Polo scolastico Castello di Godego

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POLO SCOLASTICO DI CASTELLO DI GODEGO

LA SCUOLA PRIMARIA GIUSEPPINA BIANCO

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Copia omaggio non destinata alla vendita

Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in alcuna forma e con alcun mezzo, senza il permesso dell’editore

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Carissimi Godigesi,

ci apprestiamo ad inaugurare la nuova scuola primaria che sarà intitolata, come la precedente, alla Maestra Giuseppina Bianco; una giovane volenterosa Godigese che amava il suo lavoro, i bambini ai quali insegnava e che, per 37 anni, ha profuso valori come la bontà, la fede, l’amore e l’intelletto.

La scelta di mantenere inalterato il nome, oltre al fatto che dobbiamo ricordare la storia e le persone importanti che ne hanno fatto parte, è per noi un ulteriore segno di continuità, al quale crediamo profondamente e che ci dà la consapevolezza e la volontà di ripartire con le certezze di un tempo. Inaugurare la scuola, durante un periodo così duro e difficile che stiamo vivendo, dopo la fase del lockdown che ci ha bloccati a casa, deve darci la consapevolezza che siamo determinati, forti, capaci, combattivi e che, se ci uniamo tra di noi, nel rispetto delle regole che ci vengono date, possiamo veramente raggiungere traguardi importanti.

Auguro anche ai ragazzi, al corpo docenti e al personale scolastico di vivere questo momento con fiducia verso il futuro. Non dobbiamo aver paura, insieme possiamo vincere ogni sfida. Un vivo ringraziamento va a tutti quelli che hanno collaborato e che ci hanno aiutato a realizzare questa importante opera per Castello di Godego.

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Indice

La scuola elementare e il polo scolastico........................................................... pag. 06

Un occasione per Castello di Godego................................................................................ pag. 06

Schema planivolumetrico.................................................................................................... pag. 09

Il progetto................................................................................................ pag. 10

Layout funzionale ............................................................................................... pag. 10

L'atrio di ingresso e la grande scala elicoidale................................................. pag. 16

Il disegno dei prospetti....................................................................................... pag. 18

Gli spazi interni .................................................................................................. pag. 22

Il progetto delle strutture .................................................................................. pag. 26

Il progetto tecnologico........................................................................................ pag. 27

Lo svolgimento del cantiere ................................................................... pag. 30

Enti, progettisti e imprese....................................................................... pag. 32

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La scuola elementare e il polo scolastico

La costruzione della nuova scuola elementare è parte di un programma complessivo di riorganizzazione del centro urbano di Castello di Godego.

Nella scelta di ampliare la scuola media Renier esistente su via P. Piazza è recepita l’indicazione ministeriale di accorpare in un unico istituto gli ordini di istruzione primario e secondario di I° grado.

Da tempo infatti molte funzioni - tra cui anche la palestra collegata alla scuola Renier - sono condivise tra i cicli primario e secondario.

La costruzione di un nuovo edificio è peraltro legata allo stato di grave dissesto in cui versa il fabbricato della scuola primaria esistente su Piazza IX Febbraio.

Le indagini svolte dalla stessa Sinergo nel 2015 sulla struttura dell’edificio evidenziavano infatti carenze dal punto di vista sismico, rendendo improcrastinabile il trasferimento in una nuova struttura.

Pertanto, a partire da un progetto preliminare approvato nel marzo 2016, il Comune ha deciso di realizzare un polo integrato ampliando la scuola media esistente.

Un'occasione per Castello di Godego l'Edilizia Scolastica" assegnato dal Piano Annuale 2016 dei "Mutui Bei", con l'alienazione di un terreno di proprietà dell'Amministrazione che ha fruttato circa 550.000 euro e con fondi in disponibilità del Comune per circa 390.000 euro.

L’attuazione di questo piano verrà realizzata per stralci funzionali, il primo dei quali è costituito appunto dalla scuola primaria, e il secondo - che prevede la realizzazione di un auditorium e nuove aule in corrispondenza del braccio ovest della media Renier - verrà sviluppato a partire dal 2020.

L'intervento della nuova scuola fa capo a un quadro economico complessivo di circa 3,4 milioni di euro, di cui circa 2.950.000 di costi costruzione. Esso è finanziato tramite un mutuo di 700.000 euro con la Cassa Depositi e Prestiti a carico dell'Amministrazione, con un contributo di circa 1.760.000 euro per "Interventi Straordinari per

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01. Ortofoto del centro di Castello di Godego. In evidenza la localizzazione della scuola in fase di realizzazione
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Il nuovo edificio sorge a sud della scuola Renier, e presenta un impianto a S.

La volumetria così concepita permette di realizzare un ampio giardino di ingresso a sud, e a nord una corte perimetrata da vecchia e nuova scuola, dove potranno svolgersi attività ricreative.

Sui prospetti che guardano su via P. Piazza è realizzato un ampio portico che protegge l'affaccio delle aule dalla pioggia e dal sole.

Dal punto di vista del rapporto della nuova costruzione con gli spazi esterni e della disponibilità dei parcheggi, l'edificio soddisfa le prescrizioni del DM 18 dicembre 1975 sull'edilizia scolastica .

L'impianto della nuova scuola tiene conto della popolazione scolastica del Comune, per la quale non è previsto a breve un significativo incremento: al suo interno è pertanto garantita la disposizione del numero massimo di classi registrato nell’ultimo decennio per la scuola primaria - pari a 20.

L’ingresso principale alla scuola è posto in corrispondenza dell’angolo sudoccidentale dell’edificio, di fronte al fianco sinistro della chiesa mettendo così la scuola in rapporto diretto con la chiesa e la piazza principale.

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Schema planivolumetrico 02. Rappresentazione planivolumetrica dell'intervento e degli spazi esterni 03. L'edificio e il rapporto con il contesto 03.

Il progetto

Layout funzionale

L’insieme delle attività didattiche della nuova scuola elementare si sviluppa su 2 piani, in un edificio che presenta un’altezza di 8,6 m fuori terra.

Tanto il piano primo quanto il piano terra si estendono su una superficie lorda di circa 1630 mq, e contengono rispettivamente 9 e 11 aule. In corrispondenza dell’atrio di ingresso è realizzato un collegamento verticale al vano tecnico in copertura. Il plesso è composto da tre ali profonde ognuna circa 20 m: due corpi disposti lungo l’asse nord-sud sono collegati da una terza spina lungo la direttrice est-ovest. Tutti gli ambienti sono serviti da uno spazio di distribuzione centrale che attraversa le ali. I prospetti sud ed est sono riparati dal sole da portici alti quanto l’edificio.

Gli ambienti delle aule presentano un’altezza di 3 metri, gli spazi di distribuzione di 2,7 metri.

Collegamenti verticaliI collegamenti tra i due piani della scuola sono realizzati in corrispondenza dei punti di saldatura tra le tre ali. Un primo scalone elicoidale a vista è ricavato in corrispondenza dell’atrio di ingresso. Sempre a ridosso dell’atrio sono realizzati una scala di servizioche collega piano terra, primo, e vano tecnico - e un ascensore. Una seconda scala a tre rampe è posta in corrispondenza della giunzione tra i corridoi centrali, a est dell’edificio. Infine, una scala antincendio esterna è realizzata a est, all’interno della sagoma edilizia dell’edificio.

orientate sull’asse nord sud - dunque con affacci est e ovest delle finestre –nella spina centrale disposta sull’asse est-ovest sono posizionati gli spazi per la dirigenza, l’aula magna/mensa, l’aula insegnanti. Due blocchi di servizi igienici sono disposti in corrispondenza dei punti di saldatura tra le tre ali.

04. Il prospetto affacciato su via P. Piazza

05. Visione completa del prospetto sud e degli spazi verdi esterni (pagine successive)

Piano terra - Su questo piano è realizzato l’ingresso alla scuola, attraverso un atrio posto sull’angolo sud-occidentale dell’edificio. In immediato contatto visivo con l’atrio è realizzata la portineria. Mentre le aule – in tutto 9 su questo livello – sono prevalentemente disposte lungo le ali

Piano primo - Su questo piano sono disposte 11 aule, la biblioteca, il laboratorio informatico, un’aula di recupero, gli spogliatoi per i bidelli. Tra biblioteca e laboratorio informatico è realizzata una partizione che permette l’accorpamento dei due ambienti. La disposizione degli spazi ricalca l’impianto del piano terra – con i bagni disposti alle giunzioni tra le tre ali.

Vano in copertura - Tramite la scala di servizio a est dell’ngresso si accede al vano tecnico di copertura che presenta una superficie di circa 170 mq. e dà accesso al tetto.

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14 06. Pianta del piano terra
15 07. Pianta del piano primo

L’atrio di ingresso è costituito da uno spazio a tutta altezza – alto circa 7 metri – che serve da principale snodo dei percorsi, poiché dà accesso ai due livelli della scuola tramite uno scalone elicoidale a vista.

La centralità di questo spazio è segnalata all’esterno da un alto portico che protegge dal sole e dalla pioggia l’accesso dei bimbi. Qui ampie vetrate pongono in immediato contatto visivo l'àmbito urbano di via P. Piazza, su cui guarda il fianco della chiesa di Castello di Godego, con lo spazio di incontro e gioco dell’atrio.

Al salone a tutta altezza traguarda anche la portineria, dalla quale si può così osservare sia l'ingresso e il cancello all'esterno, sia il grande corridoio al piano terra.

Al centro di questo spazio luminoso si sviluppa il percorso a spirale della scala. Realizzata interamente in calcestruzzo armato, la rampa elicoidale presenta una larghezza di 2 metri e si sviluppa con venticinque alzate e pedate che presentano una profondità variabile dai 26 ai 78 cm.

Questa soluzione, costruttivamente

ardita e dapprincipio difficilmente inquadrabile dal punto di vista della normativa antincendio, è stata sviluppata come alternativa ad una più tradizionale doppia rampa rettilinea.

Sin dalle prime visualizzazioni si è immaginato di connotare questo elemento plastico con una finitura dal colore acceso: da una prima ipotesi che prevedeva un verde oliva si è passati in fase di cantiere ad un azzurro acquamarina.

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L'atrio di ingresso e la grande scala elicoidale 08. 09. 10. 11. 08-11. Le fasi di costruzione della scala elicoidale 12. La scala elicoidale a lavori completati

Prospetto sud (1° stralcio)

Prospetto sud (1° stralcio)

Prospetto est (1° stralcio)

Prospetto est (1° stralcio)

1:200

1:200

Prospetto sud (4° stralcio) scala 1:200

Prospetto sud (4° stralcio) scala 1:200

Prospetto ovest (1° stralcio) scala 1:200

Il disegno dei prospetti è stato sviluppato in un proficuo e serrato dialogo tra progettisti, ufficio tecnico e amministrazione comunale. La soluzione realizzata è stata oggetto di molteplici revisioni - alcune delle quali prevedevano soluzioni anche radicalmente diverse da quella infine sviluppata. Mentre in una fase iniziale, infatti, si prevedeva di realizzare il portico solamente in corrispondenza dell'atrio di ingresso, in una fase successiva si è percorsa l'ipotesi di estendere questa struttura su entrambi i prospetti rivolti verso la strada.

L’edificio realizzato presenta così una finitura ad intonaco su cappotto termico su tutti e quattro i prospetti - con due diverse colorazioni che segnalano la presenza o meno dell'alto portico. A ovest e a nord, dove la facciata è sostanzialmente priva di rilievi plastici, la finitura è di colore grigio antracite, mentre a sud e a est, dove l'edificio si rapporta a via P. Piazza con i portici, è rosso mattone.

I portici sono profondi circa 4,5 m (a sud) e 3 m (a est). Su di essi affacciano la facciata strutturale della hall di ingresso e grandi specchiature vetrate,

dove sono riquadrati i serramenti delle aule su due piani. La struttura del portico è realizzata con una struttura portante metallica - potremmo dire da un ordine gigante (poiché copre l'intera altezza dell'edificio) di pilastri - verniciata di bianco, composta da pilastri costituiti da profili quadri 25x25 cm e travi in profili HEA chiuse sul prospetto da un piatto. Tali profili accolgono una lamiera grecata con soletta collaborante.

I prospetti a ovest e a nord sono segnati dalla presenza di serramenti a nastro. Entrambe le facciate sono protette da una sottile cimasa.

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13-15. Studi successivi del partito del prospetti 16-19. I prospetti del progetto esecutivo (a pag. 19) 20. Vista serale dell'edificio scolastico (pag. 20-21) 15. 14. 13.
Il disegno dei prospetti NUOVO POLO SCOLASTICO 15 GIUGNO 2016 ± 0.00 + 3.32 + 2.82 + 4.52 + 1.20 - 0.03 + 7.16 ± 0.00 + 3.32 + 2.82 + 4.52 + 1.20 - 0.03 + 7.16 SCUOLA PRIMARIA CASTELLO DI GODEGO
Prospetto ovest scala 1:200
scala
± 0.00 + 3.32 + 2.82 + 4.52 + 1.20 - 0.03 + 7.16 ± 0.00 + 3.32 + 2.82 + 4.52 + 1.20 - 0.03 + 7.16 SCUOLA PRIMARIA
scala 1:200
Prospetto ovest scala 1:200
scala
scala
± 0.00 + 3.32 + 2.82 + 4.52 + 1.20 - 0.03 + 7.16
1:200
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Gli spazi di distribuzione - Negli atri di collegamento sono introdotte alcune soluzioni architettoniche che permettono di arricchire l’esperienza spaziale all’interno della scuola e contribuiscono all’umanizzazione degli ambienti.

Luce naturale - In uno schema a distribuzione centrale quale quello adottato, uno dei problemi principali è dato dalla difficoltà di garantire illuminazione naturale dei corridoi, che risultano in larga misura privi di affacci all’esterno.

In questo progetto il problema è risolto:

a. Grazie all’affaccio di entrambi i livelli di distribuzione sulla luminosa hall vetrata di ingresso;

b. Grazie alla realizzazione di lucernari che portano luce ai corridoi del primo piano. Uno di questi, in particolare, illumina la tromba delle scale di collegamento a est: qui, grazie ad una serie di aperture, il vano scala conduce la luce naturale sino al piano terra;

c. Grazie all’introduzione di uno spazio a doppia altezza sullo spigolo sudorientale dell’edificio: qui un serramento alto 7 metri permette di illuminare in profondità i corridoi su entrambi i piani;

d. Grazie alla realizzazione di pozzi

Presidenza

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Professore Antonello Rossi

di luce verticali lungo i bracci di corridoio - questi illuminano gli spazi di distribuzione su entrambi i livelli.

Graphic Design - Lorenzo Mason Studio è stato coinvolto nella progettazione della segnaletica interna. Questa è composta da una serie di pannelli modulari - in formato A6, A5, A4, A3 - di colore arancione/rosso, blue, ocra e verde, su cui compaiono le notazioni composte col carattere Olivetti Typewriter.

Questi pannelli sono appesi su coppie di pioli tassellati alle pareti.

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Gli spazi interni
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21.
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Scuola Primaria Castello di Godego Sistema segnaletico, sistema modulare
→ Mensa
Segreteria
Aulee
Scale, WC
Uscita
21. Estratti del progetto grafico del wayfinding 22. La mensa a lavori completati 23. Il corridoio principale del piano terra (pag. 22-23)

La struttura portante dell’edifico è realizzata mediante setti e pilastri in calcestruzzo armato, mentre gli orizzontamenti sono del tipo alveolare e predalles, con travi portanti in calcestruzzo armato.

Tale struttura si imposta su un sistema fondazionale superficiale a travi rovesce in calcestruzzo armato, con intradosso alla quota di circa – 1,25 m rispetto al piano medio campagna.

Le scale all’interno della scuola –tanto quella di servizio a lato della hall di ingresso, quanto quella

elicoidale e quella a tre rampe poste rispettivamente a est e a ovest – sono realizzate in calcestruzzo armato.

La struttura del portico è realizzata con una struttura portante metallica verniciata di bianco, composta da pilastri costituiti da profili quadri 25x25 cm e travi in profili HEA chiuse sul prospetto da un piatto.

Tali profili accolgono una lamiera grecata con soletta collaborante.

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Il progetto delle strutture 91.3 148 313 380 367 422 20 58 83.3 22.9 45° 232 84 16 200 16 51 163.5 468 477 150 163 40 400 Armatura Ø12/10 inf. e sup Armatura Ø20/10 inf. e sup 190 367 67 232 51 329 17 51 20 477 150 163 40 400 SCALA 1: Armatura Ø12/10 inf. e sup Armatura Ø20/10 inf. e sup INFITTIMENTO ARMATURA 60 236 PIANEROTTOLO INTERMEDIO I L 429 306 200 16 78 78 78 78 14.9° 14.9° I L 26 78 26 78 26 78 26 78 26 78 26 78 78 78 14.9° 14.9° 14.9° 14.9° 14.9° 14.9° 14.9° 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 15.7 83.2 78.2 78.2 78.2 78.2 78.2 78.2 78.2 78.2 78.2 78.2 78.2 78.2 242.3 78.2 78.2 78.2 78.2 78.2 78.2 78.2 78.2 78.2 78.2 78.2 78.2 20 SCALA 1: 1 1 2 2 108 PARAPETTO 16 200 16 172.9 VAR 15.7 VAR 4 4 30 5 SCALA 1: 50 30 30 60 122 51 0÷269 25 (16 IN RETTO) TRAVE P0-I_01 TRAVE P0-I_01 60 13.0 172.9 SCALA 1: 15.0 170 122 49 36 122 90.5 76.0 61.5 105.0 119.6 148.6 134.1 163.1 177.6 192.1 206.6 251.6 266.1 280.6 295.1 309.6 324.2 338.7 353.2 367.7 382.2 396.7 411.2 425.7 36 150 172.9 78.2 51 67.9 122 21 (16 IN RETTO) 173 0-181.7 SCALA 1: 45° 16 20 36 20 26 26 35 SEZIONE TIPO "A" SEZIONE TIPO "B" SEZIONE TIPO "C" 36 136.9 232 16 200 16 172.9 VAR 15.7 VAR SCALA 1: 20 152.9 232 16 200 16 172.9 VAR 15.7 VAR SCALA 1: 26 146.9 232 OPERA TIPO Dosaggio di cemento Classe di Resistenza Rapporto a/c massimo Armatura Classe di Esposizione Dimensione massima dell'aggregato Classe di consistenza (Abbassamento Copriferro minimo CARATTERISTICHE Trattamento: Classe Tipo Acciaio SALDATURE A G S2 S1 QUOTATURA BARRE - LE DIMENSIONI ESPRESSE IN cm - I RAGGI E I DIAMETRI ESPRESSI IN cm - GLI ANGOLI SONO SESSAGESIMALI (°) RESISTENZA AL FUOCO
24. Sviluppo lineare della sezione strutturale della scala elicoidale 24.

Le scelte tecnologiche ed impiantistiche adottate qualificano l’edificio in classe A e a tal fine sono stati adottati tutti quegli accorgimenti finalizzati alla massima sostenibilità ambientale dell’involucro edilizio e un basso costo di gestione in fase di utilizzo. Le principali strategie adottate sono: forma compatta e semplice; integrazione del sistema di alberature esistenti nel parco ai fini di eliminare l’onda di calore estiva; involucro edilizio con elevato spessore di coibentazione. La produzione di energia elettrica avviene mediante l’uso di pannelli fotovoltaici posti in

copertura. Il sistema di generazione dei fluidi termovettori è demandato a due pompe di calore acqua-acqua, le quali garantiscono ottime prestazioni invernali, in quanto impiegano come fonte rinnovabile calore recuperato dall’acqua di falda. La distribuzione dei fluidi termovettori è permessa dal sistema di pompe di circolazione, ciascuna delle quali è dotata di inverter per ottimizzare i consumi elettrici alla sola potenza necessaria per la funzionalità dell’impianto.

Il progetto tecnologico esausta. Il funzionamento del sistema di rinnovo dell’aria avverrà solo quando l’edificio sarà occupato (ore di apertura della scuola), per le rimanenti ore del giorno e nei giorni festivi lo stesso sarà spento.

Le dispersioni della struttura sono compensate da un impianto di riscaldamento a pannello radiante a pavimento annegato nella struttura.

Il recuperatore di calore a flussi incrociati contiene gli sprechi termici pretrattando l’aria esterna con quella

La regolazione della temperatura negli ambienti è gestita da un regolatore liberamente programmabile, dotato di sonde di rilevazione della temperatura (una per ogni ambiente), il quale attiva o disattiva i gruppi di circuiti

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23. 25. Il locale che ospita i quadri elettrici
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26. Il portico affacciato a sud ed il giardino della scuola (pagina precedente) 27. Sezione costruttiva della facciata principale e del porticato

Lo svolgimento del cantiere

Il cantiere si è svolto senza problemi e rinvii, di seguito sono elencate le fasi principali di realizzazione che, a partire da Aprile 2018 hanno portato alla conclusione in Settembre 2020.

Aprile 2018

Installazione del cantiere

Maggio 2018

Inizio dei lavori di lavori di scavo, getto del magrone e posa delle armature in fondazione

Giugno 2018

Getto delle platee

Luglio 2018

Getto dei setti in elevazione

Agosto - ottobre 2018

Armo e getto del primo solaio

Novembre 2018 - febbraio 2019

Armo e getto dei setti verticali al primo piano e del solaio di copertura

Marzo 2019

Impermeabilizzazione del solaio di

copertura e montaggio delle strutture metalliche del portico

Aprile-agosto 2019

Copertura dei portici a est e a sud, cartongessi sui servizi igienici, predisposizioni impianti termoidraulici e aeraulici.

Casseratura e armatura della scala a chiocciola

Agosto-settembre 2019

Rivestimenti in copertura e cappotto termico, recinzione a oriente, cartongessi, impianti elettrici, serramenti

Ottobre-dicembre 2019

Impianti elettrici, recinzione, centrale termica in copertura, montaggio dei canali aria

Gennaio-febbraio 2020

Impianti aeraulici, cartongessi e controsoffitti, impianti elettrici

Marzo-aprile 2020

Interruzione del cantiere causata dall'emergenza epidemiologica del

virus Covid-19

Maggio-agosto 2020

Ripresa dei lavori - dipinture, cartongessi, impianti elettrici, pavimenti e opere di finitura

Agosto-settembre 2020

Opere di finitura e collaudi

Settembre 2020

Inaugurazione

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28. Foto dei lavori di realizzazione della scala elicoidale Le principali fasi di cantiere

Enti, progettisti e imprese

Stazione Appaltante

Progettazione definitiva

Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Castello di Godego

Opere architettoniche ing. Sergio Daminato

Opere strutturali e impiantistiche

Comune di Castello di Godego

Provincia di Treviso

Settore Lavori Pubblici

Sindaco

Diego Parisotto

Responsabile del Procedimento

geom. Nicola Piva

Opere strutturali arch. Alberto Muffato

Impianti ing. Filippo Bittante

Progettazione esecutiva

Opere architettoniche

Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Castello di Godego ing. Sergio Daminato

collaboratori geom. Michela Marighetto ing. Luca Piccolo

Opere architettoniche, strutturali impianti, coordinamento

Direzione Lavori

Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Castello di Godego ing. Sergio Daminato

Direzione operativa per gli impianti, le opere strutturali e l'architettura, coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione Gruppo di lavoro

Enrico Dusi

Stefano Lama

Lorenzo Calchera

Carlo Laurenti

Coordinatore per la sicurezza

Stefano Muffato

Impresa Appaltatrice

MU.BRE Costruzioni Srl

Direttore di cantiere

Geom. Carlo Ramello

Responsabile della sicurezza per l’impresa

Geom. Carlo Bressan

Imprese subappaltatrici

Impianti meccanici

CTP Perozzo Impianti Srl

Impianti elettrici

Cendron Srl

Opere architettoniche e strutturali arch. Alberto Muffato

Impianti ing. Filippo Bittante

Sicurezza in fase di progetto ing. Stefano Muffato

Responsabile del progetto arch. Enrico Dusi

Graphic Design

Lorenzo Mason Studio

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Sinergo Spa via Ca’ Bembo, 152

Martellago - VE

Tel. +39 041 3642511

Fax +39 041 640481

info@sinergospa.com www.sinergospa.com

Testi: Alberto Muffato Leonardo Monaco

Fotografie: Giorgio De Vecchi - gerdastudio.com

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Il presente volume è stato realizzato a cura di Sinergo Spa in occasione dell’inaugurazione della nuova scuola primaria di Castello di Godego

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