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www.gazzetta.it sabato 11 febbraio 2012 1,50 €

REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO

ITALIA

anno 116 ­ Numero numero 36 Anno

italia: 514954585150

camouflage-jeans.com

SERIE A QUESTA SERA (ORE 18) PARTITA CRUCIALE PER SECONDA E QUARTA IN CLASSIFICA

Il Milan alla prova Udinese El Shaarawy il vice Ibra Il Faraone affiancherà Robinho in attacco. Guidolin: «Non mi fido dei rossoneri feriti». Allegri: «Ma quale crisi, abbiamo tanta di quella rabbia» LAUDISA, PASOTTO, VELLUZZI, MEROI DA PAGINA 8 A PAGINA 10

3 Stephan El Shaarawy, 19 anni, prima stagione al Milan LIVERANI

INTERVISTA ESCLUSIVA ALL’EX ALLENATORE DELL’INTER

LA VERSIONE DI GASP

Moratti mi propose Balotelli: risposi sì. Mi disse che eravamo i soli a volerlo. Non bastava?

Con la società non ci siamo trovati né sul modulo né sulla valutazione dei singoli

VOLEVO PALACIO CON MILITO ED ETO’O. SAPETE COM’È FINITA

PARTITE Giovedì LAZIO­CESENA 3­2 Oggi (20.45) UDINESE­MILAN (18) (1­1) CAGLIARI­PALERMO (2­3) Domani (ore 15) ATALANTA­LECCE (2­1) CATANIA­GENOA (0­3) PARMA­FIORENTINA (0­3) INTER­NOVARA (1­3) BOLOGNA­JUVE (20.45) (1­1) Lunedì (ore 20.45) NAPOLI­CHIEVO (0­1) SIENA­ROMA (1­1)

CLASSIFICA JUVENTUS* 45 MILAN 44 LAZIO** 42 UDINESE 41 INTER 36 ROMA 35 NAPOLI 31 PALERMO 31 GENOA* 30 FIORENTINA* 28

*Una gara in meno. **Una gara in più. ***Due gare in meno. ****Una gara in meno e 6 punti di penalizzazione.

JUVE

Neve: aria di rinvio per la sfida di Bologna In B non si gioca a Modena e Pescara. Marotta a Galliani: «Chiellini è corretto»

L’OFFENSIVA IN APPELLO

Agnelli contro Tnas per lo scudetto 2006 CAPONE A PAGINA 12

leOpinioni

a pagina 23 OLIMPIADE DI ROMA I GIORNI DEL SÌ?

di RUGGIERO PALOMBO

FRANCIA­SPAGNA LITE SUL DOPING

3 Gian Piero Gasperini, 54 anni, tecnico dell’Inter fino alla gara di Novara del 20 settembre 2011 (3­1) PEGASO

di PAOLO CONDO’

CICLISMO IL PERSONAGGIO

FORMULA 1 IN PORTOGALLO TERZO TEMPO PER L’IRIDATO VETTEL

Evans in Gazzetta «Primo obiettivo la Tirreno­Adriatico»

Alonso, la Ferrari ruggisce

Il vincitore dell’ultimo Tour su Contador: «Sono confuso» SCOGNAMIGLIO A PAG. 33

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3 Cadel Evans

Lo spagnolo è il più veloce a Jerez: il Cavallino cresce Fernando sulla F2012: «L’abbiamo rivoltata, devo abituarmi». Restano comunque molte cose da migliorare: da una aerodinamica non del tutto convincente (parola dello stesso ferrarista) a un’affidabilità ancora precaria come dimostrano i soli 39 giri inanellati

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C’è l’Inghilterra E all’Olimpico è già festa per il rugby

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PARMA* 27 CAGLIARI 27 CHIEVO 27 CATANIA*** 24 ATALANTA****23 BOLOGNA* 22 SIENA* 20 LECCE 17 CESENA 16 NOVARA 13

Antonio Conte, tecnico della Juve IPP

Ho visto Lucas in Brasile, buon giocatore ma con molte pause. Magari migliorerà GARLANDO ALLE PAGINE 2 E 3

Serie A / 23ª GIORNATA Cagliari­Palermo alle 20.45

IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI

Roma si mobilita per la partita degli azzurri: 73.000 biglietti venduti, scontato il tutto esaurito. Previsti pioggia e freddo, ma i tifosi pronti a raggiungere lo stadio anche a piedi. Castrogiovanni e Parisse ci credono: «Possiamo vincere»

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Adriano Galliani: «Chiellini è uno spione. Va in giro a dire che sono calvo».

3 Fernando Alonso, 30 anni EPA

BENEDETTI, PASTONESI ALLE PAGG. 34­35


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SABATO 11 FEBBRAIO 2012

PRIMO PIANO L’INTERVISTA

identiKit & CARRIERA

v il Film Un’avventura in cinque partite Dal derby perso alla fatal Novara

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6 agosto 2011 - Milan-Inter 2-1 A Pechino la prima sconfitta Supercoppa italiana, derby in Cina: l’Inter chiude il primo tempo in vantaggio giocando un buon calcio, poi crolla nella ripresa

11 settembre 2011 - Palermo-Inter 4-3 Iniziano le critiche alla difesa a tre Gasp cambia dopo 33’ (Sneijder per Zarate, foto): buona ripresa ma dietro l’Inter fa acqua. E la difesa a tre va sotto processo

«Un’esperienza negativa rende più forti. Ora voglio fare l’allenatore che allena, non che gestisce: se un giocatore deve bere tre birre in meno, glielo dica la società»

DAL NOSTRO INVIATO

LUIGI GARLANDO TORINO

Palacio, 30 anni IMAGESPORT

ASP L

Il 20 settembre a Novara finiva la breve storia di Gian Piero Gasperini all’Inter, dopo due sconfitte e un pareggio in campionato, una partita persa in Champions e il fallito assalto alla Supercoppa italiana nel derby di Pechino. Neppure una vittoria ufficiale. Gasp lasciò dopo un calvario di incomprensioni e di critiche. Domani, mezzo campionato dopo, riecco il Novara davanti all’Inter. Gasperini per la prima volta racconta il suo incubo milanese. E’ in gran forma. Commenterà l’Europeo in tv, poi tornerà a insegnare calcio.

va anche Nainggolan che però non veniva ritenuto da Inter. Come Criscito, per non dire di Palacio che si poteva prendere. Cercavano Sanchez, Lavezzi, Tevez, molto meno abbordabili. Io col tridente Palacio, Milito ed Eto’o ero pronto a sfidare il mondo. Fui accontentato almeno con Thiago Motta, cui l’Inter aveva chiesto di trovarsi una squadra e con Milito, che rifiutò una grande proposta (Psg, ndr). Bastava poco: due-tre giocatori, non i nove che ha poi comprato l’Inter. Alla faccia del fair-play. Questo è il grande rimpianto. Bastava davvero poco per fare bene».

Gasperini, come ricorda Novara?

«Come il momento più brutto di tutta la mia carriera. Ma ormai a quel punto era già tutto deciso. C’era attorno a noi un clima assurdo. Nei giocatori era subentrata la rassegnazione. Sbagliammo tutto». Torniamo indietro allora. Moratti la chiama all’Inter.

«Mi spiegò che per il fair-play finanziario un pezzo grosso doveva partire, ma che Eto’o sarebbe rimasto. L’obiettivo era quello di rigenerare un gruppo che aveva dato segni di fatica e incominciare a preparare il ricambio. Bene. A me bastavano Palacio, un centrocampista e un difensore, visti gli infortuni nel reparto». Quale centrocampista?

«Si pensava a Vidal, a me piace-

Invece il pezzo grosso in partenza restò: Sneijder.

S Gian Piero Gasperini, 54 anni. Ha allenato l’Inter per cinque partite con un bilancio di zero vittorie, un pareggio e quattro sconfitte BOTTAZZO

«Le difficoltà del mercato fecero partire Eto’o. Arrivarono Forlan e Zarate, molto diversi da Palacio. All’ultimo. Ma una grande squadra dev’essere definita a inizio raduno per lavorare insieme. A luglio allenai metà squadra, gli altri erano in coppa America. Ad agosto, partiti i nazionali, l’altra metà. Il grup-

po intero l’ho allenato tre giorni prima del campionato, senza il necessario rodaggio».

A Palermo prima partita e prima sconfitta.

«Sì, ma giocammo bene. Pagammo alcuni errori individuali. Chiedevo cose nuove: aggredire di più, salire per accorciare e rubare la palla. La squadra aveva paura degli spazi che si lasciava dietro, tendeva a scappare invece di anticipare e così era più facile subire ripartenze. Avremmo corretto i difetti in allenamento. Eravamo insieme da poco. Ma invece di valutare la prestazione alla luce del contesto, venne ridotto tutto alla difesa a tre. Assurdo». Moratti lo disse pubblicamente: si sentì delegittimato?

«Io ero convinto di avere giocatori forti che dovevano solo diventare più squadra. Motivandoli con un gioco diverso, avrebbero trovato nuovi stimoli. Resto convinto: l’Inter ha giocatori forti, può ancora vincere lo scudetto. All’Inter sono convinti del contrario: di avere giocatori logori che formano però una grande squadra, se giocano come hanno sempre fatto. Ma


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ha battuto il Milan a San Siro con la famosa difesa a tre, come il Barcellona. Con la difesa a tre giocano bene Napoli e Udinese. Il calcio è evoluzione. Chi resta fermo a ripetere le cose che ha sempre fatto è antico». Juventus favorita?

14 settembre 2011 - Inter-Trabzonspor 0-1 Il dietrofront: difesa a quattro e rombo Dietrofront: difesa a 4 e dopo 10’ Sneijder trequartista. Celustka (foto) gela Gasp, che poi dirà ai suoi: questo non è il mio calcio

17 settembre 2011 Inter-Roma 0-0 Carezza dei tifosi, ma il Pazzo in panchina... Striscione pro-Gasperini dei tifosi, ma dopo il suo unico punto sulla panchina Inter fanno discutere i 90’ in panchina di Pazzini

20 settembre 2011 - Novara-Inter 3-1 L’epilogo (ma era tutto già previsto...) A Novara l’Inter perde 3-1 e dopo «il momento più brutto di tutta la mia carriera, in un clima assurdo», Gasperini sarà esonerato

«Volevo Palacio-Milito-Eto’o e con l’Inter avrei sfidato il mondo E poteva arrivare pure Balotelli...»

«Conte è il valore aggiunto. Fa fruttare tutto ciò che riesce a insegnare in allenamento. Ci siamo sentiti. Il Milan però può recuperare. Lazio e Udinese stanno facendo cose stratosferiche».

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D numeri& STATISTICHE

SABATO 11 FEBBRAIO 2012

Cos’ha imparato al Barcellona?

«Mi invitò Guardiola con Estiarte dopo l’esonero all’Inter. Mi affascina la ricerca continua di Pep nonostante i tanti trionfi: quest’anno ha provato anche il 3-3-4. Allena la superiorità che poi vedi in campo con l’organizzazione perfetta: nelle partitelle una squadra ha sempre uno o due uomini in più. Altra cosa bella: nessun cenno di divismo. Si allenano e si divertono come bambini». In Brasile ha visto Lucas?

LA VERITÀ allora perché chiamare me? Lo sapevano come gioco. Io non mi sono proposto. Sono stato scelto».

«

E’ vero che già dopo Palermo lei pensò di dimettersi?

«Sì. Avessi fiutato prima l’andazzo, mi sarei dimesso prima dell’inizio. Così ora forse sarei in panchina come Donadoni e Pioli». Con il Trabzonspor si arrese: difesa a quattro e rombo.

«Infatti concedemmo la palla ai turchi. La squadra non reggeva due punte e un trequartista che non partecipano alla fase difensiva. Però la sconfitta fu giustificata con la sfiga e con il loro gol in fuorigioco. Senza l’eresia della difesa a tre, tutto era perdonabile. Il giorno dopo dissi alla squadra: mai più così, piuttosto torno ad allenare i ragazzini. Quello non è il mio calcio. E ho tirato dritto con le mie idee, anche per dare un segnale chiaro ai giocatori». Con la Roma 0-0 e Moratti sponsorizza Pazzini.

«Pazzini è un grande realizzatore, ma per me era fondamentale recuperare il miglior Milito,

Si pensava a Vidal, mi piaceva Nainggolan che però non veniva ritenuto da Inter

«Speravo di riuscire a conquistare il gruppo con il lavoro di campo e le prestazioni, recuperando gente come Motta e Maicon. I ragazzi mi seguivano, poi hanno assorbito lo scetticismo dell’ambiente».

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Mario Balotelli 21 anni, attaccante. Ha giocato nell’Inter sino al 2010 ACTION IMAGES

«

Moratti mi spiegò che io e lui eravamo i soli a volere Mario. Pensavo bastasse

che segna e fa segnare. Uno dei pochissimi in Italia che sposta gli equilibri, come sta dimostrando. Veniva da una stagione di infortuni, aveva bisogno di giocare. Non capivo tanta diffidenza per un giocatore così determinante nei trionfi dell'Inter. Con la Roma non giocammo male. Fantastico Sneijder, solo sfortunato in zona gol. Wesley può fare tutto, è un giocatore completo. Deve rivedere solo certi comportamenti. Più della Roma rischiammo di vincere, ma si parlò di Pazzini e del modulo». Poi Novara.

Un vero uomo se ne intende di macchine e sa come risintonizzare il suo decoder.

Tanto che, a Novara, Cambiasso ordina a Ranocchia la difesa a quattro.

«No. Il giorno dopo Cambiasso mi ha telefonato per spiegarmi quel gesto mostrato dalla tv. Diceva a Ranocchia, in occasione di un nostro angolo: "Vai a saltare, restiamo in quattro al limite". Con i giocatori non ho avuto problemi, a parte uno»

va parlato con Mancini. Mi spiegò però che eravamo i soli all’Inter a volerlo. Presidente e allenatore: pensavo bastasse».

Cosa l’ha ferita di più di tutta questa storia?

«Quando si riferiscono solo a me parlando dell’inizio stentato dell’Inter. Ma io ho fatto tre partite, mentre l’Inter è stata 15ª-16ª per mesi. Quando sono stato esonerato, il Milan aveva solo un punto un più. E poi il fatto che abbiano scaricato tutti i problemi sui miei presunti dogmi tattici. Ora sento dire che questa Inter non regge due punte e trequartista. Lo dicevo in agosto».

Può dirci di chi si tratta?

«No, non voglio fare polemiche. Il problema vero è che non ci siamo trovati con la società, né sulle idee di gioco, né sulla valutazione di alcuni singoli. Io ero disposto a dare spazio ai giovani Coutinho e Castaignos, ma allora perché Zarate e Forlan che li chiudono?» Su Balotelli però era d’accordo con Moratti, vero?

«A Dublino Moratti mi parlò della possibilità di riprendere Mario. Forse ave-

ul free s re è X A t DM le terres digita NALE 52 CA Sky

Da un Novara all’altro, come sta oggi Gasperini?

«Bene. Caricato dalla constatazione che il calcio che piace a me vince: rubare palla e non aspettare che gli altri la perdano. Giocare con coraggio e grande ritmo. I risultati danno entusiasmo, ma la vera autostima te la dà solo la prestazione. La Roma può anche perdere, ma lo vedi che si sente forte grazie al suo gioco. La Juve è ancora meglio perché più duttile e imprevedibile. La Juve

«Buon giocatore, con molte pause. In Italia non farebbe le cose di Palacio. Magari lo supererà, ma nessuno si aspetti subito magie». E’ vero che ha ricevuto un’offerta indecente dalla Cina?

«Diciamo che avrei guadagnato più che all’Inter, ma non ho avuto il coraggio... Il calcio della potente economia cinese è il futuro». Da dove ripartirà Gasperini?

«Le esperienze negative forgiano, ne esci più forte. Cerco una società che mi permetta di insegnare il mio calcio, ne condivida metodi e obiettivi. Non è un bel momento per gli allenatori. Per delegittimarti dicono che "il giocatore è fuori ruolo" oppure parlano di moduli, come se cambiare disposizione risolvesse i problemi. Sono le cose che sa fare un giocatore a risolverli. Un tempo l’allenatore era un riferimento importante. Oggi c’è sempre qualcuno che ne sa di più. Siamo carne da macello. E poi voglio fare l’allenatore che allena, non che gestisce. Se un giocatore deve bere tre birre in meno, glielo dica la società. Io alleno».

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SABATO 11 FEBBRAIO 2012


SABATO 11 FEBBRAIO 2012

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SERIE A

Toh, Sneijder con Forlan. Ma Spalletti... Tornano in coppia: finora solo 182’ insieme nell’Inter. No di Zarate e allora lo Zenit vuole l’olandese S Diego Forlan 32 anni, attaccante uruguaiano alla prima stagione in nerazzurro INFOPHOTO

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I NUMERI

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gol di Forlan in questa stagione. L’ha segnato a Palermo l’11 settembre, nel giorno dell’esordio in nerazzurro

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le presenze dell’uruguaiano con l’Inter. Tutte in campionato perché Forlan è rimasto fuori dalla prima lista di Champions (aveva giocato in Europa League con l’Atletico Madrid) ed era infortunato nelle due sfide di Coppa Italia contro Genoa e Napoli

DAL NOSTRO INVIATO

LUCA TAIDELLI APPIANO GENTILE (Como)

Le strade di Ranieri e Mondonico tornano ad incrociarsi dopo oltre 15 anni (Fiorentina-Atalanta 0-0, il 2 febbraio 1997). Ma fa ancora più impressione pensare che da quasi cinque mesi non si intrecciano i destini di Sneijder e Forlan. I due uomini che dovevano accendere l’Inter del dopo Eto’o infatti hanno giocato l’ultima gara insieme da titolari proprio a Novara, il 20 settembre scorso. Serata da incubo, soprattutto per Gasperini che si suicidò con coerenza tentando l’ennesimo 3-4-3 indigesto ai giocatori, con Sneijder affiancato a Cambiasso e Forlan esterno del tridente. Nessuno dei due uomini che Ranieri da tempo definisce «valore aggiunto» finì quella gara. Giocarono in coppia solo i primi 45’, che sommati ai 57’ di Palermo, ai 79’ contro la Roma e al minuto nel derby portano a un totale di 182’ insieme in campo. Di fatto due partite sulle 31 ufficiali giocate dai nerazzurri in questa stagione. Valore aggiunto Forse nel giudi-

care l’annata interista bisognerebbe tenere conto anche di questo. Perché oltre ad essere uomini di classe ed esperienza internazionale - entrambi protagonisti e capocannonieri dell’ultimo Mondiale, con l’ex Atletico che ha saputo ripetersi anche nell’estate scorsa, trascinando l’Uruguay al trionfo in

Coppa America - i due possono cambiare il volto dell’Inter. Sneijder ha caratteristiche uniche, con la sua rapidità di gamba e di testa, la sua capacità di cucire centrocampo e attacco, dare una mano in fase di non possesso, andare al tiro e vedere l’inserimento del compagno. Come avvenne proprio a Palermo, per l’unica rete stagionale di Forlan. Il quale, oltre a calciare indifferentemente di destro e di sinistro, è l’unico attaccante nerazzurro capace di coprire tutti i ruoli: prima e seconda punta, esterno e pure trequartista.

DOMANI E DOMENICA

Stadi mobilitati per Emergency a Kabul Domani e domenica le piazze e i campi di gioco italiani si mobilitano per la campagna «Sos Emergency. Sostieni il nostro ospedale di Kabul». Con un sms al numero 45508 si sosterrà il Centro chirurgico per vittime di guerra di Kabul. Fino al 19 febbraio 2012, infatti, sarà possibile inviare un sms o telefonare da rete fissa per donare 2 euro a favore dell’ospedale che Emergency ha aperto a Kabul nell’aprile 2001 per portare cure gratuite. Banco aperto anche sabato all’Olimpico per Italia Inghilterra di rugby.

Duttilità e ricedute Non a caso è

Forlan l’uomo che Ranieri aspetta come un messia per poter virare al 4-2-3-1, piazzandolo largo a sinistra, con Sneijder e (in assenza di Palacio) un esterno solido a destra, alle spalle di uno tra Milito e Pazzini. E non a caso, malgrado l’uruguaiano non giochi una gara intera da ottobre e dopo lo strappo muscolare accusato in nazionale ci sia stato un altro stop serio proprio a cavallo del derby, Ranieri sta meditando anche di metterlo in campo dall’inizio alla prima convocazione. Questo almeno il tecnico ha provato negli ultimi giorni, affiancando i due Diego, con Sneijder vertice alto del rombo. Se invece prevalesse la prudenza, là davanti toccherebbe ancora a Pazzini, con Forlan pronto a entrare a gara in corso. Anche per mettere minuti nelle gambe in vista di Marsiglia-Inter del 22 febbraio. Wes, pericolo Zenit Pur reduce

anche lui da vari infortuni, Sneijder invece sarà di sicuro titolare. Il dubbio legato all’olandese al limite può essere di mercato. Dopo aver perso per diversi mesi il fantasista Danny (rottura dei legamenti) e aver incassato il no di Zarate, lo Zenit starebbe pensando di andare a caccia proprio del 27enne di Utrecht. Il mercato in Russia chiude il 24 febbraio. «Mi piacerebbe allenare Wes...» ha detto Spalletti. Sarebbe il colmo se dopo la jella a separare la Coppia fosse proprio lui.

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I NUMERI

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S Wesley Sneijder 27 anni, centrocampista olandese alla terza stagione con l’Inter ANSA

le presenze stagionali di Sneijder: 10 in campionato, 3 in Champions, 2 in Coppa Italia e una in Supercoppa

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i minuti in cui Sneijder e Forlan hanno giocato insieme: 57 a Palermo, 79 contro la Roma, 45 a Novara e uno nel derby

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le reti dell’olandese: al Milan in Supercoppa e a Bergamo nell’1-1 con l’Atalanta

© RIPRODUZIONE RISERVATA

UNA VOCE DA PARIGI

Wenger avvisa «Occhio a Remy e al Marsiglia»

Thiago Motta: due gemelline dietro l’addio

Il tecnico dell’Arsenal Arsene Wenger (foto LAPRESSE) si prepara ad affrontare il Milan negli ottavi di Champions League ma, nelle vesti di opinionista per Eurosport analizza anche le altre sfide che scattano da martedì prossimo. L’allenatore francese si sofferma anche sul duello tra l’Inter e il Marsiglia (andata in Francia il 22 febbraio, ritorno a San Siro il 13 marzo). «Sono due squadre che hanno cominciato male la stagione ha spiegato Wenger , occupando le parti basse della classifica del proprio campionato. Adesso però hanno finalmente trovato stabilità. Sarà una sfida interessante perché l’Inter ha più esperienza internazionale, ma il Marsiglia è avvantaggiato dal punto di vista fisico». Richiesto di indicare i due giocatori che potranno fare la differenza, il tecnico dei Gunners ha spiegato: «Remy e Milito sono in grande forma e saranno decisivi».

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PARIGI Ci sarebbero anche due gemelline dietro al passaggio al Paris Saint Germain di Thiago Motta (foto LAPRESSE). Il 29enne centrocampista italo brasiliano infatti ha visto nel contratto da 3 anni e mezzo che gli offrivano i francesi (quello con l’Inter scadeva nel 2013) una sorta di garanzia per la famiglia che si allargherà nei prossimi mesi. Thiago e la moglie hanno già una figlia di 4 anni, ma la signora Motta è appunto in attesa di due gemelline che nasceranno a Parigi. In Francia si fa anche un gran parlare del famoso sms con cui il giocatore avrebbe convinto in extremis Massimo Moratti a lasciarlo partire. «La prego presidente, mi lasci andare a Parigi» ha scritto il centrocampista durante una cena con il suo agente Dario Canovi. Il quale si affretta a ribadire: «Al Psg Thiago prende meno soldi di quanti non gliene garantisse l’Inter».


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SABATO 11 FEBBRAIO 2012

SERIE A

Freezer Udine Bologna-Juve: oggi si decide

IL METEO COSI’ IL PROGRAMMA IN SERIE A

SVOLTA DATE GANDINI (CLUB EUROPEI)

«Dai campionati alle nazionali Si cambierà così» «Alle Leghe tre mercoledì e un weekend in più per i calendari»

Ancora neve: a rischio anche Parma In serie B rinvii a Modena e a Pescara

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IL RECORD DI RINVII

S Per il Modena sono già tre le partite saltate per il maltempo. Ieri è stata rinviata la gara casalinga con il Padova, ma la squadra emiliana non ha potuto giocare neppure contro l’AlbinoLeffe in casa il 31 gennaio e il 4 febbraio a Gubbio. E’ dal 27 gennaio che il Modena non va in campo, quando perse 3-1 a Pescara

VINCENZO CITO

Ancora neve, non si arriverà alla drastica cancellazione di mezza giornata di campionato, come avvenuto il primo febbraio, però in A sono a rischio due partite, in B ne sono state rinviate altrettante, in C e in D i danni maggiori. Il picco delle precipitazioni nella notte, solo oggi verranno maturate le ultime decisioni. Serie A Oggi temperature pola-

ri e vento gelido a Udine, ma si giocherà, previsto qualche fiocco di neve che non creerà problemi. A Bologna non è arrivata la temuta tormenta, però ha nevicato con intensità durante il giorno, la situazione è peggiorata in serata e la partita con la Juventus, in programma domani alle 20.45 è a rischio. Oggi alle 11 riunione del Gos, ampio il ventaglio di ipotesi: si va dal cambio di orario al rinvio. C’è più ottimismo a Parma, per il match di domani con la Fiorentina. La neve caduta è stata pre-

ANTONELLO CAPONE

Umberto Gandini, lei è primo vice presidente dell’Eca, l’Associazione dei club europei. Abbiamo scritto che la Lega A è favorevole a cambiare i calendari con la regia di Uefa e Fifa...

sto ripulita, resta una situazione di pericolo nella curva sud, in alcuni tratti coperta di ghiaccio. Per Siena-Roma di lunedì (ore 20.45) si va verso l’anticipo dell’orario, visto che sono previsti 8 gradi sotto zero. Lega e Prefettura si rimpallano la decisione, oggi l’annuncio. Le due squadre vorrebbero giocare alle 15 o addirittura alle 14, le tv, per ovvi motivi, spingono per le 18 quando è previsto un maggior ascolto.

«Abbiamo avuto riunioni con l’Uefa e le Leghe di tutta Europa. Nell’assemblea del 27-28 l’Eca chiederà di portare una nuova organicità nei calendari e speriamo che il 5 marzo l’Uefa riesca a convincere le altre Confederazioni che il cambiamento conviene a tutti. Riguarderebbe a due a due le stagioni 2014-15/2015-16 e 2016-17/2017-18. Poi per il Mondiale Qatar 2022 si vedrà». Qual è la conquista più importante?

RCS

dì 28 o mercoledì 29 febbraio.

Vento gelido e -3 al Friuli, ma si gioca. A Siena si va verso il cambio di orario Serie B Rinviate Modena-Pado-

va e Pescara-Juve Stabia. Per il club emiliano è il terzo stop consecutivo: se non è record, poco ci manca, Ora nasce un problema di date. A Pescara invece si potrebbe giocare già martedì prossimo, alle 15 o alle 19. Le altre date sono marte-

Lega Pro In Prima divisione tre le partite cancellate, già decisi i recuperi. Girone A, sabato 18 febbraio: Avellino-Pro Vercelli. Girone B, mercoledì 29 febbraio: Frosinone-Carrarese, mercoledì 7 marzo: Lanciano-Piacenza. In Seconda Divisione, tre i match rinviati, tutti del girone B, ecco i recuperi. Mercoledì 29 febbraio: Campobasso-Ebolitana, mercoledì 14 marzo: Giulianova-Normanna e L’Aquila-Milazzo.

e alle 7 partite rinviate per gli impegni della Rappresentativa al Viareggio, sono state rinviate per il maltempo altre 16 gare: Acqui-F. Caratese, Asti-Borgosesia (A), Fiorenzuola-Castellana, Seregno-AlzanoCene, Darfo-MapelloBonate (B), Forlì-Bagnolese, Pavullese-Cerea (D), Castel Rigone-Flaminia, Orvietana-Sansepolcro, Todi-Pontedera, Trestina-Pianese (E), Cynthia-Porto Torres, Astrea-Budoni, Sora-Palestrina (G), Cristofaro-Viribus Unitis (H) e Acri-Sant'Antonio Abate (I).

Serie D Oltre a tutto il girone F,

© RIPRODUZIONE RISERVATA

UDINE

«Più ordine all’impiego dei giocatori da parte delle nazionali. I club li darebbero per 10 giorni 9 volte in 2 stagioni per impegni ufficiali o amichevoli o stage. Oggi i rilasci obbligatori sono 12, ma ci sono quelli di 48 ore per le amichevoli singole che sono deleteri per tutti». L’Uefa fisserebbe le finali Champions ed Europa League a fine maggio, dando più tempo...

«La Lega A e le altre Leghe avrebbero un turno in più a maggio e in 2 anni 3 mercoledì liberi per campionato o coppe nazionali. Non poco». Avete coinvolto i calciatori? Cosa pensano?

«Sì, a diverse riunioni ha partecipato anche il sindacato internazionale dei calciatori Fifpro. Le risposte sono positive, il tema è sentito». Chi bisogna ancora convincere?

«Qualche Confederazione sta ancora ragionando, ma si renderà conto che in Europa giocano i migliori di tutto il mondo, per cui i ritorni positivi sono a favore di tutti i continenti». © RIPRODUZIONE RISERVATA


SABATO 11 FEBBRAIO 2012

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SABATO 11 FEBBRAIO 2012

SERIE A 23a GIORNATA L’ANTICIPO

Milan all’esame Udinese, DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASOTTO MILANELLO (Varese)

COSÌ IN CAMPO A UDINE ALLE 18

Stephan El Shaarawy, 19 anni, prima stagione al Milan LIVERANI

La prima senza Ibra. La prima di tre, s’intende. Perché il Milan senza il suo turbolento supereroe ha già giocato diverse volte. E non è stato affatto un pianto. Stando ai numeri prodotti dai rossoneri in sua assenza, l’Ibra-dipendenza è un concetto tutto da dimostrare. Quattordici gare saltate in un anno e mezzo: otto vittorie, quattro pareggi e soltanto due sconfitte. Si può far bene anche senza di lui, insomma. E occorre farlo pure senza Pato e Cassano. Chi resta? Robinho, El Shaarawy, Maxi Lopez e Inzaghi. Un numero di punte sufficiente aritmeticamente, ma più complicato da amalgamare. Perché in pratica, qualsiasi coppia si schieri, si tratta sostanzialmente di novità. O quasi. Ballottaggio Stasera a Udine la certezza è Robinho, lasciato a riposo per buona parte di gara con la Juve. Mossa sensata perché il brasiliano negli ultimi tempi sembra avere il fiato corto e poca gamba. Col Napoli, ad esempio, oltre al gol divorato sono spiccati anche tanti appoggi sbagliati. Ieri Allegri ha detto di essere comunque contento di ciò che gli sta dando Binho: «Dopo un inizio di stagione rallentato da problemi fisici (2 mesi fuori per pubalgia, ndr), piano piano sta entrando in condizione». Accanto a lui sono stati in ballottaggio a lungo Maxi Lopez e El Shaarawy, poi l’ultimo fixing ha preso la strada del Faraone. Sarà Stephan ad affiancare Robinho, con Maxi pronto a una staffetta. Affidabilità Allegri è stato indeci-

so fino all’ultimo, come racconta la conferenza stampa della vigilia: «Maxi titolare? Può darsi. Metterlo dentro subito non sarebbe un azzardo. Si sta integrando, in allenamento è molto migliorato, da qui a maggio ci sarà utile». Ha prevalso il Faraone probabilmente per motivi di affidabilità. Maxi a Catania non giocava molto e quando è arrivato a Milano, in attesa che Galliani decidesse le sue sorti, si è allenato soltanto nella palestra dell’hotel. El Shaarawy invece ultimamente sta trovando sempre più spazio, che ripaga con gol e prestazioni all’altezza. Che coppia forma con Robinho? Dall’inizio sono partiti insieme due volte, entrambe con la Lazio. In campionato a

GDS

El Shaarawy con Binho E poi Maxi se servirà Sarà il giovane azzurro ad affiancare il brasiliano in attacco: contro la Lazio in Coppa Italia la coppia ha già funzionato Roma è andata male, ma il brasiliano giocava trequartista. In Coppa Italia hanno fatto coppia in avanti ed è finita in trionfo. Da segnalare anche un assist — seppur involontario — del Faraone per il compagno a Novara. Rientri in vista Dietro di loro ci dovrebbe essere Seedorf. Allegri ieri era ancora indeciso se piazzare lui o Emanuelson. Più ragionevole pensare a Urby mezzala: più corsa e più attitudine alla copertura. In mezzo al campo Ambrosini prenderà il posto dello squalificato Van Bommel e Nocerino tornerà al suo posto sul centrosinistra.

ULTIMA CON L’ARSENAL

Henry giocherà a Milano e poi tornerà in Usa Ancora sei giorni, poi le strade di Thierry Henry e dell'Arsenal si separeranno di nuovo. Arsene Wenger ha confermato che l'attaccante francese, ingaggiato in prestito dai New York Red Bulls, ripartirà alla volta degli Stati Uniti il 16 febbraio, subito dopo Milan Arsenal.

Maxi Lopez, 27 anni, arrivato al Milan a gennaio dal Catania LIVERANI

Niente da fare per Abbiati, toccherà di nuovo ad Amelia. Ma dall’infermeria inizia finalmente ad arrivare anche qualche buona notizia. Ieri si sono rivisti col gruppo Pato e Flamini, e Allegri ha azzardato un’ipotesi confortante: «Oltre a Nesta e Abbiati, con l’Arsenal potrebbero essere a disposizione anche Pato e Boateng». Due ritorni importantissimi. Più indietro, invece, Aquilani. Oggi comunque resta emergenza profonda: gli indisponibili sono 14, fra i convocati c’è anche Cristante, che è friulano e — chissà — potrebbe debuttare in campionato proprio nella sua terra. Intanto Inzaghi ha rilasciato un’intervista a Bergamonews in cui strizza l’occhio all’Atalanta: «Bergamo è stata una tappa fondamentale per me, un giorno non escludo di tornarci. A giugno? Mai dire mai». © RIPRODUZIONE RISERVATA

MERCATO PROSEGUE LA TRATTATIVA PER L’ESPERTO CENTROCAMPISTA

C’è uno sponsor per Keita rossonero: Zlatan Lo svedese insiste con il maliano del Barcellona che in estate si può liberare per poco

francese, 32 anni appena compiuti e una carriera da top player. In Catalogna è approdato nel 2008 e lì ha conquistato stima unanime. Concorrenza E’ uno dei preferi-

CARLO LAUDISA twitter@carlolaudisa MILANO

Il Milan ha sempre le antenne dritte su Seydou Keita, centrocampista del Barcellona e capitano del Mali che stasera affronterà il Ghana nella finale per il terzo posto della Coppa d’Africa. Passaporto

Seydou Keita, 32 anni FOTOPRESS

ti di Pep Guardiola, ma l’ingaggio di Fabregas e l’ascesa di Thiago Alcantara in questa stagione ne hanno limitato l’utilizzo. Quindi Keita sta riflettendo sul suo futuro. Già durante il mercato di gennaio il suo nome è stato accostato ai rossoneri, ma Seydou non se l’è sentita di affrontare l’argomento con il suo club. E’ troppo legato all’ambiente e vuol fare la sua parte sino in fondo. Ma l’idea di sbarcare al Milan

lo intriga, anche perché a spronarlo è uno sponsor d’eccezione: Zlatan Ibrahimovic. Durante la sua stagione catalana lo svedese ha legato molto con Keita e giura sulla sua integrità fisica oltre che sul suo rendimento. L’opzione Ovviamente il Milan

sta gestendo la trattativa, facendo molta attenzione ai contorni economici dell’operazione. E vista dalla prospettiva Barça la situazione è ancora molto fluida. Keita ufficialmente è sotto contratto sino al 2014, ma in estate c’è una scadenza importante tra lui e la società presieduta da Sandro Rosell. Le parti hanno la facol-

tà di rinnovare il legame, ma anche d’interromperlo consensualmente. In tal caso il giocatore ha la possibilità di liberarsi ad una cifra molto bassa. Magari, però, lui spera d’avere una sorta di lista gratuita. Per questo motivo Keita e i suoi rappresentanti aspettano il momento giusto per affrontare l’argomento con il Barcellona. Ed è evidente che la negoziazione per l’ingaggio con i vertici di via Turati dipende molto anche dal costo della sua uscita dal Camp Nou. Quindi la storia ha tempi ancora medio-lunghi. Sin d’ora si può dire, però, che il Milan è molto interessato a questa soluzione. E’ vero che Adriano

Galliani ha ormai bloccato il viola Riccardo Montolivo, ma per la prossima stagione si profila una vera e propria rivoluzione. Vento nuovo Soprattutto a metà campo. Massimo Ambrosini, Mathieu Flamini, Rino Gattuso, Clarence Seedorf e Mark Van Bommel sono tutti a scadenza di contratto e i ritorni alla base dei giovani Merkel e Strasser non possono bastare. Così il club rossonero ha esigenza di rinnovare il reparto con un giusto mix tra esperienza e freschezza atletica. Peraltro Keita è molto duttile: quindi può ricoprire più ruoli. La caccia rossonera è appena partita. Adriano Galliani tiene tutti sulla corda per il rinnovo: tuttavia gli addii saranno tanti. E pure gli arrivi... © RIPRODUZIONE RISERVATA


SABATO 11 FEBBRAIO 2012

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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è il Faraone il vice Ibra SOLO PAREGGI DAL 4-4 DI UN ANNO FA ALL’1-1 DELL’ANDATA 1

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1. L’esultanza di Di Natale, 2 gol nel 4-4 del 9 gennaio 2011. 2. L’1-1 firmato El Shaarawy all’andata

Allegri, nuovo assalto ai friulani mai battuti Con il Milan ha sconfitto tutti: gli manca la squadra di Guidolin DAL NOSTRO INVIATO

MILANELLO (Varese)

Alla fine è rimasta soltanto l’Udinese. Prima c’era anche la Lazio, ma poi i quarti di Coppa Italia hanno fatto cadere il tabù. Ora la squadra di Guidolin è l’unica superstite a non aver mai perso contro il Milan di Allegri. Una sfida che per il momento ha visto solo pareggi: 4-4 e 0-0 l’anno scorso, 1-1 nella gara di andata in questa stagione. D’altra parte

quest’anno contro le prime della classe il piatto piange. E anche parecchio. Tra Juve, Udinese, Lazio e Inter il Milan ha messo insieme tre punti (tre pareggi) in sette confronti, invertendo pericolosamente le buone abitudini dello scorso campionato, quando Juve, Inter e Napoli cadevano sotto i colpi di Pato, Cassano, Ibra e Robinho. Quel che dicono Galliani e Allegri è vero: alla fine conta il numero di punti e non chi si sconfigge. Maga-

DA OGGI

Udinese Channel La tv dei Pozzo in onda in chiaro Col primo live dalle 16.30 alle 18 e dallo 20 alle 21 nasce oggi Udinese Channel. In chiaro sul canale 110 del digitale terrestre del Friuli. E’ l’ultima scommessa dei Pozzo.

ri a fine stagione, come ha ipotizzato ieri il tecnico rossonero, Milan e Juve si giocheranno il titolo in un testa a testa per cuori forti. Ma esiste una controindicazione: perdere, o comunque non riuscire a vincere gli scontri diretti, può essere pericoloso per l’autostima e la serenità dell’ambiente; mentre farlo contro le avversarie di fascia bassa non produce nulla più di una solenne arrabbiatura. Come all’andata Intanto Galliani confida di vedere un girone di ritorno in fotocopia rispetto all’andata. Ovvero togliersi di torno il prima possibile la sequenza di partite a basso grado di digeribilità e recuperare gli infortunati per tentare un lungo filotto di risultati utili. Un girone fa furono ben dodici, di cui ben dieci vittorie. Attualmente il Milan sta ricalcando il cammino dell’avvio di campionato: una vittoria (considerando, per quanto riguarda la prima giornata di andata anche il Cagliari, sebbene si sia giocato a dicembre), un pareggio e una sconfitta. Anche allora l’infermeria contava un buon numero di letti occupati e quando Allegri ricominciò pian piano ad avere qualche rientro e quindi qualche soluzione in più, il Milan diventò un tritatutto e riuscì a recuperare i sei punti di distacco dalla Juve. Adesso, nella peggiore delle ipotesi, potrebbero essere quattro: caccia all’impresa. m.pas.

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«Non mi fido del Milan ferito Udinese, vai al massimo» «La stagione è stata dispendiosa» Pinzi e Floro Flores restano in dubbio S

MASSIMO MEROI UDINE

Gioca d’anticipo. Francesco Guidolin non aspetta nemmeno la prima domanda per presentare Udinese-Milan. No, il tecnico bianconero sale sui pedali e scatta a modo suo. «So già cosa mi volete chiedere, ma io non mi fido del Milan incerottato. Stiamo parlando pur sempre di una squadra di grandissimo orgoglio e qualità. Si possono dire tante cose, ma io non ci casco e mi aspetto una partita dura e difficile, tutto il resto sono solo chiacchiere».

Francesco Guidolin, 56 anni, da due stagioni guida l’Udinese, già allenata nel 1998 PHOTOVIEWS

Leader Mai sottovalutare l’avversario, siamo l’Udinese. È lo slogan preferito di Guidolin, peraltro supportato dai fatti. L’esempio più recente è quello con il Lecce: «Abbiamo pensato che fosse una gara semplice e non ci siamo espressi sui livelli a noi abituali». Difficile che un errore simile si possa ripetere contro i campioni d’Italia. «Presenterò questa partita ai miei ragazzi – rivela Guidolin –, riportando le parole di Ambrosini, un ragazzo che ho avuto la fortuna di allenare quando era giovane (al Vicenza nella stagione ’97-’98 ndr) e che già allora era molto intelligente. Le sue sono state le parole di un leader. E siccome Ambrosini non è solo nello spogliatoio rossonero, mi aspetto un avversario molto cattivo». Assenze Il Milan è messo peg-

gio, ma va detto che la sua rosa è molto più completa di quella friulana. Guidolin oggi non avrà Asamoah e Badu (giocano

la finalina per il 3˚ posto della Coppa d’Africa) e pur avendoli convocati non sa ancora se potrà contare su Pinzi e Floro Flores che comunque, bene che vada, potrebbero partire dalla panchina. «La mia speranza è di averli tutti a disposizione, deciderò in extremis». Massima fiducia in Benatia che a Firenze ha cannato la partita pagando le scorie della coppa d’Africa: «Sta bene e si è allenato nel modo giusto». Se il Milan non sta bene, i suoi non stanno benissimo: «Quest’ultimo periodo va catalogato come un periodo difficile se si sostiene che l’Udinese non può mai perdere – replica Guidolin –, ma direi che un calo di risultati è normale nell’arco di una stagione. Stare lassù in classifica e provare a fare bene in Europa costa tantissimo in termini di energie fisiche e psicologiche. Finora la nostra stagione è stata da protagonisti, ma è dispendiosa». Obiettivi Non gli piace

sentir parlare di sfida scudetto anche se i numeri dicono che in caso di vittoria l’Udinese salirebbe al secondo posto raggiungendo i rossoneri ma col vantaggio dello scontro diretto (a San Siro finì 1-1). «Il Milan ha vinto meritatamente l’ultimo campionato e ovunque va cerca di essere padrone del campo. La ritengo una squadra in grado di competere con le migliori d’Europa mentre noi esprimiamo un buon calcio ma dobbiamo migliorare sempre più». L’ha sottolineato anche Arrigo Sacchi ospite venerdì a Udine del club bianconero. «Mi ha dato un po’ del difensivista? Quello che dice Arrigo va tutto bene». © RIPRODUZIONE RISERVATA

ALLEGRI

GUIDOLIN

SERIE A 23a GIORNATA L’ANTICIPO

«Non c’è crisi Noi abbiamo più rabbia della Juve» «Al primo errore il Milan viene punito E comunque ci serve più attenzione» S

DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASOTTO MILANELLO (Varese)

Altro che tutto in un mese. Qui ormai gravita tutto attorno a una sola settimana. Semifinale di Coppa Italia con la Juve, Udinese in campionato e ottavi di Champions con l’Arsenal: saranno i sette giorni che imprimeranno una svolta netta, nel bene o nel male, alla stagione del Milan. La prima delle tre prove è stata un flop. Ne restano due, altrettanto toste. Le conclusioni che se ne possono trarre anticipando gli scenari sono evidenti: se andasse male oggi in Friuli e mercoledì con l’Arsenal significherebbe vedere la Juve sempre più lontana in campionato e mettere a rischio i quarti di finale in Champions. Uscendo bene dalle due sfide, si getterebbero le basi per una seconda parte di stagione da protagonisti, come è successo nella parte centrale del girone di andata. Ecco, questo è il programmino che attende Allegri. La vera settimana spartiacque, quella in cui ci si gioca tutto. Senz’altro la più difficile da quando siede sulla panchina del Milan. La sfida con la Juve in campionato di fine febbraio darà poi una forma più o meno definitiva ad ambizioni o delusioni.

Massimiliano Allegri, 44 anni, da due stagioni è l’allenatore del Milan IMAGE SPORT

Meno parole più fatti Allegri do-

vrà ripetere le piccole grandi opere psicologiche dell’anno scorso quando, nei due-tre momenti più delicati, non si lasciò prendere dall’affanno e riuscì a trasmettere tranquillità alla squadra. «Occorre tornare subito a fare punti e sono fiducioso perché vedo i ragaz-

zi sereni — assicura il tecnico —. Questo mi fa ben sperare. In certi casi è facile dipingere tutto più nero rispetto a quello che è. Crisi? No, non c’è assolutamente crisi, siamo ancora in lotta su tutti e tre i fronti. Bisogna parlare poco e concentrarsi di più sul campo». Dove migliorare? Ecco i punti dolenti: «Serve più attenzione quando passiamo dalla fase offensiva a quella difensiva. Anche perché in questo periodo veniamo puniti al primo errore. In realtà dietro non concediamo molto, però due ripartenze come quelle sui gol della Juve sono da evitare. Dobbiamo anche uscire meglio con la palla fra i piedi. In questa squadra non c’è molto da cambiare, occorre solo più attenzione dal punto di vista tecnico». Noi rabbiosi Alla fine la Ju-

ve è presente in ogni ragionamento. Rimarrà un tormentone sino a maggio, ma Allegri ha una certezza: «Io non so se batteremo l’Udinese, so solo che a fine campionato saremo in lotta per lo scudetto con la Juve. Sento dire che loro avrebbero più rabbia di noi. Non è vero, nel cercare il risultato ne ha di più il Milan. E non è questione di modulo: questa squadra è stata costruita per giocare così, le vittorie dipendono da altro». Capitolo polemiche, Chiellini e dintorni: Allegri passa oltre. «Meno si parla meglio è. Per quanto ci riguarda, problemi agli arbitri non ne creiamo e non ne creeremo. Gli altri si assumeranno le responsabilità di quello che dicono. Ibra? Ha sbagliato, ha pagato lui in un momento di rissa. Dargli addosso non è giusto perché fino ad ora era stato impeccabile». © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’INTERVISTA PARLA IL TECNICO CHE HA APERTO E CHIUSO LA CARRIERA A UDINE E CHE E’ STATO MAESTRO DELL’ALLENATORE ROSSONERO

Galeone: «Max troppo teso, torni spavaldo» «Allegri deve credere in quello che fa. Ma stavolta vincerà il Milan con El Shaarawy»

lo, non lo sento da una settimana. Gli dirò che deve crederci, ma soprattutto che deve tornare a credere in quello che fa. Lui è deciso, sicuro di sé, spavaldo. Non vorrei che fosse diventato titubante e avesse perso la sicurezza. Ma non mollerà».

FRANCESCO VELLUZZI

Galeone, ha visto Milan-Juve mercoledì?

Il primo a essere preoccupato è lui, Giovanni Galeone, l’uomo che ha allenato tre volte l’Udinese (l’ultima nel 2007) ed è il maestro di Massimiliano Allegri: «Sono più vecchio di suo padre. Max lo vedo un po’ teso. Lo scorso anno era più tranquillo. Oggi andrò a salutar-

«Certo. Non è stata bella, ma a Max non gira bene. Troppi assenti e uno come Boateng non lo sostituisci. Ma pure la Juve ha giocato con parecchi cambi, per questo il Milan non doveva perdere la partita». In questo momento è superiore il Milan o la Juve?

«Io vedo la Juve ancora un gradino, sotto. Questo Milan non è forte quanto quello degli olandesi o come l’Inter di Mourinho, non è un Milan stratosferico e non è forte come vogliono farci credere ma c’è la mano dell’allenatore. Allegri è uno che è riuscito a far fare tanti gol a Nocerino». Cosa le piace di Allegri?

«Tutto. Sa leggere le partite. Capisce di calcio. E lo sa insegnare». Domani il Milan arriva nella sua Udine. Come la vede?

«Penso vincerà il Milan. Sarò allo stadio dove non ho mai visto perdere l’Udinese, ma stavolta

la spuntano i rossoneri. Che non possono perdere, anzi, devono ritrovare la vittoria. Non sarà un pari. L’Udinese se vince aggancia il Milan. Anche se poi allo stadio vanno in 12 mila con la squadra terza. A Pescara vanno in 19mila».

Di Natale è l’Ibra di Udine?

«Per carisma e immagine sì. Ha una tecnica pazzesca e infatti prova a a far gol in tutti i modi. Io non pensavo che arrivasse a segnare tanto, con me giocava attaccante esterno con Barreto e Iaquinta centravanti. Guidolin gli ha trovato il ruolo giusto e lui è capocannoniere da 3 anni non per caso. Ma Ibra è un’altra cosa».

Visto che vince il Milan, chi la risolve?

«El Shaarawy. Il ragazzotto ci sa fare e i difensori sottovalutano i ragazzotti, come succede con Borini che li fa fessi tutti».

Chi la stupisce dell’Udinese?

«Benatia è formidabile, e poi Danilo, difensore eccellente. Qui hanno venduto i tre migliori e hanno più punti dello scorso anno».

Guidolin le piace?

«Prima no, ora sì. Il calcio che faceva ai tempi del Vicenza non mi esaltava, ora gioca sempre palla a terra, in velocità. L’Udi-

nese è una squadra pestifera, quando riparte è terribile. Si trova meglio con le grandi che con le piccole perché lì è costretta ad attaccare».

Giovanni Galeone, 71 anni LAPRESSE

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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SERIE A L’ALTRO ANTICIPO DI STASERA

Cagliari ride: Cossu c’è Ahi, Palermo: Miccoli k.o. Ballardini non recupera El Kabir e chiama a raccolta i tifosi Mutti: «E’ dura, ma inseguiamo la prima vittoria in trasferta» Perché vedere

CAGLIARI-PALERMO Due squadre in salute: Pinilla ha portato gol in Sardegna e gioca contro il suo ex club. Il Palermo vuole il primo successo esterno stagionale. Sant’Elia, ore 20.45

MARIO FRONGIA FABRIZIO VITALE

Miccoli è out. La tegola sul Palermo è caduta durante l’ultimo allenamento prima della partenza per Cagliari. L’attaccante ha sentito riacutizzarsi il dolore dovuto al mancato riassorbimento di contusioni al ginocchio e alla coscia riportate nel match con l’Atalanta. Mutti, quindi, ha preferito non convocarlo a scopo precauzionale. Un fulmine a ciel sereno per il Palermo che non potrà contare sull’uomo che li ha guidati verso la conquista di 10 punti nelle ultime 4 gare a suon di gol e assist. «Miccoli ha una contusione al ginocchio che deve smaltire. Domenica si è fatto male in occasione del rigore — spiega Mutti —. Lui era fiducioso, ma stamattina (ieri mattina, ndr) durante la partitella il responso

è stato negativo. Dispiace, perché era un valore aggiunto per noi». Il tecnico potrebbe rispolverare la formula con due trequartisti alle spalle di Budan oppure avanzare Ilicic come seconda punta. Anche senza Miccoli l’obiettivo del Palermo è centrare la prima vittoria in trasferta: «Cerchiamo di togliere questo zero dalla casella. È un obiettivo — conclude Mutti —, anche se il Cagliari è in salute». Qui Cagliari Cossu c’è, El Kabir

no. Ballardini aspetta il suo ex

Palermo e fa i conti con l’assenza della punta per problemi muscolari. Mentre è scongiurato il forfait di Cossu, inserito tra i 19 convocati. Il tecnico tiene alta la guardia: «Il Palermo sta facendo bene e ha una rosa competitiva. Ma anche noi siamo in salute». E il k.o. di Miccoli? «È un gran giocatore, ma il Palermo ha un organico di qualità, sono coperti in tutti i reparti» si smarca Ballardini. Che rilancia: «Conosco bene quasi tutti. Balzaretti, un difensore eccellente per qualità e serietà; Mi-

gliaccio, vera forza della natura; ed Hernandez: molto pericoloso sotto porta. Dobbiamo stare attenti. Cossu? Andrea è come Miccoli: eccezionale e che fa storia a sé. Pinilla ci sarà, è la punta ideale per il nostro attacco». Chiusura su Zamparini e Cellino: «Due persone dal grande carisma. Io e il mio staff siamo grati a entrambi. Cellino ci ha riportato qui, Zamparini ci volle a Palermo in un momento difficile. I tifosi? Li vogliamo numerosi al nostro fianco». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Cossu, 31 anni LAPRESSE

Fabrizio Miccoli, 32 anni LAPRESSE

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Luca Toni, 34 anni, attaccante

LO SPETTACOLO DELLA LIGA SPAGNOLA E IL PRIMO GOL DI TONI Su GazzettaTV gli highlights della Serie A, quelli del weekend estero (questa sera saranno on line gli anticipi della Liga) e il primo gol di Toni con la maglia dell’Al Nasr. In più la puntata di Calciomarket con le strategie di mercato dell’Inter per giugno.

CIBULKOVA E UPTON BELLISSIME TRA COPERTINE E SPORT La tennista ceca Dominika Cibulkova si fa apprezzare anche fuori dal campo (guardare per credere). Un’altra bellissima, Kate Upton, fidanzata di Mark Sanchez dei New York Jets, finirà sulla cover di Sports Illustrated. Non a caso.

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SERIE A LA POLEMICA IL DIFENSORE NEL MIRINO DOPO LE SCINTILLE DELLA SEMIFINALE DI COPPA ITALIA CON IL MILAN

IL NUOVO ACQUISTO

Marotta a Galliani: «Chiellini è corretto» DAL NOSTRO INVIATO

TORINO

Riassunto delle puntate precedenti. Nel dopo gara di Milan-Juve vengono a contatto Ibrahimovic e Storari, molti giocatori bianconeri s’infuriano, in particolare Chiellini. In zona mista i giornalisti chiedono proprio a Giorgione cosa avesse combinato lo svedese. «La stessa cosa di Aronica - racconta -, spero che qualcuno abbia visto, magari con l’aiuto delle immagini». Quindi, una risposta seguita a una domanda ben precisa. Tutto normale? Non per Galliani e Ambrosini. Il primo si dice deluso dal difensore della Nazionale («quando finisce una partita dovrebbe finire tutto, così è come andare dalla maestra...»). Il capitano del Milan è ancora

più esplicito: «Fare la spia e cercare quasi forzatamente un colpevole è una cosa che non si fa». Questione di regole non scritte, sulle quali si potrebbe discutere a lungo.

una squadra forte, una società che rispettiamo. Ripeto, non vogliamo fare polemiche e non spetta a me dire se questo episodio possa influenzare o meno le decisioni sul ricorso per la squalifica di Ibra in campionato. Ora ci interessa solo il campo». Che parla di una Juve superiore al Milan e alle altre pretendenti allo scudetto. «Oggi siamo lì - conclude Marotta -, con grande merito dell’allenatore, di Antonio Conte, che è il gestore di questo gruppo. C’è poi dedizione da parte di tutte le componenti societarie, una forte cultura del lavoro, elemento basilare per andare lontani. Siamo felici e sereni, ma consapevoli che nulla è stato ancora ottenuto, Coppa Italia compresa. La strada è lunga, molto lunga».

Risponde Marotta Intanto, ieri

è arrivata la risposta di Beppe Marotta, deciso nel difendere il suo giocatore. «Nessuna spia - ha detto in Lega l’a.d. della Juve -, Chiellini è un ottimo calciatore ed è un professionista serio, un uomo di grandi principi e valori. Lo ha dimostrato in tutta la sua vita. Non ha fatto altro che rispondere cortesemente alle domande dei cronisti, riferendo cose testimoniate fra l’altro dalle immagini televisive. Né lui né noi Juventus vogliamo entrare nella valutazione di ciò che è accaduto, non ci interessa. Il Milan è il Milan, con o senza Ibra. E’

Caceres: «Avanti, ci avviciniamo al Barcellona...»

Il confronto tra Storari e Ibrahimovic, sotto gli occhi di Chiellini FORTE

m.gra.

a.m.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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JUVENTINOX 6,83 I NUMERI

Barzagli sempre più intoccabile 21 Così va al rinnovo

la media voto di Barzagli nelle ultime quattro giornate. La media del difensore relativa a tutto il campionato è invece di 6,48

le presenze del difensore centrale in campionato: sempre a disposizione di Conte

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le presenze complessive se si contano anche le tre gare di Coppa Italia

MIRKO GRAZIANO TORINO

«L’uomo della svolta? Andrea Barzagli, fondamentale, ha cambiato i nostri equilibri». Parole che hanno un peso straordinario, perché pronunciate qualche giorno fa da Andrea Agnelli, numero uno della Juve, presidente-tifoso, che non ha avuto la minima esitazione nell’indicare il 30enne toscano come uomo chiave della rinascita bianconera. Un’analisi, statistiche alla mano, evidentemente condivisa da Antonio Conte. Barzagli è infatti l’unico giocatore della rosa ad aver disputato tutte le partite di questa stagione: 24 gare su 24, sempre titolare, mai sostituito. Dietro di lui, a quota ventidue, Lichtsteiner, Chiellini e Pirlo. Non gli fu «risparmiato» nemmeno il primo turno di Coppa Italia, contro il Bologna. Perché là dietro è lui il «professore», sia con la linea a quattro sia con la difesa a tre. Accanto a Barzagli, sbaglia meno Bonucci e si esalta Chiellini, «stopper» vecchia maniera, a tratti devastante quando può giocare soprattutto sull’uomo, senza particolari compiti tattici. Di più, Barzagli è perfetto nel tenere molto alta (e quindi corta) la squadra, proprio come vuole Conte: i suoi anticipi, anche all’altezza della metà campo, sono ormai un incubo per l’attaccante avversario di turno. Che affare! E pensare che Andrea da Fiesole, non più tardi dell’anno scorso, era dato per

perso alla causa del nostro calcio. Campione del mondo (da protagonista) nel 2006, aveva poi scelto (nel 2008) l’avventura in Bundesliga, col Wolfsburg. Un paio di stagioni che non ha mai rinnegato, ma che di fatto lo hanno escluso dal giro azzurro e allontanato dai pensieri dei tifosi italiani. A ripescarlo ci ha pensato Beppe Marotta nel gennaio del 2011. Letta oggi, un’operazione da fuoriclasse: 300.000 euro per il cartellino. Gigi Buffon accolse così uno degli eroi di Germania 2006: «Abbiamo fatto un grandissimo acquisto. Barzagli tornerà presto in azzurro, non ci sono dubbi, è

Marotta l’ha ripescato dal Wolfsburg spendendo solo 300.000 euro fra i più forti difensori in Europa». Profetico! In poco più di un anno, infatti, Barzagli si è preso prima la Juve e poi la Nazionale. Oggi è lui il punto fermo in mezzo alla difesa di Cesare Prandelli. L’altra maglia, in vista dell’Europeo di Polonia e Ucraina, se la contenderanno i vari Chiellini, Ranocchia, Bonucci, Ogbonna e Astori. C’è feeling fra Barzagli e l’azzurro: campione europeo Under 21 nel 2004, bronzo Olimpico ad Atene e appunto il trionfo Mondiale di Berlino. Contratto da rinnovare Intanto, si è già guadagnato di fatto il rinnovo del contratto in bianconero. L’anno scorso firmò fino al

2013, ma in corso Galileo Ferraris stanno già studiando un prolungamento almeno fino al 2014. Marotta convocherà Barzagli a fine mese, zero sorprese in vista, l’impressione è che sarà solo una formalità. Allo studio altri due rinnovi di una certa importanza: De Ceglie e soprattutto Gigi Buffon, entrambi in scadenza nel 2013. E nel caso di Buffon in particolare, il discorso potrebbe essere più articolato, perché il più grande portiere italiano di sempre firmerebbe eventualmente l’ultimo contratto della sua carriera, quindi con scadenza non inferiore al 2016. Avanti così Domani a Bologna, tempo permettendo, Barzagli collezionerà la 25a presenza stagionale, da titolare naturalmente. Conte sta tra l’altro pensando di confermare la difesa a tre (appunto Barzagli, poi Bonucci e Chiellini), con Lichtsteiner e De Ceglie sulla linea dei centrocampisti, il solito trio in mezzo (Vidal, Pirlo e Marchisio) e Vucinic a supporto di Matri. Pepe lavora ancora a parte. Ma la neve incombe. © RIPRODUZIONE RISERVATA

IN CORTE D’APPELLO

«Ora togliete all’Inter il titolo 2006» La Juve: «I giudici usino subito la sentenza Calciopoli» ANTONELLO CAPONE

Agnelli lo indica come «uomo della svolta» Il difensore sta per allungare sino al 2013 DAL NOSTRO INVIATO

TORINO Martin Caceres si gode il dopo San Siro. Doppietta contro il Milan in Coppa Italia, esordio da favola e telecamere di Sky subito puntate su di lui. «Se continuiamo così, non ci manca molto per arrivare al livello del Barcellona ha detto l’ottimista 24enne difensore uruguaiano . Quest’anno la Juventus sta facendo benissimo. Dobbiamo dare sempre tutto, in ogni occasione, solo così potremmo giocare come Xavi e compagni. E’ una Juventus diversa dal passato, da quando c’ero io. Del Piero? E’ un mito, un grande. Di persona ancora meglio. Ha fatto la storia della Juve, è bello giocare al suo fianco».

Andrea Barzagli, 31 anni, difensore, campione del mondo nel 2006. E’ alla seconda stagione con la maglia della Juve LIVERANI

Nuovo attacco della Juve, ora in Corte d’appello di Roma: «Dichiari nullo il lodo del Tnas che arbitrariamente si è dichiarato incompetente non decidendo sul ricorso della Juventus e gioca tu la palla: togli all’Inter lo scudetto del 2006. Fa’ ciò che Figc e tribunale del Coni non hanno voluto fare nonostante i fatti nuovi emersi sull’Inter. La sentenza del tribunale di Napoli su Calciopoli fa chiarezza sulla condotta della società Juventus che è stata separata nettamente da quella di Moggi». L’impugnazione del club presieduto da Andrea Agnelli depositata ieri a Roma è di 94 pagine, ma si può riassumere così. Il regista avvocato Michele Briamonte (con l’avvocato Luigi Chiappero e il professor Pasquale Landi) chiede alla Corte d’appello di agire in due fasi. Primo: «Annullare il lodo del Tnas: non poteva esimersi dal pronunciarsi invece ha evitato di entrare nel merito; il Coni che citiamo in giudizio con Figc e Inter ha anche nominato gli stessi giudici del Tnas con ciò togliendo il diritto a una difesa piena e a un giudizio sereno; il Coni ha ultimamente deciso che la Federazione può togliere uno scudetto e quindi condizionando il giudizio, facendo intendere che prima non poteva, cosa non vera». Seconda fase: «Visto che chi doveva agire non lo ha fatto, entra direttamente tu, Corte d’appello, nel merito della questione e quindi annulla l’atto del commissario Rossi che ha attribuito lo scudetto all’Inter». La prima udienza è stata fissata per il 30 luglio 2012. La Juventus chiede anche il risarcimento dei danni quantificato in 444 milioni di euro. Una causa pende al Tar del Lazio. In azione poi la Corte dei Conti. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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SERIE A

Lettera a Beretta di 8 club di Lega: «Devi dimetterti» Inter, Palermo e Cagliari guidano la rivolta De Laurentiis: «Prima cambiamo governance» MARCO IARIA MILANO

Sta per partire una lettera firmata da otto club e indirizzata a Maurizio Beretta. Oggetto: la formalizzazione delle sue dimissioni da presidente della Lega di A e la convocazione di un’assemblea elettiva. Fino a ieri sera, le firme su quel documento non c’erano ancora. Un accordo verbale sì, con qualche distinguo. Le agguerrite Inter, Palermo e Cagliari tessono le fila e hanno tirato dentro (o quasi) Siena, Bologna, Cesena, Novara e Lecce. Se il presidente dei toscani Mezzaroma s’è preso una pausa di riflessione, l’a.d. leccese Cipollini si rifugia in un «non ne so niente». Otto non è un numero a caso. È il minimo indispensabile (i due quinti dei club di A) per chiedere la convocazione di un’assemblea con uno specifico ordine del giorno. Ma l’addio di Beretta non sarebbe comunque automatico. Certo, il peso «politico» di quasi metà del consesso

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potrebbe indurre il presidente a uscire autonomamente di scena. Se così non fosse, servirebbero 14 voti per sfiduciarlo. E arrivare a 14, al momento, appare arduo. Ci sono almeno otto società, infatti, posizionate dall’altra parte della barricata: Lazio, Genoa, Catania, Parma, Milan, Juventus, Fiorentina e Napoli. Non v’è dubbio, tuttavia, che se diventasse manifesto un malcontento che cova da mesi, ciò avrebbe un effetto destabilizzante in Lega. Antefatto Lo scorso marzo Be-

retta, diventato responsabile della struttura identity and communications di UniCredit, aveva annunciato l’intenzione di rimettere il mandato se l’assemblea (intesa nella sua maggioranza) gliel’avesse chiesto. Finora non è mai avvenuto. A turno, De Laurentiis, Zamparini, Cellino, Paolillo si sono scagliati contro di lui. E nell’ultima assemblea i n.1 di Palermo e Cagliari hanno abbandonato polemicamente i lavori. Da qualche giorno è cominciata a

Maurizio Beretta, 56 anni EIDON

circolare una lettera in cui si chiede a Beretta, visto il doppio incarico, di fare un passo indietro. I dissidenti si sono contati e sarebbero arrivati a otto. Con Cellino a suonare la carica: «Beretta rappresenta l’immobilismo, è immobile.

Ha un altro lavoro? Lavoro è una parola molto grossa, ha un hobby a UniCredit e uno in Lega, e io pago... diceva qualcuno. L’ultima cosa che si vuole è lavorare. In Lega ci vuole un presidente che ci coordini e porti avanti dei programmi, invece Beretta non riunisce i consigli, non legge mai i programmi e porta avanti i programmi per qualche singolo che gli mantiene il posto. È anche una brava persona ma non ha capito che la Lega è a Milano, non a Roma». Di tutt’altro tenore le parole dell’a.d. della Fiorentina Sandro Mencucci: «Siamo tutti coscienti del fatto che si debba trovare un nuovo presidente, ma Beretta ha svolto un buon lavoro e non ci risulta che ci sia un candidato ufficiale: non vorremmo che la convocazione di un’assemblea potesse apparire un atto di sfiducia verso di lui». Governance Ci sono società che vorrebbero evitare di arrivare allo scontro, visto che ormai mancano pochi mesi alla scadenza del quadriennio olimpico. E altre, come Udinese e Napoli, che vorrebbero compiere un salto in avanti. Perché è chiaro a tutti che il presidente di Lega — che sia Beretta o qualcun’altro — è depotenziato: tutto passa dall’assemblea, lo impone lo statuto. De Laurentiis l’ha detto ai colleghi la volta scorsa: «È inutile preoccuparci di chi fa il presidente se prima non modifichiamo la governance». A ogni modo, un nome per quella poltrona circola da tempo, da circa tre mesi: è quello dell’ex presidente (ed ex commissario) dell’Istituto per il Credito sportivo Andrea Cardinaletti. I rumors, però, non gli assegnano ancora la maggioranza necessaria di 14 voti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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PACCHETTI INVENDUTI Cosa resta del triennio 2012-15 Dirette a pagamento sul digitale Le offerte ricevute da Centro Europa 7 e Pangea non sono state ritenute congrue. Sintesi a pagamento sul digitale Nessuna offerta ricevuta. Highlights in chiaro L’offerta della Rai non è stata ritenuta congrua. Radio L’offerta della Rai non è stata ritenuta congrua.

L’ASSEMBLEA RIFIUTATA L’OFFERTA RAI

Diritti in chiaro: tutto da rifare Lotito irrita il Coni MILANO

Quella di ieri sembrava una giornata di calma apparente in Lega. I movimenti della minoranza avvenivano, ovviamente, fuori dalle ritualità ufficiali. E così in assemblea i club hanno deciso all’unanimità di rifiutare le offerte pervenute per i diritti tv del triennio 2012-15 rimasti invenduti. Respinta al mittente la proposta al ribasso della Rai per il calcio in chiaro, cioè per le trasmissioni 90o minuto, Stadio Sprint e Domenica Sportiva, e per la radio. La Lega ha deciso di rifare il bando spacchettando i diritti televisivi almeno in due parti: così la tv di Stato potrebbe salvare i suoi programmi storici. Proseguirà per altri 30 giorni la trattativa privata con Europa 7 e Pangea per cercare un’intesa ancora difficile sulla diretta di otto squadre (quelle non coperte da Mediaset) sul digitale terrestre a pagamento. Lotito Ma neanche un’assemblea di routine come questa è passata inosservata dalle parti del Coni. Il massimo organismo sportivo italiano fa sapere che «parlerà nei modi e nei tempi opportuni», ma lascia trapelare una «notevole irritazione». In particolare, per la partecipazione di Claudio Lotito ai lavori assembleari. Dopo la condanna in primo grado per frode sportiva (Calciopoli) e nonostante la richiesta della Lega di modificare l’articolo 22 bis delle Noif, il patron della Lazio è stato sospeso dalle cariche sociali. Nel frattempo, il Coni ha approvato le nuove norme sull’onorabilità e, di conseguenza, la Federcalcio ha inviato una raccomandata a Lotito per annunciare la sua sospensione da consigliere federale. La Lega spiega che Lotito ha preso parte all’assemblea proprio in qualità di consigliere federale delegando un’altra società (il Genoa) a votare per lui. m.iar. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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SERIE A

Mazzarri: «Lippi ideale per Napoli» Maradona si offre Diego: «Potrei provarci se il Fisco non mi costringesse a pagare 40 milioni di tasse»

Lippi ok E in questo caso De

Laurentiis e Mazzarri potrebbero decidere, di comune accordo, di chiudere con un anno di anticipo un rapporto che non è mai stato idilliaco. E le dichiarazioni rilasciate giovedì sera, lasciano riflettere. «Lippi? È uno dei top, l’allenatore ideale per una piazza come Napoli. Pochi hanno il suo prestigio, è un bene che ci siano queste candidature» — ha commentato Mazzarri. Le parti ne discuteranno, comunque, a fine stagione. Nel momento in cui i numeri presenteranno verità inappuntabili. Intanto, monta l’insofferenza dei tifosi. A lui viene contestata la rigidità del modulo tattico e, dunque, la mancanza di duttilità oltre al mancato inserimento di Inler in un modulo che lo svizzero non predilige. Lui, il pezzo più pregiato del mercato estivo (pagato 18 milioni di euro). Nel frattempo, sul suo futuro circolano le prime indiscrezioni: l’Inter, per esempio.

MIMMO MALFITANO NAPOLI

Continuerà a tacere l’ambiente napoletano. La sconfitta di Siena verrà inserita nella cartella dei «sospesi» dove già ci sono altre questioni che riguardano i risultati degli ultimi due mesi. C’è una scadenza che tutti vogliono rispettare, De Laurentiis compreso: la sfida di Champions League contro il Chelsea per gli ottavi. Prima di allora, tutto continuerà a covare sotto la cenere. Le insoddisfazioni del gruppo; l’amarezza di quei giocatori che l’allenatore continua a non considerare (Fernandez, Fideleff, Britos, Donadel, Grava); il

Il contratto dell’attuale tecnico scade nel 2013. Ma tira aria di separazione

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mercato sott’accusa e con esso Riccardo Bigon, il direttore sportivo, e infine il futuro dello stesso Mazzarri.

Marcello Lippi, 63 anni, ha allenato il Napoli nel 1993-94 BOZZANI

Diego Maradona, 51 anni, ha giocato nel Napoli dal 1984 al 1991 EPA

Marcello Lippi anche Diego Maradona ha confessato il suo sogno nascosto: «Vorrei allenare il Napoli» — ha detto l’ex fuoriclasse argentino al quotidiano «Jornadaonline». «Potrei provarci se lo stato italiano non mi costringesse a pagare 40 milioni di euro di imposte. All’epoca io firmai un contratto col Napoli che era esentasse. Da anni io rivendico questo ma ogni volta che vado in Italia devo consegnare un orologio o un anello. Senza dubbio si è trattato di un errore di chi si occupava dei miei affari all’epoca» — ha spiegato Maradona riferendosi al suo ex procuratore, Jorge Cyterszpiler.

LAZIO NUOVA COPPIA

Il K2 di Reja 7 C’è Kozak con Klose

I NUMERI

i gol realizzati in Serie A da Kozak, tutti con la maglia della Lazio.

39

i minuti giocati da Kozak finora in campionato. Un minutaggio risicato e spalmato su 5 partite.

12

i gol segnati da Klose in campionato quest’anno, alla prima stagione con la maglia della Lazio e all’esordio in Serie A.

STEFANO CIERI ROMA

Il fattore K risolleva la Lazio. Klose non segna? E allora ci pensa Kozak. Sì, proprio quel Kozak che un anno fa si era proposto come uno dei giovani attaccanti più interessanti dell’intero panorama della Serie A e che negli ultimi mesi era sparito. Il ceco, in realtà, non era sparito, era rimasto vittima di uno di quei malanni subdoli e rispetto ai quali c’è poco da fare se non aspettare che passi: la pubalgia. Il ritorno Appena passata, la pubalgia, ecco che

Kozak è immediatamente tornato. In campo e al gol. E’ accaduto giovedì sera contro il Cesena. Un gol pesante, che ha regalato alla Lazio tre punti preziosi e insperati. Per l’ariete ceco è stato il primo gol in questo campionato; in quello scorso ne realizzò sei e il grosso lo fece proprio in questo periodo dell’anno. Lui, ragazzo che viene dal Nord, evidentemente si esalta con il freddo. Eh sì, che di freddo di questi tempi in Italia ce n’è fin troppo. «E’ stato bellissimo tornare al gol, ci voleva proprio dopo un periodo così difficile. Spero di continuare a dare il mio contributo alla Lazio», ha commentato a fine partita il gigante ceco. Il K2 laziale Il suo ritorno arriva al momento giu-

Candidatura Maradona Oltre a

Walter Mazzarri, 50 anni, allena il Napoli dall’ottobre del 2009 ANSA

Scadenza contratto Ha giocato d’anticipo, stavolta, il tecnico. Rispetto alla scorsa stagione, ha affrontato l’argomento futuro a campionato in corso. Non ha aspettato la primavera per aprire alla discussione: l’ha messa sul tavolo a gennaio, annunciando al mondo intero che il suo contratto scadrà a giugno 2013 e che lui vorrà rispettarlo. Ma la questione sul suo futuro resta, in ogni modo,

un aspetto importante del programma di De Laurentiis. Soprattutto dopo la sconfitta contro le riserve del Siena, che potrebbe mettere in discussione la possibilità di giocare la finale se il Napoli non dovesse vincere al San Paolo. Ma prima ci sarà il doppio impegno di Champions col Chelsea. Un’eventuale eliminazione farebbe sì che la Coppa Italia diventi il vero salvagente per Mazzarri e Bigon, i responsabili della materia tecnica, ma anche coloro che hanno riportato il club ai massimi livelli. Senza risultati, tuttavia, anche i meriti andrebbero nel dimenticatoio.

Libor Kozak, 22 anni ANSA

sto per Reja. Il tecnico da qui in avanti punterà tutto sul suo K2: Kozak+Klose. Una scelta dettata dalla rinascita del ceco e dall’assenza di alternative dopo la cessione di Cisse e l’infortunio di Rocchi. Il giovane e il vecchio (Kozak e Klose, appunto) promettono bene. Tra i due, nonostante la differenza di età o forse proprio per quella, è nato un feeling particolare. Che fu immortalato dalle telecamere nel match di Europa League con lo Sporting Lisbona a metà dicembre, con quel «bravo, Libor» che Klose disse a Kozak nel momento in cui entrò in campo al suo posto. Quella sera il ceco segnò il gol che aprì la strada al successo-qualificazione. Ma quella sera Kozak sentì anche il riacutizzarsi della pubalgia che poi lo costrinse ai box per quasi due mesi. Un piccolo calvario nel corso del quale a spronarlo ad una veloce guarigione fu proprio quel «bravo, Libor», rivoltogli da Klose. Con cui ora farà coppia fissa. E intanto la società pensa al futuro: il rapporto con la Puma sembra al capolinea, nuovo sponsor tecnico potrebbe essere la cinese Li-Ning.

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TORNEO DI VIAREGGIO TERZA GIORNATA I NERAZZURRI CHIUDONO IN TESTA IL GIRONE

L’Inter vince, passa agli ottavi Così Spendlhofer può ridere Reggina battuta per 2-0: un gol per tempo di Longo e del serissimo centrale austriaco DAL NOSTRO INVIATO

GAETANO IMPARATO VIAREGGIO (Lucca)

Un gol per un sorriso. Lo segna Lukas Spendlhofer, il centrale difensivo dell’Inter che, battendo la Reggina, entra negli ottavi del Viareggio. Austriaco, ridere non è una sua prerogativa. Arrivò l’anno scorso (a gennaio), ma con Pea non ha mai giocato: problemi burocratici e dura concorrenza. Quest’anno? È riserva: gioca il Viareggio perché Bianchetti s’è trovato i musco-

li in disordine. Il gol alla Reggina lo confeziona con rabbia: palla di Crisetig in mezzo (lui sì che ha già debuttato, anche in Champions, a Mosca), e l’austriaco che scocca due tiri verso la porta, ricordando forse di essere un ex centrocampista, come i trequarti della difesa schierata ieri dall’Inter. Il primo tiro respinto, il secondo diviene gol. «A fine gara — ammette Stramaccioni — ho scherzato sul fatto che avesse segnato anche lui e l’ho visto per la prima volta sorridere da quando l’alleno». Credenziali Lukas Spendlhofer ha ottime referenze: nazionale Under 19, nella Jugendliga U18 era capitano, titolare, e sempre primo in classifica con l’AKA St.Polten, mentre il Rapid rincorreva e perdeva. Arrivò a Milano con un bottino di 6 gol (due doppiette) e i gallo-

ni del migliore centrocampista del torneo. Non è indispensabile oltrepassare i confini per trovare sue perle: in Coppa Italia ha messo la museruola a Babacar nei due 0-0 con la Fiorentina (l’Inter uscì ai rigori). Stazza da cestista con i suoi 187 centimetri, serietà unica. Ha promesso l’intervista a «Inter Channel» a patto che si parli inglese. «Con l’italiano faccio ancora fatica» — s’è scusato. E con l’Inter? Fatica a trovare posto, ma quando gioca non sbaglia una gara. Appuntamento col gol Lui e Longo è come se avessero preso appuntamento coi gol della qualificazione. Entrambi al 44’ del primo e secondo tempo. Longo è bravo a stoppare, girarsi e sparare in rete un assist di Bessa, italo-brasiliano nato sui campi di «calcio a 5» e che ama da morire toccare il pallone pure di suola. Oggi il gruppo B chiude le qualificazioni: Fiorentina-Vicenza su Rai Sport (ore 15), a seguire Napoli-Rappresentativa di D. Gare delicate per Milan, Roma e Lazio, costrette a vincere: puntare al ripescaggio delle due seconde è un rischio troppo grande.

Lukas Spendlhofer, 18 anni PEGASO

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RISULTATI E CLASSIFICHE

Atalanta a valanga, Juventus a fatica Genoa a punteggio pieno, okay l’Empoli Le gare di ieri Girone 1 Inter Reggina 2 0, Anderlecht Siena 1 1. Girone 2 Atalanta Esperia Viareggio 6 0, Juventude Aspire Qatar 3 3. Girone 3 Genoa Poggibonsi 1 0, Montevideo Wanderers L.I.A.C. New York 4 2. Girone 4 Juventus Città di Marino 1 0, Nordsjaelland Apia Leichardt 5 0. Girone 5 Empoli Arzanese 0 0, Honved Budapest Pakhtakor 0 1. Girone 6 Sampdoria Spezia 3 1, Dukla Praga Pumas 1 2. Le gare di oggi (ore 15) Girone 7 Torino Sambenedettese, Olè Brasil Spartak Mosca. Girone 8 Fiorentina Vicenza, Stabaek Cesena. Girone 9 Milan Modena, Gremio Osasco Parma. Girone 10 Roma Virtus Entella, Nacional Santos Laguna. Girone 11 Palermo Sassuolo, Guaranì Lazio. Girone 12 Napoli Rappresentativa di Serie

D, Bruges Varese. Le classifiche Girone 1 Inter 7*, Anderlecht 3, Siena e Reggina 2. Girone 2 Atalanta 9*, Juventude e Aspire Qatar 4, Viareggio 0. Girone 3 Genoa 9*, Poggibonsi 6, Montevideo Warriors 3, L.I.A.C. New York 0. Girone 4 Juventus 9*, Nordsjaelland 6*, Città di Marino e Apia Leichardt 1. Girone 5 Empoli* e Pakhtakor 5, Arzanese 3, Honved 1. Girone 6 Sampdoria* e Pumas* 7, Spezia e Dukla Praga 1. Girone 7 Torino* 6, Spartak Mosca e Olè 3, Sambenedettese 0. Girone 8 Fiorentina e Vicenza 6, Cesena e Stabaek 0. Girone 9 Parma 4, Milan e Gremio 3, Modena 1. Girone 10 Virtus Entella e Santos Laguna 4, Roma 3, Nacional 0. Girone 11 Guaranì 6, Lazio 4, Palermo 1, Sassuolo 0. Girone 12 Rappr. Serie D* 6, Varese e Bruges 3, Napoli 0. * qualificate agli ottavi


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SABATO 11 FEBBRAIO 2012


SABATO 11 FEBBRAIO 2012

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Fiorentina

Jovetic è pronto Lo Zenit chiama Vargas ALESSANDRA GOZZINI FIRENZE

Genoa FILIPPO GRIMALDI GENOVA

Il patto di squadra: tutti per Palacio È a 5 reti dal record di Aguilera Gila k.o.: salta il medico Costantino Chi, se non Palacio, dopo l’epopea del Pato, si sono detti i compagni di Rodrigo. Vent’anni dopo le gesta di Aguilera, re dei bomber sudamericani nella storia del Grifone in Serie A (33 centri: due in più di Verdeal e tre meglio dell’argentino Esposto), al cannoniere stagionale rossoblù (dodici gol, ventotto in totale nella sua vita genovese) ne mancano ancora cinque per eguagliare un mito amatissimo dalla gente genoana come l’uruguaiano. Il quale, guardate un po’, domenica scorsa, nel giorno del tacco divino di Rodrigo alla Lazio, era presente al Ferraris. Tutti per la Trenza Il tempo per Palacio c’è: diciassette partite, recupero con l’Atalanta compreso. Una scommessa (silenziosa), ma ci proveranno: tutti per il Genoa, il Genoa per Rodrigo. Poi, succeda quel che succeda. E pazienza se, sino a marzo, Palacio dovrà rinunciare all’aiuto di Gilardino, k.o. due giorni fa. Un infortunio che provocherà un avvicendamento fra il medico attuale, Costantino, e il collega della Primavera, Pietro Gatto. Il cerchio si chiude: il papà di quest’ultimo era il dottore ai tempi del Pato. © RIPRODUZIONE RISERVATA

La Fiorentina recupera Jo-Jo ed esulta: il report della società spiega come ieri l’attaccante abbia svolto l’allenamento con la squadra. Dunque, fastidio superato e percentuale di forfait azzerata. Si trattava di un problema che Jovetic si portava dietro da qualche giorno: un dolorino accusato da fermo che spariva con la gamba in movimento; il giocatore ha scelto di effettuare una risonanza magnetica che ha escluso nuovi guai. Così anche Jo-Jo è più tranquillo e pur

giudicando il tempo ghiacciato di Parma non proprio il migliore dei contesti possibili, è sicuro di poterci essere; farà di nuovo coppia con Amauri, che torna da ex su un campo frequentato per sette mesi con ottime conseguenze (7 gol in 11 partite). Di Jo-Jo è possibile dire altro, stavolta con i numeri: 12 dei 23 gol (il 52%) messi insieme dalla Fiorentina sono suoi. Con questa media ha un’incidenza che nessun altro può vantare. Di certo non Vargas, che nella classifica

Di Michele d’annata: è il nonno con più gol David è l’over 35 più prolifico in questo campionato «Inseguo Maldini: altre tre stagioni, poi vedremo»

Lecce GIUSEPPE CALVI LECCE

Promette di far ammattire i difensori avversari almeno per altri tre anni. Ancora David Di Michele si diverte e si scopre sempre più ambizioso. Guarda oltre la corsa verso la salvezza del Lecce e fissa traguardi importanti. «A 36 anni, posso pormi solo un obiettivo: Paolo Maldini, unico e irraggiungibile - scherza l’attaccante, nato a Guidonia, in provincia di Roma -. Si è fermato a quasi 41 anni, eppure avrebbe potuto continuare senza problemi. Tra i giocatori in attività, ammiro molto gli altri "vecchietti" terribili Pippo Inzaghi, Del Piero e Totti: Francesco è classe ’76, come me e Di Vaio. Voglio proprio vedere chi riuscirà a sfilare a quei tre le maglie di Milan, Juventus e Roma; ormai ce l’hanno appiccicate addosso. Anche quando era finito in panchina, ho sempre creduto che Totti si sarebbe preso una rivincita su tutti. Restando in casa-Lecce, prevedo una lunga carriera pure per Oddo e Giacomazzi; il capitano saprà anche reinventarsi nel ruolo di centrale difensivo».

almeno un "preavviso", mi accorgerò quando starà per scattare quella molla che poi ti porta ad abbandonare l’attività. Intanto, mi godo la crescita del Lecce: è diventato più cattivo e lì davanti Cosmi comincia anche a provare soluzioni alternative». Idea tridente Dopo l’arrivo di Bojinov, l’allenatore perugino accarezza l’idea di schierare il tridente: con il bulgaro terminale, toccherebbe a Di Michele (8 centri con il Lecce nello scorso campionato) e Muriel agire da esterni. Il «bambino» David scatta e sgomma, avvia l’azione e s’inserisce poi a sorpresa in zona-tiro. «In settimana abbiamo sperimentato, anche con successo, questo modulo - sottolinea David -, però ci vuole tempo per imparare i movimenti. Ovviamente, dobbiamo sacrificarci e supportare il centrocampo. Comunque, il Lecce ha trovato una sua precisa identità e magari sarebbe rischioso cambiare. Deciderà Cosmi, siamo pronti a sfruttare le straordinarie qualità nelle ripartenze: siamo in tanti a poter fare male alle difese avversarie. A Bergamo ci aspetta una sfida fondamentale. Vincendo con l’Atalanta, ci porteremmo a 3 punti dalla squadra di Colantuono, tecnico che trasmette grinta e determinazione. Forse i nerazzurri stanno pagando dazio, dopo la partenza lanciata preparata per recuperare l’handicap in classifica. Per me è uno scontro diretto e con un successo il Lecce darebbe una batosta all’Atalanta». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Bomber over 35 Tra gli over

I giocatori del Genoa festeggiano Palacio LAPRESSE

Novara GIUSEPPE MADDALUNO NOVARA

Blitz e ripartenze per bruciare l’Inter Mondonico ridisegna il modulo ma c’è il dubbio Radovanovic Un pomeriggio di lotta per ritrovare slancio, entusiasmo e speranza: Emiliano Mondonico punta forte sulla sfida all’Inter per centrare punti esterni che in casa azzurra mancano dal 30 ottobre (pareggio a Lecce). Il nuovo tecnico dei piemontesi, tra il serio e il faceto, si affida alla matematica: «Abbiamo pareggiato con il Cagliari che ne ha fatti quattro alla Roma che, a sua volta, ha segnato quattro gol all’Inter... Quindi a San Siro vinciamo 8-0». Battute a parte, il Mondo crede nel colpaccio e prepara una squadra rivoluzionata dalla cintola in giù: l’allenatore ha scelto un modulo ad albero di Natale e ha studiato un atteggiamento tattico per sfruttare al meglio le ripartenze. Terzini «prudenti», con Gemiti e Morganella avanzati sulla mediana per esaltarne le accelerazioni. Il punto interrogativo è legato alle condizioni di Radovanovic: il centrocampista serbo soffre di pubalgia ma spera di recuperare, magari per bissare la rete segnata proprio a San Siro in Coppa Italia. © RIPRODUZIONE RISERVATA

35, in Serie A è l’attaccante più prolifico, alla pari con Di Vaio (che però è 6 mesi più giovane), a quota 6 gol. Re David li ha segnati negli ultimi 9 incontri, tutti nella gestione Cosmi: bloccato a lungo per un infortunio, Di Michele ha disputato 14 partite e viaggia, dunque, alla media di quasi mezza rete a gara. «Non mi pesa allenarmi o fare qualche sacrificio nella vita privata. Per altre tre stagioni, potrò reggere a certi livelli. Mi aspetto

Parma ANDREA SCHIANCHI MILANO

Si chiama Ninis il Giovinco del futuro Il talentino del Panathinaikos alla corte di Donadoni a parametro zero Il Parma si porta avanti con i lavori: gioca per il presente, ma soprattutto per il futuro. C’è da raggiungere al più presto la salvezza (la squadra di Donadoni è ben avviata su questo percorso) e poi c’è da programmare il domani. In questo scenario il Parma ha spedito in giro osservatori, tecnici e dirigenti e le relazioni sono già arrivate sulla scrivania del direttore generale Pietro Leonardi. Il colpo in canna più importante riguarda Sotiris Ninis, classe 1990, trequartista greco del Panathinaikos. Il ragazzo è in scadenza di contratto a giugno, quindi verrà acquistato a parametro zero. E sarebbe davvero un affare considerevole, visto che il Panathinaikos aveva fissato una clausola rescissoria a 10 milioni di euro (valida appunto fino a giugno) e che il Parma potreb-

SUPERA DI VAIO PER 6 MESI DI ANZIANITÀ

GDS

be assicurarsi il talentino senza spendere un euro per il cartellino. E la Grecia, con tutti i problemi economici che la stanno assillando, perderebbe anche il miglior prodotto calcistico del Paese. Fantasia al potere Il condizionale è d’obbligo perché proprio in questi giorni è in corso un intrigo internazionale, con tanto di intervento di avvocati, procuratori e dirigenti Fifa. Il finale del «giallo» nessuno lo può conoscere, ma di certo si può sostenere che Ninis è considerato uno dei migliori giovani giocatori in circolazione in Europa: su di lui si erano concentrati gli interessi tra gli altri di Chelsea, Manchester United e Arsenal. Ninis ha esordito nella Serie A greca a 16 anni e, pochi giorni dopo, pure nelle coppe europee. Appena diventato maggiorenne è stato chiamato nella Nazionale maggiore (gol all’esordio), dopo che all’Europeo Under 19 del 2007 era stato eletto miglior giocatore. Ha partecipato al Mondiale 2010. Donadoni, che da buon ex fantasista segue con attenzione tutti i giovani di talento, potrebbe inserirlo Ninis sia come esterno di centrocampo (preferibilmente a destra) sia come classico trequartista (o seconda punta). In sostanza, sempre che l’affare (ormai molto avviato) vada in porto, Ninis potrebbe rappresentare per il Parma del futuro quello che Giovinco sta rappresentando nel presente. © RIPRODUZIONE RISERVATA

del rendimento viola è in zona retrocessione. Qui la conseguenza ricasca sul mercato: non è da escludere che questa sia una delle sue ultime settimane a Firenze. Possibile a trasferimenti sbarrati? Sì, visto che in Russia è ancora permesso fare acquisti. C’è una pista precisa: lo Zenit San Pietroburgo. Alla Gazprom, proprietaria del club, un po’ di Var... gas potrebbe far comodo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA MASSIMO CECCHINI ROMA

Cercasi regista: la Roma aspetta Gago e Viviani

Fernando Gago, 25 anni, prima stagione alla Roma ANSA

De Rossi squalificato, i sostituti acciaccati. A Siena torna Totti Tre giocatori per ruolo possono bastare? La domanda sembra chiaramente oziosa se non sottintendesse una risposta sorprendente: stavolta forse no. Ovvero: per il match di lunedì la Roma ha il cosiddetto «play basso» titolare, Daniele De Rossi, squalificato. Il suo sostituto naturale però, Gago, è uscito dal recupero di Catania con un fastidio muscolare a un flessore e quindi non è certo che sia disponibile per il match. Tutto qui? Non proprio, perché il terzo in linea gerarchica per il ruolo, il baby Viviani, è anche lui alle prese con un problema fisico, visto che giovedì in allenamento ha rimediato una botta nella zona intorno alla tibia sinistra che rende incerta la sua presenza. Morale: emergenza. E proprio in un ruolo assai delicato per il modulo preferito da Luis Enrique, perché il play in pratica finisce spesso per fungere da terzo centrale difensivo. Esami Ovvio, perciò, che a Trigoria sia scattato l’allarme, che però potrebbe anche rientrare. Gli esami strumentali a cui è stato sottoposto Gago, infatti, hanno escluso qualsiasi lesione. Ieri l’ex del Real Madrid voleva svolgere il lavoro completo, ma lo staff medico ha preferito dirottarlo verso un differenziato. Stessa cosa per Viviani, che accusa qualcosa di più di una semplice botta, visto che il colpo ha interessato anche i muscoli intorno alla tibia. Insomma, secondo previsione entrambi oggi dovrebbero svolgere il normale allenamento. Si attendono conferme, altrimenti potrebbe toccare a Greco, tenendo conto che anche il nuovo Marquinho, ieri provato da interno, fa progressi. Torna Totti La migliore notizia, comunque, è il ritorno di capitan Totti, che vuole riprendere la sua caccia a Meazza e Altafini nella classifica dei cannonieri della storia della Serie A. Finora il numero dieci, quando ha segnato, ha fatto solo doppiette e la Roma ha vinto. Inutile dire che il Siena si considera avvisato. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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a


LA GAZZETTA DELLO SPORT

18

SABATO 11 FEBBRAIO 2012

SERIE A LE ULTIME PER LA MAGIC CUP GIOCHIAMO A TAVOLINO LA

23

a

GIORNATA

UDINESE (3-5-1-1)-MILAN (4-3-1-2) OGGI ORE 18 STADIO Friuli ARBITRO Bergonzi di Genova (Marzaloni-Vuoto/Brighi) PREZZI da 25 a 150 euro. TV Sky Calcio 1 HD e Supercalcio HD; Premium Calcio e Calcio HD2.

CLASSIFICA

6,25

HANDANOVIC

SERIE A SQUADRE

PT G

PARTITE V N P

RETI F S

4

6

5,88

BENATIA

DANILO

DOMIZZI

JUVENTUS

45 21 12 9 0 33 13

MILAN

44 22 13 5 4 43 19

6

LAZIO

42 23 12 6 5 37 24

BASTA

ISLA

FERNANDES

6,5

6,25

41 22 12 5 5 33 20

5,83

INTER

36 22 11 3 8 34 29

ABDI

ROMA

35 22 10 5 31 22

31 22 9 4 9 32 32

GENOA

30 21 9 3 9 31 38

7 10 5 36 24

FIORENTINA

28 21

7

PARMA

27 21

7 6 8 27 34

7

6,38

27 22 6 9

CHIEVO

27 22

CATANIA

24 20 5 9 6 23 29

ATALANTA*

23 21

7 20 23

7 6 9 19 28

5,38

6

ROBINHO

EL SHAARAWY 5,33

SEEDORF

7 23 19

CAGLIARI

6,13

6,38

NOCERINO

22 21 5

SIENA

20 21 4 8 9 21 22

LECCE

17 22 4 5 13 22 38

CESENA

16 22 4 4 14 15 34

NOVARA

13 22 2

5,75

6,33

■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti; 2) a parità di partite giocate, la differenza reti; 3) numero di gol segnati. *Atalanta ha sei punti di penalizzazione

6,33

ALLENATORE Guidolin. PANCHINA Padelli, Coda, Ferronetti, Pasquale, Pinzi, Torje, Floro Flores. BALLOTTAGGI Abdi-Floro Flores 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Isla. INDISPONIBILI Barreto (15 giorni) Asamoah (3 giorni), Badu (3 giorni). ALTRI Romo, Ekstrand, Neuton, Pereyra, Battocchio, Fabbrini.

ABATE

6,25

AMELIA

MILAN Hanno ripreso a lavorare col gruppo Flamini e Pato, Boateng e Aquilani si sono allenati a parte. Dubbio per Allegri: chi piazzare accanto a Robinho fra Maxi Lopez e El Shaarawy. IN GRAN FORMA Dopo la sosta forzata per squalifica, Nocerino è pronto a nuove incursioni. DA EVITARE Ambrosini costretto dall’emergenza agli straordinari: il fiato è corto. ALLENATORE Allegri. PANCHINA Roma, Bonera, Zambrotta, Antonini, Cristante, Maxi Lopez, Inzaghi. BALLOTTAGGI El Shaarawy-Maxi Lopez 70-30%. SQUALIFICATI Ibrahimovic (3), Van Bommel (1). DIFFIDATI Antonini, Bonera, Aquilani, Mesbah, Seedorf. INDISPONIBILI Gattuso e Cassano (da valutare), Strasser (45 gg.), Merkel (40 gg.), Yepes (30 gg.), Flamini (15 gg.), Aquilani (15 gg.), Boateng (5 gg.), Pato (5 gg.), Abbiati (3 gg.), Nesta (3 gg.). ALTRI De Sciglio, Valoti, Muntari.

OGGI ORE 20.45 STADIO Sant’Elia ARBITRO Giannoccaro di Lecce (Faverani-Paganessi/Ostinelli) PREZZI da 13 a 50 euro TV Sky Sport 1 e Calcio 1 HD; Premium Calcio e Calcio HD1. 5,88

AGAZZI 5,75

5,75

PISANO

CANINI

6

5,63

ASTORI AGOSTINI

6

6,17

5,88

DESSENA

CONTI

NAINGGOLAN

6,17

COSSU 6

6,17

THIAGO RIBEIRO

PINILLA

6,25

6,63

ILICIC

BUDAN

6

BERTOLO 5,88

6,75

6,5

BARRETO

DONATI

MIGLIACCIO

BALZARETTI

SILVESTRE

6,13

5,88

5,88

6

MANTOVANI

PISANO

6,13

VIVIANO

CAGLIARI

PALERMO

Cossu, leggero fastidio all'adduttore, dovrebbe esserci. In pole Ekdal. Partitella e tattica nella rifinitura. Ibarbo carta da giocare a gara in corso. IN GRAN FORMA Astori. Il centrale sente profumo di Europei. Dalle sue parti non si passa. Gli attaccanti sono avvisati. DA EVITARE Larrivey. Lotta e si danna ma deve progredire nel lavoro di squadra ed è sempre troppo lontano dalla porta. ALLENATORE Ballardini. PANCHINA Avramov, Perico, Ariaudo, Ekdal, Ibarbo, Ceppelini, Larrivey. BALLOTTAGGI Thiago Ribeiro-El Kabir 60-40%; Cossu-Ekdal 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Agostini, Conti. INDISPONIBILI Rui Sampaio (10 giorni), Nené (20 giorni), Eriksson (50 giorni). ALTRI Ruzittu, Murru, Gozzi, Bovi, Mannoni.

Il forfait all’ultimo minuto di Miccoli costringe Mutti a rivedere i piani in attacco. Budan rimane il terminale offensivo, accanto a lui potrebbe giocare uno tra Ilicic e Zahavi, con lo sloveno in vantaggio. A centrocampo rientra Migliaccio e Bertolo si sposta sulla trequarti. IN GRAN FORMA Bertolo ha assicurato grande continuità nelle ultime partite. DA EVITARE Ilicic dopo due panchine torna titolare, ma non è ancora ai suoi livelli. ALLENATORE Mutti. PANCHINA Tzorvas, Munoz, Aguirregaray, Della Rocca, Vazquez, Zahavi, Hernandez. BALLOTTAGGI Ilicic-Zahavi 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Hernandez, Pisano. INDISPONIBILI Miccoli (da valutare), Bacinovic (30 giorni). ALTRI Brichetto, Labrin, Milanovic, Acquah, Alvarez, Lores, Mehmeti.

GAZZETTA.IT Tutto per fare la vostra Magic formazione: i probabili titolari, gli infortunati, gli squalificati e le statistiche INTER (4-3-1-2)-NOVARA (4-3-2-1) DOMANI ORE 15 STADIO Giuseppe Meazza. ARBITRO Russo di Nola (Altomare-Giallatini/Pinzani). PREZZI da 22 a 365 euro. TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 1 e Calcio HD2.

PROSSIMO TURNO Venerdì 17 febbraio, ore 20.45 FIORENTINA NAPOLI (0 0) INTER BOLOGNA (3 1) Sabato 18 febbraio, ore 20.45 JUVENTUS CATANIA (1 1) Domenica 19 febbraio, ore 15 LECCE SIENA (ore 12.30) (0 3) CESENA MILAN (0 1) GENOA CHIEVO (1 2) NOVARA ATALANTA (1 2) ROMA PARMA (1 0) PALERMO LAZIO (ore 20.45) (0 0) UDINESE CAGLIARI (ore 20.45) (0 0)

Anche Floro Flores e Pinzi tra i 24 convocati, entrambi al massimo dovrebbero andare in panchina. Se non ce la faranno, pronti Battocchio e Fabbrini. IN GRAN FORMA Di Natale in casa è quasi una sentenza davanti alla porta. DA EVITARE Abdi non ha mai convinto del tutto nel ruolo di trequartista.

5,38

MESBAH THIAGO SILVA MEXES

7 9 18 26

7 13 19 42

5,75

AMBROSINI EMANUELSON

7 8 6 25 27

BOLOGNA

ARMERO

DI NATALE

7 36 26

PALERMO

6,5

PAZIENZA

UDINESE

NAPOLI

5,75

UDINESE

CAGLIARI (4-3-1-2)-PALERMO (4-3-1-2)

5,75

JULIO CESAR 5,75

5

5

5,5

ZANETTI

LUCIO

CORDOBA

CHIVU

STANKOVIC 6

-

5,38

POLI

CAMBIASSO SNEIJDER 6,33

6,63

-

MILITO

FORLAN 5,5

CARACCIOLO 6

5,75

RIGONI

MASCARA

5,83

5,67

GEMITI

5,33

PESCE MORGANELLA

GARCIA

LISUZZO

5,83

6

5,75

5,75

CENTURIONI

DELLAFIORE

6,13

UJKANI

INTER Ranieri punta sul tridente, ma in allenamento mischia carte e uomini. Uno dei due lungodegenti Forlan e Stankovic potrebbe anche partire dalla panchina. Chivu e Cordoba in vantaggio su Nagatomo e Ranocchia. IN GRAN FORMA Anche nel black out di Roma Milito è stato l’unico a tirare in porta. Avere Sneijder alle spalle potrebbe aiutarlo. DA EVITARE Lucio, in grande difficoltà all’Olimpico, potrebbe soffrire la velocità di Mascara e Rigoni. ALLENATORE Ranieri. PANCHINA Castellazzi, Ranocchia, Faraoni, Nagatomo, Palombo, Alvarez, Pazzini. BALLOTTAGGI Cordoba-Ranocchia 55-45%, Chivu-Nagatomo 60-40%, Poli-Faraoni 55-45%, Forlan-Pazzini 55-45%. SQUALIFICATI Maicon (1). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Samuel (12 giorni), Guarin (20 giorni). ALTRI Orlandoni, Juan Jesus, Zarate, Castaignos, Obi.

PARMA (3-5-2)-FIORENTINA (3-5-2) NOVARA Da verificare le condizioni di Jensen e Caracciolo, rimasti ieri a riposo precauzionale. La squadra partirà per Milano già oggi, dopo la rifinitura a Novarello con Mondonico che va verso una nuova rivoluzione: modulo nuovo (4-3-2-1) con Gemiti e Morganella avanzati sulla linea di centrocampo. IN GRAN FORMA Gemiti, dopo un avvio di stagione difficile è diventato uno dei più affidabili del gruppo. DA EVITARE Caracciolo, non attraversa un periodo di forma particolarmente positivo. Poco presente sotto rete. ALLENATORE Mondonico. PANCHINA Fontana, Rinaudo, Paci, Radovanovic, Porcari, Rubino, Jeda. BALLOTTAGGI Caracciolo – Rubino 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Marianini, Porcari, Morganella. INDISPONIBILI Ludi (30 giorni), Marianini (5 giorni), Morimoto (7 giorni). ALTRI Coser, Coubronne, Gabriel Silva, Jensen, Mazzarani.

DOMANI ORE 15 STADIO Ennio Tardini. ARBITRO Celi di Campobasso (Grilli-Nicoletti/Cervellera). PREZZI da 15 a 100 euro. TV Sky Calcio 2 HD; Premium Calcio 2. -

MIRANTE 6

-

6

ZACCARDO

FERRARIO

LUCARELLI

6

6,5

5

MORRONE MARIGA

VALDES

6

5,25

VALIANI

MODESTO 5,67

6,17

FLOCCARI

GIOVINCO

7

6,25

JOVETIC

AMAURI

PASQUAL 6,33

MONTOLIVO -

6,17

OLIVERA

CASSANI

6,33

6,17

BEHRAMI

6

6,67

6,17

NASTASIC

NATALI

GAMBERINI

PARMA

FIORENTINA

Ieri, oltre a Santacroce e Galoppa sicuramente indisponibili, problemi anche per Paletta. Un fastidio muscolare che potrebbe mandare in panchina il difensore argentino. IN GRAN FORMA Mariga: dopo il debutto a Verona, vuole confermarsi in casa. DA EVITARE Morrone: gran combattente ma col fiatone. ALLENATORE Donadoni. PANCHINA Pavarini, Paletta, Jonathan, Gobbi, Musacci, Palladino, Okaka. BALLOTTAGGI Mirante-Pavarini 55-45%, Valdes-Gobbi 55-45%, Valiani-Jonathan 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Morrone, Valiani. INDISPONIBILI Santacroce (da verificare), Galoppa (da verificare). ALTRI Gallinetta, Feltscher, Marques, Pereira, Brandao.

6,33

BORUC

Jovetic recuperato, ieri si è allenato con il gruppo dopo lo stop precauzionale di giovedì. Farà di nuovo coppia con Amauri. In mezzo debutto di Olivera per lo squalificato Lazzari. IN GRAN FORMA Jovetic è di gran lunga l’uomo più determinante della squadra. In settimana si è fermato per una contusione, ma ha recuperato a pieno. DA EVITARE Olivera è alla prima da titolare ed entra in un meccanismo collaudato da Rossi nelle ultime settimane: da verificare la sua adattabilità. ALLENATORE Rossi. PANCHINA Neto, Felipe, De Silvestri, Salifu, Vargas, Cerci, Ljajic. BALLOTTAGGI Olivera-Salifu 60-40%, Jovetic-Ljajic 80-20%. SQUALIFICATI Lazzari (1). DIFFIDATI Gamberini, Behrami, Cassani, Nastasic, Montolivo. INDISPONIBILI Kroldrup (20 giorni), Kharja (20 giorni). ALTRI Pazzagli, Camporese, Marchionni, Romulo.

TEMPO REALE Tutte le partite in diretta e gli highlights delle gare di Serie A, Serie B, Liga, Premier e Bundesliga SIENA (4-4-2)-ROMA (4-3-1-2) LUNEDÌ ORE 20.45 STADIO Artemio Franchi ARBITRO Rocchi di Firenze (Iannello-Viazzi/Guida). PREZZI da 25 a 45 euro. TV Sky Calcio 2 HD e Supercalcio HD; Premium Calcio 2. 7,17

PEGOLO

Antonio Di Natale, 34 anni FORTE 6

MARCATORI 16 RETI: Di Natale (3) (Udinese) 15 RETI: Ibrahimovic (6) (Milan) 12 RETI: Denis (3) (Atalanta); Jovetic (4) (Fiorentina); Palacio (2) (Genoa); Milito (3) (Inter); Klose (Lazio); Cavani (1) (Napoli) 10 RETI: Miccoli (1) (Palermo) 9 RETI: Matri (Juventus); Giovinco (3) (Parma); Calaiò (3) (Siena) 7 RETI: Nocerino (Milan); Osvaldo (Roma) 6 RETI: Di Vaio (1) (Bologna); Mutu (2) (Cesena); Marchisio (Juventus); Hernanes (3) (Lazio); Di Michele (2) (Lecce); Hamsik (Napoli); M. Rigoni (3) (Novara).

6,33

VITIELLO

5,75

6,33

TERZI ROSSETTINI

5,5

6,17

GIORGI VERGASSOLA

DEL GROSSO

6

5,67

GAZZI

BRIENZA

5,5

6,17

DESTRO

CALAIÒ

6

6,88

LAMELA

BORINI 6,63

TOTTI 6,75

6,25

5,67

PJANIC

GAGO

SIMPLICIO

5,83

6,17

6,13

5,33

TADDEI

HEINZE

JUAN

ROSI

5,88

STEKELENBURG

SIENA Seduta pomeridiana a Colle val d'Elsa. Sannino tornerà al 4-4-2 contro la Roma, con Calaiò e Destro in attacco. Conferma per Gazzi in mezzo al campo, rientra Rossettini dopo il problema alla coscia accusato nella gara con la Juve. IN GRAN FORMA Destro, in condizioni fisiche eccellenti, può tornare al gol in casa. DA EVITARE Contini, potrebbe tornare titolare in campionato dopo diverse giornate. ALLENATORE Sannino. PANCHINA Farelli, Pesoli, Contini, Grossi, D'Agostino, Reginaldo, Bogdani. BALLOTTAGGI Vergassola-D'Agostino 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Calaiò, Rossi, Destro, Brienza, Del Grosso. INDISPONIBILI Brkic (7 giorni), Bolzoni (7 giorni). ALTRI Acosta, Sestu, Belmonte, Larrondo, Codrea, Mannini, Parravicini, Rossi, Gonzalez, Angelo.

ROMA Differenziato per Gago e Viviani, che comunque oggi potrebbero tornare in gruppo. Osvaldo è pronto, ma non è sicuro che Luis Enrique, visto il freddo, voglia già rischiarlo. IN GRAN FORMA Pjanic è in una eccellente condizione e sta dimostrando come sui calci piazzati possa essere pericolosissimo. DA EVITARE Rosi è sempre croce e delizia, nel senso che in fase offensiva risulta spesso positivo mentre in copertura qualche volta latita. ALLENATORE Luis Enrique. PANCHINA Lobont, Josè Angel, Kjaer, Greco, Viviani, Piscitella, Bojan. BALLOTTAGGI Juan-Kjaer 60-40%, Gago-Viviani 60-40%, Rosi-Josè Angel 60-40%, Simplicio-Greco 60-40%, SQUALIFICATI De Rossi (1). DIFFIDATI Cassetti, Juan, Gago e Kjaer. INDISPONIBILI Burdisso (90 giorni), Osvaldo (4 giorni). ALTRI Curci, Cicinho, Cassetti, Perrotta, Marquinho.

4

I NUMERI

4

le medaglie finora conquistate dall'Italia agli Europei. Oltre all'oro del 2003 a Caserta, anche un argento (2007, ad Oporto) e due bronzi (1999 a Granada e 2005 a Ostrava).

CALCIO A 5 OGGI (ORE 18.30) LA FINALINA DEGLI EUROPEI

Italia con la Croazia a caccia del bronzo DAL NOSTRO INVIATO

ANDREA PUGLIESE ZAGABRIA (Croazia)

«Volevamo riportare l’Italia tra le prime 4 d’Europa e ci siamo riusciti. Ora, però, vogliamo anche il bronzo». Dopo la semifinale persa di misura con la Spagna, l’Italia di Roberto Menichelli va a caccia di una medaglia europea che manca dal 2007 (argento). Per riuscirci, dovrà superare (ore 18.30, diretta su Eurosport 2) i padroni di casa della Croazia e un palazzetto caldissimo. «Questa finale per noi è un miracolo», ha detto Dario Marinovic, stella croata e capocannoniere con 5 gol con Torras (a cui contende il pallone d’oro del torneo).

Attesa L’Italia ha più qualità in-

dividuale e di squadra (13 precedenti, 12 vittorie azzurre ed un pari). Insomma, i presupposti per portare a casa il 3˚ posto (alle 21 la finale Russia-Spagna) ci sono tutti. E chissà, magari con Bertoni e Baptistella (out per infortunio) si sarebbe potuto fare di più. «Non ho nessun rammarico — dice il c.t. — I giocatori che sono qui sono quelli che volevo, hanno fatto un ottimo Europeo. Cali di tensione? Non li temo, c’è un bronzo da conquistare, poi penseremo al Mondiale». Oggi, infatti, il sorteggio per gli spareggi per Thailandia 2012. Agli azzurri una tra Norvegia, Slovenia, Slovacchia, Azerbaijan, Bielorussia e Ungheria. © RIPRODUZIONE RISERVATA


LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 11 FEBBRAIO 2012

19

NEI CAMPETTI IL NUMERO SI RIFERISCE ALLA MEDIA-VOTO DEL GIOCATORE NELLE ULTIME 4 GIORNATE ATALANTA (4-4-2)-LECCE (3-5-2) DOMANI ORE 15 STADIO Atleti azzurri d’Italia ARBITRO Gervasoni di Mantova (Dobosz-Di Liberatore/De Marco). PREZZI da 14 a 205 euro. TV Sky Calcio 4 HD; Premium Calcio 4. 6,5

FREZZOLINI 5,67

6

6

5,5

RAIMONDI STENDARDO LUCCHINI PELUSO 5,5

6

5,5

6

SCHELOTTO BRIGHI CARMONA MORALEZ

6,38

6,5

5,5

GABBIADINI

DENIS

5,63

6,25

MURIEL

DI MICHELE

DELVECCHIO

GIACOMAZZI

6,25

5,5

BRIVIO

6

6,33

BLASI

CUADRADO

6

5

6

MIGLIONICO

ESPOSITO

ODDO

6,5

JULIO SERGIO

ATALANTA Da valutare Gabbiadini: se non ce la fa Marilungo o Tiribocchi. Allarme influenza per Frezzolini: in preallarme Polito. IN GRAN FORMA Moralez è in un buon momento e domenica si è sbloccato. DA EVITARE Brighi è tornato in campo a Palermo dopo oltre tre mesi e potrebbe risentirne. ALLENATORE Colantuono. PANCHINA Polito, Ferri, Manfredini, Cazzola, Carrozza, Marilungo, Tiribocchi. BALLOTTAGGI Gabbiadini-Marilungo 55-45%, Frezzolini-Polito 70-30%. SQUALIFICATI Doni (febbraio 2015), Consigli (1), Cigarini (1). DIFFIDATI Capelli, Consigli, Denis, Manfredini, Marilungo, Moralez, Peluso, Raimondi. INDISPONIBILI Capelli (100 giorni), Bellini (14 giorni), Bonaventura (7 giorni). ALTRI Ferreira Pinto, Masiello, Minotti.

CATANIA (3-5-2)-GENOA (4-2-3-1) LECCE Lavoro differenziato per Carrozzieri, Benassi, Grossmuller, Ofere, e Tomovic, oltre a Delvecchio che dovrebbe farcela. Cosmi dovrebbe confermare il 3-5-2. Benassi ha rinnovato sino al 2015. Diamoutene è già a Sofia: visite mediche e poi la firma col Levski. IN GRAN FORMA Blasi ha in mano il centrocampo e si esalta nella battaglia. DA EVITARE Delvecchio non ha convinto e sta smaltendo un attacco influenzale. ALLENATORE Cosmi. PANCHINA Petrachi, Ingrosso, Obodo, Bertolacci, Piatti, Seferovic, Bojinov. BALLOTTAGGI Delvecchio-Bertolacci 60-40%; Muriel-Bojinov 55-45%. SQUALIFICATI Carrozzieri (1). DIFFIDATI Obodo, Corvia, Esposito, Tomovic. INDISPONIBILI Falcone (15 giorni), Benassi (10 giorni), Grossmuller (4 giorni), Ofere (4 giorni), Tomovic (4 giorni). ALTRI Gabrieli, Giandonato, Corvia, Di Matteo.

DOMANI ORE 15 STADIO Angelo Massimino. ARBITRO Giacomelli di Trieste (Manganelli-Padovan/Massa). PREZZI da 10 a 100 euro. TV Sky Calcio 3 HD; Premium Calcio 3.

-

CARRIZO 5

6

5,5

LEGROTTAGLIE

SPOLLI

MARCHESE

5,75

6

IZCO

5,75

6

LODI ALMIRON

GOMEZ

5,5

LLAMA 5,75

6

BERGESSIO BARRIENTOS 7,33

PALACIO 6,5

6

-

JANKOVIC

BELLUSCHI

SCULLI

-

ROSSI

-

6

VELOSO

BIONDINI

6,25

5,5

4,83

KALADZE GRANQVIST MESTO

6,17

FREY

CATANIA Montella sta pensando al 3-5-2 sul modello del modulo presentato contro la Roma. Rientrano Biagianti e Marchese dalla squalifica, in porta dovrebbe esordire Carrizo, ma Kosicky non è tagliato fuori. IN GRAN FORMA Barrientos è in forma strepitosa, crea occasioni da rete a ripetizione. DA EVITARE Gomez deve ancora ritrovare la velocità in fase di possesso della prima parte della stagione. ALLENATORE Montella. PANCHINA Kosicky, Motta, Biagianti, Seymour, Ricchiuti, Ebagua, Catellani. BALLOTTAGGI Bergessio-Suazo 70-30%, Llama-Biagianti 60-40%, Marchese-Motta 70-30%, Carrizo-Kosicky 80-20%. SQUALIFICATI Bellusci (1). DIFFIDATI Lodi e Potenza. INDISPONIBILI Capuano (da valutare), Potenza (stagione finita), Suazo (10 giorni), Campagnolo (10 giorni), Texeira (non in sede). ALTRI Terracciano, Paglialunga, Calapaj.

GENOA Uomini contati per Marino. Provata una soluzione tattica con Biondini e Veloso davanti alla difesa. Prima convocazione per il baby Molinelli della Primavera. Oggi partenza anticipata per il ritiro. IN GRAN FORMA Palacio è sempre più il bomber e il leader del gruppo rossoblù. Momento d’oro, sul piano fisico e psicologico. DA EVITARE Mesto deve trovare maggiore continuità. La squadra ha risentito di alcune sue disattenzioni difensive nelle ultime partite. ALLENATORE Marino. PANCHINA Lupatelli, Carvalho, Sampirisi, Meucci, Birsa, Jorquera, Zé Eduardo. BALLOTTAGGI Belluschi-Zé Eduardo 60-40%. SQUALIFICATI Constant (1), Kucka (1). DIFFIDATI Mesto, Kaladze, Granqvist. INDISPONIBILI Moretti (5 giorni), Bovo (5 giorni), Antonelli (30 giorni), Gilardino (30 giorni). ALTRI Scarpi, Molinelli, Krajnc, Alhassan, Sturaro, Wiliam, Zima.

PAGELLE IN ANTEPRIMA Domenica dalle 19 un’anticipazione delle pagelle dei nostri inviati sui campi di Serie A BOLOGNA (3-4-2-1)-JUVENTUS (3-5-2) DOMANI ORE 20.45 STADIO Renato Dall’Ara. ARBITRO Banti di Livorno (Passeri-Copelli/Valeri). PREZZI da 25 a 110 euro. TV Sky Calcio 1 HD e Sport 1 HD; Premium Calcio e Calcio HD1. 6,17

GILLET 6

6

RAGGI

6

PORTANOVA ANTONSSON

6,17

6

6

GARICS

PEREZ

5,75

MUDINGAYI MORLEO

6

6,25

RAMIREZ

TAIDER

5,83

DI VAIO 6

6

VUCINIC

MATRI

DE CEGLIE 6,5

PIRLO 6

6,83

MARCHISIO

LICHTSTEINER 5,17

6,33

VIDAL

6,33

6

6,83

CHIELLINI

BONUCCI

BARZAGLI

6,17

BUFFON

BOLOGNA

NAPOLI (3-4-2-1)-CHIEVO (4-3-1-2) JUVENTUS

Allenamento a porte chiuse a Casteldebole; c’era anche Ramirez, che non preoccupa. Per il posto da trequartista accanto all’uruguaiano, Taider è in vantaggio su Diamanti. IN GRAN FORMA Taider con la sua grinta e dinamicità potrebbe essere molto utile per contenere Pirlo e compagni. DA EVITARE Raggi, di recente da difensore si è trasformato troppo spesso in attaccante e a Lecce si è fatto sorprendere fuori posizione da Muriel. ALLENATORE Pioli PANCHINA Agliardi, Cherubin, Crespo, Rubin, Kone, Diamanti, Acquafresca. BALLOTTAGGI Taider-Diamanti 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Di Vaio, Mudingayi e Raggi. INDISPONIBILI Loria (5 giorni). ALTRI Lombardi, Stojanovic, Sørensen, Rickler, Cruz, Vitale, Krhin, Casarini, Pulzetti, Paponi, Vantaggiato, Belfodil, Gimenez.

Da verificare fino all’ultimo le condizioni di Pepe (anche ieri a parte). In caso di 4-3-3, dentro Giaccherini e fuori Bonucci. IN GRAN FORMA Vucinic, motivatissimo e in buone condizioni fisiche. DA EVITARE Vidal, che sta rimettendo benzina nel serbatoio dopo qualche passaggio a vuoto.

LUNEDÌ ORE 20.45 STADIO San Paolo ARBITRO Gava di Conegliano (Stefani-Rosi, Damato). PREZZI da 10 a 100 euro. TV Sky Calcio 1 HD e Sport 1 HD; Premium Calcio 1 e Calcio HD2. 6,13

DE SANCTIS -

6

5,5

FERNANDEZ ARONICA

ALLENATORE Conte. PANCHINA Storari, Caceres, Giaccherini, Estigarribia, Del Piero, Quagliarella, Borriello. BALLOTTAGGI Matri-Borriello 60-40%; De Ceglie-Giaccherini 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Pepe, Vidal, Lichtsteiner, Giaccherini. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Manninger, Grosso, Pepe, Krasic, Elia, Padoin, Marrone.

5,63

6

ZUNIGA DZEMAILI

BRITOS

5,17

6

INLER

DOSSENA

6

6,17

PANDEV

LAVEZZI

5,88

CAVANI 6,33

5,88

PALOSCHI

PELLISSIER 6,38

THEREAU -

6

HETEMAJ 6

DRAMÉ

6,25

RIGONI BRADLEY 5,75

6,13

5,5

ACERBI ANDREOLLI SARDO

NAPOLI Soltanto oggi Mazzarri comincerà a pensare all’undici da mandare in campo contro il Chievo. Sicuramente ci sarà ampio turn over. Lavezzi ed Inler torneranno in campo dall’inizio. IN GRAN FORMA Lavezzi. Il Pocho ha dimostrato pure a Siena di essere imprescindibile. DA EVITARE Fernandez. Non gioca titolare da tempo. Rischia di essere arrugginito. ALLENATORE Mazzarri. PANCHINA Rosati, Grava, Maggio, Donadel, Gargano, Hamsik, Vargas. BALLOTTAGGI Dzemaili-Donadel 55-45%, Cavani-Hamsik 55-45%. SQUALIFICATI Cannavaro (1). DIFFIDATI Aronica, Inler, Hamsik, Dzemaili. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Colombo, Campagnaro, Fideleff, Chavez, Lucarelli.

6,13

SORRENTINO

CHIEVO Lavoro differenziato per Morero, Dainelli e Sammarco, Nessuno recuperabile per Napoli. Anche il difensore Andreolli non è al meglio. IN GRAN FORMA Thereau è l'uno in più per il Chievo sia come trequartista che come finalizzatore. DA EVITARE Dopo aver perso il confronto con Giovinco, Andreolli si ritroverà di fronte il super attacco del Napoli e sarà dura.

Serie A e Coppe per 9 giorni di fila Turno spezzatino, recuperi, Champions ed Europa League

Mazzarri gioca lunedì e venerdì, Allegri mercoledì in Champions

Nove giorni di fila in campo a partire da oggi. Perché da lunedì partirà una settimana in cui si giocherà tutti i giorni. E con in campo solo squadre di A tra campionato ed Europa. Ecco il dettaglio della prossima settimana LUNEDÌ 13

Serie A, posticipi 23ª: Napoli-Chievo e Siena-Roma. MARTEDÌ 14

Champions, andata ottavi di finale: Lione-Hapoel, Leverkusen-Barcellona. Europa League, andata sedicesimi: Rubin Kazan-Olympiacos e Braga-Besiktas . MERCOLEDÌ 15

ALLENATORE Di Carlo. PANCHINA Puggioni, Frey, Cesar, Luciano, Vacek, Cruzado, Moscardelli. BALLOTTAGGI Paloschi-Moscardelli 51-49%, Andreolli-Cesar 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Mandelli, Thereau, Pellissier, Luciano, Sammarco, Dainelli, Dramé, Bradley. INDISPONIBILI Sammarco (8 giorni), Morero (8 giorni), Dainelli (10 giorni). ALTRI Squizzi, Coletta, Jokic, Uribe, Gulan, Mandelli, Facchinetti, De Paula.

Champions, andata ottavi di finale: Milan-Arsenal e Zenit-Benfica. Serie A, recuperi 21ª e 22ª: Parma-Juve, Atalanta-Genoa e Cesena-Catania. GIOVEDÌ 16

Europa League, andata sedicesimi di finale: Lazio-Atletico Madrid e Udinese-Paok. VENERDÌ 17

Serie A, anticipi 24ª giornata, Fiorentina-Napoli e Inter-Bologna. SABATO 18

Serie A, anticipo 24ª giornata, Juve-Catania. DOMENICA 19

Serie A, 24ª giornata.

GAZZA OFFSIDE Lunedì alle 10.30 «Gazza Offside», la trasmissione di approfondimento dedicata alla giornata di Serie A con Alberto Cerruti

Porta inviolata

0 Di Natale

Milan, che bello

9 Thereau

Non c’è due...

2 .it

le reti subite nelle ultime due partite da De Sanctis. È la terza volta che succede in questo campionato. Per 3 gare di fila senza gol incassati andiamo alla scorsa stagione tra le giornate 24a e 26a.

MIL AN

De Sanctis

a cura di L. Birelli e Camp

i gol segnati da Di Natale al Milan, tra le sue vittime preferite. Contro i rossoneri ha segnato in 5 delle ultime 6 partite, anche se in 16 precedenti vanta 3 vittorie, 3 pari e 9 sconfitte le giornate di fila a segno per Thereau (Novara e Parma), il secondo giocatore del Chievo dopo Moscardelli (Napoli e Genoa). Pellissier è stato l’ultimo a segnare per 3 gare di fila (2009-10)

Prima, durante e dopo le partite, la Serie A si vive sul nostro sito: formazioni e tempo reale su gazzetta.it

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20

LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 11 FEBBRAIO 2012

CALCIOSCOMMESSE

4

Il match

PARTITE SOSPETTE

Lazio-Genoa 4-2 Per Gervasoni c’era l’accordo per l’Over al 45’

Sono 16 le partite di A dello scorso campionato sotto indagine. Il centrocampista Mauri incontrò gli slavi? Ilievski era nei pressi di Formello. Per Gervasoni incontrò Mauri EIDON

Il primo gol Lazio in vantaggio con Biava Il primo tempo finì 1-1: il laziale Biava segnò di testa dopo solo 7’ LAPRESSE

Il pareggio La risposta di Palacio Per il pareggio del Genoa si dovette aspettare solo 5’: gol di Palacio ANSA

Tabulati e conti bancari Milanetto e Mauri tremano Gli accertamenti stanno confermando la tesi della Procura E anche Corvia e Quadrini adesso sono sempre più nei guai nei guai Quadrini (squalificato per un anno la scorsa estate per omessa denuncia) e Corvia che al telefono spiega a un interlocutore: «Il mio avvocato mi ha detto che sono sotto controllo», ma poi non si preoccupa quando s’informa sulle modalità della prescrizione prendendo ad esempio il caso Inter sullo scudetto contestato.

DAL NOSTRO INVIATO

FRANCESCO CENITI CREMONA

Una manovra a tenaglia. L’inchiesta del calcioscommesse sta vivendo due fasi: la prima è sotto la luce dei riflettori, con gli arresti e le importanti rivelazioni fatte durante i tanti interrogatori e la deposizione spontanea (ma importantissima per infrangere il muro dell’omertà, come ha ricordato lo stesso gip Guido Salvini) di Andrea Masiello. Ma c’è un’altra fase, forse ancora più importante. Nel mirino ci sono una cinquantina di giocatori (praticamente tutti indagati, tranne poche eccezioni) di A, B e Lega Pro. Sono nomi presenti agli atti e nei vari verbali. Su di loro si è concentrata la polizia postale dopo le richieste avute dalla Procura. Accertamenti tecnici importanti: tutti i tabulati telefonici in entrata e uscita degli ultimi due anni, i movimenti sul territorio attraverso gli agganci delle celle dei cellulari e i rendiconti bancari. Il pm Roberto di Martino ha stimato di averli a disposizione entro due mesi, ma a pioggia stanno arrivando i primi risultati. E sono molto confortanti per gli inquirenti, mentre nuvole nere sembrerebbero in arrivo sul cielo di alcuni indagati. In primis il laziale Stefano Mauri, l’ex genoano Omar Milanetto, il leccese Daniele Corvia e il giocatore del Sassuolo Daniele Quadrini. Ma a tremare potrebbero essere in molti. Contatti sospetti Gli accertamen-

ti richiesti non erano casuali. Prendiamo il caso di Mauri e Milanetto: i magistrati hanno la

Scontro tra Procure Bisognerà

comunque attendere almeno un mese per sapere se saranno confermate queste prime indi-

I magistrati di Bari chiedono gli atti e sollevano il conflitto territoriale Omar Milanetto, 36 anni, ha giocato nel Genoa dal 2006 al 2011 FOTOPRESS

certezza che alla vigilia Zamperini e Ilievski erano nei pressi di Formello, sede del ritiro della Lazio, e nell’albergo del Genoa, e che ci fu un nuovo contatto tra i giocatori e gli slavi subito dopo la sfida dell’Olimpico finita 4-2 e ritenuta combinata per la Procura. A questi elementi si sarebbero aggiunti nuovi e più importanti riscontri. Risulterebbero, infatti, ripetuti contatti telefonici tra le utenze dei giocatori indagati e gli zingari. Una di queste, in particolare, sarebbe decisiva per capire come mai Antonio Bellavista (sempre più ritenuto dagli investigatori «uomo di spessore») e Ilievski si trovassero a Milano nello stesso hotel dove Dainelli

aveva deciso di festeggiare l’addio al celibato alla presenza di altri giocatori (compreso Milanetto) il giorno dopo Lazio-Genoa. Una schema che si ripete spesso in quella settimana e che porta a spostamenti e telefonate molto più che sospette anche nei giorni che portano a Lecce-Lazio. La stessa cosa, ma riguarda altri calciatori, avviene nei giorni che precedono altre due sfide dubbie come Napoli-Samp 4-0 e Bari-Samp 0-1. Non è da escludere che gli zingari abbiano trovato terreno fertile soprattutto sulla formazione doriana. Anche gli accertamenti bancari sarebbero interessanti. Così come le intercettazioni e i tabulati metterebbero

screzioni. Se fosse così, la manovra a tenaglia nei confronti degli indagati avrebbe raggiunto lo scopo. Nel frattempo a Cremona è arrivata una richiesta precisa da parte della Procura di Bari: chiesti tutti gli atti che riguardano l’indagine che da due anni sta conducendo il procuratore Laudati (in pratica i verbali di Iacovelli, Masiello, Carobbio e Gervasoni). Nella lettera si solleva un conflitto territoriale, ricordando come le ipotesi di reato si sarebbero consumate nel capoluogo pugliese e che la precedenza andrebbe a Bari per via del 416 bis (l’associazione per delinquere di stampo mafioso).

S 22a giornata Napoli-Sampdoria 4-0 Brescia-Chievo 0-3

INCHIESTA CI SARÀ UN RALLENTAMENTO

Un pm a metà e gli ispettori: quanti intoppi Di Martino si divide con Brescia e c’è anche la verifica ordinaria

S 24a giornata Brescia-Bari 2-0

S 26a giornata Genoa-Roma 4-3

S 29a giornata Milan-Bari 1-1

S 30a giornata Bari-Chievo 1-2 Inter-Lecce 1-0

S 31a giornata Brescia-Bologna 3-1 Parma-Bari 1-2 Chievo-Sampdoria 0-0

S 34a giornata Bari-Sampdoria 0-1

S 35a giornata Bari-Roma 2-3

S 36a giornata Palermo-Bari 2-1

S 37a giornata Lazio-Genoa 4-2

S 38a giornata Bologna-Bari 0-4 Lecce-Lazio 2-4

Da destra il pm Roberto di Martino e il capo della Squadra Mobile di Cremona, Sergio Lo Presti IPP DAVIDE ROMANI CREMONA

Ancora una settimana di possibili nuovi sviluppi nell’inchiesta sul calcioscommesse della Procura di Cremona e poi uno stop «programmato» nel calendario degli inquirenti, almeno per chi si trova alla guida del pool investigativo. Il procuratore Roberto di Martino, infatti, da martedì sarà impegnato come pm nel processo d’Appello della strage di Piazza della Loggia. Onere che lo distoglierà per almeno tre giorni alla settimana (due di sedute e uno di studio delle carte) dall’inchiesta Last Bet che nell’ultima settimana è arrivata al terzo giro d’arresti (Mario Cassano, portiere del Piacenza, e Angelo Iacovelli, uomo vicino ai giocatori del Bari). Ispezione e sviluppi E’ possibile che, calendario alla mano, tra un’udienza e l’altra a Brescia di Martino riesca a inserire una nuova audizione di Andrea Masiello. Il difensore dell’Atalanta, che già si era presentato spontaneamente prima davanti agli inquirenti cremonesi e poi davanti a quelli baresi, è pronto a fare ulteriore chiarezza sulla sua posizione dopo le cose raccontate da Iacovelli al gip Salvini e a di Martino. E potrebbe non fermarsi a questo il lavoro investigativo a Cremona. Non sono da escludere ulteriori novità la prossima settimana dal momento che, dal 22 febbraio, in Procura è atteso l’arrivo degli ispettori del Ministero nell’ambito di un’ispezione ordinaria. Verifica disposta, normalmente, ogni tre anni allo scopo di accertare se i servizi procedono secondo le leggi, i regolamenti e le istruzioni vigenti. Un ulteriore fardello per il personale del Tribunale, che già deve fare i conti con una cronica carenza d’organico. Attualmente sono soltanto tre i pm in servizio: oltre al procuratore Roberto di Martino, ci sono Francesco Messina e Fabio Saponara. Non che il tribunale di Cremona debba temere qualcosa, ma la presenza degli ispettori non permetterà probabilmente a Di Martino di potersi ritagliare del tempo per portare avanti i nuovi capitoli investigativi.

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LA DIFESA IACOVELLI DICE DI AVER SAPUTO DALL’ATALANTINO DEL COINVOLGIMENTO DELL’ATTACCANTE E DI PORTANOVA PER LA PRESUNTA COMBINE DI BOLOGNA-BARI

Di Vaio: «È una guerra tra chi tira più fango» «Masiello millanta la nostra amicizia. Abbiamo giocato assieme e basta, non ho rapporti» ANDREA TOSI BOLOGNA

Da grande bomber ancora sulla breccia, Marco Di Vaio conosce soltanto un modo per difendere la propria immagine dal ciclone del calcioscommesse, ovvero andare all’attacco. La sua offensiva, nelle parole dai toni bassi, sembra più un

dribbling elegante che un tackle ruvido contro le versioni dell’ex compagno di squadra Andrea Masiello e del portantino Angelo Iacovelli, che nella deposizione rilasciata alla Procura di Cremona ha chiamato in causa il capitano rossoblù insieme con Daniele Portanova per la presunta combine di Bologna-Bari del maggio 2011, citando una frase di Masiello. Brescia e Bari «Da molto tempo

gira questo chiacchiericcio di partite combinate che riguardano il Bologna dell’anno passato — riflette Di Vaio —. Due in particolare: quella di Brescia e appunto quella col Bari. Guardando bene si tratta della

prima e dell’ultima di un ciclo di partite che quel Bologna giocò senza obiettivi. Eravamo spremuti mentalmente e fisicamente da una stagione durissima e bellissima fino al successo sul campo della Juve. Già prima di Brescia giravano voci sul risultato a favore della squadra lombarda, che alla fine vinse 3-1. Quella partita l’abbiamo persa male e basta. Purtroppo dopo quel k.o. sono iniziati due mesi orribili conclusi con la sconfitta casalinga contro il Bari (0-4), la più brutta gara giocata al Dall’Ara nei miei quattro anni di Bologna». Millanterie «Masiello ha millantato la nostra amicizia proba-

bilmente per accreditarsi nel giro degli scommettitori — continua l’ex juventino —. E’ vero che ci conosciamo, perché siamo stati brevemente compagni di squadra al Genoa in B cinque anni fa, ma il nostro rapporto finisce lì. Viceversa non conosco nessuno degli altri personaggi coinvolti in questa vicenda che mi sta procurando molto fastidio perché devo spiegazioni per un fatto che non appartiene alla mia etica. Ho dovuto parlarne col presidente Guaraldi e con i miei familiari, non è stato simpatico. Sono in buona compagnia perché altri giocatori importanti sono stati citati dai vari personaggi indagati nell’in-

chiesta, vedi Buffon, Gattuso, Cannavaro, tutti estranei ai fatti. Come intendo reagire? Sono tranquillo, per ora sto fermo. Ho un avvocato, vedremo come evolverà questa storia. La mia impressione è che sia in atto una guerra tra Iacovelli e Masiello a chi tira più fango addosso all’altro». Bologna pulito Di Vaio mette la

mano sulla squadra che si è salvata sul campo e dal fallimento: «Sono stati mesi difficili, senza soldi, le questioni personali venivano a galla, ma non ho dubbi sulla lealtà dei miei compagni. Nessuno di loro scommetteva neppure per gioco due euro. Quello che succedeva a Bari non posso saperlo. Gillet e Raggi che erano là sono rimasti sorpresi da questo scandalo». La punta Marco Di Vaio, 35 anni IPP

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SABATO 11 FEBBRAIO 2012

LA GAZZETTA DELLO SPORT

21

MONDO SPAGNA 21a GIORNATA

L’EX C.T. DA LUGANO: «NON SONO SCAPPATO». E RYANAIR LO USA COME TESTIMONIAL

Capello: «Il futuro? Non in Italia» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

LONDRA

In Inghilterra continuano ad attaccarlo («doveva andare via dopo il Mondiale del 2010, è stato un fallimento e non ha neppure imparato l’inglese», dice il consigliere federale, nonché presidente dello Stoke, Peter Coates) e sbattere in prima pagina i suoi guadagni (40 milioni di sterline al lordo), ma ieri Fabio Capello, beccato da Striscia la Notizia, ha fatto sape-

re da Lugano la sua verità: «Non è vero che sono scappato. Ho lasciato perché c’è stato un equivoco. Sono stato bene, ma ci sono momenti in cui si decide di andare via. Il mio futuro? In Italia assolutamente no. Ora voglio rilassarmi». Capello può consolarsi con le parole di Mancini («l’Inghilterra ha perso un grande allenatore») e di Diego Armando Maradona («la federazione inglese ha usato Terry come pretesto per costringere Capello ad andarsene»). Nel vortice di queste ore, un’indiscrezione del

Sun: Abramovich potrebbe pensare a lui per il dopo Villas Boas. Testimonial C’è chi intanto chi ha sfruttato commercialmente la sua storia. La Ryanair ha infatti adottato Capello come involontario testimonial di voli a prezzi stracciati. Sui quotidiani britannici, l’inserzione della compagnia contiene ritagli di stampa con l’annuncio dell'addio di Capello. «Un volo a buon mercato per l’Italia?», chiede lo spot, proponendo tariffe di sola andata da 12 sterline. Domanda: Capello vola gratis?

La pubblicità di Ryanair che riguarda Capello: «Serve un volo per l’Italia a buon mercato?»

bold © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Di nuovo Suarez-Evra: tutti aspettano la pace

LA 25a GIORNATA

United-Liverpool: una stretta di mano per dare un calcio al razzismo dopo il fattaccio di 4 mesi fa. Giggs rinnova 1 anno tenham. Redknapp, da ieri sponsorizzato anche da Ferguson («è la scelta migliore»), è legato agli Spurs fino al 2013. Sarà pagato 4 milioni di sterline l’anno. Oggi il suo Tottenham affronterà il Newcastle di Pardew, miglior tecnico inglese dell’ultima generazione, che però si è chiamato fuori: «La mia Inghilterra è il Newcastle.

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

STEFANO BOLDRINI LONDRA

Una stretta di mano potrebbe essere oggi il miglior messaggio in un Paese che ha riscoperto l’incubo del razzismo nel calcio: il gesto dovrebbe avere per protagonisti Patrice Evra e Luis Suarez in Manchester United-Liverpool, vero derby d’Inghilterra. I due si ritrovano di fronte dopo il fattaccio di 4 mesi fa e dopo le 8 giornate di squalifica scontate dall’uruguaiano per gli insulti xenofobi: 7 volte la parola negro al francese Evra. Ferguson, che in settimana ha auspicato la tolleranza zero nei confronti del razzismo, ieri ha preferito parlare d’altro, celebrando il rinnovo per un anno di Ryan Giggs. Silenzio assoluto anche da parte del collega Dalglish, che pure su questa vicenda ha avuto un atteggiamento ambiguo. I bookmaker hanno quotato in settimana la stretta di mano: dovrebbe avvenire. Sarebbe davvero un bel gesto. Autogol Pearce L’Inghilterra non riesce però ad uscire fuori dalla morsa. La scelta di affidare la panchina della nazionale ad interim a Stuart Pearce si sta rivelando un autogol. Inde-

Abramovich freme La candidatu-

Luis Suarez, in maglia rossa, e Patrice Evra. Oggi faranno la pace? AP

pendent, Times e Sun hanno rispolverato una storia risalente al 1994, quando Pearce, attuale c.t. dell’Under 21 e della nazionale olimpica, litigò con l’ex interista Ince. Lo insultò usando parole razziste. Non finisce qui: il fratello Dennis è un illustre esponente del British National Party, partito di estrema destra. Stuart Pearce ha preso le distanze dal fratello, ma in un momento come questo nel calderone finisce tutto. Il futuro c.t. della nazionale, Harry

Redknapp, attuale manager del Tottenham, ammette intanto che «mi sento lusingato per essere considerato il favorito per la panchina dell’Inghilterra. Sono molto onorato che la gente pensi a me, soprattutto dopo il periodo non felice che ho attraversato con il processo. Dividere i due ruoli? Non è possibile. E’ già massacrante dedicarsi a uno solo». L’annuncio non è lontano, ma la federazione dovrà pagare un risarcimento di 5 milioni di sterline al Tot-

ra di Redknapp è a senso unico, anche se si continua a parlare di Roy Hodgson e del solito Mourinho. Il portoghese sembra in realtà destinato a tornare al Chelsea, se Villas Boas dovesse fallire su tutta la linea. Abramovich sta pressando il giovane tecnico strappato a cifre record dal Porto. Ha seguito gli allenamenti dei Blues quattro volte nell’ultima settimana e trapela una certa insoddisfazione. Abramovich non si accontenta del quarto posto che porta in Champions. Vuole un trofeo: Champions (miraggio), o Coppa d’Inghilterra. Il Chelsea affronta oggi l’Everton e per la terza gara di fila giocherà senza Terry. Il capitano dei Blues, infortunato al ginocchio, è scappato in Portogallo in vacanza: una fuga per sottrarsi al caos di questi giorni.

COPPA D’AFRICA IL GHANESE FIGLIO DI ABEDI PELE’ CONTRO I NERAZZURRI IN CHAMPIONS

Ayew carica già il suo Marsiglia: «Noi siamo duri, l’Inter in difficoltà» DAL NOSTRO INVIATO

FILIPPO MARIA RICCI LIBREVILLE (Gabon)

Dede Ayew assomiglia sempre di più a suo padre. Il sorriso, il baffetto, la pelle chiara, il numero 10, il peso all’interno del Ghana accordatogli dai compagni, la maglia del Marsiglia. Dove Dede non vede l’ora di tornare: per smaltire la delusione di una Coppa d’Africa che voleva vincere e che invece concluderà stasera con un’inutile sfida contro il Mali per il terzo posto, e per concentrarsi sulla Champions League.

Inter favorita Di questo abbia-

mo parlato: «L’Inter è una grande squadra ma lo stesso vale per il Marsiglia. Quando scendiamo in campo in Francia siamo sempre favoriti, non importa quale sia l’avversario. In Champions League ovviamente è diverso, è l’Inter ad essere favorita ma abbiamo le capacità per fare qualcosa. Tanto più che veniamo da un buon momento: prima e dopo la pausa nelle ultime tredici partite non abbiamo perso e ne abbiamo vinte undici. Da quello che ho visto da qui invece l’Inter non se la passa benissimo ultimamente. Ripeto, sarà dura ma l’anno scorso siamo arri-

vati agli ottavi e vogliamo migliorare». Il nuovo rivale L’Inter sulla stra-

da europea, un allenatore italiano su quella francese: il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti è scappato, il Marsiglia è a meno undici. «Sono i favoriti per il titolo, perché hanno tanti soldi, tanti giocatori, tante cose che li possono aiutare a diventare campioni. Hanno comprato ottimi giocatori, costosi e vincenti, con esperienza. E poi soprattutto si sono affidati a un allenatore con caratteristiche simili, parlando di esperienza e vittorie. Un gran tecnico che ha vinto in Italia e

OGGI Manchester Utd-Liverpool; Blackburn-Qpr; Bolton-Wigan; EvertonChelsea; Fulham-Stoke; SunderlandArsenal; SwanseaNorwich; TottenhamNewcastle DOMANI Wolverhampton-West Bromwich; Aston VillaManchester City CLASSIFICA Manch. City 57; Manch. Utd 55; Tottenham 50; Chelsea 43; Newcastle 42; Arsenal 40; Liverpool 39; Sunderland 33; Norwich 32; Stoke, Everton, Swansea 30; Aston Villa 28; Fulham 27; West Brom. 26; QPR, Wolv. 21; Bolton 20; Blackburn 18; Wigan 16.

Il Real Madrid nega lo stadio al Barcellona La sede della finale di coppa è un intrigo: si va a Valencia? Oggi i catalani a Osasuna DAL NOSTRO INVIATO

PAOLO CONDO’ BARCELLONA

L’allenatore dell’Osasuna si chiama José Luis Mendilibar e appartiene alla tribù di quelli che giocano sempre allo stesso modo, molto aperto, a prescindere da avversario ed evoluzione del risultato. Applicare questa filosofia contro il Barcellona non è salubre, e infatti nel girone d’andata al Camp Nou finì 8-0; molto meglio andò un mese fa negli ottavi di Coppa del Re, con l’Osasuna battuto 4-0 in trasferta — il progresso è evidente — e addirittura solo 2-1 in casa. Stasera a Pamplona, Mendilibar proverà a coronare il sogno di strappare punti al suo modello calcistico. Dovesse riuscirci, l’esile filo al quale è ancora appesa la Liga si spezzerebbe, perché se il Real Madrid dilatasse ulteriormente l’attuale vantaggio di 7 punti ogni ipotesi di rimonta catalana diventerebbe irreale. La roulette russa trova Guardiola abbastanza sereno: Pedro si è aggiunto ai convocati, dei grandi restano fuori solo Busquets e Villa, oggi dovrebbe tornare titolare Iniesta. Giusto in tempo per la Champions, che riparte martedì a Leverkusen. Finale Il tema forte del fine settimana non riguarda comunque la Liga. Lunedì si conoscerà la sede della finale di Coppa del Re, decisione al centro di tali intrighi da poterci costruire sopra una serie televisiva. A regola la partita, che vedrà il Barcellona opposto all’Athletic Bilbao, dovrebbe svolgersi il 20 o il 25 maggio — dipende dalla presenza del Barça nella finale di Champions del 19 — sul campo neutro del Bernabeu. Il Real Madrid, però, ha fatto sapere di non voler concedere il suo stadio per due motivi ufficiali: 1) il 13 maggio inizia la ristrutturazione della tribuna; 2) la possibilità che il 19 maggio sia il Real a vincere la Champions, e voglia quindi utilizzare il suo stadio per una grande festa il giorno dopo. C’è un terzo motivo, ufficioso ma fondamentale: l’idea che il Barça alzi la coppa al Bernabeu manda i madridisti fuori di testa. Considerato che sia catalani che baschi avranno esorbitanti richieste di biglietti si era pensato a un Camp Nou equamente diviso, ma nelle ultime ore l’opzione che sta prendendo corpo è la più logica: Mestalla, lo stadio di Valencia, come tre anni fa. 23ª GIORNATA OGGI: Racing Santander-Atletico Madrid, Osasuna-Barcellona, Betis-Athletic Bilbao. DOMANI: Espanyol-Saragozza, Malaga-Maiorca, Rayo-Getafe, Valencia-Sporting Gijon, Villarreal-Granada, Real Madrid-Levante. LUNEDI: Real Sociedad-Siviglia. CLASSIFICA: Real Madrid 55; Barcellona 48; Valencia 37; Espanyol e Levante 32, Athletic Bilbao e Atletico Madrid 30; Malaga e Osasuna 28; Getafe 27; Siviglia 26 Rayo, Maiorca e Granada 25; Real Sociedad 24; Betis e Villarreal 23; Racing Santander 22; Sporting Gijon 19; Saragozza 12. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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in Inghilterra e ha tutte le qualità per continuare a farlo in Francia».

Taccuino GERMANIA

Racconti italiani La conclusio-

ne sull’Italia, che Dede conosce per i racconti del padre: «Me ne parla, eccome. Perché è stato benissimo da voi, ha grandi ricordi e pensa che l’Italia sia il posto giusto dove crescere come giocatore». Messaggio subliminale? «Si e no. Perché comunque mio padre è stato benissimo anche in Francia, col Marsiglia ha vinto una Coppa Campioni. E non è il tipo che mi spinge a fare una cosa piuttosto che un’altra. Vedremo col tempo. Se arriveranno offerte, dall’Italia o da altri posti, ci penserò. Al momento, vedo solo il Marsiglia». E l’Inter. Perché l’Africa è meglio dimenticarla. IL PROGRAMMA. Finale terzo posto: Ghana-Mali, ore 20 (diretta Eurosport). © RIPRODUZIONE RISERVATA

Bayern: il Papa socio onorario? Ribery si pente per «l’affaire Zahia», la prostituta che lo inguaiò: «Che stupido». Il Bayern (oggi con il Kai serslautern) vuol proporre al bavarese Papa Ratzinger di diventare socio onorario. 21a Ieri: Wolfsburg Friburgo 3 2. OGGI Borussia D. Leverkusen, Bayern Kaiserslau tern, Werder Hoffenheim, Mainz Hannover, Stoccar da Hertha, Borussia M. Schalke. DOMANI Aug sburg Norimberga, Colonia Amburgo. CLASS. Borus sia D. 43; Bayern, Schalke 41; Borussia M. 40; Werder 32; Leverk. 31; Hannover 30; Wolfsburg 27; Hoffenheim, Colonia 24; Stoccarda, Amburgo 23; Mainz 22; Norimb. 21; Hertha 20; Kaisersl. 18; Augsburg, Friburgo 17.

FRANCIA

Ancelotti a Nizza, Marsiglia fermo 23a. OGGI: Auxerre Lorient; Lione Caen; Mon tpellier Ajaccio; Valenciennes Nancy; Rennes So chaux; Brest Digione. DOMANI: Lilla Bordeaux; Niz za Psg; Tolosa St. Etienne. Rinv: Evian T. Marsiglia. CLASS (prime pos). Psg 49; Montp. 46; Lilla, Lione 39; Marsiglia 38; Rennes 36; Tolosa 34; St. Etie. 33; Borde aux 30; Lorient 26; Brest 24.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 11 FEBBRAIO 2012


SABATO 11 FEBBRAIO 2012

di PINO ALLIEVI

desso le cose sono tornate normali. Che la A Ferrari prendesse 2" a giro dalla Lotus non poteva essere accettabile. Invece ieri Alonso ha rimesso a posto le lancette del crono, chiudendo i test di Jerez col 2o posto assoluto, alle spalle della vettura che un anno fa si chiamava Renault. Ottimo il tempo di Fernando, se rapportato a quelli di Vettel e Hamilton. Ma così come giovedì non eravamo preoccupati, altrettanto non ci esaltiamo ora. I primi collaudi servono a conoscere la macchina e a capire in che direzione svi-

l’Analisi

babilmente il futuro immediato, del Milan in campionato. Con una vittoria a Udine, i campioni d'Italia si troverebbero improvvisamente davanti alla Juventus. Mentre con un pareggio, o peggio una sconfitta, lascerebbero via libera alla capolista, che tra domani a Bologna e mercoledì a Parma, tenterebbe poi la fuga sulla via Emilia, neve permettendo. E' sufficiente questo semplice ragionamento per capire le difficoltà che attendono il Milan, ma stavolta i calcoli non bastano per fotografare la sfida ad altissimo rischio dei rossoneri, schiacciati in classifica tra chi vuole raggiungerli e chi vuole staccarli. Udine, che il 20 gennaio 1985 tenne a battesimo Paolo Maldini nell'ultimo inverno pieno di neve come questo, recentemente non è mai stata ospitale con i rossoneri. Due sconfitte e un pareggio negli ultimi tre campionati, anche se nel maggio scorso il Milan finito kappaò era già campione, con l'ultima vittoria firmata da Gi-

Maxi Lopez, 27 anni, passato dal Catania al Milan LIVERANI

lupparla: non dimentichiamo che un anno fa, a Jerez, fu Barrichello a precedere tutti con la Williams, monoposto che poi si rivelò deludente. Era però importante che la Ferrari, in chiusura, desse un segno di vitalità, dopo la lentezza delle prime tre sessioni. E non ci importa se Alonso aveva meno benzina dei suoi rivali o di più: l’importante è che con le prime modifiche alla zona degli scarichi — quella che farà conquistare il titolo a chi la interpreterà meglio – la F2012 si sia svegliata. Se poi sarà veloce lo capiremo tra due settimane a Barcellona, con macchine più mature e un tracciato più indicativo.

laPuntura

IL MILAN FRA «SORPASSINO» E RESA UDINE E’ IL BIVIO DEL CAMPIONATO orpassino o bandiera bianca, anzi biancoS nera? Chiusa (male) la parentesi di Coppa Italia, oggi sapremo quale sarà il presente, e pro-

lardino nel 2008, twittano altri indizi di pericolosità. Ma ciò che allarma i tifosi milanisti è il fresco ricordo di quanto è successo, o meglio non è successo, contro la Juve in coppa Italia, e in precedenza nelle due partite di campionato in cui Ibrahimovic e compagni per la prima volta quest' anno non hanno segnato, con la brutta sconfitta contro la Lazio e il brutto pareggio contro il Napoli. Senza Van Bommel dietro, ma soprattutto senza il suo capocannoniere da 15 gol davanti, anche se ha segnato più di tutti in campionato, il Milan si scopre improvvisamente spuntato. Un anno fa ci pensò Pato a far passare in secondo piano il castigo di Ibrahimovic. Ma il brasiliano, che alla terza di ritorno aveva segnato 8 gol e non 1 (!) come adesso, oggi non c'è e quindi Allegri farebbe bene a confermare il sempre più promettente El Shaarawy, lanciando dall'inizio l'ultimo arrivato Maxi Lopez. Il calcio, però, è uno sport di squadra per cui non basta nemmeno la freschezza degli attaccanti di scorta, se si rivedranno la stessa lentezza della manovra in generale e l'involuzione di troppi giocatori in particolare, a cominciare da Seedorf. Difetti che sarebbero ancora più gravi oggi, perché la qualità migliore dell' Udinese è proprio la velocità con cui azzanna gli avversari, specialmente in casa dove ha ottenuto più punti di tutti, 31 su 33, frutto di 10 vittorie, con un unico pareggio contro la capolista. Ritrovato Danilo al centro della difesa, con Pazienza confermato al posto di Pinzi e il capocannoniere Di Natale, l'Udinese ha la grande occasione per battere e raggiungere il Milan al secondo posto, con la speranza di mantenerlo da sola o in compagnia, grazie ai confronti diretti coi rossoneri (dopo l'1-1 dell'andata) per evitare i preliminari di Champions. Rovesciando il discorso, quindi, mai come stavolta il ritorno al successo dei campioni d'Italia avrebbe un valore doppio. Per sognare il primo posto e blindare almeno il secondo. In attesa di sapere se soltanto la neve potrà fermare la capolista, oppure se ci riuscirà almeno in parte il Bologna, che già all'andata è stata la prima squadra a pareggiare contro la Juventus. © RIPRODUZIONE RISERVATA

f Chi fa la spia non è figlio di Maria, non è figlio di Gesù, quando muore va laggiù... La filastrocca è bella, che si lamenti il diavolo è contro natura.

laVignetta

Spagna nel 2011, e come si conviene quando c’è di mezzo un’insalatiera il premier Mariano Rajoy ospiterà il campione a colazione. La novità, annunciata con squilli di trombe, è che l’invito è stato anticipato di mezz’ora per consentire a Rajoy, Nadal e al presidente della Federtennis iberica Escañuela di valutare eventuali azioni legali nei confronti del gruppo Vivendi, editore di Canal+ e dunque del programma «Les Guignols» che ha portato Francia e Spagna sull’orlo di una crisi diplomatica. La polemica dura ormai da tre giorni, e non accenna a placarsi: dopo la condanna di Alberto Contador da parte del Tas, che ha rilanciato nel mondo i sarcasmi sul dominio sportivo spagnolo, «Les Guignols» (una specie di «Sgommati») ha cominciato a martellare sketch pesantemente ironici. Nel primo Nadal fa la pipì nel serbatoio della sua utilitaria, che grazie al magico carburante comincia a correre come una F.1; nel secondo ancora Nadal, Casillas e Pau Gasol firmano un appello in favore di Contador con una siringa al posto della penna; nel terzo gli stessi

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Palazzo di Vetro di RUGGIERO PALOMBO

Monti e Roma 2020 lunedì è il giorno In arrivo la firma? Forse decisivi il viaggio negli Stati Uniti e il fronte del «sì» sempre più compatto

Il premier Mario Monti ricevuto dal presidente Usa Barack Obama LAPRESSE

TwitTwit

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

MARTIN CASTRO Azzurro di rugby

Olimpico che bello , orgoglio e solo voglia di ringraziare la gente allo stadio, Con il cuore in campo @castrito81

KAKA’

TRA FRANCIA E SPAGNA E’ GUERRA PER UN PIENO DI IRONIA DOPATA incontro era previsto da tempo: martedì L’ Rafa Nadal porterà alla Moncloa — il palazzo del governo — la coppa Davis vinta dalla

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di VALERIO MARINI

laPolemica

personaggi, sulle note dell’inno spagnolo, cantano un paio di strofe inneggianti al doping. Ieri il sito francese SoFoot.com ha intervistato uno degli autori del programma, Lionel Dutemple, che è caduto dalle nuvole rivendicando la libertà di satira. Nel contempo l’ambasciatore francese a Madrid Bruno Delaye, sentito da «Marca», ha definito stupidaggini sia gli sketch di Canal+ che i dubbi di Le Monde, in riferimento a un articolo di novembre di Yannick Noah nel quale l’ex tennista sosteneva che lo sport spagnolo avesse trovato la pozione magica come Asterix e Obelix; cosa che qui aveva fatto inferocire tutti. Dopo la lettera di protesta a Canal+ dell’ambasciatore spagnolo a Parigi e l’intervento di ieri del presidente del Consiglio superiore dello sport, Miguel Cardenal, la misura potrebbe essere colma. Anche perché il passo successivo sarebbe l’invio dei carrarmati. A dare sollievo, in un Paese che comunque se ne frega della sentenza del Tas e continua a ritenere Contador innocente, sono alcune voci che cominciano a levarsi. Senso degli interventi: «Se il mondo dubita di noi è anche perché il nostro contrasto al doping è debole e confuso». A corredo di questi articoli sempre la stessa foto: quella del dottor Eufemiano Fuentes. twitter@PaoloCond

Per ora va bene così: il tempo di Alonso ha bloccato polemiche esterne e interne già pronte a scoppiare. La Ferrari è un «sistema» delicato, fatto di equilibri e umori instabili perché le stanze di Maranello sono più simili a quelle di un parlamento che non di un reparto corse. Basta un tempo scadente per innescare processi, rivincite, mezze faide, in momenti in cui c’è invece bisogno di tranquillità. Anche perché a Barcellona debutterà la Mercedes di Schumi e Rosberg, annunciata come una rivoluzione vera. Ed è proprio la marca di Stoccarda, con tanti ex-ferraristi, quella che più turba i sonni dei dirigenti e degli ingegneri in rosso.

di ROBERTO PELUCCHI

Fuoriclasse del Real Madrid

di PAOLO CONDO’

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ALONSO RIPORTA LA CALMA IN FERRARI MA C’È IL FANTASMA MERCEDES

ilPunto

di ALBERTO CERRUTI

LA GAZZETTA DELLO SPORT

I miei...#parastinchi, #caneleiras #chinpad #espinilleras. @Kakà

ALBERTO CONTADOR Star di ciclo squalificato per doping

Ritorno al lavoro. Sacrificio e duro allenamento è il nostro unico segreto. @albertocontador

l meteoMonti segna bel tempo per lunedì, terzultimo Igiorno utile prima della scadenza Cio. Temperature rigide, ci mancherebbe altro visto il soggetto, ma sole, un po’ di sole su Roma 2020. E’ quanto si ricava dalla ricognizione di un venerdì dove dai Palazzi dello sport sprizza un ottimismo misurato ma molto concreto, che mai si era avvertito nei giorni precedenti. Effetto Obama? Può darsi, anche se come dice qualcuno, l’«importante è che non abbiano parlato di Olimpiadi...» altrimenti quello potrebbe raccontargli di quando il 2 ottobre 2009 è andato di persona a Copenaghen per fare da testimonial alla candidatura di Chicago 2016, la prima città ad essere stata eliminata. Scherzi a parte, il viaggio negli Stati Uniti del nostro presidente del Consiglio, la copertina di Time così diversa nei contenuti rispetto a quella riservata a novembre al suo predecessore, il colloquio col presidente Usa avvenuto in lingua originale, l’evidente, tangibile stima e credibilità di cui oltreoceano gode Monti, e di conseguenza il Paese Italia, tutto sembra poter contribuire a un lieto fine per Roma 2020. «Se Monti torna euforico dagli Stati Uniti...», quello di Gianni Petrucci, nei giorni scorsi, era un auspicio condiviso coi più fidati collaboratori. Oggi forse è qualcosa di più. Il Coni, va detto, ha mobilitato tutta la sua imponente «macchina da guerra» per creare intorno a questa benedetta firma del Governo un movimento di opinione importante. Prima il «cartello» dei 60 atleti, poi, ancor più significativo, il pronunciamento congiunto di Alfano, Bersani e Casini, quindi gli uomini della cultura, e ancora tanta Confindustria di ieri, oggi e domani (caldo Squinzi, freddino Bombassei) e infine in ordine sparso i presi-

denti di qualche federazione minore (uno per tutti Di Mauro dell’hockey): il consenso è arrivato da ogni dove e non saranno certo gli intoppi di ieri, la mozione unitaria dei partiti (Lega Nord esclusa) impantanata su un bisticcio classico della vecchia politica (Cicchitto si è messo di traverso perché il primo firmatario sembrava dover essere l’ex sindaco di Roma Veltroni), e una rissa televisiva tra Sveva Belviso, vicesindaco di Roma, e Gianluca Buonanno, il sindaco leghista di Varallo Sesia (Vercelli), ad attenuare quello che è un impatto emozionale molto forte. Con tutto questo dovrà confrontarsi Monti al suo rientro dagli Stati Uniti. Che fosse negativo su Roma 2020 è noto. Ma andare contro una così estesa messe di consensi non diventa facile per nessuno, nemmeno per uno come lui che di solito se infischia di tutti. Ecco perché le quotazioni del «sì, firmo» sono in rialzo. Ma è un ottimismo controllato, «sussurrato», guai a urtare suscettibilità che potrebbero covare sotto la cenere. Come la pensiamo noi, Monti ormai la sa. Roma 2020 merita quella firma, come la merita un Paese che oggi paga i suoi vizi e le sue colpe ma che deve credere in qualcosa, deve nutrire un’aspettativa. Il massimo? Una firma non controvoglia e qualcosa di più, che solo Monti può fare. Istituire fin d’ora un meccanismo di controllo capace di mettere le spese di un’eventuale Roma 2020 vincitrice sotto tutela. Di soldi buttati la storia di questo Paese è piena. Ma rinunciare solo perché non si è capaci di fare in modo che non se ne buttino più, beh, questa, caro Monti, sarebbe davvero la sconfitta peggiore. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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SABATO 11 FEBBRAIO 2012

SERIE BWIN 27a GIORNATA

Toro e Verona, tornano gli uomini gol Bianchi vuole rompere il digiuno con la Nocerina, Hallfredsson riprende la corsa con l’Ascoli FRANCESCO BRAMARDO GUGLIELMO LONGHI

Un centravanti bergamasco e un mediano islandese: cos’hanno in comune? Che oggi tornano in campo e che la loro assenza non passa mai inosservata. Il primo, Rolando Bianchi, i gol li fa (meglio: dovrebbe farli) come obbligo professionale; il secondo, Emil Hallfredsson, come piacevole diversivo. Torino e Verona puntano su di loro, capocannonieri alla stessa quota (deludente o sorprendente, dipende) per (ri)avere il valore aggiunto fondamentale per la corsa promozione. Il capitano in crisi Cinque gol, co-

me Sgrigna ed Antenucci. Non è normale per Bianchi, abituato ad andare di questi tempi in doppia cifra, come è anomalo che il capitano e bomber del Torino non vada in rete dal 15 ottobre scorso (gol decisivo contro la Juve Stabia). Gian Piero

Ventura per rinfrancare il capitano le ha provate tutte, arrivando alla panchina, di comune accordo con il giocatore, per togliere pressione e ritrovare lo smalto. Dalla panchina Bianchi per tre turni è tornato in campo con il contagocce. A Cittadella e Varese il Toro non è riuscito ad aprire un varco nella difesa avversaria, con il Vicenza, l’ingresso in campo del capitano è servita se non altro a dare una spallata alla difesa dei veneti fino all’errore partita, all’autorete di Tonucci. Oggi Rolando ritroverà la sua curva, i tifosi che lo hanno aspettato, dal primo minuto, in coppia con Antenucci, l’unico bomber granata del 2012, o Meggiorini, acquisto di gennaio a secco, e da ben più lungo tempo di Bianchi (suo il gol dell’1-0 in Novara-Inter del 20 settembre). Per il capitano granata oggi contro la Nocerina, l’occasione per festeggiare al meglio, i 29 anni che compirà il 15 febbraio, mercoledì

ogni aspettativa, il migliore da quando è in Italia, come conferma la media voto della Gazzetta (6,6), la più alta con quelle di Immobile, Insigne e Sansone. Attaccanti di ruolo. Lui che attaccante non è, cerca sempre il colpo da fuori, e spesso lo trova, e spesso sono gol pesanti.

6,6

La media voto di Hallfredsson, centrocampista, la più alta con quelle di Insigne, Immobile e Sansone, tutti attaccanti Rolando Bianchi, 29 anni, al Torino dal 2008 LAPRESSE

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I mesi trascorsi dall’ultimo gol di Bianchi (15 ottobre, 1-0 con la Juve Stabia). Finora è a quota 5, come Hallfredsson

Emil Hallfredsson, 27 anni, islandese LAPRESSE

prossimo. «Bianchi in allenamento è sempre sereno, se fa gol lo è ancora di più», il commento di Ventura, deciso a rilanciare il capitano granata dal primo minuto allo stadio Olimpico: «In casa ha la possibilità di sbloccarsi e comunque ripeto, conta il fine».

Così oggi (ore 15) EMPOLI: BUSCE’ IN ATTACCO CON TAVANO E MACCARONE CLASSIFICA SQUADRE

PT

PESCARA 51 SASSUOLO 50 TORINO 50 VERONA 48 PADOVA 45 VARESE 41 REGGINA 36 BARI (-2) 36 BRESCIA 35 SAMPDORIA 34 CITTADELLA 34 JUVE STABIA (-4) 33 GROSSETO 33 LIVORNO 29 VICENZA 27 CROTONE (-1) 26 MODENA 24 EMPOLI 23 ALBINOLEFFE 23 GUBBIO 23 ASCOLI (-7) 22 NOCERINA 18

PARTITE G V N P 25 16 3 6 25 14 8 3 25 14 8 3 26 14 6 6 26 13 6 7 26 11 8 7 25 9 9 7 26 10 8 8 25 9 8 8 25 7 13 5 26 9 7 10 26 10 7 9 26 8 9 9 26 7 8 11 26 6 9 11 26 6 9 11 24 5 9 10 25 6 5 14 25 5 8 12 25 5 8 12 25 8 5 12 26 3 9 14

RETI F S 55 36 34 17 29 15 34 25 38 28 33 25 41 32 31 28 27 26 30 21 32 34 36 34 26 34 28 30 29 37 26 34 25 40 29 41 27 40 24 37 28 34 33 47

U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

PROSSIMO TURNO Sabato 18, ore 15 ALBINOLEFFE-PESCARA (3-5), ASCOLI-GROSSETO (3-3), BRESCIA-MODENA (1-1), VERONA-GUBBIO (1-1), LIVORNO-BARI (0-1), NOCERINA-CITTADELLA (3-1), PADOVA-EMPOLI (4-2), SASSUOLO-VARESE (1-0), VICENZA-CROTONE (2-2). Ore 18 JUVE STABIA-REGGINA (2-1). Lunedì 20, ore 20.45 TORINO-SAMPDORIA (2-1)

SAMPDORIA ALBINOLEFFE

CITTADELLA BRESCIA

CROTONE GROSSETO

REGGINA EMPOLI

CITTADELLA (4-3-3) 71 CORDAZ 51 CIANCIO 14 MARTINELLI 29 GASPARETTO 3 SCARDINA 2 VITOFRANCESCO 23 PAOLUCCI 80 SCHIAVON 7 DI ROBERTO 9 DI CARMINE 13 DI NARDO ALL. FOSCARINI

BRESCIA (3-5-1-1) 1 ARCARI 25 MARTINEZ 21 DE MAIO 19 CALDIROLA 15 ZAMBELLI 22 MANDORLINI 5 BUDEL 8 VASS 3 DAPRELÀ 7 EL KADDOURI 80 JONATHAS ALL. CALORI

CROTONE (4-3-1-2) 1 BELEC 57 NATALINO 19 VINETOT 43 ABRUZZESE 3 MIGLIORE 36 MAIELLO 23 ERAMO 24 FLORENZI 7 CAETANO 17 SANSONE 85 GABIONETTA All. DRAGO

GROSSETO (4-4-2) 29 NARCISO 27 PETRAS 88 PADELLA 33 OLIVI 24 CALDERONI 37 SCIACCA 6 CRIMI 5 JADID 7 MANCINO 21 ALFAGEME 32 SFORZINI All. UGOLOTTI

REGGINA (5-3-2) 27 ZANDRINI 90 RAGUSA 5 FREDDI 3 EMERSON 6 ANGELLA 29 RIZZATO 18 RIZZO 4 N. VIOLA 22 BARILLA’ 87 CAMPAGNACCI 61 BONAZZOLI All. GREGUCCI

EMPOLI (4-3-3) 27 PELAGOTTI 87 VINCI 32 FICAGNA 21 STOVINI 3 REGINI 5 MORO 8 BRUGMAN 68 ZÉ EDUARDO 24 BUSCÉ 10 TAVANO 20 MACCARONE All. CARBONI

PANCHINA 1 Pierobon, 24 Marchesan, 19 Baselli, 10 Bellazzini, 27 Job, 31 Busellato, 11 Maah.

PANCHINA 12 Leali, 2 Zoboli, 23 Dallamano, 4 Martina Rini, 14 Salamon, 17 Scaglia, 9 Piovaccari.

PANCHINA 61 Bindi, 6 Ligi, 33 Mazzotta, 24 Loviso, 10 De Giorgio, 22 Djuric, 9 Pettinari

PANCHINA 23 Viotti, 92 Antei, 19 Formiconi, 90 Ronaldo, 10 Consonni, 25 Misuraca, 11 Curiale

PANCHINA 19 Leone, 13 Cosenza, 32 Colombo, 31 Castiglia, 55 De Rose, 9 Ceravolo, 10 A. Viola

PANCHINA 1 Dossena, 34 Tonelli, 30 Gorzegno, 83 Gallozzi, 15 Signorelli, 7 Lazzari, 99 Mchedlidze

ARBITRO Viti di Campobasso GUARDALINEE Meli-Bolano PREZZI da 13 a 45 euro TV Sky Calcio 11

ARBITRO Calvarese di Teramo GUARDALINEE Conca-Citr PREZZI da 10 a 55 euro TV Sky Calcio 8 HD

(andata 0-2)

(andata 0-2)

(andata 2-3)

CITTADELLA Martinelli al fianco di Gasparetto, Ciancio dall’inizio. Confermato il tridente Di Roberto, Di Carmine, Di Nardo. Squalificati Pellizzer. Diffidati Busellato, Gasparetto e Martinelli.

CROTONE Da valutare le condizioni di Abruzzese e di Sansone. Natalino o Forenzi a destra in difesa, Eramo in campo fin dall’inizio, Loviso in panchina. Squalificati Correia. Diffidati De Giorgio.

REGGINA Gregucci conferma per la seconda gara di fila la stessa formazione. Squalificati Melara. Diffidati Adejo, N. Viola, Colombo, Cosenza.

BRESCIA L’ex di turno Piovaccari inizialmente in panchina. De Maio e Daprelà favoriti su Zoboli e Dallamano. Squalificati nessuno. Diffidati Salamon.

GROSSETO Ugolotti punta sull'esperienza e ripropone Olivi al centro della difesa, con Petras a destra. Squal. Caridi e Giallombardo. Diffidati Mancino e Sforzini.

TORINO NOCERINA

VARESE GUBBIO

ALBINOLEFFE (4-4-2) 27 OFFREDI 16 LUONI 64 D’AIELLO 3 BERGAMELLI 79 REGONESI 23 PACILLI 58 HETEMAJ 21 LANER 11 FOGLIO 10 CISSE 9 COCCO All. SALVIONI

TORINO (4-2-4) 99 BENUSSI 3 D’AMBROSIO 25 GLIK 6 OGBONNA 28 PARISI 4 BASHA 11 IORI 19 STEVANOVIC 9 BIANCHI 7 ANTENUCCI 20 VIVES All. VENTURA

NOCERINA (3-4-3) 69 CONCETTI 19 REA 4 DE FRANCO 23 FIGLIOMENI 27 LAVERONE 8 BRUNO 24 BARUSSO 11 BOLZAN 7 PAGANO 9 CASTALDO 70 FARIAS All. AUTERI

VARESE (4-4-2) 30 BRESSAN 86 CACCIATORE 25 TROEST 88 TERLIZZI 87 GRILLO 7 RIVAS 8 CORTI 27 KURTIC 24 ZECCHIN 10 NETO PEREIRA 19 GRANOCHE All. MARAN

GUBBIO (5-3-2) 32 DONNARUMMA 39 ALMICI 77 COTTAFAVA 13 BENEDETTI 6 BRIGANTI 3 MARIO RUI 4 BOISFER 40 NWANKO 11 GUZMAN 9 CIOFANI 27 MASTRONUNZIO All. SIMONI

PANCHINA 1 Da Costa, 6 Volta, 16 Gentsoglu, 21 Soriano, 10 Foggia, 22 Bertani, 19 Fornaroli.

PANCHINA 1 Tomasig, 77 Piccinni, 14 Salvi, 18 Cristiano, 29 Girasole, 22 Taugourdeau, 32 Torri.

PANCHINA 1 Morello, 36 Darmian, 50 Pratali, 27 De Feudis, 33 Surraco, 69 Meggiorini, 10 Sgrigna.

PANCHINA 89 Russo, 5 Pomante, 3 Di Maio, 79 Parola, 48 Mingazzini, 10 Negro, 33 Merino.

PANCHINA 20 Milan, 32 Camisa, 29 Damonte, 23 Nadarevic, 33 Pettinari, 83 Plasmati, 91 De Luca.

PANCHINA 1 Farabbi, 22 Farina, 33 Caracciolo, 8 Sandreani, 21 Gerbo, 64 Buchel, 20 Ragatzu.

ARBITRO Merchiori di Ferrara GUARDALINEE Italiani-Santuari PREZZI da 10 a 90 euro TV Sky Calcio 5 HD e Premium Calcio 1

EMPOLI Coppola non convocato: non ha gradito l’ultima sostituzione. Buscè in avanti con Tavano e Maccarone. Squalificati Saponara. Diffidati Tonelli, Tavano, Valdifiori e Ficagna.

VERONA ASCOLI

SAMPDORIA (4-3-1-2) 20 ROMERO 13 BERARDI 28 GASTALDELLO 35 ROSSINI 18 LACZKO 11 MUNARI 14 OBIANG 5 RENAN 29 JUAN ANTONIO 9 POZZI 23 EDER All. IACHINI

ARBITRO Palazzino di Ciampino GUARDALINEE Tasso-Evangelista PREZZI da 10 a 60 euro TV Sky Calcio 9 e Premium Calcio 2

ARBITRO Ciampi di Roma GUARDALINEE Franzi-Tegoni PREZZI da 10 a 75 euro TV Sky Calcio 10

ARBITRO Gavillucci di Latina GUARDALINEE Ranghetti-Di Francesco PREZZI da 6 a 45 euro TV Sky Calcio 6 HD

VERONA (4-3-3) 1 RAFAEL 13 ABBATE 17 MARECO 22 MAIETTA 25 SCAGLIA 8 RUSSO 4 ESPOSITO 77 TACHTSIDIS 14 D'ALESSANDRO 32 BJELANOVIC 21 GOMEZ All.MANDORLINI

ASCOLI (5-3-2) 30 GUARNA 3 CIOFANI 66 ANDELKOVIC 26 PECCARISI 6 FAISCA 21 PASQUALINI 8 DI DONATO 4 PEDERZOLI 10 SBAFFO 11 PAPA WAIGO 99 SONCIN All. SILVA

PANCHINA 26 Frattali, 23 Cangi, 5 Ceccarelli, 10 Hallfredsson, 19 Jorginho, 9 Ferrari, 6 Lepiller.

PANCHINA 37 Maurantonio, 19 Giovannini, 13 Parfait, 91 Ilari, 18 Falconieri, 32 Gerardi, 33 Tomi.

ARBITRO Gallione di Alessandria GUARDALINEE Masotti-Avellano PREZZI da 15 a 38 euro TV Sky Calcio 7 HD

(andata 3-1)

(andata 2-1)

(andata 2-1)

(andata 2-1)

SAMPDORIA Krsticic e Fornaroli hanno recuperato, ma vanno in panchina. Due i dubbi di Iachini: Juan Antonio-Foggia e Bertani-Eder. Squalificati Rispoli e Costa. Diffidati Bertani, Obiang, Gastaldello.

TORINO Uno fra Stevanovic, Surraco e Vives rimarrà fuori. In difesa la squalifica di Di Cesare rilancia Glik. Pasquato balla fra panchina e tribuna. Squalificati Di Cesare. Diffidati Glik.

VARESE Rientra Terlizzi, Cacciatore, al posto del febbricitante Pucino, Grillo a sinistra. In attacco manca Martinetti. Squal. nessuno. Diffidati De Luca e Zecchin.

VERONA Hallfredsson è recuperato ma dovrebbe partire dalla panchina. Bjelanovic favorito su Ferrari, reduce dalla febbre. Squalificati nessuno. Diffidati Tachtsidis e Scaglia.

ALBINOLEFFE Tornano Cristiano e Laner, arruolato Torri dopo l’ultimo test mentre non ce la fa Lebran. Squalificati Germinale. Diffidati Cocco.

NOCERINA Figliomeni o Pomante in difesa, Barusso o Parola in mediana, Farias preferito a Merino in attacco. Squalificati nessuno. Diffidati Di Maio, Farias.

GUBBIO Bazzoffia lamenta guai muscolari, proverà questa mattina. In attacco Ciofani e Mastronunzio. Squalificati nessuno. Diffidati Bartolucci, Bazzoffia, Buchel, Gerbo, Graffiedi e Lunardini.

ASCOLI Con Scalise e Vitiello è rimasto a casa anche Romeo. Soncin in vantaggio su Gerardi. Squalificati nessuno. Diffidati Faisca, Giovannini e Papa Waigo.

L’islandese scalpita Hallfreds-

son ha saltato le ultime tre partite per uno stiramento a un polpaccio e oggi contro l’Ascoli dovrebbe partire dalla panchina, anche se Mandorlini farà di tutto per schierarlo dall’inizio. L’islandese è stato protagonista di un campionato al di là di

Centimetri, corsa e idee. La sua assenza si è sentita soprattutto nella partita persa in casa del Sassuolo, meno col Grosseto e nel derby di Padova. Verona senza l’uomo venuto dal Nord? Mandorlini non vuole che diventi una abitudine. © RIPRODUZIONE RISERVATA

SAMPDORIA ARRIVA L’ALBINOLEFFE

Iachini prova a vincere la paura di casa «Un blocco mai visto»

Incredulo «Una cosa simile- spie-

tata. Un piccolo blocco in casa sì, ma roba di uno o due incontri. Noi però stiamo crescendo, dobbiamo solo mettere a punto alcune cose, prima tra tutte l’attenzione ai particolari. Marassi deve tornare ad essere un vantaggio, anche perché i tifosi non ci fanno mai mancare il loro appoggio». L’allenatore farà i conti fino all’ultimo con gli acciacchi di Foggia e Bertani, che ieri si sono allenati regolarmente, ma sembra convinto che i due possano rendersi più utili a partita in corso. Lui, insomma, ha parecchie carte da giocare nella corsa alla seria A in cui crede fermamente: «Ma a quella ribadisce - non dobbiamo pensare. In ogni caso se proprio siamo costretti a farlo, mi piace sottolineare un fatto: all’ultima giornata giocheremo contro il Varese, la corsa potrebbe risolversi lì, quindi abbiamo tempo per recuperare». Intanto si aggrappa al suo mese fortunato: febbraio è il periodo dell’anno in cui le sue squadre conquistano più punti.

ga Iachini - non mi era mai capi-

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Solo due successi a Marassi per i blucerchiati ALESSIO DA RONCH GENOVA

Ora o mai più. La Sampdoria sfida l’AlbinoLeffe, ma anche, e soprattutto, il tabù Marassi. O vince oggi o parlare di promozione diverrà difficile, anche perché i tempi per una rincorsa efficace, quantomeno ad un posto nei playoff, si assottigliano rapidamente. I blucerchiati sanno bene che sarà necessario un filotto di successi e che le imprese in trasferta non possono essere infinite. La Samp ha conquistato il successo soltanto in una delle ultime dieci partite a Marassi, in totale i successi casalinghi restano la miseria di due.

I POSTICIPI DI DOMANI (12.30)

Sassuolo: Gazzola dall’inizio a Bari Vicenza con Paro regista a Livorno Il programma della 27a giornata si completa domani alle 12.30 con due posticipi. BARI-SASSUOLO (arbitro

Candussio di Cervignano; 2 1) Nel Bari, gli infortunati Defendi e Dos Santos hanno lavorato a parte, mentre gli altri si sono allenati sul campo in erba sintetica. Torrente dovrebbe confermare la squadra degli ultimi turni, con il tridente offensivo Forestieri–Caputo– Stoian. Sassuolo: possibile debutto di Gazzola dal 1', Valeri e Cofie si giocano una maglia. In attacco, Sansone Missiroli. La squadra è da inizio settimana in ritiro a Gallipoli per sfuggire al maltempo.

LIVORNO-VICENZA (Di Paolo di Avezzano; 1 1) Nel Livorno, spazio dal primo minuto a Meola nel ruolo di terzino sinistro con Lambrughi che si sposta centrale. Per il resto Madonna sembra intenzionato a confermare la squadra che ha vinto a Castellamare di Stabia. Madonna spera di poter recuperare anche Knezevic. Nel Vicenza non ancora disponibili Gavazzi, Mustacchio e Baclet. Cagni schiera il 4 3 3 con Paro regista. GARE RINVIATE Sono state

rinviate per il maltempo due partite della 27ª giornata: Modena Padova (and. 0 2) e Pescara Juve Stabia (2 3). Da decidere le date dei recuperi.


SABATO 11 FEBBRAIO 2012

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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PRIMA DIVISIONE IL PERSONAGGIO

«Porto lo Spezia in A e allevo talenti in Nigeria e Croazia» Il patron milionario Volpi investirà pure all’estero: «I soldi li ho, ma non li butto via. Stadio? Ci provo»

una piccolissima parte delle finanze personali voglio spenderla per fini sociali e per togliere i ragazzi dalla strada avvicinandoli allo sport». Ma i Moratti e i Berlusconi devono preoccuparsi?

«Non penso a competere con Inter, Milan, Manchester United o Barcellona. La collocazione giusta dello Spezia è nella parte medio-alta della classifica di B e, se saremo bravi, in quella medio-bassa della A. Un po’ come Chievo, Lecce, Parma. Nella pallanuoto, con 2-3 milioni di budget annuo vinco le coppe europee, nel calcio credo proprio che ce ne vogliano di più. Ma non ho nessuna intenzione di buttar via i soldi senza logica». A quale modello aspira?

«Io m’intendo poco di calcio, ma mi sono circondato di professionisti. I club devono esprimere eccellenze in ogni settore, e invece noto che molti sono ancora a un livello amatoriale. Voglio che lo Spezia sia gestito in modo intelligente. D’ora in poi spenderemo tantissimo per il settore giovanile costruendo un centro sportivo con 300-400 ragazzini». Gabriele Volpi, 68 anni, patron dello Spezia e della squadra di pallanuoto della Pro Recco PEGASO DAL NOSTRO INVIATO

MARCO IARIA LA SPEZIA

Invidiosi degli sceicchi che investono all’estero e trasformano le cenerentole City e Psg? Fateci caso, uno sceicco ce l’abbiamo già. Solca i cieli con un Falcon 900, si rilassa su uno yacht da 70 metri, ha fatto fortuna in Africa e la sua Intels, azienda di logistica petrolifera, vanta un fatturato di 1,4 miliardi di dollari e ha creato 15 mila posti di lavoro. Come tutti i self-made man che si rispettano, la biografia non ufficiale parla di amicizie con furbetti del quartieri-

no (l’ex banchiere Fiorani), di affari con politici non proprio cristallini (l’ex vicepresidente nigeriano Atiku), di progetti edilizi a rischio speculazione (il porto di Santa Margherita Ligure). Gabriele Volpi, 68 anni, dopo aver vinto tutto nella pallanuoto con la Pro Recco, nel 2008 si è tuffato nel calcio rilevando dal fallimento lo Spezia e riportandolo in Prima Divisione. Elettroshock sulla povera Lega Pro: le iniezioni di denaro nelle casse del club, fino alla scorsa stagione, sono ammontate a 5,6 milioni. Campagne acquisti da urlo, ambizioni da Serie A. È vero che i conti dello Spezia sono in rosso

(3,1 milioni il deficit del bilancio chiuso al 30 giugno 2011, con stipendi per 2,5 milioni e ricavi per 1,5) ma Volpi sa benissimo che il pallone raramente regala profitti. E allora ci si chiede: perché lo fa?

«Per beneficenza. Dio mi ha dato un po’ di prosperità all’estero, sono uno dei pochi stranieri ad avere il passaporto nigeriano ed è lì che trascorro gran parte del tempo. In Italia non ho nessuna proprietà, tutto è in mano al trust di famiglia (infatti lo Spezia appartiene alla Stichting Social Sport, con sede in Olanda, ndr). Così

GIRONE A DOMANI LA 23a GIORNATA (ORE 14.30)

Taranto, fumata nera per gli stipendi Sorrento: c’è Carlini FOLIGNO-PAVIA (and.0-3) FOLIGNO Formazione al completo per Pagliari che nella giornata di ieri ha reinserito nel gruppo i due attaccanti Caturano e Ferrari. Non è escluso che il mister decida per la staffetta. Una bufera di neve si è abbattuta sulla città e il Blasone potrebbe essere a rischio. PAVIA Non al meglio Falco, vittima di un affaticamento muscolare. In lizza per una maglia da titolare l’attaccante Rodriguez. A centrocampo probabile il ritorno di Verruschi. ARBITRO Aureliano di Bologna.

PISA-LUMEZZANE (1-1) PISA Pagliari appare intenzionato a confermare il 4-1-4-1 di domenica scorsa, con la probabile novità di Benvenga al posto di Ton o Strizzolo. Ancora indisponibili Raimondi, Carparelli e Audel. LUMEZZANE Baraye e Giosa sono squalificati mentre Malagò ha ripreso ad allenarsi e sarà disponibile almeno per la panchina. ARBITRO Soricaro di Barletta.

SPAL-COMO (2-0) SPAL In attesa dell’evoluzione delle trattative per la cessione della società, la Spal affronterà il Como priva degli infortunati Castiglia, Migliorini e Mendy. In dubbio anche Zamboni e Pambianchi, per i due difensori decisioni dopo la seduta di rifinitura odierna. COMO Doppia assenza a centrocampo, dove mancano per squalifica Salvi e Palumbo, rientra invece Lulli. Difesa confermata, in avanti dubbio per Paonessa, per problemi a una caviglia. A rischio la sua presenza domani contro la Spal. ARBITRO Zivelli di Torre Annunziata.

TARANTO-CARPI (2-0) TARANTO Situazione difficile. A vuoto l'incontro con la grande industria per i contributi che sarebbero serviti per pagare gli stipendi. Sciaudone non recupera a centrocampo. Ballottaggio Giorgino-Pensalfini. In attacco possibile inserimento di Alessandro. CARPI Per il big match mancano i quattro squalificati Cioffi, Memushaj, Lorusso e Concas mentre non sono partiti gli infortunati Scialpi e

Modaffari. Squadra obbligata con Perini e Sogus coppia centrale di centrocampo. In attacco Kabine e Ferretti per un posto accanto a Eusepi. ARBITRO Merlino di Udine.

TRITIUM-MONZA (1-1) TRITIUM Per questo derby Boldini può contare su tutti i giocatori. Da giovedì è tornato in campo anche il neo acquisto Magnaghi. Assenti da settimane Vecchio e Malgrati. MONZA Pesa l’assenza di Colacone, squalificato per un turno. Nel confermato 4-3-1-2 giocano in attacco Tiboni e uno tra Torregrossa e Talato. Da Matta e Boscaro sono recuperati, mentre Fiuzzi e Nappello sono ancora out. ARBITRO Saia di Palermo.

VIAREGGIO-FOGGIA (1-1) VIAREGGIO Con Licata squalificato e Martella infortunato, l’allenatore Bertolucci si trova a dover «inventare» un esterno di sinistra: probabile il lancio di Pellegrini, oppure fiducia al giovanissimo Guerra. In mezzo al campo, il rientrante Pizza dovrebbe prendere il posto di Berardocco. FOGGIA Trasferta a rischio per il Foggia, stretto in una morsa di gelo e neve. Assenti Traoré, Wagner (entrambi squalificati), Molina e Cruz (infortunati); Perpetuini rientra dalla squalifica, Frigerio è a disposizione dopo l'infortunio. Possibile esordio dal 1' di De Leidi, Velardi e Ferreira. ARBITRO Aversano di Treviso.

RINVIATA

IL POSTICIPO

Lunedì Ternana a Benevento Il piatto forte della 23ª giornata si giocherà nel posticipo di lunedì: la Ternana capolista sarà ospite del Benevento, nella gara in programma alle ore 15 (all’andata gli umbri si erano imposti 2 0). La gara sarà trasmessa su Rai Sport 1 in differita alle ore 20.45.

I RE DEI GOL

20 RETI Seconda - B Fioretti (Gavorrano) 17 RETI Serie B Immobile (2, Pescara) 16 RETI Serie A Di Natale (3, Udinese) Seconda - A Lapadula (San Marino) 13 RETI Prima - A Ginestra (Sorrento) e Arma (Spal) 11 RETI Prima - B Pavoletti (Lanciano) e Godeas (Triestina) Giordano Fioretti, 26 anni LIVERANI

SECONDA LA PUNTA DEL GAVORRANO

Fioretti record: «Sono sereno quindi segno» MATTEO BREGA

«Direttò, te ricordi quando me tiravano le banane?». Giordano Fioretti, bomber dell’Italia professionistica con i suoi 20 gol segnati finora, sta anche in quella frase che disse al d.g. Filippo Vetrini del Gavorrano (Seconda divisione, girone B) durante l’uscita dal campo con standing ovation connessa per aver segnato una doppietta al Fondi a settembre. Perché Fioretti sta lassù, ma l’anno scorso non aveva tutta questa serenità. Solo 5 gol e qualche incomprensione. Quest’anno è esploso e sta tenendo i toscani in zona playoff. Per la gioia di Vetrini, originario di Figline, che nell’estate del 2010 lo ha voluto quando giocava nella squadra del suo paese. Fioretti è una prima punta atipica, rapido nel breve, con la propensione a buttarsi negli spazi e un gran tiro dalla distanza. A gennaio è stato a un passo dal Benevento. Nato nel 1985 a Roma, quartiere Quarticciolo, lo stesso di Paolo Di Canio. «Ma non tifo nè Lazio nè Roma precisa -, ho giocato nella Roma fino agli Allievi con Curci e Galloppa». In provincia Poi è andato a giocare in provincia:

«Giovedì andrò a Fiume per gettare le basi per una collaborazione e un possibile ingresso in società. L’idea è di creare un’accademia in Nigeria, nel cuore delle mie attività imprenditoriali, con 3-4 scuole calcio e un altro polo, appunto in Croazia, per formare con La Spezia un triangolo che diventi una fucina di talenti. Poi, se gli enti locali mi faranno fare lo stadio e le condizioni saranno interessanti, di certo non mi tirerò indietro. L’impiantistica è una priorità per il calcio italiano».

Astrea, Rieti, Albalonga e Marta, piccolo comune in provincia di Viterbo, sulla sponda meridionale del lago di Bolsena. «Un anno in Promozione e uno in Eccellenza - racconta Fioretti -. Durante il primo lavoravo nel bar di mio cugino a Roma e poi andavo all’allenamento: 260 chilometri ogni volta». Svolta con il passaggio al Figline: due anni tra Seconda e Prima divisione (ha giocato con Enrico Chiesa, fondamentale per il suo salto di qualità) e il passaggio al Gavorrano. In totale ha fatto 46 gol tra i professionisti e 67 nei Dilettanti: «Ho un archivio che aggiorno, fino a qualche tempo fa li suddividevo per tipologia: destro, sinistro, rigore, punizione...». A ottobre a Roma gli hanno rubato la macchina: «L’anno perfetto non esiste» se la ride Fioretti.

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GIRONE B DOMANI LA 23a GIORNATA (ORE 14.30)

REGGIANA-SORRENTO (1-2) REGGIANA La disputa della gara è legata alla riunione del Gos, in programma alle 10 di oggi. Se arriverà l’ok, resteranno chiuse le due curve. Sul campo, protetto dai teloni, fino a ieri sera c’erano pochi centimetri di neve, la Reggiana è pronta a mettere in azione gli spalatori. Zauli deve rinunciare agli squalificati Calzi e Iraci, torna a disposizione Spezzani. Probabile debutto per Cabeccia, arrivato nell’ultimo giorno di mercato. SORRENTO Ruotolo recupera Di Nunzio e Carlini. Ancora indisponibile Bondi, squalificato. Il tecnico non si sbilancia sia sull’assetto tattico che sulla formazione. Probabile conferma del 4-4-2, anche se Ruotolo medita il passaggio al 4-3-3 con l’innesto di Beati. ARBITRO La Penna di Roma 1.

Intanto è pronto ad acquistare pure il Rijeka, squadra croata di A, con 2 milioni d’investimento iniziale.

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Avellino-Pro Vercelli è stata rinviata: sarà recuperata il 18 febbraio.

LA SITUAZIONE Classifica Ternana p. 48; Taranto (-3) 45; Pro Vercelli e Carpi 40; Sorrento (-2) 38; Benevento (-2) 35; Avellino 31; Como (-2) e Tritium 30; Lumezzane* 28; Foggia (-2) e Pisa 27; Reggiana (-2) 26; Spal* (-4) e Monza 18; Viareggio (-1) 15; Foligno (-4) 12; Pavia 10. (*una gara in meno). Prossimo turno Domenica 26 febbraio (ore 14.30): Carpi-Avellino (0-1); Sorrento-Benevento (0-1); Lumezzane-Foligno (2-1), Como-Pisa 0-1); Pro Vercelli-Reggiana (1-1); Pavia-Spal (0-4); Ternana-Taranto (1-0); Foggia-Tritium (1-1); Monza-Viareggio (1-1).

Nel Trapani torna Barraco. Luci rotte: si rischia a Prato BARLETTA-BASSANO (1-0)

PORTOGRUARO-ALTO ADIGE (0-2)

BARLETTA Esordio in panchina per il tecnico Di Costanzo. Out gli infortunati Sicignano, Di Gennaro e Pisani. Rientrano dopo la squalifica Mazzarani e Pane. BASSANO Oltre agli squalificati Correa e Bonetto, in settimana sono andati ko Toninelli (distrazione muscolare) e Longobardi (distorsione al ginocchio) che si aggiungono a Porchia, Scaglia e Ghosheh. Rientra Proietti. ARBITRO Bruno di Torino.

PORTOGRUARO Out Della Rocca, D’Amico e Santandrea (per lui stagione finita), Rastelli dovrà rinunciare quasi certamente anche a Corazza (contrattura). Recuperati Coppola e De Sena, potrebbe esordire il neo acquisto Lorenzini. ALTO ADIGE Tagliani, infortunato, Furlan e Grea squalificati. Stroppa che confermerà la coppia Giannetti Fischnaller in avanti con Schenetti e Campo a sostegno. ARBITRO Ros di Pordenone.

CREMONESE-SIRACUSA (0-0)

PRATO-ANDRIA (0-1)

CREMONESE Fietta non ce la fa e dà forfait per la seconda settimana di fila. Al suo posto a centrocampo Tacchinardi o Sambugaro. Fuori per squalifica anche Sales, il ruolo di terzino sinistro potrebbe toccare all'attaccante Nizzetto. SIRACUSA Lucenti potrebbe essere schierato come esterno di centrocampo nel 4-3-1-2 di Sottil. In avanti posto certo per Zizzari e ballottaggio per Testardi e Coda con il campano che sembra favorito e potrebbe essere titolare nel suo ex stadio. ARBITRO Bindoni di Venezia.

PRATO Il vento ha provocato la caduta di un riflettore dell'impianto di illuminazione. Stamani si decide sull'agibilità. Esposito verso la conferma del modulo 3-4-1-2 con Silva Reis e Benedetti in attacco e Pisanu trequartista. ANDRIA Cosco deve rinunciare al centravanti Gambino, squalificato, e al difensore Zaffagnini, squalificato. Pronto al rientro in attacco Del Core, dopo circa un mese di assenza. Nessun problema per Marsili che ha pienamente recuperato.

FERALPI SALÒ-PERGOCREMA (0-1) FERALPI SALÒ Defendi e Montella si contendono il posto di punta centrale: alla scelta è legato l'impiego in difesa di Turato o Bianchetti nel ruolo di esterno destro. A centrocampo sicuri Drascek e Muwana, per l'altro posto è ballottaggio Castagnetti-Fusari. Sella è l'unico indisponibile. PERGOCREMA Torna a disposizione il difensore centrale Cuomo, mentre l’attaccante Guidetti deve scontare il secondo turno di squalifica. In dubbio gli esterni di centrocampo Tortolano (influenzato) e Babù (problema ad una caviglia). ARBITRO Manganiello di Pinerolo.

ARBITRO Giorgetti di Cesena.

TRAPANI-SPEZIA (0-2) TRAPANI Sulla fascia destra dovrebbe tornare Barraco, che ha scontato il turno di squalifica, e Lo Bue dovrebbe arretrare sulla linea di difesa. SPEZIA Il capitano Iunco interrompe il silenzio stampa della squadra che durava da oltre due mesi. Rientra Casoli, dopo squalifica e Madonna dovrebbe arretrare ad esterno destro difensivo. Iunco-Marotta probabile coppia d'attacco. ARBITRO Coccia di San Benedetto del Tronto.

TRIESTINA-LATINA (2-0) TRIESTINA Bora a 150 orari e gelo, allenamenti in palestra: problemi per Galderisi, impossibilitato a preparare la partita. Squalificato ancora Thomassen, indisponibili D’Ambrosio e Pinares, viene recuperato Rossetti. Martedì giornata decisiva per la società: ai giocatori sarà chiesta una riduzione degli stipendi per consentirne i pagamenti ed evitare penalizzazioni. LATINA Assente Fossati per squalifica, c’è una maglia da titolare per Citro. Probabile il ritorno di Jefferson al centro del tridente offensivo completato da Martignago e Kolawole. Tra i pali torna Baican. ARBITRO Chiffi di Padova.

RINVIATE Frosinone-Carrarese sarà recuperata il 29 febbraio, Lanciano-Piacenza il 7 marzo.

LA SITUAZIONE

SERIE D

Oggi si giocano 3 anticipi (14.30) Si giocano oggi alle 14.30 tre anticipi della 22a giornata del campionato di serie D. GIR. A Lavagnese Lascaris: Marchese di Cosenza. GIR. H Internapoli Campania: Serra di Torino. GIR. I Sambiase Licata: Guccini di Albano Laziale.

Classifica Trapani p. 43; Siracusa (-5) 40; Spezia 35; Carrarese 34; Cremonese (-6), Barletta, Lanciano* (-1) e Alto Adige 32; Portogruaro* 31; Pergocrema* (-2) 29; Triestina 26; Frosinone* 23; Latina e Prato 22; Andria 21; Piacenza* (-6) e Bassano* 19; Feralpi Salò 17. (*una gara in meno). Recuperi Domenica 19 febbraio (ore 14.30) saranno recuperate Piacenza-Portogruaro e Lanciano-Frosinone. Prossimo turno Domenica 26 febbraio (ore 14.30): Alto Adige-Barletta (1-1); Andria-Carrarese (1-3); Piacenza-Feralpi Salò (1-0); Triestina-Frosinone (1-2); Siracusa-Pergocrema (0-2); Bassano-Portogruaro (1-1); Latina-Prato (1-2); CremoneseTrapani (0-0); Spezia-Lanciano (0-0).


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SCOMMESSE SPECIALI PER GAZZETTA

Spara, Valencia! Una valanga che vale tanto Lo Sporting Gijon dietro balla, l’Over stuzzica Il Psg parte lento? L’X al primo tempo è a 2,05 Si comincia con un big match tedesco. Fiato sospeso in Bundesliga per il Borussia Moenchengladbach: è quarto a tre punti dal primo posto, oggi scenderà in campo contro lo Schalke (terzo a +1) e il tabellone non si sbilancia: l’1 è a 2,30, a un soffio dal 2,85 degli avversari (il pareggio è a 3,40). Viste l'importanza della partita e la difesa rocciosa del Gladbach, la scelta giusta potrebbe essere l'Under, centrato già 12 volte e dato a 1,85. Occhi puntati poi a Liegi: lo Standard (quarto) e l'Anderlecht (primo) si trovano per lo scontro diretto e anche in questo caso il verdetto del tabellone viaggia sul filo, visto che le due squadre sono imbattute rispet-

tivamente da 5 e 7 turni. L’1 è a 2,80, la capolista a 2,35, la X a 3,20. Ospiti avanti con il secondo miglior attacco della massima serie belga, ci sta il Goal a 1,65. Nessun dubbio, invece, sull’Az Alkmaar, «padrone» in Olanda: all'Afas Stadion arriva l'Excelsior, terzultimo e con una delle difese più disastrose: il segno 1 è rasoterra (a 1,05), visto che nei precedenti cinque match l'Excelsior ha sempre subìto almeno tre gol (con punte di sette), si va sull’1 con handicap a 1,75. Si chiude in Inghilterra, in Championship, dove l'Hull cerca il guizzo verso la zona playoff. Nessun problema per i bookie: l'1 contro il Bristol City è in vantaggio a 1,70, poi c'è l'Under (8 conse-

cutivi per l'Hull), che fa capolino a 1,65. Big in campo Per la seconda

multipla si passa poi tra Francia e Spagna. In Liga, per esempio, il Valencia non vince dal 18 dicembre e se continua così rischia di farsi soffiare il terzo posto. Ora ha in casa lo Sporting Gijon: il successo è a 1,35 (X a 4,50, segno 2 a 9,00), tanto che per rimpolpare la posta conviene andare sull'Over: non è una specialità del Valencia (ne ha solo 9 in 21 giornate), ma lo Sporting ha la peggior difesa del campionato e solo nelle ultime tre gare ha incassato 10 gol. Almeno tre reti a 1,80. Il Villarreal poi prova ancora a risalire la china e cer-

ca tre punti contro il Granada. Il tabellone Snai dà fiducia al Sottomarino e lo lancia a 1,55; il ko sarebbe un harakiri da 6 volte la posta, il pari pagherebbe 3,75. Speculari le statistiche delle due squadre: Barça a parte, il Villarreal ha sempre incassato reti nell'ultimo mese e nello stesso periodo il Granada - escludendo il match con l'Espanyol - non ha mai mancato di andare a segno. Il Goal stuzzica, a 2 volte la posta. Si passa in Francia, dove al Lilla rimane solo il campionato. La vetta per ora è un miraggio e il confine che lo separa dalla zona Champions alle posizioni inutili per l'Europa è sottilissimo. Per questo la lavagna spinge forte sull’1 col Bordeaux, dato a 1,67. Ospiti in continua ascesa in classifica, ma il blitz in trasferta è alto a 5,00 e anche il pari sembra un obiettivo complicato a 3,50. Più facile l'Under, vista la solidità delle due difese: si gioca a 1,70. Intanto per Ancelotti continuano i sorrisi, visto il cammino perfetto del Psg. Anche per la prossima trasferta le quote sono rosee (il 2 è a 1,85), ma il Nizza in casa ha perso solo tre volte e potrebbe essere un osso duro. Peraltro, ai padroni di casa piace l’equilibrio a fine primo tempo, visto che la X al 45’ è stata centrata tre volte nelle ultime cinque giornate e ne potrebbe arrivare un’altra (a 2,05). Quella al 90’ è bancata a 3,25, l’1 si ferma a 4,25.

la giocata

1,67

Il Lilla non può più sbagliare. Fuori sia dalla Champions che dalle coppe nazionali e con la stella Sow passata al Fenerbahçe a gennaio, ai biancorossi non resta che difendere la zona Champions (secondo posto, o terzo per i preliminari). Quindi in casa con il Bordeaux per Eden Hazard (foto AFP) e compagni il segno 1 è d’obbligo. E paga anche discretamente

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SCOMMETTIAMO

Taccuino INGHILTERRA / 1

Southampton atteso: col Burnley ok a 1,70 Il Southampton ha rallentato in Championship, lasciando campo al West Ham in vetta: ha bisogno di ripartire dopo 3 turni a vuoto e farlo in casa col Burnley paga 1,70. Il ter zo pari consecutivo paga 3,50, il 2 è a 4,50. Quattro Under di fila per il Burnley, il quinto vale 1,80.

INGHILTERRA / 2

West Ham in trasferta paga giusto il doppio Il West Ham prova ad allunga re, anche se in trasferta contro il Pe terbrough la vittoria non è scontata e si gioca a 2 volte la posta. Il feeling dei padroni di casa con Over e Goal è immutato: ne contano rispettiva mente 17 e 22, stavolta sono banca ti a 1,75 e 1,60.

SPAGNA

Hercules-La Coruña Intriga l’Under a 1,65 D’ARCO

Serie positiva a rischio per il Deportivo la Coruña, che dopo no

A CURA DI

ve risultati utili di fila (gli ultimi sette tutte vittorie) va a trovare l'Hercu les. Un altro colpo che consolide rebbe il primato in classifica è alto a 2,80, l’1 è in vantaggio di poco a 2,40. Partita difficile e tirata, l'Un der intriga a 1,65.

GERMANIA

Fortuna ed Eintracht con quote in equilibrio Scontro in vetta nella secon da divisione tedesca, dove si trova no Fortuna Dusseldorf (primo) ed Eintracht Francoforte (secondo a un punto). Anche in questo caso pre visioni in equilibrio, con l’1 a 2,35 e l'Eintracht a 2,85. In bilico Under e Over (1,80 e 1,85), il Goal è a 1,60.

SU SKY

Cambini e Grapes sui canali 200 e 201 Continuano gli appuntamenti su Sky con Adam Grapes e Giorgio Cambini: oggi, domani e lunedì, i quo tisti Snai interverranno sui canali 200 e 201 per dare aggiornamenti e commenti sulle quote delle partite di Serie A, con un focus sulle scom messe live.


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Van Persie ha un trono da 1,35

Le quote

Per i bookies sarà il re dei bomber in Premier, Aguero a 6,00

na a 3,50), c'è un abisso. Falcao e Higuain li seguono a 14 reti, e piazzare una giocata su di loro pagherebbe 25 e 33 volte la scommessa. Nelle due gare di Barcellona e Real, però, l'Over va assunto in versione extralarge: quello semplice (almeno 3 reti) vola basso al Bernabeu (a 1,22) e nella gara esterna dei blaugrana con l'Osasuna (a 1,55). Puntare su incontri con almeno quattro marcature totali (Over 3,5), pagherebbe 1,63 e 2,35.

1,80

In Italia Il giro dei bomber si chiude con la Serie A, dove l'ultimo turno — oltre allo strappo delle Juve nelle quote scudetto, 1,75 contro il 2,30 del Milan — ha ribaltato gli equilibri anche in lavagna cannonieri. Lo schiaffo di Ibra ad Aronica ha avuto l'effetto boomerang, e la squalifica dello svedese ha liberato a Di Natale la corsia di sorpasso: adesso Totò (cha ha pure una rete in più del concorrente) comanda le quote bomber a 2,00 contro il 3,00 di Zlatan e punta a eguagliare il primato di Nordahl e Platini, unici bomber in Serie A a conquistare la cima della classifica marcatori per tre anni consecutivi.

1,75

4

ALESSANDRO GIANNACE AGIPRONEWS

QUOTE

Come lui, in Europa, non c'è nessuno. Robin Van Persie brucia la concorrenza nelle quote bomber dei principali campionati europei. Non è quello che ha segnato di più, ma lo scarto sui rivali diretti e altri fattori non da poco contribuiscono in maniera determinante all’1,35 (la quota più bassa nelle scommesse sugli eurocannonieri) piazzato sulla lavagna di Snai per la sua corsa verso il Golden Boot, il titolo conquistato all'attaccante più prolifico in Premier.

300

la quota per l’Arsenal che vince la Premier: è a -17 dalla vetta

3,00

Ibrahimovic capocannoniere; dopo lo schiaffo ad Aronica, è finito dietro Di Natale, a 2,00

Superiorità Primo fattore, i

suoi rivali segnano tanto, ma non quanto lui: Demba Ba del Newcastle è a 16 reti, e paga già 7,50, Sergio Aguero e Wayne Rooney sono a 15 reti, ma pure per loro c'è ancora tanta polvere da digerire. El Kun naviga a 6,00, per il bomber dello United la proposta sale fino a 7,50. Seconda considerazione sul dominio di Robin: ha già segnato più reti dell’anno scorso (quando ne fece 18) e

1,80

Ronaldo pichichi della Liga, leggermente favorito su Messi, che paga 1,90

La scommessa impossibile di CARLO PELLEGATTI

ha già superato i due capocannonieri della Premier 2010-11, Berbatov e Tevez, che in 38 partite si limitarono a un bottino da 20 reti. Lui in 24 gare ha già timbrato il cartellino 22 volte. Uno dei pochi bagliori in una Premier che per l'Arsenal si annuncia da comprimari: a -17 dalla vetta, il titolo ai Gunners è diventato una follia da 300 volte la scommessa, ben lontano dalla coppia City-United che primeggia anche in quota a 1,45 e 2,75 per il successo finale. E oggi, nella gara in trasferta contro il Sunderland, l'ottima annata di Robin offre un gustoso spunto di scommessa per chi ama le sfide. I padroni di casa — assieme allo United — sono la terza miglior difesa della Premier e la giocata che stuzzica è puntare su un incontro che — magari proprio grazie all'olandese, se non resterà a riposo in vista della gara Champions con il Milan — si chiuda con almeno tre marcature: un Over da 1,80. Effetto RVP Contro la quota di

Robin, nulla possono nemmeno i numeri di Ronaldo e Mes-

Robin Van Persie, 28 anni: il bomber dell’Arsenal è a 22 gol in 24 partite RICHIARDI

si, che pure hanno 24 e 23 reti in 21 partite di Liga. In questo caso la concorrenza stretta disegna un testa a testa altrettanto serrato nelle quote: 1,80 per CR7, 1,90 per l'argentino. Tra loro e il resto della truppa, come nelle quote su chi vince il titolo (Real a 1,25, Barcello-

TORNA L’IPPICA PEPITA ANS FAVORITO A TOR DI VALLE

Passaggio, a Pisa si può

Attenti al binomio Botti ed Ecopass In alto i nitriti, finalmente si torna a correre! Oggi a Capannelle, neve permettendo, protagonisti i saltatori con tre corse di alta suggestione, domani riapre anche Pisa. A San Rossore, programma divertente e spettacolare, che offre un handicap principale, il Galileo Galilei, di difficile soluzione per due motivi. Il primo riguarda l’aleatorietà delle forme, visto che i cavalli rientrano dallo scorso mese di dicembre, poi per il gioco dei pesi, che mette in corsa quasi tutti i 12 cavalli. A me piace Ecopass, dal nome magari non molto…. amato dagli scommettitori milanesi, ma che, sulle linee dell’ultima corsa disputata, dove non è lontano da Sprinter Cell, buon performer, può certamente disporre dei suoi avversari. Stefano Botti, il suo allenatore, nonostante il clima, ha lavorato con profitto i suoi allievi e dunque, per la prima volta, forse, domani assisteremo ad un miracolo. Qualcuno, che, per le vie di Milano, urlerà: «Evviva Ecopass!».

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Riprende l'attività sulle piste italiane anche se tra maltempo e i postumi dello sciopero l'attività sarà a scartamento ridotto. Oggi si corre per il galoppo a Roma e a Siracusa, il trotto sarà di scena ad Aversa. Domani invece per le redini lunghe sarà la volta degli ippodromi metropolitani con Milano e Roma

in prima linea, e il galoppo sarà di scena a Pisa. Proprio a San Rossore si disputa la corsa più interessante di questo weekend con il premio Enrico Camici, una prova sui 1.200 metri nella quale saranno al via in sette. Distanza un po’ al limite per Passaggio che sul piano tecnico sarebbe forse il migliore,

Una vittoria di Passaggio, a San Siro nel Premio d’Estate dello scorso anno DE NARDIN

29

A CURA DI

PREMIER

In Fa Cup hanno vinto i Reds, in Premier si annuncia la rivincita di Ferguson (foto). United favorito oggi contro il Liverpool, con il segno 1 che si gioca a 1,80 e un'altra vittoria di Dalglish piazzata a 4,25.

PREMIER

La capolista City vola bassa nella trasferta con l'Aston Villa: il 2 di Mancini (foto) si gioca a 1,67, il colpo dei Villans sale a 4,75. Stuzzica anche la giocata sul Goal (sei di fila per l'Aston Villa) piazzato a 1,75.

BUNDESLIGA

1,38 Bloccato sul pari dall'Amburgo nello scorso turno, il Bayern non può perdere un altro colpo. Con il Kaiserslautern l’1 è a 1,12, ma contando sulla vena di Gomez (foto, 17 reti fino a qui), può uscire un Over da 1,38.

PORTUGUESE LIGA

ma che dovrà vedersela con Baby Revolution e Laddove, in grado di proporre una buona opposizione. A Milano non ci sono in programma grandi premi, ma vanno segnalate un paio di buone corse: la settima, un bel miglio per 6 e 6 anni che propone la candidatura di Nicholas Cage, da seguire nonostante l'ultimo numero, e l'ottava con ancora Roberto Vecchione in evidenza — stavolta anche col miglior numero di partenza — in sediolo a Nadine's Cage. A Tor di Valle clou per cavalli di 3 anni alla prima corsa, con Pepita Ans che dovrebbe essere in grado di far valere mezzi tecnici interessanti. Si corre anche a Firenze, dove non si è riusciti ad allestire per tempo il gran premio in programma prima dello sciopero, quindi il centrale propone il premio Bayard con Lester Piggot che dal numero 2 si gioca una chance importante. © RIPRODUZIONE RISERVATA

2,15 Imbattuto in Portogallo, il Benfica di Cardozo (foto) ha vita facile col Nacional. L’1, ancora a 1,12, si può migliorare con l’handicap 2 reti sulla capolista: un successo con almeno 3 gol di scarto vale 2,15.

BASKET SERIE A

1,83 Col successo di Bologna, Milano si è rifatta sotto, ma ora a Scariolo (foto) serve un’altra vittoria per stare sulla scia di Siena. In casa con Sassari l’1 è a 1,30 nel testa a testa secco, a 1,83 in quello con handicap.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 11 FEBBRAIO 2012

FORMULA 1 A JEREZ

y

VERGNE SECONDO Così la quarta e ultima giornata di Jerez: 1. Alonso Spa-Ferrari 1’18"877 (39 giri) 2. Vergne Fra-Toro Rosso 1’19"597 (80) 3. Vettel Ger-Red Bull 1’19"606 (50) 4. Hamilton GB-McLaren 1’19"640 (86) 5. Grosjean Fra-Lotus 1’19"729 (94) 6. Kobayashi Gia-Sauber 1’19"834 (75) 7. Hülkenberg Ger-Force India 1’19"977 (90) 8. Senna Bra-Williams 1’20"132 (125) 9. Trulli Ita-Caterham 1’22"198 (117) Miglior tempo dei test: Rosberg Ger-Mercedes 1’17"613 (9/2) Miglior tempo auto 2012: Grosjean Fra-Lotus 1’18"419 (9/2)

ilbilancio Rossa in pista per 1195 km Percorsi 270 giri Le quotazioni della Ferrari a Jerez chiudono in rialzo. E anche i primi numeri della F2012 sono importanti: 270 i giri percorsi (165 da Massa, 105 da Alonso, nella foto Action Images), per un totale di 1195,56 km. Come tutte le altre scuderie, anche il Cavallino continuerà i collaudi in Spagna. Dal 21 al 24 febbraio e dal 1˚ al 4 marzo i test andranno in scena a Barcellona, sul circuito del Montmelò. Il 21 febbraio, alle 8.30 di mattina, verrà finalmente svelata la Mercedes 2012 di Schumi e Rosberg, ultima big ancora avvolta dal mistero. Ma la data da cerchietto rosso è il 18 marzo: quel giorno, in Australia, partirà il Mondiale.

DAL NOSTRO INVIATO

ANDREA CREMONESI JEREZ (Spagna)

Il percorso per rendere la F2012 una macchina vincente è ancora lungo, ma almeno nella conclusiva giornata di collaudi andalusi questa specie di rebus rosso a 4 ruote ha fornito un lampo al quale aggrapparsi per sperare in una annata positiva. Ci riferiamo al tempo che Alonso ha ottenuto nel primissimo mattino quando, con l’asfalto ancora freddo (5,5 gradi) e l’aria gelida (3), ha montato in successione due treni di gomme morbide, scendendo prima a 1’19"2 e poi a 1’18"8, che costituisce il secondo miglior tempo assoluto per le vetture in configurazione 2012 che hanno girato quaggiù. Confronto Nulla di eclatante,

per carità, se si pensa che con le gomme di mescola media (più lente di mezzo secondo abbondante) Romain Grosjean aveva ottenuto 24 ore prima 1’18"4 e ieri con lo stesso tipo di pneumatico Hamilton si è fermato a 1’19"6 (4˚). Pur senza sapere quanta benzina ci fosse a bordo, resta il fatto che il tempo di Alonso assurge un po’ a ricostituente dopo tre giorni di prestazioni che avevano decisamente depresso i ferraristi. Problemi Certo i guai da risolve-

Fernando ruggisce Porta la Ferrari davanti a tutti Vettel, primi guai L’asturiano va sotto l’1’19" pur facendo pochi giri. L’iridato terzo nonostante noie al motore Hamilton è 4˚ davanti a Grosjean. Sulle tribune in 5.400 per il Cavallino

re restano ancora tantissimi: da una aerodinamica non del tutto convincente (parola di Alonso) ad una affidabilità an-

cora precaria, come hanno constatato ieri anche i 5.400 spettatori che la F2012 in pista l’hanno vista pochino: 39 giri in tutto. Un vero e proprio choc se si pensa che negli anni scorsi la Ferrari era abituata ad inanellare persino centinaia di giri al giorno. Relax «Siamo rimasti fermi a

lungo perché abbiamo avuto un po’ di problemi, ma anche perché abbiamo cambiato tanto nella macchina», ha spiegato un Alonso che non è apparso affatto preoccupato. Già, perché gli stop in questa fase sono legati anche alla fragilità di particolari che sono stati estremizzati. Un rischio che sembra dare i propri frutti per-

ché, sempre stando ad Alonso, ora la rossa scalda le gomme più velocemente come dimostrano i tempi del mattino ottenuti all’inizio di brevi uscite. Avversari Eppoi i guai di affidabilità non sono una sgradevole esclusiva. Ieri Vettel ha potuto girare solo nel pomeriggio: «Abbiamo accusato un problema all’impianto elettrico — ha spiegato il tedesco appiedato dopo due giri — e subito dopo se ne è presentato uno al motore che non si è rotto, ma che abbiamo dovuto sostituire per motivi di sicurezza. I test sono fatti per questo. La mia sensazione è che la Red Bull sia veloce per quanto fragile, ma è meglio così. Perché è sempre più difficile trasformare una vettura robusta ma lenta in una F.1 vincente». Segreto Per diventarlo quest’anno servirà soprattutto azzeccare le regolazioni nella zona degli scarichi, sfruttando al massimo l’aria calda in uscita per recuperare carico aerodinamico. Ed è su questo aspetto che ha lavorato ieri pomeriggio il Cavallino: la posizione di uscita è stata leggermente modificata (nei ristretti limiti concessi dal regolamento) e per provare la bontà della soluzione il posteriore e parte delle fiancate sono stati verniciati di verde. Il risultato? «Grandi cambiamenti non li ho avvertiti — ha spiegato Alonso — anche perché le condizioni sono cambiate molto dalla mattina al pomeriggio». Ma intanto la rossa cresce. Piano ma cresce. © RIPRODUZIONE RISERVATA

4

IL NUMERO

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Decimi tra Fernando e Seb Alonso si prende una piccola rivincita sul campione del mondo: ieri lo spagnolo è stato più veloce di Vettel di 7 decimi, dopo che giovedì era stato l’iridato a far meglio del ferrarista di 1"1

Seb Vettel EPA

L’UNICO PILOTA ITALIANO L’ABRUZZESE ANALIZZA LE PROVE, MA NON HA CERTEZZE SUL SUO FUTURO NEL MONDIALE

Trulli ultimo e felice: «Uno dei migliori test mai fatti» «Ho capito subito il kers, che utilizzavo per la prima volta. Il servosterzo è o.k.» JEREZ

A 37 anni Jarno Trulli veste i panni del superstite: è l’unico italiano che ha partecipato a questi collaudi e dovrebbe essere l’unico al via del Mondiale. Il condizionale è però ancora obbligatorio, perché la situazione alla Caterham resta «fluida». Accordo È lo stesso pescarese ad ammetterlo: «Il posto è sicuro, ho un contratto. Ma capisco anche la situazione di alcu-

ni team. Sfortunatamente la situazione economica mondiale è difficile e ci sono scuderie che stanno finendo nei guai. Io non conosco la situazione della Caterham, ma comprendo che si debbano guardare intorno alla ricerca di sponsor e piloti paganti. Per ora posso solo aggiungere che dovrei essere il primo a scendere in pista la prossima settimana a Montmelò. Dovesse esserci qualche cambiamento, spero che qualcuno venga prima a dirlo a me. Ma al momento non si è mai parlato di queste cose».

«

Giudizio La prima impressione

Ho un contratto con la Caterham. Spero qualcuno mi avvisi se le cose cambiano JARNO TRULLI PILOTA CATERHAM

Progressi Anche se ultimo nei

Jarno Trulli, 37 anni, sta per iniziare la 16a stagione in F.1 CANONIERO

tempi, Jarno è felice. «Questo è stato uno dei migliori test mai fatti. Ho avuto pochissimi problemi, raccolto tanti dati, capito macchina e gomme. Davvero una buona sessione con più di 100 giri. Era la prima volta che usavo il kers e mi sono trovato subito bene».

è positiva: «Non ho fatto i tempi perché non li ho cercati. Abbiamo preso le cose con calma perché ci sono un sacco di cose da provare, ma l’impressione è che questa macchina sia decisamente migliore della 2011. Il servosterzo (tallone d’Achille; n.d.r.) è progredito e sento meglio la macchina. Lo stesso vale per le nuove gomme: in 15 anni non ho mai provato nulla di meglio. Saremo lì combattere nel gruppo di mezzo». a.cr. © RIPRODUZIONE RISERVATA

un commento sui test di Jerez

a pagina 23

&


SABATO 11 FEBBRAIO 2012

per dirlo, abbiamo capito solo il 20% di quello che ci serve. Si tratta di una macchina completamente differente, in questi 4 giorni l’abbiamo rivoltata, da bianco a nero, e abbiamo notato dei progressi, anche se non si sono visti nei tempi».

ilPersonaggio ALONSO

Sorridente e realista: «Il tempo qui conta zero»

DAL NOSTRO INVIATO

JEREZ

Lo spagnolo ha voluto il volante più vicino

Sembra quasi di essere tornati ai tempi di Michael Schumacher, con i progettisti diretti da Ross Brawn e Rory Byrne che cercavano di progettare le nuove monoposto come un vestito cucito su misura in base alle esigenze del pilota tedesco. La nuova F2012, la prima sotto la direzione di Pat Fry, non solo è una monoposto che rompe con la tradizione recente di Maranello per le scelte tecniche, ma ha tenuto conto anche delle particolari esigenze di Alonso. Nella determinazione dell’altezza del telaio ma soprattutto della posizione di guida, ha influito il personale stile di guida di Alonso. Ovviamente invariato per tutti i piloti è il baricentro del

fondo schiena, ma nell’inclinazione del busto lo spagnolo ha chiesto di poter essere più verticale perché, fra le altre cose, ama guidare con il volante più vicino al busto, con le braccia più raccolte. Una scelta, quest’ultima, già emersa nelle ultime due Ferrari grazie a un distanziale applicato dietro il volante (a sinistra nel confronto con quello di Massa), che di fatto lo allontanava dalla centina di sostegno per avvicinarlo al busto. Gli esperimenti per verificare la visibilità con il telaio leggermente rialzato erano invece iniziati sulla 150 Italia nelle prove del venerdì del GP Turchia. Giorgio Piola © RIPRODUZIONE RISERVATA

Tornare a calarsi in una F.1 dopo due mesi di astinenza mette Fernando Alonso di buon umore: «Dopo un inverno nel quale ho guidato solo la Giuletta, quando sono tornato al volante mi sembrava di volare anche se ero solo 7˚ o 8˚!». Lo avevamo lasciato a Campiglio con il muso lungo, lo abbiamo ritrovato nel tiepido pomeriggio andaluso sorridente malgrado la giornata non sia stata delle più fruttuose e il miglior tempo, a suo dire, conti zero. Parla senza indugi anche di quelle foto che Xenia Tchoumitcheva, la modella svizzera di origine russe, ha messo su twitter. E quello che dice lascia intendere che il ferrarista abbia tagliato i ponti con la modella. «Ho visto molte foto in queste settimane sui siti. La realtà è che sono stato con alcuni amici in Asia e un’altra volta a Roma e sono saltate fuori delle foto: copia, incolla e taglia nel tentativo di montare qualcosa. Quelli che mi conoscono sanno che se un giorno avrò una fidanzata le nostre foto non finiranno mai sul web».

« «

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Occhio al lato B

Pregi?

«Riesco finalmente a sfruttare il potenziale dei pneumatici sin dal primo giro». Cose da migliorare?

«Senz’altro l’aerodinamica e l’affidabilità. Otto o 9 ore di test e 40 tornate... A Montmelò dovremo arrivare a farne un centinaio. Ma va bene così: abbiamo estremizzato tante parti, per questo siamo ancora fragili. L’anno scorso facevamo 136 giri, tanti ma forse perché ci eravamo presi pochi rischi».

FERRARI Lo sfogo soffia centrale Molto chiusa, lo sfogo dell’aria calda soffia centrale ai lati dei semiassi, perfettamente orizzontali COLOMBO

Se ne va con il miglior tempo di giornata.

Il ferrarista sulla F2012: «L’abbiamo rivoltata, devo ancora abituarmi» E su Xenia: «Montatura sul web»

LA TECNICA F2012 SU MISURA

LA GAZZETTA DELLO SPORT

«Conta zero. Il primo giorno ero 7˚-8˚, ma usavo gomme dure o medie e gli altri avevano le morbide. Ora potrebbe essere capitato l’opposto».

La nuova macchina ha un gran potenziale, ma ne abbiamo capito solo il 20% Un pregio? Finalmente riesco a sfruttare le gomme dalla prima tornata

Ha notato miglioramenti con il lavoro fatto nel pomeriggio sul posteriore?

«Per la verità no, ma anche perché le condizioni erano differenti. Dobbiamo fidarci dei dati raccolti. Invece finalmente ho ritrovato il servosterzo come piace a me. Prima era troppo rigido o morbido».

MCLAREN Gli scarichi puntano bassi È quella con le paratie verticali più semplici. Gli scarichi sparano in basso verso l’esterno COLOMBO

Lei ritiene che questa macchina abbia un gran potenziale?

«Si, perché è molto innovativa. Ma è troppo presto per giudicare. Il 60-70% dei giri li ho percorsi a velocità costante sul dritto per raccogliere dati». La nuova sospensione anteriore le ha fatto cambiare stile?

Fernando Alonso, 30 anni IPP

«No, non è cambiato niente. La sospensione si comporta bene e reagisce alle regolazioni». Dove sente di più la mancanza di carico aerodinamico?

«Dappertutto». a.cr.

RED BULL Ha prese freni elaborate Estremamente bassa e chiusa, ha prese freni molto elaborate. Lo sfogo dell’aria è più ovale REUTERS

© RIPRODUZIONE RISERVATA

AI BOX

Pirelli ha fornito 1176 pneumatici e tre mescole Sono stati 1176 i pneumatici Pirelli utilizzati nei quattro giorni di Jerez. In totale i 23 piloti impegnati hanno coperto 3.380 giri, per un totale di 14.949 chilometri. La gomma più utilizzata è stata la media con 1176 giri, davanti alla morbida (1.010) e alla dura (594).

Alonso, questa macchina costituisce la piattaforma giusta per puntare al Mondiale?

LOTUS Scarico centrale enorme Ha i volumi abbastanza grossi, con un enorme scarico centrale, mentre gli scarichi soffiano verso l’alto COLOMBO

«Troppo presto

RALLY MONDIALE IN SVEZIA

Taccuino

Latvala, l’amico della neve Loeb fuori strada: è solo 7o Il fordista guida davanti ad altri tre scandinavi Seb a oltre 2 minuti Sordo: motore k.o. GUIDO RANCATI

«Lo so, lo so: ho perso tanto tempo. Ma è andata così e non ci posso fare niente». Non si piange addosso, Sébastien Loeb. Neppure davanti a una

classifica nella quale è solo 7˚, a più di 2’ da Jari-Matti Latvala. Come e perché, dopo essersi arrampicato sul gradino basso del podio virtuale, s’è trovato ai margini delle zone calde, lo riassume con poche parole: «È successo in una delle prime curve della settima speciale. L’ho sottovalutata e il muso della DS3 s’è infilato in un muro di neve dal quale non è stato semplice uscire». Fuori dai giochi l’Extraterrestre, a duellare per l’oro sono rimasti sostanzialmente in tre: due finlandesi, Jari-Matti Latvala e Mikko Hirvonen, e un norvegese, Petter Sol-

berg. Con uno svedese, Mads Ostberg, a recitare la parte del quarto incomodo. Non si sono risparmiati, i quattro nordici. Si sono alternati al comando e solo nell’ultima prova vera della frazione Latvala, pur concedendo più di 7" a Solberg, ha allargato il fosso che lo separa da Hirvonen. «È stata una buona giornata», conferma il fordista con la faccia da studente. Hirvonen, secondo, conta di sfruttare gli 8 tratti cronometrati di oggi per stoppare la fuga del suo ex compagno di squadra. Una chanche negata a Dani Sordo, stoppato dalla rottura del motore della Mini. Così dopo le prime 9 speciali: 1. Latvala (Fin-Ford) in 1h22’16"8; 2. Hirvonen (Fin-Citroën) a 17"2; 3. P. Solberg (Nor-Ford) a 20"; 7. Loeb (Fra-Citroën) a 2’09"7.

Jari-Matti Latvala, 26 anni EPA

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LETTERA ALLA FIA

MOTO2 A VALENCIA

Inglesi, no al Bahrain

Espargarò da record

Un gruppo di politici inglesi ha scritto una lettera alla Fia contro il GP Bahrain. Questo dopo che a un cittadino inglese sono state mozza te le dita in un assalto a Karranah, vicino a Manama. «La continua crisi politica in Bahrain è fonte di instabili tà — si legge nella lettera —. Chiedia mo di riconsiderare la decisione di disputare la gara».

Chiusura con record per i test Moto2 a Valencia, Pol Esparga rò è stato 2 decimi meglio delle vec chie 250 (in gara) e oltre 1" più velo ce del record Moto2. Ha lasciato a distanza l’inglese Redding, che ave va spadroneggiato nei primi 2 gior ni. Ancora bene gli italiani, con Ian none, Corsi e Corti dal 3o posto in giù. In Moto3 Sandrino Cortese si è invece riconfermato per il terzo gior no di fila. Nuovi test per le classi mi nori, sempre in Spagna, a Jerez, da giovedì a sabato prossimi. I tempi — Moto2: Espargarò (Kalex) 1’35"4; 2. Redding (Kalex) 1’35"8; 3. Ianno ne (Ftr) 1’35"8; 4. Corsi (Ioda) 1’35"9; 5. Corti (Kalex) 1’35"9; 11. De Angelis (Suter) 1’36"5. Moto3: Cor tese (Ktm) 1’40"941; 2. Viñales (Ktm) 1’41"066; 3. Moncayo (Kalex Ktm) 1’41"2; 16. Antonelli (Honda) 1’43"20.

CON UNA TOYOTA

Buemi a Le Mans Sebastien Buemi, ex Toro Rosso, ora riserva Red Bull, corre rà la 24 Ore di Le Mans con una Toyota TS030 ibrida insieme ad An thony Davidson e Hiroaki Ishiura. Sull’altra Toyota, a Le Mans, corre ranno Alex Wurz, Nicolas Lapierre e Kazuki Nakajima.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 11 FEBBRAIO 2012


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CICLISMO per il meglio, ma sono confuso, è un caso complicato che è durato troppo tempo. Sono un po’ esagerati questi attacchi alla Spagna. Senza Alberto però il Tour non diventa per niente più facile. Può essere anzi ancora più difficile, senza un punto di riferimento come lui e con una squadra in meno a tenere le redini della corsa. E molti avversari saranno più motivati, pensando di avere qualche possibilità in più. I due anni a Ullrich? Mah, non so quanto serva una squalifica a quasi cinque anni dal suo ritiro».

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L’UOMO IN GIALLO

Cadel Evans è nato a Katherine (Australia) il 14 febbraio 1977. Con la moglie Chiara a dicembre ha adottato un bambino etiope, Robel: vivono a Stabio. nel Canton Ticino.

Bmc «Siamo una grande squa-

dra e mi fa piacere che ci sia una buona componente italiana. Santambrogio, il nostro Ben Stiller, ha buone potenzia-

S GLI INIZI Grande protagonista in mountain bike (sue le coppe del Mondo 1998 e 1999) è passato professionista nel 2001.

«

Con lo spagnolo squalificato la corsa francese sarà più dura da controllare

S LE SQUADRE Ha corso per Saeco, Mapei, Telekom. Davitamon Lotto, Predictor Lotto, Silence Lotto. Dal 2010 è in forza alla Bmc.

S GLI ACUTI Tra i 33 successi della carriera, spiccano il Campionato mondiale a Mendrisio nel 2009, la Freccia Vallone 2010 e il Tour de France 2011, dopo 2 secondi posti (2007-2008).

Evans in Gazzetta «Senza Contador Tour più difficile» L’australiano sullo stop di Alberto: «Sono confuso» E si lancia per la Tirreno-Adriatico: «Cercherò il bis» CIRO SCOGNAMIGLIO twitter@cirogazzetta MILANO

S ANNO D’ORO Il 2011 è stato l’anno migliore di Evans: oltre al Tour de France (con una tappa), ha vinto la TirrenoAdriatico (dal 7 al 13 marzo cercherà il bis) e il Giro di Romandia.

Cadel Evans è un campione. Ha vinto il Mondiale 2009, una Freccia Vallone, l’ultimo Tour de France. Eppure non gli basta per battere in popolarità lo spettacolo di bimbo che dal giorno di Natale ha cambiato la vita sua e della moglie Chiara. E’ infatti il piccolo Robel, adottato in Etiopia, che prende le attenzioni (e le coccole) di tutti, mentre papà Cadel onora il ruolo di testimonial della campagna di comu-

nicazione della prossima Tirreno-Adriatico (dal 7 al 13 marzo). E’ il campione uscente della corsa dei due mari, vuole onorarla. Visita Il Cadel Evans che torna

a casa Gazzetta a meno di quattro mesi dall’ultima visita è un padre felice e un atleta per niente appagato, nonostante martedì prossimo, nel giorno di San Valentino, compia 35 anni. Ormai è a suo agio davanti all’obbiettivo del fotografo ed è anche ospite a «Bike», la video-rubrica dedicata al grande ciclismo del nostro sito. Non si sottrae a nessuna do-

manda: la stagione è lanciata, l’attualità incalza (i recenti casi Contador-Ullrich). E c’è il titolo del Tour de France da difendere. Non uno scherzo. Programma «Probabilmente sarò a Lugano, il 26 febbraio. Poi Strade Bianche e Tirreno-Adriatico, che corro sempre con il cuore. Sono un po’ più indietro rispetto all’anno scorso, ma questo non significa che non cercherò di vincerla. Anzi, adesso comincio a studiarmela per bene sulle cartine: ci saranno tantissimi campioni, pochi successi sono così prestigiosi. Poi forse correrò il Criterium International, di sicuro le classiche delle Ardenne. Non avrò pressione, adesso che alla Bmc c’è anche Gilbert. Anzi, lo aiuterò, così mi guadagno un supporto importante per il Tour... Con Hushovd invece non ho mai corso e non vedo l’ora. E’ un campione e un grande uomo». Contador-Ullrich «Non ho senti-

Cadel Evans fissa il primo obiettivo: Tirreno-Adriatico; sopra con la moglie Chiara e il figlioletto Robel LAPRESSE

to Contador dopo la sentenza, non ho il suo numero di telefono. Spero che abbiano deciso

lità. Santaromita è un amico, Pinotti un ottimo acquisto. Ricordo che all’inizio ce ne dicevano di tutti i colori, e pochi avevano apprezzato la mia scelta di passare alla Bmc. Ma di passi in avanti ne abbiamo fatti. E tanti». Robel «Chiara è una mamma

fantastica, e ha tanta pazienza. Robel è già una star, e se toglie qualche attenzione a me non mi dispiace, anzi. All’adozione abbiamo cominciato a pensare nel 2009, credo che sia bello dare la possibilità a Robel di crescere e aiutarlo a realizzare i suoi sogni. Io sono figlio unico, non ho avuto fratelli minori da accudire, devo fare pratica giorno per giorno. Ma mi piace. Mio figlio è un bimbo felice, che ogni giorno si sveglia sorridente. Già guardarlo è uno spettacolo. Mi sa che lo vedrete anche alle corse...». Futuro «Per sapere quanti anni ancora farò il ciclista professionista bisogna chiedere a Chiara. Ho ancora delle stagioni davanti, ma arrivare ai quarant’anni è lunga. Meglio vincere un altro Tour o il primo Giro d’Italia? Meglio vincere un altro Tour e il Giro d’Italia, magari nel 2013». No, proprio non sono le parole di un campione appagato. © RIPRODUZIONE RISERVATA

IN QATAR L’IRIDATO CADE ALLO SPRINT: VINCONO DEMARE E BOONEN

OGGI E DOMANI

DOPO LA SQUALIFICA

IL MARITO DELLA LONGO

Cavendish, che botta!

In Calabria debutta Cunego Fari su Viviani

Ullrich ammette: «Incontrai Fuentes Ho sbagliato»

Ciprelli alle strette La sua difesa è poco credibile

Finale con brivido al Giro del Qatar, sul lungomare di Doha. In piena volata, a chiusura della 6ª e ultima tappa (120 km nel vento corsi a 51,374 orari), il favorito Mark Cavendish s’è toccato ai -150 metri con Tyler Farrar ed è rovinato a terra, rimediando fortunatamente solo escoriazioni. Il campione del mondo, che nella corsa d’esordio puntava al terzo successo di tappa, ha così lasciato via libera agli altri. E ad alzare le braccia ci ha pensato un altro iridato, il più giovane del World Tour, il francese Arnaud Demare (Fdj), 20 anni, oro ai Mondiali under 23 lo scorso anno, che ha battuto il russo Galymzianov e l’australiano Renshaw (7˚ Oss). Al belga Tom Boonen (Omega Pharma-Quick Step) la classifica finale, per la quarta volta, con 28" su Farrar e 33" su Flecha. La carovana resta in zona: martedì scatta il Giro dell’Oman. Cavendish ha tranquillizato i ti-

Damiano Cunego (al debutto stagionale), Elia Viviani e Sacha Modolo (1˚ e 2˚ sabato scorso a Donoratico) sono i nomi di punta del 62˚ Giro della Provincia di Reggio Calabria, che scatta da Melito Porto Salvo (il via alle 11): arrivo a Chiaravalle Centrale, dopo 170 km. Domani 2ª e ultima tappa: 191 km da Lamezia Terme a Reggio Calabria. Nel 2011 vinse Daniele Pietropolli, che ci riprova. Al via ci sono 120 corridori di 13 squadre (out la Miche Guerciotti, come a Donoratico, per questioni burocratiche). I migliori: 1 Pietropolli, 2 Bertagnolli, 5 Cunego, 6 Viganò, 11 Agnoli, 14 Dall’Antonia, 16 Moser, 20 Viviani, 23 Corioni, 31 Serpa (Col), 33 Felline, 40 Sella, 42 Balloni, 44 Favilli, 54 Duarte (Col); 71 Baggio, 73 Bailetti, 81 Modolo, 82 Battaglin, 85 Colbrelli.

Jan Ullrich, squalificato giovedì per 2 anni dal Tas per l’Operacion Puerto, e privato dei risultati ottenuti dal 2005 a fine carriera (febbraio 2007), tra cui il 3˚ posto al Tour 2005, ha ammesso di aver conosciu to il medico Eufemiano Fuentes fulcro dell’inchiesta spagnola. «La sentenza ha detto il tede sco re del Tour ’97 chiude un processo durato quasi 3 anni: non capisco perché abbiano aspettato tutto ’sto tempo per una decisione. Non farò ricor so, non perché sono d’accordo sui punti della sentenza ma perché voglio chiudere per sempre questa storia. Sì, ho avuto contatti con Fuentes — ha aggiunto, senza entrare nel merito di pratiche vietate . So che è stato un grande errore e di questo mi pento. Tornassi indietro mi comporte rei diversamente in certe situazioni della mia carriera».

Si complica la posizione di Patrice Ciprelli, il marito allenatore di Jeannie Longo, la più grande ciclista della storia. Messo alle strette, giovedì aveva ammesso di aver com prato Epo, ma «per esclusivo uso personale». Ieri gli inqui renti della Procura di Grenoble hanno trovato prove di acqui sto di altre 15 dosi di Epo effettuate dopo il 2007, per un valore di 15.000 euro. La difesa di Ciprleii, agli arresti domiciliari, è stata giudicata poco credibile anche da un esperto dell’Agenzia francese antidoping. «È insolito che l’Epo serva per curare veloce mente infortuni muscolari, come sostiene Ciprelli ha detto Michel Rieu —. La si usa per patologie precise: insuffi cienze renali e alcuni tumori, per risolvere deficit anemici. Ma non ha effetti di cicatrizza zione muscolare riconosciuti».

fosi via Twitter: «Avrò un po’ di male giusto per un paio di giorni. Oman, sto arrivando». Intanto in Francia, causa Blizzard, temperature polari hanno caratterizzato la 2ª tappa del Giro del Mediterraneo, Salon de Provence-Martigues (136 km), vinta in volata dall’olandese Michel Kreder (Garmin) su Boivin e il bielorusso Hutarovich (6˚ Napolitano), nuovo leader della corsa. © RIPRODUZIONE RISERVATA

La caduta di Mark Cavendish, 26 anni, nella volata vinta da Arnaud Demare (a destra), 20 anni, il più giovane del World Tour SUNADA


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

RUGBY SEI NAZIONI

SABATO 11 FEBBRAIO 2012

LA SITUAZIONE

Prevista pioggia Autobus, navette e metro: rinforzate tutte le linee

ROMA Ieri a Roma pioggia e neve si sono alternate tutta la giornata. Dalla Questura, che si è impegnata fino all’ultimo per garantire lo svolgimento dell’evento, anche per «l’immagine della Capitale», le previsioni davano neve fino a 4 cm nella notte e pioggia per oggi. Dal Comune garantiscono un rafforzamento dalle 14.30 alle 23 del normale servizio, con 30 autobus in più per raggiungere lo

73.000 L’Olimpico è esaurito «Italia, è la tua festa»

Roma si mobilita. Tifosi e appassionati pronti a riversarsi allo stadio in bus e pure a piedi: «Non ci ferma neanche la neve» VALERIA BENEDETTI ROMA

Si spia il cielo con un misto di fiducia e sfida e ci si organizza. La pioggia-misto neve che ha flagellato tutto ieri la capitale (ma fuori Roma la situazione neve è stata più pesante con precipitazioni anche forti) non spaventa il popolo del rugby. L’unica cosa che potrebbe respingerlo sono le limitazioni al traffico e i blocchi che stanno fermando i treni (e la neve che è caduta nei dintorni di Roma e ha portato ieri al blocco dei regionali). L’esaurito dell’Olimpico è un dato assodato, l’entusiasmo di chi cercherà di raggiungere in ogni caso il Foro Italico per godersi Italia-Inghilterra non manca. Gran pubblico L’Olimpico dei 73.000 (circa diecimila i tifosi inglesi) è un appuntamento imperdibile per chi respira rugby tutto l’anno. In prima linea le società che hanno fatto anche da ponte con le scuole per la distribuzione dei biglietti. Da Pomezia si muoveranno 13 pullman che raccolgono ragazzi e famiglie delle scuole di città e dintorni. «Abbiamo avuto pochissime disdette — spiega Claudio Liberatore, presidente della società locale — e per quelle ricevute, abbiamo rim-

In città anche ragazzi di un club inglese ospiti dalle famiglie romane Dai bambini agli Old: quanto entusiasmo. Poi Terzo Tempo allo Stadio dei Marmi piazzato i biglietti. Ci sono tantissime richieste, lo spettacolo è troppo bello, non ci ferma neanche la neve, i pullman sono attrezzati e gli striscioni sono pronti. Fra l’altro c’è un bus anche da L’Aquila con cui siamo gemellati e ci hanno assicurato che raggiungeranno l’Olimpico anche con la bufera». Dodici pullman anche da Lanuvio, Cecchina, Aprilia. E così molte società di Roma e dintorni che si sono organizzate per trasportare i ragazzi e le famiglie fino alla grande festa dell’Olimpico. Poi c’è chi come la Capitolina ne ha approfittato per «fraternizzare» con gli inglesi. Ospiti delle famiglie romane sono arrivate le giovanili dei London Wasps che, tempo permettendo, giocheranno con i ragazzi

della società. Con loro anche il Petrarca Padova: poi, tutti insieme, andranno a godersi la sfida. Iniziative non solo a livello giovanile: la squadra degli Old (gli ex giocatori) ha organizzato un incontro con una formazione capitanata da Dick Greenwood, ex nazionale e c.t. dell’Inghilterra, oltre che ex giocatore della Rugby Roma. Orgoglio E se gli azzurri avver-

tono la responsabilità di non deludere tutto quel pubblico, l’orgoglio per aver conquistato un palcoscenico così importante è palpabile fra gli appassionati. «È fantastico vedere la nostra Nazionale in un impianto così importante — dice Massimiliano Mosetti, per vent’anni fra i dirigenti della Rugby Roma —. Finalmente anche noi abbiamo uno stadio all’altezza di quelli in cui giocano le altre Nazionali». «Mai avrei pensato di vedere una risposta così per il rugby — racconta Giampiero Mazzi, giocatore storico del Rugby Roma con cui ha vinto lo scudetto e ora allenatore in serie B nel Cus Roma —. È bello perché significa che il movimento sta crescendo. E che forse il calcio, con le sue magagne, sta perdendo un po’ di appeal. Ma ovviamente è un giudizio un po’ di parte. Speriamo comunque di assistere anche ad una partita divertente».

ITALIA - INGHILTERRA OGGI ORE 17 ITALIA 15 MASI 14 VENDITTI 13 BENVENUTI 12 CANALE 11 MCLEAN 10 BURTON 9 GORI 8 PARISSE 7 BARBIERI 6 ZANNI 5 BORTOLAMI 4 GELDENHUYS 3 CASTROGIOVANNI 2 GHIRALDINI 1 LO CICERO ALL. BRUNEL

INGHILTERRA 15 FODEN 14 ASHTON 13 BARRITT 12 FARRELL 11 STRETTL 10 HODGSON 9 YOUNGS 8 DOWSON 7 ROBSHAW 6 CROFT 5 PALMER 4 M. BOTHA 3 COLE 2 HARTLEY 1 CORBISIERO ALL. LANCASTER

A DISPOSIZIONE: 16 D’APICE, 17 CITTADINI, 18 A. PAVANELLO, 19 MA. BERGAMASCO, 20 SEMENZATO, 21 BOTES, 22 MORISI

A DISPOSIZIONE: 16 WEBBER, 17 STEVENS, 18 PARLING, 19 MORGAN, 20 DICKSON, 21 TURNER-HALL, 22 BROWN

ARBITRO GARCES (FRANCIA) STADIO OLIMPICO ore 17 IN TV: DIRETTA SKY SPORT 2 ORE 17, SINTESI LA7 ORE 19

stadio. Al termine parte delle vetture verranno utilizzate per il deflusso dei tifosi locali, mentre dalle 19.30 alle 22.30 verrà istituito un servizio navetta tra il Terzo Tempo e la stazione metro Flaminio. Nel caso di precipitazioni nevose pesanti, saranno garantiti solo la linea 2 tram, intensificata per un totale di 10 vetture e da 15 navette bus. La Metro A garantirà un servizio intensificato fino alle 22.30.

Passione verde Entusiasti anche i più giovani che aspettano con ansia la partita. «Che bello vederli giocare all’Olimpico — racconta Carlo, 14 anni, pilone della Capitolina con grandi ambizioni — spero proprio un giorno di esserci anche io in campo». Entusiasta anche Leonardo, 13 anni, estremo della Lazio: «Il rugby ha sempre più tifosi ed è giusto avere uno stadio così grande, ci sarà un’atmosfera fantastica». Non manca qualche scettico. Cristiano, numero 8 della Capitolina, fan di Luke McLean: «Ho visto l’anno scorso Italia-Francia al Flaminio e forse lo stadio era più adatto, sentivi anche i rumori della partita, i passaggi, si vedeva tutto. All’Olimpico stai troppo lontano. Però sono emozionato, non vedo l’ora». E i beniamini azzurri sono i più gettonati tra i rugbisti in erba. Michele, apertura della Primavera Rugby, non vede l’ora «di ammirare Benvenuti in azione. Vederli dal vivo è anche un modo per imparare». Il più popolare è ovviamente Martin Castrogiovanni. Il pilone italo-argentino del Leicester è il preferito di Lorenzo, Filippo e Matteo che non potranno mancare all’appuntamento. Da Rugby Dalla cittadina inglese di Rugby arriverà una delegazione della squadra dei Lions, che insieme a una di Rovigo, si abbraccerà simbolicamente sul prato dell’Olimpico prima di assistere alla gara. Tutti pronti a una grande festa quindi, e dopo (ma anche prima) a divertirsi nel Terzo tempo gigante ospitato allo Stadio dei Marmi, sperando che neve e pioggia diano tregua. © RIPRODUZIONE RISERVATA

SEI NAZIONI 2012 2ª giornata ITALIA Inghilterra Oggi, ore 17 Francia Irlanda Oggi ore 21 Galles Scozia Domani, ore 16 CLASSIFICA Pt V N P

Francia Inghilterra Galles Irlanda Scozia ITALIA

2 2 2 0 0 0

1 1 1 0 0 0

0 0 0 0 0 0

0 0 0 1 1 1

F

S

30 13 23 21 6 12

12 6 21 23 13 30

Sergio Parisse, oggi capitano per la 37ª volta, record di Massimo Giovanelli e Marco Bortolami eguagliato FAMA


SABATO 11 FEBBRAIO 2012

ALLE 21 SU SKY SPORT2

Francia-Irlanda Primo nemico il gelo Sarà il freddo il primo avversario dei giocatori in campo stasera (ore 21, diretta Sky Sport) a Parigi per Francia Irlanda. I transalpini si presentano con cinque diversi titolari rispetto al XV che ha superato l’Italia: Parra n. 9 (nella foto Afp),

Harinordoquy n. 8, Maestri seconda linea, Szarzewski tallonatore e Poux pilone. L’Irlanda, che non perde le prime due partite del Torneo dal 1998, è già con le spalle al muro: rispetto alla formazione sconfitta in Galles, ritorno Earls come secondo centro. La Francia, negli ultimi dodici scontri diretti, a partire dal 2003, ha perso una sola volta, a Dublino nel febbraio 2007. Il turno si concluderà

Stadio: Dal calcio al rugby in 350 al lavoro

NEL TOP 14 FRANCESE

Domani torna Mirco Bergamasco Domani, in Racing Parigi Clermont della 17ª giornata del Top 14 francese, ritorno (da titolare) di Mirko Bergamasco dopo l’operazione a una spalla. ECCELLENZA Crociati L’Aquila e Prato San Gregorio in programma domani per il 10˚ turno di

L’Inghilterra dei Big Ben Dura da battere L’estremo Foden è fidanzato con una rock star, il n. 9 Youngs è timido: «Castro ciccione» MARCO PASTONESI ROMA

Un Big Ben sta a Londra, gli altri due nell’Inghilterra: Ben Youngs e Ben Foden. Tutti e tre dettano il tempo. A modo loro i due giocatori, cresciuti a uova, pancetta & rugby, anche se le cose in comune si esauriscono qui. Youngs ha 22 anni, è alto 1,78 e pesa 92 chili, Foden 26 anni, 1,83 per 93. Youngs è di Norwich, nel Norfolk, a nordest di Londra, dove tira aria di Manica. Foden è di Chester, nel Cheshire West, a nordovest di Londra, dove spunta il Galles.

TEDESCHI

GLI AZZURRI INGHILTERRA MAI BATTUTA NELLA STORIA

Castrogiovanni e Parisse ci credono «Possiamo vincere» Ce la può fare. L’Italia può battere l’Inghilterra. Non c’è mai riuscita. Lo dice, scherzando, Martin Castrogiovanni, il più inglese dei nostri giocatori: «Stavolta voglio vincere a tutti i costi. Sono stufo di dover pagare birre e caffè ai miei compagni di squadra del Leicester». Lo dice, ragionando, Sergio Parisse, il capitano, il più internazionale dei nostri giocatori: «Un anno fa nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla nostra vittoria contro la Francia, e invece abbiamo vinto». Lo dice, spiegando, Jacques Brunel, il tecnico francese che sta conducendo i nostri giocatori su un nuovo cammino, non ancora quello dei trequarti-champagne, ma di una squadra più equilibrata, consapevole, coraggiosa, aperta: «Contro la Francia abbiamo conquistato il possesso del pallone e l’occupazione del campo. E anche se tanto dominio non ha portato a mete e punti, siamo riusciti a far nascere dubbi ai vicecampioni del mondo. Contro l’Inghilterra dobbiamo proseguire su questo cammino sapendo che siamo in rodaggio e che il nostro gioco è da perfezionare. Gli inglesi sono fisici e hanno una difesa fortissima». Hanno anche un secolo in più di rugby e la presunzione che il rugby sia una loro proprietà regale.

na fa, l’Italia mantiene la stessa ossatura (prima linea, terza centro, mediani, estremo) e cambia solo due uomini in campo (Bortolami per Van Zyl in seconda linea, Canale per Sgarbi come primo centro) non per demerito, ma per normale avvicendamento, acquistando in esperienza quello che forse perde in freschezza. Invece l’Inghilterra conferma gli stessi XV che hanno battuto la Scozia, faticosamente. Perché anche l’Inghilterra è in cerca di una nuova strada, dunque squadra, e forse filosofia, stile, disciplina. E al nuovo c.t. Stuart Lancaster si chiede, più che un Grande Slam, proprio una grande riforma. La differenza tra il rugby inglese e quello italiano, una volta si sarebbe detto che era il rugby. Adesso sta nel numero di giocatori cui rivolgersi: per gli inglesi è una selezione, per gli italiani una collezione; tant’è che per gli inglesi la Nazionale è un traguardo, una meta, per gli italiani spesso l’inizio di una nuova scuola, livello, vita. Si gioca all’Olimpico. Purtroppo con un tempo così si passa dal popolare al polare, sperando che sia comunque trionfale. Perché questa Italia contro questa Inghilterra ce la può fare. E lo dicono anche Castrogiovanni scherzando, Parisse ragionando e Brunel spiegando: una vittoria cambierebbe la storia. Forse anche la geografia.

Squadra Rispetto a una settima-

© RIPRODUZIONE RISERVATA

past.

Youngs è stato portato al rugby con il fratello Tom, tallonatore a Nottingham, da papà Nick, antico mediano di mischia del Leicester e dell’Inghilterra. Foden è stato guidato al rugby da papà Rob, buon giocatore ma bocciato a un provino con Sale. Youngs gioca mediano di mischia, ma in Nazionale ha esordito da ala, Foden gioca estremo, anche ala o centro, ma il suo sogno è sempre stato giocare mediano di mischia. Contadino Youngs è un contadino, figlio di contadini, dice di «non amare le luci della ribalta», anzi, «appena posso, torno nella fattoria della famiglia ad ascoltare il canto degli uccelli. E se può sembrare patetico, dico che è il modo migliore per ricaricarmi dopo fatica e stress». E non è tutto: la sua famiglia ha regalato un terreno da trasformare in centro sportivo («Cricket, calcio o rugby: c’è

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Eccellenza sono state rinviate per il maltempo al 22 e probabilmente al 18 febbraio. CELTIC LEAGUE Così ieri per il 14˚ turno: Ulster Newport 30 12; Cardiff Connacht 22 15; Edimburgo Ospreys 14 15. Classifica: Leinster 53; Ospreys 43; Glasgow 39; Munster* 38; Ulster 36; Cardiff* 35; Scarlets 34; Treviso 28; Edimburgo 23; Connacht 18; Newport* 17; Aironi* 14 (*una in meno).

bisogno di sport»). Foden sta con Una Healy, cantante irlandese della rock band femminile The Saturdays, hanno due cani chiamati Jackson e Bono (in onore di Michael Jackson e di Sonny Bono degli U2), e frequentano feste, invadono riviste, occupano blog e Twitter. Per la cronaca: Una è all’ottavo mese di gravidanza. Youngs non ha macchie, Foden sì: un anno fa ha passato una notte in prigione dopo aver messo le mani addosso a un tassista, alle 3 e mezzo del mattino, a Londra («La punizione peggiore è stata dover telefonare ai miei allenatori per spiegare e minimizzare prima di essere sbattuto in prima pagina»).

GLI AVVERSARI TANTE NOVITA’ DOPO IL MONDIALE

Trecentocinquanta circa gli operai e addetti vari che dalla notte di giovedì (subito dopo l’anticipo di campionato fra Lazio e Cesena) si sono messi al lavoro per trasformare l’Olimpico in versione rugby. Ieri mattina il campo era coperto di teloni. Nelle foto il delicato momento del montaggio dei pali e un addetto che disegna le linee. Stessi numeri pronti ad agire per pulire dalla neve

ROMA

domani (ore 16) con Galles Scozia: gli ospiti hanno chiesto di giocare col tetto del Millennium chiuso, Le previsioni parlano di pioggia. UNDER 20 Secondo rinvio consecutivo per l’Italia under 20 nel Sei Nazioni di categoria: il previsto match di ieri sera a Rovigo contro i pari età dell’Inghilterra, è stato posticipato per impraticabilità del campo a data da destinarsi.

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Ciccione Per Youngs «le partite

Ben Foden, 26 anni, e sotto la fidanzata Una Healy della rock band The Saturday AFP

si vincono con la squadra, anche se chi gioca nel mio ruolo deve prendere molte decisioni», per Foden «gli avanti vincono le partite, ma i trequarti le decidono. Ed è quello che mi ha sempre detto anche mio padre». Youngs, finite le partite, o rimane con i compagni di squadra («Il bello del rugby è stare insieme», e twitta «"Castrito", ciccione») o sparisce dalla circolazione. Foden, anche se non ama le luci della ribalta («Non ho bisogno di tutte quelle cose insensate, io voglio parlare solo sul campo»), è costretto a convivere con paparazzi e pettegolezzi. Eccoli, i due Big Ben. E fra poco è ora di giocare. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 11 FEBBRAIO 2012

BASKET LA STORIA E L’ANTEPRIMA

Colpo a Milano: a ottobre arrivano i Boston Celtics Un’altra serata magica per l’Emporio Armani dopo quella del 2010 con i Knicks

I Boston Celtics torneranno in Italia il prossimo ottobre. E giocheranno a Miliano contro l’Emporio Armani. Dopo la sfida del 2008 con i Toronto Raptors di Andrea Bargnani, che segno il debutto dei big three, Pierce, Allen e Garnett, tournée che poi fu da loro definita fondamentale per la costruzione della squadra che avrebbe vinto il tirolo Nba, i Celtics faranno partire dall’Italia un nuovo ciclo. Le date non sono ancora

tro i New Yok Knicks di Danilo Gallinari e Mike D’Antoni fu un grande successo: 10.672 biglietti vendutti a prezzi da grande evento, una bella partita finita 125-113 per i Knicks. Certo l’atmosfera sarà differente senza Gallo, ma il fascino delle maglie biancoverdi dei Celtics è molto sentito in Italia. Con loro il Palaeur si esaurì. E portò fortuna a Boston.

state decise, Boston in Europa giocherà anche a Istanbul. Tour Dopo lo stop per il lockout e un anno di pausa per ripensare alla formula delle sfide tra club europei e Nba un pochino logora, il prossimo ottobre il tour ripartirà con due sole squadre Nba coinvolte e nessun team di Eurolega che si recherà negli Stati Uniti per giocare partite di preseason. A Milano, la sfida dell’ottobre del 2010 con-

3 ottobre 2010: Milano contro i Knicks di D’Antoni e Gallinari, Forum esaurito

identiKit & CARRIERA

v Favola Lin

4

I NUMERI

Da Harvard per salvare D’Antoni

25.3 punti di media nelle ultime tre partite. La sua media complessiva nella Nba è di 4.5 punti in 41 partite

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Tre partite a 25 punti di media Il play di origine cinese: «Chi se l’aspettava? Io no di certo» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

MASSIMO LOPES PEGNA NEW YORK

Da ieri notte contro i Lakers, Jeremy Lin ha bucato per la prima volta i teleschermi in Cina, anche se la patria dei genitori, emigrati negli Usa all’inizio degli anni ’70, è la «ribelle» Taiwan. La sua storia pazzesca — anzi, «Lin-sanity» come l’hanno definita i suoi quasi 82 mila follower (meno di mille fino a una settimana fa) — è da giorni la più gettonata in tv. Come può uno scarto della Nba guadagnarsi il paragone con Steve Nash in appena tre partite? La risposta è persino troppo semplice: in giro c’è un disperato bisogno di fiabe come la sua. Harvard Fino a otto giorni fa,

Lin scaldava la panchina dei Knicks. Già un fatto positivo, perché a dicembre era stato tagliato dai Golden State Warriors, con cui la stagione scorsa aveva disputato 29 partite (10’ di media), e dagli Houston Rockets. Al draft del 2010 era stato rifiutato da tutte e trenta le squadre. Nessuno stupore, era stato la stella di Harvard, rinomata soprattutto per offrirti opportunità dietro a scrivanie illustri, non sui campi da basket. Il 17 dicembre, i Knicks lo aveva-

punti più 8 assist: solo Isiah Thomas ci era riuscito, nella prima partita Nba in quintetto prima di Lin contro Utah

no prelevato dal limbo in cui era precipitato. Mike D’Antoni: «Non mi aveva entusiasmato, però avevo visto delle potenzialità, anche se molto future». Era la riserva della riserva della riserva, il quarto in lista d’attesa fra i play: fuori dalla rotazione.

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Nash Spedito solo tre settimane

fa nella D-League, la serie B della Nba. Ma i Knicks continuano a perdere (2-11) e allora sabato scorso, D’Antoni, ormai sull’orlo del licenziamento, lo butta nella mischia contro i Nets. E lui risponde alla Nash, appunto: 25 punti (10/19 dal campo), 7 assist e 5 rimbalzi in 36’. I Knicks vincono e il Garden reagisce alla novità con entusiasmo: «Je-re-my, Je-re-my», «Mvp, mvp». Così D’Antoni va «all-in» (meglio, all-Lin): lunedì contro Utah, parte con Jeremy in quintetto e il primo cino-americano della Nba ne mette dentro 28 e serve 8 assist (come era riuscito al debutto da titolare solo a Isiah Thomas nel 1981). E’ quando Lin diventa «Lin-sanity». I Knicks gli dedicano filmati e poster sul sito: in un amen è una celebrità. D’Antoni scommette: «Magari calerà, ma ha grande visione di gioco, è veloce e intelligente: sono doti che non perderà». Lin am-

Jeremy Lin, 23 anni, nella prima schiacciata della carriera Nba REUTERS

mette: «Credo che nessuno se l’aspettasse. E fra questi ci metto pure il sottoscritto». Lin dorme sul divano di un minuscolo appartamento nella Lower East Side di Manhattan, ospite del fratello che studia da dentista. Garantito Ha un contratto da meno di 800 mila dollari, ma fino a tre giorni fa non era ancora garantito: una brutta serata, un ripensamento del datore di lavoro e torna nelle liste dei disoccupati. Monta la pressione, con un esercito di addetti ai lavori pronti a farti a pezzettini, perché c’è chi è sicuro (molti) che Lin sia solo un bluff. Ma mercoledì contro Washington non si ferma: ancora in quintetto, fa 23 punti (9/14) e 10 assist. Penetrazioni, assist, perfetta esecuzione del pick and roll: fa spesso la cosa giusta e con intelligenza. I Knicks vincono tre

partite consecutive, giocano finalmente bene e lo fanno senza Anthony e Stoudemire: folle. Un compagno, Jeffries, dice: «E’ ciò di cui avevamo bisogno». Com’è stato possibile non accorgersi di Lin? «Ammetto, mai avrei creduto che potesse diventare il play titolare di una buona squadra, invece sta succedendo», fa mea culpa Larry Riley, il g.m. degli Warriors, che lo ha tagliato. «Difficile valutare un giocatore, quando è in un college che non fa parte dell’elite del basket», dice Daryl Morey dei Rockets, l’altro g.m. ad averlo silurato. Il maestro Nash saluta il nuovo discepolo così: «Se amate lo sport, dovete per forza appassionarvi alla storia di Jeremy Lin». Il Garden continua a cantare il suo nome, D’Antoni a salvare la pelle.

anni passati dall’ultimo giocatore di Harvard nella Nba: Ed Smith nel 1954. Inoltre Lin è il primo cinese, cresciuto negli Usa a raggiungere la Nba

m.o.

Taccuino SERIE A

Cremona-Bologna alle 16.10 su La7d (a.r.) Oggi alle 16.10, diretta La7d, anticipo della 4a giornata di ritorno: Vanoli Braga Cremona Ca nadian Solar Bologna (Lamonica, Quacci, Pinto). Cremona in emer genza: Tusek è ancora fuori per un problema cronico di fascite planta re. Quattro punti di sutura alla te sta per Tabu dopo uno scontro con D’Ercole, il belga sarà in campo. Vir tus al completo. Classifica: Siena (14 vinte 5 per se) 28 ; Milano (12 7) e Bologna (12 7) 24; Venezia (11 7), Pesaro (11 7), Cantù (11 8), Avellino (11 8), Sassari (11 8) 22; Varese (10 9) 20; Biella (9 9) 18; Caserta (8 10), Tre viso (8 11), Roma (8 11) 16; Monte granaro (7 12) 14; Teramo (6 12) 12; Casale (5 14) e Cremona (5 14) 10. CASO THOMAS La Corte Federa le ha dichiarato inammissibile il ri corso di Omar Abdul Thomas, inibi to dalla Commissione Giudicante per 16 mesi, fino al 6 aprile 2013, per il caso del passaporto sloveno falso con cui ha giocato la scorsa stagione ad Avellino.

MALTEMPO

Sutor-Venezia rinviata al 13 marzo (a.p.) Rinviata per il maltem po Sutor Montegranaro Venezia a martedì 13 marzo alle 20.30. Delle partite di domani, già slittata al 29 febbraio, sempre per il maltempo, Avellino Teramo. Casale: Matt Jan ning è stato operato alla mano frat turato e dovrà rimanere a riposo per 5 6 settimane.

LEGADUE

Anticipo a Scafati Non si gioca a Veroli Ieri anticipo della 5a giornata di ritorno: Scafati Piacenza 89 71. Classifica: Reggio Emilia, Pistoia e Scafati 24 punti; Brindisi, Barcel lona 22; Brescia 20; Jesi, Piacen za, Verona 16; Ostuni 14; Imola, Ve roli, Forlì 12; S.Antimo, Bologna 10. Domani alle 12 non si gioca Veroli–Reggio Emilia che è stata rin viata per il maltempo a venerdì 2 marzo alle 20.45, nel weekend di pausa per le Final Four di Lega.

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ESTERO

Repesa torna c.t. della Croazia

PAU FA VINCERE I LAKERS A BOSTON, MA GLI ALLENATORI VOTANO IL FRATELLO

Gasol: all’All Star ci va Marc Un secondo dalla fine del supplementare, Lakers sopra di un punto. Su un tiro sbagliato di Bryant, Ray Allen si trova nelle mani il rimbalzo offensivo per il tiro del sorpasso, completamente libero. La palla parte ma arriva Pau Gasol: stoppata a 3/10 dalla sirena e vittoria di Los Angeles al Garden. Era stato sempre Pau, a 11" dal 48’, a realizzare il pareggio dei Lakers per l’overtime. El Clasico della Nba finisce come spesso succede: con la squadra fuo-

ri casa e in difficoltà che interrompe una striscia vincente di 5 successi degli avversari, i Celtics, in grande crescita. Poco prima di scendere in campo, Pau (che ha preso anche 14 rimbalzi) aveva saputo di non essere stato convocato per l’All Star Game. Marc A Ovest, la scelta degli al-

lenatori sulle riserve è caduta sul fratello Marc. E’ finita un’era o è solo questione di marketing (coinvolgere anche

Memphis?). Comunque l’All Star 2012 rappresenterà uno spartiacque: mancheranno dopo 14 apparizioni consecutive Kevin Garnett e dopo 13 Tim Duncan. Ignorati Ray Allen e Stoudemire. Ma c’è Nash, l’unico con Jabbar, Karl Malone e Jordan a ottenere una convocazione a 38 anni compiuti. Questi gli ultimi selezionati (i quintetti erano stati votati dal pubblico, gli esordienti con l’asterisco). Est: Pierce, Bosh, Deng*, Hibbert*, Iguodala*, Joe John-

son e Deron Williams. Ovest: Nowitzki, Aldridge*, Marc Gasol*, Love, Nash, Parker e Westbrook. A Est, uno tra Deng o Iguodala avrebbe quasi certamente lasciato il posto ad Andrea Bargnani (inserito nella lista delle ali) se non si forse infortunato. Peccato, se lo sarebbe meritato.

Jasmin Repesa torna alla gui da della Croazia. L’ex tecnico di Fortitudo, Roma e Treviso ha firma to un contratto fino all’Europeo del 2013. Repesa, attualmente alla gui da del Cibona Zagabria, è già stato c.t. della sua Croazia dal 2005 al 2009 e nel 2011 ha allenato la Polo nia.

RISULTATI Boston-Los Angeles Lakers 87-88 dts (R.Allen 22, Pierce 18; Bryant 27, P.Gasol 25), Denver-Golden State 101-109 (Afflalo 26, Nene 15; Curry 36, Wright 15), Phoenix-Houston 89-96 (Frye 21, Gortat 16; Scola 16, Lowry, Patterson 14), Sacramento-Oklahoma City 106-101 (T.Evans 22, Cousins 19; Westbrook 33, Durant 27).

DONNE

All Star Game anticipato alle 20.30

Pau Gasol, 31, contro J. O’Neal, 33

L’All Star Game di martedì prossimo a Parma tra Nazionale e stelle straniere di A 1 è stato antici pato alle 20.30 per la diretta televi siva su RaiSport.


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TENNIS COPPA DAVIS A OSTRAVA

BOXE

L’Italia lotta ma non basta La Repubblica Ceca è 2-0 Seppi sfiora l’impresa con Stepanek e perde al quinto: «Dispiace, l’ho aiutato io». Bolelli alla pari con Berdych, però la prima giornata è amara DAL NOSTRO INVIATO

VINCENZO MARTUCCI OSTRAVA (R.Ceca)

Due a zero per i cechi. Era già tutto previsto. Ma il modo fa molto più male. Perché Adreas Seppi cede a Radek Stepanek, ma deve davvero rammaricarsi per le troppe pause e, soprattutto, per non aver ammazzato la partita all’inizio del quinto set. E perché Simone Bolelli gioca il miglior match da chissà quanto tempo, assolutamente alla pari con il numero 7 del mondo Thomas Berdych, domina il secondo set, ma quand’è sotto il traguardo del terzo, smarrisce la prima di servizio e il 7-5 cruciale, arrendendosi poi in quattro set, da numero 135 del mondo che non riesce a tenere il livello del proprio talento. Spirito Già una volta, tre anni

fa a Roma, Radek Stepanek aveva quella faccia disgustata di ieri, alla Cez Arena. Allora, si ritirò, raccontando che, più di Djokovic, gli erano andati storti gli straccetti coi piselli. Sta-

Quante occasioni sprecate da Andreas, che tornava azzurro dopo due anni volta, davanti alla sua gente venuta da Karvina, a 40 chilometri dall’infreddolita Ostrava (ieri - 15 alle 19), si sente «a tratti vuoto, senza energie, per l’attacco influenzale della notte», manca una marea di palle break (6/25): «Avessi concretizzato tutte quelle chances, avrei vinto prima, ma ero sempre io il più aggressivo, quello che andava di più a rete e serviva meglio» (82% di punti con la prima). Stavolta non può mollare, perché ha 8000 persone che lo chiamano e non ha davanti Nole, ma qualcuno che ha già battuto due volte su due persino sulla terra rossa, che gli sta sotto nella classifica mondiale (numero 42 contro 30) e che non gli fa sentire tutta la cattiveria del cacciatore all’inseguimento della belva ferita. Ecco, Andreas Seppi perde nell’atteggiamento, e nella rabbia, più che nelle volée (alcune clamorose), nei dritti (alcuni inspiegabili), e nelle pause (purtrop-

Gazzetta.it SUL NOSTRO SITO TUTTI GLI INCONTRI IN TEMPO REALE La Coppa Davis come non l’avete mai vista su Gazzetta.it: aggiornamenti in tempo reale, fotogallery e interviste ai protagonisti delle sfide di Ostrava tra gli azzurri e la Repubblica Ceca. Sul nostro sito avrete la possibilità di essere costantemente informati sull’andamento del doppio di oggi dopo le due sconfitte di ieri rimediate da Seppi (contro Stepanek) e Bolelli (contro Berdych). Inoltre su Gazzetta.it potrete seguire in tempo reale tutti i tornei Atp e Wta

po consuete). E’ guarito dopo 2 anni dal «mal di Davis», non avrà mai lo spirito di Nadal, ma non si esalta, non si carica e non approfitta di un avversario battibile. Così non c’è 1-0 della speranza. «Svegliati» Il tram dei desideri passa, ma Seppi cade dal predellino. Lo sa, bene Andreas, che vince d’autorità il primo set, ma subito rimette in partita il più anziano singolarista del primo turno del gruppo mondiale di Coppa: «Il primo game del secondo set è stato il peggiore del mio match». E lo tiene in vita fra gli «Svegliati» dal pubblico. Finché non approfitta del calo più evidente di Radek. Che proprio non ha le gambe per scattare a rete e, quando scappa sotto-coperta, sul 4-6 6-4 6-3 6-3, sembra prossimo alla resa. Ma quand’è il momento di piazzare il colpo del k.o., Andreas gioca: «Il peggior game della partita. Era il momen-

Il capitano Barazzutti consola Andreas Seppi, al ritorno in Davis dopo due anni, per la sconfitta. In alto a destra Radek Stepanek, 33 anni, che ha battuto l’azzurro. In basso Simone Bolelli, 26 anni. CALABRO’ AFP LAPRESSE

to in cui lui faceva più fatica, io mi sentivo anche meglio». E invece, chi non risica non rosica. «Alla fine ho vinto con l’esperienza e con il cuore», sottolinea Stepanek, determinatissimo a non mollare il servizio e la spinta del pubblico. Con l’ultimo aiutino dell’azzurro: «Sul 3-5, ero 40-0 e non avrei dovuto perdere quel game, per farlo servire per il match sul 5-4». Servizio Quando gioca a bim-bum-bam, picchiando forte la palla dritto per dritto da fondocampo contro il rivale d’infanzia, Bolelli si sente da quartieri alti e tiene fino al 3-6 6-4 5-5. Finché la prima di servizio gli sorregge il coraggio per tirare bordate di dritto e di rovescio, mettendo paura al numero 7 del mondo. Il bolognese ha anche 3 palle del 6-5. Ma, quando il ceco gli entra nella risposta, si scioglie, e concede il set e poi anche il match. © RIPRODUZIONE RISERVATA

la guida Federer crolla contro Isner Bene la Spagna Il sogno di vincere la Davis, l’unico grande trofeo che gli manca, si sta trasformando in un incubo. Roger Federer (a sinsitra, foto Afp) non perdeva dal 2003 e da 16 match nella manifestazione (anche se ormai scendeva in campo sono negli eventuali spareggi per non retrocedere) e quindi il tonfo con il gigante Isner sulla terra di Friburgo fa ancora più clamore. Soprattutto perché si unisce alla sconfitta in 5 set di Wawrinka, per la gioia di capitan Courier che in panchina sfoggiava un’insolita giacca e cravatta. Nelle altre sfide, tutto come da pronostico per i campioni spagnoli privi di Nadal, Verdasco e Lopez, anche se Ferrero

ha bisogno di 5 set per portare il primo punto. L’Argentina, finalista 2011, domina in Germania anche oltre le previsioni. Spagna-Kazakistan 2-0 (Oviedo, terra): ieri, Ferrero (Spa) b. Kukushkin 6-1 4-6 7-6 (2) 4-6 6-4, Almagro b. Golubev 6-3 4-6 6-1 6-1; oggi, Granollers-M. Lopez c. Korolev-Schukin; domani, Almagro c. Kukushkin, Ferrero c. Golubev. Austria-Russia 2-0 (a Wiener Neustadt, cemento indoor): ieri, Melzer b. Kunitsyn 6-2 6-7 (3) 6-4 3-6 6-1, Haider-Maurer b. Bogomolov Jr 6-1 6-4 6-7 (1) 6-2; oggi, Marach-Peya c. Davydenko-Youzhny; domani: Melzer c. Bogomolov Jr, Haider-Maurer c. Kunitsyn. Canada-Francia (a Vancouver, cemento indoor): ieri, Pospisil c. Tsonga; Raonic c. Benneteau; oggi, Nestor-Pospisil c. Benneteau-Llodra; do-

mani, Raonic c. Tsonga, Pospisil c. Benneteau. Svizzera-Stati Uniti (a Friburgo, terra indoor): ieri, Fish (Usa) b. Wawrinka 6-2 4-6 4-6 6-1 9-7. Isner (Usa) b. Federer 4-6 6-3 7-6 (4) 6-2; oggi: Federer-Wawrinka c. M.Bryan-Harrison; domani: Federer c. Fish, Wawrinka c. Isner. Serbia-Svezia 2-0 (a Nis, cemento indoor): ieri, Tipsarevic (Ser) b. Prpic, 6-3 6-3 6-4; Troicki b. Ryderstedt 6-4 6-3 5-7 6-3; oggi: Tipsarevic-Zimonjic c. Brunstrom-Lindstedt; domani: Tipsarevic c. Ryderstedt; Troicki c. Prpic. Giappone-Croazia 1-1 (a Hyogo, cemento indoor): ieri, Soeda (Giap) b. Dodig 6-7 (3) 3-6 6-4 6-3 7-5, Karlovic b. Nishikori 6-4 6-4 6-3; oggi: Ito-Sugita c. Karlovic-Zovko; domani: Nishikori c. Dodig, Soeda c. Karlovic. Germania-Argentina 0-2 (a Bamberg, terra indoor): ieri, Monaco

(Arg) b. Petzschner 6-3 6-3 6-3, Nalbandian (Arg) b. Mayer 2-6 6-0 6-1 7-6 (5) ; oggi, Haas-Petzschner c. Chela-Schwank; domani: Mayer c. Monaco, Petzschner c. Nalbandian. CIAO VINCI Roberta Vinci spreca una grande occasione a Parigi: avanti un set e un break si fa rimontare dalla Bartoli, poi nel terzo si issa fino al 5-2 e poi perde 12 punti consecutivi, fino al crollo nel tiebreak. A sorpresa, out anche la Sharapova. Quarti: Kerber (Ger) b. Sharapova (Rus) 6-4 6-4; Zakopalova (Cec) b. Görges (Ger) 3-6 7-5 6-1; Bartoli (Fra) b. VINCI 4-6 6-4 7-6 (2). VERA ROTTA Quarti a Pattaya (Thai, 167mila e, cemento): Cirstea (Rom) b. Zvonareva (Rus) 2-6 6-4, 2-2 rit. (anca sinistra); M. Kirilenko (Rus) b. Tanasugarn (Thai) 7-6 (2) 6-1; Su-Wei Hsieh (Taiw) b. Mirza (India) 7-5 6-3; Hantuchova (Slk) b. King (Usa) 7-6 (7) 6-4.

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WORLD SERIES

OGGI IN TV IL DOPPIO

Repubblica Ceca-Italia è valida per il 1˚ turno gruppo mondiale di coppa Davis 2012, la vincente gioca il 2˚ turno contro la vincente di Serbia-Svezia, la sconfitta gioca gli spareggi contro le promosse dai raggruppamenti di zona. REP. CECA-ITALIA 2-0 CEZ Arena, Ostrava (cemento indoor), ieri: Stepanek b. SEPPI 4-6 6-4 6-3 3-6 6-3 in 3 ore 50 minuti; Berdych b. BOLELLI 6-3 4-6 7-5 6-2 in 2h46’ Oggi, ore 15: Radek Stepanek-Tomas Berdych c. DANIELE BRACCIALI-POTITO STARACE. Domani, ore 13: Tomas Berdych c. ANDREAS SEPPI, precedenti 2-2; Radek Stepanek c. SIMONE BOLELLI, precedenti Stepanek 1-0 (Starace-Stepanek 0-2, Starace-Berdych 0-2). In diretta su SuperTennis, che trasmette anche Svizzera-Usa

Russo contro Modugno BOZZANI

Il Thunder domina E Russo fa lo show STEFANO ARCOBELLI MILANO

Devastante e lanciata: è la Milano delle World Series, quest’anno assai lusinghiere. Come s’è visto anche ieri sera nell’ultimo impegno della prima fase al Forum: un cappotto ai malcapitati thailandesi, ma con soli 3 match disputati davvero, per via delle assenze avversarie nei leggeri e nei massimi. Un 5-0 dei Thunder a Bangkok in risposta a Mosca (dominata Astana), contro cui venerdì si deciderà chi sarà la prima franchigia del girone A. E, appunto, arrivederci al ritorno dei quarti del 9 marzo, quando per il team di Damiani le semifinali potrebbero diventare realtà. Anche in caso di sconfitta sul ring russo, il 2˚ posto è diventato infatti aritmetico. Tris rapido Una serata veloce e

gradevole, che ha attirato a bordo ring personaggi come la pallavolista Francesca Piccinini, Giacobbe Fragomeni e Simona Galassi. Nei gallo, il moldavo Vjaceslav Gojan ha fatto scoprire la dura legge della boxe al deb Apichet Petchmanee, spesso disorientato. Gojan s’è fatto trascinare nella foga di forzare i colpi, un paio dei quali estratti efficacemente ad ogni round, soprattutto il gancio destro e il montante sinistro. Nei medi, l’irlandese William McLaughin ha costretto alla resa anticipata Anong Artwichian: un kot al terzo dopo un knock-down spettacolare. Nei mediomassimi il match è invece risultato un po’ più equilibrato: l’ungherese Imre Szello doveva sempre accorciare la distanza per arginare la solidità del greco Ioannis Militopoulos, olimpico a Pechino. Capitan Clemente Russo, in coda alla riunione, ha voluto regalare alla platea un saggio della sua perizia pugilistica nell’esibizione (arbitrata da Damiani, microfonato) contro Matteo Modugno, tricolore dei massimi, 2 metri per 120 kg, detto Grissino... © RIPRODUZIONE RISERVATA

Risultati. Dolce&Gabbana Milano Thunder b. Bangkok 5-0. Gallo (54 kg): Gojan (Mol, 53.1) b. Petchmanee (53.5) 3-0 (50-45, 50-45, 49-46). Medi (73 kg): McLaughlin (Irl, 72) b. Artwichian (70.9) kot 3. Mediomassimi (81 kg): Szello (Ung, 84.1) b. Militopoulos (Gre, 81.5) 3-0 (50-45, 50-45, 50-45). N.d.: 61 kg Stankovic (Ser) b. Jantharapou w.o.; 91 kg Olas (Pol) b. Yepmou w.o. Altri, girone A: Mumbai b. Los Angeles 5-0; Mosca b. Astana 5-0. Classifica: Milano e Mosca 22; Astana 19; Mumbai 14; Los Angeles 10; Bangkok 1. Girone B: Istanbul-Messico 0-5; Lipsia b. Baku 4-1; Wuxi c. Parigi 21/2. Class.: Baku 24; Messico, Lipsia 16; Parigi 12; Istanbul 11; Wuxi 3.


Alle vincite di importo superiore ai 500 euro, alla parte eccedente detto importo, verrĂ applicata la ritenuta prevista dalla vigente disciplina in materia.

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ATLETICA A KINGSTON

Ecco Bolt & Blake gli amici-nemici Il via con un 400

Taccuino A DÜSSELDORF

Di Gregorio-La Mantia Esordi senza squilli DÜSSELDORF (Ger) — Poco gloria az zurra ieri a Düsseldorf: nè Emanuele Di Gregorio (6"80 nei 60) nè Simona La Mantia (13.72 nel triplo) all’altez za. Grandi il francese Vicaut nei 60 (6"53), il polacco Kszczot negli 800 e gli africani nel mezzofondo. Uomini. 60: Vicaut (Fra) 6"53 (mpm ’12); Norman (Usa) 6"63; Wilks (Usa) 6"65. Batt. I: Collins (S.K.) 6"61; 5. DI GREGORIO 6"80. 800: Kszczot (Pol) 1’45"44 (mpm ’12); Lalang (Ken) 1’47"06. 1500. I: Chepseba (Ken) 3’35"53 (mpm ’12); Birgen (Ken) 3’35"93; Özbilen (Tur) 3’36"31. II: 2. HAIDANE 3’46"04; 3. CRESPI 3’46"40. 5000: Longosiwa (Ken) 12’58"67 (mpm ’12); I. Koech (Ken) 13’02"36; P. Koech (Ken) 13’02"69; Atnafu (Eti) 13’04"18. 60 hs: Crad dock (Usa) 7"53; Robles (Cuba) 7"55; Porter (Usa) 7"62 (b. 7"60). Lungo: Gaisah (Gha) 7.98. Peso: Cantwell (Usa) 21.31; Majewski (Pol) 21.19. Donne. 60: Povh (Ucr) 7"13. 400: Krivoshapka (Rus) 52"21. 1500: Shevchenko (Ucr) 4’07"55; sq. G. Dibaba (Eti), Jelimo (Ken). 60 hs: Jones (Usa) 7"94; Carruthers (Usa) 7"95; Y. Lewis (Usa) 8"03 (b. 8"01). Triplo: Savigne (Cuba) 14.22; Saladuha (Ucr) 14.17; 8. LA MANTIA 13.72.

Oggi i due giamaicani debuttano nello stesso meeting, ma in serie diverse: «Ci stimoliamo» ANDREA BUONGIOVANNI

Debuttano nella stagione olimpica insieme. Come, insieme, avevano chiuso quella scorsa iridata. Rieccoli: Usain Bolt e Yohan Blake, gli uomini più veloci del pianeta, 147 giorni dopo. Il 16 settembre, a Bruxelles, stupirono. Il primo corse i 100 in 9"76, miglior prestazione mondiale 2011. Il secondo bruciò i 200 addirittura in 19"26, secondo crono all-time. Poi, pur senza più gareggiare, non si sono affatto persi di vista. B&B si allenano, tutti i giorni, fianco a fianco. Sotto le cure di Glen Mills, coi compagni del Racers Track Club. I due oggi tornano nello stesso meeting: il Camperdown Classic, al National Stadium di Kingston, con Mills organizzatore. Si testeranno sulla medesima distanza: i 400, come da tradizione di inizio stagione. Ma non si sfideranno: saranno in serie diverse. Rivalità Nei mesi scorsi hanno provato a metterli uno contro l’altro. Maurice Greene, per esempio, ha detto che a Londra vincerà Blake, perché Bolt subisce chi gli alita sul collo. Molti hanno

suggerito a Yohan di cambiar aria, perché tanto il cocco di Mills rimarrà sempre Usain, al quale è legato da fine 2004. «Sul nostro rapporto — ha detto Bolt — si è speculato anche troppo. La nostra è una rivalità sana e un’amicizia che non verrà mai meno. In allenamento ci stimoliamo, tutto lì. Se vinco io, vince la Giamaica. Se vince Yohan, vince la Giamaica. E’ quel che conta». Inutile dire che Usain resta il maestro. Per curriculum, popolarità e sponsorizzazioni. Se Blake ha da poco messo nero su bianco con Adidas, Wata, Key Motors e Lime, Bolt è sempre più ricercato. In ogni angolo del mondo. Coi Giochi alle porte, in Inghilterra in primis. A Birmingham, sede preolimpica della Nazionale caraibica, è già Bolt mania. Da una decina di giorni (e fino a fine mese) tre reti nazionali britanniche trasmettono tre spot pubblicitari con Usain protagonista (e colonna sonora di Bob Marley). Bolt, poi, fa il verso a Richard Branson in una campagna della Virgin. E persino il principe Harry, che sarà in visita ufficiale a Kingston dal 2 all’8 marzo, ha espresso il desiderio di poterlo incontrare. Gli Stati Uniti non sono da me-

no: la Nbc, detentrice dei diritti a cinque cerchi, ha scelto lui e Michael Phelps per lanciare l’edizione londinese. La gara Entrambi garan-

tiscono di essere in condizione. «Non vedo l’ora di cominciare — ha detto Bolt — il mio obiettivo è difendere i titoli di Pechino 2008. Intanto è importante che, fisicamente, tutto stia filando liscio». Usain, sui 400, ha un personale di 45"28 (maggio 2007) e tre anni fa, in questo stesso meeting, corse in 45"54. Blake, lo stesso giorno, scese a 46"80. Per Bolt in ballo potrebbe esserci pure il folle e irrealizzabile progetto di correre una frazione olimpica della 4x400: il calendario — se non tanto altro — di fatto glielo vieterà. Ma, nel giro di pista, si misurerà almeno altre due volte, sempre a Kingston: il 25 febbraio in staffetta (oltre a una sgambata con una 4x100) e il 17 marzo. Poi sarà velocità pura: il 5 maggio, ancora a Kingston, il 31 a Roma e il 7 giugno a Oslo. E’ quel che per ora prevede il programma. Ci sarà da divertirsi.

OGGI

Sfida Felix-Campbell

Usain Bolt, 25 anni e Yohan Blake, 22 AP

© RIPRODUZIONE RISERVATA

(si.g.) Oggi a New York, nei 105i Mil lrose Games emigrati dal Garden do po 98 anni ad Armory, Merritt (500), Lagat (5000), la Richards (400) e la Suhr (asta). A Fayetteville duello sui 60 Felix Campbell, poi James nei 400 e la Reese nel lungo. A Donetsk (Ucr) nell’asta, il polacco Wojcie chowski e , dopo lo stop per infortu nio, il francese Lavillenie. Tra le don ne la polacca Rogowska. All’aperto, a Perth (Aus) primo 100 hs dell’anno per Sally Pearson, che farà anche i 100 piani.

PALLAVOLO ORA IL DERBY CON BERGAMO

Villa Cortese, Cenerentola alla conquista dell’Europa HA ELIMINATO IL GIGANTE MOSCA

E’ il paese più piccolo ai quarti nella storia della Champions

Crescita «A Mosca abbiamo vis-

MARISA POLI

A chi, in Italia e nel mondo, gli chiede dov’è Villa Cortese, il tecnico della McCarnaghi Marcello Abbondanza risponde sempre: «Vicino a Malpensa». Ma ormai non c’è più bisogno di spiegare, dopo due finali scudetto in due stagioni di A-1, i quarti di Champions league conquistati al secondo tentativo, la Cenerentola (solo di abitanti, perché mai un paese così piccolo era andato così avanti in Europa) McCarnaghi Villa Cortese non ha più bisogno di presentazioni. L’ultima vittima sul cammino europeo fa ancora più impressione, è la Dinamo Mosca, un gigante di proporzioni e albo d’oro. Piccole La filosofia è un po’ nel-

le parole di Lucia Bosetti, da una vita alle prese con avversarie più grandi (di centimetri) di lei. «E’ da una vita che mi chiedono come si gioca con le più grandi. In fondo basta prendere le misure». A Villa Cortese, hinterland milanese, «la squadra di pallavolo è un po’ come il Milan o l’Inter» spiega Abbondanza. «C’è pas-

te per lavorare» riconosce Lucia Bosetti, che è cresciuta qui vicino, ad Albizzate, e ha lasciato Bergamo per venire qui. «Sapevo di trovare una squadra forte — dice —, ho scoperto anche un ambiente ottimo per lavorare. Poi se vai al bar o in cartoleria ti chiedono qualcosa della squadra. Dovevamo trovare la continuità di gioco, con Mosca è arrivata».

Lucia Bosetti, 22 anni, da questa stagione a Villa Cortese TARANTINI

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Abitanti Villa Cortese Mai una squadra di un paese così piccolo era arrivata ai quarti di Champions League donne. Il primato apparteneva fino a giovedì alle polacche del Muszyna (11.149) davanti alle olandesi di Dokkum (13.000). La più piccola italiana era Jesi (40.635 abitanti). (a.a.)

12.782.960 Gli abitanti di Istanbul la metropoli più grande presente ai quarti di Champions donne davanti a Mosca (11.551.930): Villa Cortese ha eliminato la Dinamo Mosca. A seguire, nella classifica, ci sono la capitale turca Ankara (3.901.201) e Berlino (3.471.756) (a.a.)

sione, calore e anche molto campanilismo. A Mosca ci hanno seguito trenta tifosi, a Villa Cortese i frequentatori della bocciofila ci hanno fermato per farci i complimenti. Il bello è questo, si crea un rapporto stretto e speciale». La prima squadra gioca tutte le competizioni al PalaBorsani di Castellanza (anche se dalle eventuali semifinali playoff dovrà traslocare in altro palazzetto), a Villa Cortese sono rimaste le giovanili. «Un ottimo ambien-

suto il momento più bello della stagione, almeno finora. Perché al di là del successo mi sono piaciute la coesione del gruppo e la qualità di gioco» dice il tecnico. Ha dovuto reimpostare una squadra cambiata per 9/12 (della scorsa stagione sono rimaste solo Berg, Cruz e Caterina Bosetti), gestire l’arrivo dopo la quinta giornata di campionato della palleggiatrice Usa e l’infortunio alla schiena di Martina Guiggi. Il risultato, per ora, è il secondo posto in campionato e i quarti di Champions, con il neo del ko ai quarti di Coppa Italia. «Quella sconfitta ci ha fatto battere la Dinamo — continua Abbondanza, dall’autunno anche sulla panchina della Bulgaria —. Abbiamo avuto 4 giorni per allenarci, ci era successo solo un’altra volta in questa stagione. Ed è arrivata la reazione delle atlete che sono venute qui per vincere». E che adesso non vogliono smettere. «Tra noi e le finali di Champions c’è Bergamo che incontreremo 4 volte in 18 giorni tra campionato e Supercoppa — ricorda Abbondanza —, una squadra che di queste partite ne ha già giocate tante. Ma sarebbe bellissimo». Piccoli sì, ma non esageriamo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

TACCUINO A-1 UOMINI: ANTICIPO

Roma-San Giustino alle 17.30 RaiSport1 (fe.pas. an.me.) Nell’anticipo della sesta giornata di ritorno, oggi alle 17.30 (diretta RaiSport1) la M. Ro ma sfida San Giustino. Nessun pro blema di formazione per i romani, il sestetto: Boninfante Sabbi, Le bl Bjelica, Zaytsev Cisolla, Paparo ni libero. Due dubbi per il tecnico di San Giustino, Held: in regia tra il re cuperato Mc Kibbin e Petkovic e al centro tra Cozzi (favorito) e Finazzi. Classifica: Trento 47; Macerata, Cuneo 39; Modena 35; Monza 31; Belluno 29; Verona 25; Roma 24; La tina, Piacenza 23, Vibo 20; Padova 18; San Giustino 16; Ravenna 9.

La Lega: stop alle retrocessioni La Consulta dei Club i A 1 e A 2 ha confermato ieri a Bologna la linea del blocco delle retrocessioni dall’ A 1 all’A 2 e la riduzione delle retro cessioni dalla A 2 alla B 1. Il proget to sarà presentato all’Assemblea delle associate convocata entro fi ne febbraio.

A-1 DONNE: DUE ANTICIPI

Busto a Pavia Oggi (20.30) due anticipi della 17a giornata di A 1 donne: Cariparma Parma Nordmeccanica Piacenza; Riso Scotti Pavia Yamamay Busto Arsizio. Classifica: Busto Arsizio 41; Villa Cortese 38; Urbino 30; No vara 23; Piacenza, Bergamo 22; Pe saro 18; Modena 17; Parma 16; Chie ri 6; Pavia 1. A-2 DONNE Oggi tre anticipi: (ore 18) Forlì–Busnago; (21): Loreto Gia veno; Casalmaggiore–San Vito.


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SPORT INVERNALI MONDIALI SLITTINO

Fame Zoeggeler «Ho pensato pure di smettere» Quest’anno non ha vinto nessuna gara di Coppa «I tedeschi mi studiano, ora guidano come me» DAL NOSTRO INVIATO

SIMONE BATTAGGIA ALTENBERG (Germania)

Una passeggiata in mezzo alla neve, un po’ di palestra, la quiete della camera. Per Armin Zoeggeler, la vigilia del 14˚ Mondiale somiglia a tutte le altre, anche se non parte favorito. Dopo 7 gare, quest’anno non ha ancora vinto una tappa di Coppa del Mondo. Dura da digerire, dopo averne già collezionate 54 — 26 dal 2006 a oggi — e aver battuto almeno un colpo a stagione dal 1994-95. È arrivata perfino l’onta di due piazzamenti oltre il decimo: 13˚ a Vancouver, 18˚ a Winterberg. Mentre attende il proprio turno per dare l’ultima sistemata alla nuova slitta, Armin sorseggia un caffè con panna. «Siamo qui da 10 giorni, abbiamo lavorato tanto, ma ci manca ancora un po’ per arrivare dove voglio. Bisognerebbe che i Mondiali fossero tra un mese, e invece il tempo è finito». Difficile sentirselo dire, da chi è abituato a vincere sempre.

«Per me questa è una situazione nuova. Negli ultimi anni tutto è andato bene, ho festeggiato tanto, ed è logico che i tedeschi abbiamo reagito e ora vadano forte. Hanno quattro piste, un sacco di talenti che crescono. Il problema è che sono un tipo che vuole sempre arrivare davanti».

LA GUIDA

Oggi singolo in tv alle 11 e 13.40 Doppio: Italia 6ª Nel doppio, i fratelli Linger confermano il titolo 2011 di Cesana e Penz Fischler com pletano la festa austriaca col bronzo. In mezzo i tedeschi di Oberhof Eggert Benecken. Gli azzurri Oberstolz Gruber sono sesti nonostante due buone par tenze. Doppio: 1. A.Linger W. Linger (Aut) 1’23"444 (41"727/1˚+ 41"717/1˚); 2.Eggert Benecken (Ger) a 0"220 (3˚+3˚); 3. Penz Fi schler a 0"232 (5˚+2˚); 4. Wen dl Arlt (Ger) a 0"239 (2˚+4˚); 6. OBERSTOLZ GRUBER a 0"477 (7˚+6˚); 8. H.P.FISCHNAL LER SCHWIENBACHER a 0"790 (9˚+8˚); 18. L. RIEDER RA STNER a 1"398 (18˚+18˚). OGGI Singolo uomini. Ore 11.05 (RaiSport 2 ed Euro sport 2),e 13.40 (RaiSport 2, Eurosport 2 ore 18). Pettorali: 1 Loch (Ger), 2 Lan genhan (Ger), 3 ZOEGGE LER, 4 Ludwig (Ger), 5 Demtschenko (Rus), 6 D. FI SCHNALLER, 7 Moeller (Ger), 20 MAIR.

È vero che i tedeschi hanno copiato il suo modo di guidare?

«Sì. Mi hanno seguito, stavano in pista con la telecamera, mi hanno studiato fuori e dentro. Ora fuori dalle curve e nelle entrate guidano come me». Secondo i russi, i materiali della Germania sono sospetti.

«Io so solo che quest’anno non fanno errori nella guida. Negli ultimi anni riuscivo a recuperare in pista, adesso non basta più». Dicono che dopo il 13˚ posto a Vancouver lei volesse mollare.

«Sì. Tutto mi sembrava negativo, si erano aggiunti anche dei problemi con i tessuti. Ora però va meglio». Si dice anche che le manchi

Reinhold Rainer, per decenni suo compagno in azzurro, appena ritiratosi.

«All’inizio mi mancava. Siamo cresciuti insieme, parlavamo di tutto, era una raffronto importante. Per migliorare, ci dicevamo, dovevamo avanzare affiancati. I giovani sono bravi, ma non mi possono dare i feedback che mi dava Reini. Ho capito che devo andare avanti da solo». Cosa l’ha spinta a reagire?

«L’idea di migliorare, di perfezionare le slitte, per me e per il futuro della squadra. Quest’anno abbiamo testato tanto, forse troppo, ma d’altronde a St. Moritz ho capito che alla mia vecchia slitta ormai manca qualcosa. Abbiamo visto diverse cose dai nostri concorrenti. Ora l’aerodinamica è migliore, e anche la stabilità. Io amo le slitte "dure", ben piantate. Un po’ come una Bmw o una Ferrari». Le piace ancora questa vita?

«Sì, mi piace, anche se quando festeggi è meglio». Cosa farà da grande?

«Non lo so. Ho tante idee, ma dovrò sentire anche il gruppo sportivo Carabinieri. Potrei restare nell’Arma, oppure continuare con lo slittino, ma è anche possibile che smetta e scelga di restarmene a casa». Ha detto che a fine stagione deciderà se andare avanti fino a Sochi 2014. Cosa avrà più peso nella scelta?

«Non certo questo Mondiale, e nemmeno le prossime tappe di Coppa del Mondo a Sigulda e Paramonovo. Conterà il test che faremo a marzo, sulla nuova pista olimpica». Dicono sia lunga, abbia una partenza ripida e tre tratti in salita per limitare la velocità a 135 km/h. Caratteristiche che le si addicono.

«Voglio vedere come è stata concepita. Sarà la pista a darmi la risposta». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Armin Zoeggeler 38 anni ANSA

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LE GARE IN TV

DISCESA UOMINI (Sochi, inizio ore 9). Pettorali: 5 FILL, 9 INNERHOFER, 16 Feuz (Svi), 17 Baumann (Aut), 19 Guay (Can), 20 Cuche (Svi), 21 Miller (Usa), 22 Kroell (Aut), 30 PARIS, 36 MARSAGLIA, 40 CASSE, 48 KLOTZ, 50 PANGRAZZI. Coppa del Mondo (27 pr.): 1. Kostelic (Cro); 15. Deville 370. Coppa discesa (8 pr.): 1. Cuche (Svi) p. 473; 13. Innerhofer 161. SLALOM DONNE (Soldeu, manche ore 10.30/13.30). Pettorali: 1. Kirchgasser (Aut), 2 Maze (Slo), 3. Poutiainen (Fin), 4 Zettel (Aut), 5 Schild (Aut), 6 Riesch (Ger), 7 Zuzulova (Slk), 12 Vonn (Usa), 15 MOELGG, 21 I. CURTONI, 40 COSTAZZA, 46 GIUS, 51 BRIGNONE. Coppa del Mondo (23 pr.): 1. Vonn (Usa) p. 1350; 16. Merighetti 296. Coppa slalom (6 pr.): 1. Schild (Aut) p. 500; 8. Moelgg 152. TV Diretta su RaiSport 1 ed Eurosport

SCI UOMINI: DISCESA

La chance di Innerhofer La pista olimpica di Sochi è adatta alle sue possibilità

Christof Innerhofer, 27 anni, in prova a Sochi EPA SOCHI (Russia)

Secondo il direttore tecnico della squadra maschile Claudio Ravetto nella discesa in programma stamane sulla pista che fra due inverni ospiterà l’Olimpiade, la squadra azzurra è per la prima volta in grado di giocare le sue carte. Per la prima volta dopo un inverno caldo o sotto la neve ci si butta su un fondo compatto e su un tracciato molto tecnico. a Sochi le condizioni atmosferiche sono stabili (-6 gradi e sole). Difficoltà Una discesa lunga (2’12") e faticosa,

ma anche molto tecnica, con il primo minuto e 40" forse più simile a un superG per le continua curve che a una discesa, ma meglio di come si aspettava questa pista dove il circuito maggiore gareggia la prima volta Nelle prove hanno brillato l’austriaco Reichelt ed il solito svizzero Cuche, ma gli azzurri sono sempre stati nelle prime posizioni. Ieri nell’ultima il più veloce è stato l’altro austriaco Streitberger ma il giovane Klotz si è piazzato quarto a 80/100 dal migliore. A quest’ultima prova non hanno partecipato Christof Innerhofer e Dominik Paris che hanno preferito riposare anche per non stuzzicare il mal di schiena che un po’ li ha afflitti in questi giorni. Le previsioni per stamane parlano di condizioni perfette è l’occasione da sfruttare. © RIPRODUZIONE RISERVATA

SCI DONNE

Troppo vento Oggi lo slalom Ieri dopo tre ore e mezza di rinvii il gigante è saltato Cambia tutto il programma SOLDEU (Andorra)

L’altra neve FONDO

Coppa a Nove Mesto 15 e 30 km in classico Nove Mesto riapre alla Coppa del Mondo di fondo: oggi due gare in classico (alle 12.30 la 15 km donne, alle 14.15 la 30 km uomini in diretta su Rai Sport 2 ed Eurosport 2), do mani le staffette. Si riaccende il duel lo tra Marit Bjoergen e Justyna Kowalczyk, tra gli uomini tornano sia Cologna che Northug; rientra Pie tro Piller Cottrer in funzione 4x10 km. Gara con obiettivo la 50 km di Holmenkollen, cui punta Zorzi impe gnato in Coppa Italia con Morandini. Uomini: Piller Cottrer, Di Centa, Cle menti, F.Pasini, Hofer, Clara, Chec chi, Moriggl, Noeckler. CdM: 1. Colo gna (Svi) 1474; 2. Northug (Nor) 1181; 3. Kershaw (Can) 881; 16. CLARA 336; 26. DI CENTA 215. Donne: Ru

pil, De Martin, Scardoni, Cavallar e Brocard. CdM: 1. Kowalczyk (Pol) 1682; 2. Bjoergen (Nor) 1680; 3. Johaug (Nor) 1240; 40. BROCARD 132; 48. DE MARTIN 103.

COMBINATA E SALTO

Pittin torna ad Almaty Colloredo a Willingen Alessandro Pittin, con Lukas Rung galdier, Armin Bauer e Giuseppe Mi chielli ad Almaty, in Kazakistan, og gi (8.30 e 11.45 Eurosport) e doma ni in Coppa del Mondo di combina ta nordica. Saltatori a Willingen (ore 16, Eurosport): domenica indi viduale per Colloredo, Bresadola, Morassi con qualifiche oggi, niente prova a squadre domani. Donne im pegnate a Ljubno (Slo): Insam, Runggaldier, Demetz e D'Agostina.

SCI ALPINO

Coppa Europa: vince Varettoni in superG (s.f.) Primo successo in coppa Euro pa per Silvano Varettoni, nel superG della Val Sarentino (Bz) con 43/100 su Dressen (Ger) e 67/100 su F.Ber thod; Cortella, 7˚ a 97/100 col 47. Nel lo slalom di Bad Wiessee (Ger) Mi chela Azzola 4a a 85/100 dalla Loe seth (Nor); 6a a 1”72 la Pardeller.

BIATHLON

Kontiolahti: Italia 10a in staffetta mista A Kontiolahti (fin), la Francia vince la staffetta mista (2 uomini + 2 don ne) di biathlon in 1h26'22"9; Ucrai na a 1", Slovacchia a 43"6; 10ª Ita lia a 4'41"4 con Ponza e Oberhofer, Vuillermoz e Dominik Windisch. Og

gi sprint uomini e donne ore 10.15 e 12.30 (Eurosport).

SKELETON

Oiolo chiude 19˚ Successo di Dukurs Maurizio Oioli 19˚ nell’ultima di Cop pa del Mondo di skeleton, a Cal gary (Can): identico piazzamento nella classifica finale. Nella notte, bob donne e a 2 uomini. Skeleton. Uomini: 1. M. Dukurs (Let) 1'51"88 (1˚+1˚); 2. Tretiakov (Rus) a 0"68 (2˚+3˚); 3. Rommel (Ger) a 1"40 (3˚+9˚); 19. Oioli a 3"04 (19˚+19˚); 22. Mulassano 58"01. Coppa (8/8): 1. M. Dukurs 1751; 2. Rommel 1605; 19. Oioli 602. Donne: 1. Yarnold (Gb) 1'55"93 (1˚+1˚); 2. Huber (Ger) a 0"54 (2˚+3˚); 3. Rudman (Gb) a 0"64 (2˚+6˚). Coppa (8/8): 1. Rud man 1507; 2. Thees (Gb) 1458.

Il vento che spazzava la pista ha reso impossibile disputare a Soldeu il gigante femminile che avrebbe dovuto recuperare quello annullato a dicembre a Courchevel (Fra). Non tutte le squadre sono state in accordo con la decisione di Atle Skardaal, quella italiana ad esempio, che, al di là dell’occasione persa da Brignone, Karbon, Moelgg e compagne ha dovuto affrontare la spesa imprevista di nuovi biglietti aerei. Rivoluzione Perché il programma originario è sta-

to rivoluzionato e stamane, invece del preventivato secondo gigante è stato deciso di disputare lo slalom. Questo ancora a causa del vento che nessuno può dire quando calerà: lo slalom, vista la minor velocità, dà più garanzie di sicurezza. Se stamane si riuscirà a disputare lo slalom il gigante andrà in scena domani, ma se si andrà ancora in bianco, verrà messo in programma ancora lo slalom. In questo caso diventerebbe pesante la situazione per le gigantiste, due prove saltate su nove. In questo caso il calendario darebbe possibilità di recupero a Oftenswang (Ger) e Are (Sve). Oggi nello slalom, condizioni permettendo, strafavorita ancora una volta l’austriaca Marlies Schild, vincitrice di 5 prove su 6. Noi ci attacchiamo a Moelgg e Irene Curtoni. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 11 FEBBRAIO 2012


SABATO 11 FEBBRAIO 2012

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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TUTTENOTIZIE & RISULTATI Tiro con l’arco NEGLI USA

Mondiali indoor Valeeva e Galiazzo un bottino d’oro (gu.l.g.) Ai Mondiali indoor di Las Vegas gli arcieri azzurri sbancano il podio: tre ori e un bronzo, terzi nel medagliere dietro gli Usa padroni di casa e la Russia. Primo titolo iridato per l'olimpionico Marco Galiazzo, premiato da Andre Agassi dopo aver battuto 6-5 l'americano Jake Kaminski (Usa) al termine di un vibrante spareggio: 10 per l'aviere padovano, 9 per lo statunitense:

«È sempre bello vincere. Spero che questa vittoria sia di buon auspicio in vista di Londra», ha detto Galiazzo. A premiare l’olimpionico l’ex tennista Andre Agassi: «Sono molto felice di aver assistito per la prima volta da vicino ad una gara di tiro con l’arco —ha detto Agassi —. È uno sport affascinante, dove la precisione e la concentrazione sono fondamentali. Non potevo mancare nella mia

Las Vegas».

Ippica DOPO 40 GIORNI DI SCIOPERO

Natalia Per Natalia Valeeva è il 5˚ in bacheca, un oro arrivato 20 anni dopo il primo: si è imposta 6-4 su un'altra atleta di casa, Miranda Leek (Usa). La Valeeva vince anche il bronzo a squadre con le aviere Guendalina Sartori ed Elena Tonetta vincenti sulla Russia (Erdyniyeva, Perova, Yanbarisova) 228-226. Madre di tre figli, l'atleta degli Arcieri Re Astolfo di Carpi era stata determinante anche lo scorso anno per la conquista del pass Olimpico e del titolo iridato a squadre di Torino. Oro per il promettente junior olimpico Luca Maran che batte 6-5 Sjef Van Den Berg (Dan), dopo uno spareggio al cardiopalma finito 10-10: questione di millimetri... © RIPRODUZIONE RISERVATA

Tornano le corse con le siepi romane e la grana antidoping (m.f.) Due defezioni (Bologna oggi per la neve, Napoli galoppo domani per una protesta delle categorie locali sul programma) e una grana nel primo week-end di corse dopo i 40 giorni di sciopero dell’ippica alle prese col taglio delle risorse del 40% e che dopo la lunga serrata ha ottenuto poco: «Direi nulla - ribatte Enrico Dall’Olio, presidente Agit (driver trotto) - . Chiedevamo il

progetto e ci hanno proposto un comunicato stampa pieno di cose vecchie, chiedevamo i soldi e ci ritroviamo degli spiccioli fino a fine marzo. La fine sicura, se non ci saranno delle riforme. E se qualcuno le farà non ci vuole tra i piedi». La grana Le corse riprendono

con l’astensione degli ispettori dell’antidoping dopo che l’Unire ne ha tolto uno dei due al

trotto, per tre mesi come sostiene il segretario Unire, Ruffo, che aggiunge: «Nel caso in cui gli ispettori del doping non si presentino, verranno incaricati altri funzionari come i membri della giuria per espletare le loro funzioni». Siepi Alle Capannelle di Roma la Gran Corsa Siepi con Sopran Promo tra i possibili protagonisti e in apertura di convegno il Cross sui 4270 metri. Il quintè, programmato a Bologna è stato spostato ad Aversa (ore 18.45) con un miglio per 15 trottatori nel quale indichiamo: Mirto Fz (13), Lisieux A (10), Manlio d’Ete (2), Nababbo (7), Guidel (6), Neto (15). SI CORRE Gal.: Roma (14.30), Siracusa (14.45). tr.: Aversa (15.15), Palermo 14.25. IERI QUINTE’ A CAGNES Combinazione 8-5-16-3-4. Quinté non vinto. Quarté nno vinto. Tris e 3.055,25.

A PARIGI

Nefertite e Mack tra i 12 italiani

Marco Galiazzo, 28 anni, sul podio premiato da Andre Agassi

Natalia Valeeva, 42 anni

Poker WORLD TOUR

Pallanuoto L’ANTICIPO

Boxe ULTIMO SALUTO AL TECNICO

Venezia è russa Longobardi o.k.

Recco super con Tempesti

Funerali Dundee Ali in prima fila

In piano Sopran Promo ha vinto il Filiberto 2007 a Milano DE NARDIN

Baseball COLPI MERCATO (m.c.-s.cam) Dopo una stagione a Rimini è rientrato alla De Angelis Godo l'esterno Paolo Tanesini. Il Grosseto prende Panagiotis «Pete» Sikaras, 33enne lanciatore statunitense, con passaporto greco, reduce dal Mondiale di Panama, 3 stagioni nell’Ibl, 2 con Godo e una con Rimini (4-0, 3 salvezze, 2.25mpgl). GOURRIEL (mat) Uno dei più grandi giocatori cubani, Lourdes Gourriel, campione del mondo nell’88 a Parma, è in gravi condizioni a S.Spiritus. Intanto l’esterno disertore Yoenis Cespedes è stato visto nello stadio dei Florida Marlins, a Miami. Non potrà firmare un contratto fino a quando non avrà sistemato i documenti.

Boxe (fa.bi.) Poteva andare meglio, molto meglio. Quattro italiani su sei al finale table, un chip leader assoluto all’inizio della sfida, Andrea Dato. Eppure alla fine l’ha spuntata un russo, Rinat Bogdanov. E’ suo il World Poker tour veneziano targato Gdpoker. Sono suoi I 210mila euro del primo premio. L’ha spuntata all’heads up contro Alex Longobardi (nella foto, vince 110 mila e). Terzo il pro di Gaming Andrea Dato (72 mila euro per lui) che negli alti e bassi del torneo è stato spesso al comando ma e riuscito nell’impresa improba di perdere 5 show down su 6; davvero sfortunato. Quinto Luca Trebbi, sesto Andrea Carini. Quando passerà la delusione, potremmo apprezzare la performance italiana. Di rado piazziamo quattro giocatori su sei a un final table.

Golf DUBAI DESERT CLASSIC

In testa McIlroy e Bjorn, Chicco 18˚ Francesco Molinari è 18˚ con 138 colpi (70 68, -6) nel secondo giro dell'Omega Dubai Desert Classic (European Tour). Guidano con 131 (-13) Rory McIlroy (66 65) e Thomas Bjorn (66 65). Superano il taglio Dodo Molinari Matteo Manassero in 39ª posizione con 141 (-3), e Federico Colombo, 63˚ a -1. Fuori Gagli (+2) e Pavan (+5).

(i.v.) Troppo Recco, poco Posillipo. Nell’anticipo della 6a di ritorno, la buona volontà non basta alla squadra napoletana che cozza anche contro il rientrante Tempesti (in porta per tre tempi, nella foto BORSARELLI): una prova eccellente per lui. E oggi, mentre si completa l’A-1 (fermi per il maltempo l’A-2 maschile e femminile), Recco ospita i croati dello Jug per la 15a giornata della Lega Adriatica (21, dir. Sportitalia 2). Verranno sperimentate luci colorate subacquee che indicano le linee dei 2 metri e dei 5 metri oltre alla linea di porta e ai pozzetti. PRO RECCO-POSILLIPO 11-4 (3-0, 4-1, 2-1, 2-2) Ferla Pro Recco: Tempesti, A.Fondelli 2, Figlioli 1, Giorgetti, Felugo 1, Benedek 1, Ivovic 1 rig.; Giacoppo 1, Figari 1, Di Costanzo 1, D.Fiorentini 1, N.Gitto 1, Pastorino. All. Porzio. Posillipo: Negri, Paskovic, Buonocore, Gi.Mattiello, Gallo 1 rig., A.Calcaterra, Saccoia 1; Minguell, Perez 1, Baraldi 1, Bertoli, Renzuto. N.e. Antonino. All. Silipo. Arbitri: Ceccarelli e De Meo. Note: sup. num. Pro Recco 3 (1 gol), Posillipo 8 (2). Usc. 3 f. Figari 25'44". Al 26'13” Pastorino ha parato un rigore a Minguell. Oggi (ore 15): Carisa Savona-Enel Civitavecchia, Carpisa Yamamay Acquachiara-Strano Light Catania, Ellevi Nervi-Camogli, Bogliasco-Brescia, Florentia-Igm Ortigia. Class.: Pro Recco* 45; Acquachiara 39; Savona 38; Brescia 37; Posillipo* 29; Camogli, Florentia 17; Bogliasco 16; Ortigia 14; Civitavecchia 13; Nervi 9; Catania 6. (*una partita in più) DONNE La 3a di ritorno (ore 15): Bologna-Igm Ortigia, Volturno-Despar Messina, Gmg Pro Recco-Mediterranea Imperia, Ngm Firenze-Menarini Fiorentina (17).

Anche Muhammad Ali, insieme a centinaia di fans e amici, ha partecipato ai funerali di Angelo Dundee, il suo storico tecnico, morto la settimana scorsa a 90 anni a Clearwater. Ali è entrato da una porta secondaria del Countryside Christian Center della cittadina della Florida dove la cerimonia funebre è durata 80 minuti e si è seduto in prima fila. E’ stata sua moglie Lonnie, che lo aveva accompagnato in chiesa (foto Reuters), a parlare anche a nome di Ali. «Ci telefonava regolarmente e ci diceva che non costa niente essere gentili nella vita. Angelo era come un mantra per Muhammad e ogni volta che lo vedevamo aveva sempre il sorriso dipinto sulla faccia». Il promoter Bob Arum ha aggiunto: «Era una delle persone più deliziose che ho mai conosciuto».

Racconti sportivi

Concorso Coni per scrittori Il Coni rinnova la propria tradizione culturale con il 46˚ concorso Letterario e il 41˚ concorso del Racconto Sportivo. Il concorso più antico, offre la possibilità agli autori italiani di partecipare, entro il 16 aprile, con le opere editate nel 2011 in tre differenti sezioni. Il bando sul sito www.coni.it

KHAN-PETERSON L’inglese Amir Khan e l’americano Lamont Peterson torneranno ad affrontarsi il 19 maggio a Ls Vegas per i superleggeri Wba e Ibf dopo le polemiche scoppiate nel precedente match: il britannico aveva affermato che un uomo, durante l'incontro, si era avvicinato prima al supervisore della Wba Michael Welsh e poi aveva «interferito» nell'assegnazione dei punti da parte dei giudici. Al gong finale lo stesso uomo avrebbe esultato e festeggiato nell’angolo di Peterson. CLASSIFICA DI MERITO (i.m.) La Fpi ha ufficializzato la classifica di merito per l’attività delle società dilettantistiche del 2011. Campione d'Italia l'Excelsior Boxe Marcianise (Cp) del maestro Mimmo Brillantino, fucina di medagliati azzurri, con 4.183,5 punti ottenuti e 171 incontri disputati. A seguire nella Top 10: Di Giacomo (Ab) 2.659 punti-236 match, Padova Ring (Ve) 2.582,5-160, Quero Chiloro (Pl) 2581-131, Little Club (Sc) 2.536-158, Vivere solidale con lo sport (Pl) 2.516-129, Medaglia D'Oro (Cp) 2.460,5-163, Boxe Roma XI (Lz) 2.340-173, Fitness Barge (Pm) 2.301-105, Fiamme Oro (Lz) 2.192.

Canoa MOLMENTI AVANZA (a.fr.) A Sydney (Aus,) il campione europeo di slalom (K1), Daniele Molmenti, si è classificato 11˚ al termine delle due manche di qualifica nella prima gara dell’anno, gli Australian Open, valida per il ranking mondiale. Domani semifinale e finale.

Canottaggio SUL PO Sono quasi 1500 gli iscritti alla 29ª edizione della regata internazionale «D’inverno sul Po», organizzata dalla Canottieri Esperia nel fine settimana sul tradizionale percorso di 6 km. Due giornate di confronti: 504 atleti in gara oggi e 973 domani con più di 200 canottieri in arrivo dall’estero: Francia, Svizzera, Germania, Gran Bretagna e Paesi Bassi.

Ghiaccio Coppa short track Fontana facile DORDRECHT (Ola) — Nella prima giornata

della sesta e ultima tappa della Coppa del Mondo di short track, tutto facile per Arianna Fontana nel 1˚ turno dei 500, specialità nella quale domani, anche con un secondo posto, potrà aggiudicarsi il successo nella classifica generale. La valtellinese, come Martina Valcepina e Edoardo Reggiani, ha agevolmente vinto la propria batteria, ottenendo la qualificazione diretta ai quarti. Oggi i turni conclusivi del primo 1000, i 1500 e, con l’Italia femminile di Fontana, A. e M. Valcepina e Viviani ripescata, le semifinali delle staffette (azzurre contro Sud Corea, Olanda e Giappone). Niente da fare per il quartetto maschile (Reggiani, Viscardi, Dotti, Cassinelli), preceduto da Stati Uniti e Canada. PISTA LUNGA La Coppa del Mondo in pista lunga oggi e domani fa tappa ad Hamar (Nor). Per l’Italia in gara Mirko Nenzi, Matteo Anesi. Luca Stefani e Marco Cignini. Oggi 5000 maschili (con Stefani e Cignini nella serie B) e 1500 femminili. BRAVO CHAN Così, nella notte italiana di giovedì, nel Quattro Continenti di figura a Colorado Spring (Usa). Oggi dirette e differite su RaiSport 2 dalle 20.05. Uomini. Corto: 1. Chan (Can) 87.95; 2. Mura (Giap) 83.44; 3. Takahashi (Giap) 82.59.

Golf LUNA K.O. Giulia Sergas, al 59˚ posto con +7, è riuscita a superare il taglio nell’Handa Australian Open (Lpga) a Melbourne in Australia, torneo di apertura del tour femminile americano. È uscita invece Diana Luna, 74ª con 154 con un secondo giro in 81 colpi. In vetta la coreana So Yeon Ryu (140 - 71 69, -6).

Hockey ghiaccio Italia, altra vittoria (m.l.) Ancora un successo per l’Italia di Rick Cornacchia all’Eurochallenge di Kiev (Ucr). Ieri gli azzurri hanno prevalso (peraltro a fatica) sulla modesta Romania 4-3 (2-2, 1-1, 1-0). In porta ha giocato Tragust, assente Insam (infortunatosi giovedì contro la Lituania). Per il Blue Team a segno Iori, Marchetti, Felicetti e Bernard. Oggi (ore 17.30) chiusura contro la temibile Ucraina padrona di casa che ieri ha battuto la Lituania 5-1. Classifica: 1. Ucraina (12-1), Italia (8-3) 6; 3. Lituania (3-11), Romania (1-9) 0.(m.l.) MILANO K.O. (m.l.) Sconfitta ieri per il Milano Rossoblu (senza Lutz e Ansoldi in nazionale) battuto 4-2 in trasferta dal Caldaro. Finisce K.o. anche l'Egna ma al supplementare 2-1 fuori casa contro il Pergine. Classifica dopo la 39a: Egna 88; Milano R. 83; Appiano 76; Gardena 64; MeranoJ. 56; Pergine 52; Caldaro 33; Ev Bozen 16.

Judo AZZURRI NEL MONDO (e.d.d.) Sei azzur-

Continua l’onda italiana a Parigi, che domani offrirà il Prix de France con Ready Cash pronto al bis dopo quello nell’Amérique e con gli italiani Marielles e Main Wise As. Oggi 12 azzurri: Lover Power, Mack Grace Sm e Look Mp nel Prix de Munich (m 2100), Lemon Ice e Geox nel Lisieux (m 2700). Infine Nota d’Accordo, Novelinotte, Nakitast, Nera Azzurra, Narrazione, Nefertite del Rio e Noriana Rosso nel Verneuil (m 2700).

ri a caccia di punti per il pass olimpico in due World Cup: Andrea Regis (73) e Francesco Bruyere (81) gareggiano oggi e domani a Oberwart (Aut), Valentina Moscatt (48), Rosalba Forciniti (52), Edwige Gwend (63) ed Erica Barbieri (70) sono a Budapest.

Nuoto Magnussen umano 100 sl in 49"02 (al.f.) James Magnussen nuota i 100 sl a Sydney in 49”02, lontano da 48”05 di due settimane fa ad Adelaide. “Odio gareggiare quando non sono al meglio. Esco da 4 settimane di duro lavoro e la freschezza manca, ma vorrei nuotare in 47” ogni volta. Questa prova è stata deludente, ma so a che punto della preparazione sono: è tutto ok”. Il coreano Park nuota il 4˚ crono stagionale nei 400 sl, Stephanie Rice, rientrata dopo l'intervento alla spalla, è battuta dalla Hamill nei 400 misti mentre negli 800 sl domina il giovane talento australiano Remy Fairweather (14). Uomini: 100 sl Magnussen 49”02, McEvoy 49”44, D'Orsogna 49”46, Park Tae-Hwan (S.Cor) 49”65; 400 sl Park Tae-Hwan (S.Cor.) 3'45”57, McKeon 3'48”20; 50 ra Snyders (Nzl) 27”99; 200 fa D'Arcy 1'56”90. Donne: 100 sl Schlanger 53”74, 7. Trickett 55”54 (b. 54”87); 800 sl Fairweather (14) 8'31”69; 200 do Hocking 2'09”04; 100 ra Pickett 1'07”36, 7. Jones 1'09”00; 50 fa Guehrer 26”55; 400 mx Hamill 4'40”21, Rice 4'42”29. SGAMBETTO MANAUDOU (al.f.) A Marsiglia (Fra), Florent Manaudou batte Camille Lacourt nei 50 dorso. Uomini: 50 do F. Manaudou 25"39, Lacourt 25"76; 100 ra Perez Dortona 1'02"37. Donne: 200 sl-50 do Heemskerk (Ola) 1'59"67 (Fassone 2'01"03)-28"81.

Pallamano ELITE (an.gal.) Nell’anticipo della 4ª di ritorno di Elite, Fasano-Noci 27-25 (14- 11). Così oggi: ore 18 Ambra-Bressanone; 18,30 Conversano-Pressano; rinviate a data da destinarsi Mezzocorona-Trieste, Bologna-Teramo. Classifica: Bolzano** 40; Conversano 32; Fasano* 30; Trieste, Bressanone, Pressano 27; Noci 25; Teramo 13; Ambra 12; Ancona 9; Bologna*** 8; Mezzocorona 5. (**2 partite in più; *1 in più; ***1 in meno)

Vela RC44 (r.ra.) Grande spettacolo ieri a Lanzarote dove la flotta di RC44 impegnata nella prima tappa del circuito ha disputato 3 regate. In testa alla generale gli inglesi di Peninsula Petroleum con Vasco Vascotto alla tattica, secondi i francesi di Aleph, terzi gli olandesi di No way Back, 7˚ lo scafo italiano AFX Capital Racing di Massimo Barranco.

CITTA’ DI D CCAPRI R PROVINCIA DI NAPOLI AVVISO VVISO Il giorno 25 gennaio 2012 è stato pubblicato sul sito internet www.cittadicapri.it e sulla GURI, serie V, n. 15 del 06.02.2012, il bando di gara a procedura aperta per l’affidamento del servizio di bigliettazione per l’accesso ai Giardini di Augusto siti in Viale Matteotti. Durata: anni 3. Canone a base di gara con offerte in aumento: Euro 150.000,00 [centocinquantamila/00] annui. Responsabile del procedimento: Signora Vilma Coppola Tel. 081 8386111 - 081 8386215 - Fax 081 8386246 Email: affarigenerali@cittadicapri.it - www.cittadicapri.it. Termine di presentazione delle offerte: 20 marzo 2012, ore 12.00. Capri, 9 febbraio 2012 Il Segretario Generale Dott. Paolo Paolo Rispoli


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ALTRI MONDI

Il fatto del giorno

_la crisi economica

DI GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it

La Grecia sta precipitando Se fallisce chi salta in aria? I probabili sacrifici per la salvezza del Paese hanno «rotto» il governo e portato la gente in piazza: il buco di Atene allarma di nuovo gli Stati Ue La Grecia sta precipitando: uno sciopero generale, che continuerà anche oggi, ieri ha bloccato il Paese, ci sono stati scontri con tre feriti nella piazza che fronteggia il Parlamento — piazza Syntagma —, poco meno di ventimila persone sono uscite di casa per manifestare a gran voce. Si sta soprattutto squagliando il quadro politico: domani la Camera dovrebbe approvare i tagli e i sacrifici pretesi dall’Unione europea (Ue), dal Fondo monetario internazionale (Fmi) e dalla Banca centrale europea (Bce), per i quali ieri sera è già arrivato l’ok del governo. Ma l’altro giorno si è dimesso il viceministro del Lavoro Yiannis Koutsoukos e ieri hanno abbandonato il governo il ministro dei Trasporti Makis Voridis, il viceministro della Difesa Georges Georgiou e i due segretari di Stato all’Agricoltura e alla Marina, Asterios Rodoulis e Adonis Georgiadis, tutti del partito Laos, di estrema destra. Se n’è andata anche la viceministro degli Esteri, la socialista Mariliza Xenoyannakopoulou, che non se l’è sentita di sottoscrivere il piano di tagli. In una conferenza stampa, il capo del Laos, Georges Karatzaferis, ha annunciato che domani il suo partito voterà «no». Si tratta di una quindicina di deputati in tutto, che sul piano numerico non creano problemi. Ma su quello politico, la fine della grande coalizione che sosteneva il premier Papademos ha già avuto un impatto forte sui mercati e sugli uomini che a Bruxelles devono decidere se prestare o no ad Atene altri 130 miliardi.

1Le Borse sono andate giù.

Nella foto grande, la polizia ad Atene con le maschere anti-gas davanti alle fiamme provocate dalle bombe incendiarie lanciate durante le proteste. In piccolo, un corteo di manifestanti e alcune scritte che imbrattano l’insegna di una banca ANSA/EPA/REUTERS

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HA DETTO

tedeschi fino a quota 300, che rappresenterebbe un risparmio di una decina di miliardi, forse permetterebbe di non portare la nostra Iva al 3 per cento e potrebbe far da premessa a un minimo di ripresa.

2 Che tagli avevano concordato i S Lucas Papademos (Premier greco) «Non possiamo permettere il default della Grecia: è ovvio che chi non è d’accordo e non ha intenzione di votare per il nuovo programma non può restare nel governo»

Sì, e lo spread è tornato in zona 370, dopo essere sceso ininterrottamente nell’ultima settimana fino a 340. Il governo Monti sperava e spera di poter abbattere il differenziale con i titoli

partiti greci l’altro giorno?

Il salario minimo da 751 euro lordi sarà ridotto del 22 per cento. Un ulteriore 10 per cento sarà tagliato da quello per i giovani sotto i 25 anni. Tutti gli aumenti contrattuali saranno congelati finché la disoccupazione non sarà dimezzata dall’attuale 20 per cento. Poi: tagli di pensioni e salari, 15 mila statali licenziati entro fine anno, turnover di uno a 5, entro giugno saranno vendute l’azienda pubblica del gas Depa, quella del trasporto di gas Desfa, la Hellenic Petroleum, l’agenzia di scommesse Opap, le aziende dell’acqua dell’Attica e di Thessaloniki e quelle per le fognature e la radio pubblica. Riduzione delle spese militari, razionalizzazione di molte strutture pubbliche, lotta all’evasione fiscale attraverso uffici potenziati, eli-

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it VICEDIRETTORI Franco Arturi farturi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Ruggiero Palombo rpalombo@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it

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PRESIDENTE Piergaetano Marchetti VICE PRESIDENTE Renato Pagliaro AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Antonello Perricone CONSIGLIERI Raffaele Agrusti, Roland Berger, Roberto Bertazzoni, Gianfranco Carbonato, Diego Della Valle, John Elkann, Giorgio Fantoni, Franzo Grande Stevens, Jonella Ligresti, Giuseppe Lucchini, Vittorio Malacalza, Paolo Merloni, Andrea Moltrasio, Carlo Pesenti, Virginio Rognoni, Alberto Rosati, Giuseppe Rotelli, Enrico Salza DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Giulio Lattanzi

minazione di numerose esenzioni fiscali. I tre partiti che sostengono Papademos si sono detti d’accordo a parole, ma non hanno firmato. Karatzaferis è poi uscito dal governo, pensando probabilmente di recuperare consensi nelle elezioni che si svolgeranno in aprile.

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«L’EUROPA CE LA FARÀ»

Monti star a Wall Street «Ho convinto i mercati»

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Dopo Washington, New York. Il viaggio da star di Mario Monti negli Usa è proseguito ieri nella Grande Mela: prima nella sede di Bloomberg, colosso dei media, ha incontrato un gruppo di investitori americani. Poi, sempre assieme al ministro degli Esteri, Giulio Terzi, e al viceministro dell’Economia, Vittorio Grilli, un passaggio a Wall Street e un altro all’Onu. L’intento della missione era convincere i mercati a scommettere sulla solidità del risanamento italiano. Sul piatto una posta capitale: entro fine anno l’Italia di Monti deve piazzare oltre 430 miliardi di titoli di Stato. E, a riguardo, pare che ci sia discreta fiducia: «Penso di aver convinto Wall Street, ma loro non lo dicono seduta stante — ha detto soddisfatto Monti —. C’è molto interesse per l’Italia e a giudicare da quello che sta avvenendo sui mercati, qualcuno deve avere già investito nei nostri titoli». Poi, un’altra pompata di ottimismo in un’intervista concessa all’emittente Cnbc: «C’è una differenza marcata tra noi e la Grecia. Quello che abbiamo ottenuto finora sono misure che riportano il budget italiano a un equilibrio che arriverà entro il 2013, cioè due anni prima di molti Stati Ue. I tassi d’interesse che in questo momento sono troppo alti li vediamo scendere e scenderanno ancora». In ogni caso, giovedì Monti aveva già incassato la fiducia di Obama: «Avete fatto passi impressionanti, ora contate di più in Europa», gli aveva detto il presidente americano durante un faccia a faccia alla Casa Bianca. Ma che la situazione sia comunque complicata s’intuisce dalla decisione di Standard & Poor’s: l’agenzia di rating ha declassato ieri 34 banche italiane tra cui Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bnl e Banco Popolare. Il tutto motivato con i timori «sulla redditività dei nostri istituti e sulla capacità di rifinanziare il debito all’ingrosso». Sulla decisione il premier ha glissato: «È un effetto di precedenti decisioni». E alla Cnbc ha aggiunto: «Le banche nei Paesi che sono indebitati sono più vulnerabili, ma le banche italiane sono state meno colpite di altre».

Napolitano fiducioso «L’Europa ce la può fare». Giorgio Napolitano l’ha ribadito ieri con «pacato ottimismo», ma puntando il dito contro gli errori di un’Ue «ancora troppo divisa, frenata dagli egoismi dei grandi Paesi». Il capo dello Stato è intervenuto al summit dei presidenti europei a Helsinki e ai colleghi ha spiegato che «l’Europa non è solo l’euro, è molto di più»: «Serve un’unione tra gli Stati membri che abbia una voce sola — ha aggiunto —. Ma insieme col rigore, occorre che operi proprio il principio di solidarietà»

Nessuno. Le banche hanno già rinunciato al 70% del valore dei bond greci in loro possesso. Anche questo accordo, che esiste, dipende però dal nuovo prestito. Atene dovrebbe restituire 14 miliardi e mezzo entro il 20 marzo e non li ha.

5 3 Chi salterà per aria in caso di Che cosa succederà se il gover- mancato pagamento? no andrà giù oppure il Parlamento boccerà i sacrifici?

La cancelliera Merkel ha parlato di scenari inimmaginabili, Draghi sostiene che non esiste un piano B, cioè non si può ipotizzare nessuna soluzione diversa dall’approvazione dei sacrifici e dalla permanenza della Grecia nell’area euro. I greci forse non ci credono del tutto. Hanno tempo fino a mercoledì, quando si riunirà con Christine Lagarde l’Eurogruppo per decidere, stavolta definitivamente, se soccorrere o no il Paese con questi 130 miliardi.

4 Qualcuno può giurare che questo denaro, a suo tempo, sarà restituito?

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Le banche tedesche e francesi, esposte per una cinquantina di miliardi, hanno girato i loro bond alla Bce in cambio di finanziamenti freschi, il famoso denaro all’1 per cento che Draghi ha distribuito un mese fa a tutti gli istituti di credito. Anche se le procedure sono ancora misteriose, l’uscita della Grecia dall’euro non dovrebbe avere conseguenze gravi se non per gli stessi greci. Subito dopo ci sarà da affrontare il problema dei conti portoghesi, benché a Lisbona — come a Madrid e a Roma — stiano facendo i compiti a casa, come si dice. Il fatto è che il buco del debito complessivo è molto grande e non si sa a quanti shock l’Europa sarà in grado di resistere.

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IL PREMIER NEGLI USA

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ALTRI MONDI

I NAS SONO AL LAVORO

Troppi parti cesarei E il ministero indaga Si indaga sui cesarei. Il ministero della Salute ha affidato ai carabinieri del Nas un’indagine nazionale sul ricorso eccessivo

Sulla Gazzetta Ufficiale

Via alle Semplificazioni Pubblicato il decreto Cambi di residenza in tempo reale, pane anche la domenica, tir sulle autostrade anche di sabato, iter più rapidi per le assunzioni di immigrati. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sono scattate da ieri le novità introdotte con il decreto Semplificazioni. Alcune norme per snellire la burocrazia entrano in vigore da subito, altre tra qualche mese: in ogni caso con il decreto vengono abolite 15 leggi. Ora inizia l’iter per l’ok alla Camera e il ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi ha detto: «Conto sulla pronta collaborazione».

Dopo la proroga per pagare le multe

Quote latte, inchiesta Ue sull’Italia: si sospetta un caso di aiuti di Stato

L’Italia deve rispondere a Bruxelles entro un mese ANSA La Commissione europea ha aperto nei confronti dell’Italia una procedura di indagine formale su presunti aiuti di stato, invitandola a dare informazioni in relazione alla proroga di 6 mesi, al 30 giugno 2011, del pagamento della rata delle multe sul latte in scadenza al 31 dicembre 2010. La proroga, considerata come un aiuto di Stato, è infatti incompatibile con i trattati europei. L’Italia, che ha un mese per rispondere a Bruxelles, allungò i termini per il pagamento delle multe per gli allevatori che avevano superato i limiti di produzione imposti a livello comunitario nel decreto Milleproroghe, approvato il 25 febbraio 2011 e fortemente voluto dalla Lega. Coldiretti: «Quella proroga non aveva senso: era sbagliata e ha danneggiato gli allevatori che si sono messi in regola».

Lo «scoop» del Fatto Quotidiano

«Uccideranno il Papa» Vaticano: «Non serio» Un complotto per uccidere il Papa entro 12 mesi. La notizia l’ha data «Il Fatto» ieri in edicola: il quotidiano riferisce di un appunto dato dal cardinale Castrillon al Benedetto XVI il 30 dicembre. In quelle righe si riporterebbe quanto detto in un viaggio in Cina dal cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo: il complotto sarebbe finalizzato a fare diventare Papa l’arcivescovo di Milano, Angelo Scola. «Farneticazioni da non prendere sul serio», ha replicato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. E anche il cardinale Romeo ha smentito.

eventuali documenti digitali. L’iniziativa del Ministero nasce da una segnalazione dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), che in alcune regioni indica valori di ricorso al parto cesareo estremamente alti che fanno sospettare un uso «opportunistico» della pratica.

emergenza e altri morti Roma stavolta non va in tilt, ma il maltempo mette in ginocchio tutto il Centro. Ambulanze bloccate: due donne non ce la fanno ELISABETTA ESPOSITO

LA RAI OMAGGIA IL BOSS «Questa è una storia passata inosservata. Strana, dura pochi minuti. Ma minuti televisivi. Arriva in milioni di case nei giorni che si preparano al Capodanno 2010. Nella trasmissione di Rai 2, "Canzoni e Sfide", c’è stata una dedica musicale al camorrista Gaetano Marino, cantata dalla figlia Mary. Perché questo omaggio? Perché il Politeama di Catanzaro ha tenuto Marino come ospite d’onore in prima fila. Perché la Rai ha messo in scena questa celebrazione?»

L’ondata di gelo è arrivata come previsto. E anche se a Roma ha iniziato a nevicare soltanto nel tardo pomeriggio, i disagi sono stati tanti in tutta Italia. Due persone sono morte per assideramento a Cagliari e Roma, due donne — in provincia di Macerata e dell’Aquila — durante il trasporto in ospedale perché le ambulanze sono rimaste bloccate dalla neve, a Sauze d’Oulx (Torino) uno sciatore danese è stato travolto da una slavina. I soccorsi sono stati impegnati per l’intera giornata: a Campobasso un nonno e il nipotino di 5 mesi sono stati liberati dalla loro macchina, bloccata da una bufera di neve, e nell’alta Irpinia due famiglie isolate da sei giorni sono state tratte in salvo dai vigili del fuoco. La situazione è di assoluta emergenza in Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Molise, Abruzzo e buona parte del Lazio. Oltre mille persone restano in totale isolamento in Basilicata. Il ministero della Salute ha istituito un’unità di crisi straordinaria per seguire la situazione maltempo ed eventuali criticità negli ospedali. Ma le previsioni parlano di tempo in ulteriore peggioramento, con temperature sempre più basse (almeno sino a mercoledì, come hanno assicurato i meteorologi). Capitale ok A Roma la situazio-

ne è rimasta sotto controllo fino a sera: il centro si è imbiancato attorno alle 21, con i fiocchi che hanno coperto il Colosseo, piazza Venezia, piazza di Spagna e Fontana di Trevi. La

IL NAUFRAGIO AL GIGLIO

Costa Concordia: un video prova il caos in plancia

Un’immagine del video del Tg5 con la plancia della Concordia

Abruzzo sommerso Civitella Alfedena, in provincia dell’Aquila, dopo la nevicata che ha colpito con forza l’Abruzzo. In primo piano, una donna che spala: è il sindaco Flora Viola ANSA

Le previsioni non sono buone: temperature in discesa almeno sino a mercoledì neve in mattinata era arrivata soltanto a nord della Capitale e nella valle dell’Aniene e la città è apparsa deserta per tutto il giorno. I romani hanno dunque seguito il piano neve del sindaco Alemanno. «Roma sta rispondendo bene, abbiamo

fatto un piano esattamente secondo le indicazioni della Protezione civile nazionale. Quando siamo avvertiti siamo perfettamente in grado di rispondere a ogni emergenza» ha detto soddisfatto il sindaco. I pochi che hanno deciso di uscire di casa avevano catene a bordo, che hanno poi montato quando i fiocchi hanno invaso tutta la città. Qualcuno non ha mancato di approfittare dell’ordinanza: secondo la Guardia di Finanza, infatti, c’è chi ha venduto le catene a 400 euro.

Il naufragio della Costa Concordia, a quasi un mese dallo schianto del Giglio, offre ancora sorprese. Ieri, il Tg5 ha mostrato un video esclusivo girato nella plancia della nave, che prova come la situazione sia stata sottovalutata da molti membri dell’equipaggio. Compreso il comandante Francesco Schettino: sembre rebbe lui l’uomo che, quando la situazione si fa più critica e un ufficiale dice «i passeggeri stanno per salire a bordo delle lance», risponde «Vabbuo’!». Dal video risulterebbe anche che Schettino abbia aspettato di avvicinarsi al Giglio prima di dare il segnale di evacuazione. Sempre il Tg5 ha rivelato alcu ni particolari dell’interrogatorio di Domnica Cemortan: «Schet tino a cena bevve soltanto minerale». E dopo l’arresto, lei gli avrebbe scritto una mail: «Ti odio, devi essere forte».

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pubblicata sul NY Times

DOPO LA CONDANNA

Il delitto Claps: «Ogni indizio contro Restivo»

ROBERTO SAVIANO SCRITTORE

Uno dei capi della ’ndrangheta

Preso latitante Aquino: viveva in un sottotetto Arrestato dai carabinieri dei Ros Rocco Aquino, 52 anni, detto «il colonnello», boss della ’ndrangheta calabrese inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi. Aquino è stato scovato nel sottotetto della sua abitazione, a Marina di Gioiosa Ionica (Rc), dove aveva fatto costruire un vero e proprio bunker. Il boss era latitante dal 13 luglio 2010, quando era già sfuggito alla cattura nell’inchiesta che smantellò l’organizzazione ’ndran ghetista in Lombardia. Molto probabilmente è da allora che viveva nascosto nel suo sottotetto.

Così, presentando le nuove linee guida sul cesareo, il ministro Balduzzi ha lanciato l’allarme: «Nonostante il problema sia da diversi anni al centro del nostro dibattito politico e sanitario, non si è ancora registrata alcuna significativa inversione di tendenza».

d Di nuovo sotto la neve: lafrase DEL GIORNO

notizie Tascabili

al parto cesareo negli ospedali pubblici e privati. L’ha decisa il ministro, Renato Balduzzi, per accertare l’uso di questa pratica nei reparti di ostetricia. I carabi nieri si muoveranno con ispezioni a campione, acquisendo copie autenticate di cartelle cliniche ed ecografie delle pazienti ed

Il ferito e la donna col velo integrale La foto del 2011 è di uno spagnolo

Lo spagnolo Samuel Aranda ha vinto l’edizione 2011 del «World Press Photo Award» con una foto scattata in Yemen in cui si vede una donna, coperta dal velo integrale, mentre tiene tra le braccia un parente ferito. L’immagine, pubblicata dal «New York Times», è del 15 ottobre 2011 e arriva da Sanaa, da una moschea trasformata in ospedale: per i giurati coglie le diverse facce delle proteste che hanno cambiato Medio Oriente e Nord Africa. E oggi, in Egitto, si «festeggia» il primo anno senza Mubarak: ci sarà uno sciopero generale

«Restivo è colpevole oltre ogni ragionevole dubbio: gli indizi sono gravi, precisi e concordanti, e non c’è nessuna ricostruzione alterna tiva plausibile, capace di ricondurre l’uccisione di Elisa in direzione diversa». In 139 pagine il gup di Salerno, Elisa betta Boccassini, ha spiegato perché Danilo Restivo è stato condannato con rito abbreviato a trent’anni per l’omicidio di Elisa Claps, la studentessa uccisa a Potenza il 12 settembre del 1993 e i cui resti sono stati trovati nel 2010 nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità. Nella sentenza il giudice saler nitano ha elencato un numero elevato di indizi e testimo nianze. Proprio ieri, intanto, l’avvocato di Restivo (che è in carcere in Inghilterra per l’omicidio di una donna, uccisa nel 2002) ha rilanciato: «La vicenda non è chiusa».


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ALTRI MONDI

AL FESTIVAL DEL CINEMA

La Jolie fa la regista Berlino è sorpresa Berlino sorpresa da Angelina Jolie. L’attrice americana (nella foto Ap) ha presentato ieri al Festival del cinema il primo film

da regista, «In the Land of Blood and Honey», ambientato durante la guerra di Bosnia del 1992 e accolto bene dal pubblico della sezione «Special» della Berlinale. E la Jolie, in veste di ambascia trice Onu per i rifugiati Unhcr, ha incontrato il ministro tedesco degli Esteri Guido Westerwelle.

topfivedvd LA CLASSIFICA

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Liam Neeson ed Ewan McGregor in «Star Wars - La minaccia Fantasma in 3D»: il film esce oggi in 200 sale

Star Wars Remake 3D E la saga ricomincia Il quarto film, del 1999, torna al cinema: un business infinito STEFANIA ANGELINI

Della serie: a Hollywood non si butta via niente. Già, perché 13 anni dopo l’uscita nelle sale e a 35 dall’inizio della saga di Guerre Stellari, esce oggi, in versione rimasterizzata e riconvertita in 3D, Star Wars - La Minaccia Fantasma, quarto film della serie inventata da George Lucas, il primo della trilogia inaugurata nel 1999. La più epica epopea fantascientifica di tutti i tempi viene così vestita di nuovo, per la gioia dei fan che l’hanno seguita fin dagli Anni 70, ma anche delle nuove generazioni che sono ancora a digiuno. La Minaccia Fantasma, l’episodio che racconta come inizia la storia, del resto, è una garanzia: è il film che ha avuto più successo rilanciando Star Wars

DA APRILE IL VIDEOGAME

Tra spade e duelli adesso si gioca anche con Kinect Star Wars non è solo cinema: attorno alla saga, col tempo, si è sviluppato un business alimentato da gad get, serie animate e moltissimi videogame. Cavalcando l’uscita del «nuovo» episodio al cinema, il 3 aprile arrivano in Italia l’attesissimo gioco «Kinect Star Wars» e una console Xbox 360 in edizione limitata. Tutti i fan della saga di George Lucas avranno così la possibilità di interagire con gli eroi usando spade laser per scagliare via i nemici.

playlist presidenziale

Dal Boss ad Aretha Obama ha scelto la musica elettorale FILIPPO CONTICELLO

Osserva (compiaciuto) la battaglia fratricida dei repubblicani e ascolta (compiaciuto) le canzoni che ama. Barack Obama sembra piuttosto soddisfatto: a novembre vuole rivincere le Presidenziali americane e intanto prepara il terreno per bene, anche con la musica. Ha lanciato la colonna sonora ufficiale della candidatura e l’annuncio è arrivato con un cinguettio su Twitter. La sua «2012 Campaign Playlist» campeggia

con 924 milioni di dollari incassati nel mondo. E il regista americano sa bene come far fruttare al massimo la sua creatura: qualche giorno fa, intervistato dal New York Times, ha detto di non voler «mai più girare un altro Star Wars». La colpa? Dei fan «ipercritici», ha tuonato. Il boom Tuttavia, il timore che

nell’aria ci sia odore di una qualche fregatura, c’è, vista la tendenza delle major di «risuolare» in 3D vecchi successi, come è capitato, per esempio, con i Tre Moschettieri oppure con Il Re Leone. E presto arriveranno rinnovati anche l’atteso Titanic (uscirà il 6 aprile in tutto il mondo) e Top Gun. Abbiamo chiesto a Oscar Cosulich, critico e direttore del Festival internazionale di cinema, animazione e nuove tecnologie di Bologna, come si fa a riconoscere un buon film in 3D. «Nel caso di Guerre Stellari, non c’è dubbio: Lucas è il più grande produttore indipendente e non ha fatto altro che applicare il 3D a una pellicola che fin dalla nascita era pensata per la tecnica tridimensionale: è stato un processo naturale». Ma la differenza la fanno anche i soldi: «La conversione — aggiunge Cosulich — deve costare almeno il 30% in più dell’investimento iniziale: quindi, se non si hanno i mezzi, è meglio lasciar perdere. Ecco perché la Disney ha fatto centro col Re Leone e probabilmente lo stesso sarà per il Titanic di James Cameron...». © RIPRODUZIONE RISERVATA

anche su barackobama.com: per il momento è composta da 28 brani, ma presto cresceranno. Sul sito anche un proclama atteso: «Sì, c’è anche la favorita del presidente, Let’s Stay Together». È la hit Anni 70 di Al Green, quella accennata da Obama all’Apollo Theater di New York il mese scorso. L’elenco segue i gusti presidenziali: manca Stevie Wonder a cui Obama aveva attinto in abbondanza nella campagna del 2008, ma c’è Bruce Springsteen con l’ultimo singolo We Take Care of Our Own, Aretha Franklin con The Weight e gli U2 con Even Better Than the Real Thing. Adesso si aspetta che i titoli della playlist schizzino nelle vendite, come già successo con Let’s Stay Together dopo il gorgheggio all’Apollo. Altra storia per i rivali repubblicani: Mitt Romney ha fatto arrabbiare il rapper K’Naan per avere usato il suo pezzo Wavin’ the Flag in Florida e Newt Gingrich è stato denunciato per avere usato la canzone Eye of the Tiger dei Survivor (sentita in Rocky) senza permesso. Intanto, Obama osserva e si gode compiaciuto la sua musica. © RIPRODUZIONE RISERVATA

LA POPSTAR AMERICANA

Lady Gaga confessa: «Io bulimica al liceo» Oggi è una superstar, ma da ragazzina ha avuto tantissimi problemi. Lady Gaga ha raccon tato, infatti, di essere stata buli-

1 Questa storia qua Vasco Rossi (Emi) 2 Glee Il concerto Glee cast (Twentieth Century Fox) 3 Led Zeppelin Led Zeppelin (Warner) 4 Live at the Albert Hall Adele (Self) 5 This is it Michael Jackson (Sony)

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mica negli anni del liceo: «Io volevo essere magra come una ballerina e invece ero una ragazzina italiana tutta curve — ha rivelato a Los Angeles —. Dicevo a mio padre: "Perché ci dai sempre questa roba? Dovrei dimagrire". Ma lui non mi dava mai tregua: "Mangia, mangia"».

gazzaWeekend A CURA DI

STEFANIA ANGELINI

Da visitare: la mostra fotografica

Tutte Ie donne di «Life» Gli scatti in copertina

Da ascoltare La classifica Fimi dei dvd musicali più venduti dell’ultima settimana: sulla scia dei 60 anni appena compiuti, Vasco Rossi, grazie al documentario «Questa storia qua», è primo. Ecco la top 5:

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Ecco Rebecca: stellina del soul

I volti femminili che hanno raccontato l’America a partire dagli Anni 30. È dedicata a loro la mostra allo Spazio Forma di Milano sulle donne che hanno occupato le copertine di Life, storica rivista di fotogiornalismo. La rassegna contiene 35 foto che celebrano il 75˚ anniversario del primo numero, firmato dalla reporter Margaret Bourke White nel 1936. Tra gli scatti più suggestivi, quelli con Grace Kelly a New York e Jacqueline Kennedy nel giorno delle nozze con il futuro presidente John Fitzgerald. LE DONNE DI LIFE A MILANO, SPAZIO FORMA, PIAZZA TITO LUCREZIO 1, FINO ALL’11 MARZO, WWW.FORMAFOTO.IT

Può essere che vi sia già capitato di ascoltarlo: «Nothing’s Real But Love» è uno di quei brani che le radio trasmettono a ripe tizione. A cantarlo è Rebecca Ferguson, 25enne di Liverpool, un’altra stella lanciata dal talent inglese X Factor (edizione 2010), ed è il singolo contenuto nel primo album, «Heaven». Bellissima e dolcissima voce, a metà tra il soul e il pop, che ricorda quella delle colleghe Adele e Duffy. HEAVEN DI REBECCA FERGUSON, 11 CANZONI (SONY)

Grace Kelly a New York fotografata da Lisa Larsen

Il coreografo Usa porta in Italia il suo show

Si danza con Parsons È arrivata in Italia la Parsons Dance, la compagnia fondata da David Parsons, l’icona della danza contemporanea americana, capace di infiammare le platee di tutto il mondo, grazie all’altissima preparazione atletica dei ballerini. Il tour si intitola «The Best of Parsons Dance» e presenta il meglio di oltre 60 coreografie create dal 55enne di Kansas City: dal celebre «Caught», del 1987, uno dei primi show in cui sembrava che i ballerini volassero, al famoso «Nascimento» che prende vita dalla musica dell’omonimo compositore brasiliano. Dopo la tappa milanese, la Parsons Dance approda oggi e domani a Bologna (Europauditorium); dopo si trasferirà a Roma, all’Auditorium Conciliazione (da martedì a sabato), per poi esibirsi in altre 15 città. L’ultimo show italiano è previsto il 15 marzo, a Catania. PARSONS DANCE A BOLOGNA, EUROPAUDITORIUM, OGGI ALLE 21 E DOMANI ALLE 16.30, INFO: 051 37.25.40

Salgari a teatro

In centro a Milano

Il Corsaro Nero Al Disney Store sbarca a Roma festa con Trilli

Cappe e spade, duelli e inseguimenti: i pirati salpano a teatro. All’Argentina di Roma va in scena il «Corsaro Nero», tratto dal romanzo di Salgari, che rende omaggio al centenario della morte (2011) dello scrittore e ai 150 anni della nascita (che si celebrano quest’anno). Lo spettacolo, diretto da Pierpaolo Sepe, è suddiviso in quattro parti della durata di un’ora (oggi va in scena l’ultima). Ma per chi si fosse perso le altre puntate, domani c’è la maratona finale con tutti e quattro i capitoli. IL CORSARO NERO A ROMA, TEATRO ARGENTINA, REGIA DI PIERPAOLO SEPE, OGGI ALLE 19 E DOMANI ALLE 16, INFO: 06.684000311

Sono passati quasi 14 anni dall’apertura del primo Disney store in Italia. Oggi, però, il negozio di Milano si rinnova all’insegna dell’interattività. Ad animare l’inaugurazione arrivano Minnie e Topolino, per una sorta di parata dedicata ai bambini. Tutte le mattine, comunque, si celebrerà una cerimonia di apertura per dare il via alla giornata di giochi. L’apparizione dell’eroina buona Trilli servirà a spargere la polvere magica: in ogni punto vendita, infatti, ci sono gli alberi che indicano il percorso da seguire. Anche lo specchio magico è una delle attrazioni per i piccoli. Che possono fermarsi a disegnare o festeggiare una ricorrenza nel nuovo teatro. Dove appaiono i video con i personaggi della Disney. Parte del ricavato dell’inaugurazione di oggi andrà all’associazione benefica Make A Wish. DISNEY STORE A MILANO, CORSO VITTORIO EMANUELE 30, OGGI DALLE 10.30

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CARNEVALE AL VIA

S A Venezia oggi inizia la festa L’incognita è il freddo gelido della Laguna, ma oggi inizia la festa. A Venezia via al Carnevale, con la gran overture di Piazza San Marco. Alle 15.30 c’è la cerimonia di incoronazione di Giacomo Casanova a Maschera della Commedia dell’Arte, mentre il clou sarà il corteo delle Marie. La festa durerà fino a martedì grasso (il 21 febbraio) e prevede il concorso per la maschera più bella: una sfida quotidiana a colpi di costumi e parrucche sul palco del Gran Teatro di San Marco, dove sfileranno tutti i concorrenti


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SABATO 11 FEBBRAIO 2012

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Eugene Laverty in sella all’Aprilia durante i test; sotto, alla presentazione del team ALEX PHOTO

Il pilota di campagna corre col numero di Sic

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Il nordirlandese dell’Aprilia vive in un villaggio di 722 abitanti «Il 58 è il mio preferito, lassù qualcuno si prende cura di me» PAOLO GOZZI

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Non fidatevi di quella faccia da bravo ragazzo. Eugene Laverty, 25 anni, è l’ultimo arrivato nella ribollente arena del Mondiale Superbike, ma i grossi nomi hanno già imparato che è meglio non trovarselo dietro all’ultima curva. Lo scorso maggio, a Monza, fulminò due volte il caposquadra Marco Melandri. Colpendo duro, senza riguardo. La notte prima aveva sognato di vincere e da quel pomeriggio la sua vita è cambiata. Pressione Tra due settimane a

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Phillip Island, in Australia, Laverty debutterà sull’Aprilia, stessa moto e stessa squadra di Max Biaggi. Dopo Melandri, un’altra sfida che farà scintille. Nei primi test invernali, a fine novembre in Portogallo, il nuovo arrivato è stato il più veloce tra i piloti di Noale. Dall’alto dei suoi cinque Mondiali, l’ultimo conquistato in Superbike due anni fa, il quarantenne Biaggi è il capobranco che fiuta il pericolo. «Laverty va molto forte, ha il potenziale per vincere le gare e anche il titolo», ha avvertito il romano prima di prendere l’aereo. È strategia: Max sta cercando di

caricare pressione sulle spalle del giovane scudiero con l’idea di mettere le cose a posto alla prima gara. Sarà interessante vedere se Laverty cadrà nella trappola. Famiglia Eugene è nato in Irlanda del Nord e vive a Toomebridge, un villaggio di 722 abitanti. Troppo giovane per aver vissuto sulla pelle gli scontri tra cattolici e protestanti, la vera religione del piccolo Laverty è la moto. Papà Mickey correva nelle gare stradali, quelle dove rischi di ammazzarti a ogni curva. «Ho tanti amici che vi prendono parte e vado a un paio di funerali l’anno, correre tra le case è una tradizione irlandese e io la rispetto», puntualizza. Eugene ha tre sorelle e due fratelli più grandi a loro volta piloti professionisti nel campionato britannico: Michael, 31 anni, correrà con la Honda ufficiale; John con un’Aprilia. Tecnologico È fidanzato dal

2004 con Philippa Morson, un’incantevole morettina conosciuta negli anni difficili del Motomondiale: 30 GP con la 250 terminati tutti nelle ultime posizioni «perché a questi livelli non basta il coraggio, senza moto e squadra giusti

la scheda EUGENE LAVERTY 25 ANNI PILOTA APRILIA SBK

Eugene Laverty è nato a Ballymena (N.Irlanda) il 3 giugno 1986. Nel 2004 corre una gara nel Mondiale 125 con la Honda; seguono due stagioni con la Honda 250. Dal 2008 al 2010 è in Supersport, dove sfiora il titolo. Debutta in Sbk nel 2011 con la Yamaha. Da quest’anno è all’Aprilia

non vai da nessuna parte». Il decollo è cominciato con la Supersport, la serie cadetta delle derivate dalla serie: 29 GP con 12 vittorie e due titoli sfiorati. Il resto è cronaca. La scommessa Aprilia è un ragazzo di campagna che ha capito in fretta che oggi non basta più andare forte, né vincere. È stato il primo pilota di moto a far realizzare un’applicazione per l’iPhone e gestisce di persona sito personale e contatti twitter. «Se vuoi farti amare devi parlare direttamente alla gente, non mi piace chi si atteggia da superuomo e guarda tutti dal piedistallo». Chissà se a Biaggi fischieranno le orecchie. Come Max, anche Laverty è un perfezionista: frequenta una scuola di dizione per correggere l’accento irlandese e, adesso che è in Aprilia, imparerà l’italiano. Corre con il numero 58, lo stesso di Marco Simoncelli, ritirato dalla MotoGP ma non dalla Superbike. «È sempre stato il mio numero preferito. Non sono superstizioso e non ho paura della morte. Sono cattolico e so che lassù c’è qualcuno che si prende cura di me». © RIPRODUZIONE RISERVATA

a cura di

FABRIZIO SCLAVI gazzalook@rcs.it

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 11 FEBBRAIO 2012

ALTRI MONDI Oroscopo

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LE PAGELLE

Ariete 6-

Toro 6-

Gemelli 8

Cancro 5,5

Leone 7+

Vergine 6-

DI ANTONIO CAPITANI

Raccogliere le provocazioni e star dietro all’umore altrui serve solo a vomitare ritmicamente il fegato. A cubetti. Evitate. E svagatevi.

Gli impicci del quotidiano rompono. E vi contrariano. Curate ogni dettaglio, senza impazienze deleterie. Sudombelico condiscendente.

Famiglia e lavoro creano una cospicua cotognata di zebedei. Vostri. Occorre inserire il tollerante automatico. Grigiore suino amoroso...

Sabato di exploit super. In ogni ambito. E se anche avvertite un po’ di stanchezza, la cosa non vi impedirà di fornicar con allegrezza.

Le pressioni arrivano da più parti. E oggi toccano soprattutto i soldi. Il vostro glamour in stile Yeti mannaro, poi, non aiuta. State calmi.

23/9 - 22/10

23/10 - 22/11

23/11 - 21/12

IL MIGLIORE. Lavoro, svaghi e viaggi ricevono assist astrali superbi! E l’amore recupera. È un sabato vincente su tutta la linea, dunque, anche su quella suina…

22/12 - 20/1

21/1 - 19/2

20/2 - 20/3

Bilancia 7-

Scorpione 5,5

Sagittario 7-

Capricorno 6-

Acquario 7,5

Pesci 6,5

Il vostro fiuto finissimo vi aiuta a raggiungere i vostri scopi. Ogni inaugurazione va bene, lavoro e svaghi premiano, l’ormone non si tiene.

Tutto è fatica, oggi. Ma switchate il pensiero da negativo a positivo, perché sennò la sfiga soffia come il blizzard. Pure sul sudombelico.

Marte fa fare ai vostri zebedei i segnali di fumo, come quelli Navajo. Ma siete in una botte (astrale) di ferro: i sogni possono realizzarsi.

Non è un sabatone. Perché siete stanchi. O perché famiglia e lavoro vi fanno venire l’eritema canino, da quanto rompono. Recuperi economici.

L’autorevolezza si mixa alla creatività e vi fa trionfare in ogni consesso. Il rendimento fisico è ottimo, il sudombelico splende e si bea!

I nervi sono tesi. E il lavoro arranca. Ma l’amore è cavalleresco e cavallino, con fornicazione da rodeo, piena di balzi e lazi, muy country.

RAFAEL NADAL

Il tennista spagnolo, numero 2 del mondo, è nato a Manacor il 3 giugno 1986. Ha vinto sei volte il Roland Garros

Gazzetta.it

TeleVisioni in chiaro ITALIA 1

RETE 4

LA 7

7.25 CARTONI ANIMATI 10.55 SCOOBY-DOO E LA MUMMIA MALEDETTA 12.20 MALEDETTI SCARAFAGGI 12.25 STUDIO APERTO 13.40 I SIMPSON 14.35 SAMURAI GIRL 16.30 UN PRINCIPE TUTTO MIO II 18.30 STUDIO APERTO 19.00 BUGS BUNNY 19.25 SPACE JAM 21.10 PLANET 51 Animazione 22.55 ROBOTS 0.40 STUDIO SPORT XXL 1.40 POKER1MANIA 2.50 MARATONA: «SGUARDO NERO»

8.35 9.45 10.50 11.30 12.00 13.00 13.50 15.03 15.10 17.55 18.00 18.55 19.35 21.15

VIVERE MEGLIO R.I.S. RICETTE DI FAMIGLIA TG4 - TELEGIORNALE DETECTIVE IN CORSIA LA SIGNORA IN GIALLO FORUM SPECIALE BONES TELEFILM SPECIALE BONES PIANETA MARE TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE LA GIURIA Film 23.57 LANDSPEEDMASSIMA VELOCITÀ 1.47 TG4 NIGHT NEWS 2.10 IERI E OGGI IN TV SPECIAL

6.55 7.00 7.30 10.00 11.10 12.30 13.30 14.05 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.30

RAIUNO

RAIDUE

RAITRE

CANALE 5

TG 1 - SETTEGIORNI UNOMATTINA LA PROVA DEL CUOCO TELEGIORNALE MIX ITALIA LE AMICHE DEL SABATO TG 1 A SUA IMMAGINE PASSAGGIO A NORD... L'EREDITÀ TELEGIORNALE RAI TG SPORT DA DA DA SANREMO BALLANDO CON LE STELLE Varietà 22.50 TG1 60 SECONDI 0.30 DI CHE TALENTO SEI? 1.15 TG 1 NOTTE 1.25 CHE TEMPO FA 1.30 CINEMATOGRAFO

9.25 10.15 10.55 11.35 13.00 13.25 14.00 15.35 17.05 18.05 18.50 20.25 20.30 21.05

SCHOOL ROCK SULLA VIA DI DAMASCO QUELLO CHE MEZZOGIORNO IN... TG 2 GIORNO RAI SPORT LONDON LIVE JANE DOE SERENO VARIABILE SEA PATROL L'ISOLA DEI FAMOSI ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 CASTLE Telefilm 22.40 RAISPORT SABATO SPRINT 23.25 TG 2 23.35 TG 2 - DOSSIER 0.20 TG 2 - STORIE

9.15 10.15 11.00 12.00 14.00 14.55 16.45 17.40 18.10 19.00 19.30 20.00 20.10 21.30

PAESEREALE KINGDOM TGR TG3 - RAI SPORT TG REGIONE - TG3 TV TALK UN CASO PER DUE RAI SPORT CALCIO 90º MINUTO SERIE B TG3 TG REGIONE BLOB CHE TEMPO CHE FA NANUK Documenti 23.35 TG3 23.50 TG REGIONE 23.55 UN GIORNO IN PRETURA 0.55 TG3

8.00 8.50 9.45 10.45

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Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre

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15.05 THE NEXT THREE DAYS PREMIUM CINEMA 16.05 RUSH HOUR MISSIONE PARIGI STEEL 17.20 THE TOWN PREMIUM CINEMA 17.50 CENERENTOLA PER SEMPRE MYA 19.35 ANIMALS UNITED PREMIUM CINEMA 19.35 CINDERELLA STORY MYA 21.15 IL REGNO DI GA' HOOLE PREMIUM CINEMA 22.55 THE CHRONICLES OF RIDDICK PREMIUM CINEMA 23.10 TROY JOI

CALCIO 13.40 MANCHESTER UNITED - LIVERPOOL Premier League. Sky Sport 1, Sky SuperCalcio, Sky 3D e Sky Calcio 2

15.00 LIONE - CAEN Ligue 1. Sportitalia 2

15.00 CITTADELLA BRESCIA Serie B

Sky Calcio 13

15.00 REGGINA - EMPOLI Serie B. Sky Calcio 10

15.00 SAMPDORIA ALBINOLEFFE Serie B. Sky Calco 9 e MP Calcio 2

15.00 TORINO - NOCERINA Serie B. Sky Calcio 12

16.10 VANOLI BRAGA CREMONA - CANADIAN SOLAR BOLOGNA

Torneo di Viareggio. Rai Sport 2

Serie A. Sky SuperCalcio, Sky Calcio 1 e MP Calcio

-3

1

7

BOLOGNA

-3

0

5

11

-2

0

CIELO

VENTI

CAGLIARI

Sole

Deboli

CAMPOBASSO

Moderati

CATANIA

1

12

FIRENZE

-1

4

17.00 ITALIA - INGHILTERRA Sei Nazioni. Sky Sport 2

12.30 COPPA DEL MONDO

HS 145. a Squadre. Da Willingen, Germania. Eurosport

Trento 5 0

Aosta 9

Milano

2

6

Torino 6 0

Venezia

1

4

7

3

6

4

Perugia 5

3

3

MILANO

-3

0

ROMA

NAPOLI

3

6

0

PALERMO

8

12

PERUGIA

-1

0

POTENZA

-5

1

REGGIO CALABRIA

8

12

ROMA

2

5

TORINO

-8

0

-3

2

MILANO

ROMA

TRENTO

Sorge

Tramonta

Sorge

Tramonta

TRIESTE

7:33

17:42

7:12

17:35

-4

-3

VENEZIA

-3

-1

14.30 WTA PARIGI Eurosport 2

14.30 SVIZZERA USA

IL FORUM

Coppa Davis. SuperTennis

15.00 REPUBBLICA CECA ITALIA

Il mercato che verrà e le strategie delle big

VOLLEY 17.30 M. ROMA VOLLEY ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO Serie A1 maschile Rai Sport 1

20.30 CARIPARMA SIGRADE PARMA REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA

Le trattative non si ferma no mai. Leggi le ultimissi me nel forum di Carlo Laudisa (nella foto Moratti)

Serie A1 femminile Rai Sport 1

Domani

Dopodomani

Ancora molte nubi con nevicate sparse fino in pianura al Centrosud, Emilia Romagna, locali al Nordest, come sul Nord della Sardegna. Piogge locali e qualche nevicata in collina al Sud. Meglio sul resto del Nord. Clima ancora gelido.

Sempre correnti fredde da Nord, ma l'instabilità va concentrandosi sulle regioni meridionali e in parte su quelle centrali dove continuano le nevicate sparse fino a bassa quota o in collina. Più stabile al Nord e Toscana. Freddo ovunque.

5

0

1

2

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Il sole oggi

TENNIS

Ancona

Firenze

1

Agitati

Tutto sul calcio francese (nella foto, Ancelotti, tec nico del Psg), nel blog di Alessandro Grandesso

4

1

-3

Nebbia

Ancelotti e la Ligue-1 in «Sotto la Tour Eiffel»

Bologna Genova

L'AQUILA

Mossi

IL BLOG

2

GENOVA

Neve

Uomini. 1ª manche. Da Altenberg, Germania Eurosport 2 e Rai Sport 2

Bassa pressione sulle regioni centro-meridionali con rovesci e nevicate diffuse fino a bassa quota o in pianura al Centro, su Emilia Romagna, localmente anche al Nordest, Liguria, Sud Piemonte, in collina al Sud. Gelo al Centronord. Trieste

Molto forti

Calmi

MONDIALI

Oggi

Coperto

MARI

11.15

16.00 COPPA DEL MONDO

Sprint femminile. Da Kontiolathi, Finlandia. Eurosport

Forti

Temporali

30 km partenza in linea maschile. Da Nove Mesto, Repubblica Ceca Eurosport e Rai Sport 2

SLITTINO

SALTO CON GLI SCI

Rovesci

Pioggia

14.15 COPPA DEL MONDO

21.00 FRANCIA - IRLANDA

Sprint maschile. Da Kontiolathi, Finlandia. Eurosport

Coppa d'Africa. Finale 3º posto Eurosport

-11

RUGBY

NCAA. ESPN America

Giusto denunciare lo «schiaffetto» di Ibra (nella foto) a Storari? Più di 6.000 lettori hanno detto sì

Coppa Davis. SuperTennis

15 km partenza in linea femm nile. Da Nove Mesto, Repubblica Ceca Eurosport 2 e Rai Sport 2

Lega Adriatica. Sportitalia 2

10.15 COPPA DEL MONDO

19.45 GHANA - MALI

2

Slalom femminile. 2ª manche. Da Soldeu, Andorra Eurosport e Rai Sport 1

12.45 COPPA DEL MONDO

VANDERBILT KENTUCKY

BIATHLON

Bundesliga Sky Sport 3 e Sky Calcio 4

0

13.30 COPPA DEL MONDO

Sei Nazioni. Sky Sport 2

18.30 BORUSSIA M. SCHALKE 04

ANCONA

Slalom femminile. 1ª manche. Da Soldeu, Andorra Eurosport 2 e Rai Sport 1

20.30 PRO RECCO - JUG

NCAA. ESPN America

3.30

Uomini. 2ª manche. Da Altenberg, Germania Rai Sport 2

SCI DI FONDO

PALLANUOTO

22.00 DUKE - MARYLAND

18.00 UDINESE - MILAN

9

NHL. ESPN America

Serie A maschile. La7 D

Premier League. Sky Calcio 3

4

Nuvolo

BASKET

18.00 TOTTENHAM NEWCASTLE

min max

19.00 PHILADELPHIA FLYERS - NEW YORK RANGERS NHL. ESPN America 1.00 TORONTO MAPLE LEAFS - MONTREAL CANADIENS

Ha fatto bene Chiellini a fare «la spia» su Ibra?

13.40 MONDIALI

COPPA DEL MONDO

10.30 COPPA DEL MONDO

HOCKEY GHIACCIO

Liga. Sky Sport 3, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 2

NAPOLI - RAP. LEGA NAZIONALE DILETTANTI

ALGHERO

Europeo. Finale. Eurosport 2

MOVIE FLASH OMNIBUS TG LA7 BOOKSTORE L’ARIA CHE TIRA I MENÙ DI BENEDETTA TG LA7 I PISTOLERI MALEDETTI RELICK HUNTER MAYOR LEAGUE RUGBY TG LA7 IN ONDA THE SHOW MUST GO OFF Varietà 24.00 TG LA7 0.10 RUGBY TORNEO 6 NAZIONI: ITALIA INGHILTERRA 2.15 M.O.D.A.

Discesa maschile. Da Sochi, Russia. Eurosport e Rai Sport 1

21.00 RUSSIA - SPAGNA

22.00 BETIS SIVIGLIA ATHLETIC BILBAO

Sportitalia

Ieri

9.00

Serie A. Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e MP Calcio

16.00 PETERBOROUGH WEST HAM Championship

A CURA DI

SCI ALPINO

18.30 CROAZIA - ITALIA Europeo. Finale 3º posto. Eurosport 2

20.45 CAGLIARI - PALERMO

Sky Sport 1, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 2

17.15

CALCIO A 5

Sky SuperCalcio e Sky Calcio 2

15.55 SUNDERLAND ARSENAL Premier League

GazzaMeteo

Legenda

20.00 OSASUNA BARCELLONA Liga

Bundesliga. Sky Sport 3 e Sky Calco 1

Serie B. Sky Calcio 7

BARI

1.15 1.45

Torneo di Viareggio. Rai Sport 2

15.00 VERONA - ASCOLI

AOSTA

0.30

15.25 BAYERN MONACO KAISERSLAUTERN

Serie B. Sky Calcio 5 e MP Calc o 1

15.00 VARESE - GUBBIO

14.10 15.30 18.50 20.00 20.30 21.10

15.15 FIORENTINA - VICENZA

Sky Calcio 11

15.00 CROTONE GROSSETO Serie B

13.00 13.40

TG5 - MATTINA LOGGIONE FINALMENTE SOLI PARTNER PERFETTO.COM TG5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO AMICI VERISSIMO THE MONEY DROP TG5 STRISCIA LA NOTIZIA ITALIA' S GOT TALENT Varietà MAI DIRE GRANDE FRATELLO TG5 - NOTTE STRISCIA LA NOTIZIA

IL SONDAGGIO

L’Aquila 4

1

Campobasso

4

Bari

7 0

Napoli 5

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Potenza

7

0

Cagliari 3

10

1

Catanzaro

4

4

Palermo

10

Reggio Calabria 7 10

6 10

Catania 9 10

Il sole domani MILANO

La luna ROMA

Sorge

Tramonta

Sorge

Tramonta

7:31

17:43

7:11

17:37

Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

23 gen.

31 gen.

7 feb.

14 feb.


LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 11 FEBBRAIO 2012

L’INIZIATIVA

LETTERE

GazzaFocus

Non solo calcio

Città a misura di ciclisti

«Educhiamo i bambini alla sicurezza in bici» Gianni Bugno sostiene la nostra campagna: «Bisogna partire dai più piccoli. Rispetto per chi pedala: l’esempio dal Nord Europa» LEONE DELLE FIANDRE

Magni, l’appoggio e un consiglio «Più senso civico» Di buon mattino, come suo costume, Fiorenzo Magni telefona per condividere la nostra iniziativa e per aggiungere il suo autorevole pensiero. «Bell’idea, avete certamente tutto il mio appoggio — dice il grande campione tre volte vincitore del Giro d’Italia (1948, 1951 e 1955) e del Giro delle Fiandre (1949 1950 1951) —. Vorrei però anche richiamare i miei amici ciclisti al senso civico. A volte vedo gruppi di cicloamatori che non sanno stare in fila indiana e mi preoccupo. Il senso civico dobbiamo averlo anche noi del mondo a pedali».

Il rispetto delle regole va insegnato sin da bambini, a cominciare dall’uso responsabile della bicicletta CIRO SCOGNAMIGLIO twitter@cirogazzetta

Il tema gli sta a cuore. Parecchio. Gianni Bugno solitamente non è tipo da abbondare in parole, ma quando la Gazzetta gli chiede un parere sulla campagna «Città sicure per i ciclisti» (lanciata dal Times, ripresa dal nostro giornale e dal Giro d’Italia), comincia e si fa quasi fatica a fermarlo. Il monzese è stato un fuoriclasse in sella (un Giro, due Mondiali, un Fiandre e tanto altro ancora) e oggi è il presidente mondiale del sindacato corridori (Cpa). Bugno, da dove bisogna cominciare?

«Piste ciclabili, uso del casco, rispetto di chi pedala, incentivare gli investimenti dei privati: tutte cose condivisibili. Ma il punto di partenza deve essere un altro». Quale?

«L’educazione stradale. Si deve cominciare ad insegnarla per davvero ai bambini e continuare fino a che si riuscirà a cambiare la mentalità di tutta una generazione». Insegnare che cosa, in particolare?

«Il rispetto delle regole. L’uso corretto delle piste ciclabili. L’utilizzo responsabile della bici. Per esempio, attorno al lago di Varese c’è una pista per le bici di circa 35 chilometri. Ci trovi di tutto, e se ci vai con una bici da corsa è come se avessi in mano un motorino. Basta una disattenzione e urtare una mamma col passeggino è un attimo». Quando parla di mentalità, si riferisce anche alla dipendenza dall’auto eccessiva degli italiani?

«Anche, sì. E d’altro canto si vede anche dal fatto che le tasse sulla benzina aumentano sempre, tanto si sa che noi all’auto difficilmente rinunciamo. Incas-

«

Va cambiata la mentalità. Le piste ciclabili? Da noi diventano spesso un pericolo

GIANNI BUGNO Presidente corridori, 47 anni

si sicuri. Nel Nord Europa non è così, lì davvero tutti vanno in bici. E il clima è peggiore del nostro». Sarebbe giusto incentivare anche la possibilità di portare la bici sui mezzi pubblici?

«Sì. Da Milano, per esempio, al

mattino parte un treno per Bellinzona attrezzato ad hoc per le bici. Ce ne dovrebbero essere di più». Guardiamo nel dettaglio gli otto punti dell’appello del Times. Che cosa ne pensa?

«Sono d’accordo che serva migliorare la formazione di ciclisti e autisti. Quanto agli autoarticolati, nella maggior parte dei casi chi li guida è un professionista e sa quali accorgimenti adottare per non essere pericoloso. Interessante il riferimento all’esperienza di Londra, del noleggio bici sponsorizzato. Le indagini statistiche sui ciclisti, pratica e incidenti, credo che già si facciano». E sulle piste ciclabili, in particolare?

«Sono d’accordo con le considerazioni di un professionista bravo ed esperto come Marco Pinotti. Quelle cittadine spesso sono pezzi di cui non si vede il senso, perché non collegati tra loro. E allora si rischia l’effetto contra-

rio, cioè il pericolo. Soprattutto perché dei tratti sono ricavati su marciapiedi, si mescolano al percorso dei pedoni, ci sono continui passi carrabili». I ciclisti cosa dovrebbero fare?

«Gli automobilisti spesso sono distratti. Luci, segnalatori acustici, vestiti chiari sono importanti». Bugno, ma stiamo parlando di utopie o di cose realizzabili?

«Se vogliamo vedere dei cambiamenti radicali già domani o dopodomani, scordiamocelo. Cominciamo invece subito ad investire sull’educazione stradale, come dicevo all’inizio. Cambiamo la mentalità, facciamo il modo che i ciclisti non siano visti come dei fastidiosi intrusi sulla strada. Nel medio-lungo periodo avremmo risultati sorprendenti. Con un miglioramento significativo della qualità della vita. Di tutti». © RIPRODUZIONE RISERVATA

ALTRE ADESIONI

GLI 8 PUNTI DEL DOCUMENTO

L’ok di Bartoli Cunego, Bennati e Quinziato

Sostenete #salvaiciclisti l’appello di Times e blogger

L’iniziativa del Times è stata rilanciata in Italia da un gruppo di blogger stimolato da piciclisti.wordpress.com. Così sono nati nata #Salvaiciclisti (lo trovate anche come #salvaciclisti) su Twitter e un gruppo di Facebook (Salviamo i ciclisti) che ha già oltre 3000 iscritti . Noi della Gazzetta con l’appoggio del Giro d’Italia sostiamo l’iniziativa anche in memoria di Pier Luigi Todisco. Firmate l’appello con una mail a salvaiciclisti@gazzetta.it. Ieri, tra gli altri, hanno già twittato l’appoggio Michele Bartoli, Damiano Cunego, Daniele Bennati e Manuel Quinziato.

Ecco gli 8 punti dell’appello del Times, rilanciato dai blogger italiani, che vi invitiamo a sostenere. 1) Per legge gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote. 2) Gli incroci più pericolosi vanno individuati, ripensati e dotati di semafori per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere sul lato. 3) Serve un’indagine nazionale per determinare quanti vanno in bici e quanti vengono uccisi o feriti.

4) Il 2% del budget dell’ANAS dovrà essere destinato a piste ciclabili di nuova generazione. 5) La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare parte fondamentale dei test di guida. 6) Il limite di velocità nelle aree residenziali senza piste ciclabili va portato a 30 km orari. 7) Invitare i privati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese sponsorizzato. 8) Ogni città nomini un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme.

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A cura di FAUSTO NARDUCCI Fax: 0262827917.Email: gol@rcs.it

Appello per Roma 2020 Ma perché fare sacrifici? Ho letto che 60 illustri atleti hanno chiesto al presidente del consiglio di appoggiare (con un piano economico) la candidatura di Roma per l’Olimpiade 2020. Ma io proprio non capisco: l’Italia è un Paese in crisi e solo per far felici i bravissimi atleti dobbiamo ancora indebitarci. Mi pare più giusto che si vada in Qatar per i Mondiali di calcio, in Brasile per le Olimpiadi. Vorrei vedere se a quegli atleti venisse chiesto un prelievo da qui al 2020 del 20% dei loro ingaggi e sponsorizzazioni per potersi giocare in casa le Olimpiadi cosa direbbero? Se si esclude il coinvolgimento nazionalistico quali concreti vantaggi darebbe tale sacrificio ad un Paese già in difficoltà? Ma perché una parte dell’investimento economico per Roma 2020 non viene utilizzato concretamente per far fare sport ai bambini e ai ragazzini e per insegnare loro l’etica dello sport. Alberto Erpini

Mi scusi, signor Erpini, ma col suo ragionamento lei farebbe diventare pro-Olimpiadi anche chi è contro. Nel caso di Roma nessuno discute il valore dell’evento (Roma ’60 ha insegnato il valore dello sport più di mille trattati) ma solo l’opportunità di farla nel 2020 passando da questo momento di crisi economica. Tutti tirano in ballo (senza un sicuro nesso di causa-effetto) Atene 2004 per la crisi greca, ma nessuno ricorda Torino 2006 che ha dimostrato come i Giochi, nel momento giusto, sono un’opportunità da sfruttare. Monti deve solo valutare se è il «momento giusto», non se è giusto ospitare le Olimpiadi in assoluto.

Che fine ha fatto la Oprandi? Sono un appassionato di tennis, abbastanza deluso dal movimento maschile ed abbastanza soddisfatto da quello femminile. Seguo le classifiche degli azzurri/e ogni lunedì sul televideo della Rai, e nel ranking femminile da un paio di settimane è scomparsa dalla classifica Romina Oprandi che considero uno dei migliori talenti che l'Italia possa vantare, purtroppo frenata nella sua carriera da diversi gravi infortuni. Qualche tempo fa si vociferava di un suo passaggio alla federazione elvetica, non è che per caso e purtroppo siamo riusciti a perderla? Gianpaolo Giacomini (Villimpenta, Mn)

Lo abbiamo scritto: la Oprandi, figlia di un italiano e di una svizzera, ha scelto la nazionalità del Paese in cui risiede. Sì, siamo riusciti a perderla proprio adesso che sembra aver risolto i problemi fisici ed è numero 63.

Orgoglioso di Salvaiciclisti Uso la bicicletta tutti i giorni per recarmi a lavoro (veloce, sostenibile, economica!), sono appassionato di ciclismo e di biciclette e scorgere in prima pagina un riquadro con l’appello «salvaiciclisti» mi ha reso ancora più orgoglioso di essere un vostro lettore. Fabio Zanchetta (Torino)

Una bella iniziativa che abbiamo sposato anche nel ricordo del nostro collega Pier Luigi Todisco, appassionato di bicilette come lei. Anche Tod sarebbe orgoglioso della sua adesione.

La terapia di Cassano Dopo le ultime notizie sulla terapia seguita dal giocatore Antonio Cassano, come docente di chirurgia vascolare (anche se in pensione) dell’Università di Pavia vorrei rassicurare i lettori de La Gazzetta che assumono la cardio-

aspirina e svolgono attività sportiva. Questo farmaco non è un anticoagulante ma un antiaggregante piastrinico, pertanto allunga soltanto il tempo di sanguinamento e una ferita in atto si rimargina un pò più lentamente del normale. Non esiste incompatibilità tra il suddetto farmaco e una qualsiasi attività sportiva, anche se prevede contrasti e traumi di gioco. Sebastiano Caronni Orsenigo (Pavia)

Risponde Pierangelo Molinaro Troppe volte vengono diffusi allarmi ingiustificati e questo è il caso della cardioaspirina, farmaco consigliato da diversi medici dopo i cinquant’anni per la prevenzioni di patologie cardiovascolari. In parole povere tale farmaco mantiene in sangue più «liquido» allontanando la possibilità di coaguli che possono creare problemi alla circolazione. Come tutti i farmaci, va assunto quando serve ed è sempre meglio che sia prescritto da un medico, anche se il suo basso dosaggio, tenendo sempre presente la possibilità di allergia all’acido acetilsalicilico (principio attivo dell’aspirina), diminuisce i rischi.

Le vittorie della Proell Lindsey Vonn è una fantastica campionessa giunta al 50˚ trionfo e nel minor tempo (7 anni e 62 giorni) tra le grandi, ma la classifica delle più vincenti nello sci dovrebbe evidenziare che AnneMarie Moser Proell e Vreni Schneider hanno gareggiato senza il SuperG, ideato successivamente. Con questa specialità chissà quanti successi in più avrebbero conteggiato, soprattutto la mitica Proell, che si ritirò per sposarsi e poi rientrare come Moser Proell. L’austriaca sarebbe arrivata ben oltre le 62 vittorie. Pierluigi Basso (Cittadella, Pd) Grazie della precisazione. I ritiri momentanei e gli infortuni fanno parte della storia di un atleta e non entrano in questo tipo di statistiche. Invece la mancanza dei superG andrà ricordata quando la Vonn raggiungerà le 62 vittorie della grandissima Moser Proell.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SABATO 11 FEBBRAIO 2012


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