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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
PRIMO PIANO IL MERCATO
identiKit & CARRIERA
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UN TORO PER LA JUVE Svolta Llorente: ora è in vendita A Pamplona si svolge ogni anno la corsa dei tori per le vie della città
Per lui sono pronti 16 milioni Il presidente dell’Athletic Bilbao chiede la clausola di 36 milioni, ma s’accontenta... E Marotta tiene in caldo anche lo scambio Pazzini-Quagliarella: «Non è fantacalcio» CARLO LAUDISA twitter@carlolaudisa MILANO
Avanti tutta su Fernando Llorente. A parole ieri Athletic Bilbao e Juventus hanno aperto la trattativa per il centravanti di Pamplona che a giugno si libererà gratis dal club basco. Il passaggio di ieri è significativo perché il presidente Josu Urrutia è uscito allo scoperto dopo settimane di tira e molla: «Il ragazzo vuole chiaramente andare via, e per questo ha rifiutato il rinnovo del contratto. Abbiamo già incontrato l'agente di Llorente, continuiamo il dialogo in questi giorni e io resto ancora ottimista, come sempre, che il giocatore possa restare ancora con noi. Ma se dovesse continuare a rifiutare il rinnovo, allora venga un club che ci paghi la clausola di rescissione (fissata a 36 milioni, ndr). Ma è evidente che in queste ore la valutazione del giocatore stia crescendo molto». Gli chiedono anche della Juve e il numero uno del club basco si mostra interessato: «Al momento non mi sono arrivate offerte dalla Juventus per Llorente, certo l'interesse ci potrebbe essere ma non ci sono ancora offerte concrete. Come il giocatore può interessare anche ad altri club».
l’interesse per Llorente: «È un giocatore valido, con un profilo adeguato alle esigenze della Juve, ma è evidente che qui bisogna fare i conti con chi detiene la proprietà del giocatore. In questo caso siamo spettatori, ma aspettiamo con attenzione l'evolversi della vicenda. Non so, valuteremo se fare l'offerta, allacceremo dei contatti con il Bilbao». La trattativa Il manager bianco-
nero non può andare oltre, ma va messo in preventivo che la Juve a breve formalizzerà una proposta agli spagnoli da 16 milioni di euro. E con il giocatore c’è già stato un contatto per un quadriennale da 3,5 milioni annui. Invece l’Athletic Bilbao parte da 36, ma non si profilano concorrenti. Almeno per ora. Così a Bilbao un’offerta intorno ai 20 milioni potrebbe an-
Presi contatti con l’attaccante: per lui un ingaggio da 3,5 milioni annui sino al 2016 Seguita anche la pista Dzeko: «Dipende dal mercato del Manchester City»
che andar bene. Ma questi sono passaggi successivi. In ogni caso la Juve a quest’obiettivo tiene molto. Non a caso Antonio Conte lo considera un rinforzo importante, il suo ingaggio gli sta più che bene. In alternativa c’è sempre Edin Dzeko, ma è una pista più costosa e dipende dalle mosse del Manchester City in entrata. Anche per questo il club bianconero preferisce accelerare per lo spagnolo. Tuttavia su Dzeko Marotta non chiude: «L'attacco del City è sempre suscettibile di cambiamenti, lui è un giocatore importante e per noi rappresenterebbe un punto d’arrivo. Sono situazioni che possono evolversi dalla mattina alla sera». Il panorama Poi si sofferma sul
dialogo con il Milan per Matri: «Lo consideriamo a tutti gli effetti oggi un giocatore della Juve, ma se arrivasse qualche proposta potremmo valutarla». Ancor più esplicito sullo scambio Pazzini-Quagliarella: «Non è Fantacalcio. Di sicuro Quagliarella al momento è un nostro giocatore; di Pazzini invece non so nulla circa la sua posizione. Ma lo conosco bene dai tempi della Sampdoria». Proprio quest’ultimo riferimento fa intendere che i bianconeri sono molto attenti anche a quest’ipotesi di lavoro. Quagliarella però non vuole lasciare la Juve ed è chiaro che l’Inter pensa a questa soluzione solo in caso di uno scambio.
I GOL DELLO SPAGNOLO
La replica Intervenendo a Sky
Sport 24 l’ad bianconero Beppe Marotta ammette
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TUTTI I COLPI DELLA JUVE
1 (11 milioni) GIOVINCO Pagati 11 milioni per la metà del Parma. Per Giaccherini pagati 4,25 milioni al Cesena
2 (9,4 milioni) ISLA Il cileno dell’Udinese è uno dei grandi acquisti: 9,4 milioni per la metà
3 (9 milioni) ASAMOAH Per la metà del ghanese «multiuso» dell’Udinese sono stati pagati 9 milioni
4 (8 milioni) CACERES L’uruguayano era in prestito con diritto di riscatto dal Siviglia: adesso è juventino
5 (3,8 milioni) LEALI Il portiere del futuro è arrivato dal Brescia. Potrebbe essere girato in prestito
6 (4 milioni) BOAKYE La metà del giovane attaccante ghanese (ex Sassuolo) è stata valutata 4 milioni
7 (0,75 milioni) MASI Difensore centrale della Pro Vercelli, ora anche Under 21, preso a titolo definitivo
8 (zero) POGBA Il mediano francese a costo zero (forse si dovrà un modesto indennizzo allo United)
9 (zero) LUCIO A costo zero anche il difensore centrale brasiliano arrivato in estate dall’Inter
D’ARCO
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DOVE PUÒ ESSERE SCHIERATO
LE DATE
I prossimi impegni della Juventus
S 16 agosto (ore 17,30) Juve A-Juve B a Villar Perosa
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L’ATTACCO DISCUSSO
Vucinic resta la certezza Matri in bilico
S 19 agosto (ore 21.00) Milan-Juve a Milano (Trofeo Berlusconi)
Il ritratto
Da Pamplona a Bilbao Il buono dal fisico bestiale e le 2 finali con Bielsa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
FILIPPO MARIA RICCI MADRID Twitter @filippomricci
«Sono un incidente felice», dice divertito Fernando Llorente. Il terzo figlio di Fernando e Isabel è nato da genitori molto in la con gli anni, 12 primavere dopo Aitzabel e 15 dopo Jesus, detto «Chus»: il fratellone grande e sorridente quanto lui che gli fa da agente. Pere, pioppi e gol Llorente è na-
to a Pamplona perché nel capoluogo navarro una zia lavorava come infermiera ma è cresciuto altrove. Prima a Rincon del Soto, paesino della Rioja da 4.000 anime scarse famoso per le pere, gli orti, i pioppi e Fernando Llorente. Poi, dai 12 anni, nei dintorni di Bilbao. La fama da bomber di provincia
del figlio del macellaio del mattatoio di Calahorra e nipote di Conrado, il pastore che il piccolo Fernandito aiutava con le pecore quando non giocava a calcio nella piazza del paese, era arrivata fino al capoluogo basco. E Jose Maria Amorrortu, ex giocatore dell’Athletic, allora direttore di Lezama (la cantera del club) e oggi ds a Bilbao, andò a Rincon a prenderlo.
Dopo tanti anni all’Athletic sente che è arrivato il momento del salto di qualità
Una vita per l’Athletic «Fer» ave-
va 11 anni, e la prima stagione la giocò da pendolare, bontà sua. Poi Amorrortu lo mise in casa di una coppia di amici suoi a Las Arenas, vicino alla bella Getxo dove oggi vive anche Marcelo Bielsa. Tempo due anni e la mamma adottiva muore. Llorente si trasferisce a Deusto, la residenza dell’Athletic, e cresce con Iraola e Gurpegui. Non la lascerà fino ai vent’anni. Perché Fer è un tipo che si affeziona, di quelli che la famiglia prima di tutto, e poi gli amici, e poi l’Athletic. E la fidanzata è la stessa di quando era un «chavalin», un ragazzetto. Nonostante la fama, i soldi, un fisico e due occhi bestiali.
Llorente con la maglia della Nazionale spagnola LIVERANI Tra muscoli e sensibilità Cento-
novantacinque centimetri di muscoli, giocatore di grandi qualità che potrebbero diventare grandissime, una pasta d’uomo. Disponibile, sorridente, attento. E una sensibilità quasi esagerata: per questo a Fer hanno fatto male i fischi di San Mames nell’andata del preliminare di Europa League. Per questo Fer ha impiegato tanto per decidere di non rinnovare il contratto col club che lo ha cresciuto e lanciato, decidere di lasciare Amorrortu e gli amici di una vita. Sa quanto è importante per l’Athletic, senza di lui condannato
a una pericolosa mediocrità anche perché l’autarchia sul mercato rende impossibile trovare in giro un altro così forte e che segni tanto come lui, però dopo 16 anni di fedeltà assoluta sente che è arrivato il momento di provare a fare il definitivo salto di qualità, vincere qualcosa, affermarsi a livello mondiale. La zampata Quando aveva 8 anni Llorente aiutava i genitori ad occuparsi dello zio, finito sulla sedia a rotelle. Con naturalezza, passione e dedizione. Le stesse doti che ha applicato al calcio e al suo Athletic: l’esordio con Valverde, i tempi duri con Clemente, l’esplosione con Caparros, la consacrazione con Bielsa. E la chiamata di Del Bosque, nel novembre del 2008. Ha giocato con l’Esuskal Herria, la nazionale basca (non riconosciuta) e lasciato la sua zampata sul Mondiale della Spagna: 35 minuti, una grande prestazione e il gol nell’1-0 col Portogallo di Cristiano Ronaldo negli ottavi sudafricani. Unica apparizione del Re Leone in Africa. Che poi è diventato un fisso nelle convocazioni di Del Bosque, grande estimatore dei suoi piedi e della sua intelligenza tattica più ancora della sua testa, ma non ha giocato nemmeno un minuto nell’Europeo appena vinto. Perché Fer è arrivato in Polonia cotto. Spremuto da Bielsa che sulle sue larghe spalle ha appoggiato la sua brillante squadra di giovanotti che giocando in 12-13 è arrivata a perdere le finali di Europa League e Copa del Rey. Llorente aveva dato tutto per il suo Athletic. E da questo stesso pensiero, allargato da una stagione alla carriera, è partita l’idea di non rinnovare e cambiare aria. San Mames non glielo perdonerà, perché sa di perdere un tesoro.
S 25 agosto (ore 20.45) Juve-Parma (prima di campionato)
S 31 agosto sorteggio a Montecarlo dei gruppi di Champions League (Juve in terza fascia)
S 2 settembre (ore 18) Udinese-Juve (seconda di campionato)
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Debutto in Liga nel 2005 Fernando Llorente ha debuttato con l’Athletic Bilbao il 16 gennaio 2005 (1-1 con l’Espanyol). Debutto in nazionale spagnola il 14 novembre 2008 contro il Cile
Mirko Vucinic, 28 anni, seconda stagione alla Juve AFP
Quagliarella in uscita: soffre la concorrenza in bianconero E Giovinco deve dare di più G.B. OLIVERO
Da un anno l’attacco della Juve vive costantemente sotto la lente d’ingrandimento di critici e tifosi. Qualche giorno fa Vucinic, forse stufo di sentire voci di mercato in base alla considerazione che il reparto sia buono ma non particolarmente forte, ha legittimamente fatto notare che con un attacco scarso la Juve non avrebbe vinto lo scudetto. In effetti a volte viene sottovalutato il grande lavoro che Conte chiede alle punte, chiamate non solo a segnare ma anche (e forse soprattutto) a partecipare al gioco e aprire spazi per gli inserimenti dei centrocampisti. Ma i grandi attaccanti, che servono soprattutto in Champions League, sono quelli che poi fanno la differenza in area senza per questo ignorare le altre fasi di gioco. A Pechino un pensiero accomunava gli spettatori presenti: con Cavani la Juve sarebbe quasi perfetta. Sul mercato E mentre Marotta continua la ricer-
ca del grande colpo, sapendo di avere in casa un Vucinic nel pieno della maturità, le altre punte bianconere vivono un periodo particolare. Alessandro Matri ha giocato il primo tempo contro il Napoli, ma continua a essere in bilico. Il suo valore non è in discussione, nella scorsa stagione pur con una seconda parte negativa è arrivato a quota 10 gol, ma potrebbe essere ceduto. Matri, infatti, garantirebbe alla Juve un buon gruzzolo di milioni e piace al Milan. Alessandro è un ragazzo sensibile, ha bisogno di sentire la fiducia dell’ambiente e magari in questo momento non la percepisce. Così il suo rendimento viene condizionato negativamente. Fabio Quagliarella, invece, dopo il rientro dall’infortunio tranne una rapida parentesi primaverile non è sembrato mai pienamente inserito nel progetto tattico di Conte. La cosa stupisce perché Quagliarella avrebbe tante qualità adatte al tipo di calcio voluto dall’allenatore della Juve, ma forse anche per lui vale il discorso della fiducia. Ci sono attaccanti che per dare il massimo hanno bisogno di sentirsi indiscutibilmente titolari. Alla Juve questo non è possibile. Così Fabio, che nei primi quattro mesi in bianconero con Delneri era sicuro del posto e aveva giocato benissimo, non è più tornato sui suoi livelli migliori. E adesso si continua a parlare di uno scambio con Pazzini: possibile se Juve e Inter troveranno un accordo e se nel frattempo anche Matri verrà ceduto, perché è impensabile avere nella stessa rosa Alessandro e il Pazzo. Salto di qualità Infine c’è Sebastian Giovinco,
che in Supercoppa ha giocato dall’inizio, ha avuto qualche buon guizzo, ma ha pagato l’aggressività dei difensori del Napoli. Giovinco è finito spesso a terra e solo in alcuni casi è riuscito a conquistare una punizione. Così sono tornati a galla i dubbi sulla sua tenuta fisica contro un certo tipo di avversari e contro le grandi squadre. Quest’anno Seba è chiamato al salto di qualità: ossia dimostrare di saper decidere, con la pesante maglia della Juve, le sfide importanti e non solo quelle con le provinciali. A Conte non è spiaciuta la prova di Giovinco contro il Napoli, ma è chiaro che lui per primo si aspetta di più. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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PRIMO PIANO LE POLEMICHE
Scintille Juve-Zeman Mai una giornata tranquilla. Da un po’ ormai è destino che la Juve venga coinvolta in polemiche di ogni genere. A volte la società ne è direttamente protagonista, altre è tirata in ballo dai propri avversari che si divertono a punzecchiare i campioni d’Italia. La Juve a volte risponde, altre no. Ieri Beppe Marotta ha deciso di replicare con durezza a Zeman. «Se c’è una squalifica a tempo lungo penso che un tecnico non dovrebbe allenare» aveva detto il boemo riferendosi a Conte, senza citarlo. Marotta, invece, non si fa problemi a citare Zeman: «Ritengo inopportuna, come spesso accade negli ultimi periodi, l’uscita di Zeman perché, anche se non ha chiaramente menzionato Conte, si riferiva a lui — ha detto a Sky l’a.d. della Juve — Zeman tra l’altro dice di non aver letto le carte. L’omessa denuncia può nascere anche dalle dichiarazioni di un singolo calciatore che non trovano riscontro in altri 24 giocatori. Questo però dipende da un codice di giustizia sportiva che, secondo tanti, ormai è obsoleto». Regolamento e scudetti Marotta, poi, sottolinea un altro aspetto della vicenda facendo emergere la convinzione societaria che le esternazioni di Zeman nascano da un risentimento personale del boemo nei confronti della Juve: «Il regolamento prevede che l’allenatore possa svolgere le sue attività in settimana. Quindi trovo fuori luogo questa uscita di Zeman, che già quindici giorni fa aveva avuto modo di dire la sua sugli scudetti della Juve e oggi si esprime su un collega: un fatto ancora più grave. Quelle frasi sono proprio inconcepibili e inaccettabili. Mi auguro che anche il presidente dell’Assoallenatori prenda una posizione, perché queste situazioni non fanno altro che generare ulteriore tensione in un momento molto delicato del nostro calcio». Ma Renzo Ulivieri, presidente dell’Assoallenatori, si tira fuori dalla mischia: «Gli allenatori sono iscritti all’albo federale e dal punto di vista del regolamento rispondono a una commissione disciplinare del Settore tecnico con la quale noi non c’entriamo nulla». L’episodio Infine Marotta riporta a galla un episodio di sette anni fa: «Aggiungo che io di Zeman ho tanti ricordi, ma ho davanti a me un’immagine chiara.
Il contrattacco di Marotta: «Spieghi piuttosto Lecce-Parma 3-3» L’a.d. bianconero ribatte all’allenatore della Roma: «Ci dica perché in quella gara del 2005 voltò le spalle al campo...»
d «Idee personali LA REPLICA DI BALDINI
lafrase DEL GIORNO
G.B. OLIVERO
«Se c’è una squalifica per un periodo lungo, sopra i tre mesi, penso che un tecnico non debba allenare» ZDENEK ZEMAN 12 AGOSTO
Antonio Conte, 43 anni IMAGE SPORT
Al Via del Mare andò così
Ultima giornata del 2004-05, Lecce-Parma finisce 3-3: dopo il pari di Gilardino, le due squadre rallentano. Il Lecce è salvo, il Parma va allo spareggio poi vinto contro il Bologna LAPRESSE
Nel maggio 2005, quando era al Lecce, durante un Lecce-Parma finito 3-3 abbandonò la panchina a 10 minuti dal termine, si girò di spalle al campo, guardò la tribuna per 10 minuti fino alla fine della partita, fumandosi la sua sigaretta. Quella cosa non l’ho capita prima e non la capisco oggi. Zeman dovrebbe magari darci una risposta su questo, piuttosto che interessarsi a vicende che non gli appartengono». Tanti nemici tanto onore, si suol dire. Certo è che la stagione della Juve si preannuncia calda. Già in estate le polemiche sono state tante. E, viste le prime frecciate tra Zeman e i bianconeri, chissà come sarà la vigilia di Juve-Roma.
Ma tra illazioni e sentenze c’è differenza» DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA PUGLIESE IRDNING (Austria)
«Un’opinione personale, e in quanto tale da ritenersi legittima». È l’inizio della nota di replica della Roma, a firma del d.g. Franco Baldini, dopo le parole di Marotta su Zeman. Baldini è sceso così in campo per difendere il suo allenatore, ma con l’obiettivo di non avvelenare gli animi nel confronto Zeman-Juventus. Il d.g. nella nota prosegue: «Un’opinione fornita in seguito a una domanda generica e alla quale negli stessi termini è stata data risposta, tralasciando l’uso che della risposta è stato fatto, ha generato un’altra inutile polemica». Chiara la voglia di Baldini di chiudere subito l’ennesimo focolaio, un’ulteriore polemica dove — però — non ci sono stati fraintendimenti. Zeman, infatti, non ha mai nominato Conte (domanda e risposta generica, appunto), ma sia la domanda, sia la risposta erano implicitamente rivolte al tecnico juventino. E il boemo, se ha risposto così, è perché sapeva cosa gli veniva chiesto. E anche che messaggio aveva voglia di lanciare. Stoccatina «Abbiamo appena finito di realizzare, attraverso l’Olimpiade, quanta bellezza lo sport sia in grado di generare — prosegue Baldini nella nota — bellezza che la Roma davvero non vorrebbe rendersi complice nel disperdere». Poi, però, l’affondo, perché uno stoccatina alla Juve Baldini l’ha voluta comunque dare, tanto per mettere le cose in chiaro: «Una volta rilevato, da parte nostra, la profonda differenza tra regolamenti e sentenze con quelle che sono invece semplici ed inutili illazioni, ci auguriamo ed auguriamo a tutti un buon campionato», ha concluso il dirigente romanista. I «regolamenti e le sentenze» sono quelle che riguardano la squalifica di Conte per omessa denuncia, le «semplici ed inutili illazioni» a cui si riferisce Baldini, invece, sono quelle di Marotta su Zeman e gli eventuali chiarimenti relativi a quel Lecce-Parma finito 3-3 nel 2005. © RIPRODUZIONE RISERVATA
COSÌ IL C.T. DELL’ITALIA
Prandelli: «Zdenek sbaglia È giusto poter allenare» FIRENZE (s.v.) Sulla questione della squalifica di Antonio Conte, il c.t. azzurro Cesare Prandelli si è dissociato dalle parole di Zeman: «Una squalifica di dieci mesi è pesante di per sé, non vedo perché un allenatore squalificato non possa allenare».
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IL CASO DA VIA ROSELLINI TRASPARE AMAREZZA PER LE CRITICHE DEL PRESIDENTE DEL NAPOLI SULL’ORGANIZZAZIONE DELLA SUPERCOPPA A PECHINO
Lega: «De Laurentiis, accuse ingenerose e infondate» MARCO IARIA twitter@marcoiaria1
«Critiche ingenerose e infondate». La Lega di Serie A replica così all’attacco di Aurelio De Laurentiis che, dopo aver ritirato il Napoli dalla cerimonia di premiazione della Supercoppa, ha sparato a zero contro l’arbitro e gli organizzatori. I cinesi De Laurentiis: «Sono rimasto deluso dall’organizzazione cinese. Io amo questo Paese ma certe manifestazioni meritano altro». La Lega ricorda che la United Vansen Sports è un partner «affidabilissi-
mo» avendo riempito per tre edizioni uno stadio, il Nido d’Uccello di Pechino, non abituato a eventi calcistici. Garanzie ai massimi termini: la Uvs ha pagato in anticipo, interamente, il compenso pattuito di 3,3 milioni di euro da suddividere tra le finaliste, assicurando almeno un altro milione in servizi. Già perché tutte le spese della trasferta sono state coperte dagli organizzatori che si sono pure fatti carico della rizollatura del campo, laddove fino a un mese fa c’era una lastra di cemento. E poi l’affidabilità: in un sistema burocraticamente complesso come quello cinese, la Uvs è andata incontro agli italiani in
levision, la seconda emittente cinese; e che lo standard era identico a quello di anticipi e posticipi di A (14 telecamere) con facoltà per i broadcaster di integrare altre riprese.
tutte le loro esigenze. Esempio: era stata fornita una lista di 10 hotel a cinque stelle tra cui scegliere, il Napoli non ne ha trovato uno di suo gradimento, ha chiesto il Park Hyatt ed è stato accontentato. La tv De Laurentiis: «Sarà mol-
to difficile verificare le azioni incriminate, perché l’evento è stato affidato alla Rai e la Lega avrebbe dovuto pretendere le medesime tecnologie di Sky». La Lega rammenta che i diritti sono stati assegnati alla tv di Stato (peraltro all’interno del pacchetto della Coppa Italia) al termine di una procedura competitiva; che la produzione è stata curata da Beijing Te-
Aurelio De Laurentiis, 63 anni FORTE
La Lega De Laurentiis: «La Supercoppa non vale niente, è solo una festa pacchiana per i 40 delegati inviati in Oriente». Via Rosellini sforna i numeri. Oltre ai club, la delegazione italiana era composta da 37 persone, le cui spese sono state pagate da Uvs, come da contratto: 7 del team arbitrale, 3 dell’antidoping, 2 della procura federale, 10 in rappresentanza dei partner della Lega e 13 funzionari della Lega (più
presidente e d.g.), ognuno con un compito specifico. I guadagni De Laurentiis: «In Italia avremmo incassato una decina di milioni di euro, invece che una manciata di yuan». Tra diritti tv e ingaggio cinese, il guadagno netto è stato di 4 milioni. In Italia, ad agosto, sarebbe molto complicato arrivare a tanto, tenuto conto pure dei costi. La Lega fa poi notare che andare in Cina, dove 425 milioni di famiglie seguono la tv, rappresenta un vantaggio per tutto il calcio italiano, tanto che — per una volta — sono le altre leghe europee (spagnola e tedesca) a imitarci. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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L’INTERVISTA
« FRANCESCO VELLUZZI
Lo avevamo lasciato un pomeriggio di maggio con la tensione a mille, la voglia di fuggire, disintossicarsi. A una settimana dal preliminare di Champions, Francesco Guidolin è tesissimo, ma non come tre mesi fa, quando sembrava che tra lui e il campo ci fosse un muro invalicabile. «Il riposo mi ha fatto bene. Ho curato le mie passioni. Mi sono rilassato, ho viaggiato, corso in bicicletta, letto, sono stato con la famiglia. E in questo periodo ho seguito tantissimo l’Olimpiade. Però la tensione c’è, è la stessa di maggio, sto entrando in carburazione e il clima è quello di una vigilia di una stagione importante e stressante». La cartolina della sua estate?
«
Ci troviamo di nuovo di fronte a 3 partite in 6 giorni: un danno per lo sport
«È olimpica. Ho seguito tutto degli sport che adoro: atletica e ciclismo. Ho tifato per l’Italia che dall’evento è uscita bene e a testa alta, tutte le medaglie nostre mi hanno esaltato, non una in particolare. Ma la mia cartolina è Liu Xiang, il campione dei 110 ostacoli, il più grande nella sua specialità, uno degli atleti più forti in assoluto degli ultimi 20 anni. Ho vissuto il suo dolore e ammirato la compostezza dell’uomo che sognava di ripetere Atene e anche stavolta, dopo Pechino, non ce l’ha fatta». Lei si appassiona ai drammi: come vive quello di Schwazer?
«È un dramma vero, mi sembra un pentimento sentito. Troppi pensano di sapere e giudicano. Lui, che è pentito, chiede di espiare le sue colpe, sa di aver sbagliato. Adesso ha il diritto di essere seguito, bisogna stare vicini all’uomo». Lei è un amante della bicicletta, da dove provengono tanti casi di doping. Ora l’Italia piange davanti a un altro caso scottante. Che pensa del fenomeno?
«Che sta per essere debellato. I casi sono molti di meno, soprattutto nel ciclismo, dove mi sembra si stia riprendendo finalmente a parlare di salite, scatti, volate, percorsi. Io non mi sono perso Giro d’Italia e Tour de France ed è andata bene». Il calcio è stato fuori dalle prime pagine dei giornali per 20 giorni lasciando spazio all’Olimpiade. Lo trova giusto?
«Giustissimo e spero accada ancora durante la stagione. Si parla troppo di calcio e troppo poco di altri sport». Ma una volta tornato, con la Supercoppa, ecco le polemiche...
TRA EUROPA E MERCATO
Niente sorprese: c’è anche Armero nella lista Uefa
Barreto Fuori dalla lista restano anche il difensore brasiliano Neuton, l’attaccante nigeriano Ighalo, destinato a partire, e soprattutto l’altro attaccante Barreto. La società ha 15 giorni per decidere il futuro della punta che in questo mese ha esternato il suo malumore su Facebook, è stato convocato dalla procura di Bari, si è infortunato
«Mi portano via nove nazionali Come preparo la Champions?» «Le amichevoli di Ferragosto non ci aiutano Ma stavolta vogliamo passare e contro il Braga l’arma segreta sarà... Di Natale»
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DUE ANNI A UDINE
S 2010-11 4o posto Alla sua prima stagione sulla panchina dell’Udinese totalizza 66 punti. Arriva alle spalle di Milan, Inter e Napoli e accede ai preliminari di Champions, dove viene eliminato dall’Arsenal (sconfitto 1-0 a Londra e 2-1 al Friuli)
S
Cancellati i dubbi, il colombiano resta Con Neuton e Ighalo fuori pure Barreto: sempre più incerto il suo futuro in Friuli Più che sorprese, certezze. La prima è che Pablo Armero è stato inserito nella lista Uefa e la sua cessione alla Juve appare improbabile. L’Udinese punterà ancora sul colombiano. Una chance unica che lui dovrà saper sfruttare. Ma in alternativa ci sarà Giovanni Pasquale e questo è il primo vero riconoscimento per l’esterno sinistro torinese. Il prossimo sarà il rinnovo del contratto (in scadenza a giugno 2013). Pasquale lo scorso anno non era stato inserito e non l’aveva vissuta bene, ma aveva reagito con grande professionalità disputando un super finale di stagione. Detto di lui e Armero, sulla corsia di sinistra uno è di troppo. Ed è Gabriel Silva. Il brasiliano non ce l’ha fatta e quindi è probabile che il finale di mercato gli riservi la possibilità di andare a giocare da un’altra parte.
Guidolin
Pablo Armero, 25 anni FORTE
e ha segnato in amichevole. L’unica medicina è il campo. L’augurio è che possa tornarci con continuità.
LA LISTA Portieri 1 Brkic, 93 Pawloswki, 22 Romo; Difensori 8 Basta, 17 Benatia, 16 Coda, 11 Domizzi, 75 Heurtaux, 5 Danilo, 26 Pasquale; Centrocampisti 3 Allan, 27 Armero, 7 Badu, 41 Baldassin, 18 Battocchio, 88 Willians, 6 Faraoni, 37 Pereyra, 66 Pinzi, 42 Piscopo; Attaccanti 10 Di Natale, 31 Fabbrini, 43 Marsura, 24 Muriel, 77 Maicosuel. fr.vell. © RIPRODUZIONE RISERVATA
2011-12 3˚ posto Alla seconda stagione coi friulani, Guidolin arriva terzo in campionato. L’Udinese fa 64 punti, arriva alle spalle di Milan e Juventus, e conquista l’accesso ai preliminari di Champions dove giocherà contro lo Sporting Braga (andata 22, ritorno 28 agosto)
«Mi dispiace. Ci vorranno decenni per cambiare cultura, ma dobbiamo sforzarci perché così la gente si stancherà, ma seriamente».
scarci più. Io non mi dilungo, ma va eliminata la criminalità dal nostro ambiente. Quanto a Conte, mi dispiace, perché è un collega».
Non è stata un’estate facile neppure per il calcio. Le scommesse hanno occupato tanti spazi e l’allenatore campione d’Italia, Antonio Conte, è squalificato per 10 mesi. Che ne pensa?
Un collega che la segue nella difesa a 3. La stanno provando in tanti. La imitano?
«Le scommesse sono una brutta pagina, speriamo di non ca-
«È motivo di orgoglio. Vuol dire che molti hanno apprezzato il lavoro e i risultati di Napoli e Udinese, ai vertici in queste due ultime stagioni. Credo sia giusto così».
Francesco Guidolin, 56 anni, allenatore dell’Udinese. La scorsa stagione ha concluso il campionato al terzo posto: per il secondo anno di fila ha portato i friulani ai preliminari di Champions PLP
IN CAMPO PER I VENETI OGGI TEST CON I BIANCONERI
Allarme Chievo Paloschi k.o. rischia lo stop per tre mesi Lesione al legamento della caviglia: l’ex milanista si dovrà operare. Il d.s. Sartori cerca una nuova punta anche all’estero GIANCARLO TAVAN VERONA
Il Chievo perde Alberto Paloschi alla vigilia dei primi impegni ufficiali. Dopo i problemi accusati nei giorni scorsi, l’attaccante è stato sottoposto a un primo consulto che ha evidenziato una distorsione della caviglia destra con lesione del legamento e rottura della capsula. Per lui sarà necessario anche un intervento chirurgico. Si dovrà attendere l’esito di un secondo esame per capire i tempi di recupero. In casa gialloblù si spera che sette settimane bastino, ma potrebbero essere necessari anche tre mesi. Paloschi aveva saltato le ultime amichevoli per un infortunio alla caviglia. Sulle prime l’accaduto non era parso particolarmente grave. L’attaccante sembrava poter recuperare già per l’amichevole con l’Atalanta di sabato scorso. Invece non è stato così. Un vero peccato per Paloschi che quest’anno si era ripresenta-
to a Verona pronto a giocarsi una maglia da titolare accanto a Pellissier. Il fatto di poter affrontare il ritiro a San Zeno di Montagna insieme ai compagni lo aveva galvanizzato. Buon inizio Non a caso era stato
il cannoniere principe delle amichevoli estive disputate in quota con 7 reti all’attivo. Paloschi, inoltre, si è inserito molto bene nell’ambiente in quanto incarna il tipico giocatore da Chievo, tutto cuore e disponibilità. Uno di quei giocatori su cui l’allenatore Di Carlo punta molto per raggiungere in fretta la salvezza e migliorare la classifica dello scorso anno. Dalla lunghezza dello stop a cui sarà costretto il giocatore dipenderà anche la strategia di mercato della società. Il diesse Giovanni Sartori, peraltro, non ha mai smesso di guardarsi attorno. Parecchi i nomi sul taccuino del dirigente gialloblù. Sartori sta sondando il mercato nazionale ma soprattutto quello estero. L’infortunio dell’ex milanista potrebbe indurre la società a da-
Alberto Paloschi, 22 anni, al Chievo dalla scorsa stagione. Finora nelle amichevoli estive ha realizzato sette gol ANSA
re un’accelerazione verso l’ingaggio di una nuova punta. Di sicuro l’infortunio a Paloschi bloccherà per ora qualsiasi partenza, come quella di Moscardelli che a più riprese è stato corteggiato in queste settimane dal Bologna dell’ex Pioli. Paloschi sarà uno degli indisponibili insieme al difensore Dramè, che sta ancora recuperando la condizione dopo l’intervento al menisco, per la gara amichevole di oggi alle 18 a Mogliano Veneto contro l’Udinese. © RIPRODUZIONE RISERVATA
COSÌ IN CAMPO A MOGLIANO V. (ore 18) CHIEVO (4-3-1-2) Puggioni; Sardo, Dainelli, Farkas, Morero; Luciano, Guana, Rigoni M; Thereau; Stoian, Moscardelli. All. Di Carlo UDINESE (3-5-1-1) Pawlowski; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Faraoni, Pinzi, Willians, Allan, Pasquale; Pereyra; Di Natale. All. Guidolin.
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
per lo sport. E che dire delle nazionali a Ferragosto? A una settimana da una partita del genere me ne portano via 9 e io ho bisogno di provare la squadra. Poi, per carità, io sono contentissimo che Fabbrini sia stato chiamato da Prandelli». Fabbrini è una sua scommessa vinta.
«Veniva dalla B, giocava poco e c’era scetticismo. In 10 mesi ha fatto dei grandi progressi e c’era lui nella squadra arrivata terza». Il trequartista resiste nel suo modulo? C’è pure Maicosuel...
«Il 3-5-1-1 è collaudato e chi viene qui lavora per apprenderlo al meglio». I tifosi dell’Udinese da giugno si fanno una domanda: Di Natale e Muriel possono giocare insieme?
« Torniamo alla Juve: a Pechino molti si sono stupiti del valore di Asamoah, cresciuto in tutti i sensi con lei a Udine, e Conte l’ha provato come esterno. Condivide?
«Asa ha una duttilità incredibile. Anche lui, come la difesa a 3, non è una sorpresa. Gli puoi chiedere tutto e sarai sempre ripagato, è fortissimo ed è un gran professionista. Quello di esterno non è il suo ruolo, ma si adatta».
Abbiamo parlato di tutto, ma non dell’Udinese, che tra una settimana gioca il preliminare a Braga. Guidolin, a che punto siamo?
«Credo stiamo lavorando bene. Abbiamo potenziato lo staff tecnico e i risultati si cominciano a vedere. Purtroppo ci troveremo nuovamente a giocare tre partite in sei giorni, perché il 25 c’è il campionato. È un’assurdità che danneggia lo sport. Vogliono favorire le tv? Va bene, ma non va bene
«
Brutta pagina quella delle scommesse, mi spiace per Conte, è un collega
Ho guardato tutti i Giochi Olimpici. Schwazer? Un dramma, bisogna stargli vicino
«Sì, possono. E col Chievo avrei voluto provare proprio questo. Ma Muriel è andato in nazionale». Ha smesso di bacchettare Muriel?
«No. Lo bacchetterò ancora. Deve essere accompagnato sulla strada giusta. Il rischio di sbagliare percorso è enorme». Fascia sinistra: a che punto siamo? Armero, Pasquale o Gabriel Silva?
«Vedremo a fine mercato. So cosa vuole la società e sono in sintonia. Questo è un modello organizzativo che ci invidiano in tanti». Willians sembra un giocatore concreto, un mediano che libera di più Pinzi. È lui il grande «acquisto»?
«È un giocatore giovane, ma non giovanissimo. Cresce di condizione e sono convinto
la scheda FRANCESCO GUIDOLIN 56 ANNI ALLENATORE
Nato a Castelfranco Veneto (TV) il 3 ottobre 1955, ha esordito come allenatore sulla panchina delle giovanili del Giorgione, debuttando in serie A nel 1993 con l’Atalanta. Allena l’Udinese dal 2010, dopo una parentesi nel 1998.
1994 Guidolin conquista i suoi primi successi sulla panchina del Vicenza, che riporta in serie A e con il quale conquista la Coppa Italia nel 1997.
1998 Firma con l’Udinese, che porta in Coppa Uefa; ma viene esonerato nella stagione successiva. In seguito guida Bologna, Palermo, Monaco e Parma.
2010 Torna all’Udinese e conquista il quarto posto nel 2010/11 e il terzo posto nella passata stagione.
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che saprà darci una grossa mano». Capitolo punta di rincalzo: a Barreto avete concesso ogni possibilità. Ora è fuori dalla lista. A che punto siamo arrivati?
«Barreto ha bisogno di star bene fisicamente, ma il suo valore è indiscutibile». Fatica a lavorare con tanti stranieri?
«Direi di no, aver allargato lo staff è servito. Ma il calcio italiano, con un Mondiale e un secondo posto europeo negli ultimi sei anni, ha dimostrato di avere qualità e materiale ottimo. Le emergenze sono altre, prima tra tutte quella degli stadi. Alcuni ormai sono improponibili». Torniamo all’Udinese: obiettivi?
«Cerchiamo di entrare in Champions. Poi i soliti 40 punti e la salvezza prima possibile. La sana paura che si trasforma in coraggio è una compagna di viaggio indispensabile». Forse la vostra forza è ancora Totò Di Natale...
«È il nostro uomo in più, e mi auguro lo sia col Braga. È il riferimento assoluto, l’ho notato col Southampton. Ai ragazzi è bastato vederlo in campo. Lui dà sicurezza a tutti». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MERCATO
Inter su Alvaro Pereira Ramirez, assalto inglese Vicino il mancino uruguaiano del Porto che piace pure al Napoli Tottenham, Liverpool e Southampton sul talento del Bologna LUCA TAIDELLI MILANO
Mentre si profila un intrigo in salsa inglese per Ramirez, l’Inter è vicinissima a chiudere con il Porto per il 26enne esterno mancino Alvaro Pereira, nazionale uruguaiano che piace pure al Napoli e che nei piani di Stramaccioni potrà giostrare sia da terzino sinistro che da interno di spinta in una centrocampo a tre. Dal Portogallo assicurano che già tra oggi e domani dovrebbe arrivare la risposta del Porto all’offerta dei nerazzurri, che hanno cementato con l’affare Guarin l’ottimo rapporto che esiste da tempo con il presidente dei Dragoes Pinto Da Costa. Maicon, partenza vicina Un acquisto che significa che in qualche modo partirà anche Maicon (Nagatomo traslocherebbe a destra), ma non elimina i problemi per trovare i rinforzi in attacco e a centrocampo. Tre club
Con gli Spurs c’è in ballo lo scambio tra Julio Cesar e Lennon Stand by De Jong della Premier sono infatti piombati su Gaston Ramirez, in cima alla lista dei nerazzurri da quando Lucas ha scelto i petrodollari del Psg. Liverpool, Southampton e Tottenham sono sulle tracce del 21enne uruguaiano, che ieri ha rinunciato alla convocazione in nazionale per il test di Ferragosto contro la Francia per un problema alla caviglia destra. Legati agli speroni Il Tottenham
è l’unico ad avere formulato un’offerta concreta (15 milioni, che però potrebbero aumentare se Modric passerà al Real Madrid), ma è anche il club con cui Branca e Ausilio a giorni contano di risolvere la questione Julio Cesar. Se infatti giovedì arriverà l’ok di Daniel Levy, presidente degli Spurs, si cercherà di stringere per la risoluzione del contratto del portiere
(altri due anni a 4,5 milioni a stagione) o per uno scambio che coinvolga gli unici due uomini - Bale è fuori concorso che interessano all’Inter: Lennon e Sandro. Anche loro però sembrano difficilissimi da prendere. Villa Boas punta forte sul brasiliano, ma «vede» meno Lennon. Che però ha 25 anni ed è pur sempre un nazionale. Motivo per cui Levy chiederebbe 15/18 milioni per l’esterno offensivo. Ecco perché è più facile che Julio Cesar vada a Londra senza scambi, fruttando però all’Inter qualche milione per il cartellino.
Tutto porta a De Jong I margini per trattare insomma ci sono, ma il tesoretto va investito anche su un centrocampista top. Ecco perché crescono le quotazioni di Nigel De Jong, il più economico dei centrali nel mirino. Al City bastano 6/7 milioni. Peccato che lui ne chieda almeno 3 a stagione di ingaggio.
Profeta discusso Prendi Herna-
S Gaston Ramirez E’ asta per il centrocampista offensivo del Bologna, che però vuole l’Inter. In ballo anche i nomi di Juan, Longo, Krhin e Mudingayi
Josè Mourinho, 49 anni, allenatore del Real Madrid AP
Sentite Mou «Chiamatemi the Only One»
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Alvaro Pereira, 26 anni, esterno mancino del Porto e dell’Uruguay FOTOPRESS
I NOMI PER IL PLAYOFF DEL 23-30 AGOSTO
Europa League: niente Vaslui per Chivu Juan salta le vacanze, c’è Maicon (l.t.) Dentro Juan, fuori Chivu. Il romeno non è stato inserito nella lista per il playoff di Europa League (23 30 agosto) contro il «suo» Vaslui perché la lussazione post traumatica al 2˚ dito del piede destro (di fatto uscito dalla sede) non gli permetterà di rientrare prima di settembre. Con soli tre centrali a disposizione, si è dunque deciso di chiedere uno sforzo a Juan, che dopo l’Olimpiade giocata con il Brasile avrebbe dovuto fare un po’ di vacanze. Tra i 25 di Strama, come previsto, c’è Maicon. Ancora out Duncan perché l’Uefa consente una sola variazione rispetto all’elenco del
preliminare. Sabato sera amichevole a Locarno contro i tunisini del CA Bizertin. La lista Portieri 1 Handanovic, 12 Castellazzi, 27 Belec. Difensori 4 Zanetti, 6 Silvestre, 13 Maicon, 23 Ranocchia, 25 Samuel, 33 Mbaye, 40 Juan Jesus, 42 Jonathan, 44 Bianchetti, 55 Nagatomo. Centrocampisti 7 Coutinho, 10 Sneijder, 14 Guarin, 16 Mudingayi, 19 Cambiasso, 20 Obi, 24 Benassi, 52 Romanò. Attaccanti 8 Palacio, 22 Milito, 81 Longo, 88 Livaja. Lista B: 28 Pasa,46 Del Piero, 48 Bandini, 49 Terrani, 61 Garritano.
Aaron Lennon L’esterno del Tottenham, poco impiegato da Villas Boas, interessa ai nerazzurri. 15-18 milioni la valutazione del suo cartellino
MANUEL MARTINS DE SA’ LISBONA
Eccolo Mou, cuore nerazzurro. Il portoghese non perde occasione per ricordare a tutti cosa hanno rappresentato gli anni all’Inter. Emozioni e vittorie che nessuno scorderà mai. Lui per primo. Ma Josè ora guida il Real, appena rientrato dalla California. A Los Angeles (dove gli spagnoli hanno annientato il Milan 5-1), oltre alle amichevoli di preparazione, il Real ha colto l’occasione per promuovere iniziative sociali e umanitarie. L’intervista Al corrispondente della televisione portoghese SIC, Mourinho ha concesso un’intervista dove ha parlato della sua carriera e del suo passato nerazzurro: «Piu che Special One mi dovrebbero chiamare Only One, cioè "L’unico". Che piaccia o no sono l’unico allenatore che è riuscito a vincere i tre campionati piu importanti: inglese, italiano e spagnolo. Adesso che ho vinto praticamente tutto nei club in cui ho allenato (non citando le vittorie con il Porto, ndr.) sono sempre meno egoista e egocentrico. Ricordo con particolare affetto e tenerezza i miei anni all’Inter. Vincere con i nerazzurri mi diede particolare piacere perché vidi un club tornare a trionfare dopo 50 anni. Sono queste le sfide che mi animano, non gli obiettivi personali. Mi piace sempre di più la gioia degli altri, dell’ambiente che mi circonda. Perciò vincere con l’Inter è stato fantastico». Drogba, la guerra, duopolio Liga Queste le altre
massime dell’intervista: «Lo sport è così importante per la pace che il "mio" giocatore Drogba è riuscito a fermare per un po’ la guerra in Costa d'Avorio»; «Negli allenamenti la cosa più difficile non è riuscire a mantenere sempre la pressione sulla squadra bensì "nascondere" alle persone quello che in realtà sono»; «Non avrei mai pensato di arrivare dove sono arrivato»; «A quasi 50 anni mi sento come se fossi all’inizio della mia carriera»; «La rivalità tra Real e Barcellona è così grande perché sono le due squadre più forti al mondo. Qualsiasi altra squadra nella liga può arrivare al massimo terza»; «Fare l’allenatore significa più che altro gestire risorse umane».
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Petkovic ribalta la Lazio Ora anche i big sono a rischio Tutti a rischio, tutti sotto esame. È il messaggio di Petkovic, bisogna tenerlo a mente. È bene che lo facciano anche i big, quelli che hanno rappresentato l’asse portante della Lazio di Edy Reja. La sfuriata post Getafe del tecnico croato coinvolge tutti. E se non a breve termine, a media distanza gerarchie che fino a ieri sembravano definite torneranno in discussione.
UOMINI MERCATO
Nigel De Jong L’olandese è l’obiettivo più economico per il centrocampo: 6-7 milioni la valutazione del City, ma il problema è l’ingaggio alto
LA LISTA BIANCOCELESTE
DOPO LA SFURIATA POST GETAFE HERNANES, DIAS E LEDESMA NEL MIRINO
DAVIDE STOPPINI ROMA
CON I NERAZZURRI NEL CUORE
Il solo a trionfare in Spagna, Italia e Inghilterra. «Vincere con l’Inter è stato fantastico»
Le armi per Gastone Il fronte cal-
do comunque resta Ramirez. Perché l’Inter vuole l’uruguaiano e lui vuole l’Inter. Bisogna però fare in fretta, perché proprio Lucas insegna che se si scatena un’asta vince la liquidità dei club esteri. Ieri si era sparsa la voce che il Liverpool con un blitz aveva messo le mani su Ramirez: 18 milioni al Bologna, 5 al giocatore e tutti felici e contenti. Invece si trattava di un sondaggio di agenti vicini ai Reds con il manager dell’uruguaiano, Oscar Betancourt. Che nel pomeriggio ha fatto chiarezza: «L’unica offerta è quella del Tottenham, ma con un ingaggio troppo basso». Ma presto arriverà pure il Southampton, il cui proprietario, il miliardario Liebherr, incontrerà oggi Betancourt. Le armi dell’Inter sono la volontà del giocatore e la possibilità di mettere sul piatto interessanti contropartite tecniche. Anche se arrivasse Gabbiadini, al Bologna infatti interessa Longo. E ancor di più Juan, dopo la squalifica di Portanova. Poi vanno definite le posizioni di Krhin e Mudingayi. Il belga è arrivato a Milano in prestito, mentre per il giovane sloveno i due club hanno appena rinnovato la comproprietà.
A
nes: è il simbolo di una Lazio che non ingrana. Fisicamente il Profeta sta bene, lo ha confessato lui stesso. Il problema è che in campo non è mai riuscito a trovare il tempo giusto con la giocata. Petkovic lo vorrebbe più svelto, più rapido, più incisivo. Oggi non è così. E rischia di diventare un caso: pensare che l’addio di Reja lo aveva spinto anche rifiutare la corte di club russi e inglesi (Arsenal e Tottenham), che pure lo scorso maggio avevano offerto alla Lazio 15 milioni di euro. A breve non perderà il posto solo perché Ederson è infortunato. L’ex Lione sarà
Hernanes, 27 anni LAPRESSE
pronto per la seconda giornata: inizio del dualismo? Probabile. Gli altri due Altro giro, altro big
che rischia: Dias. Per Reja era un punto fermo, per il gioco di Petkovic non è per caratteristiche il centrale dei sogni. E non è un caso che da qui a fine agosto la Lazio acquisterà probabilmente solo un giocatore e proprio nel ruolo del brasiliano. Che oggi è titolare, domani chissà. E poi c’è Ledesma, sul cui impegno Petkovic non ha il minimo appunto da fare. Ma con Cana la coppia non funziona e nel 4-2-3-1 — il modulo di riferimento del tecnico croato — è in grande ascesa il giovane Onazi, battezzato da tempo a Formello come rivelazione della nuova era. Cambiano i tempi, cambia la Lazio. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Non c’è Ederson, ancora infortunato Inserito Cavanda: resterà a Roma Nessuna sorpresa nella lista della Lazio per il preliminare di Europa League contro il Mura 05 (ufficializzata ieri l’inversione di campo, l’andata si giocherà il 23 a Maribor). Come previsto non c’è Ederson: il brasiliano non è ancora pronto, il suo rientro in gruppo è programmato proprio alla fine del mese, in tempo per la seconda giornata di campionato. Nell’elenco non ci sono neppure gli infortunati di lungo corso Brocchi e Stankevicius. Mancano ovviamente i giocatori dichiaratamente sul mercato: il portiere Carrizo, i difensori Garrido e Zauri, il centrocampista Matuzalem e gli attaccanti Alfaro e Sculli.
I quattro giovani cresciuti nel settore giovanile sono Berardi, Cavanda, Cataldi e Rozzi (che ha rilevato la maglia di Klose, il 25). Una conferma in più per il terzino angolano, che ha convinto Petkovic nel precampionato e resterà alla Lazio. La lista Portieri 1 Bizzarri, 16 Berardi, 22 Marchetti; Difensori 3 Andre Dias, 5 Scaloni, 20 Biava, 21 Diakite, 26 Radu, 29 Konko, 39 Cavanda; Centrocampisti 6 Mauri, 8 Hernanes, 15 Gonzalez, 19 Lulic, 23 Onazi, 24 Ledesma, 27 Cana, 38 Cataldi, 87 Candreva; Attaccanti 9 Rocchi, 10 Zarate, 11 Klose, 18 Kozak, 25 Rozzi, 99 Floccari.
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MERCATO 4-3-3
tattica RONALDINHO
Da punta esterna a centravanti Così è cambiata la sua posizione
BORRIELLO
PATO
4-3-1-2
PATO
IBRAHIMOVIC BOATENG
2009-10 Largo nel tridente Una posizione che faceva imbestialire Berlusconi, che riteneva il ragazzo troppo lontano dalla porta DARCO
2010-12 Accanto a Ibra Ale ha sempre patito la presenza di Zlatan e finiva per giocargli troppo lontano. Scarsi gli scambi e l’intesa fra i due DARCO
4-3-1-2
ROBINHO (CASSANO)
PATO BOATENG
2012-13 Prima punta Con i piedi-fantasia di Robinho, Cassano o El Shaarawy ad assisterlo, sarà lui il terminale del gioco rossonero DARCO
identiKit & CARRIERA
v Milan aggrapPato
L’anno zero sarà del brasiliano
Tanto lavoro, buona tenuta fisica, la numero 9: per dimenticare Ibra, Allegri punta tutto su Ale
to il punto di riferimento del nuovo gioco costruito da Allegri. Soprattutto, Pato sembra essersi lasciato alle spalle le amarezze muscolari. Dopo le oltre 30 partite saltate la scorsa stagione, attendeva l’estate con ansia per mettere alla prova un fisico che lui stesso ha stentato a capire. L’obiettivo era allenarsi con intensità e partecipare all’Olimpiade senza passaggi in infermeria. C’è riuscito e Ale ora è un ragazzo felice nonostante l’ustione della finale persa col Messico. Basta vedere la sua espressione con la medaglia d’argento nella foto qui a sinistra. Quella in realtà non è una medaglia di squadra, ma personale. Ale rilancia Per farla diventare
TANTA PANCHINA
A Londra un gol e una sola volta tra i titolari
Pato, 22 anni, in posa con la medaglia d’argento vinta alle Olimpiadi. MARCO PASOTTO MILANO
Alla fine è stato l’unico ad aver resistito alle burrasche di bilancio e di mercato. L’unico per cui le parole spese da Berlusconi sono state mantenute. L’unico, quindi, su cui il Milan ha davvero intenzione di investire nel «progetto anno zero». L’opera di ricostruzione rossonera parte da Pato: in tempi di «falso nueve», Allegri ha bisogno di centravanti veri. La migrazione tattica del papero arrivato quattro anni e mezzo fa sta per completarsi. Ad attenderlo c’è una maglia col
numero 9: dentro vi si infilerà un ragazzo che quest’anno deve migrare dal precariato al posto fisso. Dovrà essere la stagione di Ale. Lo si dice tutte le estati, ma questa non è un’estate come le altre. Se ulteriori problemi fisici o basso rendimento dovessero colpirlo anche stavolta, per il Milan orfano di Ibra sarebbe un disastro.
Pato è tornato molto contento dalla sua avventura olimpica: una medaglia d’argento, una ritrovata condizione fisica. In realtà l’esperienza non è stata del tutto positiva. «Il Papero» non è quasi mai partito titolare, «bruciato» da Damiao. In sei gare, infatti, l’attaccante del Milan ha giocato 170 minuti, partendo dall’inizio solo contro la Bielorussia: proprio l’unica sfida in cui ha trovato il gol. Per il resto pochi scampoli di gara (16’ con l’Egitto, 17’ con la Nuova Zelanda, 4’ con l’Honduras e 15’ con la Corea). Nella finale con il Messico ha giocato 22 minuti, subentrando a Sandro.
MINUTAGGI OLIMPICI
Prova superata E allora iniziamo col dire che le premesse sono fra le migliori. Le sensazioni ottime. Chi gli è stato vicino in queste settimane estive racconta di un ragazzo molto responsabilizzato dagli eventi, consapevole di essere diventa-
GDS
d’oro occorre proseguire così anche col Milan. E la strada è uno sola: testa bassa e pedalare. Pato ha fatto così. Un’estate di lavoro con poche ferie e tanti allenamenti. In vista di Londra, certo, ma anche per testare la tenuta muscolare. Le buone intenzioni sono deducibili anche dal rientro a Milanello, che avverrà giovedì dopo l’amichevole del Brasile contro la Svezia di Ibra in programma domani. Avrebbe potuto chiedere qualche giorno in più, Allegri glieli avrebbe concessi. Ma non l’ha fatto. Il fisico sta rispondendo bene, non c’è motivo di fermarsi e poi c’è un messaggio chiaro da mandare a tutti. Ibra è andato via, e Pato di certo non piange. Anzi, senza l’ingombrante presenza dello svedese Ale rilancia ed esibisce la maglia numero 9: quella di Weah, Van Basten e Inzaghi, quella del suo idolo Ronaldo. Centinaia di gol chiusi in un solo numero, ora sulle sue spalle. L’evoluzione tattica del papero si sta completando: da esterno del tridente, per la rabbia di Berlusconi, a prima punta. Come ha già fatto col Brasile e avrebbe potuto (dovuto) fare di più quando ha giocato accanto a Ibra. Ora Zlatan non c’è più. Resta un Milan sempre più... aggrapPato.
Alexandre Pato, 22 anni
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PIERANUNZI
EX MILANISTI IN CAMPO
DOMENICA LA SFIDA CON LA JUVE ATTESA PER L’ACCOGLIENZA DEI TIFOSI ROSSONERI
Trofeo Berlusconi Ok Montolivo e anche Ambrosini MILANO
Tre giorni di libertà, a partire da ieri, per godersi gli ultimi scampoli di vacanza. Poi da giovedì pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti, la testa sarà tutta al campionato. L’ultimo test prima del debutto con la Sampdoria di domenica 26 è in programma domenica prossima a San Siro contro la Juve nel Trofeo Berlusconi. Un test particolarmente importante: innanzitutto per verifi-
care la reazione della squadra dopo la figuraccia americana col Real Madrid, ma anche per sondare l’umore dei tifosi in una delle estati più tribolate della gestione Berlusconi. Il Cavaliere, nella prima uscita stagionale della squadra a San Siro, potrà rendersi conto di come la piazza sta vivendo l’austerità imposta dal bilancio. Per il momento le proteste si sono limitate a internet, tra social network e forum: domenica ci sarà la prova del nove dal vivo.
Riccardo Montolivo, 27 anni, prima stagione in rossonero BUZZI
Prove a San Siro Intanto per la seconda sfida stagionale alla Juve (la prima è stata al Trofeo Tim in una sfida di 45 minuti) Allegri ritroverà due giocatori che hanno avuto problemi fisici durante la tournée negli Stati Uniti. Sia Montolivo (che ha saltato il Real per problemi al polpaccio destro), sia Ambrosini (uscito contro gli uomini di Mourinho per una botta a una caviglia) sono recuperabili. In difesa, con Mexes in ritardo di condizione, si preannuncia la coppia Acerbi-Bonera. Il programma prevede ripresa degli allenamenti giovedì pomeriggio, doppia seduta venerdì e doppia anche sabato, ma con quella pomeridiana effettuata a San Siro per testare il nuovo manto in erba mista. m.pas. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Ronaldinho accende l’Atletico Mineiro Tra Seedorf e Dida finisce in parità RIO DE JANEIRO «Ronaldinho non gioca, Ronaldinho ha litigato col presidente dell’Atlético Mineiro», era la voce che si sentiva prima della sfida col Vasco da Gama, partita che valeva la vetta del campionato brasiliano. Sul campo, invece, la storia è stata un’altra. E l’ex milanista ha deciso la sfida: dopo aver ricevuto il pallone sulla sinistra, ha dribblato il marcatore, è andato in fondo e ha crossato: sulla respinta del portiere Fernando Prass, Jô ha insaccato di testa. L’Atletico Mineiro rimane così in testa con 38 punti, seguito dal Fluminense (35) e dal Vasco (34) dopo 16 giornate. E sempre parlando di ex milanisti, è finita
Ronaldinho, 32 anni, FOTOPRESS pari (1-1) la sfida tra Dida, portiere della Portuguesa, e Seedorf, centrocampista del Botafogo. L’olandese, entrato al 23’ del secondo tempo, a fine gara si è scambiato la maglia con l’ex compagno di squadra. Mauricio Cannone © RIPRODUZIONE RISERVATA
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MERCATO
v Pista inglese
il Film
identiKit & CARRIERA
STRATEGIE GIALLOROSSE
Viene da due infortuni uguali nello spazio di soli sei mesi 26 ottobre 2011 K.o. contro il Real Madrid Al Bernabeu, nel match perso 3-0 col Real Madrid, Rossi si rompe il legamento crociato del ginocchio destro REUTERS
12 aprile 2012 Altro stop, niente Europeo con l’Italia In allenamento, Giuseppe Rossi (qui dopo una delle operazioni) si procura lo stesso tipo di infortunio
per Borriello ma c’è il Genoa Difesa Roma: ballottaggio tra Uvini e Marquinhos
Napoli cerca un Pepito da scoprire a gennaio Per Rossi si studia il prestito ma solo quando sarà guarito Al giocatore la piazza piace, però deve ridursi l’ingaggio GIANLUCA MONTI NAPOLI
Giuseppe Rossi è qualcosa in più di un’idea per il Napoli del futuro. Aurelio De Laurentiis è un «cercatore di Pepito» già da tempo. Almeno da un anno, visto che aveva pensato proprio a lui per sostituire Lavezzi quando il Pocho gli aveva chiesto la cessione. I tempi, però, non erano maturi. Dodici mesi dopo le condizioni sono cambiate anche perché il Villarreal è retrocesso in seconda divisione e Rossi è reduce da un’operazione al ginocchio destro che lo terrà lontano dai campi di gioco per altri sei mesi. Contatti frequenti Così il Napoli
potrebbe sfruttare gli ottimi rapporti con il club spagnolo per chiudere l’affare. Del resto, De Laurentiis e il collega Roig hanno stretto una solida amicizia quando Napoli e Villarreal si sono ritrovate di fronte prima in Europa League e poi in Champions. Al San Paolo nella scorsa stagione Rossi volle scendere in campo a tutti i costi, nonostante fosse acciaccato. Quello di Fuorigrotta è uno stadio che gli piace e il suo feeling con i napoletani è
notevole. Di recente ha postato una foto su Twitter di un piatto che gli è stato preparato negli States da un ristoratore di fede azzurra con la scritta «Napoli» e i tifosi napoletani lo hanno inondato di messaggi.
Giuseppe Rossi, 25 anni, autore di 6 gol in Nazionale IMAGE SPORT
Formula d’acquisto Per riportare Rossi in Italia — dove lo segue anche la Roma — «serve una proposta intelligente» come ha dichiarato ieri il suo agente Pastorello, che con Bigon nell’ultimo periodo si è sentito spesso per definire il rinnovo di contratto di De Sanctis. Facile ipotizzare che i due abbiano cominciato a pensare alla formula adatta per definire l’operazione che avrebbe costi accessibili per le floride casse del Napoli (circa 10 milioni). Il prestito con diritto di riscatto è una base di partenza sulla quale lavorare per verificare in corso d’opera le effettive condizioni del giocatore, che potrebbe essere in campo a primavera. Allora il Napoli si troverebbe un tesoro, anzi un Pepito, in casa (a patto, ovviamente, che Rossi si riduca l’ingaggio visto che guadagna oltre 3 milioni di euro l’an-
no) e magari sarebbe più facile digerire una eventuale cessione di Cavani nell’estate 2013. A proposito, il Matador domani sarà a Castelvolturno, ma dovrebbe godere poi di qualche giorno di vacanza supplementare e forse saltare il test di domenica con l’Olympiacos. Altre trattative Intanto, ieri è tor-
nata viva la pista Alvaro Pereira (ipotesi prestito oneroso con diritto di riscatto), mancino del Porto in rotta di collisione con il club lusitano, ma il Napoli guarda anche a destra e mantiene calda la pista Wallace (’94) del Fluminense. Operazione, quest’ultima, che potrebbe essere effettuata subito o anche in prospettiva futura. Discorso simile pure per Cirigliano, mediano del River Plate. La sua valutazione è di 6 milioni di euro. In Argentina lo considerano un gioiellino. La priorità del Napoli, però, è un Pepito.
Marco Borriello, 30, è in partenza dalla Roma FOTOPRESS DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA PUGLIESE IRDNING (Austria)
Pepito Rossi era anche nelle mire della Roma, ma il secondo infortunio ai legamenti ha raffreddato strada facendo l’interesse giallorosso. E mentre ieri Totti si riaggregava al gruppo a Trigoria (ripresa il 16 pomeriggio), Sabatini lavorava per dare gli ultimi colpi di forbice alla rosa. L’obiettivo è piazzare Marco Borriello, il cui ingaggio (5,4 lordi a stagione più premi) pesa come un macigno. «Non so dove giocherò il prossimo anno, ma lo sapremo presto. Per ora sto bene a Roma», ha fatto sapere Marco via-Twitter. Ieri si è lavorato molto sul fronte inglese (Tottenham), ma anche su quello spagnolo. Borriello, in realtà, sogna il Milan, ma c’è anche il Genoa che non molla: Preziosi è pronto a puntarci (ad ingaggio ridotto), ma prima dovrebbe piazzare Gilardino, che non lo convince del tutto. Difesa In questi giorni festivi, la Roma scioglierà
il nodo del difensore centrale. Sul taccuino di Sabatini sono rimasti due nomi, entrambi brasiliani: Bruno Uvini (21 anni, del San Paolo) e Marquinhos (18 anni, Corinthians), entrambi con passaporto comunitario. Sono due scommesse, il che vuol dire che forse Sabatini sta pensando anche a una soluzione diversa, di maggiore affidamento. All’occorrenza, altrimenti, si penserà di nuovo a De Rossi centrale di difesa. De Rossi sul quale il City, attraverso l’osservatore Carlo Cancellieri, ieri ha fatto sapere: «È un top player, che piace tantissimo a Mancini e che ci farebbe fare il salto di qualità in Champions League».
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NUOVO CODICE LA SQUADRA HA ACCOLTO BENE LA LINEA DEL TECNICO
GENOA
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La truppa al seguito ha una serie di ordini da rispettare, il boss, che è stato uno di loro fino a poco tempo fa, pretende infatti rigore e disciplina. Gli allenamenti non sono da marines, nel ritiro in montagna si è giocato molto a pallone e corso assai di meno nei boschi: la linea di Montella è quella di organizzare il gruppo secondo il modello del calcio spagnolo, dunque più che la resistenza fisica vanno allenati soprattutto schemi e palleggio.
Orecchini La nuova guida viola ha la stima del tifo, e, ora si sa, piace moltissimo anche ai suoi stessi giocatori. Dal gruppo commenti stra-positivi: è vicino alle esigenze dei giocatori, e non è questa la sorpresa, considerata la data d'addio al calcio giocato dell'Aeroplanino, 2 luglio 2009, poco più di un paio di anni fa. La curiosità è che il gruppo ammira anche certe, rigidissime, regole. Piccola guida delle direttive: prima di presentarsi al campo d'allenamento vanno tirati via gli orecchini, per esempio. Ecco dunque uno dei primi ordini: conta l'immagine, dunque si va al lavoro senza fronzoli. I pantaloncini fanno parte della divisa con cui mostrarsi, ma non vanno arrotolati stile bagnasciuga. E anche tra i capelli sarebbe meglio non avere troppi lacci. Il codice viola è rigoroso ma non scritto, gli articoli sono stati citati in un paio di circostanze e subito raccol-
ti. Solo una volta il sergente-Montella ha dovuto riprendere il gruppo e ricordare le piccole disposizioni: successe dopo la serata di Malga Peniola, quella del compleanno di Cerci; da allora, l'allenatore non ha più concesso libere uscite serali, neppure per altre ricorrenze. In montagna tutti in albergo per le venti, anche dopo i pomeriggi di libera uscita per il paese. La fiducia va riconquistata e vista la ritrovata armonia dello spogliatoio, non dovrebbe poi mancare moltissimo; i soldati non hanno infatti più sgarrato. Oggi, alla ripresa del lavoro dopo quarantotto ore di stop, non ci
Ufficializzate le maglie: Aquilani avrà il 10, mentre Jovetic manterrà l’8 portafortuna
sarà così bisogno del ripasso: Montella ritroverà i suoi giocatori al nuovo centro sportivo viola, dove continuerà la preparazione in vista del debutto in coppa Italia col Novara (in mezzo l'amichevole di domani contro il Viareggio). Maglie Mentre la truppa si rilassava nella mini-vacanza, il club ha ufficializzato i numeri delle casacche per la prossima stagione. I desideri erano già stati espressi, e ora realizzati: Aquilani sarà il nuovo numero 10 di Firenze, come da sogno annunciato in presentazione (Olivera, ultimo detentore, è passato al 5). Altre cifre curiose: tra i nuovi da segnalare il 9 di El Hamdaoui, il 26 di Pizarro, il 20 di Borja Valero e l'1 stampato sulla maglia di Viviano; Jo-Jo resta fedele alla numerazione: sotto al suo nome verrà ancora applicato l'8 porta-fortuna. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Vincenzo Montella, 38, prima stagione alla Fiorentina PLP
GENOVA (f.g.) Raccontano, al Genoa, che sia stata una lotta serrata, per aggiudicarsi la maglia numero dieci. Alla fine, la settimana scorsa, nel ritiro di Castel di Sangro, Merkel (che l’anno scorso aveva il 52) è riuscito a strapparla in una vera e propria asta (con incasso da devolvere in beneficenza) a Jorquera, che ha mantenuto il 19 della stagione scorsa. Il Grifone ha ufficializzato ieri la nuova numerazione: dopo la firma ufficiale sull’elenco da parte del capitano Marco Rossi (il 7 è quasi uno storico marchio di fabbrica), l’elenco è stato trasmesso alla Lega. Le novità sono molte: Zé Eduardo è passato dal 9 al 57, l’anno di nascita dei suoi genitori. E il 9, appunto, è andato a Gilardino, che ha abbandonato l’82. Immobile è rimasto fedele al 17, mentre fra gli altri che l’anno scorso erano già rossoblù Bovo è passato dal 21 al 3, Biondini dall’88 all’8 (che era di Palacio) Antonelli dal 23 al 13.
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CALCIOSCOMMESSE
Bonucci e Pepe, si ricomincia Palazzi fa appello Ricorso del procuratore federale contro tutti i proscioglimenti, juventini ancora a processo MAURIZIO GALDI ROMA
Sul filo di lana. Sembra di assistere all’arrivo della maratona dei recentissimi Giochi di Londra, invece eravamo in via Po a Roma. La Procura federale consegna alle 18.55 il suo ricorso e appella tutti i proscioglimenti e le derubricazioni. Questa volta è il procuratore federale Stefano Palazzi a dire alla Disciplinare «queste sanzioni non sono congrue». In particolare appella alla Corte di giustizia federale a sezioni unite le decisioni sulle partite AlbinoLeffe-Siena (del filone di Cremona), Udinese-Bari, Bologna-Bari e Bari-Lecce (del filone di Bari). Ora si aspettano le repliche dei difensori di Ferdinando Coppola, Roberto Vitiello, Leonardo Bonucci, Simone Pepe, Nicola Belmonte, Salvatore Masiello, Daniele Portanova, Marco Di Vaio, Giuseppe Vives. Poi anche di Bologna, Udinese e Lecce, per quest’ultima appellando Vives torna a chiedere i sei punti di penalizzazione da scon-
Leonardo Bonucci, 25 anni, e dietro Simone Pepe, 28 anni BARTOLETTI
tare nella prossima stagione, oltre alla retrocessione. Gli altri ricorsi Fino al momento
dell’arrivo degli uomini della Procura federale, gli avvocati difensori avevano già presentato una quarantina di ricorsi alla
Di nuovo in aula pure il Bologna, Di Vaio e Portanova Tra gli assolti si salva solo Padelli
segreteria della Corte di giustizia federale. Mancava pochissimo allo scadere del tempo massimo (la Corte di giustizia federale aveva stabilito che i ricorsi dovevano arrivare entro le 19), l’attesa si tingeva di giallo: la Procura rischiava di arrivare fuori tempo massimo. Poi la baraonda: la Procura depositava gli appelli, gli avvocati chiedevano subito le copie per poter preparare le memorie. Ora la battaglia si sposta all’ex Ostello della gioventù: lunedì 20 comincia la seduta davanti alla Corte di giustizia federale. Motivi dell’appello Palazzi ha la-
vorato fino all’ultimo momento. Memorie a prova di bomba per sferrare l’attacco in aula a quei proscioglimenti e a quelle derubricazioni che non gli sono piaciute. Su AlbinoLeffe-Siena è convinto che Vitiello e Coppola abbiano avuto nella combine un ruolo maggiore di quello che la Disciplinare ha attribuito loro e per questo torna a chiedere l’illecito sportivo. Udinese-Bari torna prepotentemente a far parlare di Bonucci e Pepe. La credibilità di Andrea Masiello, per Palazzi, sarebbe data dalle ultime dichiarazioni rilasciate (al gip e ai pm di Bari dopo l’arresto, e alla Procura federale sempre dopo l’arresto) e non in contraddizione con quelle «spontanee» rilasciate prima delle verifiche. Per questo l’appello anche nei confronti di Portanova e Di Vaio per Bologna-Bari. Infine Bari-Lecce, per Palazzi il ruolo di Vives è determinante al di là del tipo di segnale che si sarebbe scambiato con Andrea Masiello e questo comporta anche per il Lecce oltre alla responsabilità diretta, rispondere anche di quella oggettiva. Padelli è l’unico prosciolto per il quale non è stato presentato ricorso. © RIPRODUZIONE RISERVATA
4 LE DATE
Gli avvocati e il procuratore federale Palazzi hanno presentato ricorso: per le parti si apre ora il secondo grado.
S APPELLO Venerdì la Corte di giustizia federale a sezioni unite (presidente Gerardo Mastrandrea) esaminerà le carte e da lunedì 20 si tornerà in aula. Il dispositivo della sentenza dovrebbe arrivare entro il 23 agosto, prima dell’inizio dei campionati.
S TNAS Le prime motivazioni arriveranno entro 15-20 giorni e a quel punto si potrà fare ricorso al Tnas del Coni. In caso di conferma della retrocessione, per Lecce e Grosseto sarà possibile un ricorso d’urgenza.
LA PROTESTA VISITATO DA UN MEDICO
Pesoli non molla Incontrerà Abete Il presidente Figc gli parlerà dopo Ferragosto, ma lo sciopero della fame va avanti MARCO CALABRESI ROMA
I primi segni di cedimento ci sono, ma Emanuele Pesoli resiste: per il difensore del Siena — con un contratto già firmato con il Verona e soltanto da depositare — oggi sarà il quarto giorno di sciopero della fame. Solo acqua e integratori, con la visita di un medico che ieri ha evidenziato un abbassamento della pressione: «Non mollo — ha detto — ma spero che la situazione si risolva in fretta. Non vorrei che alla squalifica si aggiungessero problemi di salute». Difficile (visti anche i precedenti) che possa esserci un confronto con i suoi accusatori, Carobbio e Gervasoni; sicuro, invece, un incontro con il Presidente federale Abete al suo rientro a Roma. Abete parlerà anche con l’altro calciatore in protesta a via Allegri, Maurizio Nassi: «Ho aspettato il secondo grado di giudizio (la Corte di Giustizia Federale, che gli ha confermato tre anni di stop, ndr) per farmi sentire. Sono pulito, ridatemi la mia vita». Solidarietà La moglie di Emanuele, Teresa, è lì
giorno e notte, gli amici si alternano, i passanti esprimono solidarietà, così come il Verona, nonostante non abbia gradito il gesto; ieri, davanti alla sede della Figc, è arrivata anche una delegazione del Comune di Anagni, città natale di Emanuele. «Non possiamo sostituire o intervenire negli atti della giustizia sportiva — ha spiegato il sindaco, Carlo Noto — ma sentendo le parole di Emanuele non possiamo non dargli forza». Pesoli attendeva anche un appoggio diverso da Tommasi e dall’Aic, che domenica avevano diffuso una nota: «Sono profondamente deluso — ha aggiunto — Mi sarei aspettato maggior sostegno, non solo dal punto di vista umano». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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NAZIONALE A Berna con la maglia del Mundial 82 Messi in vendita solo 1982 esemplari FIRENZE (a.g.) È Italia ’90, per la generazione dei baby in campo. Ma è anche Italia ’82, per la casacca che indosseranno: a Berna, nell’amichevole di domani contro l’Inghilterra, la Nazionale vestirà una nuova maglia, griffata Puma, che ricorderà la vittoria azzurra al mondiale di Spagna ’82. Come allora i numeri delle divise avranno lo stesso carattere
Prandelli lancia la giovane Italia «Emozioniamo» «Ho visto entusiasmo nei nuovi, adesso voglio un impatto forte. Dobbiamo dare gioia alla gente»
A
UOMINI GOL
S Mattia Destro 21 anni, attaccante della Roma
S Lorenzo Insigne 21 anni, attaccante, Napoli
S Stephan El Shaarawy 19 anni, attaccante, Milan
DAL NOSTRO INVIATO
SEBASTIANO VERNAZZA FIRENZE
Signori, si cambia. L’Italia di Cesare Prandelli passa alla fase due. Si cercano attaccanti che posseggano «corsa, vivacità, freschezza». Per l’amichevole di domani a Berna, contro l’Inghilterra, reparto punte formato da sbarbati: Destro (1991), El Shaarawy (1992), Gabbiadini (1991), Fabbrini (1990). Il più vecchio (Fabbrini) ha 22 anni. Italia sperimentale, ma il c.t. fa un annuncio programmatico, fissa le linee guida del biennio che dovrà portarci a Brasile 2014: «Dobbiamo dare continuità alla filosofia del gioco, dobbiamo crescere per brillantezza e concretezza nella finalizzazione del gioco». Traduzione: dobbiamo essere più scattanti e incisivi davanti alla porta. Così cominciano i provini. Si parte con i quattro di cui sopra, ma più avanti altri saranno esaminati. Per esempio, Lorenzo Insigne del Napoli. «Negli occhi dei nuovi azzurri ho visto entusiasmo e desiderio di figurare bene. Domani dobbiamo farci trovare pronti. Voglio un impatto forte, voglio una squadra che sappia stare al passo con i tempi. Grazie all’Europeo abbiamo più
il retroscena
DAL NOSTRO INVIATO
FIRENZE
Antonio Cassano si è fatto vivo ieri sera con una dichiarazione al sito del Milan: «Voglio continuare con la maglia azzurra almeno fino al Mondiale 2014». Apprezzabile manifestazione d’amore per la Nazionale. Il fatto è che in queste ore Cassano a Coverciano non c’è. L’erbavoglio cresce soltanto nel giardino del re, dicevano una volta i genitori ai bambini. «Non l’ho convocato perché ho l’esigenza di provare giocatori diversi», ha spiegato Prandelli a proposito della mancata convocazione di FantAntonio, e la
stilistico, così come non ci saranno i nomi dei giocatori scritti sulle spalle; all’interno del colletto verranno stampati tutti i risultati della serie trionfale del mondiale di 30 anni fa. Altra curiosità: la maglia celebrativa sarà in vendita in tutto il mondo, ma in edizione limitata: 1982 pezzi, contenuti in una speciale confezione, roba per collezionisti. La casacca è
Balotelli?
«Ha una congiuntivite in fase di peggioramento e non di miglioramento. Ho parlato con Mancini e ho deciso di lasciarlo in Inghilterra». Quale ruolo può e deve avere Balotelli nel gruppo azzurro?
«Vorrei dargli un ruolo importante, a tutto tondo, e lui deve assumersi questa responsabilità, ne ha le qualità. Chi è campione può farcela». Sembra che la posizione di Cassano si sia indebolita.
«Non c’è nessuna preclusione verso Antonio. Due anni fa nessuno immaginava che avrei convocato Di Natale per l’Europeo 2012: è successo. Certo, tutti devono meritarsi la qualificazione. Io però sono obbligato a prescindere da tutti. Non dobbiamo essere condizionati da un giocatore». Verratti è passato al Psg. E’ un problema?
«E’ un peccato che sia andato all’estero. E’ un ragazzo molto interessante e dovevamo essere più veloci, non dovevamo farcelo sfuggire». Aquilani di nuovo convocato. Che cosa si aspetta da lui?
«Alberto ha capacità e qualità. Mi attendo continuità». Ha parlato con Criscito?
«No, ho avuto delle disavventure coi telefonini: uno ha fatto un tuffo, l’altro è caduto per terra». Bonucci è stato assolto.
credibilità tra la gente. Dobbiamo regalare emozioni». Perché non c’è Cassano?
«Ho l’esigenza di valutare giocatori diversi».
Cesare Prandelli, 54 anni, allenatore dell’Italia da due anni PEGASO
Insigne è sotto osservazione?
«E’ un giocatore molto molto interessante, lo seguiamo con grande attenzione».
«Ma per tutta l’estate è stato condannato. Molti "pronostici" sui verdetti sono stati sovvertiti. Aspettiamo la fine, le sentenze definitive».
Indizi Alcuni indizi sono sfavorevoli al trentenne di Bari Vecchia. In risposta a una domanda su di lui, Prandelli ha detto: «Tutti devono meritarsi la convocazione». E gli elogi a Lorenzo Insigne (definito dal c.t. «giocatore molto molto interessante») mettono pressione ad Antonio, perché il piccolo Messi del Napoli — ormai alle por-
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DOMANI IN CAMPO
Italia-Inghilterra partita amichevole, si giocherà a Berna, in Svizzera Diretta tv su Raiuno alle ore 21. I convocati Portieri: Consigli (Atalanta), Perin (Pescara), Sirigu (Psg). Difensori: Abate, Acerbi e De Sciglio (Milan), Astori (Cagliari), Balzaretti (Roma), Gastaldello (Samp), Ogbonna (Torino), Peluso (Atalanta). Centrocampisti: Aquilani (Fiorentina), De Rossi (Roma), Diamanti (Bologna), Nocerino (Milan), Poli (Samp), Schelotto (Atalanta), Verratti (Psg). Attaccanti: Fabbrini (Udinese), Destro (Roma), El Shaarawy (Milan), Gabbiadini (Atalanta)
IL REGISTA DEL PSG
Verratti: «Solo Pirlo mi mette soggezione» «È il mio idolo, peccato non ci sia. È un onore sostituirlo» ALESSANDRA GOZZINI FIRENZE
In francese è sujetion, vocabolo che non necessiterà di traduzione; dentro allo spogliatoio dei divi del Psg, Verratti non si sentirà in soggezione: «L’unico giocatore che mi fa questo effetto è Pirlo, che è sempre stato il mio idolo e che nel suo ruolo è il più forte al mondo. Mi dispiace non ritrovarlo qui, si può imparare da lui anche in allenamento. Resta comunque un onore per me sostituirlo». Così, Pirlo emoziona più di Ibra, nuovo compagno di club: «Il debutto poteva essere migliore, sono contento per la fiducia di Ancelotti, che mi ha fatto subito giocare titolare. Peccato per il pari: dobbiamo interpretare meglio le partite e capire che sarà sempre difficile, chi ci affronterà darà sempre il centodieci per cento». Champions Per la lunga trasferta in Francia, il Pirlo 2.0 ha obiettivi ambiziosi, visto che si punta alla vetta d’Europa; dal trionfo in B con il Pescara ai mega traguardi internazionali. Ancora Verratti: «Ringrazierò Zeman tutta la vita, è grazie a lui se sono quello che sono. Per un giovane, lavorare con lui, è una fortuna, mi ha insegnato a non mollare mai. Mi è dispiaciuto andar via da Pescara, dove ho lasciato il cuore. Da bambino sognavo la Seria A con quella maglia, poi è arrivata l’offerta del Psg. Non ho pensato ai soldi, solo alla svolta che avrebbe subito la mia vita. Sono in un club che può diventare il più forte al mondo, se già non lo è. E qui punterò a vincere subito la Champions». Lingua Dentro lo spogliatoio pare che il proposi-
«Ancora? E’ una battaglia persa... Sono due situazioni diverse. Criscito aveva l’avviso di garanzia e non mi pare che abbia risolto il problema».
to sia stato illustrato in italiano: «È la lingua che parliamo di più, visto che ci sono Sirigu, Pastore, Thiago, Lavezzi e tutti gli altri che sono passati dall’Italia. A proposito, all’estero il nostro campionato è sempre ben considerato». Ultimo appunto: «Se mi fermo a riflettere sì, penso di essere entrato in un mondo magico. Ma vado oltre, non voglio montarmi la testa e concentrarmi solo sul campo».
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Criscito non è andato all’Europeo, Bonucci sì.
Cassano: «Azzurro fino al 2014» Ma il c.t. pensa già a Insigne motivazione contrasta con ciò che era filtrato nei giorni scorsi dall’entourage dell’attaccante. Si vociferava che fosse stato Cassano a chiedere di saltare l’amichevole di Berna. Non è andata così, il milanista è rimasto a casa per scelta tecnica del c.t.
stata presentata ieri a Coverciano, con filmato dell’Italia di Bearzot, alla presenza di Albertini, Prandelli, Nocerino e Diamanti: la nuova maglia, che sarà utilizzata solo domani, avrà anche i colori del colletto e gli orli delle maniche blu con inserto tricolore, e logo Figc impreziosito da una grafica dorata; oltre ai dettagli che ricordano la vittoria dell’82, restano altre caratteristiche attuali, come le tecnologie innovative che hanno accompagnato gli azzurri alla finale dell’ultimo Europeo.
te di Coverciano — ricopre più o meno lo stesso ruolo di Cassano. Anche la riflessione su Di Natale («Due anni fa nessuno pensava che l’avrei portato all’Europeo») non sembra giovare. Chi se l’immaginava che Cassano — titolare a giugno in Polonia e Ucraina — sarebbe stato retrocesso al rango del Di Natale 2010? Poi il discorso sui nuovi attaccanti da osservare e ai quali chiedere «corsa, vivacità, freschezza», qualità che da tempo FantAntonio non ha in catalogo. E i sistemi di gioco provati ieri in allenamento, due 4-3-3, non sembrano studiati apposta per il milanista.
se FantAntonio è uscito o meno dal gruppo Italia. Oggi è tutto un rincorrersi di voci e sussurri. Si mormora che Prandelli non abbia gradito alcuni suoi atteggiamenti nel ritiro di Cracovia e che qualche compagno d’azzurro non ne possa più di certi comportamenti sopra le righe, che sarebbero stati tenuti ben coperti, ma che ci sarebbero stati. Qualcuno assicura che se l’Italia avesse vinto l’Europeo, Cassano avrebbe annunciato l’addio alla Nazionale. Tanti se, troppi ma. Di sicuro c’è che all’improvviso Cassano non sembra più intoccabile né indispensabile.
Sussurri A settembre sapremo
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s.v.
A COVERCIANO
Gastaldello non riconosciuto De Sciglio arriva coi genitori FIRENZE (a.g.) «Documento, prego». Al gabbiotto di Coverciano, posto di blocco azzurro prima di sfondare dentro il centro tecnico federale, qualche giocatore ha dovuto prima identificarsi. Generalità richieste a Gastaldello, arrivato a bordo di un suv e non immediatamente riconosciuto dagli addetti all'ingresso. Nome, cognome e attività: una volta individuato, il centrale della Sampdoria è sfilato all'interno. Stessa sorte per un debuttante: «Sono Perin», è il virgolettato uscito dal finestrino dell’auto che accompagnava il portierino al suo primo raduno azzurro. La giornata del debutto merita anche una gita di famiglia: Mattia De Sciglio, si è presentato ai cancelli accompagnato dai genitori, che sono rimasti al di là della sbarra (solo un bacio soffiato della mamma è volato oltre); non è tutto: ai soliti addetti, De Sciglio ha chiesto anche una serie di indicazioni. «Scendi e poi gira verso sinistra», strada subito percorsa dal terzino armato di trolley. Flash dalla nuova baby Italia.
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Inghilterra senza Rooney e Hart Hodgson lancia un baby portiere LONDRA (bold) Un drappello di giovani (Cleverley, Livermore e Bertrand), qualche ritorno (Carrick), l’assenza di Rooney, gli infortuni di Hart, Sturridge e Oxlade-Chamberlain, il probabile lancio di un portiere di 19 anni (Butland): c’è tutto questo nella lista dei 20 convocati da Roy Hodgson per l’amichevole con l’Italia.
L’Inghilterra si rimette in marcia dopo l’eliminazione ai quarti dell’Europeo contro gli azzurri e dopo il flop della nazionale britannica a Londra 2012, dove 13 giocatori su 18 erano made in England. L’assenza del titolare Hart (problemi alla schiena) lancia Jack Butland, portiere del Birmingham, squadra della First Division. Ha solo 19 anni e abbatterà il record di Billy
Mondo
Moon, stabilito nel 1888. Butland è stato tra i pochi a salvarsi all’Olimpiade: «Un’esperienza fantastica, ma la nazionale è un sogno». Anche Tom Cleverley (Manchester United), convocato per la prima volta da Capello nel 2011, confida nell’esordio. Bertrand (Chelsea) e Livermore (Tottenham) le altre novità, mentre Rodwell, fresco di trasferimento al Manchester City, è l’uomo del giorno. Hodgson ha convocato all’ultimo momento Lescott: in difesa ha gli uomini contati.
Germania Klose continua fino al Mondiale
Balotelli dà forfait E la Fico attacca: «Molestie continue» Congiuntivite per Mario: al suo posto Fabbrini Raffaella: «Mi ha chiamata 30 volte di notte» DAL NOSTRO INVIATO
SEBASTIANO VERNAZZA FIRENZE
La Nazionale di Cassano & Balotelli. Quante volte lo si è detto, quante volte lo si è scritto, anche se di fatto i due hanno giocato assieme meno di quello che si immaginava. Alle qualificazioni per l’Europeo no, alla fase finale dell’Europeo sì. A Berna, domani contro l’Inghilterra, non ci sarà nessuno dei due. Cassano fuori per scelta tecnica, Balotelli a casa per congiuntivite. SuperMario ha gli occhi infiammati, ha spedito a Coverciano un certificato medico, e al suo posto è stato chiamato Diego Fabbrini dell’Udinese. Cesare Prandelli ha preso atto, anche perché ha parlato con Roberto Mancini, che gli ha confermato il disturbo. La congiuntivite non è un’invenzione, una scusa inventata da «Balo» per risparmiarsi il viaggio in Svizzera. Anzi, il fa-
Raffaella Fico, 24 anni e Mario Balotelli, 22, in una foto d’archivio OLYCOM
stidio alla vista è in fase acuta: peggioramento, e non miglioramento, ha spiegato Prandelli. Stalking Lontano dagli occhi lontano dal cuore, si suole dire. Un cavolo. Raffaella Fico, la showgirl già fidanzata di Balotelli, incinta da mesi, ha rilasciato un’intervista al settimanale «Diva e Donna» e ha accusato il suo ex di perseguitarla via telefonino: «Voglio lancia-
«
Questo è stalking Chiedo rispetto, voglio vivere la gravidanza con serenità RAFFAELLA FICO EX FIDANZATA DI BALOTELLI
re un appello a Mario Balotelli: «Smettila di telefonarmi in continuazione in piena notte. Fammi stare tranquilla. Voglio vivere la gravidanza con serenità». E poi: «Mario mi avrà fatto più di trenta chiamate. Pensavo telefonasse per chiedermi: "Come stai?". Invece mi grida soltanto dietro. Urla per stressarmi psicologicamente. Credo che il suo sia un gioco: vuole farmi «stalking». Mi agita. Gli chiedo rispetto: se non per me, almeno per nostro figlio, che porto in grembo». Sul test del Dna per stabilire la paternità del nascituro, Raffaella ha detto: «Chiedermelo è stata una violenza, un’umiliazione, ma non vedo l’ora di farlo. Adesso sarebbe rischioso perché servirebbe l’amniocentesi». Mai più insieme L’esame sarà effettuato a nascita avvenuta. Stoccata: «Mario sa bene che il figlio è suo e farà una figuraccia. Mi ha troppo deluso: non tornerei mai più con lui. Ci vedremo soltanto per il bene del bimbo. Se mi avesse detto: "Non dire che è mio", l’avrei fatto. L’avrei tenuto per me perché sono contraria all’aborto. Da Balotelli non mi aspetto che abbandoni suo figlio. Lui dice sempre che è stato abbandonato da piccolo: sa che cosa significa». La Fico non sta bene e per non mettere a repentaglio la gravidanza ha rinunciato a una vacanza in crociera: «Ho avuto un malore, un mancamento. Sono andata subito dalla ginecologa, che mi ha sconsigliato di partire e mi ha raccomandato di stare il più possibile a riposo. Un grande spavento, ma adesso sto bene».
Marrone, giro del mondo per Mangia DAL NOSTRO INVIATO
FABIO BIANCHI twitter @fabiowhites LEEUWARDEN (Olanda)
Alla faccia del Ferragosto. Arrivo in Olanda, allenamento serale, cena e poi riunione tecnica fino alle 10 di sera. Tosta la prima uscita della nuova Under 21 di Devis Mangia. Figuriamoci per Marrone, che arriva dritto dritto dalla Supercoppa italo-cinese. «Ho fatto Pechino-Francoforte-Torino e poi in auto per raggiungere a Milano l’Under. Sono un po’ cotto, ma sentivo di più il fuso in Cina».
E con nuove polemiche, in aggiunta al calcio scommesse. Che ne pensa?
«Nulla. Sono l’ultimo arrivato e non ci voglio entrare». Ok, allora parliamo di Juventus. È più forte, molto più forte, o che?
«Di certo ci siamo rinforzati molto bene, con ottimi acquisti. Puntiamo a ripeterci, cioè a rivincere lo scudetto. E ad andare lontano in Champions. Si può». Chi l’ha impressionata di più dei nuovi?
«Asamoah. A vederlo da vici-
no, è molto più forte di quanto credevo. Tecnicamente e fisicamente. È super. Per il gioco del mister poi, è l’ideale. In più, è proprio un bravo ragazzo». Anche l’Under è cambiata parecchio, nel senso che Prandelli ha fatto razzia. Come la mettiamo?
«Io sono contento per chi è andato in Nazionale. Non so chi tornerà, ma qui ci sono giovani già pronti per sostituirli. E poi c’è il nuovo c.t. che farà le sue scelte. L’importante è ripartire bene, come la Juve, arrivare ai playoff e poi centrare
Ne è valsa la pena però, vero?
«Certo. Grande esperienza. Stavo anche entrando, mi sono scaldato per tutta la ripresa. Peccato. Ma è stato bello, ci siamo presi la rivincita della Coppa Italia. Abbiamo ricominciato col piede giusto».
Sulla Juventus: «Felice della fiducia di Conte Asamoah è super in campo e fuori»
Sul suo ruolo: «Io vice Pirlo? Per ora vice Bonucci... Ma studio da Andrea»
Brasile Menezes resta ma è sorvegliato RIO Il presidente della federcalcio brasiliana (Cbf), Josè Maria Marin, ha affermato che la federazione non licenzierà il tecnico della nazionale, Mano Menezes, nonostante non sia riuscito a conquistare a Londra il primo oro olimpico nel calcio. Marin a GloboEsporte ha però detto che le amichevoli che i verdeoro disputeranno contro la Svezia, domani, e Cina e Sudafrica, a settembre, saranno decisive per definire la strada della Seleçao.
Russia Capello debutta Fascia a Arshavin MOSCA Fabio Capello lascerá la fascia di capitano della Russia ad Andrei Arshavin nell’amichevole di debutto come nuovo c.t, domani, contro la Costa d’Avorio. Arshavin, una delle stelle della nazionale russa, è discusso nel suo paese per le critiche ai tifosi dopo la prematura eliminazione a Euro 2012 in Polonia e Ucraina. «Se hanno aspettative così elevate è un problema loro, non nostro», disse allora Arshavin.
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UNDER 21
Lo juventino raggiunge gli azzurrini direttamente da Pechino «Sono cotto, ma ne è valsa la pena: che gioia la Supercoppa»
«Vado avanti con la Germania fino al Mondiale del 2014». Queste le parole di Miroslav Klose, 34 anni, al settimanale SportBild. L’attaccante della Lazio ha sottolineato che la salute deve consentirgli un prossimo biennio all’altezza. «Mi sento bene e voglio chiudere la carriera in nazionale in Brasile», le sue parole. Il c.t. Joachim Löw gli ha rinnovato la fiducia: «Non lo vedo in difficoltà per l’età, conto su di lui».
la qualificazione all’Europeo». Anche Verratti è con i fratelloni. Allora lei adesso è l’unica chiave dell’Under.
«Mah. Mi fa piacere che si pensi così. Solo che bisogna sempre dimostrarlo sul campo, soprattutto ora che c’è un nuovo allenatore. Io sono pronto». Verratti poi ha preso la via francese e non quella della Juventus. È pronto anche a candidarsi come vice Pirlo?
Avrà più spazio quest’anno? Ha parlato con Conte?
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SKOPJE John Toshack lascia la panchina della Macedonia dopo essersi rifiutato di vivere nel paese balcanico. Lo annuncia la stessa Federcalcio macedone. «Il c.t. non è pronto a soddisfare i requisiti richiesti dal presidente federale Ilco Gjorgjioski e ha accettato di rescindere il suo contratto», si legge in un comunicato della Ffm. Il gallese Toshack ha guidato la Nazionale macedone in 8 incontri ottenendo una sola vittoria.
Irlanda Given saluta Trap Il portiere lascia
Ride. «Finora mi sono candidato a vice Bonucci. Ma io, ovvio, studio da vice Pirlo. Comunque mi sarebbe piaciuto giocare con Verratti».
«Lui ogni anno mi dice che mi vuole tenere e la cosa mi fa molto piacere. Significa che ha fiducia in me. Cercherò di ritagliarmi il mio spazio. E l’Under in questo mi aiuterà molto».
Macedonia Toshack cacciato per un trasloco
Luca Marrone, 22 anni, centrocampista della Juve LIVERANI
DUBLINO E Trap restò senza numero uno. Il portiere Shay Given ha annunciato l’addio alla nazionale irlandese dopo 125 presenze in 16 anni di militanza. Lo riferisce la stessa federazione irlandese in una nota. Il 36enne Given, in forza all’Aston Villa, ha chiuso la sua esperienza giocando da titolare della squadra di Giovanni Trapattoni agli ultimi Europei. Given ha fatto il suo esordio con l’Irlanda nel 1996 contro la Russia.
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MERCATO ACQUISTI, CESSIONI, OBIETTIVI: TUTTE LE TRATTATIVE SQUADRA PER SQUADRA
ATALANTA
BOLOGNA 3-4-2-1
4-4-1-1
Peluso
ABERO
Bonaventura Cherubin
Manfredini
Diamanti Perez
Carmona Denis Agliardi
Consigli Lucchini
Cigarini
MATHEU
Schelotto
Acquafresca
NATALI
Moralez
Ramirez
Taider Antonsson
MOTTA
All. Colantuono
ARRIVI Kone (c, Pescara FP), Radovanovic (c, Novara FP), Brivio (d, Lecce), Matheu (d) e Parra (a, Independiente). PARTENZE Brighi (c, Torino), Polito (p), Doni (c) e Mutarelli (c, fine contratto), Carrozza (c, Verona), Minotti (c, Lanciano) OBIETTIVI Sardo (d, Chievo), Troisi (a, Kayserispor), Melazzi (a, Danubio), Gomez (c, Banfield), Gavazzi (c, Vicenza), Migliaccio (c, Palermo). COSA MANCA La rosa è quasi completa, anche in previsione dell’arrivo di Troisi nell’ambito dell’affare Gabbiadini. Se parte Peluso però serve un sostituto, e in ogni caso ci si guarda attorno per un’alternativa a centrocampo.
All. Pioli
ARRIVI Riverola (c, Barcellona), Pasquato (a, Torino), Carvalho (d, Genoa), Curci (p, Roma), Abero (a, Nacional), Motta (d, Catania, Guarente (c, Siviglia), Natali (d, Fiorentina), Umunegbu (a, Milan) PARTENZE Rubin (d, Siena), Vitale (d, Ternana), Raggi (d, Monaco), Di Vaio (a, Montreal), Belfodil (a, Parma), Loria (d, fine contratto), Gillet (p, Torino), Mudingayi (c, Inter) OBIETTIVI Gabbiadini (a, Atalanta), Longo (a, Inter), Varela (a, Porto) COSA MANCA Un attaccante (si aspetta Gabbiadini). Il resto del mercato è vincolato alle cessioni: se parte un big (Ramirez è il più indiziato), ne arriverà un altro.
Diakite: è rottura Lazio su Capuano Parma, idea Felipe Il centrale non rinnova, per lui Zenit e Rubin Palermo: chiesto Mesbah. Catania, sprint per Melazzi. Il Pescara aspetta Vossen e Foggia CALVI-DI FEO-STOPPINI
CAGLIARI
CATANIA 4-3-3
4-3-3
AVELAR
Marchese
Nainggolan
SAU
Astori
Almiron
Gomez
Lodi
Bergessio
Izco
CASTRO
Legrottaglie
Agazzi
Conti
FRISON
Pinilla
Spolli
ROSSETTINI Dessena
Cossu
Pisano
ALVAREZ
All. Ficcadenti
ARRIVI Sau (a, Juve Stabia FP), Ragatzu (a, Gubbio FP), Rossettini (d, Siena), Camilleri (d, Feralpi Salò), Avelar (d, Karpaty) PARTENZE Canini (d, Genoa), El Kabir (a, Mijallby) OBIETTIVI Battaglia (c, Huracan), Rigione (d, Inter), Giorgi (c, Siena), Barillà (c, Reggina), Bouy (c, Juventus) COSA MANCA La rosa è sostanzialmente al completo, manca solo un’alternativa a centrocampo. In caso di cessioni, però, i rossoblù qualche altro colpo lo faranno
CHIEVO
All. MARAN
ARRIVI Alvarez (c, Saragozza FP), Andujar (p, Estudiantes FP), Antenucci (a, Torino), Keko (c), Moretti (c) e Sciacca (c, Grosseto, FP), Doukara (a, Vibonese), Morimoto (a, Novara), Salifu (c, Fiorentina), Frison (p, Vicenza), Castro (c, Racing) PARTENZE Seymour (c, Genoa FP), Ebagua (a, Varese), Motta (d, Bologna), Carrizo (p, Lazio FP), Kosicky (p, Novara), Suazo (a) e Campagnolo (p, fine contratto) OBIETTIVI De Luca (a, Varese), Antei (d, Grosseto), Melazzi (a, Danubio), Adejo (d, Reggina), Ljajic (a, Fiorentina) COSA MANCA Un rinforzo dietro (due se parte Marchese), poi un centrocampista e magari un’aggiunta giovane in avanti.
FIORENTINA 3-5-2
4-3-1-2
Pasqual
Dramè Nastasic
DI MICHELE
Hetemaj Andreolli Sorrentino
BORJA VALERO
VIVIANO L. Rigoni
EL HAMDAOUI
G. RODRIGUEZ
M. RIGONI
PAPP Pellissier
RONCAGLIA
Luciano Sardo
GENOA
INTER
JUVENTUS
Samuel TOZSER
Gilardino
VELAZQUEZ
TOMOVIC
HANDANOVIC
PALACIO Cambiasso
ARRIVI Seymour (c, Catania FP), Immobile (a, Pescara), Lazarevic (c, Padova), Polenta (d, Bari), Rennella (a) e Von Bergen (d, Cesena), Polo (a, Universitario), Toszer (c, Genk), Anselmo (c, Palmeiras), Velazquez (d, Independiente), Canini (d, Cagliari), Tomovic (d) e Bertolacci (c, Lecce), Piscitella (a, Roma) PARTENZE Palacio (a, Inter), Veloso (c, Dinamo Kiev), Constant (c, Milan), Carvalho (d, Bologna), Sculli (a, Lazio), Belluschi (c, Porto), Lupatelli (p, Fiorentina), Alhassan (d, Novara) OBIETTIVI Martinez (d, Racing), Benassi (p, Lecce), Drenthe (c, Everton), Vargas (c, Fiorentina) COSA MANCA Un terzino sinistro, un vice Frey esperto e qualche alternativa in avanti, sugli esterni così come al centro.
Maicon
Buffon
LUCIO
Barzagli
Guarin
Jankovic All. De Canio
Milito Sneijder
SILVESTRE Kucka
LAZIO 4-3-1-2
ASAMOAH
Radu
Marchisio
Dias
Chiellini
MUDINGAYI
Ze Eduardo
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3-5-2
Zanetti
CANINI
Punto Catania Nella corsa per l’attaccante Melazzi (Danubio) il Catania è in vantaggio su Chievo e Atalanta. Prima di stringere, però, i siciliani devono cedere Gomez, valutato 8 milioni: Fiorentina avanti (nell’affare può entrare Ljajic), ci pensa l’Inter. A breve incontro con gli agenti di Barrientos per il rinnovo (scadenza 2013).
4-3-2-1
4-3-3
ANSELMO
Affari Chievo I veneti hanno preso dal Varese la metà del terzino Pucino, che resterà un anno in Lombardia. L’infortunio di Paloschi può portare il Chievo a spingere con la Lazio per Alfaro. In mezzo sondato Facundo Piriz (Nacional, c’è pure la Samp).
All. MONTELLA
ARRIVI Seferovic (a, Lecce FP), Hegazy (d, Ismaily), El Hamdaoui (a, Ajax), Roncaglia (d, Boca Juniors), Cuadrado (c, Lecce), Lupatelli (p, Genoa), Viviano (p) e Della Rocca (c, Palermo), M. Fernandez (c, Sporting), Valero (c) e G. Rodriguez (d, Villarreal), Aquilani (c, Milan), Pizarro (c, Man. City). PARTENZE Salifu (c, Catania), Montolivo (c, Milan), Amauri (a, Parma), Kharja (c, El Arabi), Kroldrup (d) e Marchionni (c, fine contratto), Natali (d, Bologna), Gamberini (d) e Behrami (c, Napoli), De Silvestri (d, Samp) OBIETTIVI Babel (a, Hoffenheim), Gomez (a, Catania), Quagliarella (a, Juventus) COSA MANCA Squadra rivoltata come un calzino. Sistemato il centrocampo, ora potrebbe arrivare un ultimo gioiello in avanti.
Antonelli
Samp e Bologna.
Jovetic
AQUILANI
ARRIVI Guana (c, Cesena), Bentivoglio (c, Padova FP), De Falco (c, Bari FP), Fatic (d) e Gallozzi (c, Empoli FP), Papp (d) e Farkas (d, Vaslui), Cofie (c, Sassuolo), Di Michele (a, Lecce), Stoian (c, Bari), M. Rigoni (c, Novara) PARTENZE Gulan (d, Modena), Sammarco (c, Spezia), Acerbi (d, Milan), Mandelli (d, f. c.), Uribe (a, A. Nacional), Bradley (c, Roma) OBIETTIVI De Luca (a, Varese), Melazzi (a, Danubio), Morrone (c, Parma), Seymour (c, Catania), Gregus (c, Banik) COSA MANCA L’ossatura è quella dell’anno scorso, molto dipende dalle cessioni. Si cerca comunque un’alternativa per l’attacco, specie dopo l’infortunio di Paloschi.
Frey
Mosse Palermo I rosanero aspettano una risposta dal Milan per Mesbah, e continuano i contatti col Genoa, dove piace pure Antonelli: ieri incontro per lo scambio Tzorvas-Von Bergen, oggi i club si risentiranno in attesa dell’ok del Palermo, col Genoa che intanto ha già Lamanna in mano. Si punta anche Giorgi: al Novara offerti la punta Mehmedi e il centrale Kosnic, si tratta. In uscita, per Vazquez ci sono Betis, Sporting e San Lorenzo, e si aspettano offerte per Migliaccio: può tornare all’Atalanta, è una pista valida anche per
Marco Capuano, 20 anni PIERANUNZI
PIZARRO
CUADRADO
All. Di Carlo
È rottura tra Lazio e Diakite. Il difensore ha detto no all’ultima proposta di Lotito, rinnovo di un anno a 650mila euro con possibilità di clausola rescissoria. Il giocatore, in scadenza nel 2013, è sul mercato, verso l’estero: oltre alle piste inglesi, sondaggi di Rubin e Zenit. Si complicano così i piani della Lazio, che cerca un centrale: al lumicino le speranze per Granqvist, il nome nuovo è Capuano (Pescara). In attacco sondato Abdellaoue (Hannover). Tesserato il centrocampista Antic, (’94, Grasshopper).
Altre trattative Il Pescara aspetta una risposta da Vossen: manca l’accordo col Genk sulla formula, le parti si aggiorneranno dopo il 15. Sempre vivo il sogno Kozak (anche in prestito secco dalla Lazio) come la pista Foggia, pupillo di Stroppa, mentre a sinistra si ripensa a Modesto. Parma, in difesa si torna su Felipe (Fiorentina) e viva la pista El Kaddouri. Visite ok alla Juve per Troisi: dopo il 15 andrà all’Atalanta, con Gabbiadini girato a Bologna. Il Torino spinge per Cerci, ma occhio all’inserimento del Genoa. I granata in mezzo sognano Almiron (ma per il Catania è incedibile) e puntano Pazienza e Biondini, davanti i nomi sono Barreto, Floccari, Antenucci, Bojinov e Cauteruccio. In difesa si valuta Antonelli, sempre vivi Volta e Marchese, per Pasquale invece dipende dall’Udinese, che lo cede solo se resta Armero. I friulani hanno bloccato il fantasista Aquino (Cruz Azul) che andrà al Granada, dove ha firmato l’esterno Widmar (bloccato in primavera): arriveranno in Friuli l’anno prossimo, così come Muralha (Flamengo). Intanto per la porta viva l’idea Manninger, per Ekstrand pista Genk.
All. Stramaccioni
ARRIVI Coutinho (a, Espanyol FP), Jonathan (c) e Mariga (c, Parma FP), Palacio (a, Genoa), Donati (d, Padova FP), Handanovic (p, Udinese), Silvestre (d, Palermo), Mudingayi (c, Bologna) PARTENZE Zarate (a, Lazio FP), Palombo (c) e Poli (c, Samp FP), Lucio (d, Juve), Forlan (a, Internacional), Castaignos (a, Twente), Faraoni (c, Udinese), Cordoba (d) e Orlandoni (p, fine contratto) OBIETTIVI Ramirez (c, Bologna), Lennon (c, Tottenham), Paulinho (c, Corinthians), Cissokho (d, Lione), Fernando (c, Porto), De Jong (c, Manchester City) COSA MANCA Un terzino se Maicon andrà via e un vice Milito visto che la partenza di Pazzini è certa. Ma la priorità rimane a centrocampo. Serve un uomo di qualità, forse due se non si troverà un esterno offensivo.
Pirlo
Lulic Vucinic Marchetti Matri
Klose
Diakite
Vidal Lichtsteiner
ZARATE Ledesma EDERSON Hernanes
All. Conte
ARRIVI Iaquinta (a) e Martinez (c, Cesena FP), Pazienza (c, FP), Asamoah (c) e Isla (c, Udinese), Giovinco (a, Parma), Leali (p, Brescia), Masi (d, Pro Vercelli), Pogba (c, Manchester United), Lucio (d, Inter) PARTENZE Borriello (a, Roma FP), Chibsah (c, Parma), Elia (c, Werder), Krasic (c, Fenerbahçe), Manninger (p), Grosso (d) e Del Piero (a, fine contratto) OBIETTIVI Bocchetti (d, Rubin), Peluso (d, Atalanta), Andreolli (d, Chievo), Alves (d, Zenit), Llorente (a, Athl. Bilbao), Jovetic (a, Fiorentina) COSA MANCA Nei piani di Conte c’è un attaccante, anche perché qualcuno del reparto andrà via. Ma la priorità al momento è la difesa: serve un rinforzo sul centrosinistra.
Konko
All. PETKOVIC
ARRIVI Carrizo (p, Catania FP), Sculli (a, Genoa FP), Zarate (a, Inter FP), Cavanda (d, Bari FP), Floccari (a, Parma FP), Foggia (c, Samp FP), Ederson (c, Lione) PARTENZE Del Nero (c), Artipoli (d) e Makinwa (a, fine contratto) OBIETTIVI Mayuka (a. Young Boys), Xandao (d, Sporting), Sigthorsson (a, Ajax), Poulsen (d, Az Alkmaar), Aogo (d, Amburgo), Granqvist (d, Genoa), Ziegler (d, Fenerbahçe), Pazienza (c, Udinese) COSA MANCA Con Cavanda e Onazi che hanno convinto Petkovic, l’unica urgenza del ds Tare è prendere un difensore centrale. E poi, se c’è l’occasione, un centrocampista in alternativa al terzetto titolare.
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
DOPO IL NO AI RUSSI
Barça: c’è Song Modric-Real: giorni chiave
Cuore Astori: «Amo Cagliari» Coppa Italia: sabato a Trieste
Il Newcastle prende Anita Valencia, idea Gameiro BREGA-RUSSO
Il tempo delle buone maniere è finito. Ora Modric intende parlare direttamente con Villas-Boas: succederà dopo Ferragosto e durante la conversazione il giocatore croato ribadirà (se ce ne fosse il caso) l’intenzione di lasciare il Tottenham per andare al Real Madrid. Spagna Il Barcellona muove
passi decisi verso Song (Arsenal) per il quale è stata formalizzata un’offerta da circa 22 milioni di euro. Chiuso nel Psg, Gameiro vuole cambiare aria. Il Valencia ha chiesto informazioni su di lui. Già si sapeva, ora emergono i dettagli del passaggio di Vela alla Real Sociedad. All’Arsenal vanno 4 milioni, al giocatore 3,8 l’anno e ha firmato fino al 2016. Lell, dopo l’esperienza all’Hertha Berlino, ha firmato con il Levante. Il Siviglia ha nel mirino Capoue, centrocampista francese del Tolosa. Inghilterra Il giapponese Miyai-
chi (attaccante del ’92) lascia l’Arsenal e va al Wigan in prestito per un anno. Il Fulham, che deve difendersi dal Liverpool per Dempsey, è vicino a
Alex Song, 24 anni REUTERS
N’Gog (Bolton); intanto ha rinnovato il contratto all’italiano Trotta (attaccante del ’92) fino al 2015. Il Newcastle ha chiuso per Anita dell’Ajax: 7 milioni agli olandesi per avere il centrocampista. I Magpies, visti i contatti frequenti con l’Ajax, stanno provando anche a inserirsi per Van der Wiel per il quale si era mosso l’Arsenal. Nuova pista per il Liverpool: è Nolito (Benfica). Il Qpr continua a pressare Gallas anche se l’affare è complicato, in caso non arrivi si andrà su Zouma del St. Etienne. Varie Il Paok Salonicco ha
preso il difensore Vivian, svincolato dal Nantes, che era stato sondato anche da Padova e Verona. Il centravanti Brandao, svincolato dal Marsiglia, ha firma un biennale cono il St. Etienne. Il Rubin Kazan ha offerto 9 milioni al Psv per Toivonen e 2 all’anno al giocatore (c’è anche il Newcastle su di lui).
Da un pezzo è nel mirino delle big, Roma e Milan in testa. Ha già detto no ai russi e a un quadriennale da 8 milioni di euro. «Ho ringraziato lo Spartak Mosca, sono certo di aver fatto la scelta giusta ad accettare i consigli della società. Questa stagione per il Cagliari sarà importante». Davide Astori ha la flemma di un gentleman. «Siamo al lavoro dall’11 luglio e il bilancio è positivo. Siamo cresciuti in tutti i reparti. I test con Ajaccio e Valletta sono stati di spessore. E col Chievo spiega il difensore è stato calcio vero per oltre un’ora». L’antipasto per la sfida di sabato in Coppa Italia con lo Spezia che — da ieri è ufficiale — si giocherà al Nereo Rocco di Trieste (ore 20.30) dopo che il club ligure non ha accettato di giocare a Olbia. Astori spiega: «Siamo pronti, anche al debutto in campionato col Genoa». Fiducioso e concreto. «I nuovi? Rossettini conosce bene la serie A, Avelar è già avanti e Sau è pronto: se una punta fa così tanti gol in B, ha i mezzi per proseguire nella categoria superiore». Intanto, il difensore si gode la chiamata di Prandelli: «Questa convocazione, con tanti difensori della Juventus impegnati in Supercoppa, un po’ me l’aspettavo. Ma ha un significato speciale per il futuro: con l’Inghilterra può esserci chi vestirà la maglia dell’Italia nei prossimi anni». Il vicecapitano rossoblù al quinto anno nell’isola, 108 gare e 3 reti conta 12 convocazioni e una presenza in azzurro. «Ma ogni volta mi sembra di ripartire da zero. Giocare per l’Italia è un’emozione unica».
Zuniga
MONTOLIVO Boateng
Abbiati Bonera
Abate
PALERMO
PARMA 4-4-2
Mantovani
BRIENZA
CETTO
Donati
MAXI LOPEZ
Contini
UJKANI
Mirante Paletta
RIOS
Munoz
Pisano
Bertolo
DE SILVESTRI
All. FERRARA
ARRIVI Palombo (c) e Poli (c, Inter FP), Cacciatore (d, Varese FP), Tissone (c, Maiorca FP), Maxi Lopez (a, Milan), Maccarone (a, Empoli FP), De Silvestri (d, Fiorentina), Berni (p, Braga), Estigarribia (c, Juve) PARTENZE Foggia (c, Lazio FP), Pellé (a, Parma FP), Fornaroli (a, Panathinaikos), Gentsoglou (c, Livorno) OBIETTIVI Pazienza (c, Juve), Kasami (c, Fulham), Melazzi (a, Danubio), Maresca (c, Malaga), Ortiz (c, Olimpia) COSA MANCA Prima di tutto, un altro esterno d’attacco oltre a Estigarribia e un centrocampista di qualità (sarà Maresca). Inoltre, se si presenta l’occasione un difensore centrale. Poi il resto dipenderà dal mercato in uscita.
NETO
AMAURI
All. SANNINO
PAROLO Biabiany
All. Donadoni
ARRIVI Benussi (p, Torino FP), Cetto (d, Lilla FP), Di Matteo (c, Lecce FP), Garcia (d, FP), Morganella (d) e Ujkani (p, Novara), Kurtic (c, Varese FP), Viola (c, Reggina), Brienza (c, Siena), Dybala (a, Inst. Cordoba), S. Sosa (a, Cerro Largo), Rios (c, Chivas). PARTENZE Aguirregaray (d, M. Wanderers), Silvestre (d, Inter), Bacinovic (c, Verona), Acquah (c, Parma), Viviano (p) e Della Rocca (c, Fiorentina), Balzaretti (d, Roma). OBIETTIVI Giorgi (c, Novara), Antonelli (d) e Von Bergen (d, Genoa), Ziegler (d, Fenerbahçe), Mesbah (d, Milan) COSA MANCA Il sostituto di Balzaretti a sinistra e magari anche un difensore centrale. Poi un esterno di centrocampo.
ARRIVI Pellé (a, Samp FP), Ninis (c, Panathinaikos), Pigliacelli (p, Roma), MacEachen (d, Penarol), Amauri (a, Fiorentina), Chibsah (c, Juve), Belfodil (a,Bologna), Vanzo (c, Tubize), Pabon (a, A. Nacional), Parolo (c, Cesena), Fideleff (d, Napoli), Acquah (c, Palermo), Rosi (c, Roma) PARTENZE Jonathan (c) e Mariga (c, Inter FP), Okaka (a, Roma FP), Floccari (a, Lazio FP), Ferrario (d, Lecce FP), Feltscher (d, Padova), Pereira (c, Roda), Giovinco (a, Juventus), Valiani (c, Siena) OBIETTIVI Rolin (d, Nacional), El Kaddouri (c, Brescia) COSA MANCA Un difensore centrale come alternativa a Paletta. E poi, una volta sistemato Modesto, un esterno sinistro con caratteristiche offensive.
PESCARA
ROMA 4-3-3
4-2-3-1
BALZARETTI
Balzano CELIK BLASI
JONATHAS
Stekelenburg
BJARNASON
Pjanic
Totti
De Rossi
DESTRO
BRADLEY
Lamela
CASTÀN
COLUCCI
Burdisso WEISS
PIRIS
All. STROPPA
All. ZEMAN
ARRIVI Abbruscato (a, Vicenza), Cosic (d, Stella Rossa), Bjarnason (c, St. Liegi), Colucci (c, Cesena), Quintero (c, Envigado), Celik (a, Gais), Weiss (c, Espanyol), Perin (p, Padova), Ragusa (a, Reggina), Crescenzi (d, Crotone), Blasi (c, Lecce), Terlizzi (d, Varese), Jonathas (a, Brescia) PARTENZE Kone (c, Atalanta), Immobile (a, Genoa), Insigne (a, Napoli), Sansovini (a, Spezia), Ariatti (c, f.c.), Gessa (c, Cesena), Verratti (c, Psg) OBIETTIVI Rodriguez (c, M. Wanderers), Kozak (a, Lazio), Vossen (a, Genk), Foggia (c, Samp) COSA MANCA La squadra è praticamente definita, manca solo l’ultimo tassello: un bomber da oltre 10 gol, si tratta a oltranza per Vossen.
ARRIVI Borriello (a, Juve FP), Julio Sergio (p, Lecce), Florenzi (c, Crotone FP), Guberti (c, Torino FP), Dodò (d) e Castan (d, Corinthians), Tachtsidis (c, Verona), Bumba (c, Targu Mures), Bradley (c, Chievo), Piris (d, San Paolo), Destro (a, Siena), Balzaretti (d, Palermo) PARTENZE Cicinho (d, Recife), Kjaer (d, Wolfsburg), Cassetti (d, f.c.), Gago (c, Valencia), Viviani (c, Padova), Borini (a, Liverpool), Juan (d, Internacional), Greco (c, Olympiacos), Simplicio (c, Cerezo), Curci (p, Bologna), Jose Angel (d, Real Soc.), Rosi (c, Parma) OBIETTIVI Marquinos (d, Corinthians), Uvini (d, San Paolo), Lovren (d, Lione) COSA MANCA Un difensore centrale da prendere nel giro di pochi giorni. Poi bisogna sfoltire la rosa, dove diversi big, da Perrotta a Borriello, sono in attesa di sistemazione.
TORINO
UDINESE 4-2-4
3-5-1-1
Armero
SANTANA Domizzi
Ogbonna
All. COSMI
ARRIVI Dellafiore (d) e Paci (d, Novara), Rubin (d, Bologna), Valiani (a, Parma), Campagnolo (p, Catania), Verre (c, Roma), R. Rodriguez (c, Belgrano), Neto (d, Nacional) PARTENZE Brkic (p, Udinese FP), Giorgi (c, Novara FP), Rossettini (d, Cagliari), Brienza (c, Palermo), A. Rossi (d, Cesena), Codrea (c, fine contratto), Gazzi (c, Torino), Destro (a, Roma) OBIETTIVI Caldirola (d, Brescia), Floccari (a, Parma), Rosina (c, Zenit), Scapuzzi (a, Manchester City), Mesto (d, Genoa) COSA MANCA La prima urgenza è la punta che sostituisca Destro, magari anche con un’alternativa (Rosina firma se risolve con lo Zenit). L’arrivo di Caldirola non è sufficiente: serve un altro centrale viste le squalifiche di Belmonte, Terzi e Vitiello.
Badu
Bianchi BRKIC
Glik
Vergassola VALIANI
GAZZI
GILLET
D'Agostino
Gastaldello ESTIGARRIBIA
PABON
Valdes
Hernandez Zaccardo
Masiello
Bogdani Munari
Galloppa
Miccoli
R. RODRIGUEZ Pegolo
3-5-2
Gobbi Lucarelli
Calaiò TISSONE
All. Mazzarri
ARRIVI Insigne (a, Pescara FP), Rinaudo (d, Novara FP), Bariti (c, Vicenza), Gamberini (d) e Behrami (c, Fiorentina) PARTENZE Lavezzi (a, Paris St. Germain), Dezi (c, Barletta), Fideleff (d, Parma) OBIETTIVI Armero (c, Udinese), Cissokho (d, Lione), Ocampos (a, River Plate), Uvini (d, San Paolo), Palombo (c, Inter), Wallace (d, Fluminense), Floccari (a, Parma), El Kaddouri (c, Brescia) COSA MANCA Per completare l’organico manca una sola pedina, un esterno polivalente. Ma se capita l’occasione, può arrivare anche un vice Cavani.
PACI
Romero
Cavani
ARRIVI Gabriel (p, Cruzeiro), Acerbi (d, Chievo), Pazzagli (p) e Montolivo (c, Fiorentina), Constant (c, Genoa), Traoré (c, Nancy), Zapata (d, Villarreal) PARTENZE M. Lopez (a, Samp), Seedorf (c, Botafogo), Nesta (d, Montreal), Gattuso (c, Sion), Van Bommel (c, Psv), Aquilani (c, Fiorentina), Zambrotta (d) e Inzaghi (a, fine contratto), Thiago Silva (d) e Ibrahimovic (a, Psg), Desole (d, Monza). OBIETTIVI Matri (a, Juventus), Andreolli (d, Chievo), Yanga Mbiwa (d, Montpellier), Kakà (c) e Diarra (c, Real Madrid) COSA MANCA Il sostituto di Ibra e magari un esterno a sinistra. Poi c’è il sogno Kakà.
RUBIN
Rossini
Maggio
All. Allegri
3-5-2
Eder
Pandev
Campagnaro
CRESCENZI
Costa
Inler BEHRAMI
Nocerino
TERLIZZI
Obiang
De Sanctis Cannavaro Pato
Capuano
4-3-3
Hamsik
Robinho
Mario Frongia
SIENA
Britos
Emanuelson
ACERBI
PERIN
SAMPDORIA
3-5-1-1
4-3-1-2
Antonini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
15
NAPOLI
MILAN
AFFARI ALL’ESTERO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Darmian
BRIGHI
Danilo
Pinzi
MURIEL Di Natale
Meggiorini Pereyra SANSONE All. Ventura
ARRIVI Gillet (p, Bologna), Brighi (c, Atalanta), Migliorini (d, Chieti), Sansone (a, Sassuolo), Santana (c) e Rodriguez (d, Cesena), Gazzi (c, Siena), Caceres (d, Maiorca) PARTENZE Iori (c, Cesena), Oduamadi (a, Varese), Benussi (p, Palermo), Coppola (p. Milan), Pasquato (a, Bologna), Guberti (c, Roma), Surraco (c, Udinese), Antenucci (a, Catania), Morello (p), Zavagno (d), Pratali (d) e Gasbarroni (c, fine contratto) OBIETTIVI Pasqual (d, Udinese), Marchese (d, Catania), Biondini (c, Genoa), Pazienza (c, Udinese), Cauteruccio (a, Quilmes), Cerci (c, Fiorentina), Ljajic (c, Fiorentina), Barreto (a, Udinese) COSA MANCA Almeno quattro giocatori: un difensore, un centrocampista, un esterno sinistro e un attaccante.
Benatia Basta
All. Guidolin
ARRIVI Silva (d, Novara FP), Angella (d, Reggina FP), Brkic (p, Siena FP), Muriel (a) e Obodo (c, Lecce FP), Faraoni (c, Inter), Forestieri (a, Bari FP), Mazzarani (c, Novara FP), Pawlowski (p, Lechia D.), Allan (c, Vasco), Willians (c, Flamengo), Heurtaux (d, Caen), Maicosuel (c, Botafogo) PARTENZE Pazienza (c, FP), Asamoah (c ) e Isla (c, Juventus), Floro Flores (a) e Torje (c, Granada), Handanovic (p, Inter) OBIETTIVI Saponara (a, Empoli), Manninger (p, Juventus), Muralha (c, Flamengo), Aquino (c, Cruz Azul) COSA MANCA Un secondo portiere esperto (finché non recupera Brkic gioca Pawlowski), un’alternativa sugli esterni se parte Armero, e un attaccante di scorta.
16
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
MAGIC+3 CAMPIONATO LE QUOTAZIONI AGGIORNATE DEL GIOCO CON MEDIASET PREMIUM
Ilicic, il jolly con il fiuto del gol Il centrocampista del Palermo è in crescita costante: può essere l’affare del fantamercato PORTIERI Cod. 101
102 103 104 105 106 107 108 109 110 162 111 112 113 114 115 116 117 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 161 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 147 148 149 163 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160
Nome ABBIATI AGAZZI AGLIARDI AMELIA ANANIA ANDUJAR AVRAMOV BAJZA BELEC BENUSSI BERARDI A. BINDI BIZZARRI BRKIC BUFFON CAMPAGNOLO CARRIZO CASTELLAZZI COLOMBO CONSIGLI CURCI DA COSTA DE SANCTIS FARELLI FIORILLO FREY S. FREZZOLINI FRISON GABRIEL GILLET GOMIS A. GOMIS L. HANDANOVIC JULIO CESAR LEALI LOBONT LUPATELLI MARCHETTI MIRANTE NETO PAVARINI PAWLOWSKI PEGOLO PERIN POLITO PUGGIONI ROMERO ROMO ROSATI SAVELLONI SORRENTINO SQUIZZI STEKELENBURG STOJANOVIC STORARI SVEDKAUSKAS TERRACCIANO TZORVAS UJKANI VIGORITO VIVIANO
Squadra MIL CAG BOL MIL PES CAT CAG PAR INT PAL LAZ GEN LAZ UDI JUV SIE LAZ INT NAP ATA BOL SAM NAP SIE SAM GEN ATA CAT MIL TOR TOR TOR INT INT JUV ROM FIO LAZ PAR FIO PAR UDI SIE PES ATA CHI SAM UDI NAP PES CHI CHI ROM BOL JUV ROM CAT PAL PAL CAG FIO
Costo
Squadra MIL BOL MIL CAG CAT CHI GEN MIL BOL CAG NAP FIO CAG CAT CAG PES PES ROM JUV CHI UDI ATA CAT SIE UDI SAM INT LAZ PES MIL JUV GEN NAP ATA PES ROM TOR JUV CAG NAP FIO GEN NAP ATA CAT PES BOL FIO ROM SAM LAZ CHI PAL BOL JUV INT UDI SIE PES SAM PES TOR CHI UDI TOR JUV MIL SAM SIE SIE TOR LAZ LAZ MIL ROM UDI CHI UDI UDI UDI CHI
Costo
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DIFENSORI Cod. 201
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Nome ABATE ABERO ACERBI AGOSTINI ALVAREZ P.S. ANDREOLLI ANTONELLI ANTONINI ANTONSSON ARIAUDO ARONICA ASHONG ASTORI AUGUSTYN AVELAR BACCHETTI BALZANO BALZARETTI BARZAGLI *BASSOLI BASTA BELLINI BELLUSCI BELMONTE BENATIA BERARDI G. BIANCHETTI BIAVA BOCCHETTI BONERA BONUCCI BOVO BRITOS BRIVIO BROSCO BURDISSO CACERES CACERES M. CAMILLERI CAMPAGNARO CAMPORESE CANINI CANNAVARO CAPELLI CAPUANO C. CAPUANO M. CARVALHO CASSANI CASTAN CASTELLINI CAVANDA CESAR CETTO CHERUBIN CHIELLINI CHIVU CODA CONTINI COSIC COSTA CRESCENZI D’AMBROSIO DAINELLI DANILO DARMIAN DE CEGLIE DE SCIGLIO DE SILVESTRI DEL GROSSO DELLAFIORE DI CESARE DIAKITE' DIAS DIDAC VILA DODO' DOMIZZI DRAME' EKSTRAND FANCHONE FARAONI FARKAS
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FELIPE FERNANDEZ F. FERRI FIDELEFF FREY N. GABRIEL DA SILVA GAMBERINI GARICS GARRIDO GASTALDELLO GLIK GRANQVIST GRAVA HEGAZY HERTAUX JOKIC JONATHAN JUAN KONKO LABRIN LACZKO LEGROTTAGLIE LICHTSTEINER LUCARELLI LUCCHINI LUCIO MACEACHEN MAICON MANFREDINI MANTOVANI MARCHESE MARTINEZ M. MASIELLO A. MASIELLO S. MATHEU MBAYE MESBAH MESTO MEXES MIGLIORINI MILANOVIC MORERO MORETTI E. MORGANELLA MORLEO MOTTA MUNOZ MUSTAFI NAGATOMO NASTASIC NATALI NETO L. NEUTON OGBONNA PACI PALETTA PAPP PASQUAL PASQUALE PELUSO PERICO PERROTTA M. PIRIS PISANO E. PISANO F. POLENTA PORTANOVA POTENZA RADU RAIMONDI RANOCCHIA RINAUDO RODRIGUEZ GON. RODRIGUEZ GUI. ROMAGNOLI A. ROMAGNOLI S. ROMULO RONCAGLIA ROSI ROSSETTINI ROSSINI RUBIN SAMUEL SANTACROCE SARDO SCALONI SILVESTRE SORENSEN SPOLLI STANKEVICIUS STENDARDO TERLIZZI TERZI TOMOVIC VELAZQUEZ VITIELLO VOLTA
FIO NAP ATA PAR CHI UDI NAP BOL LAZ SAM TOR GEN NAP FIO UDI CHI INT INT LAZ PAL SAM CAT JUV PAR ATA JUV PAR INT ATA PAL CAT GEN ATA TOR ATA INT MIL GEN MIL TOR PAL CHI GEN PAL BOL BOL PAL SAM INT FIO BOL SIE UDI TOR SIE PAR CHI FIO UDI ATA CAG PES ROM PAL CAG GEN BOL CAT LAZ ATA INT NAP FIO TOR ROM PES FIO FIO PAR CAG SAM SIE INT PAR CHI LAZ INT BOL CAT LAZ ATA PES SIE GEN GEN SIE SAM
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VON BERGEN YEPES ZACCARDO ZANON ZAPATA ZAURI ZIEGLER
GEN MIL PAR PES MIL LAZ JUV
4 5 12 5 8 1 2
CENTROCAMPISTI Cod.
Nome
Squadra
502
ACQUAH ALLAN ALMIRON ALVAREZ R. AMBROSINI ANGELO ANSELMO AQUILANI ARMERO ASAMOAH BADU BARRETO E. BARRIENTOS BASHA BATTOCCHIO BEHRAMI *BENASSI BENTIVOGLIO BERTOLACCI BERTOLO BIABIANY BIAGIANTI BIONDINI BIRSA BJARNASON BLASI BOATENG BOLZONI BONAVENTURA BORJA VALERO BRADLEY BRIENZA BRIGHI BROCCHI BRUGMAN BUCHEL CAMBIASSO CANA CANDREVA CARMONA CASARINI CASCIONE CASTRO CAZZOLA CEPPELINI CERCI CHIARETTI CHIBSAH CIGARINI COFIE COLUCCI CONSTANT CONTI COPPOLA COSSU COUTINHO CRUZADO CUADRADO D'AGOSTINO DE FEUDIS DE ROSSI DELLA ROCCA DESSENA DI MATTEO DIAMANTI DONADEL DONATI DOSSENA DZEMAILI EDERSON EKDAL EMANUELSON ERIKSSON ESTIGARRIBIA FERNANDEZ M. FERREIRA PINTO FLAMINI FLORENZI FOGGIA GALLOPPA
PAR UDI CAT INT MIL SIE GEN FIO UDI JUV UDI PAL CAT TOR UDI NAP INT CHI GEN PAL PAR CAT GEN GEN PES PES MIL SIE ATA FIO ROM PAL TOR LAZ PES SIE INT LAZ LAZ ATA BOL PES CAT ATA CAG FIO PES PAR ATA CHI PES MIL CAG SIE CAG INT CHI FIO SIE TOR ROM FIO CAG PAL BOL NAP PAL NAP NAP LAZ CAG MIL CAG SAM FIO ATA MIL ROM LAZ PAR
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DA TWITTER A FACEBOOK
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GARGANO GAZZI GIACCHERINI GOBBI GOMEZ GONZALEZ GOROBSOV GRECO GUANA GUARENTE GUARIN HAMSIK HERNANES HETEMAJ ILICIC INLER ISLA IZCO JANKOVIC JORQUERA JUAN ANTONIO KONE KRHIN KRSTICIC KUCKA KURTIC LAMELA LANZAFAME LAZAREVIC LAZZARI LEDESMA LJAJIC LLAMA LODI LORES LUCIANO LULIC LUND NIELSEN MAGGIO MAICOSUEL MANNINI MARCHI MARCHISIO *MARIGA MARQUINHO MARRONE MARTINEZ J. MATUZALEM MAURI MERKEL MIGLIACCIO MODESTO MONTOLIVO MORALEZ MORETTI F. MORRONE MUDINGAYI MUNARI MUNTARI MUSACCI NAINGGOLAN NINIS NOCERINO OBI OBIANG OLIVERA ONAZI PADOIN PAGANO PALLADINO PALOMBO PAROLO PARRAVICINI PASQUATO PAZIENZA PEPE
NAP TOR JUV PAR CAT LAZ TOR ROM CHI BOL INT NAP LAZ CHI PAL NAP JUV CAT GEN GEN SAM ATA BOL SAM GEN PAL ROM CAT GEN FIO LAZ FIO CAT CAT PAL CHI LAZ PES NAP UDI SIE BOL JUV INT ROM JUV JUV LAZ LAZ GEN PAL PAR MIL ATA CAT PAR INT SAM MIL PAR CAG PAR MIL INT SAM FIO LAZ JUV TOR PAR SAM PAR SIE BOL JUV JUV
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twitter dove ci saranno aggiornamen ti costanti e avrete la possibilità di partecipare alle nostre iniziative e di scutere con altri fantallenatori le mi gliori strategie da intraprendere. Se guite @Magicpiu3Gazza su twitter e sarete sempre i primi a sapere tutto. 648 649 650 651 652 724 653 654 655 656 657 658 659 660 661 662 664 663 665 666 709 667 668 669 670 671 672 673 674 675 676 677 678 679 680 681 682 683 684 685 686 687 688 689 690 691 692 693 694 721 695 696 697 698 699 700 701 702 716 703 704 705 706
PEREYRA PEREZ PERROTTA S. PINZI PIRLO *PISANU PIZARRO PJANIC POGBA POLI PULZETTI QUINTERO RADOVANOVIC RAMIREZ RENAN RICCHIUTI RIGONI L. RIGONI M. RIOS RIVEROLA RODRIGUEZ R. ROSSI RUI SAMPAIO SALIFU SAMPIRISI SANTANA SCHELOTTO SCIACCA SCOZZARELLA SESTU SEYMOUR SNEIJDER SODDIMO SORIANO STANKOVIC STEVANOVIC STOIAN STRASSER SUCIU TACHTSIDIS TADDEI TAIDER TISSONE TOGNI TOZSER TRAORE VACEK VALDES VALIANI VALOTI VARGAS J. VAZQUEZ VERDI VERGASSOLA VERRE VIDAL VIOLA VIVES WEISS WILLIANS ZAHAVI ZANETTI ZUNIGA
UDI BOL ROM UDI JUV BOL FIO ROM JUV SAM BOL PES ATA BOL SAM CAT CHI CHI PAL BOL SIE GEN CAG CAT GEN TOR ATA CAT ATA SIE GEN INT PES SAM INT TOR CHI MIL TOR ROM ROM BOL SAM PES GEN MIL CHI PAR SIE MIL FIO PAL TOR SIE SIE JUV PAL TOR PES UDI PAL INT NAP
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ATTACCANTI Cod. 801
803 804 805 806 807 808
Nome
Squadra
ABBRUSCATO ACQUAFRESCA ALFARO AMAURI ANTENUCCI BARRETO D.S. BELFODIL
PES BOL LAZ PAR CAT UDI PAR
Costo
13 16 5 18 11 9 10
809 810 811 812 813 903 814 815 816 817 818 819 820 821 823 824 825 826 827 828 829 830 831 832 833 834 835 836 837 838 839 840 904 841 842 843 844 902 845 846 847 848 849 850 906 851 852 853 854 855 856 857 858 859 860 861 862 863 905 864 865 866 867 868 869 870 871 872 873 874 875 876 877 901 878 879 880 900 881 882 883 884 885 887 886 888 889 890 891 892 893 894 895 896 898 899
BERGESSIO BIANCHI BOAKYE BOGDANI BOJAN BORRIELLO BUDAN CALAIO' CAPRARI CASSANO CATELLANI CAVANI CELIK CHAVEZ DE PAULA DENIS DESTRO DI MICHELE DI NATALE DIOP DOUKARA DYBALA EDER EL HAMDAOUI EL SHAARAWY FABBRINI FLOCCARI GABBIADINI GILARDINO GIMENEZ GIOVINCO HERNANDEZ IAQUINTA IBARBO ICARDI IMMOBILE INSIGNE JONATHAS JOVETIC KEKO KLOSE KOZAK LARRIVEY LARRONDO LIVAJA LONGO MANIERO MARILUNGO MATRI MAXI LOPEZ MEGGIORINI MEHMETI MICCOLI MILITO MORIMOTO MOSCARDELLI MURIEL NENE' NICO LOPEZ OKAKA OSVALDO PABON PALACIO PALOSCHI PANDEV PAOLUCCI PAPONI PARRA PATO PAZZINI PELLE' PELLISSIER PINILLA PISCITELLA POLO POZZI QUAGLIARELLA RAGUSA RENNELLA ROBINHO ROCCHI RODRIGUEZ F. ROZZI SANSONE G. SANSONE N. SAU SEFEROVIC SGRIGNA THEREAU THIAGO TIRIBOCCHI TOTTI VARGAS E. VUCINIC ZARATE ZE EDUARDO
CAT TOR JUV SIE ROM ROM PAL SIE PES MIL CAT NAP PES NAP CHI ATA ROM CHI UDI TOR CAT PAL SAM FIO MIL UDI LAZ BOL GEN BOL JUV PAL JUV CAG SAM GEN NAP PES FIO CAT LAZ LAZ CAG SIE INT INT PES ATA JUV SAM TOR PAL PAL INT CAT CHI UDI CAG ROM ROM ROM PAR INT CHI NAP SIE BOL ATA MIL INT PAR CHI CAG GEN GEN SAM JUV PES GEN MIL LAZ BOL LAZ TOR PAR CAG FIO TOR CHI CAG ATA ROM NAP JUV LAZ GEN
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
SERIE BWIN IL CASO
17
LETTERE
Ebagua spacca Varese «Perché mi insultano?»
TempiSupplementari A CURA DI ALBERTO CERRUTI Fax: 0262827917. Email: acerruti@rcs.it
La protesta del Napoli L’attaccante chiede scusa dopo aver reagito ai cori degli ultrà e i valori dello sport «Solo in Italia comandano i tifosi. Se resto vedranno la mia faccia» mato di voler lasciare Varese: «In quella partita – ricorda – ero stato espulso e, sapendo che la mia stagione era finita, volevo salutare i tifosi ma le mie frasi sono state male interpretate: non ho mai detto che sarei andato via, passando all’Udinese». Ebagua era rimasto, come dovrebbe fare ora, anche se non è sicuro della scelta: «A parte l’episodio di domenica, dettato dalla frustrazione di qualcuno, Varese è la piazza ideale, proprio perché la gente non mette pressione. Qui ho realizzato 29 gol e ho un obiettivo: segnare anche in A. Ho già 26 anni, so giocare solo a pallone e devo pensare al mio futuro, tenendo d’occhio l’offerta migliore. Se non arriverà, sarò comunque felice di rilanciarmi con il Varese e chi mi contesta dovrà sopportare la mia brutta faccia».
FILIPPO BRUSA VARESE
Il Franco Ossola si è spezzato in due in una sera di mezza estate, destinata alla banalità di una gara di Coppa Italia comoda per il Varese. La formalità è stata invece trasformata dai dilettanti del Pontisola in una faticosa salita. Dopo l’inaspettato gol degli ospiti l’aria si è fatta cupa e, dalla curva, gli ultrà hanno sfogato il loro malumore prendendo di mira Giulio Osarimen Ebagua, che ha alzato il dito medio verso i contestatori mentre il pubblico dei distinti e della tribuna prendeva le sue parti. I cori a favore del nigeriano hanno ispirato il suo destro che ha aperto la rimonta scatenando, al tempo stesso, la sua esultanza. Così polemica da acuire l’acredine degli ultrà che hanno preferito lasciare il Franco Ossola, perdendosi il gol della vittoria, perla di un altro africano: Achraf Lazaar, nato a Casablanca e cresciuto a Venegono, a due passi da Varese. Ferito I cori hanno ferito Ebagua che, però, non si sente bersagliato per motivi razziali: «Il razzismo – dice – può essere un appiglio, un pretesto in più per chi non ha motivi validi per contestare». E, allora, perché lo zoccolo duro del tifo continua a beccare l’attaccante, da quando è tornato? «Me lo sto chiedendo anch’io», risponde l’interessato, provando a darsi una spiegazione: «Credo che sia stato il pas-
Le scuse Ebagua ha chiesto scu-
Il dito medio di Giulio Ebagua, 26 anni, durante la gara di Coppa di domenica IPP
saggio al Torino dell’estate scorsa a mettermi contro gli ultrà. Si vede che qualcuno era innamorato di me e si è sentito tradito». C’è anche chi continua a rinfacciargli una sua dichiarazione dopo la semifinale dei playoff per la B di due anni fa con il Benevento, in cui Ebagua aveva affer-
sa al pubblico per aver reagito ai cori ma ci tiene a sottolineare un principio: «L’Italia è l’unica nazione in cui i tifosi pensano di poter comandare. Da professionista accetto i loro insulti, ma non il fatto che vogliano dettare legge. E per questo alzo la voce». Il presidente Rosati è d’accordo: «I tifosi devono stare alle regole e capire che nessuna pressione può influenzare le mie scelte. Ebagua non doveva reagire e pagherà una multa ma chi lo ha insultato ha sbagliato di più. Se non ci saranno colpi di scena, resterà a Varese. Esigo rispetto». © RIPRODUZIONE RISERVATA
4
HA FATTO 40 GOL
Daniele Maglio, Torre Pellice (TO)
Giulio Ebagua è nato a il 6 giugno 1986 a Benin City (Nigeria) Gli inizi Cresciuto nelle giovanili del Torino, comincia a giocare nel 2005-06 a Casale (C2) dove resta per due stagioni. Poi passa al Novara e al Pescara, sempre in C1 e al Canavese in Seconda Promosso Col Varese è promosso in B nel 2010 e conquista i playoff l’anno dopo. Nella scorsa stagione gioca a Torino e, da gennaio, a Catania in A. Bilancio In carriera ha segnato 40 gol in 142 gare: 15 in B, 13 in Prima, 12 in Seconda
MERCATO OPERAZIONI IN B E LEGA PRO
L’ANTICIPO
Castori abbraccia Carrozzieri Ternana, c’è l’assalto a Cutolo
Modena-Verona: la B riparte dalle zone del sisma
BINDA-D’ANGELO
Sono tante le squadre a cercare un difensore. Tra queste lo Spezia, che però prima pensa all’attacco (Okaka? Tiribocchi? Cacia? Paulinho?): è difficile arrivare a Dos Santos (Bari), si riparla di Mandelli (ex Chievo). Oppure il Padova: i candidati sono Piccinni (AlbinoLeffe) e Iorio (Grosseto), oltre ai già citati Morero e Brosco. Per il Livorno spunta la pista Padella, che è a metà tra Grosseto e Parma. Il Lanciano sceglierà tra lo stesso Brosco (Pescara) e Augustyn (Catania). Il problema invece l’ha risolto il Varese, che ha trovato l’accordo con Carrozzieri (ex Lecce): prima della firma però si valutano le sue condizioni fisiche (problema a un polpaccio), poi sarà pronto per Castori.
la trattativa potrebbe essere inserito Pellè che però, per caratteristiche, non andrebbe bene a Calori; intanto a Brescia è in prova Saba, brasiliano del 1990, ex Flamengo. Il Modena ha chiesto Berardocco al Pescara. L’Ascoli attende il sì di Drame dal Padova: su di lui s’è
La società umbra ha rinunciato a Catellani e punta sull’attaccante del Padova
sione a Empoli: Mchedlidze sta andando verso il Kaiserysport, il club ha smentito l’arrivo di Bondi dal Sorrento, mentre Boniperti tarda ad arrivare e quindi il suo arrivo dalla Juve potrebbe saltare. Oltre a Djokovic (Cesena), il Lanciano ha chiesto al Milan l’attaccante esterno Adrià Carmona. Tempo di rinnovi: hanno firmato Pomini con il Sassuolo, Neto, Zecchin e Corti per il Varese, che non molla con l’Atalanta per avere Kone e anche Ferreira Pinto. Ripescaggi Vicenza e Noceri-
na stanno lavorando intensamente in vista dell’imminente ripescaggio in B e si sono trovati a battere la stessa pista per l’attacco: entrambe vogliono Evacuo, che però lo Spezia non molla prima di aver trovato un degno sostituto.
Altre di B La bomba arriva dal-
ANIELLO CUTOLO Attaccante del Padova, 29 anni
la Ternana: mollata la presa su Catellani del Catania (è probabile il suo passaggio al Sassuolo), è partito l’assalto a Cutolo del Padova, non sarà un’operazione semplice ma il club rossoverde ci prova seriamente. Ore decisive a Brescia: se El Kaddouri va a Parma, il club di Corioni ha bloccato Malonga (Cesena), ma nel-
mossa anche la Salernitana. Il Bari aspetta lumi dal Genoa per Lazarevic, Polenta e soprattutto Lamanna: come portiere le alternativa restano Donnarumma e Viotti, ma nelle ultime ore è tornato alla ribalta il nome di Campana dall’Uruguay (Cerro Largo). Ten-
Lega Pro All’Andria si muove
il nuovo d.g. De Pasquale, ex presidente del Montichiari che ha cercato di acquistare il Mantova: chiesti Mascolo e Nocerino al Carpi. A proposito di Mantova: Alfio Pelliccioni è il nuovo direttore sportivo, che tratta Tonelli (lo scorso anno al Santarcangelo). Il Savona ha tesserato il portiere Gozzi (era al Chieri). © RIPRODUZIONE RISERVATA
Egregio Cerruti, sono rimasto colpito dall’ordine del presidente del Napoli di non far partecipare i giocatori alla premiazione della Supercoppa. E' un gesto che conferma come il mondo del calcio sia distante dai valori dello sport, legato soltanto ai soldi (mi sarei aspettato che qualche giocatore disobbedisse all’ordine). Per fortuna nei giochi olimpici Josefa Idem dopo aver perso la medaglia sorrideva, contenta comunque. Spero in un provvedimento disciplinare per De Laurentiis e in un premio alla carriera per Josefa.
Il calcio incontra la solidarietà. La Lega di serie B ha reso noti ieri l’anticipo e il posticipo della prima giornata di campionato, in programma sabato 25 alle 20.45. Significativa la scelta di iniziare la stagione con la gara Modena Verona, venerdì 24, alle 20.45. La partita, che si terrà allo stadio Braglia, nel cuore delle zone colpite dal recente sisma, intende rappresentare la ripartenza non solo del campionato, ma di un’intera regione. Ad introdurre il match, alcuni eventi dall’alto valore simbolico: la sfilata dei bambini, che indosseranno le maglie delle 22 società partecipanti, l’esecuzione dell’inno e il giuramento dei capitani, che si impegneranno nel rispetto verso i tifosi, la maglia e la storia del club di appartenenza. Per l’occasione, la Lega presenterà alcune iniziative, che rientrano nell’attività «B solidale», dedicate al sostegno delle popolazioni terremotate. Lo slogan della serata e dell’intera stagione sarà «Appassionati!»: un invito ai tifosi a conoscere il campionato di B e a frequentare gli stadi. La prima giornata, infine, si concluderà con il posticipo lunedì 27 tra Cesena e Sassuolo.
Caro Maglio, come lei la pensano in tanti, perché la decisione del presidente del Napoli, al di là di qualsiasi torto subito, ha macchiato l'immagine della società in particolare e del calcio italiano in generale, a maggior motivo in un Paese straniero. De Laurentiis, se possibile, ha fatto ancora peggio il giorno dopo quando, a mente fredda, non ha chiesto scusa, accusando la Lega e l'arbitro per la sconfitta. Purtroppo, però, non è l'unico a dare cattivi esempi, perché nel mondo del calcio, in cui i soldi contano più del rispetto per gli avversari, è raro trovare chi accetta la sconfitta sul campo o i verdetti sfavorevoli della giustizia sportiva fuori.
Moratti, niente false promesse
Il top player della Juve
Ringrazio Moratti per quanto ha fatto e sarebbe comprensibile in questo momento un ridimensionamento delle spese. Credo che il presidente possa dire: «per qualche stagione attuiamo una politica di investimento sui giovani, per far crescere una squadra che vinca fra qualche anno». Sicuramente farebbe meno arrabbiare, che inseguire sogni puntualmente svaniti. I veri tifosi veri meritano sincerità non fumo.
Per il secondo anno consecutivo il tanto celebrato top player alla Juve non arriva, a meno che non si voglia spacciare per «top» buoni giocatori come Dzeko o Llorente (17 gol in un campionato in cui i migliori arrivano a 50). A questo punto non sarebbe meglio mettere da parte i soldi e investire la prossima estate, quando ho impressione che giocatori come Cavani e Jovetic potrebbero lasciare i rispettivi club?
Antonio Pellegrino, Torino
Nessuno, non soltanto gli interisti, merita di essere preso in giro. Ma temo che la minoranza dei tifosi delle grandi squadre accetterebbe «per qualche stagione» un ridimensionamento tecnico. Moratti non ha questa intenzione ed è il primo a voler vincere più presto possibile, anche riducendo le spese, ma sarebbe meglio se la sua, comprensibilissima, idea si sposasse con il potenziamento di una squadra più giovane e più italiana. Nei fatti e non nelle parole.
Il ritorno di Kakà è una buffonata Il possibile ritorno di Kaka a 5 milioni all'anno di stipendio mi sembra una buffonata. Ho 64 anni e non ho mai visto un ritorno positivo di un calciatore nella stessa squadra. Se poi ci mettiamo che Allegri sta faticosamente mettendo in piedi una squadra con gente dietro che sgobba, mi chiedo che senso avrebbe prendere quel fallito di Kaka. Sergio Angeli, Rimini
Kaka non è un fallito, ma è un giocatore che lo staff medico del Milan aveva consigliato di vendere al Real Madrid, per problemi fisici. Il suo ritorno, quindi, rappresenterebbe un'evidente contraddizione, perché i casi sono due: o è stata sbagliata la valutazione allora o è sbagliata adesso. Poi ci altri aspetti: quello tecnico e quello anagrafico, altri due buoni motivi per non tornare indietro. Con l'aggiunta dei precedenti ritorni nostalgici, ma fallimentari: da Donadoni a Gullit, fino all'ultimo triste Shevchenko.
Lorenzo Esposito, Siena
Se si lamentano i tifosi della Juve, che cosa dovrebbero dire quelli di Milan e Inter? Il mercato chiude a fine agosto e quindi c'è ancora tempo per altri acquisti. Io proverei di nuovo a trattare con il Real Madrid per Higuain, grande goleador con esperienza internazionale, chiuso da Benzema. Ma nell'attesa non sottovaluterei Asamoah, che in Supercoppa ha subito dimostrato di essere un ottimo giocatore, come l'altro ex dell'Udinese, Isla. I «top player» sono i benvenuti ovunque, ma se non sono raggiungibili, almeno in Italia, la Juve può farne ancora a meno. E quindi non è sbagliata la sua idea di preparare fin da ora i soldi per Cavani e Jovetic.
Un regalo per Giampaolo Vorrei fare un regalo al mio amico Giampaolo Gardenghi di Modena che compie 54 anni domani, grandissimo appassionato di tutti gli sport, tifoso del Modena, del Milan e della pallavolo Modena, arbitro di calcio che vi legge da una vita e in ogni parte del mondo cerca la Gazzetta, perché in epoca di tablet, internet e smartphone preferisce godersi la carta stampata. Auguri Giampaolo. Angela Aguzzoli, Carpi (MO)
Un fedelissimo della Gazzetta, che ama ancora il piacere unico del giornale stampato sulla carta, merita non soltanto i suoi auguri, ma quelli di tutti noi perché ogni nostra iniziativa è dedicata ai lettori come lui, sparsi in ogni angolo del mondo. E quindi buon compleanno Giampaolo, e altri 54 giorni come oggi, sempre colorati con il rosa della nostra, e sua, amata Gazzetta.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
SPECIALE CALENDARI
La lunga strada della D girone A 1a GIORNATA 2-9-2012 6-1-2013 Asti-Sestri Levante Bogliasco-Verbania Chieri-Chiavari Derthona-Imperia F. Caratese-Gozzano Lavagnese-Tortona Novese-Bra Santhià-Verbano Trezzano-Borgosesia
2a GIORNATA 9-9-2012 13-1-2013 Borgosesia-Asti Bra-Santhià Chiavari-Trezzano Gozzano-Chieri Imperia-Lavagnese Sestri Levante-Derthona Tortona-Novese Verbania-F. Caratese Verbano-Bogliasco
3a GIORNATA 16-9-2012 20-1-2013 Asti-Imperia Bogliasco-Chiavari Chieri-Sestri Levante F. Caratese-Borgosesia Lavagnese-Verbano Novese-Verbania Santhià-Gozzano Tortona-Bra Trezzano-Derthona
4a GIORNATA 23-9-2012 27-1-2013 Borgosesia-Chieri Bra-Lavagnese Chiavari-F. Caratese Derthona-Asti Gozzano-Bogliasco Imperia-Tortona Sestri Levante-Trezzano Verbania-Santhià Verbano-Novese
5a GIORNATA 30-9-2012 3-2-2013 Bogliasco-Sestri Lev. Bra-Verbano Chieri-Asti F. Caratese-Derthona Lavagnese-Gozzano Novese-Chiavari Santhià-Borgosesia Tortona-Verbania Trezzano-Imperia
6a GIORNATA 7-10-2012 17-2-2013 Asti-Trezzano Borgosesia-Bogliasco Chiavari-Santhià Derthona-Chieri Gozzano-Novese Imperia-Bra Sestri Lev.-F. Caratese Verbania-Lavagnese Verbano-Tortona
7a GIORNATA 14-10-2012 24-2-2013 Bogliasco-Asti Bra-Gozzano Chieri-Imperia F. Caratese-Trezzano Lavagnese-Borgosesia Novese-Sestri Levante Santhià-Derthona Tortona-Chiavari Verbano-Verbania
8a GIORNATA 21-10-2012 3-3-2013 Asti-F. Caratese Borgosesia-Novese Chiavari-Lavagnese Derthona-Bogliasco Gozzano-Tortona Imperia-Verbano Sestri Levante-Santhià Trezzano-Chieri Verbania-Bra
9a GIORNATA 28-10-2012 10-3-2013 Bogliasco-Chieri Bra-Borgosesia F. Caratese-Imperia Lavagnese-Derthona Novese-Asti Santhià-Trezzano Tortona-Sestri Levante Verbania-Gozzano Verbano-Chiavari
10a GIORNATA 4-11-2012 17-3-2013 Asti-Santhià Borgosesia-Tortona Chieri-F. Caratese Chiavari-Bra Derthona-Novese Gozzano-Verbano Imperia-Verbania Sestri Lev.-Lavagnese Trezzano-Bogliasco
11a GIORNATA 11-11-2012 24-3-2013 Bogliasco-Imperia Bra-Derthona Gozzano-Chiavari Lavagnese-Trezzano Novese-Chieri Santhià-F. Caratese Tortona-Asti Verbania-Borgosesia Verbano-Sestri Levante
12a GIORNATA 18-11-2012 28-3-2013 Asti-Lavagnese Borgosesia-Verbano Chieri-Santhià Chiavari-Verbania Derthona-Tortona F. Caratese-Bogliasco Imperia-Gozzano Sestri Levante-Bra Trezzano-Novese
13a GIORNATA 25-11-2012 7-4-2013 Bra-Trezzano Chiavari-Borgosesia Gozzano-Sestri Levante Lavagnese-F. Caratese Novese-Bogliasco Santhià-Imperia Tortona-Chieri Verbania-Derthona Verbano-Asti
14a GIORNATA 2-12-2012 14-4-2013 Asti-Bra Bogliasco-Santhià Borgosesia-Gozzano Chieri-Lavagnese Derthona-Verbano F. Caratese-Novese Imperia-Chiavari Sestri Levante-Verbania Trezzano-Tortona
15a GIORNATA 9-12-2012 21-4-2013 Borgosesia-Imperia Bra-Chieri Chiavari-Sestri Levante Gozzano-Derthona Lavagnese-Bogliasco Novese-Santhià Tortona-F. Caratese Verbania-Asti Verbano-Trezzano
16a GIORNATA 16-12-2012 28-4-2013 Asti-Chiavari Bogliasco-Bra Chieri-Verbania Derthona-Borgosesia F. Caratese-Verbano Novese-Lavagnese Santhià-Tortona Sestri Levante-Imperia Trezzano-Gozzano
17a GIORNATA 22-12-2012 5-5-2013 Borgosesia-Sestri Lev. Bra-F. Caratese Chiavari-Derthona Gozzano-Asti Imperia-Novese Lavagnese-Santhià Tortona-Bogliasco Verbania-Trezzano Verbano-Chieri
Le promozioni in Seconda divisione: salgono solo le prime classificate. Ai playoff invece vanno 2a, 3a, 4a e 5a di ogni girone
1a GIORNATA 2-9-2012 6-1-2013 Sandonà Jesolo-Legnago Belluno-Virtus Vecomp Cerea-Este Giorgione-Sacilese Sambonifacese-Montebelluna San Paolo-Pordenone Sanvitese-Real Vicenza Tamai-Kras Repen Trissino Valdagno-Porto Tolle Union Quinto-Clodiense
2a GIORNATA 9-9-2012 13-1-2013 Clodiense-Tamai Este-Union Quinto Kras Repen-Giorgione Legnago-San Paolo Montebelluna-Sandonà J. Pordenone-Tr. Valdagno Porto Tolle-Sanvitese Real Vicenza-Belluno Sacilese-Sambonifacese Virtus Vecomp-Cerea
3a GIORNATA 12-9-2012 16-1-2013 Belluno-Clodiense Cerea-Kras Repen Giorgione-Legnago Real Vicenza-Virtus Vecomp Sambonifacese-Pordenone Sandonà Jesolo-Tr. Valdagno San Paolo-Porto Tolle Sanvitese-Este Tamai-Montebelluna Union Quinto-Sacilese
4a GIORNATA 16-9-2012 20-1-2013 Clodiense-Cerea Este-Belluno Kras Repen-Union Quinto Legnago-Sambonifacese Montebelluna-Giorgione Pordenone-Sandonà Jesolo Porto Tolle-Real Vicenza Sacilese-Tamai Trissino Valdagno-S. Paolo Virtus Vecomp-Sanvitese
5a GIORNATA 23-9-2012 27-1-2013 Belluno-Sacilese Cerea-Montebelluna Giorgione-Tr.Valdagno Real Vicenza-Clodiense Sambonifacese-S.Paolo Sandonà J.-Porto Tolle Sanvitese-Kras Repen Tamai-Pordenone Union Quinto-Legnago Virtus Vecomp-Este
6a GIORNATA 30-9-2012 3-2-2013 Clodiense-Sanvitese Este-Real Vicenza Kras Repen-Belluno Legnago-Tamai Montebelluna-Union Quinto Pordenone-Giorgione Porto Tolle-Virtus Vecomp Sacilese-Cerea San Paolo-Sandonà Jesolo Tr.Valdagno-Sambonifacese
7a GIORNATA 7-10-2012 17-2-2013 Belluno-Legnago Cerea-Pordenone Este-Clodiense Giorgione-Sandonà J. Real Vicenza-Sacilese Sambonifacese-Porto T. Sanvitese-Montebelluna Tamai-San Paolo Un. Quinto-Tr. Valdagno V.Vecomp-Kras Repen
8a GIORNATA 14-10-2012 24-2-2013 Clodiense-Virtus Vecomp Kras Repen-Real Vicenza Legnago-Cerea Montebelluna-Belluno Pordenone-Union Quinto Porto Tolle-Este Sacilese-Sanvitese Sandonà J.-Sambonifacese San Paolo-Giorgione Trissino Valdagno-Tamai
9a GIORNATA 21-10-2012 3-3-2013 Belluno-Trissino Valdagno Cerea-San Paolo Clodiense-Kras Repen Este-Sacilese Giorgione-Porto Tolle Real Vicenza-Legnago Sanvitese-Pordenone Tamai-Sambonifacese U.Quinto-Sandonà Jesolo V.Vecomp-Montebelluna
10a GIORNATA 28-10-2012 10-3-2013 Kras Repen-Este Legnago-Sanvitese Montebelluna-Real Vicenza Pordenone-Belluno Porto Tolle-Clodiense Sacilese-Virtus Vecomp Sambonifacese-Giorgione Sandonà Jesolo-Tamai San Paolo-Union Quinto Trissino Valdagno-Cerea
11a GIORNATA 1-11-2012 13-3-2013 Belluno-Sandonà Jesolo Cerea-Sambonifacese Clodiense-Montebelluna Este-Legnago Kras Repen-Sacilese Real Vicenza-Tr.Valdagno Sanvitese-San Paolo Tamai-Porto Tolle Union Quinto-Giorgione Virtus Vecomp-Pordenone
12a GIORNATA 4-11-2012 17-3-2013 Giorgione-Tamai Legnago-Virtus Vecomp Montebelluna-Este Pordenone-Real Vicenza Porto Tolle-Kras Repen Sacilese-Clodiense Sambonifacese-U. Quinto Sandonà Jesolo-Cerea San Paolo-Belluno Tr.Valdagno-Sanvitese
13a GIORNATA 11-11-2012 24-3-2013 Belluno-Giorgione Cerea-Tamai Clodiense-Pordenone Este-Trissino Valdagno Kras Repen-Legnago Real Vicenza-Sandonà J. Sacilese-Montebelluna Sanvitese-Sambonifacese Union Quinto-Porto Tolle Virtus Vecomp-San Paolo
14a GIORNATA 18-11-2012 28-3-2013 Giorgione-Cerea Legnago-Clodiense Montebelluna-Kras R. Pordenone-Este Porto Tolle-Sacilese Sambonifacese-Belluno Sandonà J.-Sanvitese San Paolo-Real Vicenza Tamai-Union Quinto Tr.Valdagno-V.Vecomp
15a GIORNATA 25-11-2012 7-4-2013 Belluno-Union Quinto Cerea-Porto Tolle Clodiense-San Paolo Este-Sandonà Jesolo Kras Repen-Tr.Valdagno Montebelluna-Legnago Real Vicenza-Giorgione Sacilese-Pordenone Sanvitese-Tamai V.Vecomp-Sambonifacese
16a GIORNATA 2-12-2012 14-4-2013 Giorgione-Sanvitese Legnago-Sacilese Pordenone-Kras Repen Porto Tolle-Montebelluna Sambonifacese-R.Vicenza Sandonà Jesolo-V.Vecomp San Paolo-Este Tamai-Belluno Triss.Valdagno-Clodiense Union Quinto-Cerea
17a GIORNATA 9-12-2012 21-4-2013 Belluno-Cerea Clodiense-Sandonà J. Este-Sambonifacese Kras Repen-San Paolo Legnago-Porto Tolle Montebelluna-Pordenone Real Vicenza-Tamai Sacilese-Triss.Valdagno Sanvitese-Union Quinto Virtus Vecomp-Giorgione
18a GIORNATA 16-12-2012 28-4-2013 Belluno-Sanvitese Cerea-Real Vicenza Giorgione-Clodiense Pordenone-Porto Tolle Sambonifacese-Kras R. Sandonà J.-Sacilese San Paolo-Montebelluna Tamai-Este Tr.Valdagno-Legnago Un.Quinto-V.Vecomp
19a GIORNATA 22-12-2012 5-5-2013 Clodiense-Sambonifacese Este-Giorgione Kras R.-Sandonà Jesolo Legnago-Pordenone Montebelluna-Tr.Valdagno Porto Tolle-Belluno Real Vicenza-Union Quinto Sacilese-San Paolo Sanvitese-Cerea Virtus Vecomp-Tamai
Le pause stagionali: il 30 dicembre e il 10 marzo per il torneo di Viareggio. Si gioca poi sabato 22 dicembre e giovedì 28 marzo (settimana di Pasqua)
9a GIORNATA 28-10-2012 10-3-2013 Camaiore-Massese Fidenza-Tuttocuoio Forcoli-Pavullese Formigine-Castelfranco F.Juventus-Pistoiese Lucchese-Castenaso Mezzolara-Pro Piacenza Rosignano-Riccione Spal-Bagnolese
girone B
CURIOSITA’
Così Spal, Foggia e Taranto
girone C
1a GIORNATA 2-9-2012 6-1-2013 Castellana-Alzano Cene Darfo-Voghera Lecco-San Giorgio Mapellobonate-Caronnese Mezzocorona-Olginatese Pontisola-Caravaggio Sant’Angelo-F. Perginese Seregno-A. Montichiari Seriate-Pergolettese Trento-Pro Sesto
2a GIORNATA 9-9-2012 13-1-2013 Alzano Cene-Seregno A.Montichiari-Mezzocorona Caravaggio-Seriate Caronnese-Sant’Angelo F. Perginese-Darfo Olginatese-Trento Pergolettese-Castellana Pro Sesto-Mapellobonate San Giorgio-Pontisola Voghera-Lecco
3a GIORNATA 12-9-2012 16-1-2013 Castellana-Olginatese Darfo-Caravaggio Fersina Perginese-Voghera Lecco-Pergolettese Mezzocorona-Mapellobonate Pontisola-Alzano Cene Sant’Angelo-San Giorgio Seregno-Pro Sesto Seriate-Atletico Montichiari Trento-Caronnese
4a GIORNATA 16-9-2012 20-1-2013 Alzano Cene-Seriate A. Montichiari-Castellana Caravaggio-Lecco Caronnese-F. Perginese Mapellobonate-Trento Olginatese-Seregno Pergolettese-Pontisola Pro Sesto-Mezzocorona San Giorgio-Darfo Voghera-Sant’Angelo
5a GIORNATA 23-9-2012 27-1-2013 Castellana-Mapellobonate Darfo-Alzano Cene F. Perginese-Caravaggio Lecco-A.Montichiari Mezzocorona-Caronnese Pontisola-Olginatese Sant’Angelo-Pergolettese Seregno-Trento Seriate-Pro Sesto Voghera-San Giorgio
6a GIORNATA 30-9-2012 3-2-2013 Alzano Cene-Lecco A. Montichiari-Pontisola Caravaggio-Sant’Angelo Caronnese-Voghera Mapellobonate-Seregno Olginatese-Seriate Pergolettese-Darfo Pro Sesto-Castellana San Giorgio-F.Perginese Trento-Mezzocorona
7a GIORNATA 7-10-2012 17-2-2013 Castellana-Mezzocorona Darfo-Olginatese F. Perginese-Alzano Cene Lecco-Pro Sesto Pontisola-Mapellobonate San Giorgio-Caravaggio Sant’Angelo-A.Montichiari Seregno-Caronnese Seriate-Trento Voghera-Pergolettese
8a GIORNATA 14-10-2012 24-2-2013 Alzano Cene-Sant’Angelo Atletico Montichiari-Darfo Caravaggio-Voghera Caronnese-San Giorgio Mapellobonate-Seriate Mezzocorona-Seregno Olginatese-Lecco Pergolettese-F.Perginese Pro Sesto-Pontisola Trento-Castellana
9a GIORNATA 21-10-2012 3-3-2013 Caravaggio-Pergolettese Castellana-Caronnese Darfo-Mapellobonate F.Perginese-Olginatese Lecco-Trento Pontisola-Mezzocorona San Giorgio-Alzano Cene Sant’Angelo-Pro Sesto Seriate-Seregno Voghera-Atl.Montichiari
10a GIORNATA 28-10-2012 10-3-2013 Alzano Cene-Voghera A.Montichiari-F.Perginese Caronnese-Caravaggio Mapellobonate-Lecco Mezzocorona-Seriate Olginatese-Sant’Angelo Pergolettese-San Giorgio Pro Sesto-Darfo Seregno-Castellana Trento-Pontisola
11a GIORNATA 1-11-2012 13-3-2013 Caravaggio-Atl.Montichiari Darfo-Mezzocorona F.Perginese-Mapellobonate Lecco-Seregno Pergolettese-Alzano Cene Pontisola-Castellana San Giorgio-Olginatese Sant’Angelo-Trento Seriate-Caronnese Voghera-Pro Sesto
12a GIORNATA 4-11-2012 17-3-2013 Alzano Cene-Caravaggio A.Montichiari-S.Giorgio Caronnese-Pergolettese Castellana-Seriate Mapellobonate-S.Angelo Mezzocorona-Lecco Olginatese-Voghera Pro Sesto-F.Perginese Seregno-Pontisola Trento-Darfo
13a GIORNATA 11-11-2012 24-3-2013 Alzano Cene-Atl.Montichiari Caravaggio-Pro Sesto Darfo-Castellana F.Perginese-Mezzocorona Lecco-Seriate Pergolettese-Olginatese Pontisola-Caronnese San Giorgio-Mapellobonate Sant’Angelo-Seregno Voghera-Trento
14a GIORNATA 18-11-2012 28-3-2013 A.Montichiari-Pergolettese Caronnese-Alzano Cene Castellana-Lecco Mapellobonate-Voghera Mezzocorona-Sant’Angelo Olginatese-Caravaggio Pro Sesto-San Giorgio Seregno-Darfo Seriate-Pontisola Trento-Fersina Perginese
15a GIORNATA 25-11-2012 7-4-2013 Alzano Cene-Pro Sesto Atl.Montichiari-Olginatese Caravaggio-Trento Darfo-Pontisola F.Perginese-Castellana Lecco-Caronnese Pergolettese-Mapellobonate San Giorgio-Mezzocorona Sant’Angelo-Seriate Voghera-Seregno
16a GIORNATA 2-12-2012 14-4-2013 Caronnese-Atl.Montichiari Castellana-Sant’Angelo Mapellobonate-Caravaggio Mezzocorona-Voghera Olginatese-Alzano Cene Pontisola-Lecco Pro Sesto-Pergolettese Seregno-Fersina Perginese Seriate-Darfo Trento-San Giorgio
17a GIORNATA 9-12-2012 21-4-2013 Alzano Cene-Mapellobonate Atl.Montichiari-Pro Sesto Caravaggio-Mezzocorona Darfo-Lecco Fersina Perginese-Seriate Olginatese-Caronnese Pergolettese-Trento San Giorgio-Seregno Sant’Angelo-Pontisola Voghera-Castellana
18a GIORNATA 16-12-2012 28-4-2013 Castellana-Caravaggio Darfo-Sant’Angelo Lecco-Fersina Perginese Mapellobonate-Olginatese Mezzocorona-Alzano Cene Pontisola-Voghera Pro Sesto-Caronnese Seregno-Pergolettese Seriate-San Giorgio Trento-Atletico Montichiari
19a GIORNATA 22-12-2012 5-5-2013 Alzano Cene-Trento A.Montichiari-Mapellobonate Caravaggio-Seregno Caronnese-Darfo Fersina Perginese-Pontisola Olginatese-Pro Sesto Pergolettese-Mezzocorona San Giorgio-Castellana Sant’Angelo-Lecco Voghera-Seriate
Le giornate infrasettimanali dei gironi a 20 squadre: 12 settembre, 1 novembre, 16 gennaio e 13 marzo
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1a GIORNATA 2-9-2012 6-1-2013 Camaiore-Bagnolese Castelfranco-Pavullese Fidenza-Forcoli Formigine-Lucchese F. Juventus-Rosignano Mezzolara-Spal Pistoiese-Massese Pro Piacenza-Castenaso Tuttocuoio-Riccione
2a GIORNATA 9-9-2012 13-1-2013 Bagnolese-Pro Piacenza Castenaso-Castelfranco Forcoli-Formigine Lucchese-Mezzolara Massese-F.Juventus Pavullese-Tuttocuoio Riccione-Pistoiese Rosignano-Fidenza Spal-Camaiore
3a GIORNATA 16-9-2012 20-1-2013 Camaiore-Pavullese Castelfranco-Pistoiese Fidenza-Spal Formigine-Bagnolese F.Juventus-Lucchese Mezzolara-Castenaso Pro Piacenza-Riccione Rosignano-Forcoli Tuttocuoio-Massese
4a GIORNATA 23-9-2012 27-1-2013 Bagnolese-Mezzolara Castenaso-Camaiore Forcoli-Fortis Juventus Lucchese-Fidenza Massese-Rosignano Pavullese-Pro Piacenza Pistoiese-Tuttocuoio Riccione-Castelfranco Spal-Formigine
5a GIORNATA 30-9-2012 3-2-2013 Camaiore-Pistoiese Castelfranco-Massese Fidenza-Castenaso Forcoli-Lucchese Formigine-Pavullese F.Juventus-Bagnolese Mezzolara-Riccione Pro Piacenza-Tuttocuoio Rosignano-Spal
6a GIORNATA 7-10-2012 17-2-2013 Bagnolese-Fidenza Castenaso-Formigine Lucchese-Rosignano Massese-Forcoli Pavullese-Mezzolara Pistoiese-Pro Piacenza Riccione-Camaiore Spal-Fortis Juventus Tuttocuoio-Castelfranco
7a GIORNATA 14-10-2012 24-2-2013 Camaiore-Castelfranco Fidenza-Riccione Forcoli-Bagnolese Formigine-Pistoiese F.Juventus-Pavullese Lucchese-Spal Mezzolara-Tuttocuoio Pro Piacenza-Massese Rosignano-Castenaso
8a GIORNATA 21-10-2012 3-3-2013 Bagnolese-Rosignano Castelfranco-Pro Piacenza Castenaso-Fortis Juventus Massese-Lucchese Pavullese-Fidenza Pistoiese-Mezzolara Riccione-Formigine Spal-Forcoli Tuttocuoio-Camaiore
10a GIORNATA 4-11-2012 17-3-2013 Bagnolese-Lucchese Castelfranco-Mezzolara Castenaso-Forcoli Massese-Spal Pavullese-Rosignano Pistoiese-Fidenza Pro Piacenza-Camaiore Riccione-F.Juventus Tuttocuoio-Formigine
11a GIORNATA 11-11-2012 24-3-2013 Bagnolese-Castenaso Fidenza-Pro Piacenza Forcoli-Pistoiese Formigine-Camaiore F.Juve-Castelfranco Lucchese-Riccione Mezzolara-Massese Rosignano-Tuttocuoio Spal-Pavullese
12a GIORNATA 18-11-2012 28-3-2013 Camaiore-Mezzolara Castelfranco-Fidenza Castenaso-Spal Massese-Bagnolese Pavullese-Lucchese Pistoiese-Rosignano Pro Piacenza-Formigine Riccione-Forcoli Tuttocuoio-F.Juventus
13a GIORNATA 25-11-2012 7-4-2013 Bagnolese-Riccione Castenaso-Pavullese Fidenza-Mezzolara Forcoli-Castelfranco Formigine-Massese F.Juventus-Camaiore Lucchese-Tuttocuoio Rosignano-Pro Piacenza Spal-Pistoiese
14a GIORNATA 2-12-2012 14-4-2013 Camaiore-Fidenza Castelfranco-Rosignano Massese-Castenaso Mezzolara-Formigine Pavullese-Bagnolese Pistoiese-Lucchese Pro Piacenza-F.Juve Riccione-Spal Tuttocuoio-Forcoli
15a GIORNATA 9-12-2012 21-4-2013 Bagnolese-Pistoiese Castenaso-Riccione Fidenza-Formigine Forcoli-Pro Piacenza F.Juventus-Mezzolara Lucchese-Castelfranco Pavullese-Massese Rosignano-Camaiore Spal-Tuttocuoio
16a GIORNATA 16-12-2012 28-4-2013 Camaiore-Lucchese Castelfranco-Bagnolese Fidenza-Fortis Juventus Formigine-Rosignano Mezzolara-Forcoli Pistoiese-Pavullese Pro Piacenza-Spal Riccione-Massese Tuttocuoio-Castenaso
17a GIORNATA 22-12-2012 5-5-2013 Bagnolese-Tuttocuoio Castenaso-Pistoiese Forcoli-Camaiore F.Juventus-Formigine Lucchese-Pro Piacenza Massese-Fidenza Pavullese-Riccione Rosignano-Mezzolara Spal-Castelfranco
(r.c.) La Serie D 2012-13 ha pubblicato i calendari: si parte il 2 settembre (la Coppa Italia il 19 agosto) con un organico di 166 squadre, tra le quali Spal, Foggia e Taranto, ammesse in sovrannumero dopo l’esclusione dalla Lega Pro. «Preso atto del buon stato di salute del sistema — ha dichiarato il presidente Tavecchio — la parola va al campo, con un occhio alla valorizzazione dei giovani». Il primo big match, Taranto-Foggia è il 16 settembre. Due le squadre a Messina: lo storico Messina e il neo promosso Città di Messina (primo derby il 30 settembre). Altra gara di cartello sarà Samb-Ancona il 4 dicembre. La Spal debutta fuori casa con il Mezzolara: il 14 ottobre va a Lucca e il 25 novembre ospita la Pistoiese; il derby Pistoiese-Lucchese è il 2 dicembre. L’altra stracittadina, il 18 novembre, è Derthona-Tortona Villalvernia. L’Atletico Montichiari è l’ex Carpenedolo, la Pergolettese è l’ex Pizzighettone, Casacastalda è una frazione di Valfabbrica, in Umbria, l’Amiternina gioca a Scoppito (L’Aquila), l’Hyria Nola ha preso il titolo dalla Turris, il Matera nasce dalla fusione tra Irsinese e Atlas, il Monospolis è di Monopoli, il Torre Neapolis è il Neapolis Mugnano, la Gelbison è di Valo della Lucania, il Comprensorio Normanno è l’ex Paternò.
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girone D
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Le retrocessioni: scendono dirette le ultime due di ogni girone, più altre due dopo i playout (con il solito svolgimento)
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SPECIALE CALENDARI girone E 1a GIORNATA 2-9-2012 6-1-2013 Casacastalda-Todi Lanciotto-Flaminia Pierantonio-Arezzo Pontevecchio-Fiesolec. Sansepolcro-Castel Rig. Scandicci-Bastia Spoleto-Deruta Trestina-Pianese Viterbese-Sp. Terni
2a GIORNATA 9-9-2012 13-1-2013 Arezzo-Scandicci Bastia-Lanciotto Castel Rig.-Casacastalda Deruta-Trestina Fiesolecaldine-Viterbese Flaminia-Pontevecchio Pianese-Sansepolcro Sporting Terni-Spoleto Todi-Pierantonio
3a GIORNATA 16-9-2012 20-1-2013 Casacastalda-Bastia Lanciotto-Fiesolecaldine Pierantonio-Flaminia Sansepolcro-Arezzo Scandicci-Pontevecchio Spoleto-Castel Rigone Sporting Terni-Deruta Trestina-Todi Viterbese-Pianese
4a GIORNATA 23-9-2012 27-1-2013 Arezzo-Casacastalda Bastia-Pierantonio Castel Rigone-Trestina Deruta-Viterbese Fiesolecaldine-Sp. Terni Flaminia-Scandicci Pianese-Spoleto Pontevecchio-Lanciotto Todi-Sansepolcro
5a GIORNATA 30-9-2012 3-2-2013 Casacastalda-Pontevecchio Deruta-Pianese Pierantonio-Lanciotto Sansepolcro-Flaminia Scandicci-Fiesolecaldine Spoleto-Arezzo Sporting Terni-Castel Rigone Trestina-Bastia Viterbese-Todi
6a GIORNATA 7-10-2012 17-2-2013 Arezzo-Trestina Bastia-Sansepolcro Castel Rigone-Viterbese Fiesolecaldine-Deruta Flaminia-Casacastalda Lanciotto-Scandicci Pianese-Sporting Terni Pontevecchio-Pierantonio Todi-Spoleto
7a GIORNATA 14-10-2012 24-2-2013 Casacastalda-Scandicci Deruta-Todi Pianese-Castel Rigone Pierantonio-Fiesolecaldine Sansepolcro-Lanciotto Spoleto-Flaminia Sporting Terni-Arezzo Trestina-Pontevecchio Viterbese-Bastia
8a GIORNATA 21-10-2012 3-3-2013 Arezzo-Viterbese Bastia-Spoleto Castel Rigone-Deruta Fiesolecaldine-Pianese Flaminia-Trestina Lanciotto-Casacastalda Pontevecchio-Sansepolcro Scandicci-Pierantonio Todi-Sporting Terni
10a GIORNATA 4-11-2012 17-3-2013 Arezzo-Deruta Bastia-Sporting Terni Fiesolecaldine-Castel Rig. Flaminia-Viterbese Lanciotto-Trestina Pierantonio-Casacastalda Pontevecchio-Spoleto Scandicci-Sansepolcro Todi-Pianese
11a GIORNATA 11-11-2012 24-3-2013 Castel Rigone-Bastia Deruta-Pontevecchio Pianese-Flaminia Sansepolcro-Fiesolecaldine Spoleto-Pierantonio Sporting Terni-Lanciotto Todi-Arezzo Trestina-Casacastalda Viterbese-Scandicci
12a GIORNATA 18-11-2012 28-3-2013 Arezzo-Castel Rigone Bastia-Pianese Casacastalda-Sansepolcro Fiesolecaldine-Todi Flaminia-Deruta Lanciotto-Viterbese Pierantonio-Trestina Pontevecchio-Sp. Terni Scandicci-Spoleto
13a GIORNATA 25-11-2012 7-4-2013 Arezzo-Bastia Castel R.-Pontevecchio Deruta-Scandicci Pianese-Lanciotto Spoleto-Sansepolcro Sp.Terni-Pierantonio Todi-Flaminia Trestina-Fiesolecaldine Viterbese-Casacastalda
14a GIORNATA 2-12-2012 14-4-2013 Bastia-Todi Casacastalda-Spoleto Fiesolecaldine-Arezzo Flaminia-Castel Rigone Lanciotto-Deruta Pierantonio-Viterbese Pontevecchio-Pianese Sansepolcro-Trestina Scandicci-Sp.Terni
15a GIORNATA 9-12-2012 21-4-2013 Arezzo-Flaminia Bastia-Fiesolecaldine Castel Rigone-Lanciotto Deruta-Pierantonio Pianese-Scandicci Spoleto-Trestina Sp.Terni-Casacastalda Todi-Pontevecchio Viterbese-Sansepolcro
16a GIORNATA 16-12-2012 28-4-2013 Casacastalda-Pianese Flaminia-Fiesolecaldine Lanciotto-Arezzo Pierantonio-Castel Rig. Pontevecchio-Bastia Sansepolcro-Deruta Scandicci-Todi Spoleto-Viterbese Trestina-Sporting Terni
17a GIORNATA 22-12-2012 5-5-2013 Arezzo-Pontevecchio Bastia-Flaminia Castel Rigone-Scandicci Deruta-Casacastalda Fiesolecaldine-Spoleto Pianese-Pierantonio Sp.Terni-Sansepolcro Todi-Lanciotto Viterbese-Trestina
1a GIORNATA 2-9-2012 6-1-2013 Amiternina-Recanatese Astrea-Termoli Isernia-Vis Pesaro Jesina-Celano Maceratese-Ancona Ol. Agnonese-Civitanovese Renato Curi-Fidene San Cesareo-Marino San Nicolò-Samb
2a GIORNATA 9-9-2012 13-1-2013 Ancona-Jesina Celano-Ol.Agnonese Civitanovese-Astrea Fidene-San Nicolò Marino-Renato Curi Recanatese-Isernia Samb-Amiternina Termoli-San Cesareo Vis Pesaro-Maceratese
3a GIORNATA 16-9-2012 20-1-2013 Amiternina-Vis Pesaro Ancona-Celano Astrea-Fidene Jesina-Termoli Maceratese-Civitanovese Ol.Agnonese-Marino Renato Curi-Recanatese San Cesareo-Samb San Nicolò-Isernia
4a GIORNATA 23-9-2012 27-1-2013 Celano-Maceratese Civitanovese-Jesina Fidene-San Cesareo Isernia-Amiternina Marino-Astrea Recanatese-San Nicolò Samb-Renato Curi Termoli-Ol.Agnonese Vis Pesaro-Ancona
5a GIORNATA 30-9-2012 3-2-2013 Ancona-Termoli Astrea-Recanatese Celano-Civitanovese Jesina-Fidene Maceratese-Marino Ol.Agnonese-Samb Renato Curi-Amiternina San Cesareo-Isernia San Nicolò-Vis Pesaro
6a GIORNATA 7-10-2012 17-2-2013 Amiternina-San Nicolò Civitanovese-Ancona Fidene-Ol.Agnonese Isernia-Renato Curi Marino-Jesina Recanatese-S.Cesareo Sambenedettese-Astrea Termoli-Maceratese Vis Pesaro-Celano
7a GIORNATA 14-10-2012 24-2-2013 Ancona-Fidene Astrea-Amiternina Celano-Marino Civitanovese-Termoli Jesina-Recanatese Maceratese-Samb Ol.Agnonese-Isernia Renato Curi-Vis Pesaro San Cesareo-San Nicolò
8a GIORNATA 21-10-2012 3-3-2013 Amiternina-San Cesareo Fidene-Maceratese Isernia-Astrea Marino-Ancona Recanatese-Ol.Agnonese Sambenedettese-Jesina San Nicolò-Renato Curi Termoli-Celano Vis Pesaro-Civitanovese
10a GIORNATA 4-11-2012 17-3-2013 Amiternina-Ol.Agnonese Fidene-Celano Isernia-Jesina Marino-Civitanovese Recanatese-Maceratese Renato Curi-S.Cesareo Samb-Ancona San Nicolò-Astrea Vis Pesaro-Termoli
11a GIORNATA 11-11-2012 24-3-2013 Ancona-Amiternina Astrea-Vis Pesaro Celano-Isernia Civitanovese-Recanatese Jesina-Renato Curi Maceratese-San Nicolò Marino-Fidene Ol.Agnonese-San Cesareo Termoli-Samb
12a GIORNATA 18-11-2012 28-3-2013 Amiternina-Maceratese Fidene-Termoli Isernia-Ancona Recanatese-Celano Renato Curi-Ol.Agnonese Samb-Civitanovese San Cesareo-Astrea San Nicolò-Jesina Vis Pesaro-Marino
13a GIORNATA 25-11-2012 7-4-2013 Ancona-Renato Curi Celano-San Nicolò Civitanovese-Amiternina Fidene-Samb Jesina-Astrea Maceratese-S.Cesareo Marino-Recanatese Ol.Agnonese-Vis Pesaro Termoli-Isernia
14a GIORNATA 2-12-2012 14-4-2013 Amiternina-Celano Astrea-Ol.Agnonese Isernia-Civitanovese Recanatese-Termoli Renato Curi-Maceratese Samb-Marino San Cesareo-Jesina San Nicolò-Ancona Vis Pesaro-Fidene
15a GIORNATA 9-12-2012 21-4-2013 Ancona-San Cesareo Celano-Renato Curi Civitanovese-S.Nicolò Fidene-Recanatese Jesina-Ol.Agnonese Maceratese-Astrea Marino-Isernia Samb-Vis Pesaro Termoli-Amiternina
16a GIORNATA 16-12-2012 28-4-2013 Amiternina-Fidene Astrea-Celano Isernia-Samb Jesina-Maceratese Ol.Agnonese-Ancona Recanatese-Vis Pesaro Renato Curi-Termoli S.Cesareo-Civitanovese San Nicolò-Marino
17a GIORNATA 22-12-2012 5-5-2013 Ancona-Astrea Celano-San Cesareo Civitanovese-Renato Curi Fidene-Isernia Maceratese-Ol.Agnonese Marino-Amiternina Samb-Recanatese Termoli-San Nicolò Vis Pesaro-Jesina
1a GIORNATA 2-9-2012 6-1-2013 Anziolavinio-Lupa Fr. Budoni-Porto Torres Casertana-Isola Liri Cynthia-Sarnese Ostia Mare-Sora Palestrina-Hyria Nola Sant’Elia-Arzachena Torre N.-Civitavecchia Torres-Selargius
2a GIORNATA 9-9-2012 13-1-2013 Arzachena-Anziolavinio Civitavecchia-Palestrina Hyria Nola-Budoni Isola Liri-Torre Neapolis Lupa Frascati-Cynthia Porto Torres-Torres Sarnese-Ostia Mare Selargius-Sant’Elia Sora-Casertana
3a GIORNATA 16-9-2012 20-1-2013 Anziolavinio-Ostia Mare Budoni-Arzachena Casertana-Hyria Nola Cynthia-Sora Isola Liri-Civitavecchia Palestrina-Selargius Sant’Elia-Sarnese Torre N.-Porto Torres Torres-Lupa Frascati
4a GIORNATA 23-9-2012 27-1-2013 Arzachena-Torres Civitavecchia-Casertana Hyria Nola-Torre Neapolis Lupa Frascati-Sant’Elia Ostia Mare-Cynthia Porto Torres-Palestrina Sarnese-Anziolavinio Selargius-Budoni Sora-Isola Liri
5a GIORNATA 30-9-2012 3-2-2013 Anziolavinio-Sora Budoni-Sarnese Casertana-Selargius Civitavecchia-Hyria Nola Isola Liri-Porto Torres Palestrina-Lupa Frascati Sant’Elia-Cynthia Torre N.-Arzachena Torres-Ostia Mare
6a GIORNATA 7-10-2012 17-2-2013 Arzachena-Palestrina Cynthia-Anziolavinio Hyria Nola-Isola Liri Lupa Frascati-Budoni Ostia Mare-Sant’Elia Porto Torres-Casertana Sarnese-Torres Selargius-Torre N. Sora-Civitavecchia
7a GIORNATA 14-10-2012 24-2-2013 Budoni-Cynthia Casertana-Lupa Fr. Civitavecchia-Selargius Hyria Nola-Porto Torres Isola Liri-Arzachena Palestrina-Ostia Mare Sant’Elia-Sora Torre Neapolis-Sarnese Torres-Anziolavinio
8a GIORNATA 21-10-2012 3-3-2013 Anziolavinio-Sant’Elia Arzachena-Casertana Cynthia-Torres Lupa Frascati-Torre N. Ostia Mare-Budoni P. Torres-Civitavecchia Sarnese-Palestrina Selargius-Isola Liri Sora-Hyria Nola
10a GIORNATA 4-11-2012 17-3-2013 Anziolavinio-Budoni Arzachena-Civitavecchia Cynthia-Palestrina Lupa Frascati-Isola Liri Ostia Mare-Torre Neapolis Sant’Elia-Torres Sarnese-Casertana Selargius-Hyria Nola Sora-Porto Torres
11a GIORNATA 11-11-2012 24-3-2013 Budoni-Sora Casertana-Anziolavinio Civitavecchia-Ostia M. Hyria Nola-Sarnese Isola Liri-Cynthia Palestrina-Torres Porto Torres-Lupa Fr. Selargius-Arzachena Torre Neapolis-Sant’Elia
12a GIORNATA 18-11-2012 28-3-2013 Anziolavinio-Torre N. Arzachena-Porto Torres Cynthia-Casertana Lupa Frascati-Hyria Nola Ostia Mare-Isola Liri Sant’Elia-Palestrina Sarnese-Civitavecchia Sora-Selargius Torres-Budoni
13a GIORNATA 25-11-2012 7-4-2013 Arzachena-Lupa Frascati Casertana-Torres Civitavecchia-Anziolavinio Hyria Nola-Cynthia Isola Liri-Sant’Elia Palestrina-Sora Porto Torres-Ostia Mare Selargius-Sarnese Torre Neapolis-Budoni
14a GIORNATA 2-12-2012 14-4-2013 Anziolavinio-Isola Liri Budoni-Palestrina Cynthia-Civitavecchia Lupa Frascati-Selargius Ostia Mare-Hyria Nola Sant’Elia-Casertana Sarnese-Porto Torres Sora-Arzachena Torres-Torre Neapolis
15a GIORNATA 9-12-2012 21-4-2013 Arzachena-Sarnese Casertana-Budoni Civitavecchia-Sant’Elia Hyria Nola-Anziolavinio Isola Liri-Torres Lupa Frascati-Sora Porto Torres-Cynthia Selargius-Ostia Mare Torre N.-Palestrina
16a GIORNATA 16-12-2012 28-4-2013 Anziolavinio-Selargius Budoni-Civitavecchia Cynthia-Arzachena Ostia M.-Lupa Frascati Palestrina-Isola Liri Sant’Elia-Porto Torres Sarnese-Sora Torre N.-Casertana Torres-Hyria Nola
17a GIORNATA 22-12-2012 5-5-2013 Arzachena-Ostia Mare Casertana-Palestrina Civitavecchia-Torres Hyria Nola-Sant’Elia Isola Liri-Budoni Lupa Frascati-Sarnese Porto T.-Anziolavinio Selargius-Cynthia Sora-Torre Neapolis
1a GIORNATA 2-9-2012 6-1-2013 Brindisi-Bisceglie Fortis Trani-Taranto Francavilla-Battipagliese Gladiator-Foggia Grottaglie-Ctl Campania Ischia-Sant’Antonio Abate Monospolis-Internapoli Nardò-Matera Pomigliano-Potenza
2a GIORNATA 9-9-2012 13-1-2013 Battipagliese-Ischia Bisceglie-Fortis Trani Ctl Campania-Brindisi Foggia-Francavilla Internapoli-Nardò Matera-Grottaglie Potenza-Monospolis Sant’Antonio-Pomigliano Taranto-Gladiator
3a GIORNATA 16-9-2012 20-1-2013 Fortis Trani-Battipagliese Francavilla-Potenza Gladiator-Sant’Antonio Ab. Grottaglie-Bisceglie Ischia-Internapoli Monospolis-Ctl Campania Nardò-Brindisi Pomigliano-Matera Taranto-Foggia
4a GIORNATA 23-9-2012 27-1-2013 Battipagliese-Gladiator Bisceglie-Taranto Brindisi-Grottaglie Ctl Campania-Nardò Foggia-Fortis Trani Internapoli-Pomigliano Matera-Monospolis Potenza-Ischia Sant’Antonio-Francavilla
5a GIORNATA 30-9-2012 3-2-2013 Foggia-Battipagliese Fortis Trani-Potenza Francavilla-Matera Gladiator-Internapoli Ischia-Ctl Campania Monospolis-Grottaglie Nardò-Bisceglie Pomigliano-Brindisi Taranto-Sant’Antonio A.
6a GIORNATA 7-10-2012 17-2-2013 Battipagliese-Taranto Bisceglie-Foggia Brindisi-Monospolis Ctl Campania-Pomigliano Grottaglie-Nardò Internapoli-Francavilla Matera-Ischia Potenza-Gladiator Sant’Antonio Ab.-F. Trani
7a GIORNATA 14-10-2012 24-2-2013 Battipagliese-S. Antonio Foggia-Potenza Fortis Trani-Matera Francavilla-Brindisi Gladiator-Ctl Campania Ischia-Grottaglie Monospolis-Bisceglie Pomigliano-Nardò Taranto-Internapoli
8a GIORNATA 21-10-2012 3-3-2013 Bisceglie-Battipagliese Brindisi-Ischia Ctl Campania-Francavilla Grottaglie-Pomigliano Internapoli-Fortis Trani Matera-Gladiator Nardò-Monospolis Potenza-Taranto Sant’Antonio Ab.-Foggia
10a GIORNATA 4-11-2012 17-3-2013 Bisceglie-Sant’Antonio Brindisi-Gladiator Ctl Campania-F. Trani Grottaglie-Francavilla Internapoli-Foggia Matera-Taranto Monospolis-Pomigliano Nardò-Ischia Potenza-Battipagliese
11a GIORNATA 11-11-2012 24-3-2013 Battipagliese-Campania Foggia-Brindisi Fortis Trani-Nardò Francavilla-Pomigliano Gladiator-Monospolis Ischia-Bisceglie Potenza-Internapoli Sant’Antonio A.-Matera Taranto-Grottaglie
12a GIORNATA 18-11-2012 28-3-2013 Bisceglie-Potenza Brindisi-Taranto Ctl Campania-Foggia Grottaglie-Fortis Trani Internapoli-Sant’Antonio Matera-Battipagliese Monospolis-Francavilla Nardò-Gladiator Pomigliano-Ischia
13a GIORNATA 25-11-2012 7-4-2013 Battipagliese-Grottaglie Foggia-Nardò Fortis Trani-Pomigliano Francavilla-Bisceglie Gladiator-Ischia Internapoli-Matera Potenza-Ctl Campania Sant’Antonio A.-Brindisi Taranto-Monospolis
14a GIORNATA 2-12-2012 14-4-2013 Bisceglie-Internapoli Brindisi-Battipagliese Ctl Campania-S. Antonio Grottaglie-Foggia Ischia-Francavilla Matera-Potenza Monospolis-Fortis Trani Nardò-Taranto Pomigliano-Gladiator
15a GIORNATA 9-12-2012 21-4-2013 Battipagliese-Nardò Foggia-Monospolis Fortis Trani-Ischia Gladiator-Francavilla Internapoli-Ctl Campania Matera-Bisceglie Potenza-Brindisi Sant’Antonio-Grottaglie Taranto-Pomigliano
16a GIORNATA 16-12-2012 28-4-2013 Brindisi-Matera Ctl Campania-Bisceglie Francavilla-Taranto Gladiator-Fortis Trani Grottaglie-Internapoli Ischia-Foggia Monospolis-Sant’Antonio Nardò-Potenza Pomigliano-Battipagliese
17a GIORNATA 22-12-2012 5-5-2013 Battipagliese-Monospolis Bisceglie-Gladiator Foggia-Pomigliano Fortis Trani-Francavilla Internapoli-Brindisi Matera-Ctl Campania Potenza-Grottaglie Sant’Antonio Abate-Nardò Taranto-Ischia
1a GIORNATA 2-9-2012 6-1-2013 Cosenza-Nissa Gelbison-Città Messina Licata-Noto Messina-Acireale Palazzolo-C. Normanno Pro Cavese-Agropoli Ragusa-Savoia Sambiase-Ribera Vibonese-C. Montalto
2a GIORNATA 9-9-2012 13-1-2013 Acireale-Cosenza Agropoli-Licata Città Messina-Sambiase C. Montalto-Gelbison C. Normanno-Vibonese Nissa-Ragusa Noto-Messina Ribera-Pro Cavese Savoia-Palazzolo
3a GIORNATA 16-9-2012 20-1-2013 Cosenza-Noto Gelbison-C. Normanno Licata-Ribera Messina-Agropoli P.Cavese-Città Messina Ragusa-Acireale Sambiase-C.Montalto Savoia-Nissa Vibonese-Palazzolo
4a GIORNATA 23-9-2012 27-1-2013 Acireale-Nissa Agropoli-Cosenza Città di Messina-Licata C.Montalto-Pro Cavese C.Normanno-Sambiase Noto-Ragusa Palazzolo-Gelbison Ribera-Messina Vibonese-Savoia
5a GIORNATA 30-9-2012 3-2-2013 Cosenza-Ribera Gelbison-Vibonese Licata-C.Montalto Messina-Città Messina Nissa-Noto P.Cavese-C.Normanno Ragusa-Agropoli Sambiase-Palazzolo Savoia-Acireale
6a GIORNATA 7-10-2012 17-2-2013 Agropoli-Nissa Città Messina-Cosenza C.Montalto-Messina C.Normanno-Licata Gelbison-Savoia Noto-Acireale Palazzolo-Pro Cavese Ribera-Ragusa Vibonese-Sambiase
7a GIORNATA 14-10-2012 24-2-2013 Acireale-Agropoli Cosenza-C.Montalto Licata-Palazzolo Messina-C.Normanno Nissa-Ribera Pro Cavese-Vibonese Ragusa-Città di Messina Sambiase-Gelbison Savoia-Noto
8a GIORNATA 21-10-2012 3-3-2013 Agropoli-Noto Città di Messina-Nissa C.Montalto-Ragusa C.Normanno-Cosenza Gelbison-Pro Cavese Palazzolo-Messina Ribera-Acireale Sambiase-Savoia Vibonese-Licata
10a GIORNATA 4-11-2012 17-3-2013 Città di Messina-Noto C.Montalto-Acireale C.Normanno-Nissa Gelbison-Messina Palazzolo-Ragusa Pro Cavese-Savoia Ribera-Agropoli Sambiase-Licata Vibonese-Cosenza
11a GIORNATA 11-11-2012 24-3-2013 Acireale-C.Normanno Agropoli-Città Messina Cosenza-Gelbison Licata-Pro Cavese Messina-Sambiase Nissa-Palazzolo Noto-Compr.Montalto Ragusa-Vibonese Savoia-Ribera
12a GIORNATA 18-11-2012 28-3-2013 Città di Messina-Ribera C.Montalto-Agropoli Compr.Normanno-Noto Gelbison-Ragusa Licata-Savoia Palazzolo-Acireale Pro Cavese-Messina Sambiase-Cosenza Vibonese-Nissa
13a GIORNATA 25-11-2012 7-4-2013 Acireale-Vibonese Agropoli-C.Normanno Cosenza-Pro Cavese Messina-Licata Nissa-Gelbison Noto-Palazzolo Ragusa-Sambiase Ribera-Compr.Montalto Savoia-Città di Messina
14a GIORNATA 2-12-2012 14-4-2013 C.Montalto-Città Messina Compr.Normanno-Ribera Gelbison-Acireale Licata-Cosenza Messina-Savoia Palazzolo-Agropoli Pro Cavese-Ragusa Sambiase-Nissa Vibonese-Noto
15a GIORNATA 9-12-2012 21-4-2013 Acireale-Sambiase Agropoli-Vibonese Città Messina-C.Normanno Cosenza-Messina Nissa-Pro Cavese Noto-Gelbison Ragusa-Licata Ribera-Palazzolo Savoia-Compr.Montalto
16a GIORNATA 16-12-2012 28-4-2013 C.Normanno-C.Montalto Cosenza-Savoia Gelbison-Agropoli Licata-Nissa Messina-Ragusa Palazzolo-Città di Messina Pro Cavese-Acireale Sambiase-Noto Vibonese-Ribera
17a GIORNATA 22-12-2012 5-5-2013 Acireale-Licata Agropoli-Sambiase Città Messina-Vibonese C.Montalto-Palazzolo Nissa-Messina Noto-Pro Cavese Ragusa-Cosenza Ribera-Gelbison Savoia-C.Normanno
9a GIORNATA 28-10-2012 10-3-2013 Casacastalda-Fiesolecaldine Castel Rigone-Todi Deruta-Bastia Pianese-Arezzo Sansepolcro-Pierantonio Spoleto-Lanciotto Sporting Terni-Flaminia Trestina-Scandicci Viterbese-Pontevecchio
4
Gli juniores da avere sempre in campo: uno nato dopo l’1 gennaio 1992, due dopo l’1 gennaio 1993, uno dopo l’1 gennaio 1994
girone F 9a GIORNATA 28-10-2012 10-3-2013 Ancona-Recanatese Astrea-Renato Curi Celano-Samb Civitanovese-Fidene Jesina-Amiternina Maceratese-Isernia Ol.Agnonese-San Nicolò San Cesareo-Vis Pesaro Termoli-Marino
3
I cambi d’orario di questa stagione: via il 2 settembre alle ore 15, si passa alle 14.30 dal 28 ottobre, si torna alle 15 dal 7 aprile
girone G 9a GIORNATA 28-10-2012 10-3-2013 Budoni-Sant’Elia Casertana-Ostia Mare Civitavecchia-Lupa Fr. Hyria Nola-Arzachena Isola Liri-Sarnese Palestrina-Anziolavinio Porto Torres-Selargius Torre Neapolis-Cynthia Torres-Sora
19
Il maggior numero di squadre di una regione è della Lombardia: seguono con 15 a testa il Veneto e la Campania
girone H 9a GIORNATA 28-10-2012 10-3-2013 Battipagliese-Internapoli Foggia-Matera Fortis Trani-Brindisi Francavilla-Nardò Gladiator-Grottaglie Ischia-Monospolis Pomigliano-Bisceglie Sant’Antonio A.-Potenza Taranto-Ctl Campania
1
La regione non rappresentata in Serie D: si tratta della Val d’Aosta, dopo che la squadra del capoluogo è stata promossa
girone I 9a GIORNATA 28-10-2012 10-3-2013 Acireale-Città di Messina Cosenza-Palazzolo Licata-Gelbison Messina-Vibonese Nissa-C.Montalto Noto-Ribera Pro Cavese-Sambiase Ragusa-C.Normanno Savoia-Agropoli
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I ripescaggi previsti anche per la prossima estate: chi vince i playoff avrà solo un assegno da 30mila euro
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
di FAUSTO NARDUCCI
caso Cammarelle (foto Reuters) è solo la punta Icosìldell’iceberg. Gli sport «giudicati» — chiamiamo quelli in cui il punteggio è deciso dai giudici sono da sempre sotto accusa per la facilità con cui il risultato può essere manipolato. All’Olimpiade il problema emerge in tutta la sua gravità per l’interesse che le nazioni di casa o quelle che controllano le federazioni possono avere ad addomesticare il risultato. Finora in sede olimpica hanno fatto scalpore i casi del pattinaggio di figura e della boxe ma è chiaro che possono esistere dubbi sui podi di tuffi (vedi Cagnotto), ginnastica artistica (Ferrari), rit-
laTestimonianza
Sicily)e non di uno sponsor a Cinque Cerchi, il visitatore olimpico senza pass, trasporti privati e corsie privilegiate ha avuto vita facile ai Giochi organizzati a meraviglia da Lord Sebastian Coe, il dirigente sportivo che tanto vorremmo anche da noi. Non era necessario farsi venire a prendere a casa in elicottero da James Bond e lanciarsi con il paracadute sullo stadio Olimpico per arrivare puntuali alle cosiddette venues. Non tutti possono avere servizi da Regina... Ma anche per chi ha attraversato Londra per una manciata di giorni solo munito di biglietto per le gare e per i mezzi pubblici, l’Olimpiade è stata molto friendly. Il biglietto dei mezzi pubblici, una travel card giornaliera, te la regalavano con il ticket per la gara prescelta, le indicazioni su qualsiasi mappa della metro erano chiare e inconfondibili, il traffico non peggiore di quello che si affronta ogni giorno nelle ore di punta per raggiungere la City. Era impossibile sbagliare strada. All’uscita più vicina a ogni impianto venivi preso in custodia da centinaia di volontari, con la loro divisa che non era certo firmata Armani, e indirizzato per la strada
La maratona davanti a Buckingham Palace AP
mica e nuoto sincronizzato. E in misura minore di judo, taekwondo, lotta, scherma (ricordate la coreana Shin A Lam che ha occupato la pedana dopo la semifinale della spada con la Heidemann?) dove i giudici non determinano direttamente il risultato ma vi influiscono molto con le loro decisioni. Basta pensare al calcio o ai commenti della stampa straniera durante i Giochi, per capire che la tendenza è quella di vedere i propri rappresentanti penalizzati mentre raramente, forse mai, accade il contrario. Va da sè che il problema è irrisol-
laPuntura
SONO STATI GIOCHI AMICHEVOLI ANCHE PER IL SEMPLICE SPETTATORE assato lo stupore di aver trovato i corridoi P che conducono all’Heatrow Express tappezzati dalle pubblicità della regione Sicilia (o meglio
giusta. Bastava seguire quei ditoni di gomma che ti indicavano la via e il gioco era fatto. Certo, eri sempre in mezzo ad un fiume di gente, ma sotto il sole o sotto la pioggia, nessuno faceva il furbo. Magie olimpiche. E se la stazione della tube era davvero lontana, come quella di West Ham rispetto al Parco Olimpico, c’era anche chi ti incoraggiava con il megafono... Come se tu fossi un atleta della maratona o del triathlon. Una volta trovati i biglietti è stata un’Olimpiade a misura di spettatore. Tutti gli impianti a portata di metropolitana o di treno veloce come il Giavellotto che schizzava via da King’s Cross carico di spettatori, ma anche di atleti di ritorno al Villaggio. Mai visti tanti atleti in libera uscita sui mezzi pubblici. O a spasso per il centro commerciale che confinava con il Parco Olimpico. Poteva capitarti di viaggiare con i nuotatori australiani e di pranzare di fianco alle ragazze della pallamano spagnola. I più fortunati hanno beccato anche Kobe Bryant, anche lui turista speciale tra i vari impianti. Certo, all’ingresso del Parco Olimpico ti perquisivano come in aeroporto e ti costringevano a gettare bottigliette d’acqua appena acquistate (tanto dentro te le rivendevano del marchio giusto...), ma almeno qui potevi stare sicuro che di fumogeni all’interno degli stadi non ne potevano arrivare. I posti, allo stadio, in piscina, al basket o al beach volley, erano anche mediamente comodi, decisamente migliori se confrontati con gli standard degli stadi italiani. Solo in piscina, dalle ultime file, sembrava di essere in uno di quegli stadi di Italia ’90 che tagliavano la visuale allo spettatore... Bagni frequentabili, bar raggiungibili senza code infernali (provate a prendere un caffè a San Siro nell’intervallo), steward gentili ma severi se provavi a fare il furbo e ad avvicinarti al braciere per una foto ricordo. Un’Olimpiade promossa anche dal punto di vista dello spettatore. Se poi certi ristoranti avessero avuto la buona idea di prolungare l’orario di chiusura nel periodo olimpico, tutto sarebbe stato davvero perfetto. Comunque grazie Londra. A Rio non sarà tutto così facile... twitter@uzapelloni
di ROBERTO PELUCCHI
f L'Italia chiude l'Olimpiade con 28 medaglie, ma possiamo benissimo dire che sono 30 sul campo.
di LORENZO CASTELLANI
TwitTwit
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
LIAM TANCOCK Nuotatore, olimpico britannico
State tutti tranquilli. Mancano soltanto 1452 giorni all’Olimpiade di Rio de Janeiro @LiamTancock
PAU GASOL Cestista, portabandiera Spagna
GLI USA SENZA SPRINT, IL FLOP SVEDESE IL MEDAGLIERE SI LEGGE IN TANTI MODI tato d’animo di tristezza provocato dalla «S constatazione che le aspettative non hanno avuto riscontro nella realtà». Così un noto dizionario definisce la delusione, e di chi ha deluso vorremmo trattare, all’indomani della chiusura dei Giochi di Londra. Ma dobbiamo intenderci: se fisso un obbiettivo volutamente troppo basso e lo supero, posso parlare di traguardo raggiunto, o invece di delusione mascherata? Sottile distinzione per chi vorrà analizzare, per l’Italia, la disamina a caldo di Petrucci e quella articolata che qui a fianco vi offre Franco Arturi. Fermiamoci però al medagliere, quello globale innanzitutto, e quello disarticolato per settori: chi torna con le pive nel sacco da Londra? Basta intendersi: se un Paese con 120 medaglie ammassate in una disciplina dalle origini manca il podio in tutte le finali del programma (e non gli succedeva da Roma ’60) questa è ovviamente una delusione profonda. Parliamo della Francia, maestra di scherma quanto noi: e questo attenua la gioia transalpina per il 7˚ posto nel medagliere. Altro esempio di contraddittorietà nei bilanci: gli USA prevalgono con un netto margine sulla Cina che ne aveva messo in discussione la leadership, giocando in casa a Pechino quattro anni fa. Ma ricordate un’edizione
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Assieme al grande Pistorius @paugasol
ALASTAIR CAMPBELL Ex portavoce di Tony Blair
"The Australian" e il "Sydney Morning Herald" dicono che Londra 2012 è stata meglio di Sydney. Niente male @campbellclaret
ILARIA ZANONI Cestista italiana
Ok, l’Olimpiade è finita, ma non dimentichiamo che le Paralimpiadi cominciano fra 16 giorni! @iaiazanoni9
BOJAN KRKIC Calciatore spagnolo
È stato un grande piacere condividere questo anno con Heinze. Un vero esempio di dedizione e grinta. Mancherai! Fortuna @BoKrkic
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dallaPrima
Italia: siamo da 7 ora aiutiamo lo sport a crescere È andata bene però ci sono lacune in diverse discipline e mancano i ricambi di FRANCO ARTURI
lla vigilia di Londra, aveA vamo proposto un triangolo di cifre per fissare gli ob-
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dei Giochi senza uno statunitense vittorioso in atletica leggera nei 100, 200, 400, 4x100, 4x400, 110 hs, 400 hs, lungo, terreni profondamente arati fin dalle origini dagli atleti a stelle e strisce? Un medagliere si può leggere in molti modi. Ma alcune risposte sono senza appello: la Svezia, Paese da 500 medaglie olimpiche estive, un terzo delle quali d’oro, scivola da tempo verso i bassifondi, e stavolta si aggrappa all’oro nella classe Star di vela; in fondo e senza vittorie naviga la Finlandia di Kohlemainen e Nurmi, che di ori storici ne ha più di cento, adesso non ne centra più nemmeno uno. E se vogliamo continuare a sperare che economia e sport non vadano a braccetto, facciamolo pure, ma teniamo conto che la Spagna esplosa a Barcellona ormai galleggia, e che la Grecia è affondata a due bronzi, sotto il peso di un passivo determinato anche da Atene 2004. Due notazioni finali: non possiamo dimenticare il Canada, che torna 36˚ con 18 medaglie e un solo oro: vent’anni fa ci batteva a Barcellona. Un altro grande Paese in cui qualcosa non funziona. E l’Ucraina, un tempo il granaio d’Europa e dello sport sovietico, oggi sotto il Kazakistan. Fino a Cuba, quinta vent’anni fa, oggi al 16˚ posto, sotto la Nuova Zelanda. O la Bulgaria, al 63˚ posto, con 2 medaglie contro le 12 di otto anni fa: qui c’è poco da mascherare.
vibile, i sospetti ci saranno sempre, ma ogni sport ha i mezzi per limitare al massimo la soggettività dei giudizi. Evidentemente non tutti hanno l’interesse a farlo. A Londra, nonostante il generale riconoscimento di un miglioramento dei giudizi, la boxe è rimasta sotto accusa, anche se da un’Olimpiade all’altra cambia il sistema per assegnare il punteggio. Ora si è deciso che a partire dall’Olimpiade di Rio si tornerà ai cartellini dei giudici come per il professionismo, sconfessando quindi la lunga stagione delle famigerate macchinette. Di male in peggio, secondo noi, perché senza limitazioni esterne sarà ancora più facile parlare di corruzione.
laVignetta
l’Analisi
di ELIO TRIFARI
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GIURIE, I SOSPETTI CI SARANNO SEMPRE MA (SE SI VUOLE) SI POSSONO LIMITARE
ilProblema
di UMBERTO ZAPELLONI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
biettivi dell’Italia: 10-25-30. Dieci: ce l’abbiamo fatta a rimanere nella hit parade olimpica perché la «classifica» ci vede ottavi (siamo noni in quella a punti che vi proponiamo all’interno). Venticinque: il numero minimo di podi per non far scattare la parola delusione e anche qui tutto bene. Trenta: le medaglie necessarie per sbandierare il termine successo; e qui invece ci siamo fermati a 28. Qual è il bilancio allora? Un voto secco: 7, diminuito di qualcosa per il caso Schwazer-doping che fa il paio con quello di Rebellin a Pechino. Non abbiamo vigilato abbastanza.
inavvicinabili nelle loro cifre-monstre. I secchioni olimpici si chiamano Gran Bretagna, Ungheria, Olanda, Australia, Nuova Zelanda. Padroni di casa a parte, si tratta di Paesi molto meno popolosi del nostro che producono proporzionalmente tanto più di noi. E il Regno Unito resta un modello per tutti, e per l’Italia in particolare: partiva da un oro vinto ad Atlanta 1996, 16 anni dopo si ritrova ad averne conquistati 28 in più e 65 medaglie in totale. Da spedire immediatamente una task force di funzionari in missione per capire come e perché. Il nostro voto conclusivo è in realtà una media: si va dal sottozero del basket (assente, come il calcio) al quasi niente dell’atletica e del nuoto, che costituiscono la parte più nobile dei Giochi. Le note dolenti non finiscono qui: nel ciclismo, una delle nostre tradizionali miniere olimpiche, ci siamo persi per la pista e abbiamo smarrito la strada, se ci consentite amari giochi di parole. Il canottaggio è affondato, la canoa del dopo Idem non c’è, negli sport equestri siamo marginali da anni. Perfino la scherma, che è il 10 e lode della nostra spedizione, ci offre spunti curiosamente schizofrenici: siamo mostruosi nel fioretto, bravi nella sciabola, inesistenti nella spada.
La nostra analisi è estranea alle preoccupazioni politico-propagandistiche dei dirigenti del Coni e al loro giustificabile desiderio di colorare a tinte forti gli esiti azzurri di Londra. Gli obbiettivi dichiarati in partenza erano in realtà sottostimati rispetto alle più serie previsioni «non governative». Tuttavia va dato merito a Petrucci, Pagnozzi e alla loro spedizione di aver tenuto l’Italia sportiva ben fuori dall’area crisi-declino-pessimismo che inquadra purtroppo gran parte delle attività economico-sociali del Paese. Ancora uno spunto di preocAncora una volta atleti e tecni- cupazione: l’età media dei ci, ma anche chi li mette in nostri medagliati è elevata. condizioni di lavorare, hanno Hanno 30 anni o più 14 uomifatto miracoli, a partire dalle ni e donne da podio su 32, fra straordinarie botteghe artigia- i 26 e i 29 anni sono in 9, solo ne (Jesi, Marcianise, Mesa- 9 hanno 25 anni o meno. Le gne) che producono eccellen- nostre belle squadre a medaza mondiale, tanto quanto i glia hanno chiuso la corsa nostri stilisti più noti. Grazie a olimpica con questi assetti: loro non ci mettiamo le mani pallavolo 31,4 anni di media, pallanuoto 30, nei capelli uscendo dalla ceriginnastica ritmimonia di chiusura, come stanca tutte entro i no facendo per Molfetta, 25 ma a fine ciesempio in Buloro nel clo. Si aprono garia, Grecia, taekwondo dunque grandi Belgio, Finlanproblemi di ridia, Serbia, Svecambio e qui s’inzia, Turchia... nesta un chiaro riMa adesso proviachiamo al sistemo a ripiegare il ma-Paese: se lo giustificato orgoglio sport rimarrà soper riporlo in un caslo, a Rio si divertisetto nella speranza di ranno molto di tirarlo fuori per Rio. E più gli altri. Scuogiudichiamo le cose con la, finanziamenti, freddezza. In realtà, programmazione, molte pagelle sono miinvestimenti: qui la gliori delle nostre. Lapartita è ancora tutsciamo perdere Paeta da giocare. Devosi-continenti come Cina, no esserne consapeRussia e Usa che compevoli tutti. © RIPRODUZIONE RISERVATA tono in una gara a sé:
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
LONDRA 2012 IL BILANCIO
Le pagelle de
CAMMARELLE E MOLMENTI EMOZIONANO. AT Dal 9.5 al taekwondo e alla scherma, al 9 al tiro a segno, alle Atletica delusioni di nuoto e ciclismo. Ecco i voti a tutti gli sport in cui sono scesi in campo gli italiani. Il bilancio della spedizione è DONATO UNICA GIOIA accompagnato dalla somma che Ha vinto un bronzo con Donato (nella foto) nel triplo ed è venuta a mancare, rispetto ai preventivi, l’altra il Coni ha erogato alle relative medaglia attesa da Schwazer. Non è tanto il numero federazioni nel 2012 e dal delle medaglie a preoccupare ma la condizione generale che palesa il movimento. anche se in questa disciplina, numero di medaglie vinte nella praticata in tutto il mondo, la concorrenza è durissima. I disciplina a Londra. Per ogni problemi dell’atletica si conoscono da anni ma non si sport, una tabella propone la vedono cenni di miglioramento. Ci sono giovani interessanti come Greco, Bencosme e la Giorgi, ma non classifica a punti per nazioni praticamente presenti in pista, dove nessuno è stilata attribuendo per ogni gara siamo degno di una finale. Servono idee nuove e un nuovo 8 punti al Paese del vincitore, 7 approccio culturale e tecnico ripartendo da zero. al secondo, 6 al terzo, CONTRIBUTO CONI 2012: 5.125.072 euro scendendo fino all’ottavo cui è MEDAGLIE: 1 BRONZO assegnato un punto. Negli sport che non prevedono un piazzamento dal 5o all’8o posto, STATI UNITI AVANTI, GIAMAICA QUARTA sono stati attribuiti 4 punti ai 4 UOMINI DONNE TOTALE a che si dividono la 5 posizione. E PAESE 1. Stati Uniti 142 162 304 negli sport dove non c’è finale 2. Russia 138 41 179 per il bronzo, i 6 punti sono per i 3. Kenya 51 61 112 4. Giamaica 54 53 107 due classificati al 3o posto.
i5
21. ITALIA
3
12
15
Canoa
Canottaggio
h7
LA VELOCITÀ SOFFRE
i 5.5
L’oro di Molmenti (foto) è stata una delle imprese più belle e conferma, oltre al talento del campione olimpico, la bontà degli investimenti nel settore (si sono qualificate tutte le barche), anche se in Italia manca uno stadio dello slalom. In sofferenza c’è la velocità, per 20 anni cassaforte delle medaglie della canoa: il meraviglioso 5˚ posto della Idem, che si ritira, non può nascondere le difficoltà di una disciplina che necessita di una rifondazione tecnica tra gli uomini e tra le donne, ripartendo da Benassi, Zerial (assente per infortunio) e dai tanti under 23 che si stanno mettendo in luce.
Una medaglia era l’obiettivo minimo, ma l’argento del doppio (nella foto Alessio Sartori compagno di Romano Battisti) non garantisce la sufficienza a una spedizione conclusa tra le polemiche degli atleti contro la direzione tecnica del settore senior e l’intera gestione federale. Il fallimento del 4 di coppia e il disastro dei pesi leggeri, di solito una garanzia di successi, renderanno caldo l’autunno del presidente Gandola, che ha già licenziato De Capua. Nessuno dei grandi vecchi ha annunciato il ritiro, ma li si sfrutti come traino e non invece come ancora di salvezza verso Rio.
UN PODIO NON BASTA
CONTRIBUTO CONI: 2.452.638 euro MEDAGLIE: 1 ORO
CONTRIBUTO CONI: 3.098.871 euro MEDAGLIE: 1 ARGENTO
TRIONFO EUROPEO, I NOSTRI 16ESIMI PAESE 1. Germania 2. Ungheria 3. Spagna 4. Francia 16. ITALIA
UOMINI 48 21 30 31 8
Daniele Molmenti, 28 anni, oro nella canoa slalom K1 e portabandiera azzurro alla cerimonia di chiusura AP
DONNE 19 29 11 9 4
FESTA BRITISH, NEOZELANDESI TERZI TOT. 67 50 41 40 12
PAESE 1. Gran Bretagna 2. Australia 3. Nuova Zelanda 4. Germania 11. ITALIA
UOMINI 48 26 32 27 15
DONNE 31 32 17 13 0
QUOTA 79 58 49 40 15
Judo
Lotta
Nuoto
Pallanuoto
h 6.5
FORCINITI SORPRESA
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CRISI DI VOCAZIONI
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BENE GRIMALDI, IN CORSIA 4
h8
Il bronzo inatteso della Forciniti (foto) conferma la tradizione positiva di una disciplina che va a medaglia dal 1992. Restano i rimpianti per i quinti posti di Verde e della Quintavalle, battuti da avversari alla portata. La squadra ha finalmente mostrato progressi sul piano dell’aggressività, ma deve compiere un salto tecnico per restare ai vertici. Proprio Verde, che salirà nei 66 kg, è l’uomo attorno al quale costruire il futuro, attendendo la maturazione della Gwend e di Regis e l’inserimento degli juniores che da un paio d’anni, stanno dimostrando di poter garantire un ricambio di qualità.
Il voto è alla situazione difficile della disciplina e non certo all’impegno dei tecnici e dell’unico qualificato a Londra, Daigoro Timoncini, cui non è riuscita l’impresa che quattro anni fa portò all’oro Andrea Minguzzi. Proprio attraverso l’eventuale recupero dell’olimpionico di Pechino, che ha manifestato propositi di ritiro, e la crescita dello stesso Timoncini, può ripartire la ricostruzione del settore della greco romana, ma in Italia la lotta soffre di una cronica carenza di vocazioni in un contesto ormai sempre più globalizzato che rende molto difficile emergere a grandissimi livelli.
Il nuoto di corsia meriterebbe 4 anche per le code polemiche dopo le delusioni, la medaglia di Martina Grimaldi (Uisp Bologna) nel fondo 7. In piscina sono arrivate zero medaglie (non succedeva da Los Angeles 1984), solo 6 finali individuali su 8 e appena 4 record italiani. I migliori risultati sono stati i quinti posti di Federica Pellegrini (200 400 sl), Ilaria Bianchi (57"27 100 farfalla) e Gregorio Paltrinieri (1500). Fabio Scozzoli, settimo, ha pagato la tensione in finale. E si sono classificate settime le sincronette Lapi Perrupato.
L’argento del Settebello, tornato sul podio olimpico a distanza di 16 anni è un risultato significativo: la nazionale di Sandro Campagna ci arrivava da campione del mondo ed è stata capace di tenere sempre la scena, nonostante le due sconfitte maturate contro la Croazia di Rudic, che ha pienamente meritato l’oro. Meno fortuna ha avuto il Setterosa di Fabio Conti, che pur arrivando da campione d’Europa ha chiuso al settimo posto. Ma l’accoppiamento nei quarti non ha aiutato, visto che ha trovato gli Stati Uniti, poi d’oro.
CONTRIBUTO CONI: 3.591.069 (+ judo e karate) MEDAGLIE: -
CONTRIBUTO CONI: 4.720.286 (pallanuoto-tuffi) MEDAGLIE: 1 BRONZO
CONTRIBUTO CONI: 3.591.069 (lotta e karate) MEDAGLIE: 1 BRONZO
SUPER FRANCIA DIETRO IL GIAPPONE
I MIGLIORI SONO TRA EUROPA E ASIA
GLI STATI UNITI STACCANO TUTTI
PAESE 1. Giappone 2. Francia 3. Corea del Sud 4. Russia 14. ITALIA
PAESE 1. Russia 2. Azerbaigian 3. Iran 4. Georgia ITALIA
PAESE 1. Stati Uniti 2. Australia 3. Cina 4. Giappone 13. ITALIA
UOMINI 30 18 36 41 4
DONNE 27 32 10 4 10
TOTALE 57 50 46 45 14
UOMINI 63 43 52 51 0
DONNE 18 13 -
TOTALE 81 56 52 51 0
UOMINI 151 43 41 60 9
DONNE 146 74 73 42 22
BRAVO SETTEBELLO
CONTRIBUTO CONI: 4.720.286 (nuoto e tuffi) MEDAGLIE: 1 ARGENTO
SPAGNA DI UN SOFFIO, POI IN TRE TOTALE 297 117 114 102 31
PAESE 1. Spagna 2. Ungheria 2. ITALIA 2. Stati Uniti 5. Australia
UOMINI 3 4 7 1 2
DONNE 7 5 2 8 6
TOTALE 10 9 9 9 8
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
gli azzurri
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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IL MEDAGLIERE FINALE
TLETICA E NUOTO: CHE DELUSIONI Badminton
Beach volley
Boxe
i 5.5
ALLEGRINI FUORI SUBITO
SPOT PER IL FUTURO
h 6.5
h8
Agnese Allegrini (nello foto) non ce l’ha fatta a passare almeno uno scoglio nell’arcipelago del torneo, ma non si può dimenticare che già la qualificazione era stata un’impresa considerando il dominio dell’Asia. La Cina ha conquistato 8 delle 15 medaglie a disposizione di cui 5 d’oro. L’unica nazione europea nel medagliere è la Danimarca con un argento e un bronzo. L’azzurra è andata male contro la malese Tee, perdendo in due set, ma ha fornito una prova coraggiosa contro la coreana Yeon Ju Bae. La stessa ragazza di Vignanello ha ammesso che il primo match l’ha davvero delusa, mentre nel secondo è entrata meglio in partita.
Non è arrivata la medaglia (sperata), ma l’Italia è diventata qualcuno anche sulla sabbia. Due quinti posti e soprattutto il quarto posto nella classifica a punti sono un bottino solo sognato alla vigilia. Se Cicolari (nella foto) e Menegatti, già prima di Londra, avevano imposto i loro risultati nel circuito mondiale (questa settimana sono teste di serie n. 1 in Polonia, prima volta per una coppia italiana), Lupo e Nicolai (i più giovani beacher della storia olimpica) si sono fatti scoprire con la strepitosa vittoria sui campioni di Pechino, gli statunitensi Rogers Dalhausser.
Tradizione, serietà, umiltà: i pugni italiani non hanno tradito le attese. E’ mancato solo l’oro, ma Cammarelle è moralmente il campione olimpico dei supermassimi. Russo ha disputato un torneo da campionissimo e nonostante i 30 anni promette un esaltante viaggio verso Rio, Valentino è troppo giovane e forte perché sia già un talento sprecato. Certo, il futuro è tutto nelle mani di Mangiacapre, che a Londra ha dimostrato uno stile pugilistico e una personalità debordanti, mentre bisogna lavorare in profondità per garantire nuovi ricambi. E, soprattutto, trovare un sostituto all’altezza di Damiani, se il c.t. davvero se ne andrà.
CONTRIBUTO CONI: 1.161.710 euro MEDAGLIE: -
CONTRIBUTO CONI: 3.095.541 (con pallavolo) MEDAGLIE: -
L’ ITALIA NON E’ CLASSIFICATA PAESE 1. Cina 2. Danimarca 3. Taiwan 3. Thailandia ITALIA
UOMINI 30 11 4 4 -
DONNE 28 8 8 4 0
MISTO 15 10 0 4 -
MANCA SOLO L’ORO
TOTALE 73 29 12 12 0
CONTRIBUTO CONI: 2.638.693 euro MEDAGLIE: 2 ARGENTI, 1 BRONZO
STATI UNITI IN VOLATA SUI BRASILIANI
AZZURRI QUINTI CON SETTE ATLETI
PAESE 1. Stati Uniti 2. Brasile 3. Germania 4. ITALIA 5. Lettonia
PAESE 1. Gran Bretagna 2. Russia 3. Kazakistan 4. Cuba 8. ITALIA
UOMINI 4 11 8 4 6
DONNE 15 6 4 4 -
TOTALE 19 17 12 8 6
UOMINI 37 34 33 36 24
DONNE 16 18 6 -
TOTALE 53 52 39 36 24
Ciclismo
Equitazione
Ginnastica
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FONTANA E POI IL VUOTO
LA TRUPPA SOLO BENINO
h6
h7
Spedizione salvata (il gol della bandiera) dal bronzo di Marco Aurelio Fontana (foto) nella mountain bike. Il ciclismo era terra di conquista della dominazione italiana. Poi il suo mondo si è allargato, e oggi i Paesi che lo guidano parlano inglese e programmano l’attività con metodi scientifici e investimenti economici a noi sconosciuti. Esempio la Gran Bretagna che ha vinto quasi tutto: strada uomini e donne insufficienti, crono uomini (Pinotti) da 7, crono donne da 3, la mountain bike compensa la modestia della bmx e la solitudine della pista (però Viviani, 6o nell’omnium, è stato bravo).
Sufficienza meritata anche se la partenza di Stefano Brecciaroli nel completo ci aveva illusi e il 19o posto finale ci ha un po’ delusi. Bene Vittoria Panizzon, 11a sempre nel completo, benino Valentina Truppa (foto) 15a nel dressage. Brecciaroli è partito da medaglia ma ha poi mollato la presa mentre la Panizzon ha avuto un atteggiamento opposto, finendo abbastanza forte. Valentina Truppa: in assoluto il suo risultato è positivo, un azzurro nell’elite del dressage è cosa rara. Ma lo stesso risultato è al di sotto delle attese rispetto alle premesse, cioè ambizioni da podio o quasi,
Il bronzo di Morandi (che meritava l’argento, foto) agli anelli illumina la prova dell’Italia. Sfortunati Busnari al cavallo con maniglie e la Ferrari al corpo libero, quarti per un soffio. Per la Ferrari da considerare anche l’8o posto nel concorso generale individuale e il 7o a squadre, con Ferlito, Preziosa, Fasana e Campana. Nel trampolino, Cannone è 11o e si migliora. Un bronzo per le Farfalle, resta l’amarezza di un solo errore in tre giorni di gare, ma decisivo per perdere un argento meritato. Addio per Santoni, Blanchi e Laurito. Restano Savrayuk, Stefanescu e Pagnini per Rio insieme alle giovani.
CONTRIBUTO CONI: 1.968.346 euro MEDAGLIE: -
CONTRIBUTO CONI: 3.973.605 euro MEDAGLIE: 1 BRONZO
LA PISTA ESALTA IL REGNO UNITO PAESE 1. Gran Bretagna 2. Australia 3. Germania 4. Stati Uniti 12. ITALIA
UOMINI 53 39 30 15 13
DONNE 46 33 33 33 4
ANCHE DUE QUARTI POSTI
TOTALE 99 72 63 48 17
CONTRIBUTO CONI: 3.528.341 euro MEDAGLIE: 2 BRONZI
GREENWICH, FORZIERE DI SUA MAESTÀ
LA RUSSIA FA SCUOLA, NOI SIAMO NONI
PAESE 1. Gran Bretagna 2. Germania 3. Olanda 4. Svezia ITALIA
PAESE 1. Russia 2. Cina 3. Stati Uniti 4. Giappone 9. ITALIA
TOTALE 57 37 30 19 0
UOMINI 46 56 26 40 11
DONNE 76 50 50 5 14
TOTALE 122 106 76 45 25
Pallavolo
Pentathlon
Pesi
MEDIA TRA UOMINI E DONNE
h6
i 5.5
ILLUSI DALL’EUROPEO
i4
Media fra il 7 per il bronzo maschile e il 5 per il quinto posto del femminile. La squadra di Mauro Berruto non ha giocato la sua migliore pallavolo, ma con 8 esordienti ha eliminato i campioni olimpici di Pechino (Stati Uniti) e conquistato una medaglia che voleva alla vigilia (e mancava da 8 anni). Sono mancate invece le donne di Massimo Barbolini che pur avendo a un avversario alla portata (Sud Corea) sono cadute ancora una volta nei quarti (la terza consecutiva). Sprecando una grande occasione. Il contraccolpo a due anni dal Mondiale in casa porterà grandi cambiamenti nel settore.
Il 9˚ posto di Riccardo De Luca è il miglior piazzamento azzurro maschile da 16 anni (Toraldo ottavo ad Atlanta 1996) a questa parte. Ma a un certo punto, dopo la vittoria nel campionato d’Europa, si era sperato che il podio non fosse troppo lontano. Anche per la specializzazione in rimonte dimostrata dall’azzurro, fortissimo nell’ultima prova, il combined corsa più tiro, vinto da Nicola Benedetti con un risultato che l’ha portato al 20˚ posto. Claudia Cesarini e Sabrina Crognale hanno invece chiuso al 25˚ e al 27˚ posto.
Il voto non è per Mirco Scarantino (foto): a 17 anni teneva sulle spalle l’intero movimento italiano, e aver portato a casa un piazzamento 14˚ nei 56 kg, con 225 kg (128+225) corrisponde a quanto gli si chiedeva. La delusione era nata prima, nell’essere riusciti a qualificare per Londra solo un atleta e nell’incapacità di gestire un talento puro come quello di Genny Pagliaro, una che quattro anni fa andò a Pechino per un podio e che da quella delusione non si è più ripresa. I giovani ci sono, i tecnici anche, ora serve serenità. Continuando a tenere alto l’impegno contro il doping.
CONTRIBUTO CONI: 3.095.541 euro (col beach) MEDAGLIE: 1 BRONZO
MOVIMENTO IN DIFFICOLTÀ
CONTRIBUTO CONI: 1.565.049 euro MEDAGLIE: -
CONTRIBUTO CONI: 1.231.036 euro MEDAGLIE: -
ORO E ARGENTO: SI IMPONE IL BRASILE
CINA GUIDA CON UN 2˚ E UN 5˚ POSTO
CINA PRIMA, LE ALTRE PIÙ VICINE
PAESE 1. Brasile 2. Russia 3. Stati Uniti 4. ITALIA 5. Giappone
PAESE 1. Cina 2. Lituania 3. Repubblica Ceca 4. Russia ITALIA
PAESE 1. Cina 2. Russia 3. Kazakistan 3. Corea del Nord ITALIA
UOMINI 7 8 4 6 -
DONNE 8 4 7 4 6
TOTALE 15 12 11 10 6
UOMINI 7 1 8 7 0
DONNE 4 8 0 0 0
TOTALE 11 9 8 7 0
UOMINI 35 25 10 21 0
DONNE 24 21 28 17 -
TOTALE 59 46 38 38 0
RCS
24
LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
LONDRA 2012 IL BILANCIO
Forzieri d’oro SCHERMA, TIRO E TAEKWONDO: DOMINIO AZZURRO Scherma
Taekwondo
Tennis
Tennistavolo
h 9.5
UN FIORETTO DA FAVOLA
h 9.5
DUE ATLETI, DUE MEDAGLIE
i5
TUTTI FUORI SUBITO
PECCATO, ERA PIU’ FACILE
Il bilancio finale di sette medaglie è uguale a quello di Pechino. Più prezioso, in realtà, perché 4 anni fa furono 2 ori e 5 bronzi, qui 3 ori, due argenti e due bronzi. Come sempre a guidare c’è il fioretto, in una spedizione nobilitata dalla splendida tripletta Di Francisca (foto) Errigo Vezzali, a cui vanno aggiunti i due trionfi a squadre, con in più la Salvatori nella femminile e il quartetto Cassarà, Baldini, Aspromonte e Avola. Applausi anche alla sciabola, che oltre al bronzo a squadre tira fuori un Diego Occhiuzzi d’argento. Manca solo la spada, 4 anni fa d’oro con Tagliariol e di bronzo con la squadra, qui completamente a secco.
Se Mauro Sarmiento avesse avuto un pizzico di spregiudicatezza in più, i due soli rappresentanti azzurri all’Olimpiade avrebbero giocato due finali per l’oro. Così, l’argento di Pechino conferma comunque le sue qualità conquistando il bronzo, e Carlo Molfetta (foto) conquista il sospirato oro, con una tecnica offensiva e spumeggiante, che ha conquistato l’attenzione del pubblico, a dispetto di tanti sacrifici per combattere sovrappeso nei massimi. La disciplina esce ancor più forte dall’Olimpiade, con una bellissima immagine di sport pulito e corretto, personaggi giovani e freschi, rilanciando anche l’immagine del Sud.
Sorteggi sfortunati, certo, e partecipazione per la prima volta di altissimo livello, d’accordo. Ma la Fit ha fatto un enorme sforzo confermando due case a Wimbledon con tecnici e medici e, a parte le lacrime di rabbia della guerriera Sara Errani (foto), opposta in doppio con la Vinci alle sorellone Williams nei quarti, la spedizione italiana si è fatta notare solo in negativo. Poteva fare di più il misto Bracciali Vinci, battuto ai quarti dai tedeschi quand’era in vantaggio, dovevano fare molto di più Pennetta Schiavone, k.o. già al secondo turno col binomio di Taiwan; per non parlare del singolare, con la sola Pennetta al 3˚ turno.
Siamo riusciti a centrare soltanto un passaggio al secondo turno per Tan Monfardini Wenling (foto) nel tabellone femminile e per Mihai Bobocica in quello maschile. Poi due sconfitte contro avversari di classifica superiore, ma non impossibili. I limiti degli azzurri sono apparsi evidenti nell’edizione dei Giochi tecnicamente più bassa di sempre a causa della riduzione del numero degli atleti per nazione, da 3 a 2, che ha comportato un tabellone molto più facile rispetto al passato, come lo era stata, tra l’altro, la stessa qualificazione all’Olimpiade, con meno atleti di valore per lo stesso motivo.
GLI AZZURRI SONO I PRIMI PAESE 1. ITALIA 2. Corea del Sud 3. Stati Uniti 4. Russia 4. Cina
UOMINI 38 20 22 19 20
DONNE 41 31 23 19 18
CONTRIBUTO CONI: 2.762.004 euro MEDAGLIE: -
CONTRIBUTO CONI: 1.556.755 euro MEDAGLIE: 1 ORO, 1 ARGENTO
CONTRIBUTO CONI: 3.816.793 euro MEDAGLIE: 3 ORI, 2 ARGENTI, 2 BRONZI
TOTALE 79 51 45 38 38
i4
LA SPAGNA PRECEDE LE ORIENTALI
LE DONNE FANNO VOLARE GLI USA
PAESE 1. Spagna 2. Cina 3. Corea del Sud 3. Turchia 6. ITALIA
PAESE 1. Stati Uniti 2. Russia 3. Francia 4. G. Bretagna 11. ITALIA
UOMINI 15 6 7 12 14
DONNE 7 15 12 7 -
TOTALE 22 21 19 19 14
UOMINI 12 0 17 8 0
DONNE 21 22 0 0 4
MISTO 6 0 7 4
CONTRIBUTO CONI: 1.206.786 euro MEDAGLIE: -
TUTTO ALLA CINA: GIAPPONE LONTANO TOTALE 39 22 17 15 8
PAESE 1. Cina 2. Giappone 3. Singapore 4. Germania ITALIA
UOMINI 23 8 4 12 0
DONNE 23 16 16 4 0
TOTALE 46 24 20 16 0
Tiro con l’arco
Tiro a segno
h8
CAPOLAVORO DI SQUADRA
h9
Un oro capolavoro, l’unico strappato alla Sud Corea, che si è presa tutti gli altri tre. Un oro costruito con un fantastico spirito di squadra e centrato con il 10 di Michele Frangilli (foto), protagonista insieme a Mauro Nespoli e Mauro Galiazzo. La squadra femminile non è invece stata all’altezza del titolo di campione del mondo, conquistato a Torino nel 2011. Purtroppo non siamo andati molto avanti nell’individuale, dove il viaggio più lungo è stato quello di Pia Lionetti (la peggiore nella prova a squadre), arrivata fino ai quarti, e poi finita al 7˚ posto.
L’oro e l’argento del 24enne Niccolò Campriani (foto) rilanciano una disciplina da tempo oscurata. E, dopo qualche sporadica, anche se eclatante, fiammata del passato, le assicurano un futuro importante, in virtù della giovane età della sua stella, delle sue enormi possibilità tecniche e umane, oltre che della evidente capacità e volontà di catalizzare nuovi appassionati del tiratore studente modello. Il primo risultato nella scia del fenomeno fiorentino è l’argento di Tesconi, al quale la c.t, Valentina Turisini e il suo staff, anche straniero, aggregherà presto altri nuovi protagonisti.
CAMPRIANI, UN MODELLO
CONTRIBUTO CONI: 1.579.233 euro MEDAGLIE: 1 ORO
CONTRIBUTO CONI: 1.732.960 euro MEDAGLIE: 1 ORO, 2 ARGENTI
LA COREA DEL SUD DOMINA PAESE 1. Corea del Sud 2. Messico 3. Cina 4. Giappone 6. ITALIA
UOMINI 18 5 10 11 8
DONNE 20 17 7 6 4
DIETRO LE POTENZE, IL TRICOLORE TOTALE 38 22 17 17 12
Carlo Molfetta, 28 anni, nella finale del taekwondo +80 kg, vinta contro Anthony Obame, 23, del Gabon ANSA
PAESE 1. Cina 2. Corea del Sud 3. ITALIA 4. Serbia 5. Stati Uniti
UOMINI 30 33 27 9 6
DONNE 32 8 14 14
TOTALE 62 41 27 23 20
Tiro a volo
Triathlon
Tuffi
Vela
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LA ROSSI È GIÀ IL FUTURO
i 5.5
TROPPO INDIETRO
LA LEZIONE DI TANIA
h6
i5
L’oro della 20enne Jessica Rossi (fot), i suoi record, la freddezza, le rosee prospettive che apre come vittorie e manifesto della disciplina, illuminano la spedizione. Fabbrizi, sempre nel trap, aggiunge un argento che vale oro per i problemi fisici della vigilia e lo shoot off che decide i primi due posti. L’esplosione di Lodde inizia il ringiovanimento di uno sport al solito prodigo di soddisfazioni e medaglie che, stavolta manca nel double trap (D’Aniello e Di Spigno) e nello skeet (l’olimpionica di Pechino, Cainero), malgrado una federazione all’avanguardia come tecnica e organizzazione.
La caduta nella prova di bici di Anna Maria Mazzetti e il cappellino abbassato di Alessandro Fabian (foto) di fronte al pubblico di Hyde Park sono le immagini più nitide dell’Olimpiade azzurra del triathlon. Dal punto di vista tecnico, si sperava sinceramente in qualcosa di meglio: non c’erano speranze di podio, ma il 39˚ posto di Davide Uccellari e il 42˚ della Mazzetti sono stati peggiori delle aspettative. La decima posizione di Fabian è un buon risultato e, in prospettiva, l’azzurro può migliorare. Nel nuoto e ciclismo è al livello dei più forti, deve crescere nella corsa.
La doppia delusione di Tania Cagnotto (foto), nell’individuale e nel sincro con Francesca Dallapè, non attenua la bella impressione dal settore femminile. Tania e Francesca sono penalizzate dai giudici nel sincro, poi nell’individuale è beffa per soli 20 centesimi. Ma la Cagnotto dà una lezione di sportività nell’amarezza della sconfitta. Brava Naomi Batki, 8a nella piattaforma, ma in lotta per il bronzo fino all’ultimo tuffo. Solo 23a Brenda Spaziani. Male il maschile, pur considerando la giovane età: tutti out nelle qualificazioni, Benedetti, Rinaldi, Dell’Uomo e Chiarabini.
Nessuna medaglia con una squadra presente in 8 delle 10 classi. Dal 1996, per 4 Olimpiadi la Sensini (foto) era sempre salita sul podio, conquistando da sola (4 su 6) i due terzi delle nostre medaglie veliche. Tutti pensa vano (lei per prima) di assistere all’acuto finale. Non è successo (9ª), ma sarebbe ingiusto rimproverarle qualcosa. Torniamo con un 4˚ e un 5˚ posto nei 470, con Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti e con Giulia Conti e Giovanna Micol. Se per loro (insieme a Angilella e Sibello nei 49er, noni) non si può parlare di naufragio, per il resto della spedizione sì. Squadra da rifondare.
CONTRIBUTO CONI: 2.552.694 euro MEDAGLIE: 1 ORO, 1 ARGENTO
PAESE 1. ITALIA 2. Russia 3. Stati Uniti 4. Slovacchia 5. Croazia
UOMINI 13 15 9 13 11
DONNE 12 6 8 -
CONTRIBUTO CONI: 4.720.286 nuoto-pallanuoto MEDAGLIE: -
CONTRIBUTO CONI: 980.585 euro MEDAGLIE: -
L’ITALIA È LA NUMERO 1 TOTALE 25 21 17 13 11
A FONDO SENZA LA SENSINI
HYDE PARK SORRIDE AL REGNO UNITO
LA CINA DOPPIA TUTTI GLI ALTRI
PAESE 1. Gran Bretagna 2. Francia 2. Spagna 2. Svizzera ITALIA
PAESE 1. Cina 2. Stati Uniti 3. Messico 4. Russia 9. ITALIA
UOMINI 14 9 7 1 0
DONNE 4 0 2 8 0
TOTALE 18 9 9 9 0
UOMINI 39 24 14 23 0
DONNE 39 10 16 4 11
CONTRIBUTO CONI: 2.531.882 euro MEDAGLIE: -
IL TRIS DELL’EX IMPERO BRITANNICO TOTALE 78 34 30 27 11
PAESE 1. Gran Bretagna 2. Australia 3. Nuova Zelanda 4. Olanda 13 ITALIA
UOMINI 35 24 23 13 5
DONNE 17 9 8 17 4
TOTALE 52 33 31 30 9
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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LONDRA 2012 BOXE un oro del fair play?
Roberto Cammarelle, 32 anni, a segno col destro durante la finale olimpica contro il londinese Anthony Joshua, 22 ANSA
«Sono tranquillo, non voglio altri risultati, non cerco nessun altro tipo di medaglia ma accetto il verdetto sul ring. Volevo il mio oro ma va bene lo stesso, vado avanti. Qui ho imparato che non è il colore di una medaglia a fermarmi».
d
HA DETTO
Cosa farà?
«Mi rimbocco le maniche». Il suo amore per la boxe s’è incrinato?
«La boxe la amo lo stesso, in carriera mi ha ripagato ugualmente: tornando domenica sera negli spogliatoi, chiunque m’incontrasse diceva che avevo vinto io e solo i 5 giudici non hanno visto il vero risultato. No, quei 5 non li odio, anche se non sono contento: è normale. Adesso devo solo riposare, sono tanto stanco».
S Sul verdetto L’oro del fair play non lo voglio. E poi la medaglia d’argento non è da buttare, e sono molto orgoglioso di aver onorato il mio Paese.
Cosa le ha detto sua moglie?
«Hai vinto tu, amore, sei il più forte: ora torna a casa, però». Cosa le resta di tre Olimpiadi?
Cammarelle: «Amo la boxe E quei giudici non li odio» Il pugile e l’oro negato: «Fa malissimo, ma l’arte nobile insegna ad avere anche nobiltà d’animo». E sul futuro garantisce: «Continuerò» DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO ARCOBELLI LONDRA
Il risarcimento morale è nelle ore che passano a sbollire quello che Roberto Cammarelle si rifiuta di definire rabbia. È nella solidarietà che cresce, nelle proteste che montano: come quella di papà, che invita i «veri inglesi a ribellarsi alla truffa combinata». È in un lunedì londinese a contare le ore in attesa del ritorno a casa: per poter abbracciare la fami-
glia ad Assisi, la città il cui sindaco vorrebbe consegnargli «un oro onorario». Davanti ad un’ingiustizia — come quella nella finale dei supermassimi che ha consegnato il titolo all’inglese Anthony Joshua — il trimedagliato olimpico azzurro reagisce a mente fredda. Cammarelle, a Casa Italia ha colpito tutti per il suo modo di accettare con fair play questo argento che valeva l’oro.
detto anche se ingiusto. La nobile arte insegna ad avere anche la nobiltà d’animo. Di fronte ad un’ingiustizia subita bisogna andare a testa alta. Il mio modo di protestare, il mio silenzio sta facendo più rumore. Io no ho perso ma non ho neanche vinto: devo accettare il risultato anche se mi fa male, malissimo. L’argento non è da buttare, c’è gente che con le stesse ingiustizie vissute da me non ha niente».
«Ho una cultura sportiva molto forte, devo accettare il ver-
Un furto si può trasformare in
ALESSANDRO ANTONELLI
Nessuno stravolgimento, ma tanti aggiustamenti. Il vertice dello sport mondiale, anche nella classifica a punti oltre che nel medagliere, non è sostanzialmente diverso da quella di Pechino 2008, fatta l’eccezione per il Paese organizzatore, che ormai come tradizione, sfrutta il fattore campo per migliorare. Lo aveva fatto la Cina, lo ha fatto in maniera mostruosa Team Gb. Oltre i 1100 Questa classifica tiene conto dei primi otto di ogni gara: a seconda dello sport (ognuno determina diversamente le proprie classifiche) assegna 8, 7, 6, 5, 4, fino a un punto per l’ottavo in classifica. Gli Stati Uniti — che già avevano vinto a Pechino (solo negli ori erano stati battuti dalla Cina) — qui hanno sfondato il muro dei 1100 punti. Come un passo in avanti fa l’Italia nel punteggio complessivo (+10, dai 355 di quattro anni fa) benché scenda di una posizione. Nella top ten entra la Sud Corea (ormai regina in alcune discipline), mentre esce l’Ucraina. Per Cuba i tempi sono magrissimi sia nel medagliere (5 ori, 3 argenti e 6 bronzi) rispetto al quinto posto di Barcellona ’92, che nella classifica a punti (scende al 19˚ posto). Il segno è nella caduta di Dayron Robles e nell’assenza delle squadre. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Forse quello che serviva domenica...
«Ma il k.o. non è così facile...».
«È stato il mio ultimo match all’Olimpiade: non potrei più esserci per motivi anagrafici, ma io continuerò». «Avrei preferito che si parlasse dell’oro, invece che del caso». Argento come Russo: come vi state consolando?
«Lui era dispiaciuto ma rispetto a me ha avuto un verdetto più giusto. Almeno io, lui e Mangiacapre torniamo con la medaglia, qui bisogna consolare gli altri compagni». Cammarelle applaude (e applaudito) a Casa Italia ANSA
S Sulla carriera Il bronzo del 2004 mi fece scattare la voglia di vincere Da lì partì la rincorsa all’oro: Pechino resterà negli occhi della gente per il k.o. al cinese
Lasciare in questo modo come la fa sentire?
Il suo caso fa scalpore.
L’ALTRA CLASSIFICA RISPETTO A PECHINO 2008 GLI AZZURRI HANNO OTTENUTO 10 PUNTI IN PIÙ DAI PIAZZAMENTI TRA I PRIMI OTTO
Graduatoria a punti, l’Italia migliora. Usa a quota 1100
«Il bronzo di Atene mi fece scattare la voglia di vincere, nel 2004 partì la rincorsa per l’oro di Pechino e i due titoli mondiali, quasi più difficili che vincere ai Giochi. In carriere di gioie ne ho vissute: Pechino rimarrà negli occhi della gente con il k.o. al cinese».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
S Sugli altri Russo era dispiaciuto ma ha avuto un verdetto più giusto. Piuttosto vanno consolati i compagni che non hanno portato a casa medaglie
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
LONDRA 2012 I PERSONAGGI
Bolt-Phelps: giganti Usain-Mills La coppia d’oro della Giamaica La certezza del velocista è il coach: «Metodi infallibili» DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA BUONGIOVANNI LONDRA
Ci sono un nome e un volto precisi dietro i trionfi di Usain Bolt: appartengono a Glenn Mills. Il 62enne allenatore giamaicano, considerando anche gli exploit di Yohan Blake e della novità Warren Weir, a Londra, con i suoi ragazzi, ha vinto cinque delle sei medaglie individuali della velocità maschile. Nessuno come lui. Mills — sempliciotto e brontolone, barbetta brizzolata e pancetta rotonda — è un mentore, un guru, il «messia» dello sprint, come lo definiscono i suoi allievi. Atleta assai modesto, ha imparato il mestiere che era un teenager, a 15 anni, come vice coach alla Camperdown High School di Kingston. A illuminargli la via fu un seminario condotto in
Giamaica dallo statunitense Bud Winter, allenatore tra gli altri di Tommie Smith e John Carlos, icone dei Giochi di Città del Messico 1968. Poi Mills, a 18 anni, a quell’Olimpiade andò a spese proprie per fare esperienza. Nella professione è cresciuto fino a diventare una presenza insostituibile al fianco del più grande velocista di sempre. La carriera «A volte — ha spiega-
to Bolt — mi è capitato di dubitare di me stesso. Dopo i Trials, per esempio, quando Yohan mi ha battuto due volte in tre giorni. Coach Mills è una manna dal cielo. "Non ti preoccupare - ti dice so io come devi lavorare per tornare ad andar forte". I suoi metodi sono infallibili. E’ per questo che mi affido a lui in toto». Mills ha cominciato a raccogliere risultati con Raymond Stewart, sesto nei 100 a Los Angeles 1984. In
Il cuore olimpico
Mani sulla testa a formare un grande cuore: ha esultato così Mo Farah (a sinistra) dopo la vittoria nei 5000 di sabato. Ad imitarlo non solo Bolt, ma anche Graham McPherson, cantante dei Madness, durante la cerimonia di chiusura ANSA/REUTERS
quegli anni ha anche fondato l’Rtc (Racers Track Club), squadra che ora presiede e che ancora adesso, insieme all’Mvp di Stephen Francis, raccoglie i migliori talenti dell’Isola. Mills, oggi, dirige una quarantina di atleti. Dal 1987 al 2009 è stato c.t. della Giamaica e il Paese caraibico, sotto la sua gestione, ha conquistato 33 medaglie olimpiche e 71 mondiali. Tra i suoi successi extra, l’oro iridato a sorpresa nei 100 di Kim Collins, portacolori di St. Kitts & Navis, a Parigi 2003. Il fenomeno «L’atletica è la mia vita — ammette lui, un maestro anche nel gestire il rapporto tra Bolt e Blake — ho avuto la fortuna di allenare grandi campioni. Di mio ci ho messo la dedizione e la voglia di studiare anche a questa età. Tutti, volendo, abbiamo a disposizione dati e informazioni medico-scientifiche. Io approfondisco, vado oltre, sperimento, mi confronto, non mi fermo mai. Per quanto andrò avanti? Fino a che non mi stuferò». Bolt, naturalmente, è il suo capolavoro. «Ho cominciato a seguirlo dopo Atene 2004 — ricorda —: uscì al primo turno dei 200, fisicamente a pezzi. Ma il talento c’era, diversamente non avrebbe corso i 400 in 45"35 a 16 anni e i 200 in 19"93 a 18. E’ stato allora che gli ho consigliato di affidarsi al dottor Müller-Wolfarth a Monaco di Baviera, è stato allora che abbiamo dato il la a un processo che in tre-quattro anni lo ha portato a essere il numero uno». E, poi, a diventare leggenda.
LONDRA
Il cubano Mijain Lopez Nunez
Il gigante della lotta è un figlio della rivoluzione. Combattente nato, ma anche ballerino. Un umile colosso di 120 kg che ha dovuto lottare più contro il peso (20 persi negli ultimi mesi) che contro gli avversari. Mijain Lopez Nunez compirà 30 anni il 20 agosto e si è confermato nella grecoromana come a Pechino battendo l’estone Heiki Nabi, dopo aver dominato il confronto che valeva e temeva di più: quello contro il turco Riza Kayaalp (poi di bronzo con lo svedese Johan Euren). «Se batto il turco è fatta» aveva detto alla vigilia. E così è stato.
AP
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LEGGENDA CUBANA DUE VOLTE PORTABANDIERA CON DUE ORI
Lopez Nunez: figlio della rivoluzione, signore della lotta
Usain Bolt, 26 anni
TIRO A VOLO IL TIRATORE DELL’ESERCITO USA A 23 ANNI ANCORA ORO NELLO SKEET
Il bis è operazione di pochi, ma per lui che diventa il secondo olimpionico cubano della disciplina, era una questione di orgoglio. E, soprattutto, aver conquistato quattro titoli mondiali aveva un certo peso. L’Olimpiade era il momento della verità per questo lottatore che per due edizioni consecutive è stato il portabandiera di Cuba. «Perché la gente lo ama», dicono i giornalisti fidelisti. L’oro gli cambierà la vita: potrà guadagnare 300 dollari al mese, e potrà continuare a possedere un’auto, fondamentale per portare a spasso la moglie e il figlio di due anni. Un fratello, Michel, era stato bronzo ad Atene 2004 nella boxe. Entrambi sono cresciuti nella provincia di Pinar del Rio, Consolacion del sur, un posto povero dove lottare per avere una vita senza stenti non è un eufemismo. «Più bella di Pechino? No, più difficile confermarsi» dice felice Mijian. È uno dei 5 ori di Cuba.
Missione compiuta sergente Hancock Un bis per la storia
Due figlie Ma non chiamatelo ra-
s.a. © RIPRODUZIONE RISERVATA
va comunque cinque anni in più. Nelle qualifiche, dove Hancock ha fatto il record olimpico (123/125), c’era il nostro Ennio Falco, di 21 anni più vecchio di lui. Con lo stesso metro Vincent potrebbe essere in pedana nel 2032.
Vincent Hancock, 23 anni AP
Missione compiuta, sergente Hancock. L’oro l’hai riportato a casa. A 23 anni hai fatto quello che nessun altro aveva nemmeno avvicinato. E adesso si tratta di inventarsi un’altra vita, nuove sfide. Vincent Hancok a Londra ha vinto l’oro nello skeet, come già a Pechino. Nella storia del tiro a volo solo Luciano Giovannetti e l’australiano Michael Diamond avevano fatto il bis ai Giochi, ma nella fossa. Nessuno mai nello skeet. Che ci sia riuscito uno di 23 anni è semplicemente pazzesco. Per capire: a Londra - come già a Pechino ovviamente - era il più giovane in gara. In finale il meno vecchio dopo di lui, il danese Golding, argento, ave-
gazzo. Perché Hancock piccolo non lo è stato mai. E non solo perché il primo Mondiale, da noi, a Lonato, lo ha vinto nel 2005, a 16 anni. Non tanto perché due anni dopo, 18enne, è stato il primo nella storia a fare 125/125. E nemmeno perché si è già temporaneamente ritirato, nel 2006, per finire la scuola. Ma perché anche nella vita va veloce. Sposato dal 2007, ha già due figlie, Baily e Brenlyn. A novembre si congederà dall’Esercito degli Stati Uniti. Per iscriversi finalmente all’Università. E aprire una scuola di tiro, a Eatonton, Georgia. Con papà Craig, da sempre suo coach. m.sal. © RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
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i in vetrina Michael: «L’Olimpiade più difficile, ma la più emozionante. Mi mancano solo i Giochi "in casa"» STEFANO ARCOBELLI LONDRA
L’ultimo Phelps londinese ha scoperto il beach volley: «Tre ore a dura prova per i miei muscoli». Ma dovrebbe darsi al golf: dai 18 ori alle 18 buche? Attraverso un reality su un canale tematico in cui collaborerà con Tiger Woods e l’allenatore Hank Haney. «E’ l’unico sport che mi motiva e mi carica per poter tornare all’agonismo: vorrei giocare sui green più importanti del mondo». Più spettacolo, viste le offerte in arrivo da Hollywood. Più business, per lui e il coach Bob Bowman: nel mondo dei cavalli s’affiderebbero all’amico e famoso trainer Bob Baffert: «Non so da dove cominciare». E intanto più vita per il decorato massimo di ogni sport (22 medaglie) ai Giochi, «un’ispirazione» per una tennista come Serena Williams.
Dopo Pechino non è stato più lo stesso Phelps.
«In questi 4 anni, trovavo sempre una scusa per non allenarmi, poi Bob prima dei Mondiali 2011 è stato chiaro: sono tornato a regime perché a Londra cercavo di finire come avrei voluto dopo il 2008. Sì, è stata questa l’Olimpiade più difficile ma anche la più emozionante da vivere fuori: ho visto anche il Dream Team». E Bolt?
«L’ho visto in Tv: impressionante, sempre!». C’è qualcosa che non ha potuto vivere ai Giochi?
«Ho sognato di nuotare l’Olimpiade in casa, ma New York non ha vinto la candidatura». Quando perderà i suoi record?
«Non me la prenderò, come dopo aver perso i 200 farfalla da Le Clos, che andrò a trovare a Città del Capo...Con lui
comincia un altro nuoto. Per me sarà solo aiutare i bambini con la mia Fondazione: ad avere uno stile di vita sano e ad aiutare chi insegue i propri sogni. Ma non sarò mai allenatore». Con Megan Rossee è scintilla? Il papà della top model, Wayne, ha detto che presto vi conoscerete.
«La fidanzata? E’ bello avere tanto sostegno dalla mia famiglia e dai miei amici...». Si dice che insieme andrete in giro per il mondo.
«Ho voglia di viaggiare per scoprire altre cose del mondo. Basta solo hotel e piscine. Sarà bello dire "non ho niente da fare", dopo 20 anni». Lei ha difeso Ye Shiwen e i cinesi.
«Non è giusto sospettarli di doping, lavorano duramente come gli altri. Vedere Sun Yang è un’esperienza incredibile». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Prima era lei a ispirarsi a Michael Jordan.
Michael Phelps, 27 anni
«Posso voltarmi indietro e dire che ho fatto la stessa carriera che avrebbe voluto fare lui».
Michael testimonial
I suoi ultimi Giochi erano cominciati con un 4˚ posto nei 400 misti, poi...
Impegni extra sportivi per Phelps: a sinistra il campione di Baltimora con Massimiliano Rosolino al party organizzato all’Omega House di Soho: a destra nell’ambito di cuore di mamma, premia un ragazzino di colore che ha vinto la paura dell’acqua.
BEACH VOLLEY LE REGINE STATUNITENSI SALUTANO COL TERZO TITOLO DI FILA
Leggenda Walsh-May In tre Olimpiadi hanno perso un solo set MARIO SALVINI
Misty May (a sin.), 35 anni, con Kerri Walsh, 33, con i suoi due figli: Joseph e Sundance REUTERS
La storia finisce qui, la leggenda di Misty May e Karri Walsh invece resterà finchè qualcuno giocherà a beach volley. Tre Olimpiadi insieme, tre ori. Si diceva che le due californiane non fossero più quelle di una volta, allo Swatch World Tour non vincevano più come hanno fatto per anni. Ma era solo un modo per preparare il gran finale: Misty e Kerri, come ad Atene, come a Pechino, hanno fatto ancora percorso netto, col terzo oro. Nella loro carriera hanno vinto anche molto altro, tre Mondiali e un sacco di soldi
DOPING AI GIOCHI È IL NONO CASO
6
ori olimpici vinti da Usain Bolt nelle ultime due edizioni dei Giochi: 3 a Pechino 2008 (100 e 200 metri e 4x100), 3 a Londra 2012 (100 e 200 metri e 4x100)
22
medaglie vinte da Michael Phelps in 4 edizioni dei Giochi: 6 ori (100 e 200 farfalla, 200 e 400 misti, 4x100 misti e 4x200 stile libero) e 2 bronzi (200 stile libero e 4x100 stile libero) ad Atene 2004, 8 ori a Pechino 2008 (100 farfalla e 200 farfalla, 200 stile libero, 200 e 400 misti, 4x100 e 4x200 stile libero e 4x100 misti), 4 ori (100 farfalla, 200 misti, 4x200 stile libero e 4x100 misti) e argenti (200 farfalla e 4x100 stile libero) a Londra 2012
2
ori vinti da Lopez Nunez nella lotta greco-romana: 1˚ a Pechino, 1˚ a Londra
AFP
«Avessi lavorato di più negli ultimi due anni, forse avrei potuto vincere di più. Ma non l’ho voluto: meritavo solo questo. L’oro più bello? Quelli di Atene che mi hanno fatto capire che avrei potuto fare ogni record senza pormi limiti».
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I NUMERI
«Io come Jordan Adesso viaggio e mi godo la vita» DAL NOSTRO INVIATO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
(3.658.015$), ma quando si è trattato di Olimpiadi sono state letteralmente inavvicinabili. A Londra, nella terza - ininfluente - gara della pool, con le sorelle austriache Schweiger, hanno perso un set. L’unico in tre Olimpiadi e 21 partite. Dei 42 parziali vinti, solo 6 sono finiti col minimo scarto (2 punti). Veramente fatica l’hanno fatta solo quest’anno in semifinale: 22-20,22-20 a Chen-Zhang (Cina). Poi in finale tutto facile nel derby con Ross-Kessy. Mamme La 35enne May nella
sabbia di Londra ha sparso le ceneri della madre, come aveva già fatto ad Atene e Pechino. E poi ha detto basta. Da ora andrà solo a veder giocare il marito, Matt Treanor, catcher dei Los Angeles Dodgers. Vuole diventare mamma. Kerri invece mamma la è già, di Joseph e Sundance (3 e 2 anni). Domani compirà 34 anni ed è già in Polonia, con una nuova compagna (Branagh) al World Tour. © RIPRODUZIONE RISERVATA
2
gli ori vinti da Vincent Hencock in due edizioni dei Giochi: 1˚ nello skeet a Pechino, 1˚ nello skeet a Londra
3
gli ori olimpici vinti da Walsh-May nel beach volley: prime nel 2004 ad Atene, prime nel 2008 a Pechino e prime a Londra
Nadzeya Ostapchuk, 31, ha lanciato 21,36 metri nella finale del 6 agosto EPA
Peso: positiva la Ostapchuk Oro alla Adams Bielorussa dopata con steroidi sintetici Per la neozelandese è il bis olimpico E’ il quinto episodio nell’atletica a Londra DAL NOSTRO INVIATO
GENNARO BOZZA LONDRA
A scoppio ritardato, ma ugualmente scioccante, un altro caso di doping, il nono dei Giochi di Londra, il più grave perché riguarda una medaglia d’oro. E’ quello della bielorussa Nadzeya Ostapchuk, 31 anni, vincitrice della gara del getto del peso, con 21.36, davanti alla neozelandese Valerie Adams (20.70), che ora diventa la campionessa olimpica (fa il bis di Pechino), con l’argento che passa alla russa Evgeniia Kolodko e il bronzo alla cinese Gong Lijiao. Ostapchuk aveva avuto due controlli: il 5 agosto, giorno prima della gara, e il 6, dopo la vittoria. E’ stata trovata positiva al metanolone, uno steroide anabolizzante sintetico. Sospetti Qualche sospetto la bielorussa l’aveva provocato rinunciando a molte gare e svolgendo attività «selezionata». Ai Mondiali ha vinto l’oro nel 2005 e l’argento nel 2011, oro agli Europei 2010, bronzo a Pechino 2008. La stessa vittoria a Londra è stata una sorpresa, visto che la Adams aveva vinto le ultime tre edizioni dei Mondiali ed era imbattuta da due anni. Quello della Ostapchuk è il nono caso di positività al doping a Londra, il quinto nell’atletica. Erano già stati squalificati lo statunitense Nick Delpopolo nel judo (marjjuana), l’uzbeka Luiza Galiulina nella ginnastica (furosemide), l’albanese Hysen Pulaku nel ciclismo (stanozololo) e la russa Victoria Baranova nel ciclismo (testosterone). Nell’atletica, gli altri quattro positivi sono la siriana Ghfran Almouhamad (metilesanamina), il colombiano Diego Palomeque (testosterone), il francese Hassan Hirt (epo) e l’azzurro Alex Schwazer (epo). Dissacrazione Proprio il getto del peso femminile era stato protagonista di un altro caso eclatante di doping olimpico, nel 2004 ad Atene. Gli organizzatori fecero disputare la gara
nel luogo dell’antico stadio di Olimpia. Vinse la russa Irina Korzhanenko, che 5 giorni dopo fu squalificata perché positiva allo stanozololo. L’omaggio alle Olimpiadi classiche si trasformò in dissacrazione. E sempre restando nell’atletica, oltre a questi due casi del getto del peso femminile, ci sono altri otto protagonisti negativi, vincitori di medaglie olimpiche poi squalificati per doping, a cominciare dal canadese Ben Johnson nel 1988 nei 100: Martti Vainio (Finlandia), argento nel 1984 sui 10.000; Marion Jones (Usa), 5 podi nel 2000; la 4x400 maschile Usa (Young e Pettigrew) nel 2000; Robert Fazekas (Ungheria) oro nel disco 2004; Adrian Annus (Ungheria) oro nel martello 2004; Rashid Ramzi (Bahrein) oro nei 1500 a Pechino 2008. La lunga lista della vergogna. ha collaborato Silvio Garavaglia © RIPRODUZIONE RISERVATA
NAZIONALE CONGOLESE
Fuga dal Villaggio Spariti 4 membri della delegazione
Quattro componenti della delegazione congolese hanno lasciato il villaggio olimpico senza lasciare traccia. Oltre al judoka Cedric Mandembo (nella foto), non si trovano Ibula Masengo, tecnico di judo, Blaise Bekwa, allenatore di pugilato, e Guy Nkita, direttore tecnico della nazionale di atletica. Lo riferisce Radio Okapi citando fonti del comitato olimpico nazionale. Ma la sparizione dei congolesi non è il primo caso. Nei giorni precedenti è successo con sette atleti camerunensi.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
LONDRA 2012 IL PAESE OSPITANTE
L’eredità dei Giochi La Gran Bretagna si scopre potenza Così è nato il boom Per i padroni di casa 65 medaglie, podio in 14 discipline su 26: «E possiamo crescere ancora» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINI LONDRA
Sessantacinque medaglie complessive, centoquattordici atleti sul podio — di cui il 45% donne —, ventinove ori per un peso totale di 3,6 kg, terzo posto nel medagliere: segue dibattito, come nei cineclub anni Settanta. La discussione sulla grandezza sportiva della Gran Bretagna e sull’eredità che Londra 2012 può lasciare al Paese ha attraversato ieri l'informazione, a cominciare da Twitter. C’è stato un gran cinguettare di opinioni. «L’eredità sarà quella di incoraggiare la partecipazione, ma è importante anche migliorare le basi tecniche nei
bambini». «Dobbiamo mantenere l’interesse per lo sport ed incoraggiarlo in senso multiculturale, evitando di essere dominati da un’unica disciplina». «Bisogna migliorare negli sport di squadra: pallavolo, basket, pallamano». Rio 2016 Il dibattito abbraccia naturalmente i vertici dello sport britannico, dove ieri è stato ufficializzato l’addio, a novembre, di Lord Colin Moynihan, presidente del comitato olimpico, eletto nel 2005 e confermato nel 2008. «Vuole dedicarsi alla famiglia», la motivazione pubblica. Sia quel che sia, se pensiamo alla realtà italiana, con le stesse facce al potere da trent’anni, non si può tacere sulla differenza. E se noi celebriamo con enfasi
di essere nel G8, da queste parti guardano già avanti, nonostante Londra 2012 sia stato il miglior risultato dal 1908 ad oggi. «Possiamo crescere ancora. Rio 2016 potrebbe darci qualche medaglia in più. Abbiamo atleti e una squadra complessiva fenomenali», assicura Lord Moynihan. Analisi L’analisi delle 65 meda-
glie gli dà ragione. La Gran Bretagna è la prima potenza del ciclismo (8 ori, 12 podi in
«In Cina sono 1,5 miliardi, gli Usa sono un continente Siamo i primi nel resto del mondo»
totale). È tornata a esserlo nel canottaggio (4 ori, 9 medaglie in tutto). Ha riscoperto l’atletica leggera (4 ori, 6 podi). Si conferma leader europea nella boxe (3 ori e 5) e nell’equitazione (3 e 5). I britannici sono andati a medaglia in 14 discipline su 26. Solo nel nuoto e negli sport di squadra — ma era nelle previsioni — non c’è stata una scossa importante. Il calcio maschile ha deluso. Non a caso, si sta già discutendo se varare una GB maschile a Rio: quella femminile, forte dei 75 mila spettatori nella gara vinta con il Brasile, sarà invece riproposta. Programmazione I risultati di Londra 2012 sono figli di una programmazione avviata nel 2005, quando alla capitale britannica fu assegnata la terza Olimpiade della sua storia. Lo sport aveva toccato il punto più basso nel 1996, ad Atlanta, con la miseria di un oro e di quindici medaglie complessive. A Sydney 2000 e Atene 2004 la risalita, ma l’assegnazione dei Giochi ha dato la scossa e già a Pechino, con diciannove ori, c’erano stati i segnali inequivocabili dei lavori in corso per entrare tra le prime tre potenze dello sport. Una serie di stage, test fisici ad intervalli sempre più frequenti, il supporto di una squadra di psicologi, la partecipazione mirata agli eventi che hanno preceduto i Giochi organizzati in casa, un lavoro
di base che ha coinvolto soprattutto i giovani e la cura dei dettagli sono all’origine del boom. In Gran Bretagna si considerano ora il Paese leader tra le nazioni «normali»: «La Cina ha un miliardo e mezzo di persone. Gli Stati Uniti sono un continente. Noi siamo i primi nel resto del mondo», dice il capo missione Andy Hunt. Entusiasmo Programmazione e lavoro non sarebbero però bastati se non si fosse aggiunta una componente, decisiva: l’entusiasmo. L’Olimpiade ha rinverdito l’orgoglio britannico. «Questa generazione di eroi sarà un punto di riferimento per i giovani», assicura il premier David Cameron. Guarda caso, lo slogan di Londra 2012 era «Inspire a generation». Ma Cameron, in risalita di consensi dopo un anno
difficile, guarda oltre. Chiede l’introduzione del calcio e più spazi verdi nelle scuole statali. E con un colpo di genio, suggerisce di utilizzare l'esercito dei volontari — ben 70.000 — per aiutare lo sport. Economia Londra 2012 potreb-
be fare un altro regalo: si prevede un ritorno economico che dopo tre trimestri di recessione potrebbe riportare in attivo il Pil: «Lo sport ha dato un esempio importante alla nazione: lavorare duro per superare la crisi», dice Cameron. Intanto, c’è già una buona impennata dell’autostima: «Abbiamo mostrato al mondo di cosa siamo capaci», urla il sindaco di Londra, Boris Johnson. Noi lo facciamo meglio. Sembrava uno slogan appassito, ma con l’Olimpiade è tornato di moda. © RIPRODUZIONE RISERVATA
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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LONDRA 2012 I NOSTRI GIOCHI Andrea Monti
Una maratona corsa insieme ai nostri lettori L’Olimpiade è ora un caleidoscopio della memoria. Dalla freccia di Bolt puntata al cielo al ruggito della Vezzali per il bronzo, alle lacrime della Cagnotto, ogni frammento si compone in un unico, indimenticabile ricordo. Grazie ai giornalisti della Gazzetta che l’hanno raccontata con passione e competenza. Ma soprattutto grazie ai tanti lettori che l’hanno vissuta con noi. Tre settimane di informazione ininterrotta, 400 pagine di giornale, centinaia di ore di copertura on line e video. Una maratona di emozioni. È stato bello correrla insieme.
Andrea Buongiovanni
Volate, gioia e spontaneità: Bolt leggenda L’emozione e le lacrime della famiglia Di Francisca, la grinta di Rosalba Forciniti, la bellezza della ginnastica artistica e la maglietta di Fabrizio Donato preparata da Greta. Poi, su tutto e tutti, lui: Usain Bolt, fedele compagno olimpico dal primo all’ultimo giorno. Le sue volate e il suo sorriso, la sua gioia e la sua spontaneità. Leggenda vivente alla faccia della retromarcia di Rogge. Che gli dei dello sport lo conservino a lungo.
Stefano Arcobelli
Pier Bergonzi
La sconosciuta lituana 15enne e il suo pianto
Tatanka da ola, la regina e Mr. Bond
Un malato e Kissinger uniti dallo sport
La medaglia di una bambina. In un’Olimpiade (pazzesca) vissuta sempre in piscina, Michael Phelps è uscito clamorosamente di scena, e una quindicenne lituana sconosciuta è entrata altrettanto clamorosamente in scena, conquistando l’oro nei 100 rana. Di Ruta Meilutyte ci ha colpito il pianto ininterrotto, sul podio. Un’emozione semplice, sincera, forte. Le sue lacrime hanno commosso pure noi.
Semifinale dei pesi massimi: Clemente Russo ha perso i primi due round. Ma nel terzo ritrova testa, cuore e pugni. Tatanka ribalta il risultato e va in finale… Avrebbe fatto la ola anche Ali. Due: le lacrime e le parole (piene di saggezza) di Tania Cagnotto dopo il secondo quarto posto nei tuffi dal trampolino. Tre: la Regina Elisabetta che dice «good evening Mr. Bond» a Daniel Craig, prima di lanciarsi col paracadute nella fiction della cerimonia inaugurale dei Giochi.
Fra i mille flash, ho due carrozzine nella mente. La prima è quella di un volontario anziano e malato che pur di esserci è stato ore a controllare i biglietti d’ingresso all’Aquatics Centre. E quella di un ex potentissimo della terra, il 90enne Henry Kissinger, che metteva da parte l’orgoglio pur di vedere una bella finale di calcio, a Wembley, fra Brasile e Messico. Quando l’amore per lo sport fa diventare davvero tutti uguali. Più che mai all’Olimpiade l’importante è partecipare, anche fuori da piste e piscine.
Nel cuore Londra, gli azzurri lacrime e sorrisi: è l’Olimpiade rosa I momenti più belli e i flash indimenticabili: cosa resta dei Giochi nei 19 inviati Gazzetta
Riccardo Crivelli
Stefania Grimoldi
Quanti brividi con Molmenti e Nespoli
Luce Pistorius e i toni saggi della Cagnotto
Stefano Boldrini
Stadio pieno per il rilancio dell’atletica
Gennaro Bozza
Oltre il caos c’è l’orgoglio delle ginnaste
God save the Queen. Londra 2012 ha salvato, anzi, rilanciato, la vera regina dei Giochi: l’atletica leggera. Il colpo d’occhio dello stadio Olimpico pieno dal primo all’ultimo giorno è un’immagine che chi ama lo sport non potrà dimenticare. Il basket ha il Dream Team. La scherma ha tanti D’Artagnan. Il nuoto e i tuffi regalano fisici fantastici e fanno la fortuna del gossip. Ma l’atletica è l'atletica. Qualcuno pronosticava un suo declino, ma Londra 2012 ha detto il contrario: l’atletica è viva e lotta più che mai. E non è solo merito di Bolt.
Sarei tentato di ricordare la stupidità e l’arroganza degli organizzatori inglesi, capaci solo di creare il caos primordiale in qualsiasi posto e in qualsiasi occasione in cui sarebbe bastata un po’ di logica elementare per far scorrere tutto liscio. Preferisco ricordare il gran cuore dei volontari, l’orgoglio e la bravura delle ragazze della ritmica, Blanchi, Santoni, Savrayuk, Stefanescu, Romito e Pagnini, le lacrime della Cagnotto, il sorriso di Allyson Felix e la dolcezza di Wu Minxia.
Stefano Cantalupi
Luca Chiabotti
Vezzali e Rossi Se il tempo non conta nulla
Ginobili, basket e un fair-play meraviglioso
L’Olimpiade mi ha dimostrato che il tempo non conta nulla. La freccia di Frangilli ci ha messo un secolo a centrare il «10», due settimane di interviste ai «medagliati» sono durate un attimo. Bolt ha corso per la storia e nel futuro, i sorrisi d’oro della Vezzali e di Jessica Rossi hanno la stessa età, quelli delusi della Cagnotto e della Idem... beh, idem. Schwazer rischia di aver macchiato il passato col presente, Federer e Murray non erano quelli di un mese prima. E Londra conserva intatto il fascino di ciò che era, mentre si trasforma. Il tempo è relativo, è l’Olimpiade che è assoluta.
Su tutto, i sorrisi, la cortesia, la gente, una città bellissima. Mi ha emozionato Manu Ginobili, una stella Nba che aveva già vinto tutto nella vita, con gli occhi arrossati e le parole che uscivano a fatica dopo aver mancato un bronzo. Mi ha emozionato, nel basket, la sportività, il riconoscimento del merito degli avversari da parte degli sconfitti e l’omaggio che sempre i vincitori hanno reso loro con calore e sincera ammirazione. Una meravigliosa lezione.
Vincenzo Martucci
Pierangelo Molinaro
La frustrazione nello sguardo di Cammarelle
Tifosi britannici competenti e appassionati
Lo sguardo del gigante Roberto Cammarelle dopo aver dominato due riprese ed aver perso per superiorità, alla terza, l’oro olimpico, con un verdetto della giuria sicuramente ingiusto, è l’immagine indimenticabile dei miei Giochi. C’è dignità, rabbia, mestizia, sconcerto, stanchezza, frustrazione. È la classica altra faccia della medaglia, dello sport e della vita.
L’atmosfera dello stadio Olimpico è stata incredibile, ottantamila spettatori ad ogni sessione che hanno brillato per competenza e passione. Un esempio? La sera delle tre medaglie d’oro nell’atletica, a un tifoso indiscutibilmente britannico, a giudicare dai colori sul viso, ci siamo permessi di dire: «Questo Rutherford (oro nel lungo) è stato davvero fortunato». La risposta è stata secca: «Non sono d’accordo, però se viene le offro una birra».
Fuochi d’artificio all’Olympic Stadium per la cerimonia di chiusura REUTERS
I ricordi sono fatti di luci e di suoni. Da Londra porto nel cuore la luce abbagliante del sorriso di Oscar Pistorius, il biamputato che per la prima volta ha disputato gare olimpiche di atletica con i normodotati. Era lo specchio della sua serenità e della sua forza, enormemente più grande di quella che avrebbe potuto sviluppare in gara. I suoni, invece, sono due: le parole sagge di Tania Cagnotto, che dopo due quarti posti nei tuffi invece di imprecare ha saputo trovare i toni giusti per esprimere la sua dolorosa delusione, e il boato dello stadio Olimpico per i 100 di Bolt. Folgorante.
Massimo Oriani
Marco Pastonesi
Valerio Piccioni
Marisa Poli
Lo confesso: volevo seguire la gara di Molmenti con le spalle girate e aspettare l’applauso della folla per capire come era andata. Perché Daniele è uno di quelli che al primo incontro ti porta il vino e tutto se stesso. E ho gioito per l’oro di Nespoli: noi nati a Voghera possiamo perdere un’Olimpiade, ma non la seconda.
Fausto Narducci
Fabio Bianchi
Gian Luca Pasini
Russo, l’abisso e un’esaltante rinascita
L’Olympic Park e la bandiera di Fabbrizi
Quant’è dolce Campagna che si commuove
Per me che non ho visto quasi niente dal vivo il ricordo è fin troppo facile. È stretto nei pugni di Clemente Russo, che davanti ai miei occhi ha reagito quando era a un passo dall’inferno. Il modo in cui ha recuperato i tre punti di svantaggio all’azero Mammadov racchiude la metafora della boxe, lo sport che più di tutti esalta l’umanità: in pochi attimi vivono l’abisso e la rinascita conquistata con la forza, con l’impegno di ogni stilla di energia, con le astuzie di una vita spesa sul ring. Peccato che Tatanka in finale non abbia conosciuto il Paradiso.
Un’immagine più di ogni altra mi resterà impressa per sempre ripensando a questa esperienza olimpica: il volto incredulo e sorridente di Massimo Fabbrizi dopo l’argento nella fossa. E ancora di più le sue parole mentre accarezzava il tricolore: «Io per questa bandiera morirei». E poi la marea umana dell’Olympic Park, gente da ogni angolo del mondo, tutti sorridenti e felici, insieme, solo esseri umani e non rappresentanti di una razza o nazione. Imagine all the people...
Ultimo giorno di Olimpiade, ultima serata nell’auditorium di Casa Italia, fra tifosi con la faccia pitturata e una varia umanità non sempre sportiva. La Nazionale di pallavolo va alla festa ancora con la maglia di Vigor Bovolenta, la platea si alza e dedica al campione scomparso un minuto di applausi. Poi Sandro Campagna, così massiccio e duro da fuori, si commuove parlando della sua squadra, quindi Roberto Cammarelle che anziché salire sul carro delle lamentele verso i giudici, mostra il volto fiero dell’Italia. A volte è dolcissimo piangere.
Gli ottantamila volontari e il loro aiuto Ottantamila. Maglietta viola con bordi e spalline rosse, pantaloni beige, di solito, e scarpe da tennis. Gli 80 mila volontari li riconoscevi dalla divisa, e poi dal sorriso. Sempre un «buongiorno», un «come va?», un «buoni Giochi», un «la posso aiutare?». Poi magari ad aiutare non riuscivano, perché erano appena arrivati, perché arrivavano da fuori, perché non sapevano. Ma sapevano sorridere.
L’afgana felice di correre i 100 in 14"41 La voglia di raccontarsi di Tahmina Kohistani, la velocista afgana che aveva appena disputato una batteria dei 100 metri in 14 secondi e 41 centesimi. Viaggiava fra un microfono all’altro della zona mista per spiegare quant’e difficile correre nel suo Paese ma anche quanta strepitosa voglia ha di farlo. Ogni tanto ti puntava negli occhi come se volesse sottolineare: hai capito quanto conta per me stare qui? Avrebbe voluto correre un’Olimpiade al giorno. Ed era felice per quel suo primato personale come Rudisha dopo il record del mondo.
La tripletta irripetibile delle fiorettiste La gara del fioretto femminile, con la tripletta di Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Valentina Vezzali, è il ricordo che porto con me. Perché a Londra è riuscita solo alla Giamaica di Bolt, Blake e Weir nei 200. E perché chissà quando capiterà ancora di vedere un podio tutto azzurro.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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FORMULA 1 IL PAGELLONE D’ESTATE
Questo è un Alonso spaziale Il ferrarista unico a vincere tre gare, unico sempre a punti. Raikkonen la sorpresa più bella
8,5
Lewis Hamilton GB-McLaren 27 anni VITTORIE 2
PUNTI 117 (4O)
10
PODI 3
Se avesse tradotto le tre pole in altrettante vittorie, racconteremmo un campionato diverso. Il fatto è che la McLaren dopo un buon avvio si è un po’ persa e lui a volte non è stato lucido COLOMBO
7
Mark Webber Aus-Red Bull 35 anni VITTORIE 2
PUNTI 124 (2O)
PODI 0
È secondo nel Mondiale ma sono in pochi a credere nelle sue chance: troppo incostante. O fa gare capolavoro (Monaco e Silverstone) oppure sparisce. Alla Red Bull lo sanno e infatti puntano su Vettel AFP
7
Nico Rosberg Ger-Mercedes 27 anni VITTORIE 1
PUNTI 77 (6O)
PODI 1
Pastor Maldonado Ven-Williams 27 anni VITTORIE 1
PUNTI 29 (11O)
PODI 0
Un fine settimana da urlo, quello del GP di Spagna, nel quale ha centrato pole (grazie a uno svarione della McLaren) e soprattutto la prima vittoria in F.1. Ma ha il vizio di cacciarsi nei guai (leggi collisioni) ANSA
6
Sergio Perez Mes-Sauber 22 anni VITTORIE 0
PUNTI 47 (9O)
PUNTI 25 (14O)
PODI 0
Zero podi, 25 punti contro i 164 di Alonso, che lo ha battuto 11 volte su 11 in prova. Qualche segnale di risveglio nelle ultime gare lo ha pure dato ma non basta per la riconferma. Anzi meglio cambiare aria... COLOMBO
L’uomo copertina della prima parte del Mondiale di F.1, che dopo l’Ungheria si è concesso un lungo periodo di vacanza, si chiama Fernando Alonso. È l’unico pilota ad aver vinto tre gare in un campionato che è stato sinora molto equilibrato, l’unico ad aver concluso tutti gli 11 gran premi sin qui disputati in zona punti. I tecnici di Maranello hanno indubbiamente fatto miracoli, raddrizzando un progetto che era nato con mille incognite ma se la F2012 sta facendo un figurone il merito è soprattutto del pilota spagnolo che ha saputo estrarre il 101% dal potenziale della vettura. Mai un errore grave, mai una corsa sotto la sufficienza. Ora, però bisogna insistere nello sviluppo perché sarebbe un delitto perdere il campionato con un Fernando in forma così strepitosa.
VITTORIE 0
6,5
6
6
6
6
6
Di Resta
Kobayashi
Hulkenberg
Kovalainen
Glock
De la Rosa
Lo scozzese di scuola Mercedes si è dimostrato sinora sempre concreto in prova e gara: un pilota maturo, un osso duro da passare tanto da finire sul taccuino di Stefano Domenicali per la successione di Massa AFP
Non sempre convincente ma di lui piace la voglia di combattere: si esalta nel corpo a corpo, anche se a volte finisce per essere un kamikaze. È un altro dei papabili a prendere il posto di Massa
Vale il discorso fatto per Di Resta. Nico, al rientro nel Mondiale dopo un anno vissuto da collaudatore si è dimostrato veloce e concreto. Anche lui piace a Maranello. E non ha più Willy Weber alle spalle... ANSA
È l’Alonso dei poveri nel senso che guida la classifica dei piloti che corrono con Caterham, Marussia e Hrt. Qualche volta si è tolto lo sfizio di stare lì con le Toro Rosso. Ah, Fernando lo stima molto
I tempi belli della Toyota sono alle spalle, Timo con la Marussia fa il suo onesto lavoro di professionista del volante. Che, in questo momento, vuole dire in buona sostanza tenere a bada il giovane Pic
Guida la Cenerentola della F.1 e l’unica cosa che gli chiedono i colleghi è di farsi rapidamente da parte quando gli piombano alle spalle per doppiarlo. Da questo punto di vista non ha mai creato guai
AFP
ANSA
AFP
LAPRESSE
6
6
5,5
5
5
Pic
Petrov
Senna
Vergne
Ricciardo
Karthikeyan
Per Charles questo è un anno di apprendistato. E tanti ex piloti suoi connazionali dicono che è il più bravo dei giovani francesi. Il tempo (e l’esperienza) ci diranno se hanno ragione
In classifica Vitaly è dietro Kovalainen ma, se si guardano i risultati parziali, ha preceduto il finlandese cinque volte sulle nove in cui è arrivato al traguardo. La retrocessione dalla Renault non lo ha smontato
Bruno è più regolare di Maldonado (è andato a punti sei volte contro le sole due del venezuelano), ma anche decisamente più lento. Nella seconda parte della stagione si giocherà la riconferma alla Williams
Quando ha provato la Red Bull nei test riservati ai giovani aveva impressionato. Invece sulla Toro Rosso fa fatica, anche perché la F.1 di Faenza quest’anno è poca cosa. Webber dorma tranquillo
Vettel lo ha anche apostrofato in malo modo perché non sempre si scansa dalla traiettoria con rapidità. Diciamo che alla Formula 1 serve per invadere l’interessante mercato indiano
EPA
REUTERS
EPA
ANSA
Soltanto un anno e mezzo fa, c’era il sospetto che potesse soffiare il posto a Webber. L’avventura in Toro Rosso dice che deve farne di km. Va come Vergne, che è un deb, e non è una buona notizia per lui AFP
7
Dovizioso sulla rossa nel 2013 L’annuncio slitta a dopo Indy?
PIKES PEAK
MONDIALE RALLY
Poker della Ducati
Debutta la Yaris
(g.cor.) Dominio Ducati, arric chito dal record del tracciato, alla 90a Pikes Peak (Colorado, Usa): 19,99 km e 156 curve. Ha vinto il cali forniano Carlin Dunne in 9’52’’819 davanti al connazionale Greg Tracy, entrambi su una Multistrada 1200. Terza e quarta le Streetfighter del francese Bruno Langlois e del cali forniano Eddie Tafoya. Nella classe 750 quinto Marco Belli. Nelle auto primo Rhys Millen (Hyundai Genesis Coupé) con il record di 9’46’’164.
Dopo un positivo test nella re gione della Saar a luglio, la Toyota farà debuttare la Yaris R1A nel Mon diale Rally in occasione della tappa tedesca in programma dal 24 al 26: farà da apripista con Isolde Holde ried al volante. La versione corsaio la a tre porte ha motore a benzina da 1.329 cmc, raggiunge i 175 chilo metri orari e pesa 1.000 kg. Il model lo è già in vendita con il kit di aggior namento, senza tasse e installazio ne, a circa 22.500 euro.
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PUNTI 122 (3O)
PODI 2
Non avere più una macchina nettamente superiore, gli ha tolto sicurezza. Resta veloce (ha colto sinora tre pole) ma commette più errori del passato. Una sola vittoria in 11 gare è troppo poco EPA
7
Romain Grosjean Fra-Lotus 26 anni VITTORIE 0
PUNTI 76 (8O)
PODI 3
Un secondo posto e due terzi: niente male per essere un quasi debuttante (aveva corso a fianco di Alonso due anni fa senza brillare). Però ha buttato via tanti punti nelle fasi iniziali dei gran premi LAPRESSE
6
Michael Schumacher Ger-Mercedes 43 anni VITTORIE 0
PUNTI 29 (12O)
PODI 1
Il vecchio Schumi era un’altra cosa (ma anche la Ferrari non era questa Mercedes!) però è tornato in pole a Monaco e sul podio a Valencia. Il guaio è che non è ancora riuscito ad adattarsi alle Pirelli COLOMBO
5
Jenson Button GB-McLaren 32 anni PUNTI 76 (7O)
PODI 2
Inizio alla grande con la vittoria in Australia, poi in Bahrain è entrato in un tunnel che lo ha portato a realizzare solo 6 punti in 6 gran premi. Un lampo in Germania (2o), ma forse è stata soltanto una illusione LAPRESSE
MONDIALE F.1
Si riparte a Spa il 2 settembre Il Mondiale di F.1 ripartirà con il GP del Belgio in programma a Spa il 2 settembre, 12ª tappa (su 20). La settimana successiva ci sarà l’appuntamento di Monza dove Alonso arriverà comunque da capoclassifica: il ferrarista ha 164 punti, 40 in più di Webber (124). Terzo è Vettel (122), quarto Hamilton (117) che ha vinto l’ultimo GP in Ungheria. Massa è solo 14o con 25 punti.
ANNIVERSARIO A 24 ANNI DALLA SCOMPARSA
Taccuino
legata ad aspetti procedurali. Dovizioso, che aveva anche una offerta da parte di Fausto Gresini per guidare la Honda Hrc, firmerà un biennale. Intanto Indy segnerà il primo GP di Rossi da pilota Yamaha in pectore: già giovedì in conferenza stampa ritroverà il suo nuovo compagno (e leader iridato) Jorge Lorenzo.
PODI 5
Sebastian Vettel Ger-Red Bull 25 anni VITTORIE 1
5
REUTERS
PUNTI 116 (5O)
La più bella sorpresa dell’anno: al rientro in F.1 dopo due anni nel rally è sempre al traguardo e in zona punti tranne che a Shanghai (tradito dalle gomme nel finale). Non ha ancora vinto ma ci è vicino COLOMBO
Pagelle a cura di ANDREA CREMONESI
MERCATO L’EREDE DI VALENTINO
Che Andrea Dovizioso possa essere l’erede di Valentino Rossi alla Ducati nel 2013 non ci sono più dubbi ma l’annuncio che era previsto per oggi o al più tardi per domani, probabilmente slitterà a dopo l’appuntamento di Indianapolis in programma domenica (la gara della MotoGP scatterà alle 20 con diretta su Italia1 e Italia2). La frenata è
PODI 3
VITTORIE 1
Felipe Massa Bra-Ferrari 31 anni VITTORIE 0
PUNTI 164 (1O)
Kimi Raikkonen Fin-Lotus 32 anni
PODI 2
A volte è troppo irruente e questo gli è costato qualche tiratina di orecchie da parte dei commissari. Ma ha rischiato di vincere in Malesia e, sulle piste critiche per le gomme, è una garanzia REUTERS
4,5
VITTORIE 3
Fernando Alonso ha vinto sinora tre gare: Malesia, Valencia e Germania AFP
È entrato nella storia della F.1, regalando in Cina la prima vittoria iridata della Mercedes dai tempi di Fangio. Dopo 11 GP ha quasi il triplo dei punti di Schumacher. Da rivedere con una monoposto migliore ANSA
6,5
8
Fernando Alonso Spa-Ferrari 31 anni
Modena ricorda Enzo Ferrari «Era speciale» (a.s.) «I 24 anni trascorsi dalla scomparsa di tuo padre non scalfiscono il ricordo di una persona straordinaria». Il sindaco di Modena, Giorgio Pighi, ha ricordato l’anniversario della morte di Enzo Ferrari il 14 agosto 1988, con un telegramma al figlio Piero. La commemorazione ufficiale si terrà il 14 settembre.
Piero Ferrari, unitamente alla moglie Floriana, ricorda la figura del padre
Enzo con immutato affetto e rimpianto. - Maranello, 14 agosto 2012. Antonella Ferrari, con il marito Alberto e i figli Enzo e Piero junior, ricorda con tenerezza e rimpianto il nonno
Enzo - Maranello, 14 agosto 2012. Luca Cordero di Montezemolo ricorda con affetto e gratitudine
Enzo Ferrari - Maranello, 14 agosto 2012. La Ferrari S.p.A. ricorda il suo fondatore
Enzo Ferrari rinnovandone l'insegnamento con immutata passione. - Maranello, 14 agosto 2012.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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CICLISMO
Le date COSI’ FINO A OTTOBRE
Giovedì Bernocchi Poi nuova Agostoni e Tre Valli Varesine con arrivo a Luino CLAUDIO GHISALBERTI
Il ritorno alle gare di Alberto Contador, il ritorno alla vittoria di Alessandro Ballan. L’Eneco Tour, che si è concluso domenica sul pavé fiammingo del Grammont, ha dato il via alla parte finale del 2012. Ma in questo mese e mezzo, quello che ci separa da sabato 29 settembre, giorno in cui si correrà Il Lombardia, il calendario è ricco sia qualitativamente, sia quantitativamente.
AGOSTO Oggi Clasica San Sebastian (Spa) Giovedì Coppa Bernocchi a Legnano Venerdì Coppa Agostoni a Lissone, da scalare Ghisallo, Colle Brianza, Cagliano (3800 metri, 16%) e Sirtori Sabato Tre Valli Varesine: partenza da Campione d’Italia e arrivo a Luino Da sabato al 9/9 Vuelta 20-26 Giro del Colorado (Usa) 23 Gp Carnago 25 Giro del Veneto-Coppa Placci 26 Gp Plouay (Fra)
8 Parigi-Bruxelles
Contador sul Grammont
9 Gp Fourmies (Fra), Gp Montreal (Canada) 15 Memorial Pantani 16 Gp Prato 23 Mondiale a Valkenburg (Olanda) 26 Milano-Torino 27 Giro del Piemonte 29 Il Lombardia: partenza da Bergamo per il 70˚ della nascita di Gimondi, arrivo a Lecco OTTOBRE 4 Coppa Sabatini 6 Giro dell’Emilia; 7 Parigi-Tours
SETTEMBRE 3-7 Giro di Padania 7 Gp Quebec (Canada)
traguardo sul Boulevard dopo 234 km. A caratterizzare la corsa il doppio passaggio su Jaizkibel e Arkale. Favorito il campione olimpico Vinokourov (Londra doveva essere la sua ultima corsa...), Valverde e Uran le alternative. Dopo la frattura alla mano al Tour rientra in gara anche Samuel Sanchez. Sabato, con una cronosquadre di 16,5 km da Pamplona, prende il via la Vuelta, il Giro di Spagna, che si concluderà domenica 9 settembre a Madrid. Dal 15 al 23 settembre, a Valkenburg in Olanda, ci sono i Mondiali.
IN SPAGNA
Cunego e Ulissi sfidano «Vino» RaiSport 2, 15.30 Appuntamento oggi con la Clasica di San Sebastian (Spa): 234 km, 6 Gpm, con Jaizkibel (2 volte) e Arkale nel finale. Ci saranno gli ultimi due olimpionici, Sanchez e Vinokourov, J.Rodriguez (2˚ al Giro 2012), Luis León Sánchez, Anton e Van den Broeck (4˚ al Tour). In gara pure Liquigas (con Viviani, al rientro dopo l’Olimpiade, e Capecchi) e Lampre, con Cunego e Ulissi, 6˚ domenica sul Grammont. Diretta RaiSport 2 dalle 15.30
2 Altre corse da seguire? Sia in Italia, sia all’estero. Par-
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Ecco: Nibali, terzo al Tour alle spalle di Wiggins e Froome, come sta?
Enzino non ama moltissimo i lunghi trasferimenti aerei e avrebbe preferito correre la Vuelta (vinta nel 2010) anche in prospettiva iridata. Ma le esigenze della Liquigas, prima su tutte trovare nuovi sponsor e rafforzare il legame con Cannondale, hanno avuto la precedenza, anche se Vincenzo il prossimo anno cambierà squadra: andrà alla kazaka Astana.
Caso Armstrong, Vaughters adesso confessa «Mi sono dopato»
Contador alla Vuelta che test per Froome Nibali va in Colorado
Oggi San Sebastian, da sabato Giro di Spagna con vista 1ti principali? Quali sono gli appuntamenOggi a San Sebastian si corre la su Mondiale e Lombardia: 45 giorni per giocarsi tutto Clasica. Partenza alle 11.10 e
tiamo dall’Italia, dove si riparte dal Trittico Lombardo: dopodomani Bernocchi e, a seguire, Agostoni e Tre Valli. All’estero l’appuntamento più importante è il Giro del Colorado (20-26 agosto) dove ci saranno al via anche Nibali e Basso.
la storia
L’immagine simbolo del Tour 2012: Vincenzo Nibali, 27 anni, 3˚ sul podio di Parigi, stacca Wiggins in maglia gialla e Froome, 2˚ LUCA BETTINI
4 Che Vuelta si prospetta? 5 Aspettative degli italiani in Nominalmente è la terza gran- Spagna? de corsa a tappe, dopo Tour e Giro, ma il cast dei protagonisti è notevolissimo. La grande sfida sarà Contador-Froome, ma i due dovranno fare i conti con Rodriguez e Menchov della Katusha, Valverde e Cobo (vincitore lo scorso anno) della Movistar, più Gesink, Kreuziger, Van den Broeck, De Gendt e, se non cade come sempre, Anton. A proposito di Contador: ieri lo spagnolo ha lanciato la Fundación Contador che durante la corsa spagnola raccoglierà bici usate da regalare poi in alcuni Paesi poveri dell’Africa.
Buone. Per le vittorie di tappa puntiamo sul talento di Elia Viviani, sul ritrovato Ballan e sulla voglia di riscatto di Bennati. Per un buon piazzamento nella generale, le carte sono Capecchi e Cataldo. Una scommessa? Ratto, della Liquigas, ma per i successi parziali. Discorso a parte lo merita Cunego. Che cosa avrà in mente il veronese: classifica o tappe? Optiamo per la seconda possibilità, sopratutto perché la Vuelta è il miglior trampolino di lancio verso il Mondiale. © RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCATO
Guardini firma per due stagioni con l’Astana E’ arrivato il momento del salto di qualità per Andrea Guardini, 23 anni, il velocista veronese che ha battuto l’iridato Cavendish al Giro. E’ ufficiale che, dopo 2 stagioni con la Farnese di Luca Scinto, Guardini sbarcherà nel ProTour: correrà nel 2013 e 2014 con la kazaka Astana, che ha ingaggiato Nibali.
Jonathan Vaughters, manager Garmin, 39 anni BETTINI
Jonathan Vaughters ha ammesso di essersi dopato. Una notizia che a molti potrebbe sembrare banale, visto che i fatti risalgono al 1999 e che l’americano è stato un corridore mediocre. Invece, la confessione strappalacrime del 39enne statunitense («Ho scelto di doparmi. Ho scelto di mentire piuttosto che uccidere il mio sogno. Sono profondamente dispiaciuto») ha una grande importanza: l’ha scritta di persona ed è stata pubblicata sul New York Times di domenica. Vediamo perché. Patteggiamento Vaughters nel 1999 è stato com-
pagno di squadra di Lance Armstrong alla Us Postal: era con il texano nel primo dei 7 trionfi al Tour. Ora, secondo fonti molto ben accreditate e riportate sulla Gazzetta del 5 luglio, assieme a Levy Leipheimer, David Zabriskie, Christian Vande Velde e George Hincapie sarebbe uno dei grandi accusatori dell’ex capitano. Accuse a terzi e confessioni che però sarebbero state fatte all’Usada (l’Agenzia antidoping americana) dietro un accordo che prevederebbe la riduzione della pena da 24 a 6 mesi e lo slittamento della sanzione a fine stagione (quindi per Hincapie a fine carriera). Usada, Uci e organizzatori del Tour, tutti soggetti che sarebbero a conoscenza dell’accordo, non hanno mai smentito. Team manager di Hesjedal Bisogna anche consi-
derare che dal punto di vista sportivo i fatti risalenti al 1999 sono caduti in prescrizione perché trascorsi più di otto anni. Inoltre, ora Vaughters è il team manager (proprietario per essere più chiari) della Garmin-Sharp, la squadra di Ryder Hesjedal, vincitore del Giro. Il suo fiore all’occhiello da manager è quello di essere un severo paladino della lotta al doping: «Il senso di colpa che sentivo quando correvo mi ha costretto a mettere fine alla mia carriera e lanciare una squadra professionistica nella quale ci siano test rigorosi e un cambio culturale». c. ghis. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI Baseball
Tennis MASTERS 1000 DI TORONTO: TORNA A VINCERE VERSO GLI US OPEN
RIMONTA NETTUNO (m.c.) Il Nettuno si è aggiudicato il campionato di Seconda divisione Ibl, grazie ad una rimonta dallo 0-2 al 3-2 con il Piacenza, con Richetti, Figueroa e Leal lanciatori vincenti nelle gare dello Steno Borghese. Finale: Danesi Nettuno-Rebecchi Piacenza 3-2 (0-7, 2-3, 6-5, 5-2, 3-1).
Djokovic domina Gasquet È il terzo trionfo in Canada Dopo le difficoltà all’Olimpiade, con il bronzo sfumato contro l’argentino Del Potro (7-5 6-4), Novak Djokovic torna a vincere per la terza volta in carriera il torneo di Toronto (cemento, montepremi $ 2.648.700), eguagliando il record di Agassi e Lendl, nella finale contro il francese Richard Gasquet (n. 13 del ranking mondiale). Il serbo ex n.1 al mondo è tornato al successo dopo 4 mesi a secco di vittorie, l’ultima a Miami contro il neo campione olimpico Andy Murray. Nole domina Il match tra Nole e il francese è stato a senso unico (6-3 6-2 in soli 61 minuti), confermando i precedenti tra i due che vedevano il serbo avanti con sei vittorie e una sola sconfitta: nella finale ha annullato 4 palle break, sfruttando a suo favore le 3 concesse dall’avversario. Djokovic ha ammesso di essere in difficoltà dopo i Giochi: «È stata una settimana lunga e difficile, soprattutto per i giocatori provenienti dall’Olimpiade — ha sottolineato — ma sono contento di essere venuto qui». Il
serbo, nonostante le interruzioni a causa della pioggia negli ultimi due match, si è mostrato concentrato, vincendo 50 dei 51 game al servizio. «Abbiamo avuto alcune situazioni delicate in questa settimana a causa del tempo» ha detto il vincitore della 12a edizione del torneo di Toronto, che ha inaugurato la stagione
sul cemento americano. «Voglio proseguire su questa strada anche la prossima settimana a Cincinnati e possibilmente continuare vincendo gli Us Open (al via il 27 agosto a New York n.d.r.)». A caccia della vetta Novak, che
ha perso il primato della classifica Atp il 9 luglio dopo la vit-
Basket Pesaro: il play è Hamilton
toria di Federer a Wimbledon, rimane al secondo posto del ranking mondiale, appena dietro allo svizzero medaglia d’argento ai Giochi. Con l’Us Open. il serbo, favorito dalla superficie veloce, più consona alle sue caratteristiche di gioco, tenterà il sorpasso a Roger. © RIPRODUZIONE RISERVATA
CLASSIFICA ATP
Isner nei top ten Seppi scende di due posizioni
Novak Djokovic, 25 anni, festeggia dopo il 3˚ successo a Toronto REUTERS
La nuova classifica Atp: entra Isner tra i primi dieci e Tipsarevic scavalca del Potro 1. Federer (Svi) 11345; 2. Djokovic (Ser) 11270; 3. Nadal (Spa) 8895; 4. Murray (Gb) 8200; 5. Ferrer (Spa) 5455; 6. Tsonga (Fra) 4880; 7. Berdych (Cec) 4425; 8. Tipsarevic (Ser) 3320 (+1); 9. Del Potro (Arg) 3305 ( 1); 10. Isner (Usa) 2890 (+1). Gli italiani: 27. SEPPI 1355 ( 2); 59. FOGNINI 755 (+7); 76. VOLANDRI 640 (+5); 84. BOLELLI 604 (+19); 85. CIPOLLA 601 (+12); 93. LORENZI 581 (+1).
Ippica DAL FANTINO ITALIANO ALLA CRISI
Aggredisce la moglie Johnson già rilasciato
Rispoli, colpo francese Italia, le scommesse k.o.
Dopo il matrimonio il 4 luglio con Evelyn Lozada, Chad Johnson, wide receiver, pareva aver messo finalmente la testa a posto. Era anche ritornato a usare il cognome dei suoi genitori, dopo quattro anni in cui si era fatto chiamare Chad Ochocinco (che in spagnolo significa 85, come il suo numero di maglia). Dopo una pessima ultima stagione con i New England aveva deciso di tornare alla squadra di casa, i Miami Dolphins. Ma evidentemente la vita tranquilla non fa per lui: sabato notte è stato arrestato per un’aggressione nei confronti della neo-moglie. Lo sportivo, rilasciato domenica con una cauzione di 2.500 dollari (dovrà però affrontare un processo), è stato accusato di violenza domestica. Evelyn, star del reality televisivo «Basketball wives», ha raccontato che Johnson le ha dato una testata durante una lite scoppiata a causa di uno scontrino relativo all’acquisto di preservativi. Quando i due sono arrivati di fronte alla loro
Bel colpo di Umberto Rispoli ieri in Francia, dove il 23 fantino italiano si è trasferito in pianta stabile dopo la campagna giapponese di inizio stagione e la grande vittoria di aprile nella Queen Elizabeth Cup (gr 1) di Hong Kong. Ieri Rispoli ha vinto a Clairfontaine la prova abbinata al quinte’ francese, la popolarissima scommessa che è quasi omologa alla nostra ma decisamente superiore sul fronte raccolta di gioco. La prova era programmata sui 1800 metri: Rispoli ha mantenuto Fitst Destinity in sesta posizione (18 partenti) e ai 200 finali a richiesto lo scatto decisivo andando a vincere facilmente in sella a un cavallo a 50/1. Tra i risultati più eclatanti di Rispoli in Italia, lo scudetto dei fantini 21010 vinto con 245 vittorie, polverizzando il precedente primato italiano di successi stagionali, detenuto a quota 229 da Gianfranco Dettori (1982) il papà di Frankie. E a proposito di scommesse, in Italia anche luglio conferma il trend negativo, con una calo
C. Johnson, 34 anni, arrestato AFP
casa, su incessanti richieste di spiegazione da parte della moglie, Johnson ha afferrato la testa della donna sbattendola violentemente. A seguito di questo episodio i Miami Dolphins hanno preso provvedimenti immediati, annunciando la rescissione del contratto del ricevitore. Già domenica l’allenatore aveva dichiarato: «Faremo i conti immediatamente con questo problema. Chiunque rappresenti questa franchigia è tenuto a mantenere sempre un alto standard di comportamento».
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it VICEDIRETTORI Franco Arturi farturi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Ruggiero Palombo rpalombo@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it
PRESIDENTE Angelo Provasoli VICE PRESIDENTI Roland Berger Giuseppe Rotelli AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane CONSIGLIERI Umberto Ambrosoli, Andrea Bonomi C., Fulvio Conti, Luca Garavoglia, Piergaetano Marchetti, Paolo Merloni, Carlo Pesenti, Giuseppe Vita DIRETTORE GENERALE Riccardo Stilli
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AZZURRINI L’Italia Under 18 ha perso con la Serbia 74-78 nella prima giornata della seconda fase all’Europeo di categoria in Lituania. Migliori realizzatori: Laquintana 15 (12 rimbalzi), Tessitori 13 (10 rimbalzi), S. Fontecchio 12. Oggi c’è la Spagna che ieri a battuto la Grecia 65-52.
Beach volley WORLD TOUR (c.f.) Qualifiche donne con Giombini-Momoli oggi a Stare Jablonki (Pol) per l’ultimo Grande Slam dello Swatch World Tour 2012. Da domani tabellone principale con Cicolari-Menegatti, prima testa di serie. Da giovedì i gemelli Paolo e Matteo Ingrosso e Tomatis-Casadei nella fase finale maschile. TRICOLORE (c.f.) Assegnati a Falconara (An) i titoli italiani Under 21. Successo in campo maschile per Tiozzo-Vanin, già dominatori di tutte le precedenti tappe di qualificazione, e Bellodi-Langellotti tra le donne. Piazza d’onore rispettivamente per Rossi-Marazzo e Caravello-Fasano. Nel weekend a Pescara la finale del Tricolore assoluto femminile.
Boxe
Football CHAD (SI FACEVA CHIAMARE OCHOCINCO) TAGLIATO DAI DOLPHINS
DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it
(cam.ca.-a.p.) Il nuovo play della Vuelle Pesaro è Reggie Hamilton, 23enne ex Oakland, 1.80 miglior marcatore dell’intera Ncaa l’anno scorso con 26.2 punti di media. Montegranaro è vicina a Tamar Slay, 32enne ala statunitense, nelle ultime due stagioni a Venezia. La Virtus Bologna è in contatto con Ricky Minard, che ha fino l’ultimo campionato a Casale Monferrato. Avellino sta per ufficializzare un altro ex Casale, Mustafa Shakur, ed è vicina all’accordo con Chris Warren, 31enne, già alla Scandone nel 2008/09. LegaDue: ufficializzata la nomina di Maurizio Bartocci sulla panchina di Napoli.
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ADDIO DOKES È morto all’età di 54 anni Michael Dokes, ex campione del mondo dei pesi massimi della Wba. Dokes è deceduto sabato presso il Rhoden Memorial Home (Ohio) a causa di un cancro al fegato. Soprannominato «Dinamite» per la potenza dei suoi colpi, Dokes era diventato campione del mondo nel 1982 battendo il connazionale Michael Weaver. In carriera, l’ex pugile americano ha avuto un record di 53 vittorie, 6 sconfitte e 2 pareggi. Ha avuto anche non pochi problemi: nel 1986 venne arrestato a Las Vegas per traffico di cocaina e condannato a 2 anni di libertà vigilata; nel 2000 venne condannato a 10 anni di carcere per tentato omicidio, sequestro di persona e tentata violenza sessuale nei confronti della sua fidanzata.
Canottaggio
La vittoria di Umberto Rispoli, 23, ieri a Clairefontaine FORNI
della raccolta fissato a 17,92% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il calo nei primi sette mesi del 2012 è del 30,42% e solo in parte influiscono i primi 40 giorni dell’anno con sciopero del settore e scommesse raccolte solo sugli eventi esteri. OGGI CESENA QUINTE’ (ore 22.30, inizio 20.55) Al Savio una volata per 15. Indichiamo Never Gar (13), Marcus Trio (7), Geresto Dei (15), New York Light (3), Mago d’Alfa (9), Nevada Jet (14). ANCHE Gal.: Varese (20.15). Tr.: Garigliano (20.30), Albenga (20.35), S. Giovanni T. (20.45).
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MONDIALI JUNIORES È partita ieri per Plovidv, in Bulgaria, la squadra azzurra che affronterà i Mondiali Juniores di canottaggio. Si torna a gareggiare nel campo di regata che ha ospitato gli Europei nella passata stagione in cui l’Italia conquistò due primi posti. Competizione al via domani alle 14.30 italiane (fino al 19 agosto) con l’esordio del quattro senza femminile (Terrazzi, Arcangiolini, Ondoli e Celoni). Subito dopo toccherà al quattro con maschile del nuovo capovoga Mancini, Tettamanti, Gerosa e Mondelli. Dopo il successo al Mondiale 2011 le sorelle Lo Bue difenderanno il titolo e saranno il terzo equipaggio a prendere il via.
Golf EUROPEI INDIVIDUALI Trionfo gallese nell’International European Amateur Championship, il campionato europeo individuale svoltosi sul percorso del Carton House Golf Club (par 72), a Maynooth in Irlanda. Vince il 19enne Rhys Pugh (277 - 68 71 72 66, -11), secondo James Frazer (278 - 71 74 62 71, 10), mentre la terza posizione va al danese Thomas Sorensen (279 - 69 67 71 72), che ha preceduto di un colpo il terzetto composto dall’irlandese Kevin Phelan, dal portoghese Gon-
PREZZI D’ABBONAMENTO C/C Postale n. 4267 intestato a: RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI ITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeri Anno: e 299,40 e 258,90 e 209,10 Per i prezzi degli abbonamenti all’estero telefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520
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Testata registrata presso il tribunale di Milano n. 419 dell’1 settembre 1948 ISSN 1120-5067 CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14-12-2011
La tiratura di lunedì 13 agosto è stata di 559.516 copie
calo Pinto e dallo svedese Pontus Widegren, che era al comando dopo 54 buche. Lorenzo Scotto ha terminato la gara al 22˚ posto con 286 colpi (70 69 71 76, -2), 50˚posto con 293 (70 73 71 79, +5) per Filippo Zucchetti, l’altro azzurro rimasto in gara dopo il taglio.
Hockey ghiaccio MERCATO (m.l.) Il Bolzano campione d’Italia ha ingaggiato gli attaccanti Markus Gander (dal Vipiteno), Peter Wunderer (dal Milano) e Federico Gilmozzi (dall’Egna). Al Cortina l’attaccante Derek Edwardson, americano con passaporto italiano (ex Fassa e Bolzano).
Pallavolo Trento al lavoro Juantorena c’è La Diatec Trentino ha iniziato ieri gli allenamenti, agli ordini di Stoytchev e Serniotti otto giocatori: Kaziyski, Lanza, Raphael, Sintini, Burghstaler, Uchikov, Colaci e Valsecchi. Oggi arriverà anche Osmany Juantorena. Il 19 settembre amichevole contro Piacenza al PalaBanca, gara che si ripeterà il 26 settembre al PalaTrento. Ultima amichevole contro i tedeschi dell’Unterhaching ancora a Trento. MERCATO A-2 DONNE (f.c.) Fontanellato ha ingaggiato la 24enne centrale Federica Fornara, lo scorso anno in B-1 prima ad Asti e poi ad Ornavasso. La Fornara arriva al posto di Diletta Sestini, accasatasi in B-1 a Schio. PER LOBIO (s.cam) Anche per il 2013 si giocherà il Memorial Roberto Lobietti: in campo, il prossimo 14 settembre a Lugo, andranno Lube Macerata e Cmc Ravenna.
Rugby SONNY BILL C’È Sonny Bill Williams potrà giocare le prime due partite del Rugby Championship, contro l’Australia: il centro degli All Blacks, ha ottenuto il permesso dal nuovo club giapponese, i Panasonic Wild Knights, con i quali ha firmato un contratto per dieci partite e che raggiungerà a fine mese. Sonny Bill Williams non era stato inserito nella squadra per il torneo, ma è stato richiamato dopo l’infortunio a Conrad Smith. VAN NIEKERK ROTTO (i.m.) Primo grave infortunio per Rovigo prima ancora di iniziare a giocare. Il centro Joe Van Niekerk dovrà operarsi a un menisco lesionato con l’Italia emergenti alla Nations Cup e che con la ripresa degli allenamenti è finito definitivamente k.o. Tempi di recupero 30-40 giorni. ASSEMBLEA ELETTIVA (i.m.) La Fir ha convocato ufficialmente l’assemblea elettiva per il 15 settembre a Roma, salone d’Onore del Coni, prima convocazione ore 8, seconda ore 10. Tre i candidati presidenti che si contenderanno la successione a Giancarlo Dondi: Gianni Amore, Alfredo Gavazzi e Amerino Zatta.
Tennis SEPPI AVANTI Cincinnati (Stati Uniti, cemento, 2,825,280 $). Uomini 1˚turno: Davydenko (Rus) b. Dolgopolov (Ucr) 6-1 6-1; SEPPI b. Haase (Ola) 6-4 6-4; Levine (Usa) b. Young (Usa) 6-4 7-6(2); Yen-Hsun Lu (Taiwan) b. Kubot (Pol) 6-3 6-0; Cilic (Cro) b. Stakhovsky (Ucr) 6-3 4-6 6-4, Baker (Usa) b. Kohlschreiber 7-6(7) 7-6(3). DERBY ALLA GIORGI Cincinnati (Stati Uniti, cemento, 2,168,400 $). Donne 1˚ turno: Larsson (Sve) b. Dellacqua (Aus) 6-1 6-3; Medina Garrigues (Spa) b. Halep (Rom) 6-3 6-0; Gorges (Ger) b. Peer (Isr) 6-3 6-3; Barthel (Ger) b. José Martinez (Spa) 6-0 6-4; Babos (Ung) b. Lepchenko (Usa) 7-6(4) 6-4; GIORGI b. SCHIAVONE 6-1 6-3.
Vela REGATA LES SABLES (m.nan) Riparte martedì 14 agosto dalle Azzorre la seconda tappa della regata in solitario «Les Sables-Les Acores-Les Sables» per Mini 6.50. Dopo la prima tappa, 9 ritirati, il leader è il francese Aymeric Chappellier (La Tortue de l’Acquarium la Rochelle - FRA 788) in 10g 10h 46’ 26" davanti all’italiano Giancarlo Pedote su Prysmian - ITA 747 staccato di 3h 20’. Gli altri italiani: 17˚ (8˚ nei proto) Michele Zambelli su Fontanot ITA 342, 18˚ (10˚ nei serie) Luca Del Zozzo su M-Pharma Italia - ITA 768. Arrivo in Vandea previsto dopo circa una settimana di regata.
COLLATERALI * con Magic Libro e 9,19 - con Magic Manager e 11,19 - con Magic+3 Card 2012 e 21,19 - con Tessera Mediaset Premium e 14,19 - con dvd Buon Compleanno Sic e 11.19 - con Soldatini d’Italia N. 62 e 11,19 - con Paperinik N. 28 e 11,19 - Capolavori delle grandi civiltà N. 25 e 11,19 - con Holly e Benji N. 24 e 11,19 - con War Movies N. 22 e 11,19 - con Alberto Sordi N. 33 e 11,19 - con Aerei Collection N. 18 e 14,19 - con Grande Alpinismo N. 15 e 12,19 - con Calciatori Panini La Raccolta Completa N. 15 e 6,19 - con la Grande Stor a del Giro N. 13 e 8,19 - con Lupin N. 14 e 11,19 - con Grandi Club Raggi X N. 10 e 4,19 - con T-shirt Invincibili e 16,19 - con Le Ste le della NBA N. 8 e 6,19 - con Ferrari Racing N. 32 e 14,19 - con Libro Mondiale più bello e 14,19 - con Adesso Fai da te N. 6 e 4,19 - con Spider-Man N. 6 e 11,19 - con Max e 3,50 PROMOZIONI ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970 - c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.
PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 7,50; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 600; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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GOLF US PGA CHAMPIONSHIP
E DUE!
Rory McIlroy, 23 anni, esulta sul green della 18 REUTERS
Vince con 8 colpi di distacco il secondo slam in carriera: «La risposta a chi mi criticava»
FEDERICA COCCHI
Sarà che ha cominciato a farsi ricrescere quei riccioli pazzi che lo hanno contraddistinto fino dai primissimi successi. Sarà che si era stufato di sentirsi dire che da quando sta con la tennista Caroline Wozniacki i risultati di entrambi hanno iniziato a peggiorare. Di certo, Rory McIlroy ha ritrovato la chiave della vittoria. E lo ha fatto nel modo migliore, conquistando il secondo Major in carriera, lo Us Pga Championship sull’Ocean Course di Kiawah Island e tornando in cima al mondo. Ultimo treno L’ultimo slam della
stagione era l’ultima occasione per i migliori al mondo ancora in cerca di uno dei quattro titoli più importanti. Luke Donald, ex numero 1 del ranking, lo voleva per mettere finalmente una croce nella casella «major», lo voleva Lee Westwood per lo stesso motivo, lo voleva Adam Scott per riprendersi
MOLINARI 54˚
1. -13 McIlroy (N.Irl, 67 75 67 66, 275); 2. -5 Lynn (Ing, 73 74 68 68, 283); 3. -4 Rose (Ing, 69 79 70 66, 284), Bradley (Usa, 68 77 71 68), Poulter (Ing, 70 71 74 69), Pettersson (Sve, 66 74 72 72); 7. -3 Adams (Usa, 71 72 75 67, 285), Donaldson (Gal, 69 73 73 70), Hanson (Sve, 69 75 70 71), Stricker (Usa, 74 73 67 71); 11. -2 Curtis (Usa, 69 77 73 67, 286), Watson (Usa, 73 75 70 68), Clark (Saf, 71 73 73 69), Ogilvy (Aus, 68 78 70 70), McDowell (Ing, 68 76 71 71), Woods (Usa, 69 71 74 72), Scott (Aus, 68 75 70 73); 54. +6 F. MOLINARI 70 75 74 75, 294.
McIlroy sul trono Conquista il Pga e torna n.1 al mondo
McIlroy insieme al padre Gerry che lo iniziò al golf
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Rory McIlroy mostra il trofeo appena conquistato AP
dal ceffone dell’Open Championship perso all’ultima buca a fine luglio a Lytham. Ci ha provato anche Tiger che vuole allungare a 15 la serie di slam conquistati per tentare l’aggancio a Nicklaus, il re in materia, a quota 18. E ci è riuscito solo lui, Rory, il vincitore dello Us Open 2011, che da inizio stagione non aveva ancora trovato il ritmo nei tornei principali. Si interrompe così la serie di vincitori sempre diversi negli ultimi 16 major. Niente panico Una vittoria nettissima, con otto colpi di vantaggio sul secondo, proprio come era successo al Congressional nel 2011, quando conquistò lo Us Open. «Ero abbastanza scocciato per l’andamento della prima parte della stagione — ha detto —, ma credo che alcuni di voi abbiano premuto troppo presto il "pulsante antipanico". Le critiche mi hanno ferito ma anche motivato, e credo che questo successo sia il modo migliore per mettere a ta-
«Le esperienze del passato mi hanno aiutato a portare a casa questo torneo» «Vincere tanti major quanto Woods? Non ve lo assicuro, ma voglio provarci» cere tutte le voci che ho sentito». L’abbraccio liberatorio col padre subito dopo il putt della vittoria è stato un chiaro sintomo di quanto Rory soffrisse la situazione: «Volevo entrare in campo e dimostrare che alcune persone sbagliavano su di me. Ci ho messo un mese a uscire dalla mia piccola crisi ma ora eccomi qua». Con due record battuti in una volta: il miglior distacco in uno Us Pga Open battendo il -7 di Nicklaus nell’80 e il più giovane ad aver con-
quistato due major. Anche quest’ultimo apparteneva a un campione straordinario come Severiano Ballesteros. Nemmeno Tiger ci era riuscito. Esperienza La catastrofe del Ma-
sters dello scorso anno, e poi la gioia dello Us Open, esperienze opposte che sono servite da lezione al 23enne che da bambino tirava le palline nell’oblò della lavatrice dietro casa. «Quando sono entrato in campo ho ripensato a tutte le esperienze passate e ho cercato di utilizzarle al meglio per darmi la possibilità di portare a casa il trofeo. Così è stato. Vincere quanto Woods? E’ una domanda difficile, non ho la sfera di cristallo. Tiger tra il 2000 e il 2002 ha vinto tantissimo, sarebbe bello provarci. Mi piacerebbe dire che ce la farò di scuro, ma non sarà così facile». Intanto ha dominato l’ultimo giro indossando una maglietta rossa, proprio come la Tigre. Chissà che non serva anche questo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA STATISTICA
Negli ultimi 16 slam vincitori diversi Rory spezza la serie
Taccuino IN CRISI
Westwood cambia Lee Westwood cambia tutto. La cri si dell’inglese ex numero 1 al mondo lo ha portato alla decisione di lascia re il coach Pete Cowen e di licenzia re il caddy Mike Waite. Il 39enne ex n.1 ancora a caccia di un major ritie ne che sia opportuno un cambio di approccio per ritrovare entusia smo sul green. Questa settimana non ha superato il taglio all’Us Pga.
Con la vittoria di Rory McIlroy si interrompe la serie di differenti vincitori di major. Dopo il dominio di Woods nessuno dal Pga Championship del 2008 era riuscito a vincere due titoli slam. Ci sono stati così 16 differenti trionfatori fino a McIlroy, che nel giugno del 2011 (nella foto) aveva conquistato lo Us Open, primo slam della carriera.
DA OGGI IN INGHILTERRA
Boys Amateur Da oggi si svolge sui percorsi del Notts Golf Club e del Coxmoor Golf Club, a Sutton in Ashfield in Inghil terra, il prestigioso Boys Amateur Championship, torneo al quale prendono parte sedici azzurri un der 18 tra cui Renato Paratore, Luigi Botta e Richard Broadhurst. La formula prevede la qualificazio ne su 36 buche medal e i match play per i primi 64 classificati.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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ALTRI MONDI
_polveriera Taranto
DI GIORGIO DELL'ARTI gda@gazzetta.it
Ma è meglio fermare l’Ilva o tutelare i posti di lavoro? Il Gip ha deciso di chiudere in attesa della bonifica. Il governo e parte dei sindacati sono contrari: possibile risanare con gli impianti in attività Ieri un migliaio di persone ha manifestato a Taranto in favore del giudice Patrizia Todisco e contro coloro che vogliono tenere aperta l’Ilva, fabbrica di veleni. Ha parlato l’operaio dell’Ilva Cataldo Ranieri, 42 anni, portavoce del comitato “Cittadini liberi e pensanti”. «Abbiamo il dovere di salvare la città e i nostri figli perché noi siamo dei condannati a morte. Mentre fino a qualche mese fa si invitava la magistratura a fare il proprio dovere sull’inquinamento provocato dall’Ilva, ora ci sono attacchi anche politici a un giudice che ha fatto solo il suo dovere. La gente sa che la classe politica che finora ci ha rappresentato qui a Taranto ci ha tradito e non è mai intervenuta per fermare l’Ilva che avvelena la città. I tre ministri che il governo ha mandato qui (arriveranno il 17 agosto, ndr) vengono per tutelare gli interessi dell’Ilva: noi i tre ministri li avremmo voluti qui a Taranto per i bambini del rione Tamburi intubati in ospedale perché ammalati di tumore. Non dobbiamo barattare un posto di lavoro con la salute dei nostri figli». La piccola folla ha dedicato un lungo applauso al gip Todisco. Di segno completamente opposto l’iniziativa promossa per oggi da Cisl e Uil: due ore di sciopero degli operai dell’Ilva contro l’ipotesi che l’acciaieria chiuda. Sono previsti cortei dei lavoratori dei reparti Ril (Riparazione Automezzi), Grf (Gruppo Recupero Ferroso), Pzl (Piazzali), Ene (Ener-
3 Ma avvelena? Lo studio “Sentieri” (una sigla: Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio di Inquinamento: monitoraggio di 44 siti su 57 considerati pericolosi) dice che l’incidenza di tumori nei quartieri in questione è superiore del 15% alla media pugliese e, relativamente al cancro al polmone, del 30%. Segue lista di mesoteliomi pleurici, neoplasie epatiche e polmonari, linfomi, demenze, ischemie cardiache. Non ci sarebbero dubbi sul fatto che è l’ambiente avvelenato dall’Ilva ad essere responsabile di questo inferno. Gli operai dell’Ilva ieri hanno occupato la statale che collega Taranto a Bari ANSA
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I NUMERI
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Le migliaia di operai Nello stabilimento Ilva di Taranto lavorano 12.859 persone, di cui 11.454 operai
10
I milioni di tonnellate di acciaio Ogni anno la fabbrica siderurgica pugliese produce 10 milioni di tonnellate di acciaio
notizie Tascabili
gia). La Fiom-Cgil si è dissociata: «Sciopero inutile e irresponsabile, i lavoratori non possono essere utilizzati per attaccare la magistratura». L’Ilva impiega (ultimi dati disponibili) 12.859 persone, di cui 11.454 operai. Ci sono un centinaio di aziende nell’indotto, per una forza lavoro di tremila addetti, che fatturano per più del 50% con l’Ilva. Il 65% dell’attività portuale è determinata dall’acciaieria. Il 75% del Pil di Taranto e il 20% di tutte le esportazioni pugliesi dipendono dall’Ilva. Vincenzo Cesareo, presidente della Confindustria cittadina, sostiene che la chiusura svuoterebbe la città da «250 mila a 30 mila abitanti» (altri dati dicono che Taranto non arriva a 200 mila abitanti).
1Chi ha ragione? Se l’Ilva avvelena, commette un reato. Se commette un reato, è perseguibile dalla magistratura. Non sembrerebbe esserci questione. Ma la stessa magistratura è divisa: al primo provvedimento di sequestro (chiusura dello stabilimento), deciso su richiesta della Procu-
ra, s’è sovrapposta una sentenza del Tribunale del Riesame (aspettiamo), contrastata da un’ordinanza aggiuntiva e interpretativa del gip Patrizia Todisco (chiudere). Questo andirivieni ha visto il presidente dell’Ilva Bruno Ferrante prima nominato, con altri tre, custode giudiziario, poi rimosso dallo stesso gip per evidente incompatibilità da conflitto di interessi. Intanto, come sa, politici e sindacati si agitano come non mai.
2 Che cosa si agitano? Se l’Ilva avvelena...
Il ministro dell’Ambiente Clini sostiene: a) che la magistratura si è mossa su dati vecchi e che la situazione oggi è migliore e in via di miglioramento (il governo ha stanziato 329 milioni); b) che le decisioni sull’Ilva non sono di competenza della magistratura, ma dell’amministrazione, a cui sola spettano le decisioni di politica industriale. Concetto un po’ forte, quest’ultimo: se la politica industriale avvelena, in che modo i giudici potrebbero star buoni?
Altri scontri e violenze
listi eccetera sostenere che si deve andare avanti così?
Non sostengono questo, ma solo che la bonifica va fatta senza chiudere gli impianti. Il ministro della Salute Balduzzi ha detto: «Anche la perdita del lavoro fa ammalare». Le colpe della cosiddetta classe dirigente sono enormi. Il carico di veleni riversato dall’Ilva per i quartieri della città è noto dal tempo dei tempi. Nessuno ha fatto niente, né la destra né la sinistra, né il supercomunista Vendola, né i vari sindaci non sai se più folcloristici o criminali che hanno governato la città dagli anni Novanta, i Cito, i De Cosmo, la berlusconiana Rossana Di Bello, gente che ha portato Taranto alla bancarotta.
5 I sindacati? Le regalo l’ultima, dichiarazione di Bonanni (il capo della Cisl): «Sul futuro industriale dell’Ilva c’è un vero e proprio atteggiamento da risiko. Chiedo alle massime istituzioni del Paese di interrompere questo rilancio continuo e di indicare alla giustizia la via dell’equilibrio».
Due giudici della Corte Costituzionale tedesca REUTERS
L’AULA SORDA E GRIGIA «Deputati e senatori servono solo a prendere lo stipendio e a obbedire agli ordini di partito votando sì a qualunque porcata. Chiudete il Parlamento, sgombrate i loro uffici. Camera e Senato sono ormai ridotti peggio dell’aula sorda e grigia evocata da Mussolini. I parlamentari a larve di democrazia ben pagate» BEPPE GRILLO LEADER MOVIMENTO 5 STELLE
Salva-Stati, il sì tedesco ora potrebbe slittare Pessime notizie per l’euro. Secondo indiscrezioni del quotidiano «Handelsblatt», il pronunciamento della Corte Costituzionale tedesca sul Meccanismo europeo di stabilità (Esm) rischia di slittare «ben oltre» il 12 settembre. Una possibilità che minaccia di indebolire la moneta unica di fronte agli speculatori. L’Esm deve rimpiazzare il Fondo salva Stati, lo strumento finanziario creato dall’Ue per assistere i Paesi a rischio fallimento. Disporrà di una dotazione di 500 miliardi di euro e a differenza del Fondo salva Stati avrà natura permanente. Perché entri in funzione, però, deve essere ratificato dai Paesi dell’eurozona. E in Germania questo non può avvenire prima della sentenza della Corte costituzionale. Ma «Europolis» un gruppo di professori tedeschi fortemente euroscettici ha presentato un ricorso alla Corte costituzionale che rischia di ritardare il pronunciamento. I professori si appellano al ricorso presentato da un deputato irlandese alla Corte di Giustizia europea sulla compatibilità dell’Esm con i trattati europei. Dal momento che la Corte di Giustizia europea è sovraordinata rispetto a quella tedesca argomentano i professori i giudici tedeschi dovranno attendere la sua sentenza prima di potersi pronunciare. Fonti interne alla Corte di Karlsruhe hanno confermato il deposito di un nuovo ricorso. Secondo la stampa tedesca, ora, è molto probabile che la Corte ne riconosca la validità, posticipando così una sentenza attesa con trepidazione in tutta l’eurozona.
I commissari norvegesi Ucciso l’aggressore
«Utoya, il killer Breivik poteva essere bloccato»
A quota 1.972,9 miliardi
Debito: nuovo record ma i Bot vanno a ruba Sempre più su. Il debito pubblico italiano continua a sfondare nuovi record: a giugno si è assestato a 1.972,9 miliardi di euro dai 1.966,3 di maggio, toccando quindi un nuovo massimo storico. I 6,6 miliardi di aumento rispetto al mese precedente si spiegano con l’incremento delle disponibilità liquide detenute dal Tesoro (+10,3 mld, a 46,1 mld) e con gli scarti di emissione (1,7 miliardi). Le maggiori entrate tributarie dei primi sei mesi non hanno quindi minimamente calmierato la crescita del nostro debito. Nonostante ciò il governo è riuscito a piazzare gli 8 miliardi di Bot annuali (scadenza agosto 2013) a un tasso del 2,76%, in lieve rialzo rispetto al 2,69% dell’asta di luglio. La vendita dei titoli di Stato ha sostenuto nella prima parte di giornata Piazza Affari che poi ha chiuso con un -0,10%. Lo spread ha chiuso a 447 punti.
4 Come possono politici, sindaca-
d
L’INDISCREZIONE
lafrase DEL GIORNO
Il fatto del giorno
Un frame dell’interrogatorio dei ribelli al pilota del Mig AP
Siria, i ribelli catturano il pilota di un Mig di Assad L’esercito di Assad continua a bombardare le periferie di Damasco, mentre i ribelli festeggiano l’abbattimento di un Mig e mostrano l’interrogatorio del pilota catturato. È mistero, poi, sulla sorte di una troupe della tv di Stato siriana, rapita vicino Damasco. Gli insorti ieri avrebbero ucciso il cameraman, ma i ribelli nei giorni scorsi avevano diffuso un video dei tre una donna e due uomini - in cui addirittura si negava il sequestro. Salvo poi subordinare la loro liberazione alla fine dei bombardamenti su Damasco. L’Onu denuncia l’escalation violenza.
Anders Breivik (nella foto, Epa), il fanatico 33enne sotto processo per le stragi di Oslo e Utoya nelle quali il 22 luglio 2011 uccise 77 persone, poteva essere fermato in anticipo dalla polizia. Sono le conclusioni a cui è arrivata la commissione indipendente incaricata dal governo norvegese di trarre lezioni dalla strage. A una decina di giorni dal verdetto della Corte che dovrà decidere se mandare dietro le sbarre il killer oppure internarlo in un manicomio criminale, in un rapporto di 500 pagine la commissione sottolinea che «l’attacco contro il quartiere dei ministeri avrebbe potuto essere evitato attraverso l’applicazione efficace delle misure di sicurezza previste». Per arrivare sull’isola gli agenti impiegarono 35 minuti, un tempo che i commissari definiscono «inaccettabile».
L’area transennata a College Station, vicino Houston
Texas: spara in campus Due i morti, sei i feriti Ancora un uomo che apre il fuoco all’impazzata negli Usa. È successo ieri vicino al campus dell’università «Texas A&M», a College Station, 145 chilometri da Houston. Un uomo ha esploso una trentina di colpi da una finestra, a un isolato di distanza dal campus, uccidendo un agente (il vicesceriffo Brian Bachman) e un passante. L’università ha lanciato l’allarme sul suo sito invitando gli studenti a non uscire. I feriti sarebbero almeno cinque. L’aggressore, dopo essersi barricato, è stato ferito dalla polizia ed è morto appena arrivato in ospedale.
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ALTRI MONDI
L’EX STAR DI «FRIENDS»
La Aniston a nozze col collega Theroux Jennifer Aniston si rispo sa. La 43enne attrice americana che fu mollata dopo cinque anni di matrimonio da Brad Pitt (che allora
preferì Angelina Jolie), avrà la sua rivincita. La Aniston, la fidanzatina d’America, esplosa come star della popolare serie tv «Friends», si sposerà con l’attore e Justin Theroux (insieme nella foto, LaPresse), più giovane di lei di un paio d’anni: i due hanno cominciato a frequentarsi nel maggio del 2011.
I veleni in Vaticano Il maggiordomo a giudizio per furto In casa del «corvo» trovato un assegno da 100mila euro: è intestato al Papa. Sarà processato pure un informatico VINCENZO DI SCHIAVI
Sarà processato Paolo Gabriele, l’ex maggiordomo del Papa arrestato il 23 maggio e rilasciato il 21 luglio per aver sottratto e diffuso documenti riservati dall’appartamento di Bendetto XVI. Andrà a giudizio per furto aggravato e violazione del segreto (rischia fino a 6 anni), ma la grande novità che emerge dalla sentenza di rinvio a giudizio del giudice istruttore Piero Antonio Bonnet è un’altra: c’è un secondo imputato, Claudio Sciarpelletti, 48enne cittadino italiano e analista pro-
il nuovo show in Germania
FILIPPO CONTICELLO
Michelle Hunziker può testimoniare al mondo una verità scientifica: dondolare beatamente su un’altalena tenuta da un uomo con i denti è pericoloso. La 35enne show girl svizzera domenica sera l’ha sperimentato sulla pelle. Anzi sul cranio e sul sedere: durante la registrazione della puntata di un talent (piuttosto bizzarro) della tv privata tedesca Rtl ha rimediato una leggera commozione cerebrale e una contusione all’osso sacro. Lo show si chiama Das Supertalent e andrà in onda in autunno: alla conduzione la Hunziker è affiancata da Thomas Gottschalk, con cui dal 2009 al 2011 ha presentato
E Pitt compra le fedi: un milione di sterline Brad Pitt e Angelina Jolie avrebbero dovuto sposarsi lo scorso weekend nella loro tenuta francese di Miraval. Ma le nozze
ALITALIA: «NOI DELUSI»
Caso Wind Jet Oggi il vertice con il governo Oggi c’è l’estremo tentativo di risolvere una situazione esplosiva: Wind Jet ed Alitalia si vedono al ministero dello sviluppo economico dopo lo stop della cessione della low cost siciliana. Intanto, come previsto dal programma di «soccorso» ai passeggeri della società del presidente del Catania, Antonio Pulvirenti, continuano i voli speciali di altre società per soccorrere i passeggeri (sono stati già individuati gli aerei sostitutivi fino al 31 agosto), Ma si vola sempre previo pagamento di un supplemento: per questo il Codacons ha presentato un esposto. Intanto, l’ad Alitalia, Andrea Ragnetti, ha dichiarato: «Siamo delusi e amareggiati: il comportamento di Wind Jet ci ha costretto a rinunciare all’accordo».
RESPINTO IL RICORSO
Fiat, esecutiva la sentenza su operai Fiom
Anche il secondo imputato lavora alla Santa Sede: è accusato di favoreggiamento grammatore di prima classe dipendente della Segreteria di Stato vaticana, che verrà processato per favoreggiamento. «Il suo ruolo è marginale e rischia poco o nulla» ha subito precisato padre Lombardi, portavoce vaticano. Sciarpelletti è stato arrestato il 25 maggio e rilasciato il giorno dopo senza aver chiarito però i suoi rapporti col maggiordomo ed essere stato — sostiene il magistrato — «contradditorio e reticente» circa una busta ricevuta proprio da Gabriele e considerata di particolare interesse per le indagini. Nel materiale sequestrato a Gabriele (la prima udienza verrà fissata dopo il 20 settembre) figurano un assegno di 100 mila euro destinato al Pon-
MATRIMONIO CON LA JOLIE
S In servizio Paolo Gabriele, 45 anni, mentre aiuta Benedetto XVI quando era il suo assistente di camera ANSA
tefice, una pepita d’oro e una copia preziosa dell’Eneide che risale al Cinquecento. L’assegno intestato a Benedetto XVI proviene dall’Universitad Catolica San Antonio di Guadalupe: «Non sapevo di averlo, è finito per sbaglio tra le carte e non avrei mai pensato di incassarlo» la difesa di Gabriele. La pepita d’oro è stata mandata al Papa da Guido del Castillo, direttore dell’Aru di Lima (Perù); l’antica stampa dell’Eneide invece è un dono delle «Famiglie di Pomezia» e il maggiordomo l’avrebbe presa in prestito per suo figlio e mai restituita. Inoltre, nella sua abitazione di Castel Gandolfo, è stato rinvenuto un plico di 37 documenti. La magistratura vaticana, nel rin-
vio a giudizio, fa anche luce sui rapporti tra Gabriele e il giornalista Gianluigi Nuzzi, autore di Sua Santità. Gabriele rivela di «aver conosciuto tramite internet sia il fatto che il giornalista stava preparando sull’emittente televisiva La7 una trasmissione Gli Intoccabili (dove il maggiordomo è stato intervistato anonimamente, ndr) sia l’indirizzo della redazione romana e di aver incontrato Nuzzi più volte, tra novembre 2011 e gennaio 2012». Dall’indagine, che scaverà ancora sul fronte delle complicità, emerge come Gabriele abbia passato i documenti a Nuzzi e al suo padre spirituale (detto il «testimone B») che poi li avrebbe bruciati.
La Corte di Appello di Roma non ha sospeso, come aveva chiesto la Fiat, la sentenza del 21 giugno che impone al Lingotto di assumere 145 iscritti Fiom nello stabilimento di Pomigliano d’Arco. Per la Cgil, «ora Fiat deve rimuovere la discriminazione accertata dal giudice». Di diverso avviso il gruppo torinese, che parla di «decisione semplicemente tecnica», dovuta al fatto che non c’era «alcuna necessità» di sospendere l’efficacia della sentenza «in assenza di atti concreti della Fiom». La battaglia legale prosegue con il giudizio della Corte d’appello di Roma, atteso per il 9 ottobre, dopo il ricorso alla sentenza del 21 giugno proposto da Fabbrica Italia Pomigliano, «newco» che riassume gli operai della fabbrica campana
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Cede l’altalena tenuta con i denti Hunziker all’ospedale: «Sto bene» Wetten Sie das, seguitissima versione tedesca del nostro vecchio Scommettiamo che?, e da Dieter Bohlen, stella della musica leggera in terra germanica. Quando il concorrente dai denti d’acciaio, tale René Richter, ha perso il controllo della corda, Michelle è schizzata via verso un angolo del palco e ha sbattuto forte la testa. Prima una piccola imprecazione in italiano, poi subito in piedi: «Va tutto bene, è tutto ok». L’hanno portata in ospedale per precauzione e lì i medici hanno certificato le contusioni: niente di grave, per fortuna. Che botta La Rtl ha diffuso solo qualche fermo immagine della caduta, ma ha aggiunto che la sequenza verrà trasmessa per
Michelle Hunziker, 35, sull’altalena tenuta con i denti da uno dei concorrenti. Sotto, la showgirl a terra IPP
intero. E la Hunziker, ammaccata ma di buon umore, ha affidato al tabloid Bild la rassicurazione di rito: «È stato doloroso, ma va tutto bene. Mi verranno un paio di lividi e il mal di testa passerà». Lei, star anche a quelle latitudini, sembra però abituata ai fuoriprogramma spiacevoli della tv tedesca: a dicembre 2010, durante Scommettiamo che?, uno studente 23enne doveva saltare con dei trampoli cinque auto lanciate verso di lui, ma si schiantò sul palco e dopo il coma è rimasto paralizzato. È andata meglio a Michelle, tradita proprio dall’infallibile Richter, robusta autorità in materia. Una volta aveva trainato 11 camion da 8,25 tonnellate. In scioltezza, con i denti. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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UN SIT-IN CONTRO PRIEBKE
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non ci sono ancora state. Intanto, però, l’attore americano avrebbe comprato le fedi senza badare a spese: secondo il «Sun», infatti, Pitt avrebbe commissionato due fedi nuziali da un orafo inglese del valore di mezzo milione di sterline l’una, con fasce d’oro rosa e ritagli in diamante.
UNA 13ENNE A VENEZIA
Venduta come sposa Lei si ribella: la torturano
S A Roma: «Il boia passeggia libero» «Priebke assassino nazista, a passeggio come un turista. Vergogna». È questo uno degli slogan del sit-in che si è svolto ieri a Roma, davanti alla casa dell’ex ufficiale nazista Erich Priebke, condannato all’ergastolo per la strage delle Fosse Ardeatine. La protesta è stata organizzata dalla comunità ebraica: una ventina di persone ha contestato «le libere uscite» dell’99enne, beneficiario di permessi che gli consentono di lasciare casa per alcune ore e, per questo, immortalato a passeggio per Roma
I segni delle torture sul braccio della tredicenne macedone LAPRESSE
La sua famiglia l’aveva venduta a 13 anni per 3 mila euro e dalla Macedonia l’aveva mandata a Venezia, dove avrebbe dovuto sposare un connazionale di 17 anni. Un’altra scioccante storia di un matrimonio imposto che ha come protagonista una sposa bambina: arrivata in Italia assieme alla futura suocera, la ragazzina ha dovuto sopportare violenze di ogni tipo. E ogni volta che tentava la fuga, il futuro sposo la picchiava, la immergeva vestita in una vasca colma d’acqua calda e sale per poi darle scariche elettriche col filo del computer su varie parti del corpo. Ma le torture non finivano qui: la 13enne era obbligata a stare in piedi tutta la notte con il volto rivolto alla finestra. Le indagini della polizia sono iniziate il 2 agosto scorso, quando gli agenti sono intervenuti a Marghera (Venezia) per soccorrerla. Alcuni cittadini avevano infatti segnalato la presenza di una ragazzina con il volto tumefatto che chiedeva aiuto. La giovane è stata portata in ospedale e qui i medici le hanno riscontrato diversi traumi e bruciature sulle gambe e hanno disposto il ricovero con una prognosi di circa un mese. Quello che doveva essere il futuro marito e la suocera, di 34 anni, sono stati invece individuati a Napoli mentre tentavano di nascondersi. La donna e il ragazzo sono accusati di violenza sessuale aggravata ai danni di minore, maltrattamenti e lesioni aggravate.
addio bikini
Svolta a Miss Italia Il costume è intero Addio bikini. Le ragazze di Miss Italia 2012 (9-10 settembre su Rai 1) avranno un costume intero. Taglio simile a quello delle dive Anni ’50, sarà bianco o nero con un velo svolazzante (nella foto Ansa un bozzetto del modello).
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MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012
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ALTRI MONDI Oroscopo
21/3 - 20/4
23/10 - 22/11
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
LE PAGELLE
Ariete 5,5
Scorpione 8
Toro 7+
Gemelli 6,5
Cancro 7+
Leone 6+
DI ANTONIO CAPITANI
Fra voi, i colleghi e i familiari potrebbe esser lotta dura. Non incaponitevi. E scaricatevi nell'attività fisica. Anche fornicatoria.
IL MIGLIORE. Il lavoro vi premia, le news sono buone, una goleada di successi vivacizza l'amore. E ristori suino-vacanzieri vi mettono in pace col mondo…
Luna e Venere vi preparano una giornata proficua, con incontri e colloqui interessanti. Vacanza balsamica, ormone natatorio, appagato.
Spese e investimenti fruttano, anche per il ferragosto. Concreti, i risultati nel lavoro, placidi i ritmi, muy contento il suino inside you.
La vostra difesa (emotiva) diventa fortissima, grazie anche all'esperienza. Forma fisica superba, lavoro premiante, sudombelico moscio.
Periodo di evoluzioni ad ampio spettro. Sfruttate le occasioni e non fate gli sfigati. Fornicazione sbrigativa, ma comunque muy bonita.
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Sagittario 6
Capricorno 5,5
Acquario 6,5
Pesci 7+
Tutelate i vostri interessi con determinazione. E cancellate i pensieri sfigotombali. L'ormone ulula: necessita di carne consenziente.
La Luna paventa stanchezza e stress. Evitate le attività rischiose, dribblate chi denocciola gli zebedei al mondo intero. Vacanza noiosa.
Giornata operosa. Forse un tantino tesa, ma dai risultati concreti, nel lavoro e suinamente parlando. Esercitate la memoria, debolina.
Sbrigherete bene ogni impegno, oggi. La vostra forma fisica soddisfa, in vacanza e in città si parla molto delle vostre prodezze suine.
24/8 - 22/9
23/9 - 22/10
Vergine 7+
Bilancia 5,5
Il morale migliora e voi vi rilassate. Gli amici, poi, vi sono vicini, lo staff di lavoro collabora, l'amor bussa al cuor e al corpo tutto.
Luna storta. Il lavoro stenta. E forse nemmeno la forma fisica è tutto 'sto granché. Prendetevi una pausa. E state lontani dai tignosi.
ALESSANDRO DEL PIERO
L’èx capitano e bandiera della Juventus è nato a Conegliano il 9 novembre 1974 (Scorpione)
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CARTONI TG2 INSIEME ESTATE IL NOSTRO AMICO... TG2 SENZA TRACCIA ARMY WIVES GUARDIA COSTIERA BLUE BLOODS 90210 TG2 COLD CASE GHOST WHISPERER TG2 LA SPADA DELLA VERITÀ 23.25 TG2 23.40 RAI 150 ANNI FRATELLI D'ITALIA MUROLO - ARBORE 0.25 LIBERTY STANDS
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Il cielo risulterà sereno o poco nuvoloso, solo localmente si formeranno annuvolamenti di breve durata che però non daranno luogo a precipitazioni. Le temperature in prevalenza saranno vicine alle medie tipiche di metà agosto.
Sereno o poco nuvoloso sulle regioni insulari, al Sud e al Centro. Anche al Nord prevalenza del sole fino al primo pomeriggio, mentre nelle ore più calde sulle Alpi ci saranno rovesci e qualche temporale. Caldo, ma non troppo afoso.
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RUGBY: HARLEQUINS LEICESTER TIGERS
Sulle regioni peninsulari nuovamente zone di sereno si alterneranno ad annuvolamenti con qualche rovescio o temporale maggiormente probabile sui settori adriatici e fino al pomeriggio. Su Sicilia e Sardegna invece ancora tanto sole. Trieste
Trento Aosta
8.30 9.30 11.30 12.30 13.30 14.10 15.45
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Oggi
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
MARTEDÌ 14 AGOSTO 2012