Vedere il suono

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Progettazione di un attivitĂ formativa

Educazione musicale nelle scuole elementari


01 definizione SCOPO DELLA RICERCA METODOLOGIA E STRUMENTI

02 Raccolta dei dati Osservazione etnografica Questionari Interviste

03 Analisi dei dati Analisi dei bisogni e Definizione dei requisiti

04 Conclusioni CREAZIONE DI CONCEPT PROPOSTA PROGETTUALE


01 definizione •SCOPO DELLA RICERCA •METODOLOGIA E STRUMENTI

Scopo della ricerca Creazione di un percorso sinestesico e interdisciplinare che permetta ai bambini non solo di apprendere la didattica musicale tradizionalmente intesa ma anche di vivere la musica attraverso un interpretazione soggettiva e costruita con la mente e con il corpo e non imposta dall alto o dagli stereotipi.


01 definizione •SCOPO DELLA RICERCA

•METODOLOGIA E STRUMENTI

1. Ricerca sullo stato dell arte •

Progetti di educazione musicale in corso

Stato dell arte relativo all educazione musicale nelle scuole elementari in Italia

Casi d uso con connessione musica/immagine (cartoni animati, musica e fiaba, Music Animation Machine)

Riferimenti e approfondimenti teorici (sinestesia nella musica)


01 definizione •SCOPO DELLA RICERCA

•METODOLOGIA E STRUMENTI

2. Scelta e preparazione degli strumenti per la raccolta di informazioni e per l analisi dei bisogni • Osservazione etnografica Preparazione di un piano sperimentale di osservazione dello svolgimento di una lezione di musica all interno di una classe quinta della scuola elementare di Chianciano

• Intervista semi-strutturata

Raccolta di informazioni tramite un intervista al maestro di musica della scuola di Chianciano

• Questionario Strutturazione di un questionario da somministrare ai bambini di quinta elementare al termine della lezione


01 definizione •SCOPO DELLA RICERCA

•METODOLOGIA E STRUMENTI

2.1 Osservazione

etnografica

Preparazione del piano sperimentale

Definizione della tipologia di osservazione: Partecipante-Passiva Definizione delle dimensioni di osservazione Spazio fisico, ambiente umano, relazioni sociali (tra studenti e con il maestro), oggetti, workflow delle attività, eventi critici, regole e dinamiche emergenti, comportamenti inerenti la presenza degli osservatori, elementi di emotività, dati verbali di particolare interesse, considerazioni soggettive


01 definizione •SCOPO DELLA RICERCA

•METODOLOGIA E STRUMENTI

2.2 Intervista

semi-strutturata

Definizione delle domande da proporre al maestro di musica TEMI da trattare in corso di intervista • Modalità di svolgimento delle lezioni. • Tempo dedicato ad ogni lezione, • Suggerimenti opinioni relative a un progetto interdisciplinare che coinvolga principalmente l insegnamento della musica • Descrizione della classe e casi particolari • Difficoltà di gestione della classe e possibili risoluzioni


01 definizione •SCOPO DELLA RICERCA

•METODOLOGIA E STRUMENTI

2.3 Questionario Definizione delle domande Attraverso il questionario si cerca di capire qual è la percezione e la sensibilità, gli interessi e le attitudini dei bambini in relazione a tre macro-aree: • La scuola (es. di domande: Qual è la cosa per cui ti piace di più andare a scuola? , Ti piace fare delle attività di gruppo a scuola? )

• Il tempo libero (es. di domande: Che tipo di giochi ti

piace fare con i tuoi compagni? , Guardi i cartoni animati quando sei a casa? )

• La musica (es. di domande: Ti piace ascoltare la musica? , Che tipo di musica ti piace ascoltare? , Suoni uno strumento? )


02 RACCOLTA DEI DATI •INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA •Osservazione etnografica •SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI •INTERVISTA NON STRUTTURATA

1.1 Intervista

semi-strutturata

Durata dell intervista: 1h ca. Partecipanti: n. 1 intervistatore e un intervistato(maestro di musica)

Dati emersi: Le lezioni di musica durano una ora ciascuna (2 h a

settimana) e sono strutturate così: una fase di warm-up iniziale che aiuta ad introdurre l attività vera e propria (fase di relazione con gli altri e di presentazione); seconda fase di attività molto varie spesso improvvisate a seconda dei desideri dei bambini; terza fase di defaticamento per concludere l attività.

Valutazione positiva di un eventuale interdiscilplinarità nell insegnamento della musica. Suggerimenti: non cadere nel banale, nello stereotipato, rendere libero e soggettivo il percorso di interpretazione del bambino, rendere il lavoro il più collaborativo possibile, cambiare l immaginario comune di interpretazione di musica e immagini Spesso le classi si frammentano in piccolo gruppi, difficoltà di coesione. I maschi delle quinte elementari inoltre sono spesso meno collaborativi e più ribelli, se poi assumono caratteri da leader gestire la lezione diventa molto difficile visto che tutti gli altri emulano i suo comportamento.


02 RACCOLTA DEI DATI •INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA

•Osservazione etnografica •SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI •INTERVISTA NON STRUTTURATA

1.2 Osservazione

etnografica

Durata dell osservazione: 1h ca. Osservatori: n. 2 che registravano gli stessi dati (maggior precisione)

Strumenti di registrazione usati: Videocamera e macchina fotografica

Tipologia di osservazione: Partecipante-passiva (la presenza

degli osservatori, in particolare chi videoregistra e fa fotografie è palese ma non c è una partecipazione attiva all attività) e scoperta (i bambini sanno della nostra presenza e sanno che siamo lì ad osservare una lezione)


02 RACCOLTA DEI DATI •INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA •Osservazione etnografica

•SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI •INTERVISTA NON STRUTTURATA

1.3 Somministrazione

questionari

dei

I questionari sono stati distribuiti ai bambini a fine lezione. I bambini completavano autonomamente i questionari e in caso di difficoltà si rivolgevano ai ricercatori per ottenere chiarimenti (2 o 3 casi).


02 RACCOLTA DEI DATI •INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA •Osservazione etnografica •SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI

•INTERVISTA NON STRUTTURATA

1.4 Intervista

non strutturata

A fine lezione, mentre i bambini completavano il questionario è stata inoltre fatta un intervista (videoregistrata) al maestro di musica. A partire dall attività svolta si è sviluppata un intervista di riflessione sul formato di istruzione adottato, alle difficoltà e i pregi di questo, ai punti su cui concentrare l attenzione per la progettazione di una proposta di attività formativa alternativa.


03 ANALISI DEI DATI •ANALISI DEI BISOGNI e DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi dei bisogni e definizione dei requisiti Dall analisi dei dati ottenuti attraverso le varie modalità di raccolta (intervista semi-strutturata e non strutturata, questionario, osservazione etnografica) sono state rilevate informazioni importanti per la definizione dei bisogni e dei requisiti su cui strutturare una successiva attività progettuale.


03 ANALISI DEI DATI •ANALISI DEI BISOGNI e DEFINIZIONE DEI REQUISITI

I dati dell osservazione etnografica


03 ANALISI DEI DATI •ANALISI DEI BISOGNI e DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal questionario 1/6 Qual è la cosa per cui ti piace di più andare a scuola? FARE ATTIVITA’ CREATIVE (disegnare, scrivere...) 10%

ALTRO (spiega che cosa) 0%

E quale ti piace di meno? Storia

Quale materia ti piace di più? Inglese 6%

Italiano 5% STARE CON I COMPAGNI 40%

Immagine 5%

Matematica 11%

Geografia 11%

6%

Matematica 38%

Italiano 13%

Storia 16%

ucazione fisica 6%

Scienze 11%

Scienze 6%

Educazione fisica 25%

Musica 16% IMPARARE COSE NUOVE 50%

Geografia 25%

Quali? Di solito fai i compiti: CON L'AIUTO DI QUALCUNO 13%

INSIEME AGLI ALTRI COMPAGNI 7%

Ti piace fare delle attività di gruppo a scuola? Disegno 19%

NO 7%

DA SOLO 80%

UN PO’ 0%

SI 93%

Attività fisiche 43%

Temi 38%


03 ANALISI DEI DATI •ANALISI DEI BISOGNI e DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal questionario 2/6 Che tipo di gioco ti piace fare con i tuoi compagni? Nascondino 7% Chiapparella 13%

Playstation 2 7% Playstation Portable Pattinare 7% 7%

Calcio 13% Pallavolo 13%

Gioco a gruppo 13%

Il cane 7%

Giocare con i cani 7%

Non risponde 14%

Nessuno 7%

Prima o dopo aver fatto i compiti, cosa fai nel pomeriggio?

Tedesca 7%

COMPUTER 7%

Game Bo 14%

Giochi con le carte 15%

Skate 7%

1,2,3 123 41%

Qual è il tuo giocattolo preferito?

Che tipo di gioco di piace fare da solo?

Giocare con la bicicletta 7%

Giochi creativi Girare i pollici 7% al computer 15%

A scuola parli mai di quello che fai il pomeriggio?

on hanno posto alla omanda 51%

Nessuno 7% Teddy (che è gigantesco ed era della mia )

Ti piace scrivere quando sei a casa?

Non risponde 6% Gioco all'aperto 6%

UN PO’ 29%

Gioco 28%

SI 29%

Guardo i cartoni animati 22%

Do da mangiare ai cani e li porto a spasso 6% Sport

SI 42%

UN PO’ 50% NO 21%

NO 29%


03 ANALISI DEI DATI •ANALISI DEI BISOGNI e DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal questionario 3/6 Ti piace disegnare quando sei a casa?

UN PO’ 29%

SI 57%

SI 65%

NO 21% SI 65%

NO 14%

E i cartoni animati li guardi?

Qual è il tuo cartone animato preferito?

UN PO’ 29%

Naruto 14%

Nessuno 29%

Simpson 7%

SI 50%

NO 21%

Guardi la televisione a casa? UN PO’ 14%

UN PO’ 21%

NO 14%

Ti piace leggere quando sei a casa?

cavalieri dello zodiaco 7%

Se ce ne è uno che ti ha annoiato invece scrivilo qui

Bragonball 14%

Tarzan 7%

Hunter X Hunter 7%

cavalieri dello zodiaco 14%

Spongebob 14%

Sugar Sugar

Naruto 15%

Tutti 7%

Nessuno


03 ANALISI DEI DATI •ANALISI DEI BISOGNI e DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal questionario 4/6 A noi piace il cartone animato “Fantasia” tu l’hai mai visto? Non ha risposto alla domanda 7%

Se l’hai visto ti è piaciuto?

Ti piace ascoltare la musica? NO 7%

UN PO’ 25%

SI 29% NO 0%

SI 75% SI 93%

NO 64%

Che tipo di musica ti piace ascoltare ? Hip hop 7%

Fabri fibra 7% Tutte 30%

High school musical 7%

Cosa fai mentre ascolti la musica?

Cosa usi per ascoltare la musica? COMPUTER 19%

ALTRO 4%

Gioco 12%

Niente 12%

TV 7% RADIO 22%

Ballo 24%

70/'80/'90 7% Finley 7% Moderna 7%

Non ha risposto alla domanda 7%

Ritmica 7% Metallica

Rock 7%

Canto 34%

LETTORE MP3 19% CD 29%

Non ha risposto alla Mangio 6% d d

Metto a posto


03 ANALISI DEI DATI •ANALISI DEI BISOGNI e DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal questionario 5/6 Shakira 14%

7%

UN PO’ 7% NO 14%

Pausini 7%

ritmo 14% Non ha sposto alla domanda 44%

SI 7%

Finley 14%

Non ha sposto alla domanda 7%

Non ha risposto alla domanda 21%

Quale musica ascoltate in classe? Musiche a

A scuola ti piace fare musica?

Hai un cantante/gruppo Tizziano preferito? Ferro

Nessuna 14%

Non lo so 14%

SI 79%

NO 44%

Ti piacerebbe se le altre materie si studiassero facendo uso della musica?

Ti piace?

Le cavolate

Vorresti fare lezione di musica: Non ha risposto alla domanda 14% U' DI RADO 7%

UN PO’ 0% SI 50%

NO 29%

SI 43% NO 57%

VA BENE COSI’ 36%

PIU' SPE 43%


03 ANALISI DEI DATI •ANALISI DEI BISOGNI e DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Analisi e statistiche dei dati tratti dal questionario 6/6 Suoni uno strumento Non ha risposto alla musicale? SI domanda 7%

Quale strumento?

Se non suoni nessuno strumento, ti piacerebbe Non ha suonarne uno?

14%

Pianoforte Chitarra Nessuno

risposto alla domanda 8%

NO 15%

NO

SI 77%

Se sì, quale?

Batteria Pianoforte Flauto Clarinetto Organo Chitarra


03 ANALISI DEI DATI •ANALISI DEI BISOGNI e DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Definizione dei requisiti 1/2: • Catturare l'attenzione di tutti i bambini •Fare in modo che i bambini siano meno dipendenti dal maestro (libertà e autonomia) •Creare collaborazione (sia tra i bambini che tra bambini e maestro) •Stimolare la fantasia dei bambini •Attività di gioco (sono quelle in cui i bambini si impegnano di più') •Attività di gruppo •Parità studenti-maestro


03 ANALISI DEI DATI •ANALISI DEI BISOGNI e DEFINIZIONE DEI REQUISITI

Definizione dei requisiti 2/2: •Interesse verso elementi di novità (stimolare la curiosità) •Integrare le materie più interessanti (educazione fisica, storia) •Dare piccoli spunti teorici riguardo alla musica •Coordinare l'ascolto alle attività di canto e ballo (voce e movimenti corporei) •Avvicinare i bambini ad imparare a suonare uno strumento musicale •Far scegliere ad ogni bambino lo strumento che più gli piace •Estendere l'attività musicale al di fuori dell'ambito scolastico


04 CONCLUSIONI •CREAZIONE DI CONCEPT •PROPOSTA PROGETTUALE

1. Creazione di concepts A partire dai requisiti è stata definita un frase obiettivo a cui fare riferimento e attorno la quale costruire una proposta di attività formativa di insegnamento della musica. Creazione di un percorso sinestesico e interdisciplinare che permetta ai bambini non solo di apprendere la didattica musicale tradizionalmente intesa ma anche di vivere la musica attraverso un interpretazione soggettiva e costruita con la mente e con il corpo e non imposta dall alto o dagli stereotipi.


04 CONCLUSIONI •CREAZIONE DI CONCEPT •PROPOSTA PROGETTUALE

1. Creazione di concepts A partire da questa frase è stato esploso il campo semantico attraverso una tecnica di brainstorming (mind map, ossia collegamento di parole attraverso libere associazioni mentali) che ha coinvolto tutti i membri del team. Attraverso l accostamento di parole differenti, casualmente accostate, sono stati creati quindi circa 30 concept.


04 CONCLUSIONI •CREAZIONE DI CONCEPT •PROPOSTA PROGETTUALE

1.1 Votazione dei concept I concept sono stati quindi votati e selezionati per costituire la base per la proposta di design.


04 CONCLUSIONI •CREAZIONE DI CONCEPT

•PROPOSTA PROGETTUALE

2. Proposta progettuale Scenario di envisioning

Attraverso la selezione di 5 o 6 concepts si è arrivati alla definizione di uno scenario di envisioning da proporre come attività di educazione alla musica nell ultima classe di scuola elementare.


04 CONCLUSIONI •CREAZIONE DI CONCEPT

•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning 15 Aprile, Chianciano. La classe quinta elementare entra nel laboratorio di musica; il maestro Paolo invita i ragazzi a iniziare la lezione col classico gioco del saluto. I bambini si dispongono in cerchio e si muovono uno alla volta verso un altro bambino, si danno la mano in segno di saluto e pian piano si siedono per terra. Dopodiché il maestro introduce ai ragazzi la una attività nuova. Difatti la prima parte della lezione (circa 30 minuti) è sempre dedicata allo svolgimento di una nuova attività. Queste attività sono (una per ogni lezione): - Le chiavi del re - Ainulindale (la musica del mondo) - Ferma il tempo - MiMoMu - Lego music - Corri a vedere il colore del vento - Ti insegno con garbo


04 CONCLUSIONI •CREAZIONE DI CONCEPT

•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning Le attività nuove Le chiavi del re L ascolto della musica deve diventare un gioco di gruppo. Un bambino eletto re si porrà come interprete principale della canzone/brano proposto e gli altri dovranno capire la sua interpretazione. Il re si scriverà su un foglio le parole chiave che un brano stimola nella sua mente, gli altri dovranno capire che punti o che elementi del brano hanno stimolato quelle parole/immagini nella mente del re . Chi indovina più chiavi (le potremmo chiamare chiavi di volta ) di interpretazione potrà a sua volta essere re e esporre la sua interpretazione di un brano.


04 CONCLUSIONI •CREAZIONE DI CONCEPT

•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning Le attività nuove Ainulindale (La musica del mondo)

Il bambini sentono parte della musica e ogni volta che si ferma devono disegnare su un post-it un elemento della natura che la musica ha ispirato; non devono chiedere a nessuno cosa devono fare, devono essere degli autodidatti e quando hanno finito il disegno devono attaccarlo nella parte della classe che desiderano popolare con la loro natura.


04 CONCLUSIONI •CREAZIONE DI CONCEPT

•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning Le attività nuove Ferma il tempo

Si sente la musica, e ognuno dichiara un movimento evocativo di un particolare passo del brano e lo spiega agli altri facendolo vedere. Tramite un sorteggio (con tante palline con numeri crescenti, quanti sono i bambini) viene assegnato un numero ad ogni bambino. I numeri non vanno dichiarati. Quindi i bambini si muovono a tempo di musica; a un certo punto (quello che ritiene più adatto) il bambino con il numero 1 fa il movimento evocativo di sua invenzione e tutti devono ripetere tale movimento. Quindi i bambini continuano a muoversi a tempo di musica fino a che il bambino con il numero 2 fa un altro gesto evocativo, che tutti dovranno ripetere... E così via fino all ultimo numero...


04 CONCLUSIONI •CREAZIONE DI CONCEPT

•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning Le attività nuove MiMoMu Seguendo il ritmo della musica, un bambino deve camminare per la stanza immaginandosi una situazione, finito il brano deve esprimere quella situazione attraverso il mimo e farla indovinare agli altri compagni.


04 CONCLUSIONI •CREAZIONE DI CONCEPT

•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning Le attività nuove Corri a vedere il colore del vento All inizio della lezione vengono appesi senza spiegare niente delle immagini o opere d arte alle pareti, ma esse sono oscurate e quindi non si vedono. Si ascolta un brano in silenzio e seduti e bambini devono sforzarsi di materializzare un immagine nella loro mente, il brano è totalmente dissonante da ciò che c è appeso. I bambini una volta ascoltato il brano fanno un disegno in tre minuti di orologio. Alla fine si fanno vedere e si vede in che cosa sono diversi i post-it dei bambini con le opere.


04 CONCLUSIONI •CREAZIONE DI CONCEPT

•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning Le attività nuove Ti insegno con garbo Con una musichina da corte 500esca i bambini devono danzare scegliendo un tema ricorrente personale adatto al ritmo della canzone, quando un gesto di danza piace gli altri possono/devono chiedere come si fa, ma con garbo: rivolgendosi con l espressine vos signoria me lo può insegnare? (o simili) a quel punto l inventore del gesto se reputa l espressione abbastanza garbata, deve fare di tutto (scaffolding) per insegnare il gesto.


04 CONCLUSIONI •CREAZIONE DI CONCEPT

•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning Dopo la prima mezzora, la seconda è dedicata ad un progetto: esso consiste nella costruzione di uno strumento musicale personale con materiali di recupero e il successivo utilizzo dello stesso in classe. Il progetto consiste in più fasi. Ogni fase può durare anche più di una lezione. FASE 1: Spiegazione Il maestro prima spiega quali sono le grandi categorie degli strumenti musicali (percussione, corde, fiato) e dà degli esempi. Da un cappello magico Paolo quindi estrae la categoria di strumento che ogni bambino dovrà realizzare.


04 CONCLUSIONI •CREAZIONE DI CONCEPT

•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning FASE 2: Progettazione La seconda parte dell'attività consiste nel realizzare lo strumento (con il materiale che il maestro Paolo aveva detto di portare). La realizzazione avverrà in classe, così che il maestro possa guidare il lavoro dei bambini. Essi dovranno liberamente scegliere come sviluppare il proprio strumento, che non dovrà essere stereotipato e simile agli strumenti comunemente conosciuti, ma dovrà possedere una forma e dei connotati nuovi, particolari. L importante è che sia mantenuta la consegna generale, vale a dire quella di creare uno strumento musicale (quindi che produca suoni) e che lo strumento appartenga alla categoria assegnata.


04 CONCLUSIONI •CREAZIONE DI CONCEPT

•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning FASE 3: Battesimo I bambini durante una lezione prestabilita presentano il loro strumento alla classe. Gli daranno un nome e faranno vedere agli altri bambini come funziona. I bambini potranno esplorare gli strumenti degli altri e provarli, ma ogni strumento rimane al suo creatore.


04 CONCLUSIONI •CREAZIONE DI CONCEPT

•PROPOSTA PROGETTUALE

2.1 Scenario di envisioning FASE 4:Utilizzo in gruppo Il maestro infine dovrà coordinare tutta la classe e farala diventare una piccola banda musicale che con i loro strumenti personali dovranno creare una melodia, un ritmo, magari ispirandosi a pezzi già composti che il maestro farà ascoltare ai bambini.


04 CONCLUSIONI •CREAZIONE DI CONCEPT

•PROPOSTA PROGETTUALE

2.2 Conclusioni L attività formativa proposta, tenendo in considerazione l analisi dei bisogni e la definizione dei requisiti, cerca di: • Creare coesione all interno della classe (attraverso giochi e attività che permettano la definizione di ruoli e collegamenti tra questi) • Permettere lo sviluppo costruttivo di una visione personale della musica che possa essere discussa in gruppo •Creare collegamenti tra campi semantici differenti (immagine, colore, forma e musica) • Sviluppare sia una dimensione progettuale che una dimensione una tantum dell attività di classe (mantenere alto l interesse collettivo giostrando adeguatamente attività inconsuete e con minor grado di familiarità e maggior grado ludico, con attività dove l impegno e la coerenza ‒costruire uno strumento bello, funzionale e personale- vengono in primo piano)


Design team

Antonio dell Ava

Stefano Paolessi

Simona Conti

Letizia Vaccarella


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