angelis, Vanessa e Guercio. Perché il bello di questo gruppo è che cambiando gli addendi il risultato non cambia e c’è sempre gloria per tutte.

S.S. LAZIO – CITTÀ DI FALCONARA 10-3 S.S.LAZIO 1 Ana Catarina, 4 Schirò, 5 Presto, 7 Siclari, 9 Cely Gayardo, 10 Luciléia, 11 Ceci, 13 Violi, 17 Carla Vanessa, 21 Guercio, 22 De Angelis, 27 Cacciola. All. D’Orto CITTÀ DI FALCONARA 1 Chiaraluce, 4 Urriani, 6 Mencaccini, 7 Lametti, 8 Ciccioli, 9 Magnanti, 10 Catena, 13 Romagnoli, 17 Gambelli, 21 Luciani, 23 Minnetti All. Massa Arbitri: Costantini (Lecce), Doneddu (Nuoro) CRONO: Turano (Roma 2) Reti: 3° Luciléia, 5° Ceci, 7° Luciléia, 17° Cely Gayardo, 22° Luciani, 24° Ceci, 25° De Angelis, 26° Luciléia, 27° Vanessa, 29° Romagnoli, 39° Guercio, 39° Lametti, 39° Luciléia Ammoniti: 27° Mencaccini

QUARTA GIORNATA DI CAMPIONATO | 19 OTTOBRE 2014 Nella quarta giornata di serie A gir. B la Lazio vince nella sua ex casa, il Pala Gems, per 12-1

di Luciléia che mette la firma su sei reti dando sfogo a tutto il suo repertorio segnando con entrambi i piedi (di cui uno al volo di fattura magistrale) e dispensando dribbling e assist per le compagne. Poker per Ceci che sembra essersi inserita alla grande nel gioco italiano e negli schemi di mister D’orto assente (sostituito in panchina dal collaboratore tecnico Andrea Petricca). Festeggia anche il capitano Pamela Presto che, con la rete del 3-1 dà il via alla goleada biancoceleste dopo la rete del Lanciano del momentaneo 1-2. A sette minuti dalla fine gol da perfetto manuale del futsal di Cely Gayardo: scarico sulla compagna brasiliana Luciléia, passaggio di ritorno e rete che chiude l’incontro sul punteggio di 12-1

S.S. LAZIO – VIS LANCIANO 12-1 S.S.LAZIO 1 Ana Catarina, 4 Schirò, 5 Presto, 9 Cely Gayardo, 10 Luciléia, 11 Ceci, 12 Sara Giustiniani, 13 Violi, 17 Carla Vanessa, 19 Antonella Corio, 21 Guercio, 22 De Angelis. VIS LANCIANO 1 Nagy, 5 Plevano, 6 Silvestri, 8 Paolucci, 9 Csepregi, 11 Iannucci, 13 Conserva, 14 Uveges, 16 Brattelli, 17 Papponetti. Arbitri: De Gregorio (Nocera Inferiore), Minichini (Ercolano) crono: Ricci (Viterbo) Reti: 3° Ceci, 5° Luciléia, 13° Uveges, 14° Presto, 15° e 18° Ceci, 18°, 19° e 20° Luciléia; 26° e 27° Luciléia, 32° Ceci, 33° Cely Gayardo


BASKET IN CARROZZINA

DATECI UNA CASA!

DANZA SPORTIVA

NEL NOME DI ANNA TINA

E’

noto come il basket in carrozzina sia una delle massime espressioni di recupero fisico e psicologico di una persona con disabilità. Consente, infatti, al giocatore di

N

esprimersi in azioni di gioco veloci e spettacolari molto simili a quelle che si pos-

el magico mondo della Lazio danza opera con gran-

sono apprezzare nella pallacanestro giocata da normodotati. Purtroppo la pratica e

de competenza e professionalità la Maestra Eleono-

l’organizzazione di questo sport nelle singole realtà è spesso affidata solo a persone di buona

ra Cicchinelli, una delle colonne portanti della so-

volontà che, visti i problemi economici che attanagliano il paese, si trovano spesso in difficoltà.

cietà del presidente Amidani. E’ lei che ci introdice

La Lazio basket in carrozzina, proprio a seguito degli ostacoli trovati nel proprio cammino e alla

nelle attività della sede di Villanova di Guidonia.

scarsità di risorse, quest’anno è retrocessa in serie B ma ha portato alla ribalta molti giovani.

“Nel corso della precedente stagione abbiamo ottenuto lusin-

Il progetto però va avanti, come spiega il presidente Moreno Paggi.

ghieri risultati nell’ambito delle competizioni regionali. Rin-

“Sono diventato disabile a causa di un incidente stradale all’età di diciannove anni. Ho iniziato

grazio per questo tutto lo staff della scuola e soprattutto le

con il basket in carrozzina nell’84, giocando con il Santa Lucia, poi sono passato al Sassari e

allieve che li hanno resi possibili. Cercheremo di ripeterci,

il fine settimana facevo avanti e indietro con Roma. Dopo sono passato al Taranto e nel 2004

anzi di migliorarci ancora”. Ci dice di slancio.

mi è venuta l’idea di formare una squadra. Andò molto bene e, forse anche per il mio spirito

Matrimonio d’amore quello con la Lazio danza?

imprenditoriale, in tre anni dalla B siamo arrivati in A1 con la Lottomatica Elecom. Dal 2007 al 2012 ho avuto la possibilità di far giocare la mia squadra nella massima categoria. Ho fatto molta esperienza ed ho vinto una Supercoppa Italiana, una Coppa Italia e conquistato un terzo posto in campionato”. Poi è iniziata l’avventura con la Lazio...

“Nella Lazio ho iniziato a lavorare con i ragazzi del territorio, con tanti sacrifici siamo arrivati in serie A lo scorso anno. Senza rinforzi adeguati però sapevamo che la squadra avrebbe rischiato retrocedere cosa che purtroppo è puntualmente avvenuta Abbiamo mantenuto l’assetto dello scorso anno, con tre rinforzi giovani che non avrebbero mai potuto confrontarsi con la serie A. Forse sarebbero potuti andare al Santa Lucia ma lì non avrebbero giocato. Quest’anno siamo cresciuti portando in prima squadra i nostri migliori ragazzi. Alessio Torquati, per esempio, grazie a questo progetto è stato convocato con l’under 22 nazionale medaglia di bronzo a Saragozza”. Che cosa rappresenta per lei questo sport?

“L’incidente per me è stata una catastrofe, lavoravo e studiavo. Negli anni ‘80, quando è accaduto, c’erano tanti pregiudizi nei confronti dei disabili, eravamo molto indietro sia per le barriere architettoniche sia come modo di pensare. Lo sport, il basket in carrozzina, mi ha cambiato. Riuscivo a fare canestro come un campione dell’NBA e, quindi, mi sono reso conto che potevo fare centro anche nella vita. Ho acquisito fiducia in me stesso. Ho costituito una società di elettronica e una cooperativa sociale, integrata, per disabili. La pallacanestro ha rappresentato per me una rinascita e un riscatto. Mi sono sposato, ho avuto un figlio e nella vita ho cominciato a pensare positivo.” Quanto è importante la pratica?

“Immaginiamoci di stare seduti muovendo solo le braccia, il gioco del basket viene da solo. E’

“Esperienza Assolutamente positiva, ricca di stimoli a fare sempre meglio, sia a livello agonistico sia nelle molteplici iniziative artistiche e di carattere sociale che realizziamo Fare parte di questa società significa prima di tutto vivere lo sport sano e nel rispetto delle persone e delle regole che contribuiranno a fare delle nostre allieve le grandi persone adulte di domani”. Come si fa ad iscriversi e ballare con voi?

“Potete venirci a trovare a Villanova di Guidonia, in via Gabrio Casati 23, e provare tutte le nostre discipline, anche solo per divertirsi il sabato sera o per restare in forma. Vi aspettiamo”. La parola passa al presidente Amidani, al quale chiediamo cosa ne pensa della scuola di Villanova di Guidonia e quali obiettivi si prefigge la Ss Lazio danza sportiva per il 2014/2015

“Guidonia rappresenta un’importante realtà già operante nel territorio, ma ora parte integrante della Lazio Danza Sportiva. Nel corso della precedente stagione le ragazze allenate da Eleonora si sono distinte nell’ambito delle competizioni regionali. L’ulteriore sviluppo sul territorio è senz’altro la missione primaria che ci proponiamo. Per quanto riguarda gli obiettivi agonistici, dopo i sei titoli italiani consecutivi e le semifinali internazionali, diventa sempre più arduo confermarsi di anno in anno. Ce la metteremo tutta anche stavolta!“ Amidani lancia infine una splendida iniziativa in vista della terza edizione del Colore dell’Invisibile.

“Dedicheremo questa edizione alla nostra cara amica Anna Tina Mirra, più presente che mai al nostro fianco. Nessuno di noi la dimenticherà mai” “Il colore dell’invisibile” che si terrà sabato sera 13 dicembre presso l’auditorium S. Chiara di Via Caterina Troiani 90 – Roma. Un emozionante viaggio passaggio dall’adolescenza all’età adulta per i giovani protagonisti. DARIO FALCHI

importantissimo. Dopo una giornata di lavoro, nonostante tutti i problemi quotidiani, vado a giocare a basket e sono felice. Con lo sport c’è un recupero fisico e mentale fondamentale”. Cosa serve alla Lazio Basket in carrozzina per crescere?

“L’esperienza come presidente della Lazio basket in carrozzina e Lottomatica Elecom mi porta a dire che se non avremo un nostro spazio o terreno, per gli allenamenti e per le attività sociali, questa sezione purtroppo morirà. Possiamo durare un anno o due ma poi se non troveremo uno sponsor chiuderemo baracca e burattini. Se non ci fosse stata ll Gioco del Lotto tutto questo progetto non sarebbe esistito. Devo ringraziarli per l’impegno nel sociale che hanno saputo mettere. Il vero problema è il domani. Sto chiedendo continuamente un aiuto all’Assessore allo Sport di Roma Capitale Luca Pancalli ed al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ma le risposte sono vaghe e poco concrete. Non chiediamo soldi ma solo uno spazio dove poter costruire un futuro, dove fare assistenza sociale e sportiva. Vogliamo avere una sede, un campo tutto nostro dove giocare, solo così potremo avere un futuro. In questa stagione ci alleniamo con orari assurdi, i nostri allenamenti il venerdì terminano alle 24 e il sabato giochiamo... ma questo è solo un esempio dei sacrifici che siamo costretti a fare. Mi auguro che qualcuno si accorga che esistiamo e che ci dia una mano, per continuare a vivere”.

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SCHERMA ARICCIA

RICORDANDO NOSTINI

E’

’ stata una bellissima festa dello sport, quella svolta dal 17 al 19 Ottobre presso il Palazzetto del Nuoto del Salaria Sport Village di Roma, per ricordare la figura del

grande Renzo Nostini, di cui quest’anno si celebra il centesimo anniversario della nascita. Renzo Nostini e’ stato un grandissimo atleta e dirigente, 7 volte oro mondiale nella scherma, ha eccelso anche nel nuoto, nella pallanuoto, nel rugby e nel pentathlon moderno, e’ stato a lungo Presidente della Federscherma e della S.S.Lazio (la Polisportiva) oltre che Presidente Onorario del CONI. Ed è proprio sugli sport praticati da Renzo Nostini che si sono articolati i tre giorni con la presenza di circa 500 ragazzi dai 5 ai 18 anni.

La Scuola di Scherma Emmanuele F.M.Emanuele ha partecipato con una squadra di fioretto composta da Alessio Aresu-Cristian Troia-Angelica Di Luzio e Ludovica Genovese e con una di Sciabola formata da Andrea e Federico Marini-Martina Cotoloni e Sara Gramshi, era presente

D

VITTORIE E PODI PER LE ARICCINE

opo i successi delle due squadre maschile e femminile di sciabola nella Finale della Coppa Italia del mese scorso, ad Ottobre, la stagione schermistica agonistica ha preso il via e le aquile biancocelesti della Scuola di Scherma “Emmanuele F. M. Emanuele”, non potevano che far loro il motto delloro tutor, titolare della prestigiosa scuola, il

quale spesso diceva “Il secondo classificato è il primo dei perdenti”.

anche una rappresentativa formata da Riccardo Mazzarano-Viorel Fioravanti-Giulia Montemur-

A Formia, nella gara di apertura della stagione agonistica di spada, prova di qualificazione

ro e Agnese Bolini.

regionale Open, valida per essere ammessi alla prova nazionale di qualificazione ai Campionati

La S.S.Lazio Scherma Ariccia si e’ aggiudicata il Trofeo Renzo Nostini, per la somma dei punti

Italiani Assoluti, la sedicenne Susan Maria Sica ha dominato la gara sbaragliando oltre 130 par-

ottenuti nei due tornei di Fioretto e di Sciabola.

tecipanti, superando atlete Azzurre di grande esperienza agonistica e ricevendo ampi consensi

Terminati i tornei, ci sono state due esibizioni di grandissimo livello, la prima di fioretto, tra

da tutti i tecnici presenti.

Valerio Aspromonte oro olimpico a squadre nel 2012 e il nostro atleta, Damiano Rosatelli, en-

Grandi soddisfazioni anche dal fioretto marcato S.S.Lazio Scherma, che a Salsomaggiore, nella

trato da poco nel Gruppo Sportivo del corpo forestale dello Stato, Campione Italiano Under 20

prima prova di qualificazione al Campionato Italiano Under 17 ha conquistato il primo e se-

e Under 23, terminata con la vittoria di Valerio Aspromonte per 15-14. La seconda esibizione

condo posto con Filippo Gasperini e Andrea Funaro.

di sciabola, ha visto sfidarsi Enrico Berre’, cresciuto nella S.S. Lazio Scherma Ariccia, in forza

Ma l’ultima ciliegia, che è sempre la più gustosa, è stata mangiata a Klagenfurt in Austria, dove

alle Fiamme Gialle, Campione Italiano Assoluti individuale e a squadre e medaglia di bronzo ai

Susan Maria Sica, nella Coppa del Mondo Under 17 di spada femminile a cui hanno preso parte

Campionati Europei a squadre nel 2014 e l’atleta della S.S.Lazio Scherma Ariccia ora in forza

160 ragazze in rappresentanza di 20 nazioni, ha battuto nei 7 turni delle eliminazioni dirette,

alle Fiamme Oro Stefano Scepi Campione Europeo Under 23 nel 2013, sfida vinta da Enrico

vincendo spesso per 15/14, quasi tutte le migliori spadiste del mondo capitate, per loro sfor-

Berre’ per 15-14.

tuna, dalla sua parte del tabellone, giungendo alla finalissima contro la quotatissima tedesca Johanna Tisch battuta per 15/14 in una entusiasmante finale dagli altissimi contenuti tecnici. Un successo questo dell’allieva della Maestra Elisabetta Castrucci, che le spalanca le porte europee e mondiali a questa longilinea ragazza sedicenne alta 1,81. Successo organizzativo per la SS Lazio ad Ariccia, nel “Nido delle Aquile” dove si è svolta la prova Interregionale di qualificazione ai Campionati Italiani Under 14 alla quale hanno partecipato oltre 1.000 ragazzi provenienti dalle Marche, Umbria, Abruzzo, Campania e Lazio, suddivisi per specializzazione Spada, Sciabola e Fioretto e per sesso oltre che per età (Under 11, 12, 13 e 14). Nessuna vittoria per gli ariccini della Lazio Scherma (è la prima volta dopo 16 anni in questa gara), ma molti i piazzamenti di prestigio conseguiti nella sciabola da Federico Cuccioletta, Alessia Piccoli e Martina Cotoloni che hanno conquistato il secondo posto. Sono arrivati poi un terzo posto nei giovanissimi con Leonardo Amore, un quinto nei maschietti con Massimo Ken Casalino, due sesti con Sara Gramshi e Alessio Aresu nei giovanissime e negli allievi. Infine nella spada: un secondo posto con Damiano Esposito nei Giovanissimi e un sesto con Lucrezia Paulis nelle giovanissime. Nel fioretto un solo ottavo posto con Viorel Fioravanti.


nazioni, tra cui tutte le migliori del mondo. Susan Maria Sica, dopo un girone di qualificazione terminato con sei vittorie su sei incontri, dopo il primo turno di eliminazione diretta vinto, incontrava nei trentaduesimi di finale una statunitense che occupava la prima posizione nel ranking internazionale della categoria e la eliminava in un concitato assalto concluso all’ultima stoccata, vincendo con un sofferto 15/14. In seguito eliminava anche altre temibilissime avversarie, tra cui la rumena Bianca Benea negli ottavi di finale per 15/8 e nei quarti la n° 2 degli Stati Uniti Sancchi Kukadia per 15/11. Nella semifinale incontrava la connazionale Campionessa del Mondo delle Under 17 2014 e Medaglia d’Argento alle recenti Olimpiadi Giovanili di Singapore, la veneta Eleonora De Marchi, che batteva sempre per 15/14 in un faticosissimo assalto fatto di sorpassi e contro sorpassi continui. Ci dice Elisabetta Castrucci, Maestra di scherma della Sica. “Susan non è al massimo delle sue potenzialità tecniche e atletiche, malgrado che questo successo ci dica l’esatto opposto. La ragazza ha ancora un imponente potenziale tecnico e atletico da esprimere e che in futuro, prendendo atto della sua caparbietà, serietà d’intenti e spirito di sacrificio”.

SI È CONCLUSO IL PROGETTO “GIOCHIAMO INSIEME ALLA SCHERMA”

I

l progetto “Giochiamo Insieme alla Scherma”, patrocinato e sostenuto dall’ Assessorato allo Sport della era stato programmato solo per il mese di settembre, ma visto gli oltre 90 partecipanti, è stato prolungato anche considerando che l’esibizione di fine corso è stata inserita nell’evento del 11a Rassegna Schermistica Ariccina, una serie di cinque eventi a

carattere Regionale, Interregionale e Nazionale, che si svolge nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, per la gioia, non solo dei numerosi appassionati della scherma del Lazio, ma anche degli albergatori dei ristoratori e degli artigiani dei Colli Albani che hanno potuto e potranno fare buoni affari, vista la presenza di oltre 3.000 schermidori, 600 tecnici e dirigenti e oltre 10.000 tra genitori e parenti degli atleti in gara e appassionati della scherma. Sabato 25 ottobre, mentre si svolgeva la prova Interregionale di sciabola, a cui erano presenti 1.000 Under 11, 12, 13 e 14 delle Regioni Marche,. Umbria, Abruzzo, Campania e Lazio, circa 150 bambini armati di fioretti e sciabole di plastica dai 6 ai 14 anni delle varie società del Lazio, hanno vissuto con molta emozione, il loro esordio nel mondo della scherma, battendosi con molto impegno davanti ai loro genitori, che vedevano nei loro bambini, la Vezzali e gli Aldo Montano del futuro. Soddisfatto Mario Castrucci, Responsabile dell’esecuzione del progetto, rivolgendosi ai bambini e ragazzi presenti nell’occasione delle premiazioni: “ E’ stato un evento che non è solo un momento di sport ma una cerimonia entrata nella nostra tradizione visto che la celebriamo fin dal 1998. Voi bambini e ragazzi che oggi avete esordito “Giocando alla scherma”, siete il nostro oro, il nostro valore aggiunto, quello che ci lascia sperare per un futuro migliore non solo per i risultati che otterrete insieme ai vostri tecnici, che non sono i migliori d’Italia, ma del Mondo, educatori prima che allenatori”.

A KLAGENFURT BRILLA SUSAN MARIA SICA

B

rilla la stella di Susan Maria Sica sedicenne della Scuola di scherma “Emmanuele F. M. Emanuele” A Klagenfurt, in una tappa del circuito internazionale della Coppa del Mondo Under 17 di spada femminile, evento ritenuto dai tecnici il più importante dell’intero circuito, dove hanno partecipato 160 ragazze rappresentanti di ben 20

Sponsor ufficiale S.S. Lazio Scherma Ariccia


BILIARDO

p.v., dove i nostri campioni dovranno battersi in vista della conquista del titolo di Campione Centro-Sud e conquistare buoni punteggi per accedere alle finali nazionali.

PRONTI PER LA NUOVA STAGIONE!

Inoltre, la Lazio con Stefano Malacrita, ex campione italiano di 2° categoria e Campione Regionale in carica, dovrà difendere il titolo nel Torneo Regionale del Lazio, che inizierà a fine novembre.

Questi i nostri ragazzi: Stefano Malacrita, Giuseppe De Franceschi (Vicecampione italiano 2° categoria), Stefano Ponti, Giulio Di Graci, Alberto Ulizio, Alessandro Abate, Raffaele Mansi, Peter Pinto e, per il Pool, Alessandro Pasquino.

Per saperne di più sul biliardo o per avere informazioni su come partecipare, è possibile visitare il sito della Federazione Italiana Biliardo Sportivo www.fibis.it oppure contattare i numeri 347.8067556 o 06.44252234. La FIBIS e la S. S. Lazio Biliardo ASD sono anche su Facebook.

CLAUDIA ANZIDEI

HOCKEY SU PRATO

L

a S. S. Lazio Biliardo è pronta ad affrontare la nuova stagione biliardistica ufficiale 2014/2015 con un gruppo agguerrito di giocatori, in particolare nella Carambola a tre

A SCUOLA DI HOCKEY

SONO ANCORA APERTE LE ISCRIZIONI ALLA SCUOLA DI HOCKEY

sponde, la più difficile tra le specialità del biliardo sportivo, ma anche nel Pool, specialità

La società sportiva A.S.D. La-

in cui la Lazio schiera un rappresentante nella serie B.

zio Hockey su prato organizza

Mentre per il Pool sono previsti tornei a livello Regionale, per le qualificazioni ai Campionati

un corso di avviamento e di

Italiani di Carambola, la Lazio dovrà confrontarsi con gli atleti del Centro-Sud Italia e partecipa-

perfezionamento dell’ Hockey

re a 4 tornei tra Lazio, Campania e Puglia. Il primo appuntamento sarà a Bari il 13-14 dicembre

su Prato – disciplina sportiva olimpionica – destinato ai

OSSERVATORI 2.0

C

giovani under 10, under 12, under 14 ed under 17, sia femminile che maschile. Il corso si svolge a Roma, in due sedi: presso il centro sportivo dell’Acqua Acetosa (Largo Giulio Onesti n.1) e presso l’ Euroma Hockey Stadium (Via Bilbao 12 Eur) con

ontinua il viaggio di Lazio 100, nel mondo dello scouting, dopo aver intervistato il

frequenza libera monosettimanale, bisettimanale o trisettimanale, il sabato mattina

Presidente della ROI Italia, siamo andati, sui campi a vedere all’opera gli occhi indi-

(9.30 – 11.00) e il lunedi pomeriggio (16.00 – 17.30) all’Acquacetosa ed il giovedì

screti del calcio, quei personaggi che vanno a scovar talenti, decretando spesso le

pomeriggio dalle 15.30 alle 17.00 all’Eur.

fortune dei giovani calciatori.

La quota di partecipazione al corso è di € 250,00 (annuale) per la frequenza

Durante una di queste uscite abbiamo notato che, oltre alla tradizionale penna e carta, c’era

monosettimanale e di € 350,00 (annuale) per quella bisettimanale e trisettimanale.

qualcuno che stava facendo tutto con un tablet, spostava scriveva, aggiungeva, tagliava. Si

E’ obbligatoria la presentazione di un certificato medico per attività sportiva.

trattava dell’innovativo sistema di LFScouting. Il responsabile del progetto si chiama Enrico

La quota di iscrizione comprende:

Maria Amore, ex calciatore, con la passione per le nuove tecnologie.

- il tesseramento alla F.I.H.;

LFScouting ha avuto il battesimo presso il Settore Tecnico, F.I.G.C.- ci racconta Amore- dove

- la maglietta e i calzettoni della Lazio Hockey;

è stato presentato durante il corso di formazione per i nuovi Direttori Sportivi.

- l’assicurazione – con possibilità di estensione

Alla presenza di numerosi candidati, tra cui ex giocatori professionisti e dirigenti di società,

Durante la stagione sportiva la società A.S.D. Lazio Hockey parteciperà a manifestazio-

LFScouting ha raccolto unanimi consensi, che hanno confermato l’unicità e la necessità di un

ni sportive regionali e nazionali cui i tesserati potranno partecipare. Inoltre le squadre

prodotto del genere nel mondo dello scouting.

dell’under 12, under 14, under 17, sia femminili che maschili, parteciperanno al cam-

La nostra creazione è già utilizzata da molti addetti ai lavori, che ne hanno riscontrato la faci-

pionato nazionale di categoria.

lità operativa. Dopo solo due mesi dalla commercializzazione dello strumento, visto la grande richiesta, abbiamo apportato dei nuovi aggiornamenti per rendere il prodotto sempre più unico

Per ulteriori informazioni rivolgersi all’ Avv. Roberto Brocco, direttore del centro giova-

ed essenziale”.

nile della A.S.D. Lazio Hockey, 339.7832447 | robertobrocco@laziohockey.it

DARIO FALCHI

OGNI GIORNO NOTIZIE SULLA LAZIO E SU TUTTA LA POLISPORTIVA CON APPROFONDIMENTI E INTERVISTE ESCLUSIVE


FOOTBALL AMERICANO

L’ASSALTO DEI MARINES costituzione fisica o attitudine, quindi anche il giocatore in sovrappeso o mingherlino può trovare un suo ruolo ed eccellere, è tutta questione di impegno ed allenamento”. Dove si deve venire per vedere all’opera i Marines ?

“Ci alleniamo presso il CS Polizia Locale in lungotevere Dante, 311 ad Ostia. Su un ottimo campo in erba sintetica il lunedì, mercoledì e giovedì dalle 19 alle 22”. Presidente, se guardando indietro di qualche anno, io le dicessi casco della moto e allenamento in pineta, cosa le faccio venire in mente? Che voto si darebbe?

“Sono passati moltissimi anni dal pionierismo di questo sport, adesso è sicuramente un’altra cosa altri campi e altra attrezzatura, ma il bello è proprio ricordare da dove siamo partiti e dove siamo arrivati. I voti li lascio agli altri, so solo che molto avrei potuto fare molto meglio ma non ho rimpianti per quello che abbiamo fatto”.

DARIO FALCHI

L

a SS Lazio Football Marines è certamente una delle sezioni più attive fra le 59 che compongono il mondo biancoceleste. La società nasce da un idea del Presidente Fabio Pacelli nel 1991, con il nome di Marines Ostia. L’ ingresso nella SS Lazio avviene nel 2004. In questi anni la società ha messo in

bacheca numerosi titoli che hanno portato la formazione biancoeleste anche alla partecipazione al Superbowl nazionale nel 2009. E proprio il presidente Pacelli ad introdurci nei programmi della squadra che si avvicina al campionato.

“Hanno preso il via i tornei juniores (U.19) e kids (U.16) dove abbiamo già avuto modo di confrontarci l’altra formazione romana i Grizzlies, e ci sono state davvero scintille, sportivamente parlando si intende. Dopo due partite combattutissime l’abbiamo spuntata per 25-14 (u19) e 19-6 (u16). Sono molto orgoglioso di queste due squadre che sono sicuro arriveranno lontano. La tradizione Marines vede da sempre le nostre formazioni juniores protagoniste fino alle fasi finali dei play-off. Abbiamo vinto un titolo nazionale nel 2008 (u19) e 2 titoli nazionali nel settore flag junior. Partire subito bene è una grande soddisfazione e soprattutto una grande iniezione di energia per tutta la nostra società e per i nostri tifosi”. Oggi come ieri I Marines sono una realtà importante del Football Americano italiano.

“Noi tutti è una grande soddisfazione. Abbiamo costruito dal niente, mattone dopo mattone, una società solida in grado di lavorare con i giovani. In questo momento siamo in una fase di ricostruzione, negli ultimi anni abbiamo subito un notevole ricambio generazionale di cui abbiamo pagato lo scotto dell’inesperienza. Oggi i nostri giovani sono cresciuti e pronti a confrontarsi alla pari con le altre squadre del campionato”. Marines anche al femminile, le ragazze come se la cavano?

“Le Marines sono una gran bella sorpresa, in due anni hanno sempre raggiunto i play-off, la voglia e l’impegno che mettono in campo sono diventati di esempio per tutti noi. Non sono tantissime, anche per la diffidenza delle ragazze ad avvicinarsi ad uno sport come il nostro, ma la grinta che dimostrano posso assicurare, non ne riduce la grazia e la femminilità”. Per far parte della vostra squadra, si devono fare delle selezioni o chiunque vuole avvicinarsi a questo sport è il ben venuto?

“Per entrare a far parte dei Marines è sufficiente venire presso il nostro impianto di allenamento e provare. Chiunque è il benvenuto e chiunque può trovare un suo ruolo. Questo è uno sport altamente specialistico ed ogni posizione in campo necessità di una differente


VDS E ULTRALEGGERO

IL VOLO AL FEMMINILE

Qual’è la motivazione che può spingere persone normalissime a approcciare alla vostra disciplina. “Non vorrei sembrare banale nel dire che, secondo me, nell’Uomo, il desiderio di volare nasce dal giorno che alzando gli occhi al cielo, lo vede popolato dalle più diverse creature ed immagina lo spettacolo che la Terra riserva quando è vista dall’alto. Questa e la motivazione

L

principale che spinge l’uomo a provare l’esperienza del volo. Anche chi ritiene di aver paura di

a Sezione Volo da Diporto, che da anni propone i propri programmi divulgativi e didattici, negli ultimi anni ha registrato un crescente numero di donne praticanti. Appare superfluo attribuire tale tendenza alla oramai compiuta parificazione nelle attivi-

volare, se prova, si accorgerà che le sensazioni positive prevalgono e consentono di superare l’iniziale diffidenza !“. Dove è il campo volo e come si fa ad iscriversi, a provare, ma soprattutto a continuare con voi “La nostra sede operativa (Aviosuperficie “Divinangelo I°”) è a Sezze Scalo (LT), all’interno

tà svolte sia dall’uomo che dalla donna.

Anche sul piano fisiologico, quello che una volta, impropriamente, era definito il “sesso debole”, dopo recenti approfonditi studi, appare ora, in determinate condizioni di volo, persino più

dell’Agriturismo “IL CAPANNACCIO”, sita al km 42.500 dei Monti Lepini ( Via Campania 19 ) Per iniziare in modo semplice e non impegnativo abbiamo elaborato una modalità di approccio che consiste nel passare con Soci ed Istruttori del Club, una giornata, seguendo un mini

performante rispetto all’uomo. Non a caso, l’attualità ci segnala la prossima grande avventura della Astronauta Italiana Samantha Cristoforetti, che a breve farà parte della missione spaziale internazionale, in orbita

programma teorico-pratico che noi abbiamo definito “Pilota per Un Giorno” e che consente di provare, sotto la esperta guida dei nostri Istruttori, l’esperienza di pilotare (.. si pilotare ..!!) un velivolo Ultraleggero come quelli che noi utilizziamo per l’attività Didattica e Turistica.

terrestre. Ma tornando al nostro mondo, la presenza di Allievi e Piloti donne, non può che giovare all’immagine della nostra disciplina ed attrarre altre nuove aspiranti donne pilota, affrancando il mondo del volo da una certa alea di “maschilismo”. Esortiamo quindi tutti i nostri, ma soprattutto, le nostre simpatizzanti bianco celesti a contattarci per una semplice presa di contatto con questa attività, per poi, eventualmente, intrapren-

Se poi il seme della passione attecchisce, basta iscriversi e frequentare il corso di pilotaggio presso la nostra scuola certificata dall’Aero Club d’Italia. Il resto viene da se: la frequentazione del gruppo cementa le amicizie, con il continuo travaso di esperienze, come accade in ogni attività di Club. Ai Pratoni del Vivaro la sua esibizione ci ha fatto stare tutti a naso all’in su, ripeterebbe quella manifestazione?

dere un regolare corso di pilotaggio.

“Si senz’altro. La cornice è ideale ed il luogo pieno di ricordi, perché è lì che negli anni ‘80 I contatti per ogni ulteriore approfondimento sono i seguenti: Centro Volo Lazio – Aero Club Artena SS 156 dei Monti Lepini km 42.500 - Sezze Scalo – LT

www.aeroclubartena.it - info@aeroclubartena.it – fb aero club artena

VERE AQUILE VOLANTI

C

i hanno costretto a restare con il naso all’in su nella festa dedicata alla SS Lazio 1900 in quel dei Pratoni del Vivaro, hanno fatto sventolare la bandiera, da tutti noi amata, nei cieli romani e non solo, ci hanno deliziato con le loro “Aquile Volanti”, stiamo parlando dei ragazzi della SS Lazio Volo da Diporto Sportivo e Ultraleggero, che Lazio

100 ha raggiunto nella sede sociale, intervistando il Presidente Medardo Marchetti. Dal 1998 il Volo da Diporto Sportivo e Ultraleggero è entrato a far parte della SS Lazio un matrimonio ormai ventennale con grandissimi risultati “Quando si inizia un’avventura, o come in questo caso, si entra a far parte della grande famiglia Bianco-Celeste, pensi solo a come migliorare l’attività che il legame si sia sviluppato per tutti questi anni ! La speranza è che questo possa durare ancora a lungo”. Ci parli della sua sezione e delle attività . “La nostra attività è per certi versi ”atipica”, nel senso che non partecipiamo a tornei / camAbbiamo avuto un momento, agli inizi, nel

quale la componente Agonistica è stata maggiormente praticata, annoverando fra i nostri soci Campioni Italiani e componenti delle Nazionali nelle varie discipline sia di Volo Motore che di Volo Libero. In tempi più recenti, anche per una diversa evoluzione dei Velivoli e dei materiali utilizzati, i mezzi somigliano sempre di più a piccoli aerei da turismo, più adatti a tranquilli voli da diporto, che a “spericolate” performance sportive. Conseguentemente allo sviluppo dei mezzi, l’aspetto didattico è divenuto più completo e formativo, pur mantenendo la peculiare semplicità di approccio che costituisce il segreto del successo di questa attività, capace di attrarre giovani e meno giovani”.

che siamo consapevoli di costituire un valore aggiunto nell’organizzazione di certi eventi; dalla celebrazione del Centenario ai “Giorni dell’Aquila” dei Pratoni, nel corso dei quali i nostri “Atleti

Medardo Marchetti 337.746993

pionati strutturati come molte altre Sezioni.

abbiamo iniziato a volare con i primi “ Leonardini” ( come li chiamavano allora ). Lasciami dire

Alati” riescono a dare il meglio di se colorando di Bianco Celeste il blu del cielo”. Pochi giorni fa la SS Lazio è stata colpita dalla scomparsa di Anna Tina Mirra, come la ricorda il Presidente Medardo Marchetti. “Ricordo Anna Tina come persona entusiasta della strada che si era scelta, per assecondare la propria passione per il Giornalismo. Ragazza sensibile e comunicativa, molto vicino alla Polisportiva che il destino ci ha strappato troppo presto. Nella sofferenza ha dato prova di una profondità di sentimenti non comuni. Rimarrà per sempre nei nostri cuori”.


PARACADUTISMO

T

TORNA LO SPETTACOLO DEL PARA-SHOW

problema e riportare il ParaShow del 2015 all’interno della storica sede. Sicuro il ritorno della gara agonistica più appassionante, quella dei lanci di precisione, in cui una dozzina di atleti si sfidano nei due giorni di gara colpendo al primo impatto al suolo un disco del raggio di 16 centimetri e cercando di avvicinarsi quanto più possibile allo zero. Lo scorso anno la vittoria si decise proprio nell’ultima serie con molti atleti che riuscirono a fare zero anche in diversi lanci. Un altro dei momenti più emozionanti è proprio quello dei lanci di esibizione in cui oltre allo stesso Della Corte scenderanno alcuni atleti con vele tradizionali equipaggiati con fumogeni e bandiere. Insieme a loro, ma da una altitudine maggiore, almeno due o tre “tute alari”. Lo scorso anno ci fu anche il debutto sul cielo di casa di Roberta Mancino, stunt-girl professionista con all’attivo ruoli in diversi film, la romana è una delle più brave a lanciarsi con questo tipo di attrezzatura speciale che consente all’atleta di trasformarsi in un vero aliante umano toccando velocità orizzontali impressionanti per poi aprire in quota sicurezza la vela tradizionale

ornano a piovere uomini dal cielo di Roma. Il weekend del 14-16 novembre è quello

per l’atterraggio sul prato.

del ritorno del ParaShow che come sempre incanta grandi e piccini davanti a questo

Non mancheranno i tanti spettacoli di contorno voluti dall’organizzazione e che da sempre

spettacolo degli uomini-aquila che si gettano da un aereo per atterrare in tutta sicurezza davanti a tantissimi spettatori sempre più entusiasti.

Cambia la location, perché a causa per della legge 18/3/96 non sarà più possibile far accedere più di 3000 persone sugli spalti dello stadio dei Marmi. gli organizzatori hanno deciso di favorire per l’edizione 2014 una sede molto più spaziosa ed ospitale, quella dell’Aviosuperficie Fly Roma di Via Prenestina Nuova Km 2, che dallo scorso aprile è anche la nuova sede della S.S. Lazio Paracadutismo, dove la truppa capitanata dal suo Presidente Lino Della Corte, organizzatore dell’evento, gestisce quotidianamente tutta l’attività sportiva e di istruzione. Il CONI, di concerto con la Lazio Paracadutismo, si sta adoperando comunque per risolvere il

fanno da compendio alle gare principali. Ci saranno i paramotore, cioè delle classiche vele agganciate ad una elica motorizzata montata su un particolare zaino indossato dall’atleta, che consente decollo e atterraggio direttamente da terra. Anche loro si cimenteranno in alcune gare, come lo slalom ed il bowling. La prima, di velocità, dove gli atleti completeranno alcuni giri ad “8” intorno a due coni alti oltre 15 metri; la seconda, di precisione, in cui dopo le evoluzioni aeree dovranno allinearsi ad una fila di birilli di 30-40 centimetri che dovranno colpire e buttare giù poco prima di toccare terra. Non mancheranno poi gli amici del radiomodellismo, anche loro con alcune gare sia con alianti che con veicoli a motore. Lo scorso anno alcuni droni fecero davvero impazzire il pubblico accorso in massa ad assistere allo spettacolo del ParaShow. Ci saranno altre sorprese che ancora non sveliamo perché come sempre i permessi per questo genere di attività sono molto particolari e complessi ed a volte può capitare che anche in presenza di condizioni meteo sfavorevoli si debba purtroppo rinunciare ad andare in scena. Ma sicuramente quello che Lino Della Corte non farà mancare sarà la partecipazione delle tantissime discipline della nostra amata Polisportiva che faranno delle piccole dimostrazioni al pubblico. Dal judo, all’atletica a tante altre discipline biancocelesti, ci sarà spazio per vedere i colori del cielo anche sul prato del Para Show 2014. E’ della ultima ora la notizia dell’assegnazione dei Campionati Italiani 2015 di formazione in caduta libera e discipline artistiche, in programma il 27-30 agosto, presso la nuova zona lanci della Lazio che verrà ridenominata “Para Centro Roma”. La zona si sta anche attrezzando per ospitare le famiglie ed i visitatori offrendo una area aeronautica per volo da diporto sportivo, paracadutismo, modellismo. Ben 60 ettari di spettacolo e volo.

GIUSEPPE VASAPOLLO

Sponsor ufficiale S.S. Lazio Burraco


GINNASTICA

CAMPIONESSE IN PASSERELLA

SURF E BOARDING

C

SULLE ONDE IN SICUREZZA

on l’estate alle spalle, la SS Lazio Surf, ha dato il via a lezioni private e di gruppo per tutti gli appassionati di questa disciplina. Il Presidente Massimo Fraternali ci ha regalato consigli preziosi su come surfare e su come iniziare nell’occasione ci ha presentato un approfondita ricerca sulla tavola e

sulla scelta più opportuna per ognuno di noi. La riportiamo integralmente.

LA TAVOLA DA SURF Iniziamo subito col dire che la tavola che accompagnerà le prime vittorie e sconfitte fra le onde deve essere un alleato. Spesso le prime uscite in mare saranno delle vere e proprie battaglie, i fattori da tenere sott’occhio durante le nostre prime surf-session ce ne sono in abbondanza, e la tavola deve assolutamente esserti di aiuto. All’inizio più onde prendi, più velocemente ti avvicini al momento in cui ti potrai concentrare sulla qualità della tua surfata, per far ciò hai assolutamente bisogno di una tavola che ti faccia

U

remare veloce. Per cominciare, una tavola per principianti è la Funboard, maneggevole e facile

no spettacolo degno del meraviglioso palcoscenico costituito dalla michelangiolesca

da remare. La Funboard ha una lunghezza ed una larghezza che ti permetterà di imparare con

di Piazza del Campidoglio. Un concorso-kermesse sotto le stelle di Roma, andato in

calma ma di scivolare sulle onde in maniera giusta per il momento.

scena giovedì 4 settembre e riservato a giovani stilisti che hanno presentato le loro creazioni mandando in passerella giovani atleti,

La moda incontra lo sport , l’evento organizzato da Double in collaborazione con Primamusa, volto ad illuminare la creatività, il talento e l’ingegno Made in Italy, facendo sfilare chi abitual-

mente si esibisce in campi sportivi o palazzetti. Sei le borse di studio assegnate, di cui una è andata alle ginnaste di Ritmica della Lazio Ginnastica Flaminia, Campionesse d’Italia nella specialità “Insieme”. Valeria Pomponi, Camilla Cavaliere, Giorgia Pepe, Martina Musa , Federica Trotta, Ginevra Locatelli, le stelle biancocelesti che con la loro tecnica ed espressività hanno catturato emozione dei tremila spettatori presenti. Ad accompagnarle, Anna Vera Pifano e Chiara Bria, le loro allenatrici, capaci non solo di insegnarela tecnica ma di trasmettere l’amore e la dedizione per la ginnastica Ritmica, una disciplina che alla Lazio sta portando davvero grandi soddisfazioni. Obiettivo della S.S. Lazio Ginnastica Flaminio nella stagione in corso è far crescere i nostri giovani talenti e far in modo che il made in Italy di qualità non sia soltanto un marchio stilistico, ma anche Olimpico. Per tutte le iniziative ed informazioni sulla nostra scuola di Ginnastica, ricordiamo che la segreteria sarà lieta di accogliervi in Lungotevere Flaminio 55, dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 19. Contatti: 06.3236914 - 6006100 segreteria@lazioginnastica.it

GUIDO MENCHI

Per contattarci: 328.8375235, oppure info@sslaziosurfboarding.com, i materiali per le prove omaggio saranno messi a disposizione, dalla sezione stessa.

DARIO FALCHI


MOTOCICLISMO

O

RUSH FINALE PER I MOTORI BIANCOCELESTI

DE LATIALITATE | JUNIOR

UN’AQUILOTTA SUL TRAMPOLINO

L

udovica Fattinnanzi, 13 anni, laziale, tuffatrice della S. S. Lazio, giovane speranza a cui i tecnici preannunciano giàun futuro

biettivo: Top Five. Ultimi due appuntamenti europei per la S. S. Lazio Motocilcismo.

importante.

Scavalcando i Pirenei, dalla Francia (9 novembre) alla Spagna (23 novembre), per

“Sono laziale perché mio nonno, nato nel 1924,

ottenere il massimo dei punti e migliorare l’attuale 7° posizione, rientrando così tra i

quando la Roma ancora non esisteva,” tiene a

primi 5 classificati del Campionato Europeo Moto 2.

precisare Ludovica, “ha trasmesso a tutti noi la sua lazialità, una tradizione per la mia fami-

Chiude invece la stagione a livello nazionale per la S. S. Lazio Motociclismo, senza podio ma

glia!”. Stringe l’aquila stampata sulla magliet-

con un team che ha fatto un gran lavoro e con i piloti che hanno raggiunto ottimi risultati,

ta, battendo la mano sul cuore, mentre dice:

lasciando intravedere un progetto che sta prendendo forma in vista di successi che presto

“Sono felicissima di far parte di questa società,

arriveranno.

sono felicissima di gareggiare con l’aquila sul petto, ho scelto di essere un’atleta della Lazio

Nella Moto 3, Petrarca chiude in 10° posizione, penalizzato da un infortunio all’avambraccio che lo ha costretto a rinunciare a tre gare, registrando 3 zeri consecutivi. Il pilota c’è dunque, e il mezzo è stato competitivo.

perché amo la Lazio. Questa maglia, questi colori mi danno una marcia in più. Quando mi tuffo, penso al tuffo in sé, ma penso anche al fatto che sto indossando una maglia importante e che vincendo con questa maglia rendo felice mio nonno, mio padre e me stessa. E’ davvero bellissimo vincere così. E’ una gioia. Vedo il mio

La Lazio è anche nella 600 Supersport, con Niky Morrentino che si è posizionato 6°, dietro piloti del calibro di Cruciani, Roccoli e Baldolini, che in passato hanno gareggiato nei vari campionati del Mondo, e dopo il bravo e giovanissimo Caricasulo che è ha conquistato il titolo di Campione d’Italia. Niky ha combattuto tutta la stagione, vincendo anche una gara a Vallelunga. Negli ultimi anni è sempre stato protagonista in questa categoria.

futuro di atleta qui, in questa società, nella Lazio!”. Abbiamo incontrato Ludovica in occasione delle premiazioni del Memorial Renzo Nostini, era circondata da tutti i suoi compagni di squadra, in un grande fermento e tutti con i sorrisi stampati sul volto. Ecco cosa è la Lazio. Continua così Ludovica! Quando sei sul trampolino, dopo aver pensato al tuffo e dopo aver pensato alla maglia, ricorda che i tifosi della Lazio sono tutti con te e vincendo rendi felici

Pronti quindi ad iniziare la preparazione, per fare della Stagione 2014/2015 una stagione da ricordare. Forza Lazio!

anche loro. Se vinci tu, vince la Lazio. Forza Ludovica e Forza Lazio! “Certo!” risponde con nuovo ulteriore sorriso.

CLAUDIA ANZIDEI

CLAUDIA ANZIDEI

Executive Master in Sport Management: grandi successi derivano da grandi professionisti Lavorare nel mondo dello sport non significa necessariamente calcare un campo da gioco, anzi, spesso e volentieri i maggiori successi nelle diverse discipline sono frutto di un enorme lavoro dietro le quinte. L’Executive Master in Sport Management ideato da GEMA – in partnership con la Federazione Italiana di Atletica Leggera – mira alla formazione di manager e professionisti sempre più richiesti da realtà sportive a tutti i livelli. Dalle grandi organizzazioni ai club, fino ai più innovativi centri di wellness e fitness, diventano sempre più fondamentali figure professionali in grado di gestire i diversi aspetti dell’attività. Figure polivalenti, con competenze tecniche e manageriali che spaziano dal marketing e la comunicazione alla gestione delle risorse umane, capaci di comprendere e sviluppare strategie in grado di garantire alle aziende un ritorno economico di alto profilo. L’Executive Master in Sport Management di GEMA, la cui seconda edizione avrà inizio l’8 novembre, offre un percorso formativo completo articolato in 80 ore di lezione, distribuite in weekend alterni per consentire ai partecipanti di conciliare la didattica con i ritmi aziendali. Tutti i partecipanti, fino a un massimo di dodici, verranno guidati nella

didattica da manager di successo e affermati professionisti con alle spalle importanti esperienze nel settore, al fine di acquisire le competenze fondamentali per operare in tutte le realtà del mondo dello sport. Il materiale didattico ad hoc, distribuito in formato elettronico, ed un area web riservata in cui confrontarsi e interagire con docenti e compagni, rappresentano strumenti innovativi, che puntano ad ottimizzare l’esperienza formativa. A conclusione del Master, oltre alla consegna del diploma, sono previste delle giornate di counseling individuale: seminari gratuiti sul Personal Branding e il Self Marketing, ideati per trasferire agli allievi le tecniche e gli strumenti necessari per dare la maggiore visibilità e favorire l’empowerment per interpretare al meglio il ruolo da ricoprire. Con quasi 30 anni di attività alle spalle, GEMA Business School è oggettivamente riconosciuta come una struttura di eccellenza nell’alta formazione. Una credibilità costruita nel tempo e – soprattutto - sul campo, come testimoniato dai riconoscimenti ricevuti e dalle numerose aziende che hanno visto in GEMA un partner solido e affidabile.



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