INDICE Contents
Settembre 2012 cover_06 zoom_08
primo piano_10 attualitĂ _12
il punto_14 cultura_16 sociale_18 benessere_21 moda_22 sport_24 hi tech_27 book_29
eventi_30 movie_32 music_34 gusto_38 cash_40 curiosando_43 la soffitta_44 eros_46 relax_48 oroscopo_50
SEI periodico 03
SEI periodico Settembre 2012 04
FUORI dal CORO Editoriale periodico
TM
Mensile a Diffusione Gratuita ANNO 2 • N. 16 - SETTEMBRE 2012 Aut. Tribunale di Torre Annunziata Num. Reg. 952/2011 Num. Reg. Stampa 11 Del 03/11/2011 Free Magazine Chiuso in Tipografia il 30 Agosto 2012 Stampato da Fenice Print DIRETTORE RESPONSABILE
Carmine Cascone EDITORE
Sei Agenzia s.a.s. PROGETTO GRAFICO
Tripoli Esposito Giancarlo Corbo
DIRETTORE COMMERCIALE
Lello Capriglione
CAPOREDATTORE
Pina Longobardi
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Giuseppe Amato Nicola Caroppo Valentina Di Nola Mina Giuliano Ornella Grato Laura Parisi Maria Rosaria Varone
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a cura di Carmine Cascone
L’estate sta finendo... Certo sono state vacanze low cost in tutti i sensi, in certi casi si è tornati ad essere ospitati da amici o parenti i quali in tempi di vacche grasse hanno potuto comprare una casa al mare che nonostante l’IMU adesso torna utile, fosse se non altro per ospitare, per dividere le spese, o per affittare. In alcuni casi ci si presenta a casa dell’ospitante con il minino di bagagli in modo da fargli capire che i giorni di permanenza sono ridotti al solo week end, evitando le solite cafonaggini di regali a base di champagne o in circostanze più gravi, da ricovero istantaneo, con oggetti d’oro, silver plate o cornici di radica. Causa appunto delle ristrettezze economiche comuni questa estate si è trasformata in una transumanza incrociata: chi possiede una casa di villeggiatura al mare spesso scambia con uno chalet in montagna, strategia per altro supplenza di quella socialità perduta, o viceversa. Solo in alcuni casi più gravi si ospita. Allora il baratto dei favori dovrebbe bastare, ma visto che stiamo in Italia, l’unico posto al mondo ove si definisce allo stesso modo sia chi ospita sia chi viene ospitato, lo scambio di doni pare d’obbligo, purché questo dono sia completamente inutile, nonostante che si decantino gli utilizzi. E’ il caso del cavatappi. Si avete udito bene il cavatappi! Talvolta l’utilità nell’inutilizzo del cavatappi ha in queste quiete sere di relax vacanziero a casa d’altri, innescato discussioni serrate, quasi come il regalo ai bimbi altrui con le relative pistole ad acqua a bassa tecnologia, con retini per catturare pesci o insetti immaginari. Una vera e propria saga dell’inutilità, ma si sa non si può essere ospitato senza portare almeno un dono; il quale nessuno sentirebbe l’esigenza. Poi ci sta la chicca finale foto postate sui social network con le solite frasi sciatte e senza senso, ma che hanno l’unico effetto di detonare uno scoppio d’ira di chi ha dovuto sopportare l’ultimo week end di vacanza con i propri amici (non proprio tali) o parenti che sono entrati in sordina ed hanno invaso la casa! Certo è, che la crisi non è solo economica ma ha finito per acuire certi difetti di personaggi che in vernacolo vengono definiti “quelli della verità” quell’avarizia dettata più da una forma culturale che da una insicurezza personale; come dire che in tempo di crisi dobbiamo stringere tutto, risparmiare anche sull’educazione, sulla privacy altrui, sul modus operandi, possiamo aver chiuso le nostre vacanze allo slogan di: quest’anno solo mare niente Monti!
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COVER L’intervista a cura di Pina Longobardi
... e o c i un com à t i t n e d i a u s a l Sei Periodico ha intervistato Biagio Izzo in occasione del suo ultimo spettacolo “Tutti con me” in Tour fino al 9 settembre.
Biagio nel tuo ultimo spettacolo “Tutti con me” riporti in scena tutti i personaggi che hanno fatto di te l’artista poliedrico che abbiamo imparato ad amare. A chi tra questi personaggi sei rimasto più affezionato? Bibì è il mio preferito, perché è stato il primo personaggio che ho interpretato e come si dice il primo amore non si scorda mai! Biagio quali sono i panni che vesti meglio, quelli dell’attore cinematografico o teatrale o ti elettrizza essere uno show man? Un attore ha tempo per studiarsi il ruolo, imprimere il copione facendolo entrare nel proprio dna, sicuramente mi elettrizza essere un attore proprio perché questo mi consente di fare più cose.
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Biagio tu sei papà per ben quattro volte. Immagino che hai poco tempo per stare con i tuoi figli ma quel tempo sia prezioso e darai il meglio di te come fai da professionista. Dimostri che sai far divertire il tuo pubblico e i tuoi figli si divertono con te? Beh, i figli sono una ricchezza, un valore aggiunto che, se si ha la fortuna di averne, ci rendono persone migliori. Devo dire che con il loro aiuto ci divertiamo molto e riusciamo a essere una bella compagnia. Come papà, visto il mestiere che faccio non sono sempre molto presente ma rappresentano per me un bene imprescindibile e irrinunciabile. Ti piace il calcio, spesso commenti le vicende del Calcio Napoli, del suo Presidente e dei calciatori. Come lo vedi questo
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campionato, il Napoli ci regalerà altre grandi emozioni come la vittoria della Coppa Italia di quest’anno? Il Napoli ci regala sempre nuove emozioni e speriamo sempre in traguardi più alti. Mister Mazzarri sa quel che fa e quest’anno ha tutte le carte in regola per regalarci nuovi brividi e tanta adrenalina. Biagio io ho un sogno. Tu mi dirai e che c’entro io con i tuoi sogni? Ed io ti rispondo: mi piacerebbe intervistare una donna comica perché la trovo straordinariamente intelligente e ritengo che per far ridere devi esserlo tanto: Luciana Littizzetto. Concordi con me? Lanciami un appello per favore? Farò di più, non appena la vedrò glielo dirò, anzi ti dirò che prevedo di vederla molto
presto. Tu stai in campana e prepara penna e taccuino per i tuoi lettori. Noi di Sei Periodico ti ringraziamo per l’intervista che ci hai concesso e ti lasciamo con un’ultima domanda, crescere professionalmente non è facile, un consiglio per proseguire nell’obiettivo che ci siamo proposti, essere il free magazine che fa la differenza sugli altri! Ragazzi non è facile! Ma voi siete a buon punto, sapersi distinguere e trovare un linguaggio che sia di livello superiore è il primo passo. Il secondo? La libertà di espressione che fa sempre la differenza sugli altri.
ZOOM L’intervista a cura di Pina Longobardi
SAL nel tuo ultimo disco “È così che gira il mondo” si parla dell’amore in tutte le sue forme, Tu quale tra i viaggi descritti stai compiendo? Io sto compiendo il mio viaggio. Questo disco è colonna sonora portante di un lungo percorso musicale. Credo che la musica sia d’aiuto a tutti, chi l’ascolta, chi la compone, chi la interpreta. Personalmente la musica mi ha salvato. Questo disco è il raggiungimento di una maturità e di una serenità che vive in me attraverso la musica.
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La nostra Redazione, quest'estate in giro per i Tour dei grandi artisti, ha incontrato SAL DA VINCI. L'amore in tutte le sue forme, raccontato attraverso il suo ultimo Live Tour "E' così che gira il mondo". Nell’album hai duettato con due cantanti dalla grande forza vocale: Ornella Vanoni e Ana Carolina. In futuro con quale altro cantante vorresti interpretare una canzone? I duetti non si costruiscono, vengono così..naturali. Con Ornella Vanoni ad esempio è stata una combinazione, ho scritto una melodia appositamente per lei e da li la decisione d’interpretarla insieme. Il disco era ormai quasi pronto e nel rush finale abbiamo infilato questo bellissimo pezzo “Senza un motivo”, giusto per la
vocalità di Ornella, in questa canzone la sua voce è una carezza sull’anima di chi l’ascolta. L’incontro con Ana Carolina è avvenuto qualche settimana prima, mi trovavo in Brasile e c’è stato questo incontro e abbiamo deciso di duettare ed è nata “Coisas” una canzone tradotta anche in italiano e cantata da me. Oltre al disco tu hai anche fatto un tour con uno spettacolo “È così che giro il mondo”, è più facile cantare o interpretare i sentimenti? Ogni forma interpretativa che sia la canzone o la recitazione trova il suo modo per trasmettere la grandezza delle emozioni. L’artista deve avere la capacità di andare dritto al cuore di chi ci ascolta, condurre lo spettatore nel viaggio dei sentimenti non è solo una questione d’interpretazione, l’attore o il cantante debbono trasmettere loro stessi al pubblico, è quello che rende magica l’interpretazione. Sal Da Vinci…un napoletano nato a New York ma “napoletano verace”, ha influito la cultura americana nella tua carriera artistica? Ma l’America è lo specchio di tanti paesi compreso il nostro, personalmente si, la musica americana mi piace tantissimo. In particolare la musica napoletana nasce dal melodramma, l’influenza americana l’ha rimescolata, alleggerita, vivacizzata. È bellissimo vedere come la musica non abbia confini, una miscela di influenze culturali diverse hanno fatto nascere nel tempo generi sempre nuovi, il jazz è forse il genere che è più aperto alle varie culture musicali. Bella voce, timbro caldo che ti arriva dritto al cuore. A Napoli sei a casa tua ma che succede quando sei “fuori casa”, come accoglie il pubblico del Nord un cantante napoletano? Grazie per i complimenti! Condividiamo tutti la stessa bandiera, nell’Italia del 2012, soprattutto in queste difficoltà economiche che appartengono a tutti gli italiani, credo non ci sia posto per le discriminazioni. A volte restiamo vittime di luoghi comuni che alimentano queste “credenze” però credo che i fan seguano un artista per le emozioni che sa loro regalare. Sinceramente non ho mai avuto questo tipo di difficoltà ovunque vado sono accolto con grande calore dai miei fans. SAL tra i testi scritti di “È così che giro il mondo”, il mio preferito è “L’amore decide”.
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L’amore ti ha più salvato o più ucciso? Sicuramente mi ha salvato e quando “metaforicamente” è capitato che mi abbia ucciso, posso dire che è andata bene perché da quella “morte” sono rinato come uomo. SEI PERIODICO….è qui! Siamo giovani, entusiasti, consapevoli che è difficile diventare grandi. Dacci tre elementi in cui credere, quelli che ti hanno ispirato e che finalmente, dopo ben tredici tentativi, ti hanno portato sul palco dell’Ariston? Grandi non si diventa mai, c’è sempre da imparare e da crescere! Credete nel vostro sogno, nutritelo giorno dopo giorno investendo in lavoro ed innovazione ma più di tutto sappiate che si arriva a certi livelli solo se si ha talento magari ci si fissa e ci si convince che col solo duro impegno si arriva a fare ciò che si desidera ma è il talento quella spinta in più che ci fa distinguere tra gli altri, voi affermate che Sei Periodico fa la differenza io vi dico si perché è il talento fa la differenza!
PRIMO PIANO L’intervista a cura di Pina Longobardi
Alla sua prima esperienza come regista, l’attore Maurizio Casagrande ci parla del suo prossimo film in uscita il 21 settembre.
Nella foto in alto, il videoclip che l’artista a girato per la cantante autrice della canzone colonna sonora del film. Lei è Ania e la canzone Guardami. Di fianco la Cover di “Una Donna per la Vita”
Maurizio tutto faceva pensare ad una carriera nel mondo della musica, poi invece sei stato rapito dal teatro, cinema e tv. Non credi che la musica ti avrebbe dato più soddisfazioni? No, non credo sono soddisfatto della mia carriera. Ho capito di voler fare l’attore e non credo che la carriera musicale sarebbe stata altrettanto grandiosa. Con Vincenzo Salemme e Carlo Buccirosso abbiamo imparato ad amare un trio davvero ben assortito, vi rivedremo ancora insieme? Con Vincenzo e Carlo abbiamo sempre lavorato in grande sinergia e siamo grandi amici. Se c’è un progetto che vale la pena di fare perché no?
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Il 21 settembre uscirà il mio primo film da regista “UNA DONNA PER LA VITA”. Il film narra la storia di una coppia “scoppiata”, logorata dalla quotidianità. Il protagonista, interpretato da me, vuole chiudere il rapporto con la compagna (Sabrina Impacciatore) che non vuole assolutamente perderlo. Di mezzo si trova coinvolto un amico comune (Neri Marcorè) che cerca di fare da tramite per i due. L’entrata in scena di una donna bellissima e affascinante (Margaret Madé) di cui il protagonista s’innamora perdutamente perché sembra essere la donna ideale, crea scompiglio ma accade poi qualcosa che fa cambiare le carte in tavola stravolgendo la storia. Nel film poi ci sono tanti altri attori Biagio Izzo, Vincenzo Salemme, Giobbe Covatta e Pino Insegno. Vi aspetto tutti il 21 settembre non mancate! A proposito di Biagio Izzo abbiamo intervistato anche lui, gli mandi un saluto? Biagio è un amico carissimo, è costantemente nella mia vita come attore e come amico. Sono strafelice delle cose che fa, gli in auguro un grande bocca al lupo. Ti piace di più trovarti davanti alle cinepresa o dietro? Mi piace da morire stare dietro alla cinepresa, ho esplorato questo nuovo mondo per me scoprendo che dirigere è un lavoro altamente complesso che va svolto con grande determinazione e precisione. Secondo te chi è stato il più grande attore comico italiano dagli anni ’60 ai nostri giorni? In quegli anni cinema e televisione attingevano dal grande varietà, gli attori erano straordinariamente tutti bravi. I grandi all’epoca erano Totò, Peppino de Filippi, Aldo Fabrizi, Walter Chiari tutti hanno lasciato il segno. Attori che sapevano far sognare il pubblico, poliedrici, improvvisatori, intrattenitori che avevano alle spalle anni di gavetta. Oggi basta un talk show o peggio ancora un reality e ci si trova a calcare le scene anche di palcoscenici importanti. Per carità qualche eccezione ogni tanto esce ma è una tristezza vedere l’assenza di veri talenti, non c’è più ricambio. Maurizio Casagrande crede nell’amore a prima vista come “Fortunato Cipolletta”, il carabiniere che interpretavi nell’omonimo film di Salemme? Per me ha funzionato! Le sensazioni che a primo impatto c’inducono ad incuriosirci verso una
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A proposito parliamo dei tuoi prossimi progetti lavorativi, cosa bolle in pentola?
persona, seguendo quell’istinto un pò animale, sono emozioni uniche. Quando si finisce d’imparare e si comincia ad insegnare nella vita? Quando s’invecchia. Io sto imparando ancora. La mia carriera è quella che è perché ho trovato chi mi ha saputo insegnare ma continuo ancora ad imparare e cerco di prendere il meglio da tutto e tutti. Maurizio un augurio al nostro giovane giornale, il percorso verso la popolarità è lungo e tortuoso come si fa a non mollare e a crederci sempre! Per crederci ci vuole talento, carattere, grande energia e soprattutto mai scendere a compromessi. La nostra società tende ad omologare e si diventa gocce nel mare. Per distinguersi ci vuole originalità, creatività e voglia di sperimentare. Non lasciatevi abbattere dagli ostacoli e trasformateli in sfide. La crescita non è un percorso facile, siate determinati ed uniti senza perdere d’occhio i vostri obiettivi.
ATTUALITÀ La notizia
Benzina alle stelle, siamo i più tassati d’Europa Prezzi della benzina alle stelle, automobilisti italiani (tar)tassati. Abbiamo un triste record: per la benzina nessuno in Europa paga tante tasse come noi. I dati ufficiali della Commissione europea sui prezzi dei carburanti del 20 agosto confermano che l’Italia ha la fiscalità più alta sulla benzina (1,064 euro/litro, comprese le addizionali regionali). Non vi basta? Ecco un’altra notevole “performance” di cui faremmo volentieri a meno: abbiamo il secondo prezzo più alto dopo la Svezia. Cominciamo dal freddo comunicato del ministero dello Sviluppo economico: dice che da giugno è stato azzerato lo "stacco italia" rispetto alla media dell’Unione europea. Infatti, prosegue il monitoraggio da parte del Governo; e, con riferimento all'evoluzione dei prezzi da giugno (ultimo ribasso dopo le punte di aprile-maggio) si
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rileva un aumento delle quotazioni internazionali del prodotto raffinato di oltre il 22% per la benzina e di quasi il 18% per il gasolio, a fronte di un aumento del prezzo medio alla pompa in Italia di circa il 4% sia per la benzina che per il gasolio. Quindi, l'aumento del prezzo alla pompa nel nostro Paese è stato nettamente inferiore all'aumento del prodotto sui mercati internazionali, consentendo di riassorbire in parte anche l'aumento delle accise stabilito per finanziare le spese di ricostruzione per il terremoto: Non è tutto. Per il ministero, da giugno a oggi si è verificata una significativa riduzione, fino all'attuale azzeramento, del cosiddetto "stacco Italia", ossia del differenziale tra prezzo al netto delle imposte in Italia e nella media dell'area euro. Come pure si osserva una riduzione del margine delle compagnie petrolifere, sceso a 10,6 centesimi al litro per la benzina e a 12 per il
gasolio: << Si tratta di un livello che si colloca ben al di sotto del massimo toccato a maggio, prima dell'intervento di moral suasion del Governo, e al di sotto anche del livello registrato in media negli anni passati, intorno ai 15 centesimi litro”. E ancora - questa riduzione del margine e dello “stacco Italia” è il frutto anche delle più accentuate dinamiche concorrenziali sollecitate dalle misure varate col decreto legge liberalizzazioni, che naturalmente dispiegheranno ancor più i loro effetti andando pienamente a regime nel prossimo futuro. Tali misure aiuteranno a sostenere i cittadini nell'utilizzare al meglio gli spazi concorrenziali che si aprono sul mercato >>. Intanto con gli ultimi aumenti del prezzo della benzina, ieri per la prima volta al di sopra dei 2 euro al litro, arrivano puntuali le denunce delle associazioni dei consumatori, pronte a sottolineare come gli ultimi rialzi si traducano per le famiglie italiane in un aggravio di spesa di 768 euro annui. In una nota congiunta di Federconsumatori e Adusbef i presidenti Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti sottolineano come un aumento di circa 35 centesimi rispetto ai prezzi dei carburanti di agosto 2011 si traduce in una spesa annua per ogni famiglia accresciuta di 420 euro per i soli costi diretti del pieno. A questi si aggiungono poi i costi indiretti creato dal caro benzina (trasporto merci in primis), valutati dalle due associazioni a livello di +348 euro l’anno. Il totale dei rialzi arriverebbe quindi ai citati 768 euro, una cifra pari a 50 giorni di spesa alimentare di una famiglia italiana (dati Istat). Fare il pieno dell’automobile alle famiglie ora costa di più che fare la spesa settimanale, il pieno in una automobile con un serbatoio di 60 litri è arrivato a costare 120 euro, un importo superiore ai 111 euro che mediamente le famiglie italiane spendono ogni settimana per fare la spesa, secondo l’Istat. Un litro di benzina viene a costare come un chilo di pesche ma superata del 40 per cento il chilo di pasta e del 50 per cento il un litro di latte. Un rapporto di cambio che non è eticamente ed economicamente sostenibile e mette a rischio al ripresa del paese, mentre il nostro Governo di tecnici si ostina a non voler vedere la stretta relazione tra costo dei carburanti e ripresa economica .
SEI periodico 13 ATTUALITÀ
ATTUALITÀ Il punto a cura di Ilaria Mastromano
“La Terra brucia” In un solo giorno, il 22 agosto, sono scoppiati 46 roghi in tutta Italia. Mentre i canadair fanno la spola tra le coste e i boschi in fiamme, settembre si preannuncia all’insegna di zone off-limits per passeggiate e vita all’aria aperta. Questo mese abbiamo deciso di dedicare l’articolo di attualità non allo spread che continua a terrorizzare l’economia nazionale o all’eccessivo carico fiscale, bensì ad un argomento altrettanto caldo: quello degli incendi che hanno conferito alla Campania un triste primato per l’agosto 2012. Nel momento stesso in cui questo articolo viene scritto, la zona montana che sovrasta Positano, perla della Costiera Amalfitana, brucia inerme, nonostante il lavoro dei canadair che senza tregua fanno la spola tra il mare e l’incendio. Si tratta del terzo rogo che in poco più di una settimana ha interessato l’intera area, danneggiando e rendendo inaccessibile a turisti ed escursionisti anche il rinomato Sentiero degli Dei, famoso in tutto il mondo per le sue bellezze naturali e paesaggistiche.
SEI periodico 14
Il 27 giugno scorso un Decreto del Presidente della Giunta Regionale ha decretato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi sul territorio della Regione Campania e l’allerta durerà per tutto il mese di settembre. Purtroppo il controllo e la prevenzione sul territorio effettuati da Vigili del Fuoco e dai nuclei di Protezione Civile fino ad ora non sono stati sufficienti per evitare i roghi che stanno colpendo località sia costiere sia dell’entroterra. Prima e dopo i festeggiamenti di Ferragosto, Monte Faito, polmone verde dei Monti Lattari, è stato colpito su due versanti diversi. Il 13 agosto un vasto incendio è divampato da Moiano, frazione di Vico Equense, mentre il 18 agosto sono bruciati per dodici ore consecutive centinaia di ettari di terreno sul versante che si affaccia su Castellammare di Stabia.
Altre zone interessate dagli incendi di agosto, oltre a quelle già citate, sono state Agerola, Lettere e S. Antonio Abate, sul versante Nord-Est dei Monti Lattari, un’area tra il Comune di Conca dei Marini e la frazione Tovere del Comune di Amalfi in Costiera Amalfitana, il Monte di Torca e quello di Recommone a Massa Lubrense, più vari focolai nelle aree di Terzigno e Boscoreale, nel Parco Nazionale del Vesuvio. L’attuale situazione, con l’auspicio che le condizioni metereologiche contribuiscano a fermare definitivamente questi tristi e pericolosi fenomeni, vede migliaia di ettari di terra off-limits per passeggiate e vita all’aria aperta, non solo a causa della situazione di allarme ancora in essere, bensì per le conseguenze derivanti dall’effetto del fuoco. Gli incendi vanno a manomettere la stabilità del terreno e dei sentieri a causa della scomparsa o dell’indebolimento degli alberi, le cui radici fungono da “collante” per il terreno e per i massi. Le piogge di fine estate potrebbero complicare ancor più la situazione, provocando frane e smottamenti. Gli infelici avvenimenti di questa estate in procinto di terminare, non sono molto dissimili da quelli degli anni scorsi. Gli appuntamenti con gli incendi stanno diventando qualcosa di ciclico che quasi non stupisce più, un pò come l’edizione di un festival o di una sagra. Le motivazioni che vengono fornite vengono tirare in ballo ogni estate: siccità, alte temperature, autocombustione cui il clima ventoso delle coste dà manforte nella diffusione delle fiamme. E poi ancora incuria, piromani, sbadataggine dei turisti che lasciano fiamme libere nel bosco o che lanciano i mozziconi di sigaretta oltre il guard rail dell’autostrada. E mentre i canadair fanno la spola il mare aperto e i boschi in fiamme, c’è chi è intenzionato a dipanare il fumo – e non soltanto quello vero – sugli interessi sotterranei degli incendi estivi. Perché il sospetto che dietro tanta distruzione ci siano dei precisi intenti economici, se non addirittura la longa manus della criminalità organizzata è forte, molto forte. Questo vuol dire che forse i provvedimenti ed i controlli andrebbero rinforzati se non addirittura esasperati, per far sì che tutti coloro che vogliono godersi la natura della nostra Campania Felix possano farlo in assoluta tranquillità e sicurezza, in assenza di pericoli, fumo nelle narici e rumori di elicotteri e canadair.
SEI periodico 15 ATTUALITÀ
CULTURA Primo Piano a cura di Nicola Caroppo
Dal polmone verde di Stabia al cuore degli Italiani Un gruppo di associazioni cittadine promuove l’inserimento dei Boschi di Quisisana e delle Fontane del Re nella lista dei Luoghi del cuore del FAI. Vero polmone verde del comprensorio di Castellammare di Stabia, immerso nei Monti Lattari, il parco di Quisasana costituisce una delle memorie storiche più importanti del nostro territorio, una verde terrazza sul golfo di Napoli che non smette di incantare e trasmettere il suo fascino anche dopo diversi decenni di abbandono. Nato come riserva di caccia fin dal primo insediamento dei sovrani angioini, il parco lussureggiante di flora e fauna, ha ispirato Boccaccio nel Decameron e ha sempre condiviso un destino parallelo a quello della Reggia fin dalla messa in opera della prima pietra ai tempi di Carlo II d’Angiò, nell’ultimo quarto del XIII secolo. Le successive trasformazioni, avvenute durante il regno di Ferdinando IV di Borbone, già a
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partire dal 1759, segnano l’apice di interesse e nello stesso tempo il momento di massimo splendore per il parco e la Reggia, eletta a dependance estiva della corte di Napoli. In questo frangente alla natura selvaggia si sostituisce un progetto architettonico che prevede un solido perimetro murario, un tridente di viali ordinati, la raccolta delle acque del pendio in numerose fontane per creare giochi d’acqua e l’aggiunta di varie essenze arboree, tra cui le famose camelie (prima d’ora sconosciute in Europa), in una suggestiva commistione tra il giardino all’italiana e quello all’inglese, dall’aspetto fortemente scenografico ed esotico. Numerose modifiche si ebbero poi nel corso del XVIII e XIX secolo con la realizzazione di quattro fontane monumentali con vasca in marmo bianco
e pietra lavica, quest’ultima, oggi ridotta a pochi brandelli, si trovava al centro di un’esedra balaustrata scompartita da quattro lesene con capitello tuscanico e racchiusa tra due volute di chiaro gusto Rococò. È da questo momento che comincia a chiamarsi Parco delle Quattro fontane. Questo paesaggio ispirò Errico Gaeta nei suoi splendidi acquerelli della seconda metà del XIX secolo, ad oggi tra le poche fonti iconografiche che possano testimoniarci uno status quo ante l’attuale miserevole stato di abbandono in cui versa sito. Negli anni si sono susseguiti vari interventi. Dall’antico ingresso al parco l’ispettore Michele Palumbo negli anni 30 prelevò due statue che dopo aver abbellito la fontana monumentale della scuola primaria Basilio Cecchi, ora giacciono mutile nel chiuso Antiquarium cittadino. Del resto in quegli anni il sito era stato abbondantemente alterato dalle vicende belliche del Grande conflitto e nel giro di pochi anni avrebbe conosciuto anche l’occupazione degli alleati della Seconda Guerra Mondiale, due mannaie che separeranno per sempre il destino della Reggia dal parco circostante secondo una scellerata politica anti-conservativa, destinata al sicuro fallimento.
Certo avremmo potuto importare i modelli tutto sommato riusciti di Caserta o di Capodimonte, ma forse non ci piacevano, mancavano i presupposti, o non suscitavano il nostro interesse…pazienza!
La storia recente non ha fatto di meglio. Malfamato, scenario di faide camorristiche, il Bosco di Quisana a partire dagli anni ’80 ha rappresentato tutt’altro che il locus amoenus descritto dalle fonti, tanto da perdere persino la tradizionale tammurriata del
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Errico Gaeta - La fontana del Re httpwww.liberoricercatore.it
associazioni cittadine ha deciso di candidare i Boschi di Quisana e Le Fonatane del Re per l’inserimento nella lista nazionale del VI censimento dei Luoghi del Cuore del FAI. Un’occasione importantissima per riportare uno dei polmoni verdi di Castellammare di Stabia all’antico splendore, renderlo finalmente fruibile e curare adeguatamente l’immenso patrimonio botanico che ancora vi si conserva. Salvare questo contesto è un impegno civico a cui gli stabiesi non possono sottrarsi. Per farlo basta firmare la petizione in alcuni dei punti di raccolta che sono stati attivati in città, oppure votare online collegandosi al link "http://www.iluoghidelcuore.it/ embed/code/boschi-di-quisisa na-le-fontane-del-re"
Gerardo Trattelli Fontana di Quisisana Castellammare tecnica mista su tela.
http://www.iluoghidelcuore.it/ embed/code/boschi-di-quisisa na-le-fontane-del-re.
DI SEGUITO LE ASSOCIAZIONI CHE ADERISCONO AL PROGETTO:
Gerardo Trattelli Fontana di Quisisana - Castellammare Tecnica mista su tela
martedì in albis, ristabilita solo recentemente nel calendario delle feste folkloristiche pasquali. Tuttavia, anche in questo stato, il fascino del sito non ha smesso di ispirare pittori del calibro di Francesco Filosa e di catturare l’attenzione dell’artista stabiese Gerardo Trattelli. Per questo motivo un gruppo di
Amici della Filangieri; Ars Nea - Didattica e Cultura; Associazione Commercianti Stabiesi; AUDE; CAI sezione di Castellammare di Stabia; CPS - Comunità Promozione e Sviluppo; Demograssic; Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio; Garden Club Stabia; Lab e20; Legambiente circolo Woodwardia; Legambiente circolo GEN; Libero ricercatore; Lion Club Castellammare di Stabia Host; Lion Club Castellammare di Stabia Terme; Leo Club Castellammare di Stabia Terme; Leo Club Castellammare di Stabia Plinio Seniore; ProNatura Castellammare di Stabia; Rotaract Castellammare Sorrento.
SOCIALE S.O.S.
“Terra Mia”
foto Genny Manzo fonte www.liberoricercatore.it.
a cura di Pina Longobardi
Brutti, sporchi e cattivi I randagi che non interessano a nessuno e un Associazione inginocchiata dall’indifferenza collettiva.
Abbiamo incontrato la portavoce dell’A.D.D.A. Rosaria Boccacini (Associazione per la Difesa dei Diritti degli Animali) che ci ha illustrato la situazione del randagismo sul territorio stabiese, gli sforzi dell’Associazione che non ha alcun sostegno da parte delle istituzioni e gli ostacoli all’ordine del giorno che non possono essere più affrontati dall’A.D.D.A. “Rivolgo un appello ai cittadini stabiesi” mi riferisce Rosaria Boccacini portavoce dell’Associazione. “Il nostro impegno non potrà proseguire senza il vostro aiuto. Abbiamo bisogno di ciotole (anche le semplici vaschette del gelato che buttate), buste, cibo in scatola per cani e crocchette per i gatti ma soprattutto
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di persone che vogliano darci una mano nel contenere il fenomeno del randagismo sul territorio.” “Acquistare una scatoletta di cibo e portarla all’Associazione è davvero un piccolo sforzo, una rinuncia minima e nel contempo un segno di grande umanità. Sono anni che ci battiamo per la difesa degli animali su tutto il territorio e non parliamo solo di cani e gatti, le nostre battaglie sono state sostenute anche per altre specie maltrattate. Abbiamo fornito più volte consigli alle amministrazioni comunali locali per una derattizzazione intelligente, la disinfestazione dalle zanzare e pulci e per ridurre il numero di piccioni ma nessuno ci ha ascoltato. Ogni giorno, poi, ci tocca assistere alle violenze sui cani, per non parlare degli insulti rivolti ai
nostri volontari. Noi rispettiamo tutte le regole di ordine e pulizia quando ci prendiamo cura dei randagi, abbiamo pagato gli interventi di sterilizzazione per prevenire nuove nascite di randagi. Piuttosto ci sono stabiesi che sabotano il nostro lavoro disseminando il cibo dei cani ovunque facendo ricadere la colpa su di noi.” L’Associazione da venti anni è un benefit per la città, se solo volessimo pensare a cosa sarebbe il territorio senza questi “angeli” che negli anni sono intervenuti costantemente alimentando, curando e soprattutto sterilizzando i randagi, dovremmo immaginare che forse oggi il fenomeno sarebbe più ampio a discapito anche della serenità dei cittadini. Basti pensare che questi cani, avendo qualcuno che gli porta da mangiare, non tendono a riunirsi in branchi pericolosi perché affamati e alla ricerca di cibo.
Ma perché un’associazione che si prefigge di prendersi cura degli animali abbandonati incontra così tanti ostacoli?
Certo il fenomeno del randagismo è spesso solo un business. Con un piccolo appezzamento di terreno qualche minuscolo box, un’iscrizione alla Camera di Commercio anche come semplice pensione per animali, si stipulano convenzioni, inizialmente poco onerose, poi sempre più consistenti e si ottengono finanziamenti che prendono ben altre strade. “Noi siamo un’Associazione seria - aggiunge la signora Boccacini - che vorrebbe fare le cose perbene, che cerca di sensibilizzare i cittadini, che... di questo passo sarà costretta a chiudere e la cittadinanza ne pagherà come al solito le conseguenze”. Per chi volesse collaborare con l'A.D.D.A. (Associazione per la Difesa degli Animali) rivolgetevi direttamente alla sede sita in Castellammare alla via Plinio, 60 o telefonate al numero 081 870 40 85
Per chi volesse sostenerci economicamente potete effettuare le vostre donazioni a: CCP 20279808 per pagamenti postali CD IBAN IT61 0076 0103 4000 0002 0279 808 per Bonifici Postpay 4023 6005 9468 8238 intestata al presidente dell'ADDA Rosaria Boccacini (CF BCCRSR46L44C129G)
SEI periodico 19 SOCIALE
BENESSERE In Forma a cura di Sonia Martino La Farmaceutica | Erboristeria | Sanitari
Se hai la pelle tendenzialmente secca, la tua dieta è povera di vitamine e l’apporto di acqua è insufficiente, la cute perde tono e vigore. Se a questo si aggiungono il poco tempo che si può dedicare alle cure estetiche, gli effetti dello smog e, magari, del fumo di sigaretta, si capisce bene come mai la pelle appare poco luminosa, spenta. Previeni con interventi mirati di cosmesi. I TRATTAMENTI A TUTTA LUCE Ormai si sa, lo stress colpisce la maggior parte della popolazione. Si è talmente stressati, o forse, ci autoconvinciamo di ciò per paura del troppo e delle scelte, da non pensare minimamente a come ci si può gestire Tre consigli da ...non farti mancare nel tuo beauty case, un trattamento esfoliante (che leviga la pelle e la libera da cellule morte e antiestetici ispessimenti), una maschera a tutta luce (per ritrovare una carnagione rosea e uniforme) e una crema nutriente, da applicare la sera prima di coricarti. MASCHERA ESFOLIANTE ALL’OLIO D’AVENA: Leviga la pelle del corpo liberandola dalle impurità e dalle cellule morte, grazie alla formula particolarmente ricca di preziosi ingredienti quali estratto di Avena, oli di Mandorle dolci e Germe di Grano, burro di Karitè, vitamina E, lascia la pelle incredibilmente morbida, vellutata e ben idratata.Inumidisci viso, collo e decolleté e passa il composto su queste zone, con movimenti leggeri e circolari. Sciacqua e tampona con acqua di rose. Effettua il trattamento una volta la settimana. MASCHERA MANDARINO SCHIARENTE: L’olio essenziale di Mandarino, svolge un’azione dermopurificante, rassodante e tonificante sui tessuti. Ha effetto schiarente sulle macchie dell’epidermide ed è efficace contro le smagliature. Aggiungere 10/15 goccie di essenza pura. Massaggia poche gocce del composto su viso e collo ben puliti, una volta al giorno, prima di coricarti. SANDALO SUPERNUTRIENTE: Per pelli che necessitano di una particolare azione nutritiva. Previente la disidratazione e l`ispessimento dello strato corneo. Applica il composto sulla pelle ben pulita, come base per il trucco.
SEI periodico 21
SEI di MODA Focus Franco Minopoli | 7 camicie franchising
In un mondo così confuso, complicato e cervellotico, qual è la regola?
In questa complessità, in questo periodo di congiunture economica precaria, ognuno deve fare il suo lavoro al meglio. E qual è il meglio che la moda può fare oggi se non parlare di moda affinché essa riacquisti la propria importanza culturale? Non è forse la moda il settore che studia il presente per indicarne le direzioni, le deviazioni e, soprattutto, le aspirazioni? Si, soprattutto le aspirazioni, oggi sono confuse, contraddittorie, quasi si negassero a vicenda. E la moda non può che riflettere un mondo in cui le pulsioni sono orientate verso il basso o deve cercare di innalzarle?
SEI periodico 22
C'è un bisogno di bellezza, di sentirsi sempre piacenti con se stessi e anche nei confronti degli altri, perché l'aspirazione al meglio è importante: oggi la vogliamo non solo nella creatività ma anche nella natura. Secondo Enrico Cietta (economista), la centralità del consumo giovanile impone all’aziende assoluta vigilanza sui prodotti e i fenomeni che interessano l’universo giovanile, non solo per la capacità di spesa che essi possiedono, ma perché il modello di consumo prevalente è oggi centrato proprio sul consumo giovanile. “Il mercato del consumo giovanile tende oggi ad espandersi incredibilmente e gli stili di vita che una volta identificavano le varie generazioni, tendono a confondersi e integrarsi. La moda, nel corso degli ultimi decenni, ha acquistato sempre maggiore importanza presso i giovani; se negli anni ’60 i ragazzi puntavano più che altro a distinguersi dalla “corrotta e comunista” società borghese, utilizzando abiti semplici e poveri (l’eschimo, i jeans, le minigonne), oggi invece, la moda tra i giovani copre un ventaglio d’interessi e di motivazioni più ampio. L’immagine corporea e i vestiti, innanzitutto, sono un elemento di supporto nel processo d’integrazione del sé; il tentativo è quello d’appoggiarsi ad oggetti esterni per facilitare l’emergere di rappresentazioni di una parte di sé, cui si sta cercando di dare più valore ed importanza. I prodotti moda non soddisfano dei bisogni personali quanto piuttosto dei “non-bisogni” sociali: non si acquista una camicia, un vestito, un paio di scarpe, od un profumo perché si deve soddisfare una necessità primaria; lo si fa invece perché quella camicia, quel vestito,quelle scarpe e quel profumo, appartengono al piacere di vita, all’aspirazione di realizzare un proprio desiderio inespresso. Si tratta quindi di soddisfare un non-bisogno del consumatore, di offrirgli un prodotto che sia al tempo stesso esteticamente bello e funzionalmente efficiente. Il giudizio sull’utilità e la bellezza di un prodotto diventa quanto mai relativo: esso acquista una sua funzionalità nella considerazione dell’individuo e non tanto sulla base di una valutazione oggettiva. Il fatto che il prodotto di moda soddisfi un “non-bisogno” non è l’unico elemento di differenziazione rispetto ad altri prodotti “tecnologici”. La moda si rivolge a un consumatore che ha dei non-bisogni sociali: con ciò ovviamente non intendiamo dire che l’abito, le scarpe o il profumo
SEI periodico 23 SEI di MODA
siano consumi fatti sulla base del proprio contesto sociale né che essi rappresentino uno “status symbol”. Queste valutazioni sono ormai superate: la moda è ormai una scelta individuale in cui certamente incidono i fattori sociali, che però hanno un’importanza relativa rispetto al giudizio personale dell’individuo. L’accezione sociale della scelta dei prodotti moda è invece relativa al fatto che l’individuo tende a scegliere ciò che manifesta la propria identità. I capi d’abbigliamento sono degli strumenti di relazione, che consentono di trasformare in qualcosa di fisico la propria personalità e quindi di poterla comunicare agli altri come un modello di consumo da imitare.
SPORT Riflettori a cura di g. c.
Cavani-Insigne Napoli sogna Cavani-Insigne, la nuova coppia del gol targata Napoli 2012/13.
Un attacco del tutto inedito, la nuova coppia del gol che fa sognare i tifosi del azzurri.
Neanche cinquant'anni in due, ventiquattro l'uruguagio, ventuno per il gioiellino di casa Napoli e più di cento gol realizzati negli ultimi due campionati, 67 i gol realizzati da Edinson Cavani (compresa la prodezza rifilata a Gigi Buffon nella finale di Supercoppa, a Pechino), 37 quelli messi insieme da Lorenzo Insigne (19 a Foggia, 18 a Pescara). Il futuro dalla loro parte. Bene ha fatto il presidente De Laurentis a sistemare le posizioni contrattuali dei due giovani giocatori che, considerando le loro qualità tecniche, potranno spingere il Napoli molto lontano se confermeranno le loro qualità
SEI periodico 24
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Due personaggi così diversi e tanto amati, solo una cosa li accomuna... il vizio del gol, per il Napoli una coppia gol di alto livello
tecniche. Cavani-Insigne, il primo, il gigante buono di Salto, il Matador, fortemente voluta da Mister Mazzarri come sostituto di Fabio Quagliarella, Edinson Roberto Cavani Gómez, tra gli attaccanti più forti al mondo e che mezza Europa avrebbe sottratto volentieri al dominio di Aurelio De Laurentis; il secondo, lo scugnizzo di Frattamaggiore, cresciuto nel settore giovanile del Napoli e richiamato alla base dal presidente dopo l'impressionante maturazione alla corte di Zeman e individuato come alter ego di Lavezzi. Lorenzo Insigne ha già incantato il pubblico del San Paolo nelle prime notti di agosto, attirando su di sé le attenzioni e l’ammirazione della gente per quelle qualità tecniche che l’hanno reso grande sia in terza serie (Foggia) sia in Serie B (Pescara).
Adesso è atteso dal grande salto, da quell’esame che gli manca per superare l’ostacolo più insidioso, quello della massima serie, già assaporata seppur per una manciata di secondi nel gennaio 2010. La risposta, come sempre, spetta al campo dove il Napoli ha tutte le potenzialità e qualità per contendere il prossimo scudetto agli attuali Campioni d'Italia della Juventus, regalando il "diritto di sognare" ai tifosi azzurri. La squadra plasmata da Walter Mazzarri sta scalando alla grande le gerarchie del calcio italiano, vincendo nell'ultima stagione la Coppa Italia e ben comportandosi in Champions League. Una nuova avventura al via che si basa sulla certezza che il Napoli può contare su una struttura tecnica consolidata, una società forte, un allenatore bravo e innovativo ma soprattutto... una squadra ricca di talenti. I tifosi difficilmente dimenticheranno le magie del “Pocho” Lavezzi, ma potranno esaltarsi alle prodezze dei suoi “gioielli del gol” Cavani-Insigne senza dimenticare l'apporto dei vari Marechiaro Hamsik ormai Leader indiscusso del nuovo Napoli, Pandev, Inler, Cannavaro, Vargas e degli ultimi arrivati Behrami e del giovane talento El Kaddouri.
Vai Napoli, puntiamo in alto, più in alto possibile!!! Adelante Napoli, adelante!!! SEI periodico 25 SPORT
SEI periodico 26
NEW Hi-Tech a cura di g. c.
L’azienda sudcoreana ha infranto volontariamente almeno tre brevetti della Mela. Ma il Galaxy Tab non è copiato dall'iPad È finita.
Apple non ha vinto, ha stravinto e permettetemi di dirlo, da adulatore della casa di Cupertino, ho esultato alla pari di un gol della mia Juve Stabia o del Napoli Samsung ha copiato tecnologie e funzioni coniate dall’azienda fondata da Steve Jobs. Tre brevetti in particolare - secondo la corte sono stati copiati volontariamente, quello relativo al multitouch, allo scroll (lo scorrimento sul touch screen), alcuni elementi del design, della modalità dello zoom e della navigazione.
L’azienda sudcoreana dovrà pagare 1,05 miliardi di dollari. Questo è il verdetto dei giurati, due donne e sette uomini, che sono stati riuniti tre giorni in camera di consiglio a San Jose, in California. I commenti prima della sentenza hanno sottolineato come Apple giocasse in casa, nel cuore della Silicon Valley a 16 chilometri di distanza dall'azienda di Cupertino dove la fama di Steve Jobs e del suo marchio risuona forte, a San Jose. La richiesta di risarcimento ammontava a 2,5 miliardi di dollari quando Apple, ad aprile dell'anno scorso, ha messo in piedi il dossier sulle violazioni (sette) di brevetti e design, arruolando principi del foro tra i più pagati degli Stati Uniti. La contromossa di Samsung era una richiesta di 399 milioni di dollari per la violazione di cinque suoi brevetti. La corte di San Jose, che ha esaminato un fascicolo di oltre 100 pagine, ha respinto le accuse di Samsung e ridimensionato quelle di Apple. Non in tutti i 28 apparecchi dell'azienda coreana finiti nel dossier di Cupertino si sono riscontrati plagi. Salva in compenso la posizione del Galaxy
SEI periodico 27
Tab 10.1, il tablet di punta dei coreani. La corte ha stabilito che Samsung non ha copiato il design dell'iPad evitando quindi la messa al bando della tavoletta dal territorio Usa. Il passo successivo - si attende che la corte si pronunci - potrebbe essere il divieto di vendita negli Stati Uniti dei prodotti Samsung su cui è stato riscontrato il plagio tecnologico. Condizione che rafforzerebbe la posizione di Apple nell'universo in espansione dei dispositivi mobili: i due colossi controllano già più della metà del mercato degli smartphone. Si tratta di otto modelli in tutto: Droid Charge, Galaxy Prevail e due varianti del Galaxy S originale più quattro del Galaxy S II. Non è la prima battaglia legale, e non sarà l'ultima schermaglia, ma questo duello è stato definito da alcuni analisti come il processo del secolo. Sullo sfondo di questa sfida, Google. I dispositivi Samsung, infatti, utilizzano come sistema operativo Android, dell'azienda di Mountain View. Quell'interfaccia che Steve Jobs considerava una copia spudorata di iOs (il sistema della Mela) e che lo ha fatto andare su tutte le furie:
«Distruggerò Android perché è un prodotto rubato», aveva detto il ceo di Apple morto il 5 ottobre dell'anno scorso, «sono disposto a una guerra termonucleare».
Fino a che i brevetti esistono, vanno rispettati e trovo giusto il verdetto della corte, che stabilisce un diritto sacrosanto alla tutela dei prodotti originali. Qualcuno su Twitter suggeriva al Mulino Bianco di avviare una causa a chi gli copia il plumcake. Personalmente lo troverei giusto: difendere l'originalità è un modo di difendere l'innovazione.
SEI periodico 03
LETTO PER VOI Book a cura di Ornella Grato
L'Isola di Elsa Arturo Morante Miei cari lettori, questa volta il mio non sarà solo un consiglio di lettura. Sarà qualcosa di piú poichè si tratta di un romanzo di formazione della letteratura femminile del'900. Sarà, dunque, uno stimolo a rispolverare, per capitalizzarli, quegli indiscussi valori universali che solo le donne che scrivono sanno trattare con delicatezza e genialità. Sto parlando di un testo che non si può ancora definire classico nell'accezione più tradizionale del termine, né tantomeno contemporaneo, poiché dista dal nostro tempo quel tanto che basta a Autore: Elsa Morante definirlo lontano. Eppure un romanzo del genere ancora affascina e Editore: Einaudi stupisce poiché la sua autrice ha saputo instillare tra le pagine del Collana: Einaudi tascabili testo elementi di una modernità senza pari. “L'isola di Arturo” è un romanzo di Elsa Morante datato 1952 ma che offre spunti di riflessioni ancora energicamente attuali e si spinge fin dentro la più seria esplorazione dei sentimenti umani, senza per altro tingerli di nevrosi o patologie varie. Perché tirare fuori Elsa Morante oggi e respirarne l' autenticità, fuori dai programmi scolastici e dagli obblighi di una lettura "che si deve fare"? Perché innanzitutto proprio mentre scrivo, il 18 agosto 2012, l'autrice avrebbe festeggiato il suo centenario e sento il bisogno di renderle omaggio come donna e come scrittrice e poi perché questo romanzo ha ancora molto da dire sulla difficile età dell'adolescenza. IL LIBRO:
Il protagonista, ragazzo dal nome altisonante e imponente(Arturo-Boote, come la stella o Arturo come un valoroso condottiero) è procidano, cresciuto senza madre poiché morta nel darlo alla luce, nel mito di un padre sfuggente, misterioso e lontano anche quando gli concede la sua presenza sull'isola. La piccola isola al largo della costa napoletana diventa per Arturo tutto il suo mondo, ne conosce ogni vicolo, ogni stradina sterrata, ogni cespuglio di ginestra; la vive nella sua realtà come nei suoi sogni di eroico condottiero, senza macchia e senza paura, inscenando gesta memorabili e imprese gloriose per colmare il suo vuoto. Di questa sua strampalata realtà, il padre è il mito principale: venerato quasi come un dio da Arturo, Wilhelm Gerace è un uomo dal carattere indipendente e solitario e mai ebbe ad esprimere i propri sentimenti con affettuosità nei gesti o nelle parole, né per il figlio né tantomeno per la giovane Nunziata, la donna che sposó e portó sull'isola. Un qualche mistero è certamente celato dietro il rapporto di amicizia con Romeo l'Amalfitano, uomo che lo accolse nella sua Casa dei Guaglioni quando, Wilhelm, ancora ragazzo, fragile e disorientato, era in cerca della sua identità. E proprio la casa dell'Amalfitano, dove non erano gradite le donne perché portatrici di sventura, sarà triste scenario dell' insana e incestuosa passione che Arturo matura per la sua matrigna. Un romanzo dalle mille sfaccettature, elegante nello stile, energico e impetuoso nel racconto.
SEI periodico 29
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Gigi D’Alessio non avrebbe mai lasciato Napoli fuori dal “Chiaro World Tour 2012”. Il 19 settembre Gigi d'Alessio sarà all'Arena Flegrea di Napoli con un concerto in cui presenterà oltre ai vecchi successi i brani dell’album Chiaro, con il quale il cantante festeggia i suoi 20 anni di carriera. La data, scelta da Gigi, ha un grande significato per Napoli per tutti i napoletani, essendo il giorno in cui la città festeggia il Santo Patrono, San Gennaro.
SEI periodico 30
11 Settembre Pizza e Stelle - Cabaret SHOW con BIAGIO IZZO P.zza Troiano Caracciolo Del Sole - Terzigno (NA)
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25 SETTEMBRE Maschio Angioino Napoli
Il napoletano più internazionale che la musica di Napoli ha avuto negli ultimi 30 anni, per scelta del produttore Peppe Ponti, si esibirà in un vero e proprio concerto presso il Maschio Angioino. Un segnale rincuorante da una città che forse vuole lasciarasi alle spalle il brutto vizio di dimenticare chi ha saputo darle tanto.
SEI periodico 31 EVENTI
dal 28 Settembre al 7 Ottobre Raduno Internazionale Mongolfiere Fragneto Monforte - (Benevento)
MOVIE PreVIEW fonte:www.movieplayer.it
SGUARDO IN ANTEPRIMA AI FILM IN USCITA NEI PROSSIMI MESI
glaciale 4: > L'era Continenti alla deriva
28 Settembre Diretto da Steve Martino, Mike Thurmeier con Aziz Ansari, Joy Behar, Christopher Campbell, Alain Chabat, Ester Dean, Peter Dinklage, Aubrey Graham, Jason Fricchione, Nick Frost, Josh Gad.
TRAMA: Scrat, cercando ancora una volta disperatamente di raggiungere la sua ghianda, genera una catastrofe di proporzioni mondiali, che separa Manny, Sid e Diego dal loro branco. A bordo di una zattera-iceberg verranno ostacolati da una banda di pericolosi pirati, comandati da Capitan Sbudella, ostinati a non farli tornare a casa per renderli membri del suo equipaggio. Tra i membri della ciurma dei pirati, c'è Shira, una bella tigre dai denti a sciabola, che farà sciogliere il cuore a Diego. Intanto Pesca, la figlia di Manny e Ellie, è ormai cresciuta, ed ha la sua prima cotta per un giovane mammuth di nome Ethan, ed ha un grande amico, un socievole riccio di nome Louis.
> 14 Settembre Elles
Diretto da Malgorzata Szumowska con Juliette Binoche, Anaïs Demoustier, Joanna Kulig.
TRAMA: Anne, una giornalista francese è impegnata in un'inchiesta sul fenomeno della prostituzione tra studentesse, da qui l’incontro con le giovani Alicja e Charlotte...
> 21 Settembre
I bambini di Cold Rock
> 21 Settembre The Words
Diretto da Pascal Laugier con Jessica Biel, Jodelle Ferland, Stephen McHattie, William B. Davis, Samantha Ferris.
Diretto da Brian Klugman, Lee Sternthal con Bradley Cooper, Jeremy Irons, Zoe Saldana, Dennis Quaid, Olivia Wilde.
TRAMA: Julia è un'infermiera di Cold Rock, dove si nascondono segreti inquietanti e sono scomparsi 13 bambini senza né un indizio né un testimone...
TRAMA: Le vicende di uno scrittore che, all'apice del successo letterario, scopre il prezzo da pagare per il furto del lavoro di un'altra persona.
Lacrime extraterrestri: è morto Carlo Rambaldi, papà di E.T. e King Kong L’artista tre volte Premio Oscar è scomparso a 86 anni, in corrispondenza del trentennale della sua creatura più famosa
SEI periodico 32
> 21 Settembre
Il rosso e il blu Diretto da Giuseppe Piccioni con Riccardo Scamarcio, Margherita Buy, Roberto Herlitzka, Nina Torresi, Elena Lietti, Alexandru Bindea, Lucia Mascino, Ionut Paun.
TRAMA: Tratto da un libro di Marco Lodoli, il rosso e il blu è una storia divertente e toccante che ha come location principale una scuola di Roma. Un vecchio professore di storia dell'arte che ha perso il senso del suo lavoro. Un giovane supplente che svolge per la prima volta questo ruolo ufficiale, una preside impeccabile e rigorosa e dei ragazzi che sfidano la sorte per diventare adulti...
> 21 Settembre
Una donna per la vita
Diretto da Maurizio Casagrande con Maurizio Casagrande, Alena Seredova, Vincenzo Salemme, Sabrina Impacciatore, Maurizio Mattioli, Margareth Madè, Giobbe Covatta, Biagio Izzo, Pino Insegno, Neri Marcoré.
TRAMA: Dopo un incidente automobistico, Maurizio decide di chiudere definitivamente il rapporto con la sua ragazza Marina, la quale, però, oppone un netto rifiuto. Paolo, migliore amico e medico della coppia, tenterà di sanarne le loro ferite fisiche e psicologiche. Passato un po' di tempo, Maurizio non incontra Nadine, una giovane chiropratica che...
> 28 Settembre
Resident Evil: Retribution
Diretto da Paul W.S. Anderson con Milla Jovovich, Sienna Guillory, Michelle Rodriguez, Colin Salmon, Boris Kodjoe, Shawn Roberts, Li Bingbing.
TRAMA: Il T-virus mortale della Umbrella Corporation continua a devastare senza tregua la Terra, trasformando la popolazione mondiale in legioni di zombie affamati di carne umana. Alice, l'unica e ultima speranza per la razza umana, si risveglia all'interno di una struttura segreta della Umbrella e scopre alcuni segreti del suo misterioso passato. Senza un rifugio, Alice continua a cercare i responsabili dell'epidemia...
> Dopo Stallone & Co., arrivano “Le Mercenarie” Non ha fatto il botto (28,7 milioni di dollari nel primo weekend Usa), ma ha esordito in testa alle top ten dei botteghini di mezzo mondo. Così, mentre Stallone, Statham, Willis, Schwarzenegger & Co. si godono il successo de I Mercenari 2 – The Expendables, uno squadrone di eroine action si prepara a raccogliere la loro eredità. Secondo quanto riportato nelle ultime ore da Variety, il produttore Adi Shankar (The Grey) e la casa 1984 Private Defense Contractors hanno assoldato lo sceneggiatore Dutch Southern per realizzare lo script di un Expendables tutto al femminile. Nessun nome è stato ufficializzato, ma i rumor sulle papabili candidate si stanno moltiplicando. Nella wish list ci sarebbero già: Uma Thurman, Linda Hamilton, Michelle Yeoh, Milla Jovovich, Sarah Michelle Gellar, Michelle Rodriguez, Zoe Saldana, Jennifer Garner, Kate Beckinsale e Gina Caranoma ma anche le veterane Sigourney Weaver e Brigitte Nielsen.
The Avengers 2, annunciata la data d’uscita: Ecco arrivare la conferma ufficiale da parte dei Marvel Studios e della Walt Disney: il secondo capitolo del crossover di supereroi uscirà il 1 maggio 2015 negli Stati Uniti.
SEI periodico 33
MUSIC Pillole
La cantante prepara "Dance Again 3D" un docufilm dedicato alla sua carriera e alla sua vita personale.
J.Lo va ad arricchire l'elenco degli artisti che hanno deciso di raccontare sul grande schermo la loro carriera musicale con un ambizioso progetto sia sul fronte cinematografico che musicale: "Dance Again 3D". Così come successo per Katy Perry e Justin Bieber, anche quello di Jennifer Lopez dovrebbe essere un docufilm che si concentrerà sugli ultimi anni della cantante e attrice, dove non mancheranno gli aspetti legati alla vita personale della star, come il recente divorzio da Marc Anthony e la nuova relazione con il giovane ballerino Casper Smart. Secondo indiscrezioni, “Dance Again 3D” includerà anche alcuni degli spettacoli che Jennifer ha tenuto in questo ultimo periodo frutto della sue collaborazioni con amici e colleghi quali Enrique Iglesias e Pitbull.
I fan di “Shady” possono stare tranquilli, a due anni dal suo ultimo disco "Recovery", Eminem ha confermato di essere impegnato con il nuovo album da qualche mese, anche se ammette che i lavori sono "ancora all'inizio". Eminem ospite di una performance speciale di G-Shock a New York ha confermato dopo il lancio del disco di Slaughterhouse, di essere nel pieno del mood da nuovo album. "Ho già iniziato a lavorarci un pò, ma avendo diversi impegni e cose da fare ho solo abbozzato un po' di canzoni". Confermato anche il duetto con la cantante americana, Pink, dal titolo “Here comes the Weekend” che verrà inserito nel suo prossimo album “The Truth about Love” in uscita il 17 settembre.
SEI periodico 34
Il tormentone estivo cambia finale: non finirà schiacciato Come ogni tormentone che si rispetti, l’amatissimo e odiatissimo Pulcino Pio ha diviso l’Italia in due, seguendo un doppio spartiacque. Da una parte i giovanissimi che l’hanno eletto a colonna sonora di campi estivi e vacanze villaggio, dall’altra gli adulti che dopo averlo ballato non riescono più a toglierselo dalla testa. Dopo più di undici milioni di visualizzazioni su YouTube, 3.364 mi piace su Facebook, 25.000 download da iTunes, il Pulcino Pio non finirà più schiacciato da quell'orribile trattore che, “Oh, Oh!”, decreta la fine della canzone tormentone dell'estate. Secondo le anticipazioni, trasformarsi in supereroe, vincere la potenza del trattore e proseguire la sua monotona vita trasformata in canzone: il nuovo finale è annunciato per metà settembre, con l'inizio delle scuole.
“Whistle”
Flo Rida
“Balada”
Gustavo Lima “Call Me Maybe”
Carly Rae Jepsen “Mama Lover”
Serebro
“Where Have You Been” Classifiche aggiornate al 22
Rihanna
“Some Nights”
fun.
“Se Il Mondo Fosse”
Emis Killa
“Turn Up The Radio”
Madonna
“Wide Awake”
Katy Perry “Goin' In”
Jennifer Lopez ft. Flo Rida
SEI periodico 35 MUSIC
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SEI periodico 35
MUSIC Pillole a cura di Maria Rosaria Varone
La terra trema e la musica risponde L'evento di solidarietà per le zone colpite dal sisma è previsto per il 22 settembre. Quattordici i big annunciati: da Ligabue alla Pausini, passando per Jovanotti, Elisa, Renato Zero, i Negramaro e Tiziano Ferro. I proventi serviranno a ricostruire una o più scuole. Sono trascorsi circa quattro mesi da quel maledetto 20 maggio e, a distanza di tempo, la terra in Emilia Romagna non ha ancora smesso di tremare. I danni stimati si aggirano intorno ai 5 miliardi, migliaia gli sfollati nelle tendopoli, persone anziane in situazione di disagio, vite, sogni e ricordi di una vita spazzate via in pochi secondi. Una vera e propria “catastrofe nazionale”- così è stata definita da Johannes Hahn, commissario europeo per le politiche regionali,sceso dall’elicottero con cui ha sorvolato la Bassa Emiliana. Immediatamente è scattata la solidarietà attraverso raccolta fondi ed aiuti alimentari e ancora una volta la musica è scesa in campo. Dopo il concerto del 25 giugno al Dall'Ara di Bologna, altri artisti della musica italiana fanno sentire la propria presenza per
SEI periodico 37
la ricostruzione delle zone colpite dal sisma. "Italia Loves Emilia", questo il titolo della manifestazione prevista per il prossimo 22 settembre a Campovolo. L'intero incasso sarà devoluto alla Regione Emilia Romagna, promotrice dell'iniziativa, con gli artisti che non percepiranno alcun compenso. L’evento è stato voluto dallo storico manager di Ligabue, Claudio Maioli, che ha raccolto attorno a se i più grandi della musica italiana: Zucchero, Laura Pausini, Renato Zero, Biagio Antonacci, Baglioni, Jovanotti, Ligabue, i Nomadi, Litfiba, Tiziano Ferro, Elisa, Giorgia e i Negramaro e forse a sorpresa Vasco Rossi. Un cartellone davvero ricco di artisti, che fa prevedere il tutto esaurito; già venduti fino ad ora i 100.000 tickets. I biglietti, dal costo di 25 euro
sono ancora disponibili sia presso tutti rivenditori autorizzati del Paese, sia su internet. Insomma «Italia loves Emilia» ha tutte le carte in regola per diventare un evento mediatico da conservare nel bagaglio della memoria collettiva. Non è la prima volta che la musica scende in campo per la solidarietà stringendosi intorno alle popolazioni vittime di catastrofi. I fondi, vista l'urgenza di dare una scuola ai 140.000 studenti che a settembre devono tornare nelle aule saranno destinati alla ricostruzione di scuole. L'utilizzo dei fondi, così come tutte le spese sostenute, saranno rigidamente controllati e revisionati da un apposito ente e documentati in tempo reale sul sito ufficiale www.italialovesemilia.it.
Viaggi di... Gusto
Anche questo mese il blog Italians Do Eat Better, in esclusiva per i nostri lettori, ci regala una “golosità” adatta al periodo estivo ancora in corso. Credeteci, l’abbiamo preparata e gustata durante la riunione di Redazione e siamo rimasti deliziati per l’armonia dei gusti e la freschezza di questo dolce. Questo mese proponiamo un dolce americano, la torta cheesecake, sicuramente tra i più conosciuti ed apprezzati. La mia preferita è senz'altro la versione senza cottura, ideale per il periodo estivo. Con un pò di fantasia si possono ottenere una miriade di varianti che accontentino un pò per tutti i palati. Per la farcia si è scelto di usare panna, mascarpone e Philadelphia Yo, con l'aggiunta di pezzetti di cioccolato fondente tritati grossolanamente.
Per dare poi a questa cheesecak e un tocco speciale, ricopritela con glassa lucida al cioccolato. Per gli amanti del cioccolato non potranno rinunciare a questa delizia!
SEI periodico 38
Ingredienti per uno stampo di Ø 24/26 cm BASE: • 250 gr di biscotti Atene cacao e nocciola • 125 gr di burro fuso • cucchiaio di zucchero (facoltativo) FARCIA: • 400 gr di Philadelphia Yo • 250 gr di mascarpone • 250 gr di panna fresca 200 gr di cioccolato fondente al 52% • 100 gr di zucchero • 14 gr di colla di pesce • vaniglia GLASSA LUCIDA: • 100 gr di acqua • 100 gr di panna • 125 gr di zucchero • 50 gr di cacao amaro • 6 gr di colla di pesce
Preparazione
Per la base: Se non volete usare il robot da cucina, mettete i biscotti in un sacchetto di plastica, chiudetelo all'estremità e con il mattarello riducete i biscotti in polvere, poi mescolateli con il burro fuso e lo zucchero. Prendete uno stampo a cerniera, imburrate la base e ricopritela con carta forno facendola aderire bene. Versate i biscotti e aiutandovi con il dorso di un cucchiaio premeteli e formate uno strato uniforme. A questo punto o ponete lo stampo in frigo per 30 minuti oppure fate cuocere la base per circa 10 minuti nel forno ventilato a 200° in modo che i biscotti si compattino ancora meglio e il taglio della torta risulti ancora più facile. Se scegliete la versione cotta, prima di procedere con la ricetta attendete che lo stampo si raffreddi completamente. Per la farcia: Ammorbidite in acqua fredda per 10 minuti la colla di pesce, strizzatela e versatela in un tegamino, facendola sciogliere sulla fiamma con alcuni cucchiai di panna liquida o latte. Montate la panna con l'essenza di vaniglia, poi incorporatela alla philadelphia, al mascarpone e allo zucchero. Con una frusta mescolate, aggiungete il cioccolato tritato tenuto prima un pò nel freezeer, e infine la colla di pesce sciolta nella panna, fatta leggermente raffreddare. Con la frusta mescolate bene e versate la farcia sulla base di biscotti livellandola con il dorso del cucchiaio. Ponete la torta in frigo per farla rassodare mentre preparate la glassa a specchio. Per la glassa lucida senza termometro: Ammorbidite la colla di pesce in acqua fredda per 10 minuti. In un pentolino versate il cacao mescolato allo zucchero, l'acqua e la panna liquida. Mescolate con una frusta per far sciogliere i grumi, poi ponete sul fuoco a fiamma bassa fino a quando raggiunge il bollore, sempre continuando a mescolare. Togliete dal fuoco, dopo 5 minuti unite la gelatina ammorbidita e strizzata, mescolate fino a farla sciogliere. Lasciate intiepidire la glassa prima di versarla sulla cheesecake senza toccarla, né con un cucchiaio nè con una spatola, cercando di coprire tutta la superficie. Coprite il dolce con un coperchio per torte e conservatelo in frigo per alcune ore prima di consumarlo.
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SEI periodico 39 GUSTO
CASH I nostri soldi
Risarcimento danni da vacanza rovinata. Ti hanno rovinato le vacanze? I depliant informativi si sono rivelati ingannevoli ed un soggiorno paradisiaco si è trasformato in un’esperienza da dimenticare? Problema con i bagagli, intossicazioni alimentari, variazioni nei programmi di viaggio? Scopri il Risarcimento al quale hai Diritto in caso di Danno da Vacanza Rovinata. Il danno da vacanza rovinata può essere definito come il pregiudizio sofferto dal turista per non aver potuto godere (totalmente o parzialmente) del periodo di svago o di riposo preventivato. Se dunque la vacanza è stata un disastro, è fondamentale affidarsi a mani esperte per valutare tutti i profili di responsabilità per richiedere il risarcimento del danno. E' in ogni caso di primaria importanza contestare entro 10 giorni dal rientro all'organizzatore del viaggio (con raccomandata a.r.) gli inadempimenti ravvisati nel corso della vacanza a pena di decadenza. E' fondamentale ricordare che il risarcimento della vacanza rovinata trae origine dalla
SEI periodico 40
decisione della Corte di Giustizia Europea del 13 febbraio 2002 C-168/00 (Convenzione di Bruxelles e la direttiva 90/114/CE, attuata originariamente in Italia con la legge 111/95, ora abrogata ed assorbita integralmente nel Codice del consumo). Circostanze considerate meritano attenzione: RISARCIMENTO VOLO CANCELLATO In caso di cancellazione del volo il passeggero ha diritto di ottenere dalla compagnia aerea il rimborso del prezzo del biglietto, una compensazione pecuniaria (da € 250 fino ad € 600) ed il risarcimento dei conseguenti danni subiti.
RISARCIMENTO RITARDO AEREO Nel caso in cui il ritardo del volo si prolunghi per almeno 2 ore, il passeggero ha diritto di ottenere dalla compagnia aerea la dovuta assistenza prevista dalla legge che varia a seconda della durata dell’attesa (pasti e bevande, sistemazione in albergo, trasporto al luogo di sistemazione). Il viaggiatore ha diritto, inoltre, ad ottenere dalla compagnia aerea il risarcimento dei conseguenti danni subiti (es. la perdita di coincidenza con altro volo, acquisto di un biglietto alternativo, perdita di giorni di vacanza) fino all’importo massimo di circa € 5.000. RISARCIMENTO RITARDO AEREO Negli ultimi anni, a causa dell’intensificarsi del traffico aereo, accade di frequente,che il passeggero, giunto a destinazione, si trovi di fronte la sorpresa dello smarrimento del propri bagagli. In tali casi il passeggero dovrà innanzitutto presentare denunzia di smarrimento bagaglio presso l’Ufficio oggetti smarriti dell’aeroporto (lost and found) e conservare tutti i documenti di viaggio ovvero: il biglietto aereo, il talloncino adesivo di identificazione del bagaglio e gli scontrini e le ricevute di tutto ciò che ha dovuto acquistare in conseguenza del mancato ritrovamento del bagaglio. In caso di smarrimento, danneggiamento e ritardata consegna del bagaglio il passeggero ha diritto di agire nei confronti della compagnia aerea al fine di ottenere il rimborso delle spese sostenute ed il risarcimento del danno subito. RISARCIMENTO RITARDO AEREO Le informazioni riportate nei cataloghi, nei depliant e negli opuscoli informativi sono vincolanti per il tour operator e, pertanto, tutte le difformità riscontrate durante la vacanza danno diritto al turista ad ottenere il risarcimento del danno subito. La normativa dettata a tutela del turista, tende a tutelare il concreto godimento di un bene, la vacanza, caratterizzata da un particolare valore esistenziale nelle vita delle persone che dedicano la maggior parte del loro tempo al lavoro; il legislatore, quindi, ha predisposto una normativa diretta a garantire la corrispondenza fra le aspettative di svago, riposo, evasione ed apprendimento che una vacanza può fornire e l’offerta commerciale proveniente dal tour operator organizzatore del viaggio. Tutte le difformità riscontrate in vacanza, quali ad esempio, la mancanza di servizi essenziali, le precarie condizioni igieniche, la spiaggia non praticabile, i diversi disagi aerei, danno quindi diritto al turista di agire al fine di ottenere il rimborso, ovvero il risarcimento del danno per le vacanze rovinate.
SEI periodico 41 CASH
LO SAI CHE Curiosando fonte: www.focus.it
Seminare le nuvole per raffreddare il pianeta Uno scienziato americano propone di utilizzare speciali navi per creare nuvole artificiali che schermino il pianeta dai raggi del Sole. Ma con quali conseguenze? PIÙ SALE, PIÙ NUVOLE
Il principio di fondo è tutto sommato semplice: visto che le nuvole si formano quando del vapore acqueo si condensa attorno a particelle solide sospese nell’atmosfera, per esempio piccoli cristalli di sale, perchè non aumentare queste particelle spruzzando ad alta quota un aerosol di acqua marina? In questo modo aumenterebbe la condensazione di nuvole che schermerebbero il pianeta dall’irraggiamento solare. Secondo Wood e i 25 colleghi che hanno partecipato allo studio, il test andrebbe condotto in 3 fasi: nella prima una speciale nave dovrebbe sparare nell’atmosfera l’acqua salata polverizzata in goccioline di una ben precisa misura e a
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una certa altezza. Un aereo con speciali sensori dovrebbe quindi analizzare la composizione dell’aerosol, controllarne la dispersione e seguire in tempo reale la formazione delle nuvole fornendo agli scienziati i dati necessari per apportare al sistema eventuali correzioni. A questo punto una decina di navi dovrebbe irrorare una striscia di cielo sopra l’oceano lunga almeno 100 km, in modo da formare nuvole analizzabili dai satelliti.
GEO-ETICA
La comunità scientifica è però piuttosto scettica, in primo luogo perchè le simulazioni condotte in passato sulla creazione di nuvole artificiali per raffreddare il pianeta hanno
dati risultati sconfortanti. E poi c’è la questione etica, che riguarda questo progetto e più in generale tutta la geoingegneria: fino a che punto l’uomo ha il diritto di intervenire in maniera così profonda sui fenomeni atmosferici? Quali potrebbero essere le conseguenze? Ma soprattutto, cosa accadrebbe se una nazione utilizzasse le tecnologie di controllo climatico a fini politici o militari? Secondo Wood queste domande, pur lecite e legittime, non devono fermare la scienza e la sperimentazione: se il progetto avesse successo porterebbe a risultati molto più rapidi e tangibili rispetto a tutte le attuali politiche di contenimento del gas serra.
LA SOFFITTA Appuntamento con...
Ph. Nico Clemente
a cura di Nico Clemente
Subito ci si saluta in modo informale, con il solito gesto che usano i ragazzoni, mano nella mano, spalla contro spalla, e, anche se non l’abbiamo fatto, sembriamo dirci “ciao fratello”! C’è immediata sintonia, il bolognese Davide si sente subito a casa sua ed anche io sento di ospitare qui in soffitta da me l’amico che viene a raccontarmi la sua vita e la sua arte. Ci portiamo in soffitta, nella soffitta degli artisti; la luce taglia la scalinata che ci porta su. La tipica “s” bolognese di Davide mi segue mentre gli faccio strada. Davide, un cantautore bolognese che ama il mare tanto da essere presente nelle foto del suo primo cd, “Giorni di Sole”, ama le città di mare con i suoi porti tanto da dedicare, sempre nel suo primo lavoro, una canzone alla città di Genova. Ecco cosa lo ha portato a Castellammare di Stabia, oltre all’amore: la voglia di perdersi nei tramonti bagnati di una città mediterranea
SEI periodico 44
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poesia: “Ovunque Andrai”, canzone di apertura del suo primo cd, è proprio nata, se così si può dire, dalla costola di Montale, dalla sua poetica, dal pensiero dell’amore che va oltre le apparenze. Beh, ora che ci siamo, cerco di entrare nella porta aperta e gli chiedo come lascia nascere le sue canzoni, e scopro che è anche appassionato di pellicola, “La Sposa Turca” di Fatih Akın ha ispirato la sua “Istanbul”. Tra me e me dico che ormai è fatta: mi racconta ciò che immagina tra la gente, è spesso tra la gente, e, come una spugna, prende le frequenze di emozioni che gli passano intorno. Una ragazza incontrata per Bologna ispira “Alessandra”, la sua libertà sognatrice diventa testo di una canzone che ferma momenti di vita. “Gli Amanti non Muoiono Mai” invece è dedicata ad una coppia che usciva dall’Hotel Baglioni che, nella testa del capellone seduto qui davanti a me, erano amanti eterni! “È un sognatore”, si legge tra le righe dei suoi gesti, tra le linee del suo volto, nelle note delle sue melodie, nei silenzi che urlano di pensieri, i suoi, perché si vede che la mente non è ferma mentre sta zitto. Il tempo a nostra disposizione è finito, siam tristi un pò tutti e due, sappiamo che purtroppo da domani saremo troppo lontani per rivivere un altro momento d’arte così. Lui sarà a Bologna con i suoi concerti ed io qui, a guardare fuori da questa grande vetrata ad aspettare il prossimo artista…
Ph. Nico Clemente
Il ragazzo con il pizzetto, che ci ricorda un pò uno dei moschettieri, subito prende confidenza con il divano della soffitta, ci si rilassa insieme e si parlotta. Ha un’aria misteriosa, ha occhi sempre mezzi chiusi che lasciano comunque leggere una bontà d’animo ed una profondità che di certo riversa nei testi delle sue canzoni, nel rock delle sue melodie. Si, questo si nota ancora di più nel suo secondo lavoro, ha un accento più marcato di schitarrate rockeggianti che accompagnano testi pieni di sentimenti. Basta poco e finalmente mi chiede di tirare giù dalla parete una delle mie chitarre, mentre si parlava, avevo notato che più volte buttava lí l’occhio. Quando uno è musicista dentro…è una droga! Gli lascio suonare la mia Lucille, comincia a strimpellare, poi si fa coraggio, accenna “Alessandra”, canzone che apre il suo secondo cd “Siamo Soli”. Si nota subito la vera vena rock, e poi lí esce tutto il suo essere bolognese, la sua voce particolare sembra assomigliare a qualcosa di già sentito, invece ti accorgi che è un merge di voci cantautoriali italiane. Lungi dall’essere etichettata come appartenente alla scuola bolognese dei vari cremonini, carboni, la sua musica si caratterizza per l’intenzionalità cosmopolita. Si lascia andare, entra nella sua ...“intimità artistica” e la apre a me. Si racconta, mi racconta la sua passione per la
EROS Sex&Love a cura di Laura Parisi
Chi crede di essere bravo a letto ripetendo sempre le stesse performance, il copione in cui si sente al sicuro alla fine deve fare i conti con la stanchezza che porta la ripetitività. Come in tutte le cose anche nel sesso conta l’intelligenza. L’eros è curiosità, capacità di stupirsi e consapevolezza del proprio corpo. Questi elementi vanno miscelati con intelligenza affinché nel rapporto si mantenga la giusta tensione erotica. Avere una buona intesa erotica aiuta il rapporto e la complicità in una coppia. E’ un errore finalizzare l’eros al rapporto sessuale, perché è molto di più del sesso. Il consumismo pornografico spesso mercifica l’eros rendendolo uno strumento sessuale. Molto spesso lo si confonde con il sesso ma mentre il primo ha una componente psicologica molto forte per il sano equilibrio in un rapporto, il secondo è l’atto istintivo, la fusione biologica di due esseri, l’atto procreativo. Il sano erotismo è molto spesso sacrificato, negato, sviato, frainteso per paura di viverlo perché la trasgressione erotica viene repressa dietro tabù culturali o compromessi emotivi che si conciliano con i dettami del contesto sociale in cui si è immersi.
SEI periodico 46
Il compromesso sembra indispensabile per convivere con le regole sociali ma quando diventa insopportabile allora nasce la sofferenza, la nostra anima si ribella e comunica attraverso sofferenze e malattie, reprimere la propria componente erotica perché ritenuta sbagliata o amorale è assolutamente una sofferenza per chi lo fa.
Diceva Sant’Agostino “Io posso decidere il da fare ma non quello che sento”.
Ed in effetti l’eros va inteso come la necessità di esprimere la parte più profonda ed intima di se stessi, l’espressione della propria identità intima che si spoglia delle convenzioni, dei luoghi comuni, delle insicurezze e interpreta se stesso ed il proprio desiderio che dona al sesso quel valore aggiunto, arricchendolo di sorpresa, tensione, ardore, passione e gioco.
SEI periodico 47 EROS
Nella coppia che si appresta a conoscersi intimamente l’eros è gioco, la disinibizione e la complicità che si instaura se lo si vive intelligentemente crea negli amanti una complicità che serve nella vita affettiva che si instaura nella coppia. La sessuologa americana Ester Perel ha sostenuto
“Lamentarsi della noia sessuale è facile e convenzionale. Coltivare l'erotismo in casa è un atto di aperta provocazione". Mentre un tempo il sesso in una coppia era quasi esclusivamente riservato alla procreazione ed il maschio ricercava la trasgressione al di fuori di essa. Oggi la nostra sessualità è parte di quello che siamo, e non più solamente qualcosa che facciamo. È diventata una caratteristica centrale della relazione intima, e della soddisfazione sessuale, e crediamo sia un qualcosa
che ci è dovuto. Per la prima volta nella storia, facciamo sesso non per avere otto figli o perché è dovere coniugale della donna; oggi, il sesso prima di tutto scaturisce dal desiderio. Eppure, ancora per molti di noi, portare la libidine in casa è un tabù, optiamo per la sicurezza all'interno e la libertà all'esterno. Le coppie che riescono a portare l’eros al centro della loro vita quotidiana con intelligenza, sanno come tenere vivo il desiderio, come stare in sintonia con quel certo senso di allegria, di vitalità e unione.
L’intelligenza erotica si crea quando si sanno creare le giuste distanze in una coppia, diventare l’oggetto del desiderio sessuale dell’altro, stimolando e facendo emergere non solo la propria componente erotica ma anche quella del partner.
PASSATEMPO Relax
Relax
SUDOKU COME SI GIOCA A SUDOKU
Le regole sono molto semplici: alcune caselle sono già fissate, le altre vanno riempite con numeri dall'1 al 9 la tavola è suddivisa in 9 quadranti di 3x3 caselle su ogni quadrante devono essere messi tutti e 9 i numeri, senza ripetizioni inoltre, ogni riga orizzontale e ogni riga verticale dell'intera tavola non deve contenere ripetizioni di numeri.
4 5 6 7
9
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2 6 8 5
1 3 4 1 7
7
9
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4 3 8 1
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9 2 3 8 5 2
4 SEI periodico 48
2 5
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8 1 2 6
7 8 9 6 5 4 7 5 3 8 3 2 6 9 4 6 6 4 9 6 2 3 8 3 5 7 4 5 6 9 8 7
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9 10
Verticale: 1. Bagno di vapore di origine nordico 2. Il re degli dei scandinavi. 3. Napoli. 4. Vi abboccano i pesci. 5. L'antica via Francigena. Orizzontale: 1. Dispositivo per individuare sommergibili 6. Cantava "Accanto a te l'estate". 7. In mezzo... al buio. 8. Le storiche Officine Meccaniche. 9. Non… su SMS. 10. Capoluogo della Vallée.
O R O U V O D I C A
T N A T I C A O O P
N N I O O R B C R I
E C B R L A I I P E
G O L E E R M E O N
R R U N T I A L S O
A A E T T A L O O M
S L E I O E V G U I
A L V I O L A L A L
E O G A R O P R O P
Definizioni: acido - argento - blu - cielo - corallo - corposo elettrico - latte - limone malva - nero - ocra opacità - oro - paglierino pieno - porpora primitivo viola - violetto Chiave (6/3): ...........................................................................................................................................
SEI periodico 49 PASSATEMPO
* Le vocali vanno inserite senza accento
OROSCOPO O’ Zodiaco
Settembre 2012 Ariete
(21 Marzo - 20 Aprile)
Settembre parte con un pòdi maretta. Gelosia, insoddisfazione, timori e qualche notizia che non gradirai. I primi giorni del mese sono davvero a rischio per le coppie minate dall’insoddisfazione. Muoviti con i piedi di piombo, ogni pretesto potrebbe trasformarsi in una lite. Le stelle presto gireranno a tuo favore: vedrai che brividi bollenti che ti aspettano!
Toro
(21 Aprile - 20 Maggio)
Mese nervoso per i rapporti affettivi. Marte e Venere ti rendono irritabile, scontento, sempre pronto a rimproverare, a puntare il dito. Dovrai importi di reagire, di evitare reazioni aggressive, che potrebbero farti pentire in futuro di quello che hai detto o fatto. L’erotismo sarà più che piccante e molto trasgressivo. Nutrirai desideri insoliti per il tuo carattere spesso tradizionalista, e tenderai alla sperimentazione…
Gemelli
(21 Maggio - 21 Giugno)
Mese piuttosto scorrevole, piacevole anche, a parte qualche discussione con qualche amico. I soliti invidiosi? Non dare a nessuno la soddisfazione di farti vedere irritato. Sarai passionale e istintivo, sensuale e affascinante, carnale e immediato. Un ottimo periodo quindi per lasciarti andare, sempre se questo fosse il tuo problema.
Cancro
(22 Giugno - 22 Luglio)
Molte situazioni stanno cambiando, e in meglio. Marte in Scorpione parla soprattutto di una cosa: di sesso. Hai voglia di erotismo travolgente, di passioni brucianti, di amori selvaggi, di carezze sospirate come se fossero l’ultima cosa che fai sulla terra. Insomma, sarà un mese piuttosto appagante per i sensi, e, per moltissimi di voi, anche per il cuore e le emozioni.
Leone
(23 Luglio - 23 Agosto)
Marte ti rende ruggente e aggressivo, pronto a recitare la parte del re della foresta con chiunque ostacoli il tuo cammino! Ma ci sono tanti altri pianeti pronti ad ammorbidire i tuoi lati, diciamo così, felini. Settembre si annuncia come un mese molto passionale, ricco di contraddizioni, di dubbi, di incertezze e di momenti esplosivi, in senso positivo ma anche negativo.
Vergine
(24 Agosto - 23 Settembre)
Preparati a risolvere molti problemi e a festeggiare molte buone notizie! Ma se pensi all’ambito economico, purtroppo dovrai pazientare ancora un pò: le spese sono sempre troppe! Il cielo favorisce la passione, sarai sensuale passionale, grintosa, agguerrita.
SEI periodico 50
Bilancia
(24 Settembre - 23 Ottobre)
Sei riflessivo. Pensi, rimugini, immagini. Forse stai prendendo una decisione, o forse cerchi di capire che cosa sta accadendo nella tua vita. Inizio settembre nervoso, ma con l’ingresso di Venere in Leone l’atmosfera diventerà subito più leggera, romantica: le stelle ti promettono giornate dolcissime, ricche di soddisfazione.
Scorpione
(24 Ottobre - 22 Novembre)
Questo mese sarai… più Scorpione che mai! Passionale, strategico, astuto, diffidente, profondo, ironico, anticonformista, affascinante, geloso. L’amore al centro dei tuoi pensieri, ma lo sarà in un modo difficile da capire perfino per te stesso. In compenso, preparati ad un eros quasi mitologico!
Sagittario
(23 Novembre - 21 Dicembre)
Settembre potrebbe essere caratterizzato da alti e bassi nell’umore, soprattutto durante la prima metà del mese. Venere ti coccola per buona parte del mese. L’amore sarà quindi delizioso, ricco di sorprese piacevoli e di momenti speciali. Il tuo fascino ti farà sentire desiderato, e sarai spesso al centro dell’attenzione. L’erotismo avrà alti e bassi, ma non il tuo sex appeal, sempre smagliante.
Capricorno
(22 Dicembre - 20 Gennaio)
Settembre sarà il mese che segnerà definitivamente il passaggio tra un periodo molto problematico e la soluzione di quanto ti ha tormentato fino ad ora. Marte in Scorpione e Plutone sempre in transito nel tuo segno garantiscono soprattutto una cosa: l’erotismo. Questo mese sarai passionale, intenso, magico, affascinante.
Acquario
(21 Gennaio - 21 Febbraio)
Non ti aspettano momenti tranquilli questo mese. Un po’ sarai nervoso tu, un po’ avrai la tendenza a sfarfallare di qua e di là, un po’ è colpa delle stelle e un po’ della luna, che, birichina, ti fa innamorare e fa innamorare di te chi ti guarda. Il tuo cuore andrà su e giù sull’altalena della emozioni: ma più che di altalena, in molti casi bisognerebbe parlare di montagne russe!
Pesci
(22 Febbraio - 20 Marzo)
L’amore sarà il settore preferito per questo settembre! Marte in Scorpione ti rende super sexy e mette al primo posto l’erotismo e la passione. Avrai un modo di esprimerti intenso e affascinante e ti ronzeranno attorno in molti, catturati dal tuo sex appeal. Mese al calor bianco insomma, ricco di sfumature piccanti, di momenti a luci rosse, di situazioni maliziose. Unica nota dolente: la tua tendenza ad equivocare e la tua distrazione.