Activitats classes estrella 3_italià

Page 1

ACTIVITATS CLASSES “ESTRELLA” Italià


-

Tema: EL MUNDO DEL TRABAJO, competitividad y paridad de oportunidades.

-

MATERIAL DE TRABAJO 1. Artículo “La parità dei sessi”; 2. blog de Giovanna Cosenza (profesora asociada Universidad de Bologna – Italia) https://giovannacosenza.wordpress.com/2015/04/07/hofatto-carriera-prof-ma-vivo-in-un-mondo-di-squali-e-temo-di-esserlodiventato-anchio/?blogsub=confirming#blog_subscription-2

-

TIEMPO: 110minutos (más 75 minutos en casa).

-

DESTREZAS: C.Lectora, E.Oral, Uso de la Lengua, E.Escrita.

-

Modalidades de trabajo: individual, en grupos y en plenaria.

-

EVALUACIÓN: capacidad expresiva y comunicativa, discursivas, comprensión lectora, expresión escrita.

estrategias

1ª FASE (warm-up): En la pizarra digital se proyecta la viñeta del artículo “La parità dei sessi” y se pregunta a los alumnos si consideran que la paridad de oportunidades es una realidad o una utopía, según su experiencia (plenaria/10 minutos) 2ª FASE En el aula: a) Lectura del artículo “La parità dei sessi” (individual/5 minutos). b) En grupos de 3 personas: a partir de la frase del testo en negrita, opinar sobre la discriminación y el racismo en el mundo del trabajo (15 minutos). 3ª FASE En el aula: (plenaria + individual). (15 minutos) a) Lectura analítica y análisis textual. - Morfosintaxis:“Si” impersonal (transformación al tiempo pasado); ampliación


con ejercicios sobre el ese tema gramatical (verbos transitivos e intrsansitivos) - Morfosintaxis: Conectores “Tuttavia” e “Inoltre”: significado y usos (ampliación con ejercicios sobre adverbios de tiempo). - Léxico: sinónimos y contrarios de las palabras en cursiva. 4ª FASE En la sala multimedia: a) Blog di Giovanna Cosenza. Lectura del artículo “Ho fatto carriera prof, ma vivo in un mondo di squali e temo di esserlo diventato anch’io” (individual/10 minutos). b) Leer algunas de las respuestas al autor del artículo, iscribirse al blog y opinar sobre la experiencia de Paolo (individual/ 25 minutos). c) Lectura analítica:Test de comprensión lectora: contestar a preguntas sobre “Ho fatto carriera prof, ma vivo in un mondo di squali e temo di esserlo diventato anch’io” (Individual/20 minutos) 5ª FASE En casa: a) Expresión Escrita sobre el tema. b) Lectura de otros artículos relacionados con el tema en el blog de G.Cosenza (artícoli collegati “Esiste un lavoro che non ti costringa a rinunciare ai tuoi sogni?; “In discoteta mi guardavano tutti ed è diventato il mio lavoro”; Sentirsi falliti a 30 anni”)

LA PARITÀ DEI SESSI “L’egoismo non consiste nel vivere come ci pare ma nell’esigere che gli altri vivano come pare a noi.
”Oscar Wilde. Nella mia parentesi australiana ho conosciuto tante persone e tante vite. Soprattutto ho vissuto diverse storie di donne. Posso anche dire: sulla mia pelle. A Sydney, grande culla che raccoglie in sé le più svariate culture del mondo, si vive come mai ho vissuto. La multiculturalità, i colori dei quartieri, le lingue sparpagliate per strada danno la sensazione che il mondo sia veramente piccolo e tutto lì, compresso in poche centinaia di chilometri. Nelle strade si vive abbastanza liberi da preconcetti. La gente non ti fissa attonita se sei a manina con una persona dello stesso sesso, né se baci sulla bocca una persona che ha la pelle di una tonalità diversa dalla tua. Si gira scalzi o trasvestiti da super eroi a qualunque ora del giorno. Si sorride e si saluta chi s’incontra per strada. Per le vie di Sydney tutto sembra molto rilassato e in pace con l’universo. Tuttavia anche qui le disparità e le ingiustizie esistono. Non conosco a fondo la situazione femminile nella realtà sociale, lavorativa ed economica australiana. Non ho avuto occasione di approfondirne il tema perché


il mio soggiorno qui è limitato. Tuttavia ne ho parlato spesso con l miei colleghi riscontrando opinioni molto contrastanti. Dalla mia minuta e superficiale esperienza, posso dire che ho percepito qualche ingiustizia e subdola discriminazione nei sei mesi vissuti in una scuola privata di lingua inglese. Le college siamo la maggioranza (si reitera che l’educazione è fatta al femminile…). Dieci donne, cinque uomini. E, guarda caso, le posizioni più alte della gerarchia sono… di uomini! Inoltre la scuola ha alcune sedi sparse per l’Australia occidentale e, con stupore si può notare che vi si ritrova la stessa situazione. Coincidenze? Sto leggendo un libro che è diventato una delle mie bibbie e che mi sta letteralmente cambiando la vita: Emotional Intelligence. Daniel Goleman, autore e psicologo americano, parla di discriminazione e sostiene che il

preconcetto come il razzismo sono radicati nella persona e nella società, dunque difficili da sradicare. Ciò che ognuno può fare invece è cambiare atteggiamento nei loro confronti. Reagire, smuovere, parlarne, strapparne il silenzio.

-

SECONDO LA TUA ESPERIENZA, LA SOCIETÀ È SESSISTA?

-

QUALI SONO I RUOLI FEMMINILI E I RUOLI MASCHILI (NELLA FAMIGLIA, AL LAVORO…)?

-

COMMENTA LA VIGNETTA


Anàlisi d’una escena d’una pel·lícula com a eina per potenciar la comprensió oral, l’ús de la llengua, la comprensió escrita, l’expressió escrita. Distribució temporal de la classe: A. 2H A L’AULA 1. Breu introducció al director italià Ettore Scola i presentació de la sinopsi de la pel·lícula http://www.mymovies.it/biografia/?r=1397 2. Visió completa a l’aula de “Hitler a Roma 1938” (10’), esdeveniment durant el qual es desenvolupa el plot la pel·lícula https://youtu.be/Qze70l0f_vs 3. Visió completa a l’aula d’Una giornata particolare (1977) (105') amb Marcello Mastroianni i Sofia Loren.

B. 2H A L’AULA D’INFORMÀTICA : anàlisi de l’escena Sul Terrazzo mitjançant la Tic “Educaplay – Video” 1. Visió

a

la

pantalla

de

l’aula

de

l’escena

que

s’analitzarà

https://youtu.be/UrLA3CoDU6I 2. Treball en parelles a l’ordinador: contestar a totes les preguntes i dur a terme els exercicis suggerits. (Ús de la llengua: formes de cortesia modernes i velles, pronoms combinats, substantius masculins i femenins in –ore/-trice, ne com a adverbi de lloc amb els pronoms personals àtons mi, ti, si, ci, vi) http://www.educaplay.com/es/recursoseducativos/2259143/sul_terrazzo.htm

C. TREBALL A CASA


1. Producció escrita segons el suggeriment de la darrera pregunta del “Educaplay – Video” (120 paraules, expressió d’opinions personals sobre assumptes complexes) 2. Comprensió del text proposat a continuació i realització del test Comprendi bene il testo e associa le frasi opportune ai numeri presenti. Attenzione: sono state eliminate le lettere maiuscole d’inizio frase ed è stata in parte soppressa la punteggiatura. È il 6 maggio 1938 e la Roma fascista è accorsa sulle strade per festeggiare Hitler, venuto in visita da Mussolini. [1] Antonietta, casalinga madre di sei figli, cresciuta nel culto del Duce, incontra casualmente per la prima volta il suo vicino di casa, Gabriele, ex annunciatore radiofonico prossimo al confino. Dopo un’iniziale diffidenza, la comprensione ha il sopravvento e l'uomo e la donna si confidano reciprocamente le loro pene arrivando anche ad avere un breve incontro d'amore. La "storia" ci scorre davanti, attraverso le immagini di un Cinegiornale Luce e ci cattura: sono le immagini dell'arrivo di Hitler a Roma [2]. Sono le immagini della più vieta retorica fascista. La storia ufficiale entra nel film all'inizio; ci dice che quel 6 maggio 1938 fu veramente una "giornata particolare" per migliaia di romani. Le sequenze del caseggiato che si sveglia; quelle della vestizione nelle diverse divise da lupetto, balilla, camicia nera, avanguardista; il gioioso incontrarsi sulle scale e affollarsi all'uscita ci dicono dell'efficacia della propaganda fascista [3]. Davanti a noi, sullo schermo il privato. Un caseggiato della Roma piccolo borghese; del ceto medio impiegatizio, un'architettura di regime, che pretende di celebrare la sua grandezza attraverso strutture anonime, fredde, come la fontana, al centro del caseggiato, a forma di circo massimo, vuota e priva di vita. Un appartamento di fronte ad un altro appartamento, una donna e un uomo: sono le due sole presenze animate. La donna, Antonietta, e l'uomo, Gabriele, si accingono a trascorrere una giornata [4]. Antonietta è una "mamma"; sei figli, ancora giovane, consapevole, a livello epidermico, della sua situazione di sfruttata e di emarginata; è sfiorita dal lavoro di casa e da una lunga pratica di oppressa. [5] accetta la famiglia perché rientra nel concetto di normalità sociale. Antonietta ha anche tutti i caratteri della donna piccolo-borghese: sogna


un’avventura "proibita", che riaccenda in lei lo spirito della vita, che la faccia sentire qualcuno. Gabriele è un annunciatore dell'EIAR 1 , cacciato perché la sua voce è poco "virile" e perché in sospetto di antifascismo. La dimensione politica di Gabriele è però presto svelata: non è lui scomodo al regime, ma il regime è scomodo a lui; il regime non lo accetta, lo emargina perché poco uomo. [6] crede nella fantasia; crede in ciò che è diverso, ma accetta anche passivamente la sua sorte di emarginato. Antonietta lo salva da un proposito di suicidio. Non ha coscienza politica; ha chiara coscienza, invece, di essere emarginato. Tra i due avviene un incontro che è destinato a produrre una scintilla di amore, dove amore è unione nella consapevolezza dell’emarginazione. È anche un incontro tra due culture, quella popolare di Antonietta e quella borghese di Gabriele: prevale il fascino della cultura borghese. [7] Gabriele si permette un'aria di superiorità, che agli occhi di lei suona come il fascino dell'istruito. Antonietta è piena di pregiudizi e acritica sostenitrice del duce e del fascismo. Tra i due nasce l'amore, che è, come dicevo, comunione nella diversità. Il finale, che vede lo schermo di nuovo riempirsi della folla che ritorna dalla sfilata, che vede il ritorno becero del marito-padrone-fascista a riempire con le sue volgarità la casa, vede un'Antonietta, prima nostalgica sognatrice sulle pagine dei "Tre moschettieri" [8] Gabriele viene invece prelevato da due agenti e condotto al soggiorno obbligatorio: anche lui diventerà un eroe inconsapevole della lotta politica contro il fascismo, consapevole invece della propria diversità. È un film che sembra partire da un’idea eccellente (la distruzione del mito maschilista) per approdare a un sentimentalismo di maniera. Non è così: guardato attraverso le “piccole cose”, ci si accorge che è un film politico, nel momento in cui fa prendere coscienza di una normalità che è emarginazione e nel momento in cui pone l'accento su di una condizione femminile, che proprio per essere “normale”, [9] Antonietta è invece la storia della donna della generazione ante e post-bellica della donna sfruttata, [10] della donna rassegnata al ruolo paziente e limitato di “angelo dl focolare”. Il limite di questo discorso potrebbe consistere nel fatto che non c'è ribellione, che la presa di coscienza è legata a una “giornata particolare” [11] il fascismo è pure un dato storico, che ha lasciato il segno!

1

http://goo.gl/aOSyYE


Il cinema di Ettore Scola è un cinema “popolare”, perché è innanzitutto cinema dei sentimenti, [12]; è un cinema d'effetto, che si avvale però di una rara capacità a definire “atmosfere”, [13]. È un cinema che ha come centro l'amore e quindi il rapporto uomodonna/donna-uomo, mai analizzato in astratto, ma sempre calato nella realtà sociale e politica in cui si esprime (C'eravamo tanto amati, Brutti, sporchi e cattivi e prima ancora Dramma della gelosia): [14].

(Adattato da: Ermanno Alpini, Cineforum n. 169, novembre 1977)

[A] non ama più il marito, che del resto è volgare e brutale (un tipico fascista), ma [B] che anche per loro sarà "particolare" [C] è un sognatore dall'ideologia vaga e confusa; [D] Antonietta ne è catturata come in una specie di magnetismo. [E] accolto da Vittorio Emanuele III e da Benito Mussolini [F] e poi rassegnata donna-oggetto nel letto del marito. [G] cui pochi italiani riuscirono a dire "no" [H] su cui s'innestano più vasti temi sociali e politici [I] in un angolo di Roma lontano dai fasti, in un edificio popolare [L] dove individuale e collettivo, privato e politico trovano la loro più piena espressione [M] per questo è un cinema politico. [N] tenuta volutamente nell'ignoranza da una morale ipocrita, [O] ma se si guarda a fondo non poteva che essere così: [P] finisce per non essere più presa in considerazione.


Clase estrella C1 Objetivos 1-conocer la realidad lingüística de Italia, el origen de la lengua italiana y sus dialectos, así como el uso actual del italiano Standard en las diferentes zonas del país. 2-Expresar sus opiniones y experiencias respecto al tema. 3-Conocer las características y rasgos lingüísticos de los principales dialectos de Italia, así como intentar imitarlos. Procedimientos En primer lugar en la pizarra digital proyectaría un mapa con todos los dialectos, diferenciados por zonas-colorestonalidades para que los alumnos se hagan una idea de la cantidad de dialectos que se hablan en Italia. Haría una introducción sobre dónde y cuánto se hablan, de la actualidad lingüística, de cómo se llego a la unidad, es decir, al italiano estándar y de mi propia experiencia al respecto. Después les haría ver un video en la pizarra digital del humorista Enrico Perignano “i dialetti italiani”, que hace un recorrido de norte a sur del país imitando sus dialectos, haciendo las paradas necesarias para comentar los rasgos de algunos dialectos y explicar lo que no se entienda, dado que no es fácil, prácticamente cada pueblo tiene su dialecto. Los alumnos podrían intervenir y preguntar siempre que quisieran. Después les dejaría un tiempo, unos 20 minutos, para comentar sus propias experiencias en grupos de 4, cada grupo tendría la misión de identificar los rasgos de un dialecto, por ejemplo el toscano y luego tratar de imitarlo.


Por último haría una exposición en plenum recogiendo las opiniones y resumiendo la clase. Si los alumnos quisieran les grabaría, para poder tener la posibilidad de volverse a escuchar y ver los errores, por supuesto en otra clase. Pondría dos artículos de opinión sobre el tema tratado en la plataforma Edmodo o en mi blog y cada alumno escribiría también una pequeña redacción expresando su opinión sobre los textos y sus propias conclusiones, comparando la situación lingüística española con la italiana. De este modo en esta clase nivel C1 habrían trabajado: La comprensión oral (video de Enrico Perignano y mi introducción al tema) Comprensión escrita (Textos del blog/Edmodo) Expresión oral (Opiniones, experiencias e imitaciones a dialectos) Expresión escrita (Artículo de opinión respecto a los textos leídos) Uso de la Lengua (Se hablaría de uso de pronombres, tiempos verbales etc) Fonética (Pronunciación diferente de vocales abiertas y cerradas, aspiración de consonantes etc) Evaluación En esta ocasión evaluaría sus expresiones escritas, haciendo una corrección individual calificando sobre 10 sus redacciones. Recogería los errores más importantes y comunes para comentarlos en la siguiente clase y aclarar dudas al respecto.


Creo que tendría éxito porque es un tema que sigue vigente en todo el territorio italiano y porque dentro del mismo tema se trabajarían todas las habilidades en diferentes actividades. En este nivel es casi seguro 100% que todos los alumnos han viajado a Italia y han podido comprobar “in situ” la realidad lingüística, por lo tanto podrían colaborar con sus experiencias y además es un tema que se trata en este nivel, aunque se puede haber hecho una breve introducción en el nivel avanzado.


“Italiano con el escritor Andrea Camilleri” OBJETIVOS PRINCIPALES: Acercar a los alumnos a una de las variedades lingüísticas del italiano: el siciliano. 2. Aumentar la competencia léxica de los alumnos. 3. Propiciar el interés de los alumnos hacia la literatura italiana. 1.

MOTIVOS DE INTERÉS PARA EL ALUMNADO: Muchos de los alumnos ya conocían la serie de televisión El comisario Moltalbano porque se ha emitido en una de las cadenas de la televisión española. El hecho de utilizarla en la clase de italiano les resulta interesante ya que se parte de algo conocido para profundizar en diversos aspectos de la lengua y la cultura. Por otra parte, algunos de los alumnos del nivel C1 han visitado Italia y se han percatado de que muchos italianos son bilingües: hablan el italiano estándar pero también el dialecto local de cada uno. Es oportuno introducir este aspecto en las clases de los niveles altos. TEMPORIZACIÓN: 2 sesiones.

Para empezar:

Che c’entra Topolino con Camilleri? (¿Qué tiene que ver Mickey Mouse con Camilleri?)

¡Apuestas entre los alumnos!


1-Actividad de comprensión lectora: reordenar los párrafos.

a) Per ritrovarla, a Topolino non resta che collaborare con il commissario Topalbano e trasferirsi momentaneamente a Vigatta. Il poliziotto e il detective a tempo perso si trovano così a condurre insieme le indagini, ognuno a modo proprio, coadiuvati dai fidati collaboratori di Topalbano: da Giuseppe Strazio a Quaquarella, fino a Ninì Cardillo.

b) Disegnata da Giorgio Cavazzano su soggetto e sceneggiatura di Francesco Artibani, la storia “Topolino e la promessa del gatto”, alla realizzazione della quale ha collaborato Andrea Camilleri, vede Topolino e Minni in vacanza in Sicilia; l’imprevisto, però, è in agguato e Minni viene rapita.

c) Il personaggio creato da Andrea Camilleri e interpretato sul piccolo schermo da Luca Zingaretti, infatti, sbarca tra i comics a fianco di Topolino, il più famoso detective della Disney. Che, nel numero di oggi in edicola, incontrerà Topalbano durante un viaggio in Sicilia con l’amata Minnie.

d) Ambientato fra la Valle dei Templi e Punta Secca (dove è la casa di Montalbano), l’episodio mette a confronto due personaggi mitici, che hanno in comune non solo l’intuito e l’integrità morale, ma anche... una fidanzata eterna. Grazie a Topalbano, Topolino impara pian piano il vigattese e ad apprezzare la pasta con le sarde e l’ospitalità del signor Patò, il proprietario della pensione di Vigatta dove alloggia il nostro eroe e che ha una fisionomia molto simile a quella di Andrea Camilleri.

e) «Sono onorato e felice, come prendere un nobel», ha dichiarato al Tg1 Andrea Camilleri, divertito a vedere il suo Montalbano trasformarsi, con i testi di Francesco Artibani e i disegni dal grande Giorgio Cavazzano (colori di Mirka Andolfo), in Salvo Topalbano. «Lo spunto - ha detto ancora Camilleri - nasce da una gita che Topolino e Minnie fanno in Sicilia. C’è una detective story e il paese dove Topalbano indaga si chiama Vigatta anzichè Vigata».

1

2

3

4

5


Il commissario Montalbano diventa un fumetto a fianco di Topolino Andrea Camilleri: “Sono onorato come prendere un Nobel”

Il commissario Montalbano diventa un fumetto. Il personaggio creato da Andrea Camilleri e interpretato sul piccolo schermo da Luca Zingaretti, infatti, sbarca tra i comics a fianco di Topolino, il più famoso detective della Disney. Che, nel numero di oggi in edicola, incontrerà Topalbano durante un viaggio in Sicilia con l’amata Minnie. «Sono onorato e felice, come prendere un nobel», ha dichiarato al Tg1 Andrea Camilleri, divertito a vedere il suo Montalbano trasformarsi, con i testi di Francesco Artibani e i disegni dal grande Giorgio Cavazzano (colori di Mirka Andolfo), in Salvo Topalbano. «Lo spunto - ha detto ancora Camilleri - nasce da una gita che Topolino e Minnie fanno in Sicilia. C’è una detective story e il paese dove Topalbano indaga si chiama Vigatta anzichè Vigata». Disegnata da Giorgio Cavazzano su soggetto e sceneggiatura di Francesco Artibani, la storia “Topolino e la promessa del gatto”, alla realizzazione della quale ha collaborato Andrea Camilleri, vede Topolino e Minni in vacanza in Sicilia; l’imprevisto, però, è in agguato e Minni viene rapita. Per ritrovarla, a Topolino non resta che collaborare con il commissario Topalbano e trasferirsi momentaneamente a Vigatta. Il poliziotto e il detective a tempo perso si trovano così a condurre insieme le indagini, ognuno a modo proprio, coadiuvati dai fidati collaboratori di Topalbano: da Giuseppe Strazio a Quaquarella, fino a Ninì Cardillo. Ambientato fra la Valle dei Templi e Punta Secca (dove è la casa di Montalbano), l’episodio mette a confronto due personaggi mitici, che hanno in comune non solo l’intuito e l’integrità morale, ma anche... una fidanzata eterna. Grazie a Topalbano, Topolino impara pian piano il vigattese e ad apprezzare la pasta con le sarde e l’ospitalità del signor Patò, il proprietario della pensione di Vigatta dove alloggia il nostro eroe e che ha una fisionomia molto simile a quella di Andrea Camilleri.


Páginas web sobre el escritor: Camilleri fan club - http://www.vigata.org/ Esta página es muy completa, hay información sobre el autor, comentarios de los lectores sobre las novelas, la serie....y ¡hasta un diccionario!

«L'unico sito legato a me e da me in parte autorizzato è Vigata.org. Esiste da anni, è organizzato da terze persone, so chi sono e si tratta di persone serie» (Andrea Camilleri, 31.8.2014) En la página web de RaiRadio3 - "Ad alta voce" hay muchos audiolibros leídos por actores de teatro y por sus propios autores. Vídeos de Camilleri que lee Montalbano. 2- Comprensión auditiva – Entrevista al escritor Vídeo del programa “Che

tempo che fa” (RAI 3). A- Indica si las siguientes afirmaciones son verdaderas o falsas y justifica tus respuestas.

1. Lo scrittore afferma di amare molto il computer e di usarne diversi quando lavora.

2. Camilleri, da studente, è stato espulso per comportamento indecoroso. 3. La Signora Petrolini era particolarmente severa e non le sfuggiva mai niente.

4. Lo scrittore si è occupato personalmente della selezione degli attori per la rappresentazione televisiva dei suoi romanzi.

5. L’immagine che Camilleri aveva del suo Montalbano non corrispondeva affatto a quella dell’attore televisivo.


6. Durante la sua carriera di regista non ha mai avuto dei diverbi con i suoi collaboratori.

B- Durante la entrevista, el escritor ha utilizado muchas expresiones coloquiales. ¿Sabrías decir cuáles son?

Actividad de vocabulario: para seguir ampliando el léxico propuse a continuación la siguiente actividad:

Se i modi di dire fossero reali Guglielmo Scilla es un actor y bloguero italiano muy popular en Youtube, sobre todo entre los jóvenes. Es un vídeo muy surreal donde el actor representa literalmente algunas de las frases hechas de la lengua italiana. Antes de ver el vídeo, los alumnos, en parejas, tuvieron que intentar completar las frases hechas: 1- Avere due piedi in una 2- Essere un di pane 3- R o m p e r e i l 4- C o s e d e l l ’ a l t r o 5 - Avere le pezze al 6- M o n t a r s i l a 7- Dare troppo 8 - Arrampicarsi sugli _____ 9 - Attaccare _____ 10-

Avere il braccino _____


11-

Sputare il _____

1213-

Questo è un altro paio di _____ Mettere i tra le ruote

14-

Se non è zuppa è pan _____

1516-

Avere poco _____ in zucca Zitto e

Visión del vídeo y comprobación de las respuestas.


3- Actividad: Lectura de un extracto de la novela Il ladro di merendine di Camilleri. La principal característica de las novelas de Camilleri es el uso frecuente de palabras en dialecto siciliano. El italiano tiene muchas variantes lingüísticas: 1) el italiano estándar, 2) el italiano regional, 3) el dialecto regional, 4) el dialecto local. En las novelas de Andrea Camilleri se reflejan estas variantes y cada una con una función específica. Por ejemplo:

1. Dialecto siciliano local (ex. Adelina, la asistenta del comisario Montalbano, una mujer sencilla que no tiene estudios). 2. El dialecto siciliano integrado en el discurso en italiano (ex. cuando el autor quiere expresar las emociones, los estados de ánimo del protagonista de sus novelas). 3. El italiano estándar (ex. Livia, la novia del comisario, que vive en Génova).

Lectura

Erano le tre del dopopranzo e a Montalbano, che non aveva ancora avuto tempo di mangiare, la fame, il pititto, gli stava intorcinando le budella. Andò alla trattoria ”San Calogero”, s’assittò. “C’ è ancora qualche cosa da mangiare?” “Per vossia, sempre”. E in quel preciso momento s’arricordò di Livia. Gli era completamente passata di mente. Si precipitò al telefono, mentre cercava febbrilmente qualche giustificazione: Livia aveva detto che sarebbe arrivata per l’ora di pranzo. Doveva essere furibonda. “Livia, amore”. “Sono appena arrivata, Salvo. L’aereo è partito con un ritardo di due ore, non ci hanno dato nessuna spiegazione. Sei stato in pensiero, amore mio?". “Certo che sono stato in pensiero” mentì senza alcun pudore Montalbano visto che il vento gli era a favore. Ho telefonato a casa ogni quarto d’ora e non rispondeva nessuno. Poco fa mi sono deciso a telefonare all’aeroporto di Punta Raisi e mi hanno detto che il volo era arrivato con due ore di ritardo. Così mi sono finalmente tranquillizzato”. “Perdonami, amore, ma non è stata colpa mia. Quando vieni?” “Livia, purtroppo non posso subito. Sono in piena riunione a Montelusa, mi ci


vorrà sicuramente ancora un’ora. Poi mi precipito da te. Ah, senti: stasera siamo a cena da! Questore”. “Ma io non ho portato niente con me!” "Ci vieni in jeans. Guarda ne! forno o in frigo, sicuramente Ade!ina avrà preparato qualcosa”. "Ma no, t’aspetto, mangiamo insieme”. “Io mi sono già arrangiato con un panino. Non ho appetito. A presto". Tornò a sedersi al tavolo, dove già l’aspettava una mezza chilata di triglie fritte croccanti. Actividades sobre el texto: a- Intenta explicar el significado de las palabras escritas en siciliano:

pititto: intorcinando !e bude!!a: s’assittó: vossia: s’arricordò: mezza chi!ata: b- ¿Cuáles, entre las frases pronunciadas por Montalbano, son mentiras? sí

"certo che sono stato in pensiero" "sono in piena riunione a Montelusa” "mi ci vorrà sicuramente ancora un'ora" "ho telefonato a casa ogni quarto d’ora” "stasera siamo a cena dal Questore" "sicuramente Adelina avrà preparato qualcosa" "io mi sono già arrangiato con un panino" "non ho appetito"

no


c- Explica el significado de las siguientes palabras y expresiones. Indica unos sinónimos: - “sei stato in pensiero”: - gli era passata di mente: - furibonda: - il vento gli era a favore:

4. Actividad de expresión oral: elaboración y dramatización de un dialogo

Livia decide ir a dar un paseo por el pueblo y ve a Montalbano salir de un restaurante; él le había contado que tenía una reunión de trabajo en Montelusa. Junto a un/una compañero/a improvisa un diálogo entre los dos. Intenta utilizar las expresiones que acabamos de ver.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.