Portfolio Silvia Raineri

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Silvia Raineri Portfolio di Architettura


ABOUT ME Sono una persona appassionata e responsabile, con ottima capacità di lavorare in gruppo, volontà di imparare e mettersi in discussione.

nata a Milano 09/05/1990 via delle torbiere 7, Solferino (MN) 340-9024491 silvia.raineri.9@gmail.com

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Silvia Raineri

INTERESSI montagna fai da te viaggi città /urbanistica pianoforte cucina

Ho studiato Architettura al Politecnico di Milano. E’ stato un percorso intenso e formativo che mi ha permesso di conoscere e appassionarmi all’architettura. Mi sono laureata con lode nel 2015 con una tesi dal titolo Shrinking San Siro. I vuoti come risorsa per un futuro possibile., un lavoro di ricerca sul campo teso a delineare un processo di rigenerazione urbana del quartiere di edilizia pubblica San Siro a Milano a partire dagli spazi vuoti ai piani terra. Nell’ultimo anno la consapevolezza di un’Architettura a servizio della società ha suscitato in me il desiderio di confrontarmi anche con altre componenti del progetto e di scoprire nuove possibilità di azione nella città attraverso ottiche di riuso e di rigenerazione urbana, con l’obiettivo di produrre non solo spazio ma anche valore sociale e culturale. Questo pensiero trova concretizzazione nel lavoro svolto negli utimi mesi sul campo nel quartiere San Siro.

ASSOCIAZIONISMO E ALTRE ESPERIENZE Centro L’Accordo_dal 2013 Un luogo d’incontro per lo sviluppo della coscienza. Centro culturale, Milano, Santa Giulia.

SKILLS word power point excel autocad 2D autocad 3D photoshop illustrator indesign sketchup archicad

PERSONAL SKILLS creatività

lavoro di gruppo

Scoutismo_ dal 2010 attività educativa di volontariato con ragazzi dai 13 ai 19 anni Un bambino come amico_ dal 2013 collaborazione con l’associazione supporto alle attività di autofinanziamento volontariato a Huaraz, Perù _09-10/ 2013 casa di accoglienza per bambini e ragazzi di strada a Huaraz, Perù.

organizzazione

responsabilità

LINGUE inglese spagnolo catalano

TOEIC certificate C1 CELU certificate C2


ESPERIENZE PROFESSIONALI

AD OGGI

Pubblicazione tesi di laurea

Maggioli Editore, (L’Architettura Necessaria) Shrinking San Siro. I vuoti come risorsa per un futuro possibile

2016

FORMAZIONE Collaborazioni alla didattica

Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società supporto a docenti di Architettura e Urbanistica

Progetto Don’t call me stranger

bando del Ministero delle Pari Oppurtunità e Unar progetto di integrazione culturale per donne straniere

Gruppo di ricerca-azione

Mapping San Siro, Politecnico di Milano attività di ricerca sul tema degli spazi vuoti organizzazione di eventi, incontri di discussione pubblica processi partecipativi con abitanti e soggetti locali

settembre - novembre 2015

Workshop di ricerca su Tor Bella Monaca (Rm) Università di Roma La Sapienza, Dottorato in Ingegneria dell’Architettura e dell’Urbanistica Ricerca - Azione nel quartiere di edilizia pubblica sul tema della vita quotidiana e della sua rappresentazione luglio 2015

Assistente alla didattica

Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società docente prof. Massimiliano Roca lab. di Progettazione Architettonica III

Stage_ progettazione e grafica

Massimiliano Roca Architetto, Milano redazione di una pubblicazione progetto grafico e ridisegno degli elaborati concorso di progettazione

Laurea Magistrale in Architettura voto 110e lode

Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società Tesi di laurea. Shriniking San Siro. I vuoti come risorsa per un futuro possibile

Pubblicazione articolo

rivista InComune, Cavriana (Mn) pubblicazione tesi di Laurea triennale

Pubblicazione progetto didattico

Il progetto di una galleria espositiva, Maggioli Editore progetto del lab. di Progettazione Architettonica III

Stage_ concorso di progettazione

Flavio Vida Architetto, Calcinato (Bs) progettazione del nuovo Municipio di Fiesse (Bs)

Cameriera e barista

Dolce Forno, Morbegno (So)

settembre 2012

Laurea in Scienze dell’Architettura voto 110e lode

Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società Tesi di laurea. Progetto di un centro polifunzionale all’interno della rocca di Cavriana luglio 2009

Diploma scientifico

Liceo Scientifico F. Gonzaga, Castiglione d/S (Mn)

Esperienza di studio in Spagna

Europa International School, Barcellona


ESPERIENZE PROFESSIONALI Studio Morfema Architects

Andrea Fradegrada Architetto e Sandra Maglio Architetto concorso di progettazione architettonica per la sistemazione di Piazza della Scala, Milano

Massimiliano Roca Architetto

in collaborazione con Bianco+Gotti Architetti, Davide Spreafico concorso di progettazione architettonica per il Centro Civico del quartiere Isola-Garibaldi, Milano

Mauro Perinato Architetto

rilievi architettonici e proposta di ristrutturazione di una casa privata

Flavio Vida Architetto

concorso di progettazione architettonica per la nuova sede comunale e centro polifunzionale, Fiesse (BS)

via Matteotti 404, Sesto San Giovanni, (MI) aprile - giugno 2015

via Cipro 12, Milano marzo - giugno 2014

Huaraz, Perù settembre 2013 via Antonio Gramsci 22, Calcinato (BS) settembre-novembre 2011

ESPERIENZE DI RICERCA Mapping San Siro

Mapping San Siro è un gruppo di ricerca-azione del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano attivo nel quartiere di edilizia pubblica San Siro. E’ un’esperienza di ricerca con natura sperimentale nel panorama dell’università italiana. Il gruppo si pone l’obiettivo di affrontare lo studio di un ambito periferico attraverso il coinvolgimento diretto nel/del contesto locale

Spazio Trentametriquadri, via Filippo Abbiati 4, Milano www.mappingsansiro.polim.it facebook: mappingsansiro settembre 2014 - oggi

ESPERIENZE DIDATTICHE collaborazione alla didattica

prof. Andrea Di Franco Esposizione della tesi di laurea e condizione di svuotamento degli spazi del quartiere San Siro

assistente alla didattica

prof. Massimiliano Roca Lezione sul tema dell’involucro in Architettura

collaborazione a workshop di progettazione

prof. Andrea Mariotto e prof.ssa Francesca Cognetti Inquadramento del quartiere San Siro nella città di Milano; spazio pubblico, spazi commerciali e sociali del quartiere, dinamiche di gestione

laboratorio di Progettazione Architettonica I, corso di laurea in Scienze dell’Architettura ottobre - dicembre 2015 laboratorio di Progettazione Architettonica III, corso di laurea in Scienze dell’Architettura ottobre - marzo 2015 corso di perfezionamento in progettazione partecipata, Iuav gennaio 2015 maggio 2014




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Mappa partecipata del quartiere Itinerari dell’abitare straniero

Mapping San Siro, Milano, 2015- oggi

15

Shrinking San Siro. I vuoti come risorsa per un futuro possibile

Quartiere San Siro, Milano tesi di Laurea Magistrale, 2014- 2015

27

Concorso di progettazione per la sistemazione di Piazza della Scala Milano, 2015

33

Concorso di progettazione per il nuovo centro civico di Milano Quartiere Isola, Milano, 2015

39

Progetto di un polo culturale, teatro e scuola di danza e musica

Museum Road, Shangai, 2014

47

Museo d’arte contemporanea nel nucleo storico di Brescia

Via Dante, Brescia, 2012



GRUPPO DI RICERCA - AZIONE MAPPING SAN SIRO MAPPA PARTECIPATA DEL QUARTIERE ITINERARI DELL’ABITARE STRANIERO QUARTIERE SAN SIRO, MILANO SETTEMBRE 2015 - OGGI

Mapping San Siro, da inizio maggio 2014, ha una sede all’interno del quartiere concessa da Aler (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale pubblica) in comodato d’uso gratuito . E’ uno spazio al piano terra di trenta metri quadri autonomo dagli edifici residenziali che affaccia sia sulla strada pubblica sia sul cortile interno e si pone in contatto diretto con la dimensione del quartiere e con il “micromondo” del civico di Abbiati 4. Qui si svolgono le attività di Mapping San Siro, la ricerca “quotidiana”: lo spazio è un luogo aperto e accessibile a tutti dove si sperimenta la progettazione condivisa. I filoni di ricerca portati avanti dal gruppo sono due: uno è rappresentato dal tema casa e dell’abitare, l’altro è quello dello spazio comune e degli spazi vuoti ai piani terra. In particolare si occupa del tema dei cortili e, da poco, cerca di sviluppare e verificare la fattibilità di progetti pilota sui vuoti attraverso l’inserimento di nuove attività in quartiere. Le attività del laboratorio di Mapping San Siro sono varie e consistono in momenti di interazione con gli abitanti, individuali o di gruppo, workshop intensivi di progettazione e coinvolgimento di interlocutori locali, supporto e collaborazione a progetti sul territorio, discussioni aperte sulle tematiche di ricerca.


ITINERARIO 1

guidato da Elena Maranghi e Silvia Raineri

temi proposti: _Attivare San Siro _Lavorare a San Siro _Abitare a San Siro

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Cooperativa Dar=casa

ITINERARIO 1

incontro con Anita Labò, insegnante della scuola primaria

incontro con Marianna Taborelli, operatrice della cooperativa

La scuola primaria L. Radice è una delle due scuole primarie di riferimento del quartiere Erp di San Siro. Molto attiva sui temi dell’intercultura e dell’integrazione, è stata più volte definita “laboratorio di integrazione”, grazie alla sua percentuale record di iscritti stranieri, il 95%.

La Cooperativa Dar=casa è una cooperativa di abitazione a proprietà indivisa operante a Milano e in provincia. Dal 1991 offre case, esclusivamente in affitto calmierato e con un servizio di accompagnamento all’abitare e gestione sociale, a chi ha difficoltà ad accedere al mercato privato. Lavora prevalentemente attraverso il recupero, ristrutturando alloggi di proprietà pubblica non utilizzati, dismessi o non assegnabili secondo le regole della graduatoria pubblica. Nel quartiere San Siro la Cooperativa è presente dalla fine degli anni ’90. Qui, ha recuperato e gestisce 39 alloggi di proprietà Aler e collabora attivamente con le realtà sociali del quartiere.

guidato da Elena Maranghi Silvia Raineri

Scuola elementare G. L. Radice

Ass. Alfabeti incontro con Bianca Bottero, volontaria dell’associazione

1

2

incontro con Carla Rolla, insegnante e con Hafida, ex-allieva dei corsi di lingua e abitante

Anton, abitante

Ass. Tuttimondi

Marrakech food

ITINERARIO 2

incontro con i gestori, abitanti del quartiere

guidato da Ida Castelnuovo Silvia Commisso

3 via Micene

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Marrakech food è un negozio di cucina tipica marocchina, a conduzione familiare. Mamme a scuola è un progetto che nasce nel Ci piacerebbe poterdi conoscere San anche attraverso i vostri occhi e le vostre percezioni. Vi preghiamo di annotare 2004 ad opera un gruppo di Siro volontarie, e si di seguito sensazioni, riflessioni raccolte durante la passeggiata, associate ai luoghi e agli incontri. Grazie! costituisce comeimpressioni, associazione autonoma onlus nel gennaio 2011. L’Associazione, che 3 Ass. Tuttimondi eroga corsi di italiano a donne straniere, non vuole essere una semplice scuola, ma un incontro con Fadwa, volontaria percorso di integrazione che scommette sulle L’Associazione Tuttimondi, attiva nel madri come elemento vitale per un pieno quartiere dal 2008, si occupa di sostegno inserimento delle famiglie immigrate nella scolastico a bambini delle scuole elementari e nostra società. La sua specificità fin medie, attraverso un’attività di doposcuola e dall’origine è stata quella di insediarsi in una uno spazio di aiuto compiti. Svolge inoltre scuola elementare con lo scopo di creare nel laboratori d’inglese e percorsi di quartiere un ponte tra le madri immigrate e la alfabetizzazione in lingua madre (araba e realtà scolastica dei loro figli. Il rapporto con spagnola). Ha sede nello Spazio Micene (via l’Istituto Cadorna, che ha potuto dedicare a Micene), spazio di animazione sociale del Mamme a Scuola un intero corridoio con quartiere condiviso con altre realtà diverse aule, risale alle origini del progetto, e territoriali. in questi anni si è creato un consolidato

Spazio per le riflessioni dei partecipanti

rapporto di collaborazione e sinergie non solo con la dirigenza e le insegnanti, ma anche con i genitori attivi della scuola, costituiti sia nell'Associazione Cadorna, che nella Commissione Intercultura dell'Assemblea dei Genitori.

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Ass. Mamme a Scuola

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Anton, giovane abitante e lavoratore, originario dello Sri Lanka, in Italia da circa 15 temi proposti: anni. _Attivare San Siro _Lavorare a San Siro _Abitare a San Siro

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Associazione Alfabeti è attiva dal 1995 ma è stata costituita formalmente nel 1999. L’associazione promuove la reciproca conoscenza di persone provenienti da paesi e culture differenti, mediante l’insegnamento della lingua italiana; in particolare scuola di italiano per donne straniere di mattina e ITINERARIO 2 scuola serale per adulti. guidato da Ida Castelnuovo e Silvia Commisso

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Donia, abitante Donia, giovane abitante del quartiere, originaria dell’Egitto, ma cresciuta in Italia. Ass. Tuttimondi

3 via Micene

Spazio per le riflessioni dei partecipanti


Pratiche, significati e politiche della casa. Seminario a cura di Tracce Urbane Venerdì 11 dicembre 2015

temi proposti: iro _Abitare a San Siro

WALKING THROUGH THE NEIGHBORHOOD IL QUOTIDIANO DEL QUARTIERE INTERCULTURALE SAN SIRO THE EVERYDAY EXPERIENCE OF A MULTIETHNIC NEIGHBORHOOD

orelli,

una cooperativa di divisa operante a l 1991 offre case, almierato e con un mento all’abitare e ha difficoltà ad privato. Lavora rso il recupero, proprietà pubblica o non assegnabili aduatoria pubblica. la Cooperativa è anni ’90. Qui, ha alloggi di proprietà ente con le realtà

M ritrovo h 15:00 Piazza Segesta

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Scuola elementare G. L. Radice

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Piazza Montefalterona

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aperitivo h 18:30*

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Mapping San Siro

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Ass. Tuttimondi

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Ass. Mamme a Scuola Anton, abitante

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Piazza Selinunte Marrakech food

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*A chiusura delle camminate e delle giornate di seminario Alfabeti Onlus organizzerà un aperitivo nella sede della propria associazione. L’aperitivo contribuirà a finanziare le attività dell’associazione. Costo 10,00 euro.

Ringraziamo tutte le persone che si sono rese disponibili a raccontare la loro attività e la loro storia e condividerla con tutti i partecipanti agli itinerari. a cura di Mapping San Siro. Un laboratorio di ricerca-azione nel quartiere San Siro a Milano Spazio Trentametriquadri, via Filippo Abbiati 4, Milano http://www.mappingsansiro.polimi.it | mappingsansiro2013@gmail.com



Itinerari dell’abitare straniero (pagina precedente). Le immagini si riferiscono all’attività svolta all’interno del progetto Don’t call me stranger. Sono stati organizzati due itinerari a piedi sul tema dell’abitare straniero in occasione del seminario nazionale di Tracce Urbane (network di ricercatori italiani di diverse Università). Le tappe delle due camminate sono state frutto di un lungo dialogo e rapporto con gli abitanti e i soggetti locali, che si sono prestati nel raccontarsi e nel raccontare la propria quotidianità. L’obiettivo era dar voce diretta a loro per uscire dall’immagine appiattente che i media danno del quartiere e della componente straniera per non dare adito allo stigma che investe San Siro, ma viceversa fornire una rappresentazione più veritiera della realtà. Gli itinerari sono stati pensati secondo tre tematiche: _ abitare San Siro _ lavorare a San Siro _ attivare San Siro Mappa partecipata del quartiere (a fianco). La mappa vuole essere un primo elaborato complesso che prova a rappresentare San Siro tenendo insieme più elementi. Una serie di dati più oggettivi: storia, dati anagrafici, stato di proprietà degli edifici, servizi presenti, spazi vuoti, attività commerciali accessibilità al quartiere uniti a ciò che è presente e attivo in quartiere, alle pratiche sociali e progetti in corso che mirano a “rigenerare” il quartiere. La mappa è il risultato (ancora in fase di elaborazione) degli esiti di ricerca sul campo, dell’interazione con gli abitanti, i soggetti locali e le scuole della zona.



PROGETTO DI RIUSO DEGLI SPAZI VUOTI NON RESIDENZIALI AI PIANI TERRA SHRINKING SAN SIRO. I VUOTI COME RISORSA PER UN FUTURO POSSIBILE QUARTIERE SAN SIRO, MILANO 2014- 2015 tesi di laurea magistrale relatrice Francesca Cognetti, correlatore Ettore Donadoni La tesi magistrale è stato un lavoro di ricerca molto complesso poichè ha coinvolto più campi d’indagine oltre all’architettura ed è stato svolto come ricerca sul campo, a partire da un progetto concreto in atto nel quartiere di edilizia pubblica San Siro a Milano. La ricerca si è concentrata su tutto il quartiere con un focus sullo spazio pubblico, gli spazi non residenziali, gli spazi sociali e tutte le attività che mirano a un’attivazione del quadrilatero. Il fulcro del lavoro è lo studio del fenomeno di svuotamento che colpisce il quartiere nei suoi spazi non residenziali ai piani terra: definiti “vuoti” poichè inattivi. Lo svuotamento a San Siro è considerato come un fenomeno di shrinking neighborhood, per il quale allo svuotamento fisico degli spazi, residenziali e non, seguono condizioni di abbandono, degrado, perdita di socialità, creazione di enclave sociale. Tutti queste condizioni contribuiscono ad aumentare lo stigma che investe i quartieri popolari periferici, annullandone le pecularità interne e le potenzialità, destinandoli a una progressiva e sempre maggiore esclusione dalla città.




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IMMAGINI CHE RACCONTANO IL FENOMENO DI SVUOTAMENTO


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UFFICIO ASSISTENZA STRANIERI

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FARMACIA

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EX MOBILIFICIO

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140 mq

INATTIVO DAL 2013

EX LAVANDERIA 160 mq

INATTIVO DAL 2013

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INATTIVO DAL 2011

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ASSISTENZA COMPUTER PANETTERIA

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CARTOLERIA ROSTICCERIA ARABA BAR

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BAR MERCATO CARNI BAR GRIGLIERIA ROSTICCERIA ARABA PARRUCCHIERE “NERO E NON SOLO”

2015 2016

ex telesoccorso ex ass. Non solo compiti ex mobilificio

S1

ex lavanderia ex edicola laboratorio di quartiere american bar assistenza computer bar ex o.n.m.i.

S2

ex negozio di pietre ex colorificio bar ex a.n.p.i.

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ex sede vigili ex ufficio piano terra torrazza ex macelleria

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ex telefonia ex centro massaggi pizza kebab

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ex portineria ex cinema alpi ex parrucchiere

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ex estetista ex ristorante

assistenza computer

ex parrucchiere

o.m.n.i

PARRUCCHIERE

ex telesoccorso

autofficina 1932 ‘40

Gli spazi vuoti sono stati intesi non più come problemi bensì come motori di una possibile rigenerazione fisica, sociale, cuturale del quadrilatero popolare per il quale si è provato a delineare uno scenario futuro raggiungibile mediante un processo temporale composto da precise fasi. L’ aspetto innovativo del lavoro è stata la possibilità di 1932 ‘40 contribuendo ‘50 ‘60 ‘70 ‘80 1990 1995 2000 2005 2010 2015 2016 fare ricerca sul campo, alla gestione diretta dello spazio Trentametriquadri, sede ARREDO operativa di lavoro. Lo BAGNO pub spazio è stato di attivare KARAOKE americanun bar dispositivo che haBARpermesso CALZOLAIO kebab interazioni e scambi con gli abitanti e FORNO sperimentare nuove ex mobilificio forme di collaborazione. Abitare il quartiere, creare relazioni ferramenta con gli abitanti, soggetti locali e la quotidianità della vita ex lavanderia laboratorio di quartiere PARRUCCHIERE TENDAGGIdi lettura, e ha portato all’acquisizione di nuove chiavi assistenza stranieri FORNO permesso lo sviluppo di uno sguardo più sensibile, libero parrucchiere arabo BAR da visioni sul campo, ass. Nerostatiche e non solo e consolidate. L’esperienza BAR bar griglieria alle attività in quartiere BAR la partecipazione promosse da MERCERIA araba S1 Mappingmacelleria San Siro e i soggetti locali sono stati gli strumenti Selinunte bar BAR principali per la definizione dell’ipotesi progettuale. La forza MERCATO APERTO mercato comunale bar tabacchi del progetto è, infatti, quella di appoggiarsi su condizioni BAR rosticceria araba concrete, iniziative già in atto, cheMACELLERIA rendeno reale e CARTOLERIA cartoleria credibile il processo temporale delineato per il percorso di LATTERIA PIZZERIA ass. Non solo compiti rigenerazione. FORNO panetteria distaccamento aler

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DROGHERIA

farmacia bar studio dentistico

BAR


STRUTTURA DELLA TESI

ATLANTE dimensione interpretativa Studio e analisi del contesto, degli spazi fisici, delle attività esistenti e del fenomeno di svuotamento. Interpretazione di elementi e sistemi di spazi utili ai fini progettuali. DINAMICHE DI SVUOTAMENTO Indagine sulle condizioni degli immobili dal punto di vista commerciale, dei costi e degli affitti. Politiche di gestione degli spazi, problematiche legate alla gestione e alla situazione dell’ente proprietario (Aler). PROGETTO Il progetto di riuso degli spazi e dello spazio pubblico si inserisce nello situazione attuale cercando di invertire il fenomento di shrinking in atto. Si muove simultaneamente entro tre dimensioni: spazio pubblico, riuso degli spazi, politiche di gestione. Delinea un processo temporale e organizza in sequenza una serie di azioni e politiche di natura differente che coinvolgono più attori e oggetti. L’ipotesi finale, al termine delle trasformazioni, è solo uno dei possibili scenari futuri immaginati per il quartiere.


ALLO SVUOTAMENTO SPAZI COME LEVE INIZIALI DI UN PROCESSO DI RINNOVAMENTO

FATTI SPAZIO

Assegnazione spazi di proprietà Aler in comodato d’uso gratuito o a canone agevolato per attività di impresa e di natura sociale

SPAZI COME CALAMITE PER LA CITTÀ

FATTI SPAZIO

SPAZI COME STRUMENTI DI INNOVAZIONE SOCIALE

SIMULAZIONE DI BANDO PUBBLICO PER IL RIUSO DEGLI SPAZI VUOTI.

Assegnazione spazi di proprietà Aler in comodato d’uso gratuito o a canone agevolato per attività di impresa e di natura sociale

SCENARIO FUTURO DI SAN SIRO TERMINATE LE TRASFORMAZIONI SUI SUOLI, SULLO SPAZIO PUBBLICO E LA RIATTIVAZIONE DEGLI SPAZI

SPAZI COME STRUMENTI DI INNOVAZIONE SOCIALE

IL CONTESTO Nel corso dell’ultimo decennio, con l’aumento della pressione esercitata dalla grande distribuzione commerciale e dalla condizione critica in cui versa l’economia, gli spazi non residenziali del quartiere hanno iniziato a subire un processo di progressivo svuotamento; questo fenomeno, che coinvolge oggi in modo generico il piccolo commercio, a San Siro assume un peso molto rilevante, vista la penuria di spazi presenti. La presenza di numerose serrande abbassate sulle vie del quartiere aumenta la percezione di abbandono dello spazio

IL CONTESTO pubblico, già gravato da situazioni di incuria e degrado diffuso.

Nel dell’ultimo l’aumento spaziali, della pressione esercitata dalla grande A Sancorso Siro, quartiere giàdecennio, gravato da con problematiche sociali e abitative, questi spazi vuoti distribuzione dalla condizione critica in versa l’economia,una gli spazi non rappresentanocommerciale più che mai euna risorsa, un’occasione percui nuovi investimenti, possibilità residenziali quartiere hannoattivi iniziato a subire un progressivo per i soggettidel locali e gli abitanti sul territorio. Essiprocesso possonodidivenire i primisvuotamento; tasselli di un questo fenomeno, coinvolge oggi in modo genericolocali il piccolo Siro percorso che parte che da piccoli cambiamenti e meccanismi e che commercio, ha come finea laSan nascita assume peso molto penuria di più spazi presenti. Lacittà presenza di numerose di nuoveun possibilità per ilrilevante, quartierevista e, inlauna visione ampia, per la in generale serrande abbassate sulle vie del quartiere aumenta la percezione di abbandono dello spazio pubblico, già gravato da situazioni di incuria e degrado diffuso.

COS’È A San Siro, quartiere già gravato da problematiche spaziali, sociali e abitative, questi spazi vuoti

rappresentano più che mai una risorsa, un’occasione per nuovi investimenti, una possibilità

“Fatti Spazio” è un bando promosso dall’associazione Mapping San iSiro, nata dalla per i soggetti locali e gli abitanti attivi sul territorio. Essi possono divenire primi tasselli di un collaborazione del che gruppo Mapping San Siro conlocali società per la percorso parte di da ricerca piccoli cambiamenti e meccanismi e chedihaconsulenza come fine la nascita sostenibilità d’impresa, e un di e, attivisti che organizza e perfomance per di nuove possibilità pergruppo il quartiere in una visione più ampia, eventi per la città in generale promuovere la rigenerazione urbana. Fine del bando è quello di attivare, con attività di impresa, gli spazi non residenziali di proprietà Aler ad oggi inutilizzati situati nel quartiere popolare San Siro, Milano

COS’È

OBIETTIVI

“Fatti Spazio” è un bando promosso dall’associazione Mapping San Siro, nata dalla collaborazione del gruppo di ricerca Mapping San Siro con società di consulenza per la sostenibilità d’impresa, e un gruppo di attivisti che organizza eventi e perfomance per CONTRASTARE LO SVUOTAMENTO promuovere la rigenerazione urbana. Fine del bando è quello di attivare, con attività di impresa, gli spazi non residenziali di proprietà ad oggi inutilizzati situati nel AVVIARE PROCESSI Aler DI RIGENERAZIONE SOCIALE quartiere popolare San Siro, Milano FARE USCIRE IL QUARTIERE DALLA SUA CONDIZIONE DI MARGINALITÀ

OBIETTIVI

CONTRASTARE LODEGRADO SVUOTAMENTO CONTRASTARE IL LEGATO ALL’ABBANDONO DEGLI SPAZI DEI PIANI TERRA AVVIARE PROCESSI DI RIGENERAZIONE SOCIALE

DESTINATARI

COINVOLGERE LA COMUNITÀ LOCALE NEL PROCESSO FARE USCIRE IL QUARTIERE DALLA SUA CONDIZIONE DI RIATTIVAZIONE DEGLI SPAZI DEI PIANI TERRA DI MARGINALITÀ

CONTRASTARE IL DEGRADO LEGATO ALL’ABBANDONO DEGLI SPAZI DEI PIANI TERRA Il bando si rivolge a micro imprese e piccole imprese non profit, low profit e profit: associazioni, comitati, organizzazioni di volontariato, fondazioni, imprese sociali, società COINVOLGERE LA COMUNITÀ LOCALE NEL PROCESSO di persone, società cooperative, società consortili, organizzazioni non governative, DI RIATTIVAZIONE DEGLI SPAZI DEI PIANI TERRA associazioni di promozione sociale, Onlus e gruppi informali. I gruppi informali non costituiti al momento della candidatura dovranno costituirsi come unico soggetto giuridico (società, associazione, cooperativa, etc…) entro tre mesi dalla vincita del bando

DESTINATARI

Il bando si rivolge a micro imprese e piccole imprese non profit, low profit e profit: associazioni, comitati, organizzazioni di volontariato, fondazioni, imprese sociali, società di persone, società cooperative, società consortili, organizzazioni non governative, associazioni di promozione sociale, Onlus e gruppi informali. I gruppi informali non Possono ottenere uno spazio tutte le attività di impresa e le attività naturasoggetto sociale costituiti al momento della candidatura dovranno costituirsi comediunico che dimostrano poter rispondere alle esigenze delmesi quartiere o che riescano a giuridico (società,diassociazione, cooperativa, etc…)interne entro tre dalla vincita del bando costituire un elemento di interesse per utenze esterne a San Siro. In generale vengono privilegiate attività di impresa sociale che coniugano un’attività redditizia alla creazione di valore sociale per il quartiere, come la possibilità di impiego per soggetti locali o l’offerta di formazione su varie tematiche (automanutenzione, riciclo, integrazione, etc…)

TIPI DI ATTIVITÀ

TIPI DI ATTIVITÀ

Possono ottenere uno spazio tutte le attività di impresa e le attività di natura sociale che dimostrano di poter rispondere alle esigenze interne del quartiere o che riescano a costituire un elemento di interesse per utenze esterne a San Siro. In generale vengono privilegiate attività di impresa sociale che coniugano un’attività redditizia alla creazione AGEVOLAZIONE 1_attività di natura sociale di valore sociale per il quartiere, come la possibilità di impiego per soggetti locali o Spazio concesso in comodato d’uso gratuito per tre anni, con possibile rinnovo l’offerta di formazione su varie tematiche (automanutenzione, riciclo, integrazione, etc…) Destinatari: attività a sfondo sociale o imprese sociali che coinvolgono in modo attivo gli abitanti, fornendo occasioni di impiego, formazione o assistenza alla comunità local Spese di manutenzione ordinaria e straordinaria a carico dell’usufruttuario

AGEVOLAZIONI

AGEVOLAZIONI

AGEVOLAZIONE 2_imprese commerciali di nuova costituzione AGEVOLAZIONE 1_attività natura sociale Canone abbattuto del 90%di per i primi 5 anni. Spazio concesso in comodato d’usoda gratuito per tre con possibile rinnovo Destinatari: imprese commerciali costituirsi o dianni, recente costituzione (meno di tre Destinatari: attività a sfondo sociale o imprese sociali che coinvolgono in modo attivo anni) gli abitanti, fornendo occasioni di impiego, formazione o assistenza alla comunità local Spese di manutenzione ordinaria e straordinaria a carico dell’usufruttuario Spese di manutenzione ordinaria e straordinaria a carico dell’usufruttuario AGEVOLAZIONE 3_attività di natura sociale già esistenti in quartiere AGEVOLAZIONE di nuova Abbattimenti del 2_imprese canone dacommerciali valutare a seconda delcostituzione progetto di innovazione presentato Canone abbattuto persociale i primigià 5 anni. Destinatari: attivitàdel di 90% natura costituite Destinatari: imprese commerciali costituirsi oadicarico recente costituzione (meno di tre Spese di manutenzione ordinaria eda straordinaria dell’usufruttuario anni) Spese di manutenzione ordinaria e straordinaria a carico dell’usufruttuario

COME PARTECIPARE

AGEVOLAZIONE 3_attività di natura sociale già esistenti in quartiere Le domande del dovranno presentate, a pena di decadenza, dal 13 marzo 2016, Abbattimenti canoneessere da valutare a seconda del progetto di innovazione presentato ore 10.00, al attività 13 maggio 2016,sociale ore 18.00, compilando il form on-line sul sito web www. Destinatari: di natura già costituite fattispazio.it. Spese di manutenzione ordinaria e straordinaria a carico dell’usufruttuario Oltre al form on-line, da compilare debitamente in ogni parte, i partecipanti dovranno allegare una presentazione sintetica del Soggetto Proponente e del Progetto (seguendo l’impostazione del documento allegato al form) e, facoltativamente, inviare all’indirizzo partecipa@fattispazio.it immagini in formato PDF o JPEG che descrivano l’attività proposta Le domande essere presentate, a pena di documentazione decadenza, dal 13 marzo 2016, e/o i prodotti dovranno commercializzati e/o ogni altro tipo di fotografica che ore 10.00, al 13 maggio 2016, ore 18.00, compilando il form on-line sul sito web www. possa permettere la valutazione del progetto proposto. fattispazio.it. Successivamente alla comunicazione circa la selezione dei vincitori, sarà richiesto ai Oltre al formdion-line, compilare debitamente in ogni parte, i partecipanti dovranno partecipanti inviareda copie di documenti, autocertificazioni e ulteriori documentazioni allegare una presentazione sintetica del Soggetto Proponente e del Progetto (seguendo amministrative. l’impostazione del documento allegato al form) e, facoltativamente, inviare all’indirizzo partecipa@fattispazio.it immagini in formato PDF o JPEG che descrivano l’attività proposta e/o i prodotti commercializzati e/o ogni altro tipo di documentazione fotografica che possa permettere la valutazione del progetto proposto. ALER REGIONE COMUNE ASSOCIAZIONE Per ulteriori informazioni: www.fattispazio.it LOMBARDIA MILANO MAPPING dei vincitori, DI Successivamente alla comunicazione circa la selezione sarà richiesto ai partecipa@fattispazio.it

COME PARTECIPARE

CONTATTI

SAN SIRO

TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ IPOTIZZATE DA INSEDIARE IN QUARTIERE CENTRO DELLA CULTURA ARABA CAFFETTERIA / URBAN CENTER BIBLIOTECA SPAZI PER EVENTI SALA DA TE’ HAMMAM via Micene ATTIVITA’ ARTIGIANALI, ARTISTICHE E CULTURALI ATELIER / BOTTEGHE CAFFE’ LIBRERIA SPAZIO SOCIALE D’INCONTRO viale Mar Jonio SERVIZI PER IL QUARTIERE PORTINERIA DI QUARTIERE

piazza Montefalterona ATTIVITA’ COMMERCIALI via Abbiati IMPRESE SOCIALI E SPAZI SOCIALI via Ricciarelli RISTORAZIONE ETNICA piazza Selinunte ATTIVITA’ COMMERCIALI IMPRESE E SPAZI SOCIALI A SERVIZIO DEI BISOGNI DEL QUARTIERE LABORATORIO DI RICICLO PUNTO DONNE


TORRAZZA

CO IN LE RTI

VIA Z

NO

PAR C VIA HEGGI PAR O AVIA

TER ASILO COMUNALE

incontri pubblici sul tema dei vuoti

attività temporanee

nuovi usi dello spazio pubblico

performances

interventi sul suolo con il colore

ibridazione dei suoli

mappatura dei suoli

EX ONMI

AMA

GNA

NE

ICE

M VIA

performances

PORZIONE DI QUARTIERE PRESA IN ANALISI

EVENTI

CENTRO CULTURALE

CONVENZIONE CON ALER _proposta per la riattivazione degli spazi non residenziali vuoti _tavolo di lavoro fra Aler - Agenzia Comune di Milano - Regione

BANDO “FATTI SPAZIO” _riuso temporaneo spazi vuoti _attività di impresa e di natura sociale _promozione da parte dell’Agenzia

PROGETTO DI COMUNICAZIONE

APERTURA IN PROVA DEGLI SPAZI

promozione dei festival sensibilizzazione della cittadinanza

possibilità di ottenere uno spazio per un periodo di prova di massimo un mese

FESTIVAL DEI VUOTI FESTIVAL DEI SUOLI 3 giorni

SPAZIO PUBBLICO SPAZI VUOTI

arredo autocostruito

sedute provvisorie

COSTITUZIONE DI UN’AGENZIA _Mapping San Siro _società di consulenza _artisti /organizzatori di eventi

POLITICHE

mostre

concerti in vetrina

3 giorni

MAPPATURA suoli abbandonati e sottoutilizzati

SERRANDE APERTE

apertura degli spazi e attività all’interno

PROGETTAZIONE PARTECIPATA riappropriazione degli spazi sottoutilizzati da parte degli abitanti e soggetti locali

EVENTI SPOT AZIONI TEMPORANEE SUI SUOLI arredo urbano autocostruito

APERTURE SPOT

aperture per eventi di vario tipo arredi temporanei a carico degli usufruttuari

ACCOMPA

agenz usufru


urban center per la città

definizione di nuovi spazi pubblici

spazi del centro della cultura araba attivi

rottura dei recinti

ridisegno degli spazi del cortile interno

portineria di quartiere

nuovo confine pubblico-privato

sala da te’ e attività legate al futuro centro per la cultura araba

apertura parziale del centro culturale

nuovi spazi pubblici sistema pedonale con pavimentazione uniforme apertura dei collegamenti interni al lotto

pedonalizzazione apertura parziale del centro culturale

spazio culturale atelier

BANDO PER IL CENTRO DELLA CULTURA ARABA _ex O.n.m.i + ex A.n.p.i + Torrazza _possibili finanziatori esterni _coinvolgimento competenze locali verso 2050

AGNAMENTO AL RIUSO

zia funge da intermediario fra ente proprietario e uttuario e stipula i contratti per il riuso degli spazi

REGIONE LOMBARDIA patrocinatore SOGGETTI LOCALI associazioni/ abitanti COMUNE patrocinatore

INTERVENTI DI TRASFORMAZIONE DEI SUOLI

ALER proprietario

percorso di progettazione e riqualificazione dello spazio pubblico

RIUSO TEMPORANEO

MAPPING SAN SIRO intermediario

periodo di tre anni + possibile rinnovo

UTILIZZO PARZIALE

CENTRO CULTURA ARABA

prima fase di realizzazione del centro della cultura araba

ENTE PRIVATO finanziatore


1

1

2

2

3

4

5 SISTEMA DI MACRO OGGETTI _CENTRO DELLA CULTURA ARABA IPOTESI DI CONFIGURAZIONE FUTURA


4

3

5



PROGETTARE LO SPAZIO PUBBLICO. NUOVI SIGNIFICATI DI UN VUOTO CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER LA SISTEMAZIONE DI PIAZZA DELLA SCALA MILANO 2015 con Andrea Fradegrada Architetto e Sandra Maglio Architetto Il concorso prevedeva la sistemazione di Piazza Scala e la sua connessione, mediante nuove relazioni spaziali e simboliche, con piazza Ferrari e piazza Meda. Il progetto proposto ridefinisce le relazioni tra le parti e si esprime mediante tre azioni progettuali: la volontà di intessere una rapporto reciproco tra lo spazio pubblico e i piani terra degli edifici della piazza; prevedere un’estensione della pedonalizzazione su via Case Rotte, Largo Mattioli, fino a Piazza Meda, per ricucire il legame ora interrotto tra la piazza e Gallerie d’Italia; definizione di un nuovo significato per Largo Ghiringelli. L’impianto ottocentesco della piazza, con il monumento al centro viene stravolto; la statua, realizzata da Pietro Magni viene trasferita sulla diagonale della piazza nello spigolo estremo prospicente all’accesso di Gallerie d’Italia per “liberare” lo spazio. La piazza viene così resa disponibile a utilizzazioni multiple e flessibili mediante una pavimentazione omogenea, un “magma” capace di ricostruire la continuità fisica e di quota tra le parti, definendo un unicum spaziale degli interni verso il grande spazio centrale della piazza, fulcro della composizione e del sistema di relazioni. La parte centrale della piazza è pavimentata con materiale riflettente, così che le facciate degli edifici



circostanti, si possono specchiare, raddoppiandone la percezione da diversi punti di vista. Questo vuoto carico di significato diventa così il foyer della città, caratterizzato da una condizione mutevole: _la piazza bagnata si connota come specchio urbano, _la piazza umida, con la presenza di acqua nebulizzata richiama il paesaggio della nebbia milanese, _la piazza di ghiaccio, permette nel periodo invernale di trasformarsi in una pista di pattinaggio, _la piazza asciutta può diventare luogo per eventi e spazio espositivo in continuità con le Gallerie d’Italia e Palazzo Marino. La costruzione di questo grande artificio consente di introdurre una rete su maglia quadrata dove canalizzare l’acqua e l’energia ed erogare la potenza necessaria alle diversa ipotesi di utilizzazione dello spazio. L’illuminazione, prevista al piede degli edifici, marca la misura dei fronti e definisce un ritmo costante. Tra Largo Ghiringhelli e la connessione con via Filodrammatici il progetto prevede l’inserimento di una quinta scenografica che suggerisce la memoria della fondazione della Milano romana attraverso un elemento che reinterpreta l’archetipo della porta; qui era infatti presente la porta est di accesso alla città.


MONUMENTO

01. SUOLO URBANO _FOYER URBANO 02. MEMORIA DEL CARDO _VIA MANZONI

“SPECCHIO”_ FOYER URBANO

03. MEMORIA DELLA PORTA _L.GO GHIRINGHELLI 04. BOSCO DI SAN FEDELE 05. MONUMENTO A LEONARDO _CONCORSO D’ARTE

MEMORIA DELLA PORTA

06. MAGMA _PAVIMENTAZIONE CONTINUA IN GRANITO 07. MEMORIA DELLE MURA DELLA CITTA’ ROMANA

MEMORIA DEL CARDO ROMANO

FILARE LUNGO VIA CASE ROTTE BOSCO SAN FEDELE

MAGMA CHE SALDA I FRAMMENTI DELLA MEMORIA




PROGETTARE UN EDIFICIO PUBBLICO. UNO SPAZIO PER LA COLLETTIVITA’ CONCORSO PER IL NUOVO CENTRO CIVICO DI MILANO QUARTIERE ISOLA, MILANO 2015 con Massimiliano Roca Architetto, Bianco+Gotti Architetti, Davide Spreafico La vocazione che muove il progetto del nuovo centro civico è quella di una ritrosia rispetto al contesto circostante, composto da nuovi giganti e si pone come elemento scultoreo all’interno del parco. Un blocco compatto e introverso che articola i propri affacci trasversalmente in maniera indiretta, attribuendo allo scorcio la responsabilità di garantire la messa in scena degli ambiti che si mettono in relazione con il parco e la città. La complessa articolazione degli spazi interni si pietrifica nella sintesi della forma, che si scava come un fossile permettendo il silenzioso colloquio tra la luce, gli oggetti e il paesaggio urbano. Si garantisce così la percezione della copertura a ideale quinto fronte per gli spettatori dei piani alti dei grattacieli. L’edificio definisce un perimetro quadrato di 23 metri di lato che si smarca dalla forma del lotto. La relazione con il parco si costruisce attraverso la pianta al suolo e i vuoti ai piani superiori, che determinano sguardi selezionati. Lo spazio interno si genera intorno al vuoto centrale, che buca l’edificio per tutta l’altezza lasciando percepire il cielo, e attorno a questo si articolano usi e affacci. Il principio è lo svuotamento, l’arretramento, lo scavo, che determinano una logica compositiva garanzia di compattezza.




PIANTA PIANO SECONDO SALE PROVA LOCALE IMPIANTI IMPIANTI VUOTO SUL LOCALE

PIANTA PIANO PRIMO VUOTO SULL’INGRESSO SALA LETTURA SPAZIO POLIFUNZIONALE SPAZI ANZIANI/ GIOVANI SPAZI AL CITTADINO

PIANTA PIANO TERRA SALA CONFERENZE INGRESSO BAR CUCINA


I vuoti sono logge che si aprono sui lati dell’edificio, permettendo l’ingresso della luce e disponendo uno spazio esterno coperto e ombreggiato. La collocazione dell’auditorium al piano terra ne consente una fruizione facile, flessibile e indipendente. Il primo piano si costruisce contrapponendo due parti piene di dimensioni una il doppio dell’altra, connesse tra loro da uno spazio trasparente. La parte centrale è scavata su due lati a formare le logge coperte che si aprono sugli ambiti interni. Qui vengono collocati: lo spazio giovani e anziani, che si affaccia sulle logge e consente di disporre una doppia altezza, lo spazio pluriuso vetrato su due lati, lo spazio lettura, e lo spazio dedicato al cittadino. All’ultimo livello sono posti gli uffici e il blocco servizi collegati alle sale prova da un passaggio vetrato. La compattezza dell’edificio ne consente un controllo climatico semplificato e l’articolazione dei piani e delle bucature una facile circolazione dell’aria.



ARCHITETTURA TRA MEMORIA E MODIFICAZIONE CRITICA NELL’AREA DELL’EX CONCESSIONE BRITANNICA PROGETTO DI UN POLO CULTURALE, UN TEATRO E SCUOLA DI DANZA E MUSICA MUSEUM ROAD, SHANGAI a.a. 2013- 2014 laboratorio di progettazione architettonica V docenti: Morpurgo, De curtis , Arioli Il tema di progetto è la riqualificazione di una zona di Shangai che affaccia sul Pudong, centro finanziario e commerciale della città. L’area di progetto è confinante a nord con il ponte di attraversamento e il lungo fiume, a est con un quartiere di edilizia sociale mentre a ovest si confronta con il parco dell’ex consolato britannico ed edifici esistenti in disuso con i quali è chiamato a interagire direttamente, attivando connessioni fisiche e simboliche. Il progetto è una ricerca nella quale interagiscono le contemporanee richieste di multifunzionalità, spazi aperti al pubblico, progetto dello spazio pubblico e indagine sullo spazio interno, in equilibrio tra il nuovo, il riuso di edifici storici e identità del luogo. Il lavoro si articola su diverse scale e un masterplan definisce le relazioni tra le parti; in particolare si è sviluppato il progetto della testata nord del complesso, insieme al disegno del bordo del fiume, gli spazi pubbici attigui e la spina, il sistema di edifici che si attacca a quelli esistenti lungo Waitanyuan. L’intervento prevede l’insediamento di un polo culturale, un teatro, luoghi per l’arte, la musica, spazi museali, strutture di servizi e residenze temporanee.



PIANTA AL SUOLO

SEZIONI TRASVERSALI PROGRESSIVE


PIANTA PIANO TIPO

RAPPORTO CON L’ESISTENTE

P4

SPINA DISTRIBUTIVA

P3

P2 RELAZIONE CON L’ESISTENTE ATTRAVERSO LO SCAVO P1

PT SISTEMA DI SPAZI PUBBLICI

P-1 SALE ESPOSITIVE AUDITORIUM SPAZI DIDATTICI MUSEO ARCHIVIO BIBLIOTECA URBAN CENTER

HALL BIBLIOTECA HALL MUSEO USI PUBBLICI (BOOKSHOP, BISTROT, BAR) SALE LETTURA BIBLIOTECA


PROSPETTO PRINCIPALE TEATRO

L’edificio su Waitanyuan si sviluppa longitudinalmente in parallelo agli edifici esistenti. Il sistema si articola intorno a un elemento centrale che si sviluppa in lunghezza con sezione regolare, al quale si “attaccano” gli altri volumi, diventando così perno e fulcro del progetto. Un percorso di luce e aria, vuoto, che attraversa tutti gli spazi a diversi livelli divenendo lui stesso spazio e non solo distribuzione; illuminato dall’alto permette l’alternanza di una connessione fisica e visiva dei diversi usi dell’edificio arrivando fino in copertura, belvedere privilegiato verso il Pudong. Il principio dello scavo è altro elemento fondamentale del progetto in quanto regola la relazione con gli edifici esistenti definendo differenti conformazioni spaziali; spazi aperti, spazi più intimi o piccole corti interne. vetrate. Nella testata nord, il progetto entra in relazione diretta con il teatro esistente e i suoi spazi di servizio. Il nuovo teatro è infatti direttamente connesso con il vecchio con lo scopo di creare un rapporto sinergico e far lavorare insieme le due sale creando un’unica hall di ingresso che possa dialogare con lo spazio pubblico e il teatro all’aperto galeggiante sul fiume. Il teatro si sviluppa su più livelli, ospitando tutti gli spazi di servizio alla scena. La scuola di musica e danza è posta agli ultimi piani del nuovo edificio e riattiva, adibendolo a aule didattiche e di prova, l’edificio retrostante il sistema.


PIANO TERRA TEATRO

PIANO PRIMO TEATRO

SEZIONE A-A’

SEZIONE B-B’


P7 P4 P6 P3 FOYER TEATRO ESISTENTE INGRESSO ARTISTI HALL CONSERVATORIO UFFICI AMMINISTRATIVI PIANO ARTISTI NUOVA SALA BAR AULE CONSERVATORIO AULE RECITAZIONE AULE SCUOLA DI DANZA RESIDENZE

P5 P2

P1

PT

P-1

PROSPETTO OVEST TEATRO

PIANO 7 _ SCUOLA DI MUSICA E DANZA

PIANO 8 _ SCUOLA DI MUSICA E DANZA



IL PROGETTO DI ARCHITETTURA TRA CITTA’ ANTICA E ARTE CONTEMPORANEA MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA NEL NUCLEO STORICO DI BRESCIA VIA DANTE, BRESCIA a.a. 2011- 2012 laboratorio di progettazione architettonica III docenti: Botticini C., Rovetta G., Bugiani M. Il tema progettuale è il completamento di un frammento urbano nel centro storico di Brescia; un intervallo irrisolto nella continuità della cortina edilizia, all’interno di un tessuto denso di storia con componenti architettoniche riconducibli al Medioevo, Rinascimento, al Settecento e ad interventi fascisti. Il lotto di progetto è una piccola area di 40 per 12 metri per un’altezza di 20, compresa tra l’incrocio di due strade e la Chiesa di Sant’Agata, prossima alla fermata della metropolitana. Il tema di progetto è un museo d’arte contemporanea teso a costruire un rapporto osmotico tra interno e esterno; uno spazio espositivo in continuità con lo spazio urbano. La complessa condizione morfologica della zona ha definito i principi fondanti del progetto. L’area si trova infatti all’incrocio di due sistemi di tessuto urbano, sia dal punto di vista dello spazio costruito sia dello spazio aperto. Il primo è assimibile a quello medievale: tessuto minuto e poroso con fronte strada continuo e spazi aperti costituiti da piccole corti interne puntuali, passaggi interstiziali e vicoli. Il secondo sistema è quello della città novecentesca, edifici a scala maggiore e grandi spazi aperti.


MAPPA ANALISI MORFOLOGICA CITTA’ DI BRESCIA



PIANO AL SUOLO


tema del museo

L’ UOMO

piano -1 / terra

L’UOMO NELLA SOCIETA’ artista

VANESSA BEECROFT opere d’arte

VIDEO E PERFORMANCES tematica INFLUENZE DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA SULLA VITA QUOTIDIANA DELL’UOMO percorso espositivo _ LA DONNA E LA MODA _ LO SFRUTTAMENTO DELL’IMMAGINE DELLA DONNA _ LA DONNA E IL CIBO _ L’IMMIGRAZIONE piano 1

L’UOMO SOLO artista

ARON DEMETZ opere d’arte

SCULTURE

tematica UNA RIFLESSIONE SULLA CONDIZIONE DI ALIENAZIONE DELL’UOMO E DEI SUOI LIMITI percorso espositivo _ PERCEZIONE DELLE PROPRIE POTENZIALITA’ _ PIENA COMPRENSIONE DELLE POTENZIALITA’ UMANE _ CONSAPEVOLEZZA DELL’INFLUENZA DEI LIMITI FISIOLOGICI _ VITTORIA DEL LIMITI FISIOLOGICI SULL’UOMO

Il progetto si confronta con entrambi i tessuti sintetizzandone i significati in due volumi di differenti dimensioni accostati in modo da dare vita a uno spazio aperto, una piccola corte, che funge da spazio di mediazione tra interno ed esterno. Questi sono posti in modo tale da lasciare libero un passaggio pubblico al suolo, che conduce alla corte dalla quale avviene uno dei due ingressi al museo (l’altro avviene direttamente dalla metropolitana nell’interrato). La corte costituisce il terzo volume, vetrato e opaco. L’edificio museale si impone con un fronte cieco su via Dante, per porsi in continuità con l’asse di fronti forti che giunge da piazza Duomo e comprende le poste di Piacentini e il lato della chiesa di Sant’Agata. L’idea di basamento, presente negli edifici pubblici in prossità, è interpretata da una fascia di vetro opaco che pare sollevare il volume e dall’ombra dovuta allo sbalzo all’esterno delle sale espositive al livello superiore. Lo spazio interno del museo è suddiviso da setti in cemento, che definiscono un percorso espositivo fluido pur dando la percezione di una successione di stanze. I fronti dell’edificio sono volutamente duri, rivestiti in lamiera di rame, la luce penetra attraverso le fessure aperte grazie alle diverse angolature delle barre di rame, dal volume vetrato della corte centrale e dei grandi lucernari che caratterizzano le sale.


DEPOSITO SPAZI DI SERVIZIO AREA PERFORMANCE HALL CAFFE’ BOOKSHOP MOSTRA PERMANENTE MOSTRA TEMPORANEA TERRAZZA INGRESSI COLLEGAMENTO CON LA METROPOLITANA PERCORSO ESPOSITIVO MOSTRA PERMANENTE PERCORSO ESPOSITIVO MOSTRA TEMPORANEA ACCESSO ALLA TERRAZZA

PIANTA INTERRATO

PIANTA PIANO PRIMO




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