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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 4 AGOSTO 2012
LONDRA 2012 ATLETICA DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA BUONGIOVANNI LONDRA
Lo ripete da quattro anni: vuole diventare una leggenda vivente. Per riuscirci, come da sua ammissione, ha un’unica possibilità: ripetere a Londra 2012 quel che fece a Pechino 2008. Ovvero squarciare il cielo, spaventare il mondo e spostare in là i limiti umani. Comincia oggi la nuova corsa di Usain Bolt sul sentiero della consacrazione. Appuntamento alle 13.30 italiane, pettorale numero 2170: in programma i quarti di finale dei 100. Lì si capirà quali siano le sue reali condizioni. Poi, domani, la semifinale (19.45) e la finale (alle 22.50). Da bere tutta d’un fiato. Pare che on-line la richiesta di biglietti abbia superato il milione. Vigilia Il giamaicano non gareg-
gia dal 1˚ luglio, quando al National Stadium di Kingston, ai Trials nazionali, dopo aver perso i 100, è stato sconfitto da Yohan Blake anche sui 200. Due k.o. in 48 ore: ne aveva subiti altrettanti in quattro stagioni. «È pronto per cose fantastiche» garantisce il dottor Winston Dawes, responsabile sanitario della federazione caraibica. Ma i dubbi sul suo stato di salute restano. E gli avversari, statunitensi Justin Gatlin e Tyson Gay compresi, scalpitano. Usain, archiviata l’ultima conferenza stampa «benedetta» da circa 400 giornalisti, non fa apparizioni pubbliche ufficiali da venerdì scorso quando, raccogliendo l’eredità di Veronica Campbell, ha sfilato come portabandiera durante la cerimonia di apertura. Poi Radio Villaggio racconta che, per non venir travolto dall’entusiasmo di centinaia di atleti di ogni sport e Paese, ha organizzato una sorta di scorta personale per uscire con un minimo di libertà dalla Vesta House, base dell’intero contingente giamaicano. Tra gli assoldati i compagni di Nazionale Dorian Scott, lanciatore di peso ed ex buttafuori, Jason Morgan, discobolo e Kemar Bailey-Cole, riserva della 4x100. Pronostici Qualcuno ha anche affermato che negli ultimi giorni, stufo delle eccessive sollecitazioni, sia addirittura emigrato verso una residenza segreta. Comprensibile: è Bolt-mania a prescindere. Tra gli ultimi che hanno dichiarato che sognano di incontrarlo, Nole Djokovic, Ryan Lochte (cinque medaglie in piscina) e la ginnasta Gabby Douglas. Di certo c’è che Usain ha continuato a «parlare» via Twitter. «Il mese della gloria è arrivato» ha scritto il 1˚ agosto. Poi
10 finali La Jeter cerca l’oro Usa nei 100 La nostra stella è Schwazer
10.000 UOMINI Stasera
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Sfida tutta africana: l’ex somalo ora britannico Mohammed «Mo» Farah contro etiopi e keniani
100 DONNE Stasera
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Ultimo oro Usa (Devers) nel ’96. Contro le giamaicane la Jeter prova a spezzare il sortilegio
100 UOMINI Domani
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Sfida fra Bolt e Blake, che ha battuto il «mostro» ai Trials. Ma attenti agli americani Gay e Gatlin
ASTA DONNE Lunedì 6
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110 HS UOMINI Mercoledì 8
Isinbayeva da battere, ma non pare più inavvicinabile come nel 2008. Al sicuro solo a 5 metri
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Robles è il campione uscente, Liu Xiang deve rifarsi dopo il dramma di Pechino. Attenti a Merritt
Assalto al Re Bolt scende in pista Quante insidie in 100 metri Avversari super, pressione, infortuni e... Blake: sarà sempre il numero 1? ANTIDOPING LO STAFF CHIEDE L’INTERVENTO DEL CIO
Powell, terzo controllo in cinque giorni Giovedì, alle 22.15, Asafa Powell è stato svegliato per un terzo controllo sul sangue in cinque giorni. «Asafa è favorevole a ogni lotta contro
chi bara — dice il manager Paul Doyle — ma così si fa del male all’atleta». Il clan del giamaicano, a tutela, ha chiesto l’intervento del Cio.
ha mostrato una foto della nuova auto che l’aspetta al ritorno, s’è mostrato con coach Glen Mills e a torso nudo davanti a uno specchio. Ieri pomeriggio, infine, ha incitato a distanza Fraser, Campbell e Stewart, amiche connazionali impegnate nei quarti dei 100. Insomma: apparentemente la sua, esagitati del Villaggio a
parte, è stata una vigilia serena. Ma è sempre colui che più ha da perdere. Le scommesse impazzano. Il toto-previsioni pure. E molti propendono per un successo di Blake: anche l’autorevole Track and Field News che però immagina un risultato ribaltato sui 200. Per il 60.4% dei lettori di Trackalerts.com, sito Internet specializ-
zato tra i più popolari ai Caraibi, sarà invece Usain ad imporsi (Blake è al 15.8%, Powell al 12.6 e Gay al 7.7). Party giamaicano Naturalmen-
te ci si aspetta anche una grande prestazione tecnica. Ma, in questo senso, numerosi fattori potranno incidere. Le previsioni meteo, per esempio, dicono
SABATO 4 AGOSTO 2012
Oggi
di GIANNI MERLO
800 UOMINI Giovedì 9
200 UOMINI Giovedì 9
MARCIA 50 KM UOMINI Sabato 11
800 DONNE Sabato 11
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Gli americani Claye e Taylor hanno le migliori misure, ma è la grande occasione dell’azzurro Donato
Il keniano Rudisha non sembra avere rivali e si candida a correre in meno di 100 secondi
Rivincita dei 100 tra Blake e Bolt. Occhio al francese Lemaitre che ha puntato solo sulla distanza doppia
Il nostro Schwazer, oro a Pechino, è risorto: è l’uomo da battere, ma russi e cinesi sono in agguato
trono
La sudafricana Semenya, l’etiope Magiso, la keniana Jelimo: 3 atlete discusse, un pronostico incertissimo
Il più atteso L’immagine di Usain Bolt, 25 anni, proiettata su Westminster, sede del Parlamento britannico
Quarti alle 13.30 i favoriti
Usain Bolt Giamaica Oro 2008 Record: 9"58 2012: 9"76
Yohan Blake Giamaica Iridato in carica Record: 9"75 2012: 9"75
di un 30% di possibilità pioggia sullo stadio al momento della finale. E i nuovi blocchi di partenza, con l’aggiornato sistema di rilevazione delle false, potranno suggerire estrema prudenza. La Giamaica, vada come vada, è pronta a impazzire: anche a Londra, visto che in città vive circa un milione di persone che nell’Isola
Justin Gatlin Stati Uniti Oro 2004 Record: 9"80 2012: 9"80
Tyson Gay Stati Uniti Iridato nel 2007 Record: 9"69 2012: 9"86
hanno le proprie radici. Non bastasse, proprio lunedì il Paese celebrerà il 50˚ anniversario dell’Indipendenza. Bolt riparte da Pechino (in Cina corse quattro turni contro i tre di stavolta in 10"20, 9"92, 9"85 e 9"69) e guarda al futuro. Il futuro Ha già invitato il princi-
pe Harry a una festa post-olim-
Keston Bledman Trinidad Outsider Record: 9"86 2012: 9"86
Asafa Powell Giamaica 3˚ Mond. 2009 Record: 9"72 2012: 9"85
pica in suo onore e una settimana dopo la fine dei Giochi comincerà una lunga settimana svizzera: il 21 sarà a Friburgo per il lancio del meeting di Losanna del giorno dopo e il 29 gareggerà a Zurigo. Prima, però, c’è una missione da compiere. Altrimenti il fenomeno Bolt si sgonfierà come un palloncino. Vada come vada, c’è
Ryan Bailey Stati Uniti Outsider Record: 9"88 2012: 9"93
Richard Thompson Trinidad Argento 2008 Record: 9"85 2012: 9"96
una certezza. Usain non andrà veloce come Sarah, piccola di ghepardo di 11 anni che giovedì, allo zoo di Cincinnati nel corso di uno shooting fotografico per il National Geographic, ha portato il proprio record sui 100 da 6"13 a 5"95. Fenomeno sì, felino no. Vai Usain, è la tua ora. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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laBussola
l’Analisi
TRIPLO UOMINI Giovedì 9
LA GAZZETTA DELLO SPORT
La star che sa parlare alla gente LONDRA Seguendo alla tv il primo turno vero dei 100 al femminile forse Usain Bolt ha maledetto il mal di schiena. Si è reso conto che su una pista come questa e con il vento in poppa un record mondiale sotto i 9”50 non è impossibile. Le donne più rapide si sono trasformate e in cinque sono scese sotto gli 11 secondi. Siamo positivamente sorpresi perché il clima, anche se c’è un fresco sole, non sembra adatto alle sprinter. In tribuna si sta bene con il giubbotto abbottonato, ma forse è il calore di un pubblico meraviglioso che alza la temperatura in pista. Mai visto nella prima giornata dei Giochi lo stadio zeppo non solo di gente, ma di contagioso entusiasmo. Così possiamo immaginare cosa accadrà quando Usain scenderà in pista. In questi ultimi 4 anni ha creato una moda con quelle braccia puntate verso l’orizzonte come se reggessero un arco immaginario. Persino i poliziotti londinesi si sono fatti fotografare nello stesso atteggiamento. Bolt sa influenzare con un semplice gesto giovani e meno giovani di tutti i continenti. Blake può anche batterlo, ma non creare una nuova moda. I tecnici dicono che sarà il giovane giamaicano a diventare il nuovo re dello sprint, ma a noi piace rimanere legati a questo Usain umano capace di parlare alla gente con il linguaggio universale del corpo.
I 100 MASCHILI
DOMANI LA FINALE Batterie: oggi 11 (esentati i qualificati col tempo minimo) Quarti: oggi 13.30 Semifinali: domani 20.45 Finale: domani 22.50 100 METRI
LE PRIME FINALI
Fossa con Rossi Rubino nella marcia Si comincia con la carabina 3 posizioni donne (Nardelli e Zublasing, eventuale finale alle 13.15), ma la vera attesa è per Jessica Rossi, iridata 2009, che spera in una medaglia nella fossa (tre round di qualificazione alle ore 10, 11.30 e 13, finale alle 16). Alle 18 Rubino si gioca le sue chance nella 20 km di marcia.
LA SERATA
Nuoto: Paltrinieri ci prova nei 1500 La grande notte olimpica potrebbe cominciare alle 20.15 con la finale della prova a squadre della spada femminile (ma l’Italia non è tra le favorite). Speranze di medaglia per Gregorio Paltrinieri nei 1500 sl: potrebbe essere la prima azzurra nel nuoto. Alle 22.15 i 10.000 maschili con Meucci.
Domani CICLISMO SU PISTA
Omnium: Viviani insegue il podio Console, Incerti e Straneo sono le outsider azzurre della maratona femminile (ore 12). La più ricca giornata dell’Olimpiade prosegue con la finale del singolare maschile di tennis (13) e per le speranze di medaglie dell’Italia con l’ultima delle sei prove dell’omnium (il chilometro, in programma alle 19.16), dove Elia Viviani è tra i pistard favoriti.
NOTTE SPETTACOLARE
Tania e i fiorettisti per il riscatto Serata spettacolare con fari puntati soprattutto in piscina per la finale del trampolino 3 metri donne (ore 20): Tania Cagnotto, dopo la delusione del sincro, va a caccia della prima medaglia olimpica. Anche i fiorettisti devono riscattarsi: c’è la finale a squadre alle 20.15. In pista non solo 100 metri: l’Italia tifa Floriani nei 1500.
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LONDRA 2012 ATLETICA
Come prima, più di prima colti atleti ai Giochi: è laureato in Storia, ha preso un master in Scienze politiche e, sino a quando gareggerà, continuerà a studiare perché «un atleta ha un sacco di tempo libero e lo deve sfruttare».
Dibaba in solitaria Ancora suoi i 10.000
Ennis Il risultato tecnico più im-
L’etiope conferma il successo di Pechino davanti a due keniane Anche per il polacco Majewski secondo oro di seguito nel peso 2
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portante della giornata l’ha conseguito Jessica Ennis, protagonista delle prime 4 prove dell’eptathlon. È in media record del mondo con 4158 punti. Sensazionali due risultati, soprattutto il 12"54 (+1.3 di vento) nei 100 hs, primato mondiale della specialità nelle multiple (15/100 meno della Joyner) e terza prestazione assoluta dell’anno. Poi il 22"83 sui 200, 5/100 limati al personale. Oggi la sua gara chiave sarà il lungo, dove la Joyner vanta un 7.27 inavvicinabile: ha 6.51 di personale, se si migliora... Jeter Le qualificazioni della pri-
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Show della Ennis nell’eptathlon soprattutto nei 100 hs: è in media record del mondo
1 Tirunesh Dibaba, 26 anni, etiope, oro nei 10.000 2 Il polacco Tomasz Majewski, 30, 1˚ nel peso 3 La britannica Jessica Ennis, 26, protagonista nell’eptathlon REUTERS/AFP/EPA DAL NOSTRO INVIATO
PIERANGELO MOLINARO LONDRA
Giù il cappello, forse l’immortalità esiste e ha gli occhi dolci di Tirunesh Dibaba. A 26 anni la regina etiope ha vinto nei 10.000 (30’20"75) il terzo titolo olimpico dopo la doppietta con i 5000 realizzata quattro anni fa a Pechino. Senza contare i 3 titoli mondiali. In questa stagione si era fatta vedere poco, solo a giugno negli Stati
Uniti dove aveva partecipato ai 10.000 di Eugene (30’24"39) e poi ai 5000 di New York (14’50"80): per il resto allenamento, allenamento e tv per studiare le avversarie. La battaglia Ieri sera ha dato vi-
ta a un vera e propria battaglia con le keniane, aiutata dalle compagne con cui è riuscita a progettare un ottimo gioco di squadra. Sono state le giapponesi a prendere il comando al via, ma la finale vera è iniziata
poco prima di metà gara (passaggio 15’32"06) quando in testa è andata la keniana Kipyego, poi le etiopi hanno subito risposto con la Kidane che ha preso il comando. Per loro era importante tenere alto il ritmo per spuntare lo sprint velenoso di Vivian Cheruiyot. Operazione centrata in pieno. Pareva che Vivian e compagne lanciassero l’attacco al nono chilometro, ma non è successo. E a 550 metri dal traguardo la Dibaba ha cambiato passo, lasciando
ma giornata non hanno riservato eliminazioni inattese: non sorprende, infatti, che nel lungo abbia fallito l’ingresso in finale l’oro di Pechino, il panamente Saladino, che viene da tre stagioni tribolate ed è incappato in 3 nulli. Diverse gare sono ancora difficili da leggere perché diversi protagonisti si sono nascosti, come i keniani Asbel Kiprop e Silas Kiplagat
sul posto le avversarie. Seconda Sally Kipyego (30’26"37), terza la sfiatata Cheruiyot (30’30"44) che forse ha corso troppi meeting. Gigante Il titolo del peso l’ha
conquistato il polacco Tomasz Majewski: già oro a Pechino, con 21.89 al sesto turno dopo una serie tutta sopra i 21 metri ha domato il campione mondiale, il tedesco David Storl. Majewski, 30 anni, un gigante alto 2.04 per 132 kg, è fra i più
nelle batterie dei 1500. Subito fuochi d’artificio invece nel primo turno dei 100 donne, col 10"83 di Carmelita Jeter (+1.5), ma altre 5 atlete (Campbell, Okagbare, Ahore, Madison e Baptiste) sono scese sotto 11"00. Stasera già le semifinali saranno di fuoco. Veloce anche il 1˚ turno dei 400: la Montsho senza fatica ha chiuso in 50"40, mentre la Richards ha corso solo una parte della gara chiudendo in 51"78.
OGGI ORE 11.35
C’è Pistorius Obiettivo semifinale Oscar Pistorius (foto EPA) esordisce stamattina alle
11.35 all’Olimpiade che ha tanto inseguito. Non è un compito facile quello che attende sui 400 il venticinquenne sudafricano che corre con le protesi. Tre giorni fa ha dichiarato che il suo obiettivo è la semifinale per fare meglio dello scorso anno ai Mondiali di Daegu. Nel 2011 Oscar, che ha un personale di 45"07 ottenuto lo scorso anno a Lignano Sabbiadoro, in Sud Corea si piazzò terzo in batteria (45"39) e solo ottavo in semifinale (46"19) prima di contribuire all’argento della staffetta. Quest’anno Pistorius ha un record di 45"52. Oggi si assegnano 5 titoli, quelli dei 100 femminili, disco femminile, lungo maschile e due gare che interessano molto gli azzurri, la 20 km di marcia in cui il nostro Giorgio Rubino è impegnato contro russi e cinesi e i 10.000 dove Daniele Meucci cercherà di non rimanere stritolato nella terribile morsa che etiopi e keniani stringeran no attorno al britannico Mo Farah. Nel salto con l’asta qualificazio ne in mattinata per l’Isinbayeva e due semifinali da seguire, quelle di Bencosme (400 hs) e la Grenot (400).
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GLI AZZURRI AVANTI LA GRENOT (400) E BENCOSME (400 HS), FUORI POVEGLIANO E LA DELUDENTE LA MANTIA
Vizzoni non tradisce, che sorpresa Floriani Lancio modesto per il martellista: è comunque finale Yuri tra i top 15 nei 3000 siepi DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA BUONGIOVANNI LONDRA
Quattro promossi su sei dalle qualificazioni, più il 18˚ posto di Nadia Ejjafini nella finale diretta dei 10.000 in 31’57"03, a 12" dal personale. È almeno sufficiente il bilancio azzurro della prima giornata. La sorpresa arriva dai 3000 siepi: Yuri Floriani entra nella finale a 15, riuscendo là dove nessun italiano riusciva da Atlanta 1996, quando Alessandro Lambruschini fu terzo e Angelo Carosi nono. Insieme al 30enne trentino, autoritario in una batteria lenta, Nicola Vizzoni è promosso all’ultimo atto (a 12) del martello (pur con un
Promossi Nicola Vizzoni, nono
zione, era virtualmente eliminato. «Non vedo l’ora che quest’anno finisca» dichiarava. Poi incredibilmente, nel secondo, solo l’ungherese Pars faceva meglio. E il capitano (74.79, 73.88 sotto la pioggia e 74.12) si ritrovava così in finale per la terza volta in quattro Olimpiadi. «Non sono riuscito ad accelerare l’azione — spiega -—nel terzo giro il martello non correva». Domani potrà far meglio. Oggi, invece, tocca a Bencosme e Grenot. Il primo, in nona corsia, con una buona distribuzione, resta a 2/100 dal personale. «Sono felicissimo lo stesso — sorride — e la dedica è tutta per mia nonna Marcelina, che a Santo Domingo mi ha cresciuto, morta la settimana scorsa. Adesso voglio dare tutto e poi incontrare Kobe Bryant». Stasera, in un’impossibile terza batteria, correrà in ottava corsia. Anche per Libania (in prima nella seconda), sarà durissima. «Servirà un 50" basso — prevede — posso valerlo, a patto di sbagliare nulla».
nel primo gruppo di qualifica-
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modesto 74.79, decima misura del lotto), mentre entrano tra i 24 semifinalisti Jose Bencosme nei 400 hs (49"35, 17˚ tempo) e Libania Grenot nei 400 (52"13, 21˚). Disco rosso, invece, per Lorenzo Povegliano nello stesso martello (27˚ con un imbarazzante 71.55) e per un’opaca Simona La Mantia nel triplo (18a con 13.92). Sorpresa siepi Floriani, nella seconda delle tre batterie, dimostra gran condizione e acume tattico. A tratti si mette in testa al gruppo per svegliare un ritmo sonnacchioso, nella volata finale controlla con facilità e, con un comodo 8’29"01 (2’46" l’ultimo 1000), chiude secondo preceduto di 39/100 solo dal keniano Kipruto, uno dei favoriti al titolo. In finale troverà tre soli altri europei. Per il finanziere, che al Golden Gala aveva portato il personale a 8’22"62, è proprio la stagione della svolta. «Merito della scelta di quest’inverno di tornare a Trento da Gianni Benedetti, il
Nicola Vizzoni, 38 anni, ha centrato la terza finale in quattro Olimpiadi AP
La gioia di Yuri Floriani, 30 anni AFP
mio primo allenatore, dopo otto anni di distacco» spiega. Yuri, per amore della moglie, la mezzofondista azzurra Angela Rinicella, vive ad Altofonte, il Paese di Totò Antibo, in provincia di Palermo. «È ferma per uno stiramento a un polpaccio e per star dietro alla nostra splendida Noemi» racconta. L’azzurro ha corso con sulla maglietta una spilletta con lo slo-
gan «Mimmo per sempre», ben noto nell’ambiente. È alla memoria di Domenico Caliandro, compagno di club e di allenamenti, morto nel giugno 2011 per un incidente di moto. «È un mio angelo custode — sussurra — partecipare a un’Olimpiade era anche il suo sogno».
Il trentino ha corso con una spilla per l’amico Caliandro, morto nel 2011
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LE SCHEDE
Luigi Tarantino (Carabinieri) è nato il 10 novembre 1972 a Napoli. Cinque presenze alle Olimpiadi: argento a squadre 2008, bronzo a squadre 1996, 2004 e 2012. Mondiali: 1 oro, 1 argento e 5 bronzi individuali; 1 oro, 4 argento e 2 bronzi a squadre. Europei: 2 argenti e 4 bronzi individuali; 3 ori, 4 argenti e 3 bronzi a squadre a squadre
S Diego Occhiuzzi (Aeronautica) Nato il 30 aprile 1981 a Napoli. Seconda Olimpiade: bronzo a squadre 2008, argento individuale e bronzo a squadre 2012. Mondiali: 2 argenti e 2 bronzi a squadre. Europei: 3 ori a squadre
S Luigi Samele (Fiamme Gialle) Nato il 25 luglio 1987 a Foggia. Prima Olimpiade: bronzo a squadre. Mondiali: argento a squadre 2008
Sbronzi di gioia Azzurri cuore e batticuore Sciabola ancora sul podio Montano, Tarantino, Occhiuzzi e Samele perdono dalla Sud Corea in semifinale poi firmano un’impresa con la Russia dell’ex c.t Bauer DAL NOSTRO INVIATO
MARISA POLI LONDRA
Rimonta, cuore e futuro. Il Beautiful team della sciabola ha le facce di bronzo di Aldo Montano, Gigi Tarantino (all’ultimo assalto della carriera), Diego Occhiuzzi e Luigi Samele (10 e lode nella finale con la Russia). Resterà negli occhi la spettacolare rimonta alla Montano da 40-44 nel primo match dei quarti contro i bielorussi. Con una gamba incerottata e dolorante, a una sola stoccata dalla sconfitta, tra attacchi, parate e risposte, sprint avanti e indietro sulla pedana (per il 43-44), proprio come gli ha insegnato il nonno, fino al 45-44 per l’Italia. «E’ stato bello — dirà alla fine Aldo, che a settembre deciderà se continuare o meno —, non volevo mollare, non ho pensato un attimo di aver perso. Nemmeno quando ero sotto 44-40. Le rimonte sono la parte più emozionante di questo sport e quella terz’ultima stoccata mi ha fatto ricordare quella per il bronzo di Pechino. Ero gasatissimo».
una vittoria per un gruppo che è sbarcato a Londra direttamente dall’infermeria. Aldo ha tirato con il solito problema all’adduttore della gamba sinistra, aggravato dopo la semifinale. Diego Occhiuzzi con lo strappo alla schiena degli Europei, curato con due punture di antidolorifici e convinto: «Nell’ultimo allenamento si è aperto di nuovo. Per me resta un’Olimpiade indimenticabile. Torno con il collo appesantito da due medaglie, ma devo riconoscerlo, se no si offende: nel Beautiful team, Aldo è più bello, e io sono più affascinante». E’ anche per questi acciacchi che la sfida di semifinale
La squadra negli ultimi 10 anni è stata tre volte d’argento e due di bronzo ai Mondiali
contro la Sud Corea si è rivelata troppo fisica. Per due volte gli azzurri sono andati avanti (prima 10-9 e poi 20-18, con Occhiuzzi protagonista di un più 5 e Montano e Tarantino in negativo) sempre hanno trovato la risposta dei sudcoreani. «Ci hanno asfaltato dal punto di vista fisico» è la spiegazione di Giovanni Sirovich, il c.t. che torna da Londra con un argento (di Occhiuzzi), un bronzo e qualche certezza in più sul futuro. E’ per questo spirito che Tarantino è già sicuro che questo gruppo gli mancherà. Giovani Il 39enne di Ottaviano,
campione di poker, ha chiuso così la carriera con la quarta medaglia olimpica (più 13 mondiali). Si è fatto da parte per la finale, ha lasciato spazio a Samele, che ha acchiappato la convocazione una quarantina di giorni fa, grazie a un buon Europeo di Legnano. «Se un mese e mezzo fa mi avessero detto di questo bronzo, avrei riso. Io qui non ci sarei dovuto essere» dice il giovane della squadra, finito nella bu-
Da sinistra: Aldo Montano 33 anni, Diego Occhiuzzi, 31; Gigi Tarantino, 39, e Luigi Samele 25 anni. «Benvenuti al Sud» c’è scritto sul tricolore: in effetti il più nordico dei quattro è Montano, nato a Livorno. Occhiuzzi e Tarantino sono campani, Samele è pugliese REUTERS
ca e fuori dalle convocazioni un anno fa, protagonista contro la Russia. «Bauer mi ha preso tra i tanti, gli devo tutto - dice il 25enne di Foggia, allievo di Lucio Landi -. Mi spiace che il mio talento si sia rivoltato contro di lui. Mi piace quando dicono che sono il futuro, vorrei dare modo di essere considerato il presente». Lo è stato in finale: il suo bilancio è di +5, ha portato il primo sorpasso (da 7-10 a 15-14), lasciato a Occhiuzzi l’accelerazione (fino al 40-36) e a Montano la chiusura. Confini L’oro è dei coreani (bat-
tuta la Romania allenata da Covaliu), è il primo titolo a squadre per la scherma di Seul. Un altro muro che cade dopo la prima medaglia dell’Africa (con l’egiziano Abouelkassem, argento nel fioretto), il primo oro del Sud America (spada, con Limardo), il primo podio della Norvegia (Piasecki d’argento). E’ il mondo che sale in pedana, il Beautiful team però non vuole scendere. © RIPRODUZIONE RISERVATA
clic
Sorrisi Era l’ultima chiamata per la squadra che ha sfiorato l’oro olimpico (perso per una stoccata ad Atene), che negli ultimi 10 anni è stata tre volte d’argento e due volte di bronzo ai Mondiali e mantiene il podio olimpico, dopo il bronzo di Pechino. C’è un pezzo di tutti nella sesta medaglia della scherma azzurra. «Ma viste le premesse questa per noi è oro» conferma il c.t. Giovanni Sirovich, che negli anni ha visto i suoi disperarsi e urlare per quel trionfo sempre mancato. Come 4 anni fa, il bronzo è frutto di una sfida (vinta) con i russi, che per una volta lasciano a secco il guru della sciabola, l’ex c.t. azzurro Christian Bauer. Più di Pechino, dove fu sempre Montano a chiudere, ma in rimonta, questa è vissuta come
È LA 33a MEDAGLIA PER LA SCIABOLA AZZURRA Dal 2004 l’Italia solo una volta ha fallito il podio nella sciabola a squadre, ai Mondiali 2006: per il resto ha vinto 1 argento (2004) e 2 bronzi (2008 e 2012) olimpici, 3 argenti (2005, 2009, 2010) e 2 bronzi (2077, 2011) mondiali. Ai Giochi la sciabola azzurra ha vinto 33 medaglie, di cui 6 d’oro: 13 individuali (2-7-4) e 20 a squadre (4-11-5). Per la scherma italiana è la medaglia numero 122: 47 ori, 41 argenti 34 bronzi
IL FIORETTO DELLE MERAVIGLIE LA ERRIGO A MILANO, VEZZALI E DI FRANCISCA ATTERRATE AD ANCONA, SALVATORI A ROMA
Dream Team, la festa d’oro continua a casa DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO CANTALUPI twitter@scantalupi LONDRA
Champagne, per brindare a un incontro. Quello tra la marea di sportivi a Casa Italia e le fiorettiste d’oro, per esempio: fiumi di vino che scorrono sul palco alla premiazione, nella notte magica del nostro Dream Team. La mattina dopo l’impresa, all’aeroporto di Heathrow, le ragazze sono riuscite a togliersi l’odore dello champagne dai capelli, ma non c’è stato verso di levarlo dalle tute. E perfino i cordini delle medaglie ne sono ancora impregnati.
Che accoglienza «Pazienza, tan-
to siamo ancora ubriache di gioia — dice Elisa Di Francisca, una che in questa Olimpiade vale tanto oro quanto pesa, lei che ha infilato la doppietta —. Non ho dormito neanche un minuto. C’era ancora troppa "Italia" dentro di me, tutta quella che ho respirato. Ma la vera festa comincerà adesso, a Jesi "mi rovinerò" per bene con gli amici». All’aeroporto di Ancona, dove atterrerà con Valentina Vezzali, la attende la banda musicale, ma un pezzo di Italia c’è già anche lì, nel terminal da cui parte il volo di ritorno delle nostre super-donne. Lo staff di Alitalia si deve
accontentare, per così dire, di scattare foto con tre quarti delle campionesse: manca Arianna Errigo, che si è addormentata «pazza di gioia e con un sorriso pieno per la medaglia dal colore più bello» e che vola a Milano nel pomeriggio. Sorrisi C’è, invece, il sorriso dell’eterna Valentina Vezzali, pronto a distendersi e illuminarle il volto, come se non avesse «passato l’ultimo scorcio della notte a leggere le centinaia di messaggi ricevuti». La portabandiera dell’Italia ai Giochi si prepara a un match delicato col metal detector: «Mai mettere in stiva le medaglie, si corre il rischio di per-
derle — spiega —. Guardarle mi aiuta a fissare quell’ultimo istante prima del trionfo sulla Russia, con le mie compagne che già ballavano e il palazzetto pronto a esplodere. Ora, lo ripeto, punto a dare una sorellina a mio figlio Pietro e a esserci a Rio 2016, voglio fare come la Idem». Ilaria In finale c’è stata la giu-
sta gloria anche per Ilaria Salvatori, adornata d’oro come le più note colleghe: «Non avevo mai gareggiato in un ambiente così caldo — racconta la 33enne di Frascati —. Avremmo voluto festeggiare in giro per Londra, non c’è stato il tempo, ma ci siamo divertite lo stesso». Ultimi autografi, ultimi applausi, poi è ora di volare. Con un aereo, stavolta, non in pedana. Torna a casa il fioretto d’oro. Il fioretto champagne. Arianna Errigo, 24 anni, all’arrivo a Milano Linate coi genitori e la sorella IPP
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
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4 Il capolavoro di Aldo
LA SCHEDA
Aldo Montano (Fiamme Azzurre) è nato il 18 novembre 1978 a Livorno. Campione olimpico individuale e argento a squadre 2004, è alla terza presenza ai Giochi: bronzo a squadre 2008 e 2012. Mondiali individuali: oro 2011, argento 2007, bronzo 2003. Mondiali a squadre: 4 argenti e 2 bronzi. Europei: oro individuale 2005, 3 ori e 1 argento a squadre Famiglia: Papà Mario Aldo e nonno Aldo sono stati medagliati olimpici e mondiali sempre nella sciabola
più forte dell’infortunio «Quando ero piccolo il nonno mi prendeva in braccio e mi raccontava di quell’argento a Londra ’48. Magari continuo...» pensavo a niente, forse l’altro un pensiero ce l’aveva, quello di vincere, o di perdere, e l’ho rimontato, cinque stoccate consecutive: in quei momenti raggiungi lo stato di grazia. Male con la Corea: l’hanno buttata sul fisico, tra me e Occhiuzzi sembravamo la Croce Rossa, mi dispiace non aver potuto fare di più. E maluccio con la Russia, finché Samele ha dato la svolta, e a me è toccato l’ultimo assalto. Con un’adrenalina esagerata, che è anche il bello di una gara così. E con quella voglia che forse risale ai tempi con il nonno in corridoio. E con una dedica, per Giampiero Pastore, che per anni è stato con noi».
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO PASTONESI LONDRA
In quel momento — Italia-Russia 44-39, cinque match-point — non pensa a niente. «I pensieri pesano, distraggono, compromettono. Bisogna isolarsi, chiudersi in una bolla, lontano dal pubblico e lontano dall’evento, immaginarsi in una palestra, invisibile, irraggiungibile. E poi pensare che la sciabola è previsione, prontezza e velocità». Così, libero da qualsiasi pensiero, «en garde», nell’Arena sud numero 1 del centro ExCel, ma immaginato come una palestra anonima in bianco e nero, Aldo Montano prevede, è pronto e veloce, un attimo prima, un attimo meno, un attimo più avanti del russo Alexey Yakimenko. E lo colpisce. È 45-40. È medaglia di bronzo. Cuscino Aldo Montano. Qui a Londra fa storia. Sessantaquattro anni fa e ieri, il nonno e il nipote. Che racconta: «Avrò avuto 6-7 anni, e dopo cena il nonno — abitavamo sullo stesso pianerottolo — mi diceva di andare da lui, ché mi avrebbe raccontato delle storie, di quella volta all’Olimpiade di Berlino nel 1936, e di quella volta
Aldo Montano, 33 anni, festeggia la vittoria contro la Russia ANSA
all’Olimpiade di Londra nel 1948, e di quella volta... Poi finiva che andavamo in corridoio, ciascuno con la sua arma, lui con un cuscino sotto la vestaglia o sotto la tuta, e mi chiedeva di fare due movimenti. E poi finiva che controllava la mia posizione e la mia fantasia, i miei progressi e le mie traiettorie. E poi finiva che facevamo dei danni, perché era una casa antica e piena di antichità, e c’era sempre una abat-jour o una cornice o un va-
so che ferivamo a morte». Mummia Aldo Montano. Sessantaquattro anni dopo. Qui a Londra. «Già una vittoria, esserci. A 33 anni e con uno strappo all’inserzione dell’adduttore sinistro, tre centimetri e mezzo, roba da lungodegenza e convalescenza, invece fasciato come una mummia, eccomi qui. Mai pensato di mollare o di perdere, sempre pensato di dare tutto e di stringere i denti. Bene con la Bielorussia, sotto 44-40,
Progetto Aldo Montano, e poi? «La scritta dorata "God save the Queen", nei capelli, fatta da un amico barbiere a Ponte Milvio, scomparirà con una rasata. Il bronzo rimarrà, bellissimo, perché più sofferto dell’argento a squadre del 2004 e più maturo del bronzo a squadre del 2008. E magari io continuo, dipende se c’è un’idea, un progetto per il prossimo quadriennio. La sciabola non è solo gambe, braccio e mano, ma anche testa, cuore e palle». Ed è stata, finora, la sua vita. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SABATO 4 AGOSTO 2012
LONDRA 2012 NUOTO TELENOVELA AZZURRA DOTTO CHIUDE LA VICENDA: «BASTA, SEMBRA DI ESSERE DIVENTATI COME I CALCIATORI»
Fede: «Filippo sta male, ma c’è stato il chiarimento» La Pellegrini: «Polemica nata da un equivoco ma è tutto ok dopo il faccia a faccia» DAL NOSTRO INVIATO
GENNARO BOZZA LONDRA
La telenovela del nuoto azzurro va avanti senza sorprese: dichiarazioni polemiche, smentite, hai capito male tu, sono stato frainteso io, siamo tutti amici noi, siete i soliti giornalisti voi. L’ultima (per ora) puntata ha come protagonista Federica Pellegrini che difende Filippo Magnini (e volevamo vedere il contrario), ma lo spunto più bello arriva da Mirco Di To-
ra. Dopo l’eliminazione della staffetta 4x100 mista, il dorsista dice ai giornalisti: «E ricordatevi che se oggi abbiamo fatto schifo è merito nostro, non vostro, tutta roba nostra, non prendetevi questi meriti». Faccia a faccia Federica, per la verità, pur accusando la stampa di aver equivocato sul clima di tensione, distingue fra le invenzioni e la difficoltà nel rappresentare la realtà: «Alcune parole non sono state dette, altre magari sono state dette in modo sbagliato ed è nato l’equivoco. Sui giornali non si può riportare il tono della voce ed è difficile capire se una persona parla così perché è agitata dopo una gara andata male, come Orsi, o sta pensando alla finale della sera, come Dotto. Filippo non sta vivendo bene tut-
to questo, ma la cosa importante è che fra loro c’è stato un faccia a faccia e si sono chiariti». Buon compleanno Un anno fa, il 5 agosto, una festa di compleanno in via Veneto con atmosfera da Dolce vita. E adesso per i 24 anni? «Qui a Londra, a mezzanotte del 4, con le persone più care. Comunque sarà festa». Una scenografia meno bella rispetto a Roma. «Non lo so perché non ho ancora visitato Londra». Messaggi per rincuorarla, anche da Fiorello. «Tanti mi hanno scritto, anche amici importanti, adesso comincerò a ringraziarli». Ultime indicazioni per il futuro. «Ora possiamo solo migliorare, ci organizzeremo meglio, sono ottimista. Preoccupata di non tornare ad alti livelli dopo l’anno sabbatico? No, mica smetto di nuotare
Filippo Magnini, 30 anni con Federica Pellegrini, 24 anni domani ANSA
e allenarmi». Le voci di dentro Infine, dagli
staffettisti, «orfani» di Magnini, arrivano le testimonianze di pace. Luca Dotto: «Ora speriamo di non leggere più articoli che parlano di polemiche,
La campionessa: «Preoccupata di non tornare ad alti livelli? No, non smetto di nuotare»
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DAL NOSTRO INVIATO
LA CURIOSITÀ
STEFANO ARCOBELLI LONDRA
Non c’è solo Gregorio nella Carpi a 5 cerchi
Ed infine, il minorenne d’assalto: 30 vasche di speranze per svelarci l’ultima verità. Ci vorrebbe la baionetta, stasera, per evitare — come l’ha definita il vice campione mondiale Luca Dotto — «la Caporetto del nuoto» ai Giochi: Gregorio Paltrinieri è chiamato a scongiurare uno zero-medaglie che imbarazza per il contorno vivacissimo di chiacchiere dopo le difficoltà in acqua, e che richiama allo scomodo precedente di Los Angeles 1984, dove eravamo presenti nella prima delle 3
ELIO TRIFARI
Con Gregorio Paltrinieri sono cinque gli atleti nativi di Carpi che hanno partecipato ai Giochi. Il carpigiano più famoso, Dorando Pietri, era nato in realtà a Mandrio di Correggio, provincia di Reggio Emilia: a Carpi era cresciuto soltanto.
Il minorenne d’assalto domina la sua batteria «E adesso mi gioco la medaglia» finali olimpiche azzurre dei 1500 sl. Stefano Grandi fu il primo ed ottenne proprio l’allora miglior risultato italiano: 6˚. Emiliano Brembilla fu il secondo ad Atlanta ’96: aveva 18 anni e si piazzò 4˚. Greg, a 17 anni, è il terzo: e si presentava col terzo tempo dell’anno in 14’48"92 realizzato agli Europei d’oro. Quel tempo l’avrebbe potuto migliorare in batteria, se non avesse «rallentato» visto il monologo concluso in 14’50"11 (3’55"38 ai 400, 7’52"35 agli 800 e 11’50"94 ai 1200) che lo promuove col 4˚ tempo dietro il campione e primatista mondiale, Sun Yang (14’43"25), l’olimpionico tunisino Mellouli (14’46"23) e il canadese Ryan Cochrane (14’49"31). Dietro l’azzurro ci sono 3 altri aspiranti al podio: il pericoloso britannico Daniel Fogg, il coreano Park Hae Twan e l’americano Connor Jaeger, mentre il gemello Gabriele Detti lo inciterà dalla tribuna dopo il 13˚ tempo in 15’06"22.
sembra di essere diventati come i calciatori. Non ci sono brutte relazioni con i compagni e gli allenatori, siamo un gruppo unito più ora che nel passato, tutti insieme per rinascere l’anno prossimo». Fabio Scozzoli: «Filippo è un ragazzo molto impulsivo che dopo una gara andata male può benissimo dire ciò che in verità non crede. Poi tutto viene amplificato». Matteo Rivolta: «Non c’è spaccatura, solo un clima più teso perché siamo all’Olimpiade. Filippo non pretende di essere al di sopra degli altri». Mirco Di Tora: «C’è stata una serie di spiacevoli coincidenze. Lo spirito di gruppo c’è. Come in qualsiasi ambiente, c’è chi va daccordo con l’uno o con l’altro, è così anche per noi, ma non ci sono inimicizie».
Speranza azzurra Gregorio Paltrinieri, 17 anni, nel 2012 medaglia d’oro nei 1500 sl agli Europei di Debrecen ANSA
Zampata di Paltrinieri per evitare la Caporetto Ha solo 17 anni e tutto il peso della spedizione sulle spalle. Deve cancellare lo zero nella casella podi. Sun Yang favorito, attenti a Mellouli e Cochrane
Gli altri Fra i più noti carpigiani dello sport c’è il calciatore Maino Neri, centrocampista, che dopo essere cresciuto nel Modena (313 presenze in 10 anni), passò all’Inter, con la maglia nerazzurra (109 presenze) vinse due scudetti, 1952-53 e 53-54, ritrovando il compagno di squadra Ghezzi in porta. Neri giocò anche 8 partite in Nazionale. A livello olimpico, un solo carpigiano ha ottenuto medaglie prima di Londra. Adelmo Bulgarelli, lottatore, fu bronzo a Melbourne ’56, battuto nel girone finale da un tedesco e da un sovietico. Disputò anche le successive due edizioni dei Giochi, settimo a Roma ed eliminato nel primo turno a Tokyo. Viveva a Torino, lavorava e gareggiava per la Fiat. Nato nel ’32, morto nell’84. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Stagione L’allenatore Stefano
Morini che ha creato il gruppo di mezzofondisti ad Ostia: «Comunque vada, l’ho già ringraziato per la bella stagione che hanno avuto sia lui che Gabriele, sono contentissimo. La finale sarà incertissima, Sun Yang farà gara a sé e andrà via subito, gli altri nuoteranno sui 14’41"-14’43", Gregorio ci proverà comunque». Lo dovrà fare anche per la sua gente, i terremotati di Carpi, lo dovrà fare per salvare la spedizione, lo dovrà fare per esaltare il suo talen-
GDS
to sbocciato negli anni giusti, un anno fa ma soprattutto da quando ha infranto la barriera dei 15 minuti e la sua consapevolezza è cresciuta a dismisura. Greg ha piedi saldi e non si pone limiti. «Già essere in finale è il massimo, ma adesso proverò a dare ancora di più per giocarmi la medaglia, anche se non ci penso più di tanto». Stare a fianco di un Sun Yang che
parte subito e vale 15 secondi meno sarà la prima operazione complicata: l’azzurro inseguirà il cinese a costo di scoppiare? «L’unico mio limite è il cambio di ritmo, se parto forte resto costante, ma se vado in crisi poi sarà dura recuperare il passo. Sto bene, ho lavorato duramente, non sento la pressione, non ho parlato tanto con i compagni di queste polemiche in
squadra: siamo stati in isolamento... con Detti e gli allenatori. Sinceramente non sento la responsabilità di quanto è successo qui alla squadra, anche se mi dispiace che campioni come la Pellegrini o Scozzoli non siano andati a medaglia. Moro mi ha detto "entra in acqua e divertiti, non pensare a ciò che ti hanno detto finora e a ciò che ti diranno"». Greg ha fat-
to tesoro dell’esperienza mondiale di un anno fa per non patire l’emozione olimpica: «E’ tutta la stagione che vado bene e a Shanghai ho capito come si gestiscono certi momenti: lì avevo 16 anni, ora ne ho 17. Spero di fare bella figura e che non mi tradiscano le gambe, perché è nella spinta delle virate che perdo un po’ troppo». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il maratoneta Dorando Pietri OLYMPIA
SABATO 4 AGOSTO 2012
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Salone Internazionale dell’Edilizia
FORUM SAIE 2012: RICOSTRUIAMO L’ITALIA 18-19 e 20 ottobre, quartiere fieristico di Bologna BolognaFiere, insieme alla Regione Emilia-Romagna, ASTER, la Piattaforma Costruzioni della Rete AltaTecnologia e ai sottoscrittori di questo manifesto, in seguito all’emergenza sismica che ha colpito l’Emilia-Romagna e i territori confinanti ha deciso di dedicare il programma di eventi e incontri del Saie 2012 (Salone Internazionale dell’Edilizia, in programma a Bologna dal 18 al 21 ottobre) ai grandi temi della ricostruzione, lanciando il Forum“Ricostruiamo l’Italia”. Il terremoto recente in Emilia-Romagna, quello dell’Aquila del 2009 e le numerose calamità naturali che hanno colpito nel tempo anche altri territori italiani, rendono indispensabile una svolta radicale nella cultura, nella progettualità e nelle politiche per il settore dell’edilizia e impongono una riflessione rigorosa sulla gestione delle fasi di ricostruzione, per trasformare l’emergenza nella capacità di proporre nuovi modelli e processi innovativi della filiera delle costruzioni. Le risposte esistono e possono: •Informare i cittadini e l’opinione pubblica sulle problematiche del processo costruttivo •Rendere il mondo delle professioni e la qualità del progetto protagonisti del processo e sulle soluzioni da adottare per la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico. di trasformazione •Mettere al centro dei processi la ricerca e lo sviluppo tecnologico •Offrire una prospettiva di Green Habitat adottando sicurezza, energia e ambiente •Dare soluzioni per vivere e lavorare in sicurezza come criteri guida del progresso tecnico-scientifico, economico e politico-istituzionale •Incentrare il nuovo sviluppo e la nuova crescita sul recupero e sulla rigenerazione del •Rigenerare il settore costruzioni patrimonio esistente Proponiamo quindi di discutere al Forum Saie 2012: Un nuovo modo di progettare Un nuovo modello di edificio produttivo, abitativo e pubblico Il recupero, il restauro, la riqualificazione dei centri storici e del patrimonio architettonico Le regole di una nuova certificazione ambientale, energetica e per la sicurezza sismica Niente dovrà essere come prima Da questo manifesto nasce un impegno di riflessione e ricerca che non si esaurisce con il Forum ma vuole avviare un percorso di innovazione del costruire italiano
A questo impegno e al Forum SAIE 2012 hanno aderito: • BolognaFiere spa – SAIE • Regione Emilia – Romagna • Comune di L’Aquila • Regione Abruzzo • ASTER - Piattaforma Costruzioni Rete AltaTecnologia EmiliaRomagna • ANCE - Associazione Nazionale Costruttori Edili • Facoltà di Ingegneria Alma Mater Studiorum Università di Bologna • CIRI Edilizia e Costruzioni - Alma Mater Studiorum Università di Bologna • Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e dei Materiali DICAM - Alma Mater Studiorum Università di Bologna • Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna
• Dipartimento di Architettura - Università di Ferrara •TekneHub -Tecnopolo di Ferrara • Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Ambiente, delTerritorio e Architettura (DICATeA) - Università degli Studi di Parma • Dipartimento DIEF dell’Ateneo di Modena • Consorzio RELuis - Rete Laboratori Universitari Ingegneria Sismica • PiattaformaTecnologica Italiana delle Costruzioni • ITC-CNR - Istituto per leTecnologie della Costruzione • Polo di Innovazione dell’Edilizia Sostenibile della Regione Abruzzo • Consiglio Nazionale degli Ingegneri • Federazione Ordini Ingegneri dell’Emilia-Romagna • Consiglio Nazionale degli Architetti CNAPP
• Federazione Ordini Architetti P.C.C. Emilia-Romagna • ANCE Emilia-Romagna • ANCE Bologna • Centro ENEA di Bologna • ANCPL - Legacoop • Confcooperative-Federlavoro e Servizi • ANAEPA- Confartigianato • CNA Costruzioni Nazionale • CNA Costruzioni Emilia Romagna • CNA installazioni e impianti Emilia Romagna • Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati • Fondazione Nazionale Geometri e Geometri Laureati • Fondazione Geometri e Geometri Laureati dell’Emilia Romagna • Fondazione ClimAbita
Possono aderire altre realtà produttive, sociali, culturali e associative Sponsor tecnici
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luana.patricelli@bolognafiere.it
www.saie.bolognafiere.it
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LONDRA 2012 NUOTO
Ritorna la saga dei Manaudou Tocca al fratello Florent si impone a sorpresa nei 50 sl in 21"34 «Laure mi ha detto di essere orgogliosa di me»
si. Simpatico quadretto familiare, che sovrasta ogni argomentazione tecnica: perché quando succedono queste cose, è il destino a rimescolare tutto. Cielo Come ha fatto a perdere l’oro il brasiliano che non respira mai, che aveva già nuotato 21"38 in stagione e deteneva tutto? Cesarone s’è peggiorato di 5 centesimi dalla semifinale (21"54) ed ha dovuto lasciare l’argento a Cullen Jones subentratogli con lo stesso crono. Per due centesimi, Cesar ha evitato la beffa dal compagno Bruno Fratus, finito davanti ad Ervin, il cui rientro a 12 anni dal trionfo di Sydney, era tra le storie più curiose. Sorella «Non pensavo neanche
di entrare in finale e mi ritrovo campione olimpico — attacca Florent — ma ero rilassato e forse ho vinto per questo: è stato il segreto. Sono anche sorpreso del tempo, pensavo di non poter scendere sotto i 21"5 (al Trials si era qualificato in 21"86, ndr) e sapevo che per arrivare primo sarebbe stato necessario nuotare in 21"3, perciò sono davvero sorpreso ed incredulo di questo progresso. Laure mi ha abbracciato e mi ha detto che è molto orgo-
«Non pensavo di entrare in finale: ero rilassato, forse ho vinto per questo» Secondo oro in famiglia: eguagliato quello di Laure nei 400 sl ad Atene 8 anni fa LONDRA
Anthony Ervin s’è presentato ai blocchi con le cuffie, lo sguardo ascetico ed enigmatico, Cesar Cielo s’è fatto il segno della croce, Cullen Jones spiccava per il colore della pelle. Ma Florent Manaudou portava solo un cognome pesante, un’eredità scomodissima: è il fratello della divina di Francia. Laure era affondata al mattino nella batteria della staffetta mista, Florent ha eguagliato clamorosamente (è dire poco) la sorella che aveva trionfato due Olimpiadi fa, ad Atene nel 2004, nei 400 sl. La saga La saga continua: fini-
sce qui per Laure, comincia per Florent, che alle selezioni francesi aveva fatto fuori dai 50 stile libero il cognato Fred
Bousquet, che di questa gara è stato anche primatista mondiale in epoca body in 20"94 prima di cedere il record al brasiliano in 20"91. E’ la Dinasty dei Manaudou che si rinnova, a tutta velocità.
gliosa di me, spero di ripetere la sua stessa grande carriera. Prima di questa gara non ho fatto altro che rivedere gli errori al video in stanza e non ripeterli più». Carriera Florent aveva comin-
Sprint Mentre tutti guardava-
no le corsie centrali, dalla numero sette laterale allungava irresistibilmente di potenza questo Manaudou jr, ventiduenne che ama anche fare i 50 delfino come il cognato tanto da piazzarsi quinto un anno fa ai Mondiali di Shanghai: sbancava i Giochi in 21"34, un tempone anzi il quarto di sempre ma il primo senza superbody. Non è esile bensì muscoloso questo marcantonio del fratello che piange in acqua come un bambino e riceve l’abbraccio commovente della sorella scappata a bordo vasca in esta-
ciato da dorsista, in onore della sorella: lo seguiva il fratello maggiore Nicolas, che prese in gestione Laure al rientro dalla parentesi italiana a fine 2007 (lei era fidanzata con Luca Marin). Che potesse avere un gran futuro da stile liberista lo hanno capito subito a Marsiglia, dove l’allenatore Roman Barnier è un ex velocista. Non vive più di luce riflessa, Florent. Che tipo è lui? «Malizioso, esplosivo, riservato: è nato per nuotare». Come Laure... L’abbraccio tra Florent Manaudou, 21 anni, e la sorella Laure, 25 AFP
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LA GIORNATA DUE STATUNITENSI
PARENTI OLIMPICI
S FRATELLO E SORELLA E’ la prima volta di un fratello e di una sorella d’oro ai Giochi olimpici nel nuoto. SORELLE In precedenza le sorelle del Costarica Silvia e Claudia Poll medagliate la prima nei 200 sl (argento) a Seul ’88, e la seconda nei 200 sl (oro) ad Atlanta ’96 e nei 200 e 400 sl a Sydney 2000 (2 bronzi). Ai Giochi di Roma 1960 John Konrads vinse i 1500 sl e la sorella Ilsa (nelle due foto) fu argento nella 4x100 sl. MADRE E FIGLIA Inoltre c’è un precedente di mamma e figlia medagliate ai Giochi: l’ungherese Eva Szekely vinse i 200 rana nel 1952 a Helsinki e la figlia Andrea Gyarmati salì sul podio nel 1972 a Montreal con l’argento nei 100 dorso e il bronzo nei 100 farfalla. Il padre della Gyarmati, Deszko vinse 2 ori nella pallanuoto con l’Ungheria.
Missy Franklin, 17 anni, si lancia nei 200 dorso REUTERS
Franklin e Ledecky le ragazzine cambiano i Giochi Dominano i 200 dorso (con record del mondo) e 800 sl LONDRA
Una volta agli uragani si davano soltanto nomi femminili. Poi cominciò l’alternanza: un maschietto e una femminuccia. Ma qui a Londra nessuna donna si offenderà se gli uragani più potenti che si siano visti in piscina si chiamano Melissa e Kathleen. Una 17enne dalla California nei 200 dorso e una 15enne dal Maryland negli 800 stile libero devastano l’acqua olimpica. Franklin conferma la sua classe, già intravista ai Mondiali di Shanghai 2011, Ledecky la fa intuire nella prima apparizione. Il missile La Franklin in questi Giochi vince l’oro nei 100 dorso, ma sfiora il record mondiale, perché affaticata dalla semifinale dei 200 nuotata poco prima. Nei 200, bella fresca, spacca tutto: 2’04"06, 75 centesimi meno della Coventry di Roma 2009, qui malinconicamente sesta. «E’ meraviglioso aver stabilito il record nella mia gara preferita. Negli ultimi 25 metri ho dato tutto». Un altro record dei costumoni che se ne va. La Franklin l’interpreta come una sfida. «E’ incredibile come tanti nuotatori siano stati capaci di battere quei record quando tanta gente credeva che non sarebbe stato possibile. E’ qualcosa che ci ha dato motivazioni ancora più grandi per dimostrare che non abbiamo bisogno di costumi ad alta tecnologia per stabilire nuovi limiti». A lunga gittata Una benedizione particolare lan-
ciò la piccola Katie Ledecky, che ora ne raccoglie i frutti, e proprio davanti al suo «untore». Lei scappa sin dalla partenza degli 800, dà una delusione ai britannici battendo la loro Adlington e spiega: «Avevo 6 anni e incontrai Phelps, prima che cominciassi a nuotare. Adesso, prima della gara, mi ha fatto gli auguri. Ho ricordato quell’incontro e mi sono calmata». Per poco non ha infranto (8’14"63) il mondiale della Adlington. «Ma io pensavo solo ad arrivare per prima». La britannica la rassicura: «Lo batterà presto, è una ragazza incredibile».
s.a.
g.b.
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La leggenda olimpica Phelps, un’altra tripletta per mamma Vince anche i 100 farfalla (51"21) per la terza volta di fila: «Lochte è l’avversario che mi mancherà di più»
Pazzesco «E’ stato pazzesco ga-
lo contro me stesso, ero troppo felice quando mi sono girato e ho visto il tabellone, la volevo come mai questa uscita di scena con una vittoria. Ho realizzato il mio ultimo sogno, e l’atmosfera intorno a me era pazzesca. Questo sport è cambiato con me e ora vedo arrivare tanti ragazzi davvero forti che porteranno il nuoto su un’altra dimensione. Aver fatto parte di questo lungo ciclo è stato un grande orgoglio per me. Ho visto mia mamma mettersi le mani in testa perché teme sempre che io sbagli ed invece è andata benissimo anche stavolta, la mia ultima volta. L’avversario che mi mancherà di più? Ryan Lochte: è quello che mi ha impegnato di più e mi ha fatto tornare la voglia di tornare ad alto livello dopo gli otto ori di Pechino». Quel Lochte un po’ dissennato nonostante le 5 medaglie prese che ama divertirsi con le ragazze al Villaggio («il sesso lo fanno il 75% degli atleti») e ha bisogno di fare la pipì nel cloro. Oggi, intanto, sarà davvero l’ultima passerella di Phelps: la chiamata finale sul blocchetto della staffetta 4x100 mista americana con la quale vorrà chiaramente prendersi l’ultima gemma, la ventiduesima medaglia olimpica. Un’esagerazione di metalli, che persino lo stesso Phelps non conta più. Onore al più grande. Suonino le fanfare.
reggiare per l’ultima volta da so-
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DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO ARCOBELLI LONDRA
La seconda tripletta di Michael Phelps nei 100 farfalla scomoda persino LeBron James, scatena l’entusiasmo romantico (anche via twitter) della top model israeliana Bar Refaeli, fa urlare a squarciagola mamma Debbie, fa cantare il rapper Young Jeezy, e gli fa ricordare che la vita in acqua sarà più faticosa e meno remunerativa di quella di un quaterback di football, lo sport che voleva praticare e di cui resta un accanito appassionato, specie dei Baltimore Ravens (è amico del ricevitore Torrey Smith e di Warren Sapp, ex dei Tampa Bay Bucs, uno dei più forti di sempre), ma che ne è valsa la pena davvero. Per sempre Phelps, anche nei 100 farfalla come nei 200 misti il giorno prima: nessun uomo al mondo può e sa vincere tre ori in tre edizioni olimpiche ed in due specialità. E di record in record, neanche l’australiana Fraser (100 sl) e l’ungherese Egerszegi (200 dorso) ci riuscirono in più di una gara: Michelone, invece, sì. Incontestabile I cento farfalla
delle controversie di Pechino contro il serbo Milorad Cavic che non accettò di perdere al tocco (stesso tocco ma meno pe-
Debbie e Whiney, mamma e sorella di Michael, esultano per l’oro. A destra: Phelps sul megaschermo durante la premiazione dei 100 farfalla AP
sante da cui la differenza infinitesimale), stavolta l’americano li doma di 23 centesimi in 51"21, tempo addirittura peggiore di quello della semifinale (50"86) ma sufficiente abbastanza per toccare davanti a tutti, incontestabilmente, la piastra. E’ una gara segnata dall’eccezionalità dell’evento, e contraddistinta perciò curiosamente da un’altra particolarità: l’argento va ex aequo al sudafricano ventenne Chad Le Clos, che aveva beffato l’americano nei 200 farfalla, e al russo Evgeny Korotishkin, allenato in Italia da Andrea Di Nino, che aveva perso ad aprile Cavic rientrato negli Usa ma che adesso si pren-
«E’ stato pazzesco gareggiare per l’ultima volta da solo contro me stesso» «Ho visto mia madre mettersi le mani in testa, teme sempre che io sbagli»
de una ghiottissima ed emozionante rivincita sull’ex allievo, quarto per 37 centesimi dietro il compagno pelato con cui s’è confrontato per quattro stagioni. Cavic, come sempre, aveva provato a mettere pressioni a Phelps, virando ai 50 metri in 23"57 e con Michael addirittura settimo in 24"35, ma la seconda vasca del leggendario ragazzone di Baltimore, è stata avvincente. Questa gara la perdeva ogni tanto da Ian Crocker, dopo il ritiro del quale non c’è stato altro padrone che lui, il mito.
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le medaglie olimpiche Con l’oro nei 100 farfalla Phelps sale a 21 medaglie staccando la Latynina a 18
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i podi di Londra Phelps ha vinto l’oro nei 100 fa, 200 mx e 4x200 sl; l’argento nei 200 fa e 4x100 sl
200 dorso donne Cronologia record mondiale 2'09"91 Cornelia Sirch (Ger) 2'08"60 Betsy Mitchell (Usa) 2'06"62 Krisztina Egerszegi (Ung) 2'06"39 Kirsty Coventry (Zim) 2'06"09 Margaret Hoelzer (Usa) 2'05"24 Kirsty Coventry (Zim) 2'04"81 Kirsty Coventry (Zim) 2’04"06 Missy Franklin (Usa)
1982 1986 1991 2008 2008 2008 2009 2012
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 4 AGOSTO 2012
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LONDRA 2012 BEACH VOLLEY
La storia sulla sabbia Nicolai-Lupo, lezione ai maestri Usa Gli azzurri (44 anni in 2, la coppia più giovane) eliminano Rogers-Dalhausser, olimpionici di Pechino DAL NOSTRO INVIATO
GIAN LUCA PASINI twitter@GianLucaPasini LONDRA
«Lunedì è anche il mio compleanno, saranno 24. Spero di riuscire a farmi un bel regalo…». Due metri e 3 centimetri da Ortona arriva nel toboga per le interviste qualche attimo dopo Daniele Lupo (detto Lupino). «Mi sono fermato a cercare gli occhiali, sono spariti nel caos generale». Non c'è da stupirsi ci fosse confusione, perché Lupo e Nicolai (i più giovani beacher ai Giochi, 44 anni in due) hanno appena battuto i campioni olimpici di Pechino, gli statunitensi Rogers-Dalhausser, in due set. Più che battuti travolti, 21-17 e 21-19 e diretti sparati ai quarti. In quelle che passeranno ai posteri come le 19 ore che hanno riscritto la storia del beach italiano (per ora maschile). Recupero ottavi Giovedì sera,
alle 22.30, Nicolai e Lupo si stanno riscaldando e non sanno ancora chi si troveranno davanti nel match di spareggio. Due ore più tardi hanno battuto i canadesi e si stanno concentrando sulla sfida contro i re di Pechino, che questa stagione avevano già battuto due
A sinistra un attacco di Paolo Nicolai, abruzzese di Ortona che lunedì compirà 24 anni. Sopra col compagno, Daniele Lupo, 21 anni di Fregene: sono la coppia più giovane di sempre nella storia dei Giochi TARANTINI
volte. Notte di pensieri e di illusioni. «Ho realizzato un sogno che credevo non si sarebbe mai avverato – racconta Daniele, da Fregene -. Abbiamo giocato una bella partita, forse abbiamo sbagliato qualcosa nel finale, quando abbiamo avuto paura di vincere…». «Siamo stati sempre davanti, ma con loro non puoi essere certi. Anche se sei sopra qualche punto
non puoi sentirti sicuro – aggiunge Nicolai –. Hanno i numeri per rimontarti». Nel primo set non c'è storia, gli azzurri che giocano stabilmente assieme da meno di un anno, con muro (Nicolai con 27 è il migliore in assoluto fra tutti i 48 beacher qui a Londra) e difese (13 nel match, 10 sono di Lupino) inchiodano gli statunitensi. Che nel secondo set vanno
ancora in affanno, sono sotto 17-13, quando la coppia azzurra si inceppa e si fa rimontare fino al 19 pari. Cuore in gola. «Siamo stati dei c… abbiamo rischiato di buttare via tutto – racconta Nicolai -, per fortuna siamo riusciti a uscirne». Con un altro muro e ad entrare nella storia. Mentre Rogers-Dalhausser scuotono la testa sconsolati. «Eravamo qui
per vincere un'altra medaglia», dicono… Senza distrazioni E invece si so-
no trovati sulla strada questi ragazzi sfrontati che hanno fatto del beach la loro vita. «Io ho cominciato quasi per caso – racconta Daniele che con la vittoria ha sciolto anche la lingua -. Mi ci ha portato Pallotta che ha un centro a Roma, io giocavo il 3 contro 3». Poi a 16 anni la folgorazione. «Mi è piaciuto subito. Quattro anni fa guardavo Amore-Lione a Pechino e mi dicevo "chissà se ci riuscirò mai ad andare ai Giochi"». Oggi è qui e sogna la semifinale, lunedì giocherà nei quarti contro la vincente di Nummerdor-Schuil (Ola) e gli svizzeri Heuscher-Bellaguarda. Due sere fa si lamentava di come stava giocando (male), adesso… «Ci tenevo a far bene, all'inizio del torneo non avevo reso come volevo. Per concentrarmi ho anche chiesto ad amici e parenti di non venirmi a trovare. Perché? L'Olimpiade arriva ogni 4 anni, è talmente grande che non volevo sprecare l'occasione». Lo stesso sentimento che hanno le azzurre, Cicolari e Menegatti che oggi alle 14 italiane affrontano le spagnole Liliana-Baquerizo, nel match degli ottavi. Hanno la stessa missione di Paolo e Lupino. Il beach azzurro sogna in grande a Londra…
IL C.T. PAULAO
«Solo i campioni sono capaci di giocare così» «Ci siamo detti che dovevano stare tranquilli, che dovevano pensare solo a giocare», Paulao è il tecnico di Lupo e Nicolai, da qualche mese, brasiliano ha una parlata con un particolare accento portoghese. Grande giocatore del passato racconta i suoi ragazzi nel giorno dell'impresa. «Sono stati bravissimi a restare lì con la testa, qualcosa che fanno solo i più grandi. Adesso devono avere la testa giusta per la prossima partita». Avranno due giorni di riposo. «Meno male continua Paulao, sposato alla ex beacher Marini perché dopo lo spareggio per entrare negli ottavi hanno dormito pochissimo, si sono svegliati presto. Un po' di riposo farà benissimo per recuperare in vista dei quarti, lunedì. E' il compleanno di Paolo, speriamo che si faccia un grande regalo. Se lo meritano davvero. Adesso possono entrare nella storia del beach volley». Forse un po' ci sono già.
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PALLAVOLO OGGI UOMINI CON L’AUSTRALIA ALLE 15.45
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Algeria spazzata via Domani Italia-Russia Quarta vittoria di fila per le azzurre Lo Bianco a riposo Nessun problema per l’Italia che batte anche l’Algeria e che conquista la quarta vittoria di fila nel torneo, in attesa del match di domani contro la Russia (anch’essa a punteggio pieno). Barbolini è partito con le titolari (eccezion fatta per la Lo Bianco per i soliti problemi alla schiera) poi nel corso del match ha dato spazio anche alla panchina.
ITALIA-ALGERIA
| 3-0
(25-11, 25-12, 25-17) ITALIA: Rondon 4, Del Core 13, Arrighetti 9, L. Bosetti 5, Costagrande 8, Gioli 9; Croce (L), De Gennaro, C. Bosetti 3, Piccinini 8, Barazza. Non entrata: Lo Bianco. All. Barbolini ALGERIA: Boukhima 3, Abderrahim 1, Oulmou 8, Hennaoui , Bensalem 11, Aissou 1; Hammouche (L), Mansouri (L), Khamtache 1. Non entrate: Achour, Belhocine, Bourihane. All. Strumilo. ARBITRI: Salvatore (Usa) e Wang (Cina). NOTE Spettatori 13.000. Durata set: 18', 18', 23'; totale 59'. Italia: battute sbagliate 9, vincenti 9, muri 8, 2a linea 10, errori 13. Algeria: b.s. 3, v. 1, m. 1, 2a l. 2, e. 14.
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LONDRA 2012 CICLISMO
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DAL NOSTRO INVIATO
PIER BERGONZI twitter @pierbergonzi LONDRA
Uno solo, ma buono. L’Italia, che è tra i Paesi con più tradizione nelle gare su pista, ha un solo azzurro a Londra: Elia Viviani. Il veronese, 23 anni, sarà in gara tra oggi e domani nell’Omnium, che è una sorta di decathlon del ciclismo. E’ la disciplina più difficile, quella che premia l’atleta più completo. In un tripudio di corridori di lingua inglese (ieri due titoli su due alla Gran Bretagna!) l’azzurro cercherà di difendere almeno il nostro orgoglio. Ha le qualità per puntare al podio e con un pizzico di fortuna può coltivare ogni tipo di ambizione. «Io punto almeno a una medaglia — dice Elia convinto —. Ho lavorato tanto, e credo bene. Se non salissi sul podio sarei deluso». La rivincita Il velocista della Li-
quigas è una sorta di Highlander della pista. Argento dello scratch al Mondiale del 2011 era in lizza per una medaglia anche quest’anno nell’Omnium a Melbourne. Secondo dopo la corsa a punti, è però caduto riportando una microfrattura che non gli ha consentito di confrontarsi fino in fondo con gli avversari che troverà anche qui ai Giochi, a cominciare dall’australiano Glenn O’Shea, oro a Melbourne, che ieri ha colto l’argento olimpico dell’inseguimento a squadre. «Sì, O’Shea è certamente il faro della corsa — commenta Viviani —. È il più completo e in prove come il giro lanciato e il chilometro ha una marcia in più. Io dovrò puntare a difendermi nelle gare cronometrate per guadagnare il più possibile in prove come la corsa a punti, l’eliminazione e lo
COS’È L’OMNIUM
Elia Viviani, 23 anni, argento nello scratch ai Mondiali 2011 BETTINI
Highlander Viviani «Missione possibile» Oggi Elia debutta nell’Omnium: «Voglio la medaglia» Impresa del quartetto britannico: oro e record mondiale scratch che sono più adatte a uno stradista come me. Oltre a Glenn, credo che nel pronostico ci stiano anche il britannico Clancy e il colombiano Arango. Io spero di fare parte del gruppetto». Britannici super Viviani ha assistito con stupore e ammirazione ai primi due giorni di gara sullo spettacolare e velocissimo velodromo (costato oltre 100 milioni di euro) del Parco Olimpico.
Ieri nell’inseguimento ha visto vincere il quartetto di casa (Clancy, Thomas, Burke, Kennaugh), che in finale ha battuto l’Australia migliorando il fresco record del mondo dei 4 km in 3’51"659, a 62,160 orari. Bronzo alla Nuova Zelanda. I quattro britannici hanno divorato il primo chilometro in 1’02", il secondo e il terzo in 56" per chiudere in 57" il quarto e ultimo chilometro. Tanta roba! Fossimo manager di squadre professionistiche punteremmo
su uno degli atleti che sono saliti sul podio tutto di lingua inglese... Tra quei 12 ragazzoni, dotati di un gran motore, potrebbe esserci il campione da Classiche o Giri (vedi Wiggins) dei prossimi anni. Senza paura «Ho avuto la confer-
ma che la pista è davvero veloce — chiude Viviani —. In mattinata ho provato qualche giro lanciato e quel decimo in meno che cercavo l’ho trovato. Penso di correre almeno qualche pro-
L’omnium si articola in 6 prove, distribuite su 2 giornate. Ognuna assegna 1 punto al 1˚, 2 al 2˚ e così via a salire. Vince chi totalizza meno punti. Giro lanciato I corridori partono singolarmente e si lanciano con 3 giri, prima della volata cronometrata di 250 metri. Corsa a punti sui 30 km, con uno sprint ogni 10 giri (2,5 km): 5 punti al 1˚, 3 al 2˚, 2 al 3˚ e 1 al 4˚ Eliminazione Ogni 2 giri uno sprint: l’ultimo viene eliminato Inseguimento Si corre sui 4 km: in pista due atleti per volta Scratch Corsa di 15 km (60 giri) con traguardo finale Km da fermo Quattro giri, partenze singole: il cronometro definisce la classifica.
KEIRIN FEMMINILE
Pendleton, riscatto immediato
Victoria Pendleton (nella foto) si è subito riscattata con l’oro del keirin. Giovedì, un cambio irregolare le era costato una medaglia sicura nella velocità a squadre. Ieri al 31enne inglese, già olimpionica della velocità nel 2008, ha fatto due volate di testa (in semifinale e in finale), sempre sotto gli 11" netti per contenere il ritorno della cinese Shuang Guo, l’unica parsa alla sua altezza. Bronzo a Sze Wai Lee che conquista il primo podio nel ciclismo per Hong Kong. La Gran Bretagna ha vinto 3 dei 4 titoli assegnati finora.
va con un "dente" in meno perché in gara si volerà. Sono pronto. Essere l’unico italiano non mi pesa. Mi spiace se penso ai talenti che abbiamo e non riescono a trovar spazio su pista». Oggi l’Omnium scatta con le prime tre prove: il giro lanciato, la corsa a punti (30 km) e l’eliminazione. Le ultime due, in particolare, sorridono all’azzurro. Domani la conclusione con l’inseguimento, lo scratch (15 km) e il chilometro. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LONDRA 2012 CALCIO
Consigli per gli acquisti olimpici Dos Santos, Higashi, Salah, e soprattutto Konate: i Giochi sono una vetrina per belle novità ry Bengston, 25 anni, centravanti dell’Honduras appena passato dalla squadra dal Motagua, agli americani New England Revolution. Hanno fatto un affare. Bengston è un serial bomber: tira da tutte le posizioni, senza paura, ha una sassata e un senso del gol invidiabile. Quelli dell’Honduras (3), li ha fatti tutti lui, incluso il gol che ha affondato la Spagna.
DAL NOSTRO INVIATO
FABIO BIANCHI twitter @fabiowhites LONDRA
Se fossero un giochino da play station, Neymar e Oscar, Pato e Ganso, Thiago Silva e Lucas sarebbero l’ultimo livello. Niente da scoprire: i marziani li conosciamo già. Allora andiamo a scoprire cosa c’è un livello più sotto. L’Olimpiade del pallone sta esaltando il Brasile. Ma dentro il torneo, le squadre che son arrivate ai quarti hanno uno o due giocatori che potrebbero già ambire al top level. Qualcuno è sbucato dal nulla, altri son tornati dal dimenticatoio per rilanciarsi nel palcoscenico giovanile migliore. La big sorpresa Non c’è dubbio che il giocatore che ha più meravigliato sia Moussa Konate, 19 anni, giocatore offensivo del Senegal. Il talento africano che gioca nel Maccabi Tel Aviv è un goleador nato ma non è un attaccante puro. Può giocare da seconda punta e persino da esterno. E’ il capocannoniere del torneo con 4 reti. E’ stato lui a stroncare le ambizioni dell’Uruguay con una doppietta. Ha segnato in tutte le gare, riprendendo sia la Gran Bretagna che gli Emirati. L’Udinese, gran cacciatrice di talenti, è qui ad osservarlo. Ma il West Ham per lui ha già fatto un’offerta di 1 milione e mezzo di sterline. Sono po-
Qui Tokyo e Il Cairo Forse la Spa-
MOUSSA KONATE
GIOVANI DOS SANTOS
SALAH GHALY
KEIGO HIGASHI
Senegalese, attaccante del Maccabi Tel Aviv, 19 anni AP
Messicano, centrocampista del Tottenham, 23 anni REUTERS
Egiziano, centrocampista del Basilea, 20 anni REUTERS
Giapponese, centrocampista dell’Omiya Ardija, 22 anni LINGRIA
che: vale almeno 5 milioni di euro. Soprattutto, varrebbe la pena spenderli. Lui dice: «Sogno la medaglia d’oro per far diventare il Senegal la terza africana a vincere l’Olimpiade, dopo Nigeria e Camerun». Il talento ritrovato Invece c’è
chi sta cercando di tornare nel sogno di una grande carriera:
Giovani Dos Santos, 23 anni, fantasista del Messico. Figlio di Cicinho, giocatore brasiliano che sposa una messicana, sembra un precoce predestinato. Il Barcellona lo vede a 12 a un torneo e lo prende, col fratello Jonathan. Come Messi. Diventa campione del mondo under 17. Titolare con Rijkaard a 18 anni: segna 3
gol. Tecnicamente è super. Ronaldinho lo adotta. Ma è presuntuoso e fuori si comporta come fosse già una star. Così il Barcellona tiene Jonathan (ora in ritiro col Barça) e si libera di lui accettando l’offerta di 6 milioni dal Tottenham. Da lì comincia il giro prestito e ritorno (Ipswich, Galatasaray con Rijkaard, Racing Santan-
der) senza mai ritrovare il passo. Ma ai Giochi sembra tornato lui: gran giocate e gol. Due al Gabon e poi il prezioso assist per la rete di Peralta con la Svizzera. Potrebbe essere una scommessa su cui puntare. A scoppio ritardato Un altro «vecchietto», si fa per dire, si è messo in mostra a Londra: Jer-
gna era rimasta traumatizzata dalla rumba subita prima dalle schegge del Giappone. Keigo Higashi, 20 appena compiuti, numero 10 di numero e di fatto, è colui che li guida. Gran visione di gioco, piedi buoni e un atletismo pazzesco. E’ bravissimo a rubar palla e far partire l’azione. Il suo degno compare è l’attaccante Kensuke Nagai, sempre al posto giusto. E per fortuna qualche gol lo sbaglia. Giocano entrambi ancora in Giappone. Consigli ai talent scout: date un’occhiata, si comprano per poco. Una squadra che di giovani se ne intende, il Basilea, forse l’affare l’ha già fatto: per sostituire Shaqiri ha preso per 2,5 milioni di euro Mohammed Salah, 20 anni, esterno sinistro che con l’Egitto ha fatto un figurone (con gol) contro il Brasile e poi ha segnato contro Nuova Zelanda e Bielorussia, trascinando l’Egitto ai quarti. Per fortuna nel calcio a volte basta l’occhio, non il portafoglio gonfio. © RIPRODUZIONE RISERVATA
OGGI LE SFIDE CHIAVE PER IL PODIO
Toto-quarti: Brasile strada in discesa Tutto facile per i verdeoro, mai primi ai Giochi. Egitto e Senegal possibili sorprese LONDRA
(fa.bi.) Occhio ai pronostici scontati, quando si tratta di Olimpiade. Il Brasile vuol sfatare la maledizione ai Giochi, e punta dritto al primo oro della storia. Probabile che ci riesca dato che i rivali più accreditati, Spagna e Uruguay, sono già a casa. Ma questa è l’Olimpiade ragazzi, e non ci si può far niente se fioccano le sorprese. Anche i quarti di oggi, potrebbero continuare la tradizione. Noi proviamo comunque a sbilanciarci. Ore 13 a Manchester: Giappone-Egitto I samurai di Sekizuka
sono tra quelli che son piaciuti di più. Hanno battuto la Spagna 1-0, ma il bottino avrebbe dovuto essere ben più ricco senza troppi errori sotto porta. E’ favorita sull’Egitto, anche se i giocatori post rivoluzione hanno dimostrato di non arrendersi mai. Sotto di tre reti col Brasile nel primo round, hanno rischiato di agguantarlo. Percentuali di vittoria: 65%-35%. Ore 15.30 a Londra: Messico-Senegal Il gruppo contro l’eccel-
lente solista. Il Messico di Tena è una nazionale forgiata nel
tempo. L’anno scorso al torneo di Tolone aveva ben impressionato per il gioco di squadra, veloce e concreto. Ma il Senegal, vera sorpresa, è pericoloso. La mette sul fisico e gioca d’istinto, affidandosi poi a quel satanasso di Konate, cannoniere del torneo. Le chance di semifinale degli africani sono affidate a lui. Percentuali: 60%-40%. Ore 18, a Newcastle: Brasile-Honduras Dovrebbe essere la
sfida più scontata. Il Brasile è di un’altra categoria rispetto a tutti. Se Neymar e compagnia fanno quello che devono, non ci sarà alcun problema. A meno Bengston non si metta in testa di fare i numeri anche contro i fenomeni. Il problema è che stavolta avrà di fronte Thiago Silva. Altra categoria, appunto. Percentuali: 80%-20%. Ore 20.45 a Cardiff: Gran Bretagna-Sud Corea Può suonare
strano, ma questa sfida è incerta. I coreani non sono sconosciuti: uno gioca in Germania e 3 da queste parti. Nam, nell’Arsenal. Il loro ritmo potrebbe mettere in difficoltà la Gran Bretagna. Che in verità con l’Uruguay si è svegliata, soprattutto in attacco con Sturridge. Ma in difesa soffre e per fortuna in porta ha Jack Butland, 19 anni, un armadio guizzante di 1,95 per 90 kg. Gioca in «B» nel Birmingham ed è stato terzo portiere agli Europei. Ma forse l’Inghilterra ne ha trovato uno vero, dopo tanto tempo. Percentuali: 60%-40%. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LONDRA 2012 TENNIS
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King Roger
I NUMERI
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Maratoneta Federer C’è ancora Murray
Le finali da medaglia raggiunte da Federer ai Giochi: a Sydney 2000 perse quella per il bronzo contro il francese Arnaud Di Pasquale che vinse 7-6 6-7 6-3.
Del Potro resiste 4 ore e 26’, 3˚ set fino al 19-17 e match record Djokovic si arrende, domani la rivincita di Wimbledon per l’oro VINCENZO MARTUCCI twitter@vincemartucci LONDRA
Segnatevi questi numeri: 4 ore 26 minuti, e 19-17. Sono tempo del match e punteggio del terzo, decisivo, set di una partita drammatica, bellissima ma anche atroce, che è già nella storia del tennis assoluto come lunghezza sulla distanza breve. Sono il responso della prima, incredibile, semifinale di singolare maschile ai Giochi, i secondi che vengono ospitati a Wimbledon, i primi a Church Road. E consegnano l’ennesima coccarda al più grande tennista di sempre, Roger Federer, il padrone del campo e dell’erba più famosa dello sport. Perché, a 5 giorni dai 31 anni, al Magnifico non basta il record di 7 successi a Wimbledon classico (da dividere nell’era open con Pete Sampras), non basta il primato assoluto di 17 trionfi Slam, non basta essere tornato numero 1 firmando il nuovo record di settimane in vetta (289). Vuole anche, assolutissimamente, l’oro olimpico in singolare, da abbinare a quello di doppio. Sempre che domani Andy Murray, approdato in finale sconfiggendo Novak Djokovic, sia d’accordo nel perdere anche la finale replay di Wimbledon. Vittime Sul campo più famoso
dello sport, Federer ha chiuso la carriera di Sampras, ha stroncato Philippoussis e Roddick, e ha fatto piangere Murray. E, sulla ribalta olimpica, che prepara da almeno due anni e che l’esalta, sotto gli occhi del mondo, sacrifica anche il povero Juan Martin Del Potro. Colpevole di avergli soffiato gli Us Open 2009 e avergli resistito tanto, stavolta, con potenza e tenacia. E quindi condannato ad uscire dal giardino del re affranto, abbracciando Roger, a rete, per rientrare poi sotto coperta a capo chino, e la disperata necessità di ritrovarsi per il misto con Gisela Dulko (perso anche quello, coi campioni di Wimbledon, Raymond-Mike Bryan). «"Era giù, era triste, so quanto contasse
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Madrid 2009. Ma questa semifinale è stata anche bella, piena di colpi spettacolari, di incertezza, e di nervi. Assolutamente indecifrabile, dopo il primo set vinto da Delpo e il secondo da RogerExpress dopo mille e un tentativo di tutt’e due di rubare il tempo all’altro, rischiando ed aumentando quindi il margine d’errore. Sotto gli occhi di 14mila spettatori, più passionali e stupiti che mai, perché filtrati da canali non tennistici. E increduli di un terzo set di 163 minuti. Con l’argentino che batte per primo ed è quindi sempre avanti nel punteggio, e lo svizzero che, quando finalmente va avanti di un break 10-9 e serve per il match, perde la battuta a zero («ero troppo nervoso.....»). Con l’argentino che resiste a 3 palle-break sul 14-14, epperò, allo stremo delle forze, non può evitare il 17-18, può cancellare il primo match-point sparando il passante nella pancia di Roger, ma deve inchinarsi al secondo, di rovescio.
DAL NOSTRO INVIATO
Ore e 3 minuti il vecchio record per un match giocato al meglio dei tre set: fu stabilito da Nadal e Djokovic nella semifinale di Madrid 2009 (3-6 7-6 7-6 per lo spagnolo).
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Ore e 47 minuti La durata del terzo set nella sfida record vinta da Federer su Del Potro in 4 ore e 26 minuti.
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Magia Roger nega che il Centre
La disperazione di Del Potro e l’affettuosa comprensione di Federer (anche a destra) nell’abbraccio finale AFP Andy Murray, 25 anni, ha battuto Novak Djokovic 7-5 7-5 ANSA
per lui, spero non sia troppo deluso, ci sono passato anch’io. Gli ho detto che dev’essere orgoglioso di aver giocato un match così bene - dall’inizio alla fine non gliel’avevo mai visto fare - e di aver fatto parte di qualcosa di speciale". Per lui non è finita, spero reagisca a giochi una gran finale per il bronzo», commenta il re dei re sorpreso per i pianti dei bimbi («Sembrava d’essere a casa, ma non c’è un limite d’età, 10-15 anni, sul Centre Court?») e per l’assenza di cravatte nel Royal Box olimpico. Spettacolo Quando le battaglie tennistiche sono così numericamente importanti, si parla di violenti, scorbutici, bracci di ferro, tipo Djokovic-Nadal, folle mulinar di braccia e muscoli fino allo sfinimento totale dei gladiatori del tennis moderno. Infatti il precedente record temporale (dal ’68) sui 3 set era di Rafa che aveva domato Nole in 4 ore 3 minuti della semifinale di
Court gli dia un extra: «Anzi, è velocissimo e con Delpo che serve a 200 all’ora è difficile controllare la palla sul primo e sul secondo colpo. E’ stata più importante l’esperienza di aver giocato già per qualcosa di davvero, davvero grande». Roger non è un superuomo, perciò la gente lo ama, a Wimbledon (che lo chiama a gran voce, incluso Kobe Bryant), come ovunque: «Che emozione, alla fine ero completamente scarico, dopo aver servito sempre sotto nel punteggio, sapendo che appena perdevo il game perdevo la partita. Ma più si andava avanti, più mi esaltavo e vivevo sensazioni da finale di Slam». Roger è sincero: «Sono passato attraverso tante emozioni, mi sono visto più volte sconfitto, ma anche con le medaglie. E questa è stata una grande spinta. Perciò ora non potrei essere più felice e soddisfatto per me e per la Svizzera: abbiamo vinto la prima medaglia, spero che ispirino gli altri atleti del mio paese». Segnatevi i suoi numeri. Ne farà altri.
Ace di Federer con 64 punti vincenti contro i 51 dell'argentino. Per Del Potro 34 errori gratuiti (41 gli errori dello svizzero).
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Punti di vantaggio di Federer su Djokovic in classifica mondiale. A fine Olimpiade il vantaggio dello svizzero salirà almeno a 185 e gli consentirà di rimanere prima anche dopo l'Open del Canada (lu.mar.)
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ALLE ORE 15 LA SFIDA FEMMINILE PER L’ORO. PER IL BRONZO AZARENKA-KIRILENKO
Andy vendetta? E oggi finale Serena-Sharapova LONDRA
Dopo Federer-Del Potro, le altre semifinali olimpiche, pur succose, diventano un mero sotto-clou. Il beniamino di casa, lo scozzese Andy Murray, è troppo più motivato e cattivo dell’amico Novak Djokovic, sempre classe ’87 e più giovane di una settimana, che l’ha fatto piangere negli ultimi due Australian Open (finale 2011 e semi 2012) ed ha già firmato 5 Slam. Stavolta l’allievo di Lendl gioca molto meglio e merita il
doppio 7-5. Evidentemente la finale di Wimbledon di un mese fa gli ha evidenziato la necessità di picchiare il servizio a più non posso, non risparmiarsi, rischiare da fondocampo e di chiudere a rete. Così, imponendo il suo gioco e non mettendosi a inseguire la pallina-saponetta del serbo, Andy vince l’importantissimo primo set ed acquisisce il vantaggio di servire per primo nel secondo, liberandosi dell’extra pressione, per liberare il suo talento e sperare nella rivincita con Federer.
Donne Come da pronostico, Se-
Maria Sharapova, 25 anni, n. 3 AP
Serena Williams, 30 anni, n. 4 ANSA
rena Williams e Maria Sharapova volano alla finale di oggi, liquidando Victoria Azarenka (6-1 6-2) e Maria Kirilenko (6-3 6-2), per replicare la finale di Wimbledon 2004, quando la 17enne russa beffò la numero 1: realtà lontanissime, dopo gli ultimi 7 successi di fila dell’afroamericana (8-2 i testa a testa) e la sua condizione dall’ultimo Wimbledon in qua. Masha, la gelida siberiana «made in Usa», scopre i valori nazionalistici e glissa sulla possibilità di diventare la seconda, dopo Steffi
Graf, a vincere tutti gli Slam e anche i Giochi (tornerebbe anche n. 1). La Tyson del tennis, con 16 ace di giornata e 33 vincenti, caricata da 33 successi in 34 match, punta al medesimo Golden Slam di carriera. Azzurri Si ammaina l’ultima
bandiera italiana: gli specialisti di doppio, Roberta Vinci e Daniele Bracciali, vincono il primo set 6-4 ma poi cedono tie-break e super tie-break ai tedeschi Sabine Lisicki e Christopher Kas, nei quarti. «La Lisicki ha fatto la differenza, nella risposta e al servizio», chiosa Robertina. v.m. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 4 AGOSTO 2012
LONDRA 2012
Tutto esaurito a Londra La capitale diventa tifosa Già alle 11 di mattina allo stadio Olimpico in 80.000 per l’atletica Qui la corsa è una passione popolare: in pista, nei parchi, nelle strade
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Giorni di gare di atletica Il programma olimpico è iniziato ieri e proseguirà fino a domenica 12 agosto, ultimo giorno dei Giochi, quando andrà in scena la maratona
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Sport ai Giochi Fino al 12 agosto sono in programma a Londra oltre 600 gare nei 26 sport olimpici. Venduti oltre 10 milioni di biglietti
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINI LONDRA
Wow, che colpo d’occhio: 80 mila persone piene di passione. Da ieri Wembley e tutta la mitologia calcistica hanno un nuovo rivale: lo stadio Olimpico, capace di riempiersi alle 10.30 del mattino. È entrata sul palcoscenico la regina atletica e a Londra ha trovato una folla oceanica ad omaggiarla: 80 mila posti. Sold out. Tutto esaurito. Altro che soldati per riempire i vuoti: qui le richieste per vedere la finale dei 100 metri di Usain Bolt – in programma domani sera – erano folli. Serviva il Maracanà dell’atletica. Diack Ieri c’era la prima eroina britannica da godersi: Jessica Ennis, stella mondiale dell’epta-
thlon, brava e bella. Ha acceso subito la luce, Jess, con i 12"54 nei 100 metri ostacoli. La gente è impazzita. E Jess si è beccata subito la copertina del London Evening Standard, il free press del pomeriggio. Wow. E Lamine Diack, presidente della Iaaf, la federazione mondiale d’atletica, racconta: «È meraviglioso arrivare ai Giochi di buon mattino e vedere lo stadio Olimpico pieno per la prima sessione d’atletica. Non ricordo l’ultima volta in cui è accaduto».
S Pienone Lo Stadio olimpico strapieno già alle 11 di ieri per la sessione mattutina di atletica e, a destra, Trafalgar Square in questi giorni olimpici
sacca e tornano a casa correndo. Ma anche al mattino non si scherza: Hyde Park alle 5.30 è già affollato di jogger. Può capitare d’incontrare anche Sebastian Coe, il miglior mezzofondista della storia britannica. E poi ci sono i meeting: Crystal Palace, Sheffield, Birmingham. E poi ci sono le maratone, a Londra e Manchester.
AFP
La storia C’è la storia a spiegare questo fenomeno: la Gran Bretagna è terza nella classifica a punti dei Giochi. Certo, si tratta di numeri da prendere con le molle perché tengono conto dei tempi in cui c’era ancora l’Impero britannico. Non bisogna poi dimenticare il doping e campioni della vergogna come Linford Christie, tre medaglie olimpiche e una carriera chiusa con due anni di squalifica, ma la gente che corre per strada e
Passione popolare Vero. L’atletica è una passione popolare. Una delle cose che ti colpiscono di Londra è incrociare per strada, all’orario di uscita dagli uffici, un esercito di jogger con lo zainetto sulle spalle. Uomini e donne di tutte età, reduci dalla maratona del lavoro, che si spogliano, infilano i vestiti nella
impazzisce per Bolt ama l’atletica, senza «se» e senza «ma». L’atletica qui è lo sport fai da te. Nelle scuole non ci sono piste per allenarsi. Non ti resta allora che la strada, oppure i parchi, vera ricchezza di questo Paese. Parco Olimpico Sarà questa spe-
cie di abbinamento, parco e Olimpiade, che può spiegare un altro boom. Il parco Olimpico da due giorni è affollato come Oxford Street all’ora di punta. La processione di migliaia di persone comincia sul treno superveloce che in sei minuti ti porta dalla stazione di King’s Cross a Stratford. Al parco si consuma un melting pot di tifosi, visitatori, curiosi, volontari, giornalisti. Il tempo benevolo di questi giorni ha fatto il resto. E per il bene dell’atletica, speriamo che duri. Wow.
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Mila addetti Per garantire lo svolgimento della XXX Olimpiade, stanno lavorando a Londra circa 200 mila persone tra volontari e addetti alla sicurezza
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qui
Londra
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di STEFANO BOLDRINI
I dieci siriani con la guerra nel cuore Dieci atleti a spasso per Londra. Sono i dieci siriani (sei uomini e quattro donne) presenti all’Olimpiade. Era dai tempi di Mosca 1980 che Damasco non inviava ai Giochi un team di queste proporzioni. Ci sarebbe stato da festeggiare, ma invece il Paese è dilaniato dalla guerra civile che ha già fatto 20 mila morti in 17 mesi. All’arrivo a Londra, i siriani sono stati presi in consegna dalla sicurezza. Sono stati letteralmente imbavagliati e il giorno della visita «open» dei media internazionali, i dieci non c’erano: erano impegnati, guarda caso, ad allenarsi. I dieci si sono solo concessi una libera uscita per le vie di Londra. Il ciclista del gruppo, Omar Hasanin, ha postato su Facebook le foto di questa scampagnata. I siriani, che hanno visitato i luoghi-simbolo della capitale britannica, come Trafalgar Square e Westminster, sono colti in tre momenti diversi: 1) al fast food; 2) con le uniformi militari - ahi, forse era meglio evitare -; 3) con le chitarre mentre improvvisano una band. E la guerra civile? «Non parliamo mai di queste cose», dice il nuotatore Bayan Juman, 18 anni, di Aleppo. Impossibile credergli, ma del resto che cosa avrebbe potuto raccontare un ragazzo di 18 anni che tra qualche giorno tornerà a casa e troverà un Paese, governato da una dittatura, in una guerra senza quartiere?
OGGI IL TRIATHLON FEMMINILE NELL’OASI VERDE AL CENTRO DI LONDRA
Hyde Park, le Superdonne sfidano le... anatre Decisiva la prova di nuoto nel lago Serpentine Favorita la Jenkins Italia: c’è Mazzetti
IL PARCO VICINO A BUCKINGHAM PALACE
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Favorita e lepri La grande favo-
LONDRA
La Serpentine e i 19 gradi delle sue acque diventano il paradiso del triathlon, la disciplina per uomini e donne di ferro. Beccatevi Londra, Hyde Park e una mini Olimpiade nel verde più famoso della capitale britannica. Si parte alle 9, con la prova di nuoto nel laghetto artificiale realizzato su ordine della regina Carolina nel 1730: 1,5 km nelle acque della Serpentine. E se per caso gli atleti incroceranno una canna o un’anatra, beh, niente paura, fa parte del copione. Poi ci sarà il ciclismo, con sette giri che da Hyde Park si allungheranno verso Buckingham Palace: se la regina Elisabetta si avvicinerà a una finestra, potrà godersi lo spettacolo. Il concorso di ciclismo è lungo 43 km, poi, oplà, ecco la terza prova, quella conclusiva, i 10
tecipare all’Olimpiade un’esperienza unica».
RCS
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Italiani in gara Oggi c’è la Mazzetti nella prova femminile, martedì Fabian e Uccellari tra gli uomini
km di corsa attorno la Serpentine, dove è stata allestita una tribuna da tremila spettatori. Speranza azzurra L’Italia ha An-
na Maria Mazzetti in gara. Partirà dalla postazione numero 24. Anna Maria è nata a Magenta, vive a Cesate e il 25 agosto festeggerà i 24 anni. È stata bronzo agli Europei Under 23 del 2010 e di nuovo bronzo
agli Europei Élite del 2011. «L’Olimpiade è la gara della vita — ha dichiarato alla vigilia dei Giochi —. Lo spirito è quello di dare il massimo e di vivere una bella esperienza. La prova che preferisco? Quella conclusiva, la corsa». Anna Maria, capelli rossi, fisico certamente non da superwoman, ha conosciuto il triathlon a 11 anni «perché era una delle poche di-
scipline praticabili nel mio paese». È diventata professionista nel 2008 e si allena sei ore il giorno. «È uno sport duro, ma che sa regalare emozioni fantastiche. Io devo tutto al mio allenatore, Daniele Margellini, che mi ha aiutato anche nei momenti più difficili. Le rinunce più grandi? Le serate con gli amici e le vacanze estive. Ma sono sacrifici ben ripagati. Par-
rita di oggi è la britannica Helen Jenkins. Le hanno messo a disposizione persino due lepri, Vicky Holland e Lucy Hall, con tanto di coda polemica per le escluse. La Jenkins conduce una vita monacale. Sveglia alle 5.30, colazione e novanta minuti di nuoto. Poi palestra e un’ora di corsa. Pranzo alle 13, breve riposo e uscita pomeridiana in bicicletta. Un’esistenza consacrata al triathlon per vincere l’oro olimpico a Londra: «Gareggiare ad Hyde Park è qualcosa di eccitante. Mi sembra di essere a casa». La prova di nuoto, nell’acqua fredda del mattino, è quella destinata a fare la differenza: «Deciderà tutto la Serpentine», spiega l’australiana Erin Densham. La campionessa olimpica di Pechino 2008, l’australiana Emma Snowsill, è la grande esclusa. Si è appellata contro la decisione della sua federazione, ma il suo reclamo è stato respinto: «Sono dispiaciuta, ma rispetto il parere del tribunale». bold © RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 4 AGOSTO 2012
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LONDRA 2012
Ultime ma felici: le «nuove» donne La prima saudita della storia nel judo con una cuffia, la nigeriana del nuoto, l’afghana dei 100: «Unitevi a noi» tuazioni che mi fanno pensare che il mio Paese non sia pronto per accettare scelte come la mia. Ma le cose cambiano. Certo allo stadio, per allenarmi, ho dovuto sopportare tanto. Un giorno ho sentito che mi prendevano in giro, un uomo si è affiancato per deridermi, ho mollato tutto, me ne sono andata. Però con il mio allenatore ci ho pensato e ho detto no, devo tornare. E l’ho fatto».
DAL NOSTRO INVIATO
VALERIO PICCIONI LONDRA
Zamzam, Thamina e Noor corrono. Moussa, Adzo e Masempe nuotano. Wojdan fa la judoka. Donne che non vincono, ma che ci sono e qui esserci «è come una medaglia d’oro». Zamzam, per esempio, di cognome fa pure lei Farah: magari lei e Mo, il somalo diventato speranza d’oro della Gran Bretagna nel mezzofondo, sono nati a poche centinaia di metri di distanza, a Mogadiscio. Solo che lui può vincere e lei è arrivata ultima. Però è arrivata. Dopo aver portato la bandiera del suo Paese ha corso una batteria dei 400: 1’20"48, stremata, distrutta, felice. Non ce l’ha fatta invece Noor Hussain Al-Malki del Qatar, un altro Paese all’esordio con le donne: dopo dieci dei suoi cento metri la coscia che si ribella, uno strappo e l’Olimpiade che finisce. Almeno Wojdan Shaherkani, judoka, resta sul tatami per 1’22" prima di perdere dalla portoricana Melissa Mojica: indossa una cuffietta nera che risolve la vertenza tra la Federazione internazionale del judo e l’Arabia Saudita sulla «libertà di velo», contestata dalle autorità sportive per ragioni di salute e di sicurezza. La piscina adotta invece una serie dei 50 stile libero vinta da Moussa Nafissatu, Nigeria, in 37"29, davanti a Adzo Kpossi del Togo, 37"55, e Masempe Thelko, del Lesotho, 42"35. Il record del mondo è di 23"73, ma chi se ne importa.
La saudita Wojdan Shaherkani, 16 anni, con la cuffia nera, viene sovrastata dalla portoricana Melissa Mojica, 28 EPA Il preliminare dei 100 della qatariota Noor Hussain Al-Malki, 17 anni, è durato pochi metri, poi è stata costretta a fermarsi per un problema muscolare; è uscita in sedia a rotelle AFP/EPA
Al campo Però è Thamina Kohi-
stani a prendere la parola per tutte con un inglese fluentissimo. «Ho 22 anni, corro da 8. In Afghanistan fare sport per una donna è complicato, ma io spero che in tante possano unirsi a me. So che ci sono molte ragazze che hanno talento e che non ce la fanno a uscire di casa». In pista ha indossato una tenuta celeste. È finita lontanissima dalle altre, ma la sua corsa è solo all’inizio: «Ci sono ancora tante si-
Record Thamina racconta del villaggio olimpico, di quei mille incontri, del sostegno che sente addosso, del 15" sui 100 metri che ieri mattina, nelle cosiddette batterie preliminari, è diventato 14"41. Ogni tanto, quando ci sono esperienze così, con queste ragazze che provano a scalare il mondo ma restano lontanissime dalla cima, pensi che la loro storia sia il nostro modo di lavarci la coscienza, di dire che ci siamo proprio tutti alle Olimpiadi. Anche se ancora non c’è nessuno, perché qui quando arriveranno in tante tutto cambierà e sarà diverso. Ramadan Ma senza le Olimpi-
adi le parole di Thamina le avremmo ascoltate? Intanto lei rivendica la sua religione: «Sono musulmana. Da ora, a gara finita, comincerò a osservare il Ramadan». È il momento di tornare al villaggio. Sperando di incontrare Usain Bolt... © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il distacco della Kohistani Tahmina Kohistani (foto Epa) ultima nel quarto preliminare dei 100 a 2"82 dalla vincitrice, Toea Wisil
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LONDRA 2012 BASKET DOPING Ciclismo, positiva la russa Baranova La ciclista russa Victoria Baranova è stata trovata positiva a un test antidoping durante una gara preolimpica ed è stata mandata a casa dalla sua Federazione. «Il test è stato effettuato dal Cio prima dei Giochi — ha detto un portavoce dell’Uci — La Baranova ha ammesso di aver preso una sostanza vietata ed è stato mandato a casa due o tre giorni fa». La Baranova avrebbe dovuto partecipare alla gara di keirin. Non ha partecipato alla gara del martello il bielorusso Ivan Tikhon, iridato nel 2003, 2005 e 2007, su richiesta della Iaaf. Un portavoce del ministero, ha spiegato che la Iaaf ha chiesto di non convocare Tikhon per positività dopo nuovi test condotti su un campione del 2005.
SCHERMA Sud Corea chiede l’inchiesta su Shin Il comitato olimpico sudcoreano ha chiesto al Cio di aprire un’inchiesta per far chiarezza sulla contestata sconfitta (a tempo scaduto secondo gli asiatici) di Shin A lam, nella semifinale della spada contro la tedesca Britta Heidemann. La ragazza è diventata famosa per essere rimasta a lungo seduta a bordo pedana in lacrime rifutandosi di andarsene. I coreani pretendono le scuse ufficiali della federazione internazionale della scherma, per «restaurare» l’onore della spadista, poi k.o. anche nella finale per il bronzo. Choi Jong jun, rappresentante del comitato olimpico coreano, ha affermato che le possibilità che il Cio assegni una medaglia supplementare sono «estremamente basse».
Stati Uniti dei record 156 punti e 83 di scarto Show offensivo contro la Nigeria: battuti i primati olimpici Coach K: «Umiliante? Ho tolto LeBron, Kobe e Anthony... » DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CHIABOTTI LONDRA
Sono stanchi di essere paragonati al Dream Team di Barcellona. Sono stufi delle critiche che anche vittorie con 47 punti scarto, come contro la Tunisia, sempre sollevano. Hanno deciso di lanciare un messaggio al mondo per essere lasciati in pace. Gli Stati Uniti hanno abbattuto ogni record olimpico del basket e non sono caduti nella solita trappola che, dal 1992, ingoia chiunque abbia vestito la maglia della Nazionale Usa dopo Michael Jordan, Magic Johnson e Larry Bird. Battono la Nigeria 156-73, gli 83 punti di scarto frantumano i 68 del Dream Team originale contro l’Angola e Kobe Bryant non si toglie alcun sasso dei tanti che ha nelle scarpe. Prospettiva Il record cambierà la prospettiva del confronto coi miti di 20 anni fa? «Non credo — risponde —. È stato qualcosa che vale per se stesso, che entra nella storia e lì resterà». Da solo. Quando Andre Iguodala, con la tripla del 139-68 toglie al Brasile di Oscar Schmidt il primato di punti segnati all’Olimpiade, gli americani sfilano davanti a coach Krzyzewski per stringergli la mano. Il record, che tecnicamente ha un valore molto relativo (gli Stati Uniti di Shaquille O’Neal nel 1994 realizzarono 137 punti ma nella finale del Mondiale contro la Russia), mostra lo spirito di una squadra vera. Carmelo Anthony, che in soli 14’29" in campo scavalca con 37 punti e 10/12 nelle triple, l’asticella fermata a 31 da Stephon Marbury contro la Spagna nel 2004, è in estasi agonistica e viene cerca-
CALCIO Tweet Morganella «Ho sbagliato» Lo svizzero Michel Morganella da ieri è in ritiro con il Palermo dopo l’esclusione ai Giochi per un tweet offensivo nei confronti dei coreani. «Non ho ancora chiarito — ha detto intervistato da Radio Radio Palermo — perché devo ancora scrivere alla nazionale svizzera. Comunque ammetto di aver fatto l’errore di rispondere agli insulti che ho ricevuto. Ho sbagliato, comunque, sul sito della nazionale scriverò una lettera per spiegare alla gente quello che è successo. Però l’errore l’ho fatto e lo ammetto». Martedì scorso Morganella era stato cacciato dopo aver sfogato la sua rabbia per la sconfitta subita con la Corea del Nord definendo gli asiatici «mentalmente ritardati».
JUDO Titolo a Riner Ora è nella storia
Carmelo Anthony, 28 anni, dei New York Knicks. Contro la Nigeria ha segnato 37 punti in meno di 15 minuti AP
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Lo scarto record Superati i 68 del Dream Team 1992 con l’Angola e il record di 72 con la Thailandia nel ’56
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Le triple di Anthony È record come il 71% al tiro. I 37 di Anthony sono il top per gli Usa. Il primato è 55, di Oscar
to, servito dai compagni, incitato a tirare ogni volta che ha la palla. Realizza un 5/5 da tre nel terzo quarto: «Non puoi spiegare questa prestazione solo in termini di tiri, non puoi capire se non l’hai mai provato. È stato uno straordinario lavoro di squadra. Conosciamo il valore della storia, abbiamo battuto un record con grande stile». Tiro Avrebbe potuto finire con
100 e più punti di scarto: «La squadra ha tirato meglio di qualsiasi altra che abbia mai allenato — ammette coach K —. Abbiamo segnato tanto, la Nigeria ha segnato tanto e la differenza l’ha fatta il numero di grandi giocatori in più rispetto agli avversari in una serata di grazia. Non ne vedremo spesso altre così». Krzyzewski prova a
minimizzare: quando gli americani vincono di troppi punti e non fanno nulla per nasconderlo (ogni volta che Carmelo segnava, rideva, scuoteva la testa e le spalle), scatta l’accusa di voler umiliare gli avversari: «Credo che umiliato sarebbe un allenatore che ci vede non dare il massimo — ribatte coach K —. Dal 2006 questa squadra non ha mai cercato di mettere in imbarazzo nessuno: non ho fatto giocare Kobe e LeBron nel secondo tempo, ho tolto Carmelo che non sbagliava mai, non abbiamo fatto un contropiede nell’ultimo quarto giocando a zona». Più di così... «Siamo 12 grandi giocatori — dice Kobe —, quando tutti sono caldi nello stesso momento, siamo un grosso problema. Per gli altri».
La consacrazione di Terry Riner arriva dopo un torneo in cui tutti gli avversari dei +100 kg badano soprattutto a scappare, prendendosi sanzioni su sanzioni, ultimo il russo Mikhailin in finale. Quattro anni dopo la delusione di Pechino (fu bronzo) il francese, a soli 23 anni, completa un palmares incredibile in cui spiccano anche cinque titoli mondiali. Sul podio, Riner ha ricevuto i complimenti dal connazionale David Douillet, con il quale a questo punto divide il titolo di più forte judoka della storia, anche se l’ex ministro dello Sport di Sarkozy vanta due titoli olimpici. Riner, negli ultimi quattro anni, ha un bilancio di 69 vittorie e una sconfitta. Nei +78 kg donne vittoria della cubana Ortiz.
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PALLANUOTO GLI STATI UNITI SONO GLI UNICI A ESSERE SALITI SUL PODIO NELLE ULTIME 3 OLIMPIADI
Setterosa facile, nei quarti gli Usa Il pianto di Shin A-Lam, 25 REUTERS
IL CASO L’imbucata «India, scusami» La studentessa indiana che si è «imbucata» alla sfilata degli atleti indiana durante la cerimonia di apertura ha chiesto «scusa alla nazione», in un’intervista al canale Ndtv. Madhura Nagendra è tornata a Bangalore dove vive con la famiglia. Studente in Gran Bretagna, era stata scelta come ballerina per la coreografia. Si è giustificata adducendo «un eccessivo entusiasmo». Ha poi precisato che non si è trattato di una falla nella sicurezza dato che era in possesso di tutti i lasciapassare per entrare nello stadio. «Non avrei mai immaginato — ha detto — che la mia presenza davanti alla squadra indiana avrebbe creato così un caso così clamoroso. Ammetto il mio errore».
Prima vittoria per le azzurre. Il c.t. Conti: «Adesso a eliminazione diretta le cose cambiano»
bronzo), che del triplete ha due ragazze, Brenda Villa e Heather Petri che hanno anche giocato in Italia, a Catania e Firenze. Perdendo avremmo affrontato la Spagna, non meno pericolosa.
Il francese Terry Riner, 23 anni AFP
CANOTTAGGIO «Amici neonazisti» Tedesca esclusa
Gli Usa Ma le americane, anche LONDRA
«Se non avessimo battuto la Gran Bretagna avremmo fatto la figura degli indonesiani del badminton...»: Fabio Conti ammette che la prima vittoria del Setterosa all’Olimpiade fosse dovuta. La Gran Bretagna, nonostante gli sforzi degli ultimi anni, non può essere «un test qualificante per una squadra come la nostra. L’importante era rompere il ghiaccio dopo due sconfitte e sbloccarci. Ci sono molte ragazze alla prima esperienza all’Olimpiade e l’abbiamo pagato». Il ghiaccio rotto ci consegna nei quarti di finale nelle mani degli Stati Uniti, l’unica squadra ad aver vinto una medaglia olimpica nelle ultime tre edizioni (due argenti e un
se dal 2010, dopo la World League, non contano successi di rilievo, forse hanno qualcosa in più: «Le americane sono tra le più quotate per il successo finale — dice Conti —. Il gruppo gioca insieme da tanti anni (ci sono 7 reduci di Pechino, n.d.r.) e per molte di loro questa sarà l’ultima occasione per conquistare l’oro perché smetteranno dopo Londra». Prospettive? «Non voglio sembrare sbruffone dopo le sconfitte con Australia e Russia, ma se giochiamo con la mente libera, siamo in una condizione atletica ottimale. Troveranno un’Italia arrabbiata, cresciuta nel corso del torneo. Quando iniziano le gare a eliminazione diretta, le cose cambiano. Se giochiamo come sappiamo, nessun traguardo ci è pre-
A destra Tania Di Mario, 33 anni, ha vinto l’oro ad Atene 2004 ANSA
cluso». Tania Di Mario non usa giri di parole, segna tre delle prime 6 reti azzurre, due le aggiunge Giulia Emmolo, su assist della Abbate, e l’Italia va 6-2 e poi 8-3 con due gol della Frassinetti con l’occhio nero dopo un colpo subito con la Russia. I Giochi sono iniziati, finalmente. chiabo
ITALIA-GRAN BRETAGNA
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(4-2, 2-1, 2-1, 2-1) Marcatrici: 1’54" Di Mario rig., 4’25" Gibson-Byrne, 4’52" Di Mario s.n. ,
2’57" Rutlidge s.n., 7’22" Emmolo, 7’56" Emmolo, 12’52" Abbate, 14’30" Di Mario s.n., 15’35" Painter-Snell, 16’23" Frassinetti, 17’10" Frassinetti, 23’49" Gibson, 24’41" Abbate, 27’32" Emmolo, 27’13" Wilcox rig. ITALIA: Gigli, Abbate, Casanova, Radicchi, Pelle, Lapi, Di Mario, Bianconi, Emmolo, Rambaldi, Cotti, Frassinetti, Gorlero. All. Conti. GRAN BRETAGNA: Morris, Wilcox, McCann, Painter-Snell, Rutlidge, Leighton, Gibson, Musgrove, Gibson-Byrne, Winstanley, Clayton, kersaw. n.e. Nicholls. All. Fekete. ARBITRI: Moller (Ger), Makita (Giap). NOTE Sup. num. Ita 2/4, GB 1/4. 3 f.: Radicchi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
La Germania ha escluso una sua atleta del canottaggio sospettata di avere rapporti con un esponente del Partito Nazionaldemocratico, formazione neonazista. La 23enne Nadja Drygalla, della formazione dell’otto, ha lasciato il Villaggio dopo un colloquio con Michael Vesper, capo della missione tedesca. «Ha spiegato la situazione dal suo punto di vista. Le ho illustrato i problemi che questo ha causato», ha detto Vesper. La Drygalla ha detto «che non ha nulla a che fare con il movimento di estrema destra», ha detto Siegfried Kaidel, presidente della federcanottaggio tedesca. Secondo la tv Ndr già lo scorso anno si era parlato di un suo legame con un funzionario neonazista di Rostock.
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LONDRA 2012 CANOTTAGGIO TUFFI Qualificazioni 3 m Cagnotto terza Tania Cagnotto si conferma la migliore dopo le cinesi, è terza (349,80 punti) nelle qualificazioni del trampolino 3 metri alle spalle di Wu Minxia (387,95) e He Zi (363,85) ed entra in semifinale insieme a Francesca Dallapè, 13a (311,25). Per entrambe un solo rimpianto per il terzo tuffo eseguito non bene, il triplo e mezzo in avanti carpiato per Tania, il doppio e mezzo all’indietro carpiato per Francesca. «Nonostante quell’errore dice Tania sono a soli 15 punti da He Zi, sono contenta». E Francesca: «È la mia prima Olimpiade individuale, sono emozionata, ma è andata bene, considerando la tensione della gara». Oggi la semifinale, le prime 12 si qualificano per la finale in programma domani.
BOXE Picardi eliminato ai sedicesimi Vincenzo Picardi (52 kg) ha perso ai sedicesimi contro il mongolo Tugstsogt Nyambayar 16 17. Primo round per il napoletano (6 4), secondo per il mongolo (6 4), nel terzo i due si sono affrontati con tutta la forza, l’orgoglio e anche la disperazione possibili in un clima selvaggio e intenso. Nei secondi finali Picardi ha subito un paio di colpi puliti, che hanno dato a Nyambayar il punto di vantaggio. «Avrei dovuto ragionare un po’ di più, ma volevo troppo lo scambio. Non discuto il risultato, ma se avessi vinto io non ci sarebbe stato nulla da ridire. Sfortunatamente, ho incontrato subito un campione, come me. E forse era scritto che dovesse andare così. Perdo e mi rialzo: è il mio motto».
Carboncini-Mornati la rimonta non basta Nel due senza chiudono al quarto posto: «Siamo delusi» Risultati scadenti, De Capua a rischio, si torna al d.t. unico DAL NOSTRO INVIATO
RICCARDO CRIVELLI twitter@RiccardoCrivel2 LONDRA
A qualcuno doveva toccare. Lorenzo Carboncini, pirata remiero d’antico pelo, la prende con il sorriso di chi ne ha viste tante: «Ci voleva qualcuno che arrivasse quarto, peccato che stavolta il posto fosse riservato a noi». Il due senza si conferma una barca avara di prodigi per il tricolore: un bronzo a Londra ’48 e poi tanto grigiore, quasi che la tecnica raffinata abbinata all’elegante potenza richieste per domarla non appartengano storicamente alla carne dei nostri.
Polemiche Quando i francesi,
al gancio fin dalla prima palata, hanno finalmente un calo,
Cannone solo 11o Oro a Dong Dong La Cina conferma il suo dominio anche nel trampolino, specialità della ginnastica in cui prese due ori su due a Pechino. Nella gara maschile, si ripete il risultato del 2008, ma con alternanza degli atleti: Dong Dong, che fu terzo, vince a Londra con 62,990 punti; Lu Chunlong, campione olimpico, è terzo (61, 319) alle spalle del russo Dmitry Ushakov (61,769), che non era mai salito su un podio internazionale prima di questa gara. Per l’Italia in gara Flavio Cannone, che non riesce a entrare in finale, si piazza all’11O posto con 104,70 punti, frutto delle due prove in qualificazione (47,450 e 56,720), a Pechino fu 14O con 66,5 punti e nemmeno lì si qualificò per la finale.
DRESSAGE Brava Truppa nona e qualificata
Inversione Eppure ai 1.500 Car-
boncini e Mornati producono il sussulto della speranza, mettendo la punta davanti alla Francia, che aveva tentato la roulette con una partenza folle, e alla Gran Bretagna, trasportata dall’urlo dei trentamila di Eton. Lassù, ad anni luce dagli inseguitori, i neozelandesi Hamish e Bond, a questo punto uno degli equipaggi più forti di sempre, stanno prendendosi l’oro della consacrazione. Una regata strana, scattata con l’inversione delle corsie per il fortissimo vento laterale, con i favoriti in 5 e 6 anziché nelle due centrali e gli italiani in 3 (dalla 5 precedente). All’apparenza, una scelta che non produce disastri («Non mi va di pensare che l'Olimpiade sia stata compromessa dal vento», filosofeggerà Carboncini), anche se al momento del via, per la giuria, le condizioni sono tornate normali.
TRAMPOLINO
Niccolò Mornati, 31 anni, bacia il compagno Lorenzo Carboncini, 35 anni, dopo la semifinale AP
la foto
Timone rotto e invasione di corsia Un guasto o un blocco per un’alga: lo scafo dei britannici sbanda e invade la corsia francese. Gara regolare: l’invasione è penalizzata solo se provoca danni.
Sfortunato Eton non porta for-
ai Mondiali subì un’altra protesta che gli costò il posto e sicuramente i rapporti ormai lacerati con il gruppo (se resta, tanti se ne vanno) ne hanno segnato la fine. Però se i senior erano sotto stress, i pesi leggeri che in pratica si autogestiscono hanno ottenuto risultati più modesti, fatta la tara all’infortunio di Bertini. Gli equipaggi stavano bene fisicamente, dunque è un problema tecnico, di metodi di allenamento superati che non funzionano più. Il presidente Gandola valuterà organizzazione e uomini (si torna al d.t. unico?) e intanto contrattacca: «Siamo giovani e dinamici, non staremo con le mani in mano». Malgrado tutto, Rio è dietro l’angolo.
tuna a De Capua, che nel 2006
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sembra che il podio per gli azzurri possa d’improvviso emergere dalle acque impetuose, ma il sogno dura metri: quando Chardin e Mortelette (che si sono qualificati a Lucerna come il nostro doppio) rinforzano e la Gran Bretagna sale, non ce n’è più. Per lo sconforto di Mornati: «Sono molto deluso, credevo nella medaglia». E Lorenzo: «Abbiamo pagato nel finale il passo troppo veloce, inutile pensare adesso a cosa avremmo potuto fare di più in preparazione, non è il tempo delle critiche». Un signore, ma certo la pur splendida medaglia di Sartori e Battisti non può confortare una spedizione squassata dalle polemiche.
Valentina Truppa conferma gli ottimi risultati stagionali (terza nella classifica generale di World Cup) in coppia con Eremo del Castegno. L’azzurra ha infatti ottenuto il 9o posto nella prima prova di qualifica di dressage, assicurandosi un posto tra i 18 che si contenderanno le medaglie il 7 e il 9 agosto nel Grand Prix Special e nel Freestyle. Valentina Truppa ed Eremo hanno ottenuto un ottimo punteggio percentuale di 75.790. Al comando la britannica Charlotte Dujardin in sella a Valegro con una percentuale di 83.663. Eliminato il 71enne giapponese Hiroshi Hoketsu (Wishper), il concorrente più vecchio di questi Giochi. Fuori anche Rafalca, il cavallo di Ann Romney moglie di Mitt, candidato Repubblicano alla Casa Bianca.
TIRO DOPO L’ARGENTO NELLA CARABINA 10 METRI, È 8˚ NELLA FINALE DA 50 METRI
Campriani ora ci ha preso gusto Vincenzo Picardi, 28 anni AP
VELA Zandonà-Zucchetti vincono una regata (l.b.) Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti hanno vinto la prima delle due regate nella classe 470 (ottavi nella seconda) e ora sono al 9o posto. «Siamo velocissimi di bolina e molto meno in poppa — ha detto Zandonà — ho indovinato il primo bordo della prima regata e non sono riusciti più a raggiungermi. Due equipaggi, l’australiano e l’inglese, sono fuori portata. Per ambire al 3o posto, non posso permettermi più errori». None anche Giulia Conti e Giovanna Micol al debutto nel 470 (8 11 i parziali). Nelle altre classi, bel terzo posto per Angilella e Sibello ma anche un 15 e un 13, classifica più o meno immutata. Nei Finn, il danese Christensen e l’inglese Ainslie si giocano il titolo. Filippo Baldassari ha chiuso 22o su 24.
Oggi tocca alla Zublasing, mentre nella fossa olimpica in gara la prodigiosa Rossi DAL NOSTRO INVIATO
MASSIMO ORIANI LONDRA
Stavolta niente medaglia, ma Niccolò Campriani non può certo lamentarsi. Dopo l’argento nella carabina aria compressa 10 metri, il versiliese ha centrato l’obiettivo della finale in quella libera a terra 50 metri. L’ottavo (ultimo) posto con cui ha chiuso non è certo una delusione, visto che non si tratta della sua specialità. Quella, la tre posizioni, lo vedrà in gara lunedì. Bilancio positivo «In finale era giusto provarci, ma i primi due (il bielorusso Martynov, oro col primato del mondo a 705.5 e il belga Cox, argento, n.d.r.) erano lontanissimi e nel gruppo c’erano degli spe-
cialisti (come lo sloveno Deblevec, bronzo, n.d.r.). Ho cercato di far esperienza, anche in preparazione per la 3 posizioni, traendo indicazioni utili. Non ho usato una finale olimpica per fare esperimenti, ma dopo 5 colpi ero lontano e ho cercato di prendere l’utile dalla giornata. Doveva essere un allenamento, è arrivata la finale, in un evento nel quale non dovevo nemmeno gareggiare. Non posso lamentarmi». Dice bene Nicco, che dopo l’argento ha faticato a restare con la testa sul tiro: «Non me la sono goduta ancora — riprende — Purtroppo mi sono accorto d’aver speso tanto. Ero stato bravissimo a controllare i pensieri prima dell’argento, ora è dura. In un’ora magari due volte ripenso a quel podio e tre a quello che accadrà una volta rientrato in Italia». Forza Petra Stamattina Nicco
sarà ancora alle Royal Artillery Barracks, ma per fare il tifo per la fidanzata, Petra Zublasing, in gara nella carabina 3 posizioni. «L’ho vista bene, serena, rilassata. Le starò accan-
Valentina Truppa, 26 anni REUTERS
ARCO Terzo oro coreano Fuori il «cieco» Niccolò Campriani, 24 anni, con la fidanzata Petra Zublasing, 23
to, per aiutarla se ne avesse bisogno». Chi probabilmente invece non necessiterà di grandi consigli, nonostante i 20 anni, è Jessica Rossi, che oggi punta all’oro nella fossa olimpica (tiro a volo). La poliziotta di Crevalcore, già campionessa italiana, europea e del mondo a soli 17 anni, entrerebbe nella storia salendo anche sul gradino più alto del podio di Londra, prima a completare il Grande Slam a un’età in cui potrebbe ancora sparare con gli juniores. «Siamo pronti a dare il massimo — spiega il c.t. Albano Pera —. Ci siamo preparati con la serietà e la concre-
tezza che ha sempre caratterizzato il nostro lavoro. I ragazzi stanno bene. Ora il responso spetta solo alle pedane». A caccia del bis L’argento agli
ultimi Europei, Jessica lo aveva dedicato ai terremotati della sua Emilia. Ora cerca un bis d’oro: «A Cipro ho trovato conferme per continuare il cammino verso Londra con tranquillità — ha detto —. Mi sento pronta, mi aspetta una gara impegnativa, ma sono serena: ho lavorato nel modo giusto, sono qui per far bene e ci provo». Beata gioventù. © RIPRODUZIONE RISERVATA
E tre! La Corea del Sud fa centro nella prova individuale di e raggiunge il 75% degli ori. Manca nel bottino solo la vittoria della prova a squadre maschile, la grande impresa degli azzurri. Non è stato però l’uomo copertina dell’arco a vincere: Im, l’arciere «quasi cieco», s’è fermato agli ottavi contro l’olandese campione d’Europa Rik Van der Ven. Fatali due 7 quando poteva cominciare la rimonta. Ad andare fino in fondo è stato l’altro coreano, Oh Jin Hyek, che ha rovinato il sogno del giapponese Furukava. Il punteggio finale davanti ad Anna d’Inghilterra è stato netto: 7 1. Terzo il cinese Dai Xiao Xiang, che ha battuto proprio Van der Ven. Oggi tornano in Italia Mauro Nespoli, Marco Galiazzo e Michele Frangilli.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 4 AGOSTO 2012
LONDRA 2012 LA GUIDA
oggi LE FINALI DA NON PERDERE
Alle 18 Rubino nella marcia Poi Paltrinieri ci prova nei 1500 Ore 13 TENNIS
doppio uomini e singolo donne Ore 13.45 TIRO A SEGNO
Carabina 50m 3 posizioni donne Italiane in gara: Nardelli, Zublasing Ore 16 TIRO A VOLO
Fossa donne Italiane in gara: Rossi Ore 18 ATLETICA
Marcia 20km uomini Italiani in gara: Rubino Ore 20.15 SCHERMA
Spada squadre donne Italia Ore 20.36 NUOTO
1500 sl uomini Italiani in gara: Paltrinieri Ore 21.27 NUOTO
4x100 misti uomini Favoriti: Usa con Phelps Ore 22.15 ATLETICA
10.000 uomini Italiani in gara: Meucci Ore 22.55 ATLETICA
100 donne
il programma di oggi Orari italiani ATLETICA Ore 11 1˚ turno 100 U. 11.05 lungo eptathlon D. 11.20 qual. asta D. 11.35 Batt. 400 U. 12.35 Batt. 3000 siepi D. 12.40 e 13.55 giavellotto eptathlon D. 13.30 Quarti 100 U. 18 marcia 20 km U: Rubino. 20 semif. 400 hs U: Bencosme 20.30 Finale Disco D. 20.35 Semif. 100 D. 20.55 Finale lungo U. 21.05 Semif. 400 D: Grenot 21.35 800 eptathlon D. 22.15 Finale 10.000 U: Meucci. 22.55 Finale 100 D. BADMINTON Ore 10 Semifinali doppio U. 10.30 Finale 3˚ posto doppio D. 14.30 Finale 3˚ posto singolari D. 15.15 Finale 1˚ posto singolari D. 16.45 Finali 1˚ posto doppio D. BASKET Torneo maschile. Ore 10 Tunisia-Francia. 12.15 Russia-Spagna. 15.30 Lituania-Usa. 17.45 Cina-Brasile. 21 Gran Bretagna-Australia. 23.15 Nigeria Argentina. BEACH VOLLEY Ottavi U. Ottavi D: ore 14 Cicolari-Menegatti c. Liliana-Baquerizo (Spa). BOXE Ore 14.30 e 21.30 Ottavi 49 kg U e 64 kg U (14.30 Mangiacapre c. Kate, Ung) 81 kg uomini. CALCIO Quarti U. Ore 13 Giappone-Egitto. 15.30 Messico-Senegal. 18 Brasile-Honduras. 20.30 Gran Bretagna-Sud Corea. CANOTTAGGIO Ore 10.30 Finali E/D/C singolo D. 10.40 Finali D/C 2 di coppia PL U. 11 Finale C 2 di coppia PL D. 11 Finale B 4 U: Venier-Paonessa-Agamennoni-Capelli. 11.40 Finale B 2 di coppia PL D. 11.50 Finale B 2 di coppia PL U: Ruta-Luini. 12 Finale B singolo D. 12.30 Finale 4 senza U. 12.50 Finale 2 di coppia PL D. 13.10 Finale 2 di coppia PL U. 13.30 Finale singolo D. CICLISMO Pista. Ore 11 Qualificazioni sprint U. 11.30 Chilometro lanciato U. 11.30 Omnium Giro lanciato U: Viviani. 12.01 Qual. sprint ind. U. 17 Ripescaggi sedicesimi sprint U. 17.11 Inseguimento a squadra D 1˚ turno. 17.35 Ottavi sprint U. 17.54 Omnium corsa a punti 30 km U: Viviani. 18.34 Ripescaggi ottavi sprint U. 18. 42 Finale inseguimento D. 19.20 Finale 9-12˚ posto Sprint U. 19.25 Omnium gara a eliminazione U: Viviani. EQUITAZIONE Ore 11.30 Qualificazioni Salto ostacoli individuale e a squadre.
GINNASTICA Ore 15 Qual. Trampolino D. 16.26 Finale Trampolino D. HOCKEY PRATO Torneo femminile. Ore 9.30 Australia-Sud Africa. 11.45 Olanda-Sud Corea. 14.45 Giappone-Belgio. 17 Gran Bretagna-Cina. 20 Usa-Nuova Zelanda. 22.15 Germania-Argentina. NUOTO Ore 20.30 Finale 50 sl D. 20.36 Finale 1500 U: Paltrinieri. 21.07 Finale 4x100 mx D. 21.27 Finale 4x100 mx U. PALLAMANO Torneo maschile. Ore 10.30 Tunisia-Gran Bretagna. 12.15 Sud Corea-Serbia. 15.30 Svezia-Argentina. 17.15 Croazia-Danimarca. 20.30 Islanda-Francia. 22.15 Ungheria-Spagna. PALLANUOTO Torneo maschile. Ore 11 Montenegro-Romania. 12.20 Croazia-Australia. 15.10 Grecia-Spagna. 16.30 Italia-Kazakistan. 19.20 Ungheria-Gran Bretagna. 20.40 Serbia-Usa. PALLAVOLO Torneo maschile. Ore 10.30 Germania-Tunisia. 12.30 Gran Bretagna-Polonia. 15.45 Australia-Italia. 17.45 Russia-Stati Uniti. 21 Argentina-Bulgaria. 23 Brasile-Serbia. PESI Ore 16.30 Gruppo B 94 kg U. 20 Gruppo A 94 kg U. SCHERMA Spada a squadre D. 11.30 Quarti: Italia (Del Carretto, Fiamingo, Navarria, Moellhausen) c. Stati Uniti. 13 Semifinali. 19 Finale 3˚ posto. 20.15 Finale 1˚ posto. TENNIS Ore 13 Finale singolare F (Sharapova/Rus c. S. Williams/Usa); finale doppio M (Bryan-Bryan/Usa c. Llodra-Tsonga/Fra); semifinali doppio misto. TENNISTAVOLO Squadre. Ore 11 1˚ turno U. 15.30 e 20 quarti D. TIRO A SEGNO Ore 10 Carabina 3 posizioni elim. D: Zublasing, Nardelli. 13.15 Finale Carabina 3 posizioni. TIRO A VOLO Ore 10 Fossa D elim. Jessica Rossi. 16 Finale Fossa D. TRIATHLON Ore 10 Finale D: Annamaria Mazzetti. TUFFI Ore 14.30 Semifinale trampolino 3m: Cagnotto, Dallapè. VELA Ore 13 RS:X D (regate 7 e 8): Sensini. Laser U (regate 9 e 10): Regolo. 13.05 Laser Radial D (regate 9 e 10): Clapcich. 15 Elliott (round robin). RS:X U (regate 7 e 8): Esposito. 470 U (regate 5 e 6): Zandona-Zucchetti. 470 D (regate 3 e 4): Conti-Micol.
domani
UN’OLIMPIADE DI... PESO
LE FINALI DA NON PERDERE
Sorpresa Floriani nei 3000 siepi è l’antipasto dei 100 stellari Ore 12 ATLETICA
Maratona donne Italiane in gara: Console, Incerti, Straneo Ore 13 TENNIS
Singolo uomini Federer/Svi c. Murray/GB Ore 19.16 CICLISMO
Pista Omnium uomini (km da fermo) Italiani in gara: Viviani Ore 20 TUFFI
Trampolino 3m donne Italiane in gara: Cagnotto, Dallapè Ore 20.15 SCHERMA
Fioretto squadre uomini Italia Ore 22.25 ATLETICA
3000 siepi uomini Italiani in gara: Floriani Ore 22.50 ATLETICA
100 uomini Favoriti: Bolt, Blake
Arco e sciabola, Sud Corea in volo Oh Jin Hyek e gli schermidori spingono il Paese al terzo posto nel medagliere con nove ori Arco UOMINI Individuale: 1. OH Jin Hyek (S.Cor); 2. Takaharu FURUKAWA (Giap);
(+1.5); 4. Rutherford (Gb) 8.08 (0.0); 5. Tomlinson (Gb) 8.06 (+0.8); 7. Mokoena (Saf) 8.02 (+0.9); 8. Claye (Usa) 7.99 (-0.7); 9. Watt (Aus) 7.99 (+0.1); 12. Bayer (Ger) 7.92 (-1.7); Saladino (Pan) n.m.
3. DAI Xiaoxiang (Cina).
Peso: 1. Hoffa (Usa) 21.36; 4. Whiting (Usa) 20.78.
Finale: Oh Jin Hyek (S.Cor) b. Furukawa (Giap) 7-1. 3˚ posto: Dai Xiaoxiang (Cina) b. Van der VEN (Ola). Semifinali: Furukawa (Giap) b. Van der Ven (Ola) 6-5; Oh Jin Hyek (S.Cor) b. Dai Xiaoxiang (Cina) 6-5. Quarti: Furukawa (Giap) b. Mohamad (Malai) 6-2; Van der Ven (Ola) b. Kuo Cheng-Wei (Taiwan) 6-0; Oh Jin Hyek (S.Cor) b. Ruban (Ucr) 7-1; Dai Xiaoxiang (Cina) b. Kim Bubmin (S.Cor) 6-5.
Martello (in finale con 78.00 o i migliori 12): 1. Pars (Ung) 79.37; 2. Murofushi (Giap) 78.48; 3. Kozmus (Slo) 78.12; 4. Sokyrskiyy (Ucr) 77.65; 5. Johnson (Usa) 77.17; 6. Ikonnikov (Rus) 76.85; 7. Ziolkowski (Pol) 76.22; 8. Nazarov (Tag) 75.91; 9. Melich (R.Cec) 75.88; 10. VIZZONI 74.79 (serie: 74.79, 73.88, 74.12); 11. Smith (Gb) 74.71; 12. Sviatokha (Bie) 74.69; 27. POVEGLIANO 71.55 (serie: 71.55, 68.77, N).
Atletica UOMINI FINALI. Peso: 1. Tomasz MAJEWSKI (Pol) 21.89; 2. David STORL (Ger) 21.86; 3. Reese HOFFA (Usa) 21.23; 4. Cantwell (Usa) 21.19; 5. Armstrong (Can) 20.93; 6. Lauro (Arg) 20.84; 7. Kolasinac (Ser) 20.71; 8. Lyzhyn (Bie) 20.69; 9. Whiting (Usa) 20.64; 10. Scott (Giam) 20.61; 11. Sidorov (Rus) 20.41; 12. Ming-Huang Chang (Taiwan) 19.99. Qualificazioni. 1500. I: 1. Makhloufi (Alg) 3’35"15; 2. Gebremedhin (Eti) 3’36"56; 3. Kiprop (Ken) 3’36"59. II: 1. Shaween (Ar.S) 3’39"42. III: 1. Willis (N.Zel) 3’40"92.
DONNE FINALI. 10.000: 1. Tirunesh DIBABA (Eti) 30’20"75; 2. Sally KIPYEGO (Ken) 30’26"37; 3. Vivian CHERUIYOT (Ken) 30’30"44; 4. Kidane (Eti) 30’39"38; 5. Oljira (Ken) 30’45"56; 6. Eshete (Bahr) 30’47"25; 7. Pavey (Gb) 30’53"20; 8. Bleasdale (Gb) 30’55"63; 9. Niiya (Giap) 30’59"19; 10. Fukushi (Giap) 31’10"35; 11. Hastings (Usa) 31’10"69. Qualificazioni. 100. Batterie. I (+0.4): 1. Baptiste (Tri) 10"96; 2. Soumaré (Fra) 11"07. II (+1.5): 1. Jeter (Usa) 10"83. III (+1.5): 1. V. Campbell (Giam) 10"94; 2. Lalova (Bul) 11"06. IV (+0.7): 1. Okagbare (Nig) 10"93; 2. Madison (Usa) 10"97. V (+2.2): 1. Felix (Usa) 11"01; 2. Santos (Bra) 11"07.
400 hs. Batterie (in sem. i primi 3 di ogni serie più i 6 migliori tempi). I: 1. Valle (Cuba) 49"19. II: 1. Tinsley (Usa) 49"13. III: 1. Greene (Gb) 48"98; 2. Bekric (Ser) 49"21; 3. BENCOSME 49"35. IV: 1. Culson (P.Rico) 48"33; 2. Clement (Usa) 48"48; 3. Cisneros (Cuba) 48"63. V: 1. Taylor (Usa) 49"29. VI: 1. Sanchez (R.Dom) 49"24; 2. Green (Gb) 49"49.
400. Batterie (in sem. le prime tre di ogni serie e i tre migliori tempi). I: 1. McCorory (Usa) 50"78; 2. Ohuruogu (Gb) 50"80. II: 1. Montsho (Bot) 50"40. III: 1. Trotter (Usa) 50"87. IV: 1. S. Richards (Usa) 51"78. V: 1. Krivoshapka (Rus) 50"75. VI: 1. N. Williams (Giam) 50"88; 2. Pyhyda (Ucr) 51"09; 3. GRENOT 52"13. VII: 1. George (Nig) 51"24.
3000 sp. Batterie (in finale i primi 4 di ogni serie più i 3 migliori tempi). I: 1. Mekhissi-Benabbad (Fra) 8’16"23; 2. Jager (Usa) 8’16"61; 3. Kiprop (Ken) 8’17"70; 4. Langat (Tur) 8’17"85; 5. Mesfin (Eti) 8’18"16; 6. B. Kiplagat (Uga) 8’18"44. II: 1. Kiprop (Ken) 8’28"62; 2. FLORIANI 8’29"01; 3. Taleb (Mar) 8’29"02; 4. Keskisalo (Fin) 8’29"13. III: 1. Gari (Eti) 8’20"68; 2. Kemboi (Ken) 8’20"97; 3. Ezzine (Mar) 8’21"25; 4. Cabral (Usa) 8’21"46; 5. Luchianov (Mol) 8’22"09.
Triplo (in finale con 14.40 o le migliori 12): 1. Rypakova (Kaz) 14.79 (+0.5); 2. K. Williams (Giam) 14.53 (0.0); 3. Aldama (Gb) 14.45 (+1.8); 4. Ibarguen (Col) 14.42 (+2.0); 5. Saladuha (Ucr) 14.35 (-0.2); 8. Lebedeva (Rus) 14.30 (-1.5); 9. Savigne (Cuba) 14.28 (-0.1); 18. LA MANTIA 13.92 (+0.6; serie: 13.77/+0.1, 13.92/+0.6, 13.73/+0.6).
Lungo (in finale con 8.10 o i migliori 12): 1. Da Silva (Bra) 8.11 (-0.9); 2. Goodwin (Usa) 8.11 (-1.0); 3. Menkov (Rus) 8.09
Disco (in finale con 63.00 o le migliori 12): 1. Barrios (Cuba) 65.94; 2. Muller (Ger) 65.89; 3. Perkovic (Cro) 65.74; 4. Pishchalnikova (Rus) 65.02; 5. Brown Trafton (Usa) 64.89; 6. Li Yanfeng (Cina) 64.48.
Eptathlon (dopo 4 prove): 1. Ennis (Gb) 4158; 2. Skujyte (Lit) 3974; 3. Zelinka (Can) 3903; 4. Yosypenko (Ucr) 3902.
(Fischer/S al 18’, Georges/F al 29’, Renard/F al 39’ p.t.); Brasile-Giappone 0-2 (Ogimi al 27’ p.t.; Ohno al 28’ s.t.).
Badminton
Semifinali (6/8): Canada-Usa; Francia-Giappone.
DOPPIO MISTO. 1. ZHANG Nan-ZHAO Yunlei (Cina)
Canottaggio
2. XU Chen-MA Jin (Cina)
UOMINI
3. Joachim FISCHER-Christinna PEDERSEN (Dan).
Singolo. Finale: 1. Mahe DRYSDALE (N.Zel) 6’57"82; 2. Synek ONDREJ (R.Cec) 6’59"37; 3. Alan CAMPBELL (Gb) 7’03"28;
Finale: Zhang Nan-Zhao Yunlei (Cina) b. Xu Chen- Ma Jin (Cina) 2-0 (21-11, 21-17). 3˚ posto: Fischer-Pedersen (Dan) b. Ahmad-Natsir (Indon) 2-0 (21-12, 21-12). UOMINI Singolo. Semifinali: Lee Chong Wei (Malai) b. Chen Long (Cina) 2-0 (21-12, 21-14); Lin Dan (Cina) b. Lee Hyun Il (S.Cor) 2-0 (21-12, 21-10). DONNE Singolo. Semifinali: Wang Yihan (Cina) b. Nehwal (India) 2-0 (21-13, 21-13); Li Xuerui (Cina) b. Wang Xin (Cina) 2-0 (22-20, 21-18).
Basket DONNE Qualificazioni (prime 4 di ogni girone ai quarti) Gr. A: Angola-Croazia 56-75; Turchia-Cina 82-55; Repubblica Ceca-Usa* giocata nella notte. Classifica: Usa*, Cina*, Turchia 6; Croazia 4; Repubblica Ceca 2; Angola 0. Gr. B: Russia-Australia 66-70; Brasile-Canada 73-79; Francia-Gran Bretagna 80-77 dts. Classifica: Francia 8; Australia, Russia 6; Canada 4; gran Bretagna, Brasile 0.
Beach volley UOMINI Ottavi: NICOLAI-LUPO b. Dalhausser-Rogers (Usa) 2-0 (21-17, 21-19).
Boxe UOMINI 52 kg. Ottavi: Nyambayar (Mong) b. PICARDI 17-16.
Calcio DONNE Quarti di finale. Gran Bretagna-Canada 0-2 (Filigno al 12’, Sinclair al 26’ p.t.); Usa-Nuova Zelanda 2-0 (Wambach al 27’ p.t; Leroux al 42’ s.t.); Svezia-Francia 1-2
4. Karonen (Sve) 7’04"04; 5. Aleksandrov (Aze) 7’09"42; 6. Hacker (Ger) 7’10"21. Quattro di coppia. Finale: 1. GERMANIA (Schulze-Wende-Schoof-Grohmann) 5’42"48; 2. CROAZIA (Sain-Sinkovic V.-Martin-Sinkovic M.) 5’44"78; 3. AUSTRALIA (Morgan-Forsterling-Mcrae-Noonan) 5’45"22; 4. Estonia 5’46"96; 5. Gran Bretagna 5’49"19; 6. Polonia 5’51"74. Finale B: 1. Nuova Zelanda 5’58"88; 5. ITALIA (Stefanini-Fossi-Frattini-Raineri) 6’02"57. Due senza. Finale: 1. Eric MURRAY-Hamish BOND (N.Zel) 6’16"65; 2. Germain CHARDIN-Dorian MORTELETTE (Fra) 6’21"11; 3. George NASH-William SATCH (Gb) 6’21"77; 4. MORNATI-CARBONCINI 6’26"17; 5. Marburg-Buckland (Aus) 6’29"28; 6. Calder-Frandsen (Can) 6’30"49. DONNE Doppio. Finale: 1. Anna WATKINS-Katherine GRAINGER (Gb) 6’55"82; 2. Kim CROW-Brooke PRATLEY (Aus) 6’58"55; 3. Magdalena FULARCZYK-Julia MICHALSKA (Pol) 7’07"92; 4. Wang Min-Zhu Weiwei (Cina) 7’08"92; 5. Paterson-Reymer (N.Zel); 6. Shumway-Trowbridge (Usa) 7’10"54.
Ciclismo UOMINI Inseguimento. Finale: 1. Gran Bretagna (Edward Clancy, Geraint Thomas, Steven Burke, Peter Kennaugh) 3’51"659, record del mondo (prec. 3’52"499, Gb, Londra 2/8/2012); 2. Australia (Jack Bobridge, Glenn O’Shea, Rohan Dennis, Michael Hepburn) 3’54"581; 3. Nuova Zelanda (Sam Bewley, Marc
Ryan, Jesse Sergent, Aaron Gate) 3’55"952; 4. Russia 3’58"282; 5. Danimarca 4’02"671; 6. Spagna 4’02"746; 7. Olanda 4’04"569; 8. Colombia 4’04"772. Semifinali: 1. Gran Bretagna 3’52"743; 2. Australia 3’54"317; 3. Nuova Zelanda 3’56"442; 4. Russia 3’57"237. DONNE Keirin. Finale: 1. Victoria PENDLETON (Gb); 2. Guo SHUANG (Cina); 3. Wai SZE LEE (H.Kong); 4. Sanchez (Fra); 5. Meares (Aus); 6. Sullivan (Can).
Equitazione Dressage. Individuale, dopo 1ª prova: 1. Dujardin (Gb) 83.663; 2. Cornelissen (Fra) 81.687; 3. Langehanenberg (Ger) 81.140; 9. TRUPPA 75.790 (q.). A squadre, dopo 1ª prova: 1. Gran Bretagna 79.407; 2. Germania 78.845; 3. Olanda 76.809.
Ginnastica TRAMPOLINO ELASTICO UOMINI Finale: 1. DONG Dong (Cina) 62.990; 2. Dmitry USHAKOV (Russia) 61.769; 3. LU Chunlong (Cina) 61.319. Qualificazioni (in finale i primi 8): 1. Dong Dong (Cina) 112.895; 11. CANNONE 104.170.
Hockey prato UOMINI Qualificazioni (le prime 2 di ogni girone in semifinale) Gr. A: Australia-Argentina 2-2; Gran Bretagna-Pakistan 4-1; Sudafrica-Spagna 2-3. Classifica: Australia, Gran Bretagna 7; Pakistan, Spagna 4; Argentina, Sudafrica 1. Gr. B: Olanda-Nuova Zelanda 5-1; Germania-India 5-2; Belgio-Corea del Sud* giocata nella notte. Classifica: Olanda, Germania 9; Corea del Sud*, Nuova Zelanda 3; Belgio*, India 0.
Judo UOMINI 100 kg. 1. Teddy RINER (Fra); 2. Alexander MIKHAYLIN (Rus); 3. Rafael SILVA (Bra); Andreas TOELZER (Ger). Finale: Riner (Fra) b. Mikhaylin (Rus).
Bronzi: Toelzer (Ger) b. Makarau (Bie); Silva (Bra) b. Kim Sung-Min (S.Cor) Semifinale: Riner (Fra) b. Kim Sung-Min (S.Cor); Mikhaylin (Rus) b. Toelzer (Ger). Quarti: Toelzer (Ger) b. Bor (Ung); Riner (Fra) b. Brayson (Cuba); Mikhaylin (Rus) b. Silva (Bra); Kim Sung-Min (S.Cor) b. Makarau (Bie). DONNE 78 kg. 1. Idalys ORTIZ (Cuba); 2. Mika SUGIMOTO (Giap); 3. TONG Wen (Cina); Karina BRYANT (Gb). Finale: Ortiz (Cuba) b. Sugimoto (Giap). Bronzi: Bryant (Gb) b. Kindzerska (Ucr); Tong Wen (Cina) b. Altheman (Bra). Semifinale: Ortiz (Cuba) b. Tong Wen (Cina); Sugimoto (Giap) b. Bryant (Gb). Quarti: Sugimoto (Giap) b. Altheman (Bra); Tong Wen (Cina) b. Kindzerska (Ucr); Bryant (Gb) b. Issanova (Kaz); Ortiz (Cuba) b. Ivashchenko (Rus).
Nuoto UOMINI FINALI. 100 fa: 1. Michael PHELPS (Usa) 51"21; 2. Chad LE CLOS (Saf) 51"44; 2. Evgeny KOROTYSHKIN (Rus) 51"44; 4. Deibler (Ger) 51"81; 4. Cavic (Ser) 51"81; 6. Verlinden (Ola) 51"82 7. McGill (Usa) 51"88; 8. Czerniak (Pol) 52"05. 50 sl: 1. Florent MANAUDOU (Fra) 21"34; 2. Cullen JONES (Usa) 21"54; 3. Cesar CIELO (Bra) 21"59; 4. Fratus (Bra) 21"61; 5. Ervin (Usa) 21"78; 6. Schoeman (Saf) 21"80; 7. Bovell (Tri) 21"82; 8. Sullivan (Aus) 21"98. Qualificazioni. Batterie. 1500 sl: 1. Sun Yang (Cina) 14’43"25; 2. Mellouli (Tun) 14’46"23; 3. Cochrane (Can) 14’49"31; 4. PALTRINIERI 14’50"11; 5. Fogg (Gb) 14’56"12; 6. Park Taehwan ( S . C o r ) 14’56"89; 7. Jaeger (Usa) 14’57"56; 8. Sawrymowicz (Pol) 14’57"59; 9. Gemmell (Usa) 14’59"05 (el.); 13. DETTI 15’06"22 (el.). 4x100 mx: 1. Usa 3’32"65; 2. Gran Bretagna 3’33"44; 3. Giappone 3’33"64; 4. Australia 3’33"73; 5. Olanda 3’33"78; 6. Germania 3’34"28; 7. Ungheria 3’34"44; 8. Canada 3’34"46; 14. ITALIA (Di Tora-Scozzoli-Rivolta-Dotto) 3’36"88 (el.). DONNE FINALI. 200 dorso: 1. Melissa FRANKLIN (Usa) 2’04"06 (record del mondo; precedente 2’04"81, Kirsty Coventry, Roma 1/8/2009); 2. Anastasia ZUEVA (Rus) 2’05"92; 3. Elizabeth BEISEL (Usa) 2’06"55;
SABATO 4 AGOSTO 2012
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IL MEDAGLIERE
Vistointv 1
LA GAZZETTA DELLO SPORT
2 di ENRICA SPERONI
Rai, il ping pong tra le gare non aiuta a godersele
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1 E’ il super peso massimo delll’Olimpiade Ricardo Blas Jr di Guan. Noto tra i suoi fan come «la Piccola Montagna» aveva vinto il record dell'atleta più pesante della storia delle Olimpiadi a 210 kg ma in quattro anni è ingrassato di altri otto chili. 2 Il francese Riner distrutto dal maTch dei +100 kg con il coreano Kim Sung. 3 Non si scherza neanche tra le donne: nella +78 ecco Altheman e Tong Wen AFP/REUTERS
4. Simmonds (Gb) 2’07"26; 5. Nay (Aus) 2’07"43; 6. Coventry (Zim) 2’08"18; 7. Castel (Fra) 2’08"43; 8. Russell (Can) 2’09"86. 800 sl. 1. Katie LEDECKY (Usa) 8’14"63; 2. Mireia BELMONTE GARCIA (Spa) 8’18"76; 3. Rebecca ADLINGTON (Gb) 8’20"32; 4. Boyle (N.Zel) 8’22"72; 5. Friis (Dan) 8’23"86; 6. Kapas (Ung) 8’23"89; 7. Balmy (Fra) 8’29"26; 8. Pinto Perez (Ven) 8’29"28. Qualificazioni 50 sl. Semifinali: 1. Kromowidjojo (Ola) 24"07; 2. Herasimenia (Bie) 24"45; 3. Veldhuis (Ola) 24"50; 4. Steffen (Ger) 24"57; 5. Halsall (Gb) 24"63; 6. Vanderpool-Wallace (Bah) 24"64; 7. Hardy (Usa) 24"68; 8. Alshammar (Sve) 24"71. Batterie. 50 sl: 1. Kromowidjojo (Ola) 24"51; 2. Veldhuis 24"57; 32. FERRAIOLI 25"69 (el.) 4x100 mx: 1. Australia 3’55"42; 2. Giappone 3’57"87; 3. Danimarca 3’58"35; 4. Usa 3’58"88; 5. Olanda 3’59"19; 6. Gran Bretagna 3’59"37; 7. Cina 3’59"38; 8. Russia 3’59"57; 11. ITALIA (Barbieri-Guzzetti-Bianchi-Pellegrini) 4’02"20 (el.).
Pallamano DONNE Qualificazioni (le prime 4 di ogni girone ai quarti) Gr. A: Angola-Gran Bretagna 31-25; Croazia-Montenegro 27-26; Russia-Brasile 31-27. Classifica: Russia, Brasile, Croazia 6; Montenegro 4; Angola 2; Gran Bretagna 0. Gr. B: Corea del Sud-Francia 21-24; Spagna-Svezia 25-24; Danimarca-Norvegia* giocata nella notte. Classifica: Francia 7; Corea del Sud, Spagna 5; Norvegia 3; Danimarca 2; Svezia 0.
Pesi UOMINI 85 kg. 1. Adrian ZIELINSKI (Pol) 385 (174 strappo+211 slancio; peso corporeo 84,62 kg); 2. Apti AUKHADOV (Rus) 385 (175+210, peso corporeo 84,75 kg); 3. Kianoush ROSTAMI (Iran) 380 (171+209). DONNE 75 kg. 1. Svetlana PODOBEDOVA (Kaz) 291 (130 strappo+161 slancio; peso corporeo 74,58 kg); 2. Natalya ZABOLOTNAYA (Rus) 291 (131+160; peso corporeo 74,80 kg); 3. Iryna KULESHA (Bie) 269 (121+148)
Scherma UOMINI Sciabola a squadre 1. COREA DEL SUD (Won Woo Young, Gu Bongil, Kim Junghwan, Oh Eunseok); 2. ROMANIA (Rares Dumitrescu, Florin Zalomir, Tiberiu Dolniceanu, Alexandru Siriteanu); 3. ITALIA (Aldo MONTANO, Luigi TARANTINO, Diego OCCHIUZZI, Luigi SAMELE) Finale: Corea del Sud-Romania 45-26 Terzo posto: Italia-Russia 45-40 Semifinali: Corea del Sud-ITALIA 45-37; Romania-Russia 45-43. Quarti: ITALIA-Bielorussia 45-44; Corea del Sud-Germania 45-38; Romania-Cina 45-30; Russia-Stati Uniti 45-33.
Tennis UOMINI
DONNE
Singolare. Semifinali: Federer (Svi) b. Del Potro (Arg) 3-6 7-6(5) 19-17; Murray (Gb) b. Djokovic (Ser) 7-5 7-5. Doppio. Semifinali: M.Bryan-B.Bryan (Usa) b. Benneteau-Gasquet (Fra) 6-4 6-4; Llodra-Tsonga (Fra) b. Ferrer-Lopez (Spa) 6-3 4-6 18-16.
Qualificazioni
DONNE
Gr. A: Spagna-Ungaria 13-11; Cina-Usa 6-7. Classifica: Spagna, Usa 5; Ungaria 2; Cina 0. Gr. B: Russia-Australia 8-11; Gran Bretagna-Italia 5-10. Classifica: Australia 6; Russia 4; Italia 2; Gran Bretagna 0.
Singolare. Semifinali: Sharapova (Rus) b. Kirilenko (Rus) 6-2 6-3; S. Williams (Usa) b. Azarenka (Bie) 6-1 6-2.
Pallanuoto
Pallavolo DONNE Qualificazioni (le prime 4 di ogni girone ai quarti) Gr. A: Russia b. Giappone 3-1 (27-25, 25-17, 20-25, 25-19); Repubblica Dominicana b. Gran Bretagna 3-0 (25-9, 25-18, 25-19); Algeria-ITALIA* giocata nella notte. Classifica: Russia 12, ITALIA* 9; Giappone 6; Repubblica Dominicana 3; Gran Bretagna 2; Algeria* 1. Gr. B: Brasile b. Cina 3-2 (25-16, 20-25, 25-18, 28-30, 15-10); Turchia b. Corea del Sud 3-2 (25-16, 21-25, 25-18, 19-25, 15-12). Usa-Serbia 3-0 (25-17, 25-20, 25-16). Classifica: Usa 12; Corea del Sud, Cina 7; Turchia 6; Brasile 4; Serbia 0.
Doppio. Semifinali: Hlavackova-Hradecka (R.Cec) b. Huber-Raymond (Usa) 1-6 6-7(2); Kirilenko-Petrova (Rus) c. S. Williams-V. Williams rinv. Doppio misto. Quarti: Lisicki-Kas (Ger) b. VINCI-BRACCIALI 4-6 7-6(2) super tiebreak 10-7; Raymond-M.Bryan (Usa) b. Dulko-Del Potro (Arg) 6-2 7-5; Robson-Murray (Gb) c. Stosur-Hewitt (Aus) rinv.; Azarenka-Mirnyi (Bie) - Mirza-Paes (India) rinv.
Tennistavolo UOMINI Doppio. Ottavi: Portogallo-Gran Bretagna 3-0; Brasile-Hong Kong 0-3; Svezia-Germania 1-3; Austria-Egitto 3-0. DONNE Doppio. Ottavi: Usa-Giappone 0-3; Singa-
Diciamolo subito (vietato ridere): fare il telespettatore olimpico è un lavoro. Arrivi a sera sfinito, al punto da vedere cose che non esistono. Esempio: durante Italia-Russia, finale per il bronzo della sciabola a squadre maschile, abbiamo visto un tecnico azzurro fischiare per protesta contro la decisione del giudice; abbiamo persino visto un cartellino rosso alla nostra panchina. Allucinazioni, ovvio: noi della scherma non siamo così maleducati*. È stato piacevole seguire la telecronaca Rai della scherma, l’unica interruzione è stata pure fortunata: un salto al campo di beach volley in tempo per applaudire lo strepitoso muro con cui Nicolai e Lupo hanno eliminato gli statunitensi. La scelta Rai di mandare gli italiani sempre in diretta è stordente, soprattutto al mattino quando le gare si accavallano. E ora, con l'atletica, sarà pure peggio. Ieri è stato tutto un rincorrersi con Vizzoni che ha lanciato il martello dentro la finale della carabina a terra 50m, la staffetta 4x100 mista femminile è affondata in
pore-Polonia 3-1; Corea del Sud-Brasile 3-0; Cina-Spagna 3-0; Germania-Australia 3-0; Corea del Nord-Gran Bretagna 3-0; Hong Kong-Cina 3-1; Olanda-Egitto 3-0.
Tiro a segno UOMINI Pistola libera 25 m. Finale. 1. Leuris PUPO (Cuba) 34; 2. Vijay KUMAR (India) 30; 3. DING Feng (Cina) 27 4. Klimov (Rus) 23; 5. Zhang Jian (Cina) 17; 6. Reitz (Ger) 13.
batteria tra una finale di canottaggio e la stoccata con cui Montano ha portato l'Italia in semifinale (l'ultima di 5 consecutive, ma noi non lo sapevamo). A metà pomeriggio i tuffi dal trampolino di 3m, con Cagnotto e Dellapé, hanno giocato a ping pong con il trampolino elastico, a ogni passaggio di linea alla ginnastica il telecronista raccontava di un atleta rimbalzato fuori dalla pedana e salvato col materassino dal suo allenatore, ci è rimasta la curiosità ed è un peccato. A un certo punto sul trampolino elastico è calato il buio: l'intuito ci ha suggerito che Cannone non aveva passato il turno. Comprendiamo il desiderio della Rai di trasmettere il più possibile in diretta, ma questo mordi e fuggi impedisce di impossessarsi della gara, non annusi il clima, non vivi la tensione e non respiri l'emozione. Crediamo sia meglio scegliere, un primo turno in differita non é un oltraggio. Forse lo preferirebbero gli stessi telecronisti. * Tutto vero: fischi e cartellino rosso.
Gazzetta.it
Cicolari & Menegatti beach&sorrisi
Qualificazioni: 1. Klimov (Rus) 592 (record del mondo); 2. Ding Feng (Cina) 588; 3. Pupo (Cuba) 586. Carabina a terra 50 m. Finale. 1. Sergei MARTYNOV (Bie) 705.5 (600+105.5); 2. Lionel COX (Bel) 701.2 (599+102.2); 3. Rajmond DEBEVEC (Slo) 701.0 (596+105.0); 4. Karmakar (India) 699.1 (595+104.1); 5. Brodmeier (Ger) 698.2 (595+103.2); 6. Han Jinseop (S.Cor) 698.2 (595+103.2); 7. Durkovic (Cro) 698.0 (595+103.0); 8. CAMPRIANI 697.6 (595+102.6). GDS
Tuffi DONNE
BASKET LA CAMBAGE È ALTA 2.03
Trampolino 3 metri Preliminari (prime 18 in semifinale): 1. Wu Minxia (Cina) 387.95; 2. He Zi (Cina) 363.85; 3. CAGNOTTO 349.80; 4. Abel (Can) 344.15; 5. Stratton (Aus) 342.70; 13. DALLAPÉ 311.25.
Vela 49er (con scarto): 1. Outteridge-Jensen (Aus) 42 punti (8-1-2-4-2-1-10-6-9-5-4); 2. Burling-Tuke (N.Zel) 62 (9-7-1-7-3-5-9-11-7-2-1); 3. Lehtinen-Besk (Fin) 85 (19-18-4-11-6-8-2-2-1-11-3); 15. ANGILELLA-SIBELLO 102 (14-11-13-10-11-7-8-12-15-3-13). Finn (con scarto): 1. Christensen (Dan) 26 (1-2-3-7-1-2-8-4-5-3); 2. Ainslie (Gb) 28 (2-2-6-12-4-3-1-3-6-1); 3. Postma (Ola) 42 (5-10-3-4-20-13-2-2-1-2); 22. BALDASSARI 164 (20-22-24-21-14-21 -17-18-18-13). 470 Uomini: 1. Patience-Bithell (Gb) 9 punti (2-1-4-2); 2. Belcher-Page (Aus) 15 (3-9-2-1); 9. ZANDONÀ-ZUCCHETTI 41 (6-26-1-8). 470 Donne: 1. Mills-Clark (Gb) 7 punti (6-1); 2. Aleh-Powrie (N.Zel) 9 (2-7); 3. Cohen-Buskila (Isr) 9 (3-6); CONTI-MICOL 19 (8-11). Laser: 1. Slingsby (Aus) 23 punti (2-1-2-6-9-2-15-1); 2. Kontides (Cip) 28 (9-4-1-1-2-4-12-7); 3. Stipanovic (Cro) 40 (5-6-20-4-3-1-8-13); 35. REGOLO 209 (31-35-46-10-21-32-45-35). Laser Radial (con scarto): 1. Van Acker (Bel) 23 punti (3-2-3-8-1-5-8-1); 2. Murphy (Irl) 24 (1-1-1-1-8-19-2-10); 3. Bouwmeester (Ola) 26 (6-3-4-5-6-1-4-3); 18. CLAPCICH 117 (20-16-24-7-9-27-18-25).
La giornata olimpica minuto per minuto con la cronaca di tutti i campi di gara e gli approfondimenti sulle gare principali con i big italiani e stranieri. Dopo la sbornia con l'oro del fioretto a squadre femminile, l'Italia si ridimensiona ma porta comunque a casa il bronzo con la sciabola a squadre. Ebbene sul sito trovate le immagini della festa del quartetto azzurro (Montano, Occhiuzzi, Samele e Tarantino) a Casa Italia, Abbiamo accompagnato all'aeroporto le ragazze del Dream Team che ci raccontano la loro notte insonne dopo il trionfo e prima di tornare in Italia. Dalla piscina, invece, potete ascoltare le parole di Federica Pellegrini che difende il "suo" Magno dalla fama di cattivo e Gregorio Paltrinieri che stasera si giocherà le ultime chance di medaglia azzurre nei 1500 sl. Bello anche il video che riguarda le due beacher Cicolari e Menegatti, a caccia del podio sulla sabbia dell'Horse Guards Parade: raccontano di come si allenino in allegria, il loro segreto. Ogni giorno le immagini più belle dell'Olimpiade nelle gallery dedicate alle imprese da ricordare, alle imprese speciali. Nello speciale sui Giochi il programma (anche in video con la rubrica London Today e Azzurri in gara), il medagliere aggiornato.
Che schiacciata l’australiana
Resterà nella storia per la prima schiacciata di una donna all’Olimpiade del basket. Ma la cosa più impressionante è come Liz Cambage, pivot dell’Australia che ha battuto la Russia, 2.03 e quasi 100 chili, abbia concluso l’azione in velocità e perfetta coordinazione. Ai Giochi non c’era riuscita neppure Lisa Leslie, 4 volte olimpionica, la prima a farlo nella Wnba.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 4 AGOSTO 2012
SABATO 4 AGOSTO 2012
di ANTONIO DI ROSA
appiamo che la giustizia nel nostro Paese sconS ta anni di ritardi legislativi. Processi lentissimi, inchieste lacunose, stragi senza verità. La giustizia sportiva sembra un’eccezione: processi rapidi, primo grado e appello nel giro di 15 giorni, l’imputato che deve dimostrare la sua innocenza (tutto il contrario del processo penale), pentiti garantiti da condanne risibili. Il caso Conte incarna alla perfezione le distorsioni di questo mondo. È vero, le regole non si cambiano in corso. Semmai le società hanno la responsabilità di non aver fatto pressione per cambiare le norme e consentire agli accusati di difendersi. Ma quello che è emerso nell’inchiesta sull’allenatore è qualcosa di più di una
ilTennis
partita di tennis. È un incontro di boxe infinito, tra un picchiatore come l’argentino Del Potro e un raffinato stilista come Federer. Uno ha il cazzotto di un servizio spesso oltre i 200 all’ora e un dritto pesantissimo. L’altro punge di fioretto e con traiettorie al confine della genialità. Logico pensare da che parte stia il dio del tennis. E il pubblico del Centrale... Alla fine, dopo quasi 4 ore e mezzo di pugni, vince Federer, uno che sta a Wimbledon come Puccini al Teatro della Scala. Roger appare sfinito, sofferente, emozionato e, forse, felice. Si avvicina al centro del campo e si appoggia (con le due mani) alla rete con qualche lacrima sul davanzale dello sguardo. Testa a inquadrare l’erba e pensieri accartocciati come le volée di giornata, Roger si ferma per stringere la mano al suo tenacissimo avversario. Poi i due si abbracciano. Juan Martin appoggia la testa sul collo di papà Roger ed escono tra gli applausi del pubblico in delirio. Chi
Roger Federer, 30 anni, esulta dopo la vittoria REUTERS
stortura. Io credo nella sua innocenza come altri opinionisti ma la mia non è una professione di fede. Le contraddizioni tra i pentiti Carobbio e Gervasoni sono evidenti. Il primo, giocatore del Siena con Conte allenatore, accusa il tecnico in terza battuta solo davanti a Palazzi e non dice nulla ai pm di Cremona. Strano, molto strano. Solo quando Palazzi invia il dossier al procuratore Di Martino, il tecnico viene indagato (ma il magistrato in un’intervista alla Gazzetta ha già anticipato che si andrà verso l’archiviazione). Ventitré giocatori hanno dichiarato che Conte non ha mai parlato di combine in quella famosa riunione. Se Palazzi crede a Carobbio come mai non ha messo sotto inchiesta tutti quei testimoni? Il pro-
laPuntura
FEDERER CI HA MESSO CUORE E ANIMA UNO SPIRITO OLIMPICO DA GIGANTE ntanto grazie Roger! E grazie Juan MarIdi assistere tin... Sul Centrale di Wimbledon ci capita a qualcosa che è molto più di una
per la prima volta (cose che succedono all’Olimpiade) ha messo naso, piedi e cuore dentro Wimbledon ha vissuto un pomeriggio straordinario. Arrivi con qualche palpitazione nel tempio del tennis come se entrassi al Louvre e il caso ti conduce fino a un urlo da un capolavoro: la partita (in 3 set) più lunga della storia. Una sfida con l’unità di un romanzo. Dentro puoi leggerci la vita. Finisce che rimani bloccato davanti a quella scena come improvvisamente colpito dalla «Sindrome di Stendhal», pardon dalla «Sindrome di Federer»... Grazie a Roger e Juan Martin, ma anche a Murray e Djokovic che in serata si sono a loro volta presi a pugni nella seconda semifinale. Grazie perché hanno interpretato da giganti lo spirito olimpico. Federer non ha forse giocato il suo match migliore e ha concesso molto a un picchiatore come Del Potro, ma in ogni singolo 15 abbiamo avuto la sensazione che ci tenesse, che volesse, terribilmente, raggiungere la finale dei Giochi. Lui, con la maglia rossa della Svizzera, dentro la cattedrale dei «gesti bianchi» è arrivato con l’anima dove non arrivavano le gambe e le braccia. Il pubblico, forse più indisciplinato e meno competente del solito, lo ha capito e ha sofferto con lui fino a quel liberatorio 19-17 del terzo set. Un mese fa, sempre qui, sull’erba un po’ spelacchiata del rettangolo verde più prestigioso del tennis, Federer aveva vinto Wimbledon per la settima volta battendo lo scozzese Andy Murray. Lo stesso che domani ritroverà nella finale olimpica. A Pechino 2008 Roger vinse l’oro del doppio con Wawrinka, ma uscì ai quarti nel singolo e quella sconfitta brucia ancora. Il senso della sua attesa è anche, o soprattutto, nelle lacrime di ieri pomeriggio. Ci sono campioni che passano dai Giochi come da un fast food: prendono e ciao... Federer fa invece parte degli uomini che portano legna per alimentare il sacro fuoco di Olimpia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
di ROBERTO PELUCCHI
f Dopo l’Inter anche il Milan apre a investitori stranieri: Silvio Berlusconi pronto a trattare con i proprietari del Moulin Rouge.
qualcosa di pesante e gli avversari sembrano averlo in pugno, è su quel filo di lana che il campionissimo si distingue dal campione! Il podio di Valentina Vezzali (nella foto Colombo) nel fioretto sembrava essere già sfumato, ma l’ultima medaglia alla quale poteva ancora aspirare nella gara individuale se l’è presa, eccome. Le sono bastati 10 secondi per rimontare 4 stoccate e buttare giù la Nam, proprio come a Pechino le erano stati sufficienti i pochi attimi che mancavano al termine della finalissima per l’oro, per mettere a segno due stoccate e sfilare dal collo della stessa coreana la medaglia più preziosa. Ieri nella gara a squadre della sciabola la storia si è ripetuta. I nostri ragazzi non hanno tirato molto bene e hanno lasciato l’acciaccato Aldo Montano a giocarsi l’ultima frazione con il più forte dei bielorussi partendo con 4 stoccate di svantaggio (40-36). Mission «quasi» impossible! Il campione livornese però non ha accettato
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cinqueCerchi
Grazie Montano Un solo bronzo, ma quanto pesa
Aldo Montano, 33 anni, celebra l’incredibile rimonta nei quarti di finale della sciabola a squadre contro la Bielorussia REUTERS di FAUSTO NARDUCCI
TwitTwit
I CINGUETTII DEL GIORNO
LORENZO JOVANOTTI Cantante italiano
Carpiato... questo aggettivo prima o poi me lo devo giocare. Che belle le olimpiadi. @lorenzojova
FERNANDO ALONSO
UN CAMPIONISSIMO HA IL CORAGGIO DI GUARDARE NEGLI OCCHI LA PAURA sul filo di lana che si vede la È differenza fra il grande atleta e il campione. Ma quando ci si gioca
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di LORENZO CASTELLANI
laScherma
di lasciare Londra in modo cosi inglorioso e ha realizzato il «rimontone» che ha aperto le porte della semifinale e quindi alla medaglia di bronzo. Sono gesta eroiche che in pochi hanno il coraggio di tentare e in pochissimi le qualità per realizzare. Ma cosa hanno più degli altri questi atleti, capaci non soltanto di vincere ma di suscitare emozioni anche quando perdono? Certamente hanno tecnica e preparazione, grinta e ambizione, ma hanno anche molte altre qualità. Hanno il coraggio di guardare negli occhi la paura e sconfiggerla prima che sia lei ad avere la meglio. Hanno la convinzione di poter essere capaci di qualunque impresa, e quando ci credi sei già a metà dell’opera. Hanno l’incoscienza di lasciare che sia l’istinto e non la ragione ad avere la meglio nelle frazioni decisive. Hanno la forza di tentare il gesto impossibile senza pensare a cosa accadrebbe se dovessero fallire. Perché un campionissimo sa anche capire quando è il momento migliore per spegnere il cervello e lasciare libero di agire quel dono inestimabile che ha ricevuto: il talento.
curatore aveva accettato il patteggiamento proponendo 3 mesi di squalifica e 200mila euro di multa da devolvere ai terremotati (non ho mai capito perché una cifra così elevata e quel tipo di destinazione). Fallito il patto, ha chiesto 15 mesi di squalifica. Ma 3 è un terzo di 15? Non mi pare. Mi auguro che la commissione disciplinare valuti tutti gli elementi. Quelli emersi dall’inchiesta e quelli sottoposti dai legali di Conte. I giudici svolgono un ruolo diverso dai pm e la sete di giustizia non può trasformarsi in giustizialismo. In gioco ci sono la dignità e la vita delle persone. Nei processi ordinari quando non ci sono prove tangibili si assolve.
laVignetta
Pilota spagnolo di Formula 1
di MARGHERITA GRANBASSI
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TROPPI DUBBI NELLA VICENDA CONTE SPERO CHE I GIUDICI NON LI IGNORINO
ilParere
di PIER BERGONZI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Grazie squadra... Sì, credo che potrò farcela... ;)))) @alo oficial
SANDRO VERONESI Scrittore
È ufficiale: nei combattimenti di sciabola non si capisce una mazza. @SandroVeronesi
DANIELE MOLMENTI Canoista, olimpionico azzurro
#lamiaolimpiade rientro domenica a Venezia... poi chissà che bordello! Ahahah @DanieleMolmenti
SERGIO AGUERO Calciatore argentino
Partita incredibile, Del Potro, hai dato tutto sul campo! @aguerosergiokun
è solo un bronzo in queC’ sta settima giornata olimpica di Londra, ma noi lo consumeremmo tutto per innalzare una statua ad Aldo Montano, lo schermidore che non tradisce mai. Ieri è stato ancora il figlio d’arte, nonostante gli acciacchi e gli antidolorifici che l’hanno tenuto in dubbio fino a pochi minuti prima della finale, a prendere per mano la sciabola azzurra verso il terzo podio olimpico consecutivo e la dodicesima medaglia della nostra spedizione. Due modi per gestire la ribalta mediatica. L’esposizione sui rotocalchi sembra aver fatto male alla coppia Magnini e Pellegrini, che ieri ha salutato la piscina olimpica lasciando su una barca di salvataggio il mezzofondista Paltrinieri. Ma non ha toccato il livornese d’illustre stirpe che nella gara a squadre della sciabola ha dimostrato tutta la sua eccezionale tempra agonistica. Le sue stoccate hanno via via dato un senso al lungo inseguimento che lo ha portato a Londra con dolorosi pit-stop negli ospedali e sui lettini del fisioterapista. Ci aveva emozionato Valentina Vezzali nel giorno del bronzo del riscatto, ci ha fatto palpitare allo stesso modo Montano quando ha rimontato nei quarti la Bielorussia che era a un passo dal punto decisivo. Poteva essere un fuoco di paglia dopo la netta sconfitta con la Corea del Sud, ma per l’assalto al bronzo quasi proibitivo con la Russia è arrivata in soccorso la riserva di lusso, un foggiano di 25 anni che si chiama Luigi Samuele. Appena i russi cercavano di involarsi, infatti, toccava proprio alla mascotte del gruppo l’insperata rimonta, fino alla corsa finale verso i 45 punti riservata proprio a Montano. Senza dimenticare che quella di ieri è la seconda medaglia di
Dario Occhiuzzi, argento individuale, che è arrivato da sconosciuto e se ne torna a casa come un gigante. Mentre la pedana della scherma recapitava metà dei nostri podi di Londra, l’Italia ha visto fiorire anche uno sport meno atteso, il beach volley. Ieri sera, dopo essersi salvati dall’eliminazione negli spareggi, Daniele Lupo e Paolo Nicolai hanno compiuto l’impresa che vale una carriera oltre all’accesso ai quarti di finale: quasi incredibile la facilità con cui due ragazzi fra i più giovani del torneo hanno battuto addirittura gli olimpionici americani Rogers-Dallhausser. E oggi agli stessi livelli si batteranno anche Cicolari-Menegatti nelle donne. Ed è proprio il beach volley a tenere l’Italia sull’altalena dei risultati visto che anche ieri sono mancate alcune attese medaglie. Quella di legno conquistata dal due senza Carboncini-Mornati (il bilancio del canottaggio si chiude in negativo con un argento e un quarto posto) brucia di più del crollo progressivo di Niccolò Campriani che aveva già fatto fatica a conquistare la finale della carabina a terra e avrà nella carabina tre posizioni di lunedì la sua migliore chance per l’oro. Oggi i sogni di medaglia si rinnovano nell’ottava giornata con il tiro a volo che si affida all’enfant prodige Jessica Rossi per riscattare un cammino fin qui molto deludente e con Elia Viviani che nell’Omnium inizia il cammino che deve tenere a galla tutto il nostro ciclismo su pista. In zona podio vuole farsi vedere anche Tania Cagnotto nelle semifinali del trampolino 3 metri, ma date un’occhiata anche all’entrata in scena del pugile Vincenzo Mangiacapre che, dopo l’uscita di Picardi, può diventare la nostra quarta carta per il podio del ring con Cammarelle, Russo e Valentino. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 4 AGOSTO 2012
CALCIOSCOMMESSE la guida al processo sportivo A giudizio 13 club e 45 tesserati Oggi si chiude, sentenze previste per l’8-9 agosto
I DEFERITI Sono 45 tesserati e 13 club i deferiti dal procuratore federale Stefano Palazzi per il calcioscommesse. Due società (Lecce e Grosseto) sono state deferite per responsabilità diretta, 6 per responsabilità oggettiva e 5 per responsabilità oggettiva e presunta. Oggi si chiude, sentenze previste l’8 o il 9 agosto. Processo d’Appello previsto non prima del 20 agosto. FILONE DI CREMONA Illecito sportivo: Bertani (Sampdoria), Bombardini (svincolato), Camilli (presi-
dente Grosseto), Carobbio (Spezia), Cassano (svincolato), Catinali (svincolato), Coppola (Milan), Drascek (Feralpi Salò), Garlini (collaboratore tecnico AlbinoLeffe), Gervasoni (svincolato), Gheller (Pavia), Larrondo (Siena), Passoni (Folzano), Pellicori (svincolato), Pesoli (Verona), Poloni (collaboratore tecnico AlbinoLeffe), Sala (ex calciatore), Stellini (collaboratore tecnico Juventus), Terzi (Siena), Vitiello (Siena). Omessa denuncia: Conte (allenatore Juventus), Alessio (vice allenatore Juventus), Da Costa (Sampdoria), D’Urbano (preparatore tecnico Siena), Fag-
giano (ex direttore sportivo Siena), Savorani (preparatore portieri Siena).
Simone Bentivoglio, 27 PIERANUNZI
FILONE DI BARI Illecito sportivo: Bellavista (ex calciatore), Belmonte (Siena), Bentivoglio (Chievo), Bonucci (Juventus), Guberti (Roma), Andrea Masiello (Atalanta), Salvatore Masiello (Torino), Padelli (Sampdoria), Parisi (svincolato), Portanova (Bologna), Marco Rossi (Cesena), Pierandrea Semeraro (ex presidente Lecce), Vives (Torino). Omessa denuncia: Angelozzi (direttore sportivo Bari), Di Vaio (Montreal Impact),
Mutti (allenatore senza contratto), Pepe (Juventus), Sanfelice (team manager Bologna). Violazione articolo 1 del Codice di giustizia sportiva (slealtà): Marco Esposito (Pisa). PATTEGGIAMENTI SOCIETÀ AlbinoLeffe, Sampdoria, Torino e Varese 1 punto di penalizzazione e 30 mila euro di ammenda; Bari 5 punti di penalizzazione e 80 mila euro di ammenda; Portogruaro 5 mila euro; Siena 6 punti di penalizzazione e 100 mila euro di ammenda.
PUGNO DURO DI PALAZZI «Bonucci va fermato per tre anni e mezzo Dodici mesi a Pepe»
Il procuratore federale ha fatto la requisitoria, oggi le difese Lo juventino a Roma: si tenta la strada dell’omessa denuncia. Le richieste per i club: Bologna -2, Lecce in Lega Pro a -6 FRANCESCO CENITI MAURIZIO GALDI
Oggi, con le difese concentrate su Udinese-Bari, comincia la seconda giornata del terzo processo (stagionale) sul calcioscommesse. E proprio intorno a questa gara si è giocata ieri la sfida più complessa. Parte tutto dalla richiesta del procuratore federale Stefano Palazzi: tre anni e sei mesi per illecito aggravato a Leonardo Bonucci, quattro anni a Belmonte, tre anni e sei mesi a Salvatore Masiello e un anno a Simone Pepe. Già i siti si scatenano: guerra Figc-Juve, scrivono. Comunque è una batosta pesante per i campioni d’Italia, che dopo il rischio di perdere per quindici mesi allenatore e vice, Conte e Alessio, ora si vedono mettere in dubbio anche Bonucci e
Il procuratore Stefano Palazzi ieri ha fatto altre richieste pesanti ANSA
Pepe. La strategia Parte a quel punto il lavoro delle diplomazie, ma questa volta non si cerca di convincere Palazzi o la Disciplinare, si sceglie prima di trovare un accordo «interno» ai deferiti. Si saggia la possibilità che
Salvatore Masiello possa accettare il patteggiamento con parziale ammissione (del tipo di quella di Stellini che ha contattato Carobbio). Questo potrebbe aprire la strada a una sorta di «tana libera tutti»: Belmonte e Bonucci potrebbero ammettere le proposte ricevute e patteg-
giare una derubricazione dell’incolpazione a omessa denuncia. Anche Simone Pepe potrebbe approdare senza patemi d’animo alla richiesta di patteggiamento e la squalifica dei tre potrebbe essere contenuta in 4-5 mesi. Ma siamo al libro dei sogni perché, almeno al momento, a poche ore dall’inizio del dibattimento si riesce solo a sapere che Salvatore Masiello lo affronterà «forte dell’assoluta certezza della sua estraneità ai fatti», dice l’avvocato Luciano Malagnini, che si appresta a dare battaglia al capo d’incolpazione di Palazzi. «Contrariamente a quanto detto dalla Procura federale, il giudice di Bari ritiene che le tre diverse versioni fornite da Andrea Masiello (soltanto omonimo del suo assistito, ndr) non si confermano tra di loro, anzi si con-
traddicono».
Quattro anni a Belmonte, 3 anni e 6 mesi a Salvatore Masiello, 3 anche a Portanova
Bonucci e Pepe Senza ulteriori sviluppi oggi Luigi Chiappero — dovrebbe essere principalmente lui a sostenere la difesa dei due calciatori juventini Bonucci e Pepe — proverà la strada diretta del contatto con la Procura federale. Ieri sera è arrivato a Roma Bonucci che do-
LE ALTRE DECISIONI QUATTRO CLUB E DIECI TESSERATI HANNO TROVATO UN ACCORDO CON LA PROCURA FEDERALE
La Sampdoria patteggia 1 punto, il Bari partirà da -5 L’allenatore Mutti e il ds Angelozzi fermati per 4 mesi Solo un’ammenda per il Portogruaro MARCO CALABRESI ROMA
La sensazione è che stamattina farà più caldo nell’aula che fuori, dove gli incendi di Monte Mario non danno tregua. Chi non ha patteggiato arriverà agguerrito, anche per-
ché ieri Palazzi non ha fatto sconti: gli avvocati hanno dato tutti appuntamento a oggi, con pochissime eccezioni, una di queste legata a Giuseppe Vives, centrocampista del Lecce all’epoca del derby con il Bari e per il quale Palazzi ha chiesto 3 anni e sei mesi. La difesa è dell’avv. Eduardo Chiacchio: «C’è un’indiscussa equivocità — ha spiegato nell’arringa — E su queste basi non si possono condannare a vita un tesserato e la sua famiglia». Ai cinque anni (più preclusione) per Bellavista si aggiungono altri nove mesi; quattro anni per Belmonte, tre e mezzo per Bentivoglio e Salvatore Masiello,
En plein Accolti tutti i 14 patteggiamenti, 12 in mattinata, due nel pomeriggio (Sanfelice e Portogruaro), ratificati dal presidente Artico. Quattro club e dieci tesserati chiudono qui, con parecchi sospiri di sollievo: il Bari partirà da -5, la Sampdoria da -1, ammende per Portogruaro e Siena, con quella dei toscani che si aggiunge al -6 e all’altra ammenda di Cremona. Andrea Masiello si è accordato per 2 anni e 2 mesi, patteggiano anche Parisi, Rossi, Stellini, Mutti, Angelozzi, Carobbio e Gervasoni. Al resto, per gli ultimi due, avevano già provveduto.
tre per Guberti, Padelli e Portanova, tra i primi ad arrivare in aula e per il quale i giudici non hanno accolto le prove testimoniali presentate, tra cui l’audizione di Gianni Morandi, vicepresidente del Bologna, ritenuta «irrilevante e/o generica». Un anno per Di Vaio (ora in Canada), -2 per il club emiliano.
Il pentito Andrea Masiello si è accordato per una squalifica di 2 anni e 2 mesi Andrea Masiello, 26 anni, ex difensore del Bari ora all’Atalanta BARTOLETTI
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SABATO 4 AGOSTO 2012
Pierandrea Semeraro, 39 IMAGE SPORT
TESSERATI Angelozzi 4 mesi; Carobbio 6 mesi che si sommano ai 20 mesi del precedente processo; Da Costa 3 mesi di squalifica e 30 mila euro di ammenda; D’Urbano 5 mesi e 10 giorni; Marco Esposito 3 mesi e 10 giorni; Faggiano 4 mesi; Garlini 9 mesi che si sommano ai 3 anni del precedente processo; Gervasoni 4 mesi che si sommano ai 6 anni e 8 mesi più radiazione; Larrondo 3 mesi 20 giorni e 30 mila euro di ammenda; Andrea Masiello 2 anni e 2 mesi e 30 mila euro di ammenda; Mutti 4 mesi; Parisi 2 anni e 10 mila euro di ammen-
da; Passoni 6 mesi e 15 giorni di squalifica che si sommano ai 14 mesi del precedente processo; Poloni 6 mesi di squalifica che si sommano ai 12 mesi del precedente processo; Marco Rossi 1 anno e 8 mesi e 20 mila euro di ammenda; Sala 2 anni; Sanfelice 4 mesi; Savorani 5 mesi e 10 giorni; Stellini 2 anni e 6 mesi e 50 mila euro di ammenda. RICHIESTE DI PALAZZI SOCIETÀ Ancona (società fallita) 10 mila euro di ammenda; Bologna 2 punti di penaliz-
be proposto il doppio patteggiamento: Bonucci-Pepe. Solo le prossime ore scioglieranno i dubbi. «In Lega Pro» Stefano Palazzi,
affrontando il tema del derby Bari-Lecce, ha avuto parole dure e richieste pesanti: radiazione per Pierandrea Semeraro, retrocessione in Lega Pro per il Lecce con sei punti di penalizzazione. Il collegio difensivo dei salentini è agguerrito e ha aggiunto nelle ultime ore anche il professor Franco Coppi, ma si è fatta sempre più difficile la posizione del Lecce. Ieri quello che sembrava un punto a favore della difesa (l’aver fatto accettare con le memorie le dichiarazioni di Quarta ai legali della società salentina), si è trasformato in un boomerang. Nella sua illustrazione della posizione di «parte terza interessata», l’avvocato Mario Stagliano (difende la Nocerina) ha fatto rilevare come, essendo Quarta indagato, quelle dichiarazioni dovevano essere raccolte alla presenza del suo avvocato di fiducia, quindi sono inutilizzabili. Un colpo altrettanto pesante lo ha dato l’avvocato Eduardo Chiacchio che, nel difendere l’ex capitano del Lecce Giuseppe Vives, ha portato a conoscenza della Disciplinare l’atto di chiusura delle indagini della Procura di Bari che, escludendo dalla presunta combine Vives, conferma la tesi accusatoria della Procura federale. Oltre alla posizione delicata di Bonucci e Pepe, oggi la giornata della Disciplinare rischia di essere davvero molto lunga. Sentenze e appelli Stasera prima camera di consiglio di questo procedimento, domani le due Commissioni che si sono alternate (oggi con il presidente Artico e il vice Franchini ci sono Andriani, Frattali e Morsillo) si riuniranno di nuovo, le sentenze ci saranno giovedì o venerdì. L’appello alla Corte di giustizia federale comincia il 20 agosto.
3 anni e 6 mesi
a Leonardo Bonucci È la richiesta fatta dal procuratore Stefano Palazzi per la presunta combine di Udinese-Bari
1 anno di stop
a Simone Pepe è la richiesta per l’altro juventino, che per la stessa partita è accusato però soltanto di omessa denuncia
vrebbe fare una dichiarazione spontanea e che, il condizionale è d’obbligo, dovrebbe ammettere di aver ricevuto la proposta di combine da Andrea Masiello, ma di averla respinta «con indignazione». Alla Procura verrebbe fatta la proposta di derubricare l’incolpazione da illecito aggravato a omessa denuncia e alla Disciplinare sareb-
zazione e 50 mila euro di ammenda; Grosseto retrocessione in Lega Pro e 3 punti di penalizzazione; Lecce retrocessione in Lega Pro e 6 punti di penalizzazione; Novara 4 punti di penalizzazione; Udinese 50 mila euro di ammenda.
Cristian Bertani, 31 anni ANSA
CANNAVARO NEO TECNICO
«È una cosa che non esiste, oscena. È giusto che chi ha sbagliato paghi delle pene importanti». Non usa mezzi termini l’ex difensore della Juventus e della Nazionale, Fabio Cannavaro, in merito allo scandalo delle combine. Da Dubai, dove ha chiuso la sua carriera di calciatore e cominciato quella di dirigente, vive da lontano lo scandalo che sta scuotendo il club bianconero: «Mi dispiace soprattutto per i ragazzi. Li conosco, so quanto hanno giocato. Sono cose che fanno sempre male umanamente, non so se siano colpevoli o meno ma a livello umano mi dispiace». Intanto, Cannavaro è stato appena abilitato a Coverciano con la qualifica di «Allenatore Professionista di seconda categoria Uefa A». L’idea di allenare la Juventus, nel caso in cui dovesse arrivare una proposta, lo entusiasma: «Sono quelle sfide, quelle squadre, alle quali è difficile dire di no — ammette — Adesso però hanno un allenatore bravo, hanno vinto, speriamo che ora risolva questa cosa». Conte però rischia una squalifica per molti mesi: «L’unico problema sarà non poter andare in panchina la domenica, ma l’allenatore si vede durante la settimana. È un problema importante, ma penso che possa gestirla comunque».
Bari: altri indagati Ranocchia zitto, Gillet parla al pm
Legali Carobbio: «Chiedetevi chi è il mandante di Stellini»
Il Tar respinge il ricorso di Moggi sulla radiazione
S Filippo Carobbio 32 anni Grazie alla collaborazione con la Procura federale ha patteggiato 2 anni e 2 mesi di squalifica complessivi
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LE INDAGINI DOPO LE RIVELAZIONI DI ANDREA MASIELLO E MICOLUCCI
L’interista Andrea Ranocchia, 24 anni, sorridente dopo l’interrogatorio con i pm di Bari IPP
L’EX DG DELLA JUVE
«Chi è il mandante di Stellini che ha inviato Filippo Carobbio a combinare AlbinoLeffe-Siena? Quando avremo questa risposta nel processo qualche cosa capiremo». Se lo chiede Riccardo Donzelli, avvocato del «pentito». Donzelli si riferisce a Cristian Stellini, assistente di Conte al Bari, al Siena e alla Juve, che ha patteggiato una squalifica di 2 anni e 50 mila euro di ammenda dopo aver confessato di aver mandato Carobbio dai giocatori dell’AlbinoLeffe per combinare la partita.
ci 3 anni e 6 mesi; Camilli 5 anni e radiazione; Cassano 9 mesi da sommare ai 5 anni e radiazione del precedente processo; Catinali 3 anni e 6 mesi di squalifica senza continuazione ai 9 mesi del precedente processo; Conte 1 anno e 3 mesi; Coppola 3 anni e 6 mesi; Di Vaio 1 anno; Drascek 3 anni e 6 mesi; Gheller 3 anni e 6 mesi; Guberti 3 anni; Salvatore Masiello 3 anni e 6 mesi; Padelli 3 anni; Pellicori 3 anni e 6 mesi; Pepe 1 anno; Pesoli 3 anni; Portanova 3 anni; Pierandrea Semeraro 5 anni e radiazione; Terzi 3 anni e 6 mesi; Vitiello 4 anni; Vives 3 anni e 6 mesi.
Fabio Cannavaro, 38 LAPRESSE
IL PENTITO IL CENTROCAMPISTA MINACCIATO E OFFESO SUL WEB
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«Chi sbaglia deve pagare Io alla Juve? Perché no»
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«Carobbio ha avuto il coraggio di rompere il muro dell’omertà — ha sottolineato Simone Giuliani, altro legale — Ha riconosciuto gli errori commessi e per questo sta pagando, ma è inaccettabile che debba continuare a subire gravi minacce, reiterate calunnie e aggressioni a sè e alla sua famiglia». Su molti account Facebook riconducibili a gruppi di tifosi e siti juventini sono stati pubblicati l’indirizzo di casa, il numero di telefono e la mail del calciatore, con inviti a «bombardarlo» di insulti e minacce. Di questo si stanno già occupando i carabinieri.
TESSERATI Alessio 1 anno e 3 mesi; Bellavista 9 mesi che si sommano ai 5 anni e radiazione del precedente processo; Belmonte 4 anni; Bentivoglio 3 anni e 6 mesi; Bertani 3 anni e 6 mesi di squalifica; Bombardini 3 anni e 6 mesi; Bonuc-
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ROMA Il Tar del Lazio ha respinto la richiesta dell’ex dg della Juventus, Luciano Moggi, di sospensione del provvedimento con cui l’Alta Corte del Coni confermò la sua radiazione per Calciopoli. «Il provvedimento impugnato appare avere natura disciplinare e dunque rientra nei casi che il giudice delle leggi ha ritenuto sindacabile esclusivamente dinanzi al giudice sportivo». Federico Tedeschini, legale di Moggi, ricorrerà alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo. E oggi si saprà l’esito del ricorso di Giraudo.
Ieri i primi interrogatori del nuovo filone d’inchiesta La prossima settimana tocca a Barreto e Gazzi FRANCESCO CENITI
Sette indagati (per ora) e diverse audizioni di persone informate sui fatti. L’agosto dei pm Ciro Angelillis e Giuseppe Dentamaro sarà intenso: il nuovo filone barese dell’inchiesta sul calcioscommesse è solo all’inizio, ma rischia di portare parecchio lavoro alla procura federale di Palazzi. Ieri sono sfilati davanti ai magistrati i primi due calciatori accusati di frode sportiva: l’interista Andrea Ranocchia e Jean François Gillet, portiere del Torino. Entrambi hanno ricevuto l’avviso di garanzia dopo le rivelazioni fatte da Andrea Masiello in riferimento alla presunta combine di Salernitana-Bari 3-2 (maggio 2009). Nel mirino degli inquirenti ci sono altre sfide a iniziare da Bari-Treviso 0-1 del maggio 2008. Le accuse hanno poi trovato una indiretta conferma anche dal pentito Vittorio Micolucci che ha parlato degli stessi fatti alla Procura federale non potendo sapere che intanto analoga cosa stava facendo Masiello. L’inchiesta per gli inquirenti affonda le origini in un giro di scommesse e soldi di dubbia provenienza: non si esclude che la regia occulta sia della criminalità organizzata che aveva tutto l’interesse a riciclare attraverso un canale «sicuro» come le partite aggiustate. Insomma, sarebbe l’ennesimo colpo alla credibilità del calcio italiano. Altri indagati A Bari sono attesi
nei prossimi giorni altri calciatori. Da capire ancora in quale veste (indagati o persona informata sui fatti). Tra questi c’è l’attaccante Barreto (Udine-
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INCHIESTA A TAPPE
L’inchiesta della Procura di Bari è entrata nel vivo il 2 aprile con l’arresto di Andrea Masiello e i suoi amici Fabio Giacobbe e Giovanni Carella.
S INDAGATI Sotto indagine 19 persone tra cui i giocatori Portanova, Parisi, Bentivoglio, Marco Rossi, Ghezzal, Belmonte.
S FINE INDAGINI Il 13 luglio la Procura ha notificati gli avvisi di conclusione delle indagini all’ex presidente del Lecce Pierandrea Semeraro e Carlo Quarta. Mentre estraneo alla vicenda risulta Andrea Starace
se) che sarà dai magistrati il prossimo mercoledì. Il giorno prima toccherà proprio a Micolucci (è persona informata sui fatti) che sarà sentito dal pm, mentre sempre nella prossima settimana dovrebbe toccare anche al centrocampista Gazzi (anche lui al Torino). E non finisce qui. Potrebbero ricevere la convocazione anche il portiere Santoni, il difensore Parisi e il centrocampista Guberti: tutti e tre sono implicati nell’inchiesta sportiva (Santoni è stato anche arrestato, mentre Parisi proprio ieri ha patteggiato la squalifica). E nella lista sembra probabile la presenza pure di Stellini e Bellavista. Entro agosto, infine, toccherà all’attuale tecnico della Juve (ma ex del Bari) Antonio Conte, considerato persona informata sui fatti. Silenzio e segreti Tornando agli interrogatori di ieri, è durato pochissimo quello di Ranocchia. Il difensore dell’Inter, arrivato nella tarda mattinata nel comando provinciale dei carabinieri di Bari, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Una scelta prevedibile e annunciata dall’avvocato Raffaelli: solo dopo aver preso visione delle accuse sarà decisa la linea da seguire. Prima di Ranocchia era toccato ad Angelo Iacovelli, l’ex factotum del Bari anche lui indagato. La giornata è stata chiusa dall’interrogatorio di Gillet: è rimasto in caserma oltre un’ora è ha risposto alle domande. Il verbale è stato secretato e quindi è possibile che il portiere (che non era in campo contro la Salernitana) abbia collaborato con i magistrati. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LE STRATEGIE BIANCONERE ma altrettanto duttile, lanciato e funzionale al puzzle di Conte. Con l’Atalanta si parla, la richiesta è sui 5 milioni, i bianconeri vorrebbero un prestito con diritto di riscatto. Gli altri nomi sono sempre lì, pronti a essere rispolverati alla bisogna: da Andreolli (Chievo, su cui però è tornata forte l’Inter, il club che l’aveva lanciato nel grande calcio) a Granqvist (Genoa), da Luisao (Benfica) a Chedjou (Lilla), da Bruno Alves (Zenit) all’ultima idea Diakité, che ancora non rinnova con la Lazio.
La scelta Difesa Juve: Bocchetti sale, Peluso resiste
Avanti con calma Il top player insomma può aspettare, visto che la priorità è piazzarne subito uno dietro e poi ragionare con quel che rimane della cassa. Ma ciò non vuol dire che la Juventus non sia sul pezzo. Van Persie resta sempre un obiettivo ma c’è la concorrenza forte delle big di Manchester, e i bianconeri continuano a recepire ogni segnale, dai mugugni di Dzeko alla malcelata voglia di Suarez di salutare la Premier League, passando per quel Cardozo del Benfica che, giocandoci contro, è piaciuto parecchio. Oppure per lo stesso Jovetic: per i viola è incedibile, ma è uno dei pochi per cui la Juve può mettere in canna un’offertona. Marotta e Paratici, comunque, non hanno fretta di chiudere, anche perché l’organico quanto a punte non piange di certo. Un bomber arriverà, ma alle condizioni bianconere, probabilmente nelle ultime settimane di mercato, col giusto rapporto prezzo-qualità. E in quest’ottica si riscalda la pista dello scambio con l’Inter tra Pazzini e Quagliarella. Una bozza messa giù circa un mesetto fa, che farebbe tecnicamente al caso di entrambi i club e magari darebbe motivazioni fresche a entrambi i bomber. Anche qui la miccia è spenta ma corta, e dopo Ferragosto e la Supercoppa può accendersi con un nuovo contatto tra i club. Per allora, a difesa blindata, ci sarà tutto il tempo per mettere l’ombrellino giusto sul cocktail. Intanto, dopo aver fatto l’esordio in campo contro il Benfica, Pogba ha firmato un quadriennale. «E’ un onore essere qui — ha detto il francese —. Spero di entrare subito nel cuore dei tifosi».
Quagliarella-Pazzini: dopo la Supercoppa nuovo contatto con l’Inter. Pogba ha firmato GIULIO DI FEO MIRKO GRAZIANO
Le primarie Juve vanno a sinistra, e pure la lista dei candidati si assottiglia. Possibilmente già per la prossima settimana, serve un rinforzo in difesa: mancino, polivalente, giovane e che piaccia a Conte. Pare il ritratto di Salvatore Bocchetti, uno di quelli che stanno scalando il monte delle preferenze bianconere. Innanzitutto perché, anche se finora non si è andati oltre il sondaggio, l’operazione è fattibilissima: il contratto con il Rubin Kazan scade a dicembre 2013, l’idea di tornare nel suo paese in una big al difensore piace parecchio e la richiesta intorno ai 6-7 milioni di euro potrebbe essere smussata dal fatto che ai russi piace parecchio Ziegler (anche se sullo svizzero ci sono pure Benfica e Valencia, e ci pensa pure qualche italiana). La Juventus, invece, riporterebbe in Italia un emigrante del giro azzurro, giovane ma non sbarbato, con un po’ di Champions già giocata e soprattutto utilizzabile in almeno tre ruoli, dall’esterno in una difesa a 4 al centrale in uno schieramento a 3. Bocchetti si giocherà probabilmente il ballottaggio con Federico Peluso. Qualche anno in più dell’altro e senza bagaglio internazionale,
Federico Peluso, 28 anni, 3 gol con l’Atalanta FOTOGRAMMABERGAMO
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IN TURCHIA DERBY TRA EX BIANCONERI
NEL MIRINO
S Salvatore Bocchetti, 25 anni, difensore, potrebbe completare la difesa di Conte e il suo contratto con il Rubin Kazan scade a dicembre 2013
Milos Krasic, 27 anni FORTE Felipe Melo, 29 LAPRESSE
E adesso Krasic non vede l’ora di sfidare Melo Il serbo 4 anni al Fenerbahçe Galatasaray vicino al riscatto di Felipe: alla Juve 7 milioni
S Gianpaolo Pazzini, 28 anni, attaccante, piace molto ai bianconeri che pensano a un possibile scambio con Quagliarella in nerazzurro
«Sono molto felice, sono in un grande club». Comincia così l’avventura di Milos Krasic al Fenerbahçe, mezza giornata dopo l’accordo raggiunto a Torino nella notte di giovedì. Ai gialloneri un’altra perla di un mercato interessante (presi pure Topal dal Valencia e Kuyt dal Liverpool), al serbo un bel quadriennale, alla Juventus il grano: circa 7,5 milioni, da sommare a un ingaggio pesante di cui i bianconeri si sgravano. E non sono gli unici soldi in arrivo dai Dardanelli, perché la tempistica è quantomai propizia anche per la chiusura dell’affare Felipe Melo. Supersfida Fra una settimana c’è Fener-
S Stevan Jovetic, 22 anni, attaccante, è stato dichiarato incedibile dalla Fiorentina, ma la Juventus insiste per averlo in attacco
bahçe-Galatasaray per la supercoppa di Turchia. Il derby, sentitissimo, ricalca l’ultimo testa a testa in cima al campionato. E mentre i tifosi dei primi sono gasati per l’ultimo acquisto, quelli dei secondi si chiedono come mai ancora ci siano problemi per la conferma dell’eroe della scorsa stagione. Di suo, il brasiliano non sta nella pelle: «Non vedo l’ora di allenarmi e preparare il derby», ha detto ieri. Felipe Melo l’accordo con il Galatasaray ce l’ha, e pur di raggiungerlo si è diminuito di parecchio l’ingaggio. La palla ora è in mano ai due club. Finora il Galatasaray per il suo riscatto ha formulato offerte solo «esplorative», alzando di poco l’asticella. Adesso, soprattutto in previsione della prima sfida ufficiale della stagione turca, dovrebbe arrivare la proposta giusta. Intorno ai 7 milioni la Juventus è pronta a chiudere, e a giorni si dovrebbe fare. Poi resterà da piazzare qualche altro esubero (Iaquinta, Martinez, Pazienza), ma intanto il fondo acquisti sarà bello che fatto. g.d.f.
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IL BLITZ IERI A VINOVO E’ ARRIVATO IL PRESIDENTE, OGGI A SALERNO AMICHEVOLE CONTRO IL MALAGA
Agnelli ordina: ricominciare subito a vincere La Juve all’ultimo test prima della Supercoppa Domani partenza per Pechino
rera a guidare la squadra dalla panchina. L’«esordio» potrebbe avvenire proprio a Pechino. L’attuale assistente tecnico di Conte sembra infatti aver vinto il ballottaggio con Marco Baroni (tecnico della Primavera bianconera) e avrà come «vice» Claudio Filippi, preparatore dei portieri.
ORE 20.45 TV: SKY SPORT 1 E CALCIO 11
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO TORINO
Questa sera il Malaga, domani partenza per Pechino. La Juventus chiude la seconda fase della preparazione, saluta per qualche giorno Vinovo, vola oggi a Salerno e da lì, domani, raggiungerà la Cina per rifinire l’avvicinamento alla prima gara ufficiale della stagione, con in palio la Supercoppa italiana. Trofeo non fra i più prestigiosi o sentiti? In generale sì, non questa volta però. Soprattutto in casa Juve. Voglia di ribadire le gerarchie della scorsa stagione, voglia di rivincita nei confronti del Napoli, voglia soprattutto di sfogare sul campo la rabbia accumulata nelle aule romane del processo sul calcioscommesse. Il blitz di Agnelli Rabbia e tensio-
Gds
ni da trasformare però in energia positiva. E’ infatti reale il pericolo di un ambiente distratto o disorientato. Ecco perché ieri mattina Andrea Agnelli è piombato a Vinovo. Un blitz di un’ora circa. Gruppo a rapporto negli spogliatoi prima dell’allenamento. L’invito deciso a pensare solo al campo, a non preoccuparsi di ciò che avviene fuori e a sputare sangue fin dall’11 agosto, contro il Napoli. Il tutto rafforzando ulterior-
mente agli occhi del gruppo la posizione di Antonio Conte: letteralmente intoccabile per la società, a prescindere da ciò che accadrà nei tribunali sportivi. Insomma, la mossa di Agnelli non sembra difficile da interpretare: azzerare sul nascere ogni alibi. Per se stesso, per il club e soprattutto per i giocatori. D’altronde, il numero uno di corso Galileo Ferraris non ha fatto altro che dare seguito alla parte finale del co-
Andrea Agnelli, 36 anni, presidente della Juventus dal 2010 ANSA
municato-bomba di giovedì sera: «Sarà una stagione complessa e impegnativa — si leggeva su juventus.com —, ma la concentrazione sulle prestazioni in campo della squadra da parte di tutto il nostro ambiente rimane alta, con l’obiettivo di confermarci vincenti a maggio 2013». A Pechino Carrera, se... Intanto,
nel caso di squalifica di Conte, dovrebbe essere Massimo Car-
In caso di squalifica, Conte sarà sostituito dal suo assistente Carrera
Chiellini no Niente sorprese invece questa sera. Contro il Malaga (gara trasmessa pure in Indonesia e Malesia), il Mou italiano guiderà regolarmente l’ultima Juve prima della sfida al Napoli. Sarà premiato Andrea Pirlo quale esempio di lealtà sportiva e professionalità. Recuperati gli acciaccati Lucio, Barzagli, De Ceglie, Marchisio e Vucinic. Restano a casa solo i lungodegenti Mauricio Isla, Giorgio Chiellini e Martin Caceres: i primi due puntano a recuperare per l’esordio in campionato (più facile che ci riesca Chiellini); ancora un mese e mezzo di stop per l’uruguaiano, fermo dalla sera del trofeo Tim per una lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LE STRATEGIE VIOLA
Della Valle: «Jovetic? Spero resti» Jo-Jo piace alla Juve, il presidente della Fiorentina è dubbioso: «Montella mi ricorda Prandelli» DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CALAMAI MOENA (Trento)
L’ABBRACCIO ALLA GENTE VIOLA IN FESTA A MOENA PER I DIECI ANNI DELL’ATTUALE PROPRIETÀ 1
È una notte di ricordi e di sfide. Andrea Della Valle naviga dentro dieci anni di Fiorentina. Da tifoso prima ancora che da padrone. Al suo fianco, per alcuni minuti, c’è anche Vincenzo Montella. «Mi ricorda il primo Prandelli. Stessa voglia, stessa meticolosità, stessa determinazione». Non poteva esserci paragone più bello. Il patron viola si è ripreso la sua creatura dopo un periodo di stanchezza. E i risultati si vedono. Tutte le caselle di un mosaico che sembrava impazzito sono tornate al posto giusto.
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Jovetic Resta un ultimo nodo
da sciogliere: Jo-Jo. «L’ho visto più sereno. Mi ha anche sorriso. Per noi è incedibile, spero che lui non cambi idea». Il patron dribbla con abilità due domande sul tema, queste: «Ha parlato con Jovetic?», «Non crede che entro il 10 agosto Jo-Jo debba esprimere con chiarezza il suo pensiero?». Della Valle risponde invece a chi gli chiede se teme alzate di testa dal suo gioiello. «Spero di no. Ma sono giovani, hanno procuratori alle spalle. La nostra posizione è chiara: Jo-Jo non è in vendita. E Diego la pensa come me. A proposito, presto rivedrete mio fratello al Franchi e capirete che è ancora più tifoso di me». Siamo in una fase di tregua con il campione che piace alla Juve. Durante la
1 Stevan Jovetic, 22 anni, alla Fiorentina dall’estate del 2008 IMAGE SPORT
2 Andrea Della Valle, 46, posa insieme a Emiliano Viviano, 26 LIVERANI
3 La Fiorentina si presenta durante la festa in piazza a Moena PEGASO
festa in piazza a Moena l’attaccante è apparso triste. Anzi, quasi imbarazzato. Andrea Della Valle sperava di ripartire dal ritiro con la stretta di mano di Stevan, invece è ancora costretto ad aspettare. Ma non sarà, non può essere, un’attesa infinita. Il caso Jovetic è l’unica ombra in una notte nel segno dell’allegria. Serata magica Il patron riper-
corre un film che lo ha emozionato. Dal debutto contro la Sangiovannese, agli spogliatoi allagati negli stadi di provincia; dal furto di Ovrebo a Mona-
MERCATO IN AVANTI PRENDE QUOTA L’IDEA BABEL
Aquilani debutterà con il Galatasaray Mercoledì giocano pure Borja Valero e Rodriguez: «Meglio il San Lorenzo? Tutto inventato» DAL NOSTRO INVIATO
MOENA (Trento)
Aquilani, Borja Valero e Gonzalo Rodriguez saranno in campo nell’amichevole di mercoledì a Istanbul contro il Galatasaray di Fatih Terim. Il difensore argentino ha smentito le dichiarazioni attribuite da un portale di Buenos Aires: «Sono stato obbligato a firmare per la Fiorentina, avrei preferito trasferirmi al San Lorenzo». Gonzalo Rodriguez parla di frasi inventate. Intanto ha firmato un contratto triennale con il club viola. Pradé e Macia si sono presi un giorno di riposo, ma nel fine settimana torneranno al lavoro. Avanti Sul fronte attaccante sta
prendendo quota la candidatura di Ryan Babel in rotta con i tedeschi dell’Hoffenheim. La famiglia Della Valle potrebbe essere interessata ad acquistare Babel in prestito con diritto di riscatto, ma resta in piedi anche la pista Gomez. Il Catania vuole otto milioni. A centrocampo ballano i soliti nomi: Kucka, Gargano, Ralf. Molto dipenderà dalle trattative in uscita. Vargas è in vendita per due milioni di euro (è stato offerto
laFotonotizia
Alberto Aquilani, 28 anni PEGASO
allo Zenit di San Pietroburgo), Cerci per cinque. Giovani Al termine del ritiro ver-
ranno sistemati in prestito alcuni giovani. Potrebbe restare Seferovic, se la Fiorentina non riuscisse a chiudere l’operazione attaccante. Infine due curiosità. Sulle cancellate dello stadio Franchi è stato appeso uno striscione di ringraziamento per la famiglia Della Valle: «Buon compleanno DV, gracias de Tod’s». Sui siti internet invece è stato proposto un filmato relativo alla presentazione della squadra, giovedì notte a Moena. È scattato il coro: «Chi non salta è bianconero». Il primo a saltare è stato Viviano. Jovetic è rimasto interdetto poi è stato il preparatore atletico Misseni ad «aiutarlo» a saltare. l.cal. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pace tra tifosi e dirigenza Allo stadio Franchi i tifosi hanno esposto uno striscione per ringraziare i Della Valle PEGASO
co, al trionfo di Liverpool. Insomma, di tutto, di più. «Firenze merita di stare nel calcio che conta perché ha inventato il calcio. Mi manca la musichetta della Champions. Proveremo a riaccenderla. Intanto dobbiamo riconquistare l’Europa. In questi anni ci hanno offerto di acquistare altri club, dalla Roma (nell’ambito dell’operazione Colosseo-Tod’s ndr), all’Osimana ma la famiglia Della Valle chiuderà con il calcio a Firenze. Magari dopo aver inaugurato un nuovo stadio. C’è la volontà di arrivare in porto ma non sarà un percorso rapido».
Sul mercato Si scivola sui temi
d’attualità. «Borja Valero è un bel colpo. Lo ricordo protagonista nell’amichevole che giocammo contro il Villarreal. Il divorzio da Montolivo? Mi è piaciuto quello che ha detto a Milanello. Ci ha ringraziato. Ma è arrivato Aquilani che può far dimenticare Montolivo». Gli piace parlare di mercato. «La domanda più ricorrente che mi viene rivolta è: "Chi si compra?". Guardandomi indietro ho qualche rimpianto. Il mancato arrivo di Vidic è colpa mia. Nel calcio quando un’operazione ti piace devi chiuderla subito. Su Di Natale e Maggio, invece, hanno sbagliato Prandelli e Corvino. Lo stesso Sacchi mi disse: "Presidente, gli dia fiducia". Di Natale potevo comprarlo due volte. Ma Corvino mi disse che aveva già 30 anni. Peccato che Totò continui a segnare valanghe di gol. Comunque tanto di cappello a Corvino, l’ultimo regalo è stato Nastasic». C’è una torta da tagliare. Andrea chiama al suo fianco Salica (presidente della prima Fiorentina) e l’ex assessore allo Sport Giani, che favorì il passaggio della società alla famiglia Della Valle. «Vedrete che torneremo a divertire i nostri tifosi. In mezzo al campo c’è gente dai piedi buoni, giusto? E, attenti a El Hamdaoui, ha colpi formidabili». L’ultima battuta è dedicata alla corregionale Vezzali. «È l’orgoglio delle Marche». La inviterà al Franchi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LE STRATEGIE NERAZZURRE IL D.T. RELAZIONERA’ MORATTI DOPO IL BLITZ CON OFFERTA DI 20 MILIONI PIU’ 5 DI BONUS to del blitz in Sudamerica a Moratti. Toccherà a lui infatti decidere se rilanciare, magari chiedendo un ulteriore sforzo anche alla Pirelli. Già coinvolta nell’operazione, visto che in Brasile ha interessi enormi.
Branca in Italia, il pallino passa a Lucas Il San Paolo: «Trattiamo se lo chiede lui» CARLO LAUDISA LUCA TAIDELLI MILANO
Un tormentone che non potrà durare sino a fine mese solo perché le strategie nerazzurre ruotano attorno a lui e ci vorrà tempo per virare su un eventuale piano B. Che però l’Inter non vuole considera-
re perché ha in testa solo Lucas Moura. Il dt Marco Branca è rientrato dal Brasile dopo aver incontrato il presidente del San Paolo cui ha proposto 20 milioni più 5 di bonus. Il 30% però andrebbe al ragazzo (per lui pronto un quinquennale da 2 milioni a crescere), che con il proprio entourage detiene una quota importante del cartellino. Ecco perché il club nicchia,
spaventato dalla situazione ambientale che si creerebbe con la partenza di quello che resta il miglior prospetto locale dopo Neymar. «Noi non vogliamo cedere Lucas perché i tifosi hanno bisogno di lui - ha detto ieri il ds Baptista - e tratteremo solo quando lui ci dirà che vuole andarsene. Non abbiamo ricevuto offerte scritte dall’Inter. E 25 milioni non ba-
Vai Guarin! Sette chili in meno tanta classe in più Inter, che sorpresa Già in forma, il colombiano pagato la metà del suo valore ha subito preso in mano la squadra LUCA TAIDELLI MILANO
L’Hajduk si sarà anche rivelato un avversario non all’altezza dei propri commoventi tifosi, ma l’esordio ufficiale dei nuovi acquisti nerazzurri è stato più che positivo a prescindere dall’avversario. Handanovic si è confermato essenziale nei gesti e ha risposto presente nell’unica occasione in cui i croati hanno tirato in porta. Riportato al centro, Silvestre si è
Personalità, visione di gioco e forza fisica: Fredy per Stramaccioni è insostituibile confermato un bell’osso, malgrado due errori da stanchezza nel finale. Palacio ha imperversato sulle fasce e Strama sa che all’occorrenza basterà avvicinarlo alla porta perché arrivino anche i gol. Petalo unico Eppure la sensa-
zione è che il vero uomo nuovo sia una faccia già vista, ma in un motore che non ruggiva come avviene ora. Fredy Guarin è un centrocampista unico nella rosa interista perché sa abbinare quantità e qualità ed
stano, ne abbiamo rifiutati 32 del Manchester United. Il City? Non ci risulta un loro inserimento». non trova conferme la proposta dello United, resta il fatto che Branca, che giovedì ha incontrato anche l’agente di Julio Cesar, Cardoso, per risolvere il contratto, ora riferirà l’esiSette chili in meno Che pure ave-
va esordito in nerazzurro (l’1 aprile scorso, nel 5-4 al Genoa) con tanti chili di troppo rispetto al peso forma. Ora invece Guarin è, tra i giocatori «pesanti» a disposizione di Strama, quello con la condizione migliore. Ha perso più o meno sette chili da quel giorno di aprile (altri due e sarà al top), lavorando duro durante l’estate e curando molto anche l’alimentazione. Ma la differenza si vede, perché l’orso grizzly intravisto in primavera ora è diventato molto più reattivo, senza perdere la solidità nei contrasti. Vederlo giocare è un piacere, perché è sempre a testa alta come il suo modello Vieira, vede il gioco, sa dettare i tempi e far correre il pallone in verticale. Garantendo quel cambio di ritmo in transizione che tanto è mancato all’Inter l’anno scorso.
I nerazzurri l’hanno preso infortunato ma a prezzo di saldo: scommessa vinta
Fredy Guarin, 26 anni PHOTOVIEWS
Del resto lui nasce punta, salvo essere arretrato a centrocampo dal ct dell’Under 17 colombiana perché Falcao (il bomber ora all’Atletico Madrid) segnava più di lui e il Guaro serviva in impostazione e col tiro da fuori. Altra specialità della casa, che però a Milano deve ancora produrre frutti. Lui ci prova spesso perché la personalità non gli manca, ma deve ancora trovare il bersaglio. Nell’attesa, ha già fatto centro nel cuore di Strama e dei tifosi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
EMERGENZA DIFESA IL ROMENO FUORI TRE SETTIMANE, L’ARGENTINO NON RISCHIERÀ
A San Siro senza Chivu e Silvestre L’importanza di un 3-0 in trasferta sta anche nel poter guardare senza patemi a una possibile emergenza difesa in vista, per la gara di giovedì a San Siro contro l’Hajduk Spalato: perché Stramaccioni dovrà con ogni probabilità cambiare la coppia centrale che ha iniziato la gara di Spalato, visto che sia Silvestre che Chivu
saranno out. Il forfeit del romeno è già certezza: la risonanza di ieri ha certificato una lussazione post-traumatica al secondo dito del piede destro, escludendo dunque una frattura. Gli ulteriori accertamenti hanno cancellato anche l’ipotesi di un interessamento di tendine o legamento, dunque Chivu dovrebbe tornare dispo-
nibile in circa tre settimane. La probabilissima rinuncia a Silvestre è invece dovuta a un affaticamento al polpaccio: gli esami di lunedì dovranno escludere l’ipotesi stiramento, ma anche in quel caso molto difficilmente l’argentino verrà rischiato giovedì. Quando Stramaccioni conta comunque di avere Samuel — già
AFP
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Ora tocca a Moratti Detto che
Uomo da gare importanti Senza dimenticare che Guarin è un tipo che dà il meglio nei big match. Decisivo nel «tripletino» (titolo e coppa nazionale più Europa League) nel 2011 con il Porto - quando segnò anche nella sfida scudetto col Benfica -, Fredy ha fatto la voce alta nell’esordio in un derby (4-2, nel maggio scorso) e realizzato il suo primo gol in nerazzurro proprio ai rossoneri, nel Trofeo Tim del 21 luglio. Una rete di testa, dimostrando di essere bravo anche negli inserimenti.
è nel pieno della maturità calcistica. Un giocatore che fa la differenza nella zona nevralgica del campo e che vale almeno il doppio di quanto è stato pagato. Perché la dirigenza nerazzurra con il 26enne di Medellin ha fatto un piccolo capolavoro di fiuto e pazienza. Il Guaro (tutti all’Inter lo chiamano così) infatti è stato preso dal Porto in prestito oneroso (un milione e mezzo) nel gennaio scorso con diritto di riscatto a 13,5, poi abbassato a 11 grazie ai buoni rapporti col presidente Pinto Da Costa. Un azzardo che si è rivelato un affarone, perché il colombiano era arrivato alla Pinetina in condizioni pietose per un problema al polpaccio accusato in novembre in nazionale, sottovalutato fino a una ricaduta e poi curato male dal Porto. Il muscolo è delicatissimo di suo e lo staff medico nerazzurro, coordinato dal dottor Franco Combi, per oltre due mesi ha lavorato duro con Fredy.
Lucas Moura, 19, brasiliano
Altre mosse Branca e Ausilio però non dimenticano che per completare la rosa poi serviranno anche un centrocampista, forse un terzino (ma la scoperta Mbaye rende la ricerca meno urgente) e un vice Milito. Senza dimenticare che là davanti possono giocare anche Palacio e Longo.
rientrato in anticipo l’altro ieri — e di poter disporre nuovamente di Ranocchia, assente a Spalato: il suo coinvolgimento nell’inchiesta sul calcioscommesse preoccupa l’Inter ovviamente in chiave di impoverimento della rosa, ma anche perché, in quanto italiano, il difensore ha un ruolo fondamentale pure per la lista Uefa da consegnare per l’Europa League.
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ANALISI DI MERCATO
I NUMERI
12,5
milioni La cifra complessiva pagata dall’Inter al Porto per Guarin: 1,5 di prestito oneroso nel gennaio scorso, più 11 di riscatto a giugno. E dovevano essere 13,5 per un totale di 15
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presenze Quelle di Guarin con la maglia dell’Inter: 6 nello scorso campionato e quella di giovedì in Europa League
0
reti Il colombiano non ha ancora segnato in gare ufficiali con l’Inter. Per lui un rigore procurato nell’esordio contro il Genoa (5-4, l’1 aprile scorso) e una rete di testa al Milan nel Trofeo Tim
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trofei Quelli vinti da Guarin con la maglia del Porto: 2 scudetti, 3 Coppe del Portogallo, 3 Supercoppe nazionali e 1 Europa League
Ma a Strama serve un altro top lì in mezzo ANDREA ELEFANTE
Oltre che una ormai tranquilla qualificazione ai play off di Europa League del 23 e 30 agosto, la partita di Spalato ha lasciato immaginare diverse altre cose. Anzitutto una crescente solidità mentale del gruppo: al di là dei limiti oggettivi dell’Hajduk, l’Inter è stata attenta a non inciampare su nessuno dei possibili ostacoli che comunque avrebbe finito per trovare, se ad esempio avesse sottovalutato i croati; se gli avesse lasciato la possibilità di mettere la sfida sul piano della corsa o dell’aggressività; se non avesse preso in mano la partita grazie alla qualità ma anche alla praticità, sapendo leggere i momenti chiave più adatti per colpire e mettere al sicuro il risultato. Equilibrio e superoffensività Ma a Spalato si sono
visti anche sprazzi tecnici dell’Inter che potrà essere. Non per forza con il 4-3-2-1 — sistema da cui Stramaccioni opportunamente non si è voluto discostare pur rinunciando a Mudingayi, con l’avanzamento di Zanetti — ma con certe caratteristiche di gioco che sono garantite dalle qualità dei vari Sneijder, Palacio e Coutinho, al di là della centralità di Milito che prescinde dall’assetto tattico scelto. Immaginare l’Inter con un Lucas in più significa avere quattro (o cinque, comprendendo anche Alvarez) uomini da alternare dietro alla punta centrale, principalmente per un 4-2-3-1. Che con Lucas a destra e a sinistra Coutinho (rispetto a Palacio più portato anche ad un lavoro di sacrificio e copertura sulla fascia) può rappresentare la soluzione più equilibrata, mentre con l’argentino, Sneijder e Lucas insieme sarebbe il manifesto di un’Inter superoffensiva, buona per alcune partite o esigenze particolari (risultati da ribaltare, ad esempio). Di sicuro, in una stagione da circa 60 partite potenziali, non sarebbe un problema quello dell’abbondanza. Il sogno Paulinho Parola che non fa parte dell’attualità nerazzurra, in particolare per quello che riguarda il centrocampo. A Spalato, rinunciare a Mudingayi per non restare senza neanche un centrocampista in panchina è stata una scelta logica di Stramaccioni, ma anche un chiaro segnale che la coperta è ancora corta. Se Lucas è la priorità assoluta, l’arrivo di almeno un giocatore top lì in mezzo è l’esigenza numero due, prima ancora di un laterale di difesa e di un vice-Milito. Il sogno resterebbe l’accoppiata Paulinho-Lucas, ma il doppio ostacolo per arrivare al centrocampista del Corinthians è rappresentato dal Mondiale per club — che frena cessioni importanti — e in ogni caso dal prezzo del giocatore: al momento sui 12 milioni di euro. Le alternative più quotate hanno i nomi di Fernando e De Jong, con l’olandese più funzionale ai progetti tattici in cantiere, visto che potrebbe giocare sia nei due davanti alla difesa (4-2-3-1) che nei tre di centrocampo (4-3-2-1). Più De Jong che Fernando In questo De Jong, rispet-
a.e.
to a Fernando che è un classico vertice basso, è più simile a Paulinho, il top per duttilità tattica e propensione agli inserimenti, ovvero un cardine nel gioco di Stramaccioni. E il suo contratto in scadenza fra un anno potrebbe indurre il Manchester City a non porre ostacoli eccessivi alla sua cessione. La prossima settimana, rientrato anche Branca dal Brasile, è facile immaginare un nuovo vertice di mercato: e la questione centrocampista sarà centrale almeno quanto le ultime mosse per assicurarsi definitivamente Lucas.
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DOPO L’ACCORDO IL NUOVO STADIO DELL’INTER SARÀ STRATEGICO NEI FUTURI PIANI DI ESPANSIONE ALL’ESTERO DELLA CRCC
Entro un mese il passaggio delle quote di minoranza ai cinesi MARCO IARIA twitter@marcoiaria1
Nel giro di un mese dovrebbe essere formalizzato il passaggio di quote di minoranza da Internazionale Holding, cioè Massimo Moratti, al gruppo di investitori cinesi, le cui garanzie finanziarie sono già arrivate sul tavolo della società di corso Vittorio Emanuele. Poi, nel cda di ottobre, verranno cooptati i tre nuovi membri
CARLO LAUDISA twitter@carlolaudisa MILANO
Il Beck e i suoi scarpini vintage per un’incursione a San Siro che è più di una primizia. Martedì l’Inter saggerà il nuovo manto di erba naturale rinforzata in vista del ritorno con l’Hajduk, ma ieri mattina la Gazzetta ha potuto testare in anteprima gli effetti dei lavori compiuti a tempo di record dalla Desso. Un salto nel futuro. Il giudice Evaristo Beccalossi si presta più che volentieri a quest’esperienza che per lui è un tuffo nel passato. L’appuntamento è alle 11 e l’ex nerazzurro si presenta in largo anticipo, con sè ha un autentico cimelio: le scarpe con cui ha chiuso la carriera, vent’anni fa. 249 presenze e 30 reti in A il suo curriculum. Uno scudetto e una Coppa Italia con l’Inter, ma soprattutto un bagaglio di tecnica e fantasia che fecero epoca. Il suo mancino a San Siro ha regalato per anni traiettorie irresistibili e ieri l’Evaristo s’è divertito a ricalcare il terreno che tante emozioni gli ha regalato. «Ai miei tempi d’inverno sceglievamo il campo con cura, visto che una metà era puntualmente ghiacciata. Negli anni sono cambiate le insidie, ma San Siro ha sempre il suo fascino e questa novità rappresenta un passo obbligato per dare più sicurezza ai calciatori, garanten-
Massimo Moratti, 67 anni ANSA
Kamchi Li, Kenneth Huang e Fabrizio Rindi. A quel punto l’operazione Cina sarà incastonata e arriverà il bello: l’inizio dell’iter per la realizzazione del nuovo stadio. La partnership con China Railway Construction Corporation si limita formalmente al solo progetto immobiliare, ma è tutto concatenato. Trattandosi di un’azienda controllata dal governo della Repubblica popolare, la Crcc ha negato un coinvolgimento nell’acquisto di azioni nerazzurre (quel 15%
L’impianto sarà di 55-60 mila posti e costerà 300 milioni: va individuata l’area destinato poi a salire a 40%). Esporsi così direttamente non sarebbe opportuno, come il China Daily ha subito fatto notare: «Il governo pretende che i "campioni" domestici focalizzino la
loro espansione internazionale nei rispettivi core business». Progetto La Crcc ha piuttosto la-
vorato sotto traccia per attrarre investitori cinesi e far sì che l’innesto di capitali freschi nelle casse interiste aprisse le porte al business dello stadio. Abituata a costruire ferrovie e autostrade, la China Railway — 59 miliardi di euro di fatturato — punta adesso all’impiantistica sportiva. La nuova casa nerazzurra diventerebbe così il suo
Lo spogliatoio Il tour comincia doverosamente negli spogliatoi nerazzurri. Si cambia con la foto di Picchi alle spalle. E ricorda: «Io giocavo solo con i 13 tacchetti, ma Bersellini insisteva perché usassi quelle bullonate a 6. Ma io non ce la facevo. E usavo le mie. Una volta, però, mi andò male: sbagliai un rigore col Bologna e beccai una multa...». Altri tempi. Ma è ora di scendere in campo. E appena vede il pallone si scatena. In un attimo lo fa rotolare in tutte le direzioni. Ovviamente calciando sempre di sinistro. Il tocco è sempre elegante. La balistica? Al limite della perfidia, visto che calibra lanci ovunque. E sempre millimetrici. Il test dura 15’ e il verdetto arriva puntuale: «Campo promosso. I rimbalzi sono più che regolari e l’erba naturale è una
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IL RITRATTO
I NUMERI
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Evaristo Beccalossi è nato a Brescia il 12 maggio 1956
mila chilometri di filo sintetico sono stati iniettati nell’erba naturale per il nuovo terreno di gioco dello stadio Meazza. Ci si potrebbe avvolgere il pianeta Terra sulla linea dell’Equatore (e avanzerebbero quasi 3mila km...)
La carriera Centrocampista offensivo discontinuo ma dalla classe cristallina, è stato un idolo dei tifosi interisti tra il ’78 e l’84. Lasciata Milano dopo aver vinto uno scudetto e una Coppa Italia, ha giocato per Sampdoria, Brescia, Monza, Barletta e Pordenone Dopo il ritiro Abbandonato il calcio giocato, ha lavorato come agente di commercio per una nota multinazionale giapponese di televisori per poi iniziare la carriera da opinionista. Ora è a 7Gold
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ore al giorno per 15 giorni hanno lavorato i tecnici per depositare il nuovo manto e completare i lavori
NUOVO SAN SIRO
PROMOSSO do lo spettacolo per i tifosi».
biglietto da visita per il mercato occidentale. Un impianto da 55-60 mila posti, con tutti i servizi connessi, per un investimento da 250-300 milioni. La location? San Donato Milanese è una delle ipotesi, come l’area dell’Expo e altre zone di Milano e del suo hinterland. Bisognerà trattare con le amministrazioni comunali e trovare la soluzione ideale, con un imperativo: no alle cattedrali nel deserto.
470
RCS
Beccalossi prova per noi il prato misto
cord. Mai un rifacimento era stato così veloce, con turni di lavoro da 20 ore al giorno. Il sistema della Desso prevede il rifacimento del fondo sabbioso da 20 cm.; su questa base sono stati inseriti 43.000 km di filo che servono da base per rinforzare l’erba naturale.
«I rimbalzi sono più che regolari. Difetti? Rasoterra il pallone non va velocissimo»
Il collaudo Dal ’92 ad oggi sono
bella salvaguardia. Mi sembra una bella soluzione. Una garanzia per i calciatori, un progresso che alza sempre più gli standard». Neanche un difetto? «Beh, forse il pallone quando va rasoterra non scivo-
la velocissimo». E su questo punto Gianni Issa, responsabile dei lavori per la Desso, fa una precisazione: «L’assestamento verrà entro fine agosto, tranquilli». Di sicuro in 15 giorni è stato fatto un lavoro re-
Beccalossi sul nuovo prato di San Siro in via di completamento FOTOSERVIZIO DI FABIO BOZZANI
stati 470 i campi dotati di questo sistema. Da Wembley, a quello dell’Arsenal. E anche quello di Donetsk, cioè lo stadio che ha ospitato Francia-Ucraina all’ultimo Europeo. Quella gara fu sospesa per un temporale, ma dopo appena un quarto d’ora il gioco riprese grazie all’ottimo drenaggio. Un esempio per capire meglio i vantaggi che si prospettano per M-I stadio, il consorzio che gestisce San Siro per Inter e Milan. Anche la manutenzione è all’avanguardia. Con 36 moduli di faretti a bordo campo sarà agevolata la fotosintesi per la crescita naturale dell’erba. Se non è questo un viaggio nel futuro... © RIPRODUZIONE RISERVATA
campi in erba rinforzata sono stati realizzati nel mondo dall’azienda olandese Desso, tra cui quello dell’Emirates Stadium, casa dell’Arsenal, e Wembley
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anni sono trascorsi dal rifacimento del Meazza per il Mondiale di Italia ’90: l’aggiunta del terzo anello e soprattutto la copertura sono da molti considerati la causa principale dei problemi al manto erboso di San Siro
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DAL NOSTRO INVIATO
ALESSANDRA BOCCI PHILADELPHIA (Usa)
Sincero, realista, con quelle rughe da vecchio ragazzo che ormai in pochi hanno intorno a lui e l’idea di aver fatto bene a continuare, anche se il dubbio di lasciare come facevano i compagni di classe lo ha avuto, e superato. Massimo Ambrosini, il quinto capitano nell’ultimo mezzo secolo di Milan, ha una maglia che pesa: la sua numero 23, scelta quando è tornato dal prestito al Vicenza, non l’ha mai cambiata. «Nocerino mi rompe le scatole tutti i giorni, ma non gliela darò mai. Anzi, fra un anno».
AMBROSINI
L’INTERVISTA
Vorrebbe dire che fra un anno lascia anche lei?
«Sono cinque anni che firmo contratti annuali, cosa vuole che ne sappia. Pochi mesi fa non avrei mai immaginato che se ne sarebbero andati in tanti».
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VETERANI ROSSONERI
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1 Stagione ’95-96: la prima di Ambro in rossonero AP 2 È il 2 maggio ’99, Milan-Samp: primo gol col Milan OMEGA 3 Il trionfo in Supercoppa Europea del 2007 INSIDE 4 Lo scudetto del 2011 AFP 5 La Supercoppa di Lega EPA
«Tanti addii, ma io resisto Il Milan vi farà ricredere» «Vedo troppo scetticismo su di noi Piacerebbe a tutti il ritorno di Kakà I giovani sono responsabilizzati»
la scheda MASSIMO AMBROSINI 35 ANNI CENTROCAMPISTA
È nato a Pesaro il 29 maggio 1977. Alto 182 centimetri per 72 chili di peso, è un centrocampista molto duttile, in grado di ricoprire tutte le posizioni della mediana. Con Ancelotti, quando c’è stata l’esigenza, ha giocato pure centravanti.
1994 Primi passi col Cesena, 1995 Approda al Milan, dove gioca fino al 1997 e vince lo scudetto nel 1996. Fa il suo esordio con la maglia della Nazionale Under 21, con la quale collezionerà 18 presenze e 1 gol.
S Paolo Maldini Al Milan per 24 anni, 4 mesi e 11 giorni
Le piace il suo alter ego Montolivo?
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«Può fare molto bene in quel ruolo. Ha dinamismo e temperamento». Dicono che al Milan, alla fine di una generazione, ci sarà un problema di qualità, e anche di temperamento...
«C’è tanto scetticismo intorno a noi. Io vedo un gruppo tranquillo e coeso, ragazzi responsabiliz-
S Baresi Al Milan per 19 anni, 1 mese e 8 giorni
i fedelissimi della Serie A *Nel 1997-1998 in prestito al Vicenza
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ZANETTI Inter 17 anni e 1 mese Dal 1995 al 2012
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TOTTI Roma 19 anni e 7 mesi Dal 1993 al 2012
prestito al Vicenza, con cui arriva in semifinale di Coppa delle Coppe.
clic
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16 anni e 1 mese Dal 1995* al 2012
1998 Fa ritorno in rossonero, dove vince altri tre scudetti: il primo nel 1999, anno nel quale fa il suo esordio in Nazionale. In azzurro collezionerà 35 presenze. Gli altri due tricolori arrivano nel 2004 e nel 2011. In rossonero vince anche 2 Supercoppe italiane (2004 e 2011), 1 Coppa Italia (2003), 2 Champions League (2003 e 2007), 2 Supercoppe Uefa (2003 e 2007), 1 Coppa del Mondo per club (2007).
ANCHE QUEST’ANNO INDOSSA IL 23 IN OMAGGIO A MICHAEL JORDAN È IL NUMERO PIÙ VECCHIO DEL MILAN Un’altra stagione, l’ennesima, col numero 23 sulle spalle per Ambrosini. Un nome e un numero diventati imprescindibili. Per il capitano rossonero, grande appassionato di basket, è un omaggio al grande cestista Michael Jordan. E al Milan il 23 è ovviamente il numero indossato da più tempo da uno stesso giocatore
A proposito di Champions, la convincono i nuovi ricchi?
«Io dico che le squadre vanno fatte. Il Manchester City ci ha messo un anno per vincere il titolo in Inghilterra. E vedremo cosa farà il Psg: certo, sulla carta è una squadra eccellente». Il Milan può ancora minimamente pensare alla Champions?
«Contro il Barça nella stagione passata abbiamo avuto una grande occasione. Ricapiterà? Non lo so. Il Barça è ancora la squadra più forte con il Real Madrid».
L’addio di Ibra gioverà soprattutto a Pato?
ro che litigavate molto?
«Pato ha sempre avuto pressione addosso da quando è arrivato. Credo che farà il salto di qualità quando imparerà a dominare queste situazioni».
«E chi ha detto che litigare fa male? Anzi a volte, con certe personalità, è meglio non subire e ribattere».
«Scusi, ma perché non vi chiedete piuttosto come mai tanti campioni non avrebbero voluto andare via dal Milan? E’ perché qui si sta bene. Ibra si fidava di questo gruppo». Dunque non è ve-
«Il momento brutto l’ho passato nella settimana in cui ho realizzato che gli altri se ne stavano andando. Ora sono a posto». Il rapporto con Allegri, ora che lei è diventato l’ultimo dei mohicani, com’è?
«Come prima, e non mi pare che gli avvenimenti lo debbano cambiare». Un giudizio sui nuovi arrivati?
«Mi sembrano ragazzi a posto. Ma arrivare al Milan non è facile, sa... Bisogna dar loro tempo». Un giovane simpatico da segnalare?
zati. L’importante è che non si sentano troppo responsabilizzati, sennò la pressione diventa intollerabile».
Ma voi state meglio senza Ibra? Era un personaggio condizionante...
AMBROSINI Milan
«Mi pare un esperimento inattuabile. Nel calcio non si inventa nulla. Ricky ha vinto la Champions facendo la seconda punta».
Come si sente quando nello spogliatoio non vede più gli amici con i quali ha vinto la Champions?
Ormai farà fisso il playmaker davanti alla difesa.
Costacurta Al Milan per 20 anni, 8 mesi e 26 giorni
Però per Kakà, in un Milan orfano delle star, la situazione sarebbe più favorevole.
Magari Allegri lo mette davanti alla difesa.
1997 Passa in «A me piacerebbe ancora fare la mezzala sinistra, ma non mi ci vedono più. E poi ci sono giovanotti che corrono, quindi...».
«Guardi che nessuno ce l’aveva con Sheva».
dove resta una stagione.
«Sorpreso dalle modalità. D’altra parte, Gattuso e Nesta hanno deciso proprio al fotofinish».
«Ci siamo rimasti un po’ male. Quello che succede nello spogliatoio, a prescindere dal contenuto, dovrebbe restare una questione privata, una cosa da tenere nel cassetto. Sono buone usanze da rispettare».
tenta di quella che aveva trovato Sheva al suo ritorno.
«Ricardo è un grande giocatore che ha tanto da dare e fisicamente non mi pare abbia problemi. Sarebbe il benvenuto».
Sorpreso?
A proposito di Gattuso, come ha preso le sue dichiarazioni sul caos nello spogliatoio?
5
Ma la perdita di Ibra e Thiago a livello tecnico è incolmabile.
«Bisogna riparare con il collettivo, l’impegno, la coesione. E poi non sappiamo ancora come sarà definitivamente il Milan. Fino al 31 agosto c’è tempo. Vediamo».
«De Sciglio è un ragazzo a posto, farà strada. E’ impossibile che si monti la testa. E a proposito di El Shaarawy, spero che faccia almeno 15 gol. Se non li fa, gli taglio la cresta. Se ne fa 7 prima di Natale gli pago le vacanze».
« «
Gattuso parla di problemi di spogliatoio: ci siamo rimasti un po’ male
«A tutti piacerebbe. Ricky è uno di quelli che è andato via con qualcosa di incompiuto».
Io vorrei ancora giocare mezzala sinistra, ma con tutti i ragazzi non me lo fanno fare
Magari troverà più gente con-
MASSIMO AMBROSINI CAPITANO DEL MILAN
A lei piacerebbe che tornasse Kakà?
Che campionato si aspetta per questo Milan?
«Questa squadra, ora che non ha più Ibra che risolveva tante cose, ha la possibilità di far vedere quello che sa fare». Un desiderio, prima di lasciare la maglia numero 23 a Nocerino?
«Se dico che vorrei vincere la Champions pare troppo?». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LE STRATEGIE ROSSONERE
4 Yanga-Mbiwa chiede via libera al Montpellier 184 I NUMERI
Il difensore vuole lasciare la Francia e sbarcare a Milanello Oggi scade l’ultimatum di Galliani, ma ancora nessun contatto MARCO PASOTTO MILANO
Se c’è qualcuno, batta un colpo. Perché per il momento il cellulare di Galliani non è ancora squillato. Quantomeno, non con numerazioni provenienti dalla Francia. Il Montpellier continua nel suo silenzio e chiaramente il punto interrogativo sul destino di Mapou Yanga-Mbiwa aumenta col passare dei giorni e delle ore. Soprattutto al cospetto del famoso ultimatum fissato dal Milan, che scade alla mezzanotte di oggi. L’atteggiamento del club francese induce a pensare che la deadline potrebbe essere oltrepassata senza novità sostanziali, ma la sensazione è che il braccio di ferro cercato dal presidente Nicollin alla fine non scombinerà i piani milanisti. Per un sempli-
5,91
la media voto di Robinho nelle 28 gare disputate nel campionato 2011-12: 7,50 il voto più alto e 4,50 il voto peggiore; 6 le reti e 11 gli assist dell’attaccante brasiliano
ce motivo: è stato lo stesso Yanga-Mbiwa a chiedere in modo esplicito al suo club di essere liberato con destinazione Milanello. Fiducia Non si è trattato di una richiesta ufficiale, ma comunque il giocatore ha voluto mettere al corrente il club dei suoi desideri. Mapou la Champions vuole giocarla con la maglia rossonera e non con quella bluarancio, nonostante qualche ciarlatano abbia provato ad affermare il contrario sul web. Il Milan dunque si potrà far forte della volontà del ragazzo, sebbene il temperamento e le idee di Nicollin non renderanno agevole lo svilup-
Riccardo Montolivo, 27 anni PRESSWIRE
L’EX FIORENTINO PARTIRA’ TITOLARE
C’è Montolivo con Cassano nel 2o test Usa A Foxborough, contro il Club Olimpia, il tecnico Allegri prova il nuovo leader della mediana rossonera. Galliani è arrivato a New York DAL NOSTRO INVIATO
PHILADELPHIA (Usa)
Prima uscita da titolare oggi per Montolivo con la maglia del Milan, e soprattutto prima uscita stagionale per Antonio Cassano, uno dei pochissimi rimasti in panchina a Miami contro il Chelsea. Oggi la squadra di Allegri incontra a Boston gli honduregni del Club Olimpia per il secondo test americano. Il tecnico cerca conferme dopo la vittoria contro i campioni d’Europa e soprattutto dopo gli allenamenti di questi giorni, sempre molto intensi. Ieri è arrivato anche il caldo umido tipico della costa est americana, mentre nei giorni precedenti a Philadelphia il Milan aveva approfittato di un clima relativamente buono.
Intanto Robinho flirta col Santos: «Per loro sono sempre disponibile» «Se arriverà una nuova offerta, sarò pronto a prenderla in considerazione»
le partite ufficiali disputate da Yanga-Mbiwa nella sua carriera al Montpellier tra il 2007 e il 2012; 4 i gol segnati, tutti nel campionato francese, 2 gli autogol
Mapou Yanga-Mbiwa, 23 anni, è il capitano del Montpellier campione di Francia. Ha sempre giocato nello stesso club, sin dalle giovanili FOTOPRESS
po della trattativa. In via Turati comunque si respira un cauto ottimismo, tanto da non considerare assolutamente vincolante l’ultimatum. Con il giocatore che ha chiarito le sue idee alla dirigenza francese, il Milan attende con una certa fiducia un cenno da parte del Montpellier. Che, a questo punto, potrebbe arrivare anche la settimana prossima, senza particolari problemi. In pratica Galliani, adottando la tattica dell’ultimatum, ha voluto chiarire a Nicollin che il Milan non attenderà il 31 agosto per arrivare al difensore capitano dei campioni di Francia. Saudade Intanto, nonostante il
Robinho, 28 anni, ha iniziato la terza stagione con la maglia del Milan. Deve riscattarsi dopo la scorsa annata in cui è stato piuttosto in ombra FORTE
SARÀ SEPOLTO A BRESSO
Oggi a Fregene l’ultimo saluto ad Aldo Maldera I funerali di Aldo Maldera, mancato a Roma mercoledì, si svolgeranno oggi alle ore 10.30 nella chiesa di S. Maria Assunta a Fregene, mentre la tumulazione avverrà nel cimitero di Bresso (Milano). La volontà di Maldera e dei famigliari è quella di non inviare fiori, ma devolvere eventuali offerte alla ricerca sul cancro.
mercato brasiliano sia chiuso, il futuro di Robinho continua a tenere banco. Magari con riferimento a gennaio. Anche perché è stato il diretto interessato a parlarne. «Per il Santos sono sempre disponibile — ha affermato il brasiliano a Radio 650 di Boston —. E’ il club nel quale sono nato calcisticamente. Sono molto amico del presidente Luis Alvaro e ci sentiamo frequentemente. E’ vero che il Santos, di recente, mi ha richiesto al Milan ma il club ha rifiutato l’offerta. E’ certo che se in futuro ci dovesse essere una nuova offerta, sarò pronto a prenderla in considerazione». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Spostamenti Il Milan parte per Boston in matti-
nata e rientra subito dopo la partita, che si giocherà nel pomeriggio allo stadio di Foxborough. Domani giornata libera, poi ultimi allenamenti sul terreno del Novacare Complex, la casa dei Philadelphia Eagles, che ha ospitato il Milan in questa settimana. La squadra si trasferirà a New York soltanto nel pomeriggio di martedì, visto che non sarà possibile allenarsi sul campo dello Yankee Stadium, che ospita mercoledì sera il big match di questo giro di amichevoli americane fra il Real Madrid e il Milan. Il vicepresidente Adriano Galliani invece è già arrivato a New York: la squadra lo raggiungerà nel lussuoso hotel Setai, sulla Fifth Avenue. Il fatto che si giochi in un tempio del baseball è di per sé un’attrattiva per eventuali tifosi italiani, ma anche per i giocatori e per Galliani, sempre contento di vedere la squadra giocare negli stadi più moderni del mondo. al.bo. COSÌ IN CAMPO A FOXBOROUGH (ore 22.38 italiane, diretta su Mediaset Premium) MILAN (4-3-1-2) Abbiati; Abate, Bonera, Acerbi, Antonini; Nocerino, Montolivo, Constant; Cassano; Robinho, El Shaarawy. All. Allegri. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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IL PERSONAGGIO
identiKit & CARRIERA
v «Ero fuggito per il gelo
Mi scaldo per l’Udinese»
Maicosuel torna in Europa dopo aver lasciato i 18 sotto zero in Germania: «Qui ritrovo tanti brasiliani. Mi piace fare i numeri» DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO VELLUZZI ARTA TERME (Udine)
MULTINAZIONALE BIANCONERA SETTE I VERDEORO, I PIÙ NUMEROSI
La prima esperienza europea, in Germania, a Hoffenheim, fu un incubo: «Mi ritrovai a 18 gradi sotto zero, d’accordo il freddo, pure in Brasile si arriva a -1, ma lì faceva davvero troppo freddo. Rimasi una sola stagione e tornai al Botafogo». Maicosuel ha giocato tre anni con «O glorioso» e lì, in 54 partite (6 gol) con la maglia numero 7, si è guadagnato il soprannome di «O mago», quello con cui è giunto a Udine, dove il prossimo inverno farà freddo. L’Udinese ha investito 5 milioni per il trequartista che Guidolin cerca per il collaudato 3-5-1-1. Maicosuel sta imparando il calcio italiano, finora non è sembrato un mago, ma mercoledì ai turchi dell’Antalyaspor ha fatto un gol da favola: ha scartato due avversari, scambiato con Barreto e segnato con un gran tiro all’incrocio. Maicosuel, si presenti.
«Sono un trequartista. Preferisco ricevere il pallone in profondità, non spalle alla porta. E poi giocare uno contro uno, puntare l’uomo. Il dribbling mi piace. Sono un calciatore particolarmente offensivo. Cerco sempre di andare a segnare. Provo anche le punizioni». Qui c’è Di Natale...
«L’ho visto all’Europeo e ne sento tanto parlare, ha una storia». Col modulo di Guidolin lei non ha mai giocato. Giusto?
«Prevalentemente ho agito nel 4-4-2 a sinistra».
GDS
Conosce altri italiani?
ABBONAMENTI
Boom di tessere Già duemila in più rispetto al 2011 L’Udinese sembra non conoscere la crisi. La campagna abbonamenti infatti procede a gonfie vele. Oggi chiudono le prelazioni: lo scorso anno ci si era fermati a 8.371, ieri sera gli abbonati erano 9.834. Scontato che in prelazione verrà superata quota diecimila.
«Sì: Totti, mi piace tanto, gli chiederò la maglia. Poi De Rossi, Cassano, Balotelli, Buffon, Chiellini, Aquilani. Il vostro calcio lo seguivo in televisione, in particolare l’Inter, aveva alcuni brasiliani». Perché è venuto in Italia?
«L’Udinese mi ha aperto le porte, sono contento, gioco con tanti brasiliani, conosco meglio Willians. L’ho affrontato tante volte e mi ha sempre picchiato duro. E’ tosto. Il calcio italiano me lo immagino duro, c’è tanta tattica e molta sfida».
Maicosuel, 26 anni, è cresciuto in Brasile nelle giovanili del Guaranì. È passato all’Udinese lo scorso luglio dopo due stagioni nel Botafogo PLP
Lei è più abituato a fare i numeri...
«Sì, li faccio, ma qui devo abituarmi a un altro tipo di calcio. So che si aspettano molto, devo ripagare la fiducia». Intanto si è abituato alla preparazione atletica che in Brasile non sembra particolarmente amata.
«Non che non ci piaccia, è una cultura calcistica differente, lavoriamo tanto col pallone».
Ci racconti della sua famiglia.
«Mio papà fa il poliziotto ed è un grande tifoso. La famiglia vive a San Paolo, ho una sorella più grande di due anni, due figlie, una di 7 e una di 4. Io, però, amo Rio de Janeiro, una città che ha tutto di magico, le spiagge, la gente, il footvolley. Ci gioco in vacanza. Durante la stagione calcistica mi diverto alla playstation». La sua squadra del cuore?
«Tifo per il Corinthians, ma ho imparato ad amare il Botafogo».
Ha amici brasiliani in Italia?
«Marquinho, l’ho conosciuto nei locali brasiliani».
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CERCANDO SE STESSO IL CENTROCAMPISTA SLOVENO A CACCIA DEL RISCATTO DOPO LA PEGGIORE STAGIONE DA QUANDO È IN ITALIA
A TRENTO ORE 20.30
Ilicic: «Il Palermo ora è una squadra vera»
Stasera il test con il Verona Stop per Zahavi
«Grazie a Sannino ho imparato a sorridere. Con lui abbiamo un gioco, siamo tornati uniti»
MALLES (Bz) (f.v.) Stasera a Trento con il Verona, si chiude di fatto il ritiro del Palermo in Trentino Alto Adige. Sannino cerca verifiche importanti contro un avversario che parte come uno dei candidati alla promozione in Serie A. Non prenderanno sicuramente parte all’amichevole Morganella, aggregatosi solo ieri alla squadra, ed Eran Zahavi: il centrocampista israeliano si è sottoposto ieri ad esami diagnostici che hanno confermato la lesione del legamento collaterale del ginocchio destro. Si prevede almeno un mese per il recupero).
«Certo, ora abbiamo un gioco, i gol e gli assist arriveranno da soli».
vo — ammette lo sloveno — l’ultima stagione è un capitolo chiuso. Ho sbagliato a livello personale, abbiamo sbagliato come squadra. Adesso tornerete a vedere il giocatore di prima».
Da trequartista a seconda punta con Sannino. Cosa cambia?
«Poco, l’importante è avere le giuste proporzioni, e sapere cosa fare, la zona in campo non fa la differenza».
Ha mai pensato di andare via? FABRIZIO VITALE MALLES (Bolzano)
Vederlo sorridere è qualcosa di inconsueto. Josip Ilicic ha intrapreso il percorso del cambiamento. L’immagine dello sloveno triste che si era appiccicata addosso sembra un ricordo sbiadito. Sarà perché Beppe Sannino il primo giorno di ritiro gli ha detto: «Dai Josip, devi sorridere». Terapia rigenerante per chi deve riscrivere la sua storia dopo un black-out durato un anno. Ilicic ha voglia di ricominciare a fare la differenza, come al suo arrivo a Palermo, quando stupì tutti al primo assaggio di serie A. «Voglio tornare quello del primo anno, è il mio obietti-
«Sì, ma credo che si debba lasciare una squadra solo quando si è dato tutto e io ancora a Palermo non l’ho fatto. Quest’anno devo prima lasciare il segno, poi vediamo che succede».
Sannino chiede molto agli attaccanti sia in fase di pressing che di copertura. Come procede l’intesa con Miccoli?
«Perfetta, ci stiamo adattando bene a quello che vuole il tecnico. Secondo me andremo entrambi in doppia cifra».
Quali errori non ripeterebbe?
«È stato un anno particolare, abbiamo cambiato tanti allenatori ma anche io ci ho messo del mio. Inutile stare ancora a pensarci. Voglio solo concentrarmi per fare un gran campionato insieme alla squadra, trasformare i fischi in applausi. Siamo di nuovo un gruppo e questo è un cambiamento importante». L’anno scorso non lo eravate?
«Non come adesso».
Sono andati via Viviano, Silvestre e Balzaretti. La squadra sembra più debole.
Josip Ilicic, 24 anni, si prepara per la terza stagione in rosanero DAPRESS Il merito è di Sannino?
respira un’altra aria».
«Sì, perché è un tecnico che pretende tantissimo durante il lavoro, ma è il primo che al termine degli allenamenti scherza con tutti. Ci fa sentire uniti. Si
Il nuovo Ilicic oltre a sorridere dovrà anche segnare di più. L’anno scorso soltanto due gol in campionato.
«Io dico di no. Sono andati via giocatori importanti, però sta per arrivare Rios, non dimentichiamo Hernandez, e poi ci sono giocatori rientrati dai prestiti molto interessanti. Soprattutto da parte nostra c’è una gran voglia di fare bene. Vedrete». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Così in campo (ore 20.30) PALERMO (4-4-2) Ujkani, Pisano, Cetto, Muñoz, Mantovani; Bertolo, Kurtic, Donati, Brienza; Ilicic, Miccoli. All. Sannino. VERONA (4-3-3) Rafael; Crespo, Pesoli, Maietta, Fatic; Laner, Bacinovic, Hallfredsson; Grossi, Bjelanovic, Rivas. All. Mandorlini.
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CALCIO D’ESTATE
Mazzarri esalta Cavani «E’ troppo importante»
STASERA LA FERRARA-BAND
Samp-show a Marassi Presentazione ai tifosi ed esibizione coi baby
L’allenatore del Napoli conferma che il Matador giocherà a Pechino E su Insigne dice: «Sarà titolare se mi dimostrerà di essere utile» ALLE 21
Al San Paolo con il Braga l’ultimo test NAPOLI (g.m.) Il tempo degli esperimenti è quasi finito. Ultimo test amichevole per il Napoli stasera al San Paolo (ore 21) contro i portoghesi del Braga prima della Supercoppa dell’11 agosto a Pechino. Mazzarri manderà in campo praticamente tutti i titolari: da valutare il solo Cavani, che ieri ha giocato pure la partitella e potrebbe subentrare a gara in corso. Ingresso gratuito per gli abbonati. I tifosi avrebbero voluto vedere nuovamente all’opera Insigne, invece ieri il talento dell’Under 21 ha lavorato in piscina per recuperare il più in fretta possibile dalla distorsione alla caviglia destra, rimediata con il Leverkusen, e quindi stasera non sarà rischiato. A riposo pure Walter Gargano, il cui posto in cabina di regia verrà preso da Gokhan Inler. Mazzarri proverà il centrocampo anti Juve, in cui Behrami farà la mezzala destra ed Hamsik agirà sul centro sinistra. COSÌ AL S. PAOLO (ore 21) NAPOLI (3 5 1 1) De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Hamsik, Zuniga; Pandev; Vargas. All. Mazzarri SPORTING BRAGA (4 4 2) Quim; Duglao, Vinicius, Custodio, Viana; Salino, Mossoro, Alan, Barbosa; Lima, Elderson. All. Jose Peseiro ARBITRO Banti di Livorno TV Sky Calcio 1 e Mediaset Premium.
escluso che stasera lo mandi in campo almeno per una mezz’ora. «Ha avuto pochi giorni di vacanze - ha spiegato l’allenatore -, lo valuteremo. Per me, però, è importante che sia qui carico e motivato, perché avrebbe potuto anche godersi le ferie arretrate, ma ha preferito aggregarsi immediatamente ai compagni. Edy è un giocatore troppo importante per non averlo in una gara a cui teniamo molto».
DAL NOSTRO INVIATO
MIMMO MALFITANO CASTELVOLTURNO (Caserta)
Riesce persino a scherzare, lui che in genere dispensa sorrisi stentati quando parla di lavoro. La tensione, certo, continuerà a consumarlo con l’avvicinarsi della finale di Supercoppa e difficilmente lo abbandonerà per un solo attimo per quella che dovrà essere una stagione vincente. Ma prima della partenza per Pechino, Walter Mazzarri ha voluto esprimere in maniera più convincente il suo pensiero sulla stagione che sta per partire: «Io voglio vincere, l’ho detto ai ragazzi. Spero che abbiano inteso quanto sarà importante seguirmi e lavorare con intensità», ha detto chiarendo, comunque, che, per una valutazione definitiva dell’organico e degli obiettivi da raggiungere, sarà importante aspettare la fine del mercato. Sì, perché da quest’ultimo periodo di trattative, il tecnico si aspetta almeno altri due giocatori: un esterno di fascia mancina e un attaccante. Per quest’ultimo ruolo, l’attenzione di Riccardo Bigon è diretta su Pazzini e Floccari.
Juve da battere In pratica Maz-
zarri ha già deciso: contro la Juventus giocheranno Pandev e Cavani, in attacco, mentre Insigne attenderà il suo momento in panchina. Ed a proposito di Insigne, Mazzarri ha voluto ribadire quanto sarà importante per il ragazzo tenere un giusto equilibrio nel gestire il momento di esaltazione che sta vivendo. «Lorenzo è stato il migliore contro il Bayer Leverkusen. A fine partita, però, l’ho rimproverato perché in due occasioni è stato egoista», ha osservato il tecnico, che ha chiarito anche la sua idea sull’attacco. «I titolari saranno Pandev e Cavani. Ma se Insigne dovesse dimostrarmi di essere più utile di loro due, giocherà senza problemi. Le gerarchie saranno dettate dal campo». L’idea di aprire la stagione così come l’ha chiusa gli piace da morire. «In gioco c’è un trofeo importante, che vorremmo aggiungere alla Coppa Italia. Prima di aggiudicarsi questo trofeo erano 25 anni che Napoli non festeggiava una vittoria». Sulla vicenda Conte, Mazzarri ha glissato: «Preferisco non commentarla. Comunque, da momenti del genere si cerca sempre di trovare la carica necessaria per venirne fuori», ha concluso Mazzarri.
Importanza Cavani Cavani, rien-
trato ieri sera a Napoli, ha raggiunto il centro sportivo di Castelvolturno nel primo pomeriggio, accompagnato da Pierpaolo Triulzi, il procuratore che, poi, ha incontrato Riccardo Bigon: i due stanno discutendo l’adeguamento economico del contratto dell’uruguaiano. Questione per la quale è in atto un confronto abbastanza deciso tra le parti, perché De Laurentiis non è disposto ad accettarne le richieste. Mazzarri ha chiesto all’attaccante notizie sul stato fisico e non è
Walter Mazzarri, 50 anni, allenatore del Napoli IPP
GENOVA (a.d.r.) Ci sarà anche Andrea Poli stasera alla presentazione della nuova Sampdoria. Ciro Ferrara mostrerà il suo progetto basato sul 4 3 3 nello stadio di casa, dove, per l’occasione, è stata organizzata anche un’amichevole contro la Primavera blucerchiata. Poli non è un volto nuovo, è appena tornato dall’esperienza all’Inter e potrebbe ripartire, ma a sorpresa potrebbe diventare l’acquisto più importante della Samp. Gli occhi dei tifosi, però, saranno puntati soprattutto sul centravanti Maxi Lopez, il pezzo pregiato tra i rinforzi con De Silvestri, Corazza e il portiere Berni non ancora ufficialmente acquisito dallo Sporting Braga, ma già in possesso del nullaosta della società portoghese per poter scendere in campo. L’entusiasmo non manca, gli abbonamenti hanno già superato quota 15 mila e stasera (inizio della presentazione all’americana alle ore 20.15, a seguire la partitella con la Primavera) l’ingresso sarà gratuito. Probabile formazione Sampdoria (4-3-3) Romero; De Silvestri, Gastaldello, Rossini, Castellini; Munari, Tissone, Obiang; Krstcic, Lopez, Eder. All. Ferrara.
IDEA BENUSSI DOPO I GUAI DI GILLET
Alta tensione al Toro Tra processi, furti e Caceres sovrappeso OMEGNA (Verbania) (f.b.) Venerdì nero nel ritiro granata. Il mercato che ristagna, le notizie da Roma sulle richieste di Palazzi (3 anni e sei mesi per Masiello e Vives), l’interrogatorio di Gillet a Bari e l’accusa di frode sportiva dalla Procura. Le brutte notizie rimbalzano una dopo l’altra con il passare delle ore in una mattinata che non prevede sedute di allenamento. Si riprende nel pomeriggio allo stadio Liberazione dopo l’amichevole contro l’Omegna. All’apertura dello spogliatoio una nuova sorpresa: nella notte sono sparite 14 paia di scarpe da gioco e calzoncini, ladri di souvenir o su commissione. Santana lavora senza palla in attesa del via libera dello staff medico. Caceres corricchia anche se è deciso a smentire le preoccupazioni di Ventura. «Lui e Rodriguez non saranno pronti prima di un mese e mezzo», dice l’allenatore e il difensore uruguaiano fa l’occhiolino a Tissone, ex compagno di squadra a Maiorca: «Ci sentiamo al telefono tutti i giorni, vuole venire al Toro, è il giocatore giusto». Gillet arriva in serata, colloquio fitto con il direttore sportivo Petrachi, mentre il Toro pensa a cautelarsi con l’ex Benussi.
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Le amichevoli di oggi ALLE 20.45 A BERGAMO
A BASTIA, ORE 20
IN CORSICA ALLE 21
ALLE 20 A PRAGA
COL MEZZOLARA ALLE 17
test in agenda
Atalanta: tante assenze ma sarà festa
Chievo in tour Di Carlo vuole «risposte»
Il Cagliari insiste col tridente
Il Parma con Belfodil e Palladino
Bologna: c’è Ramirez dopo i Giochi
Collaudi europei: domani l’Udinese contro lo Schalke
ROVETTA (g.ma.) Atalanta Ternana è più di un’amichevole: sarà soprattutto una festa per le due tifoserie unite da uno storico gemellaggio nato negli anni ’80. Colantuono vuole una squadra più brillante, ecco perché in questi giorni ha alleggerito il lavoro. Diverse le assenze: sicuramente fuori Carmona, Cigarini e Ferreira Pinto, probabile il forfait di Peluso che ha 11 punti di sutura sulla fronte. Non è escluso l’impiego di Moralez a sinistra con l’inserimento di Parra o Tiribocchi al fianco di Denis.
VERONA (g.tav.) Il Chievo gioca in Corsica alle 20 col Bastia. Un test internazionale che chiude il mini ritiro a Peschiera dopo il duro lavoro svolto a San Zeno di Montagna. Sarà quindi anche il primo di una serie di impegni contro squadre di medio alto livello che serviranno a Di Carlo per testare la squadra in vista dell’arrivo dei primi impegni ufficiali. «Per prepararci al meglio al campionato — ha spiegato il tecnico — affronteremo squadre di valore. Saranno impegni probanti, quindi mi aspetto risposte importanti».
ASSEMINI (ma.fro.) Un match utile per testare la tenuta difensiva, i movimenti sulle fasce e la metabolizzazione del tridente. A due giorni dal 5 0 rifilato al Casale, il Cagliari sfida l’Ajaccio, serie A francese. Nell’ambito del 5˚ Challenge «Michel Moretti», i rossoblù trovano in Corsica un avversario rodato. Per Ficcadenti la verifica su assetto e tattica. I corsi — nel gruppo anche l’ex Roma, Faty offrono garanzie anche sotto il profilo agonistico. Intanto, l’8 agosto al «Nespoli» di Olbia è previsto un nuovo test con il Chievo.
PRAGA (s.p.) Il Parma chiude oggi la sua tournée a Praga affrontando il Victoria Zizkov. Una occasione per Donadoni per testare le condizioni di giocatori come Fideleff e Santacroce e per vedere all’opera Palladino e Belfodil, i due attaccanti che più hanno impressionato. Donadoni punta sempre sul 3 5 2, unico sistema di gioco provato a Levico. Il tecnico chiede maggiore attenzione ai suoi ma è difficile che otterrà progressi dal punto di vista fisico per le difficoltà affrontate dal Parma in questa tournée.
SESTOLA (a.to.) Direttamente dai Giochi londinesi, ieri Gaston Ramirez ha raggiunto il ritiro di Sestola. È stato lo stesso attaccante a chiamare Pioli mettendosi subito a disposizione per la gioia dell’allenatore che ha subito preparato per il giovane uruguagio un programma di inserimento. Ramirez si è allenato in palestra, e sorridente ha firmato autografi raccogliendo applausi dai tifosi. Non giocherà le due amichevoli di oggi e domani ma sarà in campo nella tournèe in Croazia. Nel pomeriggio i rossoblù affronteranno il Mezzolara di Bazzani, Villa jr e Luppi che milita in serie D.
COSÌ IN CAMPO A BERGAMO (ore 20.45) Atalanta (4-4-2) Consigli; Matheu, Lucchini, Manfredini, Bellini; Schelotto, Kone, Cazzola, Moralez; Parra, Denis. All. Colantuono Ternana (3-4-3) Ambrosi; Ferraro, Pisacane, Lauro; Dianda, Di Deo, Carcuro, Gotti; Alfageme, Dumitru, Sinigaglia All. Toscano
COSÌ IN CAMPO A BASTIA (ore 20) Bastia (4-4-2) Bonnefoy; Angoula, Mary, Sans, Harek; Cahuzac, Palmieri, Moizini, Rothen; Maoulida, El Azzouzi. All. Hantz Chievo (4-3-1-2) Sorrentino; Sardo, Papp, Cesar, Jokic; Luciano, Rigoni L., Rigoni M.; Thèrèau; Paloschi, Pellissier. All. Di Carlo
COSÌ IN CAMPO AD AJACCIO (ore 21) Athletic Ajaccio (4-4-2) Ochoa; Poulard, Maire, Begeorgi, Felipe; Lasne, Elhany, Faty, Deville; Delort, Diarra. All. Dupont Cagliari (4-3-3) Agazzi; Pisano, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Nainggolan; Sau, Pinilla, Cossu. All. Ficcadenti
COSÌ IN CAMPO A PRAGA (ore 20) Victoria Zizkov (4-4-2) Bohác; Štastný, Ricka, Besta, Cermák; Bartl, Sedlácek, Bartošák, Sloboda; Roubal, Kotyza. All. Jindra. Parma (3-5-2) Mirante; Santacroce, Zaccardo, Fideleff; Biabiany, Ninis, Valdes, Galloppa, Modesto; Belfodil, Palladino. All. Donadoni.
COSÌ IN CAMPO A SESTOLA (ore 17) Probabile formazione Bologna (3-5-2) Agliardi; Antonsson, Natali, Cherubin; Motta, Perez, Riverola, Taider, Abero; Acquafresca, Diamanti. All. Pioli.
OGGI ore 17 BOLOGNA-Mezzolara a Sestola (MO) ore 20 Bastia-CHIEVO a Bastia (Francia) ore 20.30 PALERMO-Verona a Trento ore 20 PARMA-Viktoria Zizkov a Praga (R. Cec) ore 20.45 ATALANTA-Ternana a Bergamo ore 20.45 JUVENTUS-Malaga a Salerno ore 21 Athletic Ajaccio-CAGLIARI ad Ajaccio (Francia) ore 21 LAZIO-Galatasaray a Smirne (Turchia) ore 21 NAPOLI-Sporting Braga a Napoli ore 22.30 MILAN-Deportivo Olimpia a Foxborough (Stati Uniti) DOMANI ore 15.30 UDINESE-Schalke 04 ore 17 BOLOGNA-Giacomense ore 17.30 FIORENTINA–A. Salonicco ore 18.30 Foligno-SIENA ore 20 CATANIA-Reggina ore 20.30 Novara-TORINO ore 20.30 GENOA-Levante
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 4 AGOSTO 2012
CALCIO D’ESTATE
in Vetrina DA PIRIS A BOJAN, QUANTI TALENTI UNDER 24
DODÒ
ROMAGNOLI
PIRIS
TACHTSIDIS
FLORENZI
BOJAN
LAMELA
LOPEZ
Terzino sinistro di corsa e dribbling, classe 1992. Arriva dal Corinthians INSIDE
Difensore, 17 anni. Aggregato alla prima squadra, ha mostrato personalità ANSA
Ultimo arrivato insieme con Balzaretti, Ivan è un terzino paraguaiano di 23 anni ANSA
Centrocampista greco, preso dal Verona. Ha 21 anni e buoni numeri FOTOPRESS
Cuore e grinta giallorossi. Mediano, 21 anni, esploso nel Crotone, l’anno scorso ANSA
Ha patito l’ambientamento, ma il 21enne attaccante spagnolo può stupire ANSA
Classe argentina in ascesa. Il fantasista (20 anni) è in ottima forma FOTOPRESS
Uruguaiano, punta di 18 anni. In Primavera ha convinto, ora è con i big FOTOPRESS
ALESSANDRO CATAPANO ROMA
I capelli arruffati di Dodò. La faccia pulita di Romagnoli. Il muso duro di Piris. Le guance paffute di Tachtsidis. L’espressione bambina di Florenzi. La faccia d’angelo di Bojan. Quelle da scugnizzi di Lamela e Lopez. Non è da questi particolari che si giudica un giocatore, soprattutto se ha le spalle strette. Però, che tenerezza fanno questi occhi di ragazzi a caccia di futuro. Vorresti dirgli: siete tutti bravi, diventerete tutti dei campioni, avrete una vita bellissima. E invece a qualcuno andrà peggio, è inevitabile. Si perderà, verrà dimenticato, diventerà uno qualsiasi.
Giovani e ambiziosi «Roma, facci largo»
MERCATO
I NUMERI
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I nuovi acquisti abbassano l’età media dei giallorossi Pjanic stregato da Zeman: «Siamo da primi tre posti»
le vittorie della Roma nella tournée americana (contro Zaglebie Lubin, Liverpool ed El Salvador)
bile che Romagnoli e Lucca faranno la spola tra prima squadra e Primavera, ma sono dettagli. Non cambierà la filosofia della nuova Roma, simboleggiata dal doppio salto del 18enne Lopez: qualche mese fa l’uruguaiano non era nemmeno titolare nella Primavera, Zeman lo ha inserito stabilmente in prima squadra, al punto da farlo duellare con Lamela (20 anni) per un posto tra i titolari.
i gol realizzati da marcatori con meno di 22 anni
L’ANDAMENTO «TAGLIATI» CINQUE ANNI IN DUE STAGIONI
Coraggio Oggi, però, tutti posso-
no sognare. Hanno una squadra dove farlo, ambiziosa come loro, e un allenatore con cui crescere, severo ma giusto. E hanno talento, grinta, personalità, intelligenza, fantasia. Non giocheranno tutte le partite, ovvio. Ma oggi sono a pieno titolo giocatori da Serie A. È la sfida più bella che propone la Roma americana: competere a grandi livelli con una squadra di pochi senatori, tanti giovani e qualche giovanissimo cui finalmente concedere la grande occasione. Questo si chiama coraggio.
Che sogni Anche i numeri, illustrati qui a fianco, spiegano la virata decisa dalla Roma con la nuova proprietà: la rosa oggi a disposizione di Zeman ha un’età media di 25 anni e 9 mesi. L’ultima formazione schierata da Vincenzo Montella, il 22 maggio 2011, al passo d’addio di Rosella Sensi, ne aveva esattamente cinque in più. Chissà se il talento purissimo di Miralem Pjanic, 22 anni e 3 mesi, avrebbe trovato spazio. «Siamo giovani, ma siamo pronti — l’augurio del bosniaco —. Vogliamo cominciare subito bene, per prendere fiducia. Sono convinto che arriveremo tra le prime tre». Giovane e ambizioso. Proprio come la Roma.
Che salto E la Roma ce l’ha avu-
to. Dodò, Romagnoli, Castan, Bradley, Tachtsidis, Lucca, Piris, Destro, Florenzi, Lopez, Balzaretti. Sono i volti nuovi della Roma 2012-13: il solo Balzaretti ha varcato la soglia dei 30, gli altri non superano i 25 anni e 9 mesi del brasiliano Castan, praticamente un vecchietto. Proba-
D’ARCO
ALLE 21 AMICHEVOLE CON IL GALATASARAY
Terim fa gli esami alla Lazio Petkovic può rilanciare Klose l’altro in quella Turchia che non gli evoca piacevoli ricordi. Nella scorsa stagione l’allenatore croato ha allenato il Samsunspor con un bilancio decisamente negativo: esonerato a metà campionato. Nel Samsunspor, però, Petko non aveva gente del calibro di Klose. Il tedesco, che ha iniziato la preparazione solo da una settimana, sarà l’attrazione principale della trasferta in Turchia della Lazio. Il tecnico ha intenzione di far giocare al tedesco il quarto d’ora finale per il debutto stagionale.
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO CIERI FIUGGI (Frosinone)
In riva all’Egeo alla ricerca di una nuova identità. La Lazio di Petkovic affronta questa sera a Smirne, in Turchia, il suo primo test internazionale. Di fronte c’è il titolato Galatasaray che l’Imperatore Terim ha appena condotto alla conquista del suo diciottesimo scudetto. Avversario di livello (già ammesso alla fase a gironi della prossima Champions) e con altri volti noti oltre a quello dell’ex allenatore di Fiorentina e Milan. Tra i pali c’è infatti Nando Muslera, che ai biancocelesti regalò con le sue parate una Coppa Italia e una Supercoppa italiana nel 2009. In attacco c’è invece quell’Yilmaz che non ha mai indossato la maglia laziale, ma che nelle settimane scorse è stato vici-
4 José Angel
Ecco il bomber Per Petkovic,
già scottato dai confronti con due squadre di Serie A (Lazio k.o. sia con Siena sia con Torino) un nuovo, importante banco di prova. Da affrontare tra
Miroslav Klose, 34 anni. Oggi i tifosi laziali lo rivedranno in campo ROSI
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IN FORMA
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gli anni di Totti, il veterano del gruppo guidato dal tecnico boemo
Tanti saluti a José Angel, simbolo negativo della Roma di Luis Enrique: con un’operazione lampo il terzino spagnolo viene ceduto in prestito gratuito alla Real Sociedad, un anno con diritto di riscatto a favore dei baschi da esercitare entro il 15 agosto 2013. Caso Rosi Non ci sono altre uscite imminenti, almeno per ora: il terzino destro Aleandro Rosi continua a riflettere sull’opportunità di trasferirsi a Parma, col rischio di esaurire la pazienza dei ducali. L’alternativa è restare a Roma, ma con un allenatore che lo vede poco e che, oltretutto, nel ruolo si sente già tutelato da Piris e Taddei, tanto che la pista per Torosidis si è raffreddata. Pure Pizarro rischia di restare, il suo obiettivo è arrivare alla fine del contratto e solo dopo tornare in Cile. Con grande scorno della Roma che dovrà pagargli l’ingaggio fino all’ultimo. Diverso il caso di Gabriel Heinze: l’argentino ha tante offerte, anche in Inghilterra, ma sembra essersi convinto a restare. Nel caso, la ricerca di un centrale difensivo, ultimo tassello con cui completare la rosa, si farà meno urgente. a. cat.
S Celik In rialzo le quotazioni dello svedese dopo un po’ di ambientamento
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IN RITARDO
S Colucci Solo questione di stanchezza, appannamento e muscoli pesanti
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FINISCE 1-0 L’AMICHEVOLE CON IL TERAMO
Il Pescara è un cantiere Colpisce Abbruscato DAL NOSTRO INVIATO
COSÌ IN CAMPO A SMIRNE (ore 21, diretta tv su Sportitalia): GALATASARAY (4-4-2) Muslera; Eboue, Kaya, Ujfalusi, Balta; Altintop, Inan, Yekta, Culio; Ates, Yilmaz. All. Terim. LAZIO (4-2-3-1) Marchetti; Konko, Biava, Dias, Lulic; Cana, Ledesma; Candreva, Hernanes, Zarate; Floccari. All. Petkovic.
23
le reti segnate dalla squadra di Zeman durante le amichevoli estive
ROMA
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nissimo al club di Lotito, salvo poi preferirgli proprio il Galatasaray di Terim.
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in Spagna Rosi riflette
GAETANO IMPARATO TERAMO
Un gol cadeau per Abbruscato, un 4-3-3 con cerniere di zinco per raggomitolarsi davanti alla difesa puntellata, ieri, dalla firma di Terlizzi. In più, nella ripresa, un 4-2-3-1 modulo alternativo da mandare a memoria per ogni evenienza. Il cantiere Pescara chiude la prima fase di lavoro sul sintetico di Teramo con la squadra dalle idee ben chiare: sacrificio, palla lunga e pedalare. Lente di ingrandimento sui nuovi (Weiss assente per febbre): Perin (inoperoso), Bjarnason («tuttologo» in mediana), Ragusa(esterno rapido) e Chiaretti (punta centrale intrigante). In campo per 45’, lasciano tracce e una scia di curiosità. Stroppa «Non sono Zeman, ma con tanto lavoro e bel gioco i
risultati arriveranno: si ricrederà chi ci vede già in B». In arrivo il fantasista uruguaiano Rodriguez, gli manca il super bomber per affrontare la Serie A con qualche paura in meno. Mossa non da poco. © RIPRODUZIONE RISERVATA
TERAMO-PESCARA 0-1 (primo tempo 0-1) MARCATORE Abbruscato al 24’ p.t. TERAMO (4-3-3) Serraiocco; De Fabritiis (dal 30’ s.t. Giannetti), Caidi, Ferrani (dal 46’ s.t. Meluso), Montanari (dal 17’ s.t. Chovet); Valentini, Drudi, Righini (dal 30’ s.t. Zerbo); Petrella (dal 37’ s.t. Mosca), Bucchi (dal 17’ s.t. Di Paolantonio), Bellucci (dal 37’ Patierno). All. Cappellacci. PESCARA (4-3-3) Anania (dal 1’ s.t. Perin); Zanon (dal 20’ s.t. Bocchetti), Romagnoli, Capuano (dal 20’ s.t. Cosic), Balzano (dal 1’ s.t. Crescenzi); Nielsen (dal 1’ s.t. Bjarnason), Colucci (dal 20’ s.t. Togni), Cascione; Caprari (dal 1’ s.t. Chiaretti), Abbruscato (dal 20’ s.t. Soddimo), Celik (dal 1’ s.t. Ragusa). All. Stroppa. ARBITRO Giugliani di Teramo.
SABATO 4 AGOSTO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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MERCATO
Pescara: Terlizzi Siena su Floccari Genoa, idea Carrizo La Lazio pensa a Granqvist, offerto l’argentino Samp: sprint Estigarribia, annuale per Berni CIERI-DI FEO-RUSSO
Fine del tira e molla, e sorpasso da fotofinish: Terlizzi è un giocatore del Pescara. Al Varese 250mila euro, un biennale per il giocatore che ha voluto fortemente la Serie A anche a fronte dell’offerta dello Spezia che ci ha provato fino alla fine. Oggi la firma, nello stesso giorno in cui è atteso l’arrivo di Quintero dalla Colombia. Risolti anche gli ultimi dettagli per Jonathas, che arriverà a inizio settimana. Ora al Pescara manca solo l’ultimo tassello, un centravanti da 10 e passa gol: si aspetta la risposta del Genk all’offerta per Vossen, sempre viva la pista Ulloa (Almeria) così come l’idea Bojinov. Mosse Lazio Lotito è sempre alla ricerca di un centrale. Restano sempre vive le piste che portano ai brasiliani Xandao (Sporting, già bloccato) e Rever (Atletico Mineiro), ma nelle ultime ore ha preso quota l’ipotesi Granqvist (Genoa). Con Preziosi, peraltro, la Lazio sta già trattando Mesto e Antonelli: potrebbe quindi nascere un'operazione complessa, con i biancocelesti che sul piatto sono disposti a mettere Carrizo, anche se su Antonelli c’è sempre il pressing del Palermo che offre in cambio Tzorvas e a sinistra valuta anche altre piste: Pocognoli (St. Liegi,
Christian Terlizzi, 32 anni LIVERANI
Juan Pablo Carrizo, 28 anni LAPRESSE
piace pure alla Lazio), Del Grosso (Siena) e Ziegler (Juve, ma c’è l’ostacolo dell’ingaggio alto). I rosanero poi a centrocampo non mollano Giorgi: col Novara possibile uno scambio con Mehmeti.
Berni (contratto annuale, già si allena, firma non appena risolve con il Braga), non molla la pista Migliaccio a centrocampo e sprinta forte per Estigarribia (a breve un incontro con gli agenti, a giorni si può chiudere); voci di rescissione, invece, per Palombo, su cui resta vigile il Torino. I granata in mezzo puntano forte anche su Pazienza e Tissone, in attacco il sogno è Cerci, a breve ci sarà un altro incontro con l’Udinese per Barreto e in porta c’è l’idea di un ritorno di Benassi. Voce El Kaddouri per il Genoa, che intanto è in pressing per Barrientos. Il Catania non molla De Luca (Varese): si stringe se esce uno tra Gomez e Barrientos. Il Chievo è sempre su Morrone (Parma).
Altre trattative Il Parma aspetta una risposta da Rosi (Roma, nell’affare anche Okaka che poi può essere girato in B) ma tiene calda l’alternativa Ortiz, e valuta il ritorno di Ferrario (Lecce). Il Siena in attacco punta su Floccari, ma c’è l’ostacolo ingaggio. All’attaccante della Lazio pensa anche il Napoli come vice Cavani, ma solo se decide di dare in prestito Edu Vargas: ci pensa l’Udinese, che in avanti non molla nemmeno la pista Saponara (Empoli). La Sampdoria prende il portiere
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le trattative delle venti di
ATALANTA
BOLOGNA
A
ARRIVI Kone (c, Pescara FP), Radovanovic (c, Novara FP), Brivio (d, Lecce), Matheu (d) e Parra (a, Independiente). PARTENZE Brighi (c, Torino), Doni (c) e Mutarelli (c, fine contratto), Carrozza (c, Verona), Minotti (c, Lanciano. OBIETTIVI Migliaccio (c, Palermo), Longo (a, Inter), Donati (d, Padova), Troisi (a, Kayserispor), Melazzi (a, Danubio).
ARRIVI Riverola (c, Barcellona), Pasquato (a, Torino), Carvalho (d, Genoa), Curci (p, Roma), Abero (a, Nacional M.), Motta (d, Catania), Guarente (c, Siviglia), Natali (d, Fiorentina), Umunegbu (a, Milan) PARTENZE Rubin (d, Siena), Vitale (d, Napoli FP), Raggi (d, Monaco), Di Vaio (a, Montreal), Crespo (d, Verona), Belfodil (a, Parma), Loria (d, f.c.), Gillet (p, Torino), Mudingayi (c, Inter) OBIETTIVI Gabbiadini (a, Atalanta), Gomez (a, Verona), Longo (a, Inter), Migliaccio (c, Palermo)
CAGLIARI
CATANIA
CHIEVO
ARRIVI Sau (a, Juve Stabia FP), Ragatzu (a, Gubbio FP), Rossettini (d, Siena), Camilleri (d, Feralpi Salò), Avelar (d, Karpaty) PARTENZE Canini (d, Genoa), El Kabir (a, Mijallby) OBIETTIVI Battaglia (c, Huracan), Migliore (d, Crotone) Rigione (d, Inter), Giorgi (c, Siena), Barillà (c, Reggina), Morrone (c, Parma), Bouy (c, Juventus)
ARRIVI Alvarez (c, Saragozza FP), Andujar (p, Estudiantes FP), Antenucci (a, Torino), Keko (c), Moretti (c) e Sciacca (c, Grosseto, FP), Barisic (a, Koper), Doukara (a, Vibonese), Morimoto (a, Novara), Salifu (c, Fiorentina), Frison (p, Vicenza), Castro (a, Racing) PARTENZE Seymour (c, Genoa FP), Ebagua (a, Varese), Motta (d, Bologna), Carrizo (p, Lazio FP), Kosicky (p, Novara), Suazo (a) e Campagnolo (p, f.c.) OBIETTIVI De Luca (a, Varese), Antei (d, Grosseto), Melazzi (a, Danubio), N. Lopez (a, Roma), Sammarco (c, Sampdoria)
ARRIVI Guana (c, Cesena), Bentivoglio (c, Padova FP), De Falco (c, Bari FP), Fatic (d) e Gallozzi (c, Empoli FP), Papp (d) e Farkas (d, Vaslui), Cofie (c, Sassuolo), Di Michele (a, Lecce), Stoian (c, Bari), M. Rigoni (c, Novara) PARTENZE Gulan (d, Fiorentina FP), Dainelli (d, Genoa FP), Sammarco (c, Samp FP), Acerbi (d, Milan), Mandelli (d, f.c.), Uribe (a, A. Nacional), Bradley (c, Roma) OBIETTIVI De Luca (a, Varese), Alfaro (a, Lazio), Morrone (c, Parma)
FIORENTINA
GENOA
INTER
ARRIVI Seferovic (a, Lecce FP), Hegazy (d, Ismaily), El Hamdaoui (a, Ajax), Roncaglia (d, Boca), Cuadrado (c, Lecce), Lupatelli (p, Genoa), Viviano (p), e Della Rocca (c, Palermo), Fernandez (c, Sporting L.), Valero (c) e Rodriguez (d, Villarreal), Aquilani (c, Milan) PARTENZE Salifu (c, Catania), Montolivo (c) e Pazzagli (p, Milan), Amauri (a, Parma), Agyei (c, J. Stabia), Kharja (c, El Arabi), Kroldrup (d), Natali (d) e Marchionni (c, f.c.), Gamberini (d) e Behrami (c, Napoli), De Silvestri (d, Samp) OBIETTIVI Gargano (c, Napoli)
ARRIVI Seymour (c, Catania FP), Dainelli (d, Chievo), Immobile (a, Pescara), Lazarevic (c, Padova), Polenta (d, Bari), Rennella (a) e Von Bergen (d, Cesena), Polo (a, Univ.), Toszer (c, Genk), Anselmo (c, Palmeiras), M. Martinez (d, Racing), Velazquez (d, Independiente), Canini (d, Cagliari), Tomovic (d) e Bertolacci (c, Lecce), Piscitella (a, Roma), PARTENZE Palacio (a, Inter), Constant (c, Milan), Sculli (a, Lazio), Belluschi (c, Porto FP), Lupatelli (p, Fiorentina) OBIETTIVI Borriello (a, Juventus), Benassi (p, Lecce), Campaña (p, Cerro Largo), Tzorvas (p, Palermo), Carrizo (p, Lazio)
ARRIVI Coutinho (a, Espanyol FP), Jonathan (c) e Mariga (c, Parma FP), Palacio (a, Genoa), Donati (d, Padova FP), Handanovic (p, Udinese), Silvestre (d, Palermo), Mudingayi (c, Bologna) PARTENZE Zarate (a, Lazio FP), Palombo (c) e Poli (c, Samp FP), Lucio (d, Juve), Forlan (a, Internacional), Castaignos (a, Twente), Faraoni (c, Udinese) Cordoba (d) e Orlandoni (p, f.c.) OBIETTIVI Lucas (a, San Paolo), Paulinho (c, Corinthians), Cissokho (d, Lione), Fernando (c, Porto)
JUVENTUS
LAZIO
MILAN
ARRIVI Iaquinta (a) e Martinez (c, Cesena FP), Pazienza (c, Udinese FP), Asamoah (c) e Isla (c, Udinese), Giovinco (a, Parma), Leali (p, Brescia), Masi (d, Pro Vercelli), Pogba (c, Man. United), Lucio (d, Inter) PARTENZE Borriello (a, Roma FP), Chibsah (c, Parma), Elia (c, Werder), Krasic (c, Fenerbahçe), Manninger (p), Grosso (d) e Del Piero (a, f.c.) OBIETTIVI Bocchetti (d, Rubin), Andreolli (d, Chievo), Armero (c, Udinese), Suarez (a, Liverpool), Van Persie (a, Arsenal), Jovetic (a, Fiorentina)
ARRIVI Carrizo (p, Catania FP), Sculli (a, Genoa FP), Zarate (a, Inter FP), Cavanda (d, Bari FP), Floccari (a, Parma FP), Foggia (c, Samp FP), Ederson (c, Lione) PARTENZE Del Nero (c), Artipoli (d) e Makinwa (a, fine contratto) OBIETTIVI Hetemaj (c, Chievo), Mayuka (a. Young Boys), Guidetti (a. Feyanoord), Xandao (d, Sporting Lisbona), Sigthorsson (a, Ajax), Poulsen (d, Az Alkmaar), Pocognoli (d, Standard Liegi)
ARRIVI Gabriel (p, Cruzeiro), Acerbi (d, Chievo), Pazzagli (p) e Montolivo (c, Fiorentina), Constant (c, Genoa), Traoré (c, Nancy) PARTENZE M. Lopez (a, Samp), Seedorf (c, Botafogo), Nesta (d, Montreal), Gattuso (c, Sion), Van Bommel (c, Psv), Aquilani (c,Fiorentina), Zambrotta (d) e Inzaghi (a, f.c.), Thiago Silva (d) e Ibrahimovic (a, Psg), Desole (d, Monza). OBIETTIVI Dzeko (c) e Tevez (a, Man City), L. Damiao (a, Internacional), Rolando (d, Porto), Matri (a, Juve), Yanga Mbiwa (d, Montpellier), Kakà (c) e Diarra (c, R. Madrid), Astori (d, Cagliari)
NAPOLI
PALERMO
PARMA
ARRIVI Insigne (a, Pescara FP), Rinaudo (d, Novara FP), Vitale (d, Bologna FP), Bariti (c, Vicenza), Gamberini (d) e Behrami (c, Fiorentina) PARTENZE Lavezzi (a, Psg), Fideleff (d, Parma) OBIETTIVI Armero (c, Udinese), Cissokho (d, Lione), Ocampos (a, River Plate), Uvini (d, San Paolo), Palombo (c, Inter), Konoplyanka (c, Dnipro), Wallace (d, Fluminense), Floccari (a, Parma)
ARRIVI Benussi (p, Torino FP), Cetto (d, Lilla FP), Di Matteo (c, Lecce FP), Garcia (d, Novara FP), Kurtic (c, Varese FP), N. Viola (c, Reggina), Brienza (c, Siena), Dybala (a, I. Cordoba), Morganella (d) e Ujkani (p, Novara), S. Sosa (a, Cerro L.), Rios (c, Chivas). PARTENZE Aguirregaray (d, M. Wanderers), Silvestre (d, Inter), Bacinovic (c, Verona), Acquah (c, Parma), Viviano (p) e Della Rocca (c, Fiorentina), Balzaretti (d, Roma). OBIETTIVI Peluso (d, Atalanta), Pocognoli (d, St. Liegi), Del Grosso (d, Siena)
ARRIVI Pellé (a, Samp FP), Ninis (c, Panathinaikos), Pigliacelli (p, Roma), MacEachen (d, Penarol), Amauri (a, Fiorentina), Chibsah (c, Juve), Belfodil (a,Bologna), Vanzo (c, Tubize), Pabon (a, A. Nacional), Parolo (c, Cesena), Fideleff (d, Napoli), Acquah (c, Palermo) PARTENZE Jonathan (c) e Mariga (c, Inter FP), Okaka (a, Roma FP), Floccari (a, Lazio FP), Ferrario (d, Lecce FP), Feltscher (d, Padova), Pereira (c, Roda), Giovinco (a, Juve), Valiani (c, Siena) OBIETTIVI Rosi (c, Roma), Tagliafico (d, Banfield), Battaglia (c, Huracan)
PESCARA
ROMA
SAMPDORIA
ARRIVI Abbruscato (a, Vicenza), Cosic (d, Stella R.), Bjarnason (c, St. Liegi), Chiaretti (a, Taranto), Colucci (c, Cesena), Quintero (c, Envigado), Celik (a, Gais), Weiss (c, Man. City), Perin (p, Padova), Ragusa (a, Reggina), Crescenzi (d, Crotone), Jonathas (a, Brescia), Blasi (c, Lecce), Terlizzi (d, Varese) PARTENZE Kone (c, Atalanta FP), Immobile (a, Genoa FP), Insigne (a, Napoli FP), Sansovini (a, Spezia), Ariatti (c) e Nicco (c, f. c.), Gessa (c, Cesena), Verratti (c, Psg) OBIETTIVI M. Rodriguez (c, S. Wanderers)
ARRIVI Borriello (a, Juve FP), Okaka (a, Parma FP), Julio Sergio (p, Lecce FP), Florenzi (c, Crotone FP), Guberti (c, Torino FP), Pizarro (c, Man. City), Dodò (d) e Castan (d, Corinthians), Tachtsidis (c, Verona), Svedkauskas (p, Fiorentina), Bumba (c, T.Mures), Yamnaine (d, Parma), Bradley (c, Chievo), Piris (d, San Paolo), Destro (a, Siena), Balzaretti (d, Palermo) PARTENZE Cicinho (d, Recife), Kjaer (d, Wolfsburg), Cassetti (d, f.c.), Gago (c, Valencia), Antunes (d, Pacos F.), Viviani (c, Padova), Borini (a, Liverpool), Juan (d, Internacional), Greco (c, Olympiacos), Simplicio (c, Cerezo Osaka), Curci (p, Bologna), Jose Angel (d, Real Sociedad) OBIETTIVI Torosidis (d, Olympiacos)
ARRIVI Sammarco (c, Chievo FP), Palombo (c) e Poli (c, Inter FP), Cacciatore (d, Varese FP), Maxi Lopez (a, Milan), Maccarone (a, Empoli FP), De Silvestri (d, Fiorentina), Corazza (a, Portogruaro), Berni (p, Braga) PARTENZE Foggia (c, Lazio FP), Pellé (a, Parma FP), Fornaroli (a, Panathinaikos) OBIETTIVI Migliaccio (c, Palermo), Bouy (c), Marrone (c) e Pazienza (c, Juve), Kasami (c, Fulham), Estigarribia (c, Juventus), Melazzi (a, Danubio)
SIENA
TORINO
UDINESE
ARRIVI Dellafiore (d) e Paci (d, Novara), Rubin (d, Bologna), Valiani (a, Parma), Campagnolo (p, Catania), Verre (c, Roma) R. Rodriguez (c, Belgrano), Neto (d, Nacional M.), PARTENZE Brkic (p, Udinese FP), Giorgi (c, Novara FP), Rossettini (d, Cagliari), Brienza (c, Palermo), A. Rossi (d, Cesena), Codrea (c, fine contratto), Gazzi (c, Torino), Destro (a, Roma) OBIETTIVI Caldirola (d, Brescia), Caetano (a, Crotone), Floccari (a, Parma), Rosina (c, Zenit), Tiribocchi (a, Atalanta)
ARRIVI Gillet (p, Bologna), Gorobsov (c. Timisoara), Brighi (c, Atalanta), Migliorini (d, Chieti), Sansone (a, Sassuolo), Santana (c, Cesena), Gazzi (c, Siena), Caceres (d, Maiorca), Rodriguez (d, Cesena) PARTENZE Iori (c, Cesena), Oduamadi (a, Varese), Benussi (p, Palermo), Coppola (p. Milan), Pasquato (a, Bologna), Guberti (c, Roma), Surraco (c, Udinese), Antenucci (a, Catania), Morello (p), Zavagno (d), Pratali (d) e Gasbarroni (c, fine contratto) OBIETTIVI Barreto (a, Udinese), Ljajic (a, Fiorentina), Pazienza (c, Juve), Tissone (c, Maiorca), Floccari (a, Parma), Palombo (c, Inter), Marchese (d, Catania), Cerci (c, Fiorentina)
ARRIVI Silva (d, Novara FP), Angella (d, Reggina FP), Brkic (p, Siena FP), Muriel (a) e Obodo (c, Lecce FP), Faraoni (d, Inter), Forestieri (a, Bari FP), Mazzarani (c, Novara FP), Pawlowski (p, Lechia D.), Allan (c, Vasco da Gama), Willians (c, Flamengo), Heurtaux (d, Caen), Maicosuel (c, Botafogo) PARTENZE Pazienza (c, FP), Asamoah (c ) e Isla (c, Juve), Floro Flores (a) e Torje (c, Granada), Handanovic (p, Inter) OBIETTIVI Falkenburg (a, AZ), Brahimi (c, Rennes), Frei (c, Basilea)
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 4 AGOSTO 2012
MONDO
A
Galà d’Europa ALESSANDRO GRANDESSO Twitter@calciofrancese PARIGI
Si respira già aria di Champions League al Parc des Princes. E non da mero turno preliminare, ma da vertice europeo. Psg-Barcellona non è la solita amichevole estiva, ma quasi uno show, una parata di stelle, per aprire il sipario sulla nuova era dei francesi, sfoggiando al pubblico di casa il gioiello Zlatan Ibrahimovic, il giocatore europeo più pagato che però si ritrova a fare i conti con un passato mai davvero superato, quell’anno catalano passato a bisticciare con il ragazzo prodigio dai tre Palloni d’oro, Lionel Messi. Una sfida nella sfida che i tifosi parigini erano abituati a guardarsi in tv e che adesso si godono dal vivo, grazie al Qatar che controlla il Psg e sponsorizza il Barcellona. E comunque Psg-Barça, con Abidal in tribuna, è anche il test ideale per Carlo Ancelotti, che a una settimana dall’inizio del campionato vuole capire a che punto sia la sua squadra, destinata a stravincere in Francia e a stupire in Europa. Esempio «Sappiamo – spiega Ancelotti – che non possiamo essere al livello del Barcellona, ma di loro ci piace filosofia di gioco, la mentalità. Vogliamo seguire quella strada anche se hanno impiegato tempo e molto lavoro per costruire i loro successi. Tracceremo il nostro percorso. Abbiamo giocatori di grande qualità, con caratteristiche diverse e cercheremo di praticare il calcio più adatto». Attese Ecco, appunto, Ibrahimovic non è Messi, ma Ancelotti dallo svedese arrivato al Milan si aspetta molto: «È uno dei più grandi attaccanti al mondo, ha grande esperienza, carattere, qualità che deve mettere al servizio della squadra. Può segnare e far segnare. Da lui mi aspetto il meglio, è in grande forma, si è allenato bene e non penso che per lui cambi molto giocare in Francia. Può mostrare le sue doti qui come faceva in Serie A».
A PARIGI, ORE 19.45 DIRETTA SKY CALCIO 12
S Andres Iniesta 28 anni, grande protagonista all’Europeo
D’ARCO
S
Psg-Barça che show Sembra già Champions
Xavi Hernandez 32 anni torna oggi nel Barcellona dopo il trionfo di Kiev Carlo Ancelotti, 53 anni, allenatore del Psg AFP
S Carles Puyol 34 anni ha saltato l’Europeo per infortunio. Riparte dalla panchina
Ancelotti e i nuovi ricchi sfidano la corazzata catalana Addio Napoli Ibra sarà ovviamente titolare con Ezequiel Lavezzi che dai microfoni di Sky spiega che «andare via dal Napoli è stata una mia decisione, il ciclo era finito, ero lì da tanti anni, volevo cambiare aria e fare altra esperienza. È questa la verità. È stata un'esperienza bellissima, la seconda casa per come mi hanno trattato. Spero vincano la Supercoppa a Pechino con la Juve». Star Pastore In campo natural-
«Messi non merita il Pallone d’oro» Mourinho «Va premiato chi ha vinto qualcosa. Ronaldo è stato il migliore nel 2012» LOS ANGELES (Usa)
Successo All’Home Depot Center di Carson, in California, il Real travolge 5-1 i Galaxy di David Beckham: a segno nel primo tempo Higuain al 2’, raddoppio di Di Maria all’11’, quindi Callejon al 36’. Il Galaxy aveva accorciato con Lopes, al 22’, su punizione di Beckham. Ma
Muamba ritrova il pallone Dopo l’infarto in campo, una partita in vacanza
Fabrice Muamba e Stilian Petrov
QUI REAL MADRID SUCCESSO E POLEMICA
Il Real Madrid ritrova il successo con i Los Angeles Galaxy (5-1) e José Mourinho ne approfitta per una frecciata a Messi sul Pallone d’oro. Siamo già in clima da Clasico.
I RIVALI
INGHILTERRA
Jose Mourinho, 49 anni AFP
mente anche Javier Pastore, un anno fa unica star suo malgrado del Paris Sg dall’alto dei 43 milioni pagati al Palermo, oggi uno dei tanti giocatori di alto profilo a cui Ancelotti predice una grande stagione in una squadra che ha Ibra per stella polare: «La pressione è una cosa normale quando giochi a questi livelli, ma avere giocatori importanti come Ibrahimovic in squadra è rassicurante». © RIPRODUZIONE RISERVATA
nella ripresa ancora Real con Morata al 4’ e Fernandez al 39’. Per il Real Madrid è stato il primo di quattro incontri-esibizione negli Stati Uniti. Seguiranno le sfide con Santos Laguna, Milan e Celtic. Il voto di Mou «Finché qualcuno
non mi dice il contrario, il Pallone d’oro va al miglior giocatore della stagione. Il calcio è uno sport collettivo e il premio deve andare al giocatore di una squadra che ha vinto qualcosa d’importante...». È la premessa di Mou per spiegare che il Pallone d’oro non dovrebbe andare a Messi, che con il Barça nel 2012 non ha vinto niente, ma a Cristiano Ronaldo, «il migliore». «Chi ha vinto le cose più importanti? Il Chelsea, con la Champions, il Real Madrid, con il campionato più difficile, e il Manchester City, con il torneo più mediatico». Alla domanda se il migliore è Messi o Cristiano, Mou ha risposto: «Sono fortissimi, ma il migliore è quello che ha vinto di più in stagione». Supercoppa Real Madrid e Bar-
cellona si affrontano in Supercoppa di Spagna il 23 e il 29 agosto. Ma la sfida, si vede, è già cominciata. Leo Messi, 25 anni, Barça REUTERS
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Due storie che hanno commosso il mondo del calcio stanno avendo una svolta positiva. Il centrocampista del Bolton Fabrice Muamba, che il 17 marzo scorso ha subito un arresto cardiaco durante una partita di Coppa d’Inghilterra, ha detto di avere riassaporato la gioia del calcio giocato mentre era in vacanza a Dubai, nello scorso maggio. «Mi trovavo nella piscina dell’albergo quando ho sentito delle persone che giocavano a calcio. Assieme ad alcuni amici, e alla mia fidanzata Shauna, mi sono avvicinato — ha rivelato Muamba, alla Cnn —. A quel punto era arrivato il momento di tornare a calciare un pallone. Così sono entrato in campo e ho giocato per 20-25', quasi normalmente. E’ stato come un allenamento, per me. È stato stupendo e ho davvero amato la vita. È stato come se tutto fosse ricominciato. Spero che Dio mi faccia tornare di nuovo a giocare. Sarebbe fantastico». Petrov migliora Sta meglio an-
S Alexis Sanchez 23 anni inizia la seconda stagione al Barcellona
Zlatan Ibrahimovic, 30 anni, stella del Psg AFP
BOTTINO DI 5 MILA EURO
Scippata a Parigi la compagna di Ibrahimovic PARIGI Uno dei motivi che hanno spinto Ezequiel Lavezzi a trasferirsi a Parigi è stata forse anche l'aggressione subita dalla sua ragazza a Napoli. Ma ieri la chiccosissima Avenue Montaigne, a due passi dagli Elisi nel pieno Helena Seger cuore turistico della capitale francese, si è trasformata in un posto infernale per Helena Seger, compagna di Zlatan Ibrahimovic. Verso le 16, secondo fonti di polizia, l’ex modella appena uscita dalla boutique Ralph Lauren è stata avvicinata da due individui in scooter che l’hanno scippata. La Seger ha reagito urlando davanti ai passanti e ai commessi del negozio. Poi, sotto shock, si è recata al commissariato dell’ottavo quartiere per sporgere denuncia. Nella borsa, oltre a qualche oggetto personale, ci sarebbero stati circa cinquemila euro in contanti. a.g. © RIPRODUZIONE RISERVATA
che Stilian Petrov, malato di leucemia. L’Aston Villa rende noto che il bulgaro, capitano della squadra, ha iniziato la convalescenza dopo il trattamento ricevuto per curare la leucemia. «La lotta non è finita», prosegue il club inglese, che elogia la forza mostrata dalla famiglia del giocatore e aggiunge: «Ci saranno altre battaglie da superare». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Taccuino SPAGNA
Liga: partite alle 23 MADRID Il campionato spa gnolo, che parte il 18 agosto, pro porrà nella prima giornata 3 partite alle 23. L’impegno notturno non coinvolgerà Real Madrid (alle 19 con il Valencia) e Barcellona (alle 21 con la Real Sociedad). Il calcio d’inizio alle 23 riguarda Maior ca Espanyol (18 agosto), Levan te Atletico Madrid (il 19) e Saragoz za Valladolid (il 20). «È una vergo gna», ha detto Enrique Cerezo, pre sidente dell’Atletico Madrid.
CINA
Lippi avanti in coppa PECHINO Vittoria di misura per il Guangzhou di Marcello Lippi in coppa di Cina. La squadra dell’ex ct azzurro ha passato il turno bat tendo per 1 0 il Dalian Aerbin gra zie alla rete di Cleo all’11’.
FRANCIA
Ranieri pareggia Seconda giornata del cam pionato francese di Ligue 2: il Mo naco di Ranieri, vittorioso al debut to, ha pareggiato 0 0 in casa del Laval.
SABATO 4 AGOSTO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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SERIE B MERCATO
Ternana: Vitale sì c’è l’idea Accardi Fiorillo a Livorno
le amichevoli Caracciolo scatenato: 12 reti in 6 partite Padova e Crotone, una valanga di gol Oggi Verona-Palermo e Sassuolo-Empoli
Verona, Setti annuncia «un top player da B» Juve Stabia: dopo Improta c’è Kyeremateng BRUSA-D’ANGELO
Finalmente ci siamo. La Ternana mette fine a uno dei tormentoni delle ultime settimane, rilevando dal Napoli l’esterno sinistro Luigi Vitale in prestito con diritto di riscatto della metà e già da domani il giocatore raggiungerà la squadra e si metterà a disposizione del tecnico Toscano. Oltre a Ferrario del Lecce, per aggiungere esperienza alla difesa la Ternana valuta anche l’ipotesi Pietro Accardi (alla Sampdoria e al Brescia nell’ultima stagione). Bruciato sull’affare Vitale, ora il Modena si concentra su un doppio possibile arrivo dal Genoa: oltre a Rennella (era al Cesena) il club emiliano vorrebbe avere anche Lazarevic (ultima stagione al Padova) corteggiato ancora da Torrente, che vorrebbe portarlo al Bari dopo averlo allenato già nella Primavera del Genoa; intanto in Pu-
Lanciano: Rosania in attesa di Leali Palumbo al Lecce Caputo-Bari, aria di rinnovo glia si lavora per il rinnovo di Caputo: ieri c’è stata un’apertura da parte del giocatore sulla possibilità di prolungare a cifre inferiori risperro all’attuale contratto. Altri affari Il Livorno in porta
avrà Fiorillo: la Samp ha dato l’ok per il prestito del giocatore, che però sarà del Livorno soltanto alla fine della prossima settimana; niente da fare invece per Cribari, che andrà in Inghilterra; intanto lo Spezia (che sogna Toni e tiene viva la pista Okaka) per Paulinho può girare in amaranto Evacuo e Cesarini. Il Lecce ufficializza l’acquisto di Carmine Palumbo dal-
la Pro Patria. Il Varese saluta Terlizzi: va al Pescara che però deve garantire una contropartita adeguata ai lombardi; ora bisogna trovare nuovi difensori per completare la rosa di Castori: le piste che portano a Bernardini (in comproprietà con il Livorno) e Bianchetti (a metà con l’Inter) sembrano, comunque, piuttosto difficili da percorrere, mentre per il centrocampo è sempre caldo il nome di Delvecchio (Lecce) e prende quota quello dell’ex Moretti. Il Lanciano oggi riavrà Rosania (Ascoli), mentre per l’arrivo di Leali si chiuderà dopo l’impegno della Juve in Supercoppa. Juve Stabia: ufficiale Improta, vicino alla firma biennale Kyeremateng, ex Montichiari, che era in prova. Verona, ai calendari il presidente Setti ha promesso «un top player da B»: sarà Sforzini? Brescia, Pro Vercelli e Cesena pensano a Laurenti, libero dopo il fallimento della Spal. © RIPRODUZIONE RISERVATA
LEGA PRO TANTI AFFARI: IN VENETO ARRIVANO MOREAU, CAMPAGNA E MARCONI
Salernitana: Ginestra Tre colpi per il Venezia CONTESSA-D’ANGELO
Compleanno movimentato per Ciro Ginestra, con doppio regalo per lui e per i tifosi della Salernitana. Nel giorno del suo trentatreesimo compleanno l’attaccante di Pozzuoli ha trovato l’intesa prima per rescindere il contratto con il Sorrento e poi per firmare un triennale con la Salernitana di Lotito. Un bel colpo per il club granata, che punta a un campionato di vertice in Seconda. Affari in Prima Doppietta in ca-
sa Pisa, dove arrivano Sbraga in comproprietà dalla Lazio e Bianchi in prestito dall’Empoli. Il Frosinone stringe col Sie-
Ciro Ginestra, 33 anni ieri
na per Blanchard, se parte Ganci, dal Cittadella potrebbe arrivare Perna; nel mirino ci sono sempre Pacilli dell’AlbinoLeffe e Vanin del Sorrento; Gucher rinnova fino al 2015 mentre resta viva l’ipotesi Cacigli (ex Bassano, sul quale è piombata anche la Reggiana) ma prima
bisogna sfoltire la rosa. A Gubbio sono arrivati in ritiro l’attaccante Scardina (Roma, era a Benevento) e il difensore Galimberti (Parma, che ha rinnovato la comproprietà con l’Inter), entrambi aspettano di firmare il contratto, cosa che ieri ha fatto Semeraro (biennale). E poi ufficiali pure Giosa (Reggina) all’Avellino (che duella con il Monza per Villagatti, ex Entella), Magnaghi al Viareggio, il ritorno di Napoli al Prato e il portiere Liverani (ex Celano) al Barletta. Altre di Seconda Tre colpi per il
Venezia: alla corte di Diego Zanin arrivano l’esperto portiere Moreau, ultime quattro stagioni a Varese, Campagna, ex Verona, e Michele Marconi, ex Spal. L’Aprilia ufficializza l’arrivo in comproprietà col Siena di Tundo, preso dal Martina Franca. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Pietro Accardi, 29 anni PHOTOPRESS
Vincenzo Fiorillo, 22 anni LIVERANI
BRESCIA-LIBERTY ORADEA 4-1 MARCATORI And. Caracciolo (B) al 10’, 20’ e al 46’ p.t.; Mitrovic al 25’ p.t. (B); Ant. Caracciolo (B, aut.) al 26’ s.t. BRESCIA (3-4-1-2): Arcari; (dal 1’ s.t. Cragno); De Maio (dal 1’ s.t. Rosso), Salamon, Ant. Caracciolo; Zambelli (dal 1’ s.t. Diouf); Kone (dal 1’ s.t. De Blasis), Budel (dal 32’ s.t. Finazzi), Scaglia (dal 44’ s.t. Lancini); Benali (dal 15’ s.t. Nana); And. Caracciolo (dal 1’ s.t. Maccan), Mitrovic (dal 35’ p.t. Picci). All. Calori. LIBERTY ORADEA (4-4-2) Pogacsics; Zanardini (dal 34’ s.t. Ionescu), Oltean, Petrache, Lupu (dal 1’ s.t. Ognyen); Florean (dal 22’ s.t. Pop), Selagea (dal 1’ s.t. Diarra), Coroian (dal 18’ s.t. Popa), Sorian (dal 24’ s.t. Korudjiev); Hadar (dal 1’ s.t. Bic), Markus (dal 1’ s.t. Sulea). All. Ghit. TEMÙ (Bs) (v.c.) Al Brescia bastano 45 minuti per schiantare i romeni del Liberty Oradea. Scatenato Andrea Caracciolo, che firma una tripletta (sono 12 i gol segnati dall’Airone in 6 amichevoli) e che nei prossimi giorni discuterà la permanenza in biancazzurro con il presidente Corioni. Bene anche Mitrovic, a segno per il 3-0. In campo anche Picci, ripresosi dopo lo svenimento nell'amichevole di mercoledì con l'AlbinoLeffe. PADOVA- SELEZIONE LOCALE 7-0 MARCATORI Babacar al 6’, Zé Eduardo al 28’ e 30’, Raimondi al 33’ p.t.; Zé Eduardo al 18’, Raimondi al 15’ e 22’ s.t. PADOVA (3-5-2) Pelizzoli (dal 1’ s.t. Maniero); Legati, De Vitis, Trevisan; Rispoli, Osuji, Milanetto (dal 18’ p.t. Raimondi), Zé Eduardo, Rosina; Babacar, Cutolo. All. Pea. THERMAL ABANO-PADOVA 1-4 MARCATORI Granoche al 5’ (P), Farias al 12’ (P), Zingari (T) al 28’, Dramé (P) al 35’ p.t.; Viviani (P) al 14’ s.t. PADOVA (3-5-2) Silvestri; Feltscher, Piccioni, Franco; Jelenic, Dramé, Viviani (dal 16’ s.t. Raimondi), Galli, Renzetti; Farias, Granoche. All. Pea.
ABANO TERME (a.m.) Doppio incontro ad Abano Terme per il Padova (con due tempi da 40’ e 30’). Pea ha voluto provare tutti gli uomini a disposizione per testare il gioco e l’intesa tra i reparti. In luce nel primo match, contro una selezione di dilettanti locali, Raimondi e Zé Eduardo, autori di una tripletta a testa. Bene davanti sia l’assetto con Cutolo-Babacar (più Raimondi), che la coppia Granoche-Farias, subito in rete nella seconda amichevole contro il Thermal. CROTONE-ROCCA CALCIO 5-0 MARCATORI Ciano all’ 8’ e 44’, Torromino al 29’ e al 34’, Pettinari al 39’. CROTONE (4-2-3-1) De Luca; Matute, Addae, Abruzzese, Malerba; Eramo, Galardo; Ciano, Maiello, Torromino; Pettinari. All: Drago. CROTONE-CITTA' DI MESSINA 1-0 MARCATORE Calil al 10’. CROTONE (4-2-3-1) Concetti; Matute (dal 20’ Cabeccia), Checcucci, Abruzzese, Migliore; Addae, Galardo (dal 23’ Eramo); Gabionetta, Krcic, Torromino (dal 23’ Pettinari); Calil. All. Drago. MOCCONE (Cs) (v.l.) Il Crotone si aggiudica il triangolare memorial Parrilla grazie alla goleada sul Rocca calcio (Promozione calabrese) e al successo sul Città di Messina (neopromossa in serie D). Nella prima partita apre e chiude Ciano, in mezzo l’altra doppietta firmata da un ottimo Torromino e la prodezza di Pettinari (ex Roma) che colpisce una traversa. Un gol di Calil decide invece la sfida con i siciliani. LE PARTITE DI OGGI CITTADELLA-San Paolo Padova (ore 16.30, a Lavarone); REGGINA-Spoleto (ore 18, a Spoleto); LIVORNO-Tuttocuoio (ore 18, a Livorno); SASSUOLO-EMPOLI (ore 19, a Sassuolo); Maceratese-ASCOLI (ore 20.30, a Macerata); VERONA-Palermo (ore 20.30, a Trento); Atalanta-TERNANA (ore 20.45, a Bergamo).
COPPA ITALIA TIM OGGI GLI ANTICIPI DEL 1O TURNO
DOPO IL FALLIMENTO
La Cremonese ospita il Chieri Cosenza, doppia partita: col Portogruaro e in tribunale
Il Foggia riparte dalla D: Amodeo sarà il presidente
Domani inizia la Coppa Italia. Oggi i primi due anticipi: Cremonese Chieri (ore 17.30) e Portogruaro Cosenza (ore 19). I calabresi sono impegnati anche sul fronte giudiziario dopo il ricorso al Tar per il mancato ripescaggio in Lega Pro visti i problemi di stadio del Valle d’Aosta. IL PROGRAMMA Nocerina- Paganese (ore 16); AlbinoLeffe-Chieti, SorrentoTreviso, Vicenza- Andria (ore 17); Avellino-Samb (ore 17.30); Carrarese- Catanzaro, Lumezzane-Sarnese, Alto Adige-Cuneo (ore 18); CarpiMarino (ore 18.30); BarlettaPerugia, Benevento-San Marino, Pisa- Arezzo (ore 20.30); Frosinone- Porto Tolle,
Gubbio-Ponte S.Pietro, Reggiana-Entella, Trapani-Este (ore 20.45). CREMONESE-CHIERI CREMONESE (4-3-3) Alfonso; Cangi, Moi, Giorgi, Visconti; Fietta, Degeri, Previtali; Le Noci, Marotta, Djuric. All. Brevi. CHIERI (4-4-2) Sclopis; Nicolini, Drago, Didu, Ciccomascolo; Conrotto, Manasiev, Niada, Buso; D’Alessandro, Santoro. All. Sesia. ARBITRO Marchesini. PORTOGRUARO-COSENZA PORTOGRUARO (4-3-1-2) Bavena; Blondett, Franzoso, Martinelli, Moracci; Coppola, Herzan, Salzano; Cunico; De Sena, Della Rocca. All. Madonna. COSENZA (4-3-3) Perri; Bruno, Parisi, Scigliano, Varriale; Salvino, Benincasa, Caputo; Marano, Mosciaro, P. Arcidiacono. All. Gagliardi. ARBITRO Rossi.
FOGGIA Dopo l’esclusione della vecchia società (l’Us Foggia della famiglia Casillo) dai campionati professionistici, il nuovo Foggia ripartirà dalla Serie D. L’atteso annuncio ufficiale direttamente dal sindaco Gianni Mongelli, che in una conferenza stampa introdurrà la nuova società (Acd Foggia Calcio, già affiliata alla Figc) formata da oltre una trentina di imprenditori locali, che sarà presieduta da Ciro Amodeo. L’iscrizione in D sarà formalizzata lunedì a Roma. Dopo la Spal, un’altra storica società del nostro calcio ripartirà dalla Lega Nazionale Dilettanti. Roberto Pellegrini
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SABATO 4 AGOSTO 2012
SERIE BWIN LA NUOVA STAGIONE
CALENDARIO de la guida Il via sabato 25 Epilogo il 18 maggio 6 infrasettimanali LE DATE Inizio: sabato 25 agosto (con un anticipo il 24). Fine: 18 maggio. Per la prima volta si giocheranno due turni nelle feste di fine anno (26 e 30 dicembre). TURNI INFRASETTIMANALI L’81a edizione del torneo cadetto prevede sei turni infrasettimanali: tre nel girone di andata (25 settembre, 30 ottobre, 26 dicembre) e altrettanti in quello di ritorno (26 febbraio, 19 marzo, 16 aprile). LE SOSTE Ci sarà un mese intero di sospensione a gennaio: dopo la prima di ritorno (30 dicembre) si tornerà in campo il 26 gennaio. ORARI Si gioca sempre il sabato alle 15: gli anticipi del venerdì e i posticipi del lunedì avranno inizio alle 20.45, così come i turni infrasettimanali non festivi (quelli festivi sono alle 15). IL REGOLAMENTO Vanno in Serie A le prime due classificate più la vincente dei playoff, ai quali partecipano 3a, 4a, 5a e 6a classificata. Scendono in Prima divisione le ultime tre classificate più la perdente del playout, al quale partecipano 18a e 19a classificata.
MISSIONE GIOVANI
Mangia: «Siete un serbatoio per l’Under 21» VERONA (m.iar.) C’è un po’ di romanticismo col ritorno alla numerazione classica delle maglie: i portieri indosseranno i numeri 1, 12 e 22, per tutti gli altri il numero sarà progressivo dal 2 in poi, senza interruzione. C’è la campagna di sensibilizzazione a quei valori che il calcio italiano spesso dimentica di onorare: una patch sulle divise di gioco con la parola «rispetto» e il giuramento solenne che i capitani delle squadre presteranno davanti ai loro tifosi nelle prime due giornate. Poi c’è il campo, laddove la Serie B ha una mission ormai delineata: fare da trampolino di lancio per i giovani talenti. Non è un caso che ieri, alla presentazione del calendario, ci fosse il neo c.t. dell’Under 21 Devis Mangia. Il suo predecessore Ciro Ferrara attinse a piene mani dal campionato, «e la Serie B — dice Mangia — continuerà a essere un buon serbatoio per la nostra Nazionale». Nella scorsa stagione si è assistito all’exploit di Ogbonna, debuttante nell’Italia dei grandi direttamente dal torneo cadetto, e alle delizie regalate dagli Insigne e dai Florenzi. Un successo decretato anche dai numeri dell’intero movimento: nel 2011 12 le presenze dei giocatori sotto i 21 anni si sono incrementate del 45% rispetto alla stagione precedente e l’età media complessiva è stata di 23,8 anni. I giovani, d’altronde, sono l’unica via per un calcio più sostenibile. In B diversi club sono alle prese con gli esuberi: il presidente della Reggina, Lillo Foti, ha stuzzicato ironicamente Damiano Tommasi dell’Aic. Al di là dei casi specifici, urge una riforma complessiva del sistema. © RIPRODUZIONE RISERVATA
I numeri del campionato
1
La squadra al suo esordio assoluto nella categoria: il Lanciano, mai così in alto in 93 anni di storia.
7
Gli scudetti vinti dalla Pro Vercelli (tra il 1908 e 1922). Erano 64 anni che la squadra mancava dalla B.
12
Le promozioni in A ottenute dall’Atalanta, il massimo: a 11 ci sono Bari e Brescia, che quindi la possono prendere.
95
Il record di gol segnati (Spal 1949-50): lo scorso anno il Pescara con 90 reti è andato vicino al primato.
470
Le partite di questa stagione: 462 di campionato, 6 dei playoff (4 semifinali, 2 finali) e 2 del playout (andata e ritorno).
Parte il torneo del futuro Equilibrio e incertezza, gare sotto Natale, arbitri di porta per playoff e playout DAL NOSTRO INVIATO
MARCO IARIA twitter@marcoiaria1 VERONA
LA PRESENTAZIONE NELLE SALE DELL’ARENA DI VERONA 1
Le partite sotto le feste natalizie e la lunga pausa a gennaio, gli arbitri di porta per playoff e playout, il laboratorio-giovani che procede senza sosta, la tv della Serie B che sta per sbocciare. Non si può dire che la Lega sia rimasta con le mani in mano dopo gli addii di due piazze di lusso (Sampdoria e Torino) e la sberla del calcioscommesse. Metteteci pure l’incantevole scenario dell’Arena di Verona, che ieri ha ospitato il sorteggio del calendario, e avrete un’idea compiuta dello sforzo del presidente Abodi e del d.g. Bedin di gettare lo sguardo verso il futuro. Restano, però, le incognite legate ai processi
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3
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Ma c’è l’incognita scommesse: Grosseto e Lecce rischiano, Vicenza e Nocerina sperano Le sentenze arriveranno a ridosso del via: è possibile uno slittamento in corso. Sulla griglia di partenza del campionato 2012-13, già falcidiata dagli handicap (8 le società penalizzate), bisognerebbe mettere dei grossi punti interrogativi accanto a Grosseto e Lecce: il procuratore federale Palazzi ha chiesto la retrocessione in Lega Pro per entrambe. Piano B Se i giudici — prima la Disciplinare, poi la Corte di giustizia — diranno sì, verranno sostituite dal Vicenza (i toscani) e dalla Nocerina (i pugliesi). Ma sarà una corsa contro il tempo: con l’appello che comincerà presumibilmente il 20 agosto, la sentenza arriverebbe troppo a ridosso del via del campionato, fissato per sabato 25. Peraltro, le eventuali condannate potranno ricorrere al Tnas (terzo e ultimo grado) chiedendo un pronunciamento d’urgenza. A ogni modo, la Lega non si farà trovare impreparata: il piano B prevede il rinvio della pri-
1 Da sinistra, il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, il presidente dell’Associazione italiana allenatori Renzo Ulivieri e il numero uno degli arbitri italiani Marcello Nicchi alla presentazione dei calendari di Serie B 2012-13 2 Il presidente dell’Associazione italiana calciatori Damiano Tommasi è stato uno degli ospiti del vernissage di ieri 3 Il salone all’interno dell’Arena di Verona dove si è svolto il sorteggio 4 Tra i molti dirigenti delle squadre di serie B presenti, anche il presidente della Reggina, Lillo Foti 5 Il presidente di Lega, Abodi, dà il via all’elaborazione del calendario LAPRESSE, LIVERANI
ma giornata o delle partite di Grosseto e Lecce, oppure lo scivolamento in avanti del calendario.
nuovopallone
lombardo Varese-Brescia e Modena-Spezia, il 30 dicembre su il sipario sul ritorno, poi la sosta fino al 24 gennaio.
Calendario Sarà comunque un
Rivoluzione Una svolta compiu-
campionato incerto e combattuto, con diverse squadre in lizza per un posto in Serie A. La prima giornata propone subito sfide interessanti come Cesena-Sassuolo, Modena-Verona e — calcioscommesse permettendo — Spezia-Lecce. Il Padova ospiterà la matricola Lanciano; subito davanti ai propri tifosi, contro l’altra neopromossa Ternana, la Pro Vercelli che torna in B dopo 64 anni. Avvio da batticuore per l’ambizioso Spezia, che al secondo turno incrocerà il Verona, in quello che è forse il match più atteso dell’anno, e al terzo riceverà il Brescia, quando si sfideranno le due arrembanti retrocesse Cesena e Novara. Sarà un dicembre a tutta birra, con sei giornate in calendario: a Santo Stefano il derby
ta di comune accordo con le altre componenti, in primis l’Aic che tira un sospiro di sollievo per aver evitato turni infrasettimanali serali, a rischio maltempo, tra novembre e fine febbraio. Giocare il campionato tra Natale e Capodanno, in stile Premier, è uno spot intelligente per attrarre le famiglie sugli spalti: la B potrebbe fare da apripista alla Serie A. «Il calcio italiano ha bisogno di rinnovarsi, le tante novità introdotte vanno in questa direzione», dice Abodi, che incassa i complimenti del sindaco di Verona, Flavio Tosi, e del presidente della Figc, Giancarlo Abete («la Lega di B prosegue la sua politica innovativa e di valorizzazione dei vivai»).
Sarà usato soltanto in serie B La serie B ha sempre usato gli stessi palloni della A. E per la prima volta nella sua storia ne avrà uno tutto suo. La sfera ufficiale della stagione 2012-13 sarà il Puma Power 2.12, che sin dai colori (bianco e nero) ricorda i palloni vecchio stile. La stessa azienda fornirà il materiale tecnico alla rappresentativa nazionale di Serie B LIVERANI
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SABATO 4 AGOSTO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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ella B 2012-13 Il cammino delle 42 giornate
1 ª giornata
2 ª giornata
3 ª giornata
ANDATA 25-08-12
ANDATA 01-09-12
ANDATA 09-09-12
30-12-12 RITORNO
BARI CITTADELLA
Subito Cesena-Sassuolo Alla 2a c’è Verona-Spezia A gennaio sosta di un mese
26-01-13 RITORNO
ASCOLI BARI
02-02-13 RITORNO
BARI TERNANA
CESENA SASSUOLO
BRESCIA JUVE STABIA
CESENA NOVARA
CROTONE BRESCIA
CITTADELLA GROSSETO
CROTONE CITTADELLA
EMPOLI REGGINA
LANCIANO VARESE
EMPOLI SASSUOLO
GROSSETO NOVARA
LECCE CESENA
JUVE STABIA LECCE
JUVE STABIA LIVORNO
LIVORNO PADOVA
LANCIANO ASCOLI
MODENA VERONA
NOVARA EMPOLI
MODENA VARESE
PADOVA LANCIANO
REGGINA PRO VERCELLI
PADOVA GROSSETO
PRO VERCELLI TERNANA
SASSUOLO CROTONE
PRO VERCELLI LIVORNO
SPEZIA LECCE
TERNANA MODENA
SPEZIA BRESCIA
VARESE ASCOLI
VERONA SPEZIA
VERONA REGGINA
4 ª giornata
5 ª giornata
6 ª giornata
7 ª giornata
8 ª giornata
9 ª giornata
ANDATA 15-09-12
ANDATA 22-09-12
ANDATA 25-09-12
ANDATA 29-09-12
ANDATA 06-10-12
ANDATA 14-10-12
09-02-13 RITORNO
ASCOLI SPEZIA
16-02-13 RITORNO
23-02-13 RITORNO
26-02-13 RITORNO
CESENA CITTADELLA
ASCOLI CESENA
CESENA VARESE
02-03-13 RITORNO
09-03-13 RITORNO
ASCOLI CROTONE
CESENA CROTONE CITTADELLA MODENA
BRESCIA PADOVA
CROTONE BARI
BARI PRO VERCELLI
CITTADELLA PRO VERCELLI
BARI LECCE
CITTADELLA LANCIANO
EMPOLI TERNANA
BRESCIA MODENA
CROTONE LIVORNO
BRESCIA LANCIANO
EMPOLI ASCOLI
GROSSETO CROTONE
JUVE STABIA VARESE
GROSSETO JUVE STABIA
EMPOLI BRESCIA
GROSSETO SASSUOLO
JUVE STABIA BARI LANCIANO PRO VERCELLI
LECCE VERONA
LANCIANO GROSSETO
LIVORNO CITTADELLA
JUVE STABIA PADOVA
LIVORNO SPEZIA
LIVORNO EMPOLI
LECCE BRESCIA
NOVARA SPEZIA
LANCIANO MODENA
MODENA CESENA
LECCE PADOVA
NOVARA JUVE STABIA
MODENA LIVORNO
PADOVA EMPOLI
LECCE GROSSETO
PADOVA VERONA
NOVARA BRESCIA
REGGINA MODENA
PADOVA REGGINA
REGGINA LANCIANO
NOVARA TERNANA
PRO VERCELLI JUVE STABIA
REGGINA LIVORNO
SASSUOLO PRO VERCELLI
PRO VERCELLI ASCOLI
SASSUOLO LECCE
SASSUOLO ASCOLI
REGGINA NOVARA
SASSUOLO VARESE
TERNANA CESENA
SPEZIA SASSUOLO
TERNANA CROTONE
SPEZIA REGGINA
TERNANA CITTADELLA
SPEZIA TERNANA
VARESE BARI
VERONA NOVARA
VARESE VERONA
VERONA BARI
VARESE EMPOLI
VERONA GROSSETO
10 ª giornata
11 ª giornata
12 ª giornata
13 ª giornata
14 ª giornata
15 ª giornata
ANDATA 20-10-12
ANDATA 27-10-12
ANDATA 30-10-12
ANDATA 03-11-12
ANDATA 10-11-12
ANDATA 17-11-12
16-03-13 RITORNO
ASCOLI JUVE STABIA
19-03-13 RITORNO
BRESCIA PRO VERCELLI
24-03-13 RITORNO
29-03-13 RITORNO
ASCOLI NOVARA
BRESCIA TERNANA
06-04-13 RITORNO
13-04-13 RITORNO
ASCOLI LIVORNO
BRESCIA SASSUOLO EMPOLI GROSSETO
BARI BRESCIA
EMPOLI MODENA
BARI EMPOLI
EMPOLI PRO VERCELLI
BARI REGGINA
CESENA REGGINA
GROSSETO TERNANA
CESENA GROSSETO
GROSSETO ASCOLI
CESENA BRESCIA
LECCE NOVARA
CITTADELLA SASSUOLO
LECCE CROTONE
CITTADELLA BRESCIA
LECCE LANCIANO
CITTADELLA LECCE
LANCIANO BARI
CROTONE NOVARA
LIVORNO CESENA
CROTONE VERONA
LIVORNO BARI
CROTONE EMPOLI
LIVORNO VARESE
LANCIANO EMPOLI
NOVARA VARESE
JUVE STABIA REGGINA
MODENA JUVE STABIA
GROSSETO SPEZIA
MODENA ASCOLI
LIVORNO VERONA
PADOVA BARI
LANCIANO LIVORNO
NOVARA CITTADELLA
JUVE STABIA LANCIANO
PADOVA CITTADELLA PRO VERCELLI CROTONE
MODENA GROSSETO
REGGINA ASCOLI
MODENA PADOVA
PADOVA CESENA
PRO VERCELLI MODENA
PRO VERCELLI PADOVA
SASSUOLO JUVE STABIA
PRO VERCELLI SPEZIA
REGGINA VARESE
SASSUOLO NOVARA
REGGINA TERNANA
TERNANA LECCE
SPEZIA CITTADELLA
TERNANA SASSUOLO
SPEZIA CROTONE
TERNANA VERONA
SPEZIA JUVE STABIA
VARESE SPEZIA
VERONA LANCIANO
VARESE LECCE
VERONA SASSUOLO
VARESE PADOVA
VERONA CESENA
16 ª giornata
17 ª giornata
18 ª giornata
19 ª giornata
20 ª giornata
21 ª giornata
ANDATA 24-11-12
ANDATA 01-12-12
ANDATA 08-12-12
ANDATA 15-12-12
ANDATA 23-12-12
ANDATA 26-12-12
16-04-13 RITORNO
20-04-13 RITORNO
ASCOLI LECCE
BARI SASSUOLO
27-04-13 RITORNO
BRESCIA REGGINA
04-05-13 RITORNO
ASCOLI BRESCIA
11-05-13 RITORNO
BRESCIA LIVORNO
18-05-13 RITORNO
ASCOLI CITTADELLA
BARI MODENA
BRESCIA VERONA
CESENA EMPOLI
BARI NOVARA
CESENA BARI
BARI GROSSETO
CESENA SPEZIA
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CITTADELLA VARESE
EMPOLI LECCE
CITTADELLA EMPOLI
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JUVE STABIA CROTONE
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LANCIANO NOVARA
GROSSETO BRESCIA
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LECCE LIVORNO
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LECCE MODENA
LIVORNO SASSUOLO
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MODENA NOVARA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 4 AGOSTO 2012
SABATO 4 AGOSTO 2012
SUPERBIKE GP GRAN BRETAGNA
v Cairoli identiKit & CARRIERA
Biaggi in crisi Il futuro è un mistero PAOLO GOZZI SILVERSTONE (Gran Bretagna)
Braccato da Marco Melandri e sempre più ai ferri corti con l’Aprilia. È un’altra vigilia di passione per Max Biaggi a rischio 5a fila: il secondo autogol consecutivo fa traballare il primato di un Mondiale Superbike che ogni giorno offre imprevedibili colpi di scena. A Brno, Biaggi aveva pasticciato in Superpole, affondando in 4a fila antipasto di due gare disastro (4o e 6o) arrivate in contemporanea con il doppio trionfo di Melandri risalito a -21 punti (su 250 ancora in palio). Ieri è andata peggio: nella qualifica partita con l’umido e solo 2-3 giri finali sull’asciutto, Max s’è trovato 17o, il primo degli esclusi se stamane pioverà. Melandri non sarebbe lontano, 12o, ma nella Superpole, che azzera i tempi della qualifica, l’inseguitore potrà possibilità di risalire.
fe». Dopo Brno serviva un colpo di cosa, invece la tensione sale. «Nella gara precedente eravamo convinti di poter far bene ma abbiamo trovato condizioni diverse a quelle abituali — aggiunge Dall’Igna —. Abbiamo sofferto per le vibrazioni ma è un problema comune ad altri piloti». Intanto Melandri e la Bmw avanzano. «È uno dei piloti più veloci del mondo — continua il tecnico dell’Aprilia —, sappiamo di avere di fronte un avversario difficile. Ma ce la metteremo tutta, consapevoli che in un campionato
Antonio Cairoli in sella alla Ktm 350 SX-F ZANZANI
così duro è facile perdere terreno ma anche guadagnarne».
Domani può già centrare questo traguardo a Loket «Mai avrei immaginato di poter vincere così tanto. Il sesto titolo? È alla portata»
Contratto Sulla corsa al Mondiale incombe anche la difficile trattativa per il rinnovo: il Gruppo Piaggio punta ad un consistente ridimensionamento rispetto ai 1,2 milioni annui attuali e il pilota non ci sta. Il clima cupo, che ieri sera aleggiava nei box, potrebbe essere l’indizio di imminente divorzio. «Stiamo lavorando per trovare un giusto compromesso», smentisce Dall’Igna. «Confermarlo è la nostra priorità e al momento non abbiamo alcun piano B». Max, via twitter, prima di Brno, aveva detto che entro questa domenica avremmo saputo del suo futuro. «Infatti — conclude Dall’Ingna — potrebbe anche essere che ci mettiamo d’accordo a breve». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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obbiettivo 50 successi
Max Biaggi, 41 anni, iridato Superbike nel 2010 con l’Aprilia ALEX PHOTO
Rabbia Biaggi ha sibilato po-
che parole per dare tutta la colpa all’Aprilia, poi è scappato. «Così non va. Negli ultimi 6’ mi hanno mandato dentro con troppe modifiche e la gomma usata. Tutti hanno migliorato e mi sono trovato fuori dalla Superpole. E non siamo a posto neanche con l’assetto. Io ci metto l’anima ma se nulla funziona si finisce dietro». Il responsabile tecnico del Gruppo Piaggio, Luigi Dall’Igna, si è assunto la responsabilità: «Abbiamo fatto la scelta sbagliata. Volevamo vedere come si comportava la RSV4 anche se sapevamo che era il momento adatto per fare il tempo. Se farà brutto, resteremo fuori dalla Superpole, ma non è una catastro-
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CROSS GP REPUBBLICA CECA
Il caso
Solo 17o, incolpa l’Aprilia che gli offre meno soldi Entro lunedì se ne saprà di più
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Così non va Io ci metto l’anima ma se nulla funziona si finisce dietro MAX BIAGGI PILOTA APRILIA
PRIME QUALIFICHE
Sykes è davanti Checa secondo resta alla Ducati SILVERSTONE — (p.g.) Pioggia, schiarite, di nuovo pioggia. In due sessioni la Superbike ha girato su asciutto non più di una decina di giri, ed è stata una giornata difficile anche per Marco Melandri scivolato indietro (12o) come il resto dell’armata Bmw. «Siamo tornati a soffrire di chattering, perfino sul bagnato non riesco a guidare bene. Non sono tanto ottimista per domenica». Comanda lo specialista del giro secco Tom Sykes (Kawasaki), con Carlos Checa 2o a soli 33 millesimi: lo spagnolo alla fine resterà in Ducati (annuncio domani o settimana prossima) che si tiene stretta anche Davide Giugliano. I TEMPI — 1.Sykes (GB Kawasaki) 2’06"115, media 168.475 km/h; 2. Checa (Spa Ducati) 2’06"148; 3. Guintoli (Fra Ducati) 2’06"576; 4. Camier (GB Suzuki) 2’06"617; 5. Davies (GB Aprilia) 2’06"684; 8. Zanetti (Ita Ducati) 2’06"869; 11. Badovini (Ita Bmw) 2’07"089; 12. Melandri (Ita Bmw) 2’07"244; 14. Canepa (Ducati) 2’07"404; 16. Fabrizio (Bmw) 2’07"658; 17. Biaggi (Aprilia) 2’07”723. PROGRAMMA E TV Oggi: ore 12.20 qualifica 2, ore 16 Superpole (diretta La7 ed Eurosport). Domani: ore 13 gara 1, 16.30 gara 2. Su Eurosport anche la diretta Stock 1000 alle 11.30. © RIPRODUZIONE RISERVATA
GIOVANNI CORTINOVIS
A Loket (Repubblica Ceca) dove domani si corre il 12o appuntamento del Mondiale Cross, Tony Cairoli (Ktm) potrebbe aggiudicarsi la 50ª vittoria iridata. Con la doppietta ottenuta due settimane fa a Semigorje (Russia) infatti il 26enne di Patti (Messina) è salito a 49 gran premi conquistati e a 99 manche vinte. A quota 50 il siciliano eguaglierebbe il belga Joel Robert, terzo di sempre dietro a Smets (57) e ad Everts (101). «Quando ero ragazzino non avrei mai immaginato di poter vincere tanto. Spero di farcela già in questa occasione, ma Loket non è una delle mie piste preferite perché si creano pochi canali». Si ricorda la prima vittoria?
«A Namur (Belgio) nel 2004 in Mx2. Un’emozione grandissima perché era l’anno in cui debuttavo nel Mondiale. Vinsi il gran premio senza conquistare neppure una manche». Il decimo successo?
«A Ernée (Francia) nel 2006, gara conclusiva del Mondiale Mx2. Vinsi entrambe le manche ma non bastò perché Pourcel si aggiudicò il titolo per una decina di punti». Ventesimo trionfo.
«Lierop (Olanda) nel 2007, una delle mie piste preferite, in Mx2. Caddi al primo giro e vinsi in rimonta». Trentesimo.
«A Mantova in Mx1 nel 2010. Fantastico il calore del pubblico italiano». Antonio Cairoli BOZZANI
Quarantesimo.
«A Kegums (Lettonia) l’anno scorso dopo una grande battaglia con Desalle, fondamentale per il titolo». Il sesto titolo?
FORMULA 1 L’AUSTRALIANO AI GIOCHI
Webber: «Nessun rivale fa reclamo perché sa che la Red Bull è regolare» Non è scappato al mare come molti suoi colleghi, né nella sua Australia. Mark Webber si gode invece l’Olimpiade, passando dal basket al nuoto e, in attesa delle gare d’atletica, è tornato sui sospetti che hanno investito la Red Bull, dalle mappature del motore al sistema per modificare manualmente l’assetto: «Credo che per la gente sia noioso: tutto quello che possiamo fare è superare ogni esame dei
commissari e lo abbiamo fatto». Poi difende il d.t. Adrian Newey: «È lo Steve Jobs della F.1? Se Jobs non avesse avuto la visione del computer Apple, oggi non useremmo l’iPad. E questo è quello che fa Adrian, è un creativo. Sappiamo che ci sono tante squadre che ci copiano, che le interpretazioni delle regole sono cambiate e ci siamo adeguati. Se nessuna squadra ha fatto reclamo contro di noi è perché sa che siamo in regola». © RIPRODUZIONE RISERVATA
«Già quest’anno è a portata di mano. Ma non è facile, col doppio zero in Svezia ho dilapidato il vantaggio».
Taccuino FINALI MONDIALI
RALLY DI FINLANDIA
Ferrari a Valencia
Comanda Loeb
Le Finali Mondiali Ferrari si terranno quest’anno sul circuito Ri cardo Tormo di Valencia. La manife stazione, che vedrà in pista le 458 Challenge, le F.1 clienti e le vetture laboratorio, si terrà dal 29 novem bre al 2 dicembre.
(g.r.) Malgrado un guaio al dif ferenziale posteriore, Sebastian Lo eb (Citroën) ha chiuso al comando la seconda tappa del Rally di Finlan dia. Precede di 5" Mikko Hirvonen (Citroën) e Jari Matti Latvala (Ford) di 20"3. Oggi ultime sei speciali.
DUCATI BENEFICA
AUDI ANNUNCIA I PREZZI
Pulmini ai terremotati
A3 da 23.050 euro
La Ducati ha consegnato ieri ai sindaci dei comuni terremotati di Finale Emilia, Crevalcore e San Pos sidonio tre pulmini VW Crafter Kom bi frutto della raccolta fondi tra i di pendenti.
(co.ca,) Ecco i prezzi della Audi A3 in vendita a settembre: si parte dai 23.050 euro del 1.400 cmc da 122 Cv a benzina Young, per arrivare fi no ai 31.650 della 1.800 cmc da 180 Cv a benzina S Tronic Ambiente.
Quest’anno ha vinto 11 manche così come tutti i suoi avversari messi insieme eppure ha solo 20 punti su Desalle.
«Colpa del k.o. in Svezia, dovuto sia a sfortuna sia a un mio errore. E poi il sistema di punteggio premia la continuità di rendimento, con una minima differenza tra chi vince e chi arriva secondo o terzo (25 punti al 1o, 22 al 2o, 20 al 3o; n.d.r.)». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 4 AGOSTO 2012
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SABATO 4 AGOSTO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI Atletica
Ciclismo IL SICILIANO A FINE ANNO LASCERÀ LA LIQUIGAS
Nibali-Astana, ora è ufficiale «E vorrei Basso al mio fianco» CLAUDIO GHISALBERTI
Ora c’è anche il comunicato ufficiale dei kazaki: Vincenzo Nibali lascia la Liquigas e correrà le prossime due stagioni con la maglia celeste dell’Astana. Con lui hanno firmato pure il suo gregario di fiducia, Alessandro Vanotti, e il suo massaggiatore Michele Pallini. «Ho scelto l’Astana per tre motivi — spiega il siciliano, 3˚ al Tour —. Il primo è che c’è un progetto costruito su di me. Mi danno la possibilità di creare il mio gruppo di lavoro. Il secondo è legato a Beppe Martinelli: non è mai stato il mio diesse, ma abbiamo parlato tante volte assieme, non solo negli ultimi tempi. "Martino" ha sempre avuto un forte interesse per me. Il terzo motivo è legato a Vinokourov. Avere lui in squadra, seppure come team manager e non corridore, credo sia una cosa molto bella». Lo Squalo è molto allettato dal fatto di potersi creare un suo gruppo, ma il progetto ha trovato anche due ostacoli. Valerio Agnoli, che Vincenzo vorrebbe fortemente al suo fianco, non ha ancora trovato l’accordo, anche se ci sono buoni margini di trattativa. Oltre ad Agnoli (e Vanotti), Nibali vorrebbe un terzo suo fedelissimo. «Mi piacerebbe
venisse qui anche Ivan Basso. Se sono cresciuto così è anche merito suo. Il problema è che lui ha firmato un rinnovo biennale con la Liquigas. Mi farebbe enormemente piacere avere ancora Ivan al mio fianco. E’ un grande. Così come mi spiace molto che dall’Astana se ne vadano due amici come Kreuiziger e Kiserlovski». Problema preparatore Paolo Slongo, il preparatore atletico, l’uomo dei test e dei programmi d’allenamento, inve-
Lo Squalo ha firmato un biennale con i kazaki E chiama Ivan: «È un grande» ce ha detto: «No, grazie. Resto in Liquigas». «Capisco perfettamente Slongo, anche se mi dispiace — prosegue Nibali —. Chi potrebbe seguirmi nella preparazione? Bella domanda, non lo
Vincenzo Nibali, 27 anni, all’attacco in salita al Tour chiuso al 3˚posto AP
so ancora. Certo che ho nel mio pc tutti i miei allenamenti, una bella banca dati. Potrei fare anche da solo». Sarebbe una scelta inopportuna in un mondo in cui la scienza prende sempre più il sopravvento. Finale stressante Però, prima di concentrarsi definitivamente nella sua nuova avventura, bisogna concludere questa stagione, già molto positiva, nel migliore dei modi. «Ora sono in Norvegia per un circuito — prosegue Vincenzo —. Domani torno e andrò tre giorni a Fiuggi per partecipare al corso prematrimoniale. Poi, prima del 13 ottobre, giorno delle nozze con Rachele, ci saranno ancora tante gare». In effetti il programma per il finale di stagione è intenso. «Lunedì prossimo parto per il Colorado, torno il 28. Dal 3 al 7 settembre sono impegnato al Giro di Padania, poi il 16 c’è la cronosquadre Mondiale. E il 23 il Mondiale su strada, se mi convocano». Come «se mi convocano»? «Mica ho la maglia azzurra per diritto divino... Mi hanno detto che finora ho fatto 80 giorni di gara, comincio a essere stanchino. E non è finita perché poi ci sono anche Milano-Torino, Piemonte, Lombardia, Emilia e Beghelli. Arrivo al matrimonio finito». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Ippica IN UN GP
Boxe SCONTO PER BUONA CONDOTTA AL PAPERONE DEL RING
Basket AMICHEVOLE A DANZICA
Rarità Dettori Vince in parità
Mayweather rilasciato dopo due mesi di carcere
Italia ok in volata con la Lettonia
Gli era già capitato almeno una volta, nelle Hugerford Stakes (gr 3) del 1994 a Newbury, vinte con Pollent Count in parità con Young Em (W. Ryan). Ieri a Goodwood Lanfranco Dettori ha nuovamente condiviso un successo in pattern, le Thoroughbred Stakes (gr 3 m 1600). In sella ad Archbishop ha ingaggiato un testa a testa con Trumpet Major ( R. Huges) e neanche il fotofinish ha separato i due. Si trata del quarto centro per Frankie nella corsa, dopo quelli di Tamayaz (1995), Cape Cross (997) e Slip Stream (1999)r. Nelle King George (gr 2 m 1000) Dettori 2˚ con Spirit Quartz battuto da Ortensia. Le Glorious Stakes (gr. 3 m 2400) a Quest for Peace (Fallon), Le Oak Tree ( gr 3 m 1400) a Regal Realm (Moore). HAMBLETONIAN Stasera al Meadowlands di New York, Uncle Peter è il favorito dell’Hambletonian (m. 1609). MAIN WISE A ENGHIEN Nel Prix de la Haye (m. 2875) bell sfida tra il francese Timoko e l’italiano (di nascita) Main Wise As, reduce dal successo nel Balliere in 1.10.5 sui 2100 metri.
Due liberi di Hackett a 8" dalla fine e l’errore di Bertans sull’ultimo tiro danno all’Italia l’87-85 sulla Lettonia nella 1a giornata del torneo di Danzica (Pol). Miglior marcatore Cusin (18), determinanti nel finale Aradori (14), Gigli (13) e Mancinelli (11). Oggi alle 17 2a gara contro il Montenegro.
Floyd Mayweather Jr., 35 anni, all’uscita dal carcere a Las Vegas AP
Floyd Mayweather jr. è uscito di prigione all’alba di ieri, rilasciato in anticipo per buona condotta dal Clark County Detention Center di Las Vegas in cui si trovava: l’imbattuto pugile statunitense, 35 anni, ha scontato due dei tre mesi di detenzione a cui era stato condannato per violenza domestica nel settembre 2010 nei confronti dell’ex compagna e madre dei suoi due figli. Era stato lo stesso imbattuto pugile americano, 35 anni, ad ammettere il reato, evitando accuse che potevano costargli fino a 34 anni di carcere. Ora la ripresa Ad attenderlo al-
Archbishop (Dettori) in primo piano e Trumpet Major appaiati
l’uscita c’erano i flash dei fotografi e dalle telecamere delle tv statunitensi, Mayweather potrà ora riprendere la carriera pugilistica dopo lo stop di questi due mesi: secondo quanto riferiscono gli avvocati e il
medico personale di Mayweather,e il cibo e l’acqua del carcere non rispettavano la dieta da atleta, e la sua condizione atletica ne ha risentito anche per la mancanza di spazio per allenarsi in una cella di pochi metri quadrati. Forbes L’ultimo dei 43 successi — 26 per k.o. — di Mayweather era stato lo scorso 5 maggio a Las Vegas nel mondiale Wba superwelter nel 2012 contro il portoricano Miguel Cotto, battuto in 12 round con decisione tecnica unanime. Quel match, con una borsa garantita di 32 milioni più la sua parte di proventi dalla vendita dell’incontro in pay per view (che ha fruttato 94 milioni totali), lo ha reso oltretutto lo sportivo più pagato del 2012 secondo la classifica redatta ogni anno da Forbes con 85 milioni di dollari.
ARBITRI (canf) Comincia la riforma del Comitato Italiano Arbitri: a Roma, sotto la guida del commissario Laguardia, si sono visti gli uomini chiamati a mettere ordine nel caos degli ultimi tempi, ossia il designatore unico Grossi, i valutatori Facchini e Teofili per la A e Borroni e Cazzaro per la LegaDue. Presente anche l’ex arbitro (nonché ex segretario Figc) Petrosino, incaricato a stilare le nuove norme. La novità più importante è rappresentata dal sorteggio che non riguarderà la LegaDue ma solo la A: si dovrebbe effettuare solo per la prima fascia, ossia tra gli 8 arbitri capiterne. Altra novità, la possibilità per due giovani della LegaDue di poter fare qualche apparizione in A (non ci sarà, quindi, la lista unica). MERCATO Siena annuncia Matt Janning, ex Casale, ed è vicina al play Bobby Brown, ex Oldenburg, A Brindisi il play- guardia Scottie Reynolds, ex Veroli, a Montegranaro la guardia di passaporto inglese Kyle Johnson.
CORRIBIANCO (d.m.) Oggi a Bianco (Rc) si disputa l’11a Corribianco con il campione mondiale di cross 2011 Imane Merga (Eti), e i keniani Paul Lonyangata, Wilfred Kibor, Geoffrey Gikuni Ndungu, Kisorio Kimeli, Philemon Tanui. Al via anche Curzi, Calcaterra e Obrubansky (10 km, ore 22.30). Tra le donne (6 km, ore 21.30) ci saranno Maraoui, le keniane Jepgurgat, Chebet, Jepkorir e l’etiope Fikre Kifle. DIECIMIGLIA GENOVESE (m.m.) Domani a Navazzo di Gargnano (Bs) si corre la Diecimiglia del Garda, gara internazionale di km 16,090 per gli uomini e km 8,045 per le donne, dove torna alle gare dopo la maternità l’azzurra Bruna Genovese.
Baseball COPPA ITALIA (m.c.) Si gioca oggi l’ultimo turno della prima fase di Coppa Italia. Già promosso il Parma, le altre tre inseguono il posto che vale la sfida alle escluse del girone di semifinale. 3˚ turno, oggi (16-21): Parma-Godo, Novara-Grosseto. Class.: Parma 1000 (4-0); Godo 500 (2-2); Novara e Grosseto 250 (1-3).
Boxe MINIMOSCA (r.g.) A Mazatlan (Mes), mondiale minimosca Ibf tra il filippino John Casimero (16-2) e lo sfidante locale Pedro Guevara (18-10). MEDITERRANEO (r.g.) Il 31 agosto ad Avezzano (Aq) l’organizzatore Armando De Clemente allestisce il vacante Mediterraneo Ibf dei superleggeri tra il beniamino di casa Ivan Fiorletta (25-7-2) e Istvan Nagy (Ung. 20-10). VLADIMIR (r.g.) L’ucraino Wladimir Klitschko (58-3) metterà in palio per la 13a volta le quattro cinture massimi (Wbo, Wba, Ibf e Ibo) nello stadio di Amburgo (Ger) a dicembre, nella sosta del campionato tedesco. Sfidante l'imbattuto polacco Mariusz Wach (27), alto 203 cm, che detiene l'Internazionale Wbc. MAIDANA RINUNCIA (r.g.) Marcos Renè Maidana (31-3), ai vertici dei superleggeri dal 2009, rinuncia alla cintura Wba superleggeri, per la difficoltà del peso. L’argentino punta alla cintura welter di Pauli Malignaggi (31-4), ma prima dovrà disputare una semifinale per meritare l'opportunità iridata. BUNDU INFORTUNATO (i.m.) Salta la difesa ufficiale dell’europeo dei welter di Leonard Bundu contro Jan Zaveck (Slo, 32-2). Lo sloveno si è infortunato a gomito e spalla in allenamento e dovrà essere operato. Sfumano il match del 25 agosto a Berlino contro Alimjanov e quello con Bundu, al quale l’Ebu darà la possibilità di un’altra sfida volontaria o per il quale nominerà un nuovo sfidante ufficiale. NO DI MICCO (i.m.) L’Ebu ha tolto a Giuseppe Di Micco (11) la qualifica di sfidante ufficiale al titolo Ue dei supergallo di Joacquin Cespedes (Spa, 11-1-1). Nominato nuovo sfidante Affif Djelti (Fra, 37-12).
Ciclismo Vuelta a Burgos, vince Breschel Il danese Matti Breschel (Rabobank) ha vinto in volata la 3a tappa della Vuelta a Burgos, la Santo Domingo de Silos-Lerma di 159 km. Breschel ha preceduto il campione di Francia Bouhanni (Fdj) e l'inglese Swift (Sky). Quinto e migliore degli italiani Ratto, 9˚ Visconti, 10˚ Garzelli. Lo spagnolo Dani Moreno resta leader della generale. Oggi la 4ª tappa, Dona Santos-Ciudad Romana de Clunia di 170 km. MOUNTAIN BIKE Da oggi a domenica Pila (Vc) è la capitale del downhill europeo, ospitando la 4a tappa, l’unica in Italia, della iXS European Downhill Cup. In gara i migliori atleti italiani e internazionali: i Tricolori Lorenzo Suding ed Elisa Canepa, il fuoriclasse neozelandese Brook Mcdonald, in testa al circuito IXS European Downhill Cup, e la campionessa del mondo in carica, la francese Emmeline Ragot
Ghiaccio Ufficiale, Kostner no al Grand Prix Adesso è ufficiale: Carolina Kostner, come già trapelato con l’annuncio della decisione di proseguire l’attività agonistica, rinuncia al prossimo Grand Prix. La campionessa del mondo, vincitrice dell’ultima edizione, in novembre avrebbe dovuto partecipare alle tappe di Shanghai e di Parigi. Invece, nelle scorse ore, è arrivata la definitiva cancellazione. La gardenese, attualmente a Oberstdorf, potrebbe tornare in scena ai campionati italiani, il 20-21 dicembre a Milano o direttamente agli Europei di Zagabria, il 25-26 gennaio.
Golf CHICCO SUDA Inizio molto difficile per Francesco Molinari nel Wgc Bridgestone Invitational, 3˚ dei 4 tornei del World Golf Championship (montepremi 8.500.000 dollari), il mini circuito mondiale, che si sta svolgendo sul percorso del Firestone CC (par 70), ad Akron nell’Ohio. Il torinese è al 71˚ posto dopo uno score di 74 (+4) colpi. È stata la grande giornata di Jim Furyk, 42enne di Westchester in Pennsylvania con 16 successi nel tour tra i quali uno in un major (Us Open, 2003).
Hockey ghiaccio
Marco Cusin, 27 anni CIAMILLO
TEST ITALIA (m.l.) Queste le amichevoli della nazionale azzurra olimpica uomini in raduno a Pinerolo (To) dal 16 al 27 agosto: 18 (ore 20) e 19 (ore 20) Italia-Saryarka Karaganda (Kaz); 22 (ore 20) Italia-Berluk Kiev (Ucr); 23 (ore 20) Italia-Kuban Krasno-
dar (Rus); 25 (ore 20) Italia- Lione (Fra); 26 (ore 19) Italia-Nizza (Fra).
Ippica OGGI TORINO QUINTE’ (ore 22.50, inizio 20.35) A Stupinigi in 13 aul miglio. Indichiamo Il Sogno Kyu (7), Nalf Ld (2), Master Gif (8), Maghat (14), Madec (12), Nuccio del Pri (4). ANCHE Gal.: Sassari (20.25), Napoli (20.30), Varese (20.45). Tr.: Civitanova (16.20), Montecatini (20.30); Cesena (20.55).
Motonautica GIORGI INDAGATO (g.l.) Giovanni Giorgi, pilota e manager di offshore, è stato nuovamente indagato dalla Procura di Lucca per un’inchiesta su una presunta frode fiscale legale al suo team che ha preso parte negli anni scorsi al campionato mondiale offshore. Lo scafo è stato sequestrato. L’evasione fiscale ipotizzata è di 70 milioni di euro negli ultimi 8-10 anni.
Nuoto ESTIVI RAGAZZI (fe.pas.) Ieri a Roma 2a giornata dei campionati italiani estivi categoria Ragazzi. La 14enne Rachele Ceracchi (Circolo Ambranuoto) ha stabilito il record italiano dei 100 stile libero in 56”32. Primati italiani anche nelle staffette 4x200 femminile (Montebelluna 8’37”07) e maschile (Team Lombardia 7’39”55). Risultati. Uomini. 50 sl (96-97): Bori 23”72, (98): Izzo 24”46; 400 sl (96-97): Occhipinti 3’55”65, (98): Glessi 4’12”30; 200 fa (96-97): Zuin 2’03”38, (98): Bracco 2’07”57; 200 ra (96-97): Springhetti 2’20”12, (98): Lucato 2’24”44; 4x200 sl: Team Lombardia 7’39”55 (Abagnale 1’56”83, Minicozzi 1’54”75, Panarari 1’57”83, Di Fabio 1’50”14; prec. Larus 7’47”57 2010). Donne. 100 sl: Ceracchi 56”32 (prec. Biondani 56”49 2011); 800 sl: Caponi 8’54”00; 200 fa: Paul 2’19”17; 200 ra: Verona 2’37”05; 4x200 sl: Montebelluna 8’37”07 (Bianchin 2’08”66, Cordiali 2’09”83, Grotto 2’11”04, Vettoretti 2’07”54; prec. RN Torino 8’42”72 2011).
Pallanuoto FORMICONI Torna Pierluigi Formiconi: dopo il polemico divorzio con le catanesi dell’Orizzonte, l’ex c.t. del Setterosa va a guidare la Lazio, neopromossa in A-1 maschile al posto di Cristiano Ciocchetti.
Pallapugno COPPA ITALIA (c.f.) Saranno Albese e Canalese a sfidarsi domenica 26 a Imperia nella finale di Coppa Italia. Così le semifinali: Albese-Alta Langa 11-6 e Canalese-Don Dagnino Andora 11-4. Domani (ore 16.30) a Treia (Mc) la 34a Disfida del bracciale tra i quattro quartieri cittadini.
Pallavolo MERCATO A-2 DONNE (f.c. -s.mes. ) Sala Consilina ingaggia Krystina Pastulova, 27enne centrale e nazionale ceca dall’Igtisadci Baku, la palleggiatrice 19enne Cecilia Vallicelli dalla Foppapedretti Bergamo e la 22enne schiacciatrice Chiara Masotti, da Casalmaggiore (dove è partita anche il libero Rossella Giorgi, 31 anni, per Montichiari, che prende anche la palleggiatrice Giorgia Tanturli, ex Santa Croce). A Novara la schiacciatrice Laura Garavaglia e il libero Giulia Prencipe da Villata in B1. A Fontanellato la 26enne schiacciatrice Giulia Decordi dal Vigolzone, B-1.
Rugby CAPO ARBITRI (i.m.) Il Board ha nominato il francese Joel Jutge, 46 anni, 35 test internazionali e due Mondiali, nuovo capo degli arbitri mondiali al posto di Paddy O’Brien. AI CROCIATI (ma.p.) Tre nuovi arrivi per i Crociati: Steve Castle, 23enne trequarti australiano con passaporto italiano, ex Valladolid e Ulster Ravens; Ivan Barani, centro ventenne ex Lyons Piacenza; il mediano di mischia classe ’91 Federico David Michel. L’esperto pilone Marco Coletti firma invece per Calvisano. PER REGGIO (i.m.) Il Reggio ha ingaggiato il 23enne centro italo-albanese Sevian Daupi, dal San Gregorio. Il neozelandese John Francis Akurangi, ex pilone-tallonatore, è il nuovo allenatore della mischia de L’Aquila. Calvisano trattiene il numero 8 figiano Samuela Vunisa, grande protagonista della cavalcata scudetto, che era allettato da offerte in Nuova Zelanda.
Softball SEMIFINALI (m.c.) Scattano oggi le semifinali, con il Des Caserta favorito dopo aver vinto la Coppa Italia e aver chiuso la regular season con appena 4 sconfitte (8 in meno della 2a), punta al 4˚ scudetto di fila, e sfida la matricola Bologna. Gran duello tra le regine della pedana Gomez (14-2, 0.76) e Selden (15-1, 0.65). Nell'altro duello il pluriscudettato Bollate sfida l’altra debuttante, il Rhibo La Loggia, 2˚ in stagione. In pedana sfida tra Meadows e Mc Callum. Semifinali, gara1 e 2 (oggi 18-20,30): Blue Girls Bologna-Des Caserta, Sanotint Bollate-Rhibo La Loggi.
Vela VENTO DI SARDEGNA (r.ra.) Vento di Sardegna è stato il 1˚ monoscafo a tagliare il traguardo della regata transatlantica Quebec – Saint Malò. 11 giorni, 15 minuti e 59 secondi il tempo impiegato da Andrea Mura, Riccardo Apolloni, Tommaso Stella e Luca Tosi per portare a termine le 3288 miglia del percorso dal Canada alla Francia. Vincitore in tempo reale il trimarano francese Fenetre A Cardinal 3 che ha impiegato 9 giorni 14 ore 21 minuti e 5 secondi migliorando il record della traversata di 1 giorno 12 ore e 58 minuti.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 4 AGOSTO 2012
ALTRI MONDI
_l’improvviso ottimismo
DI GIORGIO DELL'ARTI gda@gazzetta.it
Insomma, come mai Draghi ora può cantare vittoria? I mercati hanno «riletto» le sue parole e si è capito che il Governatore ha dalla sua parte pure la Merkel. Le Borse sono subito tornate a volare, ma l’Italia non potrà più sgarrare Mario Draghi è stato veramente sconfitto nella sua battaglia contro i rigoristi nordici? Giovedì i mercati sembravano credere di sì. Ieri invece i mercati hanno deciso che no, probabilmente Draghi non è stato sconfitto. Le Borse hanno avuto rimbalzi spettacolari: Milano (la migliore in Europa) +6,3%, Madrid +6%, Francoforte e Parigi +4%. Lo spread è precipitato a 460. Insomma, la notte, che giovedì sembrava tanto nera, ha fatto sorgere venerdì una magnifica alba.
1Tutto bene. Tranne questo:
a mantenere i patti, cioè a realizzare effettivamente i risparmi promessi e le riorganizzazioni necessarie a ridurre il debito. Dovranno impegnarsi i governanti attuali e i governanti futuri, perché prima che si arrivi a un’integrazione europea abbastanza forte da permettere l’emissione di eurobond ci vorranno dieci anni. Quindi, non dovrà firmare il patto solo Monti, ma anche gli altri capi-partito ipoteticamente prossimi premier: Bersani, Berlusconi, Casini, Grillo...
re che Draghi si prepara a commissariare l’Italia.
DARCO
4
IL NUMERO
non ci capisco niente.
Maggiori informazioni hanno reso più comprensibili le mosse di Draghi. S’è capito che alle sue parole di Londra, che avevano determinato un primo forte recupero di Borse e spread, era stata data una lettura semplicistica. Si era cioè pensato che così, come se nulla fosse, la Banca centrale europea, di fronte agli attacchi ai titoli italiani e spagnoli, si sarebbe messa a comprare sui mercati impedendo la caduta dei valori e l’impennarsi dei rendimenti. Questa linea, del tutto normale per banche centrali come l’americana Fed, non è praticabile in Europa perché la Bce non può intervenire sul mercato e comprare i debiti degli stati: lo proibiscono i regola-
4 Mi pare un sogno... È come di-
FOLLIA A PIAZZA AFFARI CHE ALTALENA PER L’FTSE MIB
460
Lo spread Ieri il differenziale fra Btp e Bund tedeschi è sceso a 460 punti base. Giovedì, invece, il giorno del discorso del governatore della Bce Mario Draghi, lo spread era schizzato a 505 punti
notizie Tascabili
2 Ma se non si metterà a compra-
membri del Consiglio. L’attivazione dello scudo anti-spread mediante l’acquisto di titoli sia alle aste che sul mercato secondario ha avuto un solo voto contrario, quello del governatore della Bundesbank, Jens Weidmann. Anche l’altro membro tedesco del consiglio, un uomo di Frau Merkel, ha votato a favore. E i rigoristi finlandesi e olandesi che l’anno scorso avevano fatto la guerra a Trichet stavolta se ne sono stati buoni, astenendosi o secondo alcuni addirittura votando a favore. Quindi, a questo punto, Draghi ha avuto il via libera per intervenire sui mercati.
re i titoli dei paesi deboli, come farà Draghi a impedire il cataclisma di vendite, la bancarotta di Madrid e di Roma, la morte dell’euro?
3 Capisco dal suo tono che c’è 5 Quando scatterà un "però".
Il concetto che l’euro è irreversibile e che bisogna fare qualunque cosa per difenderlo è stato votato all’unanimità dai
Però Draghi interverrà solo se i Paesi in difficoltà lo chiederanno e nel momento in cui lo chiederanno dovranno impegnarsi
menti. Trichet, che lo aveva fatto un anno fa quasi di soppiatto, s’era visto duramente contestato dai nordici e aveva dovuto subire le dimissioni per protesta di Alex Weber e Jürgen Stark. Senza ottenere granché, alla fine: al ritmo di 20 miliardi a settimana, Francoforte s’era caricata di 211 miliardi di titoli italiani e spagnoli senza che nei due paesi si facesse un solo passo in direzione delle riforme di struttura e delle politiche di rigore.
L’inchiesta sulla sanità
Nel carcere minorile
Botte e sevizie ai detenuti A Bologna indagati in 35 La procura di Bologna ha chiuso le indagini sul carcere minorile di Pratello. Trentacinque persone - fra cui agenti della polizia penitenziaria, educatori, operatori sanitari e l’ex direttrice Paola Ziccone - sono indagati per non aver denunciato dei reati di cui erano venute a conoscenza. In un caso, quattro fra agenti e ispettori sono accusati del pestaggio di un detenuto, poi rinchiuso ammanettato in una stanza senza ante alle finestre. Fra i reati «taciuti» - secondo le indagini giudicati internamente al carcere senza che ne venisse informata l’autorità giudiziaria il più grave è un episodio di violenza sessuale commesso da due detenuti ai danni di un terzo. Fra gli altri reati figurano casi di percosse e minacce fra detenuti e di violenze, resistenze e lesioni ai danni degli agenti.
Si segnala infatti un malumore di Bersani, che sostiene questo governo ma vuole farla finita al più presto con la grande coalizione, in modo da entrar lui a Palazzo Chigi (ci saranno per consacrarlo anche le primarie, dove però Vendola ha già dimostrato in passato una certa capacità di vincere). D’altra parte, se l’Italia ricominciasse a fare la furba ci sarebbero non solo le solite sanzioni europee, ma l’abbandono del paese al suo destino in termini di debito. Lo si lascerebbe andare in bancarotta... Non sottovaluti questa parola. Significa un precipitare nella miseria per tutti, scaffali vuoti, nessuna merce straniera, perdita delle nostre ricchezze. Pensi che i finlandesi vorrebbero, prima che la Bce si metta a comprare i nostri titoli, che noi dessimo in garanzia i nostri patrimoni, cioè le nostre aziende, le nostre opere d’arte... E se non mantenessimo la parola, diventerebbero di Helsinki e di tutti gli altri.
Roberto Formigoni e l’ex fidanzata Emanuela Talenti
Formigoni, l’ex fidanzata sentita per 5 ore a Milano Emanuela Talenti, ex fidanzata di Roberto Formigoni, ieri è stata sentita per quasi 5 ore come teste sul caso Maugeri dai pm di Milano: sarebbe stata interrogata su alcuni versamenti fatti in passato su un suo conto corrente dal governatore lombardo, adesso indagato per corruzione. Il tutto sarebbe avvenuto tra il 2005 e il 2009 per un totale di oltre 100 mila euro che la ex show-girl avrebbe definito «un aiuto» da parte di Formigoni. La Talenti, che ora lavora come consulente nella comunicazione, avrebbe risposto con molti «non ricordo».
questo piano di Draghi?
La Bce agirà sul mercato secondario,
d lafrase DEL GIORNO
Il fatto del giorno
IL PD MI VOLEVA CANDIDATO IN SICILIA «Il Pd mi ha chiesto di candidarmi per le elezioni regionali siciliane di ottobre, ma ho rifiutato. Non ho mai fatto politica, ammetto che sarei incapace di governare e non vorrei essere governato da altri, con tutti i compromessi della politica» PIPPO BAUDO PRESENTATORE
Angela Merkel, cancelliere tedesco AP
PASSERA ESULTA
Decreto Sviluppo: sì anche al Senato «Il Paese crescerà» Via libera del Senato alla fiducia sul Decreto sviluppo. Nell’aula di Palazzo Madama ieri il governo ha incassato la fiducia sullo stesso testo approvato dalla Camera e il provvedimento diventa così legge. Hanno votato no Lega e Italia dei Valori, a favore Pd, Pdl, Terzo Polo e Coesione Nazionale. «C’è grande soddisfazione, è un decreto importante, che tocca molti elementi dell’agenda crescita ed esce migliorato dal lavoro parlamentare e più ricco», ha detto il ministro Corrado Passero, che ha poi continuato: «Ogni mese si aggiunge un tassello per rimettere il Paese in moto dopo anni di non crescita». Ricco di ingredienti il provvedimento: «Si va dalle agevolazioni sulle nuove assunzioni altamente qualificate ai lavori di riqualificazione energetica, passando per i «project bond» e l’accelerazione dei tempi della giustizia civile. E un occhio particolare va alle grandi infrastrutture pubbliche: da parte del Cipe piovono «circa 5 miliardi di lavori», a partire dall’approvazione del progetto della Nuova Tirrenica e della nuova Pontina. Si interviene pure su alcune emergenze di queste settimane, rendendo disponibili oltre 340 milioni per coprire il buco della sanità siciliana (da una quota del Fondo di coesione e sviluppo).
soccorrendo soprattutto i titoli a breve (tre mesi-due anni), mentre il Fondo Esm andrà a comprare alle aste anche i titoli a dieci anni. L’obiettivo sarà di non permettere spread tanto alti. Francoforte non comprerà solo Italia e Spagna, venderà anche Bund, magari allo scoperto. Le regole per muoversi col consenso generale, a parte Weidmann (ma la Merkel sta con Draghi), saranno precisate in quaranta giorni-due mesi. È in questo lasso di tempo che si nascondono i pericoli maggiori. Perché è possibile che chi comprando cds ha scommesso sulla morte dell’euro tenti qualche ultima carta per uccidere la moneta unica e incassare un mucchio di denaro. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Il faccendiere già in cella La Russia con Assad
Nuovi guai per Lavitola: arresti per estorsione
All’Onu si litiga sulla Siria mentre Aleppo è stremata
Una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata ordinata ieri nei confronti di Valter Lavitola (nella foto Ansa), agli arresti a Poggioreale (Napoli) dal 16 aprile nell’ambito di un’inchiesta sui finanziamenti all’editoria. L’ex direttore del quotidiano «Avanti!» è accusato di concorso in estorsione ai danni dell’ex premier Silvio Berlusconi, ipotesi di reato con cui è stato arrestato, a Palermo, anche Carmelo Pintabona, presidente di Fesisur, la Federazione associazioni siciliane in Sud America. Secondo quanto emerso dalle indagini, Lavitola, all’epoca latitante in America Latina, avrebbe chiesto a Pintabona di rivolgersi al Cavaliere perché gli elargisse una somma di denaro. La circostanza fu rivelata dallo stesso Lavitola durante un interrogatorio ai pm di Napoli. Ma faccendiere napoletano è indagato anche nell’inchiesta sulle escort nelle residenze di Berlusconi in cui è coinvolto l’imprenditore Tarantini.
Diplomazie nel caos in Siria, mentre continua a infuriare la battaglia. L’Assemblea generale dell’Onu ha votato a larga maggioranza (133 sì, 12 no — tra cui Russia e Cina — e 31 astensioni) una risoluzione non vincolante di condanna del Consiglio di sicurezza — l’«esecutivo» delle Nazioni Unite» —, incapace di fermare le violenze dilaganti in Siria. Nel frattempo Assad prosegue i bombardamenti aerei e di artiglieria su una stremata Aleppo — dove sono attesi a breve nuovi rinforzi per gli insorti — e ha lanciato una nuova offensiva a Damasco, Homs e Hama.
Una casa bombardata ad Aleppo, in Siria REUTERS
SABATO 4 AGOSTO 2012
ALTRI MONDI
L’OMICIDIO DELL’OPERAIO
La Pausini annulla il concerto di Lecce Annullato il concerto di Laura Pausini a Lecce, un giorno dopo l’omicidio di Valentino Spalluto, operaio 20enne che
Ilva: prime novità Per la bonifica subito 336 milioni
stava lavorando all’allestimento di un ponteggio nell’area destinata al concerto. «Non me la sento di cantare in un luogo in cui si è appena consumata un’inspiegabile e immane tragedia» ha scritto la Pausini su Facebook. «Se avessi il ghiaccio nel cuore e sapessi fingere, non sarei me stessa».
IN LIZZA PER LA CONDUZIONE
Brignano verso Zelig «Ci sto pensando» Il comico romano Enrico Brignano, 46 anni, è in lizza per la conduzione della nuova edizione di «Zelig», su Canale 5. È
IL CARABINIERE RAPITO IN YEMEN
Spadotto è già tornato Il ministro Terzi: «È stato coraggioso»
Ieri è stata un’altra giornata di forte tensione per l’Ilva. Mentre i lavoratori dell’acciaieria aspettavano con il fiato sospeso la decisione del tribunale del Riesame sul sequestro degli impianti e sugli arresti di otto dirigenti dell’azienda, una buona notizia arrivava da Roma. Il governo ha infatti dato un’accelerata alle misure per risolvere l’importante questione che riguarda la salute dei cittadini, minacciata dalle polveri della fabbrica pugliese: il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che consente, con lo sblocco di 336 milioni di euro, l’immediato avvio degli interventi di risanamento e bonifica dell’area del sito industriale. Il provvedimento, ribattezzato
Il ministro Clini: «La situazione dell’acciaieria sta diventando un’emergenza» decreto «accelera bonifica», punta proprio a velocizzare le procedure per la riqualificazione dell’Ilva, come previsto del resto dal protocollo d’intesa del 26 luglio scorso, con gli enti locali e con la regione Puglia. «Abbiamo scelto una soluzione rapida per cercare di risolvere una situazione che sta diventando un’emergenza», ha commentato il ministro dell’ambiente Corrado Clini. Risorse in arrivo Il punto cen-
trale, in sostanza, è dunque rappresentato dal fatto che le risorse stanziate diventano —
senza tempo
DI LUCA SOFRI
La bufala di Pitt morto E quella della Minetti nel film su Berlusconi Sabato scorso il New York Times ha
Delon incanta Locarno: «Non temo la vecchiaia» Magnetico, nonostante il tempo che passa. Alain Delon ha attirato l’attenzione di tutti al Festival del cinema di Locarno, in Svizzera: giovedì ha ricevuto il Pardo d’oro alla carriera tra gli applausi (nella foto Ap) e ieri ha incontrato i cronisti. Il 76enne attore francese ha detto di non aver paura di invecchiare, ma di temere l’infermità. E un ritorno sul set? «Solo se sarà con un grande regista», la risposta.
A ROMA IL GIP SULL’EX TESORIERE
Lusi rimane in carcere «Niente domiciliari: può inquinare le prove» Luigi Lusi resta in carcere. Il Gip del tribunale di Roma, Simonetta D’Alessandro, ha respinto ieri l’istanza presentata dai difensori dell’ex tesoriere della Margherita, in carcere dal 20 giugno con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita. Tra l’altro, giovedì il pm Stefano Pesci aveva dato parere favorevole ai domiciliari. L’avvocato difensore Luca Petrucci ha detto che contro di lui c’è un «accanimento sconcertante». Nel provvedi mento depositato si sostiene che fuori dal carcere ci sarebbe il rischio di «inquinamento delle prove». Occorre inoltri che per i domiciliari Lusi indichi un alloggio alternativo alla residenza della moglie, Giovanna Petricone, anche lei indagata nella stessa inchiesta a Roma.
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Le notizie che non lo erano
raccontato di una trattativa in corso tra Apple e Twitter: la prima sarebbe stata interessata ad acquistare il social network e sarebbe stata una notiziona, trattandosi di due delle più grandi e popolari società del mondo delle nuove tecnologie. E infatti è stata ripresa in tutto il mondo, anche in Italia. Ma già sabato sera il Wall Street Journal spiegava che la trattativa era di un anno fa ed era poi stata accantonata. Domenica qualcuno ha fatto circolare in rete la rituale - succede ogni mese, più di una volta - falsa notizia della morte di una celebrità: in questo caso Brad Pitt, che sarebbe morto in un incidente sulla neve, con le stesse modalità con cui era stato dato
A Gazza
PROTESTA DEL MINI TRIBUNALE
estate CONSIGLI E SPUNTI PER UN GIORNO DI FERIE
S
Alle 15.44 di ieri il Falcon 900 su cui era imbarcato Alessandro Spadotto è atterrato a Ciampino. È tornato a casa il carabiniere rapito domenica scorsa a Sanaa capitale dello Yemen da un capo tribale che voleva mettere pressione sul governo yemenita. «Spadotto ha dimostrato grande coraggio, siamo molto orgogliosi di lui» ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi. «È il 270 caso che si risolve con successo dall’inizio di questo governo. I rapporti diplomatici e l’intensità delle relazioni anche personali sono molto importanti in queste situazioni». Ai microfoni di Radio Capital, il padre di Spadotto ha tenuto a ringraziare la Farnesina, prima di rassicurare: «Alessandro sta bene, non è stato maltrattato».
come ha ribadito Palazzo Chigi nel comunicato finale sull’Ilva — «rapidamente spendibili». La decisione è stata accolta come una svolta dai sindacati. E il governatore pugliese, Nichi Vendola, ha commentato soddisfatto: «La scelta del governo è stata quella di accogliere il suggerimento avanzato da regione, provincia e comune». E non finisce qui: ieri il Cipe (il comitato interministeriale per la programmazione economica) ha sbloccato i 21 miliardi di euro del fondo che include le risorse per il risanamento ambientale e la riqualificazione della città di Taranto. La giornata, però, alla fine si è chiusa con un nulla di fatto sul fronte giudiziario: dopo un’udienza fiume durata 11 ore, i giudici del Riesame hanno rinviato a oggi il verdetto sul sequestro della fabbrica.
stato lui stesso a confermarlo, durante un’intervista radiofonica: «Mi è arrivata la proposta, è allettante e ci sto pensando ma sostituire Bisio non è una passeggiata ed è di grande responsabilità: lui l’ha condotto straordinariamente bene per tanti anni».
Diva troppo sola: 50 anni dopo Marylin è a teatro
Alessandro Spadotto all’arrivo a Ciampino EPA
STEFANIA ANGELINI
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L’anniversario della morte
Ok del governo ai fondi per risanare l’impianto Slitta a oggi il verdetto dei giudici sul sequestro
Un momento di una delle proteste degli operai dell’Ilva contro la chiusura degli impianti di Taranto ANSA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
falsamente per morto l'attore Owen Wilson, qualche mese fa. La cosa bizzarra è che i siti di alcuni giornali italiani hanno ritenuto di scrivere degli articoli sulla falsa notizia della morte di Brad Pitt. E Corriere.it l’ha titolata: «Brad Pitt ha centrato un albero in snowboard ed è morto», aggiungendo "Bufala web" solo successivamente. Molti quotidiani hanno riportato un’improbabile notizia su Nicole Minetti a Los Angeles per partecipare a un film del regista Oliver Stone su Berlusconi. Ma il film su Berlusconi di Stone è un pesce d’aprile diffuso online nel 2011 e più volte smentito, così come appariva inconsistente tutta la storia riguardo alla Minetti. Molti giornali, hanno dato spazio alla notizia che «il 12% dei profili su Facebook sono falsi» (così su Repubblica): ma come ha spiegato sul suo blog l’esperto di informazione e media Pier Luca Santoro, il dato a cui ci si riferiva è stato equivocato, e la percentuale esatta è del 3,9%. Il sito del quotidiano inglese Guardian ha commentato l’insistenza dei media italiani (citando Rai, Repubblica e Corriere della Sera) sugli aspetti estetici e l’attrattiva sessuale degli atleti e delle atlete all’Olimpiade e ha definito la copertura italiana dell’evento uno "sbavamento", accusandola di promuovere più le foto del beach volley che le notizie sui risultati.
Una pagina di giornale per Alba Il tribunale di Alba (Cuneo) è tra i 37 che il governo, attraverso il decreto sulla spending review, ha deciso di chiudere per risparmiare. Ma imprese e associazioni locali non ci stanno e così ieri, sul quotidiano «La Stampa», è apparsa un’intera pagina pubblicitaria con la scritta: «Chiude per troppa efficienza!», in cui si ricordano una serie di ragioni che spiegano la sua efficienza e secondo le quali chiuderlo sarebbe «una vera ingiustizia». Tra gli sponsor che hanno sostenuto la causa, la Confartigianato, Coldiretti, Ferrero e Egea
Domani è il 50esimo anni versario della morte di Marylin Monroe. E la diva torna a teatro per il 33˚ Festival «La Versiliana»: a Pietrasanta (Lu) lo spettacolo «Bye bye Suite» con Alessia Innocenti. Si svolge in camere e suite di hotel, dove si può spiare Marylin nella sua solitudine. «BYE BYE SUITE». SPETTACOLO TEATRALE A PIETRASANTA (LU). FINO A DOMANI
L’asta degli stabilimenti
Ombrelloni chiusi Al via lo sciopero in tutte le spiagge
Ombrelloni chiusi ieri a Ostia ANSA Oggi primo sabato di agosto con spiagge aperte, ma ombrelloni chiusi. Fino alle 11 c’è lo sciopero indetto da alcune ca tegorie del settore per protestare contro la temuta direttiva Bolkenstein che dovrebbe rimet tere all’asta le licenze di sfrutta mento delle spiagge demaniali. Anche ieri ombrelloni chiusi per due ore in gran parte delle spiagge del nord, soprattutto in Emilia.
Cantine da visitare
Il lavoro in mostra Quei volti segnati nelle vigne di Sicilia Novanta ritratti di siciliani. Si chiama «iPlaneta» ed è una mostra suggestiva dei lavoratori di Planeta, produttore di vino isolano famoso nel mondo. Nella tenuta Ulmo a Sambuca di Sicilia (Ag) gli uomini sono fotografati con gli abiti usati nelle vigne. E per ogni faccia, un soprannome, un «’intisu». «IPLANETA». MOSTRA DI GIANNI MANIA, FINO A OTTOBRE, TENUTA ULMO A SAMBUCA DI SICILIA (AGRIGENTO)
Da leggere in spiaggia
L’incidente aereo nasconde misteri Ecco un giallo doc Antonio lascia un messag gio alla segreteria telefonica, poi il suo aereo scompare nell’o ceano. Alla moglie Silvia resta solo questo. Ma il nome del marito non è nella lista passeggeri del volo. Inizia così «Le penultime labbra»: thriller sorpresa dell’estate. LE PENULTIME LABBRA DI GIANCARLO MARINELLI, BOMPIANI, 308 PAG. 17 EURO
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 4 AGOSTO 2012
ALTRI MONDI Oroscopo
21/3 - 20/4
23/10 - 22/11
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
LE PAGELLE
Ariete 5,5
Scorpione 8
Toro 6-
Gemelli 6-
Cancro 7,5
Leone 6,5
DI ANTONIO CAPITANI
Tutto è fatica, oggi. Ma switchate il pensiero da negativo a positivo, perché sennò la sfiga soffia come il Ghibli. Pure sul sudombelico.
IL MIGLIORE Lavoro, svaghi e viaggi ricevono assist astrali superbi! E l’amore recupera. È un sabato vincente su tutta la linea, dunque, anche su quella suina…
La Luna vi fa fumare gli zebedei come barbecue. E pure l’esodo paventa intralci e ritardi. Fornicazione doverosa e poco piacerosa.
Non è un sabatone. Per la stanchezza. O perché famiglia e lavoro vi fanno venire l’eritema canino da quanto rompono. Calo suino vistoso…
L’autorevolezza si mixa alla creatività e vi fa trionfare in ogni consesso. Il rendimento fisico è ottimo, il sudombelico splende e si bea!
I nervi sono tesi. E il lavoro arranca. Ma l’amore è cavalleresco e cavallino, con fornicazione da rodeo, piena di balzi very arraping.
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Sagittario 5,5
Capricorno 7+
Acquario 6-
Pesci 7-
Famiglia e lavoro creano una cospicua cotognata di zebedei. Vostri. Occorre inserire il tollerante automatico. Grigiore suinoamoroso.
Sabato di exploit super. In ogni ambito. E se anche avvertite un po’ di stanchezza, la cosa non vi impedirà di fornicar con allegrezza.
Le pressioni arrivano da più parti. E oggi toccano soprattutto i soldi. Il vostro glamour in stile Yeti mannaro, poi, non aiuta. State calmi.
Il vostro fiuto finissimo vi aiuta a raggiungere i vostri scopi. Ogni inaugurazione va bene, lavoro e svaghi premiano, l’ormone non si tiene.
24/8 - 22/9
23/9 - 22/10
Vergine 6-
Bilancia 6-
Raccogliere le provocazioni e star dietro all’umore altrui serve solo a vomitare ritmicamente il fegato. A cubetti. Evitate. E svagatevi.
WAYNE ROONEY
Gli impicci del quotidiano rompono. E vi contrariano. Curate ogni dettaglio, senza impazienze deleterie. Sudombelico condiscendente.
Il centravanti del Manchester United e dell’Inghilterra è nato a Liverpool il 24 ottobre 1985 (Scorpione)
Gazzetta.it
Televisioni in chiaro RAITRE
CANALE 5
RAI EDUCATIONAL WIND AT MY BACK W LE DONNE AGENTE PEPPER TG3 - TGR TIMBUCTU 14° DISTRETTO TGR - TG3 PROFESSIONE... A SPASSO CON... LE SORELLE MCLEOD TG3 - TGR - BLOB UN CASO PER DUE AGENTE 007 - SOLO PER I TUOI OCCHI 23.25 TG3 23.40 TG REGIONE 23.45 SIRENE 0.35 TG3 0.45 TG3 SALUTE
8.50
RETE 4
ITALIA 1
RAIDUE
PONGO & PEGGY UN CICLONE IN... UTO UGHI IN... LA PROVA DEL CUOCO TG1 LINEA BLU QUARK ATLANTE DREAMS ROAD 2011 HOMICIDE HILLS REAZIONE A CATENA TG1 RAI TG SPORT TECHETECHETÈ IL VELO DIPINTO Film 23.35 SPECIALE PER ME SOUVENIR OVVERO MENO SIAMO MEGLIO STIAMO 1.20 TG1 NOTTE
7.00 9.50
Film sul Digitale Terrestre
Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre
PREMIUM
OLIMPIADE
9.10 10.05 10.55 12.00 13.30 14.00 15.30 16.15 17.45 18.50 20.00 20.30 20.35 21.20
10.15 10.55 11.00 13.00 13.30 16.00 20.30 21.05 23.30 23.40 23.45
14.25 UNA CENA QUASI PERFETTA STEEL 14.30 ARTURO PREMIUM CINEMA 16.00 TESTIMONE A RISCHIO STEEL 16.30 L'ULTIMO BACIO PREMIUM CINEMA 17.30 THE WEDDING DATE MYA 18.35 FUNNY PEOPLE PREMIUM CINEMA 19.05 NOTTING HILL MYA 21.15 CAPPUCCETTO ROSSO SANGUE PREMIUM CINEMA 23.05 ANNAPOLIS PREMIUM CINEMA 23.10 L'INCREDIBILE HULK JOI
CARTONI ELEPHANT PRINCESS SULLA VIA DI DAMASCO LONDRA XXX GIOCHI OLIMPICI GARE LIVE TG 2 GIORNO LONDRA XXX GIOCHI OLIMPICI TG 2 TG2 LONDRA XXX GIOCHI OLIMPICI TG 2 ESTRAZIONI DEL LOTTO BUONANOTTE LONDRA
ATLETICA SKY 3/3D 11.00 BATTERIE 18.00 MARCIA 20KM MASCHILE 20.00 FINALI
BADMINTON SKY 11/12 10.00 DOPPIO FEMMINILE E SEMIFINALI DOPPIO MASCHILE Finali 3° posto
14.30 FINALI FEMMINILI
BASKET SKY 7 10.00 TUNISIA - FRANCIA
8.05 8.55 9.35 11.10 12.00 12.45 13.10 14.00 15.10 16.40 18.15 19.00 20.10 21.05
16.10 18.30 20.00 20.40 21.20 0.15 1.15 1.45 2.45
Torneo maschile
15.30 LITUANIA - USA Torneo maschile
BEACH VOLLEY SKY 9
21.10 23.50 0.50 1.55
21.00 ARGENTINA BULGARIA
PALLANUOTO SKY 6
49kg. Ottavi
21.30 MOSCA LEGGERI MASCHILI
11.00 MONTENEGRO ROMANIA
49kg. Ottavi
12.20 CROAZIA - AUSTRALIA
ANCONA
23
34
AOSTA
19
28
BARI
19
32
BOLOGNA
21
35
CIELO
VENTI
CAGLIARI
20
31
Sole
Deboli
CAMPOBASSO
18
32
Moderati
CATANIA
19
34
FIRENZE
19
35
20.15 SPADA FEMMINILE A SQUADRE
Torneo maschile
Finale
18 26
Torino 20 29
20 28
Milano
Venezia
Perugia
18 37
18 33
MILANO
21
32
ROMA
NAPOLI
23
32
18 35
17
36
POTENZA
18
31
REGGIO CALABRIA
26
34
ROMA
19
34
TORINO
19
31
ROMA
TRENTO
22
31
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
TRIESTE
6:09
20:47
6:05
20:25
23
30
VENEZIA
22
30
Sempre alta pressione e bel tempo al Centrosud e pianure del Nord con caldo in ulteriore aumento fino a valori record, sui 40° C al Sud, 37/38° C diffusi al Centronord. Consueti temporali su Alpi e Prealpi, più intensi su quelle occidentali.
Ancona
Firenze
27
PERUGIA
Dopodomani
Bel tempo sulla Val Padana centro-meridionale, in Liguria e al Centrosud. Instabile sulle Alpi centro-occidentali e sulle zone pedemontane del Nordovest. Molto caldo ovunque con massime sui 35/37° al Centronord, picchi sui 38° C al Sud.
22 35
20 26
29
Mossi
Domani
Bologna Genova
18
Neve
www.gazzetta.it
Semifinali. SuperTennis
20 33
23
32
21.00 ATP WASHINGTON
21 33
L'AQUILA
23
Dovete solo scegliere fra i tanti blog dedicati all’Olimpiade britannica per calmare la vostra sete di curiosità...
Superpole. Da Silverstone La7
Amichevole. SportItalia
Condizioni generali di tempo soleggiato salvo un aumento dell'instabilità tra Alpi e Prealpi, localmente anche sulle alte pianure occidentali con rovesci o temporali. Clima caldo sulle pianure con massime fino a 35/37° C. Trieste
21 31
Prove libere. Da Silverstone La7
12.15 SUPERBIKE
TENNIS
20.45 ATALANTA - TERNANA
Oggi
Trento
12.15 SUPERBIKE
CALCIO Amichevole Sky Calcio 12
Vi raccontiamo tutti i retroscena dai Giochi di Londra
MOTOCICLISMO
19.15 PSG - BARCELLONA
15.45 AUSTRALIA - ITALIA
20.00 94KG MASCHILE
GENOVA
PALERMO
15.30 TRAMPOLINO 3M SKY 2
MLB. ESPN America
VOLLEY SKY 5
SOLLEVAMENTO PESI SKY 9
Molto forti
Calmi
TUFFI Semifinale femminile Eurosport
Coperto
Temporali
MLB. ESPN America
I BLOG
World Golf Championships. Da Akron, Stati Uniti Sky Sport Extra
MLB. ESPN America
CINCINNATI REDS PITTSBURGH PIRATES
Finale
Forti
MARI
18.00 BRIDGESTONE INVITATIONAL
1.00
Rovesci
Pioggia
GOLF
BASEBALL
10.00 FINALE FEMMINILE
Qualificazioni 5°-8° posto
Aosta
22.30 MILAN DEP. OLIMPIA
22.00 OAKLAND ATHLETICS TORONTO BLUE JAYS
TRIATHLON SKY 12
13.00 SPADA FEMMINILE A SQUADRE
Torneo femminile
Donne al volante in Gazzamobile (nella foto) nel nome della Fondazione Cannavò. Silvia e Mariella sono arrivate in Cina
Amichevole MP Calcio, Sky Calcio 1
ALTRE DIRETTE
Finale femminile
Quarti di finale
20.00 USA - NUOVA ZELANDA
Torneo maschile Eurosport
19.00 NEW YORK YANKEES SEATTLE MARINERS
16.00 TRAP
11.30 SPADA FEMMINILE A SQUADRE
HOCKEY PRATO SKY 10
34
TIRO A VOLO SKY 9
SCHERMA SKY 4
Eurosport
Amichevole Sky Sport 1, Sky Calcio 11
Finale femminile
Torneo maschile
11.00 QUALIFICAZIONI 17.00 QUALIFICAZIONI E FINALI
min max
13.45 CARABINA 50M
16.30 ITALIA - KAZAKISTAN
CICLISMO SU PISTA SKY 9
Ecco la Gazza «on the road» per solidarietà
21.00 NAPOLI - SPORTING BRAGA
Torneo maschile
TIRO A SEGNO SKY 12
Torneo maschile
10.30 FINALI MASCHILI E FEMMINILI
IL VIDEO
Amichevole. MP Calcio
15.10 GRECIA - SPAGNA
CANOTTAGGIO SKY 10
Gli aggiornamenti sul processo sportivo in tempo reale e nella pagina dedicata, tutti gli scandali del nostro calcio
20.45 JUVENTUS - MALAGA
23.00 BRASILE - SERBIA
Finali
Torneo maschile
13.00 QUARTI DI FINALE MASCHILE 18.00 QUARTI DI FINALE MASCHILE 20.30 QUARTI DI FINALE MASCHILE
Calcioscommesse: aggiornamenti in tempo reale
10.00 THATÍS ITALIA 11.15 AGENTE SPECIALE 12.15 SILVERSTONE GRAN BRETAGNA SUPERBIKE 13.30 TG LA7 14.05 NOI SIAMO ANGELI 16.05 SILVERSTONE GRAN BRETAGNA SUPERBIKE 17.10 L'UOMO DI... 20.00 TG LA7 20.30 CASH TAXI 21.10 ATLANTIDE Documenti 23.10 U-BOOT 96 0.40 TG LA7 0.45 TG LA7 SPORT 2.00 MOVIE FLASH 2.05 WHO? L’UOMO DAI...
Torneo maschile
Finale 3° posto
15.00 SINGOLARE FEMMINILE E DOPPIO MASCHILE
Torneo maschile
CALCIO SKY 8
18
MILANO
1.40
17.45 RUSSIA - USA
ALGHERO
Il sole oggi
22.05 22.55 23.55
13.00 SINGOLARE FEMMINILE E DOPPIO MASCHILE
Ieri
Agitati
18.55 19.35 21.10
TENNIS SKY 11
A CURA DI
Nebbia
17.55
20.30 FINALI
14.00 OTTAVI
Legenda
16.00 18.30 19.00 19.20 20.20
MONK RICETTE DI FAMIGLIA TG4 PACIFIC BLUE DISTRETTO DI POLIZIA SUOR THERESE LIE TO ME SPECIALE TIERRA DE LOBOS IL SELVAGGIO MARE DEL NORD TG4 COLOMBO THE MENTALIST Telefilm THE MENTALIST THE MENTALIST SEA CHANGE DELITTO PERFETTO TG4 NIGHT NEWS
NUOTO SKY 2
17.45 CINA - BRASILE Torneo maschile
15.15
9.50 10.50 11.30 12.00 12.55 13.50 15.40 17.40
14.30 MOSCA LEGGERI MASCHILI
Torneo maschile
12.15 RUSSIA - SPAGNA
CARTONI STUDIO APERTO STUDIO SPORT PENSIERI SPERICOLATI NAVIGARE INFORMATI SPEED RACER STUDIO APERTO BUGS BUNNY WHITE LION NAVIGARE INFORMATI JURASSIC PARK Film PORKY'S 2 IL GIORNO DOPO NAVIGARE INFORMATI TRAUMA
7.00 12.25 13.00 14.10
BOXE SKY 10
GazzaMeteo
Nuvolo
9.05 10.20 13.00 13.40 14.35
MIRACOLI DEGLI ANIMALI CIRCLE OF LIFE I CESARONI 3 TG5 BELLI DENTRO NON SMETTERE DI SOGNARE ANNI '60 LA RUOTA DELLA FORTUNA TG5 VELINE CIAO DARWIN 5 Varietà AVVOCATI A NEW YORK TG5 - NOTTE VELINE L'AVVOCATO...
SPECIALE
LA 7
RAIUNO
24 31
L’Aquila 15 30
Campobasso
Bari
18 31
22 36
Napoli
Potenza
19 36
16 31
Cagliari
Catanzaro
23 32
19 34
Palermo
Reggio Calabria 22 37
22 37
Catania 24 31
Il sole domani MILANO
La luna ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
6:10
20:46
6:06
20:24
Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
18 lug.
26 lug.
2 ago.
10 ago.
SABATO 4 AGOSTO 2012
LETTERE DITE LA VOSTRA INDIRIZZO Via Solferino, 28 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17 Email: gol@rcs.it
A CURA DI FRANCO ARTURI Twitter: @arturifra
4
SUL CAPITANO
Perché tanta gente ce l’ha con Fede? In un'epoca povera di valori è difficile trovarne anche nel mondo dello sport ma bisogna riconoscere che ci sono tanti atleti (anche calciatori) che si comportano professionalmente e si allenano a dovere: non si può certo dire lo stesso -mi sembra- di Federica Pellegrini che ha scambiato lo sport a voler esser buoni per una sfilata di moda o per il lettino dello psicanalista, a voler essere cattivi... (è meglio che mi fermi qui!) Novello Baldoni
Marco Ambroz (Modena)
Due lettere molto diverse fra loro per riaprire un discorso. Il direttore Andrea Monti, Stefano Arcobelli e altri nostri inviati e commentatori hanno detto quanto c’era da dire sulla nostra regina immediatamente dopo le sue gare sfortunate. Qui riprendiamo dal momento successivo. Soprattutto da due spunti: in primo luogo le lettere fortemente critiche sulla nostra grandissima nuotatrice; ne sono arrivate tante, con un crescendo di compiaciuta malignità. In seconda battuta ci riferiamo all’«atterraggio» di Federi-
ca, cioè dalle sue spiegazioni. Comincerei proprio da qui: esaminate in moto sereno, le dichiarazioni della ragazza veneta sono state quelle di una vera donna di sport: pacate, misurate, serene, con la giusta valutazione di sè e delle avversarie. Nemmeno l’ombra di alterigia e riflessioni appena accennate sul «che cosa è successo», per ora confinato nell’inspiegabile. Che cosa si voleva di più da questa straordinaria atleta? Se tutto nello sport avesse una motivazione evidente, non ci si spiegherebbero l’esistenza di mille
scuole di allenatori, l’incertezza che sempre accompagna le gare più importanti, il dubbio sugli stati di forma o sulla crescita degli avversari. Federica sa bene come si vince: lo ha fatto molto spesso. Stavolta la cosa non è andata a buon fine e la nuotatrice ha ricordato che nello sport la parola sconfitta è contemplata. Chi non lo accetta è fuori dal mondo. Non solo questo non è stato riconosciuto da tutti, ma, come dicevamo, sono tanti i lettori che l’attendevano al varco e che non vedevano loro di rinfacciarle qualcosa. Che cosa esattamente? L’essere come è. Contraddizione vistosa perché proprio quelle caratteristiche l’avevano portata a diventare una numero uno. Ma credo che Federica paghi molto tutto ciò che accade fuori dalle piscine. Le interviste «a sensazione» certamente rendono sul piano degli sponsor e della legittima vendita del personaggio, ma alienano molte simpatie. Solo Federica può stabilire se quel gioco vale la candela. Comunque va ringraziata per quello che ha saputo dare come atleta all’Italia: un’enormità.
Nuotatori irriconoscibili
Il più grande dei Giochi
Berlusconi e il vivaio
I jumbo-staff dei tecnici
Caro Franco, ti disturbo per fare una proposta alla regia inglese dell’Olimpiade e in generale alle regie sportive. Nel nuoto non si distinguono assolutamente i vari nuotatori, per ovvi motivi. E' così difficile mettere dietro ciascuno di loro il nome e la nazionalità? Inoltre non sarebbe male lasciare in piccolo la scritta del tipo di gara e di quanti metri sono stati percorsi fino a quel momento.
Sto seguendo il vostro sondaggio «miglior atleta olimpico» e mi permetto alcune osservazioni critiche. 1) Che senso ha paragonare il numero di medaglie vinte quando il numero di gare a disposizione per ottenerle è molto diverso? 2) E dove è finito il grande campione Steve Redgrave che in 5 medaglie d’oro in 5 edizioni consecutive dei Giochi più un bronzo? E tenga presente che è già straordinario che Redgrave abbia vinto 2 medaglie nella stessa Olimpiade, poiché è quasi impossibile che un canottiere possa gareggiare due volte nella stessa manifestazione.
Che bugiardo Berlusconi! Sono anni che lo aspetto al varco e il momento è arrivato. ha detto che il Milan di Sacchi, il suo Milan, ha vinto per merito del «suo» vivaio. Peccato che ha dimenticato questo: Maldini, Tassotti, Baresi, F. Galli, Costacurta, Evani, Albertini lo stesso Collovati che andò via perché pensava di fare meglio, e poi non ricordo gli altri, venivano dal vivaio ereditato dalla precedente gestione. Sotto la gestione venticinquennale di Berlusconi in quanto al vivaio, be’ lasciamo perdere.
Dunque Capello per guidare la Nazionale russa ha ottenuto di portare con sé 5 collaboratori. Ma ho letto anche che un altro allenatore italiano (non ricordo chi) ha avuto dalla nuova società la possibilità di farsi accompagnare da ben 16 di questi collaboratori (allenatore in seconda, preparatore atletico, allenatore dei portieri, psicologo, ecc.). Mi sembra una cosa fuori dal mondo. E poi ci si lamenta se le società hanno i conti in rosso.
Ardengo Alebardi
Caro Ardengo, credo che nessuno, a partire dalla federazione internazionale del nuoto, si sia cimentato a fondo per risolvere il problema che giustamente denunci. Eppure nell’era della tecnologia un «effetto speciale» che segua l’atleta in corsia (in analogia alle chiarissime scritte che compaiono alla partenza) e che sia un segnale di riconoscimento, dovrebbe esserci. Qualcosa di meno impegnativo e complesso? Rendere obbligatorie le cuffie con i colori nazionali che, credo, fra l’altro diverrebbero molto presto oggetti di merchandising. In piscina, e ancora di più in tv, tutti i nuotatori sono troppo uguali.
Gloria Mariani
Sergio Angeli
In quella ristrettissima selezione mancavano altri titani dell’olimpismo. E’ stata fatta con un opinabile criterio riferito anche alla diffusione e popolarità delle rispettive discipline. Da questi discorsi non si esce mai con una risposta convincente e mi rendo conto che nemmeno la mia lo è. Le suggerisco un criterio diverso che non la somma delle medaglie vinte: il distacco con cui i campioni vincevano sui secondi «contemporanei». Si diverta. Il mio numero uno? Carl Lewis.
Mi spiace, deve mirare meglio. Nelle dichiarazioni di Berlusconi non c’era la rivendicazione di un lavoro sul vivaio ma la semplice ed esatta constatazione che quel Milan si affermò con giovani autoprodotti. L’ultima sua affermazione la trovo invece corretta: il Milan ha troppo insistito su acquisti di giocatori già fatti e finiti e spesso (non sempre) già molto affermati e ha avuto poca attenzione al vivaio, errore purtroppo comune a molti club italiani.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it VICEDIRETTORI Franco Arturi farturi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Ruggiero Palombo rpalombo@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it
PRESIDENTE Angelo Provasoli VICE PRESIDENTI Roland Berger Giuseppe Rotelli AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane CONSIGLIERI Umberto Ambrosoli, Andrea Bonomi C., Fulvio Conti, Luca Garavoglia, Piergaetano Marchetti, Paolo Merloni, Carlo Pesenti, Giuseppe Vita DIRETTORE GENERALE Riccardo Stilli
Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2012
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TERZO TEMPO
Porto Franco
Ecco i Giochi Olimpici. Chiamatemi romantico, ma forse sono rimasto a Roma 1960 nonostante la mia giovane età, pertanto ai nostri atleti, più che la vittoria e il risultato sportivo, auguro l'esperienza, l'emozione e la gioia di essere proprio lì, all’Olimpiade. Auguro loro di riportare nelle loro case in Italia, la luce dello sport, il calore di quel fuoco, la gioia di vivere anche solo una notte olimpica. In bocca al lupo atleti! W lo sport!
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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Bernardo Stefanini (Massa)
Onestamente questo numero di 16 collaboratori io non l’ho letto da nessuna parte: sarei sussultato perché è inverosimile. Da tempo gli allenatori-top si muovono con i rispettivi staff. Gente che serve e lavora: fuori 5, dentro altri 5. Non un uomo, ma una squadra: concetti tecnici evoluti. Il problema non è questo, ma semmai quanto si pagano il gruppo e i singoli. Ricordo un famoso direttore di giornale che si lamentava del fatto che il suo stipendio fosse inferiore a quello del vice-massaggiatore di una squadra di serie A. E vi assicuro che non esercitava il sentimento dell’invidia, quanto il dovere di una critica.
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PREMIATO IL LIBRO DI FACCHETTI JR
«Quando papà andò fra i tifosi nel fango»
S Per saperne di più La vita di Giacinto Facchetti (nella foto Ansa, il figlio Gianfelice) ha ispirato una interessante produzione letteraria. Ricordiamo Ora sei una stella di Luigi Garlando (Oscar Mondadori), Ribot e il menalatte di Andrea Maietti (Lìmina), e Lo chiamavano Giacinto di Massimo Arcidiacono (Melampo). Fra i documentari tv, Il Capitano, di Alberto D’Onofrio, andato in onda per «La Storia siamo noi» - Rai Educational
Giacinto Facchetti in azione al Meazza LAPRESSE LUCA CASTALDINI
«Sono molto felice» racconta Gianfelice Facchetti. «L’idea era solo quella di mettere ordine tra i ricordi di figlio e di ripassare il bello della vita, soppesarlo e fermarlo su queste pagine. Tra foto, telegrammi o articoli dedicati a papà che, talvolta, erano per me inediti». E invece, alla fine, il suo Se no che gente saremmo gli è valso anche il premio Bancarella Sport, vinto «in volata» su Passi da gigante del duo Vanetti-Meneghin. Ma suo padre che rapporto aveva con i libri?
«Limitato, fino a quando era a Ragioneria. Dopo però, grazie all’amicizia con Giovanni Arpino (da cui è tratto il titolo, ripreso da un passaggio di Azzurro tenebra, ndr), ha scoperto Buzzati, Tolstoj e addirittura i classici latini». A proposito del titolo, aveva puntato subito su «Se no che gente saremmo»?
«Praticamente sì, grazie anche all’intuizione del mio editor della Longanesi. Prima avevo pensato a "Qualcosa che resta", ma quello definitivo è azzeccato». Dalla pubblicazione a oggi qualcuno le ha rivelato storie che prima non conosceva?
«Sì, rivelatemi da gente comune. Come quei tifosi, avellinesi di Montella, che qualche anno fa andarono ad Appiano per veS «Se no che dere un allenamento dell’Inter. gente Pioveva e c’era un sacco di fansaremmo» go. Mi hanno detto che alla fine di Gianfelice papà, che era già presidente, mentre stava uscendo in auto Facchetti dal centro si fermò, scese e in (Longanesi) mezzo alla melma li raggiunse per salutarli e ringraziarli. Leo, il figlio di Armando Picchi, mi ha detto invece che mio papà andò da lui quasi per scusarsi dopo aver visto una cartolina celebrativa in cui veniva definito «Facchetti, capitano della Grande Inter». Che invece era proprio Picchi. E poi ci sono state un sacco di testimonianze d’affetto trasversali...». Per esempio?
«Tifosi milanisti o juventini che si complimentavano con me. O che, come un cioccolataio juventino di Modica, è uscito per regalarmi un sacchetto di dolci dopo aver scoperto chi fossi». Lei è attore e a settembre riporterà al Leonardo di Milano il suo «Icaro and Dedalo srl». Del Gianfelice scrittore sentiremo parlare ancora?
«Vorrei concentrarmi di nuovo sul teatro, però ho un sacco di suggestioni, anche sportive. Dall’inizio del 2013 vorrei rimettermi a scrivere, sì». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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SABATO 4 AGOSTO 2012