catalogo dell’esposizione “la dinamica dietro l’idea” tenuta a Pisa presso lo Spazio Espositivo Sopra le Logge dal 3 al 25 marzo 2012
testi critici di Elena Capone un sincero ringraziamento a Roberto Pasqualetti, a Ursula Vetter e al comitato di M’Arte, a Grazia Batini e Oriana Rispoli.
un abbraccio a Barbara, a Mary, Sabrina e Silvia, Massimo, Walid, Stefano e Simone.
ai miei parenti e amici, assenti, a voi con tutto il mio cuore...
Aquiloni e tori prevalentemente in rosso, l’archetipo dell’infanzia che gioca con l’iconografia dello stendardo medievale e rinascimentale in chiave contemporanea, e i tori vermigli in branco, sono il filo conduttore della personale di pittura e grafica di Luca Serasini. Completano l’eposizione le installazioni realizzate per le due edizioni della collettiva M’Arte a Montegemoli. Nella poesia di una composizione gentile, ma anche visionaria e dinamica, si insinua la riflessione filosofica e intrigante sul rapporto dialettico fra regole e libertà, fra individuale ed universale, spirituale e carnale, in una riflessione sui significati reconditi dell’esistere, dal fascino deterministico e indovinabile del destino, al volo libero nell’inconsapevolezza positiva che apre le vie sconosciute e “insostenibili” dell’essere.
La dinamica dietro l’idea Le tematiche che più mi seguono (o mi inseguono) negli ultimi 10 –12 anni riguardano soprattutto il mio interesse per la mitologia greca in generale e minoica in particolare. è da un viaggio a Creta che ho disegnato le prime piccole mandrie di tori (qui un esempio con tori notturni II). Queste, dopo il 2006, dopo la personale al Victoria Hotel dall’altro lato dell’Arno, si sono ingrandite, 70 cm di base i primi, fino ai 2 metri oggi, sempre o quasi rosse su fondo nero, sempre sfreccianti verso sinistra, incuranti dell’osservatore. Non sono infatti minacciose, sono energia pura in movimento, forza propulsiva, vitale, maschile. Invitato a realizzare installazioni per 3 edizioni della biennale d’arte contemporanea a Montegemoli di Pomarance (M’Arte) nel 2011 ho provato a costruire in tre dimensioni una di queste mandrie, quasi a grandezza naturale, che vengono fuori dalla terra. Li ho chiamati Tori Terrestri, fatti di cartapesta, fragili alle intemperie, alle incurie. Un lavoro costato molti mesi di fatica ma soprattutto di preoccupazioni, un sentimento nuovo per me in arte. Di questi timori, dello stato di avanzamento della produzione, della sperimentazione di un materiale a me nuovo ne è nato un blog, discretamente seguito nell’estate 2011. Il blog adesso è diventato un libro stampato e un ebook, che ne raccoglie in forma organizzata tutto l’insieme dei pensieri, delle fotografie, dei timori, degli sfottò.
Di nascita più recente (2008) sono invece gli aquiloni, nati da un momento di difficoltà sentimentale. Si sono nel tempo via via colorati, prendendo dai tori quel colore vivo che li contraddistingue, segnando una guarigione. Anche questi sono diventati installazione per la seconda edizione di M’Arte del 2009 realizzando 8 aquiloni lungo le mura del castello di Montegemoli. Anche per gli aquiloni ho realizzato una storia illustrata, una fiaba d’amore il cui testo scorre su un filo. Tori e aquiloni si sono avvicinati già nel 2009 nell’esposizione Prevalentemente Rosso a Querceto e li ripropongo uniti qui a Pisa, in questa per me grande, importante ed emozionante personale che ha già visto una ottima partecipazione di pubblico e, spero, di critica. Concludo l’esposizione con una storia per immagini che unisce le due anime, maschile quella dei tori, di relazione sentimentale gli aquiloni, in una trasformazione positiva di energia in energia d’amore.
Marzo 2012 Luca
T
O
R
Tori notturni II, china e acquerello su carta, 2000, cm 45 x 32
I
Solo per volar tempesta, acrilico su carta, 2011, cm 50 x 70
Ca(m)mino, acrilico su carta, 2011, cm 50 x 70
Toro piangente 2010, china e acquerello su carta, 2010, cm 33 x 70 Tori riflessi, china e acquerello su carta, 2010, cm 33 x 70
Costellazioni, china e acrilico su carta, 2011, cm 70 x 100
Toro de Fuego, acrilico su tela, 2011, cm 50 x 70
Scala per il centro III, acrilico e carboncino su tela, 2011, cm 40 x 60
Infiniti tori, acrilico e carboncino su tela, dittico, 2012, cm 200 x 80
Piccoli tori turbinosi, acrilico e carboncino su tela, dittico, 2011, cm 80 x 30
Apparizione, acrilico, colla e carta su tela, 2010, cm 70 x 50
Toros de fuego, china e acquarello su carta, 2010-12, cm 12 x 12
A Q U I L O N I
Primo aquilone, olio su tela, 2007, cm 100 x 70
Aquilone matto II, acrilico e carboncino su tela, 2012, cm 120 x 60
Nuovi aquiloni, acrilico e carboncino su tela, 2012, cm 100 x 70
Coppia, acrilico e carboncino su tela, 2012, cm 100 x 70
La morte dell’Aquicigno II, acrilico e carboncino su tela, dittico, 2012, cm 160 x 100
Incontro, acrilico su carta, 2009, cm 70 x 100
L’aqui-filo del discorso, acrilico, ferro e carboncino su tela, dittico, 2011, cm 50 x 40
Viste dell’allestimento
L’installazione Waiting for your own kite e Mignon, tecnica mista, 2011, cm 20 x 20
LE INSTALLAZIONI
d u e m i l a n o v e d u e m i l a u n d i c i
TORI TERRESTRI
(2011)
Scendono giù in mandria, in prospettiva “travolgente” verso lo spettatore, come inarrestabili e destabilizzanti, ma anche irrinunciabili, sono le passioni terrene. Installati-immersi nel suolo di Montegemoli, appaiono i “tori terrestri”, satirici e drammatici, di Luca Serasini, “agitati” dal movimento che nasce dalla loro insinuante duplicazione. Un’icona di sintesi vermiglia, nell’espressività artistica consapevole delle contraddizioni produttive e della necessaria completezza ai contorni delle soggettività del vivente. Dopo il dominio del razionale, l’intuizione del doveroso recupero della componente passionale, che restituisce rivoli vitali alle scatole sofisticate, ma inermi, della ragione, quando l’archetipo ritrova le sue origini tettoniche e storiche, e l’agreste si tinge di nuovo, inatteso, “rosso contemporaneo”.
Waiting for your own kite...
(2009)
Risalendo l’ultimo tratto di strada, la lunga parete perimetrale del Castello si anima delle simologie del vento con gli aquiloni in legno curvato e ferro di Luca Serasini, nell’installazione “wating to fly your own kite...” dove l’archetipo dell’infanzia che gioca con l’iconografia dello stendardo medievale e rinascimentale in chiave contemporanea, si fa metafora del rapporto dialettico fra regole e libertà, fra individuale ed universale, spirituale e carnale, in una riflessione sui significati reconditi dell’esistere, dal fascino deterministico e indovinabile del destino, al volo libero nell’inconsapevolezza positiva che apre le vie sconosciute e “insostenibili” dell’esssere.
Esposizioni recenti, pittura e grafica PERSONALI 2012 La dinamica dietro l’idea Spazio Espositivo Sopra le Logge, Pisa 2011 Personale di fotocollages, light box e video IMAGO, Pisa
Personale di Pittura Ass. Culturale Nuove Tendenze e Lodi Bros Antik, Lucca 2010 Toros de Fuego - Hotel Mediterraneo, Firenze 2009 Prevalentemente rosso Ass. Culturale Marco Polo, Querceto - Pisa 2007 Temeros - Comune di Carrara 2006 Non solo Tori – Royal Victoria Hotel, Pisa
Luca Serasini nasce a Pisa nel 1971. Inizia il percorso artistico negli anni ‘90 e dal 2003 si avvicina ai movimenti dell’arte contemporanea fino ai tempi più recenti, in cui realizza corto e mediometraggi, collages fotografici seriali e suggestive installazioni di videoarte. Più recentemente, nel corso del 2009 e del 2011, è presente al Castello di Montegemoli (Pomarance, Pisa) nell’ambito della rassegna biennale M’Arte Montegemoli Arte, opere ed installazioni contemporanee in un Borgo Antico con le installazioni waiting for your own kite… e tori terrestri, ed espone con la personale Prevalentemente rosso al Castello Ginori di Querceto (Montecatini Val di Cecina), nel luglio 2009. è dell’ottobre dello stesso anno la personale in dettaglio presso la galleria Irena Kos Arte Contemporanea di Pietrasanta, del 2011 quella di pittura a Lucca presso Lodi Bros Antik. Ultima questa personale, la dinamica dietro l’idea photo by Rita Dollmann
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