Dell'arte dei giardini inglesi

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\



DELL' ARTE DEI

.

GIARDINI INGLESI



DELL ARTE DEI

GIARDINI INGLESI éFoz(uiiatu<o et ifih SDeoai <]ut uovÌl aatejte<o

Shua^uo,

^uf\!aituntauo ieiiem

,

,

iiutap^ajaua sototeAi !

Georg.

L. ii.

MILANO, Dalla Stamperia casa Crivelli

,

e

Fonderia

presso

il

al

ponte di

Anno

IX.

S.

Genio Tipografico Marco

,

N.^ I99r'

.


Digitized by the Internet Archive in

Research

2010 with funding from

Library,

the Getty Research

Institute

http://www.archive.org/details/dellartedeigiardOOsilv


EDITORE

r

CHI LEGGE.

A

JLiA mancanza de*

idioma

libri

che

de giardini moderni

dell' arte

nel nostro

trattino ,

e

V

ecces-

sivo prezzo e la rarità di quelli altrove pubblicati

,

mi hanno indotto a procacciarmi la presente opera. Coloro

,

che conoscono quella del

assai voluminosa

,

C. L.

Hirchfeld

approveranno tutto ciò cK

è stato

da essa come pure le interessanti aggiunte e le non poche variazioni eseguite dall' Italiano Autore, Ho V onore di presentarla al colto pubblico tanto pia di buon grado quanto che un

tolto

,

,

,

tal

gusto

è

facendone prova alcune

ville

già penetrato nel nostro paese

di i

diversi disegni in

tratti

da

dei contorni di 3Iilano. Il paesaggio,

antico come natura, e fisso siccome tato

rame,

,

mai sempre

valenti pittori,

da'

non

sommi

poeti

il ,

è stato tuttavìa

bello, decane seguito

da

praticamente


adottato in generale a tener luogo di giardino

che

,

dagV Inglesi verso la metà dello spirato secolo per cui a ragione questo genere serba tale denominanon furon zione. Superbe praterìe , delle quali si mai viste né piii vaghe né più, magiche ^

,

addossarono nell'alto di eleganti

zioni

doni della natura, ,

e del raffinamento

ed

toresco

deW arte.

non fare altra

rapidità per

che dello scorrevole

del

,

vario

del bello fecondatore. Il monte

,

raccolsero

i

Il

fiume inondatore frenarono

il

la sterminatrice loro

pompa

pendici abita-

lor dolci

che fecero sfoggio a vicenda del

,

torrente ruinoso

,

dispersi lor pregj

gara al nascente genio

,

e

,

li

che guidato

,

,

del pitil

piano

tributarono a

da amore

i

ed inspirato dalle muse, percorse la novella car" riera

,

e tutt'

umano fca

e invitò le scienze

le

facoltà della mente,

piaceri a fissarvisÌTper pascere lo spirito

i

di voluttà squisitissima.

così riprese

vedersi abbellita

che non

con

,

i

,

suol diritti e

quasi

,

la

natura

e restò attonita

,

e

verità, e scelta.

Inghilterra

è

nel

Per

saperla far tal

divenuta

di

sorpassata dall' arte

consistette piii che nel saperla

rispetto

bene-

,

studiare

comparire

con

maniera la faccia della

piii

amena

e

più ridente

;


,

ha

la botanica

estesi

i

suoi confini

ne ha ricavato un nuovo lustro e

arti^

scienze

le

trionfante gusto e in tutti

de

,

e si

,

si

resa

è

altron-

,

per esso anche

gusto verrà generalmente abbrac-

siffatto

ed esclusivamente coltivato anche tra noi, diffonderà quindi sulV Italia intera., privile,

giata culla delle belle arti troverà

una

almeno

eguale

onde

in tutte le classi

Quante ragioni da supporre che sem-

sentimentale.

ciato

corredo del

il

stessa vita campestre

sempre piacevole

pre più

e tutte le belle

che formano

,

hanno penetrato

La

ì siti.

V agricoltura

;

si

disposizione

a

quella

d' arte

del

il

primo trattato, che

genere nella nostra favella

almeno

,

di

e

dove

,

natura

suo paese natale

,

diramò! Quante ragioni ancora da presu-

mere, che

mente

e delle scienze

^

accolto

,

di dare

e

,

si

produce in questo

possa essere

compatito. Esso ha

un' idea

chiara

cosa, e potrà giovare per pili

titoli

e

gentil-

merito

il

distinta della in aspettazione

una penna migliore ed originale che tratti degnamente e con maggior estensione questo

di

,

,

interessante argomento. Solo aggiungerò lità

d'uomo appoggiato alU indole

chè alle

qua-

in

della cosa., piuc-

applicazioni parziali ed arbitrarie

,

die


un

tal

non importa né

genere

né quel dispendio che

glia

,

noi.

In realta questa sorta di

immaginato fra giardini è quanto è

meglio speculato è forse

di

e

di piti fino

si

tutto quel trava^

stato

trovato finora nelV arte di unire V utile al dolce, e di sapere tirar partito

valere ogni locale.

cato città

Può

abbellendo

,

essere

facendo

e

,

egualmente oppila

ad un grande che ad un piccolo spazio; in non ricerca grande come in campagna

,

,

movimento di

terra

ne profusioni idrauliche

,

neppure somme fabbriche

,

,

e

che non sono positiva'

mente della sua essenza. Riesce oggetto di leggier dispendio appresso.

da principio e quasi di Nel grembo della pace, e ,

nessuno

in

di uno stabil

ordine di cose è da lusingarsi con fondamento che guest* arte

coltivata

maestra. colle

ancor novizia tra noi,

,

con

Per

altre

onore

tal

,

modo V

nazioni

resa

e

vi

sarà pure

in breve adulta

Italia verrà a gareggiare

anche in questa parte

acquisterà forse in essa quella superiorità viene attribuita

natura

,

e

e

che sembra

nelle arti geniali.

nostro

,

,

che

dono

ed ci

di


l

(

)

DELL' ARTE

GIARDINI INGLESI

DE'

ORIGINE DE GIARDllSI INGLESI,

vJL

campagna,

me

,

amano con passione

Inglesi e

il

soggiorno della

v'impiegano nell'abbellirla quelle som-

che generalmente

Non

le altre

nazioni dissipano nelle

Londra dove debbasi giudicare della ricchezza della magnificenza e del buon gusto di un Lord, ma bensì alla sua campagna situata in provincia. Un clima temperato, un paese generalmente

lor capitali.

è in

,

,

,

,

ridente, e fertile, l'abbondanza che regna ne' campi,

una

vita libera,

uffizj

ed agiata

,

la

costumanza di reciproci

di famiglia, e d'amicizia, quella generale di sog-

giornarvi nella più gran parte deU'anuo, ne formano le principali attrattive.

terra è

un

felice

La

situazione fisica dell'Inghil-

miscuglio di catene di monti, e dì


2

(

)

montagne isolate, dolcemente elevate, praticabili

di valli

,

boschi annosi verdura.

Una

altrove

le

,

,

di fiumi

e di

,

,

comodamente

e

di cadute d'

praterìe

d'

acqua di un' incomparabile ,

vegetazione rigogliosa senza confronto

acque

le

più limpide ed un non so che di ,

vario, di aggradevole, di romanzesco, e di superbo,

che

ad ogni passo s'incontra, e si succede con tanto garbo, formano di molte provincie delflnghilterra il, più seducente quadro che scuote

la

,

Non

idee poetiche, e pittoresche. se

il

che

mente

,

e le inspira

è meraviglia

quindi

genio Inglese, rapito dalla bella natura campestre,

immaginò il primiero di staccarne le e comporne un tutto ideale analoga-

lo circonda,

parti più belle

mente ornato,

,

,

e reso più

vago dai doni

colle reciproche relazioni acquistasse e valore, e presentasse

dell'arte,

che

nuovo pregio

,

una successione saggiamente

calcolata di quadri, e di scene, ripiene di voluttà, di

comodo,

di capriccio, e di grandiosità: sostituì

i

tratti

di paese campestre abbelliti, e scelti ai disegni artificiosi degli antichi giardini

maniera

de'

nuovi, e d'un

,

tal

e

ne introdusse per

tal

genere, che divennero

quasi altrettanti poemi, opera del poeta, del pittore, e del fdosofo.

Mentre gli scrittori oppure magnificavano minciavano

a

delle altre nazioni tacevano 1'

antico

sviluppare

a

stile

,

i

,

Bretoni co-

poco a poco

ne' loro


,

f 3 ) scritti

r essenza dell' arte de' giardini. Francesco Ba-

cone, che sparse una nuova luce sulle scienze, fu il primo che difiuse sopra i giardini ancora una luce ,

tuttavia offuscata dalle antiche tenebre. Esigeva

per un

giardino trenta jugcri di terreno, e lo divideva in tre parti: uno spazio erboso alf entrata, un altro ripieno di cespuglj alla sortita

,

ed

il

giardino propriamente

detto nel mezzo, con viali, e passeggi dalle due bande.

prima parte destinava quattro jugeri, sei alla seconda, quattro a ciascheduno de' viali laterali, e dodici al giardino di mezzo. Gli ornamenti e gli arabeAlla

,

schi a diversi colori, disegnati in terra sotto le finestre della

casa,

non sono, che giuochi

puerili,

trovano pure, com'egli dice, su de'pasticci

che ,

stesso giudizio porta sulle piante acconciate in ferenti figure. Invece

che

si

e lo dif-

d'una pianura esatta, vorrebbe

mezzo del giardino un monticello aggradevole alla vista, sormontato da un vago padiglione, al quale si pervenisse per mezzo di due o quattro file di gradini. Bandisce gli stagni ed i canali d'acqua dormente, che vuol che sia sempre in moto. L'invenzione capricciosa di slanciare le acque in alto, e di farle artificiosamente giuocare non aumenta a suo giudizio nò la purità, nò la salubrità deiraria,nèil si

elevasse nel

,

,

piacere del giardino. glia vorrebbe

Lo

spazio occupato dalla bosca-

che assomigliasse a un

sito

piacevolmente


(4) qua

potrebbero frammischiare degli arbusti differenti con fiori odorosi ma il terreno lo vorrebbe coperto dappertutto di violette di incolto. In

in lĂ vi

si

;

,

fragole

,

e di primevere

prosperano frire

all'

ombra.

un ordine preciso

d'intorno, sparse di

Raccomanda

,

I ,

che esalano grato odore e boschi non dovrebbero of,

ma

eminenze

delle picciole

fiori varj, e

d'arbusti odoriferi.

alberi da frutta, e de'sentieri

comodi, ed asciutti che si diramino in tutti i sensi. Nel fondo del giardino, continua l'autore, si potrebbero praticare da due lati de' piccioli ridossi, da dove l'occhio potesse liberamente percorrere le vicine campagne. Nello spazio da lui chiamato giardino i viali sarangli

,

,

,

no larghi, e guarniti d'alberi fruttiferi, e vi vorrebbe pur collocati de' seminar] di consimili piante, e dei con sedili. Ma non bisognerebbe poi tanto, soggiugne egli accumulare questi oggetti dovendo il giardino propriamente detto rimaner libero ed aperto alla maggior circolazione delfaria; l'ombra è da cercarsi ne' viali laterali, non dovendo, a parer suo, servire il giardino phe per le stagioni temperate di primavera, e d'autunno, e perle ore della sera, e del mattino d'estate. vaghi gabinetti

artificiali di

verdura

,

,

,

,

,

Delle passeggiate prolungate

vantaggiose

,

,

su' colli

sarebbero av-

se la natura le fornisse.

Per quanto sieno coerenti

le

osservazioni

,

ed


,

(5) opportune

domande

le

frammischiate da alcune

buon gusto

Bacone

di ,

sono

,

tuttavìa

direttamente opposte

in fatto di giardini

;

al

tale è la forza della

che soggiogò pure questo grand' uomo. ApproA-^a la forma quadrata le arcate di legno sormontate da picciole torri che cattivi ritengano gli uccelli

moda

,

,

,

ed ornate di figure dorate e di strette lamine di loda le colonne di legno, e le piravetro colorato ,

;

midi della stessa materia le vasche regolari ornate e di vasi. Finalmente determinando un, di figure ,

,

,

modello

stabile

,

ne limita

lo stile

,

ciò che

non

accorda punto colla varietà naturale degli spazj

si ,

e

Bacone non si accontenta di passare per profeta d' una scienza non ancor nata ei non solo predice comincia a colla fertilità del genio creatore. Tuttavia

,

;

creare.

Questa medesima bellezza campestre, che avrebbe mai sempre dovuto regnare nei giardini fu in se^ ,

ossia Milton nel suo paradiso giardino di Eden. « La natura aveva prodigate delle

guito descritta da

,

bellezze innumerevoli sulle

montagne

,

e nelle valli;

Le

sue ricchezze erano sparse con profusione nelle campagne che il sole liberamente riscalda co' suoi ,

che una impenetrabil ombra rende cotanto vaghi nell' ardore del giorno. Questa raggi, e nei verdi

felice abitazion

folti,

campestre era mirabilmente variata


,

6

(

i

)

pel piacere degli occhj.

voi trovavate de' boschi,

cui fronzuti alberi distillavano la mirra

ziosi

balsami

qui ne vedevate degli

:

loro frutti lucenti

ed

il

,

,

altri

ed i preche coi

,

e saporiti incantavano

occhio

1'

,

gusto. Tutte le meraviglie, che la favola attri-

buisce

al

mente

giardino delle Esperidi, s'incontravano real-

in questo giardino di voluttà. Fra gli alberi

sorgevano spazj ridenti

deliziose colline

,

ripiene

,

d'armenti, che l'erbe tenere ne pascolavano. Qui una leggiera eminenza coperta di palme rito

d'

una

valle

mille bellezze

Le opache

,

,

da

irrigata

,

e

il

ruscelletti

,

seno

fio-

offrivano

e colà cresceva la rosa senza

spine.

grotte disponevano freschi ricoveri

,

tap-

pampini

,

che s'affrettavano di sporgere

porporini grappoli

,

e che vi

pezzati di

si

avviticchiavano

i

con

una mirabile fecondità, I ruscelli con grato mormorio cadendo al lungo delle colline ramificavano al piano ed andavano formando uno stagno la cui ,

,

,

superficie presentava

suo specchio cristallino

il

verdura delle sponde

d'

Gli augelli formavano

un coro

e gli

zeffìri

e de' boschi

vemente I

portando con ,

alla

intorno coronate di mirti.

essi

mormoravano

ripieno di melodia i

profumi

tra foglia

e

de'

campi

,

foglia soa-

agitata ».

poeti di tutte le età

,

e di tutte le nazioni

hanno

dovuto tenere un consimile linguaggio descrivendo


(

de* giardini

araldi del

giacché qualsiasi altro

,

moda

tutto della

7 ),

vi si ricusava

;

e quello sovra-

,

ma la

voce di questi

buon gusto non potè per questo

dissipare

gl'inveterati pregiudizj del lor secolo.

Comparve Lord Tempie. Assicura egli che in nessun altro tempo in Inghilterra vi fu maggior inclinazione pei giardini che nel suo che giammai non vi si sono ;

mantenuti meglio,

e

che in nessun

altro

paese po-

tevano essere altrettanto belli che nella sua patria. Esige quattro cose per un giardino: frutta, jQori

,

ombra, ed acque. Vicino peto

erba fregiato di

d'

d'acqua,

fiori, dei getti

spazio che segue

,

la cinta

perta, e senz' altri alberi,

un tapmancanza di

all'abitazione vuole fiori

ed in

,

de' vasi, delle statue; nello

dovrebbe essere tutta scoda quelli infuori, che vi si

dispongono in ispalliera, ma poco elevata. Supponendo che questo spazio occupasse due terzi del giardino

si

,

frutta

,

a

potrebbe guarnire

meno che non ombra

ciarsi

dell'

tutto è

bene

del secolo.

,

,

il

resto

preferisse

si

piantarvi

un

inoltre vuole

il

,

piante

da

per procac-

boschetto. Fin qui

o almeno sopportevole

Ma

di

,

atteso

il

gusto

Lord un quadrato

perchè dice esser quella la forma più conveniente ad un giardino, ed esìge un terreno j)iano, perfetto

,

o leggiermente inclinato. Cita per modello

dino di Moore

,

il

più bello

,

il

giar-

che dice aver veduto


(8) in Inghilterra

ed

,

Nel mezzo

altrove.

d'

una

vasta

terrazza, tutta ricoperta di sabbia, e circondata

un gran

d' al-

Tre scalinate spaziose di pietra, luna nel mezzo, e due laterali, conducevano lori,

sorgeva

palazzo.

ad un ampio spartimento. Le fontane verdi

le arcate

,

e di sasso

,

i

padiglioni

statue

le

,

grotte

le

,

»

mancavano. Ecco come pretende che andassero formati i giardini che se più più riuscirebbero belli. Ciò non fossero regolari

con acque spruzzanti non

vi

,

,

,

pertanto una debil luce traspariva attraverso di tanti

Vi puonno essere de' giardini irregolari soggiungeva Tempie, che non saranno per questo che più belli e più aggradevoli vi bisogna per tal e quanto basti effetto ^una vantaggiosa situazione pregiudizj.

,

;

,

,

di arte

,

e di travaglio per dare alla loro irregolarità

una forma

piacere.

atta a

Rigettava

nudi, de' quali per costumanza antica i

giardini; o

altresì

i

muri

circondavano

si

voleva rivestiti almeno di verde, per-

li

chè non producessero una dispiacevole sensazione. Fin qui arrivò Tempie. Addisson gli successe e per la forza de' suoi ma,

sch] giudizi

e

,

del suo gusto

maggiormente ad una

classico

certa perfezione

;

si

Nacque

satira,

in

Pope tempo pel

ciò che

aveva cercato di ottenere quasi nello stesso

mezzo della

a"VTÌcinò

che sapeva cosi ben maneggiare.

allora

il

principio

della rivoluzione


,

9

(

)

nell'arte de'gìardini.Addisson si

consistono

i

mosse a mostrare dove

veri piaceri dell'immaginazione

e di là

,

dedusse delle accurate 'osservazioni sulla cattiva maniera, che

che

le

tura

dominava

tuttora ne' giardini.

«Sosteneva

opere dell'arte paragonate a quelle della na-

non puonno mai avere quella

e quella

immensità

vasta estensione,

che prestano un cosi delizioso

,

trattenimento allo spirito dello spettatore. Può ben essere d'

un

un oggetto

dell'arte delicato

altro di natura

tanto augusto

,

,

ma non

e pulito al paro

,

sarà

giammai

altret-

né magnifico nel disegno. Ne'

tratti

grossolani, e negletti di natura vi ha sempre qual-

che cosa di più ardito

mano

e che fa sentire di più la

,

maestra, che ne' colpi di pennello più delicati,

e negli abbellimenti più squisiti dell' arte. lezze di

giardino

,

o di palazzo

trovano rinchiuse in

nazione

le

un

il

bel-

più superbo

piccolo cerchio

percorre ben presto , e

Le

;

si

l'immagi-

domanda qualche

cosa di più per soddisfarsi; ma ne' vasti campi della natura l' occhio gira liberamente su tutte le parti pascola d'una infinita varietà d'immagini,, senza essere astretto ad un cert' ordine. Di vero noi e

si

non troviamo

dilettevoli le

opere

dell' arte

,

che in

quanto rassomigliano più a quelle di natura, ed in allora il piacer nostro è prodotto non solamente da questa rassomiglianza ma altresì dal sentire che ,

2


(

IO

)

modello è perfetto. lu generale v' è nella natura qualche cosa di più grande e di più augusto che che si vede fra* le curiosità dell' arte ; in tutto ciò il

,

,

,

cosi tutte le volte che noi

vediamo imitata in

la

qualche modo, ciò ne dà un piacere più nobile e che quello che possiamo trarre dalle più rilevato ,

,

opere

dell'arte le

più fine, ed

sione di terreno coperta da

esatte.

Una

vasta esten-

un aggradevole miscuglio

di boschi, di prati, e di cascate d'acqua, che rappre-

sentino dappertutto un' artificiosa semplicità

,

e'

in-

canta assai più che l'eleganza ordinaria del più son-

tuoso giardino. Perchè mai non lina possessione intera

si

una specie

potrebbe

di giardino

fare di ,

arric-

chito di frequenti piantagioni, che tornerebbe al profitto

del proprietario

,

e al suo piacere ?

Una palude

un monte coperto di quercie formano un oggetto non solamente più piacevole alla vista, ma più utile all'interesse che se si abbandonassero alla loro naturale sterilità. I campi coronati da spighe formano un vago prospetto di maniera che se ì viottoli che si vedono tra un campo e l'altro, fossero un po' più elegantemente mantenuti, coperta di

salici

o

,

,

,

,

,

se lo smalto delle praterìe fosse ajutato da qualche

leggiera addizione dell'arte, e se le siepi fossero or-

nate d'alberi, e di

potrebbe

fare

un

fiori

con maggior cura, un

uomo

bel paesino del suo possesso».


(

II

)

di principj cotanto sani

Air appoggio

,

Addisson

compose in appresso un leggier quadro ma vago, di un giardino conforme al suo genio e alla natura. Eccolo. «All'intorno della mia picciola casa ho varj jugeri di terreno, che chiamo il mio giardino, e che un abile giardiniere non saprebbe come chiamare. E desso una confusione, un'intralciata mescolanza di ,

,

ortaggio fiori vi

,

di frutteto

,

e di giardino

a

fiori.

miei

I

crescono in diverse parti colla più lussuriosa

abbondanza e sono cosi lontano da preferirne alcuno che quando ne rincontri ne' campi e che ,

,

,

mi piacciano giardino.

,

fisso

Diversi

pezzi

mille differenti colori. di radunare nel

un posto

a loro subito

11

di sol

medesimo

nel

mio

sono smaltati di metodo che seguo è

terra

,

,

sito

prodotto della

il

me-

desima stagione, affinchè sbucciando tutti nello stesso tempo, compongano un quadro più variato e ricco. Una consimile irregolarità regna nelle mie pianta,

gioni

,

che crescono con tutta

E

della natura.

un

la selvaggia libertà

me

divertente per

di passeggiare in

che ho piantato e di non sapere se il primo albero che incontrerò sia un pomo una quercia, un olmo, od un pero. Il mio verziere ancora labirinto

,

,

ha

il

suo posto determinato

,

e sono di sentimento

che un verziere è più aggradevole citroniera

,

o una serra.

,

,

,

Amo

alla vista,

vedere

che una

ciascheduna


,

12

(

cosa nella sua perfezione della vista, e dell'odorato

,

)

mi compiaccio delle mie ajuole di e

e di legumi, e d'una infinità d'erbe utili, che

cavoli,

vengono

che di vedere delle piante esotiche sforzate da un calore artificiale tisiche e

a tutta maturità delicate

di più

,

,

,

,

,

languenti in un clima, e in

sono

il

fonte

cere

un terreno, che non mio giardino sgorga un

Neil' alto del

loro.

da cui deriva un ruscelletto che serve al piaed all' utilità del sito l'ho talmente diretto ,

,

,

,

:

che serpeggia tagioni fra rive

;

d'

scorre

,

mie piancome farebbe in piena campagna intorno a quasi tutte

le

,

coperte di primevere, di amaranti

che sembra

aver egli fatto nascere.

d'

giardino attira

gli uccelli delle

e di rose,

,

Come

campagne

il

mio

all'intorno,

offrendo loro dell'acqua, dell'ombra, della solitudine, e de' ricoveri i

loro nidi

tempo

,

,

così

non permetto che sieno

o discacciati dai

della frutta.

Amo

siti

,

distrutti

che frequentano nel

ancor più avere

mio

il

giar-

dino pieno di merli, che di cerase, e dono volontieri della frutta per sentire

godo sempre gione il

musica

ben contento

canto.

Con questo mezzo

più perfetta della

la

di vedere

tordo saltellare ne' miei sentieri

lando le

e son

;

della

il

i

viottoli,

ed

i

siti, eh' io

mie opere sono rustiche

,

,

capinero

il

sta-^ ,

ed

e traversar vo-

stesso percorro. Tutte

come natura

affettano piinto la delicatezza dell' arte

.

.

.

»

,

e

non


e

i3

)

Simili rischiarimenti d'un Addisson sulla disposi-

zione de' giardini, gustati da tanti suoi lettori, eccitare

dovevano

industria

;

cominciossi di

e

porre in opera simiglianti idee.

fatto a Il

la nazionale

passo più considerabile

,

che

si

*

fece verso

i

mi-

glioramenti, che ne vennero in seguito, fu d abbattere

i

muri

,

che servivano di confine

ai giardini

,

e

Questo tentativo sembrò in allora cosi sorprendente, che il popolo chiamò questi fossi Ah! Ah! per esprimere la sorpresa, che di sostituirvi de' fossi vuoti.

risentiva di vedersi

bruscamente arrestato d'una ma-

niera tanto inaspettata.

torno

al di là

per dir così

,

La

coltura, e

il

terreno d'in-

del fosso dovette in appresso fondersi, nello stesso quadro del giardino

questo rimaner libero

dall'

angustia del luogo

dalla soverchia sua regolarità

meglio col paese

all'

,

,

e e

affine di accordarsi

,

intorno.

A

quest'epoca comparve Rent, uomo d'un genio grande e d' un gusto delicato che verso la metà ,

,

del decorso secolo, poste da

regole

,

giardini.

banda

tutte le antiche

sembrò sorger creatore d'una nuova

Abbandonò

la regolarità ordinaria,

arte di

che ben

conobbe quanto stancava, ed infastidiva. Osservò che la natura non ama la simmetria, che ne' piccoli corpi, e non già ne' larghi tratti di terreno e ch'essa dissemina nelle sue opere più favor-ite la varietà ed ,

,


,,,

e

un bel

i4

)

disordine. Senti le impressioni irresistibili

che producono sull'anima della natura

,

quando

grandi, e magici

gli oggetti

la loro

disposizione è libera

,

ed ardita; e senti che queste impressioni scuotono, ed occupano assai più, che tutte quelle, che cagionano le picciole costruzioni eleganti. Scelse la linea curva

come

,

la

più diversificata

;

diede a ruscelli

ed alle acque un corso tortuoso cavò partito delle eminenze senza spianarle; abbellì i boschi naturali senza distruggerli antepose un tappeto di verdura ad un terreno sabbiato praticò una quantità di sfondati seducenti aprì all' occhio una folla di lenta* ;

;

;

;

nanze

;

nobilitò

i

boschetti

,

collocandovi delle fab-

briche; in una parola, Rent trovò l'arte de' giardini

ove

la cercava

,

cioè nella natura.

suoi disegni

I

e

,

piani furono adottati dal gusto de' suoi nazionali con

entusiasmo; e

progredì in Inghilterra

l'arte de' giardini

con una rapidità sorprendente verso dal I

momento che

fu afBdata

la

colà al

gran principi di Rent furono

sua perfezione

buon metodo.

la prospettiva, e l'in-

telligenza del chiaroscuro. Divideva

con gruppi

d'al-

beri una pianura troppo semplice o di troppo estesa ,

ed ammorzava

la

sua luce troppo viva colle tinte

cariche di piante sempre verdi. d'oggetti,

Mancando

l'orizzonte

onde animarlo, ne ideava degli

che formassero perspettiva. Le fabbriche,

artefatti i

siti

,

di


,

riposo

i

,

templi erano piuttosto l'opere del suo pen-

nello, che del suo compasso.

che trascorsero

consacrati

,

eh' egli aveva aperta.

,

successivamente

parvero estesi

la strada

all'

Rent ebbe de'successori,

de' trattati

arte de' giardini.

Com-

giudiziosi

Fra

ed

,

autori

gli

che se ne sono occupati, i più distinti sono Home nella celebre sua opera sopra gli elementi di critica

,

Vhately nelle

e

de' giardini.

digressione

Il ,

sue

osservazioni sopra

primo non ne parlò, che e per fare

in

1'

arte

forma di

delle applicazioni de' prin-

Benché diverse delle sue proposizioni sieno nuove, e giudiziose, altre p^rò sono compassate con soverchia minuzia sopra principj gecipi,

che

nerali in

conto

,

stabilisce.

modo

che

che non sembra potersene

altri

hanno

far

quel

preteso. Vhately considerò

un punto di vista più vasto risguardò come l'arte di abbellire de'

l'arte de' giardini sotto

ancora;

la

paesi interi. Nessuno de' suoi compatriotti prima di lui aveva

esaminato questo soggetto con una pene-

trazione altrettanto viva

ed in una estensione cosi ardita. La sua critica sul bello è profonda i suoi principj sono dedotti e sviluppati ad evidenza si potrebbe chiamarla la metafisica de giardini. Ma la metafisica sola soventi volte nuoce al sentimento ed effettivamente sembra che Vhately lo abbia troppo poco calcolato. Abbiamo in questo genere una folla ,

;

,

:

,


,

06)^ di scritti

nazioni

ne sortono oggigiorno presso

e

,

(i).

Chambers, nisce ad una

vasta \erudizione

d'Inghilterra, che riu-

un genio ed una ,

mano

Inglesi, portandoli, dirò

cosi,

ultima perfezione

,

spingendoli oltre

e

la

bers aveva osservato che nella sua patria non

abbastanza distaccarsi dall'antico d'

invenzione

,

ed erano soggetti

nuovi saggi; vedendo che de' maestri

frattanto

,

gì'

si

osava

vi si

man-

Inglesi a

ogniqualvolta tentavano

nelle stravaganze

dare

che

stile;

sfera

Cham-

dell'immaginabile. Al suo ritorno dalla China

cava

sen-

quegli che ha data l'ultima

de' giardini

all'arte

Re

architetto del

sibilità squisita, è

all'

altre

le

tutte le belle arti

che

quella

de'

avevano

de' giardini

sola

rimaneva orfana e priva di chi ne facesse valere le doti trovò nel suo spirito e nella brillante sua immaginazione delle idee che credeva più convenienti ,

,

,

,

[ij

t^zoj fa

fa éfouctttt

:

Zj^a

opett) iJitgfejt mett'aiio

tua , and

ntootej^ oj^t^a

pfeaiuza-atoutid<i> , aaxììeuai etc. Ci^ian oro

dejigfo

Q.dio eàitiu OKI

J0etfei<X3 0!i>

f^eefi^.

aatdeutiM.

(J.

*

t^a diffezeuL uatutai

eud o^JezvafiotKO

8.'^

a,

vof.

oto

oeeseuL lajfa no pfaultag-patkai ''

1

7 ^7

iy68. jituafioti^i>

,

Citoiff

,

of gstdettiv. 4.

and

l/ta

t^a modezto tajia

tjyy-

f^^a CitgfiJ^ Qazdeto. Sondato, 4-^

jpeciafiueiila coiuuflatej

poetic epùtfa. 4-

tio cu

t^a Seaulìe«j of fiaafeu

cttticai eetuazfc.v)

^oiepfi

itti

d ej^ezu

^77^'

* JOotidom

X'eajowe^

:

ito aazdeititta

wif^ ,

S^


17

(

)

natura, ed alla destinazione de* giardini di quelle,

alla

che d'ordinario

si

dicò che

idee ecciterebbero più l'attenzione,

siffatte

seguivano; in conseguenza giu-

e sarebbero state meglio accolte da' suoi compatriotti,

una nazione lontana

se attribuite ad

che le avesse di già messe in pratica; quindi pubblicò la celebre sua opera intitolata: Dissertation on Oriental Gardening, ,

dove probabilmente semina delle idee Inglesi e forse le sue in un suol Chinese (i), affine di prestar ,

loro un' apparenza più forte

,

e di renderle vieppiù

seducenti.

[ij ej

Zaftmi ii 40U0 coiupiactuh c^iauiav

fuzd dezivata

citazéi ,

€^a

utiaj

Hagiotio

iitoApelln^oj

y aveze) t>

,

può CMezci

uoio

ciò

c/tej

tjueéti aiazditiì cdnafo-f^iiiejì y

da/f' iiuita^toua dt (juefS deffaj

,

(juat è faj

(jueffa

ej

deC

piUozici

oiazdiui

,

-^^ine/a ,

c^iatoéciteo tio

itej^utioj

c^a ,

^fiiitoj

,

nicu petr

vezJuadctJt

noto cohoJcv fa

feaqi deffaj

noto

pojMBìCa cfia éi vanti

è

tefa^iout) aùzoitda

azandt uagioiii , daffa atiatt poteir coptazv i£ fov Seffo

io&da> Saév

,

a

ozogzesjt.

cfia fcu confiotii

dato fuogo oj queitoj

pzecipitatcu czedett^oj

X'aj faiifa/toj ,

ilaloì di

itagiouaéa ztvafiià éJ^zaiiceJo. -^iò è appiicaSifa affa cSilà

,

a

iiitgnfaztueuta at 4òotuani ,

zepii66/ìcaj

deff(u

ìhupezatozi uoto

gzam

aQUii^o

uoio

£ Soj

£

(oj

deff' autic/iità

tio

Xoj

viffaj

(jueAfo

accenuaj uiu aiuuiatio di

iiifeSca

,

ed

canopi,

o

di cizc^i.

iettila

y

,

eJfero t

cÉa ^a

,

da/fa;

det'i' aiiti-

a fczocioj

éovetcSio

uiia.>

/^SaniSez<i3 ^aj

aùzo nazioni

d' oAdziatio

geneza ,

di

coffa

poi avvafozataj

cui pazjimouiaj

Vanito pezmcééi , ed ii

éoffezti.

capa-

veto, éajfezà

ejafiauieuft)

fimo

uè fempi éotto

pé"

pzeééo Z/vod, i£ pile

pteéeiifoj utioj

iiluagioiiu

di teatzi, di ttauutacSia , dì


,

i8

(

)

DESCRIZIONE DI CHAMBERS

DELLA CHINA

La

natura

loro ò

è

modello de'Ghinesi e Prima di tutto osservano ,

ò piano

se

,

(l).

il

d' imitarla.

del terreno

GIARDTNr

DE*

o pendente

,

scopo forma sono

lo la

se vi

;

oppure montagne; se egli è esteso, o ristretto; o paludoso se abbonda d' acqua , se è asciutto o se ne è privo. Prestano una scrupolosa attenzione colline,

;

,

a tutte queste circostanze

che

confanno meglio

si

/"/ 7

e

,

può ziauatdata queétaj de^ctigtoua coma

oPt

f'Siueét

cotiipazja

dead

iuaj opezoj

pazfò peir

ita

cdi/ìct

,

tuoSitt

de' ébzo giazdtitt. éltutofo

uuovo

tzattato

eiteév

a

,

àoccozéo

il

def pazo <Jto

,

faj

JO'

appfatuo

puh

di

iuoj

pev

,

f(u

dtjjeztagtoua

oppojtgtoua

OJ

Seffc^gaj

queJtoj

(P.

Sez&o iyy3

cAoiii'eaux) tae'euoize<o

éuv

c£a

Jui

,

,

onda

c^a

zipoztò

f

éuv

éi

aiituza

,

f e'tat

ec.

,

dt

ec.

diffuia azaio fatto opezcu

,

fu

éeif^aj

puéCffcaza tuo

oj

,

tteffaj

quafej tu àuo

cSìatiiaiido

pzopagaza un quadzo aitzaeiUa 4u<u vaziagiouo

éi vedano

feoj Cgypticu<o et

fa

,

a

éequenfi

ù<o -^Sìuoim

8."

l/oyaga d' OjCek cu /cu ^éiiia.

a

gzandtoéoj

étoviaffa

Ozteutaéi

piano

éuo

ttef/aj

e

(jite^t'

qiazdiiit

d' addfgiotii ,

votìcu

uoto

,

che

,

fai iozgetita cottitiua ,

macchina ,

i>ez icu

deJczigiona

i6euSezcSe<u pS/foéop6imie<o cìC.

pztmaj

oagetit

pztiutezo

ed if Suow gujio

ému

,

c^a

,

petr tiupequaza

sivituppò // zUtzetto

gemo

fcu ,

convenienze

éi éoio fatta de oìazdiitt

pttu o ine no

aÉilt

,

de ^nitieii , ova , occupandoH di Mutiff

duSSto uno

auto

éucceéJwamettla coro

caiuStaiuetttt. /^/laHiSeZtXi

jopzoj

le

natura del suolo

alla

daftoj (juafa éì éouo zicavale> tulta fo ,

scelgono

pte'ietit

da

fai

^^inv. ^azt<v.

ttoi>itcu.

opeza ,

:

P^i^


t

19

)

esigono minori spese, coprono

giormente fanno comparire

i

suoi difetti, e

mag-

suoi vantaggi.

tutt' i

terreno è distribuito in varie scene, e per passaggi tortuosi, aperti nel mezzo de' boschetti, siete 11

condotto

ai differenti

quali è indicato da

punti di vista, ciascheduno de'

un

sedile,

da un

edificio, o

da

qualche altro oggetto.

La

perfezione de' loro giardini consiste nel

nella bellezza

,

numero «

e nella diversità di queste scene.

dinieri Chinesi, dalla natura gli

come

pittori

i

oggetti

giar-

I

d'Europa, raccolgono

più aggradevoli, e procu-

rano di combinarli in maniera che non solamente compaiano separatamente col maggior lustro ma altresì che per il loro accozzamento formino un totale ,

piacevole, e che produca grata sensazione. I

loro artisti distinguono tre differenti specie di

scene

,

che

caratterizzano col

le

nome

d'orribili, e d'incantate. Quest'ultima

risponde a ciò che nelle quali fizj

i

si

la sorpresa.

un fiume

,

o

,

denominazione

nomina scene

nostri Chinesi

per destare

sotto terra

si

di ridenti

di

romanzo

servono di diversi

,

arti-

Talvolta fanno passare

un rapido

torrente

,

che col

suo rumorìo assorda l'orecchio di chi passa, incapace a comprendere d' onde provenga tanto fracasso. Altre volte dispongono le roccie, e le pietre in tal

maniera, che

il

vento passando attraverso gfintcrsliz]


20

(

e meati

ma

che per

,

de' sibili

effetto

tal

singolari

affatto

in siffatte composizioni le d' alberi

,

di piante

echi artificiosi, e

,

for-

,

Impiegano

strani.

e

d'

e

,

ottengono degli

vi

;

mantengono colà

animali mostruosi.

presentano macigni sospesi,

d'orrore

oscure caverne, e

e

,

praticati

specie più straordinarie

complicati ,

son

vi

e di fiori

differenti sorta d' uccelli

Le scene

)

cateratte

impetuose

che

,

si

pre-

montagne da tutte le bande. Gli alberi sono difformi e sembrano spezzati dalla violenza del turbine. Qui se ne vedono dei rovecipitano

dall' alto

delle

,

sciati

che intercettano

,

brano là

d'

essere

stati

il

corso de' torrenti dal

svelti

furore

pare che colpiti dal fulmine sieno

fracassati.

Taluno degli

edifizj

e

,

sem-

delf acque stati

arsi

cade in rovina

;

,

:

e tal

consumato per metà dal fuoco e qualche e in là dispersa sulle miserabil capanna in qua montagne, sembra egualmente attestare l'esistenza, altro

è

,

,

e la miseria degli abitanti.

A

queste scene

succedono comunemente delle artisti Chinesi con quanta forza dai contrasti, e

ridenti.

d'

orrore

Sanno

gii

anima è colpita non mancano giammai di praticare l'

delle improvvise transizioni, e delle forti opposizioni di

forme,

di colori, e

d'ombre. Così da

viste limi-

tate vi fan eglino passare a prospettive estese; dagli

oggetti d'orrore alle scene aggradevolij e dai laghi.


,

'

21

(

e dai fiumi alle

pianure

Ai colori oscuri

ed

alle

tal

alle collinette

oppongono

e tristi

,

,

i

ed

ai

boschi.

più brillanti

semplici forme, le complicate, compartendo

masse d'ombra, e di lumi che Ja composizione riesca distinta e compita nel suo tutto.

giudiziosamente in

,

)

modo

,

nelle sue parti

Allorché

le diverse

,

terreno è vasto

il

,

che

e

vi

si

può

far

una moltitudine di scene ciascheduna è appropriata ad un sol punto di vista; ma quando lo spazio è ristretto e non permette d' introdurre abentrare

,

,

bastanza di varietà,

si

cerca di rimediare a questo

difetto col disporre gli oggetti in

ducano rappresentanze diverse punti di vista

,

maniera che prosecondo i diversi

e sovente l'artificio è spinto al segno,

;

che queste rappresentazioni non hanno runa rassomiglianza. Ne' vasti giardini

tra loro ve-

Chinesi praticano delle scene differenti per il mattino per il mezzodì e per la sera, ed innalzano ai debiti punti di vista degli edii

,

,

proprj ai trattenimenti di ciascheduna parte del giorno. I pìccoli giardini, dove come noi l'abbiam

ficj

,

detto,

un

solo accozzamento

presentazioni

produce diverse rap-

dimostrano nella stessa guisa fabbriche ai diversi punti di vista che dal loro uso indicano il tempo del giorno più atto a goder della ,

,

scena nella sua perfezione.


22

(

Stante che

caldo

clima della China è eccessivamente

il

impiegano molt' acqua ne' loro Allorquando sono ristretti e che la situa-

gli

,

giardini.

abitanti

,

zione lo permette, tutto

acqua

non

e

,

vi

,

le rive

,

sono aride

rive

numero

canali. Si imita la natura

coni' ella fa

Ora queste

sotto

Nei giardini spaziosi s'in-

troducono laghi, fiumi, e diversificando

terreno è messo

il

sopravanza che un picciol

di scogli.

e

d' isolette,

laghi.

)

ora coperte di boschi fino

al

dorso

ed ornate d'arbusti

de' fiumi

e

e de'

,

sabbiose

dell"

ed

,

acque. Piane

in tai

siti

siti si

trasformano in macigni scoscesi, che presen-

,

tano caverne, dove una

,

e di fiori

,

in

altri

j^arte dell'acqua vi si preci-

pita con altrettanto strepito

,

che violenza. Qualche

volta voi vedete delle praterie ricolme di bestiame

o

de'

campì

volte

fiumi

i ,

di riso

,

che

si

avanzano nel lago

boschi sono penetrati in e da' canali

,

diverse

,

altre

:

parti

da

capaci a portar barche le sponde ;

sono coperte d'alberi, i cui rami si estendono s'intralciano e formano a luogo a luogo delle arcate , ,

,

sotto le quali passano

batelli.

i

In questa

guisa voi

pervenite a qualche oggetto interessante, ad. una su-

perba fabbrica, collocata nella sommità d'un monte tagliato a terrazze ad una cascina posta in mezzo del lago, ad una caduta d'acqua, ad una grotta ripartita ,

ÌA diversi appartamenti

,

ad uno scoglio

artificiale.


^3

(

)

seguon di rado la linea dritta; sei'peg'grano e vengono interrotti da irregolaritĂ diverse. Talrumorosi e rapidi e tal altra volta sono ristretti sono lenti, larghi, e profondi. Ne' fiumi, e ne' laghi si vedon le canne, e l'altre piante, ed erbe acquaI filimi ,

,

,

tiche.

Spesso

Chincsi

i

;

construiscono sopra dei

vi

molini, e delle macchine idrauliche,

Hanno ancora una quan-

giova ad animar la scena. di

titĂ I

batelli

,

forma

diversi di

,

da scogli

e

grandezza.

e di

,

une

loro loghi sono zeppi d'isole, le

condate da roccie

moto

di cui

il

sterili, e cir-

arricchite le altre

;

di tutto ciò che la natura, e l'arte offre di piÚ perfetto.

V introducono

pure degli scogli

artefatti

,

e

sorpassano in questo genere di composizione tutte l'altre nazioni.

La

pietra

,

di cui

si

servono

,

viene

dalle parti meridionali dell'impero, tira al turchino,

e presenta

forme irregolari

delle

azione dell'acque: dri a gli

commesso

scarti

mezzo

di

,

pezzi scelti

i

s'

un cemento

i

cagionate

impiegano

che adornano

servono per

,

gli

giardini

,

ne'

dall'

qua-

appartamenti e connessi

;

per

egual colore formano de'

dell'

massi d'una considerevole grandezza. AllorchĂŠ questi massi sono grandi vi scavano dentro caverne e ,

,

grotte con aperture, a traverso le quali

lontananze. In diverse parti delle piante

,

degli arbusti

,

,

si

e sulle punte e

dell'

erbe

,

scoprono si

vedono

e sopra le


24 ) collocano temp] ed (

lor

cime

si

monta per mezzo cia.

,

edificj

,

ai

quali si

di gradini tagliati nella stessa roc-

Eccovi un'idea di consimili scogli. ^sa^

^i?^:^.

\'

,'./,

-z^.

..,',•./..-


^5

(

Quando

v'

convenevole

acqua bastante,

è

,

)

i

che

e

mancano

Chinesi non

il

terreno è

d'introdurre

delle cascate ne' loro giardini. Schivano

qualunque

sorta di regolarità, imitando le consimili operazioni della

caverne gia

,

Le acque spruzzano

ne' monti.

natura

dalle

Qui romoreglà una moltitu-

e dalle sinuosità degli scogli.

una grande

e violente cateratta

;

dine di piccole cascate. Qualche volta

caduta è intercetta dagli alberi

,

non permettono che per intenallo che cadono

al

lungo

i

la vista

della

cui rami e foglie di vedere le acque,

montagna. Ta-

de' fianchi della

lora al dissopra della parte più rapida della cascata

sono gettati da un rocchio all' altro gno grossolanamente fatti e sovente ,

da alberi,

acque

è interrotto

che

violenza del torrente

la

Ne' boschetti

i

e

de' ponti di leil

corrente delle

da mucchj di pietre,

sembra aveni trasportate. Chinesi variano sempre le forme,

ed il colore degli alberi riunendo quelli che gettano rami a foggia di fiocco con quelli che crescono piramidalmente e i verdi cupi con gli allegri; v'intrec,

,

ciano piante, che portan fiore

,

fra le quali ve

n'hanno

diverse, che fioriscono nella più gran parte dell'anno. I

Chinesi ancora introducono tronchi d'alberi ora in

piedi, ed ora sdrajati, e spingono lontano assai la delicatezza sopra le loro

forme

,

sul colorito delle loro

corteccie, e perfino sulli muschi, che

li

4

rivestono.


,

26

(

Non

)

V ha niente di più vario che

impiegano per eccitare

la

alla

de' quali vi

sortita

un

pito dalla vista di

da quanto vi

la

che

,

Vi conducono

sorpresa.

alcune volte a traverso di caverne

mezzi

i

e di viottoli oscuri

,

subitanamente col-

trovate

delizioso paesetto

,

arricchito

natura fornisce di più bello. Altre volte

menano per

larghi sentieri

,

per

viali

,

che dimi-

nuiscono, e ne diventano disastrosi a poco a poco.

Non

v'

più passaggio

è

de' sassi lo

ad un

rendono impraticabile

tratto

s'

Un

1'

;

,

delle spine

che

,

vi

,

e

allorquando tutto

apre agli occhi vostri una ridente

vasta prospettiva

meno

de' cespugli

;

piace tanto

più

,

,

e

quanto

aspettavate.

altro artificio di questi popoli è quello di na-

scondere una parte della composizione col mezzo d'alberi, e d'altri oggetti intermedj. Ciò eccita la curiosità dello spettatore, che vuol vedere da vicino,

ed approssimandosi si trova piacevolmente sorpreso da qualche inaspettata scena o da qualche rappresentanza totalmente opposta a quanto cercava. Il confine de' laghi è sempre nascosto ad arte per ,

,

,

lasciar spaziare si

osserva

,

l'

immaginazione

per quanto

si

può

,

;

e la stessa

regola

in tutte le altre

com-

posizioni Chinesi.

Quantunque nell' ottica,

i

Chinesi non

tuttavia

1'

sieno

molto versati

esperienza ha loro insegnato

,


27 ) che la grandezza apparente degli oggetti diminuisce, e e

_

che

loro colori s'indeboliscono a misura che s'al-

i

lontanano dagli occhi dello spettatore. Queste osservazioni

gono

hanno dato luogo ad un

Formano

talvolta in opera.

artificio

,

che pon-

delle vedute in pro-

spettiva, introducendovi fabbriche

,

ed

vascelli,

altri

oggetti, diminuiti a proporzione della loro distanza

dal punto di vista; e per rendere più compita

l'illu-

sione danno delle tinte bianchiccie alle parti lontane della composizione

di

un

,

meno

colore

davanti. In questa

e

piantano ne' fondi degli alberi

vivo

e più

,

maniera

,

bassi di quelli del

ciò che per se stesso è

limitato, e di poca considerazione, diviene in appa-

renza grande, ed esteso

Chinesi schivano d'ordinario

I

non

la rigettano

ritti

,

vista.

no, pare ad

vùtoj

,

di*

però sempre. Formano

Quando

essi

ptltmcu fauito

uh foHlauatiga.

punii, ovo£uogtiaj

il

terreno è interamente pia-

^

dicon

paejaggt

,

ptatìcoj de

ia£

davanti.- zMoio

essi, è l'arte

tiè quait

jCti diteo fiiggetiti iouo {ozo

cS

ejjej Jt tiuuijcaiio.

tega fa , cui iouo iuvatiaSìfiueufa iouttacéu €aj

ma

de' viali di-

tipo.ii

,

un sen-

assurda cosa di praticarvi

poiché

tiero tortuoso;

[ij

la linea retta,

hanno qualche oggetto interessante a

allorché

porre in

i

(i).

o

cAQo

tiou

v Scu uè

,

puulo

dt

equafuieufa iiicoquila , c^Cf Vanito vestiircv Hogiana deffa

n^ effetìi TSeffcu fuco ,

deffa qiaitdi taajjej d' orrtSzo)

éanno toutpeza

oppure

,

ne dcgzadatv i

,

cofoti.

cScj

ed ig/toraus il poifooito


^8

e

)

passaggio costante de" viaggiatori

il

Ma

nell'uno, e nell'altro caso

porre

,

curva

,

,

non

che

1'

ha

fatto ?

è naturale di sup-

uomini volessero scegliere la linea quando posson andare più facilmente per la che

gli

dritta alla loro meta.

nomina gruppo d'alberi, non Ciò che

si

in Inglese clump

vale a dire

,

ma non

è ignoto ai Chinesi;

li

mettono tanto in opera, quanto noi. Non occupano mai tutto il terreno i giardinieri loro considerano ;

un giardino quadro stesso

le

nostri pittori

gli ultimi

e gli altri

,

i

primi gruppeggiano

i

modo, che

uni

gli

ed

;

come

,

avendo

i

considerano un loro alberi nello

uniscono

le

loro figure,

masse principali

le loro

,

e

secondarie. I

Chinesi

nemente

le

,

continua Chambers

,

circondano comu-

loro fabbriche regolari di artificiose ter-

razze, di dolci pendii, e di molte scale,

i

cui angoli

sono ornati di gruppi di scultura, e di vasi intrecche ciati con ogni sorta di macchine idrauliche congiunte con l'architettura, danno a quelle un'aria interessante, e vi aggiungono splendore, e strepito. ,

D'intorno

alla

principal abitazione

quasi regolare ed aperto cura, e

alcun

non

modo

è dessa

vi si

soffre

impedire

,

,

il

,

terreno è

e trattenuto colla

maggior

veruna pianta, che possa in

la vista della casa.

campestre? La decorazione, che

La la

fabbrica

circonda,


'^9 ).

(

È

è selvaggia.

La decorazione è fabbrica è d' un aspetto

dessa nobile?

diosa. Finalmente la e

ridente

parola,

La decorazione

?

Chinesi sono molto

i

medesimo

solo e

voluttuosa.

è

esatti a far

gran-

gajo

,

una

In

regnare un.

carattere nelle diverse parti delle

lor composizioni.

Ritirano tutto l'avvantaggio possibile dagli oggetti,

che sono fuori della loro appartenenza. Cercano di formare un apparente legame fra i loro giardini e ,

le foreste

e

all'

intorno

quando hanno

di castelli, di

,

alla

essi servirsene

stria

che

tutte

le

,

animare

;

loro portata la vista di città

,

con tanta economia

rimirano sotto

possibili

rapporto niolini

si

acque lontane

tutti

gli

,

aspetti

,

al

,

e

gran cammini

e consimili oggetti semoventi, che ,

ed induin

direzioni. Praticano lo stesso per

fiumi navigabili

ai

e

,

torri, e d'altri oggetti considerabili,

sanno ,

campi

i

1'

,

ai

possono

e fornire varietà al giardino.

Hanno

delle decorazioni

per

tutte le stagioni dell'

anno. Quelle della primavera consistono nei

tigli

,

nei larici, nelle spine del fior doppio, nel mandorlo, nel persico caprifogli.

,

Il

nelle rose

suolo

,

e

1'

,

e

nella varia famiglia dei

orlature de' boschetti

boschi sono guarniti di giacinti

selvatici

,

di

,

e de'

garo-

fani, di narcisi, di violette, di tuberose, di zafferano,

e di

tutt' i fiori

,

che spuntano in quella stagione.


,

C3o Introducono nel parco d'uccelli domestici, e

siti

)

destinati per ogni sorta

selyaticì, e

da preda

(i).

Al-

trove vi sono de' nidi, e de' siti accomodati per farvi

covare

volatile

il

finalmente delle belle latterìe

destinate

fabbriche

delle

;

all'

esercizio

,

e

della lotta

della scherma, e di altre operazioni ginnastiche cono-

sciute alla China. Ne' boschi vi praticano ancora dei

grandi spazj

atti alla cavallerizza,

,

a tirar d'arco, ed

a far delle corse.

Per

la state

scelgono

i

Chinesi

le parti

più ricche,

mantenute dei loro giardini. Queste parti sono inondate d'acque, che formano stagni, fiumi, e macchine idrauliche, con barche di varia costrued a remi a adattate ad andare alla vela zione e meglio

,

,

divertirsi alla

ed

al

pesca

,

alla caccia

combattimento navale.

di qucrcie

di faggi

,

,

d'uccelli acquatici

,

boschi sono composti

I

di castagni

India,

d'

d'

olmi

,

di frassini, di platani, e delle diverse specie d'aceri*

e di pioppi;

che porta verde, e

i

boschetti d'ogni qualità di bel arbusto,

fiori

la

^/7

estate

:

il

totale

mescolanza di colori

armoniosa. Gli rosi.

in

edificj

sono

la

offre

più superba, ed

vasti, brillanti, e

Ciascheduna scena ne presenta uno Dtta/ej eJ/enjioua di jiatco ciò Jt/fpoiia /

nef/kj juoj

^uza

,

numeo varj

,

(^SamSer<u coiifciéOJ

pziiucu refagiotiv di noto a\>etr vedalo affai ^Sittcu

Sj4Ìun aiatdiHt.

più bel

il

cSa de j)icGO-


,

3i

(

de' quali

riposo

Fra

ai una parte serve al ballo ed alla meditazione. al bagno

conviti

,

al

,

,

,

gabinetti

i

,

e

altre

1'

parte del giardino

la

)

una

trova spesso

con molt'

durante

la notte

,

consacrata alla state

,

arte

,

rappresentante

e

nella volta viene disposta

;

vi

,

si

con volto a foggia d'emisfero,

sala

dipinto

fabbriche che adornano

cielo

il

una mol-

titudine di piccioli buchi coperti da vetri colorati

per d'

i

quali passando la luce

una

,

rappresenta

bella notte estiva colle stelle

,

e la luna.

Suir acque formano isolette galleggianti le

une

per

i

quali

per

di tavole

musici si

ed

,

trovano

il

altre

letti

festino, le

guarnite

per

d'

chiarore

il

,

fornite

di seggiole

altre

arbusti

,

sotto dei

riposo, banchi erbosi, e

il

comoditĂ della vita. Le piantagioni dell' autunno sono formate da di-

tant' altre

verse specie di quercie, di faggi, e d'alberi, le di

cui foglie

si

conservano di piĂš

producono un

altro colore

,

,

come

e che il

,

seccando

rhus coriaria

,

,

e

TederĂ quinque eolia ec. V'intrecciano qualche albero conifero

,

fiori tardivi

di

qualcuno di

e ;

una forma

frutta

,

e gli arbusti

,

ed

i

con tronchi e ricoperti da muschio

degli alberi morti perfino pittorica

,

e

,

da edera.

Le

fabbriche

,

che adornano queste scene d'au-

tunno, e d'inverno

,

inspirano frequentemente l'idea


della decadenza

eremi

,

degli

e

e della mortalità.

,

osj^izj

,

dove

della casa vi passano in pace fra le

tombe

padri

de' loro

i

di palazzi

Si

veggono degli arcki

avanzi di

vecchi e fedeli servi

il

restante de' loro giorni

,

e

della famiglia del lor signore. là delle rovine

quelle più

Rimangono

di castelli

,

vedono degli

Si

,

e

di trionfo consunti

monumenti superbi,

distinte

in cjuà in di templi. ,

e degli

un tempo

dedicati

alla

memoria d'antichi eroi, le di cui iscrizioni sono per metà scancellate. Mettono in opera tutto ciò che può le a\Tersità, e la morservire a segnare la caducità ,

talità delle

mondo

cose di questo

e siffatto spetta-

;

colo, rinvigorito dal tristo aspetto, e dall'aria piccante dell'

autunno

,

riempie

1'

anima

di malinconìa

e la

,

porta a delle gravi riflessioni.

Le gono

differenti scene de' giardini Chinesi si congiuntra loro pel

di fiumi

,

mezzo di

di laghi

e

,

ma

viali

,

gran sentieri

di

con passaggi

felici

,

,

ed

ingegnosamente calcolati. I gran sentieri tanto diritti, che tortuosi sono alcune volte abbastanza lontani gli uni dagli altri, e separati dai folti boschetti, che ,

la vista

non

vi

può

insensibilmente

men

alti;

trapassare. Talvolta si accostano,

gli alberi

allargano

,

e divengono

l'orecchio è destato dalla voce di chi per-

corre r opposto sentiere dall'

s'

,

e

1'

occhio

aspetto incerto delle persone

,

ò

rallegrato

che compajono


35

(

a traverso degli alberi

)

e dei rami. D'

,

piantagioni ridivengono spesse

spariscono

mormorio

e

,

poi

;

voci

le i

folte

perdono

si

sentieri

e

,

improrviso

oggetti

gli

,

ìe

un confuso

in

piegano di sbalzo verso

gli

compagnie sono piacevolmente sorprese d'incontrarsi in uno stesso dove possono vedersi e soddisfare senza ostasito colo la loro curiosità. I sentieri sono di sabbia, o che non si limitano a coprire il sendi verd' erba stessi spazj scoperti

e le diverse

,

,

,

,

tiero

,

ma

tratto tratto

penetrano nel

laterale, affine d'imitar la natura

folto del

bosco

con maggior

verità.

Ne' vasti giardini ciascheduna valle ha scello, o

il

suo ru-

il

suo piccolo fiume, che serpeggia

delle colline

,

e va a gettarsi negli stagni

Sono appassionati cosi ben dirigere

e nei laghi.

,

Chinesi per l'acqua, che sanno

i

e colla quale

,

piedi

ai

rendono

ener-

pili

gica la tranquilHtà delle decorazioni quiete, aggiun-

gono

tristezza alle

maestà

La

alle nobili

malinconiche, allegria ,

e terrore alle spaventose ».

sola descrizione di

Chambers

e feconda la mente; e per lo rio di attenersi a progetti

spondenti

segnare

GÌ' Inglesi

quale

i

,

e tra gli altri ,

ed

meno

vera e

le traccie

più moderni

eccita la fantasia^ lascia

più limitati

ai principi biella

rìa, e basta

alle ridenti,

i

,

deside-

ma

corri-

ben ragionata

per ridurla il

il

teo-

alla pratica.

celebre Brow^n

,

dal

più vaghi giardini della

5


(

riconoscono

Inghilterra fatto

da lungo tempo

,

34

)

la

loro esistenza

preceduti

dalle

,

l'

hanno

seducenti

descrizioni de' poeti, e dall'osservazione della natura,

che hanno seguito passo a passo pratiche

n' è

una

risultata

facilita gli effetti ^'V^. /"X.

,

e

;

teoria

e dalle loro opere ,

che assicura

JugrejJO affcv cotto. Ùétu cotuuuicaj co£ ^iatditw , ùofaudo

B.

Via^ eneo fati. cdtSczi 2cu uhoj jatta

cattogga

,

Ùji iuettouo

c/la éaFaouo

e

progressi dell'arte.

i

A.

deffcu coztv.

,

,

affcu écafoj

veJtiSofo,

e ,

daff dov'è

ic j^araggo.

aftzcu i£ tappeto faj

cotDouataj

vezda

jet

ft>


35

( e.

^S

^afa^^o uefàu maaaìoo' efeva%ìotio. fuooo affa éottopoitv cucittu if pafaggo

ed

,

uu

ed

,

E.

'^rgieri, e frutteti coti ierCafnfo

F.

OSeùco

i£ cui piedestaffo

cafettoj

,

a

affzt uffici. t)u €aiaiueuto coufotttof

ad uso di jtaffa , di rimedia ,

éFcióStic^a fateraS

giardiuo.

ce.

da quattro co fou netta ceto

attorniato

posa) tm affo petr tra o aaaftto

aradittt.

di riposo coperto.

G.

é'ilo

H.

'tempio

I.

c/iflro tempio

K.

é'ilo

L.

/'apauiioj doj

rotondo, circondalo da

portico.

auadrifuuqo dt Stifa ^reco

dova esca

doj

,

di aioucSi

f ac<^uaj

da£

ed af di fuori cotredatoj dot

,

N.

X'atierioj.

O.

écagio circo farà di éuoiiaj arcSìlettutaj.

P.

éìiupa o

scog/io

,

da cut

S.

-fiasafa

T.

-fiorso

dcff acquai fuori tndtcagioiti

,

ai

queffo)

ccpettoj

reti.

dà principio ai ^umv,

d' atific^itcu.

deffaj

degS

(jiiafa

s,5.

^f presenta

corta.

si

i-'oj

auc^a da£ giardino.

cintai.

oggetti ,

osservar a iiiegSo neffoj veduta)

oVr^

,

variatuetita costrutti.

fuori deffaj ciutaj

Sa

ruiuoj.

f ac^uaj

precipitandosi

Sul possono avev fuogo avanci Tra ponti

ito

pescatora , faéSricataj caio avatip di 6arc0a

Romitaggio.

Q.

,

aiardiuo.

M.

NB.

a^

e serra cafcfa.

,

è

deQOUo dair

appattautftttt tetteuì

corpo di atadiui mettej affoj corta , ed

D.

,

)

cSa concernono

faj

dc£ pafaggo

écoonemSerg,

disegno è oj

di

corta

,

presso aj poco faj

// possoia»

tavofoj

pianta» di


j

e

36

)

OSSERVAZIONI RELATIVE ALL ARTE DEL MODERNO GUSTO.

Non alla

un

DE*

GIARDINI

devono mai abbandonare consimili opere

turba degli architetti volgari

ma domandano

,

artista giardiniere, fornito d'erudizione, di discer-

nimento, di sensibilità, e di genio. Onde meglio vedere quanto l' artista giardiniere e quanto poco possano dall' architetto s' allontana ,

seguire

gli

stessi

principi

,

basterà osservare

che

primo s'occupa dell'abbellimento di una superfìcie orizzontale, ed il secondo dell'abbellimento d'una suche perficie verticale. Dalla diversità di superficie questi due artisti mettono in opera risulta di conseguenza una necessaria diversità di scopo e di piano. L' architetto vuol accontentar 1' occhio tutto ad un armonica tratto e fargli colpire tutto ad un tratto

il

,

,

1'

,

disposizione dell'opera sua; Tartista giardiniere ama dì

occupare con una successione insensibile, e gradata d'oggetti. L'architetto deve formare un piano il più semplice

,

perchè

e senz' imbarazzo

si ;

possa abbracciare senza pena

bisogna che dia

delle

forme egualmente regolari

onde

si

l'artista

colga subito

il

,

,

alle diverse parti

e

proporzionate

rapporto delle parti

,

al tutto

giardiniere in cambio, avendo tutt'altre viste,

deve formare

tutt' altro

piano

;

cerca a nascondere


37 ) ed a spargervi una (

le

sue disposizioni

,

cevole complicazione

suolo

,

tollera

;

le

e gli oggetti accidentali

una parola opera

modo

di

,

a

,

non

qual pia-

tal

ineguaglianze

di

ed irregolari

ia

satollare

;

con un sol

colpo d'occhio lo spettatore, ma cerca d'occuparlo» e di divertirlo progressivamente e per lungo tempo. ,

A

forza di regolarità, e di simmetria l'architetto pro-

duce

bramato

l'effetto

ed

,

il

giardiniere lo perde.

Tendendo a scopi così differenti devono altresì correre cammini diversi. L' artista giardiniere ,

scirà felicemente

,

facendo quasi in tutto

tralmente opposto a quanto deve fare il

1'

perriu-

diame-

il

architetto

,

quale è inceppato dalla rigida proporzione, angu-

da regole esattezza nemica

invariabili

stiato

vente tutto ciò, eh' è soggetto

La natura

ma

è

La

,

che gela so-

suo calcolo.

al

solo modello dell'arte de' giardini,

il

presa a copiare

prediletti.

genio

de' slanci del

,

austera geometrica

dell'

,

com'^ ella si offre

ne' siti suoi

natura dispone in un paesino

oggetti con libertà

,

e

tutti gli

Essa non

senz' affettazione.

impiega né uguaglianza simmetrica né misure artistamente compassate né uniformità di contorni creando e componendo precipizj colli monti ,

,

,

,

pianure

,

,

,

piante

laghi. Tutto

,

fiori

,

boschi

,

ruscelli

,

fiumi

appare sotto un aspetto spontaneo

,

,

,

e

e

vario, e nello stesso temjjo ripieno di quel piacevole


58

(

abbandono

e di quell' apparente confusione

,

volte preferibile

Ecco

il

modello

giardiniere ricrear

)

,

che

natura

la

,

artista

all'

medesimi oggetti, con

colli

e di

,

i

quali

deve pure coni' essa presentarli nello

ordine. Essa è regola

stess'

presenta

che proponendosi di rallegrare

l'uomo

essa lo ricrea

,

più accurata esattezza.

nostra

alla

mille

,

e

,

modello

tempo

al

non potrà riuscire che imitandola fedelmente. Egli è un bel giardino quello, che con stesso

e l'artista

;

,

discernimento, e gusto è copiato dalla bella natura.

Un

altro cattivo effetto della

simmetria

è

si

l'

uni-

ne sono inseparabili, e che sono direttamente opposte alla sensazione, che proformità

,

e la noja, che

dur deve un giardino. Oggetti naturali, oggetti artenessuna varietà nessuna fatti tutto si accumula ,

,

distrazione aggradevole tutto alla

;

,

si

ò

veduto

prima occhiata. Noi sentiamo

pressioni indebolirsi

,

,

è

si

le

colpito

nostre im-

e perdere la loro

elasticità

:

noi vogliamo essere occupati, e non troviamo niente,

che

ci

tocchi

;

noi sfuggiamo dalla noja

dai ristretti limiti di spazj

,

un giardino per

,

sortendo

iscorrere quegli

ove regna la libertà, e dove la natura c'incanta

con quella

diversità di scene

,

che rapiscono

,

e

che

le è propria.

Queste osservazioni bastano a renza che passa tra

l'arte

far sentire la diffe-

del giardiniere, e quella


39 ) sarebbe ancora più facilmente ca(

Ne pace il figurista, come dell' architetto.

quegli

che

applicato allo studia

della più sublime proporzione; e meglio ancora

pae-

il

da teatro, che d'ordinario però non conoscono né planimetrìa, né botanica. L'artista giardiniere deve cominciare dal formarsi sista, e

per anche

un occhio

,

ed uno

Rimirare

bello.

sensibile

spirito

le bellezze di

capace a giudicar del

un

paesetto con piacer

e considerarle con occhio critico

,

due cose

pittor

il

L' artista giardiniere

differenti.

,

,

sono

che vuol

con successo deve possedere un ammasso

travagliare

,

non può

d'idee campestri, e

acquistarlo che colfesatta

e sostenuta osservazione della natura. Deve aver

una

conoscenza estesa, non solamente dei differenti

siti,

oggetti, e caratteri del paesaggio,

ma

producono questi

sioni ancora, che

getti, questi caratteri, tanto isolati

come

lo

possono essere

in

una

delle impres-

siti,

questi og-

che combinati

,

infinità

di

,

maniere

Ecco parte del vero studio della, natura studio, ch'é l'opera non di pochi giorni, ma di molt' anni e che non può farsi in paesi nudi ed uniformi, ma che domanda dei tratti di paese, differenti.

;

,

,

arricchito di varietà

occhio perspicace la

calma

colpire

il

,

,

,

e di contrasti

e delicato

,

una

;

viva sensibilità

f arte finalmente del vedere

tutto

,

che esige un

,

,

e di saper

e tutte le singole sue parti.


,

(

4o

)

Gioverà molto ancora all' artista giardiniere ayer la conoscenza delle opere classiche, che i gran maepittori e poeti hanno fatte d' appresso natura. stri ,

Devonsi a queste opere ben studiate de' lumi, che noi consumeremmo molto tempo ad acquistare, se fossi-

mo

obbligati di cercarli noi stessi

la natura.

hanno

Lo

studio

,

,

consultandone

che questi uomini di più

fatto, accorcia tanto

fittandoci delle loro scoperte

un tempo prezioso

genio

nostro, ed appro-

il

noi facciamo econo-

,

mettiamo in istato di farne delle nuove. Per ultimo la compagnia d'un pittor di paesi, di quelli che non sanno dipingere

mia

di

e ci

,

che dopo d'aver veduto con emozione, ed osservato con giudizio, riuscirà d'una grande utilità al giovine artista giardiniere.

Non

può abbastanza raccomandare di ossere diffatti come potrà vare attentamente la natura mai disporr^ le elevazioni il piano ed i fondi come come potrà mai ordinare le piante e i cespugli distribuire acque cavar partito da un e condur deserto se non conosce a fondo il valore e effetto gli si

;

,

,

,

;

;

1'

,

;

,

,

di questi oggetti isolatamente

giardini simmetrici dell' antico

era bisogno di tutto ciò

che meritino questo natura,

;

ma

nome

,

,

e stil

l'

combinati

?

Nei

Francese non

vi

volendosi dei giardini e che offrano la bella

l'artista, avanti di arrischiaryisi

,

bisogna che


4i

e

)

abbia osservato molto , e sia in conseguenza dotato di un'ubertosa immaginazione; altrimenti sarà spesso imbarazzato

,

meno

o per lo

riuscirà

sterile

;

non>

farà che copiare senza successo delle imitazioni altrui,

e degenererà mai sempre.

Dopo

l'osservazione viene la scelta, essenziale per

r artista giardiniere

,

come per

è meglio ancora osservar nulla

buon

che imitar

pittore paesista spoglia gli oggetti

occupa, di tutto ciò che di triviale

cava

,

Su

paesista.

il

,

la

,

di ciò

tutto. Il

di cui si

natura può avervi lasciato

e di superfluo nel suo piano sublime

dalla vasta

massa del paese

le parti

più belle

;

,

forma un nuovo insieme, che senza cessare d'essere naturale, è però

le

più ridenti,

le

più

frizzanti,

e

al dissopra della natura ordinaria

perfeziona le di-

;

sposizioni, e gli oggetti senza trasformare tere

,

e

li

combina senza

toglierli di

il

loro carat-

mezzo

;

stende

,

e riserra, aggiunge, e ritoglie, senza intorbidar punto

Compiuta l'opera, una nuova natura si svela, originai non esiste. il tutto è vero e non ostante Cosi agirà l'artista giardiniere, quale non renderà la

l'armonìa.

1'

,

fredda rappresentazione della natura insignificante

,

ed inanimata, ma la colpirà parlante alf anima con una sentimentale azione ed ecco come il giardiniere ;

sagace diviene conoscitore del sublime ideale, d'un bello

,

per così dire

,

6

,

del bello

di là dall'arte.

X


,

42

e

Questi ha di posizione.

5

comune ancora

col paesista la

La natura permette ad ambidue

com-

di valersi

della varietà infinita, di cui essa si serve per allettare

,

e di seguirla liberamente nelle loro

composi-

zioni, negli allargamenti delle superficie, e ne' fondi

»

forma degli alberi, dell'erba,

nella mischia, e nella

e dell'acque, nelle piantagioni, e negli abbellimenti,

nei

siti

montuosi, o piani, ridenti,

vasti, o limitati,

o deserti. Esige da ambidue un' egual conoscenza

onde sappiano ordinar gli oggetti di maniera a comparire con giusta proporzione e a produrre pel mezzo delle loro forme e dei lor colori un effetto aggradevole alla vista una delle leggi della prospettiva,

,

,

saggia disposizione

che prevenga

,

strazione dell' occhio alle

,

più belle parti del

recinto di colli

,

e

lo

la fatica, e la di-

diriga successivamente

totale. Frattanto

di boschi

,

e

che qui un

d' edifizj gì'

impedisce

di smarrirsi su prospettive

nude, ed ingrate, o d'es-

sere frastornato da oggetti

non analoghi o non con-

venienti assortiti. d'

,

là lo

porta a riposare su fondi

felici

,

ed

ambidue arte modo che compongano

Essa richiede finalmente

accordare tutte le parti in

un

,

1'

d'

con bella e ciò con varietà armonioso irregolarità, e con tutti gli accessorj immaginabili. tutto

La riunione

,

,

degli oggetti campestri

mai tanto, che quando

non

diletta

è animata dal niuovimento.


43

(

Per ottenere questi diniere

)

effetti,

domandano

il

paesista e l'artista giar-

il

soccorso della linea curva,

quella che Hogarth chiama il modello della bellezza, e della quale la natura si serve per disegnare tutt' i

suoi contorni; fatta per la mobilità, mobilità sembra fatta la linea retta. siede ancora

di fiumi

,

Il

l'im-

paesista posr

mezzi per comunicare a suoi qua-

altri

dri l'apparenza del

di figure

come per

moto, ,

e della vita, arricchendoli

di cadute d'

acqua

,

d' edificj

,

e

di rovine; collocandovi tutto ciò che annuncia, o fa

supporre

presenza

la

uomo

dell'

;

esprimendo

gli

acque quelli delle nuvole, del sole, della luna, e d'altre meteore artinel cielo mezzi che sono pure nelle mani dell' colla superiorità che tutto diventa sta giardiniere del vento sugli

effetti

alberi

,

e suU'

,

;

,

,

realtà per esso.

s

la pittura di

incontrano

nel

bella natura riti

e

paese, e l'arte de' giardini e legge costante della colorito

Finalmente

,

e

;

giardiniere

non

è

si

monotoni

variate

;

,

quindi d'

ma

con colori smardi risvegliare con tinte vive di assopire

awerte

,

il

paesista

,

e

1'

artista

essere attenti alle sue produzioni

,

e di

saper scegliere quelle tinte, che più valgono a far In sortire 1' effetto più favorevole al loro disegno. generale devono d.ominare le parti isolate

,

i

colori gaj e chiari;

le grotte e le

ma

ruine possono essere


,

(

rilevate da alberi

nera.

Anche

pittura

:

44

,

sono da seguirsi

in ciò

oscuri avanti

gli

)

e da cespugli dì

,

ima

più

tinta

regole della

le

e gradatamente

chiari

i

indietro, ed ottenere de' contrapposti, e de'contrasti,

come

ne parleremo. Oltre

altrove

delle tinte

che

,

ritrova tra albero

si

una grande che

n' è altresì

,

zione de' rami

,

la diversità infinita

ed albero

ve

,

risulta dalla variata dire-

dalla picciolezza o grandezza del fo-

gliame, dall'abbondanza, o dalla scarsità delle foglie.

conoscendo bastantemente

L'artista giardiniere

botanica d'

uomo

ma

,

di

più ancora in qualità di pittore

gusto

,

che per rapporto

classificazione, all'arbitraria

o

meno

tando

,

e

alla

combinando

i

diversi vegetabili

,

e

difficile

nomenclatura, e

di parti inservienti alla generazione

,

la

al ,

più

pian-

potrà pro-

durre un quadro più vero e più esatto di quello del ,

paesista stesso.

Può benissimo

,

formando

intese gradazioni di tinte debili e forti

scuro, e maritando, e fondendo

maniera,

offrire alla

i

,

delle

ben

e di chiaro-

colori d'una vaga

natura de' quadri, ch'essa stessa

non ha composto che di rado. Come le tinte dei vegetabili cambiano a grado delle diverse stagioni cosi bisognerà che vi ponga la maggior attenzione, ,

e che preveda ogni cosa. Bisogna che conosca

nentemente del

la

simpatia de' colori, e

medesimo -colore.

i

emi-

differenti tuoni


45

(

)

che abbiamo fatto di queste due manifestamente emerge, che quella del giardi-

Dal confronto arti,

,

niere sorpassa altrettanto quella del pittore

,

quanto

la natura sorpassa la copia; e diffatti nessun' arte è

più

senza degli oggetti è reale lori brillano all'occhio ,

un

calore

,

ed

,

effettiva

acqua

1' ;

mormorio con uno splendore una

presenta col suo aspetto

cità

La pre-

natura stessa, che quella de' giardini.

la

,

e col suo

sforzerebbe di col-

si

pire lo stesso pennello magico del Tiziano.

presta il

differenti scene

un più lungo piacere

più bel paesino in pittura

,

,

co-

viva-

,

che invano

luppo successivo delle

i

;

si

Lo

svi-

d'un giardino

e più ristaurante, che

che

1'

occhio ha ben.

presto interamente abbracciato. Di più l'artista giardiniere guadagna in estensione

e

,

non

lascia desi-

derar gran cosa. Molti oggetti belli in natura per-

dono nelfessere

imitati; molti altri,

che

costretto di riserrare in piccolo spazio

facilmente in un' informe massa

,

,

il

si

pittore è

perdono

malgrado

leggi

le

Finalmente la composizione di un quadro resta sempre la stessa da qualunque parte della prospettiva.

si

esamini; l'artista,

sono cangiar l'effetto

1'

come

ordine adottato

suo è invariabile.

padrone di moltiplicare dole

lo spettatore

considerare

le

Ma

,

non

vi

pos-

e per conseguenza

l'artista

giardiniere è

sue composizioni, facen-.

sotto diversi punti di vista.

Può

^


e

mediante

la

4^

)

diverse visuali allo spettatore

r obblighino

d'

esaminare

Può dunque, pel mezzo delle vedute, che dirige

produrre un seguito di

reciprocamente all'

anima un

Il

marcare fermino e

disposizione de' suoi sentieri

il

,

che

lo

,

,

piano da un altro

lato.

della varietà, e successione

conformemente al suo scopo, movimenti, che si rinforzino

colla loro

energia

,

e

che offrano

indicibil diletto.

talento d'un bravo giardiniere è di farsi ccpìare

dal pittore

,

e divenire

il

modellatore del paesista.

Qual estensione adunque di cognizioni,

di

genio,

di avvedutezza!

(-^-"«j

y/^

/''^'Z

^^


,

47

(

)

DELLA. DESTINAZIONE, E DIGNITÀ* DE GIARDINI. di cercare

Affili

destinazione

Un

generale.

campestre Tutt'

giardino è

amici

giardino

1'

,

,

che

la

ponno

de' giardini

destinato a far

uomo

beni della vita

de'

delle stagioni.

natura riserba per

i

e

,

tutti

suoi pre-

d'un vasto

trovarsi nel recinto

ben ordinato

in

un luogo

e delle rinascenti delizie

,

piaceri

i

diletti

della dignità

e

,

tranquillamente

gioire

ottenere lo scopo prefisso

d'

converrà prima formarsi un'idea

de' giardini Inglesi,

della

e

,

questi vantaggi au-

mentano di pregio a misura che il discernimento ed il buon gusto presiedono alla disposizione e coltura di esso. L'uomo, che non è ancora abbastanza ,

,

degenerato, prova

de'

nel raccoglimento

godimenti, che

nella

,

quiete

lo

confortano

campagna

della

nella freschezza dell'aere, ne' soavi odori, ch'esalano le piante

e

,

i

fiori

tano per la salute

una e

sorte

fra

amene

d'

una

e negli aw^antaggi

,

e

,

per

innocenza

possibilità

distrazioni

;

i

,

lo spirito

le

che ne risul-

ama

trovarsi fra

che non ritrova nelle

minore di

delitti;

città

che inspirano

scene campestri della natura

,

,

prova delle

suoi sensi sono soddisfatti

sente quella tacita compiacenza,

cuore

;

,

e la

,

e al

dimen-

ticanza felice delle inquietudini, e delle pretese del

mondo;

solleva l'anima verso

il

suo creatore, e passa


,, ,,

(

dolcemente in revista la vita, e la

cosi

bello

,

grande

il

,

ed un giardino

domicilio del sollievo dopo

il

le

pene

uomo

,

,

tempio

il

quello

,

e del ristoro dei travagli

,

teatro delle occupazioni le più graziose

tive dell'

Tario

il

,

in miniatura, ed in bello, diventa

del riposo delle passioni il

)

La campagna

morte.

campagna

eh' è la

il

48

ove

,

adora

si

,

e primi-

la

suprema

saggezza.

La

destinazione generale dell'arte de' giardini sarà quella di destare piacevoli sensazioni

dunque

che naturalmente risvegliano i e melanconici i romanzeschi solitarj

quelle i

,

,

,

e l'arte consisterà nello scuotere l'altrui

zione

oltre

allegri

siti ,

,

e solenni

;

immagina-

con un' armoniosa catena dì dal nuovo 9 prodotte dal vario

e sensibilità

,

emozioni diverse

,

,

dal bello, dal selvaggio, e dal patetico.

Gli oggetti quelli

,

che

che rinchiude un giardino

,

la bella

natura presenta

piano. L'artista giardiniere sceglierà fra essi

particolarmente

sopra

la facoltà sensitiva

poi

acconcerà,

che

li

li

quelli ,

e

,

e

,

e al

agiscono

immaginazione

disporrà in guisa,

E

per questo mezzo comincia a cangiando di natura

la loro forza sia accresciuta.

che un luogo

li

l'

,

e raccoglierà

,

che più

sopra

combinerà,

monte

al

sono

,

,

abbandonato, da una campagna soverchiamente monotona, e fatta per la sola vitilità,

differire

da un

sito


(

e

49

)

comincia a diventar giardino. Prima legge generale

dell'arte dei giardini.

Ma un

giardino essendo l'opera dell'applicazione,

genio

e del

ginazione

,

,

deve fortemente commuovere

ed

cuore; e

il

l'

imma-

l'artista rinforzerà in

con-

seguenza l'impressione, che cagioneranno gli oggetti naturali da lui stati scelti, ed accozzati con criterio,

mescolandovi degli oggetti

seguendo rale di

i

artificiali

,

ed analoghi

,

Seconda legge gene-

principi dell' unità.

quesf arte.

Ciascuna specie particolare di giardino che venga ,

immaginato zione

,

,

presenterà una determinata destina-

che sarà

la

sorgente delle regole da osservarsi

nella di lui composizione

,

di ricreare, e di divertire.

Questa destinazione eleva

i

e

fisso stante

il

principio

giardini alla classe delf opere più stimabili dell'arte, li

sommette per conseguenza

del bello. Sotto quest' aspetto

1'

alle leggi invariabili

de' giardini di-

arte

venta la filosofia degli oggetti variati della natura del loro potere

Deve

e della loro azione sopra

,

1'

,

uomo.

non allettare soltanto i sensi esterni, ma di diventare una sorgente di contentamento interno per anima di ricchezze per quest' arte prefiggersi di

1'

,

r immaginazione

,

di delicatezza per

dilata così la sfera del

buon gusto,

il

sentimento

:

e delle arti tutte,

applica lo spirito creatore dell'uomo ad una nuova 7


56

e

messe, che non e rende a fondo

)

aveva peranche conosciuta, penetra

,

,

per così dire

,

più belle

le

opere

ed abbellisce questa terra nostro soggiorno per un tempo.

della natura

,

,

L'arte de' giardini rità fra tutte

tanto

è

altra.

Ci

amalgamata fa

vantarsi d'avere la superio-

E

e

non per-

colla natura più di

qualsiasi

altre bell'arti.

1'

un' arte

,

gioire di tutta la varietà, di tutt

campagna,

della

può

i

piaceri

di cui la pittura di paesetto

ce ne offre che una parte

produce

;

d'

non

impro^^iso

gini

non risveche successivamente per un progresso d' immae più lunprocaccia un piacere più vivo

go

che

delle impressioni, che la poesìa descrittiva glia

,

;

,

le

statue

,

i

quadri

l'accrescimento continuo

,

gioni

il

deir atmosfera

e

e dell' acque insetti

e

rietà

magìa

e

,

,

sempre

vina

,

cambiamenti delle stamovimento delle nuvole

i

colla

adornano un giardino con tanta vache non cessa mai di allettai^ belportata di chiunque, e frammischiate

comodità,

abbellendo

di più

poiché

intervenzione degli uccelli e degli

L' arte de' giardini ,

;

;

lezze inoltre alla

tura

e gli edificj

e mille piccoli accidenti cagionati dall' avanti

,

indietro

dall'

l'

,

,

,

il

si

il

e colf utile.

non

si

limita a copiare la na-

domicilio dell'uomo; accresce

naturai suo sentimento verso la bontà di-

presta

all'

allegrìa

ed

al

brio

,

ed aumenta


^I

(

persino la benevolenza

)

dell'

uomo per

i

suoi simili.

Lapponia e della Siberia non stancano soltanto, ed intimidiscono il viaggiatore; spengono altresì il sentimento, ed il genio dell'abitatore,

I

deserti della

inspirando tento

l'

indolenza

,

il

cattivo

umore

,

malcon-

il

e r abbattimento.

,

Nelle regioni ben coltivate ed ornate di giardini

uomini accostumarsi per preferenza

si

vedranno

ai

decenti e tranquilli piaceri, che

gli

ed insensibilmente obbliare

ivi offre la

gl'insulsi e

nimenti. Circondati da oggetti incantatori rito diverrà lieto e

sereno

,

e

i

natura,

rozzi tratte,

il

loro spi-

loro sentimenti più

umani; sentiranno la loro indole spinta a dispiegare più presto, e con successo le sue più belle facoltà. Egli è certo che le scene ridenti della campagna e de' giardini hanno un potere più importante, che volgarmente non si conosce, sopra l'immaginazione, e sopra la sensibilità. Lo scosso ed esteso pensiero non si arresta; da una serie d'idee novelle si eleva ad un' altra infino a tanto che abbandonando i noti oggetti, d' onde è partito, si slancia in preda dolci, ed

,

,

,

de' trasporti

,

che cagiona

e del grande.

la

considerazione del bello

,


52

(

DELLA GRANDEZZA Fra prj

ai

DELLA VARIETÀ*.

E

,

che rendono

le qualità

giardini

)

oggetti naturali pro-

gli

dobbiamo determinare con domanda la nostra prima atten-

e che

,

qualche esattezza

,

zione la grandezza. L'

uomo

tutto ciò

,

per una connaturale sua inclinazione odia eh' è ristretto

ed ama

,

l'

estensione

e la

,

grandezza. L'aspetto di piccioli oggetti, rinchiusi in picciolo spazio,

satolla,

ci

un paese,

la vista di tutto

e ci disgusta

presto, e

montagne,

di rocchi,

di

d'acque spaziose, di boschi,

Quanto forze

,

1'

anima

si

allarga

ci ,

rianima.

quanto estende

e si affatica di tutto abbracciare

,

le

sue

allorché le

mare, oppure allorquando in una bella sera d' inverno il cielo sembra svilupparsi senza limite agli occhi nostri, e vi si mostra si

scopre

in^ prospettiva

il

co' suoi lucenti pianeti, e colle

L'

amore

temente

dell' ,

uomo

per

il

sue sfavillanti stelle!

gi-ande agisce così for-

e così visibilmente

,

che non

si

può du-

bitare della realtà di questa sua inclinazione

,

che

sembra anniTuciare la nobile destinazione della specie umana. 11 godimento della grandezza presta alla immaginazione e allo spirito un alimento che lo slanciasi da una stazione soddisfa compiutamente ordinaria, e poco elevata verso una sfera più sublime ,

,

;


(53) immagini sente che non è piìi un uomo volgare, ma un essere, la cui energia e vocazione sono al dissopra del centro che occupa. Un paesetto piuttosto che un giardino è destinato di sensazioni

,

e

d'

;

,

dalla natura a fornirci

ma un

grandezza;

il

,

che risulta dalla

giardino pure proporzionatamente

deve tendere a procurarci in fatto di paese

piacere

comprende

La grandezza

piacere.

tal

in se l'estensione degli

oggetti naturali, e quella del luogo, ov' essi

vano. Si potrebbe ancora distinguere

grandezza

tro-

grande dalla

il

appunto un boschetto

cosi

;

di

quercia

annose avrebbe qualche cosa di grande cagionato dagli alberi stessi che lo formano frattanto che un esteso bosco di salici riuscirebbe sempre meschino. ,

,

,

L' estensione delle parti costituisce la grandezza la

loro

varietà;

diversità

di paesetti

dello

le

loro differenze

formano

ed armoniosamente accoppiandosi

dezza colla varietà

La

e

,

,

,

ne

risulta la perfezione

la

;

la

gran-

in fatto

e di giardini.

varietà spirito

sembra più indispensabile ,

che

la

ai

bisogni

grandezza. Gli stessi oggetti

medesima posizione, un'eterna monotonia, un'uniformità costante di tinte non solamente stancano, ma cagionano un segreto martirio. offerti agli

Come

occhi nella

onde risulta tempo avere una certa

le differenti parti diversificate

la varietà,

possono nello stesso

,

d'


.

54

e

)

^

estensione, la grandezza, e la varietà in conseguenza

saranno suscettibili

d'

un intima unione.

Tuttavìa

queste due qualità restano sempre troppo essenzial-

possano confondere. Due quadri delineati da un gran poeta, da Haller met-

mente

perchè

differenti,

si

,

tono la cosa in evidenza.

QUADRO DELLA GRANDEZZA. a

Un

cigni

s'

miscuglio di montagne offre distintamente

all'

,

di laghi

occhio

,

,

ma-

e di

benché

colori, che gradatamente s'indeboliscono. Nel

sotto

fondo

azzurro della perspettiva delle alture coperte di gli ultimi raggi.

boschi riflettono

folti

Un' alpe poco di-

stante presenta delle terrazze dolcemente inclinate

,

ricoperte d'armenti, che co'muggiti fanno risuonare le valli d' intorno.

Un

lago, posto fra le roccie, offre

uno specchio immenso; una fiamma tremante sulle placid'onde. alla vista

,

delle verdeggianti valli s'aprono

formando sinuosità

allontanandosi

,

che

si

ristringono

»

QUADRO DELLA «

brilla

La verdura

tratteggiata dal

de'

VARIETÀ*.

boschi su questi ameni

biondo colore

era

colli

de' sottoposti

campi.

L'Aro nel suo tortuoso corso, e variato rifletteva su la le pure onde un folgorante lume. A lui vicino ,


.

55

e

^

)

capitale della Nuitonia, soggiorno di pace

confidenza, presenta

non ha giammai

le

e della

,

sue mura, che alcun nemico

L'occhio girando d'intorno

sforzate.

pace e 1' abbondanza. Sotto la sua capanna ricoverta d'umile musco qui il povero gioi-

vede regnar

la

,

Da un

sce della libertà, e del frutto de' suoi sudori.

che ruminavano

lato la terra era coperta di pecore,

con

avidità

frattanto

,

che da un

altro

de' pesanti

bovi, mollemente stesi sull'erba, rianimavano

gusto

ruminando del

,

trefoglio.

fiorito

il

loro

cavallo

11

,

sbarazzato dal freno, e dal travaglio, saltava sull'erba

nascente de' campi

che sovente lavorato aveva.

,

boschi non offrivano uno spettacolo vole

dei

;

faggi

quasi

,

spogliati

meno

ombra

sull'

lusinghe-

fiammeggiavano

,

colà d'un rossore ardente; altrove dei

tavano la lor

I

erba pallida

folti ;

i

pini get-

raggi del

sole spargevano attraverso de' rami oscuri la tremante lor luce,

ed una verd' ombra

,

variamente graduata

,

scherzava col fuoco del giorno. L'amabile silenzio di questi boschi!

voce dell'eco

E

qual incanto ancor più dolce nella

quando una turba di felici creature, immerse nel riposo e nell' abbondanza riunivano ,

,

,

le loro

voci per cantare

scello talvolta colà

verde smalto

,

e

il

piacere

mormorando

tal

altra

perle le versa con istrepito

!

Un

vicino ru-

colle debil'onde sul

cambiate in neve nell'

,

ed in

abisso de' rocchi

»


(56) Del resto ag^li

oggetti

da cui

non

la varietà

ma

,

si

estende ancora ai differenti

si

considerano questi

si

limita semplicemente lati

,

stessi oggetti, e ai dif-

ferenti punti di rista, sotto de' quali si abbracciano.

Un

un

gruppo d'alberi, qualche volta pure un albero solo può essere, per così dire, moltiplicato dalla maniera di presentarlo. Secondo le leggi della varietà lo spazio più conveniente per un giardino sarà dunque quello, in cui solo

edificio

,

sol

colline, ripiani diversi, acque, e fondi offrono gli oggetti sotto diversi aspetti

,

e forniscono variate lon-

tananze. Bisogna che lo scoperto succeda al rinchiuso, il

chiaro

quillo

oscuro

all'

al

sublime

air elegante

:

,

1'

attraente al patetico

il

,

selvaggio ed

bisogna riempire

di

il

,

tran-

il

romanzesco

piantagioni

gli

ed animar le colline con cespugli con cadute d'acqua e con fabbriche; e medesimamente diversi oggetti d'una stessa specie devono comparir

spazj vuoti

,

,

,

differenti pel loro carattere

,

per

la loro

forma

,

e

per

la loro situazione.

DELLA BELLEZZA.

La

dà l'ultima mano di possibile perfegrandezza ed alla varietà. L' artista giar-

bellezza

zione alla

,

diniere giugnerà a dare alle distinte parti e variate

del suo totale quella bellezza

,

della quale saranno


,

<:

suscettibili.

^7

)

Se, conforme l'opinione

la bellezza consistesse nelle qualità

un piacer

oggetti cagionano

,

d*

alcuni critici

per

sensibile

,

le quali gli

sarebbe evi-

dente, che una parte di questo attributo risiederebbe di già nella grandezza

,

E

e nella varietà.

più proba-

bile la tesi, che la bellezza risulta dall'organizzazione

onde meglio servire al loro fine, e dalla fusione armonica e cospirante delle medesime parti a formare un tutto di maggior coerenza, e durata, delle parti,

,

per cui applicandosi bellezza campestre rici

la bellezza

,

teorìa alla

ossia a quella de' giardini pitto-

,

essa risulterà dall' ottener meglio

,

cui sono diretti

Ma

questa ragionata

lo

scopo, a

quello cioè di costantemente ricreare.

campestre, considerata per se stessa,

pare che possa ridursi a due principali capi, colore, e movimento.

La proporzione

in

generale può

qualche sorta di bellezza, labile

ma

E

noi mai tra

i

diffatti

fiori

prescritta dalla

quale proporzione troviamo

delle piante

,

ed

i

lor

rami

tronchi; tra quelli dell'erbe, e de'loro steli?

gambo e

il

della rosa

si

picciol fiore del

piega sotto

pomo

i

fiori

del

il

ci

11

,

e

debil

largo suo bottone

viene su«

bero; e tuttavìa l'arbusto, che

bero, che porta

offrire

quella del regno vege*

non sembra necessariamente

proporzione.

altresì

d'

un

grand' al-

la rosa, e l'al-

pomo, hanno, malgrado 8


(

5S) ^

la

loro

rispettiva

disproporzione

,

una guarnitura

molto piacevole. La bellezza campestre risulterĂ specialmente dalle forme ma non da quelle tanto esatte che la natura ,

,

impiega

ne' suoi capi

d'opera

del disegno determinano

una

isolati, e

che nell'arte

parte cosi essenziale

della bellezza. Nella disposizione de' ridenti paesetti,

travagliando sopra grandi masse

,

poteva la natura

abbandonarsi ad un maggior arbitrio e non ha scrupolosamente osservata l'esattezza de' rapporti. Potreb,

besi

mai sostenere che nel guarnimento

d'

una

roc-

cia, ricoperta qui d'alti pini, e lĂ d'umili cespugli,

e perfino di semplice corallina, regni un'esatta osser-

vanza delle proporzioni, o che nelle piante d'una

maniera che spiegano i rami loro nel colorito delle foglie domini un rapporto tale che si possa render ragione, perchè qiieste situazioni, e queste forme debbano esser cosi, e non altrimenti? Pare senza contraddizione vero che componendo selva

nella

,

,

,

,

,

paesetti

produr

,

la

natura

la bellezza

,

non ha preteso

in

compartendo

agli

,

generale oggetti

di

una

determinata forma, perchè degli oggetti della stessa specie

,

presentati sotto forme diverse

ed opposte , Noi troviamo ,

sembrano egualmente sempre belli. bello un bosco, i cui alberi sono alti, e slanciati, e medesimamente troviamo bello un altro bpsco ,


,

(

^9

)

composto di bassi tronchi. Che il bosco s' incurvi in volte opache o che lasci trapassar la luce del giorno, sempre ci cagionerà sommo diletto; che un fiume stenda l'ampio suo letto fra una valle o che dividendo le sue acque cada dall' alto d' un monte, neir uno e nell' altro caso potrà aver diritto alla ,

,

bellezza.

Se

debbono dunque acquiforme pare che non possa

oggetti campestri

gli

star la bellezza

dalle

,

essere per altro mezzo, che per quello delle curve.

La

linea retta

bellezza

non

un paesino

in

assolutamente

riesce ,

un

curve somministrano

ma

egli

è certo

ora

,

,

,

che

il

parti essenziali della

colore

d'Anna pianura. ,

ed

il

,

le

ed

selva

allarghi

riesce sicuramente più bella

un'altra uniforme al lungo

evidente cosa

Una si

di

che

,

piacer più sensibile

apportano un impressione più durevole. che si prolunghi su colli, e fra valli, e ora qua

priva

^

che

È

più

movimento sono

campestre bellezza.

DEL COLORE. I

le

colori interessano più

forme

gustar Il

le

basta d'aprir gli occhi per

:

i

primi; e per

seconde, convien paragonare, e giudicare.

colorito

sopra

generalmente l'uomo, che

imprime

la sensibilità

,

agli

oggetti

ed eccita

il

un poter grande sentimento della


e

60

)

gioja, dell'amore, e del riposo. d'

una

La natura

varietà maravigliosa di colori

tinte forti

,

o moderate

che

,

col loro fuoco

,

fa

pompa

colle loro

o colla loro

,

dolce luce, col loro miscuglio, e colla loro fusione, co' loro getti

e

,

riflessi

offrono

il

più

seducente

spettacolo.

soltanto

è

d'

ammirarsi

colori nel regno vegetabile vesi quella

ammirare

,

,

ma precipuamente rapendo

1'

aurora

i

sommi

de-

ed

,

il

poeti,

inspirò ad essi le più valorose lor opere.

pompa

Oltre questa i

magnificenza dei

che produce

,

sol cadente, spettacolo, che,

e pittori

la

di corta durata, che spiegano

colori ne' fiori, ed al levare, ed al cadere del giorno,

la

natura

ci

presenta ancora nella generale decora-

meno

zione de'paesetti una bellezza di colorito

de,

ma

più stabile.

fica la \dsta,

Il

quello

è

gran-

verde, che rinfresca, e bene-

che signoreggia nelle belle

,

campagne. Qual varietà infinita non offre questo sol e fondenrimbrunendosi degradandosi colore e non solamente per gli effetti de' fondi dosi ,

,

,

,

,

che per quelli del chiaroscuro insegna

,

E

qui

la

natura

giardiniere di allettare colla

alf artista

desima varietà

?

e Successione di verdi

;

ed

è

mean-

cora in sua balìa di superarla, procurando di opee rare dei miscugli e delle degradazioni più fine ,

delicate.

,


6i

(

Le

capitali leggi

le seguenti I.''

,

:

Eviterà l'uniformità, e

quando non

Non

1.^

s'

i

d'

un

indifTerente

colori delle sue piantagioni

i

vuol pensiere

che

durre

occhio un felice

vi

allor-

,

sol verde.

immaginerà essere cosa

rifletterà

e vivi

ricorderà che opera

si

precetti della natura

serve che

si

mischiare a caso

alf

^

che osserverà sul colorito sono

,

direttamente contro

S.'*

)

e scelta

,

onde

,

ma

,

prò-,

effetto in fatto di colori.

Sopratutto avrà cura d'impiegare colori chiari, ,

affine

di

risvegliare

lo

spirito.

questa tempera non animeranno soltanto

palmente

oggetti più vicini

gli

,

ma

colori di

I

e princi-

,

formeranno

la

massa principale del suo quadro campestre. 4.^*

Distinguerà

quali o per la loro situazione

disposizione

o^^ero

,

suo spazio totale

le parti del ,

o per

delle fabbriche

logo

alla

,

di traverso

,

vi si

,

il

collocandovi

,

Un

vuol introdurre.

che conduce nel bosco

ed

,

esigono un color differente

cosa, che

le

la loro naturai

attesa la destinazione

carattere che loro s'intende di dare

,

,

ana-

sentiero

potrà essere

ombreggiato d'una verdura meno gaja le grotte, e gli eremi vogliono essere velati d'un fogliame oscuro, e melanconico. :

,

5.**

Studierà

a maritare

,

la

simpatìa de' colori, e

ed a fondere quelli

,

si

applicherà

che sono amici

,

di


e

61

)

maniera che ne risulti una perfetta armonia. Non farà unicamente attenzione all' effetto, che produce attualmente , e da vicino unione de' colorì , ma a quello altresì che produrrà da lontano nella succes1'

,

sione delle stagioni, e degli anni. 6.^

Darà

per quanto sarà possibile

,

getti naturali

ed

,

artefatti

uno spazio

una luce

questi oggetti con terrotti .

ed una posi-

,

zione propria a rilevarne le bellezze diretta, e

,

rischiarando

con raggi in-

a misura che la loro situazione

,

suoi og-

a'

,

o

,

la loro

destinazione l'esigono, e lo permettono. 7.°

Avrà cura l'esperto giardiniere, che

la distri-

buzione

de' suoi verdi ottenga l'effetto della prospet*

tiva del

colore

detta dai pittori prospettiva aerea.

,

Se avrà un ampio

locale

,

abbandonare

ove tutto

all'effetto, e all'interposizione delfaria l'allontana-

mento

degli oggetti

allora sarà in

,

minor bisogno

di attenersi al rigore di questa legge

un

picciolo spazio

,

e

brami

:

ma

se

avrà

di far sfuggire rapida-

damente il suo bosco il suo da un tale determinato punto ,

viale

,

i

suoi cespugli

di veduta, dovrà esser

sollecito di collocare neU' avanti gli alberi, e le piante,

che abbiano e dettagliate nericcia

verdi

,,

più

il ,

e

verde più cupo, i

più grandi,

tronchi dalla scorza più rugosa, e

mettendo pallidi

le foglie

,

al i

confine del suo orizzonte tronchi

più

lisci

,

le

i

foglie


63

(

biancastre

,

che tanto

dominate dal

sole.

d'ingrandire

il

)

brillante effetto

Cosi otterrà

luogo per

il

producono

maraviglioso effetto

degradazione

la

appunto colle medesime regole che ha stabilite per il pittore paesista. ,

de' colori,

la prospettiva

DEL MOVIMENTO.

movimento produce bellezza perchè accompagnato da varietà, e cambiamento. Esso è indispenII

,

sabile negli oggetti campestri

La veduta

cere stabilmente. cia a stancarci

oggetti

,

affinchè possano pia-

più ameni comin-

de' siti

allorquando non

,

immobili

,

nel riposo

e

presenta

ci

,

che

quando non

,

vi

compaja cosa , che rompa questa tranquillità uniforme ed annunzi un'esistenza animata. Tale osser,

vazione

non

è sfuggita

ben

tavia restano

quando 1

a'

più abili paesisti, che tut-

al di sotto dell'artista giardiniere,

produr movimento non potendo primi che semplicemente indicarlo e non renderlo si tratta

di

,

,

sensibile. Cotesti pittori

con pastori

,

animano

ora con viandanti

erranti

a caso

sibilare

il

,

ora

il

,

le

foglie

,

pra de' casolari. Nello stesso

modo

movimento

:

fanno

rappresentano

fumo, che s'innalza

niere dovrà procacciarsi

mandre

ora con

volo degli uccelli

col

vento attraverso

cadute d'acqua, ed

lor paesetti ora

i

al disso-

l'artista giardinell'

opere sue

,


,,

64

(

)

con mag-

e tanto più ch'esso sarà reale, ed ottenuto

Per ottenerlo non dovrà dimenticare

p^ior facilità.

le

seguenti massime: ° Sceglierà

I

delle vedute

sono

i

villaggi

giornalieri

i

;

sito

ove

,

il

vicinato

gli

dirò cosi, mobili, o semoventi,

,

pascolano

ove

un

colline

e le

,

laghi

ed

,

i

campi

ed

,

i

come prati

ed ove travagliano fiumi animati da batelli

armenti

gli

,

presti

i

,

;

i

e da pescatori, e le grandi strade ricoperte di gente,

che va e viene. 2.^ Vorrà egli procacciarsi del mo\imento nello stesso giardino ? Impiegherà per ottener questo in-, ,

tento degli oggetti mobili di loro natura. •

Soverchio

3.°

motivo

non

per cui

,

movimento 1'

artista

procacciarsi che

distrae

e

,

stordisce

cercherà

giardiniere

un movimento dolce

,

e

di

spon-

taneo.

Esaminerà per qual mezzo potrà produrre movimento e vita. La natura ha riserbato a se il moma permette e delle nuvole vimento dell' aria 4.**

,

,

,

all'

artista

giardiniere di vivificare

il

suo

sito

con

Può fiire scorrere l'acqua ora presto, ora o lentamente può farla cadere da piano in piano farla precipitare dalla cima d'una scoscesa rupe; può altri

mezzi.

,

;

variamente condurla

La sua piantagione

,

e

distribuirla a suo talento.

è esposta al vento

;

una quantità


,

65

e

non mancherà

d'uccelli

)

d'annidarvisi, ed

i

vario-tinti

leggermente svolazzeranno intorno.

insetti

DELLA VAGHEZZA.

Che dal

bellezza campestre risulti dal colorito

la

movimento, sarà sempre suo

risvegliar piacere

ma

nazione;

,

effetto costante

tosto che agisca sopra

l'

o

,

di

immagi-

negli oggetti, nella loro situazione, e

legame risiedono ancora portano soddisfazione

,

delle proprietà

e che ci

che

,

ap-

ci

prevengono in loro

favore, senza però rapirci; e queste proprietà costi-

tuiscono lezza

che

,

famiglia

vaghezza

la

,

,

talmente collegata colla bel-

difhcil cosa riesce distinguere

che

mento che ,

la caratterizzano

di raziocinio

,

;

affare

i

tratti

di

più di senti-

e particolarmente rimar-

cabile all'effetto.

La

bellezza fa nascere

un piacer

noi

vivo

pure accompagnato da entusiasmo vaghezza d'un oggetto produce una dolce emo-

grande e ,

e la

in

zione

talvolta

dell'

anima

;

,

una

tranquilla inclinazione

una

,

compiacenza a contemplarlo. Le sue impressioni sono più deboli m.a soavi non fortifica lo spirito come un alimento sugoso ma

pacifica e durevole

,

;

,

lo rinfresca

,

come

la

bellezza è imperiosa

vaghezza dunque

si

,

rugiada rinfresca la

la rosa.

vaghezza è insinuante.

La La

fonderà sovra una specie di

9


66 ) e di moderazione giusta economìa moderazione e nel colorito moderazione nelle mosse. ne' lumi (

:

,

,

,

La vaghezza nasce dall'impasto,

dallo sfumato, dalle

velature, e dalla parsimonia. L'arco baleno è bello,

quando dore

;

dono.

suoi colori brillano con tutto

i

egli è I

vago

il

loro splen-

quando insensibilmente

,

per-

si

raggi liberi e risplendenti del sol nascente

divengono vaghi, allorché penetrano per il verde fogliame che gì' intercetti. Una gran caduta d'acqua è bella; la sorgente, che mormora, è vaga. son

belli, e

,

vediamo rare volte la natura comporre tutto un quadro d' oggetti che non abbiano che la vaghezza ma piuttosto la vediamo mischiare questi vaghi oggetti ad altri che hanno In

generale

noi

,

,

,

,

della grandezza

trascura

il

vago

,

,

della varietà

,

perchè produce

non l'impiega unicamente maggior energìa affine ,

;

il

suo

lo associa

di

Non

e della bellezza. effetto

,

ma

ad oggetti di

produrre

con

questa

mischia un'impressione più variata, e soddisfacente. Colla scorta di

tal

istruzione l'artista giardiniere cer-

cherà pure nella natura vaghi per abbellire questi oggetti

come

il

gli

oggetti aggradevoli

suo recinto

parti parziali,

,

ma

,

e

considererà

ed aggiunte.


(67 DELLA novità',

La può nel

DELLA SORPRESA,

un movimento

novità occasiona

tocca quasi più che

E

)

bello

il

,

ed

il

de'

campestri

mente

in cui

,

,

La

novità

ed in parte

presenta. Trattandosi

sembra che

la novità

d'

oggetti

debbasi particolaiv

investigare nella loro situazione, e nella loro

connessione. novità

si

vivi, e

grande.

trovarsi in parte nell'oggetto stesso,

modo

più

Ma come

l'emozione

riesce di corta durata

,

giungervi

proprie

la

di

grandezza queste

E

maggiormente.

fuor

qualità

la d'

che produce

la

cosi bisognerà con-

,

e la beltà.

,

due

l'emozione, che porta

,

Le impressioni

riunite

novità, e la

ogni dubbio

,

rinforzano

prolungano che un og-

nuovo per noi ci tocca più d' un novità non risiede che in alcune

getto interamente altro, in

parti

,

cui la

o in qualche alterazione

;

tuttavia la novità

,

anche in parte produce sempre il suo effetto. Un bosco non è una rarità, e tuttavia il verde fogliame, che lo riveste a primavera gli dà l' allettamento ,

,

della novità.

Una

rosa

non

è cosa straordinaria

tavìa qual piacere ci apporta

il

sotto gli occhi;

di

primo bottone

;

tut-

che scorgiamo sul rosajo? La natura fa giornalmente comparire de' cangiamenti agli oggetti, che abbiamo e la novità

,

questi cangiamenti

conserva loro un poter attraente. L'artista giardiniere


,

(68

)

cerclierà in conseg-ueuza oggetti, ne' quali la natura

produce una continua variazione. Un oggetto può parer nuovo, pel mezzo del punto di vista, sotto cui si scorge. La natura produce pari novità per cui ,

devesi

diligentemente

investigare

questa

sorgente

Veduto un oggetto da vicino o da lonora allo scoperto ed ora per metà celato tano ora in u*na tal situazione e in una tal combinazione ed ora in una tal altra, può benissimo, almeno per qualche istante, produrre illusione, e sembrare un nuovo oggetto. L'arte di render le cose nuove, dando loro dei differenti aspetti forma una delle primarie di piaceri.

,

,

,

,

,

,

risorse del giardiniere.

non

L'inaspettato

è

il

nuovo,

ma

è collegato

gli

da vicino. Negli oggetti aggradevoli 1' effetto della novità è l'ammirazione, che diverte, e quello dell'ina,

spettato è la sorpresa, sentimento assai più vivo.

E

cosa chiara, che, affinchè un oggetto piacevol-

mente sorprenda ciò richieste soli oggetti

dini, e

non

,

e

si

bisogna che abbia

converrà facilmente che

quelli,

per

questi

,

che sorprendono d'una maniera

ributtante

forza di rivedere

gliarizzarsi

le qualità

s'accordano colla destinazione de' giar-

disaggradevole

A

,

con

essi,

,

e spaventosa.

medesimi oggetti anche le cose piii

i

,

e di famibelle

alla

lunga stancano e a questo difetto della natura umana ,


,

deve in parte rimediare l'inaspettato, rianimando il che gusto. E particolarmente ne' giardini Inglesi ,

,

potendosi fare in ciaschedun anno una certa spesa,

non

sarà difficile di perpetuarsi con de' leggeri

biamenti r rare

effetto

della sorpresa

principali regole per

artista giardiniere

1'

risultano da queste osservazioni

1° Non disporrà mai si

possa colpirne

Non

il

zioni 2..^

più

la loro

,

,

sono

l^f

:

primo colpo

ec.

,

pel cui mezzo

si

per quanto

,

propone

mostri

si

,

;

ai

all'

siti

mimo

aC

o/iitc/ia

t

atto

f

tidifoza

Una

impensata

,

a

a>

puw

tanfo

aiiaCoa^ej

* accozaej

defCo

^vifttppo deffcu

gzààt cu gzadt

cosa

non

,

impressione. Preparati

aiazdtut Vanito ti foto iulzeccio

it fozo fina

alle

,

conviene di

una sorpresa, non bisogna poi che succeda della montagna d' Orazio.

X^a fe^^t ^^^ dzaiuuia^ iouo

(i),

di sorpren-

scelti, e distinti.

cagiona che una debole

it>

scena

subitanea apparizione colpirà

più ch^ sieno importanti,

f/J

occhio.

d'

né indovinare quale

on basta che sieno aggradevoli

comune

che

,

suo piano in maniera che

Presterà attenzione agli oggetti

lontananze dere.

alte-

precedente. Più nasconderà le sue disposi-

la ,

il

totale al

lascierà scorgere

segua

senza punto

carattere del giardino.

il

Le

,

cam-

è d'

,

cu

il

a

parto

auesla

:

auai

cataéhofa !

i£ fozo oziucipio , tf foto aieggo

uopo jjezvetntcì caio moftoj iaaacitìuk


70

e

) _

Senza varietà e cambiamento 1' effetto non sarà che poco considerabile. Allorquando dopo un oggetto che ci ha sorpresi il medesimo oggetto 3.*^

,

,

,

oppure un consumata

altro simile la

s'

,

di

offre

nuovo

,

ha di già

sua più gran forza sopra di noi

,

e si

rivede con indifferenza. L' apparizione di molti og-

produce un seguito conanche su tal proposito fa di

getti, e differenti tra loro

tinuo

d'

Gmozioni

ma

;

mestieri della più sagace economìa

riposo

,

e vi vogliono

,

e pawse. Sopratutto sarà proscritto

qualun-

que raffinamento e giuocarello al di sotto della ove deve regnare il sano dignità d' un giardino discernimento ed il buon gusto. ,

,

,

DEL CONTRASTO.

cambiamento che risulta dal confronto d' un oggetto con un altro dissimile , riesce un mezzo atto a produrre vive emozioni. Se 11

contrasto

,

specie di

,

serve d'esso la natura ne' suoi più superbi pae-

Ile

i

sommi

ne' loro

quadri

,

e nelle loro

descrizioni. Per rapporto ai contrasti

,

convien fare

setti

,

e gli abili pittori

imitata

con successo

,

ed

attenzione alle seguenti osservazioni I

.^

campestre rinchiuso

,

che

,

e la

1'

hanno

:

non è che nelle non in un piccol sito

Propriamente parlandosi

grandi estensioni di paese

poeti

,

natura

e incanta

pel


,

contrasto

e

7^

degli oggetti.

Il

vorran praticare

,

)

giardino

sarà esteso assai

la

o per lo

meno che comodamente

bisognerà di

picciol sito

,

vi si

tal

uopo,

possano

fare

Cercare a produr de' con-

le necessarie disposizioni.

un

e

ne

in -cui se

natura l'abbia di già preparato a

più che

trasti in

,

,

sarebbe sopraccaricarlo

per conseguenza imbarazzarlo

,

e

,

e

renderlo insigni-

ficante.

Non

1.°

trasti nel

conviene crucciarsi per praticar de' con-

giardino, né praticarne dappertutto. Osser-

vando la natura si scorge eh' ella si abbandona ad una specie di sentita negligenza quando mette gli oggetti in contrasto e dessa non si tormenta a porre dovunque ineguaglianze ed opposizioni marcate ,

,

;

,

ma

piuttosto fa succedere

;

un

seguito di consimili

combinazioni. 3.° 11 contrasto

può aver luogo

fra oggetti di

na-

tura^ e di specie differenti, oppure fra oggetti della stessa natura Il

primo

ma

,

ma

solo dissimili per le loro proprietà.

produce maggior effetto bisogna impiegarlo con molta precauzione in di questi contrasti

un giardino, perchè mente essere indotto si

l'artista

giardiniere

a presentare oggetti

può ,

facil-

che non

accordino punto col totale, o ben anche frastor-

nino

,

ed intorbidino

l'

impressione principale. Tal

sorta di contrasto regna particolarmente ne'paesetti^


7^

(

e

può

)

trovar luogo ne' vasti recinti. L' altra sorte di

contrasto è più conveniente

piccioli

a'

cagiona un effetto più debole

ma

,

giardini

sione

,

per quanto

,

due

e la destinazione del giardino

vonsi mai perdere di

sorti di 1'

esten-

che non de-

,

vista.

Per soverchio amore si

potran permettere

lo

e

più sicuro. Si

cercherà di riunire abilmente queste contrasto

,

al

primo

di

questi contrasti

è caduto negli eccessi più stravaganti. Si è voluto

imitare taluna di quelle scene di romanzo

natura crea talvolta per suo diporto, e ridicolo.

Non

è

del gusto orientale

approvi

che la

è dato nel

sorprendente cosa, che ne' giardini

Chinesi siansi sforzati bers

si

,

tale

,

i

contrasti colla sfrenata licenza

ma

è sorprendente

stravaganza

,

che

e

,

che Cham-

varj

Inglesi

l'abbiano seguita. Sopratutto

do terrore

si

sfuggirà qualunque scena di profon-

le quali

,

scene in realtà non sono

che per rilevare col loro contrasto cevoli, e

non

de' giardini tasìa

,

sia

,

si

sia

1'

fatte

effetto delle pia-

accordano punto colla destinazione che

che ciò

si

si

pratichino per semplice fan-

faccia

per l'amore della novità,

e del contrasto.

Finalmente in proposito di natura, come di belle arti,

che l'imitano,

il

contrapposto è una bizzarria,

e la più gran parte de' sognati contrasti

non riescono.


(

e

ripugnano

tezza

,

7^

)

alle leggi della verità

ciò che disturba

,

e toglie

,

e della delica-

unisono

1'

,

e pieno

effetto dell' azion principale.

Sarà molto esperto quel giardiniere, che riuscirà a produrre felici contrasti senzachè si a\Tegga dell'artificio, che accozza con apparente accidenta,

contrapposti più

lità i

forti.

DELLA PARSIMONIA

Sembrami

in questo luogo di poter fare

della sobrietà

bellimenti

meglio

e delf

,

economia

d'

ornamenti

gli

parsimonia, che

la

L'oggetto d'un ornato è di

ogni sorta

come

,

parte

la

natura

de' tratti

,

attirai'C

essa

li

,

che

l'occhio dello

ma, con-

noi troviamo bensì in ogni sua invitare

attenzione parzialmente più gli uni degli

mai però

ab-

ridondanza.

la

che sembrano

,

d'

de' piaceri

spettatore a preferenza d'ogni altra cosa;

siderando

parola

generalmente può

e d'oggetti; giacché

,

dirsi di tutti

vai

E SOBRIETÀ'.

,

ammassa,

e

li

la

nostra

altri;

moltiplica; e

si

non piace

di allettare gli sguardi soltanto per pascerli di delizie,

non per

samente

sia ricca

,

nuli'

giudizioso risparmio toglier loro

Per quanto immenostante essa tutto opera con

istancarli di fatica.

tutta

la

;

non abusa de preziosità

,

suoi tesori per

prodigandoli con

troppa lentezza. IO


(

74

)

giardiniere osservatore, ed allievo della natura imparerà da essa questa saggia economia, trovando Il

sempre gli spazj e mente ed agli occhi.

in lei alla

riposi

i

,

che

,

soddisfano

,

Siavi

grandezza

neir invenzione

sontuosità

e

,

risparmio

;

insieme

nell'

sagace

,

e

esecuzione.

nell'

un disegno maestoso, cui r eseguirlo non costi immensa spesa e troppa opera. Quanto meno hanno costato i monumenti Nulla, v'ha di più bello, che

,

da Bramante, e da Michel-Angelo ( proporzionatamente alle lor molli) che quelli sovracarichi d ornamenti del Borromino e de' corrotti seguaci

lasciatici

,

della sua scuola

Questa teorìa

!

molto applicabile

è

giardini

,

forza di variare

,

ornamenti

,

ai

giacché tutto rileva dalla natura,

A

e

diversi

d'

non

introdurre nuovi oggetti si evita

schino

,

e

quasi mai di cadere nel

nel piccolo

quel lato medesimo

Un

,

,

,

e

arriva a

si

per cui

si

nel

me-

dispiacere

per

trito

vorrebbe

,

allettare.

giardino sopracarico d'ornamenti, d'accidenti,

di sorprese, di fabbriche, di piante,

è

un enigma

per l'occhio, che ne resta imbarazzato: e sovratutto se un mal consigliato inventore si aAiisa di molto raccogliere in piccolo spazio', togliendo gli oggetti dalla proporzione naturale.

Se avete nel vostro giardino una veduta spaziosa un' elevazion maestosa ,

,


,

(

7^

)

una quercia che abbia

sfidati

cura

accessorio con proporzioni

,

d' assortir

tutto

l'

cento inverni

,

abbiate

che siino convenevoli, e ricordatevi che la nature » ne donne jamais les bras du nain à un grand, c<

du

colibrì à

un

Hube

»

ni la téte

a

La ridondanza è confine all'affettazione, al ricercato ciò che costa fatica. La fatica è tomba del piacere

e chi vuole allettare salacità la

pena

sazion deliziosa.

,

aigle.

(

)

».

bisogna che nasconda con molta che gli costa lo svegliare una sen,

E de

bellissimi quanto più

giardini,

come de

sembrano

fiori artefatti:

negletti, e

non

s'av-

mano dell'industriosa GHcera. Finalmente de' giardini, come d'ogni arte, che imita la natura.

vede della è

!_S^'.«< /"^-/S-


e

76)

DEI DIFFERENTI CARATTERI DEL PAESINO

«

E de' suoi EFFETTI.

La natura

che

,

mirabile varietà

la

,

regnare nelle sue opere una

fa

sparge eziandìo nella superficie

della terra. Medianti le diverse

imprime

una

mosse del terreno, essa

grande diversità di situazione e di configurazione che trovare due paesetti sarebbe un fenomeno egualperfettamente simili ai paesetti

,

,

,

mente raro

,

che trovar due uomini perfettamente

eguali. Sentire le impressioni,

che fanno sull'anima

differenti situazioni del paese,

non è cosa alla portata di una certa finezza, e

di tutti: convien essere dotati

capaci di

somma

le

attenzione. Ciò richiede penetra-

zione, ed una felice organizzazione, una lunga abitu-

dine

,

o tendenza

meditazione

alla

,

per cui

perfino a rendersi ragione delle sensazioni

genere, che producono su noi

dedurne

delle regole

,

i

si

arriva

d'

ogni

diversi oggetti, e a

onde eccitarne

delle eguali.

Se facendo un viaggio un po' lungo, durante la e che liberi osserviamo noi stessi bella stagione ,

,

da

distrazioni

impressioni

,

siamo disposti ad abbandonarci alle che ci fanno i differenti paesi che ,

successivamente ci fiirà

,

ci si

offrono

,

l'

interno sentimento

distinguere le differenti forze dogli oggetti

,

e delle campestri situazioni con altrettanta certezza,


,

ili) con quanta l'occhio discerne

la varietà delle

forme,

e de' colori.

L'uomo tima colla

una relazione talmente innatura, che non può negare l'azione conè

adunque

in

tinua di questa sopra la sua macchina.

grande

nuovo

,

tura

cagionano a

,

il

1' ,

ammirabile

Il

bello

che sparge

,

la

,

il

na-

commovimenti moltiplicati. che e* invitano ad una viva gioja » lui

Vi sono dei siti in questo luogo altri ad un piacer più tranquillo ed in quell' altro si prova una dolce melanconia ,

:

,

ammirazione e la venerazione s' impadroniscono che e' inspidi noi. Ve n hanno persino di quelli rano un sentimento importuno della nostra fragilità di e de' nostri bisogni e ci riempiono di tristezza

1'

,

,

,

,

timore

,

e di spavento.

L'artista giardiniere

de'

parziali

siti

gliere quelli

,

dovrà conoscere

del paesaggio

,

tutti gli effetti

affine di

saper sce-

che producono emozioni conformi

alla

destinazioùe de' giardini, ed ordinarli, e connetterli, di maniera che queste emozioni

si

succedano armo-

niosamente.

Sebbene zione

,

il

r arte

soggetto

di penetrarlo

però ancora troppo nuova

una

vecchio quanto la crea-

sia

,

,

e di rappresentarlo è

perchè

la

lingua abbia

sufficiente dose di espressioni atte a prestarvisi.

Cercasi di descrivere una pianura, oppure una


78

e

)

valle? Allorché si tratterà di spiegare la sua lunghezza, o la sua larghezza,

samento

,

1'

elevazione, o

sua guarnitura

la

getti limitrofi

,

,

o

il

suo abbas-

vicinato degli og-

il

sarà mai possibile di risvegliare con

parole un'idea abbastanza esatta, abbastanza stabile, acciò

riconosca precisamente quella pianura

si

questa valle tale qual è

poter confonderla

senza

,

e

,

con un'altra simile, che si è veduta, o con un'altra, che le sostituisce l'immaginazione? Si vuol descriecco vere una collina ? I piedi i fianchi la cima ,

le parti principali

;

forse? Quale varietà

ma

:

,

quest'

anatomia basterà

non regna mai

nelle sue

tondeggianti, allungate, restringentisi

ella

forme

appianate,

,

compresse sviluppate di nuovo Qui la pittura, e la stampa offrono il loro ufficioso soccorso, e sempre soggetto altronde a gravi imperfezioni incavate

!

,

,

,

discosto

dall' esattezza.

Tuttavia per disimbrogliare in parte la

per renderla alla pratica,

meno

insensibile

cosa

alf osservazione

,

,

e e

ajutiamoci con delle separazioni, e delle

Separando dall'immensa superficie della che formano per se stesse grandi parti

distinzioni.

terra le

,

altrettanti totali

questi

paesetti

cantoni.

In

,

si

hanno

de' paesettì

in piccole parti,

conseguenza di

si

questa

e dividendo

;

ottengono dei distinzione

paesetto consisterà in diversi cantoni

,

il

che hanno


79

(

meno

più o

d'estensione

_

)

di varietà

,

,

e di bellezza,

e che sono collegati tra loro. Giaschediin cantone

come

considerato

parti individuali

,

parte del paesetto

che

ha pure

,

determinato dal più o

monia lari

,

un

meno

Il

paesetto è

di perfezione

che regna ne' differenti caratteri

cantoni.

sue

le

natura rende suscettibili di

la

carattere distinto. Quello di tutto

un

,

paesino deve adunque

la

e d' ar-

,

de' partico-

sua bellezza,

e l'energìa dell'impressione, che desta, ai differenti

cantoni, o

solamente

distretti 'riuniti i

ma

isolata,

che

,

lo

caratteri particolari di

ancora

di queste scene

la

formano;

e

non

ciascheduna scena

connessione, e concatenazione

decideranno del suo

effetto.

PARTI INDIVIDUALI DEL CANTONE.

Le

ed abbellimenti, ed aggiunti sono

parti individuali del

elevazione in astratto: le rupi,

i

montagne

colli, le

praterìe, le lontananze 11

piano

,

le

,

boschi

tuttavìa la natura

,

l'acque

le

,

sfondi ora limitano la

gli

ora la stendono, ora la moltipli-

1'

è

guari

impiega

suscettibile di varietà ,

e

può

delle parti aggradevoli d'un il

,

e ravvalorano.

La pianura non una mai

i

,

,

gli accidenti.

,

eminenze

vista degli oggetti,

cano

cantone sono piano

tutto.

Essa inspira

le

talvolta

giardino

idee del

,

;

formare

ma non

comodo

,

e


8o

(

della- facilità

,

e permette

1'

)

esame tranquillo

lungato delle bellezze, che l'ornano.

Ma

,

e pro-

una pianura possa piacere fa d' uopo che abbia una certa estensione da ogni parte e che non presenti una superfìcie vacua ed inanimata. Una lingua di e stretta disgusta e ben anche un terra lunga che senz' interrumaggior quadrato di pianura zione si estenda tanto, che l'occhio non possa col,

affinchè

,

,

,

,

,

,

pirne

i

confini.

occupato

,

e

11

sentimento della

divertito. Perfino

d'ondeggianti spighe, e priva

che per poco.

trattiene

Ma

vista vuol essere

una pianura coperta d'altri oggetti,

quanto

diletto

non

cagionerà

una pianura frammischiata di campi e d' ortaglie e di colori che spieghino una varietà di scene Ciò, che anima maggiormente la pianura, sono le acque talvolta risplendenti de' raggi del sole e tal ,

,

!

,

,

,

altra riflettendo l'aspetto del ciel azzurrino

ammassi

intralciati

,

i

suoi confini

,

ed

il

poco interes-

se stessa

vicinato potranno darle

valore. Riesce aggradevole, alloraquando

un bosco rileva in

,

e degli

delle vaganti nubi.

La pianura riuscendo per sante

,

attraverso a gruppi d' alberi

vaga collina

;

e

,

perde in

si

o quando

si

ne diviene più amena an-

quando s'innalzano de' colli a suoi fianchi, o che un alta foresta un popoloso villaggio o qual-

cora

,

,

,

che

altro considerabile oggetto

segna

i

suoi confini.


,

8i

(

)

EMINEl>fZE.

L'

eminenza produce maggior

della pianura

,

allegria

,

e diletto

riuscendo per sua natura scoperta

,

eminenza termina de' punti di vista che ne apre de' nuovi alletta nello stesso tempo nel montare colla moltiplicazione degli aspetti sorprende allora quando si è pervenuti alla sommità. e gioconda.

L'

,

;

;

eminenza comparte dignità e lustro agli edificj che porta sulla sua cima^ o ne' suoi fianchi, e presta

L'

,

,

loro situazioni brillanti, ed aggradevoli.

La sua

bellezza dell' figura.

Tutto

eminenza sovra

tagliato verticalmente

Le

l'occhio. sibili

pendìi

che

ciò ,

tutto

dipende dalla

presenta

angoli

o che forma punte

,

,

eh' è

offende

linee dolcemente ondeggianti, gl'insea,

la

varietà

ne' contorni

de' ripiani

una cima vagamente rotondata e che termina in piano, compartono all'eminenza la forma più grata:. Guarnita poi acquista un nuovo pregio. Una fresca verdura che copra tutta la sua altezza un ridente ,

,

;

fogliame, e de' fioriti cespugli irregolarmente dispersi sul pendio; degli alberi si

slanciano dai fianchi

d'una forma grandiosa, che ^

o che ombreggiano una

un gregge, che vi si arrampichi; una fabbrica di buona architettura sono gli ornamenti più belli di una eminenza.

parte della cima;

,

ir


,

(82

)

una eminenza e

Si cerchi di salire facilmente per si

può

modo

,

circolare alla stessa

che ad ogni passo

,

sia vario

il

via più clie

praticata

in.

punto di veduta.

DEGLI SFONDI. sfondato è la dimora della solitudine, e del

Lo

riposo. Agevola

l'

orditura

scene melanconiche l'ombra, e

effetto il

e gli

la chiusura.

canto degli augelli

,

accozzamenti delle

primeggiano in esso con

e

,

,

che

s'

De' cespugli risuonanti

amino

,

ed

ivi

nidifi-

un acqua che scorre tacitamente o con soave mormorio il susurro d' un ruscelletto che non si scorge talvolta una rumorosa caduta sembrano gli viottoli con alberi piegati ad arco chino in pace

,

;

,

;

;

;

,

più

oggetti

atti

a

vivificare

graziosamente questo

ritiro.

meno

mezzo d'una pianura, che vicino ad un bosco o ai fianchi di un monte dove natura lo colloca spesso. Le cavità profonde e perpendicolari colpiscono le dolci inclinazioni ed

Lo

sfondato piace

nel

,

,

,

insensibili piacciono.

Lo

,

sfondato fugge la regolarità,

e le compassate forme.

Per

la

combinazione

de' piani,

de

rialzi,

sfondi la natura dissemina ne'paesetti

una

incanta; l'artista giardiniere seguirà

il

e

non

e degli

varietà,

che

suo esempio,

trascurerà veruna di queste capitali disposizioni




(

del terreno. Era

una

83

)

non

prova certa, che

nel naturale, allorquando, seguendosi

Francese le Nótre pianura vazioni

nudi

;

,

precetti del

i

tutto si trasformava in

,

spianava ogni rialto

si

colpiva

si

che qualche volta

e

,

sole

ele-

erano

delli

le

soffrivano

si

,

esatta

terrazzi di sasso.

Nelle pianure

regnare

,

nelle elevazioni

molta differenza

e negli sfondi

,

e varietà

,

parte dalla loro estensione

,

,

può

cagionata in

e grandezza

,

ed in parte

dalle reciproche relazioni, e dalla di loro tessitura.

Determinare

le vere

proporzioni di questi oggetti

e convenevolmente legarli

,

è

il

colmo

dell' arte

,

dei

giardini.

Allorché la natura non ha preparata la disposizione del terreno

,

ma

che bisogna crearla

cosa cadere nel meschino

nascondere

le linee di

varietà delle parti.

in opera

Il

,

e

è facile

nel ridicolo. Convien

separazione

giardiniere

un determinato

,

,

ed osservare

,

la

occupato a porre

spazio, rifletta, e paragoni;

e ciò gli fornirà istruzioni più utili

,

che

i

generali

precetti.

DELLE ROGGIE.

Quando

la

natura ha poste delle roccie in uno spa-

zio vasto, destinato a diventar giardino, convien approfittarne.

Spandono dignità

e forza, e

comunicano


S4

(

un

al paesello

)

eroico.

carattere

Ma

non sempre

soprattutto ne' ricinti limitati

dare che

come

interruzione

accessorj

,

ci'

e

,

possono riguarutili però. Gettano

si

ed ombra nel quadro

,

ordinario

può me-

e se ne

,

un gran partito ne' siti solitarj deserti, e lancolici. Sono il naturale soggiorno delle grotte trarre

,

de' ruscelletti

stano

,

delle cadute d'

e

ima necessaria

base.

ranno r aspetto incolto presentano.

Una

zio d' abitazione

Le

artificiali

umana

e rozzo

vi

,

e loro pre-

verdi cespugli diminui-

che naturalmente

,

pastoral capanna

,

o

indi-

tal altro

figurerà con vaghezza.

roccie sono

facilmente tradiscono la

buon

,

I

acqua

,

a comporsi

difficili

mano,

e

il

,

e

travaglio dell'uomo.

dipende dalla loro situazione e e le congiundalle loro forme. Più queste forme confuse , ardite zioni delle roccie saranno varie Il

lor

effetto

,

,

,

,

e singolari

,

più contrasteranno colle parti vicine

viemaggiormente produrranno

risalto.

,

e

Punte, scaglie,

ineguaglianze, difformità, concatenazione ne' massi... In poche parole è questa la sede di tutto ciò si

allontana dalla regolarità delle linee

sizione naturale delle forme.

,

,

che

e dalla dispo-


(85)

BOSCHI.

Senza boschi, e senz'acque

forme piĂš belle del terreno mancherebbero d'interesse, e di vita. I boschi piacciono

in

estensione,

piĂš o

meno

i

piĂš maniere. L' altezze loro

,

,

la loro

loro contorni, le loro situazioni,

di lor foltezza

de' colori del loro fogliame,

di varietĂ

le

e di piacere.

,

le

il

differenti gradazioni

sono abbondanti sorgenti

Da

lontano pur anche

i


(SS) boschi riescono oggetti lusinghevoli, e somministrano

ombre do

rallegrano da vicino, rinfrescan-

al paesetto;

e rianimando le

,

forze

risvegliano

;

nascondigli^ che procurano agli

l'

idea dei

che

alati abitatori,

consolano col loro canto presentano gli effetti del chiaroscuro ed esalano soavi odori dalle piante e ;

,

dai

,

Una

fiori.

foresta colla sua lunghezza, larghezza,

ed elevazione può divenire paesino.

Composta

1'

oggetto capitale

di vecchi alberi intatti

,

d'

un

e fron-

una maestà dignitosa, che inspira la venerazione: un sentimento anima e la getta in una dolce di riposo ricerca ammirazione e in un estasi tranquilla concorren-

zuti veste

il

carattere della gravità

1'

,

e d'

,

,

;

dovi l'accidente d'una violente tempesta, vi eccitalo

stordimento

,

e la sorpresa.

La

vivacità

e l'allegrìa sono proprie del boschetto

o di quello, svelto

sca il

,

,

i

la serenità

,

ma

,

i

elegante

,

la cui

,

poco fronzuto,

cui alberi sono d'un getto nobile,

poc' alto

e ridente

,

e

verdura è fre-

cui interstiz] sono trasparenti

,

ed

terreno liscio senza cespugli, e sterpi. L'agitazione

delle foglie cagionata

da

roscuro tra

e sul terreno

le foglie

,

zetliri

,

il

giuoco del chia,

il

sol levante

,

che indora il boschetto penetrandolo che soavemente traspira r incerta luce della luna fra le cime degli alberi, sono gli accidenti più favoe cadente

,

,

,

revoli

all'

abbellimento del bosco.


87 ) sen'e de' boschi e

La natura efficace a

fiche

si

formar scene di

soUtarie

,

_

aggradevoli

,

,

deserte

serene a

come d'un mezzo

,

malinconiche

norma

,

allegre

della disposizione

delle combinazioni diverse de' tronchi

e della qualità de' verdi

scene paci-

varj caratteri:

,

,

e

del terreno

,

,

e del fogliame.

,

Gli alberi da cima sono l'ornamento de' boschi la loro altezza

la loro

,

grande età

,

una maestosa freschezza che spandono r anima e la commuovono. ,

ed penetrano

silenzio

il

,

;

,

,

Sacre

ai felici contrasti

,

ed

al

bello nelle scene

opache dei boschi siano conservate intatte quelle annose piante che portano l'impronta dei secoli ,

rugosa loro scorza

sulla ciati

,

,

sulle estese braccia

e sovrattutto sacre

,

sui ,

tronchi mezzo squar-

che sovrastano

sicuro

,

1'

:

;

e rispettate dalla scure sieno le

piante coperte di ellere parasite tenaci corimbi

la selva

effetto di

,

e di

musco

,

o di

queste nelle solitudini è

e indicato costantemente dalla natura.

dell' acque.

Le acque sono

nel paesino ciò che sono gli spec-

una sala ciò che sono umano. Senza contare i piaceri chi in

,

battello, e della pesca, le ficanti

,

talmente

gli

occhi nel corpo

della passeggiata in

acque sono talmente

rinfrescanti

,

e

cosi

vivi-

copiose

in


B8

(

)

apportare grate impressioni piace dovunque

,

che

,

la

loro presenza

e la loro privazione fa

pena anche

ne' siti più vaghi.

Un volume

acqua piace ancor da lontano e non solamente per la sua fertilità nel produrre effetti della sua forma var] in ragione della grandezza e^ movimento ma ancora perchè suscettibile di vand'

,

,

,

;

taggiose combinazioni con

altri oggetti.

L'estensione, e la profondità d'una massa d'acqua

sono sorgenti d' idee sublimi. L' impensato aspetto d'un gran corpo d' acqua del mare per esempio, ,

produce maraviglia cogli occhi questa

perde

nell'

idea

scorrendo successivamente

e

;

scena immensa

che cagiona

pensiero

il

Tuttavia

dell' infinito.

forte sia la meraviglia,

,

si

per quanto

la vista del

r ordinaria sua uniformità ne indebolisce

1'

mare,

effetto

,

immaginazione non sia rianimata da oggetti mobili. I vasti corpi d' acqua ci trattengono con maggior piacere allorché non si scorgono tutto ad un tratto ed in tutta la loro estensione ma che

a

meno che

I

,

,

,

insensibilmente vadansi sviluppando a poco a poco, e sotto punti di vista variati. Delle isolette disperse, e di diversa la

forma rompono pure aggradevolmente

monotonia

alte

rive

,

le

d'

una larga superficie

punte di rocco

osservati da varie

parti

,

e

a

,

i

d'

acqua.

promontori

una

certa

,

i

Le capi

distanza

,




%

e

)

formano limiti oltremodo piacevoli. Una snperficie d' acqua considerabile cagiona il più beli' effetto allorché scorre al lungo d'un bosco, o che serpeggia la grandezza apparente che a piedi d' un colle per quest' inganno oc-^ acquista per questo mezzo cupa r immaginazione anche allora quando ì occhio ,

;

,

,

non iscorge più La limpidezza

nulla. dell'

e sparge la serenità vicini.

detto

,

e

1'

la

degli alberi

,

primaria sua dote

,

allegrìa su tutti gli oggetti

delle nuvole

riflesso

11

,

acqua è

de' virgulti

,

,

come abbiam de' colli

già

degli edi-

,

forma una delle più ridenti parti del campestre

fìc'j

che giace sugli stagni, inspira melanconia, e tristezza. Un'acqua profonda,

quadro; l'oscurità e tacita

,

al contrario,

nascosta in parte da' grandi alberi

,

velata

da sovrapposti cespugli, s'accorda mirabilmente co' siti destinati agli eremi alle urne ed ai monumenti consacrati dall'amicizia alle spoglie

da

spineti, e

,

d'anime Il

,

illustri.

movimento

dell'

acqua è ancor più

apportare

impressioni varie. Stendesi

mente

una

in

vasta

ella

ed aperta pianura

?

fertile

in

placida-

Annuncia

lina scena dedicata al riposo. Cacciasi dessa dolce-

mente

in parti

di grave

è

il

,

ombrose

e di tristo.

Un

?

Acquista un non so che

sordo mormorio e soffocato

tuono della melanconia, e del dolore; un dolce J2


,

90

e

mormorio

invita

solitudine.

Il

)

riflessione

conviene alla susurro d'una chiar' onda che serpegalla

e

,

,

un corso rapido

gia trastullandosi, sparg-e allegria;

,

e le saltellanti cascate apportano la gioja; precipitosi

che scacciansi l'un

fiotti,

l'idea della forza

;

torrenti

i

golfano in profondi

La

violenza

mose

,

il

fremito

e delle cateratte

,

onde

loro

delle rupi

,

abissi

tetri

spettacolo superbo

fiumi

,

lungo delle roccie

dall' alto al

«no

e

schiumando, destano che mugghiando s'in-

l'altro

1' ,

che

,

,

il

,

s'

mugghio

aere oscurato

tutto si riunisce

offrono

,

accosta al sublime.

le rotolanti

,

monti

e de'

cadon

che

o

,

feroce de' graa

bianche e schiu-

all'

intorno

ì eco

,

per destar sentimenti

che talora spaventano. L'

acqua collegata con

diversi, e vantaggiosi.

bre

,

e

mienta

altri

Dà un

cambia un deserto 1'

oggetti produce effetti

aspetto ridente all'om-

in deliziosa regione

aria selvaggia delle difformi roccie

montagne

,

e sparge altresì la serenità

questi oggetti. Gli stagni d'acqua

una

foresta più oscura

ruscelli

,

,

e

il

au-

e delle

,

bello su

dormente rendono

e più triste

che serpeggiano in qua

,

;

,

,

e

limpidi

i

e in là

,

soave-

mente mormorando, l'animano, e la rallegrano. Qual piacevole quadro non presenta un paesino, ove alle ondeggianti sponde d' un grande e chiaro ruscello s'alzano piccoli gruppi d'alberi, ora spessi, ed ora


90

e

si ricomradi che terminando in tronchi isolali pongono di nuovo in boschetto, asilo dell'ombra, e del silenzio Dove 1' acqua brilla talvolta sotto le ,

,

!

verdeggianti volte

,

o

fra

diversi fusti degli alberi

i

;

masse rischiarate, e talvolta od un colle poi va a perdersi dietro un bosco ricompare più vistosa che mai! E qual incanto non acquista una collinetta , che dolcemente elevandosi vien coronata da cespugli, e da qualch' albero, i cui ben composti tronchi portano al cielo le nuove ed orgogliose frondi! Ove una leggiera cascata d'acqua, talvolta riluce in larghe

,

ed ora nascosta dagli sterpi or rumoedr-or più tacita slanciasi leggiadramente al

ora visibile

rosa

,

,

,

,

poi formando ruscelli d'inegual

lungo del pendio

;

corso

affretta di

fra'

smaltano

sassi il

s'

,

vicin prato

scorrere

e brilla colà

,

dai raggi del sol cadente

,

allorché

i

suoi

si

,

d'

un boschetto

e di villaggi d'

un

d'

un sovrapposto monte

vagheggiata

all'

isoletta

,

o

il

argentini ser-

,

che sottratta agli occhi

;

intorno di

d'

un

casolari

dall'

,

ombra

dagl' intralciati

cesti

un oscuro fondo, e là improvviso risplendente appare dalle non aspet-

d'alberi, quivi d'

,

che

presenta sotto

fiotti

peggiano in aggradevoli sinuosità colle

,

,

!

Considerata l acqua dalf alto migliore aspetto

tra' fiori

tate aperture

si striscia

in

del bosco. Questo

spettacolo

veduto


, ,

(

dall' alto d'

)

colle in tutta la sua varietà

di tutti

bellito le

un

9^

dei riflessi

scherzi

gli

bellezze del chiaroscuro

,

,

,

e

ed abdi tutte

sentimenti ine-

eccita

sprimibili.

Non tare

,

v'ha scena, di cui l'acqua

o diminuire

vimento

,

l'

impressione

;

non possa aumennon v' ha commo-

che dessa non possa produrre

od addolcire

:

tanta è

1'

,

accrescere

energìa di quest' elemento.

DELLE PRATERIE.

Le praterìe, che appartengono

in parte alla pianura,

non sono suscettibili d' alcun carattere sublime quando pur anche fossero molto estese sono d' un genere mediocre e non producono che leggieri :

,

impressioni. Nulladimeno la natura presenta in esse delle decorazioni amabili è r apparenza libera

,

,

e quiete

e campestre

mente le immagini graziose delle brano specialmente consacrate riposo

La

,

e

de piaceri

richiamano

pastorali ai

,

e

alla

sem-

sentimenti

del

tranquilli.

dolci

,

che segnano

Rimediano queste

colla varietà

,

alla

la

che offrono. Tutto ciò

determinata dalla vivacità

.

di lor circonfe-

soverchia

angoloso, acuto, è da escludersi. è

cui carattere

bellezza delle praterìe dipende principalmente

dalle curve

renza.

:

il

,

uniformità

eh' ò regolare,

Da poi

la lor bellezza

e dalla freschezza del


,

verde

cono

dalle interruzioni

,

gli

alberi isolati

,

,

e dall'

ombre che produ,

ed a gruppo

,

dalla lor cor-

e da colli da' rocchi e da' boschi dalla loro connessione con tutti questi oggetti. Un ruscello, oppure un fiunaicello che insensibilmente e freschezza e svolge le sue acque spande lume cangia la compiacenza tranquilla, che prova l'anima,

nice formata

,

,

,

,

,

,

in

un commovimento piĂš

,

vivo, in quello della gioja.

DELLE LONTANANZE.

Le

lontananze fanno gioire l'occhio dei differenti

oggetti

del paese. Esse dipendono in parte

dalla

natura medesima di questi oggetti ed in parte dalla ,

loro situazione

,

e concatenazione

cora dal punto da dove

puonno

colla loro

si

,

ed in parte an-

considerano. Gli oggetti

importanza

vaghezza

,

,

e novitĂ

comunicare ad una lontananza un carattere distinto ma ve n'hanno ancora che sono privi d'effetto, e di significazione, che la natura occupata della maggior ;

perfezione

del

totale

mischia

,

confonde nelle

e

grandi masse, e che l'attento giardiniere non vorrĂ separare per metterli in distinta luce.

Gli

oggetti

acquistano quasi maggior energia dalla loro situazione, ed attaccamento, che

non ne prendono

dalla

loro naturai configurazione, considerato ciascheduno

a parte.

Le

situazioni

rischiarano

,

ed oscurano


94 ) rinforzano e modificano con una varietà sorprene dei colori dente gli effetti delle forme della grandezza, e del movimento. Finalmente gli oggetti e

,

,

non solamente per collocamento

se stessi,

per

,

la

loro

ma

,

ancora per

situazione

,

il

loro

legame a mi-

e

possono comparire sotto aspetti diversificati sura che si sono disposti i punti di vista ,

quali

scorgono. Quantunque le lontananze

si

che

possano essere variate

artefatte

turali

,

nito

tuttavìa si distingue

,

qualcuno

,

dai

si

na-

all'

infi-

de' loro princi-

pali caratteri. Il

me

,

primo sarà quello della grandezza e del subliche comprende oltre la maestà e dignità degli ,

,

oggetti

la distanza

,

,

,

e la moltitudine delle parti.

Rousseau pretende che

il

gusto de' punti di vista,

e delle lontananze deriva dall'inclinazione, la

che hanno

più parte degli uomini a non piacersi

,

che ove

da presumersi però che provenga da più nobil sorgente; pare, che risulti da ciò che

non

trovano

si

;

è

,

,

l'anima nostra essendo originalmente espansiva, di slanciarsi ai più lontani oggetti

,

ama

e di unirli

,

e

comprenderli a un tempo stesso nella sua immaginazione

mento

Non

,

ciò che forma ed esercizio

,

e conteata-

delle sue facoltà. v'

è cosa, che

animi di più, e

lontananza che la mobilità degli oggetti le ,

una imprime

rallegri :


(95) un

carattere particolare

grandezza

e differente di quello della

,

e della varietà.

,

bili del

paesino

coperte

d'

Fra

tutti gli

mo-

oggetti

distinguono soprattutto le acque

si

movimento.

battelli in

ogni sorta di

non bisogna pretendere dappertutto vené dai giardini. Le né dalla natura dute libere Tuttavìa

,

,

prospettive aperte

all'

occhio da ogni parte distrag-

gono, ed all'ultimo faticano, come un cielo sempre sereno e che non è adombrato da veruna nube. che lo spirito domanda dei L' occhio egualmente ,

,

punti di riposo

,

degli spazj chiusi

marsi sulla verdura

morio

un

d'

cante

chiare

da ogni banda

che in seguito

,

,

ed

estese.

romitaggio

,

rinchiusi

e

,

alle

,

,

un bagno

,

non d'

d'

,

o al mor-

una tenera

un dolce crepu-

d'

é

mai più

oggetti

vivifi-

lontananze

delle

delizie

Varie sorti

,

come un

esigono assolutamente

siti

bisogna alcune volte nascondere una

parte della prospettiva

zione

godimento

che riposa in seno

,

serrata

,

Il

ove possa riani-

,

ombre

sotto fresch'

,

ruscelletto.

decorazione scolo

,

,

affin

d'

impedire

la

distra-

o per far comparire qualche parte nel suo

migliore aspetto. La natura ne' suoi paesetti limita la vista

con eminenze,

e

con boschi

,

e l'artista giar-

diniere potrà di più servirsi delle fabbriche.

Riguardo

ai siti

,

lontananza piacevole

che non somministrano alcuna ,

come sono

i

campi

,

le

pianure


96

e

aride

,

)

e sabbiose, le paludi, ec.

stano col loro vuoto

,

,

le quali

e colla loro uniformità

disgu1'

,

oc-

nascondano. Si potrà ancora rimediare con avvantaggio ad una lontananza che presenta un non so che di vago, e d'incerto, interchio Tuole, che

gli

si

,

rompendola con piantagioni diverse. le cui differenti parti sono distaccate altre

,

e

per così dire

disperse

,

Un

paesino,

une

le

dalle

peggiore

farà

misura che sarà più esteso. Tocca all'ufficiosa mano dell' arte a porvi rimedio. Gol soccorso effetto, a

degli alberi isolati

,

ed in gruppo

1'

arte

può

stabi-

maggior connessione fra le parti e meglio caratil paeterizzarle ad effetto di comporre un tutto e le lontananze non solasino guadagnerà varietà mente si moltiplicheranno ma acquisteranno maglire

,

;

,

,

gior attrattiva

e vezzo.

,

ACCIDENTI.

La

natura è

fertile in

quali abbellisce

i

apparizioni accidentali

,

colle

suoi paesetti nelle differenti sta-

anno e nelle diverse ore del giorno, I cambiamenti che offrono il levare ed il cadere del sole; l'ordine, il movimento, e i diversi quadri delle nuvole, soprattutto ne' temporali ed alla sera per gioni

dell'

,

,

r obbliqua ripercussione del sol fuggitivo

;

la

repen-

tina vicenda delle improvvise apparizioni del sole,


,

(97 ombre

dell*

^

nube

,

V Incerta luce della luna velata da

che passa

,

)

il

;

chiaroscuro delle lontananze

dipendente dallo stato del cielo , che vi frammischia il vapor leggiero , e il suo chiarore le sue forme ;

,

e

celeste

che nuota

,

d'

intorno ai punti di vista

dei colori del baleno

'l'effetto

mattutine

;

le rugiadose

che risplendono ne' prati

,

;

;

perle

le figure biz-

zarre della fluttuante nebbia; l'agitazione del foglia-

rne

,

e dell' acque

tano di più

dei

li

;

piacevoli riflessi

raggi

,

che

ci allet-

primitiva luce

della

:

tutte

queste variazioni della natura che noi comprendiamo ,

nome

accidenti

,

sembrano formare

talvolta delle situazioni novelle

,

e creare de' nuovi

qui sotto

il

d'

Rianimano l'effetto della luce, e dei colori, cambiando perpetuamente il chiaroscuro delle decooggetti.

razioni

,

e riescono in fatto di paesetto la più fertile

sorgente di varietà

,

e di vita.

Sorprendono l'occhio

con apparizioni, che l'immaginazione non saprebbe rappresentarsi, né le più abbaglianti, né le più magiche, né le più rapide a scomparire. Per imitare per quanto lo può l' arte debole dell'uomo, gli accidenti, che sono particolari alla attonito

,

natura

,

il

paesista spia le sue vie più segrete. Questo

mezzo non

é

dato in tutto

esso aspetterà con pazienza lisca ^

il

suo

all' ,

artista giardiniere

che

:

la natura abbel-

distretto.

i3


(9M /"r<^j"^

CARATTERISTICO DEI DIVERSI CANTONI. I

cantoni più

mente

gli

atti

a formar giardino sono special-

aggradevoli

,

e gli allegri

,

e quelli ove

possono chiamare ridenti e lusinghevoli. Sono generalmente composti d' una variata successione di luoghi bassi, e d'eminenze, di

regna

la serenità

,

e

che

si

,

hanno luogo praterìe, macchie, boschetti, fiori, acque, e collinette riunite spontaneamente, e con garbo. Le roccie, le sinuosità

alte

,

e d' ineguaglianze

catene de' monti

,

;

e vi

e le grandi

cadute

d'

acqua

ne vengono escluse. Più

le diverse

composizioni di questi oggetti sono


99

(

variate

La

ed

,

intralciate

freschezza

)

loro

tra

più esse piacciono.

,

e la vivacità della verzura

,

che span-

,

desi dall'erba, e dagli alberi; la limpidezza dell'acque; il

chiaro specchio

pito, che produce ruscelletti

ombre

,

de' riflessi

nano

,

che offrono

devole al gajo

La natura

,

,

che

le

amene

di fioriti cespugli;

e

;

il

giuoco

seconda dei portano dal puro aggra-

di

crea

forme

si

al ridente. i

cantoni di questo genere con

varietà infinita, e ,

,

lontananze animate determi-

le

;

stre-

folla di tortuosi

che rischiarano piacevolmente incerti

lo

,

carattere di cotesti cantoni a

il

dezza

siisurro

il

colorati fiori

i

;

boschi,

di

loro differenti gradi

una

;

zampillando una

che scherzano

coronate

colline

r

,

,

,

di

con copiosa diversità di gran-

colorito

d'

,

ordine

e di

,

com-

binazioni. L'impressione, che formano, è moderata.

Una cere

placida compiacenza

che

,

effetti,

riscalda

,

,

un' effervescenza di pia-

un' estasi

piacevole

che producono sui sensi simili

,

ecco

distretti.

Quelli, in cui regna un'amabile melanconia

solenne

,

sono più

maggior energia. leggiermente

sull'

in natura

rari I

cantoni

anima

,

,

gli

,

o

il

ed hanno una

aggradevoli strisciano

facendovi una debole im-

pressione: quelli, di cui parliamo, seducono l'anima, l'attraggono, l'incantano, la

Un

commuovono,

cantone, nel quale domini

la

e l'elevano.

dolce melanconia,


produce coli' esclusione totale delle lontananze pel mezzo di fondi e di abbassamenti pel mezzo e di folti boschi di macchie soA'cnti volte per ài

;

,

;

,

semplici gruppi

l'effetto di

cime

sulle

,

de' quali si

d"

intendere un sordo

fa

pel mezzo d'acque stagnanti

ghio

;

agli

occhi producono

un

d'

mancanza

o per la

e l'attività.

mente

Un

si

solitario uccello

,

si

sue pene Offre

al

deserto

,

e della solitudine

che

,

mostrano rara-

,

d'

una consunta

che racconti

la

idea

fica

dimenticanza delle cose

,

lusinghiera

1'

la scena.

,

immagine e la paci-

che intorbidano l'in-

terna nostra quiete. Confidente

cantone trattiene viva

le

dolce godimento del

il

uoino basta a se stesso

dell'

1'

la vita,

che svolazza; una tortorella,

un consimile cantone

riposo

pel

o foglie

,

bastano a riscaldar

,

;

silenzio, e la solitudine.

uno smarrito usignuolo

;

mormorio

che annuncia

geme sopra una concava cima

quercia

mug-

distende all'intorno;

In questi cantoni vi il

fitti,

o che nascoste

di tronchi

,

di tutto ciò,

de' chiari: qui abita

,

affogato

un fogliame oscuro radenti, e d'un' ombra, che

m.ezzo

che

alberi grandiosi, e

dell'

amore

,

questo

occulta tenerezza del cuore

,

medica dolcemente gli affanni. Lo spirito si abbandona a riflessioni più libere e più degne di lui; tutte le sue forze si concentrano, e ne divengono più attive. L'immaginazione si eleva con istraordinario e

,


e

volo ad una

nuova

loi

sfera

)

d'

idee

,

fra

quali va

le

errando con segreto entusiasmo. Chi potrebbe essere così

poco

recinto

,

per non procacciarsi nel suo vasto

filosofo

un cantone proprio dolce melanconia ? A chi mai queste

ove regna

ad ispirare

la

la serenità

,

impressioni potrebbero essere assolutamente niere

?

Straniere al punto di

vate nella natura tite

,

o di

nei valorosi poeti

,

non che

ROMANZESCO Il

romanzesco

,

o

il

averle

,

han cantate

le

,

mai osserammirate e sen-

averle

,

?

MAGICO.

E

magico in

risulta dallo straordinario

mina

non

stra-

fatto

di paesettì,

e dal singolare

,

che do-

nelle forme, nei contrasti, e nelle connessioni.

Particolarmente

s'

incontra questo carattere nei can-

montagne e di roccie ove non è pervenuta ancora

toni disseminati di chiusi deserti,

ardita dell'uomo. Oltre le forme, gli strani

e

,

,

i

in la

rin-

mano

forti contrasti, e

sorprendenti avvicinamenti generano

romanzesco. Qui

il

immaginazione dovendosi occupare d' oggetti vicini gli oggetti lontani rimangono ma più rare volte si stendono in avanti intercetti l'

,

,

;

sovente s'innalzano dal basso in alto dallalto in basso.

ove

il

,

o s'internano

deserto aspro, ed oscuro

s'accoppia all'ombrosa valle pacifica, smaltata di vaghi


,

102

(

fiori,

il

torrente precipita le sue acque sclilu-

dall'alto

d'una balza attraverso d'una vario-

o dove

mose

)

colorata macchia

che errano di poi placide

,

e lu-

,

centi fra le verdi foglie; dove le bianche creste d'una

aprono

calva roccia là

comincia

la volta

d'una bella foresta...

carattere romanzesco.

il

La natura sembra piuttosto gettarlo alla ventura che terminarlo in un momento di felice capriccio ,

e

arditi

mani

,

nella

quadri campestri.

de'

romanzesco apporta sorpresa, ed una piacevole

La grandezza,

meraviglia, e fa rientrare in se stesso. e

accessorj

colpi

singolari, che sfuggono dalle sue

,

composizione 11

Sono

delicatamente.

sfamarlo

producono

r oscurità

sublimi

prima

E

e maestosi.

,

solenni

,

ogni dubbio

,

cantoni

i

fuor

d'

gravi

che

,

la

di queste proprietà riesce indispensabile alla

determinazione

di

cotesto

carattere

quanto

;

alla

seconda, essa aggiunge vigore all'impressione della grandezza

,

come

lo

provarono

già

i

Druidi ne' sacri loro boschi di querele.

che circonda un oggetto sublime maestà.

Uno

pesta sul del

strepito

mare

,

o di

fremito delle

menti

distinti, e

,

Greci

,

e

li

silenzio,

Il

ne accresce

la

veemente quello della temun furioso vento ne' boschi o ,

,

cateratte

risveglia altresì

concorre egualmente che

profondo ad esprimere

il

carattere

,

il

di cui

senti-

silenzio si

parla.


io3

(

Le catene

monti

de'

,

le

)

roccie soprattutto

allor-

,

ché sono spelate ovvero rese oscure e nere gli alti boschi ed i gruppi d' alberi slanciati i rapidi ,

,

;

,

;

mare,

torrenti, l'impetuose cadute, le lontananze al

monti bianchi

i

di neve

r oscurità delle foglie

,

,

i

le

vulcani, gli abissi ....

ombre

forti

tenebre

le

,

da scarsa luce di luna che attraversa un'annosa selva; una calma, una solitudine profonda all' intorno che somministra all' anima la della notte rischiarate

,

,

di

facoltà

porgersi

all'

abbandonarsi

oggetti

,

zione

che cagionano

,

e di

impressione di

;

all'idee,

tutto ciò

,

ed

questi

tutti

alla

più o

medita-

men bene

combinato, forma un cantone maestoso, e sublime. I

suoi

effetti

sono

e r elevazione della

tempra

,

la

maraviglia

,

la

compunzione

mente. Commovimenti di

e sopra ogni cosa

il

,

siffatta

sentimento cosi pos-

sente della grandezza, e dell'onnipotenza del Motore della natura, quanto

mai piacciono ad uno

che non ha peranche scordato di sentire dignità I

la

spirito,

propria

!

cantoni di

in natura, e

tal

carattere sono

una

rarità

non s'incontrano che d'intorno

montori lungo

le

spiagge del mare, oppure

ne' Pirenei, e fra le più

esaltate

sommità

anche a'

sull'

de'

proAlpi,

monti

,

infra antiche foreste, e ne' deserti, ove signoreggiano

indomiti torrenti, ed incendiatori vulcani.


io4

e

Noi Tediamo come diflerenti caratteri

,

la

atti

)

natura genera cantoni di

a produrre differenti impres-

possono

sioni. Cotesti naturali caratteri

rinforzati

altresì essere

mano

per diverse maniere dall'intelligente

dell'uomo.

E

per

guisa che

tal

un ridente cantone

,

d'una pastoral capanna, o d'una casa ruun melanconico da un solitario convento; un

fi'egiato

stica;

romanzesco da gottiche ruine un maestoso da un tempio tutti vi guadagnano prodigiosamente. Allora quando simili edificj e monumenti sono congiunti a' cantoni, cui convengono di loro essenza, le fabbriche e i cantoni si contraccambiano I energia loro i loro caratteri ne divengono più marcati, e ne risulta un complesso d' idee e d' immagini, che agiscono con forza determinata, e possente sull'animo ;

;

,

,

;

,

nostro.

cora cangiarsi, e trasformarsi in un pio

può anPer esem-

naturai carattere d'un distinto cantone

Il

,

altro.

un cantone malinconico può rendersi

Aprite delle lontananze del pendìo all'acque

,

,

rischiarate

il

allegro.

bosco

,

date

e fatele zampillare; diminuite

masse dell'ombra con molti chiari; intorbidate il silenzio del sito, soltanto col belamento di greggia che pascoli nel vicinato immediatamente la le

.

,

scena malinconica Si

si

.

.

trasformerà in un' allegra.

può puranche trasformare un cantone

,

che


io5

e

non

significhi gran cosa in

uno

Scegliete

)

un

altro di carattere deciso.

spazio di terreno piano senza forma

,

puranche sterile cambiatelo in collinetta erbosa con cespugli, con gruppi di piante, e con piante isolate e ne Otterrete una parte di cantone allegro. Alcune volte scorgiamo ne' campi delle quersenza bellezze

;

,

,

eie rare

tempesta là

e difformi

,

,

colle

,

cime morte

presentano un

tempo

incurvate dal

e

,

dalla

che sparse in qua

,

tristo aspetto

in

,

figuriamoci al loro

:

posto de'cesti d'arbuscelli di bella venuta e verdeg,

gianti;

A

ed

il

campo prenderà un

misura che

lo spazio totale

ridente aspetto.

formerà un mcscu-

riato.

guadagnerà a poter essere vaCosi un giardino composto di diversi cantoni

d un

distinto

glio di varj cantoni

verse;

ma

,

carattere

,

risveglierà impressioni di-

in tal caso la successione,

ed

il filo

delle

impressioni avranno una particolar influenza.

Primieramente convicn esaminare qual effetto produca in particolare ciaschedun oggetto naturale la ,

sua situazione fatta

,

e la sua disposizione. In

attenzione alle proporzioni, che

gli effetti degli oggetti isolati

d'accordo,

al

,

e dove

nello stesso

tempo

cui forze sono

al

hanno

tra loro

loro più o

meno

limite, ove principia l'armonia delle

omogenee emozioni

Là dove

,

seguito va

di^'^erse

,

cominciano a divergere. si

osservano oggetti le ,

pure procede un'emozione i4


,

io6

(

)

composta. Si può perderla più facilmente, che una semplice; ma allorquando riuscirà, è immancabile

un prodotto maggiore di sentimento. che espone quadri L'artista giardiniere

di

,

forza considerabile

come

gli

altri

e

,

artisti

diversa

deve industriarsi

,

di rinvigorire

,

una

emozioni.

le

dunque circonspetto a non impiegare sia successivamente sia tutto ad wn tratto, che quelli, le cui impressioni non si e non si contraddidistruggono vicendevolmente Scegliendo

suoi oggetti, sarà

i

,

,

,

ma

scono,

che s'accordano, e felicemente

si

maritano.

Ciascun oggetto deve essere per se stesso

malgrado

diretto di maniera, che,

varietà degli altri, che le

impressioni di

linea

non

punto

,

mente

si

interrotta

,

scorgono

seguano

tutti

la

,

tale

,

e

si

e

presenza, o la

al

tempo

stesso,

per dir cosi, una

un

e vadansi a riunire in

e si avvalorino

,

sol

rinforzino scambievol-

Se non

colle loro combinazioni.

di raccogliere le differenti impressioni

,

si

ha cura

e riunirle

,

e

formarne un centro comune, un giardino non avrà mai la

perfezione

,

che aver deve come opera di gusto di-

retta dal raziocinio

,

vale

a dire

quale qualsisia varietà stanca

Le impressioni vogliono ricerca

una condotta, ed un

,

unità

,

senza la

e riesce infruttuosa.

essere

ragionate

;

vi

si

un poema, cuore umano. Ancora,

filo,

e la più fina conoscenza del

1'

come

in


I07

(

)

di grazia, un'osservazione, che

mi pare

conse-

di

guenza, onde meglio distinguere le differenti specie de' giardini, che si possono construire. Si può comporre un vasto giardino di var] cantoni ma egualmente si può benissimo immaginare un bel giar,

che non consista, che in un sol cantone di un carattere e di un effetto semplice e determiche nato. Per tal maniera si possono aver giardini dino

,

,

,

,

una piacevole melanconia; altri, che non sieno che romanzeschi e finalmente altri puramente maestosi seconallegri; altri, in cui regni

non sieno che

,

,

do

la

variata disposizione

del cantone

trovano, e dalla quale è dinotato

il

,

in cui si

loro carattere.

Questa differenza riesce ancora più considerabile

può fare dei giardini stessi. Un casino di campagna dove si vuol godere de' primi mesi della bella stagione richiede un giardino alleun gro un avanzo di convento un romitaggio tempio pare che si accordino meglio con un cantone dolcemente melanconico; un vecchio castello chiama un giardino romanzesco. Ciascheduno di

per r uso

,

che

si

,

,

,

;

,

questi giardini aver potrebbe un' estensione consi-

derabile, senza perdere punto della semplicità del

suo carattere; ben inteso però, che il cantone, da originaria sua indole. cui è formato ritenga 1'

,


(

io8

)

^1^57: X:

/J. /nfi.

DELLO SPAZIO TOTALE.

Lo

spazio è

come

la tela, sulla

gere r artista giardiniere

riguarderĂ

E

la

;

e la

quale deve dipin-

prima sua ricerca

natura di questo dato spazio.

cosa inutile di richiamare qui, che

scegliere per

un giardino un luogo

non bisogna

d'aria cattiva, o

soggetto all'umido, soverchiamente vicino alla cittĂ ,

o di troppo lontano da rati

i

pericoli diversi

,

un borgo. Vanno considecui soggiacciono

i

giardini


posti in vicinanza de* fiumi

e delle grandi strade

,

;

non vanno mai riposti in un fondo privo di viste libere, o malamente circondato. Ciò che esige la sanità, il comodo, il piacere, e la possibilità di esee

guire quanto

si

medita

chicchessia; sovrattutto

spazio

,

che travaglia

eh' è

della disposizione

il

,

e che deve sfor-

le

cure, e le spese

terreno

il

1'

gli

,

ordine delle idee

vedute

le

sembrano mai così considerare da un permettono

diminuisce

occhi della

gli

alberi

;

,

belle

all'

,

le

,

quali si

non

possono

piacevole per se stesso. In

sito

altre leggi

intorno

che allorquando

,

per quanto

Ma non

dappertutto

le

ciò rileva

si

può

,

e per

quanto

lo

cercate di avere nel vicinato

del vostro giardino delle prospettive libere, e variate.

,

distribuzione interna colle impressioni,

che producono

conseguenza

sotto

forniscono abbondantemente da

e suggeriscono

l'effetto della

,

suo modello

dove

,

foreste, e l'acque ,

genio dell'artista giardiniere,

per dir cosi

,

,

il

zarsi di superare; ciò

se

fertile, e dell'acqua.

fa

accende

bellezze. Ciò

bella natura

un suolo

occhi di

d'uopo cercare per un giardino che abbia in se stesso delle naturali

Per più ragioni

uno

risalta presto agli

,

bisogna poi che

interamente

,

e

le

1'

occhio

scorga

amene, le

veda

in tutta la

loro estensione da ciascheduna parte del giardino

che in

tal

caso

interromperebbero

l'

azione

,

delle


,

Ilo

(

digerenti sue scene

duna

il

,

suo particolar

essere ora velate

)

destinate a produrre

ciasche-

Le lontananze dovranno

effetto.

ora scoperte, ora presentate sotto

,

punto di vista ed ora sotto tal altro di modo che per tal mezzo la di loro propria impressione tal

,

,

non solamente che

si

sia

accresciuta

e moltiplicata

,

ma

,

accordi pur anche colle altre decorazioni del

giardino.

Dove regnano

ditazione

,

ed

riposo

il

dolce melanconia, la me-

la ,

dove

1'

occhio debb' essere

occupato a considerare una sola scena esposta

,

una perspettiva ridente distrarrebbe. Disponendo

le

scene del giardino, convien fare attenzione tere de' prospetti tutto il

che

,

offre

circondario

il

considerando che riesce piĂš

giardino

meno

d'

paese

al

,

intraprendere

che

il

sugli

facile

paese

al

dei cambiamenti cotanto dispendiosi

che sono

stati

vedute interne

paese

,

loro

ma

,

in guisa

,

dipende molto

del

giardino

che non

vi

che producano un

sia

sopratadattare

giardino

,

a

contorno

come

operati in alcune ville Inglesi.

de' giardini pittorici le

,

;

di

del

oggetti

al carat-

quelli 11

bello

dall'arte di legare

colle

esteriori

del

contraddizione tra

effetto

unico

,

e

rin-

forzato.

L' estensione

dello

spazio

destinato a diventare

giardino contribuisce a determinare la disposizione totale, e quella delle singole scene.

PiÚ lo spazio è


111

(

più

acquista

)

diritto d'aspettarsi migliori

vasto,

e.

effetti

dal genio, e dal sapere dell'artista.

gnarsi

un

si

il

sito spazioso alla

devole giardino

,

E da

asse-

formazione d'un ragguar-

non

affinchè le decorazioni

vi si

ammucchiate ma perchè si distendano e sì succedano con ordine, e perchè non intorbidino i movimenti dell'anima, ma ne facciano nascere un seguito filata ed armonioso. trovino

,

,

,

Una

lista

di terreno

,

che

si

distenda al lungo

davanti la casa, riesce ben incomoda, e quasi ribelle

un giardino pittoresco vi vuole che si didi contro la casa uno spazio di terreno stenda presso a poco in quadrato e che abbracci

alla

formazione

d'

;

,

,

la casa tutta

all'

intorno.

Gli spazj quadri-lunghi in avanti casa nel mezzo

,

quantunque meno

tuttavìa suscettibili d'essere ridotti a

La

casa certo

non

dosi questa isolare restante.

che serrano

,

vi ,

L' oggetto

adattati

si

sono

formar giardino.

figurerà di molto

ma

,

la

,

non poten-

potrà cavar partito del

principale

è

spazio per ottenere gli effetti, che

ingrandire

d'

hanno

si

lo

di mira;

e perciò alcune volte ne' piani di tal figura converrà

portare

scoperto

la

piantagione da un lato solo

l'altro lato,

che goderà di

vista.

terreno sarà soverchiamente ristretto

,

nere una sola scena, quella della casa.

,

e lasciar

Qualora

il

basterà otte-


e

Dev tutto il

)

messo debitamente a contribuzione

eè&e.re

il

lt2

vicinato, e per ciò conseguire, sarà travagliato

terreno

giardino

del

in

tutt'

l'arte.

La mossa

de' principali

mezzi per

particolarmente s'impiegherà tutta

ingrandire

uno

riuscendo

del terreno

gli spazj

,

Ne' piccioli

sensi.

i

con

e per disporli

effetto, e in

ciò consistendo gran parte dell'arte, e dell'opera dei giardini, l'artista giardiniere

non

si

stancherà mai

d'addestrarsi a modellare con terra creta superficie

norma de' casi, che gli si preonde pervenire o che amerà figurarsi

diverse di terreno, a

senteranno

,

,

sempre più

ad acquistare

teoria

la

,

e la pratica

della sua arte.

Un

terreno

che non consiste

,

,

che in pianura

,

poco proprio per un giardino perchè troppo uniforme e perchè le variazioni artefatte costerebbero è

,

,

troppo.

uno spazio che non

Scegliete visto

di

,

pianura

alture, de' fondi

terreno

non

,

,

ma

d'

che

vi

totalmente sprov-

che rinchiuda ancora delle

e varj cangiamenti.

offre soltanto diversità,

a comunicare varietà stri,

sia

,

ed

s'introducono.

effetti

E

Un

consimile

concorre

alle

altresì

scene campe-

cosa saggia e prudente

approfittare de' doni della natura.

Costiere ricolme a dolci pendìi zioni

isolate

,

tondeggianti

,

piacevoli

rincalzajiienti

,

eleva-

cigli

di


(

ii3

)

fiume sicuri, o abbandonati dall'acque, e circondati da interessanti, e variate vedute alla portata dell' occhio formano le belle situazioni, ed il locale più atto alla

costruzione di una

villa

un

lag>o

riporrete agli crii di

di piacere

,

alle

,

non di un

che

falde

monte, ne inchiodata ad un rapido colle, o confusa ne' villaggi, come generalmente tra noi si veggono, e dove le belle posizioni per la maggior parte sono occupate unicamente da rocoli e da cappuccini. ,

La scelta della situazione vien dopo le più grandi indagini e ,

L'esposizione ancora merita

fatta i

in

Inghilterra

più maturi esami.

sommi

riflessi,

e

il

più delle volte converrà che l' abitazione prenda obbliquamente i venti cardinali, e sia riparata dalle ,

incomode gole, I fiori

,

e dai venti settentrionali.

gli arbusti, le

capaci a rompere

la

piante, e l'acque sono mezzi

monotonìa del piano;

paese montuoso, e disseminato di

colli

,

ma un

dalla natura

stessa è stato organizzato

per essere più suscettibile di movimento. Fornisce diversità nelle

di varietà, e

ineguaglianze, nelle curvature, e nel declinamento del terreno; maggior grandezza, e differenza negli

più libertà, ed ardimento nella situazione degli alberi; più di vita ne' ruscelli, e nelle cadute d'acqua, che non si riposano mai. aspetti;

Un

parco

,

o

un

vasto ricinto esige l5.

un paese ove


ii4

e

ricca successione di variati cantoni

una

si ti'ovi

valli, di colline, di

dolci

,

)

e rapidi

:

,

di

fondi, di montagne, di pendìi

qui

le

vedute

moltiplicano da se

si

stesse; ve ne sono sull'alto, ve ne sono al basso;

mena

ciaschedun passo

un

verso

sito

verso

,

un

nuovo quadro. Le scene spariscono, e ricompajono; delle nuove nascondon le già vedute; le situazioni cambiano perpetuamente. Si sale, e l'orizzonte stendesi da ogni parte; più si monta, e più si vedono i cantoni affondarsi sviluppa

e perdersi

,

all'infinito

ed

,

ai

;

la

suoi

celeste orli

luce

la

giorno va ad indebolirsi ne lontani vapori razione

e la meraviglia vi

,

basso.

oggetti

a laghi.

:

i

Fugge

il

cielo

,

si

nascondono

pendìi conducono a praterìe

La

1'

:

,

del

ammi-

,

si

riviene

i

lontani

a boschi

sola natura del suolo fornisce tutte

ste diversità

si

riempion l'anima. Succe-

donsi commozioni più dolci a misura che al

volta

e tutti questi incanti.

,

que-

Le ineguaglianze

animano in gran parte la natura; senza di esse l'acqua dormirebbe nei laghi, non vedremmo scherzare i ruscelletti non intenderemmo lo strepito del terreno

,

della rapida caduta.

La natura

con cui riued in nisce le differenti disposizioni del suolo questa riunione sempre nuova è riposta una delle è infinita nella

maniera

,

;

incognite sorgenti del suo inesausto allettamento.


,

ii5) L'artista giardiniere non perda mai di mira questa inimitabile maestra, quando si tratta di distri(

buire

,

o

d'innalzare,

allorché cerca

d'abbassare

una novella connessione

non muova passo senza

Eo"li

terreno, ed

il

fra le parti.

averla accuratamente

consultata.

Conviene principalmente indagare qual è il carattere naturale del cantone che vuoisi cangiar in giardino onde adattarsi a cotesto carattere ed onde saperne ,

,

cavare

Non

il

miglior partito.

può mai abbastanza inculcare gna seguir la natura e non guastarla a si

,

,

che biso-

forza di

mal

inteso dispendio di testa, e di borsa, né stranamente

con violenza volendola abbellire. Non bisogna formar il piano del giardino a norma d' un ma conviene sol modello isolato che ci é piaciuto

disfigurarla

,

;

sempre riguardo alla particolar disposizione del locale. Operando così, si rimarrà fedeli alla natura vi sarà un maggior numero di bei giardini e non si discernerà una sola copia. L'opera principale de giardini all'Inglese consiste nella disposizione del terreno. Se questa disposizione l'ha già fatta la natura, o l'arte l'ha imitata, ma in modo, che rechi piacere da per se sola, e denoti i differenti partiti da pren-

aver

,

;

dersi, nuli' altro resterà più, che di vestire

il

suolo,

e d'ornarlo d'erbe, di piante, d'acqua, e di fabbriche.


,

ii6

e

Generalmente parlando piccioli giardini

a ricavarsi

ed

,

la

,

i

,

)

e soprattutto trattandosi dì

prima serviranno per

scena della casa sarà risultanti

ritagli

la

le altre.

possono disunir per dare ad esse una nuova connessione;

Si possono ornare de' siti nudi, delle parti si

,

puonno

trodurre

forzarne

chiaro, o dar luogo

o la tristezza in

,

o indebolirne

,

più determinati

effetti

con

aprire, e chiudere delle prospettive, in-

il

r allegrìa

tutte

rirsi al

,

ali

oscurità

un cantone

il

carattere

più delicati

queste risorse,

l'arte

segno di tentare con

,

;

,

chiamar

può

si

renderne

e più vivi

,

rin-

:

gli

ma

non deve mai smar-

isforzi

temerarj di rove-

deve piuttosto impiegarli a pulire a rifondere non tormentare né soverchia-

sciar la natura

che

:

,

;

mente

finire gli oggetti naturali

vaglio cessano

toni

si

che

,

durre;

tali

essere belli.

d'

r arte

sono

,

che a forza di tra-

La natura presenta

non può nò trasformare il

romanzesco, ed

mai l'arte creerebbe ne additerebbe la di

os^^^etti

lor

il

,

né pro-

solenne.

Come

e

come

Come

quelle

cosi maestosi

combinazione ?

can-

,

catene di monti, quelle rupi, e quegli scogli, quelle

acque,

e

quelle

non prodighr tanza

,

le

lontananze? Che

adunque

l'arte

sue forze in distretti senza impor-

senza carattere, e d'una disposizione contra-

ria alle leggi del bello

:

potrà raggiustarli

;

ma non


,

(II?) potrà

che rare volte metamorfosarli senza offender

,

la natura

,

e senza lasciarvi le tracce della violenza

e del dispendio ribelle

,

:

evitate

ed indomabile

vicinanze travagliate su

cantoni

sti

al

oppure

;

siti

un

cantoni di

li

,

carattere

allorché voi nelle

più docili, lasciate que-

d'ombra

quali sono, perchè servino

tali

,

quadro.

Quando si è ben colpito il carattere del paesetto o d' un cantone che n è una parte bisogna rivol,

,

ed ornare e rinforzare questo suo carattere: piantagioni, distribuzioni, cangiamenti, scene isolate naturalmente o ad arte ne vengono in gersi

con

tutta la cura

,

,

conseguenza. Sia che

mini

la

,

e

1'

ove do-

,

romanzesco la melanconia il allegrìa sia che se ne formi tal altro

maestà

piacevole

formi un giardino

si

,

il

,

,

,

sia per gioire de piaceri delle differenti stagioni finalmente che se ne formi per soddisfare ai biso,

gni

pre

per occupare una qualsiasi destinazione

,

troverà costretto l'artista di rivenire al carat-

si

tere proprio del cantone

perderà mai di

:

ridente

ove lavora

melanconico

,

immagine.

,

essere fertile

,

non

e di cui

carattere

Il

può essere semplice

può egualmente ,

,

vista la viva

naturale d'un paesetto

posto

sem-

,

solingo

deserto

,

,

,

o

com-

animato

,

scoperto

,

rinchiuso, o consistere in una variata combinazione di

tali

qualità.

Quando

si tratta

di giardini

di

una


e

tasta estensione Yersificata

)

può

e ne' quali la scena

carattere

il

,

,

ii8

composto avrà

essere di-

la superiorità

sul semplice. Ricercate allora le marcate di questo carattere

divisioni

affine di disporre le vostre

,

de-

corazioni, e lo spazio delle vostre differenti scene

,

di maniera che ciascheduna corrisponda al carattere

particolare del sito, che occupa.

Dipende dall'osservazione di questa capital regola conveniente legame de' diversi caratteri isolati il che presenta lo spazio totale del giardino e da ,

,

essa deriva in gran parte la di lui perfezione. I

non domandano

giardini d'un carattere semplice

che un consimile varietà.

rende

La

canton

generale

disposizione

naturai

d'

,

senza notabili

un cantone

lo

per se stesso ad una determinata specie

atto

di giardino.

caso sopra

La

più

il

sue piantagioni

forma del terreno

stessa

,

,

meno

o

e

gli

senza far

,

di sua fertilità

,

sopra

oggetti del circondario

,

le

an-

nuncia anticipatamente quale specie di giardino esiga, E del dovere delf artista giardiniere di correggere, e di saper velare

piegare

non

il

i

difetti dello spazio

suo genio

;

difetti

,

che

la

,

ove deve im-

natura

,

la

quale

che in grande poteva benissimo lasciar sussistere; ma riempiendo questo difficile incarico, cerchi di evitare un'esattezza penosa, ed esagerata. Volendosi tutto abbellire e tutto lisciare si palesa travaglia

,

,

,

,


minuzioso una preferenza dovuta unicamente a ciò eh' è importante si prova che vien dimenticato quanto le piccole negligenze possono non solache produce la belmente accordarsi coli' effetto

•oer

,

il

;

,

,

lezza;

una

eziandìo col toglierle, farvi perdere

ma

parte del bello, che piace

mai sempre.

potrà abbastanza inculcare , che convien guardarsi dal distruggere inutilmente, o mal a proposito gli oggetti naturali che si trovano nello spa-

Non

si

,

zio totale.

Gran numero

credono

di giardinieri

piantagioni

,

debba

avanti di principiare

le

loro

che

la

natura ha fatto crescere

levare tutto ciò 1'

,

esperienza prova

felicemente

secondato

la

che

si

;

e

che sarebbero più presto e più ,

,

pervenuti

al

loro intento

,

se avessero

natura con cambiamenti leggieri

,

e

con

moderate addizioni. Frattanto che le nuove piantao non pervengono che lentagioni languiscono ,

mente ad una tal qual perfezione si stanca del primiero progetto o si fanno tanti cangiamenti di che riducesi I opera a nessun tempo in tempo ,

,

,

valore.

Quante cose

,

che

al

primo colpo

d'

occhio sem-

possono dopo e quasi nocive brano superflue un maturo esame fondersi felicemente nel piano 1' orgogliosa generale Un albero di cui a formare ,

,

,

,

,

!

cima

vi

è

voluto

un mezzo

secolo

,

viene

spesse


Ilo

(

)

non senza una specie di sacrilegio. Risparmierei perfino una quercia secoe co' suoi lare col suo tronco per metà consunto volte sradicato

per un nulla

,

,

rami informi

,

in par^e seccati

;

e se

il

luogo lo per-

mettesse, vorrei collocato sotto la sua poco

bra un romitaggio derazione

,

folt'

om-

cui invitasse a visitare la consi-

,

che tutto perisce; frattanto che un com-

passionevole gufo, nascosto in una concavità dell al-

bero

facesse sentir dall' alto

,

i

rari e lugubri

suoi

lamenti.

Non

si

Tutto

zione.

aspetto

non

,

;

,

o

;

questa

si

ciò

osserva-

che felicemente

,

piega a verun partito

e 1 artista giardiniere ,

,

tutto

non

sue piantagioni ha

è ribelle

in

che notabilmente intercetta un

aggradevole

devesi levare le

ciò

accorda

si

troppo

spinga

il

,

,

che eseguisce

diritto di disfarsi di

quanto

o ripugna alla composizione del suo pia-

impedisce, o lo confonde: ma non distrugga mai senza grave necessità. Non si possono dar pre-

no,

lo

cetti fissi circa

i

confini, che aver deve lo spazio d'un

giardino: sono sommessi a grandi variazioni, dipendenti dalla natura del distretto, dalla distribuzione, e dalla destinazione stessa del giardino, punti

damentali da consultarsi. Tuttavìa bilire

per massima

,

si

può quasi

fonsta-

che non bisogna sforzarlo a

prendere una determinata figura

,

e

che

i

confini


,

121

(

)

essere troppo fortemente

non devono

segnati

,

Riescono aggradevoli quando vanno a perdersi insensibilmente nel circondario e quanto più si amalgamano meglio con esso. I muri o le

troppo in

vista.

,

,

maggior

fosse del confine saranno nascoste col

Un

ficio (i).

chio

,

giardino,

il

arti-

cui termine è occulto all'oc-

sembra più naturale

,

e più grande.

La

vista

importuna, del pari che l'idea, che pervenuti a un tal punto, bisognerà ed una veduta retrocedere. Gli oggetti lontani della fine d'un sito piacevole è

,

che

sviluppa grandemente

si

mente

ai

bisogni

generale più

i

fan comparire

i

vista nelle parti

le elevazioni

,

prospetti moltiplicati

lontane

ed estende anima è zeremo maggiormente 1'

,

,

ravvivata 1'

far senza,

Una sono

i

,

le

ed

i

rabbassi

e varj

,

,

più

la

ha di cui non possiamo

artista giardiniere ,

praterìe

,

,

quindi noi apprez-

;

accostumati che siamo

foresta

,

In

che da per se sola ricrea

saputo procurare tanto piacere

più

immaginazione.

nostra

della

passaggi

soddisfano piacevol-

,

al

,

ci

bello di natura»

e soprattutto

confini più aggradevoli d'

che

un lago

un giardino

:

poi-

ché non solamente questi oggetti piacciono sempre

fi

7 c)io r'JiM^iàezzcu éeauano ti

pafi coio

cazleffo

joio uajcojiej

,

Mpzcu cui

couftut) di divezzi

étaj éczitto

di

tioto

patcSi atcuitt

tatt

iiinoùzazii , j>ezcfiè vt

def/h dijpojla iiuic/ia.

i6


122

(

)

per se medesimi ma di più 1' occhio vi si compiacenza i^erchè yì trova occupazione

fissa

,

,

,

con

e diver-

timento.

Qualche volta nazione

d'

il

carattere particolare

un giardino possono

e la desti-

,

un

esigere

recinto

,

ed in aled una privazione assoluta di lontananze lora bisognerà far conto sopra de' soli punti di vista ;

interni, che Il

si

creeranno.

d'un giardino

capo d'opera nella formazione

all'Inglese

sarà quello d'intraprendere nello stesso

,

tempo la costruzione del giardino e della casa in uno spazio ben inteso ed in vicinanza d' un corpo d'acqua disponibile. Dove il terreno salga, la casa ,

,

dovrà essere situata nella parte più sia

pianura

,

si

praticheranno

volte vi sarebbe stato terre addossate ai

coprirà

il

ranei in

ad

essi

quale al

si

,

e

;

sotterranei

,

dove

,

e

Con

dolcemente inclinate

piede della fabbrica appartenente

vi

ove altre

pian terreno abitabile.

il

muri

i

alta

si

ai sotter-

modo, che abbia luogo l'accesso della luce dal e si stabilirà un general basamento discenderà per un dolce pendìo portandosi ,

,

livello

dell'

acque del giardino

che vogliono

,

essere vedute radenti terra nel loro corso di fiume, o di ruscelli. Per tal maniera la casa siederà nell'alto, e tutta la

mossa del terreno

prospettiva

,

fatta

colle

riuscirà la più vistosa

,

e

regole della felice

,

e

si-


,

(

123

)

presterà ai più belli e variati

effetti.

due

allora sarà naturalmente diviso in

e nella bassa

ove risiederan

spazio totale

parti, nell'alta,

acque.

1'

tappeto verde con sentieri regnerà 'avanti la

Un casa

,

Lo

stendendosi per lo

,

meno due

volte

e

mezza

medesima, e circonderà inegualmente tutta la facciata, e buona parte de' fianchi. I contorni di questo spazio verde dovranno essere formati da

r altezza della

curve ondeggianti

queste linee

dove

ciata,

si

si

riflettendo

;

che

,

allargherà verso

1'

1'

aggregato di

angolo della fac-

presenterà maggior apparenza di spa-

dove

zio, e si ristringerà all'angolo opposto,

il

ter-

reno sembrerà mancare. Qualora lo spazio sia vasto da ogni parte la linea si restringerà verso la pia,

nura

,

e

si

montagna

allargherà verso la

,

combi-

e 1' esigenza della casa. nandosi ciò col carattere Questa linea ondeggiante forma la cornice della ,

composta di massicci diversi di bosco, che s'avvicinano a suoi fianchi con gruppi

scena della casa, ed

d'

alberi

,

fra'

è

quali vien praticato

il

sentiero generale

che dalla casa conduce alle differenti scene del giardino. Parte del fiume scorre in avanti. E questo il che si presenta dalla piano generale del giardino casa, quale contiene l'area della stessa ed accenna ,

,

tutta la piantagione

scene

all'

intorno

5

,

che abbraccia

piantagione

,

,

e nasconde le

che non nuoce

alla


(

libera veduta

nendo

all'

124

intorno

,

)

per la maggior parte ve-

essa riposta al basso.

un superbo cui non ve ne

Dietro queste traccie è sorlo tra noi palazzo con giardino all'Inglese, di

piĂš ben inteso

nĂŠ piĂš grande

ha forse un

altro

nel recinto

alcuna gran capital conosciuta

tutta

dell'

d'

,

proprietario

intelligentissimo

,

;

opera

recente-

Lodovico di Belgiojoso e del valente architetto Leopoldo Pollach che ne ha diretta l'eseadornano , cuzione ed ideate le fabbriche che

mente

estinto,

,

,

1'

,

,

del quale ne presentiamo la principal veduta.


>i^iaX>'

ui/


o<Vz off

^/


125

(

DEGLI ALBERI L' arte de' giardini

si

)

ED ARBUSTI.

,

allontana nella sua maniera

di dividere in classi gli alberi

e

arbusti

dai

caratteri, e dai segni distintivi della botanica:

non

giudicando delle famiglie

per

le varietà esteriori il

,

gli

e delle specie

,

che colpiscono l'occhio

,

diverso uso, che se ne

può

,

e

per

fare ne' giardini,

li

col-

un nuov' ordine indipendente

loca in

clie

,

dalle

qualità

interne, e dalle differenze essenziali delle piante.

Gli alberi, e gli arbusti,

una nuova specie

de' quali

tentiamo

di distribuzione relativa

arte

all'

ed in parte

sono indigeni in parte,

de' giardini,

qui

da poco tempo da lontani paesi,

trasportati tra noi

e particolarmente dall' Ainerica settentrionale. Questi

ultimi sono commendabili al

tanto perchè

,

si

son

fatti

nostro clima, quanto perchè forniscono alle no-

stre

piatì tagioni

delle belle varietà

,

ed un incre-

mento prontissimo. Sarebbe un pregiudizio strano quello nostri

che

,

,

il

ed

alle

nomi

de'

nomi Francesi ,

alli

o a disprezzarli compiutamente.

Servendoci

glie

portasse a preferirli unicamente

ci

,

ed

non domandano

,

Linneo

Italiani

specie

calor della serra

di

,

,

,

ci

,

coli'

limiteremo

che non esigono che soffrono

che

aggiunta de'

i

le

alle fami-

cure

,

nostri inverni

de' siti riparati.

ed ,

e


126

(

)

CATALOGO D'

alberi

d' arbusti

,

da prato,

a

d' erbe

,

atte al giardino

fiori

e d' erbe

,

ali* Inglese.

ALBERI, ED ARBUSTI. ACER

campestre, Linneo. Erable, in Francese. Acero, in Italiano. Oppio

L Erable à

negunclo,

a foglie

feuilles defréne,

di frassino,

gli aceri

ama

in Lombardo.

,

a

,

l.

Bel

F.

Acero

tronco, come tutti

fogliame abbondante

,

e

lucido

;

umido.

1'

dissectus. Bell'albero a foglia stratagliata.

opalus

Superbo

Mil.

,

pedale

ad ampia corona.

platanoides, L. Erable a feuilles de piatane,

Acero platanoide,

I.

•,

F.

a foglie di vite, grandi,

e lucide.

pseudo-platanus tano,

rubrum I.;

Erable

L.

Sycomore

L.

a foglie

!•; ,

,

qualunque

di vite, in

de

Virginie

a fogliame cangiante,

con

Pseudo-pla-

F.

,

,

terra.

Acero rosso,

F.

fiori rossi;

ama

r umido. sacharinum

,

L. Acero zuccarifero

,

I.

striatum, L. Erable a feuilles de piane, striato

AMYGDALUS

.

.

.

r

,

communis, in aria massoso.

;

;

L.

F. Acero

a fogliame lucido.

Amandier, F. Mandorlo

ama terreno

soffice,

,1.; a

rami

magro, ed anche


127

(

AMYGBALUS

.

.

.

nana,

dodo nano rosa

pumila

)

Amandìcr nain des Indes

L.

L

.

a

;

abbondanti

fiori

;

a fiori rossi.

pi.,

ft.

d' hidia,

I.

Marronnier d'Inde,

L.

,

Bel tronca,

pavia

,

Barba

arborea

unedo

aprico

l'

spinosa

ARBUTUS

a fiari rossi

;

fruticosa, L.

ama

ARALIA

L,

ama terreno

ed anche a

,

di Giove,

Castagno grande e

I.

;

grasso.

gialli.

violacei;

a fiori

in terra qualunque.

,

L.

,

T

f

amano terreno

fresco

e soffice.

,

L.

,

L

,

;

T.

fogliame

a

copioso che forma fiocco

AMORPHA..

,

,

ESCULUS. ..... hippocastanum

.

fleur

Miinchh. Pècher d flcur doublé Persico del fior doppio I.

F.

.

à

Anandier nain d'Afrique

L.

,

Persica

.

color di

,

di primavera.

,

doublé, F.

;

Man-'

F.

,

Arbousier

verde con bei

fiori

lentieri presso

i

Corbezzolo,

F.

,

e più bei frutti

,

muri ombrosi

sempre

I.;

sta vo-

/

ben

oppure

,

difeso dal settentrione.

uva

AZALEA

arsi

viscosa

forte

BETULA

L Vigne

,

j ,

Cisto

L.

di Virginia

I.

,

Ama

bianco ,

L.

rami cadenti

,

Aune

foglie di

,

Ontano a ,

L.

terreno

L.

1.

Onizza

ama

;

Aune à

I.;

1'

feuilles

,

,

Lem.

;

a

umido. blanchàtres

foglie screziate' di bianco

;

a tronco^

fogliame raro.

,

Ontant>,

Bouleau nain

dolentarica vulgaris,

F.

verde carico

alnus incana,lj.

nana

I.

ed umido.

ulba,h. Bouleaii vulgaire, F. Belala,

alnus

BERBERIS

arsine, F. Vice d' orso,

,

I.

,

I-

,

F.

F.

a foglia stratagliata.

Ep'.ne-vinette

,

F. Ci

espino

;

a fiori

a

foglie

gialli, e frutti rossi.

BIGNONIA

catalpa

i

L.

Bignone

,

F.

Bignonì<i,

I.;


..

128

(

)

grandi di verde-chiaro punteggiati di bianco

BIGNONIA

.

radicans

al di

Jasmin de

L.

^

a fiori giallo-blanclii

,

i

dentro.

Virglnìe

F.

,

a

;

fiori

rossi a trombetta.

BUPLERUM.

.

frutìcosum salice

BUXUS

.

.

.

L.

,

;

sempenirens arhorescens

.

.

Americana

CALYCANTHUS

floridus

terreno •

,

;

a

foglie di

ed ama terreno

,

fertile.

Busso, o bosso

F.

I.

,

Bella pei fiori bianchi

L. ,

che dura parte

Bulneria a

dell'

,

e rosei

inverno.

d'anemone

fieurs

:

F*

,

sono d'un color sanguigno-carico; vuole

I fiori

CARPINUS

Buis

I.

,

L.

,

,

L.

,

sole

L.

frutto roseo •

il

L.

,

,

suffruticosa

CALLICARPA

Sescli etiopico

vuole

fertile.

Charme

betulus, L.

,

Carpino

F.

,

a fogliame

I. ;

allegro.

Virginianus

CASSIA

......

.

Marylandica gialli

CEANOTHUS.

.

.

.

L.

,

L. Cassier

,

de Maryland

F.

,

;

a fiori

autunno.

d'

,

Americanus Celastro,

Thè de

L.

,

1.

a foglie

;

la nouvelle Jersey

d'un verde allegro

,

,

F.

fiori

bianchi a spighe.

CEPHALANTHUS

.

occidentalis

L.

,

Button-Wood

degl' Inglesi. Sca-

biosa Americana,!.; a foglie fidri

CELTIS

.

bianchi odorosi.

australis I.

Lom.

Frigé,

orientalis .

,

,

L.

L.

;

siliquastrum I.;

Micoulier

L.

,

occidentalis

CERCIS

d'un verde vivo,

,

Si veste

,

L.

precoci

Canadensis

,

L.

Bagolaro

F.

ben tardo;

fiori

loto

,

,

da nulla.

a foglia più larga.

Gaìnitr

a foglie grandi

porini

,

,

,

F.

Albero di Giuda

di verde-chiaro, a fiori

,

por-

attaccati al tronco.

Gatnier du Canada, F.; a foglie


129

(

)

di verde-chiaro al di sopra, e di verde-pallido al di sotto

a fiori rossi

,

;

ama terreno

fertile.

CHEROPHYLLUM

arborescens

CHIONANTHUS

Virginica, L. Amelanchìer de Firginie, F.; a foglie

.

L.

,

di verde-chiaro, fiari bianchi a foggia di fioc-

chi di neve.

Zey Ionica

CISTUS

......

L. Cisto rini

CLETHRAl ....

I.

,

Diverse specie a

bianchi

,

alni/olia

L.

,

odorosi

CLEMATIS ....

L.

,

;

,

fiori

rossi

porpo-

,

e giallastri.

a foglie

lucide

,

a

fiori

bianchi

disposti in spighe.

,

vìtìcella, L.

viorna OTÌentalis

Arrampicanti. Fiori bianchi, rossi,

Virginiana

cerulei.

vitalba

maritima integri/olia

CORNUS

sanguinea

,

guinella

L. Sanguìn

Lom.

,

;

cu bois puna'u

a fogliame

rosso nell'autunno, e a

Rorida

,

L. Comouiller, F.

che

,

F.

,

si

San-

cangi^ in

bianchi.

fiori

a fiori bianchi.

;

alba, L. Sanguìn a fruit blanc, F. Fiori bianchì.

mas

,

a

L. Cornier fiori

gialli

brinate

CORONILLA

.

.

.

Valentina

emerus

COLUTEA

,

d' ,

L

j

F.

Corniolo

,

Una

precoci.

Sène hatard

a fiori gialli

F.

,

con vesciche ,

,

Lom. ;

varietà a foglie

L.

a fiori gialli.

;

V Colutea erbacea

a foglie di verde-chiaro

orìentalis

Cornaro

di primavera.

,

arborescens, L. Baguenaudier , 1. ;

I.

oro.

L. ;

,

.

,

3

a fiori gialli, e

rossiccie.

Baguenaudier du levane

foglie di verde di

mare

,

,

fiori giallastrL

17

F.

j

a


i3o

(

COLUTEA CORYLUS .....

Istria

,

L.

avellana

)

a fiori gialli.

;

L. Noisetier

,

,

F.

Nocciuolo

,

I. ;

specie

diverse.

CRATiEGUS ....

tormìnalis

Spino

Alizier

L.

,

h

,

ariaj L. Alouche de Bourgogne I.;

a fiori bianchi

crus galli

vìridis

lucida

CROTON ..>...

fior

F. Sorbo dell' alpi,

a foglie

;

Le grand

L.

a fieur doublé

F.

,

Spino

doppio. Alizier d' Amérìque , F.

,

L. Azerolier des alpes

,

L.

,

F.

odorosi, di primavera.

L. Azerolier

,

bianco dal

alpina

,

e a fiori bianchi.

^

oxyacantha

,

j

,

L. Azerolier de Virginie, F.

,

di pero

coccinea

découpées

feuilles

I,

F.

,

L.

sebiferum, L.; colle foglie del pioppo

Non

nero.

regge aU'aria libera d'inveino, se non quando è alto

CUPRESSUS ....

nn uomo. Terreno

disticha, L. Cyprès de Virginie

thyoides

....;. labumum, burno, chiari

F.

,

Cyprès du Canada

L.

,

sempervirens

CYTISUS

fertile.

,

F.

L.

,

L. Ebénier,

ou fausse

E bène

a foglie di verde-scuro

I.;

,

F.

Lam-

a fiori giallo-

^

pendenti a mazzo.

j

nigricans, L.

DAPHNE

L.

sessilìfolius

,

mezercum

L. Jiois gentil ou

,

garou

,

F.

;

a foglie

di lauro, e a fiori porporini primaticci. Regge

presso

un muro esposto

al settentrione.

F. ; thymalaa L, Thymelée a fieur bianche regge all'aria aperta, ma quando sia discreta,

,

mente

alto

,

e vecchio.

laureola, L. Garou des bois, F.

;

sempre verde, »


i3i

e

)

foglie di verde-carico

di verde-giallo,

a fiori

,

precoci. Sta all'aria libera

,

ma

uà muro

presso

a settentrione.

DAPHNE;

.

.

1

.

DIRCA

cneorum, L. Garou, F.; a fiori palustrìs, L. Bois de plomb ,

ama

EL^AGNES ....

angusti/olia

L. Olivier sauvage

,

EVONYMUS

du levant

,

F.

;

a fiori gialli odorosi.

,

L-

lati/olia

,

repens

L-

,

;

primavera.

a fiori bianchi;

umido.

1'

a foglie argentine

EPIGEA ERICA

rossi, di F.

Epigèe^

F-

arborea, L. •

.

Europeus

coperto in autunno latifolius

L.

,

F. Fusaggine

Fusain,

L.

,

a fiori rossi

;

Silio

,

I. ;

di capsule rosse. ,

e verdi

,

e a frutto

porporino.

Americanus verde

FAGUS •••...

a foglie spesse

,

castanca

Fusain de Virginie

L.

,

,

F.

sempre

;

e lucide.

L.Chataignier,V, Castagno, h

,

Varietas foliis ex aureo

eleganter varie-

propaga d'innesto-

gatis. Si

L. Petit chat aignier

pumila,

,

de Virginie

F.; con

,

belle foglie-

sylvatica

,

Hétre

L.

fogliame grande

FRAXINUS

Bel

tronco

,

,

,

L.

Sanguin,

F.

Faggio pur-

excc/i/or,L. fre«e,F.i^ra5iJno,I.; a fiori bianchi.

ornus

,

L. Petit fréne

Americana

GENISTA

I.

propaga d'innesto.

si

:

,

e lucido.

foliis atro-rubentibus

pureo

Faggio

F.

,

,

Hispanica,

,

F.

L. L.

Génet

F Ginestra Germanica L. ,

I

;

,

ou génest du moni Ventou

a fiori gialli

,

Firginica

,

Albero della manna.

L.

y

,

odorosi.

,


l32

(

.

Le Gledilsie hanno le mimosa e si vestono qualunque terreno.

(

T

,

GLEDITSIA ""

tnacanthos,L.\ .

mermis

,

_

<

L.

ì

,

L

apios,

di

to2.lie

m

,.

tardi

.

:

,

l

GLYCINE

)

dama

Riccio di

rosso-scuro a

con

I. ;

,

fiori di

color

D' inverno perde tutto

grappi.

fino alla radice.

GLYCYRRHIZA GINKO

.

glabra, L. biloba

Ha

L.

,

cenerino

fatte a conio

foglie

ama terreno

:

forte

d'

un verde

in qualunque

,

situazione.

GUILANDINA

Le foglie sono molto grandi e sottodivise come le mimose. Vuole poco sole.

divica

L.

GYNANCHIUM

.

ercctum, L

HAMAMELIS

.

Virginiana

,

dioica, L.

HALESIA

,

Bonduc ;

,

,

F.

;

a fiori celesti.

a foglia argentina. L. Pistacchio nero della Virginia

tetraptera, L.

;

a fiori bianchi in forma di

,

I.

cam-

panadiptera

HEDERA

helix

,

L.

,

L. Lierre

quinquefolìa

HIBISCUS

Syriacus

,

L.

,

,

F.

Edera

Vite del

L.

I.

,

Canada,

Àlthea frutex

,

des jardiniers, ¥• Malvavischio chi

,

turchini

,

rossicci

,

I,

ou guimaure royal ,

Lj

a fiori bian-

variegati

,

ed anche

doppj.

HIPPOPH£ .... rhamnoides

,

L.

;

a foglie di salice.

Canadensis , L. Queste due amano terreno umido, e arenoso.

HOPEA

Hopea des teimuriers ,F e arborescens , L. Ha foglie d' un verde-chiaro sono un po' lucide i fiori sono a cyma ^ come tinctoria

HYDRANGENA

,

L.

.

,

:

il

HYPEPvICUM

.

.

.

sambuco comune

Kalmianum-

,

bianchi

L. 3IiUe-pertuis

bei fiori gialli.

,

e odorosi.

de Virginie

,

F.

;

a


i55

(

JASMIMUM ....

oficiìiale

,

)

Jasmin vulgaire

L.

Gelsomino

F.

,

I. ;

,

a fiori bianchi.

humile, L.

sempre verde

;

,

a fiori gialli.

odoratissimuin, L.

Jasmin j mine des

fruticans, h.

ILEX

aquifolium

Houx

L.

,

frascone Lem. verde-carico

;

ITEA

Virgiitiana,!,.;

JUGLANS.

nigra

,

,

a fiori gialli.

;

agrifoglio

,

le foglie d'

,

I.

un un

ama poco sole e Ve ne sono a bache

;

,

e forte.

,

a bianche

,

Smilace

F.

sempre verde

e lucido

,

terreno umido rosse

,

bois, T,

ed anche a

ama un terreno

gialle.

soffice,

ombroso,

e umidetto. .

alba

L.

,

,

L.

noce bianca della Virginia.

;

cinerea L.

noce dell'America settentrionale.

;

adhatoda, L.

JUSTICIA

JUNIPESUS

noce nera della Virginia.

;

.

;

difficilmente regge al freddo.

communis, L Génévrier, Barhadensis

,

Bermudiana Lycia L.

,

L.

Ginepro,

F.

I.

Cèdre des Barbades

,

F.

Génévrier des Bermudes

L.

F.

,

,

oxycedrus »

Phxnicea sabina

,

L.

,

L.

,

,

L. Sabine

Virginiana thurifera

,

i

alti

lissimi,

,

F.

L. Cèdre

L. Cedro di

,

Tutti

sono

Le cadet de Provence F. Grand cèdre a feuillts de cyprès Sabina

rouge de Virgìnie

Spagna

ginepri reggono

,

,

F-

quando ,

d'un verde-scuro. Vogliono terra fiori

,

Te-

I.

in aria libera

un uomo. Sono sempre verdi Con

,

I.

belforte.

che duran,o quasi tutto

Reggono d'inverno, quando siano ben fortificate l'estate.

Ì

,

dell'altezza di quasi

Terreno

forte.

18

un uomo.


1^4

(

LAVATERA

»

«

arborea

)

L. Nella Cisalpina difficilmente regge in

,

aria aperta.

LAURUS

.

.

benzoirij L. S'alza all'altezza di quasi

.

Le

foglie sono

un bel verde

d'

due uomini. grandi

,

,

e

d'odore d'uva moscatella. cestivalis

,

L.

^

T

I

„ Morbonia, .

,

L.

L.

LIQUIDAMBAR

.

nel nostro clima

Storax

L.

.

quando ha •

d' Amérìque

La foglia è angolata

cliaro, liscia.

LIRIODENDRON

,

anche

se

sono

grandi.

L. J

,

styraciflua F.

d inverno

l

I

sassafras

.,

Difficilmente regcono °°

)

,

,

campnora,

^.„

I

Ama

,

ou coupalme^

grande,

,

l'altezza d'

un uomo.

tulipifera, L. Tulipier, F.^ a fogliame

e magnifico

,

un verde-

d'

terreno arenoso; cresce molto

abbondante,

verdo-gialli, che rassomi-

a fiori

gliano ai tulipani. liliifera

LONICERA.

.

.

L.

,

;

Chamxcerasus ou petit cerisierde Tar-

Tartarica,!..

larle F.

a fiori rassomiglianti ai gigli. ,

a foglie di verde-chiaro, a

;

di carne

a bache rosse.

,

carulta, L. Petit cerisier des montagnes F.

bianchi

,

e

bache

,

L. Chevre-feuille d^ Italie.

caprifolium foglio

o

,

color

liori

madre

sempervirens

,

a fiori

;

celesti.

selva

,

Capri-

F.

,

I.

L. Chevre-feuille

de Virgìnìe

F.

peryclimenum, L. Queste due sono

le

più belle pei

fiori.

xylosteum,\>. Petit cerisier des bois, ou bois de fer,T,

alpigena

,

L.

Chamxcerasus des alpes

sympliuricarpos dicrvilla

LYCIUM

Chinense

,

,

bianchi.

,

L.

;

,

F.

a frutti rossi.

L.

L.

Jasmin olde

,

F. Licio

,

I.

;

a fiori


i55

e

LYCIUM

barbarum

,

)

Arbusto a

L.

rami divergenti,

fiori bianco-violetti

i

,

qualunque

frutto giallo; in

il

terra.

MAGNOLIA ....

grandifiora

per d'

L. Laurier tulipier, F.

,

un verde-chiaro

all'

bianco grande

fior

;

Regge in aria aperta

roso.

più bella

la

;

grandi di alloro, perenni, lucide,

le foglie

quando un uomo. Terra forte. Magnolia de la Virginìe

odo-

,

è allevata

,

altezza d'

glauca

L.

,

bella delle altre

lunghissime levata

all'

nissimo in

accuminata

1'

umido.

Le foglie di castagno ordinario

L.

,

a fior

^

regge più

e

^

Ama

facilmente della grandijllora. tripetala

F.

,

E men

bianco.

,

bianchi odorosissimi. Al-

fiori

i

:

mezzo uomo regge beun terreno umido e a non molto sole. altezza di

,

,

Le foglie sono larghissime

L.

,

un terreno

forte

,

;

ama

umido. Albero altissimo

e

;

regge nel nostro clima più bene delle altre-

MALUS MELIA

sylvestris

azedarach,L. Fico e bianco

MESPILUS

Fomnùer des

L.

,

1.

;

soffre

,

pyracantha

d' Egitto

L.

,

sicci

,

,

e a

L. Nefiier

,

lanchier vela

,

\.;

,

F.

;

F.

,

Pomo

,

I.

a vago fiore nero,

freddo.

il

Buisson ardent

a vaghi fiori

cotoneaster

bois

à

bache

,

F.

Spina acuta

,

rosse.

feuilles rondes

a foglie crespe

,

,

ou amc"

a fiori ros-

e a frutti rossi.

à feuilles d'ar-

arbutifolia, L. Alizierde Firginie

bousier

,

Canadensis

F. ,

L. Ncfller

oricntalis, L. Neflier

,

azerolier

du levant

amelanchier, L. Amelanchier

Germanica

,

,

,

da Canada

F.

F.

L.

Fioriscono tutte in primavera.

,

F,


i36

(

)

nlgra, !• Murier a fruits noirs, V. Bloro nero

MORUS

, I. ;

a fogliame scuro.

papirìfera

Moro

L.

,

papirifero

I.

,

a

;

fogliame

verde-oscuro. Indica

MYRICA

L.

,

cerifera

Tamarisc

L.

,

Tamariggio

F.

,

Bel

I.

,

arbusto grande, con foglie odorose; vuole ter-

reno grasso. fruticosa, L. Arrète-hauf ou hu grande

ONONIS

,

F.

a fiori

;

rossi,

PERIPLOCA .... Qrxca

lucide

PHILADELPHUS

.

.

fiori

;

coronarius

sono

foglie

porporini

L. Seringa

,

un verde-scuro

d'

bianca

F. Siringa

,

,

e cenerini, a racemo.

,

I,

,

a

;

bianchi odorosi.

fiori

PINUS.

Le

L.

,

sylvestris

Fin sauvage

L.

,

domestica

F.

,

Pino

selvatico,

I.

L.

,

larix, L. Melese

F. Larice

,

a rami cadenti

I. ;

,

,

a fogliame leggiero.

Canadensis picea

,

L. Pìgnet

t^eda

,

,

,

,

,

,

,

,

F.

fo-

I.

F.

Baumier de Gilead,

L.

F.

Pino balsU"

I.

cembro, L. Alvìez BrìanQonnais strobus

Bel tronco

I.

F. Abete,

Epineux du Canada

balsamea, mifero

Peccia

Sapin femelle

L.

L.

F.

,

,

raro di verde-scuro.

gliame ahies

du Canada

L. Spinette bianche

,

Strobo

L.

,

o di

,

F.

Lord JFeymouth

,

I.

cedrus,L. 3Iélèse à gros fruits, F. Cedro dil monte

Libano,

I.

Queste piante sono sempre verdi.

PLATANUS

occidentalis

L.

,

Platano occidentale

gliame grande d' un verde-chiaro. orientalis

,

L,

;

a foglia di vite.

,

1. ;

a

fo-


1^7

(

PLUMERIA ....

rubra

>

rosa

alba

,

grandi

j

)

a jasmin

L. Arbre

,

F.

,

a

;

fiori

color

di

ed odorosi.

L.

Queste dae piante vogliono essere custodite ma per motivo della loro rara belin serra ,

lezza

sono poste qui

si

a vedersi, che

piante esotiche

altre

bero aggiungere

alle quali si potreb-

,

domandano

il

nella bella stagione

quali

,

belle

calor della serra,

possono esporre

si

all'aperto entro vasi sepolti in terra.

nìgra, L. Peuplier noir

POPULUS

alba

,

Pioppo nero

F.

,

I.

Frane-Picard a grandes feuilles

L.

Pioppo bianco, tremula

,

Tremble

L.

,

balsamea

Tavernela, Lom. ,

F. Albarella,

Tacamakaca

L.

,

I.

F.

,

,

I.

F.

pyramidalis. heterophylla

L. Il

,

più grande di

Tutti

POTENTILLA

.

.

tutti.

umido.

i pioppi amano L. Potentine^ pentaphylloides d" An.fruticosa, 1'

gleterre, F.; porta fiori in estate.

PRUNUS

padus,

Lom.

nana ,

Bois de sainte-Lucie F. Legno sarono, a fiori bianchi pendenti.

L.

,

;

L. Cerisier naia, F.; a fiori bianchi odorosi»

a grappi.

"

.

avium

,

Grand

L.

,

à

ou mérisier noir, F. ou nega, pumila, h. Ragouminier et noirs

.

,

cerisier des bois

fruii

doux

a

fiori

,

,

F.

;

bianchi.

mahaleb

,

L. Cerisier des bois, F.

;

a foglie lucide,

e fiori bianchi.

lauro^cerasus

padus

,

L. Laurìer-cerise

F.;

,

odoroso.

Firginica, L.; a fiori bianchi.

spinosa , L. Pninier de bạson F. ,

^9

;

a fiori bianchj.


i38

(

PRUNUS

)

Cancdensis j L. fi.

à flcur doublé

pi. L. Mérisier

F.

,

Fioriscono quasi tutti in primavera.

PTELEA

.

trifoliata, L. Ftelea

verdo-chiare

a

tre foglie

,

odorosi

,

fiori

,

I.; a foglie liscie^

giallo-verdi

a

,

grappo.

PUNICA

.

granatum

Grenadier

L.

,

F.

,

,

Melagrano

,

I.

;

a

^

F.

;

fiori rossi. fi.

PYRUS

.

pi. L.

dal fior doppio.

;

communis

L, Poìrier

,

coronaria ,

,

Pero

F.

Pommìer des

L.

I.

,

bois

du Canada

a fiori rossi.

cydonia

L. Coignassier

,

,

F.

pyraster, L. spectabilis

sativa

L.

,

pi-

fi.

QUERCUS

.

,

Hamel. Le poirier cultìvé

à

F.

Chéne rouge du Canada-

L.

,

du

,

fieur doublé

rubra

dal fior rosso.

;

a fogliame grande di

Bel tronco,

F.

un ver de- chiaro

,

che

si

cangia in rosso nell' autunno. prìnus

L.

,

Canadensis

,

L.

strobus, L.

nigra

,

oscuro alba

,

L.

,

Chéne noir de Maryland

L.

fogliame

F.; a

,

come generalmente tutte Chène blanc du Canada ,

querele-

le F.

;

a

foglie

lucide.

robur Cerri s

,

,

L.

Chéne

L.

Cerro

vulgarìs foliis ilcx

,

L.

,

F.

Rovere,

I.

,

I.;

,

L.

,

sempre verde

Le petit chéne

sempervirens

I.

ex albo varìcgatis

Licino

coccinea, L.

^

L. ^

ama

verd, F. Porta

il

11

caldo.

kermes.


,

1%

C

QUERCOS

fxmina

RHAMNUS

.

.

'

L.

,

catharticus, L. Spin cervino,

frangala

,

paliurus

,

Paliuro

L.

L. Jajube

,

I,

,

I.

,

,

Giuggiole

F.

coriaria, L. Vinaigrier, F.

.

I.

Ranno frangola

L.

zizyphus

RHUS

3

Vlrginiana, L.

.

I.

,

Sommacco

,

I.

a foglie

;

come generalmente tutti i sommacchi. thyphinum , L. ; a fiori rossi che contengono oscure,

,

anche

seme, e che restano sulla pianta per

il

due anni. glabrum

L.

,

copallinum

L.

,

cotinus, L.

Fustet

,

Ruhione,

F.

I.

a frutti

;

co-

perti da ri<:ca lanugine cangiante.

succedanea,!,. Si è trovato essere ailanthus glan-

dulosa di Des-Fontaine. Albero

somma radicans

chiaro

,

L.

L.

Robinia di Siberia a foglie di verde-

a fiori gialli.

,

holodendron, L.; a vaghi

e

,

L.

rami

Faux-acacia

fiori.

d'

Amérique

ispidi, a fiorì porporini

volte r anno.

I.; di straordinaria

chiaro frutescens ,

a fiori

,

L.

,

rubrum ,L.

,

,

F.

a foglie,

;

che porta più

*

pseudo- acacia ,L. Faux-acaciu

RIBES

e

L.

,

caragana,

insp'da

,

cresciuta.

toxicodendron

ROBINU

di veloce

F.

,

Pseudo-acacia,

venuta, a foglie di verde-

bianchi pendenti

Rose acacia

,

F.

;

a

,

e odorosi.

fiori gialli.

Groseille d'outre mer, F. Uveta rossa,

nigrum, L.

uva crispa

,

L. Qroseiller, F.

Uva spina

,

I.

l-


i4o

(

)

RIBES

grossularia, L.

EHODODENDRON

ferrugineum, L. Odano, I.; ama l'ombra presso

maximum

i

muri.

L. Quando è ben forte all' altezza di un uomo, regge in aria aperta. Le foglie sono ,

un bel verde-scuro.

d'

hìrsutum

Ama

L.

,

di essere presso

tentrione. Le foglie

BOSA

.

eglanteria

L.

,

rubiginosa, L.

hanno odore

foglie odorose

a

;

;

a fiori rossicci.

villosa

;

a fiori di rosso-chiaro a fiori

;

doppj

a set-

fiori

gialli.

e calice peloso.

,

di rosso-chiaro.

di rosso-chiaro

a fiori

;

e

,

muri

giallastri al basso.

,

canina

inermis

i

di terebentina.

a fiori color di carne.

;

spìnosissima'i a fiori bianchi

fxcundissima

sono giallognoli.

fiori

I

che porta due

,

volte.

scmpervirens

;

a fiore bianco

lutea multiplex

Punica

per di fuori

cìnnamomea provincialis

,

;

Virginiana

;

pendulina Carolina,

,

;

,

L. Rosier

L.

fuori

,

moschata

,

F.

pavonné

,

a fiori

;

F.; a fiori

gialli

L.

porpora, odorosi.

L. ,

,

F.

doppj di rosso-chiaro ;

a fiori

,

odorosi.

abbondanti, semplici

,

e ricco fogliame.

a fiori bianchi

a fiori

senza odore.

,

Rosier à fruii long

,

grandi,

odorosi.

a fiori rosso-pallidi

L.; a fiori

;

Belgica;

,

a fiori di

rosso-pallidi ,

odoroso.

a fiori porporini, odor di cannella.

pimpìnellifolia

alba

,

e color di fuoco per di dentro.

di rosso-carico

holosericea

semplice

a fiori gialli senza odore.

;

L. Rosier d'Afrique

,

,

,

semplici

,

e doppj.

bianchi, odorosi, biancastri

al di

e color di carne al di dentro. ;

a fiori di color rosso-pallido

ed odorosi

,

foglie odorose.

,

doppj

,


r4i

(

ROSA

celitifotìa, L.

)

a fiori abbondanti di eolor rosio»

;

chiaro.

Damascena Gallica

a fiori

;

L.; a fiori

,

doppj

metà

odorosi.

,

rossi

e metà

,

bianchì

y

odorosi.

alpina, L.

;

a fior rosso

semplice.

,

versicolor; a fiore variegato.

bicolor

a

;

rosso

fior

e giallastro per di sotto.

,

da ottanta varietà di rose

conoscono

Si

terza

delle quali

la

semplicL

possono

Si

non dà

parte

considerar

che

,

,

fiori

rose sotta

le

quattro principali colori; le gialle, le bianche» le incarnate

un

gialle»

,

e le rosse.

po' più. di

Ve

n'

bianche

carnate, e le rosse formano

all'

,

da quello di

incarnato più vivo

,

v' è

carne

tenero

più

e dal rosso pallido

varietà nella statura de' rosaj ,

un' infinità di

al

Regna ancora una grande

porporino carico.

fiori

molto più d'in-

maggior numero.

il

In questi due ultimi colori

gradazioni

,

hanno poche di

,

odore dei

nell'

e nella stagione delle lor venute. Taluni

sono senza spine, le foglie

altri

sempre verdi

;

hanno un odore aggradevole

in alcuni ,

in altri

sono gentilmente macchiate. Si trovano de' rosa]

,

cui

le

rose sono

vagamente brinate

,

e

due non si

screziate di varj colori. Alcuni fioriscono

volte, altri in tutto l'anno;

aprono

,

i

fiori d'altri

che per metà. Nessun arbusto riunisce

differenze così singolari, così variate

e cosi,

j

interessanti.

RUBUS

odoratus fiori

,

L. Framboisier

lungamente

,

du Canada

a foggia di rose.

20

,

F.

;

porta.


,

^4^

(

racemosus

RUSCUS

,

verde-lucido

SALIX

petandra

è

picciolis6.imo

un bei

d*

,

quasi illuminato.

,

Grand saule de montagne,

L.

,

)

Egli

L.

a foglie di lauro,

F. Salce

I.

triandia, L. helix

L.

,

Babilonica caprea

SAMBUCUS SOPHORA

L.

,

L.

,

a

;

rami cadenti.

assai precoce.

;

Sambuco

laciniata, L. Sureau, F. tetraptera, Mil.

;

laciniato,

I.

regge

a fiori gialli. Difficilmente

in inverno.

SORBUS

domestica

,

aucuparia

Cormier

L.

Sorbo

F.

,

I.

,

L. Sorbier des oiscleurs

,

,

F.

a fiori

;

bianchi, e bache rosse.

SPIRE A

.

.

salicifolia

a feuille de saule

L. Spìrée

,

fiori

tomentosa ,'L. Spirea della Virginia ^ lor di carne

hypericifolia

F

;

F.

,

;

a

color di carne pendenti.

,

,

a fiori co-

I.;

disposti a spighe.

L. Spirée

à

feuille de mille- pertuls

a fiori bianchi a guisa

di rose

,

macchiali

di giallo.

opulifolia, L. Spirée

a

feuille d'obier, F.

a fioii

;

bianchi.

eh amtsdrifolla F.

SPAETIUM STAPHYL51A

;

.

.

a feuille de germandée

L. Spirée

,

a fiori bianchi.

scoparium .

,

pinnata

j

,

L. Genèt

Faux

L.

,

F.

;

a fiori gialli.

pistachier

,

F.

Pistacchio

,

I. ;

a foglie verdo-chiare, a fiori bianchi pendenti. trifolia

,

L.

Nez coupé de

Virginie

,

F.

;

a fiori

bianchi.

STERCULEA ....

platamfolia

,

L.

Firmiana

coltà ne' primi anni, che

,

si

I.

Regge con

diffi-

espone nell'inverno

all'aperto, cosicché è d'uopo rischiarla allorché


i43

(

)

il

fusto

un

e sono d'

,

ma

fico coravtne;

a quelle del

molto analoghe

foglie sono

è ben grande. Le

come pure

liscie,

bel verde.

pannoc-

a

I fiori

chia, di poco bella veduta.

STEVARTIA .... malacodcniron

Cenare

L'arbre

L,

,

F.

,

a

-,

fiori

bianchi.

STRINGA

vulgaris, L. Lilas

F.

,

fiore albo, L. fiore sacuìate

purpureo

Persica laciniata

L.

,

L.

,

Queste piante hanno un bel verde!

chiaro, e formano una bella ve-

i

non sono a bianco-rosei Amano duta.

arenosi

[

TAXUS .......

boccata, L. //, F. d'

TILIA

Europea,

Tdleul

L.

Americana, L

THUYA

Tasso

un verde-scuro.

;

ed umidi-

sempre verde. Foglie

F. Tiglia,

,

I.

Tuya

,

Europeus,

L.

I.

,

de ^ie de la Chine

Sempre verdi L. Orme

campestris

luoghi

a foglia stretta.

L. Aibre

,

i

,

Frutti rossi.

F.

,

a rami staccati

,

ULMUS ULEX

,

,

I.;

occidentalìs , L. Arbre de vie, F. orientalis

spighe

I

,

F.

Olmo

1.

,

Jone maria, F.; a

fiori gialli. Fiori-

sce d inverno sino a germile.

VIBTJRNUM .... lontana a

,

L

Fiorne

foglie d'

opulus

L.

,

ordinaire

F.

,

un verde cenerino,

Opalo

,

I.

;

Viburno

,

I. ;

a fiori bianchi.

a fiori bianchi

,

e bache

rosse.

roseum

,

Pelote de

L.

neige

a foggia di fiocco di neve.

ed anche lanceolatuni

,

F.

L.

;

a fiore

Ve ne sono

di rossi. ,

;

a fiori bianchi.

bianco

di gialli

s


VIBUBNUM .... nudum VITEX

/L.

agnus castus

Agno ca»to

L.

,

Albero con fo-

1,

,

non grato, Ama qualunque terreno.

glie a guisa di canepa, odore forte

turchino- pallidi.

fiori

ZANTHOXYLUM

.

clava Herculis, L. Arbusto ^ che cresce poco. Foglie d'

un

bel verde. Fiori, e frutti di nessuna ve-

Regge dovunque.

duta.

Piante vivaci, ossia erbe a ADONIS

vernalis

ANEMONE

.

.

.

hepatica

fi.

primavera.

Fausse Ellébore noire

L.

,

fiori di

,

F.

annua.

;

albo.

\

rubro.

f

Hépatique

rubro pieno.

ì

perenni.

,

F.

;

caruleo pieno. 1 vernalis. fi. fi.

ASAEUM

.

.

.

.

ì

pi. purpurascente.

>

pi. albo.

5

Europxum

.

Nard sauvage,

L.

,

Anemone

,

F.

F.

;

bello pel suo

cespite.

BELLIS

.

perennis

,

hortensis

BULBOCODIUM

vernum co

CALTHA CONVALLARIA .

.

,

,

majalis

pi.

fi.

ruhente

fi.

.

.

.

F.

;

a fior bian-

(

,

Mugue.•t

^

P

,

F.

non

.

variabili.

L.

omphaloides

barbatus

F,

,

pieno

,

L.

turchino.

DIANTHU5

L. Souci'd'eau

,

Saffran, F.; a .

F.

colore vario, ,

sativus, L.

vernus

CYNOGLOSSUM

,

Campanette ou aian,

L.

fi.

CROCUS ....

pi.

fi.

,

campanulato.

palustris

.

Marguerite des jardins

L.

,

,

carophilus

L. ,

L,

Langue de chien

,

F.

;

a

fiore


145

c

I>I€1TALIS

.

.

purpurea

.

)

L.

,

epiglotis,

ERYTHRONIUM

deus

canìs,

Chiendent

L.'

T

,

.

a fior bianco»

',

vuol l'ombra.

FRITILLARIA

imperi alis

.

Couronne imperiale

L.

,

Persica, L. Fritillaire

F.

racemoso, atro-

F.; a fior

,

,

purpureo.

pyrenaica meleagris

FUMARIA

.

.

L.; a fior variabile.

,

L.

^

bulbosa, L.

.

lori

a vaghi fiori di colori

;

a fiori precoci, racemosi

;

ama luoghi ombrosi

;

lutea, L.; a fior giallo

GALANTHUS

nivalis

.

fi.

GENTIANA

acaulis

Perce-neige

)

pi.

fiori

\

1'

ombra.

violette

,

precoci

di varj co-

e asciutti.

,

ama

de fevrier

,

F.; a

candidissimi.

,

Gentiane sans

L.

,

,

,

variabili.

tige, F.

;

a fior celeste

,

campanulato, di monte.

HYACINTHUS

.

non scriptum

L.

,

scrotinusj L.

orientalis

,

e bianco.

L.

,

L.

,

a fior celeste

giallastro.

;

amethystinus

;

;

a varj colori.

7nuscari,L.; d'un verde-pallido odoroso

,

a spiga

densa.

monstruosus

IBERIS

botrjoides

,

racemosus

,

)

^

>

IRIS

pumila

;

fl.

color porpora-carico.

L.

saxatilis

tuberosa

singolare.

;

L.; odoroso, di

carexiana, ,

L

,

a fior

bianco

,

corimboso.

a fior nero, e verde-pallido.

aruleo

,

L

;

primaticcia.

purpui eo-caruUo

,

L.

variegata, versicolor,.

21


146

(

IRIS

,..;.....

)

La più grande, a

suslanailj.

fiore di

fondo bianco,

tigrato di scuro.

Germanica

h.

j

a

;

Fiorentina, L.; a Virginica

L.

,

Persica

L.

,

fior

bianco.

a fior variabile.

;

pseudo^acorus

violaceo-carico.

fior

L.

,

;

a fior

giallo.

primaticcia, fiore a fondo cenerino,

;

a varj colori.

JUNCUS

odoratus, L. Pàture des chameaux

,

F.

articulatus.

LEUCOYUM ....

vernum, L. Perce-neìgcV.;

)

a fiori bianchi^

NARCISSUS ....

poéticus, L.

;

a fior bianco,

pseudo-narcissus bicoior

minor

.

gialla.

a fior bianco, e giallo.

;

L.

,

tazetta

,

odorus

,

nutans vernus

con appendice

L.

,

L.

,

,

a

;

fiore giallo

,

e bianco.

L.

jonquiUa

ORNITHOGALUM OROBUS

L.

,

ama«

no l'ombroso.

testii'um,lj.Violierd'cté,'F.;'^

L.

,

a fior giallo, semplice

;

L. Ornichogale

cu cimile

,

L. Pois de pigeon

,

F.

,

e doppio.

,

F.

bellissimo cespu-

\

glio a fiori variabili.

P£0NIÀ

/•

:

O'Vio

pieno

L.

,

rubro pieno

^

L.

,

pi. incarnato.

THLOX .......

pìlosa, L.

Phox

dìvarìgata

,

L.

;

glaberima

,

L.

;

maculata^ L.

PRIMULA

veris

,

;

,

Pivolne

)

.

.

.

ceruleo

, ,

L.

un rosso

F.; a fiori d'

sporco.

a fior celeste. a fior purpureo, e bianco.

a fior purpurascente.

L. Primevere

officinalis

F.

)

,

F.

;

a fiori vaghi

auricula ursi, L. Oreille d'ours

PULMONARIA

,

Pulmonaire

variabile

,

,

F.

,

;

,

e varj.

F.

a

cangiante.

fior

purpureo,


i47

(

PULMONARIA.

KANUNCULUS

.

.

)

angustifolia, L. Petit pulmonaire, F.

.

.

.

Virginica

,

repens

pi.

fi.

De

L.

L.

,

Virginie

Le

F.

,

al

;

;

al sole^

sole.

ou pied de cour-

grenouitlet,

beau,¥.; afior giallo-lucido, doppio, e semplice. aconìti-folìus gleterre, F.

glacialìs

pi.

fi.

a fior

;

L.

,

Le

bianco

boutoii d'argent d'Aii,

di monte.

di lunga fiorita

; a fior giallo

,

di raoa-

tagna.

SAXIFRAGA.

.

.

crassifolia, L.

.

glie

SCILLA STIPA

,

....... amana >

.

L.

,

... penata

,

Rompt-pierre , F. Bella per

le fo-

e pei fiori. a fiori celesti.

;

E una gramigna bellissima

^ L.

,

passati

i

fiori.

TB.OLLIUS

Europaus

TULIPA

sylvestris

VALLERIANA

.

.

.

VIOLA

,

,

divisa, L.

L.

;

L.

;

;

a

a fior giallo

vuol

,

a fiore giallo

,

1'

ombra*

semplice.

bianchi, ama l'umido.

fiori

ocZorara^ L.; a fior violaceo, bianco, e rosso-pallido, fi.

ceruleo

,

de mars

L. Violette

,

F.

albo,

montana

,

tricolor

L.

,

L. Violette

Pensée

,

F.

,

F.

D* Estate, calamus

ACOPiUS

vernus

ALLÌUM

moly,

,

L.

,

L Jone

,

F.

;

colla spica gialla.

L.

Le grand moly faune

F.

,

AMARANTUS APOCYNUM ....

speaes varix. Annuali.

ASTER

Chinensis, L. Fiori estivi, e autunnali, variabili.

.

.

.

androsemifolium

;

a fior bianco

,

e roseo.

Annuale.

BLITUM

capitatum, L. Bienne; sole.

frutto bello, vuole poco


i48

(

BORACE •..;.. o0cinarum L. CALLENDULA - officinalis fi. pi. .

a fiore ceruleo-pallirio,

;

,

)

.

L.

,

annua

-,

,

e

biennale

a fiori

,

color d' arancio.

CENTAUREA-

moscata, L. Iacee

.,

.

F.

,

annua, a

;

bianco, e

fior

giallo.

CHEIRANTHUS

.

animus,

.

Viole, dette quarantine.

L.

CHRYSANTHEMUM

micones, L. Annuale

CLEMATIS

i'iticella, L.

.

a fior

;

a fiori gialli.

,

semplice

,

e

doppio

,

ceruleo-

purpureo. vitalba

a fior bianco.

;

Cìispa; a fior purpureo-ceruleo. orientalis

di \erde- cinereo.

pianta

CONVOLVULUS

.

purpureus

Nil

;

a fior giallastro. L' abito di tutta la

;

L.

,

a fiore color d' azurro^carico.

trìcolor, L.

DELPHINIUM

.

.

.

consolida

Annuale

L.

,

grandifiorum, L.

,

a fiori variabili.

a fior doppio, e semplice, d'

;

un

azurro-carico.

HEDISARUM. HYPERICUM.

.

.

.

co;on«rm?n,

.

.

Ascyrum

L.; a fior rossa,

L. Mille-pertuis.

,

ed anche a

fior

bianco.

de Constantinople

^

F.

;

a fior giallo-

calicinum

GLADIO! US .... communì s

LATHYRUS LOBELIA. LUPINUS

.

.

.

.

,

sativus

.

.

cardinalis

,

L.

,

a fior giallo, grandissimo.

;

L.; a fior

,

L.

bianco-purpureo. Sp, varlx.

Spec. varix,

La

gresse

,

F.

L,; a fior cocineo.

,

piZo5«5, L.; a fior cinereo-ceruleo.) '

luteus

MIRABILIS .... jalapa

NIGELLA PAPA\ER

.

.

,

,

L.

(

I^aniascena

rhaeas

,

a varj colori.

;

L.

L.

,

;

;

a

fiori

variabili: annuale.

a fiori doppj

PHLOX ......

panìculata ,

SALVIA

Ì/Ì5j3an7cc, L.

L.

;

a

;

di varj colori.

mazzetti purpurascenti.

Annuale, a

fiori in

spiga cerulescenti.


.

ì49

r

SCABIOSA

.

utro-purpurea

armeria, L.

)

L. Fiorisce tutta

,

1'

estate

ed in

,

parte dell'autunno.

SILENE . .

state

SPIREA

.

rossi

,

aruncus

La

trifoliata

TAGETES. VINCA .

.

.

.

lobata

;

patata

,

L.

,

a fior

;

a fior canino.

,

semplice, e

doppio.

a fior bianco.

;

La

major j L.

I.

purpureo.

Annuale

L.

»

bianco, semplice, e doppio.

a fior bianco

;

fiori tutta la

e bianchi.

,

fior

Jllipendula

F.

,

Barba di Giove

L.

,

ulmaria; a

belle silene

,

a fior g,iallo

grande pervenche

,

,

velutato. a fior vio-

F. ;

laceo. erecta

L.

,

Belle pei fiori

,

e pel verde-carico delle

fo-

glie perenni.

XERANTHEMUM

.

annuum

L.

,

dura molto

ZINNIA

.

muUifiora

a

;

secchi

,

bianchi

,

e rossi ;

la loro fiorita.

L.

j

fiori

Annuale

,

a color feniceo.

fiori

D' Autunno. ACHILLEA.

tomentosa

L.

,

a fiori gialli

;

mille-folium; a

AGERATUM

altissimuia

ALCEA

rosea

.

.

.

L.

,

,

L.

fior ;

mazzo.

a

bianco, ed anche purpuree^

a fiore bianco

a fiore vario

;

,

j

,

a

e vago

grappo. ,

semplice

,

e

doppio.

ANTIRRHINUM

majus

À'STER

tripotium

,

L.; a fiore rosso

j

e bianco-rosso.

Queste due fioriscono anche in L. (BTd

,

estate.

de Chrìst maritime

,

F.

;

a fior

bianco, e giallo.

amellus

,

L.

divaricatus

,

Amelie, L.

F.

;

a fiore turchino- pallido.

(Ed de Christ diver^ent, F.j a fiore

giallo, e turchino-pallido.

22.


i5o

(

ASTER ....... dumosus

Des

L.

,

)

buissons

F.

,

a fior bianco

;

e

,

giallo.

ericoides

bianco

A

L.

,

e giallo

A feuilles de Un,

L.

,

F.

,

a

;

fior

F.

a fior bianco,

;

aito.

;

De

concolor, L.

la ménte couleur

Roide

L.

,

de bruyère

e giallo.

,

lìnari-folìus

rigidus

feuilles

F.

,

;

F.

,

a fior giallo

,

;

2;iallastro,

purpureo-

e

carico.

nova Anglici a

De

L.

,

la uouvelle Angleterre, F.

purpureo-ceruleo.

fior

cordifolius

L.

,

puniceus , L.

fiore giallo

a

•,

A

rouges

tiges

F,

,

e

,

;

bianco-

a fiore giallo-

cinereo.

-

mutabilis

Changeant

L.

,

,

F.

;

a

fior

glallo-ceru-

lescente.

tradescanti

De

L.

,

Virginie

F.

;

a

giallo-

fior

cinereo.

novi Btlgii

De

L.

,

la Pensilvanie

F.

;

a fiore di color giallo

,

,

a

fiore

e

cile-

giallo-cerulescente. tardifulius

L.

,

;

sporco.

stro

L.

grandiflorus ,

a

;

grandi

fiori

,

giallo- atro-

purpurei. corimbosus

BUPHTHALMUM

.

L.

,

grandijlorum F.

;

,

Un L.

bouquet

,

F.

<EU de bxuf à grandes fleurs

,

a fior giallo.

helianthoides

,

L.

En forme de

soleil

,

F.

;

a fior

giallo.

CHRYSANTHEMUM

coronarium

Indicum

,

L.

,

L.

;

;

a fior giallo.

a fior doppio

purpureo-ceruleo

tardissimo.

CLEMATIS

integrifolia

,

L.

;

a fior cilestro-

;


,

COREOPSiS

.

.

verticillata, L. Cératocépkale ;

lanceolata

L.

A

CROCUS .... ERYNGIUM EUPATORIUM .

,

feuilles ternées, F,

fiori gialli

L.

su fondo variabile.

porpora-carica.

a fiori di

officinalis

.

amctìiystinutn

.

cannabinum, L. Eupatoire comrnun

.

.

A

tripteris, L.

h feuilles^vertlcilles ,"£.

,

;

L.

,

Panicaut améchystc ,

F.

,

F.

a

;

fiori

purpurascenti.

purpureum

maculatum

L.

,

perfoliatum

GERANIUM

L.

,

L.

,

altissimum,

L.

striatum

Bec de gruc

L.

,

bianchi.

a fiori

;

strie , F.

;

a fiore bianco

e rosso-pallido.

sanguineum

GNAPHALIUM. HELENIUM HELIANTHUS .

.

.

.

.

.

.

.

autumnale

.

multijlorus

.

L.

,

,

un

L.

,

auranticum

Helène d'automne^ F.

L. Suleil

d'

giganteus .

;

.

.

.

latifolius

.

.

Jleiirs

,

F.

a fior

;

;

La

fl.

coleur d'orange, F.

fiore giallo.

a

a

gesso

larges feuilles

,

F.

;

a

purpurei.

fiori

POLYGONUM

L.

a fior giallo.

a fior giallo.

L. Chicoracée a

,

,

a plusicurs

;

bel giallo.

umbelLatum, L

LATHYRUS.

F.

,

rutilans, L.; con fiori a mazzetto, color di fuoco.

doppio

HIERACIUM

Sanguinaire d'Europe

L.

,

bistorta

,

L. Bistorte

,

F.

;

purpureo

a fiore

,

di-

sposto in spjca.

RUDBECKIA

.

.

laciniata, L. Rudbeck laciniée hirta

,

L.

purpurea

SAPONARIA

officinalis

j

.

arvensis

,

F.

;

a fiore giallo.

L.; a fior porporino. pi.

fi.

doub., F.

SCABIOSA

,

a fiore giallo sopra fondo scuro.

;

L.

,

L.

Saponière des boutiques a

fi.

a fior porporino.

;

Scabieuse des ehamps ,

xukscente.

F.

;

^a

fior

ce-


SOLIDAGQ,

.

.

.

.

vìrga aurea

semperiirens altissima

La

L.

,

L.

,

d'Europe

verge d'or

P;

,

a fior giallo.

;

L.

,

Canadensis

L.

,

laterifolia

,

L.

Mexicana

,

L.

~

.

.

...

.

°

'

i)' imperilo. Appartengono dive

,

ciosamente le piante.

si

bianco, che

,

,

possono avere durante

cangia in rosso

si

che per curiosità

i

,

1'

inverno

,

di

fiori

,

nevi

ed

;

fiori di

i

helleborus niger major

o per amore per

,

e le esotiche

,

fiorisce sotto le

in genere

una bella biblioteca rarsi

a questa stagione le piante

sempre verdi

le

grande elleboro nero

Il

(i) Quelli

modo

in qualche

e le primaticcie

quasi tutte ,

L. , a fior

(i)^

botanica" vorranno

la

dovranno conoscere

,

formaisi

o

,

(

procu-

seguenti libri.

Arena (Filippo), la natura , e coltura dei fiori; Cosmopoli , 1771. Boym (Michele), gesuita. Flora Sinensis ; Viennae Austrise i656,

Ery

tarartifi-

Gio. Teod.

)

Besleri (Basilii),

magna;

Anthologia

,

Hortus Eystettensis

;

Francof,

,

1626,

Norimbergse

1641

e

i6i3

,

,

in foL

tom. 4.

2 voi.,

,

in fol.

), Hortus Elihameiisis ; Lond. , 1702., foL mag;. Ferrarius, de Florum cultura ; Amst. , 1664 , in 4-° » con figure. Dillenii ( Joan. Jac.

Hortus Malabaricus Lainembergius Liger Linrrse

Miller

(

(Caroli) ,

Munting

Petrus

)

,

,

12 tom.

in fol.

,

,

con

figure.

de Plantis Bulbosis, et Tuherosis

Jardinier Fleuriste

le

,

Amstel.

;

Francof., i654

;

,

in 4.*

Paris 1706.

;

Hortus Cliffortianui

;

Amstelodami

1707

,

,

in fol.

Dictìonnaire du jardinage, (

Abrah.

PassEeus (Crisp. titolo di

Parkinson

(

)

)

rhytograpìda curiosa; Amst.

,

Hortus f-oridus

Jardin de

Joan. )

Pontederse (Julii)

,

,

a

flcurs

clioice

,

e da Bosse.

Arnhemii

par Crespln de

garden of

Anthologia

Recueil de plantes orientai»» tillon

;

,

,

171

1614

,

,

1

,

in foL

e a Utrecht

ali sorts ófrarest ftoivers ;

; Patavii

,

sccidintahs

1720

,

sotto

il

Pane,

la

,

in 4-°

et aatrss

,

cum

Lond. , iQ56.

fig.

incise da

Roberto Ch?^

\


i53

(

Erbe per ALOPECURUS

.

.

.

tappeti verdi.

li

pratensis

,

agrestis

L.

,

cespitosa

,

L.

AVENA

pratensis

,

L.

fiore rubcnte

HOTTOMA

palustris

IRIS.

Siberica

umbellatus

LOLIUM

,

,

L.

,

Flambé de

,

F.

Sibèrie

sauvage

Yvraie

pratensis

,

trivialis

,

L.

annua

L.

,

F.

ray-grass

ou,

,

t

P.

,

L.

Canariensis pietà

armeria Il

Terreno umido.

F.

,

terreno arido.

POA.

STATICE

fleuri

L. Girofióe d'eau

lanceolata, L.

PH AL ARIS

magro.

h. Sulla, F. Terreno secco.

PLANTAGO .... •

Jone

L.

,

perenne, L.

^n

In terreno umido,

L. In terreno secco, e

,

BUTOMUS HEDISARUM .... ,•

la terreno umido,

L.

AIRA.

elatior

)

L. Chasse-bosse

,

L. Statice

,

timothy-grass

,

il

,

F.

I.

,

bird-grass

,

l'ajonc, ossia la

ginestra spinosa, prosperano in terreno secco e

magro

1'

;

ultimo

si

^

conserva verde anche

d' inverno.

Rossi

Sloane

(

Gio. (

Dom,

Hen.

)

,

Swertius (Eraan.

Theatrum

Fiorai

)

nuova, raccolta di fiori cavati dal naturale;

,

suo viaggio alla Giamaica ) , ,

FloriUgium

ec.

;

Parigi

,

;

Amstel.

1622

,

Traìtà de la culture de» fleuri j Paris

ia Inglese

,

,

16^7.

in fol. ,

i658

,

in-12.

33

;

Lon.

,

Roma , 17^5

,

i645.

in fol.


i54

(

)

DE CARATTERI DISTINTI DELLE PIANTE.

La

bellezza del tronco consiste in

un

fusto diritto,

ed anche, per rapporto ad alcuni alberi, nella scorza liscia, ed unita. Queste qualità in-

alto, e snello,

risvegliano grate

un albero e ci impressioni. Convengono ai siti, ove

la bellezza delle

forme

vitano la nostra attenzione verso

,

la regolarità

,

campeggiano. Convengono

e la

,

soprattutto

ai

maestà

viali

,

ai

larghi sentieri, ai boschetti.^ servono all'abbellimento di monticelli

,

e nel circondario di fabbriche di no-

bile stile.

Gli alberi a rami staccati

,

e

pendenti fanno un

buon effetto ne' cantoni dedicati alla melanconia sembrano dinotare colà una specie di simpatìa colla :

tristezza; e l'impressione,

allora

quando

monumento foglia trista

La

,

,

collocati intorno d' si

si

,

frammischiano con

altri

alberi

a

ed oscura.

natura destina

somministrar ombra; siti

aumenta un urna o d' un

che producono,

gli li

alberi di ricco fogliame a

destina alle scene estive, ai

di riposo, ai sedili isolati, ec. ec. Quelli a foglia

rara, e leggiera

li

disegna per

le

scene

,

che non

domandano nò ricovero né ombra e che debbono essere forate d'ai^ertui'e trasparenti, ed aeree, ,

,


,,

i55)

(

penetrate liberamente da' raggi del sole, ed abitate dall'allegria, e dalla libertà.

Le scene melanconiche consacrati

eremi

,

urne

le

,

ed

,

alla

monumenti

e gli altri

vogliono essere decorati

d' afflizione

e

meditazione

alla

sentieri

li

,

da alberi a

rinforzati

,

e gli

spazj

tristezza

gli

,

di dolore

e

,

ombrosi scura (i). Vi sono

foglia

resi

,

una varietà pittoresca di colori che producono buon effetto nelle scene autunnali, con

alberi

[tj

foglie d'

cM)eu^toua qui

iceuaj zìdenta

o

,

zaccoutattdatt

tanto

opa pzeéìedoj // éaczo toi ,

può faz^tdeafi afSeti auuoii luaf couveutetUi

otzotej

itzegofazu

ttottco

c^a

,

det €oàco

pazajita

Izottco

medesimo.

ttccia

dai ^céetti , c^a dafi' aziaj ,

divezét

c£a pzodiica ttutuettti

ttoto

zeitdoito

,

o Siaucaitzi ,

a

a

a

afftu t adica

écor^oj zt/ao,

pittozeécoj faj

zicopezti dì ttatuzoj

det

comutietuettta di uio giafib dozalo

uto cafJo dt tinta uiezaviqSo^. oPouo

veuezaitdt

dead

uiadza

deffoj

tafi^oùcu

cou^tutiS aio-

eiéezi copezti di fofto tuuico

,

ej

Metto vaao è i£ ziéuùato di quejtoj piaittoj Jia vecchi tzouctìi , cotua

fauiigScu defia edeza futtffo

pzoduca

jua

quead afdezi di

,

daffa acqua zicevotw cofozi moéh)

pi~<-'

queffo ieiupza cottane iidaSifa jìittozejco

Sefàu

tanto

ue£ fuoqo io^latto

Céji Mito vaziati iufàu iupezficia deffa foto icoz^a ue-

zojjicct

,

:

uatutoj

zaueoJÌ fiio lafvoùoj

piatita

,

daffoj

itef&u

,

c/ia

vicino

luuftifozttti.

,

a

feaqiadzo

{di^petialo

ito

deffoj tettaca toziuoio)

iuoq£i umidi

éioj

attcozoi

vejta tafvoùaj i£ j)iedu di afcutti afSezi ueff autuuito aff' ezSaj

tinta giaffti

,

petficia vicino afta

un

ottiiuo effetto

,

éioj

tug^a

deffaj

t>

pez i£ cotttzappojto deffa

o Sianca^tza , jÌoj jsez li fijcio fucettfa deffuj jcaffza

,

piutitoj malì'iijuaj.

iuaj ju-


i5<D

e

)

ed offrono un aspetto aggradevole, soprattutto quando s'intrecciano ad arte con altri alberi, che conservino ancora

mi

variabili

il

verde lor particolare. Questi foglia-

convengono

piantagioni

alle

,

che vo-

gliono distinguersi colla lor diversità; dicono bene ne' cantoni

romanzeschi, che ricercano un'apparenza

strana, e meravigliosa, e dove

si

vuol sorprendere, o

produr contrasto. La durata del fogliame e le piante sempre verdi sono convenienti ai giardini d' inverno e servono mirabilmente per gli scuri in avanti. Per riguardo ai fiori, il merito degli alberi dipende da quella delle loro dalla bellezza de loro colori forme e grandezze e dalla soavità dell' odore che ,

,

,

,

,

,

mandano.

Il

tempo

della fiorita determina la specie

degli alberi propr] ad di estate.

I

fiori

una scena

di primavera

brillano nelle scene piacevoli

,

o

,

e

ridenti.

Devesi far gran conto degli alberi fruttiferi e per motivo della bellezza de' fiori, e per quella de' frutti, ,

ed eziandìo perchè sono primaticci. I frutti d'un verde di prato, come alcune specie di prugne, o di colore come alcune pere e mele, non scuro o griggio fanno

,

,

,

beli' effetto sugli alberi

;

al

contrario

è allettato da quelli color di carne 11

tempo

posito

,

della loro maturità

,

gialli

determina

nel quale vanno riposti.

il

,

1'

occhio

o

sito a

rossi.

pro-


,

Gli arbusti differiscono principalmente dagli alberi

perchè cacciano e perchè sono

rami fuor di terra da ogni parte»

pii!i

d'

nn minor crescimento. Gli

arbusti

rendonsi raccomandabili ora per le loro foglie ora pei lor fiori, per motivo del loro grato odore, e per altre buone qualità. Gli arbusti servono primiera,

mente a variare

il

quadro, componendosi de'boschelti, basse

e delle piantagioni

muri dell'

padiglioni

i

,

ombra

ornare

i

,

,

e

i

i

ai siti di

boschi

i

;

i

dar

a

riposo

i

;

ad

passeggi;

caratterizzare le differenti scene.

compone

e le foreste

,

i

bo-

cogli arbuscelli

e

;

gruppi,

i

cespugli, e le macchie.

ALBERI

Un

albero

può

attirarsi

colla svelta co' fiori.

distratto

;

,

ED ARBUSTI ISOLATI.

benché solo

,

isolato

può essere

,

:

l'attenzione colla smisurata grandezza

,

il

carattere

cima, ed anche Vih.

vi

ed

,

proprio

per

rimarcabile

e

piccioli gabinetti

boschetti; a guarnire, ed orlare

Cogli alberi la natura ,

servono a tappezzare

;

buon odore

e del

a decorare, ed a schetti

,

si

,

co'

che

rami

V alberò è isolato

,

è

gli

,

col fogliame,

meno

riposa sopra a piacere

,

1'

occhio è

e

gode di

contemplarlo. L' artista giardiniere però non offrirà

con tanta ineriti

un

facilità

un albero

solo

particolar riguardo.

,

La

a

meno che non

di lui posizione


i58

(

)

^fiuò fendere un albero isolato altrettanto osservabile, che lo stesso suo carattere. Un alto tiglio, che copra

colla sua

ombra una

quercia traforata i

sottoposta capanna; un'annosa

mina che stenda

e minacciante

,

,

un eremo

suoi rami sul tetto di

un

;

rispettabile

loto, che regni sulla cima più alta d'un monticello;

^qualunque albero fronzuto rente verde i2o\Y

d'

un' altura

azzurro del cielo

provano

Un mare

,

la linea retta

piegato

diffe-

contro d'un acqua chiara

,

contro una nube luminosa

,

,

può

servire ancora per approssi-

e legare le parti separate

,

,

fra boschetti, e fra'

meglio

gruppi

uno

viottoli

vi

Im-

vista.

sparge una pia-

spazio di prato, riesce

che un cesto d'alberi. Molti alberi

,

circondano con vezzo

rano ne'

per interrompere

,

per coprire un punto di

e

cevole varietà; collocato in

isolati

che contrasta col

la verità di quest' asserzione.

albero solo

talvolta

,

,

i

e d' intorno

siti all'

rotondi

acque.

,

e figu-

Un

arbusto

non potrà far bene che da vicino o di fianco ad una grotta o ad una capanna: vuol esser quasi sempre unito con altri o messo al pie d' un isolato

,

,

,

,

albero.

Un

guardatemi

albero isolato deve dire ,

io

sono

il

al

contemplatore

:

più bello della mia specie;

e d'ordinario la natura è prodiga con lui di bellezze,

perchè tutto il

il

circostante

sole a lui serba.

umore

,

tutta

1'

.

aria

,

ed


,

1%

(

)

DEI GRUPPI d'alberi.

Pel mezzo

eie'

gruppi

natura comincia

la

com-

le

binazioni degli alberi. Whately ha fatte diverse osser-

dà regole sensate circa

vazioni

,

e

gruppi

,

e dei massicci.

isolati

;

parti

gruppi

« I

formazione dei die' egli

,

o dipendenti. Allorché sono isolati

,

esamina lare

la

la lor bellezza

,

sono

,

non

si

che come oggetto partico-

,

allorché sono dipendenti, le bellezze delle loro

debbono

sacrificarsi

effetto del tutto. Il

all'

più

due alberi per lo meno; ed il miglior risalto che possano avere sarà quello che le loro teste unite non sembrino formare che un solo grosso albero: per tal maniera due alberi di

picciol

gruppo dev'essere

di

,

,

,

differente specie, ossia sette, o otto alberi, le di cui

forme non

meranno tendono di pini

congiunghino abbastanza bene

si

diffìcilmente alla

forma

un bel gruppo

mano mai un

sol tetto

,

,

mischiano confusamente: tuttavolta confusione disponendoli per ,

circolari

;

un massiccio

d'

riuscendo più aggradevole

per lunghezza

file

,

composti

perché non for-

perché

e

le

lor

cime

si

può evitare la non per gruppi,

si

e

alberi di questo ,

for-

sovrattutto se

,

circolare. Tali massicci

sono di rado aggradevoli

,

allorché

si

genere

estende, più

che per larghezza. Tre alberi riuniti formano una linea retta oppure un triangolo. Per ,

,


i6o

e

)

iiasconclere la regolarità, bisogna variar le distanze.

Si otterrà lo stesso fine

cialmente

le

è formata da

un poco se

si

pili

,

variandosi le forme

,

e spe-

grandezze: allorquando una linea retta

due alberi consimili e da un terzo appena si potrà discernere piccolo ,

,

,

trovano sulla stessa direzione.

Se le piante più picciole, collocate all'estremità, possano indicare la più perfetta irregolarità se ne »

»

dovrà

far

uso in

altre

circostanze

;

la

varietà nella

grandezza ò quella, che conviene particolarmente ai gruppi.

Quando

1'

opera dell'arte riesce troppo sen-

sibile negli oggetti naturali i

,

diviene fastidiosa.

gruppi sono oggetti talmente marcati

a far nascere

il

sospetto, clie sono

Ora

,

cosi propr]

stati

disposti in

che per maniera onde produrre tale effetto impedire l'attenzione, che potrebbe indovinar l'arte, l'irregolarità nella composizione è quivi più importal

;

,

un boschetto altronde un gruppo essendo meno esteso non può essere suscettibile d'altrettanta varietà ne' contorni. Le tante, che in

un bosco

,

o in

,

,

variate grandezze

spazio

,

e le

:

sono più rimarcabili in un piccolo

numerose gradazioni possono spesso

disegnare le più belle forme. y>

La

fronte, e la linea esteriore d'un bosco, o d'un

boschetto adescano più ì attenzione che le estremità; ma ne' gruppi le estremità sono della maggior ,


,,

i6i

(

)

importanza: determinano la forma del totale, e tutte

due

scorgono

si

tempo

al

stesso.

applicarsi a renderle piacevoli facilità

mette

,

apparenza

si

d'

,

pare

si

,

;

eguaglianza

Così un gruppo ghezza

La

diversificarle.

e

,

possono paragonare non perrassomiglino poiché la più leggiera

colla quale

che

,

Conviene dunque

,

risveglia

l'

la cui larghezza è

meno

l'

idea

dell' arte.

eguale alla lun-

opera della natura che quello ,

ove la lunghezza prevale. »

V'hanno diverse qualità

domandano impiegare sovente come

tono, o che

e talvolta diventano

di situazioni, che permet-

de'

massicci

isolati.

Devonsi

oggetti belli per se stessi

rompere

necessarj per

;

l'esten-

un pezzo di prato o d' una sia d' una linea troppo uniforme sia d' un terreno piantagione. Quantunque le elevazioni presentino i sione troppo vasta

d'

,

,

,

gruppi, o massicci sotto T apparenza un' eminenza creata

,

,

la

più awenente,

che sembrerebbe non essere stata

che per essere coronata da un massiccio

diverrebbe fastidiosa se

l'arte vi si

manifestasse

:

al-

disporranno degli alberi ne' fianchi per cagionar illusione. Lo stesso spediente si può impie-

lora

si

gare per riguardo

ai

massicci collocati sulle sommità

d'un colle, onde diminuirne l'uniformità: sembrerà più naturale ancora se i gruppi deranno in parte sul pendìo. ,

24

f effetto si

sten-


l62

( >5

Malgrado

)

aiTantaggi dati a

tutti gli

tal

sorla di

piantagione, conviene spesso escluderla, allorché

si

un eminenza dominata da un' altra. I massicci veduti dall'alto perdono talune delle loro principali bellezze; e quando son troppo abbondanti, maniarte. Non presentano più la superfìcie d' un festan

tratta d'

1'

bosco, e

tutti gli effetti

Giacche

si

possono considerare

differenti aspetti

hanno

gli

de loro rapporti sono perduti.»

e

,.

uni cogli

i

massicci sotto

relativamente ai rapporti

altri

,

essi

,

che

diventano uno scopo in

conseguenza d'una maggior varietà di colpi d'occhio, più che non è un bosco od una foresta. La stessa ,

lor trasparenza serve a moltiplicare

duta.

È

i

punti di ve-

bello lo spettacolo d'un fiume, di cui risplen-

onde argentine tra gli alberi d' una forma superba, e d'una verdura animata, de' quali alberi

dono

le

ciaschedun

gambo

si

abbellisce pel contrasto

,

che

forma la mobil luce dell'acqua con quella del giorno, che penetra le diradazioni della selva. Lo stesso piacere del passeggio si aumenta fra gruppi d'alberi. Ciascheduna brigata prospetto

all'altra.

tante coppie i

La

amorose

folla ;

i

sembra

offre

un vago

ripartita in altret-

tortuosi sentieri presentano

una banda, ora dall'altra: qui nascondono un istante, là un'impensata

passeggiatori ora da

gli alberi

apertura

li li

rende

alla vista in un'altra

situazione.


i65

(

)

/'<<y./.0.

BOSCHETTh Il

boschetto tiene

il

bosco

il

boschetto:

dezza

,

il

;

varj il

il

di

mezzo

fra

il

gruppo

,

edT

gruppi giunti insieme compongono

bosco distinguesi per

la

sua gran-

boschetto per la sua bellezza.

La prima

regola in questa specie di piantagione è,

non vadano a perdersi troppo lontano l'uno dall'altro; ciò che formerebbe una collezione d'alberi isolati, e non un tutto collegato, come deve che

gli alberi


e

essere. Affine di

cevoli

,

convien

,

i64

)

produrre all'occhio impressioni piache vi sia nella posizione degli alberi

accompagnata da cert' ordine ma non da regolarità, nò da una visibile eguaglianza, e comche gli alberi passata misura degli spazj. Conviene

una

varietà

,

,

,

ora

si

zioni

,

rinserrino, ora

si

e diramazioni presentino ora

ora una

che persino

tal altra, e

variamente.

contorni

I

estremamente morbidi,

La liziosa

diradino, che

i

bisognerà

opportune

facilità

passaggio.

Un

una

tronchi

figura

tal si

,

disegnino

siano larghi

esteriori

,

ed

e spontanei.

passeggiata nel boschetto ,

loro posi-

le

,

perchè riesca de-

,

che non manchino

,

ma

che dappertutto

al

terreno le

sia libero

il

sentiere erboso converrà meglio qui,

che un viottolo sabbiato. Pel mezzo delle sinuosità del sentiero

,

si

vuoti ridenti, fra

ombrosi

potrà guidare alirul ora fra sj)azj punti di vista lontani, ora fra siti

ed ora a piacevoli sorprese.

,

L' ineguaglianza del

del boschetto. Quello

,

terreno accresce la bellezza

che

s'

innalza dalla rotonda

una rupe o che dolcemente discende ad un fiume o ad un lago oppur che si stende al di ne disopra d' una ondeggiante serie di collinette base

d'

,

,

,

,

venta oltremodo delizioso. Tuttavia

un terreno

pia-

no ed anche un abbassamento totale di terreno può soventi volte efficacemente concorrere a meglio ,


i65

(

determinare

)

carattere d'un boschetto. Quello,

il

ron-

una valle e quello del piacere coroni la cima d' una vaga coche il principal mezzo di carattestiera. Ripeterò

secrato alla melanconia

,

sepolto in

resti

,

,

un boschetto

rizzare

consiste nella diversità naturale

ed in quella di variamente disporli. Un boschetto che annuncia maestà e decoro forma d' alberi annosi a gran fusto e a larghi

deo-li alberi,

,

,

si

rami

,

,

coperti

muscelli folto

,

abbondante fogliame. Gli spessi ra-

rami pendenti

i

,

d'

fogliame oscuro

il

,

compongono un boschetto

patetico, ove

,

e

amor

piange a canto ad un' urna. Gli alberi che stendonsi arditamente, le foghe leggiere, e lucide, le ,

aperture

trasparenti

,

un terreno

brato da spini formano ,

piacevole. golarità

Un

il

carattere di

e

,

sgom-

un boschetto

boschetto romanzesco risulta dalla sin-

e dallo straordinario

,

liscio

,

che regnano nelle for-

me

degli alberi, nel colorito delle foghe, e de' fiori, e nella mescolanza delle differenti specie di piante.

La decorazione d'un boschetto di determinato carattere non potrà mai essere arbitraria, ma dovrà tendere a rinforzare l'indole di questo suo carattere. Gli arbusti alberi

,

oo-o-etto

fioriti

i

fiori

,

che

piacevole

,

,

le

sparsi in

qua

fabbriche

,

e

in là sotto gli

eleganti

,

e

qualsiasi

forma I ornamento d'un boschetto male si accorderà con un boschetto


^66

e

melanconico capanne,

che domanda

,

)

gli

eremi

la qualità dall' altro

;

solinghe

BOSCHI.

Oltre la vastità, per la quale noi ,

le

ruiue, e le tombe.

le

^

osservato

,

che

bosco

il

si

abbiamo diggìà

distingue dal boschetto

ancora delle piante fa distinguere non richiedendo necessariamente

sco piante scelte

e

,

d'

1'

,

uno,

bo-

il

una grandiosa forma. Quelle

un bosco possono essere neglette ed incolte e d'una specie comune, e il terreno avviluppato dagli

d'

,

,

sterpi.

L'elevazione

,

e la grandezza degli alberi

versità delle loro figure

,

e delle loro distanze

ternativa di rarezza, e di spessezza de' rami,

biamento del fogliame delle piante

,

e de' fiori

,

la ,

di-

la

,

1'

al-

il

,

cam-

decorazione degli arbusti,

che abbigliano

il

terreno

gli spazj vuoti, chiusi, e scoperti, la diafanità

,

degli

intervalli, l'effetto del chiaroscuro colle diverse loro

combinazioni riore d'

Le

,

presentano diverse varietà nelV inte-

un bosco.

differenti situazioni

egualmente concorrono ad

accrescere questa varietà. Sono

ineguaglianze

,

le

d'

un

curvature del terreno

tal ,

numero

le

e le posizioni

aggradevoli, nobili, ed ardite. Riesce aggradevole

bosco

,

allorché

si

distende

su colline dolci

,

il

ed


i67

(

ondeggianti, o

quando

al

lungo de fiumi,

sospendesi in aria minacciosa

Può

impraticabili.

de prati

e

montagne

innalza sulle

s'

)

ardito

;

sopm

;

,

nobile,

quando

scoscese rupi

peranche romanzesco

riuscire

,

e

solenne: romanzesco, allora quando sembra sortire o che s' inclina sulle pareti dal mezzo d' un Iago una roccia sotto la quale mugge un torrente e ,

d'

;

,

solenne, allorché collocato di

monti I

vede aggirarsi

,

di

sentimenti

al

alta

catena

nubi a suoi piedi.

le

quiete

lungo d'un

e

,

d'

elevazione ci pene-

un vasto paese tutto circondato da boschi ed anche un picciol distretto rinserè fecondo di commozioni. Le idee rato da boschi

trano deliziosamente in

,

;

,

procacdi tranquiUità campestre, e di felicità, che allorcia un pacifico ritiro, s'impadroniscono di noi,

ché nella solitudine

d'

capanna,

ai cui fianchi

sul prato

,

bra

s'

un bosco incontriamo una vediamo pascere il bestiame

frattanto che

il

vicin pastore sotto

occupa delle sue faccende

,

o sta in

1'

om-

un dolce

conduce chiocciando la sua tenera covata. Le più sempHci scene campestri fanno qui una profonda sensazione. Una praterìa non alletta mai tanto che quando ed anche meglio nel mezzo di è situata ai fianchi un bosco. I punti di vista, allorché da un luogo

ozio

,

che non lontano

e

la

gallina

,

,

chiuso

,

ed oscuro mettono in un paese st:operto

,


e

che

i68

sortendo dal silenzio

,

attività, al

e dal riposo de' boschi

,

scene ripiene di movimento

finire a

Tanno a

)

mare,

,

v

e di

divengono sommamente

alle città,

piacevoli.

Attesa la sua grandezza

zione

d'

di

e

suo circuito

,

un bo-

di prospetti

,

consi-

il

una moltitudine

sco fornisce

stendo

,

ordinario per sua natura in

cantoni diversi

distingue pel suo

particolar

ressanti

,

1'

ì' ,

si

Osservando

carattere.

attentamente questa varietà naturale diniere troverà

ciascheduno

de' quali

,

una combina-

artista

giar-

formare scene inte-

occasione di

e che acquisteranno reciproca bellezza dalla

ioro varietà

,

trerà nel suo

e

dal contrasto.

cammino

Ad

ogni tratto incon-

impro\TÌsi passaggi dal chiuso

all'aperto, dall'oscuro al chiaro, dal solingo all'ani-

mato, dal melanconico all'allegro e saprà approfit^ tarne secondando dolcemente e rinforzandone gli ,

,

effetti.

L' esteriore della totalità de' boschi verso la casa

deve rappresentare una circonferenza variata nella sua figura, e ne' suoi raccorci, e sporti. La bellezza ,

quando il bosco sale. Un ammasso d' alberi le cui cime non offrirebbero che un piano riuscirebbe poco piacevole e poco naturale. Gii alberi che s' innalzano in qua e in là al dissopra degli altri producono della sua superficie cagiona miglior effetto ,

,

,

,

,

,

,


,

e

iG9

) _

una mescolanza cevolissima

,

,

ed una gradazione di colori pia-

e gioveranno ancora a raddoppiare

La cornice generale

spazj.

una gran curva davanti totale

,

gruppi

la

boschi

de'

casa

e massicci

cemente

,

che

la

.collegati fra loro,

segna

deve formare

,

e bisogna, che tutte le sue parti ,

che

,

gli

e

,

compongono

,

i

un.

diversi

sieno

feli-

e che distintamente sì

scorga questo lor legame.

Leggieri eminenze vagamente adorne d'un verde-

cominciamento d'un bosco situato sopra un'altura: produce lo stesso effetto la trasparenza degli alberi isolati o a gruppo che collocati in avanti a una certa distanza rompono con colori più chiari l'oscurità del bosco. Un bosco ammette nel suo seno qualunque sorta di fabbrica dal tempio superbo al romitaggio cadente. Queste fabbriche ben adattate al distretto che loro conviene senono a determinare, e a rinchiaro abbelliscono piacevolmente

il

,

,

,

,

,

,

forzare

il

rispettivo carattere.

Per riuscire a formare giardini disfare alla curiosità

,

,

1'

e agli effetti, che

Non

,

producono.

,

è

attenzione ai boschi,

né diligenza, giacché

va risparmiata in la

pale de' giardini di questo genere, e cornici

sod«^

e al giudizio de' conoscitori

indispensabile di portar tutta ciò né cura

che possano

le

massa princigenerali loro

bene spesso non sono che bosco. 25


(

I70

)

Z"^- /re.

•^S^at'.j

FORESTA.

Per forèsta noi intendiamo un'unione irregolare di boschi composti da alberi

isolati

,

ed a gruppo

da cespugli. Si accosta alla macchia dal bosco in ciò, che quest'ultimo

mato

di massicci regolari

di beli' apparenza

;

parte consunti dal difformi;

la

e

,

,

,

si

è piuttosto

presenta

e scarsi spazj aperti

for-

cima

,

tronchi

intralciati ,

e

distingue

yariamenie inclinati

un suolo ricoperto da

pochi bei gruppi

e

di alberi da

foresta

tempo

,

,

e in

,

e

cespugli;

e liberi, li


I/I

(

)

soggiorno prediletto del salvatico

il

amici del

ritiro

gionato dalla

,

che diminuiscono

solitudine

rabbassate dal fogliame selvaggi

distretti

,

ribrezzo ca-

il

volte

profonde

La

foresta

romanzeschi

e

è

e

,

dalla scarsità della luce

,

privazione delle vedute.

dalla

in

dalle

,

e degli uccelli

,

,

e

fertile

soprattutto

,

quando contiene abbassamenti rapidi di suolo, ed alture scoscese. Qualora ve ne siano di tali si costuma di forarle per mezzo di sentieri varj che s' innalzano e s' abbassano ed or fanno un gomito ed ora l'altro, appunto come vengono prescritti dalla ,

,

,

,

natura

dalla necessità

e

,

,

che

,

anticipatamente

li

disegnano a seconda delle ineguaglianze del terreno, e della posizione degli alberi. Ciò che rende tali ,

sentieri più importanti all'arte viva

fabbriche

,

mentano

r impressione

che appajono

Quando

dal contrasto. vista

,

è la sensazione

delle aperture improvvise

e l'effetto

,

si

,

all'

impensata

prodotta

dal

,

non

r artista avrà cura di

singolare

né in maniera che siano preveduti strandogli a poco a poco con gradazione per dir così,

nuovo za

,

;

li

il

farà

,

duranti

quali

i

piacere avuto, e

comparire qui in

e là in parte nascosti

,

,

e

punti di

ad un

esporli tutti

tratto,

intervalli oscuri

che au-

e

sia ricchezza di

vi

e delle

,

ma mo-

:

,

e

dopo

anima assapora non ne prevede un 1'

,

tutta la lor bellez-

abbellendoli di tutto

il


,,

17^

(

corredo della varietà

,

)

rinforzandoli con tutte le

e

rissorse della sorpresa.

Dietro queste osservazioni razione di forare

accorgerà, che l'ope-

si

boschi non è semplice travaglio

i

meccanico e che perfino uomo di gusto avanti di procedere a tal esecuzione, deve lungamente riflet1'

,

,

meditare, ed appropriarsi

tervi,

r effetto del sentimento

,

il

carattere del sito, e

che naturalmente produce.

CESPUGLIO. cespuglio è la prima combinazione degli arbu-

Il

La

scelli.

di

dalla qualità

lui ,

bellezza

dalla

che de

grandezza

delle foglie

,

nimento

più piacevole

il

dipende particolarmente

fiori.

1

,

colore

e dal

cespugli offrono

alle collinette

,

tanto

un guar-

dove come

campagna servono a rompere la linea retta e puonno formare gruppi pittorici ben inteso però che non si gettino senza scelta gli uni fra gli altri

in rasa

,

,

ma

che

dispongano a misura delle loro

si

e delle moltiplici gradazioni delle lor foglie

,

altezze, ,

e dei

con economìa ne' prati nel confine che determina i sentieri ne' boschi somministrano una vaga decorazione. Il soave odore de' fiori ne rende qualche specie propria a guarfiori.

Sparsi con garbo ,

nirne

i

e

,

,

padiglioni, ed a circondarne

i

siti

di riposo.


.

(

^7^

)

//j

LANDA.

La landa presenta un ammasso

dÂŁ

irregolare

molti cespugli, ed arbuscelli, frammischiati di quan-

do

in

quando

a qualche pianta

,

il

tutto senza

col-

ed intieramente abbandonato alla rusticitĂ ed al libero disordine. BenchĂŠ vi si possino praticar tuttavolta le lande non sono destinate de' sentieri serA'ono principalmente a rompere il al passeggio

tura

,

,

,

:

quadro

,

ed a gettarvi contrasto. Succedendo ad una


,

(

174

-serie di scene ag-gradevoli

eleganza producono tutto

)

ripiene di gusto

,

loro effetto

il

e di

,

ma

;

biso-

che naschino senza sforzo dalla disposizione accidentale del cantone, o almeno che sembrino piuttosto naturalmente prodotte, che formate a disegno.

gna

,

Collocatele in conseguenza

ma

non

in

siti fertili

in luoghi spartati, e sterili, fra

,

e colti

acque stagnanti,

o di un lento corso. Le lande appartengono nere romanzesco.

Non biso£rna confondere Là dove ardono le inospite chiano

,

e

s'

intralciano

qua

landa

la

col

ge-

al

deserto.

arene; dove s'ammuc,

ammassi

e là grandi

di nudi scogli; dove serpeggia un'acqua stagnante,

e pestifera, ricettacolo di serpi

,

e di rospi;

dove

il

lupo in agguato dal nascosto covile adocchia la palpitante preda e si spaventa a vicenda dei ruggiti notturni, che mandano i mostri più forti di luì ove ,

5

la selvaggia

e stanca natura sparge lutto

,

all'intorno; ove

pe

giammai

l'eterno silenzio, che

Le

la ivi

,

e mestizia

voce dell'uomo non rup-

regna ...

là è

il

deserto.

osservazioni finora esposte dimostrano di qual

folla di tibile

combinazioni

la disposizion

arbusti.

La

quadri

e

,

,

e

d'

ordinanze ^ia suscet-

naturale degli alberi, e degli

saggia natura ci addita e'

questi

ridenti

indica qual sorgente di piacere

dolce trattenimento somministrar possiuo

i

,

e di

boschi.


,

175)

e

dell'ombra,

della DEGRADAZIOIS'E

R

De'

COLORI

DELLE FOGLIE.

E

cosa

quanta

ripetere

di

inutile

varietà

e

,

quante mescolanze sorprendenti la natura ha sparse ed arbusti. La forma la nella verdura degli alberi 1' abbondanza la scarsezza de rami la grandezza ,

rigidezza

la

,

mobilità

,

,

,

,

la figura

,

,

il

colorito delle fo-

ne moltiplicano le aggradevoli combinazioni. Mal a proposito si sbandiscono dalle piantagioni

glie

,

gli alberi

da

in luoghi

poco

conviene salto

e

,

frutta

ne' siti

,

e

Se però

al

giardino

come mezzi

atti

,

come

qual

fogliami

co' loro

ri,

e

de' vario-pinti

!

si

sono riguardati

gli alberi

a procacciare dell'ombra, e

soddisfatto questo bisogno il

rilegati

collochino

molto più col bel prodotto

Per lungo tempo non

guenza

si

anche più frequentati

e vario-figurati lor frutti

che

meno vengono

o per lo

esposti.

non danno

co' fiori

,

,

bastava così. In conse-

più piccol giardino è in una contraddi-

zione manifesta

,

allorché è privo

d'

ombra

;

e ciò

non pertanto questa non è tutto quello che il buon gusto esige. L'ombra ancora non vi convien sempre, ,

e n' appartiene la decisione alla natura del luogo

della scena: gettata sopra

rebbe malamente,

ma

un

letto

,

e

di fiori, vi sta-

è necessaria intorno le grotte,


i

romitaggi

,

ed

i

d'ombra può divenir late

che

,

Troppo

bagni.

o

,

troppo poco

difetto, tanto nelle parti

nel totale.

L' eccesso

soverchiamente uniforme

offre

e tristo

,

ma

;

un

iso-

aspetto

ombra

un'

moderata forma l'amenitĂ del luogo lo rende praticabile, e somministra copioso diletto. Li differenti ,

gradi

d'

ombra non saprebbonsi determinare

che

,

mediante l'esatta conoscenza del carattere del giardino e dell' esigenza delle diverse sue parti. Per ,

rapporto

gione

,

si

arrestarsi

ombra

all'

ritenga all'

,

come per rapporto alla piantache occhio non deve soltanto 1'

,

apparenza attuale

crescimento futuro colati gli effetti

,

;

e

,

ma

trasportarsi

ac-

quindi vogliono essere cal-

che avranno luogo in seguito.

dipingere col fogliame

L' arte di

all'

le a quella de' giardini,

,

arte tanto uti-

merita maggior vanto, che

La prima

una emanazione della bellezza la seconda piuttosto una legge prescritta dal comodo. Intendo parlare dell' ombra parziale degli alberi non dell' intelligenza del chiaroscuro che forma uno dei principali saperi che

la

cognizione di distribuir l'ombra.

è

,

,

,

si

,

richiedono nella formazione de' giardini Collo

spargere

può

giardiniere

con gusto

,

diverse specie

offrire

varietĂ

,

d'

ma

alberi

pittorici. 1' ,

sapendoli unir

produce un' opera di maggior

dovuta in tutto

alla

sua industria.

artista

rilievo

,


,, ,

177

(

Seg\iendo

tal

vocazione

giardiniere colloca d'

,

e

accordo col paesista

avvantaarffi del

dapperUUto ove

,

l'artista

dispone del fogliame sorprendere

,

chiaroscuro

;

unicamente agli oggetti ed ma all' armonìa di tutte le ,

buon successo

)

alla

deve

,

natura

,

gli

deve far attenzione non ,

ai

punti di vista

isolati

parti per conseguire

il

del totale. Calcolerà l'effetto de' colori

e delle loro degradazioni

,

tanto nella vicinanza delle

scene parziali, quanto ne' punti d'aspetto, da dove e tutto ad un tratto le insi scorarono da lontano ,

masse.

liere

Noi vediamo

,

natura non riveste né

clie la

perficie del suolo

,

i

contorni

d'

un bosco

la d'

su-

un

sol verde, senza variarlo, e romperlo. Ricrea collamal-

gamare armoniosamente

i

verdi, e col porli in con-

trasto.

Le

leggi della pittura determinano la collocazione

dei verdi

come ho

,

parlando della

detto altrove

prospettiva aerea al capitolo del colore. Nulf ostante è

d'

uopo

e variare

di molto artificio per assortire ,

come

fa la

natura

,

le diverse

di verde. L' arte però in questo

distribuzione di tinte.

egualmente verde

di

tenero

fondere

gradazioni

può sempre

diar la natura, ingrandendo gli spazj studiata

»

,.

sussi-

mediante una

Necessario

diviene

non contrapporre troppo forte un immediatamente contro dei massi a6


(

eccessivamente oscuri

,

178

)

quando

non sia fatto con d' un fondo molto

ciò

estrema parsimonia. Gli alberi oscuro convengono a determinare

il

contorno d'una

ed a sporgere qualche volta con qualche estremità di bosco sulla sponda d'un lago, e vicino a qualche monumento. Generalmente gli ammassi di verdura pallida non sono dalla natura disposti che in riva a fiumi ne' luoghi molto umidi altrove sag-

praterìa

,

,

:

,

giamente alterna

e

,

dispone

;

e in ciò bisogna stu-

con ogni accuratezza. Whately ha osservato, che

diarla »

verde-bianco

il

verde-giallo, ed

accordano agevolmente

s'

,

ma

che

il

le

grandi masse di verde-chiaro, giallo, o bianco, non

fondono così facilmente con quelle di verde-scuro onde a formare una piacevole composizione, il verdescuro dev' esser ridotto al semplice orlo ed un verdesi

;

,

bruno, od un verde mezzano dev'esservi interposto. e mezzano s' accordano bruno Il verde-rossiccio bene e ciascheduno di questi colori si mischia ,

,

,

all'

altro

;

ma

il

verde

a

tinta

rossa

soffrirà

una

maggior quantità di verde-chiaro che di verdescuro, e non si mescerà così bene col verde-bianco, che con gli altri. Impastando i colori v è d' uopo conforme i d' una continua attenzione alle figure ,

,

precetti dello stesso autore. Bisogna, die' egli, evitar

sommamente

,

eh' esse

non formino

delle

larghe


^79

(

fascie

una dietro

r

,

1'

altra

ma

;

perfettamente fuse insieme

aggradevole, che

)

,

conviene

o ciò

,

eh' è

Non

in proporzioni diverse.

sono ben

tirate

,

non

ma si

bisogna tendere

all'esat-

se le

grandi linee esteriori prodotte dalle

trovano nell'alto degli alberi,

faran difetto. Ne' massicci poi, e ne' cespugli deve

regnare semplicemente un miscuglio dolce vole di pochi colori, che

che

si

distemperino,

si

come

lontanano

,

più divengon

e piace-

,

maritino felicemente, e quelli dell'arco baleno.»

L'esperienza c'insegna, che più in

dif-

all'altre

le picciole variazioni

ineguaglianze, che

ahrettanto

une

ferenti tinte sieno collocate ai fianchile

;

che sieuo

grandi, e belle masse delle

le

tezza dei contorni

,

confusi.

gli

oggetti s'al-

Di due

conseguenza egualmente distanti

,

gruppi

quello

che

,

un verde-chiaro sembrerà più lontano che quello che sarà d' un verde-scuro. La natura del terreno cagiona un altra differenza. Una montagna e principalmente uua serie di massi che s' innalzi dietro un bosco accresce la sua oscurità al consarà

d'

,

,

,

,

,

:

,

trario lo splendore

dell'

orizzonte la diminuisce. Si

possono altresì cacciar indietro gli oggetti, aumentando gradatamente le loro tinte. Per ultimo l'intelligenza del chiaro-scuro diventa pure nell' arte dei giardini

un mezzo fecondo

lontanare

,

di approssimare, di al-

e di staccare le parti.


,

(

iSo

Sopra ogni cosa conviene

)

natura ne' siti suoi prediletti, osservarla diligentemente, analizzarla, sottometterla a certe leggi

,

stutliar la

risultato del bello.

DEI FIORI. I

rimediano non solamente

fiori

dono che presentano ancora

d'

profumo, in

,

ma

intorno ad essi per la bellezza

forme

delle lor

vuoti

gli spazj

,

elle

e dei loro coloriti

,

d'abban-

all'aria

,

incantano

,

e varietà

e per

il

soave

spargono. L'effetto della lor comparv<!a

lontananza riuscendo

debole

,

converrà meglio

approssimarli alf occhio dello spettatore; quindi merita

lode fusanza di collocarli intorno f abitazione,

ferma di preferenza. Neglettamente sparsi, conforme usa nao al lungo tura in qua e in là sul verde smalto nei

siti

più

colti del

giardino e dove ,

vi si

,

,

de sentieri e particolarmente nelle curvature che determinano le piante, producono sommo risalto, ,

,

e vaghezza.

Convengono

in

particolare nelle parti

aggradevoli, e serene, e nelle scene di primavera, e

La più

d' estate.

principalmente

bella figura

quelli

,

che

,

si

che fanno

i

distinguono

fiori

per

la

chiarezza, e vivacità delle loro tinte, e per I altezza del

gambo,

si è

qualora sorgendo sul terreno erboso,

e fra erbe selvatiche scelletto

,

adornano

d'un fiume, o d'un

la

un ruLe immagini

sponda

lago.

d'


i8i

(

onda e l'effetto del lor movimento, die formano un quadro ameno e seraddoppia

riflesse dall'

le

)

,

,

,

lungo

rive

le

imperiale

un vago

d'

le digitali

,

noi

scorriamo pian piano

ruscello

lo scorgere gV iridi

amena cosa

leo-giadramentc

spesa in

che

Frattanto

ducente.

fiori

,

nell'

ella

,

narcissi

i

i

,

i

,

quanto riesce la corona gigli ,

,

giacinti

mirarsi

acque Se si può fare qualche è certamente ben impiegata a 1

che ci soddisfa assai più che il miserabii possesso di qualche rara pianta maserra (i.). laticcia, conservata a gran cura in una calda procurarci tanto piacere

,

,

Si potranno ancora impiegare

fiori in

i

tappezzare

eminenze, che d'ordinario non sof-

le collinette, e le

frono verun altro ornato. In generale riflettasi di collopiù lo carli particolarmente verso levante: nulla rileva splendore e la pompa de' lor coloriti, che l'aurora ,

del mattino. Li teneri raggi del sole, che non istancalore dolceil cano gli occhi dello spettatore ,

mente

[i]

vivificante

J" poti,

a

dafi' ^tif^iàezzcu.

Ofattdcu azzivauo

SÒaft

a

jezlcoS :

Jotto cu

iuezcauti Solanici fozdoio

de

quaS

è

1' ,

effetto

fo jtania jjìàj zazo ii fauno veiiiza daft Ofandcu

iooaiacciouo cu macffwzi copia, uta^glozv,

anima ogni cosa

e che

,

,

tuco

jiùj ilcuza

;

,

o

daft JngMezzcu

uei tecoudo jìuejv va

tt

Soj uncu

minotr jyzegso. ^ofch él johìu dipendezo dai

£)eznie,r

,

a

noto id fuééuzioio calafato.

Zfiouuoiu

,

HaCiSù jzeiio £onìz(v, ,


1«-^

(

dell'

obbllqua luce

che

s'

denti

aggira si

,

le

intorno

d'

)

ruggiadose perle

dro

la farfalla

,

e mille altri graziosi acci-

,

riuniscono per abbellir questa scena

;

ed

un quach'esser non potrebbe, che f opera d'un argiardiniere intelligente. I cambiamenti continui,

colle mischie diverse de' fiori

ivi

,

,

tista

può

si

fare

esigono un' atlenzion che sopraggiungono ai fiori ed ima perpetua riflessione. Il giardidiligente ,

,

niere

si

occupi in maniera speciale delle piante , che

fioriscono nello stesso tempo; ed allorché ne mischia di tardive effetto

all'

e di primaticcie

,

che produrrà

,

delle foglie

a spuntare

,

,

de'

botoni

,

anticipatamente

rifletta

differenza dello stelo

la

e de* fiori

,

o a svanire

,

,

,

che cominciano

o che sono nella lor per-

fezione.

Le

tinte

più delicate, e più dolci debbono essere

collocate vicino

all'

occhio

le

;

più lontano. Si passi dal bianco color di carne a quel di rosa

,

forti

al

e le brillanti

,

pagliarino

e

,

brune

,

i

Le

tinte

differenti verdi delle foglie

forma, e distribuzione, non

dal

dal violetto al celeste

carico, dal giallo dorato al purpureo.

gie

,

meno che

,

la

gri-

loro

quella de' fiori,

tutto vuol essere considerato.

La

vertimento della natura, di siti

un tacito avnon lasciare mai vuoti i

continuata successione de'

destinati agli

fiori è

ornamenti di questo genere.


(

i83

)

DELL ERBA. Gli spazj liberi in

,

e scoperti riescono indispensabili

un giardino, non tanto per

comodo che per ,

AllorchĂŠ tiero

,

vi si

gli effetti diversi

,

perviene dalla sortita

meno

che

porgono

calde della sera

una pioggia

d'estate;

vi

;

,

si

d'

un

il

sen-

folto ,

e

con

rinfresca duranti

e del mattino

frattanto

per

a cui dan luogo.

ricreano colf orizzonte che presentano

r aria pura l'ore

la salubritĂ , e

che

le

,

e

dopo

nuvole pog-

giano sulle nostre teste, ed abbozzano, variano, e


^

i<^4

X

scancellano

)

vaghi lor quadri. Sviluppano

i

vuoti tutto ad

un

tratto

gli

spazj

inaspettate prospettive

,

ed

acconsentono nel loro seno mille scene che ne avvalorano il pregio. Producono refiello de prati, dei quali non sono punto dissimili. ,

La prima

legge di natura

,

parlando degli spazj

non sieno quadrati, né quadrilunghi né d'alcuna figura affettata. Le forme regolari sono repugnanti in natura. Le angolose acute linee terminanti debbono essere diligentemente naerbosi,

si

è, che

,

,

,

scoste

e nulla di tutto

,

tradir potrebbe la

quello deve apparire

mano

artificiosa dell'

,

uomo.

che

Un

tappeto verde piantato a bella posta non è interessante

che in quanto sembra prodotto dalla natura

,

stessa.

Un

tratto

di terreno ricoperto

mente piano, annoja presto, ò spogliato

d'

d'

erba

,

perfetta-

e specialmente

quando

ogni altro oggetto. Le ineguaglianze

del suolo accrescono le bellezze degli spazj erbosi,

rompendo uniformità della linea retta e cagionando vaghe gradazioni. Ne' giardini Inglesi ben di spesso i tratti di terreno erboso si stendono dti un l'

,

lato sovra collinette arborate, s'inviluppano dall'altro fra

gruppi d'alberi

dono nell'ombra iono in

siti

,

e

fra'

boschetti

;

qui

si

per-

d'un' oscura foresta, e là ricompa-

scoperti

,

e giocondi.


,

i8fi

(

)

Un verde allegro è singolarmente proprio al terreno erboso, ma in quello di una scena melanconica conoscura. verrà scegliere di preferenza un erba a tinta La disposizione degli spazj erbosi facciasi con semplicità, e senz'arte. La lor grandezza sarà proporparticolare zionata all'altre parti del giardino, ed in che li ravvicinano. La troppo vasta estena quelle ,

un verde tappeto ne diminuisce

sione

d'

fetto,

che

zioni.

Queste

quando

si

buon

ef-

avvalora, procacciandogli delle interrugli

lo spazio

bella, che

danno un'apparenza più vuoto dispiega

sua estensione. Per romperlo fabbriche artificiali oggetti ,

,

in alcuni

ed anche

il

d'

,

occhio tutta la

metteranno in opera colonne piramidi ,

;

s'otterrà lo stesso

siti

col semplice impiego

si

all'

intento

alberi gruppeggiati.

mezzo vien diminuita la nojosa uniformità, che le prae si diffonde movimento. Noi vediamo e i tratti erbosi di terreno non sono mai tanto terìe a<r(Tradevoli, che qualora si presentano alf improve van serpeggiando dappoi con viso in vm bosco Per

tal

,

,

,

mille sinuosità fra massicci di piante le

loro

aprono il

teste alf

verde

intralciate

formando

occhio de' passaggi liberi

musco

quivi

s'

adorna

d'

,

fitte

fra

i

sommità

lor tronchi

:

una più ridente

per lo splendore del sole che 1' irradia raggiugue cacciandosi fra un incerto bujo

tinta

col-

le quali

,

,

^7.

e là

;

i

siti


i86

e

)

ima oscurità confortante. L* amenità verdi zolle potrà esser messa in contrasto col

avviluppati in delle

vario-tinto fogliame de' sovrapposti alberi, e coi colori

de loro

peto erboso con arbusti Intorno

spigo

rosmarino

il

timo

il ,

ai

la melissa

,

,

la

con piante

e

,

bagni,

brillanti. ,

Si potrà ra^TÌvare

fiori, e frutti.

alle grotte

menta

sermolino

il

Seguendosi i precetti della natura, dappertutto d'erba,

s'impieghi lo ,

la

persa

»

isopo.

l'

,

tap-

vivaci a fiori

la salvia

,

il

si

dovrà guarnire

vacua superfìcie

e di piante la

della terra, e darle quell'apparenza sana, e ridente,

che quella

,

fertili distrettì.

moderni favoriti dall' umidità del loro hanno perfezionata nei loro parchi l'arte dei

Inglesi

clima

ne'più

offre all'occhio ,

GAzzoNi. Per ottenerne fra noi de' passabili

1' ,

espe-

diente migliore è quello di trasportarvi le zolle

ben

aggiustate bagnarle

affine di unirle

,

e

,

batterle

le

ci'

erbe

,

,

e singolar-

nocive, e di ridurle ad una sola,

sciandovi mai mancare né cilindro

nando

grandemente

e

ed assodarle. Si cercherà in appresso

di strappare le differenti specie

mente

,

le terre

riescono tra noi

,

non lané falce. Semi-

meno bene, ma

ciò

usando di gran diligenza col metodo accennato, si potranno ridurre massime coli' impiego di bastantemente a dovere apporta minor dispendio

,

e tuttavia

,

minuti concimi, e con

la

disposizione dell'acque.


i87

(

)

DELLE ACQUE. Noi.

abbiamo diggià data

bellezze

un' idea generale

e degli effetti vantaggiosi dell'

^

delle

acque nei

jpaesetti.

ce le mostra sotto differenti forme, e

La natura ^

con

differenti caratteri

stità, clie

tanto per i-apporto alla va-

,

per rapporto

al

riposo, o al movimento.

Ci offre le acque ora dormenti ora cascanti. il

mare

i

,

abbraccia

primo

Il

laghi i

,

torrenti

,

ora in corso

recipienti

i

,

fiumi, ed

i

i

ed

,

comprende

di questi caratteri

stagni

gli

,

secondo

il

;

ruscelli

;

terzo

il

comprende le filtrature le cascate e le cateratte. e Il mare è da considerarsi come punto di vista ,

,

,

fa

mestieri di travagliar

moltiplicare

e

,

,

e

che derivano

,

lido

il

e di

,

variare le prospettive. Esso è

sorgente di elevate emozioni timenti

coltivare

,

dalle

ed inspira idee

tutt' i

una sen-

profondità

di

,

d'estensione, e d'immensità. L'accidente d'una tempesta gli

perba

,

fa

rappresentare una scena egualmente su-

che maestosa

,

che colpisce

la

fantasia

,

e

la trasporta; e la vista di que' castelli fluttuanti, chef

sembran talvolta sospesi all' orizzonte sempre all'uomo l'audacia, e l'energia

,

richiamano

dello spirito,

che lo anima.

Le

alture

,

e

i

promontori che circondano ,

il

mare

-


caso

ofìVono nllo

che

si

Jij^tiniìuono ]um*

loro ardirò

il

un partliiìo bagnato ilalT acqua hosohi sono }iratioaro attraverso i

.

punii

ilo'

.

tlol

In

nionfa^i\o

suporb<?

sllua/.ìoni

oani|viiina

tìi

ì:1ì

,

o

sinirolarltìi.

maro", soogli

si

poso

.

le

ohe

\oiliita. o (K Ilo aj)orturo.

v!i

,

maro colpiscano ed inrorossino oslronianionto: si pietra i>ur amlio dar campo a sorprese di soiìimo olViMto. r,i;ualmonlo nn lai^o sorAO ail un slondouilosi

ai

.

pardino por punto

In

por confino.

che faccia

poro paro indispensabile

laiio

piociol di

]ìarto

una vasta ostensione anima tutto Io e pacifica all'intorno; ra sua liuìpid' acqua

un giardino jsceno

tli

;

,

rit'lotlo

lo

di >ista, e

.

abUrllondo

di>oora/i(mi

circuito; sporti;

la

l;i

ci>lori

caui^ianti

che no ailornano

lo

del

ciclo

sj>onde

ciHilìi^nra.iono dolio curvature

.

:

il

,

e

suo

e de' suoi

t'orma, e i;\iarniiìionto dello rive: lo inopin-

<^liani'e tlol

colli,

.

i

loro alto

l'orosto

e

.

basso

>ì1].ìì:ì:Ì'.

,

:

tutto

la ci<^k

connessione con ò

suscottibdo di

ctìpiosa >ariotà. 11

c;u\ittoro ilol lìpo ò

riposo

:

iili

mnncn

il

mo-

viuìcnto por se stosso. Uaro volte a^ritato riuscirà abbaslan/.a torlo ouilo produrrò qualche rilevata sensa-

zione

.

ma

}^iù

SO'»

onte rimarrà in

intorbiderà punto e di

dolco piacere.

ahorà

di

più

l

otìotlo

In

la AÌsla,

uno

stato,

che non

suo ordinario di calma

lai^o di vasta

,

estensione lusiu-

allorché sarà rotto da isolette,


i^<)

(

)

e che ariflerA n ficrdcrsi dicfru ]c foreste; lincttc. variol;\

liigo

Il

Miolc ciiiNaturc

piiomif) osscr

;

\r

beliilc, ora d'i'icva/ioni

cespugli, ed

ora

ciino,

h'-n

MMuiira nuotare ini lina stretta lingua dì eesjingli

,

rieop<'i'ti

eaeeiano

si

che Konono

perorf

.,

,

questo

sito

immagini.

elic

drnlro d lago;

ine/,/.o de' flnlli

di

tcna

e

Da

si

\i

ora di

,

Otd mi ,

cui

li

aiianij>i-

un hoselielfo

l.'i

da (piesla

;

s'avanza serpeggiando

,

eolli

ai)-

[jarl<;

<-rl)Osa ])ii\a d'allx-ri,

che sembra sortir dal

Filandra

inr-jinafi.

di

ol-

a dargli

ora d'ahhassarrjonti

o una catena <li

(

sue live tlclizlosariMMile

grandi alberi

di

picciol proiDoiiIorio

pendii sono

,

,

e Jr

,

Ira

1'

lago

acfpn.-

ne contempla stordita

una

;

[>ascola

,

le

quest'altra parte l'umido

u

in

liriettiite

elemento

scompare nell'apertura, clic gli presenta un fVjIto bosco di querci(; e immaginazione penetra là l'

,

,

ove r occhio è arrestato. Allorché

si

cre^a

un Iago

artificiale

.,

bisogna

dili-

gentemente nascondere tutto ciò, che potesse svelar l'arte ed è soprattutto per riguardo alN; rive che conviene essere attento affine di non mancare almeno di quell'apparenza, che ha un lago naturale. ,

,

,

L'estensione dell'acqua circondario, poiché

una vasta pianura, ima troppo grande

sia in giusta

come un

proporzione col

ruscelletto svanisce in

e resta senza effetto,

superficie d'acqua

similmente

può diminuir


190

(

l'impressione degli l'opposta riva,

altri

)

oggetti del pnesino, Rialzando

formando piantagioni d'alberi da cima,

costruendo fabbriche intonacate di color vivo

può riserrare i limiti come per lo contrario

rapprossimare

e

,

l'

si

,

indietro

;

abbassamento delle ripe e ingannano lo sguarla privazione d'altri oggetti do per nn' illusoria ampiezza. Bisognen^ dunque, che che la vista trovi nelle adjacenze d' un lago oggetti 1'

,

,

,

Le

l'attirino, e l'occupino.

curvature non

debbono

essere numerose, nò sta bene che la loro figura sia regolare.

Le nuda

isole

servono in un lago tanto a rompere

la

che ad arricchirne

la

superficie

scena. Se ne

diverse

^

dell'

può

acque

far senza

non più però

cupano troppo spazio,

di e

,

,

e

due

si

può introdurvene o tre

,

tolgono

,

perchè oc-

l'effetto dell'acqua.

S'avverta però, che devonsi distinguere per la diffe-

renza delle loro forme, e de'lor guarnimenti. Un'isola spelata farebbe cattivo effetto in confronto delle altre bellezze tin'

isola

Le decorazioni proprie di monumenti e le fabbriche d' un

della scena.

sono

i

genere grandioso;

reno perti

;

;

,

le elevazioni,

r alternativa dei

siti

ed

i

ribassi del ter-

ingombrati

,

e degli sco-

qualche gruppo composto da bei alberi

;

al-

cune strade, che attraversino la variata superfìcie del terreno, qua e là sparso di cespugli, donde si scorgano




,

non

Vi siano in disparte

attese prospettive.

siti

di

traveda un romitaggio circondato da rami grandi piante che stendano variamente i loro cime agied alternino lo stridore delle loro fronzute

riposo

o

,

si

,

ed umile bisbiglio delle scosse lago lo permetta, oscillanti canne. Se l'ampiezza del e qualche sianvi da lontano capanne da pescatore con cui possa aversi il piacere disperso battello

tate dal vento coli

,

,

,

della pesca

,

una scorsa sull'acque

d'

,

e della caccia

delle anitre.

STAGNI.

Rare volte vedonsi degli stagni nei giardini Inche in realtà sono piuttosto da bandirsi che glesi ,

,

malsane esalazioni e la folla che generano altresì 1' acque stagnanti d' insetti non sono mai abbastanza belle da formar delizia. Quando poi si credano indispensabiU, ed assortiti

da

tollerarsi

,

attese le

;

,

ad un li

tale

,

,

o

tal altro

scavate nel piano

,

distretto

del giardino

perchè non conservino

non

,

l'

im-

basso pronto dell'arte, ma bensì in una valle, o in un fondo ove 1' acqua si raduna da se stessa. Abbiate Forcura di dar luogo allo scolo ed alla pulitezza. che dia colla terra scavata una collinetta ,

,

mate

,

Ai bordi non un'aria di verità alla cavità adjacente. sabbiose, argillose soffrite , che vi sieno elevazioni ,


'9^ ) rivestitele d'erba, d'arlnisti, e di pian(

ed aduste, ma te, che sleiidaiisi fino ad una certa distanza. Immediatamente al dlssopra dell' acqua sospendete dei cespugli incolti. Questi stagni sembrano convenire

maggiormente

in

tano tristezza

e

,

siti

foschi

,

ed appartati

.

ed ecci-

melanconia.

Formati gli stagni da' sorgenti o da' ruscelli, riusciranno meglio possono presentare scene piacevo,

;

lissime, praticati che sieno a diversi ripiani d'acqua,

propoco, e variamente discosti l'uno dall'altro ducendo una superficie in parte d'acqua, ed in parte di terra, che non ha un legame apparente^ uè una continuazione prolungata e che sia d un carattere ,

,

trito

,

e sminuzzato.

DEI TORRENTI. lì

carattere proprio del torrente

Le

è

la vastità

,

e

enormi masse si ravvolgono e si precipitano con forza ed ardimento; distruggono quanto loro si oppone; e quando r ostacolo è insormontabile si fanno strada da un'altra parte, e mugghiano ne' nuovi rigiri con indegnaziouc e furore. Le acque del torrente sono in l'impetuosità del suo corso.

di lui

,

,

,

,

perpetua agitazione, affrettandosi, stringendosi l'un l'altra, zeppe di fremiti e di calda schiuma. Le sue ,

sponde attestano

la

sua violenza, spogliate di piante,


'9^ ) aride, ineguali, squarciate; o con alberi quasi soe

nude

spesi in aria, ìe cui

radici, sortendo di terra,

minaccian ruina ad ogni momento piante svelte al nativo suolo

;

lacere foglie

resti di

,

capanne,

,

e

e di

nuotan dispersi sull'onde turbinose. mostra dovunque i segni della violenza del

villerecci tugurj Il

suo

letto

che non sa riposare nel suo seno che cerca nuove mete al silo furore e che strascina e raduna tiranno

,

,

,

,

sabbie, macigni, e rottami, per ripercuoterli flutti.

L'orrido suo muggito

solinga spiaggia;

il

accosta

che formano ,

tremar da lontano

fa

la

selvatico abitator n'è fuggito, e

lo smarrito viandante birinti,

co' suoi

,

che

si

caccia attraverso

non

gl'intricati cespugli,

i

la-

vi si

che con ribrezzo.

Simili invenzioni appartenenti al genere grandioso

riescono d'una costosa e malagevole esecuzione;

tronde praticandosi d'ordinario

rimediare colla finzione scarsezza d'acqua

seguenza

il

,

all'

torrenti, affine di

i

effettiva

mancanza

non potran mai avere

pieno loro

al-

in

,

o

con-

effetto.

Esistono però de' torrenti più placidi, e quasi con-

tinuamente privi d'acqua,

la cui

in parte al desiderio di essa il

,

imitazione supplirà

presentandone almeno

simulacro, e la nativa culla; e

si

potrà accrescerne

l'illusione colla costruzione di ponti, e coli' il

accennare

corso di qualche rigagnolo, che di tanto in tanto

38


194

e

percorra.

li

delle ripe

Producono buon

effello coli alto, e

servono mirabilmente

e

,

)

a

basso

dividere le

masse del terreno. L'entrata, e la sortita de' torrenti, ed anche di qualsivoglia sorta di fiumi vuol essere ,

nascosta con ogni arte. F Il

fiume

delle sue

1

M

JJ

E.

distingue dal torrente'per la continuità

si

acque

,

per

la

sua progressione in lun-

ghezza, e per la lentezza, e regolarità del suo corso.

E

suscettibile tuttavia di rigiri diversi

una

delle principali sue bellezze

nella limpidezza dell' acque

sponde

rietà delle

Benché s'

,

che formano

le altre

consistono

e nella vaghezza

e va-

,

ec.

in conformità del suo carattere

avanzi in lunghezza

,

il

fiume

e che sia precisamente questa

lunghezza, che ne forma tavolta

,

;

,

non può sempre

il

suo capital pregio

,

tut-

essere in linea retta, stanti

le ineguaglianze naturali del terreno

,

il

che altronde

darebbe un aspetto uniforme ed approssimantesi a quello d'un artefatto canale. Al contrario un fiume gli

,

naturalmente della varietà

;

fa raggiri,

ma

che l'abbelliscono de' pregi

queste sinuosità devonsi rotondare

non piegare bruscamente nulla offendendo di più la vista, che un subitaneo passaggio dalla linea retta alla curva. Questi rigiri né manco dolcemente

,

e

,


,

»9^

(.

debbon

soTerchiamcute moltipllcati

essere

allora tolgono

)

sinuosità diverse

d'

perchè

movimento progressivo. Le

idea del

l'

,

un fiume

,

che scorre

fra terreni

erbosi, ed umili cespugli, fra capanne isolate, e fra

gruppi d'alberi, vedute tutto ad un offrono

tratto dall'alto,

più seducente spettacolo di lumi

il

e di

,

mosse.

Le

d'un fiume sono capaci di grande varietà tanto di forme che di ornati. Ora son alte ora rive

,

son basse

,

,

ora in dolce pendenza

,

o a scarpa on-

ed ora sono scabre e rotte. IL»loro naturai guarnimento consiste in erba in deggiante

,

ora piane

,

,

,

fiori, in

dunano

cespugli, ed in alberi. in

dense masse

,

o

s'

gettandovi una mezzana luce lati

,

busti

e piante

,

fra le

,

scoperti.

presenta ignudo intercetto

L' alternativa e

,

sgombro

da alberi,

sciano trasparire

,

gli alberi si ra-

incurvano là

si

onde

sull'

,

dispergono iso-

dove succedono arquali ricompare la chiarezza

o s'allontanano dalla riva

de' siti

altri

;

Qui

cagiona

e il

,

d'

un fiume

in tai luoghi

da bronchi miglior

,

,

ed

che

,

che

si

in tali lo

la-

effetto.

Gli oggetti artefatti possono opportunamente servire alla sorti

d'

comparsa d'un fiume. Quasi tutte le diverse edificj vi si confanno poiché idea che l'

;

,

un fiume serpeggia d' intorno alle fertili abitazioni dell' uomo, e vi favorisce la pesca e la navigazione. ,


^9^

(

le

rende

verosimili,, e convenienti. Padiglioni,,

e pescareccie

rianimare

può

)

le

servire

dd esso

capanne contribuiran sommamente a bellezze del luogo. Un bel fiume ancora

d abbellimento

de' ruscelli

,

La con

allargarlo

,

e

degli stagni

,

cui acque

le

si

acqua si può finalpraticarvi nel seno delle isolette.

varietà del suo corso

altri oggetti,, delle

no un posto

vicinanze, tirandone

alle

rinnovino a procreare cadute

mente

moliui,

,

d'

:

e le tante

combinazioni

quali è suscettibile, gli dan-

distinto nei cantoni solenni, e partico-

larmente nei romanzeschi. Ferve egli sopra scogli in

un fondo

o

,

al

piede

un

d'

alto

reso bruno da boschi di pini; o nanti voragini

,

si

monte

verticale

,

caccia nelle risuo-

per ricomparire bentosto tutto spu-

mante ? In tal situazione e connessione d' effetti forma parte del cantone solenne. Rigiri strani, e sine golari, una straordinaria successione di velocità la sua combinazione con di lentezza nel suo corso ,

,

,

rocchi

al

,

scia sotto

lungo delle cui pareti perpendicolari alberi sospesi

e nelle cui crepature si

,

spinge con un sordo muggito rattere

Gli

stri-

,

lo rivestono del ca-

romanzesco.

un fiume superano di gran lunga uno stagno ed anche quelli d' un lago ,

effetti

quelli d'

d'

,

motivo per cui gT Inglesi que altro genere d' acqua

li ;

preferiscono a qualune a tutto costo

hanno


,

197 ) voluto introdurne ne lor giardini, formando de' fiumi artefatti, sovente piĂš larghi del Ticino, e dell'Adda, (

de quali vedonsi i proin nessun flettati disegni nell' opere del Palladio giardini altro paese stati eseguiti. In alcuni de loro derivare un lontano si sono perfino sforzati di far

con ponti superbi

di taluni

,

,

fiume naturale. Volendo formare un fiume collocatelo al piede ove le acque vi si radunano natud' una collinetta ,

,

ralmente, ed in abbondanza; nascondete,

come

dissi,

con alberi e con cespugli o dietro eminenze: fate comparir l'acqua per uno spazio bastante al sito ove termina o si disperde mascherate la vista con folti verdi con fabbriche comunicate alle acque una libera corrente sia per

il

principio

,

e la fine

,

,

,

;

;

,

,

le

ineguaglianze

del suo letto

ripiani diversi nascosti

lino

;

,

pel

sia

mezzo di

ossia per T effetto d'un

infoltite d'arbusti, e di

piantagioni piĂš rilevate

,

i

siti

comuni, o

piante gelosi

,

modi

che potrebbero

manifestare l'opera dell'arte, e compartite alle sponde

un contorno

facile

,

e spontaneo.

RUSCELLI. perchè è docile, cede compiae non si fa strada che difficilmente cente all'ostinazione del suolo: troppo debole per L'

umile ruscello ,

fa infiniti rigiri,

;


(

tirar

un

seco

nascono

li

'98

un

ostacolo

)

po' forte

1'

,

evita

ripetuti errori del suo corso

quindi

;

e le molti-

,

sue sinuosità.

plici

La

vivacità

forma

il

carattere proprio del ruscello;

conviene in conseguenza a cantoni aggradevoli ghi

e ridenti, de' quali n' è

,

Abbonda

e nelle valli fornite di sorgenti.

Serve

al

ponti, e

il

bagno li

,

va-

principal ornamento.

il

montagne,

ne' siti disseminati di colli, e di

sta giardiniere

,

E

in balìa dell' arti-

guidarlo, e variamente conformarlo.

pesca; forma cadute

alla

ammette

,

più piacevoli abbellimenti della rustica

scena. In

un

la folla

!a

,

vasto tratto di paese e

la

grandezza degli

sua comparsa

ama

chio possa colpire

i

le

il

ruscello

altri

si

tra

per

far

oggetti

piccioli distretti

sue bellezze

perde

,

e

;

dove

,

oc-

mormorio

il

arrivare ali orecchio. Li suoi pregi brillano in rati,

1'

siti

riser-

dove nulla distrae, e dove non appajono oggetti

smisurati. Vicino al rio collocate

un bagno

fra

l'odo-

un seggio d'erba contornato d' alberi piegati. 11 garrire d' un ruscello diventa un mezzo considerabilissimo ad animare un picciol dirosa boscaglia, oppure

stretto

,

capace

,

coni' egli è

,

di variazioni

ne' suoi

tuoni chiari, soffocati, acuti, e dolci.

può accrescere diminuire piace il movimento ed il suo

L' artista giardiniere

e fissare

,

come

gli

,

,

,

,


'99

e

)

gorgoglio pel mezzo delle inclinazioni, delle cavità, e delle alture del terreno

disponi variamente

il

;

può

praticarvi cadute

sottoposto terreno

,

e

può met-

;

tere, o togliere a piacere gli ostacoli. Ai fianchi

d'una

acque del ruscello siano nascoste, e fervido il suo movimento. In un boschetto delizioso il suo corso formi mille rigiri si mostri e si nasconda con piacevoli susurri. All'intorno d'un seggio, o d'uno grotta, le

,

smalto di

fiori, nella

zampilli con

vagamente

La

,

sua eorsa piacevolmente affrettata

rumore

su' massi

a varj strati, e spruzzi

limpid' acqua contro

la

vivacità

a'

generale delle

differenti gradi

forma

suol selcioso. carattere

il

acque cadenti. Dappertutto annun-

ziano la loro presenza all'orecchio

non

il

,

allora

pure che

cominciando dal più leggiero susurro allo spaventevole mugghio. Animano il paese non solamente alla vista, ma ancora all'udito, e le raddoppiate impressioni che destano penetran

r occhio

le

scorge

,

,

,

r anima.

La prima idea, che

inspira un'acqua cadente, è

quella di venire da un'eminenza, da'colli, e da' monti,

che

gli

tali

che

servano di culla. il

più o

il

meno

Le

differenti disposizioni,

della loro altezza

,

le

loro

declività distribuite in ripiani inclinati, o perpendicolari

,

i

guarnimenti loro d'alberi, d'arbusti, di ce-

spugli, e d'erba, o la totale lor nudità, cagioneranno


200

(

dunque

cambiamenti ad un acqua

notabili

Lo

natura.

)

stesso terreno, sopra cui

si

di

tal

versa, è ca-

pace di varietà può ricever l'acqua e tranquillizpiano sabbiato o irrizarla nel suo seno erboso contro le quali rimbalza e si tarla colle sue selci :

,

,

,

,

,

poco effetto, r unione di molti è di grandissimo. Cagionano schiudendosi un incerto mormorio ? Tengono

ravvolge.

ma essi

Un

,

solo spruzzo d'acqua è di

l'immaginazione sospesa. Cadono regolarmente? tano alla lettura alla riflessione > ed al sonno. ,

d'acqua convengono Attorno

alle grotte

ai siti gaj

ed

,

ed

,

ai sedili

InviI fili

allegri.

ombreggiati pos-

sono uscir da uno scoglio e scherzare frammezzo alla boscaglia. Vicino ad un bagno, o ad un gabinetto ,

consacrato alla lettura

Aumentano

il

piacere

,

lor caduta regolare.

se nascosti

,

ginazione se ne occupa scarsi

sia la

,

;

,

pei'chè

e soprattutto

la necessità stessa esige

,

che

sguardo.

Componendosi per

eonvien

guardarsi dallo svelare la

I

imma-

quando sono

s'

involino allo

ottenere simili effetti,

mano

Riuscirà tuttavia più facile praticar de'

caduta un po' grande.

l'

fili

dell' arte. ,

che una

primi possono essere

velati

,

o almeno l'occhio non è rigido in giudicarli; ma una caduta d' acqua perde a non esser vista deve poter :

mostrarsi arditamente, e è ricolma di bellezze.

non

Io

può

,

se

non quando


,

(

aoi >

CASCATA.

La

bellezza della cascata è principalmente

tuita dall' altezza

,

da cui cade

e limpidezza delle sue

,

e

dall'

costi-

abbondanza

onde.

Cadute d'acque accanto ai fiumi, o alla sortita d'un lago possono piacere all' orecchio pel loro strepito non alletteranno che debolmente l'occhio. Ma allorchĂŠ si precipitano da un monte da una balza sco;

,

scesa

,

o da

uno

scoglio elevato

,

vi

29

acquistan

ben


202

(

altro effetto

con masse d'acque chiare

soprattutto

,

)

può portar

e trasparenti. L' altezza della caduta

sensazione fino alla meravìglia

e allo spavento.

,

,

la

Lo

straniero, dice Haller parlando d'alcune cadute nelle alpi

,

vede con sorpresa scorrere

nubi

sortir dalle

Procurale nite d' erba

spugli

,

nubi

e trasformarsi in

alle artificiali cascate

non

della luce;

,

de' fiumi

,

che

nude,

le offrite

edere

d'

vi

si

,

a

per

l'aria,

vicenda.»

effetti bizzarri

gli

e scoperte,

ma

guar-

e d' arbuscelli. Alberi e ce-

incurvino sopra

senza nascon-

,

derle intieramente, vi faranno bene: talvolta celate

piani superiori, e fate dal seno

d'

un

sì,

che l'acqua sembri sortire

virgulto

folto

i

e

,

veda precipitare che in parte la co-

si

cime degli alberi prono. Le acque cadenti sieno in proporzione con quelle contenute nei recipienti, che formano, e sieno distribuite e moltiplir-ate naturalrrrente. Producono buon effetto vedute dal basso in alto, ed anche miattraverso alle

,

,

La

gliore dall'alto in basso.

nei monti, o nei

colli:

considerabil pendìo

,

quando

natura il

ci offre le

cascate

non abbia un contro natura. Le

terreno

la cascata è

ai siti eccelsi; le picciole

grandi appartengono

con-

vengono ai melanconici ed anche agli ameni. Proponendosi di produrre vive sensazioni, un sol getto sarà preferibile a varj. Del resto si conformerà ai ed allo scopo che si ha di bisogni della scena ,

,

,


,

Con

mira.

macigni., e con massi

si

alla cascala

un

con verdi piantagioni, un aggradevole.

tristo aspetto;

DELLE CATERATTE. cateratta è distinta dalla cascata per

La

maggior rapidità

tere di

,

veemenza.

e

un

carat-

Un

movi-

mento che trae tutto seco, turbolento, impetuoso, una sovrabbondanza d'acqua torbida, e sempre agi,

bianche masse di schiuma, il ruggito feroce, gli ostaviolenza, che ributta, e distrugge tutti

tata, le

e la coli

rupi

una nebbia

,

,

sono

ali"

intorno

altrettante

definiscono la cateratta.

o fra rocche elevate

;

l'eco ripetuto dalle

,

qualità

,

e circostanze

,

,

e Il

che

monti

nelle lande

fra ristretti spazj

ove scatenansi soventi le tempeste qua le inondazioni ed i vulcani. ,

è nei

La sua dimora

,

rovesci

i

suo

letto

,

d' ac-

mo-

segui della collera e del furore è ineguale imbarazzato da sassi stracciato pieno di concavità

stra

i

,

;

,

,

,

e da pezzi di roccie. Boscaglie radici

,

alberi sospesi in aria

,

all'

intorno con nude

presentano uno squal-

lido aspetto.

Le

parte caratteristica dei cantoni e solenni , possonsi ammettere in un dove combinino colla natura e con

cateratte,

romanzeschi

,

vasto ricinto

,

come

,

grandiosi oggetti, che le circondino; ma è diffisoltanto cile nell'imitazione ottenere anche una parte

li


,

204 ) degli accidenti sublimi, che le accompagnano; ben anche a forza d' opera e di di rado vi si riuscirà (

,

,

spese. Pare, che la natura abbia riservata la formazio-

ne delle cateratte unicamente

al

suo poter creatore.

OSSERVAZIOWl SOPRA LE ACQUE.

L acqua

uno de' più superbi oggetti della creaed è r anima del paesetto. Non vi ha scena zione cui non convenga sotto una qualunque sì piccola forma; non ve n'ha per grande, e per brillante che e forza. a cui non aggiunga vivacità sia L' acqua compare a\Tantaggiosamente sotto diffeè

,

,

,

,

forme

renti d'

e

,

ogni specie

mato

,

zesco

,

con

nel piacevole

nel solitario

nel vederla

,

nell'

,

nel

,

pur anche astrazione

differenti effetti interessanti

rallegra

nel sereno

,

nel melanconico

,

e solenne. Fatta

,

nei cantoni

differenti caratteri

,

ani-

romande' suoi

essa piace dappertutto

dato però che sia libera

,

e

pura la vita e la freschezza colano con essa. Per indomabile che sia in certe masse e sotto certi rapporti in altri stati ordinar] obbedisce però al po:

,

,

,

ter dell'uomo, gli piace.

che può guidarla, e configurarla come

Può metterla

in

movimento, od

stenderla, o riserrarla, variare lasciarla scoperta

tuoni.

Può per

,

,

in riposo,

abbellir le sue rive

od ombreggiarla

la di lei distribuzione

e

,

,

e

darle tutti

,

i

combinazione


,,

205

(

con

oggetti rendere

altri

il

)

suo

può cangiar

e più interessante; col suo soccorso

scene

1^

ed eccitare

,

L'uomo

ciò

tutti

acque.

,

tutte

sentimenti.

non pertanto non ha saputo accon-

tentarsi de' caratteri varj le

i

più sicuro

effetto

Non pago

,

sotto cui la natura presenta

di vederle ora in riposo

,

ed ora

moto accompagnate da tanta diversità di forme di movimento, di strepito, e d'accidenti, ha voluto pur anche sforzarle loro malgrado a slanciarsi in aria. in

,

La

sazietà

,

l'amor del maraviglioso

de'piaceri manierati

hanno prodotto

il

,

la

raffinamento

singoiar inven-

zione di cacciar nelle vasche di giardino lupi

po

,

,

coccodrilli

,

delfini

,

tigri

e tutte le divinità

obbligandole isolatamente

dell'

o in gruppo

,

cigni

,

,

olimnelle

e lanciarle più ridicole attitudini a versar acque per ogni dove e da ogni parte (i). Questo strano ,

,

,

miscuglio di ciò e alla terra

,

,

che appartiene

al

mare

,

al cielo

,

tanta mostruosità sia costantemente te-

nuta lontana dai giardini.

Le acque -

salenti

possono convenire in luoghi ro-

mauzeschi, e decorare graziosamente piccioli spazj

Sono

a suo posto nelle città avanti

guarniti di

fiori.

un

palazzo

e nelle grandi piazze

ra,

formando ornato inerente ad im

,

neir interno delle sale

,

;

convengono anco-

dei gabinetti

edificio nobile, ,

ec. ec.

fiJ £(u fotitaucu di Sau^éeffeio dei (Mauitekepìuo è aééai

dìùj taatoitevofa.


(

2o6

)

^ai/.x^vyy

•aa/.

c?<s-/*r

DEI CAMMINI, E SENTIERI.

Nei

trattati dell'arte

ficienti istruzioni

ed

il

comodo

dei

dei giardini trovansi delle suf-

sopra

la

cammini

costruzione ,

e

,

la

solidità

sentieri necessari

,

in

un giardino su questa materia devesi principale del mente fiir attenzione alla qualità de climi :

,

diverso suolo.


207 ) Noi non parleremo qui della maniera di distribuire i sentieri, se non in quanto essa è sottomessa (

buon

alle leggi del

gusto.

Sentieri superflui

,

come

una pianura aperta

in

,

ove nessun ostacolo arresta il passo riescono disgustosi ed è dispiacevole cosa di non trovarli ove ,

,

necessitano. Nuocesi

all'

delle rustiche scene

effetto

numero, che formano distribuendoli in modo che non se

tanto praticandosene in troppo

done pochi ne incontrino ,

precisamente ove bisognano.

principal destinazione de'sentieri è di condurre

La a

,

a ritornare indie-

tutte le scene, senza obbligare

Ma

tro.

tra

,

a questa destinazione se ne aggiunge un'al-

cioè che siano praticati di maniera a variare

,

ed a moltiplicare non solamente gli aspetti ma a presentare ancora nella più bella comparsa le varie ora successivalontananze ora tutte ad un tratto ,

,

,

mente

,

frattanto

che ogni

vista

altra

dispiacevole

resta nascosta.

La

attcnzion situazione stri si

dunque una vigilante ai punti di veduta. Secondo la e delle campee la natura del terreno

distribuzione dei

scene

esige

,

,

,

sentieri ora scorreranno ne' fondi

i

eleveranno

coli'

eminenze,

in linea retta, e talvolta in

cammini

quando

si

si

talvolta

si

,

ora

stenderanno

ripiegheranno; di quando

ristringeranno

,

e

si

allargheranno.


(

2o8

)

Proponendosi costantemente di spettive

razioni

,

,

far gioire delle

pro-

e degli effetti più ag-gradevoli delle deco-

non

sarà

difficile

sentieri.

Sarà dunque

piare la

formazione

d'

ordinar felicemente

contradditoria

d'

cosa princi-

un giardino per

li

sentieri

che non possonsi determinare con convenevolezza distribuirsi bene che allorquando tutte le parti ,

le

i

,

,

,

e e

scene del giardino saranno intieramente abboz-

zate

,

e decise.

Sarà sempre mal a proposito di distribuirli talmente, che molti di essi, invece d'essere in qua ia là nascosti, s'incontrino tutti in

in qualche

modo

Allorché cominciò a introdotto da' Bretoni,

abbracciò

si l'

la retta.

La

si

,

Noi

chiameremo

diffondersi

,

,

è

Ma

si

pure

,

la linea,

che

quasi del paro unifor-

ripiega in

la linea

e perchè là

dell'uomo,

nuovo gusto

il

rigettò intieramente la linea

ov' è

,

con libertà,

modo

naturale

offre agli occhj nostri ne' modelli

natura

non

spettacolo.

merita senza contraddizione

varietà

imitando

altronde

linea, che s'incurva

e senza esattezza, e

la

uno

ondeggiante.

serpeggia regolarmente

me, che

volta,

le strade della città;

devesi mai formarne di questi

retta, e si

una

,

produr

a

la preferenza.

perchè

che

ci

ella si

presenta

disegnata da

man

regola in conformità della disposizione

d«l suolo, e delia situazione de' diversi naturali oggetti.


,

209

(

La d'

non

linea retta

)

è contro natura, e

non merita

essere del tutto rigettata. Conviene ai grandi pas-

seggi pubblici

bande

ed

,

d'alberi elevati.

prospettive lontane; ove fornisce

estensione

1'

due

ai larghi viali guarniti dalle

ove debbono aprirsi delle

si

e la

,

cerca l'allettamento

grandezza

ove

;

1'

che

,

occhio

debb' esser fissamente attaccato ad un oggetto importante collocato in avanti e destinato a fermarlo ,

,

i

cammini

sono

in dirittura

migliori. Inoltre

i

la

linea retta diventa talora necessaria pel contrasto e per l'interruzione. L'ingegnoso miscuglio delle

linee diventa indispensabile in e ne riesce

sione di terreno

,

per

che

la diversità

,

Mal a proposito poggia anche riflettendo teorìa altro

,

,

da'

tutti

la

natura intera

,

dalle valli

sensi

,

non

,

sentieri

,

non

di curve 1'

,

uomo

la natura; e

,

che non son

derivando

che ,

la

che un composto

da' fiumi, e da'

atteso che

fanno che secondar fetto

i

,

non sono che una parte

,

un aggregato i

nostro autore M. Hirchfeld ap-

il

ed anche

;

prescrivano ,

sparge.

vi

di più l'impiego della linea retta

siccome

monti

tura

una grande estenpur anche piacevole

e l'artificio de' giardini Inglesi

di curve

due

che con ciò distrugge in gran parte

,

,

si

da' colli

boschi, che

li

della stessa na-

dispiegano in

e la necessità

non

,

non

sarà che per ef-

naturale, che diventeranno stabilmente

3o

retti.


,

2IO

e

)

sentiero sinuoso conviene alle scene, ed alle

11

che devonsi percorrere passeggiando tranquillamente e con riflessione e dove la vista

piantagioni

,

,

,

gradatamente guidata da un og-getto da un aspetto all'altro. Compiacesi d'errare per sentieri dev' esser

,

tortuosi fra boschetti

acque, e

diletta

si

fra cespi

e

,

lungo

al

delle

scorrere j^er angusti viottoli

di

ne'bassi-fondi ombrosi, ed alla volta degli oscuri romitori

;

riescono piacevoli montando

moltiplicano, € diversificano

i

dove

su' colli,

prospetti.

Servono per

ultimo ad ingrandire lo spazio.

Mediante nulla

si

la

linea curva-ondeggiante dei sentieri

perde dello spazio

tutto viene abbellito

;

,

e

leggiadramente contornato.

Costruendo de'cammini tortuosi, evitate tutto ciò, che può manifestar l'arte: sinuosità naturali dovun-* que.

Non

in-dentro

si ,

scorgerà alcuna progressione

o in-fuori

che non seml)ri nato

,

dalla stessa natura del suolo colla disposizione

,

,

e che

non

si

tutto

ad un

che

,

accordi

degli oggetti. Li rigiri del

mino non devonsi rompere

alcun

tratto

camche

,

in caso di sorpresa. Il

cammino g-uadagna

al

lungo ora alberi

,

allargan-

contenendo ora nel mezzo, erbosi con gruppi d' alberi ed

dosi, e ristring-endosi

ora ne' fianchi spazj

altresì in varietà

,

e

,

diritti

,

ed ora piegati ad arco.


211

t

sentiere angusto

Che un

)

volti

ad ima capanna, o

un largo viale, ed anche retto conduca ad un tempio un racchiuso Cottolo coperto di una all'eremo, ed

:

volta di fìtto fogliame la

discenda serpeggiando verso

scena melanconica, che giace nell'ascosa

meno

più o

valle. Il

di coltura dei sentieri vien regolato in

proporzione delle decorazioni,

stendono.

fra le quali si

comuni contorneranno il cammino che attraversa un distretto semplice e campestre, ed i cammini destinati ad un delizioso passeggio, L'erba

,

ed

i

fiori

,

,

saranno ornati di arbusti odorosi samiche. Quelli

e

,

di piante bal-

che menano a scene

,

grandiose

avranno dalle due parti de grandi alberi superbi

,

e brillanti.

La

varietà de' verdi

cità de' colori arrestano lo spettatore

,

,

,

e de" fiori

e la viva-

anche

,

ove

non cercava che im semplice passaggio. I sentieri e bastantemente proprj. Nelle ville siano comodi e sembrano d'Inohilterra sono di soverchio lusso ,

,

terrazzi

,

favorendo a conservarli

ordinaria tempe-

1'

ratura del clima. Al piano basterà che siano di sab-

bia

;

colle

al

ottenere fatti

il

esigono

un cemento

debito scolo

consistente. Per

acque vogliono essere

alle

a schiena di mulo.

Si distinguono

i

sentieri in

in altri secondar] di tieri in

minore

un generale più ,

largo, ed

e varia larghezza.

genere siano tenuti spaziosi

;

vengono

I

sen-

ristretti


,,

212

(

)

continuamente dal crescimento delle piante laterali e si prevenga il caso di doverle scioccamente tosare e ridurre a formare un muro verde. La vegetazione

;

inoltre ne'

Dove il

il

bosco

,

siti

soffocati riesce languida

giardino ha per confine la

ed

infelice.

campagna

la

continuazione de' sentieri

,

,

e

l'

,

o

insensi-

prolungheranno fidea delf estened una felice produrranno buon effetto

bile loro smarrire

sione

,

e

,

illusione.

Non

sarà cosa indifferente la determinazione del

passeggio in un giardino

ad imo sviluppo

d'

idee

ali Inglese, ,

dove dato luogo

e di sensazioni filate

,

se

ne dovrà seguire la traccia atta a trattenere più agquesf ordine sarà gradevolmente V animo nostro tanto più preciso a tenersi iù un picciol giardino sommesso necessariamente a maggior artifìcio. In un grande si ritrarrà talvolta maggior diletto pasanimo nostro sempre poiché seggiandolo solo :

,

,

1'

,

;

inteso a contemplare le rarità e la fantasìa

,

luttuosamente

che non le

è

,

che

prevenuta

gli si ,

presentano

gustano più vo-

produzioni della natura, e dell'arte,

intanto che ci lusinghiamo passand' oltre di pascolarci

sempre più lautamente.

.••


ai3

(

)

DEI VIALI. I

grandi

rettilinei

viali

pittorico.

Da lontano

mente

casa

la

,

sono

proscritti dal

ristringono

e

,

e veduti dalla casa

tolgono di mezzo

andamenti,

gli

,

genio

tagliano mala-

nascondono

gli effetti, e le

,

e

bel-

che vogliono esser raccolte, ed amalgamate col giardino ad ottenere il cui in-

lezze del paese d'intorno,

,

tento deve esser rivolta tutta la cura, ove le presta; e

dove no

nel suo seno

,

giardino deve rappresentarle

ciò

,

,

come

,

lungo

il

contorno

che costituisce giardino all'Inglese. breve viale retto potrà aver luogo rare volte

Un però

,

il

,

grandi

sopra

detto di

si è

e a più forte ragione

,

ma giammai un

una maggior quantità di

simmetrici, per motivo della nojosa uni-

viali

formità che generano, perchè limitano la vista da ogni banda, e perchè la linea retta, dividendo il terreno in due parti, guasta cosi rette

,

e

fitte

piantagioni ancora

libera circolazione dell'aria

sono contribuire

all'

,

il

si

più bel

sito.

oppongono

Le alla

e ne' bassi-fondi pos-

insalubrità della situazione.

Lo

scarso piacere poi, che procura all'occhio l'infilatura, osservato lazzo,

il

viale dal corrispondente interno del

non compensa

tante

mal opere.

Si consideri ancora quante cure, e quanto vi

vuole per avere

pa-

gli alberi alla

tempo debita altezza onde


^i4

(

produr Liion

effetto

quanto

e

,

)

sia difficile liaverne

ove ne nuovi della stessa specie nei siti fÏssi son morti; ciò, che forma uno degli avTantaggi inde'

,

comparabili dello

moderno

stile

cilmente sono invariabili Si preferisce

sempre

,

e

molto

in Inghilterra

bliquo, e in linea ondeggiante d'

alberi

,

e

la casa in

tore

;

,

eh' è

movimento

nascono mille

perpetuamente

il

,

i

posti diffi-

meno le specie. un cammino ob-

guarnito di gruppi

una avvenuta sembra metter

oggetti sparsi. In

d' altri

sinuosa tutto ciò

dove

,

,

interposto

,

e farla marciare col viaggia-

effetti

piccanti

,

e varj

,

offrendosi

palazzo sotto diversi punti di vista,

e prendendo a ciaschedun passo una nuova forma. ^/rir-z/^.


iìi5

(

)

s

DE1 TEMP

Fra

le

nazioni

moderne

estendersi

,

si

che rilevasse

stasse al pascolo

il

un

ai siti naturali ,

primi hanno

i

nuovo gusto principiò ad pensò a nuove invenzioni proprie a

tempi antichi. Allorché

piuto

Inglesi

nei loro giardini fabbriche a foggia di

introdotte

dare

gì'

.T.

aspetto

bellezze di natura

le

della

nobile

pii^i

mente

com-

e

,

pre-

si

,

e servisse altresì al

,

comodo. In conseguenza di tal ricerca non si poteva non pensare agli antichi tempj atteso ancora che contemporaneamente i dotti, che viaggiavano nella ,

Grecia

e

,

mine

sulle

oriente

nell'

dell'

una luce più serena

antichità

più chiare nozioni

La posizione

cominciavano a spandere

,

de'

tempj antichi contribuiva a rile-

Erano

da belle piazze ornate di

[ij

ffS afSetì futouo

di pielzoj

,

e

t

prt'mi

circon-

Comunemente

statue.

t

piùiti fempt. S^^etS

dì maatuo naccjuexo co£ pzoateéio de(£' atcSite/tutaj. S*e»

tiputati éaczi.

itutvj; di f(u ftv

potfatoj

C66o pzejjo

auiitdi uefitu ^leciaj coffa cufoiticj fau ufazcicu

isolati, e

aàazi , ed i ceuupi

couiezc'ata i' antico zito 4t cojfuiuavcu éojc/ii ezauo

e

(i).

vare la loro bella architettura. dati

,

GOitaiila

deffaj

pìaufazvi iutotito de So^c^t

pzittcipio

ad ,

ze^gioHa

a ,

ito

cdijitj datCcu

,

Coilto i

foj

éF^cuicj

,

Q'zecioj cu

dsfft> écieii^a

,

a

,

e (jne^lt

coiteu^ioua dei ed

t

éirj

i&oniaj.

d^tfu

;

pa^iò

Zaf<^'

defft)

fu>

atiù


2l6

(

)

posavano sopra un' eminenza o su d' un poggio ed avevano talvolta da ogni parie e talvolta alla sola entrata principale una superba scala di marmo. ,

;

,

,

Secondo minare le

precetti di Vitruvio,

i

Giunone

,

protettori dell'

Mercurio

dovevano deter-

differenti situazioni de'tempj

caratteri delle stesse divinità

Giove

si

,

diversi

cui erano consacrati.

,

e Minerva in qualità di principali

uomo

Iside

,

,

dai

avevano nei luoghi più

li

Serapide nei mercati

Bacco in vicinanza dei

Cerere

teatri;

alti

Apollo

;

,

,

di

fuor di città turbolenti

,

Vulcano dannose

e

Venere erano

e di

,

situati

riguardavano queste divinità

si

:

,

e

campagna;

alla

e Nettuno alla spiagge del mare. Quelli di Marte di Bellona

;

eome

(i).

Vitruvio dà istruzioni sopra la scelta

,

clie

bisogna

secondo le differenti di Marte e di Ercole divinità. Ai templi di Minerva destina 1' ordine dorico come riputato per il più.

fare dell'ordine d'architettura,

,

,

/"/ 7

JO' attt) atcSiietìoutcoj de tewpi etto pzeiéo

aàtcHaiito diveziificatcu

,

guanto

tejaj

ai

tftaaniov

JOi dinotavano coto i écgueuti pziticipad tettniut

:

t

^ecì

,

t>

t

tfòotuaiu

gtado di perfep'ouv.

tempio feltaitifo con (juatito

cuiouno avaalt

; auifltzoitifo coto

cofonua

colonna di fzouta

;

avaufi , e

peziplezo co ieutp{tct> goffezìoj intozuo ; diptezo co doppicoj

iitdietzo ;

luoHoptezo

zotoitdo

iut-etiozo icopeztoj.

pto^tiio

caio

coto

cupo fai pozlaicu

da> cofiwuv ; ^ipetz» coffa} J^o^f^


(

-317

)

Flora, di Prograve, e solido; a quelli di Venere, di come il pia eleserpina, e delle Ninfe il corintio ,

gante

,

e delicato

;

Giunone

a quelli di

,

Diana,

di

che tiene il ordine jonico pompa dimezzo fra la semplicità del dorico, e la prescrive le qualità del corintio. Il medesimo autore alle diverse dividiverse de' marmi, che convengono di Bacco

e

assegna

1'

,

assegnando il bigio, ed il rossiccio ai tempj ed il il bianco e d" Ercole di Marte di Giove

nità

;

,

;

,

,

Grazie. brillante a quelli di Flora , e delle tempio Gli ornati esterni ed interni del ,

un rapporto convenevole ed alle azioni del nume. Il

alla

avranno

natura, agli atU'ibuti,

famoso tempio di Apollo innalzato da Augusto ,

vestibolo spiccasul Palatino, era decorato così: nel

simboliche statue, che indicavano i benefici cocchio del suoi effetti; nel timpano v'era l'aureo di marmo sole; le porte eran d'avorio;. ed i muri

vano

le

ad Apollo. La sua statua campeggiava nelf interiore del tempio: due biblioteche separate sui fianchi l'una composta de' bassi rilievi relativi

bianco contenevano

,

opere Greche, e l'altra d' opere Pvomane vano la divina sua influenza (i). d'

[i] Seffes^cu.

M

zupeUo

,

Czauo éicuto

c^eJ

éi m^eroj

aéifo

jei

de^itoto

iempj ,

,

a o£

3o

,

attesta-

cotzùpottdevco affco

cofpevofv ;

m

eééi

foto

fwm


,

2l8

e

La prima legge, che

)

devesi scrupolosamente osser-

vare nelle imitazioni de'tempj antichi

,

è quella di

conservar fedelmente le loro forme, le loro proporzioni

,

ed

lor carattere

il

testo loro carattere, la bellezza,

no che

in

ed

il

siti

ed in conseguenza

;

di co-

cui principali elementi sono

li

maestoso,

tempj non converran-

i

convenienti

Debbonsi

e scelti.

,

riservare per situazioni ricche

,

e dignitose

sano armoniosamente produr buon

,

essi

ove pos-

effetto. Si

vedo-

no con piacere sopra eminenze d' onde si scopra una superba vista, ne' siti, che inspirano maestà e ,

,

venerazione

,

e

dove

spettacolo della natura

Nei vi

vasti ricinti,

può

essere

impressioni

le

che forma lo

,

vogliono essere sublimate.

,

che abbracciano moltiplici scene,

un maggior numero

dosi tuttavìa la grandezza

,

le

di

forme

,

tempj varian;

la

situazione

,

e la lor destinazione. I

templi rotondi sembrano

giardino.

La

di lor

i

più conformi ad

forma riunisce

cert'aria di leggierezza

alla

e di vezzo

,

,

dignità

che

li

rende

età ùcito di tauipoco éptttazv ; e tieffa j)u66ffcSa cafauiìlcu fa doituv

aeuli^ pzoétezitato ue£ santuario vedeai/M Saaiiata i£ éuofo

o

puu

di fantiutv

icopatio co pt opti capete. &ataiuentt) iC con(juùtatut:t) ojaiioj di tapiznv

fa ticcée^ja ; poiché tu

un una

ieudeza

foj

poSttcoj

,

<jueiti moituiiiciiti éacti

a ,

f(u te/ìgioiia

ed

iiiviofaSiff.

de£

pad

coiUziSuivatiO


2'C)

(

raccomandabili

sopra ttu Ito spiega

sue dovizie.

le

I

)

luoghi

,

ove

quadrilunghi

,

o

ne'

ricevono tanto dalla loro forma vasta estensione, e dal

un

aria più solenne

,

,

che finora

quadrati

che dalla loro

,

maggior numero

più.

di colonne,

e rispettabile.

Riesce inconcepibile tempietti

natura

si

come

maggior parte dei

la

vedono

ne' nostri

giardini

,

non sieno composti che di sole colonne di cui vi hanno rarissimi esempj nella bella antichità poiché realmente non sono capaci d' alcuna destinazione fuorché di quella troppo limitata di formare un ,

;

,

,

semplice punto di veduta. I

templi di giardino non sono più per noi

destinati al divin servizio

;

quindi

l'

edificj

interno loro

non

esige la distribuzione, che a quelli davano gli antichi

(i).

[i] IL

Possono perciò esser disposti secondo l'usanza

JO' tiilcìlìoto

fti^jo

di (jucjti iciiipi ezoj dt uticu

ctzcoiidati daj cofonttati ,

idwetjo fifa

codolina

dt

ejpxe^ét tio SaiJo

zittevo

,

J tempj

affo Jtifa de'

modetuo

^zeci

de' couiSaftiinenli ,

de' zifozuiati ,

iuttuaginato

o

ej

fuoii.

éeitipffoitìu ; iufi9

Czauo

pcv

a

,

nei cui tiwpauo etano

de' éaczifirj. jCej

coiouuv DO'

uoio éi coffocazono giatttinai fa

una

ì accoétano

puzitrh

de' oèomaut.

<Jio

fco

preceduti dcu tuo ve4lt£ofo cu

cotonato daj fizontoua

javauo afàu éteééoj affe^^tu ;

fa aftza.

a£ dì

defc atc/fite/hinfu veuwoj iiiipiegato

mapgiov jìazto

mitaCìta

piiu

Xoudza

de' ttojfzi affas

ioptiu ,

e-

noto ejij/a utu ioi tempia

cornai noétzi , c^a geuezaftucnla noto jono c0v ojja-

iuza gotticfia cotu ozuameuti

zotuatii.


(

220

)

della vita socievole del giorno

mente

delle

sale

bisogno di luce

mente

,

,

,

e formare interior-

e de' gabinetti. Per rapporto

questa

si

procaccierà

preferibil-

dall'alto.

tempj convenevoli ad un giardino

I

al

sono quelli

del Sole, di Diana, di Cerere, di Fiora, di Pom-ona cV

Apollo

perchè più

mando tura e

;

,

,

delle Grazie

;

e

lo

sono

,

e le proprietà della

na-

vogliono essere distribuiti con economia di scene

corrispondenti

al

,

ca-

che dispiegano.

Volendo rinunciare la

e

gli effetti

sempre nel mezzo

rattere

,

suscettibili d'allegorico significato, richia-

le forze

ma

Muse

delle

,

,

mitologia

,

si

ai soggetti

,

che somministra

potranno sostituire con guadagno

che emergono dalle circostanze, e dai sentimenti che accompagnano la vita campestre quindi quelli,

,

i

;

templi consacrati alla serenità,

al

riposo, al ritiro,

ed alla contemplazione riusciranno convenevolissimi ad un giardino. ,

Le

differenti stagioni dell'anno, e le diverse parti

del giorno possono altresì avere

i

loro tempj

,

onde

rinvigorire l'impressione delle scene, che preferi-

bilmente loro son dedicate, ed onde moltiplicare la varietà de' piaceri particolari a ciascheduna di esse. Edificj di simile invenzione contribuiscono

mente ad accrescere

la

grande-

vaghezza, ed a caratterizzare


,

(

siti

i

,

ed offrono

al

221

)

genio

dell' artista

nuoyi im-

pulsi.

tempio della primavera s' innalzi in sito fresco lusinghe-, e o-iocoudo; questo tempio sia d'uno stile vole, circondato d'immagini ridenti, che annunzino natura, ed inondato di fiori, il risvegliamento della II

tra'

quali gli zeffiri di ritorno ricominciano

i

loro

scherzi.

Quello del mattino sormonti la molle pendice d'un poggio, ove domini del paro l'amenità, e l'allegrìa; sua architettura sia leggiera, ed aerea; l'esposizione verso lo splendore della nascente aurora; e sia cir-

la

condato d'acque, e di vicini boschetti, i quaU moltipUchino lo spettacolo superbo, che offre l'errante luce. e superbo compaja con Il tempio della state ricco pompa in mezzo a fiori, e a piante rigogliose, che cre,

scano con profusione fra boschetti d' alberi fruttiferi, stendano di ramo in ramo i cui doni maturandosi una mescolanza, che rapisca, di forme, e di colori. ,

Sopra un pendìo al coperto de* cocenti raggi del sole il tempio del mezzodì si nasconda entro il fogliame e la selva de' rami d' un augusto albero ,

,

ed annoso e meglio sarà se vi sgorgassero d' intorno de ruscelletti procurando i piaceri della fre;

,

schezza Il

,

e

tempio

facendo nascere quelli del riposo. dell'

autunno

,

accompagnato dal dolce


,

222

(

)

sereno del giorno si mostrerà fra boschi atti alla cacciagione o sopra un colle coronato da pampini da sorbe e da altre piante a bacche. ,

,

,

Quello

della sera

negletto e solingo

,

fra

gruppi leggieri di piante odorifere

tal

pendice

un monticello

d'

,

cui

,

sull'

riposerà

Occiden-

lambe una sfug-

gevole onda.

Lo scopo

di siffatte osservazioni

quello di accennare ^lesse

all'

e delle strade

,

,

non

è altro,

artista giardiniere

che

una nuova

che puonno condurre a in-

calcolabili invenzioni.

emblemi

Gli d'

incertezza

zioni

espressivi

qui

,

altronde

;

merito

,

si

le

,

e che tolgano ogni sorta

adattano meglio

,

che

le

iscri-

un maggior medesimo tempo im-

decorazioni hanno

allorché riescono nel

magini allegoriche. Questi ornati convengono a diTerse parti dell'edificio, e soprattutto nella facciata, e nel fregio. rezza, e

non

Debbono

riunire la semplicità alla chia-

esser composti che

d'un picciol nu-

poco complicati ma aventi un intimo rapporto coUa cosa che si \iiol denotare. Si

mero

di simboli

ponno

altresì

,

rappresentare in bassi

Sull'esempio de' Greci, e

messo ancora menti d'

,

d'

impiegare

rilievi.

Romani ci sarà pertempj come monu-

de' i

,

consacrandoli nei nostri giardini a uomini

un merito eminente. Nessuna

sorta di fabbrica


,

223

(

)

pare più conforme di questa a destinazione più precisa

,

tal

uso

che

,

le

dà una

che quadra col carattere

rende loro una parte della dignità, che fra gli antichi ov' erano in primo luogo ed in appresso agli eroi ed ai dedicati agli dei

tempi avevano de'

e

,

,

,

,

sapienti.

tempi offrono delle memorie più ragguardevoli, e più degne, che le urne, e gli altri sepolcrali moI

numenti.

La

neppure a i

quelli

quali per tal

dino al

,

,

noi.

I

siti

mezzo possono elevare siti

sacri

dove

,

il

dell'

e quello dei grandi

amicizia

e

,

loro giar-

rende culto

si

tanto conosciuti dai Greci

temp|

grave

é

che hanno una modesta fortuna

rango di que'

al

merito

tra

non

costruzione di questi tempietti

,

ed ignoti

dell' avita virtù

,

uomini dell' Inghilterra che si appartengono a questa classe ,

veggono a Stowe di cui ne fornirono i primi esemp|. Del resto noi ricercheremmo nei giardini sovrattutto ,

,

monumenti consacrati a quella specie di merito che ha un certo legame col sito noi vi desidereremmo dei tempi consacrati alla memoria di quei

i

,

;

genj

,

rami dini

che sparsero nuovi lumi dell'

,

e

agricoltura

,

sopra

generalmente sovra

sopra

i

differenti

l'arte di coltivare gli

augusti

,

i

giar-

e reconditi

arcani della natura; che ora co' loro canti entusiastici,


224

e

ora

quadri

loro

coi

uomini a sentire sti

imitazione

d'

avvezzarono

bellezze della creazione.

le

rattere particolare

)

oli

11

ca-

proprio a ciascheduno di que-

,

chiari ingegni, fornisce l'occasione di presentare

una situazione

,

ed un adornamento convenevole a

emblemi prestano

consimili fabbriche. Gli

questo caso

i

loro utili soccorsi

ma

;

altresì in

iscrizioni

le

offrono degl'indizj più intelligibili, e brievi. Basterà il

nome solo collocato nel fregio. Non intendo di affermare che quando

innalzare

un tempio,

necessario di costruirlo di

sia

nìaniera precisamente greca; volta in alcune posizioni

ancora

fetto

;

ma

voglia

si

,

un tempio

gottico tal-

può produrre maggior

egli è vero altronde

,

che

ef-

archi-

1'

da secoli d' essere sola apprezzata. Le sue bellezze sono fuori d' ogni dubbio, tettura greca ò in possesso

e

compajono

tali

a tutte le nazioni, alloraquando

sentimento del nobile esse; e

si

e

,

per

ralmente per ,

effetto

riuscì a soffocare, durante

la sensibilità ingenita

zioni

del grande

non addivenne che per

privati di gusto

che

e

,

le

,

la

sviluppa in

rozzezza di costumi, di

barbarie

pretta

uno spazio

di

,

tempo,

che ciascheduno sente natu-

sua placida semplicità.

la

forme

,

si

il

distribuzione

1' ,

Le propor-

ornato

,

tutto

buona architettura, i Greci mostrarono eminentemente ne' preziosi modelli

ciò, che appartiene alla lo

,


,

225

'(

)

ne ammiriamo gli avanzi sublimi. Ne' migliori secoli moderni si sono imitati i Greci de' quali tuttavia

come

nell'arte del fabbricare,

nella scultura, e nella

che hanno qualche pretesa risguardano 1' architettura di questo

poesia. Tutte le nazioni

,

buon gusto popolo, come il lor patrimonio. Quindi a noi stessi sembra questo popolo men discosto da noi, perchè la gioventù si forma all' ombra de' suoi monumenti

al

,

le nostre arti

perchè

dono spesso

,

le

fuoco

suo

al

e

nostre scienze riaccen1'

estinta lor fiaccola

perchè viviamo in una specie col suo genio

,

d'

,

e

intimo commercio

e la sua virtù. Si converrà però facil-

che r imitazione non deve degenerare in che ciò copia servile e non si dovrà ammettere che è adattato al nostro clima al nostro genere di %ita, differente da quello de' Greci, ed ai nostri dif-

mente

,

,

;

,

,

ferenti bisogni.

Ne' parchi

Inglesi

si

vedono alcune

gottiche,

zione

collocate in cantoni segregati

,

delle

cui aspetto risveglia la venera-

chiese

il

volte

,

e

taciti

,

fra

monti, e rocchi, e circondate d'alberi venerandi. Il

carattere di consimili chiese

nella semplicità dignitosa.

gnificenza

,

,

e cappelle è riposto

Qualunque

e di lusso n' è sbandita.

01

sorta di

ma-


(

226

)

DELLE GROTTE.

nominano

Si

nioti

concavità

le

ossia gli

,

spazj

panciuti, dirò così, che s'incontrano nel

e

,

così

seno della terra, e segnatamente nell'interiore delle montagne. Si attribuisce la formazione delle grotte a diversi rovesciamenti parziali

cagionare

fuochi

i

sotterranei

penetrando a traverso

hanno

staccate

sabbia

,

hanno potuto smuovere luogo

Le

alla

le

con

,

acque

che

,

e le roccie

se le terre

,

,

e la

minor resistenza che non parti più solide e per tal modo hanno dato

che presentavano

lasciandovi sussistere le

o

,

montagne

le

e strascinate

,

che hanno potuto

,

loro

,

,

;

formazione delle grotte, e delle caverne

(i).

che attualmente nei nostri giardini sono r opera dell' arte erano ne' primi tempi la dimora d'uomini, come lo sono ancora oggigiorno grotte

,

,

presso de' popoli barbari. Questi nascondigli nelle

montagne dacché

£fj cìpi%i

i

,

i

rocchi perdettero

la rusticità loro,

Greci cominciarono a dedicarli

alle Ninfe.

JOa caveztio iouo azaudi cavità) ttpieiio dì icjuaffuzv

ueffa oijceza defàu

deffa zoccia , o

de vufcani , utQli.

e fra

coma

teztou.

éi foziuano

pev Cagiona

C^JV

aS

adiéJt

def£' ac(juv

S>^ieéto tiQto ioito doj iiUtoduzii

et foziuatio

,

,

o

vev

,

o

di pze-

dipatlatiieuto

fo

fa vozaaiiti , petr

/b écoppto

a

de lezte-

de vapozi éottezzauet

uè aiazdiui.

,


(

2:27

)

Era opinione, che le ninfe amassero le fonti; ed una umidità condensata, che stillava dall'alto, e dai lati

,

imprimeva sovente

grotte la lor figura.

alle

Spesse volte ancora la sorgente era impregnata di e che segnavano che deponeva particole petrose ,

,

il

di lei corso d'

una specie d intonaco,

nazione dava vita, e significato

alle

L'

figure

immagiprodotte

da questi accidenti. Il cacciatore il paesano ed il pastore si portavano in queste grotte a porgere alle ninfe le offerte relative alla loro natura, ed agli og,

,

sopra cui era fama, che vegliassero. Le sacrificavano ora un agnello od un capretto ora de' frutti ora del latte, dell'olio, e del mele. La buona loro getti,

,

che queste tutelari divinità vi erabenché invisibili e che si conciliava il

semplicità credeva

,

no presenti lor favore con questi doni. ,

de

,

;

,

Si circondavano di ghirlan-

consacravano loro degli orticelH. che insegnavano le canzoni alle

le loro statue, e si

Pane ninfe o-nia

,

,

,

e

Bacco

erano riputati essere e

vedevansi spesso

nelle grotte. Sul

va per

,

mezzodì

non interrompere

1'

le

ordinaria loro loro

la pastoral i

compa-

statue innalzate

zampogna

sonni di Pane

,

tace-

che co-

stumava in quell'ora di dormir nelle grotte.

Questa pittura delle grotte consacrate alle ninfe porge quell'amenità, che sapevano i Greci spargere con tanto sale su d' o2;m cosa. Eran luoghi santi ^


e 2128

esenti

dai limiti

,

getti slaccati,

che ricevevano dalla loro situazione

de' laghi, e de' fiumi, ne'

monti,

diniere ad invenzioni piacevoli

,

boschi un

e ne'

può condurre

del primitivo loro destino

al

La conoscenza

campestre.

perfettamente

carattere

pronto

ancora parte

che presso quella nazione non sortirono della primiera rusticità, ma formavano og-

de' giardini

lungo

Non formavano

ogni timore.

d'

)

l'artista giar-

che portino

im-

1'

antica loro rispettabile semplicità.

dell'

La" storia delle grotte ne' secoli posteriori non è così serena

che

,

tempo

al

de' suoi

tempi di guerra, e

Nei

delle ninfe de' Greci. flagelli

,

questi

ritiri

trasmutavano a vicenda in ispelonche d'assassini neir asilo

dell' infelice.

Talvolta diventavano

giorno d'un eroe, e perfino delle fortezze tanza.

Alloraquando poi l'amore della

diffuse

fra'

de' santi vi si

,

cristiani

che

,

gli altari

alla ,

comodità essenziali

le

cucine

alla vita.

compagne

sog-

impor-

divennero

abitazione

1'

del

mondo

,

contemplazione. Vi scavavano

stessa: la povertà solo, e

separabili

d'

e

,

vita solitaria si

allontanati dall' aspetto

consacravano

nel sasso

le grotte

,

il

si

dell'

,

i

Era

la

dormitorj il

,

e le altre

tutto la semplicità

devozione erano

uom

religioso.

La

le

in-

di lui

vita austera

,

e sobria gli attirava sovente l'attenzion

del vicinato

;

e la sua grotta era

cui

non

vi si

accostava

,

un luogo sacro a

che con venerazione.

,


,

(

2^9

)

v'ha cosa più necessaria

Non

delle grotte imitanti le naturali

all'

arte

acciò formi

,

quanto

,

ritornare

il

pensiero sulla primiera costruzione fatta dalla natura stessa giacché le opere dell' arte in questi col

,

sono tanto scostate dal vero modello (i). Noi vediamo che le grotte sono native de' paesi mon-^ o di roccie. Non e che abbondano di tufi tuosi converranno adunque che ne' cantoni composti di oo-o-etti si

,

,

,

che ammettono cavità e screpolature, sia accidentali, sia formate dalla mano dell'uomo.

monti

e di rupi

,

,

,

L' impiego dei macigni nella formazion artificiale delle grotte è giustificato dalla solidità, dalla

di deserto

facilità

,

dalla

diminuzione che cagionano dell'idea

offrendo

,

maggior

l'

immagine

una

di

certa tal

La presenza dell' uomo giustifica ricercatezza, che non esigerebbe l'aspra

quale abitazione.

un

po' più di

natura delle grotte [i] ttt&j

quale riuscirebbe per altra parte

,

Jto tteiiuu aùi tfezoj , quanta

mamezato Saj fatico

tiiiaj

di noto ieuso. ólidoudavaiio di

itatuej

V

,

dovuuQUO s

e>

dt auadzi.

latiazugaj

ù

acque.

,

cjueffcu

jituueetzicu ft>

,

dt écafa itipczSa cotic^iaffej

doi>a éoj uiaaitifceugaj excu jiozfataj

,

cSo

a fzoj

2effa ^i:olta , ti veccSio

uiaggiov jizofiuto nej di deitazo , dt épizito

e/ czùla('£ ,

coutpaztze ti veto TZetìuuo

dioéi d' acqua)

t'to

,

t

ezaiio épazé^

co fato , et vedeva

compoéto di miffa fuctdi éaao^tii ftai petti

éfaitciavaito i£

pauiSezo

tuaffgioéefio

i pozteitioét éuotii d' ozgatti ,

a

,

a

di co/oaitatt

,

cozaK

a£ éuo

,

fai

iiiéi-

diéinvoùoj

di jìiffezi , cSo foztuavatia


23o

(

effetto assai difficile

ad

)

ottenersi.

Possono esser rico-

musco e di piante serpeggianti in tal canto può crescervi un cespuglio d' un verde piae nel circondario ponno slanciare gli alcevole

perte di

,

;

,

beri r orgogliose lor cime. Queste circostanze non.

distruggono

il

proprio

carattere

una roccia

di

;

l'addolciscono soltanto, correggendone l'uniformità,

diminuendo

la

secchezza delle forme, e tuttavìa s'ac-

cordano coir aspetto naturale d'una dovi

all'

tristo

Ponen-

intorno delle piante a fogliame oscuro

r artista

,

grotta.

può accrescere

desta r aspetto ignudo darle vivacità

,

,

impressione

l'

,

,

e

che

canuto della rupe. Può

e

compartendo

1'

acqua in

ruscelletti

,

e

rinforzarne l'apparenza selvaggia, adunandola in im-

petuoso torrente. Può praticare aperture,

Una tal

far\'i

;

,

dev' essere

ed

oscuri.

che grotte

appoggiata a collina

Non

v'

fattizie alla

ove immediatamente

una

comode

varie

abitazioni.

una

quale noi siamo arvTzzi a vederla in

collocata fra scoscesi massi bassi,

interno

grotta artificiale deve soprattutto avere

situazione

natura

de' sedili, e delle

nell'

troduzion

facilità.

elegante

fra'

a rupe

ruscelletti

men

in

,

,

o

siti

naturale,

pianura, o ne' luoghi scoperti,

Debbono

attirin l'occhio.

Non ,

e

è niente di

situazione allontanata

scopra con

,

,

,

e

mesta

,

e che

avere

non

si

saran annunziate né da in-

da uno

spazio

in

avanti


,

(

Non

riccamente adorno.

che

il

sito sia

di vista

;

vi

23i

affatto

)

sarà per questo essenziale

chiuso

e priyo

,

posson essere praticati

ogni sorta

d'

de' fori diversi

,

che presentino ridenti prospettive particolarmente all' acqua. Nella formazion delle grotte deve regnare ,

una composizione semplice

negletta

,

o

,

rustica.

L' interna decorazione è riposta nella configurazione stessa de' sassi, e negli effetti accidentali dell'acque,

che

vi

trapelano

o che

,

sorta di distribuzione

,

le

percorrono. Qualunque

e di

potrebbe trovar naturalmente semplicissima

la

ornato ,

non

che non

,

si

ha luogo. Sia

vi

sua forma esteriore

vi

un mucchio

:

una parete di screpolato sasso; una rupe composta di masse isolate, che sembrino d'essersi separate per l'effetto del tempo, o dell'acque in qua in là imbrattate di musco e di sterpi irregolare di pietre;

,

,

,

o tappezzate d'edera, e di vite selvatica che serpeg,

gino fra

le

fessure

,

in alto ricoperte di terra

spuntino a stento degli umili arbusti,

rami cadano sopra

li

,

ove

cui languidi

l'entrata; de' ruscelletti,

che scor-

rino nei fianchi fra cespugli.

Quantunque

le grotte

imitazioni delle naturali

sporle in e che

de

,

modo

,

de' giardini ,

tuttavia si

non sieno che penserà a di-

che riescano pulite come conviene,

non sieno mai

né impenetrabili

Non saranno umipurificante né manco

pericolose. all'aria

,


252

(

debbono ranti vati d'

,

d'uso

e

macigni

aperture

,

,

e strette.

Non sono

refrìo^e-

che allora che son composte d'elesecchi con vaste volte foracchiate ,

,

che diano luce

può dare ad

Si si

esser basse

)

esse

rapporti agli usi

un ai

,

,

e vista.

carattere determinato

,

che

quali altre volte servivano.

può consacrarle ad una ninfa, ad un antico eroe, ad un santo e farvi campeggiare gli oggetti e le Si

;

particolarità

,

che

,

rammemora

ci

Sarà però

la storia.

meglio prescindere da qualsivoglia oggetto mobile ed accessorio cosa che d' ordinario degenera in ,

;

puerilità

e che

,

non appartiene

cosa senza verità il

,

alla di lor

di breve illusione

,

natura

;

e che toglie

possibile miglior uso del sito. Tutto al più sarà

permessa una concisa inscrizione e per riguardo all'ornato, ed al movimento vivente, glielo comunicheranno come in tutte le altre parti del giardino, ;

,

persone stesse, che l'anderan visitando, che debbonsi considerare per le vere e sole macchiette del quadro e quando pur predominasse l' amor del

le

;

maraAàglioso

conformi

Le

alle

,

suggerirei piuttosto delle mascherate diverse scene

che presenta

il

giardino.

grotte per se stesse riuscendo oggetti straor-

dinarj in natura

ed

,

de' siti convenevoli

Un

,

bel giardino

i

giardini presentando di rado

ad esse, sarà meglio risparmiarle.

può esserne privo senza

difetto.


(

2ÙJ

)

Qualora, pel bisogno di smaltir terre, d'

si

una parte del giardino un' anche pel risparmio delle stesse

innalzare in

collinetta

,

potrĂ disegnare

il

cosa

,

,

artificial

terre

,

si

piano d'un intralciata grotta, da

elevarsi a foggia di cantine

volte

determini

,

ricoperta da grandiose

o da macigni. Per la maggior chiarezza della

ne presento qui uno schizzo

,

suggerire altre idee piĂš convenevoli

-r2

che basterĂ a ,

e

piĂš belle.


(

234

)

DEI ROMITAGGI. romitaggi, che

I dell'

imitazione

tati

che a

,

far

i

collocano nei giardini

,

opere

sono destinati meno ad essere abigioire per qualche istante del riposo ,

»

e della solitudine

che destano

si

,

ed a rinforzare

cantoni pacifici

,

le

impressioni

»

e melancolici.

L'eremo domanda una situazione nascosta, ama le montagne e le rupi. Talvolta una grotta può essere situata colla maggior naturalezza agli orli d' un' acqua ma r eremo sembra unicamente fatto per le ,

,

foreste, e per

deserti.

i

romitaggio è una capanna

II

succia fabbricata per

man

praticato nel sasso

che

grotte

simi

,

,

e

dell'

si

,

una semplice ca-

uomo

;

o allorché è

accosta alla natura delle

è travagliato a foggia di stanza, che s'appros-

alla regolarità.

Devesi rappresentare

come

riunione di molti romitaggi

abitato da

ai fianchi

un

solo.

La

l'uno dell'altro,

diminuirebbe colf idea di società la forte sensazione, che è propria al romitaggio. Appartiene ai siti solitarj ove regna una dolce malinconia. Il romitorio ci rammemora que' tempi in cui la pia innocenza abbandonava il mondo per trovare il paradiso ne' deserti. Qui la vita de' primi monaci era ,

,

santa*

,

ed

utile

;

coltivavano le terre

,

e rendevano


,

(

una

sani, e fertili

non risuonavano

235

)

quantità di

incolti.

siti

deserti

I

solo delle loro preghiere

,

ma

fracasso ancora dell'ascia, clie dirigeva le lor

non solamente

delle benedizioni,

ancora sopra

suoi travagli.

vo di tutt

i

piaceri

i

Un

mondani

,

mani;

domandar

del vicinato andava a

r agricoltore

ma

del

loro

delle istruzioni

genere di vita,

e di tutte le

pri-

comodità

ed impiegato, e diviso fra il travaglio, e la meditazione non era veduto che la penitenza che doveva ricompensarlo un giorno. Li dal cielo brevi giorni della lor carriera scorrevano in seno di della società,

,

,

,

una

felice

sioni.

del

uniformità

,

senza bisogni

raggi del sole cadente, rischiarando la fronte

I

romito

lo

,

trovavano cosi sereno

dell'aurora, che lo svegliavano.

cambio per

di tutte le

indefessamente

spirito

che inspira

la

Il

,

che

quelli

solitario aveva fatto

sue pretensioni su questa vita

speranze della futura

le

e senza pas-

,

si

,

verso la quale

il

suo

avanzava colla tranquillità

confidenza.

Quando

s'

»

..

approssimava

suo passaggio, pien di fiducia, porgeva r orecchio alla voce degli angioli, che lo chiamavano a loro ; col crocifisso in mano abbandonava questo l'ora del

mondo con una maestosa cella

,

le cui

gioja

memoria della sua preci accompagnavano

branze

e la

1'

si

,

e lasciava la sua

pietà ad

un

in ciclo. Simili

risvegliano alf aspetto

d'

fratello

rimem-

un romitaggio

,


236

(

)

che hanno una tenera energia timenti dolci ed affettuosi.

e

,

che destano sen-

,

hanno considerabili difficilmente una scoscesa ruj)e,

Stantechè ne' giardini non porzioni di monti, e

si

ed agreste, dietro cui si possano nascondere gli eremi, non si saprebbe collocarli meglio, che in alcuni terreno imbrattati

ritagli di

o in luoghi rabbassati

arbusti

ed ombrosi

,

mente possono acquistare

Un

d'

il

,

e di sterpi

ove più

,

carattere

,

,

facil-

che esigono.

romitaggio è felicemente situato quando s'appog-

gia ad

un

verà

suo posto fuori del ricinto del giardino nelle

il

adjacenze 11

colle

d'

,

ed a rocche

e

qualche volta tro-

una vicina landa.

cantone, ossia

la

scena, che circonda immedia-

tamente un romitaggio d'attrattive, e d'ornati;

bandono,

;

,

dev' essere

ma

priva di fasto

,

presentare un'aria d'ab-

di modestia, di pacifica semplicità, senza

brio, e senze bellezze, che faccian colpo.

Una

placid'

acqua

forme quanto mai

al

,

o una chiara sorgente è con-

suo carattere. Si potrà rinfor-

zare r idea della solitudine col mezzo di piantagioni d'alberi a rami pendenti, ed a foglie oscure, e

con

spessi cespugli. L' edinzio

di legno

,

può

purché

essere egualmente di sasso la

,

che

sua struttura sia della più rigida

semplicità, e della maggior negligenza, Nessun'arte,


,

237 ) proporzioni nessun lusso la stessa ignoranza delle L'aspetto dell'architettura risulta qui per un merito. (

;

non deve annunziare

del totale

che sobrietà

,

in-

,

di stopdigenza, dimenticanza di se stesso. Un tetto lo sostengano, pia, o d'ardesia, informi pilastri che ,

di cretoso fango, ne' cui fianchi si vedan danni del tempo e delle stagioni riunita in parte

una parete i

,

,

ed in parte ricoperta da musco un inelegantissima spazio; porta fra un rozzo steccato, che rinchiuda lo vetri consunti, o delle finestrelle con stamigne, o con romitaggio. colorati, formano l'esterior corredo d'un decenza, L'interior distribuzione deve limitarsi alla ;

della semplicità comodità indispensabili una e della gravità della modestia dappertutto panca un letto per il riposo in un angolo una cap-

ed

:

alle

;

,

un altro una specie di nicchia colla semimmagine del santo titolare; nei muri qualche

pelletta in

plice

;

,

,

;

sentenza, che c'insegni la saggezza in questa vita con sempHcissime parole al dissopra della porta un cam;

comdecorazione più conveniente ad un ere-

panello per annunziar ì ora della preghiera

pongono

mo,

la

,

oggetto ricavato dalla vita monastica.

Ne' romitaggi deve trovarsi una certa oscurità cao-ionata dal picciol numero delle aperture , e dalla ,

fosca piantagione all'intorno. Le tinte predominanti saranno brune , o griggio-cariche.


,,

(

258

)

un romitaggio come ogget-

Risguardando to che non deve produr impressione che talvolta

colla sola

,

,

apparenza,

si

pensa di aver

tutto fatto,

quando

rior solo porta l'impronto della solitudine, e

che l'interno

una

di

possa adornare con tutte

si

Ma

fastosa sala.

crede

si

le bellezze

lasciando da parte

mette in contraddizione

sta disposizione

l'este-

,

che que1'

esterno

coir interno della costruzione, essa interrompe l'im-

ognivoltachè

pressione si

,

che

e si sorte

,

circondario stesso perde

il

Nessuna necessità sorpresa

gier

entra

si

,

troppo fugace

,

che

e debole

carattere

che compongono ampiezza.

fi!

SPeir

Non

vi

,

al

,

^

£}

il

,

affoj couieittpfagiotta.

et zoiuili fauioii ,

tucu

giardino

,

,

di mestieri

e consultare la di lui

ha luogo sempre

d' edifici ,

ej

(i).

dea^ oediuari

de dtiuotv

,

zotuitaaai , ji poiéouo

dedicata alfcu maffticouìaj

Shjéouét coiuaczatr <jueéto fa66zic£t^ uoiu io fiatilo

afàu uteueozioj

cofu\'a(ozi deffoj iodludiav. aA'Tiiutto c/iiììu

fa

e la destinazione delle partì

ratiatf off oaaeUi , iuveco

hftzoduttv aùta épecto

effetto.

primo aspetto è onde compensare le im-

prova

si

Avanti di costruire un romitaggio il

suo

giustifica questa pratica, e la leg-

pressioni che toglie.

indagare

il

e fa

,

piìi

aacotoj d' autieri

di S^faaozoj,

jemSzoj avev tucafio appze^^afo i doni deffcv

fifu.ìoH

,

cefe6tt

tzoj i saagi def£' attti'

vitoj catiipesfze , e (fuef/oj

cSej coiuig/tavoj a iiioidijcepod , ezoì veueza6ifc< , e pieuoj d' aCùflaittcuto.

.


(

239

R U

I

)

N

E.

non solamente ne g^iustificano l'imitazione, ma le rendono ancora sommamente premiabili nei moderni giared eccitano un dini. Rammentano i tempi passati Gli

effetti

che producono

,

le

ruine

,

,

sentimento compassionevole

,

Queste impressioni possono

misto

a

essere

modificate in

più maniere dal carattere particolare stinazione anteriore

forma sovente

un

edificio in

particolarità antichi. stello

E

,

dall'

,

decadenza

aspetti

de'

ordine

dall'

tal

maniera

,

metà

e dalla

,

,

gli

,

d'

una grande

d'

un convento

,

un

ca-

d'

una

cagionano sensazioni variate

tempi, e d'altre circostanze

richiamano

costumi

i

avanzi

gli

dalle

e da altre

,

eventi , ed

che

,

scancellate di

dal suo posto

posto sulla montagna

norma

di

,

che richiamano

per

,

e in là per

vecchia casa signorile a

età

e dalla de-

distinta, e soventi volte incerta

qua

iscrizioni in

,

,

malinconia.

allo spirito, e

diversità

,

che questi

che puonno essere

intrinseca.

che non esistono più. Si

Ci

ritroviamo

per qualche istante nell' età della barbarie e della guerra ma della forza, e del valore; in quella della superfra secoli,

rivive

,

stizione, cia

,

lità,

ma

,

della pietà modesta; neltetà della fero-

e della passione per la caccia

e dell'eroismo.

,

ma

dell'

ospita-


,,

24o

(

Tutte

)

rovine portano Io spirito a far

le

g-one tra lo stato loro anteriore

richiamano

gli eventi

,

ed

i

ed

,

para-

il

presente

il

passati costumi

maginazione trova nei monumenti che

le si

,

e

;

l'

;

ci

im-

offrono

»

l'occasione di penetrare in là della portata degli occhj

,

ma

e di perdersi fra le

immagini

,

sorgenti scerete

copiose di piacere, e di dolce malinconìa.

ed allorché le fattizie sono ideate di maniera a produrre una possono fare quasi la stessa senfelice illusione Tali sono gli effetti delle vere ruine

;

,

sazione. Il

colmo

dell' arte sta

nel togliere ad esse qualun-

que sorta d'apparenza artefatta, e dare un'ordinanza, una precisione una legatura o una discontinuazione, che le faccia sembrar antiche, e l'opera verosimile dei guasti del tempo e dell' influenza delle ,

,

,

stagioni. Per ottenere ciò è necessaria cosa

sieno composte di grandi masse disgiunto ciò

,

e

smembrato

il

,

,

eh' esse

e che per quanto

tutto appaja

,

si

non pertanto riconoscere confusamente una

proporzione

fra le

parti.

possa certa

L'unione delle parti può

essere cessata, poiehè la disunione è l'effetto natu-

ma

devono queste essere collocate di maniera a conservare ancora una tal qual connessione, e non essere sparpagliate cosi da lontano, che l occhio sia obbligato di raccoglierle penosamente

rale del

tempo

;


,

^4i

(

)

o peggio ancora, che manifestino

mano

dell'uomo, che

le

operazione della

ha così disperse; dispersione

come

altronde niente indispensabile, tutt'

1"

ce lo attestano

bei resti antichi. Li frammenti intieri di

i

muro

potranno restar completi e riuniti e far vedere di qual uso eran da prima. Qualche volta pure lo scopo ,

,

che

prefìgge

si

,

una determinata

di produrre cioè

rende questa precauzione essenziale. In caso bisogna che rimanga qualche vestigio della

sensazione tal

,

primiera destinazione

non

vi

nulla

,

riunite

In conseguenza

dell' edifizio.

siano mucchj informi di pietre

ma ,

delle parti conservate

che dinotino

la

forma

,

,

,

che signifìcan

e di tratto in tratto e la precedente di-

sposizione dell intiera fabbrica.

Le mine, ed

in contraddizione

rozzo sia

luogo

per quanto incolto

:

,

non devono manco

non deve

ciò

non

punto da rendere inverosimile

al li

il

locale

il

cui avanzi vi

si

trovano

,

,

per quanto

ostante esserlo

che

,

essere

la fabbrica

.

abbia giammai potuto

esservi eseguita realmente in tutta la sua estensione

e servire all'uso

,

cui era destinata.

Perchè non manchi convien accelerarne

la

1'

effetto

delle fattizie

concezione, e non dar luogo

a riflettere, e a ricercare se quanto

od

artificio.

La

mine

si

vede

sia realtà,

riflessione è soprattutto ritenuta

ruine d'un significato

non equivoco

,

35

da

e determinato.


,

242 ) fanno tosto riconoscere (

che

e

la

destinazione

l'ordinanza della fabbrica, di cui ne sono

Ad

,

e

gli avanzi.

nn basso spezzata un

ottenere quest' effetto bastano talvolta

per metà corroso

rilievo

frammento di capitello appena leggibile.

.,

una

,

statua

o di cornice

.,

un' iscrizione

,

un apparenza di verità aver ricorso ad un intonaco

Affine di dare alle ruine

può qualche

si

volta

Dipenderà questo dal carattere delle mine. In generale però sono le masse di sasso, che sporco

,

e tristo.

convien impiegare e che vanno esposte logore ,

,

spez-

zate, e screpolate.

Acquistano

quando boscaglia. La na-

ruine maggior naturalezza

le

,

sono frammischiate ad erbe, ed a tura sembra riprendere con una specie di trionfo possesso dei

il

Niente

siti,

ha rapito. che un vetustà

che l'architettura

prova maggiormente

la

le

,

luogo, che, altre volte ornato da una fabbrica oggidì ricoperto d'

edera

torre

;

,

un

erba

d'

che sorte ciricgio

,

minate mura; dei

un

ruscelletto, che

interno

d'

quantità

una conquassata

rovi sbucciati dalle crepolature;

mormora

attraverso

appena riconoscibile, sono

e soventi volte

Una

di sterpi.

è

che solingo ed incurvato fiorisce

fra

scala

dall'

e

,

,

compagne

nunziano vivamente

le

i

gradini d'una

circostanze varie,

delle vere ruine

la forza de'

tempi.

,

che an-


H5

(

potranno ancora

Altri accidentali oggetti

un

)

contrasto più parlante fra

le

e la trascorsa sua magnificenza.

mine

stabilire

dell' edifizio

,

Qual sentimento dì

non s'impa-

tenerezza, di malinconìa, e di tristezza

dronisce mai dell'animo dei dotti viaggiatori, allor-

contrade un tempo coperte da greche fabbriche magnifiche trovano al fianco degli

ché visitando

le

,

un

informi frammenti tugurio per

rozzo casolare

viandante

il

,

un miserabil

e nascondigli di belve

,

roci fra gli avanzi sublimi d'antichi tempj

Un

!

fe-

gufo,

una famiglia di cornacchie che si è stabilita in vecchj muri un picciolo steccato pei montoni, non sono cose rare presso che abita una rovinata torre

,

,

,

che

forma d'un sito deserto, da lungo tempo abbandonato dagli uomini,,

le ruine, e rinforzano lidea,

si

uomini famosi.

e da

non esiste un sol pezzo d'anromana con sommo criterio piut-

In Inghilterra, ove

greca

tichità

tosto

;

la

,

,

;

,

si

vede

il

,

che pretende

le

antichità

,

che nelle

tempo sopra la ina non dispiace-

trionfo del

immagine malinconica

,

e che le greche piuttosto ci ricordano

della barbarie sul

che

rappresentano

si

Home

opinione di

solidità

e

qual buona usanza è di più appoggiata

gottiche ruine

vole

e

coltivano

si

gottiche dall'

,

buon gusto

,

immagine

il

trionfo

trista

,

e

ci sconforta.

V


244 j Supposto adunque che le ruine non contraddicano r architettura ahre vohe impiegata nel paese (

,

,

,

bisogna

che abbiano una situazione analoga

,

al lor

possano figurare senza estranei soccorsi. Sembrano collocate naturalmente in e sassose ribassi sterili e contro eminenze aride carattere

e nella quale

,

,

,

non mai

in riva

d'

un' acqua chiara

;

bo-

fra ridenti

,

mezzo a fiori. Sieno lontane da' siti vaghi, ed ameni: possono succedere a quelli per gettar del contrasto nel quadro ma non mai farne parte. Sono schetti, o di

,

regna

la proprietà dei cantoni, ove

dolce malinconìa,

la

gravità

Le ruine non possono

,

il

la solitudine, la

solenne.

servire a viste opposte alla

loro natura, e alle sensazioni, che destano; in con-

seguenza non vogliono essere decorate internamente

mu-

a foggia di sala per mangiare, o di sala per la

La

sica.

non

si

gioja,

mostrano

all'

occhio

sosi

piacere

che

non albergano

caducità

la

,

,

dove

e la distruzione.

alle

vogliono essere ritrovate

;

inviluppate stizia.

,

il

medesime non sarà disposto con nò abbellito. Le ruine non devono presentarsi

L'ingresso arte,

ed

,

come sono,

nell'

nascoste

,

oscurità

,

e nella

ed

me-

Scorte d'improvviso in parte solitaria fra sas-

ammassi

,

dopoché si son percorsi ecciteranno e occuperanno sensi-

e fra sterpi

inospiti sentieri,

,

bilmente r immaginazione.

e

,


,

245

(

Le

)

ruine possono spesso, per la loro situazione, e

connessione con boscaglie, comporre un quadro più pittoresco

che

,

mescolanza

la

nuove

fabbriche

Ammettono una mag-gior

conservate.

forme;

stesse

le

glio cogli oggetti all'intorno;

quest'

unione

ma

distretto delle vere ruine

scirà di

tutt'

Non

lice.

si

il

amalgama me-

lor difetto di

di qualsiasi

tratterà in allora,

^ouitp tie^ juo aito aeffa patti ozientaS

(oj dejczigiotiej de(£' anticcu

aSSa^ìoj di ^ociSej ,

COL ricino j>azco dt é'aiu)6ec. ietto

jjazco

toztuojoj

,

a

uitcu

uuoveu

azSozatoj

fScu aUtavezio deff(u cavitcu.

,

éceitcu

9le£ messo defCaj

t

ttu

j}azta

Jpegsoti.

Zzoj

,

gd

vt pendono

no

tal

4Ìti

co/o

;

éi cezccu di coiitteffeza

tzavaqSoj cu foztuaza

azcSi jpajioji

cofonua iopzavan^ano £' ezóoj.

ue£

iio utiaj itzeftcu vaffej

,

compiuti

tiiitiS

,

,

cSej €ij6i-

da fuuao tempo

<ìfnfzanti tjtiàj

,

,

ej

a io

ito

paztej

azSuécefS jpieaano

fa jiateti éoio tapeggata

a puijoj di festoni J^a touiSa

uteuti de' Seitefaftozi jìOiti in oSStìo

ci tfpozlcu

ìozqouo fa zovinej def£' ad^agìcu caia

avanci de luuzi

zaua fzoj fa zo^ieéciata cotonila

(i).

zocc^i Jcojceji , cfia cizcoiidatio i fiancSi

vafftt}

a

più fe-

la

d' JiialSiÙezzaj

c^a

(juejtaj tuizcu >/

d lucuéi diétaccali da

riu-

,

col restante

i£ cui ^pagio coiuijta

,

nel suo

genere

(juafa jyetcozzej éezpeogiaudo utu zujcefifo

/^zanàio» fzatumetiti dt tuuzo

ed

ff^j/f

varj.

che di saperne trarre

partito, e d'accordarle felicemente

[i]

simmetrìa

difficile di trovare

che l'imitazione

altro valore,

loro

i

ed hanno accidenti più

,

dono,

L' accidental

varietà nelle

co' verdi arbusti moltiplica

aspetti; la loro tinta è più dolce, e si

facilita

o ben

,

d' effeza

de' tuonaci

,

,

cSej

i ntoiiu-

fa Sa^i deffa dijituttej fàj ji

veagono de aottici


,

(

246

)

Si pretende, che in alcuni parchi Inglesi

d'

rappresentazioni compite di pezzi

delle

fabbricate antichità

dopo si siano mine perchè vi

e che

,

siano

si

in aria

fatte saltar

restassero gli avanzi mezzo delle che dinota col maggior effetto di verità; procedere piuttosto una mal intesa prodigalità che una ricerca col

,

,

,

di raffinamento.

Si travagliano in

Roma

de' modelletti

delle copie

,

in piccolo dei pezzi più belli dell'antichità, formate in gran parte di sughero, ed in parte di terra cotta,

con una indicibile precisione e verità studiandosi di passabilmente bene imitare saprebbe desiderar nulla di meglio.

capìtcf^ ,

a

ito

fiitcu

tozzo,

azattda affeggoj ttt(u

7'i

diiSSio

tentato ^ufiej

ito foffaj liei

d' uto

gioztio

,

iitacceéJÌ6ifa ,

fej

tzaccta

ozopoz^toiii ,

~di

a

o

dijtzuttaj

,

tuffo ;

o

y

a

,

c/?o

^(jitaffozo.

>

,

ad uua)

v Sa} di Seio cotuezvato noto

facciano 2'czufo

£' utJezvicii^oj dei£' atttico edifìcio ì ,

Tìeifo

c/fa cottducevoj

è zitiiajfoj ito piedi

aiiej/a zoiitta

coitjaczato afiaj ze^gioucj

dejofa^ioifv

,

écopeztoj. JsTifCoj

uoJlto jpnilo tti/ta fa idcej

funqo aulico

c^o

c^a // tempo na>

e>

,

si

appateu^ou di ctoffata

occupa/io futìavla £' aulico fair pojto. Viiru toviuala> ^cafaj

iopto}

non

,

deffa patti dt metitStafuto tzavagSatv ooto tuoù' atto

éiafuej fzacasjata. cAftti avanci czepacctatì,

quali

le

,

,

a

iaduuauo

poJéoiio tiaicezv a/£' ajpeUo

o

c^t)

uoto pteéeuloj

oggi-


,

247

e

)

SITI DI RIPOSO.

Si

ha bisogno

di

siti

di riposo

per

Saranno dunque

fatica del passeggio.

rifarsi

essi a

della

qualche

distanza l'uno dall'altro, e sparsi nò in troppo grande,

né in troppo piccola quantità; il loro numero sarà regolato a seconda della maggiore, o minore estensione dello spazio totale del giardino.

La comodità

vuole, che

si

ripongano dei seggi in

luoghi freschi, ed ombrosi, sotto volte di fogliame, accanto colline sabbiosi

;

non

ed esposti

,

in

siti

intieramente scoperti

ai raggi del sole

,

ove nessuno

è tentato di sedersi. Il

si

riposo

ricerca;

e la

,

comodità non formano

devono

altresì

i

tutto ciò

,

che

seggi occuparvi graziosa-

mente con punti di vista, con prospetti piacevoli de' quali si gode maggiormente seduto, che in piedi,

,

Alcune scene sono di tal natura che esigono che lo spettatore ne sia vicino per gustarle in tutta ,

,

sono degli spartimenti di fiori, dei piante rare, de' ruscelletti che scherzano.

la loro sfera; tali

gruppetti di

Un

agiato

gieri delizie,

soprattutto

da

altri

sedile

inviterà a saporire queste leg-

che sfuggono all'occhio passeggiando,

quando

nello stesso

quadri più grandi

,

e

tempo vien provocato d' una composizione


,

e

La

magnifica.

248

)

situazione de' banchi dev' essere cal-

colata sotto diversi rapporti.

Un terra

,

banco

picciol

che

la

d'

erba

una elevazione di di muschio è or-

o

,

natura ha rivestito

l'

,

dinario sedile de' paesani, e meritan d'essere imitati

un carattere semplice qualora l'umido non li rendano incomodi.

nei e

siti d'

I

§\'

,

seggi di pietra sono durabili

le sedie di

legno meritano

convenienti

più

,

facili

perchè ricevono una forma ai siti diversi.

più riuscirà

;

Più la

la

,

ma

panche

le

,

,

e

preferenza, prive d'in-

la

a farsi

.,

insetti

ed a trasportarsi

,

,

e

ed una vernice analoga

forma sarà semplice e leggiera ,

vernice grigia

,

o bianca

,

produrrà

maggior contrasto. Per maggior comodo si potrà talvolta cangiare le panche e le sedie ordinarie in siti di riposo co,

perti.

Le

loro pareti difendono dal vento

tetto dalla pioggia. la

Il

,

semi-circolo sembra

ed la

il

lor

figura

più adattata. L'architettura deve esserne semplice,

leggiera, e piacevole, e avere niente di massiccio, né di magnifico. Si

possono ornar

tali

seggi d'un' iscri-

zione, o d'una sentenza corrispondente al carattere della scena, o della prospettiva, della quale

si

gode,

che

il

corpo

risvegli

riposa.

la

riflessione

,

frattanto

che


e

^49

)

/"^j^

34


(

aSo

)

DEIPONTI. I

ponti vogliono essere collocati, ove

visibile ai laghi

menti nire

,

ed

,

alle

I

ponti sono inutili agli stagni,

curvature

che fanno

,

perchè costeggiando

all'

ducono

opposta sponda

le ripe

ed in

;

fra la

nato

,

le si

,

acque dor-

può perve-

simili posizioni pro-

cattivo effetto.

conduce

carattere della scena, alla quale

II

o

domanda.

li

un bisogno

quale

si

trova, deciderà del più o

o di semplicità

,

che richiede.

sasso architettato condurrà al tempio

;

ponte,

il

meno

d'or-

Un

ponte di

uno

di pietre

mine.

rotte alle

Nei giardini d'Inghilterra, come ho detto altrove, veggonsi de' ponti superbi Palladio

,

ricavati taluni dal

stati

che appena osò di porli in carta

,

,

come

ideale progetto. I

ponti di

comune

muro hanno un

aspetto pesante, e troppo

oppure di legno. Soventi volte andata ad una grotta, o ad un eremo non domanda altra sorta di ponte che alcune selci ordinarie comodamente e con sicurezza riposte. Quelli di legno hanno un' apparenza più leggiera, vogliono esser di sasso

;

,

1'

,

,

e ridente

;

,

sono nello stesso tempo più

suscettibili

una maggior varietà di forme, e danno più mente luogo ad una capricciosa costruzione. di

facil-


Quando

in

nn

giardino necessitano più ponti

di mestieri prevenire l'uniformità

dei loro aspetti,

evitando di collocarli in linea retta

variandone

la costruzione

ponti

niera

i

mezzi

d'

,

e

,

1'

abbellimento

,

ed

,

ponno

,

e

ma-

divenire

Accrescono

e d' apparato.

,

alla fda

ornato. Per tal

oggetti necessarj

fa

,

la

concorrono a produrre belle perspettive. Esposti allo scoperto spargono intorno una certa

varietà

vivacità

gano

e

,

e

;

cagionano miglior

per metà nascosti

ai

effetto

fianchi

quando appad' un bosco o ;

quando in siti più alti hanno per fondo la costa un còlle o un oscuro bosco o quando ancora ,

,

;

presentano attraverso tronchi d'alberi, che sopra de' fiocchi, e de' cesti. In vaghi

collocheranno sopra delle

vi

di si

formino

distretti vi si

stabili seggiole.

PORTE. Quando debbansi praticar delle porte e dei portoni in un giardino ordine toscano ne sarà il ,

1'

,

più conveniente plicità.

,

e vi

si

osserverà la più grande sem-

Riescono di miglior

effetto alla

vista

,

allor-

da una parte almeno coperti ne' fianchi da cespugli e da alberi. Alle sortite del giardino

ché sono

,

,

,

bene mostrandosi sfacciatamente; più delle volte nasconderli in parte ed

difficilmente faran

converrà

il

anche intieramente.

,


,

(252

)

STATUE. La

profusione delle statue nei giardini presso

antichi

Romani

gli

era in parte scusala dalla loro mito-

ed in parte dalle loro usanze; non così presso Romani moderni che hanno trasformati i loro i giardini in altrettante gallerie; e peggio che peggio logia,

,

almeno, non avevano diritto di far mostra nei loro giardini che di cattive copie, o di mediocri originali.

parlandosi de' Francesi,

quali, finora

i

,

Tutto ciò che orna un edificio non adorna egual,

mente un giardino, tanto più se

e di tal

numero sono

di giardini

si tratta

,

le statue;

che devono imi-

tare varj tratti della bella natura. Tuttavìa volendo-

non saranno fuor di sito una un Bacco sotto una perFlora tramezzo ai fiori una Diana in un bosco Pomona nclf orto gola sene pur impiegare

,

,

,

,

,

Venere, e le Ninfe al fonte. L'impressione, cJie desteranno però non sarà mai gran fatto piacevole e

,

attesa l'usanza resa di troj)po

come

divinità tutelari del sito

nito per noi.

comune; ,

il

e considerate

lor interesse è sva-

Produrranno forse miglior

effetto

le

statue allegoriche della pace, della vittoria, dell'ab-

bondanza

,

e quelle

ancora d'uomini

illustri

,

in

siti

a loro consacrati. Si potranno situare delle statue

simetricamente intorno

1'

abitazione

,

a motivo delle


,

(

opere

architettura

d'

,

^^^>

)

alle quali

appartengono in qua-

produzioni d'un arte collega;

lità di

ma

in

un

giar-

dino sarà meglio disperderle qua e là. D' ordinario nel gran pezzo di tappeto verde, che

campeggia con buon effetto la stacui sembra dedicato il tua colossale della divinità usanza probabilmente ricavata dall' antigiardino quando nell' orto si costumava chità più nascosta la casa

circonda

,

,

,

,

di riporre la statua di Priapo.

Le

esposte

statue

scoperto nei

allo

modernis-

simi criardini Inglesi sono totalmente proscritte la

diffatti

gono

r illusione

la verità

,

annoja

immobilità

perpetua loro

,

e

1'

e

;

tol-

,

natu-

effetto dei siti

son collocate così che per pompa su di che è da riflettersi che le statue non ammettendo mediocrità, se son belle, vogliono rali

sempre non

e quasi

,

vi

,

;

essere meglio apprezzate

non van mostrate

[i] J

j/Saiueuti, Zi'ezo

,

;

loricate

;

fozo

itataa

nudo , jeir

tue^ffo

dùliu^uevauo fa fozo itatua da^/t aSi-

; ihorocate tfueffa

de capuani,

^ueffa de éeiap^ci éofdali.

auouzi ezauo detta popofv

e se cattive

(i).

fazv /a

J tòontaiu

,

cSiamando paludate ^ueffa de^t iuipezatozt' , dat éuii^ manie ^uez-

cBa fa copzivauo

iozcotto

del tutto

giteci eoiluuiavatio 3i

tapptejeiifarej fiu uanitfo.

e riparate

,

trabeate / togate (jueffa

stolale ijueffa deffa feutiuiua.

Sa

£a

a cavuSezi dai fozo ,

étalua de àenalozi ,

a de^S

de tuagiétzali ; tunicate (jueffa dei ikitua éi joiéouo dUtiu^ueza

i*o


,

254 ) Le statue propriamente non sembrano e

degli

per r ornato

edifizj

che^

particolarmente per

e

,

fatte

quello dell'interno. Nei giardini ciascheduna richiede

suo tempio

il

o la sua sede

,

ove figtirare da sola

,

o con analogo corteggio. Convengono così sfacciatamente nei

siti

gare le sue bellezze

sembrano d' essersi

vano

e(]ue4lzi

ed

,

puza

,

meggaita

si dividevano

Guanto

è appazengo)

,

da

avevano

ito

cSa

affaj matezioj

de

vofta foj de/t afteggoj

cSa

ittipiegato

if

foj

czetoj

statuis

ce.

'Czattaitdosi

vtiu.

Xh

fegito ;

,

a

cofossaS

piccofa slatua tio

cauta foj piàj tuatteggevofa

,

ed

Vedi Sìzusanitu

mazttio.

a

,

,

cuSitaS ,

t>

di cut ozigiitaftuetita fuzoito essa composta

,

,

fuj

t

degfi 3)ei di feaiio , attc£a dopo

ed if

duo

tzipedaitea deff' afteggaj dt tza piedi

atta) aj ziceveza <]uafun(jua foztuaj

guito fuj

divideva)

it

éi suddivide-

JOt) gtaitdt

piccia fa.

ej

,

def/a 4 tafuà

^taudeggeu

JCcu

aé4Ìéa.

cfia si distendevano fitto oj ita aftegga

paftuazi.

v

e smarrite nei luoghi,

,

aspettava di trovarle.

si

uatuzafa , ezoic^a queffa , ,

incontrano

cfaàH ; c/fiautaudoJi augusta fa piùj atatidi deff afteggcu

ito a/izej tzt>

aueféh

cammino

perse in

ita cfaiii : gzaitdi

tio

s'

a dispie-

d'essersi scostate a caso dalle loro stazioni,

ove certo non

ped eitti ,

ove quando pur

;

nò mai

,

domanda

ove natura

,

,

iiiipiegatoj

éiatuaiti

c6a

fcu

^ùtio , e

,

petr faj

noto efSezo

,

a

pztttiaj.

pev

faj

,

piìu se-

iJio

fungo spagio

scuftuzcu assoagettò faj pietzoj

,

dissezta^iona di éJizige^uo

:

fcu

ec.

deff azta de giazdtni

edifici oztiati daj

statua , fa

P'ii-'

tifa affa sfesso uoio ioito d<u

zagiotiati

tumula

iguozazsi.

,

c^a

oatticafazitco

aiutuetìouo tetupi ,

o

,

ed

cizcostanga zefa-


(

255

}

/'/

MONUMENTI. esempio degli antichi noi imparassimo a pregiar maggiormente l'energia dei monumenti, noi potremmo godendo nello stesso tempo dei piaceri campestri, risvegliare pure in alcune parti de' nostri o di giardini la memoria di un merito eminente Se

air

,

,

un'azione grande, ed

utile, e

nutrirvi per tal

niera de' sentimenti morali. Nei giardini

si

ma-

possono


256

(

consacrar dei

grandi

monumenti

ai filosofi

artisti, ai cittadini

morti, che

vivi.

)

ed

utili,

agli

tere di queste emozioni. ,

un sentimento

d'

attragga

1'

occhio sulla

un monumento

ai

,

amici tanto

al

piacere

ed

,

ed esigono sempre una scena analoga

,

tura

poeti

ai

Questi contrassegni di memoria pos-

sono essere egualmente dedicati lore

,

monumento

Il

d'

al

do-

al carat-

un' avven-

una ricordanza piacevole bella collina che sormonta ,

d'

:

,

di duolo

o di malinconia

,

si

na-

sconda modestamente in un -fondo appartato, nel

mezzo

di folti virgulti, o sotto alle roccie.

Gli riati,

dei

effetti

monumenti posson

essere molto va-

a seconda della diversitĂ delle persone

soggetti, de' quali rinfrescano la

,

o dei

memoria. Risvegliano

dei ricordi, e dei sentimenti interessanti di venera-

zione

amicizia

d'

,

,

d'

amore

;

delle

emozioni

,

che

apportano un grato piacere o una dolce malinconia. ,

AllorchĂŠ occhj

menti

le bellezze di

noi

,

,

ove

amiamo il

cuore

Li monumenti

,

natura hanno saziato

i

di fermarci presso quei

monu-

pascolo novello.

yĂŹ trova

tanto

nostri

comuni

in Inghilterra

,

il

cui soggetto ò preso nella stessa famiglia del proprietario

sono

i

,

o

nel

ristretto

piĂš energici per

cerchio

lui

,

de' suoi

ma non

amici

,

cosi per tutti

gli altri.

Fra

le differenti

sorta di

monumenti, appartengono


^^7

(

taluni airarcliitettura, e le

piramidi,

gli

)

tali altri alla

scultura. I tempj,

archi trionfali, le colonne, gli obe-

prima alla seconda le urne, i tumuli, ec. Qualche monumento le statue riunisce le due arti. Gli uni sono semplici come un urna una colonna gli altri composti come un mausoleo ornato di figure, un'urna, contro la quale s appoggia una statua in attitudine dolente ec. lischi

ec.

,

appartengono

alla

;

,

,

,

;

,

Frammezzo cuni

monumenti

ne trovano alche per cagione del loro carattere di magni-

,

questi

se

non convengono troppo ad un giardino. Di questo numero sono gli archi di e le «statue equestri. Questi monumenti antrionfo che non si accorda guari nunziano una pompa e i cenotafj colla semplicità de' giardini. Le urne ficenza

,

e di grandezza

,

,

,

le a'

colonne civiche

,

navali

,

ec.

sono oggetti

cantoni melanconici di un giardino

idee

e sentimenti

,

,

produrre da per se

nome Il

che

tali

soli.

di chi vi giace.

r Arcadia

sito ridente

,

,

assortiti

risvegliando

cantoni non saprebbero

Basterà nei depositi

il

solo

-

famoso quadro di Poussin

mente

,

chiamato comune-

,

è espresso così

quanto mai

si

vede

:

il

un una

nel mezzo a

deposito

d'

giovine morta sul fior degli anni colla seguente iscri-

zione

:

ET IN Arcadia ego.

Ma

questa iscrizione cosi

laconica fa fare le più serie riflessioni a due giovani,

35

^


e

258

)

ed a due donzelle inghirlandati di fiori e che sembrano d'aver incontrato questo monumento si tristo in siti ove pareva, che non cercassero un oggetto ,

d' afflizione.

Uno

sta iscrizione

più pia

che

i

attraverso

,

1'

si

que-

vede

che princi-

afflizione

di questa gioventù

che non risjDarmia né età

,

non

e

;

altri

segni d'una gioja che spira. S'immagina

d'intendere le riflessioni

morte

rimarcare agli

mostrandola a dito

,

su' loro volti ,

fra essi fa

contro cui non hanno riparo

li

sulla

né bellezza

,

più fortunati climi

.

,

e .

»

Costruendo un monumento qualsiasi 1' artista ha scelta fra una moltitudine di forme purché siano ,

la

,

in se stesse di

buon gusto,

e s'accordino col carat-

tere dell' opera. L' iuvenzione di tutte

le

parti della

costruzione, la sua esecuzione, ed egualmente l'or-

nato devono decidersi

condo

,

misurarsi esattamente se-

e

regole della convenienza

le

d'importanza

dell'

oggetto

,

espresso

,

,

e dal più o

meno

e della sua destinazione.

L'esterior forma deve invitare

niera piacevole

,

1'

occhio

d'

una ma-

ed avere un carattere chiaramente

che non

lasci lo

spettatore

un momento

in dubbio sulla di lui significazione; e questo carattere dev' essere tale

,

che

la lettura dell' iscrizione

posito

,

un sarcofago

getti facili a

,

si

possa colpirlo avanti che

termini di spiegarlo.

Un

de-

un' urna sepolcrale sono og-

comprendersi, non cosi una semplice


,

^"^9

(

colonna

che esige qualche accessorio che rischiari ,

,

cosa

la

)

come un emblema

,

semplice ghirlanda di

Una

o un' iscrizione.

,

basterà per indicare, che

fiori

colonna, sulla quale è riposta, è consacrata ad

la

una piacevole rimembranza. In nessun

opera

altr"

mo-

dev'evitare più la superfluità d'ornato, che ne'

numenti

;

essa

nuoce

alla tranquilla

maestà

ed

,

si

alla

semplicità grave, che formano l'essenza de' loro caratteri.

Più

la vista

e

,

il

monumento

più

la

distrae

sua impressione sarà sicura

pronta. Bisogna che

1'

,

e

occhio possa tutto ad un tratto

abbracciarlo intieramente

da cercare. Due'

meno

è semplice,

iscrizioni

,

che non

e

sia

vi

offendono già

la

nulla

sempli-

ed una colonna sormontata da vaso, o da altro qualsiasi ornato jDorge una complicazione ed uno

cità;

,

stile

,

ignoto ne' bei tempi.

Tutte

le

fabbriche

vogliono essere

fatti

e

i

monumenti

sulla scala

del giardino

geometrica della casa,

perchè s'ottenga una giusta proporzione rispettiva-

mente

tra essi, e la casa.

Dovrà

altresì

regnare una

giusta proporzione tra gli spazj di ciascheduna scena e l'oggetto particolare, sti

spazj

che

parziali ancora,

vi

primeggia;

e la totale

e

tra

que-

estensione del

giardino.

si

La prima precauzione da osservarsi impiegandoli è quella di non renderli giammai parte capitale


e

ma

del quadro,

260

)

sempre

di subordinarli

scene indistintamente e

non ammucchiarli non presentare giammai un'opera

naturali di

attiri

di

;

alle

,

dell'arte

che

,

a se sola tutti gli accessorj. Ciascheduna fab-

brica abbia la sua base di terreno in ragione dell'ap-

parente suo piede di fabbricato, e questo terreno sia in gran parte scoperto, e

sgombro, ed

in dolce salita.

S'awerta per ultimo, che l'oggetto primario di ciasche-

duna scena Tuol in alto I

,

e deve piramidare

nomi

da quelli

essere collocato, per quanto

de'siti

prietarj. Si

;

e riposte in

cippi degl' individui

qualche la

sparsi nel parco

di gloria nazionale

vate famiglie

,

che

si

qua

,

e lĂ le

son segnalati

vero merito

,

,

onora quello

,

e de' progressi

cui è dato

nazionali

,

e

i

o cui ha alcuni

com-

Tale tributo reso al

scerne; ritiene viva ne' petti cittadini la ,

urne

riunione di questi funebri oggetti elisseo.

i

quelli delle pri-

e

,

con dignitĂ

a\Tenimento. In

singoiar

pone im ragguardevole

fasti

per me-

stati illustrati

antenati de' rispettivi pro-

dagli

veggono

monumenti

parchi

mondo

nel

lo circonda.

sono dedotti

delle primarie ville Inglesi

morande imprese

distinto

con quanto

può,

si

;

e

,

e chi lo di-

memoria dei

lascia

impressa

mente di chi ha visitato questi monumenti consacrati ad uomini illustri, un'alta confidenza, ed opinione verso le fortunate famiglie che li hanno prodotti. nella

,

,


(

26i

)

Z'^-

I

^f-

I

I


(

262

)

ISCRIZIONI.

Le

sono addizioni che

iscrizioni

si

fanno agli edi-

monumenti per ispiegarne origine o la destinazione. Servono adunque a togliere qualunque

fizj

e ai

,

sorta

d'

briche

,

di chi vi

Le

1'

,

incertezza sulla significazione di queste fab-

ed a soddisfare nel punto stesso si

accosta.

proprietà essenziali delle iscrizioni sono

sere concise voli

all'

e chiare

,

oggetto

natura stessa

Un

la curiosità

d'

un buono

stile

,

es-

convene-

sembrar nate senza stento

e di

,

,

d'

dalla

e dalla destinazione della cosa.

,

sola iscrizione.

un monumento non soffre che una La fabbrica non è là in favore della

ma

l iscrizione in favore della fabbrica.

cdifìzio, o

iscrizione

,

possono

Si

altresì

iscrizioni sopra ec. sari

Allora '

^

^

siti

spargere in

di riposo

,

un giardino

delle

su j^anche, su porte,

d'

essere

rischiarimenti

neces-

allontanano

dalla

primiera loro

istitu-

cessano

zione. In questi casi

,

non servendo più

potranno essere più lunghe

,

e

d' indiz]

,

più circostanziate.

Potranno riportarsi alle bellezze della scena richiaesprimere mare alla mente qualche util precetto ,

,

un sentimento coerente do sono morali

,

al carattere del

devono

esj^rimere

luogo.

Quan-

un pensiero


263

(

)

importante, o un sentimento vero, ed elevato; quando si

riportano al carattere della scena

gichì&

nei giardini d'idee

perchè danno luogo ad un seguito

,

sarebbe cosi

si

anima forse non vi facilmente abbandonata senza tale

e di sentimenti, a cui

,

saranno ener-

Riescono quasi sempre importanti

e vibrate.

,

,

1'

incitamento.

La terà

in

dino caso

scegliere

di e

,

facilmente

istato

ciò

del luogo

le riflessioni

il

con

,

del giar-

proprietario

che più

,

contribuire

farà

alle bellezze

I

met-

lettura dei classici nelle rispettive lingue

gli

conviene

al

suo

autori più accreditati

disseminandone

i

precetti

,

saviezza, e collocazione giudiziosa.

poeti patetici, georgici, didascalici, buccolici sono

piucchè mai ridondanti di sentimenti analoghi coltivazione

,

licato

campestre

,

alla

al

riposo

,

alla solitudine,

effetto dalle iscrizioni

vlen usarne con sobrietà ,

e

tronde

manifestano una varj

mettono

all'amor de-

tranquillità.

Per ottenere un buon

no

alla

;

,

con-

troppo frequenti annoda-

cert' aria di

pedanterìa: al-

oggetti chiaramente espressi

non am-

iscrizioni,

Neile iscrizioni vuol essere impiegata quella lin-

gua,

eh' ò

del paese.

più

facile a

E un

comprendersi, cioè

peccato, che

prosa italiana formino

quasi

la

lingua

le iscrizioni in

buona

tuttora

un

tentativo


264 ) conviene far (

pompa di molte linda farsi (i). Non gue, e di lingue morte; convien imprimere dei sentimenti

[il

,

e dare nozioni chiare

de£ ^zeco

J^oj éetuo/tcUtu maejfo^oj

eqtiaùueutv fa aftto

tuoi incomodi

^uguo

oezuudj

,

a

a

,

,

a

,

iovzaltufto fcu

7)e£

Staucesv , c^a faiiauo pei

,

jCeaéOìveo} iopznj uii iitnoj

cotiAaczaloj atìa tuetuozia d'

iì feggo

questa loccaulo iécti^iouv

PERAMABILI

CONSOBRINAE

«

M AH PVELLARVM A

.

FLORE

D

MARIA .

ELEGANTISSIMA

VENVSTATIS

VALE

HEV

CVM

QVANTO .

ABREPTA

!

MINVS

RELIQVIS

QVAM

MEMINISSE

.

EST

VERSARI

TVI

at (juad è

una gtoviitv patetitVf

;

SVAE

,

od étcM. 92c£ jìarco di

éono ieuipze

tiidùoeiuaSif/neitfa àoqaeiTcu ,

Xiiduo noto éo^lieun

de vetSi atuiffarì

p£>^ fo lutpieao

a cSa

e distinte.

'


(-265

)

V

y/i'-iP

.

DELLE FABBRICHE NEI GIARDIKI

La comodità fabbriche, che

fi 7 è

moùo

cT/ è

fu la cagion primiera delle piccole si

praticarono n^i giardini. Si cercava

qui poito uio oesjo

ói'ssaziai

,

(l).

ed ìnvezoéiuUfa ,

d' atcfiitetiuzcu c^/iie^o

,

cSa Jìew

maucauta dì 6effa fozmo

56

,

nezitcu

ed cpptcjjo}


,,

2G6

(

un

sito

,

OTe porsi

)

coperto dalle pioggie dal vento

al

,

dal freddo, e dal caldo;

voleva

si

un

grato ricovero,

godere in pace dei piaceri della società

in cui

e di

,

quelli della solitudine.

come

gusto in appresso avendole considerate

Il

mezzi di abbellimento

forme

,

V eleganza,

cominciò a precisarne

si

,

carattere

il

le

la situazione.

,

Avanti di farne la scelta convien usare la più diligente attenzione alla situazione, all'indole

disposizione del giardino

,

ed

,

alla

e soprattutto distribuirle

con discernimento e sobrietà. Gli edifizj devono produrre il loro effetto nei giardini egualmente che nei paesetti e non com,

,

,

parirvi

una non

come

semplici oggetti

solo ad indicare più chiaramente

éupeaflui otuameutì uteicSiui

guilo è paéMto di uiodcu e tutpeauavcu , ezoj £}

Devono

significazione determinata.

cantone, cui appartengono,

ì)a>

ma come

,

cof uojfzo

,

iio uttoj

cìiutaj.

,

t>

Jpagio

qitadzo

,

qS

cfla ita

edi^-ìj

ttot

azava épeicu

cSej tndìpeiiììettteuteulej daf/cu

ijtieifo ,

aj

ciù

ituqofav cotttzaddtzwuv col paeiej , cSu aSitiatuo

fa opezo eai^io , fa uToteJc^o ,

picco fo

carattere del

il

^e/icciueuta pez

zt()iboS.

de"

deffa éofa ^cipideggzj cSiue^i ; pzoazedì oéita ''^ioHV

esser proprj,

ma ancora a comunicargli

étzavaaaittt) /ujjo

jCq

oggetti di

,

zijtiflavaj

a ,

i

,

noto ti acconleittò

iecofo

v fuzoto me^Jo

fa iuzc/^a. éi

e>

pzodotti dt

teaioMi co

etcu affalio fuffuna

,

a

A

cl>

couiziSu-

ttuttivatto

diffczeiilt

,

ito

uto

c£a i'

f immagina gioita

faj

piiu diéozdiiiaioj noio ezcu no azado di JOJfi/uiziia uhj aflzo j^iuj coiifuio.


2G7

(

una nuova energia

che

,

si

)

diffonda sul totale. De-

vono rinvigorire l'amenità, l'allegrìa, la gravità, la malinconìa delle scene, delle quali fanno parte, e rendere ciascheduno di questi caratteri vieppiù sensi-

Un

bile.

mo

il

rottame rinforza l'aspetto solenne, un eremalinconico un tempio il nobile una ca,

panna

il

,

campestre.

Sarà dunque essenziale che col carattere del luogo

fabbrica

la

si

accordi

ed anzi il ciascheduna scena determinerà la qua-

carattere di

lità dell' edifizio

,

che

in cui è riposta

,

;

conviene.

le

Inoltre la grandezza, e l'ornato esteriore dell' edi-

devono misurarsi

fizio

stretto.

Soverchia estensione e ricchezza spegne so-

venti r impressione rale

;

sull'indole particolare del di-

e se è

troppo poca, non

stanza: poiché

considerare

che produr deve

,

la

si

la fa

avrà presente

fabbrica

,

e

il

sito

,

,

la

scena natu-

spiccare abba-

che non bisogna

in cui risiede

,

come

ed indipendenti ma che devono formare un totale sostenersi amichevolmente colle reciproche loro relazioni ed accrescere le mutue loTO impressioni con combinazione armoniosa. parti tra loro isolate

,

,

,

,


,

(

268

)

DELLE CASE.

Non di

è del nostro instituto di parlare

campagna

generale

,

ordinato

,

,

ma

eh' esse

per farne un cenno

diremo in

,

devono comporre un insieme ben

saggiamente inteso

e

delle case

,

non

e

un

essere

confuso ammasso dedificj mal congiunti, ove l'occhio sia distratto dalla moltitudine delle parti ed ,

offeso dal di loro disordine.

Presenteranno un totale d'apparenza nobile, e semplice

,

ed

atto a

produrre

sull'

occhio del conoscitore

un'aggradevole impressione col suo ordine, colla sua

simmetrìa

,

forme

colla bellezza delle

,

e colla verità

del carattere.

Le e in

case saranno distinte in magnifiche eleganti.

Convenendo

zione; la distribuzione, e

a tutte

l'

una

,

in nobili

bella situa-

ornato sarà relativamente

analogo a ciascheduna.

Convenientemente poste sopra una dolce eminenza , il luogo adjacente diventa parte inerente del terreno occupato

dall edificio

,

e

la

regolarità potrà

stendervisi sopra. Perciò nell'immediata adjacenza

sarebbe strana cosa

difetto di totale regolarità

;

il

es-

sendo una fabbrica oggetto d'abbastanza grande importanza, onde si debba distendere f influenza della e simmetria fino sulle parti che le appartengono ,

,


(

2%

sotto

non sono ancora

le quali

Gr

dei giardini.

giardino, e

coli'

sensibili pel

intenalli

l'

impero

che legano

,

introduzione,

mezzo

più conforme

)

la

debbono

dell arte

essere

alla serie delle

nostre idee lo smarrirci ,

Il

suoi

i

,

che

La massa

ci offre il

suo

diritti.

carattere della casa dovrà accordarsi

del paese

meno

di gradazioni reciproche. Riesce

che poco a poco neir aggradevole disordine successivamente la natura, a cui l'arte cede posto, e

col

casa

con quello

la circonda.

totale

d'

una fabbrica

,

dalla parte del giardino, presenterà

particolarmente

una

figura uni-

forme più vanca, C non divisa, o compHcata. Le

una e la circolare taggiose sono la rettangolare 1' aria di grandiotroppo estesa lunghezza distrugge :

,

sità dell' edificio.

Un

sol

gna del

quadrato basterà per una casa di campae vago. Riguardo poi a genere elegante ,

quelle, che

domandano maggiore

spazio, e gran-

potranno aggiungere delle ali diverse al oppure corpo principale, lasciando Ubera l'entrata, pratichiudendola con cancelli. Si potranno ancora

dezza

,

si

care con isolati.

buon

de corpi avanzati bastano due alture

effetto all'ingresso

Alle case

,

riposte sulle

,

piani.

Gli ornati tanto interni che esterni ,

,

e gli

addobbi


270 ) debbono respirare un'aria campestre, e richiamare che regnano alla e 1' allegrìa il piacere la libertà (

,

,

campagna

,

,

e ne' giardini.

ABBELLlMEIfTI DI PARTI ISOLATE DI CASA DI CAMPAGNA.

campagna, a proporzione della annunzi che sua importanza esige un ingresso favorevolmente ed anche una specie di piazza, che

Qualunque casa

di

1'

,

,

,

ne abbracci tutta la facciata chiamata dagli montani avanti-corte. Essa è comoda a più

oltre-

,

particolarmente serve a far brillare la casa

imo

curarle

spazio

intorno

usi e

,

pieno di luce

,

,

e

proe

di

vista.

Le il

corti in Inghilterra

più delle volte aperte

chiude alla

i

giardini

,

;

sono chiuse da cancelli, e che rinla cinta generale ,

gira anche intorno alla casa

sua introduzione, e rinchiude

il

,

ed

tutto senza sly-

vedersene.

E

inutile richiamare

perchè abbia buon

,

che una ^asa qualunque

effetto

,

non può

,

essere situata

altrimenti, che tra corte, e giardino. L' avanti-corte delle case Inglesi ordinariamente è

preceduta da

viali

pittorici

non sempre

gruppi d'alberi dalle due parti

dritti

,

con

con masse più o meno grandi di bosco sui fianchi. Ben di spesso essa ha nel mezzo un vasto recipiente d' acqua per cui ,

e

,

V


(

271

)

fianpiega dalle due parti verso la casa la cheggiata da gruppi d'alberi sempre più belli,

la strada

,

alla corte,

quale introduce

ba

alla riserva della

,

eli'

è tutta ricoperta d'er-

doppia stfada

comunemente

,

circolare, per la quale si perviene alla grande scala, che mette al vestibolo del palazzo. Il verde tappeto della corte, solitamente di figura circolare

nel mezzo arbusti

,

,

contiene

e fiori.

Agli angoli, ed ai fianchi della casa gl'Inglesi appoggiano volontieri de' superbi gruppi d'alberi irre-

golarmente

,

che contrastano con vaghezza contro

masse bianche o cenericcie della fabbrica. e specialmente verso Il basamento della casa giardino è ricolmo di vasi di fiori e così pure

le

,

il

,

,

finestre

un

alto

le

con parapetto a colonnette. Girando intorno basamento gli uffizj sono praticali in parte ,

delle cantine.

L'intonaco prediletto

degl'Inglesi nelle case

di

minor importanza si è quello che finge mattoni allora tutti di un bel rosso con rigature bianche. In ed in qua e là si vedono gli sporti sono bianchi ,

,

,

,

de bassi

riUevi di figura incassati nel

muro

a pro-

posito.

Le

stalle

le abitazioni

,

,

e

i

ricoveri atti al servi-

o e formano ali sono distaccati dal palazzo corpi isolati per cui la corte comunica col giardino.

zio

,

,

,


27^ ) Per discendere al coperto le carrozze in alcuni palazzi salgono nel vestibolo, coronato da timpano, e

pel mezzo

una

d'

Presentiamo

il

circolar cordonata.

prospetto del palazzo di Scoonen-

berg presso Brusselles

berto di Sassonia Techen

quanto

Lo

si

,

che accenna parte di

,

ò detto.

stile,

Inglesi

duca Al-

edificato dal

stato

,

che g-eneralmente hanno abbracciato

è quello del Palladio

,

e

d'

Inico Jones

,

gli

suo

celebre competitore. Nelle grandi fabbriche fanno

uso della pietra di Portland,

eh' è

più bella ancora

della pietra di Parigi, volgarmente detta

Diversi palazzi nelle

ville

da

taglio.

Inglesi sono oggetti di tutta

magnificenza.

Era nostra intenzione di presentare rali

di alcune

cessivi

rami

,

ville

Inglesi più scelte

i ,

piani gene-. e

con suc-

e le corrispondenti descrizioni prose-

guire a parte a parte l'esposizione, e l'ordine di tutte le

scene, che

le

compongono, metodo che

temente conduceva meglio

ma

l'intento dell'opera;

rarci simili piani

,

ogni altro ad ottenere

la difficoltà

grave di procu-

singole parti

e le

ciano, sen5;a le quali

d'

infallan-

le sole descrizioni

che abbraclanguiscono

,

e riescono spesso d'un senso oscuro, ed equivoco; inoltre l'amore di

offerire

patrie in questo genere

j

qualche saggio di cose

e per

non

moltiplicare pur


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III

I

I

II

I

i

i

I

I I

I I

I

1

5 'iit^^i0^

J

'

a^


,

(

anche

air eccesso

275

)

incisione

l'

pervenuta digglà in

,

quest'opera ad una piucchè discreta dose di tavole; essendosi voluto ancora trattar l'argomento con una

maggior estensione

ha

tutto ciò ci

;

nerci ai pochi prospetti generali di

abbiamo

sparsi

del palazzo

più

ma

,

sono belle

eh' è la

,

prima

difficile a ricavarsi,

zione generale, ed

all'

locali diversi

,

le

non sono

delle più

la

più importante

dinotano abbastanza

,

e la

la situa-

diversi partiti, a cui questa

i

infinito ,

che

ville inglesi,

e presentando la scena

,

modo

luogo. Ciò potrà in qualche variabile

atte-

nell'opera, presi di fianco all'abi-

tazione principale. Queste ville

grandiose

ad

limitati

immaginazioni

,

supplire al resto

,

come

e

i

ed ineguale

,

sono

Io

i

differenti stati

di finanze de'proprietarj.

Secondo secondo

debbono stinte

;

il

il

vecchio

moderno

stile

francese

inglese

,

le

,

egualmente che

delizie

d'

una

esser divise in tre parti principali

neir introduzione cioè al palazzo

detta propriamente giardino

,

e di-

in quella

,

e nel bosco

,

villa

,

ossia

in.

quella chiamata parco. Il

giardino, che rinchiude la scena del palazzo, e

che r accosta da ogni parte dovrà comporsi d' una natura più gentile e più scelta ed egualmente le ,

,

scene

,

,

nelle quali sarà suddiviso.

più artefatta

la parte

dell'

Similmente sarà

introduzione al palazzo

37

,


274 ) più studiato ed ingentilito (

come

altresì

,

principio

il

del parco, che lega col giardino.

Quesf ultima parte estenderà principale

,

,

e

il

,

parco

allontanerà

si

a misura che

,

più

di

dall'

diverrà vieppiù negletto

merà viemmeglio

colla natura

e

,

abitazione

amalga-

si

paese

del

si

che

,

lo

circonda.

L'interne scene del parco possono essere indicibili, e

può abbracciare

il

parco nel suo seno posses-

sioni intere a varie colture, con villaggi, e casali, con

porzioni di monti

plicemente

di valli

,

,

e di fiumi;

servirsi di questi oggetti

oppure sem-

come

,

d' altret-

tanti punti di prospettiva.

L'esistenza d'un casale nello stesso parco

sue

vicinanze

tutti gli

la

saggiamente divisato

,

amenicoli

,

che risguardano

manifattura delle sue produzioni

ricinto degli animali domestici

core

;

il

sito

proprio per le api

sorta di pollame; con

i

al

verde

pre oggetto di vole

,

Un

,

e

all'

bestiame

di ,

che contiene

e il

quello per ogni

e

,

e

de' contadini tra-

acque correnti

somma

fornito

quello delle joe-

e

,

il

e

o nelle

diversi magazzini de' generi,

e r abitazione dell' intendente

mezzo

,

;

,

,

importanza

,

,

riuscirà

e d'

sem-

una piace-

e varia occupazione.

recinto particolarmente destinato alle bestie

salvatiche

può formare una porzione considerabile

,


27^ ) un esteso parco (

e interessante

d'

agreste ed oscuro

,

e col suo

,

e colla forte

combinazione

suoi alberi servire di contrapposto

quadri

,

e rinforzare

il

aspetto de'

dei

al restante

senso di serenità sparso nelle

scene, ove questa predomina.

Un

parco di bestie salvaggie esige primieramente

la disposizione essenziale alla

a dire, il

sua destinazione

vale

;

chiusura del suo confine, de' sicuri ricoveri,

la

nutrimento, e l'acqua necessaria

Sarà

al salvatico.

dunque composto da una folta foresta, che rinchiuda ciò non pertanto un suolo abbondante d' efba che ,

leggiadramente

dispieghi negli spazj vacui. Que-

permettono

spazj

sti liberi

si

la

circolazione

dell'

aria

vengono visitati dal sole e dai salvatici, che vi si radunano piacevolmente alla portata dell'occhio ma altresì sono essenziali al ben essere degli abitanti de' siti folti qua e là dispersi,

attraverso

i

boschi

,

,

;

,

e

composti di

Le

virgulti, e di sterpi.

piante, che convengono maggiormente a simili

piantagioni, sono le querele quelli

d'

India

crespino, e

le ginestre

i

castagni

viburni

1' ,

comuni

,

e

Olivetta

,

il

convengono più fra gli arbusti. acqua viva sono preferibili agli stagni ;

nel ricinto de' cervi

picciol lago

mezzo una

,

i

gli spini vi

I ruscelli d'

ma

;

,

,

che

foresta

si ,

vi si

troverà

un

laghetto.

Un

veda sorgere d'improvviso trariesce oggetto

,

che

fa

sorpresa

s


,

(

e piacere

mente

;

)

soprattutto allorché è disposto natural-

e reso

,

276

ombroso

di adjacente foresta

,

da qualche pezzo

in parte

o da qualche folto massiccio

collocato sulle sue rive; oppure che

caccia vagamente '•^£

;

si

un casino

di

specchi nelle sue acque.

J(j<^ y.

z^

/"^iry.

n

ad^omanda

rigore della fredda stagione

delle

cure pel nutrimento del salvatico e per la costruzione degli stabili ricoveri atti a custodirlo, che vo,

gliono essere

congegnati quanto mai semplici

selvaggi, e collocati

dimodoché accreschino

,

e

l'aspetto

pittorico del sito.

Un

ricinto d' animali salvaggi

ineguale feribile

,

il

,

e disseminato d' alture

,

cui terreno sia

e di fondi

ad una monotona pianura.

I

muri

saranno diligentemente nascosti tutta ;

la

,

è pre-

della cinta

piantagione


,

(

si

277

)

foreste,

naturale alle

accorderĂ col carattere

mostrerĂ un aria di abbandono

,

e

e di piacevole di-

sordine.

macchie, i boschetti, e i cespugli serpegatti gieranno talora de sentieri, e talora de cammini all'uso de cavalli, e de cocchj. Peg rapporto agli edificj ve n han luogo diversi.

Fra

le

,

Qualunque sorta di mine un tempio a Diana sull'alto, una grotta al basso consacrata ad Endimione una allo stagno, negletta capanna di scorza d'alberi in riva ,

,

alla nariescono oggetti oltremodo corrispondenti il carattere protura agreste e solitaria, che forma ,

prio di cotesta maniera di parchi.

Pompose

maestose masse d'alberi grup-

foreste, e

ed ampj spazj vuoti ralimposte fabbrile^^rati dal verde smaho, e da sovra che laghi estesi e limpidi a vaghe rive coronate

peggiati; larghe aperture

,

,

,

,

;

di vario verde

;

rapidi fiumi

;

considerabili cascate

;

che presentino ricchi paesaggi tempj importanti collocati suU' eminenze di nobile stile monumenti distribuiti con sapere e grandiositĂ

lontananze

;

,

;

,

rispondono

all'

,

,

,

effetto

e del prim' ordine.

I

,

che

;

attende dai parchi reali

paschi del second' ordine ab-

braccieranno parte degli

meno eminente

si

stessi oggetti in

un grado

e cosĂŹ discendendo in proporzione

degli stati diversi de proprietarj

,

e degli spazj

,

che


y^

e

)

son destinati, i giardini non saran composti che e talvolta della parte propriamente detta giardino

«•li

;

perfino circondato spazj liberi

disposti

che

,

messi a diverse colture

combinati con esso

e

utile

l'

,

,

ne risulterà

sommamente

effetti

campestre casino da semplici

il

saggiamente

non cercandovisi un complesso di

;

tuttavia

interessanti

ma

,

ed aggradevoli.

,

DEI VILLAGGI. L' arte di abbellire

il

paese

diffonde pur anche

si

come parti inetalvolta della villa inglese, o come parti contio semplicemente come formanti e mediate

sui villaggi, e sui casali, considerati renti

gue punto di ,

,

vista

;

e

siccome nelle grandiose

signori al di là de' monti, anche

e alla simmetrìa

,

,

giusta

i

dei

villaggi, e le terre

i

appartenenti erano sacrificate un tempo zione

ville

all'

ostenta-,

capricci della pre-

dominante moda cosi nelle moderne conforme lo stile inglese, sono subordinate alle leggi del bello, ;

,

e del conveniente.

Non r

v'ha aspetto più aggradevole, e che più ristori

animo

modo

,

di quello d'un villaggio e la serenità

de' suoi

abitanti

;

ed anche

e

,

,

ove regni

e che attesti tali

il

buon

co-

il

essere

lo sono in Inghilterra

,

in

Olanda

,

tresì si

presentano sotto forme veramente pittoriche.

in parte della Svizzera

,

dove al-


,

279 ) generalmente non succede (

ma

nostri villaggi parodiando

d'acque correnti

privi

In luogo

d'

il

perpetuamente

una lunga

fila

di case

comoda

,

che

,

distenderle isolatamente

o di siepi fiorite

,

la città

i

,

,

significa

più utile

e di-

,

riempiendosi

,

gruppi

gl'intervalli tra l'una casa, e l'altra di

beri

,

e di verde.

,

nulla, riuscirà cosa più lettevole

stesso tra noi

lo

che difendino

d'al-

i

rispettivi

case rustiche

aumenta

orticelli.

L' i

ammucchiamento

pericoli in caso

giose

incendio

famiglie

,

e

strascina

e

'

,

libera

i

e

,

bisogni

solidità.

e

,

ed ozio nelle

minor pulitezza

,

soprattutto

case deve regolarsi sopra gli

contadino.

Dappertutto una

un abbondanza di luce e la Anche qui tutto vuol essere ragio,

,

e

,

pura è oggetto di prima neces-

e devesi rivolgere ogni cura a procurarla tale

singolarmente a

ove

,

ben concepito.

Un' acqua sana sità

del

ventilazione

maggior nato

o di malattìe conta-

trova bestiame.

si

L' architettura delle

usi

,

apporta maggior distrazione

;

dove

d'

delle

sito le

il

Un

,

tirar partito delle naturali sorgenti

dona.

può essere ornato da recipienti d'acqua, onde servire all' abbeveramento del

villaggio ancora

diversi

bestiame, e per

la lavatura de' carri, e della biancheria.


28o

(

Le

bono esserne il

e

,

il

loro principal

suo vicino; quegli

un

utile

fondazione

,

ornamento deb-

Quegli che presenato avesse

gli alberi.

da un grande incendio

villaggio

al

non devono assomigliare a

piazze de' villaggi

quelle delle città

)

,

o salvata la vita a sue spese

avesse fatta

clie

o a cui qualche

ramo

di rustica

economia dovesse una nuova scoperta, ed una ricotroverebbe qui un posto nosciuta utilità generale ,

adattato

all'

erezione

d'

un umile monumento

in suo

onore.

La

una leggier eminenza e convenientemente decorata può fornire un punto di prospettiva oltremodo interessante. chiesa ancora

,

allorché è situata sopra

,

I

siti

casolari

più

belli

sono

,

per

sulle colline

declività riposte fra

ternando

eminenze, che

,

che presenta

l'amabile suo specchio

coronano

mediocri

alla riva sicura d'

;

pido lago

la costruzione

d'

,

alle

de' villaggi

succedono

si

un fiume

,

e

sopra dolci

e

,

,

o

d'

al-

un lim-

sovra imposte fabbriche

e che le vicine piantagioni

una degradata verdura.


(

28i

)

^y...

^^//'. ^je/^^y.

DEI TERZIERI. Gli orti per

gli

erbaggi

,

e

i

come

abitazione, vogliono essere posti,

dove

sui lati, in siti appartati, le

piante esotiche

ed egualmente la verdura, e

i

,

e

i

per

vi

,

le frutte

si

è detto,

siano le serre per

serbatoj per

lettorini

contigui alla

frutteti

i

vasi di

cedro

;

campane di vetro per d'inverno. Qui regna sol-

e le

tanto l'utile, e la distribuzione di consimili giardini riesce talmente metpdica, e

il

loro aspetto talmente

uniforme, che qualunque sorta di bello ne

parft

escluso.

Tuttavia

si

possono combinare '

gli orti in

38

modo


,

282

(

)

che campeggino con vezzo e con ,

effetto

,

senza punto

privarli della loro utilità.

Non

primo luogo

è necessario in

,

die

le

ajuole

siano distribuite simmetricamente; e per riguardo alle altre parti dell'orto

una

men

prestano senza ripugnanza ad

si

varietà di forme, che loro artificioso

,

e duro.

Sono particolarmente da ordinaria chiusura degli

orti

proscriversi ,

i

murellì

che spargono sopra

un'aria dispiacevole, rinchiudendoli dentro

d'essi

uno

comparte un aspetto

rompendo

spazio isolato, e

conseguenza

in

naturale loro legame cogli oggetti

,

il

e le viste all'in-

ed è precisamente questa concatenazione di scene campestri, che per l'incanto de' suoi effetti, ed accrescenora contrastando ora rinforzandosi

torno

;

,

,

dosi di valore armoniosamente, ora compensandosi, e reciprocamente correggendosi

agisce con tanto

,

potere sull'animo dell'osservatore sensibile.

nessione

d'

La con-

una scena aggradevole oppure dispiace,

vole cogli oggetti vicini

suo vantaggio

,

o

,

decide principalmente del

disavvantaggio

,

egualmente che

immagine un pensiero ne rende chiaro od oscuro un altro. E perchè non lasciamo noi sussistere pel nostro piacere questo legame dell' orto colle e colle attrattive de' campi ? altre utili piantagioni

un'

,

,

,

Perchè continuamente questo nojoso quadrato

,

nel


e

quale

)

E

crede di doverlo sempre rincliludere ?

si

chè non

si

terreno

ed

,

pone maggior attenzione al sito

che

,

questi muri rialzati

picciol

numero

alla

per-

alla qualità del

sua regolarità

?

Perchè

cotanto dispendiosi a fabbri-

,

carsi, e a mantenersi, e Il

283

d'un aspetto tanto ingrato?

di piante a frutta, che

si

coltivano

in ispalliera al lungo di questi muri, potranno forse

compensarne le spese? Un fosso secco, o una doppia siepe non proteggono abbastanza l'orto? E qualche altura, oppure un bosco a disegno piantato a tramontana non potranno ricoverar le parti esposte ai venti nocivi ? I

ripari

intorno

richiamano

alla

mente

consacrati al piacere bello

,

grande

e del

muro

di

,

,

la

oggetto

,

si

isolando aspramente

appoggiano

vogliono essere allontanati si

rivolgerà

il

siti

e che tolgono gli effetti del

tronde facilissimi a scavalcarsi parte vi

che

,

presenza de' ladri ne'

ciolo spazio dal resto del circondario

una

tristo

,

pic-

riescono al-

,

da Questi muri

tanto più dove

,

spalliere.

e nascosti

;

e piuttosto

pensiero a trovarne una più

economa

maggior estenimpiegandovi sione. Si potranno fare a pilastri sassi, o in altro modo. In Inghilterra cingono così

costruzione

,

che compensi

un

la di loro

,

una parte della possessione nella quale si compresa la delizia del signore ossia la villa. ,

,

trova


284 ) Medianti questi cambiamenti (

^

,

gli orti

ordinario

,

teatro d'

una

glio

spoglierebbero della dispiacevole loro mo-

,

si

diligente coltura

di assiduo trava-

e

,

notonia, e di quanto in essi dispiace all'occhio, e

congiungerebbero bene colle piantain'torno e presterebbero nuove attrattive.

r offende

gioni

d'

si

;

,

Provansi queste grate impressioni negli

orti

d'Olanda,

ed in alcuni della Germania, ed anche rare volte tra noi dove i legumi son coltivati in rasa campagna. ,

Alla regolaritĂ , all'ordine, alle debite precauzioni,

che devono regnare in un orto onde comodamente potersi accostare a ciascheduna pianta, osservarla, e ,

curarla

alla

;

coppiare una

proprietĂ tal

che l'osservatore

,

che

qual sorta di bello si

arresti

tano, o in disparte quanto vi

Arbusti

vi si esige

fruttiferi

,

,

si

può ac-

che faccia

si,

con piacere tenuto lon,

può

essere di disgustoso.

ora cor^torneranno

il

senliero

,

romperanno ora nasconderanno un angolo acuto una linea troppo lunga, ed or comporranno un ben ordinato gruppo. Le ortaglie combinate colle piante di frutta e colle serre forniscono abbondante messe e a quella degli occhj. alla ricreazione dell' animo Le opere a pergolato quantunque non siano adot,

ora

,

,

,

tate dal gusto inglese

leggierezza

,

,

tuttavia

,

attesa la loro

possono convenire

agli

somma

ortaggi

precedente vignetta ne presenta un disegno.

;

e

la


(

285

)

DELLE CITEONIERE. cĂŹtroniere sono quasi sconosciute nei giardini

Le d'

Inghilterra

,

e le

poche che

migliano a piccioli ospitali fiori

,

e di frutti

,

vi

si

troyano

,

rasso-

ove languono prive di queste specie di piante onor pri,

,

miero del giardino. Ma nel loro paese nativo ed anche tra noi, ove prosperano mediante poca cura, che loro si accordi, la coltura di queste piante non è da trascurarsi, e possono infinitamente contribuire ,

,

all'abbellimento delle parti architettoniche del giar-

dino

,

ed anche delle

naturali.

In

conseguenza

la


,

286

e

)

citroniera dev'esser parte inerente alla casa, oppure

come

primo caso quella assai vaga del Clerici in Balsamo e nel secondo la magnifica nella superba villa di Belgiojoso, della quale la precedente vignetta ne offre il prospetto. Tali citroniere possono essere abbellite internamente in più maniere con pergolati con getti con statue e vasi e rallegrate da uccelli d' acqua contigua

;

nel

la è

,

,

,

,

peregrini

Le

,

,

che

,

vi svolazzino in libertà.

piante degli agrumi possono esser riposte en-

tro vasi

,

e

produrranno ancora

migliore se

effetto

in cassette sepolte in terra.

Qualora

1'

aranciera

non

all'abitazion principale

,

inverno

,

nel giardino

Le

,

né contìgua

formerà ui>a scena distinta o nel verziere.

citroniere poi in ispalliera colle piante stabil-

mente

in

stesse

,

verno

,

ma

d'

sia inerente

e

terra

fornire

,

ponno essere magnifiche per se un grato passeggio durante l in-

ed imbalsamar

1'

riuscirà cosa difficile

aria nella bella stagione il

tirare

da queste, volendosi un giardino

un buon

pittorico.

;

partito

Lasciando

da parte la grave spesa che continuamente esigono disdicono all' occhio in più maniere ed è particolarmente alla ricerca, ed alla ricreazione dell'occhio, ,

,

che tutto vuol essere diretto ne' giardini all' Inglese. Se in luogo di spalliere rettilinee mai più finite, si


287 ) pensiero a formare (

rivolgesse

il

piccioli

quadrati

,

con non maggior dispendio si perverrebbe ad ottenere boschetti naturali d' agrumi d' un effetto voluttuoso ed incomparabile. forse

,

I

vecchj giardini* inglesi

,

forse

e

più belli tra

i

non rimane più vestigio di reerano regolari un tempo ed assoggettati

gli attuali, ne' quali

golarità

,

,

predominante in allora stile francese. e di Forniti però d' abbondanti acque bellissime una prodigiosa copia d' alberi superbi contenendo ai principi del

,

,

nel loro seno una mirabile varietà di piani, che l'arte

non aveva saputo abbastanza vincere e circondati dal paese

il

più vago, e ridente;

poggio di cosi preziosi materiali applicandovi

i

principi

mediante qualche

né sfigurare,

,

il

all'ap-

genio Britannico

della pittura

,

e del bello

,

qualche leggiera ad-

sacrificio, e

dizione, è pervenuto a saperne approfittar tanto, ed

ottenere versal

i

giardini che

estesi

esistito

nea

i

retta

,

le cinte di

e

gran

nascosti viali

,

muro

state

,

e le arcate verdi

confini

i

e tutte le

sono scomparse

Loschi sono cate

l'uni-

ammirazione.

Abbattute

sono

formano da gran tempo

;

le

;

non hanno più

emanazioni della limasse d' acqua e dei

contornate naturalmente

grandi aperture

,

si

,

,

,

e prati-

che presentassero sfondi

,

e

perspettive, correlative alle distanze, ed al significato


288

e

masse

)

boschi disseminate di spazj vuoti variamente configurati, ed adorni, e perdel davanti

:

le fitte

de'

corse da fiumi, e da gorgoglianti ruscelli.

Le

stesse case in tai

rabili variazioni

interri

s'

;

soggiacquero a conside-

siti

convertì in cantine atte al servizio

ad esso nuovi piani

e

,

che

,

si

sostituendo

portò in alto la casa

si

,

piano

prirtio

il

e si

,

ripose sopra un* artificiale collinetta.

Allorché ebbero principio in Inghilterra del nuovo gusto, gio

d'

uno

stile

un complesso

si

i

giardini

videro sorgere quadri di j^aesag-

vario

ragionato

e

,

,

che spiegarono

di bellezze ricavate dall' arte

,

e

dalla

natura. Tutto lo studio consiste nel saper scegliere le parti siffatti

,

che possono entrare nella composizione di

abbiamo

detto tante volte

,

modo

come perchè formino un de-

giardini, e di saperle legare in

,

dipende molto da quella che c'insegna a levare dal quadro tutto ciò, che non gli conviene a riunire gì interni disegni

terminato totale

,

e

quest' arte

,

,

colle scene

esteriori

,

a ben disporre

approfittare delle lontananze

La configurazione

,

le

i

limiti',

(i).

mosse

,

e gli effetti del ter-

reno vogliono essere diligentemente studiati A/

7 c^'

atfa

dc/'/h

couaiuu^tom ,

a

(jueffaj 2ej

bìÙj difWcifa peir £' atfijfcu gtazdiiiiezo

a uiuiìccu

,

V

pety i^ piltozo.

ed

,

corno

,

pa^Jagai tteicotio Co Joiio

come ìcu

patto

pco' ti ccwpoéiCotv


2^9 ) montagna, o nelle adjacfenze (

ognun nei te

sa, alla

Spiti,

,

e

il

hanno stazionato altre Tolcui terreno hanno jDercorso e travagliato.

in cui le acque

,

Perfettamente questi tito,

de' fiumi,

effetti

edotti

si tratta

,

penetrati delle bellezze di

e

,

di saperne trarre

ove queste circostanze

si

buon par-

il

presentanp, soprattutto

accompagnate da quella della sicurezza, e dell'inviooppure di saperle saggiamente tralabilità del sito sportare in una sede sicura che vi aggiunga le pro;

,

prie qualità

mi,

de' laghi

,

egual varietà

,

mezzo

col

e

;

e del basso,

deU' alto e

della formazione de' fiu-

Le

bellezza di quadri.

una

ottenere

inglesi

ville

sono di questi due generi.

Lo sguardo deve scorrere boschi

,

ombroso

rinchiusi

,

;

giardino

massicci diversi di verdura

fra

e fra alberi isolati

strati di fiori dall'

generale presentandosi in

,

fra spazj erbosi

dal chiaro passando

chiaro

al

;

dai

dal ridente al tristo

siti ,

e

ombroso

all'

scoperti

e da

,

,

ai

fra fra ,

e

siti

una degrada-

zione d'un verde all'altro. Gli aspetti interni saranno numerosi

ciaschedun passo

,

voltata si scorgerà I

le loro

per

le

e variati

a ciascheduna fermata

,

;

sC

ad ogni

un nuovo quadro.

gruppi d'alberi siano differenti per

per

,

grandezze

,

per

la loro

le lor

forme,

composizione

loro distanze.

39

«

e


e

RIPRESA

,

290

)

ED OSSERY AZIONI SU VARJ ARTICOLI

,

PARTICOLARMENTE

RELATIVI ALLA PIANTAGIONE.

La dell'

distribuzione delle piante

molta osservazione

,

,

è

,

molta cura

e

dei vee molte

,

,

precisamente botanico va del pari

samente

,

,

da disporsi pittorescaperchè uno a guardarsi da un botanico

prove. In fatto di piantagione

mente

arbusti

degli

domanda una grande conoscenza

erbe

getabili

,

architetto.

A

tal

uopo

d' u<n

altro preci-

richiedesi

una

suffi-

ciente cognizione botanica, corroborata però da

un


,

(290 occhio

elle

,

le

leggi della prospettiva

hanno reso

intelligente, e le bellezze della natura delicato.

La composizion

pittoresca de' differenti colori atta

a produrre un quadro

che possa piacere

,

conoscenza delle diverse colori.

Il

bianco

tinte

lega con

fa

,

esige la

e delle affinità dei

,

colori

tutt' i

;

il

color

accorda meglio col bianco che col rosso » o col turchino il color rosso s' unisce meglio col giallo che col celeste i colori intermedj facilitegiallo s

,

;

,

ranno

;

mischie

le

(i).

Gli schizzi dolci, ed

impasto sembrano preferibili in L' arte

,

o la maniera

di

tal

un amabile

genere di pittura.

ordinare una pianta-

gione è dipendente dalla qualità dei siti. Una landa è disseminata senz' alcun ordine; una scena malin-

come ammucchiata e lasciare pochi interstizj alla luce un cantone allegro domanda molta vista dell' orizzonte e un cantone conica debb' essere

folta

e

,

,

;

;

romanzesco consiste nei contrasti singolari tra forme degli alberi e tra i colori delle lor foglie.

le

,

I

boschetti ridenti figurano meglio sulle colline

dolcemente gonfie e rivestite d' un verde animato che alla pianura. Il modo col quale le cime si alzano le une sopra le altre, oppure le une dietro alle ,

,

ffj tttizaj

il

raggi di fuco vifzauti dai jnijmaj

fcggv eh

affinità)

dei

cofani.

defeuuiaam tuegSo

d' ogtfì


,,

29^'

(

)

forme ineguali delle loro elevazioni le varie cadute de' loro pendìi; la maniera, in cui talune sembrano ritirarsi, frattanto che tal altre s'avanzano altre

con

;

le

;

risalto

5

volume

tutte queste varietà di

di sito

,

,

formano la bellezza del quadro. Egualmente bisogna comporre le piantagioni seguendo e d' aspetto

un

tal

carattere

altra inspessirli

ed ora

e talvolta diradare

,

gruppi

i

ora spargerli lontani

;

masse solide

rinserrarli in

un bell'albero isolato, e o ben anche una successione

care

della stessa specie

,

che

,

,

e

tal

e distaccati

,

e fitte

qui collo-

;

là gettar

,

cespugli,

i

interrotta di piante

va perdendo insino che

si

poco a poco vi predomini spazio successivo ad un altra.

un' altra specie diversa a

per lasciar poi Bisogna che all'

oscuro

r elegante

,

1'

aperto succeda al chiuso

vuoto

il

all'

lo

al

pieno*

,

il

piano

,

il

chiaro

al rilevato

agreste.

Componendosi boschi o boschetti o raccomodandosi naturali foreste una delle principali avver,

,

tenze sarà di risparmiare

che

lo

sguardo

sia

,

i

punti di

vista.

Convien

per così dire incatenato ,

ai soli

oggetti, che lo interessano; e che gli altri oggetti,,

che non apporterebbero che distrazione scosti, o velati

e

il

,

sieno na-

infine a tanto che l'immaginazione,

sentimento siano compiutamente soddisfatti da

ciò che

li

aveva singolarmente

invitati.

Con

colline,


(

295

)

con curve sporgenti di piantagione

si

nasconde quan-

to si vuole.

L' artista giardiniere sarà guidato

leggi del

dalle

bello, e da quelle della prospettiva /disponendo

esaminerà quando dovrà raco stenderli e quando li dovrà nascon-

suoi 23uuti di veduta corciarli

,

:

,

dere per riposo

i

far gioire della solitudine, e

occhio

all'

fetto della

scena

limitarli

;

,

ed

per

far

per

aprirli

per procurare provare tutto l'ef-

far gustare

i

piaceri

dell'estensione, e dell'aperto. Col soccorso dei punti

appropriamo in qualche modo di tutto il paese intorno, aumentiamo i piaceri d'un piccolo spazio e ci procacciamo un nuovo possesso che di veduta ci

,

,

ci rallegra

,

senza esserci a carico

Ma

nulla al suo vero proprietario.

dun punto egli a

di gioja sta

,

senza toglier

quanto ciasche-

differente ne' suoi effetti

di vista è

cadere sopra

e

,

un

lago

Va

Cagiona un sentimento

?

e di serenità. Si avanza fra

sentimenti di pace campestre

errando per vaste campagne

!

,

e

una

valle? De-

e di riposo.

,

ben

coltivate ?

Va

Pro-

duce uno squisito senso di contentezza. Un' altura che si elevi nel vicinato, accorcia la veduta e risve-

,

,

glia r idea del ritiro

scere i

un sentimento

vecchi castelli

,

e

una

;

di grandezza le

montagne

serie di

rovine

,

:

na-

e d' elevazione

richiamano

conica memoria de' tempi andati

fa

la

le tristi

:

malinforeste


294

(

)

eccitano la gravità, e le riflessioni serie: i boschetti percorsi da acque correnti risvegliano l'allegria: una

catena di monti

,

che

ammucchiano

s'

uni sugli

gli

sopra un fondo celeste, e che svaniscono coll'orizzonte rapiscono l'immaginazione colla rappresentaaltri

,

zione sublime

mente saper

dell'

immensità. Conviene non sola-

scegliere

questi

tutti

loro punti di vista più favorevoli

cora dei loro differenti al carattere del

meno

che

la

quadro

effetti

si

leghino, e

dei

contrasto

nascere

le

scene

e col-

,

loro subitanei passaggi.

queste vedute del

d' effetto

devono accordarsi

,

e farli

,

che risve-

,

emozioni piacevoli

d'

Perchè non manchino paese

sentimenti

,

rinforzino reciprocamente, si

si

fondino in un seguito piscano pel

un uso convenevole

composizione di questo esige i

i

saper fare an-

non prendere nò più

;

succedere di maniera che gliano,

ma

,

sotto

aspetti

colle sensazioni

,

che fan

interne del giardino. Gli

aspetti

rinchiusi nei limiti della piantagione del giardino

sono alberi

altresì suscettibili di varietà. ,

e degli arbusti

posizione dei gruppi tosto verso

;

;

le

La

grandezze diverse

direzione

la

diversità degli

dell'

un albero sommamente

,

e la

occhio tan-

bello

,

o raro

,

tantosto verso tal altro oggetto di rimarco; la variata

successione degli ornati fabbriche

,

degli

spazj

,

de.'

erbosi

siti ,

di riposo

e dei

,

seiifieri

delle ;

ia


295

(

freschezza

,

)

spandono i ruscelletti che co' loro animano tanto il paesino sono altret-

clie

ponti leggieri

,

,

tante risorse della varietà. I

no

boschi attraversati da passeggi sinuosi non ponesser altro che masse più o meno grandi di

gruppi di piante. Quelle che copriranno i murelli del confine saranno abbastanza fitte e larghe per ,

,

La

nasconderli interamente.

distribuzione piramidale

delle piante è quella che d'ordinario conviene

giormente in avanti sto al

solo

,

,

poi

caso

tal

piante

le

,

vale a dire

,

per ultimo

e

,

gli

mag-

arbusti in

acco-

gli alberi

muro. Qualche albero de' più rari sarà posto o gruppato con altri nei gomiti della pianta-

gione con cespi

fioriti ai

piedi

e nelle stesse posi-

;

zioni irregolarmente a vicenda qualche arbusto stinto pel fiori.

E

suo fusto

pel suo fogliame

in grazia di queste piante

sentiero piega

,

loro resistenza tazione.

,

:

Dove

o pe' suoi

sporgenti

che

,

il

e vuol essere giustificata la prevalsa il

la

tutto sarà fatto senz' alcuna affet-

massa presenta due

ottenere la disposizione piramidale

no

,

di-

,

fronti

,

onde

gli alberi saran-

lungo nel mezzo. La disposizione piramidale conviene in qualche situazione, e per qualche tratto ma la più naturale, collocati al

,

e di maggior

buon

effetto

riesce

immancabilmente

quella di formar varj gruppi di diverso

(5?

numero

di


-^^96

(

) ^

piante

ora della stessa specie

;

analoga

e cjualche volta affatto

,

e nere contrasto tra le foglie e agli sporti della piantagione ,

ed ora di specie opposta per ottetra le cime situate ,,

,

,

sue curve, ed in qua, e

modo

sco, in

là gettate

e r

,

glio l'intento

nel folto del bo»-

che rappresentino successive piramidi

diverse agli occhi di chi passa.

sposizione

indentro delle

nell'

,

economìa

che

,

la

La ben

calcolata di-

me-

delle piante otterran

profusione. Fra

i

di piante saranno collocati gli arbusti

diversi

gruppi

egualmente

,

gruppeggiati; avvertendo d' introdurre nel mezzo dei folti

massicci

spazj vacui

piante

,

,

,

avran

ove questi

essenziali

e de' cespugli

,

non

ma

luogo

,

frequenti

solo alla riuscita delle

ma-

essenziali ancora al

gico effetto del chiaroscuro.

DovQ il sentiero sarà sabbiato di cjuando in quando varie slriscie di sabbia penetreranno perdendosi riposta su d' un fondo ernella piantagion laterale boso e dove i sentieri saranno erbosi penetrerà ,

,

,

,

i'

,

erba nel fondo sabbioso della piantagione

di

rompere

la disgustosa

monotonia

,

e la

,

affine

poco na-

turalezza delle verdi orlature. Di tratto in tratto nei

grandi sentieri usciranno fuori con vaghezza gruppi d' alberi I fiori

,

e

d'

arbusti.

vogliono essere sparsi, in qua, e in

cialmente nei gomiti delle piantagioni.

E

,

spe-

a calcolarsi


(

^91

)

continua successione di questi, ed

la

il

buon

effetto

delle varie loro tinte.

Le masse saranno proporzionate alla vastità del e delle singole parti. Le larghe ammettono totale ,

più facilmente i

non

cespugli

sguardo si

,

necessarj spazj liberi, senza de' quali

i

al

le

renderebbero impraticabili né

piede.

Da

taluni di questi spazj vuoti

potrà trarre diverso partito pel me'zzo degli

sentieri sinuosi

,

allo

e nascosti

,

che

v'

stretti

introducono. In

consimili piantagioni

si

avverta di frammescolare le

che attirano

il

loro nutrimento

piante

,

dal fondo

con quelle che lo attirano dalla superficie. Si comporranno masse rischiarate con alberi isoiati della stessa famiglia o a gruppo e se ne formeranno cosi anche di piante e d' arbusti di della terra,

,

,

;

,

specie diversa.

Allorché

i

sentieri serpeggiano

produrre un nuovo buon

pendio

le

piantagioni

,

effetto

colline,

fi'a ,

si

può

prolungando sul

e facendole variamente per-

correre le diverse sommità, lasciandone sgombri al-

cuni spazj

,

per

i

quali

godere delle

circostanti

vedute.

Nel

sito

un gomito fatto d'

,

ove un ruscello

,

oppure un fiume forma

piacevole, per vieppiù marcarlo, sarà

piantarvi

un albero maestoso

,

alberi supei'bi.

^o

o

ben

un gruppo


29S

(

)

Sulla fronte del boschetto

,

e della foresta collo-

abbondante

cate alberi di bella venuta,, e di

me, che facciano contrasto con

foglia-

quelli del di dentro.

Nel prato disseminate alberi gruppeggiati a grandiosa cima, che si pieghino che s'incrocicchino tra loro ,

a giuste distanze.

Formano

fetto del chiaroscuro,

aprono, e nascondono

e gli oggetti a piacere

Le

prospettiva, apportano

,

ed arricchiscono

piantagioni sui fianchi

gli spazj,

il

abitazione

dell'

l'ef-

quadro.

non con-

sìsteranno che in gruppi leggieri, ed avvenenti.

Le masse il

d'alberi folte, ed oscure

miglior fondo, che

chio

si

si

può dare

compongono

alle praterie.

compiace a riposarvici sopra, dopo d'avere

errato fra gruppi d'alberi grandiosi, e di sti. Il

L'oc-

totale della piantagione

fioriti

arbu-

ora anderà salendo

,

ed ora successivamente mancando, in modo che ingrandisca lo spazio, ed apra un esteso orizzonte. Essa deve contrapporre cogli spazj erbosi. A fondi oscuri fate

succedere boschetti ridenti. Che

la varietà, e

il

contrasto regnino mai sempre nella grandezza, nelle

forme, nelle distanze, e nelle foglie legro fogliame conviene sul davanti resta

;

il

cupo del

bruno tasso

In generale gli spazj

sull'

erba ridente

;

de' gruppi. L'ald'

un oscura

ne' fondi

verde

e della tuja.

,

non bisogna sopraccaricare

erbosi

il

fo-

5

di piante

devono presentare vaste superfìcie


(

299

)

verdi nelle quali le piantagioni ,

bellimenti, e qualche volta

non sono che ab-

una necessità

prescritta

dalla disposizione dei punti di veduta.

Alcune volte conviene di lasciare sgombre le naturali convessità del terreno. Si legano allora l'una coir altra d'una maniera più dolce. Una leggiera eminenza potrà ornarsi con fiori con arbusti o con piante nane; un albero non vi converrebbe, poiché r elevazione poco considerabile del ferreno contra,

,

sterebbe troppo colla sua altezza sti

piccoli rialzi

non finghino

l'

;

meno che

a

que-

effetto della terra

,

che naturalmente vien sollevata dalle radici dell' albero sovrapposto. Agli angoli delle curve rientranti collocate piccole piante

,

e collocatene delle grandi

agli angoli delle curve sporgenti.

Gli alberi destinati a presentarsi isolatamente de-

vono essere distinti per il lor tronco per la loro corona o attrarre Y occhio che vi si fissa per qualche altra eminente qualità. La loro bellezza si distingue meno in una foresta o in un bosco fra gli altri alberi che allorché si presentano soli o ,

,

,

,

,

,

in piccoli gruppi Il

castagno

d'

,

e più liberamente allo sguardo.

,

India

,

per quanto comune

sia

,

riesce

sempre pregievole per questa parte considerata la sua bella cima tonda il suo fogliame che presenta belle macchie ed i suoi grandi mazzi di fiori. II ,

,

,


,,

(

d'America

tiglio

della Carolina

,

)

Europa

e d'

,

3oo

il

,

l'albero tulipifero

pioppo ,

d'Italia, e

aceri

gli

so-

e

,

chiama acer opalus Mill. la cui ampia corona ricca di superbe foglie accresce il valor del tronco e nelle scene autunnali il sorbo aucupario ed anche il lazzcruolo sono da preferirsi prattutto quello che

si

,

;

,

a giusta ragione

(i). Il

ed in generale

STROBUS,

pino

il

,

larice

tutte le piante

quello detto

,

sempre verdi

vengono colloèate nella guisa più avvantaggiosa allorché sono poste isolatamente: prestano un grande ,

f/J

cKeti/atto di^tintaj

mejjo ne£ caitainiin

fof.

àiteo vatieg.

e^etuàu

,

cSo

,

vatteg. S)jp>^ttc

fi.

éi iouo oiu-

oAcéCufuM Sippo-

^. afSo vazieg. odz6utu<o uuedo fì.tuSto, fl. pfeuo,

facilitala}

vaùeg. CftiùuaittSu^v

cauf. vixid.

vatietcu

calafoao. o/icew lueado-pfataituoj fof. vatieaatù.

f!.

fof. czùp.

menziono fo éeaueuii

,

iucattcu

fatìfof.

,

gfuttnoéa. ^atpinu<ù (juezcifof. /'eÙi<o

^{ei^zco'uaua. ^zafaeau^o

fi.

pf.

^utùu<o

fof.

tuSzo ptaec. ,^. afSo pzaec. S^agu4 fo^i<o vazteg. ^fedtuìaj

fiedezoj fof. vazieg. tffex agutfo^uui fof. vazieg.

,

auz.

vazteg.

,

azgeut. vatteg. , atiguétìfof. <Jieaj lutuoir, Cfajmtttum fof. azgeut. , fof. auzeo vazìetì., anguitifof.

gfauccu f!.

Tumpezu<o ufeuo.

fof. vazieg. jCeduut fof. vazieg.

Muzica

atiguilifof. Sfittila fatile

c^laguo^cv fezziigìitea>

éempezvizeui. SWgffgzeaj fatifof. noto iezzat. S'^fomi^o ttigzaj

,

zcpeiioj

vazieg. ^zuttuoj fauzocezaiti'Oj fof. azgeut.

zìiSza. Sìptifu<o

,

,

fof. vazieg.

Saùamifezaj

S'gzu-io fof. vazieg.

pfeuo. Buercu<u zoftiir fof. vazieg. éi^amniuij afatetuuto fof. azgeut. <&o£iuia> pigutaea. éèonuaziuu«j fof. argeitt. affo.

cTa/Ce capzeoj fof. vazicgafi-.u

razieg.

,

,

fof. auz. vazieg.

,

fof. ,

fi.

vaziea.

^iiSuaj fzucfuj

Jiuzpuzea. é'amSucu<o fof. vazieg.

azrieuf.

auzeo. é'tewaztioj c^Cazgfatidica, Ziftoj vituiniSu<o zuSzij. VfuiuM fof.

vazieg, H^cciuiuiu miitoir. ^iSuniutit fof. vaziea.

,

fof. Sizjut. 'Piucoj fof. auzeij.


3oi

(

abbellimento

ai vasti tratti

)

terreno erboso

,

ove

bisogna soprattutto

es-

di

arrestano piacevolmente lo sguardo.

Componendosi gruppi

,

sere attenti ad unire gli alberi

,

che

convengono

si

convengono più co' loro simili e così gli alberi coniferi con piante analoghe, le quali proprianiente non hanno foglie ma una tra loro. Quelli a foglia si ,

,

specie di linguette. Tuttavìa gli alberi riescono bene se

sono

in opposizione colle loro foglie, p. e.,

di Babilonia

,

ciano felicemente platano

,

loro foglie

1!

;

quercia

la ;

il

bianca

la betola

,

e

il

albero tulìpifero

accordano per

si

tiglio

,

pioppo nero

il

tono cime egualmente

diritte.

Ove

,

si

larice ,

il

salice

si

asso-

gli aceri

la

,

il

forma delle

e gli aceri

met-

vorrà introdur

pioppo bianco si unirà col faggio purpureo ed anche meglio questo secondo col rubione, L' arte del gruppeggiare le piante devesi imparare contrasto

,

il

,

dalla stessa natura

più conservata che Il

,

ove questa è intatta

,

o

almeno

tra noi.

luogo suggerisce sul

fatto un'infinità di partiti,

che sarebbe cosa stucchevole, ed imperfetta il precisarli come altresì molto in fatto di piantagione è ;

da

lasciarsi alla natura

,

che

vi

mette poi

ultima

,

tempo prosperano meglio

,

1'

e più valente si^a mano.

Le le

piante giovani col

vecchie sono più presto godibili

,

ma

il

di loro


(

3o2

)

e domandano traspiantamento esige gran diligenza , rimettersi, e talune peanch'esse qualche anno per dell'una, e dell'altra riscono. SarĂ bene mescolarne riunire gli alberi in gruppi sorta. Le varie maniere di

possono essere incognite a qualche cui

non

gli

spiacerĂ di trovare qui

dilettante

un

,

per

leggier sag-

gio a questo riguardo. J^^


(

CONCEZIONE Allorché

l'artista

5o3

)

UN GIARDINO.

DI

giardiniere sarà incaricato dell'ese-

cuzione, e della piantagione d'un giardino, comincierà dallo studiare la natura del terreno abbellire. Osserverà a vicenda

ed

il

contorni del sito

,

paesaggio, che lo circonda, e che può fornirgli

bei punti di

vista.

le stagnanti

le

i

i

che dovrà

,

,

Esaminerà

roccie

boschi da taglio

,

le

acque correnti

colline,

le

i

e

rincalzamenti,

da cima

e quelli d' alberi

,

,

;

con-

sidererà quali piante prosperino meglio nel terreno,

dovrà travagliare lo percorrerà spesso per

sul quale tutt'

i

;

sensi

,

e a tutte le ore del giorno

bene impossessarsi

della natura del sito

,

,

affine di

e di

mar-

care le naturali separazioni, che presenta, e per approfittare degli effetti del mattino

,

del mezzodì

,

e

ed abbozza

il

della sera.

Dietro queste meditazioni calcola

suo piano generale stribuzione delle

indica

il

posto

,

,

forma nella sua testa la digrandi masse e la prospettiva gli ;

si

,

che occupar devono per non nuo-

mutuamente sia nascondendosi le une dietro ie altre, sia non gruppeggiandosi convenevolmente tra loro onde formare quelle vedute pittoriche che cersi

,

,

,

difQcil cosa riesce d'incontrarne delle somiglianti in

natura.


(

3o4

)

Abbastanza versato in botanica deg^li alberi

delle piante

,

conosce

,

e degli arbusti

,

qualità di terra, e quale quantità d'acqua

l'

sa quale

;

addoman-

dino. Instrutto del naturale loro cresciinento

forme, e colorito delle loro foglie e frutti

e

;

conoscenze

dopo

d'

,

modo

in

clie le differenti

,

,

ombra.

stabilisce le sue

grandi

,

il

,

o

terreno

,

riflette

e fa le sue piantagioni

specie di piante

,

gione delle loro forme, e colori, produchino to

delle

all'

avere disposto

alla distribuzione delle parti

,

e de' loro fiori

sa se prosperino più al sole

,

Fatte queste

masse

,

indole

in ral'effet-

che brama.

Volendo ornare il suo giardino d' opere d' architettura e non conoscendo abbastanza quest' arte si rivolge ad un architetto intelligente e di gusto spiega a lui il suo piano e lo conduce sul sito ,

, :

,

,

,

cerca d'immedesimarlo nelle proprie idee, perchè la fabbrica, di qualunque carattere ella sia, abbia

una

con anticipata previdenza calcolando il maggior incremento che potranno acquistar le piantagioni che la circondano (i).

reciproca convenienza

,

e proporzione

;

,

,

[il mata

a

S^zopoaeudoit

àu-ffcu

c)t

coikuncj uto

aiazdi/io

,

cou\>ettcu deu ptiiicipio fot-

cazku t£ piatio aeuetafv., Dottando fa vièta

fttocedeza

i/o

i'o fàj

ooJjtSilh,

apptcJJo feittameuta cof£' ejcci/^iouo ; oppuzv tutto ad uiv


,

3o5

(

e

)

Operando così è quasi impossibile di non far bene, di non accostarsi ai movimenti semplici e fecondi ,

della natura.

Il

possessore risparmia, e

l'artista

ac-

quista riputazione; le persone di gusto sono soddisfatte

e ciascheduno vi trova

,

il

suo conto.

Proprietarj! nuovi ricchi del giorno! sappiate ap-

quanto possedete e non crear quello che vi manca. Impiegate

profittare di

,

,

naro ad ingrandire

vi

affannate a

il

vostro de-

possessione

la vostra

piuttosto-

,

chè rinchiuderla in un piccolo spazio per aggravare il

vostro terreno di vani oggetti discordi, e ridicoli.

Se

si

trovano nel vostro fondo naturali elevazioni

boscaglie, e dirupi, cercate di pervenire

mente a questi

oggetti

;

diramate

ratene alcuni per iscoprire fate piantagioni

txatìo

Szic/fv

,

a

g{Ì oggetti defi' atta ,

cddottatp iì)ev , lueg^i peziuatteitti.

anantc

cSa

éi

c^o

,

JC' aSSzacciazt>

neffa ouSS/ic^a opezv

a gd aùzi

gzeditcu

a

D'

anno

atter-

vacue; colmate

anno a^gtuit^ezvt

e>

cfìa cozzùpottdiiio

(e

faS-

ai voétzt

pzogetti gigauteécSt tanto nef/h j}zivala

è fiésaza £' iiirpezfe^ionu

,

,

zicezca.

év

éteééo

dei jìoiii6ift> godimento.

iuf& Si^poéti disegni ;

tiu

alberi

troppo nascoste,

le parti

ponino eieguizv ,

pezpetuo iiuSazaggo. éi éSifancioj écj

le parti

per guarnire

foziuazo /' intexaj piatifaniotiv ,

gli

comoda-

,

a

,

f

staSi^za UMi

éucceéiozi ;

t

<€' opezoj

zeitoj ine^eguitoj

,

o

difficifweula

e et jjzivoj vieto j>zo-

o gzandententa aftezaku;

noto zijuftoj guanto potevaj, o dovevoj eéjcze.

4i


,

3o6

e

le concavità inutili

comode

troducete

che

,

zione

dove ,

Disegnate le piante

,

il

occhio

posizioni

nelle

stazioni

all'

fatica

la

un

desiderar

fa

vostro sentiero nei boschi

che impediscono

cura di conservarne

le

,

passaggio

il

più belle

,

;

in-

;

pittori-

veduta dei contorni interessa

la

dove

e

dispiacevoli

e

,

)

1'

atten-

ricovero.

abbattendo

ma

abbiate

facendo deviar

la

un canto ed ora dall' altro. In questa gpisa si troveranno i cammini formati naturalmente e a poca spesa. La costruzione di una capanna, che

strada ora da

,

servirà d'asilo contro villereccio

il

sole, e la pioggia, o d'un

ponte congegnato

zotico villano

più analoghi

,

d"

alberi

,

fatti

dal più

riescono cento volte più pittorici

al

,

e

luogo, che se fossero questi oggetti

r opera del più abile ingegnere.

Se al contrario il vostro terreno giace in un fondo e che siate abbastanza felice d'avervi dell'acqua, e di trovarvi a poca profondità una sorgente, scavate, ingrandite

il

suo recipiente

,

cercate

il

e fate scorrere questa limpid' acqua in

potrà portarsi. Imitate fedelmente

suo declivo tutt'

i

siti

,

ove

le rive de' ruscelli,

lasciandovi crescere l'erba, le canne, e le piante palustri

;

gente

,

collocate con discernimento il

pioppo

,

ed

il

faggio

;

vista interessanti.

salice

ed aggiungete

convenienti arbusti procacciandovi ,

il

effetti

,

piani

più

e punti di

Di luogo in luogo arrestate

il

corso


(

deile

acque con

sassi

3o7

)

che sormontandoli

,

,

le

acqne

produrranno cadute. Se le rive sono abbastanza separate, perchè il volume dell'acqua formi grandiosi nappi

,

tettura.

collocate sulle

La sua

sponde qualche pezzo

d'archi-

riflessione nell'acque, e la quiete del

luogo apporteranno

la

calma

nell'

animo

,

e

1'

invite-

ranno ad una dolce meditazione. Le tombe, gli obelischi, i templi, le grotte saranno artistamente riposte e con infinito giudizio. Dalla loro disposizione si riconoscerà il sapere ed il gusto dell'artista, se ha saputo approfittar del terreno, e se è pervenuto ad ingrandirlo. Vi è un mezzo di alzare il terreno collo scavarlo all'intorno, e portare le terre all'orlo. Questa fattura comunica movimento al piano e diventa più profit,

,

,

tevole qualora si trovi nel fondo

foltendo di piantagioni

1'

argine

vero delizioso nei calori della Si perverrà a tutti questi

gersene

mini

sia

,

per vie

diritte,

state.

siti

si

senza punto accor-

o tortuose, sia per

scavati, o coperti. Si darà

prese , e non

,

una sorgente. Insi ottiene un ricor

cam-

luogo a piacevoli

mostrerà ogni cosa tutto ad un

sor-

tratto

:

mezzo infallibile di cagionare sensazioni piacevoli e di non stancare l'immaginazione. Quanto è soddisfacente di comunicare un aspetto è questo

il

,

più bello

ad un tmtto di paese

!

Riempirlo della


3o8

e

)

varietà delle scene magnifiche

modo

qualche

creazione

alla

industre, che passa

la.

e che coltiva con cura

genere

Le

umano

,

il

L'

!

sua vita

è approssimarsi

,

uomo

fra le

suo orto

virtuoso

,

in.

ed

sue piantagioni, è

,

l'

amico del

che soddisfa a un debito di natura.

piantagioni non procurano soltanto piaceri in-

nocenti

ma

,

durevoli

,

che rinascono in ciasche-

dun anno. Quanto diletto si prova alla vista di un paesino che si è formato a quella di ameni che si sono e all' ombra degli alberi passeggi Non imbarazzate non piantati colle proprie mani ,

,

,

,

!

opprimete dappertutto la

natura

;

non

gli

tagliate

,

ammirabili

mai

piante in figure matematiche

siti

rami delle vostre

i

poiché

:

della bel-

il

vedere le

piante, che s'innalzano in forma di cono, di palla, di piramide

me

,

,

o di ventaglio

che annunciano

i

,

oppure in

altre

for-

segni della violente forbice

,

non compensa i piaceri eh' essa ci somministra. Imprimee che non si crea la natura tevi bene in testa che tutta arte immaginabile non può servire, che a farla valere. Qualunque tu sia guardati dal produr tutto

ciò rovescia le idee di natura

,

e

,

,

,

1'

,

indifferenza

coli'

opera

tua.

Sarebbe questa

la

prova

più certa, che hai mancato al tuo scopo, e che non hai sentito tu stesso le emozioni che ti proponevi ,

di risvegliare in altrui.




,

3o9

(

)

CONDOTTA., E FILO D UN GIARDINO. dare in qualche maniera la condotta, ed il filo offriremo uno squarcio ricadi un giardino Inglese vato dall' opera de la composition des paysages di m.

A

,

DI GERARDiN. «

casa

un

Noi dobbiamo trovare

ombroso

sentiero

,

sui fianchi della

e battuto

,

che

ci

con-

Ora ci durrà facilmente ne siti più interessanti troviamo in un bosco, ove i raggi del sole scherzano attraverso le le il

ombre

;

il

cristallo di

una fonte

riflette

che germoglia sulle sue rive mormorio delle limpide acque gli amorosi ac-

forme della rosa

;

,

,

centi degli augelli

,

il

grato

profumo

de' fiori vi al-

tempo stesso tutt' i sensi. Più innanzi un bosco quasi impenetrabile

lettano al

santuario al pensante silenzio cizia.

e alla confidente ami-

,

All'estremità di questo bosco

il

susurro d'un

ruscello, inteso da lontano, invita al dolce

riposo

e trista valle scorre

una solitaria, ricoperti da coralline

sotto l'ombra. In fra scogli

offre il

il

ruscello

,

di cui

intende lo strepito. Quasi subito la valle si richiude da ogni parte e lascia a stento un sol passaggio per

s'

,

un

sentiero tortuoso

presenta

,

e difficile.

ad un colpo

tutto

!

Quale spettacolo

Attraverso

le

si

cavità

oscure dei lontani massi si slanciano da ogni banda acqxie brillanti e rapide i sassi , le radici i rami ,

;

,


3io

(

e

i

tronchi

d'

)

alberi frammescolati nella precipitosa

corrente dell'acque variano gli ostacoli, lo strepito,

forme delle loro caduta in cento guise diverse. Lo spazio è circondato d' alberi annosi che 1' avviluppano e l'abbondante fogliame s'incurva, e s'ine le

,

,

onde spumose

tralcia sopra r

:

gruppi d'alberi,

i

un

sposti nella più felice maniera, procacciano

prendente

chiaroscuro

effetto di

questa scena incantata;

odorose, e di cespugli

le rive

di-

sor-

e di prospettiva a

,

sono adorne di pianta qualche scarso raggia

fioriti;

di luce, riflettuta dal lucido <iella cascata, rischiara

questo misterioso ricovero chiarore, che

punto, che il

caso

confà tanto

si

Ismene

la bella

condusse

vi

foglie scorge

1'

,

ove regna quel dolce bellezza.

alla si

amante

,

Ha

;

licatezza

,

!

il

viglietto.

,

il

viglietto, e

licatezza

,

felice; e la

alla vista di

con una prefuggendo lascia

partito d' involarsi

La

bella

ma

Ismene sorpresa dal

inteso, getta lo sguardo intorno il

suo

,

prende

more che ha

il

Arso da desiderj combattuto da de-

cipitosa fuga al delirio de' sensi;

cader un

ap-

attraverso le

che da lungo tempo

cuore adora in segreto. Che addivenne tante attrattive

bagnava un giorno;

giovinetto

il

E

suo cuore

è

commosso da

e da tanto amore. Ila fu

memoria

di

,

ru-

scorge

tanta de-

amato Ila fu questi avventurosi amanti è

ancora incisa sopra una vicina quercia.

,


e

3iO

un terreno profondo e ritirato un' acqua avanti la luna placida e pura forma un laghetto si compiace a mirarvisi orizzonte d' abbandonar lungamente. Le rive sono circondate da' pioppi fra delle loro tacite ombre si scorge in i nascondigli consalontananza un umile monumento filosofico perseguicrato alla memoria d' un uomo di genio Qui

in

,

,

,

;

1'

,

:

,

,

quaggiù

tato

,

perchè volle colla sua indipendenza

porsi al dissopra della vana grandezza. lità

e

,

silenzio

il

La

regnano in questo grato

tranquilritiro.

Fra poco un bosco d' antiche quercie sotto le involto nella più proquali si travede un tempio ,

,

fonda oscurità,

offre alla

meditazione un sicuro

asilo.

poeta in preda all'entusiasmo non è distratto, che esprime ne' suoi e qui ritrova le sublìmi idee

Qui

il

,

versi.

si

presenta una valle ristretta

ruscelletto scorre tranquillamente

,

e

sull'

solinga

erboso

letto

pendii delle montagne sono ricoperti di felce

i

boschi racchiudono questa solitudine

taggio

si

trova in queste parti

rifugio ad

un

,

;

ed un romi-

i

:

un

;

,

che servi di pacifico

sapiente.

d'un vasto lago vicino s'innalzano aridi massi informi le cui cime sono coperte

Sulle rive scogli

,

e

,

da pini, da larici, e da tortuosi ginepri. L'incolto terreno richiama alla mente dappertutto l'immagine


e

d'

3l2

deserto. Questo sito è separato dal

uno squallido

restante della natura per e di monti.

11

)

una lunga catena

di rupi

,

pittore viene a cercarvi de' quadri della

gran maniera; e l'amante infelice, o quegli, che ha

perduto l'oggetto del suo amore, vengono. a cercarvi la dimenticanza delle loro pene; ma non vi ha sito

amore non sasso i nomi

così selvaggio, ove

gono

scolpiti sul

li

perseguiti: si veg-

delle belle

,

e la rap-

presentazione de' pegni de' loro antichi amori. Attraverso si

perviene

un bosco alla

una dolce salita un erto monte ai cui

di cedri per

sommità

d'

,

un fiume tra fertili praterie da r occhio abbraccia un ampio orizzonte coronato lontananza da un anfiteatro di monti. piedi serpeggia

:

,

Diggià radioso al

il

sol levandosi dispiega

disco.

suo aspetto

gli alberi

tappeto

,

,

;

con maestà

Le vaporose nuvolette si lunghe ombre spandono

le case

,

in

suo

dissipano in avanti

e le dorate coste sopra

risplendente

il

il

ancora di rugiadose

verde perle

;

mille e mille accidenti diversi di luce arricchiscono

quadro solenne , ove 1' orgoglioso fiilosofo , dopo di avere vanamente esauriti tutt' i sistemi , è questo

forzato di riconoscere l'essere degli esseri, e

il

di-

spensator delle cose.

Ma bil

quanto prima

verde de' prati

ci

l'attrattiva

dell'ombre, e l'ama-

chiamano

nella valle per dare


(3,3) riposo agli occhi abbagliati da tanto spettacolo. Ai

monte hawi un bosco

piedi del caprifogli

d'

attortigliandosi agli alberi

,

i

,

luj)oli

e

,

formano

i

fe-

ed intrecciate ghirlande. Gli strati di musco, erba verdeggiante sono rinfrescati da spruzzi di

stoni

e

ove

,

,

piccole sorgenti , intorno alle quali ne' cespugli di rose salvatiche, e di spine fiorite l'usignuolo amoro-

samente gorgheggia. Letti

di

verdura

spino

salvatico valli,

,

si

arrestano ad ascoltarlo

con

odor della rosa e del frammischia quello del giacinto

tanto più di piacere

bianco

ci

che

,

all'

,

delle semplici violette

,

e del giglio

che crescono con profusione in

tutti

i

delle

luoghi

ameno bosco che sono visitati dal sole. Sortendo di là uno spazio vasto di praterie si stende insino al fiume, e serve di pastura a numedi questo

,

,

rosa greggia

la

,

che non paventa

sua verga. Gruppeggiati

maniere diverse gli altri

sono

,

sdrajati

che pel sapore dall' alto delle

citiso

dell'

roccie

amaro,

e fa

cane del pastore

gli

;

e

,

agnelli in cento

uni pascolano pacificamente

gli

,

sembrano ancora più in-

grassati dalla dolcezza della

il

il

pace

erba fresca

,

,

e

e

della libertà

fiorita

;

,

mentre

mal accessibili la capra divora una pompa maestosa delle on-

deggianti sue lane.

Massicci di

salici,

d'ontani, e di pioppi

42

ci

porgono


la loro

ombra per condurci ad un ponte

traversano

due bracci del fiume

i

,

che

,

dove

si

fornjano

un amena isoletta. In un bosco di mirti, e di allori si osserva tuttavia im antico altare. 11 profumo del fiorito bosco nel quale è piantato e le vicine rovine d' un tem,

,

pietto antico dimostrano abbastanza volte consacrato

ma

amore

all'

ma

;

di presente

che un semplice passaggio

della quale

,

altre

non

for-

,

non più

quasi

rico-

del tempio.

,

fiume

Dall'altra parte del

cascina

fu

ed una rustica abi-

,

tazione è appoggiata alle rovine noscibili

clie

,

Un

cina costiera.

si

scopre

trovano il

ricinti

i

d'una

fabbricato sulla vi-

sentiero percorre

differenti

i

campi

lampone, e d'arbusti riposa mai. Il bue ivi ru-

fra siepi di ribes, di piante del fruttiferi.

mina

La

terra

in pace

libertà, ed

il

nita cervice

,

,

il

non vi montone

,

e la capra saltellano in

puledro esulta, scuotendo divorando

i

sentieri

e

,

la

sua cri-

gli spazj

im-

mensi del prato colle rapide corse senza invidiare o del Galeso. la libertà dei campi dell' Iri Un po' piìi in là in altri campi l'agricoltore mena ,

,

,

l'aratro

cantando, e

suoi più teneri

i

figli

giuocano

d'intorno a lui; frattanto che quelli, che sono capaci

strappano

la cattiv'erba ne' solchi seminati.

al

lavoro

Il

travaglio risparmia alla gioventù

,

il

disordine delle


}

(3i5) ^

passioni

lunga

i

,

risparmia

i

mali

sostiene la salute

,

giorni della vecchiaja; e questa

alla fine della giornata,

alla noja, eh' è

ben

meno

per lo

di spesso

il

,

pro-

buona gente sottratta

è

si

tormento del ricco

,

e della grandezza.

Ma

è

tempo

di finire

il

nostro passeggio.

Un

fi'uf-

riconduce a casa.

teto ci

Ho

un

leggier saggio delle

bellezze, e delle varietà, che si

possono rincontrare

»

voluto soltanto darvi

nella natura; intraprenderei invano di rappresentarvi tutte quelle

,

di cui

renza delle colture

,

,

diffe-

ineguaglianze del terreno

le

la diversità degli stessi

renti punti

La

essa n' è suscettibile.

oggetti

osservati

,

e sotto diversi aspetti

;

da

,

diffe-

finalmente tutta

la fecondità dello spettacolo dell' universo

non può

una maniera, o nell'altra dettagliati che non sarete imbain tale abbondanza osTffetti OD come nel razzato che della scelta. Ma nelle parti tutto non contrariate mai la natura » (i).

non

offrirvi

in

,

,

ftl

V

di

X!a dejctisioui di Sfett^eim

iaitt

aftza faiuoév vifia OiigPeji

,

,

si polzaiitio feagezv ueffcu vofutttiiioicu ioiutoj

:

(f

^' azL

do

di éìoive

c0a

éi

,

di Stg^e^

,

di ShijuiSii^

,

ai>te6Seto vofuta (jul j)ozzo

opezcu d' ffitc^fefd

fozuieir feijazdiiu uwdeiitej » in

ttu

,

8."

,

(jueffcu iuli-

ed aùzovv.


5iG

(

)

DEI GIARDINI PUBBLICI.

Non

da lasciarsi dimenticato in proposito di giardini qualunque abbellimento conveniente ai luo.

è

ghi pubblici, siano piazze, passeggi, mercati,

numenti,

lice]

nosocomi,

,

abbelliti di piante

,

ec.

ombre

di

analoghi a tutto quello

,

i

,

quali possono essere di acque

,

di cui

mo-

si

di

,

edifizj

è fatto parola, par-

lando dei giardini Inglesi. Oltre le grandi piazze bile deve rinchiudere

,

,

che una

considera-

città

ornate da statue

,

da monu-

menti, da fontane, ed anche da alberi, e circondate da fabbriche eleganti le sue

mura

,

deve

;

altresì avere

entro

o in vicinanza delle sue porte alcuni

pubblico passeggio. Questi luoghi

luoghi destinati

al

sono consacrati

air esercizio

al ristoro, e alla

,

respirazione,

alla libera

conversazione

;

quindi

1'

ordinanza,

e la maniera, giusta la quale saranno ideati, rispon-

derà

alla loro destinazione. I giardini

pubblici ven-

gono riguardati oggigiorno come un bisogno importante per gli abitanti di una città poiché non solamente temperano i travagli della giornata risve,

,

gliando sentimenti aggradevoli

ancora rimuovono

il

,

ma

insensibilmente

cittadino dai divertimenti igno-

bili, e pericolosi, e lo a\'vezzano a trattenimenti

gliori

,

all'

uso

d'

una

sociabilità più dolce

,

mi-

e più


,

3i7

(

Le

compiacevole.

)

rapprossiniarsi in tai luoghi

contegno più decente affettato

gli

;

una più

guadagnano a

diverse condizioni

altri

un sembiante modesto meno

,

un

affabilità

più prevenente

sia

vi

conducono

Nel giardino pubblico biin esso le madri tutto per tutti ;

teneri

i

figli

a godere

dell' aria

e a sviluppare con semplici giuochi

membra

in essi

;

1'

artista

1'

ventù robusta vuol rinvenirvi ginnastica forza;

citare la

solitari

,

ed

i

i

concorre a sollevarsi

facili

monumenti

Un

,

lontananze

;

ciascun' ora

in sito aperto

dovrà avere del giorno

durante l'inverno.

,

,

alcune

ed

parti

il

i

grave ;

,

e il

per quanto

da ridenti

ombrose a

felicemente espo-

altre

La piantagione

grandiose volte.

,

composta spandine molt' ombra,

I

viali

sarà

saranno larghi

comodi Ciò non pertanto un pubblico giardino ,

cerca

frescura

e circondato

d'alberi, le cui larghe foglie e formino

eser-

e la voluttà del riposo.

giardino pubblico deve trovarsi

è possibile

ste

,

gio-

la

distrazioni

molli donzelle vi gustano la dolce

delicato olezzo

vi

instruttivi;

magistrato vi rintraccia le piacevoli le

;

modi onde

pensatore

il

aperta

agilità delle

nei giorni di riposo dalle fatiche ordinarie

passeggi

ed

^

facile urbanità.

sogna che

loro

un

uni adottano

gli

:

,

moltiplicati, e preferibilmente in linea retta.

estensione

,

oltre

i

viali rettilinei

,

d'

una

vasta

potrà contenere


,

3i8

(

sentieri

larfifiii

schi

,

tortuosi

La comodità

esige che

,

ne' sentieri

solamente

si

che

,

ma

numero

se

e

,

gli

sono assegnati

non

,

cavalli.

piacevoli

e si desti-

ricoveri nelle

ne proporzionerà ancora

bisogno della

al

bo-

gente a piedi

collocheranno sedili,

neranno seggi coperti parti più scelte;

,

de'

Ciò sparge varietà nel

e la sicurezza della

passino né carrozze

Non

nel folto

praticati

e ne' separati boschetti.

totale.

vi

,

)

folla de'

passeggiatori

il

e si

,

distribuiranno ad opportune distanze. Queste piccole

fabbriche siano varie per la forma

,

eleganti e leg-

giere per la loro costruzione.

Qualora un fiume, o un canale ne percorra cinto

ed i

al

barchette v'invitino alla gita

agili

,

piacer della pesca.

bagni prestare

addestrare

i

il

Devono

Vi siano

re-

acque

,

in recondita parte

loro refrigerio

nuotatori.

sull'

il

,

e le

spazj

ampie vasche destinati ed ,

acconci per ogni sorta di giuochi ginnastici

,

e di

corse. Gli edificj pubblici, eretti dall'eleganza, e dal

gusto

,

giuochi

accoglieranno nelle ampie ,

i

festini

,

le refezioni

della vita sarà trascurato

;

:

sale le

nessuno

danze

,

i

de' piaceri

a tutto sarà previsto.

Le pubbliche feste potranno celebrarsi con tutta la pompa e sarà di modo disposto, che i viali regolari offrano il comodo di illuminazioni brillanti ;

onde tramutare con

artificio

1'

oscurità della notte


è

nella chiarezza del giorno

ranno con

meno

faci

da

i

rischiare-

si

ardenti ad imitare

mete,

della luna; e le

boschetti

i

;

pallore

il

prospetti saranno innondati

scintillanti fuochi artificiali.

La frequenza

del concorso esclude tutto ciò, eh'

delicato

e facilmente

raffinato

,

possono

d'altra parte più utilmente ornare

passeggi

,

mezzo

a'

,

presentando

al

struggibile.

di statue

,

polo

avvenimenti,

Una

,

di

monumenti.

sue virtù nazionali

le

le azioni de'

,

Si

la

fortuna de' pubblici

migliori suoi concittadini.

belle azioni fatte

le

Si ù

e là fram-

mezzo di quarammentino al po-

in alcuni portici ornati da quadri

(i).

pubblici

col

,

delle pubbliche passeggiate d'

tavano

,

si

suoi stessi divertimenti delle saggie lezioni,

e delle interessanti reminiscenze dri

qua

cittadino

i

Ma

da'

poco pensato ancora

corare consimili

siti

,

Atene consisteva che rappresen-

benemeriti cittadini giorni nostri a de-

a'

dedicati ai pubblici

diporti

,

d'opere dell'arte, che onorino l'utile merito, imi-

tando in ciò

gli antichi,

ne' pubblici luoghi

[il éUt

,

e//

Dtato de/foj

d'

animare

2>affej tio

Setieiueztfi di aiieftcu ctUcu ;

fi(v fatto

cnCtu

eziocta

c^tj ^aj iiuiitzato

/-.u

che non trascuravano mai i

cittadini

Shdovoj pte^eulo} fa étatut) ed uiv

é'tattotr

virtù

d' tiotitiin tY/u-

c^tiCauejo (V pioptia ^peJt>

ìfalacu d' luu tiuiaiia gtuzùcQU.lutto

(jtuà^cu uuivezéiià.

alle

iuo pateit'v,


320

(

immagini

colle cile a

delle virtù

ciascheduna

)

Quanto sarebbe

civili.

città d' innalzare ne' pubblici suoi

un monumento consacrato

passeggi

fa-

all'

uomo

più

meritevole, nato nel suo seno! Ne' grandi giardini pubblici delle capitali

poeta

illustre

,

artista

si

potrebbe dedicare ad alcun

o filosofo

,

o guerriero cele-

,

bre, qualche particolare boschetto, e decorarlo coi loro mausolei, collocati in iscene disposte a disegno, dal carattere del genio

tratte

cui sarebbero con-

,

sacrate.

Sarà piacevole che

damme

;

che

insomma

le

nulla di

,

,

parchi di cervi

pubblici luoghi.

e

,

acque siino popolate di cigni

tutto spiri

di piccolo sti

peregrini

d' augelli

ricinti

s'incontrino serragli di fiere,

vi

;

di

che

movimento e la vita. Nulla meschino è perdonabile in queil

I

,

mezzi delle nazioni sorpassano

quelli de' privati; e tutto ciò eh' è pubblico, deve por-

tare r

impronta della grandezza

cenza

(i).

[il

Sii co

foziej

ttej

i paéjpggi

,

ito

Cutopco

iiluato iso tiuco gzaud' téofoj

/a iuo fa6£zicSa

4oita ute^eSiuej

i iitoi potili luiienaóiS i

a

,

ttetct)

fa

zwa

,

della

e

puSBSci jyiìu 6efS , conta

potlcu t£ pzituo vanto

pzeéio 'PienKoj

,

Jt

(juefài

magnifi-

tzovauo oggigiozuo

cfia foziuoj if SDauu^io.

det fluiua dùozdiiiata

eiczetcen^e è

,

chiamato i£ S'zatev

,

Mcu

e 4coueta

uteijo tutto ioti accjua.

>


,,

531

e

)

GIARDINI D UNIVERSITÀ, E D ACCADEMIE.

Amano

muse

le

adorne di

eminenze coperte

ridenti

ruscelletti

e

di

L' Elicona

ed

,

,

antica

sede delle nove suore, era uno de' monti più

fertili,

e

,

fiori.

più arborati della Grecia.

Le

operazioni dello spirito ottengono successi più

pronti, e più felici, allorché siamo circondati d'oggetti

che per loro natura

,

pressioni.

tando

La

apportano grate im-

ci

bellezza, e la serenità del luogo, allet-

immaginazione e raddoppiano l'attività dello spirito. Noi lo sappiamo per prova a qual punto la nostra lena è rianimata allorché ritorniamo al travaglio dopo aver fatto graziosamente dell' esercizio in un giardino. L' amenità eccitata dal godimento della bella nadello spirito i

sensi esterni

ravvivano

,

l'

,

,

tura

,

fa

dovunque

la

nostra contentezza

possentemente

buisce

allo

e

contri-

sviluppo delle disposi-

formano

zioni, per le quali si

,

l'oratore

,

il

poeta

,

e

r artista.

La la

città altera

campagna

rale istinto alla

e

i

e

deprava

gusto della gioventù

il

giardini lo

rimenano

e prestano preziose

sua coltura.

cia la 11

,

,

,

Le

circostanze

,

,

al

;

suo natu-

e facili attrattive

fra le quali

comin-

prima educazione dell'uomo, sono importanti.

tuono

,

sul quale si

monta

la nostra

45

sensibilità


,

(

322

)

accompagna per tutta la vita, in gran parte dalle prime impressioni c che ci

colpite. De' giovanetti cuori

inspirato

che

,

ci

a cui di buon' ora

,

gusto della mondezza

il

è dipendente

ordine

dell'

,

han è

si

e

,

amenità non lo perderanno così facilmente e passeranno queste qualità ne' loro giudizj e nelle dell'

,

,

,

loro

La

azioni.

ristrettezza

aspetto, che presenta

educazione

d'

inceppa

,

della gioventù

che

,

renderle insensìbili lo

,

che spiegano

dell' arte.

d'

ordine

e

i

una ,

il

,

cattiva scuola,

rinchiusa

alle delicate

il

,

tristo

o una casa

ed intorpidisce

vi si trova

le

disordine

,

le

anime

e basta a

impressioni del bel-

grandi opere della natura

,

e

Tutto ciò che trasmette idee, e sentimenti ,

di convenevolezza

giardini

,

,

di beltà

;

gli

edificj

,

che contribuiscono grandemente a ciò

non saranno meno

essenziali,

che

buoni maestri

i

agli stabilimenti destinati all'educazione. Diversi col-

Cambrige hanno Dublino ha un parco

legi delle università di Oxford, e di

vaghi giardini. L'università di

ripieno di campestri attrattive. Alcune università di

Germania rinchiudono vasti passeggi ma siamo ancora ben lontani d' avere de' giardini accademici ;

,.

quali converrebbero.

Un

accademia

,

dove

si

addestra la miglior gio-

ventù dello stato

alle scienze

gio della patria

esige

,

un

,

sito

alle

arti

sano

,

,

e al servi-

aggradevole

,

e


,

323

e

tranquillo. preferibili

)

Le mediocri città, e grossi borghi sono a tal uopo alle rumorose città e comi

,

mercianti. L' aspetto

dell' edificio

con

distribuito

,

ed ornato da buona architettura, sia bello » ed attraente. Vi avrà un giardino annesso le cui

sapere

,

,

formeranno

piantagioni

Apollo,

vaghi

ad Muse, ad Ebe, disegnati d'una maniera

alle

boschetti

sacri

caratteristica, e decorati dalle statue, e dai busti di

queste divinità.

Una campestre

biblioteca, e parziali

collezioni di storia naturale potranno essere sparse a

proposito nel giardino e potranno esservi case con,

sacrate ai più illustri filosofi, e ai più chiari ingegni,

ove

i

loro scritti

gini. L'

si

trovino accanto alle loro imma-^

ordinanza del totale riuscirà

progettata con nobile semplicità

gusto

Vi tai

,

,

naturale

ed eseguita con

con discernimento.

e

sia

,

facile

un

luoghi

orto botanico; e soprattutto s'insegni ia

l'arte

benefica della coltura de' campi

,

e

delle utili piante. Essa fornisce alla gioventù tratte--

nimenti ripieni di allettamento parti appartate vi siano vasche

nuotazione

,

cavallerizza

,

,

e d'interesse. Nelle

per

i

bagni, e per la

e spazj destinati a diversi

giuochi, ed escrcizj di corpo.

La

particolar destinazione di ciascheduna casa di

educazione farà nascere facilmente nuove idee rela,

tive alla disposizione del totale

,

e delle parti.


324

(

)

GIARDINO d'ospitale. L'interesse degl'infermi, e quello de' sani

doman-

siano stabiliti fuori del

riclnto

da

che

,

gli ospitali

delle città

In

,

in

siti

salubri

,

bene esposti

situazioni potranno tanto più facilmente avere

tali

un conveniente torno

l'edifizio.

Un

giardino

giardino

che circondi tutto

,

d' ospitale

deve

ammalato una vista ridente orecchia una placida tranquillità

dell'

un

,

agiato passeggio

solari

e secchi.

,

,

e

una

,

offrire

al

;

in-

occhio

all'

e fiorita :

all'

alla

sua

convalescente

benefìzio dei tepidi raggi

il

ristorante freschezza

,

cagionata

dall'

aria

libera, e dalle salutari esalazioni delle piante, e dei fiori.

Le

asciutti dili

,

piantagioni e

ben

si

sabbiati

stenderanno lungo ,

guarniti

e varj. Viali troppo

,

fitti

d'

abbondanti se-

renderebbero

imiida, stagnante, malsana; sono preferibili di piante a fogliame rado

,

e leggiero

e piante odorose. Gli alberi coniferi

siano proscritti. In viterà al

godimento

un giardino

sentieri

i

d'

,

i

1'

aria

gruppi

fra cespugli

,

resinosi ne

e

ospitale tutto in-

de' piaceri benefici della natura,

all'obblìo delle infermità, e degli affanni della vita,

e a

fiir

sperare

un avTenire,

e de' giorni più prosperi:

e i>lacida serena qui deve tutto respirare quiete né alcun che nessuna scena malinconica gioja ,

,

,


,

325

(

)

vestìgio della nostra fragilità intorbidi. Li frequenti spazj vuoti saranno animati

ridenti piantagioni di

fiori.

da erbosi tappeti

De' ruscelli,

il

,

e

da

mormo-

cui

scherzeranno piacevolmente. Si potranno disporre spaziosi massicci di piante a odori

rio sia sensibile, ivi

forti e

balsamici

che

celletti,

,

ed

all'

utile

si

folla di

potrà annettere

per uso non de'

Questi

una

canori uc-

co' loro canti facciano risonare la gioja

in cuori oppressi. Vi di semplici

attirarvi

meno che per

un giardino diletto.

giardini di convento.

giardini

,

allorché

non

sono, consacrati

esigono un particolare carattere

,

dente dalla destinazione

dell' edificio

,

,

dipen-

e^ dal genere

di vita de' suoi abitanti.

In Inghilterra v'ha più d'un esempio c?i case dì campagna fabbricate a foggia di jnonastero. Stra\Tberryhill

pole, è

cumpesrre dimora del celebre Orazio Wal-

,

un modello

chitettura

,

i

mobili

e tutti gli ornati

Non

è'

in questo genere. ,

le vetrate

stile dell'ar-

dipinte delle finestre

sembrano del decimoterzo

desiderabile però che venghino alla

secolo.

moda meno

campagna in forma di chiostro ( a non nasca per ripiego).! che non presentano,

le case di

che ciò

Lo

che un leggierissimo vantaggio cioè applicare a proposito

ì'

,

quello di potervi

architettura gotica.


(

ANNESSI ÀI CIMITERJ.

'".lARDIiri

I

cimiterj sono

32(5 )

qu e luoghi

ricordando all'uomo

il

,

clic

pei loro stessi,

piĂš luttuoso di

tutt'

mo-

i

menti, abbisogna che nel loro aspetto diminuiscano il

ribrezzo

luzione

,

,

che viene causato

,

che possono sussidiare

zione colle idee del riposo

pini,

piante i

idea della disso-

ornandoli con maestosa semplicitĂ di

quegli oggetti

Le

dall'

,

che hanno

cipressi,

i

tassi,

,

immagina-

e della riproduzione.

rerde perenne

il

ed

l'

i

tutti

lauri,

,

sembrano

come

i

essere


3^7 ) esclusivamente Tolute per ornare questi ricinti (

per l'idea funerea, che ,

una

vitalità

sia

ama

spesso

Presso

la

l'

che non riceve insulto dal

,

umana ambizione Romani

antichi

tombe i

che tanto

ed era

,

cipresso era consa-

il

emblema

1'

,

,

ed oscuri

e vistosi

,

e

,

ma

lungo

che collocavano in

le

pubbliche

vono ad indiche

i

siti,

dono men

1'

aria

;

le cattive esalazioni

poiché ,

le

teressanti

o almeno

le

ren-

perniciose. Gli alberi servono ancora ad

monu-

commuoverlo gli richiamano in mente inrimembranze e gli destano utili riflessioni.

Inghilterra

,

de' grossi ,

borghi

,

e delle piccole città in

dove precisamente

i

campi

santi offrono

solo passeggio pubblico alla popolazione;

quanti ornamenti è

ser-

a

Vi sono

non

siti

piante di-

arrestare lo stanco passeggiero là dove tanti atti

in

ove giacciono amate spoglie,

ancora a purificare

minuiscono

il

,

vie.

non solamente

Gli alberi piantati ne' cimiterj

menti

morte

della

non nascondevano

loro tumuli, che

angoli remoti

ma

,

rosa quello del piacere. Questi alberi cir-

condavano scoperti

ha appli-

di pascersi di felici illusioni.

gli

crato alle

come

permanente

consolano

,

vi

perchè mostrando queste piante di avere

cata

verno

consuetudine

la

sia

,

,

e quanta delizia vi sia

mai possibile

di

ma

per

sparsa

,

allontanare totalmente da

quelli r idea della tristezza

,

e del dolore.


328

t

) ^

Devono

i

cimiferj accogliere ne' loro ricinti senza

ributtare per

devono

un

aspetto eccessivamente tetro

con troppo lusso

invitare

di ornati

non

,

,

e di

amenità.

Li frequenta ora

madri piangenti figlio, e

,

pensatore malinconico, ora

il

ora la vedova sposa

sentono mitigare per

bellimenti di quel ricinto

il

e I orfano

,

ab-

la semplicità degli

dolore

le

che vengono

,

ad esalare sulle tombe de' congiunti e degli amici. Lodevole è quella legislazione la quale avendo in cura gli oggetti sovraccennati, ha tenuto di mira ,

,

di allontanare questi luoghi dall' abitato per

rare la maggiore salubrità dell' aria sott'

occhio con troppa frequenza

t)ato

^leéto coitumej éetupzo adottalo daj tutto

conio iacto,

fiotto tutti

a^

o

fej

(i).

ad otatoti ,

ed i

cziticì.

com-

Più lodevole

uagioui veuivaj ìdguat-

éau^ìonato daj feogt cu ciò apposito,

itotici,

non serbare

gli oggetti di

miserazione, e di dolore agli abitanti [tj

e

,

procu-

comò uà fanno meu^

o/iutouiuo S'io

v iutroj urffeut

» iepedti mot tuoi vetutL.» S)ioc(e^iatto,o c^laMtuiatio v mottuotuuit!efi(juia<*> }>

uo

éauctuui cUmticipioiuut Ju<v pofCuafutr

o

a vefifutu eJt »

foj

éteé^cu

ittita civitatetu

feaoo deffo i ;j favo fa

coudi iatuptideui

« uefaA)

etau

itittfu

a fuceuioj tuoztuutu tepeSto. »

9lè a^evofo etcu jiutiio l' otteueto città

,

jietcSè

é'eti'io é'uipigio

cìtatcefio

motto

» dazenu

ii/itoj

ito

c/iteno.

titStut

faj

éctivettdo

«

odS

itiipetzati

a>

diéfiugioiio d' ejjeto tepofto ueffo

Cicetono

odt^enieitJidu<u

noto

potui

,

<}uod

atteétoj fociiut

,

pattando di

éepuùutae

uìj

tefigiouo ie iutpedin*


529

(

ancora sarebbe se

)

adottasse la pia e più salubre

si

costumanza di serbare soltanto

nome

memoria

colla

e

il

degli estinti le ceneri, in luogo di custodirne

modo

Più semplici in questo

le ossa.

spendiosi riescirebbero

monumenti

i

che hanno un dritto affidato

meno

e

,

di-

dì tutti coloro,

riconoscenza dei

alla

amor della patria. Fede ne facciano i colombari Romani che ne' vasi cinerarj ci hanno serbate le memorie di tanti illustri cittadini colle

posteri

e

,

all'

,

ceneri unite alle sepolcrali inscrizioni in piccoli spazj

appunto, o nicchie, come

per riporre

Almeno

loro nidi.

i

trebbe aver luogo

fra

colombi sogliono praticare

i

tal

costumanza po-

cittadini agiati

i

,

di cui ci-

li

nerarei sarebbero riposti ne' rispettivi poderi, si

costumava presso

la

come

più grande nazione del mondo.

Frequenti e necessarie distinzioni convenendo diversità delle persone

,

nel ricinto una simmetria

» diccxeuL

anta

ueaue> laiueto

,

coiifeztaaudo quanto jioj ciò

te)

auteiu quijqiiuxj

S'iiiiA)

» feaióuco

,

ite

fatozej

^icezona , Sfutazco pzopojilo

ctiiauaiu

,

di fottuto

tu>

tituzaj

domo juoj

che introducasi

,

offra la collocazione

cottce^éetant. »

,

jepeueSaftiir

ffhu/atiioj

,

si adoftaiJt>

cozpotoj viveuliuui

ipscu

(SlzaSoiia

,

è

lì^eaiudi'cievofa affcu iafuSzìtòj

pazfaudo aucéa det popoft

,

é'fzacuJaj

,

che

,

ti costuma di -ieppefSza fuotr defta »

uopo

d'

alla

poz fatto

di é'utiziia

,

:

^Jtdoxo poi

accenna) come} poifeziozmeutej.

poéfecu vehturu

coitlacloj tiiiffo

44

it'ficexettluv.

k

aidozitìu iu quello

dt é'icìottf

ec.

ejfj

»

di

§)efc

,.

dt


, ,

33o

e

ranghi.

La più

)

meno eminente secondo

dei tumuli più o

diviene ineguaglianza di fatto il

sarcofago

che eterna

,

morale

esatta eguag^lianza

della patria, e del

memoria

la

sommo

e per

;

,

i

rispettivi

e politica

conseguenza

del liberatore

emi-

legislatore, sarà più

nente, e più ornato dell'urna d'un cittadino privato. I padri additeranno ai figli la storia delle gesta degli avi

e lodevole invidia, e grata

,

emulare

rimembranza faranno

la celebrità dei predecessori.

Abbiano

un

cimiterj

i

che purificano

l'aria;

il

esposto

sito

paese all'intorno

venti

ai

sia solita-

potendo edificare saprà ove scorrano acque

rio, serio, e tranquillo. Felice chi

questi ricinti in luogo trarne

,

,

convenevole partito

il

,

e introdurrà dei ruscelli

che lambendo l'erba, e

lustrali,

il

piede delle piante

possano contribuire col grato loro rumore ad inter-

rompere

il

silenzio del luogo.

giardini annessi ai

I

devono considerarsi fra la classe in cui regna una dolce malinconìa. cimiterj

locale

Il

non

bassa muraglia lista di

sarà chiuso

ma

,

pioppi piramidali

,

ficj

funebri

solej

»

distinti

vi

siano spiazzi

,

Frammezzo

che rinchiudino cdi-

cappelle mortuarie con.

una dentro una

o di cipressi ne circon-

scriveranno simmetricamente lo spazio.

queste piante

quelli

protetto da

o da un fosso. Al di

,

di

,

cenotafj

saggie inscrizioni

,

,

e

mau-

e vere. L' area


35r

(

sìa

vacua

,

)

serva alle sepolture

e

un tempietto

centro sorga

d'

comuni

eccellente

stile.

aperto in avanti sarà chiuso da cancellata, 11

totale

grande

e

,

nel cui

,

11

lato

(i).

deve rappresentare un quadro tristamente

maestoso

di ributtante,

né di

che non avendo in se niente

,

terribile

tanto l'immaginazione

smuova

,

non perstesso tempo

ciò

e porti nello

,

nel cuore un'emozione piena di pietà, di tenerezza, e di dolce malinconìa.

Tutte

le

memoria

popolazioni hanno molto contribuito alla

dei loro.

ne fanno fede

;

mandate dei

riti

I

e le

monumenti, che ci rimangono, memorie che ci sono state tra,

sacri

antichità

dell'

quanto rispetto s'avesse pei funerali,

Questo degenerò

in

superstizione

,

ci

attestano

e pei sepolcri.

esagerata

,

poi

fatalmente è passato in moltissimi luoghi a una non-

curanza colpevole. Possa plicità dei

morie

monumenti

decorosa sem-

a conservarci le illustri

de' cittadini arricchiti delle virtù

e nello stesso

municipio

[ij

risalire colla

^e9i

tempo non

si

più eminenti

vegga più profanato

da' tristi oggetti di lutto.

fiv

t't'aueltaj

poifoj

ito

me-

teétoj

dei ptejeutv Mftcofa.

,,

il


,

(

I

-^.//".

X

332

)

/>^.3yi.

VX///.

GIARDINI RELATIVI ALLE STAGIONI.

non è egualmente ag^gradevole duranti tutt' i mesi dell' anno esposizione e il suo carattere rendono dispiacevole in una stagione un soggiorno, che faceva piacere nell'altra. La natura ha dato ad ogni parte dell'anno il suo carattere proprio, come le particolari sue piante. Inoltre ciascheduna stagione è accompagnata da una quantità di che non appartengono circostanze e d' accidenti che ad essa sola. La natura stessa c'indica adunque che formando un giardino bisogna fare attenzione alle distinte influenze delle stagioni. Le successive 'loro variazioni mantengono, e rianimano il gusto, Ciascliedun cantone

1'

;

,

,

,

,

che

prende

si

agli

allettamenti proprj di ciasche-

duna.

11

gusto personale

zione

d'

un

sito

,

,

i

bisogni

,

che abita un amico

o

la

disposi-

de' giardini


possono

ed

è

altresì

per

tal

335

(

.

)

condurre a progetti di

specie

tale

;

maniera, che noi avremo de' giardini di

primavera, dei giardini d'estate, d'autunno, e d'inverno.

Tutto

sapere dell'artista giardiniere consiste nel

il

presentare sotto

1'

aspetto più favorevole ciò che la

stagione ha di particolare

ha

carattere

di bello

e

,

circostanze avvantaggiose

compagnano

,

e

,

ciò

di piacevole ,

gli

ed escludendo

il

suo

riunendo

;

effetti

che

,

ed accidentali

rinforzandone

è dato all'arte,

tutto

,

tutto ciò,

che

,

1'

le

ac-

per quanto

che non

si

accorda col piano di questa particolar disposizione.

Cosicché tutto quello, che

natura dispiega di ca-

la

ratteristico in ciascuna stagione nei differenti climi,

sembri qui riunito

e reso

,

GIARDINO I fiori, il

dell'

anno.

celebra

i

sereno

,

DI

più bello.

PRIMAVERA.

e la gioja

La natura

.

coronano

la

gioventù

risvegliandosi dal suo sopore

giorni ridenti della nuova sua nascita. Tutto

è ripieno di

movimento,

e di vita.

Le

valli, e

i

prati

adornano di fresca verdura e degli smaltati doni e fiori di Flora. I boschi mettono foglie e l'esalazioni balsamiche ondeggiano per l' aria divenuta s'

,

,

;

più calmata. Le ingrandite ombre campeggiano

,

maestrevolmente contornano

gli

,

e

fanno risaltare

e


,

e

ofisretti. Il

scombro

cielo

leste chiarore

354

)

dalie

nubi

d'un ce-

brilla

,

che rianima, e ristora

,

e riluce sui

ruscelli, e sui fiumi, che susurrano, e

mormorano,

,

scorrendo con piena libertà.

Nei campi tappezzati d'erba

guono belando

le

madre mentre

la

,

tenere agnella sesulle alture

robusto bestiame- sorbe a lunghi sorsi

nuovo aere

,

e

di colle in colle.

accenti

d'

rimbombare

fa

uccelli

i

che s'addormentano, e to

,

to,

i

sensi dell'

che

suoi

novelli si

lo

,

si

,

,

risvegliano cantando. Frat-

uomo sono

lo riscalda

destati

penetra

,

:

un sentimen-

e si sente

ed acceso d'entusiasmo; dimentica

loro occupazioni, e brighe gior libertà

,

muggiti

lieti

chiamano che ricoveri d' amore e

che cantando

,

torrenti del

i

boschi risuonano d'innumerevoli

I

fabbricano cantando tanto

i

un più

,

rianima-

le città, e le

e respirando

corre incontro alle voluttà

con magalle

,

quali

r invita la natura campestre.

Questa

è la festa di Flora. Gli alberi

e le piante,

,

i

cespugli

che in questa stagione fanno mostra dei

loro fiori in tutta la vaghezza della vario-colorata loro

pompa

,

devono decorare cqI loro smalto

loro vacillanti

ombre

il

,

e

colle

verde tenero degli spazj er-

bosi. Perciò tantosto si disperdino isolate sul verde

tappeto

gano

;

tantosto

folte

si

radunino in gruppi

,

e

compon-

masse a vaghe mischie, ed a soavi odori,


,

335

(

o

s'

)

innalzino in forme piramidali

fiorite

cime

dano mazzi

,

al

tempo

stesso

diversi d' arbusti

scano in leggiadri boschetti

,

,

che

men

dominati dalle

,

intorno pen-

all'

alti

e

;

si

riuni-

consacrali alla prima-

vera. L'artista giardiniere sceglierà le famiglie, e le

specie

,

che forniscono una successione dì

modo

fiori

,

e

mai priva la scena. Porrà attenzione a scegliere i gambi d' una forma più bella perchè anche dopo la fiorita non

li

radunerà in

di

non

lasciarne

,

offendano

1'

occhio

e sarà diligente in

;

ciò, che diggià è passato.

Le piante

mai abbastanza raccomandate per

a frutta

,

de' quali si

non sono

scene di prima-

le

vera, per motivo della loro bella fiorita,

a cipolla

levare tutto

ed anche

puonno comporre vaghi

i

fiori

strati

pittorescamente dispersi in qua, e là sulla fresca erba. L' esposizione del giardino di primavera sarà al

mezzogiorno.

Una

serie di collinette illuminate dal

sole, e leggiadramente gonfiate, che spieghino

deggiando profondi

,

le

loro

sembrano

sto carattere.

dolci

ancora, quando

si

pendenze senza rabbassi

offrire

Questo

sito

il

sito

più analogo a que-

acquista maggior pregio

possa nelle piccole

a'iucidi sassi far gorgogliare le

on-

valli

trammezzo

qualche rigagnolo, di cui

acque sieno trasparenti, e chiare,

il

corso animato,

moderato il mormorio e le rive coronate di fiori che pendano, e che si mirino nel liquido elemento. ,


,,

(

Le acque

e

,

aggradevole sacri

all'

la cui

,

è

giammai più

che nel corso di questi giorni

,

amore

,

e alle canzoni.

decorazioni

vera. Tutte le

devono annunciare ,

compagnia non

Che

festosi

la serenità

,

e

regnino in ogni parte del giardin di prima-

la gioja

ventù

)

cespugli attirano la melodia dei co-

i

lorati augelli

536

l'

,

tutte le

opere

dell' arte

indole della stagione

la gio-

,

e r allegria.

Appartengono a questo cantone i seggi scoperti gli alberi piegati ad arco, i tempietti ridenti, colloprospettive

cati in faccia di belle

,

circondati al di

ed ornati al di dentro d' immagini che non respirino che il piacere. Le fabbriche saran leggieri, e d'uno stile gajo. Iscrizioni fuori di piante fiorite

,

,

collocate sulle fabbriche

sono

altresì

nei

e

,

siti

di riposo pos-

contribuire a renderci più attenti alle

scene di primavera

,

e invitare a

godere

de' piaceri

ch'ella ci offre.

Qui

ciocche di rose

fra

e di gelsomini

,

gruppi di mandorli, e d'arbusti selva

boschetti centi

,

al

,

,

ove

il

lungo

la violetta, la le grazie

del giacinto

,

e

1'

cantor

,

d'

dei narcisi

e

amore

de' ruscelletti

,

i

,

,

della

vicino ai

invita co' suoi ac-

su le cui rive crescono

precoce pivonia, e

amore amano

fra

frammezzo

balsamiche del giglio convalio

alle esalazioni

madre

fioriti,

e

,

l'iride

odorosa, qui

avervi e sede

,

e culto.


(

xVV^" xxx/y<r .

537

)

/0<^- /*.?/'.

.

GIARDINO ESTIVO.

La

state

ha

le

sue parti caratterls lidie

,

e le sue

piante crescono nella pienezza e degli della loro vegetazione e i frutti de' campi alberi si colorano all' accostarsi della loro maturitĂ .

particolari delizie.

Le

,

,

Mille fiori sbucciati di fresco presentano tutte le loro attrattive.

luppato

si

Dappertutto

comparte in

il

fogliame interamente svi-

folte volte, galleggia

e diffonde la benefica sua

ombra

di tutta la forza del suo colorito.

giano e

i

fieri

per

,

neUaria,

rivestito

il

verde

boschi ondeg-

I

la bellezza delle loro frasche. 1 prati,

campi esalano abbondantemente

i

4^

loro balsami,


338

(

)

e sono animali dall'allegro spettacolo., che presenta

occupazioni de' mietitori riso-

]a segatura, clie fra le

nano

di riso

campestre

monotono

grido

e

,

della nascosta

scene succedono quelle grani.

Le mandre latte. I

delle

quaglia.

le

A

e

del

c|ueste

diverse raccolte dei

pingui pasture

,

e la secchia

temporali abbozzano sulle nubi

più superbi quadri. Col caldo

s'

aumenta

e colla lunghezza del di s'accresce la rità de' boschi.

,

attestano co'loro muggiti la gioja,

che loro inspirano ridonda di

di liete canzoni

La

giorno un carattere

ombra

,

profonda oscu-

dà a ciascheduna parte del

state ,

1'

i

e degli allettamenti distinti

mattino una freschezza, che ristora;

;

al

mezzogiorno una chiarezza accompagnata da ardore, e da un silenzio solenne delle cose

minuzione

di calore,

alla sera

;

al

una

salutare di-

ed una placida calma. Le notti

senza tenebre scorrono piacevolmente nel seno di

un amabile crepuscolo; soavi la

,

che esalano allora, l'universal quiete ravvivano

natura Il

loro freschezza, gli odori

la

,

che dorme

giardino

d'

,

e lo stellato cielo le sorride. è

estate

specialmente destinato a

procurare un pieno godimento de' piaceri di questa stagione, e a difendere dalle sue incomodità.

ombra benefica quercie sarà dunque

Si cerca in questa stagione un'

un folto bosco di faggi o wn gran presente di natura. ,

di

;

,

Tuttavia I industria d«ve


,

(

5^9

)

prestarsi al suo soccorso nel giardino estivo. Devesì

particolarmente far caso degli alberi a foglie grandi e contare sul tiglio, sul castagno d'India, sull'acero,

sul platano

e sulla catalpa.

,

Il

passeggio riesce fre-

sco, e piacevole sotto queste piante, che forniscono

a

siti

tre r

un rifugio pieno d' amenità. Ma olombra dobbiam contare sui fiori e sui frutti di riposo

,

della stagione.

Perspettive

,

che diano su praterie coperte

d' ar-

campi coronati di spighe sono valuquanto mai nella specie di giardini di cui

menti

,

tabili

e su'

,

,

parliamo.

Nulla combina più col carattere della state la freschezza dell' scelli

acque.

e di cascate

,

,

che

Un i

ro

,

Il

abbondante di rugiorni più adusti non im-

lago presenta

un godimento più

aspetto dell'acqua rianima, ed

alberi

,

,

e del cielo.

il

passeggi

,

sicu-

11

solo

suo specchio ral-

che presenta delle colline I

come

de' più felici,

e più indipendente dai capricci del caso.

legra col quadro

che

sito

pediscono di mormorare, riesce de' più rari.

,

ed

i

comodi

nessun' altra parte riescono più aggradevoli

,

,

degli

ritiri

in

che qui.

Le fabbriche diventano un vero bisogno per

questi

contro

il

Primieramente devono prestare un ricovero caldo, e una dimora fatta per il riposo.

Atteso

r

abbondanza

giardini.

del

fogliame

,

che appartieni»


34o

(

niodo

pittorici

)

ponno

fabbriche

alla state, le

divenire oggetti oltre-

soprattutto per la loro situazione

,

,

combinazione cogli alberi e r acque. Possono essere ancora di varj caratteri. In parte ricca, e fertile sorga il tempio di Cerere; in un pel colorito

,

sito selvoso

,

per

e

e folto

mata da scorze vaga I

latterìa

la

,

.,

una capanna

presenti

si

,

for-

ed a canto del prato una che abbellendo ne qualifichi la scena. d'

alberi

,

bagni sono più che un semplice oggetto di pia-

cere in

In

un giardino

un giardino

seggi sotterranei

della state.

hanno luogo ancora i pasidea niente nuova e felicemente

d'estate ,

,

ed anche in Francia e tra gli altri giardini in quello che apparteneva un tempo a madame Brunois in Parigi ai campi elisi. praticata in Inghilterra

,

;

,

GIARDINO d'autunno. In questa stagione la natura

non

più occupata

è

che a dare l'ultima raccolta de' suoi frutti più abbondanti ed a prepararsi insensibilmente al riposo. ,

Le

foglie

vegetativa

cominciano a seccarsi e a cadere ,

e vivificante

,

preso pure r autunno

il

giorno

non manca

temente ancora dalle II

,

s'

indebolisce

;

;

tutto

la forza ,

com-

tende a decrescere. Tuttavolta de' suoi piaceri

indipenden-

vendemmia. non apporta più che

feste della

temperato ardor del sole

,


34i

(

un dolce

calore.

e sulle foreste.

)

Un'imponente calma posa sui campi, Le nebbie del mattino che distrug,

gono lentamente

le foglie degli alberi

verdura

E

ché

de' prati.

la fiaccola del

e che

Un

!

di riconoscenza

,

ravvivano la

quale spettacolo pittorico

giorno

si

una nuova creazione

tata bellezza

,

,

allor-

dispiega dissipandole

si

eleva

con una

risusci-

sentimento pacifico di voluttà che inspirano

gli

ultimi

,

,

e

beneficj

una dolce malinconia all' aspetto di queste scene che non lasciano più sperar nulla sono i due sentimenti pretristi scene di fragilità dominanti che imprime autunno. In questa stagione le piante e i boschi porgono della

natura

,

,

,

,

,

,

ai nostri

occhi un nuovo spettacolo in

Nella state tutto era rivestito di verde

un tuono d'un

colore

pallido al gialliccio

si

al

,

fatto di colori.

in adesso

,

da

passa a un altro; dal verde

bruno

e al rosso

,

varietà infinita di degradazioni

,

,

con una

e di mischie.

bellire le

non contribuiscono meno ad abscene autunnali. La vite principalmente

riclama

suo posto

I

diversi frutti

il

a coronare

gli

,

la

quale

si

potrà impiegare ora

alberi, ora a serpeggiarvi intorno,

ed ora a formar pergole. Grato al sole nascente è il vedere tra folti ammassi di tralci i pesanti grapo fiammegpoli d' uve tinte del colore di rubino ,

gianti di quello dell'ambra, insidiati dall'ingordigia


,

342

e

del merlo

e di tutta

,

abbellisce tutt'

i

fiori

gli ,

di

,

)

cui

Flora ancora

alata famiglia.

ultimi giorni

autunno

dell'

la loro bellezza

che

,

quasi

e

,

adorna questa stagione

s'

servano più a lungo teneri

1'

,

con-

prodotti

i

e fugaci di primavera.

L' artista giardiniere deve costantem.ente occuparsi

a scoprire

tutti gli

pagnano

autunno. Impastando

alberi

,

r

accidenti piacevoli

e degli arbusti

,

formerà

disunione quadri incogniti

alle

che accom-

,

le tinte diverse coli'

unione

,

e colla

stagioni.

altre

degli

Noa

v'ha sito più opportuno per far mostra di questa pittura

,

che un colle a dolce pendio. Sarà bello vedere

una piantagione disseminato di

,

che comincia da un ridente prato

fiori

d'un colorito vivo

sentando arbusti a bache

nuando con

alberi

vario-tinte

e

,

gialle

,

e

e rosse

,

con boschi le cui alternate da colori gialli ,

e

monta pre-

,

,

va conti-

foglie ,

sono

rossicci

con gruppi serrati d'aldi verde cupo sono ab-

pallidi, verdastri, e termina

beri coniferi

,

che

rivestiti

,

bracciati dalla celeste volta.

Casini di

caccia, e capanne d'uccellatore sono

convenevoli quanto mai e ne' suoi giorni estremi

e

con

al

carattere

dell'

autunno

campeggieranno con

effetto tutte le sorti di rovine.

;

verità,


345

(

GIARDINO

d'

)

INVERNO.

mezzo alle nevi e fra ghiacci gli accidentali fenomeni cagionati dal sole e dalla luna°^l ed al lor coricarsi presentano sotto un lor levarsi

Anche

in

,

,

,

,

,

aspetto più dolce

per cui

nostr'

il

,

e più vago

1'

universal biancura

occhio è abbagliato

notonìa lo stanca.

E

e la cui

,

qual prodigio non è mai

,

mo-

la for-

mazione del ghiaccio? Ove l'acqua profonda ondeggiava, là giucca imperterrita la gioventù del villaggio,

ed

il

corsiero marcia fieramente su'

fiotti

incatenati.

La caduta

del fiume

le gocciole

riunendosi cercano di pur colare,

duriscono.

La notturna brina

tazione, e

vi

tanto

vezzo

natura

,

,

ed

ma

,

al

s'in-

vetri dell'abi-

che contornano con

,

E

qual

e di robustezza rianima tutta

umana? E questo

campagna

i

ma

raggi della nascente aurora.

i

faccende domestiche alla

infiora

abbozza paesetti

sentimento di salute la

sforza invano di sprigionarsi;

si

il

,

solo delle

dei gran travagli ancora

giardino

per operar movimenti

tempo non

,

il

tempo opportuno

e trasporti

di

terra

,

ed è

quello in gran parte della piantagione.

Abitando noi un paese ove questa stagione ben a lungo e ben di spesso vi esercita tutto il suo ,

,

rigore

,

dobbiamo

dai suoi incomodi

tanto più cercare ,

ed approfittare

a

preservarci

de' suoi

piaceri.


^44

e

)

Noi siamo chiamati a crearci de' giardini d' inverno a dispetto pur anche de' capricci della natura. In un comodo e ben inteso giardino vernale si può gustare pur anche una parte de' piaceri delle belle stagioni ne' dì temperati

e sereni

,

,

che

s'

incontrano

nemesi più rigidi. 11 verde allora porge agli occhi un incanto inesprimibile ed i piacevoli mo-

sovente

,

menti grati

,

che

,

ci

accorda

sole

il

fra

alberi

gli

d'uccelli,

sempre verdi

,

e

che

non apporta un' immagine primavera; ma ciò sparge una certa gio-

divertano col loro garrito perfetta di

riescono tanto più

Uno stormo

quanto sono più brevi.

che svolazzino

,

,

condità suir asprezza della stagione.

La tata.

destinazione d'un giardin vernereccio è limi-

Non

vi si

può cercare

in là d'un piacevole rico-

vero contro l'inclemenza del tempo, e

comodità per respirare un po' d

aria

le

necessarie

e per passeg-

,

impecomoda,

giare. In tale sorta di giardino la necessità è

riosa, e la regolarità stessa, da che riesce

ha d'

il

dirillo di

reclamare

verso

il

che sue sentieri

sua presenza.

alla casa

inverno sarà vicino

rigorosi

la

,

11

e riparato dai venti

soprattutto dai settentrionali. Si

,

mezzodì

e

,

influenze. di

del vento.

s'

Il

apra

al

sia

sito

sole

,

secco

e ,

alle

lo

spazio

,

e

1'

distenda benefi-

ed aprico.

sabbia saranno dappertutto

Se

giardino

al

I

coperto

estensione del luogo


345 ) permettono strade comofle per (

ben Il

fatto

di praticarle

equitazione

1'

sarà

,

separate però dai sentieri.

,

piacere del giardino d'inverno consiste particolar-

mente piante

nelle diverse specie, e famiglie d'arbusti, e di ,

che

conservano sempre verdi

si

o che lo

,

ed in ciò la natura ce ne fornisce un'ampia suppellettile. Di queste piante, ed arbusti si potranno comporre gruppi, e boschetti vernali ammirabili, e produrre miscugli, e quadri sono più a lungo delle

di verdura del si

altre;

maggiore

può conservar verde

effetto.

Non con gran

tappeto erboso

il

cura

e nel pas-

,

seggio incontrare de' fiori, che la natura ha riserbati a questa stagione.

Un

orto vicino

ove la coltura vien

,

continuata

può altresì apportare divertimento. Sovra ogni cosa sembra convenire ad un giardino vernale una serra ben costrutta, nella quale duranti quasi

si

tutt' i

mesi

con cura

coltivino

,

piante esotiche, che d'ordi-

le

nario fioriscono in questa stagione

mezzo

r aria. Situata nel

oggetto di

sommo

ed imbalsamano

della piantagione

,

diventerà

interesse per l'occhio; e allorché

sarà aperta a cert' ore

molta illusione.

,

Vi

,

si

cagionerà molto piacere

,

e

annetterà un' uccelliera per

accrescere la delizia del luogo. J portici,

i

vestiboli chiusi

cangiarsi in oggetti

d'

con

invetriate,

amenità. Anche in

46

ponno

città

sono


e

546

)

opportune le serre diverse variamente congegnate; ed anche pensili a norma de' siti, e dell'esposizione, ,

con

con piante, con uccelli, e con acque. Alconoscono già da molto tempo.

fiori,

trove

si

Del resto cato

il

giardino

d'

inverno può essere collo-

che rimanga aggradevole

e disposto in guisa,

,

nei mesi più belli

e formi

,

una parte convenevole

del totale.

Credo

di

non poter meglio terminare

gerimenti toccanti

giardino d'inverno

il

tando alcune osservazioni giudiziose

,

a lord

scritte

,

questi sug,

che ripor-

egualmente delicate, che

Raims da un suo amico,

Noi non contiamo d' ordinario nella vita che sul tene e raramente sul male. Noi portiamo questa inclinazione perfino ne' nostri giardini dove non coltiviamo che i doni della bella stagione e dove non prendiamo gusto che per le piante che fioriscono col favore della rugiada e de' cocenti raggi del sole. Noi sbandiamo dalla nostra idea il terribile a

,

,

,

,

,

inverno

durante

,

il

quale noi

doppia-

ci attristiamo

mancanza delle influenze benefiche di quest'astro, e perchè hanno dato luogo al peneed al freddo. In senso metatrante vento del nord ed in senso letterale si può chiamare saggio forico

mente

,

per

la

,

,

il

giardiniere

contro

le

,

che

ci

proATede d'un favorevole

piaghe dell'inverno, e che coltiva

le

tetto

piante


547

(

d'animare

suscettibili

allorché

,

sato di fiorire

dire

i

fiori

e

,

non

,

e d'abbellire questa lugubre

non

stagione. Quegli che

degli stoici

,

Le s'

il

,

sa ritirarsi sotto

giardino

il

profumi della

i

d'

portico

il

Epicuro ha ces-

è filosofo; quegli che vuol ban-

mente sedersi all'ombra GIARDINI

)

state

per costante-

de' cipressi, lo è di troppo.»

O SCENE RELATIVE ALLE PARTI DEL GIORNO.

differenti parti del giorno nella bella stagione

annunziano con

sereno accompagnano

nella state

,

ed

il

La vivacità ed mattino. La forza del sole

differenti caratteri. il

,

caldo pesano sul mezzodì;

e qualche cosa di quieto

il

riposo

e di temperato rinfrescano

,

La natura aggiunge a ciascheduna parte del giorno un seguito di fenomeni che le son proprj e gli oggetti decampi, diversamente illuminati pre-

la sera.

,

;

,

sentano ad ogni istante nuove forme. Si potrà in

conseguenza compor scene

,

non

nelle quali

sola-

nnente le qualità proprie a ciascuna parte del giorno s'

offrano

all'

osservazione

,

ma

dove ancora

sciolte

queste qualità da quanto hanno d'incomodo

bandonino al godimento attrattive più Ora seguendo il proprio gusto ora ,

del sito

,

che

si

abita

,

ora

i

un

di mattina

5

ab-

dolci. la

posizione

bisogni del suo genere

di vita, e delle sue occupazioni

giardino

,

,

si

può

fare del

del mezzogiorno

,

suo

e della


34S

(

)

un vasto ricinto si potrĂ pure combinare armoniosamente col totale queste specie diverse di sera. lu

piantagioni

e di locali

,

,

riguardandoli

come

altret-

tante scene distinte. Il

del mattino vuol essere esposto al sol

giardin

con libere vedute dell' orizzonte e dominato da cime- di colli e da punte di roccie ed anche da fabbriche contro cui scherzino piacevolmente i nascenti raggi. Ama il leggiero fogliame ed una feconda irrigazione. Una vaga pescache inviti ai piareccia capanna alle rive del lago ceri della pesca, in altra parte piĂš colta un tempio

levante

,

in sito aprico,

,

,

,

,

,

,

ad Apollo

,

r

amico

delle ore del mattino

,

riescono

oggetti convenevolissimi a tal parte di giardino.

Con-

template questo tempietto dorico in rovina. Collocato

ha da un fianco il folto del bosco dall'altro vede montare il sole sull'orizzonte. Il vestibolo è chiuso da ramata, e serve d'uccelliera. La parte intatta del tempio contiene intersopra una leggiera eminenza

,

,

namente un gabinetto con porta e

con un'

altra

che mette

,

che

v'

al vestibolo.

introduce

Lo

,

spazio

sotto al tetto, che rimane, è destinato per la nidifi-

cazione degli uccelli

,

ed a servire ad

nella cattiva stagione. Nel

essi di ricovero

mezzo zampilla una fon-

tana; quattro piccoli gruppi di piante la circondano.


(

<^^ XX x/'. ai^'.

349

)


,

35o

(

)

Ai mezzogiorno ricercliiamo l'ombra, e -la freschezza

e tutta

;

attenzione

1'

dell' artista

debb' essere rivolta a ritrovare nire a quest' intento.

i

Acque placide

vaghi boschetti non abbastanza corrente dell'aria

e fabbriche

,

mezzi

giardiniere

a perve-

atti

e zampillanti

,

da impedire

folti

avviluppate

la

almeno

,

in parte, nell'ombra, la cui destinazione risponda

bisogni

ai

ripoco

e

,

Vi sieno bagni gabinetti per tempj sacri a Bacco ed a Como. dell' ora.

la

freschezza al tramontar del sole (rimarca

osservatore delicato

,

signor Gerardin) viene a

il

distendere quella tinta dolce

nuncia

il

,

Allorché

un

,

le

ore del diletto

e piacevole

,

e del riposo

,

che an-

,

regna allora

,

in tutta la natura un'armonia sublime di colori. Egli è in questi istanti,

che

Lorenese ha colpito

il

l'affet-

tuoso colorito de' suoi quadri pacifici, a cui l'anima si

attacca insieme cogli occhi

la vista si

un gran

compiace

,

passeggio

;

sotto

gli

e

d'una

ombre

massicci d'alberi penetrati

1'

occhio travede un

un vaporoso

i

,

il

,

ameno

cui verde è

trasparenti delia sera

placid' acqua

oggetti vicini;

d'

I

vaste superficie di prati

raddolcito dnìY cristallo

quali

i

in allora che

è

di passeggiare liberamente su di

tratto di paese.

dalla luce

egli

;

;

il

puro

nella quale riflettono

fondi leggieri d'una bella forma,

colorito

:

convengono all'esposizione

tali

sono

gli oggetti

della sera.

,

che

Sembra che


,

3^1

(

in

tal

momento

)

sole vicino

il

ad abbandonare

l'oriz-

la

prenda piacere avanti di partire a maritare terra col ciclo; in conseguenza appartiene al cielo

la

più gran parte dei quadri della sera

zonte

lora r

uomo

ama

sensibile

varietà di mescolanze

toccanti

fondo

delle quali

,

de' paesi

tranquillità

La

,

in

,

e

,

poiché

a contemplare di

questo

cielo

il

delizioso

al-

infinita

l'

degradazioni dolci

abbelliscono

si

;

,

,

e

ed

il

momento

di

e di raccoglimento.

notte, che la providenza destinò al riposo de-

sembra dover rimanere priva del privilegio d'avere un giardino che le sia consacrato. Con qual piacere tuttavolta noi occupiamo una parte di essa per gioire de' suoi piaceri nella state E con quanta ragione il saggio non occupa egli durante

gli esseri

,

,

!

,

questo religioso riposo della natura a riflettere sui

mondi

,

il

che risplendono

,

suo spirito dissopra

al

della sua testa!

pomposamente sull'orizzonte, il cielo, sgombro da' vapori, offre uno spettacolo che comunica alla terra un nuovo inAllorquando

luna

la

si

mostra

,

canto. Tutti gli oggetti vi de' suoi

lumi smorzati

superficie si

d'

acqua

,

,

guadagnano per

e teneri.

Una

oppure un lago

,

tacita

ruscelli

,

e le cadute

,

i

gruppi

e larga

,

sopra

stende Y amica luce della celeste fiaccola

moranti

l effetto

il ;

d'

i

quale

mor-

alberi

.


,

352

(

ed

boschi

i

fra cui si cĂ ccia

,

disperde soavemente i

una

;

argentea luce

I'

pacifica valle

profumi delle rinfrescate piante

centemente e

)

odorosi

al

o del trifoglio redi fiori,

questi oggetti appar-

tutti

:

che esala

,

composte

tagliato; piantagioni

di cespugli

tengono

,

e si

,

voluttuoso godimento d'una bella notte

estiva.

Un ama

osservatore degli astri

nemico del sonno

,

un consimile soggiorno collocata su d'un poggio, una specula destinata all'astronomĂŹa. Il qui appresso esposto disegno rappresenta una trovare in

torre ottangolare atta

condo

i

in alto

,

,

all'

osservazione dei venti

precetti di Vitruvio.

Il

tritone

mostra colla sua conchiglia

,

,

se-

che poggia

le differenti di-

rezioni del vento. Sul fregio sono disegnati gli otto venti primari

nori

,

•>

^^^ sono suddivisi in ventiquattro mi-

marcati dalle testine introdotte nella cornice.

Il

ripiano superiore contiene una sala adattata alle osservazioni astronomiche

ogni lato tritone.

,

,

che ha grandi aperture da

ed ima maggiore in

alto

,

levandosi

il


355

(

)

^7rf.:x~x.>:/~y.

Da quanto si

concluderà

si

è accennato nel corso di quest'opera

clie

un giardino

del

moderno gusto

presta a qualunque estensione di terreno

si

dalla più

,

formando un solo quadro semplicissimo oppure una serie diversa di quadri. Può farsi egualmente in città che alla campagna con fabpiccola alla più vasta

,

,

,

,

briche, e senza fabbriche, senza

qua, e tanto meglio con

essa.

soccorso

il

Può

dell' ac-*

essere oggetto di

^7


,

^^4 ) pochissimo tempo, e di pochissima spesa, (

sommo

oggetto di

A

Non

fare

dovranno mai appianar monti, né l'immensa spesa per mettere a livello 11

immense

canne di piombo

di

abbondanza disgustosa

e de' pessimi vasi.

,

a cipolla tre la

E

cessato

,

eh' era

,

furore per

ca-

fiori

i

pagata ol-

è

si

,

muri verdi

degli architravi

eh' era necessaria

,

,

educazione

,

,

dei pilastri,

delle volte verdi

de'

legnami

e delle vernici. Si evita la lunga cura bile

altrettante

di mille fiorini. Si risparmia la spesa

della perpetua tosatura dei delle colonne

dirama-

delle cattive sta-

delle quali cipolle taluna

,

somma

maggiore

il

le

d'

,

dall'

tutto

che penetra-

,

vano nelle viscere della terra a foggia vene ed arterie. Si risparmia la spesa gionata

valli,

buon gusto non riconosce

mostruose macchine idrauliche, e

le

zioni

tue

cura.

di gusto

si

circonvicino terreno.

più

una lunga

e d'

meno un moderno

costerà sempre

,

fisso.

il

,

parti eguali d'un giardino magnifico dell'antico

stile

dispendio

e diventare

che addomandava

,

e

la

,

l'

;

e la

de' ferri

instanca-

formazione

de' mostri di tasso, e di sabina. Gli alberi, e le verdi

masse

,

che pianta

nuovo gusto

il

,

si

conservano

quasi da per se sole.

Lo

spazio in vero degli antichi giardini era ordi-

nariamente più piccolo, che quello piantagioni

moderne

,

ma

quegli

,

che esigono

spazj

le

rendevano


nulla

e

,

)

solo apportavano spesa

spazj verdi

divengono

proficui. Gli alberi

forniscono legna con

frattanto che gli

;

questi

di

e coltivati

,

tempo

stesso

-

555

(

e

,

nello

arbuscelli

gli

danno una quantità di rampolli da piantarsi altrove o da vendersi. I verdi tappeti danno fieno. Havvi un maggior i

rami superflui

e

,

,

risparmio di

non vi

viali, e di spazj sabbiati.

guastano campi

si

perdono nulla

,

Ne' vasti ricinti

praterie.

della loro utilità

boschi non

I

benché un sano

,

cambia in luoghi di delizia vi guadagnano in cambio attesa una cura maggiore, che

discernimento

li

;

,

loro

accorda.

si

Ma

dirà

ci si

quanto non costano mai tante co-

,

struzioni nei giardini fatta a

vicenda da noi

obbiezione.

Che non costavano fontane ?

,

i

canali

,

nell'esposizione

>.

,

e

gli

i

vostre grotte

,

,

:

sl de<o

e le vostre

,

ed

i

vostri bel-

che un ricinto rinchiuda ,

di

cui devesi

della teoria dell'arte?

,

,

loro ornamenti ?

cancelli di ferro

'ì^agaéi i' opezo) intitvfalaj

iy () <3.

altri

le

le vostre prospettive

fabbriche

decozattoio de<o JarBt//x'

X'e>p,yclc

Qualche domanda

servirà di risposta a questa

,

Si richiederà forse

tutte le specie di

[ij

?

Che non costavano mai

colle loro conchiglie

vedere

moderni

« ^ectiei^ patcfv

d'i()ee<i}

dati-.v

(i)

uoiu-cffe^j

parlare

Ore pouo'

fh gotit (^^.nyfaùv

si

iz:

efc.

r


556 ) economìa in (

raccomanda più

1'

nuovo

chitettura, che nel

succia coverta di paglia

,

e del Lello

?

E

opere

d'

Una

stile?

d*

ar-

semplice ca-

una capanna da pescatore

,

non bastano sovente per niente

fatto

risvegliare l'idea del conve-

chi peccava più dalla parte

della prodigalità di quella insulsa maniera, che col-

sempre un padiglione

locava r

una

per soddisfare

dell' altra,

una grotta

,

la falsa

in faccia

idea d'imitare

r uniformità regolare dell' architettura civile ?

Finalmente gurare

la

violenza

la

,

che s'impiegava per

isfì-

natura, era nello stesso tempo una profu-

sione inutile. Quante colline e montagne non

si

sono

spianate a tutto costo per cambiare in pianura lo spazio totale del giardino il

tutto in pianura

forzato!

porre a se stessa

alf acque

,

Se .stili

che

si

il

talvolta

non

vi

natura

può imitare i vantaggio è una stra-

facilità

,

e

il

,

di cui

,

e

si

,

la

spesa gettata,

pentimento. il

paralello fra

due grandi nazioni,

Francese soffoca

attività, colla

spese

tentativo fatto per op-

volesse spingere avanti

seguiti dalle

e

,

divenute stagnanti,

vaganza, che punisce ben presto r infelice successo

aver trasformalo

Qualunque la

modelli con tanta

E dopo

quante pene

,

bisognavano per dare

un corso

!

la

dir

si

i

due

potrebbe,

natura colla industriosa

quale vuol abbellirla; l'Inglese

la

rende

soverchiamente negletta, e quasi deforme,


3^7 ) volendola copiare troppo scrupolosamente (

per

scelta. In Iiig^hlllerra si travaglia

propria vanità. L'Inglese cerca

la

segue

ceri campestri; la città

Francia per

se; in

alla

e senza

,

campagna

i

pia-

Francese nei campi.

il

L'Inglese è nelle sue terre giardiniere, ed economo; il

Francese non

decoratore.

ne

un

e nella

,

11

vi è

più delle volte altra cosa che

il

Francese vuol gettarvi nell'ammirazio-

sorpresa

Inglese vuole occuparvi con

l'

;

seguito d'idee, e di sentimenti

filati. Il

Francese

conta sulle proporzioni; l'Inglese sulle scene, e sui quadri. Questi cerca la varietà

,

che presenta

tura; quegli le invenzioni dell'arte. L'Inglese di mostrare il

il

paesaggio, ed

il

la

si

na-

sforza

Francese di mostrare

proprietario. Inoltre I Inghilterra presenta

di cantoni agresti, terizzati, coperti

romanzeschi, e fortemente carat-

da boschi,

quantità di sorgenti le loro

acque a

una maggior quantità

,

e

da rocchi

e di fiumi superbi

fior di terra

,

e che

cano mai, non esclusa pur anche

La Francia

al

con una

che portano

non

vi

traboc-

regale Tamigi.

ha meno di paese pittopiano, che non permette una

ricca varietà di scene

nò tocca la fantasìa e che monotoni, e meschini giardini

ha dato nascimento

ai

della pianura, che

tali

,

e

contrario

rico^ e molto più di

cese

la

,

,

cui bisognano

,

,

altronde convengono de' giardini

,

al

Fran-

dei quali possa


558

(

colpirne al primo

)

sg^uardo

totale

il

de' giardini

;

blandamente sorridano ai suoi occhi, solletichino mollemente e prestino alla vivae ristretta sua immaginazione un proporcionato

vezzosi, die e lo

ce

,

,

campo.

E

cosa inutile arrestarsi di più sulla pt-ofusione

,

non senso dei giardini della vecchia maniera quali non erano, che copie servili l'uno dell'altro,

e sul i

,

sorgenti di noja

mancanza

,

ed

dei pregiudizi

frutto

il

a riconoscere

musica e solo genere ,

che anche in

,

di pittura

,

La

della

di gusto, e della pigrizia più crassa. For-

tunatamente in questi ultimi tempi di

,

il

,

non

principiato

è

si

fatto di giardini vi

può

essere

come che un ,

bello.

rivoluzione nelfarte dei giardini ha resa più ric-

ca, più ridente, più pittoresca la faccia dell'Inghilterra

,

spogliando

il

paese

ck^l

suo aspetto agreste e

notono, non per rifonderlo, pagata

la

conoscenza, e

,

ma per

abbellirlo.

la ricerca delle

Ha

mopro-

piante indige-

ne, e forastiere, colf avvantaggio, che ne hanno saputo tirare

in seguito le arti

,

ed

i

mestieri

;

ha

esteso

i

progressi dell agricoltura, e della scienza dell'acque,

ed invogliandone la classe ha propagato e diffuso de' più facoltosi possessori in tutti l'amore, ed i beni della vita campestre, allar-

rendendovi più attenta

,

,

;

gando

la

sfera

degl' innocenti

piaceri

,

delle

utili


3%

e

occupazioui

cando

Io

)

e dell' osservazione sagace

,

studio

,

terreno

aggiungerò

,

non son

altro

si

dispendio

soverchio

di

e

comuni-

e r intelligenza delle belle arti.

Per distruggere poi l'idea, non prevalsa

,

tra noi

di perdita

e

,

come

sa

di

che taluni dei parchi Inglesi

,

che una possessione di lusso, e

tale

Ja chiamano spesso gli stessi loro autori, e proprietarj. Alcuni ricinti Inglesi sono quanto di più fino, e di

più speculato è forse stato trovato finora nell'arte di unire

dolce, e di saper trarre profitto da

l'utile al

tutte le circostanze le possessioni

e

,

da

tutti gli oggetti; e fra tutte

sono forse quelle

colà al suo proprietario,

come

che rendono più

,

quelle sotto l'occhio

perpetuo del padrone, delle quali n'è riservata a se cura

la

e

,

1'

amministrazione

ne ha formato un

e

,

simultaneo oggetto di profitto, e di

Per capacitarsene

delizia.

convien rimontare

,

saria Cognizione

degl'immensi terreni

su tutta r isola

e perfino negli stessi

Londra

,

,

dove attesa

facilità

de' trasporti

capitale

,

preziosi cia

,

;

1'

,

incolti, sparsi

contorni

e

1'

approvigionamento

questi terreni dovrebbero sembrare e

sono in

per

l'

tale stato

interesse

particolari nell'

di

opportunità degT ingrassi

occupate nella marina

altresì

neces-

alla

,

,

la

della

più

i

per mancanza di brace

alle

maggiore

,

manifatture

,

che ne risulta

impiego diverso dei loro

ed ai

capitali.


36o

(

Alcuni di questi

ed

nità,

il

tratti incolti

utile

in

un paese

e

ancora sono

1'

oggetto

perchè regolata

su'

meno

il

non equivalente

,

dove

caricato

vecchj catastri, che la parte

costo delle terre è moderato

meno

terreni

I

e la loro

,

a quelle degli altri articoli

perchè interessanti

terra è

ma

sono famigliari

aggravato dalle

,

non

si

,

rinno-

legislativa

spetta l'imposizione delle tasse. Risulta il

,

conversioni

le

ben presto abbracciate.

,

vano

,

e le proficue speculazioni

,

a chicchessìa

tassa

appartengono a comu^

loro acquisto diventa imbarazzante

non impossibile all'

)

cui

,

adunque che

e nulla in Inghil-

imposte. Quindi

un

tratto di terreno incolto, ridotto colà a parco, effetti-

vamente guadagna. Edotti

dell'

persuaderà essere oggetto di

importante

somma

spesa

,

il

non

si

cingere

questo tratto di terreno con meschino murello

,

o

con barriera di legno ove invece di legna si abed anche per maggior bruccia il carbon fossile risparmio coli' economico cartello, che avvisa esservi a norma trappole ed inciampi nascosti. Ciò fatto ,

,

,

,

delle qualità, e delle differenti situazioni del fondo,

ed opportune. Un tratto di costiera al mezzodì sarà messo a viti , pianta esotica, e che dando puranche un vino pestifero, sarà sempre prezioso per il padrone di casa, ricaquesto è posto a colture analoghe

vato da

un suolo

ribelle

,

e sotto

i

,

suoi occhi

;

un


36i

(

)

pezzo di terreno sarà paludoso

Ma

coltivazione del riso.

la

e

,

e variate

,

beri diversi

ed

,

irrigate

,

tenterà la

per vani tentativi di

restante del parco

il

massima parte del terreno

terìe effettive

si

cose consideransi

siffatte

pure per semplici capricci nessun lucro. Tutto

e vi

,

forma

,

vale a dire

altrettante pra-

abbellite da' gruppi

,

da copiose acque

d' al-

bellissi-

me, di cui qualcheduna ha la sua sorgente sul sito. Numerose mandre vi pascolano talune in "tratti se,

parati

,

affittati

e tal altre in altri sjDazj riserbati

,

meno

padrone. Sopra alture picare montoni

d'opera

si

,

e

,

in

qua,

sommo

ciso

,

tuttavìa

situazioni

air

guarnite

case rustiche

d'

d'

alf

ogni genere di il

tutto al

mag-

ordine più pre-

ha preordinate

le

ogni cosa. Perfino

la

pittorico

e la costruzione

,

,

che formano casale, sono

economìa, ed

un genio

qualche cervo

Le

Subordinato

e d' animali.

,

comodo,

gior

e

,

e

,

costo.

e in là disperse, o

abitate da' contadini

pollame

che danno legna

,

vedono correre daini

ricercatissimi, e di

vedonsi arram-

fruttifere

boschi

nei

al

un poggio, semquadro. Le acque

cappelletta del luogo, situata sopra

bra appartenere

abbondano scolano

i

al

recinto

di pesci,

cavalli.

ed

,

,

fa

in alcuni tratti di prato pa-

Gli ortaggi

sono in parti nascoste

e

frutteti

,

vicine alla casa

.

,

i

scene separate. 4B

e le serre e

formane


062

e

)

nostro terreno prezioso

Il

non acquisterebbe

vato

essere ridotto a parco

ma

in Inghilterra ad

tuttavìa

una possessione mantenuta con

un po' pittorescamente lusso, non può che migliorare ridotta

riunione de' fondi

,

e

,

e

occhi, e per quello della borsa alla

per

(i).

,

utili

l'effetto degli

Obbliga

altresì

casa

nel

agricoltori.

Con

a piantarvi

e

mezzo giusta i precetti de' buoni poca spesa, ma con assidua cura

sommi

colti-

come

certo

;

e generalmente

,

si

la

ritrarrebbero

che crescerebbero in ragione della su-

,

periorità del nostro clima, e della varietà, e bellezza de' nostri prodotti.

La supposizione poi che il nostro paese sia diggià un giardino sarebbe la stessa di quella, che la no,

stra

popolazione

sia

formata da altrettante Veneri

,

ed Apolli, come ce li descrivono i poeti, e come ce lì mostrano l'opere dei migliori scultori; e si avverta, che come appunto l'Apollo di Belvedere rappre-

un

senta parti totale

ma

che lo compongono

,

,

composizione

e la squisitezza del

,

dalla natura

ri(?avata

che realmente in essa non

[il 4>i

bello ideale per la bellezza delle singole

^/latefo

,

'i-i.ilefeL

anjéejéiotti d' iiiu

di iitofli oiatdiiii.

,

da

JCtffa ci ialino

coztiJZK)Hi)eiitt)

fiujo

,

a

esiste

,

così

suo

umana

,

dovranno

deJcc/gtoitt ottzeutodo ^educetift

de^gtcv

,

^ua£ pa/houo

utegSo


,

(563 essere li

)

giardini pittorici. Ricavati da"

i

singoli pezzi superiormente belli

totale

,

che diventerà bello ideale

come appunto

a suo sito); e

hanno precedute

,

somma

bello, da cui

è detto

si

Greche,

hanno preceduto

i

Romane,

e

giardini pit-

singolarmente adottati dagl' Inglesi

stati

ridotti a

come

mostri d'ogni genere

le belle statue

così gli altri giardini torici

i

formeranno un

,

(

naturali

siti

perfezione

;

punto

fisso

,

,

e

siccome

il

non si saprebbe deviare, che per

effetto di

prevalsa barbarie, o di luttuosa catastrofe di calamità.

Un'altra conseguenza, che risulta dall'osservazione di quest'opera, stile

si

è, che

non potranno

i

giardini regolari dell'antico

altrimenti amalgamarsi

moderno

parte de' giardini naturali del lerne da principio far saggio

,

e la

,

o formar

gusto.

mancanza

raggio d'abbattere, e di conformare così

il

Il

vo-

di co-

restante

,

hanno potuto suggerire da principio cjuesto mezzo termine, che non cpiadra punto col risultato e cogli ,

effetti,

che attendere

questa parte isolata

ed

,

si

devono dal

e

perduta

fa

totale;

ed anzi

mal opera a

se

al resto.

Si è detto

accostandosi

,

che

la

alla casa

natura dei giardini moderni ,

ne diventa più colta

,

e

,

più

ammette puranche qualche ornato dell'arte; ma non potrà per questo fondersi, ed accoppiarsi con una natura, che non è natura, e che non gentile

,

e

vi


564

(

)

appartiene ad alcun' arte. Grandemente parlandosi e

con precisione, non

di giardini

e

;

dei giardini Inglesi

che abbracciano

,

stile

in fatto

giardini promiscui sono mostri.

i

La formazione opere

che un solo

vi è

,

totalità

,

,

come

tutte le

non potrà essere

ideata, e diretta, che da una sola persona. Si sono

abbastanza dettagliate r artista giardiniere

le

un amatore

supplire anche

,

che costituiscono

quale potrebbe con onore

al

,

qualità

di nessun mestiere

,

,

e

dotato che avesse una giusta conoscenza di molti d'un colpo d'occhio sicuro, e di sano discernimento, ,

a\Tezzo lui

osservazione

all'

molta immaginazione

assai

;

per ultimo

e

giudizio

,

il

,

,

o

,

arte

e

,

come

è detto

si

e quello del

modello

,

rale sul sito.

,

facile

che abbia veduto

ossia la conoscenza

,

effetto.

di porre in carta

circondario

;

,

il

variamente applicare

conformare con buon

e

,

una

piuttosto

r industria di saperlo

a proposito

basterà

1'

esame. Richiedesi in

ali

quanto ha veduto

ritentiva di

gno

e

,

il

Non dise-

gioverà ancora farne

e sovrattutto disegnar ogni cosa al natu-

Walpol rimarca, che

poco che abbia

di gusto,

è

il

il

proprietario, per

migliore ordinatore

del suo giardino.

L'arte dei giardini deve travagliare

per l'occhio il

,

sentimento.

per l'immaginazione,

e «

non solamente

ma

ancora per

Laddove è introdotta una miglior


365

(

)

maniera, dice Chambers, ove i giardini sono naturali senza rassomigliare alla natura ordinaria, nuovi senza essere affettati ganti

;

e

straordinarj

senza essere strava-

ove l'attenzione dello spettatore è continuain sospeso, punta la sua curiosità, ed

mente tenuta il

,

suo spirito occupato da una grande diversità di

sensazioni

;

di genio

d'

,

bisogna, che

esperienza

i

e di criterio

,

dessi siano pronti a sentire in invenzioni

,

e che

giardinieri siano gente

,

;

bisogna

ricchi di mezzi

conoscano a fondo

menti del cuore umano.

,

che

fertili

,

tutt' i

movi-

»

Per quanto sorprendenti siano Inghilterra nell' arte dei

i

progressi

giardini pittorici

in

fatti

tuttavia

,

sarebbe uno strano pregiudizio quello di riguardare quest' arte

come pervenuta

Per forza di carattere mezzi molto hanno

ma

sovente.

ci

mostrerà

Uno

ancora troppo

neralmente

si

e

per sovrabbondanza di

anche in quest'arte, ancora ed un esame

fatto gl'Inglesi

molto resta loro da

imparziale

non

,

colà alla sua perfezione.

farsi

;

gli errori, ne' quali

de' principali loro limitati.

Fino

al

solo

ristretti

al

difetti

è

presente

si

incorrono d'

essere

sono ge-

genere aggradevole

,

e

sono abbastanza estesi su tutte le altre specie variate di giardini, che si ponno disporre a nor-

ma

si

della differenza dei

a ciaschedun cantone.

siti,

e

Questa

dei caratteri sterilità

si

proprj

mostra


,

366

(

)

ancora non solamente nella continua ripetizione di Jbrri Chinesi, di kioschi, d'obelischi, di colonne, di

tempi

1

^ ^^ ^^^^

nella stessa

^ ^^ avanzi gotici

1

maniera del piantare.

ma

,

A Rent

puranche si

rimpro-

verava che le sue masse erano soverchiamente piccole

,

e

non proporzionate

cava di troppo agli

effetti

tava per r avvenire.

agli spazj

immediati,

Non mi

che

e

,

che non pian-

e

vedere in

di

è riuscito

Inghilterra de' giardini relativi alle stagioni parti del giorno.

attac-

si

e

,

alle

miscuglio intelligente delle di-

Il

verse qualità di verdi

ed

,

il

contrasto delle loro for-

me è appena conosciuto ne' modernissimi giardini. E cosa ordinaria al lungo de' tratti erbosi, de'ruscelli, e de' fiumi

la

continuazione

di

gruppi

esattamente del medesimo numero sinìa specie

d'

alberi

,

e

di

,

mederestante una

e della

,

vedere nel

cominciando Gl'Inglesi hanno altresì

continua schiera piramidale di piante dalle più basse alle più alte.

,

accumulata una quantità di cose gotiche trionfali

,

di statue equestri

che non sembrano Il

,

composti

di piramidi

gli oggetti fatti

gusto de' giardini Inglesi

si

,

,

archi

d'

e di circhi

per un giardino.

è diffuso

ben presto

in tutta l'Europa, ed è stato avidamente abbracciato dalle nazioni più colte.

dato

il

distinto

La Francia

si

vanta

avere

d'

giorno a Watelet, artista, e poeta d'un rango ,

che fu

il

primo

scrittor

Francese

,

che


,

367

(

sommise

delle

trato

fece

i

,

sriardlni

all'

massime

,

per quanto

)

degli effetti

e

fu

poteva, l'applicazione delle re-

si

Il

;

ne' giardini la

ap,,

simmetrìa dei

edifizj.

signor di Girardin ha composta un opera pre-

ziosa sulla composizione del paesaggio d'

e quest'

più felice di quella degli architetti

quando trasportarono loro

pittura

della

gole di quest' arte a quella de' giardini plicazione

Pene-

invariabilità del bello.

,

abbellire la natura intorno le abitazioni

piando r

utile

air

aggradevole

avere esposta la teoria

,

;

e

mezzi

e sui ,

accop-

non contento

ha presentato

il

di

celebre suo

giardino di Ermanonville. In Francia è

merita

la

giardini fiorita

,

;

il

comparso

il

poema

di

Delille

,

che

palma fra tutt' i poemi didascalici sopra immaginazione del cui autore è ricca l'

,,

i

e

suo gusto delicato, e formato dall'osserva-

zione della natura, e dallo studio de'migliori modelli.

Anche

la

Germania

presenta de' capi

in

opera

d'

fatto ,

di giardini

moderni

che possono gareggiare

emule nazioni. La Germania possiede Hirchfeld, Ghcsner sollevò alquanto la benda, e Sulzer fu il primo in Germania a collocare coir opere più belle delle

r arte del giardinaggio fra le belle

arti.

Dall'ingegno Italiano è fuor di dubbio scorta de' materiali

,

col favore

,

che colla

della limpidezza del


,

(

5G8

)

bontà di clima

giostro cielo, e

(i),

questo ramo no-

tempo

vello di delizia, e d'utile potrà col

essere por-

ad un eminente grado di bello nel paese natio

tato

ma

dell'arti geniali;

qualche

tra noi in

questi giardini

principj dell'arte ,

la

buona

Scarsi privi

d' d'

guida onde conoscere ,

giudicarne

non erano

sino a che

e

;

,

i

veri

a dove-

stati sviluppati

generalmente cogniti

e resi

re

modo una

e

,

era necessario frattanto di avere

non prendendosi

andava soggetti a traviare spesso. e di principj analoghi immaginazione strada,

si

,

idee chiare

della cosa

si

,

,

,

senza una giusta cognizione

e

mai sempre

vacilla

,,

e

non

si

sa che

copiare a stento, e con cattivo successo de' pezzi già

ed in questo genere non si tratta mai di copiare, ma d'inventar sempre. Ora il cammino, che si deve percorrere seguendo la riflessione e lo studio della natura è almeno

veduti in

altri

giardini

;

,

,

gran parte indicato

in

fondamentale, che è

il

;

e

massima

ritenga per

si

più bel giardino è quello, che

precisamente tutto ciò, che può essere a seconda

deir indole [il fa>

,

vVoto è

,

e qualità del sito peiò dcu iuittuufazjt c6t)

éiMpide^$aj def/h

dùàj

,

v

acaua,

faj ttioéioj

i' ojttaa-^iouo <ìfugfeiv

,

e de' suoi contorni.

fiu

fzejc^e^^cu

de£ tczzeuo defi'

,

fou ienipezafincv

'JiiaBiftezza), i'uiiit-

io noto àouo quaSth eicfuiwa

aueito aeuezv , afmeito fo zettdoito coiìv c^fj aflzovv.

,

ptìo

piaticaSifa

,

o

,

rofutv dea

piùj deSpioéo


(

I

369

)

N D ICE

DELLE MATERIE, KyntGiìfs

dei giardini Inglesi


370

(

)

Dello spazio totale Degli alberi, ed arbusti Catalogo (T alberi

d' arbusti

,

atte al giardino

Be' caratteri

Dei gruppi

,

d^ erbe

all'

Inglese

distìnti delle

piante

a

fiori

,

e

£ erbe

d' alberi

Boschetti

Boschi Foresta

.

Cespuglio

Landa Dell'

Dei

.

ombra,

fiori

e della .

degradazione de' colori delle fogt

,

DelC erba Delle acque

.

,

Del lago Stagni

Dei

.

torrenti

Fiume

.

.

.

.

Ruscelli

Cascata Delle cateratte Osservazioni sopra

Dei cammini Dei viali Dei tempi Delle grotte

Dei romitaggi Ruine

Siti di riposo

Dei ponti Porte Statue

'

,

.

le

acque

e sentieri


^71

(

Monumenti

)

Pag.

,

....

Iscrizioni

Delle fabbriche nei giardini

Delle case

.

.

.

.

.,..••. ....,•. ......

Abbellimenti diparti isolate di casa di

Dei

villaggi

Dei

verzieri

campagna

Delle citroniere

Ripresa

,

ed osservazioni su varj articoli

alla piantagione

.

Concezione d' un giardino

Condotta

,

e filo d"

Dei giardini Giardini

d"

Giardino

particolarmente

.

.

.

un giardino

pubblici

università

.

.

,

e d'

d" ospitale

Dei giardini di convento Giardini annessi

,

....

,

accademie

..... .

a' cimiterj

Giardini relativi alle stagioni

.

.

.

.

.

.

...... .......

Giardino di primavera

.

.

Giardino d' autunno

.

.

Giardino

.

.

.

.

.

Giardino estivo

Giardini

d' inverno ,

o scene relative alle parti del giorno

Conclusione


(

^72

)

SPIEGAZIONE DELLE TAVOLE. 3

Tav.

un

Frontispizio esprimente

baccanaletto.

24

Scoglio Chinese praticabile.

34

Piano generale di casa

,

e giardino Inglese.

46 Pagliajo rotondo, ricavato da détail des nouveaux jardins.

75 Veduta di "VToobourn di P. Soutlicote. 82 Collinetta nella villa Silva a Cinisello. 85 Capanna boschereccia nella villa Cusani a Desio. 88 Veduta del laghetto nella villa di Monza. 98 Veduta del ponte

»

del tempio di Venere

,

nel giardino del Ca v F >)

ic8

Dashnood

a

,

ec

ec.

West Wycomb.

Casino in posizione naturale, atta a ridursi a villa Inglese.

124 Veduta del giardino, e di parte del palazzo Belgio;

»

joso in strada risarà.

i63 »

XIII.

Grotta nella villa Silva a Cinisello.

170 Carbonaja

?)

,

che forma internamente biblioteca

,

con cammino. a

XIV.

i)

173

Antro di Polifemo nella

i>

XV.

t

i83

Veduta del palazzo del Cav. Fr.

» $

XVI.

«

XVII

?)

i)

XVni-

»

XIX

»

XX

p

XXI-

•>)

» i)

r>

,

villa di

e di

Dashnood

a

Monza.

una parte del giardino West Wycorab.

190 Veduta del laghetto nella villa Cusani a Desio.

Caduta d' acqua nella villa di MonzaTenda Greca nel giardino Eelgiojoso. 206 214 Veduta di Wilton di Lord Pembroke. 201

233 Grotta sforata,

249 Seggio coperto

d' ,

invenzione di

d'

M

Schuricht.

invenzione di Schuricht.


e

Tav- XXII. Pag. 255 Piramide

XXIII.

*

*

261

573

)

con sua cella

,

spaccato

e pianta

,

,

d' invenzione del cittadino la Gardette. Colombario, ossia cinerario della famiglia degli

Acii nel parco di Belgiojoso, con suo spaccato, e pianta.

XXIV-

»

*

265

Pagoda

Cliinese. suo spaccato, e pianta,

d'inven-

zione de la Gardette. »

XXV.

»

272 Prospetto del palazzo di Scoonenbergh presso Bru&seìles, altrimenti chiamato la villa del

Lake. »

276 Casino di caccia

>

XXVI. XXVII

»

a8i Tempietto

»

XXVIII-

»

285 Prospetto della citroniera, e di parte del castello

»

d'

,

invenzione di

Canter.

J.

a pergolato.

di Belgiojoso. 3

XXIX-

'>

XXX-

»

290 Casa rustica nella 3o2

Modello

di

villa Silva a Cinisello.

piantagione per gruppeggiare le

piante. ^

XXXI-

9

3o8 Veduta della casa, e di una parte del giardino, ricavata dal piano generale

?

XXXII

»

326 Campo santo

?)

XXXIII.

«

332 Uccelliera del cittadino P

»

XXXIV

»

?>

?j

XXXV

')

XXXVI

»

,

d'

,

invenzione de

A

tav. III, p- 84. la

Gardette.

Zappa a

Sesto.

337 Latterìa di Hohenheim. 349 Tempietto antico in rovina j consacrato 353 Torre astronomica

,

d'

al mattino.'

invenzione di Weinling-

IfB. Le vedute ricavate da alcune ville de' contorni di Milano non

hanno descrizione e

non

si

;

si

sono sparse

nell'

opera quasi

danno che per semplici saggi pairii.

alla

ventura

,



ERRATA. sylvanumque leggi Sylvanumque

Frontispizio

Pag.

33

,

40, 65,

Un. 24 ... 18 a

.

.

.

.

.

.

I

ultima

173, aSa

,

3ia

;

2

....

pnma ai

.

.

....

basta segnare il

piano

.

.

basta a segnare 1

piani

leggermente

leggiadramente

lentezza. rissorse

punto

. .

filosofo

.

lautezza

.

.

risorse

punto filosofo



Oi

é/4^^ '''<>«.'V"

,

V

9rt.o^^^4^*



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