Inventario Archivio Asilo infantile di Porzano

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COMUNE DI LENO (Provincia di Brescia)

ARCHIVIO DELL’ASILO INFANTILE DI PORZANO Inventario


ARCHIVIO DELL’ASILO INFANTILE DI PORZANO

Inventario

Leno, 2010


IL SINDACO Pietro Bisinella IL SEGRETARIO COMUNALE Adriana Mancini LA RESPONSABILE DEL SERVIZIO ARCHIVISTICO COMUNALE Giuseppina Pelucchi L’ARCHIVISTA INCARICATA Giuseppina Caldera

Piano di riordino e inventariazione dell’Archivio del Comune di Leno e archivi aggregati Inventario Giuseppina Caldera © Comune di Leno, 2010 La riproduzione totale o parziale è subordinata ad autorizzazione.


Sommario Introduzione ……………………………………………….……….…pag. III-VI Notizie storico giuridiche dell’Asilo infantile di Porzano L’archivio e l’intervento

Inventario ……………………….……….…………….……….………pag. 1-5



INTRODUZIONE



Notizie storico giuridiche Asilo infantile di Porzano L’asilo infantile del comune di Porzano 1 viene istituito nel 1914 con deliberazione del consiglio comunale del 12 novembre. L’intento è di favorire le famiglie del paese costrette ad abbandonare i bambini in età prescolare senza custodia per occuparsi del lavoro nei campi 2 . La fondazione dell’asilo deriva da un fondo di lire 2.000 stanziato, fin dal 1905, dalla Cassa di risparmio delle Provincie lombarde e destinato a promuovere l’impianto di asili nei comuni e nelle frazioni rurali. Il termine ultimo per conseguire l’assegno è il 20 febbraio del 1915 e ciò è subordinato all’apertura vera e propria di un asilo in grado di funzionare per almeno tre anni. L’amministrazione comunale, quindi, decide di destinare altre lire 100 per l’acquisto di arredi e lire 250 per il personale di custodia. Inoltre, viene aperta una sottoscrizione triennale pro asilo contando sulla generosità dei privati. L’asilo sarà ospitato al piano terra del fabbricato scolastico del paese e avrà a disposizione anche il giardino. L’amministrazione dell’asilo è affidata, inizialmente, alla giunta municipale coadiuvata da una commissione composta da tre membri tra i quali una donna. Compito della commissione è di formare lo statuto e il regolamento interno per l’erezione in ente morale della nuova istituzione. Nella deliberazione di istituzione viene fissata nel 1° gennaio 1915 l’apertura dell’asilo la cui conduzione è affidata a una buona madre di famiglia e ad una assistente, le quali riceveranno entrambe un piccolo compenso per il loro servizio. L’impianto e il funzionamento del nuovo asilo è assicurato dalle oblazioni di privati e dal sussidio dell’Amministrazione provinciale. Tuttavia, tali somme hanno, in questi anni, un’unica destinazione che è quella di concorrere alla refezione dei bambini, figli di richiamati alle armi, le cui famiglie sono del tutto prive di mezzi di sostentamento. Le famiglie benestanti del paese pagano invece una retta mensile di lire 1. Nel 1917, il Ministero dell’interno dispone un sussidio di lire 200 a favore dell’asilo e, fino alla fine della guerra, l’asilo beneficerà di altri sussidi assistenziali. Nell’anno scolastico 1917-1918 i bambini frequentanti, di età tra i quattro e i sei anni, sono 72, nel 1924-1925 sono 77. Negli anni ’30, con Porzano divenuto frazione di Leno, è documentato saltuariamente il funzionamento dell’asilo che si regge sul costante sussidio del comune, con sussidi dell’ONMI, con le rette, con alcune oblazioni private e con il ricavato dal saggio dei bambini di fine anno. Le spese dell’asilo sono rappresentate soprattutto dal salario delle assistenti e dallo stipendio del segretario. E’ del 1° ottobre 1934 la predisposizione dello statuto in previsione dell’erezione dell’asilo in ente morale, come già nelle intenzioni dei fondatori. L’erezione in ente morale è, tuttavia, subordinata ad un’autonomia patrimoniale attraverso la quale possa essere assicurata una stabile vita all’asilo. Lo statuto comprende 24 articoli ed è sottoscritto dal podestà Giovanni Battista Calini. L’asilo non verrà eretto in ente morale, ma continuerà a funzionare amministrato da una commissione composta di cinque membri, scelti dal podestà, con un mandato di quattro anni. Nel 1934, i bambini frequentanti l’asilo sono circa 40 e, di questi, 30 ricevono gratuitamente la refezione. Vengono insegnati la religione, le buone creanze, la pulizia, il canto e la ginnastica. L’orario invernale va dalle 8 alle 16, mentre quello estivo dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 17. Nel 1962 l'asilo di Porzano sarà accolto in un edificio appositamente costruito. L’asilo "minimo", così venivano chiamati i fabbricati che ospitavano le scuole o gli asili rurali, è costruito su progetto 1 2

L’attuale frazione Porzano dista dal capoluogo Leno Km. 4,5. B. FAVAGROSSA I sette asili lenesi. Cenni storici, Comune di Leno 2002. V


dell'architetto Carlo Panigada e realizzato con un mutuo aperto con la Cassa di risparmio delle Provincie lombarde 3 . Alla sua realizzazione contribuiscono anche i privati con offerte. L'asilo, che viene inaugurato nel 1962, è costituito da 5 locali: un'aula e un soggiorno per i bambini, la cucina, il refettorio, i servizi. L'asilo anche negli anni del secondo dopoguerra continua a sostenersi con sussidi statali, delle banche e di privati. Dal 1952 e per i dieci anni successivi, l’asilo riceverà il legato di Lire 500 annue, secondo le disposizioni testamentarie di Giuseppe Zucca. Nel 1960, allo scopo di assicurare un funzionamento uniforme in tutti gli asili del comune, il sindaco Angelo Regosa dà disposizioni per la tenuta della contabilità, per il servizio di tesoreria e cassa, per il personale - insegnanti e inservienti - che, dal 1961, sarà retribuito direttamente dal comune. Vengono, inoltre, stabiliti, uguali per tutti gli asili, una tabella dietetica 4 e il calendario scolastico. Dal 1962, l’asilo accoglierà, oltre ai bambini di Porzano anche quelli della cascina Scovola il cui asilo rurale cessa di funzionare in quell’anno. Nel 1969, sono iscritti 65 bambini, suddivisi in due sezioni, dei quali 45 sono accolti gratuitamente. Vi lavorano 4 persone: due insegnanti, una assistente tutte religiose della Congregazione delle Umili Serve del Signore di Gavardo e una cuoca. A partire dalla legge 616 del 1977 e con le successive leggi statali e regionali, il personale e la gestione dell’asilo passeranno progressivamente e definitivamente sotto la direzione dello Stato. L’asilo di Porzano è tutt’ora in funzione nella sede costruita nel 1962. I bambini iscritti nell’anno 2010-2011 sono 46.

L’archivio e l’intervento L’archivio documenta l’istituzione dell’asilo e i primi anni di funzionamento (1914-1925) in un periodo in cui Porzano è ancora comune autonomo e, successivamente, gli anni di gestione dal 1929 al 1934, con Porzano divenuto ormai frazione di Leno, e dal 1952 al 1962. L’archivio è costituito da 11 unità condizionate in una sola busta, disposte cronologicamente in una serie unica denominata Corrispondenza, contabilità, personale. I documenti, del tutto frammentari, sono riconducibili al funzionamento dell’istituto - rendiconti, corrispondenza e personale -. Per gli stessi intervalli di anni, alcuni documenti isolati conservati nell’archivio comunale danno conto, insieme a questo di Porzano, anche del funzionamento degli altri asili comunali. La descrizione inventariale delle singole unità è stata realizzata utilizzando lo standard descrittivo della scheda completa del software Sesamo. La serie unica è preceduta da una breve nota introduttiva.

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Il fascicolo “Costruzione di un asilo minimo a Porzano (1961-1964), che documenta la costruzione della scuola rurale, si trova nell’Archivio storico comunale, sezione 1948-1970, cat. 10 cl. 10. 4 La tabella dietetica adottata è quella in vigore nell'asilo del capoluogo. VI


INVENTARIO



Serie 1

Corrispondenza, contabilità , personale Questa unica serie comprende le 11 unità , con data 1914-1962, che rappresentano l'archivio dell'asilo di Porzano giunto fino a noi. Il primo fascicolo contiene gli atti che testimoniano l'istituzione dell'asilo e i primi anni di funzionamento. Il secondo è rappresentato dal registro d'iscrizione 1924-1925; il terzo fascicolo contiene i rendiconti dal 1929 al 1934 con pezze d'apoggio. Nel 1934, un fascicolo contiene il testo dello statuto e i pochi documenti che attestano il sussidio dato all'asilo dall'ONMI di Roma. Con una lacuna significativa dal 1934 fino al 1952, si trova un fascicolo costituito dal testamento di Giuseppe Zucca con un lascito a favore dell'asilo. Infine, riuniti in cinque fascicoli, vi sono gli atti frammentari, di natura sia amministrativa che contabile, che attestano il funzionamento dell'istituto dal 1957 al 1962.

1 Istituzione dell'asilo infantile 1914 - 1918, seg. 1920-1921 Concessione di sussidio da parte della Cassa di risparmio del Provincie lombarde per l'erigendo asilo infantile; promozione di sottoscrizione triennale per il funzionamento e elenco delle offerte; deliberazione del consiglio comunale di Porzano di istituzione dell'asilo e schema di fondazione; regolamento amministrativo (1); ricevute di spese per forniture e impianto dell'asilo; concessione di sussidio ministeriale; notizie sull'asilo; note sottoprefettizie. Note: (1) - Per il regolamento amministrativo dell'asilo venne utilizzato l'opuscolo, con il testo interamente corretto, del Giardino d'infanzia "Margherita" di Leno. Classificazione: 1 Segnatura: b. 1/1 2 Registro d'iscrizione 1924 - 1925 Registro d'iscrizione all'asilo. Classificazione: 1 Segnatura: b. 1/2 3 Rendiconti di gestione 1929 - 1933 Rendiconti di gestione dell'asilo con pezze d'appoggio Classificazione: 1 Segnatura: b. 1/3

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4 Statuto 1934 Statuto dell'asilo infantile della frazione Porzano. Classificazione: 1 Segnatura: b. 1/4 5 Sussidio dell'ONMI 1934 Richiesta di sussidio all'ONMI di Roma con allegati prospetto dei fanciulli assistiti, bozza di relazione, conto consuntivo e bilancio preventivo; comunicazione di concessione del sussidio. Classificazione: 1 Segnatura: b. 1/5 6 Legato Giuseppe Zucchi 1952, seg. 1953 Testamento di Giuseppe Zucchi con un legato a favore dell'asilo di Porzano; nota sull'origine dell'asilo. Classificazione: 1 Segnatura: b. 1/6 7 Denunce versamenti INPS 1957 - 1960 Prospetti mensili di denuncia dei versamenti dei contributi INPS per i dipendenti dell'asilo. Classificazione: 1 Segnatura: b. 1/7 8 Libro matricola e paga 1958 - 1959 Libro matricola e libro paga mensile dei dipendenti dell'asilo. Classificazione: 1 Segnatura: b. 1/8

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9 Corrispondenza 1958 - 1960 Note sulla gestione del personale dipendente; dati statistici sull'asilo; relazione sulla gestione dell'asilo e richiesta di contributo; relazioni di visite d'ispezione dell'Ispettorato del lavoro di Brescia; circolari dell'Istituto nazionale della previdenza sociale. Classificazione: 1 Segnatura: b. 1/9 10 ContabilitĂ 1961, all. dal 1957; seg. 1962 Mandati di pagamento dell'esercizio finanziario 1961; fogli di rendiconto, delle entrate e delle uscite. Classificazione: 1 Segnatura: b. 1/10 11 Personale insegnante dell'asilo 1961 - 1962 Certificati di servizio del personale religioso iscritto alla cassa pensioni degli insegnanti degli asili e scuole parificate. Classificazione: 1 Segnatura: b. 1/11

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