*>,-,
\
DELL' ARTE DEI
.
GIARDINI INGLESI
DELL ARTE DEI
GIARDINI INGLESI éFoz(uiiatu<o et ifih SDeoai <]ut uovÌl aatejte<o
Shua^uo,
^uf\!aituntauo ieiiem
,
,
iiutap^ajaua sototeAi !
Georg.
L. ii.
MILANO, Dalla Stamperia casa Crivelli
,
e
Fonderia
presso
il
al
ponte di
Anno
IX.
S.
Genio Tipografico Marco
,
N.^ I99r'
.
Digitized by the Internet Archive in
Research
2010 with funding from
Library,
the Getty Research
Institute
http://www.archive.org/details/dellartedeigiardOOsilv
EDITORE
r
CHI LEGGE.
A
JLiA mancanza de*
idioma
libri
che
de giardini moderni
dell' arte
nel nostro
trattino ,
e
V
ecces-
sivo prezzo e la rarità di quelli altrove pubblicati
,
mi hanno indotto a procacciarmi la presente opera. Coloro
,
che conoscono quella del
assai voluminosa
,
C. L.
Hirchfeld
approveranno tutto ciò cK
è stato
da essa come pure le interessanti aggiunte e le non poche variazioni eseguite dall' Italiano Autore, Ho V onore di presentarla al colto pubblico tanto pia di buon grado quanto che un
tolto
,
,
,
tal
gusto
è
facendone prova alcune
ville
già penetrato nel nostro paese
di i
diversi disegni in
tratti
da
dei contorni di 3Iilano. Il paesaggio,
antico come natura, e fisso siccome tato
rame,
,
mai sempre
valenti pittori,
da'
non
sommi
poeti
il ,
è stato tuttavìa
bello, decane seguito
da
praticamente
adottato in generale a tener luogo di giardino
che
,
dagV Inglesi verso la metà dello spirato secolo per cui a ragione questo genere serba tale denominanon furon zione. Superbe praterìe , delle quali si mai viste né piii vaghe né più, magiche ^
,
addossarono nell'alto di eleganti
zioni
doni della natura, ,
e del raffinamento
ed
toresco
deW arte.
non fare altra
rapidità per
che dello scorrevole
del
,
vario
del bello fecondatore. Il monte
,
raccolsero
i
Il
fiume inondatore frenarono
il
la sterminatrice loro
pompa
pendici abita-
lor dolci
che fecero sfoggio a vicenda del
,
torrente ruinoso
,
dispersi lor pregj
gara al nascente genio
,
e
,
li
che guidato
,
,
del pitil
piano
tributarono a
da amore
i
ed inspirato dalle muse, percorse la novella car" riera
,
e tutt'
umano fca
e invitò le scienze
le
facoltà della mente,
piaceri a fissarvisÌTper pascere lo spirito
i
di voluttà squisitissima.
così riprese
vedersi abbellita
che non
con
,
i
,
suol diritti e
quasi
,
la
natura
e restò attonita
,
e
verità, e scelta.
Inghilterra
è
nel
Per
saperla far tal
divenuta
di
sorpassata dall' arte
consistette piii che nel saperla
rispetto
bene-
,
studiare
comparire
con
maniera la faccia della
piii
amena
e
più ridente
;
,
ha
la botanica
estesi
i
suoi confini
ne ha ricavato un nuovo lustro e
arti^
scienze
le
trionfante gusto e in tutti
de
,
e si
,
si
resa
è
altron-
,
per esso anche
gusto verrà generalmente abbrac-
siffatto
ed esclusivamente coltivato anche tra noi, diffonderà quindi sulV Italia intera., privile,
giata culla delle belle arti troverà
una
almeno
eguale
onde
in tutte le classi
Quante ragioni da supporre che sem-
sentimentale.
ciato
corredo del
il
stessa vita campestre
sempre piacevole
pre più
e tutte le belle
che formano
,
hanno penetrato
La
ì siti.
•
V agricoltura
;
si
disposizione
a
quella
d' arte
del
il
primo trattato, che
genere nella nostra favella
almeno
,
di
e
dove
,
natura
suo paese natale
,
diramò! Quante ragioni ancora da presu-
mere, che
mente
e delle scienze
^
accolto
,
di dare
e
,
si
produce in questo
possa essere
compatito. Esso ha
un' idea
chiara
cosa, e potrà giovare per pili
titoli
e
gentil-
merito
il
distinta della in aspettazione
una penna migliore ed originale che tratti degnamente e con maggior estensione questo
di
,
,
interessante argomento. Solo aggiungerò lità
d'uomo appoggiato alU indole
chè alle
qua-
in
della cosa., piuc-
applicazioni parziali ed arbitrarie
,
die
un
tal
non importa né
genere
né quel dispendio che
glia
,
noi.
In realta questa sorta di
immaginato fra giardini è quanto è
meglio speculato è forse
di
e
di piti fino
si
tutto quel trava^
stato
trovato finora nelV arte di unire V utile al dolce, e di sapere tirar partito
valere ogni locale.
cato città
Può
abbellendo
,
essere
facendo
e
,
egualmente oppila
ad un grande che ad un piccolo spazio; in non ricerca grande come in campagna
,
,
movimento di
terra
ne profusioni idrauliche
,
neppure somme fabbriche
,
,
e
che non sono positiva'
mente della sua essenza. Riesce oggetto di leggier dispendio appresso.
da principio e quasi di Nel grembo della pace, e ,
nessuno
in
di uno stabil
ordine di cose è da lusingarsi con fondamento che guest* arte
coltivata
maestra. colle
ancor novizia tra noi,
,
con
Per
altre
onore
tal
,
modo V
nazioni
resa
e
vi
sarà pure
in breve adulta
Italia verrà a gareggiare
anche in questa parte
acquisterà forse in essa quella superiorità viene attribuita
natura
,
e
e
che sembra
nelle arti geniali.
nostro
,
,
che
dono
ed ci
di
l
(
)
DELL' ARTE
GIARDINI INGLESI
DE'
ORIGINE DE GIARDllSI INGLESI,
vJL
campagna,
me
,
amano con passione
Inglesi e
il
soggiorno della
v'impiegano nell'abbellirla quelle som-
che generalmente
Non
le altre
nazioni dissipano nelle
Londra dove debbasi giudicare della ricchezza della magnificenza e del buon gusto di un Lord, ma bensì alla sua campagna situata in provincia. Un clima temperato, un paese generalmente
lor capitali.
è in
,
,
,
,
ridente, e fertile, l'abbondanza che regna ne' campi,
una
vita libera,
uffizj
ed agiata
,
la
costumanza di reciproci
di famiglia, e d'amicizia, quella generale di sog-
giornarvi nella più gran parte deU'anuo, ne formano le principali attrattive.
terra è
un
felice
La
situazione fisica dell'Inghil-
miscuglio di catene di monti, e dì
2
(
)
montagne isolate, dolcemente elevate, praticabili
di valli
,
boschi annosi verdura.
Una
altrove
le
,
,
di fiumi
e di
,
,
comodamente
e
di cadute d'
praterìe
d'
acqua di un' incomparabile ,
vegetazione rigogliosa senza confronto
acque
le
più limpide ed un non so che di ,
vario, di aggradevole, di romanzesco, e di superbo,
che
ad ogni passo s'incontra, e si succede con tanto garbo, formano di molte provincie delflnghilterra il, più seducente quadro che scuote
la
,
Non
idee poetiche, e pittoresche. se
il
che
mente
,
e le inspira
è meraviglia
quindi
genio Inglese, rapito dalla bella natura campestre,
immaginò il primiero di staccarne le e comporne un tutto ideale analoga-
lo circonda,
parti più belle
mente ornato,
,
,
e reso più
vago dai doni
colle reciproche relazioni acquistasse e valore, e presentasse
dell'arte,
che
nuovo pregio
,
una successione saggiamente
calcolata di quadri, e di scene, ripiene di voluttà, di
comodo,
di capriccio, e di grandiosità: sostituì
i
tratti
di paese campestre abbelliti, e scelti ai disegni artificiosi degli antichi giardini
maniera
de'
nuovi, e d'un
,
tal
e
ne introdusse per
tal
genere, che divennero
quasi altrettanti poemi, opera del poeta, del pittore, e del fdosofo.
Mentre gli scrittori oppure magnificavano minciavano
a
delle altre nazioni tacevano 1'
antico
sviluppare
a
stile
,
i
,
Bretoni co-
poco a poco
ne' loro
,
f 3 ) scritti
r essenza dell' arte de' giardini. Francesco Ba-
cone, che sparse una nuova luce sulle scienze, fu il primo che difiuse sopra i giardini ancora una luce ,
tuttavia offuscata dalle antiche tenebre. Esigeva
per un
giardino trenta jugcri di terreno, e lo divideva in tre parti: uno spazio erboso alf entrata, un altro ripieno di cespuglj alla sortita
,
ed
il
giardino propriamente
detto nel mezzo, con viali, e passeggi dalle due bande.
prima parte destinava quattro jugeri, sei alla seconda, quattro a ciascheduno de' viali laterali, e dodici al giardino di mezzo. Gli ornamenti e gli arabeAlla
,
schi a diversi colori, disegnati in terra sotto le finestre della
casa,
non sono, che giuochi
puerili,
trovano pure, com'egli dice, su de'pasticci
che ,
stesso giudizio porta sulle piante acconciate in ferenti figure. Invece
che
si
e lo dif-
d'una pianura esatta, vorrebbe
mezzo del giardino un monticello aggradevole alla vista, sormontato da un vago padiglione, al quale si pervenisse per mezzo di due o quattro file di gradini. Bandisce gli stagni ed i canali d'acqua dormente, che vuol che sia sempre in moto. L'invenzione capricciosa di slanciare le acque in alto, e di farle artificiosamente giuocare non aumenta a suo giudizio nò la purità, nò la salubrità deiraria,nèil si
elevasse nel
,
,
piacere del giardino. glia vorrebbe
Lo
spazio occupato dalla bosca-
che assomigliasse a un
sito
piacevolmente
(4) qua
potrebbero frammischiare degli arbusti differenti con fiori odorosi ma il terreno lo vorrebbe coperto dappertutto di violette di incolto. In
in lĂ vi
si
;
,
fragole
,
e di primevere
prosperano frire
all'
ombra.
un ordine preciso
d'intorno, sparse di
Raccomanda
,
I ,
che esalano grato odore e boschi non dovrebbero of,
ma
eminenze
delle picciole
fiori varj, e
d'arbusti odoriferi.
alberi da frutta, e de'sentieri
comodi, ed asciutti che si diramino in tutti i sensi. Nel fondo del giardino, continua l'autore, si potrebbero praticare da due lati de' piccioli ridossi, da dove l'occhio potesse liberamente percorrere le vicine campagne. Nello spazio da lui chiamato giardino i viali sarangli
,
,
,
no larghi, e guarniti d'alberi fruttiferi, e vi vorrebbe pur collocati de' seminar] di consimili piante, e dei con sedili. Ma non bisognerebbe poi tanto, soggiugne egli accumulare questi oggetti dovendo il giardino propriamente detto rimaner libero ed aperto alla maggior circolazione delfaria; l'ombra è da cercarsi ne' viali laterali, non dovendo, a parer suo, servire il giardino phe per le stagioni temperate di primavera, e d'autunno, e perle ore della sera, e del mattino d'estate. vaghi gabinetti
artificiali di
verdura
,
,
,
,
,
Delle passeggiate prolungate
vantaggiose
,
,
su' colli
sarebbero av-
se la natura le fornisse.
Per quanto sieno coerenti
le
osservazioni
,
ed
,
(5) opportune
domande
le
frammischiate da alcune
buon gusto
Bacone
di ,
sono
,
tuttavìa
direttamente opposte
in fatto di giardini
;
al
tale è la forza della
che soggiogò pure questo grand' uomo. ApproA-^a la forma quadrata le arcate di legno sormontate da picciole torri che cattivi ritengano gli uccelli
moda
,
,
,
ed ornate di figure dorate e di strette lamine di loda le colonne di legno, e le piravetro colorato ,
;
midi della stessa materia le vasche regolari ornate e di vasi. Finalmente determinando un, di figure ,
,
,
modello
stabile
,
ne limita
lo stile
,
ciò che
non
accorda punto colla varietà naturale degli spazj
si ,
e
Bacone non si accontenta di passare per profeta d' una scienza non ancor nata ei non solo predice comincia a colla fertilità del genio creatore. Tuttavia
,
;
creare.
Questa medesima bellezza campestre, che avrebbe mai sempre dovuto regnare nei giardini fu in se^ ,
ossia Milton nel suo paradiso giardino di Eden. « La natura aveva prodigate delle
guito descritta da
,
bellezze innumerevoli sulle
montagne
,
e nelle valli;
Le
sue ricchezze erano sparse con profusione nelle campagne che il sole liberamente riscalda co' suoi ,
che una impenetrabil ombra rende cotanto vaghi nell' ardore del giorno. Questa raggi, e nei verdi
felice abitazion
folti,
campestre era mirabilmente variata
,
6
(
i
)
Là
pel piacere degli occhj.
voi trovavate de' boschi,
cui fronzuti alberi distillavano la mirra
ziosi
balsami
qui ne vedevate degli
:
loro frutti lucenti
ed
il
,
,
altri
ed i preche coi
,
e saporiti incantavano
occhio
1'
,
gusto. Tutte le meraviglie, che la favola attri-
buisce
al
mente
giardino delle Esperidi, s'incontravano real-
in questo giardino di voluttà. Fra gli alberi
sorgevano spazj ridenti
deliziose colline
,
ripiene
,
d'armenti, che l'erbe tenere ne pascolavano. Qui una leggiera eminenza coperta di palme rito
d'
una
valle
mille bellezze
Le opache
,
,
da
irrigata
,
e
il
ruscelletti
,
seno
fio-
offrivano
e colà cresceva la rosa senza
spine.
grotte disponevano freschi ricoveri
,
tap-
pampini
,
che s'affrettavano di sporgere
porporini grappoli
,
e che vi
pezzati di
si
avviticchiavano
i
con
una mirabile fecondità, I ruscelli con grato mormorio cadendo al lungo delle colline ramificavano al piano ed andavano formando uno stagno la cui ,
,
,
superficie presentava
suo specchio cristallino
il
verdura delle sponde
d'
Gli augelli formavano
un coro
e gli
zeffìri
e de' boschi
vemente I
portando con ,
alla
intorno coronate di mirti.
essi
mormoravano
ripieno di melodia i
profumi
tra foglia
e
de'
campi
,
foglia soa-
agitata ».
poeti di tutte le età
,
e di tutte le nazioni
hanno
dovuto tenere un consimile linguaggio descrivendo
(
de* giardini
araldi del
giacché qualsiasi altro
,
moda
tutto della
7 ),
vi si ricusava
;
e quello sovra-
,
ma la
voce di questi
buon gusto non potè per questo
dissipare
gl'inveterati pregiudizj del lor secolo.
Comparve Lord Tempie. Assicura egli che in nessun altro tempo in Inghilterra vi fu maggior inclinazione pei giardini che nel suo che giammai non vi si sono ;
mantenuti meglio,
e
che in nessun
altro
paese po-
tevano essere altrettanto belli che nella sua patria. Esige quattro cose per un giardino: frutta, jQori
,
ombra, ed acque. Vicino peto
erba fregiato di
d'
d'acqua,
fiori, dei getti
spazio che segue
,
la cinta
perta, e senz' altri alberi,
un tapmancanza di
all'abitazione vuole fiori
ed in
,
de' vasi, delle statue; nello
dovrebbe essere tutta scoda quelli infuori, che vi si
dispongono in ispalliera, ma poco elevata. Supponendo che questo spazio occupasse due terzi del giardino
si
,
frutta
,
a
potrebbe guarnire
meno che non ombra
ciarsi
dell'
tutto è
bene
del secolo.
,
,
il
resto
preferisse
si
piantarvi
un
inoltre vuole
il
,
piante
da
per procac-
boschetto. Fin qui
o almeno sopportevole
Ma
di
,
atteso
il
gusto
Lord un quadrato
perchè dice esser quella la forma più conveniente ad un giardino, ed esìge un terreno j)iano, perfetto
,
o leggiermente inclinato. Cita per modello
dino di Moore
,
il
più bello
,
il
giar-
che dice aver veduto
(8) in Inghilterra
ed
,
Nel mezzo
altrove.
d'
una
vasta
terrazza, tutta ricoperta di sabbia, e circondata
un gran
d' al-
Tre scalinate spaziose di pietra, luna nel mezzo, e due laterali, conducevano lori,
sorgeva
palazzo.
ad un ampio spartimento. Le fontane verdi
le arcate
,
e di sasso
,
i
padiglioni
statue
le
,
grotte
le
,
»
mancavano. Ecco come pretende che andassero formati i giardini che se più più riuscirebbero belli. Ciò non fossero regolari
con acque spruzzanti non
vi
,
,
,
pertanto una debil luce traspariva attraverso di tanti
Vi puonno essere de' giardini irregolari soggiungeva Tempie, che non saranno per questo che più belli e più aggradevoli vi bisogna per tal e quanto basti effetto ^una vantaggiosa situazione pregiudizj.
,
;
,
,
di arte
,
e di travaglio per dare alla loro irregolarità
una forma
piacere.
atta a
Rigettava
nudi, de' quali per costumanza antica i
giardini; o
altresì
i
muri
circondavano
si
voleva rivestiti almeno di verde, per-
li
chè non producessero una dispiacevole sensazione. Fin qui arrivò Tempie. Addisson gli successe e per la forza de' suoi ma,
sch] giudizi
e
,
del suo gusto
maggiormente ad una
classico
certa perfezione
;
si
Nacque
satira,
in
Pope tempo pel
ciò che
aveva cercato di ottenere quasi nello stesso
mezzo della
a"VTÌcinò
che sapeva cosi ben maneggiare.
allora
il
principio
della rivoluzione
,
9
(
)
nell'arte de'gìardini.Addisson si
consistono
i
mosse a mostrare dove
veri piaceri dell'immaginazione
e di là
,
dedusse delle accurate 'osservazioni sulla cattiva maniera, che
che
le
tura
dominava
tuttora ne' giardini.
«Sosteneva
opere dell'arte paragonate a quelle della na-
non puonno mai avere quella
e quella
immensità
vasta estensione,
che prestano un cosi delizioso
,
trattenimento allo spirito dello spettatore. Può ben essere d'
un
un oggetto
dell'arte delicato
altro di natura
tanto augusto
,
,
ma non
e pulito al paro
,
sarà
giammai
altret-
né magnifico nel disegno. Ne'
tratti
grossolani, e negletti di natura vi ha sempre qual-
che cosa di più ardito
mano
e che fa sentire di più la
,
maestra, che ne' colpi di pennello più delicati,
e negli abbellimenti più squisiti dell' arte. lezze di
giardino
,
o di palazzo
trovano rinchiuse in
nazione
le
un
il
bel-
più superbo
piccolo cerchio
percorre ben presto , e
Le
;
si
l'immagi-
domanda qualche
cosa di più per soddisfarsi; ma ne' vasti campi della natura l' occhio gira liberamente su tutte le parti pascola d'una infinita varietà d'immagini,, senza essere astretto ad un cert' ordine. Di vero noi e
si
non troviamo
dilettevoli le
opere
dell' arte
,
che in
quanto rassomigliano più a quelle di natura, ed in allora il piacer nostro è prodotto non solamente da questa rassomiglianza ma altresì dal sentire che ,
2
(
IO
)
modello è perfetto. lu generale v' è nella natura qualche cosa di più grande e di più augusto che che si vede fra* le curiosità dell' arte ; in tutto ciò il
,
,
,
cosi tutte le volte che noi
vediamo imitata in
la
qualche modo, ciò ne dà un piacere più nobile e che quello che possiamo trarre dalle più rilevato ,
,
opere
dell'arte le
più fine, ed
sione di terreno coperta da
esatte.
Una
vasta esten-
un aggradevole miscuglio
di boschi, di prati, e di cascate d'acqua, che rappre-
sentino dappertutto un' artificiosa semplicità
,
e'
in-
canta assai più che l'eleganza ordinaria del più son-
tuoso giardino. Perchè mai non lina possessione intera
si
una specie
potrebbe
di giardino
fare di ,
arric-
chito di frequenti piantagioni, che tornerebbe al profitto
del proprietario
,
e al suo piacere ?
Una palude
un monte coperto di quercie formano un oggetto non solamente più piacevole alla vista, ma più utile all'interesse che se si abbandonassero alla loro naturale sterilità. I campi coronati da spighe formano un vago prospetto di maniera che se ì viottoli che si vedono tra un campo e l'altro, fossero un po' più elegantemente mantenuti, coperta di
salici
o
,
,
,
,
,
se lo smalto delle praterìe fosse ajutato da qualche
leggiera addizione dell'arte, e se le siepi fossero or-
nate d'alberi, e di
potrebbe
fare
un
fiori
con maggior cura, un
uomo
bel paesino del suo possesso».
(
II
)
di principj cotanto sani
Air appoggio
,
Addisson
compose in appresso un leggier quadro ma vago, di un giardino conforme al suo genio e alla natura. Eccolo. «All'intorno della mia picciola casa ho varj jugeri di terreno, che chiamo il mio giardino, e che un abile giardiniere non saprebbe come chiamare. E desso una confusione, un'intralciata mescolanza di ,
,
ortaggio fiori vi
,
di frutteto
,
e di giardino
a
fiori.
miei
I
crescono in diverse parti colla più lussuriosa
abbondanza e sono cosi lontano da preferirne alcuno che quando ne rincontri ne' campi e che ,
,
,
mi piacciano giardino.
,
fisso
Diversi
pezzi
mille differenti colori. di radunare nel
un posto
a loro subito
11
di sol
medesimo
nel
mio
sono smaltati di metodo che seguo è
terra
,
,
sito
prodotto della
il
me-
desima stagione, affinchè sbucciando tutti nello stesso tempo, compongano un quadro più variato e ricco. Una consimile irregolarità regna nelle mie pianta,
gioni
,
che crescono con tutta
E
della natura.
un
la selvaggia libertà
me
divertente per
di passeggiare in
che ho piantato e di non sapere se il primo albero che incontrerò sia un pomo una quercia, un olmo, od un pero. Il mio verziere ancora labirinto
,
,
ha
il
suo posto determinato
,
e sono di sentimento
che un verziere è più aggradevole citroniera
,
o una serra.
,
,
,
Amo
alla vista,
vedere
che una
ciascheduna
,
12
(
cosa nella sua perfezione della vista, e dell'odorato
,
)
mi compiaccio delle mie ajuole di e
e di legumi, e d'una infinità d'erbe utili, che
cavoli,
vengono
che di vedere delle piante esotiche sforzate da un calore artificiale tisiche e
a tutta maturità delicate
di più
,
,
,
,
,
languenti in un clima, e in
sono
il
fonte
cere
un terreno, che non mio giardino sgorga un
Neil' alto del
loro.
da cui deriva un ruscelletto che serve al piaed all' utilità del sito l'ho talmente diretto ,
,
,
,
:
che serpeggia tagioni fra rive
;
d'
scorre
,
mie piancome farebbe in piena campagna intorno a quasi tutte
le
,
coperte di primevere, di amaranti
che sembra
aver egli fatto nascere.
d'
giardino attira
gli uccelli delle
e di rose,
,
Come
campagne
il
mio
all'intorno,
offrendo loro dell'acqua, dell'ombra, della solitudine, e de' ricoveri i
loro nidi
tempo
,
,
così
non permetto che sieno
o discacciati dai
della frutta.
Amo
siti
,
distrutti
che frequentano nel
ancor più avere
mio
il
giar-
dino pieno di merli, che di cerase, e dono volontieri della frutta per sentire
godo sempre gione il
musica
ben contento
canto.
Con questo mezzo
più perfetta della
la
di vedere
tordo saltellare ne' miei sentieri
lando le
e son
;
della
il
i
viottoli,
ed
i
siti, eh' io
mie opere sono rustiche
,
,
capinero
il
sta-^ ,
ed
e traversar vo-
stesso percorro. Tutte
come natura
affettano piinto la delicatezza dell' arte
.
.
.
»
,
e
non
e
i3
)
Simili rischiarimenti d'un Addisson sulla disposi-
zione de' giardini, gustati da tanti suoi lettori, eccitare
dovevano
industria
;
cominciossi di
e
porre in opera simiglianti idee.
fatto a Il
la nazionale
passo più considerabile
,
che
si
*
fece verso
i
mi-
glioramenti, che ne vennero in seguito, fu d abbattere
i
muri
,
che servivano di confine
ai giardini
,
e
Questo tentativo sembrò in allora cosi sorprendente, che il popolo chiamò questi fossi Ah! Ah! per esprimere la sorpresa, che di sostituirvi de' fossi vuoti.
risentiva di vedersi
bruscamente arrestato d'una ma-
niera tanto inaspettata.
torno
al di là
per dir così
,
La
coltura, e
il
terreno d'in-
del fosso dovette in appresso fondersi, nello stesso quadro del giardino
questo rimaner libero
dall'
angustia del luogo
dalla soverchia sua regolarità
meglio col paese
all'
,
,
e e
affine di accordarsi
,
intorno.
A
quest'epoca comparve Rent, uomo d'un genio grande e d' un gusto delicato che verso la metà ,
,
del decorso secolo, poste da
regole
,
giardini.
banda
tutte le antiche
sembrò sorger creatore d'una nuova
Abbandonò
la regolarità ordinaria,
arte di
che ben
conobbe quanto stancava, ed infastidiva. Osservò che la natura non ama la simmetria, che ne' piccoli corpi, e non già ne' larghi tratti di terreno e ch'essa dissemina nelle sue opere più favor-ite la varietà ed ,
,
,,,
e
un bel
i4
)
disordine. Senti le impressioni irresistibili
che producono sull'anima della natura
,
quando
grandi, e magici
gli oggetti
la loro
disposizione è libera
,
ed ardita; e senti che queste impressioni scuotono, ed occupano assai più, che tutte quelle, che cagionano le picciole costruzioni eleganti. Scelse la linea curva
come
,
la
più diversificata
;
diede a ruscelli
ed alle acque un corso tortuoso cavò partito delle eminenze senza spianarle; abbellì i boschi naturali senza distruggerli antepose un tappeto di verdura ad un terreno sabbiato praticò una quantità di sfondati seducenti aprì all' occhio una folla di lenta* ;
;
;
;
nanze
;
nobilitò
i
boschetti
,
collocandovi delle fab-
briche; in una parola, Rent trovò l'arte de' giardini
ove
la cercava
,
cioè nella natura.
suoi disegni
I
e
,
piani furono adottati dal gusto de' suoi nazionali con
entusiasmo; e
progredì in Inghilterra
l'arte de' giardini
con una rapidità sorprendente verso dal I
momento che
fu afBdata
la
colà al
gran principi di Rent furono
sua perfezione
buon metodo.
la prospettiva, e l'in-
telligenza del chiaroscuro. Divideva
con gruppi
d'al-
beri una pianura troppo semplice o di troppo estesa ,
ed ammorzava
la
sua luce troppo viva colle tinte
cariche di piante sempre verdi. d'oggetti,
Mancando
l'orizzonte
onde animarlo, ne ideava degli
che formassero perspettiva. Le fabbriche,
artefatti i
siti
,
di
,
riposo
i
,
templi erano piuttosto l'opere del suo pen-
nello, che del suo compasso.
che trascorsero
consacrati
,
eh' egli aveva aperta.
,
successivamente
parvero estesi
la strada
all'
Rent ebbe de'successori,
de' trattati
arte de' giardini.
Com-
giudiziosi
Fra
ed
,
autori
gli
che se ne sono occupati, i più distinti sono Home nella celebre sua opera sopra gli elementi di critica
,
Vhately nelle
e
de' giardini.
digressione
Il ,
sue
osservazioni sopra
primo non ne parlò, che e per fare
in
1'
arte
forma di
delle applicazioni de' prin-
Benché diverse delle sue proposizioni sieno nuove, e giudiziose, altre p^rò sono compassate con soverchia minuzia sopra principj gecipi,
che
nerali in
conto
,
stabilisce.
modo
che
che non sembra potersene
altri
hanno
far
quel
preteso. Vhately considerò
un punto di vista più vasto risguardò come l'arte di abbellire de'
l'arte de' giardini sotto
ancora;
la
paesi interi. Nessuno de' suoi compatriotti prima di lui aveva
esaminato questo soggetto con una pene-
trazione altrettanto viva
ed in una estensione cosi ardita. La sua critica sul bello è profonda i suoi principj sono dedotti e sviluppati ad evidenza si potrebbe chiamarla la metafisica de giardini. Ma la metafisica sola soventi volte nuoce al sentimento ed effettivamente sembra che Vhately lo abbia troppo poco calcolato. Abbiamo in questo genere una folla ,
;
,
:
,
,
06)^ di scritti
nazioni
ne sortono oggigiorno presso
e
,
(i).
Chambers, nisce ad una
vasta \erudizione
d'Inghilterra, che riu-
un genio ed una ,
mano
Inglesi, portandoli, dirò
cosi,
ultima perfezione
,
spingendoli oltre
e
la
bers aveva osservato che nella sua patria non
abbastanza distaccarsi dall'antico d'
invenzione
,
ed erano soggetti
nuovi saggi; vedendo che de' maestri
frattanto
,
gì'
si
osava
vi si
man-
Inglesi a
ogniqualvolta tentavano
nelle stravaganze
dare
che
stile;
sfera
Cham-
dell'immaginabile. Al suo ritorno dalla China
cava
sen-
quegli che ha data l'ultima
de' giardini
all'arte
Re
architetto del
sibilità squisita, è
all'
altre
le
tutte le belle arti
che
quella
de'
avevano
de' giardini
sola
rimaneva orfana e priva di chi ne facesse valere le doti trovò nel suo spirito e nella brillante sua immaginazione delle idee che credeva più convenienti ,
,
,
,
[ij
t^zoj fa
fa éfouctttt
:
Zj^a
opett) iJitgfejt mett'aiio
tua , and
ntootej^ oj^t^a
pfeaiuza-atoutid<i> , aaxììeuai etc. Ci^ian oro
dejigfo
Q.dio eàitiu OKI
J0etfei<X3 0!i>
f^eefi^.
aatdeutiM.
(J.
*
t^a diffezeuL uatutai
eud o^JezvafiotKO
8.'^
a,
vof.
oto
oeeseuL lajfa no pfaultag-patkai ''
1
7 ^7
•
iy68. jituafioti^i>
,
Citoiff
,
of gstdettiv. 4.
and
l/ta
t^a modezto tajia
tjyy-
f^^a CitgfiJ^ Qazdeto. Sondato, 4-^
jpeciafiueiila coiuuflatej
poetic epùtfa. 4-
tio cu
t^a Seaulìe«j of fiaafeu
cttticai eetuazfc.v)
^oiepfi
itti
d ej^ezu
^77^'
* JOotidom
X'eajowe^
:
ito aazdeititta
wif^ ,
S^
17
(
)
natura, ed alla destinazione de* giardini di quelle,
alla
che d'ordinario
si
dicò che
idee ecciterebbero più l'attenzione,
siffatte
seguivano; in conseguenza giu-
e sarebbero state meglio accolte da' suoi compatriotti,
una nazione lontana
se attribuite ad
che le avesse di già messe in pratica; quindi pubblicò la celebre sua opera intitolata: Dissertation on Oriental Gardening, ,
dove probabilmente semina delle idee Inglesi e forse le sue in un suol Chinese (i), affine di prestar ,
loro un' apparenza più forte
,
e di renderle vieppiù
seducenti.
[ij ej
Zaftmi ii 40U0 coiupiactuh c^iauiav
fuzd dezivata
citazéi ,
€^a
utiaj
Hagiotio
iitoApelln^oj
y aveze) t>
,
può CMezci
uoio
ciò
c/tej
tjueéti aiazditiì cdnafo-f^iiiejì y
da/f' iiuita^toua dt (juefS deffaj
,
(juat è faj
(jueffa
ej
deC
piUozici
oiazdiui
,
-^^ine/a ,
c^iatoéciteo tio
itej^utioj
c^a ,
^fiiitoj
,
nicu petr
vezJuadctJt
noto cohoJcv fa
feaqi deffaj
noto
pojMBìCa cfia éi vanti
è
tefa^iout) aùzoitda
azandt uagioiii , daffa atiatt poteir coptazv i£ fov Seffo
io&da> Saév
,
a
ozogzesjt.
cfia fcu confiotii
dato fuogo oj queitoj
pzecipitatcu czedett^oj
X'aj faiifa/toj ,
ilaloì di
itagiouaéa ztvafiià éJ^zaiiceJo. -^iò è appiicaSifa affa cSilà
,
a
iiitgnfaztueuta at 4òotuani ,
zepii66/ìcaj
deff(u
ìhupezatozi uoto
gzam
aQUii^o
uoio
£ Soj
£
(oj
deff' autic/iità
tio
Xoj
viffaj
(jueAfo
accenuaj uiu aiuuiatio di
iiifeSca
,
ed
canopi,
o
di cizc^i.
iettila
y
,
eJfero t
cÉa ^a
,
da/fa;
det'i' aiiti-
a fczocioj
éovetcSio
uiia.>
/^SaniSez<i3 ^aj
aùzo nazioni
d' oAdziatio
geneza ,
di
coffa
poi avvafozataj
cui pazjimouiaj
Vanito pezmcééi , ed ii
éoffezti.
capa-
veto, éajfezà
ejafiauieuft)
fimo
uè fempi éotto
pé"
pzeééo Z/vod, i£ pile
pteéeiifoj utioj
iiluagioiiu
di teatzi, di ttauutacSia , dì
,
i8
(
)
DESCRIZIONE DI CHAMBERS
DELLA CHINA
La
natura
loro ò
è
modello de'Ghinesi e Prima di tutto osservano ,
ò piano
se
,
(l).
il
d' imitarla.
del terreno
GIARDTNr
DE*
o pendente
,
scopo forma sono
lo la
se vi
;
oppure montagne; se egli è esteso, o ristretto; o paludoso se abbonda d' acqua , se è asciutto o se ne è privo. Prestano una scrupolosa attenzione colline,
;
,
a tutte queste circostanze
che
confanno meglio
si
/"/ 7
e
,
può ziauatdata queétaj de^ctigtoua coma
oPt
f'Siueét
cotiipazja
dead
iuaj opezoj
pazfò peir
ita
cdi/ìct
,
tuoSitt
de' ébzo giazdtitt. éltutofo
uuovo
tzattato
eiteév
a
,
àoccozéo
il
def pazo <Jto
,
faj
JO'
appfatuo
puh
di
iuoj
pev
,
f(u
dtjjeztagtoua
oppojtgtoua
OJ
Seffc^gaj
queJtoj
(P.
Sez&o iyy3
cAoiii'eaux) tae'euoize<o
éuv
c£a
Jui
,
,
onda
c^a
zipoztò
f
éuv
éi
aiituza
,
f e'tat
ec.
,
dt
ec.
diffuia azaio fatto opezcu
,
fu
éeif^aj
puéCffcaza tuo
oj
,
tteffaj
quafej tu àuo
cSìatiiaiido
pzopagaza un quadzo aitzaeiUa 4u<u vaziagiouo
éi vedano
feoj Cgypticu<o et
fa
,
a
éequenfi
ù<o -^Sìuoim
8."
l/oyaga d' OjCek cu /cu ^éiiia.
a
gzandtoéoj
étoviaffa
Ozteutaéi
piano
éuo
ttef/aj
e
(jite^t'
qiazdiiit
d' addfgiotii ,
votìcu
uoto
,
che
,
fai iozgetita cottitiua ,
macchina ,
i>ez icu
deJczigiona
i6euSezcSe<u pS/foéop6imie<o cìC.
pztmaj
oagetit
pztiutezo
ed if Suow gujio
ému
,
c^a
,
petr tiupequaza
sivituppò // zUtzetto
gemo
fcu ,
convenienze
éi éoio fatta de oìazdiitt
pttu o ine no
aÉilt
,
de ^nitieii , ova , occupandoH di Mutiff
duSSto uno
auto
éucceéJwamettla coro
caiuStaiuetttt. /^/laHiSeZtXi
jopzoj
le
natura del suolo
alla
daftoj (juafa éì éouo zicavale> tulta fo ,
scelgono
pte'ietit
da
fai
^^inv. ^azt<v.
ttoi>itcu.
opeza ,
:
P^i^
t
19
)
esigono minori spese, coprono
giormente fanno comparire
i
suoi difetti, e
mag-
suoi vantaggi.
tutt' i
terreno è distribuito in varie scene, e per passaggi tortuosi, aperti nel mezzo de' boschetti, siete 11
condotto
ai differenti
quali è indicato da
punti di vista, ciascheduno de'
un
sedile,
da un
edificio, o
da
qualche altro oggetto.
La
perfezione de' loro giardini consiste nel
nella bellezza
,
numero «
e nella diversità di queste scene.
dinieri Chinesi, dalla natura gli
come
pittori
i
oggetti
giar-
I
d'Europa, raccolgono
più aggradevoli, e procu-
rano di combinarli in maniera che non solamente compaiano separatamente col maggior lustro ma altresì che per il loro accozzamento formino un totale ,
piacevole, e che produca grata sensazione. I
loro artisti distinguono tre differenti specie di
scene
,
che
caratterizzano col
le
nome
d'orribili, e d'incantate. Quest'ultima
risponde a ciò che nelle quali fizj
i
si
la sorpresa.
un fiume
,
o
,
denominazione
nomina scene
nostri Chinesi
per destare
sotto terra
si
di ridenti
di
romanzo
servono di diversi
,
arti-
Talvolta fanno passare
un rapido
torrente
,
che col
suo rumorìo assorda l'orecchio di chi passa, incapace a comprendere d' onde provenga tanto fracasso. Altre volte dispongono le roccie, e le pietre in tal
maniera, che
il
vento passando attraverso gfintcrsliz]
20
(
e meati
ma
che per
,
de' sibili
effetto
tal
singolari
affatto
in siffatte composizioni le d' alberi
,
di piante
echi artificiosi, e
,
for-
,
Impiegano
strani.
e
d'
e
,
ottengono degli
vi
;
mantengono colà
animali mostruosi.
presentano macigni sospesi,
d'orrore
oscure caverne, e
e
,
praticati
specie più straordinarie
complicati ,
son
vi
e di fiori
differenti sorta d' uccelli
Le scene
)
cateratte
impetuose
che
,
si
pre-
montagne da tutte le bande. Gli alberi sono difformi e sembrano spezzati dalla violenza del turbine. Qui se ne vedono dei rovecipitano
dall' alto
delle
,
sciati
che intercettano
,
brano là
d'
essere
stati
il
corso de' torrenti dal
svelti
furore
pare che colpiti dal fulmine sieno
fracassati.
Taluno degli
edifizj
e
,
sem-
delf acque stati
arsi
cade in rovina
;
,
:
e tal
consumato per metà dal fuoco e qualche e in là dispersa sulle miserabil capanna in qua montagne, sembra egualmente attestare l'esistenza, altro
è
,
,
e la miseria degli abitanti.
A
queste scene
succedono comunemente delle artisti Chinesi con quanta forza dai contrasti, e
ridenti.
d'
orrore
Sanno
gii
anima è colpita non mancano giammai di praticare l'
delle improvvise transizioni, e delle forti opposizioni di
forme,
di colori, e
d'ombre. Così da
viste limi-
tate vi fan eglino passare a prospettive estese; dagli
oggetti d'orrore alle scene aggradevolij e dai laghi.
,
'
21
(
e dai fiumi alle
pianure
Ai colori oscuri
ed
alle
tal
alle collinette
oppongono
e tristi
,
,
i
ed
ai
boschi.
più brillanti
semplici forme, le complicate, compartendo
masse d'ombra, e di lumi che Ja composizione riesca distinta e compita nel suo tutto.
giudiziosamente in
,
)
modo
,
nelle sue parti
Allorché
le diverse
,
terreno è vasto
il
,
che
e
vi
si
può
far
una moltitudine di scene ciascheduna è appropriata ad un sol punto di vista; ma quando lo spazio è ristretto e non permette d' introdurre abentrare
,
,
bastanza di varietà,
si
cerca di rimediare a questo
difetto col disporre gli oggetti in
ducano rappresentanze diverse punti di vista
,
maniera che prosecondo i diversi
e sovente l'artificio è spinto al segno,
;
che queste rappresentazioni non hanno runa rassomiglianza. Ne' vasti giardini
tra loro ve-
Chinesi praticano delle scene differenti per il mattino per il mezzodì e per la sera, ed innalzano ai debiti punti di vista degli edii
,
,
proprj ai trattenimenti di ciascheduna parte del giorno. I pìccoli giardini, dove come noi l'abbiam
ficj
,
detto,
un
solo accozzamento
presentazioni
produce diverse rap-
dimostrano nella stessa guisa fabbriche ai diversi punti di vista che dal loro uso indicano il tempo del giorno più atto a goder della ,
,
scena nella sua perfezione.
22
(
Stante che
caldo
clima della China è eccessivamente
il
impiegano molt' acqua ne' loro Allorquando sono ristretti e che la situa-
gli
,
giardini.
abitanti
,
zione lo permette, tutto
acqua
non
e
,
vi
,
le rive
,
sono aride
rive
numero
canali. Si imita la natura
coni' ella fa
Ora queste
sotto
Nei giardini spaziosi s'in-
troducono laghi, fiumi, e diversificando
terreno è messo
il
sopravanza che un picciol
di scogli.
e
d' isolette,
laghi.
)
ora coperte di boschi fino
al
dorso
ed ornate d'arbusti
de' fiumi
e
e de'
,
sabbiose
dell"
ed
,
acque. Piane
in tai
siti
siti si
trasformano in macigni scoscesi, che presen-
,
tano caverne, dove una
,
e di fiori
,
in
altri
j^arte dell'acqua vi si preci-
pita con altrettanto strepito
,
che violenza. Qualche
volta voi vedete delle praterie ricolme di bestiame
o
de'
campì
volte
fiumi
i ,
di riso
,
che
si
avanzano nel lago
boschi sono penetrati in e da' canali
,
diverse
,
altre
:
parti
da
capaci a portar barche le sponde ;
sono coperte d'alberi, i cui rami si estendono s'intralciano e formano a luogo a luogo delle arcate , ,
,
sotto le quali passano
batelli.
i
In questa
guisa voi
pervenite a qualche oggetto interessante, ad. una su-
perba fabbrica, collocata nella sommità d'un monte tagliato a terrazze ad una cascina posta in mezzo del lago, ad una caduta d'acqua, ad una grotta ripartita ,
ÌA diversi appartamenti
,
ad uno scoglio
artificiale.
^3
(
)
seguon di rado la linea dritta; sei'peg'grano e vengono interrotti da irregolaritĂ diverse. Talrumorosi e rapidi e tal altra volta sono ristretti sono lenti, larghi, e profondi. Ne' fiumi, e ne' laghi si vedon le canne, e l'altre piante, ed erbe acquaI filimi ,
,
,
tiche.
Spesso
Chincsi
i
;
construiscono sopra dei
vi
molini, e delle macchine idrauliche,
Hanno ancora una quan-
giova ad animar la scena. di
titĂ I
batelli
,
forma
diversi di
,
da scogli
e
grandezza.
e di
,
une
loro loghi sono zeppi d'isole, le
condate da roccie
moto
di cui
il
sterili, e cir-
arricchite le altre
;
di tutto ciò che la natura, e l'arte offre di piÚ perfetto.
V introducono
pure degli scogli
artefatti
,
e
sorpassano in questo genere di composizione tutte l'altre nazioni.
La
pietra
,
di cui
si
servono
,
viene
dalle parti meridionali dell'impero, tira al turchino,
e presenta
forme irregolari
delle
azione dell'acque: dri a gli
commesso
scarti
mezzo
di
,
pezzi scelti
i
s'
un cemento
i
cagionate
impiegano
che adornano
servono per
,
gli
giardini
,
ne'
dall'
qua-
appartamenti e connessi
;
per
egual colore formano de'
dell'
massi d'una considerevole grandezza. AllorchĂŠ questi massi sono grandi vi scavano dentro caverne e ,
,
grotte con aperture, a traverso le quali
lontananze. In diverse parti delle piante
,
degli arbusti
,
,
si
e sulle punte e
dell'
erbe
,
scoprono si
vedono
e sopra le
24 ) collocano temp] ed (
lor
cime
si
monta per mezzo cia.
,
edificj
,
ai
quali si
di gradini tagliati nella stessa roc-
Eccovi un'idea di consimili scogli. ^sa^
^i?^:^.
\'
,'./,
-z^.
..,',â&#x20AC;˘./..-
^5
(
Quando
v'
convenevole
acqua bastante,
è
,
)
i
che
e
mancano
Chinesi non
il
terreno è
d'introdurre
delle cascate ne' loro giardini. Schivano
qualunque
sorta di regolarità, imitando le consimili operazioni della
caverne gia
,
Le acque spruzzano
ne' monti.
natura
dalle
Qui romoreglà una moltitu-
e dalle sinuosità degli scogli.
una grande
e violente cateratta
;
dine di piccole cascate. Qualche volta
caduta è intercetta dagli alberi
,
non permettono che per intenallo che cadono
al
lungo
i
la vista
della
cui rami e foglie di vedere le acque,
montagna. Ta-
de' fianchi della
lora al dissopra della parte più rapida della cascata
sono gettati da un rocchio all' altro gno grossolanamente fatti e sovente ,
da alberi,
acque
è interrotto
che
violenza del torrente
la
Ne' boschetti
i
e
de' ponti di leil
corrente delle
da mucchj di pietre,
sembra aveni trasportate. Chinesi variano sempre le forme,
ed il colore degli alberi riunendo quelli che gettano rami a foggia di fiocco con quelli che crescono piramidalmente e i verdi cupi con gli allegri; v'intrec,
,
ciano piante, che portan fiore
,
fra le quali ve
n'hanno
diverse, che fioriscono nella più gran parte dell'anno. I
Chinesi ancora introducono tronchi d'alberi ora in
piedi, ed ora sdrajati, e spingono lontano assai la delicatezza sopra le loro
forme
,
sul colorito delle loro
corteccie, e perfino sulli muschi, che
li
4
rivestono.
,
26
(
Non
)
V ha niente di più vario che
impiegano per eccitare
la
alla
de' quali vi
sortita
un
pito dalla vista di
da quanto vi
la
che
,
Vi conducono
sorpresa.
alcune volte a traverso di caverne
mezzi
i
e di viottoli oscuri
,
subitanamente col-
trovate
delizioso paesetto
,
arricchito
natura fornisce di più bello. Altre volte
menano per
larghi sentieri
,
per
viali
,
che dimi-
nuiscono, e ne diventano disastrosi a poco a poco.
Non
v'
più passaggio
è
de' sassi lo
ad un
rendono impraticabile
tratto
s'
Un
1'
;
,
delle spine
che
,
vi
,
e
allorquando tutto
apre agli occhi vostri una ridente
vasta prospettiva
meno
de' cespugli
;
piace tanto
più
,
,
e
quanto
aspettavate.
altro artificio di questi popoli è quello di na-
scondere una parte della composizione col mezzo d'alberi, e d'altri oggetti intermedj. Ciò eccita la curiosità dello spettatore, che vuol vedere da vicino,
ed approssimandosi si trova piacevolmente sorpreso da qualche inaspettata scena o da qualche rappresentanza totalmente opposta a quanto cercava. Il confine de' laghi è sempre nascosto ad arte per ,
,
,
lasciar spaziare si
osserva
,
l'
immaginazione
per quanto
si
può
,
;
e la stessa
regola
in tutte le altre
com-
posizioni Chinesi.
Quantunque nell' ottica,
i
Chinesi non
tuttavia
1'
sieno
molto versati
esperienza ha loro insegnato
,
27 ) che la grandezza apparente degli oggetti diminuisce, e e
_
che
loro colori s'indeboliscono a misura che s'al-
i
lontanano dagli occhi dello spettatore. Queste osservazioni
gono
hanno dato luogo ad un
Formano
talvolta in opera.
artificio
,
che pon-
delle vedute in pro-
spettiva, introducendovi fabbriche
,
ed
vascelli,
altri
oggetti, diminuiti a proporzione della loro distanza
dal punto di vista; e per rendere più compita
l'illu-
sione danno delle tinte bianchiccie alle parti lontane della composizione
di
un
,
meno
colore
davanti. In questa
e
piantano ne' fondi degli alberi
vivo
e più
,
maniera
,
bassi di quelli del
ciò che per se stesso è
limitato, e di poca considerazione, diviene in appa-
renza grande, ed esteso
Chinesi schivano d'ordinario
I
non
la rigettano
ritti
,
vista.
no, pare ad
vùtoj
,
di*
però sempre. Formano
Quando
essi
ptltmcu fauito
uh foHlauatiga.
punii, ovo£uogtiaj
il
terreno è interamente pia-
^
dicon
paejaggt
,
ptatìcoj de
ia£
davanti.- zMoio
essi, è l'arte
tiè quait
jCti diteo fiiggetiti iouo {ozo
cS
ejjej Jt tiuuijcaiio.
tega fa , cui iouo iuvatiaSìfiueufa iouttacéu €aj
ma
de' viali di-
tipo.ii
,
un sen-
assurda cosa di praticarvi
poiché
tiero tortuoso;
[ij
la linea retta,
hanno qualche oggetto interessante a
allorché
porre in
i
(i).
o
cAQo
tiou
v Scu uè
,
puulo
dt
equafuieufa iiicoquila , c^Cf Vanito vestiircv Hogiana deffa
n^ effetìi TSeffcu fuco ,
deffa qiaitdi taajjej d' orrtSzo)
éanno toutpeza
oppure
,
ne dcgzadatv i
,
cofoti.
cScj
ed ig/toraus il poifooito
^8
e
)
passaggio costante de" viaggiatori
il
Ma
nell'uno, e nell'altro caso
porre
,
curva
,
,
non
che
1'
ha
fatto ?
è naturale di sup-
uomini volessero scegliere la linea quando posson andare più facilmente per la che
gli
dritta alla loro meta.
nomina gruppo d'alberi, non Ciò che
si
in Inglese clump
vale a dire
,
ma non
è ignoto ai Chinesi;
li
mettono tanto in opera, quanto noi. Non occupano mai tutto il terreno i giardinieri loro considerano ;
un giardino quadro stesso
le
nostri pittori
gli ultimi
e gli altri
,
i
primi gruppeggiano
i
modo, che
uni
gli
ed
;
come
,
avendo
i
considerano un loro alberi nello
uniscono
le
loro figure,
masse principali
le loro
,
e
secondarie. I
Chinesi
nemente
le
,
continua Chambers
,
circondano comu-
loro fabbriche regolari di artificiose ter-
razze, di dolci pendii, e di molte scale,
i
cui angoli
sono ornati di gruppi di scultura, e di vasi intrecche ciati con ogni sorta di macchine idrauliche congiunte con l'architettura, danno a quelle un'aria interessante, e vi aggiungono splendore, e strepito. ,
D'intorno
alla
principal abitazione
quasi regolare ed aperto cura, e
alcun
non
modo
è dessa
vi si
soffre
impedire
,
,
il
,
terreno è
e trattenuto colla
maggior
veruna pianta, che possa in
la vista della casa.
campestre? La decorazione, che
La la
fabbrica
circonda,
'^9 ).
(
È
è selvaggia.
La decorazione è fabbrica è d' un aspetto
dessa nobile?
diosa. Finalmente la e
ridente
parola,
La decorazione
?
Chinesi sono molto
i
medesimo
solo e
voluttuosa.
è
esatti a far
gran-
gajo
,
una
In
regnare un.
carattere nelle diverse parti delle
lor composizioni.
Ritirano tutto l'avvantaggio possibile dagli oggetti,
che sono fuori della loro appartenenza. Cercano di formare un apparente legame fra i loro giardini e ,
le foreste
e
all'
intorno
quando hanno
di castelli, di
,
alla
essi servirsene
stria
che
tutte
le
,
animare
;
loro portata la vista di città
,
con tanta economia
rimirano sotto
possibili
rapporto niolini
si
acque lontane
tutti
gli
,
aspetti
,
al
,
e
gran cammini
e consimili oggetti semoventi, che ,
ed induin
direzioni. Praticano lo stesso per
fiumi navigabili
ai
e
,
torri, e d'altri oggetti considerabili,
sanno ,
campi
i
1'
,
ai
possono
e fornire varietà al giardino.
Hanno
delle decorazioni
per
tutte le stagioni dell'
anno. Quelle della primavera consistono nei
tigli
,
nei larici, nelle spine del fior doppio, nel mandorlo, nel persico caprifogli.
,
Il
nelle rose
suolo
,
e
1'
,
e
nella varia famiglia dei
orlature de' boschetti
boschi sono guarniti di giacinti
selvatici
,
di
,
e de'
garo-
fani, di narcisi, di violette, di tuberose, di zafferano,
e di
tutt' i fiori
,
che spuntano in quella stagione.
,
C3o Introducono nel parco d'uccelli domestici, e
siti
)
destinati per ogni sorta
selyaticì, e
da preda
(i).
Al-
trove vi sono de' nidi, e de' siti accomodati per farvi
covare
volatile
il
finalmente delle belle latterìe
destinate
fabbriche
delle
;
all'
esercizio
,
e
della lotta
della scherma, e di altre operazioni ginnastiche cono-
sciute alla China. Ne' boschi vi praticano ancora dei
grandi spazj
atti alla cavallerizza,
,
a tirar d'arco, ed
a far delle corse.
Per
la state
scelgono
i
Chinesi
le parti
più ricche,
mantenute dei loro giardini. Queste parti sono inondate d'acque, che formano stagni, fiumi, e macchine idrauliche, con barche di varia costrued a remi a adattate ad andare alla vela zione e meglio
,
,
divertirsi alla
ed
al
pesca
,
alla caccia
combattimento navale.
di qucrcie
di faggi
,
,
d'uccelli acquatici
,
boschi sono composti
I
di castagni
India,
d'
d'
olmi
,
di frassini, di platani, e delle diverse specie d'aceri*
e di pioppi;
che porta verde, e
i
boschetti d'ogni qualità di bel arbusto,
fiori
la
^/7
estate
:
il
totale
mescolanza di colori
armoniosa. Gli rosi.
in
edificj
sono
la
offre
più superba, ed
vasti, brillanti, e
Ciascheduna scena ne presenta uno Dtta/ej eJ/enjioua di jiatco ciò Jt/fpoiia /
nef/kj juoj
^uza
,
numeo varj
,
(^SamSer<u coiifciéOJ
pziiucu refagiotiv di noto a\>etr vedalo affai ^Sittcu
Sj4Ìun aiatdiHt.
più bel
il
cSa de j)icGO-
,
3i
(
de' quali
riposo
Fra
ai una parte serve al ballo ed alla meditazione. al bagno
conviti
,
al
,
,
,
gabinetti
i
,
e
altre
1'
parte del giardino
la
)
una
trova spesso
con molt'
durante
la notte
,
consacrata alla state
,
arte
,
rappresentante
e
nella volta viene disposta
;
vi
,
si
con volto a foggia d'emisfero,
sala
dipinto
fabbriche che adornano
cielo
il
una mol-
titudine di piccioli buchi coperti da vetri colorati
per d'
i
quali passando la luce
una
,
rappresenta
bella notte estiva colle stelle
,
e la luna.
Suir acque formano isolette galleggianti le
une
per
i
quali
per
di tavole
musici si
ed
,
trovano
il
altre
letti
festino, le
guarnite
per
d'
chiarore
il
,
fornite
di seggiole
altre
arbusti
,
sotto dei
riposo, banchi erbosi, e
il
comoditĂ della vita. Le piantagioni dell' autunno sono formate da di-
tant' altre
verse specie di quercie, di faggi, e d'alberi, le di
cui foglie
si
conservano di piĂš
producono un
altro colore
,
,
come
e che il
,
seccando
rhus coriaria
,
,
e
TederĂ quinque eolia ec. V'intrecciano qualche albero conifero
,
fiori tardivi
di
qualcuno di
e ;
una forma
frutta
,
e gli arbusti
,
ed
i
con tronchi e ricoperti da muschio
degli alberi morti perfino pittorica
,
e
,
da edera.
Le
fabbriche
,
che adornano queste scene d'au-
tunno, e d'inverno
,
inspirano frequentemente l'idea
della decadenza
eremi
,
degli
e
e della mortalità.
,
osj^izj
,
dove
della casa vi passano in pace fra le
tombe
padri
de' loro
i
di palazzi
Si
veggono degli arcki
avanzi di
vecchi e fedeli servi
il
restante de' loro giorni
,
e
della famiglia del lor signore. là delle rovine
quelle più
Rimangono
di castelli
,
vedono degli
Si
,
e
di trionfo consunti
monumenti superbi,
distinte
in cjuà in di templi. ,
e degli
un tempo
dedicati
alla
memoria d'antichi eroi, le di cui iscrizioni sono per metà scancellate. Mettono in opera tutto ciò che può le a\Tersità, e la morservire a segnare la caducità ,
talità delle
mondo
cose di questo
e siffatto spetta-
;
colo, rinvigorito dal tristo aspetto, e dall'aria piccante dell'
autunno
,
riempie
1'
anima
di malinconìa
e la
,
porta a delle gravi riflessioni.
Le gono
differenti scene de' giardini Chinesi si congiuntra loro pel
di fiumi
,
mezzo di
di laghi
e
,
ma
viali
,
gran sentieri
di
con passaggi
felici
,
,
ed
ingegnosamente calcolati. I gran sentieri tanto diritti, che tortuosi sono alcune volte abbastanza lontani gli uni dagli altri, e separati dai folti boschetti, che ,
la vista
non
vi
può
insensibilmente
men
alti;
trapassare. Talvolta si accostano,
gli alberi
allargano
,
e divengono
l'orecchio è destato dalla voce di chi per-
corre r opposto sentiere dall'
s'
,
e
1'
occhio
aspetto incerto delle persone
,
ò
rallegrato
che compajono
35
(
a traverso degli alberi
)
e dei rami. D'
,
piantagioni ridivengono spesse
spariscono
mormorio
e
,
poi
;
voci
le i
folte
perdono
si
sentieri
e
,
improrviso
oggetti
gli
,
ìe
un confuso
in
piegano di sbalzo verso
gli
compagnie sono piacevolmente sorprese d'incontrarsi in uno stesso dove possono vedersi e soddisfare senza ostasito colo la loro curiosità. I sentieri sono di sabbia, o che non si limitano a coprire il sendi verd' erba stessi spazj scoperti
e le diverse
,
,
,
,
tiero
,
ma
tratto tratto
penetrano nel
laterale, affine d'imitar la natura
folto del
bosco
con maggior
verità.
Ne' vasti giardini ciascheduna valle ha scello, o
il
suo ru-
il
suo piccolo fiume, che serpeggia
delle colline
,
e va a gettarsi negli stagni
Sono appassionati cosi ben dirigere
e nei laghi.
,
Chinesi per l'acqua, che sanno
i
e colla quale
,
piedi
ai
rendono
ener-
pili
gica la tranquilHtà delle decorazioni quiete, aggiun-
gono
tristezza alle
maestà
La
alle nobili
malinconiche, allegria ,
e terrore alle spaventose ».
sola descrizione di
Chambers
e feconda la mente; e per lo rio di attenersi a progetti
spondenti
segnare
GÌ' Inglesi
quale
i
,
e tra gli altri ,
ed
meno
vera e
le traccie
più moderni
eccita la fantasia^ lascia
più limitati
ai principi biella
rìa, e basta
alle ridenti,
i
,
deside-
ma
corri-
ben ragionata
per ridurla il
il
teo-
alla pratica.
celebre Brow^n
,
dal
più vaghi giardini della
5
(
riconoscono
Inghilterra fatto
da lungo tempo
,
34
)
la
loro esistenza
preceduti
dalle
,
l'
hanno
seducenti
descrizioni de' poeti, e dall'osservazione della natura,
che hanno seguito passo a passo pratiche
n' è
una
risultata
facilita gli effetti ^'V^. /"X.
,
e
;
teoria
e dalle loro opere ,
che assicura
JugrejJO affcv cotto. Ùétu cotuuuicaj co£ ^iatditw , ùofaudo
B.
Via^ eneo fati. cdtSczi 2cu uhoj jatta
cattogga
,
Ùji iuettouo
c/la éaFaouo
e
progressi dell'arte.
i
A.
deffcu coztv.
,
,
affcu écafoj
a£
veJtiSofo,
e ,
daff dov'è
ic j^araggo.
aftzcu i£ tappeto faj
cotDouataj
vezda
jet
ft>
35
( e.
^S
^afa^^o uefàu maaaìoo' efeva%ìotio. fuooo affa éottopoitv cucittu if pafaggo
ed
,
uu
ed
,
E.
'^rgieri, e frutteti coti ierCafnfo
F.
OSeùco
i£ cui piedestaffo
cafettoj
,
a
affzt uffici. t)u €aiaiueuto coufotttof
ad uso di jtaffa , di rimedia ,
éFcióStic^a fateraS
giardiuo.
ce.
da quattro co fou netta ceto
attorniato
posa) tm affo petr tra o aaaftto
aradittt.
di riposo coperto.
G.
é'ilo
H.
'tempio
I.
c/iflro tempio
K.
é'ilo
L.
/'apauiioj doj
rotondo, circondalo da
portico.
auadrifuuqo dt Stifa ^reco
dova esca
doj
,
di aioucSi
f ac<^uaj
da£
ed af di fuori cotredatoj dot
,
N.
X'atierioj.
O.
écagio circo farà di éuoiiaj arcSìlettutaj.
P.
éìiupa o
scog/io
,
da cut
S.
-fiasafa
T.
-fiorso
dcff acquai fuori tndtcagioiti
,
ai
queffo)
ccpettoj
reti.
dà principio ai ^umv,
d' atific^itcu.
deffaj
degS
(jiiafa
s,5.
^f presenta
corta.
si
i-'oj
auc^a da£ giardino.
cintai.
oggetti ,
osservar a iiiegSo neffoj veduta)
oVr^
,
variatuetita costrutti.
fuori deffaj ciutaj
Sa
ruiuoj.
f ac^uaj
precipitandosi
Sul possono avev fuogo avanci Tra ponti
ito
pescatora , faéSricataj caio avatip di 6arc0a
Romitaggio.
Q.
,
aiardiuo.
M.
NB.
a^
e serra cafcfa.
,
è
deQOUo dair
appattautftttt tetteuì
corpo di atadiui mettej affoj corta , ed
D.
,
)
cSa concernono
faj
dc£ pafaggo
écoonemSerg,
disegno è oj
di
corta
,
presso aj poco faj
// possoia»
tavofoj
pianta» di
j
e
36
)
OSSERVAZIONI RELATIVE ALL ARTE DEL MODERNO GUSTO.
Non alla
un
DE*
GIARDINI
devono mai abbandonare consimili opere
SÌ
turba degli architetti volgari
ma domandano
,
artista giardiniere, fornito d'erudizione, di discer-
nimento, di sensibilità, e di genio. Onde meglio vedere quanto l' artista giardiniere e quanto poco possano dall' architetto s' allontana ,
seguire
gli
stessi
principi
,
basterà osservare
che
primo s'occupa dell'abbellimento di una superfìcie orizzontale, ed il secondo dell'abbellimento d'una suche perficie verticale. Dalla diversità di superficie questi due artisti mettono in opera risulta di conseguenza una necessaria diversità di scopo e di piano. L' architetto vuol accontentar 1' occhio tutto ad un armonica tratto e fargli colpire tutto ad un tratto
il
,
,
1'
,
disposizione dell'opera sua; Tartista giardiniere ama dì
occupare con una successione insensibile, e gradata d'oggetti. L'architetto deve formare un piano il più semplice
,
perchè
e senz' imbarazzo
si ;
possa abbracciare senza pena
bisogna che dia
delle
forme egualmente regolari
onde
si
l'artista
colga subito
il
,
,
alle diverse parti
e
proporzionate
rapporto delle parti
,
al tutto
giardiniere in cambio, avendo tutt'altre viste,
deve formare
tutt' altro
piano
;
cerca a nascondere
37 ) ed a spargervi una (
le
sue disposizioni
,
cevole complicazione
suolo
,
tollera
;
le
e gli oggetti accidentali
una parola opera
modo
di
,
a
,
non
qual pia-
tal
ineguaglianze
di
ed irregolari
ia
satollare
;
con un sol
colpo d'occhio lo spettatore, ma cerca d'occuparlo» e di divertirlo progressivamente e per lungo tempo. ,
A
forza di regolarità, e di simmetria l'architetto pro-
duce
bramato
l'effetto
ed
,
il
giardiniere lo perde.
Tendendo a scopi così differenti devono altresì correre cammini diversi. L' artista giardiniere ,
scirà felicemente
,
facendo quasi in tutto
tralmente opposto a quanto deve fare il
1'
perriu-
diame-
il
architetto
,
quale è inceppato dalla rigida proporzione, angu-
da regole esattezza nemica
invariabili
stiato
vente tutto ciò, eh' è soggetto
La natura
ma
è
La
,
che gela so-
suo calcolo.
al
solo modello dell'arte de' giardini,
il
presa a copiare
prediletti.
genio
de' slanci del
,
austera geometrica
dell'
,
com'^ ella si offre
ne' siti suoi
natura dispone in un paesino
oggetti con libertà
,
e
tutti gli
Essa non
senz' affettazione.
impiega né uguaglianza simmetrica né misure artistamente compassate né uniformità di contorni creando e componendo precipizj colli monti ,
,
,
,
pianure
,
,
,
piante
laghi. Tutto
,
fiori
,
boschi
,
ruscelli
,
fiumi
appare sotto un aspetto spontaneo
,
,
,
e
e
vario, e nello stesso temjjo ripieno di quel piacevole
58
(
abbandono
e di quell' apparente confusione
,
volte preferibile
Ecco
il
modello
giardiniere ricrear
)
,
che
natura
la
,
artista
all'
medesimi oggetti, con
colli
e di
,
i
quali
deve pure coni' essa presentarli nello
ordine. Essa è regola
stess'
presenta
che proponendosi di rallegrare
l'uomo
essa lo ricrea
,
più accurata esattezza.
nostra
alla
mille
,
e
,
modello
tempo
al
non potrà riuscire che imitandola fedelmente. Egli è un bel giardino quello, che con stesso
e l'artista
;
,
discernimento, e gusto è copiato dalla bella natura.
Un
altro cattivo effetto della
simmetria
è
si
l'
uni-
ne sono inseparabili, e che sono direttamente opposte alla sensazione, che proformità
,
e la noja, che
dur deve un giardino. Oggetti naturali, oggetti artenessuna varietà nessuna fatti tutto si accumula ,
,
distrazione aggradevole tutto alla
;
,
si
ò
veduto
prima occhiata. Noi sentiamo
pressioni indebolirsi
,
,
è
si
le
colpito
nostre im-
e perdere la loro
elasticità
:
noi vogliamo essere occupati, e non troviamo niente,
che
ci
tocchi
;
noi sfuggiamo dalla noja
dai ristretti limiti di spazj
,
un giardino per
,
sortendo
iscorrere quegli
ove regna la libertà, e dove la natura c'incanta
con quella
diversità di scene
,
che rapiscono
,
e
che
le è propria.
Queste osservazioni bastano a renza che passa tra
l'arte
far sentire la diffe-
del giardiniere, e quella
39 ) sarebbe ancora più facilmente ca(
Ne pace il figurista, come dell' architetto.
quegli
che
applicato allo studia
della più sublime proporzione; e meglio ancora
pae-
il
da teatro, che d'ordinario però non conoscono né planimetrìa, né botanica. L'artista giardiniere deve cominciare dal formarsi sista, e
per anche
un occhio
,
ed uno
Rimirare
bello.
sensibile
spirito
le bellezze di
capace a giudicar del
un
paesetto con piacer
e considerarle con occhio critico
,
due cose
pittor
il
L' artista giardiniere
differenti.
,
,
sono
che vuol
con successo deve possedere un ammasso
travagliare
,
non può
d'idee campestri, e
acquistarlo che colfesatta
e sostenuta osservazione della natura. Deve aver
una
conoscenza estesa, non solamente dei differenti
siti,
oggetti, e caratteri del paesaggio,
ma
producono questi
sioni ancora, che
getti, questi caratteri, tanto isolati
come
lo
possono essere
in
una
delle impres-
siti,
questi og-
che combinati
,
infinità
di
,
maniere
Ecco parte del vero studio della, natura studio, ch'é l'opera non di pochi giorni, ma di molt' anni e che non può farsi in paesi nudi ed uniformi, ma che domanda dei tratti di paese, differenti.
;
,
,
arricchito di varietà
occhio perspicace la
calma
colpire
il
,
,
,
e di contrasti
e delicato
,
una
;
viva sensibilità
f arte finalmente del vedere
tutto
,
che esige un
,
,
e di saper
e tutte le singole sue parti.
,
(
4o
)
Gioverà molto ancora all' artista giardiniere ayer la conoscenza delle opere classiche, che i gran maepittori e poeti hanno fatte d' appresso natura. stri ,
Devonsi a queste opere ben studiate de' lumi, che noi consumeremmo molto tempo ad acquistare, se fossi-
mo
obbligati di cercarli noi stessi
la natura.
hanno
Lo
studio
,
,
consultandone
che questi uomini di più
fatto, accorcia tanto
fittandoci delle loro scoperte
un tempo prezioso
genio
nostro, ed appro-
il
noi facciamo econo-
,
mettiamo in istato di farne delle nuove. Per ultimo la compagnia d'un pittor di paesi, di quelli che non sanno dipingere
mia
di
e ci
,
che dopo d'aver veduto con emozione, ed osservato con giudizio, riuscirà d'una grande utilità al giovine artista giardiniere.
Non
può abbastanza raccomandare di ossere diffatti come potrà vare attentamente la natura mai disporr^ le elevazioni il piano ed i fondi come come potrà mai ordinare le piante e i cespugli distribuire acque cavar partito da un e condur deserto se non conosce a fondo il valore e effetto gli si
;
,
,
,
;
;
1'
,
;
,
,
di questi oggetti isolatamente
giardini simmetrici dell' antico
era bisogno di tutto ciò
che meritino questo natura,
;
ma
nome
,
,
e stil
l'
combinati
?
Nei
Francese non
vi
volendosi dei giardini e che offrano la bella
l'artista, avanti di arrischiaryisi
,
bisogna che
4i
e
)
abbia osservato molto , e sia in conseguenza dotato di un'ubertosa immaginazione; altrimenti sarà spesso imbarazzato
,
meno
o per lo
riuscirà
sterile
;
non>
farà che copiare senza successo delle imitazioni altrui,
e degenererà mai sempre.
Dopo
l'osservazione viene la scelta, essenziale per
r artista giardiniere
,
come per
è meglio ancora osservar nulla
buon
che imitar
pittore paesista spoglia gli oggetti
occupa, di tutto ciò che di triviale
cava
,
Su
paesista.
il
,
la
,
di ciò
tutto. Il
di cui si
natura può avervi lasciato
e di superfluo nel suo piano sublime
dalla vasta
massa del paese
le parti
più belle
;
,
forma un nuovo insieme, che senza cessare d'essere naturale, è però
le
più ridenti,
le
più
frizzanti,
e
al dissopra della natura ordinaria
perfeziona le di-
;
sposizioni, e gli oggetti senza trasformare tere
,
e
li
combina senza
toglierli di
il
loro carat-
mezzo
;
stende
,
e riserra, aggiunge, e ritoglie, senza intorbidar punto
Compiuta l'opera, una nuova natura si svela, originai non esiste. il tutto è vero e non ostante Cosi agirà l'artista giardiniere, quale non renderà la
l'armonìa.
1'
,
fredda rappresentazione della natura insignificante
,
ed inanimata, ma la colpirà parlante alf anima con una sentimentale azione ed ecco come il giardiniere ;
sagace diviene conoscitore del sublime ideale, d'un bello
,
per così dire
,
6
,
del bello
di là dall'arte.
X
,
42
e
Questi ha di posizione.
5
comune ancora
col paesista la
La natura permette ad ambidue
com-
di valersi
della varietà infinita, di cui essa si serve per allettare
,
e di seguirla liberamente nelle loro
composi-
zioni, negli allargamenti delle superficie, e ne' fondi
»
forma degli alberi, dell'erba,
nella mischia, e nella
e dell'acque, nelle piantagioni, e negli abbellimenti,
nei
siti
montuosi, o piani, ridenti,
vasti, o limitati,
o deserti. Esige da ambidue un' egual conoscenza
onde sappiano ordinar gli oggetti di maniera a comparire con giusta proporzione e a produrre pel mezzo delle loro forme e dei lor colori un effetto aggradevole alla vista una delle leggi della prospettiva,
,
,
saggia disposizione
che prevenga
,
strazione dell' occhio alle
,
più belle parti del
recinto di colli
,
e
lo
la fatica, e la di-
diriga successivamente
totale. Frattanto
di boschi
,
e
che qui un
d' edifizj gì'
impedisce
di smarrirsi su prospettive
nude, ed ingrate, o d'es-
sere frastornato da oggetti
non analoghi o non con-
venienti assortiti. d'
,
là lo
porta a riposare su fondi
felici
,
ed
ambidue arte modo che compongano
Essa richiede finalmente
accordare tutte le parti in
un
,
1'
d'
con bella e ciò con varietà armonioso irregolarità, e con tutti gli accessorj immaginabili. tutto
La riunione
,
,
degli oggetti campestri
mai tanto, che quando
non
diletta
è animata dal niuovimento.
43
(
Per ottenere questi diniere
)
effetti,
domandano
il
paesista e l'artista giar-
il
soccorso della linea curva,
quella che Hogarth chiama il modello della bellezza, e della quale la natura si serve per disegnare tutt' i
suoi contorni; fatta per la mobilità, mobilità sembra fatta la linea retta. siede ancora
di fiumi
,
Il
l'im-
paesista posr
mezzi per comunicare a suoi qua-
altri
dri l'apparenza del
di figure
come per
moto, ,
e della vita, arricchendoli
di cadute d'
acqua
,
d' edificj
,
e
di rovine; collocandovi tutto ciò che annuncia, o fa
supporre
presenza
la
uomo
dell'
;
esprimendo
gli
acque quelli delle nuvole, del sole, della luna, e d'altre meteore artinel cielo mezzi che sono pure nelle mani dell' colla superiorità che tutto diventa sta giardiniere del vento sugli
effetti
alberi
,
e suU'
,
;
,
,
realtà per esso.
s
la pittura di
incontrano
nel
bella natura riti
e
paese, e l'arte de' giardini e legge costante della colorito
Finalmente
,
e
;
giardiniere
non
è
si
monotoni
variate
;
,
quindi d'
ma
con colori smardi risvegliare con tinte vive di assopire
awerte
,
il
paesista
,
e
1'
artista
essere attenti alle sue produzioni
,
e di
saper scegliere quelle tinte, che più valgono a far In sortire 1' effetto più favorevole al loro disegno. generale devono d.ominare le parti isolate
,
i
colori gaj e chiari;
le grotte e le
ma
ruine possono essere
,
(
rilevate da alberi
nera.
Anche
pittura
:
44
,
sono da seguirsi
in ciò
oscuri avanti
gli
)
e da cespugli dì
,
ima
più
tinta
regole della
le
e gradatamente
chiari
i
indietro, ed ottenere de' contrapposti, e de'contrasti,
come
ne parleremo. Oltre
altrove
delle tinte
che
,
ritrova tra albero
si
una grande che
n' è altresì
,
zione de' rami
,
la diversità infinita
ed albero
ve
,
risulta dalla variata dire-
dalla picciolezza o grandezza del fo-
gliame, dall'abbondanza, o dalla scarsità delle foglie.
conoscendo bastantemente
L'artista giardiniere
botanica d'
uomo
ma
,
di
più ancora in qualità di pittore
gusto
,
che per rapporto
classificazione, all'arbitraria
o
meno
tando
,
e
alla
combinando
i
diversi vegetabili
,
e
difficile
nomenclatura, e
di parti inservienti alla generazione
,
la
al ,
più
pian-
potrà pro-
durre un quadro più vero e più esatto di quello del ,
paesista stesso.
Può benissimo
,
formando
intese gradazioni di tinte debili e forti
scuro, e maritando, e fondendo
maniera,
offrire alla
i
,
delle
ben
e di chiaro-
colori d'una vaga
natura de' quadri, ch'essa stessa
non ha composto che di rado. Come le tinte dei vegetabili cambiano a grado delle diverse stagioni cosi bisognerà che vi ponga la maggior attenzione, ,
e che preveda ogni cosa. Bisogna che conosca
nentemente del
la
simpatia de' colori, e
medesimo -colore.
i
emi-
differenti tuoni
45
(
)
che abbiamo fatto di queste due manifestamente emerge, che quella del giardi-
Dal confronto arti,
,
niere sorpassa altrettanto quella del pittore
,
quanto
la natura sorpassa la copia; e diffatti nessun' arte è
più
senza degli oggetti è reale lori brillano all'occhio ,
un
calore
,
ed
,
effettiva
acqua
1' ;
mormorio con uno splendore una
presenta col suo aspetto
cità
La pre-
natura stessa, che quella de' giardini.
la
,
e col suo
sforzerebbe di col-
si
pire lo stesso pennello magico del Tiziano.
presta il
differenti scene
un più lungo piacere
più bel paesino in pittura
,
,
co-
viva-
,
che invano
luppo successivo delle
i
;
si
Lo
svi-
d'un giardino
e più ristaurante, che
che
1'
occhio ha ben.
presto interamente abbracciato. Di più l'artista giardiniere guadagna in estensione
e
,
non
lascia desi-
derar gran cosa. Molti oggetti belli in natura per-
dono nelfessere
imitati; molti altri,
che
costretto di riserrare in piccolo spazio
facilmente in un' informe massa
,
,
il
si
pittore è
perdono
malgrado
leggi
le
Finalmente la composizione di un quadro resta sempre la stessa da qualunque parte della prospettiva.
si
esamini; l'artista,
sono cangiar l'effetto
1'
come
ordine adottato
suo è invariabile.
padrone di moltiplicare dole
lo spettatore
considerare
le
Ma
,
non
vi
pos-
e per conseguenza
l'artista
giardiniere è
sue composizioni, facen-.
sotto diversi punti di vista.
Può
^
e
mediante
la
4^
)
diverse visuali allo spettatore
r obblighino
d'
esaminare
Può dunque, pel mezzo delle vedute, che dirige
produrre un seguito di
reciprocamente all'
anima un
Il
marcare fermino e
disposizione de' suoi sentieri
il
,
che
lo
,
,
piano da un altro
lato.
della varietà, e successione
conformemente al suo scopo, movimenti, che si rinforzino
colla loro
energia
,
e
che offrano
indicibil diletto.
talento d'un bravo giardiniere è di farsi ccpìare
dal pittore
,
e divenire
il
modellatore del paesista.
Qual estensione adunque di cognizioni,
di
genio,
di avvedutezza!
(-^-"«j
y/^
/''^'Z
^^
,
47
(
)
DELLA. DESTINAZIONE, E DIGNITÀ* DE GIARDINI. di cercare
Affili
destinazione
Un
generale.
campestre Tutt'
giardino è
amici
giardino
1'
,
,
che
la
ponno
de' giardini
destinato a far
uomo
beni della vita
de'
delle stagioni.
natura riserba per
i
e
,
tutti
suoi pre-
d'un vasto
trovarsi nel recinto
ben ordinato
in
un luogo
e delle rinascenti delizie
,
piaceri
i
diletti
della dignità
e
,
tranquillamente
gioire
ottenere lo scopo prefisso
d'
converrà prima formarsi un'idea
de' giardini Inglesi,
della
e
,
questi vantaggi au-
mentano di pregio a misura che il discernimento ed il buon gusto presiedono alla disposizione e coltura di esso. L'uomo, che non è ancora abbastanza ,
,
degenerato, prova
de'
nel raccoglimento
godimenti, che
nella
,
quiete
lo
confortano
campagna
della
nella freschezza dell'aere, ne' soavi odori, ch'esalano le piante
e
,
i
fiori
tano per la salute
una e
sorte
fra
amene
d'
una
e negli aw^antaggi
,
e
,
per
innocenza
possibilità
distrazioni
;
i
,
lo spirito
le
che ne risul-
ama
trovarsi fra
che non ritrova nelle
minore di
delitti;
città
che inspirano
scene campestri della natura
,
,
prova delle
suoi sensi sono soddisfatti
sente quella tacita compiacenza,
cuore
;
,
e la
,
e al
dimen-
ticanza felice delle inquietudini, e delle pretese del
mondo;
solleva l'anima verso
il
suo creatore, e passa
,, ,,
(
dolcemente in revista la vita, e la
cosi
bello
,
grande
il
,
ed un giardino
domicilio del sollievo dopo
il
le
pene
uomo
,
,
tempio
il
quello
,
e del ristoro dei travagli
,
teatro delle occupazioni le più graziose
tive dell'
Tario
il
,
in miniatura, ed in bello, diventa
del riposo delle passioni il
)
La campagna
morte.
campagna
eh' è la
il
48
ove
,
adora
si
,
e primi-
la
suprema
saggezza.
La
destinazione generale dell'arte de' giardini sarà quella di destare piacevoli sensazioni
dunque
che naturalmente risvegliano i e melanconici i romanzeschi solitarj
quelle i
,
,
,
e l'arte consisterà nello scuotere l'altrui
zione
oltre
allegri
siti ,
,
e solenni
;
immagina-
con un' armoniosa catena dì dal nuovo 9 prodotte dal vario
e sensibilità
,
emozioni diverse
,
,
dal bello, dal selvaggio, e dal patetico.
Gli oggetti quelli
,
che
che rinchiude un giardino
,
la bella
natura presenta
piano. L'artista giardiniere sceglierà fra essi
particolarmente
sopra
la facoltà sensitiva
poi
acconcerà,
che
li
li
quelli ,
e
,
e
,
e al
agiscono
immaginazione
disporrà in guisa,
E
per questo mezzo comincia a cangiando di natura
la loro forza sia accresciuta.
che un luogo
li
l'
,
e raccoglierà
,
che più
sopra
combinerà,
monte
al
sono
,
,
abbandonato, da una campagna soverchiamente monotona, e fatta per la sola vitilità,
differire
da un
sito
(
e
49
)
comincia a diventar giardino. Prima legge generale
dell'arte dei giardini.
Ma un
giardino essendo l'opera dell'applicazione,
genio
e del
ginazione
,
,
deve fortemente commuovere
ed
cuore; e
il
l'
imma-
l'artista rinforzerà in
con-
seguenza l'impressione, che cagioneranno gli oggetti naturali da lui stati scelti, ed accozzati con criterio,
mescolandovi degli oggetti
seguendo rale di
i
artificiali
,
ed analoghi
,
Seconda legge gene-
principi dell' unità.
quesf arte.
Ciascuna specie particolare di giardino che venga ,
immaginato zione
,
,
presenterà una determinata destina-
che sarà
la
sorgente delle regole da osservarsi
nella di lui composizione
,
di ricreare, e di divertire.
Questa destinazione eleva
i
e
fisso stante
il
principio
giardini alla classe delf opere più stimabili dell'arte, li
sommette per conseguenza
del bello. Sotto quest' aspetto
1'
alle leggi invariabili
de' giardini di-
arte
venta la filosofia degli oggetti variati della natura del loro potere
Deve
e della loro azione sopra
,
1'
,
uomo.
non allettare soltanto i sensi esterni, ma di diventare una sorgente di contentamento interno per anima di ricchezze per quest' arte prefiggersi di
1'
,
r immaginazione
,
di delicatezza per
dilata così la sfera del
buon gusto,
il
sentimento
:
e delle arti tutte,
applica lo spirito creatore dell'uomo ad una nuova 7
56
e
messe, che non e rende a fondo
)
aveva peranche conosciuta, penetra
,
,
per così dire
,
più belle
le
opere
ed abbellisce questa terra nostro soggiorno per un tempo.
della natura
,
,
L'arte de' giardini rità fra tutte
tanto
è
altra.
Ci
amalgamata fa
vantarsi d'avere la superio-
E
e
non per-
colla natura più di
qualsiasi
altre bell'arti.
1'
un' arte
,
gioire di tutta la varietà, di tutt
campagna,
della
può
i
piaceri
di cui la pittura di paesetto
ce ne offre che una parte
produce
;
d'
non
impro^^iso
gini
non risveche successivamente per un progresso d' immae più lunprocaccia un piacere più vivo
go
che
delle impressioni, che la poesìa descrittiva glia
,
;
,
le
statue
,
i
quadri
l'accrescimento continuo
,
gioni
il
deir atmosfera
e
e dell' acque insetti
e
rietà
magìa
e
,
,
sempre
vina
,
cambiamenti delle stamovimento delle nuvole
i
colla
adornano un giardino con tanta vache non cessa mai di allettai^ belportata di chiunque, e frammischiate
comodità,
abbellendo
di più
poiché
intervenzione degli uccelli e degli
L' arte de' giardini ,
;
;
lezze inoltre alla
tura
e gli edificj
e mille piccoli accidenti cagionati dall' avanti
,
indietro
dall'
l'
,
,
,
il
si
il
e colf utile.
non
si
limita a copiare la na-
domicilio dell'uomo; accresce
naturai suo sentimento verso la bontà di-
presta
all'
allegrìa
ed
al
brio
,
ed aumenta
^I
(
persino la benevolenza
)
dell'
uomo per
i
suoi simili.
Lapponia e della Siberia non stancano soltanto, ed intimidiscono il viaggiatore; spengono altresì il sentimento, ed il genio dell'abitatore,
I
deserti della
inspirando tento
l'
indolenza
,
il
cattivo
umore
,
malcon-
il
e r abbattimento.
,
Nelle regioni ben coltivate ed ornate di giardini
uomini accostumarsi per preferenza
si
vedranno
ai
decenti e tranquilli piaceri, che
gli
ed insensibilmente obbliare
ivi offre la
gl'insulsi e
nimenti. Circondati da oggetti incantatori rito diverrà lieto e
sereno
,
e
i
natura,
rozzi tratte,
il
loro spi-
loro sentimenti più
umani; sentiranno la loro indole spinta a dispiegare più presto, e con successo le sue più belle facoltà. Egli è certo che le scene ridenti della campagna e de' giardini hanno un potere più importante, che volgarmente non si conosce, sopra l'immaginazione, e sopra la sensibilità. Lo scosso ed esteso pensiero non si arresta; da una serie d'idee novelle si eleva ad un' altra infino a tanto che abbandonando i noti oggetti, d' onde è partito, si slancia in preda dolci, ed
,
,
,
de' trasporti
,
che cagiona
e del grande.
la
considerazione del bello
,
52
(
DELLA GRANDEZZA Fra prj
ai
DELLA VARIETÀ*.
E
,
che rendono
le qualità
giardini
)
oggetti naturali pro-
gli
dobbiamo determinare con domanda la nostra prima atten-
e che
,
qualche esattezza
,
zione la grandezza. L'
uomo
tutto ciò
,
per una connaturale sua inclinazione odia eh' è ristretto
ed ama
,
l'
estensione
e la
,
grandezza. L'aspetto di piccioli oggetti, rinchiusi in picciolo spazio,
satolla,
ci
un paese,
la vista di tutto
e ci disgusta
presto, e
montagne,
di rocchi,
di
d'acque spaziose, di boschi,
Quanto forze
,
1'
anima
si
allarga
ci ,
rianima.
quanto estende
e si affatica di tutto abbracciare
,
le
sue
allorché le
mare, oppure allorquando in una bella sera d' inverno il cielo sembra svilupparsi senza limite agli occhi nostri, e vi si mostra si
scopre
in^ prospettiva
il
co' suoi lucenti pianeti, e colle
L'
amore
temente
dell' ,
uomo
per
il
sue sfavillanti stelle!
gi-ande agisce così for-
e così visibilmente
,
che non
si
può du-
bitare della realtà di questa sua inclinazione
,
che
sembra anniTuciare la nobile destinazione della specie umana. 11 godimento della grandezza presta alla immaginazione e allo spirito un alimento che lo slanciasi da una stazione soddisfa compiutamente ordinaria, e poco elevata verso una sfera più sublime ,
,
;
(53) immagini sente che non è piìi un uomo volgare, ma un essere, la cui energia e vocazione sono al dissopra del centro che occupa. Un paesetto piuttosto che un giardino è destinato di sensazioni
,
e
d'
;
,
dalla natura a fornirci
ma un
grandezza;
il
,
che risulta dalla
giardino pure proporzionatamente
deve tendere a procurarci in fatto di paese
piacere
comprende
La grandezza
piacere.
tal
in se l'estensione degli
oggetti naturali, e quella del luogo, ov' essi
vano. Si potrebbe ancora distinguere
grandezza
tro-
grande dalla
il
appunto un boschetto
cosi
;
sì
di
quercia
annose avrebbe qualche cosa di grande cagionato dagli alberi stessi che lo formano frattanto che un esteso bosco di salici riuscirebbe sempre meschino. ,
,
,
L' estensione delle parti costituisce la grandezza la
loro
varietà;
diversità
di paesetti
dello
le
loro differenze
formano
ed armoniosamente accoppiandosi
dezza colla varietà
La
e
,
,
,
ne
risulta la perfezione
la
;
la
gran-
in fatto
e di giardini.
varietà spirito
sembra più indispensabile ,
che
la
ai
bisogni
grandezza. Gli stessi oggetti
medesima posizione, un'eterna monotonia, un'uniformità costante di tinte non solamente stancano, ma cagionano un segreto martirio. offerti agli
Come
occhi nella
onde risulta tempo avere una certa
le differenti parti diversificate
la varietà,
possono nello stesso
,
d'
.
54
e
)
^
estensione, la grandezza, e la varietà in conseguenza
saranno suscettibili
d'
un intima unione.
Tuttavìa
queste due qualità restano sempre troppo essenzial-
possano confondere. Due quadri delineati da un gran poeta, da Haller met-
mente
perchè
differenti,
si
,
tono la cosa in evidenza.
QUADRO DELLA GRANDEZZA. a
Un
cigni
s'
miscuglio di montagne offre distintamente
all'
,
di laghi
occhio
,
,
ma-
e di
benché
colori, che gradatamente s'indeboliscono. Nel
sotto
fondo
azzurro della perspettiva delle alture coperte di gli ultimi raggi.
boschi riflettono
folti
Un' alpe poco di-
stante presenta delle terrazze dolcemente inclinate
,
ricoperte d'armenti, che co'muggiti fanno risuonare le valli d' intorno.
Un
lago, posto fra le roccie, offre
uno specchio immenso; una fiamma tremante sulle placid'onde. alla vista
,
Là
delle verdeggianti valli s'aprono
formando sinuosità
allontanandosi
,
che
si
ristringono
»
QUADRO DELLA «
brilla
La verdura
tratteggiata dal
de'
VARIETÀ*.
boschi su questi ameni
biondo colore
era
colli
de' sottoposti
campi.
L'Aro nel suo tortuoso corso, e variato rifletteva su la le pure onde un folgorante lume. A lui vicino ,
.
55
e
^
)
capitale della Nuitonia, soggiorno di pace
confidenza, presenta
non ha giammai
le
e della
,
sue mura, che alcun nemico
L'occhio girando d'intorno
sforzate.
pace e 1' abbondanza. Sotto la sua capanna ricoverta d'umile musco qui il povero gioi-
vede regnar
la
,
Da un
sce della libertà, e del frutto de' suoi sudori.
che ruminavano
lato la terra era coperta di pecore,
con
avidità
frattanto
,
che da un
altro
de' pesanti
bovi, mollemente stesi sull'erba, rianimavano
gusto
ruminando del
,
trefoglio.
fiorito
il
loro
cavallo
11
,
sbarazzato dal freno, e dal travaglio, saltava sull'erba
nascente de' campi
che sovente lavorato aveva.
,
boschi non offrivano uno spettacolo vole
dei
;
faggi
quasi
,
spogliati
meno
ombra
sull'
lusinghe-
fiammeggiavano
,
colà d'un rossore ardente; altrove dei
tavano la lor
I
erba pallida
folti ;
i
pini get-
raggi del
sole spargevano attraverso de' rami oscuri la tremante lor luce,
ed una verd' ombra
,
variamente graduata
,
scherzava col fuoco del giorno. L'amabile silenzio di questi boschi!
voce dell'eco
E
qual incanto ancor più dolce nella
quando una turba di felici creature, immerse nel riposo e nell' abbondanza riunivano ,
,
,
le loro
voci per cantare
scello talvolta colà
verde smalto
,
e
il
piacere
mormorando
tal
altra
perle le versa con istrepito
!
Un
vicino ru-
colle debil'onde sul
cambiate in neve nell'
,
ed in
abisso de' rocchi
»
(56) Del resto ag^li
oggetti
da cui
non
la varietà
ma
,
si
estende ancora ai differenti
si
considerano questi
si
limita semplicemente lati
,
stessi oggetti, e ai dif-
ferenti punti di rista, sotto de' quali si abbracciano.
Un
un
gruppo d'alberi, qualche volta pure un albero solo può essere, per così dire, moltiplicato dalla maniera di presentarlo. Secondo le leggi della varietà lo spazio più conveniente per un giardino sarà dunque quello, in cui solo
edificio
,
sol
colline, ripiani diversi, acque, e fondi offrono gli oggetti sotto diversi aspetti
,
e forniscono variate lon-
tananze. Bisogna che lo scoperto succeda al rinchiuso, il
chiaro
quillo
oscuro
all'
al
sublime
air elegante
:
,
1'
attraente al patetico
il
,
selvaggio ed
bisogna riempire
di
il
,
tran-
il
romanzesco
piantagioni
gli
ed animar le colline con cespugli con cadute d'acqua e con fabbriche; e medesimamente diversi oggetti d'una stessa specie devono comparir
spazj vuoti
,
,
,
differenti pel loro carattere
,
per
la loro
forma
,
e
per
la loro situazione.
DELLA BELLEZZA.
La
dà l'ultima mano di possibile perfegrandezza ed alla varietà. L' artista giar-
bellezza
zione alla
,
diniere giugnerà a dare alle distinte parti e variate
del suo totale quella bellezza
,
della quale saranno
,
<:
suscettibili.
^7
)
Se, conforme l'opinione
la bellezza consistesse nelle qualità
un piacer
oggetti cagionano
,
d*
alcuni critici
per
sensibile
,
le quali gli
sarebbe evi-
dente, che una parte di questo attributo risiederebbe di già nella grandezza
,
E
e nella varietà.
più proba-
bile la tesi, che la bellezza risulta dall'organizzazione
onde meglio servire al loro fine, e dalla fusione armonica e cospirante delle medesime parti a formare un tutto di maggior coerenza, e durata, delle parti,
,
per cui applicandosi bellezza campestre rici
la bellezza
,
teorìa alla
ossia a quella de' giardini pitto-
,
essa risulterà dall' ottener meglio
,
cui sono diretti
Ma
questa ragionata
lo
scopo, a
quello cioè di costantemente ricreare.
campestre, considerata per se stessa,
pare che possa ridursi a due principali capi, colore, e movimento.
La proporzione
in
generale può
qualche sorta di bellezza, labile
ma
E
noi mai tra
i
diffatti
fiori
prescritta dalla
quale proporzione troviamo
delle piante
,
ed
i
lor
rami
tronchi; tra quelli dell'erbe, e de'loro steli?
gambo e
il
della rosa
si
picciol fiore del
piega sotto
pomo
i
fiori
del
il
ci
11
,
e
debil
largo suo bottone
viene su«
bero; e tuttavìa l'arbusto, che
bero, che porta
offrire
quella del regno vege*
non sembra necessariamente
proporzione.
altresì
dà
d'
un
grand' al-
la rosa, e l'al-
pomo, hanno, malgrado 8
(
5S) ^
la
loro
rispettiva
disproporzione
,
una guarnitura
molto piacevole. La bellezza campestre risulterĂ specialmente dalle forme ma non da quelle tanto esatte che la natura ,
,
impiega
ne' suoi capi
d'opera
del disegno determinano
una
isolati, e
che nell'arte
parte cosi essenziale
della bellezza. Nella disposizione de' ridenti paesetti,
travagliando sopra grandi masse
,
poteva la natura
abbandonarsi ad un maggior arbitrio e non ha scrupolosamente osservata l'esattezza de' rapporti. Potreb,
besi
mai sostenere che nel guarnimento
d'
una
roc-
cia, ricoperta qui d'alti pini, e lĂ d'umili cespugli,
e perfino di semplice corallina, regni un'esatta osser-
vanza delle proporzioni, o che nelle piante d'una
maniera che spiegano i rami loro nel colorito delle foglie domini un rapporto tale che si possa render ragione, perchè qiieste situazioni, e queste forme debbano esser cosi, e non altrimenti? Pare senza contraddizione vero che componendo selva
nella
,
,
,
,
,
paesetti
produr
,
la
natura
la bellezza
,
non ha preteso
in
compartendo
agli
,
generale oggetti
di
una
determinata forma, perchè degli oggetti della stessa specie
,
presentati sotto forme diverse
ed opposte , Noi troviamo ,
sembrano egualmente sempre belli. bello un bosco, i cui alberi sono alti, e slanciati, e medesimamente troviamo bello un altro bpsco ,
,
(
^9
)
composto di bassi tronchi. Che il bosco s' incurvi in volte opache o che lasci trapassar la luce del giorno, sempre ci cagionerà sommo diletto; che un fiume stenda l'ampio suo letto fra una valle o che dividendo le sue acque cada dall' alto d' un monte, neir uno e nell' altro caso potrà aver diritto alla ,
,
bellezza.
Se
debbono dunque acquiforme pare che non possa
oggetti campestri
gli
star la bellezza
dalle
,
essere per altro mezzo, che per quello delle curve.
La
linea retta
bellezza
non
un paesino
in
assolutamente
riesce ,
un
curve somministrano
ma
egli
è certo
ora
,
là
,
,
che
il
parti essenziali della
colore
d'Anna pianura. ,
ed
il
,
le
ed
selva
allarghi
riesce sicuramente più bella
un'altra uniforme al lungo
evidente cosa
Una si
di
che
,
piacer più sensibile
apportano un impressione più durevole. che si prolunghi su colli, e fra valli, e ora qua
priva
^
che
È
più
movimento sono
campestre bellezza.
DEL COLORE. I
le
colori interessano più
forme
gustar Il
le
basta d'aprir gli occhi per
:
i
primi; e per
seconde, convien paragonare, e giudicare.
colorito
sopra
generalmente l'uomo, che
imprime
la sensibilità
,
agli
oggetti
ed eccita
il
un poter grande sentimento della
e
60
)
gioja, dell'amore, e del riposo. d'
una
La natura
varietà maravigliosa di colori
tinte forti
,
o moderate
che
,
col loro fuoco
,
fa
pompa
colle loro
o colla loro
,
dolce luce, col loro miscuglio, e colla loro fusione, co' loro getti
e
,
riflessi
offrono
il
più
seducente
spettacolo.
Né
soltanto
è
d'
ammirarsi
colori nel regno vegetabile vesi quella
ammirare
,
,
ma precipuamente rapendo
1'
aurora
i
sommi
de-
ed
,
il
poeti,
inspirò ad essi le più valorose lor opere.
pompa
Oltre questa i
magnificenza dei
che produce
,
sol cadente, spettacolo, che,
e pittori
la
di corta durata, che spiegano
colori ne' fiori, ed al levare, ed al cadere del giorno,
la
natura
ci
presenta ancora nella generale decora-
meno
zione de'paesetti una bellezza di colorito
de,
ma
più stabile.
fica la \dsta,
Il
quello
è
gran-
verde, che rinfresca, e bene-
che signoreggia nelle belle
,
campagne. Qual varietà infinita non offre questo sol e fondenrimbrunendosi degradandosi colore e non solamente per gli effetti de' fondi dosi ,
,
,
,
,
che per quelli del chiaroscuro insegna
,
E
qui
la
natura
giardiniere di allettare colla
alf artista
desima varietà
?
e Successione di verdi
;
ed
è
mean-
cora in sua balìa di superarla, procurando di opee rare dei miscugli e delle degradazioni più fine ,
delicate.
,
6i
(
Le
capitali leggi
le seguenti I.''
,
:
Eviterà l'uniformità, e
quando non
Non
1.^
s'
i
d'
un
indifTerente
colori delle sue piantagioni
i
vuol pensiere
che
durre
occhio un felice
vi
allor-
,
sol verde.
immaginerà essere cosa
rifletterà
e vivi
ricorderà che opera
si
precetti della natura
serve che
si
mischiare a caso
alf
^
che osserverà sul colorito sono
,
direttamente contro
S.'*
)
e scelta
,
onde
,
ma
,
prò-,
effetto in fatto di colori.
Sopratutto avrà cura d'impiegare colori chiari, ,
affine
di
risvegliare
lo
spirito.
questa tempera non animeranno soltanto
palmente
oggetti più vicini
gli
,
ma
colori di
I
e princi-
,
formeranno
la
massa principale del suo quadro campestre. 4.^*
Distinguerà
quali o per la loro situazione
disposizione
o^^ero
,
suo spazio totale
le parti del ,
o per
delle fabbriche
logo
alla
,
di traverso
,
vi si
,
il
collocandovi
,
Un
vuol introdurre.
che conduce nel bosco
ed
,
esigono un color differente
cosa, che
le
la loro naturai
attesa la destinazione
carattere che loro s'intende di dare
,
,
ana-
sentiero
potrà essere
ombreggiato d'una verdura meno gaja le grotte, e gli eremi vogliono essere velati d'un fogliame oscuro, e melanconico. :
,
5.**
Studierà
a maritare
,
la
simpatìa de' colori, e
ed a fondere quelli
,
si
applicherà
che sono amici
,
di
e
61
)
maniera che ne risulti una perfetta armonia. Non farà unicamente attenzione all' effetto, che produce attualmente , e da vicino unione de' colorì , ma a quello altresì che produrrà da lontano nella succes1'
,
sione delle stagioni, e degli anni. 6.^
Darà
per quanto sarà possibile
,
getti naturali
ed
,
artefatti
uno spazio
una luce
questi oggetti con terrotti .
ed una posi-
,
zione propria a rilevarne le bellezze diretta, e
,
rischiarando
con raggi in-
a misura che la loro situazione
,
suoi og-
a'
,
o
,
la loro
destinazione l'esigono, e lo permettono. 7.°
Avrà cura l'esperto giardiniere, che
la distri-
buzione
de' suoi verdi ottenga l'effetto della prospet*
tiva del
colore
detta dai pittori prospettiva aerea.
,
Se avrà un ampio
locale
,
abbandonare
ove tutto
all'effetto, e all'interposizione delfaria l'allontana-
mento
degli oggetti
allora sarà in
,
minor bisogno
di attenersi al rigore di questa legge
un
picciolo spazio
,
e
brami
:
ma
se
avrà
di far sfuggire rapida-
damente il suo bosco il suo da un tale determinato punto ,
viale
,
i
suoi cespugli
di veduta, dovrà esser
sollecito di collocare neU' avanti gli alberi, e le piante,
che abbiano e dettagliate nericcia
verdi
,,
più
il ,
e
verde più cupo, i
più grandi,
tronchi dalla scorza più rugosa, e
mettendo pallidi
le foglie
,
al i
confine del suo orizzonte tronchi
più
lisci
,
le
i
foglie
63
(
biancastre
,
che tanto
dominate dal
sole.
d'ingrandire
il
)
brillante effetto
Cosi otterrà
luogo per
il
producono
maraviglioso effetto
degradazione
la
appunto colle medesime regole che ha stabilite per il pittore paesista. ,
de' colori,
la prospettiva
DEL MOVIMENTO.
movimento produce bellezza perchè accompagnato da varietà, e cambiamento. Esso è indispenII
,
sabile negli oggetti campestri
La veduta
cere stabilmente. cia a stancarci
oggetti
,
affinchè possano pia-
più ameni comin-
de' siti
allorquando non
,
immobili
,
nel riposo
e
presenta
ci
,
che
quando non
,
vi
compaja cosa , che rompa questa tranquillità uniforme ed annunzi un'esistenza animata. Tale osser,
vazione
non
è sfuggita
ben
tavia restano
quando 1
a'
più abili paesisti, che tut-
al di sotto dell'artista giardiniere,
produr movimento non potendo primi che semplicemente indicarlo e non renderlo si tratta
di
,
,
sensibile. Cotesti pittori
con pastori
,
animano
ora con viandanti
erranti
a caso
sibilare
il
,
ora
il
,
le
foglie
,
pra de' casolari. Nello stesso
modo
movimento
:
fanno
rappresentano
fumo, che s'innalza
niere dovrà procacciarsi
mandre
ora con
volo degli uccelli
col
vento attraverso
cadute d'acqua, ed
lor paesetti ora
i
al disso-
l'artista giardinell'
opere sue
,
,,
64
(
)
con mag-
e tanto più ch'esso sarà reale, ed ottenuto
Per ottenerlo non dovrà dimenticare
p^ior facilità.
le
seguenti massime: ° Sceglierà
I
delle vedute
sono
i
villaggi
giornalieri
i
;
sito
ove
,
il
vicinato
gli
dirò cosi, mobili, o semoventi,
,
pascolano
ove
un
colline
e le
,
laghi
ed
,
i
campi
ed
,
i
come prati
ed ove travagliano fiumi animati da batelli
armenti
gli
,
presti
i
,
;
i
e da pescatori, e le grandi strade ricoperte di gente,
che va e viene. 2.^ Vorrà egli procacciarsi del mo\imento nello stesso giardino ? Impiegherà per ottener questo in-, ,
tento degli oggetti mobili di loro natura. •
Soverchio
3.°
motivo
non
per cui
,
movimento 1'
artista
procacciarsi che
distrae
e
,
stordisce
cercherà
giardiniere
un movimento dolce
,
e
di
spon-
taneo.
Esaminerà per qual mezzo potrà produrre movimento e vita. La natura ha riserbato a se il moma permette e delle nuvole vimento dell' aria 4.**
,
,
,
all'
artista
giardiniere di vivificare
il
suo
sito
con
Può fiire scorrere l'acqua ora presto, ora o lentamente può farla cadere da piano in piano farla precipitare dalla cima d'una scoscesa rupe; può altri
mezzi.
,
;
variamente condurla
La sua piantagione
,
e
distribuirla a suo talento.
è esposta al vento
;
una quantità
,
65
e
non mancherà
d'uccelli
)
d'annidarvisi, ed
i
vario-tinti
leggermente svolazzeranno intorno.
insetti
DELLA VAGHEZZA.
Che dal
bellezza campestre risulti dal colorito
la
movimento, sarà sempre suo
risvegliar piacere
ma
nazione;
,
effetto costante
tosto che agisca sopra
l'
o
,
di
immagi-
negli oggetti, nella loro situazione, e
legame risiedono ancora portano soddisfazione
,
delle proprietà
e che ci
che
,
ap-
ci
prevengono in loro
favore, senza però rapirci; e queste proprietà costi-
tuiscono lezza
che
,
famiglia
vaghezza
la
,
,
talmente collegata colla bel-
difhcil cosa riesce distinguere
che
mento che ,
la caratterizzano
di raziocinio
,
;
affare
i
tratti
di
più di senti-
e particolarmente rimar-
cabile all'effetto.
La
bellezza fa nascere
un piacer
noi
vivo
pure accompagnato da entusiasmo vaghezza d'un oggetto produce una dolce emo-
grande e ,
e la
in
zione
talvolta
dell'
anima
;
,
una
tranquilla inclinazione
una
,
compiacenza a contemplarlo. Le sue impressioni sono più deboli m.a soavi non fortifica lo spirito come un alimento sugoso ma
pacifica e durevole
,
;
,
lo rinfresca
,
come
la
bellezza è imperiosa
vaghezza dunque
si
,
rugiada rinfresca la
la rosa.
vaghezza è insinuante.
La La
fonderà sovra una specie di
9
66 ) e di moderazione giusta economìa moderazione e nel colorito moderazione nelle mosse. ne' lumi (
:
,
,
,
La vaghezza nasce dall'impasto,
dallo sfumato, dalle
velature, e dalla parsimonia. L'arco baleno è bello,
quando dore
;
dono.
suoi colori brillano con tutto
i
egli è I
vago
il
loro splen-
quando insensibilmente
,
per-
si
raggi liberi e risplendenti del sol nascente
divengono vaghi, allorché penetrano per il verde fogliame che gì' intercetti. Una gran caduta d'acqua è bella; la sorgente, che mormora, è vaga. son
belli, e
,
vediamo rare volte la natura comporre tutto un quadro d' oggetti che non abbiano che la vaghezza ma piuttosto la vediamo mischiare questi vaghi oggetti ad altri che hanno In
generale
noi
,
,
,
,
della grandezza
trascura
il
vago
,
,
della varietà
,
perchè produce
non l'impiega unicamente maggior energìa affine ,
;
il
suo
lo associa
di
Non
e della bellezza. effetto
,
ma
ad oggetti di
produrre
con
questa
mischia un'impressione più variata, e soddisfacente. Colla scorta di
tal
istruzione l'artista giardiniere cer-
cherà pure nella natura vaghi per abbellire questi oggetti
come
il
gli
oggetti aggradevoli
suo recinto
parti parziali,
,
ma
,
e
considererà
ed aggiunte.
(67 DELLA novità',
La può nel
DELLA SORPRESA,
un movimento
novità occasiona
tocca quasi più che
E
)
bello
il
,
ed
il
de'
campestri
mente
in cui
,
,
La
novità
ed in parte
presenta. Trattandosi
sembra che
la novità
d'
oggetti
debbasi particolaiv
investigare nella loro situazione, e nella loro
connessione. novità
si
vivi, e
grande.
trovarsi in parte nell'oggetto stesso,
modo
più
Ma come
l'emozione
riesce di corta durata
,
giungervi
proprie
la
di
grandezza queste
E
maggiormente.
fuor
qualità
la d'
che produce
la
cosi bisognerà con-
,
e la beltà.
,
due
l'emozione, che porta
,
Le impressioni
riunite
novità, e la
ogni dubbio
,
rinforzano
prolungano che un og-
nuovo per noi ci tocca più d' un novità non risiede che in alcune
getto interamente altro, in
parti
,
cui la
o in qualche alterazione
;
tuttavia la novità
,
anche in parte produce sempre il suo effetto. Un bosco non è una rarità, e tuttavia il verde fogliame, che lo riveste a primavera gli dà l' allettamento ,
,
della novità.
Una
rosa
non
è cosa straordinaria
tavìa qual piacere ci apporta
il
sotto gli occhi;
di
primo bottone
;
tut-
che scorgiamo sul rosajo? La natura fa giornalmente comparire de' cangiamenti agli oggetti, che abbiamo e la novità
,
questi cangiamenti
conserva loro un poter attraente. L'artista giardiniere
,
(68
)
cerclierà in conseg-ueuza oggetti, ne' quali la natura
produce una continua variazione. Un oggetto può parer nuovo, pel mezzo del punto di vista, sotto cui si scorge. La natura produce pari novità per cui ,
devesi
diligentemente
investigare
questa
sorgente
Veduto un oggetto da vicino o da lonora allo scoperto ed ora per metà celato tano ora in u*na tal situazione e in una tal combinazione ed ora in una tal altra, può benissimo, almeno per qualche istante, produrre illusione, e sembrare un nuovo oggetto. L'arte di render le cose nuove, dando loro dei differenti aspetti forma una delle primarie di piaceri.
,
,
,
,
,
,
risorse del giardiniere.
non
L'inaspettato
è
il
nuovo,
ma
è collegato
gli
da vicino. Negli oggetti aggradevoli 1' effetto della novità è l'ammirazione, che diverte, e quello dell'ina,
spettato è la sorpresa, sentimento assai più vivo.
E
cosa chiara, che, affinchè un oggetto piacevol-
mente sorprenda ciò richieste soli oggetti
dini, e
non
,
e
si
bisogna che abbia
converrà facilmente che
quelli,
per
questi
,
che sorprendono d'una maniera
ributtante
forza di rivedere
gliarizzarsi
le qualità
s'accordano colla destinazione de' giar-
disaggradevole
A
,
con
essi,
,
e spaventosa.
medesimi oggetti anche le cose piii
i
,
e di famibelle
alla
lunga stancano e a questo difetto della natura umana ,
,
deve in parte rimediare l'inaspettato, rianimando il che gusto. E particolarmente ne' giardini Inglesi ,
,
potendosi fare in ciaschedun anno una certa spesa,
non
sarà difficile di perpetuarsi con de' leggeri
biamenti r rare
effetto
della sorpresa
principali regole per
artista giardiniere
1'
risultano da queste osservazioni
1° Non disporrà mai si
possa colpirne
Non
il
zioni 2..^
più
la loro
,
,
sono
l^f
:
primo colpo
ec.
,
pel cui mezzo
si
per quanto
,
propone
mostri
si
,
;
ai
all'
siti
mimo
aC
o/iitc/ia
t
atto
f
tidifoza
Una
impensata
,
a
a>
puw
tanfo
aiiaCoa^ej
* accozaej
defCo
^vifttppo deffcu
gzààt cu gzadt
cosa
non
,
impressione. Preparati
aiazdtut Vanito ti foto iulzeccio
it fozo fina
alle
,
conviene di
una sorpresa, non bisogna poi che succeda della montagna d' Orazio.
X^a fe^^t ^^^ dzaiuuia^ iouo
(i),
di sorpren-
scelti, e distinti.
cagiona che una debole
it>
scena
subitanea apparizione colpirà
più ch^ sieno importanti,
f/J
occhio.
d'
né indovinare quale
on basta che sieno aggradevoli
comune
che
,
suo piano in maniera che
Presterà attenzione agli oggetti
lontananze dere.
alte-
precedente. Più nasconderà le sue disposi-
la ,
il
totale al
lascierà scorgere
segua
senza punto
carattere del giardino.
il
Le
,
cam-
è d'
,
cu
il
a
parto
auesla
:
auai
cataéhofa !
i£ fozo oziucipio , tf foto aieggo
uopo jjezvetntcì caio moftoj iaaacitìuk
70
e
) _
Senza varietà e cambiamento 1' effetto non sarà che poco considerabile. Allorquando dopo un oggetto che ci ha sorpresi il medesimo oggetto 3.*^
,
,
,
oppure un consumata
altro simile la
s'
,
di
offre
nuovo
,
ha di già
sua più gran forza sopra di noi
,
e si
rivede con indifferenza. L' apparizione di molti og-
produce un seguito conanche su tal proposito fa di
getti, e differenti tra loro
tinuo
d'
Gmozioni
ma
;
mestieri della più sagace economìa
riposo
,
e vi vogliono
,
e pawse. Sopratutto sarà proscritto
qualun-
que raffinamento e giuocarello al di sotto della ove deve regnare il sano dignità d' un giardino discernimento ed il buon gusto. ,
,
,
DEL CONTRASTO.
cambiamento che risulta dal confronto d' un oggetto con un altro dissimile , riesce un mezzo atto a produrre vive emozioni. Se 11
contrasto
,
specie di
,
serve d'esso la natura ne' suoi più superbi pae-
Ile
i
sommi
ne' loro
quadri
,
e nelle loro
descrizioni. Per rapporto ai contrasti
,
convien fare
setti
,
e gli abili pittori
imitata
con successo
,
ed
attenzione alle seguenti osservazioni I
.^
campestre rinchiuso
,
che
,
e la
1'
hanno
:
non è che nelle non in un piccol sito
Propriamente parlandosi
grandi estensioni di paese
poeti
,
natura
e incanta
pel
,
contrasto
e
7^
degli oggetti.
Il
vorran praticare
,
)
giardino
sarà esteso assai
la
o per lo
meno che comodamente
bisognerà di
picciol sito
,
vi si
tal
uopo,
possano
fare
Cercare a produr de' con-
le necessarie disposizioni.
un
e
ne
in -cui se
natura l'abbia di già preparato a
più che
trasti in
,
,
sarebbe sopraccaricarlo
per conseguenza imbarazzarlo
,
e
,
e
renderlo insigni-
ficante.
Non
1.°
trasti nel
conviene crucciarsi per praticar de' con-
giardino, né praticarne dappertutto. Osser-
vando la natura si scorge eh' ella si abbandona ad una specie di sentita negligenza quando mette gli oggetti in contrasto e dessa non si tormenta a porre dovunque ineguaglianze ed opposizioni marcate ,
,
;
,
ma
piuttosto fa succedere
;
un
seguito di consimili
combinazioni. 3.° 11 contrasto
può aver luogo
fra oggetti di
na-
tura^ e di specie differenti, oppure fra oggetti della stessa natura Il
primo
ma
,
ma
solo dissimili per le loro proprietà.
produce maggior effetto bisogna impiegarlo con molta precauzione in di questi contrasti
un giardino, perchè mente essere indotto si
l'artista
giardiniere
a presentare oggetti
può ,
facil-
che non
accordino punto col totale, o ben anche frastor-
nino
,
ed intorbidino
l'
impressione principale. Tal
sorta di contrasto regna particolarmente ne'paesetti^
7^
(
e
può
)
trovar luogo ne' vasti recinti. L' altra sorte di
contrasto è più conveniente
piccioli
a'
cagiona un effetto più debole
ma
,
giardini
sione
,
per quanto
,
due
e la destinazione del giardino
vonsi mai perdere di
sorti di 1'
esten-
che non de-
,
vista.
Per soverchio amore si
potran permettere
lo
e
più sicuro. Si
cercherà di riunire abilmente queste contrasto
,
al
primo
di
questi contrasti
è caduto negli eccessi più stravaganti. Si è voluto
imitare taluna di quelle scene di romanzo
natura crea talvolta per suo diporto, e ridicolo.
Non
è
del gusto orientale
approvi
che la
è dato nel
sorprendente cosa, che ne' giardini
Chinesi siansi sforzati bers
si
,
tale
,
i
contrasti colla sfrenata licenza
ma
è sorprendente
stravaganza
,
che
e
,
che Cham-
varj
Inglesi
l'abbiano seguita. Sopratutto
do terrore
si
sfuggirà qualunque scena di profon-
le quali
,
scene in realtà non sono
che per rilevare col loro contrasto cevoli, e
non
de' giardini tasìa
,
sia
,
si
sia
1'
fatte
effetto delle pia-
accordano punto colla destinazione che
che ciò
si
si
pratichino per semplice fan-
faccia
per l'amore della novità,
e del contrasto.
Finalmente in proposito di natura, come di belle arti,
che l'imitano,
il
contrapposto è una bizzarria,
e la più gran parte de' sognati contrasti
non riescono.
(
e
ripugnano
tezza
,
7^
)
alle leggi della verità
ciò che disturba
,
e toglie
,
e della delica-
unisono
1'
,
e pieno
effetto dell' azion principale.
Sarà molto esperto quel giardiniere, che riuscirà a produrre felici contrasti senzachè si a\Tegga dell'artificio, che accozza con apparente accidenta,
contrapposti più
lità i
forti.
DELLA PARSIMONIA
Sembrami
in questo luogo di poter fare
della sobrietà
bellimenti
meglio
e delf
,
economia
d'
ornamenti
gli
parsimonia, che
la
L'oggetto d'un ornato è di
ogni sorta
come
,
parte
la
natura
de' tratti
,
attirai'C
essa
li
,
che
l'occhio dello
ma, con-
noi troviamo bensì in ogni sua invitare
attenzione parzialmente più gli uni degli
mai però
ab-
ridondanza.
la
che sembrano
,
d'
de' piaceri
spettatore a preferenza d'ogni altra cosa;
siderando
parola
generalmente può
e d'oggetti; giacché
,
dirsi di tutti
vai
E SOBRIETÀ'.
,
ammassa,
e
li
la
nostra
altri;
moltiplica; e
si
non piace
di allettare gli sguardi soltanto per pascerli di delizie,
non per
samente
sia ricca
,
nuli'
giudizioso risparmio toglier loro
Per quanto immenostante essa tutto opera con
istancarli di fatica.
tutta
la
;
non abusa de preziosità
,
suoi tesori per
prodigandoli con
troppa lentezza. IO
(
74
)
giardiniere osservatore, ed allievo della natura imparerà da essa questa saggia economia, trovando Il
sempre gli spazj e mente ed agli occhi.
in lei alla
riposi
i
,
che
,
soddisfano
,
Siavi
grandezza
neir invenzione
sontuosità
e
,
risparmio
;
insieme
nell'
sagace
,
e
esecuzione.
nell'
un disegno maestoso, cui r eseguirlo non costi immensa spesa e troppa opera. Quanto meno hanno costato i monumenti Nulla, v'ha di più bello, che
,
da Bramante, e da Michel-Angelo ( proporzionatamente alle lor molli) che quelli sovracarichi d ornamenti del Borromino e de' corrotti seguaci
lasciatici
,
della sua scuola
Questa teorìa
!
molto applicabile
è
giardini
,
forza di variare
,
ornamenti
,
ai
giacché tutto rileva dalla natura,
A
e
diversi
d'
non
introdurre nuovi oggetti si evita
schino
,
e
quasi mai di cadere nel
nel piccolo
quel lato medesimo
Un
,
,
,
e
arriva a
si
per cui
si
nel
me-
dispiacere
per
trito
vorrebbe
,
allettare.
giardino sopracarico d'ornamenti, d'accidenti,
di sorprese, di fabbriche, di piante,
è
un enigma
per l'occhio, che ne resta imbarazzato: e sovratutto se un mal consigliato inventore si aAiisa di molto raccogliere in piccolo spazio', togliendo gli oggetti dalla proporzione naturale.
Se avete nel vostro giardino una veduta spaziosa un' elevazion maestosa ,
,
,
(
7^
)
una quercia che abbia
sfidati
cura
accessorio con proporzioni
,
d' assortir
tutto
l'
cento inverni
,
abbiate
che siino convenevoli, e ricordatevi che la nature » ne donne jamais les bras du nain à un grand, c<
du
colibrì à
un
Hube
»
ni la téte
a
La ridondanza è confine all'affettazione, al ricercato ciò che costa fatica. La fatica è tomba del piacere
e chi vuole allettare salacità la
pena
sazion deliziosa.
,
aigle.
(
)
».
bisogna che nasconda con molta che gli costa lo svegliare una sen,
E de
bellissimi quanto più
giardini,
come de
sembrano
fiori artefatti:
negletti, e
non
s'av-
mano dell'industriosa GHcera. Finalmente de' giardini, come d'ogni arte, che imita la natura.
vede della è
!_S^'.«< /"^-/S-
e
76)
DEI DIFFERENTI CARATTERI DEL PAESINO
«
E de' suoi EFFETTI.
La natura
che
,
mirabile varietà
la
,
regnare nelle sue opere una
fa
sparge eziandìo nella superficie
della terra. Medianti le diverse
imprime
una
mosse del terreno, essa
grande diversità di situazione e di configurazione che trovare due paesetti sarebbe un fenomeno egualperfettamente simili ai paesetti
,
sì
,
,
mente raro
,
che trovar due uomini perfettamente
eguali. Sentire le impressioni,
che fanno sull'anima
differenti situazioni del paese,
non è cosa alla portata di una certa finezza, e
di tutti: convien essere dotati
capaci di
somma
le
attenzione. Ciò richiede penetra-
zione, ed una felice organizzazione, una lunga abitu-
dine
,
o tendenza
meditazione
alla
,
per cui
perfino a rendersi ragione delle sensazioni
genere, che producono su noi
dedurne
delle regole
,
i
si
arriva
d'
ogni
diversi oggetti, e a
onde eccitarne
delle eguali.
Se facendo un viaggio un po' lungo, durante la e che liberi osserviamo noi stessi bella stagione ,
,
da
distrazioni
impressioni
,
siamo disposti ad abbandonarci alle che ci fanno i differenti paesi che ,
successivamente ci fiirà
,
ci si
offrono
,
l'
interno sentimento
distinguere le differenti forze dogli oggetti
,
e delle campestri situazioni con altrettanta certezza,
,
ili) con quanta l'occhio discerne
la varietà delle
forme,
e de' colori.
L'uomo tima colla
una relazione talmente innatura, che non può negare l'azione conè
adunque
in
tinua di questa sopra la sua macchina.
grande
nuovo
,
tura
cagionano a
,
il
1' ,
ammirabile
Il
bello
che sparge
,
la
,
il
na-
commovimenti moltiplicati. che e* invitano ad una viva gioja » lui
Vi sono dei siti in questo luogo altri ad un piacer più tranquillo ed in quell' altro si prova una dolce melanconia ,
:
,
ammirazione e la venerazione s' impadroniscono che e' inspidi noi. Ve n hanno persino di quelli rano un sentimento importuno della nostra fragilità di e de' nostri bisogni e ci riempiono di tristezza
1'
,
,
,
,
timore
,
e di spavento.
L'artista giardiniere
de'
parziali
siti
gliere quelli
,
dovrà conoscere
del paesaggio
,
tutti gli effetti
affine di
saper sce-
che producono emozioni conformi
alla
destinazioùe de' giardini, ed ordinarli, e connetterli, di maniera che queste emozioni
si
succedano armo-
niosamente.
Sebbene zione
,
il
r arte
soggetto
di penetrarlo
però ancora troppo nuova
una
vecchio quanto la crea-
sia
,
,
e di rappresentarlo è
perchè
la
lingua abbia
sufficiente dose di espressioni atte a prestarvisi.
Cercasi di descrivere una pianura, oppure una
78
e
)
valle? Allorché si tratterà di spiegare la sua lunghezza, o la sua larghezza,
samento
,
1'
elevazione, o
sua guarnitura
la
getti limitrofi
,
,
o
il
suo abbas-
vicinato degli og-
il
sarà mai possibile di risvegliare con
parole un'idea abbastanza esatta, abbastanza stabile, acciò
riconosca precisamente quella pianura
si
questa valle tale qual è
poter confonderla
senza
,
e
,
con un'altra simile, che si è veduta, o con un'altra, che le sostituisce l'immaginazione? Si vuol descriecco vere una collina ? I piedi i fianchi la cima ,
le parti principali
;
forse? Quale varietà
ma
:
,
quest'
anatomia basterà
non regna mai
nelle sue
tondeggianti, allungate, restringentisi
ella
forme
appianate,
,
compresse sviluppate di nuovo Qui la pittura, e la stampa offrono il loro ufficioso soccorso, e sempre soggetto altronde a gravi imperfezioni incavate
!
,
,
,
discosto
dall' esattezza.
Tuttavia per disimbrogliare in parte la
per renderla alla pratica,
meno
insensibile
cosa
alf osservazione
,
,
e e
ajutiamoci con delle separazioni, e delle
Separando dall'immensa superficie della che formano per se stesse grandi parti
distinzioni.
terra le
,
altrettanti totali
questi
paesetti
cantoni.
In
,
si
hanno
de' paesettì
in piccole parti,
conseguenza di
si
questa
e dividendo
;
ottengono dei distinzione
paesetto consisterà in diversi cantoni
,
il
che hanno
79
(
meno
più o
d'estensione
_
)
di varietà
,
,
e di bellezza,
e che sono collegati tra loro. Giaschediin cantone
come
considerato
parti individuali
,
parte del paesetto
che
ha pure
,
determinato dal più o
monia lari
,
un
meno
Il
paesetto è
di perfezione
che regna ne' differenti caratteri
cantoni.
sue
le
natura rende suscettibili di
la
carattere distinto. Quello di tutto
un
,
paesino deve adunque
la
e d' ar-
,
de' partico-
sua bellezza,
e l'energìa dell'impressione, che desta, ai differenti
cantoni, o
solamente
distretti 'riuniti i
ma
isolata,
che
,
lo
caratteri particolari di
ancora
di queste scene
la
formano;
e
non
ciascheduna scena
connessione, e concatenazione
decideranno del suo
effetto.
PARTI INDIVIDUALI DEL CANTONE.
Le
ed abbellimenti, ed aggiunti sono
parti individuali del
elevazione in astratto: le rupi,
i
montagne
colli, le
praterìe, le lontananze 11
piano
,
le
,
boschi
tuttavìa la natura
,
l'acque
le
,
sfondi ora limitano la
gli
ora la stendono, ora la moltipli-
1'
è
guari
impiega
suscettibile di varietà ,
e
può
delle parti aggradevoli d'un il
,
e ravvalorano.
La pianura non una mai
i
,
,
gli accidenti.
,
eminenze
vista degli oggetti,
cano
cantone sono piano
tutto.
Essa inspira
le
talvolta
giardino
idee del
,
;
formare
ma non
comodo
,
e
8o
(
della- facilità
,
e permette
1'
)
esame tranquillo
lungato delle bellezze, che l'ornano.
Ma
,
e pro-
una pianura possa piacere fa d' uopo che abbia una certa estensione da ogni parte e che non presenti una superfìcie vacua ed inanimata. Una lingua di e stretta disgusta e ben anche un terra lunga che senz' interrumaggior quadrato di pianura zione si estenda tanto, che l'occhio non possa col,
affinchè
,
,
,
,
,
,
pirne
i
confini.
occupato
,
e
11
sentimento della
divertito. Perfino
d'ondeggianti spighe, e priva
che per poco.
trattiene
Ma
vista vuol essere
una pianura coperta d'altri oggetti,
quanto
diletto
non
cagionerà
una pianura frammischiata di campi e d' ortaglie e di colori che spieghino una varietà di scene Ciò, che anima maggiormente la pianura, sono le acque talvolta risplendenti de' raggi del sole e tal ,
,
!
,
,
,
altra riflettendo l'aspetto del ciel azzurrino
ammassi
intralciati
,
i
suoi confini
,
ed
il
poco interes-
se stessa
vicinato potranno darle
valore. Riesce aggradevole, alloraquando
un bosco rileva in
,
e degli
delle vaganti nubi.
La pianura riuscendo per sante
,
attraverso a gruppi d' alberi
vaga collina
;
e
,
perde in
si
o quando
si
ne diviene più amena an-
quando s'innalzano de' colli a suoi fianchi, o che un alta foresta un popoloso villaggio o qual-
cora
,
,
,
che
altro considerabile oggetto
segna
i
suoi confini.
,
8i
(
)
EMINEl>fZE.
L'
eminenza produce maggior
della pianura
,
allegria
,
e diletto
riuscendo per sua natura scoperta
,
eminenza termina de' punti di vista che ne apre de' nuovi alletta nello stesso tempo nel montare colla moltiplicazione degli aspetti sorprende allora quando si è pervenuti alla sommità. e gioconda.
L'
,
;
;
eminenza comparte dignità e lustro agli edificj che porta sulla sua cima^ o ne' suoi fianchi, e presta
L'
,
,
loro situazioni brillanti, ed aggradevoli.
La sua
bellezza dell' figura.
Tutto
eminenza sovra
tagliato verticalmente
Le
l'occhio. sibili
pendìi
che
ciò ,
tutto
dipende dalla
presenta
angoli
o che forma punte
,
,
eh' è
offende
linee dolcemente ondeggianti, gl'insea,
la
varietà
ne' contorni
de' ripiani
una cima vagamente rotondata e che termina in piano, compartono all'eminenza la forma più grata:. Guarnita poi acquista un nuovo pregio. Una fresca verdura che copra tutta la sua altezza un ridente ,
,
;
fogliame, e de' fioriti cespugli irregolarmente dispersi sul pendio; degli alberi si
slanciano dai fianchi
d'una forma grandiosa, che ^
o che ombreggiano una
un gregge, che vi si arrampichi; una fabbrica di buona architettura sono gli ornamenti più belli di una eminenza.
parte della cima;
,
ir
,
(82
)
una eminenza e
Si cerchi di salire facilmente per si
può
modo
,
circolare alla stessa
che ad ogni passo
,
sia vario
il
via più clie
praticata
in.
punto di veduta.
DEGLI SFONDI. sfondato è la dimora della solitudine, e del
Lo
riposo. Agevola
l'
orditura
scene melanconiche l'ombra, e
effetto il
e gli
la chiusura.
canto degli augelli
,
accozzamenti delle
primeggiano in esso con
e
,
,
che
s'
De' cespugli risuonanti
amino
,
ed
ivi
nidifi-
un acqua che scorre tacitamente o con soave mormorio il susurro d' un ruscelletto che non si scorge talvolta una rumorosa caduta sembrano gli viottoli con alberi piegati ad arco chino in pace
,
;
,
;
;
;
,
più
oggetti
atti
a
vivificare
graziosamente questo
ritiro.
meno
mezzo d'una pianura, che vicino ad un bosco o ai fianchi di un monte dove natura lo colloca spesso. Le cavità profonde e perpendicolari colpiscono le dolci inclinazioni ed
Lo
sfondato piace
nel
,
,
,
insensibili piacciono.
Lo
,
sfondato fugge la regolarità,
e le compassate forme.
Per
la
combinazione
de' piani,
de
rialzi,
sfondi la natura dissemina ne'paesetti
una
incanta; l'artista giardiniere seguirà
il
e
non
e degli
varietà,
che
suo esempio,
trascurerà veruna di queste capitali disposizioni
(
del terreno. Era
una
83
)
non
prova certa, che
nel naturale, allorquando, seguendosi
Francese le Nótre pianura vazioni
nudi
;
,
precetti del
i
tutto si trasformava in
,
spianava ogni rialto
si
colpiva
si
che qualche volta
e
,
sole
ele-
erano
delli
le
soffrivano
si
,
esatta
terrazzi di sasso.
Nelle pianure
regnare
,
nelle elevazioni
molta differenza
e negli sfondi
,
e varietà
,
parte dalla loro estensione
,
,
può
cagionata in
e grandezza
,
ed in parte
dalle reciproche relazioni, e dalla di loro tessitura.
Determinare
le vere
proporzioni di questi oggetti
e convenevolmente legarli
,
è
il
colmo
dell' arte
,
dei
giardini.
Allorché la natura non ha preparata la disposizione del terreno
,
ma
che bisogna crearla
cosa cadere nel meschino
nascondere
le linee di
varietà delle parti.
in opera
Il
,
e
è facile
nel ridicolo. Convien
separazione
giardiniere
un determinato
,
,
ed osservare
,
la
occupato a porre
spazio, rifletta, e paragoni;
e ciò gli fornirà istruzioni più utili
,
che
i
generali
precetti.
DELLE ROGGIE.
Quando
la
natura ha poste delle roccie in uno spa-
zio vasto, destinato a diventar giardino, convien approfittarne.
Spandono dignità
e forza, e
comunicano
S4
(
un
al paesello
)
eroico.
carattere
Ma
non sempre
soprattutto ne' ricinti limitati
dare che
come
interruzione
accessorj
,
ci'
e
,
possono riguarutili però. Gettano
si
ed ombra nel quadro
,
ordinario
può me-
e se ne
,
un gran partito ne' siti solitarj deserti, e lancolici. Sono il naturale soggiorno delle grotte trarre
,
de' ruscelletti
stano
,
delle cadute d'
e
ima necessaria
base.
ranno r aspetto incolto presentano.
Una
zio d' abitazione
Le
artificiali
umana
e rozzo
vi
,
e loro pre-
verdi cespugli diminui-
che naturalmente
,
pastoral capanna
,
o
indi-
tal altro
figurerà con vaghezza.
roccie sono
facilmente tradiscono la
buon
,
I
acqua
,
a comporsi
difficili
mano,
e
il
,
e
travaglio dell'uomo.
dipende dalla loro situazione e e le congiundalle loro forme. Più queste forme confuse , ardite zioni delle roccie saranno varie Il
lor
effetto
,
,
,
,
e singolari
,
più contrasteranno colle parti vicine
viemaggiormente produrranno
risalto.
,
e
Punte, scaglie,
ineguaglianze, difformità, concatenazione ne' massi... In poche parole è questa la sede di tutto ciò si
allontana dalla regolarità delle linee
sizione naturale delle forme.
,
,
che
e dalla dispo-
(85)
BOSCHI.
Senza boschi, e senz'acque
forme piĂš belle del terreno mancherebbero d'interesse, e di vita. I boschi piacciono
in
estensione,
piĂš o
meno
i
piĂš maniere. L' altezze loro
,
,
la loro
loro contorni, le loro situazioni,
di lor foltezza
de' colori del loro fogliame,
di varietĂ
le
e di piacere.
,
le
il
differenti gradazioni
sono abbondanti sorgenti
Da
lontano pur anche
i
(SS) boschi riescono oggetti lusinghevoli, e somministrano
ombre do
rallegrano da vicino, rinfrescan-
al paesetto;
e rianimando le
,
forze
risvegliano
;
nascondigli^ che procurano agli
l'
idea dei
che
alati abitatori,
consolano col loro canto presentano gli effetti del chiaroscuro ed esalano soavi odori dalle piante e ;
,
dai
,
Una
fiori.
foresta colla sua lunghezza, larghezza,
ed elevazione può divenire paesino.
Composta
1'
oggetto capitale
di vecchi alberi intatti
,
d'
un
e fron-
una maestà dignitosa, che inspira la venerazione: un sentimento anima e la getta in una dolce di riposo ricerca ammirazione e in un estasi tranquilla concorren-
zuti veste
il
carattere della gravità
1'
,
e d'
,
,
;
dovi l'accidente d'una violente tempesta, vi eccitalo
stordimento
,
e la sorpresa.
La
vivacità
e l'allegrìa sono proprie del boschetto
o di quello, svelto
sca il
,
,
i
la serenità
,
ma
,
i
elegante
,
la cui
,
poco fronzuto,
cui alberi sono d'un getto nobile,
poc' alto
e ridente
,
e
verdura è fre-
cui interstiz] sono trasparenti
,
ed
terreno liscio senza cespugli, e sterpi. L'agitazione
delle foglie cagionata
da
roscuro tra
e sul terreno
le foglie
,
zetliri
,
il
giuoco del chia,
il
sol levante
,
che indora il boschetto penetrandolo che soavemente traspira r incerta luce della luna fra le cime degli alberi, sono gli accidenti più favoe cadente
,
,
,
revoli
all'
abbellimento del bosco.
87 ) sen'e de' boschi e
La natura efficace a
fiche
si
formar scene di
soUtarie
,
_
aggradevoli
,
,
deserte
serene a
come d'un mezzo
,
malinconiche
norma
,
allegre
della disposizione
delle combinazioni diverse de' tronchi
e della qualità de' verdi
scene paci-
varj caratteri:
,
,
e
del terreno
,
,
e del fogliame.
,
Gli alberi da cima sono l'ornamento de' boschi la loro altezza
la loro
,
grande età
,
una maestosa freschezza che spandono r anima e la commuovono. ,
ed penetrano
silenzio
il
,
;
,
,
Sacre
ai felici contrasti
,
ed
al
bello nelle scene
opache dei boschi siano conservate intatte quelle annose piante che portano l'impronta dei secoli ,
rugosa loro scorza
sulla ciati
,
,
sulle estese braccia
e sovrattutto sacre
,
sui ,
tronchi mezzo squar-
che sovrastano
sicuro
,
1'
:
;
e rispettate dalla scure sieno le
piante coperte di ellere parasite tenaci corimbi
la selva
effetto di
,
e di
musco
,
o di
queste nelle solitudini è
e indicato costantemente dalla natura.
dell' acque.
Le acque sono
nel paesino ciò che sono gli spec-
una sala ciò che sono umano. Senza contare i piaceri chi in
,
battello, e della pesca, le ficanti
,
talmente
gli
occhi nel corpo
della passeggiata in
acque sono talmente
rinfrescanti
,
e
cosi
vivi-
copiose
in
B8
(
)
apportare grate impressioni piace dovunque
,
che
,
la
loro presenza
e la loro privazione fa
pena anche
ne' siti più vaghi.
Un volume
acqua piace ancor da lontano e non solamente per la sua fertilità nel produrre effetti della sua forma var] in ragione della grandezza e^ movimento ma ancora perchè suscettibile di vand'
,
,
,
;
taggiose combinazioni con
altri oggetti.
L'estensione, e la profondità d'una massa d'acqua
sono sorgenti d' idee sublimi. L' impensato aspetto d'un gran corpo d' acqua del mare per esempio, ,
produce maraviglia cogli occhi questa
perde
nell'
idea
scorrendo successivamente
e
;
scena immensa
che cagiona
pensiero
il
Tuttavia
dell' infinito.
forte sia la meraviglia,
,
si
per quanto
la vista del
r ordinaria sua uniformità ne indebolisce
1'
mare,
effetto
,
immaginazione non sia rianimata da oggetti mobili. I vasti corpi d' acqua ci trattengono con maggior piacere allorché non si scorgono tutto ad un tratto ed in tutta la loro estensione ma che
a
meno che
I
,
,
,
insensibilmente vadansi sviluppando a poco a poco, e sotto punti di vista variati. Delle isolette disperse, e di diversa la
forma rompono pure aggradevolmente
monotonia
alte
rive
,
le
d'
una larga superficie
punte di rocco
osservati da varie
parti
,
e
a
,
i
d'
acqua.
promontori
una
certa
,
i
Le capi
distanza
,
%
e
)
formano limiti oltremodo piacevoli. Una snperficie d' acqua considerabile cagiona il più beli' effetto allorché scorre al lungo d'un bosco, o che serpeggia la grandezza apparente che a piedi d' un colle per quest' inganno oc-^ acquista per questo mezzo cupa r immaginazione anche allora quando ì occhio ,
;
,
,
non iscorge più La limpidezza
nulla. dell'
e sparge la serenità vicini.
detto
,
e
1'
la
degli alberi
,
primaria sua dote
,
allegrìa su tutti gli oggetti
delle nuvole
riflesso
11
,
acqua è
de' virgulti
,
,
come abbiam de' colli
già
degli edi-
,
forma una delle più ridenti parti del campestre
fìc'j
che giace sugli stagni, inspira melanconia, e tristezza. Un'acqua profonda,
quadro; l'oscurità e tacita
,
al contrario,
nascosta in parte da' grandi alberi
,
velata
da sovrapposti cespugli, s'accorda mirabilmente co' siti destinati agli eremi alle urne ed ai monumenti consacrati dall'amicizia alle spoglie
da
spineti, e
,
d'anime Il
,
illustri.
movimento
dell'
acqua è ancor più
apportare
impressioni varie. Stendesi
mente
una
in
vasta
ella
ed aperta pianura
?
fertile
in
placida-
Annuncia
lina scena dedicata al riposo. Cacciasi dessa dolce-
mente
in parti
di grave
è
il
,
ombrose
e di tristo.
Un
?
Acquista un non so che
sordo mormorio e soffocato
tuono della melanconia, e del dolore; un dolce J2
,
90
e
mormorio
invita
solitudine.
Il
•
)
riflessione
conviene alla susurro d'una chiar' onda che serpegalla
e
,
,
un corso rapido
gia trastullandosi, sparg-e allegria;
,
e le saltellanti cascate apportano la gioja; precipitosi
che scacciansi l'un
fiotti,
l'idea della forza
;
torrenti
i
golfano in profondi
La
violenza
mose
,
il
fremito
e delle cateratte
,
onde
loro
delle rupi
,
abissi
tetri
spettacolo superbo
fiumi
,
lungo delle roccie
dall' alto al
«no
e
schiumando, destano che mugghiando s'in-
l'altro
1' ,
che
,
,
il
,
s'
mugghio
aere oscurato
tutto si riunisce
offrono
,
accosta al sublime.
le rotolanti
,
monti
e de'
cadon
che
o
,
feroce de' graa
bianche e schiu-
all'
intorno
ì eco
,
per destar sentimenti
che talora spaventano. L'
acqua collegata con
diversi, e vantaggiosi.
bre
,
e
mienta
altri
Dà un
cambia un deserto 1'
oggetti produce effetti
aspetto ridente all'om-
in deliziosa regione
aria selvaggia delle difformi roccie
montagne
,
e sparge altresì la serenità
questi oggetti. Gli stagni d'acqua
una
foresta più oscura
ruscelli
,
,
e
il
au-
e delle
,
bello su
dormente rendono
e più triste
che serpeggiano in qua
,
;
,
,
e
limpidi
i
e in là
,
soave-
mente mormorando, l'animano, e la rallegrano. Qual piacevole quadro non presenta un paesino, ove alle ondeggianti sponde d' un grande e chiaro ruscello s'alzano piccoli gruppi d'alberi, ora spessi, ed ora
90
e
si ricomradi che terminando in tronchi isolali pongono di nuovo in boschetto, asilo dell'ombra, e del silenzio Dove 1' acqua brilla talvolta sotto le ,
,
!
verdeggianti volte
,
o
fra
diversi fusti degli alberi
i
;
masse rischiarate, e talvolta od un colle poi va a perdersi dietro un bosco ricompare più vistosa che mai! E qual incanto non acquista una collinetta , che dolcemente elevandosi vien coronata da cespugli, e da qualch' albero, i cui ben composti tronchi portano al cielo le nuove ed orgogliose frondi! Ove una leggiera cascata d'acqua, talvolta riluce in larghe
,
ed ora nascosta dagli sterpi or rumoedr-or più tacita slanciasi leggiadramente al
ora visibile
rosa
,
,
,
,
poi formando ruscelli d'inegual
lungo del pendio
;
corso
affretta di
fra'
smaltano
sassi il
s'
,
vicin prato
scorrere
e brilla colà
,
dai raggi del sol cadente
,
allorché
i
suoi
si
,
d'
un boschetto
e di villaggi d'
un
d'
un sovrapposto monte
vagheggiata
all'
isoletta
,
o
il
argentini ser-
,
che sottratta agli occhi
;
intorno di
d'
un
casolari
dall'
,
ombra
dagl' intralciati
cesti
un oscuro fondo, e là improvviso risplendente appare dalle non aspet-
d'alberi, quivi d'
,
che
presenta sotto
fiotti
peggiano in aggradevoli sinuosità colle
,
,
!
Considerata l acqua dalf alto migliore aspetto
tra' fiori
tate aperture
si striscia
in
del bosco. Questo
spettacolo
veduto
, ,
(
dall' alto d'
)
colle in tutta la sua varietà
di tutti
bellito le
un
9^
dei riflessi
scherzi
gli
bellezze del chiaroscuro
,
,
,
e
ed abdi tutte
sentimenti ine-
eccita
sprimibili.
Non tare
,
v'ha scena, di cui l'acqua
o diminuire
vimento
,
l'
impressione
;
non possa aumennon v' ha commo-
che dessa non possa produrre
od addolcire
:
tanta è
1'
,
accrescere
energìa di quest' elemento.
DELLE PRATERIE.
Le praterìe, che appartengono
in parte alla pianura,
non sono suscettibili d' alcun carattere sublime quando pur anche fossero molto estese sono d' un genere mediocre e non producono che leggieri :
,
impressioni. Nulladimeno la natura presenta in esse delle decorazioni amabili è r apparenza libera
,
,
e quiete
e campestre
mente le immagini graziose delle brano specialmente consacrate riposo
La
,
e
de piaceri
richiamano
pastorali ai
,
e
alla
sem-
sentimenti
del
tranquilli.
dolci
,
che segnano
Rimediano queste
colla varietà
,
alla
la
che offrono. Tutto ciò
determinata dalla vivacità
.
di lor circonfe-
soverchia
angoloso, acuto, è da escludersi. è
cui carattere
bellezza delle praterìe dipende principalmente
dalle curve
renza.
:
il
,
uniformità
eh' ò regolare,
Da poi
la lor bellezza
e dalla freschezza del
,
verde
cono
dalle interruzioni
,
gli
alberi isolati
,
,
e dall'
ombre che produ,
ed a gruppo
,
dalla lor cor-
e da colli da' rocchi e da' boschi dalla loro connessione con tutti questi oggetti. Un ruscello, oppure un fiunaicello che insensibilmente e freschezza e svolge le sue acque spande lume cangia la compiacenza tranquilla, che prova l'anima,
nice formata
,
,
,
,
,
,
in
un commovimento piĂš
,
vivo, in quello della gioja.
DELLE LONTANANZE.
Le
lontananze fanno gioire l'occhio dei differenti
oggetti
del paese. Esse dipendono in parte
dalla
natura medesima di questi oggetti ed in parte dalla ,
loro situazione
,
e concatenazione
cora dal punto da dove
puonno
colla loro
si
,
ed in parte an-
considerano. Gli oggetti
importanza
vaghezza
,
,
e novitĂ
comunicare ad una lontananza un carattere distinto ma ve n'hanno ancora che sono privi d'effetto, e di significazione, che la natura occupata della maggior ;
perfezione
del
totale
mischia
,
confonde nelle
e
grandi masse, e che l'attento giardiniere non vorrĂ separare per metterli in distinta luce.
Gli
oggetti
acquistano quasi maggior energia dalla loro situazione, ed attaccamento, che
non ne prendono
dalla
loro naturai configurazione, considerato ciascheduno
a parte.
Le
situazioni
rischiarano
,
ed oscurano
94 ) rinforzano e modificano con una varietà sorprene dei colori dente gli effetti delle forme della grandezza, e del movimento. Finalmente gli oggetti e
,
,
non solamente per collocamento
se stessi,
per
,
la
loro
ma
,
ancora per
situazione
,
il
loro
legame a mi-
e
possono comparire sotto aspetti diversificati sura che si sono disposti i punti di vista ,
quali
scorgono. Quantunque le lontananze
si
che
possano essere variate
artefatte
turali
,
nito
tuttavìa si distingue
,
qualcuno
,
dai
si
na-
all'
infi-
de' loro princi-
pali caratteri. Il
me
,
primo sarà quello della grandezza e del subliche comprende oltre la maestà e dignità degli ,
,
oggetti
la distanza
,
,
,
e la moltitudine delle parti.
Rousseau pretende che
il
gusto de' punti di vista,
e delle lontananze deriva dall'inclinazione, la
che hanno
più parte degli uomini a non piacersi
,
che ove
da presumersi però che provenga da più nobil sorgente; pare, che risulti da ciò che
non
trovano
si
;
è
,
,
l'anima nostra essendo originalmente espansiva, di slanciarsi ai più lontani oggetti
,
ama
e di unirli
,
e
comprenderli a un tempo stesso nella sua immaginazione
mento
Non
,
ciò che forma ed esercizio
,
e conteata-
delle sue facoltà. v'
è cosa, che
animi di più, e
lontananza che la mobilità degli oggetti le ,
una imprime
rallegri :
(95) un
carattere particolare
grandezza
e differente di quello della
,
e della varietà.
,
bili del
paesino
coperte
d'
Fra
tutti gli
mo-
oggetti
distinguono soprattutto le acque
si
movimento.
battelli in
ogni sorta di
non bisogna pretendere dappertutto vené dai giardini. Le né dalla natura dute libere Tuttavìa
,
,
prospettive aperte
all'
occhio da ogni parte distrag-
gono, ed all'ultimo faticano, come un cielo sempre sereno e che non è adombrato da veruna nube. che lo spirito domanda dei L' occhio egualmente ,
,
punti di riposo
,
degli spazj chiusi
marsi sulla verdura
morio
un
d'
cante
chiare
da ogni banda
che in seguito
,
,
ed
estese.
romitaggio
,
rinchiusi
e
,
alle
,
,
un bagno
,
non d'
d'
,
o al mor-
una tenera
un dolce crepu-
d'
é
mai più
oggetti
vivifi-
lontananze
delle
delizie
Varie sorti
,
come un
esigono assolutamente
siti
bisogna alcune volte nascondere una
parte della prospettiva
zione
godimento
che riposa in seno
,
serrata
,
Il
ove possa riani-
,
ombre
sotto fresch'
,
ruscelletto.
decorazione scolo
,
,
affin
d'
impedire
la
distra-
o per far comparire qualche parte nel suo
migliore aspetto. La natura ne' suoi paesetti limita la vista
con eminenze,
e
con boschi
,
e l'artista giar-
diniere potrà di più servirsi delle fabbriche.
Riguardo
ai siti
,
lontananza piacevole
che non somministrano alcuna ,
come sono
i
campi
,
le
pianure
96
e
aride
,
)
e sabbiose, le paludi, ec.
stano col loro vuoto
,
,
le quali
e colla loro uniformità
disgu1'
,
oc-
nascondano. Si potrà ancora rimediare con avvantaggio ad una lontananza che presenta un non so che di vago, e d'incerto, interchio Tuole, che
gli
si
,
rompendola con piantagioni diverse. le cui differenti parti sono distaccate altre
,
e
per così dire
disperse
,
Un
paesino,
une
le
dalle
peggiore
farà
misura che sarà più esteso. Tocca all'ufficiosa mano dell' arte a porvi rimedio. Gol soccorso effetto, a
degli alberi isolati
,
ed in gruppo
1'
arte
può
stabi-
maggior connessione fra le parti e meglio caratil paeterizzarle ad effetto di comporre un tutto e le lontananze non solasino guadagnerà varietà mente si moltiplicheranno ma acquisteranno maglire
,
;
,
,
gior attrattiva
e vezzo.
,
ACCIDENTI.
La
natura è
fertile in
quali abbellisce
i
apparizioni accidentali
,
colle
suoi paesetti nelle differenti sta-
anno e nelle diverse ore del giorno, I cambiamenti che offrono il levare ed il cadere del sole; l'ordine, il movimento, e i diversi quadri delle nuvole, soprattutto ne' temporali ed alla sera per gioni
dell'
,
,
r obbliqua ripercussione del sol fuggitivo
;
la
repen-
tina vicenda delle improvvise apparizioni del sole,
,
(97 ombre
dell*
^
nube
,
V Incerta luce della luna velata da
che passa
,
)
il
;
chiaroscuro delle lontananze
dipendente dallo stato del cielo , che vi frammischia il vapor leggiero , e il suo chiarore le sue forme ;
,
e
celeste
che nuota
,
d'
intorno ai punti di vista
dei colori del baleno
'l'effetto
mattutine
;
le rugiadose
che risplendono ne' prati
,
;
;
perle
le figure biz-
zarre della fluttuante nebbia; l'agitazione del foglia-
rne
,
e dell' acque
tano di più
dei
li
;
piacevoli riflessi
raggi
,
che
ci allet-
primitiva luce
della
:
tutte
queste variazioni della natura che noi comprendiamo ,
nome
accidenti
,
sembrano formare
talvolta delle situazioni novelle
,
e creare de' nuovi
qui sotto
il
d'
Rianimano l'effetto della luce, e dei colori, cambiando perpetuamente il chiaroscuro delle decooggetti.
razioni
,
e riescono in fatto di paesetto la più fertile
sorgente di varietà
,
e di vita.
Sorprendono l'occhio
con apparizioni, che l'immaginazione non saprebbe rappresentarsi, né le più abbaglianti, né le più magiche, né le più rapide a scomparire. Per imitare per quanto lo può l' arte debole dell'uomo, gli accidenti, che sono particolari alla attonito
,
natura
,
il
paesista spia le sue vie più segrete. Questo
mezzo non
é
dato in tutto
esso aspetterà con pazienza lisca ^
il
suo
all' ,
artista giardiniere
che
:
la natura abbel-
distretto.
i3
(9M /"r<^j"^
CARATTERISTICO DEI DIVERSI CANTONI. I
cantoni più
mente
gli
atti
a formar giardino sono special-
aggradevoli
,
e gli allegri
,
e quelli ove
possono chiamare ridenti e lusinghevoli. Sono generalmente composti d' una variata successione di luoghi bassi, e d'eminenze, di
regna
la serenità
,
e
che
si
,
hanno luogo praterìe, macchie, boschetti, fiori, acque, e collinette riunite spontaneamente, e con garbo. Le roccie, le sinuosità
alte
,
e d' ineguaglianze
catene de' monti
,
;
e vi
e le grandi
cadute
d'
acqua
ne vengono escluse. Più
le diverse
composizioni di questi oggetti sono
99
(
variate
La
ed
,
intralciate
freschezza
)
loro
tra
più esse piacciono.
,
e la vivacità della verzura
,
che span-
,
desi dall'erba, e dagli alberi; la limpidezza dell'acque; il
chiaro specchio
pito, che produce ruscelletti
ombre
,
de' riflessi
nano
,
che offrono
devole al gajo
La natura
,
,
che
le
amene
di fioriti cespugli;
e
;
il
giuoco
seconda dei portano dal puro aggra-
di
crea
forme
si
al ridente. i
cantoni di questo genere con
varietà infinita, e ,
,
lontananze animate determi-
le
;
stre-
folla di tortuosi
che rischiarano piacevolmente incerti
lo
,
carattere di cotesti cantoni a
il
dezza
siisurro
il
colorati fiori
i
;
boschi,
di
loro differenti gradi
una
;
zampillando una
che scherzano
coronate
colline
r
,
,
,
di
con copiosa diversità di gran-
colorito
d'
,
ordine
e di
,
com-
binazioni. L'impressione, che formano, è moderata.
Una cere
placida compiacenza
che
,
effetti,
riscalda
,
,
un' effervescenza di pia-
un' estasi
piacevole
che producono sui sensi simili
,
ecco
distretti.
Quelli, in cui regna un'amabile melanconia
solenne
,
sono più
maggior energia. leggiermente
sull'
in natura
rari I
cantoni
anima
,
,
gli
,
o
il
ed hanno una
aggradevoli strisciano
facendovi una debole im-
pressione: quelli, di cui parliamo, seducono l'anima, l'attraggono, l'incantano, la
Un
commuovono,
cantone, nel quale domini
la
e l'elevano.
dolce melanconia,
produce coli' esclusione totale delle lontananze pel mezzo di fondi e di abbassamenti pel mezzo e di folti boschi di macchie soA'cnti volte per ài
;
,
;
,
semplici gruppi
l'effetto di
cime
sulle
,
de' quali si
d"
intendere un sordo
fa
pel mezzo d'acque stagnanti
ghio
;
agli
occhi producono
un
d'
mancanza
o per la
e l'attività.
mente
Un
si
solitario uccello
,
si
sue pene Offre
al
deserto
,
e della solitudine
che
,
mostrano rara-
,
d'
una consunta
che racconti
la
idea
fica
dimenticanza delle cose
,
lusinghiera
1'
la scena.
,
immagine e la paci-
che intorbidano l'in-
terna nostra quiete. Confidente
cantone trattiene viva
le
dolce godimento del
il
uoino basta a se stesso
dell'
1'
la vita,
che svolazza; una tortorella,
un consimile cantone
riposo
pel
o foglie
,
bastano a riscaldar
,
;
silenzio, e la solitudine.
uno smarrito usignuolo
;
mormorio
che annuncia
geme sopra una concava cima
quercia
mug-
distende all'intorno;
In questi cantoni vi il
fitti,
o che nascoste
di tronchi
,
di tutto ciò,
de' chiari: qui abita
,
affogato
un fogliame oscuro radenti, e d'un' ombra, che
m.ezzo
che
alberi grandiosi, e
dell'
amore
,
questo
occulta tenerezza del cuore
,
medica dolcemente gli affanni. Lo spirito si abbandona a riflessioni più libere e più degne di lui; tutte le sue forze si concentrano, e ne divengono più attive. L'immaginazione si eleva con istraordinario e
,
e
volo ad una
nuova
loi
sfera
)
d'
idee
,
fra
quali va
le
errando con segreto entusiasmo. Chi potrebbe essere così
poco
recinto
,
per non procacciarsi nel suo vasto
filosofo
un cantone proprio dolce melanconia ? A chi mai queste
ove regna
ad ispirare
la
la serenità
,
impressioni potrebbero essere assolutamente niere
?
Straniere al punto di
vate nella natura tite
,
o di
nei valorosi poeti
,
non che
ROMANZESCO Il
romanzesco
,
o
il
averle
,
han cantate
le
,
mai osserammirate e sen-
averle
,
?
MAGICO.
E
magico in
risulta dallo straordinario
mina
non
stra-
fatto
di paesettì,
e dal singolare
,
che do-
nelle forme, nei contrasti, e nelle connessioni.
Particolarmente
s'
incontra questo carattere nei can-
montagne e di roccie ove non è pervenuta ancora
toni disseminati di chiusi deserti,
ardita dell'uomo. Oltre le forme, gli strani
e
,
,
i
in la
rin-
mano
forti contrasti, e
sorprendenti avvicinamenti generano
romanzesco. Qui
il
immaginazione dovendosi occupare d' oggetti vicini gli oggetti lontani rimangono ma più rare volte si stendono in avanti intercetti l'
,
,
;
sovente s'innalzano dal basso in alto dallalto in basso.
Là
ove
il
,
o s'internano
deserto aspro, ed oscuro
s'accoppia all'ombrosa valle pacifica, smaltata di vaghi
,
102
(
fiori,
il
torrente precipita le sue acque sclilu-
dall'alto
d'una balza attraverso d'una vario-
o dove
mose
)
colorata macchia
che errano di poi placide
,
e lu-
,
centi fra le verdi foglie; dove le bianche creste d'una
aprono
calva roccia là
comincia
la volta
d'una bella foresta...
carattere romanzesco.
il
La natura sembra piuttosto gettarlo alla ventura che terminarlo in un momento di felice capriccio ,
e
arditi
mani
,
nella
quadri campestri.
de'
romanzesco apporta sorpresa, ed una piacevole
La grandezza,
meraviglia, e fa rientrare in se stesso. e
accessorj
colpi
singolari, che sfuggono dalle sue
,
composizione 11
Sono
delicatamente.
sfamarlo
producono
r oscurità
sublimi
prima
E
e maestosi.
,
solenni
,
ogni dubbio
,
cantoni
i
fuor
d'
gravi
che
,
la
di queste proprietà riesce indispensabile alla
determinazione
di
cotesto
carattere
quanto
;
alla
seconda, essa aggiunge vigore all'impressione della grandezza
,
come
lo
provarono
già
i
Druidi ne' sacri loro boschi di querele.
che circonda un oggetto sublime maestà.
Uno
pesta sul del
strepito
mare
,
o di
fremito delle
menti
distinti, e
,
Greci
,
e
li
silenzio,
Il
ne accresce
la
veemente quello della temun furioso vento ne' boschi o ,
,
cateratte
risveglia altresì
concorre egualmente che
profondo ad esprimere
il
carattere
,
il
di cui
senti-
silenzio si
parla.
io3
(
Le catene
monti
de'
,
le
)
roccie soprattutto
allor-
,
ché sono spelate ovvero rese oscure e nere gli alti boschi ed i gruppi d' alberi slanciati i rapidi ,
,
;
,
;
mare,
torrenti, l'impetuose cadute, le lontananze al
monti bianchi
i
di neve
r oscurità delle foglie
,
,
i
le
vulcani, gli abissi ....
ombre
forti
tenebre
le
,
da scarsa luce di luna che attraversa un'annosa selva; una calma, una solitudine profonda all' intorno che somministra all' anima la della notte rischiarate
,
,
di
facoltà
porgersi
all'
abbandonarsi
oggetti
,
zione
che cagionano
,
e di
impressione di
;
all'idee,
tutto ciò
,
ed
questi
tutti
alla
più o
medita-
men bene
combinato, forma un cantone maestoso, e sublime. I
suoi
effetti
sono
e r elevazione della
tempra
,
la
maraviglia
,
la
compunzione
mente. Commovimenti di
e sopra ogni cosa
il
,
siffatta
sentimento cosi pos-
sente della grandezza, e dell'onnipotenza del Motore della natura, quanto
mai piacciono ad uno
che non ha peranche scordato di sentire dignità I
la
spirito,
propria
!
cantoni di
in natura, e
tal
carattere sono
una
rarità
non s'incontrano che d'intorno
montori lungo
le
spiagge del mare, oppure
ne' Pirenei, e fra le più
esaltate
sommità
anche a'
sull'
de'
proAlpi,
monti
,
infra antiche foreste, e ne' deserti, ove signoreggiano
indomiti torrenti, ed incendiatori vulcani.
io4
e
Noi Tediamo come diflerenti caratteri
,
la
atti
)
natura genera cantoni di
a produrre differenti impres-
possono
sioni. Cotesti naturali caratteri
rinforzati
altresì essere
mano
per diverse maniere dall'intelligente
dell'uomo.
E
per
guisa che
tal
un ridente cantone
,
d'una pastoral capanna, o d'una casa ruun melanconico da un solitario convento; un
fi'egiato
stica;
romanzesco da gottiche ruine un maestoso da un tempio tutti vi guadagnano prodigiosamente. Allora quando simili edificj e monumenti sono congiunti a' cantoni, cui convengono di loro essenza, le fabbriche e i cantoni si contraccambiano I energia loro i loro caratteri ne divengono più marcati, e ne risulta un complesso d' idee e d' immagini, che agiscono con forza determinata, e possente sull'animo ;
;
,
,
;
,
nostro.
cora cangiarsi, e trasformarsi in un pio
può anPer esem-
naturai carattere d'un distinto cantone
Il
,
altro.
un cantone malinconico può rendersi
Aprite delle lontananze del pendìo all'acque
,
,
rischiarate
il
allegro.
bosco
,
date
e fatele zampillare; diminuite
masse dell'ombra con molti chiari; intorbidate il silenzio del sito, soltanto col belamento di greggia che pascoli nel vicinato immediatamente la le
.
,
scena malinconica Si
si
.
.
trasformerà in un' allegra.
può puranche trasformare un cantone
,
che
io5
e
non
significhi gran cosa in
uno
Scegliete
)
un
altro di carattere deciso.
spazio di terreno piano senza forma
,
puranche sterile cambiatelo in collinetta erbosa con cespugli, con gruppi di piante, e con piante isolate e ne Otterrete una parte di cantone allegro. Alcune volte scorgiamo ne' campi delle quersenza bellezze
;
,
,
eie rare
tempesta là
e difformi
,
,
colle
,
cime morte
presentano un
tempo
incurvate dal
e
,
dalla
che sparse in qua
,
tristo aspetto
in
,
figuriamoci al loro
:
posto de'cesti d'arbuscelli di bella venuta e verdeg,
gianti;
A
ed
il
campo prenderà un
misura che
lo spazio totale
ridente aspetto.
formerà un mcscu-
riato.
guadagnerà a poter essere vaCosi un giardino composto di diversi cantoni
d un
distinto
glio di varj cantoni
verse;
ma
,
carattere
,
risveglierà impressioni di-
in tal caso la successione,
ed
il filo
delle
impressioni avranno una particolar influenza.
Primieramente convicn esaminare qual effetto produca in particolare ciaschedun oggetto naturale la ,
sua situazione fatta
,
e la sua disposizione. In
attenzione alle proporzioni, che
gli effetti degli oggetti isolati
d'accordo,
al
,
e dove
nello stesso
tempo
cui forze sono
al
hanno
tra loro
loro più o
meno
limite, ove principia l'armonia delle
omogenee emozioni
Là dove
,
seguito va
di^'^erse
,
là
cominciano a divergere. si
osservano oggetti le ,
pure procede un'emozione i4
,
io6
(
)
composta. Si può perderla più facilmente, che una semplice; ma allorquando riuscirà, è immancabile
un prodotto maggiore di sentimento. che espone quadri L'artista giardiniere
di
,
forza considerabile
come
gli
altri
e
,
artisti
diversa
deve industriarsi
,
di rinvigorire
,
una
emozioni.
le
dunque circonspetto a non impiegare sia successivamente sia tutto ad wn tratto, che quelli, le cui impressioni non si e non si contraddidistruggono vicendevolmente Scegliendo
suoi oggetti, sarà
i
,
,
,
ma
scono,
che s'accordano, e felicemente
si
maritano.
Ciascun oggetto deve essere per se stesso
malgrado
diretto di maniera, che,
varietà degli altri, che le
impressioni di
linea
non
punto
,
mente
si
interrotta
,
scorgono
seguano
tutti
la
,
tale
,
e
si
e
presenza, o la
al
tempo
stesso,
per dir cosi, una
un
e vadansi a riunire in
e si avvalorino
,
sol
rinforzino scambievol-
Se non
colle loro combinazioni.
di raccogliere le differenti impressioni
,
si
ha cura
e riunirle
,
e
formarne un centro comune, un giardino non avrà mai la
perfezione
,
che aver deve come opera di gusto di-
retta dal raziocinio
,
vale
a dire
quale qualsisia varietà stanca
Le impressioni vogliono ricerca
una condotta, ed un
,
unità
,
senza la
e riesce infruttuosa.
essere
ragionate
;
vi
si
un poema, cuore umano. Ancora,
filo,
e la più fina conoscenza del
1'
come
in
I07
(
)
di grazia, un'osservazione, che
mi pare
conse-
di
guenza, onde meglio distinguere le differenti specie de' giardini, che si possono construire. Si può comporre un vasto giardino di var] cantoni ma egualmente si può benissimo immaginare un bel giar,
che non consista, che in un sol cantone di un carattere e di un effetto semplice e determiche nato. Per tal maniera si possono aver giardini dino
,
,
,
,
una piacevole melanconia; altri, che non sieno che romanzeschi e finalmente altri puramente maestosi seconallegri; altri, in cui regni
non sieno che
,
,
do
la
variata disposizione
del cantone
trovano, e dalla quale è dinotato
il
,
in cui si
loro carattere.
Questa differenza riesce ancora più considerabile
può fare dei giardini stessi. Un casino di campagna dove si vuol godere de' primi mesi della bella stagione richiede un giardino alleun gro un avanzo di convento un romitaggio tempio pare che si accordino meglio con un cantone dolcemente melanconico; un vecchio castello chiama un giardino romanzesco. Ciascheduno di
per r uso
,
che
si
,
,
,
;
,
questi giardini aver potrebbe un' estensione consi-
derabile, senza perdere punto della semplicità del
suo carattere; ben inteso però, che il cantone, da originaria sua indole. cui è formato ritenga 1'
,
(
io8
)
^1^57: X:
/J. /nfi.
DELLO SPAZIO TOTALE.
Lo
spazio è
come
la tela, sulla
gere r artista giardiniere
riguarderĂ
E
la
;
e la
quale deve dipin-
prima sua ricerca
natura di questo dato spazio.
cosa inutile di richiamare qui, che
scegliere per
un giardino un luogo
non bisogna
d'aria cattiva, o
soggetto all'umido, soverchiamente vicino alla cittĂ ,
o di troppo lontano da rati
i
pericoli diversi
,
un borgo. Vanno considecui soggiacciono
i
giardini
posti in vicinanza de* fiumi
e delle grandi strade
,
;
non vanno mai riposti in un fondo privo di viste libere, o malamente circondato. Ciò che esige la sanità, il comodo, il piacere, e la possibilità di esee
guire quanto
si
medita
chicchessia; sovrattutto
spazio
,
che travaglia
eh' è
della disposizione
il
,
e che deve sfor-
le
cure, e le spese
terreno
il
1'
gli
,
ordine delle idee
vedute
le
sembrano mai così considerare da un permettono
diminuisce
occhi della
gli
alberi
;
,
belle
all'
,
le
,
quali si
non
possono
piacevole per se stesso. In
sito
altre leggi
intorno
che allorquando
,
per quanto
Ma non
dappertutto
le
ciò rileva
si
può
,
e per
quanto
lo
cercate di avere nel vicinato
del vostro giardino delle prospettive libere, e variate.
,
distribuzione interna colle impressioni,
che producono
conseguenza
sotto
forniscono abbondantemente da
e suggeriscono
l'effetto della
,
suo modello
dove
,
foreste, e l'acque ,
genio dell'artista giardiniere,
per dir cosi
,
,
il
zarsi di superare; ciò
se
fertile, e dell'acqua.
fa
accende
bellezze. Ciò
bella natura
un suolo
occhi di
d'uopo cercare per un giardino che abbia in se stesso delle naturali
Per più ragioni
uno
risalta presto agli
,
bisogna poi che
interamente
,
e
le
1'
occhio
scorga
amene, le
veda
in tutta la
loro estensione da ciascheduna parte del giardino
che in
tal
caso
interromperebbero
l'
azione
,
delle
,
Ilo
(
digerenti sue scene
duna
il
,
suo particolar
essere ora velate
)
destinate a produrre
ciasche-
Le lontananze dovranno
effetto.
ora scoperte, ora presentate sotto
,
punto di vista ed ora sotto tal altro di modo che per tal mezzo la di loro propria impressione tal
,
,
non solamente che
si
sia
accresciuta
e moltiplicata
,
ma
,
accordi pur anche colle altre decorazioni del
giardino.
Dove regnano
ditazione
,
ed
riposo
il
dolce melanconia, la me-
la ,
dove
1'
occhio debb' essere
occupato a considerare una sola scena esposta
,
lĂ
una perspettiva ridente distrarrebbe. Disponendo
le
scene del giardino, convien fare attenzione tere de' prospetti tutto il
che
,
offre
circondario
il
considerando che riesce piĂš
giardino
meno
d'
paese
al
,
intraprendere
che
il
sugli
facile
paese
al
dei cambiamenti cotanto dispendiosi
che sono
stati
vedute interne
paese
,
loro
ma
,
in guisa
,
dipende molto
del
giardino
che non
vi
che producano un
sia
sopratadattare
giardino
,
a
contorno
come
operati in alcune ville Inglesi.
de' giardini pittorici le
,
;
di
del
oggetti
al carat-
quelli 11
bello
dall'arte di legare
colle
esteriori
del
contraddizione tra
effetto
unico
,
e
rin-
forzato.
L' estensione
dello
spazio
destinato a diventare
giardino contribuisce a determinare la disposizione totale, e quella delle singole scene.
PiÚ lo spazio è
111
(
più
acquista
)
diritto d'aspettarsi migliori
vasto,
e.
effetti
dal genio, e dal sapere dell'artista.
gnarsi
un
si
il
sito spazioso alla
devole giardino
,
E da
asse-
formazione d'un ragguar-
non
affinchè le decorazioni
vi si
ammucchiate ma perchè si distendano e sì succedano con ordine, e perchè non intorbidino i movimenti dell'anima, ma ne facciano nascere un seguito filata ed armonioso. trovino
,
,
,
Una
lista
di terreno
,
che
si
distenda al lungo
davanti la casa, riesce ben incomoda, e quasi ribelle
un giardino pittoresco vi vuole che si didi contro la casa uno spazio di terreno stenda presso a poco in quadrato e che abbracci
alla
formazione
d'
;
,
,
la casa tutta
all'
intorno.
Gli spazj quadri-lunghi in avanti casa nel mezzo
,
quantunque meno
tuttavìa suscettibili d'essere ridotti a
La
casa certo
non
dosi questa isolare restante.
che serrano
,
vi ,
L' oggetto
adattati
si
sono
formar giardino.
figurerà di molto
ma
,
la
,
non poten-
potrà cavar partito del
principale
è
spazio per ottenere gli effetti, che
ingrandire
d'
hanno
si
lo
di mira;
e perciò alcune volte ne' piani di tal figura converrà
portare
scoperto
la
piantagione da un lato solo
l'altro lato,
che goderà di
vista.
terreno sarà soverchiamente ristretto
,
nere una sola scena, quella della casa.
,
e lasciar
Qualora
il
basterà otte-
e
Dev tutto il
)
messo debitamente a contribuzione
eè&e.re
il
lt2
vicinato, e per ciò conseguire, sarà travagliato
terreno
giardino
del
in
tutt'
l'arte.
La mossa
de' principali
mezzi per
particolarmente s'impiegherà tutta
ingrandire
uno
riuscendo
del terreno
gli spazj
,
Ne' piccioli
sensi.
i
con
e per disporli
effetto, e in
ciò consistendo gran parte dell'arte, e dell'opera dei giardini, l'artista giardiniere
non
si
stancherà mai
d'addestrarsi a modellare con terra creta superficie
norma de' casi, che gli si preonde pervenire o che amerà figurarsi
diverse di terreno, a
senteranno
,
,
sempre più
ad acquistare
teoria
la
,
e la pratica
della sua arte.
Un
terreno
che non consiste
,
,
che in pianura
,
poco proprio per un giardino perchè troppo uniforme e perchè le variazioni artefatte costerebbero è
,
,
troppo.
uno spazio che non
Scegliete visto
di
,
pianura
alture, de' fondi
terreno
non
,
,
ma
d'
che
vi
totalmente sprov-
che rinchiuda ancora delle
e varj cangiamenti.
offre soltanto diversità,
a comunicare varietà stri,
sia
,
ed
s'introducono.
effetti
E
Un
consimile
concorre
alle
altresì
scene campe-
cosa saggia e prudente
approfittare de' doni della natura.
Costiere ricolme a dolci pendìi zioni
isolate
,
tondeggianti
,
piacevoli
rincalzajiienti
,
eleva-
cigli
di
(
ii3
)
fiume sicuri, o abbandonati dall'acque, e circondati da interessanti, e variate vedute alla portata dell' occhio formano le belle situazioni, ed il locale più atto alla
costruzione di una
villa
un
lag>o
riporrete agli crii di
di piacere
né
,
alle
,
non di un
che
falde
monte, ne inchiodata ad un rapido colle, o confusa ne' villaggi, come generalmente tra noi si veggono, e dove le belle posizioni per la maggior parte sono occupate unicamente da rocoli e da cappuccini. ,
La scelta della situazione vien dopo le più grandi indagini e ,
L'esposizione ancora merita
fatta i
in
Inghilterra
più maturi esami.
sommi
riflessi,
e
il
più delle volte converrà che l' abitazione prenda obbliquamente i venti cardinali, e sia riparata dalle ,
incomode gole, I fiori
,
e dai venti settentrionali.
gli arbusti, le
capaci a rompere
la
piante, e l'acque sono mezzi
monotonìa del piano;
paese montuoso, e disseminato di
colli
,
ma un
dalla natura
stessa è stato organizzato
per essere più suscettibile di movimento. Fornisce diversità nelle
di varietà, e
ineguaglianze, nelle curvature, e nel declinamento del terreno; maggior grandezza, e differenza negli
più libertà, ed ardimento nella situazione degli alberi; più di vita ne' ruscelli, e nelle cadute d'acqua, che non si riposano mai. aspetti;
Un
parco
,
o
un
vasto ricinto esige l5.
un paese ove
ii4
e
ricca successione di variati cantoni
una
si ti'ovi
valli, di colline, di
dolci
,
)
e rapidi
:
,
di
fondi, di montagne, di pendìi
qui
le
vedute
moltiplicano da se
si
stesse; ve ne sono sull'alto, ve ne sono al basso;
mena
ciaschedun passo
un
verso
sito
verso
,
un
nuovo quadro. Le scene spariscono, e ricompajono; delle nuove nascondon le già vedute; le situazioni cambiano perpetuamente. Si sale, e l'orizzonte stendesi da ogni parte; più si monta, e più si vedono i cantoni affondarsi sviluppa
e perdersi
,
all'infinito
ed
,
ai
;
la
suoi
celeste orli
luce
la
giorno va ad indebolirsi ne lontani vapori razione
e la meraviglia vi
,
basso.
oggetti
a laghi.
:
i
Fugge
il
cielo
,
si
nascondono
pendìi conducono a praterìe
La
1'
:
,
del
ammi-
,
si
riviene
i
lontani
a boschi
sola natura del suolo fornisce tutte
ste diversità
si
riempion l'anima. Succe-
donsi commozioni più dolci a misura che al
volta
e tutti questi incanti.
,
que-
Le ineguaglianze
animano in gran parte la natura; senza di esse l'acqua dormirebbe nei laghi, non vedremmo scherzare i ruscelletti non intenderemmo lo strepito del terreno
,
della rapida caduta.
La natura
con cui riued in nisce le differenti disposizioni del suolo questa riunione sempre nuova è riposta una delle è infinita nella
maniera
,
;
incognite sorgenti del suo inesausto allettamento.
,
ii5) L'artista giardiniere non perda mai di mira questa inimitabile maestra, quando si tratta di distri(
buire
,
o
d'innalzare,
allorché cerca
d'abbassare
una novella connessione
non muova passo senza
Eo"li
terreno, ed
il
fra le parti.
averla accuratamente
consultata.
Conviene principalmente indagare qual è il carattere naturale del cantone che vuoisi cangiar in giardino onde adattarsi a cotesto carattere ed onde saperne ,
,
cavare
Non
il
miglior partito.
può mai abbastanza inculcare gna seguir la natura e non guastarla a si
,
,
che biso-
forza di
mal
inteso dispendio di testa, e di borsa, né stranamente
con violenza volendola abbellire. Non bisogna formar il piano del giardino a norma d' un ma conviene sol modello isolato che ci é piaciuto
disfigurarla
,
;
sempre riguardo alla particolar disposizione del locale. Operando così, si rimarrà fedeli alla natura vi sarà un maggior numero di bei giardini e non si discernerà una sola copia. L'opera principale de giardini all'Inglese consiste nella disposizione del terreno. Se questa disposizione l'ha già fatta la natura, o l'arte l'ha imitata, ma in modo, che rechi piacere da per se sola, e denoti i differenti partiti da pren-
aver
,
;
dersi, nuli' altro resterà più, che di vestire
il
suolo,
e d'ornarlo d'erbe, di piante, d'acqua, e di fabbriche.
,
ii6
e
Generalmente parlando piccioli giardini
a ricavarsi
ed
,
la
,
i
,
)
e soprattutto trattandosi dì
prima serviranno per
scena della casa sarà risultanti
ritagli
la
le altre.
possono disunir per dare ad esse una nuova connessione;
Si possono ornare de' siti nudi, delle parti si
,
puonno
trodurre
forzarne
chiaro, o dar luogo
o la tristezza in
,
o indebolirne
,
più determinati
effetti
con
aprire, e chiudere delle prospettive, in-
il
r allegrìa
tutte
rirsi al
,
ali
oscurità
un cantone
il
carattere
più delicati
queste risorse,
l'arte
segno di tentare con
,
;
,
chiamar
può
si
renderne
e più vivi
,
rin-
:
gli
ma
non deve mai smar-
isforzi
temerarj di rove-
deve piuttosto impiegarli a pulire a rifondere non tormentare né soverchia-
sciar la natura
che
:
,
;
mente
finire gli oggetti naturali
vaglio cessano
toni
si
che
,
durre;
tali
essere belli.
d'
r arte
sono
,
che a forza di tra-
La natura presenta
non può nò trasformare il
romanzesco, ed
mai l'arte creerebbe ne additerebbe la di
os^^^etti
lor
il
,
né pro-
solenne.
Come
e
come
Come
quelle
cosi maestosi
combinazione ?
can-
,
catene di monti, quelle rupi, e quegli scogli, quelle
acque,
e
quelle
non prodighr tanza
,
le
lontananze? Che
adunque
l'arte
sue forze in distretti senza impor-
senza carattere, e d'una disposizione contra-
ria alle leggi del bello
:
potrà raggiustarli
;
ma non
,
(II?) potrà
che rare volte metamorfosarli senza offender
,
la natura
,
e senza lasciarvi le tracce della violenza
e del dispendio ribelle
,
:
evitate
ed indomabile
vicinanze travagliate su
cantoni
sti
al
oppure
;
siti
un
cantoni di
li
,
carattere
allorché voi nelle
più docili, lasciate que-
d'ombra
quali sono, perchè servino
tali
,
quadro.
Quando si è ben colpito il carattere del paesetto o d' un cantone che n è una parte bisogna rivol,
,
ed ornare e rinforzare questo suo carattere: piantagioni, distribuzioni, cangiamenti, scene isolate naturalmente o ad arte ne vengono in gersi
con
tutta la cura
,
,
conseguenza. Sia che
mini
la
,
e
1'
ove do-
,
romanzesco la melanconia il allegrìa sia che se ne formi tal altro
maestà
piacevole
formi un giardino
si
,
il
,
,
,
sia per gioire de piaceri delle differenti stagioni finalmente che se ne formi per soddisfare ai biso,
gni
pre
per occupare una qualsiasi destinazione
,
troverà costretto l'artista di rivenire al carat-
si
tere proprio del cantone
perderà mai di
:
ridente
ove lavora
melanconico
,
immagine.
,
essere fertile
,
non
e di cui
carattere
Il
può essere semplice
può egualmente ,
,
vista la viva
naturale d'un paesetto
posto
sem-
,
solingo
deserto
,
,
,
o
com-
animato
,
scoperto
,
rinchiuso, o consistere in una variata combinazione di
tali
qualità.
Quando
si tratta
di giardini
di
una
e
tasta estensione Yersificata
)
può
e ne' quali la scena
carattere
il
,
,
ii8
composto avrà
essere di-
la superiorità
sul semplice. Ricercate allora le marcate di questo carattere
divisioni
affine di disporre le vostre
,
de-
corazioni, e lo spazio delle vostre differenti scene
,
di maniera che ciascheduna corrisponda al carattere
particolare del sito, che occupa.
Dipende dall'osservazione di questa capital regola conveniente legame de' diversi caratteri isolati il che presenta lo spazio totale del giardino e da ,
,
essa deriva in gran parte la di lui perfezione. I
non domandano
giardini d'un carattere semplice
che un consimile varietà.
rende
La
canton
generale
disposizione
naturai
d'
,
senza notabili
un cantone
lo
per se stesso ad una determinata specie
atto
di giardino.
caso sopra
La
più
il
sue piantagioni
forma del terreno
stessa
,
,
meno
o
e
gli
senza far
,
di sua fertilità
,
sopra
oggetti del circondario
,
le
an-
nuncia anticipatamente quale specie di giardino esiga, E del dovere delf artista giardiniere di correggere, e di saper velare
piegare
non
il
i
difetti dello spazio
suo genio
;
difetti
,
che
la
,
ove deve im-
natura
,
la
quale
che in grande poteva benissimo lasciar sussistere; ma riempiendo questo difficile incarico, cerchi di evitare un'esattezza penosa, ed esagerata. Volendosi tutto abbellire e tutto lisciare si palesa travaglia
,
,
,
,
minuzioso una preferenza dovuta unicamente a ciò eh' è importante si prova che vien dimenticato quanto le piccole negligenze possono non solache produce la belmente accordarsi coli' effetto
•oer
,
il
;
,
,
lezza;
una
eziandìo col toglierle, farvi perdere
ma
parte del bello, che piace
mai sempre.
potrà abbastanza inculcare , che convien guardarsi dal distruggere inutilmente, o mal a proposito gli oggetti naturali che si trovano nello spa-
Non
si
,
zio totale.
Gran numero
credono
di giardinieri
piantagioni
,
debba
avanti di principiare
le
loro
che
la
natura ha fatto crescere
levare tutto ciò 1'
,
esperienza prova
felicemente
secondato
la
che
si
;
e
che sarebbero più presto e più ,
,
pervenuti
al
loro intento
,
se avessero
natura con cambiamenti leggieri
,
e
con
moderate addizioni. Frattanto che le nuove piantao non pervengono che lentagioni languiscono ,
mente ad una tal qual perfezione si stanca del primiero progetto o si fanno tanti cangiamenti di che riducesi I opera a nessun tempo in tempo ,
,
,
valore.
Quante cose
,
che
al
primo colpo
d'
occhio sem-
possono dopo e quasi nocive brano superflue un maturo esame fondersi felicemente nel piano 1' orgogliosa generale Un albero di cui a formare ,
,
,
,
,
!
cima
vi
è
voluto
un mezzo
secolo
,
viene
spesse
Ilo
(
)
non senza una specie di sacrilegio. Risparmierei perfino una quercia secoe co' suoi lare col suo tronco per metà consunto volte sradicato
per un nulla
,
,
rami informi
,
in par^e seccati
;
e se
il
luogo lo per-
mettesse, vorrei collocato sotto la sua poco
bra un romitaggio derazione
,
folt'
om-
cui invitasse a visitare la consi-
,
che tutto perisce; frattanto che un com-
passionevole gufo, nascosto in una concavità dell al-
bero
facesse sentir dall' alto
,
i
rari e lugubri
suoi
lamenti.
Non
si
Tutto
zione.
aspetto
non
,
;
,
o
;
questa
là
si
ciò
osserva-
che felicemente
,
piega a verun partito
e 1 artista giardiniere ,
,
tutto
non
sue piantagioni ha
è ribelle
in
che notabilmente intercetta un
aggradevole
devesi levare le
ciò
accorda
si
troppo
spinga
il
,
,
che eseguisce
diritto di disfarsi di
quanto
o ripugna alla composizione del suo pia-
impedisce, o lo confonde: ma non distrugga mai senza grave necessità. Non si possono dar pre-
no,
lo
cetti fissi circa
i
confini, che aver deve lo spazio d'un
giardino: sono sommessi a grandi variazioni, dipendenti dalla natura del distretto, dalla distribuzione, e dalla destinazione stessa del giardino, punti
damentali da consultarsi. Tuttavìa bilire
per massima
,
si
può quasi
fonsta-
che non bisogna sforzarlo a
prendere una determinata figura
,
e
che
i
confini
,
121
(
)
essere troppo fortemente
non devono
segnati
né
,
Riescono aggradevoli quando vanno a perdersi insensibilmente nel circondario e quanto più si amalgamano meglio con esso. I muri o le
troppo in
vista.
,
,
maggior
fosse del confine saranno nascoste col
Un
ficio (i).
chio
,
giardino,
il
arti-
cui termine è occulto all'oc-
sembra più naturale
,
e più grande.
La
vista
importuna, del pari che l'idea, che pervenuti a un tal punto, bisognerà ed una veduta retrocedere. Gli oggetti lontani della fine d'un sito piacevole è
,
che
sviluppa grandemente
si
mente
ai
bisogni
generale più
i
fan comparire
i
vista nelle parti
le elevazioni
,
prospetti moltiplicati
lontane
ed estende anima è zeremo maggiormente 1'
,
,
ravvivata 1'
far senza,
Una sono
i
,
le
ed
i
rabbassi
e varj
,
,
più
la
ha di cui non possiamo
artista giardiniere ,
praterìe
,
,
quindi noi apprez-
;
accostumati che siamo
foresta
,
In
che da per se sola ricrea
saputo procurare tanto piacere
più
immaginazione.
nostra
della
passaggi
soddisfano piacevol-
,
al
,
ci
bello di natura»
e soprattutto
confini più aggradevoli d'
che
un lago
un giardino
:
poi-
ché non solamente questi oggetti piacciono sempre
fi
7 c)io r'JiM^iàezzcu éeauano ti
pafi coio
cazleffo
joio uajcojiej
,
Mpzcu cui
couftut) di divezzi
étaj éczitto
di
tioto
patcSi atcuitt
tatt
iiinoùzazii , j>ezcfiè vt
def/h dijpojla iiuic/ia.
i6
122
(
)
per se medesimi ma di più 1' occhio vi si compiacenza i^erchè yì trova occupazione
fissa
,
,
,
con
e diver-
timento.
Qualche volta nazione
d'
il
carattere particolare
un giardino possono
e la desti-
,
un
esigere
recinto
,
ed in aled una privazione assoluta di lontananze lora bisognerà far conto sopra de' soli punti di vista ;
interni, che Il
si
creeranno.
d'un giardino
capo d'opera nella formazione
all'Inglese
sarà quello d'intraprendere nello stesso
,
tempo la costruzione del giardino e della casa in uno spazio ben inteso ed in vicinanza d' un corpo d'acqua disponibile. Dove il terreno salga, la casa ,
,
dovrà essere situata nella parte più sia
pianura
,
si
praticheranno
volte vi sarebbe stato terre addossate ai
coprirà
il
ranei in
ad
essi
quale al
si
,
e
;
sotterranei
,
dove
,
e
Con
dolcemente inclinate
piede della fabbrica appartenente
vi
ove altre
pian terreno abitabile.
il
muri
i
alta
si
ai sotter-
modo, che abbia luogo l'accesso della luce dal e si stabilirà un general basamento discenderà per un dolce pendìo portandosi ,
,
livello
dell'
acque del giardino
che vogliono
,
essere vedute radenti terra nel loro corso di fiume, o di ruscelli. Per tal maniera la casa siederà nell'alto, e tutta la
mossa del terreno
prospettiva
,
fatta
colle
riuscirà la più vistosa
,
e
regole della felice
,
e
si-
,
(
123
)
presterà ai più belli e variati
effetti.
due
allora sarà naturalmente diviso in
e nella bassa
ove risiederan
spazio totale
parti, nell'alta,
acque.
1'
tappeto verde con sentieri regnerà 'avanti la
Un casa
,
Lo
stendendosi per lo
,
meno due
volte
e
mezza
medesima, e circonderà inegualmente tutta la facciata, e buona parte de' fianchi. I contorni di questo spazio verde dovranno essere formati da
r altezza della
curve ondeggianti
queste linee
dove
ciata,
si
si
riflettendo
;
che
,
allargherà verso
1'
1'
aggregato di
angolo della fac-
presenterà maggior apparenza di spa-
dove
zio, e si ristringerà all'angolo opposto,
il
ter-
reno sembrerà mancare. Qualora lo spazio sia vasto da ogni parte la linea si restringerà verso la pia,
nura
,
e
si
montagna
allargherà verso la
,
combi-
e 1' esigenza della casa. nandosi ciò col carattere Questa linea ondeggiante forma la cornice della ,
composta di massicci diversi di bosco, che s'avvicinano a suoi fianchi con gruppi
scena della casa, ed
d'
alberi
,
fra'
è
quali vien praticato
il
sentiero generale
che dalla casa conduce alle differenti scene del giardino. Parte del fiume scorre in avanti. E questo il che si presenta dalla piano generale del giardino casa, quale contiene l'area della stessa ed accenna ,
,
tutta la piantagione
scene
all'
intorno
5
,
che abbraccia
piantagione
,
,
e nasconde le
che non nuoce
alla
(
libera veduta
nendo
all'
124
intorno
,
)
per la maggior parte ve-
essa riposta al basso.
un superbo cui non ve ne
Dietro queste traccie è sorlo tra noi palazzo con giardino all'Inglese, di
piĂš ben inteso
nĂŠ piĂš grande
ha forse un
altro
nel recinto
alcuna gran capital conosciuta
tutta
dell'
d'
,
proprietario
intelligentissimo
,
;
opera
recente-
Lodovico di Belgiojoso e del valente architetto Leopoldo Pollach che ne ha diretta l'eseadornano , cuzione ed ideate le fabbriche che
mente
estinto,
,
,
1'
,
,
del quale ne presentiamo la principal veduta.
>i^iaX>'
ui/
o<Vz off
^/
125
(
DEGLI ALBERI L' arte de' giardini
si
)
ED ARBUSTI.
,
allontana nella sua maniera
di dividere in classi gli alberi
e
arbusti
dai
caratteri, e dai segni distintivi della botanica:
non
giudicando delle famiglie
per
le varietà esteriori il
,
gli
e delle specie
,
che colpiscono l'occhio
,
diverso uso, che se ne
può
,
e
per
fare ne' giardini,
li
col-
un nuov' ordine indipendente
loca in
clie
,
dalle
qualità
interne, e dalle differenze essenziali delle piante.
Gli alberi, e gli arbusti,
una nuova specie
de' quali
tentiamo
di distribuzione relativa
arte
all'
ed in parte
sono indigeni in parte,
de' giardini,
qui
da poco tempo da lontani paesi,
trasportati tra noi
e particolarmente dall' Ainerica settentrionale. Questi
ultimi sono commendabili al
tanto perchè
,
si
son
fatti
nostro clima, quanto perchè forniscono alle no-
stre
piatì tagioni
delle belle varietà
,
ed un incre-
mento prontissimo. Sarebbe un pregiudizio strano quello nostri
che
,
,
il
ed
alle
nomi
de'
nomi Francesi ,
alli
o a disprezzarli compiutamente.
Servendoci
glie
portasse a preferirli unicamente
ci
,
ed
non domandano
,
Linneo
Italiani
specie
calor della serra
di
,
,
,
ci
,
coli'
limiteremo
che non esigono che soffrono
che
aggiunta de'
i
le
alle fami-
cure
,
nostri inverni
de' siti riparati.
ed ,
e
126
(
)
CATALOGO D'
alberi
d' arbusti
,
da prato,
a
d' erbe
,
atte al giardino
fiori
e d' erbe
,
ali* Inglese.
ALBERI, ED ARBUSTI. ACER
campestre, Linneo. Erable, in Francese. Acero, in Italiano. Oppio
L Erable à
negunclo,
a foglie
feuilles defréne,
di frassino,
gli aceri
ama
in Lombardo.
,
a
,
l.
Bel
F.
Acero
tronco, come tutti
fogliame abbondante
,
e
lucido
;
umido.
1'
dissectus. Bell'albero a foglia stratagliata.
opalus
Superbo
Mil.
,
pedale
ad ampia corona.
platanoides, L. Erable a feuilles de piatane,
Acero platanoide,
I.
•,
F.
a foglie di vite, grandi,
e lucide.
pseudo-platanus tano,
rubrum I.;
Erable
L.
Sycomore
L.
a foglie
!•; ,
,
qualunque
di vite, in
de
Virginie
a fogliame cangiante,
con
Pseudo-pla-
F.
,
,
terra.
Acero rosso,
F.
fiori rossi;
ama
r umido. sacharinum
,
L. Acero zuccarifero
,
I.
striatum, L. Erable a feuilles de piane, striato
AMYGDALUS
.
.
.
r
,
communis, in aria massoso.
;
;
L.
F. Acero
a fogliame lucido.
Amandier, F. Mandorlo
ama terreno
soffice,
,1.; a
rami
magro, ed anche
127
(
AMYGBALUS
.
.
.
nana,
dodo nano rosa
pumila
)
Amandìcr nain des Indes
L.
L
.
a
;
abbondanti
fiori
;
a fiori rossi.
pi.,
ft.
d' hidia,
I.
Marronnier d'Inde,
L.
,
Bel tronca,
pavia
,
Barba
arborea
unedo
aprico
l'
spinosa
ARBUTUS
a fiari rossi
;
fruticosa, L.
ama
ARALIA
L,
ama terreno
ed anche a
,
di Giove,
Castagno grande e
I.
;
grasso.
gialli.
violacei;
a fiori
in terra qualunque.
,
L.
,
T
f
amano terreno
fresco
e soffice.
,
L.
,
L
,
;
T.
fogliame
a
copioso che forma fiocco
AMORPHA..
,
,
ESCULUS. ..... hippocastanum
.
fleur
Miinchh. Pècher d flcur doublé Persico del fior doppio I.
F.
.
à
Anandier nain d'Afrique
L.
,
Persica
.
color di
,
di primavera.
,
doublé, F.
;
Man-'
F.
,
Arbousier
verde con bei
fiori
lentieri presso
i
Corbezzolo,
F.
,
e più bei frutti
,
muri ombrosi
sempre
I.;
sta vo-
/
ben
oppure
,
difeso dal settentrione.
uva
AZALEA
arsi
viscosa
forte
BETULA
L Vigne
,
j ,
Cisto
L.
di Virginia
I.
,
Ama
bianco ,
L.
rami cadenti
,
Aune
foglie di
,
Ontano a ,
L.
terreno
L.
1.
Onizza
ama
;
Aune à
I.;
1'
feuilles
,
,
Lem.
;
a
umido. blanchàtres
foglie screziate' di bianco
;
a tronco^
fogliame raro.
,
Ontant>,
Bouleau nain
dolentarica vulgaris,
F.
verde carico
alnus incana,lj.
nana
I.
ed umido.
ulba,h. Bouleaii vulgaire, F. Belala,
alnus
BERBERIS
arsine, F. Vice d' orso,
,
I.
,
I-
,
F.
F.
a foglia stratagliata.
Ep'.ne-vinette
,
F. Ci
espino
;
a fiori
a
foglie
gialli, e frutti rossi.
BIGNONIA
catalpa
i
L.
Bignone
,
F.
Bignonì<i,
I.;
..
128
(
)
grandi di verde-chiaro punteggiati di bianco
BIGNONIA
.
radicans
al di
Jasmin de
L.
^
a fiori giallo-blanclii
,
i
dentro.
Virglnìe
F.
,
a
;
fiori
rossi a trombetta.
BUPLERUM.
.
frutìcosum salice
BUXUS
.
.
.
L.
,
;
sempenirens arhorescens
.
.
Americana
CALYCANTHUS
floridus
terreno •
,
;
a
foglie di
ed ama terreno
,
fertile.
Busso, o bosso
F.
I.
,
Bella pei fiori bianchi
L. ,
che dura parte
Bulneria a
dell'
,
e rosei
inverno.
d'anemone
fieurs
:
F*
,
sono d'un color sanguigno-carico; vuole
I fiori
CARPINUS
Buis
I.
,
L.
,
,
L.
,
sole
L.
frutto roseo •
il
L.
,
,
suffruticosa
CALLICARPA
Sescli etiopico
vuole
fertile.
Charme
betulus, L.
,
Carpino
F.
,
a fogliame
I. ;
allegro.
Virginianus
CASSIA
......
.
Marylandica gialli
CEANOTHUS.
.
.
.
L.
,
L. Cassier
,
de Maryland
F.
,
;
a fiori
autunno.
d'
,
Americanus Celastro,
Thè de
L.
,
1.
a foglie
;
la nouvelle Jersey
d'un verde allegro
,
,
F.
fiori
bianchi a spighe.
CEPHALANTHUS
.
occidentalis
L.
,
Button-Wood
degl' Inglesi. Sca-
biosa Americana,!.; a foglie fidri
CELTIS
.
bianchi odorosi.
australis I.
Lom.
Frigé,
orientalis .
,
,
L.
L.
;
siliquastrum I.;
Micoulier
L.
,
occidentalis
CERCIS
d'un verde vivo,
,
Si veste
,
L.
precoci
Canadensis
,
L.
Bagolaro
F.
ben tardo;
fiori
loto
,
,
da nulla.
a foglia più larga.
Gaìnitr
a foglie grandi
porini
,
,
,
F.
Albero di Giuda
di verde-chiaro, a fiori
,
por-
attaccati al tronco.
Gatnier du Canada, F.; a foglie
129
(
)
di verde-chiaro al di sopra, e di verde-pallido al di sotto
a fiori rossi
,
;
ama terreno
fertile.
CHEROPHYLLUM
arborescens
CHIONANTHUS
Virginica, L. Amelanchìer de Firginie, F.; a foglie
.
L.
,
di verde-chiaro, fiari bianchi a foggia di fioc-
chi di neve.
Zey Ionica
CISTUS
......
L. Cisto rini
CLETHRAl ....
I.
,
Diverse specie a
bianchi
,
alni/olia
L.
,
odorosi
CLEMATIS ....
L.
,
;
,
fiori
rossi
porpo-
,
e giallastri.
a foglie
lucide
,
a
fiori
bianchi
disposti in spighe.
,
vìtìcella, L.
viorna OTÌentalis
Arrampicanti. Fiori bianchi, rossi,
Virginiana
cerulei.
vitalba
maritima integri/olia
CORNUS
sanguinea
,
guinella
L. Sanguìn
Lom.
,
;
cu bois puna'u
a fogliame
rosso nell'autunno, e a
Rorida
,
L. Comouiller, F.
che
,
F.
,
si
San-
cangi^ in
bianchi.
fiori
a fiori bianchi.
;
alba, L. Sanguìn a fruit blanc, F. Fiori bianchì.
mas
,
a
L. Cornier fiori
gialli
brinate
CORONILLA
.
.
.
Valentina
emerus
COLUTEA
,
d' ,
L
j
F.
Corniolo
,
Una
precoci.
Sène hatard
a fiori gialli
F.
,
con vesciche ,
,
Lom. ;
varietà a foglie
L.
a fiori gialli.
;
V Colutea erbacea
a foglie di verde-chiaro
orìentalis
Cornaro
di primavera.
,
arborescens, L. Baguenaudier , 1. ;
I.
oro.
L. ;
,
.
,
3
a fiori gialli, e
rossiccie.
Baguenaudier du levane
foglie di verde di
mare
,
,
fiori giallastrL
17
F.
j
a
i3o
(
COLUTEA CORYLUS .....
Istria
,
L.
avellana
)
a fiori gialli.
;
L. Noisetier
,
,
F.
Nocciuolo
,
I. ;
specie
diverse.
CRATiEGUS ....
tormìnalis
Spino
Alizier
L.
,
h
,
ariaj L. Alouche de Bourgogne I.;
a fiori bianchi
crus galli
vìridis
lucida
CROTON ..>...
fior
F. Sorbo dell' alpi,
a foglie
;
Le grand
L.
a fieur doublé
F.
,
Spino
doppio. Alizier d' Amérìque , F.
,
L. Azerolier des alpes
,
L.
,
F.
odorosi, di primavera.
L. Azerolier
,
bianco dal
alpina
,
e a fiori bianchi.
^
oxyacantha
,
j
,
L. Azerolier de Virginie, F.
,
di pero
coccinea
découpées
feuilles
I,
F.
,
L.
sebiferum, L.; colle foglie del pioppo
Non
nero.
regge aU'aria libera d'inveino, se non quando è alto
CUPRESSUS ....
nn uomo. Terreno
disticha, L. Cyprès de Virginie
thyoides
....;. labumum, burno, chiari
F.
,
Cyprès du Canada
L.
,
sempervirens
CYTISUS
fertile.
,
F.
L.
,
L. Ebénier,
ou fausse
E bène
a foglie di verde-scuro
I.;
,
F.
Lam-
a fiori giallo-
^
pendenti a mazzo.
j
nigricans, L.
DAPHNE
L.
sessilìfolius
,
mezercum
L. Jiois gentil ou
,
garou
,
F.
;
a foglie
di lauro, e a fiori porporini primaticci. Regge
presso
un muro esposto
al settentrione.
F. ; thymalaa L, Thymelée a fieur bianche regge all'aria aperta, ma quando sia discreta,
,
mente
alto
,
e vecchio.
laureola, L. Garou des bois, F.
;
sempre verde, »
i3i
e
)
foglie di verde-carico
di verde-giallo,
a fiori
,
precoci. Sta all'aria libera
,
ma
uà muro
presso
a settentrione.
DAPHNE;
.
.
1
.
•
DIRCA
cneorum, L. Garou, F.; a fiori palustrìs, L. Bois de plomb ,
ama
EL^AGNES ....
angusti/olia
L. Olivier sauvage
,
EVONYMUS
du levant
,
F.
;
a fiori gialli odorosi.
,
L-
lati/olia
,
repens
L-
,
;
primavera.
a fiori bianchi;
umido.
1'
a foglie argentine
EPIGEA ERICA
rossi, di F.
Epigèe^
F-
arborea, L. •
•
.
Europeus
coperto in autunno latifolius
L.
,
F. Fusaggine
Fusain,
L.
,
a fiori rossi
;
Silio
,
I. ;
di capsule rosse. ,
e verdi
,
e a frutto
porporino.
Americanus verde
FAGUS •••...
a foglie spesse
,
castanca
Fusain de Virginie
L.
,
,
F.
sempre
;
e lucide.
L.Chataignier,V, Castagno, h
,
Varietas foliis ex aureo
eleganter varie-
propaga d'innesto-
gatis. Si
L. Petit chat aignier
pumila,
,
de Virginie
F.; con
,
belle foglie-
sylvatica
,
Hétre
L.
fogliame grande
FRAXINUS
Bel
tronco
,
,
,
L.
Sanguin,
F.
Faggio pur-
excc/i/or,L. fre«e,F.i^ra5iJno,I.; a fiori bianchi.
ornus
,
L. Petit fréne
Americana
GENISTA
I.
propaga d'innesto.
si
:
,
e lucido.
foliis atro-rubentibus
pureo
Faggio
F.
,
,
Hispanica,
,
F.
L. L.
Génet
F Ginestra Germanica L. ,
I
;
,
ou génest du moni Ventou
a fiori gialli
,
Firginica
,
Albero della manna.
L.
y
,
odorosi.
,
l32
(
•
.
•
•
Le Gledilsie hanno le mimosa e si vestono qualunque terreno.
(
T
,
GLEDITSIA ""
tnacanthos,L.\ .
mermis
,
_
<
L.
ì
,
L
apios,
di
to2.lie
m
,.
tardi
.
:
,
l
GLYCINE
)
dama
Riccio di
rosso-scuro a
con
I. ;
,
fiori di
color
D' inverno perde tutto
grappi.
fino alla radice.
GLYCYRRHIZA GINKO
•
.
glabra, L. biloba
Ha
L.
,
cenerino
fatte a conio
foglie
ama terreno
:
forte
d'
un verde
in qualunque
,
situazione.
GUILANDINA
Le foglie sono molto grandi e sottodivise come le mimose. Vuole poco sole.
divica
L.
•
•
•
GYNANCHIUM
.
•
ercctum, L
HAMAMELIS
•
.
Virginiana
,
dioica, L.
•
HALESIA
,
Bonduc ;
,
,
F.
;
a fiori celesti.
a foglia argentina. L. Pistacchio nero della Virginia
tetraptera, L.
;
a fiori bianchi in forma di
,
I.
cam-
panadiptera
HEDERA
helix
,
L.
,
L. Lierre
quinquefolìa
HIBISCUS
Syriacus
,
L.
,
,
F.
Edera
Vite del
L.
I.
,
Canada,
Àlthea frutex
,
des jardiniers, ¥• Malvavischio chi
,
turchini
,
rossicci
,
I,
ou guimaure royal ,
Lj
a fiori bian-
variegati
,
ed anche
doppj.
HIPPOPH£ .... rhamnoides
,
L.
;
a foglie di salice.
Canadensis , L. Queste due amano terreno umido, e arenoso.
HOPEA
Hopea des teimuriers ,F e arborescens , L. Ha foglie d' un verde-chiaro sono un po' lucide i fiori sono a cyma ^ come tinctoria
HYDRANGENA
•
•
,
L.
.
,
:
il
HYPEPvICUM
.
.
.
sambuco comune
Kalmianum-
,
bianchi
L. 3IiUe-pertuis
bei fiori gialli.
,
e odorosi.
de Virginie
,
F.
;
a
i55
(
JASMIMUM ....
oficiìiale
,
)
Jasmin vulgaire
L.
Gelsomino
F.
,
I. ;
,
a fiori bianchi.
humile, L.
sempre verde
;
,
a fiori gialli.
odoratissimuin, L.
Jasmin j mine des
fruticans, h.
ILEX
•
aquifolium
•
Houx
L.
,
frascone Lem. verde-carico
;
ITEA
Virgiitiana,!,.;
JUGLANS.
nigra
,
,
a fiori gialli.
;
agrifoglio
,
le foglie d'
,
I.
un un
ama poco sole e Ve ne sono a bache
;
,
e forte.
,
a bianche
,
Smilace
F.
sempre verde
e lucido
,
terreno umido rosse
,
bois, T,
ed anche a
ama un terreno
gialle.
soffice,
ombroso,
e umidetto. .
•
•
•
•
alba
L.
,
,
L.
noce bianca della Virginia.
;
cinerea L.
noce dell'America settentrionale.
;
adhatoda, L.
JUSTICIA
JUNIPESUS
noce nera della Virginia.
;
•
•
•
.
;
difficilmente regge al freddo.
communis, L Génévrier, Barhadensis
,
Bermudiana Lycia L.
,
L.
Ginepro,
F.
I.
Cèdre des Barbades
,
F.
Génévrier des Bermudes
L.
F.
,
,
oxycedrus »
Phxnicea sabina
,
L.
,
L.
,
,
L. Sabine
Virginiana thurifera
,
i
alti
lissimi,
,
F.
L. Cèdre
L. Cedro di
,
Tutti
sono
Le cadet de Provence F. Grand cèdre a feuillts de cyprès Sabina
rouge de Virgìnie
Spagna
ginepri reggono
,
,
F-
quando ,
d'un verde-scuro. Vogliono terra fiori
,
Te-
I.
in aria libera
un uomo. Sono sempre verdi Con
,
I.
belforte.
che duran,o quasi tutto
Reggono d'inverno, quando siano ben fortificate l'estate.
Ì
,
dell'altezza di quasi
Terreno
forte.
18
un uomo.
1^4
(
LAVATERA
»
•
«
arborea
•
)
L. Nella Cisalpina difficilmente regge in
,
aria aperta.
LAURUS
.
.
benzoirij L. S'alza all'altezza di quasi
.
Le
foglie sono
un bel verde
d'
due uomini. grandi
,
,
e
d'odore d'uva moscatella. cestivalis
,
L.
^
T
I
„ Morbonia, .
,
L.
L.
LIQUIDAMBAR
.
nel nostro clima
Storax
L.
.
quando ha •
d' Amérìque
La foglia è angolata
cliaro, liscia.
LIRIODENDRON
,
anche
se
sono
grandi.
L. J
,
styraciflua F.
d inverno
l
I
sassafras
.,
Difficilmente regcono °°
)
,
,
campnora,
^.„
I
Ama
,
ou coupalme^
grande,
,
l'altezza d'
un uomo.
tulipifera, L. Tulipier, F.^ a fogliame
e magnifico
,
un verde-
d'
terreno arenoso; cresce molto
abbondante,
verdo-gialli, che rassomi-
a fiori
gliano ai tulipani. liliifera
LONICERA.
.
.
L.
,
;
Chamxcerasus ou petit cerisierde Tar-
Tartarica,!..
•
larle F.
a fiori rassomiglianti ai gigli. ,
a foglie di verde-chiaro, a
;
di carne
a bache rosse.
,
carulta, L. Petit cerisier des montagnes F.
bianchi
,
e
bache
,
L. Chevre-feuille d^ Italie.
caprifolium foglio
o
,
color
liori
madre
sempervirens
,
a fiori
;
celesti.
selva
,
Capri-
F.
,
I.
L. Chevre-feuille
de Virgìnìe
F.
peryclimenum, L. Queste due sono
le
più belle pei
fiori.
xylosteum,\>. Petit cerisier des bois, ou bois de fer,T,
alpigena
,
L.
Chamxcerasus des alpes
sympliuricarpos dicrvilla
LYCIUM
•
Chinense
,
,
bianchi.
,
L.
;
,
F.
a frutti rossi.
L.
L.
Jasmin olde
,
F. Licio
,
I.
;
a fiori
i55
e
LYCIUM
barbarum
,
)
Arbusto a
L.
rami divergenti,
fiori bianco-violetti
i
,
qualunque
frutto giallo; in
il
terra.
MAGNOLIA ....
grandifiora
per d'
L. Laurier tulipier, F.
,
un verde-chiaro
all'
bianco grande
fior
;
Regge in aria aperta
roso.
più bella
la
;
grandi di alloro, perenni, lucide,
le foglie
quando un uomo. Terra forte. Magnolia de la Virginìe
odo-
,
è allevata
,
altezza d'
glauca
L.
,
bella delle altre
lunghissime levata
all'
nissimo in
accuminata
1'
umido.
Le foglie di castagno ordinario
L.
,
a fior
^
regge più
e
^
Ama
facilmente della grandijllora. tripetala
F.
,
E men
bianco.
,
bianchi odorosissimi. Al-
fiori
i
:
mezzo uomo regge beun terreno umido e a non molto sole. altezza di
,
,
Le foglie sono larghissime
L.
,
un terreno
forte
,
;
ama
umido. Albero altissimo
e
;
regge nel nostro clima più bene delle altre-
MALUS MELIA
sylvestris
azedarach,L. Fico e bianco
MESPILUS
Fomnùer des
L.
,
1.
;
soffre
,
pyracantha
d' Egitto
L.
,
sicci
,
,
e a
L. Nefiier
,
lanchier vela
,
\.;
,
F.
;
F.
,
Pomo
,
I.
a vago fiore nero,
freddo.
il
Buisson ardent
a vaghi fiori
cotoneaster
bois
à
bache
,
F.
Spina acuta
,
rosse.
feuilles rondes
a foglie crespe
,
,
ou amc"
a fiori ros-
e a frutti rossi.
à feuilles d'ar-
arbutifolia, L. Alizierde Firginie
bousier
,
Canadensis
F. ,
L. Ncfller
oricntalis, L. Neflier
,
azerolier
du levant
amelanchier, L. Amelanchier
Germanica
,
,
,
da Canada
F.
F.
L.
Fioriscono tutte in primavera.
,
F,
i36
(
)
nlgra, !• Murier a fruits noirs, V. Bloro nero
MORUS
, I. ;
a fogliame scuro.
papirìfera
Moro
L.
,
papirifero
I.
,
a
;
fogliame
verde-oscuro. Indica
MYRICA
L.
,
cerifera
Tamarisc
L.
,
Tamariggio
F.
,
Bel
I.
,
arbusto grande, con foglie odorose; vuole ter-
reno grasso. fruticosa, L. Arrète-hauf ou hu grande
ONONIS
,
F.
a fiori
;
rossi,
PERIPLOCA .... Qrxca
lucide
PHILADELPHUS
.
.
fiori
;
coronarius
sono
foglie
porporini
L. Seringa
,
un verde-scuro
d'
bianca
F. Siringa
,
,
e cenerini, a racemo.
,
I,
,
a
;
bianchi odorosi.
fiori
PINUS.
Le
L.
,
sylvestris
Fin sauvage
L.
,
domestica
F.
,
Pino
selvatico,
I.
L.
,
larix, L. Melese
F. Larice
,
a rami cadenti
I. ;
,
,
a fogliame leggiero.
Canadensis picea
,
L. Pìgnet
t^eda
,
,
,
,
,
,
,
,
F.
fo-
I.
F.
Baumier de Gilead,
L.
F.
Pino balsU"
I.
cembro, L. Alvìez BrìanQonnais strobus
Bel tronco
I.
F. Abete,
Epineux du Canada
balsamea, mifero
Peccia
Sapin femelle
L.
L.
F.
,
,
raro di verde-scuro.
gliame ahies
du Canada
L. Spinette bianche
,
Strobo
L.
,
o di
,
F.
Lord JFeymouth
,
I.
cedrus,L. 3Iélèse à gros fruits, F. Cedro dil monte
Libano,
I.
Queste piante sono sempre verdi.
PLATANUS
occidentalis
L.
,
Platano occidentale
gliame grande d' un verde-chiaro. orientalis
,
L,
;
a foglia di vite.
,
1. ;
a
fo-
1^7
(
PLUMERIA ....
rubra
>
rosa
alba
,
grandi
j
)
a jasmin
L. Arbre
,
F.
,
a
;
fiori
color
di
ed odorosi.
L.
Queste dae piante vogliono essere custodite ma per motivo della loro rara belin serra ,
lezza
sono poste qui
si
a vedersi, che
piante esotiche
altre
bero aggiungere
alle quali si potreb-
,
domandano
il
nella bella stagione
quali
,
belle
calor della serra,
possono esporre
si
all'aperto entro vasi sepolti in terra.
nìgra, L. Peuplier noir
POPULUS
alba
,
Pioppo nero
F.
,
I.
Frane-Picard a grandes feuilles
L.
Pioppo bianco, tremula
,
Tremble
L.
,
balsamea
Tavernela, Lom. ,
F. Albarella,
Tacamakaca
L.
,
I.
F.
,
,
I.
F.
pyramidalis. heterophylla
L. Il
,
più grande di
Tutti
POTENTILLA
.
.
tutti.
umido.
i pioppi amano L. Potentine^ pentaphylloides d" An.fruticosa, 1'
gleterre, F.; porta fiori in estate.
PRUNUS
padus,
Lom.
nana ,
Bois de sainte-Lucie F. Legno sarono, a fiori bianchi pendenti.
L.
,
;
L. Cerisier naia, F.; a fiori bianchi odorosi»
a grappi.
"
.
avium
,
Grand
L.
,
à
ou mérisier noir, F. ou nega, pumila, h. Ragouminier et noirs
.
,
cerisier des bois
fruii
doux
a
fiori
,
,
F.
;
bianchi.
mahaleb
,
L. Cerisier des bois, F.
;
a foglie lucide,
e fiori bianchi.
lauro^cerasus
padus
,
L. Laurìer-cerise
F.;
,
odoroso.
Firginica, L.; a fiori bianchi.
spinosa , L. Pninier de bạson F. ,
^9
;
a fiori bianchj.
i38
(
PRUNUS
•
)
Cancdensis j L. fi.
à flcur doublé
pi. L. Mérisier
F.
,
Fioriscono quasi tutti in primavera.
PTELEA
.
trifoliata, L. Ftelea
verdo-chiare
a
tre foglie
,
odorosi
,
fiori
,
I.; a foglie liscie^
giallo-verdi
a
,
grappo.
PUNICA
.
granatum
Grenadier
L.
,
F.
,
,
Melagrano
,
I.
;
a
^
F.
;
fiori rossi. fi.
PYRUS
.
pi. L.
dal fior doppio.
;
communis
L, Poìrier
,
coronaria ,
,
Pero
F.
Pommìer des
L.
I.
,
bois
du Canada
a fiori rossi.
cydonia
L. Coignassier
,
,
F.
pyraster, L. spectabilis
sativa
L.
,
pi-
fi.
QUERCUS
.
,
Hamel. Le poirier cultìvé
à
F.
Chéne rouge du Canada-
L.
,
du
,
fieur doublé
rubra
dal fior rosso.
;
a fogliame grande di
Bel tronco,
F.
un ver de- chiaro
,
che
si
cangia in rosso nell' autunno. prìnus
L.
,
Canadensis
,
L.
strobus, L.
nigra
,
oscuro alba
,
L.
,
Chéne noir de Maryland
L.
fogliame
F.; a
,
come generalmente tutte Chène blanc du Canada ,
querele-
le F.
;
a
foglie
lucide.
robur Cerri s
,
,
L.
Chéne
L.
Cerro
vulgarìs foliis ilcx
,
L.
,
F.
Rovere,
I.
,
I.;
,
L.
,
sempre verde
Le petit chéne
sempervirens
I.
ex albo varìcgatis
Licino
coccinea, L.
^
L. ^
ama
verd, F. Porta
il
11
caldo.
kermes.
,
1%
C
QUERCOS
fxmina
RHAMNUS
.
.
'
L.
,
catharticus, L. Spin cervino,
frangala
,
paliurus
,
Paliuro
L.
L. Jajube
,
I,
,
I.
,
,
Giuggiole
F.
coriaria, L. Vinaigrier, F.
.
I.
Ranno frangola
L.
zizyphus
RHUS
3
Vlrginiana, L.
.
I.
,
Sommacco
,
I.
a foglie
;
come generalmente tutti i sommacchi. thyphinum , L. ; a fiori rossi che contengono oscure,
,
anche
seme, e che restano sulla pianta per
il
due anni. glabrum
L.
,
copallinum
L.
,
cotinus, L.
Fustet
,
Ruhione,
F.
I.
a frutti
;
co-
perti da ri<:ca lanugine cangiante.
succedanea,!,. Si è trovato essere ailanthus glan-
dulosa di Des-Fontaine. Albero
somma radicans
chiaro
,
L.
L.
Robinia di Siberia a foglie di verde-
a fiori gialli.
,
holodendron, L.; a vaghi
e
,
L.
rami
Faux-acacia
fiori.
d'
Amérique
ispidi, a fiorì porporini
volte r anno.
I.; di straordinaria
chiaro frutescens ,
a fiori
,
L.
,
rubrum ,L.
,
,
F.
a foglie,
;
che porta più
*
pseudo- acacia ,L. Faux-acaciu
RIBES
e
L.
,
caragana,
insp'da
,
cresciuta.
toxicodendron
ROBINU
di veloce
F.
,
Pseudo-acacia,
venuta, a foglie di verde-
bianchi pendenti
Rose acacia
,
F.
;
a
,
e odorosi.
fiori gialli.
Groseille d'outre mer, F. Uveta rossa,
nigrum, L.
uva crispa
,
L. Qroseiller, F.
Uva spina
,
I.
l-
i4o
(
)
RIBES
grossularia, L.
EHODODENDRON
ferrugineum, L. Odano, I.; ama l'ombra presso
maximum
i
muri.
L. Quando è ben forte all' altezza di un uomo, regge in aria aperta. Le foglie sono ,
un bel verde-scuro.
d'
hìrsutum
Ama
L.
,
di essere presso
tentrione. Le foglie
BOSA
.
eglanteria
L.
,
rubiginosa, L.
hanno odore
foglie odorose
a
;
;
a fiori rossicci.
villosa
;
a fiori di rosso-chiaro a fiori
;
doppj
a set-
fiori
gialli.
e calice peloso.
,
di rosso-chiaro.
di rosso-chiaro
a fiori
;
e
,
muri
giallastri al basso.
,
canina
inermis
i
di terebentina.
a fiori color di carne.
;
spìnosissima'i a fiori bianchi
fxcundissima
sono giallognoli.
fiori
I
che porta due
,
volte.
scmpervirens
;
a fiore bianco
lutea multiplex
Punica
per di fuori
cìnnamomea provincialis
,
;
Virginiana
;
pendulina Carolina,
,
;
,
L. Rosier
L.
fuori
,
moschata
,
F.
pavonné
,
a fiori
;
F.; a fiori
gialli
L.
porpora, odorosi.
L. ,
,
F.
doppj di rosso-chiaro ;
a fiori
,
odorosi.
abbondanti, semplici
,
e ricco fogliame.
a fiori bianchi
a fiori
senza odore.
,
Rosier à fruii long
,
grandi,
odorosi.
a fiori rosso-pallidi
L.; a fiori
;
Belgica;
,
a fiori di
rosso-pallidi ,
odoroso.
a fiori porporini, odor di cannella.
pimpìnellifolia
alba
,
e color di fuoco per di dentro.
di rosso-carico
holosericea
semplice
a fiori gialli senza odore.
;
L. Rosier d'Afrique
,
,
,
semplici
,
e doppj.
bianchi, odorosi, biancastri
al di
e color di carne al di dentro. ;
a fiori di color rosso-pallido
ed odorosi
,
foglie odorose.
,
doppj
,
r4i
(
ROSA
celitifotìa, L.
)
a fiori abbondanti di eolor rosio»
;
chiaro.
Damascena Gallica
a fiori
;
L.; a fiori
,
doppj
metà
odorosi.
,
rossi
e metà
,
bianchì
y
odorosi.
alpina, L.
;
a fior rosso
semplice.
,
versicolor; a fiore variegato.
bicolor
a
;
rosso
fior
e giallastro per di sotto.
,
da ottanta varietà di rose
conoscono
Si
terza
delle quali
la
semplicL
possono
Si
non dà
parte
considerar
che
,
,
fiori
rose sotta
le
quattro principali colori; le gialle, le bianche» le incarnate
un
gialle»
,
e le rosse.
po' più. di
Ve
n'
bianche
carnate, e le rosse formano
all'
,
da quello di
incarnato più vivo
,
v' è
carne
tenero
più
e dal rosso pallido
varietà nella statura de' rosaj ,
un' infinità di
al
Regna ancora una grande
porporino carico.
fiori
molto più d'in-
maggior numero.
il
In questi due ultimi colori
gradazioni
,
hanno poche di
,
odore dei
nell'
e nella stagione delle lor venute. Taluni
sono senza spine, le foglie
altri
sempre verdi
;
hanno un odore aggradevole
in alcuni ,
in altri
sono gentilmente macchiate. Si trovano de' rosa]
,
cui
le
rose sono
vagamente brinate
,
e
due non si
screziate di varj colori. Alcuni fioriscono
volte, altri in tutto l'anno;
aprono
,
i
fiori d'altri
che per metà. Nessun arbusto riunisce
differenze così singolari, così variate
e cosi,
j
interessanti.
RUBUS
odoratus fiori
,
L. Framboisier
lungamente
,
du Canada
a foggia di rose.
20
,
F.
;
porta.
,
^4^
(
racemosus
RUSCUS
,
verde-lucido
SALIX
petandra
è
picciolis6.imo
un bei
d*
,
quasi illuminato.
,
Grand saule de montagne,
L.
,
)
Egli
L.
a foglie di lauro,
F. Salce
I.
triandia, L. helix
L.
,
Babilonica caprea
SAMBUCUS SOPHORA
L.
,
L.
,
a
;
rami cadenti.
assai precoce.
;
Sambuco
laciniata, L. Sureau, F. tetraptera, Mil.
;
laciniato,
I.
regge
a fiori gialli. Difficilmente
in inverno.
SORBUS
domestica
,
aucuparia
Cormier
L.
Sorbo
F.
,
I.
,
L. Sorbier des oiscleurs
,
,
F.
a fiori
;
bianchi, e bache rosse.
SPIRE A
.
.
salicifolia
a feuille de saule
L. Spìrée
,
fiori
tomentosa ,'L. Spirea della Virginia ^ lor di carne
hypericifolia
F
;
F.
,
;
a
color di carne pendenti.
,
,
a fiori co-
I.;
disposti a spighe.
L. Spirée
à
feuille de mille- pertuls
a fiori bianchi a guisa
di rose
,
macchiali
di giallo.
opulifolia, L. Spirée
a
feuille d'obier, F.
a fioii
;
bianchi.
eh amtsdrifolla F.
SPAETIUM STAPHYL51A
;
.
.
a feuille de germandée
L. Spirée
,
a fiori bianchi.
scoparium .
,
pinnata
j
,
L. Genèt
Faux
L.
,
F.
;
a fiori gialli.
pistachier
,
F.
Pistacchio
,
I. ;
a foglie verdo-chiare, a fiori bianchi pendenti. trifolia
,
L.
Nez coupé de
Virginie
,
F.
;
a fiori
bianchi.
STERCULEA ....
platamfolia
,
L.
Firmiana
coltà ne' primi anni, che
,
si
I.
Regge con
diffi-
espone nell'inverno
all'aperto, cosicché è d'uopo rischiarla allorché
i43
(
)
il
fusto
un
e sono d'
,
ma
fico coravtne;
a quelle del
molto analoghe
foglie sono
è ben grande. Le
come pure
liscie,
bel verde.
pannoc-
a
I fiori
chia, di poco bella veduta.
STEVARTIA .... malacodcniron
Cenare
L'arbre
L,
,
F.
,
a
-,
fiori
bianchi.
STRINGA
vulgaris, L. Lilas
F.
,
fiore albo, L. fiore sacuìate
purpureo
Persica laciniata
L.
,
L.
,
Queste piante hanno un bel verde!
chiaro, e formano una bella ve-
i
non sono a bianco-rosei Amano duta.
arenosi
[
TAXUS .......
boccata, L. //, F. d'
TILIA
Europea,
Tdleul
L.
Americana, L
THUYA
Tasso
un verde-scuro.
;
ed umidi-
sempre verde. Foglie
F. Tiglia,
,
I.
Tuya
,
Europeus,
L.
I.
,
de ^ie de la Chine
Sempre verdi L. Orme
campestris
luoghi
a foglia stretta.
L. Aibre
,
i
,
Frutti rossi.
F.
,
a rami staccati
,
ULMUS ULEX
,
,
I.;
occidentalìs , L. Arbre de vie, F. orientalis
spighe
I
,
F.
Olmo
1.
,
Jone maria, F.; a
fiori gialli. Fiori-
sce d inverno sino a germile.
VIBTJRNUM .... lontana a
,
L
Fiorne
foglie d'
opulus
L.
,
ordinaire
F.
,
un verde cenerino,
Opalo
,
I.
;
Viburno
,
I. ;
a fiori bianchi.
a fiori bianchi
,
e bache
rosse.
roseum
,
Pelote de
L.
neige
a foggia di fiocco di neve.
ed anche lanceolatuni
,
F.
L.
;
a fiore
Ve ne sono
di rossi. ,
;
a fiori bianchi.
bianco
di gialli
s
VIBUBNUM .... nudum VITEX
/L.
agnus castus
Agno ca»to
L.
,
Albero con fo-
1,
,
non grato, Ama qualunque terreno.
glie a guisa di canepa, odore forte
turchino- pallidi.
fiori
ZANTHOXYLUM
.
clava Herculis, L. Arbusto ^ che cresce poco. Foglie d'
un
bel verde. Fiori, e frutti di nessuna ve-
Regge dovunque.
duta.
Piante vivaci, ossia erbe a ADONIS
vernalis
ANEMONE
.
.
.
•
hepatica
fi.
primavera.
Fausse Ellébore noire
L.
,
fiori di
,
F.
annua.
;
albo.
\
rubro.
f
Hépatique
rubro pieno.
ì
perenni.
,
F.
;
caruleo pieno. 1 vernalis. fi. fi.
ASAEUM
.
.
.
.
ì
pi. purpurascente.
>
pi. albo.
5
Europxum
.
Nard sauvage,
L.
,
Anemone
,
F.
F.
;
bello pel suo
cespite.
BELLIS
.
perennis
,
hortensis
BULBOCODIUM
vernum co
CALTHA CONVALLARIA .
.
,
,
majalis
pi.
fi.
ruhente
fi.
.
.
.
F.
;
a fior bian-
(
,
Mugue.•t
^
P
,
F.
non
.
variabili.
L.
omphaloides
barbatus
F,
,
pieno
,
L.
turchino.
DIANTHU5
L. Souci'd'eau
,
Saffran, F.; a .
F.
colore vario, ,
sativus, L.
vernus
CYNOGLOSSUM
,
Campanette ou aian,
L.
fi.
CROCUS ....
pi.
fi.
,
campanulato.
palustris
.
Marguerite des jardins
L.
,
,
carophilus
L. ,
L,
Langue de chien
,
F.
;
a
fiore
145
c
I>I€1TALIS
.
.
purpurea
.
)
L.
,
epiglotis,
ERYTHRONIUM
deus
canìs,
Chiendent
L.'
T
,
.
a fior bianco»
',
vuol l'ombra.
FRITILLARIA
imperi alis
.
Couronne imperiale
L.
,
Persica, L. Fritillaire
F.
racemoso, atro-
F.; a fior
,
,
purpureo.
pyrenaica meleagris
FUMARIA
.
.
L.; a fior variabile.
,
L.
^
bulbosa, L.
.
lori
a vaghi fiori di colori
;
a fiori precoci, racemosi
;
ama luoghi ombrosi
;
lutea, L.; a fior giallo
GALANTHUS
nivalis
.
fi.
GENTIANA
•
acaulis
•
Perce-neige
)
pi.
fiori
\
1'
ombra.
violette
,
precoci
di varj co-
e asciutti.
,
ama
de fevrier
,
F.; a
candidissimi.
,
Gentiane sans
L.
,
,
,
variabili.
tige, F.
;
a fior celeste
,
campanulato, di monte.
HYACINTHUS
•
.
non scriptum
L.
,
scrotinusj L.
orientalis
,
e bianco.
L.
,
L.
,
a fior celeste
giallastro.
;
amethystinus
;
;
a varj colori.
7nuscari,L.; d'un verde-pallido odoroso
,
a spiga
densa.
monstruosus
IBERIS
botrjoides
,
racemosus
,
)
^
>
IRIS
pumila
;
fl.
color porpora-carico.
L.
saxatilis
tuberosa
singolare.
;
L.; odoroso, di
carexiana, ,
L
,
a fior
bianco
,
corimboso.
a fior nero, e verde-pallido.
aruleo
,
L
;
primaticcia.
purpui eo-caruUo
,
L.
variegata, versicolor,.
21
146
(
IRIS
,..;.....
)
La più grande, a
suslanailj.
fiore di
fondo bianco,
tigrato di scuro.
Germanica
h.
j
a
;
Fiorentina, L.; a Virginica
L.
,
Persica
L.
,
fior
bianco.
a fior variabile.
;
pseudo^acorus
violaceo-carico.
fior
L.
,
;
a fior
giallo.
primaticcia, fiore a fondo cenerino,
;
a varj colori.
JUNCUS
odoratus, L. Pàture des chameaux
,
F.
articulatus.
LEUCOYUM ....
vernum, L. Perce-neìgcV.;
)
a fiori bianchi^
NARCISSUS ....
poéticus, L.
;
a fior bianco,
pseudo-narcissus bicoior
minor
.
gialla.
a fior bianco, e giallo.
;
L.
,
tazetta
,
odorus
,
nutans vernus
con appendice
L.
,
L.
,
,
a
;
fiore giallo
,
e bianco.
L.
jonquiUa
ORNITHOGALUM OROBUS
L.
,
ama«
no l'ombroso.
testii'um,lj.Violierd'cté,'F.;'^
L.
,
a fior giallo, semplice
;
L. Ornichogale
cu cimile
,
L. Pois de pigeon
,
F.
,
e doppio.
,
F.
bellissimo cespu-
\
glio a fiori variabili.
P£0NIÀ
/•
:
O'Vio
pieno
L.
,
rubro pieno
^
L.
,
pi. incarnato.
THLOX .......
pìlosa, L.
Phox
dìvarìgata
,
L.
;
glaberima
,
L.
;
maculata^ L.
PRIMULA
veris
,
;
,
Pivolne
)
.
.
.
ceruleo
, ,
L.
un rosso
F.; a fiori d'
sporco.
a fior celeste. a fior purpureo, e bianco.
a fior purpurascente.
L. Primevere
officinalis
F.
)
,
F.
;
a fiori vaghi
auricula ursi, L. Oreille d'ours
PULMONARIA
,
Pulmonaire
variabile
,
,
F.
,
;
,
e varj.
F.
a
cangiante.
fior
purpureo,
i47
(
PULMONARIA.
KANUNCULUS
.
.
)
angustifolia, L. Petit pulmonaire, F.
.
.
.
Virginica
,
repens
pi.
fi.
De
L.
L.
,
Virginie
Le
F.
,
al
;
;
al sole^
sole.
ou pied de cour-
grenouitlet,
beau,¥.; afior giallo-lucido, doppio, e semplice. aconìti-folìus gleterre, F.
glacialìs
pi.
fi.
a fior
;
L.
,
Le
bianco
boutoii d'argent d'Aii,
di monte.
di lunga fiorita
; a fior giallo
,
di raoa-
tagna.
SAXIFRAGA.
.
.
crassifolia, L.
.
glie
SCILLA STIPA
,
....... amana >
.
•
L.
,
... penata
,
Rompt-pierre , F. Bella per
le fo-
e pei fiori. a fiori celesti.
;
E una gramigna bellissima
^ L.
,
passati
i
fiori.
TB.OLLIUS
Europaus
TULIPA
sylvestris
VALLERIANA
.
.
.
VIOLA
,
,
divisa, L.
L.
;
L.
;
;
a
a fior giallo
vuol
,
a fiore giallo
,
1'
ombra*
semplice.
bianchi, ama l'umido.
fiori
ocZorara^ L.; a fior violaceo, bianco, e rosso-pallido, fi.
ceruleo
,
de mars
L. Violette
,
F.
albo,
montana
,
tricolor
L.
,
L. Violette
Pensée
,
F.
,
F.
D* Estate, calamus
ACOPiUS
vernus
ALLÌUM
moly,
,
L.
,
L Jone
,
F.
;
colla spica gialla.
L.
Le grand moly faune
F.
,
AMARANTUS APOCYNUM ....
speaes varix. Annuali.
ASTER
Chinensis, L. Fiori estivi, e autunnali, variabili.
.
.
.
androsemifolium
;
a fior bianco
,
e roseo.
Annuale.
BLITUM
capitatum, L. Bienne; sole.
frutto bello, vuole poco
i48
(
BORACE •..;.. o0cinarum L. CALLENDULA - officinalis fi. pi. .
a fiore ceruleo-pallirio,
;
,
)
.
L.
,
annua
-,
,
e
biennale
a fiori
,
color d' arancio.
CENTAUREA-
moscata, L. Iacee
•
.,
.
F.
,
annua, a
;
bianco, e
fior
giallo.
CHEIRANTHUS
.
animus,
.
Viole, dette quarantine.
L.
CHRYSANTHEMUM
micones, L. Annuale
CLEMATIS
i'iticella, L.
•
•
•
.
a fior
;
a fiori gialli.
,
semplice
,
e
doppio
,
ceruleo-
purpureo. vitalba
a fior bianco.
;
Cìispa; a fior purpureo-ceruleo. orientalis
di \erde- cinereo.
pianta
CONVOLVULUS
•
.
purpureus
Nil
;
a fior giallastro. L' abito di tutta la
;
L.
,
a fiore color d' azurro^carico.
trìcolor, L.
DELPHINIUM
.
.
.
consolida
Annuale
L.
,
grandifiorum, L.
,
a fiori variabili.
a fior doppio, e semplice, d'
;
un
azurro-carico.
HEDISARUM. HYPERICUM.
.
.
•
.
co;on«rm?n,
.
.
Ascyrum
L.; a fior rossa,
L. Mille-pertuis.
,
ed anche a
fior
bianco.
de Constantinople
^
F.
;
a fior giallo-
calicinum
GLADIO! US .... communì s
LATHYRUS LOBELIA. LUPINUS
.
.
.
.
•
,
•
sativus
.
.
cardinalis
,
L.
,
a fior giallo, grandissimo.
;
L.; a fior
,
L.
bianco-purpureo. Sp, varlx.
Spec. varix,
La
gresse
,
F.
L,; a fior cocineo.
,
piZo5«5, L.; a fior cinereo-ceruleo.) '
luteus
MIRABILIS .... jalapa
NIGELLA PAPA\ER
.
•
.
•
•
L»
,
,
L.
(
I^aniascena
rhaeas
,
a varj colori.
;
L.
L.
,
;
;
a
fiori
variabili: annuale.
a fiori doppj
PHLOX ......
panìculata ,
SALVIA
Ì/Ì5j3an7cc, L.
L.
;
a
;
di varj colori.
mazzetti purpurascenti.
Annuale, a
fiori in
spiga cerulescenti.
.
ì49
r
SCABIOSA
.
utro-purpurea
•
armeria, L.
)
L. Fiorisce tutta
,
1'
estate
ed in
,
parte dell'autunno.
SILENE . .
state
SPIREA
.
rossi
,
aruncus
•
La
trifoliata
TAGETES. VINCA .
.
.
.
lobata
;
patata
,
L.
,
a fior
;
a fior canino.
,
semplice, e
doppio.
a fior bianco.
;
La
major j L.
I.
purpureo.
Annuale
L.
»
bianco, semplice, e doppio.
a fior bianco
;
fiori tutta la
e bianchi.
,
fior
Jllipendula
Dà
F.
,
Barba di Giove
L.
,
ulmaria; a
belle silene
,
a fior g,iallo
grande pervenche
,
,
velutato. a fior vio-
F. ;
laceo. erecta
L.
,
Belle pei fiori
,
e pel verde-carico delle
fo-
glie perenni.
XERANTHEMUM
.
annuum
L.
,
dura molto
ZINNIA
.
muUifiora
a
;
secchi
,
bianchi
,
e rossi ;
la loro fiorita.
L.
j
fiori
Annuale
,
a color feniceo.
fiori
D' Autunno. ACHILLEA.
tomentosa
L.
,
a fiori gialli
;
mille-folium; a
AGERATUM
altissimuia
ALCEA
rosea
.
.
.
L.
,
,
L.
fior ;
mazzo.
a
bianco, ed anche purpuree^
a fiore bianco
a fiore vario
;
,
j
,
a
e vago
grappo. ,
semplice
,
e
doppio.
ANTIRRHINUM
majus
À'STER
tripotium
,
L.; a fiore rosso
j
e bianco-rosso.
Queste due fioriscono anche in L. (BTd
,
estate.
de Chrìst maritime
,
F.
;
a fior
bianco, e giallo.
amellus
,
L.
divaricatus
,
Amelie, L.
F.
;
a fiore turchino- pallido.
(Ed de Christ diver^ent, F.j a fiore
giallo, e turchino-pallido.
22.
i5o
(
ASTER ....... dumosus
Des
L.
,
)
buissons
F.
,
a fior bianco
;
e
,
giallo.
ericoides
bianco
A
L.
,
e giallo
A feuilles de Un,
L.
,
F.
,
a
;
fior
F.
a fior bianco,
;
aito.
;
De
concolor, L.
la ménte couleur
Roide
L.
,
de bruyère
e giallo.
,
lìnari-folìus
rigidus
feuilles
F.
,
;
F.
,
a fior giallo
,
;
2;iallastro,
purpureo-
e
carico.
nova Anglici a
De
L.
,
la uouvelle Angleterre, F.
purpureo-ceruleo.
fior
cordifolius
L.
,
puniceus , L.
fiore giallo
a
•,
A
rouges
tiges
F,
,
e
,
;
bianco-
a fiore giallo-
cinereo.
-
mutabilis
Changeant
L.
,
,
F.
;
a
fior
glallo-ceru-
lescente.
tradescanti
De
L.
,
Virginie
F.
;
a
giallo-
fior
cinereo.
novi Btlgii
De
L.
,
la Pensilvanie
F.
;
a fiore di color giallo
,
,
a
fiore
e
cile-
giallo-cerulescente. tardifulius
L.
,
;
sporco.
stro
L.
grandiflorus ,
a
;
grandi
fiori
,
giallo- atro-
purpurei. corimbosus
BUPHTHALMUM
.
L.
,
grandijlorum F.
;
,
Un L.
bouquet
,
F.
<EU de bxuf à grandes fleurs
,
a fior giallo.
helianthoides
,
L.
En forme de
soleil
,
F.
;
a fior
giallo.
CHRYSANTHEMUM
coronarium
Indicum
,
L.
,
L.
;
;
a fior giallo.
a fior doppio
purpureo-ceruleo
tardissimo.
CLEMATIS
integrifolia
,
L.
;
a fior cilestro-
;
,
COREOPSiS
.
.
verticillata, L. Cératocépkale ;
lanceolata
L.
A
CROCUS .... ERYNGIUM EUPATORIUM .
,
feuilles ternées, F,
fiori gialli
L.
su fondo variabile.
porpora-carica.
a fiori di
•
officinalis
.
amctìiystinutn
.
cannabinum, L. Eupatoire comrnun
.
.
A
tripteris, L.
h feuilles^vertlcilles ,"£.
,
;
L.
,
Panicaut améchystc ,
F.
,
F.
a
;
fiori
purpurascenti.
purpureum
maculatum
•
L.
,
perfoliatum
GERANIUM
L.
,
L.
,
altissimum,
L.
striatum
Bec de gruc
L.
,
bianchi.
a fiori
;
strie , F.
;
a fiore bianco
e rosso-pallido.
sanguineum
GNAPHALIUM. HELENIUM HELIANTHUS .
.
.
.
.
.
.
.
autumnale
.
multijlorus
.
•
L.
,
,
un
L.
,
auranticum
Helène d'automne^ F.
L. Suleil
d'
giganteus .
;
.
.
.
latifolius
.
.
Jleiirs
,
F.
a fior
;
;
La
fl.
coleur d'orange, F.
fiore giallo.
a
a
gesso
larges feuilles
,
F.
;
a
purpurei.
fiori
POLYGONUM
L.
a fior giallo.
a fior giallo.
L. Chicoracée a
,
,
a plusicurs
;
bel giallo.
umbelLatum, L
LATHYRUS.
F.
,
rutilans, L.; con fiori a mazzetto, color di fuoco.
doppio
HIERACIUM
Sanguinaire d'Europe
L.
,
bistorta
,
L. Bistorte
,
F.
;
purpureo
a fiore
,
di-
sposto in spjca.
RUDBECKIA
.
.
•
laciniata, L. Rudbeck laciniée hirta
,
L.
purpurea
SAPONARIA
•
officinalis
j
.
arvensis
,
F.
;
a fiore giallo.
L.; a fior porporino. pi.
fi.
doub., F.
SCABIOSA
,
a fiore giallo sopra fondo scuro.
;
L.
,
L.
Saponière des boutiques a
fi.
a fior porporino.
;
Scabieuse des ehamps ,
xukscente.
F.
;
^a
fior
ce-
SOLIDAGQ,
.
.
.
.
vìrga aurea
•
semperiirens altissima
La
L.
,
L.
,
d'Europe
verge d'or
P;
,
a fior giallo.
;
L.
,
Canadensis
L.
,
laterifolia
,
L.
Mexicana
,
L.
~
.
.
...
.
°
'
i)' imperilo. Appartengono dive
,
ciosamente le piante.
si
bianco, che
,
,
possono avere durante
cangia in rosso
si
che per curiosità
i
,
1'
inverno
,
di
fiori
,
nevi
ed
;
fiori di
i
helleborus niger major
o per amore per
,
e le esotiche
,
fiorisce sotto le
in genere
una bella biblioteca rarsi
a questa stagione le piante
sempre verdi
le
grande elleboro nero
Il
(i) Quelli
modo
in qualche
e le primaticcie
quasi tutte ,
L. , a fior
(i)^
botanica" vorranno
la
dovranno conoscere
,
formaisi
o
,
(
procu-
seguenti libri.
Arena (Filippo), la natura , e coltura dei fiori; Cosmopoli , 1771. Boym (Michele), gesuita. Flora Sinensis ; Viennae Austrise i656,
Ery
tarartifi-
Gio. Teod.
)
Besleri (Basilii),
magna;
Anthologia
,
Hortus Eystettensis
;
Francof,
,
1626,
Norimbergse
1641
e
i6i3
,
,
in foL
tom. 4.
2 voi.,
,
in fol.
), Hortus Elihameiisis ; Lond. , 1702., foL mag;. Ferrarius, de Florum cultura ; Amst. , 1664 , in 4-° » con figure. Dillenii ( Joan. Jac.
Hortus Malabaricus Lainembergius Liger Linrrse
Miller
(
(Caroli) ,
Munting
Petrus
)
,
,
12 tom.
in fol.
,
,
con
figure.
de Plantis Bulbosis, et Tuherosis
Jardinier Fleuriste
le
,
Amstel.
;
Francof., i654
;
,
in 4.*
Paris 1706.
;
Hortus Cliffortianui
;
Amstelodami
1707
,
,
in fol.
Dictìonnaire du jardinage, (
Abrah.
PassEeus (Crisp. titolo di
Parkinson
(
)
)
rhytograpìda curiosa; Amst.
,
Hortus f-oridus
Jardin de
Joan. )
Pontederse (Julii)
,
,
a
flcurs
clioice
,
e da Bosse.
Arnhemii
par Crespln de
garden of
Anthologia
Recueil de plantes orientai»» tillon
;
,
,
171
1614
,
,
1
,
in foL
e a Utrecht
ali sorts ófrarest ftoivers ;
; Patavii
,
sccidintahs
1720
,
sotto
il
Pane,
la
,
in 4-°
et aatrss
,
cum
Lond. , iQ56.
fig.
incise da
Roberto Ch?^
\
i53
(
Erbe per ALOPECURUS
.
.
.
tappeti verdi.
li
pratensis
,
agrestis
L.
,
cespitosa
,
L.
AVENA
pratensis
,
L.
fiore rubcnte
HOTTOMA
palustris
IRIS.
Siberica
umbellatus
LOLIUM
,
,
L.
,
Flambé de
,
F.
Sibèrie
sauvage
Yvraie
pratensis
,
trivialis
,
L.
annua
L.
,
F.
ray-grass
ou,
,
t
P.
,
L.
Canariensis pietà
armeria Il
Terreno umido.
F.
,
terreno arido.
POA.
STATICE
fleuri
L. Girofióe d'eau
lanceolata, L.
PH AL ARIS
magro.
h. Sulla, F. Terreno secco.
PLANTAGO .... •
Jone
L.
,
perenne, L.
^n
In terreno umido,
L. In terreno secco, e
,
BUTOMUS HEDISARUM .... ,•
la terreno umido,
L.
AIRA.
elatior
)
L. Chasse-bosse
,
L. Statice
,
timothy-grass
,
il
,
F.
I.
,
bird-grass
,
l'ajonc, ossia la
ginestra spinosa, prosperano in terreno secco e
magro
1'
;
ultimo
si
^
conserva verde anche
d' inverno.
Rossi
Sloane
(
Gio. (
Dom,
Hen.
)
,
Swertius (Eraan.
Theatrum
Fiorai
)
nuova, raccolta di fiori cavati dal naturale;
,
suo viaggio alla Giamaica ) , ,
FloriUgium
ec.
;
Parigi
,
;
Amstel.
1622
,
Traìtà de la culture de» fleuri j Paris
ia Inglese
,
,
16^7.
in fol. ,
i658
,
in-12.
33
;
Lon.
,
Roma , 17^5
,
i645.
in fol.
i54
(
)
DE CARATTERI DISTINTI DELLE PIANTE.
La
bellezza del tronco consiste in
un
fusto diritto,
ed anche, per rapporto ad alcuni alberi, nella scorza liscia, ed unita. Queste qualità in-
alto, e snello,
risvegliano grate
un albero e ci impressioni. Convengono ai siti, ove
la bellezza delle
forme
vitano la nostra attenzione verso
,
la regolarità
,
campeggiano. Convengono
e la
,
soprattutto
ai
maestà
viali
,
ai
larghi sentieri, ai boschetti.^ servono all'abbellimento di monticelli
,
e nel circondario di fabbriche di no-
bile stile.
Gli alberi a rami staccati
,
e
pendenti fanno un
buon effetto ne' cantoni dedicati alla melanconia sembrano dinotare colà una specie di simpatìa colla :
tristezza; e l'impressione,
allora
quando
monumento foglia trista
La
,
,
collocati intorno d' si
si
,
frammischiano con
altri
alberi
a
ed oscura.
natura destina
somministrar ombra; siti
aumenta un urna o d' un
che producono,
gli li
alberi di ricco fogliame a
destina alle scene estive, ai
di riposo, ai sedili isolati, ec. ec. Quelli a foglia
rara, e leggiera
li
disegna per
le
scene
,
che non
domandano nò ricovero né ombra e che debbono essere forate d'ai^ertui'e trasparenti, ed aeree, ,
,
,,
i55)
(
penetrate liberamente da' raggi del sole, ed abitate dall'allegria, e dalla libertà.
Le scene melanconiche consacrati
eremi
,
urne
le
,
ed
,
alla
monumenti
e gli altri
vogliono essere decorati
d' afflizione
e
meditazione
alla
sentieri
li
,
da alberi a
rinforzati
,
e gli
spazj
tristezza
gli
,
di dolore
e
,
ombrosi scura (i). Vi sono
foglia
resi
,
una varietà pittoresca di colori che producono buon effetto nelle scene autunnali, con
alberi
[tj
foglie d'
cM)eu^toua qui
iceuaj zìdenta
o
,
dì
zaccoutattdatt
tanto
opa pzeéìedoj // éaczo toi ,
può faz^tdeafi afSeti auuoii luaf couveutetUi
otzotej
itzegofazu
ttottco
c^a
,
det €oàco
pazajita
Izottco
medesimo.
ttccia
dai ^céetti , c^a dafi' aziaj ,
divezét
c£a pzodiica ttutuettti
ttoto
zeitdoito
,
o Siaucaitzi ,
a
a
a
afftu t adica
écor^oj zt/ao,
pittozeécoj faj
zicopezti dì ttatuzoj
det
comutietuettta di uio giafib dozalo
uto cafJo dt tinta uiezaviqSo^. oPouo
veuezaitdt
dead
uiadza
deffoj
tafi^oùcu
cou^tutiS aio-
eiéezi copezti di fofto tuuico
,
ej
Metto vaao è i£ ziéuùato di quejtoj piaittoj Jia vecchi tzouctìi , cotua
fauiigScu defia edeza futtffo
pzoduca
jua
quead afdezi di
,
daffa acqua zicevotw cofozi moéh)
pi~<-'
queffo ieiupza cottane iidaSifa jìittozejco
i£
Sefàu
tanto
ue£ fuoqo io^latto
Céji Mito vaziati iufàu iupezficia deffa foto icoz^a ue-
zojjicct
,
:
uatutoj
zaueoJÌ fiio lafvoùoj
piatita
,
daffoj
itef&u
,
c/ia
vicino
luuftifozttti.
,
a
feaqiadzo
{di^petialo
ito
deffoj tettaca toziuoio)
iuoq£i umidi
éioj
attcozoi
vejta tafvoùaj i£ j)iedu di afcutti afSezi ueff autuuito aff' ezSaj
tinta giaffti
,
petficia vicino afta
un
ottiiuo effetto
,
éioj
tug^a
deffaj
t>
pez i£ cotttzappojto deffa
o Sianca^tza , jÌoj jsez li fijcio fucettfa deffuj jcaffza
,
piutitoj malì'iijuaj.
iuaj ju-
i5<D
e
)
ed offrono un aspetto aggradevole, soprattutto quando s'intrecciano ad arte con altri alberi, che conservino ancora
mi
variabili
il
verde lor particolare. Questi foglia-
convengono
piantagioni
alle
,
che vo-
gliono distinguersi colla lor diversità; dicono bene ne' cantoni
romanzeschi, che ricercano un'apparenza
strana, e meravigliosa, e dove
si
vuol sorprendere, o
produr contrasto. La durata del fogliame e le piante sempre verdi sono convenienti ai giardini d' inverno e servono mirabilmente per gli scuri in avanti. Per riguardo ai fiori, il merito degli alberi dipende da quella delle loro dalla bellezza de loro colori forme e grandezze e dalla soavità dell' odore che ,
,
,
,
,
,
mandano.
Il
tempo
della fiorita determina la specie
degli alberi propr] ad di estate.
I
fiori
una scena
di primavera
brillano nelle scene piacevoli
,
o
,
e
ridenti.
Devesi far gran conto degli alberi fruttiferi e per motivo della bellezza de' fiori, e per quella de' frutti, ,
ed eziandìo perchè sono primaticci. I frutti d'un verde di prato, come alcune specie di prugne, o di colore come alcune pere e mele, non scuro o griggio fanno
,
,
,
beli' effetto sugli alberi
;
al
contrario
è allettato da quelli color di carne 11
tempo
posito
,
della loro maturità
,
gialli
determina
nel quale vanno riposti.
il
,
1'
occhio
o
sito a
rossi.
pro-
,
Gli arbusti differiscono principalmente dagli alberi
perchè cacciano e perchè sono
rami fuor di terra da ogni parte»
pii!i
d'
nn minor crescimento. Gli
arbusti
rendonsi raccomandabili ora per le loro foglie ora pei lor fiori, per motivo del loro grato odore, e per altre buone qualità. Gli arbusti servono primiera,
mente a variare
il
quadro, componendosi de'boschelti, basse
e delle piantagioni
muri dell'
padiglioni
i
,
ombra
ornare
i
,
,
e
i
i
ai siti di
boschi
i
;
i
dar
a
riposo
i
;
ad
passeggi;
caratterizzare le differenti scene.
compone
e le foreste
,
i
bo-
cogli arbuscelli
e
;
gruppi,
i
cespugli, e le macchie.
ALBERI
Un
albero
può
attirarsi
colla svelta co' fiori.
distratto
;
,
ED ARBUSTI ISOLATI.
benché solo
,
isolato
può essere
,
:
l'attenzione colla smisurata grandezza
,
il
carattere
cima, ed anche Vih.
vi
ed
,
proprio
per
rimarcabile
e
piccioli gabinetti
boschetti; a guarnire, ed orlare
Cogli alberi la natura ,
servono a tappezzare
;
buon odore
e del
a decorare, ed a schetti
,
si
,
co'
che
rami
V alberò è isolato
,
è
gli
,
col fogliame,
meno
riposa sopra a piacere
,
1'
occhio è
e
gode di
contemplarlo. L' artista giardiniere però non offrirà
con tanta ineriti
un
facilità
un albero
solo
particolar riguardo.
,
La
a
meno che non
di lui posizione
i58
(
)
^fiuò fendere un albero isolato altrettanto osservabile, che lo stesso suo carattere. Un alto tiglio, che copra
colla sua
ombra una
quercia traforata i
sottoposta capanna; un'annosa
mina che stenda
e minacciante
,
,
un eremo
suoi rami sul tetto di
un
;
rispettabile
loto, che regni sulla cima più alta d'un monticello;
^qualunque albero fronzuto rente verde i2o\Y
d'
un' altura
azzurro del cielo
provano
Un mare
,
la linea retta
piegato
diffe-
contro d'un acqua chiara
,
contro una nube luminosa
,
,
può
servire ancora per approssi-
e legare le parti separate
,
,
fra boschetti, e fra'
meglio
gruppi
uno
viottoli
vi
Im-
vista.
sparge una pia-
spazio di prato, riesce
che un cesto d'alberi. Molti alberi
,
circondano con vezzo
rano ne'
per interrompere
,
per coprire un punto di
e
cevole varietà; collocato in
isolati
che contrasta col
la verità di quest' asserzione.
albero solo
talvolta
,
,
i
e d' intorno
siti all'
rotondi
acque.
,
e figu-
Un
arbusto
non potrà far bene che da vicino o di fianco ad una grotta o ad una capanna: vuol esser quasi sempre unito con altri o messo al pie d' un isolato
,
,
,
,
albero.
Un
guardatemi
albero isolato deve dire ,
io
sono
il
al
contemplatore
:
più bello della mia specie;
e d'ordinario la natura è prodiga con lui di bellezze,
perchè tutto il
il
circostante
sole a lui serba.
umore
,
tutta
1'
.
aria
,
ed
,
1%
(
)
DEI GRUPPI d'alberi.
Pel mezzo
eie'
gruppi
natura comincia
la
com-
le
binazioni degli alberi. Whately ha fatte diverse osser-
dà regole sensate circa
vazioni
,
e
gruppi
,
e dei massicci.
isolati
;
parti
gruppi
« I
formazione dei die' egli
,
o dipendenti. Allorché sono isolati
,
esamina lare
la
la lor bellezza
,
sono
,
non
si
che come oggetto partico-
,
allorché sono dipendenti, le bellezze delle loro
debbono
sacrificarsi
effetto del tutto. Il
all'
più
due alberi per lo meno; ed il miglior risalto che possano avere sarà quello che le loro teste unite non sembrino formare che un solo grosso albero: per tal maniera due alberi di
picciol
gruppo dev'essere
di
,
,
,
differente specie, ossia sette, o otto alberi, le di cui
forme non
meranno tendono di pini
congiunghino abbastanza bene
si
diffìcilmente alla
forma
un bel gruppo
mano mai un
sol tetto
,
,
mischiano confusamente: tuttavolta confusione disponendoli per ,
circolari
;
un massiccio
d'
riuscendo più aggradevole
per lunghezza
file
,
composti
perché non for-
perché
e
le
lor
cime
si
può evitare la non per gruppi,
si
e
alberi di questo ,
for-
sovrattutto se
,
circolare. Tali massicci
sono di rado aggradevoli
,
allorché
si
genere
estende, più
che per larghezza. Tre alberi riuniti formano una linea retta oppure un triangolo. Per ,
,
i6o
e
)
iiasconclere la regolarità, bisogna variar le distanze.
Si otterrà lo stesso fine
cialmente
le
è formata da
un poco se
si
pili
,
variandosi le forme
,
e spe-
grandezze: allorquando una linea retta
due alberi consimili e da un terzo appena si potrà discernere piccolo ,
,
,
trovano sulla stessa direzione.
Se le piante più picciole, collocate all'estremità, possano indicare la più perfetta irregolarità se ne »
»
dovrà
far
uso in
altre
circostanze
;
la
varietà nella
grandezza ò quella, che conviene particolarmente ai gruppi.
Quando
1'
opera dell'arte riesce troppo sen-
sibile negli oggetti naturali i
,
diviene fastidiosa.
gruppi sono oggetti talmente marcati
a far nascere
il
sospetto, clie sono
Ora
,
cosi propr]
stati
disposti in
che per maniera onde produrre tale effetto impedire l'attenzione, che potrebbe indovinar l'arte, l'irregolarità nella composizione è quivi più importal
;
,
un boschetto altronde un gruppo essendo meno esteso non può essere suscettibile d'altrettanta varietà ne' contorni. Le tante, che in
un bosco
,
o in
,
,
variate grandezze
spazio
,
e le
:
sono più rimarcabili in un piccolo
numerose gradazioni possono spesso
disegnare le più belle forme. y>
La
fronte, e la linea esteriore d'un bosco, o d'un
boschetto adescano più ì attenzione che le estremità; ma ne' gruppi le estremità sono della maggior ,
,,
i6i
(
)
importanza: determinano la forma del totale, e tutte
due
scorgono
si
tempo
al
stesso.
applicarsi a renderle piacevoli facilità
mette
,
apparenza
si
d'
,
pare
si
,
;
eguaglianza
Così un gruppo ghezza
La
diversificarle.
e
,
possono paragonare non perrassomiglino poiché la più leggiera
colla quale
che
,
Conviene dunque
,
risveglia
l'
la cui larghezza è
meno
l'
idea
dell' arte.
eguale alla lun-
opera della natura che quello ,
ove la lunghezza prevale. »
V'hanno diverse qualità
domandano impiegare sovente come
tono, o che
e talvolta diventano
di situazioni, che permet-
de'
massicci
isolati.
Devonsi
oggetti belli per se stessi
rompere
necessarj per
;
l'esten-
un pezzo di prato o d' una sia d' una linea troppo uniforme sia d' un terreno piantagione. Quantunque le elevazioni presentino i sione troppo vasta
d'
,
,
,
gruppi, o massicci sotto T apparenza un' eminenza creata
,
,
la
più awenente,
che sembrerebbe non essere stata
che per essere coronata da un massiccio
diverrebbe fastidiosa se
l'arte vi si
manifestasse
:
al-
disporranno degli alberi ne' fianchi per cagionar illusione. Lo stesso spediente si può impie-
lora
si
gare per riguardo
ai
massicci collocati sulle sommità
d'un colle, onde diminuirne l'uniformità: sembrerà più naturale ancora se i gruppi deranno in parte sul pendìo. ,
24
f effetto si
sten-
l62
( >5
Malgrado
)
aiTantaggi dati a
tutti gli
tal
sorla di
piantagione, conviene spesso escluderla, allorché
si
un eminenza dominata da un' altra. I massicci veduti dall'alto perdono talune delle loro principali bellezze; e quando son troppo abbondanti, maniarte. Non presentano più la superfìcie d' un festan
tratta d'
1'
bosco, e
tutti gli effetti
Giacche
si
possono considerare
differenti aspetti
hanno
gli
de loro rapporti sono perduti.»
e
,.
uni cogli
i
massicci sotto
relativamente ai rapporti
altri
,
essi
,
che
diventano uno scopo in
conseguenza d'una maggior varietà di colpi d'occhio, più che non è un bosco od una foresta. La stessa ,
lor trasparenza serve a moltiplicare
duta.
È
i
punti di ve-
bello lo spettacolo d'un fiume, di cui risplen-
onde argentine tra gli alberi d' una forma superba, e d'una verdura animata, de' quali alberi
dono
le
ciaschedun
gambo
si
abbellisce pel contrasto
,
che
forma la mobil luce dell'acqua con quella del giorno, che penetra le diradazioni della selva. Lo stesso piacere del passeggio si aumenta fra gruppi d'alberi. Ciascheduna brigata prospetto
all'altra.
tante coppie i
La
amorose
folla ;
i
sembra
offre
un vago
ripartita in altret-
tortuosi sentieri presentano
una banda, ora dall'altra: qui nascondono un istante, là un'impensata
passeggiatori ora da
gli alberi
apertura
li li
rende
alla vista in un'altra
situazione.
i65
(
)
/'<<y./.0.
BOSCHETTh Il
boschetto tiene
il
bosco
il
boschetto:
dezza
,
il
;
varj il
il
di
mezzo
fra
il
gruppo
,
edT
gruppi giunti insieme compongono
bosco distinguesi per
la
sua gran-
boschetto per la sua bellezza.
La prima
regola in questa specie di piantagione è,
non vadano a perdersi troppo lontano l'uno dall'altro; ciò che formerebbe una collezione d'alberi isolati, e non un tutto collegato, come deve che
gli alberi
e
essere. Affine di
cevoli
,
convien
,
i64
)
produrre all'occhio impressioni piache vi sia nella posizione degli alberi
accompagnata da cert' ordine ma non da regolarità, nò da una visibile eguaglianza, e comche gli alberi passata misura degli spazj. Conviene
una
varietà
,
,
,
ora
si
zioni
,
rinserrino, ora
si
e diramazioni presentino ora
ora una
che persino
tal altra, e
variamente.
contorni
I
estremamente morbidi,
La liziosa
diradino, che
i
bisognerà
opportune
facilità
passaggio.
Un
una
tronchi
figura
tal si
,
disegnino
siano larghi
esteriori
,
ed
e spontanei.
passeggiata nel boschetto ,
loro posi-
le
,
perchè riesca de-
,
che non manchino
,
ma
che dappertutto
al
terreno le
sia libero
il
sentiere erboso converrà meglio qui,
che un viottolo sabbiato. Pel mezzo delle sinuosità del sentiero
,
si
vuoti ridenti, fra
ombrosi
potrà guidare alirul ora fra sj)azj punti di vista lontani, ora fra siti
ed ora a piacevoli sorprese.
,
L' ineguaglianza del
del boschetto. Quello
,
terreno accresce la bellezza
che
s'
innalza dalla rotonda
una rupe o che dolcemente discende ad un fiume o ad un lago oppur che si stende al di ne disopra d' una ondeggiante serie di collinette base
d'
,
,
,
,
venta oltremodo delizioso. Tuttavia
un terreno
pia-
no ed anche un abbassamento totale di terreno può soventi volte efficacemente concorrere a meglio ,
i65
(
determinare
)
carattere d'un boschetto. Quello,
il
ron-
una valle e quello del piacere coroni la cima d' una vaga coche il principal mezzo di carattestiera. Ripeterò
secrato alla melanconia
,
sepolto in
resti
,
,
un boschetto
rizzare
consiste nella diversità naturale
ed in quella di variamente disporli. Un boschetto che annuncia maestà e decoro forma d' alberi annosi a gran fusto e a larghi
deo-li alberi,
,
,
si
rami
,
,
coperti
muscelli folto
,
abbondante fogliame. Gli spessi ra-
rami pendenti
i
,
d'
fogliame oscuro
il
,
compongono un boschetto
patetico, ove
,
e
amor
piange a canto ad un' urna. Gli alberi che stendonsi arditamente, le foghe leggiere, e lucide, le ,
aperture
trasparenti
,
un terreno
brato da spini formano ,
piacevole. golarità
Un
il
carattere di
e
,
sgom-
un boschetto
boschetto romanzesco risulta dalla sin-
e dallo straordinario
,
liscio
,
che regnano nelle for-
me
degli alberi, nel colorito delle foghe, e de' fiori, e nella mescolanza delle differenti specie di piante.
La decorazione d'un boschetto di determinato carattere non potrà mai essere arbitraria, ma dovrà tendere a rinforzare l'indole di questo suo carattere. Gli arbusti alberi
,
oo-o-etto
fioriti
i
fiori
,
che
piacevole
,
,
le
sparsi in
qua
fabbriche
,
e
in là sotto gli
eleganti
,
e
qualsiasi
forma I ornamento d'un boschetto male si accorderà con un boschetto
^66
e
melanconico capanne,
che domanda
,
)
gli
eremi
la qualità dall' altro
;
solinghe
BOSCHI.
Oltre la vastità, per la quale noi ,
le
ruiue, e le tombe.
le
^
osservato
,
che
bosco
il
si
abbiamo diggìà
distingue dal boschetto
ancora delle piante fa distinguere non richiedendo necessariamente
sco piante scelte
e
,
d'
1'
,
uno,
bo-
il
una grandiosa forma. Quelle
un bosco possono essere neglette ed incolte e d'una specie comune, e il terreno avviluppato dagli
d'
,
,
sterpi.
L'elevazione
,
e la grandezza degli alberi
versità delle loro figure
,
e delle loro distanze
ternativa di rarezza, e di spessezza de' rami,
biamento del fogliame delle piante
,
e de' fiori
,
la ,
di-
la
,
1'
al-
il
,
cam-
decorazione degli arbusti,
che abbigliano
il
terreno
gli spazj vuoti, chiusi, e scoperti, la diafanità
,
degli
intervalli, l'effetto del chiaroscuro colle diverse loro
combinazioni riore d'
Le
,
presentano diverse varietà nelV inte-
un bosco.
differenti situazioni
egualmente concorrono ad
accrescere questa varietà. Sono
ineguaglianze
,
le
d'
un
curvature del terreno
tal ,
numero
le
e le posizioni
aggradevoli, nobili, ed ardite. Riesce aggradevole
bosco
,
allorché
si
distende
su colline dolci
,
il
ed
i67
(
ondeggianti, o
quando
al
lungo de fiumi,
sospendesi in aria minacciosa
Può
impraticabili.
de prati
e
montagne
innalza sulle
s'
)
ardito
;
sopm
;
,
nobile,
quando
scoscese rupi
peranche romanzesco
riuscire
,
e
solenne: romanzesco, allora quando sembra sortire o che s' inclina sulle pareti dal mezzo d' un Iago una roccia sotto la quale mugge un torrente e ,
d'
;
,
solenne, allorché collocato di
monti I
vede aggirarsi
,
di
sentimenti
al
alta
catena
nubi a suoi piedi.
le
quiete
lungo d'un
e
,
d'
elevazione ci pene-
un vasto paese tutto circondato da boschi ed anche un picciol distretto rinserè fecondo di commozioni. Le idee rato da boschi
trano deliziosamente in
,
;
,
procacdi tranquiUità campestre, e di felicità, che allorcia un pacifico ritiro, s'impadroniscono di noi,
ché nella solitudine
d'
capanna,
ai cui fianchi
sul prato
,
bra
s'
un bosco incontriamo una vediamo pascere il bestiame
frattanto che
il
vicin pastore sotto
occupa delle sue faccende
,
o sta in
1'
om-
un dolce
conduce chiocciando la sua tenera covata. Le più sempHci scene campestri fanno qui una profonda sensazione. Una praterìa non alletta mai tanto che quando ed anche meglio nel mezzo di è situata ai fianchi un bosco. I punti di vista, allorché da un luogo
ozio
,
che non lontano
e
la
gallina
,
,
chiuso
,
ed oscuro mettono in un paese st:operto
,
e
che
i68
sortendo dal silenzio
,
attività, al
e dal riposo de' boschi
,
scene ripiene di movimento
finire a
Tanno a
)
mare,
,
v
e di
divengono sommamente
alle città,
piacevoli.
Attesa la sua grandezza
zione
d'
di
e
suo circuito
,
un bo-
di prospetti
,
consi-
il
una moltitudine
sco fornisce
stendo
,
ordinario per sua natura in
cantoni diversi
distingue pel suo
particolar
ressanti
,
1'
ì' ,
si
Osservando
carattere.
attentamente questa varietà naturale diniere troverà
ciascheduno
de' quali
,
una combina-
artista
giar-
formare scene inte-
occasione di
e che acquisteranno reciproca bellezza dalla
ioro varietà
,
trerà nel suo
e
dal contrasto.
cammino
Ad
ogni tratto incon-
impro\TÌsi passaggi dal chiuso
all'aperto, dall'oscuro al chiaro, dal solingo all'ani-
mato, dal melanconico all'allegro e saprà approfit^ tarne secondando dolcemente e rinforzandone gli ,
,
effetti.
L' esteriore della totalità de' boschi verso la casa
deve rappresentare una circonferenza variata nella sua figura, e ne' suoi raccorci, e sporti. La bellezza ,
quando il bosco sale. Un ammasso d' alberi le cui cime non offrirebbero che un piano riuscirebbe poco piacevole e poco naturale. Gii alberi che s' innalzano in qua e in là al dissopra degli altri producono della sua superficie cagiona miglior effetto ,
,
,
,
,
,
,
,
e
iG9
) _
una mescolanza cevolissima
,
,
ed una gradazione di colori pia-
e gioveranno ancora a raddoppiare
La cornice generale
spazj.
una gran curva davanti totale
,
gruppi
la
boschi
de'
casa
e massicci
cemente
,
che
la
.collegati fra loro,
segna
deve formare
,
e bisogna, che tutte le sue parti ,
che
,
gli
e
,
compongono
,
i
un.
diversi
sieno
feli-
e che distintamente sì
scorga questo lor legame.
Leggieri eminenze vagamente adorne d'un verde-
cominciamento d'un bosco situato sopra un'altura: produce lo stesso effetto la trasparenza degli alberi isolati o a gruppo che collocati in avanti a una certa distanza rompono con colori più chiari l'oscurità del bosco. Un bosco ammette nel suo seno qualunque sorta di fabbrica dal tempio superbo al romitaggio cadente. Queste fabbriche ben adattate al distretto che loro conviene senono a determinare, e a rinchiaro abbelliscono piacevolmente
il
,
,
,
,
,
,
forzare
il
rispettivo carattere.
Per riuscire a formare giardini disfare alla curiosità
,
,
1'
e agli effetti, che
Non
,
producono.
,
è
attenzione ai boschi,
né diligenza, giacché
va risparmiata in la
pale de' giardini di questo genere, e cornici
sod«^
e al giudizio de' conoscitori
indispensabile di portar tutta ciò né cura
che possano
le
massa princigenerali loro
bene spesso non sono che bosco. 25
(
I70
)
Z"^- /re.
•^S^at'.j
FORESTA.
Per forèsta noi intendiamo un'unione irregolare di boschi composti da alberi
isolati
,
ed a gruppo
da cespugli. Si accosta alla macchia dal bosco in ciò, che quest'ultimo
mato
di massicci regolari
di beli' apparenza
;
parte consunti dal difformi;
la
e
,
,
,
si
è piuttosto
presenta
e scarsi spazj aperti
for-
cima
,
tronchi
intralciati ,
e
distingue
yariamenie inclinati
un suolo ricoperto da
pochi bei gruppi
e
di alberi da
foresta
tempo
,
,
e in
,
e
cespugli;
e liberi, li
I/I
(
)
soggiorno prediletto del salvatico
il
amici del
ritiro
gionato dalla
,
che diminuiscono
solitudine
rabbassate dal fogliame selvaggi
distretti
,
ribrezzo ca-
il
volte
profonde
La
foresta
romanzeschi
e
è
e
,
dalla scarsità della luce
,
privazione delle vedute.
dalla
in
dalle
,
e degli uccelli
,
,
e
fertile
soprattutto
,
quando contiene abbassamenti rapidi di suolo, ed alture scoscese. Qualora ve ne siano di tali si costuma di forarle per mezzo di sentieri varj che s' innalzano e s' abbassano ed or fanno un gomito ed ora l'altro, appunto come vengono prescritti dalla ,
,
,
,
natura
dalla necessità
e
,
,
che
,
anticipatamente
li
disegnano a seconda delle ineguaglianze del terreno, e della posizione degli alberi. Ciò che rende tali ,
sentieri più importanti all'arte viva
fabbriche
,
mentano
r impressione
che appajono
Quando
dal contrasto. vista
,
è la sensazione
delle aperture improvvise
e l'effetto
,
si
,
all'
impensata
prodotta
dal
,
non
r artista avrà cura di
singolare
né in maniera che siano preveduti strandogli a poco a poco con gradazione per dir così,
nuovo za
,
;
li
il
farà
,
duranti
quali
i
piacere avuto, e
comparire qui in
e là in parte nascosti
,
,
e
punti di
ad un
esporli tutti
tratto,
intervalli oscuri
che au-
e
sia ricchezza di
vi
e delle
,
ma mo-
:
,
e
dopo
anima assapora non ne prevede un 1'
,
tutta la lor bellez-
abbellendoli di tutto
il
,,
17^
(
corredo della varietà
,
)
rinforzandoli con tutte le
e
rissorse della sorpresa.
Dietro queste osservazioni razione di forare
accorgerà, che l'ope-
si
boschi non è semplice travaglio
i
meccanico e che perfino uomo di gusto avanti di procedere a tal esecuzione, deve lungamente riflet1'
,
,
meditare, ed appropriarsi
tervi,
r effetto del sentimento
,
il
carattere del sito, e
che naturalmente produce.
CESPUGLIO. cespuglio è la prima combinazione degli arbu-
Il
La
scelli.
di
dalla qualità
lui ,
bellezza
dalla
che de
grandezza
delle foglie
,
nimento
più piacevole
il
dipende particolarmente
fiori.
1
,
colore
e dal
cespugli offrono
alle collinette
,
tanto
un guar-
dove come
campagna servono a rompere la linea retta e puonno formare gruppi pittorici ben inteso però che non si gettino senza scelta gli uni fra gli altri
in rasa
,
,
ma
che
dispongano a misura delle loro
si
e delle moltiplici gradazioni delle lor foglie
,
altezze, ,
e dei
con economìa ne' prati nel confine che determina i sentieri ne' boschi somministrano una vaga decorazione. Il soave odore de' fiori ne rende qualche specie propria a guarfiori.
Sparsi con garbo ,
nirne
i
e
,
,
padiglioni, ed a circondarne
i
siti
di riposo.
.
(
^7^
)
//j
LANDA.
La landa presenta un ammasso
dÂŁ
irregolare
molti cespugli, ed arbuscelli, frammischiati di quan-
do
in
quando
a qualche pianta
,
il
tutto senza
col-
ed intieramente abbandonato alla rusticitĂ ed al libero disordine. BenchĂŠ vi si possino praticar tuttavolta le lande non sono destinate de' sentieri serA'ono principalmente a rompere il al passeggio
tura
,
,
,
:
quadro
,
ed a gettarvi contrasto. Succedendo ad una
,
(
174
-serie di scene ag-gradevoli
eleganza producono tutto
)
ripiene di gusto
,
loro effetto
il
e di
,
ma
;
biso-
che naschino senza sforzo dalla disposizione accidentale del cantone, o almeno che sembrino piuttosto naturalmente prodotte, che formate a disegno.
gna
,
Collocatele in conseguenza
ma
non
in
siti fertili
in luoghi spartati, e sterili, fra
,
e colti
acque stagnanti,
o di un lento corso. Le lande appartengono nere romanzesco.
Non biso£rna confondere Là dove ardono le inospite chiano
,
e
s'
intralciano
qua
landa
la
col
ge-
al
deserto.
arene; dove s'ammuc,
ammassi
e là grandi
di nudi scogli; dove serpeggia un'acqua stagnante,
e pestifera, ricettacolo di serpi
,
e di rospi;
dove
il
lupo in agguato dal nascosto covile adocchia la palpitante preda e si spaventa a vicenda dei ruggiti notturni, che mandano i mostri più forti di luì ove ,
5
la selvaggia
e stanca natura sparge lutto
,
all'intorno; ove
pe
giammai
l'eterno silenzio, che
Le
la ivi
,
e mestizia
voce dell'uomo non rup-
regna ...
là è
il
deserto.
osservazioni finora esposte dimostrano di qual
folla di tibile
combinazioni
la disposizion
arbusti.
La
quadri
e
,
,
e
d'
ordinanze ^ia suscet-
naturale degli alberi, e degli
saggia natura ci addita e'
questi
ridenti
indica qual sorgente di piacere
dolce trattenimento somministrar possiuo
i
,
e di
boschi.
,
175)
e
dell'ombra,
della DEGRADAZIOIS'E
R
De'
COLORI
DELLE FOGLIE.
E
cosa
quanta
ripetere
di
inutile
varietà
e
,
quante mescolanze sorprendenti la natura ha sparse ed arbusti. La forma la nella verdura degli alberi 1' abbondanza la scarsezza de rami la grandezza ,
rigidezza
la
,
mobilità
,
,
,
,
la figura
,
,
il
colorito delle fo-
ne moltiplicano le aggradevoli combinazioni. Mal a proposito si sbandiscono dalle piantagioni
glie
,
gli alberi
da
in luoghi
poco
conviene salto
e
,
frutta
ne' siti
,
e
Se però
al
giardino
come mezzi
atti
,
come
qual
fogliami
co' loro
ri,
e
de' vario-pinti
!
si
sono riguardati
gli alberi
a procacciare dell'ombra, e
soddisfatto questo bisogno il
rilegati
collochino
molto più col bel prodotto
Per lungo tempo non
guenza
si
anche più frequentati
e vario-figurati lor frutti
che
meno vengono
o per lo
esposti.
non danno
co' fiori
,
,
bastava così. In conse-
più piccol giardino è in una contraddi-
zione manifesta
,
allorché è privo
d'
ombra
;
e ciò
non pertanto questa non è tutto quello che il buon gusto esige. L'ombra ancora non vi convien sempre, ,
e n' appartiene la decisione alla natura del luogo
della scena: gettata sopra
rebbe malamente,
ma
un
letto
,
e
di fiori, vi sta-
è necessaria intorno le grotte,
i
romitaggi
,
ed
i
d'ombra può divenir late
che
,
Troppo
bagni.
o
,
troppo poco
difetto, tanto nelle parti
nel totale.
L' eccesso
soverchiamente uniforme
offre
e tristo
,
ma
;
un
iso-
aspetto
ombra
un'
moderata forma l'amenitĂ del luogo lo rende praticabile, e somministra copioso diletto. Li differenti ,
gradi
d'
ombra non saprebbonsi determinare
che
,
mediante l'esatta conoscenza del carattere del giardino e dell' esigenza delle diverse sue parti. Per ,
rapporto
gione
,
si
arrestarsi
ombra
all'
ritenga all'
,
come per rapporto alla piantache occhio non deve soltanto 1'
,
apparenza attuale
crescimento futuro colati gli effetti
,
;
e
,
ma
trasportarsi
ac-
quindi vogliono essere cal-
che avranno luogo in seguito.
dipingere col fogliame
L' arte di
all'
le a quella de' giardini,
,
arte tanto uti-
merita maggior vanto, che
La prima
una emanazione della bellezza la seconda piuttosto una legge prescritta dal comodo. Intendo parlare dell' ombra parziale degli alberi non dell' intelligenza del chiaroscuro che forma uno dei principali saperi che
la
cognizione di distribuir l'ombra.
è
,
,
,
si
,
richiedono nella formazione de' giardini Collo
spargere
può
giardiniere
con gusto
,
diverse specie
offrire
varietĂ
,
d'
ma
alberi
pittorici. 1' ,
sapendoli unir
produce un' opera di maggior
dovuta in tutto
alla
sua industria.
artista
rilievo
,
,, ,
177
(
Seg\iendo
tal
vocazione
giardiniere colloca d'
,
e
accordo col paesista
avvantaarffi del
dapperUUto ove
,
l'artista
dispone del fogliame sorprendere
,
chiaroscuro
;
unicamente agli oggetti ed ma all' armonìa di tutte le ,
buon successo
)
alla
deve
,
natura
,
gli
deve far attenzione non ,
ai
punti di vista
isolati
parti per conseguire
il
del totale. Calcolerà l'effetto de' colori
e delle loro degradazioni
,
tanto nella vicinanza delle
scene parziali, quanto ne' punti d'aspetto, da dove e tutto ad un tratto le insi scorarono da lontano ,
masse.
liere
Noi vediamo
,
natura non riveste né
clie la
perficie del suolo
,
né
i
contorni
d'
un bosco
la d'
su-
un
sol verde, senza variarlo, e romperlo. Ricrea collamal-
gamare armoniosamente
i
verdi, e col porli in con-
trasto.
Le
leggi della pittura determinano la collocazione
dei verdi
come ho
,
parlando della
detto altrove
prospettiva aerea al capitolo del colore. Nulf ostante è
d'
uopo
e variare
di molto artificio per assortire ,
come
fa la
natura
,
le diverse
di verde. L' arte però in questo
distribuzione di tinte.
egualmente verde
di
tenero
fondere
gradazioni
può sempre
diar la natura, ingrandendo gli spazj studiata
»
,.
sussi-
mediante una
Necessario
diviene
non contrapporre troppo forte un immediatamente contro dei massi a6
(
eccessivamente oscuri
,
178
)
quando
non sia fatto con d' un fondo molto
ciò
estrema parsimonia. Gli alberi oscuro convengono a determinare
il
contorno d'una
ed a sporgere qualche volta con qualche estremità di bosco sulla sponda d'un lago, e vicino a qualche monumento. Generalmente gli ammassi di verdura pallida non sono dalla natura disposti che in riva a fiumi ne' luoghi molto umidi altrove sag-
praterìa
,
,
:
,
giamente alterna
e
,
dispone
;
e in ciò bisogna stu-
con ogni accuratezza. Whately ha osservato, che
diarla »
verde-bianco
il
verde-giallo, ed
accordano agevolmente
s'
,
ma
che
il
le
grandi masse di verde-chiaro, giallo, o bianco, non
fondono così facilmente con quelle di verde-scuro onde a formare una piacevole composizione, il verdescuro dev' esser ridotto al semplice orlo ed un verdesi
;
,
bruno, od un verde mezzano dev'esservi interposto. e mezzano s' accordano bruno Il verde-rossiccio bene e ciascheduno di questi colori si mischia ,
,
,
all'
altro
;
ma
il
verde
a
tinta
rossa
soffrirà
una
maggior quantità di verde-chiaro che di verdescuro, e non si mescerà così bene col verde-bianco, che con gli altri. Impastando i colori v è d' uopo conforme i d' una continua attenzione alle figure ,
,
precetti dello stesso autore. Bisogna, die' egli, evitar
sommamente
,
eh' esse
non formino
delle
larghe
^79
(
fascie
una dietro
r
,
1'
altra
ma
;
perfettamente fuse insieme
aggradevole, che
)
,
conviene
o ciò
,
eh' è
Non
in proporzioni diverse.
sono ben
tirate
,
non
ma si
bisogna tendere
all'esat-
se le
grandi linee esteriori prodotte dalle
trovano nell'alto degli alberi,
faran difetto. Ne' massicci poi, e ne' cespugli deve
regnare semplicemente un miscuglio dolce vole di pochi colori, che
che
si
distemperino,
si
come
lontanano
,
più divengon
e piace-
,
maritino felicemente, e quelli dell'arco baleno.»
L'esperienza c'insegna, che più in
dif-
all'altre
le picciole variazioni
ineguaglianze, che
ahrettanto
une
ferenti tinte sieno collocate ai fianchile
;
che sieuo
grandi, e belle masse delle
le
tezza dei contorni
,
confusi.
gli
oggetti s'al-
Di due
conseguenza egualmente distanti
,
gruppi
quello
che
,
un verde-chiaro sembrerà più lontano che quello che sarà d' un verde-scuro. La natura del terreno cagiona un altra differenza. Una montagna e principalmente uua serie di massi che s' innalzi dietro un bosco accresce la sua oscurità al consarà
d'
,
,
,
,
,
:
,
trario lo splendore
dell'
orizzonte la diminuisce. Si
possono altresì cacciar indietro gli oggetti, aumentando gradatamente le loro tinte. Per ultimo l'intelligenza del chiaro-scuro diventa pure nell' arte dei giardini
un mezzo fecondo
lontanare
,
di approssimare, di al-
e di staccare le parti.
,
(
iSo
Sopra ogni cosa conviene
)
natura ne' siti suoi prediletti, osservarla diligentemente, analizzarla, sottometterla a certe leggi
,
stutliar la
risultato del bello.
DEI FIORI. I
rimediano non solamente
fiori
dono che presentano ancora
d'
profumo, in
,
ma
intorno ad essi per la bellezza
forme
delle lor
vuoti
gli spazj
,
elle
e dei loro coloriti
,
d'abban-
all'aria
,
incantano
,
e varietà
e per
il
soave
spargono. L'effetto della lor comparv<!a
lontananza riuscendo
debole
,
converrà meglio
approssimarli alf occhio dello spettatore; quindi merita
lode fusanza di collocarli intorno f abitazione,
ferma di preferenza. Neglettamente sparsi, conforme usa nao al lungo tura in qua e in là sul verde smalto nei
siti
più
colti del
giardino e dove ,
vi si
,
,
de sentieri e particolarmente nelle curvature che determinano le piante, producono sommo risalto, ,
,
e vaghezza.
Convengono
in
particolare nelle parti
aggradevoli, e serene, e nelle scene di primavera, e
La più
d' estate.
principalmente
bella figura
quelli
,
che
,
si
che fanno
i
distinguono
fiori
per
la
chiarezza, e vivacità delle loro tinte, e per I altezza del
gambo,
si è
qualora sorgendo sul terreno erboso,
e fra erbe selvatiche scelletto
,
adornano
d'un fiume, o d'un
la
un ruLe immagini
sponda
lago.
d'
i8i
(
onda e l'effetto del lor movimento, die formano un quadro ameno e seraddoppia
riflesse dall'
le
)
,
,
,
lungo
rive
le
imperiale
un vago
d'
le digitali
,
noi
scorriamo pian piano
ruscello
lo scorgere gV iridi
amena cosa
leo-giadramentc
spesa in
che
Frattanto
ducente.
fiori
,
nell'
ella
,
narcissi
i
i
,
i
,
quanto riesce la corona gigli ,
,
giacinti
mirarsi
acque Se si può fare qualche è certamente ben impiegata a 1
che ci soddisfa assai più che il miserabii possesso di qualche rara pianta maserra (i.). laticcia, conservata a gran cura in una calda procurarci tanto piacere
,
,
Si potranno ancora impiegare
fiori in
i
tappezzare
eminenze, che d'ordinario non sof-
le collinette, e le
frono verun altro ornato. In generale riflettasi di collopiù lo carli particolarmente verso levante: nulla rileva splendore e la pompa de' lor coloriti, che l'aurora ,
del mattino. Li teneri raggi del sole, che non istancalore dolceil cano gli occhi dello spettatore ,
mente
[i]
vivificante
J" poti,
a
dafi' ^tif^iàezzcu.
Ofattdcu azzivauo
SÒaft
a
jezlcoS :
Jotto cu
iuezcauti Solanici fozdoio
de
quaS
è
1' ,
effetto
fo jtania jjìàj zazo ii fauno veiiiza daft Ofandcu
iooaiacciouo cu macffwzi copia, uta^glozv,
anima ogni cosa
e che
,
,
tuco
jiùj ilcuza
;
,
o
daft JngMezzcu
uei tecoudo jìuejv va
tt
Soj uncu
minotr jyzegso. ^ofch él johìu dipendezo dai
£)eznie,r
,
a
noto id fuééuzioio calafato.
Zfiouuoiu
,
HaCiSù jzeiio £onìz(v, ,
1«-^
(
dell'
obbllqua luce
che
s'
denti
aggira si
,
le
intorno
d'
)
ruggiadose perle
dro
la farfalla
,
e mille altri graziosi acci-
,
riuniscono per abbellir questa scena
;
ed
un quach'esser non potrebbe, che f opera d'un argiardiniere intelligente. I cambiamenti continui,
colle mischie diverse de' fiori
ivi
,
,
tista
può
si
fare
esigono un' atlenzion che sopraggiungono ai fiori ed ima perpetua riflessione. Il giardidiligente ,
,
niere
si
occupi in maniera speciale delle piante , che
fioriscono nello stesso tempo; ed allorché ne mischia di tardive effetto
all'
e di primaticcie
,
che produrrà
,
delle foglie
a spuntare
,
,
de'
botoni
,
anticipatamente
rifletta
differenza dello stelo
la
e de* fiori
,
o a svanire
,
,
,
che cominciano
o che sono nella lor per-
fezione.
Le
tinte
più delicate, e più dolci debbono essere
collocate vicino
all'
occhio
le
;
più lontano. Si passi dal bianco color di carne a quel di rosa
,
forti
al
e le brillanti
,
pagliarino
e
,
brune
,
i
Le
tinte
differenti verdi delle foglie
forma, e distribuzione, non
dal
dal violetto al celeste
carico, dal giallo dorato al purpureo.
gie
,
meno che
,
la
gri-
loro
quella de' fiori,
tutto vuol essere considerato.
La
vertimento della natura, di siti
un tacito avnon lasciare mai vuoti i
continuata successione de'
destinati agli
fiori è
ornamenti di questo genere.
(
i83
)
DELL ERBA. Gli spazj liberi in
,
e scoperti riescono indispensabili
un giardino, non tanto per
comodo che per ,
AllorchĂŠ tiero
,
vi si
gli effetti diversi
,
perviene dalla sortita
meno
che
porgono
calde della sera
una pioggia
d'estate;
vi
;
,
si
d'
un
il
sen-
folto ,
e
con
rinfresca duranti
e del mattino
frattanto
per
a cui dan luogo.
ricreano colf orizzonte che presentano
r aria pura l'ore
la salubritĂ , e
che
le
,
e
dopo
nuvole pog-
giano sulle nostre teste, ed abbozzano, variano, e
^
i<^4
X
scancellano
)
vaghi lor quadri. Sviluppano
i
vuoti tutto ad
un
tratto
gli
spazj
inaspettate prospettive
,
ed
acconsentono nel loro seno mille scene che ne avvalorano il pregio. Producono refiello de prati, dei quali non sono punto dissimili. ,
La prima
legge di natura
,
parlando degli spazj
non sieno quadrati, né quadrilunghi né d'alcuna figura affettata. Le forme regolari sono repugnanti in natura. Le angolose acute linee terminanti debbono essere diligentemente naerbosi,
si
è, che
,
,
,
scoste
e nulla di tutto
,
tradir potrebbe la
quello deve apparire
mano
artificiosa dell'
,
uomo.
che
Un
tappeto verde piantato a bella posta non è interessante
che in quanto sembra prodotto dalla natura
,
stessa.
Un
tratto
di terreno ricoperto
mente piano, annoja presto, ò spogliato
d'
d'
erba
,
perfetta-
e specialmente
quando
ogni altro oggetto. Le ineguaglianze
del suolo accrescono le bellezze degli spazj erbosi,
rompendo uniformità della linea retta e cagionando vaghe gradazioni. Ne' giardini Inglesi ben di spesso i tratti di terreno erboso si stendono dti un l'
,
lato sovra collinette arborate, s'inviluppano dall'altro fra
gruppi d'alberi
dono nell'ombra iono in
siti
,
e
fra'
boschetti
;
qui
si
per-
d'un' oscura foresta, e là ricompa-
scoperti
,
e giocondi.
,
i8fi
(
)
Un verde allegro è singolarmente proprio al terreno erboso, ma in quello di una scena melanconica conoscura. verrà scegliere di preferenza un erba a tinta La disposizione degli spazj erbosi facciasi con semplicità, e senz'arte. La lor grandezza sarà proporparticolare zionata all'altre parti del giardino, ed in che li ravvicinano. La troppo vasta estena quelle ,
un verde tappeto ne diminuisce
sione
d'
fetto,
che
zioni.
Queste
quando
si
buon
ef-
avvalora, procacciandogli delle interrugli
lo spazio
bella, che
danno un'apparenza più vuoto dispiega
sua estensione. Per romperlo fabbriche artificiali oggetti ,
,
in alcuni
ed anche
il
d'
,
occhio tutta la
metteranno in opera colonne piramidi ,
;
s'otterrà lo stesso
siti
col semplice impiego
si
all'
intento
alberi gruppeggiati.
mezzo vien diminuita la nojosa uniformità, che le prae si diffonde movimento. Noi vediamo e i tratti erbosi di terreno non sono mai tanto terìe a<r(Tradevoli, che qualora si presentano alf improve van serpeggiando dappoi con viso in vm bosco Per
tal
,
,
,
mille sinuosità fra massicci di piante le
loro
aprono il
teste alf
verde
intralciate
formando
occhio de' passaggi liberi
musco
quivi
s'
adorna
d'
,
fitte
fra
i
sommità
lor tronchi
:
una più ridente
per lo splendore del sole che 1' irradia raggiugue cacciandosi fra un incerto bujo
tinta
col-
le quali
,
,
^7.
e là
;
i
siti
i86
e
)
ima oscurità confortante. L* amenità verdi zolle potrà esser messa in contrasto col
avviluppati in delle
vario-tinto fogliame de' sovrapposti alberi, e coi colori
de loro
peto erboso con arbusti Intorno
spigo
rosmarino
il
timo
il ,
ai
la melissa
,
,
la
con piante
e
,
bagni,
brillanti. ,
Si potrà ra^TÌvare
fiori, e frutti.
alle grotte
menta
sermolino
il
Seguendosi i precetti della natura, dappertutto d'erba,
s'impieghi lo ,
la
persa
»
isopo.
l'
,
tap-
vivaci a fiori
la salvia
,
il
si
dovrà guarnire
vacua superfìcie
e di piante la
della terra, e darle quell'apparenza sana, e ridente,
che quella
GÌ
,
fertili distrettì.
moderni favoriti dall' umidità del loro hanno perfezionata nei loro parchi l'arte dei
Inglesi
clima
ne'più
offre all'occhio ,
GAzzoNi. Per ottenerne fra noi de' passabili
1' ,
espe-
diente migliore è quello di trasportarvi le zolle
ben
aggiustate bagnarle
affine di unirle
,
e
,
batterle
le
ci'
erbe
,
,
e singolar-
nocive, e di ridurle ad una sola,
sciandovi mai mancare né cilindro
nando
grandemente
e
ed assodarle. Si cercherà in appresso
di strappare le differenti specie
mente
,
le terre
riescono tra noi
,
non lané falce. Semi-
meno bene, ma
ciò
usando di gran diligenza col metodo accennato, si potranno ridurre massime coli' impiego di bastantemente a dovere apporta minor dispendio
,
e tuttavia
,
minuti concimi, e con
la
disposizione dell'acque.
i87
(
)
DELLE ACQUE. Noi.
abbiamo diggià data
bellezze
un' idea generale
e degli effetti vantaggiosi dell'
^
delle
acque nei
jpaesetti.
ce le mostra sotto differenti forme, e
La natura ^
con
differenti caratteri
stità, clie
tanto per i-apporto alla va-
,
per rapporto
al
riposo, o al movimento.
Ci offre le acque ora dormenti ora cascanti. il
mare
i
,
abbraccia
primo
Il
laghi i
,
torrenti
,
ora in corso
recipienti
i
,
fiumi, ed
i
i
ed
,
comprende
di questi caratteri
stagni
gli
,
secondo
il
;
ruscelli
;
terzo
il
comprende le filtrature le cascate e le cateratte. e Il mare è da considerarsi come punto di vista ,
,
,
fa
mestieri di travagliar
moltiplicare
e
,
,
e
che derivano
,
lido
il
e di
,
variare le prospettive. Esso è
sorgente di elevate emozioni timenti
coltivare
,
dalle
ed inspira idee
tutt' i
una sen-
profondità
di
,
d'estensione, e d'immensità. L'accidente d'una tempesta gli
perba
,
fa
rappresentare una scena egualmente su-
che maestosa
,
che colpisce
la
fantasia
,
e
la trasporta; e la vista di que' castelli fluttuanti, chef
sembran talvolta sospesi all' orizzonte sempre all'uomo l'audacia, e l'energia
,
richiamano
dello spirito,
che lo anima.
Le
alture
,
e
i
promontori che circondano ,
il
mare
-
caso
ofìVono nllo
che
si
Jij^tiniìuono ]um*
loro ardirò
il
un partliiìo bagnato ilalT acqua hosohi sono }iratioaro attraverso i
.
punii
ilo'
.
tlol
In
nionfa^i\o
suporb<?
sllua/.ìoni
oani|viiina
tìi
ì:1ì
,
o
sinirolarltìi.
maro", soogli
si
poso
.
le
ohe
\oiliita. o (K Ilo aj)orturo.
v!i
,
maro colpiscano ed inrorossino oslronianionto: si pietra i>ur amlio dar campo a sorprese di soiìimo olViMto. r,i;ualmonlo nn lai^o sorAO ail un slondouilosi
ai
.
pardino por punto
In
por confino.
che faccia
poro paro indispensabile
laiio
piociol di
]ìarto
una vasta ostensione anima tutto Io e pacifica all'intorno; ra sua liuìpid' acqua
un giardino jsceno
tli
;
,
rit'lotlo
lo
di >ista, e
.
abUrllondo
di>oora/i(mi
circuito; sporti;
la
l;i
ci>lori
caui^ianti
che no ailornano
lo
del
ciclo
sj>onde
ciHilìi^nra.iono dolio curvature
.
:
il
,
e
suo
e de' suoi
t'orma, e i;\iarniiìionto dello rive: lo inopin-
<^liani'e tlol
colli,
.
i
loro alto
l'orosto
e
.
basso
>ì1].ìì:ì:Ì'.
,
:
tutto
la ci<^k
connessione con ò
suscottibdo di
ctìpiosa >ariotà. 11
c;u\ittoro ilol lìpo ò
iì
riposo
:
iili
mnncn
il
mo-
viuìcnto por se stosso. Uaro volte a^ritato riuscirà abbaslan/.a torlo ouilo produrrò qualche rilevata sensa-
zione
.
ma
}^iù
SO'»
onte rimarrà in
intorbiderà punto e di
dolco piacere.
ahorà
di
più
l
otìotlo
In
la AÌsla,
uno
stato,
che non
suo ordinario di calma
lai^o di vasta
,
estensione lusiu-
allorché sarà rotto da isolette,
i^<)
(
)
e che ariflerA n ficrdcrsi dicfru ]c foreste; lincttc. variol;\
liigo
Il
Miolc ciiiNaturc
piiomif) osscr
;
\r
beliilc, ora d'i'icva/ioni
cespugli, ed
ora
ciino,
h'-n
MMuiira nuotare ini lina stretta lingua dì eesjingli
,
rieop<'i'ti
eaeeiano
si
che Konono
perorf
.,
,
questo
sito
immagini.
elic
drnlro d lago;
ine/,/.o de' flnlli
di
tcna
e
Da
si
\i
ora di
,
Otd mi ,
cui
li
aiianij>i-
un hoselielfo
l.'i
da (piesla
;
s'avanza serpeggiando
,
eolli
ai)-
[jarl<;
<-rl)Osa ])ii\a d'allx-ri,
che sembra sortir dal
Filandra
inr-jinafi.
di
ol-
a dargli
ora d'ahhassarrjonti
o una catena <li
(
sue live tlclizlosariMMile
grandi alberi
di
picciol proiDoiiIorio
pendii sono
,
,
e Jr
,
Ira
1'
lago
acfpn.-
ne contempla stordita
una
;
[>ascola
,
le
quest'altra parte l'umido
u
in
liriettiite
elemento
scompare nell'apertura, clic gli presenta un fVjIto bosco di querci(; e immaginazione penetra là l'
,
,
ove r occhio è arrestato. Allorché
si
cre^a
un Iago
artificiale
.,
bisogna
dili-
gentemente nascondere tutto ciò, che potesse svelar l'arte ed è soprattutto per riguardo alN; rive che conviene essere attento affine di non mancare almeno di quell'apparenza, che ha un lago naturale. ,
,
,
L'estensione dell'acqua circondario, poiché
una vasta pianura, ima troppo grande
sia in giusta
come un
proporzione col
ruscelletto svanisce in
e resta senza effetto,
superficie d'acqua
similmente
può diminuir
190
(
l'impressione degli l'opposta riva,
altri
)
oggetti del pnesino, Rialzando
formando piantagioni d'alberi da cima,
costruendo fabbriche intonacate di color vivo
può riserrare i limiti come per lo contrario
rapprossimare
e
,
l'
si
,
indietro
;
abbassamento delle ripe e ingannano lo sguarla privazione d'altri oggetti do per nn' illusoria ampiezza. Bisognen^ dunque, che che la vista trovi nelle adjacenze d' un lago oggetti 1'
,
,
,
Le
l'attirino, e l'occupino.
curvature non
debbono
essere numerose, nò sta bene che la loro figura sia regolare.
Le nuda
isole
servono in un lago tanto a rompere
la
che ad arricchirne
la
superficie
scena. Se ne
diverse
^
dell'
può
acque
far senza
non più però
cupano troppo spazio,
di e
,
,
e
due
si
può introdurvene o tre
,
tolgono
,
perchè oc-
l'effetto dell'acqua.
S'avverta però, che devonsi distinguere per la diffe-
renza delle loro forme, e de'lor guarnimenti. Un'isola spelata farebbe cattivo effetto in confronto delle altre bellezze tin'
isola
Le decorazioni proprie di monumenti e le fabbriche d' un
della scena.
sono
i
genere grandioso;
reno perti
;
;
,
le elevazioni,
r alternativa dei
siti
ed
i
ribassi del ter-
ingombrati
,
e degli sco-
qualche gruppo composto da bei alberi
;
al-
cune strade, che attraversino la variata superfìcie del terreno, qua e là sparso di cespugli, donde si scorgano
,
non
Vi siano in disparte
attese prospettive.
siti
di
traveda un romitaggio circondato da rami grandi piante che stendano variamente i loro cime agied alternino lo stridore delle loro fronzute
riposo
o
,
si
,
ed umile bisbiglio delle scosse lago lo permetta, oscillanti canne. Se l'ampiezza del e qualche sianvi da lontano capanne da pescatore con cui possa aversi il piacere disperso battello
tate dal vento coli
,
,
,
della pesca
,
una scorsa sull'acque
d'
,
e della caccia
delle anitre.
STAGNI.
Rare volte vedonsi degli stagni nei giardini Inche in realtà sono piuttosto da bandirsi che glesi ,
,
malsane esalazioni e la folla che generano altresì 1' acque stagnanti d' insetti non sono mai abbastanza belle da formar delizia. Quando poi si credano indispensabiU, ed assortiti
da
tollerarsi
,
attese le
;
,
ad un li
tale
,
,
o
tal altro
scavate nel piano
,
distretto
del giardino
perchè non conservino
non
,
l'
im-
basso pronto dell'arte, ma bensì in una valle, o in un fondo ove 1' acqua si raduna da se stessa. Abbiate Forcura di dar luogo allo scolo ed alla pulitezza. che dia colla terra scavata una collinetta ,
,
mate
,
Ai bordi non un'aria di verità alla cavità adjacente. sabbiose, argillose soffrite , che vi sieno elevazioni ,
'9^ ) rivestitele d'erba, d'arlnisti, e di pian(
ed aduste, ma te, che sleiidaiisi fino ad una certa distanza. Immediatamente al dlssopra dell' acqua sospendete dei cespugli incolti. Questi stagni sembrano convenire
maggiormente
in
tano tristezza
e
,
siti
foschi
,
ed appartati
.
ed ecci-
melanconia.
Formati gli stagni da' sorgenti o da' ruscelli, riusciranno meglio possono presentare scene piacevo,
;
lissime, praticati che sieno a diversi ripiani d'acqua,
propoco, e variamente discosti l'uno dall'altro ducendo una superficie in parte d'acqua, ed in parte di terra, che non ha un legame apparente^ uè una continuazione prolungata e che sia d un carattere ,
,
trito
,
e sminuzzato.
DEI TORRENTI. lì
carattere proprio del torrente
Le
è
la vastità
,
e
enormi masse si ravvolgono e si precipitano con forza ed ardimento; distruggono quanto loro si oppone; e quando r ostacolo è insormontabile si fanno strada da un'altra parte, e mugghiano ne' nuovi rigiri con indegnaziouc e furore. Le acque del torrente sono in l'impetuosità del suo corso.
di lui
,
,
,
,
perpetua agitazione, affrettandosi, stringendosi l'un l'altra, zeppe di fremiti e di calda schiuma. Le sue ,
sponde attestano
la
sua violenza, spogliate di piante,
'9^ ) aride, ineguali, squarciate; o con alberi quasi soe
nude
spesi in aria, ìe cui
radici, sortendo di terra,
minaccian ruina ad ogni momento piante svelte al nativo suolo
;
lacere foglie
resti di
,
capanne,
,
e
e di
nuotan dispersi sull'onde turbinose. mostra dovunque i segni della violenza del
villerecci tugurj Il
suo
letto
che non sa riposare nel suo seno che cerca nuove mete al silo furore e che strascina e raduna tiranno
,
,
,
,
sabbie, macigni, e rottami, per ripercuoterli flutti.
L'orrido suo muggito
solinga spiaggia;
il
accosta
che formano ,
tremar da lontano
fa
la
selvatico abitator n'è fuggito, e
lo smarrito viandante birinti,
co' suoi
,
che
si
caccia attraverso
non
gl'intricati cespugli,
i
la-
vi si
che con ribrezzo.
Simili invenzioni appartenenti al genere grandioso
riescono d'una costosa e malagevole esecuzione;
tronde praticandosi d'ordinario
rimediare colla finzione scarsezza d'acqua
seguenza
il
,
all'
torrenti, affine di
i
effettiva
mancanza
non potran mai avere
pieno loro
al-
in
,
o
con-
effetto.
Esistono però de' torrenti più placidi, e quasi con-
tinuamente privi d'acqua,
la cui
in parte al desiderio di essa il
,
imitazione supplirà
presentandone almeno
simulacro, e la nativa culla; e
si
potrà accrescerne
l'illusione colla costruzione di ponti, e coli' il
accennare
corso di qualche rigagnolo, che di tanto in tanto
38
194
e
percorra.
li
delle ripe
Producono buon
effello coli alto, e
servono mirabilmente
e
,
)
a
basso
dividere le
masse del terreno. L'entrata, e la sortita de' torrenti, ed anche di qualsivoglia sorta di fiumi vuol essere ,
nascosta con ogni arte. F Il
fiume
delle sue
1
M
JJ
E.
distingue dal torrente'per la continuità
si
acque
,
per
la
sua progressione in lun-
ghezza, e per la lentezza, e regolarità del suo corso.
E
suscettibile tuttavia di rigiri diversi
una
delle principali sue bellezze
nella limpidezza dell' acque
sponde
rietà delle
Benché s'
,
che formano
le altre
consistono
e nella vaghezza
e va-
,
ec.
in conformità del suo carattere
avanzi in lunghezza
,
il
fiume
e che sia precisamente questa
lunghezza, che ne forma tavolta
,
;
,
non può sempre
il
suo capital pregio
,
tut-
essere in linea retta, stanti
le ineguaglianze naturali del terreno
,
il
che altronde
darebbe un aspetto uniforme ed approssimantesi a quello d'un artefatto canale. Al contrario un fiume gli
,
naturalmente della varietà
;
fa raggiri,
ma
che l'abbelliscono de' pregi
queste sinuosità devonsi rotondare
non piegare bruscamente nulla offendendo di più la vista, che un subitaneo passaggio dalla linea retta alla curva. Questi rigiri né manco dolcemente
,
e
,
,
»9^
(.
debbon
soTerchiamcute moltipllcati
essere
allora tolgono
)
sinuosità diverse
d'
perchè
movimento progressivo. Le
idea del
l'
,
un fiume
,
che scorre
fra terreni
erbosi, ed umili cespugli, fra capanne isolate, e fra
gruppi d'alberi, vedute tutto ad un offrono
tratto dall'alto,
più seducente spettacolo di lumi
il
e di
,
mosse.
Le
d'un fiume sono capaci di grande varietà tanto di forme che di ornati. Ora son alte ora rive
,
son basse
,
,
ora in dolce pendenza
,
o a scarpa on-
ed ora sono scabre e rotte. IL»loro naturai guarnimento consiste in erba in deggiante
,
ora piane
,
,
,
fiori, in
dunano
cespugli, ed in alberi. in
dense masse
,
o
s'
gettandovi una mezzana luce lati
,
busti
e piante
,
fra le
,
scoperti.
presenta ignudo intercetto
L' alternativa e
,
sgombro
da alberi,
sciano trasparire
,
gli alberi si ra-
incurvano là
si
onde
sull'
,
dispergono iso-
dove succedono arquali ricompare la chiarezza
o s'allontanano dalla riva
de' siti
altri
;
Qui
cagiona
e il
,
d'
un fiume
in tai luoghi
da bronchi miglior
,
,
ed
che
,
che
si
in tali lo
la-
effetto.
Gli oggetti artefatti possono opportunamente servire alla sorti
d'
comparsa d'un fiume. Quasi tutte le diverse edificj vi si confanno poiché idea che l'
;
,
un fiume serpeggia d' intorno alle fertili abitazioni dell' uomo, e vi favorisce la pesca e la navigazione. ,
^9^
(
le
rende
verosimili,, e convenienti. Padiglioni,,
e pescareccie
rianimare
può
)
le
servire
dd esso
capanne contribuiran sommamente a bellezze del luogo. Un bel fiume ancora
d abbellimento
de' ruscelli
,
La con
allargarlo
,
e
degli stagni
,
cui acque
le
si
acqua si può finalpraticarvi nel seno delle isolette.
varietà del suo corso
altri oggetti,, delle
no un posto
vicinanze, tirandone
alle
rinnovino a procreare cadute
mente
moliui,
,
d'
:
e le tante
combinazioni
quali è suscettibile, gli dan-
distinto nei cantoni solenni, e partico-
larmente nei romanzeschi. Ferve egli sopra scogli in
un fondo
o
,
al
piede
un
d'
alto
reso bruno da boschi di pini; o nanti voragini
,
si
monte
verticale
,
caccia nelle risuo-
per ricomparire bentosto tutto spu-
mante ? In tal situazione e connessione d' effetti forma parte del cantone solenne. Rigiri strani, e sine golari, una straordinaria successione di velocità la sua combinazione con di lentezza nel suo corso ,
,
,
rocchi
al
,
scia sotto
lungo delle cui pareti perpendicolari alberi sospesi
e nelle cui crepature si
,
spinge con un sordo muggito rattere
Gli
stri-
,
lo rivestono del ca-
romanzesco.
un fiume superano di gran lunga uno stagno ed anche quelli d' un lago ,
effetti
quelli d'
d'
,
motivo per cui gT Inglesi que altro genere d' acqua
li ;
preferiscono a qualune a tutto costo
hanno
,
197 ) voluto introdurne ne lor giardini, formando de' fiumi artefatti, sovente piĂš larghi del Ticino, e dell'Adda, (
de quali vedonsi i proin nessun flettati disegni nell' opere del Palladio giardini altro paese stati eseguiti. In alcuni de loro derivare un lontano si sono perfino sforzati di far
con ponti superbi
di taluni
,
,
fiume naturale. Volendo formare un fiume collocatelo al piede ove le acque vi si radunano natud' una collinetta ,
,
ralmente, ed in abbondanza; nascondete,
come
dissi,
con alberi e con cespugli o dietro eminenze: fate comparir l'acqua per uno spazio bastante al sito ove termina o si disperde mascherate la vista con folti verdi con fabbriche comunicate alle acque una libera corrente sia per
il
principio
,
e la fine
,
,
,
;
;
,
,
le
ineguaglianze
del suo letto
ripiani diversi nascosti
lino
;
,
pel
sia
mezzo di
ossia per T effetto d'un
infoltite d'arbusti, e di
piantagioni piĂš rilevate
,
i
siti
comuni, o
piante gelosi
,
modi
che potrebbero
manifestare l'opera dell'arte, e compartite alle sponde
un contorno
facile
,
e spontaneo.
RUSCELLI. perchè è docile, cede compiae non si fa strada che difficilmente cente all'ostinazione del suolo: troppo debole per L'
umile ruscello ,
fa infiniti rigiri,
;
(
tirar
un
seco
nascono
li
'98
un
ostacolo
)
po' forte
1'
,
evita
ripetuti errori del suo corso
quindi
;
e le molti-
,
sue sinuosità.
plici
La
vivacità
forma
il
carattere proprio del ruscello;
conviene in conseguenza a cantoni aggradevoli ghi
e ridenti, de' quali n' è
,
Abbonda
e nelle valli fornite di sorgenti.
Serve
al
ponti, e
il
bagno li
,
va-
principal ornamento.
il
montagne,
ne' siti disseminati di colli, e di
sta giardiniere
,
E
in balìa dell' arti-
guidarlo, e variamente conformarlo.
pesca; forma cadute
alla
ammette
,
più piacevoli abbellimenti della rustica
scena. In
un
la folla
!a
,
vasto tratto di paese e
la
grandezza degli
sua comparsa
ama
chio possa colpire
i
le
il
ruscello
altri
si
tra
per
far
oggetti
piccioli distretti
sue bellezze
perde
,
e
;
dove
,
oc-
mormorio
il
arrivare ali orecchio. Li suoi pregi brillano in rati,
1'
siti
riser-
dove nulla distrae, e dove non appajono oggetti
smisurati. Vicino al rio collocate
un bagno
fra
l'odo-
un seggio d'erba contornato d' alberi piegati. 11 garrire d' un ruscello diventa un mezzo considerabilissimo ad animare un picciol dirosa boscaglia, oppure
stretto
,
capace
,
coni' egli è
,
di variazioni
ne' suoi
tuoni chiari, soffocati, acuti, e dolci.
può accrescere diminuire piace il movimento ed il suo
L' artista giardiniere
e fissare
,
come
gli
,
,
,
,
'99
e
)
gorgoglio pel mezzo delle inclinazioni, delle cavità, e delle alture del terreno
disponi variamente
il
;
può
praticarvi cadute
sottoposto terreno
,
e
può met-
;
tere, o togliere a piacere gli ostacoli. Ai fianchi
d'una
acque del ruscello siano nascoste, e fervido il suo movimento. In un boschetto delizioso il suo corso formi mille rigiri si mostri e si nasconda con piacevoli susurri. All'intorno d'un seggio, o d'uno grotta, le
,
smalto di
fiori, nella
zampilli con
vagamente
La
,
sua eorsa piacevolmente affrettata
rumore
su' massi
a varj strati, e spruzzi
limpid' acqua contro
la
vivacità
a'
generale delle
differenti gradi
forma
suol selcioso. carattere
il
acque cadenti. Dappertutto annun-
ziano la loro presenza all'orecchio
non
il
,
allora
pure che
cominciando dal più leggiero susurro allo spaventevole mugghio. Animano il paese non solamente alla vista, ma ancora all'udito, e le raddoppiate impressioni che destano penetran
r occhio
le
scorge
,
,
,
r anima.
La prima idea, che
inspira un'acqua cadente, è
quella di venire da un'eminenza, da'colli, e da' monti,
che
gli
tali
che
servano di culla. il
più o
il
meno
Le
differenti disposizioni,
della loro altezza
,
le
loro
declività distribuite in ripiani inclinati, o perpendicolari
,
i
guarnimenti loro d'alberi, d'arbusti, di ce-
spugli, e d'erba, o la totale lor nudità, cagioneranno
200
(
dunque
cambiamenti ad un acqua
notabili
Lo
natura.
)
stesso terreno, sopra cui
si
di
tal
versa, è ca-
pace di varietà può ricever l'acqua e tranquillizpiano sabbiato o irrizarla nel suo seno erboso contro le quali rimbalza e si tarla colle sue selci :
,
,
,
,
,
poco effetto, r unione di molti è di grandissimo. Cagionano schiudendosi un incerto mormorio ? Tengono
ravvolge.
ma essi
Un
,
solo spruzzo d'acqua è di
l'immaginazione sospesa. Cadono regolarmente? tano alla lettura alla riflessione > ed al sonno. ,
d'acqua convengono Attorno
alle grotte
ai siti gaj
ed
,
ed
,
ai sedili
InviI fili
allegri.
ombreggiati pos-
sono uscir da uno scoglio e scherzare frammezzo alla boscaglia. Vicino ad un bagno, o ad un gabinetto ,
consacrato alla lettura
Aumentano
il
piacere
,
lor caduta regolare.
se nascosti
,
ginazione se ne occupa scarsi
sia la
,
;
,
pei'chè
e soprattutto
la necessità stessa esige
,
che
sguardo.
Componendosi per
eonvien
guardarsi dallo svelare la
I
imma-
quando sono
s'
involino allo
ottenere simili effetti,
mano
Riuscirà tuttavia più facile praticar de'
caduta un po' grande.
l'
fili
dell' arte. ,
che una
primi possono essere
velati
,
o almeno l'occhio non è rigido in giudicarli; ma una caduta d' acqua perde a non esser vista deve poter :
mostrarsi arditamente, e è ricolma di bellezze.
non
Io
può
,
se
non quando
,
(
aoi >
CASCATA.
La
bellezza della cascata è principalmente
tuita dall' altezza
,
da cui cade
e limpidezza delle sue
,
e
dall'
costi-
abbondanza
onde.
Cadute d'acque accanto ai fiumi, o alla sortita d'un lago possono piacere all' orecchio pel loro strepito non alletteranno che debolmente l'occhio. Ma allorchĂŠ si precipitano da un monte da una balza sco;
,
scesa
,
o da
uno
scoglio elevato
,
vi
29
acquistan
ben
202
(
altro effetto
con masse d'acque chiare
soprattutto
,
)
può portar
e trasparenti. L' altezza della caduta
sensazione fino alla meravìglia
e allo spavento.
,
,
la
Lo
straniero, dice Haller parlando d'alcune cadute nelle alpi
,
vede con sorpresa scorrere
nubi
sortir dalle
Procurale nite d' erba
spugli
,
nubi
e trasformarsi in
alle artificiali cascate
non
della luce;
,
de' fiumi
,
che
nude,
le offrite
edere
d'
vi
si
,
a
per
l'aria,
vicenda.»
effetti bizzarri
gli
e scoperte,
ma
guar-
e d' arbuscelli. Alberi e ce-
incurvino sopra
senza nascon-
,
derle intieramente, vi faranno bene: talvolta celate
piani superiori, e fate dal seno
d'
un
sì,
che l'acqua sembri sortire
virgulto
folto
i
e
,
veda precipitare che in parte la co-
si
cime degli alberi prono. Le acque cadenti sieno in proporzione con quelle contenute nei recipienti, che formano, e sieno distribuite e moltiplir-ate naturalrrrente. Producono buon effetto vedute dal basso in alto, ed anche miattraverso alle
,
,
La
gliore dall'alto in basso.
nei monti, o nei
colli:
considerabil pendìo
,
quando
natura il
ci offre le
cascate
non abbia un contro natura. Le
terreno
la cascata è
ai siti eccelsi; le picciole
grandi appartengono
con-
vengono ai melanconici ed anche agli ameni. Proponendosi di produrre vive sensazioni, un sol getto sarà preferibile a varj. Del resto si conformerà ai ed allo scopo che si ha di bisogni della scena ,
,
,
,
Con
mira.
macigni., e con massi
si
dà
alla cascala
un
con verdi piantagioni, un aggradevole.
tristo aspetto;
DELLE CATERATTE. cateratta è distinta dalla cascata per
La
maggior rapidità
tere di
,
veemenza.
e
un
carat-
Un
movi-
mento che trae tutto seco, turbolento, impetuoso, una sovrabbondanza d'acqua torbida, e sempre agi,
bianche masse di schiuma, il ruggito feroce, gli ostaviolenza, che ributta, e distrugge tutti
tata, le
e la coli
rupi
una nebbia
,
,
sono
ali"
intorno
altrettante
definiscono la cateratta.
o fra rocche elevate
;
l'eco ripetuto dalle
,
qualità
,
e circostanze
,
,
e Il
che
monti
nelle lande
fra ristretti spazj
ove scatenansi soventi le tempeste qua le inondazioni ed i vulcani. ,
è nei
La sua dimora
,
rovesci
i
suo
letto
,
d' ac-
mo-
segui della collera e del furore è ineguale imbarazzato da sassi stracciato pieno di concavità
stra
i
,
;
,
,
,
e da pezzi di roccie. Boscaglie radici
,
alberi sospesi in aria
,
all'
intorno con nude
presentano uno squal-
lido aspetto.
Le
parte caratteristica dei cantoni e solenni , possonsi ammettere in un dove combinino colla natura e con
cateratte,
romanzeschi
,
vasto ricinto
,
come
,
grandiosi oggetti, che le circondino; ma è diffisoltanto cile nell'imitazione ottenere anche una parte
li
,
204 ) degli accidenti sublimi, che le accompagnano; ben anche a forza d' opera e di di rado vi si riuscirà (
,
,
spese. Pare, che la natura abbia riservata la formazio-
ne delle cateratte unicamente
al
suo poter creatore.
OSSERVAZIOWl SOPRA LE ACQUE.
L acqua
uno de' più superbi oggetti della creaed è r anima del paesetto. Non vi ha scena zione cui non convenga sotto una qualunque sì piccola forma; non ve n'ha per grande, e per brillante che e forza. a cui non aggiunga vivacità sia L' acqua compare a\Tantaggiosamente sotto diffeè
,
,
,
,
forme
renti d'
e
,
ogni specie
mato
,
zesco
,
con
nel piacevole
nel solitario
nel vederla
,
nell'
,
nel
,
pur anche astrazione
differenti effetti interessanti
rallegra
nel sereno
,
nel melanconico
,
e solenne. Fatta
,
nei cantoni
differenti caratteri
,
ani-
romande' suoi
essa piace dappertutto
dato però che sia libera
,
e
pura la vita e la freschezza colano con essa. Per indomabile che sia in certe masse e sotto certi rapporti in altri stati ordinar] obbedisce però al po:
,
,
,
ter dell'uomo, gli piace.
che può guidarla, e configurarla come
Può metterla
in
movimento, od
stenderla, o riserrarla, variare lasciarla scoperta
tuoni.
Può per
,
,
in riposo,
abbellir le sue rive
od ombreggiarla
la di lei distribuzione
e
,
,
e
darle tutti
,
i
combinazione
,,
205
(
con
oggetti rendere
altri
il
)
suo
può cangiar
e più interessante; col suo soccorso
scene
1^
ed eccitare
,
L'uomo
ciò
tutti
acque.
,
tutte
sentimenti.
non pertanto non ha saputo accon-
tentarsi de' caratteri varj le
i
più sicuro
effetto
Non pago
,
sotto cui la natura presenta
di vederle ora in riposo
,
ed ora
moto accompagnate da tanta diversità di forme di movimento, di strepito, e d'accidenti, ha voluto pur anche sforzarle loro malgrado a slanciarsi in aria. in
,
La
sazietà
,
l'amor del maraviglioso
de'piaceri manierati
hanno prodotto
il
,
la
raffinamento
singoiar inven-
zione di cacciar nelle vasche di giardino lupi
po
,
,
coccodrilli
,
delfini
,
tigri
e tutte le divinità
obbligandole isolatamente
dell'
o in gruppo
,
cigni
,
,
olimnelle
e lanciarle più ridicole attitudini a versar acque per ogni dove e da ogni parte (i). Questo strano ,
,
,
miscuglio di ciò e alla terra
,
,
che appartiene
al
mare
,
al cielo
,
tanta mostruosità sia costantemente te-
nuta lontana dai giardini.
Le acque -
salenti
possono convenire in luoghi ro-
mauzeschi, e decorare graziosamente piccioli spazj
Sono
a suo posto nelle città avanti
guarniti di
fiori.
un
palazzo
e nelle grandi piazze
ra,
formando ornato inerente ad im
,
neir interno delle sale
,
;
convengono anco-
dei gabinetti
edificio nobile, ,
ec. ec.
fiJ £(u fotitaucu di Sau^éeffeio dei (Mauitekepìuo è aééai
dìùj taatoitevofa.
(
2o6
)
^ai/.x^vyy
•aa/.
c?<s-/*r
DEI CAMMINI, E SENTIERI.
Nei
trattati dell'arte
ficienti istruzioni
ed
il
comodo
dei
dei giardini trovansi delle suf-
sopra
la
cammini
costruzione ,
e
,
la
solidità
sentieri necessari
,
in
un giardino su questa materia devesi principale del mente fiir attenzione alla qualità de climi :
,
diverso suolo.
207 ) Noi non parleremo qui della maniera di distribuire i sentieri, se non in quanto essa è sottomessa (
buon
alle leggi del
gusto.
Sentieri superflui
,
come
una pianura aperta
in
,
ove nessun ostacolo arresta il passo riescono disgustosi ed è dispiacevole cosa di non trovarli ove ,
,
necessitano. Nuocesi
all'
delle rustiche scene
effetto
numero, che formano distribuendoli in modo che non se
tanto praticandosene in troppo
done pochi ne incontrino ,
precisamente ove bisognano.
là
principal destinazione de'sentieri è di condurre
La a
,
a ritornare indie-
tutte le scene, senza obbligare
Ma
tro.
tra
,
a questa destinazione se ne aggiunge un'al-
cioè che siano praticati di maniera a variare
,
ed a moltiplicare non solamente gli aspetti ma a presentare ancora nella più bella comparsa le varie ora successivalontananze ora tutte ad un tratto ,
,
,
mente
,
frattanto
che ogni
vista
altra
dispiacevole
resta nascosta.
La
attcnzion situazione stri si
dunque una vigilante ai punti di veduta. Secondo la e delle campee la natura del terreno
distribuzione dei
scene
esige
,
,
,
sentieri ora scorreranno ne' fondi
i
eleveranno
coli'
eminenze,
in linea retta, e talvolta in
cammini
quando
si
si
talvolta
si
,
ora
stenderanno
ripiegheranno; di quando
ristringeranno
,
e
si
allargheranno.
(
2o8
)
Proponendosi costantemente di spettive
razioni
,
,
far gioire delle
pro-
e degli effetti più ag-gradevoli delle deco-
non
sarà
difficile
sentieri.
Sarà dunque
piare la
formazione
d'
ordinar felicemente
contradditoria
d'
cosa princi-
un giardino per
li
sentieri
che non possonsi determinare con convenevolezza distribuirsi bene che allorquando tutte le parti ,
le
i
,
,
,
e e
scene del giardino saranno intieramente abboz-
zate
,
e decise.
Sarà sempre mal a proposito di distribuirli talmente, che molti di essi, invece d'essere in qua ia là nascosti, s'incontrino tutti in
in qualche
modo
Allorché cominciò a introdotto da' Bretoni,
abbracciò
si l'
la retta.
La
si
,
Noi
chiameremo
diffondersi
,
,
è
Ma
si
pure
,
la linea,
che
quasi del paro unifor-
ripiega in
la linea
e perchè là
dell'uomo,
nuovo gusto
il
rigettò intieramente la linea
ov' è
,
con libertà,
modo
naturale
offre agli occhj nostri ne' modelli
natura
non
spettacolo.
merita senza contraddizione
varietà
imitando
altronde
linea, che s'incurva
e senza esattezza, e
la
uno
ondeggiante.
serpeggia regolarmente
me, che
volta,
le strade della città;
devesi mai formarne di questi
retta, e si
una
,
produr
a
la preferenza.
perchè
che
ci
ella si
presenta
disegnata da
man
regola in conformità della disposizione
d«l suolo, e delia situazione de' diversi naturali oggetti.
,
209
(
La d'
non
linea retta
)
è contro natura, e
non merita
essere del tutto rigettata. Conviene ai grandi pas-
seggi pubblici
bande
ed
,
d'alberi elevati.
Là
prospettive lontane; ove fornisce
estensione
1'
due
ai larghi viali guarniti dalle
ove debbono aprirsi delle
si
e la
,
cerca l'allettamento
grandezza
ove
;
1'
che
,
occhio
debb' esser fissamente attaccato ad un oggetto importante collocato in avanti e destinato a fermarlo ,
,
i
cammini
sono
in dirittura
migliori. Inoltre
i
la
linea retta diventa talora necessaria pel contrasto e per l'interruzione. L'ingegnoso miscuglio delle
linee diventa indispensabile in e ne riesce
sione di terreno
,
per
che
la diversità
,
Mal a proposito poggia anche riflettendo teorìa altro
,
,
da'
tutti
la
natura intera
,
dalle valli
sensi
,
non
,
sentieri
,
non
di curve 1'
,
uomo
la natura; e
,
che non son
derivando
che ,
la
che un composto
da' fiumi, e da'
atteso che
fanno che secondar fetto
i
,
non sono che una parte
,
un aggregato i
nostro autore M. Hirchfeld ap-
il
ed anche
;
prescrivano ,
sparge.
vi
di più l'impiego della linea retta
siccome
monti
tura
una grande estenpur anche piacevole
e l'artificio de' giardini Inglesi
di curve
due
che con ciò distrugge in gran parte
,
,
si
da' colli
boschi, che
li
della stessa na-
dispiegano in
e la necessità
non
,
non
sarà che per ef-
naturale, che diventeranno stabilmente
3o
retti.
,
2IO
e
)
sentiero sinuoso conviene alle scene, ed alle
11
che devonsi percorrere passeggiando tranquillamente e con riflessione e dove la vista
piantagioni
,
,
,
gradatamente guidata da un og-getto da un aspetto all'altro. Compiacesi d'errare per sentieri dev' esser
,
tortuosi fra boschetti
acque, e
diletta
si
fra cespi
e
,
lungo
al
delle
scorrere j^er angusti viottoli
di
ne'bassi-fondi ombrosi, ed alla volta degli oscuri romitori
;
riescono piacevoli montando
moltiplicano, € diversificano
i
dove
su' colli,
prospetti.
Servono per
ultimo ad ingrandire lo spazio.
Mediante nulla
si
la
linea curva-ondeggiante dei sentieri
perde dello spazio
tutto viene abbellito
;
,
e
leggiadramente contornato.
Costruendo de'cammini tortuosi, evitate tutto ciò, che può manifestar l'arte: sinuosità naturali dovun-* que.
Non
in-dentro
si ,
scorgerà alcuna progressione
o in-fuori
che non seml)ri nato
,
dalla stessa natura del suolo colla disposizione
,
,
e che
non
si
tutto
ad un
che
,
accordi
degli oggetti. Li rigiri del
mino non devonsi rompere
alcun
tratto
camche
,
in caso di sorpresa. Il
cammino g-uadagna
al
lungo ora alberi
,
allargan-
contenendo ora nel mezzo, erbosi con gruppi d' alberi ed
dosi, e ristring-endosi
ora ne' fianchi spazj
altresì in varietà
,
e
,
diritti
,
ed ora piegati ad arco.
211
t
sentiere angusto
Che un
)
volti
ad ima capanna, o
un largo viale, ed anche retto conduca ad un tempio un racchiuso Cottolo coperto di una all'eremo, ed
:
volta di fìtto fogliame la
discenda serpeggiando verso
scena melanconica, che giace nell'ascosa
meno
più o
valle. Il
di coltura dei sentieri vien regolato in
proporzione delle decorazioni,
stendono.
fra le quali si
comuni contorneranno il cammino che attraversa un distretto semplice e campestre, ed i cammini destinati ad un delizioso passeggio, L'erba
,
ed
i
fiori
,
,
saranno ornati di arbusti odorosi samiche. Quelli
e
,
di piante bal-
che menano a scene
,
grandiose
avranno dalle due parti de grandi alberi superbi
,
e brillanti.
La
varietà de' verdi
cità de' colori arrestano lo spettatore
,
,
,
e de" fiori
e la viva-
anche
là
,
ove
non cercava che im semplice passaggio. I sentieri e bastantemente proprj. Nelle ville siano comodi e sembrano d'Inohilterra sono di soverchio lusso ,
,
terrazzi
,
favorendo a conservarli
ordinaria tempe-
1'
ratura del clima. Al piano basterà che siano di sab-
bia
;
colle
al
ottenere fatti
il
esigono
un cemento
debito scolo
consistente. Per
acque vogliono essere
alle
a schiena di mulo.
Si distinguono
i
sentieri in
in altri secondar] di tieri in
minore
un generale più ,
largo, ed
e varia larghezza.
genere siano tenuti spaziosi
;
vengono
I
sen-
ristretti
,,
212
(
)
continuamente dal crescimento delle piante laterali e si prevenga il caso di doverle scioccamente tosare e ridurre a formare un muro verde. La vegetazione
;
inoltre ne'
Dove il
il
bosco
,
siti
soffocati riesce languida
giardino ha per confine la
ed
infelice.
campagna
la
continuazione de' sentieri
,
,
e
l'
,
o
insensi-
prolungheranno fidea delf estened una felice produrranno buon effetto
bile loro smarrire
sione
,
e
,
illusione.
Non
sarà cosa indifferente la determinazione del
passeggio in un giardino
ad imo sviluppo
d'
idee
ali Inglese, ,
dove dato luogo
e di sensazioni filate
,
se
ne dovrà seguire la traccia atta a trattenere più agquesf ordine sarà gradevolmente V animo nostro tanto più preciso a tenersi iù un picciol giardino sommesso necessariamente a maggior artifìcio. In un grande si ritrarrà talvolta maggior diletto pasanimo nostro sempre poiché seggiandolo solo :
,
,
1'
,
;
inteso a contemplare le rarità e la fantasìa
,
luttuosamente
che non le
è
,
che
prevenuta
gli si ,
presentano
gustano più vo-
produzioni della natura, e dell'arte,
intanto che ci lusinghiamo passand' oltre di pascolarci
sempre più lautamente.
.••
ai3
(
)
DEI VIALI. I
grandi
rettilinei
viali
pittorico.
Da lontano
mente
casa
la
,
sono
proscritti dal
ristringono
e
,
e veduti dalla casa
tolgono di mezzo
andamenti,
gli
,
genio
tagliano mala-
nascondono
gli effetti, e le
,
e
bel-
che vogliono esser raccolte, ed amalgamate col giardino ad ottenere il cui in-
lezze del paese d'intorno,
,
tento deve esser rivolta tutta la cura, ove le presta; e
dove no
nel suo seno
,
giardino deve rappresentarle
ciò
,
,
come
,
lungo
il
contorno
che costituisce giardino all'Inglese. breve viale retto potrà aver luogo rare volte
Un però
,
il
,
grandi
sopra
detto di
si è
e a più forte ragione
,
ma giammai un
una maggior quantità di
simmetrici, per motivo della nojosa uni-
viali
formità che generano, perchè limitano la vista da ogni banda, e perchè la linea retta, dividendo il terreno in due parti, guasta cosi rette
,
e
fitte
piantagioni ancora
libera circolazione dell'aria
sono contribuire
all'
,
il
si
più bel
sito.
oppongono
Le alla
e ne' bassi-fondi pos-
insalubrità della situazione.
Lo
scarso piacere poi, che procura all'occhio l'infilatura, osservato lazzo,
il
viale dal corrispondente interno del
non compensa
tante
mal opere.
Si consideri ancora quante cure, e quanto vi
vuole per avere
pa-
gli alberi alla
tempo debita altezza onde
^i4
(
produr Liion
effetto
quanto
e
,
)
sia difficile liaverne
ove ne nuovi della stessa specie nei siti fÏssi son morti; ciò, che forma uno degli avTantaggi inde'
,
comparabili dello
moderno
stile
cilmente sono invariabili Si preferisce
sempre
,
e
molto
in Inghilterra
bliquo, e in linea ondeggiante d'
alberi
,
e
la casa in
tore
;
,
eh' è
movimento
nascono mille
perpetuamente
il
,
i
posti diffi-
meno le specie. un cammino ob-
guarnito di gruppi
una avvenuta sembra metter
oggetti sparsi. In
d' altri
sinuosa tutto ciò
dove
,
,
interposto
,
e farla marciare col viaggia-
effetti
piccanti
,
e varj
,
offrendosi
palazzo sotto diversi punti di vista,
e prendendo a ciaschedun passo una nuova forma. ^/rir-z/^.
iìi5
(
)
s
DE1 TEMP
Fra
le
nazioni
moderne
estendersi
,
si
che rilevasse
stasse al pascolo
il
un
ai siti naturali ,
primi hanno
i
nuovo gusto principiò ad pensò a nuove invenzioni proprie a
tempi antichi. Allorché
piuto
Inglesi
nei loro giardini fabbriche a foggia di
introdotte
dare
gì'
.T.
aspetto
bellezze di natura
le
della
nobile
pii^i
mente
com-
e
,
pre-
si
,
e servisse altresì al
,
comodo. In conseguenza di tal ricerca non si poteva non pensare agli antichi tempj atteso ancora che contemporaneamente i dotti, che viaggiavano nella ,
Grecia
e
,
mine
sulle
oriente
nell'
dell'
una luce più serena
antichità
più chiare nozioni
La posizione
cominciavano a spandere
,
de'
tempj antichi contribuiva a rile-
Erano
da belle piazze ornate di
[ij
ffS afSetì futouo
di pielzoj
,
e
t
prt'mi
circon-
Comunemente
statue.
t
piùiti fempt. S^^etS
dì maatuo naccjuexo co£ pzoateéio de(£' atcSite/tutaj. S*e»
tiputati éaczi.
itutvj; di f(u ftv
potfatoj
C66o pzejjo
auiitdi uefitu ^leciaj coffa cufoiticj fau ufazcicu
isolati, e
aàazi , ed i ceuupi
couiezc'ata i' antico zito 4t cojfuiuavcu éojc/ii ezauo
e
(i).
vare la loro bella architettura. dati
,
GOitaiila
deffaj
pìaufazvi iutotito de So^c^t
pzittcipio
ad ,
ze^gioHa
a ,
ito
cdijitj datCcu
,
Coilto i
foj
éF^cuicj
,
Q'zecioj cu
dsfft> écieii^a
,
a
,
e (jne^lt
coiteu^ioua dei ed
t
éirj
i&oniaj.
d^tfu
;
pa^iò
Zaf<^'
defft)
fu>
atiù
2l6
(
)
posavano sopra un' eminenza o su d' un poggio ed avevano talvolta da ogni parie e talvolta alla sola entrata principale una superba scala di marmo. ,
;
,
,
Secondo minare le
precetti di Vitruvio,
i
Giunone
,
protettori dell'
Mercurio
dovevano deter-
differenti situazioni de'tempj
caratteri delle stesse divinità
Giove
si
,
diversi
cui erano consacrati.
,
e Minerva in qualità di principali
uomo
Iside
,
,
dai
avevano nei luoghi più
li
Serapide nei mercati
Bacco in vicinanza dei
Cerere
teatri;
alti
Apollo
;
,
,
di
fuor di città turbolenti
,
Vulcano dannose
e
Venere erano
e di
,
situati
riguardavano queste divinità
si
:
,
e
campagna;
alla
e Nettuno alla spiagge del mare. Quelli di Marte di Bellona
;
eome
(i).
Vitruvio dà istruzioni sopra la scelta
,
clie
bisogna
secondo le differenti di Marte e di Ercole divinità. Ai templi di Minerva destina 1' ordine dorico come riputato per il più.
fare dell'ordine d'architettura,
,
,
/"/ 7
JO' attt) atcSiietìoutcoj de tewpi etto pzeiéo
aàtcHaiito diveziificatcu
,
guanto
tejaj
ai
tftaaniov
JOi dinotavano coto i écgueuti pziticipad tettniut
:
t
^ecì
,
t>
t
tfòotuaiu
gtado di perfep'ouv.
tempio feltaitifo con (juatito
cuiouno avaalt
; auifltzoitifo coto
cofonua
colonna di fzouta
;
avaufi , e
peziplezo co ieutp{tct> goffezìoj intozuo ; diptezo co doppicoj
iitdietzo ;
luoHoptezo
zotoitdo
iut-etiozo icopeztoj.
pto^tiio
caio
coto
cupo fai pozlaicu
da> cofiwuv ; ^ipetz» coffa} J^o^f^
(
-317
)
Flora, di Prograve, e solido; a quelli di Venere, di come il pia eleserpina, e delle Ninfe il corintio ,
gante
,
e delicato
;
Giunone
a quelli di
,
Diana,
di
che tiene il ordine jonico pompa dimezzo fra la semplicità del dorico, e la prescrive le qualità del corintio. Il medesimo autore alle diverse dividiverse de' marmi, che convengono di Bacco
e
assegna
1'
,
assegnando il bigio, ed il rossiccio ai tempj ed il il bianco e d" Ercole di Marte di Giove
nità
;
,
;
,
,
Grazie. brillante a quelli di Flora , e delle tempio Gli ornati esterni ed interni del ,
un rapporto convenevole ed alle azioni del nume. Il
alla
avranno
natura, agli atU'ibuti,
famoso tempio di Apollo innalzato da Augusto ,
vestibolo spiccasul Palatino, era decorato così: nel
simboliche statue, che indicavano i benefici cocchio del suoi effetti; nel timpano v'era l'aureo di marmo sole; le porte eran d'avorio;. ed i muri
vano
le
ad Apollo. La sua statua campeggiava nelf interiore del tempio: due biblioteche separate sui fianchi l'una composta de' bassi rilievi relativi
bianco contenevano
,
opere Greche, e l'altra d' opere Pvomane vano la divina sua influenza (i). d'
[i] Seffes^cu.
M
zupeUo
,
Czauo éicuto
c^eJ
éi m^eroj
aéifo
a£
jei
de^itoto
iempj ,
,
a o£
3o
,
attesta-
cotzùpottdevco affco
cofpevofv ;
m
eééi
foto
fwm
,
2l8
e
La prima legge, che
)
devesi scrupolosamente osser-
vare nelle imitazioni de'tempj antichi
,
è quella di
conservar fedelmente le loro forme, le loro proporzioni
,
ed
lor carattere
il
testo loro carattere, la bellezza,
no che
in
ed
il
siti
ed in conseguenza
;
di co-
cui principali elementi sono
li
maestoso,
tempj non converran-
i
convenienti
Debbonsi
e scelti.
,
riservare per situazioni ricche
,
e dignitose
sano armoniosamente produr buon
,
essi
ove pos-
effetto. Si
vedo-
no con piacere sopra eminenze d' onde si scopra una superba vista, ne' siti, che inspirano maestà e ,
,
venerazione
,
e
dove
spettacolo della natura
Nei vi
vasti ricinti,
può
essere
impressioni
le
che forma lo
,
vogliono essere sublimate.
,
che abbracciano moltiplici scene,
un maggior numero
dosi tuttavìa la grandezza
,
le
di
forme
,
tempj varian;
la
situazione
,
e la lor destinazione. I
templi rotondi sembrano
giardino.
La
di lor
i
più conformi ad
forma riunisce
cert'aria di leggierezza
alla
e di vezzo
,
,
dignità
che
li
rende
età ùcito di tauipoco éptttazv ; e tieffa j)u66ffcSa cafauiìlcu fa doituv
aeuli^ pzoétezitato ue£ santuario vedeai/M Saaiiata i£ éuofo
o
puu
di fantiutv
icopatio co pt opti capete. &ataiuentt) iC con(juùtatut:t) ojaiioj di tapiznv
fa ticcée^ja ; poiché tu
un una
ieudeza
foj
poSttcoj
,
<jueiti moituiiiciiti éacti
a ,
f(u te/ìgioiia
ed
iiiviofaSiff.
de£
pad
coiUziSuivatiO
2'C)
(
raccomandabili
sopra ttu Ito spiega
sue dovizie.
le
I
)
luoghi
,
ove
quadrilunghi
,
o
ne'
ricevono tanto dalla loro forma vasta estensione, e dal
un
aria più solenne
,
,
che finora
quadrati
che dalla loro
,
maggior numero
più.
di colonne,
e rispettabile.
Riesce inconcepibile tempietti
natura
si
come
maggior parte dei
la
vedono
ne' nostri
giardini
,
non sieno composti che di sole colonne di cui vi hanno rarissimi esempj nella bella antichità poiché realmente non sono capaci d' alcuna destinazione fuorché di quella troppo limitata di formare un ,
;
,
,
semplice punto di veduta. I
templi di giardino non sono più per noi
destinati al divin servizio
;
quindi
l'
edificj
interno loro
non
esige la distribuzione, che a quelli davano gli antichi
(i).
[i] IL
Possono perciò esser disposti secondo l'usanza
JO' tiilcìlìoto
fti^jo
di (jucjti iciiipi ezoj dt uticu
ctzcoiidati daj cofonttati ,
idwetjo fifa
codolina
dt
ejpxe^ét tio SaiJo
zittevo
,
J tempj
affo Jtifa de'
modetuo
^zeci
de' couiSaftiinenli ,
de' zifozuiati ,
iuttuaginato
o
ej
fuoii.
éeitipffoitìu ; iufi9
Czauo
pcv
a
,
nei cui tiwpauo etano
de' éaczifirj. jCej
coiouuv DO'
uoio éi coffocazono giatttinai fa
una
ì accoétano
puzitrh
de' oèomaut.
<Jio
fco
preceduti dcu tuo ve4lt£ofo cu
cotonato daj fizontoua
javauo afàu éteééoj affe^^tu ;
fa aftza.
a£ dì
defc atc/fite/hinfu veuwoj iiiipiegato
mapgiov jìazto
mitaCìta
piiu
Xoudza
de' ttojfzi affas
ioptiu ,
e-
noto ejij/a utu ioi tempia
cornai noétzi , c^a geuezaftucnla noto jono c0v ojja-
iuza gotticfia cotu ozuameuti
zotuatii.
(
220
)
della vita socievole del giorno
mente
delle
sale
bisogno di luce
mente
,
,
,
e formare interior-
e de' gabinetti. Per rapporto
questa
si
procaccierà
preferibil-
dall'alto.
tempj convenevoli ad un giardino
I
al
sono quelli
del Sole, di Diana, di Cerere, di Fiora, di Pom-ona cV
Apollo
perchè più
mando tura e
;
,
,
delle Grazie
;
e
lo
sono
,
e le proprietà della
na-
vogliono essere distribuiti con economia di scene
corrispondenti
al
,
ca-
che dispiegano.
Volendo rinunciare la
e
gli effetti
sempre nel mezzo
rattere
,
suscettibili d'allegorico significato, richia-
le forze
ma
Muse
delle
,
,
mitologia
,
si
ai soggetti
,
che somministra
potranno sostituire con guadagno
che emergono dalle circostanze, e dai sentimenti che accompagnano la vita campestre quindi quelli,
,
i
;
templi consacrati alla serenità,
al
riposo, al ritiro,
ed alla contemplazione riusciranno convenevolissimi ad un giardino. ,
Le
differenti stagioni dell'anno, e le diverse parti
del giorno possono altresì avere
i
loro tempj
,
onde
rinvigorire l'impressione delle scene, che preferi-
bilmente loro son dedicate, ed onde moltiplicare la varietà de' piaceri particolari a ciascheduna di esse. Edificj di simile invenzione contribuiscono
mente ad accrescere
la
grande-
vaghezza, ed a caratterizzare
,
(
siti
i
,
ed offrono
al
221
)
genio
dell' artista
nuoyi im-
pulsi.
tempio della primavera s' innalzi in sito fresco lusinghe-, e o-iocoudo; questo tempio sia d'uno stile vole, circondato d'immagini ridenti, che annunzino natura, ed inondato di fiori, il risvegliamento della II
tra'
quali gli zeffiri di ritorno ricominciano
i
loro
scherzi.
Quello del mattino sormonti la molle pendice d'un poggio, ove domini del paro l'amenità, e l'allegrìa; sua architettura sia leggiera, ed aerea; l'esposizione verso lo splendore della nascente aurora; e sia cir-
la
condato d'acque, e di vicini boschetti, i quaU moltipUchino lo spettacolo superbo, che offre l'errante luce. e superbo compaja con Il tempio della state ricco pompa in mezzo a fiori, e a piante rigogliose, che cre,
scano con profusione fra boschetti d' alberi fruttiferi, stendano di ramo in ramo i cui doni maturandosi una mescolanza, che rapisca, di forme, e di colori. ,
Sopra un pendìo al coperto de* cocenti raggi del sole il tempio del mezzodì si nasconda entro il fogliame e la selva de' rami d' un augusto albero ,
,
ed annoso e meglio sarà se vi sgorgassero d' intorno de ruscelletti procurando i piaceri della fre;
,
schezza Il
,
e
tempio
facendo nascere quelli del riposo. dell'
autunno
,
accompagnato dal dolce
,
222
(
)
sereno del giorno si mostrerà fra boschi atti alla cacciagione o sopra un colle coronato da pampini da sorbe e da altre piante a bacche. ,
,
,
Quello
della sera
negletto e solingo
,
fra
gruppi leggieri di piante odorifere
tal
pendice
un monticello
d'
,
cui
,
sull'
riposerà
Occiden-
lambe una sfug-
gevole onda.
Lo scopo
di siffatte osservazioni
quello di accennare ^lesse
all'
e delle strade
,
,
non
è altro,
artista giardiniere
che
una nuova
che puonno condurre a in-
calcolabili invenzioni.
emblemi
Gli d'
incertezza
zioni
espressivi
qui
,
altronde
;
merito
,
si
le
,
e che tolgano ogni sorta
adattano meglio
,
che
le
iscri-
un maggior medesimo tempo im-
decorazioni hanno
allorché riescono nel
magini allegoriche. Questi ornati convengono a diTerse parti dell'edificio, e soprattutto nella facciata, e nel fregio. rezza, e
non
Debbono
riunire la semplicità alla chia-
esser composti che
d'un picciol nu-
poco complicati ma aventi un intimo rapporto coUa cosa che si \iiol denotare. Si
mero
di simboli
ponno
altresì
,
rappresentare in bassi
Sull'esempio de' Greci, e
messo ancora menti d'
,
d'
impiegare
rilievi.
Romani ci sarà pertempj come monu-
de' i
,
consacrandoli nei nostri giardini a uomini
un merito eminente. Nessuna
sorta di fabbrica
,
223
(
)
pare più conforme di questa a destinazione più precisa
,
tal
uso
che
,
le
dà una
che quadra col carattere
rende loro una parte della dignità, che fra gli antichi ov' erano in primo luogo ed in appresso agli eroi ed ai dedicati agli dei
tempi avevano de'
e
,
,
,
,
sapienti.
tempi offrono delle memorie più ragguardevoli, e più degne, che le urne, e gli altri sepolcrali moI
numenti.
La
neppure a i
quelli
quali per tal
dino al
,
,
noi.
I
siti
mezzo possono elevare siti
sacri
dove
,
il
dell'
e quello dei grandi
amicizia
e
,
loro giar-
rende culto
si
tanto conosciuti dai Greci
temp|
grave
é
che hanno una modesta fortuna
rango di que'
al
merito
tra
non
costruzione di questi tempietti
,
ed ignoti
dell' avita virtù
,
uomini dell' Inghilterra che si appartengono a questa classe ,
veggono a Stowe di cui ne fornirono i primi esemp|. Del resto noi ricercheremmo nei giardini sovrattutto ,
,
monumenti consacrati a quella specie di merito che ha un certo legame col sito noi vi desidereremmo dei tempi consacrati alla memoria di quei
i
,
;
genj
,
rami dini
che sparsero nuovi lumi dell'
,
e
agricoltura
,
sopra
generalmente sovra
sopra
i
differenti
l'arte di coltivare gli
augusti
,
i
giar-
e reconditi
arcani della natura; che ora co' loro canti entusiastici,
224
e
ora
quadri
loro
coi
uomini a sentire sti
imitazione
d'
avvezzarono
bellezze della creazione.
le
rattere particolare
)
oli
11
ca-
proprio a ciascheduno di que-
,
chiari ingegni, fornisce l'occasione di presentare
una situazione
,
ed un adornamento convenevole a
emblemi prestano
consimili fabbriche. Gli
questo caso
i
loro utili soccorsi
ma
;
altresì in
iscrizioni
le
offrono degl'indizj più intelligibili, e brievi. Basterà il
nome solo collocato nel fregio. Non intendo di affermare che quando
innalzare
un tempio,
necessario di costruirlo di
sia
nìaniera precisamente greca; volta in alcune posizioni
ancora
fetto
;
ma
voglia
si
,
un tempio
gottico tal-
può produrre maggior
egli è vero altronde
,
che
ef-
archi-
1'
da secoli d' essere sola apprezzata. Le sue bellezze sono fuori d' ogni dubbio, tettura greca ò in possesso
e
compajono
tali
a tutte le nazioni, alloraquando
sentimento del nobile esse; e
si
e
,
per
ralmente per ,
effetto
riuscì a soffocare, durante
la sensibilità ingenita
zioni
del grande
non addivenne che per
privati di gusto
che
e
,
le
,
la
sviluppa in
rozzezza di costumi, di
barbarie
pretta
uno spazio
di
,
tempo,
che ciascheduno sente natu-
sua placida semplicità.
la
forme
,
si
il
distribuzione
1' ,
Le propor-
ornato
,
tutto
buona architettura, i Greci mostrarono eminentemente ne' preziosi modelli
ciò, che appartiene alla lo
,
,
225
'(
)
ne ammiriamo gli avanzi sublimi. Ne' migliori secoli moderni si sono imitati i Greci de' quali tuttavia
come
nell'arte del fabbricare,
nella scultura, e nella
che hanno qualche pretesa risguardano 1' architettura di questo
poesia. Tutte le nazioni
,
buon gusto popolo, come il lor patrimonio. Quindi a noi stessi sembra questo popolo men discosto da noi, perchè la gioventù si forma all' ombra de' suoi monumenti
al
,
le nostre arti
perchè
dono spesso
,
le
fuoco
suo
al
e
nostre scienze riaccen1'
estinta lor fiaccola
perchè viviamo in una specie col suo genio
,
d'
,
e
intimo commercio
e la sua virtù. Si converrà però facil-
che r imitazione non deve degenerare in che ciò copia servile e non si dovrà ammettere che è adattato al nostro clima al nostro genere di %ita, differente da quello de' Greci, ed ai nostri dif-
mente
,
,
;
,
,
ferenti bisogni.
Ne' parchi
Inglesi
si
vedono alcune
gottiche,
zione
collocate in cantoni segregati
,
delle
cui aspetto risveglia la venera-
chiese
il
volte
,
e
taciti
,
fra
monti, e rocchi, e circondate d'alberi venerandi. Il
carattere di consimili chiese
nella semplicità dignitosa.
gnificenza
,
,
e cappelle è riposto
Qualunque
e di lusso n' è sbandita.
01
sorta di
ma-
(
226
)
DELLE GROTTE.
nominano
Si
nioti
concavità
le
ossia gli
,
spazj
panciuti, dirò così, che s'incontrano nel
e
,
così
seno della terra, e segnatamente nell'interiore delle montagne. Si attribuisce la formazione delle grotte a diversi rovesciamenti parziali
cagionare
fuochi
i
sotterranei
penetrando a traverso
hanno
staccate
sabbia
,
hanno potuto smuovere luogo
Le
alla
le
con
,
acque
che
,
e le roccie
se le terre
,
,
e la
minor resistenza che non parti più solide e per tal modo hanno dato
che presentavano
lasciandovi sussistere le
o
,
montagne
le
e strascinate
,
che hanno potuto
,
loro
,
,
;
formazione delle grotte, e delle caverne
(i).
che attualmente nei nostri giardini sono r opera dell' arte erano ne' primi tempi la dimora d'uomini, come lo sono ancora oggigiorno grotte
,
,
presso de' popoli barbari. Questi nascondigli nelle
montagne dacché
£fj cìpi%i
i
,
i
rocchi perdettero
la rusticità loro,
Greci cominciarono a dedicarli
alle Ninfe.
JOa caveztio iouo azaudi cavità) ttpieiio dì icjuaffuzv
ueffa oijceza defàu
deffa zoccia , o
de vufcani , utQli.
e fra
coma
teztou.
éi foziuano
pev Cagiona
C^JV
aS
adiéJt
def£' ac(juv
S>^ieéto tiQto ioito doj iiUtoduzii
et foziuatio
,
,
o
vev
,
o
di pze-
dipatlatiieuto
fo
fa vozaaiiti , petr
/b écoppto
a
de lezte-
de vapozi éottezzauet
uè aiazdiui.
,
(
2:27
)
Era opinione, che le ninfe amassero le fonti; ed una umidità condensata, che stillava dall'alto, e dai lati
,
imprimeva sovente
grotte la lor figura.
alle
Spesse volte ancora la sorgente era impregnata di e che segnavano che deponeva particole petrose ,
,
il
di lei corso d'
una specie d intonaco,
nazione dava vita, e significato
alle
L'
figure
immagiprodotte
da questi accidenti. Il cacciatore il paesano ed il pastore si portavano in queste grotte a porgere alle ninfe le offerte relative alla loro natura, ed agli og,
,
sopra cui era fama, che vegliassero. Le sacrificavano ora un agnello od un capretto ora de' frutti ora del latte, dell'olio, e del mele. La buona loro getti,
,
che queste tutelari divinità vi erabenché invisibili e che si conciliava il
semplicità credeva
,
no presenti lor favore con questi doni. ,
de
,
;
,
Si circondavano di ghirlan-
consacravano loro degli orticelH. che insegnavano le canzoni alle
le loro statue, e si
Pane ninfe o-nia
,
,
,
e
Bacco
erano riputati essere e
vedevansi spesso
nelle grotte. Sul
va per
,
mezzodì
non interrompere
1'
le
ordinaria loro loro
la pastoral i
compa-
statue innalzate
zampogna
sonni di Pane
,
tace-
che co-
stumava in quell'ora di dormir nelle grotte.
Questa pittura delle grotte consacrate alle ninfe porge quell'amenità, che sapevano i Greci spargere con tanto sale su d' o2;m cosa. Eran luoghi santi ^
e 2128
esenti
dai limiti
,
getti slaccati,
che ricevevano dalla loro situazione
de' laghi, e de' fiumi, ne'
monti,
diniere ad invenzioni piacevoli
,
boschi un
e ne'
può condurre
del primitivo loro destino
al
La conoscenza
campestre.
perfettamente
carattere
pronto
ancora parte
che presso quella nazione non sortirono della primiera rusticità, ma formavano og-
de' giardini
lungo
Non formavano
ogni timore.
d'
)
l'artista giar-
che portino
im-
1'
antica loro rispettabile semplicità.
dell'
La" storia delle grotte ne' secoli posteriori non è così serena
che
,
tempo
al
de' suoi
tempi di guerra, e
Nei
delle ninfe de' Greci. flagelli
,
questi
ritiri
trasmutavano a vicenda in ispelonche d'assassini neir asilo
dell' infelice.
Talvolta diventavano
giorno d'un eroe, e perfino delle fortezze tanza.
Alloraquando poi l'amore della
diffuse
fra'
de' santi vi si
,
cristiani
che
,
gli altari
alla ,
comodità essenziali
le
cucine
alla vita.
compagne
sog-
impor-
divennero
abitazione
1'
del
mondo
,
contemplazione. Vi scavavano
stessa: la povertà solo, e
separabili
d'
e
,
vita solitaria si
allontanati dall' aspetto
consacravano
nel sasso
le grotte
,
il
si
dell'
,
i
Era
la
dormitorj il
,
e le altre
tutto la semplicità
devozione erano
uom
religioso.
La
le
in-
di lui
vita austera
,
e sobria gli attirava sovente l'attenzion
del vicinato
;
e la sua grotta era
cui
non
vi si
accostava
,
un luogo sacro a
che con venerazione.
,
,
(
2^9
)
v'ha cosa più necessaria
Non
delle grotte imitanti le naturali
all'
arte
acciò formi
,
quanto
,
ritornare
il
pensiero sulla primiera costruzione fatta dalla natura stessa giacché le opere dell' arte in questi col
,
sono tanto scostate dal vero modello (i). Noi vediamo che le grotte sono native de' paesi mon-^ o di roccie. Non e che abbondano di tufi tuosi converranno adunque che ne' cantoni composti di oo-o-etti si
,
,
,
che ammettono cavità e screpolature, sia accidentali, sia formate dalla mano dell'uomo.
monti
e di rupi
,
,
,
L' impiego dei macigni nella formazion artificiale delle grotte è giustificato dalla solidità, dalla
di deserto
facilità
,
dalla
diminuzione che cagionano dell'idea
offrendo
,
maggior
l'
immagine
una
di
certa tal
La presenza dell' uomo giustifica ricercatezza, che non esigerebbe l'aspra
quale abitazione.
un
po' più di
natura delle grotte [i] ttt&j
quale riuscirebbe per altra parte
,
Jto tteiiuu aùi tfezoj , quanta
mamezato Saj fatico
tiiiaj
di noto ieuso. ólidoudavaiio di
dì
itatuej
V
,
dovuuQUO s
e>
dt auadzi.
latiazugaj
ù
acque.
,
cjueffcu
jituueetzicu ft>
,
dt écafa itipczSa cotic^iaffej
doi>a éoj uiaaitifceugaj excu jiozfataj
,
cSo
a fzoj
2effa ^i:olta , ti veccSio
uiaggiov jizofiuto nej di deitazo , dt épizito
e/ czùla('£ ,
coutpaztze ti veto TZetìuuo
dioéi d' acqua)
t'to
,
t
ezaiio épazé^
co fato , et vedeva
compoéto di miffa fuctdi éaao^tii ftai petti
éfaitciavaito i£
pauiSezo
tuaffgioéefio
i pozteitioét éuotii d' ozgatti ,
a
,
a
di co/oaitatt
,
cozaK
a£ éuo
,
e»
fai
iiiéi-
diéinvoùoj
di jìiffezi , cSo foztuavatia
23o
(
effetto assai difficile
ad
)
ottenersi.
Possono esser rico-
musco e di piante serpeggianti in tal canto può crescervi un cespuglio d' un verde piae nel circondario ponno slanciare gli alcevole
perte di
,
;
,
beri r orgogliose lor cime. Queste circostanze non.
distruggono
il
proprio
carattere
una roccia
di
;
l'addolciscono soltanto, correggendone l'uniformità,
diminuendo
la
secchezza delle forme, e tuttavìa s'ac-
cordano coir aspetto naturale d'una dovi
all'
tristo
Ponen-
intorno delle piante a fogliame oscuro
r artista
,
grotta.
può accrescere
desta r aspetto ignudo darle vivacità
,
,
impressione
l'
,
,
e
che
canuto della rupe. Può
e
compartendo
1'
acqua in
ruscelletti
,
e
rinforzarne l'apparenza selvaggia, adunandola in im-
petuoso torrente. Può praticare aperture,
Una tal
far\'i
;
,
dev' essere
ed
oscuri.
che grotte
appoggiata a collina
Non
v'
fattizie alla
ove immediatamente
una
comode
varie
abitazioni.
una
quale noi siamo arvTzzi a vederla in
collocata fra scoscesi massi bassi,
interno
grotta artificiale deve soprattutto avere
situazione
natura
de' sedili, e delle
nell'
troduzion
facilità.
elegante
fra'
a rupe
ruscelletti
men
in
,
,
o
siti
naturale,
pianura, o ne' luoghi scoperti,
Debbono
attirin l'occhio.
Non ,
e
è niente di
situazione allontanata
scopra con
,
,
né
,
e
mesta
,
e che
avere
non
si
saran annunziate né da in-
da uno
spazio
in
avanti
,
(
Non
riccamente adorno.
che
il
sito sia
di vista
;
vi
23i
affatto
)
sarà per questo essenziale
chiuso
e priyo
,
posson essere praticati
ogni sorta
d'
de' fori diversi
,
che presentino ridenti prospettive particolarmente all' acqua. Nella formazion delle grotte deve regnare ,
una composizione semplice
negletta
,
o
,
rustica.
L' interna decorazione è riposta nella configurazione stessa de' sassi, e negli effetti accidentali dell'acque,
che
vi
trapelano
o che
,
sorta di distribuzione
,
le
percorrono. Qualunque
e di
potrebbe trovar naturalmente semplicissima
la
ornato ,
non
che non
,
si
ha luogo. Sia
vi
sua forma esteriore
vi
un mucchio
:
una parete di screpolato sasso; una rupe composta di masse isolate, che sembrino d'essersi separate per l'effetto del tempo, o dell'acque in qua in là imbrattate di musco e di sterpi irregolare di pietre;
,
,
,
o tappezzate d'edera, e di vite selvatica che serpeg,
gino fra
le
fessure
,
in alto ricoperte di terra
spuntino a stento degli umili arbusti,
rami cadano sopra
li
,
ove
cui languidi
l'entrata; de' ruscelletti,
che scor-
rino nei fianchi fra cespugli.
Quantunque
le grotte
imitazioni delle naturali
sporle in e che
de
,
modo
,
de' giardini ,
tuttavia si
non sieno che penserà a di-
che riescano pulite come conviene,
non sieno mai
né impenetrabili
Non saranno umipurificante né manco
pericolose. all'aria
,
252
(
debbono ranti vati d'
,
d'uso
e
macigni
aperture
,
,
e strette.
Non sono
refrìo^e-
che allora che son composte d'elesecchi con vaste volte foracchiate ,
,
che diano luce
può dare ad
Si si
esser basse
)
esse
rapporti agli usi
un ai
,
,
e vista.
carattere determinato
,
che
quali altre volte servivano.
può consacrarle ad una ninfa, ad un antico eroe, ad un santo e farvi campeggiare gli oggetti e le Si
;
particolarità
,
che
,
rammemora
ci
Sarà però
la storia.
meglio prescindere da qualsivoglia oggetto mobile ed accessorio cosa che d' ordinario degenera in ,
;
puerilità
e che
,
non appartiene
cosa senza verità il
,
alla di lor
di breve illusione
,
natura
;
e che toglie
possibile miglior uso del sito. Tutto al più sarà
permessa una concisa inscrizione e per riguardo all'ornato, ed al movimento vivente, glielo comunicheranno come in tutte le altre parti del giardino, ;
,
persone stesse, che l'anderan visitando, che debbonsi considerare per le vere e sole macchiette del quadro e quando pur predominasse l' amor del
le
;
maraAàglioso
conformi
Le
alle
,
suggerirei piuttosto delle mascherate diverse scene
che presenta
il
giardino.
grotte per se stesse riuscendo oggetti straor-
dinarj in natura
ed
,
de' siti convenevoli
Un
,
bel giardino
i
giardini presentando di rado
ad esse, sarà meglio risparmiarle.
può esserne privo senza
difetto.
(
2Ă&#x2122;J
)
Qualora, pel bisogno di smaltir terre, d'
si
una parte del giardino un' anche pel risparmio delle stesse
innalzare in
collinetta
,
potrĂ disegnare
il
cosa
,
,
artificial
terre
,
si
piano d'un intralciata grotta, da
elevarsi a foggia di cantine
volte
determini
,
ricoperta da grandiose
o da macigni. Per la maggior chiarezza della
ne presento qui uno schizzo
,
suggerire altre idee piĂš convenevoli
-r2
che basterĂ a ,
e
piĂš belle.
(
234
)
DEI ROMITAGGI. romitaggi, che
I dell'
imitazione
tati
che a
,
far
i
collocano nei giardini
,
opere
sono destinati meno ad essere abigioire per qualche istante del riposo ,
»
e della solitudine
che destano
si
,
ed a rinforzare
cantoni pacifici
,
le
impressioni
»
e melancolici.
L'eremo domanda una situazione nascosta, ama le montagne e le rupi. Talvolta una grotta può essere situata colla maggior naturalezza agli orli d' un' acqua ma r eremo sembra unicamente fatto per le ,
,
foreste, e per
deserti.
i
romitaggio è una capanna
II
succia fabbricata per
man
praticato nel sasso
che
grotte
simi
,
,
e
dell'
si
,
una semplice ca-
uomo
;
o allorché è
accosta alla natura delle
è travagliato a foggia di stanza, che s'appros-
alla regolarità.
Devesi rappresentare
come
riunione di molti romitaggi
abitato da
ai fianchi
un
solo.
La
l'uno dell'altro,
diminuirebbe colf idea di società la forte sensazione, che è propria al romitaggio. Appartiene ai siti solitarj ove regna una dolce malinconia. Il romitorio ci rammemora que' tempi in cui la pia innocenza abbandonava il mondo per trovare il paradiso ne' deserti. Qui la vita de' primi monaci era ,
,
santa*
,
ed
utile
;
coltivavano le terre
,
e rendevano
,
(
una
sani, e fertili
non risuonavano
235
)
quantità di
incolti.
siti
deserti
I
solo delle loro preghiere
,
ma
fracasso ancora dell'ascia, clie dirigeva le lor
non solamente
delle benedizioni,
ancora sopra
suoi travagli.
vo di tutt
i
piaceri
i
Un
mondani
,
mani;
domandar
del vicinato andava a
r agricoltore
ma
del
loro
delle istruzioni
genere di vita,
e di tutte le
pri-
comodità
ed impiegato, e diviso fra il travaglio, e la meditazione non era veduto che la penitenza che doveva ricompensarlo un giorno. Li dal cielo brevi giorni della lor carriera scorrevano in seno di della società,
,
,
,
una
felice
sioni.
del
uniformità
,
senza bisogni
raggi del sole cadente, rischiarando la fronte
I
romito
lo
,
trovavano cosi sereno
dell'aurora, che lo svegliavano.
cambio per
di tutte le
indefessamente
spirito
che inspira
la
Il
,
che
quelli
solitario aveva fatto
sue pretensioni su questa vita
speranze della futura
le
e senza pas-
,
si
,
verso la quale
il
suo
avanzava colla tranquillità
confidenza.
Quando
s'
»
..
approssimava
suo passaggio, pien di fiducia, porgeva r orecchio alla voce degli angioli, che lo chiamavano a loro ; col crocifisso in mano abbandonava questo l'ora del
mondo con una maestosa cella
,
le cui
gioja
memoria della sua preci accompagnavano
branze
e la
1'
si
,
e lasciava la sua
pietà ad
un
in ciclo. Simili
risvegliano alf aspetto
d'
fratello
rimem-
un romitaggio
,
236
(
)
che hanno una tenera energia timenti dolci ed affettuosi.
e
,
che destano sen-
,
hanno considerabili difficilmente una scoscesa ruj)e,
Stantechè ne' giardini non porzioni di monti, e
si
ed agreste, dietro cui si possano nascondere gli eremi, non si saprebbe collocarli meglio, che in alcuni terreno imbrattati
ritagli di
o in luoghi rabbassati
arbusti
ed ombrosi
,
mente possono acquistare
Un
d'
il
,
e di sterpi
ove più
,
carattere
,
,
facil-
che esigono.
romitaggio è felicemente situato quando s'appog-
gia ad
un
verà
suo posto fuori del ricinto del giardino nelle
il
adjacenze 11
colle
d'
,
ed a rocche
e
qualche volta tro-
una vicina landa.
cantone, ossia
la
scena, che circonda immedia-
tamente un romitaggio d'attrattive, e d'ornati;
bandono,
;
,
dev' essere
ma
priva di fasto
,
presentare un'aria d'ab-
di modestia, di pacifica semplicità, senza
brio, e senze bellezze, che faccian colpo.
Una
placid'
acqua
forme quanto mai
al
,
o una chiara sorgente è con-
suo carattere. Si potrà rinfor-
zare r idea della solitudine col mezzo di piantagioni d'alberi a rami pendenti, ed a foglie oscure, e
con
spessi cespugli. L' edinzio
di legno
,
può
purché
essere egualmente di sasso la
,
che
sua struttura sia della più rigida
semplicità, e della maggior negligenza, Nessun'arte,
,
237 ) proporzioni nessun lusso la stessa ignoranza delle L'aspetto dell'architettura risulta qui per un merito. (
;
non deve annunziare
del totale
che sobrietà
,
in-
,
di stopdigenza, dimenticanza di se stesso. Un tetto lo sostengano, pia, o d'ardesia, informi pilastri che ,
di cretoso fango, ne' cui fianchi si vedan danni del tempo e delle stagioni riunita in parte
una parete i
,
,
ed in parte ricoperta da musco un inelegantissima spazio; porta fra un rozzo steccato, che rinchiuda lo vetri consunti, o delle finestrelle con stamigne, o con romitaggio. colorati, formano l'esterior corredo d'un decenza, L'interior distribuzione deve limitarsi alla ;
della semplicità comodità indispensabili una e della gravità della modestia dappertutto panca un letto per il riposo in un angolo una cap-
ed
:
alle
;
,
un altro una specie di nicchia colla semimmagine del santo titolare; nei muri qualche
pelletta in
plice
;
,
,
;
sentenza, che c'insegni la saggezza in questa vita con sempHcissime parole al dissopra della porta un cam;
comdecorazione più conveniente ad un ere-
panello per annunziar ì ora della preghiera
pongono
mo,
la
,
oggetto ricavato dalla vita monastica.
Ne' romitaggi deve trovarsi una certa oscurità cao-ionata dal picciol numero delle aperture , e dalla ,
fosca piantagione all'intorno. Le tinte predominanti saranno brune , o griggio-cariche.
,,
(
258
)
un romitaggio come ogget-
Risguardando to che non deve produr impressione che talvolta
colla sola
,
,
apparenza,
si
pensa di aver
tutto fatto,
quando
rior solo porta l'impronto della solitudine, e
che l'interno
una
di
possa adornare con tutte
si
Ma
fastosa sala.
crede
si
le bellezze
lasciando da parte
mette in contraddizione
sta disposizione
l'este-
,
che que1'
esterno
coir interno della costruzione, essa interrompe l'im-
ognivoltachè
pressione si
,
che
e si sorte
,
circondario stesso perde
il
Nessuna necessità sorpresa
gier
entra
si
,
troppo fugace
,
che
e debole
carattere
che compongono ampiezza.
fi!
SPeir
Non
vi
,
al
,
^
£}
il
,
affoj couieittpfagiotta.
et zoiuili fauioii ,
tucu
giardino
,
,
di mestieri
e consultare la di lui
ha luogo sempre
d' edifici ,
ej
(i).
dea^ oediuari
de dtiuotv
,
zotuitaaai , ji poiéouo
dedicata alfcu maffticouìaj
Shjéouét coiuaczatr <jueéto fa66zic£t^ uoiu io fiatilo
afàu uteueozioj
cofu\'a(ozi deffoj iodludiav. aA'Tiiutto c/iiììu
fa
e la destinazione delle partì
ratiatf off oaaeUi , iuveco
hftzoduttv aùta épecto
effetto.
primo aspetto è onde compensare le im-
prova
si
Avanti di costruire un romitaggio il
suo
giustifica questa pratica, e la leg-
pressioni che toglie.
indagare
il
e fa
,
piìi
aacotoj d' autieri
di S^faaozoj,
jemSzoj avev tucafio appze^^afo i doni deffcv
fifu.ìoH
,
cefe6tt
tzoj i saagi def£' attti'
vitoj catiipesfze , e (fuef/oj
cSej coiuig/tavoj a iiioidijcepod , ezoì veueza6ifc< , e pieuoj d' aCùflaittcuto.
.
(
239
R U
I
)
N
E.
non solamente ne g^iustificano l'imitazione, ma le rendono ancora sommamente premiabili nei moderni giared eccitano un dini. Rammentano i tempi passati Gli
effetti
che producono
,
le
ruine
,
,
sentimento compassionevole
,
Queste impressioni possono
misto
a
essere
modificate in
più maniere dal carattere particolare stinazione anteriore
forma sovente
un
edificio in
particolarità antichi. stello
E
,
dall'
,
decadenza
aspetti
de'
ordine
dall'
tal
maniera
,
metà
e dalla
,
,
gli
,
d'
una grande
d'
un convento
,
un
ca-
d'
una
cagionano sensazioni variate
tempi, e d'altre circostanze
richiamano
costumi
i
avanzi
gli
dalle
e da altre
,
eventi , ed
che
,
scancellate di
dal suo posto
posto sulla montagna
norma
di
,
che richiamano
per
,
e in là per
vecchia casa signorile a
età
e dalla de-
distinta, e soventi volte incerta
qua
iscrizioni in
,
,
malinconia.
allo spirito, e
diversità
,
che questi
che puonno essere
intrinseca.
che non esistono più. Si
Ci
ritroviamo
per qualche istante nell' età della barbarie e della guerra ma della forza, e del valore; in quella della superfra secoli,
rivive
,
stizione, cia
,
lità,
ma
,
della pietà modesta; neltetà della fero-
e della passione per la caccia
e dell'eroismo.
,
ma
dell'
ospita-
,,
24o
(
Tutte
)
rovine portano Io spirito a far
le
g-one tra lo stato loro anteriore
richiamano
gli eventi
,
ed
i
ed
,
para-
il
presente
il
passati costumi
maginazione trova nei monumenti che
le si
,
e
;
l'
;
ci
im-
offrono
»
l'occasione di penetrare in là della portata degli occhj
,
ma
e di perdersi fra le
immagini
,
sorgenti scerete
copiose di piacere, e di dolce malinconìa.
ed allorché le fattizie sono ideate di maniera a produrre una possono fare quasi la stessa senfelice illusione Tali sono gli effetti delle vere ruine
;
,
sazione. Il
colmo
dell' arte sta
nel togliere ad esse qualun-
que sorta d'apparenza artefatta, e dare un'ordinanza, una precisione una legatura o una discontinuazione, che le faccia sembrar antiche, e l'opera verosimile dei guasti del tempo e dell' influenza delle ,
,
,
stagioni. Per ottenere ciò è necessaria cosa
sieno composte di grandi masse disgiunto ciò
,
e
smembrato
il
,
,
eh' esse
e che per quanto
tutto appaja
,
si
non pertanto riconoscere confusamente una
proporzione
fra le
parti.
possa certa
L'unione delle parti può
essere cessata, poiehè la disunione è l'effetto natu-
ma
devono queste essere collocate di maniera a conservare ancora una tal qual connessione, e non essere sparpagliate cosi da lontano, che l occhio sia obbligato di raccoglierle penosamente
rale del
tempo
;
,
^4i
(
)
o peggio ancora, che manifestino
mano
dell'uomo, che
le
operazione della
ha così disperse; dispersione
come
altronde niente indispensabile, tutt'
1"
ce lo attestano
bei resti antichi. Li frammenti intieri di
i
muro
potranno restar completi e riuniti e far vedere di qual uso eran da prima. Qualche volta pure lo scopo ,
,
che
prefìgge
si
,
una determinata
di produrre cioè
rende questa precauzione essenziale. In caso bisogna che rimanga qualche vestigio della
sensazione tal
,
primiera destinazione
non
vi
nulla
,
riunite
In conseguenza
dell' edifizio.
siano mucchj informi di pietre
ma ,
delle parti conservate
che dinotino
la
forma
,
,
,
che signifìcan
e di tratto in tratto e la precedente di-
sposizione dell intiera fabbrica.
Le mine, ed
in contraddizione
rozzo sia
luogo
per quanto incolto
:
,
non devono manco
non deve
ciò
non
punto da rendere inverosimile
al li
il
locale
il
cui avanzi vi
si
trovano
,
,
per quanto
ostante esserlo
che
,
essere
la fabbrica
.
abbia giammai potuto
esservi eseguita realmente in tutta la sua estensione
e servire all'uso
,
cui era destinata.
Perchè non manchi convien accelerarne
la
1'
effetto
delle fattizie
concezione, e non dar luogo
a riflettere, e a ricercare se quanto
od
artificio.
La
mine
si
vede
sia realtà,
riflessione è soprattutto ritenuta
ruine d'un significato
non equivoco
,
35
da
e determinato.
,
242 ) fanno tosto riconoscere (
che
e
la
destinazione
l'ordinanza della fabbrica, di cui ne sono
Ad
,
e
gli avanzi.
nn basso spezzata un
ottenere quest' effetto bastano talvolta
per metà corroso
rilievo
frammento di capitello appena leggibile.
.,
una
,
statua
o di cornice
.,
un' iscrizione
,
un apparenza di verità aver ricorso ad un intonaco
Affine di dare alle ruine
può qualche
si
volta
Dipenderà questo dal carattere delle mine. In generale però sono le masse di sasso, che sporco
,
e tristo.
convien impiegare e che vanno esposte logore ,
,
spez-
zate, e screpolate.
Acquistano
quando boscaglia. La na-
ruine maggior naturalezza
le
,
sono frammischiate ad erbe, ed a tura sembra riprendere con una specie di trionfo possesso dei
il
Niente
siti,
ha rapito. che un vetustà
che l'architettura
prova maggiormente
la
le
,
luogo, che, altre volte ornato da una fabbrica oggidì ricoperto d'
edera
torre
;
,
un
erba
d'
che sorte ciricgio
,
minate mura; dei
un
ruscelletto, che
interno
d'
quantità
una conquassata
rovi sbucciati dalle crepolature;
mormora
attraverso
appena riconoscibile, sono
e soventi volte
Una
di sterpi.
è
che solingo ed incurvato fiorisce
fra
scala
dall'
e
,
,
compagne
nunziano vivamente
le
i
gradini d'una
circostanze varie,
delle vere ruine
la forza de'
tempi.
,
che an-
H5
(
potranno ancora
Altri accidentali oggetti
un
)
contrasto più parlante fra
le
e la trascorsa sua magnificenza.
mine
stabilire
dell' edifizio
,
Qual sentimento dì
non s'impa-
tenerezza, di malinconìa, e di tristezza
dronisce mai dell'animo dei dotti viaggiatori, allor-
contrade un tempo coperte da greche fabbriche magnifiche trovano al fianco degli
ché visitando
le
,
un
informi frammenti tugurio per
rozzo casolare
viandante
il
,
un miserabil
e nascondigli di belve
,
roci fra gli avanzi sublimi d'antichi tempj
Un
!
fe-
gufo,
una famiglia di cornacchie che si è stabilita in vecchj muri un picciolo steccato pei montoni, non sono cose rare presso che abita una rovinata torre
,
,
,
che
forma d'un sito deserto, da lungo tempo abbandonato dagli uomini,,
le ruine, e rinforzano lidea,
si
uomini famosi.
e da
non esiste un sol pezzo d'anromana con sommo criterio piut-
In Inghilterra, ove
greca
tichità
tosto
;
la
,
,
;
,
si
vede
il
,
che pretende
le
antichità
,
che nelle
tempo sopra la ina non dispiace-
trionfo del
immagine malinconica
,
e che le greche piuttosto ci ricordano
della barbarie sul
che
rappresentano
si
Home
opinione di
solidità
e
qual buona usanza è di più appoggiata
gottiche ruine
vole
e
coltivano
si
gottiche dall'
,
buon gusto
,
immagine
il
trionfo
trista
,
e
ci sconforta.
V
244 j Supposto adunque che le ruine non contraddicano r architettura ahre vohe impiegata nel paese (
,
,
,
bisogna
che abbiano una situazione analoga
,
al lor
possano figurare senza estranei soccorsi. Sembrano collocate naturalmente in e sassose ribassi sterili e contro eminenze aride carattere
e nella quale
,
,
,
non mai
in riva
d'
un' acqua chiara
;
bo-
fra ridenti
,
mezzo a fiori. Sieno lontane da' siti vaghi, ed ameni: possono succedere a quelli per gettar del contrasto nel quadro ma non mai farne parte. Sono schetti, o di
,
regna
la proprietà dei cantoni, ove
dolce malinconìa,
la
gravità
Le ruine non possono
,
il
la solitudine, la
solenne.
servire a viste opposte alla
loro natura, e alle sensazioni, che destano; in con-
seguenza non vogliono essere decorate internamente
mu-
a foggia di sala per mangiare, o di sala per la
La
sica.
non
si
gioja,
mostrano
all'
occhio
sosi
piacere
che
non albergano
caducità
la
,
là
,
dove
e la distruzione.
alle
vogliono essere ritrovate
;
inviluppate stizia.
,
il
medesime non sarà disposto con nò abbellito. Le ruine non devono presentarsi
L'ingresso arte,
ed
,
come sono,
nell'
nascoste
,
oscurità
,
e nella
ed
me-
Scorte d'improvviso in parte solitaria fra sas-
ammassi
,
dopoché si son percorsi ecciteranno e occuperanno sensi-
e fra sterpi
inospiti sentieri,
,
bilmente r immaginazione.
e
,
,
245
(
Le
)
ruine possono spesso, per la loro situazione, e
connessione con boscaglie, comporre un quadro più pittoresco
che
,
mescolanza
la
nuove
fabbriche
Ammettono una mag-gior
conservate.
forme;
stesse
le
glio cogli oggetti all'intorno;
quest'
unione
ma
distretto delle vere ruine
scirà di
tutt'
Non
lice.
si
il
amalgama me-
lor difetto di
di qualsiasi
tratterà in allora,
^ouitp tie^ juo aito aeffa patti ozientaS
(oj dejczigiotiej de(£' anticcu
aSSa^ìoj di ^ociSej ,
COL ricino j>azco dt é'aiu)6ec. ietto
jjazco
toztuojoj
,
a
uitcu
uuoveu
azSozatoj
fScu aUtavezio deff(u cavitcu.
,
éceitcu
9le£ messo defCaj
t
ttu
j}azta
Jpegsoti.
Zzoj
,
gd
vt pendono
no
tal
4Ìti
co/o
;
éi cezccu di coiitteffeza
tzavaqSoj cu foztuaza
azcSi jpajioji
cofonua iopzavan^ano £' ezóoj.
ue£
iio utiaj itzeftcu vaffej
,
compiuti
tiiitiS
,
,
cSej €ij6i-
da fuuao tempo
<ìfnfzanti tjtiàj
,
,
ej
a io
ito
paztej
azSuécefS jpieaano
fa jiateti éoio tapeggata
a puijoj di festoni J^a touiSa
uteuti de' Seitefaftozi jìOiti in oSStìo
ci tfpozlcu
ìozqouo fa zovinej def£' ad^agìcu caia
avanci de luuzi
zaua fzoj fa zo^ieéciata cotonila
(i).
zocc^i Jcojceji , cfia cizcoiidatio i fiancSi
vafftt}
a
più fe-
la
d' JiialSiÙezzaj
c^a
(juejtaj tuizcu >/
d lucuéi diétaccali da
riu-
,
col restante
i£ cui ^pagio coiuijta
,
nel suo
genere
(juafa jyetcozzej éezpeogiaudo utu zujcefifo
/^zanàio» fzatumetiti dt tuuzo
ed
ff^j/f
varj.
che di saperne trarre
partito, e d'accordarle felicemente
[i]
simmetrìa
difficile di trovare
che l'imitazione
altro valore,
loro
i
ed hanno accidenti più
,
dono,
L' accidental
varietà nelle
co' verdi arbusti moltiplica
aspetti; la loro tinta è più dolce, e si
facilita
o ben
,
d' effeza
de' tuonaci
,
,
cSej
i ntoiiu-
fa Sa^i deffa dijituttej fàj ji
veagono de aottici
,
(
246
)
Si pretende, che in alcuni parchi Inglesi
d'
rappresentazioni compite di pezzi
delle
fabbricate antichità
dopo si siano mine perchè vi
e che
,
siano
si
in aria
fatte saltar
restassero gli avanzi mezzo delle che dinota col maggior effetto di verità; procedere piuttosto una mal intesa prodigalità che una ricerca col
,
,
,
di raffinamento.
Si travagliano in
Roma
de' modelletti
delle copie
,
in piccolo dei pezzi più belli dell'antichità, formate in gran parte di sughero, ed in parte di terra cotta,
con una indicibile precisione e verità studiandosi di passabilmente bene imitare saprebbe desiderar nulla di meglio.
capìtcf^ ,
a
ito
fiitcu
tozzo,
azattda affeggoj ttt(u
7'i
diiSSio
tentato ^ufiej
ito foffaj liei
d' uto
gioztio
,
iitacceéJÌ6ifa ,
fej
tzaccta
ozopoz^toiii ,
~di
a
o
dijtzuttaj
,
tuffo ;
o
y
a
,
c/?o
^(jitaffozo.
>
,
ad uua)
v Sa} di Seio cotuezvato noto
facciano 2'czufo
£' utJezvicii^oj dei£' atttico edifìcio ì ,
Tìeifo
c/fa cottducevoj
è zitiiajfoj ito piedi
aiiej/a zoiitta
coitjaczato afiaj ze^gioucj
dejofa^ioifv
,
écopeztoj. JsTifCoj
uoJlto jpnilo tti/ta fa idcej
funqo aulico
c^o
c^a // tempo na>
e>
,
si
appateu^ou di ctoffata
occupa/io futìavla £' aulico fair pojto. Viiru toviuala> ^cafaj
iopto}
non
,
deffa patti dt metitStafuto tzavagSatv ooto tuoù' atto
éiafuej fzacasjata. cAftti avanci czepacctatì,
quali
le
,
,
a
iaduuauo
poJéoiio tiaicezv a/£' ajpeUo
o
c^t)
uoto pteéeuloj
oggi-
,
247
e
)
SITI DI RIPOSO.
Si
ha bisogno
di
siti
di riposo
per
Saranno dunque
fatica del passeggio.
rifarsi
essi a
della
qualche
distanza l'uno dall'altro, e sparsi nò in troppo grande,
né in troppo piccola quantità; il loro numero sarà regolato a seconda della maggiore, o minore estensione dello spazio totale del giardino.
La comodità
vuole, che
si
ripongano dei seggi in
luoghi freschi, ed ombrosi, sotto volte di fogliame, accanto colline sabbiosi
;
non
ed esposti
,
in
siti
intieramente scoperti
ai raggi del sole
,
ove nessuno
è tentato di sedersi. Il
si
riposo
ricerca;
e la
,
comodità non formano
devono
altresì
i
tutto ciò
,
che
seggi occuparvi graziosa-
mente con punti di vista, con prospetti piacevoli de' quali si gode maggiormente seduto, che in piedi,
,
Alcune scene sono di tal natura che esigono che lo spettatore ne sia vicino per gustarle in tutta ,
,
sono degli spartimenti di fiori, dei piante rare, de' ruscelletti che scherzano.
la loro sfera; tali
gruppetti di
Un
agiato
gieri delizie,
soprattutto
da
altri
sedile
inviterà a saporire queste leg-
che sfuggono all'occhio passeggiando,
quando
nello stesso
quadri più grandi
,
e
tempo vien provocato d' una composizione
,
e
La
magnifica.
248
)
situazione de' banchi dev' essere cal-
colata sotto diversi rapporti.
Un terra
,
banco
picciol
che
la
d'
erba
una elevazione di di muschio è or-
o
,
natura ha rivestito
l'
,
dinario sedile de' paesani, e meritan d'essere imitati
un carattere semplice qualora l'umido non li rendano incomodi.
nei e
siti d'
I
§\'
,
seggi di pietra sono durabili
le sedie di
legno meritano
convenienti
più
,
facili
perchè ricevono una forma ai siti diversi.
più riuscirà
;
Più la
la
,
ma
panche
le
,
,
e
preferenza, prive d'in-
la
a farsi
.,
insetti
ed a trasportarsi
,
,
e
ed una vernice analoga
forma sarà semplice e leggiera ,
vernice grigia
,
o bianca
,
produrrà
maggior contrasto. Per maggior comodo si potrà talvolta cangiare le panche e le sedie ordinarie in siti di riposo co,
perti.
Le
loro pareti difendono dal vento
tetto dalla pioggia. la
Il
,
semi-circolo sembra
ed la
il
lor
figura
più adattata. L'architettura deve esserne semplice,
leggiera, e piacevole, e avere niente di massiccio, né di magnifico. Si
possono ornar
tali
seggi d'un' iscri-
zione, o d'una sentenza corrispondente al carattere della scena, o della prospettiva, della quale
si
gode,
che
il
corpo
risvegli
riposa.
la
riflessione
,
frattanto
che
e
^49
)
/"^j^
34
(
aSo
)
DEIPONTI. I
ponti vogliono essere collocati, ove
visibile ai laghi
menti nire
,
ed
,
alle
I
ponti sono inutili agli stagni,
curvature
che fanno
,
perchè costeggiando
all'
ducono
opposta sponda
le ripe
ed in
;
fra la
nato
,
le si
,
acque dor-
può perve-
simili posizioni pro-
cattivo effetto.
conduce
carattere della scena, alla quale
II
o
domanda.
li
un bisogno
quale
si
trova, deciderà del più o
o di semplicità
,
che richiede.
sasso architettato condurrà al tempio
;
ponte,
il
meno
d'or-
Un
ponte di
uno
di pietre
mine.
rotte alle
Nei giardini d'Inghilterra, come ho detto altrove, veggonsi de' ponti superbi Palladio
,
ricavati taluni dal
stati
che appena osò di porli in carta
,
,
come
ideale progetto. I
ponti di
comune
muro hanno un
aspetto pesante, e troppo
oppure di legno. Soventi volte andata ad una grotta, o ad un eremo non domanda altra sorta di ponte che alcune selci ordinarie comodamente e con sicurezza riposte. Quelli di legno hanno un' apparenza più leggiera, vogliono esser di sasso
;
,
1'
,
,
e ridente
;
,
sono nello stesso tempo più
suscettibili
una maggior varietà di forme, e danno più mente luogo ad una capricciosa costruzione. di
facil-
Quando
in
nn
giardino necessitano più ponti
di mestieri prevenire l'uniformità
dei loro aspetti,
evitando di collocarli in linea retta
variandone
la costruzione
ponti
niera
i
mezzi
d'
,
e
,
1'
abbellimento
,
ed
,
ponno
,
e
ma-
divenire
Accrescono
e d' apparato.
,
alla fda
ornato. Per tal
oggetti necessarj
fa
,
la
concorrono a produrre belle perspettive. Esposti allo scoperto spargono intorno una certa
varietà
vivacità
gano
e
,
e
;
cagionano miglior
per metà nascosti
ai
effetto
fianchi
quando appad' un bosco o ;
quando in siti più alti hanno per fondo la costa un còlle o un oscuro bosco o quando ancora ,
,
;
presentano attraverso tronchi d'alberi, che sopra de' fiocchi, e de' cesti. In vaghi
collocheranno sopra delle
vi
di si
formino
distretti vi si
stabili seggiole.
PORTE. Quando debbansi praticar delle porte e dei portoni in un giardino ordine toscano ne sarà il ,
1'
,
più conveniente plicità.
,
e vi
si
osserverà la più grande sem-
Riescono di miglior
effetto alla
vista
,
allor-
da una parte almeno coperti ne' fianchi da cespugli e da alberi. Alle sortite del giardino
ché sono
,
,
,
bene mostrandosi sfacciatamente; più delle volte nasconderli in parte ed
difficilmente faran
converrà
il
anche intieramente.
,
,
(252
)
STATUE. La
profusione delle statue nei giardini presso
antichi
Romani
gli
era in parte scusala dalla loro mito-
ed in parte dalle loro usanze; non così presso Romani moderni che hanno trasformati i loro i giardini in altrettante gallerie; e peggio che peggio logia,
,
almeno, non avevano diritto di far mostra nei loro giardini che di cattive copie, o di mediocri originali.
parlandosi de' Francesi,
quali, finora
i
,
Tutto ciò che orna un edificio non adorna egual,
mente un giardino, tanto più se
e di tal
numero sono
di giardini
si tratta
,
le statue;
che devono imi-
tare varj tratti della bella natura. Tuttavìa volendo-
non saranno fuor di sito una un Bacco sotto una perFlora tramezzo ai fiori una Diana in un bosco Pomona nclf orto gola sene pur impiegare
,
,
,
,
,
Venere, e le Ninfe al fonte. L'impressione, cJie desteranno però non sarà mai gran fatto piacevole e
,
attesa l'usanza resa di troj)po
come
divinità tutelari del sito
nito per noi.
comune; ,
il
e considerate
lor interesse è sva-
Produrranno forse miglior
effetto
le
statue allegoriche della pace, della vittoria, dell'ab-
bondanza
,
e quelle
ancora d'uomini
illustri
,
in
siti
a loro consacrati. Si potranno situare delle statue
simetricamente intorno
1'
abitazione
,
a motivo delle
,
(
opere
architettura
d'
,
^^^>
)
alle quali
appartengono in qua-
produzioni d'un arte collega;
lità di
ma
in
un
giar-
dino sarà meglio disperderle qua e là. D' ordinario nel gran pezzo di tappeto verde, che
campeggia con buon effetto la stacui sembra dedicato il tua colossale della divinità usanza probabilmente ricavata dall' antigiardino quando nell' orto si costumava chità più nascosta la casa
circonda
,
,
,
,
di riporre la statua di Priapo.
Le
esposte
statue
scoperto nei
allo
modernis-
simi criardini Inglesi sono totalmente proscritte la
diffatti
gono
r illusione
la verità
,
annoja
immobilità
perpetua loro
,
e
1'
e
;
tol-
,
natu-
effetto dei siti
son collocate così che per pompa su di che è da riflettersi che le statue non ammettendo mediocrità, se son belle, vogliono rali
sempre non
e quasi
,
vi
,
;
essere meglio apprezzate
non van mostrate
[i] J
j/Saiueuti, Zi'ezo
,
;
loricate
;
fozo
itataa
nudo , jeir
tue^ffo
dùliu^uevauo fa fozo itatua da^/t aSi-
; ihorocate tfueffa
de capuani,
^ueffa de éeiap^ci éofdali.
auouzi ezauo detta popofv
e se cattive
(i).
fazv /a
J tòontaiu
,
cSiamando paludate ^ueffa de^t iuipezatozt' , dat éuii^ manie ^uez-
cBa fa copzivauo
iozcotto
del tutto
giteci eoiluuiavatio 3i
tapptejeiifarej fiu uanitfo.
e riparate
,
trabeate / togate (jueffa
stolale ijueffa deffa feutiuiua.
Sa
£a
a cavuSezi dai fozo ,
étalua de àenalozi ,
a de^S
de tuagiétzali ; tunicate (jueffa dei ikitua éi joiéouo dUtiu^ueza
i*o
,
254 ) Le statue propriamente non sembrano e
degli
per r ornato
edifizj
che^
particolarmente per
e
,
fatte
quello dell'interno. Nei giardini ciascheduna richiede
suo tempio
il
o la sua sede
,
ove figtirare da sola
,
o con analogo corteggio. Convengono così sfacciatamente nei
siti
gare le sue bellezze
sembrano d' essersi
vano
e(]ue4lzi
ed
,
puza
,
meggaita
si dividevano
Guanto
è appazengo)
,
da
avevano
ito
cSa
affaj matezioj
de
vofta foj de/t afteggoj
cSa
ittipiegato
if
foj
czetoj
statuis
ce.
'Czattaitdosi
vtiu.
Xh
fegito ;
,
a
cofossaS
piccofa slatua tio
cauta foj piàj tuatteggevofa
,
ed
Vedi Sìzusanitu
mazttio.
a
,
,
cuSitaS ,
t>
di cut ozigiitaftuetita fuzoito essa composta
,
,
fuj
t
degfi 3)ei di feaiio , attc£a dopo
ed if
duo
tzipedaitea deff' afteggaj dt tza piedi
atta) aj ziceveza <]uafun(jua foztuaj
guito fuj
divideva)
it
éi suddivide-
JOt) gtaitdt
piccia fa.
ej
,
def/a 4 tafuà
^taudeggeu
JCcu
aé4Ìéa.
cfia si distendevano fitto oj ita aftegga
paftuazi.
v
e smarrite nei luoghi,
,
aspettava di trovarle.
si
uatuzafa , ezoic^a queffa , ,
incontrano
cfaàH ; c/fiautaudoJi augusta fa piùj atatidi deff afteggcu
ito a/izej tzt>
aueféh
cammino
perse in
ita cfaiii : gzaitdi
tio
s'
a dispie-
d'essersi scostate a caso dalle loro stazioni,
ove certo non
ped eitti ,
ove quando pur
;
nò mai
,
domanda
ove natura
,
,
iiiipiegatoj
éiatuaiti
c6a
fcu
^ùtio , e
,
petr faj
noto efSezo
,
a
pztttiaj.
pev
faj
,
piìu se-
iJio
fungo spagio
scuftuzcu assoagettò faj pietzoj
,
dissezta^iona di éJizige^uo
:
fcu
ec.
deff azta de giazdtni
edifici oztiati daj
statua , fa
P'ii-'
tifa affa sfesso uoio ioito d<u
zagiotiati
tumula
iguozazsi.
,
c^a
oatticafazitco
aiutuetìouo tetupi ,
o
,
ed
cizcostanga zefa-
(
255
}
/'/
MONUMENTI. esempio degli antichi noi imparassimo a pregiar maggiormente l'energia dei monumenti, noi potremmo godendo nello stesso tempo dei piaceri campestri, risvegliare pure in alcune parti de' nostri o di giardini la memoria di un merito eminente Se
air
,
,
un'azione grande, ed
utile, e
nutrirvi per tal
niera de' sentimenti morali. Nei giardini
si
ma-
possono
256
(
consacrar dei
grandi
monumenti
ai filosofi
artisti, ai cittadini
morti, che
vivi.
)
ed
utili,
agli
tere di queste emozioni. ,
un sentimento
d'
attragga
1'
occhio sulla
un monumento
ai
,
amici tanto
al
piacere
ed
,
ed esigono sempre una scena analoga
,
tura
poeti
ai
Questi contrassegni di memoria pos-
sono essere egualmente dedicati lore
,
monumento
Il
d'
al
do-
al carat-
un' avven-
una ricordanza piacevole bella collina che sormonta ,
d'
:
,
di duolo
o di malinconia
,
si
na-
sconda modestamente in un -fondo appartato, nel
mezzo
di folti virgulti, o sotto alle roccie.
Gli riati,
dei
effetti
monumenti posson
essere molto va-
a seconda della diversitĂ delle persone
soggetti, de' quali rinfrescano la
,
o dei
memoria. Risvegliano
dei ricordi, e dei sentimenti interessanti di venera-
zione
amicizia
d'
,
,
d'
amore
;
delle
emozioni
,
che
apportano un grato piacere o una dolce malinconia. ,
AllorchĂŠ occhj
menti
le bellezze di
noi
,
,
ove
amiamo il
cuore
Li monumenti
,
natura hanno saziato
i
di fermarci presso quei
monu-
pascolo novello.
yĂŹ trova
tanto
nostri
comuni
in Inghilterra
,
il
cui soggetto ò preso nella stessa famiglia del proprietario
sono
i
,
o
nel
ristretto
piĂš energici per
cerchio
lui
,
de' suoi
ma non
amici
,
cosi per tutti
gli altri.
Fra
le differenti
sorta di
monumenti, appartengono
^^7
(
taluni airarcliitettura, e le
piramidi,
gli
)
tali altri alla
scultura. I tempj,
archi trionfali, le colonne, gli obe-
prima alla seconda le urne, i tumuli, ec. Qualche monumento le statue riunisce le due arti. Gli uni sono semplici come un urna una colonna gli altri composti come un mausoleo ornato di figure, un'urna, contro la quale s appoggia una statua in attitudine dolente ec. lischi
ec.
,
appartengono
alla
;
,
,
,
;
,
Frammezzo cuni
monumenti
ne trovano alche per cagione del loro carattere di magni-
,
questi
se
non convengono troppo ad un giardino. Di questo numero sono gli archi di e le «statue equestri. Questi monumenti antrionfo che non si accorda guari nunziano una pompa e i cenotafj colla semplicità de' giardini. Le urne ficenza
,
e di grandezza
,
,
,
le a'
colonne civiche
,
navali
,
ec.
sono oggetti
cantoni melanconici di un giardino
idee
e sentimenti
,
,
produrre da per se
nome Il
che
tali
soli.
di chi vi giace.
r Arcadia
sito ridente
,
,
assortiti
risvegliando
cantoni non saprebbero
Basterà nei depositi
il
solo
-
famoso quadro di Poussin
mente
,
chiamato comune-
,
è espresso così
quanto mai
si
vede
:
il
un una
nel mezzo a
deposito
d'
giovine morta sul fior degli anni colla seguente iscri-
zione
:
ET IN Arcadia ego.
Ma
questa iscrizione cosi
laconica fa fare le più serie riflessioni a due giovani,
35
^
e
258
)
ed a due donzelle inghirlandati di fiori e che sembrano d'aver incontrato questo monumento si tristo in siti ove pareva, che non cercassero un oggetto ,
d' afflizione.
Uno
sta iscrizione
più pia
che
i
attraverso
,
1'
si
que-
vede
che princi-
afflizione
di questa gioventù
che non risjDarmia né età
,
non
e
;
altri
segni d'una gioja che spira. S'immagina
d'intendere le riflessioni
morte
rimarcare agli
mostrandola a dito
,
su' loro volti ,
fra essi fa
contro cui non hanno riparo
li
sulla
né bellezza
,
più fortunati climi
.
,
e .
»
Costruendo un monumento qualsiasi 1' artista ha scelta fra una moltitudine di forme purché siano ,
la
,
in se stesse di
buon gusto,
e s'accordino col carat-
tere dell' opera. L' iuvenzione di tutte
le
parti della
costruzione, la sua esecuzione, ed egualmente l'or-
nato devono decidersi
condo
,
misurarsi esattamente se-
e
regole della convenienza
le
d'importanza
dell'
oggetto
,
espresso
,
,
e dal più o
meno
e della sua destinazione.
L'esterior forma deve invitare
niera piacevole
,
1'
occhio
d'
una ma-
ed avere un carattere chiaramente
che non
lasci lo
spettatore
un momento
in dubbio sulla di lui significazione; e questo carattere dev' essere tale
,
che
la lettura dell' iscrizione
posito
,
un sarcofago
getti facili a
,
si
possa colpirlo avanti che
termini di spiegarlo.
Un
de-
un' urna sepolcrale sono og-
comprendersi, non cosi una semplice
,
^"^9
(
colonna
che esige qualche accessorio che rischiari ,
,
cosa
la
)
come un emblema
,
semplice ghirlanda di
Una
o un' iscrizione.
,
basterà per indicare, che
fiori
colonna, sulla quale è riposta, è consacrata ad
la
una piacevole rimembranza. In nessun
opera
altr"
mo-
dev'evitare più la superfluità d'ornato, che ne'
numenti
;
essa
nuoce
alla tranquilla
maestà
ed
,
si
alla
semplicità grave, che formano l'essenza de' loro caratteri.
Più
la vista
e
,
il
monumento
più
la
distrae
sua impressione sarà sicura
pronta. Bisogna che
1'
,
e
occhio possa tutto ad un tratto
abbracciarlo intieramente
da cercare. Due'
meno
è semplice,
iscrizioni
,
che non
e
sia
vi
offendono già
la
nulla
sempli-
ed una colonna sormontata da vaso, o da altro qualsiasi ornato jDorge una complicazione ed uno
cità;
,
stile
,
ignoto ne' bei tempi.
Tutte
le
fabbriche
vogliono essere
fatti
e
i
monumenti
sulla scala
del giardino
geometrica della casa,
perchè s'ottenga una giusta proporzione rispettiva-
mente
tra essi, e la casa.
Dovrà
altresì
regnare una
giusta proporzione tra gli spazj di ciascheduna scena e l'oggetto particolare, sti
spazj
che
parziali ancora,
vi
primeggia;
e la totale
e
tra
que-
estensione del
giardino.
si
La prima precauzione da osservarsi impiegandoli è quella di non renderli giammai parte capitale
e
ma
del quadro,
260
)
sempre
di subordinarli
scene indistintamente e
non ammucchiarli non presentare giammai un'opera
naturali di
attiri
di
;
alle
,
dell'arte
che
,
a se sola tutti gli accessorj. Ciascheduna fab-
brica abbia la sua base di terreno in ragione dell'ap-
parente suo piede di fabbricato, e questo terreno sia in gran parte scoperto, e
sgombro, ed
in dolce salita.
S'awerta per ultimo, che l'oggetto primario di ciasche-
duna scena Tuol in alto I
,
e deve piramidare
nomi
da quelli
essere collocato, per quanto
de'siti
prietarj. Si
;
e riposte in
cippi degl' individui
qualche la
sparsi nel parco
di gloria nazionale
vate famiglie
,
che
si
qua
,
e lĂ le
son segnalati
vero merito
,
,
onora quello
,
e de' progressi
cui è dato
nazionali
,
e
i
o cui ha alcuni
com-
Tale tributo reso al
scerne; ritiene viva ne' petti cittadini la ,
urne
riunione di questi funebri oggetti elisseo.
i
quelli delle pri-
e
,
con dignitĂ
a\Tenimento. In
singoiar
pone im ragguardevole
fasti
per me-
stati illustrati
antenati de' rispettivi pro-
dagli
veggono
monumenti
parchi
mondo
nel
lo circonda.
sono dedotti
delle primarie ville Inglesi
morande imprese
distinto
con quanto
può,
si
;
e
,
e chi lo di-
memoria dei
lascia
impressa
mente di chi ha visitato questi monumenti consacrati ad uomini illustri, un'alta confidenza, ed opinione verso le fortunate famiglie che li hanno prodotti. nella
,
,
(
26i
)
Z'^-
I
^f-
I
I
(
262
)
ISCRIZIONI.
Le
sono addizioni che
iscrizioni
si
fanno agli edi-
monumenti per ispiegarne origine o la destinazione. Servono adunque a togliere qualunque
fizj
e ai
,
sorta
d'
briche
,
di chi vi
Le
1'
,
incertezza sulla significazione di queste fab-
ed a soddisfare nel punto stesso si
accosta.
proprietà essenziali delle iscrizioni sono
sere concise voli
all'
e chiare
,
oggetto
natura stessa
Un
la curiosità
d'
un buono
stile
,
es-
convene-
sembrar nate senza stento
e di
,
,
d'
dalla
e dalla destinazione della cosa.
,
sola iscrizione.
un monumento non soffre che una La fabbrica non è là in favore della
ma
l iscrizione in favore della fabbrica.
cdifìzio, o
iscrizione
,
possono
Si
altresì
iscrizioni sopra ec. sari
Allora '
^
^
siti
spargere in
di riposo
,
un giardino
delle
su j^anche, su porte,
d'
essere
rischiarimenti
neces-
allontanano
dalla
primiera loro
istitu-
cessano
zione. In questi casi
,
non servendo più
potranno essere più lunghe
,
e
d' indiz]
,
più circostanziate.
Potranno riportarsi alle bellezze della scena richiaesprimere mare alla mente qualche util precetto ,
,
un sentimento coerente do sono morali
,
al carattere del
devono
esj^rimere
luogo.
Quan-
un pensiero
263
(
)
importante, o un sentimento vero, ed elevato; quando si
riportano al carattere della scena
gichì&
nei giardini d'idee
perchè danno luogo ad un seguito
,
sarebbe cosi
si
anima forse non vi facilmente abbandonata senza tale
e di sentimenti, a cui
,
saranno ener-
Riescono quasi sempre importanti
e vibrate.
,
,
1'
incitamento.
La terà
in
dino caso
scegliere
di e
,
facilmente
istato
ciò
del luogo
le riflessioni
il
con
,
del giar-
proprietario
che più
,
contribuire
farà
alle bellezze
I
met-
lettura dei classici nelle rispettive lingue
gli
conviene
al
suo
autori più accreditati
disseminandone
i
precetti
,
saviezza, e collocazione giudiziosa.
poeti patetici, georgici, didascalici, buccolici sono
piucchè mai ridondanti di sentimenti analoghi coltivazione
,
licato
campestre
,
alla
al
riposo
,
alla solitudine,
effetto dalle iscrizioni
vlen usarne con sobrietà ,
e
tronde
manifestano una varj
mettono
all'amor de-
tranquillità.
Per ottenere un buon
no
alla
;
,
con-
troppo frequenti annoda-
cert' aria di
pedanterìa: al-
oggetti chiaramente espressi
non am-
iscrizioni,
Neile iscrizioni vuol essere impiegata quella lin-
gua,
eh' ò
del paese.
più
facile a
E un
comprendersi, cioè
peccato, che
prosa italiana formino
quasi
la
lingua
le iscrizioni in
buona
tuttora
un
tentativo
264 ) conviene far (
pompa di molte linda farsi (i). Non gue, e di lingue morte; convien imprimere dei sentimenti
[il
,
e dare nozioni chiare
de£ ^zeco
J^oj éetuo/tcUtu maejfo^oj
eqtiaùueutv fa aftto
tuoi incomodi
^uguo
oezuudj
,
a
a
,
,
a
,
iovzaltufto fcu
7)e£
Staucesv , c^a faiiauo pei
,
jCeaéOìveo} iopznj uii iitnoj
cotiAaczaloj atìa tuetuozia d'
iì feggo
questa loccaulo iécti^iouv
PERAMABILI
CONSOBRINAE
•
«
M AH PVELLARVM A
.
FLORE
D
•
MARIA .
ELEGANTISSIMA
VENVSTATIS
VALE
HEV
•
CVM
QVANTO .
•
ABREPTA
!
MINVS
RELIQVIS
QVAM
•
•
MEMINISSE
.
EST
VERSARI
TVI
at (juad è
una gtoviitv patetitVf
;
SVAE
•
,
od étcM. 92c£ jìarco di
éono ieuipze
tiidùoeiuaSif/neitfa àoqaeiTcu ,
Xiiduo noto éo^lieun
de vetSi atuiffarì
p£>^ fo lutpieao
a cSa
e distinte.
'
(-265
)
V
y/i'-iP
.
DELLE FABBRICHE NEI GIARDIKI
La comodità fabbriche, che
fi 7 è
moùo
cT/ è
fu la cagion primiera delle piccole si
praticarono n^i giardini. Si cercava
qui poito uio oesjo
ói'ssaziai
,
(l).
ed ìnvezoéiuUfa ,
d' atcfiitetiuzcu c^/iie^o
,
cSa Jìew
maucauta dì 6effa fozmo
56
,
nezitcu
ed cpptcjjo}
,,
2G6
(
un
sito
,
OTe porsi
)
coperto dalle pioggie dal vento
al
,
dal freddo, e dal caldo;
voleva
si
un
grato ricovero,
godere in pace dei piaceri della società
in cui
e di
,
quelli della solitudine.
come
gusto in appresso avendole considerate
Il
mezzi di abbellimento
forme
,
V eleganza,
cominciò a precisarne
si
,
carattere
il
le
la situazione.
,
Avanti di farne la scelta convien usare la più diligente attenzione alla situazione, all'indole
disposizione del giardino
,
ed
,
alla
e soprattutto distribuirle
con discernimento e sobrietà. Gli edifizj devono produrre il loro effetto nei giardini egualmente che nei paesetti e non com,
,
,
parirvi
una non
come
semplici oggetti
solo ad indicare più chiaramente
éupeaflui otuameutì uteicSiui
guilo è paéMto di uiodcu e tutpeauavcu , ezoj £}
Devono
significazione determinata.
cantone, cui appartengono,
ì)a>
ma come
,
cof uojfzo
,
iio uttoj
cìiutaj.
,
t>
Jpagio
qitadzo
,
qS
cfla ita
edi^-ìj
ttot
azava épeicu
cSej tndìpeiiììettteuteulej daf/cu
ijtieifo ,
aj
ciù
ituqofav cotttzaddtzwuv col paeiej , cSu aSitiatuo
fa opezo eai^io , fa uToteJc^o ,
picco fo
carattere del
il
^e/icciueuta pez
zt()iboS.
de"
deffa éofa ^cipideggzj cSiue^i ; pzoazedì oéita ''^ioHV
esser proprj,
ma ancora a comunicargli
étzavaaaittt) /ujjo
jCq
oggetti di
,
zijtiflavaj
a ,
i
,
noto ti acconleittò
iecofo
v fuzoto me^Jo
fa iuzc/^a. éi
e>
pzodotti dt
teaioMi co
etcu affalio fuffuna
,
a
A
cl>
couiziSu-
ttuttivatto
diffczeiilt
,
ito
uto
c£a i'
f immagina gioita
faj
piiu diéozdiiiaioj noio ezcu no azado di JOJfi/uiziia uhj aflzo j^iuj coiifuio.
2G7
(
una nuova energia
che
,
si
)
diffonda sul totale. De-
vono rinvigorire l'amenità, l'allegrìa, la gravità, la malinconìa delle scene, delle quali fanno parte, e rendere ciascheduno di questi caratteri vieppiù sensi-
Un
bile.
mo
il
rottame rinforza l'aspetto solenne, un eremalinconico un tempio il nobile una ca,
panna
il
,
campestre.
Sarà dunque essenziale che col carattere del luogo
fabbrica
la
si
accordi
ed anzi il ciascheduna scena determinerà la qua-
carattere di
lità dell' edifizio
,
che
in cui è riposta
,
;
conviene.
le
Inoltre la grandezza, e l'ornato esteriore dell' edi-
devono misurarsi
fizio
stretto.
Soverchia estensione e ricchezza spegne so-
venti r impressione rale
;
sull'indole particolare del di-
e se è
troppo poca, non
stanza: poiché
considerare
che produr deve
,
la
si
la fa
avrà presente
fabbrica
,
e
il
sito
,
,
la
scena natu-
spiccare abba-
che non bisogna
in cui risiede
,
come
ed indipendenti ma che devono formare un totale sostenersi amichevolmente colle reciproche loro relazioni ed accrescere le mutue loTO impressioni con combinazione armoniosa. parti tra loro isolate
,
,
,
,
,
(
268
)
DELLE CASE.
Non di
è del nostro instituto di parlare
campagna
generale
,
ordinato
,
,
ma
eh' esse
per farne un cenno
diremo in
,
devono comporre un insieme ben
saggiamente inteso
e
delle case
,
non
e
un
essere
confuso ammasso dedificj mal congiunti, ove l'occhio sia distratto dalla moltitudine delle parti ed ,
offeso dal di loro disordine.
Presenteranno un totale d'apparenza nobile, e semplice
,
ed
atto a
produrre
sull'
occhio del conoscitore
un'aggradevole impressione col suo ordine, colla sua
simmetrìa
,
forme
colla bellezza delle
,
e colla verità
del carattere.
Le e in
case saranno distinte in magnifiche eleganti.
Convenendo
zione; la distribuzione, e
a tutte
l'
una
,
in nobili
bella situa-
ornato sarà relativamente
analogo a ciascheduna.
Convenientemente poste sopra una dolce eminenza , il luogo adjacente diventa parte inerente del terreno occupato
dall edificio
,
e
la
regolarità potrà
stendervisi sopra. Perciò nell'immediata adjacenza
sarebbe strana cosa
difetto di totale regolarità
;
il
es-
sendo una fabbrica oggetto d'abbastanza grande importanza, onde si debba distendere f influenza della e simmetria fino sulle parti che le appartengono ,
,
(
2%
sotto
non sono ancora
le quali
Gr
dei giardini.
giardino, e
coli'
sensibili pel
intenalli
l'
impero
che legano
,
introduzione,
mezzo
più conforme
)
la
debbono
dell arte
essere
alla serie delle
nostre idee lo smarrirci ,
Il
suoi
i
,
che
La massa
ci offre il
suo
diritti.
carattere della casa dovrà accordarsi
del paese
meno
di gradazioni reciproche. Riesce
che poco a poco neir aggradevole disordine successivamente la natura, a cui l'arte cede posto, e
col
casa
con quello
la circonda.
totale
d'
una fabbrica
,
dalla parte del giardino, presenterà
particolarmente
una
figura uni-
forme più vanca, C non divisa, o compHcata. Le
una e la circolare taggiose sono la rettangolare 1' aria di grandiotroppo estesa lunghezza distrugge :
,
sità dell' edificio.
Un
sol
gna del
quadrato basterà per una casa di campae vago. Riguardo poi a genere elegante ,
quelle, che
domandano maggiore
spazio, e gran-
potranno aggiungere delle ali diverse al oppure corpo principale, lasciando Ubera l'entrata, pratichiudendola con cancelli. Si potranno ancora
dezza
,
si
care con isolati.
buon
de corpi avanzati bastano due alture
effetto all'ingresso
Alle case
,
riposte sulle
,
piani.
Gli ornati tanto interni che esterni ,
,
e gli
addobbi
270 ) debbono respirare un'aria campestre, e richiamare che regnano alla e 1' allegrìa il piacere la libertà (
,
,
campagna
,
,
e ne' giardini.
ABBELLlMEIfTI DI PARTI ISOLATE DI CASA DI CAMPAGNA.
campagna, a proporzione della annunzi che sua importanza esige un ingresso favorevolmente ed anche una specie di piazza, che
Qualunque casa
di
1'
,
,
,
ne abbracci tutta la facciata chiamata dagli montani avanti-corte. Essa è comoda a più
oltre-
,
particolarmente serve a far brillare la casa
imo
curarle
spazio
intorno
usi e
,
pieno di luce
,
,
e
proe
di
vista.
Le il
corti in Inghilterra
più delle volte aperte
chiude alla
i
giardini
,
;
sono chiuse da cancelli, e che rinla cinta generale ,
gira anche intorno alla casa
sua introduzione, e rinchiude
il
,
ed
tutto senza sly-
vedersene.
E
inutile richiamare
perchè abbia buon
,
che una ^asa qualunque
effetto
,
non può
,
essere situata
altrimenti, che tra corte, e giardino. L' avanti-corte delle case Inglesi ordinariamente è
preceduta da
viali
pittorici
non sempre
gruppi d'alberi dalle due parti
dritti
,
con
con masse più o meno grandi di bosco sui fianchi. Ben di spesso essa ha nel mezzo un vasto recipiente d' acqua per cui ,
e
,
V
(
271
)
fianpiega dalle due parti verso la casa la cheggiata da gruppi d'alberi sempre più belli,
la strada
,
alla corte,
quale introduce
ba
alla riserva della
,
eli'
è tutta ricoperta d'er-
doppia stfada
comunemente
,
circolare, per la quale si perviene alla grande scala, che mette al vestibolo del palazzo. Il verde tappeto della corte, solitamente di figura circolare
nel mezzo arbusti
,
,
contiene
e fiori.
Agli angoli, ed ai fianchi della casa gl'Inglesi appoggiano volontieri de' superbi gruppi d'alberi irre-
golarmente
,
che contrastano con vaghezza contro
masse bianche o cenericcie della fabbrica. e specialmente verso Il basamento della casa giardino è ricolmo di vasi di fiori e così pure
le
,
il
,
,
finestre
un
alto
le
con parapetto a colonnette. Girando intorno basamento gli uffizj sono praticali in parte ,
delle cantine.
L'intonaco prediletto
degl'Inglesi nelle case
di
minor importanza si è quello che finge mattoni allora tutti di un bel rosso con rigature bianche. In ed in qua e là si vedono gli sporti sono bianchi ,
,
,
,
de bassi
riUevi di figura incassati nel
muro
a pro-
posito.
Le
stalle
le abitazioni
,
,
e
i
ricoveri atti al servi-
o e formano ali sono distaccati dal palazzo corpi isolati per cui la corte comunica col giardino.
zio
,
,
,
27^ ) Per discendere al coperto le carrozze in alcuni palazzi salgono nel vestibolo, coronato da timpano, e
pel mezzo
una
d'
Presentiamo
il
circolar cordonata.
prospetto del palazzo di Scoonen-
berg presso Brusselles
berto di Sassonia Techen
quanto
Lo
si
,
che accenna parte di
,
ò detto.
stile,
Inglesi
duca Al-
edificato dal
stato
,
che g-eneralmente hanno abbracciato
è quello del Palladio
,
e
d'
Inico Jones
,
gli
suo
celebre competitore. Nelle grandi fabbriche fanno
uso della pietra di Portland,
eh' è
più bella ancora
della pietra di Parigi, volgarmente detta
Diversi palazzi nelle
ville
da
taglio.
Inglesi sono oggetti di tutta
magnificenza.
Era nostra intenzione di presentare rali
di alcune
cessivi
rami
,
ville
Inglesi più scelte
i ,
piani gene-. e
con suc-
e le corrispondenti descrizioni prose-
guire a parte a parte l'esposizione, e l'ordine di tutte le
scene, che
le
compongono, metodo che
temente conduceva meglio
ma
l'intento dell'opera;
rarci simili piani
,
ogni altro ad ottenere
la difficoltà
grave di procu-
singole parti
e le
ciano, sen5;a le quali
d'
infallan-
le sole descrizioni
che abbraclanguiscono
,
e riescono spesso d'un senso oscuro, ed equivoco; inoltre l'amore di
offerire
patrie in questo genere
j
qualche saggio di cose
e per
non
moltiplicare pur
^'.fMrf/j
^'^'r-/
-
'A^}'^-v:
III
I
I
II
I
i
i
I
I I
I I
I
1
5 'iit^^i0^
J
'
a^
,
(
anche
air eccesso
275
)
incisione
l'
pervenuta digglà in
,
quest'opera ad una piucchè discreta dose di tavole; essendosi voluto ancora trattar l'argomento con una
maggior estensione
ha
tutto ciò ci
;
nerci ai pochi prospetti generali di
abbiamo
sparsi
del palazzo
più
ma
,
sono belle
eh' è la
,
prima
difficile a ricavarsi,
zione generale, ed
all'
locali diversi
,
le
non sono
delle più
la
più importante
dinotano abbastanza
,
e la
la situa-
diversi partiti, a cui questa
i
infinito ,
che
ville inglesi,
e presentando la scena
,
modo
luogo. Ciò potrà in qualche variabile
atte-
nell'opera, presi di fianco all'abi-
tazione principale. Queste ville
grandiose
ad
limitati
immaginazioni
,
supplire al resto
,
come
e
i
ed ineguale
,
dà
sono
Io
i
differenti stati
di finanze de'proprietarj.
Secondo secondo
debbono stinte
;
il
il
vecchio
moderno
stile
francese
inglese
,
le
,
egualmente che
delizie
d'
una
esser divise in tre parti principali
neir introduzione cioè al palazzo
detta propriamente giardino
,
e di-
in quella
,
e nel bosco
,
villa
,
ossia
in.
quella chiamata parco. Il
giardino, che rinchiude la scena del palazzo, e
che r accosta da ogni parte dovrà comporsi d' una natura più gentile e più scelta ed egualmente le ,
,
scene
,
,
nelle quali sarà suddiviso.
più artefatta
la parte
dell'
Similmente sarà
introduzione al palazzo
37
,
274 ) più studiato ed ingentilito (
come
altresì
,
principio
il
del parco, che lega col giardino.
Quesf ultima parte estenderà principale
,
,
e
il
,
parco
allontanerà
si
a misura che
,
più
di
dall'
diverrà vieppiù negletto
merà viemmeglio
colla natura
e
,
abitazione
amalga-
si
paese
del
si
che
,
lo
circonda.
L'interne scene del parco possono essere indicibili, e
può abbracciare
il
parco nel suo seno posses-
sioni intere a varie colture, con villaggi, e casali, con
porzioni di monti
plicemente
di valli
,
,
e di fiumi;
servirsi di questi oggetti
oppure sem-
come
,
d' altret-
tanti punti di prospettiva.
L'esistenza d'un casale nello stesso parco
sue
vicinanze
tutti gli
la
saggiamente divisato
,
amenicoli
,
che risguardano
manifattura delle sue produzioni
ricinto degli animali domestici
core
;
il
sito
proprio per le api
sorta di pollame; con
i
al
verde
pre oggetto di vole
,
Un
,
e
all'
bestiame
di ,
che contiene
e il
quello per ogni
e
,
e
de' contadini tra-
acque correnti
somma
fornito
quello delle joe-
e
,
il
e
o nelle
diversi magazzini de' generi,
e r abitazione dell' intendente
mezzo
,
;
,
,
importanza
,
,
riuscirà
e d'
sem-
una piace-
e varia occupazione.
recinto particolarmente destinato alle bestie
salvatiche
può formare una porzione considerabile
,
27^ ) un esteso parco (
e interessante
d'
agreste ed oscuro
,
e col suo
,
e colla forte
combinazione
suoi alberi servire di contrapposto
quadri
,
e rinforzare
il
aspetto de'
dei
al restante
senso di serenità sparso nelle
scene, ove questa predomina.
Un
parco di bestie salvaggie esige primieramente
la disposizione essenziale alla
a dire, il
sua destinazione
vale
;
chiusura del suo confine, de' sicuri ricoveri,
la
nutrimento, e l'acqua necessaria
Sarà
al salvatico.
dunque composto da una folta foresta, che rinchiuda ciò non pertanto un suolo abbondante d' efba che ,
leggiadramente
dispieghi negli spazj vacui. Que-
permettono
spazj
sti liberi
si
la
circolazione
dell'
aria
vengono visitati dal sole e dai salvatici, che vi si radunano piacevolmente alla portata dell'occhio ma altresì sono essenziali al ben essere degli abitanti de' siti folti qua e là dispersi,
attraverso
i
boschi
,
,
;
,
e
composti di
Le
virgulti, e di sterpi.
piante, che convengono maggiormente a simili
piantagioni, sono le querele quelli
d'
India
crespino, e
le ginestre
i
castagni
viburni
1' ,
comuni
,
e
Olivetta
,
il
convengono più fra gli arbusti. acqua viva sono preferibili agli stagni ;
nel ricinto de' cervi
picciol lago
mezzo una
,
i
gli spini vi
I ruscelli d'
ma
;
,
,
che
foresta
si ,
vi si
troverà
un
laghetto.
Un
veda sorgere d'improvviso trariesce oggetto
,
che
fa
sorpresa
s
,
(
e piacere
mente
;
)
soprattutto allorché è disposto natural-
e reso
,
276
ombroso
di adjacente foresta
,
da qualche pezzo
in parte
o da qualche folto massiccio
collocato sulle sue rive; oppure che
caccia vagamente '•^£
;
si
un casino
di
specchi nelle sue acque.
J(j<^ y.
z^
/"^iry.
n
ad^omanda
rigore della fredda stagione
delle
cure pel nutrimento del salvatico e per la costruzione degli stabili ricoveri atti a custodirlo, che vo,
gliono essere
congegnati quanto mai semplici
selvaggi, e collocati
dimodoché accreschino
,
e
l'aspetto
pittorico del sito.
Un
ricinto d' animali salvaggi
ineguale feribile
,
il
,
e disseminato d' alture
,
cui terreno sia
e di fondi
ad una monotona pianura.
I
muri
saranno diligentemente nascosti tutta ;
la
,
è pre-
della cinta
piantagione
,
(
si
277
)
foreste,
naturale alle
accorderĂ col carattere
mostrerĂ un aria di abbandono
,
e
e di piacevole di-
sordine.
macchie, i boschetti, e i cespugli serpegatti gieranno talora de sentieri, e talora de cammini all'uso de cavalli, e de cocchj. Peg rapporto agli edificj ve n han luogo diversi.
Fra
le
,
Qualunque sorta di mine un tempio a Diana sull'alto, una grotta al basso consacrata ad Endimione una allo stagno, negletta capanna di scorza d'alberi in riva ,
,
alla nariescono oggetti oltremodo corrispondenti il carattere protura agreste e solitaria, che forma ,
prio di cotesta maniera di parchi.
Pompose
maestose masse d'alberi grup-
foreste, e
ed ampj spazj vuoti ralimposte fabbrile^^rati dal verde smaho, e da sovra che laghi estesi e limpidi a vaghe rive coronate
peggiati; larghe aperture
,
,
,
,
;
di vario verde
;
rapidi fiumi
;
considerabili cascate
;
che presentino ricchi paesaggi tempj importanti collocati suU' eminenze di nobile stile monumenti distribuiti con sapere e grandiositĂ
lontananze
;
,
;
,
rispondono
all'
,
,
,
effetto
e del prim' ordine.
I
,
che
;
attende dai parchi reali
paschi del second' ordine ab-
braccieranno parte degli
meno eminente
si
stessi oggetti in
un grado
e cosĂŹ discendendo in proporzione
degli stati diversi de proprietarj
,
e degli spazj
,
che
y^
e
)
son destinati, i giardini non saran composti che e talvolta della parte propriamente detta giardino
«•li
;
perfino circondato spazj liberi
disposti
che
,
messi a diverse colture
combinati con esso
e
utile
l'
,
,
ne risulterà
sommamente
effetti
campestre casino da semplici
il
saggiamente
non cercandovisi un complesso di
;
tuttavia
interessanti
ma
,
ed aggradevoli.
,
DEI VILLAGGI. L' arte di abbellire
il
paese
diffonde pur anche
si
come parti inetalvolta della villa inglese, o come parti contio semplicemente come formanti e mediate
sui villaggi, e sui casali, considerati renti
gue punto di ,
,
vista
;
e
siccome nelle grandiose
signori al di là de' monti, anche
e alla simmetrìa
,
,
giusta
i
dei
villaggi, e le terre
i
appartenenti erano sacrificate un tempo zione
ville
all'
ostenta-,
capricci della pre-
dominante moda cosi nelle moderne conforme lo stile inglese, sono subordinate alle leggi del bello, ;
,
e del conveniente.
Non r
v'ha aspetto più aggradevole, e che più ristori
animo
modo
,
di quello d'un villaggio e la serenità
de' suoi
abitanti
;
ed anche
e
,
,
ove regni
e che attesti tali
il
buon
co-
il
essere
lo sono in Inghilterra
,
in
Olanda
,
tresì si
presentano sotto forme veramente pittoriche.
in parte della Svizzera
,
dove al-
,
279 ) generalmente non succede (
ma
nostri villaggi parodiando
d'acque correnti
privi
In luogo
d'
il
perpetuamente
una lunga
fila
di case
comoda
,
che
,
distenderle isolatamente
o di siepi fiorite
,
la città
i
,
,
significa
più utile
e di-
,
riempiendosi
,
gruppi
gl'intervalli tra l'una casa, e l'altra di
beri
,
e di verde.
,
nulla, riuscirà cosa più lettevole
stesso tra noi
lo
che difendino
d'al-
i
rispettivi
case rustiche
aumenta
orticelli.
L' i
ammucchiamento
pericoli in caso
giose
incendio
famiglie
,
e
strascina
e
'
,
libera
i
e
,
bisogni
solidità.
e
,
ed ozio nelle
minor pulitezza
,
soprattutto
case deve regolarsi sopra gli
contadino.
Dappertutto una
un abbondanza di luce e la Anche qui tutto vuol essere ragio,
,
e
,
pura è oggetto di prima neces-
e devesi rivolgere ogni cura a procurarla tale
singolarmente a
ove
,
ben concepito.
Un' acqua sana sità
del
ventilazione
maggior nato
o di malattìe conta-
trova bestiame.
si
L' architettura delle
usi
,
apporta maggior distrazione
;
dove
d'
delle
sito le
il
Un
,
tirar partito delle naturali sorgenti
dona.
può essere ornato da recipienti d'acqua, onde servire all' abbeveramento del
villaggio ancora
diversi
bestiame, e per
la lavatura de' carri, e della biancheria.
28o
(
Le
bono esserne il
e
,
il
loro principal
suo vicino; quegli
un
utile
fondazione
,
ornamento deb-
Quegli che presenato avesse
gli alberi.
da un grande incendio
villaggio
al
non devono assomigliare a
piazze de' villaggi
quelle delle città
)
,
o salvata la vita a sue spese
avesse fatta
clie
o a cui qualche
ramo
di rustica
economia dovesse una nuova scoperta, ed una ricotroverebbe qui un posto nosciuta utilità generale ,
adattato
all'
erezione
d'
un umile monumento
in suo
onore.
La
una leggier eminenza e convenientemente decorata può fornire un punto di prospettiva oltremodo interessante. chiesa ancora
,
allorché è situata sopra
,
I
siti
casolari
più
belli
sono
,
per
sulle colline
declività riposte fra
ternando
eminenze, che
,
che presenta
l'amabile suo specchio
coronano
mediocri
alla riva sicura d'
;
pido lago
la costruzione
d'
,
alle
de' villaggi
succedono
si
un fiume
,
e
sopra dolci
e
,
,
o
d'
al-
un lim-
sovra imposte fabbriche
e che le vicine piantagioni
una degradata verdura.
(
28i
)
^y...
^^//'. ^je/^^y.
DEI TERZIERI. Gli orti per
gli
erbaggi
,
e
i
come
abitazione, vogliono essere posti,
dove
sui lati, in siti appartati, le
piante esotiche
ed egualmente la verdura, e
i
,
e
i
per
vi
,
le frutte
si
è detto,
siano le serre per
serbatoj per
lettorini
contigui alla
frutteti
i
vasi di
cedro
;
campane di vetro per d'inverno. Qui regna sol-
e le
tanto l'utile, e la distribuzione di consimili giardini riesce talmente metpdica, e
il
loro aspetto talmente
uniforme, che qualunque sorta di bello ne
parft
escluso.
Tuttavia
si
possono combinare '
gli orti in
38
modo
,
282
(
)
che campeggino con vezzo e con ,
effetto
,
senza punto
privarli della loro utilità.
Non
primo luogo
è necessario in
,
die
le
ajuole
siano distribuite simmetricamente; e per riguardo alle altre parti dell'orto
una
men
prestano senza ripugnanza ad
si
varietà di forme, che loro artificioso
,
e duro.
Sono particolarmente da ordinaria chiusura degli
orti
proscriversi ,
i
murellì
che spargono sopra
un'aria dispiacevole, rinchiudendoli dentro
d'essi
uno
comparte un aspetto
rompendo
spazio isolato, e
conseguenza
in
naturale loro legame cogli oggetti
,
il
e le viste all'in-
ed è precisamente questa concatenazione di scene campestri, che per l'incanto de' suoi effetti, ed accrescenora contrastando ora rinforzandosi
torno
;
,
,
dosi di valore armoniosamente, ora compensandosi, e reciprocamente correggendosi
agisce con tanto
,
potere sull'animo dell'osservatore sensibile.
nessione
d'
La con-
una scena aggradevole oppure dispiace,
vole cogli oggetti vicini
suo vantaggio
,
o
,
decide principalmente del
disavvantaggio
,
egualmente che
immagine un pensiero ne rende chiaro od oscuro un altro. E perchè non lasciamo noi sussistere pel nostro piacere questo legame dell' orto colle e colle attrattive de' campi ? altre utili piantagioni
un'
,
,
,
Perchè continuamente questo nojoso quadrato
,
nel
e
quale
)
E
crede di doverlo sempre rincliludere ?
si
chè non
si
terreno
ed
,
pone maggior attenzione al sito
che
,
questi muri rialzati
picciol
numero
alla
per-
alla qualità del
sua regolarità
?
Perchè
cotanto dispendiosi a fabbri-
,
carsi, e a mantenersi, e Il
283
d'un aspetto tanto ingrato?
di piante a frutta, che
si
coltivano
in ispalliera al lungo di questi muri, potranno forse
compensarne le spese? Un fosso secco, o una doppia siepe non proteggono abbastanza l'orto? E qualche altura, oppure un bosco a disegno piantato a tramontana non potranno ricoverar le parti esposte ai venti nocivi ? I
ripari
intorno
richiamano
alla
mente
consacrati al piacere bello
,
grande
e del
muro
di
,
,
la
oggetto
,
si
isolando aspramente
appoggiano
vogliono essere allontanati si
rivolgerà
il
siti
e che tolgono gli effetti del
tronde facilissimi a scavalcarsi parte vi
che
,
presenza de' ladri ne'
ciolo spazio dal resto del circondario
una
tristo
,
pic-
riescono al-
,
da Questi muri
tanto più dove
,
spalliere.
e nascosti
;
e piuttosto
pensiero a trovarne una più
economa
maggior estenimpiegandovi sione. Si potranno fare a pilastri sassi, o in altro modo. In Inghilterra cingono così
costruzione
,
che compensi
un
la di loro
,
una parte della possessione nella quale si compresa la delizia del signore ossia la villa. ,
,
trova
284 ) Medianti questi cambiamenti (
^
,
gli orti
ordinario
,
teatro d'
una
glio
spoglierebbero della dispiacevole loro mo-
,
si
diligente coltura
di assiduo trava-
e
,
notonia, e di quanto in essi dispiace all'occhio, e
congiungerebbero bene colle piantain'torno e presterebbero nuove attrattive.
r offende
gioni
d'
si
;
,
Provansi queste grate impressioni negli
orti
d'Olanda,
ed in alcuni della Germania, ed anche rare volte tra noi dove i legumi son coltivati in rasa campagna. ,
Alla regolaritĂ , all'ordine, alle debite precauzioni,
che devono regnare in un orto onde comodamente potersi accostare a ciascheduna pianta, osservarla, e ,
curarla
alla
;
coppiare una
proprietĂ tal
che l'osservatore
,
che
qual sorta di bello si
arresti
tano, o in disparte quanto vi
Arbusti
vi si esige
fruttiferi
,
,
si
può ac-
che faccia
si,
con piacere tenuto lon,
può
essere di disgustoso.
ora cor^torneranno
il
senliero
,
romperanno ora nasconderanno un angolo acuto una linea troppo lunga, ed or comporranno un ben ordinato gruppo. Le ortaglie combinate colle piante di frutta e colle serre forniscono abbondante messe e a quella degli occhj. alla ricreazione dell' animo Le opere a pergolato quantunque non siano adot,
ora
,
,
,
tate dal gusto inglese
leggierezza
,
,
tuttavia
,
attesa la loro
possono convenire
agli
somma
ortaggi
precedente vignetta ne presenta un disegno.
;
e
la
(
285
)
DELLE CITEONIERE. cĂŹtroniere sono quasi sconosciute nei giardini
Le d'
Inghilterra
,
e le
poche che
migliano a piccioli ospitali fiori
,
e di frutti
,
vi
si
troyano
,
rasso-
ove languono prive di queste specie di piante onor pri,
,
miero del giardino. Ma nel loro paese nativo ed anche tra noi, ove prosperano mediante poca cura, che loro si accordi, la coltura di queste piante non è da trascurarsi, e possono infinitamente contribuire ,
,
all'abbellimento delle parti architettoniche del giar-
dino
,
ed anche delle
naturali.
In
conseguenza
la
,
286
e
)
citroniera dev'esser parte inerente alla casa, oppure
come
primo caso quella assai vaga del Clerici in Balsamo e nel secondo la magnifica nella superba villa di Belgiojoso, della quale la precedente vignetta ne offre il prospetto. Tali citroniere possono essere abbellite internamente in più maniere con pergolati con getti con statue e vasi e rallegrate da uccelli d' acqua contigua
;
nel
la è
,
,
,
,
peregrini
Le
,
,
che
,
vi svolazzino in libertà.
piante degli agrumi possono esser riposte en-
tro vasi
,
e
produrranno ancora
migliore se
effetto
in cassette sepolte in terra.
Qualora
1'
aranciera
non
all'abitazion principale
,
inverno
,
nel giardino
Le
,
né contìgua
formerà ui>a scena distinta o nel verziere.
citroniere poi in ispalliera colle piante stabil-
mente
in
stesse
,
verno
,
ma
d'
sia inerente
e
terra
fornire
,
ponno essere magnifiche per se un grato passeggio durante l in-
ed imbalsamar
1'
riuscirà cosa difficile
aria nella bella stagione il
tirare
da queste, volendosi un giardino
un buon
pittorico.
;
partito
Lasciando
da parte la grave spesa che continuamente esigono disdicono all' occhio in più maniere ed è particolarmente alla ricerca, ed alla ricreazione dell'occhio, ,
,
che tutto vuol essere diretto ne' giardini all' Inglese. Se in luogo di spalliere rettilinee mai più finite, si
287 ) pensiero a formare (
rivolgesse
il
piccioli
quadrati
,
con non maggior dispendio si perverrebbe ad ottenere boschetti naturali d' agrumi d' un effetto voluttuoso ed incomparabile. forse
,
I
vecchj giardini* inglesi
,
forse
e
più belli tra
i
non rimane più vestigio di reerano regolari un tempo ed assoggettati
gli attuali, ne' quali
golarità
,
,
predominante in allora stile francese. e di Forniti però d' abbondanti acque bellissime una prodigiosa copia d' alberi superbi contenendo ai principi del
,
,
nel loro seno una mirabile varietà di piani, che l'arte
non aveva saputo abbastanza vincere e circondati dal paese
il
più vago, e ridente;
poggio di cosi preziosi materiali applicandovi
i
principi
mediante qualche
né sfigurare,
,
il
all'ap-
genio Britannico
della pittura
,
e del bello
,
qualche leggiera ad-
sacrificio, e
dizione, è pervenuto a saperne approfittar tanto, ed
ottenere versal
i
giardini che
estesi
esistito
nea
i
retta
,
le cinte di
e
gran
nascosti viali
,
muro
state
,
e le arcate verdi
confini
i
e tutte le
sono scomparse
Loschi sono cate
l'uni-
ammirazione.
Abbattute
sono
formano da gran tempo
;
le
;
non hanno più
emanazioni della limasse d' acqua e dei
contornate naturalmente
grandi aperture
,
si
,
,
,
e prati-
che presentassero sfondi
,
e
perspettive, correlative alle distanze, ed al significato
288
e
masse
)
boschi disseminate di spazj vuoti variamente configurati, ed adorni, e perdel davanti
:
le fitte
de'
corse da fiumi, e da gorgoglianti ruscelli.
Le
stesse case in tai
rabili variazioni
interri
s'
;
soggiacquero a conside-
siti
convertì in cantine atte al servizio
ad esso nuovi piani
e
,
che
,
si
sostituendo
portò in alto la casa
si
,
piano
prirtio
il
e si
,
ripose sopra un* artificiale collinetta.
Allorché ebbero principio in Inghilterra del nuovo gusto, gio
d'
uno
stile
un complesso
si
i
giardini
videro sorgere quadri di j^aesag-
vario
ragionato
e
,
,
che spiegarono
di bellezze ricavate dall' arte
,
e
dalla
natura. Tutto lo studio consiste nel saper scegliere le parti siffatti
,
che possono entrare nella composizione di
abbiamo
detto tante volte
,
modo
come perchè formino un de-
giardini, e di saperle legare in
,
dipende molto da quella che c'insegna a levare dal quadro tutto ciò, che non gli conviene a riunire gì interni disegni
terminato totale
,
e
quest' arte
,
,
colle scene
esteriori
,
a ben disporre
approfittare delle lontananze
La configurazione
,
le
i
limiti',
(i).
mosse
,
e gli effetti del ter-
reno vogliono essere diligentemente studiati A/
7 c^'
atfa
dc/'/h
couaiuu^tom ,
a
(jueffaj 2ej
bìÙj difWcifa peir £' atfijfcu gtazdiiiiezo
a uiuiìccu
,
V
pety i^ piltozo.
ed
,
corno
,
pa^Jagai tteicotio Co Joiio
come ìcu
patto
pco' ti ccwpoéiCotv
2^9 ) montagna, o nelle adjacfenze (
ognun nei te
sa, alla
Spiti,
,
e
il
hanno stazionato altre Tolcui terreno hanno jDercorso e travagliato.
in cui le acque
,
Perfettamente questi tito,
de' fiumi,
effetti
edotti
si tratta
,
penetrati delle bellezze di
e
,
di saperne trarre
ove queste circostanze
si
buon par-
il
presentanp, soprattutto
accompagnate da quella della sicurezza, e dell'inviooppure di saperle saggiamente tralabilità del sito sportare in una sede sicura che vi aggiunga le pro;
,
prie qualità
mi,
de' laghi
,
egual varietà
,
mezzo
col
e
;
e del basso,
deU' alto e
della formazione de' fiu-
Le
bellezza di quadri.
una
ottenere
inglesi
ville
sono di questi due generi.
Lo sguardo deve scorrere boschi
,
ombroso
rinchiusi
,
;
giardino
massicci diversi di verdura
fra
e fra alberi isolati
strati di fiori dall'
generale presentandosi in
,
fra spazj erbosi
dal chiaro passando
chiaro
al
;
dai
dal ridente al tristo
siti ,
e
ombroso
all'
scoperti
e da
,
,
ai
fra fra ,
e
siti
una degrada-
zione d'un verde all'altro. Gli aspetti interni saranno numerosi
ciaschedun passo
,
voltata si scorgerà I
le loro
per
le
e variati
a ciascheduna fermata
,
;
sC
ad ogni
un nuovo quadro.
gruppi d'alberi siano differenti per
per
,
grandezze
,
per
la loro
le lor
forme,
composizione
loro distanze.
39
«
e
e
RIPRESA
,
290
)
ED OSSERY AZIONI SU VARJ ARTICOLI
,
PARTICOLARMENTE
RELATIVI ALLA PIANTAGIONE.
La dell'
distribuzione delle piante
molta osservazione
,
,
è
,
molta cura
e
dei vee molte
,
,
precisamente botanico va del pari
samente
,
,
da disporsi pittorescaperchè uno a guardarsi da un botanico
prove. In fatto di piantagione
mente
arbusti
degli
domanda una grande conoscenza
erbe
getabili
,
architetto.
A
tal
uopo
d' u<n
altro preci-
richiedesi
una
suffi-
ciente cognizione botanica, corroborata però da
un
,
(290 occhio
elle
,
le
leggi della prospettiva
hanno reso
intelligente, e le bellezze della natura delicato.
La composizion
pittoresca de' differenti colori atta
a produrre un quadro
che possa piacere
,
conoscenza delle diverse colori.
Il
bianco
tinte
lega con
fa
,
esige la
e delle affinità dei
,
colori
tutt' i
;
il
color
accorda meglio col bianco che col rosso » o col turchino il color rosso s' unisce meglio col giallo che col celeste i colori intermedj facilitegiallo s
,
;
,
ranno
;
mischie
le
(i).
Gli schizzi dolci, ed
impasto sembrano preferibili in L' arte
,
o la maniera
di
tal
un amabile
genere di pittura.
ordinare una pianta-
gione è dipendente dalla qualità dei siti. Una landa è disseminata senz' alcun ordine; una scena malin-
come ammucchiata e lasciare pochi interstizj alla luce un cantone allegro domanda molta vista dell' orizzonte e un cantone conica debb' essere
folta
e
,
,
;
;
romanzesco consiste nei contrasti singolari tra forme degli alberi e tra i colori delle lor foglie.
le
,
I
boschetti ridenti figurano meglio sulle colline
dolcemente gonfie e rivestite d' un verde animato che alla pianura. Il modo col quale le cime si alzano le une sopra le altre, oppure le une dietro alle ,
,
ffj tttizaj
il
raggi di fuco vifzauti dai jnijmaj
fcggv eh
affinità)
dei
cofani.
defeuuiaam tuegSo
d' ogtfì
,,
29^'
(
)
forme ineguali delle loro elevazioni le varie cadute de' loro pendìi; la maniera, in cui talune sembrano ritirarsi, frattanto che tal altre s'avanzano altre
con
;
le
;
risalto
5
volume
tutte queste varietà di
di sito
,
,
formano la bellezza del quadro. Egualmente bisogna comporre le piantagioni seguendo e d' aspetto
un
tal
carattere
altra inspessirli
ed ora
e talvolta diradare
,
gruppi
i
ora spargerli lontani
;
masse solide
rinserrarli in
un bell'albero isolato, e o ben anche una successione
care
della stessa specie
,
che
,
,
e
tal
e distaccati
,
e fitte
qui collo-
;
là gettar
,
cespugli,
i
interrotta di piante
va perdendo insino che
si
poco a poco vi predomini spazio successivo ad un altra.
un' altra specie diversa a
per lasciar poi Bisogna che all'
oscuro
r elegante
,
1'
aperto succeda al chiuso
vuoto
il
all'
lo
al
pieno*
,
il
piano
,
il
chiaro
al rilevato
agreste.
Componendosi boschi o boschetti o raccomodandosi naturali foreste una delle principali avver,
,
tenze sarà di risparmiare
che
lo
sguardo
sia
,
i
punti di
vista.
Convien
per così dire incatenato ,
ai soli
oggetti, che lo interessano; e che gli altri oggetti,,
che non apporterebbero che distrazione scosti, o velati
e
il
,
sieno na-
infine a tanto che l'immaginazione,
sentimento siano compiutamente soddisfatti da
ciò che
li
aveva singolarmente
invitati.
Con
colline,
(
295
)
con curve sporgenti di piantagione
si
nasconde quan-
to si vuole.
L' artista giardiniere sarà guidato
leggi del
dalle
bello, e da quelle della prospettiva /disponendo
esaminerà quando dovrà raco stenderli e quando li dovrà nascon-
suoi 23uuti di veduta corciarli
,
:
,
dere per riposo
i
far gioire della solitudine, e
occhio
all'
fetto della
scena
limitarli
;
,
ed
per
far
per
aprirli
per procurare provare tutto l'ef-
far gustare
i
piaceri
dell'estensione, e dell'aperto. Col soccorso dei punti
appropriamo in qualche modo di tutto il paese intorno, aumentiamo i piaceri d'un piccolo spazio e ci procacciamo un nuovo possesso che di veduta ci
,
,
ci rallegra
,
senza esserci a carico
Ma
nulla al suo vero proprietario.
dun punto egli a
di gioja sta
,
senza toglier
quanto ciasche-
differente ne' suoi effetti
di vista è
cadere sopra
e
,
un
lago
Va
Cagiona un sentimento
?
e di serenità. Si avanza fra
sentimenti di pace campestre
errando per vaste campagne
!
,
e
una
valle? De-
e di riposo.
,
ben
coltivate ?
Va
Pro-
duce uno squisito senso di contentezza. Un' altura che si elevi nel vicinato, accorcia la veduta e risve-
,
,
glia r idea del ritiro
scere i
un sentimento
vecchi castelli
,
e
una
;
di grandezza le
montagne
serie di
rovine
,
:
na-
e d' elevazione
richiamano
conica memoria de' tempi andati
fa
la
le tristi
:
malinforeste
294
(
)
eccitano la gravità, e le riflessioni serie: i boschetti percorsi da acque correnti risvegliano l'allegria: una
catena di monti
,
che
ammucchiano
s'
uni sugli
gli
sopra un fondo celeste, e che svaniscono coll'orizzonte rapiscono l'immaginazione colla rappresentaaltri
,
zione sublime
mente saper
dell'
immensità. Conviene non sola-
scegliere
questi
tutti
loro punti di vista più favorevoli
cora dei loro differenti al carattere del
meno
che
la
quadro
effetti
si
leghino, e
dei
contrasto
nascere
le
scene
e col-
,
loro subitanei passaggi.
queste vedute del
d' effetto
devono accordarsi
,
e farli
,
che risve-
,
emozioni piacevoli
d'
Perchè non manchino paese
sentimenti
né
,
rinforzino reciprocamente, si
si
fondino in un seguito piscano pel
un uso convenevole
composizione di questo esige i
i
saper fare an-
non prendere nò più
;
succedere di maniera che gliano,
ma
,
sotto
aspetti
colle sensazioni
,
che fan
interne del giardino. Gli
aspetti
rinchiusi nei limiti della piantagione del giardino
sono alberi
altresì suscettibili di varietà. ,
e degli arbusti
posizione dei gruppi tosto verso
;
;
le
La
grandezze diverse
direzione
la
diversità degli
dell'
un albero sommamente
,
e la
occhio tan-
bello
,
o raro
,
tantosto verso tal altro oggetto di rimarco; la variata
successione degli ornati fabbriche
,
degli
spazj
,
de.'
erbosi
siti ,
di riposo
e dei
,
seiifieri
delle ;
ia
295
(
freschezza
,
)
spandono i ruscelletti che co' loro animano tanto il paesino sono altret-
clie
ponti leggieri
,
,
tante risorse della varietà. I
no
boschi attraversati da passeggi sinuosi non ponesser altro che masse più o meno grandi di
gruppi di piante. Quelle che copriranno i murelli del confine saranno abbastanza fitte e larghe per ,
,
La
nasconderli interamente.
distribuzione piramidale
delle piante è quella che d'ordinario conviene
giormente in avanti sto al
solo
,
,
poi
caso
tal
piante
le
,
vale a dire
,
per ultimo
e
,
gli
mag-
arbusti in
acco-
gli alberi
muro. Qualche albero de' più rari sarà posto o gruppato con altri nei gomiti della pianta-
gione con cespi
fioriti ai
piedi
e nelle stesse posi-
;
zioni irregolarmente a vicenda qualche arbusto stinto pel fiori.
E
suo fusto
pel suo fogliame
in grazia di queste piante
sentiero piega
,
loro resistenza tazione.
,
:
Dove
o pe' suoi
sporgenti
che
,
il
e vuol essere giustificata la prevalsa il
la
tutto sarà fatto senz' alcuna affet-
massa presenta due
ottenere la disposizione piramidale
no
,
di-
,
fronti
,
onde
gli alberi saran-
lungo nel mezzo. La disposizione piramidale conviene in qualche situazione, e per qualche tratto ma la più naturale, collocati al
,
e di maggior
buon
effetto
riesce
immancabilmente
quella di formar varj gruppi di diverso
(5?
numero
di
-^^96
(
) ^
piante
ora della stessa specie
;
analoga
e cjualche volta affatto
,
e nere contrasto tra le foglie e agli sporti della piantagione ,
ed ora di specie opposta per ottetra le cime situate ,,
,
,
sue curve, ed in qua, e
modo
sco, in
là gettate
e r
,
glio l'intento
nel folto del bo»-
che rappresentino successive piramidi
diverse agli occhi di chi passa.
sposizione
indentro delle
nell'
,
economìa
che
,
la
La ben
calcolata di-
me-
delle piante otterran
profusione. Fra
i
di piante saranno collocati gli arbusti
diversi
gruppi
egualmente
,
gruppeggiati; avvertendo d' introdurre nel mezzo dei folti
massicci
spazj vacui
piante
,
,
,
avran
ove questi
essenziali
e de' cespugli
,
non
ma
luogo
,
frequenti
solo alla riuscita delle
ma-
essenziali ancora al
gico effetto del chiaroscuro.
DovQ il sentiero sarà sabbiato di cjuando in quando varie slriscie di sabbia penetreranno perdendosi riposta su d' un fondo ernella piantagion laterale boso e dove i sentieri saranno erbosi penetrerà ,
,
,
,
i'
,
erba nel fondo sabbioso della piantagione
di
rompere
la disgustosa
monotonia
,
e la
,
affine
poco na-
turalezza delle verdi orlature. Di tratto in tratto nei
grandi sentieri usciranno fuori con vaghezza gruppi d' alberi I fiori
,
e
d'
arbusti.
vogliono essere sparsi, in qua, e in
cialmente nei gomiti delle piantagioni.
E
là
,
spe-
a calcolarsi
(
^91
)
continua successione di questi, ed
la
il
buon
effetto
delle varie loro tinte.
Le masse saranno proporzionate alla vastità del e delle singole parti. Le larghe ammettono totale ,
più facilmente i
non
cespugli
sguardo si
,
né
necessarj spazj liberi, senza de' quali
i
al
le
renderebbero impraticabili né
piede.
Da
taluni di questi spazj vuoti
potrà trarre diverso partito pel me'zzo degli
sentieri sinuosi
,
allo
e nascosti
,
che
v'
stretti
introducono. In
consimili piantagioni
si
avverta di frammescolare le
che attirano
il
loro nutrimento
piante
,
dal fondo
con quelle che lo attirano dalla superficie. Si comporranno masse rischiarate con alberi isoiati della stessa famiglia o a gruppo e se ne formeranno cosi anche di piante e d' arbusti di della terra,
,
,
;
,
specie diversa.
Allorché
i
sentieri serpeggiano
produrre un nuovo buon
pendio
le
piantagioni
,
effetto
colline,
fi'a ,
si
può
prolungando sul
e facendole variamente per-
correre le diverse sommità, lasciandone sgombri al-
cuni spazj
,
per
i
quali
godere delle
circostanti
vedute.
Nel
sito
un gomito fatto d'
,
ove un ruscello
,
oppure un fiume forma
piacevole, per vieppiù marcarlo, sarà
piantarvi
un albero maestoso
,
alberi supei'bi.
^o
o
ben
un gruppo
29S
(
)
Sulla fronte del boschetto
,
e della foresta collo-
abbondante
cate alberi di bella venuta,, e di
me, che facciano contrasto con
foglia-
quelli del di dentro.
Nel prato disseminate alberi gruppeggiati a grandiosa cima, che si pieghino che s'incrocicchino tra loro ,
a giuste distanze.
Formano
fetto del chiaroscuro,
aprono, e nascondono
e gli oggetti a piacere
Le
prospettiva, apportano
,
ed arricchiscono
piantagioni sui fianchi
gli spazj,
il
abitazione
dell'
l'ef-
quadro.
non con-
sìsteranno che in gruppi leggieri, ed avvenenti.
Le masse il
d'alberi folte, ed oscure
miglior fondo, che
chio
si
si
può dare
compongono
alle praterie.
compiace a riposarvici sopra, dopo d'avere
errato fra gruppi d'alberi grandiosi, e di sti. Il
L'oc-
totale della piantagione
fioriti
arbu-
ora anderà salendo
,
ed ora successivamente mancando, in modo che ingrandisca lo spazio, ed apra un esteso orizzonte. Essa deve contrapporre cogli spazj erbosi. A fondi oscuri fate
succedere boschetti ridenti. Che
la varietà, e
il
contrasto regnino mai sempre nella grandezza, nelle
forme, nelle distanze, e nelle foglie legro fogliame conviene sul davanti resta
;
il
cupo del
bruno tasso
In generale gli spazj
sull'
erba ridente
;
de' gruppi. L'ald'
un oscura
ne' fondi
verde
e della tuja.
,
non bisogna sopraccaricare
erbosi
il
fo-
5
di piante
devono presentare vaste superfìcie
(
299
)
verdi nelle quali le piantagioni ,
bellimenti, e qualche volta
non sono che ab-
una necessità
prescritta
dalla disposizione dei punti di veduta.
Alcune volte conviene di lasciare sgombre le naturali convessità del terreno. Si legano allora l'una coir altra d'una maniera più dolce. Una leggiera eminenza potrà ornarsi con fiori con arbusti o con piante nane; un albero non vi converrebbe, poiché r elevazione poco considerabile del ferreno contra,
,
sterebbe troppo colla sua altezza sti
piccoli rialzi
non finghino
l'
;
meno che
a
que-
effetto della terra
,
che naturalmente vien sollevata dalle radici dell' albero sovrapposto. Agli angoli delle curve rientranti collocate piccole piante
,
e collocatene delle grandi
agli angoli delle curve sporgenti.
Gli alberi destinati a presentarsi isolatamente de-
vono essere distinti per il lor tronco per la loro corona o attrarre Y occhio che vi si fissa per qualche altra eminente qualità. La loro bellezza si distingue meno in una foresta o in un bosco fra gli altri alberi che allorché si presentano soli o ,
,
,
,
,
,
in piccoli gruppi Il
castagno
d'
,
e più liberamente allo sguardo.
,
India
,
per quanto comune
sia
,
riesce
sempre pregievole per questa parte considerata la sua bella cima tonda il suo fogliame che presenta belle macchie ed i suoi grandi mazzi di fiori. II ,
,
,
,,
(
d'America
tiglio
della Carolina
,
)
Europa
e d'
,
3oo
il
,
l'albero tulipifero
pioppo ,
d'Italia, e
aceri
gli
so-
e
,
chiama acer opalus Mill. la cui ampia corona ricca di superbe foglie accresce il valor del tronco e nelle scene autunnali il sorbo aucupario ed anche il lazzcruolo sono da preferirsi prattutto quello che
si
,
;
,
a giusta ragione
(i). Il
ed in generale
STROBUS,
pino
il
,
larice
tutte le piante
quello detto
,
sempre verdi
vengono colloèate nella guisa più avvantaggiosa allorché sono poste isolatamente: prestano un grande ,
f/J
cKeti/atto di^tintaj
mejjo ne£ caitainiin
fof.
àiteo vatieg.
e^etuàu
,
cSo
,
vatteg. S)jp>^ttc
fi.
éi iouo oiu-
oAcéCufuM Sippo-
^. afSo vazieg. odz6utu<o uuedo fì.tuSto, fl. pfeuo,
facilitala}
vaùeg. CftiùuaittSu^v
cauf. vixid.
vatietcu
calafoao. o/icew lueado-pfataituoj fof. vatieaatù.
f!.
fof. czùp.
menziono fo éeaueuii
,
iucattcu
fatìfof.
,
gfuttnoéa. ^atpinu<ù (juezcifof. /'eÙi<o
^{ei^zco'uaua. ^zafaeau^o
fi.
pf.
^utùu<o
fof.
tuSzo ptaec. ,^. afSo pzaec. S^agu4 fo^i<o vazteg. ^fedtuìaj
fiedezoj fof. vazieg. tffex agutfo^uui fof. vazieg.
,
auz.
vazteg.
,
azgeut. vatteg. , atiguétìfof. <Jieaj lutuoir, Cfajmtttum fof. azgeut. , fof. auzeo vazìetì., anguitifof.
gfauccu f!.
Tumpezu<o ufeuo.
fof. vazieg. jCeduut fof. vazieg.
Muzica
atiguilifof. Sfittila fatile
c^laguo^cv fezziigìitea>
éempezvizeui. SWgffgzeaj fatifof. noto iezzat. S'^fomi^o ttigzaj
,
zcpeiioj
vazieg. ^zuttuoj fauzocezaiti'Oj fof. azgeut.
zìiSza. Sìptifu<o
,
,
fof. vazieg.
Saùamifezaj
S'gzu-io fof. vazieg.
pfeuo. Buercu<u zoftiir fof. vazieg. éi^amniuij afatetuuto fof. azgeut. <&o£iuia> pigutaea. éèonuaziuu«j fof. argeitt. affo.
cTa/Ce capzeoj fof. vazicgafi-.u
razieg.
,
,
fof. auz. vazieg.
,
fof. ,
fi.
vaziea.
^iiSuaj fzucfuj
Jiuzpuzea. é'amSucu<o fof. vazieg.
azrieuf.
auzeo. é'tewaztioj c^Cazgfatidica, Ziftoj vituiniSu<o zuSzij. VfuiuM fof.
vazieg, H^cciuiuiu miitoir. ^iSuniutit fof. vaziea.
,
fof. Sizjut. 'Piucoj fof. auzeij.
3oi
(
abbellimento
ai vasti tratti
)
terreno erboso
,
ove
bisogna soprattutto
es-
di
arrestano piacevolmente lo sguardo.
Componendosi gruppi
,
sere attenti ad unire gli alberi
,
che
convengono
si
convengono più co' loro simili e così gli alberi coniferi con piante analoghe, le quali proprianiente non hanno foglie ma una tra loro. Quelli a foglia si ,
,
specie di linguette. Tuttavìa gli alberi riescono bene se
sono
in opposizione colle loro foglie, p. e.,
di Babilonia
,
ciano felicemente platano
,
loro foglie
1!
;
quercia
la ;
il
bianca
la betola
,
e
il
albero tulìpifero
accordano per
si
tiglio
,
pioppo nero
il
tono cime egualmente
diritte.
Ove
,
si
larice ,
il
salice
si
asso-
gli aceri
la
,
il
forma delle
e gli aceri
met-
vorrà introdur
pioppo bianco si unirà col faggio purpureo ed anche meglio questo secondo col rubione, L' arte del gruppeggiare le piante devesi imparare contrasto
,
il
,
dalla stessa natura
più conservata che Il
,
ove questa è intatta
,
o
almeno
tra noi.
luogo suggerisce sul
fatto un'infinità di partiti,
che sarebbe cosa stucchevole, ed imperfetta il precisarli come altresì molto in fatto di piantagione è ;
da
lasciarsi alla natura
,
che
vi
mette poi
ultima
,
tempo prosperano meglio
,
1'
e più valente si^a mano.
Le le
piante giovani col
vecchie sono più presto godibili
,
ma
il
di loro
(
3o2
)
e domandano traspiantamento esige gran diligenza , rimettersi, e talune peanch'esse qualche anno per dell'una, e dell'altra riscono. SarĂ bene mescolarne riunire gli alberi in gruppi sorta. Le varie maniere di
possono essere incognite a qualche cui
non
gli
spiacerĂ di trovare qui
dilettante
un
,
per
leggier sag-
gio a questo riguardo. J^^
(
CONCEZIONE Allorché
l'artista
5o3
)
UN GIARDINO.
DI
giardiniere sarà incaricato dell'ese-
cuzione, e della piantagione d'un giardino, comincierà dallo studiare la natura del terreno abbellire. Osserverà a vicenda
ed
il
contorni del sito
,
paesaggio, che lo circonda, e che può fornirgli
bei punti di
vista.
le stagnanti
le
i
i
che dovrà
,
,
Esaminerà
roccie
boschi da taglio
,
le
acque correnti
colline,
le
i
e
rincalzamenti,
da cima
e quelli d' alberi
,
,
;
con-
sidererà quali piante prosperino meglio nel terreno,
dovrà travagliare lo percorrerà spesso per
sul quale tutt'
i
;
sensi
,
e a tutte le ore del giorno
bene impossessarsi
della natura del sito
,
,
affine di
e di
mar-
care le naturali separazioni, che presenta, e per approfittare degli effetti del mattino
,
del mezzodì
,
e
ed abbozza
il
della sera.
Dietro queste meditazioni calcola
suo piano generale stribuzione delle
indica
il
posto
,
,
forma nella sua testa la digrandi masse e la prospettiva gli ;
si
,
che occupar devono per non nuo-
mutuamente sia nascondendosi le une dietro ie altre, sia non gruppeggiandosi convenevolmente tra loro onde formare quelle vedute pittoriche che cersi
,
,
,
difQcil cosa riesce d'incontrarne delle somiglianti in
natura.
(
3o4
)
Abbastanza versato in botanica deg^li alberi
delle piante
,
conosce
,
e degli arbusti
,
qualità di terra, e quale quantità d'acqua
l'
sa quale
;
addoman-
dino. Instrutto del naturale loro cresciinento
forme, e colorito delle loro foglie e frutti
e
;
conoscenze
dopo
d'
,
modo
in
clie le differenti
,
,
ombra.
stabilisce le sue
grandi
,
il
,
o
terreno
,
riflette
e fa le sue piantagioni
specie di piante
,
gione delle loro forme, e colori, produchino to
delle
all'
avere disposto
alla distribuzione delle parti
,
e de' loro fiori
sa se prosperino più al sole
,
Fatte queste
masse
,
indole
in ral'effet-
che brama.
Volendo ornare il suo giardino d' opere d' architettura e non conoscendo abbastanza quest' arte si rivolge ad un architetto intelligente e di gusto spiega a lui il suo piano e lo conduce sul sito ,
, :
,
,
,
cerca d'immedesimarlo nelle proprie idee, perchè la fabbrica, di qualunque carattere ella sia, abbia
una
con anticipata previdenza calcolando il maggior incremento che potranno acquistar le piantagioni che la circondano (i).
reciproca convenienza
,
e proporzione
;
,
,
[il mata
a
S^zopoaeudoit
àu-ffcu
c)t
coikuncj uto
aiazdi/io
,
cou\>ettcu deu ptiiicipio fot-
cazku t£ piatio aeuetafv., Dottando fa vièta
fttocedeza
i/o
i'o fàj
a£
ooJjtSilh,
apptcJJo feittameuta cof£' ejcci/^iouo ; oppuzv tutto ad uiv
,
3o5
(
e
)
Operando così è quasi impossibile di non far bene, di non accostarsi ai movimenti semplici e fecondi ,
della natura.
Il
possessore risparmia, e
l'artista
ac-
quista riputazione; le persone di gusto sono soddisfatte
e ciascheduno vi trova
,
il
suo conto.
Proprietarj! nuovi ricchi del giorno! sappiate ap-
quanto possedete e non crear quello che vi manca. Impiegate
profittare di
,
,
naro ad ingrandire
vi
affannate a
il
vostro de-
possessione
la vostra
piuttosto-
,
chè rinchiuderla in un piccolo spazio per aggravare il
vostro terreno di vani oggetti discordi, e ridicoli.
Se
si
trovano nel vostro fondo naturali elevazioni
boscaglie, e dirupi, cercate di pervenire
mente a questi
oggetti
;
diramate
ratene alcuni per iscoprire fate piantagioni
txatìo
Szic/fv
,
a
g{Ì oggetti defi' atta ,
cddottatp iì)ev , lueg^i peziuatteitti.
anantc
cSa
éi
c^o
,
JC' aSSzacciazt>
neffa ouSS/ic^a opezv
a gd aùzi
gzeditcu
a
D'
anno
atter-
vacue; colmate
anno a^gtuit^ezvt
e>
cfìa cozzùpottdiiio
(e
faS-
ai voétzt
pzogetti gigauteécSt tanto nef/h j}zivala
è fiésaza £' iiirpezfe^ionu
,
,
zicezca.
év
éteééo
dei jìoiii6ift> godimento.
iuf& Si^poéti disegni ;
tiu
alberi
troppo nascoste,
le parti
ponino eieguizv ,
pezpetuo iiuSazaggo. éi éSifancioj écj
le parti
per guarnire
foziuazo /' intexaj piatifaniotiv ,
gli
comoda-
,
a
,
f
staSi^za UMi
éucceéiozi ;
t
<€' opezoj
zeitoj ine^eguitoj
,
o
difficifweula
e et jjzivoj vieto j>zo-
o gzandententa aftezaku;
noto zijuftoj guanto potevaj, o dovevoj eéjcze.
4i
,
3o6
e
le concavità inutili
comode
troducete
che
,
zione
dove ,
Disegnate le piante
,
il
occhio
posizioni
nelle
stazioni
all'
fatica
la
un
desiderar
fa
vostro sentiero nei boschi
che impediscono
cura di conservarne
le
,
passaggio
il
più belle
,
;
in-
;
pittori-
veduta dei contorni interessa
la
dove
e
dispiacevoli
e
,
)
1'
atten-
ricovero.
abbattendo
ma
abbiate
facendo deviar
la
un canto ed ora dall' altro. In questa gpisa si troveranno i cammini formati naturalmente e a poca spesa. La costruzione di una capanna, che
strada ora da
,
servirà d'asilo contro villereccio
il
sole, e la pioggia, o d'un
ponte congegnato
zotico villano
più analoghi
,
d"
alberi
,
fatti
dal più
riescono cento volte più pittorici
al
,
e
luogo, che se fossero questi oggetti
r opera del più abile ingegnere.
Se al contrario il vostro terreno giace in un fondo e che siate abbastanza felice d'avervi dell'acqua, e di trovarvi a poca profondità una sorgente, scavate, ingrandite
il
suo recipiente
,
cercate
il
e fate scorrere questa limpid' acqua in
potrà portarsi. Imitate fedelmente
suo declivo tutt'
i
siti
,
ove
le rive de' ruscelli,
lasciandovi crescere l'erba, le canne, e le piante palustri
;
gente
,
collocate con discernimento il
pioppo
,
ed
il
faggio
;
vista interessanti.
salice
ed aggiungete
convenienti arbusti procacciandovi ,
il
effetti
,
piani
più
e punti di
Di luogo in luogo arrestate
il
corso
(
deile
acque con
sassi
3o7
)
che sormontandoli
,
,
le
acqne
produrranno cadute. Se le rive sono abbastanza separate, perchè il volume dell'acqua formi grandiosi nappi
,
tettura.
collocate sulle
La sua
sponde qualche pezzo
d'archi-
riflessione nell'acque, e la quiete del
luogo apporteranno
la
calma
nell'
animo
,
e
1'
invite-
ranno ad una dolce meditazione. Le tombe, gli obelischi, i templi, le grotte saranno artistamente riposte e con infinito giudizio. Dalla loro disposizione si riconoscerà il sapere ed il gusto dell'artista, se ha saputo approfittar del terreno, e se è pervenuto ad ingrandirlo. Vi è un mezzo di alzare il terreno collo scavarlo all'intorno, e portare le terre all'orlo. Questa fattura comunica movimento al piano e diventa più profit,
,
,
tevole qualora si trovi nel fondo
foltendo di piantagioni
1'
argine
vero delizioso nei calori della Si perverrà a tutti questi
gersene
mini
sia
,
per vie
diritte,
state.
siti
si
senza punto accor-
o tortuose, sia per
scavati, o coperti. Si darà
prese , e non
,
una sorgente. Insi ottiene un ricor
cam-
luogo a piacevoli
mostrerà ogni cosa tutto ad un
sor-
tratto
:
mezzo infallibile di cagionare sensazioni piacevoli e di non stancare l'immaginazione. Quanto è soddisfacente di comunicare un aspetto è questo
il
,
più bello
ad un tmtto di paese
!
Riempirlo della
3o8
e
)
varietà delle scene magnifiche
modo
qualche
creazione
alla
industre, che passa
la.
e che coltiva con cura
genere
Le
umano
,
il
L'
!
sua vita
è approssimarsi
,
uomo
fra le
suo orto
virtuoso
,
in.
ed
sue piantagioni, è
,
l'
amico del
che soddisfa a un debito di natura.
piantagioni non procurano soltanto piaceri in-
nocenti
ma
,
durevoli
,
che rinascono in ciasche-
dun anno. Quanto diletto si prova alla vista di un paesino che si è formato a quella di ameni che si sono e all' ombra degli alberi passeggi Non imbarazzate non piantati colle proprie mani ,
,
,
,
!
opprimete dappertutto la
natura
;
non
gli
tagliate
,
ammirabili
mai
piante in figure matematiche
siti
rami delle vostre
i
poiché
:
della bel-
il
vedere le
piante, che s'innalzano in forma di cono, di palla, di piramide
me
,
,
o di ventaglio
che annunciano
i
,
oppure in
altre
for-
segni della violente forbice
,
non compensa i piaceri eh' essa ci somministra. Imprimee che non si crea la natura tevi bene in testa che tutta arte immaginabile non può servire, che a farla valere. Qualunque tu sia guardati dal produr tutto
ciò rovescia le idee di natura
,
e
,
,
,
1'
,
indifferenza
coli'
opera
tua.
Sarebbe questa
la
prova
più certa, che hai mancato al tuo scopo, e che non hai sentito tu stesso le emozioni che ti proponevi ,
di risvegliare in altrui.
,
3o9
(
)
CONDOTTA., E FILO D UN GIARDINO. dare in qualche maniera la condotta, ed il filo offriremo uno squarcio ricadi un giardino Inglese vato dall' opera de la composition des paysages di m.
A
,
DI GERARDiN. «
casa
un
Noi dobbiamo trovare
ombroso
sentiero
,
sui fianchi della
e battuto
,
che
ci
con-
Ora ci durrà facilmente ne siti più interessanti troviamo in un bosco, ove i raggi del sole scherzano attraverso le le il
ombre
;
il
cristallo di
una fonte
riflette
che germoglia sulle sue rive mormorio delle limpide acque gli amorosi ac-
forme della rosa
;
,
,
centi degli augelli
,
il
grato
profumo
de' fiori vi al-
tempo stesso tutt' i sensi. Più innanzi un bosco quasi impenetrabile
lettano al
santuario al pensante silenzio cizia.
e alla confidente ami-
,
All'estremità di questo bosco
il
susurro d'un
ruscello, inteso da lontano, invita al dolce
riposo
e trista valle scorre
una solitaria, ricoperti da coralline
sotto l'ombra. In fra scogli
offre il
il
ruscello
,
di cui
intende lo strepito. Quasi subito la valle si richiude da ogni parte e lascia a stento un sol passaggio per
s'
,
un
sentiero tortuoso
presenta
,
e difficile.
ad un colpo
tutto
!
Quale spettacolo
Attraverso
le
si
cavità
oscure dei lontani massi si slanciano da ogni banda acqxie brillanti e rapide i sassi , le radici i rami ,
;
,
3io
(
e
i
tronchi
d'
)
alberi frammescolati nella precipitosa
corrente dell'acque variano gli ostacoli, lo strepito,
forme delle loro caduta in cento guise diverse. Lo spazio è circondato d' alberi annosi che 1' avviluppano e l'abbondante fogliame s'incurva, e s'ine le
,
,
onde spumose
tralcia sopra r
:
gruppi d'alberi,
i
un
sposti nella più felice maniera, procacciano
prendente
chiaroscuro
effetto di
questa scena incantata;
odorose, e di cespugli
le rive
di-
sor-
e di prospettiva a
,
sono adorne di pianta qualche scarso raggia
fioriti;
di luce, riflettuta dal lucido <iella cascata, rischiara
questo misterioso ricovero chiarore, che
punto, che il
caso
confà tanto
si
Ismene
la bella
condusse
vi
foglie scorge
1'
,
ove regna quel dolce bellezza.
alla si
amante
,
Ha
;
licatezza
,
!
il
viglietto.
,
il
viglietto, e
licatezza
,
felice; e la
alla vista di
con una prefuggendo lascia
partito d' involarsi
La
bella
ma
Ismene sorpresa dal
inteso, getta lo sguardo intorno il
suo
,
prende
more che ha
il
Arso da desiderj combattuto da de-
cipitosa fuga al delirio de' sensi;
cader un
ap-
attraverso le
che da lungo tempo
cuore adora in segreto. Che addivenne tante attrattive
là
bagnava un giorno;
giovinetto
il
E
suo cuore
è
commosso da
e da tanto amore. Ila fu
memoria
di
,
ru-
scorge
tanta de-
amato Ila fu questi avventurosi amanti è
ancora incisa sopra una vicina quercia.
,
e
3iO
un terreno profondo e ritirato un' acqua avanti la luna placida e pura forma un laghetto si compiace a mirarvisi orizzonte d' abbandonar lungamente. Le rive sono circondate da' pioppi fra delle loro tacite ombre si scorge in i nascondigli consalontananza un umile monumento filosofico perseguicrato alla memoria d' un uomo di genio Qui
in
,
,
,
;
1'
,
:
,
,
quaggiù
tato
,
perchè volle colla sua indipendenza
porsi al dissopra della vana grandezza. lità
e
,
silenzio
il
La
regnano in questo grato
tranquilritiro.
Fra poco un bosco d' antiche quercie sotto le involto nella più proquali si travede un tempio ,
,
fonda oscurità,
offre alla
meditazione un sicuro
asilo.
poeta in preda all'entusiasmo non è distratto, che esprime ne' suoi e qui ritrova le sublìmi idee
Qui
il
,
versi.
Là
si
presenta una valle ristretta
ruscelletto scorre tranquillamente
,
e
sull'
solinga
erboso
letto
pendii delle montagne sono ricoperti di felce
i
boschi racchiudono questa solitudine
taggio
si
trova in queste parti
rifugio ad
un
,
;
ed un romi-
i
:
un
;
,
che servi di pacifico
sapiente.
d'un vasto lago vicino s'innalzano aridi massi informi le cui cime sono coperte
Sulle rive scogli
,
e
,
da pini, da larici, e da tortuosi ginepri. L'incolto terreno richiama alla mente dappertutto l'immagine
e
d'
3l2
deserto. Questo sito è separato dal
uno squallido
restante della natura per e di monti.
11
)
una lunga catena
di rupi
,
pittore viene a cercarvi de' quadri della
gran maniera; e l'amante infelice, o quegli, che ha
perduto l'oggetto del suo amore, vengono. a cercarvi la dimenticanza delle loro pene; ma non vi ha sito
amore non sasso i nomi
così selvaggio, ove
gono
scolpiti sul
li
perseguiti: si veg-
delle belle
,
e la rap-
presentazione de' pegni de' loro antichi amori. Attraverso si
perviene
un bosco alla
una dolce salita un erto monte ai cui
di cedri per
sommità
d'
,
un fiume tra fertili praterie da r occhio abbraccia un ampio orizzonte coronato lontananza da un anfiteatro di monti. piedi serpeggia
:
,
Diggià radioso al
il
sol levandosi dispiega
disco.
suo aspetto
gli alberi
tappeto
,
,
;
con maestà
Le vaporose nuvolette si lunghe ombre spandono
le case
,
in
suo
dissipano in avanti
e le dorate coste sopra
risplendente
il
là
il
ancora di rugiadose
verde perle
;
mille e mille accidenti diversi di luce arricchiscono
quadro solenne , ove 1' orgoglioso fiilosofo , dopo di avere vanamente esauriti tutt' i sistemi , è questo
forzato di riconoscere l'essere degli esseri, e
il
di-
spensator delle cose.
Ma bil
quanto prima
verde de' prati
ci
l'attrattiva
dell'ombre, e l'ama-
chiamano
nella valle per dare
(3,3) riposo agli occhi abbagliati da tanto spettacolo. Ai
monte hawi un bosco
piedi del caprifogli
d'
attortigliandosi agli alberi
,
i
,
luj)oli
e
,
formano
i
fe-
ed intrecciate ghirlande. Gli strati di musco, erba verdeggiante sono rinfrescati da spruzzi di
stoni
e
ove
,
,
piccole sorgenti , intorno alle quali ne' cespugli di rose salvatiche, e di spine fiorite l'usignuolo amoro-
samente gorgheggia. Letti
di
verdura
spino
salvatico valli,
,
si
arrestano ad ascoltarlo
con
odor della rosa e del frammischia quello del giacinto
tanto più di piacere
bianco
ci
che
,
all'
,
delle semplici violette
,
e del giglio
che crescono con profusione in
tutti
i
delle
luoghi
ameno bosco che sono visitati dal sole. Sortendo di là uno spazio vasto di praterie si stende insino al fiume, e serve di pastura a numedi questo
,
,
rosa greggia
né
la
,
che non paventa
sua verga. Gruppeggiati
maniere diverse gli altri
sono
,
sdrajati
che pel sapore dall' alto delle
citiso
dell'
roccie
amaro,
e fa
cane del pastore
gli
;
e
,
agnelli in cento
uni pascolano pacificamente
gli
,
sembrano ancora più in-
grassati dalla dolcezza della
il
il
pace
erba fresca
,
,
e
e
della libertà
fiorita
;
,
mentre
mal accessibili la capra divora una pompa maestosa delle on-
deggianti sue lane.
Massicci di
salici,
d'ontani, e di pioppi
42
ci
porgono
la loro
ombra per condurci ad un ponte
traversano
due bracci del fiume
i
,
che
,
dove
si
fornjano
un amena isoletta. In un bosco di mirti, e di allori si osserva tuttavia im antico altare. 11 profumo del fiorito bosco nel quale è piantato e le vicine rovine d' un tem,
,
pietto antico dimostrano abbastanza volte consacrato
ma
amore
all'
ma
;
di presente
che un semplice passaggio
della quale
,
altre
non
for-
,
non più
quasi
rico-
del tempio.
,
fiume
Dall'altra parte del
cascina
fu
ed una rustica abi-
,
tazione è appoggiata alle rovine noscibili
clie
,
Un
cina costiera.
si
sì
scopre
trovano il
ricinti
i
d'una
fabbricato sulla vi-
sentiero percorre
differenti
i
campi
lampone, e d'arbusti riposa mai. Il bue ivi ru-
fra siepi di ribes, di piante del fruttiferi.
mina
La
terra
in pace
libertà, ed
il
nita cervice
,
,
il
non vi montone
,
e la capra saltellano in
puledro esulta, scuotendo divorando
i
sentieri
e
,
la
sua cri-
gli spazj
im-
mensi del prato colle rapide corse senza invidiare o del Galeso. la libertà dei campi dell' Iri Un po' piìi in là in altri campi l'agricoltore mena ,
,
,
l'aratro
cantando, e
suoi più teneri
i
figli
giuocano
d'intorno a lui; frattanto che quelli, che sono capaci
strappano
la cattiv'erba ne' solchi seminati.
al
lavoro
Il
travaglio risparmia alla gioventù
,
il
disordine delle
}
(3i5) ^
passioni
lunga
i
,
risparmia
i
mali
sostiene la salute
,
giorni della vecchiaja; e questa
alla fine della giornata,
alla noja, eh' è
ben
meno
per lo
di spesso
il
,
pro-
buona gente sottratta
è
si
tormento del ricco
,
e della grandezza.
Ma
è
tempo
di finire
il
nostro passeggio.
Un
fi'uf-
riconduce a casa.
teto ci
Ho
un
leggier saggio delle
bellezze, e delle varietà, che si
possono rincontrare
»
voluto soltanto darvi
nella natura; intraprenderei invano di rappresentarvi tutte quelle
,
di cui
renza delle colture
,
,
diffe-
ineguaglianze del terreno
le
la diversità degli stessi
renti punti
La
essa n' è suscettibile.
oggetti
osservati
,
e sotto diversi aspetti
;
da
,
diffe-
finalmente tutta
la fecondità dello spettacolo dell' universo
non può
una maniera, o nell'altra dettagliati che non sarete imbain tale abbondanza osTffetti OD come nel razzato che della scelta. Ma nelle parti tutto non contrariate mai la natura » (i).
non
offrirvi
in
,
,
ftl
V
di
X!a dejctisioui di Sfett^eim
iaitt
aftza faiuoév vifia OiigPeji
,
,
si polzaiitio feagezv ueffcu vofutttiiioicu ioiutoj
:
(f
^' azL
do
di éìoive
c0a
éi
,
di Stg^e^
,
di ShijuiSii^
,
ai>te6Seto vofuta (jul j)ozzo
opezcu d' ffitc^fefd
fozuieir feijazdiiu uwdeiitej » in
ttu
,
8."
,
(jueffcu iuli-
ed aùzovv.
5iG
(
)
DEI GIARDINI PUBBLICI.
Non
da lasciarsi dimenticato in proposito di giardini qualunque abbellimento conveniente ai luo.
è
ghi pubblici, siano piazze, passeggi, mercati,
numenti,
lice]
nosocomi,
,
abbelliti di piante
,
ec.
ombre
di
analoghi a tutto quello
,
i
,
quali possono essere di acque
,
di cui
mo-
si
di
,
edifizj
è fatto parola, par-
lando dei giardini Inglesi. Oltre le grandi piazze bile deve rinchiudere
,
,
che una
considera-
città
ornate da statue
,
da monu-
menti, da fontane, ed anche da alberi, e circondate da fabbriche eleganti le sue
mura
,
deve
;
altresì avere
entro
o in vicinanza delle sue porte alcuni
pubblico passeggio. Questi luoghi
luoghi destinati
al
sono consacrati
air esercizio
al ristoro, e alla
,
respirazione,
alla libera
conversazione
;
quindi
1'
ordinanza,
e la maniera, giusta la quale saranno ideati, rispon-
derà
alla loro destinazione. I giardini
pubblici ven-
gono riguardati oggigiorno come un bisogno importante per gli abitanti di una città poiché non solamente temperano i travagli della giornata risve,
,
gliando sentimenti aggradevoli
ancora rimuovono
il
,
ma
insensibilmente
cittadino dai divertimenti igno-
bili, e pericolosi, e lo a\'vezzano a trattenimenti
gliori
,
all'
uso
d'
una
sociabilità più dolce
,
mi-
e più
,
3i7
(
Le
compiacevole.
)
rapprossiniarsi in tai luoghi
contegno più decente affettato
gli
;
una più
guadagnano a
diverse condizioni
altri
un sembiante modesto meno
,
un
affabilità
più prevenente
sia
vi
conducono
Nel giardino pubblico biin esso le madri tutto per tutti ;
teneri
i
figli
a godere
dell' aria
e a sviluppare con semplici giuochi
membra
in essi
;
1'
artista
1'
ventù robusta vuol rinvenirvi ginnastica forza;
citare la
solitari
,
ed
i
i
concorre a sollevarsi
facili
monumenti
Un
,
lontananze
;
ciascun' ora
in sito aperto
dovrà avere del giorno
durante l'inverno.
,
,
alcune
ed
parti
il
i
grave ;
,
e il
per quanto
da ridenti
ombrose a
felicemente espo-
altre
La piantagione
grandiose volte.
,
composta spandine molt' ombra,
I
viali
sarà
saranno larghi
comodi Ciò non pertanto un pubblico giardino ,
cerca
frescura
e circondato
d'alberi, le cui larghe foglie e formino
eser-
e la voluttà del riposo.
giardino pubblico deve trovarsi
è possibile
ste
,
gio-
la
distrazioni
molli donzelle vi gustano la dolce
delicato olezzo
vi
instruttivi;
magistrato vi rintraccia le piacevoli le
;
modi onde
pensatore
il
aperta
agilità delle
nei giorni di riposo dalle fatiche ordinarie
passeggi
ed
^
facile urbanità.
sogna che
loro
un
uni adottano
gli
:
,
moltiplicati, e preferibilmente in linea retta.
estensione
,
oltre
i
viali rettilinei
,
d'
una
vasta
potrà contenere
,
3i8
(
sentieri
larfifiii
schi
,
tortuosi
La comodità
esige che
,
ne' sentieri
solamente
si
che
,
ma
numero
se
e
,
gli
sono assegnati
non
,
cavalli.
piacevoli
e si desti-
ricoveri nelle
ne proporzionerà ancora
bisogno della
al
bo-
gente a piedi
collocheranno sedili,
neranno seggi coperti parti più scelte;
né
,
de'
Ciò sparge varietà nel
e la sicurezza della
passino né carrozze
Non
nel folto
praticati
e ne' separati boschetti.
totale.
vi
,
)
folla de'
passeggiatori
il
e si
,
distribuiranno ad opportune distanze. Queste piccole
fabbriche siano varie per la forma
,
eleganti e leg-
giere per la loro costruzione.
Qualora un fiume, o un canale ne percorra cinto
ed i
al
barchette v'invitino alla gita
agili
,
piacer della pesca.
bagni prestare
addestrare
i
il
Devono
Vi siano
re-
acque
,
in recondita parte
loro refrigerio
nuotatori.
sull'
il
,
e le
spazj
ampie vasche destinati ed ,
acconci per ogni sorta di giuochi ginnastici
,
e di
corse. Gli edificj pubblici, eretti dall'eleganza, e dal
gusto
,
giuochi
accoglieranno nelle ampie ,
i
festini
,
le refezioni
della vita sarà trascurato
;
:
sale le
nessuno
danze
,
i
de' piaceri
a tutto sarà previsto.
Le pubbliche feste potranno celebrarsi con tutta la pompa e sarà di modo disposto, che i viali regolari offrano il comodo di illuminazioni brillanti ;
onde tramutare con
artificio
1'
oscurità della notte
è
nella chiarezza del giorno
ranno con
meno
faci
da
i
rischiare-
si
ardenti ad imitare
mete,
della luna; e le
boschetti
i
;
pallore
il
prospetti saranno innondati
scintillanti fuochi artificiali.
La frequenza
del concorso esclude tutto ciò, eh'
delicato
e facilmente
raffinato
,
possono
d'altra parte più utilmente ornare
passeggi
,
mezzo
a'
,
presentando
al
struggibile.
di statue
,
polo
avvenimenti,
Una
,
di
monumenti.
sue virtù nazionali
le
le azioni de'
,
Si
la
fortuna de' pubblici
migliori suoi concittadini.
belle azioni fatte
le
Si ù
e là fram-
mezzo di quarammentino al po-
in alcuni portici ornati da quadri
(i).
pubblici
col
,
delle pubbliche passeggiate d'
tavano
,
si
suoi stessi divertimenti delle saggie lezioni,
e delle interessanti reminiscenze dri
qua
cittadino
i
Ma
da'
poco pensato ancora
corare consimili
siti
,
Atene consisteva che rappresen-
benemeriti cittadini giorni nostri a de-
a'
dedicati ai pubblici
diporti
,
d'opere dell'arte, che onorino l'utile merito, imi-
tando in ciò
gli antichi,
ne' pubblici luoghi
[il éUt
,
e//
Dtato de/foj
d'
animare
2>affej tio
Setieiueztfi di aiieftcu ctUcu ;
fi(v fatto
cnCtu
eziocta
c^tj ^aj iiuiitzato
/-.u
che non trascuravano mai i
cittadini
Shdovoj pte^eulo} fa étatut) ed uiv
é'tattotr
virtù
d' tiotitiin tY/u-
c^tiCauejo (V pioptia ^peJt>
ìfalacu d' luu tiuiaiia gtuzùcQU.lutto
(jtuà^cu uuivezéiià.
alle
iuo pateit'v,
320
(
immagini
colle cile a
delle virtù
ciascheduna
)
Quanto sarebbe
civili.
città d' innalzare ne' pubblici suoi
un monumento consacrato
passeggi
fa-
all'
uomo
più
meritevole, nato nel suo seno! Ne' grandi giardini pubblici delle capitali
poeta
illustre
,
artista
si
potrebbe dedicare ad alcun
o filosofo
,
o guerriero cele-
,
bre, qualche particolare boschetto, e decorarlo coi loro mausolei, collocati in iscene disposte a disegno, dal carattere del genio
tratte
cui sarebbero con-
,
sacrate.
Sarà piacevole che
damme
;
che
insomma
le
nulla di
,
,
parchi di cervi
pubblici luoghi.
e
,
acque siino popolate di cigni
tutto spiri
di piccolo sti
peregrini
d' augelli
ricinti
s'incontrino serragli di fiere,
vi
;
di
che
movimento e la vita. Nulla meschino è perdonabile in queil
I
,
mezzi delle nazioni sorpassano
quelli de' privati; e tutto ciò eh' è pubblico, deve por-
tare r
impronta della grandezza
cenza
(i).
[il
Sii co
foziej
ttej
i paéjpggi
,
ito
Cutopco
iiluato iso tiuco gzaud' téofoj
/a iuo fa6£zicSa
4oita ute^eSiuej
i iitoi potili luiienaóiS i
a
,
ttetct)
fa
zwa
,
della
e
puSBSci jyiìu 6efS , conta
potlcu t£ pzituo vanto
pzeéio 'PienKoj
,
Jt
(juefài
magnifi-
tzovauo oggigiozuo
cfia foziuoj if SDauu^io.
det fluiua dùozdiiiata
eiczetcen^e è
,
chiamato i£ S'zatev
,
Mcu
e 4coueta
uteijo tutto ioti accjua.
>
,,
531
e
)
GIARDINI D UNIVERSITÀ, E D ACCADEMIE.
Amano
muse
le
adorne di
eminenze coperte
ridenti
ruscelletti
e
di
L' Elicona
ed
,
,
antica
sede delle nove suore, era uno de' monti più
fertili,
e
,
fiori.
più arborati della Grecia.
Le
operazioni dello spirito ottengono successi più
pronti, e più felici, allorché siamo circondati d'oggetti
che per loro natura
,
pressioni.
tando
La
apportano grate im-
ci
bellezza, e la serenità del luogo, allet-
immaginazione e raddoppiano l'attività dello spirito. Noi lo sappiamo per prova a qual punto la nostra lena è rianimata allorché ritorniamo al travaglio dopo aver fatto graziosamente dell' esercizio in un giardino. L' amenità eccitata dal godimento della bella nadello spirito i
sensi esterni
ravvivano
,
l'
,
,
tura
,
fa
dovunque
la
nostra contentezza
possentemente
buisce
allo
e
contri-
sviluppo delle disposi-
formano
zioni, per le quali si
,
l'oratore
,
il
poeta
,
e
r artista.
La la
città altera
campagna
rale istinto alla
e
i
e
deprava
gusto della gioventù
il
giardini lo
rimenano
e prestano preziose
sua coltura.
cia la 11
,
,
,
Le
circostanze
,
,
al
;
suo natu-
e facili attrattive
fra le quali
comin-
prima educazione dell'uomo, sono importanti.
tuono
,
sul quale si
monta
la nostra
45
sensibilità
,
(
322
)
accompagna per tutta la vita, in gran parte dalle prime impressioni c che ci
colpite. De' giovanetti cuori
inspirato
che
,
ci
a cui di buon' ora
,
gusto della mondezza
il
è dipendente
ordine
dell'
,
han è
si
e
,
amenità non lo perderanno così facilmente e passeranno queste qualità ne' loro giudizj e nelle dell'
,
,
,
loro
La
azioni.
ristrettezza
aspetto, che presenta
educazione
d'
inceppa
,
della gioventù
che
,
renderle insensìbili lo
,
che spiegano
dell' arte.
d'
ordine
e
i
una ,
il
,
cattiva scuola,
rinchiusa
alle delicate
il
,
tristo
o una casa
ed intorpidisce
vi si trova
le
disordine
,
le
anime
e basta a
impressioni del bel-
grandi opere della natura
,
e
Tutto ciò che trasmette idee, e sentimenti ,
di convenevolezza
giardini
,
,
di beltà
;
gli
edificj
,
che contribuiscono grandemente a ciò
non saranno meno
essenziali,
che
buoni maestri
i
agli stabilimenti destinati all'educazione. Diversi col-
Cambrige hanno Dublino ha un parco
legi delle università di Oxford, e di
vaghi giardini. L'università di
ripieno di campestri attrattive. Alcune università di
Germania rinchiudono vasti passeggi ma siamo ancora ben lontani d' avere de' giardini accademici ;
,.
quali converrebbero.
Un
accademia
,
dove
si
addestra la miglior gio-
ventù dello stato
alle scienze
gio della patria
esige
,
un
,
sito
alle
arti
sano
,
,
e al servi-
aggradevole
,
e
,
323
e
tranquillo. preferibili
)
Le mediocri città, e grossi borghi sono a tal uopo alle rumorose città e comi
,
mercianti. L' aspetto
dell' edificio
con
distribuito
,
ed ornato da buona architettura, sia bello » ed attraente. Vi avrà un giardino annesso le cui
sapere
,
,
formeranno
piantagioni
Apollo,
vaghi
ad Muse, ad Ebe, disegnati d'una maniera
alle
boschetti
sacri
caratteristica, e decorati dalle statue, e dai busti di
queste divinità.
Una campestre
biblioteca, e parziali
collezioni di storia naturale potranno essere sparse a
proposito nel giardino e potranno esservi case con,
sacrate ai più illustri filosofi, e ai più chiari ingegni,
ove
i
loro scritti
gini. L'
si
trovino accanto alle loro imma-^
ordinanza del totale riuscirà
progettata con nobile semplicità
gusto
Vi tai
,
,
naturale
ed eseguita con
con discernimento.
e
sia
,
facile
un
luoghi
orto botanico; e soprattutto s'insegni ia
l'arte
benefica della coltura de' campi
,
e
delle utili piante. Essa fornisce alla gioventù tratte--
nimenti ripieni di allettamento parti appartate vi siano vasche
nuotazione
,
cavallerizza
,
,
e d'interesse. Nelle
per
i
bagni, e per la
e spazj destinati a diversi
giuochi, ed escrcizj di corpo.
La
particolar destinazione di ciascheduna casa di
educazione farà nascere facilmente nuove idee rela,
tive alla disposizione del totale
,
e delle parti.
324
(
)
GIARDINO d'ospitale. L'interesse degl'infermi, e quello de' sani
doman-
siano stabiliti fuori del
riclnto
da
che
,
gli ospitali
delle città
In
,
in
siti
salubri
,
bene esposti
situazioni potranno tanto più facilmente avere
tali
un conveniente torno
l'edifizio.
Un
giardino
giardino
che circondi tutto
,
d' ospitale
deve
ammalato una vista ridente orecchia una placida tranquillità
dell'
un
,
agiato passeggio
solari
e secchi.
,
,
e
una
,
offrire
al
;
in-
occhio
all'
e fiorita :
all'
alla
sua
convalescente
benefìzio dei tepidi raggi
il
ristorante freschezza
,
cagionata
dall'
aria
libera, e dalle salutari esalazioni delle piante, e dei fiori.
Le
asciutti dili
,
piantagioni e
ben
si
sabbiati
stenderanno lungo ,
guarniti
e varj. Viali troppo
,
fitti
d'
abbondanti se-
renderebbero
imiida, stagnante, malsana; sono preferibili di piante a fogliame rado
,
e leggiero
e piante odorose. Gli alberi coniferi
siano proscritti. In viterà al
godimento
un giardino
sentieri
i
d'
,
i
1'
aria
gruppi
fra cespugli
,
resinosi ne
e
ospitale tutto in-
de' piaceri benefici della natura,
all'obblìo delle infermità, e degli affanni della vita,
e a
fiir
sperare
un avTenire,
e de' giorni più prosperi:
e i>lacida serena qui deve tutto respirare quiete né alcun che nessuna scena malinconica gioja ,
,
,
,
325
(
)
vestìgio della nostra fragilità intorbidi. Li frequenti spazj vuoti saranno animati
ridenti piantagioni di
fiori.
da erbosi tappeti
De' ruscelli,
il
,
e
da
mormo-
cui
scherzeranno piacevolmente. Si potranno disporre spaziosi massicci di piante a odori
rio sia sensibile, ivi
forti e
balsamici
che
celletti,
,
ed
all'
utile
si
folla di
potrà annettere
per uso non de'
Questi
una
canori uc-
co' loro canti facciano risonare la gioja
in cuori oppressi. Vi di semplici
attirarvi
meno che per
un giardino diletto.
giardini di convento.
giardini
,
allorché
non
sono, consacrati
esigono un particolare carattere
,
dente dalla destinazione
dell' edificio
,
,
dipen-
e^ dal genere
di vita de' suoi abitanti.
In Inghilterra v'ha più d'un esempio c?i case dì campagna fabbricate a foggia di jnonastero. Stra\Tberryhill
pole, è
cumpesrre dimora del celebre Orazio Wal-
,
un modello
chitettura
,
i
mobili
e tutti gli ornati
Non
è'
in questo genere. ,
le vetrate
stile dell'ar-
dipinte delle finestre
sembrano del decimoterzo
desiderabile però che venghino alla
secolo.
moda meno
campagna in forma di chiostro ( a non nasca per ripiego).! che non presentano,
le case di
che ciò
Lo
che un leggierissimo vantaggio cioè applicare a proposito
ì'
,
quello di potervi
architettura gotica.
(
ANNESSI Ă&#x20AC;I CIMITERJ.
'".lARDIiri
I
cimiterj sono
32(5 )
qu e luoghi
ricordando all'uomo
il
,
clic
pei loro stessi,
piĂš luttuoso di
tutt'
mo-
i
menti, abbisogna che nel loro aspetto diminuiscano il
ribrezzo
luzione
,
,
che viene causato
,
che possono sussidiare
zione colle idee del riposo
pini,
piante i
idea della disso-
ornandoli con maestosa semplicitĂ di
quegli oggetti
Le
dall'
,
che hanno
cipressi,
i
tassi,
,
immagina-
e della riproduzione.
rerde perenne
il
ed
l'
i
tutti
lauri,
,
sembrano
come
i
essere
3^7 ) esclusivamente Tolute per ornare questi ricinti (
per l'idea funerea, che ,
una
vitalità
sia
ama
spesso
Presso
la
l'
che non riceve insulto dal
,
umana ambizione Romani
antichi
tombe i
che tanto
ed era
,
cipresso era consa-
il
emblema
1'
,
,
ed oscuri
e vistosi
,
e
,
ma
lungo
che collocavano in
le
pubbliche
vono ad indiche
i
siti,
dono men
1'
aria
;
le cattive esalazioni
poiché ,
le
teressanti
o almeno
le
ren-
perniciose. Gli alberi servono ancora ad
monu-
commuoverlo gli richiamano in mente inrimembranze e gli destano utili riflessioni.
Inghilterra
,
de' grossi ,
borghi
,
e delle piccole città in
dove precisamente
i
campi
santi offrono
solo passeggio pubblico alla popolazione;
quanti ornamenti è
ser-
a
Vi sono
non
siti
piante di-
arrestare lo stanco passeggiero là dove tanti atti
in
ove giacciono amate spoglie,
ancora a purificare
minuiscono
il
,
vie.
non solamente
Gli alberi piantati ne' cimiterj
menti
morte
della
non nascondevano
loro tumuli, che
angoli remoti
ma
,
rosa quello del piacere. Questi alberi cir-
condavano scoperti
ha appli-
di pascersi di felici illusioni.
gli
crato alle
come
permanente
consolano
,
vi
perchè mostrando queste piante di avere
cata
verno
consuetudine
la
sia
,
,
e quanta delizia vi sia
mai possibile
di
ma
per
sparsa
,
allontanare totalmente da
quelli r idea della tristezza
,
e del dolore.
328
t
) ^
Devono
i
cimiferj accogliere ne' loro ricinti senza
ributtare per
devono
un
aspetto eccessivamente tetro
con troppo lusso
invitare
di ornati
non
,
,
e di
amenità.
Li frequenta ora
madri piangenti figlio, e
,
pensatore malinconico, ora
il
ora la vedova sposa
sentono mitigare per
bellimenti di quel ricinto
il
e I orfano
,
ab-
la semplicità degli
dolore
le
che vengono
,
ad esalare sulle tombe de' congiunti e degli amici. Lodevole è quella legislazione la quale avendo in cura gli oggetti sovraccennati, ha tenuto di mira ,
,
di allontanare questi luoghi dall' abitato per
rare la maggiore salubrità dell' aria sott'
occhio con troppa frequenza
t)ato
^leéto coitumej éetupzo adottalo daj tutto
conio iacto,
fiotto tutti
a^
o
fej
(i).
ad otatoti ,
ed i
cziticì.
com-
Più lodevole
uagioui veuivaj ìdguat-
éau^ìonato daj feogt cu ciò apposito,
itotici,
non serbare
gli oggetti di
miserazione, e di dolore agli abitanti [tj
e
,
procu-
comò uà fanno meu^
o/iutouiuo S'io
v iutroj urffeut
» iepedti mot tuoi vetutL.» S)ioc(e^iatto,o c^laMtuiatio v mottuotuuit!efi(juia<*> }>
uo
éauctuui cUmticipioiuut Ju<v pofCuafutr
o
a vefifutu eJt »
foj
éteé^cu
ittita civitatetu
feaoo deffo i ;j favo fa
coudi iatuptideui
« uefaA)
etau
itittfu
a fuceuioj tuoztuutu tepeSto. »
9lè a^evofo etcu jiutiio l' otteueto città
,
jietcSè
é'eti'io é'uipigio
cìtatcefio
motto
» dazenu
ii/itoj
ito
c/iteno.
titStut
faj
éctivettdo
«
odS
itiipetzati
a>
diéfiugioiio d' ejjeto tepofto ueffo
Cicetono
odt^enieitJidu<u
noto
potui
,
<}uod
atteétoj fociiut
,
pattando di
éepuùutae
uìj
tefigiouo ie iutpedin*
529
(
ancora sarebbe se
)
adottasse la pia e più salubre
si
costumanza di serbare soltanto
nome
memoria
colla
e
il
degli estinti le ceneri, in luogo di custodirne
modo
Più semplici in questo
le ossa.
spendiosi riescirebbero
monumenti
i
che hanno un dritto affidato
meno
e
,
di-
dì tutti coloro,
riconoscenza dei
alla
amor della patria. Fede ne facciano i colombari Romani che ne' vasi cinerarj ci hanno serbate le memorie di tanti illustri cittadini colle
posteri
e
,
all'
,
ceneri unite alle sepolcrali inscrizioni in piccoli spazj
appunto, o nicchie, come
per riporre
Almeno
loro nidi.
i
trebbe aver luogo
fra
colombi sogliono praticare
i
tal
costumanza po-
cittadini agiati
i
,
di cui ci-
li
nerarei sarebbero riposti ne' rispettivi poderi, si
costumava presso
la
come
più grande nazione del mondo.
Frequenti e necessarie distinzioni convenendo diversità delle persone
,
nel ricinto una simmetria
» diccxeuL
anta
ueaue> laiueto
,
coiifeztaaudo quanto jioj ciò
te)
auteiu quijqiiuxj
S'iiiiA)
» feaióuco
,
ite
fatozej
^icezona , Sfutazco pzopojilo
ctiiauaiu
,
di fottuto
tu>
tituzaj
domo juoj
che introducasi
,
offra la collocazione
cottce^éetant. »
,
jepeueSaftiir
ffhu/atiioj
,
si adoftaiJt>
cozpotoj viveuliuui
ipscu
(SlzaSoiia
,
è
lì^eaiudi'cievofa affcu iafuSzìtòj
pazfaudo aucéa det popoft
,
é'fzacuJaj
,
che
,
ti costuma di -ieppefSza fuotr defta »
uopo
d'
alla
poz fatto
di é'utiziia
,
:
^Jtdoxo poi
accenna) come} poifeziozmeutej.
poéfecu vehturu
coitlacloj tiiiffo
44
it'ficexettluv.
k
aidozitìu iu quello
dt é'icìottf
ec.
ejfj
»
di
§)efc
,.
dt
, ,
33o
e
ranghi.
La più
)
meno eminente secondo
dei tumuli più o
diviene ineguaglianza di fatto il
sarcofago
che eterna
,
morale
esatta eguag^lianza
della patria, e del
memoria
la
sommo
e per
;
,
i
rispettivi
e politica
conseguenza
del liberatore
emi-
legislatore, sarà più
nente, e più ornato dell'urna d'un cittadino privato. I padri additeranno ai figli la storia delle gesta degli avi
e lodevole invidia, e grata
,
emulare
rimembranza faranno
la celebrità dei predecessori.
Abbiano
un
cimiterj
i
che purificano
l'aria;
il
esposto
sito
paese all'intorno
venti
ai
sia solita-
potendo edificare saprà ove scorrano acque
rio, serio, e tranquillo. Felice chi
questi ricinti in luogo trarne
,
,
convenevole partito
il
,
e introdurrà dei ruscelli
che lambendo l'erba, e
lustrali,
il
piede delle piante
possano contribuire col grato loro rumore ad inter-
rompere
il
silenzio del luogo.
giardini annessi ai
I
devono considerarsi fra la classe in cui regna una dolce malinconìa. cimiterj
locale
Il
non
bassa muraglia lista di
sarà chiuso
ma
,
pioppi piramidali
,
ficj
funebri
solej
»
distinti
vi
siano spiazzi
,
Frammezzo
che rinchiudino cdi-
cappelle mortuarie con.
una dentro una
o di cipressi ne circon-
scriveranno simmetricamente lo spazio.
queste piante
quelli
protetto da
o da un fosso. Al di
,
di
,
cenotafj
saggie inscrizioni
,
,
e
mau-
e vere. L' area
35r
(
sìa
vacua
,
)
serva alle sepolture
e
un tempietto
centro sorga
d'
comuni
eccellente
stile.
aperto in avanti sarà chiuso da cancellata, 11
totale
grande
e
,
nel cui
,
11
lato
(i).
deve rappresentare un quadro tristamente
maestoso
di ributtante,
né di
che non avendo in se niente
,
terribile
tanto l'immaginazione
smuova
,
non perstesso tempo
ciò
e porti nello
,
nel cuore un'emozione piena di pietà, di tenerezza, e di dolce malinconìa.
Tutte
le
memoria
popolazioni hanno molto contribuito alla
dei loro.
ne fanno fede
;
mandate dei
riti
I
e le
monumenti, che ci rimangono, memorie che ci sono state tra,
sacri
antichità
dell'
quanto rispetto s'avesse pei funerali,
Questo degenerò
in
superstizione
,
ci
attestano
e pei sepolcri.
esagerata
,
poi
fatalmente è passato in moltissimi luoghi a una non-
curanza colpevole. Possa plicità dei
morie
monumenti
decorosa sem-
a conservarci le illustri
de' cittadini arricchiti delle virtù
e nello stesso
municipio
[ij
risalire colla
^e9i
tempo non
si
più eminenti
vegga più profanato
da' tristi oggetti di lutto.
fiv
t't'aueltaj
poifoj
ito
me-
teétoj
dei ptejeutv Mftcofa.
,,
il
,
(
I
-^.//".
X
332
)
/>^.3yi.
VX///.
GIARDINI RELATIVI ALLE STAGIONI.
non è egualmente ag^gradevole duranti tutt' i mesi dell' anno esposizione e il suo carattere rendono dispiacevole in una stagione un soggiorno, che faceva piacere nell'altra. La natura ha dato ad ogni parte dell'anno il suo carattere proprio, come le particolari sue piante. Inoltre ciascheduna stagione è accompagnata da una quantità di che non appartengono circostanze e d' accidenti che ad essa sola. La natura stessa c'indica adunque che formando un giardino bisogna fare attenzione alle distinte influenze delle stagioni. Le successive 'loro variazioni mantengono, e rianimano il gusto, Ciascliedun cantone
1'
;
,
,
,
,
che
prende
si
agli
allettamenti proprj di ciasche-
duna.
11
gusto personale
zione
d'
un
sito
,
,
i
bisogni
,
che abita un amico
o
la
disposi-
de' giardini
possono
ed
è
altresì
per
tal
335
(
.
)
condurre a progetti di
specie
tale
;
maniera, che noi avremo de' giardini di
primavera, dei giardini d'estate, d'autunno, e d'inverno.
Tutto
sapere dell'artista giardiniere consiste nel
il
presentare sotto
1'
aspetto più favorevole ciò che la
stagione ha di particolare
ha
carattere
di bello
e
,
circostanze avvantaggiose
compagnano
,
e
,
ciò
di piacevole ,
gli
ed escludendo
il
suo
riunendo
;
effetti
che
,
ed accidentali
rinforzandone
è dato all'arte,
tutto
,
tutto ciò,
che
,
1'
le
ac-
per quanto
che non
si
accorda col piano di questa particolar disposizione.
Cosicché tutto quello, che
natura dispiega di ca-
la
ratteristico in ciascuna stagione nei differenti climi,
sembri qui riunito
e reso
,
GIARDINO I fiori, il
dell'
anno.
celebra
i
sereno
,
DI
più bello.
PRIMAVERA.
e la gioja
La natura
.
coronano
la
gioventù
risvegliandosi dal suo sopore
giorni ridenti della nuova sua nascita. Tutto
è ripieno di
movimento,
e di vita.
Le
valli, e
i
prati
adornano di fresca verdura e degli smaltati doni e fiori di Flora. I boschi mettono foglie e l'esalazioni balsamiche ondeggiano per l' aria divenuta s'
,
,
;
più calmata. Le ingrandite ombre campeggiano
,
maestrevolmente contornano
gli
,
e
fanno risaltare
e
,
e
ofisretti. Il
scombro
cielo
leste chiarore
354
)
dalie
nubi
d'un ce-
brilla
,
che rianima, e ristora
,
e riluce sui
ruscelli, e sui fiumi, che susurrano, e
mormorano,
,
scorrendo con piena libertà.
Nei campi tappezzati d'erba
guono belando
le
madre mentre
la
,
tenere agnella sesulle alture
robusto bestiame- sorbe a lunghi sorsi
nuovo aere
,
e
di colle in colle.
accenti
d'
rimbombare
fa
uccelli
i
che s'addormentano, e to
,
to,
i
sensi dell'
che
suoi
novelli si
lo
,
si
,
,
risvegliano cantando. Frat-
uomo sono
lo riscalda
destati
penetra
,
:
un sentimen-
e si sente
ed acceso d'entusiasmo; dimentica
loro occupazioni, e brighe gior libertà
,
muggiti
lieti
chiamano che ricoveri d' amore e
che cantando
,
torrenti del
i
boschi risuonano d'innumerevoli
I
fabbricano cantando tanto
i
un più
,
rianima-
le città, e le
e respirando
corre incontro alle voluttà
con magalle
,
quali
r invita la natura campestre.
Questa
è la festa di Flora. Gli alberi
e le piante,
,
i
cespugli
che in questa stagione fanno mostra dei
loro fiori in tutta la vaghezza della vario-colorata loro
pompa
,
devono decorare cqI loro smalto
loro vacillanti
ombre
il
,
e
colle
verde tenero degli spazj er-
bosi. Perciò tantosto si disperdino isolate sul verde
tappeto
gano
;
tantosto
folte
si
radunino in gruppi
,
e
compon-
masse a vaghe mischie, ed a soavi odori,
,
335
(
o
s'
)
innalzino in forme piramidali
fiorite
cime
dano mazzi
,
al
tempo
stesso
diversi d' arbusti
scano in leggiadri boschetti
,
,
che
men
dominati dalle
,
intorno pen-
all'
alti
e
;
si
riuni-
consacrali alla prima-
vera. L'artista giardiniere sceglierà le famiglie, e le
specie
,
che forniscono una successione dì
modo
fiori
,
e
mai priva la scena. Porrà attenzione a scegliere i gambi d' una forma più bella perchè anche dopo la fiorita non
li
radunerà in
di
non
lasciarne
,
offendano
1'
occhio
e sarà diligente in
;
ciò, che diggià è passato.
Le piante
mai abbastanza raccomandate per
a frutta
,
de' quali si
non sono
scene di prima-
le
vera, per motivo della loro bella fiorita,
a cipolla
levare tutto
ed anche
puonno comporre vaghi
i
fiori
strati
pittorescamente dispersi in qua, e là sulla fresca erba. L' esposizione del giardino di primavera sarà al
mezzogiorno.
Una
serie di collinette illuminate dal
sole, e leggiadramente gonfiate, che spieghino
deggiando profondi
,
le
loro
sembrano
sto carattere.
dolci
ancora, quando
si
pendenze senza rabbassi
offrire
Questo
sito
il
sito
più analogo a que-
acquista maggior pregio
possa nelle piccole
a'iucidi sassi far gorgogliare le
on-
valli
trammezzo
qualche rigagnolo, di cui
acque sieno trasparenti, e chiare,
il
corso animato,
moderato il mormorio e le rive coronate di fiori che pendano, e che si mirino nel liquido elemento. ,
,,
(
Le acque
e
,
aggradevole sacri
all'
la cui
,
è
giammai più
che nel corso di questi giorni
,
amore
,
e alle canzoni.
decorazioni
vera. Tutte le
devono annunciare ,
compagnia non
Che
festosi
la serenità
,
e
regnino in ogni parte del giardin di prima-
la gioja
ventù
)
cespugli attirano la melodia dei co-
i
lorati augelli
536
l'
,
tutte le
opere
dell' arte
indole della stagione
la gio-
,
e r allegria.
Appartengono a questo cantone i seggi scoperti gli alberi piegati ad arco, i tempietti ridenti, colloprospettive
cati in faccia di belle
,
circondati al di
ed ornati al di dentro d' immagini che non respirino che il piacere. Le fabbriche saran leggieri, e d'uno stile gajo. Iscrizioni fuori di piante fiorite
,
,
collocate sulle fabbriche
sono
altresì
nei
e
,
siti
di riposo pos-
contribuire a renderci più attenti alle
scene di primavera
,
e invitare a
godere
de' piaceri
ch'ella ci offre.
Qui
ciocche di rose
fra
e di gelsomini
,
gruppi di mandorli, e d'arbusti selva
boschetti centi
,
al
,
,
ove
il
lungo
la violetta, la le grazie
del giacinto
,
e
1'
cantor
,
d'
dei narcisi
e
amore
de' ruscelletti
,
i
,
,
della
vicino ai
invita co' suoi ac-
su le cui rive crescono
precoce pivonia, e
amore amano
fra
frammezzo
balsamiche del giglio convalio
alle esalazioni
madre
fioriti,
e
,
l'iride
odorosa, qui
avervi e sede
,
e culto.
(
xVV^" xxx/y<r .
537
)
/0<^- /*.?/'.
.
GIARDINO ESTIVO.
La
state
ha
le
sue parti caratterls lidie
,
e le sue
piante crescono nella pienezza e degli della loro vegetazione e i frutti de' campi alberi si colorano all' accostarsi della loro maturitĂ .
particolari delizie.
Le
,
,
Mille fiori sbucciati di fresco presentano tutte le loro attrattive.
luppato
si
Dappertutto
comparte in
il
fogliame interamente svi-
folte volte, galleggia
e diffonde la benefica sua
ombra
di tutta la forza del suo colorito.
giano e
i
fieri
per
,
neUaria,
rivestito
il
verde
boschi ondeg-
I
la bellezza delle loro frasche. 1 prati,
campi esalano abbondantemente
i
4^
loro balsami,
338
(
)
e sono animali dall'allegro spettacolo., che presenta
occupazioni de' mietitori riso-
]a segatura, clie fra le
nano
di riso
campestre
monotono
grido
e
,
della nascosta
scene succedono quelle grani.
Le mandre latte. I
delle
quaglia.
le
A
e
del
c|ueste
diverse raccolte dei
pingui pasture
,
e la secchia
temporali abbozzano sulle nubi
più superbi quadri. Col caldo
s'
aumenta
e colla lunghezza del di s'accresce la rità de' boschi.
,
attestano co'loro muggiti la gioja,
che loro inspirano ridonda di
di liete canzoni
La
giorno un carattere
ombra
,
profonda oscu-
dà a ciascheduna parte del
state ,
1'
i
e degli allettamenti distinti
mattino una freschezza, che ristora;
;
al
mezzogiorno una chiarezza accompagnata da ardore, e da un silenzio solenne delle cose
minuzione
di calore,
alla sera
;
al
una
salutare di-
ed una placida calma. Le notti
senza tenebre scorrono piacevolmente nel seno di
un amabile crepuscolo; soavi la
,
che esalano allora, l'universal quiete ravvivano
natura Il
loro freschezza, gli odori
la
,
che dorme
giardino
d'
,
e lo stellato cielo le sorride. è
estate
specialmente destinato a
procurare un pieno godimento de' piaceri di questa stagione, e a difendere dalle sue incomodità.
ombra benefica quercie sarà dunque
Si cerca in questa stagione un'
un folto bosco di faggi o wn gran presente di natura. ,
di
;
,
Tuttavia I industria d«ve
,
(
5^9
)
prestarsi al suo soccorso nel giardino estivo. Devesì
particolarmente far caso degli alberi a foglie grandi e contare sul tiglio, sul castagno d'India, sull'acero,
sul platano
e sulla catalpa.
,
Il
passeggio riesce fre-
sco, e piacevole sotto queste piante, che forniscono
a
siti
tre r
un rifugio pieno d' amenità. Ma olombra dobbiam contare sui fiori e sui frutti di riposo
,
della stagione.
Perspettive
,
che diano su praterie coperte
d' ar-
campi coronati di spighe sono valuquanto mai nella specie di giardini di cui
menti
,
tabili
e su'
,
,
parliamo.
Nulla combina più col carattere della state la freschezza dell' scelli
acque.
e di cascate
,
,
che
Un i
ro
,
Il
abbondante di rugiorni più adusti non im-
lago presenta
un godimento più
aspetto dell'acqua rianima, ed
alberi
,
,
e del cielo.
il
passeggi
,
sicu-
11
solo
suo specchio ral-
che presenta delle colline I
come
de' più felici,
e più indipendente dai capricci del caso.
legra col quadro
che
sito
pediscono di mormorare, riesce de' più rari.
,
ed
i
comodi
nessun' altra parte riescono più aggradevoli
,
,
degli
ritiri
in
che qui.
Le fabbriche diventano un vero bisogno per
questi
contro
il
Primieramente devono prestare un ricovero caldo, e una dimora fatta per il riposo.
Atteso
r
abbondanza
giardini.
del
fogliame
,
che appartieni»
34o
(
niodo
pittorici
)
ponno
fabbriche
alla state, le
divenire oggetti oltre-
soprattutto per la loro situazione
,
,
combinazione cogli alberi e r acque. Possono essere ancora di varj caratteri. In parte ricca, e fertile sorga il tempio di Cerere; in un pel colorito
,
sito selvoso
,
per
e
e folto
mata da scorze vaga I
latterìa
la
,
.,
una capanna
presenti
si
,
for-
ed a canto del prato una che abbellendo ne qualifichi la scena. d'
alberi
,
bagni sono più che un semplice oggetto di pia-
cere in
In
un giardino
un giardino
seggi sotterranei
della state.
hanno luogo ancora i pasidea niente nuova e felicemente
d'estate ,
,
ed anche in Francia e tra gli altri giardini in quello che apparteneva un tempo a madame Brunois in Parigi ai campi elisi. praticata in Inghilterra
,
;
,
GIARDINO d'autunno. In questa stagione la natura
non
più occupata
è
che a dare l'ultima raccolta de' suoi frutti più abbondanti ed a prepararsi insensibilmente al riposo. ,
Le
foglie
vegetativa
cominciano a seccarsi e a cadere ,
e vivificante
,
preso pure r autunno
il
giorno
non manca
temente ancora dalle II
,
s'
indebolisce
;
;
tutto
la forza ,
com-
tende a decrescere. Tuttavolta de' suoi piaceri
indipenden-
vendemmia. non apporta più che
feste della
temperato ardor del sole
,
34i
(
un dolce
calore.
e sulle foreste.
)
Un'imponente calma posa sui campi, Le nebbie del mattino che distrug,
gono lentamente
le foglie degli alberi
verdura
E
ché
de' prati.
la fiaccola del
e che
Un
!
di riconoscenza
,
ravvivano la
quale spettacolo pittorico
giorno
si
una nuova creazione
tata bellezza
,
,
allor-
dispiega dissipandole
si
eleva
con una
risusci-
sentimento pacifico di voluttà che inspirano
gli
ultimi
,
,
e
beneficj
una dolce malinconia all' aspetto di queste scene che non lasciano più sperar nulla sono i due sentimenti pretristi scene di fragilità dominanti che imprime autunno. In questa stagione le piante e i boschi porgono della
natura
,
,
,
,
,
,
ai nostri
occhi un nuovo spettacolo in
Nella state tutto era rivestito di verde
un tuono d'un
colore
pallido al gialliccio
si
al
,
fatto di colori.
in adesso
,
da
passa a un altro; dal verde
bruno
e al rosso
,
varietà infinita di degradazioni
,
,
con una
e di mischie.
bellire le
non contribuiscono meno ad abscene autunnali. La vite principalmente
riclama
suo posto
I
diversi frutti
il
a coronare
gli
,
la
quale
si
potrà impiegare ora
alberi, ora a serpeggiarvi intorno,
ed ora a formar pergole. Grato al sole nascente è il vedere tra folti ammassi di tralci i pesanti grapo fiammegpoli d' uve tinte del colore di rubino ,
gianti di quello dell'ambra, insidiati dall'ingordigia
,
342
e
del merlo
e di tutta
,
abbellisce tutt'
i
fiori
gli ,
di
,
)
cui
Flora ancora
alata famiglia.
ultimi giorni
autunno
dell'
la loro bellezza
che
,
quasi
e
,
adorna questa stagione
s'
servano più a lungo teneri
1'
,
con-
prodotti
i
e fugaci di primavera.
L' artista giardiniere deve costantem.ente occuparsi
a scoprire
tutti gli
pagnano
autunno. Impastando
alberi
,
r
accidenti piacevoli
e degli arbusti
,
formerà
disunione quadri incogniti
alle
che accom-
,
le tinte diverse coli'
unione
,
e colla
stagioni.
altre
degli
Noa
v'ha sito più opportuno per far mostra di questa pittura
,
che un colle a dolce pendio. Sarà bello vedere
una piantagione disseminato di
,
che comincia da un ridente prato
fiori
d'un colorito vivo
sentando arbusti a bache
nuando con
alberi
vario-tinte
e
,
gialle
,
e
e rosse
,
con boschi le cui alternate da colori gialli ,
e
monta pre-
,
,
va conti-
foglie ,
sono
rossicci
con gruppi serrati d'aldi verde cupo sono ab-
pallidi, verdastri, e termina
beri coniferi
,
che
rivestiti
,
bracciati dalla celeste volta.
Casini di
caccia, e capanne d'uccellatore sono
convenevoli quanto mai e ne' suoi giorni estremi
e
con
al
carattere
dell'
autunno
campeggieranno con
effetto tutte le sorti di rovine.
;
verità,
345
(
GIARDINO
d'
)
INVERNO.
mezzo alle nevi e fra ghiacci gli accidentali fenomeni cagionati dal sole e dalla luna°^l ed al lor coricarsi presentano sotto un lor levarsi
Anche
in
,
,
,
,
,
aspetto più dolce
per cui
nostr'
il
,
e più vago
1'
universal biancura
occhio è abbagliato
notonìa lo stanca.
E
e la cui
,
qual prodigio non è mai
,
mo-
la for-
mazione del ghiaccio? Ove l'acqua profonda ondeggiava, là giucca imperterrita la gioventù del villaggio,
ed
il
corsiero marcia fieramente su'
fiotti
incatenati.
La caduta
del fiume
le gocciole
riunendosi cercano di pur colare,
duriscono.
La notturna brina
tazione, e
vi
tanto
vezzo
natura
,
,
ed
ma
,
al
s'in-
vetri dell'abi-
che contornano con
,
E
qual
e di robustezza rianima tutta
umana? E questo
campagna
i
ma
raggi della nascente aurora.
i
faccende domestiche alla
infiora
abbozza paesetti
sentimento di salute la
sforza invano di sprigionarsi;
si
il
,
solo delle
dei gran travagli ancora
giardino
per operar movimenti
tempo non
,
il
tempo opportuno
e trasporti
di
terra
,
ed è
quello in gran parte della piantagione.
Abitando noi un paese ove questa stagione ben a lungo e ben di spesso vi esercita tutto il suo ,
,
rigore
,
dobbiamo
dai suoi incomodi
tanto più cercare ,
ed approfittare
a
preservarci
de' suoi
piaceri.
^44
e
)
Noi siamo chiamati a crearci de' giardini d' inverno a dispetto pur anche de' capricci della natura. In un comodo e ben inteso giardino vernale si può gustare pur anche una parte de' piaceri delle belle stagioni ne' dì temperati
e sereni
,
,
che
s'
incontrano
nemesi più rigidi. 11 verde allora porge agli occhi un incanto inesprimibile ed i piacevoli mo-
sovente
,
menti grati
,
che
,
ci
accorda
sole
il
fra
alberi
gli
d'uccelli,
sempre verdi
,
e
che
non apporta un' immagine primavera; ma ciò sparge una certa gio-
divertano col loro garrito perfetta di
riescono tanto più
Uno stormo
quanto sono più brevi.
che svolazzino
,
,
condità suir asprezza della stagione.
La tata.
destinazione d'un giardin vernereccio è limi-
Non
vi si
può cercare
in là d'un piacevole rico-
vero contro l'inclemenza del tempo, e
comodità per respirare un po' d
aria
le
necessarie
e per passeg-
,
impecomoda,
giare. In tale sorta di giardino la necessità è
riosa, e la regolarità stessa, da che riesce
ha d'
il
dirillo di
reclamare
verso
il
che sue sentieri
sua presenza.
alla casa
inverno sarà vicino
rigorosi
la
,
11
e riparato dai venti
soprattutto dai settentrionali. Si
,
mezzodì
e
,
influenze. di
del vento.
s'
Il
apra
al
sia
sito
sole
,
secco
e ,
alle
lo
spazio
,
e
1'
distenda benefi-
ed aprico.
sabbia saranno dappertutto
Se
giardino
al
I
coperto
estensione del luogo
345 ) permettono strade comofle per (
ben Il
fatto
di praticarle
equitazione
1'
sarà
,
separate però dai sentieri.
,
piacere del giardino d'inverno consiste particolar-
mente piante
nelle diverse specie, e famiglie d'arbusti, e di ,
che
conservano sempre verdi
si
o che lo
,
ed in ciò la natura ce ne fornisce un'ampia suppellettile. Di queste piante, ed arbusti si potranno comporre gruppi, e boschetti vernali ammirabili, e produrre miscugli, e quadri sono più a lungo delle
di verdura del si
altre;
maggiore
può conservar verde
effetto.
Non con gran
tappeto erboso
il
cura
e nel pas-
,
seggio incontrare de' fiori, che la natura ha riserbati a questa stagione.
Un
orto vicino
ove la coltura vien
,
continuata
può altresì apportare divertimento. Sovra ogni cosa sembra convenire ad un giardino vernale una serra ben costrutta, nella quale duranti quasi
si
tutt' i
mesi
con cura
coltivino
,
piante esotiche, che d'ordi-
le
nario fioriscono in questa stagione
mezzo
r aria. Situata nel
oggetto di
sommo
ed imbalsamano
della piantagione
,
diventerà
interesse per l'occhio; e allorché
sarà aperta a cert' ore
molta illusione.
,
Vi
,
si
cagionerà molto piacere
,
e
annetterà un' uccelliera per
accrescere la delizia del luogo. J portici,
i
vestiboli chiusi
cangiarsi in oggetti
d'
con
invetriate,
amenità. Anche in
46
ponno
città
sono
e
546
)
opportune le serre diverse variamente congegnate; ed anche pensili a norma de' siti, e dell'esposizione, ,
con
con piante, con uccelli, e con acque. Alconoscono già da molto tempo.
fiori,
trove
si
Del resto cato
il
giardino
d'
inverno può essere collo-
che rimanga aggradevole
e disposto in guisa,
,
nei mesi più belli
e formi
,
una parte convenevole
del totale.
Credo
di
non poter meglio terminare
gerimenti toccanti
giardino d'inverno
il
tando alcune osservazioni giudiziose
,
a lord
scritte
,
questi sug,
che ripor-
egualmente delicate, che
Raims da un suo amico,
Noi non contiamo d' ordinario nella vita che sul tene e raramente sul male. Noi portiamo questa inclinazione perfino ne' nostri giardini dove non coltiviamo che i doni della bella stagione e dove non prendiamo gusto che per le piante che fioriscono col favore della rugiada e de' cocenti raggi del sole. Noi sbandiamo dalla nostra idea il terribile a
,
,
,
,
,
inverno
durante
,
il
quale noi
doppia-
ci attristiamo
mancanza delle influenze benefiche di quest'astro, e perchè hanno dato luogo al peneed al freddo. In senso metatrante vento del nord ed in senso letterale si può chiamare saggio forico
mente
,
per
la
,
,
il
giardiniere
contro
le
,
che
ci
proATede d'un favorevole
piaghe dell'inverno, e che coltiva
le
tetto
piante
547
(
d'animare
suscettibili
allorché
,
sato di fiorire
dire
i
fiori
e
,
non
,
e d'abbellire questa lugubre
non
stagione. Quegli che
degli stoici
,
Le s'
il
,
sa ritirarsi sotto
giardino
il
profumi della
i
d'
portico
il
Epicuro ha ces-
è filosofo; quegli che vuol ban-
mente sedersi all'ombra GIARDINI
)
state
per costante-
de' cipressi, lo è di troppo.»
O SCENE RELATIVE ALLE PARTI DEL GIORNO.
differenti parti del giorno nella bella stagione
annunziano con
sereno accompagnano
nella state
,
ed
il
La vivacità ed mattino. La forza del sole
differenti caratteri. il
,
caldo pesano sul mezzodì;
e qualche cosa di quieto
il
riposo
e di temperato rinfrescano
,
La natura aggiunge a ciascheduna parte del giorno un seguito di fenomeni che le son proprj e gli oggetti decampi, diversamente illuminati pre-
la sera.
,
;
,
sentano ad ogni istante nuove forme. Si potrà in
conseguenza compor scene
,
non
nelle quali
sola-
nnente le qualità proprie a ciascuna parte del giorno s'
offrano
all'
osservazione
,
ma
dove ancora
sciolte
queste qualità da quanto hanno d'incomodo
bandonino al godimento attrattive più Ora seguendo il proprio gusto ora ,
del sito
,
che
si
abita
,
ora
i
un
di mattina
5
ab-
dolci. la
posizione
bisogni del suo genere
di vita, e delle sue occupazioni
giardino
,
,
si
può
fare del
del mezzogiorno
,
suo
e della
34S
(
)
un vasto ricinto si potrĂ pure combinare armoniosamente col totale queste specie diverse di sera. lu
piantagioni
e di locali
,
,
riguardandoli
come
altret-
tante scene distinte. Il
del mattino vuol essere esposto al sol
giardin
con libere vedute dell' orizzonte e dominato da cime- di colli e da punte di roccie ed anche da fabbriche contro cui scherzino piacevolmente i nascenti raggi. Ama il leggiero fogliame ed una feconda irrigazione. Una vaga pescache inviti ai piareccia capanna alle rive del lago ceri della pesca, in altra parte piĂš colta un tempio
levante
,
in sito aprico,
,
,
,
,
,
,
ad Apollo
,
r
amico
delle ore del mattino
,
riescono
oggetti convenevolissimi a tal parte di giardino.
Con-
template questo tempietto dorico in rovina. Collocato
ha da un fianco il folto del bosco dall'altro vede montare il sole sull'orizzonte. Il vestibolo è chiuso da ramata, e serve d'uccelliera. La parte intatta del tempio contiene intersopra una leggiera eminenza
,
,
namente un gabinetto con porta e
con un'
altra
che mette
,
che
v'
al vestibolo.
introduce
Lo
,
spazio
sotto al tetto, che rimane, è destinato per la nidifi-
cazione degli uccelli
,
ed a servire ad
nella cattiva stagione. Nel
essi di ricovero
mezzo zampilla una fon-
tana; quattro piccoli gruppi di piante la circondano.
(
<^^ XX x/'. ai^'.
349
)
,
35o
(
)
Ai mezzogiorno ricercliiamo l'ombra, e -la freschezza
e tutta
;
attenzione
1'
dell' artista
debb' essere rivolta a ritrovare nire a quest' intento.
i
Acque placide
vaghi boschetti non abbastanza corrente dell'aria
e fabbriche
,
mezzi
giardiniere
a perve-
atti
e zampillanti
,
da impedire
folti
avviluppate
la
almeno
,
in parte, nell'ombra, la cui destinazione risponda
bisogni
ai
ripoco
e
,
Vi sieno bagni gabinetti per tempj sacri a Bacco ed a Como. dell' ora.
la
freschezza al tramontar del sole (rimarca
osservatore delicato
,
signor Gerardin) viene a
il
distendere quella tinta dolce
nuncia
il
,
Allorché
un
,
le
ore del diletto
e piacevole
,
e del riposo
,
che an-
,
regna allora
,
in tutta la natura un'armonia sublime di colori. Egli è in questi istanti,
che
Lorenese ha colpito
il
l'affet-
tuoso colorito de' suoi quadri pacifici, a cui l'anima si
attacca insieme cogli occhi
la vista si
un gran
compiace
,
passeggio
;
sotto
gli
e
d'una
ombre
massicci d'alberi penetrati
1'
occhio travede un
un vaporoso
i
,
il
,
ameno
cui verde è
trasparenti delia sera
placid' acqua
oggetti vicini;
d'
I
vaste superficie di prati
raddolcito dnìY cristallo
quali
i
in allora che
è
di passeggiare liberamente su di
tratto di paese.
dalla luce
egli
;
;
il
puro
nella quale riflettono
fondi leggieri d'una bella forma,
colorito
:
convengono all'esposizione
tali
sono
gli oggetti
della sera.
,
che
Sembra che
,
3^1
(
in
tal
momento
)
sole vicino
il
ad abbandonare
l'oriz-
la
prenda piacere avanti di partire a maritare terra col ciclo; in conseguenza appartiene al cielo
la
più gran parte dei quadri della sera
zonte
lora r
uomo
ama
sensibile
varietà di mescolanze
toccanti
fondo
delle quali
,
de' paesi
tranquillità
La
,
in
,
e
,
poiché
a contemplare di
questo
cielo
il
delizioso
al-
infinita
l'
degradazioni dolci
abbelliscono
si
;
,
,
e
ed
il
momento
di
e di raccoglimento.
notte, che la providenza destinò al riposo de-
sembra dover rimanere priva del privilegio d'avere un giardino che le sia consacrato. Con qual piacere tuttavolta noi occupiamo una parte di essa per gioire de' suoi piaceri nella state E con quanta ragione il saggio non occupa egli durante
gli esseri
,
,
!
,
questo religioso riposo della natura a riflettere sui
mondi
,
il
che risplendono
,
suo spirito dissopra
al
della sua testa!
pomposamente sull'orizzonte, il cielo, sgombro da' vapori, offre uno spettacolo che comunica alla terra un nuovo inAllorquando
luna
la
si
mostra
,
canto. Tutti gli oggetti vi de' suoi
lumi smorzati
superficie si
d'
acqua
,
,
guadagnano per
e teneri.
Una
oppure un lago
,
tacita
ruscelli
,
e le cadute
,
i
gruppi
e larga
,
sopra
stende Y amica luce della celeste fiaccola
moranti
l effetto
il ;
d'
i
quale
mor-
alberi
.
,
352
(
ed
boschi
i
fra cui si cĂ ccia
,
disperde soavemente i
una
;
argentea luce
I'
pacifica valle
profumi delle rinfrescate piante
centemente e
)
odorosi
al
o del trifoglio redi fiori,
questi oggetti appar-
tutti
:
che esala
,
composte
tagliato; piantagioni
di cespugli
tengono
,
e si
,
voluttuoso godimento d'una bella notte
estiva.
Un ama
osservatore degli astri
nemico del sonno
,
un consimile soggiorno collocata su d'un poggio, una specula destinata all'astronomĂŹa. Il qui appresso esposto disegno rappresenta una trovare in
torre ottangolare atta
condo
i
in alto
,
,
all'
osservazione dei venti
precetti di Vitruvio.
Il
tritone
mostra colla sua conchiglia
,
,
se-
che poggia
le differenti di-
rezioni del vento. Sul fregio sono disegnati gli otto venti primari
nori
,
â&#x20AC;˘>
^^^ sono suddivisi in ventiquattro mi-
marcati dalle testine introdotte nella cornice.
Il
ripiano superiore contiene una sala adattata alle osservazioni astronomiche
ogni lato tritone.
,
,
che ha grandi aperture da
ed ima maggiore in
alto
,
levandosi
il
355
(
)
^7rf.:x~x.>:/~y.
Da quanto si
concluderà
si
è accennato nel corso di quest'opera
clie
un giardino
del
moderno gusto
presta a qualunque estensione di terreno
si
dalla più
,
formando un solo quadro semplicissimo oppure una serie diversa di quadri. Può farsi egualmente in città che alla campagna con fabpiccola alla più vasta
,
,
,
,
briche, e senza fabbriche, senza
qua, e tanto meglio con
essa.
soccorso
il
Può
dell' ac-*
essere oggetto di
^7
,
^^4 ) pochissimo tempo, e di pochissima spesa, (
sommo
oggetto di
A
Non
fare
dovranno mai appianar monti, né l'immensa spesa per mettere a livello 11
immense
canne di piombo
di
abbondanza disgustosa
e de' pessimi vasi.
,
a cipolla tre la
E
cessato
,
eh' era
,
furore per
ca-
fiori
i
pagata ol-
è
si
,
muri verdi
degli architravi
eh' era necessaria
,
,
educazione
,
,
dei pilastri,
delle volte verdi
de'
legnami
e delle vernici. Si evita la lunga cura bile
altrettante
di mille fiorini. Si risparmia la spesa
della perpetua tosatura dei delle colonne
dirama-
delle cattive sta-
delle quali cipolle taluna
,
somma
maggiore
il
le
d'
,
dall'
tutto
che penetra-
,
vano nelle viscere della terra a foggia vene ed arterie. Si risparmia la spesa gionata
valli,
buon gusto non riconosce
mostruose macchine idrauliche, e
le
zioni
tue
cura.
di gusto
si
circonvicino terreno.
più
una lunga
e d'
meno un moderno
costerà sempre
,
fisso.
il
,
parti eguali d'un giardino magnifico dell'antico
stile
uè
dispendio
e diventare
che addomandava
,
e
la
,
l'
;
e la
de' ferri
instanca-
formazione
de' mostri di tasso, e di sabina. Gli alberi, e le verdi
masse
,
che pianta
nuovo gusto
il
,
si
conservano
quasi da per se sole.
Lo
spazio in vero degli antichi giardini era ordi-
nariamente più piccolo, che quello piantagioni
moderne
,
ma
quegli
,
che esigono
spazj
le
rendevano
nulla
e
,
)
solo apportavano spesa
spazj verdi
divengono
proficui. Gli alberi
forniscono legna con
frattanto che gli
;
questi
di
e coltivati
,
tempo
stesso
-
555
(
e
,
nello
arbuscelli
gli
danno una quantità di rampolli da piantarsi altrove o da vendersi. I verdi tappeti danno fieno. Havvi un maggior i
rami superflui
e
,
,
risparmio di
non vi
viali, e di spazj sabbiati.
guastano campi
si
perdono nulla
né
,
Ne' vasti ricinti
praterie.
della loro utilità
boschi non
I
benché un sano
,
cambia in luoghi di delizia vi guadagnano in cambio attesa una cura maggiore, che
discernimento
li
;
,
loro
accorda.
si
Ma
dirà
ci si
quanto non costano mai tante co-
,
struzioni nei giardini fatta a
vicenda da noi
obbiezione.
Che non costavano fontane ?
,
i
canali
,
nell'esposizione
>.
,
e
gli
i
vostre grotte
,
,
:
sl de<o
e le vostre
,
ed
i
vostri bel-
che un ricinto rinchiuda ,
di
cui devesi
della teoria dell'arte?
,
,
loro ornamenti ?
cancelli di ferro
'ì^agaéi i' opezo) intitvfalaj
iy () <3.
altri
le
le vostre prospettive
fabbriche
decozattoio de<o JarBt//x'
X'e>p,yclc
Qualche domanda
servirà di risposta a questa
,
Si richiederà forse
tutte le specie di
[ij
?
Che non costavano mai
colle loro conchiglie
vedere
moderni
« ^ectiei^ patcfv
d'i()ee<i}
dati-.v
(i)
uoiu-cffe^j
parlare
Ore pouo'
fh gotit (^^.nyfaùv
si
iz:
efc.
r
556 ) economìa in (
raccomanda più
1'
nuovo
chitettura, che nel
succia coverta di paglia
,
e del Lello
?
E
opere
d'
Una
stile?
d*
ar-
semplice ca-
una capanna da pescatore
,
non bastano sovente per niente
fatto
risvegliare l'idea del conve-
chi peccava più dalla parte
della prodigalità di quella insulsa maniera, che col-
sempre un padiglione
locava r
una
per soddisfare
dell' altra,
una grotta
,
la falsa
in faccia
idea d'imitare
r uniformità regolare dell' architettura civile ?
Finalmente gurare
la
violenza
la
,
che s'impiegava per
isfì-
natura, era nello stesso tempo una profu-
sione inutile. Quante colline e montagne non
si
sono
spianate a tutto costo per cambiare in pianura lo spazio totale del giardino il
tutto in pianura
forzato!
porre a se stessa
alf acque
,
Se .stili
che
si
il
talvolta
non
vi
natura
può imitare i vantaggio è una stra-
facilità
,
e
il
,
di cui
,
e
si
,
la
spesa gettata,
pentimento. il
paralello fra
due grandi nazioni,
Francese soffoca
attività, colla
spese
tentativo fatto per op-
volesse spingere avanti
seguiti dalle
e
,
divenute stagnanti,
vaganza, che punisce ben presto r infelice successo
aver trasformalo
Qualunque la
modelli con tanta
E dopo
quante pene
,
bisognavano per dare
un corso
!
la
dir
si
i
due
potrebbe,
natura colla industriosa
quale vuol abbellirla; l'Inglese
la
rende
soverchiamente negletta, e quasi deforme,
3^7 ) volendola copiare troppo scrupolosamente (
per
scelta. In Iiig^hlllerra si travaglia
propria vanità. L'Inglese cerca
la
segue
ceri campestri; la città
Francia per
se; in
alla
e senza
,
campagna
i
pia-
Francese nei campi.
il
L'Inglese è nelle sue terre giardiniere, ed economo; il
Francese non
decoratore.
ne
un
e nella
,
11
vi è
più delle volte altra cosa che
il
Francese vuol gettarvi nell'ammirazio-
sorpresa
Inglese vuole occuparvi con
l'
;
seguito d'idee, e di sentimenti
filati. Il
Francese
conta sulle proporzioni; l'Inglese sulle scene, e sui quadri. Questi cerca la varietà
,
che presenta
tura; quegli le invenzioni dell'arte. L'Inglese di mostrare il
il
paesaggio, ed
il
la
si
na-
sforza
Francese di mostrare
proprietario. Inoltre I Inghilterra presenta
di cantoni agresti, terizzati, coperti
romanzeschi, e fortemente carat-
da boschi,
quantità di sorgenti le loro
acque a
una maggior quantità
,
e
da rocchi
e di fiumi superbi
fior di terra
,
e che
cano mai, non esclusa pur anche
La Francia
al
con una
che portano
non
vi
traboc-
regale Tamigi.
ha meno di paese pittopiano, che non permette una
ricca varietà di scene
nò tocca la fantasìa e che monotoni, e meschini giardini
ha dato nascimento
ai
della pianura, che
tali
,
e
contrario
rico^ e molto più di
cese
la
,
,
cui bisognano
,
,
altronde convengono de' giardini
,
al
Fran-
dei quali possa
558
(
colpirne al primo
)
sg^uardo
totale
il
de' giardini
;
blandamente sorridano ai suoi occhi, solletichino mollemente e prestino alla vivae ristretta sua immaginazione un proporcionato
vezzosi, die e lo
ce
,
,
campo.
E
cosa inutile arrestarsi di più sulla pt-ofusione
,
non senso dei giardini della vecchia maniera quali non erano, che copie servili l'uno dell'altro,
e sul i
,
sorgenti di noja
mancanza
,
ed
dei pregiudizi
frutto
il
a riconoscere
musica e solo genere ,
che anche in
,
di pittura
,
La
della
di gusto, e della pigrizia più crassa. For-
tunatamente in questi ultimi tempi di
,
il
,
non
principiato
è
si
fatto di giardini vi
può
essere
come che un ,
bello.
rivoluzione nelfarte dei giardini ha resa più ric-
ca, più ridente, più pittoresca la faccia dell'Inghilterra
,
spogliando
il
paese
ck^l
suo aspetto agreste e
notono, non per rifonderlo, pagata
la
conoscenza, e
,
ma per
abbellirlo.
la ricerca delle
Ha
mopro-
piante indige-
ne, e forastiere, colf avvantaggio, che ne hanno saputo tirare
in seguito le arti
,
ed
i
mestieri
;
ha
esteso
i
progressi dell agricoltura, e della scienza dell'acque,
ed invogliandone la classe ha propagato e diffuso de' più facoltosi possessori in tutti l'amore, ed i beni della vita campestre, allar-
rendendovi più attenta
,
,
;
gando
la
sfera
degl' innocenti
piaceri
,
delle
utili
3%
e
occupazioui
cando
Io
)
e dell' osservazione sagace
,
studio
,
terreno
aggiungerò
,
non son
altro
si
dispendio
soverchio
di
e
comuni-
e r intelligenza delle belle arti.
Per distruggere poi l'idea, non prevalsa
,
tra noi
di perdita
e
,
come
sa
di
che taluni dei parchi Inglesi
,
che una possessione di lusso, e
tale
Ja chiamano spesso gli stessi loro autori, e proprietarj. Alcuni ricinti Inglesi sono quanto di più fino, e di
più speculato è forse stato trovato finora nell'arte di unire
dolce, e di saper trarre profitto da
l'utile al
tutte le circostanze le possessioni
e
,
da
tutti gli oggetti; e fra tutte
sono forse quelle
colà al suo proprietario,
come
che rendono più
,
quelle sotto l'occhio
perpetuo del padrone, delle quali n'è riservata a se cura
la
e
,
1'
amministrazione
ne ha formato un
e
,
simultaneo oggetto di profitto, e di
Per capacitarsene
delizia.
convien rimontare
,
saria Cognizione
degl'immensi terreni
su tutta r isola
e perfino negli stessi
Londra
,
,
dove attesa
facilità
de' trasporti
capitale
,
preziosi cia
,
;
1'
,
incolti, sparsi
contorni
e
1'
approvigionamento
questi terreni dovrebbero sembrare e
sono in
per
l'
tale stato
interesse
particolari nell'
di
opportunità degT ingrassi
occupate nella marina
altresì
neces-
alla
,
,
la
della
più
i
per mancanza di brace
alle
maggiore
,
manifatture
,
che ne risulta
impiego diverso dei loro
ed ai
capitali.
36o
(
Alcuni di questi
ed
nità,
il
tratti incolti
utile
in
un paese
e
ancora sono
1'
oggetto
perchè regolata
su'
meno
il
non equivalente
,
dove
caricato
vecchj catastri, che la parte
costo delle terre è moderato
meno
terreni
I
e la loro
,
a quelle degli altri articoli
perchè interessanti
terra è
ma
sono famigliari
aggravato dalle
,
non
si
,
rinno-
legislativa
spetta l'imposizione delle tasse. Risulta il
,
conversioni
le
ben presto abbracciate.
,
vano
,
e le proficue speculazioni
,
a chicchessìa
tassa
appartengono a comu^
loro acquisto diventa imbarazzante
non impossibile all'
)
cui
,
adunque che
e nulla in Inghil-
imposte. Quindi
un
tratto di terreno incolto, ridotto colà a parco, effetti-
vamente guadagna. Edotti
dell'
persuaderà essere oggetto di
importante
somma
spesa
,
il
non
si
cingere
questo tratto di terreno con meschino murello
,
o
con barriera di legno ove invece di legna si abed anche per maggior bruccia il carbon fossile risparmio coli' economico cartello, che avvisa esservi a norma trappole ed inciampi nascosti. Ciò fatto ,
,
,
,
delle qualità, e delle differenti situazioni del fondo,
ed opportune. Un tratto di costiera al mezzodì sarà messo a viti , pianta esotica, e che dando puranche un vino pestifero, sarà sempre prezioso per il padrone di casa, ricaquesto è posto a colture analoghe
vato da
un suolo
ribelle
,
e sotto
i
,
suoi occhi
;
un
36i
(
)
pezzo di terreno sarà paludoso
Ma
coltivazione del riso.
la
e
,
e variate
,
beri diversi
ed
,
irrigate
,
tenterà la
per vani tentativi di
restante del parco
il
massima parte del terreno
terìe effettive
si
cose consideransi
siffatte
pure per semplici capricci nessun lucro. Tutto
e vi
,
forma
,
vale a dire
altrettante pra-
abbellite da' gruppi
,
da copiose acque
d' al-
bellissi-
me, di cui qualcheduna ha la sua sorgente sul sito. Numerose mandre vi pascolano talune in "tratti se,
parati
,
affittati
e tal altre in altri sjDazj riserbati
,
meno
padrone. Sopra alture picare montoni
d'opera
si
,
e
,
in
qua,
sommo
ciso
,
tuttavìa
situazioni
air
guarnite
case rustiche
d'
d'
alf
ogni genere di il
tutto al
mag-
ordine più pre-
ha preordinate
le
ogni cosa. Perfino
la
pittorico
e la costruzione
,
,
che formano casale, sono
economìa, ed
un genio
qualche cervo
Le
Subordinato
e d' animali.
,
comodo,
gior
e
,
e
,
costo.
e in là disperse, o
abitate da' contadini
pollame
che danno legna
,
vedono correre daini
ricercatissimi, e di
vedonsi arram-
fruttifere
boschi
nei
al
un poggio, semquadro. Le acque
cappelletta del luogo, situata sopra
bra appartenere
abbondano scolano
i
al
recinto
di pesci,
cavalli.
ed
,
,
fa
in alcuni tratti di prato pa-
Gli ortaggi
sono in parti nascoste
e
frutteti
,
vicine alla casa
.
,
i
scene separate. 4B
e le serre e
formane
062
e
)
nostro terreno prezioso
Il
non acquisterebbe
vato
essere ridotto a parco
ma
in Inghilterra ad
tuttavìa
una possessione mantenuta con
un po' pittorescamente lusso, non può che migliorare ridotta
riunione de' fondi
,
e
,
e
occhi, e per quello della borsa alla
per
(i).
,
utili
l'effetto degli
Obbliga
altresì
casa
nel
agricoltori.
Con
a piantarvi
e
mezzo giusta i precetti de' buoni poca spesa, ma con assidua cura
sommi
colti-
come
certo
;
e generalmente
,
si
la
ritrarrebbero
che crescerebbero in ragione della su-
,
periorità del nostro clima, e della varietà, e bellezza de' nostri prodotti.
La supposizione poi che il nostro paese sia diggià un giardino sarebbe la stessa di quella, che la no,
stra
popolazione
sia
formata da altrettante Veneri
,
ed Apolli, come ce li descrivono i poeti, e come ce lì mostrano l'opere dei migliori scultori; e si avverta, che come appunto l'Apollo di Belvedere rappre-
un
senta parti totale
ma
che lo compongono
,
,
composizione
e la squisitezza del
,
dalla natura
ri(?avata
che realmente in essa non
[il 4>i
bello ideale per la bellezza delle singole
^/latefo
,
'i-i.ilefeL
anjéejéiotti d' iiiu
di iitofli oiatdiiii.
,
da
JCtffa ci ialino
coztiJZK)Hi)eiitt)
fiujo
,
a
esiste
,
così
suo
umana
,
dovranno
deJcc/gtoitt ottzeutodo ^educetift
de^gtcv
,
^ua£ pa/houo
utegSo
,
(563 essere li
)
giardini pittorici. Ricavati da"
i
singoli pezzi superiormente belli
totale
,
che diventerà bello ideale
come appunto
a suo sito); e
hanno precedute
,
somma
bello, da cui
è detto
si
Greche,
hanno preceduto
i
Romane,
e
giardini pit-
singolarmente adottati dagl' Inglesi
stati
ridotti a
come
mostri d'ogni genere
le belle statue
così gli altri giardini torici
i
formeranno un
,
(
naturali
siti
perfezione
;
punto
fisso
,
,
e
siccome
il
non si saprebbe deviare, che per
effetto di
prevalsa barbarie, o di luttuosa catastrofe di calamità.
Un'altra conseguenza, che risulta dall'osservazione di quest'opera, stile
si
è, che
non potranno
i
giardini regolari dell'antico
altrimenti amalgamarsi
moderno
parte de' giardini naturali del lerne da principio far saggio
,
e la
,
o formar
gusto.
mancanza
raggio d'abbattere, e di conformare così
il
Il
vo-
di co-
restante
,
hanno potuto suggerire da principio cjuesto mezzo termine, che non cpiadra punto col risultato e cogli ,
effetti,
che attendere
questa parte isolata
ed
,
si
devono dal
e
perduta
fa
totale;
ed anzi
mal opera a
se
al resto.
Si è detto
accostandosi
,
che
la
alla casa
natura dei giardini moderni ,
ne diventa più colta
,
e
,
più
ammette puranche qualche ornato dell'arte; ma non potrà per questo fondersi, ed accoppiarsi con una natura, che non è natura, e che non gentile
,
e
vi
564
(
)
appartiene ad alcun' arte. Grandemente parlandosi e
con precisione, non
di giardini
e
;
dei giardini Inglesi
che abbracciano
,
stile
in fatto
giardini promiscui sono mostri.
i
La formazione opere
che un solo
vi è
,
totalità
,
,
come
tutte le
non potrà essere
ideata, e diretta, che da una sola persona. Si sono
abbastanza dettagliate r artista giardiniere
le
un amatore
supplire anche
,
che costituiscono
quale potrebbe con onore
al
,
qualità
di nessun mestiere
,
,
e
dotato che avesse una giusta conoscenza di molti d'un colpo d'occhio sicuro, e di sano discernimento, ,
a\Tezzo lui
osservazione
all'
molta immaginazione
assai
;
per ultimo
e
giudizio
,
il
,
,
o
,
arte
e
,
come
è detto
si
e quello del
modello
,
rale sul sito.
,
facile
che abbia veduto
ossia la conoscenza
,
effetto.
di porre in carta
circondario
;
,
il
variamente applicare
conformare con buon
e
,
una
piuttosto
r industria di saperlo
a proposito
basterà
1'
esame. Richiedesi in
ali
quanto ha veduto
ritentiva di
gno
e
,
il
Non dise-
gioverà ancora farne
e sovrattutto disegnar ogni cosa al natu-
Walpol rimarca, che
poco che abbia
di gusto,
è
il
il
proprietario, per
migliore ordinatore
del suo giardino.
L'arte dei giardini deve travagliare
per l'occhio il
,
sentimento.
per l'immaginazione,
e «
non solamente
ma
ancora per
Laddove è introdotta una miglior
365
(
)
maniera, dice Chambers, ove i giardini sono naturali senza rassomigliare alla natura ordinaria, nuovi senza essere affettati ganti
;
e
straordinarj
senza essere strava-
ove l'attenzione dello spettatore è continuain sospeso, punta la sua curiosità, ed
mente tenuta il
,
suo spirito occupato da una grande diversità di
sensazioni
;
di genio
d'
,
là
bisogna, che
esperienza
i
e di criterio
,
dessi siano pronti a sentire in invenzioni
,
e che
giardinieri siano gente
,
;
bisogna
ricchi di mezzi
conoscano a fondo
menti del cuore umano.
,
che
fertili
,
tutt' i
movi-
»
Per quanto sorprendenti siano Inghilterra nell' arte dei
i
progressi
giardini pittorici
in
fatti
tuttavia
,
sarebbe uno strano pregiudizio quello di riguardare quest' arte
come pervenuta
Per forza di carattere mezzi molto hanno
ma
sovente.
ci
mostrerà
Uno
ancora troppo
neralmente
si
e
per sovrabbondanza di
anche in quest'arte, ancora ed un esame
fatto gl'Inglesi
molto resta loro da
imparziale
non
,
colà alla sua perfezione.
farsi
;
gli errori, ne' quali
de' principali loro limitati.
Fino
al
solo
ristretti
al
difetti
è
presente
si
incorrono d'
essere
sono ge-
genere aggradevole
,
e
sono abbastanza estesi su tutte le altre specie variate di giardini, che si ponno disporre a nor-
ma
si
della differenza dei
a ciaschedun cantone.
siti,
e
Questa
dei caratteri sterilità
si
proprj
mostra
,
366
(
)
ancora non solamente nella continua ripetizione di Jbrri Chinesi, di kioschi, d'obelischi, di colonne, di
tempi
1
^ ^^ ^^^^
nella stessa
^ ^^ avanzi gotici
1
maniera del piantare.
ma
,
A Rent
puranche si
rimpro-
verava che le sue masse erano soverchiamente piccole
,
e
non proporzionate
cava di troppo agli
effetti
tava per r avvenire.
agli spazj
immediati,
Non mi
che
e
,
che non pian-
e
vedere in
di
è riuscito
Inghilterra de' giardini relativi alle stagioni parti del giorno.
attac-
si
e
,
alle
miscuglio intelligente delle di-
Il
verse qualità di verdi
ed
,
il
contrasto delle loro for-
me è appena conosciuto ne' modernissimi giardini. E cosa ordinaria al lungo de' tratti erbosi, de'ruscelli, e de' fiumi
la
continuazione
di
gruppi
esattamente del medesimo numero sinìa specie
d'
alberi
,
e
di
,
mederestante una
e della
,
vedere nel
cominciando Gl'Inglesi hanno altresì
continua schiera piramidale di piante dalle più basse alle più alte.
,
accumulata una quantità di cose gotiche trionfali
,
di statue equestri
che non sembrano Il
,
composti
di piramidi
gli oggetti fatti
gusto de' giardini Inglesi
si
,
,
archi
d'
e di circhi
per un giardino.
è diffuso
ben presto
in tutta l'Europa, ed è stato avidamente abbracciato dalle nazioni più colte.
dato
il
distinto
La Francia
si
vanta
avere
d'
giorno a Watelet, artista, e poeta d'un rango ,
che fu
il
primo
scrittor
Francese
,
che
,
367
(
sommise
delle
trato
fece
i
,
sriardlni
all'
massime
,
per quanto
)
degli effetti
e
fu
poteva, l'applicazione delle re-
si
Il
;
ne' giardini la
ap,,
simmetrìa dei
edifizj.
signor di Girardin ha composta un opera pre-
ziosa sulla composizione del paesaggio d'
e quest'
più felice di quella degli architetti
quando trasportarono loro
pittura
della
gole di quest' arte a quella de' giardini plicazione
Pene-
invariabilità del bello.
,
abbellire la natura intorno le abitazioni
piando r
utile
air
aggradevole
avere esposta la teoria
,
;
e
mezzi
e sui ,
accop-
non contento
ha presentato
il
di
celebre suo
giardino di Ermanonville. In Francia è
merita
la
giardini fiorita
,
;
il
comparso
il
poema
di
Delille
,
che
palma fra tutt' i poemi didascalici sopra immaginazione del cui autore è ricca l'
,,
i
e
suo gusto delicato, e formato dall'osserva-
zione della natura, e dallo studio de'migliori modelli.
Anche
la
Germania
presenta de' capi
in
opera
d'
fatto ,
di giardini
moderni
che possono gareggiare
emule nazioni. La Germania possiede Hirchfeld, Ghcsner sollevò alquanto la benda, e Sulzer fu il primo in Germania a collocare coir opere più belle delle
r arte del giardinaggio fra le belle
arti.
Dall'ingegno Italiano è fuor di dubbio scorta de' materiali
,
col favore
,
che colla
della limpidezza del
,
(
5G8
)
bontà di clima
giostro cielo, e
(i),
questo ramo no-
tempo
vello di delizia, e d'utile potrà col
essere por-
ad un eminente grado di bello nel paese natio
tato
ma
dell'arti geniali;
qualche
tra noi in
questi giardini
principj dell'arte ,
la
buona
Scarsi privi
d' d'
guida onde conoscere ,
giudicarne
non erano
sino a che
e
;
,
i
veri
a dove-
stati sviluppati
generalmente cogniti
e resi
re
modo una
e
,
era necessario frattanto di avere
non prendendosi
andava soggetti a traviare spesso. e di principj analoghi immaginazione strada,
si
,
idee chiare
della cosa
si
,
,
,
senza una giusta cognizione
e
mai sempre
vacilla
,,
e
non
si
sa che
copiare a stento, e con cattivo successo de' pezzi già
ed in questo genere non si tratta mai di copiare, ma d'inventar sempre. Ora il cammino, che si deve percorrere seguendo la riflessione e lo studio della natura è almeno
veduti in
altri
giardini
;
,
,
gran parte indicato
in
fondamentale, che è
il
;
e
massima
ritenga per
si
più bel giardino è quello, che
precisamente tutto ciò, che può essere a seconda
deir indole [il fa>
,
vVoto è
,
e qualità del sito peiò dcu iuittuufazjt c6t)
éiMpide^$aj def/h
dùàj
,
v
acaua,
faj ttioéioj
i' ojttaa-^iouo <ìfugfeiv
,
e de' suoi contorni.
fiu
fzejc^e^^cu
de£ tczzeuo defi'
,
fou ienipezafincv
'JiiaBiftezza), i'uiiit-
io noto àouo quaSth eicfuiwa
aueito aeuezv , afmeito fo zettdoito coiìv c^fj aflzovv.
,
ptìo
piaticaSifa
,
o
,
rofutv dea
piùj deSpioéo
(
I
369
)
N D ICE
DELLE MATERIE, KyntGiìfs
dei giardini Inglesi
370
(
)
Dello spazio totale Degli alberi, ed arbusti Catalogo (T alberi
d' arbusti
,
atte al giardino
Be' caratteri
Dei gruppi
,
d^ erbe
all'
Inglese
distìnti delle
piante
a
fiori
,
e
£ erbe
d' alberi
Boschetti
Boschi Foresta
.
Cespuglio
Landa Dell'
Dei
•
.
ombra,
fiori
e della .
degradazione de' colori delle fogt
•
,
DelC erba Delle acque
•
.
,
Del lago Stagni
Dei
.
torrenti
Fiume
.
.
•
•
•
•
.
•
.
•
Ruscelli
Cascata Delle cateratte Osservazioni sopra
Dei cammini Dei viali Dei tempi Delle grotte
Dei romitaggi Ruine
•
Siti di riposo
Dei ponti Porte Statue
'
,
.
le
acque
e sentieri
^71
(
Monumenti
)
Pag.
,
....
Iscrizioni
Delle fabbriche nei giardini
Delle case
.
.
.
.
.,..••. ....,•. ......
Abbellimenti diparti isolate di casa di
Dei
villaggi
Dei
verzieri
campagna
Delle citroniere
Ripresa
,
ed osservazioni su varj articoli
alla piantagione
.
Concezione d' un giardino
Condotta
,
e filo d"
Dei giardini Giardini
d"
Giardino
particolarmente
.
.
•
.
•
un giardino
pubblici
università
.
.
,
e d'
d" ospitale
Dei giardini di convento Giardini annessi
,
....
•
,
accademie
..... .
a' cimiterj
Giardini relativi alle stagioni
.
.
•
.
.
•
.
•
.
...... .......
Giardino di primavera
.
.
Giardino d' autunno
.
.
Giardino
.
•
•
.
.
.
.
•
•
•
•
Giardino estivo
Giardini
d' inverno ,
o scene relative alle parti del giorno
Conclusione
•
(
^72
)
SPIEGAZIONE DELLE TAVOLE. 3
Tav.
un
Frontispizio esprimente
baccanaletto.
24
Scoglio Chinese praticabile.
34
Piano generale di casa
,
e giardino Inglese.
46 Pagliajo rotondo, ricavato da détail des nouveaux jardins.
75 Veduta di "VToobourn di P. Soutlicote. 82 Collinetta nella villa Silva a Cinisello. 85 Capanna boschereccia nella villa Cusani a Desio. 88 Veduta del laghetto nella villa di Monza. 98 Veduta del ponte
»
del tempio di Venere
,
nel giardino del Ca v F >)
ic8
Dashnood
a
,
ec
ec.
West Wycomb.
Casino in posizione naturale, atta a ridursi a villa Inglese.
124 Veduta del giardino, e di parte del palazzo Belgio;
»
joso in strada risarà.
i63 »
XIII.
Grotta nella villa Silva a Cinisello.
170 Carbonaja
?)
,
che forma internamente biblioteca
,
con cammino. a
XIV.
i)
173
Antro di Polifemo nella
i>
XV.
t
i83
Veduta del palazzo del Cav. Fr.
» $
XVI.
«
XVII
?)
i)
XVni-
»
XIX
»
XX
p
XXI-
•>)
» i)
r>
,
villa di
e di
Dashnood
a
Monza.
una parte del giardino West Wycorab.
190 Veduta del laghetto nella villa Cusani a Desio.
Caduta d' acqua nella villa di MonzaTenda Greca nel giardino Eelgiojoso. 206 214 Veduta di Wilton di Lord Pembroke. 201
233 Grotta sforata,
249 Seggio coperto
d' ,
invenzione di
d'
M
Schuricht.
invenzione di Schuricht.
e
Tav- XXII. Pag. 255 Piramide
XXIII.
*
*
261
573
)
con sua cella
,
spaccato
e pianta
,
,
d' invenzione del cittadino la Gardette. Colombario, ossia cinerario della famiglia degli
Acii nel parco di Belgiojoso, con suo spaccato, e pianta.
XXIV-
»
*
265
Pagoda
Cliinese. suo spaccato, e pianta,
d'inven-
zione de la Gardette. »
XXV.
»
272 Prospetto del palazzo di Scoonenbergh presso Bru&seìles, altrimenti chiamato la villa del
Lake. »
276 Casino di caccia
>
XXVI. XXVII
»
a8i Tempietto
»
XXVIII-
»
285 Prospetto della citroniera, e di parte del castello
»
d'
,
invenzione di
Canter.
J.
a pergolato.
di Belgiojoso. 3
XXIX-
'>
!»
XXX-
»
290 Casa rustica nella 3o2
Modello
di
villa Silva a Cinisello.
piantagione per gruppeggiare le
piante. ^
XXXI-
9
3o8 Veduta della casa, e di una parte del giardino, ricavata dal piano generale
?
XXXII
»
326 Campo santo
?)
XXXIII.
«
332 Uccelliera del cittadino P
»
XXXIV
»
?>
?j
XXXV
')
XXXVI
»
,
d'
,
invenzione de
A
tav. III, p- 84. la
Gardette.
Zappa a
Sesto.
337 Latterìa di Hohenheim. 349 Tempietto antico in rovina j consacrato 353 Torre astronomica
,
d'
al mattino.'
invenzione di Weinling-
IfB. Le vedute ricavate da alcune ville de' contorni di Milano non
hanno descrizione e
non
si
;
si
sono sparse
nell'
opera quasi
danno che per semplici saggi pairii.
alla
ventura
,
ERRATA. sylvanumque leggi Sylvanumque
Frontispizio
Pag.
33
,
40, 65,
Un. 24 ... 18 a
.
.
.
.
.
•
.
•
I
ultima
173, aSa
,
3ia
;
2
....
pnma ai
•
.
.
....
basta segnare il
piano
.
.
basta a segnare 1
piani
leggermente
leggiadramente
lentezza. rissorse
punto
. .
filosofo
.
•
lautezza
.
.
risorse
punto filosofo
Oi
é/4^^ '''<>«.'V"
,
V
9rt.o^^^4^*