Alla scoperta del volto storico di Leno

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ARCHIVIO STORICO

Comune di Leno

ALLA SCOPERTA DEL VOLTO STORICO DI LENO con i lavori delle scuole dell’Infanzia, Primaria, Medie e Superiori Anno scolastico 2009 / 2010

Circolo Didattico Leno (Bs)

Scuola Media “C. Dossi” Leno (Bs) Istituto Istruzione Superiore “V. Capirola” Leno (Bs)


Tra le iniziative per la valorizzazione dell’Archivio Storico Comunale (ASCLeno), il progetto storico-didattico denominato Dal manoscritto al testo. Dall’archivio, alla scuola, al territorio, occupa un posto tutto speciale. L’opportunità viene offerta dall’assetto organizzativo del Servizio Archivistico, che il Segretario e Direttore Generale, la dott.ssa Adriana Mancini, ha saputo e voluto ritagliare all’interno dell’organigramma comunale. E’ un progetto a valenza pluriennale, iniziato nell’anno scolastico 2009-2010, condiviso con le Dirigenze Scolastiche locali e con l’Ufficio Scolastico provinciale, mediante un’apposita convenzione che impegna gli Enti ad esserne, ciascuno per la propria parte, soggetti attivi. La struttura del percorso è stata proposta dal prof. Gianpietro Belotti e dalla prof.ssa Elisabetta Conti, che hanno elaborato un percorso formativo i cui primi destinatari sono gli Insegnanti di differenti discipline operanti a Leno nei vari ordini di scuola; con loro sono state gradualmente condivise le conoscenze storiche, diplomatiche e documentarie con la finalità di rendere didatticamente fruibili i documenti dell’archivio storico comunale. La possibilità di presentare la storia locale a partire dalle fonti archivistiche rappresenta una condizione di particolare suggestione e di coinvolgimento dei ragazzi, che hanno la concreta possibilità di trovare nei testi antichi le radici della propria identità e di rafforzare la consapevolezza di un’appartenenza che si traduce in vero e proprio esercizio di cittadinanza. Le visite didattiche ai locali e alle fonti custodite nell’Archivio comunale, concretizzate nei mesi di febbraio-marzo 2010, sono state accompagnate da una specialista, l’archivista incaricata dott.ssa Giuseppina Caldera, che ha anche curato il recente riordino dell’archivio storico. Le visite ambientali sul territorio, hanno poi permesso ai ragazzi/e di concretizzare i lavori di ricerca con una applicazione di studio pratica e verificabile nell’ambiente che ora li circonda. I lavori di rilevante quantità e qualità, prodotti nei laboratori scolastici, sono stati esposti in una mostra presso l’Auditorium della Biblioteca Civica, inaugurata l’8 maggio 2010 alla presenza delle autorità civili e delle dirigenze scolastiche, comunali e provinciali, e di numerose famiglie che, con grande sorpresa, hanno potuto apprezzare i risultati di un lavoro didattico che testimonia la passione di chi l’ha eseguito e il rigore del metodo di ricerca appreso. Un’altra location, la mostra Ambiente e dignità dell’uomo presentata nell’I.T.G. Tartaglia a Brescia, ha ospitato i “nostri” lavori il 21 ottobre 2010. Le opere raccolte in questa pubblicazione desiderano essere testimonianza, seppur molto parziale, del grande lavoro svolto e un sentito omaggio a tutti quanti hanno generosamente collaborato. Giuseppina Pelucchi Responsabile del Servizio Archivistico


Comune di Leno

ALLA SCOPERTA DEL VOLTO STORICO DI LENO con i lavori delle scuole dell’Infanzia, Primaria, Medie e Superiori Anno scolastico 2009 / 2010

ARCHIVIO STORICO


Con vero piacere colgo l’opportunità di recapitare ad ogni famiglia questo quaderno nel quale sinteticamente si compendia il lavoro che Insegnanti e Alunni delle nostre scuole hanno prodotto nell’ambito di un progetto didattico proposto dal servizio archivistico comunale e adottato nel piano per il diritto allo studio dell’a.s. 2009/2010. Per dare attuazione a questo progetto si sono messe in gioco diverse Istituzioni che, attraverso un’apposita convenzione hanno definito, anche sotto l’aspetto formale, ruoli e impegni dei singoli soggetti “in rete”. La convenzione reca le firma della dott.ssa Vanda Mainardi, Dirigente del Circolo Didattico di Leno, del prof. Giancarlo Bornati, già Dirigente dell’Istituto di Scuola Secondaria di I° Grado C. Dossi, della prof.ssa Ermelina Ravelli, Dirigente dell’Istituto di Istruzione Superiore Vincenzo Capirola, e della prof.ssa Maria Rosa Raimondi, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale. Mi pare giusto, da queste pagine, far giungere a loro e a ciascuno che ha partecipato attivamente il mio personale ringraziamento e apprezzamento per quanto realizzato. Un grazie doveroso anche alla Banca di Credito Cooperativo Cassa Padana che ha contribuito a sponsorizzare il corso di formazione degli insegnanti.. Sono certo che alla famiglie di Leno farà piacere prendere atto della serietà e meticolosità del metodo adottato, della vivacità di temi e contenuti, della generosità espressa in termini di impegno. A me pare che i risultati siano davvero soddisfacenti e possano renderci tutti un po’ più orgogliosi.

Pietro Bisinella

Sindaco di Leno


L’anello di Porzano

Gruppo 5-6 anni scuola dell’infanz ia di Porzano

Insegnante: Sandra Cavalleri

Abbiamo aderito al “progetto archivio” mostrando inizialmente preoccupazione circa la possibilità di motivare e coinvolgere i bambini ad un tema tanto distante dai loro interessi. L’incipit ci è arrivato quando a scuola abbiamo ricevuto una lettera indirizzata ai bambini/e di 5 anni e alle maestre, una lettera con lo stemma del Comune di Leno. Era il Sindaco, dottor Bisinella Pietro che ci invitava a visitare l’archivio del comune, ad attenderci avremmo trovato la Signora Giusy. Abbiamo indagato e cercato di capire chi è il Sindaco, cos’è il Comune, l’archivio e il leone inserito nello stemma impresso sulla carta intestata. E’ stato un lavoro concreto, sviluppato a partire dalle conoscenze e dalle idee dei bambini, sostenuto dall’ausilio di immagini, fotografie e pubblicazioni. I bambini hanno disegnato e colorato lo stemma di Leno, riproducendo l’immagine osservata su un libro, e poi, manipolando

la terra creta, hanno plasmato il leone, simbolo del nostro Comune e della nostra appartenenza. Successivamente, dopo aver visitato l’archivio storico del Comune di Leno e avere scoperto che vi sono conservati libri antichi su cui è scritta la sua storia, ci siamo dedicati a conoscere il nostro territorio, Porzano di Leno. Abbiamo osservato la mappa antica del nostro “paese” e deciso di costruirne una attuale. Ci siamo prima allenati dentro la scuola facendo varie esperienze di orientamento spaziale e di lateralità, poi, prendendo a riferimento l’edificio scolastico siamo usciti e, tenendo la destra, abbiamo girato intorno al centro storico, fino a tornare al punto di partenza. I bambini si sono resi conto che il percorso è circolare, e perciò abbiamo deciso che quello è l’anello di Porzano”. Abbiamo effettuato numerose uscite, visitando luoghi e scattando fotografie dei vari edifici, fissando riferimenti emotivamente forti: le abitazioni di alcuni bambini, di nonni, zii, amici, i negozi, l’edicola, la Chiesa, l’oratorio, la cascina Zucchi dove anticamente c’era il mulino che macinava il grano del paese, il viale con 46 alberi di bagolaro, i fossi, il nome delle vie.. I bambini della 4°primaria, hanno riprodotto per noi, ingrandita fedelmente, la mappa del centro storico su un foglio di cm.150x 200. L’abbiamo osservata e cercato il punto in cui è ubicata la nostra scuola e ne abbiamo incollato la fotografia, Da lì siamo partiti incollando la fotografia dei vari edifici del centro storico, costruendo una mappa fotografica. Nel percorso, che ci ha impegnato da gennaio a maggio del 2009, abbiamo lavorato intensamente, costruendo mappe stradali e mentali che ci hanno aiutato a trovare riferimenti per orientarci nel presente. ALLA SCOPERTA DEL VOLTO STORICO DI LENO


Oh che bel castello

Gruppo 5-6 anni scuola dell’infanz ia di Castelletto

Insegnanti: Stefania Biatta Sandra Mattanza

Il coinvolgimento dei bambini nello sviluppo del progetto ha avuto inizio una mattina di fine febbraio quando a scuola è arrivata una busta importante: un invito da parte del Sindaco di Leno a visitare l’Archivio comunale con allegate una Mappa napoleonica e una Mappa attuale di Castelletto. Immediate le domande dei bambini che ci interrogavano sul significato di termini quali “archivio”, “mappa”, “archivista”. Dalla curiosità espressa dai nostri protagonisti nasce un’intervista che ci permette di preparare la visita all’archivio stimolando l’interesse e l’entusiasmo per la scoperta di un ambiente nuovo. Il 4 marzo nell’atrio del Palazzo Comunale, ai piedi di un leone in marmo, inizia la scoperta di quello che i bambini definiranno come ambiente “speciale” ricco di cose “antiche” che parlano di Leno e dei suoi abitanti di “tanti tanti anni fa”. Guidati dall’archivista, dalle domande dei bambini e da

improvvisati aiutanti che “srotolano” con attenzione preziosi documenti, facciamo la conoscenza dello Stemma del Comune di Leno, di libri antichi, di pergamene preziose, di mappe. Tornati a scuola, i bambini mostrano orgogliosi ai compagni il materiale consegnato loro dall’archivista, sulle note del proprio motto di gruppo, che più indicato non poteva essere: “siamo leoni...siamo campioni... siamo leonesse... siamo campionesse..” Inizia la rielaborazione dell’esperienza attraverso la coloritura individuale delle immagini dello Stemma del Comune e della Leonessa date ad ogni bambino. A scuola individuiamo il Castello di Castelletto e le abitazioni di ogni bambino che disegnerà poi la propria casa e la allegherà, plastificata, alla propria mappa. Il 18 marzo andiamo alla scoperta di un altro luogo “antico e speciale”, il Castello di Castelletto, tutti ascoltiamo incuriositi i proprietari che ci raccontano gli aspetti storici e leggendari che lo caratterizzano e tornati a scuola ognuno progetta

il proprio castello con carta e pennarelli. I progetti sono pronti, non resta che iniziare a riprodurre il castello su un plastico tridimensionale utilizzando fantasia, entusiasmo e tanta voglia di fare. Cartoni, polistirolo, colori e colla prendono forma in un bellissimo castello con tanto di torri, orologio, ponte levatoio e personaggi che lo animano. A coronare l’intero progetto non poteva mancare il nostro libro ”antico e speciale”, una raccolta delle parole nuove incontrate in questo straordinario percorso in un “vocabolario” rilegato come i libri antichi conosciuti all’archivio comunale. Il vocabolario, il plastico del castello, lo stemma di Leno, la Leonessa, le mappe del territorio di Castelletto sono pronti a lasciare la nostra scuola per fare mostra di sé al Padiglione della cultura di Leno. E’ l’8 maggio e all’inaugurazione di questa mostra i più emozionati insieme ai loro insegnanti e famiglie sono i protagonisti attivi dell’esperienza, i bambini e le bambine, che ancora una volta ci insegnano che anche i più “piccoli” possono realizzare progetti “grandi”... ALLA SCOPERTA DEL VOLTO STORICO DI LENO


C’era una volta un re

Gruppo 5-6 anni scuola dell’infanz ia di Leno

Insegnante: Elena Amadio

Quando, come insegnanti di scuola dell’infanzia, abbiamo iniziato il percorso di formazione “Dal manoscritto al testo. Dall’archivio, alla scuola, al territorio”ci siamo subito rese conto che ci veniva offerta una di quelle rare opportunità di lavoro che vedono coinvolta la scuola nei suoi diversi ordini. Spesso si è portati a pensare che alcuni contenuti, per la loro complessità, non siano da proporre in età prescolare, ma è proprio la complessità che caratterizza i nostri bambini/e ad averci guidate nella ricerca di nodi intorno ai quali lavorare per sollecitare competenze che, rispettando la specificità degli approcci e dei linguaggi, promuovessero la dimensione dell’appartenenza e della cittadinanza consapevole. Il forte input iniziale individuato con la lettera del Sindaco che invitava i bambini/e a visitare l’Archivio, è stato l’elemento cardine sul quale costruire la motivazione dei soggetti coinvolti (adulti e bambini/e) e “provocare” una serie di azioni educative , alcune progettate, altre impreviste: • si è proceduto alla rilevazione delle conoscenze pregresse (interviste) per un “aggancio “ ai saperi dei bambini/e (chi è il sindaco, cos’è il Comune, l’archivio, ecc.) • la visita all’archivio ha permesso ai bambini/e di scoprire il luogo della memoria storica del loro paese e di “toccare con mano” anche documenti molto antichi come pergamene, mappe, editti, ma anche una delle statue dei leoni dell’antica abbazia ed il gonfalone del Comune • a scuola vi è stata una successiva rielaborazione dei materiali consegnati dall'archivista (stemma, disegno dei leoni, “lettura” delle pubblicazioni regalate ai bambini e alle famiglie) e la ricostruzione fotografica dell'esperienza vissuta supportata dalle verbalizzazioni dei bambini stessi.

• La semplice analisi di una mappa napoleonica con attenzione alla zona dove sorgeva la vecchia abbazia ha avviato il lavoro relativo alla ricostruzione storica della zona presa in esame; con l’introduzione dell’elemento fantastico della leggenda abbiamo mantenuto alta la soglia del coinvolgimento dei bambini. La nonna Luisa ci ha raccontato la leggenda di re Desiderio (viene adattata quella narrata dallo Zaccaria che comunque i bambini vedono e riconoscono come documento antico) ed bambini l’han-

no illustrata realizzando tavole in sequenza. • Avendo come riferimento una mappa del 1700, i bambini ricostruiscono l’edificio dell’antica badia con vari materiali di recupero e conoscono i ruoli ed i compiti dei monaci che vi vivevano ( dal progetto grafico al tridimensionale) • La visita al sito archeologico dell’antica Badia con guida dell’archeologa permette ai bambini di porre domande, conoscere le fasi di uno scavo e scoprire le parti rimaste dell’edificio che loro stessi hanno ricostruito a scuola. Anche questa esperienza viene documentata con fotografie e verbalizzazioni dei bambini • Con riferimento alla mappa napoleonica iniziale si individuano le antiche strade che oggi portano il nome dei personaggi della leggenda ( Re Desiderio, Ermengarda, Ermoaldo,...). • Di pari passo con le varie fasi del progetto, viene aggiornato un vocabolario con la terminologia specifica apppresa . Ogni parola è supportata dall'immagine realizzata dai bambini ALLA SCOPERTA DEL VOLTO STORICO DI LENO


Un viaggio nel passato... a Leno

a Classe 4 C Scuola Primaria di Leno

Insegnanti: Domenica Battaglia Marisa Patrioli 10

Le insegnanti della classe hanno accolto la proposta lanciata dall’Amministrazione Comunale di Leno relativa alla conoscenza dell’Archivio Storico del paese. Durante gli incontri di formazione hanno individuato alcuni temi da proporre agli alunni, i quali hanno rivolto la loro attenzione allo studio del “cuore” del paese in epoca napoleonica. Le insegnanti hanno loro fornito alcune indicazioni riguardo l’archivio storico e li hanno accompagnati in visita presso la sede municipale, dove un’esperta ha spiegato loro la funzione e l’importanza di tali documenti. In un secondo momento hanno eseguito un sopralluogo nella zona di loro interesse, fotografato elementi architettonici, confrontato le mappe attuali con quelle napoleoniche, consultato il “Sommarione” (l’elenco catastale stilato al tempo di Napoleone Bonaparte) e “lucidato” le mappe, rilevando differenze e modifiche cui questa zona è stata sottoposta nel corso degli ultimi duecento anni. Con i lavori realizzati dagli alunni è stato confezionato un fascicoletto personale, come sintesi del percorso di lavoro svolto. Durante l’esperienza è nata l’idea di costruire un “plastico” della zona studiata, utilizzando materiali di recupero assemblati e dipinti. Nelle fasi di realizzazione , i bambini hanno constatato che molti edifici del centro di Leno hanno subito modifiche anche per quanto riguarda la loro funzione. La cosa che li ha maggiormente colpiti è stata la scoperta dell’esistenza di un antico cimitero, situato tra la

Chiesa e l’attuale parcheggio. Inoltre dall’osservazione di vari elementi (la via Castello, la collocazione degli edifici intorno alla Chiesa, la traccia di quello che poteva essere l’alveo di un fossato, …) è emersa l’ipotesi che questa zona potesse essere stata occupata da un antico “Castello”; infatti dalla mappe si può

intuire come gli edifici possano essere sorti sui resti delle fondamenta di detto castello. Il lavoro è stato molto coinvolgente, ha permesso agli alunni di andare alla scoperta di una porzione del territorio in cui vivono e di apprezzare l’importanza di tale evento.

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Milzanello un borgo antico

a Classe 4 D Scuola Primaria di Leno

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Insegnanti: Arturo Chiarini Carla Ferrari

Dopo aver partecipato ad alcuni incontri di formazione destinati a noi gli insegnanti, abbiamo iniziato a lavorare sul progetto didattico con gli alunni. L’obiettivo prefissato era quello di avvicinare i bambini allo studio della storia in una forma diversa dal solito: partire dalla conoscenza del nostro territorio attraverso la valorizzazione dell’archivio comunale. Il primo passo è stato quello di fornire agli alunni le più elementari conoscenze riguardo al mondo affascinante dell’archivio attraverso una lezione condotta con la proiezione di diapositive power point e conseguente conversazione. In seconda battuta la classe si è recata a visitare l’archivio ALLA SCOPERTA DEL VOLTO STORICO DI LENO

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comunale e, grazie alla guida delle archiviste, ha potuto visionare documenti di tipo, materiali ed età diversi. Vista la presenza in classe di alunni residenti in antiche cascine di Milzanello abbiamo deciso di approfondire lo studio di quel territorio attraverso l’uso delle mappe napoleoniche. Particolarmente significativa è stata la visita guidata col prof. Giovanni Fiora, esperto conoscitore dei segreti del nostro territorio, attraverso cui gli alunni hanno potuto riscontrare ciò che è rimasto, ciò che è stato trasformato, aggiunto, tolto nel corso di questi ultimi due secoli di storia. Oltre al territorio la ricostruzione ha riguardato anche persone e famiglie importanti che con la loro storia, sommata alle tante storie di persone comuni hanno scritto “ LA STORIA “. Il percorso è durato per tutto l’anno scolastico e si è concluso con una mostra presso la Biblioteca Comunale.

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I mulini perduti

a a Classi 3 C e 3 D Scuola Primaria di Leno

Insegnante: Adelelma Mancini

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Il nostro percorso didattico ha avuto come oggetto di ricerca i mulini presenti a Leno nel periodo napoleonico. La visita all’archivio, in data 18 febbraio 2010, è stata preparata da conversazioni, proiezioni e sintesi scritte. Si è poi affrontata la lettura delle mappe napoleoniche di Leno e anche di alcune pagine del Sommarione (documento che correda le mappe) che è stato poi trascritto nella parte che interessava l’argomento del nostro studio. L’attenzione si è quindi focalizzata sui 7 mulini presenti a Leno. Per conoscere la storia dei mulini è stata avviata la ricerca di fonti scritte ed iconografiche, in particolare ci siamo riferiti a quelle realizzate dal sig. Luigi Cirimbelli. Un’escursione sul territorio ha permesso di meglio comprendere i cambiamenti avvenuti nel tempo con la trasformazione del centro abitato: la scomparsa dei mulini, il sotterramento delle rogge, la presenza di altri edifici, ma anche di conoscere il nome delle vie che ancora oggi indicano la presenza nel passato dei mulini (es. via Molino di sopra). Sono state scattate fotografie per individuare i luoghi e testimoniare questi cambiamenti (alcuni molini ci sono ancora, abbandonati, altri sono completamente scomparsi e sostituiti da altri edifici). Per conoscere come è fatto un mulino e come funziona abbiamo visitato il suggestivo molino di Motella, fedelmente ricostruito come era una volta.

L’esperienza ha permesso agli alunni/e di formarsi dal punto di vista della cooperazione, del rigore metodologico; di affrontare un’esperienza nuova finalizzata alla consapevolezza di essere cittadini attivi di un territorio, di avere perciò un rapporto positivo con le istituzioni che li rappresentano; ha consentito di sperimentare la fruizione dell’archivio storico come miniera di informazioni che aiutano a meglio conoscere l’ambiente che oggi abitiamo. ALLA SCOPERTA DEL VOLTO STORICO DI LENO

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Viaggio nel mondo dell’archivio tra passato e presente, tra mappe e territorio

La parola VIAGGIO contenuta nella prima parte del titolo è stata scelta perché esprime bene l’idea del percorso compiuto dai ragazzi alla scoperta del mondo dell’archivio, prima a loro sconosciuto. Si è iniziato facendo emergere ciò che gli alunni già sapevano dell’archivio. Hanno potuto poi ampliare e approfondire le loro conoscenze iniziali durante la visita all’archivio del Comune di Leno e grazie all’intervista con la dottoressa Caldera, l’archivista. Sono così riusciti a costruire nuove conoscenze circa le caratteristiche, le funzioni e le modalità di consultazione dell’archivio. La seconda parte del lavoro è bene espressa dal sottotitolo: TRA PASSATO E PRESENTE, TRA MAPPE E TERRITORIO. Si è trattato, infatti, di un percorso di andata e ritorno tra questi diversi aspetti. Gli alunni hanno sperimentato le tecniche e le procedure della ricerca storica: hanno imparato a riconoscere nel presente le tracce del passato, a interrogarle trasformandole in fonti, a usare le fonti presenti nell’archivio per produrre e costruire conoscenze storiche.

a Classe 4 Scuola Primaria di Castelletto

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Insegnante: Elena Fracassi

Oggetto di indagine è stata la frazione di Castelletto, nella quale si trova la scuola. Attraverso l’osservazione, l’analisi e il confronto di vari documenti ma , soprattutto delle mappe catastali dell’archivio comunale, i ragazzi hanno imparato a leggere le caratteristiche fisiche e antropiche del loro ambiente di vita e i numerosi cambiamenti da esso subiti. ALLA SCOPERTA DEL VOLTO STORICO DI LENO

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Esempio di un’attività condotta dai ragazzi e documentata nel libretto da loro realizzato. Siamo usciti sul nostro territorio alla ricerca di alcuni edifici presenti sulla mappa del catasto napoleonico. Dalla mappa e dal sommarione non risultava nessuna scuola a Fenili (l’attuale centro di Castelletto) nel 1817. Ci siamo chiesti, allora, quando e dove era sorta una scuola nella nostra frazione.

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L’archivio di Hetalia

stato. La serie, i cui personaggi rappresentano i diversi Paesi antropomorfizzati e dotati di una propria personalità plasmata sullo stereotipo tipico della nazione, colloca le sue avventure tra la prima e la seconda guerra mondiale. Gli alunni si sono entusiasmati al progetto dimenticando la fatica e le difficoltà affrontate nello studio del Sommarione.

a Classe 3 F, Scuola Secondaria di I grado o “C. Dossi” di Len

Insegnante: Rossana Piccinno

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Alcuni alunni di terza F della scuola secondaria di primo grado “C.Dossi” di Leno, nell’anno scolastico 2009-2010, hanno pensato di utilizzare la serie Hetalia di manga ed anime per dimostrare come tra presente, passato e futuro possa esserci continuità. Hanno ritenuto, inoltre, che altri ragazzi della loro età si sarebbero potuti avvicinare alla conoscenza dell’archivio storico di Leno e allo studio delle sue carte tramite una tipologia espositiva più attuale e meno libresca. Il nome Hetalia deriva dalla combinazione di parole giapponesi: Hetare, che significa “inutile”, con Italia, che identifica il nostro

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Uso del territorio ieri e oggi

a a Classi 3 B, 3 C e 3a F della Scuola Secondaria di I grado o “C. Dossi” di Len

Il lavoro si è articolato in più fasi riguardanti sia l’Archivio comunale, sia il territorio, le attività agricole e le abitazioni di Leno all’inizio dell’800 e oggi. Le classi, dopo un preliminare approccio teorico, hanno visitato l’Archivio comunale prendendo coscienza della sua vastità ed importanza. Ne è testimonianza la parte del lavoro qui esposto che definisce nel dettaglio la nomenclatura del mondo dell’Archivio e che è corredato di fotografie scattate nell’Archivio di Leno. Proprio da questo notevole patrimonio documentario è stata tratta la materia prima del lavoro realizzato: la carta del territorio di Leno del 1817 ed il relativo Sommarione, una tavola recante informazioni utili alla lettura della stessa carta ( n° d’ordine, nome delle proprietà, estensione, ecc.), ma per noi di faticosa decifrazione a causa della particolare grafia. Infatti, solo dopo aver appreso le nozioni fondamentali relative alla scrittura usata nel Sommarione, i ragazzi, divisi in gruppi, hanno potuto decodificarlo, individuando e quantificando i vari tipi di edifici pubblici e privati, nonché i differenti modi di utilizzo dei terreni (campi, boschi, pascoli, ecc) e la loro estensione. Avendo ravvisato affinità lessicali e fattori simili nello sfruttamento dei vari

Scuola secondaria di primo grado “C. Dossi” di Leno a.s. 2009-2010 CLASSI 3B – 3C -3F

% pertiche censuarie per categorie PALUDE 1%

ZERBO 1% PRATO 22%

BROLO 0% GIARDINO 0%

RISAIA 1% PASCOLO 1% ORTO 1% BOSCO 0%

Scuola secondaria di primo grado “C. Dossi” ARATORIO di Leno 73% a.s. 2009-2010

BROLO

GIARDINO

PRATO

ZERBO

ARATORIO CLASSIBOSCO 3B – 3C PALUDE

ORTO -3F

PASCOLO

RISAIA

% ORTO-BROLO-BOSCO-GIARDINO

Insegnanti: Daniela Bigi Lucia Orsenigo Mariella Cherubini e Rossana Piccinno

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BOSCO 3%

BROLO 13% GIARDINO 0% BOSCO BROLO GIARDINO ORTO

ORTO 84%

appezzamenti, hanno raggruppato i terreni in tipologie, attribuendo a ciascuna un colore identificativo. Successivamente, sulla base della legenda predisposta, è avvenuta la colorazione della carta, un lavoro lungo e complesso, che ha messo a dura prova l’attenzione, la concentrazione e la precisione di tutti i ragazzi. Infatti la corretta colorazione di ciascun edificio o terreno era determinata dall’abbinamento dei numeri del Sommarione con quelli identificativi riportati sulla carta, poco leggibili. È stato pertanto indispensabile ricorrere al computer per poter decifrare ogni numero attraverso ingrandimenti a più riprese di parti ridotte della carta. Nonostante ciò, grazie alla proficua intesa orgaALLA SCOPERTA DEL VOLTO STORICO DI LENO

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nizzativa e operativa, la colorazione è stata portata a termine, come documenta la carta qui riprodotta. A lavoro terminato è giunta in aiuto la trascrizione informatica del Sommarione, che ha permesso di imparare a suddividere per argomenti e a fare somme con maggior facilità. A questo punto sono stati stilati i grafici relativi alle coltivazioni. I ragazzi, considerando poi la terminologia utilizzata, hanno cercato di spiegare i termini trovati consultando materiali forniti dal Comune

Scuola secondaria di primo grado “C. Dossi” di Leno a.s. 2009-2010 CLASSI 3B – 3C -3F

% PRATO - ZERBO - PASCOLO

ZERBO 3%

PASCOLO 4%

Scuola secondaria di primo grado “C. Dossi” di Leno a.s. 2009-2010 CLASSI 3B – 3C -3F 0%

PRATO ZERBO

PRATO 93%

% VARIETA’ ARATORIO 9% 12% 8%

0% 6%

20%

30%

7% 0%

8%

0% aratorio aratorio adacquatorio aratorio vitato aratorio moronato aratorio fatto il titolo di San Nazzaro e Celso aratorio fortunuoso aratorio sortumuoso aratorio adaquatorio moronato aratorio adaqcuatorio vitato aratorio arborato vitato aratorio brolivo moronato aratorio vitato moronato aratorio adaquatorio moronato vitato

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PASCOLO

0%

La curiosità ha spinto i ragazzi a compiere sopralluoghi sul territorio per vedere se qualcosa della tradizione è rimasto, viste le veloci mutazioni. E’ stata una sorpresa scoprire che qualcosa esiste ancora. La macchina fotografica, ha permesso, con inquadrature particolari, di documentare differenze e similitudini tra il presente ed il passato descritto nei documenti analizzati. ALLA SCOPERTA DEL VOLTO STORICO DI LENO

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x

individuare una zona significativa, per la presenza dell' acqua, e' studiare nello specifico l'ambiente ed i

In un progetto legato all’archivio storico non poteva mancare 2. Fase (disegno e progettazione, costruzioni) Lettura e attraversamenti anche l’apporto di una scuola superiore e la presenza sul nostro comune • individuare una zona significativa, di un importante istituto come il Capirola, da sempre interessato per la presenza dell' acqua, e' studal punto di vista storico a stabilire solidi legami con il territorio, ha senz’altro favorito la diare nello specifico l'ambiente ed STITUTOconoscenza DI ISTRUZIONE SUPERIORE "Vincenzo Capirola" e documentario sua partecipazione, fortemente voluta anche dal dirigente scoi manufatti idraulici e gli attraversalastico, prof.ssa Ermelina Ravelli. Nell’I.S.S. Capirola menti dal punto vista storiun progettodel legatopaesaggio all’archivio storico non poteva mancare l’apporto di una scuolaVincenzo superiore e le x anche disegnare i diprincipali classi coinvolte nel progetto sono state due quarte e una seconda co e documentario sistemi di distribuzione presenza sul nostro comune di un importante come il Capirola, da sempre interessato a delistituto corso Geometri, indirizzo naturalmente volto all’approfon• disegnare i principali sistemi di dinaturale: dimento di aspetti la architettonici, urbanistici ed ambientali che acque delledelle acque 2. Fase (disegno e progettazione, costruzioni)stribuzione bilire solidi legami con il territorio, ha senz’altro favorito sua partecipazione, fortemente rappresentano i nuclei fondanti dell’iniziativa. • disegnare e studiare staticamente i xper e dell' studiare luta anche dal dirigente scolastico, prof.ssa Sono Ermelina Ravelli. due Nell'I.S.S. le la xCapirola individuare una zona significativa, presenza acqua, e' studiare nello stati sviluppati progetti:Vincenzo il primo ha visto coinvolta ponti edisegnare glilaattraversamenti dei corsi l’acqua classe seconda e si è basato principalmente su aspetti legati ald'acquastaticamente i ponti e gli manufatti idraulici e gli

ssi coinvolte nel progetto sono state due quarte e una seconda del corso Geometri, specifico indirizzo l'ambiente ed i l’ambiente, mentre il secondo ha visto come protagoniste le due turalmente volto all’approfondimento di aspetti architettonici, urbanistici ed ambientali che idraulici manufatti e gli quarte che hanno sviluppato una tematica storico-urbanistica. Il catasto del periodo napoleonico ha rappresentato il punto di parppresentano i nuclei fondanti dell’iniziativa. attraversamenti anche tenza per entrambi i lavori che vengono di seguito esposti. no stati sviluppati due progetti: il primo ha visto coinvolta la classe seconda e si dal è basato punto di vista storico

ncipalmente su aspetti legati all’ambiente, mentre il secondo ha visto come protagoniste le due e documentario LETTURA E CONOSCENZA DEL PAESAGGIO a etri storico-urbanistica. Il catasto arte che hanno del periodo xnapoleonico disegnare i principali NATURALE ssi 2 D geunaomtematica Clasviluppato

attraversamenti dei corsi

3. Fase (lettere) • criteri did'acqua distribuzione delle acque • costruzione di schede storiche sul tracciato delle seriole-rogge e risorgive 3. Fase (lettere) • leggere i documenti legati a contese sui diritti delle acque x

criteri di distribuzione delle acque

4. Fasex (scienze della natura) costruzione di schede storiche • Analisi della qualità dell'acqua e del paesaggio con 2° sopralluogo sul tracciato delle seriole• Documentazione fotografica rogge e risorgive

rappresentato il punto diSpartenza per entrambi i lavori che vengono di seguito esposti.sistemi di distribuzione . I.I. Questo progetto è stato sviluppato dalla classe 2D geometri ed ” a ol ha visto coinvolte diverse discipline scolastiche con i relativi delle acquedo“V. Capir ETTURA E CONOSCENZA DEL PAESAGGIO NATURALE centi: disegno e progettazione, costruzioni, lettere, scienze della x disegnare e studiare leggere i documenti legati a natura, inglese. 5. Fasex (inglese) uesto progetto è stato sviluppato dalla classe 2D geometri ed ha visto coinvolte diverse Il progetto si è articolato attraverso diverse fasistaticamente di lavoro chei ponti e gli • Brevi descrizioni linguadelle degliacque aspetti più salienti della docontese suiindiritti hanno visto via via il coinvolgimento dellelettere, varie discipline. cumentazione fotografica scipline scolastiche con i relativi docenti: disegno e progettazione, costruzioni, scienze attraversamenti dei corsi 4. Fase (scienze della natura) lla natura, inglese. l. Fase (scienza della natura, disegno e progettazione, costruzioni) d'acqua x Analisi della qualità • lettura progetto si è articolato attraverso diverse fasi ediconoscenza lavoro del chepaesaggio hannonaturale visto attraverso via viaunilsopralluogo e compilazione di schede di lettura e di osservazione. dell'acqua e del paesaggio con involgimento delle varie discipline. • Analisi della qualità dell'acqua. 3. Fase (lettere) 2° sopralluogo • Documentazione fotografica x criteri di distribuzione delle acque

Fase (scienza della natura, disegno e

x

ogettazione, costruzioni) x

lettura

e

conoscenza

del

sopralluogo e compilazione di Insegnanti:

x x

osservazione. Milena

di

Moneta Analisi della qualità dell'acqua. Carolina Castaldo Documentazione fotografica Manuela Tebaldini Natalia Ferrari 38

x Documentazione fotografica

sul tracciato delle seriole-x5. Fase (inglese

paesaggio naturale attraverso un schede di lettura Graziella Freddie

costruzione di schede storiche rogge e risorgive

x

x Brevi descrizioni in lingua degli aspetti più salienti della documentazione fotografica

leggere i documenti legati a contese sui diritti delle acque

4. Fase (scienze della natura) x Analisi

della

qualità

dell'acqua e del paesaggio con 2° sopralluogo x Documentazione fotografica

ALLA SCOPERTA DEL VOLTO STORICO DI LENO

39


Evoluzione storica dell’architettura lenese

IL TERRITORIO DI LENO DAL CATASTO NAPOLEONICO AD OGGI

Questo progetto ha visto la partecipazione delle classi IV-A e IV-B Geometri ed è stato realizzato con il coinvolgimento dei docenti di Lettere e Disegno. Lo scopo del lavoro era quello di effettuare un’analisi del territorio lenese dall’epoca napoleonica ad oggi attraverso il confronto fra la mappa ottocentesca ed il PGT. Anche questo progetto si è articolato attraverso diverse fasi di lavoro che hanno visto via via il coinvolgimento delle varie O AD OGGI IC N O E L discipline. O P A N L CATASTO 1. Fase: (Lettere): DI LENO DA realizzato di Leno, Copiatura da parte deglietalunni stato Sommarione ri eddelè registro m eo G B IV A e e Porzano, redatto a mano in epoca tt Milzanello napoleonica, su si IV uare ione delle clas di un file in Excel cheropermetta di effe az lo p el ci u te q di effettuare analisi statistiche. ar a p er la lavo visto scopo dhaelfornito o. LIloComune n agli alunni la copiaafotostatica eg a docuis D e mappdel re te fr la to di Let n o ti n fr n ce o co d il mento in formato PDF; a ciascun ragazzo sono state affidate ei d so nto attraver oggipagine ad a ic n e o le ch o alcune (in media 4) da trascrivere, cercando di interprero ap o di lav l’epoca n iverse fasi so dottocentesca er orio lenese dal tare la scrittura corsiva che risulta molto differente av tr at to a la co artida quella odierna. Il lavoro realizzato è stato a è si B to 4 et e g ro A p però eccellente ed 4 i to ssues PGT. AnchCelaq il risultato ottenuto è ora a disposizione di tutta la comunità per ne. ri et ie discipliricerche ar om v ge le el d to incrociate. In questo periodo è stato inoltre effettuato en a il coinvolgim un sopralluogo al Comune di Leno per visitare e controllare i I.I.S . materiali di archivio. ”

parte

“V. Capirola

degli

alunni

del

registro

atto a e Porzano, red lo el n za il M , o en e file in Excel ch n u i d su a, ic n apoleo mune ha atistiche. Il Co st i is al an e ar tu to a del documen ic at st to fo ia p ni la co state affidate o n so zo az g ra ; a ciascun do di crivere, cercan as tr a d ) 4 ia in med ocentesca che tt o a iv rs co scrittura lavoro la odierna. Il el u q a d te n re diffe ed il risultato te en ll ce Insegnanti: ec ò stato per la comunità per Graziella i tuttaFreddi d e n o zi si o p is ad re Piero Forlani do è stato inolt io er p o st e u q ociate. In per Tiziana une di Leno ComZiliani al o g o u ll ra p so MilenadMoneta io. eriali i archiv m i ntrollare 40 at

Il Sommarione di Leno nella versione napoleonica

La stessa pagina trascritta dagli alunni del Capirola

2. Fase (Disegno e progettazione): Individuazione di alcune emergenze architettoniche significative sia nel nucleo storico sia in campagna a Leno, Milzanello e Porzano. Raffronto, con individuazione delle trasformazioni, della mappa na2. Fase (Disegno e progettazione): poleonica (1817-1819) mappa auIndividuazione striaca (1853di alcune circa)emergenze catastoarchitettoniche Regio significative sia nel nucleo storico sia in campagna a Leno, Milzanello e Porzano. Raffronto, con individuazione delle trasformazioni, della (1907 circa) dell’archivio e il PGT mappa (1817-1819) mappa austriaca ( 1853 circa ) catasto Regio ( 1907 circa ) 2. Fase napoleonica (Disegno e progettazione): (situazione attuale). SopralluogoSopralluogo con documentazione fotografica dell'archivio ediil alcune PGT (situazione con documentazione per Individuazione emergenze attuale). architettoniche significative sia nel nucleo fotografica storico sia in per individuare i segni architettonici esistenti, da confrontare con individuare i segni architettonici esistenti, da confrontare con le indicazioni della mappa per campagna a Leno, Milzanello e Porzano. Raffronto, con individuazione delle trasformazioni, della lemappa indicazioni della mappa per verificare la storicità dell’edificio. verificare la storicità dell'edificio. napoleonica (1817-1819) mappa austriaca ( 1853 circa ) catasto Regio ( 1907 circa ) dell'archivio e il PGT (situazione attuale). Sopralluogo con documentazione fotografica per individuare i segni architettonici esistenti, da confrontare con le indicazioni della mappa per verificare la storicità dell'edificio.

Mappa Napoleonica

Mappa satellitare

3 Fase (Disegno, Storia,): 3 Fase (Disegno, Storia,): Mappa Napoleonica di espansioni di alcune Mappa satellitare architettoniche Realizzazione emergenze Realizzazione di espansioni di alcune emergenze architettoniche ed ambientali significative del edterritorio ambientali significative del territorio di individuando, Leno, perconuso didatdi Leno, per uso didattico (realizzazione informatica), vari colori, i tico informatica), individuando, con colori, periodi Storia,): storici in cui l’edificio si presenta, con le trasformazioni subitevari negli ultimi due i 3differenti Fase(realizzazione (Disegno, secoli. Il risultato del lavoro viene presentato tavole realizzate con differenti periodi storici inemergenze cui sul’edificio si presenta, le trasforRealizzazione di espansioni di alcune architettoniche ed autocad. ambientalicon significative del territorio di subite Leno, per negli uso didattico (realizzazione informatica), individuando, vari colori, i mazioni ultimi due secoli. Il risultato delconlavoro viene differenti periodi storici in cui l’edificio si presenta, con le trasformazioni subite negli ultimi due presentato su tavole realizzate con autocad. secoli. Il risultato del lavoro viene presentato su tavole realizzate con autocad.

ALLA SCOPERTA DEL VOLTO STORICO DI LENO

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Indice L’anello di Porzano . ...............................................................................4 Oh che bel castello .................................................................................6 C’era una volta un re ..............................................................................8 Un viaggio nel passato... a Leno .........................................................10 Milzanello un borgo antico .................................................................12 I mulini perduti .....................................................................................16 Viaggio nel mondo dell’archivio tra passato e presente, tra mappe e territorio........................................................28 L’archivio di Hetalia .............................................................................32 Uso del territorio ieri e oggi.................................................................34 Lettura e conoscenza del paesaggio naturale: l’acqua .....................38 Evoluzione storica dell’architettura lenese.........................................40

Finito di stampare nel mese di dicembre 2010 Tipografia Pinzi Leno (Bs)


Tra le iniziative per la valorizzazione dell’Archivio Storico Comunale (ASCLeno), il progetto storico-didattico denominato Dal manoscritto al testo. Dall’archivio, alla scuola, al territorio, occupa un posto tutto speciale. L’opportunità viene offerta dall’assetto organizzativo del Servizio Archivistico, che il Segretario e Direttore Generale, la dott.ssa Adriana Mancini, ha saputo e voluto ritagliare all’interno dell’organigramma comunale. E’ un progetto a valenza pluriennale, iniziato nell’anno scolastico 2009-2010, condiviso con le Dirigenze Scolastiche locali e con l’Ufficio Scolastico provinciale, mediante un’apposita convenzione che impegna gli Enti ad esserne, ciascuno per la propria parte, soggetti attivi. La struttura del percorso è stata proposta dal prof. Gianpietro Belotti e dalla prof.ssa Elisabetta Conti, che hanno elaborato un percorso formativo i cui primi destinatari sono gli Insegnanti di differenti discipline operanti a Leno nei vari ordini di scuola; con loro sono state gradualmente condivise le conoscenze storiche, diplomatiche e documentarie con la finalità di rendere didatticamente fruibili i documenti dell’archivio storico comunale. La possibilità di presentare la storia locale a partire dalle fonti archivistiche rappresenta una condizione di particolare suggestione e di coinvolgimento dei ragazzi, che hanno la concreta possibilità di trovare nei testi antichi le radici della propria identità e di rafforzare la consapevolezza di un’appartenenza che si traduce in vero e proprio esercizio di cittadinanza. Le visite didattiche ai locali e alle fonti custodite nell’Archivio comunale, concretizzate nei mesi di febbraio-marzo 2010, sono state accompagnate da una specialista, l’archivista incaricata dott.ssa Giuseppina Caldera, che ha anche curato il recente riordino dell’archivio storico. Le visite ambientali sul territorio, hanno poi permesso ai ragazzi/e di concretizzare i lavori di ricerca con una applicazione di studio pratica e verificabile nell’ambiente che ora li circonda. I lavori di rilevante quantità e qualità, prodotti nei laboratori scolastici, sono stati esposti in una mostra presso l’Auditorium della Biblioteca Civica, inaugurata l’8 maggio 2010 alla presenza delle autorità civili e delle dirigenze scolastiche, comunali e provinciali, e di numerose famiglie che, con grande sorpresa, hanno potuto apprezzare i risultati di un lavoro didattico che testimonia la passione di chi l’ha eseguito e il rigore del metodo di ricerca appreso. Un’altra location, la mostra Ambiente e dignità dell’uomo presentata nell’I.T.G. Tartaglia a Brescia, ha ospitato i “nostri” lavori il 21 ottobre 2010. Le opere raccolte in questa pubblicazione desiderano essere testimonianza, seppur molto parziale, del grande lavoro svolto e un sentito omaggio a tutti quanti hanno generosamente collaborato. Giuseppina Pelucchi Responsabile del Servizio Archivistico


ARCHIVIO STORICO

Comune di Leno

ALLA SCOPERTA DEL VOLTO STORICO DI LENO con i lavori delle scuole dell’Infanzia, Primaria, Medie e Superiori Anno scolastico 2009 / 2010

Circolo Didattico Leno (Bs)

Scuola Media “C. Dossi” Leno (Bs) Istituto Istruzione Superiore “V. Capirola” Leno (Bs)


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