OGGI
IL SETTIMANALE DELLA MAGIC
E DEI FANTACALCISTI
IN EDICOLA www.gazzetta.it sabato 3 marzo 2012 1,50 €
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. N A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ITALIA
n 54 anno 116 Numero Anno
LA SORPRESA UN’OFFERTA MONSTRE DA CANTON
IL CASO GUARDIOLA NON FIRMA: MORATTI ALLA FINESTRA
Lippi, Cina vicina
Sneijder, Inter lontana
A un passo dal Guangzhou. Ma lui smentisce
Ranieri lo lascerà fuori domani sera contro il Catania
3 Marcello Lippi, 63 anni, ex c.t. azzurro
3 Wesley Sneijder, 27 anni, olandese
VALENTI A PAGINA 7
RICCI, TAIDELLI ALLE PAGINE 1011
DERBY DELLA CAPITALE
SERIE A PALERMOMILAN (18) E JUVECHIEVO (20.45)
La Roma al ballo con LamelaBorini Lazio anti tabù
SCUSATE SI GIOCA
CATAPANO, CIERI, STOPPINI ALLE PAGINE 89
LE INTERVISTE
Ecco Di Natale e Denis «Noi ci vediamo così»
La pace tra società non decolla. Agnelli: «Galliani si è scusato». L’ad rossonero replica: «Sì, ma solo a titolo personale il mio cuore sanguina ancora». Torna il testa a testa scudetto con Ibra e forse Del Piero
FROSIO, VELLUZZI A PAGINA 12
Serie A / 26ª GIORNATA PARTITE Oggi PALERMO MILAN (18) (0 3) JUVENTUS CHIEVO (20.45) (0 0) Domani (ore 15) PARMA NAPOLI (12.30) (2 1) FIORENTINA CESENA (0 0) LECCE GENOA (0 0) ROMA LAZIO (1 2) SIENA CAGLIARI (0 0) UDINESE ATALANTA (0 0) BOLOGNA NOVARA (18.30) (2 0) INTER CATANIA (20.45) (2 1)
DA PAGINA 2 A PAGINA 6
Zlatan Ibrahimovic 30 anni, svedese FORTE
ilCommento
l’Analisi
AMICI D’AFFARI MA NEMICI PER IL TITOLO
ORA IL GIOCO E’ SOLO PER I DURI
di UMBERTO ZAPELLONI A PAG. 15
di PAOLO CONDO’ A PAG. 15
CLASSIFICA MILAN 51 JUVENTUS* 50 UDINESE 45 LAZIO 45 NAPOLI 40 ROMA 38 INTER 36 PALERMO 34 CATANIA* 33 CHIEVO 33
ATALANTA** 31 CAGLIARI 31 GENOA 31 PARMA* 29 FIORENTINA* 28 BOLOGNA* 28 SIENA 26 LECCE 24 NOVARA 17 CESENA* 16
*Una gara in meno. **6 punti di penalizzazione.
LA NAZIONALE Alessandro Del Piero, 37 anni REUTERS
Mancini con Prandelli «Balo, serve disciplina» BOLDRINI A PAGINA 20
CICLISMO
TENNIS A DUBAI
NibaliGilbert che sfida sulle Strade Bianche
Murray batte Djokovic Sarà finale con Federer
9 771120 506000
20 3 0 3>
GHISALBERTI, GIALANELLA, PASTONESI PAGINE 2627
3 Philippe Gilbert, 29
MARTUCCI A PAGINA 31
IL ROMPI PALLONE DI GENE GNOCCHI
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Vale Rossi: «Con la Ducati sto facendo passi avanti. Ieri ho pagato il bollo».
SERIE B
Il Varese rulla il Vicenza Oggi PescaraSassuolo FROSIO E LONGHI ALLE PAGINE 21 E 22
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 3 MARZO 2012
PRIMO PIANO IL CASO
story
ATTO PRIMO A PARMA
Si torna in campo ma a dominare sono ancora i veleni scudetto
Durante il recupero Parma Juventus del 15 febbraio non vengono fischiati due rigori a favore della Juventus per i falli di Biabiany su Giaccherini e di Santacroce su Pirlo (il secondo nella foto LAPRESSE). A fine gara Antonio Conte sbotta: «Gli arbitri hanno paura di fischiarci un rigore. C’è una brutta aria e la spiegazione di tutto è il segreto di Pulcinella» — riferendosi a Calciopoli. Il giorno dopo ecco il comunicato del club: «Noi siamo con Conte».
Negati due rigori «C’è una brutta aria»
Juve e Milan, che pac MATTEO BREGA CARLO LAUDISA MILANO
Uniti dagli affari di Lega, ancora divisi dalle polemiche-scudetto. Juve e Milan non riescono proprio a sotterrare i dispetti. All’ingresso di via Rosellini si gioca una nuova partita rovente. Stavolta sul tema delle scuse di Galliani nell’ormai celebre telefonata di riavvicinamento di mercoledì scorso partita proprio dal numero uno bianconero. L’ammissione Il primo a pre-
sentarsi è l’a.d. rossonero e dà la sua versione dei fatti con il sorriso sulle labbra: «Certo, pace è fatta con la Juventus». Arriva subito il quesito del gol-fantasma di Muntari e Galliani prova a resistere: «Lasciamo stare il gol non gol». Poi, il rigurgito: «Il mio cuore sta come quello di tutti i tifosi rossoneri: continua a sanguinare». E sale al quarto piano. La stoccata Dopo un
quarto d’ora compare Andrea Agnelli e parla tutto d’un fiato: «Innanzitutto mi ha fatto piacere che quando con Galliani ci siamo sentiti per le vicende di politica sportiva, per prima cosa si sia scusato: questo ha fatto piacere a me, a tutta la società, e anche a Pirlo, a cui ho trasmesso le scuse di Galliani. Pirlo è stato un monumento del Milan, e quindi è giusto che nella storia rossonera sia ricordato per quel-
Agnelli: «Loro si sono scusati» Galliani: «Io, non la società» Botta e risposta sui contenuti della telefonata di mercoledì. Frizioni anche su Pirlo. Poi nuovo chiarimento lo che è stato e non come uno che tira gomitate in campo. I rapporti fra noi e il Milan sono sempre rimasti buoni, non c'è stata nessuna guerra come abbiamo letto e sentito». Gli chiedono dell’esternazione di Conte a Parma con il riferimento agli arbitri e ai fantasmi di Calciopoli. «Abbiamo esternato le sensazioni che abbiamo provato, sono critiche costruttive. Conte ha fatto benissimo a dire quello che ha detto e io ho confermato le sue parole. Dobbiamo valutare una parità di trattamento e da questo punto di vista a difesa della squadra e dei dirigenti sarò sempre in prima linea. Grazie, arrivederci». Nuova domanda piccante: è stato esagerato da parte di Conte parlare di mafia? Lui è già sulle scale, si congeda con un «Gra-
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il punto che separa Milan e Juventus in classifica. Nella corsa scudetto i rossoneri (51) sono davanti, ma i bianconeri (50) devono recuperare una partita: mercoledì in trasferta a Bologna
zie, arrivederci». Il chiarimento Intanto si sparge la voce di un litigio tra i due nel corso dell’assemblea. E Agnelli all’uscita viene interpellato sull’argomento, ma il presidente bianconero dribbla la questione con una battuta al volo: «Come siete esosi...». Fine delle trasmissioni. La replica Così è la volta di Gal-
liani, circondato dai cronisti. Sulle prime respinge l’assalto, ma a un passo dalla sua auto si apre. Adesso con un tono molto serio: «Nella famosa telefonata che Andrea Agnelli mi ha fatto carinamente, mi sono scusato con lui perché sono stato sgarbato con il presidente della Juventus nello spogliatoio durante l’intervallo. Siccome sono stato sgarbato con
Andrea Agnelli, mi sono scusato con lui. Di conseguenza non ci sono state scuse ufficiali della società. Questo è il senso della telefonata, poi abbiamo parlato di Lega e null'altro». C’è stato un litigio anche oggi durante l'assemblea di Lega? «Quale litigio? Il rapporto è ottimo, assolutamente». Quindi anche lui chiude la sfida dialettica. Le precisazioni Il botta e rispo-
sta chiama in causa Pirlo, per il quale il club rossonero aveva richiesto l’adozione della prova televisiva (poi non applicata da Tosel). Agnelli evidentemente è ancora teso per quell’episodio, ma dal suo entourage, nel tardo pomeriggio, emerge il chiarimento: il presidente bianconero non ha mai inteso che Galliani si fosse scusato per la vicenda-Pirlo. Una precisazione che, guarda caso, combacia con la versione dell’a.d. rossonero. Resta il dubbio bianconero sulla distinzione tra le scuse personali e quelle al club. Ovviamente sul fronte opposto sono categorici: il club rossonero non ha nulla di cui scusarsi e per questo motivo le scuse di Galliani sono solo da registrare a titolo personale e non come rappresentante della società. Chiarimento Non è casuale, però, che i massimi dirigenti dei due club dopo l’assemblea decidano di non parlare più. Un’improvvisa scelta di discrezione, forse figlia di quel faccia a faccia notato dagli altri presidenti in una delle pause dell’assemblea. Una conversazione con toni fermi, ma rispettosi. Quindi niente litigio, ma un chiarimento sì. Necessario, a questo punto. Per abbandonare in fretta la pericolosa via delle ripicche. © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’IRONIA DEL TECNICO ROSSONERO «IL TEATRINO L’HANNO MONTATO E SMONTATO LORO»
Allegri: «Li aspetto al prossimo torto» DAL NOSTRO INVIATO
FABIANA DELLA VALLE MILANELLO (Varese)
Numero 1 Andrea Agnelli, 36 anni, è presidente della Juventus dal maggio 2010 IPP
Lo dice alla fine, ma suona come l’incipit della prossima puntata: «Prima di parlare oggi ho chiesto il permesso a Marotta». Massimiliano Allegri parte in maniera soft, poi si riscalda e non si ferma più. Si parla di pace fatta tra Juventus e Milan, ma le parole dell’allenatore rossonero autorizzano a pensare che sia appena iniziata un’altra battaglia. Allegri dosa sorrisi e ironia, è pacato ma fermo sulle sue posizioni, perché quel gol annullato a Muntari e tutto il pandemonio che è scoppiato dopo rappresentano una ferita ancora aperta. Allegri non ha dimenticato e probabilmente
non ha nessuna voglia di farlo. Il teatrino Così, quando gli chiedono che cosa gli abbia dato più fastidio del chiacchiericcio del dopo Juve, risponde serafico: «A me non ha dato fastidio nulla, anche perché noi non abbiamo mai fatto polemiche, il teatrino l’hanno montato e smontato loro e alla fine sembrava che fossimo noi a dover chiedere scusa. Ma quali scuse? Hanno fatto tutto da soli». Loro ovviamente sono gli juventini tutti, rei secondo Allegri di essersi lamentati sistematicamente di presunti torti arbitrali. «Per 15-20 giorni hanno fatto dichiarazioni un po’ pesanti e non necessarie. Io dopo la partita con la Juventus non ho mai citato nè l’assistente nè l’arbi-
volta quest’anno, però non l’ho fatto. Stare zitti è sempre la cosa migliore». Buffon, meglio tacere La massi-
Massimiliano Allegri, 44 anni, alla seconda stagione nel Milan LAPRESSE
tro, come ho sempre fatto negli ultimi tre anni, da quando alleno in Serie A. Ci vuole pazienza e io per fortuna ne ho tanta. Perciò adesso mi metto lì e aspetto, con calma e ironia: voglio proprio vedere che cosa succederà la prossima volta che gli fischieranno qualcosa contro, sono molto curioso... Anch’io mi sarei potuto lamentare più di una
ma di Allegri è semplice e lapidaria: il silenzio è prezioso. E vale anche per Gigi Buffon, che ha scatenato un putiferio ammettendo candidamente che se anche avesse visto il pallone entrare non avrebbe aiutato l’arbitro: «Buffon è stato molto coerente, è stato bravo a dire ciò che pensava, però a volte è meglio stare zitti e parlare solo di calcio. In un clima sereno si può fare un buon campionato». Sarebbe bello, ma al momento sembra impossibile. Aspettiamoci una nuova puntata, sempre con il permesso di Marotta... © RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 3 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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CHE ERRORI A SAN SIRO
UNA SERATA INFUOCATA
TORNA LA PACE
Un gol fantasma e un altro negato
Insulti, offese, pugni in campo e fuori
Galliani chiama Agnelli risponde
A San Siro sabato 25 febbraio si gioca il match più atteso: Milan Juventus. Al 25’ del primo tempo Buffon respinge oltre la linea di porta il colpo di testa di Muntari (foto SKY), ma l’assistente Romagnoli non si accorge. L’arbitro Tagliavento indica il cerchio di centrocampo con il braccio, ma non fischia: niente gol. Sempre Romagnoli, al 34’ della ripresa, sbandiera un fuorigioco inesistente a Matri che avrebbe pareggiato i conti (foto SKY).
Nell’intervallo di Milan Juve volano insulti e offese. Galliani si scambia «vaffa» con Agnelli, poi attacca Conte: «Ecco cosa succede quando si piange». La replica: «Da che pulpito... Siete la mafia del calcio». Galliani lascia lo stadio. In campo intanto Mexes tira un pugno a Borriello, Lichtsteiner e Muntari litigano e Pirlo si scambia «cortesie» con Van Bommel. Al novantesimo si sfiora la rissa con Tagliavento che prova a dirigere il traffico (foto PHOTOVIEWS).
Dopo l’acceso scambio di accuse, ecco il gelo tra le due società e poi la telefonata di Agnelli a Galliani per far pace (foto ANDREOLI). Mercoledì 29 febbraio il presidente juventino chiama l’a.d. rossonero per chiarirsi. Le due società, che sembravano intenzionate a rompere i rapporti diplomatici, ssi erano riavvicinate. Anche perchè in Lega c’era da fare fronte comune. Ieri tutti si aspettavano di vedere Galliani e Agnelli sottobraccio e invece...
ce è?
L’ALLENATORE BIANCONERO
Il messaggio di Conte «Dimostrare sul campo di essere i più forti» VINOVO (Torino) La bufera post Milan Juve ha fatto il solletico ad Antonio Conte, che ieri ha parlato prima che venisse scritto un nuovo capitolo dello «scontro» fra i due club che stanno dominando la stagione in Italia. «Non è che fossi abituato a un certo clima — ha detto il tecnico —, però per me è stato un po’ come tornare indietro, ai tempi in cui ero calciatore, ai tempi in cui si lottava per vincere, si lottava per lo scudetto. E non erano rose e fiori, questo è certo. A me è venuta, tra virgolette, della nostalgia. Nostalgia dei bei tempi, che sembra stiano comunque tornando. Però, noi come squadra Juve dobbiamo essere bravi a pensare sempre che la massima espressione del calcio avvenga sul campo. È sul campo che bisogna dimostrare di essere i più forti». In settimana Conte e Allegri sono tornati a incrociarsi a Coverciano, in occasione della «Panchina d’oro». Contatto freddino, ma francamente nessuno si aspettava baci e abbracci. «Ci siamo salutati normalmente — spiega Conte —, così come ho sempre fatto con gli altri allenatori. Sul campo ognuno vuole prevalere sull’altro, ma una volta che finisce la partita ci si saluta in maniera assolutamente cordiale». Chiusura colorita, anche con un pizzico di ironia. L’argomento è Gigi Buffon, travolto dalle polemiche per aver detto che non avrebbe aiutato l’arbitro se si fosse accorto del gol di Muntari. «Finché toccano Buffon, Pirlo o il sottoscritto possono pure fare. Abbiamo esperienza da vendere, siamo coperti di vaselina, quindi tutto ci scivola addosso. Semmai è importante che non tocchino altri calciatori». Mirko Graziano
E STASERA NICCHI-CONTE SU RAI-2
I protagonisti in Lega Calcio da rivedere su GazzettaTv
Numero 2 Adriano Galliani, 67 anni, vice presidente del Milan. ai vertici del club dal 1986 PHOTOVIEWS
Andrea Agnelli e Adriano Galliani, Massimiliano Allegri e Antonio Conte: il botta e risposta a distanza è tutt’altro che finito. Su GazzettaTv potrete rivedere e riascoltare tutti gli interventi dei protagonisti sull’asse Milan-Juventus prima e dopo l’assemblea di Lega a Milano e nelle conferenze stampa pre partita. E su gazzetta.it potrete anche trovare tanto altro. Le novità su Tevez? Scopri tutto in «Calciomarket», la nuova puntata della rubrica sul mercato curata da Carlo Laudisa. Sei un giocatore Magic? Tutto quello che devi sapere lo trovi nella puntata della rubrica «+3». E poi ecco il derby di Roma, con Klose grande atteso. E questa sera a «Sabato Sprint» su Raidue sarà ospite Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione italiana arbitri. Sarà l’occasione per incrociare Antonio Conte, il tecnico della Juventus, dopo la sfida contro il Chievo delle 20,45. Dopo le polemiche relative al gol fantasma di Muntari e a quello annullato a Matri i due potranno confrontarsi.
Politica e affari UNITÀ FRA TUTTI I CLUB
Ma in Lega aprono la via delle riforme «Poteri a un cda» Juve e Milan ricuciono coi ribelli: Beretta resta, subito al lavoro per la governance da varare entro il 30 giugno Sarà ridata centralità al consiglio: gestione più snella MARCO IARIA MILANO
Per la prima volta da tanto, troppo tempo, un’assemblea di Lega ha proteso lo sguardo verso il futuro e non si è accovacciata sui dissidi del passato. Guarda caso, proprio i duellanti Agnelli e Galliani, alleati di ferro in politica, hanno fatto da registi alla svolta. Governance è la parolina magica che ha fatto capolino al quarto piano di via Rosellini. E pensare che la convocazione era scattata in seguito a un atto di rottura: la lettera di otto società (Bologna, Cagliari, Cesena, Inter, Lecce, Novara, Palermo, Siena) con la richiesta di discutere della formalizzazione delle dimissioni del presidente Beretta e dell’elezione di un sostituto. «La nostra missiva — dirà alla fine Ernesto Paolillo, a.d. nerazzurro — ha prodotto l’effetto che finalmente in Lega si è parlato di rinnovare la struttura». Insomma, mettere in discussione Beretta, in uscita annunciata da un anno, per disincrostare i meccanismi di funzionamento dell’organismo stesso. E così l’assemblea ha liquidato in pochi minuti la pratica del mandato presidenziale, confermando Beretta fino alla scadenza del quadriennio olimpico, e ha deciso, all’unanimità, di procedere alla riforma della governance «nel più breve tempo possibile e comunque entro il 30 giugno». Come? Il comitato di saggi, al momento, ha preso le sembianze del consiglio di Lega, riesumato per l’occasione dopo essere finito da qualche anno nel dimenticatoio.
Schermaglie La giornata, co-
Preziosi e Ghirardi polemizzano con le 8 firmatarie Poi in assemblea si trova l’unanimità Paolillo: «La lettera ha sortito effetto» Giovedì si riunirà l’esecutivo, che va però integrato to il Milan (un voto a testa). E così è stato, con un doppio risultato: massima democrazia e, per il gioco dei veti, facile sconfinamento nell’immobilismo. I mesi trascorsi a litigare sui bacini d’utenza hanno mandato in soffitta la politica sportiva. Anche per questo i nodi irrisolti del calcio italiano del post-fallimento in Sudafrica non sono stati affrontati. Ma ieri si è respirata un’aria nuova in Lega.
LA NOSTRA INCHIESTA Grido d’allarme lanciato a dicembre
Peccato originale Perché il cuo-
re del problema sta proprio qui: quando la Legge Melandri, in vigore dalla scorsa stagione, ha ripristinato la vendita centralizzata dei diritti tv, ciascun club si è dato da fare per evitare di essere tagliato fuori dalle trattative sulla distribuzione dei proventi (roba da 900-1000 milioni l’anno). Ogni decisione sarebbe passata dall’assemblea, dove tutti siedono e il Cesena conta quan-
Premier e Bundesliga i modelli di riferimento Il 30 dicembre la Gazzetta aveva pubblicato un’inchiesta sollevando il problema della governance della Lega
munque, non era iniziata nel migliore dei modi. Le otto «ribelli» avevano deciso di riunirsi prima dell’assemblea in una sala attigua per pianificare una strategia alla luce del compromesso proposto alla vigilia da Juventus e Milan: Beretta salvo, a patto di cambiare lo statuto in tempi ristretti e certi. Il pre-incontro non era piaciuto a Preziosi (Genoa) e Ghirardi (Parma), introdottisi nella stanza e vogliosi di parteciparvi perché «qui si può parlare liberamente, questa è anche casa nostra». Disarmante la replica: «Restate pure». E il caso si è chiuso. In assemblea, inizialmente, Cellino ha chiesto a Beretta di fare un passo indietro, poi gli interventi di Agnelli, Galliani, De Laurentiis e dello stesso Paolillo hanno indirizzato il dibattito sulla governance. «Nessuna azienda funzionerebbe — la declamazione di Milan e Juve in coro — se il cda e gli amministratori fossero svuotati di poteri, come avviene in Lega. Cambiamo lo statuto». Tutti d’accordo. Prossime tappe È stato dato
mandato al consiglio di Lega di elaborare una proposta da sottoporre al voto dei venti club: si partirà dal testo del vecchio statuto, quello che assegnava centralità proprio al direttivo, magari introducendo la figura dell’amministratore delegato con autonomia gestionale. Già convocata per giovedì prossimo la prima riunione, mentre il 16 l’assemblea sarà chiamata ad eleggere i due componenti vacanti (compreso il vice presidente) del consiglio. Ma siccome questo è comunque composto da 10 persone (per ora sono dentro Agnelli, De Laurentiis, Galliani, Ghirardi, Lo Monaco, Paolillo, Pozzo, Zamparini) più Beretta e il consigliere federale Cellino (Lotito è sospeso), ecco che la definizione della nuova governance potrebbe essere delegata a un comitato ristretto di quattro persone. E qui potrebbero nascere problemi, magari riaffiorare vecchie gelosie... © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SABATO 3 MARZO 2012
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SABATO 3 MARZO 2012
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PRIMO PIANO OGGI SI GIOCA Alle 18 il Milan Juve alle 20.45 Per il Milan appuntamento alle ore 18 a Palermo, mentre la Juve ospita il Chievo alle 20.45
Condizione fisica In netto progresso. Sono tornati corsa e dinamismo
Sulla bilancia dello scudetto riecco il peso di Ibra
JUVE
MILAN
LARGO AI GRANDI
Il Milan gli chiede altri tre mesi super e si prepara alla volata col morale tonificato dopo la sfida con i bianconeri
Toh, Del Piero A sorpresa rispunta il capitano Proprio contro il Chievo ha segnato l’ultimo gol in Serie A. Questa sera Conte potrebbe affidarsi a lui per lanciare la volata verso lo scudetto
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO TORINO
Condizione mentale La squadra è uscita rafforzata dalla sfida con la Juve
Infermeria Stanze e corsie piene, per un’emergenza che sembra non avere fine
Calendario di marzo Due gare impegnative e due più abbordabili
MARCO PASOTTO MILANO
Da part-time a tempo pieno. Fino a maggio, si spera. Il Milan riparte dal dopo Juve salendo — un’altra volta — sulle spalle di Zlatan Ibrahimovic. I debiti con la giustizia sono finalmente chiusi, tre partite in meno nei polmoni si potranno rivelare utili quando arriverà il caldo vero. Allo svedese viene richiesta una cosa soltanto: giocare gli ultimi tre mesi come aveva fatto da novembre a gennaio, in modo da mantenere quella lussuosa continuità che l’anno scorso non era riuscito ad avere. Allegri ieri si è detto fiducioso: «Sta meglio rispetto allo stesso periodo di un anno fa. La voglia è quella di prima, sta bene e anche in nazionale è andato bene». Numeri contro evidenza La cosa buffa è che nel febbraio terribile appena concluso il Milan in campionato è andato meglio senza Ibra (vittorie con Udinese e Cesena, pari con la Juve) rispetto a quando Zlatan era in campo (sconfitta a Roma con la Lazio e pari col Napoli, la partita dell’espulsione). Storia vecchia: i numeri in effetti dicono che senza lo svedese il Milan perde raramente, ma il campo testimonia indiscutibilmente quanto la sua presenza sposti a favore dei rossoneri gli equilibri delle partite. Quante ricadute La vera domanda, piuttosto, adesso è in che modo il Milan ripartirà dopo il polverone Juve. Ok, con un Ibra in più. E poi? La mancata vittoria sui bianconeri che cosa ha lasciato? Volendo sintetizzare: morale alto, ma squa-
dra che continua a frequentare con più assiduità l’infermeria rispetto ai campi di Milanello. I rientri che qualche settimana fa avevano restituito ad Allegri infortunati illustri (Pato, Nesta, Boateng) si sono trasformati tutti in ricadute. Fisicamente, però, il Milan ha ripreso ad andare. La svolta è stata il secondo tempo di Udine: da allora i rossoneri hanno ricominciato a muoversi con rapidità, tornando a privilegiare gli inserimenti al puro possesso palla. Ora chi ha il pallone fra i piedi ha sempre almeno due soluzioni a disposizione.
Condizione fisica Stabile. Non brillante come due mesi fa, ma sufficiente
Condizione mentale Il vantaggio dello scontro diretto favorevole è una spinta in più
Rafforzati E poi c’è la spinta della mente.
L’infermeria è piena ma le gambe hanno ripreso a girare. Allegri: «La partita con la Juve ci ha rafforzati» Se Udine è stata la partita della svolta per la riconquista dell’autostima, la bagarre con la Juve l’ha ulteriormente rafforzata. Il pareggio non inganni: la rabbia, se veicolata nei binari giusti, si può rivelare una preziosa alleata. Ecco perché ieri Allegri ha assicurato: «Dalla gara di sabato scorso siamo usciti più forti». Non è la prima volta che succede in questa stagione. Ad esempio era capitato dopo la sconfitta interna col Barcellona. Esempi di come si possano trasformare in energia positiva risultati che in apparenza potrebbero essere letti negativamente. Nell’ultimo anno e mezzo Allegri ha già dimostrato di saperlo fare. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Infermeria Stanno tutti bene ed è il modo migliore per iniziare la volata
Calendario di marzo Tre trasferte, il jolly del recupero e la sfida con l’Inter: così così
Ancora abbottonato, almeno fino alla tarda mattinata di oggi. Ma Antonio Conte sta seriamente pensando al «4-3-3» e ad Alessandro Del Piero per la gara di questa sera. Il Capitano sta bene, è riposato e gli ultimi allenamenti lo hanno visto fra i più brillanti. Potrebbe davvero essere l’iniezione di vitamina giusta dopo una settimana rovente, che gran parte del gruppo — poco abituato a certe «tonnare» da scudetto — rischia di pagare a livello nervoso, psicologico. Prove tattiche Ieri pome riggio Conte ha provato a lungo il tridente con Del Piero insieme a Vucinic e Matri. Un «4-3-3» parecchio tecnico e dinamico: dietro, Lichtsteiner e De Ceglie sulle fasce, Barzagli-Chiellini coppia centrale; a centrocampo, Pirlo in regia, Giaccherini e Marchisio interni. Squadra spavalda e dai piedi buoni, per togliere subito certezze a un avversario bravissimo ad addormentare le grandi, velenoso se ancora in partita nell’ultima mezz’ora. Là davanti, è Quagliarella a insidiare la maglia di Del Piero, mentre Matri sembra abbastanza al sicuro rispetto a Borriello. Occhio, però, al «3-5-2», altro sistema provato con una certa insistenza nella rifinitura di ieri. Di fatto, cambierebbe un solo uomo: Bonucci appunto per Del Piero, con Lichtsteiner e De Ceglie più alti sulle fasce. Eventuali alternative: Padoin a centrocampo e
Il tridente dovrebbe essere composto da Ale, Vucinic e Matri. Ma anche Quagliarella spera nel posto Giaccherini a sinistra; oppure semplicemente Estigarribia per De Ceglie. Fresco Ale Il Capitano (che proprio con-
tro il Chievo ha segnato l’ultimo gol in serie A: era il 9-5-2011) non gioca dall’8 febbraio scorso, semifinale d’andata di Coppa Italia contro il Milan. Dunque, gambe freschissime e motivazioni a mille. Finora, il gol è arrivato solo in Coppa Italia, ora Ale vuole con tutte le sue forze il primo timbro in questo campionato: lo attende pure uno «Juventus Stadium» di nuovo esaurito. L’ultima da titolare in serie A risale al 2-0 interno col Novara (18 dicembre 2011). Coppa Italia compresa, sono sei le presenze dal primo minuto e dieci quelle da subentrato per un totale di 549’. «Sono giorni decisivi, con due partite in quattro giorni — ha detto Ale dopo Milan-Juve attraverso il suo sito —, due momenti di fondamentale importanza. Erano anni che non arrivavamo a marzo in corsa per due obiettivi, campionato e coppa Italia. Sta per cominciare un mese che dirà molto del nostro futuro. La nostra concentrazione è rivolta soltanto a questo». E ci si può fidare di chi l’ha buttata dentro 285 volte da juventino, 315 volte Nazionale e Padova compresi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 3 MARZO 2012
PRIMO PIANO OGGI SI GIOCA
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IL RETROSCENA LA TELEFONATA NEL 2004
Mutti predisse ad Allegri: «Arriverai in Serie A» (a.r.) Allegri e Mutti adottano lo stesso modulo, ma ci sono arrivati da strade diverse. Un punto di contatto tra i due c’è: stagione 2004 2005, quando Allegri venne chiamato alla Spal, in C1. La sera della presentazione ricevette una telefonata da Mutti: «Buona fortuna, vedrai
I NUMERI
che con le tue qualità quanto prima ci troveremo di fronte in A». Un buon auspicio che è diventato attualità per Allegri, ora tra i tecnici giovani più ambiti in Europa. E oggi, a distanza di anni, Allegri e Mutti si ritroveranno avversari a Palermo. © RIPRODUZIONE RISERVATA
QUI MILAN
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i punti in meno per il Milan rispetto al campionato scorso; 12 mesi fa i rossoneri erano in testa dopo 25 turni con 52 punti, 3 in più sul Napoli secondo.
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CAPITALE SOCIALE
Lafico scende all’1,5%, il fondo Lindsell Train è al 2,2% Una notizia importante per la Juve arriva dai mercati finanziari. La Lafico è scesa, lo scorso 31 gennaio, dal 7,502% all’1,5% nel capitale sociale della Juventus. È quanto si legge negli aggiornamenti della Consob nei quali si precisa che la comunicazione è stata «effettuata a
I NUMERI
seguito dell’avvenuto deposito presso il registro delle imprese dell’attestazione della variazione del capitale sociale». E’ in pratica l’uscita di scena dei libici dalla società di Corso Galileo Ferraris. Exor primo azionista al 63,8%, new entry il fondo d’investimenti Lindsell Train al 2,2%.
QUI JUVE
Allegri sfida il tabù Conte fa il filosofo «L’obiettivo è «Lo stress? Vuol 49 restare in vetta» dire che ci siamo» Da rossonero non ha mai battuto il Palermo al Barbera. In difesa tocca al jolly Bonera re la testa. «Ci sono partite che possono essere più decisive di altre, quella di Palermo lo è, come lo era anche quella con la Juventus. Restare in testa sarebbe molto importante, anche se i bianconeri hanno ancora una gara da recuperare. Ma non sarà facile, perché il Palermo in casa si sente più protetto. Ha tecnica e velocità, da metà campo in giù è una squadra molto rognosa».
DAL NOSTRO INVIATO
FABIANA DELLA VALLE MILANELLO (Varese)
Ci sono tabù che sono già stati mandati in frantumi e altri che potrebbero cadere da un momento all’altro. Massimiliano Allegri ha già vinto all’Olimpico con la Roma (non succedeva da 6 anni) e in casa del Lecce (dopo 9 stagioni) e adesso in pochi giorni ha la possibilità di conquistare Palermo (dove il Milan non passa da 6 anni) e eliminare una squadra inglese negli ottavi di Champions (negli ultimi tre incroci l’hanno sempre spuntata gli altri). Mantenere la vetta Il Barbera non è uno stadio che gli porta fortuna: due partite da rossonero e due sconfitte, una in campionato e una in Coppa Italia. E’ ora di invertire la tendenza, anche perché i rossoneri non possono permettersi di perde-
S Massimiliano Allegri, 44 anni, allena il Milan dall’estate del 2010. Aveva iniziato la carriera di allenatore nel 2003 sulla panchina dell’Aglianese LAPRESSE
Garanzia Bonera Out Pato e Boateng, out Nesta e pure Maxi Lopez. Allegri non riavrà nessuno dei giocatori infortunati però potrà contare sul pieno recupero di Daniele Bonera, che ha smaltito del tutto il dolore al polpaccio ed è pronto a fare coppia con Thiago Silva. Bonera è un po’ il jolly di Allegri, che finora l’ha schierato in tutte le posizioni di difesa. E’ partito come outsider ma alla fine ha giocato lo stesso numero di partite di Nesta (18 di cui 11 in campionato: tra i difensori centrali solo Thiago Silva ha collezionato più presenze). Il tecnico lo considera molto affidabile ed è convinto che non farà sentire l’assenza dello squalificato Mexes. A proposito del francese, Allegri ha stigmatizzato il pugno a Borriello: «Ai giocatori ho detto che questi gesti vanno evitati perché creano un danno alla squadra». A sinistra Allegri sembra intenzionato a confermare Antonini, che ormai ha trovato una buona continuità. «Le prestazioni contro Arsenal e Juve ci hanno reso più forti», chiude l’allenatore. A Palermo bisognerà confermare il trend positivo.
i gol del Milan che vanta il migliore attacco del torneo; 5 su 25 le partite nelle quali i rossoneri non hanno segnato. Sono 17 i rossoneri in gol e anche questo è un record stagionale.
PALERMO IL PRESIDENTE CONFIDA NEL TALISMANO MICCOLI
PALERMO Il pericolo di ripercussioni arbitrali dopo i torti subiti dal Milan è il sospetto che aleggia su Palermo. Mutti non ci crede, mentre il presidente Zamparini (nella foto ANSA) fa pesare i torti di Siena. La vigilia «Ripercussioni dopo i fatti di Milan Juve? No, anzi, dovrebbero darci partita vinta dopo quel che è successo a noi a Siena — ha detto all’ingresso della Lega —. Comunque contro il Milan avremo troppe assenze, non abbiamo buoni rincalzi. Abbiamo il 5% di possibilità di vincere. Cureremo con
attenzione il lazzarone Nocerino. Mutti? Resta sicuro anche se perdiamo, e al 95% perderemo. Appena l’ho detto a Galliani si è toccato le parti intime…». Talismano In effetti ci vuole un po’ di scaramanzia per sfatare il tabù Barbera, dove il Milan ha perso per cinque volte consecutive, tra campionato e Coppa Italia. Il Palermo in piena emergenza in difesa spera nell’effetto Miccoli: 5 gol al Milan,
to, il calcio è uno sport, ma è diventato sempre più show business. Noi facciamo parte di questo, e dobbiamo essere contenti, accettando oneri ed onori». «Pareggite e sconfittite» Onesto,
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le vittorie in trasferta del Milan in questo torneo (è il record stagionale); i rossoneri hanno raccolto più punti fuori casa, 26, che a domicilio, 25.
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«Perderemo al 95%» Zamparini vede nero
Il tecnico sottolinea: «Dite che abbiamo la pareggite? Intanto non soffriamo di sconfittite»
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO VINOVO (Torino)
Antonio Conte sa come si vive lassù. E sa anche come ci si resta. Lui sì, ma molti suoi ragazzi no, sono alle prime avventure d’alta quota, faticano a riconoscere trappole e correnti pericolose. E allora «bisogna abituarsi in fretta a sopportare stress e tensione emotiva che accompagnano sempre, prima e dopo, le gare che contano», dice il tecnico salentino. Il post Milan-Juve «è qualcosa di normale se si vuole recitare un certo ruolo — continua Conte —. Bisogna ritrovare subito la giusta concentrazione e saper metabolizzare e stemperare ogni tipo di polemica. Se tutto fosse calmo, tutto fosse piatto, non ci sarebbero trasmissioni sportive, non ci sarebbero giornali da vendere, non ci sarebbero titoloni, non ci sarebbero trasmissioni da fare 24 ore su 24. Ripe-
S Antonio Conte, 42 anni, allena la Juventus dall’estate scorsa. Prima era stato il tecnico di Arezzo, Bari, Atalanta e Siena LAPRESSE
lucido e pratico: questo è Antonio Conte, oggi forse il miglior tecnico del nostro campionato. La sua Juve è un vero capolavoro, in piena corsa per lo scudetto e per la Coppa Italia con un «motore» decisamente inferiore, per qualità, ad almeno 3-4 squadre di serie A. Un lavoro impressionante a livello tattico, fisico e psicologico, che ha via via stroncato la gran parte della concorrenza e che ultimamente ha iniziato a far «saltare i nervi» anche alla corazzata Milan, «ma loro — spiega il Mou italiano — sono avvantaggiati dal punto di vista della gestione delle pressioni, perché sono più squadra, più abituati. Noi stiamo studiando, siamo partiti da zero, veniamo da due settimi posti, non va mai dimenticato. Si tratta di situazioni che stiamo scoprendo e imparando a metabolizzare ora. Comunque, non siamo là davanti per caso e se dite che la mia squadra soffre di pareggite, io ribatto che non conosciamo la sconfittite...». Sorride, fa qualche scongiuro e chiude parlando di Chievo: «E’ la dimostrazione che si può fare calcio ad alto livello anche con mezzi limitati se si dispone delle persone giuste, che sanno lavorare con competenza. Siamo solo a marzo, e il Chievo ha di fatto la salvezza in mano. Complimenti al presidente, al direttore Sartori, a Di Carlo e ai giocatori».
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i punti in più per la Juventus rispetto al 2010-11: nessuna squadra in A ha fatto meglio a distanza di 12 mesi (per i bianconeri anche una gara da recuperare).
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i gol subiti dalla Juventus che vanta la miglior difesa del torneo (12 incassati da Buffon e 3 da Storari); solo 7 le reti prese nelle 12 trasferte disputate. Sono 12 su 24 le partite nelle quali i bianconeri non hanno preso gol (in porta c’era sempre Buffon).
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sconfitte per la Juve nelle 24 gare iniziali di questo campionato; meglio in A solo sei «strisce»: 34 partite il Milan nel 1991-92, 33 la Fiorentina nel 1955-56, 31 l’Inter nel 2006-07, 30 il Perugia nel 1978-79, 25 l’Inter nel 2004-05 e nel 2007-08.
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CHIEVO I GIALLOBLU’ GIA’ ALL’ANDATA NON PRESERO GOL DALLA JUVE
1 con il Perugia e 4 con la maglia rosanero, di cui tre al Barbera. Quattro centri con tre vittime diverse: dal 2007 al 2010 ha trafitto in serie Kalac, Dida (due volte) e Abbiati. L’anno scorso è rimasto a secco, c’è da credere che avrà voglia di recuperare il tempo perduto. Questo poi è un periodo particolarmente favorevole al “Romario del Salento”, con 6 reti negli ultimi sei incontri. Inoltre c’è un altro dato curioso: quest’anno Miccoli ogni volta che ha affrontato un avversario a cui in carriera aveva già fatto 5 gol, gli ha segnato ancora una volta. È accaduto nella sfida personale con Frey e nel conto aperto con l’Inter. Fabrizio Vitale © RIPRODUZIONE RISERVATA
Di Carlo pronto a richiudere la porta Se Sorrentino stasera manterrà inviolata la sua porta, il Chievo avrà già un piccolo primato: sarà l’unica squadra della serie A a non aver subìto gol dalla Juve in questa stagione. Nel girone d’andata, oltre ai gialloblù, c’era riuscita anche l’Udinese, punita però due volte allo Juventus Stadium nel ritorno. Stasera nella bolgia bianconera arriva un Mimmo Di Carlo (foto ANSA) pieno di buone intenzioni e con una preoccupazione. Partiamo dalle buone intenzioni, che volendo potrebbero essere racchiuse in una sola: ripetere la partita del Bentegodi, dove il
Chievo concesse qualcosa alla Juve solo nel finale dopo aver sfiorato il gol e aver protestato per un fallo che aveva fermato Thereau lanciato a rete. Confortato dalla vittoria con il Cesena, il Chievo può giocare con l’animo sereno di chi è quasi salvo. Di Carlo cercherà di bloccare le penetrazioni centrali: la Juve dovrà cercare sulle fasce lo spazio vitale per creare occasioni da gol. Nel Chievo c’è qualche dubbio di formazione a causa della
stanchezza dei nazionali. Sulla trequarti in ballo Sammarco e Cruzado: il primo andrebbe in pressione su Pirlo, se giocasse il secondo potrebbe dividersi il gravoso compito con Thereau. La preoccupazione di Di Carlo ha la maglia numero 10 e la fascia da capitano: Alessandro Del Piero. Negli ultimi due confronti tra Di Carlo e la Juve, Ale ha sempre sfiorato il colpaccio nel finale: in casa Sampdoria fu stranamente impreciso calciando alto una specie di rigore in movimento all’ultimo minuto. In casa Chievo fu invece fin troppo preciso: palo pieno di testa nel finale. Stasera potrebbe giocare dall’inizio e per Di Carlo, che lo considera ancora un grande giocatore, è un problema in più. G.B. Olivero © RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 3 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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LA SORPRESA
A E adesso per Lippi
UOMINI DI MONDO
S Mancini 47 anni, dal 2009 allena il Manchester City
la Cina è vicina Presto a Canton? A maggio al Guangzhou per 10 milioni l’anno Il c.t. campione del mondo smentisce. Per ora GIANNI VALENTI
S Ancelotti 52 anni, da dicembre 2011 allena il P.S.G
S Spalletti 52 anni, è dal 2009 allo Zenit S. Pietroburgo
S Di Canio 43 anni, allena dal 2011 lo Swindon Town, nella league two
Marcello Lippi avrebbe scelto la Cina. Il ct dell’Italia mondiale del 2006, salvo clamorose sorprese, da maggio siederà sulla panchina del Guangzhou Evergrande, la squadra di Canton, attualmente campione in carica dello sterminato Paese asiatico. L’allenatore di Viareggio, da noi interpellato, ha subito smentito affermando di «non aver avuto nessun contatto con i cinesi». Ma le fonti della «Gazzetta dello sport» parlano di un corteggiamento lungo e serrato da parte del patron della società, Liu Yongzhuo (finanziere del ramo immobiliare), che alla fine avrebbe portato a quella che si può definire una proposta indecente impossibile da rifiutare: più di dieci milioni di dollari per una stagione. Voglia di vetrina L’obiettivo del-
la società di Canton è quello di ingaggiare uno dei tecnici più prestigiosi del calcio internazionale per poter continuare a
laFotonotizia
Il gioiello Conca primo acquisto Lippi allenerà l’acquisto record per il calcio cinese? Il Guangzhou ha preso il centrocampista argentino Dario Conca dal Fluminense per 7 milioni. Normale se non fosse per il contratto: Conca guadagnerà 26 milioni per 3 stagioni (900 mila al mese!)
vincere facendo altresì accendere i riflettori di tutto il mondo sulla squadra e il football cinese in generale. Un calcio ancora indietro tecnicamente che oggi, però, può godere di capitali importanti che possono competere con quelli degli sceicchi. La Cina del pallone, dopo anni difficili fatti anche di scandali, vuole portare il calcio in alto una volta per tutte. Rilanciando anche la rappresentativa nazionale. Il potenziale di mercato è naturalmente sterminato. E’ necessario far salire di livello il campionato convincendo in pieno i milioni di appassionati che in tv non si perdono una partita delle competizioni europee. Ecco perché servono nomi celebri a far da scuola e da traino. Lippi salirebbe su un treno in corsa: la Super League cinese (sedici squadre al via) parte infatti sabato 10 marzo e si concluderà in novembre. Il suo trasferimento in Cina, però, non poteva essere immediato. Per questa ragione il Guangzhou sarà allenato nelle prime giornate dal tecnico Shen Xiangfu. Poi
la scheda MARCELLO LIPPI 63 ANNI C.T. CAMPIONE DEL MONDO
Marcello Lippi è nato a Viareggio il 12-4-48. Da calciatore fa una discreta carriera (9 stagioni alla Samp), ma da allenatore diventa l’unico italiano ad aver vinto le massime competizioni sia nei club che in nazionale. Con la Juve vince, tra le altre cose, 5 scudetti, Intercontinentale e Champions. Da c.t. trionfa al mondiale del 2006
toccherebbe al nostro ct. La sua sarebbe una decisione clamorosa, inaspettata. Della voglia di Lippi di tornare ad allenare si era scritto molto negli ultimi mesi. Lui stesso l’aveva fatto capire più volte a chiare lettere affermando di non essere interessato però a guidare un club, ma una Nazionale.
A
UOMINI DI MONDO
Quale squadra? L’Ucraina già
un anno fa aveva provato a contattarlo in vista degli Europei che si giocheranno questa estate. E così avevano fatto altri Paesi (soprattutto del mondo arabo) pensando ai Mondiali in Brasile del 2014. La scelta cinese prenderebbe tutti in contropiede. Che squadra avrebbe a disposizione Lippi? I campioni della Cina (come altre formazioni del Paese asiatico) hanno cominciato l’anno passato una ricca campagna acquisti pescando tra Europa e Sud America giovani talenti o campioni stagionati. La perla del Guangzhou è Dario Conca, 28enne, fantasista argentino, ex del Fluminense. Con lui ci sono anche l’attaccante brasiliano naturalizzato serbo Cleo (arrivato dal Partizan Belgrado) e il nigeriano Gabriel Melkam. Senza contare qualche altro regalo che il patron cinese potrebbe fare al nuovo tecnico. L’esperienza del tecnico italiano avrebbe come cornice una delle città più belle della Cina. Canton si trova nel Sud del Paese, ha un clima tipo Florida ed è il centro della moda ma anche dei prodotti falsi (perfetti), di ogni genere. I Giochi asiatici del 2010 hanno contribuito a rilanciarla ancora di più dal punto di vista architettonico. Il suo orizzonte oggi è corredato dalla Canton Tower, una spettacolare torre alta 600 metri dalla sinuosa silhouette femminile. © RIPRODUZIONE RISERVATA
S Zaccheroni 58 anni, dal 2010 allena il Giappone
S Trapattoni 72 anni, dal 2008 allena l’Irlanda
S De Biasi 55 anni, da qualche mese guida l’Albania
S Zenga 51 anni, dalla scorsa stagione guida l’Al Nasr Dubai
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 3 MARZO 2012
IL DERBY DELLA CAPITALE
con Lamela e Borini
Giovani e in ascesa: due debuttanti nell’attacco di Luis Enrique Il veterano Totti gli guarderà le spalle. E scalpita pure Bojan ALESSANDRO CATAPANO ROMA
El Coco, il Boro e il Capitano, Morricone apprezzerà. Se il derby solitamente è avvincente come un film, l’attacco della Roma è un western de’ noantri. El Coco, al secolo Erik Lamela, argentino bello e sfrontato, talento puro, tratta la palla come il Buono del film usava la pistola. Il Boro, facile soprannome di Fabio Borini, è certamente più bello del Brutto cinematografico, ma del bandito ha lo stesso killer instinct: da quando ha imparato a sparare, non spreca più un colpo. Infine, il Capitano, ovviamente Totti. Cattivo con i laziali come il sicario del film, ogni gol è una sentenza: quando segna lui il derby sorride alla Roma. I debuttanti e il veterano Raccon-
tato così, l’attacco giallorosso fa paura. I laziali dovrebbero tremare, e invece l’unico a preoccuparsi di questa sfida è il d.s. romanista Sabatini. Sono giorni che parla di paura, perché? Forse, per una partita in cui il mestiere rischia di pesare più del talento, lo spaventa l’inesperienza di una Roma bambina che ha un’età media tra le più basse della Serie A e
Fabio Borini, 20 anni, abbraccia Erik Lamela, 20 anni domani PASQUAZI
L’argentino festeggia 20 anni proprio domani. È lui in ballottaggio con lo spagnolo
L’azzurro è il capocannoniere della squadra. Con la sua umiltà ha conquistato tutti
dà in pasto a questo derby almeno due debuttanti. Sulla carta proprio i nostri attori Lamela e Borini. Bravi, seducenti, giovanissimi. Anche troppo per un derby tanto delicato: sanno di cosa si tratta? Ne hanno colto l’importanza? Un consiglio spassionato: si facciano aiutare da chi ne ha giocati qualche decina. Capitan Totti sta lì anche per questo: dall’alto dei suoi 30 derby, può svelare ai compagni segreti, trucchi e trappole. Compleanni e combattenti In particolare Lamela, che di suo ha
v identiKit & CARRIERA
identiKit & CARRIERA
v La Roma al gran ballo un bel caratterino, dovrà stare attento a non cadere nelle eventuali provocazioni. Il baby, che ieri ha incontrato a Trigoria il c.t. dell’Argentina Sabella, è cresciuto con la rivalità River-Boca nel sangue, ma non c’è traccia di derby epici nel suo curriculum, se non a livello giovanile. A lui conviene che la partita non finisca in caciara, come si dice qui. Proprio domani Lamela festeggerà 20 anni: con un gol più che farsi un regalo lo farebbe alla Roma moribonda. Mentre il Boro, già dal nome, è più a suo agio nei panni del combattente. Borini è inquadrato come un soldato: ligio, umile, professionale, mai una cena sopra le righe o un ritardo ingiustificato. Ma in campo sa essere imprevedibile come un guerrigliero: le sue incursioni hanno già prodotto sette gol, quanti ne ha fatti il pluricelebrato Osvaldo, e l’esordio in azzurro, applaudito da tutti. Il sapore del derby lo ha conosciuto a Londra: esordì con il Chelsea contro il Tottenham (3-0!). Zitto zitto... E se invece giocasse
Bojan? Con Luis Enrique non si può mai sapere, e qualcuno a Trigoria lo sussurra. Più che un western, nel caso, il derby sarebbe un film per bambini. Magari ancora più bello.
IL D.S. GIALLOROSSO
La paura di Sabatini? «Controllata» Walter Sabatini insiste, e la città non lo capisce. Anche ieri ha battuto sullo stesso tasto. «Abbiamo una paura controllata di questo derby, ci aiuterà a radunare tutte le nostre qualità per imporci. L’importante è che la paura non diventi incontrollabile, perché sarebbe dannosa». Immediata pioggia di critiche dei tifosi sul d.s., che ha aggiunto: «È una sfida molto importante per noi, ma non la più importante. Il 3˚ posto? È un obiettivo ancora possibile, ma dipenderà proprio dal risultato di questa partita». Nel caso risultasse negativo per la Roma, il d.s. non teme reazioni della piazza. «I tifosi hanno mostrato più maturità di noi e hanno deciso di stare con la Roma. La piazza non ci abbandonerà». Mentre il terzino José Angel, anche lui nel ciclone e probabile panchinaro, giura: «Abbiamo grande sete di rivincita, sarà una partita equilibrata. Della Lazio temo Klose, ma anche noi abbiamo grandi giocatori. Luis Enrique? Infonde certezze al gruppo». Chiusura dell’intervista sul tema doping: «In Italia c’è un controllo dopo ogni match, in Spagna non è così». Intanto, Nicolas Burdisso fa progressi. Fermo da novembre per la rottura del legamento e del piatto tibiale sinistri, dopo la visita di controllo effettuata ieri al ginocchio, il professor Cerulli che lo ha operato annuncia: «Il recupero sta andando oltre le più rosee aspettative». a. cat.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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SABATO 3 MARZO 2012
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO CIERI FORMELLO (Roma)
IL SOGNO BIANCOCELESTE
del 1998, si giocava il match di ritorno dei quarti di Coppa Italia. Un gol in pieno recupero di Guerino Gottardi regalò alla Lazio una vittoria (per 2-1) inutile ai fini della qualificazione (dopo il 4-1 dell’andata), ma fondamentale per regalare ai biancocelesti un pieno stagionale di successi (4 su 4) che da allora non si è più visto. Anche perché da quella stagione la Lazio non è stata più capace di «espugnare» l’Olimpico quando è la Roma padrona di casa. E’ di quella stessa stagione anche l’ultima vittoria «esterna» della Lazio in campionato: 3-1 il 1˚ novembre 1997. Uno dei tre gol laziali lo realizzò Casiraghi, destinato a tornare a Formello da allenatore con Zola. Ma quel giorno in campo c’era anche l’attuale secondo di Reja, Giovanni Lopez, che invece nella sfida di Coppa restò in panchina.
Konko, forfeit con giallo Gonzalez ok
GUERINO GOTTARDI L’ultima vittoria Guerino Gottardi segnò il gol decisivo l’ultima volta che la Lazio ha vinto «in casa» della Roma, nel ’98 LIVERANI
MIROSLAV KLOSE Appuntamento con il gol Miroslav Klose, 33 anni, polacco naturalizzato tedesco, ha segnato 13 reti in campionato FOTOPRESS
EDY REJA Primo successo a ottobre Fino al 16 ottobre scorso Edy Reja non aveva mai battuto la Roma e sempre perso il derby PEGASO
Troppi 14 anni d’attesa La Lazio ci riprova L’ultimo derby vinto in trasferta dai biancocelesti è del 1998 Reja può spezzare un altro tabù dopo il successo di ottobre
Corsi e ricorsi Sono quelli che
spingono la Lazio a crederci. E’ stato così anche con Inter (nella scorsa stagione) e Milan (quest’anno). In campionato la Lazio non superava le due milanesi da un decennio, sotto la guida di Reja è riuscita
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QUI FORMELLO
Un altro tabù da spezzare. Il più difficile, il più intrigante. Dopo aver interrotto le strisce negative della Lazio con Inter e Milan e quella personale con la Roma, Edy Reja ci riprova. Domani pomeriggio ha la possibilità di interrompere un’altra serie nera della squadra biancoceleste. Sono 14 anni, infatti, che la Lazio non vince un derby quando è la Roma a giocare in casa. Che digiuno Era il 21 gennaio
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Anderson Hernanes, 26 anni, centrocampista brasiliano PIERANUNZI
a infrangere i tabù. Stavolta sarà più dura, perché il tecnico goriziano deve fronteggiare l’assenza di otto giocatori infortunati e perché, se sono 14 anni che la Lazio non vince un derby fuori casa, un motivo c’è. Ed è il complesso derby che dal 2000 in poi si è impadronito dei biancocelesti: la vittoria dello scorso ottobre è arrivata dopo cinque sconfitte consecutive e, più in generale, dopo che nei precedenti 25 derby disputati tra campionato e Coppa Italia la Lazio si era imposta soltanto 4 volte.
Decide Scaloni Ma proprio il successo conquistato all’andata grazie al gol di Klose al 93’, oltre che la supremazia in classifica che dura dalla scorsa stagione, spingono la banda di Reja a tentare l’impresa. Anche se Cristian Brocchi avverte: «La classifica non conta, il derby va vinto e basta». Il centrocampista è uno degli otto assenti laziali, ma lui è sicuro che i sostituti saranno all’altezza della situazione: «L’uomo-derby? Secondo me sarà Scaloni». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Ci mancava Gonzalez: fermi tutti, almeno qui allarme rientrato. È il panico in casa Lazio all’ora di pranzo, quando l’uruguaiano si sottopone ad alcuni controlli per un problema al polpaccio, «ricordino» dei giorni trascorsi con la nazionale uruguaiana. È tutto ok, è solo un fastidio: l’uruguaiano nel derby ci sarà. Almeno lui. Perché per il resto Edy Reja è costretto a fare la conta: in panchina andrà almeno un Primavera, il centrocampista Zampa. Nulla da fare per Radu, ieri ha alzato bandiera bianca anche Konko. La situazione del francese, fermo dalla gara di andata con l’Atletico Madrid, è ormai un vero e proprio giallo. Per lo staff medico biancoceleste non c’è nessuna lesione muscolare al polpaccio sinistro, però il calciatore non si sente ancora pronto per scendere in campo. «Ogni volta che sovraccarichiamo il lavoro, avverte dolore», dice il medico sociale Salvatori. E qui Reja non può fare niente. Anche ieri Konko si è limitato a un semplice lavoro di fisioterapia, nonostante prima di entrare a Formello avesse confidato di volersi allenare con il gruppo. Chissà come si comporterà oggi. Ma intanto Reja ha deciso: sulla fasce giocheranno Scaloni a destra e Garrido a sinistra. Una sorpresa possibile? Forse in panchina: capitan Rocchi ci proverà fino all’ultimo. Davide Stoppini
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SABATO 3 MARZO 2012
LA CRISI NERAZZURRA IL PRESENTE
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DAL NOSTRO INVIATO
LUCA TAIDELLI APPIANO GENTILE (Como)
I NUMERI
La partita della vita senza Wesley Sneijder. Ieri si è avuta la conferma che Claudio Ranieri intende affrontare il Catania senza l’olandese. Si torna al 4-4-2 e per l’uomo che da soluzione si sta trasformando in problema ci sarà un posto in panchina dopo sette gare consecutive da titolare.
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i gol di Wesley Sneijder in questa stagione (Atalanta-Inter 1-1). E’ ancora a secco in Champions League.
Sette da titolare Wes infatti ha recuperato dall’ultimo infortunio muscolare giusto in tempo per il derby, in cui ha fatto gli spiccioli finali. Panchina anche il 22 gennaio contro la Lazio, per poi giocare il secondo tempo. Gara intera (e nervosa, vedi fallaccio su Gargano) il 25 a Napoli in Coppa Italia, mentre quattro giorni dopo a Lecce Ranieri lo lascia negli
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le reti totali (in 64 gare) dell’olandese in serie A da quando è all’Inter (stagione 2009-2010)
Non è proprio una bocciatura ma più che altro il bisogno di 4-4-2 e di equilibri nuovi
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Claudio Ranieri, 60 anni, concorda con Wesley Sneijder, 27 anni, la tattica: domenica non succederà dall’inizio SYNC
spogliatoi nell’intervallo sia per questioni tattiche («I tre là davanti devono sacrificarsi di più in fase di non possesso» dirà il tecnico) che per il vaffa che si appena scambiato con Pazzini per un passaggio mancato. L’1 febbraio Sneijder gioca 68’ nell’incredibile 4-4 col Palermo, ma prende un colpo al piede e salta la Roma per tornare dal 1’ contro Novara, Bologna, Marsiglia e Napoli. Provate tutte Quella di domani
sarà dunque la prima gara dopo mesi in cui Sneijder andrà in panchina per scelta tecnica. La sua non è una bocciatura e nella scelta di Ranieri avrà un suo peso anche la gara giocata mercoledì a Wembley con l’Olanda. Ma che il 27enne di Utrecht non sia al top della condizione è sotto gli occhi di tutti. Non che la squadra voli, ma è proprio alla ricerca dell’equilibrio perduto che Ranieri torna al sistema di gioco che tra dicembre e gennaio aveva garantito sette vittorie di fila. Del resto il tecnico le ha provate davvero tutte per mettere a suo agio l’olandese, schierato trequartista nel rombo, nell’albero di Natale, nel 4-2-3-1 e pure seconda punta.
Sneijder in panchina Ranieri si gioca l’Inter senza di lui Da soluzione a problema: dopo sette gare in fila da titolare (e 6 k.o.), l’olandese col Catania rimane fuori tro appunto un 4-4-2 in cui la vera anomalia era Forlan, schierato largo a sinistra. Ma anche l’uruguaiano sembra destinato alla panchina per diventare un arma da usare a gara in corsa. Sfiancarlo sulla fascia infatti non farebbe il gioco di nessuno, tanto più che anche Diego è reduce da un lungo stop per problemi muscolari e quindi non al top. Al limite Forlan potrebbe andare in ballottaggio con uno tra Pazzini e Milito. Maicon scalpita Per due pezzi
In panca pure Forlan Dopo che
giovedì si era allenato a parte perché rientrato dalla nazionale, ieri Wes era in gruppo ma nella partitella finale (chiusa anzitempo da Cambiasso causa pallonata in pieno stomaco) è finito con le riserve, con-
da novanta che si fermano, ce n’è uno che sembra destinato a un recupero miracoloso. Ieri infatti Maicon ha svolto il terzo allenamento consecutivo in gruppo e - anche se si giocava su campo ridotto - si è mosso molto bene. La decisione fina-
QUI CATANIA
Lo Monaco: «Montella resta E il Milan riscatterà Maxi» (m.b.) I 33 punti in classifica arricchiti da un calcio piacevole hanno sollevato il livello d’attenzione attorno a Vincenzo Montella (scadenza 30 giugno 2013). Pietro Lo Monaco, a.d. dei siciliani, ha frenato però i discorsi di addio. «Montella sta facendo bene e resterà con noi — ha commentato —. Tutte le voci su un suo possibile passaggio a un’altra squadra sono infondate». Intanto il Catania se lo gode, come Barrientos: «È calcio allo stato puro, può star bene anche nelle grandi squadre» - dice ancora Lo Monaco che chiude su Maxi Lopez —. Per quello che ha fatto finora ha già giustificato l’investimento del Milan. Se rimarrà rossonero saremo tutti contenti, altrimenti troveremo un acquirente. Non tornerà a Catania, questo è certo. Ma sono sicuro che il Milan lo riscatterà».
le presenze di Wesley Sneijder in questo campionato: in 7 gare è stato sostituito e in 3 è subentrato
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i milioni pagati da Moratti per prelevarlo nell’agosto del 2009 dal Real Madrid
le verrà presa tra oggi e domattina ma tutto lascia pensare che il brasiliano, che sembrava a rischio addirittura per il ritorno del 13 marzo contro il Marsiglia, già domenica sarà titolare. Davanti a lui ieri Ranieri ha provato Faraoni, con capitan Zanetti terzino sinistro. Ruolo per cui si candida anche Chivu, recuperato dopo la labirintite dei giorni scorsi. Con Alvarez ancora a parte come Ranocchia e Guarin («Sono vicino al rientro» ha detto il colombiano via twitter), resta il problema dell’esterno sinistro di centrocampo. Se ne saprà di più oggi, quando torneranno in gruppo anche Nagatomo e Obi, che ieri si sono limitati a correre essendo appena rientrati dagli impegni con le nazionali. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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domande a... NICOLA SAVINO conduttore fr. vell.
«Ora basta autoflagellarsi Sosteniamola più che mai» Nicola Savino è cresciuto a Milano, a Metanopoli, San Donato. E’ andato per la prima volta a San Siro a seguire l’Inter nel ’76, a nove anni. E da allora non ha più smesso di urlare.
1 Lei, su twitter, non ha mai smesso di incoraggiare l’Inter, usando proprio il termine amala, quello della canzone. «Giusto così. Basta autoflagellarsi. Mi sono divertito a farlo, ma ora è il caso di finirla. Ci vuole serenità e bisogna ritrovare la positività. Niente panico, ragazzi».
2 Tutti uniti con l’OM? «Mi è molto piaciuto l’appello di Cambiasso. D’accordo, il ciclo è finito, ma giochiamocela. Andiamo allo stadio martedì all’assalto del Marsiglia. Io andrò a San Siro e sarò pronto a perdere la voce. Non sarà nè la prima nè l’ultima volta che perdo la voce per l’Inter».
3 I suoi motti? «"Amala sempre" e "C’è solo l’Inter". Sono queste le due canzoni ufficiali a cui sono profondamente legato. Noi veri interisti ci identifichiamo tantissimo in questi due inni e dobbiamo urlare a squarciagola».
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La chiave per battere il Marsiglia di Deschamps? «Pensare che si può battere. E che il 2-0 è assolutamente possibile. L’altra partita, quella dell’andata, è stata un nulla a nulla. Peggio di così non si può fare. Io ho visto Milito risorgere, toccherà anche agli altri».
5 Come? «Con la consapevolezza di voler uscire dal gorgo di sfiducia, da quel vicolo cieco in cui ci siamo cacciati. Col calore del nostro pubblico ne verremo a capo».
PRIMAVERA ALLE 14 CON DIRETTA TV SU SPORTITALIA 1
I nerazzurri nel derby testano il ritorno in campo di Flamini Il centrocampista era finito k.o. al trofeo Berlusconi MILANO
Ci sarà anche Mathieu Flamini nel Milan che alle 14, al centro sportivo Vismara di via Missaglia, affronterà l’Inter nel derby Primavera (diretta su Sportitalia 1). Il centrocampista non scende in campo dal 21 agosto scorso, da quando cioè si procurò una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro
durante il trofeo Berlusconi contro la Juventus. Flamini venne operato a fine agosto a Lione e adesso, dopo oltre sei mesi da quello stop, sembra essere completamente guarito. Ha ovviamente bisogno di riprendere il ritmo-partita e con la Primavera potrà trovarlo. La sua presenza compenserà soltanto in parte le assenze (sei) con cui deve fare i conti l’allenatore Dolcetti. Che, però, in attacco può contare sulla coppia di figli d’arte Ganz-Comi: i due hanno già segnato, insieme, 38 gol, tra campionato, Coppa Italia e torneo di Viareggio. L’Inter di Stramaccioni, che con una vittoria potrebbe scavalcare i cu-
gini al secondo posto del girone B, non avrà il centrale difensivo Bianchetti, ma punta a ripetere la brillante prestazione dell’andata, quando vinse per 1-0 grazie a un gol di Bessa, anche se il migliore in campo fu Longo. ro.pe. Programma 6 di ritorno (ore 14.30) GIRONE A Cagliari-Juventus (Assemini); Empoli-Novara (C.s. Monteboro); Grosseto-Parma (Civitella Paganico); Sampdoria-Livorno (Sestri Levante); Sassuolo-Fiorentina (Fiorano Modenese); Siena-Modena (Colle val d’Elsa); Torino-Genoa (ore 14, Venaria Reale, diretta Sportitalia 2). Classifica Juventus* p. 37; Fiorentina** 32; Torino** e Livorno 28; Empoli* e Novara 27; Sampdoria** 26; Genoa* 24; a
Sassuolo* 22; Modena* 17; Siena* 16; Parma* 15; Cagliari* 13; Grosseto 11. GIRONE B AlbinoLeffe-Bologna (Torre Boldone); Cesena-Brescia (Villa Silvia di Lizzano); Milan-Inter (ore 14, C.s. Vismara, diretta Sportitalia 1); Padova-Vicenza (Appiani); Udinese-Chievo (Pavia di Udine); Varese-Cittadella (C.s. Ponte Tresa); Verona-Atalanta (Soave). Classifica AlbinoLeffe p. 36; Milan* 35; Inter* 33; Chievo* 31; Varese* 30; Cittadella 24; Bologna* 23; Padova 22; Brescia 21; Udinese* 19; Atalanta* e Verona* 18; Cesena* 14; Vicenza* 12. GIRONE C Catania-Ascoli (ore 10.30, Mascalucia); Crotone-Bari (ore 11, Isola Capo Rizzuto); Reggina-Lazio (ore 12.30, C.s. S. agata); Juve stabia-Napoli (domani ore 12, Menti); Roma-Nocerina (Trigoria); Gubbio-Palermo (ORE 14, C.s. Ubaldi); Lecce-Pescara (domani ore 11, Calimera). Classifica Roma* e Lazio p. 45; Palermo 36; Lecce 29; Catania 28; Reggina 27; Napoli* 25; Ascoli* 21; Nocerina 19; Juve Stabia e Bari 18; Pescara* 16; Gubbio 10; Crotone 8. Ogni * una partita in meno. © RIPRODUZIONE RISERVATA
TORNEO DI ARCO-BEPPE VIOLA
L’Atalanta è la prima semifinalista Alla Juventus serve un miracolo Primo verdetti al trofeo Città di Arco Beppe Viola per Under 16. Dopo la seconda giornata l’Atalanta, a punteggio pieno, è già in semifinale, Lazio e Inter quasi, mentre il Milan, la Fiorentina e la Roma sono fuori e la Juventus deve affidarsi anche alla fortuna per coltivare qualche speranza. Oggi alle 14.45 la terza e ultima giornata della fase eliminatori. Domani alle 10.30 le semifinali, martedì alle 15.15 la finale con diretta su Raisport 1. LA SITUAZIONE GIRONE A Verona Napoli 1 2, Milan Torino 5 4 dopo i rigori (0 0 al 90’). Classifica Torino 4; Verona e Napoli 3; Milan 1. Oggi
Verona Torino; Napoli Milan. GIRONE B Lazio Chievo 2 1; Nordsjaelland Juventus 0 3. Classifica Lazio 6; Juventus e Chievo 3; Nordsjaelland 0. Oggi Chievo Nordsjaelland; Lazio Juventus (differita alle 22 su Raisport 1). GIRONE C Atalanta Fiorentina 1 0; Roma Rappresentativa TAA 5 0. Classifica Atalanta 6; Roma e Fiorentina 3; Rappresentativa TAA 0. Oggi Rappresentativa TAA Atalanta; Roma Fiorentina. GIRONE D Arco Inter 0 3; Reggina Parma 1 3. Classifica Inter e Parma 4; Reggina e Arco 1. Oggi Inter Reggina; Parma Arco.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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LA CRISI NERAZZURRA IL FUTURO
Pep non firma ancora Moratti alla finestra
IL PROGRAMMA
Oggi c’è anche Siviglia-Atletico Domani il Real (f.m.r.) Non solo Barça e Real, la giornata offre anche Siviglia Atletico, appaiate a metà classifica e allenate da Michel e Simeone. Oggi: Maiorca Osasuna, Getafe Malaga, Barcellona Sp. Gijon, Siviglia Atletico Madrid, Rayo Vallecano Racing Santander. Domani: Saragozza Villarreal, Ath. Bilbao R.Sociedad, Granada Valencia, Real Madrid Espanyol. Lunedì: Levante Betis. Classifica. Real M. 64, Barcellona 54, Valencia 40, Levante 35, Athl. Bilbao, Malaga, Osasuna 34, Espanyol 33, Atl. Madrid, Siviglia 32, R. Vallecano 31, Betis, R. Sociedad 30, Getafe 29, Maiorca, Granada 28, Villarreal 27, R. Santander 24, Sp. Gijon 21, Saragozza 15.
La cena tra Guardiola, il vice Villanova, Rosell e Zubizarreta non ha risolto il problema. Villas Boas comunque in vantaggio DAL NOSTRO INVIATO
FILIPPO MARIA RICCI BARCELLONA
Una giornata piena di speranza, chiusa da una conferenza che non porta alcuna novità al popolo blaugrana in devota attesa. Poco dopo le 20 Pep Guardiola si siede davanti ai cronisti per presentare la gara di stasera con lo Sporting Gijon. Mancano Messi e Busquets, squalificati, ma il tema è un altro.
contro in più, nel quale abbiamo parlato di tante cose, che mi tengo per me. La mia decisione? Non ci sono novità. Quando la prenderò lo saprete». Ottimi rapporti Non poteva finire così, e infatti più avanti ecco altri assalti. Avete fissato una data limite per la firma? «No». Dipende dalla buona relazione con la giunta direttiva precedente e dalla non tanto buona relazione con questa? «No, nel modo più assoluto. Mi trattano benissimo, non posso dire nulla
di male né lamentarmi di nulla. Si comportano in maniera esemplare e se fosse per un fatto di relazioni con i dirigenti avrei già rinnovato da molto». Effettivamente è chiaro da tempo che il dibattito è tutto interno allo stesso Guardiola. E che l’attesa per il Barça continua. E di conseguenza continua per tanti altri possibili pretendenti. Ieri gli hanno chiesto d’ipotesi fantasiose, i Chivas messicani (perché c’è Cruijff come consulente), la nazionale italiana: Pep ha escluso con una risata.
La cena Giovedì sera Pep, con il
suo vice Tito Vilanova e il d.s. Zubizarreta, è andato a cena a casa di Sandro Rosell. Col presidente c’era anche il suo vice. Un incontro che la stampa catalana ha interpretato a senso benevolmente unico: passo avanti verso la firma. Elemento chiave, la presenza di Vilanova. Il braccio destro del Pep sul terreno di gioco, l’uomo che vede la partita, grande stratega, grande amico. Le montagne russe del rinnovo sulle quali Guardiola ha portato il mondo Barça sono effettivamente legate anche alla salute di Vilanova. Che, lui incredibilmente schivo, è finito sui giornali due volte in pochi mesi: prima per il dito nell’occhio rimediato da Mourinho e poi per la malattia. Ora Tito è tornato, sembra star bene, e il mondo culè ha ricominciato a sperare in un sì di Guardiola. Body language Ieri sera però
Taccuino L’INCIDENTE IN CASA
Jacky Charlton cade e si frattura l’anca
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Pep è parso voler frenare. Prima col corpo, poi con le parole. L’allenatore del Barça si è seduto ed è rimasto quasi mezzo minuto a testa bassa, preparandosi alle domande sul suo futuro. Sguardo fisso, esercizi per sciogliere la tensione di collo e spalle. Si è partiti subito con la riunione col presidente: «Una delle tante. A volte ci vediamo qui al campo, a volte altrove. Un in-
L'ex gloria del calcio inglese Jacky Charlton, campione del mon do nel 1966, è rimasto vittima di un incidente domestico e dovrà esse re operato per ridurre la frattura ad un'anca. Charlton, 76 anni, è ca duto per le scale lunedì scorso.
MONDIALI 2014
Il Maracanà pronto entro un anno Lo stadio Maracanà di Rio de Janeiro, teatro della finalissima dei Mondiali del 2014, sarà pronto entro un anno, il 28 febbraio del 2013. La data ufficiale di consegna è stata comunicata dal consorzio Maracanà Rio 2014.
INSULTI AD UN EBREO
Protesta contro l’Uefa Un’«azione esemplare». È quanto il Centro Simon Wiesenthal chiede alla Uefa in una lettera, per condannare gli insulti antisemiti al giocatore israeliano Itay Shechter, attaccante del Kaiserslautern, da parte di un gruppetto di tifosi, il giorno dopo la sconfitta per 4 0 nel la sfida salvezza con il Magonza.
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Se non dovesse firmare col Barça Guardiola potrebbe fermarsi, anche se le offerte non mancheranno certo. Inter compresa, ovviamente, pur se in pole position resta Villas Boas. In tutto questo, la Liga va avanti: il Barça è a -10 dal Madrid, e Pep ieri ha ribadito due volte che le speranze di vittoria sono minime: «Per fortuna però i giocatori la pensano diversamente dall’allenatore». Loro sperano di vincere, e sperano che Pep firmi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pep Guardiola, 41 anni AFP
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SERIE A LA SFIDA DEI CANNONIERI
Totò, El Tanque e il gol Di Natale: «Se avessi i suoi centimetri...»
Denis: «Davanti alla porta non sbaglia mai»
L’INTERVISTA DOPPIA 1 Cosa ha lei che lui non ha? 2 Cosa ha lui che lei non ha? 3 Il difensore che soffre di più? 4 Il portiere più forte? 5 Il gol più bello? 6 L’attaccante mito? 7 Cosa ama di Udine? 8 Cosa ama di Napoli? 9 Resterà nella squadra in cui è ora? 10 Che musica ascolta? 11 Chi mangia di più? 12 Asado o pizza?
Il bomber dell’Udinese: «Ma non ha i miei titoli di capocannoniere»
Il bomber dell’Atalanta: «Ma io lavoro di più per la squadra»
Stagione 2007-2008: Totò segna alla Reggina, un capolavoro ANTEPRIMA FRANCESCO VELLUZZI
All’andata a Bergamo finì pari. In tutti i sensi. Totò Di Natale e German Denis non brillarono in uno zero a zero con poche emozioni. Ora la sfida ha un altro gusto, un altro appeal. Soprattutto perché è la prima volta che Denis torna al Friuli. Ma anche perché l’Udinese è lanciatissima, terza in campionato e in corsa in Europa e l’Atalanta cerca di ottenere più punti possibili, in attesa degli eventi. Positivi o negativi che ne decideranno nuovamente il destino, come nella tribolata estate scorsa. Totò aspetta German a cui a Udine, nella passata stagione con un campionato impressionante (28 gol) ha tolto la vetrina relegandolo al piano di sotto. Per tornare ad essere chiamato il Tanque, Denis è dovuto andare a Bergamo, all’Atalanta, accolto a braccia aperte dal padrino Pier Paolo Marino. Lì ha iniziato a segnare a raffica, esaltato da un modulo che lo mette in condizione di puntare dritto in porta e grazie alle ispirazioni dei connazionali Moralez e Schelotto. Ma quando Di Natale, ancora oggi solitario capocannoniere del torneo con 18 gol (e al Friuli solo la Juve è riuscita a neutralizzarlo) in 23 partite, parla dell’argentino (15 in 24 esibizioni) ha, però, massimo rispetto. Ne riconosce il valore, le qualità, le doti di realizzatore e, usando l’ironia che non gli manca, anche l’altezza come dice rispondendo alle nostre domande. Eccole 1 «Due titoli di capocannoniere consecutivi in serie A». 2 «Qualche centimetro di altez-
za (ride)». 3«In passato sicuramente Fabio Cannavaro, adesso Thiago Silva». 4 «Handanovic e Buffon ormai sono a pari livello. I migliori al mondo». 5 «Quello contro la Reggina nella stagione 2007-2008 in casa, al Friuli». 6 «Diego Maradona, di gran lunga il migliore della storia del calcio». 7 «Soprattutto la tranquillità e la qualità della vita. Ha tanti aspetti positivi». 8 «Il mare e il sole». 9 «Ho fatto una scelta ben precisa. Ho il contratto fino al giugno 2013 con l’Udinese e lo rispetterò sicuramente. Poi deciderò il mio futuro». 10 «Un po’ di tutto, ma soprattutto italiana e ovviamente quella napoletana che adoro» 11 «German German, non c’è partita». 12 «Con tutto il rispetto per l’asado, ma una vera, e buona, pizza napoletana batte qualsiasi piatto».
Atalanta-Cagliari: German supera Agazzi. Uno dei suoi gol decisivi EPA
S Antonio di Natale, 34 anni, attaccante dell’Udinese e capocannoniere del campionato con 18 reti. Gioca in bianconero dalla stagione 2004-05 POLARIS
S German Denis, 30 anni: con 15 reti è il più prolifico marcatore stagionale dei nerazzurri. L’argentino si è trasferito la scorsa estate dall’Udinese all’Atalanta LAPRESSE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALEX FROSIO
L’anno scorso lo guardava da vicino, ma perlopiù dalla panchina. Oggi lo guarda da vicinissimo, nella classifica dei cannonieri. German Denis 15 gol, Antonio Di Natale 18: hanno giocato insieme, funzionano meglio da soli. Almeno il Tanque. È lui l’uomo copertina dell’Atalanta. Ancora di più dopo la tripletta alla Roma di domenica scorsa: «Quella vittoria ci ha dato ancora più fiducia - racconta Denis nella conferenza stampa dell’antivigilia - arriviamo a Udine con il morale a mille». L’argentino ancora di più: con la maglia nerazzurra ha mostrato quello che al Friuli non hanno nemmeno immaginato. «Ma per me non sarà una rivincita - confessa il Tanque - mi rendo conto che all’Udinese ho trovato davanti un grande bomber come Totò e l’esplosione di Alexis Sanchez». Ora però è esploso
lui, e l’obiettivo, oltre al capocannoniere Di Natale, è Pippo Inzaghi, recordman di reti atalantine in una stagione (24 nel 1996-97): «Mi piacerebbe lasciare una traccia nella storia di questo club. Non ci penso tanto, ma se continuo a far gol, meglio. E se ci riesco, asado per tutti». Una passione incredibile, ma che la pizza di mamma mette in dubbio. Come ci racconta. Ecco le sue risposte: 1 «Lavoro decisamente di più per la squadra». 2 «Grande tecnica e davanti alla porta non sbaglia mai». 3 «Sicuramente Thiago Silva, il migliore in questo momento». 4 «Io dico il mio: ho grande fiducia in Consigli, è bravissimo». 5 «Quello decisivo per la salvezza dell’Atalanta, quindi devo ancora farlo». 6 «Leo Messi, è di gran lunga il migliore al mondo». 7 «Il fatto che i miei figli potessero uscire tranquillamente senza alcun problema». 8 «È una città che ama gli argentini, mi sono sentito a casa mia e ho ancora tanti amici». 9 «Io penso solo ad arrivare a fine campionato, non voglio pensare oltre giugno. A Bergamo sto benissimo, poi non si sa mai...» 10 «Prevalentemente musica sudamericana». 11 «Sicuramente io». 12 «L’asado lo cucino io con gli altri sudamericani della squadra e ci divertiamo tantissimo, ma non resisto davanti alla pizza che fa mia mamma, sottile e croccante». © RIPRODUZIONE RISERVATA
LA TV CAMMINA CON TE SUBITO 25 CANALI E DALL’ESTATE OLIMPIADE, SERIE A E CHAMPIONS LEAGUE
Allo stadio con le gare in diretta sul telefonino Sky apre la frontiera dello spettacolo completo Non si potrà più dire che la tv porta via la gente dagli stadi. Perché dal prossimo campionato di A e dalla futura Champions League la gente si porterà la tv allo stadio. E allora chiusura del cerchio e godimento saranno completi: i gol dal vivo sul campo (speriamo in impianti sempre migliori), poi subito
guardi i replay sul telefonino o il tablet e se la partita è in fase di stanca dai una sbirciata alle dirette degli altri campi. Finita anche l’epoca del panchinaro collegato con auricolare a chi guarda la tv e dice se è rigore o no. Le immagini saranno lì sul telefonino. E chissà che marchingegno studierà il
quarto uomo per segnalare subito all’insicuro Tagliavento che quelli di Muntari e Matri sono gol e si sbrighi a darli. Questo è Sky Go, la tv che cammina con te. Attraverso iPhone, Tablet e Pc. L’ultima innovazione è presentata dall’a.d. Andrea Zappia con i suoi manager, i direttori di SkySport24 Massimo
Corcione e di SkyTg24 Sarah Varetto, e da Ilaria D’Amico che dà il via libera: «Quest’estate andate pure al mare, le Olimpiadi di Londra le guardate in spiaggia». Il servizio è attivo da subito per 25 canali, ma l’optimun per il calcio in diretta arriverà tra qualche mese. E il vice presidente Jacques Raynaud
richiama gli Stati Uniti «dove chi assiste agli eventi è collegato con auricolare e video alla tv per un’interazione perfetta». Ma quanto costa? Zappia: «E’ gratis, basta abbonarsi a Sky HD e già oggi lo è il 73% dei nostri 5 milioni. Perché la tv di qualità è HD e noi investiamo (100 milioni quest’anno) e spingiamo il pubblico verso Il meglio. Una famiglia può vedere la tv a casa e ha diritto a due device portatili». La lotta per il telecomando è preistoria. Antonello Capone
La donna del calcio Ilaria D’Amico e l’a.d. di Sky Italia Andrea Zappia
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novità portato da Doni durante gli interrogatori è il racconto del primo rigore di Atalanta-Piacenza e il consiglio di tirare centrale che sarebbe arrivato da Mario Cassano (Palazzi lo ha convocato per il 17 marzo). Una rivelazione considerata però marginale, visto che già in estate molti indagati avevano parlato (male) dell’ex portiere del Piacenza, arrestato in dicembre. Ma la Procura federale non l’aveva neppure ascoltato.
Sconto ai pentiti È tutta in salita la strada di Doni Per chi indaga non ha detto tutto quello che sa Micolucci e Parlato fecero rivelazioni decisive Cristiano Doni è un «collaboratore di giustizia», quindi meritevole di uno sconto di pena nel processo sportivo che si (ri)aprirà tra qualche mese? Si possono mettere sullo stesso piano le sue confessioni con le rivelazioni fatte in estate da altri due arrestati, Micolucci e Parlato? A quanto pare, se lo stanno chiedendo anche in Procura federale. Partendo da un presupposto: l’illecito sportivo non si può patteggiare, il minimo della pena è di tre anni di squalifica. Ma i soggetti ritenuti colpevoli possono ottenere uno sconto (non ci sono limiti) attraverso l’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva. Quando? Soltanto «in caso di ammissione di responsabilità e di collaborazione fattiva (...) per la scoperta o l’accertamento di violazioni regolamentari». Racconti inediti Micolucci, difensore dell’Ascoli arrestato in giugno, aveva imboccato la strada che portava alla radiazione. Poi, in un’audizione-fiume di dieci ore, ha vuotato il sacco, raccontando a Palazzi dell’incontro notturno con Gervasoni e gli slavi Gegic e Ilievski. Micolucci ha permesso agli inquirenti di scoprire fatti che, senza le sue parole, forse sarebbero rimasti sconosciuti. Così se l’è cavata con 14 mesi di squalifica. E l’inchiesta di Cremona ha fatto il salto di qualità. Anche Gianfranco Parlato, ex collaboratore tecnico del Viareggio, ha usufruito dell’articolo 24. Ha raccontato, infatti, di aver ricevuto soldi dal preparatore dei portieri del Ravenna, Nicola Santoni, amico di Doni, per la combine di Atalanta-Piacenza («L’Atalanta pagò, io presi 40 mila euro», ha fatto mettere a verbale). E Doni? Lui ha passato l’estate e l’autunno a fare la vittima,
ERA GIA’ INDAGATO
Bari: interrogato ristoratore Coinvolti tifosi? BARI Il ristoratore Nico De Tullio, ex titolare di alcune agenzie di scommesse, è stato interrogato per 2 ore a Bari nell'inchiesta sul calcioscommesse. Nel fascicolo, che conta finora 17 indagati, tra cui sette ex biancorossi, si ipotizzano i reati di associazione mafiosa, frode sportiva e riciclaggio. Di De Tullio, già arrestato a Napoli per fatti simili, avevano parlato alcuni ex giocatori del Bari indagati, tra cui Andrea Masiello. L'attenzione degli inquirenti sarebbe anche rivolta ad alcuni tifosi biancorossi che potrebbero finire presto nel registro degli indagati.
spergiurando di non aver partecipato a tarocchi e accusando Disciplinare e Corte federale (il Tnas non si è ancora pronunciato) di aver condannato a tre anni e mezzo un innocente. Negli stessi mesi «scaldava» i tifosi
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CALCIOSCOMMESSE
ROBERTO PELUCCHI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
contro chi riportava sui giornali, in particolare questo, elementi di colpevolezza a suo carico, minacciava querele e accusava l’amico Santoni (con il quale segretamente continuava a tenere contatti) di averlo mes-
Cristiano Doni, 38 anni ANSA
so nei guai. Poi, il 19 dicembre Doni è stato arrestato. Dopo cinque giorni di cella ha confessato quello che non poteva più negare, vista la montagna di prove a suo carico. Secondo il pm Di Martino, l’unico elemento di
Omissioni Doni, semmai, ha colpito gli inquirenti per ciò che non ha detto. Nega il coinvolgimento di compagni nel taroccamento di Atalanta-Piacenza (ma, si fa notare, se una partita deve finire 3-0 bisogna che, una volta raggiunto il risultato, si smetta di segnare, e per fermarsi bisogna quanto meno essere al corrente dell’accordo); nega la combine di Padova-Atalanta (ma il suo socio Benfenati lo smentisce, e in quei giorni
Doni utilizza la sim usata per comunicare con i compagni di merende, intestata a un romeno, con le stesse modalità della partita precedente); nega di essere uno scommettitore e di aver guadagnato soldi dai comportamenti illeciti (ma a Cremona sono convinti del contrario); si preoccupa soprattutto di allontanare i sospetti dalla società (i magistrati restano convinti che il club abbia avuto un ruolo attivo). Il passo in più di Doni è stato dire che Atalanta-Pistoiese del 2000 era combinata (ma non ci potranno essere condanne, neppure attraverso la revocazione) e invitare chi è a conoscenza di fatti loschi a fare come Masiello, un altro che ha cominciato a parlare al primo tintinnar di manette. Insomma, se Gervasoni e Carobbio hanno riferito molti particolari utili, secondo chi indaga Doni dovrebbe invece dire «qualcosa di sinistro» prima di chiedere sconti. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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VETERANI DA CONFERMARE, MA C’E’ UN PROBLEMA
Bologna, il nodo dei rinnovi pesa sul bilancio ANDREA TOSI BOLOGNA
C’è una strategia che guarda al futuro a lungo termine, puntando sui giovani come Taider, Stojanovic, Radakovic, Riverola, Bueno, Belfodil e un’altra che guarda al presente e al futuro prossimo puntando sui veterani che fungono da spina dorsale della squadra. Così il Bologna lavora sul doppio binario anche se la seconda soluzione apre un dibattito su costi e prospettive. Il club rossoblù sta meditando di prolungare i contratti con Raggi, Mudingayi, Perez, che in
questo 2012 compiranno rispettivamente 28, 31 e 32 anni, con accordi biennali e oltre, seguendo l’esempio adottato per Portanova, Diamanti e Gillet. Raggi, che a giugno è in scadenza di contratto, ha chiesto il rinnovo come polizza assicurativa contro gli infortuni; Mudi e Perez, entrambi vincolati fino al giugno 2013, vengono considerati pilastri della squadra e non si vorrebbe azzerare il loro valore di mercato (Mudi venne acquistato tre anni fa per 6
Napoli, ora manca Beretta leva a Mutu solo il pokerissimo
milioni; Perez l’anno scorso per 2) lasciando che si liberino a parametro zero tra 18 mesi. Ma rinnovi così impegnativi si scontrano con la necessità di ridurre la rosa. I giocatori in organico erano 33 e i numerosi esuberi non sono stati smaltiti a gennaio. Il rischio, continuando a firmare contratti a medio-lungo termine, è che questa emergenza anziché calare cresca nel tempo. «Dei rinnovi parleremo a tempo debito, di sicuro saremo molto prudenti» chiosa il d.g. Roberto Zanzi.
CESENA
GENOA
LUCA ALBERTO MONTANARI CESENA
GRIMALDI-ROMANI GENOVA
l’occasione dell’ex «In campo Non l’ho visto al top spero sia a posto col Catania»
Doveva essere l’attrazione del Franchi, l’amato numero 10 che tornava per la prima volta dopo cinque anni piuttosto intensi, con il popolo viola che lo aspettava a braccia aperte. E invece nell’elenco dei convocati comunicato ieri sera dal Cesena, manca proprio lui: Adrian Mutu. Non è al top Niente Fiorentina, dunque, per l’attac-
cante romeno, come spiega Mario Beretta: «Ho deciso di non convocarlo perché non l’ho avuto a disposizione questa settimana e perché con il Chievo e con la Nazionale (mercoledì sera Mutu ha affrontato l’Uruguay in amichevole, ndr) non l’ho visto al top. In questo momento, vista la situazione, non possiamo permetterci giocatori che non siano al massimo». Alla base di questa inattesa decisione non ci sono motivi disciplinari (l’attaccante è nel mirino della tifoseria che gli imputa una vita non troppo morigerata), ma solo tecnici: «Nella prossima settimana ci saranno altre due gare fondamentali: il recupero contro il Catania di mercoledì e la sfida-salvezza contro il Siena dove penso e spero che Mutu possa tornare ad essere determinante». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Adrian Mutu, 33 anni, niente sfida alla Fiorentina FORTE
NOVARA GIUSEPPE MADDALUNO NOVARA
Salvezza o no, gli sponsor ci sono Incontro fra piccoli e grandi marchi per progettare il futuro Fare gruppo per superare la crisi: è il modello Novara. Sul campo, certo, ma anche, a un livello superiore, per garantire agli sponsor qualcosa che vada oltre la consueta visibilità classica. Da questa volontà, nasce l’evento che lunedì prossimo a Baveno (Verbania) riunirà all’interno del prestigioso hotel Splendid ben sessanta rappresentanti di altrettante aziende sponsor della società. Dal piccolo sponsor locale fino ai grandi marchi su scala nazionale, tutti pronti a un giorno di incontri «one to one» per parlare di progetti e affari futuri. La regola Dieci incontri, tutti di 15 minuti, in
una sorta di «speed-date» tra sponsor. «Offriamo ai sostenitori del Novara – spiega Antonio Bisanti, responsabile commerciale e marketing Novara Calcio e Gsport, concessionaria ufficiale di marketing e pubblicità del club azzurro – la possibilità di entrare in contatto con altre aziende, anch’esse nostre partner, desiderose a loro volta di creare nuovi rapporti, condividere eventuali business. Anche così si esce dalla crisi». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Mai 5 vittorie di fila con Mazzarri, ci prova a Parma. E Dzemaili si guadagna la conferma NAPOLI GIANLUCA MONTI NAPOLI
A Napoli molti dopo la vittoria sul Chelsea hanno giocato il terno della Champions, puntando sul numero di maglia di Lavezzi (22), sui gol di Cavani (5) e sulla Coppa (82), ovviamente dalle grandi orecchie. Walter Mazzarri invece spera, in casa del Parma, di fare per la prima volta cinquina da quando è alla guida degli azzurri. Infatti, non è mai riuscito nella sua gestione a vincere cinque gare di fila, ma la possibilità che gli si presenterà al Tardini domani ad ora di pranzo è davvero ghiotta. Scossa Il Napoli vive un momento magico.
Quattro successi consecutivi con nove gol fatti ed appena uno al passivo. Numeri che raccontano dell’eccezionale stato di forma di Lavezzi e compagni. Il 2-0 del 13 febbraio contro il Chievo ha sbloccato dal punto di vista psicologico gli azzurri, reduci da quattro pareggi e due sconfitte tra campionato e Coppa Italia. Quella sera il Napoli vinse giocando male, però Mazzarri sorrise. La scossa tanto attesa, infatti, c’era stata e gli effetti si sono visti la settimana dopo a Firenze. La netta affermazione sui viola ha evidenziato come i giocatori abbiano finalmente ritrovato consapevolezza nei loro mezzi, oltre che una condizione fisica eccellente che è stata poi la chiave di volta per superare prima il Chelsea e poi l’Inter, non a caso due squadre in grande difficoltà dal punto di vista atleti-
FIORENTINA ALESSANDRA GOZZINI FIRENZE
La fame di Amauri per masticare punti Non segna da quasi un anno. I suoi gol servono per la classifica Riposti gli striscioni d'omaggio a Mutu, che la curva era pronta a tirar fuori domani pomeriggio, l'attenzione resta inchiodata sull'attacco. Svanita anche l'attesa per il confronto con Jovetic, resta semmai vivo l'interesse per il duello Amauri-Iaquinta, ex emarginati juventini, oggi di nuovo in ballo sui prati: da queste parti appassionano molto più le vicende del primo, e la notizia certa da dare è che Amauri ha recuperato dall'affaticamento muscolare alla coscia, tappa in qualche modo prevista dopo la lunga inattività, e contrattempo subito superato grazie anche alla grinta con cui il centravanti ha aggredito la tabella di lavoro. L'ultima squadra a cui Amauri ha segnato era l'Udinese, il 23 aprile del 2010. Contro un'altra squadra dai colori bianco-
Frey fa 400 in A: il primo regalo è la salvezza
co. Stop alla quinta Se il Napoli di Mazzarri non è
mai andato oltre le 4 vittorie di fila, l’imbattibilità più lunga dell’era Mazzarri risale, invece, alle prime sedici partite della sua gestione: una cavalcata esaltante che portò il Napoli dal baratro della zona retrocessione fino quasi ai vertici della classifica. Considerato che in quell’annata il tecnico toscano subentrò sulla panchina azzurra proprio a Roberto Donadoni, domani a Parma si scontreranno la voglia di quest’ultimo di fare uno sgambetto al suo successore ed il desiderio di Mazzarri di riuscire finalmente a calare la cinquina. Si cambia Per farcela, l’allenatore del Napoli rivoluzionerà, in parte, la sua squadra. In difesa sarà turno over con Britos al posto dello squalificato Aronica e Grava, invece di Campagnaro, in marcatura su Giovinco. A centrocampo potrebbe trovare spazio Dzemaili, che con l’Inter aveva giocato sulla trequarti. Con il rientro di Hamsik, l’ex del Parma dovrebbe scalare in mediana al fianco di Gargano (Inler partirà dalla panchina). Prevista una vera e propria invasione di tifosi del Napoli al Tardini: saranno circa 4000. Esaurito il settore ospiti (2500 posti), il club emiliano ne ha destinato un altro (1.800 posti) ai sostenitori azzurri. © RIPRODUZIONE RISERVATA
clic IL NAPOLI GUIDATO DA MAZZARRI LO SCORSO ANNO HA CENTRATO DUE POKER DI VITTORIE CONSECUTIVE Il Napoli di Mazzarri lo scorso anno si fermò 2 volte al poker di vittorie consecutive: a dicembre contro Palermo, Genoa, Steaua e Lecce e a marzo e aprile contro Parma, Cagliari, Lazio e Bologna nel girone di ritorno.
neri cercherà domani il ritorno ai festeggiamenti: undici mesi sono un tempo esagerato, è necessario (per la Fiorentina) che riprenda immediatamente la sua attività di cannoniere. Un dettaglio, fra l'altro, conforta: si gioca a Firenze, dove la squadra ha messo insieme diciannove dei ventitre gol complessivi. Non un bilancio da attacco esplosivo, ma sempre meglio del bottino da viaggio: in trasferta l'attacco viola è il più scarso d'Italia e d'Europa, limitando l'analisi ai tornei più competitivi. Figlio E' questo uno dei fastidi di una stagione finora di bassissimo profilo, complicazione che va ad aggiungersi ad altri impicci, almeno secondo Cognigni, presidente esecutivo viola, che (a radio Blu) analizza il momento-no: «Per la Fiorentina il problema non è uno solo, è un insieme di problemi, di cui discuteremo alla fine. In estate ripartiremo con una squadra importante, in linea con le ambizioni della piazza e dei Della Valle. Jovetic? Per noi è come un figlio». News Anche Mutu e Firenze erano legati da affetto familiare, ma domani non ci sarà spazio per l'abbraccio. Altro protagonista che salterà è Behrami, ancora ko. Olivera era già fuori dalla contesa per squalifica: ieri il ricorso che puntava allo sconto è stato respinto. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Sebastian Frey, 31 anni, in Italia dal ’98 TANOPRESS
Preziosi tranquillo: «Dieci lottano per salvarsi, ma nessuna ansia» E’ la legge dei (grandi) numeri. Perché prima o poi la sorte dovrà girare, e Sebastien Frey, che domani a Lecce festeggia la sua gara numero quattrocento in serie A (spareggi compresi: in realtà sarebbero due di meno), spera davvero che il suo Grifone gli permetta (finalmente) di tornare a casa con il sorriso. Una volta tanto, visto che fuori casa i rossoblù sin qui hanno perso nove gare su dodici. Un mezzo disastro, con un paradosso. Perché se la squadra di Marino ha la peggior difesa della serie A (46 reti al passivo), è pur vero che Frey risulta uno dei migliori portieri del campionato (voto medio 6,40). Che festa Per l’occasione, il suo sponsor gli ha preparato un paio di scarpe e di guanti con il numero quattrocento stampato sopra: «E’ un traguardo importante — ammette il portiere rossoblù — così come lo sarà la prossima partita per tutti noi. Ormai non si possono più fare i discorsi di un mese e mezzo fa, legati a traguardi più ambiziosi. Ora dobbiamo solo raggiungere la salvezza matematica il prima possibile. E, a quel punto, inizieremo a preparare già qualcosa per la prossima stagione». Prima, però, occhio al Lecce: «Una squadra che si vuole salvare e in casa ha messo in difficoltà chiunque. Ecco perché per noi sarebbe un segnale importante portare a casa almeno un punto. Per la classifica, ma anche a livello mentale. I numeri parlano chiaro: abbiamo subìto tanti, troppi gol, ma non ne comprendo il motivo. Ed è un peccato, visto l’impegno della squadra in allenamento. Personalmente, comunque, mi sento più protetto giocando con la difesa a quattro». Preziosi sereno Un momentaccio, ma passerà. Il presidente, ieri prima di entrare in Lega a Milano, ne era convinto: «Ci sono dieci squadre in lotta per la salvezza, ma io non sono in ansia per questo. Contro il Lecce servirà una gara muscolare, diversa dalle altre trasferte, che sono state desolanti da questo punto di vista». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SABATO 3 MARZO 2012
l’Esempio di MARISA POLI
adia Fanchini ha un polsino di Javier Zanetti N appeso allo zaino (è molto interista), una collanina con l’immagine della Madonna al collo (è molto credente), due sorelle in Coppa del Mondo (Elena e Sabrina) e un coraggio (talento, forza, animo, chiamatela come preferite) che se fosse disciplina olimpica, non basterebbe l’oro. Poco più di due anni fa si è frantumata ginocchia e sogni olimpici contro una porta di un superG, a St. Moritz. «Aiuto,
Palazzo di vetro
laPuntura di ROBERTO PELUCCHI
di RUGGERO PALOMBO
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Il ministro Gnudi e quel silenzio che non convince Legge Carraro, vede Petrucci e tace, arriveranno nuovi tagli per il Coni?
Gli appelli a Balotelli si sprecano, tutti chiedono che faccia quella benedetta telefonata a Prandelli. Ma Mario non è banale. Prima o poi comunicherà, a modo suo. Magari manderà segnali di fumo. Certo, incendiare un altro appartamento gli verrà a costare un po’.
laVignetta di STEFANO FROSINI
aiuto» urlava e la sua voce, dalla tv, perforava orecchie e cuore. Ospedale, un mese sulla sedia a rotelle, piscina e palestra. C’è stato il tempo di riprovarci, a gennaio 2011, e per rifarsi male: un ginocchio (il destro) ha fatto di nuovo crac, impigliato nelle reti della discesa di Cortina affrontata da apripista. Altro intervento, altra riabilitazione, altra sfida, anche a chi le consigliava di arrendersi, a chi diceva: non tornerà. «Non è che sono stata sempre forte — raccontava alla vigilia del ritorno in Coppa, poco più di un mese fa a Kranjska Gora —, mi è sempre bastato staccare la spina per qual-
QUANDO IL GIOCO SI FA DURO... TOCCA AL MEGLIO: IBRA-DEL PIERO di PAOLO CONDO’
er scrivere questi pensieri non abbiamo chiesto l’autorizzazione a Marotta né ci siaP mo scusati con Galliani, e dunque speriamo bene perché una pace così vivace non l’avevamo vista mai: siglata la tregua necessaria per continuare a indirizzare la Lega, tra Milan e Juventus sono ripresi a volare sarcasmi, smentite e puntualizzazioni, parola che contiene troppe zeta per non risultare urticante. Detto che fino a quando non vengono tirati in ballo gli arbitri la lite risulta perfino divertente, veniamo a questo sabato di anticipi, col Milan in campo al tramonto a Palermo e la Juve a seguire nella sera piemontese: per evitare accuse di favoreggiamento, il meteo annuncia la par condicio a quota 10 gradi. Considerato quanto è successo sabato, e i tre lunghissimi turni che Ibra ha visto dalla tribuna, rispolveriamo pure una vecchia massima: quando il gioco si fa duro, i duri cominciano (in questo caso tornano) a giocare. Malgrado l’assenza forzata del suo leader, il Milan è sopravvissuto più che bene al febbraio terribile, rilanciandosi in
Il ministro Piero Gnudi, a destra, pedala in compagnia di Romano Prodi ANSA
peraltro gli era stata già recapitata privatamente lunedì sera. Mercoledì ha incontrato per quasi un’ora Gianni Petrucci e Lello Pagnozzi, che per rendere pubblici i temi e le risultanze del colloquio hanno poi dovuto scriversi un comunicato per conto loro. Si è fatto sabato ed è diventato assordante il silenzio del ministro dello Sport Piero Gnudi. «Usi ad obbedir tacendo», così si diceva un tempo dell’arma dei carabinieri e sembra proprio che Gnudi, nei confronti del suo Generale di riferimento, il presidente del Consiglio Mario Monti, si regoli allo stesso modo. Sia chiaro, l’uomo è squisito e lo possiamo testimoniare personalmente, avendolo intervistato il 31 gennaio a Bologna. E riserbo e prudenza sono qualità certamente apprezzabili nel rappresentare un Governo che nel giro di tre mesi ha fatto più cose di quante non ne siano state messe insieme dalle precedenti legislature. Detto questo, però, Gnudi deve anche capire che due parole (pubbliche) in croce, magari scritte così si risparmia la troppo facile ironia di certi quotidiani, questo povero sport italiano forse le merita. E’ stato preso metaforicamente a schiaffi su Roma 2020, e questo può anche starci, la ragion di Stato (e i buffi del medesimo, non certo del Coni) hanno prevalso sul sogno olimpico. Una sconfitta incassata con una certa signorilità, dopotutto. E ora che attra-
Il Coni mostra un ottimismo di facciata. Lo stesso con cui ha incassato la lettera aperta di Carraro, apprezzata ma al tempo stesso non interamente condivisa: che bisogno c’era di tracciare due strade e non una soltanto per il futuro finanziamento dello sport italiano? Perché indicare quale soluzione, sia pure subordinata a quella del finanziamento certo e diretto, anche la nascita di un ministero dello Sport con portafoglio? Un’ipotesi che comunque, stando alle ultime indiscrezioni, sembra almeno per ora non sfiorare l’attuale Governo. D’altra parte, il silenzio di Gnudi ricorda un po’ troppo da vicino l’accoglienza, gelida, che ebbe presso Monti il «bellissimo» studio di fattibilità su Roma 2020. Per dirla tutta, la speranza che sia questo Governo a risolvere l’annosa questione del «finanziamento certo» è piuttosto remota, e anche a proposito dei 400-410 milioni l’anno sui quali il Coni si attesterebbe volentieri (408 nel 2012), sarà meglio che Petrucci e Pagnozzi incrocino le dita. In compenso Gnudi pare stia davvero sprintando, come ama fare in bicicletta, sul fronte legge sugli stadi, quella originale, extra Lotito. Beh, arrivasse presto a destinazione almeno quella, sarebbe un segnale. Silente, ma pur sempre un segnale.
DAN PETERSON mitico coach del basket
Il calcio mondiale non può fare a meno della tecnologia. La NFL usa video per valutare ogni meta. Ogni meta. Lezione. @therealcoachdan
che giorno per tornare tranquilla. Ho cercato di arrivare in cima alla salita e adesso ci sono. Non mi aspetto niente, è già un successo essere qui». A 25 anni Nadia (foto AP) è partita con il pettorale numero 57 (da penultima), ha domato la neve marcia, si è qualificata, è stata la migliore della seconda manche e, sei anni dopo, è tornata tra le migliori in gigante (sesta). Qualche giorno fa ha visto la compagna di squadra Sofia Goggia cadere e farsi male in Coppa Europa, ha rivissuto i suoi dolori, e le ha scritto: «I campioni non sono solo quelli che vincono, ma anche quelli che lottano contro tutto, che ci credono e si rialzano sempre. Non mollare e tornerai a prenderti quello che ti spetta».
L’analisi
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
verso lettere aperte e incontri riservati ma ufficiali si prova a guardare avanti, beh, un qualche segnale di fumo sarebbe particolarmente gradito. Si trattasse anche solo di una piccola parola di conforto.
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FANCHINI, PERCHE’ UN SESTO POSTO VALE UNA VITTORIA. E FORSE DI PIÙ...
TwitTwit artedì ha visto sulla Gazzetta dello Sport la letteM ra aperta di Franco Carraro che
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Zlatan Ibrahimovic, 30 anni, attaccante FORTE
campionato, col successo di Udine risultato-chiave, e portandosi a distanza di sicurezza in Champions con i quattro gol segnati all’Arsenal. Dal pozzo delle sue infinite qualità Zlatan Ibrahimovic estrae di rado il senso della misura, e non parliamo tanto delle discussioni (ehm ehm) quanto dell’incapacità di non spendersi fino all’ultimo grammo di energia; Ibra è un generoso che gioca come se non ci fosse un domani, atteggiamento che gli è costato spesso gironi di ritorno più accidentati e incidentati di quelli d’andata. Costretto a riposare dalla squalifica, Zlatan ha saltato Udine ed è esploso contro l’Arsenal, tirando una riga sulle sue grigie statistiche nei grandi match; difficile sia stato un caso, facile che l’ulteriore periodo di tribuna gli abbia permesso un pieno di forze per durare fino a giugno. Il Milan a Palermo trova una squadra di taglia media che in casa è abituata a farsi tempesta, e che al campionato non chiede un piazzamento ma qualche risultato eccitante; attaccherà, rendendosi pericoloso ma aprendo spazi dietro. E’ una buona situazione per Allegri, che può dividersi con Galliani il merito di aver rilanciato Muntari: l’hanno trovato in uno scantinato dell’Inter, coperto da vecchi manifesti impolverati, e in meno di un mese l’hanno ristrutturato centrocampista di lotta e di governo. Sinceramente non pareva possibile, dunque chapeau. La Juve andrà in campo conoscendo il risultato del Milan, e consapevole che in ogni caso sei punti fra Chievo oggi e Bologna mercoledì le restituirebbero il primato in solitaria. La possibilità che stasera giochi Del Piero dall’inizio - evento ormai raro come una crociera che fili liscia - regge il cartellone del primo duello. Il Chievo ha una classifica serena come il Palermo, ma giocando in trasferta si sentirà moralmente autorizzato a parcheggiare l’autobus sulla linea di porta. Conte ha detto più volte che in questo tipo di gare alla Juve manca l’attaccante in grado di inventare un gol dal nulla, e ascoltandolo tutti abbiamo pensato «ma... Del Piero?». Stasera il punto interrogativo potrebbe diventare esclamativo. twitter@PaoloCond © RIPRODUZIONE RISERVATA
FABIAN CANCELLARA ciclista, oggi alle Strade Bianche
ilCommento
GALLIANI & AGNELLI LA PICCOLA PACE AMICI IN AFFARI MA NEMICI SCUDETTO di UMBERTO ZAPELLONI
2 marzo. Tempo pazzo in Italia. Un anticipo d’estate (il termometro dell’auto indica 24˚) @f cancellara
LUCA DOTTO nuotatore
Una ragazzina scopre instagram (a Rossella Fiamingo, schermitrice) @dottolck
mici per gli affari, nemici per lo scudetto. A La musica non cambia. Milan e Juve continuano a punzecchiarsi tenendosi debitamente a distanza anche se Galliani e Agnelli hanno fumato il calumet della pace per varare la nuova governance in Lega con Beretta sempre in sella. La telefonata dell’altro giorno di Agnelli a Galliani, quella svelata dalla Gazzetta giovedì mattina, ha prodotto una pace armata giusto per gli interessi di bottega. Non poteva essere altrimenti, visto che chi ha ricevuto le scuse per un comportamento sgarbato, poi ha cercato di trasformarle in scuse totali coinvolgendo nel discorso anche Andrea Pirlo, la bandiera che adesso sventola sulla sponda opposta. D’altra parte se io litigo con un amico trattandolo male e poi gli telefono per chiedergli scusa, come mi devo sentire se poi quell’amico va a raccontare tutto in giro... Il Milan ci ha tenuto a precisarlo subito. Le scuse di Galliani sono personali, ma resta l’irritazione per la «strategia della tensione» montata ad arte dal club bianconero prima del big match di sabato scorso. Parole pesate e ufficialmente pubblicate sul sito ufficiale. Come dire non illudetevi, la guerra continua. Non passa-
no che pochi minuti e da Milanello a Vinovo anche Allegri e Conte ricominciano a prendersi a pallettate. «Scuse alla Juventus? E di cosa dobbiamo chiedere scusa? E’ stata la Juve a montare il teatrino» ha detto il conte Max dopo aver chiesto il permesso a Marotta. «Siamo imbattuti e in questa posizione perché ce lo meritiamo, nessuno ci ha regalato nulla», ha replicato Conte. Veleno in pillole. Altro che pace. Ma in fin dei conti è giusto così. Non possiamo pretendere che chi lotta per lo scudetto sia disposto a regalare dei favori all’avversario di turno. L’importante è restare nei limiti della correttezza e del fairplay. Le battute tanto care all’Avvocato Agnelli, ma anche all’avvocato Prisco, non hanno mai fatto male nessuno e neppure falsato dei campionati. Mettere un carico da novanta ad ogni fischio arbitrale può invece produrre i risultati che abbiamo visto sabato a San Siro, quando i tifosi alla fine si sono comportati anche meglio dei dirigenti. Da questa sera per fortuna si gioca. Speriamo che gli arbitri vedano tutto. Per il bene loro, ma soprattutto del campionato. Milan e Juve non sono in guerra, sostengono Galliani e Agnelli, ma la pace è un’altra cosa e un fischio sbagliato potrebbe far davvero dei danni. twitter@uzapelloni © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SABATO 3 MARZO 2012
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SABATO 3 MARZO 2012
SCOMMESSE SPECIALE PER GAZZETTA
Il Granada è Over E con il Valencia diventa il doppio Il Werder Brema vittorioso a Berlino è a 2,60 Il «2» del Reading vale 2,25, il 7o No Goal a 1,90 Inghilterra, Spagna, Germania e Francia: questa settimana apriamo i giochi con una multipla che attraversa i principali campionati esteri. Si parte dalla difesa poco affidabile del Blackburn, fino ad arrivare alla scarsa vena d’attacco del Sochaux. Nella seconda giocata spazio alle «seconde linee», tra Serie B, Ligue 2 e Championship inglese. Prima multipla Contro il City il Blackburn ha confermato tutti i suoi problemi in difesa: altri 3 gol subiti che portano il passivo stagionale a 59 reti e gli Over centrati fino a qui a 19, più di chiunque altro in Premier League. In casa contro l’Aston Villa un altro match da almeno 3 reti
totali si gioca a 1,85. In attacco, per i Rovers va un po’ meglio, visto che sono anche la prima squadra per Goal collezionati (21 in 26 partite), un altro si gioca a 1,65. Seguiamo la striscia Over spostandoci dalla Premier alla Liga, dove la squadra più «calda» del momento è il Granada, che ne conta 9 di fila. Affronta il Valencia in casa (3 consecutivi) e l’esito alto è una scommessa golosa al doppio della posta. Occhio anche alla voglia di riscatto del Valencia, che ha perso le ultime 2 e in campionato non vince fuori casa da novembre: il «2» si gioca a 2,00. Hertha Berlino a picco in Bundesliga dopo 6 sconfitte consecutive: può approfittarne il Werder Brema per rimanere
in zona Europa. La missione in quota non è delle più semplici e il «2» si gioca a 2,60, contro il 2,50 per l’inversione di marcia dei padroni di casa. Nel caso si può virare sulla tendenza Over del Brema fuori casa: 8 in 12 incontri e un altro match con questo esito si gioca a 1,75. C’è poco da divertirsi con il Sochaux, che ha il peggiore attacco del campionato francese e ha chiuso le ultime 10 gare tutte con l’Under. Logico prevederne un altro nella gara interna contro il Valenciennes - che pure lo ha centrato nelle ultime 3 - dove vale 1,57. Per i padroni di casa si segnalano anche 9 No Goal nelle ultime 10, è un’opzione da 1,80.
Seconda multipla In casa Per
l’apertura della seconda multipla puntiamo sul record di imbattibilità di Michele Arcari: 810’ senza subire reti per il portiere del Brescia che tradotto in scommessa indicano i 9 No Goal consecutivi centrati dai biancoazzurri. Contro il Gubbio il decimo si gioca a 1,78, mentre per una gara da Under (sarebbe l’8o di fila per i lombardi) la proposta è a 1,53. In Ligue 2 il Nantes ha una buona occasione di avvicinarsi alla zona promozione. Basta vincere contro il Le Havre, che fuori casa non è proprio irresistibile (3 ko nelle ultime 4 e in trasferta non vince da ottobre). Il segno «1» è un’opzione che stuzzica la giocata a 1,95. L’alternativa che convince è il No Goal (3 di fila per il Nantes), piazzato a 1,80. Ci spostiamo in Championship, dove la squadra da seguire è il Reading: 5 vittorie consecutive senza subire reti. Il sesto centro, nella trasferta con il Millwall, è un’idea da 2,25, ma intriga pure il 7o No Goal consecutivo, a 1,90. Per il Reading si segnala anche una serie di 6 Under, bancato a 1,65. Quando gioca fuori casa è un disastro: nelle trasferte della Championship il Coventry ha ottenuto solo 3 punti in 16 gare e negli ultimi 9 turni esterni è sempre andato ko. Questa volta fa visita al Leicester e le quote parlano chiaro. Dovrebbe arrivare un altro scivolone con il segno «1» che vola basso a 1,53.
la giocata
1,78
La quota del decimo No Goal del Brescia. In Serie B, infatti, Michele Arcari non prende gol da 810 minuti, per 9 No Goal consecutivi. Un record che stuzzica le scommesse. Contro il Gubbio, un’altra partita dei biancoazzurri senza prendere gol si gioca a 1,78, mentre per un Under (sarebbe l’8o di fila per i lombardi) la proposta è a 1,53.
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SCOMMETTIAMO
Taccuino SERIE A/1
Bologna favorito Il «2» del Novara è a 5 Con l’Udinese è andata male, ma col Novara al Dall’Ara il Bologna parte favorito a 1,70, gli azzurri (1 vit toria nelle ultime 10) sono lontani a 5,00, con il pari a 3,50. Under rosso blu (ne hanno 17) a 1,70.
SERIE A/2
A CURA DI
la «X». Almeno 3 reti sono offerte a 1,85; il Goal è a 1,70.
SERIE B/1
Con Verona conviene Il «2» vale 3,15 Verona a un soffio dalla zona che porta alla promozione diretta in A. Oggi va trovare la Samp e la possi bilità di agganciare Torino e Sassuo lo invita al rischio «2», a 3,15. In alter nativa «X2» a 1,60 e l’Under a 1,63.
Fiorentina obbligata SERIE B/2 L’«1» col Cesena a 1,55 Tra Empoli e Livorno Fiorentina a 4 dalla zona re trocessione: urgono 3 punti domani il pari quota 2,85 col Cesena. Il tabellone favorisce Rossi a 1,55. I bianconeri hanno il peggior attacco del campionato: il No Goal ci può stare a 1,83.
SERIE A/3
Tra Lecce e Genoa è Over a 1,85
RCS
Tira aria di Over tra Lecce e Genoa, che ne hanno complessiva mente 28. Domani al Via del Mare i giallorossi partono a 2,15, mentre i rossoblu, a secco di vittore da 4 gior nate, inseguono a 3,30, alla pari con
Empoli terzultimo e a secco di vittorie da 9 turni. Nel derby con il Livorno l’«1» tenta a 2,35. Pari e suc cesso amaranto a 2,85 e 3,00, il Go al (8 di fila per il Livorno) è a 1,78.
SU SKY
Cambini e Grapes sui canali 200 e 201 Continuano gli appuntamenti su Sky con Adam Grapes e Giorgio Cambini: i quotisti Snai oggi e doma ni saranno in collegamento sui cana li 200 e 201.
SABATO 3 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Roma favorita nonostante il -7
Le quote
La vittoria nel derby a 2,25 contro il 3,10 del successo laziale
3,50
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ALESSANDRO GIANNACE AGIPRONEWS
«I pronostici non li puoi fare, bisogna vedere tante componenti, non puoi sapere che partita verrà fuori». Edy Reja si blinda dietro un atteggiamento schivo nelle dichiarazioni pre-derby, al contrario dei quotisti e degli scommettitori che invece spulciano numeri e statistiche di Roma-Lazio e con i numeri in lavagna raccontano l’ennesima sfida made in Rome. Vince chi sta peggio, si diceva fino a qualche tempo fa. Così non è stato a ottobre quando il derby andò alla Lazio - partita a mille, favorita nelle quote con l’«1» biancoceleste che allora pagava 2,50 - così adesso che la Roma è sotto la Lazio di sette punti, ha preso quattro sberle dall’Atalanta, ma è favorita. Certo, il margine è stretto, con i giallorossi, piazzati a 2,25 (nonostante la «moderata paura» di Walter Sabatini) contro il 3,10 su un altro successo di Reja. Con o senza Totti Al di là delle
I NUMERI
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i derby giocati da Totti, 10 vittorie giallorosse, 10 biancocelesti e 9 pareggi
3,40 la quota di un penalty nel derby romano. Negli ultimi 5, altrettanti rigori fischiati
3,00
vale invece un rosso in Roma-Lazio, 3,75 la quota per tutte le altre gare di A
La scommessa impossibile di CARLO PELLEGATTI
tradizioni e delle leggende metropolitane, affidabili o meno che siano, i numeri del derby raccontano un’incredibile storia fatta di tensioni esasperate, attese brevi o interminabili e alternanze quasi meccaniche. La prima statistica è per chi ama i «pareggi di bilancio»: i 29 derby di Roma con Totti in campo sono finiti con 10 vittorie giallorosse, 10 biancocelesti e 9 pareggi: arrotondare il totale delle «X» è una scommessa da 3,30. Poi c’è una tesissima serie di precedenti, caratterizzati da rigori ed espulsioni che trova sbocco anche sulla lavagna delle scommesse. Negli scorsi cinque incontri sono stati dati altrettanti rigori e tirati fuori quattro cartellini rossi. La corrispondenza in quota è quasi matematica: nella scommessa sull’assegnazione di un penalty, Roma-Lazio viaggia a 3,40, con la media delle altre partite di A intorno a 3,60. Ancora più evidente l’influenza dei precedenti nella giocata sulle espulsioni. Un rosso nel derby vale 3,00, ben al di sotto del 3,75 per tutte le altre partite di Serie A.
Il capitano della Roma Francesco Totti, 35 anni, è alla 20a stagione con la maglia giallorossa
Con o senza gol Quanto alle alternanze, la mela del derby si spacca quasi perfettamente in due se si prendono in considerazione le scommesse sulle marcature. Ad esempio quelle sul minuto del primo gol. Negli ultimi dieci confronti è successo cinque volte che biso-
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TROTTO LA DOMENICA OFFRE UN GP
Mack Grace in pole a Firenze
Xango e Voldemort Aragoni in agguato Sarà la giornata di Paolo Aragoni? Domani, nel grande spettacolo offerto dalle Capannelle, il fantino nato a Ozieri monta solo in due corse, ma può anche regalare ai suoi tifosi un prestigioso bis. Con Xango, nel Premio Brunellesca, può sfruttare la forma del cavallo, terzo al rientro davanti a quel Sagittario, primo nella Tris di martedì scorso, poi quarto vicino a Bedetti e Seul Blue, cavalli di altra caratura rispetto agli avversari di domani. Il… colpo però può essere un altro. È Voldemort di Gianfranco e Gianluca Verricelli, che, nella duplice trasferta a Cagnes sur Mer, è arrivato primo e terzo, contro cavalli francesi di buon livello. I chili domani sono tanti nel tradizionalmente complicato Premio Optional, ma se ripetesse le prestazioni in Costa Azzurra, sarebbe molto dura batterlo. Poi, invece che davanti a un piatto di coquillage, il suo entourage potrebbe festeggiare con un cacio e pepe, altrettanto squisito!
gnasse aspettare la ripresa per sbloccare la gara, mentre quattro volte si è partiti con un gol quasi subito, entro il 15o minuto. I quotisti strizzano l’occhio all’ipotesi di una rete a ciel sereno, come quella di Osvaldo nella gara d’andata (al 5’) o come quello di Pandev nel 2009 (al 2’) e dicono che un’esultanza entro il primo quarto d’ora è l’opzione più probabile a 3,50, mentre si sale a 6,25 per un gol oltre il 46’, o a 10,00 per uno nei 15 minuti finali. Ancora alti e bassi in quota: leggera tendenza a favore di Over e Goal (sono 6 nelle precedenti 10) ma il dato curioso è che nella striscia delle ultime nove partite c’è stata un’alternanza perfetta tra le combinazioni dei due esiti. A un anno da Over e Goal è sempre seguito uno da Under e No Goal e viceversa. Tenendo conto della formula (a ottobre finì 2-1 per la Lazio), quest’anno dovrebbe essere un derby «basso», con l’Under a 1,80 e il No Goal a 2,02. Ma per fortuna Roma-Lazio non è matematica pura, ma un derby con la sfida annunciata Totti-Klose e un Borini determinato a lasciare il segno alla sua prima esperienza: il Goal è a 1,65, l’Over poco più su a 1,85.
Il week-end ippico segna il ritorno del grande trotto sulle piste di casa nostra con l’Andreani ad Aversa, prima tappa del circuito dei 4 anni, e il Ponte Vecchio a Firenze. Quest’ultimo sarà il fulcro della domenica ippica, una corsa giunta alla 66a e ultima edizione nella configurazione attuale, visto che
tra poche settimane il vecchio ippodromo del trotto delle Mulina sarà smantellato e gli amanti delle redini lunghe si trasferiranno nella nuova pista all’interno dell’ippodromo del galoppo. Un’edizione comunque interessante e con un favorito plausibile come Mack Grace Sm. Il pupillo di Lucio Collet-
Tra le vittorie di Mack Grace, il Renzo Orlandi 2011 a Modena PERRUCCI
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A CURA DI
PREMIER LEAGUE
Il 5-2 contro il Tottenham ha risollevato l’umore in casa Arsenal, ora un’altra grande attende Wenger (foto) e i suoi. Oggi c’è il Liverpool e il blitz all’Anfield vale 3,50; la vittoria dei Reds paga 2 volte la posta.
PREMIER LEAGUE
1,95 Decisamente più semplice per il City che ospita il Bolton ultimo in classifica. Per il club di Mancini (foto) il segno «1» si gioca rasoterra a 1,10. Conviene rinforzarlo con l’handicap a 1,95. Il «2» degli ospiti vale 20.
LIGA
1,05 La vittoria del Barça sullo Sporting Gijon vale 1,05. Meglio concentrarsi sul No Goal: per Messi (foto) e compagni solo 1 nelle ultime 9 in Liga, per gli ospiti 1 nelle ultime 5: l’opzione a 1,47 (con il Goal a 2,40).
SERIE A BASKET
ti, affidato alla guida di Enrico Bellei, potrà sfruttare al meglio la posizione di lancio al centro della prima fila e una volta in testa potrebbe essere difficile per tutti riuscire a venirne a capo. Tra quelli che ci proveranno ci sarà un altro allievo di Colletti: quel Locomotion Om che in un anno ha compiuto progressi importanti. Irambo Jet, che sulla pista vanta precedenti interessanti, completa il trittico dei più probabili protagonisti cui possono aggiungersi Mirtillo Rosso, positivo a San Siro nel Locatelli, e Nephenta Lux.
3,40
Le altre Il galoppo segna il ritor-
Nel recupero con l’Irlanda le quote dicono che la Francia può agganciare il Galles in vetta al Sei Nazioni. Tutto facile per la nazionale di Philippe Saint-André, il successo è a 1,28. Il colpo dei verdi a 3,60.
no delle grandi corse in erba alle Capannelle con un programma godibilissimo riservato in gran parte ai velocisti, mentre a Pisa si celebra Federico Regoli con una corsa bellissima e incerta nella quale Marshade e Ragtimeband sono, forse, i migliori. © RIPRODUZIONE RISERVATA
In classifica sono separate da 4 punti, sono anche favorite per lo scudetto: Siena (a 1,50) e Milano (a 5,00) allo scontro diretto in campionato con le quote per i toscani: «1» a 1,25, il blitz di Scariolo sale a 3,40.
RUGBY
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 3 MARZO 2012
MONDO
Mancini con Prandelli «Mario è il migliore Ma deve cambiare» L’allenatore del City su Balotelli: «Nessuno come lui in Italia». Noel Gallagher esalta l’attaccante: «E’ rock»
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I NUMERI
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i gol stagionali Balotelli ha segnato finora 13 reti con il Manchester City in questa stagione tra Premier (10), Champions League (2) e Coppa di Lega inglese (1).
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
Blatter accelera sui gol-fantasma «Sì alla tecnologia» L’AGENDA LE QUESTIONI DA TRATTARE
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STEFANO BOLDRINI LONDRA
le giornate di squalifica L’attaccante azzurro ha rimediato in questa stagione 5 turni di stop in campionato e 3 nelle coppe europee (ma «eredità» della precedente Europa League).
Un rocker perfetto. Il maggior sostegno a Mario Balotelli, nella settimana dell’esclusione dalla Nazionale in nome del codice etico – ma ora tutti a rimpiangerlo – arriva da Noel Gallagher, storico fondatore degli Oasis con il fratello Liam. Ieri il musicista ha incontrato Mario a Carrington, il centro sportivo del Manchester City, dove poco prima Roberto Mancini aveva difeso le ragioni di Prandelli, pur ribadendo che «Mario è il miglior attaccante italiano». Musica, maestro Nelle ore tristi della scomparsa di Dalla, il connubio note e pallone è sempre vivo in Inghilterra. La scorsa settimana Noel Gallagher ha tenuto un concerto a Londra e ha dedicato una canzone a Mario: «Ok, lui è un calciatore, ma scommetto che se avesse preso uno strumento sarebbe stato perfetto. Sono orgoglioso di lui al City. Sembra freddo, quando gioca. E’ un rocker totale». Balotelli, che a Manchester ha scoperto di essere un cult per l’ambiente musicale – si è cimentato anche come dj - ha gradito. Con le note tutto bene, con il calcio c’è sempre qualche problema, persino dopo il gol al Blackburn e la maglietta con dedica alla fidanzata. L’esclusione dalla Nazionale, figlia della squalifica di 4 giornate per lo scontro con Parker in City-Tottenham, ha fatto male perché i segnali erano stati di natura completamente diversa. Ieri Mancini ha cercato di conciliare le due posizioni: le ragioni di Prandelli con la gioventù di Mario: «Credo che Pran-
OGGI L’INTERNATIONAL BOARD
Coppia d’assi Qui sopra, da sinistra, la rock-star inglese Noel Gallagher, 44 anni, tifoso del City, e Mario Balotelli, 21, attaccante
delli vada capito. Sappiamo tutti che Mario è un grande giocatore, ma deve curare i comportamenti. Quando una Nazionale si presenta a un Europeo e si affrontano poche gare, bisogna essere disciplinati. Mario è giovane e può migliorare, ma con lui può sempre accadere di tutto. Deve capire che quando sta in campo deve concentrarsi sulla partita, sui compagni di squadra, sul pallone e sui movimenti. Non deve pensare ad altro». Oggi Bolton Mario ha scontato ben 8 turni di squalifica questa stagione, ma 3 erano maturati l’anno scorso in Europa League. Ha segnato 13 gol nelle varie competizioni, terzo bomber di un attacco dove Aguero è a quota 21 e Dzeko a 18. Oggi, contro il Bolton, queste cifre potrebbero essere aggiornate, ma le parole di Mancini sono un invito a non sottovalutare l’avversario: «Le squadre che lottano per non retrocedere giocano con uno spirito particolare. Noi sappiamo so-
lo una cosa: dobbiamo vincere tutte le gare che restano perché solo così potremo prenderci la Premier». Mancini non si aspetta regali dal Tottenham, che domani ospiterà il Manchester United: «Credo che lo United vincerà sempre». Oggi rivedremo il City che ha travolto il Blackburn: Aguero e Balotelli in campo, Dzeko in panchina.
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i suoi club Balotelli ha giocato con Lumezzane (2001-2005), Inter (2006-2010) e Manchester City (dal 2010). GDS
Rabbia Arsenal La prima gara di questo turno di Premier va in scena all’Anfield: Liverpool-Arsenal. Wenger è furibondo con il Belgio per aver utilizzato Vermaelen nell’amichevole con la Grecia di mercoledì: «Thomas aveva problemi al ginocchio, ma è stato costretto a giocare. E’ una mancanza di rispetto e ora ci faremo sentire con la Fifa. Sono arrabbiato anche con gli olandesi. Van Persie aveva un dolore all’inguine, ma è stato in campo 45 minuti. Le partite internazionali stanno aumentando e per i club è un grosso problema».
DAL NOSTRO INVIATO
FABIO LICARI BAGSHOT (Inghilterra)
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FRANCIA MONTPELLIER A DIGIONE
GERMANIA
SCOZIA DEBITI OLTRE I 10 MILIONI
Il Paris SG aspetta l’Ajaccio: Ancelotti sogna il sorpasso Deschamps perde Valbuena
Ribery in dubbio Rehhagel sfida il suo passato
Rangers, caduta senza fine Si taglieranno i giocatori per evitare il fallimento
PARIGI (a.g.) Il duello a distanza tra il Psg di Carlo Ancelotti e il Montpellier del bomber Olivier Giroud, riparte con due sfide ostiche per entrambe le candidate allo scudetto. Il club della capitale accoglie l’Ajaccio, in piena lotta per la salvezza. Solo sei i precedenti, di cui uno in B, con tre vittorie per i parigini, due pareggi e una sconfitta, per l’ultima partita del 2006 (2 4). Il Montpellier, leader, ha affrontato solo in B il Digione, vincendo solo una volta. Ancelotti (che a RaiSport ha ribadito «Pato ci piaceva a gennaio e potrebbe piacerci anche a giugno»), dopo due pareggi consecutivi, vuole solo i tre punti. A Parigi c’è fiducia perché il 4 4 di Lione ha rivelato lo spirito di squadra tanto agognato dall’ex rossonero. Il Marsiglia, eurorivale dell’Inter in Champions League, ospita il Tolosa, ma per Didier Deschamps è emergenza infortuni. Dopo Remy e Mbia, si ferma anche Valbuena, out 10 giorni. In dubbio pure André Ayew.
MONACO DI BAVIERA (m.d.i.) La Bundesliga saluta il nuovo presidente della federcalcio tedesca, Wolfgang Niersbach e vede il Bayern (in dubbio Ribery) in cerca di conferme a Leverkusen. Attesa per Hertha Werder: il neo trainer berlinese, Rehhagel, sfida la squadra che ha condotto a due titoli tedeschi.
LONDRA Un’altra pagina nera per i Rangers di Glasgow, il club che sta morendo in Scozia, affogato dai debiti. Ieri, in cima a una giornata cominciata con le voci di 11 giocatori liberi di trovarsi un’altra squadra, l’annuncio che calciatori e personale potrebbero essere tagliati la prossima settimana per dimezzare il costo del lavoro. L’alternativa è quella di una riduzione del 75% di tutti i salari. E’ stato tutto rinviato di qualche giorno per non compromettere la gara con gli Hearts, ma la situazione è drammatica. Il buco è di 9 milioni di sterline (quasi 11 milioni di euro): tasse e Iva non pagate. Ma il deficit, se non si interverrà subito, raddoppierà entro fine giugno: si prevedono altri 10 milioni di debiti. In Gran Bretagna non si fanno sconti e dal 14 febbraio, dopo mesi di calvario, sono arrivati la penalizzazione di 10 punti e l’amministrazione controllata. I curatori fallimentari mandano messaggi rassicuranti: «Faremo di tutto per salvare un club così glorioso. Ringraziamo i tifosi per il loro sostegno in un momento simile», ma aggiungono: «Bisogna risparmiare un milione di sterline al mese fino a giugno». Il calcio, a Glasgow, ha orizzonti decisamente più larghi di quelli sportivi. La contrapposizione Celtic Rangers è anche religiosa: cattolico il Celtic, protestanti i Rangers. La notizia che il Celtic avrebbe potuto anticipare ai Rangers una parte dell’incasso del prossimo derby è stata un autogol: meglio sparire che sopravvivere con il sostegno dei nemici.
26a GIORNATA Oggi: Digione Montpellier; Lilla Auxerre; Marsiglia Tolosa; Nancy Lione; St. Etienne Evian; Sochaux Valenciennes; Bordeaux Nizza. Domani: Caen Brest; Psg Ajaccio; Lorient Rennes. CLASSIFICA Montpellier 53; Psg 52; Lilla 46; St. Etienne 43; Lione, Rennes, Tolosa 40; Marsiglia 39; Bordeaux 36; Valenciennes 30; Brest 29; Evian, Caen, Lorient 27; Digione, Ajaccio 26; Nizza, Nancy 23; Auxerre 22; Sochaux 20.
24a GIORNATA Oggi:
Leverkusen Bayern; Friburgo Schalke; Hertha Werder; Amburgo Stoccarda; Kaiserslautern Wolfsburg; Hannover–Augsburg; Borussia D. Mainz. Domani: Norimberga Borussia M.; Hoffenheim–Colonia. CLASSIFICA Borussia D. 52; Bayern 48: Borussia M. 47; Schalke 44; Leverkusen 37; Werder 36; Hannover 34; Stoccarda, Hoffenheim 29; Norimberga 28; Mainz, Amburgo, Wolfsburg 27; Colonia 24; Augsburg 21; Hertha 20; Kaiserslautern e Friburgo 18.
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«Vedere a Brasile 2014 un gol fantasma tipo quello di Lampard in Sudafrica? Preferirei morire. Platini non è d’accordo, ma spero di convincere il Board ad andare avanti con la tecnologia». Non c’è gara con Sepp Blatter: appena arrivato nel (chissà quante stelle-lusso) Pennyhill Hotel, verde campagna del Surrey, sud-est di Londra, al «boss» Fifa basta una frase da melodramma per mandare tutti al tappeto: 1) Platini, che vuole gli arbitri di porta, è un po’ retrogrado; 2) lui sogna il bene del calcio; 3) lui «si sforzerà» di convincere il Board (dimenticando che 4 voti su 8 sono suoi…). La sfida è cominciata e finirà il 2 luglio con il Board straordinario di Kiev, segnando una ferita tra i due «capi» del calcio mondiale. Tripla sanzione Ma Kiev è lonta-
na e oggi c’è il Board ordinario ma non troppo visti i contenuti «forti». Intanto dovrebbe essere abolita la «tripla sanzione»: in caso di fallo in area, che impedisce una chiara occasione da gol, non più rigore ed espulsione (con squalifica) ma rigore e ammonizione. Tre punizioni sono troppo. Il rigore resta in casi indispensabili: «parata» di un difensore, fallo violento. Si decide a maggioranza relativa: 6 voti su 8. Con la Fifa compatta con i suoi 4 voti, bastano 2 federazioni britanniche su 4 per chiudere il conto. Gli allenatori vogliono il quarto cambio nei supplementari e la panchina lunga nelle qualificazioni mondiali: potrebbero essere accontentati. E poi altre questioni (vedi grafico), anche se per il velo delle donne (che la Fifa non consente) le implicazioni politico-religiose sono ampie. Spiace invece che, per l’ennesimo Board, lo spray «fissa-barriere» sia ancora in discussione e
mai in decisione: di sicuro sarebbe meglio di inguardabili barriere semoventi. Arbitri-tecnologia? Ma il momento cruciale del Board riguarderà arbitri di porta e tecnologie sul «gol fantasma». Per Blatter, la Fifa può accogliere solo una delle due soluzioni: però questo metterebbe offside la proposta Platini che non la prenderebbe bene (negli ultimi tempi ha ammesso la delusione per le mosse di Blatter e oggi non sarà qui). In tanti, nella Fifa e non solo, cercano di convincere Blatter ad accettare entrambe: che ci ripensi? Il Board valuterà gli ultimi risultati degli arbitri di porta in Champions ed Euroleague. Ma sarà decisivo il test a Euro 2012: basterà una decisione azzeccata o sbagliata, su un «gol-non gol», per lanciare o affossare la proposta. Hawk-eye avanti Invece sulla
tecnologia per il «gol fantasma» si decide già qualcosa oggi. E cioè quali saranno ammesse all’ultima fase di test, da marzo a giugno, prima della decisione del Board straordinario che ne autorizzerà l’uso nei campionati 2012-13. Sono rimaste in corsa otto aziende per tre sistemi: 1) le proiezioni grafiche (tipo l’hawk-eye del tennis che è al momento in vantaggio); 2) le telecamere (tipo il sistema Cnr-Figc di Udine); 3) il pallone col chip. Dal Board arrivano pochi spifferi: la proposta italiana è tra le più economiche, circa 80mila euro a stadio, e prevede tre telecamere puntate su ciascuna porta (due ai lati, una dietro). I risultati sono elaborati da un computer e trasmessi all’arbitro: i «giudici» rimproverano che, in caso di visuale coperta da giocatori in area, l’immagine non è diretta ma diventa una proiezione. In ogni caso sarà una decisione politica oltre che tecnica: meglio saperlo prima. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SERIE BWIN LA 29a GIORNATA GUGLIELMO LONGHI
Prima i numeri: l’attacco più forte contro la difesa meno battuta, 56 gol segnati contro 18 incassati. Poi la classifica: Sassuolo secondo, Pescara quarto. Infine due allenatori divisi da tutto. Ecco perché Zeman contro Pea, sfida tra gli opposti che oggi attirerà 20 mila spettatori, promette comunque sensazioni non banali. La frenata Difficile dire se anche
stavolta finirà secondo il solito copione zemaniano, e cioè con un pieno di gol. Intanto le squadre non stanno attraversando un grande periodo, avendo vistosamente frenato nelle ultime due partite: un punto per il Pescara che ha pareggiato con l’AlbinoLeffe e perso con la Reggina; due insipidi 0-0 in casa per il Sassuolo (Varese e Ascoli) che hanno provocato qualche malumore in un pubblico che già non si distingue per passione. Al di là dello stato di forma, c’è poi la domanda di fondo: vincerà l’atteggiamento iperoffensivo di Zeman o la cura della fase difensiva di Pea? Il rischio o la tattica? O le due forze uguale e contrarie si annulleranno? L’andata era finita 1-1: Marchi dopo 16 secondi, pareggio di Gessa ai confini dell’autogol (deviazione di Masucci) nel finale. Un pareggio che non era passato inosservato. Pensando all’impegno successivo, Zeman aveva punto il collega: «Il Cittadella non verrà a chiudersi, non fa parte della cultura del suo tecnico, Foscarini. Lui non ha lavorato con Mourinho, come Pea...». E Pea aveva replicato: «Mi tengo il complimento e i 16 punti in classifica, oltre che i numeri del mio Sassuolo. Zeman è abituato a creare molte occasioni, con noi il Pescara ha tirato in porta solo due volte».
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I NUMERI
ANDATA E VELENI
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I gol segnati dal Pescara (29 in casa, 27 in trasferta) che ha l’attacco più forte della serie B. Il Sassuolo ha realizzato 20 gol in meno rispetto al Pescara
La gara d’andata, finita 1-1, ha avuto una coda polemica tra i due allenatori.
Zdenek Zeman, 64, prima stagione a Pescara PIERANUNZI
Fulvio Pea, 45, prima stagione con il Sassuolo LIVERANI
Rischio esagerato e prudenza: Pescara-Sassuolo è anche l’incrocio tra allenatori con idee agli antipodi I gol subiti dal Sassuolo (10 in casa, 8 fuori), che con il Torino ha la difesa meno battuta della serie B. Il Pescara ha incassato 39 gol, più del doppio
Mandorlini si gode il +17 sulla Samp GIANLUCA VIGHINI VERONA
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Zeman contro Pea Sono mondi lontani 18
VERONA
Idee diverse Oggi le posizioni si
sono un po’ sfumate. Pea: «Non è un campionato tra me e Zeman, ma la partita che le due squadre proveranno a vincere facendo prevalere la loro filosofia di gioco. Rispetto le sue idee e mantengo le mie. E lo dico il rispetto che si deve ad un allenatore come Zeman che sono trent’anni che fa calcio: ma io ho una mia idea di calcio e cerco di metterla in pratica, né mi faccio influenzare dai giudizi altrui». Zeman: «Abbiamo modi diversi di fare calcio, ma anche il suo può essere spettacolare. Si può giocare un bel calcio di-
fendendosi: ho visto spesso il Sassuolo e sa far gol con delle ottime ripartenze. Se Pea crede nella sua idea, è giusto che continui a seguirla, anche perché sta raccogliendo grandi risultati». Alla frecciatina al calcio italiano comunque Zeman non rinuncia: «E’ fatto così: si pensa a non far giocare l’avversario, mentre all’estero è l’opposto, si pensa a costruire gioco e attaccare. Per portare la gente allo stadio bisogna cercare di offrire uno spettacolo divertente, non badare solamente a fare risultato». © RIPRODUZIONE RISERVATA
CORSA PROMOZIONE
Da giocare altre 3 sfide tra le prime Dopo quella di oggi tra Pescara-Sassuolo, si giocheranno altre tre sfide promozione tra le prime 4: Torino-Verona (30a giornata, lunedì 12, and. 3-1), Torino-Sassuolo (35a giornata, 14 aprile, and. 0-0) e Pescara-Torino (40a giornata, 12 maggio; and. 2-4)
Zeman su Pea Il tecnico boemo aveva in pratica dato del catenacciaro al collega: «Si vede che è un allievo di Mourinho. Ora incontreremo il Cittadella che non si chiuderà come ha fatto il Sassuolo».
S Pea su Zeman «Allievo di Mou? Lo considero un complimento e me lo tengo, come la classifica, oltre che i numeri del mio Sassuolo. Forse Zeman è abituato a creare molte occasioni, con noi il Pescara ha tirato in porta solo due volte...»
Basta un dato per spiegare il campionato del Verona: i 17 punti di vantaggio sulla corazzata Sampdoria. Ecco perché Mandorlini se la prende comoda in vista della dura trasferta a Marassi: «Abbiamo due risultati su tre», spiega sornione. Cioè: il peso e la pressione sono tutti sulle spalle di Iachini e delle sua squadra. Del resto, il Verona è andato ogni più rosea previsione. Arrivato dalla Lega Pro ha espresso una continuità da Guinness fino a questo momento: negli ultimi quattro match ha preso, ad esempio, zero gol. In casa ha vinto nove gare consecutive (miglior striscia dal dopoguerra ad oggi). E, per ultimo ha atteso con pazienza che le altre giocassero i recuperi. Morale: oggi la vetta è appena a due punti. L’assenza Dall'andata molto è
cambiato. Anche nella consapevolezza dei Mandorlini-boys. Allora finì 1-1, forse un risultato che stava stretto proprio ai veronesi. A Mandorlini oggi mancherà un elemento fondamentale come Tachtsidis, squalificato. Ma come sempre non si piange addosso: «Abbiamo valide alternative». L'importante è che ci sia un caterpillar come Hallfredsson, reduce dalla convocazione con la nazionale islandese. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SABATO 3 MARZO 2012
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SERIE BWIN L’ANTICIPO DELLA 29a GIORNATA
E’ un Varese sempre più bello Neto Pereira e Kurtic scatenati, il Vicenza è travolto. E adesso Cagni rischia VARESE VICENZA
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GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 2-0 MARCATORI Zecchin al 28’, Kurtic al 39’ p.t.; Cacciatore al 43’ s.t. VARESE (4-4-2) Bressan s.v.; Cacciatore 6,5, Troest 6, Terlizzi 6,5, Grillo 7; Zecchin 7, Filipe 6, Kurtic 7, Rivas 5,5 (dal 12’ s.t. Nadarevic 6,5); Neto Pereira 7 (dal 31’ s.t. Martinetti 6,5), Granoche 6 (dal 44’ s.t. De Luca s.v.). PANCHINA Moreau, Pucino, Camisa, Plasmati. ALL. Maran 7. VICENZA (4-4-1-1) Frison 7; Tonucci 5, Zanchi 6, Martinelli 5,5, Giani 5 (dal 27’ s.t. Paolucci s.v.); Gavazzi 5,5, Soligo 5,5 (dal 1’ s.t. Pisano 6), Botta s.v. (dall’8’ p.t. Rigoni 5), Maiorino 5; Pinardi 5,5; Abbruscato 5,5. PANCHINA Pinsoglio, Bastrini, Brighenti, Baclet. ALL. Cagni 5,5. ARBITRO Palazzino di Ciampino 6,5. GUARDALINEE Santuari 5,5-Cucchiarini 6. ESPULSI Tonucci (Vi) al 42’ s.t. per doppia ammonizione (gioco scorretto). AMMONITI Rigoni (Vi), Soligo (Vi), Martinelli (Vi) Pisano (Vi), Terlizzi (Va), Zanchi (Vi) gioco scorretto, Martinetti (Va) cnr. NOTE paganti 1.929, incasso di 17.509 euro; abbonati 2.194, quota di 14.415. Tiri in porta 5-1. Tiri fuori 7-4. In fuorigioco 2-1. Angoli 6-7. Rec.: p.t. 3’, s.t 4’.
E alla fine tutti in piedi, ad applaudire il Varese e Rolando Maran: il tecnico biancorosso aveva iniziato proprio da Vicenza, un girone fa, rimettendo subito in carreggiata una squadra smarrita, e proprio con il Vicenza legittima le proprie ambizioni playoff, scavalcando il Padova. I numeri sono tutti per Maran: 42 punti in 22 partite, 17 nelle ultime 7. E sempre i numeri rendono impietosa la situazione del Vicenza, che non vince da quasi tre mesi (Cagni a rischio), ha ottenuto appena 5 punti nelle ultime dieci partite e ieri sera solo una volta ha inquadrato la porta, con Pisano al 34’ del secondo tempo, quando la partita è già andata da un pezzo.
nee di gioco consolidate e arricchite dalla brillante intuizione sull’utilizzo degli esterni. Zecchin, più di Rivas, taglia verso il centro andando a occupare in movimento la posizione di trequartista, obiettivo ideale delle sponde lavorate di Neto e Granoche. Ad alta velocità, poi, il meccanismo funziona ancora meglio. Ed è proprio qui la difficoltà principale del Vicenza. Finché il ritmo è basso, la squadra di Cagni appare solida. Ma quando la velocità cresce sembra una macchina dalle saldature lente, che comincia a perdere bulloni in corsa. Si aprono così i varchi nei quali il Varese si infila e da cui nasce il primo gol, nato da un appoggio sbagliato e rimediato da Cacciatore a metà campo: Neto si allarga a destra, punta Giani e appoggia a Zecchin che rifinisce con l’esterno sinistro.
In automatico Il Varese viaggia ormai in automatico, lungo li-
Prodezza Conta poco che sia il primo tiro del Varese nello spec-
DAL NOSTRO INVIATO
ALEX FROSIO VARESE
Lo strepitoso gol di Jasmin Kurtic, 23 anni, per il 2-0 del Varese IPP
h 7 Il migliore ZECCHIN (Varese) Un gol e tagli decisivi, a tratti è imprendibile per gli avversari
chio: la squadra di Maran comanda con autorità dal principio, aiutata dalla spinta mancina di Grillo (sua la discesa - una delle tante - che innesca Neto già al 4’) e dalla lucida cerniera centrale Filipe-Kurtic. Un gradino più su lo sloveno, che con
Così oggi (ore 15) IL PRESIDENTE CESTARO CARICA IL PADOVA CHE NON VINCE DAL 28 GENNAIO CLASSIFICA SQUADRE
PT
TORINO 56 SASSUOLO 55 VERONA 54 PESCARA 52 VARESE 48 PADOVA 46 REGGINA 42 BRESCIA 42 BARI (-2) 39 SAMPDORIA 37 CITTADELLA 37 GROSSETO 37 JUVE STABIA (-4) 36 LIVORNO 30 VICENZA 29 CROTONE (-1) 28 MODENA 26 GUBBIO 26 ALBINOLEFFE 25 EMPOLI 24 ASCOLI (-7) 23 NOCERINA 18
PARTITE G V N P 28 16 8 4 28 15 10 3 28 16 6 6 27 16 4 7 29 13 9 7 27 13 7 7 28 11 9 8 28 11 9 8 28 11 8 9 27 8 13 6 28 10 7 11 28 9 10 9 27 11 7 9 28 7 9 12 29 6 11 12 28 6 11 11 27 5 11 11 28 6 8 14 28 5 10 13 27 6 6 15 28 8 6 14 28 3 9 16
RETI F S 34 18 36 18 37 25 56 39 37 25 39 29 47 36 30 26 34 31 32 23 33 36 30 36 38 35 30 33 31 42 29 37 25 42 26 39 28 42 32 45 28 38 34 51
U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE
PROSSIMO TURNO Sabato 10, ore 15 ASCOLI-JUVE STABIA (1-2), CITTADELLA-PESCARA (0-1), CROTONE-MODENA (1-1), LIVORNO-ALBINOLEFFE (4-0), NOCERINA-GUBBIO (1-2), SASSUOLO-SAMPDORIA (1-1), VARESE-EMPOLI (2-1), VICENZA-GROSSETO (1-1); ore 18 BRESCIA-PADOVA (1-2). Domenica 11, ore 12.30 BARI-REGGINA (1-3) Lunedì 12, ore 20.45 TORINO-VERONA (3-1)
MODENA CITTADELLA
BARI CROTONE
EMPOLI LIVORNO
GROSSETO TORINO
JUVE STABIA NOCERINA
CROTONE (4-3-1-2) 61 BINDI 23 CORREIA 19 VINETOT 43 ABRUZZESE 33 MAZZOTTA 36 MAIELLO 23 ERAMO 24 FLORENZI 7 CAETANO 17 SANSONE 22 DJURIC ALL. DRAGO-GALLUZZO
EMPOLI (4-3-1-2) 27 PELAGOTTI 87 VINCI 21 STOVINI 3 REGINI 30 GORZEGNO 68 ZÉ EDUARDO 5 MORO 4 COPPOLA 7 LAZZARI 10 TAVANO 99 MCHEDLIDZE ALL. AGLIETTI
LIVORNO (4-4-2) 33 BARDI 77 SALVIATO 4 BERNARDINI 5 SINI 23 LAMBRUGHI 26 SILIGARDI 7 BELINGHERI 21 LUCI 28 SCHIATTARELLA 8 DIONISI 9 PAULINHO ALL. MADONNA
GROSSETO (4-4-2) 29 NARCISO 27 PETRAS 88 PADELLA 33 OLIVI 80 GIALLOMBARDO 9 KEKO 6 JADID 5 CRIMI 22 CARIDI 21 ALFAGEME 32 SFORZINI All. UGOLOTTI
TORINO (4-2-4) 99 BENUSSI 36 DARMIAN 5 DI CESARE 6 OGBONNA 28 PARISI 4 BASHA 11 IORI 19 STEVANOVIC 9 BIANCHI 7 ANTENUCCI 90 ODUAMADI All. VENTURA
JUVE STABIA (4-4-2) 90 SECULIN 33 BALDANZEDDU 5 MOLINARI 6 SCOGNAMIGLIO 29 DI CUONZO 11 RAIMONDI 23 SCOZZARELLA 34 MEZAVILLA 3 ZITO 27 DANILEVICIUS 25 SAU All. BRAGLIA
NOCERINA (4-3-3) 69 CONCETTI 4 DE FRANCO 19 REA 3 DI MAIO 23 FIGLIOMENI 27 LAVERONE 8 BRUNO 24 BARUSSO 22 CATANIA 9 CASTALDO 10 NEGRO All. AUTERI
PANCHINA 37 Koprivec, 15 Masi, 39 Cavanda, 24 Romizi, 18 Bellomo, 19 Galano, 97 Rana.
PANCHINA 1 Belec, 56 Tedeschi, 21 Loviso, 4 Galardo, 10 De Giorgio, 90 Ciano, 9 Pettinari.
PANCHINA 1 Dossena,2 Chara, 24 Buscé, 83 Gallozzi, 8 Brugman, 20 Maccarone, 14 Dumitru.
PANCHINA 62 Vono, 24 Meola, 18 Filkor, 6 Barone, 25 Morosini, 43 Bigazzi, 82 Bernacci.
PANCHINA 23 Viotti, 92 Antei, 24 Calderoni, 10 Consonni, 7 Mancino, 12 Esposito, 52 Lupoli.
PANCHINA 1 Morello, 3 D’Ambrosio, 25 Glik, 20 Vives, 33 Surraco, 69 Meggiorini, 10 Sgrigna.
PANCHINA 18 Colombi, 17 Cappelletti, 13 Biraghi, 16 Caserta, 10 Tarantino, 9 Mbakogu, 26 Falcinelli.
PANCHINA 1 Aldegani, 5 Pomante, 45 Mingazzini, 79 Parola, 70 Farias, 33 Merino, 7 Pagano.
ARBITRO Nasca di Bari GUARDALINEE Tasso-Di Francesco PREZZI da 10 a 40 euro TV Sky Calcio 10
ARBITRO Ostinelli di Como GUARDALINEE Masotti-Tegoni PREZZI da 14 a 80 euro TV Sky Calcio 4 HD e Premium Calcio 1
ARBITRO Velotto di Grosseto GUARDALINEE Bianchi-Conca PREZZI da 14 a 100 euro TV Sky Calcio 11
(andata 1-0)
(andata 0-0)
(andata 0-1)
(andata 3-2)
BARI Bogliacino recupera, Romizi in dubbio. In difesa si rivedono Polenta e Dos Santos. Squalificati Borghese, Ceppitelli e Caputo. Diffidati Crescenzi, Scavone, Stoian, Polenta.
EMPOLI Out Mori, in difesa con Stovini ci sarà Regini. Maccarone già in panchina. Tavano affiancato da Mchedlidze. Squalificati Ficagna. Diffidati Tonelli, Tavano, Valdifiori, Gorzegno.
GROSSETO Caridi in dubbio: se dovesse rimanere fuori è pronto Mancino. Non ce l'ha fatta Sciacca. Petras dal 1', dopo essere diventato padre di due gemelli. Squalificati nessuno. Diffidati Lupoli,
JUVE STABIA Confermato Seculin, Raimondi per Erpen. A centrocampo conferma per Scozzarella-Mezavilla. Squal. Maury. Diffidati Colombi, Scozzarella, Di Cuonzo e Mbakogu.
CROTONE Fuori Migliore, c’è Mazzotta. Ballottaggio tra Eramo (favorito) e Loviso. Squal. Gabionetta. Diffidati Abruzzese, Florenzi, Caetano, Sansone e De Giorgio.
LIVORNO Knezevic fuori, spazio a Sini. Filkor o Belingheri a fianco di Luci, Squalificati nessuno. Diffidati Belingheri, Bernacci, Bernardini, Filkor, Luci e Salviato.
TORINO Il ballottaggio stavolta riguarda Bianchi e Antenucci, con il capitano in lieve vantaggio. Squalificati nessuno. Diffidati Glik e Parisi.
NOCERINA Leggera distorsione alla caviglia per Rea. Spazio al tridente Catania, Castaldo e Negro. Squal. nessuno. Diffidati Di Maio, Farias, Nigro, Rea e Figliomeni.
PADOVA ALBINOLEFFE
PESCARA SASSUOLO
REGGINA ASCOLI
SAMPDORIA VERONA
MODENA (4-3-1-2) 1 CAGLIONI 4 NARDINI 50 PERNA 26 CARINI 22 MILANI 8 DE VITIS 7 DALLA BONA 69 SIGNORI 10 DI GENNARO 63 ARDEMAGNI 12 STANCO All. BERGODI
CITTADELLA (4-3-3) 71 CORDAZ 51 CIANCIO 14 MARTINELLI 5 PELLIZZER 3 SCARDINA 2 VITOFRANCESCO 23 PAOLUCCI 80 SCHIAVON 7 DI ROBERTO 9 DI CARMINE 11 MAAH All. FOSCARINI
PADOVA (4-3-1-2) 22 PELIZZOLI 2 DONATI 14 SCHIAVI 13 LEGATI 33 RENZETTI 8 BOVO 77 ITALIANO 5 BENTIVOGLIO 7 MARCOLINI 28 RUOPOLO 10 CACIA All.DAL CANTO
ALBINOLEFFE (4-4-2) 7 OFFREDI 14 SALVI 3 BERGAMELLI 77 PICCINNI 79 REGONESI 29 GIRASOLE 6 PREVITALI 21 LANER 11 FOGLIO 7 GERMINALE 9 COCCO All. FORTUNATO
PESCARA (4-3-3) 22 ANANIA 2 ZANON 6 ROMAGNOLI 5 CAPUANO 14 BALZANO 26 NIELSEN 10 VERRATTI 4 CASCIONE 9 SANSOVINI 17 IMMOBILE 11 INSIGNE All. ZEMAN
SASSUOLO (3-4-2-1) 17 POMINI 24 MARZORATTI 6 PICCIONI 20 BIANCO 26 GAZZOLA 4 MAGNANELLI 14 COFIE 3 LONGHI 12 SANSONE 70 MISSIROLI 77 MARCHI All. PEA
REGGINA (5-3-2) 27 ZANDRINI 72 D’ALESSANDRO 5 FREDDI 3 EMERSON 6 ANGELLA 29 RIZZATO 18 RIZZO 4 N. VIOLA 31 CASTIGLIA 9 CERAVOLO 90 RAGUSA All. GREGUCCI
ASCOLI (5-3-2) 37 MAURANTONIO 52 SCALISE 3 CIOFANI 26 PECCARISI 6 FAISCA 33 TOMI 8 DI DONATO 4 PEDERZOLI 13 PARFAIT 11 PAPA WAIGO 99 SONCIN All. SILVA
SAMPDORIA (4-3-1-2) 20 ROMERO 13 BERARDI 28 GASTALDELLO 35 ROSSINI 3 COSTA 11 MUNARI 25 KRSTICIC 21 SORIANO 29 JUAN ANTONIO 9 POZZI 23 EDER All. IACHINI
VERONA (4-3-1-2) 1 RAFAEL 23 CANGI 5 CECCARELLI 22 MAIETTA 25 SCAGLIA 8 RUSSO 4 ESPOSITO 10 HALLFREDSSON 19 JORGINHO 9 FERRARI 21 GOMEZ All. MANDORLINI
PANCHINA 99 Guardalben, 6 Diagouraga, 33 Jefferson, 3 Bassoli, 23 Ricchi, 16 Foresta, 30 Greco.
PANCHINA 1 Pierobon, 17 Gorini, 24 Marchesan, 19 Baselli, 10 Bellazzini, 27 Job, 31 Busellato.
PANCHINA 73 Perin, 3 Franco, 4 Portin, 88 Cuffa, 70 Milanetto, 23 Lazarevic, 9 Hallenius.
PANCHINA 1 Tomasig, 64 D’Aiello, 18 Cristiano, 58 Hetemaj, 22 Taugourdeau, 23 Pacilli, 32 Torri.
PANCHINA 1 Ragni, 15 Bocchetti, 24 Martin, 8 Togni, 20 Gessa, 7 Soddimo, 19 Maniero.
PANCHINA 1 Bassi, 27 Consolini, 16 Valeri, 28 Bianchi, 9 Bruno, 11 Boakye, 19 Troianiello.
PANCHINA 58 Belardi, 7 Melara, 15 A. Marino, 13 Cosenza, 32 Colombo, 55 De Rose, 10 A. Viola.
PANCHINA 30 Guarna, 21 Pasqualini, 66 Andelkovic, 2 Vitiello, 10 Sbaffo, 18 Falconieri, 32 Gerardi.
PANCHINA 1 Da Costa, 33 Rispoli, 18 Laczko, 16 Gentsoglu, 10 Foggia, 22 Bertani, 99 Pellè.
PANCHINA 26 Frattali, 17 Mareco, 13 Abbate, 16 Galli, 14 D'Alessandro, 32 Bjelanovic, 6 Lepiller.
ARBITRO Mariani di Aprilia GUARDALINEE Manna-Citro PREZZI da 12 a 75 euro TV Sky Calcio 12
ARBITRO Cervellera di Taranto GUARDALINEE Iori-Del Giovane PREZZI da 10 a 45 euro TV Sky Calcio 7 HD
ARBITRO Giacomelli di Trieste GUARDALINEE Paganessi-Ranghetti PREZZI da 10 a 36,50 euro TV Sky Calcio 5 HD e Premium Calcio 4
ARBITRO Gavillucci di Latina GUARDALINEE Gava-Adduci PREZZI da 10 a 75 euro TV Sky Calcio 8 HD
Ricambi sicuri La ripresa serve soprattutto a Maran per capire e far capire al campionato che la rosa è all’altezza della classifica. Nadarevic entra al posto di Rivas (autore di un sinistro deviato da Frison) ed eleva la fascia sinistra al livello della destra dove imperversa Zecchin. L’ala bosniaca combina con Neto al 21’ ma trova prima Frison e poi Zanchi (l’ultimo ad arrendersi dei suoi). Nel finale lo stesso Nadarevic fa impazzire Tonucci che si becca un paio di gialli in sette minuti (sul primo l’arbitro lo aveva già espulso, poi il controllo al tabellino aiuta Palazzino a evitare l’errore). E dalla punizione che segue un altro nuovo entrato, Martinetti, sfiora i riflettori in elevazione: Frison si oppone ma Cacciatore ribadisce. Tre a zero e tutti in piedi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
VENTURA
BARI (4-3-3) 1 LAMANNA 2 CRESCENZI 22 POLENTA 3 DOS SANTOS 29 GAROFALO 6 DE FALCO 21 SCAVONE 54 BOGLIACINO 10 FORESTIERI 4 KUTUZOV 20 STOIAN ALL. TORRENTE
ARBITRO Gallione di Alessandria GUARDALINEE Vicinanza-Bolano PREZZI da 8 a 50 euro TV Sky Calcio 9 e Premium Calcio 2
una prodezza indirizza definitivamente il match già prima della chiusura del primo tempo: destro all’incrocio che vale da solo la serata. Definitivamente perché la reazione del Vicenza è inconsistente: se c’è, nessuno la vede. E c’entra poco la prematura uscita di Botta (all’8’ per un colpo alla testa). Pinardi e Abbruscato navigano dispersi.
ARBITRO Calvarese di Teramo GUARDALINEE Costanzo-Posado PREZZI da 10 a 60 euro TV Sky Calcio 6 HD e Premium Calcio 3
(andata 0-2)
(andata 0-1)
(andata 1-1)
(andata 1-1)
(andata 1-1)
MODENA Formazione obbligata per Bergodi (9 infortunati) che torna dopo tre mesi e mezzo. C’è Dalla Bona (ex come Ardemagni), Squalificati nessuno. Diffidati Ardemagni, Carini, Perticone e Petre.
PADOVA Cacia e Ruopolo che partiranno dal 1’ e Hallenius in panchina. Visita di Cestaro: ha chiesto la vittoria che manca dal 28 gennaio. Squalificati Cutolo. Diffidati Marcolini, Jidayi, Renzetti e Ruopolo
PESCARA Previsti quasi 20mila spettatori e record d’incasso stagionale. Ieri mattina oltre mille tifosi presenti alla rifinitura. Squalificati nessuno. Diffidati Anania, Cascione e Soddimo.
REGGINA Fuori Bonazzoli e Barillà, mentre Angella proverà prima della gara. La sorpresa è A. Viola con Ragusa. Squal. nessuno Diffidati Adejo, Colombo, Cosenza, Freddi, Rizzo, Ragusa, N. Viola.
SAMPDORIA Eder è pronto e dovrebbe giocare. Pellè destinato alla panchina. Iachini sembra deciso a puntare su Soriano e Krsticic. Squalificati Obiang. Diffidati Bertani, Gastaldello, Pozzi, Berardi.
CITTADELLA In difesa non ci sarà Gasparetto, al suo posto Ciancio Squalificati Gasparetto. Diffidati Busellato, Gasparetto e Martinelli.
ALBINOLEFFE Hetemaj recupera ma andrà in panchina. Si è bloccato Cisse: Germinale con Cocco in attacco. Squalificati nessuno. Diffidati Cocco, Foglio e Laner.
SASSUOLO Conferme per i tre centrali di difesa, Con Sansone, uno tra Marchi e Bruno. Squalificati nessuno. Diffidati Gazzola, Laribi, Missiroli e Valeri.
ASCOLI Maurantonio in vantaggio su Guarna. Dubbi a centrocampo. Squalificati nessuno. Diffidati Faisca, Giovannini, Papa Waigo, Pederzoli e Sbaffo.
VERONA Tachtsidis lascia il posto a Esposito. Cangi ha superato Abbate. A sinistra Scaglia favorito su Pugliese. Squalificati: Tachtsidis. Diffidati: Scaglia.
«Il Toro sia più cattivo e più allegro» FABRIZIO TURCO TORINO
Tre punti, per rifiatare, per tenere a distanza le inseguitrici, per invertire il trend che vuole il Toro da trasferta meno cinico dello squadrone imbattuto all’Olimpico. L’ultima vittoria in trasferta il primo novembre contro la Reggina: quattro punti nelle ultime 7 trasferte. Bisogna trovare la via del gol smarrito, con sfortuna a Brescia. Come se ne esce? «Con un po’ di cinismo e cattiveria in più – spiega l’allenatore del Torino -. Metterei la firma ad avere uno score come a Brescia in ogni partita». In credito con la buona sorte? «In credito con tante cose ma su queste mi pronuncerò a fine stagione». Il riccio Oggi c’è il Grosseto: «A
Torino si chiuse a riccio, rifiutando il confronto. Non so come sarà stavolta. Ha buoni giocatori come Sforzini, ha battuto il Pescara a casa loro e pareggiato a Marassi. Dobbiamo continuare ad esser ciò che siamo: costruire molto e subire poco o nulla. Per il resto mi piacerebbe vedere un po’ di allegria e ottimismo nell’ambiente non un clima cupo da facciamoci del male da soli. Avevo tre obiettivi ad inizio stagione, dare un gioco alla squadra, riportare i tifosi e la promozione: manca solo la serie A». © RIPRODUZIONE RISERVATA
IL POSTICIPO
Lunedì si gioca Gubbio-Brescia Il programma della 29a giornata si completa lunedì sera (ore 20.45, andata 2 2) con il posticipo Gubbio Modena. Arbitra Di Paolo di Avezzano. RECUPERI Martedì 6 (ore 18.30) si giocano gli ultimi recuperi: Sampdoria Empoli (25a, 1 3) Modena Padova (27a, 0 2) Pescara Juve Stabia (27a, 2 3)
SABATO 3 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
23
PRIMA DIVISIONE IL PERSONAGGIO
«Dai Ternana, stavolta in B voglio andarci»
CREMONESE DOPO L’INIBIZIONE
Ora è ufficiale «Arvedi lascerà solo a giugno» GIORGIO BARBIERI CREMONA
Ambrosi e il k.o. un anno fa nella finale playoff «A 37 anni posso farcela grazie a Toscano» NICOLA BERARDINO
Le mani sulla B. Stefano Ambrosi, 37 anni, portiere e capitano della Ternana capolista nel girone A di Prima divisione, rincorre un sogno: «Sono al diciottesimo campionato della mia carriera, ho quattro promozioni alle spalle, ma non ho mai giocato in serie B. Vorrei arrivarci. Se non altro, per curiosità». Cinque punti sul secondo posto del Taranto. «Un vantaggio che in astratto non è molto, ma pesa se si considera la grande continuità di risultati della Ternana». La spinta di una città con l’entusiasmo al top (in 11 mila al Liberati col Taranto) verso quella B che manca da 6 stagioni. «I tifosi si identificano nella grinta della squadra». Nel segno di Toscano Un anno fa
Ambrosi inseguiva la serie B con l’Atletico Roma. «La promozione ci è sfuggita nella finale con la Juve Stabia. A luglio avevo diverse proposte, ma ha scelto la Ternana che era in Seconda divisione e non ancora ripe-
14
le reti subite dalla Ternana, terza miglior difesa della Prima divisione dietro Taranto (9) e Pro Vercelli (13) scata, perché mi ha chiamato Toscano. È stato il mio allenatore a Cosenza: 2 promozioni di fila per arrivare in Prima divisione. So come lavora ed ero sicuro che avremmo fatto una grande stagione: è lui la garanzia della Ternana. Il primo posto? Beh, siamo andati oltre le aspettative». Fratello da B Ambrosi è un’eti-
chetta con più nomi. C’è anche Alessandro, ex attaccante che ha conosciuto la B con Ancona, Crotone e Monza. «Io e mio fratello abbiamo giocato insieme solo a Cosenza. Lui dice che avrei meritato la B da anni. Ora che si è ritirato e segue una scuola calcio a Fiuggi, è diventato il mio primo tifoso». Anche Stefano è stato un attaccante.
«A 17 anni, nell’Alatri, il sabato giocavo da punta nella Berretti e la domenica ero il portiere di riserva in Eccellenza. Mi voleva lo Zagarolo come punta e il Ceccano come portiere: allora scelsi i pali. Ma nel 2000 sono tornato in attacco per una domenica. A Tricase ero in panchina nella gara contro il Lanciano, quando Ortega mi mandò in campo per rilevare Corona. Al 90’ stavo anche per segnare di testa...». In carriera pure un record di imbattibilità: 1.068 minuti senza gol alla Cavese di Somma nel 2002-03 in D.
(1-1)
BENEVENTO-COMO
(1-2)
BENEVENTO Ritornano dalla squalifica Gori, La Camera e Rajcic, ma è out Sy. Indisponibile Vacca, in avanti probabile inserimento di Montini con Altinier; in difesa D’Anna torna a destra con probabile inserimento di Frascatore a sinistra. COMO Bardelloni squalificato, Som out per un problema a una caviglia. In porta tornerà Giambruno, sulla destra della difesa rientra Ghidotti mentre a sinistra dovrebbe essere confermato Filosa. A centrocampo torna a disposizione Salvi dopo due turni di squalifica. ARBITRO Soricaro di Barletta.
FOLIGNO-SORRENTO
(0-1)
FOLIGNO Pagliari torna al 4-4-2 con alcune novità di rilievo. In porta va il 21enne Elia Mazzoni (esordio in Lega Pro) al posto di Kovacsik. Tattini dovrebbe sostituire Rizzo mentre Padoin cederà il posto a Evangelisti. SORRENTO Rientrano Nocentini e Romeo, assenti gli squalificati Vanin, Terra e Basso. Probabile l’inserimento di Beati a centrocampo. Ruotolo ha ancora dubbi sul modulo. ARBITRO Bindoni di Venezia.
REGGIANA-FOGGIA
(2-0)
REGGIANA Sempre out Alessi, Zauli cambia modulo e rinuncia al trequartista, optando per un 3-5-2. In difesa escluso Cabeccia, giocano Aya, Zini e Magliocchetti. In dubbio il portiere di riserva Bellucci (mal di schiena), in preallarme il ’94 Parisini.
FOGGIA Spicca l’assenza di Paolo Ginestra, picchiato martedì dagli ultrà e convalescente a Pesaro. Ieri, a Foggia, il d.g. della Lega Pro Ghirelli ha incontrato questore, squadra e stampa: «Qui per dimostrare solidarietà ai giocatori e alla società». Esordirà in porta Botticella (36 anni ieri), in panchina il baby degli Allievi Pizzolato (’95). ARBITRO Bietolini di Firenze.
SPAL-CARPI
(0-1)
SPAL Vecchi può contare su Bedin e Paolo Rossi, reduci dalla squalifica, per lo stesso motivo fuori Marchini. Sconti in tutti i settori per chi acquista, entro oggi, i biglietti. CARPI Notaristefano recupera dalle squalifiche Cioffi, Concas e Bocalon. Sempre fuori lo squalificato Lorusso e gli infortunati Cenetti, Di Gaudio, Potenza e Modaffari. In attacco ballottaggio a tra Bocalon, Kabine e Ferretti per affiancare Eusepi. ARBITRO Abbattista di Molfetta.
TARANTO-PRO VERCELLI
Col fratello Alessandro insieme nel Cosenza
Comunicato Il cremonese Arvedi, uno degli indu-
Stefano sogna a Terni, Alessandro ha fatto sognare tante tifoserie. L’altro Ambrosi ha smesso di giocare nel 2009 e in carriera faceva l’attaccante: 14 gol in B con le maglie di Monza, Crotone e Ancona. Nella vecchia serie C è stato a lungo protagonista: capocannoniere della C2 con 16 centri nel 1997-98 alla Cavase, e in C1 col Crotone nella stagione successiva, chiusa con 19 gol. Ma anche a Pisa, Taranto e alla Juve Stabia ha lasciato il segno.
striali più importanti al mondo nel ramo dell’acciaio, con duemila dipendenti e un fatturato annuo consolidato di oltre 1.800 milioni l’anno, si è buttato in un mondo che pensava diverso. «Il cav. Giovanni Arvedi per senso di responsabilità nei confronti della città di Cremona e dei tifosi grigiorossi accompagnerà la società sino al termine del campionato per far sì che il passaggio di testimone avvenga senza traumi» — si legge in un comunicato ufficiale. In città è partito il pressing (in prima fila in sindaco Oreste Perri, campione mondiale di canoa e sino a qualche anno fa c.t. della nazionale azzurra di questa specialità) per far cambiare idea al presidente. La squadra è in piena corsa per i playoff, sarebbero i terzi nei cinque anni di gestione Arvedi.
dì a Pisa. «Un avversario difficile. Noi dovremo essere carichi ed evitare cali dopo una gara tanto intensa come quella col Taranto. Sì, Toscano ci sta martellando in questi giorni, ma anch’io mi faccio sentire dai compagni...». L’8 maggio Ambrosi compirà 38 anni. «Due giorni dopo la fine del campionato... Ci tengo molto a questo compleanno». Sulla torta sta pensando di metterci una bella B.
Alessandro Ambrosi, 40
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GIRONE B DOMANI LA 25a GIORNATA (ORE 14.30)
Foggia: Botticella al posto di Ginestra Avellino, c’è Millesi AVELLINO-MONZA
EX CANNONIERE
Posticipo La Ternana gioca lune-
GIRONE A DOMANI LA 25a GIORNATA (ORE 14.30)
AVELLINO Possibile turnover per Bucaro che, dopo oltre un mese, ritrova il capitano Millesi. Squalificato Arcuri, indisponibile Manuel Ricci. Rientrano Massimo e Lasagna. In attacco potrebbe esserci spazio dal 1’ per Thiam. MONZA Motta recupera Tiboni e lo schiera titolare al fianco di Colacone. In difesa rientra a sinistra Bugno, che ha scontato il turno di squalifica. ARBITRO Magnani di Frosinone.
Stefano Ambrosi, 37, prima stagione a Terni GAETANO
Il presidente Giovanni Arvedi ha intenzione di lasciare la Cremonese. L’inibizione sino al 21 marzo per avere contestato l’arbitro durante l’intervallo di Cremonese-Trapani è stata goccia che ha fatto traboccare il vaso. In questi cinque anni di presidenza Arvedi, che ha sempre costruito squadre senza badare a spese, ha perso due playoff per la promozione in B all’ultimo minuto e in modo contestato, si è trovato in casa giocatori che sono accusati di avere «venduto» le partite della sua squadra (Paoloni su tutti), ha dovuto sopportare il peso di una penalizzazione di sei punti per avere denunciato l’avvelenamento della squadra negli spogliatoi, si è visto rigettare il ricorso dal Tnas. Il presidente, che è impegnato da anni nel ciclismo, nel tennis e nell’atletica, era entrato nel calcio per salvare la società dal fallimento. Nella Cremonese ha messo passione e tanto denaro, realizzando un centro sportivo anche per il vivaio, che cinque anni fa non esisteva più.
(0-0)
TARANTO Squadra da inventare per
Dionigi, senza gli squalificati Sciaudone, Antonazzo e Rizzi e l’infortunato Chiaretti, ma si punterà sempre sul 3-4-3. Garufo verso il rilancio; esordio per Bertolucci. PRO VERCELLI Non ci sarà Armenise, squalificato. Per la maglia numero 5 ballottaggio tra Rosso e Calvi. Braghin recupera Martini, in dubbio invece Di Piazza (noie muscolari). ARBITRO Coccia di San Benedetto.
TRITIUM-LUMEZZANE
(0-1)
TRITIUM Boldini deve solo decidere se utilizzare dal primo minuto Casiraghi e Suagher entrambi impegnati nella nazionale, il primo in Israele, il secondo contro la Germania a Foggia. Rientra dalla squalifica Enrico Bortolotto. Restano indisponibili per infortunio Martinelli, Riva, Vecchio. LUMEZZANE Problemi di abbondanza per Nicola che per la difesa ritrova dopo la squalifica Diana e Pini. In attacco Inglese, autore di una doppietta contro il Foligno, si candida per un posto da titolare. Ballottaggio sulla tre quarti tra Baraye e Antonelli. ARBITRO Paolini di Ascoli Piceno.
VIAREGGIO-PAVIA
(2-1)
VIAREGGIO Cesarini ha la febbre e D'Onofrio si è infortunato contro la Berretti: prende corpo la candidatura di Matteo Calamai per affiancare in attacco Zaza. Difesa a tre confermata. Cristiani taglia il traguardo delle 100 gare a Viareggio. PAVIA Verruschi in forte dubbio a causa di un risentimento muscolare. Influenza per D’Errico e Galassi. Qualche problema anche per Cesca. ARBITRO Lanza di Nichelino.
IL POSTICIPO
SAVONA
Oggianu indagato per bancarotta (o.s.) Dal tribunale, dopo l’incontro col Comitato dei Creditori, nessuna nota ufficiale per il Savona. L’esercizio provvisorio dovrebbe prorogarsi fino a martedì, quando gli Dellepiane Barbano diranno se ci sarà un’offerta per rilevare la società. Intanto anche l’ex presidente Fabrizio Oggianu è stato indagato per bancarotta fraudolenta.
Il programma del girone A si conclude lunedì con il posticipo tra Pisa e Ternana (diretta Raisport ore 20.45, andata 0-1). Arbitra Ripa di Nocera Inferiore.
LA SITUAZIONE CLASSIFICA Ternana p. 52; Taranto (-3) 47; Pro Vercelli 43; Carpi e Sorrento (-2) 42; Benevento (-2) e Lumezzane 35; Tritium 33; Avellino 32; Como (-1) 31; Foggia (-2) e Pisa 30; Reggiana (-2) 27; Spal (-4) 22; Monza 21; Viareggio (-1) 18; Pavia 14; Fologno (-4) 13. PROSSIMO TURNO Domenica 11, ore 14.30: BeneventoPisa (0-2); Como-Viareggio (2-1); Foggia-Foligno (1-0); LumezzanePavia (2-0); Monza-Taranto (1-2); Pro Vercelli-Tritium (2-1); Reggiana-Carpi (1-3); Ternana-Avellino (3-1); Sorrento-Spal (1-0).
Trapani-Siracusa alle 20.30 con la tv Il Pergo ritrova Pià BARLETTA-TRIESTINA
(2-1)
BARLETTA Allarme rientrato per De Liguori, che sarà tra i convocabili. Out Di Gennaro, Infantino, Pisani e Minieri. In difesa, al centro, Pelagias prenderà il posto dello squalificato Mengoni, mentre a destra è ballottaggio Masiero-Mazzarani. TRIESTINA Cambi in vistra dati i tre squalificati (Lima, Tombesi, Rossetti) e i tre rientri dalla squalifica (Thomassen, Galasso, Princivalli). ARBITRO Cifelli di Campobasso.
CARRARESE-BASSANO
(0-1)
CARRARESE Anzalone a sinistra per sostituire Vannucci, con Benassi accanto a Pasini al centro della difesa. In dubbio Russotto, pronto Belcastro. Dubbio Gaeta-Merini per fare coppia con Cori. BASSANO Niente a fare per Mateos, fermato da un problema ad un piede. Mancherà anche capitan Basso (squalificato). Torna Porchia in coppia con Drudi in difesa. ARBITRO Oliveri di Palermo.
FERALPI SALÒ-LATINA
(1-0)
FERALPI SALÒ Dubbio di Remondina per l’attacco, con Montella e Defendi in ballottaggio per un posto accanto a Tarana e Bracaletti. Tra i pali conferma dell’esperto Zomer. Squalificato Drascek, a centrocampo rientra Sella. LATINA Sanderra, tornato alla guida del Latina all’indomani delle dimissioni di Ghirotto, è alle prese con le assenze dello squalificato Matute e degli infortunati Maggiolini, Cafiero, Giannusa, Jefferson e Bernardo. In difesa ballottaggio tra Bruscagin e Gasperini mentre in attacco la punta centrale sarà Kolawole, con Martignago e Tortori. ARBITRO Ceccarelli di Terni.
FROSINONE-ANDRIA
(2-2)
FROSINONE Corini ha l’intera rosa a disposizione. Le novità potrebbero riguardare centrocampo e attacco: Frara e Ganci in sostituzione rispettivamente di Nicco e Cesaretti.
ANDRIA Niente da fare per il portiere Menegon e per il difensore De Giorgi. Torna invece a disposizione di Cosco l’attaccante Gambino, anche se dovrebbe partire titolare La Mantia. ARBITRO Barbeno di Brescia.
LANCIANO-ALTO ADIGE
(0-1)
LANCIANO Gautieri (squalificato) dovrà fare a meno per infortuni e squalifiche di Vastola, Aquilanti, Capece, D’Aversa e Titone, con Mammarella ancora in dubbio. A centrocampo Paghera per D’Aversa e, forse, Verna per Capece. ALTO ADIGE Stroppa deve rinunciare a Tagliani e Cagliari squalificati. Conferma per il 4-2-3-1 con Furlan e Uliano davanti alla difesa, Giannetti, Fischnaller e Campo in avanti. ARBITRO Dei Giudici di Latina.
Dubbi sul modulo, ma si dovrebbe tornare al 4-4-2. ARBITRO Ros di Pordenone.
PORTOGRUARO-CREMONESE (2-1) PORTOGRUARO Out Corazza (stiramento), al fianco di De Sena uno tra Della Rocca e Luppi. Fuori anche Herzan, D’Amico e Pondaco, a rischio Radi. Rientrano dalla squalifica Cunico e Lunati. CREMONESE Non ci saranno lo squalificato Rigione e gli infortunati Coralli e Sambugaro. In difesa rientra Cesar, in mediana Tacchinardi farà posto a Pestrin. ARBITRO Aureliano di Bologna.
PRATO-PIACENZA
(3-4)
PRATO Pisanu terrà in ansia Esposito fino all’ultimo. D’Oria favorito su Morandi per il posto dello squalificato Layeni in porta. Ghinassi potrebbe sostituire Lamma in difesa. PIACENZA Prima partita senza Melucci a guidare la difesa, reparto nel quale rientrerà Giorgi dopo infortunio. Pani ce la fa e sarà a centrocampo al fianco di Piccinni. In attacco, coppia Giovio-Gavillan. ARBITRO Marini di Roma.
TRAPANI-SIRACUSA (ore 20.30) (1-3) PERGOCREMA-SPEZIA
(0-2)
PERGOCREMA Brini è privo di quattro titolari: squalificato Tamburini, infortunati Cuomo, Coletti e Guidetti. In attacco rientra Pià. SPEZIA Recuperati Lollo e Lucioni, dopo squalifica, ancora con un turno da scontare, Ricci (un ex) e Testini.
ANTICIPI SERIE D
Teramo-Jesina si gioca a Bellaria Oggi tre anticipi della 25a giornata alle 14.30 tre anticipi. GIRONE B (28a giornata) Fidenza Olginatese (differita ore 20, RaiSport 2): Fourneau di Roma. GIRONE F Teramo Jesina (a Bellaria, porte chiuse): Gentile di Lodi. GIRONE H Campania Brindisi: Colosimo di Torino.
TRAPANI Boscaglia torna ad avere a disposizione Pagliarulo che ha scontato il turno di squalifica. Ancora fuori Lo Bue, probabile conferma di Daì nel ruolo di terzino destro, dove è in corsa anche Priola. SIRACUSA Rientrano Giordano e Capocchiano, assente Pippa per squalifica. Sottil potrebbe affidarsi al solo Zizzari in avanti, con alle spalle i trequartisti Longoni, Mancosu e Pepe. In dubbio Lucenti mentre si conta di recuperare il capitano Davide Baiocco. ARBITRO Manganiello di Pinerolo. TV Sportitalia.
LA SITUAZIONE CLASSIFICA Trapani p. 49; Siracusa (-5) 40; Spezia e Pergocrema (-2) 38; Cremonese (-6) , Alto Adige, Portogruaro e Barletta 35; Carrarese 34; Lanciano (-1) 33; Frosinone 30; Prato 28; Triestina 27; Andria 24; Latina 23; Bassano 22; Piacenza (-6) 21; Feralpi Salò 18. PROSSIMO TURNO Domenica 11, ore 14.30: Alto Adige-Siracusa (3-1); Andria-Lanciano (1-2); BassanoFeralpi Salò (0-0); Cremonese-Prato (0-0); Latina-Frosinone (1-1); Piacenza-Pergocrema (2-0); SpeziaCarrarese (1-2); Trapani-Barletta (2-0); Triestina-Portogruaro (1-3).
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 3 MARZO 2012
MOTOGP BILANCIO DOPO SEPANG
FORMULA 1 TEST A MONTMELÒ
Allarme Honda Le moto tornano tutte in Giappone Altro guaio per la RC213V dopo lo stop di giovedì Yamaha e Ducati sono in ritardo con i programmi FILIPPO FALSAPERLA
Ingegneri, razza di incontentabili. Avessero anche 2" di vantaggio direbbero che le loro moto non vanno. Ma dopo i test di Sepang-2 sembrano tutti davvero preoccupati per la crescita delle nuove 1000. Ovviamente lo deve essere Filippo Preziosi, anima del reparto corse della rossa, visto che i suoi Rossi e Hayden, hanno chiuso ultimi, staccati di 1" e oltre. Un po’ di ansia l’ha anche Masaiko Nakajima, capo del progetto Yamaha, visto che la M1 deve recuperare qualche decimo sulla Honda, anche se in Malesia Lorenzo ha fatto una simulazione di gara decisamente veloce. Viaggio Chi non dovrebbe avere
pensieri è Shuhei Nakamoto, vicepresidente Hrc, visto che Stoner e Pedrosa hanno chiuso davanti a tutti. Però nel segreto del box deve esserci agitazione. Dopo il giorno di stop (mercoledì) per il guaio sul motore di Pedrosa — spedito in Giappone e lì smontato per capire che si poteva girare in sicurezza — la partenza da Sepang ha riservato una sorpresa: le moto complete, tutte e 8, invece di prendere la strada dell’Europa (il 23 iniziano gli ultimi test in Spagna) sono tornate a Tokio. Il fastidio può diventare un allarme. Giudizi «Non posso essere sere-
no — dice Nakamoto — perchè oggi la Yamaha va meglio. Il nostro problema è il chattering innescato dalle nuove gomme. Ne soffriamo in entrata di curva, al centro e in uscita, tutte vibrazioni differenti. Eliminarlo non sarà facile». «Nakamoto — scherza Nakajima — dice
CONCORSO «MOTORRAD»
In Germania Borgo Panigale resta un mito
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I TRE INGEGNERI
S Shuhei Nakamoto Honda «Non ho idea su come riusciremo a risolvere il problema del chattering: magari comprando il telaio Yamaha?»
i HONDA S Masaiko Nakajima Yamaha «La nostra moto sembra uguale a quella del 2011, ma in realtà non ha praticamente nulla di simile. E continuiamo a lavorare»
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i DUCATI S I capitani delle tre Case superstiti nel Motomondiale: dall’alto Stoner (Honda), Lorenzo (Yamaha) e Rossi (Ducati) MILAGRO
sempre che la nostra moto è migliore, ma non è vero. Stiamo facendo tanto lavoro su telaio, motore, elettronica, per risolvere il problema dell’uscita di curva. In particolare aspettiamo una elettronica completamente nuova come logica, ma arriverà soltanto verso metà campionato». Rimanda l’appuntamento anche Preziosi: «Appena finita la GP12, a fine 2011, abbiamo iniziato a progettare un nuovo telaio. L’ho fatto vedere a Valentino e credo che lo avremo in pista forse dopo 3 gare». © RIPRODUZIONE RISERVATA
I lettori della rivista tedesca «Motorrad» hanno eletto le moto più belle del 2012. Ducati ha trionfato in tre delle otto categorie in cui sono state divise le moto, La 1199 Panigale ha vinto la categoria Moto Sportive, il Diavel/Cromo ha vinto la categoria Naked, la Multistrada 1200 S Touring ha vinto tra le Allrounder. A Ducati anche il premio del miglior marchio sportivo 2012.
Filippo Preziosi Ducati «Non siamo stati fortunati con il tempo malese: a noi serve girare per poter raccogliere dati e sviluppare la nostra moto»
Cantiere F Macina chilometri prova l’ala nuova o Alonso finisce 4 Lo spagnolo simula per la prima volta un GP e testa un’inedita aerodinamica all’anteriore DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO IANIERI MONTMELÒ (Spagna)
Di quale male soffre la Ferrari? È la domanda che tutti si pongono quando sono andati 10 dei 12 giorni di test invernali e Melbourne è sempre più vicina. «Stiamo facendo comparazioni, ma siamo in una forma ragionevole» prova a difendersi senza convincere troppo Pat Fry, direttore tecnico della rossa. Ironia «Io la Ferrari non l’ho vi-
sta troppo bene, forse stava tornando ai box — ironizza però Lewis Hamilton —. In questo
momento preferisco tenere la mia Mclaren». Non è l’unico critico della rossa. «Durante la mia simulazione di gara avevo davanti la Ferrari e ho avuto la sensazione che facesse molta più fatica di noi» dice invece Romain Grosjean, il francese della Lotus capace nei minuti finali di bissare la miglior prestazione di 24 ore prima. Oggi lo sostituirà Kimi Raikkonen. Comparazioni Sensazioni che trovano terreno fertile in un paddock dove l’ennesima partenza in salita della rossa è vissuta con incredulità. Anche ieri, per gran parte della giornata, Fernando Alonso ha effettuato prove comparative aero-
dinamiche, girando con le ali cosparse di vernice gialla per studiare i flussi e percorrendo molti passaggi a velocità costante sul rettilineo, raccogliendo dati da confrontare con la galleria del vento. Il miglior tempo personale, sarà il 4o a fine giornata, Fernando lo ha ottenuto al mattino, con gomme dure. Poco prima di pranzo ha testato una nuova ala anteriore, riutilizzata per poco a fine giornata, quindi nella seconda parte del pomeriggio ha finalmente dato il via a quella simulazione di gara che la Ferrari non aveva ancora effettuato, ingaggiando un duello a distanza con la Lotus, a sua volta impegnata sui 66 giri del GP qui.
SABATO 3 MARZO 2012
Fernando Alonso, 30 anni, ieri durante i test a Montmelò RICHIARDI
TECNICA
Soffi vietati: la sfida sarà avere carico
Simulazione Ed è qui che le difficoltà della F2012 emergono ancor di più. La Lotus ha coperto la distanza con 3 soste e utilizzando per i primi 3 stint (13, 14 e 12 giri) gomme morbide, percorrendo poi gli ultimi 26 giri con le dure. La Ferrari, invece, è partita con gomme medie (12 giri), quindi ha effettuato 2 tratti con le soft (9 e 12) e gli ultimi 2 con le medie (17 e 16), mettendo in luce un serio problema di usura delle gomme. Perché, se contrariamente al passato sembra che la F2012 riesca a mandare subito in temperatura le gomme, è sulla tenuta che a Maranello dovranno lavorare, visto che dopo 5/6 giri si registra un crollo pauroso nelle pre-
«Questa rossa non l’ho vista troppo bene, preferisco la mia Mclaren», ironizza Hamilton Grosjean: «Avevo davanti la F2012 e mi sembrava che facesse molta più fatica di noi»
stazioni. Con le soft i tempi sono peggiorati di 3", con le medie il crollo è tra il 1"5 e gli oltre 2". E anche il confronto con la E20 — a sua volta più lenta confrontando le simulazioni della scorsa settimana effettuate da Mercedes e soprattutto Red Bull — è deficitario.
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Novità Insomma, c’è da preoccu-
parsi, anche se Fry ha tentato di tranquillizzare anticipando che tra oggi e domani vedremo 4 sviluppi importanti sulla F2012. Tutte le squadre negli ultimi 2 giorni getteranno nella mischia gli ultimi aggiornamenti, ma l’attesa (e la paura per molti) è per il nuovo pacchetto della Red Bull. Si annunciano novità vistose agli scarichi, che potrebbero soffiare in un modo diverso, mentre Helmut Marko, consulente di Dieter Mateschitz, ha fatto capire che forse si potrà capire a cosa servirà il buco presente sullo scalino del muso. Dice Sebastian Vettel, ieri 3o tempo alle spalle della cugina Toro Rossi di Eric Vergne: «È normale gettare nella mischia nuove parti per avere la macchina il più possibile simile a quella di Melbourne. Ma è difficile giudicare ora chi è veloce e chi no. La Lotus ha confermato le buone impressioni di Jerez, altri magari si nascondono, ma se penso che in passato tutto quello che abbiamo messo nell’auto ha sempre rispettato le attese, sono fiducioso». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Cambio all’avantreno Nella foto 1, l’ala anteriore vecchia con cui ieri la Ferrari di Alonso ha compiuto la simulazione di Gran Premio. Nella foto 2, la nuova configurazione provata ieri sulla rossa anche nelle ultimissime battute dei test
E oggi tutti davanti al box Red Bull per cercare di carpire i segreti della rivoluzione annunciata della RB8. «Anche i meno esperti riusciranno a vedere le differenze tanto sono evidenti» ha detto Mark Webber. Novità che non sarebbe bastata una notte per montarle sul telaio a Barcellona. Per questo la squadra ha chiesto la deroga (serve l’unanimità) per far arrivare una monoposto già con tutti i nuovi pezzi. Vedremo se ci sarà soltanto la sorpresa degli scarichi orientati verso l’esterno o cos’altro avrà escogitato Adrian Newey. Si ipotizzano soffiature tipo W Duct Mercedes (sia nell’ala anteriore sia alla posteriore) anche per McLaren e Red Bull. Come sempre dopo una specifica proibizione da parte della Federazione (diffusori soffiati ed utilizzo dei gas di scarico del motore in fase di rilascio) i progettisti stanno tentando di aggirare questi ostacoli per riportare le monoposto a valori di carico simili a quelli 2011, pur senza soffiaggio diretto. Anche sulla McLaren dovrebbero arrivare molte novità mentre per la Ferrari Pat Fry ha annunciato l’arrivo di nuovi pezzi oggi e domani: gli esperimenti continuano alla ricerca della soluzione migliore per gli scarichi. Giorgio Piola
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LA LOTUS SI RIPETE
I tempi di ieri. 1. Grosjean (Lotus) 1’22"614 (123 g.) 2. Vergne (Toro Rosso) 1’23"126 (31) 3. Vettel (Red Bull) 1’23"361 (85) 4. Alonso (Ferrari) 1’23"447 (124) 5. Kovalainen (Caterham) 1’23"828 (104) 6. Kobayashi (Sauber) 1’23"836 (77) 7. Hulkenberg (Force India) 1’23"893 (33) 8. Schumacher (Mercedes) 1’23"978 (79) 9. Hamilton (McLaren) 1’24"111 (65) 10. Senna (Williams) 1’24"925 (48) 11. Maldonado (Williams) 1’25"801 (20) Record Barrichello (BrawnGP) 1’18"962 (2009)
LA GAZZETTA DELLO SPORT
AI BOX PARLA IL DIRETTORE TECNICO
Fry fiducioso: «Ho un poker di novità» «Per gli ultimi due giorni ci sono ancora tante evoluzioni Dobbiamo capire le gomme» DAL NOSTRO INVIATO
LUIGI PERNA MONTMELÒ
Il «motodrom» della pista di Barcellona è un’arena perfetta per misurare le qualità di una F.1. Staccata violenta, poi un tornante stretto sulla sinistra e un curvone in appoggio a destra, raccordati da una esse veloce da percorrere in accelerazione. Lì ieri era possibile ammirare l’efficacia mostruosa della Red Bull, l’ottima trazione della Lotus, l’equilibrio della McLaren e la fatica evidente di Fernando Alonso, costretto a combattere con un retrotreno nervoso nella variante e a ritardare l’apertura del gas in uscita dal curvone. Consumo Lo spagnolo, che girava assieme a Grosjean, è parso soffrire più degli altri il degrado delle gomme Pirelli. «Sono cambiate e in alcuni casi l’usura è significativa. Ma non credo che avremo problemi — assicura il direttore tecnico Pat Fry —. Abbiamo usato mescole medie e morbide su diverse percorrenze. Negli ultimi due giorni proveremo anche le dure sulla distanza gara. Passiamo dall’avere un buon equilibrio a non averlo. Stiamo cercando di capire perché». L’ex tecnico della McLaren conferma che molto è cambiato sulla F2012 e altro ancora cambierà. «Avremo quattro sviluppi importanti entro domani (per il via del Mondiale a Melbourne, il 25 marzo; n.d.r.). Credo che siamo in una forma ragionevole. Felice? Quando sei più veloce di mezzo secondo al giro con 60 chili di benzina nel serbatoio allora sei felice», sorride Fry. Esperimenti Intanto sulla sua creatura sono proseguiti gli esperimenti, condotti con la consueta pazienza da Alonso. Passaggi a velocità costante sul rettilineo, entrate e uscite frequenti dal box prima della simulazione di gara e prove di aerodinamica nel finale con la solita vernice sulla nuova ala anteriore. «Con questo progetto abbiamo avuto un approccio aggressivo — spiega Fry —. Per esempio con gli scarichi. Ma, dopo i test della scorsa settimana, abbiamo capito che certe soluzioni avevano bisogno di più tempo per essere usate in gara. Ci lavoreremo. Comunque non c’è un’enorme differenza. Ora dobbiamo cercare di ottimizzare il pacchetto per Melbourne. La squadra, anche in fabbrica, è cambiata molto e deve affiatarsi. Non servono due settimane, ma a volte due anni o più». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Ora bisogna cercare di migliorare il pacchetto per Melbourne PAT FRY D.T. FERRARI
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ANNUNCIO LA FIGLIA CLAIRE DIVENTA CONSIGLIERE. SUCCESSORE DEL PATRON SARÀ PARR
Taccuino
Sir Frank esce dal cda Williams
SALONE DI GINEVRA 2012
MONTMELÒ
La sensazione è quella del tramonto di un’epoca. Anche se Sir Frank Williams, che il 16 aprile compirà 70 anni, all’annuncio dell’uscita a fine mese dal consiglio d’amministrazione della scuderia da lui fondata, ha assicurato che continuerà come team principal. «Non è una decisione così drammatica. Lavorerò ancora a tempo pieno nel team. Ma era il momento di riconsiderare la mia posizione, nella prospettiva di un inevitabile passaggio di consegne alla nuova generazione» ha spiegato Williams, che resterà l’azionista di maggioranza.
Guardate la nascita degli stand
Ricordi Gli anni dei trionfi nel Mondiale con Mansell, Prost, Hill, Villeneuve, e i motori Renault sembrano lontani. E ancora più sfumato è il ricordo della prima vittoria in un GP con Regazzoni (1979) e dei titoli iridati quasi a sorpresa con Jones (1980) e Rosberg (1982). Era il 1977 quando l’ex meccanico figlio di un ufficiale britannico della Raf acquistò assieme a Patrick Head (che ha lasciato il cda l’anno scorso) una fabbrica di tappeti abbandonata dell’Oxfordshire, per dare vita all’attuale scuderia. Aveva cominciato in F.1 10 anni prima, con un telaio usato Brabham.
la figlia Claire, con il ruolo di direttore marketing e comunicazione. «Sono orgoglioso di lei. Ha lavorato sodo per meritarselo. E tra le tante battaglie che ha dovuto vincere, quella contro i pregiudizi del padre», confessa Williams. In quanto al suo successore, il patron l’ha già individuato nel presidente Adam Parr. A lui il difficile compito di traghettare la Williams oltre la crisi di risultati (ultimo successo con Montoya nel GP del Brasile ’04) e di prestigio dopo l’addio della Bmw. Intanto il sodalizio con Renault si è riformato e sono arrivati i milioni di Maldonado. Basterà?
Futuro Al posto di Frank entrerà
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lu. pe.
Sir Frank Williams, 69 anni ANSA
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Al Salone di Ginevra, in programma dall'8 al 18, stanno allestendo gli stand. Se volete curiosare basta usare questi indirizzi http://2012 salon au to ch.www5.iomedia.infomaniak.ch/scripts/web cam/webcam1.php e http://2012 salon au to ch.www5.iomedia.infomaniak.ch/scripts/web cam/webcam2.php
STORICO DI MARANELLO
La scomparsa di Gianni Rogliatti È morto il giornalista dell’auto Gianni Rogliatti, 83 anni. Esperto di storia della Ferrari, ha curato tante pubblica zioni sul Cavallino, anche per la Gazzetta. Ai famigliari l’abbraccio e le condoglianze degli amici della Gazzetta dello Sport.
MONDIALE SUPERBIKE
A Imola il 1o aprile la seconda gara L’Autodromo di Imola ospiterà il 1o aprile la secon da tappa del mondiale Superbike dopo il debutto in Au stralia. I biglietti sono in prevendita sul sito www.ticketo ne.it oppure nei punti vendita Ticketone autorizzati.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 3 MARZO 2012
CICLISMO OGGI IN TOSCANA LA SESTA EDIZIONE DELLA CLASSICA GAZZETTA
STRADE BIANCHE Qui c’era il mare E ora Nibali si veste da pirata Otto tratti di sterrato (57 km) tra le crete senesi modellate dalle acque: all’assalto di re Gilbert l’Analisi di LUCA GIALANELLA
Finalmente corse vere Due mesi fa, Alessandro Petacchi prendeva un aereo per andare a correre la prima gara dell’anno in Australia. E chi se la ricorda più? Chi ha vinto? La mondializzazione (che non è un male dal punto di vista di marketing e pubblicità) ha dilatato i calendari, ha obbligato le squadre a riempirsi di corridori per non restare mai ai box, ma il cuore dei corridori, diciamolo, inizia a battere solo adesso. Finora abbiamo visto poco più che kermesse. Da oggi, con la fascinosa Strade Bianche della Gazzetta, si apre veramente la stagione. Arrivano le corse che fanno applaudire i tifosi. Domani scatta la ParigiNizza, da mercoledì la spettacolare TirrenoAdriatico, che a livello di qualità è seconda solo al Tour. E tra due settimane, sabato 17, la Milano-Sanremo, il Mondiale di primavera che non smette mai di incantare.
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASTONESI GAIOLE IN CHIANTI (Siena)
Terra e terriccio, argilla e creta, sassi, schegge di sassi, briciole di sassi, ghiaia e ghiaino. Polvere di arbusti, di foglie, di semi, di sabbia, forse anche di stelle. E quando piove: pozzanghere, ruscelli, fango, melma. Arate, macinate, rullate, appiattite. Con solchi e binari, dossi e cunette, venature e impronte. Secolari, millenarie. Eterne, infinite. Dal giallo al marrone, eppure bianche. Strade Bianche. Da Gaiole a Siena, in linea d’aria, saranno una ventina di chilometri. Oggi, in una corsa in linea, sarà un labirinto lungo 190 chilometri, di cui 57,2 in otto tratti su strade bianche. Dentro e fuori, su e giù, gira a destra, svolta a sinistra, buca, buca con acqua. Strade che una volta erano di grande comunicazione: viaggi, pellegrinaggi, trasporti. Strade che adesso sono provinciali e locali, contadine e religiose, turistiche e ciclistiche, comunque epocali. Uniche «Le Strade Bianche
stanno all’Italia come il Giro delle Fiandre al Belgio e la Parigi-Roubaix alla Francia — sostiene Michele Bartoli, che di classiche se ne intende —. Perché sono speciali, caratteristiche, originali. Uniche. Un cicli-
smo forse estremo, ma è proprio quello che piace, al pubblico e anche ai corridori, ed è quello che poi tutti si ricordano». Ai tempi di Bartoli c’erano le strade bianche, non le Strade Bianche. «Eravamo in quattro: Scinto, Sciandri, Sorensen e io. Ci allenavamo sempre insieme, anche lì. E sapete chi le conosceva meglio, a memoria, a occhi chiusi? Sorensen, danese. Non esisteva modo migliore per preparare i muri e il pavé che allenarsi pedalando sulle strade bianche: per la posizione, arretrata sulla sella per non far slittare la ruota posteriore, e per i muscoli, tesi, pronti, reattivi. E per abituarci al ciottolato, ci arrampicavamo nei centri storici di certi paesini». A tracolla La folle intuizione
della corsa sterrata spetta a una banda di amici di Gaiole: valorizzare terra e territorio correndoci in bicicletta. Come al tempo dei pionieri, del ciclismo in bianco e nero e delle foto color seppia, delle biciclette-cancello, dei tubolari a tracolla, delle maglie di lana, delle borracce di alluminio, degli assalti alle osterie, dei tuffi nelle fontane. La prima edizione della corsa, battezzata L’Eroica, nel 1997: aperta a tutti, 102 iscritti, 81 partenti, iscrizione gratuita. La prossima ha il numero chiuso a 4500: le preiscrizioni — 3mila pettora-
Il gruppo attraversa le colline senesi FOTO ROBERTO BETTINI
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Questa corsa sta all’Italia come il Fiandre al Belgio e la Roubaix alla Francia: è unica
MICHELE BARTOLI 41 anni, specialista del pavé
li — sono andate esaurite in mezza giornata. Vigneti La prima edizione per i
professionisti risale al 2007: guardata con scetticismo, addirittura con ironia, si è conquistata rispetto, ammirazione, desiderio, fascino, spettacolo e perfino letteratura. Come un’antica leggenda, si tramanda la storia del valoroso gregario Diego — occhio al cognome — Caccia, che nel 2008 su uno sterrato si scontrò con un capriolo anarchico. Superfluo specificare chi ebbe la peggio. Anche nella gara professionistica il numero è chiuso, stavolta 111 partenti (47 italiani e 64 stranieri) di
14 squadre, e la fila di chi vorrebbe esserci, provarla, viverla almeno una volta nella vita. Perché cinque ore di avventure, dal cuore di Gaiole alla Piazza del Campo, fra calanchi e biancane, fra vigneti e tartufaie, fra pievi e abbazie, valgono quasi una carriera. Qui, fino a un milione di anni fa, era profondo il mare: e dopo il ritiro delle acque, sono rimaste insenature e colline, il grigio dell’argilla e il giallo del solfato di sodio, fossili di molluschi e un ambiente che sa di Luna e vento, che sa di benedettini e pastori. E adesso che sa anche di ciclismo. Oggi ci saranno Gilbert e Cancellara, Pozzato e Ballan,
ipiù attesi EVANS SI RICORDA DEL GIRO, CANCELLARA ARRIVA DALLE CANARIE Philippe Gilbert
Cadel Evans
Vincenzo Nibali
Fabian Cancellara
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La Strade Bianche è una corsa magnifica, la comincio motivato: ho il n. 1. Non sono nella stessa forma del 2011, ma non ho pressioni BELGA, 29 ANNI 1˚ nel 2011 (foto Bettini)
Questi sterrati mi ricordano la tappa di Montalcino al Giro, che vinsi. Ma stavolta ci saranno sole e polvere. Non parto per vincere, ma per fare bene AUSTRALIANO, 35 ANNI Re del Tour (Bettini)
E’ una corsa che mi è sempre piaciuta. Ho voluto esserci anche se non era nei programmi. Sto bene, devo inventarmi qualcosa per sorprendere gli specialisti 27 ANNI 2˚ Giro 2011 (Bettini)
Gran bella corsa, che ricorda la Roubaix per il suo spirito. Sono qui per fare bene e per mettermi alla prova, voglio il bis. La condizione è al 90% SVIZZERO, 30 ANNI 1˚ nel 2008 (Bettini)
LA CONDIZIONE
LA CONDIZIONE
LA CONDIZIONE
LA CONDIZIONE
In Qatar non ha brillato, ma è passato un mese. Ottimo test per capire se il belga sarà ancora il marziano del 2011
Non sembra in un periodo super, a Lugano si è staccato, ma Cadel ha la classe per emergere
Motivatissimo e in buona forma. Quest’inverno ha lavorato molto sui cambi di ritmo, suo punto debole
Fabian è una macchina perfetta per queste gare. Ha rifinito la condizione al caldo di Gran Canaria
SABATO 3 MARZO 2012
la guida Traguardo a Siena in piazza del Campo RaiSport 2 alle 14.30
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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4 Appunti dal mondo
LE GARE PIU’ BELLE GIRO DI MALESIA VOLATA VINCENTE DEL VERONESE Ecco il calendario delle grandi classiche della stagione:
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Tappa di soli 100 km Guardini fa poker
marzo Parigi-Nizza
7-13 Oggi la 6ª Strade Bianche, corsa Gazzetta dello Sport. Ritrovo alle 9.30 a Gaiole in Chianti, il via alle 11: arrivo in piazza del Campo a Siena dopo 190 km. Ci sono 57,2 km di sterrato, in 8 settori. L’albo d’oro: 2007 Kolobnev (Rus), 2008 Cancellara (Svi), 2009 Lovkvist (Sve), 2010 Iglinsky (Kaz), 2011 Gilbert (Bel). Diretta Tv su RaiSport2 alle 14.30, sintesi su Rai3 alle 16.50.
14 squadre, 111 corridori
Evans e Kreuziger, Nibali e Visconti, Sagan e Van Summeren, Oss e Modolo. Ci sarà un Moser (Moreno), e quanto l’avrebbe amata lo zio Francesco. Ci sarà un Battaglin (Enrico), e quanto sarebbe piaciuta all’omonimo Giovanni. Ci sarà anche un cinese, Ji Cheng. Ci saranno, oltre alla Rai, tv con dirette in 66 Paesi e quattro continenti. Il Mondo. Le Strade Bianche sono un’esperienza mistica. Chi le pedala, con o senza classifica, chi le respira, con o senza bici, chi le fotografa, con o senza macchina fotografica, non sarà mai più lo stesso. Esagerando, neanche tanto.
Gazzetta.it DIRETTA DALLE 14.30 CON SALIGARI GUARDATE I VIDEO La Strade Bianche riapre la stagione delle grandi corse in diretta streaming su Gazzetta.it. Dalle 14.30, potete seguire la corsa toscana con Nino Morici e il commento tecnico di Marco Saligari. Collegamenti in diretta con i nostri inviati, fotogallery e video con i protagonisti della classica Gazzetta.
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la tecnica
Pozzato con la schiuma Bennati: «Frenate dolci»
CLAUDIO GHISALBERTI
Attenzione alle ruote. Eh sì, perché buona parte del risultato delle Strade Bianche, almeno tecnicamente, passa da questo componente. La scelta dei protagonisti non è univoca. L’unico punto in comune sono i tubolari a sezione maggiorata. Andiamo a vedere nei dettagli. La Liquigas (Nibali e Sagan) corre con cerchi di profilo medio (3 centimetri) e gomme di sezione 25 millimetri. La Farnese (Pozzato e Gatto) punta su cerchi a profilo basso con raggi rinforzati agli incroci, come si faceva un tempo, da una saldatura. Queste ruote hanno 20 raggi all’anteriore e 24 nella posteriore. Tubolari da 24 millimetri, ma con iniettato dentro anche una speciale schiuma antiforatura. La RadioShack (Cancellara e Bennati) punta invece su tubolari da 24, ma
Bmc: 1 Gilbert (Bel), 2 Evans (Aus), 3 Ballan, 4 Blythe (Gb), 5 Hincapie (Usa), 6 Kohler (Svi), 7 Pinotti, 8 Van Avermaet (Bel). Acqua&Sapone: 11 Ciavatta, 12 Corioni, 13 Codol, 14 Garzelli, 15 Betancur (Col), 16 Ginanni, 17 Napolitano, 18 Reda. Astana: 21 Kreuziger (R. Cec.), 22 M. Iglinskiy (Kaz), 23 Bozic (Slo), 24 Gasparotto, 25 Kessiakoff (Sve), 26 Nepomnyachshiy (Kaz), 27 Ponzi, 28 Renev (Kaz). Colnago-Csf: 31 Modolo, 32 Battaglin, 33 Savini, 34 Pirazzi, 35 Pagani, 36 Lombardi, 37 Marco Coledan, 38 Gia. Brambilla. Colombia-Coldeportes: 41 Marentes (Col), 42 Chalapud (Col), 43 Pantano (Col), 44 Suarez (Col), 45 Quintero (Col), 46 Osorio (Col), 47 Laverde (Col), 48 Peña (Col). Farnese-Selle Italia: 51 Pozzato, 52 Gatto, 53 Failli, 54 Caccia, 55 Mazzanti, 56 Hulsmans (Bel), 57 Favilli, 58 Ascani. Garmin-Barracuda: 61 Van Summeren (Bel), 62 Millar (Gb), 63 Hesjedal (Can), 64 Talansky (Usa), 66 Stetina (Usa), 67 Vandevelde, 68 Wegmann (Ger). Lampre-Isd: 71 Cimolai, 72 Buts (Ucr), 73 Graziato, 74 Krivtsov (Ucr), 75 Mori, 76 Niemiec (Pol), 77 Malori, 78 Viganò. Liquigas-Cannondale: 81 Nibali, 82 P. Sagan (Slk), 83 Canuti, 84 Agnoli, 85 Koren (Slo), 86 D. Caruso, 87 Moser, 88 Oss. Movistar: 91 Visconti, 92 Lastras (Spa), 93 Amador (Crc), 94 Rui Costa (Por), 95 Herrada (Spa), 96 Ventoso (Spa), 97 Madrazo (Spa), 98 Samoilau (Bie). Project 1t4i: 101 Van Zandbeek (Ola), 102 Stamsnijder (Ola), 103 Timmer (Ola), 104 De Backer (Bel), 105 Huguet (Fra), 106 Sinkeldam (Ola), 107 Dumoulin (Ola), 108 Damuseau (Fra). Radioshack-Nissan: 111 Cancellara (Svi), 112 Bennati, 113 Gallopin (Fra), 114 Didier (Lus), 115 Popovych (Ucr), 116 Hermans (Bel). 117 Rast (Svi), 118 Roulston (N. Zel.). Team Type 1-Sanofi: 121 Bertogliati (Svi), 122 Colli, 123 Cusin (Fra), 124 El Fares (Fra), 125 Kocjan (Slo), 126 Preidler (Aut), 127 Reijnen (Usa), 128 Verschoor (Ola). Utensilnord-Named: 131 Bailetti, 132 Bosisio, 133 Mucelli, 134 Girardi, 135 Rocchetti, 136 Vila (Spa), 137 Maggiore, 138 Kurek (Pol).
Strade Bianche da pionieri: ecco il cicloamatore Luciano Berruti BETTINI
con cerchi a profilo alto. La pressione di gonfiaggio, per tutti, sarà più o meno di 6,5 atmosfere per la ruota anteriore, 7 per la posteriore. Sensibilmente meno, quindi, rispetto alle pressioni usate nelle gare normali. Quella che non cambia è
la bicicletta, intesa come telaio e forcella. Nessuna variante, come invece avviene per le classiche del Nord, delle forme e delle geometrie. Importante anche la scelta dei rapporti e la tecnica di guida. «Per avere più trazione, gli sterrati in salita vanno affrontati da seduti — spiega Daniele Bennati —. Per quanto riguarda i rapporti, punto sul 38 anteriore (un dente in meno del solito) e un 25 posteriore. Gli ultimi tre tratti in salita decideranno il risultato. Nei primi, invece, dove ci sono anche le discese, bisognerà fare molta attenzione a non cadere. La bici va assecondata, lasciata correre senza imporre movimenti e cambi di direzione bruschi. Le mani vanno tenute morbide sulle guarnizioni delle leve dei freni. Le frenate devono essere leggerissime, quasi esclusivamente con il posteriore». © RIPRODUZIONE RISERVATA
marzo TirrenoAdriatico
17
marzo MilanoSanremo
1
aprile Giro delle Fiandre (Bel)
8
aprile ParigiRoubaix (Fra)
15
aprile Amstel Gold Race (Ola)
22
aprile Liegi -BastogneLiegi (Bel)
29
settembre Giro di Lombardia
Andrea Guardini, 22 anni, sul traguardo di Chukai. Per lui è il 15˚ successo in carriera BETTINI (g. d. m.) Ottava tappa e quarta vittoria in volata di Andrea Guardini al Giro di Malesia. Alle sue spalle ieri sono finiti Salleh Harrif, Jacobe Keough e Hossein Nateghi. Ok, non sarà un ordine d’arrivo da mettere in bacheca, con battuti corridori sconosciuti o quasi e al termine di una tappa di 100,8 km, ma anche queste vittorie fanno morale. Specie se ottenute dopo un avvio di stagione non brillantissimo del veronese che al Tour
de San Luis, Qatar e Oman non era mai riuscito a cogliere la vittoria. E oggi, per il veronese della Farnese Selle Italia si prospetta un’ulteriore possibilità. In classifica generale, invece, Josè Serpa (Androni Giocattoli) resta al comando quando mancano solo due frazioni alla fine: il colombiano, già vincitore nel 2009, ha 30" di vantaggio sul venezuelano e compagno di squadra Josè Rujano.
PARIGI-NIZZA DA DOMANI
DAL 15 APRILE 10 TAPPE
Cunego-Basso Sfida in Francia Damiano Cunego e Ivan Basso, dopo il Tour 2011 concluso rispettivamente al 6˚ e al 7˚ posto, tornano a sfidarsi in Francia. Lo faranno da domenica nella Parigi Nizza, che scatta con una crono di 9,4 km da Dampierre en Yvelines a Saint Rémy lès Chevreuse: conclusione l’11 con la cronoscalata sul Col d’Eze, sopra Nizza. Basso, alle prese con i postumi dell’influenza, correrà in appoggio a Eros Capecchi, vincitore del Gp Lugano. Al loro fianco Elia Viviani, che in questa stagione ha già colto 5 vittorie. Gli altri big sono i fratelli lussemburghesi Schleck, gli spagnoli Valverde e L. L. Sanchez, i tedeschi Martin, Degenkolb e Kittel, il belga Boonen, il norvegese Hushovd, il francese Chavanel, l’inglese Wiggins, l’americano Leipheimer, il russo Menchov e gli australiani Porte e Haussler. CRONO TOUR I km a cronometro del Tour saranno 5 in più. Invariato il prologo di 6,1 km Liegi, 6,1 km, la Arc et Senans Besançon passa da 38 a 41,5 km, la Bonneval Chartres da 52 a 53,5 km.
Zanardi con Maura Macchi, presidente Giro
Zanardi lancia il Giro handbike (c. arr.) Dieci tappe in 7 regioni, 9 maglie rosa da assegnare (5 per gli uomini. 4 per le donne), 150 atleti (132 uomini) e 300 km di percorso: sono i grandi numeri del 3˚ Giro d'Italia di handbike, presentato a Somma Lombardo (Va) da Alex Zanardi e Maura Macchi, il presidente del Giro, Si parte il 15 aprile a Cinquale (Massa); conclusione il 23 settembre a Sulmona (L’Aquila).
GIORDANA LA SQUADRA DONNE SULLE BICI DI RE LEONE
Anche Merckx applaude la nuova realtà di Cipollini
Le ragazze della MCipollini con Mario Cipollini, Eddy Merckx e il presidente Fci Di Rocco C’era anche il grande Eddy Merckx alla serata di gala organizzata a Sommacampagna (Verona) per la presentazione del mondo Giordana: abbigliamento, scarpe (Dmt), granfondo e due squadre professionistiche. Quella uomini, la Farnese di Pozzato, e quella donne che si chiama MCipollini e che usa le
biciclette studiate da Re Leone. Nella formazione fluo guidata dalla presidentessa Alessia Piccolo anche due ex campionesse del mondo: Marta Bastianelli, iridata 2007 a Stoccarda, e Tatiana Guderzo a Mendrisio 2009. Tra gli intervenuti, il presidente federale Renato Di Rocco.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 3 MARZO 2012
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA TOSI SIENA
Tre sconfitte di fila sono altrettanti indizi che provano un calo di Siena in vista della sfida al vertice con Milano? La domanda diretta è per Simone Pianigiani che sorride come se volesse dire: forse è quello che sperano gli avversari. «Non sono preoccupato — ribatte il coach pentacampione d’Italia —. E’ vero che dopo il successo della Coppa Italia non abbiamo più vinto ma è giusto analizzare nello specifico i recenti k.o. Quelli con Bilbao e Real Madrid sono stati pilotati in funzione del passaggio ai playoff di Eurolega, invece quello in volata a Roma è venuto anche per stanchezza. In questo momento siamo in riserva di energie ma la squadra mentalmente è carica, brava a trovare sempre risorse nascoste quando la partita importante lo richiede. Noi ci siamo sempre e, come abbiamo dimostrato alle Final Eight di Torino, non sarà mai facile batterci».
PIANIGIANI
BASKET SERIE A: VERSO IL BIG MATCH DI DOMANI SERA
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«Siamo in riserva ma nei momenti 89.5 difficili Siena non tradisce mai» I NUMERI
Il tecnico Mps: «Milano è in evoluzione, ha fiducia e ha trovato due leader in Bremer e Fotsis»
Percentuale vittorie Da quando guida Siena (2006), Pianigiani ha vinto 206 gare sulle 230 allenate Nei playoff si sale al 92.5% (49/53)
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K.o. Siena In stagione regolare ha vinto 15 partite su 21. Mai aveva perso così tante gare nelle precedenti 5 stagioni chiuse con la conquista del tricolore (14 in totale)
Tutti guardano al vostro ruolino di sconfitte che quest’anno supera quelle sommate negli anni precedenti. Come lo spiega?
«Mai come in questa stagione abbiamo subìto infortuni così pesanti. A dicembre la nostra situazione d’infermeria era drammatica con Kaukenas, Lavrinovic e McCalebb fuori causa. Eppure abbiamo resistito nel momento più caldo dell’Eurolega riuscendo a vincere le partite che ci hanno spinto al primo posto. E non va dimenticato che non abbiamo fatto una vera preparazione con tanti giocatori impegnati all’Europeo».
LA DIATRIBA FIP-LEGADUE-DNA
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Sconfitte in fila Lo scorso 13 novembre vincendo al Forum 63-56 Milano ha interrotto una serie negativa contro i tricolori che durava da 5 anni (18/3/2006)
S Simone Pianigiani 42 anni, capo allenatore di Siena e c.t. della Nazionale. Sotto, Bo McCalebb GETTY/CIAM
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Anni senza vittorie A Siena però l’Olimpia non vince dal 12 aprile 2003, quando la Pippo di Caja piegò l’Mps di Ataman 89-85 con 28 punti di Naumoski
Anche voi avete bisogno di tirare il fiato?
«Certamente, lo faremo nella sosta dell’All Star Game. Ma nel frattempo siamo chiamati a giocare due partite toste in campionato. Domani in casa contro Milano, poi nel turno infrasettimanale saremo sul difficile campo di Varese. E’ possibile che la nostra striscia perdente si allunghi ma sono sereno perchè, malissimo che vada, saremo sempre nel gruppo delle prime aspettando i playoff. Lì cambierà tutto».
Marco Bonamico, 55 anni, presidente LegaDue CIAM
Idea Bonamico «Perché non chiamarci B?» MARIO CANFORA
Marco Bonamico vive giornate intensissime. Da quando la «sua» LegaDue corre il rischio di essere penalizzata, per la riforma dei campionati, è tutto un susseguirsi di riunioni, telefonate, idee. Con l’obiettivo di «non disperdere quanto di buono fatto e riconosciuto negli ultimi anni in termini di autonomia, immagine e quant’altro, come la creazione della "Sponsor Community" che lanceremo il 6 aprile». La Fip il progetto per i tornei al di sotto della serie A l’ha esposto già da un bel po’: via dal professionismo, e nuovo campionato a 32 squadre con due gironi da 16, Gold e Silver, entrambi con un solo giocatore straniero, con la possibilità di competere per la promozione in A. La LegaDue è stata quindi «costretta» a dialogare con la Dna, per cercare di costruire un progetto comune. Ma su alcuni punti, Bonamico non transige. «Ok per i due gironi da 16, ma dovranno avere requisiti diversi: e dal Silver si potrà ugualmente provare ad andare in A». Chiarezza L’idea è chiara: due extracomunitari per il Gold, uno per il Silver, perché alla fine i problemi nascono tutti dai visti che la Fip non ha intenzione di aumentare. Sarebbe la soluzione migliore, anche per offrire alle società di Dna una crescita graduale. Altro punto fondamentale, la chiarezza e le regole. «Chiediamo stabilità per quattro anni, le formule non devono cambiare, soprattutto non bisogna tornare indietro di venti anni con roba tipo playout. Regular season e playoff, il segreto del nostro sport è stata sempre quest’accoppiata. Inoltre, sarebbe il caso di tornare a farci capire meglio dagli appassionati: perché non chiamarci serie B? Per me i primi tre campionati dovranno essere A, B e C». Ieri Bonamico ha avuto un incontro con i vertici della Dna: sarà importante arrivare al prossimo incontro con la Fip, l’11 marzo a Pesaro, con più di un accordo con la Dna. «Bisogna trasformare queste future novità in un’opportunità», spiega sempre l’attuale presidente della LegaDue. Tra i percorsi da proporre alla Fip (visto che non ha ancora deciso a chi dare la delega per gestire il campionato) anche quello di una superlega centrale con sotto due strutture.
Si aspetta delle novità?
«Noi restiamo così ma intanto Cantù inserirà meglio Perkins e Milano prenderà un nuovo giocatore. Le nostre rivali principali uscite dalla Coppa avranno più tempo per ricalibrarsi in funzione della lotta scudetto». Domani sera arriva Milano. Come se l'aspetta?
«E' una squadra in evoluzione che sta crescendo in fiducia grazie agli ultimi successi. Ha trovato due leader in JR Bremer e Antonis Fotsis: il greco è un giocatore di livello mondia-
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le. Mi aspetto un’Armani con più personalità che vorrà riscattare le ultime sconfitte patite qui a Siena dove spesso è uscita battuta nettamente». Per voi sono due punti importanti?
«Ovviamente lo sono per la classifica, perchè vincendo manterremmo le distanze sul secondo posto. Ma non abbiamo bisogno di vincere per la alimentare la nostra autostima, quella c'era prima e ci sarà sempre. Adesso non chiedo a
qualcuno dei miei giocatori di dare di più ma a tutti quanti di lottare insieme per conquistare un rimbalzo in più». Mettendosi nei panni del c.t. quali potenziali azzurri sta seguendo con maggiore attenzione?
«Quelli che in questa stagione hanno fatto le coppe e quindi hanno più confidenza col sistema europeo. Mi riferisco al nostro Aradori, poi Cinciarini, Melli, Alessandro Gentile e i ragazzi di Treviso».
S L’ANTICIPO
Teramo-Venezia alle 16.10 su La7D Per la 6a di ritorno, domani (20.30) Siena Milano. Oggi (16.10, La7D) anticipo Teramo Venezia. Class.: Siena 30, Milano, Bologna, Sassari 26; Venezia, Cantù, Avellino 24; Pesaro, Varese 22; Biella, Roma 20; Caserta 18; Treviso 16, Montegranaro, Teramo 14; Cremona 12; Casale 10.
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Taccuino EUROLEGA
Quarti: fissate le date (g.n.) L’Eurolega ha reso no te le date dei quarti di finale. Siena ospiterà l’Olympiacos Pireo merco ledì 21 e venerdì 23 marzo al PalaE stra, e sarà invece al Pireo il 28 per gara 3 ed eventualmente il 30 per gara 4. L’eventuale bella il 4 o 5 aprile ancora a Siena. Di conse guenza, spostate anche 3 gare di campionato: Mps–Cremona del
18/3 è stata anticipata al 15, Can tù Siena del 25/3 slitta a giovedì 12/4, e Siena–Avellino passa dal 1o al 19 aprile.
LUTTO
Lefebre, ultimo saluto Per espressa volontà di En zo Lefebre, amministrato delegato della Benetton morto giovedì a 63 anni, non verranno svolti funerali, ma verrà allestita una camera ar
dente per l’ultimo saluto, oggi dalle 11 alle 17 presso l’Obitorio dell’Ospe dale Ca’ Foncello di Treviso. Dopodi chè la salma verrà cremata. La Be netton domani scenderà in campo contro Casale Monferrato con il lut to al braccio.
ALL STAR GAME
Ecco gli schiacciatori Sono stati selezionati i parte cipanti alla gara delle schiacciate
del prossimo All Star Game, in pro gramma a Pesaro domenica 11 mar zo. Si tratta del campione della pas sata edizione, James White della Scavolini Siviglia Pesaro, che per di fendere il suo titolo dovrà vederse la con Tony Easley del Banco di Sar degna Sassari, Aubrey Coleman dell’Angelico Biella e Achille Polona ra della Banca Tercas Teramo. I bi glietti possono essere acquistati sul sito www.ticketone.it e presso la biglietteria dell’Adriatic Arena.
Paul Marigney 28 anni, guardia di Scafati CIAM
OGGI E DOMANI A BARI
Final Four: il via con Jesi-Scafati Il Palaflorio di Bari ospita in questo fine settimana la Final Four di Coppa Italia di LegaDue, sponsorizzata Toys&More: la prima semifinale, alle ore 18.15, vedrà la sfida tra Fileni Bpa Jesi e Givova Scafati, mentre alle 20.45 sarà il turno di Tezenis Verona (che ieri ha risolto il contrattocon Edwards) Enel Brindisi, con la squadra di Bucchi che per la vicinanza avrà un forte sostegno dal pubblico. Domani, alle 18, è in programma la finale tra le vincenti delle due sfide che si potranno seguire su E’Tv (canale 829 bouquet Sky) e in diretta web tv su legaduebasket.it e sportube.tv. Anche quest’anno è stata confermata la novità introdotta nell’edizione di Sassari 2010: l’Mvp e il miglior italiano della manifestazione saranno scelti via sms dal pubblico. Eventi In mattinata, intanto, LegaDue, Cna, Usap e il Comitato Regionale Fip Puglia hanno organizzato il 7˚ clinic per allenatori «Alessio Baldinelli» che si terrà presso la palestra Angiulli (relatori Cioppi e Griccioli, tecnici di Jesi e Scafati), mentre al Palabalestrazzi in via Turati partirà il torneo Azzurrina 2012 con le rappresentative di Abruzzo, Basilicata, Calabria e Puglia. canf
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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BASKET NBA: LE DUE SUPERSTAR IN EVIDENZA
LeBron e Durant in rotta di collisione A metà stagione Miami e Oklahoma City sono le due favorite per le finali. Ma entrambe hanno una pecca
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I NUMERI
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Vittorie Heat Miami ha vinto 9 partite in fila, tutte con scarto minimo di 12 punti
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Successi Thunder Oklahoma City è reduce da 7 vittorie in fila, le ultime 2 in trasferta
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Scontro diretto Heat e Thunder si affronteranno a Oklahoma City il 25 marzo
in velocità che la rende imbattibile. In contropiede sono i più grandi di sempre, neppure i Lakers dello Showtime di Riley reggono il confronto. Ma nei playoff i possessi si riducono, si gioca molto di più a difesa schierata. E, soprattutto, cresce la pressione. Sin qui gli Heat hanno volato sotto traccia, con l’attenzione catalizzata da Jeremy Lin e la cessione di Howard. Ma se arriveranno in finale, l’enorme scimmia sulla spalla di King James, alla 9a stagione Nba e ancora senza anello, tornerà ad agitarsi prepotentemente.
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VINCONO I Celtics e Knicks CLIPPERS non vanno oltre Nelle gare di giovedì notte, vittoria esterna per i Clippers, reduci da 3 k.o. nelle 4 partite precedenti. Mercato: Ainge ha seccamente smentito di voler cedere Rondo
MASSIMO ORIANI
Ibaka portiere A Ovest invece il
Sono due corazzate in rotta di collisione. Miami e Oklahoma City, ovvero LeBron James e Kevin Durant, stanno emergendo come favorite per approdare alle Finali Nba. Certo, Chicago potrà dire la sua a Est, forse Clippers e Dallas a Ovest, ma per quanto visto nella prima metà della stagione regolare, pare difficile immaginare un epilogo diverso. Giovedì notte entrambe hanno rafforzato la loro candidatura. Il Prescelto ha segnato 38 punti (13/22 dal campo), con 11 rimbalzi, 6 assist e 5 recuperi, ovviando all’assenza di Bosh (lutto in famiglia) e trascinando Miami alla 9a vittoria in fila a Portland. Poco prima Durant aveva infilato 38 punti con 12/21 al tiro, conditi da 8 rimbalzi e 3 assist, guidando i Thunder alla rimonta da -14 in casa di Orlando con 18 punti nell’ultimo quarto. Il migliore In questo momento
tra i due la scelta dell’mvp cadrebbe su James, senza discussioni. L’ala degli Heat sta disputando uno dei più grandi campionati di sempre. Nella stagione della serrata, caratterizzata dai punteggi e dalle percentua-
Fenomeni contro: Kevin Durant, 23 anni, sfida LeBron James, 27 GETTY
li più basse degli ultimi 13 anni (non a caso il ’99 coincide con il precedente lockout), LeBron sta viaggiando a 27.7 punti, 8.2 rimbalzi, 6.8 assist con un fantastico 55% dal campo. Ma il dominio va oltre le cifre. Miami ha trovato un’identità col gioco
Giovedì entrambi hanno segnato 38 punti e trascinato alla vittoria Heat e Thunder
discorso è diverso, ma anche qui ci sono insidie nascoste per i Thunder. Oggi battono chiunque grazie a un attacco che segna 102.4 punti a gara (terzo dietro agli stessi Heat con 103.8 e Denver con 103.4) basandosi sulle doti atletiche di un nucleo (Durant 23, Westbrook 23, Ibaka 22 e Harden 22) dall’età media di 22.5 anni. Ma la difesa lascia spazio alle speranze degli avversari. I Thunder sono solo 20i per punti concessi con 96.2 a partita (Miami è 13a con 94.3) pur tenendo al 42.4% gli avversari nel tiro dal campo (5i nella lega). Anche l’esame «dell’occhio nudo», ovvero la cosa che più si nota vedendo giocare la squadra di Scott Brooks, evidenzia una difesa che si basa molto sulla presenza in area di Ibaka, che fa un po’ il «portiere» (unico nella Nba con più di 3 stoppate a partita e addirittura 3 volte in doppia cifra). Nei playoff potrebbe pagare dazio. C’è ancora mezzo campionato da giocare, molte cose potrebbero cambiare, soprattutto entro il 15 marzo, data di chiusura del mercato, ma per ora sono LeBron e Durant a menar le danze.
LE CLASSIFICHE
S RISULTATI SacramentoClippers 100-108 (Cousins 23; Paul 22); PhoenixMinnesota 104-95 (Hill 20; Love 23); OrlandoOklahoma City 102-105 (Howard 33; Durant 38); PortlandMiami 93-107 (Aldridge 20; James 38)
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il 50% di vittorie Disastro Charlotte SQUADRA VINTE-PERSE EASTERN CONFERENCE Atlantic Division PHILADELPHIA 76ERS 21-15 BOSTON CELTICS 17-17 NEW YORK KNICKS 18-18 TORONTO RAPTORS 11-24 NEW JERSEY NETS 11-25 Southeast Division MIAMI HEAT 28-7 ORLANDO MAGIC 23-14 ATLANTA HAWKS 20-15 WASHINGTON WIZARDS 7-28 CHARLOTTE BOBCATS 4-29 Central Division CHICAGO BULLS 29-8 INDIANA PACERS 22-12 MILWAUKEE BUCKS 14-21 CLEVELAND CAVS 13-20 DETROIT PISTONS 12-25 WESTERN CONFERENCE Southwest Division SAN ANTONIO SPURS 24-11 DALLAS MAVS 21-15 HOUSTON ROCKETS 21-15 MEMPHIS GRIZZLIES 20-15 NEW ORLEANS HORNETS 8-27 Northwest Division OKLAHOMA CITY THUNDER 29-7 DENVER NUGGETS 19-17 PORTLAND TRAILBLAZERS 18-18 MINNESOTA TWOLVES 18-19 UTAH JAZZ 16-18 Pacific Division L.A. CLIPPERS 21-12 L.A. LAKERS 21-14 GOLDEN STATE WARRIORS 14-18 PHOENIX SUNS 15-20 SACRAMENTO KINGS 12-23
%
.583 .500 .500 .314 .306 .800 .622 .571 .200 .121 .784 .647 .400 .394 .324
.686 .583 .583 .571 .229 .806 .528 .500 .486 .471 .636 .600 .438 .429 .343
Si qualificano ai playoff (al via il 28 aprile) le prime 8 di ogni conference. La stagione regolare quest’anno è di 66 partite anziché 82 per via della serrata
www.corriere.it/alberghiditalia
Alberghi d’Italia Hotel al top dell’ospitalità Pubblicità a cura del Servizio Hotel Press.Gli alberghi interessati al programma Alberghi d’Italia® possono contattare per informazioni:NEXUS FOR...S.r.l.- Tel.02.267131.005 - servizio_commerciale@nexusfor.com - VISITITALY® Nexus for...S.r.l.
TOUR DI GUSTO Eventi e itinerari per apprezzare gastronomia, paesaggi naturali e bellezze artistiche in Italia
S
arà Palazzo Ducale a Genova a ospitare il 17 marzo la finale del Campionato mondiale di pesto genovese al mortaio. Giunta alla quarta edizione, questa manifestazione biennale è stata creata dall’Associazione PalatiFini per raccontare ed esaltare le qualità di un territorio, che ha nella ricetta a base di basilico genovese Dop,pinoli,parmigiano reggiano stravecchio, pecorino sardo, aglio di Vessalico, sale marino grosso e olio extra vergine di oliva Riviera ligure Dop il suo piatto simbolo. Viaggiare in Italia permette allora di scoprire tante tradizioni legate al territorio. La provincia di Alessandria organizza da maggio a ottobre “Andar per Cantine, Castelli e… Vinerie”, itinerari tra arte, gastronomia, campagna, vini, tartufi e frutta, elementi che delineano nuove frontiere del turismo e rappresentano un intreccio vincente che coinvolge aziende vitivinicole,ristoranti tipici,enoteche,agriturismi,castelli e luoghi di interesse storico culturale. In Lombardia esistono dodici Strade dei vini e dei sapori che portano i visitatori ad apprezzare tesori enogastronomici, paesaggi naturali e bellezze artistiche ed architettoniche. In provincia di Brescia ve ne sono tre: la Strada del vino Franciacorta, che si estende da Brescia al lago d’Iseo, la Strada del vino Colli dei Longobardi, che si snoda nella zona collinare attorno a Brescia, la Strada dei vini e dei sapori del Garda, che si dipana nell’entroterra bresciano del Benaco.La cucina lombarda si caratterizza per le lunghe cotture, per gli intingoli adatti ad accompagnarsi alla polenta, per il riso e le paste ripiene. Il piatto con cui viene identificata Milano è il risotto allo zafferano, che nella provincia di Monza e Brianza viene variato con l’uso di vino rosso e pezzetti di luganega. I bucatini all’amatriciana e i vermicelli cacio e pepe sono tra i piatti tipici più conosciuti che si possono assaggiare a Roma. La cucina romana è essenzialmente di origine popolare e utilizza soprattutto ingredienti semplici, di provenienza rurale e contadina,ma di grande sapore. www.ospitalitalia.it - www.otravel.it
A cura di
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Genoa City
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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TENNIS SEMIFINALI A DUBAI
Riecco Murray RIVINCITA In Australia Nole vinse dopo 4h50’ A gennaio a Melbourne, Murray perse con Djokovic al 5˚ set dopo quasi 5 ore.
Sara Errani, 24 anni, numero 36 del mondo ANSA
Una furia su Djokovic Ora sfida del talento con Federer
ACAPULCO PENNETTA IN CAMPO NELLA NOTTE
Super Errani batte la Vinci E’ in finale Sara Errani si qualifica alla finale ad Acapulco (Mes, 167.000e, terra) battendo nel derby di semifinale l’amica e abituale compagna di doppio, Roberta Vinci, 6-4 6-1. Contrariamente alla classifica (n. 36 del mondo contro 23), ma non ai precedenti, fermi sul 2-2, con la romagnola che già si era imposta le ultime due volte.
L’inglese con testa e gambe E Roger doma Del Potro VINCENZO MARTUCCI twitter@vincemartucci
Il talento tennistico va in paradiso. Forse, a Dubai, è solo un miraggio del deserto, l’illusione dei match su tre set, ma con Andy Murray e Roger Federer in finale ci guadagna lo spettacolo. E stavolta c’è di più, nel preludio dei Masters 1000 sul cemento Usa, lo scozzese ancora senza Slam tiene di servizio e dritto, e vendica le delusioni di Roma 2011 e Melbourne 2011 contro il numero 1 del mondo, Novak Djokovic, e lo svizzero non si distrae mai, mentre gli grandinano addosso i proiettili di Juan Martin Del Potro, riemerge da 4 set point e trasforma il 2-6 nel decisivo 8-6 al secondo tie-break. Cambiando marcia come ai tempi belli. Tira-molla Djoker non è al meglio, e si vede. In campo, dal gioco, dal dritto, dall’intensità
agonistica, e fuori, dall’atteggiamento vacanziero, con mamma e papà, che ricompaiono in tribuna, e la storia della wild card al fratellino Marko. Del resto, il serbo è al rientro alle gare nel torneo che ha vinto nelle ultime tre edizioni. Fosse quello vero, che l’anno scorso ha piegato 6 volte su 6 Nadal in finale, firmando 3 Slam e poi un quarto, quest’anno in Australia, non rimarrebbe di sasso mentre AnFederer, 30 anni, n. 3 Atp
Andy Murray, 24 anni, n. 4 Atp
dy scappa da 2-2 a 6-2 3-0. Un black-out che si spiega solo in parte con la regolarità di dritto e l’efficacia con la prima di servizio (94% di punti!) di Murray. Che avrà anche male a un ginocchio, ma allenandosi con Ivan Lendl ha raddoppiato gli adduttori. Soprattutto, se Nole fosse Nole, non si farebbe sfuggire la rimonta, quando l’amico delle gare juniores ha la solita paura di vincere. E, da 5-2, si fa riagganciare sul 5-5, auto-punendosi sul 5-3 quando serve per il match. Crollo Invece, sul più bello, Djokovic, l’uomo forte che nel 2011 aveva infilato 41 successi di fila prima di inchinarsi a Federer al Roland Garros, non trova risposte al servizio di Murray e sbaglia 4 colpi da fondo, di fretta e rabbia. Regalando l’impronosticabile 7-5 all’euforico Andy (e il quinto k.o. negli ultimi 8 duelli col coetaneo 24enne): «Battere il n. 1 è fantastico, ho cercato di fa-
re quello che avevo fatto in Australia, anche se alla fine mi stava sfuggendo». Con il sorriso amaro del re: «Mi sento bene fisicamente e mentalmente, non siamo che all’inizio di stagione, arrivano dei Masters 1000, devo essere pronto». Nervi Dopo 2 finali di fila e questa semifinale, è certo che Juan Martin Del Potro è tornato ai livelli pre-operazone al polso, ma contro Federer è sotto schiaffo quando serve lui, e non riesce a conquistarsi alcuna palla-break quando batte lo svizzero. Perché nella ricerca del punto dopo 2-3 tiri, Roger è più forte e ha un servizio-monstre, finora immacolato a Dubai. Che sarà la chiave anche oggi contro Murray, con più qualità di Delpo e un 8-6 nei precedenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Dubai (Eau, 1.265.000e, cem), semifinali: Murray (Gbr) b. Djokovic (Ser) 6-2 7-5; Federer (Svi) b. Del Potro (Arg) 7-6 (5) 7-6 (6). In tv Diretta SuperTennis dalle 16.
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I NUMERI
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le sconfitte di Djokovic negli ultimi 16 mesi sul cemento all’aperto, sempre con Murray (finale Cincinnati 2011 e ieri a Dubai). Lo scozzese ha battuto 7 volte un n. 1 del mondo
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le finali di Federer a Dubai: 4 successi (lu.mar)
Percorso Tre azzurre in semifinale equivalevano comunque alla certezza di almeno un’italiana in finale (con la speranza di un ottava finale tutta azzurra) e all’ennesima conferma della forza delle ragazze italiane nel torneo dove Flavia Pennetta (n. 29) è abbonata con 2 successi (2005 e 2008) e 4 finali (2004, 2006, 2007 e 2009). Ed ha avuto come ostacolo di semifinale la romena Begu (n. 53), partendo dal successo dell’anno scorso a Wimbledon. Storia Nei quarti, la Errani aveva avuto qualche problema nel domare la lucky loser Estrella Cabeza Candela, numero 165 Wta, in un’ora e 40 minuti, recuperando due volte un break nel primo set, ed una nel secondo. Aveva risparmiato invece, energie la numero 1 del torneo, Vinci, impiegando appena 57 minuti per eliminare la sorella del re di Wimbledon ’96, Richard Krajicek, Michaella. Facile anche l’impegno della Pennetta che aveva superato la qualificata Mariana Duque-Marino, in poco più di un’ora. Semifinali: ERRANI b. VINCI 6-4 6-1. Quarti: VINCI b. Krajicek (Ola) 6-2 6-0; ERRANI b. Cabeza Candela (Spa) 6-4 6-3; PENNETTA b. Duque-Marino (Col) 6-0 6-4.
Gazzetta.it SUL NOSTRO SITO GLI HIGHLIGHTS LE MAGIE DI FEDERER CON LOPEZ E L’INTERVISTA A MURRAY Le magie di Federer proseguono anche su Gazzetta.tv. Al torneo di Dubai, di cui riportiamo gli highlights, lo svizzero ha dato spettacolo dai primi turni, come dimostra il colpo incredibile contro Feliciano Lopez. E trovate anche un’intervista con Murray.
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SCI COPPA DEL MONDO
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PIERANGELO MOLINARO
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Per l’Italia sta diventando davvero la stagione dei record. Non è l’era né di Tomba né della Compagnoni, ma c’è una squadra dove tutti possono essere protagonisti. Ieri nel gigante di Ofterschwang, in Baviera, aspettavamo un acuto di Federica Brignone, e invece sul podio ci è salita Irene Curtoni. Il primo podio della carriera, terza alle spalle della tedesca Rebensburg e della slovena Maze. Ma fatto ancora più importante abbiamo ritrovato Nadia Fanchini, sesta,
Irene: «Ora sono in primo gruppo». Nadia: «Prendo ciò che viene ma sono davvero felice» con il miglior tempo della seconda discesa pur partendo con il 57 e una pista ormai alla frutta. Ieri non era facile, partendo dietro, su una neve cotta dal sole. Questa neve bisognava accarezzarla. Il tracciato della prima manche era velocissimo ed il gioco era tutto nel non subire le ondulazioni del terreno. Ondulazioni che hanno messo in crisi la Brignone ma non le altre azzurre. Irene Curtoni, al via con il 22, ha chiuso la prima tornata al dodicesimo posto, ma ancora più sorprendente è stato il sedicesimo di Nadia. Avevamo la Moelgg al quinto posto, la Karbon all’ottavo e altre 5 azzurre qualificate per la seconda manche, sette in tutto. La gioia La seconda vedeva purtroppo le uscite di Moelgg, Karbon e Agerer, ma il miglior tempo permetteva alla Fanchini di risalire ben 10 posizioni, mentre la Curtoni con il terzo cedeva sono a Rebensburg e Maze. «Sono entrata nel primo gruppo — afferma Irene — e soprattutto ho dimostrato di poter andare forte in ogni
BRIGNONE 13a
I podi delle azzurre, due in discesa e superG dalla Merighetti; 3 in gigante (2 Brignone, 1 I. Curtoni)
Irene Curtoni, 26 anni. In Coppa aveva come miglior piazzamento un 7˚ posto AFP
La Curtoni sul podio Fanchini, è rinascita Irene terza: è il suo miglior piazzamento di sempre Nadia, al via con il 57, è sesta dopo due anni d’inferno non sono solo slalomista...» La resurrezione Per Nadia Fan-
situazione. A essere sincera non mi aspettavo di andare tanto forte sul questa neve, significa che mi sto adattando, che cresco, che non so sciare soltanto sul ghiaccio. E che
Da sinistra Irene Curtoni, 26 anni, e Nadia Fanchini, 25 anni LAPRESSE
chini il sesto posto vale davvero quanto una vittoria. Nel gennaio 2010, alla viglia dell’Olimpiade di Vancouver dove sognava una medaglia, a St. Moritz si era distrutta ambedue le ginocchia. Aveva tentato di rientrare lo scorso anno ma da apripista della discesa di Cortina si era rotta ancora un legamento crociato. «Ora prendo quello che viene — afferma la bresciana —. Le ginocchia fanno ancora male ma ci convivo. Non mi pongo
obiettivi, vorrei gradualmente, oltre al gigante, riprendere anche in discesa e superG». Oggi nella località tedesca è in programma un altro gigante. Se Nadia centrerà un altro risultato nelle 10 potremmo presentarci alle finali di Coppa di Schladming con 7 gigantiste: sarebbe un primato e a lei permetterebbe di respirare ancora quell’aria di vertice che le spetta. © RIPRODUZIONE RISERVATA
L’OPINIONE di MARISA POLI
a pagina 15
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MONDIALI JUNIORES A ROCCARASO
L’uomo jet è il figlio d’arte Cochran STEFANO FIORUCCI
Il primo titolo maschile dei Mondiali Jr di Roccaraso (Aq) va allo statunitense Ryan Cochran-Siegle che ieri si è imposto in discesa davanti agli svizzeri Weber e Mani. Sesto posto a 37/100 dal bronzo per l’azzurro Stefano Baruffaldi. Ryan è un figlio d’arte: sua madre è infatti di Barbara Co-
chran, oro olimpico dello slalom a Sapporo 1972 e argento ai Mondiali di Val Gardena 1970. Cochran è pure il favorito stamane nel SuperG iridato; in corsa per il podio anche Baruffaldi, fresco campione italiano giovani della specialità, insieme a Ravelli e De Vettori, ieri però fuori dai 10. E sempre ieri un altro figlio d’arte 7˚ in classifica dietro l’azzurro: Roy Piccard. E’ l’ultimo
rampollo di una famiglia di campioni, suo padre Jan e gli zii Franck, Leila e Jeff, quest’ultimo a Roccaraso come allenatore del team transalpino. Sempre oggi è in programma la 2ª manche del gigante femminile; ieri nella prima frazione miglior tempo per la favorita svedese Hector (campionessa in carica) con la Pichler (25ª) unica azzurra nelle 30. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Ryan Cochran insieme a mamma Barbara PENTAPHOTO
Gigante donne a Ofterschwang (Ger): 1. Rebensburg (Ger) 1’18"66; 2. Maze (Slo) a 6/100; 3. I. Curtoni e Goergl (Aut) a 74/100; 5. Lindell Vikarby (Sve) a 76/100; 6. N. Fanchini a 82/100; 7. Worley (Fra) a 1"07; 8. Koehle (Aut) a 1"25; 9. Mancuso (Usa) a 1"28; 10. Vonn (Usa) a 1"36; 13. Brignone a 1"61; 23. Gianesini a 2"48. Non qual. II manche: S. Fanchini, E. Curtoni, Hofer. Rit. II manche: Karbon, Moelgg, Agerer. Coppa del Mondo: 1. Vonn (Usa) 1628; 2. Maze (Slo) 1154; 3. Riesch (Ger) 1046; 14. Merighetti 407. Coppa gigante: 1. Rebensburg (Ger) 390; 2. Worley (Fra) 346; 3. Goergl (Aut) 281; 7. Brignone 200. Oggi Gigante donne (h. 10/13). Le italiane: 4 Brignone, 15 I. Curtoni, 19 Moelgg, 21 Karbon, 23 Gianesini, 29 N. Fanchini, 30 Agerer, 39 S. Fanchini, 40 E. Curtoni, 43 Hofer. Discesa uomini (11). Italiani: 2 Fill, 8 Paris, 9 Innerhofer, 37 Marsaglia, 43 Klotz, 44 Heel. Coppa discesa (9): 1. Cuche (Svi) 495; 2. Kroell (Aut) 469; 3. Feuz (Svi) 468; 15. Paris 167. TV Dirette su RaiSport 1 ed Eurosport
SUPERG MASCHILE
Feuz vince e scappa in classifica Azzurri k.o. KVITTFJELL (Norvegia)
Lo svizzero Beat Feuz vince il primo superG di Kvitfjell parimerito al centesimo di secondo con l’austriaco Kroell e balza in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo mentre gli azzurri affondano dimostrando che questa per loro è davvero una stagione no. Feuz è risorto dopo il fallimento della scorsa settimana a Crans Montana. Allora c’era il giallo di un ginocchio dolorante, ieri è andato deciso verso quella che era la sua ultima possibilità per rimanere in corsa per la sfera di cristallo insieme a Hirscher e Kostelic. L’elvetico si è imposto in una classifica strettissima, con ben 5 atleti in soli 17/100 di secondo e 14 in un secondo. Fra gli azzurri il migliore è stato Christof Innerhofer, 17˚a 1"17 e lontano da quella condizione che lo scorso anno gli permetteva di primeggiare. Pare stanco. Nei primi trenta oltre a lui Heel, 23˚, Paris ,26˚, e Fill, 29˚. Oggi sulla pista norvegese è in programma la discesa e Feuz ha davanti l’occasione di allungare: per potersi giocare la Coppa alle finali di Schladming dovrà raccogliere ancora molti punti in questo weekend. Per l’Italia è l’occasione di rialzare la testa su una pista dove ha grandi tradizioni. SUPERG MASCHILE (Kvifjell): 1. Feuz (Svi) e Kroell (Aut) 1’32"35; 3. Jansrud (Nor) a 3/100; 4. Cuche (Svi) a 10/100; 5. Svindal (Nor) a 17/100; 6. Mayer (Aut) a 49/100; 7. Puchner (Aut) a 58/100; 8. Janka (Svi) a 59/100; 9. Guay (Can) a 62/100; 10. Franz (Aut) a 63/100; 11. Streitberger (Aut) a 71/100; 12. Romar (Fin) a 72/100; 13. Hudec (Can) a 86/100; 14. Bertrand (Fra) a 96/100; 15. Clarey (Fra) a 1"02; 17. Innerhofer a 1"17; 23. Heel a 1"72; 26. Paris a 1"78; 29. Fill a 1"86; 48. Staudacher a 2"89. Rit. Marsaglia, Klotz, Raich (Aut). Coppa del Mondo (36 prove): 1. Feuz (Svi) 1140; 2. Hirscher (Aut) 1135; 3. Kostelic (Cro) 1043; 22. Deville 385. Coppa superG (6 prove): 1. Svindal (Nor) 333; 2. Cuche (Svi) 331; 3. Feuz (Svi) 308; 16. Innerhofer 96.
UN BLOG FINO AL 10 MARZO
Da ieri su gazzetta.it e sino al 10 marzo c’è il blog «Sci azzurro, che futuro». Una tribuna di confronto e di suggerimenti in vista dell’assemblea elettiva che il 31 marzo eleggerà il nuovo presidente ed il consiglio.
BOXE WLADIMIR DIFENDE IL MONDIALE DEI MASSIMI
Mormeck, sfida impossibile a Klitschko (ri.cr.) Quando ha disputato il primo incontro, nel 1995, Jean-Marc Mormeck pesava 80 chili. Un elegante mediomassimo naturale. Poi è stato un eccellente massimo leggero, fino al titolo mondiale, ma sempre attorno ai 90 kg. Al peso di ieri, il francese della Guadalupa si è issato fino a 98 e anche se contro Maddalone, nel 2009, era arrivato fino a 105, il passato non si può scordare. Perché, per struttura e resistenza, l’uomo che stasera a Dusseldorf (diretta Rtl dalle 23) cercherà di portare per la prima volta nella storia un Mondiale dei massimi (Wba, Ibf, Wbo e
tre match non esaltanti. Insomma, si prospetta la solita difesa senza patemi per il campione, anche se Mormeck ha provato qualche trucco per tentare di stare a galla, primo fra tutti un clamoroso cambio di allenatore a due mesi dalla sfida, con la scelta del quasi sconosciuto bulgaro Tsanko Dobrekov: «Conosce i metodi dell’Est Europa, mi aiuterà ad entrare nella testa di Klitschko. Lui è un grande pugile, ma ha la mascella di vetro». Wladimir ha risposto con l’ironia: «Vorrà dire che per proteggere la mia mascella, lo metterò subito k.o.». Avanti un altro, come sempre.
titolo Ibo) in Francia resta pericolosamente lontano dall’imperiosa possanza di Wladimir Klitschko. Tentativo Il detentore ucraino,
al 60˚ match in carriera (56-3 il record, insegue il 50˚ ko), è più alto di 17 cm, più pesante di 13 kg e ha un vantaggio in allungo di 18 cm. E, per una volta, è perfino più giovane (35 a 39). Soprattutto, non viene da 15 mesi di inattività come lo sfidante, che nel 2007 aveva smesso (dopo un ko con Haye, che Doctor Steelhammer ha dominato a luglio) per poi rientrare dopo due anni, appunto da peso massimo, con
Wladimir Klitschko, 35 anni REUTERS
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SUPERMOSCA A PUNTA INDIO
Trasferta in Argentina per la Tronto Contro la Duer per il Mondiale Wbo (m.moro.) Stanotte a Punta Indio, località a pochi chilometri da Buenos Aires, la detentrice del Mondiale Wbo dei supermosca, l’argentina Carolina Raquel Duer (10 3) affronta la nostra Milena Tronto (6 1 1). La campionessa è iridata dal 2010, quando batté ai punti Loredana Piazza; è alla quarta difesa, sempre in casa. La Tronto, che ha superato una lieve forma influenzale, è di Torino ma vive a Rimini, dove lavora come maitre di sala. Nel 2011 subì una nota di biasimo per doping dopo il Tricolore (che le fu tolto) e per agguantare il titolo è scesa a 52
kg, dopo aver combattuto anche tra i leggeri (64 kg). TROFEO LOI (r.g.) Stasera al Palazzetto dello Sport di Cinisello Balsamo (Mi), dalle 20.45, la «Rocky Marciano» allestisce il II Trofeo Duilio Loi, per ricordare l’indimenticato campionissimo scomparso nel 2008. Un corposa manifestazione, presente la figlia Bonaria, imperniata su 11 incontri dilettanti. EUROPEO (r.g.) A Sheffield (Ing) Europeo gallo tra Jamie McDonnell (18 2 1) e Ivan Pozo (Spa, 32 6 1) sostituto del francese Bouziane,
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PALLAVOLO DA QUATTRO ANNI IN FINAL FOUR
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ATLETICA MARATONA
Pertile giapponese In gara a Otsu pensando a Londra «E al personale» Il padovano sarà l’unico azzurro olimpico: «Valgo meno del mio 2h09’51"» ANDREA BUONGIOVANNI
Trento in festa: Bari, Kaziyski e Stoytchev sono gli unici che hanno vinto tutti e undici i trofei. In questa stagione finora sono stati tre TARANTINI
Fame e lavoro duro Ecco la ricetta dell’invincibilità
TRENTO
Quest’anno già tre trofei, ma Birarelli guarda oltre: «Possiamo fare di più...». Il tecnico Stoytchev manager? GIAN LUCA PASINI
«Dire soddisfatto è poco. Stasera io sono felice per come ha giocato la squadra: è stata una delle partite più importanti della nostra storia». Rado Stoytchev, tecnico che ha legato il proprio nome a tutti i successi Itas, non è facile agli entusiasmi, ma dopo quello che si è visto giovedì nel ritorno dei quarti di Champions, contro Macerata, forse anche un bulgaro «trattenuto» come lui si può lasciare andare. Il suo secondo, Roberto Serniotti (una Champions vinta con Tours da primo oltre ad aver collaborato a lungo con la Francia), non ha dubbi: «Questa vittoria è di Stoytchev, non era facile preparare questa gara, invece lui l’ha fatto in maniera perfetta». Che bacheca Come praticamen-
te perfetta è stata la marcia di Trento finora: Mondiale di club, Supercoppa italiana e Coppa Italia. Solo in questa stagione. «E’ vero abbiamo già vinto tanto, ma noi andiamo in palestra e tutte le volte è come se ricominciassimo da capo - racconta Lele Birarelli, uno dei centrali -. A causa di una polmonite ho saltato la finale di
Il bulgaro Rado Stoytchev
Coppa Italia, ma i ragazzi sono stati fantastici. Adesso ci siamo tolti un’altra soddisfazione. La partita? Non vorrei sembrare superbo, ma secondo me non abbiamo neppure giocato la nostra migliore pallavolo. Certo dirlo adesso dopo il 4-0... Ma sono convinto che possiamo fare meglio. La Champions - continua l’azzurro - è un grandissimo torneo. Questa formula, poi, finisce per portare alle finali di Lodz, 4 squadre molto forti. Adesso per forza - dobbiamo provare a rivincerla...». Tris Cosa che Trento ha già fat-
to nelle ultime 3 annate: a Praga, Lodz e l’anno scorso, a Bolzano. «Non so se questa è la squadra più forte del mondo continua -, di certo quando ingraniamo riusciamo a essere tossici. Di certo so, invece, che sono molto orgoglioso di far parte di questo gruppo eccezionale». Mercato & Rado Manager? Che
naturalmente qualcuno vorrebbe smembrare. Nel prossimo volley-mercato. Non è un mistero che il cubano Juantorena, elemento cardine della squadra è super corteggiato dal campionato russo, da dove arrivano proposte a più cifre. Andrà? Resterà? Trento (ovviamente) sta facendo di tutto per convincerlo a restare. E infatti con la stagione dei rinnovi (proprio l’altro ieri Kaziyski, tre anni, dopo quello di Raphael) la società del presidente Mosna ha dimostrato che sta già pensando al futuro. Scontato l’addio a Beppe Cormio, il dirigente di questa epoca di successi, in città si dice che non verrà sostituito. Una parte delle sue mansioni (come il mercato) dovrebbe diventare compito del tecnico, Stoytchev. Che diventerà un manager-allenatore? Naturalmente per continuare a essere felici... © RIPRODUZIONE RISERVATA
clic NONOSTANTE I DERBY L’ITALIA E’ LEADER ANCORA 5 SQUADRE (a.a.) Nonostante i derby l’Italia è il Paese che ha più squadre ancora in lizza nelle Coppe: 5, 4 sono polacche (maschili) a tre per Polonia e Russia. Le «doppiette» in Champions oltre all’Italia, l’hanno fatta Turchia e Russia. Kazan (Rus), Istanbul (Tur), Constanta (Rom) e Baku (Aze) hanno ancora due squadre in corsa.
Taccuino GLI ANTICIPI
San Giustino-Modena (an.me p.r.) Per la sfida con Mode na Held in regia sceglie Mc Kibbin. Torna a disposizione Bartoletti, che parte in panca. Casa Modena che ha vinto solo 2 partite in cam pionato nelle 7 disputate nel 2012, cerca un successo per ritrovare se renità. Bagnoli recupera per la pan china Yosifov, anche se parte Pi scopo con Sala. Martino Ander son, Esko Dennis le altre diagonali. Classifica: Trento 53; Cuneo 45; Macerata 43; Modena, Belluno 35; Monza 34; Piacenza 29; Latina 26; Vibo, Verona 25; Roma 24; San Giu stino 19; Padova 18; Ravenna 9.
DONNE (m.l.) Stasera 20.30 (Rai Sport 1) Norda Foppapedretti Ber gamo – Scavolini Pesaro. COPPE A-2 (f.c. f.t.) Oggi ad An dria semifinali della Coppa Italia di A 2: Segrate Molfetta (16); Castel lana Perugia (18.30). Nelle donne si gioca a Giaveno: Loreto Santa Cro ce (15,30) e Giaveno Crema (18).
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I NUMERI
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vittorie In Champions League la squadra di Rado Stoytchev, nelle ultime 4 stagioni, ha vinto 36 partite su 42 giocate, conquistando 4 finali consecutive. In Italia solo Modena ha fatto meglio con 5 finali di fila
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Trofei Trento finora ha conquistato 2 scudetti (il primo quello del 2008 è quello che aperto la pluriennale stagione delle vittorie), 2 Coppe Italia, 1 Supercoppa, 3 Champions, 3 Mondiali
89.7
% di vittorie Quella che sta mantenendo Trento in stagione, una di quelle con meno sconfitte: 4. Due in campionato e due in Champions
62%
In attacco Osmany Juantorena, battitore e schiacciatore più pericoloso di Trento, l’altra sera con la Lube ha chiuso con il 62% in attacco. Il 52 di squadra Avere un attacco e un cambio palla così «facile» è uno dei segreti di questa squadra (a.a.)
E’ l’ultimo discepolo di una grande scuola che va esaurendosi, quella tricolore di maratona. Ruggero Pertile, 37enne padovano di Villanova di Camposampiero, il 12 agosto prossimo sarà l’unico azzurro al via dei 42 km maschili dell’Olimpiade di Londra. Già: là dove una volta ci si scannava per le tre maglie a disposizione, oggi c’è un triste vuoto. Onore, comunque, al portacolori dell’Assindustria, uno che nel tempo ha maturato una buona costanza di rendimento. Per chiarire: agli Europei di Barcellona 2010, tradito solo nel finale dai crampi, è stato quarto, ai Mondiali di Daegu del settembre scorso, con una prova tutta in rimonta, ottavo e primo rappresentante del Vecchio Continente. Rero, proprio in previsione dei Giochi, domani — stanotte in Italia — disputerà l’ultimo test sulla distanza. Sarà al via della 67ª Lake Biwa Marathon, stadio di Otsu-Lago di Biwa andata e ritorno, una classica del panorama internazionale, nel centro sud del Giappone, dove nel 2001 Giacomo Leone, secondo con 2h07’52", arrivò al record italiano sottraendolo — per non più di undici mesi — a Stefano Baldini. Per lo stesso Pertile si tratta di una seconda esperienza: nel 2005, patendo il vento contro delle fasi finali, chiuse ottavo in 2h11’13". Previsioni «La condizione c’è — racconta — le gambe girano bene. Insieme al mio allenatore Massimo Magnani sono arrivato a Otsu martedì e, come sempre mi succede viaggiando verso Oriente, ho smaltito in fretta il fuso orario. E’ prevista pioggia e una temperatura di 11˚: spero servano almeno a spazzar via il vento che nel ritorno, nella seconda parte di gara, potrebbe alzarsi in senso contrario a quello di marcia. Gli organizzatori, sempre molto seri e scrupolosi, hanno previsto tre lepri da 3’00" al km fino al 25˚: gradirei un ritmo leggermente
LA PRESENTAZIONE
Maratona Roma Domenica 18 in diretta su La7 ROMA — (v.p.) Maratona di Roma con tante novità. Il 18 marzo ci sarà infatti il debutto di La7 con 4 ore di diretta. Cambia il percorso: meno vento, più Villaggio Olimpico, col passaggio davanti a casa Bikila, in via Svizzera. Uno stimolo per una carica di keniani ed etiopi, con tanti esordienti: i migliori personali del cast sono quelli di Nicholas Kemboi del Quatar (2h08’01") e della keniana Jemaiyo Kimutai (2h25’53"). Tra gli italiani ancora in corso la trattativa con Rosalba Console. Insieme alla maratona, la Stracittadina dei 50.000, che passerà per la prima volta davanti al Quirinale.
Ruggero Pertile, 37 anni COLOMBO
più lento. A seconda di come si metteranno le cose, deciderò se stare in gruppo o se fare corsa solitaria». La capacità per gestire al meglio la distanza non gli manca: a Daegu, solo il vincitore, il keniano Asbel Kirui, chiuse gli ultimi sette km più velocemente di lui... La prova, tra l’altro, in casa nipponica assegnerà uno o due posti a cinque cerchi. Nulla quindi sarà lasciato al caso. In lizza Hiroyuki Horibata, Tomoyuki Sato e Masato Imai. Tra i favoriti, invece, il keniano Nicholas Manza (personale di 2h06’34", Amsterdam 2011), l’etiope Bekana Daba (2h07’04", Houston 2011) e il marocchino Abdellah Taghrafet (2h08’21", Bilbao 2011). Il record della gara, centrato lo scorso anno dal keniano Wilson Kipsang con 2h06’13" (poi, a Francoforte, sceso a 2h03’42") potrebbe essere in pericolo. Keniano Pertile, commesso dei
supermercati Alì in aspettativa, alla diciannovesima maratona della carriera, insegue (almeno) il personale, quel 2h09’53" realizzato a Torino 2009. «La preparazione, con un periodo di quattro settimane a inizio anno a Eldoret, in Kenya, è andata al meglio. Allenarsi sull’altopiano, dove sono tornato per la sesta volta, offre grandi vantaggi». In dicembre aveva partecipato agli Europei di cross di Velenje (44˚), il 19 febbraio — dopo un raduno a San Vincenzo — alla mezza di Verona, chiusa in un non brillantissimo 1h04’38". Si partirà alle 12.30 locali, le 4.30 italiane. La maratona azzurra ha bisogno di buone notizie. © RIPRODUZIONE RISERVATA
A Val de Reuil Azzurrini indoor e lanci lunghi oggi in Francia VAL DE REUIL (Fra) — (l.e.) Due appuntamenti internazionali, oggi, per le Nazionali giovanili: il tradizionale triangolare indoor junior Francia, Italia, Germania (due atleti-gara) e il quadrangolare di lanci lunghi invernali junior e promesse (tre atleti-gara, due u. 20 e un u. 23) con anche la Spagna. Entrambi i match a Val de Reuil, in Alta Normandia. Sono 67 gli azzurri convocati (34 ragazzi e 33 ragazze), in testa i primatisti italiani Michele Tricca (400 jr, 47"32), Alessia Trost (alto jr, 1.91), Roberta Bruni (asta jr, 4.25) e Maria Antonietta Basile (disco all/e, 50.06). Ritornano in Francia molti degli azzurrini che si sono distinti ai Mondiali allievi di Lille 2011: da Stefano Braga (bronzo nel lungo con 7.63) agli altri finalisti Ottavia Cestonaro (7ª nel lungo, ora nel triplo), Francesca Lanciano (triplo), Emilio Perco (1500), Riccardo Pagan (lungo), Monia Cantarella (peso), Anna Clemente (marcia), Martin Pilato (disco) e Marco Bortolato (martello).
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Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24 all’indirizzo internet:
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Luna prima (-6) Aironi sconfitti L’Italia è terza dal Leinster Mission Hills sull’isola di Hainan, in Cina, è un posto magico per l’Italia. I fratelli Molinari ci vinsero la coppa del mondo maschile nel 2009, aggiungendo un’altra gemma al fantastico diadema di straordinari risultati del golf nostrano, e adesso Diana Luna è al comando con 66 (-6) colpi e l’Italia (137, - 7) è terza a squadre dopo il primo giro del Mission Hills Ladies World Championship. Che è organizzato dai circuiti femminili europeo, americano, coreano, giapponese, cinese e australiano. Mette in palio in totale 472.700 euro, si disputa su 54 buche, con taglio dopo 36, promuovendo la prime 50 classificate. Marchio Col suo -6 dopo il pri-
mo giro, la Luna è al comando della classifica individuale in coabitazione con la cinese Shashan Feng. Mentre Giulia Sergas, che forma la squadra azzurra insieme alla romana, è al 26˚ posto con 71 (-1). Alla pari di Margherita Rigon, la quale partecipa invece al torneo in Cina soltanto nell’individuale. Su e giù Luna e Feng precedono nell’individuale Caudal (Fra), Allen, Codd e Kung, terze con 67 (-5). La romana ha avuto un cammino un po’
VIADANA (Mn) — (ales.s.) Nel 17˚ turno di Celtic League, Aironi in partita contro la capolista Leinster fino a 5’ dal termine. Gli irlandesi chiudono i conti con una meta di intercetto in superiorità per un giallo a Gilberto Pavan. Pessima giornata dell’arbitro, lo scozzese MacPherson. Sotto gli occhi del c.t. Brunel, Favaro mvp da terza centro dopo 24’ con Sole al posto di Del Fava (botta tra collo e spalla).
Diana Luna, 29 anni, romana
articolato, ma efficace, con un eagle, sette birdie e tre bogey. Per la Sergas, quattro birdie e tre bogey, per la Rigon cinque birdie e quattro bogey. Nella graduatoria a squadre, la Cina (Shanshan Feng 66, Li Ying Ye 68) conduce con 134 (-10) davanti a Taipei (Candie Kung 67, Amy Hung 69) con 136 (-8). Quarta, con 138 (-6) la Svezia (Lindberg 69, Wessberg 69); quinta Thailandia (Phatlum 68, Srisawang 70). © RIPRODUZIONE RISERVATA
AIRONI-LEINSTER 6-22 MARCATORI: p.t 5’, 27’ e 39’ c.p. Madigan; s.t. 4’ c.p. Olivier, 20’ c.p. Orquera, 28’ e 31’ c.p. Madigan, 36’ m. Reid tr. Madigan. AIRONI: Toniolatti; R. Pavan, Quartaroli, Pizarro (28’ s.t. G. Pavan), Sinoti; Olivier (14’ s.t. Orquera), Tebaldi (14’ s.t. Keats); Sole, Favaro, Cattina; Del Fava (24’ p.t. Ferrarini), Biagi; Romano (9’ s.t. Perugini), Santamaria (37’ s.t. Ongaro), Aguero (9’ s.t. De Marchi). All. Phillips. LEINSTER: Fitgerald; Conway, O’Malley, MacKen (22’ s.t. Reid), Carr (34’ s.t. Hudson); Madigan, Boss (36’ s.t. Cooney); Ruddock (14’ s.t. Auva’a), Jennings (20’ s.t. 20’), McLaughlin; Toner, Browne; White, Strauss (34’ s.t. Strauss), Van Der Merwe (31’ s.t. McGrath). All. Schmidt. ARBITRO: MacPherson (Sco). NOTE: p.t. 0-9. Spettatori 2340. Gialli: 30’ s.t. G. Pavan, 39’ s.t. McGrath. Calci: Olivier 1 su 2 (3 punti), Orquera 1 su 1 (3 punti); Madigan 6 su 8 (17 punti). Uomo del match: Favaro. Punti: Aironi 0; Leinster 4. OGGI TREVISO (e.sp.) Il Benetton Treviso oggi (ore 16,30, diretta Raisport 2) riceve il Cardiff. Smith può
Atletica Triplo: Frayne 17.23 (si.g.) Forte vento nella prima giornata del meeting di Melbourne: cresce nel triplo Henry Frayne, 17.34 ventose, 17.23 regolare. Oggi Rudisha negli 800. Uomini. 1500: Gregson 3’38"51; 5. A. Kiprop (Ken) 3’42"52. 400 hs: Cole 49"39. Triplo: Frayne 17.34 (+2.4, r. 17.23/+0.6). Donne. 100 (-2.3): Pearson 11"67 (b. 11"83/-4.1).
Equitazione Tre pass olimpici Stefano Brecciaroli, Vittoria Panizzon e Valentina Truppa hanno ottenuto il pass come posto nazione, in base ai ranking stilati dalla Federazione Internazionale. Brecciaroli e la Panizzon si sono qualificati nel completo e la Truppa nel dressage.
Ghiaccio MONDIALINI FIGURA Così ieri ai Mondiali jr di figura di Minsk (Bie). Donne. Corto: 1. Lipnitskaia (Rus) 63.09; 20. Bressanutti 41.59. Danza. Finale: 1. (1.1.) Sinitsina-Zhiganshin (Rus) 153.81; 10. (10.12.) Sforza-Fioretti 116.25. COPPA LUNGA Così ieri a Heerenveen (Ola) in Coppa del Mondo di pista lunga. Uomini. 500. I: 1. Lobkov (Rus) 35"11. II. 7. Ioriatti 36"15; 14. J. Daldossi 36"65. 1500. I: 1. Davis (Usa) 1’46"89; 18. Nenzi 1’49"19. II: 10. J. Daldossi 1’51"86. Donne. 500. I: 1. Jing Yu (Cina) 38"03. II: 11. Y. Daldossi 40"34. 5000: 1. Sablikova (R.Ceca) 6’52"50.
Simone Favaro, 23 anni, mvp FAMA contare solo su alcuni azzurri, tra cui Semenzato (anche capitano) che fa coppia con De Waal. In campo anche Van Zyl e Vosawai. Squalificato Garcia. Treviso: Nitoglia; De Jager, Iannone, Pratichetti, Williams; De Waal, Semenzato; Filippucci, Padrò, Vosawai; Van Zyl, Minto; Di Santo, Vidal, Rouyet. Altre. Ieri: Ospreys-Glasgow 20-26; Ulster-Edimburgo 38-16; Scarlets-Connacht 38-10. Oggi: Treviso-Cardiff; Dragons-Munster. Classifica: Leinster 63; Ospreys 49; Munster**, Glasgow 47; Ulster 46; Scarlets 45; Cardiff** 40; Treviso* 28; Dragons** 25; Connacht 24; Edimburgo 23; Aironi* 15 (*una in meno; **due in meno).
MONDIALINI LUNGA Così ieri a Obihiro City (Giap) ai Mondiali jr in pista lunga. Uomini. 500 (I): 1. Dubreuil (Can) 35"62; 25. Giovannini 37"52; 51. Tumolero 39"73. 3000: 1. Pedersen (Nor) 3’46"70; 8. Giovannini 3’56"12; 26. Tumolero 4’08"41. Donne. 500 (I): 1. Hyun-Yung Kim (S.Cor) 39"41; 16. P. Simionato 41"04. 1500: 1. Erbanova (R.Ceca) 2’00"45; 27. P. Simionato 2’10"27.
Hockey pista SERIE A-1 (m.nan) Stasera 19ª: Bassano-Forte dei Marmi, Valdagno-Breganze, Follonica-Trissino, Lodi-Matera, Giovinazzo-Cgc Viareggio; martedì: Sarzana-Prato; rip.Molfetta.
Ippica IERI MILANO QUINTE’ (m 2620): 1 Next Wind (P. Gubellini) 1.15.5; 2 Magic's Club; 3 Nautica Wise; 4 Lupin Bip; 5 Lo Scia; Tot.: 3,75; 1,79, 1,89, 3,17 (23,59) Quintè: 14-16-4-9-11 e 5.147,66. Quarté e 1.043,01. Tris e. 170,76. OGGI ROMA QUINTE’ (Ore 18.30, inizio 15) In 18 sul miglio: indichiamo Ostia (12), Oxum (18), Ohara Pine Sm (3), Once Font (16), Olimpo Om (15), Obu Ur (6).
Olimpiadi
Il NY Times attacca Londra Il New York Times ha dedicato a Londra il suo magazine domenicale attaccando la città per aver accolto i Giochi in tempo di crisi. In un articolo di 4000 parole intitolato «Apocalyptic London» e decisamente poco gradito oltreatlantico, il NY ha accusato le autorità olimpiche per voler introdurre misure di sicurezza «nevrotiche», «surreali» e «distopiche» («ci saranno più truppe britanniche in servizio a Londra che in Afghanistan») e il sindaco Boris Johnson di essere «un presuntuoso». L’Olimpiade «costerà ai contribuenti 14,7 miliardi di dollari. In tempi di austerity circoli giovanili e biblioteche vengono chiuse come cianfrusaglie inutili, ma questa spesa non è negoziabile». «L’articolo apre per il New York Times accuse di ipocrisia», rilancia il Daily Telegraph osservando che New York ha perso la corsa ai Giochi 2012 dopo aver sperato di poter utilizzare l’Olimpiade come volano per il risanamento di una zona del west side di Manhattan, proprio come Londra sta facendo adesso con il suo East End. Oggi intanto a Londra scattano i trials britannici di nuoto, test event aperto agli stranieri: subito finali 400 sl uomini (Biedermann, Renwick, Carry), 400 mx uomini (Rogan, Pavoni) e donne (Miley, Payne). Infine Il giudice portoricano Juan R.Torruella, guiderà il Tas, tribunale dell’arbitrato sportivo, ai Giochi di Londra. E’ stato già presidente per Vancouver, co-presidente a Pachino e ha partecipato ai Giochi 1964, 1968, 1972 e 1976.
ANCHE Gal.: Siracusa (14.50). Aversa (15.15).
Hockey ghiaccio
Ippica DA AVERSA A PARIGI
Nuoto
Acquachiara ko I fiorettisti in dopo 979 giorni gara a Venezia
Via ai playoff L’Asiago c’è
Rigore di Obama Ritorno di Rapide
ACQUACHIARA-SAVONA 10-12 (2-3, 2-4, 3-2, 3-3). Carpisa Yamamay Acquachiara: Kacic, Petkovic 4 (2 rig.), D. Mattiello 1, Primorac 3, Marcz 2, Saviano, Guidaldi; Fiorillo, Scotti G., Brancaccio, Gambacorta, Ferrone, Bencivenga. All. Mirarchi. Carisa Savona: Volarevic, Damonte 1, L. Bianco, Rizzo 2, M. Janovic 3, Aicardi 3, G. Fiorentini 2; Alesiani, Petrovic, Angelini, G. Bianco, F. Mistrangelo 1. N.e.: Zerilli. Arbitri: Caputi e Severo. Note: s.n Acquachiara 9 (6), Savona 6 (3). Espulsi per proteste Aicardi 27’42’’ e M. Janovic 29’45’’.
(m.l.) Il 78˚ campionato di serie A, chiusa giovedì sera la seconda fase, apre il capitolo playoff con, nei quarti al via stasera, il revival della finale scudetto della scorsa stagione tra Val Pusteria (vincitore della Coppa di Lega per il primo posto nel Master Round) e i tricolori dell’Asiago, che centrano l’obiettivo in extremis. Oggi è in programma gara-1 (al meglio di 4 su 7): in caso di parità seguirà un supplementare di 20 minuti, in quattro contro quattro, fino all’eventuale golden gol, poi rigori.
LACOURT E TRIALS (al.f.) A Nimes (Fra), Camille Lacourt nuota la migliore prestazione 2012 dei 50 dorso (24”95). A Dublino (Irl), la 16enne Sycerika Mc Mahon vince i 100 rana in 1'09”42. A Graz (Aut). Uomini: 100 ra Mate 1'01”99; 100 fa Jukic 53”26. Donne: 100 fa Koschischek 58”80 (r.n.). A Nimes. Donne: 200 sl Heemskerk (Ola) 1'57”69.
Pallanuoto IN CASA DAL SAVONA
NAPOLI (d.p.) Prosegue il momento d’oro del Savona: i liguri superano l’Acquachiara, che non perdeva alla Scandone da 979 giorni. Oggi (ore 15): Posillipo-Ellevi Nervi, Florentia-Ferla Pro Recco, Enel Civitavecchia-Camogli, Strano Light Catania-Brescia, Igm Ortigia-Bogliasco. Classifica: Recco 51; Savona* 50; Brescia 46; Acquachiara* 43; Posillipo 30; Florentia 22; Bogliasco, Camogli 20; Nervi, Ortigia 15; Civitavecchia 13; Catania 6. (*una in più). DONNE La 6ª di ritorno: Igm Ortigia-Volturno (13.30), Mediterranea Imperia-Beauty Star Padova, Gmg Pro Recco-Ngm Firenze, Despar Messina-Bologna (15), Menarini Fiorentina-Venosan Orizzonte (17). CHAMPIONS Accoppiamenti quarti (14/3 e 18/4): Budva (Mng)-Pro Recco, Primorje (Cro)-Jadran Herceg Novi (Mng), Jug (Cro)-Vasas (Ung), Mladost (Cro)-Szeged (Ung).
Scherma COPPA DEL MONDO
Andrea Cassarà, 28 anni
Oggi e domani il PalaArsenale di Venezia ospiterà il fioretto maschile per la prova di Coppa del Mondo valida per la qualificazione olimpica con 16 azzurri in gara, a partire da Andrea Cassarà, Andrea Baldini, Valerio Aspromonte e Giorgio Avola. Con loro saranno in pedana Simoncelli, Barrera, Minuto, Foconi, Nista, Di Francisca, Garozzo, Lari, Luperi, Meringolo, Cinti e Trani. Da stamane alle ore 9.30 in programma i gironi, domani dalle ore 9 gli assalti del tabellone principale (diretta su Federscherma.tv).
Oggi - Playoff. Quarti, gara-1. Ore 20.30: Val Pusteria-Asiago; Bolzano-Val di Fassa; Cortina-Valpellice; Pontebba-Alleghe. Playout. Gara-1. Ore 20.30: Renon-Vipiteno. Giovedì - Master Round (6ª giornata): Bolzano-Val Pusteria 2-4; Cortina-Pontebba 6-2. Classifica: Val Pusteria 48; Bolzano 44; Cortina 40; Pontebba 32. Relegation Round (10ª giornata, prime quattro ai playoff, ultime due ai playout): Alleghe-Valpellice 0-7; Vipiteno-Asiago 2-3 rig.; Val di Fassa-Renon 5-3. Classifica: Alleghe 45; Valpellice 42; Val di Fassa 41; Asiago 38; Renon 35; Vipiteno 28.
Spada e sciabola A Tallinn
Matteo Aicardi (Savona), 3 gol
(Est) Paolo Pizzo, Matteo Tagliariol e Alfredo Rota in pedana oggi nel tabellone principale della Coppa del Mondo di Spada. Aldo Montano e gli sciabolatori saranno impegnati oggi e domani nel Grand Prix Fie di Budapest (Ung). Convocati: Montano, Tarantino, Occhiuzzi, Pastore, Miracco, Murolo, Samele, e Tricarico.
L’Asiago campione 2011 PATTIS
Pallamano ANTICIPO (an.gal.) Anticipo 7ª di ritorno Noci-Conversano 25-29 (12-13). Oggi: 17.30 Fasano-Mezzocorona, 18.30 Ancona-Trieste; 19 Pressano-Bressanone, Bologna-Bolzano, Teramo-Ambra.
Pallavolo RECUPERI (f.c.m.l.) Alle 20.30 Sora-R. Emilia, recupero dell’8ª di ritorno uomini. Recuperi della 18ª A-2 donne. Ore 18: Pontecagnano–Casalmaggiore. 20.30: San Vito–Forlì.
Obama Gar con Bellei PERRUCCI
Calcio di rigore per Obama Gar oggi ad Aversa nell’Andreani. Il leader 2011 della sua generazione (6 GP vinti ma non il Derby) è rientrato bene ma con prudenza a Parigi il 23 febbraio e non dovrebbe avere problemi ad anticipare subito Orlans Om e a mettere al sicuro il successo. A Parigi torna in pista da ottobre il castrone volante Rapide Lebel, nel 2011 a segno in 8 Gp (Aby Stora Pris il top, ma anche la beffa di Brioni nell’Elitlopp) fra i quali anche l’Union Europeenne (m 3000) che tenta di rivincere oggi contro lo svedese Commander Crowe, primatista europeo assoluto (1.08.9 detronizzando Varenne). Rapide non corre dalla finale della Breeders Crown in Canada. Fu battuto dall’americano San Pail ma precedette proprio Commander Crowe. AVERSA 5ª corsa - 17.20- Pr. Andreani - e 41.800 m 1660: 1 Obama Gar (E. Bellei); 2 Orleans Om (G. Lombardo jr); 3 Odino Jet (R. Vecchione); 4 Oibambam Effe (Paolo Bezzecchi); 5 Orione Vil (V. Villani); 6 Odette Gio (V. Luongo); 7 Over the Pain Lf (M. Minopoli jr); 8 Ormes de Pez (G. D'alessandro jr)
Rugby ECCELLENZA Oggi tre partite del 13˚ turno di Eccellenza. 14.30: San Gregorio Catania-Calvisano. 15: Lazio-Rovigo; R. Emilia-Prato. UNDER 20 Oggi (15, RaiSport 2) a Rovigo, Italia-Inghilterra u. 20, recupero del 2˚ turno del Sei Nazioni di categoria. Italia: Odiete; Esposito, Campagnaro, Bettin, Morsellino; Apperley, Padovani; Ferro, An. De Marchi, Marazzi; Berton, Mammana; Brandolini, Maistri, Scarsini.
Scherma
4560. Dalle 6 italiane qualifiche, dalle 15 il tabellone finale (diff. Eurosport 2 ore 23).
Tennis TERRAIOLI Acapulco (Mes, 858.000e, terra), quarti: Ferrer (Spa) b. Andujar (Spa) 6-2 6-4; Verdasco (Spa) b. Almagro (Spa) 6-4 7-6 (5); Wawrinka (Svi) b. Chardy (Fra) 7-5, 6-1; Giraldo (Col) b. Berlocq (Arg) 7-5 3-6 6-4. RADWANSKA K.O. A Kuala Lumpur (Mal, 167.000e, cem), l’epicondiliter stoppa Agniewska Radwanska che dà via libera a Su-Wei (Tai). Quarti: Martic (Cro) b. Peng (Cin) 4-6 7-6 (3) 6-4. VAI RODDICK A Delray Beach (Usa, 330.000e, cem), 2˚ t.: Anderson (S.Af) b. Malisse (Bel) 6-3 3-6 6-3; Roddick (Usa) b. Istomin (Uzb) 6-4 7-5.
Varie AUTOCONVOCATI Si riuniscono a Roma nell’Acquario Romano (Piazza Manfredo Fanti, 47), le società che hanno lanciato un grido di allarme sulla sofferenza dello sport di base, aggredito dai pesanti tagli alle risorse degli ultimi mesi. Hanno aderito 5 enti di promozione: Uisp, Csi, Acli, Aics e Acsi.
I fratelli Benetton si uniscono con profonda commozione al dolore dei familiari per la scomparsa del
dott. Enzo Lefebre - Ponzano Veneto, 3 marzo 2012. Benetton Group partecipa con sentita vicinanza al dolore della famiglia per la scomparsa del
dott. Enzo Lefebre - Ponzano Veneto, 3 marzo 2012. Claudia, Paola, Alessandro, Davide, Franco e Geri ricorderanno per sempre
Enzo Lefebre
EUROPEI CADETTI Altre 3 medaglie agli Europei cadetti e giovani di Porec. Due dal fioretto con Erica Cipressa (figlia di Andrea, olimpionico e iridato) d’argento (battuta 15-12 dalla russa Samsonova), e Martina Sinigalia di bronzo (11-15 con la Samsonova). Bronzo dalla spada cadetti: Bernardo Crecchi cede in semifinale all’israeliano Freilich (15-10). Oro all’ucraino Karyuchenko (15-14 su Freilich).
grande uomo di basket e non solo. - Milano, 2 marzo 2012.
Sport invernali
- Milano, 2 marzo 2012.
COPPE Coppa del Mondo di fondo a Lahti (Fin). Oggi (10.45 e 14, dir. Rai Sport ed Eurosport) combinate con Clara, Di Centa, Moriggl, Hofer, Checchi, Clementi; donne: De Martin, Brocard, Agreiter. Annullata la prova a squadre di combinata nordica. Oggi individuale (9 e 11.45). FISCHNALLER ATTACCA Oggi a Mosca slalom parallelo di Coppa del Mondo di snowboard. Roland Fischnaller punta a riprendersi la leadership nella Coppa di specialità: ha 4690 punti contro i 4950 di Prommegger (Aut), con Karl (Aut) a
Marco Bogarelli partecipa commosso al dolore della famiglia Lefebre per la perdita del caro
Enzo Lefebre - Milano, 2 marzo 2012. Marco Bogarelli e tutto lo staff di Infront Italy sono vicini in questo triste momento alla famiglia dell'amico
Enzo Lefebre Silvia e Luca, Adele, Maria Luisa e Flavio, Alessandra e Andrea, Cinzia e Roberto abbracciano forte Extra e Joy nel ricordo dell'amico
Enzo Lefebre - Milano, 2 marzo 2012. La Lega Basket e i club di Serie A partecipano al lutto della famiglia per la scomparsa di
Enzo Lefebre - Bologna, 2 marzo 2012. La Pallacanestro Olimpia Milano si stringe attorno alla famiglia Lefebre nel dolore per la scomparsa di
Enzo grande manager e uomo di sport. - Milano, 2 marzo 2012.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 3 MARZO 2012
ALTRI MONDI
Il fatto del giorno
_il futuro economico
DI GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it
Ma questa crisi è davvero finita o siamo ancora in pericolo?
1Da tutto questo, qui in redazione, abbiamo dedotto che la crisi è finita o sta per finire.
Mi pare una conclusione affrettata. Mario Monti, infatti, adopera il verbo «speriamo». Anche Sarkozy ieri ha detto: «Abbiamo girato la pagina della crisi finanziaria. Ora le strategie sulla crescita devono completare quelle adottate sul risana-
+0,4%
il Pil del 2011 Il 2011 si è chiuso con una crescita del Pil dello 0,4%: nel 2010 era stata dell’1,8%
mento dei bilanci pubblici, il governo Monti ha preso decisioni che hanno permesso di abbassare le tensioni sui mercati». Ma queste dichiarazioni di Sarkozy sono perfettamente comprensibili: tra poche settimane si vota, e fa un gran gioco dire agli elettori, come sta facendo il presidente francese, che la crisi è risolta. Si tratta cioè di propaganda, e basta. La Merkel, per esempio (che dovrà affrontare le elezioni l’anno prossimo), è di parere diverso: «La situazione resta fragile, non siamo ancora fuori dal tunnel, ci sono ancora molti passi da fare, è sbagliato dire che la situazione non è più allarmante. La situazione nell’Eurozona si è calmata anche grazie all’importante operazione Bce sulla liquidità, ma non dobbiamo pensare che abbia mandato via i problemi. Bisogna evitare che si trasformi in una bolla di liquidità».
2 Di che sta parlando?
Del denaro all’1% messo a disposizione da Draghi l’altro giorno, e di cui le banche hanno approfittato alla grande, imbottendosi di soldi per 530 miliardi di euro (139 alle banche italiane). Hanno partecipato alla bevuta 800 istituti. A dicembre un’operazione analoga aveva portato 489 miliardi. Quindi, in definitiva, le banche sono piene di soldi e questo, almeno a breve, aiuta.
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Perché dice «a breve»?
IL NUMERO
310
Lo spread italiano Il differenziale tra Bpt decennali e Bund tedeschi si è attestato a quota 310,7 punti. Il nostro spread, per la prima volta da agosto, è stato più basso di quello spagnolo: la forbice a gennaio aveva superato i 150 punti, con l’Italia oltre quota 500 e la Spagna intorno a 350 punti. La chiusura del rendimento italiano e spagnolo è stata identica: 4,91%
IL CAOS IN SIRIA
IL VERTICE A BRUXELLES
Ue più forte: «Firmato il patto di bilancio»
S
La situazione non è chiara. Monti ha esultato perché i leader europei parlano già di crescita e lo spread sta per scendere sotto quota 300, però l’Istat dice che la ripresa italiana è molto più lenta e la disoccupazione continua a salire Una dichiarazione di Mario Monti, unita a una serie di notizie contrastanti (cioè di segno opposto), hanno provocato un gran dibattito tra noi in redazione, dibattito il cui succo è questo: siamo usciti, o siamo almeno prossimi a uscire, dalla crisi oppure no? La dichiarazione di Monti, resa al termine di un vertice dell’Unione europea di cui daremo subito conto, è questa: «Sono soddisfatto perché erano due anni che a un vertice Ue non ci si dedicava a temi diversi dalla crisi finanziaria. È un buon segno parlare di temi diversi dalla crisi finanziaria. Speriamo sia uscita un po’ di scena. Speriamo per sempre. Speriamo che ora ci si possa concentrare su temi come quello della crescita».
d
Mi ricordo gli elogi a Greenspan quando, dopo l’11 settembre, dava via i soldi all’1%, mossa che parve sul momento straordinaria e che poi si rivelò funesta, perché la crisi dei subprime cominciò proprio da questo denaro regalato. Draghi mi è simpatico e mi pare un grand’uomo, ma dirò che questa apertura dei cordoni della borsa è una grande idea non prima di una decina di anni. In ogni caso, la liquidità c’è e questo permette di prepararsi al default greco, che ancora ieri i mercati davano al 99%. Insomma, s’è guadagnato tempo, a luglio sarà pronto un fondo da mille miliardi, Italia e Spagna avranno finito di mettere a posto i conti, o saranno meno fragili, e quindi bene, questo è il lato delle buone notizie, che vanno completate con la firma del Patto fiscale apposta ieri da 25 Paesi Ue, di cui parliamo nel pezzo qui accanto. Però...
4 Però...?
5 È proprio questo che crea confusione: da un lato i Btp vanno bene, dall’altro la disoccupazione sale...
C’è crisi e crisi: la crisi dei Btp, cioè i forti interessi che l’Italia ha dovuto pagare nei mesi precedenti, è finanziaria, ci mette in difficoltà perché paralizza le banche, quindi strozza il credito e azzoppa una delle gambe su cui deve camminare lo sviluppo. Ma venirne fuori non ci fa ancora camminare: l’altra gamba è l’economia reale, cioè i prodotti da fabbricare e vendere nel mondo. Mucchetti, in un editoriale sul Corriere, l’ha spiegato molto bene: da un lato c’è Facebook, che vale in Borsa 100 miliardi (?), ma impiega nel mondo appena 20 mila persone. Dall’altro c’è la Boeing, che magari vale la metà, ma dà lavoro a 160 mila uomini. C’è una bella differenza, e non saremo fuori dalla crisi fino a che non fabbricheremo un sufficiente numero di prodotti reali, roba che si tocca con mano e si vende. La finanza ci vuole, e la crisi finanziaria va risolta. Ma questa è condizione solo necessaria, non ancora sufficiente.
«Assad ha le ore contate» La situazione in Siria è sempre più delicata, e il bollettino di morte si ingrossa ogni giorno. Ieri, secondo gli oppositori del regime del presidente Assad, ci sarebbero state almeno altre 75 vittime, la maggior parte a Homs. «Continuiamo a ricevere informazioni su esecuzioni sommarie, arresti arbitrari e torture», ha detto il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon all’assemblea generale delle Nazioni Unite. Anche la Casa Bianca ha condannato le ultime violenze commesse dal regime a Homs, definendole «scandalose» e «orribili». E il presidente Barack Obama, in un’intervista, ha detto che «Assad ha le ore contate, anche se l’opposizione siriana è enormemente divisa»
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Però l’Istat ci dice che, in Italia, la crescita rallenta, appena lo 0,4% nel 2011, e che a gennaio la disoccupazione è salita al 9,2%. Dunque che ce ne importa che il differenziale dei Btp a 10 anni sta per scendere sotto i 300 punti e che risulta migliore già da ieri (per pochi decimali) dei Bonos spagnoli?
2,4
i milioni di disoccupati Gli italiani senza lavoro sono circa 2,3 milioni (9,2%), il numero più alto dal 2000
I due leader europei Van Rompuy (in primo piano) e Barroso ieri a Bruxelles AFP
Il «fiscal compact» è realtà. Ieri a Bruxelles, dopo l’accordo già raggiunto a fine gennaio, i 25 leader dell’Unione europea (ad eccezione di Gran Bretagna e Repubblica Ceca, come previsto) hanno firmato il cosiddetto patto di bilancio, che introduce la regola secondo cui il rapporto fra deficit (entrate meno uscite) e Pil non debba mai superare lo 0,5 per cento (è la «regola d’oro», che dovrà assumere la forma di una legge costituzionale o equivalente) e le sanzioni per quei Paesi che non rispettano i sistemi di riduzione del deficit. Il patto, che dovrà adesso essere ratificato dagli Stati e prevede pure che il rapporto tra debito e Pil debba restare al 60%, è stato accolto con grande soddisfazione da tutti i leader europei. «È una tappa importante per rafforzare la fiducia nell’Unione economica e monetaria e aiuterà a prevenire il ripetersi della crisi del debito sovrano», ha detto il presidente Ue Herman Van Rompuy, che ora fa appello ai singoli parlamenti nazionali, chiedendo l’approvazione «in tempi brevi». Molto positivi anche i commenti del presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso («Con questo vertice europeo si è aperta una fase nuova della governance economica europea con un impegno sulla crescita»), e di Mario Monti, a Bruxelles per la firma: «Ora l’Europa si avvia a definire quello che potremmo chiamare un Economic Compact, un Patto per le riforme economiche a beneficio dei cittadini europei».
DOPO LE PROTESTE IN VAL DI SUSA IERI ANCORA SCONTRI: FUORI PERICOLO IL MILITANTE CADUTO DAL TRALICCIO
LA SPACCATURA DA OGGI SI RIUNISCONO A RIMINI
Il governo: «Avanti con la Tav Contrasteremo ogni violenza»
Movimento 5 Stelle a rischio Grillo: «Non siamo un partito»
Confermato il «sì» all’Alta velocità: «La linea per i treni è un’opera europea che a noi conviene» Mentre in Val di Susa continua la protesta dei No Tav, il governo va avanti sul progetto della Torino-Lione. Lo ha confermato il premier, Mario Monti, che ha parlato al termine del vertice sull’Alta velocità a Palazzo Chigi: «I benefici economici sono rilevanti, i tempi di percorrenza tra Milano e Pa-
rigi si riducono drasticamente a 4 ore, si crea occupazione sul territorio e non solo. Alla luce di tutto ciò il governo ha deciso di confermare con convinzione il proprio impegno per la realizzazione tempestiva dell’opera». Nessuna concessione sulle violenze: «Non saranno consentite forme di illegalità e sarà contrastata ogni forma di violenza», ha ribadito. Ma tra i politici c’è anche chi è contro, come Antonio Di Pietro: «Chiediamo al governo di costituire con l’Unione europea un tavolo tecnico per valutare l’opportunità del progetto vecchio di oltre 20 anni», tuona il lea-
der dell’Idv, pretendendo la sospensione dei lavori. I blocchi In Val di Susa, intanto, dopo i blocchi e i roghi notturni sulla A32, la circolazione ieri è ripresa fin dalle prime luci del mattino. E sempre nel corso della mattinata c’è stato un tentativo di protesta di un gruppo di manifestanti sulla A14, in zona Fiera, a Bologna. Tensione anche a Napoli tra la polizia e alcuni studenti e manifestanti dei centri sociali, mentre a Milano, alla stazione di Rogoredo, i binari sono stati occupati per una quindicina di minuti. Migliorano, intanto, le
Un No Tav davanti all’ingresso di una galleria in fiamme sulla A32 Torino-Bardonecchia REUTERS
condizioni di Luca Abbà, il leader della protesta rimasto ferito dopo aver preso la scossa su un traliccio ed essere caduto. Il Cto di Torino l’ha dichiarato fuori pericolo ieri mattina: l’uomo è stato operato nelle parti ustionate e resta comunque sedato e in prognosi riservata.
Il Movimento 5 Stelle fon dato da Beppe Grillo (nella foto Eidon) rischia la scissione. Il motivo? Uno scontro di vedute scoppiato sul blog del comico. «Il Movimento 5 Stelle è morto, viva il Movimento 5 Stelle»: è questo il titolo minaccioso che campeggiava ieri sul web. Grillo voleva lanciare un messaggio ai militanti che, secondo lui, avrebbero «scambiato» il movimento per un partito. Perché «no, non è un partito», insiste Grillo. Che dice: «Se non cambiamo, meglio scordarci le Politiche». Tutto, in sos tanza, nasce da
uno scambio di messaggi tra i consiglieri comunali eletti con il Movimento, che lamentano la mancanza di un’organizzazione interna e criticano alcune scelte di Grillo. Qualche militante — segnala Grillo — ha organizzato un incontro a Rimini questo fine settimana che potrebbe sancire la spaccatura. I grillini hanno avviato sul blog un acceso dibattito: c’è chi è al 100% con Grillo e chi lo accusa di sbagliare a sconfessare iniziative partite dal basso per rime diare al caos as soluto che c’è nel l’organizzazione del Movimento.
SABATO 3 MARZO 2012
ALTRI MONDI
A sinistra: il portone di casa Dalla coperto di fiori. A fianco un murales per Lucio a Napoli ANSA
La salma è rientrata in Italia: oggi la camera ardente e domani il funerale: attesi in 100 mila, Bologna-Novara spostata alle 18.30
Ciao Lucio VINCENZO DI SCHIAVI
Bologna già sprofonda nel ricordo e si prepara a dare l’ultimo saluto a Lucio Dalla. Ieri mattina, intorno a mezzogiorno, la salma è partita da Losanna, in Svizzera, dopo essere stata vegliata tutta la notte da una decina di amici, tra cui Ron. A sera l’arrivo nella casa di via D’Azeglio, a due passi da Piazza Maggiore, accolta da Gaetano Curreri degli Stadio e Guido Elmi, il produttore di Vasco Rossi. Oggi la camera ardente aperta dalle 9.30 nel Cortile d’Onore di Palazzo D’Accursio, sede del Comune, e domani, nel giorno del sessantanovesimo compleanno, i funerali (ore 14.30) in San Petronio. Per l’occasione sarà anche posticipata alle 18.30 Bologna-Novara, prevista inizialmente alle 15. Intanto la città si appresta ad accogliere le mi-
gliaia di fan (si parla di 100 mila persone) che arriveranno da tutta Italia per le esequie officiate da padre Bernardo Boschi, amico del cantautore, mentre monta già la prima pseudo-polemica. La Cei fa sapere in una nota che il funerale non è uno spettacolo e che quindi «non vengano messi dischi con le sue canzoni». Iniziative Ma la musica sarà co-
munque il sottofondo naturale di questo weekend dedicato al grande Lucio. Da ieri, su Palazzo D’Accursio, campeggia una gigantografia del cantante con la scritta «ciao Lucio» che, non a caso, guarda su Piazza Maggiore, la sua «Piazza Grande» accarezzata per tutta la notte dalle sue canzoni (previsto anche un maxischermo per il funerale), mentre dalla mattina sono attese migliaia persone alla camera ardente, «che rimarrà aperta fino a quando ci sarà
Ieri sera Lucio Dalla è rientrato a Bologna: via D’Azeglio, dove c’è la sua casa, era intasata ANSA
Il lutto cittadino anche alle Tremiti «Era uno di noi» Lucio Dalla frequentava le Tremiti fin da ragazzino, poi aveva comprato una casa dove andava tutte le estati, fino a diventare cittadino onorario dell’arcipelago nel mare Adriatico, non lontano dalle coste pugliesi. Così il commissario straordinario delle isole, Carmela Palumbo, ha proclamato per domani il lutto cittadino: «Una morte che ha suscitato unanime dolore e commozione, in considera zione del profondo legame che c’era. Tutti consideravano Lu cio da sempre un tremitese».
gente» fa sapere il sindaco Virginio Merola, che ha annunciato il lutto cittadino per domani. Intanto continua incessante il corteo di persone che hanno voluto lasciare un omaggio di fronte alla sua casa, in via D’Azeglio: tanti fiori, maglie del Bologna e sciarpe dell’amata Virtus. Sia le V nere che i rossoblù giocheranno domani con il lutto al braccio dopo il minuto di silenzio. Nella sua via tutti i negozi sono listati a lutto, mentre il consigliere Pd Benedetto Zacchiroli, amico del cantante, ha proposto la sonorizzazione di via D’Azeglio: «Sarebbe bello sentire la sua voce ogni sera al tramonto, ad accompagnare la fine della giornata per chi passa da questa strada». In via Orefici invece sarà di Dalla la prossima stella, di fianco a quella di Chet Baker, nella walk of fame del jazz, sua grande passione giovanile. Ma il sindaco Merola rilancia: «Vorremo ricordarlo ogni 4 marzo: che sia la comunità degli artisti a decidere le modalità e le forme».
d lafrase DI DALLA
Dalla in mezzo alla sua gente Piazza Grande tutta per lui
CI ANDAVA IN VACANZA
L’ULTIMO SALUTO «I politici al mio funerale che dicono "Lucio Dalla è stato la colonna sonora della mia vita"? Questa è una buona ragione per non morire mai...» LUCIO DALLA IN UN’INTERVISTA A MARIA LATELLA A LEI TV NEL 2009
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OGGI MAXI UDIENZA A GROSSETO SU INTERNET, INTANTO, RIMBALZANO NUOVI FILMATI SULLA NOTTE DELL’INCIDENTE ALL’ISOLA DEL GIGLIO
Concordia, in mille all’incidente probatorio Tribunale troppo piccolo, spostamento in un teatro. Città invasa dai superstiti, all’esame dei giudici c’è la scatola nera A Grosseto è tutto pronto per l’incidente probatorio sulla scatola nera della Costa Concordia, previsto per oggi. Tra avvocati, periti, giornalisti e parti offese sono attese in città parecchie centinaia di persone, tant’è che anche la «location» sarà piuttosto originale: il Teatro Moderno, capace di contenere mille persone (ma si
sospetta non possa essere sufficiente), su cui campeggiano cartelli di servizio scritti in cinque lingue. Il gip Valeria Montesarchio infatti ha ammesso come parti offese anche centinaia di abitanti del Giglio e ditte che hanno interessi sull’isola e all’Argentario. Intanto sui siti di Corriere e Repubblica rimbalzano nuovi filmati sulla tra-
La Concordia inclinata in uno dei nuovi video pubblicati ieri sul web ANSA
gica notte dell’incidente. Si sente la voce tremolante di alcuni passeggeri che, bloccati dentro la nave, chiedono aiuto via telefono alla Capitaneria di Porto: «Siamo in quattro, siamo sul ponte 6, l’elicottero ci è appena passato sopra», mentre monta l’apprensione tra i soccorritori per una bambina che non si trova. «Dov’è la bimba? È stata presa a bordo?». In altre immagini invece si sentono nitidamente gli uomini della Guardia di Finanza che si chiedono: «Perché la Concordia non comunica con noi?».
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notizie Tascabili Da domani ci sarà freddo
Il caldo se ne va: temperature giù fino a dieci gradi Mettiamoci il cuore in pace: ha le ore contate l’ondata di caldo fuori stagione che ha caratterizzato l’ultimo periodo. Oggi sarà la giornata più calda con clima primaverile e ci saran no ancora temperature oltre i 20 gradi, ma da domani la situazione cambierà. Secondo le previsioni, infatti, le temperature si abbas seranno un po’ ovunque, con punte di meno 10 gradi rispetto a oggi. Già nella giornata di domani attesi piogge e temporali al Nordest e a partire dal pomeriggio anche nelle regioni meridionali. Da martedì, poi, l’aria fresca in arrivo dalla Francia raggiungerà tutte le regioni: prevista anche la neve sulle Alpi, sull’Appennino emiliano e sulle pianure del Piemonte e in Liguria.
Calabria: donna sotto scorta
Ragazzo ucciso, l’amante accusa padre e fratello Ha deciso di collaborare con la giustizia e per questo è stata messa sotto protezione e accompagnata in una località se greta Simona Napoli, la ragazza di 24 anni che ha accusato il padre e il fratello di avere ucciso e nascosto il cadavere dell’amante, Fabrizio Pioli, l’elettrauto 38enne scomparso il 23 febbraio a Gioia Tauro (Rc). Gli investigatori starebbero seguendo la pista del delitto d’onore: l’uomo sarebbe stato ucciso e il suo corpo fatto sparire perché responsabile di avere avuto una relazione con la donna, già sposata. Del delitto sono accusati il padre della ragazza e il fratello Domenico; quest’ulti mo è già in carcere mentre il padre è ancora ricercato.
Fabrizio Pioli, l’elettrauto di 38 anni sparito e forse ucciso il 23 febbraio a Gioia Tauro (Rc) ANSA
Passeggiava in periferia
Milano, aggredito da branco di cani: muore un 74enne Stava camminando lungo una strada che costeggia un campo nomadi, nel quartiere Baggio, alla periferia di Milano, quando è stato assalito da sette cani randagi di grossa taglia: così è morto un 74enne. A nulla è servito il soccorso di un contadino che stava zappando in un campo e che è intervenuto con un bastone per salvarlo. Trasportato in ospedale, l’uomo è morto poche ore dopo all’ospedale San Raffaele. Il branco di cani lo ha aggredito alle braccia, alle gambe e al volto: il corpo dell’uomo era dilaniato dalle ferite. La vittima, un pensionato di Como, era andato a trovare una coppia di amici milanesi, che però si trovavano ancora al lavoro.
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ALTRI MONDI
DAL FILM DI HITCHCOCK
«Psycho» si rinnova Ci sarà la Johansson
Zafón
Scarlett Johansson (nella foto Epa) nel nuovo «Psycho», un film che racconterà come è nato il capolavoro di Alfred Hitchcock.
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GIOVEDÌ PROSSIMO
Baudo diventa Iena Ma solo per una notte Pippo Baudo debutta alle Iene. Il presentatore siciliano, co me ha rivelato il sito di «Sorrisi e Canzoni», sarà al fianco di Enrico
A CURA DI
STEFANIA ANGELINI
I capolavori dell’arte Usa a Roma
Da Warhol a Pollock: avanguardie in mostra
«Barcellona è un mio personaggio» Esce Il prigioniero del cielo, terzo libro della saga dello scrittore catalano: «Un romanzo d’avventura e d’amicizia»
MASSIMO ARCIDIACONO MILANO
La spilla con un drago spicca sulla felpa un po’ abbondante. «Colleziono dragones, ne ho sempre uno addosso» spiega Carlos Ruiz Zafón. Rimandi di Gaudì. Ma lo dice in inglese e per tutta l’intervista non spiccicherà una parola, che sia una, in catalano. A incontrarlo per strada, potresti scambiarlo per un ex boy scout, per un personaggio di Verdone, per un patito cresciutello di Dungeons & Dragons, e invece è uno scrittore da decine di milioni di copie vendute nel mondo, il creatore dell’universo narrativo del Cimitero dei libri dimenticati, l’inventore di una fortunata saga popolare ambientata a Barcellona, intinta di noir e di mistero, di Dickens soprattutto. Ma anche Dumas, una spruzzata di Ende, un q.b. di Borges... Il Prigioniero del cielo, terzo volume (dopo L’ombra del vento e Il gioco dell’angelo) a prendere avvio dalla libreria della famiglia Sempere, arriva adesso in Italia per Mondadori.
Una scrittura veloce, incalzante e al tempo stesso facile: le prime 50 pagine volano, eppure non è ancora successo nulla. Sembra cinema: Zafón è contento del risultato?
«Ho voluto che ciascuno dei quattro libri che alla fine comporranno la saga avesse uno stile ben definito. Come se nella storia si potesse entrare da quattro porte diverse, ognuna con ritmi indipendenti tra loro. Sono i personaggi a dettare il resto: qui comanda Fermin Romero de Torres. È un protagonista picaresco, la velocità è dettata dal suo modo di essere. È lui che porta il lettore a definire i particolari non approfonditi negli episodi precedenti. C’è più humour, meno buio. È un libro di avventura che parla di amicizia. Si scopre che Fermin ha dedicato la sua vita a salvare il giovane libraio Daniel e si intuisce il perché». Lei è stato uno sceneggiatore, ama le serie tv, ma poco si sa del suo metodo di scrittura.
«Vivo a Los Angeles dal 1993, perché solo lì riesco a concentrarmi. Scrivo ogni giorno. Riscrivo e poi riscrivo, anche centinaia di volte la stessa frase.
Le notizie che non lo erano DI LUCA SOFRI
Le ostie drogate uno scherzetto nato su Facebook
Pianifico tutto ciò che poi sarà nel libro. Per me è come trascinarsi una pietra pesante salendo su una montagna: a volte la pietra rotola giù e devi essere bravo a correre più di lei, fermarla e ricominciare a salire». Zafón e Messi: i due simboli catalani di oggi, ma nessuno dei due, in realtà, rappresenta davvero Barcellona, no?
«Mi sorprendo sempre quando mi identificano con Barcellona, perché mi sono sempre sentito lontano da una certa cultura spagnola: ho legami stretti con la città dove sono nato, ma non me ne sento parte. Il Barça, invece, è un fenomeno molto interessante, è più di una squadra e lo è sempre stato: sotto Franco, ciò che non si poteva, lo si sublimava nel calcio. I tifosi sanno che la loro è un’affermazione politica, una visione della vita. Ma tra me e Messi c’è una differenza: lui è il più grande dei calciatori. Un professionista, certo, ma anche un mercenario. Lui indossa una divisa. Barcellona, invece, per me non è una città, la considero e la tratto come un mio personaggio, è una ragione letteraria».
Lo spettacolo a Milano L’effetto Sanremo irrompe sulla classifica Fimi-Gfk dei dischi più venduti della settimana: la vincitrice del Festival, Emma, torna in testa con il vecchio album «Sarò libera», nel quale c’è anche il singolo di Sanremo («Non è l’inferno»), e ruba il primo posto ad Adele, che con «21», scivola al secondo. Ecco la top 5. 1 Sarò libera Emma (Universal) 2 21 Adele (Self) 3 Facciamo finta che sia vero Adriano Celentano (Universal) 4 Up all Night One direction (Sony)
Siani è a teatro Risate sicure
Tutto l’immaginario americano in una mostra. Si intitola «Il Guggenheim. L’avanguardia americana 1945 1980» l’esposizione allestita a Roma con alcu ni capolavori realizzati dai più famosi artisti dell’arte contemporanea della collezione Guggenheim: da Andy Warhol a Jackson Pollock passando per Mark Rothko e Robert Bechtle. In tutto si posso no ammirare 60 dipinti e fotografie che ripercorrono correnti diverse: la Pop Art e l’Espressionismo ma anche il Fotorealismo e Minimalismo. IL GUGGENHEIM A ROMA, PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI, FINO AL 6 MAGGIO, INFO: 06.39967500
Ha riempito i cinema di tutta Italia, prima con «Benvenuti al Sud» e poi con il sequel «Ben venuti al Nord» in coppia con Bisio. Ora Alessandro Siani continua a farci ridere portando a teatro i luoghi comuni che dividono l’Italia: dopo il debutto nella sua Napoli, il comico è a Milano con «Sono in zona», uno show con monologhi sull’attualità. Sullo «sfondo» ci sono altri comi ci, una band e dei ballerini. Dal 13 marzo sarà a Roma, al Sistina. SONO IN ZONA A MILANO, TEATRO SMERALDO, FINO A DOMANI
Un dipinto di Robert Bechtle (1972) esposto a Roma
La terza stagione della serie inglese
Riecco gli eroi di Misfits La stampa inglese l’ha definita «brillante, acuta e divertente»: domani torna su Fox (canale 111 di Sky) «Misfits» (letteralmente disadattati), con la terza stagione. La serie inglese ha una trama pseudofantascientifica: racconta la storia di alcuni ragazzi assegnati ai servizi sociali per piccoli reati che vengono colpiti da un fulmine caduto durante una tempesta e si trasformano in «supereroi». Kelly diventa telepatica, Curtis riesce a mandare indietro il tempo, Alisha seduce toccando la gente, Simon riesce a essere invisibile. C’è anche Nathan, l’ultimo a scoprire il suo nuovo «status» perché immortale. Con loro, quest’anno, ci sarà pure il nuovo entrato Rudy, e chissà che cosa succederà. MISFITS 3 DA DOMANI E OGNI DOMENICA ALLE 22.45, SU FOX (111 DI SKY)
5 The ultimate collection Whitney Houston (Sony)
Il cofanetto in dvd
Vampiri-mania Torna Twilight
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La diocesi di Campobasso ha diffuso un comunicato, una settimana fa, per definire completamente inventata una storia incredibile ripresa da diversi giornali (Mattino, Gazzettino, Messaggero, Sole 24 Ore, tra gli altri) e siti: vi si raccontava di una funzione religiosa in una parrocchia molisana in cui erano state distribuite «ostie drogate» con conseguenti «visioni apocalittiche» da parte dei fedeli e scene di «indemoniamento» con aggressioni al parroco di vecchiette in stato di delirio. Con tanto di nome della chiesa e del parroco, inesistenti: era una balla inventata per scherzo di carnevale su Facebook, che pochi avevano verificato per quanto suonasse già da subito implausibile. Lunedì
Brignano e Ilary Blasi nella pun tata delle Iene in onda su Italia 1 giovedì prossimo. Pippo dovrà «riempire» per una settimana il buco del secondo conduttore maschio: dal 15, infatti, diretta mente dai Cesaroni arriva Claudio Amendola, che prende il posto di Alessandro Gassman.
gazzaWeekend
S Il prigioniero del cielo di Carlos Ruiz Zafón (Mondadori, pag. 380, euro 21)
S Vive a Los Angeles Carlos Ruiz Zafón è nato a Barcellona 47 anni fa e vive a Los Angeles da 19 anni. Lunedì presenta il nuovo libro a Milano (Teatro Parenti) e giovedì a Roma a «Libro come». Il prigioniero del cielo è il terzo episodio della tetralogia «Il cimitero dei libri dimenticati»
La 27enne attrice di New York interpreterà la bionda Janet Leigh, la star del film «originale», uscito nel 1960. Nel cast ci sono altri due nomi molto importanti: Anthony Hopkins farà lo stesso Hitchcock, mentre Helen Mirren darà il volto alla moglie del celebre regista, Alma Reville
quasi tutti i quotidiani avevano la notizia che gli stipendi degli italiani sarebbero i più bassi d’Europa. Nel corso della giornata l’Istat ha annunciato che i dati su cui si basava quella notizia erano sbagliati: «Bisogna quindi buttare al macero non solo tutte le tabelle pubblicate ieri e oggi, ma anche il dibattito fiorito sul tema». Mercoledì Avvenire ha pubblicato un editoriale severo contro un articolo di una rivista scientifica americana che riprendeva una tesi sul rapporto tra aborto e infanticidio, come se l’articolo avallasse il secondo: ma — al di là delle opinioni espresse — l’autore dell’articolo sull’Avvenire, come si capiva dal testo, aveva letto solo le poche righe di riassunto dello studio pubblicate su Internet.
I fan della saga di Twilight saranno contenti: «Breaking Dawn - Parte 1», l’ultimo film sul vampiro Edward e l’amata Bella arriva in dvd. I romanticoni affezionati ai romanzi di Stephe nie Meyer potranno scegliere tra tre cofanetti con contenuti speciali. La versione in dvd, per esempio, contiene un documentario e un commento audio del regista Bill Condon, Nel film, che ha incassato oltre 700 milioni nel mondo, Edward e Bella si sposano e lei dovrà diventare un vampiro.
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GARDENIA SOLIDALE
S La raccolta fondi per l’Aism Oggi e domani, torna la «Gardenia dell’Aism», la raccolta fondi per l’Associazione italiana sclerosi multipla. In tutto saranno distribuite 240 mila piante a 13 euro in 3 mila piazze italiane. I fondi raccolti andranno a sostenere la ricerca e ad aiutare le donne colpite dalla malattia. Informazioni: www.aism.it
BREAKING DAWN - PARTE 1 EAGLE PICTURES. DVD, BLU-RAY E DELUXE EDITION
IL COMICO DA LUNEDÌ SU CANALE 5
Panariello di nuovo in tv «Farò sognare la gente» «È lo spettacolo che aspettavo da tempo». Così Giorgio Panariello presenta il suo show «Panariello non esiste», da lunedì in prima serata su Canale 5, per 4 puntate. Il comico toscano, che torna in tv dopo 6 anni, proporrà una serie di personaggi nuovi e, a fargli da spalla, ci sarà la cantante Nina Zilli. Tra i tanti ospiti dello spetta colo anche Raffaella Carrà, Claudio Baglioni e Ja mes Taylor. «Mi ispiro alla tv del sabato: si deve far sognare e io spero di far sognare il pubblico».
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Magdalena Neuner Bella e invincibile L’ultima corsa dell’imperatrice
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L’ultimo spettacolo dovrà essere indimenticabile. Se davvero non ci ripenserà, magari tra un anno e con vista sull’Olimpiade, i Mondiali che sono appena cominciati a Ruhpolding, la «sua» pista, saranno la regale vetrina del congedo di Magdalena Neuner, l’imperatrice del biathlon. A 25 anni, la sportiva più amata dai tedeschi dirà basta a fine stagione, non prima di aver provato ad ampliare un palmares mai visto da chi ha frequentato il favoloso mondo degli sci con la carabina.
Idolo Per que-
Stelle Non a caso, la chiamano
sto, dirà ba-
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«Gold Lena» dal 2007, quando appena ventenne, al primo appuntamento iridato, vinse subito tre ori. Nessuna donna vanta più successi iridati (10) e adesso, sulla neve di Baviera, dove è nata e dove a quattro anni cominciò a dedicarsi agli sport invernali (dallo sci alpino al pattinaggio), può rendere immortale il suo mito: «Ho già il bronzo della staffetta mista, restano cinque gare e voglio vincerle tutte. Perché fingere di essere modesta quando posso puntare alle stelle?». Nonostante il viso angelico, una bella dose di sfacciataggine, al limite della supponenza. Del resto, deve indossare la maschera di chi gioca in casa (arriveranno in 30.000 tutti i giorni a fare il tifo) e comunque i numeri della stagione parlano
per lei: otto vittorie (32 in totale, seconda solo alla Forsberg che ne collezionò 42) e la leadership nella classifica generale di Coppa (sarebbe il terzo trionfo). Soprattutto, canta la carriera. La Neuner è stata la più giovane ad aver tutto nel biathlon: oro olimpico, oro mondiale, Coppa del Mondo, coppetta di specialità in tutti i formati di gara. Di fronte a risultati del genere, è sicuramente difficile mantenere le motivazioni e lei lo disse addirittura già nel 2010.
MAGDALENA NEUNER 25 ANNI BIATHLETA TEDESCA
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Relax Nel 2007, Magdalena
ha rifiutato di posare per Playboy (e l’avrebbero pagata milioni), ma nel 2010 ha accettato un servizio pubblicitario fotografico in lingerie per cambiare un po’ l’immagine: «Ero stanca di sentirmi dare della bambinetta dolce». La sua fama, peraltro, non conosce confini: ha un fan club in Russia da cui provengono la metà delle mail che riceve e un altro in Repubblica Ceca. La sua forza è stata quella di reggere la pressione da predestinata: ad inizio anni 2000, vinse 29 gare e quattro titoli studenteschi in fila e già allora si parlava di un potenziale fenomeno. L’hanno certamente aiutata gli hobby, poiché possiede una moto da enduro, è una suonatrice d’arpa e soprattutto è una grande appassionata di uncinetto, di cui cura personalmente un sito e un blog: «Mi porto l’attrezzatura anche nelle tappe di Coppa del Mondo, così mi rilasso tra una gara e l’altra». Sulle piste, però, di solito usa le pugnalate.
Fa la poliziotta e l’uncinetto, in Germania è un mito e a fine marzo lascia: «Solo dopo i 5 ori ai Mondiali» RICCARDO CRIVELLI
sta: «Ora voglio una vita normale». Ma il 6 dicembre 2011, il giorno dell’annuncio del ritiro, in Germania è stato come un lutto nazionale. Perché Lena non è semplicemente la più forte di sempre dello sport invernale più seguito dai tedeschi. E’ un’icona di potenza e bellezza, un idolo, nonché l’atleta donna più popolare del Paese. Ai Giochi di Vancouver, la vittoria nella mass start, suo secondo oro olimpico, venne seguita da 9.750.000 spettatori. Fin dagli esordi, gli sponsor hanno fatto a gara per accostare il loro nome a quello della fenomenale poliziotta (è impiegata della Dogana) di Wallgau: per adesso sono più di 60.
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1 Uvex Occhiali per sportivi professionisti anti appannamento e89 2 Columbia Maglia che aiuta il corpo a mantenere il calore in base all’esigenza e50 3 Helly Hansen Pantaloni in tessuto stretch e50 4 Rossignol Scarpe da skating ultra leggere con allacciatura asimmetrica e279 5 Ziener Cappello in lana a pois nei toni del bianco e viola e26 6 Patagonia Giacca impermeabile/traspirante con tecnologia GORE-TEX® e400 7 Atomic Sci con pareti in ultra hight densolite e410 8 La Fuma Pantalone skin-tight per le attività outdoor invernali e67 A cura di Fabrizio Sclavi gazzalook@gazzetta.it
LA RASSEGNA IRIDATA
A Ruhpolding torna in gara oggi nella 7.5 km sprint Dopo il bronzo nella staffetta mista d’apertura di giovedì, Magdalena Neuner torna in pista oggi ai Mondiali con la sprint (15.30, Eurosport), gara che quest’anno in Coppa l’ha vista trionfare addirittura in sei occasioni. Tra le rivali più pericolose, la bielorussa Domracheva e la finlandese Makarainen. Stessa gara anche per gli uomini (10.30, Eurosport). Gli italiani al via: Lukas Hofer, Cristian De Lorenzi, Markus Windisch e Dominik Windisch fra gli uomini, Michela Ponza, Dorothea Wierer, Katja Haller e Nicole Gontier fra le donne.
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1 Vaude Cappello antivento con interno in pile e25 2 Salomon Sci disegnati per una rapida accelerazione nella neve ghiacciata e bagnata e399 3 Oakley Maglia con strato termico resistente al vento e all’abrasione e120 4 Salewa Pantalone in fibra di carbonio e70 5 Fischer Scarpa con tramezza con fibre in carbonio diagonali che aumenta la resistenza in torsione e314 6 Briko Occhiale leggerissimo usato dai campioni di Biathlon e80 7 Millet Underwear tecnico che assicura regolazione termica e libertà di movimento e57 8 Dynafit Guanto antivento con imbottitura in fleece pertermoregolazione e75
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ALTRI MONDI Oroscopo
21/3 - 20/4
23/10 - 22/11
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
LE PAGELLE
Ariete 6-
Scorpione 8
Toro 7+
Gemelli 7
Cancro 7,5
Leone 6-
DI ANTONIO CAPITANI
Casa e famiglia vi piombano gli zebedei. Ma non siate distruttivi: proponete, invece, siate obiettivi, amatevi. Fornicazione fervente.
IL MIGLIORE. La compagine astrale favorevole è nutritissima. E oggi promette di farvi emergere, conquistare, ottenere molto. Anche di ludico. Oltre che di suino.
La vostra dialettica convince. Così, il lavoro e la vita sociale possono portarvi soddisfazioni concrete. Sudombelico iperattivo.
Potete sbrigare tutto con successo, in questo sabato dai ritmi piacevoli e dai conforti concreti. Scintillii suini illuminano la serata.
L’intuito di tutti voi s’affina. E ogni seme gettato può dare frutti eccelsi, oggi o più avanti. Fascino in ascesa, spunti(ni) sudombelicali.
I contrattempi ci sono e vi tocca gestirli da soli. Non sarà una giornata leggera, ma ce la farete. E magari, come premio, fornicherete pure.
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Sagittario 6+
Capricorno 6-
Acquario 6,5
Pesci 7,5
Lavoro e affetti rinfrancano. Eppure potreste credere che ogni tragedia stia appropinquandosi. Errato. Producete! E fornicate, ché solleva.
Inquietudini e tensioni ci sono. E voi vorreste fuggire a Papeete. O mandare affanglutei tanta gente. La pratica suina vi rimette in bolla.
Se il lavoro vi stressa, calmatevi: sbrigherete tutto benissimo. E premi cospicui sono imminenti. Ok l’amor, distratta la fornicazion.
La Luna vi fa fare il pieno di consensi, oggi, nel lavoro e in ogni altro ambito. Pure gli affetti rinfrancano. E il sudombelico spopola.
24/8 - 22/9
23/9 - 22/10
Vergine 7+
Bilancia 6-
Siete in odor di pallone d’oro nel lavoro. Grazie anche all’aiuto di tifosi, sponsor e amici. Un po’ di istrionismo gioverà, pure suinamente.
DIEGO MARADONA
La Luna limita la vostra libertà. Pianificate, ma senza ire: il cielo è schierato dalla vostra parte. Impedimenti sudombelicali, passeggeri.
Dal maggio 2011 allena a Dubai la squadra dell’Al Wasl, dopo aver guidato l’Argentina all’ultimo Mondiale. È nato il 30 ottobre 1960
Gazzetta.it
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Il sole oggi MILANO
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TRIESTE
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VENEZIA
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Inseguimento maschile Eurosport
IL BLOG
TENNIS
Sotto la Tour Eiffel Dhorasoo politico: più tasse ai ricchi
16.00 ATP DUBAI Finale. Supertennis
SCI ALPINO 10.00 COPPA DEL MONDO Gigante 1ª manche femminile Da Ofterschwang, Germania Rai Sport 1 Eurosport
11.00 COPPA DEL MONDO Discesa maschile Da Kvittfjell, Norvegia Rai Sport 1 Eurosport 2
4.00
ATP ACAPULCO Finale. Supertennis
VOLLEY 17.25 ENERGY RESOURCES SAN GIUSTINO CASA MODENA Serie A1 maschile. Rai Sport 1
20.30 NORDA BERGAMO SCAVOLINI PESARO Serie A1 femminile. Rai Sport 1
Dhorasoo appoggia la campagna del socialista Hollande, che propone più tributi per chi guadagna da un milione in su
www.gazzetta.it
Domani
Dopodomani
Peggiora il tempo al Nordest, con rovesci diffusi; molte nubi e locali rovesci anche al Sud, Sicilia, localmente sul medio Adriatico e sul Frusinate, nel Lazio. Tempo ancora stabile e più soleggiato altrove.
Maltempo al Nord con rovesci diffusi, localmente forti tra Piemonte e Lombardia e nevicate dapprima oltre i 700/1000 m, poi in calo a 4/600 m la sera. Piogge diffuse anche al Centro, più deboli ed irregolari al Sud e sulle isole.
17
Ancona
Firenze
Molto forti
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Inseguimento femminile. Da Lahti, Finlandia Eurosport
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Coperto
Temporali
La guida estera del weekend: guardate i video
Bologna Genova
Forti
MARI
LA RUBRICA
17
Rovesci
Pioggia
In chiave scudetto la 26ª giornata sarà più favorevole al Milan a Palermo, o alla Juve con il Chievo? Votate
14.00 COPPA DEL MONDO
SALTO CON GLI SCI
Nubi in aumento sulle Alpi centro-orientali con qualche debole pioggia, poi piogge anche verso il Trentino e il Veneto la sera. Prevale ancora un tempo stabile e ampiamente soleggiato altrove, salvo addensamenti tra Liguria e Toscana. Trieste
Votate sul sito Giornata pro Juve o per il Milan?
Stefano Cantalupi cura la rubrica, a cominciare dalla sfida inglese Tottenham Manchester United (nella foto Rooney)
SCI DI FONDO 10.45 COPPA DEL MONDO
Celtic League. Rai Sport 2
Oggi
Aosta
Gigante 2ª manche femminile Da Ofterschwang, Germania Rai Sport 1, Eurosport 2
18.10 STORMERS - SHARKS
HS 130 a squadre Da Lahti, Finlandia Eurosport
22.30 COPPA DEL MONDO
KANSAS -TEXAS
3.00
Championship. Sportitalia
0.50 0.55
16.45 COPPA DEL MONDO
FREESTYLE
NCAA. ESPN America
18.15 SOUTHAMPTON LEEDS
ALGHERO
Gundersen Da Lahti, Finlandia Eurosport
NCAA. ESPN America
24.00 0.10
Super 15. Sky Sport 2
11.30 COPPA DEL MONDO
22.00 SYRACUSE - LOUISVILLE
Serie A. MP Calcio, MP Calco HD 2, Sky Calcio 1
Ieri
COPPA DEL MONDO
Serie A. LA7d
20.00 20.30 21.30
TG LA7 BOOKSTORE L’ARIA CHE TIRA I MENÙ DI BENEDETTA TG LA7 CUOCHI E FIAMME CAROVANA DI FUOCO JAG MOVIE FLASH L’ISPETTORE BARNABY TG LA7 IN ONDA THE SHOW MUST GO OFF Varietà TG LA7 M.O.D.A. DI CINZIA MALVINI MOVIE FLASH STAR TREK...
13.00 COPPA DEL MONDO
16.30 BENETTON TREVISO CARDIFF BLUES
HS 130. Da Lahti, Finlandia Eurosport
16.10 BANCA TERCAS TERAMO - UMANA VENEZIA
18.00 PALERMO - MILAN
A CURA DI
Da Siena. Eurosport 2
9.00
7.30 9.50 11.00 12.30 13.30 14.05 15.15 17.10 18.05 18.10
Sei Nazioni. Rai Sport 1
COMBINATA NORDICA
BASKET
Premier League. Sky Sport 1, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 2
Serie B. Sky Calcio 7
15.30 STRADE BIANCHE
Liga. Sky SuperCalc o, Sky Calcio 2
16.00 MANCHESTER CITY BOLTON
Serie B. Sky Calcio 11
15.00 MODENA - CITTADELLA
14.55 ITALIA - INGHILTERRA U20
Ligue 1. Sportitalia
Bundesliga. Sky Sport 3, Sky Calcio 1 e Eurosport 2 HD
Serie B. Sky Calcio 9
RUGBY
14.30 STRADE BIANCHE
22.00 SIVIGLIA - ATL. MADRID
Serie B. Sky Calcio 6
15.30 BAYER LEVERKUSEN BAYERN MONACO
14.00 MILAN - INTER
CICLISMO Da Siena. Rai Sport 2
21.00 BORDEAUX - NIZZA
15.00 SAMPDORIA - VERONA
GazzaMeteo
Nuvolo
Serie A. MP Calcio, MP Calcio HD 1 Sky Sport 1, Sky Calcio 1
Serie B. Sky Calcio 8
CALCIO
Legenda
20.45 JUVENTUS - CHIEVO
Serie B. Sky Calcio 5
15.00 REGGINA - ASCOLI
IL SONDAGGIO
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L’Aquila 5 15
Campobasso
Bari
5 16
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6 19
Catania 11 17
Il sole domani MILANO
La luna ROMA
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Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
22 feb.
29 feb.
8 mar.
15 mar.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 3 MARZO 2012
TERZO TEMPO GazzaFocus
LETTERE
La campagna sposata dalla Gazzetta e dal Giro per pedalare in sicurezza
Anche Pisapia e Alemanno appoggiano «Salvaiciclisti» I sindaci di Milano e Roma si impegnano a sostenere il progetto «città sicure». E c’è un disegno di legge firmato da 63 parlamentari IL MANIFESTO
Ecco i 10 punti per Città a misura di bici
Non solo calcio A cura di FAUSTO NARDUCCI Fax: 0262827917.Email: gol@rcs.it
L’Università di Cassarà e gli studenti benemeriti Ho letto che Andrea Cassarà ha ricevuto un premio dall’Università San Raffaele di Milano, dalle mani del Rettore Giuseppe Rotilio, alla presenza del presidente della Federscherma, per essersi iscritto alla facoltà di scienze motorie. Il mio pensiero è andato senza alcuna retorica a tutti gli studenti lavoratori, studentesse madri, studenti economicamente disagiati che nel silenzio e con profitto portano a termine il percorso di studi. Hanno una vita più difficile che fare schermidore e non hanno mai ricevuto un premio. Sono un ex schermidore, laureato in geologia. Se lo schermidore facesse lo schermidore e non l’improbabile studente modello, se il presidente presenziasse la sua federazione vincente, e non queste manifestazioni fuori luogo e se il rettore facesse delle scelte da buon rettore equo e riconoscente degli studenti meritevoli (e non degli illustri iscritti) il Sistema Italia funzionerebbe meglio. Ennio Piazza
Le sue osservazioni sono pungenti, anche troppo, e ben argomentate. In generale non riesco a scandalizzarmi se i campioni dello sport ricevono attenzioni particolari anche fuori dal loro contesto. Qui hanno un po’ esagerato ma abbiamo visto di peggio.
Lucio Dalla uomo di sport
Bicicletta vuol dire felicità: ma negli ultimi 10 anni sono morte in Italia, mentre pedalavano, 2556 persone PIER BERGONZI twitter @pierbergonzi
E adesso anche i sindaci delle maggiori città italiane hanno detto sì. Pisapia (Milano), Alemanno (Roma), Renzi (Firenze) e Merola (Bologna) sono tra i signori con la fascia tricolore che hanno ufficialmente aderito alla campagna «salvaiciclisti» perché le città siano presto più sicure per chi pedala. Nel giro di un mese, l’idea del Times di Londra («Cities fit for cycling) si sta virtuosamente allargando. Merito dei blogger italiani, che l’hanno adotttata e la stanno sostenendo attraverso il sito www.salvaiciclisti.it e una straordinaria attività sui social network. Il gruppo di facebook ha già oltre 8.500 sostenitori e su twitter impazza l’hastag #salvaiclisti. Noi della Gazzetta e del Giro d’Italia abbiamo adottato l’iniziativa anche, o soprattutto, in ricordo di Pier Luigi Todisco, il nostro collega scomparso cinque mesi fa a Milano, perché travolto da un camion mentre veniva al giornale in bicicletta. Il Times si era mosso perché una collega, Mary Bowers di 27 anni, era stata investita a pochi metri dalla redazione ed è ancora in coma. Gli 8 punti del Manifesto del Ti-
Su Gazzetta.it debutta il blog «Velorution» con gli aggiornamenti dell’iniziativa mes sono stati nel frattempo rivisitati, corretti e ampliati dopo una sana e approfondita discussione sul web. Il coordinamento dei blogger è approdato a un manifesto italiano di 10 punti (li trovate qui a fianco) che sono stati proposti ai sindaci e hanno già trovato adesioni importanti come quelle di Giu-
LA TRAGEDIA
In ricordo del nostro Tod
Con la campagna vogliamo ricordare Pierluigi Todisco, il nostro collega travolto il 7 ottobre mentre veniva al lavoro in bicicletta
VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it VICEDIRETTORI Franco Arturi farturi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Ruggiero Palombo rpalombo@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it
Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2012
liano Pisapia e di Gianni Alemanno. Basterebbero i nomi dei primi cittadini di Milano e Roma per farvi capire che si tratta di una campagna senza cappelli politici. Ma la Politica, naturalmente, si è mossa. C’è una proposta di legge «salvaiclisti» presentata dal senatore Francesco Ferrante (PD) e firmato da altri 62 parlamentari di vari schieramenti politici. «C'è una priorità, ed è quella di difendere la sicurezza dei ciclisti — dice Ferrante —. È giunto il momento di riconoscere ufficialmente la ciclabilità non solo come parte integrante della moderna mobilità quotidiana ma anche come soluzione efficace e a impatto zero per gli spostamenti cittadini personali su mezzo privato. Il suo sviluppo e la sua tutela nel nostro Paese sono stati lungamente sottovalutati». Oltre ai grandi testimonial del mondo del ciclismo, dal campione del mondo Mark Cavendish a Ivan Basso, sono arrivati gli appoggi di personaggi influenti, come Margherita Hack e il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli. E da ieri su Gazzetta.it c’è il blog «Velorution», firmato da Paolo Pinzuti (punto di riferimento dei blogger), per aggiornare su tutte le novità che si muovono intorno al mondo di #Salvaiciclisti e dintorni.
Ecco i 10 punti del piano elaborato dal movimento «Salvaiciclisti». 1. Garantire l’applicazione degli 8 punti del Manifesto del Times per le aree di comunali, 2. Formulare strategie per incrementare almeno del 5% annuo gli spostamenti urbani in bici nei giorni feriali, 3. Contrastare il fenomeno del parcheggio selvaggio (strisce pedonali, doppia fila, prossimità di curve e incroci, sulle piste ciclabili), 4. Far rispettare i limiti di velocità stabiliti per legge e istituire da subito delle “Zone 30? e “zone residenziali” nelle aree con alta concentrazione di pedoni e ciclisti, 5. Realizzare Piani Quadro sulla Ciclabilità o Bici Plan, 6. Monitorare e ridisegnare i tratti più pericolosi della città per la viabilità ciclistica in accordo con le associazioni, 7. Redigere annualmente un documento pubblico sullo stato della viabilità ciclabile nel Comune indicando risultati dell’anno e obiettivi, 8. Dotare ogni strada di nuova costruzione o sottoposta a interventi di manutenzione straordinari con un percorso ciclabile che garantisca il pieno comfort del ciclista, 9. Promuovere una campagna per sensibilizzare tutti sui temi della sicurezza, 10. Dare buon esempio recandosi al lavoro in bici per infondere fiducia nei cittadini e per monitorare lo stato della ciclabilità nella sua città.
La scomparsa di Lucio Dalla ha lasciato sgomento anche lo sport: era molto appassionato di motori, a tal punto che dedicò una canzone a Tazio Nuvolari e ad Ayrton Senna, rimastogli nel cuore.
magico mondo del volley femminile italiano! Parlatene di piu, è cosi bello, e c'è un folto numero di utenti molto interessato all'argomento! Andrea Musone (Novara)
La pallavolo (maschile e femminile) è nel nostro Dna. Fra Gazzetta cartacea e web pensiamo di renderle un buon servizio.
Fabio Cobianchi (Pieve Porto Morone, Pv)
La poesia in prima pagina
Questa Straneo andrà lontano
Dopo 29 anni la Gazzetta sa ancora stupirmi, per la sublime idea di ricordare un inimitabile artista nei titoli principali di prima pagine. Dalla celebrato da un giornale sportivo in modo straordinario.
Se tanto mi dà tanto, Valeria Straneo può solo migliorare ancora ed arrivare al record italiano di maratona già alla prossima occasione primaverile, quale test per la prossima Olimpiade. E' una runner matura, fisicamente e psicologicamente, regolare con una netta efficienza ed economia di corsa per la maratona, in grado di correre la seconda metà più veloce della prima. Se riesce a correre prima della prossima maratona un 10.000 su strada a 3'08" al km allora il gioco è fatto, ergo battere il record della Viceconte e avvicinarsi alle 2h23'30".
Ciro Perrone
Massimo Bolognesi (Cesena)
Permettetemi di essere orgoglioso della prima pagina della Gazzetta, l’idea di utilizzare i versi di Dalla ci ha distinto dagli altri giornali e ci ha permesso di celebrare uno «sportivo prestato alla canzone».
Seguo la Straneo da quando si è affacciata alla grande atletica e onestamente resto perplesso di fronte i suoi progressi esagerati. Finora la piemontese non ha sbagliato una gara e merita la selezione per l’Olimpiade di Londra dove può essere protagonista. La spiegazione dei vantaggi fisici procurati dall’asportazione della milza può essere una spiegazione ma non vorrei che ora qualcuno la imitasse...
Complimenti per il tributo a Dalla. Le poesie di Lucio, nella poesia della prima pagina. Roberto Marzialetti (Montegiorgio, Fm)
Sublime idea
Più spazio al volley rosa Volevo gentilmente sapere perchè parlate cosi poco del
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PRESIDENTE Piergaetano Marchetti VICE PRESIDENTE Renato Pagliaro AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Antonello Perricone CONSIGLIERI Raffaele Agrusti, Roland Berger, Roberto Bertazzoni, Gianfranco Carbonato, Diego Della Valle, John Elkann, Giorgio Fantoni, Franzo Grande Stevens, Jonella Ligresti, Giuseppe Lucchini, Vittorio Malacalza, Paolo Merloni, Andrea Moltrasio, Carlo Pesenti, Virginio Rognoni, Alberto Rosati, Giuseppe Rotelli, Enrico Salza DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Giulio Lattanzi
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 3 MARZO 2012
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA SABATO 3 MARZO 2012 N. 1
DAMMI IL In gran forma dopo i 3 turni di stop 2
55
Del Piero
Un difensore col vizio del gol: 3 quest’anno 3
Denis
Biava
Sfida Di Natale proprio a casa sua 4
Giornata difficile con le punte della Roma 4
Nocerino
Rigoni
Il ritorno di Ibra gli regala altri assist 5
FANTACALCISTA
Contro le grandi si esalta sempre 2
Juan
Titolare? Pare di sì. E il Chievo s’allarma 3
IL SETTIMANALE DEL
1 Sorrentino
A secco da troppo Che sia il giorno giusto? 5
Cavani
Pazzini
Il Napoli a Parma non perde da 11 anni
Non segna dal 22 gennaio vale una scommessa
TOTTI-KLOSE? CUORE o TESTA Il derby di Roma e il solito interrogativo: puntare sul simbolo oppure no? I numeri dicono che è meglio scommettere su Borini, ancor più del tedesco asi momento. Anche al minuto 93 del derby d’andata, quando ha segnato un gol che per i laziali va oltre il +3.
LUCA BIANCHIN
canti migliori di Totti, e Klose ha toccato il suo picco di rendimento alla 15a giornata, quasi tre mesi fa. Insistono che per la Magic media dell’ultimo mese il migliore della A è Di Natale, e Borini il migliore della Roma. Vero, ma chi da agosto esulta con Klose e (meno) con Totti non può abbandonarli ora. Anche perché è provato scientificamente: gli statistici non ragionano con il cuore.
cerotti hanno il loro fascino anche al fanta- Numeri Solo le statistiche frenano un po’. Insicalcio, gioco maledetto che vive di mate- nuano che Totti nei derby segna meno del matica e trasforma la disperazione in esal- solito (0,28 gol a partita, contro lo 0,43 tazione nello spazio di mezzo punto. Francesco della sua media-carriera) e contro la Totti prepara il suo 30o derby con un’unghia Lazio scende anche la sua media vonera, cortese omaggio di Cicinho, ma nessuno to, da 6,43 a 6,38. Precisano che ha dubbi: giocherà. Miro Klose invece a metà per il nostro indice ci sono 27 attacsettimana si è fatto male al collo del Anni senza una vittoria della Lazio destro, quello con cui calcia, ma «in casa» della Roma Ultimo successo biancoceleste a chi l’ha incontrato in aeronel 1997: 3-1 porto ha escluso sorprese: si Poi 5 pareggi e 8 k.o. farà mettere il cerottone e Che sfida per Klose! non darà buca al primo Roma-Lazio della vita. Anni di derby per Totti: giocò il
I
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18
a
NLINE
1 Ibrahimovic
DA PAURA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CECCHINI DA 11 METRI Da ieri è come sempre online su Gazzetta.it anche la rubrica +3 che Nino Morici cura da anni. Curiosità e consigli per la giornata di A e un focus sui rigoristi. tweet Il nostro settimanale invece è raggiungibile via twitter. Consigli e ultime notizie dai campi per i follower
primo (in assoluto, e in A) il 6-3-94, subentrando a Piacentini. La Lazio vinceva 1-0, poi Giannini lega privata, schierarli è obsi fece parare un rigore bligatorio, quasi per questioprocurato da Totti
Da 4 a 8 in 90 minuti In una
a
26 GIORNATA
PROGRAMMA Oggi PALERMO-MILAN, ore 18 JUVENTUS-CHIEVO, ore 20.45 Domani, ore 15 PARMA-NAPOLI, ore 12.30 FIORENTINA-CESENA LECCE-GENOA ROMA-LAZIO SIENA-CAGLIARI UDINESE-ATALANTA BOLOGNA-NOVARA, ore 18.30 INTER-CATANIA, ore 20.45
(0-3) (0-0) (2-1) (0-0) (0-0) (1-2) (0-0) (0-0) (2-0) (2-1)
CLASSIFICA SQUADRE
PT
MILAN JUVENTUS UDINESE LAZIO NAPOLI ROMA INTER PALERMO CATANIA CHIEVO ATALANTA * CAGLIARI GENOA PARMA FIORENTINA BOLOGNA SIENA LECCE NOVARA CESENA
51 50 45 45 40 38 36 34 33 33 31 31 31 29 28 28 26 24 17 16
PARTITE
RETI
G
V
N
P
F
S
25 24 25 25 25 25 25 25 24 25 25 25 25 24 24 24 25 25 25 24
15 13 13 13 10 11 11 10 8 9 9 7 9 7 7 7 6 6 3 4
6 11 6 6 10 5 3 4 9 6 10 10 4 8 7 7 8 6 8 4
4 0 6 6 5 9 11 11 7 10 6 8 12 9 10 10 11 13 14 16
49 37 37 39 42 38 34 39 32 21 30 23 33 29 23 24 27 28 21 16
22 15 23 29 24 31 34 39 33 30 28 26 46 37 25 29 28 40 45 38
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE
ne morale. Perché chi ha comprato Totti nella stagione dei 35 anni ha senso dell’epica, anche se non ha letto l’Iliade: sa che, contro la Lazio, la pagella del dieci va dal 4 con rosso all’8 con bonus, e un banale 6 è l’esito meno probabile. Chi ha scelto Klose invece è fantallenatore cinico, e sa che da Miro si può raccattare un bonus in qualsi-
La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti; 2) a parità di partite giocate, la differenza reti; 3) numero di gol segnati. *Atalanta ha sei punti di penalizzazione
MARCATORI 18 RETI: Di Natale (3) (Udinese) 15 RETI: Denis (3) (Atalanta); Ibrahimovic (6) (Milan); Cavani (2) (Napoli) 14 RETI: Palacio (2) (Genoa) 13 RETI: Klose (Lazio) 12 RETI: Jovetic (4) (Fiorentina); Milito (3) (Inter) 11 RETI: Miccoli (1) (Palermo) 10 RETI: Matri (Juventus); Calaiò (4) (Siena) 9 RETI: Giovinco (3) (Parma) 8 RETI: Di Vaio (1) (Bologna); Nocerino (Milan)
LA NOSTRA SQUADRA
PROSSIMO TURNO
8.1
NESSUNO DALL’INTER Guardando al Gazza Index, schieriamo un 3 4 3 senza Inter. Spina dorsale juventina (il Chievo sarà morbido?) e caccia alla sorpresa con Raggi. Ci aspettiamo le conferme di un super Lecce con Cuadrado e Muriel e dell’Udinese con Basta. A Roma? De Rossi
La fantamedia di Miroslav Klose, nettamente più alta di Totti, che si ferma a 7,06. Il capitano giallorosso vince la sfida per media voto: 6,35-6,26 ma ha giocato solo 17 gare, contro 23
27a GIORNATA Venerdì 9 marzo, ore 20.45 CHIEVO-INTER NAPOLI-CAGLIARI Sabato 10 marzo, ore 20.45 PALERMO-ROMA Domenica 11 marzo, ore 15 NOVARA-UDINESE (ore 12.30) ATALANTA-PARMA CATANIA-FIORENTINA CESENA-SIENA GENOA-JUVENTUS MILAN-LECCE LAZIO-BOLOGNA (ore 20:45)
(0-1) (0-0) (0-1) (0-3) (2-1) (2-2) (0-2) (2-2) (4-3) (2-0)
E ADESSO GIOCHIAMO...
La solita passione con il nuovissimo Gazza Index MANLIO GASPAROTTO
a quando giocate a fantacalcio? La Gazzetta dal 1994, quando Riccardo Albini e Alberto Rossetti ci proposero di metterlo nero su rosa e conquistarono l’Italia con il gioco più bello del mondo dopo il calcio. Loro, Albini e Rossetti, ne sono i papà, la Gazzetta ne è in qualche modo la mamma perché ci ha creduto, l’ha spiegato e lanciato in epoca pre web. Voi? siete i fanta addicted.
D
Quelli che, prima di uscire, mentre si chiedono se hanno preso il telefonino, si ripetono «sì, la formazione l’ho spedita» e che un paio di ore dopo, a spasso con l’aria assorta ragionano sull’ultima scelta: meglio Lavezzi titolare o Palacio? Avrò sbagliato a schierare Julio Cesar? Ho tempo per cambiare? Oltre due milioni di persone in Italia sono portatori sani di fantacalcio: +3 è un regalo per loro, per voi. La doppia pagina di campetti che trovavate ogni settimana è diventata un inserto per aggiungere ai nomi anche tanti, tantissimi numeri. Per aiutarvi a scegliere, se pensate di averne bisogno, o per conforta-
re le vostre decisioni. Ci abbiamo messo curiosità e statistiche, ma sopratutto l’Index. Che spicca il volo oggi: un numerone che tiene conto solo di dati oggettivi — niente pagelle o alchimie —: minuti e palloni giocati, tiri, parate, tackle, svarioni, passaggi. Tutto per mettere in un ordine nuovo e diverso i vostri beniamini e gli avversari. Ogni settimana sarà aggiornato e poi modificato anche in funzione del futuro, ci farete amicizia e ci aiuterà a giocare e divertirci insieme. Noi ci mettiamo i numeri, voi cuore e passione. © RIPRODUZIONE RISERVATA
II
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 3 MARZO 2012
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
www.gazzetta .it
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PROTAGONISTI E NUMERI DEL WEEK-END PORTIERI GIOCATORE ABBIATI AGAZZI AGLIARDI AMELIA ANTONIOLI AVRAMOV BENASSI BIZZARRI BORUC BUFFON CALDERONI CARRIZO CASTELLAZZI CONSIGLI CURCI DE SANCTIS FARELLI FONTANA FREY S. FREZZOLINI GALLINETTA GILLET HANDANOVIC JULIO CESAR JULIO SERGIO KOSICKY LOBONT LUPATELLI MARCHETTI MIRANTE NETO PADELLI PAVARINI PEGOLO POLITO PUGGIONI RAVAGLIA ROMA ROSATI SORRENTINO STEKELENBURG STORARI TZORVAS UJKANI VIVIANO
MEDIA VOTO 5.97 6.14 6.12 6.00 5.83 6.47 6.38 6.00 6.32 6.17 6.50 6.33 6.21 6.21 6.40 6.25 6.31 6.20 6.17 5.85 5.75 6.00 6.21 5.95 6.60 6.33 6.17 6.00 6.16 6.07 6.25 6.05 6.03 6.00
MAGIC MEDIA 4.97 5.04 5.08 5.57 4.55 5.03 4.90 5.10 6.04 5.50 6.00 5.15 5.23 6.00 4.64 4.68 5.50 6.00 5.20 5.26 5.04 4.65 5.38 5.38 6.00 5.29 4.45 6.00 5.75 5.25 6.00 5.25 5.75 5.18 4.75 5.50 4.64 4.37 4.06
MAGIC MESE 5.50 5.00 6.00 4.75 6.17 4.63 6.00 6.00 5.50 6.17 4.00 5.63 4.38 3.63 6.50 5.17 3.50 6.00 5.75 4.88 6.00 4.88 4.63 5.50 3.75
MAGIC CAMPO 4.39 5.00 4.88 5.13 4.05 4.78 3.25 5.00 5.90 5.38 4.00 5.04 5.18 6.00 4.83 3.92 5.25 6.00 5.13 5.54 5.33 4.13 4.67 4.75 6.00 4.60 5.00 5.67 6.00 5.63 5.50 5.04 5.35 4.75 4.80 4.28 5.20
GAZZA INDEX 555 836 974 366 792 592 942 1617 610 1099 534 1647 1241 426 381 1215 925 331 1335 1350 732 757 1128 964 754 1331 935
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GIOCATORE GARRIDO GEMITI GOZZI GRANQVIST GRAVA HEINZE JONATHAN JOSE ANGEL JUAN KALADZE KJAER LEGROTTAGLIE LICHTSTEINER LISUZZO LUCIO MAICON MANDELLI MANFREDINI MANTOVANI MARCHESE MARCHIORI MESTO MIGLIONICO MILANOVIC MORAS MORETTI E. MORGANELLA MORLEO MOTTA M. MUNOZ NAGATOMO NASTASIC NATALI PACI PALETTA PASQUAL PASQUALE PERICO PESOLI PISANO E. PISANO F. PORTANOVA RAGGI RAIMONDI RINAUDO RODRIGUEZ G.
MEDIA VOTO 5.25 5.72 5.74 6.17 6.03 5.43 5.53 5.90 5.69 5.70 6.11 6.33 6.12 5.55 6.00 5.58 5.97 5.69 6.06 5.00 5.50 5.88 5.67 5.77 5.56 5.68 5.50 5.44 5.75 5.83 6.00 5.94 5.72 5.84 6.06 5.71 5.80 5.71 5.83 5.79 5.88 5.80 5.12 5.61
MAGIC MEDIA 5.50 5.78 5.74 6.00 6.00 5.61 5.47 6.40 5.44 5.40 6.42 6.67 6.12 5.64 6.31 5.50 5.91 6.12 6.30 5.50 5.62 5.75 5.80 5.59 5.53 5.55 5.58 5.19 5.90 5.78 5.98 5.97 5.80 6.00 6.31 5.57 5.92 5.63 5.70 5.73 5.82 5.75 4.62 5.60
MAGIC MESE 5.50 5.63 5.50 6.00 5.88 5.50 5.67 6.50 5.00 6.00 6.17 6.00 4.75 4.75 6.00 5.38 7.38 5.17 5.50 6.00 5.75 5.38 5.38 5.13 5.75 6.13 6.00 6.67 5.63 5.83 5.88 6.25 5.50 5.75
MAGIC CAMPO 4.50 5.55 5.15 6.50 6.15 5.63 5.50 7.00 5.36 5.83 6.25 6.86 6.00 5.64 6.56 4.83 5.90 6.43 5.75 5.50 5.30 7.00 5.83 5.31 5.40 5.50 5.25 5.25 6.29 5.88 6.33 6.11 6.00 6.45 5.75 5.50 6.17 6.06 5.68 5.50 5.75 6.17 4.25 5.38
GAZZA INDEX 381 454 725 971 857 215 508 1043 740 270 804 804 694 808 237 774 566 847 322 303 986 39 930 693 437 448 631 488 216 446 903 -205 481 465 1067 542 1046 319 362
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CHE COSA C’È DIFENSORI GIOCATORE ABATE ACERBI AGOSTINI AGUIRREGARAY ANDREOLLI ANGELO ANTONINI ANTONSSON ARIAUDO ASTORI BARZAGLI BASTA BELLINI BELLUSCI BENALOUANE BENATIA BIAVA BONERA BONUCCI BRANDAO BRITOS BRIVIO CACERES CAMPAGNARO CAMPORESE CANNAVARO CAPUANO CARROZZIERI CARVALHO CASSANI CECCARELLI L. CENTURIONI CESAR CHERUBIN CHIELLINI CHIVU CODA COMOTTO CONTINI CORDOBA DANILO DE CEGLIE DE SILVESTRI DEL GROSSO DIAKITE' DIAS DOMIZZI DRAME' EKSTRAND ESPOSITO FARAONI FELIPE FERNANDEZ FERRARIO FERRI FERRONETTI FIDELEFF FREY N. GABRIEL SILVA GAMBERINI GARCIA GARICS
MEDIA VOTO 6.10 5.75 5.84 5.60 6.12 5.85 5.71 5.92 5.77 6.16 6.48 6.35 5.75 5.90 5.00 6.00 5.75 5.95 5.69 5.00 5.88 5.85 5.78 5.92 5.50 6.00 5.50 5.85 6.00 5.73 5.63 5.73 6.09 5.40 5.69 5.67 5.50 6.15 5.93 5.32 5.98 5.79 5.88 6.21 5.89 5.62 5.53 5.72 5.86 5.32 5.75 5.92 5.12 5.81 7.00 5.91 5.78 6.00
MAGIC MEDIA 6.14 5.75 5.80 5.50 6.03 5.95 5.58 5.88 5.65 6.09 6.38 7.04 5.77 5.84 4.62 5.95 5.91 5.80 5.87 5.50 6.20 5.92 6.00 6.10 6.00 5.82 5.57 5.56 5.50 5.96 5.93 5.43 5.47 5.83 6.27 5.20 5.68 5.57 5.50 6.06 5.95 5.37 6.07 5.71 5.62 6.29 5.78 5.38 5.57 6.06 6.00 5.79 5.50 5.79 6.04 5.10 5.78 7.00 6.02 5.72 6.00
MAGIC MESE 6.13 5.88 5.75 5.88 6.75 5.75 5.63 5.50 6.25 6.25 7.38 5.75 6.00 4.88 5.83 5.50 7.25 6.88 6.00 6.17 5.33 7.00 6.00 6.00 7.00 6.13 5.17 6.33 6.17 6.00 7.00 4.75 4.75 5.88 5.67 5.00 5.50 5.75 5.67 6.25 6.50
MAGIC CAMPO 6.05 5.63 5.63 5.75 6.00 5.88 5.21 5.79 5.71 6.14 6.42 7.25 5.57 5.67 4.50 6.30 5.43 5.58 6.13 6.00 5.50 5.92 6.50 5.75 5.70 5.33 5.50 6.33 5.86 5.50 5.40 6.25 6.50 5.42 5.61 5.63 6.00 6.15 5.83 5.43 6.04 5.67 5.50 6.55 5.90 5.75 5.67 6.42 5.63 5.75 6.00 6.17 4.50 5.78 6.29 5.70 5.75
GAZZA INDEX 851 1087 523 -112 661 499 890 700 92 947 1100 724 695 443 287 431 566 309 983 848 802 21 592 884 651 719 581 42 483 30 88 1607 878 529 268 262 585 1015 444 755 405 -436 625 816 225 67 596 401 264 680 205 1204 888
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Che cosa sono tutti questi numeri? Semplicissimi i primi due: la media voto secondo le pagelle della Gazzetta dello Sport, poi la media secondo il fantacalcio (con il +3 punti per ogni gol segnato o rigore parato, con il 1 per ogni cartellino rosso o 0,5 per ogni giallo. E via così fantacalcisticamente parlando). La Magic media del mese invece fa riferimento agli stessi parametri, ma calcolati soltanto sulle ultime 4 partite e con almeno 2 pre senze con voto. Magic Campo è un’altra novità: quanto ha raccolto il giocatore in casa o in trasferta? Lo abbiamo calcolato e ovviamente vi pro poniamo la media seguendo il calendario: Mic coli (nella foto) gioca in casa, dove fa 8,67.
ROMULO ROSI ROSSETTINI ROSSI M. RUBIN SAMPIRISI SAMUEL SANTACROCE SARDO SBRAGA SCALONI SORENSEN SPOLLI STENDARDO TERZI THIAGO SILVA TOMOVIC VILKAITIS VITIELLO YEPES ZACCARDO ZAMBROTTA
5.56 5.77 5.90 5.39 5.42 5.50 5.79 5.75 5.82 5.80 5.92 6.17 5.85 6.26 5.52 5.95 6.00 5.91 5.57
5.59 5.77 5.81 5.22 5.36 5.50 5.74 5.75 5.93 5.83 6.00 5.75 6.17 5.83 6.35 5.45 5.98 6.33 5.88 5.93
5.50 5.50 6.88 5.50 5.00 5.75 6.00 6.13 6.25 6.63 5.88 6.00 6.33 6.00 -
5.40 5.92 6.00 5.50 5.80 5.50 6.06 5.80 5.50 5.67 6.00 5.44 6.17 6.21 6.04 5.36 6.00 6.50 6.00 5.33
127 754 870 308 871 352 7 735 176 564 790 842 799 1241 799 626 -
S a R S R a S S a a S a a R R R R a R a R a
GAZZA INDEX 53 543 691 578 622 763 1148 417 466 397 279 478 540 183 466 818 548
S R R R R R R a a S S a a S a R a
CENTROCAMPISTI GIOCATORE ACQUAH ALMIRON AMBROSINI ARMERO ASAMOAH BARRETO E. BARRIENTOS BELLUSCHI BERTOLACCI BERTOLO BIABIANY BIONDINI BLASI BONAVENTURA BRADLEY BRIGHI CAMBIASSO
MEDIA VOTO 5.87 6.10 5.93 5.95 6.22 5.98 6.30 5.50 5.82 5.84 6.33 5.83 5.88 6.00 6.11 5.94 5.56
MAGIC MEDIA 5.70 6.39 6.04 6.05 6.31 6.12 6.97 5.50 6.32 6.08 6.75 5.88 5.69 6.03 6.07 5.83 5.96
MAGIC MESE 6.25 6.25 5.50 7.13 8.88 5.63 7.75 5.63 6.17 5.50 5.33 6.17 6.00 4.75
MAGIC CAMPO 5.78 6.21 5.75 6.17 6.50 6.77 6.89 5.50 5.75 6.44 7.50 5.91 5.60 5.94 6.00 5.88 5.88
GIOCATORE CANDREVA CARMONA CARROZZA CAZZOLA CEPPELINI CERCI CIGARINI COLUCCI CONSTANT CONTI COSSU CRUZADO CUADRADO DE ROSSI DEL NERO DELLA ROCCA DELVECCHIO DESSENA DI MATTEO DIAMANTI DONATI DOSSENA DZEMAILI EKDAL EL SHAARAWY ELIA EMANUELSON ESTIGARRIBIA FABBRINI FERNANDES FERREIRA PINTO GALLOPPA GARGANO GAZZI GIACOMAZZI GIANDONATO GIORGI GOMEZ GONZALEZ GRECO GROSSI HAMSIK HERNANES HETEMAJ IBARBO ILICIC INLER
MEDIA VOTO 5.79 6.00 5.83 6.00 5.50 5.64 6.22 5.54 5.55 6.03 6.22 5.59 5.98 6.60 5.00 5.75 5.81 6.17 6.25 6.27 6.43 5.89 5.94 5.96 6.17 4.50 5.79 5.85 5.40 5.94 6.00 5.75 6.02 5.93 6.15 5.33 5.77 6.00 6.14 5.71 5.67 5.88 6.02 5.98 6.07 5.80 5.80
MAGIC MEDIA 6.00 5.87 5.83 6.00 5.17 6.22 6.26 5.62 5.63 6.31 6.28 5.55 6.29 6.98 6.00 5.65 5.78 6.44 6.25 6.71 6.64 5.95 6.29 6.15 6.83 5.62 5.95 5.91 5.30 6.00 6.00 5.92 6.21 5.98 6.48 5.17 5.79 6.32 6.31 5.71 6.00 6.42 6.78 5.93 6.39 6.11 5.77
MAGIC MESE 5.50 5.75 5.75 4.75 5.33 6.17 5.50 5.33 5.67 5.50 7.00 6.50 6.00 5.50 6.88 6.25 6.00 6.63 6.25 6.67 6.00 7.17 6.75 5.75 6.00 6.25 6.13 5.63 6.63 5.88 7.13 6.75 6.67 6.00 6.25 6.25 5.83 6.13
MAGIC CAMPO 6.14 5.93 6.00 5.25 7.07 6.14 5.67 5.31 6.61 6.39 5.40 5.96 7.30 6.00 6.25 5.64 5.63 6.50 7.44 7.50 6.39 6.00 5.70 6.63 6.00 5.88 5.50 6.13 6.00 6.30 6.44 6.33 6.72 5.17 5.88 6.30 6.17 6.13 5.60 6.67 6.60 5.77 6.25 7.10 6.00
GAZZA INDEX 485 542 274 139 -57 43 732 312 660 708 148 435 1039 1022 225 150 340 615 428 775 812 384 733 254 663 819 398 614 554 275 481 547 699 95 172 765 965 20 48 758 958 770 545 472 813
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E poi, ecco il Gazza Index, sviluppato con la collabo razione di Opta, società specializzata nella lettura oggettiva delle partite e nell’analisi delle cifre Il numero che leggete in fondo a ciascuna riga è la sintesi di una lunga serie di dati oggettivi, che comin ciano con la presenza e vengono modificati con deci ne di parametri. Si valutano i minuti gio cati, poi palloni giocati, passaggi giusti e sbagliati, tackle e contrasti (vinti e per si) tiri in porta e fuori, parate e gol subiti. Ogni gesto tecnico porta punti o ne toglie, tan to che l’indice può anche essere negativo. Come leggere il dato? Valutate anche la me dia per ruolo: i portieri hanno 878,38 (con 28 giocatori valutati); i difensori 553,37 (133); i centrocampisti 500,15 (157) e le punte 527,16 (73). E’ diverso da pagelle e altro? Non fosse così a che cosa servirebbe?
IZCO JANKOVIC JORQUERA JOVETIC KONE KUCKA LAMELA LANZAFAME LAZZARI LEDESMA C. LJAJIC LLAMA LODI LUCIANO MAGGIO MANNINI MARCHIONNI MARCHISIO MARIGA MARQUES MARQUINHO MARRONE MARTINEZ MARTINHO MATUZALEM MAURI MAZZARANI MESBAH MIGLIACCIO MODESTO MONTOLIVO MORRONE MUDINGAYI MUNTARI MUSACCI NAINGGOLAN NOCERINO OBI OBODO PADOIN PALOMBO PAROLO PARRAVICINI PAZIENZA PEREIRA
6.12 5.84 6.04 6.28 5.64 5.76 6.03 5.70 5.53 6.16 5.31 5.67 6.22 5.63 6.17 5.90 5.00 6.39 6.12 5.50 6.50 5.56 5.57 6.14 6.12 5.75 5.53 6.19 5.69 5.86 5.72 6.09 5.08 6.17 6.19 6.20 5.75 5.61 5.95 5.50 5.78 5.75 6.00 5.83
5.89 6.71 6.38 8.05 5.74 6.03 6.26 5.50 5.64 6.30 5.50 5.80 6.80 5.47 6.50 5.88 5.67 7.00 6.00 6.00 5.50 6.38 5.65 5.61 6.04 6.30 6.03 5.62 6.36 6.21 5.98 5.75 5.90 6.58 5.86 6.25 7.15 5.62 5.50 5.84 5.50 5.85 5.50 6.25 5.90
6.67 7.63 6.17 7.25 7.00 5.67 6.00 5.50 6.75 5.25 6.00 7.50 4.50 6.25 5.50 5.88 6.00 6.00 6.00 5.50 6.00 6.25 6.25 6.25 5.67 5.38 5.75 6.00 8.00 5.83 6.13 7.00 5.50 5.75 5.50 5.88 -
5.56 5.94 6.56 9.09 6.05 5.94 6.94 5.58 5.89 6.33 4.50 5.75 6.69 5.39 6.33 6.00 5.00 7.79 6.00 6.00 5.50 5.60 5.94 6.50 5.63 5.69 6.95 6.17 6.05 6.14 5.77 6.88 6.17 6.41 6.04 5.57 5.45 5.85 6.00 5.96 6.50 6.00
379 625 191 924 321 530 589 610 829 420 239 945 278 622 183 87 544 707 553 13 863 402 513 1044 295 448 949 312 627 1084 244 834 672 448 305 221 407 657 103 530 -
S R S R S a R S R R S S R S R S S a R a a a S S R S a R S a R S R R S R R a S S S R S a a
GIOCATORE PEREZ PERROTTA PESCE PINZI PIRLO PJANIC POLI PORCARI PUDIL PULZETTI RADOVANOVIC RAMIREZ RICCHIUTI RIGONI L. RIGONI M. ROSSI M. SALIFU SAMMARCO SANTANA SCHELOTTO SCULLI SEYMOUR SIMPLICIO SNEIJDER STANKOVIC TADDEI TAIDER TORJE VACEK VALDES VALOTI VAN BOMMEL VARGAS J. VAZQUEZ VELOSO VERGASSOLA ZAHAVI ZAMPA ZANETTI ZUNIGA
MEDIA VOTO 5.71 5.72 5.56 6.21 6.57 6.16 6.00 5.73 5.38 5.74 5.75 6.14 6.05 6.12 6.31 6.16 5.94 5.68 5.22 6.15 5.83 5.77 5.82 6.12 5.55 6.07 6.25 5.65 5.61 5.80 6.05 5.59 5.86 6.24 6.11 5.88 5.77 5.80
MAGIC MEDIA 5.45 5.67 5.38 6.21 6.81 6.70 5.93 5.77 6.20 5.64 5.75 6.61 6.08 6.23 7.17 6.45 5.83 6.00 5.25 6.25 6.33 5.75 6.27 6.42 5.50 6.30 6.12 5.85 5.50 6.29 5.95 5.71 5.86 6.50 6.13 6.42 5.73 5.90
MAGIC MESE 5.75 5.83 8.00 6.00 5.63 5.50 6.25 5.50 5.25 5.63 6.17 5.50 6.38 5.17 6.00 5.50 5.88 6.00 6.00 5.75 5.17 5.00 5.83 5.75 7.50 5.67 5.75 6.33 5.25 5.88 6.00 5.88 5.50 5.25 6.00
MAGIC CAMPO 5.36 5.75 5.50 6.25 7.41 7.27 6.38 6.05 5.33 5.61 5.35 6.00 5.90 5.83 6.41 6.44 5.67 6.19 5.00 6.18 5.64 5.55 6.40 6.21 5.58 6.14 5.88 5.88 5.40 7.00 5.56 5.81 6.17 5.70 6.33 7.42 5.71 5.75
GAZZA INDEX 522 561 1556 833 158 338 336 649 365 569 242 299 794 637 251 519 405 420 341 412 278 944 895 702 344 278 221 30 512 214 180 464 592 255 611 909
a a a a R R S S S R S a S S R R S a S S S S S R R R S S S S a S S S a S S a R R
MAGIC MESE 6.75 5.50 8.25 7.25 5.25 9.63 5.50 7.13 8.13 6.83 6.50 8.38 9.50 6.38 6.38 9.67 7.88 6.00 6.63 4.83 6.50 5.83 7.25 5.88 5.67 7.00 7.50 8.25 6.00 7.13 5.83 7.00 8.67 5.00 6.67 8.25 5.50 7.75 5.25 5.13 6.63 6.00 6.75 5.50 7.25 7.83 5.63 6.17 5.88 5 83
MAGIC CAMPO 5.05 5.67 6.00 6.08 6.06 6.75 6.00 8.00 5.80 6.35 9.70 8.64 5.95 6.21 7.45 5.25 6.13 8.00 8.17 6.94 10.33 6.65 6.00 6.25 5.20 6.33 5.69 8.14 6.40 8.20 5.83 9.00 5.67 8.64 9.00 5.88 7.25 5.40 5.80 5.57 7.95 5.50 9.50 9.63 6.90 6.06 6.44 5.80 6.00 8.10 7.00 6.50 6.63 7.17 6.00 6.27 5.00 6.00 6.00 6.36 5.36 5.25 7.60 5.00 6.80 5.57 5 50
GAZZA INDEX 250 437 66 16 785 634 245 272 982 298 904 894 466 563 728 925 1255 435 702 1213 770 308 508 255 243 598 734 201 758 571 321 15 574 833 669 482 1191 754 685 347 1433 466 622 1015 131 1029 299 188 397 691 -157 1178 -219 227 993 757 34 666 61 571 161
S a S S R a a S R S R R a a R R a a R a R R R S R S S R R S R a S S R R R S R a a R R S a R S a R R a S R S S S a R S R S S a R R S R a S R a S
ATTACCANTI GIOCATORE ACQUAFRESCA AMAURI BARRETO D.S. BELFODIL BERGESSIO BOGDANI BOJAN BOJINOV BORINI BORRIELLO BRIENZA BUDAN CALAIO' CARACCIOLO CATELLANI CAVANI CORVIA DEL PIERO DENIS DESTRO DI MICHELE DI NATALE DI VAIO EBAGUA FLORO FLORES FORLAN GABBIADINI GIACCHERINI GIOVINCO GONZALEZ PABLO HERNANDEZ IAQUINTA IBRAHIMOVIC INZAGHI JEDA KLOSE KOZAK LARRIVEY LAVEZZI LUCARELLI C. MALONGA MARILUNGO MASCARA MATRI MEHMETI MICCOLI MILITO MORIMOTO MOSCARDELLI MURIEL NENE' OKAKA PALACIO PALOSCHI PANDEV PAZZINI PISCITELLA QUAGLIARELLA RENNELLA ROBINHO ROZZI RUBINO SEFEROVIC THEREAU THIAGO RIBEIRO TIRIBOCCHI TOTTI URIBE VARGAS E. VUCINIC ZARATE ZE EDUARDO D A
MEDIA VOTO 5.53 5.88 6.00 6.05 5.42 5.61 5.25 6.25 5.64 6.02 6.15 5.98 5.50 5.89 6.26 5.46 6.00 6.27 6.07 6.09 6.52 5.79 6.00 6.06 5.22 5.94 5.96 6.36 5.54 6.15 6.33 6.61 6.00 5.65 6.26 6.00 5.53 6.52 6.00 5.40 6.04 5.62 6.10 5.50 6.21 5.87 5.75 5.88 5.94 5.35 5.00 6.60 5.85 5.97 5.70 5.86 5.50 5.88 5.50 5.77 6.00 5.98 5.70 6.00 6.35 5.00 6.16 5.46 5 75
MAGIC MEDIA 6.05 5.83 6.00 6.86 5.61 6.19 5.25 7.71 5.89 6.08 7.95 7.26 5.83 6.14 8.00 5.58 6.10 8.04 7.03 7.26 8.89 6.78 6.00 6.78 5.60 6.12 6.06 7.48 5.77 7.20 5.90 9.05 6.00 5.88 8.13 6.83 6.21 7.45 6.00 5.57 6.69 6.07 7.36 5.50 8.45 7.84 6.65 6.62 6.68 5.55 5.50 8.52 6.62 6.50 6.26 6.35 5.70 6.55 5.50 6.27 6.00 6.71 6.16 6.42 7.06 5.00 6.70 5.46 5 86
SABATO 3 MARZO 2012
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
III
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
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TORNA IBRAHIMOVIC MICCOLI NON HA PAURA OGGI, ore 18 stadio Barbera / Lo svedese di nuovo in campo dall’inizio dopo le tre giornate di squalifica. Nel Palermo le certezze su cui investire sono a centrocampo
PALERMO
4-3-1-2
34
4-3-1-2
31 PISANO
Emergenza in difesa. Pisano e Migliaccio recuperano. Il primo andrà a sinistra come vice Balzaretti, il secondo torna al centro della difesa per colmare l’assenza di Silvestre. PANCHINA 33 Tzorvas, 15 Milanovic, 20 Acquah, 7 Della Rocca, 17 Vazquez, 16 Zahavi, 11 Hernandez. BALLOTTAGGI Ilicic-Zahavi 60-40%. SQUALIFICATI Balzaretti (1). DIFFIDATI Hernandez, Pisano, Bertolo, Silvestre, Donati, Miccoli, Barreto. INDISPONIBILI Silvestre (10 giorni), Bacinovic (15 giorni). ALTRI Brichetto, Labrin, Alvarez, Aguirregaray, Lores, Mehmeti.
14 2
10
BERTOLO
1
23
27
VIVIANO
DONATI
ILICIC
MIGLIACCIO
22
IBRAHIMOVIC
NOCERINO
5
28
BUDAN
25 BONERA
23
32
EMANUELSON AMBROSINI
19
BARRETO
6
ABATE
11
MICCOLI
MANTOVANI
8
MILAN
51
20
70
14
ROBINHO
MUNTARI
MUNOZ
ABBIATI
33
THIAGO SILVA
77 ANTONINI
ALL. MUTTI
ALL. ALLEGRI
ARBITRO ORSATO (Manganelli-Padovan) TV Sky Calcio 1 HD e SuperCalcio HD; Premium Calcio 1 e HD2
DIFENSORI Antonini-Mesbah Il duello sulla fascia rossonera si rinnova ogni weekend, con l’algerino ex Lecce che ha giocato più minuti in stagione (1.440 contro 911) e fornito un assist; parità nei malus, con 3 gialli ciascuno
CENTROCAMPISTI Ilicic ok al Barbera Non sarà sui livelli del 2010 11, ma Ilicic gioca meglio al Barbera, un po’ come i compagni: 2 reti, media voto di 6,35 in 10 presenze contro 0 gol, media di 5,33 in 13 presenze fuori casa
Sicurezza Thiago Il centrale brasiliano è stato il milanista più schierato negli ultimi 4 turni: presente in ben 137.884 formazioni
Il Faraone piace Convince, e non solo Allegri. El Shaarawy è stato il 5˚ giocatore più acquistato nelle ultime 4 giornate: lo hanno voluto in 1.278
ATTACCANTI Ibra batte Miccoli ma... Nonostante i 3 turni di stop, Ibrahimovic resiste ancora: 6,61 di media voto, la migliore tra le punte di tutto il campionato. E lo svedese vince anche nel confronto con Miccoli: Magic media di 9,05 contro 8,45 (a parità di gare giocate, 19). Ma il capitano del Palermo è avanti nel confronto assist: ben 11 bonus da +1 contro i 3 del milanista, che nei rientri non va granché... (vedi il grafico in alto)
Anche ieri Gattuso ha fatto tutto l’allenamento con il gruppo: non è ancora disponibile ma è partito con la squadra per stare vicino ai compagni. Rientra Ibrahimovic dalla squalifica, Nesta e Maxi Lopez non convocati: in difesa Bonera con Thiago Silva, a centrocampo Van Bommel lascia il posto ad Ambrosini (squalificato in Champions). PANCHINA 1 Amelia, 76 Yepes, 15 Mesbah, 19 Zambrotta, 4 Van Bommel, 92 El Shaarawy, 9 Inzaghi. BALLOTTAGGI Antonini-Mesbah 80-20%. SQUALIFICATI Mexes (3). DIFFIDATI Antonini, Aquilani, Bonera, Mesbah, Seedorf. INDISPONIBILI Gattuso e Cassano (da valutare), Merkel (15 giorni), Strasser (30), Seedorf (15), Pato (15), Nesta (10), Aquilani (2), Maxi Lopez (5), Boateng (5). ALTRI Roma, Valoti, De Sciglio, Flamini.
C’È DEL PIERO: ULTIMO GOL PROPRIO AL CHIEVO OGGI, ore 20.45 Juventus Stadium / Il capitano torna titolare contro la squadra alla quale ha segnato per l’ultima volta, nel maggio 2011. Acerbi è la scommessa da valutare
JUVENTUS
4-3-3
50
4-3-2-1
11
Recuperato e convocato anche Marrone, che però dovrebbe andare in tribuna. In caso di 3-5-2, fuori Del Piero e dentro Bonucci. PANCHINA 30 Storari, 19 Bonucci, 4 Caceres, 20 Padoin, 28 Estigarribia, 23 Borriello, 18 Quagliarella. BALLOTTAGGI Del Piero-Quagliarella 60-40%; Del Piero-Bonucci 60-40%. SQUALIFICATI Pepe (1) e Vidal (1). DIFFIDATI Lichtsteiner, Giaccherini, Barzagli e Matri. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Manninger, Grosso, Krasic, Elia e Marrone.
DE CEGLIE
3
8
14
MARCHISIO
VUCINIC
CHIELLINI
1 BUFFON
15 BARZAGLI
26
CHIEVO
33
20 77 THEREAU
6 BRADLEY
21
32
23
16
MATRI
PALOSCHI
RIGONI
24
10
GIACCHERINI
DEL PIERO
7
LICHTSTEINER
3 ANDREOLLI
PIRLO
SAMMARCO
SARDO
54 15
SORRENTINO
ACERBI
56 HETEMAJ
93 DRAME’
ALL. CONTE
ALL. DI CARLO
ARBITRO GERVASONI (Viazzi-Liberti) TV Sky Sport 1 HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio e Calcio HD1
DIFENSORI Muro bianconero Secondo le statistiche della Magic, non ci sono dubbi: Barzagli è il miglior difensore per media voto di tutta la A (6,48). Ma il Gazza Index, che considera anche altri parametri statistici, rimette in gioco Chiellini, che con 1607 supera lo stesso compagno (1100) Scommessa Acerbi Il suo Gazza Index mensile è di 1087. Notevole. E adesso gioca molto di più
CENTROCAMPISTI Pirlo crea Il numero uno in quanto a qualità, e apprezzano pure i manager: con 6 passaggi vincenti, Pirlo è il re degli assist della Juventus La mediana Chievo Rigoni (6,12) e Bradley (6,11) sono i migliori centrocampisti del Chievo per media voto: costanti. Ma contro i centrocampisti di Conte si rischia di rimediare qualche malus di troppo
ATTACCANTI Coraggio con Ale Stavate aspettando Del Piero? Aggrappatevi ai numeri: è fra le 3 punte juventine che hanno segnato al Chievo dal 2010 (il 9 maggio 2011 il suo ultimo gol in A): oltre a lui anche Matri e Quagliarella Il buio senza Pellissier Nel 2010 11, nelle 3 gare saltate dal bomber, nessun gol; in questa stagione, ci ha pensato Moscardelli (1 0 sul Napoli alla 4a)
Tornano Dramè, Bradley e Thereau che hanno scontato la giornata di squalifica. Verso il ritorno in campo anche Sammarco, finalmente recuperato dopo i problemi fisici delle scorse settimane: Cruzado sembra destinato alla panchina. PANCHINA 17 Puggioni, 21 Frey, 12 Cesar, 10 Luciano, 25 Vacek, 9 Moscardelli, 8 Cruzado. BALLOTTAGGI Andreolli-Cesar 60-40%, Sammarco-Cruzado 51-49%, Hetemaj-Luciano 55-45%. SQUALIFICATI Pellissier (1). DIFFIDATI Mandelli, Luciano, Sammarco, Dainelli, Sardo, Andreolli, Rigoni. INDISPONIBILI Gulan (da valutare), Morero (5 giorni). ALTRI Squizzi, Coletta, Mandelli, Dainelli, Facchinetti, Jokic, De Paula, Uribe.
GLI APPUNTI LA MIA SQUADRA
LE MIE SCELTE
I MIEI CONTI Voti
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Panchina 12 13 14 15 16 17 18 Altri
+/-
Tot.
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IV
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SABATO 3 MARZO 2012
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
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RISCHIO DI VAIO: NON SI ESALTA CON LE PICCOLE
DOMANI, ore 18.30 stadio Dall’Ara / L’attaccante rossoblù ha segnato solo un gol contro le ultime tre in classifica. Nel Novara tandem Rubino-Mascara promette di fare scintille
BOLOGNA
28
3-4-2-1
5-3-2 3
48
Seduta a porte chiuse al Dall’Ara; Perez si è allenato a tratti con i compagni e sembra in condizione di smaltire l’affaticamento muscolare che lo preoccupa. Problemi anche per Taider. Si profila un doppio cambio sulle fasce con Garics e Rubin al posto di Pulzetti e Morleo. PANCHINA 25 Agliardi, 21 Cherubin, 3 Morleo, 13 Pulzetti, 6 Taider, 33 Kone, 99 Acquafresca. BALLOTTAGGI Garics-Pulzetti 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Di Vaio, Mudingayi, Perez e Raggi. INDISPONIBILI Loria (7 giorni). ALTRI Lombardi, Stojanovic, Sørensen, Rickler, Crespo, Cruz, Vitale, Krhin, Casarini, Paponi, Vantaggiato, Belfodil, Gimenez.
GEMITI
RUBIN
5 ANTONSSON
23
26
LISUZZO
9
23
DI VAIO
RADOVANOVIC
PACI
90
GILLET PORTANOVA
84 RAGGI
15 PEREZ
MASCARA
9
10 RAMIREZ
8
4
RIGONI
25
DIAMANTI
MUDINGAYI
1
10
RUBINO
24
1 UJKANI
28 22 PESCE
GARICS
GARCIA
12 SILVA
ALL. PIOLI
ALL. MONDONICO
ARBITRO TOMMASI (Giallattini-Vuoto) TV Sky Calcio 2 HD; Premium Calcio 5
DIFENSORI Ujkani di rigore In porta meglio Gillet o Ujkani? Il Gazza Index dice sostanzialmente parità: entrambi i portieri hanno buoni parametri (anche perché sono spesso molto più impegnati dei numeri uno delle big). Forse può aiutare la bella prestazione del portiere del Novara nell’amichevole contro la Georgia: due rigori nella stessa partita non sono male...
CENTROCAMPISTI Diamanti di casa Per cercare un bonus a centrocampo, quando il Bologna gioca al Dall’Ara, meglio puntare su Diamanti: la sua Magic campo è di 7,44 contro il 6 Rigoni ci prova Tre dei sei gol segnati sono su rigore, ma Rigoni è uno che vede la porta: in 2113’ giocati ha una media di 1,13 tiri nello specchio, contro lo 0,38 della media ruolo
ATTACCANTI Speranze Novara I bonus li porta più spesso Rigoni dal centrocampo: nel deserto di +3 delle punte del Novara, l’ultimo a segnare è stato Rubino. Ma attenzione: per il Gazza Index, 227, potrebbe essere quasi un caso. Meglio Caracciolo (563) e Mascara (685)
NOVARA
17
Rimane in dubbio Caracciolo, che ieri si è allenato a parte e non è ancora certo di esserci per la partita di Bologna. Anche se dovesse recuperare, l’attaccante è destinato alla panchina. Per il suo posto ballottaggio Rubino– Morimoto con il primo favorito. Mondonico valuta di concedere un turno di riposo a Centurioni, riproponendo dall’inizio Paci; torna Silva a sinistra. PANCHINA 31 Fontana, 77 Rinaudo, 14 Morganella, 17 Porcari, 27 Jeda, 11 Morimoto, 29 Caracciolo. BALLOTTAGGI Rubino–Morimoto 70-30%, SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Marianini, Rigoni. INDISPONIBILI Ludi (20 giorni), Marianini (da valutare), Jensen (da valutare). ALTRI Centurioni, Mazzarani, Coser, Coubronne, Dellafiore.
AMAURI-IAQUINTA, TANTA VOGLIA DI RISCOSSA
DOMANI, ore 15 stadio Franchi / Il brasiliano torna titolare dopo l’infortunio, l’ex juventino (complice la mancata convocazione dell’ex Mutu) reggerà le sorti dell’attacco romagnolo
FIORENTINA 28 Difficile il recupero di Behrami. Possibile variazione nel modulo con il ritorno al 4-3-1-2 con Vargas a sinistra e Lazzari dietro le punte. Amauri, totalmente recuperato, partirà dal primo minuto a fianco di Jovetic. PANCHINA 89 Neto, 19 Felipe, 29 De Silvestri, 32 Marchionni, 22 Ljajic, 6 Vargas, 7 Cerci. BALLOTTAGGI Nastasic-Vargas 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Behrami, Nastasic, Montolivo. INDISPONIBILI Kroldrup (20 giorni), Kharja (5 giorni), Behrami (2 giorni). ALTRI Pazzagli, Camporese, Romulo.
3-5-2 15
23
16
PASQUAL
COMOTTO
7
21 8
NASTASIC
LAZZARI
1
14
17
BORUC
NATALI
SALIFU
5
18
GAMBERINI
MONTOLIVO
ALL. ROSSI
JOVETIC
55 MARTINEZ
SANTANA
14 COLUCCI
11
9
AMAURI
IAQUINTA
18 PAROLO
16
15
CASSANI
MARTINHO
3-5-2 2 RODRIGUEZ
81
1
MORAS
ANTONIOLI
13 M. ROSSI
ALL. BERETTA
ARBITRO GUIDA (Musolino-Maggiani) TV Sky Calcio 4 HD; Premium Calcio 2
DIFENSORI Duelli a rischio rosso E’ una sfida salvezza quella del Franchi, così oltre a tante variabili c’è da stare attenti e calcolare la tensione. Sopratutto in difesa. Non sarà semplice per Natali avere a che fare con Iaquinta, uno che usa la sciabola più del fioretto. Dall’altra parte giornata difficile per il trio dei romagnoli, la Fiorentina attacca a palla bassa (Jovetic) e alta (Amauri)
CENTROCAMPISTI Più esperienza Il nuovo tecnico, Beretta, sente di aver fatto un buon lavoro e forse a centrocampo, dove schiera anche un ex (Santana, che in bianconero sta migliorando), sa di avere un po’ di vantaggio quanto a peso ed esperienza. A meno che Salifu, ormai nel cuore della manovra viola, non inverta la rotta, nelle ultime partite rendimento in calo per lui
ATTACCANTI Amauri a secco Amauri a caccia del primo gol e di una pagella decente (sinora 5.87 in pagella dopo 4 partite) ha l’occasione di vedersela con una difesa morbida (38 gol al passivo). Jovetic potrebbe servirgli un assist e aprirgli la porta. Dall’altra parte Martinez continua la sua involuzione dopo il salto da Catania a Torino (sponda Juve)
CESENA
16
Mutu escluso per scelta tecnica: «Questa settimana è stato con la sua Nazionale e non l’ho visto al top»: al suo posto Martinez. Sono due i dubbi per il tecnico del Cesena: uno in difesa, con Marco Rossi favorito su Benalouane, e uno a sinistra tra Pudil e Martinho, con il secondo pronto a scendere in campo dal primo minuto. PANCHINA 88 Ravaglia, 28 Benalouane, 77 Ceccarelli, 33 Pudil, 31 Del Nero, 11 Rennella, 17 Malonga. BALLOTTAGGI Martinho-Pudil 60-40%, M.Rossi-Benalouane 55-45%. SQUALIFICATI Lauro (1), Guana (1). DIFFIDATI Rodriguez, Von Bergen, Mutu, Parolo. INDISPONIBILI Von Bergen (da valutare). ALTRI Mutu.
DI MICHELE VA A CACCIA DI GOL CONTRO FREY
DOMANI, ore 15 stadio Via Del Mare / La difesa del Genoa fuori casa ha un rendimento insufficiente: gli attaccanti del Lecce si fregano le mani. Occhio anche a Muriel (2 gol in 4 gare)
LECCE
24
Nella seduta di ieri pomeriggio a Squinzano, provate diverse soluzioni con il 3-5-2. Lavoro ridotto per Cuadrado, appena rientrato dall’impegno con la nazionale, ma sicuro titolare. È uscito anzitempo Julio Sergio: oggi il provino decisivo ma sembra destinato alla panchina. PANCHINA 27 Julio Sergio, 5 Esposito, 3 Di Matteo, 8 Obodo, 82 Delvecchio, 10 Bojinov, 9 Corvia. BALLOTTAGGI Miglionico-Esposito 60-40%, Bertolacci-Delvecchio 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Corvia, Esposito, Tomovic, Delvecchio. INDISPONIBILI Grossmuller (15 giorni), Oddo (10 giorni). ALTRI Giandonato, Seferovic, Gabrieli, Petrachi, Ingrosso, Piatti, Ofere, Falcone.
3-5-2
4-4-2
28 BRIVIO
13 MIGLIONICO
80
81
BENASSI CARROZZIERI
40 TOMOVIC
ALL. COSMI
91 BERTOLACCI
18
24
9
MURIEL
ZE EDUARDO
81
7
SCULLI
ROSSI
33
5
KUCKA
GRANQVIST
4
13
VELOSO
KALADZE
1
GIACOMAZZI
26
17
BLASI
DI MICHELE
8
FREY
PALACIO
7 CUADRADO
11
27
JANKOVIC
CONSTANT
ALL. MARINO
ARBITRO RUSSO (Petrella-de Luca) TV Sky Calcio 5 HD; Premium Calcio 4
DIFENSORI Partita scontata? Si dovesse guardare lo storico degli ultimi due mesi non ci sarebbe partita: vince il Lecce segnando almeno 4 gol. La difesa del Genoa è la più battuta, nonostante prodezze e super voti di Frey. Muriel e Di Michele affilano le armi. La coppia Kaladze Granqvist è solida, ma se arrivasse un’altra espulsione sarebbe la fine
CENTROCAMPISTI Potenza e corsa Sarà difficile vedere troppo palleggio nonostante qualche bel piede sudamericano. Squadre costruite per corsa e inserimenti, che potrebbero premiare gli esterni come da una parte Cuadrado (che però faticherà a giocare 90’ dopo l’impegno con la nazionale) e dall’altra Sculli, che ha le spalle coperte dal buon Rossi
ATTACCANTI Certezza Palacio Due reti, pesantissime nell’ultimo turno. Palacio in questo momento è il Genoa e anche lontano da Marassi punge quanto basta (8.10 la sua media da viaggio, calcolando anche i gol segnati). Ze Eduardo è ancora un mistero, se proprio non avete alternative... ma il vero crac potrebbe essere Muriel, sembra incontenibile in questi giorni
GENOA
31
Possibile l’utilizzo di Ze Eduardo titolare al fianco di Palacio, vista l’indisponibilità di Gilardino (che ha chiesto di poter andare comunque in ritiro a Lecce). Mesto potrebbe avanzare a centrocampo, con Sculli esterno sinistro e la coppia Biondini-Kucka in mezzo. PANCHINA 22 Lupatelli, 24 Moretti, 3 Carvalho, 4 Veloso, 11 Jankovic, 10 Birsa, 19 Jorquera. BALLOTTAGGI Biondini-Veloso 60-40%, Zé Eduardo-Jankovic 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Granqvist, Rossi. INDISPONIBILI Bovo (15 giorni), Antonelli (15 giorni), Gilardino (5 giorni). ALTRI Scarpi, Marchiori, Sampirisi, Molinelli, Krajnc, Alhassan, Sturaro, Wiliam, Zima, Meucci.
SABATO 3 MARZO 2012
b
LA GAZZETTA DELLO SPORT
V
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
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KLOSE È PRONTO A DECIDERE, BORINI ANCHE
DOMANI, ore 15 stadio Olimpico / Un gol nelle ultime quattro gare: il laziale vuole a rifarsi nel derby. Tra i giallorossi occhi puntati sul giovane attaccante e sul sempreverde Totti
ROMA
38
4-3-1-2
4-2-3-1
11
Al solito, è Toto Luisito: chi metterà al posto dello squalificato Gago? A sorpresa, potrebbe ritirare fuori la carta Perrotta. E in attacco chi vincerà il ballottaggio, Lamela o Bojan? L’argentino è un passo avanti. PANCHINA 1 Lobont, 3 José Angel, 44 Kjaer, 7 Marquinho, 30 Simplicio, 40 Piscitella, 14 Bojan. BALLOTTAGGI Taddei-José Angel 70-30%, Rosi-Perrotta 80-20%, Perrotta-Simplicio-Marquinho 40-20-20%, Lamela-Bojan 60-40%. SQUALIFICATI Gago (1), Osvaldo e Cassetti (2). DIFFIDATI Cassetti e Juan. INDISPONIBILI Burdisso (90 giorni), Cassetti (3). ALTRI Curci, Greco, Cicinho.
TADDEI
5
15
8
PJANIC
LAMELA
SCALONI
15 GONZALEZ
HEINZE
24 STEKELENBURG 4 JUAN
87
LAZIO
45
5
16
10
DE ROSSI
TOTTI
20
31
PERROTTA
BORINI
25
8
KLOSE
HERNANES
6 MAURI
ROSI
24
20
LEDESMA
BIAVA
22 MARCHETTI
3
11
MATUZALEM
DIAS
14 GARRIDO
ALL. LUIS ENRIQUE
ALL. REJA
ARBITRO BERGONZI (Niccolai-Copelli) TV Sky Calcio 1 HD e Sky 3D; Premium Calcio 1 e Calcio HD2
DIFENSORI Solo Juan è da Magic Se nel listone Taddei (Magic media 6,2) fosse un difensore, schierarlo in un match ad alto tasso di «o la va o la spacca» non sarebbe una follia. Invece, tolto Juan (fantamedia di 6,4), meglio non rischiare con Heinze o Kjaer Orfani di Lulic Jolly Lulic non c’è: e allora sappiate che le medie di Dias, Diakitè e compagni non sono un granché
CENTROCAMPISTI Pjanic ci prova Voti e prestazioni sono buone, se solo arrivasse qualcosa di più in zona +3... In ogni caso, è bene tenere a mente che in casa tira di più (40 contro 25 fuori) e crea più occasioni (56 contro 26) I cross di Matuzalem Tra Matuzalem e Ledesma i valori e le statistiche stagionali in campionato si equivalgono, ma sui cross il brasiliano è più preciso: 29% riusciti contro 18%
ATTACCANTI Stimoli da capitano Totti è a 1 dal record di Delvecchio e Da Costa per gol segnati nel derby: uno stimolo in più Borini al top Come si legge nel grafico a sinistra, Borini nell’ultimo mese ha raggiunto livelli «alla Klose»: Magic media di 7,71, la migliore nella Roma. Tanto da balzare dalle 211 Magic formazioni in cui era presente alla 22a giornata alle 1084 alla 25a
Scelte obbligate per Reja che deve fronteggiare l’assenza di ben otto giocatori. Konko, l’unico recuperabile tra gli infortunati, si è arreso ieri. I terzini saranno dunque Scaloni e Garrido, con Diakite come alternativa per entrambi. PANCHINA 1 Bizzarri, 21 Diakite, 13 Sbraga, 41 Zampa, 87 Candreva, 18 Kozak, 30 Alfaro. BALLOTTAGGI Scaloni-Diakite 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Biava, Candreva, Dias, Hernanes, Radu. INDISPONIBILI Brocchi (15 giorni), Cana (15 giorni), Konko (3 giorni), Lulic (40 giorni), Radu (10 giorni), Rocchi (2 giorni), Stankevicius (10 giorni), Zauri (20 giorni). ALTRI Makinwa, Rozzi, Vilkaitis.
VI
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e
QUI UDINE, MEGLIO INVESTIRE A CENTROCAMPO DOMANI, ore 15 stadio Friuli / Difese concentrate su Di Natale e Denis. Puntare su Fabbrini e Marilungo, che godranno di maggiore libertà, potrebbe essere una buona idea
UDINESE
45
Pinzi recuperato, ma dovrebbe partire dalla panchina. Riposo precauzionale per Domizzi, possibile che tocchi a Ferronetti. PANCHINA 12 Padelli, 16 Coda, 32 Ferronetti, 27 Armero, 66 Pinzi, 9 Barreto, 83 Floro Flores. BALLOTTAGGI Domizzi-Ferronetti 55-45%, Fernandes-Pinzi 60-40%, Pasquale-Armero 70-30%, Fabbrini-Floro Flores 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Domizzi, Armero. INDISPONIBILI Isla (stagione finita), Badu (40 giorni), Abdi (7 giorni). ALTRI Ekstrand, Battocchio, Romo, Neuton, Fanchone, Pereyra, Torje.
3-5-1-1 11 DOMIZZI
1
5
HANDANOVIC DANILO
17 BENATIA
ALL. GUIDOLIN
4-4-1-1
26 PASQUALE
7
32
20
SCHELOTTO
FERRI
ASAMOAH
31
4
FABBRINI
PAZIENZA
10
2 STENDARDO
89
DENIS
MARILUNGO
DI NATALE
6
33 BRIGHI
19
47 CONSIGLI
21
5
CIGARINI
MANFREDINI
FERNANDES
8 BASTA
18
6
CARROZZA
BELLINI
ALL. COLANTUONO
ARBITRO GIANNOCCARO (Preti-Segna) TV Sky Calcio 2 HD; Premium Calcio 3
DIFENSORI Sicurezza Basta La posizione in campo (difensore schierato come esterno sulla linea dei centrocampisti) lo rende appetibile per la Magic. E se a ciò si aggiunge la sua continuità di rendimento è quasi impossibile rinunciare a Dusan Basta: 7,04 di media voto in 23 gare disputate per il giocatore serbo dell’Udinese. Per i friulani meglio di lui ha fatto solo Di Natale (8,89 di media voto in 23 partite)
CENTROCAMPISTI Cigarini, il cattivo Tra Udinese e Atalanta è Cigarini il giocatore più cattivo in campo. Il centrocampista ha già collezionato 4,5 punti di malus tra ammonizioni ed espulsioni in campionato. Il più cattivo dell’Udinese è Benatia con 4 di malus Rinascita Schelotto Per Schelotto il mese di febbraio è stato avaro di soddisfazioni personali. Nessun gol e nessun assist. Ma ora siamo a marzo
ATTACCANTI Fabbrini-Marilungo Le difese di Udinese e Atalanta avranno un occhio di riguardo per Di Natale e Denis (rispettivamente 18 e 15 gol in campionato). Potrebbero quindi trovare maggior spazio Fabbrini e Marilungo i rispettivi partner d’attacco dei goleador del campionato. Con 4 gol all’attivo l’atalantino si fa preferire ma per l’ex Empoli è arrivato il momento di spiccare il volo
ATALANTA
31
Dubbi sul modulo, con Carmona che potrebbe scalare posizioni e guadagnarsi una maglia da titolare a centrocampo. In difesa tocca a Ferri sostituire Lucchini. PANCHINA 78 Frezzolini, 7 Raimondi, 44 Cazzola, 17 Carmona, 10 Bonaventura, 28 Gabbiadini, 90 Tiribocchi. BALLOTTAGGI Carrozza-Carmona 60-40%. SQUALIFICATI Doni (febbraio 2015), Moralez (1), Peluso (1). DIFFIDATI Capelli, Consigli, Denis, Marilungo. INDISPONIBILI Capelli (2 mesi), Lucchini (1 mese). ALTRI Ferreira Pinto, Polito, Masiello, Minotti.
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a
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VII
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MIRANTE ASPETTA LAVEZZI, SCINTILLE IN AREA
DOMANI, ore 12.30 stadio Tardini / Il portiere dei parmigiani è stato il migliore della 25a giornata. Deve parare il duo sudamericano del Napoli, con Cavani a segno anche in nazionale...
PARMA
29
Per abituarsi all’anticipo domenicale, il Parma si è allenato alle 12,30, ora della gara con il Napoli. Lavoro differenziato per Gobbi e Palladino, personalizzato per Floccari: a meno di un miracolo, questi tre non saranno della partita. PANCHINA 1 Pavarini, 19 Ferrario, 13 Brandao, 2 Jonathan, 4 Morrone, 32 Marques, 17 Valdes. BALLOTTAGGI Musacci-Morrone 55-45%, Santacroce-Ferrario 55-45%. SQUALIFICATI Lucarelli (2), Valiani (1). DIFFIDATI Morrone. INDISPONIBILI Palladino, Gobbi e Floccari (da verificare). ALTRI Ferrari, Gallinetta, Pereira.
3-5-2
3-4-1-2
23
33 SANTACROCE
83
29
MIRANTE
PALETTA
5 ZACCARDO
ALL. DONADONI
MODESTO
11
8
MAGGIO
GALLOPPA
24
10
22
GIOVINCO
LAVEZZI
2 GRAVA
23 GARGANO
17
MUSACCI
HAMSIK
15
21
MARIGA
OKAKA
28
1
CANNAVARO DE SANCTIS
20 DZEMAILI
7
85
CAVANI
BRITOS
8
7
DOSSENA
BIABIANY
ALL. MAZZARRI
ARBITRO VALERI (Giordano-Ghiandai) TV Sky Sport 1HD, Calcio 7HD e SuperCalcio HD; Premium Calcio e HD2
DIFENSORI Svetta Cannavaro Sia Donadoni che Mazzarri sono propensi a schierare una difesa a 3. Il migliore per rendimento è Cannavaro (6,33 nelle ultime 4 gare). Dietro a lui i compagni Grava e Britos (6,25) Mirante al top Nell’ultimo turno è stato il portiere con il maggior numero di punti: 7 con 2 gol subito ma un rigore parato
CENTROCAMPISTI Stakanovista Gargano E’ un uomo di fiducia di Mazzarri. Walter Gargano nell’ultimo mese ha fatto gli straordinari: 5 gare (4 dal primo minuto), 380 minuti complessivi, con un bilancio di 3 vittorie e 2 pareggi. Per il centrocampista sufficiente la media voto (6,1) ma macchiata da due ammonizioni. Davanti a se troverà la diga formata da Musacci, Mariga e Galloppa
ATTACCANTI Occhio a Lavezzi Nel Napoli è il Pocho ad avere il miglior rendimento: 6,53 di media voto. Lavezzi va in gol da due partite consecutive e con il Parma prova a sfatare un tabù: non ha mai segnato per 3 gare consecutive in A Giovinco di rigore L’attaccante del Parma ha già calciato 4 rigori in stagione: 3 su 4 la percentuale di realizzazione
NAPOLI
40
Zuniga e Vargas sono rientrati soltanto ieri mattina in gruppo. Entrambi destinati alla panchina, al posto del primo spazio a Dossena. A centrocampo, Dzemaili è favorito su Inler. Grava e Campagnaro in ballottaggio per marcare Giovinco. PANCHINA 83 Rosati, 14 Campagnaro, 23 Fernandez, 18 Zuniga, 88 Inler, 29 Pandev, 16 Vargas. BALLOTTAGGI Grava-Campagnaro 60-40%, Dossena-Zuniga 60-40%, Dzemaili-Inler 60-40%. SQUALIFICATI Aronica (1). DIFFIDATI Inler, Dzemaili, Zuniga, Britos, Gargano. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Fideleff, Lucarelli, Colombo, Donadel.
DESTRO PROMETTE GOL, ASTORI PARE PRONTO DOMANI, ore 15 stadio Franchi / Pochi acuti ma tanta continuità: Vergassola e Conti sono due scelte a basso rischio. In caso di rigore? Terzi da una parte, Conti dall’altra
SIENA
26
Probabile conferma di dieci undicesimi della squadra che ha battuto il Palermo. In attacco, al fianco di Destro, rientra Calaiò dopo la squalifica: gli farà posto Bogdani. In mezzo conferma della coppia Vergassola-Gazzi (a meno che Parravicini non abbia una chanche) Stamane rifinitura ai Colle val d'Elsa, L'infermeria è sempre piena. PANCHINA 12 Farelli, 6 Angelo, 26 Pesoli, 55 Parravicini, 70 Mannini, 81 Bogdani, 18 Gonzalez. BALLOTTAGGI Gazzi-Parravicini 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Rossi, Destro, Brienza, Terzi. INDISPONIBILI Brkic (15 giorni), D'Agostino (7 giorni), Bolzoni (10 giorni), Belmonte (10 giorni), Reginaldo (7 giorni). ALTRI Contini, Grossi, Acosta, Sestu, Larrondo, Codrea, Rossi.
4-4-2
4-3-1-2 3
23
DEL GROSSO
BRIENZA
14 11
13
14
ROSSETTINI
GAZZI
19
8
TERZI
VERGASSOLA
CALAIÒ
THIAGO RIBEIRO
25 PEGOLO
2
7
VITIELLO
GIORGI
PISANO
26
19
DESSENA
7
5
COSSU
CONTI
22
9
DESTRO
LARRIVEY
3 ARIAUDO
13
1 AGAZZI
ASTORI
4 NAINGGOLAN
31 AGOSTINI
ALL. SANNINO
ALL. BALLARDINI
ARBITRO DOVERI (Tonolini-Barbirati) TV Sky Calcio 3 HD
DIFENSORI Astori una garanzia In casa o in trasferta la difesa del Cagliari è sinonimo di garanzia come media voti. Astori viaggia a 6,16 in 16 partite Terzi rigorista doc Oltre a Calaiò (4 rigori realizzati), il Siena può contare su un altro rigorista di fiducia: Terzi (5,85 di media voto in 23 gare) è andato in gol con il Palermo
CENTROCAMPISTI Vergassola leader Con l’assenza di Brkic è Vergassola il migliore del Siena per rendimento. Il centrocampista ha una media voto di 6,11 in 14 partite Trio meraviglia Centrocampo in salute quello del Cagliari. Conti, Nainggolan e Dessena nell’ultimo mese hanno una media voto sufficiente: 6 il primo, 6,13 gli altri due
ATTACCANTI Puntare su Larrivey I due attaccanti del Cagliari insieme hanno collezionato 7 gol. Tra Larrivey e Thiago Ribeiro il più in forma è il primo: 6,5 di media voto nell’ultimo mese contro 5,63 di Thiago Ribeiro Calaiò-Destro: -3 I due attaccanti insieme garantisco gol ma da un punto di vista disciplinare sono un’incognita: 3 tra ammonizioni ed espulsioni
CAGLIARI
31
Conti, Cossu, Dessena, Perico e Agostini hanno lavorato col gruppo. Allenamento differenziato per Pinilla ed Eriksson. Rui Sampaio (pubalgia) ed El Kabir (fastidi muscolari) si stanno curando in Portogallo e Svezia. Ballardini potrebbe portare a Siena anche Bovi e il Primavera Murru. PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico, 2 Gozzi, 20 Ekdal, 32 Ceppelini, 23 Ibarbo, 18 Nenè. BALLOTTAGGI Cossu-Ibarbo 80-20%; Agostini–Perico 80-20 %; Larrivey-Nené 60-40%. SQUALIFICATI Canini (1). DIFFIDATI Agostini, Agazzi, Ariaudo. INDISPONIBILI Pinilla (7 giorni), El Kabir (10 giorni), Rui Sampaio (10 giorni), Eriksson (30 giorni). ALTRI Ruzittu, Anedda, Murru, Bovi, Mannoni.
BERGESSIO E BARRIENTOS, PERICOLO A MILANO
DOMANI, ore 20.45 stadio San Siro / Un punto in 14 partite a Milano per i siciliani, ma la rapidità del trio d’attacco può sorprendere Lucio & c. Dall’altra parte Milito può tentare il colpo
INTER
36
Maicon dovrebbe farcela ad esserci dal 1’. Dopo tanta panchina e tribuna, dovrebbe tornare dall’inizio Palombo in mezzo al campo: per lui, finora, qualche minuto contro il Palermo e la gara di Roma. Zanetti dovrebbe andare laterale a sinistra con Nagatomo alto. Davanti - se sarà confermata la panchina per Sneijder - torna il tempo della coppia Milito-Pazzini. PANCHINA 12 Castellazzi, 2 Cordoba, 26 Chivu, 5 Stankovic, 18 Poli, 10 Sneijder, 9 Forlan. BALLOTTAGGI Palombo-Poli 60-40%, Zanetti-Chivu 70-30%, Pazzini-Forlan 70-30%, Faraoni-Sneijder 70-30%. SQUALIFICATI Castaignos (2). DIFFIDATI Samuel. INDISPONIBILI Ranocchia, Guarin, Alvarez. ALTRI Zarate, Obi.
4-4-2
4-3-3 4
55
ZANETTI
NAGATOMO
11 22
25
19
SAMUEL
CAMBIASSO
6
17
LUCIO
PALOMBO
13
37 FARAONI
GOMEZ
IZCO
MOTTA
6 LEGROTTAGLIE
18
10
BERGESSIO
LODI
28
4
BARRIENTOS
ALMIRON
7 PAZZINI
MAICON
13
MILITO
1 JULIO CESAR
17
3
20 CARRIZO
SPOLLI
12 MARCHESE
ALL. RANIERI
ALL. MONTELLA
ARBITRO CELI (Nicoletti-Alessandroni) TV Sky Calcio 1 HD e Sport 1 HD; Premium Calcio e Calcio HD1
DIFENSORI Super Marchese Lo strepitoso sinistro al volo realizzato domenica contro il Novara per Marchese è la ciliegina sulla torta di un mese strepitoso per rendimento: con una media voto di 7,38 nelle ultime 4 gare è il miglior difensore della A. Per lui è arrivato il momento dell’esame di Laurea: fermare su quella fascia lo straripante Maicon (6,31 di media voto in 16 gare)
CENTROCAMPISTI Evitare Cambiasso? L’argentino è il peggiore per rendimento tra i centrocampisti nerazzurri nelle ultime 4 partite: 4,75 la media voto. Ma al Catania Cambiasso ha già segnato 4 gol
ATTACCANTI Milito-Pazzini in calo L’Inter non segna da 471’ e Ranieri con il Catania si affida a Milito e Pazzini. I due attaccanti nelle ultime 4 gare hanno una media voto insufficiente: 5,17 l’argentino, 5,13 l’italiano
Barrientos lanciato Come rendimento il miglior centrocampista della squadra di Montella è Barrientos: 6,97 di media voto in 17 partite
Attenti a Bergessio E’ l’uomo di sfondamento scelto da Montella per l’attacco del Catania. Nelle ultime 4 gare ha una media punti di 8,25
CATANIA
33
Colpito da un lutto, Gomez dovrebbe giocare lo stesso dall’inizio. Izco si è allenato ed è sulla via del recupero totale, così come il giocatore aveva auspicato nei giorni scorsi. Montella potrebbe confermare l’assetto con cui ha battuto il Novara. PANCHINA 1 Kosicky, 14 Bellusci, 16 Llama, 8 Seymour, 22 Ebagua, 32 Catellani, 19 Ricchiuti. BALLOTTAGGI Izco-Seymour 70-30%; Gomez-Catellani 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Lodi, Potenza. INDISPONIBILI Campagnolo (10 giorni), Potenza (stagione finita), Biagianti (5 giorni). ALTRI Capuano, Lanzafame, Calapaj, Suazo, Paglialunga, Texeira, Terracciano.
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