Sei Periodico Ottobre 2012

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FUORI dal CORO Editoriale periodico

TM

Mensile a Diffusione Gratuita ANNO 2 • N. 17 - OTTOBRE 2012 Aut. Tribunale di Torre Annunziata Num. Reg. 952/2011 Num. Reg. Stampa 11 Del 03/11/2011 Free Magazine Chiuso in Tipografia il 29/09/2011 Stampato da Fenice Print DIRETTORE RESPONSABILE

Carmine Cascone EDITORE

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a cura di Carmine Cascone

Una vergogna di Stato E’ successo manco a dirlo a Napoli, i docenti precari hanno bruciato i loro titoli accademici per protestare contro il bando di concorso che prevede la possibilità di assegnazione di 11.452 posti d’insegnati. Il Ministro Profumo, così facendo, toglie la possibilità a chi, per anni con umiliazioni vergognose su modello di stati dell’America meridionale, ha mantenuto una scuola in vita priva di docenti e di persone che, nonostante avessero passato anni curvi sui libri pur di supplire alle quotidiane mancanze di uno Stato latitante come quello italiano, insegnavano in giro per graduatorie sempre più asfittiche e senza sbocchi. Ora, col concorsone, è annullata la possibilità di regolare questi “desaparecidos” di educatori che oltre al danno dell’umiliazione, si vede la beffa di chi fresco di titolo si trova proiettato nel mondo del lavoro scolastico. Inoltre ci si aggiunge anche il paradosso di chi, nelle graduatorie ad esaurimento (non si è mai capito perché le hanno chiamate così; aggettivo per gli insegnanti o per la loro effettiva possibilità di conclusione?), rimane legato al palo dei punteggi. A tutto questo si aggiunge la sporca politica delle scuole private che, pescando nel torbido, soffocano le legittime ambizioni di chi deve, abilitato, entrare o aggiornare le graduatorie provinciali. Ore attribuite in più senza se e senza ma, per integrare mancanze di organico ataviche, di contro emolumenti niente; tanto si sa; se ti do il punteggio, tu fai volontariato anche in nero! Chi deve gestire tutta la baracca si è mai chiesto questo vortice di nomine spostamenti graduatorie a chi da beneficio? Qui non si tratta di professionalità migliori o peggiori, visto che, chi è in graduatoria, è abilitato, con anni di servizio e di lunghissimo percorso d’insegnamento alle spalle. Tuttavia la politica sia chiaro tende a volere gli insegnanti stabilmente precari e, la cosa che più infastidisce, è il proseguimento della stessa linea nonostante il cambio sistematico dei governi. Poi, nasce legittima un'altra domanda: se non ci sono posti perché indire un concorso quando le graduatorie ad esaurimento traboccano di docenti? L’Italia è davvero il paese dei misteri, non c’è sindacato della scuola che sappia dare risposte certe a noi docenti precari a vita.

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COVER L’intervista a cura di Pina Longobardi

Emma com’è andato questo tour estivo? Avevo dentro tanta energia positiva, tanta voglia di trasmettere emozioni. Volevo affrontare temi profondi, come l’anoressia di cui parlo in “Acqua e ghiaccio”. che ho interpretato e come si dice il primo amore non si scorda mai!

Cosa significa per te cantare dal vivo? E’ il mio modo per dire grazie a chi mi fa stare ai vertici della classifica, mi difende nei blog e mi vuole bene. Cosa provi quando sei sul palco e i tui fans cantano a memoria le tue canzoni? E’ bellissimo perché ho problemi di memoria e sono io che mi appoggio a loro, è un sostegno “tecnico” ma soprattutto una botta di energia. Bisogna viverlo, non si può spiegare.

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Sarò libera è il secondo album della cantante italiana Emma Marrone. Pubblicato il 20 settembre 2011 dalla casa discografica. Universal, anticipato dall'omonimo singolo, reso disponibile a partire dal 2 settembre dello stesso anno e certificato oro digitale nel febbraio 2012.

Nella scaletta hai inserito anche i tuoi vecchi successi? Certo. C’è un mix di ogni disco e naturalmente non è stato possibile inserire tutto. Ho scelto i pezzi che so essere più vicini al mio pubblico. Qual è il brano di “Sarò libera” che senti più vicino a te? Sono particolarmente legata a “Sarò libera”, il primo singolo estratto dal disco, anche se è arrivato in un momento difficile della mia vita… ma forse proprio per questo lo sento così vicino. Ogni volta che la canto mi emoziono come se fosse la prima volta. Cosa porti sempre con te? Non mi stacco mai dal mio anello a forma di Rosario. Da sei anni a questa parte fa parte di me, ed è fondamentale. Mi fa stare meglio. Quale sarà il tuo look per la ripresa del tour? Non studio nulla prima, non mi sono rivolta a uno stylist. Mi vesto in base a come mi sveglio la mattina e come mi sento prima di salire sul palco. I vestiti saranno tutti miei, alcuni li ho già indossati in televisione. Sarà un look semplice e comodo. I tuoi progetti per l’inverno? Non lo so, l’ultima tappa del tour è il 30 novembre a Bologna, dopo si vedrà. Tu che hai vinto sia Amici che Sanremo, cosa consigli a un giovane che vuole fare il tuo mestiere? Bisogna avere tanta tenacia e tanta fortuna. Bisogna crederci tanto. Capire se si vuole fare questo mestiere perché si ama la musica o magari perché si è interessati ad

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altro. Qual è stata finora l’emozione professionale che ti ha segnata di più? A parte vincere Sanremo una delle emozioni più forti è stata cantare all’Arena di Verona con Pino Daniele. E’ stato un momento magico. Cantare con lui è stata la cosa più figa della mia vita. Cosa fai nei giorni in cui non sei impegnata col tour? Faccio la “vita normale”, anche un pò casalinga. Mi piace molto invitare a casa i miei amici e cucinare per loro. Ci sono dei lati della tua persona che non hai ancora comunicato con la musica? No, credo di aver fatto vedere ogni lato di me, sono una persona “senza filtri”. Il problema è che ogni volta che viene fuori una nuova parte di me non viene capita perché c’è una sorta di strumentalizzazione che fa vedere le cose in maniera sbagliata. Quali sono i tre brani che non possono mancare nel tuo I - pod? La Fine – Nesli, At Last – Etta James e Purple Rain – Prince Pensi mai a come sarebbe stata la tua vita se non avessi abbracciato la musica? Sicuramente sarebbe stata una vita serena, avrei trovato la mia collocazione, forse precaria, ma sarei stata felice. E’ tutto quello che ho fatto per tutto il periodo della mia lunga gavetta. Prima di iniziare questa avventura avevo uno stipendio esiguo ed ero felice lo stesso, perché comunque avevo la mia musica.


ATTUALITÀ La notizia a cura di Valentina Di Nola

Scuola e computer ... Risparmio e innovazione Il Ministro Profumo apre l’anno scolastico annunciando l’introduzione dei tablet in classe, sarà questa la strada giusta per adeguare la scuola italiana a quella europea? L’anno scolastico è iniziato e le novità presentate dal Ministro dell’istruzione, Francesco Profuno, sono tante. Durante la conferenza stampa, tenutasi il 12 settembre a Viale Trastevere, alla quale hanno preso parte il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, e, in collegamento video, gli assessori all'Istruzione della Regione Calabria, Mario Caligiuri, e del Comune di Firenze, Rosa Maria Di Giorgi, le parole d’ordine sono quelle di tutto il governo “risparmio e investimento”. Il Ministro vuole far dire addio alla gran mole di carta e incartamenti, che invade le segreterie scolastiche, sfruttando lo sviluppo tecnologicoinformatico. Spieghiamo meglio: si vuole introdurre iscrizioni on-line, registri elettronici, rilevazione automatica delle presenze, ma anche nuove tecnologie per l’abbattimento di spese telefoniche, risparmio energetico e banda larga, prevedendo ,in tal modo, un risparmio di 30milioni di euro.

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Situazione ulteriormente migliorabile con l’applicazione delle migliori esperienze già realizzate dalle scuole e i progetti sviluppati in questo senso dagli Enti locali. A cominciare, ad esempio, dai progetti realizzati dalla Provincia di Roma - illustrati dal Presidente Zingaretti nel suo intervento - per il risparmio delle spese telefoniche utilizzando VOIP e per il risparmio energetico, l’esperienza del Comune di Firenze - di cui ha parlato l’Assessore Di Giorgi per le iscrizioni integrate on line e le nuove App a disposizione delle famiglie. Inoltre, per quanto riguarda in particolare le iniziative già avviate da alcuni istituti scolastici, il ministro Profumo si è collegato con l’Istituto Majorana di Brindisi, che già da tempo utilizza registri elettronici, l’Istituto Fermi di Mantova, nel quale è già operativo il meccanismo di rivelazione automatica delle presenze e l’Istituto Desambrois di Oulx (TO), una scuola di montagna che svolge consigli di classe on line.


Ecco quindi l’investimento, 24 milioni di euro per introdurre un computer in ogni classe, sia delle medie che delle superiori, così da garantire un rinnovamento della didattica e dei processi di apprendimento. Un occhio di riguardo è rivolto al Sud, alle quattro regioni della Convergenza (Puglia, Campania, Sicilia e Calabria), ai cui insegnanti verrà dato un tablet. In particolare le scuole coinvolte nella consegna dei tablet ai docenti saranno 712 in Campania (59.9% del totale), 599 in Puglia (85.3%), 233 in Calabria (57.2%) e 584 in Sicilia (58.3%), per un finanziamento complessivo di 31.836.574 milioni di euro. Tuttavia, come spiegato dall'assessore all'Istruzione della Calabria, Mario Caligiuri, in quella regione "si sta lavorando per assegnare un tablet ad ogni insegnante di tutte le scuole della Regione" per una copertura del 100%. "Quella di oggi è una giornata molto importante per l'istruzione - ha sottolineato il ministro -. La scuola dimostrerà con la sua svolta digitale di essere pronta per partecipare al rilancio del paese. Oggi abbiamo bisogno di una scuola che sia più moderna, più equa e capace di dare attenzione alla parte debole del paese che offra servizi di qualità, che siano vicini ai cittadini". Una scuola, infine, "capace di formare i cittadini di domani, che dovranno confrontarsi con un mercato che sia quantomeno europeo". Con l’avvento dei computer in aula si favorirà il libro interamente digitale, che porterà ad altro risparmio per le famiglie e fin qui sembra che fili tutto il sistema, ma ad una più attenta riflessione alcuni dubbi mi sovvengono. Le criticità con cui è iniziato questo anno scolastico non molto diverse dagli altri con proteste dei precari, classi sovraffollate, istituti senza preside, ritardi nelle nomine, segreterie con personale ridotto all'osso, senza dimenticare il problema dell'edilizia scolastica e dell’età media del personale docente. Sì, forse il titolare dell’istruzione non ha considerato tra le tante percentuali calcolate, di analizzare quanti docenti hanno dimestichezza con il computer da poterlo utilizzare quotidianamente, come un libro cartaceo, per non parlare del tablet. Questi insegnanti, lontani di 3 o 4 generazioni dai loro alunni e anni luce dall’informatica, sono ormai alle soglie della pensione e qualcuno vorrebbe anche andare a godersi il meritato riposo, ma i “cari” colleghi Ministri hanno introdotto nuovi sbarramenti, perciò tutti ancora nelle aule ad acquisire dimestichezza con i nuovi ausili didattici. Sperando che ...non si riempiano di polvere.

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ATTUALITÀ Campo... Minato a cura di Mina Giuliano

Tu chiamale se vuoi... Elezioni A volte ritornano… oppure no?!! In Italia si è sempre parlato di necessario rinnovamento, di bisogno di evoluzione e di sostanziale cambiamento... tutti lo affermano con convinzione ma, in definitiva, nessuno ci crede realmente.

Tante accurate parole quelle pronunciate in nome di una nazione che sembra alla deriva ma che, in verità, fa poco per risollevare la sua prua dall’angoscioso mare della crisi, in cui continua a sprofondare. Molti i presunti Noè che assurgono a salvatori della Patria, troppi i reali Caronte che traghettano il nostro stivale verso l’infernale voragine. Di chi sia la colpa dell’esistenza di un perenne spartiacque, tra la ricchezza di pochi e la povertà dei restanti, lo si può facilmente ipotizzare scaglionando la deludente storia politica degli ultimi anni, fatta di vuoti proclami, di speranze disattese e di fallaci promesse.

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Abbiamo assistito al crollo anticipato sia di governi fondati su esigue maggioranze, sia di schieramenti dai numeri da record, per arrivare ad una condizione in cui l’attenzione è fondata più sui numeri, che sui reali bisogni: non si capisce che alla gente non interessano né i moderni e gettonati paroloni, né gli acronimi ad essi direttamente collegati. Per le famiglie l’unica formula matematica, effettivamente comprensibile, è la seguente: Spese : Spread = Btp : Bollette Troppo Pesanti!

Pur cambiando l’ordine dei fattori… il risultato, in sostanza, non subisce modifiche, nelle tasche degli italiani!

A questo punto chiediamoci chi sia realmente in grado di far quadrare i conti, salvaguardando le fasce deboli! Perchè un governo di tecnici e non un governo di politici? La risposta è disarmante: troppi inetti hanno gongolato tra i banchi di Montecitorio, spesso,


teatro di diatribe insanabili, offese gratuite, ripensamenti improvvisi, repentini voltafaccia, inconcludenti sermoni e morbose litanie! Cosa bolle già in pentola? Cosa ci propineranno, senza indugi, il prossimo anno?!

E’ iniziata la guerra per la conquista dell’ambita poltrona, senza esclusione di colpi… di scena!

Si! Perché in Italia svecchiare non significa altro che smacchiare! E allora ecco che, rinvigoriti e nuovamente coronati d’alloro, risorgono dalle ceneri della decadenza, fantasmi redenti, di un tempo che fu! Seppellite (forse!) nel dimenticatoio, tutte le “bizzarrie” passate, assisteremo al ritorno in scena (salvo clamorosi ripensamenti!) del Cavalier servente, colui che, dall’alto di quel colle, abdicò, per il “bene” della patria, al grido strozzato “Obbedisco”, dopo l’ordine imperioso giunto.

Libero dagli impegni giudiziari, sotto le patriottiche insegne di novello vate, potrebbe davvero rimettersi in marcia verso Roma…! E se, invece, non tornasse? Chi prenderebbe il suo posto?!

Si litiga e non si stabiliscono accordi solidi perchè ciascuno non si accontenta di una piccola fetta di torta! Ingordi e confusionari gli altri signori sul mercato: c’è chi vuole tutto “Adesso”(e poi... ??) e chi, invece, predilige “Un’Italia migliore”(e se non ora... quando??); c’è chi propende per una bella insalata ricca, con un larghissimo coinvolgimento di presunti, fedeli neo-alleati, e chi, invece, dal pulpito, grida a squarciagola, da solo e alle stelle... come se, nei panni di un buffo atleta circense, si trovasse ad ammaestrare sciocche scimmie, che lo guardano attonito, aspettando la formula famosa: quel “VAFFA” dall’ “ARMONIA MELODIOSA”! In frantumi tutti i restanti cocci… troppo piccoli o malridotti per trovare un collante!

Dopo il Manzoniano “addio a(i) Monti”, chiediamoci, dunque, chi si aggiudicherà il bramato primato, di questa Italia.. ultima ruota del caso!!

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ATTUALITÀ Steve Jobs a cura di C. G.

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“Apple ha perso un genio creativo e visionario e il mondo ha perso un formidabile essere umano”. Così il sito di Apple annuncia la morte del suo fondatore Steve Jobs, insieme all’anno della nascita e quello della morte: 1955-2011. Il ritratto di quest’uomo è alquanto difficile da disegnare: “Steve Jobs un �ilosofo che ha

cambiato il mondo o un genio del marketing?” Sicuramente entrambe le cose! Nell’era digitale i computer hanno cambiato il nostro stile di vita e Jobs è stato il pioniere dell’innovazione informatica, colui che ha saputo guardare al futuro con dieci anni di anticipo sugli altri. Colui che ha reinventato il business della musica, con l’accoppiata iTunes-iPod, la ridefinizione del telefono con l’iPhone, fino all’apertura di una nuova dimensione della lettura, l'erede della carta stampata, dei libri e dei quotidiani, la tavoletta magica, l’iPad.

Cosa sarebbe stata la tecnologia senza Steve Jobs? Perché gli utenti informatici scelgono Apple più di altri prodotti tecnologici, tanto che l’azienda fa pro�itti ad una tale velocità che non riesce ad utilizzarli? SEI periodico 14

Prodotti dal design eccellente, affidabili, belli, semplici da utilizzare, questa è la magia della “mela fatata”. I prodotti Apple hanno cambiato la vita e le abitudini di milioni di persone in tutto il mondo. Jobs un genio, un tiranno, un leader carismatico, maniaco della perfezione, con l’ossessione per i dettagli. Per gli ammiratori, è un creatore di realtà per i critici, un prestigiatore che tira sempre fuori dal cilindro la sua nuova sorpresa.

«Solo amando quello che fate, farete grandi cose» è il modo migliore per sintetizzare la vita di

chi, nel 2005, consegnò una sorta di testamento spirituale agli studenti dell’Università di Stanford:

“Siate folli, siate affamati” (“Stay hungry, stay foolish”).

Una follia e una fame che hanno portato Jobs a rivoluzionare la vita di milioni di persone. Steve ha lasciato un segno indelebile nel mondo e nell’economia globale, il geniale ragazzino che a dodici anni faceva già esperimenti, il non laureato che, grazie alle lezioni di calligrafia al Reed College, ha concepito per i computer la gestione di font spaziati in maniera proporzionale, belli e


svariati. Steve e l’esperienza con l’LSD, il seguace del buddismo. Steve uomo che non ha mai perdonato i genitori biologici per averlo abbandonato e poi ha rifiutato all’inizio la paternità di sua figlia Lisa Brennan-Jobs. Un uomo tormentato e un geniale comunicatore, un tiranno che pretendeva l’eccellenza da chi lavorava per lui, un motivatore con grandi capacità di convincimento. Perfezionista ossessivo, un uomo che sosteneva:

“Non ci viene data la chanche di fare molte cose ed ogni cosa dovrebbe essere davvero eccellente: Perché questa è la nostra vita”. Per carità, non

stiamo qui ad osannare Jobs come fosse stato un dio umano. Eppure bisogna riconoscere che quest’uomo, durante la sua breve vita, ha davvero rivoluzionato il nostro modo di vivere. Mentre la sua sfida personale con il cancro lo metteva in ginocchio, ha continuato a sfornare idee e invenzioni capaci di ridisegnare la cultura moderna. E alzi la mano chi, ancora oggi, non vorrebbe sentirlo un'ultima volta, quel "One More Thing...". Si dice che il mondo è cambiato grazie a tre mele: la mela di Adamo ed Eva, la mela di Newton, e la mela di Steve Jobs. Il mondo avrebbe bisogno di più Steve Jobs perchè quello che ha avuto, è andato via decisamente troppo presto.

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PRIMO PIANO L’intervista a cura di Pina Longobardi

Solare, cordiale, ti chiama continuamente “tesoro”, risponde al telefono e si prepara il caffé poi apre la porta ad un’amica e ritorna a parlare con te. Elena Russo, attrice napoletana, “verace”, bella, sensuale ma anche una donna profonda e riflessiva, si è lasciata intervistare tra una prova e l’altra del suo ultimo lavoro teatrale “Il topo nel cortile” di Daniele Falleri, dal 2 al 14 ottobre al Teatro Cometa Off di Roma.

Elena dall'interpretazione in FINALMENTE SOLI ad oggi ti abbiamo vista recitare ruoli ironici, drammatici, seducenti. In che ruolo ti senti più a tuo agio? Tutti! Un attore può e deve saper interpretare tutto, non porsi limiti. Il vero attore è quello che diventa una sola cosa con il suo ruolo, ne carpisce le sfumature, lo personalizza con i toni e la gestualità. L’attore supera il problema dell’interpretazione quando diventa il suo personaggio e lo esprime con passione. Cinema, tv, cortometraggi insomma la cinepresa non ti spaventa. E il teatro? Due mondi diametralmente opposti, avanti alla cinepresa hai le pause, i tempi, il cestino che condividi col collega e poi si ricomincia. A teatro no! Quando calchi la scena non hai altra scelta che quella di calarti nell’interpretazione, lavorare di memoria e non lasciarti prendere dal panico, un silenzio di troppo non te lo puoi proprio permettere, è

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risaputo il vero attore è quello che sa stare sul palcoscenico. Vivi a Roma per lavoro, ritorni spesso a Napoli? Ti manca? Mi manca da morire, il calore dei napoletani non l’ho ancora ritrovato da nessun altra parte. Chiedi ad un napoletano un indirizzo e puoi ritrovarti a prenderci il caffè perché ti deve spiegare bene. La disponibilità dei napoletani fuori viene spesso fraintesa come invadenza. Ci dici un attore con il quale ti piacerebbe essere co-protagonista in un film sensuale e passionale? Luca Argentero un attore capace, che si è fatto strada con determinazione. L’eccezione uscita da un reality show. Se ti chiamasse Hollywood per un ruolo in una soap interminabili accetteresti? Oggi assolutamente no, sono un’attrice che deve ancora esprimere tutto il suo potenziale.

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Hollywood è sicuramente una grande opportunità per un attore ma chiudersi in un ruolo è sempre una prigione, anche in America. L’intimo giusto per sedurre il tuo uomo? Amo l’intimo in generale soprattutto per me, la prima cosa è stare bene in quello che indossi. Per sedurre un uomo va bene tutto, ciò che conta è la personalità che indossi sotto. Quanto conta il sesso in amore? L’amore nobilita il sesso. Se fai sesso con amore ti rimane un segno sull’anima, è tutta un’altra cosa. Ci parli del tuo ultimo lavoro? Adesso sono impegnata nelle prove dello spettacolo “Il topo nel cortile” che si terrà a Roma al Teatro Cometa Off dal 2 al 14 ottobre per la regia di Daniele Falleri. Interpreto Gianna mamma di Samantha che è rimasta muta dopo un

incidente avuto in tenera età. Gianna scopre che la ragazza sedicenne è incinta di cinque mesi. Gianna è determinata a far si che il fidanzatino della ragazza si assuma le sue responsabilità ed è disposta per questo a contrastarsi anche col marito e il figlio maggiore. L’escalation della commedia passa dai toni leggeri a quelli drammatici quando Gianna scopre la vera identità del padre del bambino che aspetta sua figlia. Un progetto importante da realizzare? Il progetto di ogni donna: diventare mamma. Manderesti un saluto al collega che ti ha contattata e ….posso dargli il tuo numero? Certamente! Sono sempre disponibile per offrire un caffé agli amici di SEI PERIODICO, venite quando volete, vi aspetto. Se poi “torno” a Napoli non mancherò di ricambiare la visita.


CULTURA Primo Piano a cura di Nicola Caroppo

Le Antiche Terme di Stabia tra passato, presente e futuro Inaugurate nel 1836, la storia delle Antiche Terme di Castellammare di Stabia fino ai giorni nostri. opo il restauro dell’antico complesso termale di Castellammare di Stabia, si pone all’attenzione di tutti la necessità di renderne nota la storia, che in futuro potrebbe essere racchiusa in una breve sezione didattica ospitata in una delle sale della struttura, rendendo permanenti le mostre fotografiche temporanee realizzate negli anni scorsi. A quanti lamentano un’eccessiva “musealizzazione” dell’architettura storica, come se fosse l’unica destinazione d’uso accettabile, bisogna obiettare innanzitutto la mancanza di un museo cittadino, di un luogo della memoria (non per forza archeologico), e far notare che il progetto potrebbe divenire un effettivo “attrattore turistico” nel percorso ancora vacillante del rilancio del centro antico. Cerchiamo di ripercor-

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rere la storia nelle sue linee essenziali. L’attuale struttura delle Antiche Terme di Stabia che sorge su Piazza Amendola, un tempo denominata Piazza Cantiere, è frutto di una radicale trasformazione architettonica avvenuta nel 1956 ad opera dell’arch. Marcello Canino (Napoli 1895-1970) e finanziata con fondi della Cassa del Mezzogiorno. L’edificio, ancora pienamente inseribile nella cultura razionalista, è formato dall’unione di solidi geometrici compatti, realizzati attraverso la profusione di bugnati a vista e la giustapposizione cromatica di materiali e pietre differenti: si va dall’arancio del cotto al bianco del marmo, per giungere fino alle trasparenze del vetro e ai verdi acidi delle colonne bronzee. L’ingresso solenne è sorretto da quattro colonne


che rimandano, nel gusto neoegizio, alla retorica coloniale ed esotica messa in circolazione dall’architettura di regime. Canino non è nuovo a recuperi più o meno marcati di elementi dell’architettura fascista anche se di molto successivi al ventennio. L’architetto è inoltre autore dimolte altre strutture pubbliche sul territorio, tra queste la stazione della Circumvesuviana di Pompei (Villa dei Misteri) e sulla stessa linea ferroviaria quella di Castellammare Centro (ultimata tra gli anni ’30 e gli anni ’40). In effetti è possibile ipotizzare che fu proprio l’ampliamento verso Sorrento della linea ferroviaria che indusse a rinnovare totalmente l’antico stabilimento termale. I documenti indicano come già ultimati i due trafori per le gallerie di passaggio da Via Nocera a Castellammare e da Castellammare verso Vico Equense già negli anni ’40, tanto che essi furono utilizzati come rifugio durante la Seconda Guerra Mondiale. In concomitanza vennero stanziati fondi anche per la costruzione del più moderno complesso termale sul pianoro del Solaro: le Terme nuove. La volontà di racchiudere in una struttura termale le sorgenti provenienti dalle pendici del Faito appare chiara già a partire dal biennio 1824-26, quando sottratta la proprietà di un cellaio e di un appezzamento di terra agli eredi della famiglia Filosa, il Comune cominciò a porre le basi per realizzare un grande complesso termale grosso modo dove ora sorgono le Antiche Terme. Almeno inizialmente l’uso delle acque sorgive si sviluppò in rapporto diretto con l’ospedale San Leonardo che in quegli anni era ubicato in Piazza Vescovato, tanto che le rendite dell’affitto e dell’uso delle acque erano appannaggio del nosocomio.

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Comunque le prime strutture di accoglienze per le cure idropiniche non vennero costruite prima del 1836. Tuttavia già nel 1882 furono necessarie numerose modifiche alla struttura perché accogliesse nuovi bagni termali (divisi per classe) e una descrizione di quegli anni ci ricorda tra le altre la sorgente dell’acqua media e dell’acqua solfurea, ricoperte da un portico fatto costruire da Francesco I di Borbone nel 1829. D’Angelo indica anche che nel 1893 venne completato il celebre padiglione moresco, realizzato su progetto di Filosa e mostrava forme bizzarre in cui l’arco a ferro di cavallo si fondeva a suggestive bicromie, in un sapiente recupero di reminiscenze neomedievali e di forme esotiche e purtroppo andato perduto definitivamente durante le trasformazioni di Canino. Nel 1900 veniva ultimata la vasca in ferro battuto ad opera di Eugenio Cosenza. Le Antiche Terme agli occhi di un visitatore del della fine degli anni ’20 del secolo scorsole Terme ostentavano le caratteristiche stilistiche tipiche del Liberty, dei vari revival ottocenteschi e dell’Eclettismo imperante nel dibattito architettonico partenopeo e nazionale dal tramonto del Regno borbonico all’Unità d’Italia. Oggi il futuro delle Terme Stabiane sembra compromesso. Negli anni passati esse ricoprivano un ruolo fondamentale per i cittadini e i turisti che affollavano la città, usufruendo delle acque e del complesso termale che si ampliava sempre più. Oggi quella realtà è inesistente e ai cittadini non resta che sperare di vedere un ritorno agli antichi splendori e al rilancio delle Terme quale cuore della città.



SOCIALE S.O.S. a cura di Pina Longobardi

Il tradizionale appuntamento con la benedizione degli animali anche questo anno si rinnova a Castellammare di Stabia a cura dell’Associazione A.D.D.A. (Associazione per la Difesa dei Diritti degli Animali). L’associazione da sempre impegnata nella cura e salvaguardia dei randagi della città, è da sempre in prima linea attraverso azioni incisivi come la campagna di sensibilizzazione per le adozioni, la sterilizzazioni dei cani e gatti e contro l'abbandono vi dà appuntamento a domenica 7 ottobre con la benedizione francescana degli animali (per festeggiare il Santo Patrono di Assisi, Francesco) alle 10 in piazza Giovanni XXIII con padre Bonaventura, della chiesa di san Vincenzo. Chiunque volesse far benedire il proprio animale domestico non deve far altro che recarsi in Piazza Giovanni XXIII dove i volontari dell’Associazione accoglieranno gli animali e i loro accompagnatori.

PROGRAMMA:

Domenica 7 ottobre 2012 dalle 10,00 alle 13,30, in Piazza Giovanni XXII (giardini " canestra ") Ore 10,00 apertura stand con materiale divulgativo e volontari a disposizione su argomenti animalisti. Ore 11,00 spettacolo di burattini offerto dalla

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compagnia "MANIVILANDO" (campagna di sensibilizzazione per i più piccini). Ore 12,30 Benedizione impartita da Padre Bonaventura, parroco di San Vincenzo. Ore 13,30 Chiusura della manifestazione. L'ADDA si batte costantemente per la salvaguardia dei randagi di Castellammare di Stabia e dintorni, nonché di molte colonie feline. Sostenete la nostra opera di volontariato facendo una donazione o prestando opera di volontariato. Non ci vuole molto, basta un piccolo gesto, un caffè in meno, o poche ore per aiutare gli animali indifesi. Per chi volesse sostenere l’A.D.D.A. può effettuare le donazioni a: CCP 20279808 per pagamenti postali CD IBAN IT61 0076 0103 4000 0002 0279 808 per Bonifici Postpay 4023 6005 9468 8238 intestata al presidente dell'ADDA Rosaria Boccacini


SPORT Riflettori a cura di Pina Longobardi

Siamo arrivati a lei un’italiana di tutta eccezione sulle pagine di SEI Periodico. L’atleta, l’attrice, la mamma, la ballerina quante donne è questa ragazza che ci ha fatto sognare? Lei è tutte queste donne messe insieme! Due parole soltanto:

Fiona

la ragazza che sapeva Londra 2012: 28 medaglie ed un ottavo posto, l’Italia nel “gotha” dello sport mondiale, possiamo ritenerci soddisfatti o si poteva fare di più? Con le Olimpiadi di Londra abbiamo rilevato un dato importante: ormai sempre più nazioni sono dedite allo sport e vincere una medaglia diventa sempre più difficile. Lo sport è allenamento, determinazione e coraggio. L’Italia ha tanti talenti mancano gli investimenti soprattutto dei privati. Purtroppo i maggiori investimenti in Italia si fanno esclusivamente per il calcio a svantaggio delle atletiche.

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Nelle ultime Olimpiadi abbiamo visto l’assenza di alcune discipline di atletica leggera, cosa è cambiato nell’Atletica rispetto agli anni in cui gareggiava lei? L’Atletica sta diventando un sport quasi universale, cominciano a crescere paesi come la Giamaica e altre nazioni caraibiche. Le finali sono sempre più difficili e l’assegnazione delle medaglie non appartiene più alle nazioni di sempre. Occorre che la Federazione innalzi il livello di competenza per far gareggiare i professionisti. Lei detiene ancora il record italiano di salto in lungo (7,11 mt) nessuno batte questa ragazza con le “ali ai piedi”? Il record sarà mio ancora per un pò di anni. Spero che presto vedremo una nuova ragazza che ci regali grandi emozioni nel salto in lungo.

SEI periodico 23 SPORT

Dalla sabbia della pista di atletica un “salto in lungo” dritta nel mondo della televisione e con un ruolo importante, protagonista in “Butta la luna” e “Butta la luna 2”, è stato difficile? No, non è stato difficile... sono stata molto fortunata a lavorare con attori e attrici fantastiche, che mi hanno aiutato sul set. Tantissimo merito va a Vittorio Sindone per come mi ha diretta. Sky Sport le ha affidato il ruolo di commentatrice sportiva per le Olimpiadi di Londra, ha avuto nostalgia della pista in quei giorni? Nessun nostalgia quando ero a Londra anzi! Sono stata molto felice dell’opportunità che mi ha dato Sky ho utilizzato la mia esperienza per intervistare gli atleti con competenza dando le giuste risposte ai telespettatori.

Determinazione e tenacia hanno fatto di lei una campionessa, si è mai sentita pressata dai suoi successi? Si, è capitato ma fa parte dell’essere stata un’atleta di un certo livello. S’innesca attorno un meccanismo che può logorare e deprimere. Occorre molta determinazione per proteggersi dal sistema che si mette in moto. I lettori la vedono in veste di mamma attraverso un noto spot televisivo, ma Fiona nella realtà che mamma è? Fiona è una mamma abbastanza tranquilla. Voglio insegnare alle mie bambine che la vita è bella e deve essere vissuta nel rispetto di tutti. Qualche volte può essere dura per quello che ci capita o per le scelte che c’imponiamo, è difficile essere educata avanti alla ipocrisia, alla cattiveria, all’invadenza. Ma e meglio che chiedi alle mie figlie quando diventando grandi. Atleta, ballerina, attrice, commentatrice, mamma, una donna dai mille volti, pluripremiata nello sport e nella vita, cosa manca al suo palmares? Mi appassiona la moda e vorrei riuscire anche in questo settore per il momento sto lavorando con un’amica che mi da l’opportunità di designare accessori. Poi c’è il cinema che mi affascina e vorrei provare. Quanto è difficile per una donna e mamma non farsi schiacciare dallo stars stystem, sapendo trasmettere i giusti valori ai figli? Non è difficile essere una donna di successo. Però succede che le persone intorno hanno la difficoltà di capire e vivere con una donna come me! Se sia negativo o positivo, non lo so....


www.liberoricercatore.it STABIAE

STORIA

CULTURA

TRADIZIONI

FOTOGRAFIA

NATURA

Comincia da questo mese la collaborazione con www.liberoricercatore.it, il portale di storia, cultura e tradizioni stabiesi a cura di Maurizio Cuomo, giornalista pubblicista, impegnato in una nota farmacia stabiese e appassionato di storia e tradizioni locali. Dalla sua passione per Castellammare nel 2002 nasce liberoricercatore.it che diventa col tempo un portale di pubblica utilità che si propone di dare un’immagine della città dove la storia, le tradizioni e la cultura si sposano con le innumerevoli risorse naturali di cui Castellammare è ricca. http://www.liberoricercatore.it/Tradizioni/castellammaresiracconta/carluccio.htm

Si comincia con un personaggio indimenticabile di Castellammare:

Carluccio d''e ricuttelle.

La storia di Carluccio è talmente ricca di episodi di vita che ogni buon stabiese, che ha avuto la fortuna di conoscerlo, ne ricorderà qualcuno. Carluccio per anni ha attraversato la città, vendendo le sue mitiche ricottine, depositate nella sua storica cesta e avvolte nelle foglie, le stesse che usava per adornare il suo cappello. Eccone un ritratto di Franco Avallone. Ogni mattina, intorno alle sette e mezza, passava per la Fontana Grande; alluccanno:

"‘E ricuttelle fresche ‘e ricuttelle ‘e Mass’!"

Immediatamente, qualche nobile rampollo del vicinato, gli rispondeva con un pernacchio; un altro: "Carlu', tiene ‘e corne!" E lui: "Grazie, grazie, fra

poco cresceranno pure a vuie!" "Se so' scetate mappine, mappine! Carlu', ‘e ricuttelle so' bbone? Signo' si erano bbone me mangiavo io! Carlu' ‘e ricuttelle so' cchiu' peccerelle stammatina! Signò n'aggio fatte ascì cchiu' assaie!" Aveva la risposta pronta per tutti, sempre calmo, tranquillo

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Non l'ho mai visto arrabbiato o scortese, neanche quando lo sfottevano; credo che lui capisse che gli volevano bene e che tutto avveniva senza malizia. Infatti, se qualche mattina nessuno lo sfotteva; lui urlava: “So' muorte ‘e figlie ‘e ntrocchie!” Forse si sentiva trascurato in quelle circostanze, forse voleva far sentire la sua presenza, come a dire: “Io sono qui per voi, sfottete,

pazziate, faciteme ‘e pernacchie, ma fatemi sentire che mi avete notato”.

Era come un attore che si aspetta applausi o anche fischi, ma il silenzio no e no! Così con una frasca in testa, come la corona di alloro, che si dava in premio ai vincitori, lui sembrava dicesse: “Io sono un vincitore, non c'è nessun altro come me; perciò notatemi fino a che sarò con voi; io vi voglio bene, vogliatemi bene un po' anche voi!” Così Carluccio continuava il suo cammino, verso ‘a Chiazza, ‘o Cognulo, Licerta, ‘a Caperrina e tanti altri vicoli, dove gente povera, ma onesta lo aspettava ogni mattina per ricevere le sue ricottelle e una buona dose di buon umore. Carluccio viveva per questi incontri, gli davano energia, gioia e una ragione di vivere. Ora che Carluccio non c'è più, faremmo bene a riflettere, su chi era quest'uomo, perché era amato ed oggi è compianto da tanta gente. Forse perché aveva sempre la battuta pronta? Faceva le ricottelle migliori di Castellammare? O forse perché era una persona buona, felice, contenta di vivere e infinitamente saggio? La domanda ce la dobbiamo porre individualmente. Carluccio era un uomo felice e contento, e noi, nel suo ricordo dobbiamo far tesoro della sua bellissima esperienza di vita, perché la vita è breve e bisogna approfittare delle lezioni di umiltà, che lui dava.

Come a dire imbottigliamo questi ingredienti e usiamoli tutti i giorni!

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HI TECH Hi-Tech

Il nuovo iPhone 5, il primo del dopo Steve Jobs. Presentato a San Francisco lo smartphone di sesta generazione. Display più ampio, connettività LTE e come cuore il chip A6 e iOS6. Rinnovata anche la gamma iPod, display più ampi e chassis in diversi colori. Non è più la Apple di Jobs, o almeno lo è ancora in parte. Lo è nell'attenzione ai particolari, nella ricchezza dell'offerta, nella visione del futuro. Ma non lo è nell'approccio generale, più serio, meno artistico, meno sognante, più pratico, Tim Cook non è un "guru", non è un visionario, o almeno non sembra esserlo quando sale sul palco dello Yerba Buena Arts Center di San Francisco Il nuovo iPhone 5, il primo smartphone che Cupertino presenta dopo la scomparsa di Steve Jobs, assente al lancio del precedente modello 4s anche se ancora in vita. Sottilissimo, ma capace di ospitare un display più grande e un chip più potente. Display Retina con tecnologia touch integrata, in formato 16:9, con una risoluzione di 1136x640 pixel. Il "cuore" dello smartphone è il chip A6, "potenza raddoppiata rispetto alla generazione precedente"

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Tecnologie wireless ultraveloci, crescono le possibilità di connessione: il nuovo iPhone avrà capacità LTE, per la banda larga mobile ad alta velocità.. Novità anche per la fotocamera: il sensore rimane da 8 megapixel, la lente diventa a 5 elementi con illuminazione, e apertura a f/2.4, con una maggiore rapidità di scatto e stabilizzazione per i video. La fotocamera frontale diventa a 720p, e per quanto riguarda l'audio migliorato e tre microfoni, uno frontale, uno inferiore e uno sul retro, per il riconoscimento vocale e la qualità della trasmissione con la cancellazione del rumore. Auricolari riprogettati da zero per un audio impeccabile con il massimo del comfort. A livello software ha preinstallato l’ultima versione del sistema operativo iOS 6. Un prodotto ben fatto, che impressiona soprattutto per il design e la cura maniacale dei dettagli senza pari sul mercato.

Nuovi auricolari Ear Pods Capaci di adattarsi a ogni tipo di orecchio offrendo allo stesso tempo un audio di altissima qualità.

Guscio in alluminio e vetro Il retro di iPhone 5 è in alluminio serie 6000 anodizzato, lo stesso materiale ustao per i portatili Apple, con inserti in vetroceramica (per il modello bianco e argento) o in vetro pigmentato (per il modello lungo il bordo superiore e quello inferiore.


MANUALE DELL’ IDENTITÀ VISIVA PER LE ORGANIZZAZIONI

NON PROFIT

Antonino Santomartino Marco Binotto

Al centro della pubblicazione c’è la “strana coppia” che va formandosi in questo inizio millennio: la comunicazione d'impresa e le organizzazioni non profit.

Nel ribollente universo mediatico che ci circonda, ogni soggetto di comunicazione che non voglia finire nel “rumore di fondo” ha la necessità, in primo luogo, di farsi riconoscere, dunque di minimizzare la distanza tra come è (l’identità) e come appare (l’immagine). Questo concetto ormai è acquisito per molte aziende ma non per le organizzazioni non profit che, sia per cultura che per necessità economiche, tendono a non dotarsi (tranne quelle più grandi ed affermate) di un “arsenale” comunicativo adeguato ai tempi. Una soluzione sostenibile a questo problema è il Progetto di Identità Visiva: snello compendio degli elementi di base della comunicazione visiva, rappresenta il pilastro intorno al quale ogni organizzazione, grande o piccola, può costruirsi gradualmente un’immagine coerente con la propria identità e compiere così un progresso decisivo, anche a fini promozionali e di raccolta fondi. Questo manuale è la prima guida ad un nuovo modello progettuale, utile per i professionisti della comunicazione e per gli operatori del settore non profit, interessante per chiunque voglia percorrere le nuove strade del villaggio globale.

Un progetto dello Studio Idea Comunicazione in collaborazione con il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale - Sapienza Università di Roma, con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Sociali e per la Famiglia e ai Rapporti Istituzionali - Provincia di Roma, del Forum Nazionale del Terzo Settore e dell’Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti - TP www.faustolupettieditore.it www.ideacomunicazione.it

idea

studio idea comunicazione


LETTO PER VOI Book a cura di Ornella Grato

UN CALCIO IN BOCCA FA MIRACOLI

Marco Presta

Da dove comincio? Stavolta sono presa dalla frenesia, dalla voglia di raccontare tutto e subito per rendere giustizia all’intreccio e ai personaggi di questa storia avvincente, surreale, a tratti malinconica ma esilarante e ben congeniata. Partiamo dall’autore, mi sembra giusto. Marco Presta, autore e conduttore, insieme ad Antonello Dose, della fortunata trasmissione radiofonica “Il ruggito del coniglio” su Radio 2, è al suo primo romanzo e decide che già dal titolo ci si possa fare un’idea ben precisa della personalità piuttosto inconsueta e originale del suo protagonista: "Un calcio in bocca fa miracoli". E si prosegue con un incipit degno del personaggio, dove da subito il biglietto da visita è presentato nella sua incontrovertibile realtà.

IL LIBRO:

Autore: Presta Marco Editore: Einaudi Collana: I coralli

Il Vecchiaccio (lo chiameremo così, giacchè l’autore stesso lo ha privato di un nome) ha una vita piuttosto movimentata: è arrivato alla sua età con qualche problemino alla prostata, un matrimonio finito a causa dei suoi continui strappi alla regola e conseguente rapporto burrascoso con l’ex moglie, una spassosa ma inconcludente passione per la portinaia, una figlia infelice che chiede il suo aiuto in un momento difficile e, come se non bastasse, un amico che lo coinvolge in un progetto folle ma fondamentalmente innocuo e soprattutto tanto, tanto romantico. L’amico di cui sopra si chiama Armando ed ha tutte le caratteristiche per essere definito un adorabile anziano, al contrario del protagonista che ruba penne per diletto, borbotta in continuazione e non vede alcuna ragione per sorridere al mondo. Armando, invece, sorride sempre, anche a sproposito, a suo dire, è sempre disponibile e fiducioso verso il prossimo, e, nonostante l’età, si stupisce per cose apparentemente irrilevanti come una sfumatura di colore, un albero, un fiore. Armando è un irriducibile romantico e, se la natura non avesse giocato sporco con lui e con la sua adorata Francesca, sarebbe stato un padre e poi un nonno di grande talento. Sorride sempre, ma proprio sempre e questa sua spontanea e disinteressata passione per la vita e l’amore in genere lo porta alla conclusione che anche lui deve poter lasciare qualcosa al mondo: se non un figlio almeno un amore. Il Vecchiaccio verrà coinvolto dal tenero amico in un piano diabolico e contribuirà, suo malgrado, alla nascita di un amore tra due giovani del quartiere che, ancora non lo sanno, ma sono fatti l’una per l’altro. I due assisteranno alla nascita e all'evoluzione di questo amore e mentre Armando, arrivato al suo scopo, gode in silenzio del successo delle sue benevoli macchinazioni, il Vecchiaccio non fa altro che lamentarsi, schernisce il suo amico e prova a farlo desitere... Inutile dire che, sotto le mentite spoglie di un impertinente, insopportabile brontolone, si nasconde un cuore tenero che finirà per diventare il degno successore del cupido Armando. Tra battute scoppiettanti, trovate geniali e spassose, piene di sarcasmo ed una punta di velata mestizia, la lettura scorre piacevole e si finisce per amare quel Vecchiaccio irriverente e rompiscatole, dalla battuta sempre pronta con la sua linguaccia biforcuta. Francamente, ho già detto troppo della storia, non mi rimane che augurarvi buona lettura!

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20 Ottobre 2012 Hotel Desdemona

di Francesco Paolantoni

27 Ottobre 2012 3 donne x 2 separati

Paolo Caiazzo e Francesco Procopio

con in o.a. Rino De Luca, Susy Del Giudice Andrea Di Maria, F. Paolantoni Lucia Rocco, Arduino Speranza

di con Paolo Caiazzo, Francesco Procopio, Nunzia Schiano, Ornella Varchetta e Luana Pantaleo Regia : Paolo Caiazzo

7 DICEMBRE 2012 Tante belle cose

9 GENNAIO 2013 Toni Servillo legge Napoli

con

Maria Amelia Monti, Gianfelice Imparato

una commedia di Edoardo Erba Regia : Alessandro D’Alatri

18 GENNAIO 2013 La cena dei cretini di Francis Veber Zuzzurro e Gaspare

con Dario Biancone, Gianfranco Candia, Alessandra Schiavoni regia Andrea Brambilla

21 FEBBRAIO 2013 L’arte del dubbio con

Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani

Regia di Sergio Fantoni dal libro di Gianrico Carofiglio, versione teatrale di Stefano Massini

16 MARZO 2013 Anche l’occhio vuole la sua parte con Maurizio Casagrande e Michele Caputo

e con F. Velonà, Cristina D’Alberto, Tiziana De Giacomo e Ivan Boragine

Toni Servillo

di da Salvatore Di Giacomo a Ferdinando Russo, da Raffaele Viviani a Eduardo De Filippo e Antonio De Curtis, fino al contemporaneo

2 FEBBRAIO 2013 La donna che sbatteva nelle porte di Roddy Doyle con Marina Massironi regia e drammaturgia Giorgio Gallione

2 MARZO 2013 De Pretore Vincenzo

di Eduardo De Filippo Regia di A. Pugliese

Enzo Moscato

con e con Pietra Montecorvino e Ernesto Lama Musiche originali di Enzo Gragnaniello

6 APRILE 2013 Capitan Fracassa

da Théophile Gautier e dai canovacci di Francesco Andrein

Lello Arena

con e con Fabrizio Vona, Francesco Di Trio con un cast di 13 attori e musicisti

INFO E PRENOTAZIONI Corso Vittorio Emanuele, 97 | Castellammare di Stabia Tel. 081.8717058-081.8726774 - www.teatrosupercinema.it SEI periodico 30


EVENTI Dietro le quinte a cura di Pina Longobardi

In una calda sera di settembre ho di fronte Lello Radice direttore artistico della stagione di prosa che comincia il 20 ottobre 2012 al teatro supercinema, davanti a due caffè il discorso perde subito i convenevoli e le formalità. Si accende una sigaretta e comincia a raccontarmi.

In una calda sera di settembre ho di fronte Lello Radice, direttore artistico della stagione di prosa che inizia il 20 ottobre al teatro supercinema, davanti a due caffè il discorso perde subito i convenevoli e le formalità. I primi passi li muove grazie al Centro Attività Teatrali di Italo Celoro ma, a spingerlo verso il teatro, è stato suo padre, un uomo attento ai ragazzi e alla cultura: “E’ stato lui a regalarmi la prima tamorra!”. Lello segue per diversi anni il C.A.T., interpretando i ruoli più svariati, poi la svolta nel 1994 con Bruno Garofalo in “Festa al Borgo”, nel 1995 partecipa al Festival dei due mondi di Spoleto e poi a Delizie e Misteri Napoletani diretto da Armando Pugliese. Col regista comincia un vero sodalizio e i ruoli di Radice diventano sempre più importanti da attore professionista. “La mia fortuna è

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stata quella di lavorare fin da subito con i grandi e ricoprire ruoli importanti appartenuti in passato ad Antonio Casagrande o a Gianfelice Imparato. Registi come Armando Pugliese, Luca de Filippo, Gianfelice Imparato e Nanni Moretti mi hanno dato l’opportunità di rubare il mestiere. La dote più importante per un attore sta nel vestirsi di umiltà. I grandi attori come Totò,Troisi, Benigni sanno da dove sono partiti e non si sentono mai arrivati. Ai giovani talenti dico avvicinatevi a questo mondo con umiltà, è inutile scavalcare, imparate a distinguere la popolarità dal successo!”. Lello è un uomo di gavetta, gli anni di teatro e cinema condurrà la direzione artistica della stagione di prosa con capacità e competenza.. Uno che non crede nella carriera

facile: “Nel mondo dello spettacolo vive la gerarchia e non la meritocrazia! Si diventa artisti con l’esperienza, prescindendo dalle tue radici o dalle strade che hai percorso per arrivarci. Uno che mi ha aiutato è stato Gianfelice Imparato che mi cambiava le battute ogni sera, perché vedeva che io le mandavo a memoria. Un vero attore vive sempre la scena come se fosse la prima interpretazione – “Il teatro è qui ed ora” diceva il grande regista Carlo Cecchi.” Finisce il nostro caffè, sono certa assisteremo ad una grande stagione teatrale, ho conosciuto un grande attore, di quelli che prima respirano la polvere del palcoscenico e poi ne osservano i riflettori accesi su di loro.


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SGUARDO IN ANTEPRIMA AI FILM IN USCITA NEI PROSSIMI MESI

Recall: > Total Atto di Forza

11 Ottobre Diretto da Len Wiseman e interpretato da Colin Farrell, Kate Beckinsale, Jessica Biel, Bryan Cranston, Bokeem Woodbine, Bill Nighy, John Cho, Will Yun Lee, Milton Barnes, James McGowan.

TRAMA: Per l'operaio Douglas Quaid, nonostante una moglie bellissima che ama, i viaggi mentali offerti dalla Rekall sono la vacanza sogno per sfuggire alle tante frustrazioni della sua quotidianità. Le memorie di una super spia sarebbero proprio quel che fa al caso suo. Quando però la procedura cui si sottopone va in tilt, Quaid si ritrova ad essere un uomo braccato, in fuga dalla polizia controllata dal Cacelliere, leader del Mondo Libero. Finirà assieme a una ribelle, in cerca del capo della Resistenza e del modo di fermare il Cancelliere. Progressivamente, la distinzione tra realtà e fantasia diverrà sempre più impalpabile.

> 11 Ottobre

ParaNorman Diretto da Chris Butler e Sam Fell con K. Smit-McPhee, T. Albrizzi, A. Kendrick, Casey Affleck.

TRAMA: Quando una piccola città viene presa d'assalto dagli zombie l'incompreso Norman, che ha la capacità di parlare con i morti, è costretto a entrare in azione...

> 17 Ottobre

Led Zeppelin: Celebration Day

> 18 Ottobre

Cogan - Killing Them Softly

Film di genere documentario, musicale e interpretato da Robert Plant, Jimmy Page, John Paul Jones, Jason Bonham.

Diretto da Andrew Dominik con Brad Pitt, Scoot McNairy, Ben Mendelsohn, James Gandolfini, Vincent Curatola.

TRAMA: Cinque anni fa i Led Zeppelin, si sono riuniti per suonare un solo esclusivo concerto con la loro formazione originale...

TRAMA: Jackie Cogan è un criminale che si ritrova a indagare per conto della mala su una rapina avvenuta durante una partita di poker...

Universal taglia il budget del movie con Keanu Reeves: 47 Ronin, ha visto lievitare i costi da un budget previsto di 175 milioni di dollari a 225 milioni. Una cifra fin troppo esosa anche per Universal, che ha licenziato il regista Carl Rinsch.

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> 18 Ottobre

The Possession Diretto da Ole Bornedal con Jeffrey Dean Morgan, Natasha Calis, Kyra Sedgwick, Jay Brazeau.

TRAMA: Per la famiglia Brenek la discesa nel terrore inizia al tipico mercatino domenicale di quartiere. Il neo-divorziato Clyde, sta ancora abituandosi alla sua nuova vita senza l'ex moglie Stephanie e non vede motivo di allarme quando la loro figlia minore Em è attratta da una misteriosa scatoletta dalle indecifrabili inscrizioni e decide di acquistarla. Ma appena lo fa, cominciano a verificarsi degli avvenimenti inquietanti...

> 18 Ottobre

Gladiatori di Roma

Diretto da Iginio Straffi con Luca Argentero, Laura Chiatti, Belen Rodriguez.

TRAMA: Roma Imperiale. Rimasto orfano in seguito alla terribile eruzione di Pompei, il piccolo Timo viene adottato dal generale Chirone e cresciuto nell'Accademia di Gladiatori più famosa di Roma. Inizia così la storia di un grande eroe? Nemmeno per sogno, la vita da gladiatore non fa proprio per Timo, la cui unica aspirazione è spassarsela con gli amici Ciccius e Mauritius, sfuggendo alle bizzarre sessioni di allenamento del suo patrigno...

> 31 Ottobre

Silent Hill: Revelation 3D

Diretto da Michael J. Bassett con Radha Mitchell, Sean Bean, Deborah Kara Unger, Adelaide Clemens, Kit Harington.

TRAMA: La storia di Heather Mason, un'adolescente che alla vigilia del suo diciottesimo compleanno è tormentata da incubi spaventosi che sono direttamente collegati alla misteriosa scomparsa di suo padre e alla cittadina di Silent Hill. Heather scopre che lei non è chi pensa di essere. La rivelazione la porta ad essere risucchiata in un mondo demoniaco che minaccia di intrappolarla a Silent Hill per sempre.

> Thor 2, ci sarà un cameo di Capitan America? È Chris Evans stesso, durante un’intervista a parlare della possibilità di tornare al fianco di Chris Hemsworth prima di “The Avengers 2” in “Thor 2 – The Dark World”. «Con Chris Hemsworth ne abbiamo parlato. Mi piacerebbe tantissimo fare una piccola cosa in Thor 2. È ovviamente un pò complicato giustificare queste apparizioni nella sceneggiatura, rendere plausibile la mia comparsa nel film per aiutarlo e viceversa. Ma è proprio questo il bello dei film Marvel, sono sempre ben costruiti ed è sempre un piacere lavorarci». Ma non solo. Evans ha parlato anche di quanto di “The Avengers” finirà in “Captain America: The Winter Soldier”. «Non vedo l’ora di esplorare maggiormente la storia di Steve. Sono state tagliate tantissime scene che riguardavano Captain America e finiranno tutte qua. Era materiale ottimo, ma che parlavano della sua storia personale ma poco funzionale a una storia corale come The Avenger». “Captain America: The Winter Soldier” uscirà negli Usa il 4 aprile 2014, mentre “Thor 2 – The Dark World” sarà nelle sale l’8 novembre 2013. Trouble with the Curve: Segna il ritorno come attore protagonista di Clint Eastwood,ritiratosi come attore dopo il film Gran Torino (2008). Trouble with the Curve è anche il primo film in cui Eastwood recita senza dirigere dal 1993.

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MUSIC Pillole a cura di Maria Rosaria Varone

Se quel maledetto 8 dicembre del 1989 il venticinquenne Mark Chapman, non avesse sparato quattro colpi di pistola contro John Lennon, il 9 ottobre avrebbe compiuto 72 anni. L’ex Beatle, è stato uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, autore di testi come: “Lady Madonna”, “Help”, “Immagine” e “Come togheter”. Durante gli anni del liceo Lennon fondò il gruppo “QuarryMen”, insieme a George Harrison e Pete Best, sostituito in seguito da Ringo Star. Nel 1957 si aggiunse Paul Mc Cartney, insieme formarono una delle più importanti partnership musicali di successo della storia della musica del XX secolo, il gruppo cambiò il nome in “THE BEATLES” per richiamare "beat" cioè “battito, ritmo”. Anno fondamentale per il quartetto di Liverpool fuil 1965, con la pubblicazione!” dell’album “Help!” e il riconoscimento del titolo di baronetti insignito dalla regina Elisabetta d’Inghilterra. Erano i tempi della “Beatlemania”, il gruppo era adorato da fan di tutte le età ed estrazioni sociali, tanto da far asserire allo stesso Lennon: "Non so cosa scomparirà prima, se il rock and roll o il Cristianesimo…ma ora siamo più famosi di Gesù". I Beatles si sciolsero nel 1970 E Lennon proseguì la sua carriera da

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musicista solista: “Love”, “Woman”, “Beautiful Boy” sono solo alcuni dei suoi brani da solista. Con l’amatissima seconda moglie Yoko Ono, portò avanti campagne antimilitariste, bed-in e conferenze stampa che fecero di Lennon un’icona pacifista. I coniugi sostennero il “Bagism”, che consisteva nel coprire interamente la propria persona con un sacco per evitare qualunque pregiudizio altrui basato sull’aspetto. John Lennon ha definito e rivoluzionato la musica del nostro tempo. Uno dei suoi testi, divenuto nel tempo icona di pace “Imagine”, recita: “Immagina un mondo senza possessi / mi chiedo se ci riesci / senza necessità di avidità o fame / La fratellanza tra gli uomini / Immagina tutta le gente / condividere il mondo intero”. Quest’inno, anche a distanza di anni, suona sempre attuale e grida forte il desiderio di avere un mondo migliore e sembra dire che non possiamo arrenderci e rimanere semplici spettatori di fronte alla vita che scorre, ma far sentire la nostra voce! Passano le mode, la musica cambia, ma l’utopia di credere “in nessuno inferno sotto i nostri piedi” è sempre viva in noi. “Puoi dire che sono un sognatore / ma non sono il solo / Spero che ti unirai anche tu un giorno / e che il mondo diventi uno”.


BENESSERE In Forma a cura di Sonia Martino La Farmaceutica | Erboristeria | Sanitari

Rassodare il seno con le Strategie Giuste! Meglio non aspettare i primi cedimenti, ma iniziare sin da giovanissime a mettere in pratica alcune mosse strategiche per un décolleté a prova di sguardi. Ecco alcuni consigli da prendere... di petto. imbolo di desiderio, arma di seduzione… Molte donne hanno un desiderio che le accomuna: rassodare il seno. Sfoggiare un bel decolletè significa sfoderare un'arma di seduzione molto potente per attrarre e farsi desiderare. Non solo, una donna che cura il suo seno la aiuta a sentirsi più bella e sicura anche ai suoi stessi occhi. Il seno è importantissimo per una donna, sia per l'aspetto estetico sia per l'allattamento. Vi sono numerosi rimedi che si possono adottare per prevenire che il seno diventi cadente o flaccido. Innanzitutto è necessario curare la pelle, mantenendola idratata e compatta utilizzando prodotti delicati (come quelli per la pulizia del viso), evitando i tensioattivi, come il bagnoschiuma, ed immersioni eccessive nella vasca da bagno, specie con acqua troppo calda.

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NO AI BAGNI TROPPO CALDI Docce o bagni troppo caldi contribuiscono al rilassamento dei tessuti: Per mantenere sodo il seno sono invece ottimali le docciature fredde, addirittura, anche se questo comporta un pò di brividi, potresti applicarci sopra dei cubetti di ghiaccio e passarli sopra delicatamente. Garantito!. A CIASCUNA IL SUO REGGISENO Riguardo al reggiseno, meglio usarlo se si ha il seno grosso, preferendo modelli che seguano la sua forma naturale più che altri che lo deformano, meglio se il tessuto è cotone o la seta, mentre ne sonno notturno si può anche togliere per facilitare la respirazione della pelle. I PRODOTTI MIRATI Via libera a collagene ed elastina, o prodotti naturali a base di olio d'oliva o di mandorle e a massaggi delicati e circolari verso il collo ma senza passare sul capezzolo. Creme, gel e lozioni formulate appositamente per tonificare il seno con ingredienti di origine naturale, contribuiscono a rafforzare l’elasticità della pelle, prevenendo le smagliature la cui comparsa in questa zona é particolarmente frequente. La fitoterapia mette oggi a disposizione delle donne Breast-Up, un trattamento che sfrutta le virtù di piante accuratamente selezionate, per offrire una soluzione pratica e sicura ai problemi dovuti al rilassamento ed alla perdita di tono del seno. Studiato per nutrire, sviluppare e rendere più pieno e sodo il seno femminile, è un prodotto naturale a base di principi vegetali utilizzati fin dai tempi più antichi per sviluppare e dare turgore al seno. È un prodotto al 100% vegetale, non contiene sostanze di derivazione animale e non contiene conservanti. Il trattamento BREAST-UP agisce a 3livelli: • Idrata e nutre la cute del seno che conserva la sua naturale elasticità e compattezza, punti chiave della stessa forma del seno • Tonifica e rivitalizza il seno favorendo un aumento del volume • Svolge un’importante attività antiossidante che contrasta l’azione dannosa dei radicali liberi, i principali responsabili dell’invecchiamento cellulare. Per ottenere risultati apprezzabili, il prodotto va applicato con regolarità con un leggero massaggio che permetta la penetrazione dei suoi principi attivi.

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CUCINA CON .... Gusto a cura di Pina Longobardi

Questo mese abbiamo incontrato per voi due maestri italiani di alta pasticceria. Vi presentiamo Antonio e Mattia Vanacore il non plus ultra delle creazioni pasticcere. In un tripudio di forme armoniche, odori, colori questi due maestri mi spiegano che la pasticceria diventa arte quando si esce fuori dagli schemi comuni e si sperimenta senza esitazioni. Partiamo subito con una domanda, forse scontatissima, qual’è stato il tuo primo dolce artistico? Al 1°compleanno di mio figlio, m’inventai una torta con un trenino che si muoveva su e giù per il dolce, da allora cominciai a sperimentare forme sempre diverse. Qual è lo strumento indispensabile per un pasticciere? La bilancia per calibrare i dosaggi e le percentuali degli ingredienti, la pasticceria è chimica, se sbagli una dose, il dolce non riesce.

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Antonio qual è il tuo cavallo di battaglia? Sfatiamo un luogo comune in pasticceria non esistono innovazioni piuttosto rivisitazioni di dolci. Almeno dicci l’ingrediente che preferisci lavorare di più nelle tue creazioni? Il mio ingrediente preferito è lo zucchero pastigliaggio, un ingrediente malleabile e resistente nel tempo. La tua creazione più bella? Sicuramente non una sola: la Ferrari in cioccolata, in scala 1:1. Era il 2007 e quest’auto da guinness


fu esposta diversi giorni a Piazza Tasso a Sorrento. La mega moka di cioccolata di 2,40 mt. Mattia nel 2011 sei stato premiato come 1° Classificato al Campionato Italiano di Pasticceria nella categoria Seniores, miglior pasticciere italiano premiato dal Presidente della Repubblica con una medaglia d’argento. Cosa hai presentato? Una piecé sfogliata al cioccolato. In pratica una mousse al cioccolato con tutti i sapori di una sfogliata. Il tema erano i 150 anni dell’Unità d’Italia, ho dovuto studiare per realizzare una forma stilizzata che ricordasse l’Italia con tutti i passaggi cruciali che avevano segnato la storia di quel momento. Mattia segui le tradizioni paterne o preferisci l’innovazione nel tuo laboratorio? Il pc va bene per bilanciare gli ingredienti attraverso un software ma quando si tratta di ingredienti amo la tradizione artigianale. Noi non usiamo prefatti e nel mio laboratorio non trovi polveri, addensanti, esaltatori ma uova, burro e farina. Qual è il tuo ingrediente preferito? Il cioccolato fondente e lo zucchero tirato. perché ha un enorme versatilità che ha in pasticceria Il tuo prossimo dolce a chi lo dedichi e come sarà fatto? Insieme a papà realizzeremo un dolce per voi di SEI PERIODICO. Qualcosa che armonizzi la tradizione del dolce casalingo (daremo la ricetta ai lettori) all’alta pasticceria. Qualcosa di estremamente giovane e frizzante come voi.

SEI periodico 39 CUCINA CON


CASH I nostri soldi

VUOI SOSPENDERE LE RATE DEL MUTUO ?

Sospendere la rata del mutuo, chi ne ha diritto e come richiederla.

L’ultima Riforma del lavoro 2012 introdurrà numerose novità che coinvolgeranno in diverse modalità tutto il settore occupazionale. Ma a quanto pare la normativa introdurrà anche interessanti novità sulla disciplina della sospensione delle rate del mutuo per l’acquisto della prima casa. Vediamo qui di seguito un quadro riassuntivo della situazione pre e post riforma, per capire in che modo la procedura per la sospensione del mutuo è destinata a cambiare. PRE-RIFORMA Prima della riforma del lavoro, il Fondo di Solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa garantiva agli aventi diritto la possibilità di sospendere il pagamento delle rate del mutuo, con la particolarità che gli oneri finanziari corrispondenti alla quota d’interessi delle rate per le quali ha effetto la sospensione del pagamento da parte del mutuatario, venivano poi addebitati

SEI periodico 40

direttamente sul Fondo. Perché si potesse richiedere la sospensione delle rate del mutuo, dovevano esser presenti specifiche condizioni: • perdita del lavoro dipendente a tempo indeterminato o fine del contratto di lavoro parasubordinato (o assimilato) senza aver trovato una nuova occupazione nei tre mesi successivi; • decesso o sopravvenienza di condizioni di non autosufficienza di un componente della famiglia che percepisce almeno il 30% del reddito complessivo dell’intero nucleo convivente; • spese mediche (o per assistenza domiciliare) documentate non inferiori a 5mila euro; • spese di manutenzione o ristrutturazione


(assolutamente necessarie) sempre per importi non inferiori a 5mila euro; • aumento della rata del mutuo a tasso variabile di almeno il 25%, in caso di pagamenti semestrali, e del 20%, nell’ipotesi di rate mensili. POST-RIFORMA Secondo quanto stabilito dalla nuova riforma del lavoro Fornero, la sospensione del pagamento della rata del mutuo sarebbe subordinata esclusivamente al verificarsi di almeno uno degli eventi individuati dalla riforma, intervenuti successivamente alla stipula del contratto di mutuo e accaduti nei tre anni antecedenti alla richiesta di ammissione al beneficio della sospensione. Tra i requisiti che la legge prevede perché si possa ottenere la sospensione delle rate del mutuo per l’acquisto della prima casa, abbiamo: la perdita del posto di lavoro dipendente o parasubordinato, il decesso, l’insorgenza e il riconoscimento di handicap grave o invalidità civile non inferiore all’80%. Si evince quindi che i precedenti requisiti quali, il sostenimento di spese mediche o di assistenza domiciliare oltre 5mila euro, i costi di ristrutturazione particolarmente onerosi o l’aumento della rata del mutuo variabile di almeno il 20%, non saranno più motivo fondante né sufficiente per la richiesta di sospensione rate. Ci sono poi ulteriori novità che la normativa andrà ad apportare. Prima di tutto è bene sapere che la sospensione, contrariamente a quanto avveniva prima, potrà ora esser concessa senza che siano fornite all’Istituto di credito, ulteriori garanzie aggiuntive. Inoltre, il mutuatario che dovesse avanzare richiesta di sospensione, non sarà in alcun modo soggetto al pagamento di commissioni aggiuntive o spese istruttorie. COME E DOVE RICHIEDERE LA SOSPENSIONE Chi fosse intenzionato ad avanzare richiesta per la sospensione delle rate del mutuo acceso per l’acquisto della prima casa, aveva fino a qualche tempo fa a disposizione, direttamente sul sito del Ministero dell’economia e delle finanze, tutta la modulistica necessaria. Come però reso noto dallo stesso Dipartimento del Tesoro, quella modulistica non può più esser utilizzata. Sarà quindi compito del Consap, gestore del Fondo di solidarietà, provvedere all’emanazione del nuovo regolamento attuativo, al quale seguirà la modulistica aggiornata.

SEI periodico 41 CASH



LO SAI CHE Misteri fonte: www.focus.it

“Ci sarà un giorno in cui gli uccelli cadranno dal cielo, gli animali che popolano i boschi moriranno, il mare diventerà nero ed i fiumi scorreranno avvelenati”. Dopo i Maya anche la profezia Hopi, siamo alla fine di "questo" mondo.

Profezia Hopi: il nostro mondo sta per finire, ne inizia un altro. Gli Hopi (chiamati anche Moki, o Moqui), sono una popolazione Amerinda che, tutt’oggi, vive nel Sud-Ovest degli USA. Un'antica profezia Hopi afferma: quando la Stella Blu Kachina farà la sua comparsa nei cieli, il Quinto Mondo emergerà. Questo sarà il “Giorno della Purificazione”. Per gli Hopi la “Stella Blu” potrebbe essere un pianeta o una cometa che entrerà nel nostro sistema solare e sarà visibile da ogni angolazione della Terra. Le profezie Hopi si sono tramandate con una tradizione orale. A modo loro, hanno predetto: l'arrivo dell'uomo bianco (invasione spagnola), le guerre mondiali e le armi nucleari. E, prevedono, che il tempo finirà quando l'umanità entrerà nel "Quinto Mondo". Il calendario Maya prevede una fine simile nel 2012, data che coincide con la profezia degli anziani Hopi. Non parlano di “fine del mondo”, ma di eventi catastrofici. La “tradizione” dice che gli anni dopo il 2012 potrebbero essere un periodo d'oro, nel quale gli esseri umani vivranno in pace. Si dice anche, però, che il mondo passerà attraverso un periodo di prova, di sofferenza, e che avverrà una purificazione, prima che si giunga nel momento del "cuore". Il Quarto Mondo si concluderà presto, e il Quinto Mondo comincerà. Secondo gli anziani, i “Segni” che furono predetti, nel corso degli anni si sono rivelati, e pochi, ne sono rimasti. Nove sono i “Segni” che devono essere riconosciuti prima che avvenga la fini dei tempi, e del mondo, così come lo conosciamo.

SEI periodico 43

IL NONO ED ULTIMO SEGNO: Tu sentirai di un luogo di abitazione nei cieli, sopra la terra, che cadrà con grande fragore. Esso apparirà come una stella blu... Il mondo sussulterà su e giù. L’uomo bianco combatterà i popoli di altre terre, quelli che possiedono la prima luce della saggezza. Un'altra profezia Hopi avverte che: niente dovrà essere riportato dalla Luna. Ovviamente anticipando le missioni Apollo, durante le quali sono state riportate rocce lunari. Secondo loro queste pietre cosmiche, portano disequilibrio. Martin Gasheseoma ha detto recentemente: «Gli Anziani Hopi ci hanno raccontato che quando le piante siano fiorite nel mezzo dell’inverno, sarebbe stato necessario andare a Santa Fe per avvertire tutti delle sofferenze e distruzioni a venire, se non avessero cambiato il loro modo di vivere. Lo scorso anno, nel mezzo dell’inverno, le piante hanno cominciato a fiorire». Gasheseoma è “custode” delle antiche tradizioni Hopi. E 'considerato da molti come uno degli ultimi anziani portatori dell’antico “mistero”degli Hopi, e dal 1990, è stato vivacemente franco, circa la sua preoccupazione per questo momento della storia umana. Quanta sofferenza e distruzione accompagnerà il tempo della purificazione, e quale sarà il risultato finale? Gasheseoma prevede un giudizio davanti ad un grande specchio, e morte per quelli che sono malvagi e depravati, con solo una manciata di persone sopravvissute in ogni nazione oltremare, “che verranno allora in questo continente, che noi chiamiamo paradiso”.


LA SOFFITTA Appuntamento con...

Ph. Nico Clemente

a cura di Nico Clemente

L'attesa finisce, gli Aguaplano sono arrivati! Il primo a comparirmi davanti è un omaccione con l'aria di esser tutt'altro che italiano, un giapponese con codino e occhi quasi totalmente chiusi, con un grosso sorriso stampato sul viso, Salvatore Torregrossa, il pianista della band. Poi dopo poco un altro codino, ma decisamente con un look anni '70, con il suo occhialino tondo, l'eccentrico Gaemaria Palumbo. Ed infine, la personi�icazione della classe, il suo sorriso, la voce, il calore, Loredana Cirillo. Oggi ho in soffitta un trio, tre amici uniti che sembrano conoscersi dai tempi delle elementari; mi sembra quasi di vederli cammin are insieme con i loro grembiulini e le vecchie cartelle di cartone, con i maschietti a far da guardaspalle alla dolce bambina. Si nota subito l'unione, l'affiatamento, nella vita, prima che nella musica, c'è complicità. Passa davvero poco e Gaemaria abbraccia la mia

SEI periodico 44

chitarra: si, è quello che volevo, si suona! Tanto lo sapevo, con un musicista ci vuole davvero poco... fagli vedere uno strumento e quello si trasforma in un bambino che vuole il suo "lecca lecca". Però per lui ho una sorpresa, rispolvero un vecchio sax e lo rendo nelle sue mani, la mia chitarra passa a Salvatore e finalmente son pronti per intonare qualche pezzo. Il sole è una cornice al trio, cominciano.

Ma rimango di stucco: cos'é, una canzone per bambini?!? Ecco! A conferma di quello che vi

raccontavo prima, gli scolaretti all'opera, si divertono, sono spensierati e usano la musica per quello che dovrebbe essere, puro divertimento! Ma gli Aguaplano sanno raccontare anche altro. Da quando si sono incontrati nel 2010, per volere di Loredana, cantano il sud del mondo in un mix di musica jazz e sonorità tanghere.


Non è popolare né commerciale, ma è diretto, fino ad arrivarti dentro. Questo trapela anche dagli inediti. C'è il manifesto della band, "Improvvisotango" e "Vola Vola". Le prime sono frutto di Salvatore l'ultima é di Loredana. La band, proprio in questo periodo sta lavorando al suo primo lavoro discografico dando il meglio di se. Loredana ha una voce calda, la sua pronuncia brasiliana verace come il nostro dialetto ha un sound particolare, una verità viscerale e un calore che ti avvolge e ti protegge. Loredana, Salvatore e Gaemaria in questo periodo ci rappresentano in un concorso per musicisti emergenti, il "Tour Music Fest" e gareggiano per uno stage al CET, il centro musicale fondato dal grande Mogol. I componenti del trio sono anche impegnati al di fuori della band. Salvatore Torregrossa sta per

SEI periodico 45 LA SOFFITTA

terminare un lungo lavoro cantautoriale con vena jazzistica. Gaemaria Palumbo avrà un suo lavoro di inediti tutto strumentale. Loredana Cirillo, ritorna ad un suo vecchio amore, il teatro. L’incontro volge al termine nella soffitta c'è un'aria di gioia, che è stata una costante in questo incontro, i bambini con il grembiule si guardano con complicità, sicuri che quello che fanno prima di tutto è divertente. L’essermi aggregato al gruppo, anche solo per poche ore, mi ha lasciato forti emozioni e a malincuore li lascio andare via. Il sax ritorna a dormire, la mia chitarra si riposa, ed i ragazzi scendono la ripida scala salutando ...la soffitta. Guardo fuori la vetrata... mi ritorna in mente "… we both know a change is coming …", si, ragazzi lo sappiamo, il cambiamento sta arrivando.


EROS Sex&Love a cura di Laura Parisi

“E’ necessario che una donna lasci un segno di sé, della propria anima, ad un uomo, perché a fare l’amore siamo brave tutte” – Alda Merini – Uomini bersagliati da immagini sessuali, da corpi scoperti, seni, gambe, sederi perfetti. Gli uomini li vedono ovunque, maschi assuefatti dalle immagini. La ricerca del corpo femminile rimane costante nel maschio, ma la superficialità con cui esso lo vive crea una grande apatia sessuale.

E’ davvero difficile affermare la propria unicità di femmina in un territorio inflazionato come quello dell’esibizionismo sessuale, che confonde sempre più il piacere dell’eros con la visione del corpo femminile. Maschi confusi che vivono rapporti superficiali che non lasciano emozioni.

SEI periodico 46

Eppure gli uomini di oggi hanno bisogno di donne vere, femmine non “veline” che “zompettano” sopra un bancone mettendo in mostra sederi, seni e cosce. Femmine che sanno lasciare il segno, femmine che giocano con il proprio corpo ma soprattutto con quello maschile... seducendolo. Donne che curano i dettagli indossando un intimo seducente e non volgare, che non ricercano assolutamente la perfezione del proprio corpo ma se ne prendono cura senza coprirlo eccessivamente di creme e di profumi. Perché nell’istinto biologico del maschio anche il profumo naturale gioca un ruolo importante nell’eccitamento.


L’uomo ricerca il particolare nella donna per uscire fuori dal quotidiano, decomprimere le proprie tensioni lavorative, la routine, i problemi familiari. Farsi trovare pronte, saper accendere la passione in un maschio che non duri il tempo del rapporto ma che cominci molto prima di averlo e continui subito dopo in un rapporto continuo di cervello e fisicità, fa emergere la donna dalla mischia dell’esibizionismo sessuale, innescando nel maschio quell’istinto naturale a volerla sempre come una preda a cui un predatore non può istintivamente rinunciare. In un incontro erotico la donna deve lasciare all’uomo il piacere di spogliare e di scoprire ciò che lei è. Saper alternare un intimo innocente ad uno altamente seducente fatto di sete, pizzi, guépiere è il primo passo. Gli uomini amano le trasparenze, amano prendere, guardare, toccare ma un uomo si prende soprattutto con la personalità, perché tolte tutte le barriere che separano maschio e femmina il gioco si accende assecondando l’istinto, giocando e sperimentando il linguaggio del corpo.

SEI periodico 47 EROS

L’eros è dinamico, è fatto di sensazioni, emozioni e poche parole. Un donna deve saperle dire nel momento opportuno come un pugile sgancia il suo destro quando l’avversario cala la guardia anche per poco. Basta niente per mutare un incontro erotico in un fallimento, un rumore di troppo, una parola sbagliata e l’incontro diventa una catastrofe che complica l’autostima dei partner. Gli uomini hanno bisogno di sorprese e varietà nel gioco erotico, l’abilità se si vuole lasciare il segno e essere vissute come “donne uniche” non è tanto in quello che s’indossa o nella spregiudicatezza che si ha ma nel saper offrire ogni volta un rapporto unico giocando su un dettaglio, una parola, un profumo, il posto in cui si comincia e si finisce, quel particolare che si ricorda di quello che si è vissuto è il segno che la donna, quella vera, ha lasciato di sé, trasmettendo quelle particolarità di cui ...il partner non può fare a meno.


PASSATEMPO Relax

Relax

SUDOKU COME SI GIOCA A SUDOKU

Le regole sono molto semplici: alcune caselle sono già fissate, le altre vanno riempite con numeri dall'1 al 9 la tavola è suddivisa in 9 quadranti di 3x3 caselle su ogni quadrante devono essere messi tutti e 9 i numeri, senza ripetizioni inoltre, ogni riga orizzontale e ogni riga verticale dell'intera tavola non deve contenere ripetizioni di numeri.

3 4

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4 7 3

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Verticale: 1. Vino bollito con spezie e zucchero. 2. Biscardi. 3. Gli animali di Babbo Natale. 4. Ottuso, imbecille. Orizzontale: 1. I codici sui prodotti. 5. Il centro dell'orlo. 6. La Brickell cantante. 7. CittĂ del Friuli. 8. Articolo determinativo. 9. Non trasferibile. 10. Il verso del belare.

C E T C A F I T R A

D T C A R T S B A P

O E O R E T U O R A

M R C R H T L O C C

I A O N E I V T H E

N L D E A I I S I R

I H I M D V R T E N

O L E E E I D R O I

A O R X R R V A A A

V P O L I C Y P O C

Definizioni: abstract - advanced - activex - apace - archie artifact - bootstrap - carrier - cern - copy dominio - email - header - hex - ieee - oem policy - provider - rete - router - video Chiave (7/2/5): ..................................................................................................................................

SEI periodico 49 PASSATEMPO


OROSCOPO Lo Zodiaco

Ottobre 2012 Ariete

(21 Marzo - 20 Aprile)

Ottobre si annuncia come un mese favorevole per parecchie questioni. Dovrai, però, mettere in conto soltanto qualche lieve fastidio al principio e alla fine del mese. Battibecchi in famiglia o con gli amici, tensioni con il partner o con i figli. Insomma, nulla di nuovo: lo sai, c’è gente che non cambierà mai! Il tuo sex appeal sarà più brillante che mai.

Toro

(21 Aprile - 20 Maggio)

Speri di lasciarti un periodo nervoso alle spalle? L’uscita di Marte dallo Scorpione, potrebbero in effetti coccolarti un po’ di più. Se ci sono stati problemi, avrai la possibilità di risolverli. Segui il tuo istinto e le tue emozioni, non usare la razionalità. Perché Mercurio è ostile e potrebbe creare equivoci o incomprensioni, tutte situazioni che si sviluppano parlando, e tu non parlare...

Gemelli

(21 Maggio - 21 Giugno)

Mese un po’ complicato per le relazioni interpersonali! Sarai nervoso e pungente, e molto spesso, anche se non te ne accorgi, le reazioni esasperate che raccoglierai saranno dovute ai tuoi atteggiamenti. L’amore potrebbe riservarti qualche insoddisfazione. L’erotismo sarà piuttosto stuzzicante e potresti rivolgerti verso modalità finora sconosciute per le tue abitudini… La trasgressione ti sorride, e tu risponderai?

Cancro

(22 Giugno - 22 Luglio)

Ottobre ti annuncia una ripresa fenomenale per parecchi settori. Buona parte del mese scorrerà facilmente. Tu sarai più sereno e i momenti brutti trascorsi in precedenza adesso ti sembrano lontani.Venere ti offrirà flirt, fascino, voglia di tenerezza per buona parte del mese.

Leone

(23 Luglio - 23 Agosto)

I problemi ci saranno, ma avrai anche la grinta per risolverli e per affrontarli al meglio delle tue energie. Sì, il gioco si farà duro, ma tu sei attrezzato per ogni evenienza. Sarai molto passionale, sexy e attraente. Ma anche litigioso, nervoso e piuttosto intransigente. Una combinazione esplosiva per far impazzire i tuoi partner, in tutti i sensi!

Vergine

(24 Agosto - 23 Settembre)

Ti aspetta un principio di autunno frizzante. Che tu sia timido o sfacciato, farai amicizia più facilmente, e potrai migliorare la tua vita sociale. Ci sarà tanto divertimento, la conoscenza di nuove persone, riacquisterai maggiore serenità. L’amore questo mese vivrà di continui alti e bassi. gran voglia di dolcezza da parte tua e pochi stimoli erotici.

SEI periodico 50

Bilancia

(24 Settembre - 23 Ottobre)

Sarai colmo di una grande voglia di fare, di disfare, di agire per concludere o iniziare certi progetti. Il cielo di ottobre sarà caratterizzato da una grande passionalità. Tinte forti per questo mese, color rosso passione, sfumate di bordeaux erotismo e trasgressione… Che tu sia in coppia o single avrai degli appetiti intensi e tenderai a dimostrare l’affetto tramite la carnalità delle tue emozioni.

Scorpione

(24 Ottobre - 22 Novembre)

Ottobre di novità che ti riguarderanno in prima persona. Ottime notizie che riguardano famiglia o amici. C’è aria di stabilità nella tua vita, in parecchi ambiti. Mese molto favorevole per l’amore, per corteggiare chi ti piace o il partner di sempre.

Sagittario

(23 Novembre - 21 Dicembre)

Marte in Sagittario e Urano in Ariete ti renderanno vispo per tutto il tempo! Sarà un mese piacevole per le amicizie, mentre per quanto riguarda la vita familiare dovrai mettere in conto qualche momento di tensione. I primi e gli ultimi giorni di ottobre saranno i migliori per chiarire e affrontare anche gli argomenti più scottanti. Sarai sensuale, vivace, inarrestabile.

Capricorno

(22 Dicembre - 20 Gennaio)

L’ingresso di Mercurio e Saturno nel segno dello Scorpione per te rappresenteranno l’inizio della svolta. Dovrai dare tempo alle novità di apparire, a te di saperle accogliere e mettere a frutto. Intanto, ottobre sarà vivace per le amicizie, la vita sociale, le novità. Grandi cambiamenti in famiglia in arrivo!

Acquario

(21 Gennaio - 21 Febbraio)

Mese facilissimo. Saturno e Mercurio nello stesso segno quasi contemporaneamente, pronti a complicarti la vita familiare e sociale con mille problemi e incomprensioni! Sarai sensualissimo. Passionale, irruente, precipitoso e potresti lasciarti alle spalle qualche cuore infranto, mentre pensi che di rotto ci sia solo il tuo cuore, o la tua pazienza…

Pesci

(22 Febbraio - 20 Marzo)

Mese piuttosto vivace! Sarai frizzante, avrai voglia di nuove amicizie, di farti avanti in ambito sociale. Mercurio ti rende pimpante e allegro, avrai la battuta pronta e in qualche caso fin troppo pronta... Marte in Sagittario dal giorno 7 in poi segnala qualche problema in famiglia e probabili disaccordi con gli amici. Avrai però l’astuzia necessaria per venirne fuori senza problemi. Ricordati però di non farti trascinare dall’ira: è sempre una cattiva consigliera.




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