travel-quotidiano-10-febbraio-2020

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Quotidiano www.travelquotidiano.com ANNO XXXII - N. 8 10 FEBBRAIO 2020

GIORNALE DI INTERESSE PROFESSIONALE PER IL TURISMO - POSTE ITALIANE SPA - SPED.

IN

ABB. POST. D.L. 353/2003 (CONV.

IN

L. 27.02.2004, N° 46), ART. 1,

Operatori

Ritirato l’emendamento sugli affitti brevi

Nicolaus lancia Valtur Escape

OSTUNI – Numeri in crescita per il gruppo Nicolaus, che lancia Valtur Escape: la linea dedicata ai piccoli resort inseriti in contesti naturalistici di rilievo, con un accento particole sull’offerta wellbeing. A PAGINA 12

PREZZO PER COPIA EURO 0,10

COMMA

1, C1-TR-0143

COR (RO) SIVO

Non si capisce perchè l’emendamento per tamponare lo strapotere di Airbnb e soci sia stato ritirato. O forse sì. Si sa, lo sappiamo tutti. Ma uno Stato degno di questo nome non deve curarsi degli interessi personale ma pensare esclusivamente a quelli collettivi.

ALPITOUR CRESCE CRITICITÀ SOTTO la lente d’ingrandimento MILANO - Alpitour spa chiude a gennaio il primo trimestre dell’anno finanziario a quota 144 milioni di fatturato, per una crescita del 6,4%, a perimetro

costante, rispetto allo stesso periodo di un anno prima. Intervista a tutto campo con il direttore tour operating di Alpitour Pier Ezhaya. A PAGINA 2

Ndc e corporate i focus di Air France-Klm

E’ stato ritirato l’emendamento del Milleproroghe a firma del Pd sugli affitti brevi. La proposta di modifica stringeva le maglie per coloro che affittano per brevi periodi stanze, case vacanze o appartamenti, e avrebbe riguardato anche colossi come Airbnb che da sola, in Italia, conta 459 mila appartamenti in affitto. La nuova impostazione prevedeva che i comuni dovessero stilare un regolamento specifico per gli affitti lampo o di breve durata, seguendo il modulo di consentire l’attività di locazione di breve periodo di alloggi per uso turistico, in qualunque forma sia svolta subordinatamente al rilascio di una licenza comunale, stabilendo annualmente il numero di licenze comunali a disposizione e i criteri per l’assegnazione.

Operatori

Tutto l’all inclusive di Costa Crociere MILANO - L’all inclusive domina l’inizio anno di Costa Crociere. «Un trend estremamente positivo – spiega il country manager, Carlo Schiavon perché incrementa la nostra redditività, stimola l’early booking e garantisce maggiore marginalità alle adv». A PAGINA 10

MILANO – A poco meno di sei mesi dall’arrivo in Italia Stefan Vanovermeir, direttore generale di Air FranceKlm per i Paesi East Mediterranean, mette a fuoco le priorità nel breve termine che fanno perno su un sempre più spiccato investimento

Stefan Vanovermeir

sul corporate, sulla maggiore penetrazione in ambito Ndc e «ultimo ma non per questo meno importante», sul concreto impegno in tema di sostenibilità ambientale. Consolidamento, intanto, per l’operativo estivo sul nostro mercato. A PAGINA 6

Mondo

Ecco la Grecia che “non conosci” ATENE - La nuova stagione della Grecia guarda oltre i must di sole e mare verso la promozione delle località meno note e la destagionalizzazione. Che anzi, diventa la «protagonista della campagna “Greece. Always in season”» racconta Kyriaki Boulasidou. A PAGINA 20

NAVETTA GRATUITA GO OPTI FIERAMILANOCITY BIT - HOTEL MELIÁ MILANO

Mar Rosso

Da pagina 21 a pagina 24

TRAVEL QUOTIDIANO E TRAVEL OPEN DAILY TI ASPETTANO A BIT 2020 MICO PADIGLIONE 3 - STAND G85


Contratto Zoom Il contratto Zoom è stato più discusso e commentato che approfondito. Abbiamo spiegato i lati positivi di un contratto capace di generare maggiori guadagni alle agenzie che credono davvero in noi di MASSIMILIANO SARTI

MILANO – Il miglior dicembre dell’ultimo lustro traina le performance di Alpitour s.p.a., che chiude a gennaio il primo trimestre dell’anno finanziario a quota 144 milioni di fatturato, per una crescita del 6,4%, a perimetro costante, rispetto al medesimo periodo di un anno prima. Bene anche i primi tre mesi di Press & Swan che, dopo un esercizio 2018-19 un po’ complicato (si veda la tabella in fondo, ndr), ha fatto segnare un ottimo incremento (+14,3%), per un giro d’affari complessivo di 27 milioni. Procede insomma con il vento in poppa la nave Alpitour. Segno che le recenti polemiche sul nuovo contratto Zoom non paiono a oggi aver lasciato alcun segno. Anzi: «La crescita nei volumi è giunta quasi inaspettata, frutto anche dell’aumento di due punti percentuali del volato sul lungo raggio, che ha registrato un’occupazione media del 91%», racconta il direttore tour operating di Alpitour s.p.a., Pier Ezhaya.

Certo non mancano le criticità. Su tutte la questione coronavirus: «Stiamo osservando con attenzione quello che sta accadendo in Cina. Sulla destinazione abbiamo già adottato le procedure di emergenza necessarie, riproteggendo tutte le partenze fino al 30 aprile. Ma la preoccupazione più grande, oltre che sulla domanda per l’ex Celeste impero e per le mete limitrofe, è soprattutto per i collegamenti. La Cina è infatti uno snodo aereo fondamentale per le rotte orientali. Senza contare che la nostra compagnia Neos opera da tempo tre voli di linea proprio verso la Cina». Altro tavolo su cui Alpitour sta giocando la partita è poi quello dell’integrazione di Turisanda nella divisione Francorosso: «Un’operazione delicata che va molto al di là della migrazione delle piattaforme tecnologiche, peraltro portata a termine con largo anticipo – riprende Ezhaya -. Più impegnativa è infatti la gestione dei flussi organizzativi, per realtà che hanno sì sempre operato in contesti simili, ma con modelli diversi. Senza dimenticare la scelta di privilegiare il marchio Turisanda rispetto a Hotelplan. Una decisione razionale, dettata anche dal fatto che il secondo è in affitto e prima o poi dovremo restituirlo. Ma che certo ha imposto un notevole

Quotidiano www.travelquotidiano.com

Editore: Travel Open Day srl Proprietà: Network & Comunication srl

IN CRESCITA I NUMERI DI ALPITOUR Monitorate le criticità

Criticità

direttore responsabile GIUSEPPE ALOE

direttore editoriale DANIELA BATTAGLIONI

Autorizzazione del Tribunale di Milano numero 793 del 30/11/91 Iscrizione a R.o.c. numero 13242 del 26.03.2005 Spedizione in abb.postale (pubblicità al 45%)

In primo piano

10 febbraio 2020

144 mln €

L’integrazione di Turisanda nella divisione Francorosso è un’operazione molto delicata

Pier Ezhaya

Fatturato di Alpitour Spa nel primo trimestre dell’anno finanziario 2019-2020 per una crescita del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2018-2019

27 mln €

Giro d’affari complessivo di Press & Swan con una crescita del 14,3% rispetto allo stesso periodo del 2018-2019

sforzo comunicativo, considerata la notorietà del brand specialmente nel mondo trade. Tutto considerato, dopo una prima fase di fisiologica flessione delle prestazioni, ci aspettiamo perciò che l’operazione possa arrivare a regime entro la fine di aprile».

I trend da inizio anno (YTD novembre 2019 gennaio 2020) Alpitour s.p.a.

Egitto +31%; Marocco +22%; Mauritius +21%; Maldive +20%; Rep. Dominicana +18%; Oman, Zanzibar, Kenya e Nord America +7%; Canaria e Cuba –stabili; Cabo Verde -7% (risente della concorrenza del Nord Africa); Messico e prodotto Disneyland -15% (il primo sconta ancora l’effetto alghe, mentre il colosso dei parchi divertimenti starebbe scegliendo strategie di distribuzione alternative rispetto all’intermediazione tradizionale)

Le novità dell’anno

Tra le novità dell’anno si segnala quindi l’arrivo per l’estate di tre nuovi Bravo Club a Fuerteventura, Minorca e Maiorca: un’opportunità frutto del vuoto creatosi con il fallimento Thomas Cook, visto che tutte e tre le strutture operavano nel perimetro del to britannico. «Ma c’è anche il restyling del marchio Alpitour – sottolinea Ezhaya -. Per il 2020 abbiamo cambiato il logo e soprattutto la linea di comunicazione, con l’idea di renderla più fresca e contemporanea. Lanceremo inoltre nuove linee di prodotto e nuovi format. Il marchio Alpitour continuerà a mettere al centro le famiglie, che però non sono più un target monolitico: hanno gusti ed esigenze trasversali, che cercheremo di soddisfare tramite formule più

Press & Swan s.p.a.

Triplicati i volumi su Mauritius e Oriente, grazie al volo su Phu Quoc; raddoppio su Zanzibar (ma c’è in più la disponibilità piena del Baobab Beach, che l’anno scorso ha aperto solo a Capodanno dopo i lavori di ristrutturazione). Poi: Kenya +22,5%; Egitto +17%; Cuba +11% (in ripresa dopo qualche anno di difficoltà, è una delle destinazioni principali di Press & Swan); Rep. Dominicana e Madagascar stabili; Messico -25%

Tutti i numeri dell’operatore Alpitour Spa

Anno finanziario 2017-2018

Anno finanziario 2018-2019

Fatturato

731.131.000

783.175 .000

P&S Spa

Anno finanziario 2017-2018

Anno finanziario 2018-2019

Fatturato

122.099.000

99.717.000

Anno finanziario 2017-2018

Anno finanziario 2018-2019

254.197.000

453.643.000

Anno finanziario 2017-2018

Anno finanziario 2018-2019

1.681.915.000

1.992.277.000

59.901.000

70.466.000

Eden Viaggi Spa* Fatturato Consolidato del gruppo Fatturato Ebitda

* Il dato di Eden del 1718 è relativo al solo periodo luglio-ottobre 2018 - fonte: Gruppo Alpitour

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Quotidiano

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Turisanda Francorosso

l E’ molto impegnativa la gestione dei flussi organizzativi che hanno operato sì in contesti simili, ma con modelli diversi l Tra le novità si segnala l’arrivo per l’estate di tre nuovi Bravo Club a Fuerteventura, Minorca e Maiorca.

itineranti e smart, con un occhio di riguardo per i temi della sostenibilità e per soluzioni di soggiorno innovative, quali il glamping e le mobile home». Come era lecito aspettarsi, dopo l’operazione Eden Viaggi al momento non ci sono altre acquisizioni in vista: «Il nostro focus al momento è un altro. Il vero sforzo l’abbiamo già compiuto, adeguando la disponibilità alberghiera del tour operating all’aumento di capacità aerea garantita dai nuovi 787. Raggiunto l’equilibrio, ora ci concentriamo soprattutto sull’armonizzazione e l’ottimizzazione dei brand, nonché sul miglioramento della qualità del prodotto - osserva Ezhaya -. Sviluppi ulteriori ci saranno invece sul fronte alberghiero, sul quale ci stiamo muovendo con particolare attenzione».

Zoom

Infine, inevitabile, una parola su Zoom: «Un tema che forse è stato più discusso che approfondito – puntualizza il manager Alpitour -. C’è un mondo virtuale fatto di lettere e commenti. E poi c’è il mondo reale dei rapporti dei nostri commerciali con le agenzie e i network, nonché soprattutto del fatturato e degli ordini. Ed è qui che abbiamo lavorato vicini al mercato, a cui abbiamo cercato di spiegare i lati positivi di un contratto capace di generare maggiori guadagni alle agenzie che credono davvero in noi». Non solo critiche, dunque, per la nuova strategia, come dimostra il fatto che «parecchie agenzie hanno già prolungato il contratto da uno a tre anni. Se c’è stata una mancanza da parte nostra - ammette però Ezhaya – è stata forse nelle tempistiche di comunicazione. Anche se da parte nostra gli sforzi non sono certo mancati».

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In primo piano

Quotidiano

Le crociere diventano “green”. O ci provano

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10 febbraio 2020

LA CLIA VARA LA SVOLTA AMBIENTALISTA. LE COMPAGNIE FANNO QUALCHE RESISTENZA. La soluzione

di MASSIMO TERRACINA

ROMA - La Clia (Cruise lines international association) ci tiene all’ambiente. Almeno questo è ciò che traspare dagli sforzi del settore crocieristico per adeguarsi alla normativa emessa dall’International maritime organization (Imo) che ha fissato, a decorrere dallo scorso 1° gennaio, il limite globale per le emissioni di zolfo allo 0.5% nei carburanti delle navi da crociera. Livello che le compagnie Clia rispettano ormai da anni, sostiene l’associazione. Le emissioni sono colpevoli di un impatto ambientale notevole e Clia sta facendo di tutto per ridurre le emissioni. Molte le soluzioni sul tappeto, iniziando dalla riconversione di alcune navi con filtri catalizzatori, che possono essere montati per limitare l’azione inquinante dei gas di scarico. Qualche resistenza delle compagnie di navigazione esiste, ammette sempre l’associazione, ma i controlli nei porti, e una coscienza che la stessa Clia sta cercando di

Rivedere le pompe, con modelli appositamente studiati per carburanti a bassa viscosità e comunque un’opera di revisione di molte parti meccaniche che però comporta costi e investimenti notevoli. l

0,5%

Limite globale per le emissioni di zolfo nei carburanti delle navi da crociera in vigore dallo scorso 1° gennaio

instillare negli armatori, dovrebbero essere forieri di buone novità per il nostro bistrattato impatto climatico planetario. Lo zolfo è importante per le proprietà lubrificanti dei carburanti, e la sfida maggiore è quella di consentire alle pompe di alimentazione di fare i conti con carburanti più “secchi”, meno viscosi. La soluzione potrebbe essere quella di rivedere le pompe, con modelli appositamente studiati per carburanti a bassa viscosità e co-

munque un’opera di revisione di molte parti meccaniche (con costi e investimenti notevoli). È importante inoltre sottolineare che, oltre a favorire il montaggio di tecnologia di pulizia dei gas di scarico (Egcs), il settore è stato anche uno dei primi ad adottare il Gnl (gas naturale liquefatto), di cui si servono già due navi della flotta Clia, mentre altre 25 unità sono attualmente in fase di costruzione. «L’industria peraltro sta guar-

dando ben oltre l’orizzonte del 2020 – sottolinea il senior vice president maritime policy di Clia, Brian Salerno -. Tanto che si è impegnata a stanziare risorse e finanziamenti per trovare nuove fonti di carburante e nuove tecnologie, con l’obiettivo finale di raggiungere un livello di emissioni di carbonio pari a zero». A tale scopo, insieme a una serie di altre associazioni del settore marittimo, la Clia promuove di finanziare e istituire presso l’Imo un consiglio di ricerca e sviluppo che abbia lo scopo di identificare le tecnologie e le fonti di energia che permetteranno di raggiungere tale obiettivo. L’iniziativa sarà finanziata attraverso i contributi degli armatori, per un importo di circa 5 miliardi di dollari in dieci anni. Stando ai dati Clia, il 70% della flotta da crociera mondiale, 152 vascelli, sono infine già dual fuel, capaci cioè di utilizzare carburanti alternativi come metanolo e biodiesel, oltre ai combustibili fossili tradizionali. Alcune sono persino in grado di trasformare i loro rifiuti alimentari in carburante. In fondo, qualche speranza per il futuro, c’è.

Ci siamo impegnati a trovare nuove fonti di carburante e nuove tecnologie

Brian Salerno


10 febbraio 2020

FAQ

I numeri di Airbnb

Cosa è successo? Quali pressioni sono state fatte? Per quale motivo la nostra classe politica non riesce a tenere la schiena dritta quando si tratta del bene collettivo? Perché si schiera sempre con chi riesce a imporre il proprio modo di vedere, che poi alla fine è uno solo: sempre più profitto. La conclusione è molto semplice, In Italia questo mercato è ancora senza regole da cui il Fisco raccoglie solo le briciole.

Il gruppo in Italia, conta 459mila appartamenti in affitto l

La società di San Francisco è il numero uno delle vacanze in Italia. Nel 2019 ha ospitato in Italia 11,5 milioni di persone (il 78% stranieri), il 22% in più dell’anno precedente, per una cifra pari a 2 miliardi di euro. Il doppio degli incassi delle prime dieci catene alberghiere, l’11% del fatturato di tutto il settore

l

Airbnb Italy ha pagato in tutto 400mila euro di tasse al Fisco italiano tra il 2012 e il 2017, cifra salita a 6 milioni nel 2018

l

Cosa prevedeva la norma

La nuova impostazione prevedeva che i Comuni dovessero stilare un regolamento specifico per gli affitti lampo o di breve durata seguendo due moduli: n Consentire l’attività di locazione di breve periodo di alloggi per uso turistico tramite una licenza comunale n Stabilire un limite di durata delle locazioni in un anno solare l

Quotidiano

In primo piano

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RITIRATO L’EMENDAMENTO DEL MILLEPROROGHE CHE METTEVA UN REALE CONTROLLO AD UNA MATERIA NON ANCORA REGOLATA

Colpo di spugna sugli affitti brevi MILANO - (g.a.) Da molte parte se ne parlava e le lobby stavano lavorando in modo serrato, alla fine il risultato è arrivato: è stato ritirato l’emendamento del Milleproroghe a firma del Pd sugli affitti brevi. La proposta di modifica stringeva le maglie per coloro che affittano per brevi periodi stanze, case vacanze o appartamenti, e avrebbe riguardato anche colossi come Airbnb che da sola, in Italia, conta 459mila appartamenti in affitto. Vediamo cosa c’era in questa norma: la nuova impostazione prevedeva che i comuni dovessero stilare un regolamento specifico per gli affitti lampo o di breve durata, seguendo due moduli: «Consentire l’attività di locazione di breve periodo di alloggi per uso turistico, in qualunque forma sia svolta - si legge - subordinatamente al rilascio di una licenza comunale, stabilendo annualmente il numero di licenze comunali a disposizione e i criteri per la relativa assegnazione».

Inoltre il regolamento comunale avrebbe dovuto «stabilire un limite di durata delle locazioni in un anno solare, differenziandolo anche in relazione alle esigenze delle zone del territorio amministrato, con specifico riferimento ai centri storici e le aree di inte-

Parla Rocco Salamone il presidente degli albergatori Confesercenti.

«Abbiamo perso una vera occasione»

«Un’occasione persa». Così Rocco Salamone, presidente di ATR, l’associazione degli albergatori milanesi di Confesercenti, definisce il ritiro dell’emendamento del Pd al decreto Milleproproghe che avrebbe concesso ai Comuni di istituire un numero massimo di licenze per gli affitti brevi e che avrebbe obbligato alla partita iva chi gestisce più di tre camere. «L’idea di un tetto al numero di appartamenti disponibili in un comune andava nella giusta direzione e individuava due problemi davanti ai quali non possiamo chiudere gli occhi. - spiega il presidente Salamone -. Da una parte la necessità nelle città turistiche di evitare un numero di strutture ricettive che va ben oltre la domanda sul territorio. Dall’altra quella di avere dei criteri di

imprenditorialità finalmente ben definiti. Oggi, se prendiamo il caso di Milano, assistiamo al proliferare sulle piattaforme di annunci di scarsa qualità che impoveriscono il mercato. Questa corsa senza regole avviene ad opera di property manager improvvisati in competizione per aumentare il numero di appartamenti gestiti, spesso senza partita iva perché gestire decine di appartamenti oggi non viene considerata un’attività economica organizzata. E non dobbiamo neanche dimenticare che una casa data in affitto breve è una casa in meno per gli studenti e i lavoratori che hanno eletto Milano a città in cui vogliono vivere». «La direzione da prendere quindi è questa - il presidente dell’associazione - e mi auguro che in futuro ci sia la possi-

bilità di riprendere la discussione in maniera più ampia, dando a essa una dignità maggiore di un breve emendamento. Tramite Confesercenti noi siamo pronti a partecipare a un tavolo dove portare a fattor comune l’esperienza di Milano. Il problema infatti è complesso e il mercato immobiliare di Milano lo rappresenta al meglio con basse barriere all’ingresso ma con un gran numero di appartamenti concentrati tra pochi operatori. In un caso come questo una limitazione eccessiva delle licenze potrebbe creare degli oligopoli di fatto, vale a dire pochi property manager professionali che controllano gran parte dell’offerta e condizionano i prezzi del mercato: neanche questa sarebbe una situazione auspicabile».

resse culturale e artistico». Bisognerebbe indagare a fondo sulle motivazioni che hanno portato il Pd a ritirare l’emendamento. Cosa è successo? Quali pressioni sono state fatte? Per quale motivo la nostra classe politica non riesce a tenere la

L’idea di un tetto al numero di appartamenti disponibili in un comune era giusta

Rocco Salamone

schiena dritta quando si tratta del bene collettivo? Perché si schiera sempre con chi riesce a imporre il proprio modo di vedere, che poi alla fine è uno solo: sempre più profitto. La conclusione è molto semplice, in Italia questo mercato è ancora senza regole da cui il Fisco raccoglie solo le briciole. Solo qualche dato: Airbnb nel 2019 ha ospitato in Italia 11,5 milioni di persone (il 78% stranieri), il 22% in più dell’anno precedente, per una cifra pari a 2 miliardi di euro. Il doppio degli incassi delle prime dieci catene alberghiere, l’11% del fatturato di tutto il settore e una cifra che fa della società di San Francisco il numero uno delle vacanze in Italia. L’unica cosa che è cambiata poco sono stati i versamenti all’Erario, che di questa pioggia d’oro ha raccolto ben poco: Airbnb Italy ha pagato in tutto 400mila euro di tasse al Fisco italiano tra il 2012 e il 2017, cifra salita a 6 milioni – arretrati compresi – nel 2018 dopo un confronto serrato con l’Agenzia delle entrate. Da più parti, dunque, arriva la richiesta di una riforma organica del settore dell’ospitalità. Il Governo, in realtà, sta già lavorando, proprio in questi giorni, al disegno di legge sul turismo collegato alla manovra. Nello specifico, la proposta di modifica al decreto, a firma di Nicola Pellicani e Rosa Maria Di Giorgio, prevedeva di lasciare ai Comuni la possibilità di creare una licenza specifica per gli affitti brevi, fissando sia un tetto al numero di permessi sia «un limite di durata delle locazioni in un anno solare, differenziandolo anche in relazione alle esigenze delle zone del territorio amministrato, con specifico riferimento ai centri storici e le aree di interesse culturale e artistico». L’affitto di più di tre stanze, anche in case diverse, per meno di 8 giorni, si sarebbe configurato come attività d’impresa.



Capacità

La stagione 2020 non conta nuove rotte all’interno dell’operativo italiano, ma «continueremo ad aumentare la capacità offerta» dice Vanovermeir. Soprattutto sul Nord Italia, con Klm (+11% da e per Venezia); sul Sud Italia con Air France, in risposta alla domanda leisure dalla Francia durante il picco estivo

Green

L’impegno sulla sostenibilità ambientale è una delle priorità del gruppo Air France-Klm: a cominciare dal rinnovo della flotta con aeromobili di ultima generazione che garantiscono consumi inferiori di carburante e ridotte emissioni acustiche

In primo piano

NDC E CORPORATE ecco le sue grandi sfide di Air France-Klm nel 2020

10 febbraio 2020

MILANO – L’investimento sul segmento corporate, la maggiore penetrazione sul fronte Ndc e «ultimo ma non per questo meno importante», l’impegno sulla sostenibilità ambientale: sono i punti cardine messi in luce per il 2020 da Stefan Vanovermeir, direttore generale di Air France-Klm per i Paesi East Mediterranean.

Qual è la sua vision del mercato italiano, a poco meno di sei mesi dal suo arrivo? «Devo innanzitutto sottolineare quanto sia stato e sono tuttora positivamente impressionato dalla professionalità del team con cui mi sono trovato a collaborare, sono onorato di lavorare con loro. Ciò che mi ha sorpreso dell’Italia è stato il fatto di trovarsi a interagire in realtà con tanti mercati diversi a seconda della regione in cui ci troviamo: prosegue quindi l’impegno ad approcciare le tante catchment area con strategie differenti, sulla scia di quanto cominciato neppure tre anni fa dal mio predecessore».

Come si caratterizza la stagione 2020 del mercato italiano? «Arriviamo da un 2019 in cui abbiamo investito molto sulla capacità offerta, sia per Air France che per Klm, in particolare sul Nord Italia: con Klm soprattutto è stato fatto un grande investimento, ricordo ad esempio su Bologna, Venezia e Torino per un incremento totale del +20%. Quest’anno continuiamo ad aggiungere capacità con Klm, proprio sul Nord Italia (regione a più elevato traffico corporate, ndr) e precisamente da e per Venezia con un +11%, grazie all’introduzione di una quarta frequenza nel periodo di maggior traffico estivo. Allo stesso tempo aumenterà l’offerta del gruppo verso il Sud del Paese sia per i collegamenti annuali sia per quelli stagionali durante la peak season – parliamo quindi di una maggiore capacità su Olbia, Palermo, Bari e Cagliari – anche in risposta alla domanda leisure francese, per cui l’Italia resta sempre una destinazione molto richiesta».

La razionalizzazione e il rinnovo della flotta corrispondono a be-

L’impatto del trade Il trade si conferma un grande partner per il gruppo soprattutto nel caso del mercato corporate, quando si rivela fondamentale lavorare fianco a fianco per rispondere in modo corretto a questo segmento di clientela INTERVISTA di MARIELLA CATTANEO

Oggi siamo protagonisti di un grande rinnovo della flotta

Stefan Vanovermeir

nefici economici da una parte e ambientali dall’altra… «Sicuramente. Oggi Air France è protagonista di un grande piano di rinnovo della flotta: a cominciare dal phase out degli Airbus A380 nell’arco di tre anni, velivoli che consumano troppo e non sono abbastanza efficienti dal punto di vista dei costi. In parallelo sono stati ordinati altri dieci Airbus A350 che garantiscono consumi di carburante inferiori del 25% e ridotte emissioni acustiche rispetto agli aeromobili di vecchia generazione. La flotta lungo raggio conterà quindi 38 A350. Si tratta di un grande cambiamento che contribuirà anche al raggiungimento dell’obiettivo della compagnia di ridurre le emissioni di Co2 del 50% entro il 2030. Sul medio raggio faranno il loro debutto gli A220: anche in questo caso beneficeremo di un minore impatto ambientale, con emissioni di Co2 inferiori del 20% e velivoli meno rumorosi. Per Klm, a

tendere, avremo invece una flotta esclusivamente Boeing, che anche in questo caso ci consentirà di razionalizzare i costi: massima efficienza e una sola qualificazione per i piloti sul lungo raggio».

In alcuni scali italiani vediamo ancora la livrea Joon… «Ovviamente le tempistiche per il repainting gli aeromobili sono piuttosto lunghe. Nel caso degli Airbus 340 non è un problema perché saranno tutti dismessi nel 2021; i velivoli della flotta di medio raggio – quindi gli A320 e A321 – sono invece in fase di repainting: è un processo lungo, intanto cominciamo dagli interni, dove ogni riferimento a Joon è stato già rimosso!».

Oggi la sostenibilità è un tema imprescindibile: qual è la vostra posizione? «Quello della sostenibilità è un progetto impegnativo in cui il gruppo crede fermamente ed è tra le priorità anche per quest’anno: in parallelo al rinnovo della flotta Air France, dalla fine 2019, ha eliminato la presenza di plastica monouso a bordo dei propri velivoli. Dal 1° gennaio di quest’anno è prevista la compensazione del 100% delle emissioni di Co2 di tutti i voli nazionali. Dobbiamo essere in grado di rispondere all’esigenza dei passeggeri di viaggiare in modo sostenibile non soltanto ad un prezzo conveniente. E in questo ambito credo che l’Italia possa essere un esempio per gli altri mercati europei». E’ recente la notizia dell’introduzione della classe business sul network domestico francese... «Il piano strategico Air France-Klm che traguarda al 2024 ha tra i suoi punti focali il miglioramento

Quotidiano

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della redditività del gruppo. Air France dovrà essere focalizzata sullo sviluppo del traffico premium e su quello p2p. L’introduzione della business class sui voli domestici si inserisce in questo quadro: dobbiamo garantire la stessa tipologia di prodotto dall’inizio del viaggio – quindi su una tratta nazionale - a quelli lungo raggio, così da essere maggiormente competitivi. L’investimento sul segmento corporate si conferma uno dei capisaldi per il futuro del gruppo».

Anche in italia? Quanto incide il bt? «Certamente. La quota di traffico corporate sul mercato italiano è molto ben bilanciata. Ricordo il programma Blue Biz dedicato alle Pmi, che funziona benissimo: sono particolarmente orgoglioso di come si amplia il portfolio di aziende che vi aderiscono».

Parliamo di distribuzione: qual è il ruolo del trade? «Il trade si conferma un grande partner per il gruppo soprattutto nel caso del mercato corporate, quando si rivela ancora più fondamentale lavorare fianco a fianco per rispondere in modo corretto alle esigenze di questo segmento di clientela. La sfida più attuale è quella che riguarda Ndc, che è una delle “top priority” su cui siamo concentrati nel medio termine: continuiamo a lavorare su questo percorso, delle cui potenzialità siamo convinti poiché ci consente di approcciare in modo dedicato e personalizzato i nostri clienti. Per questo il 2020 ci vede orientati a compiere ulteriori passi avanti per aumentare la quota di ricavi generati da questo canale. E dopo l’esperienza positiva con Welcome Travel giungeranno a breve ulteriori novità».



Iniziative per adv e to

l Sempre in primo piano il programma Aussie Specialist Training con eventi, webinar e formazione diretta tutto l’anno. Gli ASP agenti qualificati in Italia sono 607 e il prossimo obiettivo è di qualificare 700 agenti entro giugno 2020. Tourism Australia ha riaperto le selezioni per i Premiere Aussie Specialists, cioè gli adv che hanno un’approfondita conoscenza della destinazione e che contribuiscono proattivamente alla promozione e vendita della stessa: 10 di questi agenti saranno coinvolti in un fam trip nel Queensland ad aprile 2020. I tour operator giocano da sempre un ruolo importante nella promozione e vendita della destinazione: a loro sono riservati momenti di formazione e attività congiunte durante tutto l’anno.

In primo piano

Australia, grande impegno del turismo per rilanciare la destinazione

PRONTE INIZIATIVE PER PARLARE CON AGENZIE E TOUR OPERATOR

SYDNEY – (ma.c.) Pronti a rimboccarsi le maniche: non poteva essere che questo l’atteggiamento dell’industria turistica australiana dopo le lunghe settimane di incendi che hanno coinvolto diverse parti del Paese. Oggi il mercato italiano rappresenta «il sesto in termini di spesa media per visitatore in Australia (nel 2019, ndr) e il decimo mercato a livello di durata media del soggiorno» afferma Eva Seller, regional general manager Continental Europe, Tourism Australia, che fa chiarezza sul momento che sta vivendo il Paese e il settore turistico. Quali conseguenze si stimano per il settore turistico nel breve-medio termine? «Posto che la priorità principale continua a essere la gestione delle emergenze e la sicurezza delle comunità e dei turisti delle aree interessate, va ricordato che attualmente gran parte delle attività turistiche non è stata coinvolta. Ciò significa che ci sono moltissime destinazioni sicure. Tourism Australia insieme agli stati e ai territori ricoprirà un ruolo importante nella salvaguardia dell’immagine dell’Australia. La sicurezza dei viaggiatori viene

Eva Seller

Ricopriamo un ruolo essenziale nella salvaguardia dell’immagine dell’Australia

Box o tabella

La pagina dedicata agli aggiornamenti: www.australia.com/it-it/travel-alerts.html Tourism Australia raccomanda di monitorare: 1 - Australian Government’s Bureau of Meteorology per ulteriori informazioni sugli incendi boschivi: www.bom.gov.au 2 - E anche la sezione dedicata alla qualità dell’aria locale www.health.gov.au/healthtopics/emergency-health-management/bushfire-information-and-support/chief-medicalofficer-and-state-and-territory-chief-health-officers-guidance-on-health-effects-of-exposureto-bushfire-smoke#key-facts

prima di tutto: per questo abbiamo creato una sezione dedicata su Australia.com dove vengono raccolte tutte le notizie più aggiornate». C’è una percezione di quanto la situazione abbia impattato le scelte dei turisti e da quali mercati? «E’ ancora presto. Stiamo raccogliendo i feedback dai nostri partner e monitorando da vicino l’andamento delle prenotazioni. Per ora non abbiamo la percezione che le prenotazioni siano state fortemente influenzate, ma ovviamente la sensazione generale che l’Australia come Paese nel suo insieme sia bru-

76.400

Visitatori italiani in Australia nell’ultimo anno (+ 4% su base annua – gen-ott 2019 ).

$ 6.160

Spesa media per viaggio dei visitatori italiani

9,4 mln

Totale visitatori internazionali alla fine di novembre 2019. Il turismo ha generato un totale di $ 46 miliardi per l’economia australiana

10 febbraio 2020

Quotidiano

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ciato - e quindi non sia visitabile deve essere modificata». Secondo lei i media hanno contribuito? «Stiamo assistendo ad una copertura mediatica senza precedenti e, in alcuni casi, alla diffusione di informazioni parziali o del tutto fuorvianti. Il fatto è che l’Australia è un paese incredibilmente vasto e molte delle regioni turistiche più note non sono state colpite». Quali sono le iniziative messe in campo da Tourism Australia? «Quando le comunità interessate saranno pronte ad accogliere nuovamente i visitatori, il turismo svolgerà un ruolo importante nella ripresa di queste aree. Tourism Australia insieme agli Stati e ai Territori australiani sta preparando una campagna di marketing che verrà lanciata non appena la situazione sarà sicura e risolta. Dal 25 al 27 febbraio si svolgerà l’Australia Roadshow, in collaborazione con Stati e Territori: Queensland, South Australia e Northern Territory, oltre diversi prodotti, tra cui Sealink, Deleware North e Quicksilver; to quali Naar e Alidays e compagnie aeree: da Venezia a Milano e Palermo, incontreremo gli agenti di viaggio da un lato e distribuiremo informazioni aggiornate sulla situazione dall’altro. Ma soprattutto promuoveremo una migliore conoscenza della destinazione. A maggio inoltre i principali operatori turistici italiani parteciperanno all’ATE20, a Melbourne, insieme ai key partner di tutto il mondo. Questo sarà un momento importante per il settore per mostrare unità, punti di forza e passione».


Operatori

Quotidiano

Naar continua a crescere a doppia cifra percentuale

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10 febbraio 2020

IL 2019 SI È CHIUSO A PIÙ

di MASSIMILIANO SARTI

MILANO – Prosegue il momento positivo di Naar Tour Operator, che chiude un altro anno in crescita e si prepara a superare abbondantemente la soglia dei 60 milioni di euro di fatturato entro la fine del 2020. «Siamo decisamente soddisfatti – racconta il direttore commerciale e marketing, Maurizio Casabianca -. Avevamo alle spalle un anno importante come il 2018, che ci aveva già permesso di toccare quota 50,7 milioni, dai 41 milioni di euro del 2017. Ecco allora che appare ancora più significativa la crescita del 2019: sebbene non abbiamo ancora a disposizione i dati definitivi, posso tuttavia già dire che dovremmo registrare un’ulteriore incremento di circa 7 milioni». Un biennio di crescita e ricco di soddisfazioni, insomma, «che premia gli investimenti sulla struttura, il potenziamento del nostro booking e della presenza commerciale sul territorio, nonché i continui miglioramenti della nostra piattaforma tecnologica e una sempre più attenta azione di ricerca del prodotto, che ha creato tra l’altro i presupposti per una serie di

Ma il focus è anche sul green

Gnv: obiettivo consolidare le posizioni di MARIA CARNIGLIA

7 MILIONI DI FATTURATO

attività formative e iniziative commerciali», aggiunge Casabianca. Il riferimento è anche all’Academy lanciata lo scorso aprile in collaborazione con Brand Usa. Un’iniziativa dedicata alla formazione degli agenti di viaggio, con un occhio di riguardo alle destinazioni americane meno battute: «Si è trattato di un investimento importante, ma di sui siamo rimasti decisamente soddisfatti, in termini di relazioni costruite e di riscontro pratico sulle vendite, tanto che proprio in queste settimane stiamo parlando con Brand Usa per replicare presto l’iniziativa». Anche il 2020 d’altronde è iniziato piuttosto bene, con le partenze del primo bimestre in grande crescita. «Al momento viaggiamo in linea con i nostri obiettivi, che prevedono di raggiungere quota 63-64 milioni di euro di fatturato – sottolinea Casabianca –. Il che ci porterebbe a chiudere per il terzo anno consecutivo con una crescita a doppia cifra percentuale». A trainare le performance dell’operatore, noto fino a pochi anni fa specialmente per la sua offerta americana, sono state soprattutto le destinazioni Oriente,

oceano Indiano e Africa. «Un trend che sta trovando conferma anche in questo inizio di 2020 – conclude Casabianca -. L’unica eccezione è forse l’Australia, frenata negli ultimi mesi dalle notizie allarmanti sugli incendi nel Paese. Ma proprio per questo motivo stiamo organizzando un webinar ad hoc, in programma all’inizio di febbraio e volto a fornire informazioni precise sulla destinazione, che essendo grande pressoché come un continente rimane una meta pienamente accessibile. Persino il Giappone, nonostante i timori della vigilia legati agli effetti dell’anno olimpico, sta continuando ad andare piuttosto bene. Il vantaggio è che si tratta di una meta senza una forte caratterizzazione stagionale, con partenze distribuite tutto l’anno. All’avvicinarsi dell’evento, inoltre, anche gli hotel stanno progressivamente ritoccando i prezzi verso il basso, secondo una dinamica di pricing tipica di questi avvenimenti ovunque nel mondo».

GENOVA – Il 2020 sarà un anno di consolidamento per Grandi Navi Veloci che, oltre a concentrarsi su progetti green, conferma l’attenzione nei confronti della rete agenziale. «Vogliamo focalizzarci su alcuni aspetti specifici – commenta il responsabile vendite passeggeri, Giulio Libutti –. Soprattutto sulla Sicilia: destinazione dalla quale ci aspettiamo una domanda in crescita. Affineremo quindi pricing e promozione dedicata. Ma la promozione sarà rafforzata anche su Olbia, con un’attenzione speciale ai mercati esteri». Per quanto riguarda Marocco, Albania e Tunisia, Gnv punta poi a proseguire sulla stessa linea dell’anno scorso. «Crescere e consolidare – conferma Libutti –. Anche perché il nostro prossimo obiettivo è dotare le navi dei cosiddetti “scrubber”: le marmitte catalitiche utili a ridurre consumi ed emissioni». L’andamento delle prenotazioni è molto incoGiulio raggiante: «Siamo partiti Libutti con l’advance booking e a metà gennaio registravamo già un 20% in più a pari periodo del 2019. Un premio ai nostri investimenti continui: abbiamo migliorato il prodotto e diversi servizi, food compreso. Abbiamo inoltre inserito il late ckeck-out, con un piccolo supplemento, per chi prenota le cabine pet-friendly». Ma soprattutto Gnv continua a puntare sul trade. Per questo ha aperto un ufficio Inside sales, dedicato all’assistenza vendita alle piccole agenzie. «Non sempre si riescono a visitare le tante micro-adv distribuite lungo la Penisola – spiega Libutti – . Riteniamo invece che meritino grande attenzione. Abbiamo perciò voluto investire su di loro con personale dedicato». E la compagnia conferma anche per il 2020 iniziative dedicate al trade come il Gnv Award e l’operazione Bravi e buoni.


Operatori

Quotidiano

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Costa celebra il successo delle formule all inclusive Il primo scorcio di 2020 è partito con vendite e fatturato in crescita a doppia cifra percentuale

10 febbraio 2020

LA COMPAGNIA CONTA DI RAFFORZARE SENSIBILMENTE LE CAMPAGNE DI GEO-MARKETING IN COLLABORAZIONE CON LE AGENZIE di MASSIMILIANO SARTI

MILANO - La formula all-inclusive sta conquistando il mondo delle crociere, tanto che per quest’anno la stragrande maggioranza delle prenotazioni ricevute da Costa fino a oggi riguardano pacchetti tutto incluso. «E’ una tipologia di offerta che sta andando oltre ogni nostra più rosea aspettativa – ha dichiarato il country manager, Carlo Schiavon, in occasione di un incontro con la stampa svoltosi recentemente a Milano -. Ma molto bene sta andando pure la formula Super all inclusive, che aggiunge anche le escursioni al pacchetto. Si tratta di un trend estremamente positivo, perché incrementa la nostra redditività, stimola l’early booking, aumenta la soddisfazione del cliente e garantisce maggiore marginalità alle agenzie di viaggio». Il tutto dopo un 2019 sostanzialmente soddisfacente per la compagnia, che ha chiuso l’anno «con un bilancio in linea con i budget previsionali, nonostante una partenza non certo scoppiettante», ha aggiunto Schiavon. In questo primo scorcio di 2020 vendite e fatturato stanno invece crescendo a tassi ben al di sopra della doppia cifra percentuale, mentre l’affermazione delle formule all inclusive non pare incidere neppure sui ricavi ancillari, visto che, «a fronte della completezza dell’offerta – ha sottolineato sempre Schiavon – a bordo rimangono pur sempre moltissime esperienza extra, come per esempio quelle legate al wellness, allo shopping, ai giochi del casinò e alla ristorazione tematica». In tale contesto l’importanza del canale agenziale è sottolineata

I pacchetti all inclusive incrementano la nostra reddittività, al contempo garantendo più margini alle agenzie

Raccogliamo i frutti della nostra svolta strategica nelle relazioni con il trade

Diego Stacciuoli

Carlo Schiavon

I punti

1

All inclusive a gonfie vele

2

Grandi sforzi formativi per le adv

Per le campagne di geomarketing garantiamo il 50% dell’investimento

dallo sforzo formativo che Costa sta mettendo in campo, in particolare per presentare al trade la nuova Smeralda: «Stiamo organizzando una decina di fam trip di qualche giorno – ha aggiunto ancora Schiavon -. In programma da fine febbraio a inizio aprile coinvolgeranno circa 1.500 agenti. Altrettanti saranno inoltre gli adv che inviteremo per visite di un giorno alla scoperta della nave». Il tutto naturalmente si aggiunge a quelli che sono i programmi ormai consolidati di Costa Next e alle attività di geo-marketing in partnership con le stesse agenzie. «Oggi cominciamo a raccogliere i frutti di un impegno e di una svolta strategica nelle relazioni

Da sinistra, Carlo Schiavon, Diego Stacciuoli e Daniel Caprile

con il trade che abbiamo iniziato nel 2017 – ha raccontato il direttore trade marketing Italia, Diego Stacciuoli -. Non solo abbiamo investito qualcosa come 3 milioni di euro nel programma Costa Next, che diventeranno quattro quest’anno, ma ci siamo impegnati anche in un piano formativo interno, volto a trasformare i nostri sales in veri business partner per le agenzie, capaci di fornire consulenza a 360 gradi alle agenzie, con un focus particolare sul mondo digitale e dei social». E sempre nel 2020, la compagnia conta di rafforzare sensibilmente le campagne di geo-marketing in collaborazione con le adv: «I nostri “business partner” – ha evi-

Daniel Caprile

3

Rafforzamento delle campagne di geo-mktg

4

Regime commissionale invariato

denziato il sales director Italy, Daniel Caprile – sono già provvisti di una brochure ad hoc: uno strumento interno capace di illustrare alle agenzie tutte le opportunità di questa tipologie di campagne che ci impegniamo a sviluppare insieme a loro, garantendo per ogni iniziativa una copertura al 50% degli investimenti necessari. Si tratta di iniziative di diversa portata, che possono partire anche da impegni di poche centinaia di euro, se si tratta di progetti in ambito esclusivamente social. E grazie al nostro tool di geo-intelligence siamo in grado di analizzare in quali territori la nostra azienda non è ancora riuscita a sviluppare tutte le proprie potenzialità. Il che ci consente di suggerire a ogni adv la direzione migliore per il proprio business». Sul fronte commerciale, infine, non ci sono grandi novità sul regime commissionale, che rimane sostanzialmente identico a quello dell’anno precedente: «La nostra scala va dal 6% al 16% - ha concluso Schiavon -. Come la maggior parte degli operatori tendiamo naturalmente a premiare le agenzie disposte a seguire il nostro percorso e a credere in noi. Anche perché siamo ben consapevoli che il livello di soddisfazione del cliente finale dipende moltissimo dalle modalità con cui ogni crociera è venduta. E farlo bene richiede tempo, impegno e tanta formazione». Quanto questo fattore possa contare per una compagnia come Costa lo dimostra chiaramente la percentuale media di repeater, che sulle navi si aggira sul 40%, «con una percentuale di complaint costantemente sotto all’1%, spesso costituita da lamentele che riguardano elementi esterni come il volato».

Going apre il 2020 con la novità GoResort Latanya Park di Bodrum

NUOVI SVILUPPI ANCHE IN EGITTO, DOVE IL TO HA DIVERSIFICATO LA PROGRAMMAZIONE CON TOUR E CROCIERE SUL NILO

di MASSIMO TERRACINA

MILANO - Il 2020 di Going parte con una novità assoluta: il nuovo GoResort Latanya Park di Bodrum, in Turchia. «Una struttura che si affaccia sul Mar Egeo con sistemazioni standard, family e deluxe, nonché con un’ampia spiaggia dotata di pontile e attrezzata con lettini e ombrelloni - esordisce Emmer Guerra, brand manager del to -. Il GoResort Latanya Park ci permette di aggiungere una nuova struttura mediterranea e conferma la crescita del segmento villaggi. Ma ci sono novità anche in Egitto dove abbiamo diversificato la nostra programmazione: accanto al GoResort Abo Nawas a Marsa Alam abbiamo aggiunto gli itinerari alla scoperta dell’Egitto classico e la navigazione sul Nilo con la crociera Luxor-Assuan. Naturalmente tutti questi nuovi programmi di viaggio sono combinabili con soggiorni al GoResort

Il 2019 ha visto l’ingresso di ulteriori risorse al booking e prodotto

Emmer Guerra

Abo Nawas». E Going come è andata nel 2019? «E’ stato un anno molto intenso ed estremamente positivo – prosegue Guerra -. Un anno che ci ha permesso di consolidare il lavoro fatto nel 2018, nonché di mettere le basi per un 2020 con numerose novità all’orizzonte. Abbiamo aumentato la nostra programmazione con nuovi prodotti sia sul fronte GoResort, sia sul prodotto linea. E il mercato ha risposto in maniera reattiva a tutte le novità, grazie anche alla nostra politica commerciale incentrata sul prezzo finito, sempre a vantaggio delle adv. Il roadshow GoingUp, con il quale abbiamo chiuso l’anno, è stato poi il momento per raccogliere i feedback del lavoro svolto finora e allo stesso tempo per presentare i nostri prodotti alle agenzie che hanno dimostrato interesse nel collaborare con noi. Il 2019 ha anche visto l’ingresso in organico di nuove

risorse al booking e prodotto, che ci hanno permesso di strutturarci in maniera ancora più efficiente per rispondere alla crescente richiesta da parte delle agenzie». L’obiettivo per il 2020 è quindi quello di continuare a svilupparsi, aprendosi al contempo sempre di più al mercato. «E lo faremo con numerosi incontri sulle piazze principali, durante i quali presenteremo il prodotto Going alle adv che vogliono collaborare con noi - spiega Guerra -. A questo proposito, abbiamo aperto il 2020 con due appuntamenti a Napoli e a Siracusa dedicati ai prodotti per il mercato del Sud Italia: i charter da Napoli, Bari e Roma, il GoResort Abo Nawas e gli impegni sul volato di linea sempre da Roma per l’oceano Indiano, verso Mauritius e Maldive. A ciò si deve poi aggiungere la nuova programmazione dedicata sempre al mercato Sud Italia con desti-

Going4You

La nuova release in arrivo della piattaforma b2b garantirà una migliore fruibilità dei contenuti

GoingUp

Il roadshow con cui il to ha chiuso lo scorso anno: un momento per raccogliere i feedback del lavoro svolto e allo stesso tempo per presentare i prodotti alle agenzie

nazione Medjugorje: sia con un volo bisettimanale da Napoli per Mostar, sia con una programmazione in bus con partenze dal capoluogo campano e da Salerno, senza dimenticare il traghetto Ancona/Spalato. Vogliamo proseguire questo percorso di crescita con tutte le nostre tre linee di prodotto: maggiore offerta e più impegni su camere e volato per i GoResort, più qualità per il segmento linea con programmazioni innovative al di fuori degli abituali circuiti turistici e migliore fruibilità della la piattaforma b2b Going4You grazie alla nuova release in arrivo». Infine qualche nota sui progetti interni: «Andremo a svolgere un lavoro incentrato non solo sulla quantità ma soprattutto, sulla qualità – conclude Guerra - con la realizzazione e la gestione di itinerari complessi per intercettare target sempre più variegati».


Quotidiano

Operatori

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10 febbraio 2020

TraghettiGds: più destinazioni e prodotto

RAFFORZATA ANCHE L’ASSISTENZA ALLE ADV di MARIA CARNIGLIA

PORTOFERRAIO - «Lavoriamo quotidianamente per migliorare la qualità dei nostri servizi e per semplificare ulteriormente la gestione della biglietteria marittima a tutti i nostri partner. Per il 2020 abbiamo programmato più destinazioni e un’offerta più ampia di compagnie di navigazione per quanto concerne il prodotto TraghettiGds. Abbiamo inoltre rafforzato il servizio di assistenza ampliando l’organico a disposizione degli agenti». Così la general manager, Silvia Cioni, sulle iniziative in corso del portale. «Nell’ultimo biennio – riprende sempre la gm - la situazione geopolitica di alcuni Paesi ha sicuramente contribuito a privilegiare alcune destinazioni comprese nel bacino del Mediterraneo. Ciò ha favorito

il mercato dei traghetti: un trend che si rifletterà anche sulla stagione 2020». In tale contesto l’Italia è prevalentemente trainata da destinazioni come Sardegna, Sicilia, Elba, Capri e Ischia. «All’estero invece – aggiunge Silvia Cioni -, oltre alle ormai consolidate Corsica e Grecia con le sue isole, anche l’Albania, la Croazia e le Canarie stanno registrando lievi incrementi». La manager ci tiene infine a precisare che ogni iniziativa di TraghettiGds è finalizzata ad accrescere in primis la soddisfazione degli agenti di viaggio. «Se da un lato siamo legati alle politiche commerciali delle singole compagnie di navigazione - conclude Silvia Cioni - dall’altro puntiamo a fidelizzare i partner con iniziative ad hoc a loro riservate».

Originaltour acquisisce la dmc omanita ArabiaExpert

L’ufficio di Muscat continuerà a essere gestito dal personale italiano del to insieme allo staff locale

di MASSIMILIANO SARTI

ROMA – L’acquisto dell’intera proprietà della dmc omanita ArabiaExpert è la grande novità 2020 di Originaltour. «In tal modo le agenzie e i tour operator potranno avere la possibilità di relazionarsi con noi, come se parlassero con una dmc in Oman. Il tutto senza problemi di fuso orario ma con le medesime tariffe, nonché le stesse modalità di pagamento. Questi potranno inoltre essere effettuati sia in Italia sia in loco – racconta la general manager del to capitolino, Loredana

Arcangeli -. Non solo: l’ufficio a Muscat continuerà a essere gestito dal nostro personale italiano, insieme allo staff omanita e alle nostre guide professionali e preparatissime». L’operazione arriva dopo un 2019 chiuso «ben al di sopra delle aspettative – riprende Loredana Arcan-

“Nel 2019 l’Oman è cresciuto del 5% ” Loredana Arcangeli

geli -. A partire proprio dall’Oman, destinazione sulla quale siamo leader di mercato da oltre due decadi e che anche l’anno scorso ha registrato un incremento dei passeggeri del 5%. Altre mete in crescita per noi sono state poi l’Indocina, in particolare il Vietnam che ha beneficiato di un aumento dei viaggiatori in doppia cifra percentuale. Siamo rimasti inoltre molto soddisfatti dall’Uzbekistan, tanto che per il 2020 abbiamo in programma alcune partenze a date fisse

in esclusiva per i nostri clienti, minimo due passeggeri e guida parlante in italiano. Per questi itinerari gli hotel sono stati accuratamente selezionati da noi, così come i ristoranti e i pasti, in modo da assicurare sempre il meglio della nostra qualità. Ottime soddisfazioni ci hanno inoltre garantito anche le Maldive e la Malesia, che sono nella nostra programmazione da 25 anni, nonché l’Iran, che per noi è invece una novità dell’ultimo biennio».

Per concludere Loredana Arcangeli spende una parola sul non facile momento che sta vivendo il mondo del tour operating, con le numerose chiusure eccellenti che si sono susseguite negli ultimi mesi: «La serietà e la professionalità pagano sempre – dichiara infatti la general manager Originaltour -. La riprova è che, nonostante le numerose cessazioni di attività, noi siamo ancora qui da oltre 30 anni a proporre i nostri viaggi».


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Prosegue il trend positivo dell’Egitto, mentre l’Italia viaggia sopra le aspettative. Ma il to si aspetta soprattutto la ripresa della Tunisia 10 febbraio 2020

100 mln €

di MASSIMILIANO SARTI

OSTUNI – Si apre bene l’anno di Nicolaus, i cui numeri registrano incrementi importanti grazie al prodotto invernale, Sharm e Zanzibar in primis, ma anche Maldive e Marsa Alam. Non bisogna poi dimenticare l’advance booking, che a oggi fa segnare cifre superiori alle aspettative. Il tutto dopo un anno impegnativo, che ha visto il to pugliese concentrato su molti fronti: dall’integrazione e rilancio del brand Valtur all’apertura di nuove mete come Egitto, Tunisia, Turchia, Maldive e Zanzibar, fino all’acquisto del villaggio salentino della Giurlita e alla trasformazione dell’azienda da realtà stagionale focalizzata su Italia e corto raggio a operatore attivo tutto l’anno con un catalogo che spazia anche su destinazioni più distanti. «Non è stata una passeggiata – sottolinea Giuseppe Pagliara, amministratore delegato di Erregi Holding, Gruppo Nicolaus -. Ma abbiamo raggiunto e superato il target dei 100 milioni di euro di fatturato. E siamo soddisfatti anche delle mar-

La soglia di fatturato superata nel 2019

8

Le novità già annunciate

Wellbeing

Zanzibar

Uno dei concept dellla nuova linea di prodotto

Una delle prime destinazioni Valtur Escape

Parte bene il 2020 del gruppo Nicolaus, che si prepara al lancio di Valtur Escape ginalità, nonostante io sia convinto che ci fossero le possibilità per fare persino di più». Molte le novità per il 2020. A partire dalle new entry Valtur da poco annunciate: il Sardegna Tirreno Resort affacciato

Siamo soddisfatti anche delle marginalità, nonostante io sia convinto che ci fossero le possibilità per fare persino di più

Giuseppe Pagliara

sulla spiaggia di Cala Liberotto, l’ex Nicolaus Cormorano Resort in Calabria, l’Hammamet Marillia in Tunisia e il Creta Aquila Rithymna Beach. A ciò si aggiungono il sardo Nicolaus Club Prime Orosei Beach, nonché i Nicolaus Club Oasi Vieste, Cora Beach Paestum ed Helios Beach Djerba, sempre in Tunisia. Proprio la destinazione maghrebina è pronta infatti, secondo Pagliara, al definitivo rilancio, mentre prosegue il trend positivo dell’Egitto «e anche l’Italia, dai dati dell’advance booking, a oggi sta andando meglio del pre-

visto». In linea con quanto annunciato già a Rimini, il brand Valtur vedrà quindi la nascita della nuova linea di prodotto Escape, all’interno della quale confluiranno le strutture di Zanzibar e Maldive: «Si tratta di piccoli resort di alto livello, per un prodotto di lusso accessibile inserito in contesti naturalistici di particolare rilievo, con un accento particole sull’offerta wellbeing», osserva sempre Pagliara. La novità si va a incasellare in un contesto coerente di segmentazione dell’offerta, che nel caso del brand Nicolaus si è già declinato nella linea Club Prime, dedicata agli hotel-villaggi con animazione soft e un prodotto più vicino agli standard alberghieri upscale e upper upscale. Infine una parola sui rapporti con le agenzie, il cui nuovo contratto dedicato, in presentazione proprio in questi giorni alla Bit, «includerà remunerazioni importanti con incentivazioni superiori a quelle dello scorso anno», conclude Pagliara.

Giver potenzia l’offerta di crociere fluviali: in arrivo la Mosca - Astrakhan BENE SONO ANDATE TRA LE ALTRE LE PROPOSTE CLASSICHE LUNGO LA VIA DEGLI ZAR, SUL DANUBIO E SUL RENO

GENOVA – (m.s.) Itinerari fluviali in grande spolvero per Giver Viaggi e Crociere, che chiude un 2019 soddisfacente, seppure con numeri leggermente in calo rispetto all’anno precedente. Il fatturato del to è infatti sceso dai 31,14 milioni di euro del 2018 ai 29,07 milioni dei 12 mesi appena conclusi. «Le crociere fluviali - sottolinea il direttore marketing e comunicazione, Andrea Carraro – sono un prodotto che ci garantisce un’ampia capacità operativa. E questo anche perché siamo gli unici in Italia a proporre un’offerta ad hoc, che non si traduce nella semplice vendita di allotment ma prevede pure il noleggio diretto delle navi e la presenza di nostro personale a bordo».

Andrea Carraro

Collaborare con noi vuol dire spesso fare una telefonata in meno per risolvere i piccoli problemi di chi viaggia

Snav continua a puntare sulla Croazia

RICONFERMATA LA LINEA ANCONA - SPALATO

di MARIA CARNIGLIA

Bene sono andati soprattutto gli itinerari classici lungo la Via degli zar (da Mosca a San Pietroburgo), nonché quelli sul Danubio e sul Reno. Particolarmente apprezzate anche le crociere sul Duero, in Portogallo, mentre la nuova offerta sul Rodano, l’Elba e l’Havel sarà riproposta pure quest’anno. «La grande novità del 2020 è pero senz’altro la crociera da Mosca ad Astrakhan – aggiunge Carraro -. Abbiamo già due partenze in programma, di cui una fissata per il 30 agosto e l’altra invece in calendario per l’11 settembre». Molte poi le conferme per il Grande Nord, destinazione verso la quale «puntiamo ora a ottimizzare i collegamenti charter da Milano, con una lieve riduzione delle rotazioni. Non tanto però perché l’offerta non funzioni. Anzi, stiamo registrando una crescita verticale dei programmi con volo diretto su Tromsø per osservare l’aurora boreale. La scelta nasce più che altro dalla necessità di bilanciare al meglio le partenze da tutto il territorio italiano. Il che ci permetterà di tornare a focalizzarci sulla nostra programmazione

NAPOLI – L’andamento delle prenotazioni sembra premiare le destinazioni proposte da Snav. Commenta in questo modo i primi dati del 2020 il line manager commercial department di Snav, Rosario Piscitelli. La compagnia registra in particolare una ripresa delle prenotazioni sulla Croazia attraverso il canale agenziale, sia per gruppi sia per individuali. «Grande richiesta anche per le isole Eolie e le Pontine - aggiunge Piscitelli -, nonché per Capri, Ischia e Pro-

classica». E il prodotto Giver tiene anche sull’Islanda, nonostante la meta «stia pagando oggi un po’ di saturazione del mercato e prezzi in costante crescita – riprende Carraro –. Il nostro nuovo catalogo uscirà a breve, basato come sempre sulla qualità di un prodotto costruito direttamente dai nostri uffici locali e da partner in esclusiva, qui come in

cida con partenze da Napoli. La fruibilità dei nostri servizi è ampliata anche grazie ad accordi con vettori bus, treni e aerei, che permettono alle agenzie di organizzare servizi intermodali». Snav riconferma quindi anche quest’anno la linea Ancona Spalato. La rotta sarà effettuata con partenze giornaliere alle 19.30 da entrambi i porti, da aprile a ottobre con l’utilizzo del cruise ferry Snav, dotato di servizi di bordo di alta qualità, tra cui ristoranti self-service e à la

tutta la Scandinavia. Un’altra proposta che ci sta dando grandi soddisfazioni è inoltre l’Alaska, inclusa nel catalogo Grande Canada e Stati Uniti, che suggerisco di sfogliare a chiunque sia alla ricerca di qualcosa di particolare». La qualità è peraltro alla base anche delle relazioni del to con le agenzie: «A loro offriamo infatti tutto il supporto dei nostri 15 promotori presenti sul territorio nazionale – conclude Carraro -. Partiamo sempre dal presupposto che tra operatori e distribuzione occorra costruire la giusta sintonia. Il prodotto Giver è una scelta ponderata, che sappiamo bene possa non funzionare con tutti. Per il cliente giusto, e per la sua agenzia di riferimento, affidarsi a noi significa però non solo beneficiare di un prodotto di assoluto livello, ma anche contare su un’assistenza immediata per qualsiasi evenienza. Collaborare con noi vuol dire spesso fare una telefonata in meno per risolvere i piccoli problemi di chi viaggia, come per esempio le situazioni di overbooking o anche la semplice ricerca di un posto al ristorante…». carte, paninoteca, wine bar, area giochi per i bimbi, zona shopping. Da segnalare pure la linea veloce che da fine maggio a settembre collega Napoli con le Eolie (Stromboli, Panarea, Salina, Vulcano e Lipari), con la riproposta delle partenze supplementari durante i sabati agostani alle 9 da Napoli e di pomeriggio dalle Eolie. Il tutto, senza dimenticare la tratta da Napoli verso Ventotene e Ponza, nonché i collegamenti pluri-giornalieri che servono tutto l’anno il

I nuovi itinerari del Grande Nord I gioielli del Nord: isole Lofoten e Capo Nord classico

Le meraviglie Artiche: isole Lofoten, Capo Nord e mondo lappone

Tra natura e cultura: Capo Nord e le tre “lapponie”

Lofoten, Lapponia e Hurtigruten Fantasia di isole e Capo Nord con due notti alle Lofoten (Stamsund)

Golfo di Napoli verso Ischia, Capri e Procida. Nella stessa area vengono poi effettuate le linee da Sorrento e Castellamare per Capri e Napoli. La compagnia è presente in questi giorni al Tove: «Una manifestazione interessante - sottolinea Piscitelli - che raccoglie operatori di livello, proponendo a un pubblico di adv qualificate una forma più smart di contatto professionale. Si tratta di un modello di incontri b2b che noi di Snav apprezziamo molto».



WestJet si avvicina al decollo sulla Calgary-Roma

DEBUTTO A MAGGIO CON UN B787-9

di VALERIA BECCARI

MILANO - L’aeroporto di Bergamo si è confermato, anche nel 2019, terzo in Italia per volume passeggeri con 13 milioni 857 mila unità, quindi stabilmente al terzo posto dopo Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Il trend è stato positivo, ma l’aeroporto crea i presupposti per una crescita ulteriore, sia con nuovi arrivi che con chi già c’era. Il periodo che va dal 2016 al 2030 (quindi programma di 15 anni) prevede 435 milioni di euro di investimento per la realizzazione di molti progetti. Quelli più imminenti riguardano l’inaugurazione della nuova area extra Schengen prevista per aprile 2020 e l’ampliamento di una parte del terminal che si aggiunge a quello che esisteva precedentemente, con 10 gate d’imbarco su due piani e integrale sostituzione dell’attuale area d’imbarco extra Schengen. Al primo piano nuovi gate Schengen e al piano terra ampliamento degli arrivi con nuovi nastri

CALGARY – (ma.c.) E’ iniziato il conto alla rovescia per il debutto di WestJet in Italia. La compagnia aerea canadese aprirà la nuova rotta stagionale da Calgary a Roma, il prossimo 3 maggio. Il collegamento sarà operato con Boeing 787-9 Dreamliner frequenza settimanale nel primo mese di operatività, «per poi arrivare a tre voli settimanali durante il picco estivo – afferma Matteo Pomini, managing director di Apg Italy, gsa della compagnia in Italia-. Il servizio prevede tre classi: 16 posti in business class, 28 in Premium economy e 276 in economy. I voli da Fiumicino garantiranno ottime connessioni sul network WestJet attraverso il Nord America, che include destinazioni quali Vancouver, Edmonton, Winnipeg, San Francisco e Los Angeles». La compagnia aerea canadese ha inoltre ampliato in modo significativo per il 2020 le operazioni effettuate

10 febbraio 2020

con il Dreamliner che superano quota 300, per un incremento del 52% rispetto al 2019. L’aeromobile sarà dunque impiegato su alcune rotte chiave come quelle transatlantiche, ad esempio su Londra (Gatwick) servita con sei voli a settimana dal 4 aprile 2020; sulla Calgary-Parigi, dal 12 marzo con tre voli settimanali che arriveranno a sei dal 2 giugno 2020; sulla Calgary-Dublino, con due voli a settimana che diverranno tre dal 30 maggio. WestJet è entrata «a dicembre 2018 nel Bsp Italia e quindi ha registrato un 2019 dal trend positivo. Per il 2020 stimiamo che la domanda Canada dall’Italia e non solo continui a crescere, anche dagli altri scali europei: da Parigi, Dublino, Londra e Barcellona da cui sono operativi voli sia per il Western Canada che per il più vicino Eastern».

MILANO BERGAMO VIAGGIA oltre le performance positive Dalle mire sui vettori legacy ai nuovi servizi per attrarre passeggeri alto-spendenti consegna bagagli. A dare manforte ai piani di crescita dell’aeroporto, l’arrivo del treno con collegamento diretto per Milano entro il 2023-2024, che consentirà di fidelizzare ulteriormente tutta la catchment aerea di cui l’aeroporto incontra già il favore come Lombardia, Veneto, Piemonte e il Nord dell’Emilia Romagna.

«Un segmento che ci piacerebbe fosse più radicato spiega Giacomo Cattaneo, direttore aviation dell’aeroporto - è anche quello delle compagnie legacy o tradizionali, non perché diano un flavour diverso all’aeroporto ma perché spesso queste sono le compagnie che hanno un proprio hub e che quindi riescono a vendere non solo la destinazione ma anche le connessioni, quindi in grado di soddisfare il mercato offrendo collegamenti per le destinazioni che hanno nel loro portafoglio». Per incontrare le aspettative di una profilazione alto spendente, l’aeroporto offre oltre al servizio fast track, il meet and greet - ovvero un

prodotto che garantisce assistenza totalmente dedicata dal momento dell’arrivo in aeroporto fino all’imbarco con un mezzo in esclusiva, due sale vip, una land side prima dei controlli di sicurezza e una air side che subirà un cambiamento radicale da aprile 2020. La nuova sala vip avrà una metratura di oltre 600 metri quadri e sarà gestita da una società esterna che si occupa in maniera specializzata di gestione sale vip nel mondo. Inoltre, tra i tanti servizi che le agenzie possono proporre ai clienti, è disponibile da poco più di un anno, il Bergamolynk (fornito da Kiwi.com), vale a dire un tool che offre una garanzia

“di aprire Le compagnie legacy ci consentirebbero a nuove fasce di clientela ” Giacomo Cattaneo

Albastar consolida e spinge sui voli di linea

OLTRE A CATANIA E PALERMO, POTREBBERO ARRIVARE NOVITÀ SU LAMEZIA O BRINDISI sempre più invadente dei vettori low cost e di voci costi che diventano sempre più marcate». Albastar decolla verso l’estate con una flotta di sei aeromobili distribuiti nelle tre basi di Palma, Milano Malpensa e Milano Bergamo: «Cinque Boeing 737-800 e un Boeing 737-400», in linea con l’annunciato piano di rinnovo che vedrà «entro il 2021 l’uscita anche dell’ultimo 400». Alle conferme dell’operativo 2019 si aggiunge un maggiore investimento sui collegamenti di linea in Italia: «L’inverno ci ha visti impegnati con quasi 13 mila posti e un load factor del 70% che è senz’altro un ottimo risultato. Per l’estate, oltre a Catania e Palermo, stiamo vagliando altre possibilità come Lamezia o Brindisi, in concomitanza al periodo di maggiore traffico».

di MARIELLA CATTANEO

PALMA DI MAIORCA – Parola d’ordine consolidare. Facendo perno su uno zoccolo duro di traffico, di nicchia certo, ma forse proprio per questo ancora in grado di tenere testa in un contesto generale che nell’ultimo anno ha visto fin troppe uscite di scena. E’ così che Albastar guarda con fiducia al 2020, «le premesse sono buone, anche se puntiamo semplicemente a consolidare i risultati del 2019» afferma Giancarlo Celani, chief commercial officer & deputy ceo del vettore. Un 2019 che Albastar ha chiuso sfiorando i 100 milioni di euro di fatturato con oltre 600 mila passeggeri trasportati. Risultati sorretti da quello zoccolo duro rappresentato «dal segmento di traffico religioso con Lourdes protagonista – da una parte e da quello incoming su Palma dall’altra, proveniente soprattutto da Irlanda, Regno Unito e Portogallo. Si tratta di nicchie di mercato, appunto, che si rivelano però fondamentali a fronte di una presenza

“delLotraffico zoccolo duro del nostro business si conferma quello religioso e del charter incoming su Palma ” Giancarlo Celani

Quotidiano

Trasporti

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in più ai passeggeri. «Questo prodotto – spiega Giacomo Cattaneo – consente di attirare più passeggeri che utilizzano il vettore “A” per arrivare a Bergamo e poi il vettore “B” per raggiungere la destinazione finale, mettendo una garanzia in mezzo, quindi se qualcosa non va per il verso giusto, Kiwi risponde dell’inconveniente. Il Bergamolynk ha, infatti, una grandissima utilità specialmente per quelle destinazioni che non sono raggiungibili con un unico Pnr». Il prodotto è disponibile anche per le agenzie e permette di costruire un itinerario che è protetto perché in caso di problemi, il cliente viene interamente supportato da un customer care che si occupa della riprotezione del passeggero, sia nel caso di itinerari risultanti dalla combinazione di compagnie diverse o si verifichi la necessità di dover pernottare in hotel.

13,9 mln

I passeggeri movimentati nel 2019, che posizionano lo scalo stabilmente al terzo posto dopo Roma Fiumicino e Milano Malpensa

435 mln €

Lo stanziamento in programma per gli investimenti al 2030: tra questi la prossima inaugurazionde della nuova aerea extra-Schengen

Conferme estive per il mercato italiano

La scommessa Tunisair conta sul rinnovo flotta

ROMA – (m.t.) Tunisair guarda ad un 2020 di riconferme dall’Italia. L’estate prossima vedrà infatti al ripresa dei collegamenti per Tunisi dagli aeroporti di Roma, Milano, Venezia e Bologna. Le vere novità riguardano l’ampliamento della flotta. Infatti Tunisair ha firmato una lettera di intenti con la compagnia di Leasing Smbc Aviation Capital avente per oggetto il sale and lease-back di cinque aeromobili A320neo che saranno consegnati da Airbus nel biennio 2021-2022. Smbc Aviation Capital è la quinta compagnia mondiale nel settore del leasing operativo di aeromobili e vanta una flotta di 729 aeromobili e, in ordini, gestisce un portafogli di 86 compagnie aeree in 40 paesi. L’integrazione dei cinque A320neo nella flotta di Tunisair, che già annovera 29 velivoli, quasi tutti Airbus tranne sette Boeing, rappresenta un altro tassello nell’ambito del piano di rinnovo della flotta lanciato lo scorso anno e pianificato fino al 2022. L’utilizzo dei suddetti aeromobili sarà ovviamente sul cortomedio raggio, in particolare sulle destinazioni africane beyond Tunisi. «I nostri clienti avranno a disposizione una cabina biclasse (economy e business) – ha commentato Helmi Hassine, direttore per l’Italia della compagnia - con un totale di 150 posti. Un sistema di entertainement all’avanguardia sarà assicurato grazie a una connessione wi-fi streaming accessibile dai dispositivi dei passeggeri che potranno anche ricaricarli in caso di bisogno». Gli A320neo attesi da Tunisair saranno equipaggiati con motori Cfm che permetteranno significativi risparmi di carburante e minore impatto ambientale.



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Trasporti

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«Prevediamo un mix bilanciato di traffico business e leisure, con un’iniziale preponderanza di passeggeri giapponesi» 10 febbraio 2020

oltre 13 mld €

Fatturato (apr-dic 2019), +0,9%

988 mln €

Utile operativo, -23,6%

+1,2%

Pax rotte internazionali apr-dic 2019

Il countdown di All Nippon sulla Milano-Tokyo Haneda

Il mercato italiano ora assume un ruolo centrale nella strategia di Ana

Viviana Reali

di MARIELLA CATTANEO

MILANO – E’ la realizzazione di un progetto cullato da tempo: Viviana Reali, country manager Italia di All Nippon Airways, si appresta a tagliare il nastro del primo collegamento diretto della compagnia dall’Italia al Giappone. «Ora il mercato italiano assume un ruolo centrale nella strategia Ana, dopo che negli ultimi anni abbiamo assistito alla crescita della domanda di viaggi per il Giappone e dopo aver servito i passeggeri italiani via gli hub europei. Gli italiani potranno non solo raggiungere direttamente Haneda (l’aeroporto metropolitano di Tokyo), provando l’ospitalità giapponese fin dall’inizio del viaggio, ma anche collegarsi comodamente all’ampio network domestico di

Ana di 45 destinazioni, o proseguire per altre mete in Asia e nel Pacifico, come ad esempio l’Australia e le Hawaii».

Flotta e servizi

Il collegamento debutterà da Milano Malpensa il prossimo 20 aprile e verrà operato con un B787-9 da 215 posti (48 business, 21 Premium economy e 146 economy) tre volte alla settimana (lunedì, giovedì e sabato) «per diventare poi giornaliero dal 10 luglio». Il nuovo volo atterrerà a Tokyo Haneda «che si trova a soli 30 minuti dal centro città cui è collegato da un’ottima rete di trasporti - la mattina presto per consentire sia ai viaggiatori d’affari che ai turisti di sfruttare al massimo la giornata, o di approfittare dei comodi voli in coincidenza». Le vendite sono state aperte lo scorso 27 gennaio «ed è quindi troppo presto per parlare di un andamento, ma i primi risultati sono molto incoraggianti. Prevediamo un mix bilanciato di traffico business e leisure, con un’iniziale preponderanza di passeggeri giapponesi». Quanto alla distribuzione, «in questi anni Ana ha costruito ot-

MILANO - Debutterà a breve anche sulla rotta Francoforte-Tokyo Haneda il rinnovato Boeing 777-300er (opera già sulle rotte Londra – Tokyo Haneda e New York – Tokyo Haneda) «configurato con le lussuose cabine realizzate in collaborazione con l’architetto giapponese Kengo Kuma e lo studio di design britannico Acumen precisa Viviana Reali -. Le nuove cabine "The Suite" (first class) e "The Room" (business class), che si ispirano alla tradizione culturale giapponese e ai principi del design occidentale. Abbiamo ricevuto in questi giorni il terzo A380 con livrea personalizzata “Flying Honu” che opererà sulla trafficata rotta Tokyo Narita – Honolulu. Infine, in un’ottica di maggiore sostenibilità, dal 1° febbraio di quest’anno abbiamo ridotto l’utilizzo della plastica monouso a bordo e nelle lounge».

timi rapporti con il settore dell’intermediazione e il nuovo volo diretto ci consentirà di consolidarli». Il nuovo volo diretto dall’Italia rientra in una strategia di ampliamento del network internazionale a più ampio respiro: con l’arrivo dell’operativo estivo verranno lanciate infatti diverse novità: «Da Tokyo Haneda per Stoccolma, Mosca, Istanbul e Shenzen, in Cina. Oltre alla Tokyo Narita-Vladivostok, già attiva dal 16 marzo».


Quotidiano

Trasporti

LO SLANCIO DI AIR EUROPA fra rinnovo flotta e network lungo raggio

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10 febbraio 2020

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Intanto il nostro Paese registra incrementi a doppia cifra per ricavi e passeggeri. Boom del segmento leisure passeggeri, superando quindi il budget che ci eravamo posti». Una discrepanza che si riconduce alla «maggiore capacità introdotta sul p2p e sul conseguente maggior numero di passeggeri su queste tratte, che sono però, inevitabilmente, a minor rendimento di quelle in proseguimento sul lungo raggio». A contribuire al trend positivo sono stati tutti i segmenti di traffico, con una «lietissima – benché auspicata – sorpresa da quello leisure con aumenti addirittura a tre cifre». Un dato che, senza false modestie, il direttore non può ricondurre agli «ottimi rapporti personali» con il mercato da una parte, ma oggettivamente anche «alle mutate necessità di un mercato che chiede sempre più spesso flessibilità: e un’offerta di linea come la nostra è in grado di garantirla». Doveroso quindi il ringraziamento al canale trade, «che si conferma una volta di più quello privilegiato per noi,

testi di MARIELLA CATTANEO

MILANO – Lo slancio degli investimenti sul lungo raggio e il rinnovato focus sul segmento corporate: sono gli obiettivi che Air Europa si appresta a perseguire nel 2020 con una chiara determinazione a lavorare «business as usual», come spiega Renato Scaffidi, direttore generale della compagnia spagnola in Italia. «Fino al closing effettivo con il gruppo Iag (entro la fine del 2020, ndr) Air Europa continua infatti ad essere un competitor di Iberia, con il rispetto di sempre. Manteniamo lo status quo e continuiamo sulla nostra strada, che ci vede impegnati nel fare al meglio il nostro lavoro. Ci vorrà ancora tempo per la finalizzazione di un macro accordo di questo tenore». Di certo, ci sono gli impegni già presi per l’anno appena iniziato con «l’incremento del 16% della capacità sul lungo raggio in parallelo al processo di rinnovo della flotta con l’ingresso di nove nuovi Boeing 787 versione 900 e il traguardo dei 29 Dreamliner in flotta entro il 2022 (rispetto ai 28 precedentemente previsti). Per il mercato italiano l’obiettivo è quello di un ulteriore aumento del 7% del fatturato». Il “trampolino di lancio” come lo definisce Scaffidi per questa ulteriore spinta in avanti è costituito dallo zoccolo duro dei risultati 2019 che sul mercato italiano «il secondo più importante al mondo dopo quello spagnolo» ha visto la compagnia centrare «una crescita del 12% di fatturato e del 16% di

Dopo un 2019 a +12% di fatturato e +16% di passeggeri, per il 2020 in Italia stimiamo una crescita del fatturato del 7%

Renato Scaffidi

LA VALLETTA - A parità di voli operati rispetto all’anno precedente Air Malta chiude un 2019 con numeri in crescita. Particolarmente performante, novembre, che ha registrato un +5% con 148 mila 500 passeggeri trasportati. Anche i ricavi hanno segno positivo con un +9% grazie ai prodotti ancillary venduti a bordo. Francia, Belgio, Svizzera, Israele, Praga, Portogallo e Tunisia i mercati che hanno performato meglio. «La graduale trasformazione da compagnia ibrida a compagnia boutique, - dichiara Charles Mangion, chairman del vettore - consentirà di sviluppare ulteriormente questo concept grazie anche ad una serie di migliorie tecnologiche intro-

+16%

Incremento capacità offerta sulle rotte verso le Americhe grazie al rinnovo della flotta lungo raggio. I nuovi aeromobili saranno impiegati soprattutto per garantire maggiori frequenze sulle rotte che attualmente non godono di servizi giornalieri, come Medellin, Panama o Montevideo.

Le conferme dell’estate: Milano, Roma e Venezia

MILANO – L’operativo estivo 2020 dall’Italia parla di sostanziali conferme. Il network Italia-Spagna prevede infatti i giornalieri da Milano, Roma e Venezia «cui si aggiunge lo stagionale su Alghero», ricorda Renato Scaffidi, scommessa lanciata la scorsa estate e che quest’anno vedrà «tre frequenze alla settimana invece delle due della summer 2019, attivi dalla fine di giugno sino a circa metà settembre». Gli aeromobili impiegati sul network ita-

MANGION: «UNA TRASFORMAZIONE CHE STA PORTANDO I RISULTATI ATTESI» dotte di recente. La partnership con PaxPort e Travelfusion rendono il portafolio Air Malta di facile accesso ad agenti di viaggio e tour operator. La trasformazione che ha visto protagonista Air Malta negli ultimi due anni sta portando i risultati attesi». Dallo scorso dicembre, la compagnia offre la possibilità di acquistare pacchetti vacanza grazie ad una serie di innovazioni tecnologiche. Per l’appunto, Air Malta Holidays, la nuova divisione dedicata ai pacchetti viaggi a Malta, consente ai viaggiatori di prenotare tramite il portale www.airmaltaholidays.com – che con accesso ad uno sportello unico, abbina i voli del vettore ai migliori hotel dell’Isola e ai trasferimenti aeroportuali. Tipica-

Il numero dei Dreamliner operativi nella flotta Air Europa entro la fine del 2022. Quest’anno è prevista l’entrata in servizio di nove 787-9, equipaggiati con 32 poltrone della nuova business class 1-2-1 e 303 posti in economy.

TORNA ANCHE LO STAGIONALE DA ALGHERO, QUEST’ANNO CON TRE VOLI A SETTIMANA

Air Malta cambia pelle: ecco la boutique airline

di VALERIA BECCARI

basti pensare che quello invece diretto concentra una percentuale di vendite al di sotto delle due cifre». Balzo in avanti comunque anche per il traffico corporate «con un +27%, cui si affianca il +5% dell’etnico». Positivo infine il dato di load factor «con una crescita di due punti percentuali, fino all’88%». Tornando al lungo raggio, i proseguimenti dall’Italia «che toccano addirittura il 60% ad esempio da Milano» vedono in pole position sempre Lima, seguita dai grandi classici di Santo Domingo e L’Avana, «ma anche la Colombia, con l’introduzione di Medellin in affiancamento a Bogotà che ha risposto bene, così come il lancio di Panama, la ripresa nel secondo semestre dell’Argentina per finire con il recente debutto di Fortaleza. Quest’ultima ha visto un ottimo avvio – complice la stagionalità ideale – «ma anche il booking dei prossimi mesi è buono».

liano sono Boeing 737-8 e -9 «da Milano e Roma, mentre da Venezia operiamo con l’Embraer da 120 posti che per l’estate viene sostituito dai 737 e, durante il fine settimana, dal Dreamliner». Complessivamente il mercato italiano rappresenta una quota attorno al «5-6% del totale passeggeri trasportati da Air Europa, che durante lo scorso anno hanno raggiunto i 13 milioni circa».

Thai Airways celebra i suoi primi 60 anni di attività TREND POSITIVO

DAL MERCATO ITALIANO

di MASSIMO TERRACINA

mente il sito offre soluzioni più economiche rispetto all’acquisto separato del volo e della sistemazione. Al momento, il portale consente l’acquisto di tutti i voli Air Malta da Inghilterra, Italia, Germania e Francia e presto assisteremo all’integrazione di altri mercati. A breve verranno inaugurati anche i portali Air Malta Events ed Air Malta Conferences, con l’obiettivo di intercettare gli addetti ai lavori che organizzano convention ed eventi per lo più per un pubblico non maltese,

nell’intento di favorire ulteriormente l’incoming e supportare l’economia dell’isola. Il 2019 è stato un anno che ha segnato anche l’ingresso in flotta del terzo Airbus A320 neo. «L’arrivo di questo aeromobile - ha commentato Konrad Mizzi, ministro del turismo maltese -, costituisce un passo importante per lo svecchiamento della flotta e consente di migliorare non solo la customer experience ma è anche prova dell’impegno della compagnia rispetto a tematiche ambientali».

ROMA - Armando Muccifora, sales manager Italy, South East Europe, Mediterranean & Africa di Thai Airways, è come sempre preciso nel tracciare lo stato dell’arte della compagnia di bandiera thailandese, così attiva sul nostro mercato. «Confermiamo un’importante crescita - spiega il manager -: nel 2019 Thai Airways Italia ha registrato un incremento di traffico superiore alla media dell’industria globale, cosa che ci conforta su strategie e scelte e, dal punto di vista “overall”, si è confermato come il nostro migliore anno di sempre». All’inizio del mese di novembre 2019 è stata introdotta la quinta frequenza settimanale sulla Roma-Bangkok, arrivando ad operare 10 voli la settimana tra Italia e Thailandia e raggiungendo la massima capienza prevista dagli accordi bilaterali tra le due nazioni. «All’aumento di capacità corrisponde una crescita dei

ricavi superiore all’incremento stesso. Guardando al 2020, l’anno appena iniziato conferma il trend in crescita registrato nel 2019 e risulta superiore rispetto alle cifre dell’industria verso l’Asia, che utilizziamo come benchmark. Si tratta di un anno molto importante per la compagnia in quanto si terranno le celebrazioni per il 60° anno di attività. Coinvolgeremo anche il trade nei festeggiamenti, con numerose iniziative, tra cui tariffe speciali e promozioni dedicate a diversi segmenti di mercato». Il primo appuntamento dell’anno è quindi Bit dove Thai è presente insieme all’Ente del turismo della Thailandia, con cui porta avanti una serie di attività congiunte. «Durante i prossimi mesi prevediamo anche iniziative in collaborazione con i principali enti del turismo delle destinazioni del nostro network per coprire in maniera globale il mercato».


IL 2019 È STATO UN ANNO DI RISTRUTTURAZIONI di VALERIA BECCARI

SALÒ - Fatturato a quota 65,5 milioni di euro, per un giro d’affari in crescita rispetto all’anno precedente. È il 2019 di Blu Hotels, presente in questi giorni in Bit nel padiglione 3, stand A79/B78. Il gruppo con sede a Salò arriva da 12 mesi durante i quali ha operato importanti investimenti per rinnovare e valorizzare alcune delle sue strutture. Tra

65,5 mln €

Il fatturato del gruppo alberghiero nel 2019

60%

La quota di vendite genetrato da tour operator, agenzie di viaggio e sistemi di prenotazione online

Il Linta Hotel Wellness & Spa

10 febbraio 2020

Quotidiano

A Blu Hotels il lido-ristorante di Sapore di mare

Alberghi

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La nuova sfida della società toscana

Geco: consulenze a chi vuole investire nell’alberghiero di MARIA CARNIGLIA

Il Sandalia Boutique Hotel

queste, il Blu Hotel Laconia Village e il Sandalia Boutique Hotel a Cannigione di Arzachena, inaugurato lo scorso luglio. Nelle destinazioni montane, ha beneficiato di un importante intervento di restyling il Linta Hotel Wellness & Spa di Asiago, che grazie al moderno centro benessere, si è subito imposto come spa destination di altissimo livello. Per la stagione invernale in corso, nel mese di dicembre ha poi riaperto il Blu Hotels Senales, a Maso Corto. La struttura, proprietà storica della catena Blu Hotels dal 2011, ha visto una completa ristrutturazione delle 82 camere situate nell’area dell’hotel Zirm su un’offerta complessiva di 146 stanze. Tra le novità del primo semestre 2020, si segnala poi

l’acquisizione del bagno Marechiaro: un lido-ristorante a Forte dei Marmi, già noto negli anni ‘80 per avere ospitato film cult dell’epoca come Sapore di mare. A livello distributivo, per Blu Hotels continuano a giocare un ruolo molto importante i tour operator, le agenzie di viaggio e i sistemi di prenotazione online, che generano il 60% delle vendite, soprattutto internazionali, mentre il restante 40% è gestito direttamente da Blu Hotels e riguarda prevalentemente la clientela italiana. Per le agenzie di viaggio è quindi confermato anche quest’anno il programma Be a best partner, che vuole premiare le migliori performance in termini di incrementi di produzione rispetto all’anno precedente.

FIRENZE - Consulenti a tutto tondo, in grado di fornire un business plan a chi vuole entrare nel settore alberghiero. Per Geco l’attività futura si delinea e si specializza su un fronte particolare, legato naturalmente alle competenze specifiche acquisite negli anni. Se da una parte Geco ha lanciato un concept innovativo nell’affiancare le strutture ricettive come un vero e proprio ufficio commerciale in outsourcing, aiutandole a posizionarsi al meglio sul mercato e a far crescere la loro personale brand reputation, dall’altra raccoglie ora una nuova sfida. «Veniamo contattati sempre più spesso come esperti del settore alberghiero – spiega Marco Fabbroni, ceo di Geco – per valutare le condizioni di una struttura che magari deve essere acquistata, venduta o trasformata, e ci viene chiesto un parere sulle condizioni dell’hotel sulle sue potenzialità. In poche parole dobbiamo fornire indicazioni ad hoc a chi deve Marco fare operazioni specifiFabbroni che». D’altronde, prosegue lo stesso Fabbroni, «la nostra competenza è specifica e acquisita in anni di affiancamento alle strutture: possiamo metterla a servizio di chi è già sul mercato o di chi ancora sul mercato non c’è e vuole fare un investimento ex novo». Al giorno d’oggi il settore è diventato molto complesso e occorre valutare diversi elementi anche a fronte dell’esplosione dell’extra-alberghiero. «In concreto – conclude Fabbroni – noi siamo in grado di fornire business plan completi per chi vuole investire nell’alberghiero, vuole vendere e ha bisogno di un supporto specifico».


Quotidiano

Mondo

Positivo il bilancio dei flussi provenienti dall’Italia, che registra aumenti sia degli arrivi sia dei pernottamenti 10 febbraio 2020

Appuntamento in fiera

Grazie ai nostri prodotti chiave la nostra è una destinazione valida lungo tutto l’arco dell’anno

Viviana Vukelic

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La Croazia conferma anche quest’anno la propria presenza in Bit (pad.4 - stand B99-C98). «Oltre all’opportunità di incontrare gli operatori locali durante la fiera sarà possibile fare passeggiata unica attraverso la storia degli uomini preistorici che arrivano direttamente dal Museo di Neanderthal di Krapina - spiega Viviana

Vukelic -. La Regione di Krapina e Zagorje è una vera e propria oasi verde, dall’aria pulita e dalle acque curative, cui si abbina, non da ultima, la possibilità di gustare ottimi prodotti locali. Il tutto a distanza di una sola ora dalla capitale. Appuntamento da non perdere in fiera oggi, 10 febbraio, dalle 11.30 alle 13.30

durante la manifestazione nella sala Tower Lounge, dove si terrà la presentazione della regione del Quarnaro e del suo capoluogo Rijekas: parteciperanno tra gli altri Gari Cappelli, ministro del turismo croato e Kristjan Stanicic, direttore generale dell’Ente nazionale croato per il turismo di Zagabria.

La Croazia formato 2020: Rijeka e Quarnaro protagonisti 1,2 mln

ZAGABRIA – (ma.c.) La Croazia cala i suoi assi e si presenta all’appuntamento della Bit in grande stile: uno stand da 90 metri quadri dove oltre ai dieci co-espositori spiccano Rijeka, Capitale europea della cultura e la regione del Quarnaro che quest’anno si fregia del titolo “Best in Travel 2020” conferito da Lonely Planet. Una presenza di spessore quindi, in un mercato – quello italiano – che si conferma una volta di più particolarmente significativo per il Paese, come spiega Viviana Vukelic, direttrice per l’Italia dell’Ente nazionale croato per il turismo: «L’Italia rappresenta uno dei mercati principali per la Croazia e nel 2019 sono stati registrati un milione 206 mila 946 arrivi italiani (+2,4% rispetto l’anno precedente) e 5 milioni 472 mila 757 pernottamenti (+2,6%). Grazie ai

nostri “prodotti-chiave” siamo in grado di offrire un prodotto valido lungo tutto l’arco dell’anno: cultura e siti Unesco, cicloturismo, nautica, vacanza attiva, business & congressi ed enogastronomia. Non dimentichiamo inoltre l’ampia offerta dedicata al segmento salute e benessere, con i centri Spa & wellness, le cliniche per la remise en forme e per la fisioterapia che registrano ogni anno la pre-

senza crescente di ospiti da tutto il mondo». Ad aumentare, a livello globale, è anche la capacità ricettiva, che nel 2019 conta «l’apertura di 43 nuovi hotel, 3 mila posti per soggiornare nei campeggi e 3 marina». Per questo non si arrestano le numerose attività di marketing volte a intensificare la conoscenza del Paese, «per incuriosire e stimolare ulteriormente gli arrivi dall’Italia:

Una cassa di risonanza per eccellenza per le attrattive turistiche della Croazia è quella che vede il Paese set privilegiato per riprese cinematografiche internazionali, dalla serie di Game of Thrones al sequel di “Mamma mia”. E’ sempre maggiore il numero di turisti che scelgono la destinazione per ripercorrere i luoghi della loro serie preferita…

Gli arrivi italiani in Croazia nel 2019, pari ad una crescita del 2,4% rispetto al 2018. Bene anche per i pernottamenti con un +2,6%

fiere, webinar, workshop e media meeting. Stiamo pertanto portando avanti un’intensa attività promozionale anche per le zone continentali». Ma torniamo a Rijeka: sabato 1° febbraio, in concomitanza ai festeggiamenti per il Carnevale, è stato aperto ufficialmente il programma di Rijeka Capitale Europea della Cultura. «Il più grande porto della Croazia, sarà la sede del programma artistico-culturale, e ospiterà tantissimi artisti mondiali, europei e croati, rassegne cinematografiche, concerti, diversi appuntamenti grazie ai quali il capoluogo del Quarnaro diventerà il cuore dell’Europa».


La promozione di Anguilla passa dal food

APPUNTAMENTO A MAGGIO CON UN ROADSHOW

INTERVISTA di MARIELLA CATTANEO

ATENE – La nuova stagione della Grecia guarda oltre i punti di forza canonici del Paese per porre l’accento sulla sostenibilità dell’offerta turistica, sulla promozione delle località meno note, senza dimenticare la destagionalizzazione. Che anzi, diventa la «protagonista della nostra campagna dal titolo “Greece. Always in season”» racconta Kyriaki Boulasidou, direttore dell’ente nazionale ellenico per il turismo. Qual è il posizionamento del mercato italiano? «Il mercato italiano è molto importante per noi e rientra tra i top five che visitano la Grecia. Negli ultimi anni i turisti italiani rappresentano approssimativamente il 6% del turismo incoming nel nostro Paese. E a dispetto del ritorno di destinazioni del Mediterraneo quali Egitto e Tunisia, nel 2019 c’è stato un aumento del 7% agli arrivi italiani tramite gli aeroporti rispetto all’anno precedente (il dato non include gli arrivi via

THE VALLEY – (ma.c.) Anguilla chiama Italia: la piccola colonia britannica situata nei Caraibi orientali, vede aumentare i visitatori provenienti dal nostro Paese - che è il secondo mercato per numero di arrivi – e con cui condivide la particolare passione per la cucina. «Proprio il food sarà l’elemento chiave della promozione 2020 - afferma Tiziana Gennari, Anguilla Tourist Board Italy -. Pur essendo una piccola isola Anguilla è conosciuta per la sua cucina: ha più di cento ristoranti che propongono piatti tipici e cucina internazionale di alto livello. Durante il 2020 abbiamo in programma promozioni sia nei ristoranti italiani che nei ristoranti di Anguilla che avranno lo scopo di far conoscere le eccellenze italiane e di Anguilla nei rispettivi paesi». Punti di forza, oltre alla cucina, sono sicuramente «il mare turchese e le estese spiagge bianche riconosciute tra le più belle al mondo, difficilmente paragonabili a più celebri “competitor”. Chi è stato ad Anguilla lo può

10 febbraio 2020

Quotidiano

Mondo

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confermare. Un’offerta che trova grande riscontro fra chi ricerca natura incontaminata e la possibilità di ritagliarsi una vacanza a propria misura, senza nulla di programmato o di scontato. Turisti che amano la tranquillità, la sicurezza e il relax». Attualmente Anguilla accoglie turisti di tutte le fasce di età, soprattutto viaggiatori indipendenti, coppie e famiglie. L’apprezzamento da parte dei turisti italiani, come accennato, è crescente: «Il turismo a livello globale e dall’Italia in particolare ad Anguilla è nettamente in aumento: l’Italia si piazza al secondo posto tra i mercati europei, dopo la Gran Bretagna. Per questo nel 2020 saranno numerose le attività sul nostro territorio: «Oltre alla partecipazione qui in Bit è previsto un roadshow a metà maggio in cui sarà presentata l’offerta dell’Isola alle agenzie di viaggio di alcune città italiane in via di definizione; ad ottobre, infine, saremo presenti al Ttg di Rimini».

GRECIA DAI MILLE VOLTI: una proposta per ogni stagione

Il Paese rilancia sulle attrattive per vivere la destinazione oltre i mesi estivi Formazione mirata traghetto). Ad aumentare l’anno, per passare un long Su cosa verterà quindi la liani, come per esempio l’ensono state anche le entrate turistiche, che hanno rafforzato in modo significativo l’economia nazionale. E’ molto interessante il dato relativo all’aumento degli arrivi internazionali agli aeroporti di Atene e Salonicco, che hanno registrato rispettivamente un +12% e + 8%: ci fa capire che gli stranieri visitano la Grecia durante tutto

weekend nelle due più grandi città». Quali sono ora le priorità? «Puntiamo a sviluppare ancora di più il turismo sostenibile, a diversificare il prodotto turistico, ad arricchire i servizi offerti e lavorando anche sulle competenze delle persone che si occupano del turismo. Solo in questo modo potremo attirare turisti di target più elevato. Altro obiettivo importante si conferma l’allungamento della stagione turistica, specie nei mesi di aprile, maggio, settembre e ottobre. Per questo la nostra campagna promozionale quest’ anno ha il nuovo motto “Greece. Always in season”.

promozione? «Il nostro sole e il nostro mare sono da sempre una grande attrattiva per i visitatori, ma vogliamo attrarre anche i turisti che viaggiano durante tutto l’anno, alla ricerca di storia, cultura e itinerari al di fuori dei tour più battuti. La nostra è comunque un’offerta composita in grado si soddisfare tutti i target di turisti, dai giovani che cercano l’avventura alla terza età che ricerca una vacanza di relax ma allo stesso tempo emozionante. Da noi anche il turista più esigente trova quello che cerca: la Grecia è in grado di proporre ancora oggi destinazioni poco conosciute dagli ita-

“Il mercato italiano rientra fra i top five per numero di arrivi in Grecia ” Kyriaki Boulasidou

troterra (Epiro, Calcidica, Tracia, Peloponneso e tante altre). In queste zone si può combinare una vacanza culturale con il mare e la splendida natura greca». Come sta cambiando l’offerta ricettiva? «Negli ultimi anni l’offerta turistica è stata protagonista di un significativo miglioramento, con un notevole impegno da parte degli stessi albergatori nel tentativo di soddisfare una fetta sempre più amplia di clientela. Ecco allora che sono nati numerosi boutique hotel che offrono agli ospiti un prodotto sempre più personalizzato, come per esempio la “colazione greca” che propone prodotti locali e autentiche ricette della tradizione. Da sottolineare anche come il rapporto qualità-prezzo sia in costante miglioramento e come ciò influisca nella scelta della destinazione da parte dei viaggiatori».

«Sicuramente anche quest’anno organizzeremo workshop tematici per far conoscere il nostro prodotto turistico tematico greco (come per esempio il workshop che abbiamo organizzato lo scorso dicembre a Milano con le aziende Mice). Inoltre pianifichiamo webinar tematici, fam trip per le agenzie che vogliono approfondire su destinazioni greche meno note».

Tra gli obiettivi dell’ente quello di mantenere «la crescita costante e a doppia cifra dei turisti provenienti dall’Italia»

Marocco: riflettori accesi su Tangeri e la regione del Nord ARRIVI ITALIANI A PIÙ 10% NEL 2019

CASABLANCA – (ma.c.) Forte di un 2019 caratterizzato da una decisa crescita dei flussi provenienti dall’Italia, il Marocco punta ad un’ulteriore anno di crescita e porta in primo piano le destinazioni di Tangeri e della regione del Nord del Paese. «L’obiettivo 2020 è di mantenere la crescita costante e a doppia cifra di arrivi italiani, per raggiungere quota un milione nel 2023»: così Abdelaziz Mnii, nuovo direttore dell’Ente nazionale per il turismo del Marocco

nel nostro Paese. «Con oltre 25 anni passati al servizio del turismo, ricoprendo varie posizioni all’interno delle delegazioni estere a Londra e Paesi Scandinavi ora è il turno dell’Italia. Con il sostegno degli operatori turistici italiani e della stampa confido nel ridare al Marocco il posto di rilievo che merita nel mercato italiano». Di fatto lo scorso anno gli arrivi dall’Italia hanno riportato una crescita media del 10%. Sul fronte pernot-

Puntiamo a raggiungere quota un milione di arrivi italiani nel 2023

Abdelaziz Mnii

tamenti il Paese ha registrato nel 2019 un’importante tendenza positiva con una crescita del 17%; in particolare Ouarzazate ha centrato un +64% e Tetouan +28%. E’ Tangeri quindi una delle destinazioni su cui si concentra la promozione 2020: la città è facilmente raggiungibile sia dall’Italia con voli diretti da Milano Bergamo che dalle altre città del Marocco tramite il Tgv che in poco più di due ore la collega a Casablanca.

Città leggendaria e multiculturale, Tangeri ha un enorme potenziale turistico che ruota attorno al centro storico, ad una vivace vita notturna, spiagge pulite, festival internazionali e un nuovo quartiere degli affari con strutture di catene internazionali e centro congressi, aeroporto rinnovato e modernissime infrastrut-

ture portuali. Affacciata sia sul mar Mediterraneo che sull’oceano Atlantico la regione del Nord del Marocco ha altri gioielli da scoprire come Tetouan la cui medina è patrimonio Unesco; Chefchaouen la città blu nella catena montuosa del Rif e Asilah, cittadina dalla medina bianca e blu rinomata per il suo festival di street art. Il Marocco si conferma una destinazione «trasversale dove il capitale culturale e naturalistico lo rendono una scelta ideale e originale per tutti i segmenti turistici». Dal turismo leisure per individuali, gruppi e famiglie con proposte dei circuiti classici come le Città Imperiali o il Grande sud in 4x4 al segmento emergente dell’ecoturismo, con nuovi percorsi centrati sulla sostenibilità fino al turismo outdoor-sportivo per il quale il Marocco è una destinazione

Iniziative trade

Per il trade sono previsti per il 2020 eductour, webinair, workshop, attività congiunte e campagne marketing individuali con i partner storici e nuove collaborazioni con vari tour operator del mercato italiano. Di fatto «il nostro ente è sempre aperto nel cogliere le opportunità di promozione della destinazione e disponibile ad offrire strumenti per potenziare nuove sinergie con i professionisti del settore».

di prima scelta grazie alla possibilità di praticare ogni tipo di attività sportiva. Senza dimenticare che «diversificazione dell’offerta, strutture, servizi e raggiungibilità aerea rendono il Paese una valida opzione per il segmento Mice e viaggi incentive».


Quotidiano

SPECIALE Mar Rosso

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10 febbraio 2020

Speciale

mar rosso L’ente del turismo torna a scommettere su un prodotto in grado di rispondere a target ed esigenze differenti tra loro

N

el 2019 «il numero totale dei turisti che hanno visitato l’Egitto è stato di 13 milioni, con addirittura un incremento del 40% dei turisti italiani: il nostro obiettivo è continuare ad aumentare il numero degli arrivi italiani»: intenti chiari per Emad Fathy Abdalla, direttore del turismo internazionale dell’Ente del turismo egiziano. Dopo i buoni risultati del periodo di Natale e Capodanno 2019 – così come quelli registrati durante la scorsa estate - il proposito per il 2020 è dunque quello di aumentare ulteriormente le presenze italiane «riportando man mano il settore ai grandi numeri degli anni precedenti. Puntiamo prevalentemente sui prodotti che possano soddisfare tutti i target e le esigenze: a cominciare proprio dal turismo balneare e dal mar Rosso, con Sharm El Sheikh, Hurgada e Marsa Alam». Senza dimenticare che tra gli obiettivi in agenda ci

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a cura della redazione

sono anche quelli di rilanciare anche l’Egitto classico e le crociere. A questo proposito è recente la notizia di un nuovo progetto elaborato del ministero del turismo e delle antichità egiziano che sotto lo slogan “Come to Egypt” prevede nuovi collegamenti aerei da Hurghada e Sharm El-Sheikh per Luxor. L’intento è quello di incentivare e agevolare le visite ai siti archeologici di Luxor da parte dei turisti che soggiornano nelle località del mar Rosso. L’impegno dell’ente sul nostro mercato è forte anche di una nuova campagna di co-marketing con gli operatori italiani; inoltre, attraverso un mix innovativo di piattaforme tv, digitali e social media, è stato annunciato il lancio di una campagna turistica globale per mostrare il volto moderno e dinamico del Paese con la sua ampia offerta di esperienze per i viaggiatori di tutto il mondo, qualunque sia il loro gusto o il loro budget.

www.egypt.travel/it

Settemari «Siamo presenti a Sharm El Sheikh con due prodotti – sottolinea il product manager Egitto, Michele Matone -: il Settemari Club Diamond Beach Resort, 5 stelle a Om El Sid, nella zona con il tratto di barriera corallina tra i più belli di tutta Sharm, nonché il Settemari Balance Club Hyatt Regency, famoso per i servizi di alto livello, garantiti dalla catena Hyatt. Presidiamo anche Marsa Alam con il Settemari Club Blue Lagoon, affacciato sulla splendida laguna, molto conosciuto sul mercato italiano e nostro storico prodotto. Qui, il soggiorno mare può essere abbinato alla crociera sul Nilo di cinque giorni. I Settemari Club si rivolgono in particolare a famiglie con bambini o adolescenti, oppure coppie che amano la vacanza in villaggio con il ricco programma Casa Italia che offre attività sportive e divertimento per grandi e piccini; i Settemari Balance Club sono invece la risposta a chi cerca nella vacanza relax, un modo per ritrovare l’equilibrio con un programma soft attento al benessere fisico e interiore».

L’OFFERTA

«Per Settemari il mar Rosso è una destinazione tra le più importanti in termini di presenze annue. Ci presentiamo perciò con un’offerta diversificata, adatta a rispondere a target ed esigenze diverse».

CONTATTO PER ADV: 011 2338833

+75%

Crescita delle presenze nel 2019, rispetto al 2018


10 febbraio 2020

Eden Viaggi «Come sempre la domanda per il mar Rosso è in costante crescita – spiega il direttore commerciale, Angelo Cartelli -. Tra i prodotti più richiesti troviamo la formula all inclusive degli Eden Village, quali il Tamra Beach e il Club Reef Beach Resort a Sharm el Sheikh e il Gemma Beach Resort a Marsa Alam. Anche Ciao Club non è da meno, con il Coral Sea Holiday Resort a Sharm o l’Happy Life Beach Resort a Marsa Alam. Al soggiorno si aggiungono poi le crociere sul Nilo. Ciao Club propone pure dei pacchetti ad Aqaba in Giordania. Margò ha lanciato il nuovo catalogo Mar Rosso 2020. Un importante plus su Sharm è il potenziamento della programmazione dei voli: sarà possibile partire da tutti gli aeroporti d’Italia con disponibilità fino a mille 500 posti a settimana in alta stagione. Anche Hurghada vede un incremento nell’offerta, con strutture di buon livello nelle zone di Sahl Hasheesh e Soma Bay. Per entrambe le località si conferma la formula Night Out, che garantisce ingressi omaggio o a prezzi ridotti nei locali e discoteche locali».

I PLUS

«I nostri punti di forza sono l’ampia gamma di proposte sull’area geografica in grado di soddisfare tutte le tipologie di richieste, la forte programmazione dei voli con un incremento nei periodi di alta stagione e partenze da tutta Italia, nonché un’indiscussa leadership sulla destinazione».

Acentro Turismo Booking: 02 66707490

CONTATTO PER ADV: 0721 4421

oltre 22 Le proposte presenti nel catalogo Eden Village e Ciao Club in questa destinazione e più di 50 hotel 4 e 5 stelle con trattamento all inclusive firmate Margò

Quotidiano

SPECIALE Mar Rosso

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«L’Egitto è oramai una destinazione affermata nel panorama internazionale del turismo golfistico – spiega il direttore marketing, Laura Piras -. La nostra proposta nel mar Rosso si declina nella zona di Hurghada nel The Cascades Golf Resort Spa & Thalasso: un resort ottimamente inserito tra mare e golf; proposta ideale per gli sportivi ma anche per gli amanti del sole, delle spiagge e delle attività sull’acqua». «Abbiamo implementato il nostro sito per consentire all’agente di viaggio e al cliente di ottenere il preventivo online www.acentro.it potendo così dare risposte immediate. Oltre a ciò abbiamo potenziato il nostro back-office e siamo in grado di fornire preventivi personalizzati entro 24 ore, consapevoli di quanto sia importante per i clienti l’immediatezza della risposta, anche nei viaggi su misura».

«Novità 2020 il Futura Club Albatros Palace Cyrene – spiega Belinda Coccia, della direzione vendite -: 5 stelle situato sulla baia di Ras Nasrani con vista panoramica sull’isola di Tiran, offre un accesso diretto al mare con ampio arenile di sabbia e un pontile per gli amanti dello snorkeling. Assistente residente, attrezzature sportive, cucina italiana e animazione internazionale affiancata dallo staff futura People». «Assistente residente, cucina italiana e lo staff Futura People che affianca l’animazione internazionale e accompagna le vacanze di bimbi e ragazzi con ricchi di attività e servizi sono prerogative imprescindibili per il prodotto Futura Club. Tra i plus anche l’importante piano volo con partenze dagli aeroporti di Milano Malpensa, Bergamo, Verona, Bologna, Roma e Napoli operate dalle principali compagnie aeree».

Futura Vacanze Booking: 06 328931 Booking online www.futuravacanze.it




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