Vanke Center/Shenzen/China - Grattacielo Orizzontale

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Vanke center/Shenzhen/China

INDICE 1................ Inquadramento territoriale generale e Ambientale 2............................. Componenti ambientale: Soleggiamento e ventilazione 3........................................................................ Analisi funzionale 4...................................................................... Analisi morfologica 5......................................................................... Analisi strutturale 6............................ Soluzioni Tecnologiche e materiali utilizzati 7........................................................Funzionamento dell’edificio 8................................................................................. Bibliografia


Inquadramento territoriale e ambientale

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Il Vanke Center, il grattacielo orizzontale di Shenzhen sulla costa del mar Cinese meridionale, si sviluppa in lunghezza quanto l’Empire State Building di New York si sviluppa in altezza. Sospeso su otto nuclei portanti, galleggia nell’aria e solleva con sé l’osservatore, come un’onda immensa fa con il surfista che la cavalca. Solo il Museo Lina Bo Bardi a San Paolo del Brasile, anch’esso una struttura a ponte, comunica, forse, una sensazione simile. In entrambi i progetti, la volontà di preservare la continuità dello spazio pubblico al di sotto della costruzione è stata fondamentale: la scelta di sollevare questa enorme struttura – invece che singoli volumi più piccoli, ognuno con uno specifico programma –, mantenendola al di sotto del limite di altezza di 35 metri, riesce a liberare il più ampio spazio pubblico possibile, lasciando che acqua e vegetazione lo conquistino. Gli antichi credevano che i corpi celesti fossero guidati da angeli. Qui, invece, è una struttura di acciaio, per la maggior parte nascosta, a rappresentare l’ineffabile mistero di un corpo tanto grande sospeso. La sua complessa geometria, che ha richiesto un’accurata progettazione, contribuisce a creare passaggi di grande ispirazione nelle giunture fra uno spazio e l’altro. Alcuni elementi di acciaio si svelano negli angoli, fra i pilastri e il pavimento, e aggiungono un ulteriore effetto di sorpresa. L’edificio ha una struttura che combina la tecnologia usata per i ponti sospesi su cavi con il cemento ad alta resistenza. Si tratta di una delle prime costruzioni di questo tipo e alcuni dei suoi tiranti sostengono un peso record di oltre 3000 tonnellate. La parte inferiore del Vanke Center diventa la sesta facciata dell’edificio, e le sue “finestre” offrono viste a 360 gradi sul lussureggiante panorama tropicale al di sotto. Una scala di acciaio all’improvviso sale dal terreno e penetra nella pelle dell’edificio, come fosse l’ingresso a un’astronave aliena atterrata lì da un altro pianeta. Il Vanke Center è una struttura ibrida, con appartamenti, un hotel e uffici per la China Vanke Co. Ltd.; un centro conferenze, un impianto termale e un parcheggio sono stati collocati sotto il vasto giardino tropicale, movimentato da dossi artificiali che contengono anche ristoranti, una piscina e un auditorium da 500 posti. L’edificio si trova a Dameisha, una città di mare fuori Shenzhen, non lontano da Hong Kong. La costa si trova a 500 metri di distanza. Diverso dalla maggior parte degli edifici della città, il grattacielo orizzontale di Steven Holl non solo ha il merito di riportare in vita i sogni di megaforma/ megastruttura della passata generazione, ma riesce anche a offrire un’ampia varietà di ambienti interni e una grande dinamicità in ogni direzione. Con la sua pianta a rizoma, permette di sperimentare in molti modi il passaggio tra interno ed esterno; ci si sente come personaggi di un film di Michelangelo Antonioni, ma senza il loro turbamento. Grazie alla notevole quantità di luce solare che penetra all’interno dell’edificio, non si perde mai l’orientamento; passeggiando, si aprono ai nostri occhi scenari sempre nuovi sugli esterni, o originali configurazioni degli ambienti interni. Alcune delle facciate orientate a sud beneficiano di una seconda pelle di brise soleil in alluminio, controllati meccanicamente da sensori o regolabili manualmente. L’altezza della facciata di vetro, protetta dal sole e dal vento grazie a persiane fisse in alluminio traforato, garantisce che la luce del sole penetri nell’edificio tutto l’anno. Raggiungere l’eccellenza è un’impresa difficile e rara, che si guadagna con la pratica, e questo edificio benefi cia dell’esperienza dei progetti Edge of the City, nei quali l’esistenza urbana si concretizza in strutture a una scala sufficientemente grande da riprodurre i ritmi e le funzioni della vita nella città. Qui a Shenzhen, una città che ha completamente ignorato queste considerazioni e che è quasi del tutto priva di esperienza urbana, Steven Holl, Li Hu e il loro team hanno avuto la fortunata opportunità di realizzare un programma molto ambizioso; hanno regalato alla città un edificio da imitare e migliorare, che incoraggerà i bambini che giocano alla sua ombra a costruirsi un futuro promettente; hanno creato una struttura accuratamente pensata e studiata nei dettagli e sul piano della sostenibilità, che rappresenta un forte segno di emancipazione in un paese vastissimo, in cui gran parte del paesaggio costruito ha un valore puramente strumentale; un sollevamento non solo fisico, ma profondamente umano.


Soleggiamento e Ventilazione

Componenti ambielnali: Soleggiamento e ventilazione

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Analisi Funzionale

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Analisi Morfologica

La scelta di sollevare questa enorme struttura, invece che singoli volumi più piccoli, riesce a liberare il più ampio suolo possibile, lasciando che acqua, vegetazione e fauna, insieme alla persone possano vivere al di sotto, permette inoltre la vista del paesaggio.

L’edificio si sviluppa in lunghezza quanto l’Empire State Building di New York si sviluppa in altezza

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Analisi Strutturale

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Campata del sistema della struttura a ponte

Assi della struttura nei piani sospesi

L’idea strutturale del Vanke Center è la stessa di un ponte strallato, unisce la tecnologia dei ponti e quella degli edifici con pilastri e travi. 65000 mq fluttuanti su un parco ad un altezza di circa 15 metri, i 4-5 piani dell’edificio sono appesi con dei cavi ai piloni principali, costituiti da enormi pilastri cavi che contengono collegamenti verticali e servizi, e a setti portanti. La struttura a campate di circa 56 metri e 20 metri a sbalzo, con 120 cavi in acciaio e tiranti per assicurarne la tensione.

Nodo in acciaio di alloggio dei cavi

Modello di calcolo strutturale di una parte della struttura Appoggi a terra della struttura sospesa

Sistema di tensione dei cavi

Dettaglio del cavo e delle teste di ancoraggio

Sistema di protezione integrata del cavo

messa in tensione delle aste


Soluzioni per la SostenibilitĂ

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Particolari Tecnologici

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