Travel Quotidiano 02/04/2010

Page 1

ANNO XXII - N. 26 2 APRILE 2010

PREZZO PER COPIA EURO 0,10

GIORNALE DI INTERESSE PROFESSIONALE PER IL TURISMO - POSTE ITALIANE SPA - SPED.

Settemari: prenotazioni in crescita

Le prime prenotazioni estive in positivo per Settemari, con un incremento delle vendite pari al 20%. A PAGINA 4

IN

ABB. POST. D.L. 353/2003 (CONV.

Body scanner al Marco Polo di Venezia

IN

L. 27.02.2004, N° 46), ART. 1,

Il body scanner al Marco Polo. Lo scalo veneziano è il terzo a sperimentare le postazioni di controllo. A PAGINA 5

Trademark non riesce a fornire un quadro completo della prossima stagione

Sarà un’estate incerta o no? Alcuni punti fermi: mare sempre al top, flussi esteri in discesa Mobissimo Orio al Serio prova a sorpassare Linate in espansione GENOVA - Mobissimo punta a rafforzarsi sul mercato italiano, che ha ancora un margine di crescita molto elevato. «L’obiettivo è di ottenere sul mercato italiano entro breve almeno gli stessi livelli raggiunti in Francia» dice Lucia Carniglia, cofondatrice di Mobissimo insieme a Beatrice Tarka e responsabile per lo sviluppo Italia ed Europa. A PAGINA 3

SU QUESTO NUMERO DI TRAVEL LO SPECIALE MEDIO ORIENTE DA PAG. 6 A PAG. 12

BOLOGNA - Ancora non si ha un quadro preciso della prossima stagione estiva. Almeno a leggere il rapporto Trademark. Mentre il profilo va affinandosi via via che arrivano i dati, si scorgono già delle certezze. La prima è che la vacanza, per gli italiani, è sentita come un diritto. Seconda conferma: il mare la fa da padrone. Terza conferma: il turismo italiano è sempre più in mano al mercato domestico. I flussi turistici esteri tendono ad assottigliarsi. A PAGINA 2

Malpensa: traffico in calo Su i profitti

BERGAMO - Accumulando flussi su flussi, lo scalo di Orio al Serio di Bergamo, si avvicina a Linate. Secondo Assaeroporti fra gennaio e febbraio. A Bergamo sono stati 1 milione 018 mila i passeggeri, contro 1 milione 115 mila di Linate.

COMMA

1, CNS/AC-ROMA

Il nome delle cose Nel 2011 Costa Crociere avrà in flotta una nuova nave che verrà chiamata Favolosa. Msc, da parte sua, schiererà nel 2012 una nuova nave dal nome Favolosa. Non vi sembra un’idea favolosa?

Albatravel si accorda con Grimaldi ROMA – Albatravel e Grimaldi Lines hanno stretto una partnership operativa, che prevede «la possibilità di offrire un prodotto completo, nave più hotel e servizi aggiuntivi, facilitando il lavoro degli agenti di viaggio», come ricordato dal direttore del gruppo Albatravel, Guy Luongo. «Il 2010 rappresenta un anno di sfida – precisa Luongo – in cui rafforzeremo il prodotto grazie a nuove partnership e all’espansione sui mercati stranieri». A PAGINA 4 Giuseppe Bonomi

MILANO – Bilancio con l’utile per il 2009 di Sea, grazie alle cessioni di alcune partecipazioni azionarie, ma ricavi e traffico in calo dell’8,4 e del 9,3%. Indicatori positivi, invece, nel primo bimestre 2010. A PAGINA 6

L’Antitrust apre un’altra istruttoria su Adr e Sea ROMA- Ci risiamo. L’Antitrust ha avviato una nuova istruttoria contro Sea e Adr per abuso di posizione dominante nell’applicazione di “corrispettivi non equi ed eccessivamente onerosi nel mercato della messa a disposizione di beni ad uso comune ed esclusivo” per lo svolgimento di alcuni servizi. L’Authority aveva già sanzionato entrambe le società di gestione e nel settembre 2009 il Tar del Lazio aveva annullato il provvedimento nella parte in cui l’Autorità aveva escluso la sussistenza dell’abuso di posizione dominante di Sea e Adr nel mercato delle infrastrutture centralizzate. In particolare, i servizi sotto la lente dell’Antitrust sono quelli di rifornimento carburante ed handling cargo per entrambe le società e in più quello di assistenza catering di Sea.

1


Quotidiano

2 aprile 2010

www.travelquotidiano.com

In primo piano Dubbi e certezze

Una stagione ancora da capire. Parecchie le incertezze. Il mare la farà ancora da padrone. Benino la montagna

Presentata la ricerca di Trademark, ma quest’anno le tendenze non sono ancora molto chiare

Sarà il mercato domestico ad alimentare l’estate di GABRIELLA BALDINI

BOLOGNA - “Gli italiani non viaggiano più”, si leggeva su La Stampa del 13 marzo scorso. “Gli italiani tornano a viaggiare”: questo il titolo di un articolo del Sole 24 ore del 21 marzo. Cosa sarà successo, in quegli otto giorni, per convincere gli italiani a cambiare parere? Forse il turismo italiano è tornato bambino, fa i capricci, si intestardisce. Gli italiani, se gli chiedi se viaggiano o no, se ne hanno a male, ripetono “ho detto che non viaggio, oh!”, piangono che la crisi gli fa male, poi però basta qualche parolina dolce, tornano a sorridere, dimenticano la bua e riprendono a giocare al turista. In realtà negli otto giorni fra i due articoli non è successo nulla, sono solo venute alla ribalta fonti diverse e pareri diversi. Come sempre, per fare un titolo non servono i fatti, ma bastano i pareri, che per definizione possono essere come li vuoi, favorevoli o contrari, ottimisti o negativi, fondati o campati per aria. Chi da vent’anni cerca fatti sul turismo italiano, che aiutino a capire ad ogni approssimarsi dell’estate come sarà la prossima stagione turistica, è sempre più prudente, perché di fatti ne trova pochi e dei pareri non sa cosa farsene, visto che per fare previsioni serve rilevare orientamenti e decisioni personali, se ci sono. E pare proprio che, a marzo, di decisioni e scelte ce ne siano sempre meno. Trademark Italia ha preso atto del problema e quest’anno, invece del tradizionale rapporto previsionale sulla prossima stagione, presenta per ora alcune “anticipazioni”. Niente previsioni esaustive, ma tracce, linee di tendenza, da verificare tra qualche tempo per affinare

Quotidiano

la diagnosi e avere una prognosi più accurata. Per ora solo la lunga esperienza nell’interpretazione dei dati forniti da un campione stracollaudato nella sua affidabilità consente a Trademark di mettere in fila le informazioni disponibili, per costruire almeno una rosa dei venti che dica da che parte tirerà il vento della prossima estate. Da questo lavoro, esce un ritratto preoccupante del turismo italiano, reso inquietante perché il turismo, sotto la lente di Trademark, assume sempre di più la sagoma e i contorni del Paese che lo esprime. L’ombra che il turismo proietta è quella di un paese vecchio, che si accontenta, che si arrabatta senza certezze, senza grandi speranze di cambiamento, senza novità di rilievo. Alla fine, un Paese noioso nel suo ripetersi eternamente uguale a se stesso, con piccole variazioni di anno in anno, di solito nel senso della riduzione delle aspettative, della restrizione degli orizzonti.

Ritratto inquietante L’Italia è un Paese vecchio che si accontenta e ha poche speranze di cambiamento

Prezzi Tutti si batteranno strenuamente sui prezzi, sia gli operatori che i turisti Direttore responsabile GIUSEPPE ALOE Direttore editoriale DANIELA BATTAGLIONI

www.travelquotidiano.com

TRAVEL AGENT BOOK S.r.l.

2

Autorizzazione del Tribunale di Milano 793 del 30.11.1991 Spedizione in abb. postale (Pubblicità 45%)

Come sarà la prossima stagione? Forse uguale, forse un po’ meglio di quella scorsa, che pure non è stata un granché, con tre conferme importanti. La prima è che la vacanza, per gli italiani, è sentita come un diritto, o forse meglio come un rimborso di giustizia nella vivibilità di anni faticosi e difficili. Questa percezione riguarda tutti, il 28% di italiani a reddito fisso e il 7% di abbienti, ma anche le generazioni più giovani, che giocano di fantasia e di ricerca su internet per trovare prezzi bassi e occasioni favorevoli per non rinunciare a staccare dalla vita normale. Peccato che un quarto dei potenziali turi-

DIREZIONE E REDAZIONE Via Merlo 1 - 20122 MILANO tel. 02/76316846 (r.a.) fax 02/76013193 AMMINISTRAZIONE ABBONAMENTI, REDAZIONE ROMANA Via La Spezia, 35 - 00182 ROMA tel. 06/70476418 fax 06/77200983

sti italiani (26% del campione) avverta con fastidio la sensazione di avere meno risorse dello scorso anno, e arrivi alla conclusione che sarà necessario prevedere riduzioni delle prospettive di vacanza. Quanto importanti, ad oggi non si sa. Se ci si aggiunge un 10-15% di italiani che sta organizzandosi mentalmente per rinunciare del tutto alla vacanza, si arriva ad una percentuale significativa di possibili turisti che dovranno solo accontentarsi di affacciarsi di corsa sul mercato turistico senza tornare a casa soddisfatti. Seconda conferma: il mare la fa da padrone, alla montagna restano adesioni di anno in anno meno numerose, alle altre

TARIFFE ABBONAMENTI ANNUALI: ITALIA 50,00 - ESTERO 90,00 EURO VERSAM. SU C/C POSTALE N. 85638005 - ROMA CAUSALE DEL VERSAMENTO: «ABBONAMENTO A TRAVEL QUOTIDIANO»

Stampa Comunicare Srl Piazza Dalmazia, 6 - 0511 Terni

destinazioni, peanuts. Le località di mare si disputeranno i turisti disponibili, con un andamento simile a quello del 2009 che vede crescere o tenere la costa adriatica dalla Romagna al Molise e tutte le altre coste ridurre il numero di arrivi e presenze. Terza conferma: il turismo italiano si avvicina ad equilibri autarchici, con i flussi turistici esteri che arrivano a coprire, nelle regioni turisticamente più solide, un 30% del mercato, ma si assottigliano fino a meno del 15% nelle altre. Anche quest’anno diminuisce la quota del turismo italiano che sceglie la vacanza all’estero e si orienta alla vacanza in patria. L’andamento della stagione, così, risente non tanto della bontà della promozione e della commercializzazione sui mercati esteri, ma del numero dei ponti previsti dal nostro calendario e dell’andamento del meteo estivo. La stagione avrà una coda più o meno lunga in funzione del caldo. Se in città si muore…. Tutti si batteranno sul prezzo, sia gli operatori che i turisti, visto che il costo e le tariffe, soprattutto dell’alloggio, sono determinanti nel fissare la quota che resta spendibile per divertirsi nei modi soliti. E sarà una competizione tra vecchi, visto che ben poco è accaduto sul mercato della vacanza per innovare, rinnovare, aprire nuova offerta di qualità. I dati sul turismo estero sono la conferma che per molti potenziali visitatori del nostro paese l’aroma, famoso un tempo, dello straordinario ed unico caffè italiano è diventato

Concessionaria di Pubblicità Network & Comunication srl via La Spezia 35 - 00182 ROMA Tel. +39 06.70476418 Fax +39 06.77200983 Area manager centro sud Italia: Olga Vaglio info@travelquotidiano.com Uffici Milano tel. +39 02.76316846 - fax +39 02.76013193 Direttore commerciale: Marco Ferri marco.ferri@travelquotidiano.com 334.6288424

Tre conferme importanti 1 - La vacanza, per gli italiani, è sentita come un diritto 2 - Il mare la fa da padrone, alla montagna restano adesioni di anno in anno meno numerose, alle altre destinazioni, peanuts 3 - Il turismo italiano si avvicina ad equilibri autarchici, con i flussi turistici esteri che arrivano a coprire un 30% del mercato un ricordo, sostituito dall’afrore di vecchie miscele di cicoria ed erbe. Conclusioni di Trademark Italia? Rinviate, un po’ in attesa di nuove informazioni, un po’ per stanchezza, dopo anni di suggerimenti, consigli, strategie proposte, criteri di marketing distribuiti senza risparmio, ma anche senza visibili conseguenze nei comportamenti degli operatori. Sembra di capire che per il nostro vecchio turismo aggiungere un’altra candelina, sulla torta di una stagione non andata malissimo, sarà già un bella festa, quest’autunno. Tanto si sa che gli acciacchi, invecchiando, non migliorano e sfangarla è già molto. Speriamo nel caldo, e che gli italiani la smettano con i capricci e decidano una buona volta se partire o no.

internet a questo indirizzo http ://www.travelquotidiano.com E-MAIL: info @travelquotidiano.com redazionemilano@travelquotidiano.com redazioneroma@travelquotidiano.com


Quotidiano www.travelquotidiano.com

2 aprile 2010

Notizie L’azienda ha virato anche sul web 2.0 con l’apertura di un blog, di una community di viaggio e di un barometro dei prezzi

Mobissimo: strategie di espansione nel nostro mercato sugli Stati Uniti. Grazie alla tecnologia di Mobissimo è possibile accedere a numerose informazioni,

nuovi contenuti e sezioni. Lo scopo principale infatti è di garantire ricerche di viaggi sempre più

personalizzate. Tra i vari tool innovativi, l’azienda ha virato verso il web 2.0 creando un blog per i

viaggiatori e una community di viaggio, un barometro dei prezzi in cui si visualizzano per la tratta

richiesta i prezzi migliori trovati dagli altri user e infine il Recommendation box. «Ci differenzia in particolare un riquadro che compare nella pagina dei risultati – conclude Carniglia – Il recommendation box che offre alternative di viaggio: il volo più economico con 1 stop, il più economico per area geografica e la migliore tariffa in jet, se è disponibile».

“raggiungere L’obiettivo è i livelli della Francia

Lucia Carniglia di MARIA CARNIGLIA

GENOVA - Dagli Usa al Brasile passando per l’Europa, l’India, il Messico ed il Giappone. Il percorso di Mobissimo, prodotto di eccellenza italiano, si arricchisce di nuovi tasselli: il motore di ricerca lanciato alcuni anni fa oltre al www.mobissimo.com offre 9 versioni internazionali. Dalla sua nascita, la società è sempre in attivo: nel 2009, nonostante la crisi, la vendita ha una migliore conversione. In poche parole il settore specifico ha tenuto rispetto ad altri settori, così come le vendite. «Lavoriamo con 200 partner diversi – spiega Lucia Carniglia cofondatrice di Mobissimo insieme a Beatrice Tarka e responsabile per lo sviluppo Italia ed Europa – siamo presenti oltre che negli Usa, in Europa, India, Messico e Giappone e a breve apriremo nuove versioni di Mobissimo in Brasile». Mobissimo non è un semplice search engine ma un meta-motore di ricerca in grado di tracciare quasi 200 siti di viaggio per scoprire le offerte più convenienti e adatte ai diversi target. Dal 2008 è presente anche in Italia, paese dove c’è ancora molto terreno da guadagnare, rispetto ad altre aree europee. «L’obiettivo è di raggiungere sul mercato italiano entro breve almeno gli stessi livelli raggiunti in Francia – aggiunge Lucia Carniglia – Purtroppo siamo ancora indietro, nonostante il tasso di penetrazione di internet stia aumentando». Secondo la responsabile sviluppo Mobissimo per Italia ed Europa è necessario concentrarsi e far capire soprattutto che si tratta di uno strumento gratuito di comparazione che permette di fare ottimi affari, una piattaforma neutra da utilizzare. Nonostante la crescita sull’Italia nel 2009 sia stata pari al +102.7%, gli sforzi dell’azienda sono per la maggior parte concentrati

3


Quotidiano

2 aprile 2010

www.travelquotidiano.com

Operatori Il neonato t.o. presenta l’offerta

Semaforo verde per Gente Viaggi, del gruppo Sibilla testo e foto di MONICA LISI

ROMA - Con l’intenzione di posizionarsi sul trade turistico come operatore di nicchia, dall’esperienza del gruppo Sibilla Viaggi nasce il nuovo tour operator Gente Viaggi. Il gruppo lo ha presentato al mercato turistico italiano in occasione dei festeggiamenti per il 25° anno di attività e per l’opening della quarta agenzia Sibilla Viaggi a Roma (largo Lanciani, 2), che sarà anche sede del tour operator (le altre agenzie si trovano a Tivoli, Guidonia e Tivoli Terme). L’offerta del neonato operatore sarà consultabile solo online su www.genteviaggi.org, e si incentrerà principalmente su proposte esclusive per un target medio/alto su oceano Indiano (Seychelles, Mauritius, Maldive, Kenya, Messico, Santo Domingo, Cuba e Jamaica),

Mare Italia (Sardegna, Sicilia, Campania, Puglia), Croazia e sui segmenti natura&benessere. Per quanto concerne la distribuzione, «Il prodotto, legato a un giusto rapporto qualità-prezzo, sarà venduto dalle nostre agenzie Sibilla Viaggi e da 2 mila 500 agenzie selezionate, quelle che ci possono meglio rappresentare chiarifica Nunzio Viscovo (a destra nella foto), direttore commerciale di Gente Viaggi -. Il nostro mercato di riferimento è certamente il Centrosud Italia. Ci rivolgiamo con grande interesse anche al mercato dei viaggi di nozze». Il sito web è dunque fondamentale e avrà una doppia valenza «b2b e b2c, cioè le prenotazioni saranno possibili per agenti di viaggio attraverso aree riservate online, ma anche per il cliente finale - conclude il titolare del tour operator, Andrea Rosati (a sinistra nella foto) -. Per quest’estate 2010 puntiamo molto sulle potenzialità attrattive della Croazia».

L’obiettivo è quello di inglobare in un’unica pratica nave, hotel e servizi aggiuntivi, semplificando il lavoro delle adv di GAIA GALLOTTA

ROMA - Nuova partnership tra Grimaldi Lines e Albatravel, formalizzata alla presenza di 120 agenti di viaggio e operativa a partire da fine marzo 2010. La sinergia tra Grimaldi e Albatravel nasce con l’obiettivo di offrire un prodotto completo, che in un’unica pratica comprenda nave + hotel, servizi aggiuntivi e prezzi netti. Tutto grazie alla facilità di gestione della pratica e all’assistenza costante nella prenotazione. Naturalmente sarà innegabile l’opportunità di acquisire informazioni e servizi servendosi di entrambe le società, nell’ottica di rinsaldare la volontà di rivolgere sempre più attenzione alla

Albatravel e Grimaldi stringono un’alleanza r e t e delle agenzie

di viaggio, piuttosto che al cliente diretto. «Noi di Albatravel siamo stati il primo tour operator in Italia a sviluppare una piattaforma di prenotazione alberghiera ad hoc per il trade - spiega Guy

“annoIl 2010 è un di sfida, in cui rafforzeremo il prodotto

Guy Luongo

Luongo, direttore del gruppo - garantendo un’assistenza continua e stando sempre al fianco delle nostre agenzie partner. Il 2010 rappresenta per noi un anno di sfida, in cui rafforzeremo il nostro prodotto anche grazie alle nuove partnership e alla continua espansione sui mercati esteri, quali Europa e Sudamerica, con il naturale consolidamento della posizione in Italia». Il gruppo ad oggi si avvale di un team di circa 197 collaboratori e per il 2009,

Indirizzato al target dei giovani, propone pacchetti all inclusive a prezzi contenuti

Erbavoglio si lancia sul web di SEBASTIANO GIORDANI

MILANO - La crisi non molla, il mondo del turismo annaspa, le aziende tirano la cinghia. Eppure c’è chi va controcorrente e, con una scelta coraggiosissima, decide di fondare un tour operator. E’ così che nasce Erbavoglio. Società con sede in corso Lodi a Milano, questa nuova realtà del turismo nazionale si definisce un «web tour operator generalista». La definizione è di Silvano Favarato, presidente dell’azienda, che riassume così il senso dell’investimento: «C’è crisi, vero, ma è altrettanto vero che il desiderio di fare le vacanze è rimasto più vivo che mai nella gente. La nostra sfida è calamitare quel desiderio. Come? Proponendo servizi validi a prezzi accessibili». Prezzi, già: buona parte della scommessa di Erbavoglio si giocherà proprio sui listini tariffari. E su una politica da terzo millennio: niente cataloghi, tutto su internet. L’unico volto sarà il sito www.erbavoglio.org, vetrina in cui il pubblico potrà accedere a tutte le offerte e le destinazioni proposte. Che, almeno per ora, saranno queste: Spagna (Baleari e Canarie), Tunisia, Egitto (Sharm El Sheikh, Marsa Alam e Hurghada), Grecia (Santorini, Rodi, Kos, Naxos, Mykonos e Creta), Italia (Lampedusa e Pantelleria), Santo Domingo, Cuba e Messico. «Tra le mete più richieste abbiamo

4

“a tariffe Offriamo pacchetti medie ” Silvano Favarato Le destinazioni del tour operator Baleari, Canarie, Tunisia, Sharm El Sheikh, Marsa Alam, Hurghada, Santorini, Rodi, Kos, Naxos, Mykonos, Creta, Lampedusa, Pantelleria, Santo Domingo, Cuba e Messico

scelto quelle in cui siamo in grado di offrire il servizio migliore. Proporne di più non avrebbe avuto senso: se non si è in grado di gestire bene un prodotto, è meglio non offrirlo nemmeno. Col tempo, però, allargheremo sicuramente il parco delle destinazioni». Qualsiasi sia la meta, la proposta sarà all inclusive: soggiorno e volo (charter da Milano Malpensa, Orio al Serio, Verona, Bologna, in forse Roma Fiumicino). «Offriamo una qualità media di prodotto, con sistemazione in alberghi a 3 stelle». Senza pretese, di conseguenza, anche i prezzi: «La nostra sfida sarà quella di offrire pacchetti a tariffe medie, mai elevate, cercando di badare al sodo e di proporre al cliente i servizi essenziali». Una proposta senza fronzoli per un target ben preciso: «Ci rivolgiamo soprattutto ai giovani, spesso costretti a organizzare le vacanze con un budget limitato. Limiteremo la proposta al minimo indispensabile, salvaguardando comunque l’efficienza del pacchetto». In fase di prenotazione i clienti potranno beneficiare di un call center dedicato, per assistenza tecnica o delucidazioni sul prodotto. Si potrà pagare con carta di credito, bonifico o conto corrente postale, mentre «è allo studio la possibilità di avviare dei sistemi di finanziamento per l’acquisto delle vacanze». Previsioni? «Tredicimila partenze da qui a ottobre».

nonostante la crisi, si parla di un incremento di fatturato di circa il 15% rispetto all’anno precedente. Per l’anno in corso ci si aspetta un ulteriore +16%. «I momenti di crisi rappresentano un’opportunità dice Luongo -; da sempre ci differenziamo per i nostri punti di forza e cioè per il servizio di assistenza dedicato (online o call center), dislocato nei vari uffici e per il fast booking con risposta ad ogni richiesta last minute in meno di 30 minuti (stu-

diata per le esigenze del business travel). Per la fine dell’anno, inoltre, lanceremo sul portale anche il servizio di biglietteria aerea, fondamentale per le agenzie non Iata, ulteriore strumento utile per la vendita». In arrivo entro un mese anche il prodotto Med Yacht, noleggio di imbarcazioni in Italia. Rappresenterà per il gruppo un segmento di nicchia, che potrà portare grande profitto all’intera rete agenziale partner.

Guido Ostana:«Premiati dalla fiducia degli agenti»

Vendite in crescita del 20% nell’estate di Settemari TORINO - L’estate 2010 di Settemari è già iniziata e i primi dati sulle vacanze estive (maggiosettembre 2010) si rivelano interessanti: le vendite sono in crescita, in media, del 20% rispetto al 2009, con punte che superano tale percentuale per i periodi di alta stagione. Settemari ha dato il via alle prenotazioni con un mese di anticipo rispetto allo scorso anno; ad oggi, i numeri fanno quindi ipotizzare un trend positivo. La destinazione estiva che al momento ha fatto registrare il maggior successo è l’Egitto; rispetto al 2009, sono cresciute con percentuali molto alte Spagna, Grecia e Italia. Inoltre, le richieste degli agenti di viaggio rivelano molta curiosità sulla nuova destinazione (la costa mediterranea dell’Egitto, con il SettemariClub Iberotel Borg El Arab) e sui SettemariClub Trendy. «La scelta di anticipare le vendite si è rivelata vincente - spiega Guido Ostana, direttore commerciale di Settemari -. Sappiamo che il cliente più esigente prenota con anticipo per godere di maggiore possibilità di scelta tra le strutture migliori. Il buon andamento delle prenotazioni deriva anche dalla fiducia che gli agenti ripongono nel percorso di cambiamento che stiamo c o m piendo».


Quotidiano www.travelquotidiano.com

2 aprile 2010

Compagnie aeree A trainare il risultato netto la cessione di una parte (19%) delle quote Sacbo

Sea in utile malgrado il de-hubbing di Az MILANO – (ma.c.) Bilanpensa sono diminuiti ricio di un anno in bilico. spettivamente di 3 miDalla crisi economica al delioni 300 mila (-68,2%) hubbing di Malpensa: il cda e di 106 mila tonnellate della Sea ha approvato il (-91,5%), ma l’azione progetto di bilancio 2009, del gruppo Sea, ha concon un utile netto di 53 misentito allo scalo di relioni 200 mila euro (1,8 micuperare nel 2009 oltre lioni nel 2008) beneficiando 1,6 milioni di passeggeri anche delle operazioni strae circa 66 mila tonnelordinarie di valorizzazione late di merci, raggiundi alcune partecipagendo a fine anno i 17 zioni societarie (al milioni 400 mila pasnetto di tali fattori seggeri (-8,8%) e le 334 l’utile netto di mila tonnellate cargo (gruppo è pari a 17,3%). Considerando 22 milioni di anche Linate, il gruppo euro). Sea nel 2009 ha geI ricavi si stito un traffico tosono fermati tale di 25,6 milioni di a quota 581 passeggeri (-9,3%) milioni di e di 347 euro (-8,4%), mila toncon un utile nellate di operativo a merci (+69,4% (54 milioni 900 Prevediamo mila euro). Rispetto al una evoluzione positiva 2008 i passegdei risultati 2010 geri e le merci trasportati da Alitalia su Mal-

Giuseppe Bonomi

17,2%). «Lo scenario macroeconomico presenta ancora significative criticità e forti elementi di incertezza e gli effetti sul sistema del trasporto aereo mondiale si sentiranno anche nel 2010. ha dichiarato il presidente di Sea Giuseppe Bonomi -. Nonostante tale incertezza, i programmi di ristrutturazione e sviluppo intrapresi dal gruppo Sea ci consentono di prevedere un’ulteriore possibile evoluzione positiva dei risultati 2010 rispetto a quelli del 2009». Intanto i primi due mesi 2010 registrano dati positivi: Malpensa ha visto crescite del traffico sia nel comparto passeggeri (+8,5%) sia in quello merci (+43,1%); Linate ha riportato una sostanziale stabilità del traffico rispetto ai primi due mesi del 2009, con un incremento passeggeri

25,6 mln Pax movimentati Malpensa e Linate (- 9,3%)

581 mln € Ricavi (-8,4%)

+8,5% Traffico passeggeri Malpensa gen-feb 2010

dello 0,7%. In particolare l’aumento del traffico merci a Malpensa è da ascrivere alla crescita dei vettori diversi da Alitalia che hanno trasportato oltre 18,5 mila tonnellate in più rispetto al primo bimestre 2009.

Sperimentazione al via presso lo scalo veneto

I body scanner debuttano a Venezia

Da sinistra, Enrico Marchi, presidente Save, e il ministro Maroni

di LUIGI FRANZOSO

VENEZIA - Dopo Roma Fiumicino e Milano Malpensa è stata avviata anche all’aeroporto Marco Polo di Venezia la sperimentazione dei body scanner. Gli apparati adoperati nell’aeroporto veneziano sono due, uno fisso per passeggeri in partenza verso l’America e uno mobile che verrà utilizzato a seconda delle esigenze presso le postazioni di controllo ritenute sensibili. I body scanner di Venezia sono ad onde millimetriche passive e quindi questi apparecchi non emettono alcun tipo di energia verso il soggetto controllato. I body scanner di Venezia sono ad onde millimetriche passive e quindi questi apparecchi non emettono alcun tipo di energia verso il soggetto controllato. Il sistema di rilevazione si basa sulla registrazione dell’energia che il corpo emette, controllando la differenza di calore che esiste tra il corpo umano ed eventuali oggetti nascosti. Al termine del periodo di sperimentazione il Cisa (Comitato internazionale per la sicurezza del trasporto aereo e degli aeroporti) deciderà quali apparecchi sono più efficaci e convenienti tra quelli ad onde “attive” di Milano e Roma o ad onde “passive” in prova a Venezia. Solo dopo la decisione del Cisa, l’Enac avvierà le procedure per l’acquisto degli apparecchi da installare in tutti gli aeroporti con destinazioni sensibili, utilizzando per la spesa 2 milioni di euro di un proprio avanzo di amministrazione.

5


Numeri

a cura di: ALBERTO CASPANI

SPECIALE

2 aprile 2010

121.000

Turisti italiani in Israele

2,67 mln Totale visitatori Israele 2009

44.000

Arrivi italiani in Giordania

6

Prodotto sempre più versatile

Ampia la gamma di soluzioni a disposizione degli operatori, dalle abbinate tra due Paesi ai tour di 8 come di 15 giorni. A PAGINA 8

Mete per tutto l’anno

Destinazioni vicine che attraggono flussi 12 mesi l’anno: una risorsa in più per le stagioni di spalla dei t.o. A PAGINA 10

Medio Oriente “target Diversificando i di clientela ci si riprende più facilmente dalle battute di arresto

Tzvi Lotan Più che una regione geografica, uno scacchiere di Risiko. Il Medio Oriente cambia volto di stagione in stagione, aggiungendo o perdendo pezzi a seconda dei venti della politica, ma ancor più in base alle capovolte mediatiche. Israele ed Iran rappresentano forse i due casi maggiormente emblematici, visto che nell’arco di un anno si sono ritrovati improvvisamente ai rispettivi antipodi: danneggiato dai costanti servizi sulla striscia di Gaza, il primo ha saputo sfruttare lo spostamento dei riflettori sulle rivolte antigovernative iraniane, responsabili del rapido declino di uno dei flussi turistici più promettenti dell’intero bacino. Risultato: in meno di dodici mesi Israele ha raddrizzato in positivo i propri indici, puntando a superare quest’anno i 2 milioni e 670 mila visitatori del 2009 e a raddoppiare entro il 2012 gli attuali 121 mila italiani. L’Iran, che al contrario era proiettato al superamento dei 2 milioni di arrivi, è declinato di oltre 500 mila unità, facendo slittare il mercato tricolore dal primo posto al fondo delle classifiche internazionali. L’aspetto positivo è che, considerando la situazione da un punto di vista diverso, il terreno perso per crisi contingenti viene poi facilmente recuperato, a riprova di come il bacino mediorientale possegga leve turistiche di autentico valore, proprio perché molto duttili. Basta scorrere velocemente i segmenti di mercato su cui i vari Paesi stanno puntando, per accorgersi delle pseudodistinzioni dettate dalle mode: ecoturismo, benessere, tour culturali e religiosi riappaiono in forme analoghe nei programmi di promozione non solo d’Israele ed Iran, ma anche in quelli di Libano, Siria e Giordania, via via andando ad inglobare aree che, per tradizione, erano state gradualmente dissociate dal Medio Oriente “classico”: la Penisola Arabica e, come sue pendant, gli stati del Golfo Persico. Perché accanto a tour di maggior impegno e risorse, l’italiano non intende rinunciare al relax sul mare o al life-style di tendenza, settori in cui gli Emirati Arabi sono ad esempio in prima linea e che riescono oggi a combinare attraverso la comoda formula dell’estensione: non più rivolta solo alle isole dell’oceano Indiano, ma riuscendo a proporsi loro stessi come estensioni o integrazioni di tour organizzati in altre destinazioni. «Diversificando i target di clientela – ha osservato Tzvi Lotan, direttore dell’ente del turismo israeliano in Italia – è possibile riprendersi più facilmente dalle battute d’arresto, soprattutto quando si riesce ad agganciare alle risorse territoriali di promozione spunti d’approccio fortemente legati all’attualità. Un discorso che vale tanto per il gusto oggi in voga, in funzione del quale Israele ha scelto ad esempio di riadattare la propria offerta ricettiva allineandosi al concept dei boutique hotel o di grandi


Quotidiano www.travelquotidiano.com

2 aprile 2010

Speciale Medio Oriente LE PECULIARITA’ DI CIASCUN PAESE COMPONGONO UN’OFFERTA STRAORDINARIA. OBIETTIVO COMUNE: CONTINUARE A CRESCERE

Un mosaico di proposte

“ Per quest’anno contiamo di aumentare del 12% il numero degli arrivi italiani in Giordania

Angela Marini

catene internazionali come Fattal, quanto per gli eventi contingenti di richiamo, siano sportivi (maratona “Giovanni Paolo II” in aprile, campionato mondiale di sailing in luglio ad Haifa…), o artistico-culturali (l’opera del Nabucco a Masada in giugno, Tel Aviv capitale del rock)». «Un modo differente per scampare ai danni di una comunicazione troppo spesso superficiale – risponde Mir Kakhraei Abdolreza, responsabile di Aito tour (l’operatore che in Italia rappresenta il Ministero del turismo iraniano) – consiste nel sottrarre la promozione turistica all’obsoleto e monolitico concetto di destinazione: è chiaro che, proponendo un generico viaggio in Iran, un turista medio finirà per evitarlo o accettarlo a seconda dell’immagine che il Paese sta godendo in quel momento nell’opinione pubblica. Diverso è invece rivolgere un invito a fare diving nell’isola di Kish (su cui nei prossimi mesi sarà garantito un collegamento diretto dal Nord Italia, senza bisogno di visti o controlli doganali), a ripercorrere la strada dei Re Magi o a vivere la fioritura del Capodanno persiano (il Now Ruz considerato patrimonio culturale dall’Unesco): le corde dell’immaginario mosse sono totalmente diverse e questo permette di far leva sull’interesse personale, più che su rassicurazioni contro timori esogeni». Chi sembra aver già capito tutto è la Giordania, abile a sfruttare le potenzialità delle nuove tecniche di comunicazione sia per svicolarsi dai condizionamenti dei media classici, sia per valorizzare risorse ancora ignote al grande pubblico. «Il mercato italiano è riuscito a crescere del 4% in un anno di crisi profonda come il 2009 – conferma Angela Marini, managing director Jtb Italy – portando a 44 mila il numero dei suoi visitatori. Gennaio e febbraio hanno messo in luce risultati ancor più eclatanti, con crescite rispettive del 54% e del 38% in mesi tradizionalmente considerati di bassa stagione. «Merito della forte campagna promozionale condotta

attraverso i social network di tendenza (blog, Facebook, Twitter), che ha permesso d’intercettare un pubblico più dinamico e indipendente dai messaggi istituzionali. Non a caso l’età media dei visitatori si sta abbassando verso i 35 e i 50 anni, mentre prodotti come la vacanza in mountainbike, in campi tendati o legata a progetti ecosostenibili come quelli promossi dalla Royal Society for the Petra conservation of nature, si sono imposti secondo tempi impensabili sino a qualche anno fa. Ecco perché siamo fiduciosi di poter crescere anche quest’anno di un buon 12% negli arrivi italiani, facendo leva su gioielli poco sfruttati come la vivace località balneare di Aqaba o formule short-break fuori stagione, attraverso una partership con operatori e Lastminute.com». Non sorprende scoprire allora come la Siria stessa, pur non essendo rappresentata in Italia, abbia guadagnato enormi consensi dalla stabilizzazione dei mercati israeliani o giordani, venendo agganciata ai loro itinerari o essendo richiesta addirittura come destinazione a sé. Analogamente il Libano riesce oggi a sfruttare l’immagine giovane e godereccia di Beirut come porta d’accesso ai suoi antichi tesori, mentre l’Oman, Dubai, Abu Dhabi e i restanti Emirati sono ora intesi come spiagge o oasi del Vicino Oriente, più che come bacini a sé.

7


Quotidiano

2 aprile 2010

www.travelquotidiano.com

Speciale Medio Oriente FLESSIBILITÀ E PERSONALIZZAZIONE SONO LE PAROLE CHIAVE CHE ISPIRANO I T.O. ATTIVI SULL’AREA

Affascinante e vicino La cittadella di Aleppo

Abbiamo introdotto un volo speciale anche sulla Siria, meta che merita un viaggio a sè

Turisanda

Israele ha registrato quest’anno un boom di richieste rispetto al 2009

Turisanda

Il vantaggio di questo bacino è quello di essere fruibile in ogni periodo dell’anno

4Winds

8

Giordania, prima della classe. E’ unanime il riconoscimento che gli operatori italiani stanno tributando all’antica terra dei Nabatei, in quanto esempio di miglior mercato turistico nel bacino mediorientale. Un modello a cui dovrebbero ispirarsi tutti gli altri Stati, al fine di valorizzare le effettive potenzialità dell’area. «Politica stabile e ottime relazioni con l’Occidente - rimarca Maurizio Vergani, product manager Giordania&Siria per Turisanda, del gruppo Hotelplan Italia – sono indubbiamente le due condizioni fondamentali per fidelizzare i flussi turistici e far conoscere il proprio territorio in modo non superficiale. Se a questo aggiungiamo poi il prestigio di una figura come la regina Ranya, capace di veicolare su di sé l’attenzione pubblica al di là dei risvolti prettamente turistici, è chiaro che la conoscenza del Paese si sviluppa in modo tale da consentire il lancio di prodotti atipici per questo tipo di mercato: i nostri charter su Amman e Aleppo hanno inserito di fatto le due città nel circuito delle destinazioni shortbreak, mentre i forti legami storico-culturali della Giordania con la Siria sono riusciti pian piano a veicolare l’interesse della clientela su una meta praticamente sconosciuta». Pur in assenza di un ente turistico di rappresentanza, la Siria è dunque la vera grande novità di questa stagione, grazie soprattutto al volo charter introdotto da Turisanda (a integrazione del network offerto da Syrian Air), corteggiato da numerosi operatori specializzati sul bacino. Anche se il Paese non può vantare la stessa popolarità nei rapporti con l’Italia, la sua stabilità politica ha infatti acceso l’interesse di una fascia di turisti maturi che - dopo aver apprezzato le attrattive di destinazioni più tradizionali - appaiono in cerca di un nuovo stimolo alla conoscenza del Medio Oriente. Non a caso la Siria finisce sempre più spesso per essere integrata negli itinerari giordani, sebbene la ricchezza della destinazione inviti a confezionare pacchetti a sé. «Dal momento che quest’anno i media hanno parlato molto meno di Israele - aggiunge Nadia Terlingo, product manager Israele per Turisanda - il Paese ha ripreso a crescere del 100% rispetto al 2009, tant’è che siamo ora costretti a bloccare le iscrizioni sulle 25/28 unità per gruppo, quando nelle stagioni precedenti faticavamo a raggiungere le 10. Che la sicurezza sia un elemento fondamentale per la valorizzazione di una destinazione è provato poi dalla crescente richiesta di soluzioni di viaggio individuali, tipo fly&drive, week end a Tel Aviv e talvolta soggiorni in kibbutz, ma anche dal numero di repeater, soprattutto su Gerusalemme. Continuano invece a faticare un po’ le aree di Eilat e del Negev, nonostante la similarità di quest’ultimo al popolarissimo Wadi Rum giordano; la richiesta di visitare Petra durante un tour in Israele sta però aiutando a veicolare i flussi verso sud. L’attraversamento della dogana è qui molto più veloce che dal centro del Paese». Israele e Siria risultano in forte richiesta anche a detta di 4Winds, che si occupa di Medio Oriente da oltre dieci anni e, alla luce della curva storica delle prenotazioni, ha assistito nel 2010 al sorpasso di queste ultime su mete tradizionalmente consolidate quali Giordania o Turchia. «Il grande vantaggio di questo bacino - riconosce Andrea Fenili, responsabile Medio Oriente per 4Winds - consiste nel fatto che riesce a intercettare flussi sin dal periodo primaverile e pasquale, prestandosi facilmente a long week end, in virtù degli ottimi collegamenti e delle distanze ridotte. Se a questo aggiungiamo un patrimonio storico-culturale di interesse trasversale (antiche civiltà, itinerari per pellegrini, tendenze della contemporaneità), possiamo trovare tutti i motivi di appeal di una destinazione esotica, abbinati però a un viaggio di indubbia comodità logistica. Nessuna sorpresa, allora, se in assenza di crisi politiche le destinazioni riescano a imporsi all’interesse pubblico senza particolari promo-

Petra

zioni, anche perché il cliente del Medio Oriente risulta quasi sempre ben preparato e capace di scegliere in autonomia cosa vedere o meno». Il livello dei servizi appare un altro elemento di peso nella scelta del cliente, come sottolinea Best Tours, dal momento che i recenti sforzi di riqualificazione degli standard ricettivi hanno contribuito a veicolare sull’area un target legato per tradizione all’Africa maghrebina o all’Europa di stile. «Più che lavorare sul lancio di novità - osserva Luca Buzzi, product manager Medio Oriente per Best Tours - occorre valorizzare al meglio la ricchezza degli itinerari classici, dal momento che sono proprio la classicità e la tradizione gli elementi ricercati dal cliente di questa destinazione. Ecco perché continuiamo a spingere il nostro programma di formazione online “Bestlearning.it”: molto più che per altri mercati, è indispensabile una solida preparazione degli agenti di viaggio alle richieste sempre più specialistiche loro rivolte dal pubblico dei viaggiatori. Anche se riusciamo a vendere bene pacchetti week end nelle maggiori città del bacino, non bisogna dimenticare che questo tipo di soggiorni, in Medio Oriente, presenta un contenuto di valore decisamente più alto rispetto al classico short break». Se il 2009 è stato dunque un anno sostanzialmente positivo per gli operatori italiani, il 2010 sembra stia riservando riscontri ancor migliori. «I fatturati di questa stagione sono i più alti di sempre - conferma Marco Peci, responsabile commerciale di Mistral Tour (Quality Group) - e, se dovessimo trovare degli elementi preferenziali fra le varie destinazioni, potremmo segnalare la Giordania per l’altissimo livello degli hotel, Israele per la qualità delle infrastrutture, mentre la Siria sorprende per l’eccellenza della cucina. Insomma, c’è sempre un valido motivo per scegliere almeno uno dei paesi in catalogo, anche se va riconosciuto che il boom della Siria ha finito per ridisegnare sulla mappa pure il Libano, grazie alla possibilità di condurre comode escursioni archeologiche verso i suoi siti. Aspetto ancor più intrigante, la qualità dei servizi consente di sviluppare formule di viaggio sempre più suggestive, visto che i soggiorni in campi tendati sono in forte crescita anche fra le fila di un pubblico già maturo». Vero è che i repentini cambiamenti della situazione politica o delle relazioni diplomatiche fra i Paesi del bacino hanno funzionato da stimolo ad aprirsi a nuove combinazioni e a nuovi itinerari. «Il prodotto Medio Oriente è forse il primo per richiesta di flessibilità - suggerisce Basem Al Fathary, responsabile Egitto, Nord Africa e Medio Oriente per Viaggi dell’Elefante - ragion per cui le singole destinazioni si sono sviluppate secondo una strategia di reciproca interdipendenza, facilitando le combinate, ma anche la possibilità di offrire prodotti analoghi a seconda del mutato contesto politico». CONTINUA A PAGINA 10

La moschea di Damasco

Il successo della Siria ha trascinato con sè anche le estensioni archeologiche

Mistral Tour Gerusalemme



Quotidiano

2 aprile 2010

www.travelquotidiano.com

Speciale Medio Oriente DESTAGIONALIZZAZIONE E COMPETITIVITÀ I FATTORI CHIAVE DELLO SVILUPPO DELL’AREA Moschea di Aleppo

La crisi economica ha reso alcune mete ancora più accessibili e fruibili

Originaltour

10

SEGUE DA PAGINA 8 «Ora che la situazione geopolitica è migliorata su tutti i fronti, lavoriamo di fatto a pieno regime, poiché ciascun Paese mostra di trovarsi nelle migliori condizioni auspicabili. Non a caso stiamo raggiungendo i record di vendite del 2007, pur uscendo da uno dei peggiori periodi di crisi economica». Essendo considerato destinazione di medioraggio, il “Vicino” Oriente deve però fare i conti con un severo controllo dei piani tariffari, dal momento che il pubblico cerca sì un’alta qualità dei servizi, ma al tempo stesso non pare disposto a spendere oltre i limiti idealmente prefissati. Resta poi una delle zone dove il fascino dell’itinerario vince comunque sulla tipologia del soggiorno alberghiero, tant’è che la Siria raccoglie ampi consensi nonostante risulti non equiparabile, sotto questo aspetto, ai suoi vicini. Considerate poi le difficoltà che hanno investito due Paesi chiave del bacino, come Iran e Yemen, la strategia della differenziazione ha spinto Viaggi dell’Elefante ad “allargare” sempre più i confini dell’area, andando a integrare ai circuiti classici destinazioni centroasiatiche come l’Uzbekistan, il Turkmenistan, l’Azerbaijan o l’Armenia e la Georgia (l’indebolimento dell’ingerenza russo-sovietica è andato di pari passo all’espansione dell’influsso turco-islamico). Discorso analogo vale per tutta l’area del golfo, tenuta rigorosamente separata dal Vicino Oriente negli anni di maggior crisi e oggi velocemente avvicinata all’offerta di zona, in quanto capace di garantire formule di soggiorno “alternative” o “integrative”. «A seguito della crisi economica del 2009 - fa notare Luciano Paparelli, titolare di Originaltour - i pacchetti per Emirati Arabi, Qatar, Bahrein e Oman sono diventati ancora più accessibili, consentendo di sfruttare queste mete per soggiorni mare o shopping, a partire ad esempio da soli 500 euro per 4 notti a Dubai. Sul fronte tour spicca invece la combinata Dubai-Oman (per quest’ultimo sono fra l’altro di-

sponibili quasi 20 tour tematici), con i fiordi del Musandam, la visita di Muscat e del deserto in nove giorni, a testimonianza di come oggi l’idea di un viaggio itinerante e di un’esperienza mare sia facilmente conciliabile anche in destinazioni apparentemente molto diverse. L’importante è riuscire far comprendere le peculiarità territoriali, anche attraverso un meticoloso lavoro di promozione presso le agenzie di viaggio del nostro archivio fotografico, che oggi conta oltre 4 mila foto e video». «Il nostro Medio Oriente guarda a Dubai, Abu Dhabi, Fujhirah ed Ajman - rilancia Andrea Mele, presidente e amministratore delegato di Viaggi del Mappamondo - con possibilità di estensioni alle Maldive e nel Qatar. Dubai, in particolare, rappresenta una vetrina sulle novità e le tendenze che vanno poi a toccare gli altri paesi arabi, fungendo da modello soprattutto nella selezione degli standard alberghieri: si pensi all’interesse suscitato dal nuovo Mövenpick Hotel Jumeirah Beach, dal 5 stelle lusso The Address o dal desert-resort Anantara Qasr Al Sarab, ma anche da aree polifunzionali quali Festival City. Purtroppo il livello di preparazione degli agenti di viaggio non consente ancora di cogliere rapidamente le mille sfaccettature attraverso cui viene declinato il Medio Oriente; per questo motivo, al di là dei buoni risultati stagionali e della raggiunta stabilità politica del bacino, è importante non abbassare la guardia e continuare a lavorare sulla formazione». Parlare di Medio Oriente diventa allora funzionale se, e solo se, si riesce ad accompagnare l’offerta turistica a un meticoloso programma di comunicazione, aiutando il viaggiatore a comprendere differenze e punti di contatto. Un modo per contenere meglio gli effetti delle crisi periodiche, fidelizzare la clientela puntando a una rotazione completa delle destinazioni (anziché alle più superficiali combinate), ma anche e soprattutto per omogeneizzare gli standard di servizio su una base di crescente eccellenza.

Il nostro Medio Oriente si concentra su Dubai, Abu Dhabi, Fujhirah e Ajman

Viaggi del Mappamondo Dubai


Quotidiano www.travelquotidiano.com

2 aprile 2010

Speciale Medio Oriente

ALCUNI DEI PRINCIPALI COLLEGAMENTI DALL’ITALIA DEI VETTORI MEDIORIENTALI OPERATORE EL AL www.elal.co.il OPERATORE EMIRATES AIRLINES www.emirates.com

OPERATORE ETIHAD AIRWAYS www.ethiadairways.com

TRATTE DISPONIBILI Milano Malpensa-Tel Aviv Roma-Tel Aviv TRATTE DISPONIBILI Milano Malpensa-Dubai, Venezia-Dubai, Roma-Dubai TRATTE DISPONIBILI Milano-Abu Dhabi

OPERATORE QATAR AIRWAYS www.qatarairways.com OPERATORE SYRIAN ARAB AIRLINES www.syriaair.com

OPERATORE ROYAL JORDANIAN www.rj.com

TRATTE DISPONIBILI Milano-Doha Roma-Doha TRATTE DISPONIBILI Milano-Damasco Roma-Damasco Milano-Aleppo Roma-Aleppo TRATTE DISPONIBILI Milano-Amman Roma-Amman

Focus sull’offerta dei tour operator BREVIVET www.brevivet.it

Destinazioni: Israele, Giordania, Libano Top: sulle orme dei pellegrini cristiani in Libano, un tour di 7 giorni che tocca alcune delle località più affascinanti e inusuali del piccolo Stato mediorientale. Si comincia con la cittadella crociata di Byblos per passare poi a Nourieh, dove la Madonna apparve nel IV secolo, e al convento di San Charbel. Immancabili le tappe a Valle Santa, dove si trova la tomba del mistico Khalil Gibran, così come agli antichi siti archeologici di Beiteddine, Tiro, Sidone e Baalbek. A partire da 1.420 euro.

DUOMO VIAGGI www.duomoviaggi.it

Destinazioni: Israele, Siria, Giordania Top: fra i pellegrinaggi più suggestivi va senza dubbio incluso quello dedicato alla figura di Elia, 10 giorni attraverso i luoghi santi d’Israele. Si comincia con la traversata del deserto del Negev sino ad Eilat, visitando fra l’altro il kibbutz dove visse Ben Gurion e le miniere di Salomone di Araba. Avanti verso il confine con l’Egitto, per una risalita al monastero di Santa Caterina, quindi alla scoperta delle grotte essene di Qumran, dell’antica Gerico e, attraverso il deserto di Giuda, del luogo di ritiro di Gesù prima del suo rientro a Gerusalemme, ovvero Efraim. Conclusione del pellegrinaggio a Gerusalemme. A partire da 1.450 euro.

FRANCOROSSO www.francorosso.it

Destinazioni: Giordania, Siria, Israele, Emirati Arabi Uniti, Oman Top: Gerusalemme la mistica ed Amman la giovane sono i due estremi del tour “Antiche capitali”, 7 notti fra Israele e Giordania, con suggestive incursioni nel deserto del Wadi Rum, fra le rovine di Petra, sino a raggiungere i luoghi santi di Tiberiade e Betlemme. Quindi un po’ di relax sul mar Morto. A partire da 1.790 euro.

IDEE PER VIAGGIARE www.ideeperviaggiare.it

Destinazioni: Oman, Emirati Arabi Top: sette giorni per svelare i tesori nascosti dell’Oman, movendo dalla moderna capitale Muscat alla volta dell’antica sovrana del Sultanato Nizwa, per poi sfidare le increbili dune di Wahiba in 4x4. Giusto il tempo di apprezzare le tecniche di lavorazione per realizzare le tipiche imbarcazioni dhow a Sur, infine rientro sui forti della zona di Muscat. Prezzi su richiesta.

I VIAGGI DI MAURIZIO LEVI www.deserti-viaggilevi.it

Destinazioni: Oman, Yemen, Siria, Giordania, Arabia Saudita, Iran Top: prima che la Persia si trasformasse in Iran, di qui passarono Ariani, dinastie Achemedini, greche e seleucide, le cui testimonianze risplendono insieme a quelle di Parti, Sassanidi e Califfi nel museo di Teheran. Prima tappa, cui seguono in crescendo il grande deserto di sale di Yazad, la maestosa tomba di Ciro, i poetici mausolei di Shiraz e le rovine di Persepoli. Poi decine di altre meraviglie, in nove giorni indimenticabili. Prezzi ad hoc.

IL TUCANO VIAGGI RICERCA www.tucanoviaggi.com

Destinazione: Libano, Giordania, Iran, Emirati Arabi Top: a 1.765 euro, un tour di 8 giorni nel cuore della Giordania, attraverso la regione dell’antica Decapoli, in risalita sul Monte Nebo, fra le tombe di Petra, via via scendendo verso il mar Morto ed Aqaba, per un po’ di relax finale ad Amman.

KEL12 www.kel12.com

Destinazioni: Arabia Saudita, Giordania, Siria, Israele, Emirati Arabi, Oman Top: sarà il famoso Lawrence d’Arabia ad ispirare l’itinerario di quest’esclusivo tour di 11 giorni, al via dalla città di Jedda (Arabia Saudia) e in chiusura ad Amman (Giordania). Nel mezzo, ogni meraviglia che si possa immaginare: la città santa di Medina, l’arte nabatea di Madai’n Saleh, l’oasi di Taymah e il mare di Aqaba. Dulcis in fundo, le sabbie rosse del Wadi Rum e Petra, prima di un’ultima incursione al castello crociato di Kerak. A partire da 3.880 euro.

LOMBARDGATE www.lombardgate.it

Destinazioni: Giordania, Siria, Iran, Yemen, Oman Top: approfondimento storico-culturale della Siria, in 8 giorni itineranti. Visita di Aleppo e Damasco, puntata nel deserto per la visita della città romana di Palmyra, fra Eufrate e Mediterraneo, infine i siti archeologici dell’area di Damasco. A partire da 1.770 euro.

MALAN VIAGGI www.malanviaggi.it

Destinazioni: Giordania, Siria, Libano, Iran, Oman, Yemen, Israele Top: per i palati ricercati, un tour dedicato alla “Giordania insolita” di 8 giorni, a partire da 1.220 euro. Si comincia dalla stazione carovaniera di Madaba, sull’antica via dei Re, per raggiungere poi il villaggio di Dana, fulcro dell’omonima riserva naturale. Gli splendori nabatei rivivono non solo nella leggendaria Petra, ma anche nel suo piccolo specchio Beida, mentre una volta attraversato il Wadi Rum saranno i resti romani di Gerasa e il castello di Saladino ad Ajulun a togliere il fiato.

METAMONDO www.metamondo.it

Destinazioni: Siria, Libano, Giordania, Yemen, Oman Top: una Siria di stile, vissuta attraverso le sue attrattive più classiche e, al contempo, nei boutique hotel più esclusivi. Oltre alle architetture militari di Aleppo e alle città morte di Ebla, Serjilla, Apamea e Hama, non mancheranno il famoso Krac dei Cavalieri e le leggendarie spoglie del regno ribelle di Palmira. Tracce paleocristiane sono visibili a Maaloula, mentre Bosra rievoca atmosfere arcane, prima di rituffarsi nella vita vivace di Damasco. Otto giorni a partire da 1.500 euro.

11



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.