SHOWCASE 71

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LUCE CLASSICA - DECLINAZIONI DEL LUSSO - ECCELLENZA E STILE




VILLARI


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SOMMARIO

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CONTENTS Rivista internazionale del mobile e del complemento d’arredo Furniture and furnishing accessories international magazine

Anno 27 - n. 71 gennaio 2015

Direttore responsabile Paolo Maggioli Redazione Erika Giangolini, Pamela Giazzi (redazionetecnica@maggioli.it)

TREND FUTURI FUTURE TRENDS

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Quando la luce è… classica When light is… classic

Corrispondente redazione a Mosca Anastasia Hendselewski (adastra-2005@yandex.ru) Collaboratori esterni Enrico Patti, Gayle Pattison Accardi Marketing Erika Giangolini (erika.giangolini@maggioli.it) Progetto grafico Emanuela Di Lorenzo Pubblicità Publimaggioli – Concessionaria di pubblicità per Maggioli s.p.a. via Del Carpino, 8 – 47822 Santarcangelo di Romagna (RN) Tel. 0541/628736 – 628531 – Fax 0541/624887 e-mail: publimaggioli@maggioli.it – sito: www.publimaggioli.it Sviluppo commerciale e promozione Salvatore Macaluso Rete vendita Italia: Fabio Ghelli, Rossana Taino, Daniela Zamboni España: Pamela Giazzi

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Ecohotel, una sfida vinta Ecohotel, a challenge won

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Capolavori esclusivi e raffinati Exclusive and refined masterpieces

Stampa Maggioli S.p.A. – Stabilimento di Santarcangelo di Romagna (RN) Tutti i diritti riservati Le opinioni espresse dagli autori e dai redattori non impegnano la direzione della rivista. È vietata la riproduzione, anche parziale, di articoli, disegni e fotografie senza autorizzazione.

NUOVI MERCATI NEW MARKETS

All rights reserved Opinions expressed are those of the authors and do not necessarily reflect the views of Maggioli Editore. Reproduction, even partial, of articles, drawings and photos, is strictly forbidden. Direzione amministrazione e diffusione Maggioli Editore presso c.p.o. Rimini, via Coriano 58 – 47924 Rimini Tel. 0541/628111 – Fax 0541/622100 Maggioli Editore è un marchio Maggioli s.p.a. Filiali Milano – Via F. Albani, 21 – 20149 Tel. 02/48545811 – Fax 02/48517108 Bologna – Via Volto Santo 6, 40123 Tel. 051/229439 – 228676 – Fax 051/262036 Roma – Via Volturno, 2/c – 00185 Tel. 06/5896600 – 58301292 – Fax 06/5882342 Napoli – Via Diaz, 8 – 80134 Tel. 081/5522271 – Fax 081/5516578 Registrazione Tribunale di Milano n. 692, 02/11/1988 Maggioli s.p.a. Azienda con Sistema Qualità certificato ISO 9001:2000 Iscritta al registro operatori della comunicazione. Condizioni di abbonamento 2015 Il prezzo di abbonamento della rivista “SHOWCASE” per l’Italia è di euro 60,00. Per i Paesi Europei è di euro 84,00. Il prezzo di una copia della rivista è di euro 23,00. Il prezzo di una copia arretrata (se disponibile) è di euro 25,00. I prezzi sopra indicati si intendono Iva inclusa. Il pagamento dell’abbonamento deve essere effettuato con bollettino di c.c.p. n. 31666589 intestato a Maggioli s.p.a. – Periodici Via del Carpino, 8 – 47822 Santarcangelo di Romagna (RN) – Italia.

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Treni di lusso Luxury Trains

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Rinascita di un’icona veneziana Rebirth of a Venetian icon

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Interpretazioni di stile Style Interpretations


Copertina - Cover I Dogi

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112

94

114

Raffinata ospitalità Refined Hospitality

Investire nella bellezza Инвестиция в красоту

PROPOSTE INEDITE NEW PROPOSALS

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Stile country Country style

Unica avvertenza: non mangiarli! Just one warning: do not eat them!

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Gusto ed eleganza Style and elegance

Prodotti Products

120 110

Uno stile mai banale Where style is never mundane

Fiere Fairs

INSERZIONISTI ADVERTISERS A.C.F. 140 BALDI

II - 1

CLASSICO ITALIANO

10 - 11

DOLFI

7 - 137

EMER GROUP

14 - 15

GOLD CONFORT

III

I DOGI

8-9

INTERIOR MEBEL KIEV

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JETCLASS 18 KEOMA

4-5

MAGGI MASSIMO

16 - 17

MAISON&OBJET 106 R.A. MOBILI

138 - 139

SELEZIONI DOMUS

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SEVEN SEDIE

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VILLARI

2 - IV

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TREND FUTURI FUTURE TRENDS


Porcellana e bronzo per questo lampadario firmato Antonio Almerich Porcelain and bronze for this chandelier by Antonio Almerich Bambalinas di Antonio Almerich, creativitĂ senza limiti Bambalinas by Antonio Almerich, creativity does not have limits

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QUANDO LA LUCE È… CLASSICA WHEN LIGHT IS… CLASSIC Pamela Giazzi

Il fascino senza tempo dell’illuminazione classica

di combinare la porcellana con il bronzo. Passione e creatività sono caratteristiche peculiari delle creazioni Almerich che si ritrovano anche nel lampadario Bambalina, dal design accattivante che lo rende adatto ad ogni tipo di soluzione dell’abitare moderno.

Tradizione, lusso, materiali preziosi, design e tecnologia si ritrovano in queste creazioni poetiche e raffinate. Varie declinazioni di luce che nel loro essere “classiche” diventano protagoniste in ogni ambiente. Con l’avvicinarsi dell’importante appuntamento milanese di Euroluce, vogliamo aprire una finestra sul mondo dell’illuminazione classica, nelle sue varie declinazioni e con tutte le sue sfumature. ANTONIO ALMERICH Una lunga storia quella di Antonio Almerich, azienda di Paterna (Valencia) che da cinquant’anni produce illuminazione classica e decorativa e che per la collezione Elegance ha riscoperto dal suo passato l’arte La sofisticata ricchezza decorativa della collezione Président di Barovier & Toso The richly decorated and sophisticated design of Président collection by Barovier & Toso

BAROVIER & TOSO Degna dei palazzi più fastosi, con una ricchezza decorativa molto sofisticata, la collezione Président di Barovier & Toso si caratterizza per le diverse lavorazioni del vetro e dei pendagli di fattura originale. I sei lampadari della collezione sono disponibili con dodici, quattordici, diciotto, ventiquattro e trentasei luci: la versione a diciotto luci è declinata in due altezze diverse, mentre la versione a trentasei luci è ideale per le grandi scale. Sono due le lampade da parete, con una o due luci. Le finiture sono in cromo lucido. Taif è un ulteriore esempio dello stile personale dell’azienda di Murano: un lampadario di grande successo, usato per arredi prestigiosi, che nasce nel 1980 per illuminare la residenza del re saudita a Taif, città da cui prende il nome. Angelo Barovier, che studia il progetto, ripensa l’immagine del lampadario della tradizione muranese, preservando il valore del vetro soffiato e accogliendo nuovi linguaggi per approdare infine all’equilibrio compiuto del Classico. Disponibile a 6, 9, 12, 18 luci, oltre alla versione da parete a 2 o 5 luci. Le parti metalliche sono cromate (dorate nella versione in colore oro). DE MAJO De Majo, specializzata nella produzione di lampade in vetro artistico, tipiche della zona di Murano, propone Bride (design Nicola Grandesso), una linea di lampadari e lampade da parete, ispirata alla sposa, fulcro della festa dedicata alla coppia che va a nozze, in cristallo con foglia oro e coccarde in raso colore nero lucido. Eleganza e sobrietà per i lampadari e le lampade da parete Mademoiselle, disponibili nei colori: lattimo e cristallo oro, nero e cristallo oro. Il paralume è in seta di colore bianco interno oro lucido o nero interno oro lucido. Entrambe le linee sono fatte interamente a mano e personalizzabili su misura nelle dimensioni, colori e numero di luci. 21


EURO LAMP ART Una delle caratteristiche di Euro Lamp Art risiede nella ricerca di armonia tra il ferro battuto e altri materiali preziosi, un connubio che porta alla creazione di una vasta gamma di modelli tra i quali Guenda, qui presentata nella versione lampada da tavolo a 4 luci e lampadario a 24 luci, con nappe in metallo fatte a mano argento e acquamarina con sfera strass. Le fiammelle sono in vetro soffiato illuminate a Led. Il marchio è in Crystal Rock Swarovski Elements ®, i paralumi sono in velluto acquamarina. LAUDARTE Una collezione ampia ed articolata nel settore dell’illuminazione di lusso, quella proposta dal gruppo Laudarte, del quale fanno parte anche i due marchi Leone Aliotti e Leo Mirai. Laudarte arricchisce la sua collezione con una splendida urna in rosso laguna dalla forma classica sormontata da importanti manici in cera persa che avvolgono il vaso con morbide volute; Leone Aliotti sce-

Taif di Barovier & Toso: vetro soffiato e nuovi linguaggi Taif by Barovier & Toso: blown glass and new languages

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glie la luminosità dorata di grandi foglie in vetro di Murano per realizzare una lampada classica di grande effetto decorativo, con uno sguardo all’eleganza degli anni 40 ed infine Leo Mirai che continua la sua ricerca sulla possibilità di realizzare nuove geometrie utilizzando il cristallo, nero e quello trasparente che insieme al metallo si tramutano In una forma di grande seduzione ispirate alla scultura del primo Novecento. LU MURANO LU Murano racchiude esperienza, tradizione e innovazione dell’azienda storica muranese Fornasier Luigi. Un marchio sinonimo del connubio tra eleganza e tecnologia il cui portabandiera è LU, un lampadario realizzato esclusivamente a mano, un equilibrio virtuoso di vetro e di luce che, attraverso la manualità del Maestro Fabio Fornasier, rivelano nuove potenzialità e sincronie. Pezzi unici, realizzati su misura e quindi adattabili nei colori e nelle forme, che racchiudono la storia e la cultura della tradizione secolare


Bride K16 di De Majo, un lampadario che, come la sposa, vuole essere al centro dell’attenzione senza però cadere negli eccessi Bride K16 by De Majo, that exactly as the bride is able to catch the eye without dressing ostentation Eleganza ed equilibrio delle forme per Mademoiselle K20 di De Majo Elegance and understated balance for Mademoiselle K20 by De Majo

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Guenda, di Euro Lamp Art, nelle versioni lampadario a 24 luci e lampada da tavolo a 4 luci Guenda, by Euro Lamp Art, in the varsions 24 lights chandelier and 4 lights table lamp

LuminositĂ dorata per la novitĂ di Leone Aliotti Golden radiance for the novelty by Leone Aliotti

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Lampada da tavolo di Laudarte Table lamp by Laudarte

Le nuove geometrie di Leo Mirai The new geometries by Leo Mirai


della lavorazione del vetro radicata nell’isola veneziana di Murano. TechnoLUgy è, invece, la versione high-tech del lampadario LU, in fibra di carbonio e peso di soli 4 chilogrammi. Una creazione che permette all’azienda di proporsi in nuovi ambiti, inaccessibili prima. Tra questi il mercato della nautica di lusso a cui LU Murano propone un lampadario di design, dai materiali innovativi che annulla il problema del peso. TechnoLUgy, infatti, pesa circa un decimo rispetto all’originale lampadario LU, senza

Il classico di LU, un equilibrio virtuoso di vetro e di luce realizzato da LU Murano The classic LU, virtuous balance of glass and light by LU Murano LU Murano presenta TechnoLUgy, la versione high-tech del lampadario LU LU Murano presents TechnoLUgy, the high-tech version of the LU lamp

perdere un grammo di fascino; grazie alla scelta della fibra di carbonio, inoltre, il prodotto non corre il rischio di rotture né di ossidazioni. Ogni pezzo di TechnoLUgy viene realizzato usando stampi in resina ottenuti da lampadari soffiati ad hoc dal maestro Fabio Fornasier per il nuovo prodotto, restando così fedele al design di LU Murano. MARINER Lampadario in stile Impero, dove i bracci prendono la forma di esili cigni in bronzo, accuratamente cesellati nei minimi dettagli e ornati con accessori in cristallo di Boemia. Questo lampadario è una reinterpretazione dell’originale disegnato da Mariner negli anni ‘50, e presentato nel 2013 in commemorazione del 120 ° anniversario dell’azienda. Mariner presenta anche questo imponente lampadario (dimensioni: 2,10 mt per 1,5 mt. di diametro) in bronzo e cristallo con 47 luci e finiture in argento lucidato. Eileen Johston ha scelto questo lampadario per il suo ultimo progetto, una bella villa a Bratislava . PATRIZIA VOLPATO Le nuove forme di luce di Patrizia Volpato si declinano in due interessanti creazioni: Intrecci e Cristalli. Con Intrecci, sinuose braccia in vetro di Murano (trasparente o colorato) lavorate a mano, la bellezza si fa aristocratica, disegnando percorsi che scaturiscono in vivaci guizzi di luce e trasparenze. Una linea dedicata a chi ama la raffinatezza e sa apprezzare allo stesso tempo la libertà compositiva racchiusa in questa trama. Cristalli è un insieme di triedri ottici o vetri di Murano che possono essere trasparenti o colorati. Vengono lavorati a mano e presentano sfaccettature irregolari o molate. Racchiusa in misteriose strutture geometriche, la fantasia può finalmente esprimersi attraverso un raggio di sole. VILLARI Portare l’atmosfera di castelli e dimore regali negli ambienti di oggi è possibile grazie a questo spettacolare lampadario Villari di ottone rivestito in puro oro 24 carati, originalissimo grazie ai dettagli in shantung di candida seta. Il lampadario Lady Chatterlay è dotato di ben 24 punti luce ed è tempestato di preziosissimi cristalli Swarovski. Come suggerisce il nome, questa vera opera d’arte è dedicata alla protagonista del celebre romanzo di David Herbert Lawrence, di cui il lampadario vuole ricordare la dolce frivolezza e l’elegante sensualità. Disponibile anche l’applique che riprende tutte le pregevoli caratteristiche del lampadario della stessa linea: ridotta nelle dimensioni, ma non nel fascino e nell’inconfondibile glamour. Le foglie di ottone rivestite in oro 25


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purissimo 24 carati ricordano tutta la vivacità civettuola e il fascino di Lady Chatterley, protagonista indiscussa della letteratura inglese.

Le creazioni di Mariner: bronzo e cristallo per questo imponente lampadario (a sinistra) e lampadario in stile impero (sotto) Mariner’s creations: bronce and crystal for this impressive chandelier (on the left) and Empire Stile chandelier (below)

VOLTOLINA Voltolina nasce come azienda che produce componenti per l’illuminazione in cristallo di elevata qualità, nel corso degli anni la produzione di pendaglieria per lampadari, è stato affiancato da nuove produzioni, quali l’illuminazione d’interni ed articoli per la tavola ed il regalo. Oltre al cristallo, poi, sono state affiancate anche produzioni di vetro artistico usando vetro di Murano e vetro Lead Free di qualità superiore. Oggi l’azienda ci presenta la collezione Nuvola, prodotta a Murano in vetro soffiato e disegnata dallo studio Voltolina, comprende lampade disponibili nei colori bianco,

nero, con pendenti oro, viola incamiciato o arancione incamiciato. Le coppe hanno la particolarità di essere lavorate con metodo Ballotton che conferisce un disegno a losanghe sulla superficie. Altra novità dell’azienda è rappresentata da Erika, lampade con cristalli al 24% PbO., disponibili con montatura in oro 24 KT o nichel. ZONCA Brillo e Vita, entrambe disegnate da Alessandra Zonca, sono due novità dell’azienda di Voghera. Brillo è una lampada con fusto in metallo cromato, le braccia sono rivestite con file di cristalli e i paralumi con telaio di cristalli, un vero e proprio gioiello dentro una stanza che vive di luce propria. Anche Vita rispecchia in modo perfetto il suo nome: la dolcezza delle forme, il candore del colore, l’importanza della sua presenza... vita vive. Il fusto ed i paralumi sono in legno laccato bianco e le braccia, a sezione esagonale, sono tornite a mano. Brillo e Vita sono, come tutte le lampade Zonca, creazioni dallo stile esclusivo pensate per esibire la propria bellezza in ambientazioni di classe.

The timeless charm of classic lighting Tradition, luxury, precious materials and design and technology all come together in these poetic and refined creations. Various forms of light that with their “classic” feel represent the key feature of every room. With the approach of Euroluce, the important event held in Milan, we want to open up a window on the world of classic lighting in its various forms and with its various nuances.

ANTONIO ALMERICH The company Antonio Almerich, situated in Paterna (Valencia) for more than 50 years, is producing classic and decorative lighting fixtures. With Elegance the company has take back the speciality of combining porcelain pieces with bronze. Passion and creativity are two of the main characteristics of Almerich’s creations and the collection Bamablina is a good example of that: the design is very attractive, as risky as balanced, and it has ideal proportions for any International Habitat nowadays. BAROVIER & TOSO This richly decorated and sophisticated design is worthy of the most magnificent interiors; the Président collection by Barovier & Toso is characterized by varying glasswork and original pendant fabrication. The six lamps in the collection are available in twelve, 27


In Cristalli Patrizia Volpato la fantasia si esprime attraverso un raggio di sole In Cristalli by Patrizia Volpato, the pattern can finally be expressed through sunlight Con Intrecci di Patrizia Volpato la bellezza si fa aristocratica Whit Intrecci by Patrizia Volpato beauty takes on an aristocratic feel

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fourteen, eighteen, twenty-four and thirty-six lights: the eighteen light version is available in two different lengths, while the thirty-six light version is ideal for large contexts. There are two wall lamps, with one or two lights. They are detailed in polished chrome. Taif was created in 1980 for the home of the Saudi king in the eponymous city of Taif, whence comes the name. Angelo Barovier, who conceived the design, rethought the image of the traditional Murano chandelier, preserving the value of blown glass while incorporating new languages. An amalgam, then, of tradition and creativity, of memory and innovation, from which blossoms the time-tested equilibrium of the classical. Stylish ceiling-light, with hanging lamp and wall-light to match, all using typical Barovier&Toso materials. Six-, nine-, twelveand eighteen-light options, with chromed metal finishings (gilded finishings for the gold color).

L’elegante sensualità di Lady Chatterley di Villari: lampadario e applique The elegant sensuousness of Lady Chatterley by Villari: chandelier and wall light

DE MAJO De Majo, specialized in the production of classic chandeliers in Murano glass, presents propone Bride (designed by Nicola Grandesso) a collection of chandeliers and wall lamps, inspired to the bride that during the wedding party stands up from the crowd, in clear glass with gold leafs and glossy black satin cockades and gold structure. Elegance and sobriety for the Mademoiselle chandeliers and wall lamps, with gold structure, available in the following colours: milkwhite and clear glass with gold leaf; black and clear glass with gold leaf. Shade is available in white or black silk, internally polished gold. Both collections are made entirely by hand and customizable tailored in size, color and number of lights. EURO LAMP ART One of the original features of Euro Lamp Art is the search for harmony between the wrought iron and other precious materials, a marriage that brings to life a vast range of models, such as Guenda, here presented in the versions 4 lights table lamp and 24 lights chandelier, with hand made metal chain tassel silver and aquamarine and strass balls. The flames are in blown glass andled lighted . Crystal Rock Swarovski Elements ® and velvet aquamarine shades completes this lighting fixtures. LAUDARTE The Laudarte group offers an extensive and articulate collection in the luxury lighting sector, which now also includes the two brands Leone Aliotti and Leo Mirai. Laudarte expands its collection with a wonderful laguna red urn in a classic shape surmounted by strong lost wax handles that envelop the vase with soft curls; Leone Aliotti chooses the golden radi29


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ance of large Murano glass leaves to make a classical lamp with a great decorative effect, reminiscent of the elegance of the Forties and, finally, Leo Mirai in pursuit of the possibility of creating new geometries by using black and transparent crystal, which together with metal transform into a very appealing shape, drawing inspiration from early 20th century sculptures.

Erika, by Voltolina, lampade con cristalli al 24% PbO Erika, by Voltolina, with lead crystal 24% PbO pendants

LU MURANO LU Murano encompasses the experience, tradition and innovation of Fornasier Luigi sas, the long-standing company based in Murano. A brand synonymous with the combination of elegance and technology, whose flagship item is LU; an exclusively handmade lamp, a virtuous balance of glass and light that through the manual skills of Maestro Fabio Fornasier, reveal new potential and synchronies. Madeto-measure unique pieces, whose colours and

design can therefore be adapted. They encapsulate the past and centuries old glass-making history, well-established on the Venetian island of Murano. TechnoLUgy is instead the high-tech version of the LU lamp, made with carbon fibre and weighing just 4 kilograms. A creation that enables the company to enter into new fields that were previously inaccessible. These include the luxury boating market, where LU Murano offers a designer lamp with innovative materials, eliminating the issue of weight. Indeed, TechnoLUgy weighs around one-tenth of the original LU lamp, whilst retaining precisely the same appeal. In addition, thanks to carbon fibre, the product is not liable to breakage or oxidation. All of TechnoLUgy’s parts are realised with resin moulds, made with lamps blown specifically for this purpose by maestro Fabio Fornasier for the new product, thereby faithfully confirming the connection with the LU Murano’s design.

Nuvola, la nuova collezione in vetro soffiato di Voltolina Nuvola the new lamp collection in blown glass by Voltolina

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MARINER Chandelier to the Empire Style, where slender bronze swans shape the arms, carefully chiseled down to the smallest detail, and adorned with Czech crystal accessories. This Chandelier is a reinterpretation of the original designed by Mariner in the 50’s, and presented in 2013 in commemoration of the 120th Anniversary of the firm. Mariner also presents this impressive chandelier of 2,10 Mts. by 1,5Mts. of diameter, is made of bronze and Czech Crystal with 47 lights and finished in polished silver. Eileen Johston selects this chandelier for her latest project, a beautiful Villa in Bratislava. PATRIZIA VOLPATO The new light designs by Patrizia Volpato are available in two interesting creations: Intrecci and Cristalli. With Intrecci, sinuous handmade Murano glass arms (either transparent or coloured glass), beauty takes on an

aristocratic feel and draws lines that conclude in lively flashes of light and transparent surfaces. A range devoted to those who love sophistication, and at the same time, appreciate the compositional freedom encapsulated in this design. Cristalli is a set of optical trihedrons or Murano glass, either transparent or coloured. They are handmade and have either irregular or ground facets. Encapsulated in mysterious geometrical structures, the pattern can finally be expressed through sunlight VILLARI Recreating the atmosphere of castles and royal palaces in today’s locations is possible thanks to this spectacular chandelier made of 24-karat gold plated brass, showing its originality with candid silk shantung details. With 24 spot lightings, Lady Chatterley chandelier is encrusted with precious Swarovski crystals: for those who are never tired of sparkling. As the name implies, this real work of

Vita di Zonca, il lampadario che vive Vita by Zonca, the chandelier that lives

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art is dedicated to the protagonist of David Herbert Lawrence’s famous novel, which the chandelier intends to recall the sweet frivolity and elegant sensuousness of. Also available the wall light recalls all the precious characteristics of the chandelier of the same line: with smaller dimensions, but no less charm and unmistakable glamour. 24-karat gold plated brass leaves remind Lady Chatterley’s skittish vivacity and charm, a real protagonist of English literature. VOLTOLINA Voltolina started with producing high quality cut glass for lighting systems. In addition to cut glass, then the company produced artistic glass (Murano and superior quality lead free glass). Here Voltolina presents the Nuvola lamp collection in blown glass, made in Murano and designed by Voltolina technical dept., available white with gold leaf trimmings, cladding violet or orange. Cups are

worked with the “balloton” manufacturing which gives to the surface a lozenge design. Another new interesting product of the company is the lighting collection Erika with lead crystal 24% PbO pendants, available with 24 KT gold or nickel frame. ZONCA Brillo and Vita, both designed by Alessandra Zonca, are two of the latest creations of Zonca. Brillo is a lamp with chromed metal frame, the arms are coated crystals file, lampshades frame of crystals. Brillo lives its own light: a jewel inside a room. Vita too reflects its name: the sweetness of the forms, the brilliance of color, the importance of his presence. it lives. The stem and lamp shades are in white lacquered wood and the arms are hexagonal hand turned. Brillo and Vita are, as all Zonca’s creations, uniquely styled lamps, designed to exhibit their creations in a beautiful environment.

Brillo di Zonca, un gioiello dentro una stanza Brillo by Zonca, a jewel inside a room

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ECOHOTEL, UNA SFIDA VINTA ECOHOTEL, A CHALLENGE WON Luca Maria Francesco Fabris, Politecnico di Milano lucamariafrancesco.fabris@polimi.it

Una nuova idea di lusso: l’hotel ecologico Il tema dell’hotel ecologico parrebbe limitarsi al lato più mondano e patinato di un certo tipo di architettura per l’ospitalità, costituita da strutture perse nei Mari del Sud o da inarrivabili resort ospitati nelle più famose località turistiche del mondo. Andando oltre questa cortina di lusso ostentato, si scopre come il tema della sostenibilità sia partico-

Park Hotel Hyderabad, © courtesy SOM, foto Pallon Daruwala

larmente sentito e presente nella progettazione di strutture alberghiere e come questo concetto possa essere declinato secondo varie accezioni che tengono conto della grande varietà di tipologie di albergo esistenti. Un percorso sospinto anche da una domanda sempre maggiore da parte della clientela di compiere soggiorni, siano essi per vacanza, per turismo o per lavoro, in spazi che abbiano un rapporto non soltanto sostenibile ed ecologico con l’ambiente naturale, ma anche equo, solidale e corretto con il tessuto sociale sul quale insistono. L’ecohotel è perciò un laboratorio, un centro di sperimentazione, dove convivono il meglio delle strategie e delle politiche ambientali. Questi due ultimi aspetti, che mettono in risalto la dimensione sociale ed economica delle strutture alberghiere, negli ecohotel molto spesso convivono in modo armonico. Nello sviluppo del Park Hotel ad Hyderabad, ad esempio, Skidmore Owings and Merrill (SOM) ha compiuto, in collaborazione con alcuni istituti di ricerca, un impressionante sforzo di studio e parametrizzazione per definire una pelle metallica che permette di garantire un perfetto isolamento dell’edificio, costruito in un’area che unisce il clima tropicale a quello arido, dalle radiazione solari tramite soli elementi passivi, ma ha anche sviluppato un programma sociale e culturale che porta, all’interno di una struttura totalmente pensata in America, lo spirito e l’arte dell’India.
Ben diverso il discorso per Jean Nouvel, che dell’unicità del proprio stile minimalista ha fatto un brand. Il suo recente hotel a Vienna non solo ridefinisce la tipologia dell’albergo di design, ma contiene molte interessanti componenti sostenibili, specie a livello impiantistico, che permettono un grande risparmio a livello di gestione dell’edificio. Continua inoltre, anche qui, la sua collaborazione con Patrick Blanc che realizza un enorme muro vegetale che porta la Natura dentro un’architettura fatta di vetro e acciaio. 35


Sofitel Vienna Stephansdom, Š courtesy Sofitel Vienna Stephansdom

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Infatti – afferma Oscar Eugenio Bellini – al processo di naturalizzazione dell’architettura non sono sfuggite neppure le strutture per l’ospitalità alberghiera, con particolare riferimento a quelle legate al turismo ecosostenibile che tanto sembrano andare di moda oggi. Si tratta di strutture per il soggiorno e il benessere che per rafforzare la loro immagine e il loro appeal cercano di acquisire una maggiore competitività ponendosi in linea con le tendenze in atto sui mercati del turismo che prevedono un aumento sempre più accentuato della domanda di qualità ambientale. Il verde e la vegetazione sono stati così adottati da molti architetti come materiali costruttivi in grado di assumere la funzione di formidabili vettori comunicativi e rendere meno astratta un’idea di sostenibilità ambientale, riuscendo, allo stesso tempo, ad assecondare i più rigidi dettami del marketing ecologico. Il sostenibilismo tecnologico – continua Bellini – abbinando l’uso del verde e della vegetazione alle forme e alle tecnologie più innovative o alle richieste dei più avanzati protocolli di certificazione ambientale, dispone l’impiego della vegetazione in modo da esaltarne le prerogative prestazionali. Il verde e la vegetazione assumono la funzione di materiali del progetto a impatto zero, con il ruolo di raggiungere, secondo processi biologici propri della natura, determinate performance prestazionali in tema di filtraggio delle acque meteoriche, di abbattimento degli inquinanti, di controllo del dispendio energetico degli edifici, di controllo del confort acustico, di strumento per la riduzione dell’isola urbana di calore e via dicendo. La vegetazione assumendo una funzione specifica accetta il ruolo di ridurre la componete minerale dell’architettura restituendole un modo per essere, almeno in parte, sostenibile ed ecologica. Il naturalismo di ritorno, in ultima analisi, rappresenta l’aspirazione dell’oggetto architettonico a farsi esso stesso natura assumendo direttamente da quest’ultima modi e forme, anche non sempre definite, che tengono conto delle sue variegate manifestazioni. Vento, aria, luce, sole, ma anche geologia, tettonica mineralogia, biologia, zoologia, unite a tutte le altre di manifestazione della natura diventano incipit di progetto. In questi casi si ottiene qualche cosa di più di semplici metafore naturali, l’oggetto architettonico cerca di assorbire il suo intorno fenomenologico più vasto nel tentativo di porre rimedio ai guasti di un’edilizia che per decenni si è dimenticata di quanto la natura possa dare e rappresentare per l’essere umano. Lo Juvet Landscape Hotel progettato da JSA a Valldal, Norvegia, è un esempio di come un’architettura di qualità, attentamente inserita in un contesto, pos-

sa diventare luogo e quindi paesaggio. Rifiutando di intervenire con un’architettura di tipo tradizionale a camere sovrapposte, che avrebbe forzatamente rotto il magico equilibrio del contesto, i progettisti hanno progettato una serie di piccoli padiglioni di legno, tutti diversi tra loro, disposti in modo apparentemente random su un’ampia superficie rocciosa. In questo modo si è preferito anteporre il naturale all’artificiale cercando di far emergere il genius loci del sito. Le forme minimali ottenute con tecnologie e materiali ecosostenibili ricavati dal contesto contribuiscono a quest’obiettivo. Ogni modulo ha pareti interamente vetrate che hanno la funzione di dilatare il misurato spazio interno di ogni unità e di aprirsi sull’intorno, consentendo agli ospiti di apprezzare la bellezza dei luoghi e di registrare i cambiamenti del paesaggio e dell’ambiente in ragione del giorno e dell’ora. Inserita nel piano di bonifica ambientale dell’area post-industriale della Ruhr, lungo la valle del fiume Emscher, l’istallazione Warten auf den Fluß (Aspettando sul fiume, progetto di Observatorium) ad Essen, Germania, a cavallo tra architettura e scultura, è nata per offrire un punto d’appoggio ai visitatori di una grande mostra di arti visive. Si tratta di una struttura articolata ma minimale, possente ma indifesa, elegante ma infantile, pesante ma a-tettonica, che attraverso rimandi vagamente miesiani, punta diritto ai temi della dialettica tra artificio e natura. Attraverso una sagoma allungata e a zig-zag, ‘‘Aspettando sul fiume’’ rimanda intenzionalmente all’immagine di un fiume che scorre, ma anche a quella di un ponte sospeso dal suolo: quello che dovrà sorgere sul fiume Emscher quando i lavori di riqualificazione ambientale della valle saranno terminati e l’acqua ricomparirà nell’alveo del fiume. Questa installazione – spiega Bellini- aspira ad essere un tempo e un luogo d’iniziazione ai temi dell’ecologia e della sostenibilità ambientale, per aiutare a riflettere sul delicato rapporto uomo/natura che ormai da troppo tempo è entrato in crisi, ma anche un punto di riferimento per la rinascita della speranza verso un mondo più verde e più sano. I tre padiglioni si dispongono nell’area come cannocchiali puntati verso un paesaggio naturale, ma in corso di trasformazione e possono diventare, di volta in volta, sobrie camere d’albergo, oppure laboratori di sperimentazione artistica, dove natura e cultura si fondono per diventare un tutt’uno. Come evidenzia Laura Daglio – sempre all’interno del saggio Ecohotel pubblicato da Maggioli Editore – solo recentemente l’edilizia alberghiera ha fornito risposte soddisfacenti in termini architettonici alle urgenti istanze della sostenibilità e alla 37


Juvet Landscape Hotel, Š courtesy Jensen & Skodvin Architects

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crescente domanda di ecoturismo, abbandonando un’accezione meramente pauperistico ambientalista, per riproporre una versione estetizzante, talvolta opulenta e, di conseguenza, spesso consumistica. Questo risultato è frutto di una convergenza fra opposti: fra artigianato e industria, fra locale e globale, fra culto dell’individuo ed economia di massa, fra high tech e low tech, fra pregiato ed ordinario, che si risolve nella scelta di materiali, sistemi costruttivi ed impiantistici. Non sembra per niente facile coniugare elevati standard di qualità - che nella cultura dell’hotel hanno da sempre significato ricerca ed esibizione di lusso, inteso come sfarzo di allestimenti e spazio, elevati livelli di confort e servizi offerti - con i principi e i valori etici alla base del concetto di sostenibilità. Tuttavia molti degli esempi qui riportati e in generale gli eco-hotel, contraddicono non solo questo apparente paradosso, ma hanno da tempo sfatato il luogo comune che basso impatto ambientale significhi necessariamente bassa qualità architettonica, molto prima che nell’edilizia residenziale. La recente democratizzazione del concetto stesso di lusso, grazie all’opera dei media, che hanno reso fruibile ad un pubblico di massa l’hotel design, prima relegato in pubblicazioni squisitamente di settore, ha in qualche modo influito sull’evoluzione della cultura dell’ospitalità. Il target non è più ricreare le medesime condizioni che a casa, magari migliori, ma offrire alla clientela un ambiente esclusivo, la sorpresa di un’esperienza unica dove poter veder riaffermata la propria identità. Questa nuova idea del lusso, ben rappresentata dal fenomeno dei boutique e design hotel, trascende l’offerta di servizi e la qualità dei materiali e trova una nuova e felice interpretazione nell’ecohotel, anche perché la ricerca dell’individualità che si realizza nella singolarità della connotazione ecologica, si associa alla valenza etica del rispetto dell’ambiente. Il ricorso a materiali e tecnologie locali, anche e soprattutto artigianali, per la costruzione, gli arredi e gli interni, non importa se talvolta grossolani nelle rifiniture, è legittimato dall’unicità della realizzazione a mano, su misura, dal basso impatto ambientale e addizionato del valore aggiunto della creatività del progettista. Il Dar HI Hotel, ad esempio, si propone come luogo esclusivo per rigenerare il corpo e lo spirito, per sfuggire allo stress della vita moderna nell’oasi di Nefta, vicino a Tozeur, Tal di fuori delle tradizionali mete consacrate dagli operatori turistici in Tunisia. All’interno di un recinto murato, le camere, in padiglioni separati, offrono soluzioni diverse per la contemplazione del panorama e dell’ambiente circostante: la città antica, il rinomato palmeto, il lago sa-

lato, le dune del deserto. Si tratta –riepiloga Laura Daglio - di tre tipologie diverse con cui la designer Matali Crasset reinterpreta, con la sua particolare cifra stilistica, l’architettura tradizionale ed il tema del benessere psicofisico. Il lusso risiede nella cura del dettaglio, nelle brillanti scelte cromatiche, che contribuiscono a conferire una marcata identità all’architettura, non solo d’interni, nella definizione progettuale di ogni elemento, spazio e allestimento, più che nella scelta dei materiali, che si potrebbe definire pauperistica, e che risponde, però, alla specifica filosofia di rispetto dell’ambiente, di cui i promotori dell’albergo si fanno portatori. La nuova struttura cerca, infatti, di inserirsi armonicamente nel contesto, non solo naturale ma anche economico e culturale. Costruito con manodopera, tecnologie e materie prime esclusivamente locali - lo stesso intonaco è in calce proveniente da cave tunisine con campiture colorate in pigmenti naturali – adotta, inoltre, alcune soluzioni specifiche per il risparmio energetico e delle risorse, come lo sfruttamento dell’acqua calda di una sorgente, per il funzionamento geotermico dell’hammam e della piscina e l’irrigazione delle aree verdi e l’uso di vegetali prodotti organicamente nell’oasi, per le forniture alimentari del ristorante. L’Ecohotel Friend House, a Dnepropertrovsk, Ucraina, è invece un coerente risultato dell’approccio olistico alla sostenibilità dello studio di progettazione Ryntovt Design. L’edificio si distingue per l’attenzione all’inserimento nel contesto e per l’uso dei materiali. La struttura è interamente in legno a vista, lavorato o naturale, come nei tronchi pilastro che in alcuni punti sostengono il tetto a falde, o a creare pareti intelaiate rivestite sia internamente che esternamente da argilla cruda. Questa tecnologia raggiunge risultati particolarmente espressivi nella realizzazione di tre gusci ovoidali, protetti da un’unica copertura piana rettangolare, all’interno dei quali sono state ricavate quattro camere con bagno, dalla composizione decisamente organica. Nelle pareti in terra le finestre sono oblò dalla forma e posizione irregolare che, con il cannicciato del rivestimento di copertura, conferiscono all’insieme un aspetto tradizionale ma contemporaneamente fiabesco. I progettisti, molte volte, si dimostrano più avanti con la loro ricerca di quanto lo siano le normative, come è successo a Matteo Thun, il cui Vigilius Hotel ha fatto scuola. Infatti – spiega Gabriele Tavasci – nell’architettura contemporanea la sostenibilità e l’attenzione all’ambiente circostante sono aspetti imprescindibili nelle fasi d’ideazione, progettazione e realizzazione di un edificio. Fino ad oggi le politiche si sono 39


Warten auf den FluĂ&#x;, Š courtesy Observatorium, photo Roman Mensing

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Warten auf den Fluß, © courtesy Observatorium, photo Roman Mensing

principalmente concentrate sulla riduzione dei consumi energetici nell’edilizia residenziale, ma nella società contemporanea l’attenzione ad un “vivere sostenibile” ed ecocompatibile si sta orientando verso tutti gli aspetti della vita quotidiana dell’individuo: anche nei momenti di svago e vacanza la scelta di una meta è influenzata dalle scelte “bio” offerte da una determinata struttura alberghiera. Per questo nel settore alberghiero la realizzazione di nuovi edifici o l’ammodernamento delle strutture esistenti non possono non confrontarsi con gli aspetti dell’ecologia e della bioarchitettura. Capofila in Italia è l’Alto Adige, regione molto attenta alla salvaguardia dell’ambiente naturale, che ha istituito a garanzia del concetto di viver sostenibile un nuovo marchio di qualità la certificazione ClimaHotel rilasciata dall’agenzia CasaClima di Bolzano, per un turismo consapevole. L’agenzia di Bolzano è ad oggi una realtà riconosciuta in tutta Italia ed Europa che garantisce e 41


I grandi studi di progettazione stanno reagendo alla necessità di definire i nuovi parametri ecosostenibili dell’architettura dell’ospitalità contemporanea e tutto sembra avvenire in un processo fluente senza scosse e virtuoso poiché il fattore mercato determina le scelte dei gestori del settore per tipologie di architetture che dimostrino de visu e de facto la propria possanza ecologica. A questo stimolo, dettato da una domanda di mercato, si somma anche il bisogno, di inventare macchine per l’accoglienza che costino meno nella gestione, prima ancora che nella costruzione, in un’epoca in cui il costo dell’energia è in continuo aumento. La sfida è aperta e si gioca su varie dimensioni, perché la scala stessa

certifica il rispetto di tali requisiti nell’arco di tutto il processo costruttivo di un’opera architettonica e durante l’intero ciclo di vita della stessa. A questo proposito l’architetto Thun ricorda nelle pagine del saggio Ecohotel che “accettare la sostenibilità ha senso per amore della terra. E amare la terra significa innanzitutto rispettarla.” Il marchio ClimaHotel attribuito con postcertificazione al Vigilius Hotel dichiara che – continua Thun –“chi ha progettato e costruito si è impegnato a seguire un catalogo di criteri e regole di amore e rispetto della terra: che rafforzano la qualità della gestione e migliorano la redditività di un settore tanto importante per la nostra economia come il turismo.”

Dar HI Hotel, © courtesy Dar HI

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presentati gli aspetti che fanno dell’edilizia alberghiera un sistema complesso in cui la soluzione tecnologica avanzata convive con sapienze costruttive appropriate definite dalla cultura locale e di come tutto questo possa essere considerato un nuovo lusso che mette insieme localismo e globalizzazione e che, come si evince dai casi studio riportati, possa definire interessanti esempi di ecohotel. Partendo invece dalla contrapposizione fra naturale e artificiale sono stati presi in esame progetti e realizzazioni di strutture alberghiere che si nascondono, si mimetizzano oppure si fondono con l’ambiente, in un gioco dove spesso i confini tra conoscenza tecnica e intelligenza naturale sfumano. Dopo una panoramica che privilegia l’ambito internazionale, la ricerca ci porta in Italia illustrando i primi ecohotel recentemente realizzati. Marzia Morena, inoltre, pone l’accento sull’importanza sia dal punto di vista progettuale sia imprenditoriale e strategico dell’Albergo Diffuso, un’invenzione tutta italiana che deve essere ancora pienamente scoperta, dimostrando come l’ecohotel possa anche essere un’architettura del passato che ritorna viva e instaura una nuova relazione con l’ambiente che la circonda. L’ecosostenibilità è inoltre un potenziale presente da sempre nella formulazione dei Bed and Breakfast (B&B), le piccole unità ricettive che trasformano, in Italia come nel mondo, le case private in accoglienti alberghi, il preciso rapporto di Cinzia Nicli che chiude il saggio Ecohotel ne spiega i perché.

di operatività di un’attività alberghiera è indefinita. Se all’interno di una realtà urbana consolidata può essere considerata per lo più come un servizio alla persona, in certi luoghi e in certe realtà sociali diventa il motore per tutta una serie di attività economiche di assoluto rilievo. Chi scrive ha selezionato, insieme ad altri colleghi ricercatori del Politecnico di Milano, più di trenta progetti alberghieri che mettono bene in evidenza come la coscienza ambientale sia matura e pronta per la definizione di nuovi prototipi di ecohotel che, nei prossimi anni, potrebbero diventare lo standard tipico dell’architettura per l’ospitalità. All’interno del volume sono

A new vision of luxury - the ecological hotel

Dar HI Hotel, © courtesy Dar HI

The concept of an ecohotel may seem restricted to a niche sector, and fixed by a certain type of architecture, generally thought of as outof-the-way South Sea bungalows or exclusive resorts tucked away in the world’s most famous tourist destinations. But if we set aside this version of ostentation and luxury, we find that the theme of sustainability is particularly relevant to the design of hotels, and that this concept can be applied in a wide range of existing hotels. This is also in part a response to an ever-increasing demand for the client to be hosted, whether for their vacation, tourism or for work, in a hotel which is not only sustainable and ecological, but which also fits into their social context in a manner that expresses the values of equality and solidarity. Ecohotels are thus laboratories in which the best environmental strategies and policies can exist side by side. These latter two aspects, which greatly emphasise the social and economic dimensions 43


of the hotel, are often able to co-exist harmoniously in ecohotels. In developing the Park Hotel, Hyderabad, for instance, Skidmore Owings and Merrill (SOM) invested enormously, in collaboration with a number of research institutes, in designing a metal cladding which perfectly insulates the building. It is constructed in an area which combines the tropical with the arid, from solar energy using only passive elements, and also developed a cultural and social programme which has brought Indian art and thought into a building of completely American design.
For Jean Nouvel, who has made unique minimalism his trademark, the issue has been quite different. His recent hotel in Vienna not only redefines the designer hotel category, but also contains numerous sustainable components, especially in terms of systems, which have re-

Vigilius Mountain Resort, © courtesy Matteo Thun and Partners, foto Georg Tappeiner

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duced the hotel’s running costs enormously. This project continues his collaboration with Patrick Blanc and has resulted in a vast planted wall which brings nature into this architectural context made of glass and steel. Indeed – as Oscar Eugenio Bellini says – the process of naturalising the architecture has also affected hotels, with special reference to eco-sustainable tourism which is proving to be so popular at the present time. These are wellness and hospitality centres which, in order to reinforce their image and appeal, have aligned themselves with recent trends in tourism with their emphasis on environmental quality. Green areas and vegetation have been adopted by many architects as structural materials with a powerful communicative potential which makes the concept of sustain-


ability less abstract, while also satisfying the stringent requirements for ecological marketing. Technological sustainability – Bellini continues – combines the use of green areas and vegetation with the most innovative forms and technologies, or with the requirements of the most advanced environmental certification protocols, thus using vegetation in such a way as to fully exploit its technical potential. Green areas and vegetation assume the function of zero impact materials, and are capable of delivering, due to their biological characteristics, technical services such as rainwater filtering, reducing pollution, energy savings, acoustic comfort, reducing the urban heat island effect, and so on. Vegetation in particular reduces the mineral content of the structure, thus enabling the building to be, at least in part, sustainable and ecological. This

Vigilius Mountain Resort, © courtesy Matteo Thun and Partners, foto Georg Tappeiner

naturalism, in the last analysis, expresses the ambition of the architectural structure to become, itself, natural, by taking on nature’s modes and forms, in their many variations - however vaguely defined. Wind, air, light, sun - but also geology, mineralogical tectonics, biology and zoology, combined with all the other manifestations of nature, become the founding concepts of the design. In these cases, something is achieved which goes beyond a mere metaphor for nature; the building attempts to absorb its phenomenological surroundings in order to remedy the faults of an architecture which, for decades, has ignored the importance of nature to the human being. The Juvet Landscape Hotel designed by JSA in Valldal, Norway, is an example of how high quality architecture can express the location and landscape when it is attentive to its context. By refusing to adopt a conventional overlapping chamber approach to the design, which would have interrupted the magical equilibrium of its setting, the designers created, instead, a series of small wooden pavilions, each one different, laid out in an apparently random pattern over a large rocky area. The design gives priority to the natural setting and thus allows the genius loci to emerge. The minimal forms obtained with eco-sustainable technologies and local materials contribute to achieving this objective. Each module has fully-glazed walls, which expand and open the interior onto its setting, thus allowing guests to enjoy the beauty of the surroundings while participating in the changes of the landscape and environment with the passing of time. Inserted into the environmental rehabilitation plan for the post-industrial area of the Ruhr, along the valley of the Emscher river, the Warten auf den Fluß installation (“Waiting on the river”, design by Observatorium) in Essen, Germany, finely balanced between architecture and sculpture, is designed to offer hospitality to visitors at a major exhibition of the visual arts. The structure is articulated but minimalist, powerful but vulnerable, elegant but infantile, heavy but a-tectonic, and with its vague recollection of Mies’s work, dialogues directly with the dialectic of artifice and nature. With its long zig-zag profile, ‘‘Waiting on the river’’ intentionally reflects the forms of a river, as well as that of a bridge suspended over the ground: indeed, the latter will be built over the river Emscher when the valley’s rejuvenation is complete and water once more runs in the riverbed. This installation – Bellini says - aspires to be a time and place for initiation into the issues of ecology and environmental sustainability, for reflecting on the delicate relationship between man and nature which has, for so long, been in crisis. It also hopes to be a point of reference for the rebirth of hope in a greener and healthier world. The three pavilions are arranged like telescopes, focusing on 45


Borgo di Santo Stefano di Sessanio, Š courtesy OrianoAssociati Architetti

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a natural landscape, but are undergoing transformation and may become, as required, sober hotel rooms or artistic workshops, in which nature and culture combine and meld. As noted by Laura Daglio – again, in the Ecohotel collection published by Maggioli Editore – hotel architecture has only recently started to respond in a satisfactory manner to the urgent need for sustainability and the increasing demand for ecotourism, abandoning environmental pauperism in favour of a stylish, even opulent (and hence consumerist) approach. This is due to a convergence of opposites: craftsmanship and industry, local and global, individualism and mass economy, high-tech and low-tech, exceptional and routine, resolved in the choice of materials, construction methods and infrastructure. It may seem far from easy to combine high quality standards - which, for hotels, always mean ostentation and luxury in furnishings and spaces, with high levels of comfort and service - with the ethical principles and values of sustainability. But many of the examples given here, and ecohotels in general, not only cut this Gordian knot, but have demonstrated that low environmental impact by no means implies low quality architecture - and did so long before residential architecture. The recent democratisation of the concept of luxury, due to the media which has opened up the designer hotel - previously only publicised in trade publications - to the masses, has definitely affected developments in the culture of hospitality. The target is no longer to create a “home away from home” (however better), but rather to offer the client an exclusive experience, in which he finds his identity reaffirmed. This new ideal of luxury, well represented by the boutique and designer hotel, transcends the quality of services and materials, and finds a new, happy embodiment in the ecohotel, in part because the search for individuality realised in the ecological is associated with the ethical values of respect for the environment. The use of local - and especially hand-crafted - materials and technologies in construction, furnishings and interiors, however crude the finishings may be on occasion, is legitimised by the uniqueness of hand-made custom goods, with their small environmental footprint and the added value of the designer’s creative genius. The Dar HI Hotel, for example, offers an exclusive place to regenerate both body and mind and a refuge from the stresses of modern life in the oasis of Nefta, close to Tozeur, Tal, far from the beaten track of Tunisian tourism. Inside its walled precincts, the rooms, in separate pavilions, offer a variety of solutions for contemplating their setting: the ancient city, the renowned palm groves, the salt lake and the dunes of the surrounding desert. These – Lau-

ra Daglio concludes - are three different ways in which designer Matali Crasset reinterprets, with her very personal stylistic flair, the local architecture and the theme of psycho-physical wellbeing. The luxury resides in the attention to detail, the brilliant colour schemes, which confer a strong identity to the architecture, not only to the interiors, in the design of every element, space and furnishing, more than in the choice of materials, which one could even call pauperist and which answers the requirement for respecting the environment, a core value for the hotel’s promoters. The new structure thus attempts to live harmoniously in its natural, economic and cultural setting. Built using exclusively local labour, technologies and raw materials - the plaster itself is made with Tunisian lime and is coloured with local pigments – it also adopts specific solutions for reducing the consumption of power and resources, such as the use of a local hot spring for the geothermal hammam, swimming pool and irrigation of the green areas, and the use of organically grown produce from the oasis in the restaurant. The Ecohotel Friend House, in Dnepropertrovsk, Ukraine, on the other hand, is a coherent result of the holistic approach to sustainability characteristic by the Ryntovt Design studio. The building stands out for its attention to the local context and use of materials. The structure is made entirely in bare wood, both finished and natural, such as the pillars supporting the pitched roof, and the framed walls clad both inside and out with raw clay. This technology has a particularly expressive effect in the form of three ovoidal shells, protected by a single flat rectangular roof, which host four rooms with bathrooms, in a decidedly organic composition. The clay walls are fitted with irregularly placed portholes which, with the wattle roof, lend the whole a traditional, even fairy-tale aspect. Designers are often several steps ahead of the regulations, as Matteo Thun, whose Vigilius Hotel was a ground-breaking achievement, can confirm. Gabriele Tavasci explains: – in contemporary architecture, sustainability and attention to the environment are essential factors in the conception, design, and construction of a building. Up to the present day, policies have focused primarily on reducing the energy consumption of residential buildings, but in society itself, the interest in sustainable and eco-compatible living has affected all areas of everyday life: even the choice of holidays and leisure activities are affected by consideration for the “biological” aspects of a hotel’s services and structures. It is for this reason that, when present-day hotels are built from new or modernised and upgraded, ecology and bioarchitecture are critical considerations. The leader in this trend in Italy is the Alto Adige, a region which takes the natural environment 47


Borgo di Santo Stefano di Sessanio, Š courtesy OrianoAssociati Architetti

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very seriously, and which has instituted the new ClimaHotel mark, issued by the CasaClima agency in Bolzano, to certify sustainable living in the tourism industry. The Bolzano agency is now recognised throughout Italy and Europe, and certifies the observance of such requisites throughout the entire construction of a building, as well as throughout its life. Matteo Thun recalls, in his contribution to the Ecohotel collection, that “to embrace sustainability is to love Planet Earth. And love is based on respect.” The ClimaHotel mark, which cer-

Borgo di Santo Stefano di Sessanio, © courtesy OrianoAssociati Architetti

tified the Vigilius Hotel after its completion, declares that – Thun continues –“the builders and designers followed a catalogue of criteria and rules for love and respect for the Earth in their work: and that in doing so, they reinforce the quality of management and improve the profitability of the tourism industry - a central industry for the Italian economy.” Large design studios are responding to the need to define new eco-sustainable parameters for modern hospitality facilities, and the process seems to be going smoothly, since the market is rewarding facilities which can demonstrate, both visually and concretely, their ecological credentials. This market-driven demand is supplemented by the need to invent hospitality systems with lower running costs first, and reduced construction investment second, in this period in which the cost of power is continually increasing. The challenge is open, and in a variety of dimensions, since the scale of a hotel’s operations is by nature undefined. While a hotel is a personal service facility in an urban setting, in certain places and social realities it can become the engine for a while series of significant economic activities. The author has chosen, together with his colleagues at the Politecnico di Milano, more than thirty hotel designs which clearly demonstrate how ecological issues have matured and are now ready for the definition of new prototypes of ecohotel which, in the future, may well prove to be a template for hotels per se. The volume presents the aspects which make hotel architecture such a complex system, in which advanced technologies live cheek by jowl with appropriate architecture dictated by the local culture, and how all this can be considered a new form of luxury capable of bringing together the local and the global in, as can be seen from the case studies, fascinating examples of ecohotels. Starting from the opposition of nature and artifice, we consider designs and constructions which conceal themselves, which are camouflaged or merge with their settings, in a dialogue in which technical know-how and natural intelligence inter-penetrate. After an overview of the international scene, the study brings us home to Italy and illustrates the recent - and first - ecohotels built in the country. Marzia Morena, focuses on the importance, from the point of view of design, business and strategy, of the Albergo Diffuso (Diffused Hotel), an Italian invention the potential of which is yet to be completely discovered, and demonstrates that ecohotels may also be an architecture of the past, revitalised in a new relationship with the environment. Eco-sustainability has also always been a feature of Bed and Breakfasts (B&B), which transform private homes into small hotels; the essay by Cinzia Nicli, which concludes the Ecohotel collection, explains just why this is so. 49


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CAPOLAVORI ESCLUSIVI E RAFFINATI EXCLUSIVE AND REFINED MASTERPIECES I lampadari artistici giganti de I Dogi Group arredano ed illuminano le più prestigiose ville e palazzi nel mondo La storia de I Dogi Group, azienda veneziana leader nel settore dell’illuminazione artistica su misura, testimonia come la magia e l’incanto della lavorazione del vetro soffiato siano ancora oggi in tutto il mondo simbolo del più raffinato Made in Italy. L’azienda ha sviluppato negli anni il concetto di “alta sartorialità” nell’arte della lavorazione del vetro, specializzandosi nello studio e nella creazione su misura di lampadari giganti, oversized, 3, 4…15 metri di altezza, che possono essere ammirati nell’elegante showroom disposto su due livelli, presso la nuova sede operativa di Venezia. Questo nuovo spazio è stato concepito da

designers di fama internazionale per poter accogliere visitatori, architetti e interior designers, studiare insieme a loro i progetti e sviluppare nuovi modelli in grado di soddisfare qualsiasi esigenza stilistica e progettuale. I lampadari de I Dogi Group sono opere uniche e raffinate, capolavori su misura creati in esclusiva, che vengono ancora oggi creati a mano da sapienti artigiani secondo l’antica tradizione artigianale tramandata nei secoli dai Maestri Vetrai. Ogni creazione è un pezzo unico, realizzato su disegno e frutto della collaborazione tra gli architetti e gli esperti dell’azienda. Obiettivo principale è da sempre la soddisfazione del cliente ed il raggiungimento dell’eccellenza, in perfetta armonia con lo stile degli ambienti che ciascun lampadario andrà ad impreziosire.

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Gli interior designers possono decidere con l’azienda ogni aspetto del lampadario, dalle forme dei fiori e delle foglie alle diverse lavorazioni, dal colore dei dettagli all’inserimento dell’oro 24K che viene fuso nel vetro stesso creando riflessi caldi e preziosi. Tutto viene seguito nei minimi particolari, a partire dalla fase di progettazione fino all’assistenza del personale specializzato durante il montaggio in loco, in ogni Paese del mondo, anche i più lontani. www.idogi.com

The large artistic chandeliers by I Dogi Group decorate and light up the most elegant villas and palaces in the world The history of I Dogi Group, a leading Venetian company in the field of artistic tailormade lighting, shows how, today, the magic and charm of the art of glass-blowing is still a symbol of the finest “Made in Italy” products worldwide. Over the years, the company has developed the concept of “high-quality tailoring” in the art of glassmaking, specialising in the study and tailor-made creation of large oversized chandeliers, measuring from 3 to 15 metres in height, which can be admired in the elegant

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showroom located on two floors at the new operational headquarters in Venice. This new area was developed by internationally renowned designers in order to welcome visitors, architects and interior designers, study projects with them and develop new models that can meet any requirements in terms of style and design. The chandeliers by I Dogi Group are unique and refined masterpieces that are exclusively tailor-made. Today, they are still hand-crafted by skilled artisans according to the ancient tradition handed down over the centuries by Master Glassmakers. Each creation is a unique work of art based on a design and is the result of collaboration between the company’s architects and experts.

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The main goal has always been to ensure customer satisfaction and achieve excellence in perfect harmony with the style of the rooms that each chandelier will embellish. Interior designers can decide, together with the company, every aspect concerning the chandeliers, from the shapes of flowers and leaves to the different processes, as well as the colour of details and the insertion of 24K gold, which is melted in the glass itself to create warm and precious reflections. Everything is planned in detail, starting from the design phase through to assisting specialised personnel during on-site assembly in every country in the world, even the most distant. „ www.idogi.com


NUOVI MERCATI NEW MARKETS


TRENI DI LUSSO LUXURY TRAINS

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Belmond Grand Hibernian sarà la settima crociera su rotaia della collezione Belmond, nella quale spicca già il leggendario Venice Simplon-Orient-Express

Belmond propone affascinanti esperienze di viaggio The Belmond’s fashinating trevel experiences

Belmond, società che possiede e gestisce hotel unici e lussuose esperienze di viaggio su rotaia e crociere fluviali, presenta il Belmond Grand Hibernian, il primo treno della collezione operativo in Irlanda a partire dall’estate 2016 e dove sarà possibile pernottare a bordo. Per la prima volta in Irlanda sarà possibile provare un’esperienza di lusso sulla strada ferrata dell’isola con itinerari che attraverseranno la campagna, l’affascinante e malinconico scenario della costa e alcune delle più caratteristiche città sia dell’Irlanda, sia dell’Irlanda del Nord. Belmond ha acquisito dieci carrozze dalla Iarnród Éireann Irish Rail per rinnovarle in un treno di lusso in grado di accogliere fino a 40 passeggeri in 20 eleganti cabine dotate di bagno privato. L’interior design è curato da James Park Associates, studio che ha già collaborato con Belmond Ltd. per sviluppare altri treni della collezione come il Belmond Northern Belle e l’Eastern & Oriental Express. Lo studio, per gli interni, si è ispirato alla classica architettura georgiana di Dublino, in un equilibrio perfetto di elementi appartenenti all’antico folklore e alle tradizioni locali, evocando il famoso patrimonio culturale del

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paese con tocchi contemporanei. L’ispirazione del design sarà presa dalla flora e fauna che è unica e speciale in Irlanda. I colori richiameranno il tartan e il tweed delle contee irlandesi, ma anche l’architettura georgiana di Dublino. Il risultato sarà un design fresco, leggero e alla moda, ma allo stesso tempo ricco di tradizione, un mix di romanticismo e storia dell’Irlanda. Per realizzare il tutto, saranno impiegati artigiani irlandesi per garantire l’autenticità del design. Belmond Grand Hibernian disporrà inoltre di quattro suite comunicanti per ospitare le famiglie in viaggio, due carrozze ristorante e un bar panoramico. Prendendo il nome classico dato dai latini all’isola d’Irlanda, Hibernia, il Belmond Grand Hibernian percorrerà tutta l’isola grazie a itinerari di due, quattro e sei notti che raggiungeranno le principali destinazioni del nord e sud del paese, tra cui Dublino, Belfast e Cork. 60

Belmond Grand Hibernian sarà la settima crociera su rotaia della collezione Belmond The Belmond Grand Hibernian will be the seventh rail cruise of the Belmond collection

Belmond Grand Hibernian sarà la settima crociera su rotaia della collezione Belmond nella quale spicca il leggendario Venice Simplon-Orient-Express dove gli ospiti viaggiano in autentiche carrozze d’epoca che evocano tutto il fasto dei viaggi in treno nell’Europa degli anni ’20 e ’30. Il Venice Simplon-Orient-Express è composto da dodici vagoni letto, tre vagoni ristorante, la carrozza Bar e due vagoni di servizio. I passeggeri viaggiano in cabine private e dispongono del servizio personalizzato di uno steward durante l’intero tragitto. Ciascuna cabina è finemente decorata con pannelli in legno di mogano intarsiati, rappresentanti diverse figure Art Déco floreali come ghirlande, composizioni geometriche e gigli. Molti designer specializzati in Art Déco hanno contribuito a realizzare le decorazioni delle carrozze. L’artigianato tradizionale, le tecniche moderne e i materiali esotici


Una delle cabine del Venice Simplon-Orient-Express One of the cabins of the Venice Simplon-Orient-Express

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Particolari degli interni del Venice Simplon-OrientExpress Details of the Venice Simplon-Orient-Express

utilizzati da René Prou ebbero grande successo nella Francia degli anni ‘20. Egli prese parte all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1925 che lanciò il movimento Art Déco prima del suo riconoscimento internazionale nel 1930. A Prou venne affidata la progettazione delle decorazioni di sei vagoni letto tra il 1926 e il 1929. René Lalique, fondatore di Lalique Glass Company negli anni ‘20, decorò uno dei vagoni ristorante del treno ispirandosi allo stile della Costa Azzurra. Sue sono le opere in vetro raffiguranti giovani Baccanti sulle pareti in mogano oltre alle figure classiche e grappoli d’uva in vetro blu leggermente opaco montate su piccoli pannelli. Altri intarsi e arredi Art Dèco del treno sono stati realizzati dagli artisti inglesi Morison and Maple.

The Belmond Grand Hibernian will be the seventh rail cruise of the Belmond collection, among which the legendary Venice Simplon-Orient-Express stands out Belmond, a company that owns and manages unique hotels and luxury travel experiences on

rail and river cruises, presents the Belmond Grand Hibernian, the first train of the collection that will be operating in Ireland starting from the summer of 2016, and where guests will be able to spend the night on board. For the first time ever in Ireland, a luxury experience along the island’s railway will be available with routes crossing the countryside, the charming and melancholic scenery of its coastline and some of the most typical cities of both the Republic of Ireland and Northern Ireland. Belmond has purchased 10 carriages from Iarnród Éireann Irish Rail to refurbish them for a luxury train that can host up to 40 passengers in 20 elegant cabins with private bathrooms. The interior design is provided by James Park Associates, a studio that has previously collaborated with Belmond Ltd. to develop the other trains in this collection, such as the Belmond Northern Belle and the Eastern & Oriental Express. For the interiors, the studio was inspired by the classic Georgian architecture of Dublin, in a perfect balance of elements drawn from ancient folklore and local traditions, as a tribute to the renowned cultural heritage of the country, with the addition of modern touches. The inspiration for the design will come from the unique and

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Le carrozze rievocano il fasto dei viaggi in treno in Europa degli anni ‘20 e ‘30 The carriages, reminiscent of the splendour of train travel in Europe in the 1920s-30s.

extraordinary flora and fauna of Ireland. The colours will recall the tartan and tweed of the Irish counties, as well as the Georgian architecture of Dublin. The result will be a fresh, light and stylish design, yet also steeped in tradition, with a mix of romanticism and history of Ireland. To create all this, Irish artisans will be employed to ensure design authenticity. Belmond Grand Hibernian will also feature four interconnecting suites to host the families travelling, as well as two dining cars and a panoramic bar car. Featuring the classic name given by the Latins to the island of Ireland, Hibernia, the Belmond Grand Hibernian will travel across the island, offering two, four and six-night journeys reaching the main destinations in the north and south of the country, including Dublin, Belfast and Cork. The Belmond Grand Hibernian will be the seventh rail cruise of the Belmond collection, among which the legendary Venice SimplonOrient-Express stands out, where passengers can travel in authentic vintage carriages reminiscent of the splendour of train travel in Europe in the 1920s-30s. The Venice Simplon-Orient-Express consists of 12 sleeping cars, three dining cars, a bar carriage and two service cars. Passengers

travel in private cabins and a customised service with a steward is available throughout the entire journey. Each cabin is elegantly decorated with wooden panels in inlaid mahogany, representing several floral Art Deco figures, such as garlands, geometric compositions and lilies. Many designers specialised in Art Deco have contributed to making the decorations for the carriages. Traditional craftsmanship, modern techniques and the exotic materials used by René Prou were hugely successful in France in the 1920s. Prou took part in the International Exposition in Paris in 1925, which launched the Art Deco movement prior to its international recognition in 1930. He was also entrusted with designing the decorations for six sleeping cars between 1926 and 1929. René Lalique, who founded the Lalique Glass Company in the 1920s, decorated one of the dining cars of the train based on the style of the French Riviera. He also designed the glass works depicting young Bacchae on the mahogany walls, as well as the classical figures and grapes in the blue, slightly opaque glass mounted on small panels. The other Art Deco inlays and furnishings of the train were created by British artists Morison and Maple.

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RINASCITA DI UN’ICONA VENEZIANA REBIRTH OF A VENETIAN ICON

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Con il suo lusso discreto, il Gritti Palace, situato nel cuore della città ed al centro della scena sociale e culturale di Venezia, è stato ed è ancora oggi il luogo di incontro di generazioni di viaggiatori globali ed influencers

Il Gritti Palace, dopo uno straordinario restauro storico The Gritti Palace after an extraordinary historical restoration

Collocato davanti alla maestosa Basilica di Santa Maria della Salute e a pochi passi da Piazza San Marco e dal Teatro la Fenice, il Gritti Palace è uno degli hotel più prestigiosi del mondo. Il Palazzo Gritti deve il suo attuale aspetto architettonico di edificio gotico all’opera realizzata dalla Famiglia Pisani nel 1475. In seguito divenuto la residenza privata del Doge di Venezia Andrea Gritti e della sua famiglia, poi sede degli ambasciatori Vaticani a Venezia, il Palazzo Gritti fu casa d’elezione per molte famiglie nobili e visitatori illustri, prima di venire convertito in hotel nel 1895 ed inizialmente annesso al Grand Hotel, al tempo la struttura alberghiera più esclusiva di Venezia. Nel 1947 il Gritti Palace venne acquisito dal gruppo CIGA che lo rese uno dei più straordinari alberghi d’Europa. Il design dell’hotel è tuttora ispirato alla sua storica atmosfera di residenza privata e di luogo dedicato alla celebrazione ed alla salvaguardia dell’Arte. Il rinnovamento architettonico dello storico edificio, bene vincolato dal Ministero dei Beni Culturali, è stato gestito dalla Venice Plan Ingegneria Srl, con la preziosa supervisione della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna, in collaborazione con lo studio di interior design Donghia Associates, firma facente parte dell’iconica casa veneziana di tessuti Rubelli. In seguito al restauro, il Gritti Palace, hotel “Luxury Collection”, offre oggi 61 camere e 21 suites, alcune delle quali con vista sul Canal Grande, tutte ispirate al ricco patrimonio storico veneziano ed ai personaggi illustri che hanno segnato la storia dell’albergo e della città, come Peggy Guggenheim, la Fenice, Ernest Hemingway e Somerset Maugham. Tutte ravvivate da calde tonalità d’epoca, le suites e le stanze sono state rinnovate lavorando su elementi del design locale, come i tessuti damascati di Rubelli, ricreati sulla base di rari disegni provenienti dallo storico archivio della casa, tappezzerie e velluti veneziani, pezzi unici di arredamento come i sofà in stile Rococò, gli specchi 67


Particolare della hall Hall detail Il Bar Longhi The Longhi Bar

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Il ristorante Club del Doge The Club del Doge restaurant

Girandole interamente realizzati a mano ed i lampadari in vetro artistico di Murano. Le camere sono decorate con opere d’arte e mobili antichi che contribuiscono a creare la sensazione di vivere nella storia di Venezia. La famosa “Terrazza del Gritti Palace”, affacciata sul Canal Grande, richiama gli eleganti ponti degli yacht italiani anni ‘30 in stile Art Deco, realizzati in teak marino e nobilitati da lucidi tocchi di dettagli in acciaio inossidabile. Il Ristorante “Club del Doge” e lo splendido “Bar Longhi”, con la famosa parete lavorata a specchio continueranno ad essere l’elegante fulcro della vita sociale della terrazza. La Blu Mediterraneo SPA, nuova esclusiva Spa creata da Acqua di Parma, brand simbolo del più raffinato Italian style, è un’oasi di raffinato benessere, curata in ogni dettaglio per ricreare la lussuosa ed autentica esperienza sensoriale di una giornata vissuta tra i magici canali e le romantiche atmosfere della Serenissima città lagunare. Il Gritti Palace vanta tra i suoi salotti anche la Explorer’s Library, una biblioteca dedicata che vuole rendere omaggio al ricco patrimonio letterario dell’Hotel con curiosità di viaggio, oggetti d’antiquariato, libri rari e classi-

La terrazza del ristorante Club del Doge Club del Doge restaurant terrace 69


ci di scrittori famosi da Ernest Hemingway a Somerset Maugham, tra i molti, che per anni hanno scelto l’hotel come loro residenza. Foto ©The Gritti Palace

Situated n the heart of the city, amidst the social and cultural scene of Venice, the Gritti Palace was, and still is, a meeting place for generations of global travellers and influencers that gathered and still meet here today. Located opposite the magnificent Basilica of Santa Maria della Salute and a short walk from St. Mark’s Square and the Teatro La Fenice, the Gritti Palace is one of the most prestigious hotels in the world. The Gritti Palace owes its current architectural Gothic style to the work carried out by the Pisani family in 1475. The Gritti Palace, which later became the private residence of the Doge of Venice, Andrea Gritti, and his family and, subsequently, the seat of the Vatican ambassadors in Venice, was the chosen home of many noble families and illustrious guests, before being converted into a hotel in 1895. Initially, it was annexed to the Grand Hotel, which was the most exclusive hotel in Venice at the time. In 1947, the Gritti Palace was purchased by the CIGA Group, thanks to which it became one of

La biblioteca Explorers Library The Explorers Library 70

the most extraordinary hotels in Europe. Today, the design of the hotel is inspired by its historical atmosphere as a private residence and a place dedicated to celebrating and preserving art. The architectural renovation of the historic building, a property bound by the Ministry of Cultural Heritage, was managed by Venice Plan Ingegneria Srl, with the valuable supervision of the Superintendence for the Architectural Heritage and Landscape of Venice and the Lagoon, in collaboration with the interior design studio Donghia Associates, which is part of the iconic Venetian fabric company Rubelli. After being refurbished, the Gritti Palace, a “Luxury Collection” hotel, now offers 61 rooms and 21 suites, some with a view over the Grand Canal and all inspired by Venice’s rich historical heritage and by the famous people that have left a mark on the history of the hotel and the city, such as Peggy Guggenheim, the Fenice, Ernest Hemingway and Somerset Maugham. Its suites and rooms, all brightened by warm vintage tones, have been renovated by adding local design elements, such as Rubelli’s damask fabrics, recreated based on rare drawings from the historical archives of the house, Venetian tapestries and velvets, unique pieces of furniture, such as sofas in Rococo style, entirely hand-crafted Girandole mirrors and artistic Murano glass chandeliers. The rooms are decorated with works of art and antique furniture that help create the feeling of living in Venice’s history. The famous “Terrazza del Gritti Palace”,


La royal suite Somerset Maugham The Somerset Maugham royal suite

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La suite Peggy Guggenheim The Peggy Guggenheim suite

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overlooking the Grand Canal, recalls the elegant Art Deco style bridges of Italian yachts in the 1930s, made in marine teak and dignified by shiny touches of stainless steel details. The “Club del Doge” restaurant and the marvellous “Bar Longhi,” with its famous mirror walls, will remain the stylish heart of social life on this terrace. Blu Mediterraneo SPA, the new exclusive spa created by Acqua di Parma, a brand symbol of the finest Italian style, is an oasis of refined wellbeing, designed with special attention to detail to recreate the luxurious and authentic sensory experience of a day spent along the magical canals in the romantic atmosphere of the Most Serene Republic of Venice, the lagoon city. Among the lounges at the Gritti Palace is the Explorer’s Library, a special library that pays homage to the outstanding literary heritage of the hotel with travel-related curiosities, antiques, rare books and classics by famous writers, such as Ernest Hemingway and Somerset Maugham, among others, who lived in this hotel for many years. Photos ©The Gritti Palace La suite presidenziale Hemingway The Hemingway presidential suite

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INTERPRETAZIONI DI STILE STYLE INTERPRETATIONS

Le “case” di Classico Italiano, un progetto dove il “made in Italy” è sempre protagonista Nel corso degli anni Classico Italiano ha offerto ai visitatori di Macef sempre nuovi allestimenti grazie alle aziende, tutte attive e reali sostenitrici del “made in Italy”, che hanno collaborato alla realizzazione delle varie “case”. Il progetto è curato interamente da Gruppo Classico Italiano e da Federlegno, sotto la coordinazione dell’architetto Barbara Villari, presidente di Classico Italiano e del Gruppo del Complemento. Ogni casa, dalla Casa in Bianco, la prima ad essere presentata, alla casa Casa Retrò, La casa in bianco The house in white

anno dopo anno, ha presentato prodotti che coniugano il gusto, la creatività, l’originalità nella rivisitazione del classico alla continua ricerca . dai quadri ai tappeti, dai vetri ai cristalli, dalle ceramiche alle porcellane, dai bronzi agli argenti, dai marmi alle pietre semi preziose, dal legno ai tessuti: oggetti che da sempre caratterizzano gli ambienti e personalizzando l’arredamento di qualità, consacrando “l’oggetto di decorazione” a protagonista nel mondo dell’interior design. 2009: Casa in Bianco “La casa in bianco”, la prima delle case, era dedicata al non colore per eccellenza: il Bianco. Il bianco è un nonsuono, un noncolore e al contempo è la somma di tutti: è un immenso silenzio che richiama l’idea di infinito, di assoluto. Il bianco è acromatico, non predilige nessuna particolare vibrazione luminosa e paradossalmente le contiene tutte. Il bianco come trasparenza della luce che è energia, calore, vita. Lo spazio della casa luogo circoscritto dove trovare riposo, vitalità, gioia, conforto, forza rigeneratrice… uno spazio bianco appunto. Per l’occasione sono stati esposti numerosi oggetti d’arredo: dai mobili ai soprammobili, dalle cucine fino agli elementi di decorazione, ovviamente tutti rigorosamente di colore bianco. I prodotti presentati spaziavano stilisticamente: dal classico al contemporaneo, fino al moderno e al design, legati da un minimo comune denominatore che si può riassumere in termini di gusto, creatività, originalità nella realizzazione e progettazione. 2010: Casa in Fiore La primavera per antonomasia è la stagione della rinascita, della natura che riprende vita dopo l’inverno, dello sbocciare di nuovi amori, legato ad un sentimento di cambiamento e a emozioni di gioia. Simbolo di questa stagione sono infatti i fiori che si schiudono nella loro bellezza, ricchi di colori e profumi stimolando così, attraverso i sensi, benessere e euforia. La Casa in Fiore si ispira al tema della primavera, coi suoi profumi, colori e emozioni, riproponendo un gusto fresco e ricco di motivi, soluzioni e sfumature. Le moltissime aziende partecipanti hanno selezionato dalla loro ampia gamma di prodotti, quelli dai richiami, dalle fantasie e dai colori più freschi e primaverili. I pezzi esposti spaziavano dallo stile 75


La casa in fiore The floral home

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La casa animalier The “casa animalier” 77


La casa giardino The garden home

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classico al design più minimal, dagli arredi ai complementi, dai soprammobili alle opere d’arte per realizzare una vera e propria casa ricca di fiori e colori. 2011: Casa Animalier La terza casa proposta da Classico Italiano è la Casa Animalier, arredata e decorata con mobili, accessori e rivestimenti che hanno forti legami e richiami col mondo animale, rientrato a gran grido nel nostro ambiente quotidiano riportando l’eleganza e la maestosità del loro essere, immergendosi in quella natura artificiale ricreata dentro le mura domestiche. Moltissimi gli oggetti raccolti per la mostra, rappresentativi non solo del prodotto più classico, ma che spaziano davvero in un range stilistico molto ampio, fino ad arredi del più moderno design. Una casa ricca di eccellenze accostate attentamente per ottenere ambienti lussuosi, sofisticati e ricchi di eleganza, che mostra ambienti fruibili e con soluzioni realistiche, il tutto caratterizzato da echi selvaggi 2012: Casa Giadino Nell’edizione di gennaio 2012 di Macef è stata allestita la Casa Giadino, con l’intento di spostare l’attenzione anche sull’outdoor, un settore che incontra grande interesse nel pubblico. La Casa Giadino ha ripercorso le fasi delle stagioni: ad introdurre la casa è stata creata una sala da pranzo, a rappresentare la primavera evocando le ninfee di Monet e in questa sala si è ricreata un’atmosfera che ricordava i fasti di Maria Antonietta. L’estate era rappresentata da una cucina all’aperto estremamente tecnica e contemporanea, mentre l’autunno è stato ricreato nello studio ambientato in vero bosco di foglie colorate. Per finire l’inverno che trovava collocazione nella zona benessere con una grande piscina in un prato bianco e la nevicata nella camera da letto con sauna. 2012: Casa Pop Nella Casa Pop il colore prende in sopravvento e diventa il tratto distintivo e di carattere dell’oggetto, dando così ancora più emotività al contesto e coinvolgendo il pubblico, infatti per la prima volta i visitatori hanno potuto vivere la casa appieno dato che non si trattava di una semplice mostra ma un luogo dove ci si poteva sedere, mangiare, leggere o riposarsi proprio come un’abitazione reale. Nella progettazione degli spazi e dei prodotti è stato dato grande spazio e grande attenzione alle scelte cromatiche. Nelle discipline orientali, come il Feng Shui, si crede che il colore possa proprio influenzare attivamente la nostra vita e da questa idea nasce anche il concetto di cromoterapia e nella Casa Pop, appunto sono stati presentati progetti legati a que-

sta disciplina. Seguendo il significato associato ad ogni colore quelli freddi sono stati i protagonisti degli spazi living e notte, mentre quelli caldo della cucina. Molte le aziende, da quelle di design a quelle più orientate verso il classico hanno presentato arredi ed oggetti ispirati al colore, alla pop art e alle emozioni. 2013: Casa Retrò La casa ha sempre seguito le tendenze della moda e quest’anno, come nelle sfilate, è stata proposta la tendenza retrò dei tempi moderni. I più grandi stilisti hanno rivisitato lo stile retrò modernizzandolo con tocchi fluorescenti e note rock e con dettagli molto contemporanei, rendendolo comunque chic. Lo stile retrò richiama le mode passate ed incentiva l’utilizzo di tutto ciò che attualmente è definito “d’epoca”. Predominante la figura della donna pin-up, sexy ma non volgare, dominano i merletti e la monocromia del bianco/ nero optical con un moderato uso del colore ton-sur-ton e una leggera contaminazione di fluo. La casa Retrò dunque ha un sapore rigoroso e chic, ma con un tocco di trasgressione per fuggire dalle note spente del bianco e nero. Un progetto ambizioso che ripropone i pilastri delle mode passate rivisti in chiave attuale.

The houses of Classico Italiano, a project where “Made in Italy” products are always the key feature Over the years, Classico Italiano has always offered Macef visitors new installations, thanks to the active companies that are real supporters of “Made in Italy” products and have collaborated to build the various houses. The project has been entirely designed by Gruppo Classico Italiano and Federlegno, coordinated by the architect Barbara Villari, President of Classico Italiano and of Gruppo del Complemento. Year after year, each house, from the “Casa in Bianco”, the first to be presented, to the “Casa Retrò”, has presented products that combine style, creativity and originality while re-interpreting classic style and constantly carrying out research. From paintings to carpets, as well as glass, crystals, ceramics, pottery, bronze, silver and marble items, semi-precious stones, wood and fabrics: such objects have always characterised these environments and customise their high-quality furniture, making “decorative objects” a key feature in the world of interior design. 2009: The House in White The House in White, the first house, was dedicated to the non color par excellence: white. White is a non-sound, non-color while 79


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La casa pop The pop house

at the same time it is the sum of everything: it is an immense silence that calls up the idea of the infinite, the absolute. White is achromatic and doesn’t prefer any particular light vibrations yet paradoxically contains them all; luminescent as it reflects and absorbs light and acquires its characteristic. The house, an encompassing place where you can find relaxation, vitality, joy, comfort, and regenerative… this is the dimension that lives and “inhabits” a white space. For this occasion there will be numerous furnishing objects exhibited: from furniture to ornaments, from kitchens through decorative elements, obviously everything will be strictly white. The exhibited projects are an eclectic mix to appeal to everyone: from classic to contemporary, through modern and designer; linked by the least common denominator that can be assumed in terms of taste, creativity, and originality, in their fabrication and design. 2010: The Floral Home Everyone knows that spring is the season of rebirth; it is nature that returns to life after the winter; it is the time when new loves blossom as all things are animated by change and joy. The symbols of this season are flowers that in manifesting their beauty, colours and scents stimulate a sense of wellbeing and euphoria. The theme of the Floral House was the spring, with its perfumes, colours and emotions and will be tackled form many angles: freshness of taste, wealth of decorative patterns, colours shades and solutions. The many companies that participated showcased a wide selection of products that best recall spring, principally those products that feature liveliness and freshness of colours. The items on show ranged from the classical to the minimalist style and will include furnishings and accessories, from knick-knacks to works of art, with a view to creating a home where flowers and colours are key features. 2011: Casa Animalier The third home was the “Casa Animalier”, decorated and furnished home with accessories and coverings which have strong ties with, and echoes to, the animal world. Animals have come back with a mighty roar into our everyday spaces, bringing with them the elegance and majesty of their being, letting us take a dive into that artificial nature recreated within a home’s four walls. A number of objects have been brought together for the exhibit, representing not only classic products, but a broad range of styles, up through more contemporary design furnishings. A rich maison of excellence and quality that are carefully matched to obtain luxurious, sophisticated rooms brimming with elegance that become functional rooms with useful features, everything reverberated with “wild” echoes. 81


La casa retrò The “casa retrò”

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2012: Garden Home In the January edition of Macef 2012 was created the Casa Giadino (Garden Home) which aimed to focus the attention to the outdoors, a sector which is becoming increasingly successful. The Casa Giadino retracted the four seasons, to introduce the home a dining room was created to represent the Spring that evoked Monet’s water-lily and in this room was recreated an atmosphere that reminded Maria Antoinette’s splendours. The Summer was represented in a outdoors kitchen extremely technical and modern and the Autumn was recreated in a study set in a real wood of colourful leaves. At the end the Winter was placed in the wellness area: a big pool in a white lawn and the final snowfall in the bedroom with sauna. 2012: Pop House In the Casa Pop the colours take over and become the distinctive character of the object, so they give even more emotion to the context and involved the public: for the first time visitors could take a seat, eat, read or relax as in a real home. In the design of spaces and products was given a great importance and attention to the choice of colours. In the eastern disciplines such as Fengh Shui, is believed to the actively influence colours give to our lives, from this idea was born the concept of colour therapy and in the Pop House were presented projects related to this discipline. Following this concept associated to each colour, the cool colour represented the living spaces and the night spaces, while the kitchen turned hot and wraparound shades. Many companies, from the design firms to the more classical firms, presented object and furnishing inspired by colours, pop art amd emotions. 2013: Casa Retrò Houses have always followed fashion trends and, this year, as in fashion shows, the retro trend of modern times has been introduced. Top designers have re-interpreted retro style, making it more modern by adding fluorescent and rock-style touches and very contemporary details, which, nevertheless, make it stylish. The retro style recalls the fashions of the past and encourages the use of everything that is currently defined as “vintage”. The predominant figure is the pin-up woman, who is sexy but not vulgar. Laces and an optical black and white effect abound, with moderate use of tone-on-tone colour and a subtle fluorescent contamination. Therefore, the “Casa Retrò” has a rigorous and stylish look but a transgressive touch to escape from the dull black and white pattern. It is an ambitious project that reintroduces the mainstays of past fashions, giving them a modern interpretation.

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RAFFINATA OSPITALITÀ REFINED HOSPITALITY

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Nel cuore della pianura veronese, ad Asparetto di Cerea, si trova Villa Ormaneto, luogo incantevole ed affascinante dove si respira una raffinata ospitalità fatta di lusso, relax e ricordi

L’esterno di Villa Ormaneto The Villa Ormaneto exterior

La storia di Villa Ormaneto inizia nel XIV secolo quando Cangrande della Scala assegnò un feudo, nei pressi di Cerea, a Zonta Ormaneto, suo prefetto generale della caccia. La Villa, nata come casino di caccia e più volte rimaneggiata nei secoli, rinasce oggi completamente restaurata. Circondata da alberi secolari, la villa si sviluppa su tre livelli e gli spazi si articolano in un susseguirsi di ambienti pubblici e privati, nella parte centrale di ogni piano si trova una sala più grande che distribuisce i percorsi alle stanze disposte sul perimetro della stessa. La struttura dispone di una Superior Suite, due Junior Suite e quattro camere doppie. La semplicità ed il rigore dell’architettura della Villa sono alla base dell’intervento di interior designing studiato dall’architetto Fabio Brigo in collaborazione con il designer Mario Mengotti, che hanno saputo interpretare questi spazi, coordinandoli al meglio per trasmettere all’ospite la sensazione di un’accoglienza calda e rassicurante, mantenendo al contempo il fascino di una residenza d’epoca. Ogni spazio rivela l’intenzione di ottenere un corretto accostamento di superfici e colori tra i materiali originali, come i soffitti di travi in rovere, i pavimenti d’epoca e le cornici in pietra, e quelli introdotti dal progetto: dalle resine alle graniglie di vetro ai tessuti ed essenze usate. La pavimentazione in cotto del piano terra è quella originale, gli altri pavimenti sono in rovere trattato con terre per dare un aspetto invecchiato in maniera naturale. La scala in pietra di Vicenza originale è stata restaurata e pulita e le porte laccate bianche riprendono il disegno di quelle originali del piano terra in larice. Mobili e complementi d’arredo, in uno stile classico ma pulito nelle superfici, sono stati scelti e disposti in modo da connotare gli ambienti dell’armonia e dell’eleganza che da sempre caratterizzano la villa, nel rispetto della storia, della tradizione e dello stile. Alcuni arredi sono stati disegnati dai progettisti, altri appartengono alla storia del design, altri sono pezzi di famiglia, con il risultato di ottenere uno stile senza tem85


Spazi che trasmettono un’accoglienza calda e rassicurante Spaces that give visitors a warm and reassuring feeling

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po. Armadi, cassettiere, contenitori frigo/ bar sono stati tutti pensati staccati da terra con delle gambe esili per mantenere l’idea di leggerezza dell’insieme. L’illuminazione completa egregiamente questo progetto ed è stata scelta con perizia ed esperienza in modo da valorizzare ogni singolo elemento da quello “storico” a quello più recente.

In the heart of the plain of Verona, in Asparetto di Cerea, lies Villa Ormaneto, a charming and fascinating place that exudes a refined hospitality consisting of luxury, relaxation and memories The history of Villa Ormaneto dates back to the 14th century, when Cangrande della Scala assigned a fief, located near Cerea, to Zonta Ormaneto, his General Prefect for hunting. Una delle Junior Suite One of the two Junior Suite La Superior Suite The Superior Suite

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La Superior Suite The Superior Suite

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Armonia ed eleganza nei mobili e nei complementi d’arredo Harmony and elegance of the furnishing and the furnishing items

Today, the Villa, which was built as a hunting lodge and restructured several times over the centuries, is reborn since it has been entirely renovated. Surrounded by century-old trees, the Villa is structured on three levels and its spaces are organised in a series of public and private rooms. In the middle of each floor there is a larger room, from which all the other rooms arranged around its perimeter can be accessed. The facility offers a Superior Suite, two Junior Suites and four double rooms. The simplicity and rigour of the architecture of the Villa are the basis for the interior designing intervention developed by the architect Fabio Brigo, in collaboration with the designer Mario Mengotti, who were able to interpret these spaces, perfectly coordinating them to give visitors a warm and reassuring feeling, whilst maintaining the charm of a historic residence. Each space reveals the intent to achieve a proper matching of the surfaces and colours of the original materials, such as the oakwood beamed ceilings, antique floors and stone frames, and those introduced by the project: from resins to glass granules, as well as the fabrics and essences used. The terra-

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Villa Ormaneto racchiude tutto il fascino di una residenza d’epoca Villa Ormaneto has all the charm of a historic residence 90


cotta flooring of the ground floor is the original one, whereas the other floors are in oak treated with soils to give them a naturally aged look. The original Vicenza stone staircase has been restored and cleaned, and the white lacquered doors are inspired by the design of the original ground floor ones in larch. Its furniture and furnishing items, in a classic style with smooth surfaces, have been chosen and arranged in a way that enhances the harmonious and elegant rooms that have always distinguished the villa, in compliance with history, tradition and style. Some of its furnishings were created by designers, others are part of the history of design, whereas others still are family pieces, thus resulting in a timeless style. Its wardrobes, drawers and fridge/bar containers were all designed raised from the ground with slim legs to give the impression of overall lightness. The lighting completes this project superbly and was chosen with skill and expertise in order to enhance each element, from “historical� elements to the most recent ones.

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BELLEZZA E STILE КРАСОТА И СТИЛЬ


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INVESTIRE NELLA BELLEZZA ИНВЕСТИЦИЯ В КРАСОТУ Anastasia Hendzelewski

“La bellezza salverà il mondo” Dostoevskij

Anastasia Hendzelewski Pavel, Anna, cosa ha portato a voi artisti l’ultimo decennio? Pavel Mironov Dieci anni sono un periodo abbastanza lungo perché possa essere definito come unitario da un punto di vista stilistico; si può dire, però, che sono stati per noi un periodo di transizione dalla ricerca alla maturità creativa. Non ci vergogniamo degli anni trascorsi nella professione; i progetti interessanti sono stati tanti. L’esperienza che abbiamo accumulato ci consente oggi di trovare soluzioni a compiti abbastanza complessi.

A.KH. Questo bagaglio creativo come ha influito sui rapporti con i committenti? Siete diventati più selettivi e come sono cambiati gli stessi committenti, la loro estrazione, le richieste, le preferenze? P.M. I committenti sono rimasti gli stessi di prima. Persone che voglio qualcosa fuori dagli standard, di originale, pronti a concederci fiducia. La vita stessa seleziona i nostri committenti, non siamo disponibili a lavorare con chiunque, non è possibile soddisfare tutti i gusti (o la mancanza di gusto). Ma se ci impegniamo, allora portiamo le cose fino in fondo. Comunque gli stessi committenti sono diventati più competenti e preparati, non vogliono perdere tempo e denaro in qualcosa che non capiscono. A noi piace lavorare con persone che ci presentano compiti interessanti. A.KH. In che misura si è ampliato il campo della vostra attività creativa con la fine del periodo di accumulazione originaria, del “capitalismo selvaggio” degli anni ‘90? P.M. Trascorsi gli anni ‘90 con i loro aspetti distruttivi, nel segmento nel quale operiamo noi sono emerse alcune tendenze positive. In primo luogo, i nostri committenti sono diventati più esperti avendo realizzato più di un solo progetto e lavorato con diversi designer. Inoltre, è cresciuta la qualità sia delle opere edili sia quella degli altri mestieri: falegnami, posatori ecc. Così le nostre idee creative non incontrano più ostacoli e restrizioni sul loro cammino verso la realizzazione. Negli ultimi dieci anni siamo infatti passati al design totale, evitando di utilizzare oggetti di serie o non ideati da noi sia per la decorazione di interni, sia per porte, mobili incassati, camini, vetrate ecc. A.KH. È vero, ho guardato con ammirazione i vostri schizzi di vari progetti, si tratta di originale capacità creativa. Mi ricordano il modo di disegnare di Gonzago, il decoratore teatrale italiano del 18° secolo che a lungo lavorò in Russia. I vostri schizzi sono pieni di trovate, leggerezza, spirito burlesco. E, naturalmente, perfetta conoscenza della storia e degli stili artistici. Una vera e propria scenografia che non solo risponde al gusto del committente, ma anche costringe, suppongo, a un determinato stile di comportamento, modo di vivere. Ti coinvol95


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ge. Potreste descrivere le peculiarità, i tratti caratteristici dei vostri ultimi lavori? È cambiata la vostra calligrafia artistica? P.M. Nel nostro caso è difficile parlare di calligrafia artistica, tutti i nostri progetti sono diversi e non ci ripetiamo, sebbene alcuni nostri partner e committenti affermino che c’è qualcosa che unisce i nostri lavori. A.KH. Ci piacerebbe sapere qualcosa dei progetti per committenti russi realizzati assieme a partner italiani o in collaborazione con aziende italiane. Soffermatevi, se non è troppo complicato, su uno di essi, il più riuscito o il più amato. Quello che per primo mi viene in mente è “Melodia moderna in esecuzione classica”: nella vostra realizzazione la stucchevole decadenza del moderno è mitigata dal rigore della classicità. P.M. Dieci anni fa era difficile trovare sul nostro mercato una falegnameria su cui fare affidamento ed ottenere tutto quello che era stato pensato entro i termini, con la dovuta qualità e senza aggravio di costi. Oggi realizziamo i nostri progetti solo con produttori locali. Negli ultimi tempi, tuttavia, ci sembra essere in atto un processo contrario: alcune fabbriche italiane mostrano la flessibilità e la qualità necessarie alla realizzazione di mobili e oggetti di falegnameria secondo il nostro progetto. Abbiamo appena avviato con gli italiani la collaborazione su un progetto. Stiamo a vedere. Naturalmente, come sempre, acquistiamo oggetti italiani di arredo, sanitari e accessori. A.KH. Negli anni ‘90 e negli anni zero il “Made in Italy” era un marchio che si vendeva facilmente in quanto tale. Negli ultimi tempi la situazione è cambiata; il cliente ha cominciato a seguire la norma “fidarsi è bene, controllare è meglio”, a scegliere con più oculatezza, a risparmiare. È così, secondo la vostra esperienza, e come spiegare questo fatto, oltre che con la crisi economica del 2008? P.M. Ci sembra che non solo le crisi portino a un cambiamento dei rapporti con le marche. Attualmente ci sono sul mercato mobili provenienti da altri paesi, molti in particolare dalla Cina. I processi di acquisto e trasporto dei mobili si sono snelliti. A fronte di una crescente concorrenza i prezzi dei mobili hanno cessato di essere intoccabili. Inoltre il committente ha dimostrato di essere sempre più un co-attore sul mercato. Sul piano artistico questo lato della cosa assume anche un aspetto positivo. La moda dell’ostentazione del lusso è passata, sono cresciuti gusto e selettività del cliente. Questo offre maggiore spazio al processo artistico. Bellezza e stile al posto dello sfarzo. 97


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A.KH. Ci piacerebbe sapere qualcosa sui contatti con le fabbriche estere. L’Italia continua ad essere il paese “donatore” di esemplare gusto artistico, di idee? Con quali aziende italiane collaborate? Proseguono i rapporti nonostante la recente situazione politica e economica? P.M. La situazione economica e politica non ha avuto alcuna influenza sui nostri rapporti con i produttori. Prendiamo, ad esempio, la nota e stimata fabbrica italia-

na Medea. Alcuni anni fa si sono rivolti a noi chiedendoci di progettare alcuni pezzi per la loro collezione Liberty e di porte da proporre sul mercato russo. Amiamo molto questo stile e ci siamo messi al lavoro con entusiasmo. In meno di un anno i nostri oggetti sono entrati nel loro catalogo e da allora si vendono con successo in Russia. All’inizio del 2014 abbiamo progettato per i Saloni di Milano lo stand Liberty; attualmente stiamo elaborando gli schizzi per una serie di oggetti e per lo stand del prossimo salone di Milano. Pensiamo che l’Italia, come prima, sia il paese all’avanguardia nelle idee, in particolare per quanto riguarda il design moderno. A.KH. Come reagite voi, col vostro invidiabile potenziale artistico, all’atmosfera appesantita creatasi in Russia? Sebbene architettura e design siano tipi di arte alieni da ideologie, vi ostacola questa situazione? P.M. Non si può non notare che in Russia c’è qualcosa che cambia continuamente. A volte in meglio, altre al contrario. A questo siamo ormai abituati. A.KH. Raccontateci, per favore, di uno degli ultimi progetti dei quali siete particolarmente fieri. Le vostre prospettive, lo sguardo al futuro. P.M. In linea di principio non pensiamo di cambiare niente nella nostra vita. Ci piace il nostro lavoro, è tutto, e vogliamo occuparcene anche in futuro. Quest’anno abbiamo pubblicato un libro. È un libro basato sui materiali di un solo progetto che abbiamo portato a termine nel 2013. Questo progetto è particolare, secondo noi, perché è stato ideato dai committenti come investimento in bellezza. Si tratta degli interni e delle facciate di un fabbricato ad uso abitativo di 450 mq di superficie nei dintorni di Mosca (a dire il vero è ormai nella fascia urbana di Mosca). Il suo stile è neogotico. Si tratta di un progetto multilivello in cui tutto è stato realizzato secondo i nostri disegni: boiserie, porte, pitture, elementi decorativi in metallo, vetrate, pannelli di marmo, decorazioni in gesso, sculture, ornamento delle facciate. Il risultato è interessante. A.KH. Il termine “bellezza” e, tanto più investimento “in bellezza” ci costringe, quasi di riflesso, a ricordare l’espressione di Dostoevskij “la bellezza salverà il mondo” . Ecco, ci piacerebbe che questo investimento, se non ha realizzato la speranza del grande scrittore, l’abbia almeno resa più vicina. Attendiamo il vostro libro e i vostri nuovi progetti. 99


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«Красота спасет мир» Достоевского

Анастасия Хендзелевски Павел, Анна, что принесло Вам, мастерам, последнее десятилетие? Павел Миронов М. Десять лет это довольно большой срок, чтобы его можно было охарактеризовать как единый

стилистический период, но, можно сказать, что они для нас были переходом из времени поисков к времени творческой зрелости. Нам не стыдно за прожитые в профессии годы, сделано много интересных проектов. Опыт, накопленный нами к настоящему времени, помогает находить решения довольно сложных вопросов. А.Х. Накопленный творческий багаж как сказался на отношениях с заказчиками? Стали ли вы избирательнее и как поменялись сами заказчики, их контингент, их запросы, предпочтения? П. М. Контингент наших заказчиков остался прежним. Это люди, которые хотят получить что-то нестандартное, оригинальное и готовы нам довериться. Сама жизнь отбирает для нас заказчиков, мы не с каждым готовы работать, не все вкусы (безвкусие) удовлетворять. Но если берёмся, то доводим дело до конца. А сами заказчики стали более разборчивыми и подготовленными, не хотят тратить средства на то, чего не понимают. Нам нравится работать с людьми, которые ставят интересные для нас задачи. А.Х. Как расширился диапазон вашей творческой работы с уходом в прошлое периода первоначального накопления, « дикого капитализма» 90-х? П. М. С уходом в прошлое деструктивных особенностей 90-х годов из сегмента, в котором работаем мы, наметилось несколько положительных тенденций. Во-первых, наши заказчики стали опытнее, построив не один объект, поработав с разными дизайнерами. Во-вторых, повысилось качество как строительных работ, так и всех других исполнителей: столяров, паркетчиков, и тд. Поэтому наши творческие идеи больше не сдерживаются возможными препятствиями на пути их исполнения. Последние 10 лет мы как раз перешли на тотальный дизайн, не применяя ничего стандартного или придуманного не нами. Это касается декора, дверей, встроенной мебели, каминов, витражей, и тп. А.Х. Да, я с восхищением просмотрела ваши эскизы к разнообразным проектам, это - оригинальное творчество, а не подсобный материал. Они напоминают мне рисовальную манеру Гонзаго - итальянского театрального декоратора 18 века, много работавшего в России. В ваших эскизах столько выдумки, легкости, буффонады! И отменное знание истории и художественных стилей. Это - подлинная сценография, которая не только 101


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отвечает вкусу заказчика, но и обязывает, я предполагаю, к определенному стилю поведения, образу жизни. Подтягивает. Можете ли вы охарактеризовать индивидуальные свойства, черты ваших последних проектов? Изменился ли ваш творческий почерк? П.М. В нашем случае трудно говорить о творческом почерке, поскольку все наши проекты разные, мы не повторяемся. Хотя некоторые наши партнёры и заказчики утверждают, что наши работы что-то объединяет. А.Х. Хотелось бы узнать о проектах для российского заказчика, реализованных вместе с итальянцами или в сотрудничестве с итальянскими фабриками. Остановитесь, если не сложно, на одном из них - самом удачном, или самом любимом... Самый приглянувшийся мне - «

Мелодия модерна в классическом исполнении»: назойливый декаданс модерна в вашем исполнении сглажен строгостью классики. П.М. 10 лет назад на нашем рынке трудно было найти столярную компанию, которой можно было бы полностью довериться и получить всё, что задумано в срок, требуемого качества и по не завышенной цене. Теперь мы все объекты выполняем только с местными производителями. Хотя в последнее время как нам кажется, углубился встречный процесс: некоторые итальянские фабрики проявляют требуемую гибкость и качество в разработке мебели и столярных изделий по нашему проекту. Именно сейчас мы начали сотрудничество с итальянцами по одному объекту. Поживём -увидим. Конечно, мы по-прежнему покупаем итальянские предметы мебели, сантехнику, аксессуары. А.Х. «Made in Italy»- в 90-е и нулевые уже само по себе было легко продаваемым брендом, в последнее время ситуация изменилась, клиент стал «доверять но проверять», выбирать более тщательно, экономить.. Так ли это по Вашему опыту, и с чем, кроме экономического кризиса 2008, можно связать такое явление? П.М. Думаем, что не только кризисы меняют отношение к брендам. На рынке сейчас много мебели из других стран, особенно много из Китая. Процесс закупок и транспортировки мебели упростился. В силу возросшей конкуренции цены на мебель перестали быть незыблемыми. И заказчик сам стал активнее проявлять себя как соучастник рынка. В творческом отношении эта сторона дела имеет и положительный аспект. Ушла мода на демонстративную роскошь, повысилась избирательность, вкус клиента. Это даёт больше пространства для художественного подхода. Красота, стильность вместо роскоши. А.Х. Хотелось бы узнать о контактах с иностранными производителями, фабриками. Продолжает ли Италия быть страной-донором - отменного художественного вкуса, художественных идей? С какими итальянскими фабриками сотрудничаете? В связи с последней экономико-политической ситуацией сохраняются ли эти отношения? П.М. Никакого влияния экономикополитическая ситуация не оказала на наши отношения с фабриками. Взять, например, очень уважаемую и известную итальянскую фабрику MEDEA. Не103


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сколько лет назад они обратились к нам с предложением разработать для их коллекции LIBERTY несколько предметов мебели и двери для продвижения на российском рынке. Мы очень любим этот стиль и с огромным энтузиазмом включились в работу, и менее чем через год изделия вошли в новый каталог и с тех пор успешно продаются в России. В начале 2014 года для Миланского i Saloni мы спроектировали стенд LIBERTY, а сейчас разрабатываем эскизы для большой серии предметов и стенда на следующий Миланский салон. Мы считаем, что Италия попрежнему является ведущим донором идей, особенно в области современного дизайна. А.Х. Как Вы, специалисты с завидным творческим потенциалом, реагируете на сгустившуюся атмосферу в России? Хотя архитектура, дизайн - не идейные виды искусства, и все-таки - мешает ли Вам эта обстановка? П.М. Нельзя не заметить, что в России что-то постоянно меняется. То к лучшему, то наоборот. Мы к этому привыкли. А.Х. Расскажите, пожалуйста, об одном из последних проектов, которым в вы гордитесь ? Ваши перспективы, виды на будущее? П.М. М ы не планируем ничего принципиально менять в своей жизни. Просто нам нравится наша работа, и мы хотим ею заниматься и впредь. В этом году мы издали книгу. Это книга - настроение , сделанная по материалам всего одного объекта , который мы завершили в 2013 году. Этот объект для нас особенный тем, что он был задуман заказчиками как инвестиция в красоту. Это интерьеры и фасады жилого дома площадью 450 кв. м в Подмосковье (правда, теперь это уже Москва). Стиль - неоготика. Это очень многоуровневый объект, абсолютно всё было сделано по нашим эскизам: столярка, двери, росписи, декоративный металл, витражи, мраморные панно, гипсовые украшения, скульптуры, фасадный декор. Получилось интересно. А.Х. Слово «красота», а тем более, инвестиция «в красоту» почти рефлекторно заставляет вспомнить, что «красота спасет мир» Достоевского. Так хочется, чтобы эта инвестиция, если не осуществила, то хотя бы приблизила надежду великого классика. До встречи с вашей книгой и вашими новыми проектами. 105


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PROPOSTE INEDITE NEW PROPOSALS


PRODOTTI - PRODUCTS

GRAZIA E ARMONIA GRACE AND HARMONY Eleganza classica e razionalità contemporanea si fondono in un equilibrio di modelli e proporzioni: questa è la peculiarità stilistica della collezione Leonardo. La nuova collezione ripercorre la storia di Arredoclassic e rappresenta la sua evoluzione. Cornici, cornici decorative e corone di foglie d’oro, che con grazia arricchiscono la purezza dei mobili, mettono in risalto i profili lineari o danno loro movimento conferendo armonia all’intera composizione. Leonardo racconta uno stile di vita, un sogno che non finisce mai, il desiderio di eleganza che si avvera ogni giorno.

www.arredoclassic.com Classical elegance and contemporary rationality come together in a balance of patterns and proportions: this is the stylistic peculiarity of the Leonardo Collection. The new collection traces the history of Arredoclassic and represents its evolution. Frames, decorative cornices and gold leaf crowns, which gracefully enrich the purity of the furniture, highlight the linear profiles or give them movement with embellishments, though always establishing harmony in the whole composition. Leonardo tells a lifestyle, a dream that never ends, a desire for elegance come true every day.

STILE ARABESQUE ARABESQUE STYLE La produzione di Elledue, variegata ed eclettica, rappresenta un dialogo a più voci in una lingua comune fatta di eleganza, classe formale e alta qualità. Ogni arredo, rigorosamente e orgogliosamente Made in Italy, germoglia da una lavorazione artigianale, realizzata - proprio come una creazione sartoriale - su misura del cliente. Dalla collaborazione con l’architetto libanese Walid Fleihan, nasce Saraya, una collezione dove forme classiche lasciano la scena a un forte richiamo verso la cultura e gli archetipi del medio Oriente.

www.elleduearredamenti.com Elledue Arredamenti variegate and eclectic production represents a multi-voice in a common language made of elegance, formal class and high quality. Every furniture item, rigorously and proudly Made in Italy, sprout from an handmade manufacturing, realized - just as a tailormade production - and customized for the client. Trough the collaboration with the Lebanese designer and architect Walid Fleihan the company presents the Saraya collection in which the classic shapes leave the scene to a strong appeal to culture and Middle-east archetypes.

ELEMENTI CREATIVI CREATIVE ELEMENTS Disegnato da Marc Lalique nel 1951, il tavolo Cactus si adatta perfettamente agli interni più creativi. Le volute di cristallo scandite dalla luce creano una vertigine di mille scintille. Quando sono vestite di nero, le palmette sottolineano per contrasto la lucentezza del cristallo chiaro. Questo tavolo maestoso incarna l’expertise dei maestri vetrai di Lalique che hanno ricevuto il titolo di “migliori artigiani di Francia”. Ogni suo elemento porta la firma della Maison, a garanzia di autenticità e di qualità.

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www.lalique.com Designed in 1951 by Marc Lalique, the Cactus table seamlessly blends into the most creative interior design spaces: sublime crystal in prolific magnificence. The crystal volutes follow the rhythm of light, drowning the eye in its depths. When dressed up in black, the leaves underline by contrast the glare of clear crystal. This majestic table embodies the creative genius and expertise of the glass masters whom ensure the esteemed Lalique signature endure as a statement of authenticity, quality and luxury.


MATERIALI PREZIOSI PRECIOUS MATERIALS Mantellasi 1926 è un’azienda toscana estremamente dinamica, che ha affrontato con coraggio e determinazione le sfide del mercato e della globalizzazione, ancorandosi ancor più saldamente alle radici culturali del proprio contesto sociale, culturale e artistico, per assumere un ruolo di ambasciatrice del design italiano del mondo. In occasione dei Saloni WorldWide di Mosca ha presentato le ultime novità della collezione DecoGlam, pezzi estremamente raffinati, dalla linea pulita e dai materiali preziosi, tra i quali il divano Ola, insieme ai complementi d’arredo in abbinamento (in foto).

www.mantellassi.com Mantellasi 1926 is a highly dynamic Tuscan company that has faced challenges posed by the market and globalisation with courage and determination. It has strengthened the cultural roots of its social, cultural and artistic context to take on the role of ambassador for Italian design throughout the world. At the Saloni WorldWide held in Moscow, it presented the new products in its DecoGlam collection: extremely refined pieces with a clean line and precious materials, including the Ola sofa, together with matching interior design items (see photo).

FOSSILI DI MADREPORE FOSSILS OF MADREPORES Fos Ceramiche è una Manifattura di Arte e Design che, dal 1987 a Faenza, crea oggetti in porcellana. Il design delle collezioni definisce, per un materiale classico quale è la ceramica, nuovi standard qualitativi attraverso l’utilizzo e l’esaltazione del bisquit, porcellana non smaltata. Ogni oggetto realizzato è il risultato di un costante equilibrio tra artigianato e design. Il vaso nell’immagine con la sua trama fitta e minuziosa rimanda a fossili di madrepore e appartiene alla collezione Fossilia.

www.fosceramiche.it Fos Ceramiche is a manufacture of Art and Design that creates handmade porcelain objects in Faenza since 1987. For a classic material like ceramic, designing of the collections provides new standards giving emph asis to the biscuit, that is, the unglazed porcelain. Every object we make, reflects the constant equilibrium between the handicraft and it’s design. The vase in the photo with its dense minute texture, referring to fossils of madrepores belongs at Fossilia collection.

LEGAMI DI STILE LINKED STYLES Cassandra, creazione dell’artista Rossella Ramazini, è un comò diviso in due parti, nello stesso tempo è unito quasi come a voler significare l’importanza del legame ma l’individualità di ciascuno all’interno di una coppia. Originariamente un pezzo unico, l’antico cassettone è stato segato in due parti e ricostruito con assi di legno a sostegno sia dei cassetti che delle fiancate per poi essere unito grazie ad una struttura di ferro dorato,verniciato a polveri. La parte superiore è stata rivestita con tasselli di quadri dell’artista e il corpo verniciato con smalto all’acqua, finitura satinata.

www.rossellarama.com Cassandra, designed by the artist Rossella Ramazini, is a dresser divided but united at the same time, almost as if underscoring the importance of unity yet celebrating the individuality of each one. Originally a single piece, the old chest of drawers was sawed into two parts and reconstructed with wooden slats that hold the drawers and sides together, then reconnected with an iron frame that has been gilded and powder dusted. The upper part has been covered with details of paintings done by the artist and the body with water-soluble paint with a satin finish. 109


UNO STILE MAI BANALE WHERE STYLE IS NEVER MUNDANE

Baldi presenta la collezione Amaltea della Baldi Bath Living Collection e Boccadoro Home Couture 2015 del brand Baldi Jewels Collezione Amaltea Un mix di fascino, storia ed eleganza, un luogo dove abbandonarsi al relax per ritrovare se stessi. Questo è l’ultimo bagno ideato e progettato dal designer Luca Bojola per Baldi. L’esclusività dei materiali dove l’oro e il verde della malachite predominano sul bianco etereo dell’onice, creano un’atmosfera elegante e raffinata riconducibile allo stile tipico di Baldi. Gli accessori e gli arredi della Baldi Bath Living Collection, appartengono alla collezione Amaltea, una linea unica in mosaico di malachite che ammalia grazie alle mille sfumature di colore. Amaltea, come la ninfa nutrice di Zeus, dispensatrice di benessere e di abbondanza, è una collezione che si ispira alla vocazione artistica dell’azienda, rispondendo alle esigenze di una clientela internazionale che ricerca raffinatezza nei dettagli e qualità nel design. Cosi la linea interpreta un bagno concepito come vero e proprio luogo “cult” della casa, un angolo di pace dove il tempo si ferma e rallentano i pensieri, per lasciare spazio al relax e al silenzio. Le forme suadenti della vasca sono in armonia con le specchiere ed i lavandini in malachite, arredi unici che raccontano la passione e devozione degli artigiani Baldi ed il gusto esclusivo del designer Luca Bojola. Tutte le creazioni Amaltea sono realizzate con lavorazioni a mano utilizzando pietre semipreziose, malachite e ametista, arricchite da elementi in bronzo fuso a cera persa e cesellato a mano. Pezzi unici di grande pregio pensati per abitazioni dove lo stile non è mai banale. Boccadoro Home Couture 2015 Baldi Home Jewels è un brand in continua evoluzione, che desidera esplorare i nuovi orizzonti del design contemporaneo attraverso l’innovazione e la continua ricerca. La Maison fiorentina presenta come anteprima del Salone del Mobile 2015 l’inedita, affascinante collezione “Boccadoro Home Couture 2015”, le cui forme e colori sono disegnate da BaldiStudio, un team di giovani designer che ha lanciato una sfida all’in110

segna della creatività: contrasti cromatici e forme virtuose spiccano infatti con forza nella collezione, il cui nome omaggia “Narciso e Boccadoro” di Herman Hesse. Se il personaggio di Boccadoro, artista geniale e sognatore, è per l’autore svizzero il mezzo per esprimere il dissidio fra spiritualità e mondanità, fra pensiero e stupore, per il team di BaldiStudio diventa un’opportunità per riplasmare il classico in forma contemporanea, dando vita ad una collezione di grande eleganza e che si nutre di linguaggi attuali. Un progetto di lifestyle italiano nel quale la tradizione eÌ interpretata in chiave innovativa e contemporanea. La collezione Home Couture 2015 comprenderà un vasto range di gioielli per la casa: coppe, vasi, lampade, candelabri e altri accessori. Le finiture classiche dei bronzi, rielaborate in

un bagno di oro rosa e oro bronzato, donano un ulteriore tocco di originalità a questa collezione dai tratti sfavillanti. www.baldi.biz

Baldi presents the Amaltea collection from the Baldi Bath Living Collection and Boccadoro Home Couture 201 from the Baldi Jewels brand The Amaltea collection A mixture of charm, history and elegance, a place where you can surrender to relaxation to find yourself. This is the latest bathroom created and designed for Baldi by the designer Luca Bojola. The exclusivity of the materials, where gold


and the green of malachite predominate over the ethereal white of onyx, create an elegant and sophisticated atmosphere, in the typical Baldi style. The accessories and furnishings of the Baldi Bath Living Collection belong to the Amaltea collection, a unique line featuring malachite mosaic that charms with its countless shades of colour. Amaltea, like the nymph wet-nurse of Zeus, provider of health and abundance, is a collection inspired by the company’s artistic calling, fulfilling the demands of international clientele that looks for sophistication in the details and quality in the design. Hence, the line interprets the bathroom as an

actual place of worship in the home, a peaceful space where time stops and thoughts unwind, offering relaxation and silence. The enticing shapes of the bathtub are in harmony with the mirror units and malachite basins, unique furnishings that express the passion and devotion of the Baldi craftsmen and the exclusive taste of the designer, Luca Bojola. All Amaltea creations are hand-made using semi-precious stones, malachite and amethyst, enriched with lost-wax cast bronze and hand-chiselled elements. Unique pieces of great value, designed for homes where style is never mundane.

Boccadoro Home Couture 2015 The Baldi Home Jewels brand is in continuous evolution. It aims to explore new horizons of contemporary design through innovation and on-going research. At the Salone del Mobile 2015, the Florentine house will be presenting a preview of the never-before-seen, captivating “Boccadoro Home Couture 2015” collection, with shapes and colours designed by BaldiStudio, a team of young designers that has launched a challenge dedicated to creativity: in fact, colour contrasts and virtuous shapes stand out strongly in the collection, whose name is a tribute to the cult novel “Narciso e Boccadoro (“Narcissus and Goldmund”) by Herman Hesse. If, for the Swiss author, the character of Goldmund, the genius artist and dreamer, is a means for expressing the contrast between spirituality and worldliness, between thought and amazement, for the team at BaldiStudio it becomes an opportunity to re-forge classic design in a contemporary form, creating a very elegant new collection that feeds off of current languages. An Italian lifestyle project where tradition is interpreted with an innovative and contemporary approach. The Home Couture 2015 collection will include a broad range of jewels for the home: goblets, vases, lamps, candelabras and other accessories. The classic finishes of bronzes, reworked in a bath of pink gold and bronzed gold, provide an additional touch of originality to this collection with sparkling features. www.baldi.biz Anteprima della Collezione Boccadoro di Baldistudio Preview of Boccadoro Collection by Baldistudio Bagno su misura in malachite by Luca Bojola per Baldi Bespoke bathroom in malachite by Luca Bojola for Baldistudio

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STILE COUNTRY COUNTRY STYLE

L’arte ed il design di Maggi Massimo La Maggi Massimo nasce in Toscana nel 1978. Alla guida dell’azienda Massimo Maggi dà un nuovo impulso alle tradizionali produzioni realizzate sino allora nelle botteghe artigiane della sua zona, riuscendo a fondere mirabilmente l’arte e l’abilità di maestri artigiani, con un design che di lì a breve porterà alla nascita della sua linea “Hard Country”. Non ubbidendo alle leggi di mercato che impongono produzioni in serie, veloci, aride e prive di creatività, Massimo Maggi progetta nuove realtà per “ambienti cucina e taverna”, realizzando pezzi curati singolarmente da esperti ebanisti sotto la sua personale direzione. Oggi quello che caratterizza la Maggi Massimo è il flusso creativo inarrestabile e

ART.540 Mobile wine bar per erogazione automatica di: vino, alcolici e bibite con raffreddamento, vetrinetta lato sx temperatura minima 5 °c, sistema elettronico di aspirazione aria per conservazione liquidi. Dimensioni: cm. 189 h. x 43 p. x 117 l. Wine BAR unit for automatic supply of wine, alcoholics and beverages with cooling cabinet sx side, minimum temperature 5 °c, electronic automatic system of air suction for liquid preservation. Dimensions: cm. 189 h. x 43 p. x 117 l. ART. AA453 Fontana per mescita bibite. Dimensioni: CM. 87 H. X 22 ø Fountain serving: drinks, alcoholics, etc.. Dimensions: CM. 87 H. X 22

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la voglia d’avventure sempre nuove. Una realtà proiettata verso il futuro, affermata sui mercati nazionali e internazionali con i propri prodotti che, oltre ad essere considerati degli status symbol, creano ambienti nei quali ogni persona si sente realizzata e protagonista della propria vita. www.maggimassimo.it

Art and design by Maggi Massimo The Maggi Massimo company was born in Tuscany in 1978. Massimo Maggi, chief executive officer of the Company, admirably succeeds in combining the art and the ability of the artisan masters with a design which

will soon bring to the birth of his own “Hard Country” collection. Not submitting to the market laws which call for series productions, quick, poor and lacking in creativity, Massimo Maggi designs new concepts of kitchen and tavern interiors and realizes high country furniture which are individually cared by skilled cabinet makers under his personal direction. Today, the Maggi Massimo collection is characterized by an unrestrained creativity and the will of always new adventures. A concept addressed to the future, with highly appreciated furniture both on the National and International markets. Furniture considered a real status symbol that create an environment where each person feels fulfilled and protagonist of his own life. www.maggimassimo.it


ART.585 Bottigliera con scorrimento bottiglie automatico. Dimensioni: cm. 224 h. x 132 l. x 55 p. Wine rack with automatic slide of the bottles. Dimensions: cm. 224 h. x 132 l. x 55 p.

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UNICA AVVERTENZA: NON MANGIARLI! JUST ONE WARNING: DO NOT EAT THEM!

Le deliziose candele di Villari Vi basterà annusare l’aroma di queste deliziose candele, declinate anche nella versione mini e piramide, per ritrovare tutto il sapore e la dolcezza dei Macaron, tipici pasticcini francesi a base di squisita meringa ripiena di crema sublime. Sembra che sia stata Caterina de’ Medici a portare in Francia questi dolcetti così speciali, dopo averli commissionati a un pasticcere in occasione del suo matrimonio con Enrico II. I delicati colori pastello rendono la candela adatta a ravvivare con classe gli ambienti, particolarmente chic nell’edizione con rivestimento dorato. Altra proposta di Villari sono le tortine e la torta in fine porcellana dai tenui colori pastello, che racchiudono candele al soffice profumo di crema chantilly. Realizzate con una sapiente lavorazione che prevede la colatura della cera purissima all’interno delle forme in porcellana, queste piccole torte nuziali sembrano uscite da una reggia francese del Settecento. La sofisticata decorazione in oro 24 carati è il tocco di classe finale, assieme alla confezione che ricorda le raffinate scatole vintage da pasticceria. Declinata nelle eleganti varianti bianco e oro, rosa e oro, azzurro e oro.

The scrumptious candles by Villari You will only have to sense the smell of this scrumptious candles, in mini and pyramid versions too, to find all the taste and sweetness of Macarons, typical French meringue pastries filled with delicious cream. It seems that Caterina De’ Medici brought these special pastries to France, after she commissioned them to a pastry chef for her wedding with Henry II. Delicate pastel colours make this candle suitable to give a classy touch to all locations, particularly chic in the edition with golden plating. Villari presents also the delicious small and big cakes made of fine pastel colour porcelain, which enclose chantilly cream scented candles. Skillfully hand-crafted by slowly pouring pure wax in porcelain forms, these small wedding cakes seem to come out from a French palace of the 18th century. Their 114

sophisticated finish in 24-karat gold is the final classy touch, together with their package which recalls refined vintage pastry boxes.

Available in three elegant variations: white and gold, pink and gold, blue and gold. The same for the


Le candele profumate Macaron nella versione Mini Mini Macaron scented candle

Candele profumate Macaron Macaron scented candle

Piramide di candele profumate Macarons pyramid

Baby-Piramide di candele profumate Baby Macarons Pyramid

Torta Chantilly (Big Size) Chantilly candle cake (Big Size) Torta Chantilly (Small Size) Chantilly candle cake (Small Size)

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GUSTO ED ELEGANZA STYLE AND ELEGANCE

Le creazioni uniche di Elena Sartiani Dove se non a Firenze, città d’arte e culla dell’Italian style, potete trovare il gioiello che state cercando o l’oggetto di design per la vostra casa ? Materiali preziosi e design innovativo danno vita ad uno stile unico ed inconfondibile, uno stile che vi appartiene e che fa parte della vostra personalità. L’argento, il bronzo, le pietre, il cristallo, le fusioni, i beats, i charms, il cuoio, il caucciù, gli onici, gli smalti, le perle, le resine… tutti questi materiali sono lavorati dalle sapienti mani dei Maestri artigiani per offrire il massimo del fascino e del glamour. Un vaso, una penna, un contenitore porta oggetti oppure una scatola

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in cristallo: oggetti di design per rendere più calda ed accogliente la vostra casa oppure un’ idea elegante per i vostri regali più esclusivi. Elena Sartiani seleziona tutto questo, perché la gioia di possedere una delle creazioni sia la gioia di sentirsi meravigliosamente unici. www.elenasartiani.it

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home? Precious materials and innovative design give life to a unique and unmistakable style, a style that belongs to you and is part of your personality. Silver, bronze, stone, crystal, castings, beats, charms, leather, rubber, onyx, enamels, pearls, resin ... all of these materials are processed by the expert hands of master artisans to offer the ultimate in charm and glamour. A vase, a pen, an object holder or a glass box: designer items to make your home warm and cosy or an elegant idea for your most exclusive gifts. Elena Sartiani chooses all this so that the joy of owning one of the creations can be the joy of feeling wonderfully unique. www.elenasartiani.it


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SIA GUEST E TTG: ROTTA SULL’INNOVAZIONE SIA GUEST AND TTG: SIGHTS SET ON INNOVATION

La filiera dell’industria turistica ha integrato strategie e obiettivi nelle giornate che a Rimini Fiera hanno visto protagonisti dal 9 al 12 ottobre il 63° SIA GUEST Salone Internazionale dell’Accoglienza e fino all’11 il 51° TTG Incontri e IBE International Bus Expo Giornate che hanno fotografato un panorama di imprese orientate all’innovazione, stimolate da tecnologie e prodotti in continua evoluzione e il pubblico degli operatori ha dato una risposta di apprezzamento: 60.158 i visitatori professionali giunti a Rimini Fiera nelle quattro giornate (tre per TTG Incontri e IBE), con un progresso importante rispetto al 2013 (+18%). Il risultato premia un format unico nel settore turistico, nel quale convivono l’unico salone in Italia dedicato specificatamente alle forniture alberghiere e la commercializzazione del prodotto turistico italiano ed internazionale. SIA GUEST in contemporanea a TTG Incontri e IBE hanno quindi consolidato la leadership italiana di vetrina fieristica del turismo, dando vita ad un evento ormai stabilmente fra i primi cinque in Europa. Soluzioni innovative, investimenti contenuti, grande attenzione alla sostenibilità ambientale anche nelle installazioni firmate dai grandi designers presenti, tra le quali segnaliamo “I Love My Wellness”, progetto realizzato in collaborazione con Wellness Design, ha rappresentato ciò che il mercato propone di più innovativo per concretizzare interventi che mirano al risparmio energetico, alla fruibilità e alle risorse di marketing. “Flying Room” ha proposto un modello di ospitalità made in Italy basato su una concezione di stanza d’albergo dall’alto tasso di fruibilità e comodità a prescindere da stile, categoria, budget e posizionamento.

The tourism industry chain integrated strategies and objectives on the days from 9th to 12th October during which Rimini Fiera featured as key players the 63rd SIA GUEST International Hospi120

tality Exhibition and until the 11th the 51st TTG Incontri and IBE International Bus Expo. Days that gave an insight on a scenario of enterprises oriented towards innovation, stimulated by technology and products in continuous evolution. Trade visitors’ response was one of appreciation: 60,158 professional visitors came to Rimini Fiera on the four days (three for TTG Incontri and IBE), with an important increase on 2013 figures (18%). This result rewards a unique format in the tourism sector, which features the only expo in Italy dedicated specifically to hotel

9-12 ottobre 2014 October 9-12, 2014 www.siaguest.it

supplies and the commercialization of Italian and international tourism products. Innovative solutions, low outlay, great attention to environmental sustainability: this was the leitmotif of the installations by the great designers such as: “I Love My Wellness”, a project realized in collaboration with Wellness Design, represented the most innovative ideas the market has to offer for effectively carrying out activity targeting energy saving, usability and marketing resources. “Flying Room” proposed a hospitality model made in Italy based on the conception of a hotel room with a high level of usability and comfort, no matter what its style, category, budget and position.


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DIECI ANNI DI SUCCESSI PER I SALONI WORLDWIDE MOSCOW I SALONI WORLDWIDE MOSCOW, TEN YEARS OF SUCCESS La decima edizione dei Saloni WorldWide Moscow, tenutasi dal 15 al 18 ottobre scorso ha confermato il grande interesse da parte del pubblico moscovita per la manifestazione, riferimento per il settore casa-arredo del mercato russo e dei Paesi del suo bacino geo-politico I 526 espositori (454 italiani e 72 stranieri provenienti da Australia, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Repubblica Ceca, Portogallo e Spagna) hanno portato a Mosca l’eccellenza, dagli arredi agli imbottiti, dagli apparecchi per l’illuminazione alle cucine, mobili da ufficio, complementi, arredo-bagno, tessile e rivestimenti. 40.483 gli operatori e i giornalisti registrati ai Saloni WorldWide Moscow 2014 che nonostante la situazione di crisi in Ucraina hanno affollato i padiglioni del Crocus Expo-2. Sempre interessante l’appuntamento con la manifestazione dedicata ai giovani designer: il SaloneSatellite WorldWide, con i suoi 44 studenti provenienti dalle migliori scuole di design della Russia e dei Paesi delle ex Repubbliche sovietiche e dei Paesi Baltici. I vincitori della 10a edizione della manifestazione dedicata agli under 35 sono stati: 1° premio Santa Celitane (Lettonia) per “Ribbon Rak”, un elemento modulare per rastrelliera portabiciclette in acciaio inossidabile; 2° premio Anastasiya Koshcheeva (Russia) per “Sibirjak”, una poltrona in cui la corteccia di betulla è usata come un tessuto; 3° premio Viktor Puzur (Ucraina), per “Trempel”, una gruccia per abiti in tubo di cartone riciclato. Grande risonanza hanno avuto anche le Master Classes organizzate in collaborazione con ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, per ciascuna delle quali si è registrata la presenza di oltre 200 partecipanti. I protagonisti di questa edizione - i tre architetti Marco Romanelli, Riccardo Blumer e Mario Cucinella, moderati dalla giornalista e critica di design Olga Kosyreva - si sono confrontati sui temi del design e dell’architettura, ciascuno raccontando la propria esperienza e il proprio lavoro. Novità assoluta di questa edizione, MADE expo WorldWide, la manifestazione dedicata all’architettura d’interni e per l’invo122

lucro, che si è svolta per la prima volta a Mosca negli stessi spazi e date dei Saloni WorldWide ad arricchire la sempre più completa offerta commerciale.

The tenth edition of the Saloni WorldWide Moscow, held from 15th to 18th October, was a testament to the Muscovites’ tremendous interest in the event, which is a yardstick for the home furnishing sector in Russia and the countries in its geopolitical basin The 526 exhibitors (454 Italian and 72 from Australia, Belgium, France, Germany, the UK, Netherlands, the Czech Republic, Portugal and Spain) brought the cream of the crop in terms of furnishings, upholstereds, lighting systems, kitchens, office furniture, furnishing accessories, bathroom furniture, textiles and coverings to Moscow. 40,483 operators and journalists registered for the Saloni WorldWide Moscow 2014, flocking to the Crocus Expo-2 pavilions despite the gravity of the situation in Ukraine. SaloneSatellite WorldWide, the event dedicated to young designers, proved as fasci-

nating as always, showcasing the work of 44 students from the top design schools in Russia, the former Soviet Republics and the Baltics. The winners of the 10th edition of this event dedicated to emerging designers under 35 – who will be invited to the 2015 edition of SaloneSatellite in Milan – were: 1st prize Santa Celitane (Latvia) for “Ribbon Rak”, a stainless steel bike rack; 2nd prize Anastasiya Koshcheeva (Russia) for “Sibirjak”, an armchair using birch bark as its fabric; 3rd prize Viktor Puzur (Ukraine), for “Trempel”, a clothes hanger made of recycled cardboard tubes. The Master Classes, organised in conjunction with ICE – Italian Trade Agency, proved another great draw, with at least 200 participants attending each session. The protagonists of this edition – the three architects Marco Romanelli, Riccardo Blumer and Mario Cucinella, moderated by journalist and design critic Olga Kosyreva – discussed design and architecture, each describing their own experiences and their own work. In total synergy with the Saloni WorldWide Moscow, in the same spaces at Crocus Expo2 and on the same dates, FederlegnoArredo will launch the very first Moscow edition of MADE expo WorldWide, a show devoted to interior architecture and building envelopes.


15-18 ottobre 2014 October 15-18, 2014 www.isaloniworldwide.com

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HOMI CONQUISTA MOSCA HOMI TAKES MOSCOW

La manifestazione dedicata agli stili di vita esordisce con successo all’estero Si è conclusa lo scorso 18 ottobre, registrando 8.160 visitatori professionali la prima edizione di HOMI Russia che ha portato il meglio della produzione italiana ed estera a contatto con i buyer di un mercato vitale, attento e fortemente interessato all’offerta italiana. In contemporanea con I Saloni Worldwide e durante la Design Week Moscovita, HOMI, la manifestazione di Fiera Milano dedicata agli stili di vita, ha intercettato il gusto degli operatori portando le 120 aziende espositrici a contatto con un mercato dell’elevato potenziale di business. L’esordio di HOMI all’estero è riuscito anche grazie a un’azione di sistema, alla sinergia con Federlegno Arredo, SMI (Sistema Moda Italia) e ITA (Italian Trade Agency) che hanno contribuito a creare opportunità per le aziende dell’home decor italiano. Non da ultima la partnership con ITE, che sul territorio russo rappresenta una forza commerciale, ha dato un concreto sostegno all’organizzazione dell’evento. Un gioco di squadra che ha visto in prima linea anche le istituzioni e numerosi professionisti e personalità del settore, che hanno partecipato alla manifestazione condividendo il proprio know how con tutti gli operatori attraverso workshop e convegni molto seguiti. HOMI nata a Milano un anno fa, ha oggi tutte le potenzialità per proseguire nel suo percorso internazionale con nuovi appuntamenti e coinvolgere buyer esteri in tutto il mondo grazie anche alla collaborazione strategica avviata con ITA che fin da subito è stata fondamentale per il successo di questa prima edizione.

The event dedicated to lifestyles debuted successfully abroad Logging in 8,160 professional visitors, the first edition of HOMI Russia ended on 18 October, which has allowed the best in Italian and international production to make contact with buyers on a dynamic, attentive market strongly interested in the Italian offer. At the same time as the I Saloni Worldwide and during Moscow Design Week, HOMI, the Fiera Milano event dedicated to lifestyles, has tak124

en the pulse of industry professionals, bringing the 120 companies that were exhibiting in contact with a market that has superior potential for business. The debut of HOMI abroad was also a success thanks to the system action, synergy with Federlegno Arredo, SMI (Sistema Moda Italia) and ITA (Italian Trade Agency) which have contributed to creating opportunities for companies in the Italian home décor sector. Finally, the partnership with ITE, which represents a commercial force on the Russian landscape, has delivered real support to event organization.

15-18 ottobre 2014 October 15-18, 2014 www.homimilano.com

A team effort that has also included a front line of institutions and many professionals and personalities in the industry, who have participated in the event, sharing their expertise with professionals through workshops and very popular conferences. HOMI was founded in Milan one year ago and has all the potential to pursue its international business aspirations with new engagements involving foreign buyers from around the world, thanks to the strategic cooperation initiated with ITA which was immediately essential to the success of this first edition.


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HOMI: STILE, DESIGN ED ECCELLENZA HOMI: STYLE, DESIGN AND EXCELLENCE

L’edizione di gennaio del salone degli stili di vita si prepara ad essere ambasciatore di stile Dopo i successi raccolti con l’edizione di settembre (78.324 visitatori e 1.300 espositori) ed il debutto positivo in Russia durante la Moscow Design Week, HOMI, la manifestazione dedicata agli stili di vita, si avvia all’appuntamento di Milano dal 17 al 20 gennaio. Il salone vuole rappresentare un’opportunità per gli operatori e per gli espositori, così, mentre un sempre più forte interesse dei buyer internazionali conferma l’originalità di un format come HOMI, la manifestazione si prepara ad affermarsi come un punto di riferimento per il gusto e il design d’eccellenza anche nel 2015, l’anno più importante per l’Italia, protagonista in tutto il mondo grazie all’Esposizione Universale. Con una formula innovativa che propone in una sola manifestazione tanti mondi, i satelliti tematici, ambientazioni di forte impatto e spazi espositivi integrati a nuove aree dedicate al business, alla convivialità e alla sperimentazione, HOMI si rinnova e anticipa i trend dello stile. All’interno dei Satelliti Living Habits, Home Wellness, Fragrances & Personale Care, Fashion & Jewels, Gifts & Events, Garden & Outdoor, kid Style, Home Textiles, Hobby & Work i visitatori troveranno preziose aree tematiche come HOMI Sperimenta, dedicate alla ricerca e alla sperimentazione con progetti e proposte di giovani designers ed artisti e HOMI Special dove scoprire proposte innovative e interessanti rivisitazioni. Nell’edizione di HOMI di gennaio si confermerà anche il ritorno dell’area Creazioni, organizzata in collaborazione con Artex - Centro per l’Artigianato Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, e dedicata all’artigianato d’arte e alle imprese, spesso molto piccole, che coniugano l’essenza innovativa e di ricerca con il concetto del “saper fare” manuale applicato all’innovazione di tecniche e materiali in oggetti che uniscono design e tradizione. HOMI non vuole essere solo una manifestazione fieristica, ma soprattutto un ambasciatore di stile e stili e per questo, dopo il debutto di settembre, torna HOMISPHERE, l’innovativo concept che declina i nuovi stili di vita nelle espressioni dell’eno126

gastronomia, dell’ospitalità e del contract. Inoltre, per portare il gusto del bello a contatto con la metropoli di Milano, sempre più vitale a pochi mesi dall’inaugurazione di Expo 2015, durante la settimana di apertura della manifestazione HOMI sarà presente anche alla Triennale di Milano: dal 15 al 22 gennaio all’interno dello spazio TIM4EXPO, sarà allestita un’area che metterà in scena una rappresentanza di prodotti delle aziende espositrici di HOMI per evidenziare i nuovi trend e i nuovi stili di vita.

The January edition of the lifestyles trade fair gets ready to be the ambassador of style. After its tremendous success in September (with 78,324 visitors and 1,300 exhibitors) and its well-received debut in Russia during Moscow Design Week, HOMI, the trade show dedicated to lifestyles, is nearing the inauguration of its Milan edition from 17 to 20 January. The aim of the tradeshow is to offer operators and exhibitors business opportunities and so, as increasing interest on the part of foreign buyers confirms the originality of formats such as that of HOMI, the event is getting ready to affirm itself as a point of reference for excellence in taste and design once again in 2015, an important year for Italy as it hosts the Universal Exposition in Milan. A new and innovative formula will offer a myriad of different worlds in one event, with theme areas, impressive designs and exhibition stands integrated into new satellite areas

17-20 gennaio 2015 January 17-20, 2015 www.homimilano.com

dedicated to business, conviviality and experimentation as HOMI renews itself and anticipated trends in style. Inside the Living Habits, Home Wellness, Fragrances & Personale Care, Fashion & Jewels, Gifts & Events, Garden & Outdoor, Kid Style, Home Textiles, Hobby & Work satellites, visitors will find fascinating theme areas like HOMI Experiments, dedicated to research and experimentation with projects and ideas by young designers and artists, and HOMI Special, where innovative proposals and interesting revisitations will be on show. The January edition of HOMI will also see the return of the Creations area put together in collaboration with Artex – the Centre of Artistic and Traditional Craftsmanship of Tuscany, dedicated to the artisans of art and businesses, often very small, which blend innovative flair and research with the concept of manual savoir faire as applied to innovation of technique and materials in objects which combine design and tradition. HOMI is determined not to be just another trade fair, but an ambassador of style and styles, which is why, after its debut in September, HOMISPHERE, the innovative concept which applies new lifestyle concepts to food and wine, hospitality and contract jobs, will make a comeback. Not only, but to bring a taste for beauty back to the Metropolis of Milan, increasingly lively now just months from the inauguration of Expo 2015, during the opening week of the event HOMI will also be at the Triennial of Milan taking place from 15 to 22 January and, at the TIM4EXPO space, there will be an area where HOMI exhibitors will be able to show their products, display new trends and new lifestyles.


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MAISON&OBJET: APERTI AL MONDO MAISON&OBJET: OPENNESS TO THE WORLD

L’edizione di settembre di Maison&Objet Paris ha riscosso ottimi risultati. Ora non ci resta che aspettare le nuove ispirazioni che il ritorno della fiera di Parigi a gennaio e Maison&Objet Asia e Maison&Objet Americas ci regaleranno L’edizione autunnale di M&O Paris si è conclusa il 9 settembre, dopo cinque giorni di fiera all’insegna della condivisione. Nell’era della connettività, dominata dai social network e dall’espansione del commercio multicanale, il tema scelto dall’Osservatorio Maison&Objet è riuscito a cogliere il carattere di apertura dell’evento. Apertura alla città di Parigi, dove l’energia dell’esposizione si è propagata per l’intera Paris Design Week. Apertura ai mercati in crescita di interior design e contract, con enfasi posta sul tangibile revival dei progetti Maison&Objet... Apertura al resto del mondo, con la condivisione dell’esperienza acquisita da M&O Paris grazie a due nuovi eventi di portata internazionale: Maison&Objet Asia e Maison&Objet Americas. Ingressi privilegiati per esportazioni e mercati d’oltreoceano, i due appuntamenti rappresentano un’azione sinergica di servizi ed eventi offerti a visitatori ed espositori, per supportarli con successo durante le fluttuazioni e l’espansione dei mercati. Quattro volte l’anno (a Parigi a gennaio e settembre, a Singapore a marzo e a Miami Beach a maggio), Maison&Objet si trasforma in una piattaforma reale e non virtuale dove riunire tutta la community del design internazionale, assurgendo a luogo di scoperte e crocevia per affari, sharing e dialogo, come in nessun altro luogo del mondo. Anche in quest’edizione, i visitatori hanno potuto scoprire nuovi designer, marchi e aziende. Con 164 espositori in più rispetto all’edizione del settembre 2013 e con ben 650 nuove adesioni, la fiera ha confermato di continuare a essere una vetrina in grado di regalare un’eccezionale visibilità internazionale tanto ai piccoli designer quanto ai più grandi marchi, attraverso un’organizzazione da sempre sensibile all’ambiente. La prossima edizione si terrà a Parigi dal 23 al 27 gennaio. Per tutto l’anno, i membri dell’Osservatorio Maison&Objet ricercano e analizzano anche i più minuscoli segni di cambiamento per riuscire a definire un tema ispirazionale, che viene in seguito 128

esplorato e sviluppato nel Libro delle ispirazioni Maison&Objet ed esposto nelle tre aree del Salone 7, con l’aiuto di François Bernard (Croisements), Elizabeth Leriche e Vincent Grégoire (NellyRodi). A gennaio 2015, il tema della fiera riguarderà il concetto del fare (“MAKE”), rappresentato nelle sue diverse coniugazioni nelle aree denominate “Nature Made” (fatto dalla natura), “Human Made” (fatto dall’uomo) e “Techno Made” (fatto dalla tecnica). Ogni evento Maison&Objet riserva uno spazio espressivo a sei nomi emergenti del mondo del design, che hanno l’opportunità di presentare il loro lavoro a professionisti internazionali. Nella prossima edizione, verranno esposti i lavori di sei giovani designer messicani. Il Salone 7 sarà il luogo di scoperta delle opere di: Christian Vivanco, Paul Roco, Liliana Ovalle, Studio davidpompa, Cooperativa Panorámica e FOAM & Perla Valtierra.

Great results for the September edition of Maison&Objet Paris and waiting for new inspirations from the January edition and from Maison&Objet Asia and Maison&Objet America’s The autumn edition of Maison&Objet Paris ended on Tuesday, 9 September, after five days of exhibitions rallied beneath the banner of sharing. Embodying an era of connectivity, one dominated by social networks and expanding multichannel commerce, this theme chosen by the Maison&Objet Observatory captured the event’s open nature. Openness to Paris, where the show’s energy extended through Paris Design Week. Openness to the growth markets of interior design and contract, the emphases of the palpable revival of Maison&Objet..projets... Openness to the rest of the world, where the show is exporting its expertise with two new, major events: Maison&Objet Asia and Maison&Objet Americas. These gateways to the overseas export and prescription markets join forces with the development of services and events offered by the show to visitors and exhibitors, to better support them as their markets fluctuate and expand. Now, four times a year – in Paris in January and September, Singapore in March and in Miami Beach in May –, Maison&Objet

will be the tangible platform upon which are united all communities of international design. A deep pool teeming with discovery, a crossroads for business, sharing and dialogue, unmatched anywhere in the world. Visitors to the show once again enjoyed discovering new designers, brands and companies. With 164 additional exhibitors over September 2013 and 650 new exhibitors, the show has again proven itself a springboard that, through its environment based organisation, offers tremendous international visibility for both small designers and the biggest name brands. The next edition will be held in Paris from 23rd to 27th January. Throughout the year, the members of the Maison&Objet Observatory search for and analyse the micro-warning signs of change. These help define a key inspirational theme, explored and developed in the Maison&Objet Inspirations Book and staged in three areas of Hall 7, entrusted to François Bernard (Croisements), Elizabeth Leriche and Vincent Grégoire (NellyRodi), respectively. In January 2015, the show presents the theme ‘MAKE’, expressed in areas entitled “Nature Made”, “Human Made” and “Techno Made”. Every Maison&Objet event provides a space for expression to six up-and-coming names in the world of design, offering them the chance to present their work to professionals from around the world. For the upcoming show, a selection of six young Mexican designers will be showcased. In Hall 7, discover the works of: Christian Vivanco, Paul Roco, Liliana Ovalle, Studio davidpompa, Cooperativa Panorámica and FOAM & Perla Valtierra.

23-27 gennaio 2015 January 23-27, 2015 www.maison-objet.com


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L’ECCELLENZA DEL DESIGN ALL’INTERIOR MEBEL DI KIEV INTERIOR MEBEL KIEV BRINGS THE EXCELLENCE OF DESIGN

Interior Mebel si appresta ad affrontare la sua quarta edizione con la volontà di portare l’eccellenza del design a Kiev Oltre 290 aziende espositrici, del settore arredamento, illuminazione e decorazione d’interni provenienti da Italia, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito, Portogallo e Ucraina, hanno partecipato alla scorsa edizione. L’80% dell’intera area espositiva (circa 20.000 mq) era dedicata all’esposizione dei prodotti di aziende Italiane; il mercato del mobile, dell’interior decoration e dell’illuminazione vede infatti i consumatori ucraini prediligere i prodotti di medio e alto livello realizzati dalla aziende italiane. E’ tradizione di Interior Mebel creare i propri progetti di design, diventando punto d’incontro per architetti, designers, consumatori e per coloro che “fanno tendenza” e al tempo stesso il luogo per eccellenza dove organizzare spazi creativi, conferenze, workshop e master classes. Gli organizzatori stanno già programmando un palinsesto di eventi ed incontri con professionisti del settore che vedrà protagonista anche per questa edizione Marc Sadler con un’interessante Conferenza. Ecco un’anticipazione di alcuni tra gli i più importanti appuntamenti ad Interior Mebel 2015: BIENNALE “VODOPARAD” Dopo 12 edizioni di successo, nel 2013 “VODOPARAD” (Parade of Water) è diventato una biennale. I lavori di design esposti a ‘VODOPARAD’ sono stati presentati a I Saloni di Milano, ISH Frankfurt, Design Museum RedDot a Essen e Aquademia a Schiltach. Il curatore di ‘VODOPARAD’, Vladimir Bondarenko, membro della Fine Arts Academy dell’Ucraina e Vlada Ltd, l’organizzatore del Concorso, hanno deciso di unirsi a Interior Mebel con una mostra delle migliori retrospettive. AUDITORIUM Interior Mebel esalterà il design creando alcuni progetti con i migliori architetti ed interior designers ucraini. Uno di questi sarà l’AUDITORIUM – progettato dal famoso 130

architetto ucraino Sergey Makhno. L’idea dell’AUDITORIUM 2015 nasce dai recenti avvenimenti in Ucraina, dalla grande trasformazione della società e dalla nuova percezione della realtà. ‘Ukraine on the move’ è lo slogan ‘chiave’ dell’edizione 2015. BIENNALE “ARTSPACE” Questo ‘Oscar’ tra i Premi di Interior Design è una “biennale” costituita da 10 nomina-

tions dedicate a immobili privati e commerciali. Lo scopo di ARTSPACE è di definire il miglior progetto di architettura e di interior design in Ucraina nell’arco di 2 anni e di lanciare i trends nel mercato Ucraino del Design. Il progetto ARTSPACE ad INTERIOR MEBEL Kiev consisterà in alcune installazioni dei vincitori di ARTSPACE 2013 che annunceranno i premi ARTSPACE 2015 di Settembre 2015 a Kiev.

18-21 febbraio 2015 February 18-21, 2015 www.interior-mebelkiev.com


Interior Mebel is getting ready for its 4thedition with the wish to bring in Kiev the excellence of design Over 290 companies of the furniture, lighting and interior decoration sectors from Italy, Spain, Germany, France, United Kingdom, Portugal and Ukraine participated at the last event. The exhibition space (approximately 20.000 sq.m) was dedicated to high level products presented directly by the companies and their local distributors. It is already a tradition for Interior Mebel to create its own design projects, becoming a meeting point for architects, designers and trend-setters and a place where conferences, workshops and master-classes are held. The organizers are already planning a wide program of events that will have the designer Marc Sadler as one of the protagonist with a conference. Here is a preview of some of the most important events at Interior Mebel 2015: BIENNALE ‘VODOPARAD’ After 12 successful exhibitions of product design “VODOPARAD”, this contest became “Biennale” in 2013. Design works exhibited at “VODOPARAD” have been displayed at I Saloni di Milano, ISH Frankfurt, Design Museum RedDot in Essen and Aquademia in Schiltach. “VODOPARAD” curator Vladimir Bondarenko, a member of Fine Arts Academy of Ukraine and the contests’ organizer Vlada Ltd have decided to join Interior Mebel with a display of the best retrospectives. AUDITORIUM Interior Mebel is going to enhance impact of design by creating a few design projects with the best Ukrainian architects and interior designers. One of them will be AUDITORIUM, designed by the famous Ukrainian architect Sergey Makhno. The idea of AUDITORIUM 2015 is about Ukrainian recent events, the huge transformation of society and the new perception of reality. ‘Ukraine on the move’ is the key slogan of AUDITORIUM 2015. BIENNALE “ARTSPACE” This “Oscar” among Interior Design Awards is an all Ukrainian Interior Design “Biennale” with 10 nominations, both for private and commercial properties. The aim of “ARTSPACE” is to define the best architectural and interior design projects in Ukraine for 2 years and to shape up the trends in the Ukrainian design market. The “ARTSPACE” project at Interior Mebel will consist of some installations of the “ARTSPACE” 2013 winners which will announce “ARTSPACE” 2015 Awards to be held in September 2015 in Kiev.

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KIFF DI KIEV: PUNTO D’INCONTRO PER IL MERCATO DEL MOBILE KIFF, THE MEETING PLACE FOR THE FURNITURE MARKET IN KIEV

KIFF si propone diventare l’evento chiave per il successo delle attività ucraine che operano nel mercato del mobile Dall’11 al 14 marzo, il centro fieristico KievExpoPlaza ospiterà il Kiev International Furniture Forum. Evento importantissimo per il settore, la Fiera Internazionale del Mobile di Kiev (KIFF) è lo strumento principe per promuovere i prodotti e rafforzare l’immagine aziendale. Per i marchi stranieri, rappresenta un’opportunità per inserirsi nel mercato ucraino; per i produttori nazionali, una chance d’integrazione nel mercato europeo. Su una superficie espositiva di 26.000 mq, al KIFF 2015 esporranno più di 300 brand mondiali e 11 paesi. Si prevede un’affluenza di circa 22.000 visitatori. Il KIFF 2015 si svolgerà in un ambiente moderno ed europeo, progettato dal famoso studio di design italiano Adriani & Rossi e presentato con successo lo scorso anno. Secondo gli espositori, i designer e i visitatori, il nuovo format espositivo si è dimostrato efficace favorendo l’aumento delle vendite. Il principale vantaggio offerto dalla fiera è la capacità di raggiungere tutti i target operativi nei settori dei mobili, degli accessori e dei complementi d’arredo. Produttori, distributori e acquirenti possono trovare nuovi partner, consolidare i contatti esistenti o instaurare nuove forme di collaborazione. I visitatori avranno l’opportunità di provare i prodotti esposti, di confrontare svariate offerte all’interno di un singolo segmento, di valutare le nuove collezioni, di conoscere meglio i nuovi trend dell’interior design e di dare un’occhiata alle novità dell’industria del mobile. La fiera rappresenta, per tradizione, il punto d’incontro di designer, arredatori e architetti, la piattaforma dove dialogare fra professionisti e un’occasione unica per partecipare alle conferenze tenute da designer di fama internazionale. SENSE è il progetto di design più ambizioso per l’anno 2015: al KIFF 2015 sarà presentata l’idea innovativa di social design del progetto espositivo nazionale, che verrà successivamente esposto dall’Ucraina a I Saloni di Milano. Come tradizione, nel corso della 132

manifestazione si terranno le premiazioni per il Premio internazionale di design per gli interni Interium 2015 e per il concorso più prestigioso dedicato ai produttori ucraini I migliori mobili dell’Ucraina. L’importanza della manifestazione, che si propone come uno dei principali eventi dell’anno, è confermata dalla collaborazione di autorevoli associazioni e organizzazioni come UAM (Associazione ucraina dei produttori di mobili), Federlegno Arredo, HDH (Associazione tedesca per l’industria della lavorazione del legno), APMR (Associazione romena dei produttori di mobili), Ministero dell’economia della Repubblica di Turchia, KOELNMESSE GMBH (leader nell’organizzazione di eventi fieristici in Germania), SICAM (Salone internazionale componenti, semilavorati e accessori per l’industria del mobile), Fiera Meridyen (organizzazione fieristica turca).

KIFF exhibition aims to represents the key to successful business in the furniture market of Ukraine From the 11th till the 14th of March the KievExpoPlaza exhibition center will host the furniture forum KIFF. Being the leading specialized event of this sector, KIFF is the instrument for the products promotion and strengthening the image of the company; it’s the possibility for foreign brands to enter the Ukrainian market , and a unique opportunity for domestic manufacturers to be integrated into the European market. KIFF 2015 will present 26,000 sqm of exhibition area, over 300 brands and 11 participating countries. According to the predictions, around 22 000 visitors are expected at the exhibition. The fair KIFF 2015 will be held in modern European format, elaborated by famous Italian design studio Adriani & Rossi and successfully implemented last year. In the opinion of the exhibitors, designers and visitors, new exhibition format has demonstrated its effectiveness, favouring sales growth. The main advantage of the exhibition is that it covers

11-14 marzo 2015 March, 11-14, 2015 www.kiff.kiev.ua/en

all target audience dealing with the interior and furniture industries. Here, the manufacturers, distributors and buyers can find new partners , strengthen existing contacts or establish new forms of cooperation. The visitors will have an opportunity to try out the products presented, to compare a great number of offers within a single segment, to evaluate new collections, to learn more about the latest trends in the sphere of interior design and to have a look at the novelties of the furniture industry. For designers, decorators and architects the exhibition traditionally becomes a meeting place, the platform for professional discussions and a unique opportunity to attend the lectures carried out by renowned international designers. Thus, the most ambitious design project of the year 2015 is SENSE: on KIFF 2015 the innovative idea of social design of the national exhibition project, to be presented by Ukraine at the ISaloni in Milan, will be featured. Traditionally, the contests International Interior Award Interium 2015, as well as the most prestigious contest among the Ukrainian furniture manufacturers The Best Furniture of Ukraine, will be held within the frames of the KIFF exhibition. The status of a major furniture exhibition event of the year is confirmed by cooperation with such authoritative associations and organizations as: UAM (Ukrainian Association of Furniture Manufacturers), Federlegno Arredo (Italian Federation of Wood and Furniture Industries), HDH (The Association of German Woodworking Industry), APMR (Romanian Furniture Manufacturers` Assosiation), Republic of Turkey Ministry of Economy, KOELNMESSE GMBH (The leading exhibitions` organizer in Germany), SICAM (International exhibition of components, semi-finished products and accessories for the furniture industry), Meridyen fair (fair organizer in Turkey).


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FIERE - FAIRS

TRE NUOVI SETTORI PER I 25 ANNI DI INDEX DUBAI THREE NEW PRODUCT SECTORS AT 25TH INDEX DUBAI INDEX (International Design Exhibition) è l’evento più importante del Medio Oriente per architetti e designer e ad ogni edizione registra più di 700 espositori provenienti da 45 paesi Da 24 anni INDEX rappresenta per compratori e venditori di servizi e prodotti da interni residenziali provenienti da tutto il mondo un’opportunità per svolgere la propria attività commerciale, instaurare contatti e scegliere forniture tra un’incredibile varietà di innovazioni di design, tendenze e tecniche di ultima generazione. Molto più di una semplice fiera, l’evento offre a chi vi partecipa un accesso unico a informazioni, servizi di approfondimento, contatti ed esperienze pratiche. Esperti da tutto il mondo vengono coinvolti in discussioni di settore su argomenti di grande attualità, trovando soluzioni di design, affrontando sfide e cogliendo opportunità. La mostra rappresenta una sorta di ponte verso il Medio Oriente e l’Africa del Nord (MENA), offrendo a espositori e visitatori l’opportunità di condurre affari in modo serio con professionisti a loro affini. L’edizione 2015 di INDEX, quella del venticinquesimo anniversario, avrà luogo presso il Dubai World Trade Centre dal 18 al 21 maggio. Gli organizzatori intendono rendere l’evento memorabile, a partire dal lancio di tre nuovi settori: “Contemporary Collection”, “Sleep” e “Artisan”. “Contemporary Collection” presenterà una straordinaria collezione delle ultime tendenze del design di mobili contemporanei. “Sleep” sarà invece un’area dedicata all’industria produttrice di materassi e letti, mentre “Artisan” celebrerà l’artigianalità, esponendo una serie di oggetti d’arte e artigianato etnici, moderni e di design, interamente realizzati a mano. In questa edizione il settore Workspace avrà uno spazio maggiore e verrà trasferito nella sala principale, la Za’abeel Halls, costituendo parte integrante di INDEX 2015. Altra novità è rappresentata da Workspace tech, un nuovissimo settore di prodotti per Workspace, che fungerà da principale piattaforma di approvvigionamento per automazioni da ufficio, tecnologia integrata dei posti di lavoro e di gestione delle strutture, 134

dedicata a un ambito di lavoro tecnologico in continua evoluzione.

The INDEX International Design Exhibition is the largest event for the architect and design industry in the Middle East and it attracts more than 700 exhibitors from 45 countries For 24 years INDEX has provided a business and networking opportunity for buyers and sellers of residential interiors products and services from around the world to source an astounding array of the very latest design innovations, trends and techniques. More than just an exhibition, the event provides attendees with unrivalled access to information, intelligence, contacts and hands on experience. Experts from around the world engage in the industry’s most topical discussions, finding design solutions, facing challenges and seizing opportunities. The show is the gateway to the Middle East and North Africa (MENA) providing both exhibitors and visitors with the opportunity

to conduct serious business with like-minded professionals. The 2015 edition that will take place in the Dubai World Trade Centre from 18th to 21st May, will be the 25th of INDEX and the organizers want to make it memorable, starting from the launching three new product sectors: “Contemporary Collection”, “Sleep”, and “Artisan”. “Contemporary Collection” will present a stunning collection of the latest trends in contemporary furniture design, “Sleep” is a dedicated zone for the mattress and bedding industry, and “Artisan” celebrates craftsmanship; displaying a variety of designer, ethnic and modern handmade crafts and objet d’art. 2015 will also see workspace at INDEX grow in size and move location into the main halls, Za’abeel Halls, as a fully integrated part of INDEX 2015. New for 2015 is workspace tech, a brand new product sector for workspace at INDEX; which will serve as the premier sourcing platform for office automation, integrated workspace technology, and facilities management technology, catering to evolving workspace technologies.


18-21 maggio 2015 May 18-21, 2015 www.indexexhibition.com

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ABBONAMENTI

2015

SUBSCRIPTION ABBONAMENTO Desidero sottoscrivere un abbonamento annuale (3 fascicoli, a decorrere dal primo numero raggiungibile) a SHOWCASE Italia - 60,00 euro

Europa - Servizio di Posta Ordinaria - 84,00 euro

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Firma __________________________________________________________________________________________________ Data __________________________________________ Spedire a Servizio Clienti c/o Maggioli S.p.A. - Via del Carpino, 8 - 47822 Santarcangelo di Romagna (RN), oppure inviare via fax al numero 0541 624457

SUBSCRIPTION Send me year subscription (3 issues, begins with the first available) SHOWCASE Italy - 60,00 euro

Europe - Ordinary Postal Service - 84,00 euro

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