non restare fermo! www.sinistraper.org
sinistra per...
Saluto
alle matricole
Wow! Finalmente ci siamo... dopo aver superato anche la dodicesima erculea fatica (gli esami di maturità)... finalmente sei pronto per iniziare al meglio la tua carriera universitaria! Come ogni viaggio che si rispetti, anche quello che stai per intraprendere non sarà privo di ostacoli e pericoli. Come ogni viaggiatore che si rispetti, però, anche tu avrai la tua guida, il tuo Virgilio pronto a prenderti per mano nei momenti difficili e mostrarti il percorso migliore per giungere all’agognata meta. Con quest’agenda, infatti, ci proponiamo di darti un quadro il più possibile esaustivo di quelle che sono le preoccupazioni più ricorrenti dello studente universitario e di quelli che, a nostro avviso, sono i modi migliori per affrontarle: dalla ricerca della casa all’assistenza sanitaria, dal tempo libero ai rapporti con i docenti. Scherzi e richiami danteschi a parte, non ci illudiamo di poter risolvere tutti i problemi (piccoli o grandi che siano) con questa semplice agenda... quello che però speriamo realmente è che in essa tu possa trovare spunti interessanti per approcciarti al meglio all’anno che sta per iniziare! Il primo anno di università, infatti, è un anno davvero fantastico se affrontato col giusto spirito... il primo anno è l’anno delle novità: nuove amicizie, nuovi professori, nuove materie, nuovi spazi in cui vivere... chiaramente tutto ciò può essere fonte di grande entusiasmo, ma anche di qualche inquietudine (Mi troverò bene con i miei colleghi? Avrò scelto la facoltà giusta? Come sarà il primo esame? Etc etc.)... Il nostro augurio è che tu possa avvicinarti con gioia e curiosità al mondo universitario e, se ne avrai voglia, a Sinistra Per.... Prima di lasciarti avventurare in questo nuovo mondo dell’Università, vogliamo salutarti con una frase del grande scrittore francese Marcel Proust, che speriamo possa aiutarti ad iniziare al meglio: Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi. Buon viaggio a tutte e tutti!
Cos’è l’Agenda?
Quest’anno, come forse già saprete, festeggiamo i (primi!) quindici anni di Sinistra Per… quindici anni di lotte, di manifestazioni, di cultura, di feste e (grazie a voi) anche di tante vittorie. Ogni inizio anno eravamo soliti scrivere una guida alternativa a quella di ateneo (che chiamavamo appunto “Fantaguida”), scritta da studenti aventi un po’ di esperienza della vita universitaria e pronti a bombardare di preziose informazioni, soprattutto, totalmente gratuita. La Fantaguida era l’appuntamento da non mancare ad ogni inizio anno: con le sue pratiche rubriche, i suoi articoli originali, il suo tono sincero e informale. Ma per i quindici anni di Sinistra Per... come far fruttare al meglio questa esperienza in una nuova proposta come l’Agenda? Una scelta, certo, ambiziosa: dover racchiudere tutti i contenuti delle Fantaguide passate, tutti i consigli utili, per farle entrare nelle pratiche pagine di un’agenda, non è certo cosa da poco, ma vi assicuriamo che, come ogni anno, il risultato è garantito! Che cerchiate un alloggio e abbiate bisogno di consigli, cerchiate un locale dove prendere un aperitivo a poco prezzo, oppure siate alla ricerca di un luogo dove studiare e potervi collegare alla rete per accedere ad internet, quest’agenda ha tutto ciò che fa per te! La prima parte dell’agenda viene siglata da una serie di articoli su argomenti saliente della vita universitaria pisana, sulle migliori modalità per sopravvivere in città e in Ateneo. Per il prossimo anno ci impegnamo a redigere un elenco con le date più rilevanti della storia internazionale della nostra cultura politica, perché non vengano dimenticate. Adelante!
Cos’è Sinistra Per...?
Un sermone sui principi costituenti del nostro movimento? Anche no. In questi anni, la nostra cultura, la nostra politica è rimasta monca di un racconto generale. Facciamo così… vi racconto cos’è, per me, Sinistra per…
Passione e condivisione. Avete presente la sensazione di intraprendere un percorso di accrescimento sociale, culturale ma divertente allo stesso tempo? Penso di sì, state per iniziare l’università…quindi è un attimo, questa è anche Sinistra Per…il rapporto è stretto, non potrai fare a meno di noi. Da 15 anni tantissimi studenti passati, e in alcuni casi rimasti, in questa città hanno scelto di impegnarsi per promuovere valori di democrazia, solidarietà e uguaglianza negli organi collegiali, nelle strade e nelle piazze. L’attività principale di Sinistra Per… è la rappresentanza: attività politiche, culturali, ludiche e di servizio rivolte agli studenti e alla città, con le quali cerchiamo di contribuire alla risoluzione di problemi piccoli e grandi che ognuno di voi incontrerà nel suo percorso universitario. Siamo da sempre l’organizzazione studentesca più grande del nostro Ateneo. La ragione è semplice: tutte le nostre attività si basano sulla partecipazione e sulla condivisione delle idee della maggior parte possibile degli studenti, purché abbiano la voglia di contribuire e arricchirci con loro esperienze, con le loro storie. Sinistra Per… è di tutti coloro che quando si alzano la mattina avrebbero voglia di fare qualcosa di concreto ma che spesso non hanno trovato un posto dove farlo; in Sinistra Per…questo è possibile: ognuno è libero di dare il suo contributo. Le nostre posizioni non sono mai veramente prevedibili o preconfezionate da altri. Ci confrontiamo continuamente su tutte le questioni politiche più importanti per l’università non barricandoci mai dietro comode posizioni ideologiche. Siamo in tanti perché le nostre assemblee sono veramente libere e aperte ma soprattutto siamo incredibilmente tutti diversi fra noi. Varcando le soglie della chiesa sconsacrata di S. Eufrasia il lunedì sera potrete scoprire avvinazzati democratici che si accapigliano con le poesie alcolizzate dei più “sinistri”, un comunista ortodosso che si azzuffa col simpatizzante movimentista, il cristiano-sociale inseguito dall’ateo più convinto, orgogliosi siculi o entusiastici pugliesi che prendono in giro gagliardi sudtirolesi o inclementi lumbàrd. E tanto, tanto altro ancora. Salvo poi ritrovarci insieme a bere una birra, a cazzeggiare.
E a lottare, insieme. Il nostro obbiettivo è la tutela della condizione dello studente di fronte ai problemi (tanti) che il nostro Ateneo si trova ad affrontare. Siamo allo stesso tempo quanto di più politico (per varietà) e meno politico (trattandosi di un sindacato studentesco) si possa trovare. Abbiamo fatto del pluralismo e della diversità (politica, geografica) la cifra del nostro agire, traducendo il tutto in uno statuto e, soprattutto, in un metodo di lavoro sostanziale. Vogliamo essere un contenitore di sinistra, unito, consapevole, che rifiuta l’istinto individualista così come le irreali impostazioni ortodosse dei più presuntuosi e di nicchia gruppi puritani. Il nostro è un autentico laboratorio: mentre la sinistra tarda a trovare un’articolata visione d’insieme e molti partiti non costituiscono più reali comunità politiche, rimaniamo un gruppo forte, rappresentativo, unitario. Ci piace dialogare e quando è necessario diventiamo provetti sindacalisti ma se ci fanno incazzare il manuale del guerrigliero del “Che” diventa il nostro punto di riferimento. Ci unisce il metodo delle nostre assemblee, ci uniscono le regole che ci siamo dati col nostro statuto. Per capire meglio non potete che farvi vivi e lavorare con noi. Con il cuore e con la testa.
Rappresenta...
che?
L’attività principale che Sinistra Per... si impegna a portare avanti è la rappresentanza studentesca. (art. 4.1 del nostro Statuto) La nostra attività principale (anche se non l’unica) è la rappresentanza studentesca all’interno degli organi del nostro ateneo. Ci impegniamo su questo fronte da ormai 15 anni per difendere i diritti degli studenti e per promuovere dentro al nostro ateneo i principi di democrazia, uguaglianza, solidarietà, pace e laicità. Fare rappresentanza, ma come? Affrontando tutte le problematiche che ci riguardano nelle nostre assemblee (che sono aperte a chiunque si riconosca nei principi del nostro
statuto) per difendere i diritti di noi studenti e per costruire un’università migliore. Significa analizzare a fondo tutte le questioni per portare negli organi una voce pesante e preparata. Significa avere la responsabilità di rinnovare nella partecipazione la delega affidataci dagli studenti. Di seguito un quadro (incompleto) del complicatissimo sistema di governo del nostro ateneo, con i principali organi collegiali in cui è presente la rappresentanza studentesca. Consiglio di corso di studi: E’ l’organo nel quale si esaminano le problematiche riguardanti un corso di studi (didattica, strutture, regolamento). Il numero e le modalità di candidatura dei rappresentanti dipendono dalla quantità di studenti iscritti. Non deve ingannare il fatto che si tratti di un “organo-base” perché in questi anni abbiamo potuto constatare che molte scelte politicamente rilevanti nascono e si risolvono in seno a questi (banalmente, il rispetto del Regolamento Didattico d’Ateneo e di Corso di Laurea, sul numero di appelli, minimo di giorni di distanza tra essi, limitazioni alle consegne, ma anche concessione di cattedre ai privati, lauree honoris causa). Consiglio di Facoltà (CdF) e Consiglio di Dipartimento: Il primo è l’organo di governo dell’intera facoltà e si occupa delle scelte generali e delle risorse disponibili, affronta le discussioni già avviate nei consigli di corsi di studio e nei consigli di dipartimento. La presenza degli studenti è proporzionata sia al numero degli iscritti che a quello dei docenti ed in ogni caso, secondo noi, non è sufficiente, visto che mediamente la proporzione è 1 studente ogni 10 docenti. Nei consigli di dipartimento è prevista una rappresentanza degli studenti che non sempre è adeguatamente realizzata, soprattutto perché è affidata alla discrezionalità dei dipartimenti stessi; solitamente sono i rappresentanti studenteschi dei corsi di studio di riferimento del dipartimento a scegliere la loro delegazione. Nei consigli di dipartimento vengono prese scelte importanti che, anche quando non riguardano direttamente gli studenti, hanno una ricaduta su di essi, e
pertanto la rappresentanza va valorizzata anche in questo organo. Una soluzione a questa esigenza potrebbe essere l’unificazione di dipartimenti e facoltà in un’unica struttura: tale scenario è prefigurato dalla proposta di riforma dello statuto del nostro ateneo, che è in discussione da tempo. Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione: Sono gli organi di governo dell’ateneo. Il senato è l’organo di indirizzo politico, nel quale i rappresentanti degli studenti sono 5 su un totale di 33 membri; il consiglio di amministrazione è l’organo di gestione economico-finanziaria e conta 3 studenti su 15 membri. Commissioni Didattiche (di corso di studio, di facoltà e di ateneo): Per ogni livello decisionale esiste una commissione didattica paritetica. Il pari numero di studenti e docenti (e quindi il nostro peso nelle decisioni) è una caratteristica fondamentale in questi organi, che preparano la discussione del corrispondente organo fornendo pareri in alcuni casi vincolanti sulle questioni didattiche più importanti. Consiglio degli studenti (CdS): È il terzo organo collegiale di ateneo, dopo Senato e CdA. Ne fanno parte rappresentanti provenienti dai consigli di facoltà e dagli organi centrali. Oltre ad esprimere pareri e formulare proposte su tutti i temi di interesse studentesco, ha specifiche competenze in materia di gestione delle aule studio di ateneo e di assegnazione di fondi per le attività studentesche. La carrellata non finisce qui: ci sono organi che si occupano di tematiche parauniversitarie come il diritto allo studio, lo sport e altri collegi, che radunano a livello regionale le rappresentanze studentesche di Pisa, Firenze, Siena. Comitato per lo sport universitario: È l’organo che si occupa di indirizzare e programmare la gestione degli impianti sportivi garantendo l’accesso quasi gratuito agli studenti universitari. È composto da 7 membri di cui 2 studenti, il rettore
o un suo delegato, 2 rappresentanti dell’università e 2 del CUS (l’ente che amministra direttamente gli impianti). Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana: È l’organo che effettua, per tutta la Regione, scelte in materia di diritto allo studio, borse, servizi mense e alloggi. È composto da 3 rappresentanti degli studenti (uno per ogni sede universitaria: Pisa, Firenze, Siena), che presiedono i rispettivi Consigli territoriali degli studenti. Ci stiamo battendo perché quest’organo sviluppi un profondo livello di discussione politica, in grado di non “tralasciare” le caratteristiche specifiche del sistema del diritto allo studio di ogni ateneo. Consiglio territoriale degli Studenti (CTS) per il controllo della qualità: È l’organo preposto al controllo dei servizi forniti dall’ARDSU in uno dei tre “ambiti territoriali” toscani (Pisa, Firenze, Siena) attraverso ispezioni periodiche nelle case dello studente (per verificarne, ad esempio, la necessità di interventi di manutenzione), relazioni sul servizio ristorazione, proposte su regolamenti e servizi (regolamento alloggi). È composta da 7 studenti. Il suo presidente è membro di diritto del Cd’A dell’Azienda unica regionale. Consiglio regionale degli Studenti e Conferenza regionale per il DSU: Il primo dei due collegi, istituiti nel 2008, è costituito dai membri dei tre CTS. Esprime pareri e proposte in merito al piano di indirizzo generale integrato, sul piano annuale degli interventi, sul bilancio preventivo e di esercizio, sui criteri di erogazione dei servizi in materia di diritto allo studio universitario. Acquisisce dall’Azienda regionale dati e informazioni utili per la formulazione di valutazioni e proposte migliorative della qualità dei servizi offerti. Il secondo è formato dal Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, dal Presidente dell’ArDSU, dai rappresentanti delle Università e degli “Istituti di Alta Formazione” della Toscana, dai 3 presidenti dei Consigli Territoriali degli studenti, dai sindaci di Pisa, Firenze e Siena. La Conferenza esprime
pareri: sugli atti di programmazione regionale in materia di diritto allo studio universitario; sul piano degli investimenti; sulle proposte di sviluppo universitario in Toscana; sul piano annuale delle attività e sul bilancio di esercizio dell’Azienda. Conferenza università e territorio (CUT): La CUT è un tavolo interistituzionale creato per favorire il dialogo tra Università e territorio. È composto da: il sindaco o un suo delegato, un rappresentante della maggioranza e uno della minoranza in consiglio comunale, il rettore, un membro del senato e uno del CdA , il presidente e 2 membri del Cd’A ArDSU, il presidente e 2 membri della consulta comunale. È importante stimolare il lavoro di tale organo, riunito raramente, per riuscire a creare programmi organici di integrazione e dialogo tra università (e studenti universitari!) e territorio. Comitato regionale di coordinamento (CO.RE.CO.): È l’organo che coordina le attività degli atenei toscani, composto da: i tre rettori degli atenei toscani, 3 rappresentanti degli studenti (1 per ateneo), 1 rappresentante della regione. Nonostante le ampie possibilità dell’organo, sono poche le occasioni in cui si riunisce elaborando proposte concrete. Comitato delle Pari Opportunità (CPO): Il CPO è lo strumento con cui moltissimi enti pubblici e privati tutelano i singoli e i gruppi dalle discriminazioni di genere. L’organo è stato istituito nel nostro ateneo pochi anni fa; non ha funzionato mai molto bene, tuttavia lo consideriamo un mezzo utile, importante, migliorabile. Riteniamo infatti necessario concentrarci non solo sulle tradizionali politiche di rispetto delle pari opportunità (vedi la lotta alla discriminazione femminile), ma anche, ad esempio, sul sostegno agli studenti extracomunitari e sull’applicazione delle normative che obbligano, in ogni luogo pubblico, l’abbattimento delle barriere architettoniche per gli studenti portatori di handicap. È per questo che il CPO collabora attivamente con l’USID (Unità per i servizi d’integrazione per i disabili) e ha recente-
mente promosso l’apertura di uno sportello rispondente alle esigenze della categoria. Il nostro impegno sul fronte delle pari opportunità continua, e anche grazie ad esso notiamo che il CPO “matura” di anno in anno. Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU): Si relaziona direttamente con il Ministro dell’università e della ricerca formulando pareri e proposte in merito all’attività ministeriale. È eletto direttamente dagli studenti universitari divisi in macro-aree (la Toscana è insieme a Umbria, Lazio e Abruzzo). Sarà nostro impegno occuparci seriamente non solo delle tematiche locali ma anche di quelle nazionali. Questo quadro, dall’anno prossimo, potrebbe mutare in maniera radicale per varie ragioni: ormai da anni nel nostro ateneo si discute di una riforma dello statuto che renda il sistema di governo più efficiente e trasparente. Inoltre, è in questi giorni in discussione in Parlamento un disegno di legge che si propone di riformare l’intero sistema universitario (ddl 1905 o Gelmini); gli effetti di questa riforma potrebbero essere veramente devastanti, ritornando alla concezione aziendalistica del sapere tipica del sistema neoliberista e della cultura della destra, in cui lo studente sarebbe “l’utilizzatore finale” della “merce-sapere”. La riforma prevede anche la distruzione di quei pochi spazi di democrazia che decenni di lotte studentesche hanno conquistato; il Senato Accademico, l’unico organo rappresentativo delle componenti dell’Ateneo, vedrà notevolmente ridotti i suoi poteri in favore di un CdA (includente necessariamente almeno 3 membri esterni all’università su 11 totali) che si troverà a fare anche le scelte di indirizzo culturale, di didattica e di ricerca, con il risultato che il Rettore diventerà una sorta di monarca assoluto. Sinistra per... si oppone a questo modello di governo centralistico, al DDL Gelmini come alla logica politica e culturale ad esso sottesa. Su questo, l’impegno informativo e la lotta sarà costante ed efficace!
Iniziative
politiche e culturali
Sinistra per... sente l’urgenza di individuare un nesso fra politica e cultura. Riteniamo, infatti, che la prima non possa prescindere dalla seconda. Il percorso politico intrapreso dai nostri reggenti nell’ultimo ventennio sta ferocemente annientando questo legame imprescindibile e tale assenza sta portando la società a non riconoscere più importanti valori come la tolleranza, il pacifismo, il rispetto verso il prossimo e la legalità. Fare cultura vuol dire promuovere iniziative che portino un valore aggiunto al bagaglio personale di chi le fruisce, con l’intenzione di ripristinare proprio quegli ideali che appartengono al concetto di una politica “sana”. Per questo, nel nostro percorso associativo, abbiamo sempre alternato iniziative politiche e culturali, spesso intrecciandole, cercando anche di apportare al panorama cittadino una valida alternativa alla, già scarsa, programmazione proposta dalle amministrazioni locali. Il nostro percorso culturale si articola in momenti differenti che spaziano dalla musica al teatro, dalle arti rappresentative alla fotografia, dalla cinematografia alla letteratura.
Concerti
Da anni i concerti organizzati da Sinistra Per... (rigorosamente gratuiti!) sono diventati un appuntamento irrinunciabile per tutta la popolazione studentesca (e non solo...) segnando l’inizio dell’estate pisana. Per i nuovi arrivati la partecipazione alle prossime iniziative è d’obbligo, tanto più se date un’occhiata a quello vi siete perso negli anni passati...! Non ci credete? Eccovi un rapido sunto: 2001: Tiromancino 2002: Ottavo Padiglione, Parto delle Nuvole Pesanti, Aramirè 2003: Malfunk, Sergio Cammariere, Tinturia 2004: Almamegretta, Giorgio Sinigallia 2005: Working Vibes, Meg, Roy Paci 2006: Giuliano Palma & the Bluebeaters, Gem Boy, BWP 2007: Eugenio Bennato, Orchestra di Piazza Vittorio 2008: Baustelle 2009: Wailers,Tre allegri ragazzi morti, Maniscalco maldestro
2010: Simone Cristicchi Inoltre, le varie edizioni del Pisa Folk Festival, con La Piazza, Ucciu Aloisi, I Zumpacardillo di Montemarano, Aramiré, Après la classe, Otello Profazio, Cordas et Cannas, Gray, Atman, Uross, Al Mukawama, Lynton Kwesi Johnson, Skiantos, Alla Bua, Rione Junno, Officina Zoe, Davide Van De Sfroos. Convinti?
Cineforum
Il buon cinema piace a tanti, non c’è dubbio: il problema è che in giro si trovano tante schifezze a caro prezzo, se pensate che con lo sconto studenti un biglietto costa 4,5 eurini (e non son pochi...). Qual è l’alternativa? Bei film, in compagnia, a costo zero. Certo, direte, dove sta il trucco? Nessun trucco, solo la volontà di creare degli spazi di aggregazione sociale e -perché no- di cultura per tanti studenti. I nostri gruppi di facoltà ne organizzano numerosi durante tutto l’anno, solitamente in un giorno settimanale fisso... Occhio alle bacheche, gente!
Teatro
Il teatro è un’altra nobile forma d’arte, purtroppo fruibile solo a costi spesso proibitivi. Anche in questo caso, come per i cineforum, la volontà di creare un’alternativa valida e aperta a tutti gli studenti squattrinati ha portato Sinistra Per… ad ampliare la propria offerta culturale attraverso l’organizzazione di spettacoli teatrali che nel corso degli anni hanno assunto sempre più una valenza sociale e politica per tutta la città. Le iniziative teatrali degli ultimi anni sono state realizzate in collaborazione con la compagnia de “Il Canovaccio”, tra cui ricordiamo “Trappola Per Topi” e “Le femmine sapute”. Altre collaborazioni sono state fatte col gruppo “Casbaret Show” e con la compagnia teatrale degli Auras (2003, Cantiere San Bernardo). Nel 2005 abbiamo avviato nuove collaborazioni riuscendo a portare nell’atrio della Sapienza la serata inaugurale di “Utopia del Buon Gusto”, rassegna che unisce i piaceri della tavola a quelli della rappresentazione teatrale. Nel 2007 il ciclo “Arteatro” ha proseguito il lavoro portando il teatro nelle diverse facoltà. Dello stesso
anno è il grande successo che in aprile ha avuto il “Match di improvvisazione teatrale”, riproposto ancora nell’inverno successivo. Nel 2008 abbiamo avuto l’onore di presentare presso il Teatro Verdi di Pisa lo spettacolo “mPalermu” per la regia di Emma Dante con la Compagnia Sud Costa Occidentale. Nel novembre del 2009 la chiesetta sconsacrata di S. Eufrasia è stata lo scenario del surreale «La Bomba» con Davide Faggiani, Alessandro Cecchinelli, per la regia di Enrico Casale. A febbraio con ADA (Arsenale delle Apparizioni) abbiamo presentato sempre al S. Eufrasia lo spettacolo critico-sperimentale «Per favore, spegnete la luce» con la regia di Federico Guerri. Nel marzo per 2010 insieme al «Laboratorio Erbatinta» abbiamo dato vita allo spettacolo-tributo a De Andrè, «Storia di un impiegato» nella prestigiosa location dell’aula magna del Polo Carmignani. Infine, lo scorso maggio, la Sapienza ha fatto da cornice allo straordinario monologo «Capatosta» di Paolo Panaro.
Feste
Quante volte la sera, specialmente d’inverno, vi troverete a ragionare con i vostri amici sullo scottante tema “Che si fa...?” Dopo giornate passate a lezione e sui libri il minimo sindacale è una sana festa casinara. Ma quando «si va a giro» in quel di Pisa di solito non si conclude molto: la città, ve ne accorgerete presto, non offre tutto questo granché, a meno che... non ci sia qualche festa organizzata da Sinistra Per... Tanta gente, buona musica (ma de gustibus non est disputandum), ingresso libero e consumazioni a prezzo popolare: ecco in poche parole cos’è una festa di Sinistra Per... Dove? Di solito nelle facoltà: dal Polo Porta Nuova ai corridoi della Marzotto (Scienze). Con la bella stagione anche all’aperto: Polo Ex- Gea, Veterinaria e Ingegneria. Quando? Non esiste un calendario, ma di solito non facciamo passare 3- 4 settimane senza proporvene una, dipende dal periodo (e dal grado di cottura dei cervelli!). Vi consigliamo di guardare le locandine preparate dal nostro leggendario staff di grafici e “prontamente” attacchinate nelle sale studio, nelle facoltà e a mensa e di dare un’occhiata nella vostra sezione
eventi su Facebook! Siete tutti invitati!
Manifestazioni
Numerosi sono stati gli incontri organizzati all’interno dei luoghi universitari: conferenze sulla riforma degli atenei, sui problemi internazionali, sulla globalizzazione, sui diritti e l’immigrazione, sullo sviluppo sostenibile, sul consumo critico, sui temi scottanti dell’economia e via dicendo. Tante iniziative richiederebbero una cronologia forse troppo lunga e dispendiosa che per ora vi risparmiamo, concentrandoci sulle ultime proposte di cui siamo stati fautori e a cui abbiamo partecipato. Nell’autunno 2008 si è espressa in modo particolarmente evidente la grande forza dei movimenti studenteschi, quando centinaia di migliaia di universitari sono scesi nelle piazze, hanno promosso momenti d’incontro e assemblee informative sulla Legge 133/08, che ha rinnovato la precarietà esistenziale dell’Università e della Ricerca in Italia, con cospicui tagli al Fondo di Finanziamento, pessime operazioni in materia di Diritto allo Studio Universitario, aprendo la strada a pericolose “possibilità” di privatizzazione. A Pisa, come in tutto il territorio nazionale, la protesta ha visto la partecipazione logistica, operativa e politica delle realtà studentesche organizzate e non, che, nel nostro territorio, sono confluite nella grande, unitaria, plurale manifestazione del 23 ottobre 2008, quando più di ventimila studenti, dottorandi, ricercatori precari, semplici cittadini interessati, associazioni, si sono spinti nelle strade e nelle piazze di Pisa per manifestare il proprio pacifico e deciso dissenso, cercando di far montare nel Paese una sempre più alta Onda di contrarietà a provvedimenti nocivi verso il sistema formativo universitario pubblico. Moltissimi sono stati i momenti che hanno segnato il “caldo autunno” del 2008, diversi ne sono stati i motivi ispiratori e gli esiti. Sinistra Per…, nei mesi successivi, come ancora oggi, si è mossa verso una ricerca continua delle ragioni del degrado dell’Università italiana, senza alcuna presunzione o autoreferenzialità, confrontandosi con le realtà del mondo della formazione universitaria, cercando di offrire pubblici spunti di dibattito perché si affermi, nel-
le coscienze stesse del Paese, una idea Altra di Università, slegata da vincoli falsamente meritocratici, da rischi di separazioni classiste, dalla mercificazione della stessa ricerca. Il nostro impegno costante per proseguire la lotta alla riforma Gelmini ci ha tenuto occupati per tutto lo scorso anno in tutti i luoghi in cui siamo riusciti mantenere alto lo scontro. Di fronte alla distruzione dell’Università pubblica il nostro sforzo è stato quello di costruire per quanto possibile un ampio fronte di opposizione con tutti i soggetti che insieme a noi studenti saranno i primi a pagare i conti di questa riforma. Per questo abbiamo sostenuto e seguito la vertenza degli stabilizzandi e dei ricercatori di fronte a un necessario piano di reclutamento che l’amministrazione del nostro ateneo e il Rettore Pasquali hanno contrastato e continuamente rinviato con la precisa volontà di «farlo cadere». Allo stesso modo abbiamo lavorato a fianco dei lavoratori esternalizzati delle biblioteche in un comune tavolo per la salvaguardia del nostro sistema bibliotecario, «voce di spesa» su cui l’Ateneo ha pensato bene di far ricadere la mannaia dei tagli privando gli studenti di servizi che sono al centro della vita universitaria. La prossima battaglia? Quella contro il ddl di riforma dell’università, che porterà a una sostanziale modifica delle governance degli Atenei nella direzione di favoreggiamento degli interessi privati attraverso un’esautorazione della funzione politica dei Senati Accademici e la concentrazione del potere decisionale nelle mani di CDA composti al 40% da membri esterni scelti per mezzo di criteri non specificati. Da non trascurare la legge 1/2009 e i suoi devastanti tagli finanziari e blocchi del turn-over, la nota ministeriale 160 che ridurrà il modo considerevole l’offerta formativa delle università pubbliche italiane e la modalità di contratto per i ricercatori che prevede la durata di tre anni,rinnovabile per altri tre,che elimina la figura “ricercatore a vita”,ma potrebbe facilmente risolversi nell’istituzionalizzazione del precariato. In questi mesi ci siamo schierati per la sopravvivenza dell’insieme di associazioni che compongono il progetto Rebeldìa: esperienza che ha contribuito fattivamente all’integrazione dei migranti a Pisa e alla creazione di spazi sociali e di informazione
per tutta la cittadinanza che adesso rischia di rimanere senza uno spazio a seguito dello sfratto cui è sottoposta, senza che Comune e Università mostrino la volontà di trovare una soluzione condivisa e stabile. Per quale ragione? Perché quello che ci contraddistingue è un lavoro a 360 gradi su tutte le questioni che coinvolgono la difesa e la promozione dell’Università pubblica insieme al miglioramento della condizione studentesca: una lotta quotidiana, senza quartiere per la promozione di una idea forte di società della conoscenza.
Conferenze
Quali temi può trattare una conferenza organizzata da Sinistra Per...? Attraversiamo un po’ la nostra storia. Anzitutto, libertà individuali e collettive, diritti negati, pari opportunità. Il NoRepair 2009, momento di analisi collettiva sulla pseudoscienza e le “terapie riparative” con il contributo dei professori Lingiardi e Taurino e dell’on. Anna Paola Concia. Un’analisi accompagnata dalla proiezione, presso Cineclub Arsenale, del documentario “Improvvisamente l’inverno scorso”, con l’autore Luca Ragazzi, e dalla festa NoReParty. A quest’appuntamento è seguito, nel 2010, la collaborazione fra Sinistra Per..., Arcigay, Arcilesbica, Comitato Pari Opportunità dell’Università di Pisa, Trans Genere, Glauco, Agedo Toscana, Famiglie Arcobaleno, nell’organizzazione di “All Inclusive”. Cinque giorni di mostre, conferenze, proiezioni, workshop e formazione-informazione sui meccanismi di esclusione pertinenti agli ambiti di genere, di identità di genere e orientamento sessuale, conclusasi con “All Inclusive Party” ad Economia. Gli appuntamenti dell’anno appena trascorso? Il primo aperitivo musicale e culturale organizzato da Lettere Rosse nel giardino della Biblioteca di Storia e Filosofia, con la redazione del periodico “Aeolo”; la conferenza di Economia con Vincenzo Visco sul sistema fiscale in Italia; la tavola rotonda di Giurisprudenza ed Economia relativa al Ponte sullo stretto di Messina (“Mito della grande opera e tutela del territorio”, col prof. Fioritto, Luigi Sturniolo di Rete No Ponte, Nuccio Barillà di Legambiente). In un periodo in cui mettere il bavaglio alla verità è all’ordine del giorno, nella
tavola rotonda organizzata a Scienze, esperti nel campo delle droghe leggere (Santalucia del SERT, la dott.ssa Minocce e don Armando Zappolini della Federazione Toscana Comunità di Accoglienza) ci hanno esposto i risultati delle loro ricerche e i reali rischi conseguenti all’uso dei cannabinoidi. È proseguito l’impegno del Sestante di Scienze Politiche sui diritti costituzionali fondamentali, da quelli politici (conferenza sull’immunità parlamentare del febbraio 2010 col prof. Zorzi Giustiniani, la giornalista Bonsanti e il giudice emerito della Corte Costituzionale Enzo Cheli) a quelli sociali contestualmente ad una analisi del fenomeno dell’immigrazione (principio di non respingimento e politica dei respingimenti, col prof. Di Filippo e l’esperta Anna Paola Specchio, maggio 2010).
Pisa Folk Festival
La cultura popolare mostra, negli ultimi anni, un sempre maggiore interesse. Musica di tradizione, canti e danze tipiche delle vallate appenniniche, delle alture sarde, della landa salentina, hanno sviluppato un vero e proprio movimento culturale, basato sul recupero e la riproposizione dei brani tipici della tradizione. Tale fenomeno, al di fuori dei tradizionali canali di diffusione musicale, assume caratteristiche particolarmente significative col coinvolgimento di enormi masse di persone e facendo discutere schiere di intellettuali. Sinistra Per... ha assunto a Pisa un ruolo di primo piano nella valorizzazione delle tradizioni musicali del nostro paese, investendo ingenti risorse non solo nell’organizzazione di concerti e rassegne, ma anche nella promozione di dibattiti, convegni e vari momenti di riflessione sul tema. Il Pisa Folk Festival rappresenta l’esempio più significativo di questo lavoro, in quanto è momento d’incontro delle diverse tradizioni culturali italiane. Dagli spettacoli itineranti per le strade della città ai grandi concerti allo Scotto, in Piazza La Pera o nella bellissima piazza di S. Paolo a Ripa d’Arno; dai convegni con ospiti prestigiosi alle proiezioni di video presso Polo Carmignani, il leitmotiv resta la ricerca delle proprie origini all’insegna del divertimento. L’ultima edizione del Pisa Folk
Festival si è svolta con un “succoso” programma di concerti nel parco della Cittadella. Tra gli artisti ospitati, la compagnia palermitana dei «pupari» dei Cuticchio, col più importante teatro dei pupi siciliani; i «Totarella» con musiche popolari calabresi; dalla Puglia, gli «Alla Bua» (musica salentina) e i «Rione Junno» (musica tarantata). Arrivederci dunque al prossimo maggio, quando si rinnoverà questo appuntamento cult della primavera pisana.
Pisa Rock Festival
Ti diletti in punk/metal/ska/grunge/reggae/indie/crossover/ garage/brit/ o in altra indefinibile manifestazione del fenomeno rock e dintorni? Se sì, allora non puoi mancare al Pisa Rock Festival! È un’iniziativa relativamente giovane. La scorsa edizione (III), svoltasi ad aprile 2009, si è snodata su due serate, con dieci gruppi del panorama rock di Pisa e dintorni: a chiudere le serate, il Maniscalco Maldestro e i Tre Allegri Ragazzi Morti. Sappiamo quanta fatica e determinazione costi il coltivare la propria passione per la musica, e sappiamo quanto sia difficile, per chi tenacemente investe tempo e denaro nella sale prove della città, riuscire a trovare un’occasione pubblica, partecipata e prestigiosa in cui esibire il proprio talento. Il Pisa Rock Festival, anche grazie all’accostamento tra band amatoriali, emergenti ed anche affermate, ha questo obiettivo: offrire ai giovani musicisti un palco ambito e di qualità per presentare la propria arte ad un pubblico eterogeneo. Siamo sicuri che il tutto, imperdibile evento per i singoli gruppi, non potrà che offrire anche un grande momento di respiro giovanile e culturale a tutta la città. Il festival -totalmente gratuito! - ha un solo protagonista: il rock, in ogni sua forma. Chiunque abbia una band con pezzi originali può partecipare alla selezione seguendo le istruzioni pubblicate sul sito www.myspace.com/ pisarockfestival.
Trovare
casa
Sei appena arrivato a Pisa, ma non sai ancora come muoverti per trovare una sistemazione? Hai trovato casa ma per pagare l’affitto sei costretto a saltare i pasti? Ti stai chiedendo se anche gli altri studenti la domenica lavano la macchina del padrone di casa? Non impiegherai molto ad accorgerti che a Pisa, le condizioni abitative degli studenti fuori sede (e di una buona parte della popolazione residente) sono decisamente pessime. Negli ultimi anni le sicure ed elevate rendite garantite dagli investimenti nella proprietà immobiliare unite alla liberalizzazione del mercato delle locazioni hanno favorito un aumento esponenziale delle speculazioni (incontrollate) in questo settore. Questo fenomeno ha avuto sicuramente un grosso peso nella lievitazione dei prezzi in una situazione di sostanziale carenza di politiche abitative a tutela degli inquilini. Nella nostra ridente cittadina questo problema è reso ancor più triste da alcuni dati eloquenti emersi da una indagine svolta da Sinistra per... in collaborazione con il SICET: nonostante la apparente scarsità di appartamenti abitabili, a Pisa ci sono più di 4600 case “legalmente” sfitte, di cui 1400 effettivamente disabitate, mentre le restanti risulterebbero affittate in nero. 1400 case lasciate (in troppi casi purtroppo) volontariamente sfitte per tenere alto il prezzo di mercato degli alloggi. Lo strapotere dei proprietari di casa (agevolati da organizzazioni come ConfEdilizia e UPPI) fa in modo che lo studente ignaro e disperatamente bisognoso di un tetto incappi troppo spesso in situazioni sgradevoli come contratti in nero o poco chiari, alloggi (a volte loculi) praticamente inabitabili... Tuttavia sono presenti alcuni centri che possono offrirvi una valida consulenza sui problemi abitativi: - il SICET (Sindacato Inquilini Casa e Territorio); - il servizio Infocasa dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio (Lungarno Galilei sotto la casa dello studente “Nettuno”). Offre tutela ed assistenza (gratuita) agli studenti in
cerca di casa senza dovervi rivolgere necessariamente ad un’agenzia immobiliare. È un aspetto rilevante, considerate le parcelle che le agenzie richiedono per non fare praticamente nulla. - il centro InformaGiovani della Provincia che, in collaborazione col Comune e col DSU svolge, nella stessa sede, lo stesso servizio dell’Infocasa. Infine avrete sicuramente una vasta scelta tra gli annunci affissi alle bacheche delle mense universitarie (via Martiri, via Betti e via Cammeo) e delle facoltà. Ma attenzione a quelli delle agenzie “camuffate” da privati. Di seguito riportiamo i principali tipi di contratti cui possono essere parte gli studenti e delle altre utili informazioni.
I
contratti previsti dalla
Legge 431/98
Di seguito un quadro (incompleto) del complicatissimo sistema di governo del nostro ateneo, con i principali organi collegiali in cui è presente la rappresentanza studentesca. L’art. 2 della Legge stabilisce che possono essere stipulati contratti per uso abitativo secondo due diverse tipologie: a) Contratto Libero. Le parti contraenti, proprietario e inquilino (locatore e conduttore), stabiliscono liberamente tutte le clausole del contratto; l’unico vincolo imposto dalla legge è quello della durata: 4 anni, più 4 di rinnovo, automatico se l’alloggio non necessita al proprietario in certe situazioni stabilite dalla legge. Se il proprietario intende adottare questo contratto, gli studenti devono stare attenti soprattutto a queste clausole: devono essere inseriti i nominativi di tutti gli studenti. Se vi fosse un solo nome gli altri studenti non avrebbero titolo ad abitare l’alloggio a meno che non venga fatto un contratto di subaffitto difficile da gestire e che, di solito, il contratto stesso vieta; se gli intestatari del Contratto sono più studenti il conduttore è comunque unico (contratto in solido) ma i singoli studenti possono andarsene quando vogliono (informando il proprietario e d’intesa con gli altri inquilini perché questi sono tenuti comunque a pagare l’intero affitto previsto). È perciò opportuno far inserire la possibilità del subentro di altri studenti agli intestatari originari per
evitare di far pagare l’intero affitto a chi resta. Il contratto decade e perde di valore quando tutti i firmatari del contratto hanno lasciato l’alloggio con lettera di disdetta o di subentro. Per il periodo di disdetta è opportuno indicare nel contratto un periodo massimo di preavviso di 2- 3 mesi, non 6 mesi come normalmente avviene. Fare poi attenzione che non vi siano clausole che permettano di aumentare il canone pattuito, ad es. a seguito di lavori straordinari. b) Contratto Concordato. In questo contratto le parti stabiliscono le condizioni contrattuali sulla base di quanto previsto in appositi ACCORDI TERRITORIALI sia per il canone che per la durata e per altre clausole previste dagli accordi stessi. L’art. 5 riguarda invece le tipologie contrattuali di natura transitoria; tra queste: Il Contratto Transitorio per studenti universitari. Questo tipo di contratto dovrebbe essere imposto dagli studenti universitari perché il canone viene calcolato in base a quanto previsto dagli Accordi Territoriali per i Canoni Concordati, con l’aggiunta di clausole specifiche a favore degli studenti universitari. L’accordo territoriale relativo al contratto concordato per studenti universitari di Pisa lo potete leggere sul nostro sito oltre che sul più istituzionale http://www.comune.pisa.it/politicheabitative/pdf/Accordo%20studenti%20 2010.pdf. È questa la forma contrattuale sulla quale vi consigliamo d’impuntarvi!
Il
subentro
Il modo migliore per regolare in modo compiuto la materia cercando di salvaguardare i diritti degli inquilini studenti che lo firmano e anche gli interessi della proprietà è quello di indicare nel contratto la possibilità di attuare la forma del SUBENTRO. Se viene concordata sia la possibilità del preavviso di rilascio con 2 (massimo 3) mesi di preavviso sia la possibilità del Subentro, diventa inutile la richiesta della sublocazione parziale (anzi riteniamo opportuno non concordarla perché per attuarla, poi, sarebbe necessario regolare per legge i rapporti con il subconduttore, rendendo più complicati i rapporti tra gli abitanti l’alloggio). La forma del Subentro permette, du-
rante il periodo di durata del Contratto o comunque finché è presente almeno uno dei firmatari del Contratto stesso, che uno o più dei primi contraenti e poi anche i successivi possano farsi sostituire, previo avviso al proprietario locatore, con altri (i subentranti); con l’impegno (sottoscritto in un accordo da allegare al Contratto, firmato per presa visione anche dal proprietario) che il nuovo inquilino accetti per intero le clausole del Contratto stesso. La forma del subentro è già inserita nel testo del contratto per studenti. Se viene utilizzato il contratto a canone libero (il 4+ 4) può essere trascritta la dicitura nell’accordo per studenti per le prime due frasi. In questo modo viene salvaguardato l’impianto del Contratto e quindi anche la sua durata.
Gli
oneri condominiali
Gli articoli 9 e 10 della legge 392/78 stabiliscono che sono interamente a carico del conduttore, salvo specifico patto contrario, le spese ordinarie attinenti all’uso dell’immobile e alla fornitura dei servizi comuni. Più in particolare sono interamente a carico del conduttore: le spese relative al servizio di pulizia, al funzionamento e alla ordinaria manutenzione dell’ascensore, alla fornitura dell’acqua, dell’energia elettrica, del riscaldamento e del condizionamento d’aria, allo spurgo dei pozzi neri e delle latrine, nonché alla fornitura degli altri servizi comuni. A titolo di esempio si può ricordare che sono a carico del proprietario: - le spese di amministrazione (compenso all’amministratore, corrispondenza, contabilità), - eventuali imposte a carico della proprietà come pure le assicurazioni del caseggiato, - l’imbiancatura delle parti comuni, la risistemazione del tetto, delle tubature, dei canali di gronda, - tutte quelle opere che abbelliscono, o rendono più comodo o agevole il godimento dell’alloggio (antenna centralizzata, impianto di ascensore o di riscaldamento).
I
controlli indebiti del locatore
Diversi proprietari hanno l’abitudine di tenere le chiavi dell’alloggio locato e di usarle per effettuare controlli di na-
scosto e verifiche sul comportamento degli inquilini. È opportuno sapere che il locatore non può entrare nella casa se non dietro consenso dell’inquilino il quale, se lo ritiene opportuno, può anche sostituire la serratura conservando però quella originale.
Le
spese per la stipula del contratto
Per stipulare un contratto di locazione devono essere affrontate alcune spese. a) La Registrazione del contratto. Ha due voci di spesa: l’imposta di Registro e di Bollo. I costi per l’inquilino sono diversi in dipendenza del tipo di contratto utilizzato: 1. Contratto a canone libero: i bolli di solito sono indicati, nel contratto, a carico del conduttore; dovranno essere apposti bolli da euro 14,62 ogni 4 pagine di contratto per un massimo di 100 righi complessivi. L’imposta di registro prevista per legge è pari al 2% del canone annuo (con la prima registrazione la tassa non può essere inferiore a euro 67,00 ). L’imposta è dovuta in solido (cioè se non la paga il locatore deve pagarla l’inquilino) ed è divisa in parti uguali (uno per cento ciascuno). 2. Contratto concordato o per studenti: tutte le voci di spesa sopra indicate sono divise a m età tra locatore e conduttore, compresi i bolli. L’imposta di registro, pari al 2%, deve essere calcolata sul 70 % del canone annuo ma con un minimo di euro 67,00 alla prima registrazione. b) La registrazione per gli anni successivi. Ogni anno, alla scadenza dei 12 mesi, deve essere pagata la sola imposta di registro sopra indicata ai punti 1 e 2 (esclusi i bolli e senza il tetto minimo di 67 euro), direttamente in banca o alle poste. Se il contratto viene disdetto o decade prima della scadenza, dovrà essere pagata all’Ufficio del Registro una ulteriore imposta di euro 67,00. Per ogni ulteriore informazione, vi rimandiamo al nostro più analitico dossier sugli affitti per studenti universitari distribuito contestualmente all’Agenda 2011 e al sito istituzionale: http://www.comune.pisa.it/politicheabitative.
Pisa
on the road
In una città pianeggiante come Pisa la comodità va a braccetto con l’ecologia e la scelta migliore per muoversi fra ponti, strade e piazze è una fidata bicicletta. Se pensate di aver trovato la compagna ideale della vostra vita universitaria e non volete trovarla con un altro, vi conviene munirvi di un’ottima catena per legarla a pali e rastrelliere, che non mancano nei pressi di facoltà e mense. In tutti i giorni di apertura del deposito bici nel parcheggio accanto alla Mensa di via Cammeo (lun, mer, ven, sab ore 09.00-12.00; mar e gio ore 14.30-17.00) vengono vendute, dopo essere state sistemate e marchiate, le bici rimosse da più di sei mesi dalla Polizia Municipale nella zona della Stazione Centrale, perché lasciate parcheggiate fuori dalle rastrelliere (legate agli alberi, ai cartelli stradali, alla pensilina, ecc.), per cui se anche la vostra bicicletta è stata rimossa, è lì che dovete rivolgervi per riaverla, pagando un’ammenda di 15 Euro. Per evitare “viaggi a vuoto” si può chiamare negli orari di apertura al 334-8995928. Sempre al deposito potrete con solo 5€ potrete far marchiare la vostra bici, per renderla riconoscibile, diminuendo le probabilità che venga rubata, ed aumentare le probabilità che venga rintracciata. La marchiatura consiste nel far incidere sul telaio della bicicletta un numero identificativo, che viene poi inserito nel Registro Securmark, da cui le Forze dell’Ordine possono risalire al proprietario dovunque la bici venga ritrovata. Se vi hanno rubato la bici sporgete immediatamente denuncia, poi andate davanti all’uscita della Mensa di via dei Martiri. Se vedrete i soliti loschi figuri in compagnia della vostra fidata bicicletta, denuncia alla mano chiamate immediatamente le forze dell’ordine: darete loro i mezzi per poter contrastare la ciclo-ricettazione. Naturalmente NON comprate mai le “loro” bici: finanziereste il racket dei furti (ovvero un futuro furto della vostro mezzo) e potreste anche voi essere accusati di incauto acquisto o ricettazione. Senza contare che poi potreste avere la spiacevole esperienza di incontrare
qualcuno che vi dice “Scendi dalla mia bici...”. Al momento in cui scriviamo non sappiamo dove troverà posto la Ciclofficina, facente parte del progetto Rebeldia, dove potrete rimettere in sesto la vostra bici. Se vi trovate a piedi in zona Ingegneria e avete bisogno di attraversare rapidamente la città potete prendere in considerazione di noleggiare una bici a 1€/ora dai ragazzi della Cooperativa sociale Alice, attivi dalle 9 alle 18 dal Lunedì al Venerdì, sempre nel parcheggio accanto alla Mensa di via Cammeo. Se cercate una bici usata ma non volete girare pericolosamente con un rottame potete cercare l’occasione nei negozi di bici che sono in città (chiedendo una ricevuta dell’acquisto): se non avete tempo o voglia questi sono i posti giusti per far riparare il vostro mezzo preferito. Infine se per voi pedalare significa divertimento potrete trovare un’ampia offerta sia dai rivenditori in centro sia nei negozi sportivi come Decathlon, anche se ormai si trovano buone city-bike pure nei supermercati. Se abitate nell’hinterland pisano o vento e acqua non pensano nemmeno lontanamente a una tregua, corre (ma non troppo) in vostro aiuto la CPT: le linee urbane hanno una frequenza di 15-20 minuti fino alle 20; poi, fino a quasi mezzanotte, sono attive due linee notturne, la 21 (aeroporto-stazione-Cep-Duomo-I passi) e la 22 (stazione-CisanelloPratale). Per noi studenti universitari abbonarsi all’intera rete urbana conviene particolarmente, dato che l’abbonamento mensile costa 12,50 euro: per informazioni ed orari potete visitare il sito www.cpt.pisa.it o recarvi direttamente agli sportelli in piazza Sant’Antonio. State cercando parcheggio? Se è un esigenza occasionale, munitevi di una buona quantità di monetine, ma se usate abitualmente l’auto per raggiungere Pisa avete due soluzioni: informatevi sulle zone blu intorno alla vostra facoltà e trovate quella con il prezzo più vantaggioso, oppure lasciate la macchina ai parcheggi scambiatori di via Pietrasantina, via di Pratale e via del Brennero (quello che nelle mattine di
mercoledì e sabato ospita il mercato) e prendete l’autobus per raggiungere il centro. Altri posti non a pagamento sono in Lungarno Guadolongo, in via Battelli, in via Piave, in via Lucchese e in via Rindi. E se alla fine trovate un posticino non a pagamento, tenetevelo stretto e non ditelo a nessuno! Per i pendolari giornalieri ci sono gli abbonamenti del treno o quelli della CPT: le linee extraurbane di autobus più servite sono la Pisa-Pontedera (via Cascina) e la Pisa-Livorno (via Marina/Tirrenia), con cadenze di almeno mezz’ora, fino a 15 minuti nelle ore di punta; è inoltre possibile combinare tutti i servizi offerti dalle autolinee su strada e quelli offerti da Trenitalia con l’abbonamento PEGASO, risparmiando rispetto all’acquisto dei singoli titoli di viaggio. E se la distanza si fa lunga? Ci sono i cari vecchi treni (sempre più vecchi e sempre più cari...): su www.trenitalia.com potete trovare informazioni su orari e costi dei viaggi; guardate bene perché nella maggior parte dei casi un viaggio diretto in espresso, intercity o anche eurostar/frecce (casi più rari, ma capitano!) costa meno ed è molto più comodo di tanti cambi. Come offerte per noi studenti non c’è granché: con la Carta Verde, a fronte di una spesa di 40€ si ha diritto ad uno sconto del 10€ sui treni nazionali, altrimenti rimangono le raccolte punti cartaviaggio e cartafreccia che, anche se prima di vedere un viaggio gratis dovrete spendere 600 euro, almeno non costa nulla. Se avete tempo chiedete comunque consiglio allo sportello informazioni (non alle casse per favore!) perché sul sito non tutto è chiaro. Una buona alternativa sono i viaggi in autobus di linea interregionali: da Taranto a Pisa in 9-10 ore a 55€ risulta più conveniente di un viaggio in treno, effettuato in condizioni sempre più assurde, per il degrado della rete ferroviaria e degli stessi impianti delle stazioni. Per la Sardegna e la Sicilia il mezzo migliore rimane l’aereo: nonostante la varietà delle offerte (da 10 a 140 €), cercando tra le compagnie low cost con qualche mese di anticipo, è possibile riuscire a trovare voli convenienti anche per i periodi “caldi”. Su www.pisaairport.com si possono trovare informazioni sugli orari e accedere alle pagine delle compagnie
aeree; per cercare il volo più adatto e più economico vi potete rivolgere anche alle gentili hostess di terra dello sportello all’aeroporto. E chissà che girovagando in zona non troviate qualche occasione per le vacanze!
Assistenza
sanitaria
Una delle prime cose che uno studente fuorisede dovrebbe assicurarsi, appena giunge nella nuova città, è l’assistenza sanitaria. A febbraio scorso è stata avviata una sperimentazione della durata di due anni a cui hanno aderito i tre atenei toscani : in base al protocollo gli studenti universitari non residenti in toscana potranno beneficiare gratuitamente dell’assistenza sanitaria di base, ambulatoriale e domiciliare, senza dover rinunciare al medico di famiglia nel luogo di residenza. Per ottenere le visite necessarie basterà un’autocertificazione. Beneficiari del servizio saranno anche gli studenti toscani residenti in comuni diversi rispetto alle sedi universitarie, se affetti da patologie croniche, handicap o invalidità non inferiore al 66%. Precedentemente bisognava iscriversi alle liste della Asl pisana, ciò però comportava la perdita del medico di famiglia nel luogo di residenza. Una volta deciso di prendere il “domicilio sanitario” a Pisa è sufficiente recarsi alla sede distrettuale competente più vicina a casa vostra con: • documento di identità, • autocertificazione inerente al domicilio pisano ed un’attestazione dello status di studente universitario(basta il bollettino delle tasse pagato) • l’attestato di sospensione del medico di base da richiedere all’Asl di residenza. Così facendo vi verrà fatto scegliere il medico a cui affidare la vostra salute e vi verrà inoltre rilasciato un libretto della validità di un anno e rinnovabile per tutto il periodo di studio!!! Il libretto vi permetterà di ricevere assistenza dal medico che avrete scelto per visite sia in studio che a domicilio, per prescrizione di analisi, farmaci e visite specialistiche. Sul libretto è inoltre indicata la data di scadenza ma il servizio può essere
rinnovato recandosi nuovamente in un distretto e dimostrare di essere ancora uno studente!!! Se il domicilio sanitario non viene rinnovato di norma lo studente ritorna a essere iscritto alla lista del medico di famiglia nel comune di residenza, ma spesso ciò non avviene automaticamente, per cui bisogna armarsi di tanta pazienza e recarsi all’ufficio Asl più vicino al vostro comune di residenza. Le analisi e le visite specialistiche vengono effettuate presso l’ospedale S. Chiara, proprio a pochi passi dalla torre, ed all’ospedale di Cisanello, leggermente in periferia ma ben collegato mediate tre linee di autobus (13, 14 e LAM Blu). In caso di necessita è sempre possibile rivolgersi al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara su via Bonanno. Al pronto soccorso viene assegnato un codice colorato a seconda della gravita del caso; è ormai da anni che ai codici bianchi viene richiesto il pagamento di un ticket di 10 €, per disincentivare il ricorso a questo servizio. I codici bianchi sono quelle condizioni in cui e sufficiente l’intervento del medico di medicina generale; per cui di giorno e sufficiente contattare il proprio medico curante, mentre la notte (20-8) ed i giorni festivi e in funzione la guardia medica. L’ambulatorio si trova in via Garibaldi 198, proprio all’ingresso della ex casa di riposo, per chi però non e in condizione di recarsi all’ambulatorio è possibile richiedere l’intervento a domicilio al numero 050-959866. Dopo aver tutelato la tua salute, se hai tempo e voglia, potresti dedicarti all’assistenza ai malati ed ai bisognosi rivolgendoti alle associazioni di volontariato. Sul territorio pisano sono presenti numerose associazioni che, insieme, coprono un ampio campo d’azione. Puoi cercare l’associazione che fa al caso tuo sulla guida alle associazioni del volontariato a cura della USL 5 al sito: http://www. usl5.toscana.it/files/CartaServizi/GuidaVolontariato2004.pdf La USL pisana e organizzata sul territorio in presidi distrettuali, ai quali secondo il luogo di domicilio dello studente e necessario rivolgersi sia per l’iscrizione nelle liste che per tutto cio che riguarda la salute; l’elenco completo dei presidi, con indirizzo e recapito telefonico, e disponibile all’indirizzo: http://www.usl5.toscana.it/cgi-bin/load.pl?id=40 . Per
ogni altra informazione vi rimandiamo al sito web della USL 5 toscana, un sito molto ben organizzato, che riporta tutta una serie di informazioni necessarie senza dover ammattire tra uffici ed orari. www.usl5.toscana.it o il sito www.unipi.it/ servizi/assistenzasanitaria.htm
CUS
e dintorni
Lo sport da sempre rappresenta uno dei modi migliori non solo per scaricare lo stress, ma anche per socializzare con le altre persone. Proprio ciò che serve ad una matricola, solitamente non abituata ai ritmi universitari e poco inserita nell’ambiente pisano. Naturalmente lo sport non è solo questo: è passione, disciplina ed un ottimo modo per misurarsi con i propri limiti divertendosi con gli altri. Un attività di fondamentale importanza insomma, riconosciuta come tale anche dal nostro Ateneo che, difatti, ha annoverato lo sport tra gli elementi fondanti della formazione psico-fisica e culturale degli studenti. In ragione di ciò e grazie anche al costante impegno delle rappresentanze studentesche, oggi avete a disposizione strutture adeguate a prezzi più che politici. Gli impianti, di proprietà dell’Università e gestiti dal CUS, si trovano in via Napoli, neanche troppo distanti dal centro. Per raggiungerli (con buone gambe, anche a piedi) basta imboccare via del Brennero in direzione Lucca, e svoltare alla prima traversa sulla sinistra (per la mappa, non esitate a consultare il sito del CUS: www.cuspisa.it). Per fruire delle strutture è necessario ottenere la tessera d’ accesso tramite la presentazione, alla segreteria del CUS (ubicata sempre in Via Napoli), di un certificato medico d’attività sportiva non agonistica (che può essere rilasciato anche dal vostro medico di famiglia) e un documento che provi la vostra iscrizione all’Università di Pisa (basta l’autocertificazione).L’offerta d’attività sportiva è piuttosto varia: si va dalla classica partitella di calcetto alle lezioni di scherma, canottaggio o arti marziali. Non mancano inoltre corsi di ginnastica, pilates, ballo et simili. La tariffa di prenotazione dei campi (calcetto, pallavolo, basket, tennis etc..) è
stata innalzata a 10 euro, sia per lasciare invariato il prezzo dei corsi sia per preservare, per gli studenti, la possibilità, nelle fasce orarie lasciate all’attività libera, di accedere gratuitamente agli impianti (attenzione però, potreste trovare il campo già riservato!). Per gli appassionati degli sport più comuni (calcio, basket, volley etc), può essere interessante sapere che durante l’anno vengono organizzati dei campionati amatoriali interfacoltà. Chi, invece, ha dovuto abbandonare la propria squadra per vivere a Pisa potrà continuare a praticare l’ attività agonistica svolta difendendo i colori della nostra Università nei vari campionati federali ed Universitari (anche per questo dovrete rivolgervi alla solita segreteria del CUS). Inoltre c’è la possibilità di praticare sport a costi contenuti anche fuori da via Napoli, in impianti e strutture convenzionate col CUS (l’elenco viene fornito sempre a settembre). Insomma, c’è ne è per tutti i gusti! Prima di concludere, è importante ricordare agli studenti fuori sede che, dovendo anch’essi versare insieme agli altri la quota di iscrizione direttamente con le tasse universitarie, avranno ora quantomeno la possibilità di abbattere i costi per il necessario certificato di idoneità alla pratica sportiva non agonistica seguendo i passi indicati sul sito dell’Università, in particolare http://www.unipi.it/studenti/servizi/assistenzasanitaria.htm_cvt.htm. Questo per evitare il paradosso di un servizio pagato ma di fatto non fruito per passaggi ulteriori obbligati che lo rendono eccessivamente oneroso. Quanto qui riportato rappresenta solo un sunto di tutto ciò che c’è da sapere sul CUS e di tutte le problematiche organizzativo-gestionali che lo coinvolgono, perciò vi invitiamo a contattare i nostri rappresentanti nel Comitato di gestione degli impianti sportivi allorquando abbiate ulteriori informazioni da chiedere o, altresì, dei problemi da risolvere sia con il Cus, sia con l’ Università. Potrete trovarli spesso direttamente presso gli impianti o, in ogni caso, potrete contattare spedendo una mail all’indirizzo cus@sinistraper.org.
Pisa
dal tramonto all’alba
Eccolo! Il pezzo fiore all’occhiello del nostro repertorio: indicare alle giovani matricole i posti in città dove bere e mangiare! Di locali Pisa è piena e per tutti i gusti, e poiché imparerete presto che, senza mamma a casa, farsi da mangiare è una noia terribile, questo vuol essere un piccolo aiutino per evadere dalla routine della mensa. Poi, dopo la cenetta con gli amici o con la dolce metà, mica vorrete tornare a casa? La serata continua in giro nei pub, per le strade, nelle piazze al ritmo delle chitarre e dei tamburelli di quelli come voi che vogliono divertirsi fino all’alba. Buono studio…ma davvero??? FESTE DI SINISTRA PER... Quando si parla di Feste si parla di spazi universitari. Non dimenticate mai la terza via (didattica, ricerca, socialità)!! L’università è anche questo e Sinistra Per…si impegna a trasformare i luoghi dello studio in baccanali studenteschi! Vai con la musica…
Mangia
e bevi in città…
Piazza Cairoli (detta della Berlina) e dintorni TEMPLE PUB Il posto è piccolo ma ci sono i tavoli all’aperto tutto l’anno; la birra è buona ma la dose dei superalcolici è un dito. IL CRUDO La specialità della casa sono i panini. Ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le tasche, variando dai 3,00 ai 6,00 euro. La vera forza di questi panini sta nella dimensione, nella quantità e nell’abbondanza dell’imbottitura. LOUNGE BAR Locale minuscolo a lato della piazza, ideale per una bevuta da asporto a basso prezzo. D’estate i tavoli all’esterno permetto la sosta a oltranza!! PIKRIBA In realtà è in una via vicina alla piazza; rimane aperto fino alle quattro-cinque del mattino. Quando andate scambiate qualche parola con Marino, il personaggio nonché proprietario del locale! GEGÈ Davanti al teatro Verdi è un locale nella media, la pizza è accettabile, niente di più…la cosa vincente è l’accoglienza; i proprietari soni due personaggioni con cui farsi delle ricche risate!! Chiedetegli le crocchette di pollo e le chele di granchio ;)
MILLIBAR Nella via dietro Piazza della Berlina è l’abituale ritrovo degli erasmus pisani: ottimo per chi volesse gettarsi in conquiste interculturali! Staff alla mano, sempre affollato soprattutto nelle serate a tema… Via Vernaccini (a fianco del cinema odeon) BORDERLINE (Arci) Sito in una vecchia segheria, è un locale spesso affollato ma dove almeno due volte a settimana si ascolta musica dal vivo. Organizza anche concorsi per gruppi musicali emergenti. Via San Francesco TERME KEBAB E’ uno dei 3 Kebabbari migliori di Pisa, gli altri ve li racconterò dopo. La sua particolarità è di essere il più economico: un panino Kebab solo 3 euro e inoltri vi offre la possibilità di avere menù scontati solo per studenti. Via dei Mercanti THE VILLAGE PUB Localino molto tranquillo con 3 salette stile taverna, musica di sottofondo e offerta abbastanza diversificata. Ottimi anche i panini consiglio il baconburger. Via delle case dipinte (dietro Largo Ciro Menotti). ORZO BRUNO Ottima birra artigianale per tutti i gusti, prodotti equo e solidali (attenzione! Non provate a chiedere una coca cola al bancone...), prezzi nella media. Questo locale organizza anche corsi di produzione casalinga della birra, ma ve li sconsigliamo: una volta esperti birrai potreste non uscire più di casa... SUD Appena aperto si mette in luce per un aperitivo diversificato: tutto a base di prodotti tipici calabresi e del sud in genere. Devo ancora andarci ma dal menù promette bene! Da provare… MIMI’ CAFE’ Anche questo di nuova apertura, stile moderno…forse un po’ pottino, però i cocktails sono buoni e molto curati nella preparazione. I prezzi un po’ ne risentono ma si sa la qualità!!! Borgo Stretto-Largo PACHISTANO L’amico fedele a tutti con prezzi stracciati e bevande ghiacciate!!! Ottimo per crepes notturne ed attacchi improvvisi di fame… presto diventerà una tappa obbligatoria nei vostri vagabondaggi in borgo.
ANATOLIA KEBAB A differenza degli altri posti, questo vi permette di mettervi comodamente seduti sia d’inverno che d’estate con tavoli sulla strada… viene fornito anche un discreto servizio a tavola e il kebab è proposto in numero ricette al piatto. Originale!! L’ANTICO VICOLETTO Lasciato il Pachistano proseguendo nel vicolo troviamo questo ristorantino che fa molto ambient. E’ consigliabile per una cena di coppia ma con un occhio al portafoglio. IL MONTINO PIZZERIA La nonna di un mio amico lo dice sempre: se compri la cecina vai dal Montino altrimenti lascia perdere! E’ la migliore in effetti… ma anche il resto è eccezionale: vi consiglio la focaccina salsiccia (cruda chiaramente) e melanzane. La trovate in un vicolino alla sinistra della strada che da Borgo va in Piazza dei Cavalieri CASINO’ DEI NOBILI Niente di più di un barretto, ma già dal nome fa stile…forse sarà quello che lo rende così frequentato! Preferisco altro…. SETTIMELLI Dall’aspetto popolare mi ricorda i bar di periferia però i proprietari sono giovani e le bevute abbondanti. La birra costa poco e servono la Ichnusa, mitica birra sarda. Piazza delle Vettovaglie BAR LA VOLTA Dopo la triste chiusura del Mexico questo bar sostituisce le sue funzioni sia per quanto riguarda i prezzi, sia per l’orario di chiusura. Ci troverete birra e vino a poco e tavolini per bere. Per gli accaniti fumatori, niente problema: La Volta è anche tabacchino. IL VIOLIN Il consiglio della casa è di prendere un capiente bicchiere di Porto a 3 euro o una birra a 2.30 euro. La piazza farà il resto…Buoni gli aperitivi! TANDURI KEBAB E’ oggettivamente il miglior Kebabbaro di Pisa…la piadina è più spessa e più saporita, le verdure e la carne di miglior qualità e poi siete già in piazza quindi la serata parte subito. LA CASA DELLA PIZZA Niente di eccezionale ma è aperto fino alle 1:00, i tranci di pizza sono grandi e costano poco. Un consiglio: non vi avventurate ad assaggiare la cecina potreste rimanerci male!
Zona Piazza Dante L’ARANCIO Nell’omonimo vicolo a due passi da piazza Dante, questo paradiso della forchetta è un ottimo posto sia per la qualità dei piatti (rigorosamente cucina casalinga di origine siciliana) sia per i prezzi. Dovete assolutamente provare le crocchette di patate, una vera delizia per il vostro palato. LA TANA Qui grazie all’ampiezza vi sarà possibile organizzare i vostri “baccanali” gustando una buona pizza senza spendere una fortuna IL BARONETTO Famoso per le sue focaccine, ultimamente si è buttato a fare veri e propri pasti completi. I primi specialmente ve li consiglio, sono fatti con amore e cura dalla mamma della proprietaria. Il tutto condito da un servizio veloce e ad un prezzo. Via Volturno (zona aula studio Solferino) SUENO DE IBIZA Bel locale, anche se non molto grande, gestito da un simpatico ragazzo sardo!! Prezzi nella media, ampia scelta di vini e serate organizzate tutta la settimana (la domenica ottimi aperitivi musicali fino alle 23!). Possibilità di mangiare e bevuta offerta dalla casa all’ultimo tavolo che lascia il locale (non sappiamo se per rituale o per alto tasso etilico del proprietario!) Piazza Garibaldi e Lungarno Mediceo BAZEEL Buono per un aperitivo abbondante, le bevute sono anche buone ma niente di più! La musica è alta per sedersi dentro e non è certo il posto più carino a Pisa per fare quattro salti! Apprezzabile quando fa qualche serata a tema! BAR ADRIANO Buono per prendersi qualcosa da bere e stare a sedere sulle affollate spallette dell’Arno. In realtà buono solo perché è in pieno centro. ANTICO CAFFE’ PETROMANI Quasi tutti ci passano per prendersi una birra, vedersi una partita e stazionare sulle spallette, altrimenti caffè corretto al baileys. SWEET AND SOUR Ottimi aperitivi...pareti stile Austin Power non adatte agli epilettici. Poltrona gigante a forma di mano e d’inverno cioccolata calda buonissima! Vicolo Ricciardi, Via La nunziatina LE REPUBBLICHE MARINARE Per chi ama le candele ed
un ambiente intimo qui potrà gustare una sfiziosa cenetta a base di pesce o anche una buona pizza cotta a legna. Costicchia un po’, quindi prima di portarci la vostre dolci metà mangiate per un mesetto a mensa! IL POMODORO Minuscola pizzeria ma di qualità, non dico altro…solo che la pizza bianca lardo con sotto un omogeneo strato di cipolle è fantastica… certo poi la serata finisce li!!! LO SPAVENTAPASSERI Locale molto grande perfetto durante le piovose serate invernali quando è difficile trovare un posto al chiuso…offre anche una seletta fumatori. Ci si mangia e beve nella media, il menù è variegato! Zona San Martino, Piazza della Pera NUMERO 11...un posto per mangiare. Le tovagliette che userete per apparecchiare (già, questo è un posto self-service) vi accolgono così! Se di mangiare si vuol parlare, questo è il posto che fa per voi! Pane fatto in casa, contorni di tutti i generi, tenerissime bistecche di manzo e cavallo ed ottimi dolci artigianali, mi sta venendo un languorino! AL MEDINA Una cenetta etnica per chi ama i sapori ricercati ma non troppo economica. Provate di tutto (in particolare i piatti del giorno), non limitatevi al classico kebab. Ottima la salsa hummus e il the alla menta. SCOTTISH PUB Buono per serate piovose dove intraprendere, con gli amici, partite ai più celebri giochi da tavolo. Senza infamia e senza lode. AGORA’ (Arci) Circolo con bar che ospita di frequente spettacoli teatrali, rassegne cinematografiche, feste a tema e musica dal vivo. IL LENINGRAD CAFE’ (Arci) Simpatico locale stile anni ‘80 con tanto di articoli attaccati al soffitto, DJ- set spesso e volentieri. Offre anche una svariata gamma di giochi da tavolo (se la serata butta male). A maggio-giugno il locale si trasferisce dando vita al locale Argini e margini, locale in riva all’Arno con musica dal vivo e ristorante a base di pesce! Tranquilli è buono… TANDURI Sapori fuori di testa, un geniale liquore al cumino, buonissime le crocchette di pesce. E’ possibile un comodo take away, fateci un pensierino.
CHICCHESSIA Boia se è rosa! Entri e sembra di essere finiti in una culla, però le bevute non sono male e ti permette sia di sederti dentro o nel cortile sul retro sia stazionare li in piazza a fare due chiacchiere in tranquillità DOLCE NOTTE Cornetti (su prenotazione cornetto gigante da 60 cm), bomboloni e maritozzi (consigliati con visciole e crema) vengono serviti caldi fino alle due di notte. Non esagerate con i rumori notturni, i vicini tendono ad infastidirsi. DABBE Situato in un Vicoletto vicino alla piazza offre pizze eccellenti e per nulla scontate soprattutto per quanto riguarda condimenti e dimensioni. Sicuramente non uscirete dal locale ancora affamati (se invece la fame si fa ancora sentire, curatevi). Se quello che cercate non è la pizza, alla Dabbe troverete anche gustosi taglieri e piatti di carne. Via Sancasciani LE SCUDERIE Quando avete voglia di condividere una pizza con gli amici potete provare l’ebbrezza di una pizza al metro alle Scuderie. E’ un luogo spazioso e se prenotate per tempo potete farci una cena anche in un centinaio LE CERERIE Qui la qualità (e anche la spesa ma non troppo) sale… Bello d’estate in giardino, anche d’inverno non è male, si mangia pizza ma anche piatti di pesce. Ottimo per portarci la fia insomma. Via Benedetto Croce RISTORANTE DA PANCINO Beh, se avete voglia di respirare un po’ di pisanità andateci, non ve ne pentirete. Le focaccine/pizze sono cotte nell’olio ma sono eccezionali! Magari ci vuole un po’ a digerirle… Zona Viale delle Piagge SALVINI Bar storico tra i più vecchi di Pisa. Casi umani e scene di vita vissuta! Aperto fino a tardi e con musica dal vivo nelle serate estive…attenti alle zanzare! SMS CAFE’ Localino intimo con terrazza, dal giovedì propone dj set, musica dal vivo e esposizione di mostre. Finito l’aperitivo li accanto c’è anche una pizzeria (Le Ninfe) all’aperto dove respirare l’aria buona di Pisa ARNO VIVO Quando arriva la calura un tentativo per non morire è andare in riva all’Arno. Davanti ad economia ogni
maggio apre questo posto sempre pieno di gente, piacevole per conoscersi e fare due risate in compagnia e…fuori dalle mura!
NIKA Dietro l’aula studio Pacinotti, se non volete interrompere troppo lo studio e non volete andare in centro, andateci. Vi consiglio la focaccina salame di cervo e pecorino…da leccarsi i baffi! Se siete indecisi chiedete consiglio magari ne esce qualche pizza originale! REGINELLA In Via di Gello nei pressi della Folgore; dal nome tipicamente “padano” ha in serbo per voi delle ottime pietanze tipiche della cucina lombarda, anche da asporto. Noi consigliamo su tutti “Oh Saltimbocca” con melanzane fritte, mozzarella di bufala e salsiccia piccante: mammamia! E’ anche possibile ordinare per telefono e compatibilmente con le loro esigenze effettuare anche consegna a domicilio. LA SPIGOLATRICE Nei pressi degli impianti del cus, prezzi abbordabili e buona qualità. Dopo una bella calettata cosa c’è di meglio che una mangiata con gli amici IL CAVALLINO ROSSO (Arci) In via Livornese, La Vettola è un luogo strategico per bere tutto e andare a ballare. Snodo perfetto per ogni direzione: Dress, Livorno, Versilia ma non azzardate a rimanerci più del necessario…rischi depressione DRESS CODE (inverno) All’uscita della FI-PI-LI a Ponsacco è li che vi aspetta il vero Rock’n’Roll: ginocchio piegato, ditino alzato, e vai col twist! Altre due sale con metal e hip- pop (se gradite). Rigorosamente di venerdì e prima delle 23:30 per non pagare. Partite per tempo perché ci vogliono 20 minuti di macchina e bevete prima di entrare per evitare di aprire un mutuo. Sabato serata gaia! SUNSET Sul lungomare di Marina è un locale estivo sulla spiaggia, ispirato ai locali del Messico…musica sud americana. La specialità della casa è il mojito. Apre il 25 Aprile MAMAMIA/HUB A Torre del Lago ogni estate si scatena la movida con il locale gay- friendly più famoso della Versilia: musica commerciale, revival e trash, vivamente consigliata una compagnia di amici alla mano e simpatici. Almeno una sera è d’obbligo! LA CENTRALE A Ghezzano, località La Fontina è un piccolo
posto dove ascoltare della buona musica dal vivo, specie di gruppi rock della provincia
Dopo
aver bevuto e mangiato, un gelato ci sta!
L’ORSO BIANCO In Via Crispi: buon gelato, molta scelta e se chiedete vi sarà versata gratis della cioccolata calda sul gelato. Ha anche una “succursale” in piazza Cavallotti, in via Santa Maria davanti alla facoltà di Lingue. Stesso gelato, stessi prezzi con il vantaggio di essere vicino a piazza dei Miracoli. LA BOTTEGA DEL GELATO In Piazza Garibaldi, nessun rispetto per gli indecisi, non si sa cosa scegliere, un buon metodo è passare spesso e provare di tutto! COPPELIA In Piazza Cairoli potrete trovare gusti come parmigiano&radicchio e tendenze alcofile! DE’ COLTELLI Sempre sui lungarni ma andando stavolta da piazza Garibaldi verso il Rettorato alla vostra destra comparirà la gelateria con i suoi mitici gusti stagionali fra cui la crema ai pinoli di san Rossore. PASTICCERIA SICILIANA In via Garibaldi si apre un barlume di Sicilia a Pisa: da gustare la granita alle mandorle. PETER PAN Se passate in zona stadio (Viale Giovanni Pisano 12) oltre ai gelati si può trovare del gustoso yogurt con tutte le aggiunte golose del caso: praline, cialde, meringhe e chi più ne ha più ne metta.
E prima di andare a letto andiamo a fare colazione! Per chi intorno all’alba si vuole fare un gustoso spuntino ci sono numerosi panifici dove poter trovare focaccine appena sfornate! I più forniti sono BORELLI in Via Garibaldi, il PANIFICIO ANDREOTTI in Gagno e PUSANTI a Pontasserchio: il proprietario è di origini siciliane... una garanzia!!! Altrimenti sull’Aurelia ci sono il BAR LIVORNO, frequentato da una serie di briaoni, causa rientri da seratone in discoteca, consigliato per i pezzi dolci! Per il salato basta attraversare la strada per trovare il BAR NAVICELLI, solo per le serate del venerdì, è un posto tranquillo e il barista è un simpaticone.
Spazi
sociali
Gli spazi sociali sono i “polmoni verdi” della vita di una città. Luoghi di aggregazione politica, culturale e ricreativa: opportunità che chiunque può cogliere, fornendo il proprio contributo nelle diverse attività. Qui si affermano le istanze di partecipazione e di cittadinanza “attiva”, si tematizzano percorsi di integrazione e di comprensione politica, si sviluppano variegate e fertili attività culturali. Di tali spazi, soprattutto nel grigiore dei tempi di crisi che corrono, c’è assoluto bisogno; anche se le istituzioni cittadine spesso non riescono a comprenderne e valorizzarne il ruolo. Di seguito vi presentiamo alcuni dei più significativi spazi sociali presenti a Pisa. REBELDIA (via Battisti, o forse no..) Il centro sociale più importante di Pisa. Al momento in cui scriviamo si trova in Via Battisti, vicino la stazione. Ma questo progetto di aggregazione, unico in Italia e in grado di raccogliere 31 associazioni (per informazioni, www.rebeldia. net) nello stesso spazio sociale, è minacciato da uno sfratto imminente (la fine di ottobre). Ad oggi, le istituzioni interessate (Comune, Ateneo, Provincia, DSU) non sono state in grado di garantire un serio percorso di confronto, indirizzato alla salvaguardia e alla valorizzazione di questa esperienza: la vertenza per salvare Rebeldìa ha assunto una dimensione nazionale, e speriamo che vada a buon fine. Questo spazio è multietnico e multiculturale dove non c’è bisogno di impronte digitali o permessi di soggiorno. Parte significativa del lavoro di Rebeldìa è rivolta ai migranti, tramite l’assistenza legale e la scuola di italiano (ovviamente gratuita) per favorire l’integrazione di questi. Molto importante è anche l’attività politica e culturale del centro, fatta di dibattiti sui temi più svariati, presentazioni di libri, incontri con personaggi di spicco del panorama politico internazionale, ma anche di manifestazioni concrete (come le critical mass in bicicletta). Anche la sera Rebeldia offre vari programmi, dai cineforum settimanali che si svolgono nella splendida sala cinema alle svariate serate con dance hall, musica dal vivo e sbronze a basso costo.
CANTIERE SANBERNARDO (Via Gori angolo via S.Bernardo) Il Cantiere Sanbernardo, con l’organizzazione e la produzione di centinaia di eventi culturali (musica, teatro, esposizioni, proiezioni di film, ecc. ecc.) e con la collaborazione con moltissime associazioni e gruppi locali, nazionali ed internazionali, si conferma dal 2002 un punto di riferimento unico all’interno di Pisa, essendo l’unico centro sociale ad occuparsi di arti moderne e contemporanee in ogni loro forma, con sempre un occhio di riferimento alle culture giovanili e sotterranee. Questo spazio ha saputo coniugare una ricerca ed una proposta culturale d’ottima qualità con le esigenze della città e dei suoi associati, divenendo così un luogo di ospitalità e produzione per numerosi artisti pisani e non solo e facendosi apprezzare fuori dall’ambiente cittadino. La proposta di eventi culturali di svariata natura, di alta qualità e basso costo o gratuiti ha permesso al Cantiere Sanbernardo di essere frequentato da un ampissimo pubblico e di avvicinare alle varie discipline artistiche non solo gli addetti ai lavori o gli appassionati. NEWROZ (Via Garibaldi 72) Spazio antagonista attivo ormai da diversi anni e collocato subito dopo la porta di via Garibaldi, organizza diverse attività e dibattiti politici. Da ricordare le svariate serate musicali (elettronica, reggae, ecc…) o i molti concerti. I metodi di azione fanno riferimento all’area antagonista e autonoma, diversi dal nostro modo di vivere la politica. È innegabile, tuttavia, la loro costante presenza su tematiche di grande rilevanza per la città come le politiche abitative, spesso relegato ai margini del dibattito politico o trattato con superficialità e noncuranza.
Teatro “Nel teatro la parola è doppiamente glorificata: è scritta, come nelle pagine di Omero, ma è anche pronunciata, come avviene fra due persone al lavoro. Non c’è niente di più bello.” Pierpaolo Pasolini, da Affabulazione
Se tra una lezione e l’altra anche voi avete voglia di dar sfogo alle vostre velleità artistiche, oppure volete semplicemente passare una serata diversa, tra Pisa e provincia troverete un terreno abbastanza fertile fra teatri, associazioni e compagnie di vario genere. FONDAZIONE TEATRO VERDI Lo storico teatro di Pisa, situato in via Palestro 40, offre un cartellone di spettacoli piuttosto classico, che spazia dall’opera, alla prosa, dalla danza al genere comico. Il botteghino è aperto tutti i giorni dalle 16 alle 19; sono previste riduzioni per gli studenti borsisti (vedi sezione dsu) per i soci Arci, Acli, Endas, Coop e molti altri. Inoltre la fondazione “Teatro Verdi”, il comune e l’università promuovono la maggior parte dei corsi di formazione teatrale (di danza, canto e scrittura creativa) curati dai docenti del Verdi. Sul sito www.teatrodipisa.pi.it o chiamando il numero 050/941111 troverete tutte le informazioni che cercate. TEATRO SANT’ANDREA Il teatro S.Andrea propone al pubblico iniziative di promozione, produzione, ricerca e formazione teatrale. Tali attività sono svolte nello spazio suggestivo della chiesa romanica (sconsacrata!) di S.Andrea forisportam (via del cuore). Dal 1986 il teatro ha ospitato numerose compagnie di fama nazionale e internazionale. La bellissima chiesa è anche sede della compagnia “sacchi di sabbia” ormai celebre per i suoi lavori artistici, dei quali uno (lo spettacolo “Orfeo”) ha ricevuto nel 2002 una nomination al premio Ubu. La compagnia gestisce inoltre una scuola di formazione teatrale di durata biennale, ottima per chi volesse approcciarsi al teatro contemporaneo non con metodi accademici. Per info www.teatrosantandrea.it tel. 050/542364 GRUPPO TEATRALE IL CANOVACCIO È un’importante compagnia che ha collaborato con Sinistra per..., e offre laboratori teatrali e musicali nonché una ricca stagione di teatro musica e cabaret, alternativa e più leggera rispetto a quella proposta dal Verdi. Per info www.canovaccio.it tel. 335/7789085
CINEMA TEATRO LUX Nel 1999 un gruppo di privati cittadini decide di recuperare alla città di Pisa uno spazio suggestivo, adiacente alla Chiesa di Santa Caterina, di proprietà del Seminario, con l’idea di farne un centro vivo di cultura e di comunicazione. Nel 2001, dopo due anni, il CinemaTeatroLux riapre le porte, divenendo in breve un centro attivo, conosciuto e frequentato, di ricerca, sperimentazione e produzione per le arti dello spettacolo e della comunicazione. Oltre ad una programmazione teatrale innovativa, l’associazione cura dei corsi di formazione di ottimo livello nel campo delle arti sceniche. Per info www.cinemateatrolux.it tel. 050/830943 LA CITTÀ DEL TEATRO & POLITEAMA Via Toscoromagnola 656, Cascina Ok, è decisamente fuori mano, anzi inarrivabile senza uno strappo in macchina, di più, è moderno e bruttino, ma vi consigliamo di farci un salto o almeno di dare un’occhiata al cartellone, che presenta spettacoli di prosa fuori dal giro ufficiale, artisti famosi e non, e alcuni bei one man show. Ultimo ma non meno importante: il prezzo del biglietto è abbordabile, anche senza riduzioni! Per info www.lacittadelteatro.it info@lacittadelteatro.it Tel 050/744400 - 744298 PONTEDERA TEATRO Il centro per la sperimentazione e la ricerca teatrale nasce a Pontedera nel 1974. Ancora oggi offre un cartellone teatrale tra i migliori della regione Toscana e allo stesso tempo progetti di formazione di altissimo livello. Dal 1986 è inoltre la sede del Workcenter of J.Grotowsky and Thomas Richards. Dal 2002 Pontedera progetta e produce la sezione teatrale del festival “Fabbrica Europa” a Firenze. www.pontederateatro.it; www.fabbricaeuropa.com ESCENA È un’associazione culturale studentesca il cui obiettivo è la promozione e la realizzazione d’iniziative teatrali. Dalla fondazione a oggi ha organizzato laboratori sulla drammaturgia e il lavoro dell’attore (rivolti soprattutto a studenti universitari), letture drammatizzate di testi, spettacoli teatrali, rassegne video. Limitandoci agli anni appena trascorsi gli escenici hanno portato sul palcoscenico : “Tebanas
- tragica commedia del potere”, “Don Quixote Encantado”, “L’apocrifo di Pierre Menard”, “Tangueando – Sulla poetica e la forma del tango”, “Asado – a cena con stile”. Nello scorso anno s’è svolto un laboratorio di drammatizzazione in lingua spagnola che ha visto la collaborazione dell’associazione “Teatro Cinico”, con cui è stata prodotta “Las vidas de Lorena”, “Espantarajos” e “Leonardo Da Vinci – O dell’incubo di un sognatore”. In attesa di un sito internet info: escena.teatro@gmail.com. Infine meritano un menzione il Festival Pucciniano per l’opera a Torre del Lago intorno a luglio- agosto (www. puccinifestival.it), il festival internazionale e i laboratori di Volterrateatro (www.volterrateatro.it, sempre intorno a luglio), e i corsi di formazione teatrale curati dalla Stazione Leopolda a Pisa (piazza Guerrazzi) e dal Leningrad cafè in via Silvestri 5. FARE TEATRO La magia del teatro vi lascia a bocca aperta, vendereste il rene destro pur di stare di là dal sipario ma pensate di essere troppo scarsi/brutti/vecchio che l’unica possibilità per salire sul palco sia l’Accademia a Roma? Sbagliate (sulla prima non so…): dai corsi per principianti a quelli più avanzati, dal Teatro Verdi al S. Andrea al Canovaccio, dalla formazione attoriale alla danza, musica, percussioni, drammaturgia, canto, musical, mimo… Troppi per essere riassunti ma soprattutto di ottimo livello e a costi contenuti. Per info. conviene controllare sui vari siti indicati prima, perché i corsi sono molto diversi tra loro, in ogni caso: Teatro Verdi: L. Mucci, R. Scarpa, 050/941154; lucci@teatrodipisa.pi.it Canovaccio:I. Stupia 329/9334056; ivanstupia@hotmail.com
Cinema
Darsi al cinema nelle serate libere è decisamente bello anche se non siete veri cinefili. Fatelo, anche perché la movida pisana, soprattutto d’inverno, non è il massimo che trovate in Toscana. Potete trovare la programmazione giornaliera su http://www.saimicadove.it/cinema/index.asp?StateProv=PI (aggiornata ogni Venerdì alle 12:00). Se siete già per strada
e volete andare al cinema trovate le locandine in piazza Garibaldi, sotto i portici davanti il locale che fa le pizze al taglio (dalla parte di Baribaldi), oppure lungo Borgo Stretto sotto i portici di largo Ciro Menotti dalla parte della banca, o ancora sotto i portici del bar “lo Sfizio”, poi in Corso Italia all’altezza di Via la Nunziatina e infine davanti i Bagni di Nerone, proprio accanto a Porta a Lucca. CINECLUB ARSENALE (vicolo Scaramucci, 4 tel.050/502640 – arsenale@arsenalecinema.it) E’ il cineclub più interessante di Pisa, unico nel suo genere, è una delle realtà culturali più note e rinomate della città. All’arsenale si proiettano 4 film al giorno (dalle 16:30 in poi) da Settembre a Giugno, raggruppati generalmente in cicli monotematici. Potrete vedere classici del passato, film di ultima uscita, film introvabili, film in lingua originale, cinema muto con accompagnamento musicale, incontri con autori/ attori, serate gratuite su tematiche specifiche in collaborazione con diverse associazioni come Sinistra Per…, la proiezione del documentario sull’11 settembre Zero (2008), la proiezione del film “Suddenly last winter” con la partecipazione dei registi e la Jazz marathon for Abruzzo (2009). Oltre alla sala i soci possono usufruire del bar aperto di sera dove bere del vino e mangiare qualche stuzzichino salato leggendo la raccolta di recensioni dei film in proiezione e disponibili al bancone vicino alla cassa. Si diventa soci acquistando la tessera dell’arsenale del costo di 5 euro che dà diritto all’ingresso per ogni proiezione al costo di 4,50 euro. Gli studenti dell’Università pagano 3 euro ma devono mostrare il libretto universitario o la tessera magnetica dell’Università (non quella provvisoria che vi danno a mensa ma quella che vi danno alle segreteria dell’unipi, per intenderci quella con la vostra foto!). Durante la settimana, acquistando il biglietto per una proiezione si può rimanere in sala tutto il pomeriggio per vedere le proiezioni successive. Gli anziani pagano 2 euro (anche se è difficile che ci stiano leggendo). Il sabato e la domenica il prezzo è di 4,50 per tutti, studenti e non studenti e a fine proiezione bisogna uscire dalla sala (a meno che non vi nascondiate in bagno…in tal
caso buona fortuna). Senza essere soci non si può entrare all’Arsenale. Quindi se vi vengono a trovare degli amici da altre città d’Italia è difficile che possiate farli entrare. Ed è un peccato… Il socio riceve un mensile di cultura cinematografica con il programma dettagliato delle proiezioni e con una descrizione dei cicli tematici proposti. Eventuali modifiche vengono subito pubblicate sul sito (finalmente nuovo è molto elegante) e comunicate tramite la mailing list cui venite automaticamente iscritti al momento del tesseramento. La sala proiezioni è comoda e piacevole. In estate l’Arsenale gestisce le arene Giardino Scotto (lungarno Fibonacci), Ciak (via Pisorno, Tirrenia), Parco della Pace (via Veneto, Pontasserchio). I programmi sono più commerciali ma è garantita un po’ d’aria fresca e la compagnia di numerose zanzare (di solito si va allo Scotto forniti di Autan o simili). MULTISALA ODEON (Piazza S. Paolo all’Orto, 18 - tel. 050/540168 – info@multisalaodeon.com) E’ attualmente l’unico multisala del centro di Pisa (anni fa c’era anche il cinema Ariston). Ci sono 4 sale (Pisa, Venezia, Amalfi e Genova), un bar, l’ascensore trasparente! Le sale, ristrutturate nel 2000, hanno una buona acustica e sono comode. All’Odeon trovate tutte le novità cinematografiche ordinarie: non mancheranno mai i cinepanettoni in prima uscita ma se un buon film è anche ben distribuito potrete trovarlo in programmazione. È un peccato perché con quattro sale e meno voglia di fare il pieno d’incassi l’offerta potrebbe essere più eterogenea e di qualità. Il biglietto costa 7,50 euro. Gli studenti universitari possono pagare 5 €(escluso festivi e prefestivi) se mostrano il libretto universitario o la tessera universitaria di riconoscimento con la foto. Il lunedì, sempre con la tessera, si paga 4€. E il mercoledì si paga in ogni caso 5€ LUMIÈRE (Vicolo del Tidi - tel. 050/9711532 - www.lumierecinema.it) Questo cinema si trova sul lungarno Pacinotti (che è quello fra Ponte di Mezzo e Ponte Solferino all’altezza della gelateria “de coltelli”; il vicolo del Tidi presenta delle inconfondibili
volte, imboccate il vicolo e dopo pochi metri trovate a destra l’ingresso del cinema. Il biglietto costa sempre 7,00 euro, il pomeriggio escluso il fine settimana il prezzo è di 5,50. Per gli studenti, militari, soci arsenale e altro il prezzo è di 4,50 festivi e prefestivi esclusi. Il Lumiere è stato ristrutturato nel 2004 ma ha una lunga storia. E’ il più antico cinema italiano, la prima proiezioni risale al 1905. Un primato importante! L’estate il cinema chiude. MULTISALA ISOLA VERDE (via Frascani - tel. 050/973676 http://www.multisalaisolaverde.com) Una struttura con tre sale in periferia vicino alla “Paradisa”, la casa dello studente di molti borsisti. È un po’ distante ma si può andare in bici e, per chi ha l’automobile, c’è un parcheggio grande, comodo e gratuito. Il Biglietto intero è 7,00 euro; con riduzione studenti e nel pomeriggio fino alla proiezione delle 18.00 compresa il costo è di 5,00 euro È possibile la prenotazione telefonica. CINEMA TEATRO NUOVO (Piazza della Stazione, 1 – tel. 050/41332 – sito in costruzione da anni) Stile un po’ anni ’80... che dire? Dipende dal film che danno. L’audio non è ottimo e il maxischermo su cui viene proiettato il film è imbarazzante. In alto a destra sullo schermo si vede sempre una lucina verde proveniente forse dal palco che c’è dietro. Questa lucina spesso mi distrae quindi se posso evito di andare al cinema teatro Nuovo. CINEMA ARNO (Via Conte Fazio – tel. 050/43289) Non pervenuto CINEMA LANTERI (Via san Michele degli Scalzi, 1 – tel. 050/577100) Cinema piccolo, con bar all’ingresso. Ha i prezzi più convenienti di Pisa (intero 6,00 euro; ridotto 4,00 euro per studenti e in ogni caso il Mercoledì). Ci si può iscrivere a l l a mailing list info@cinemalanteri.com per avere la programmazione settimanale. Per i cinofili non può non dirsi niente di “la 56ma strada”, la libreria del cinema convenzionata con il cinema Lanteri. Si trova tanto per materiale per appassionati e non solo.
Diritto allo Studio Universitario Costituzione della Repubblica Italiana: Art. 3 [..] È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Art. 34 La scuola è aperta a tutti. [..] I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso. Ogni studente, capace, meritevole, pur in condizioni economiche sfavorevoli, ha diritto a raggiungere i gradi più elevati degli studi. In attuazione di questi principi, sono state create gli Enti o Aziende per l’erogazione dei servizi del DSU, il Diritto allo Studio Universitario. A Pisa, il DSU contempla parecchi servizi con livelli qualitativi molto soddisfacenti. Attenzione, però: tanta efficienza rischia di essere vanificata dall’operazione, ormai in atto da anni in molteplici Regioni con esiti diversi, di accorpamento degli enti territoriali del DSU. La Toscana ha dal 1° gennaio 2009 un’unica azienda, con sede a Firenze, che eroga tali servizi su tutto il territorio regionale. Burocrazia? Fobie da mangiabambini vestiti di rosso? Vediamo. La creazione dell’Azienda unica fa parte di una manovra generale di “razionalizzazione” dell’amministrazione pubblica, che per le sue modalità ed effetti ha da sempre trovato la nostra (e quella di tutti gli altri rappresentanti degli studenti toscani) opinione sfavorevole. Sinistra Per... s’impegna per evitare un livellamento peggiorativo dell’offerta dei servizi e per garantire che le scelte in materia, da parte della Regione e degli organi dell’Azienda, non siano dettate da
ottiche puramente tecnico-manageriali, ma dall’ascolto dei territori dalla condivisione con le parti in causa (noi studenti) per evitare, in un clima generale di tagli, imposizioni ingiuste e inefficaci. Finché Tremonti vorrà, vi saranno servizi offerti per studenti borsisti (Assegni di studio, borsa di studio; Contributo finalizzato o sussidio straordinario; Contributo per portatore di handicap; Contributo per la mobilità internazionale; Prestito fiduciario; Assegni di studio per infermieri; Alloggi; Case dello studente) e servizi per la generalità degli studenti (Ristorazione; Mensa; Attività culturali e ricreative; Contributi alle associazioni studentesche; Facilitazioni per la partecipazione a spettacoli nella provincia di Pisa; Facilitazioni per la partecipazione ad attività culturali e ricreative; Servizio di informazione ed orientamento; Colloqui di orientamento al lavoro; Infocasa; Centro stampa (ex SEU) con dispense e materiale universitario).
Borse
di studio
La borsa di studio è attribuita mediante concorso pubblico agli studenti in particolari condizioni economiche e di merito stabilite dalla Regione Toscana. Dall’anno accademico 2006 tutti gli studenti che intendono partecipare ai concorsi per la concessione di borse di studio e/o posto alloggio devono compilare il relativo modulo di partecipazione on-line, che trovano sul sito www.dsu.pisa.it, stamparlo e inviarlo all’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Pisa (Piazza dei Cavalieri, 6 - 56126 Pisa) tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. In alternativa, consegnarlo personalmente presso l’ufficio delle Borse di Studio, che si trova sempre allo stesso indirizzo in Piazza dei Cavalieri. Gli importi variano a seconda delle condizioni economiche e dello status dello studente (in sede, pendolare o fuori sede). Gli studenti che si iscrivono ai primi anni accedono al beneficio esclusivamente sulla base delle condizioni economiche. Gli studenti che, invece, si iscrivono ad anni successivi al primo accedono al beneficio non solo sulla base delle condizioni economiche ma, anche, sulla base dei requisiti di merito richiesti.
Requisiti di Reddito ISEE
0€ 8666,66 €
8666,66 € 10833,33 €
10833,33 € 17000,00 €
Studente in sede
1000 €
950 €
900 €
Studente pendolare
1600 €
1400 €
1200 €
Studente fuori sede
1280 €
920 €
560 €
Requisiti di Merito CFU anno
2°
3°
4°
5°
Triennale
25
80
Specialistica
30
Specialistica ciclo unico
25
80
135
190
Medicina chirurgia
e
25
80
135
190
Ingegneria edile architettura
21
63
108
147
6°
Ultimo semestre
corso 135 80 245 245
300 201
Vi è anche la possibilità di utilizzare un “bonus” che viene maturato in base all’anno di corso. Nel caso in cui lo studente utilizzi parzialmente il bonus, la quota rimanente non utilizzata in quell’anno può essere utilizzata negli anni successivi. Anno 1° 2° 3° Bonus 5 7 3 Esempio: Chi utilizza 2 crediti al primo anno, avrà a disposizione i rimanenti 3 per tutta la carriera accademica. Se lo studente non utilizza il bonus al primo anno ma, invece, lo utilizza al secondo avrà a disposizione 12 crediti (5+7). In questo caso se utilizza 7 crediti avrà a disposizione i rimanenti 5 per il resto della carriera accademica.
Così anche al terzo anno: se lo studente non ha mai utilizzato il bonus avrà 15 crediti (5+7+3) da utilizzare per partecipare al concorso agli anni successivi. Il “bonus” maturato e non fruito nel corso di laurea triennale può essere utilizzato qualora lo studente si iscriva a corsi di laurea specialistica. La quota monetaria è erogata in due rate semestrali di uguale importo. Limitatamente al primo anno dei corsi di laurea triennale e specialistica a ciclo unico, l’importo della prima rata è pari al 60%. La seconda rata sarà corrisposta al conseguimento del requisito di merito stabilito per la conferma della borsa di studio per il secondo anno. Termine per il raggiungimento del suddetto requisito di merito è il 30 settembre dell’anno di corso frequentato. Il mancato conseguimento del requisito comporta la decadenza dai benefici collegati alla borsa di studio e la restituzione della quota monetaria percepita. Non sono tenuti alla restituzione della prima rata coloro che hanno raggiunto i requisiti di merito entro il 31 dicembre. L’Azienda oltre alle borse di studio interviene con altri benefici.
Contributo finalizzato o sussidio straordinario
Sono concessi a titolo di solidarietà a studenti in condizioni economiche particolarmente disagiate.
Contributo
per portatore di handicap
Si tratta di contributi destinati a portatori di handicap o con invalidità non inferiore al 66%.
Contributo
per la mobilità internazionale
Si tratta di contributi concessi a studenti vincitori o idonei di borse di studio ammessi dall’Università a partecipare a programmi di mobilità internazionale.
Prestito
fiduciario
Il prestito fiduciario è attribuito mediante concorso pubblico agli studenti, che non siano risultati vincitori di borsa di studio e che risultano in particolari condizioni generali, economiche e di merito stabilite dalla Regione Toscana. Ha una durata massima di 3 anni e ha un importo limite di 5000 € annui. Il rimborso deve avvenire entro un periodo non superiore ai 5 anni a partire da quello successivo dell’ultima rata.
Mentre con il vecchio prestito d’onore non sono previsti interessi perché a carico dell’Azienda, nel prestito fiduciario gli interessi (anche se diminuiti rispetto al mercato) sono a carico dello studente e, di fatto, ipotecano il nostro futuro! In ogni caso, riteniamo che il prestito d’onore come quello agevolato rappresentino forme di finanziamento tali da stravolgere la concezione di diritto allo studio che, con essi, non è più sostegno e investimento nella formazione universitaria, ma forma d’indebitamento che condiziona l’avvenire del laureato. Assegni di studio per infermieri Sono concessi a studenti iscritti al corso di laurea triennale in Infermieristica in possesso di prescritti requisiti di merito.
Posto
alloggio
Per quanto riguarda il posto alloggio, per poter partecipare al concorso è necessario essere vincitori di borsa di studio e studenti fuori sede. Tale status viene riconosciuto allo studente che risiede in comune diverso da quello dove il suo corso di studi si svolge, e con tempi di percorrenza tra detti comuni, con mezzi pubblici di trasporto, superiori ad un’ora. Gli studenti che risiedono in comuni in cui i servizi di trasporto pubblico non garantiscono un efficiente collegamento con la sede universitaria, devono, per essere considerati fuori sede, presentare un’attestazione del sindaco del comune di residenza che dichiari che il tempo di percorrenza per arrivare al comune dove il corso di studi si svolge è superiore ad un’ora. La carenza di posti alloggio non consente a tutti gli aventi diritto di usufruirne; in questo caso l’Azienda eroga un contributo affitto di 128 € mensili. Per ottenerlo è necessario presentare all’ufficio alloggi dell’Azienda una copia del contratto di locazione regolarmente registrato. Chi fosse impossibilitato a recedere dal contratto in vista dell’assegnazione del posto alloggio, può, dietro presentazione del documento, vedersi assegnato il posto alloggio in un momento successivo, secondo quanto stabilito dal contratto per la disdetta. Il valore monetario annuale del posto alloggio vale, solo per gli studenti fuori sede, 1540 €.
Case
dello studente
La domanda che sorge spontanea al borsista è: qual è l’alloggio migliore per me? Cercheremo di farvi scegliere il posto alloggio migliore per voi; ma prima di elencarvi le case dello studente presenti a Pisa, vi vogliamo illustrare la procedura per prendere possesso del vostro bel posto letto. L’assegnazione dei posti letto parte il 15 ottobre, ma non tutti riceverete l’alloggio subito, perché tutto dipende dalla graduatoria in cui vi trovate che, ancora per quest’anno, viene stabilita in base ai parametri ISEE e ISPE. Appena ricevuta la raccomandata da parte del DSU dovete presentarvi entro 5 giorni al settore alloggi del DSU in P.za dei Cavalieri, 6 (dietro mensa grande) dove, in teoria, vi dovrebbero mostrare l’elenco delle case disponibili, ma in pratica vi assegnano l’alloggio automaticamente… perciò vi consigliamo di insistere per consultare il suddetto elenco! Con in mano una “cartolina” compilata dall’addetto del settore alloggi potete andare a visitare l’alloggio, ma dovete sbrigarvi a prendere la decisione definitiva, perché i tempi sono molto ristretti. Appena avrete deciso dove andare, vi daranno, sempre al settore alloggi, la chiave della vostra bella casa insieme al regolamento e alla carta dei servizi (che vi consigliamo di leggere attentamente, per conoscere i vostri diritti-doveri di assegnatari), ma non dimenticate di chiedere anche il corredo letto, formato da lenzuola, coperte e un cuscino (non di ottima qualità…). Ma ora andiamo ad illustrare le varie abitazioni: FASCETTI È una delle case dello studente più ambite, poiché è formata interamente da monolocali (o meglio, “mono-loculi”, dato lo spazio esiguo...), con all’interno tutto il necessario, zippato al meglio. Inoltre ogni stanza è fornita di collegamento internet ADSL e (parzialmente!) di aria condizionata. Posizione ottimale, di fronte al polo didattico “Carmignani”, accanto al Settore Alloggi dell’ARDSU, a pochi passi da P.za Cavalieri e Mensa Centrale. La casa non presenta molti ambienti comuni: una piccola aula studio (che, in teoria, dovrebbe essere un’aula polivalente, ma viene utiliz-
zata solo per studiare), una sala lavanderia, una piccola sala computer (con stampante, ma senza collegamento internet), una sala proiezioni, dove da autunno a primavera Sinistra Per... allieterà molte delle vostre serate con la proiezione di bellissimi film, ad ingresso gratuito! NETTUNO La residenza studentesca “ex hotel NETTUNO” è situata in pieno centro, in via lungarno Pacinotti n°33, a due passi dalle facoltà di giurisprudenza,di scienze politiche e della mensa universitaria. Si compone di 69 appartamenti ed ospita 100 persone, gli appartamenti sono distinti in bilocali e monolocali; è una struttura esteticamente perfetta, forse la migliore messa a disposizione dal DSU e per accedervi bisogna fare i vari concorsi interni. Per ogni piano sono presenti degli spazi comuni con poltrone e divani che potrebbero essere molto utili (dico potrebbero perché sono praticamente inutilizzati); delle piccole aule studio, che in periodo di esami sono molto ambite e si fa la lotta a chi arriva prima, una sala lettura con piccola biblioteca annessa, e i vari quotidiani, mensili e periodici. Le camere sono ben arredate ed è possibile accedere da tutti gli appartamenti ad internet, per chi non fosse proprietario di un proprio pc, vi è una stanza adibita a sala computer, stesso discorso vale per la televisione; e poi come per ogni altra residenza studentesca è attivo il servizio lavanderia. Vi è un servizio di portineria 24 ore no stop, che registra i nomi degli ospiti dei residenti che possono trattenersi nella struttura fino alle ore 00.30 su appositi registri. Per coloro che vorrebbero trasferirsi al nettuno si può consigliare loro: -se vi piace la calma e soprattutto le regole.. ANDATECI!!! -se vi piace trasgredire le regole tipo: ospitare gente, fare feste, ecc RIMANETE DOVE SIETE, poiché l’occhio del grande fratello (le tante telecamere su tutti i piani) vede anche l’impossibile. DON BOSCO In via don Bosco, 3. Vicino a mensa piccola e al CNR. A 10 minuti di bici dal centro. È una residenza
studentesca abbastanza grande e appena ristrutturata: sono stati rifatti i bagni, l’auditorium e rinnovata la facciata. C’è da dire che è composta da bilocali, stanze da 4 e da 6 posti letto. Una cosa importante da dire è la presenza attiva di un’associazione che organizza ogni anno corsi di chitarra, corsi di ballo latino-americano, ballo liscio, ecc. C’è una piccola sala computer, una sala proiezioni, una sala studio e un bel giardinetto. ROSELLINI In via Rosellini, dietro a Media World, vicinissima a mensa piccola e alla facoltà come Economia, Agraria e Veterinaria. La struttura è in condizioni buone e anche le stanze non presentano grossi problemi. CAMPALDINO È in via Tagliamento, 24, vicino alla facoltà di Ingegneria, a cinque minuti di bici dall’entrata principale di P.za dei Miracoli. La struttura è un po’ datata e gli arredamenti risalgono al primo dopoguerra per colori e stile, ma i ventiquattro monolocali da due posti letto di cui l’edificio si compone restano comunque accoglienti e personalizzabili. Purtroppo non presenta ambienti comuni (a meno che si voglia considerare tale una sala lettura dove non entrano più di tre persone contemporaneamente). C’è in compenso un ameno giardino dove si può liberamente studiare d’estate in compagnia di zanzare tigre addomesticabili. Ultimo ma non meno importante è che ogni stanza è cablata con fibra ottica per il collegamento a Internet. MARISCOGLIO Una delle ultime nate. Si trova in via di Parigi, a due passi dalla chiesa di S. Michele degli Scalzi, proprio dietro le “Piagge”. La sua maggiore pecca è la lontananza dal centro cittadino. Ma i collegamenti con il centro sono garantiti da due linee degli autobus, anche se fino a mezzanotte. Per il resto è perfetta (o quasi): mobili robusti, stanze ben ammobiliate (c’è anche la cucina con forno, impossibile da trovare nelle altre residenze!) e doppi servizi nei locali da 4 posti letto. La particolarità è che gli ambienti sono divisi in due piani: una sorta di “zona giorno” e “zona notte”. Sembra quasi perfetta... peccato che qualcuno si è scordato di installare le zanzariere alle finestre (a due passi dalle Piagge...) e di attivare il servizio ADSL. Ma sono problemi che,
mentre questa guida è alle stampe, saranno già stati superati (?!?). Non occorrono requisiti di merito per accedervi, ma, data l’esiguità di posti letto (116), non sarà agevole trovare un posto libero. Mai disperare!! VIA GARIBALDI Dopo mesi d’attesa per un maledettissimo tubo del gas, finalmente aperta! Il nuovo edificio fornisce circa 50 posti letto disposti in piccoli appartamenti. La sua collocazione vicino al centro della città, alle mense e a molte facoltà, renderà la struttura molto ambita da parte degli studenti. È l’ultima nata, la più curata. PRATICELLI Una mega-struttura che può ospitare fino ad 814 persone. Si trova nel comune di San Giuliano Terme, ma proprio a due passi dal confine con Pisa; per chi la conoscesse, località la Fontina. Costruita tra molte incertezze e polemiche (è la prima struttura frutto di una particolare commistione di pubblico e privato, il “project financing”), per di più con dei costi esorbitanti, ad oggi possiamo almeno rilevare che il risultato è abbastanza apprezzabile: è sicuramente la residenza più moderna e ben fatta, dotata di tutti i comfort immaginabili (anche troppi ed esagerati in realtà!); unico vero difetto imputabile è la dimensione delle camere che in quanto a dimensione assomigliano più a delle cucce! Può essere la destinazione di parecchie matricole: dedichiamoci all’indicazione dei suoi pro e contro. pro: Mensa sotto casa, appartamenti in doppia o in singola con frigo in camera, 2 locali caffetteria (o “cucine”) per piano da 20 posti ciascuna; una marea di coetanei; due sale studio (di cui una circondata da vetrate, roba di lusso!) al primo piano, silenziose, spaziose, sempre aperte (anche a notte fonda) per i residenti e dalle 8,00 all’1,30 per i non residenti. La palestra “Four Campus”, con prezzi d’occasione per studenti borsisti e non (20€ l’iscrizione per un mese per borsisti), attrezzature per pesi, boxe, corsi di danza del ventre. Sala cinema, sala proiezioni, sala “polivalente” con pedana per spettacoli teatrali, sala per le assemblee mensili della comunità studentesca (ebbene si, cari: la politica non ci fa mica schifo!), servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, pulizia quotidiana dei locali comuni (delle stanze solo a pagamen-
to), possibilità di fruire di copriletti e federe gratuitamente, portineria addestrata ad ogni emergenza presente 24 ore su 24 (gente simpatica, va detto…), aria condizionata a manetta in tutto l’edificio, calda d’inverno e fresca d’estate. Destinazione Paradiso? Aspettate, manca la seconda parte… contro: “Qui comincian le dolenti note”. Dante, grazie dell’imbeccata! Le lavatrici, necessarie per una cospicua popolazione studentesca, spesso si rompono e le asciugatrici sono poche (3!); gli inconvenienti alla rete elettrica non mancano e, una volta ogni due mesi (d’inverno, maledizione!), invece dell’acqua calda, la vostra doccia lancerà getti gelidi che vi faranno ululare dalla paura. Inoltre, quel gran genio dell’ingegnere ha “dimenticato” le zanzariere, proprio in una località che presenta frequenti acquitrini e acque di scolo delle campagne: non vi spaventate se da maggio a ottobre passerete metà serata a sterminare indomabili zanzare o se, nelle afose serate estive, vedrete dei piccoli amici con più di due gambe farsi qualche giro della struttura! Segnaliamo, inoltre, l’elevato costo dei prodotti delle “macchinette” poste vicino alla portineria. La rete internet, inoltre, sarà collegata al Serra (la rete wireless dell’Università) solo da ottobre 2010 a causa dei mancati collegamenti in fibra ottica; la rete internet attualmente esistente (problematica e sovraccarica) è quella LAN, con nickname e password concessi dalla direzione. Last but not least, segnaliamo che, per spostarsi, vi sarà caldamente consigliato l’uso della bicicletta: le fermate più vicine (Via Volpi-CNR e Via Pratale 1), presenti sulle tratte della Navetta E (Park Brennero-Lungarno), della LAM Verde (Pratale-Stazione FS) e della Linea “notturna” 22 (PrataleStazione FS, dalle 21 alle 23.30), sono distanti circa 8 minuti dalla struttura, che possono diventare molti di più con cattive condizioni atmosferiche o, come spesso capita, con le valigie per i lunghi viaggi dei fuorisede. In tutto ciò, uno solo è il consiglio che vi diamo. I vostri problemi, come le vostre “fortune”, sono patrimonio comune di tutti i residenti della struttura: non siate indifferenti alle problematiche comuni della struttura e, per ogni problema, rivolgetevi ai vostri rappresentanti presso la residenza (rap-
presentantipraticelli@gmail.com) o presso il DSU. Solo agendo collettivamente e facendo pressione su “chi di dovere” (azienda privata, DSU, burocrazie…) è possibile modificare le storture e far sì che il Diritto allo Studio sia davvero Diritto, di tutti. Credo sia tutto… ora spetta a voi scegliere… Ah, giusto! Il DSU dispone di una serie di appartamenti, di proprietà o in affitto, dislocati in varie aree della città, acquistati nel corso degli anni per la necessità di coprire l’urgente bisogno di posti alloggio nell’attesa della realizzazione di complessi più grandi. Data la crescita del numero di posti letto disponibili la tendenza, oggi, è quella di alienare tali strutture, fondamentalmente di scarsa qualità perché sprovvisti di molti servizi, come la rete internet, le lavatrici e i giornali, e investire su nuove strutture. Inoltre, in ogni residenza è possibile costituire un associazione che può organizzare attività culturali sostenute dall’Azienda. È diritto dei residenti eleggere i rappresentanti che portano a conoscenza dell’Azienda e dei rappresentanti del Consiglio Territoriale degli Studenti per il controllo della qualità le problematiche relative agli studenti alloggiati.
Mensa
Se vi mancano i manicaretti della mamma e vi scoccia cucinare o non avete tempo per mettervi ai fornelli, ci sono le mense universitarie! Le mense sono quattro, dislocate in vari punti della città. • Mensa “Centrale” in Via dei Martiri, dietro P.za dei Cavalieri, fornisce anche, in periodo di lezioni, il servizio di pasto d’asporto (i “cestini”), molto utili per chi deve fare una rapida spola fra le lezioni con poco tempo a disposizione… unico guaio, il fatto che i “cestini” finiscono verso le 13:30, proprio all’ora di punta; • Mensa di Via Betti (zona Cisanello), facilmente raggiungibile dagli studenti delle facoltà di economia, agraria, veterinaria; è la più piccola, ma senz’altro la più accogliente; • Ristorante Universitario di Via Cammeo, inaugurato nell’ottobre 2005, appena dietro Piazza dei Miracoli e nei pressi dei poli didattici della facoltà d’Ingegneria; eroga il
servizio di pasti d’asporto durante il periodo di lezione; • Mensa della Residenza Praticelli (zona Pratale-Ghezzano), al piano terra della omonima residenza: terza per grandezza, prima a gestione semi-privata, in funzione dall’autunno 2008; difficile da raggiungere per chi non abita in zona e per chi ha la “tessera” scarica (è assente - per ora – un monetometro, ma si può far riferimento al bar situato vicino alla portineria, abilitato alla vendita delle carte “Ricarichiamoci” chiuso all’ora dei pasti e sostituito da un computerino a metà della sala mensa), si è distinta per la notevole capacità di attrarre studenti, specie nei giorni festivi (con conseguenti file negli orari di punta); malgrado la gestione sia privata, è soggetta al controllo del Consiglio Territoriale degli Studenti, cui potete sempre far riferimento per disfunzioni e rimostranze (vedi cassetta reclami!), e può accogliere l’intera generalità degli studenti, senza distinzioni fra borsisti, residenti e altro! Accedere al servizio ristorazione è semplicissimo, basta avere la tessera mensa che vi viene spedita a casa dopo l’iscrizione. Ricaricarla è facile, unico problema le lunghe file ai monetometri negli orari di punta. Per ovviare a ciò è da poco tempo entrato in vigore un sistema di ricariche (simile a quello utilizzato per i cellulari) che consente di aggiornare il credito sulla tessera via internet o registrandosi al sito ricarichiamoci. dsu.pisa.it. E se avete molta fretta, come avete letto, potrete usufruire del pasto d’asporto (un cestino con 2 panini, una bibita, dell’acqua e il dessert) sia alla mensa di via dei Martiri che a quella di via Betti e della Residenza Praticelli. Per quel che riguarda le pietanze che ci vengono offerte, possiamo veramente dire che c’è n’è per tutti i gusti. Potrete sempre scegliere tra tre tipi di primi, tre secondi e più contorni. Sempre assicurato il piatto vegetariano segnalato da un bollino verde. Nell’ottica di tutelare le “minoranze alimentari” è stato attivato un nuovo servizio per i celiaci in Via Martiri, che possono prenotare il loro pasto chiamando un apposito numero verde. A questo punto non mi resta che lasciarvi con un …buon appetito!
Quando apre?
ORARIO INVERNALE
ORARIO ESTIVO
VIA MARTIRI
da lunedì a venerdì: pranzo 11,45-14,30 cena 19,00-21,15 sabato e domenica (e festivi): pranzo 12,00-14,15
da lunedì a venerdì: pranzo 12,00-14,30 cena 19,15-21,30 sabato e domenica (e festivi): pranzo 12,00-14,15
VIA BETTI
da lunedì a venerdì: pranzo 12,00-14,30 cena 19,00-21,15 sabato e domenica (e festivi): cena 19.00-21.15
da lunedì a venerdì: pranzo 12,00-14,30 cena 19,15-21,30 sabato e domenica (e festivi): cena 19.15-21.30
VIA CAMMEO
da lunedì al venerdì: pranzo 11.40-14.30 domenica (e festivi): cena 19.00-21.00
da lunedì a venerdì: pranzo 11.40-14.30 domenica (e festivi): cena 19.00-21.15
da lunedì alla domenica (e festivi): pranzo 12,00-14.30 cena 19,00-21,15
PRATICELLI
Quanto costa?
pasto completo
pasto ridotto 1
pasto ridotto 2
generalità studenti
€ 2,50
€ 1,60
€ 2,00
tariffa agevolata
€ 1,75
€ 1,40
€ 1,55
utenti convenzionati
€ 7,00
€ 5,60
€ 6,20
studenti vincitori di Borsa di Studio: • ”fuori sede” : hanno diritto a due pasti gratuiti al giorno • ”in sede” e “pendolari” : hanno diritto ad un pasto gratuito al giorno
Attività
culturali
Durante il tuo viaggio ci saranno dei momenti nei quali sarà necessario riposarsi dalle fatiche universitarie: cosa ci può essere di meglio che trascorrere una serata al cinema, al teatro o andare a vedere un bel concerto? In questo senso l’ARDSU, in via primaria agli studenti idonei per la borsa di studio, eroga facilitazioni per la partecipazione a spettacoli nella
provincia di Pisa (buono sconto di 1 euro per tutti i cinema di Pisa; buono sconto per gli spettacoli teatrali del Teatro Verdi; ecc..) e per la partecipazione ad attività culturali e ricreative (es. CUS). L’azienda, inoltre, dà la possibilità, ad associazioni formate da studenti universitari legalmente riconosciute, di ricevere contributi per attività culturali.
Infocasa
Come un novello Ulisse anche tu dovrai trovare la tua “Itaca pisana”; certamente non sarà confortevole come la tua casa ma sarà il luogo dove trascorrerai dei momenti indimenticabili della tua vita. Per facilitarti nella tua ricerca e per evitare di vagare invano per la città, ma soprattutto per evitare di essere ammaliato dal canto delle sirene (agenzie immobiliari) o trovarsi in caverne abitate da ciclopi (proprietari poco onesti che affittano dei veri e propri tuguri) ti consigliamo di dare uno sguardo al servizio che offre informazioni sulla disponibilità di alloggi per gli studenti universitari, che è gestito direttamente dal DSU, che si pone da intermediario nelle numerose problematiche abitative della città, e offre tutela ed assistenza agli studenti in cerca di casa, insieme a quella già offerta dal servizio di consulenza sulla regolarità dei contratti, espletata dai sindacati degli inquilini. Potrete trovare gli sportelli sul lungarno Galilei sotto la casa dello studente “NETTUNO”. Purtroppo il servizio non è molto conosciuto, sarebbe importante farlo conoscere ai proprietari, in quanto consentirebbe di evitare il ricorso di agenzie immobiliari private. Il Servizio Infocasa si propone di informare gli studenti universitari “fuori sede” su: • disponibilità di alloggi in affitto nel territorio pisano; • consulenza sui problemi abitativi; • distribuzione di dossier sui contratti abitativi attuabili. Il Servizio, inoltre, si avvale di una banca-dati, aggiornata costantemente, in cui vengono inseriti, gratuitamente, gli annunci relativi agli appartamenti che i proprietari o gli stessi studenti intendono affittare. Gli annunci contengono una breve descrizione dell’alloggio, distinto per tipologia (camere singole, doppie, posto letto in camera doppia, appartamen-
to, miniappartamento), zona di ubicazione, prezzo richiesto e recapito telefonico del proprietario o locatore. Il Servizio Infocasa si trova in Lungarno Pacinotti 32 Pisa tel. e fax 050-540026 ed effettua i seguenti orari: • dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 13,00; • martedì e giovedì dalle 14,30 alle 17,00. Periodo estivo: dal Lunedì al Venerdì dalle 10,00 alle 13,00. Prevista la chiusura per la settimana di Ferragosto. Il Servizio offre gratuitamente Consulenza sui Problemi Abitativi svolta direttamente da organi sindacali competenti fornendo assistenza sui diritti dell’inquilino-studente ed in generale sulla regolarità dei contratti di locazione, in collaborazione con le Associazioni Sindacali SICET, SUNIA, Unione Inquilini, che offrono: • consulenza agli studenti nella formazione del contratto di locazione; • informazioni sulle norme igienico - sanitarie, di abitabilità e di sicurezza relative alle abitazioni; • consulenza nelle controversie che a qualsiasi titolo dovessero insorgere nel corso del contratto tra locatario e conduttore. Il servizio di informazione e consulenza è attivo in Lungarno Pacinotti 32, Pisa - Tel. 050-567503 Servizio di Consulenza sui Problemi Abitativi: UNIONE INQUILINI: martedì 10,30-11,30 SICET: mercoledì 10,30-12,00 SUNIA: giovedì 10,30-12,00 Chiusura nel mese di Agosto.
InformaGiovani
Questo servizio è svolto in collaborazione tra Comune, Provincia, Università e Azienda per il diritto allo studio. Il fine che si propone è quello di dare informazioni sull’Università e i percorsi formativi da essa offerti, sul mondo del lavoro e delle professioni. Dopo recenti riorganizzazioni il Punto Informativo sui servizi dell’UNIPI (didattica, tasse, consulenza, orientamento) e del DSU (borse di studio e simili) è stato trasferito in Lungarno Pacinotti, 32, e accorpato alla sede di Infocasa.
Centro Stampa
del
DSU
Il Centro Stampa del DSU Toscana (ex Servizio Editoriale Universitario) svolge, oltre al supporto pratico delle pubblicazioni dell’Azienda, servizi editoriali per docenti, studenti e Università. L’attività si svolge in tre direzioni: • Stampa di materiale didattico fornito dai docenti universitari con un prezzo che copre i soli costi diretti di pubblicazione e gli eventuali diritti d’autore (se richiesti dal docente). • Stampa di materiale di studio, di ricerca e tesi di laurea; servizio poco conosciuto ma conveniente. L’unica cosa da dire è che la copertina è standard: solo cartoncino e varie colorazioni. • Pubblicazioni culturali di vario tipo e fotocopie: il servizio è rivolto alle associazioni culturali studentesche riconosciute che vogliano produrre pubblicazioni di qualsiasi tipo. Inoltre, per ogni studente, è possibile richiedere la riproduzione di appunti o altro materiale attinente al proprio percorso di studi, fornendone copia cartacea o elettronica, a tariffe in linea con la media. Il Centro Stampa si trova in Via Curtatone e Montanara (davanti la facoltà di Giurisprudenza e sotto la casa dello studente Nettuno).
Aule
studio
Non ci crederete, ma per superare gli esami bisogna studiare, studiare, studiare e poi ancora studiare, senza mai dimenticarsi di studiare prima di aver studiato! Ebbene sì, dovrete passare ore sulle “sudate carte”. Spetta a voi la scelta del luogo dove trascorrere il tempo con i vostri migliori amici per il resto della permanenza all’Università di Pisa: libri dispense, appunti, sbobinature, codicilli, ecc… Potete scegliere di appartarvi con i vostri “studi leggiadri” nel chiuso della vostra dimora, resistendo alle tentazioni che cercheranno di far distogliere la vostra attenzione dai su citati, oppure andare in un’ “aula studio” e farsi trascinare dagli altri frequentatori nella marcialonga che vi condurrà al traguardo della laurea. “Occupare” un posto in Aula Studio è anche il modo migliore di vivere l’Università. Infatti avrete occasione di incontrare
gente diversa, allargando il vostro panorama di conoscenze e di amicizie. A questo punto vi starete chiedendo dove si trovano questi paradisi del sapere. Sono presenti in ogni facoltà ma oggetto di queste righe saranno le Aule Studio extra Facoltà. PACINOTTI Sorge in Via Buonarroti, a due passi dalla Marzotto, vicina al centro di Pisa e vicinissima al cuore di chi scrive e di chi, almeno una volta, ha avuto il piacere di studiarvi. La sua storia è lunga: sede del “dopolavoro” dell’industria tessile “Marzotto”, è divenuta aula studio a metà degli anni Novanta, quando l’originale Aula Studio Pacinotti fu sfrattata da Piazza dei Cavalieri. Al pian terreno potrete trovare tre aule dove poter studiare: l’Aula Grande, l’Aula Checco e l’Aula X. E’ aperta dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 24.00, la domenica dalle 10.00 alle 24.00. Il fiore all’occhiello del Pacinotti è certamente il giardino. Con la bella stagione diviene un’immensa Aula Studio, dove esercitare l’arte del sapere e, senza esagerare, una delle esperienze più belle che potrete fare nella vostra vita accademica, sia per la bellezza del posto, con i suoi splendidi alberi e fiori ma anche, e qui torno su, alle innumerevoli possibilità di conoscere gente. Ma tutto questo non ci sarebbe senza l’impegno quotidiano di tutti coloro che vivono e amano il Pacinotti: pur essendo un locale di proprietà dell’Università di Pisa, nella sostanza è “gestito” dagli stessi studenti, che si premurano di curare il giardino, acquistare i tavoli per l’esterno e molte altre attività (sicuramente degno di nota il “Quarto d’ora Ecologico”) fino a farti sentire, così, parte integrante ed essenziale di un qualcosa. Questo lo rende unico nel suo genere, ma senza avervi trascorso almeno un’ora non potrete mai capire. SOLFERINO Si trova in prossimità del ponte omonimo, è aperta tutti i giorni feriali dalle 8.30 alle 24.00 e i festivi dalle 10.00 alle 24.00. Non ci dilunghiamo nella consueta descrizione perché la sala resterà aperta fino al 20 ottobre, in quanto il 31 ottobre scadrà il contratto di affitto, che non sarà rinnovato per la disdetta comunicata dalla proprietà. Alla luce di ciò, abbiamo proposto all’Ateneo di reinvestire le
risorse liberate dalla Solferino per trasformare in aula studio anche il primo piano del Pacinotti, oggi usato dai Corsi di Laurea di Biologia. Il 25 maggio il Consiglio di Amministrazione ha autorizzato, previa approvazione della Commissione tecnica Amministrativa, la realizzazione dei lavori, per una spesa presunta di 70mila €. In tal modo il Pacinotti potrà ospitare ulteriori 120 posti banco. Ma poiché i lavori non sarebbero stati immediati, abbiamo richiesto e ottenuto chel’estensione dell’apertura delle aule studio dei Poli Didattici anche alla sera e al fine settimana! Dunque possiamo aggiungere all’elenco: PORTA NUOVA Di fronte al sottopasso tra via Pietrasantina e la ferrovia, sorge il Polo Porta Nuova. L’aula studio con tavoli grandi è adatta per chi debba dare esami di Disegno, ma anche chi studia Medicina non disprezza. Aperto dal Lunedì al Venerdì dalle 8 alle 22, il Sabato e la Domenica dalle 10 alle 22. E mi raccomando, non fate arrabbiare Gilda! ETRURIA Conosciuto anche come polo F, deve il suo nome alla vecchia proprietà, l’officina Fiat Etruria, che occupava i medesimi locali prima dei lavori (qualcuno ancora ricorda le prime lezioni fatte con il pavimento da officina). Aperto dal Lunedì al Sabato dalle 8 alle 24, la Domenica dalle 10 alle 24. Come avrete capito, ci teniamo a riaffermare continuamente il diritto di tutti a spazi collettivi per studiare a tempo pieno. Le aule studio, come del resto molte altre parti dell’università, sono provviste di connessione Wi-fi GRATUITA (la chiave di rete è wifi-unipi). Unico prerequisito: ricordare la password di Alice. E ora, non ci sono più scuse: tutti a studiare!
Percorsi d’eccellenza
Forse qualcuno di voi è approdato all’Università di Pisa anche per la possibilità di essere inseriti nei cosiddetti “Percorsi di Eccellenza”, sperando in un’occasione di accrescimento culturale e di una carta in più da spendere nel mondo del lavoro… sarà quindi necessaria qualche informazione in più: Cosa sono i PE? I Percorsi d’Eccellenza sono percorsi formativi aggiuntivi seguiti dagli studenti più meritevoli: per restare nei percorsi d’eccellenza, infatti, ogni studente deve mante-
nere una media maggiore o uguale al 27, non prendere voti inferiori al 24 e restare ogni anno in pari con gli esami. Sono inoltre previste ulteriori attività didattiche (6 CFU ogni anno) ed una relazione aggiuntiva prima della Laurea. Tutto ciò permette di ottenere un “attestato di eccellenza” al termine della propria carriera universitaria. Perché sono nati? I Percorsi di Eccellenza sono nati diversi anni fa come pura operazione di marketing per permettere all’Università di Pisa di recuperare qualche posizione nelle varie classifiche estive pubblicate sui giornali ed offrendo un alibi alla classe docente per non affrontare altre carenze in termini qualitativi presenti nell’ateneo pisano. Perché non fare i PE? È chiaro che l’Università di Pisa, scimmiottando i parametri di Normale e Sant’Anna, ha cercato di “autoproclamare” l’eccellenza dei suoi studenti più meritevoli, incanalandoli in un percorso di studi più frenetico, con ulteriori corsi dalla dubbia utilità e dimenticando che gli indici che attestano veramente le qualità di uno studente sono il voto di laurea, la lode, il tempo di laurea, le attività di tirocinio ed altre attività curriculari ed extra curriculari. Il consiglio è di non dar peso a questi percorsi, evitando che un ulteriore carico di lavoro vada a discapito del più importante percorso di studio, passibile di un sostanzioso arricchimento con la scelta di corsi d’insegnamento interessanti.
Socrates – Erasmus
Nel lungo e faticoso percorso di studi universitari potrà capitare a molti di voi di imbattervi nel famigerato bando erasmus, magari nel corso degli anni vi ritroverete a leggerlo distrattamente, a pensare con più o meno convinzione all’idea di lanciarvi in quest’avventura. Quando un bel giorno, forse stanchi della routine universitaria e desiderosi di aprire una finestra sul mondo, deciderete di partecipare a quest’esperienza unica che inevitabilmente rappresenterà una tappa importante nella vostra vita. Il progetto Erasmus, patrocinato dall’Unione Europea, ha come scopo principale quello di facilitare la mobilità degli studenti universitari in Europa e prevede quindi la possibilità
di trascorrere un periodo di studio (da 3 a 12 mesi) presso un Istituto di Istruzione Superiore di uno dei Paesi partecipanti (complessivamente circa 30 paesi). Attualmente al programma Erasmus “tradizionale” si affianca l’Erasmus Placement che permette agli studenti di svolgere uno stage all’estero, sempre nei Paesi dell’Unione Europea aderenti al progetto, per un periodo dai 3 ai 6 mesi. Per facilitare lo studente ad affrontare i costi legati a quest’esperienza è previsto un contributo finanziario di circa 200 euro mensili per l’erasmus e 600 Euro per il Placement, volto a coprire le ‘spese di mobilità’ connesse allo studio in un altro paese, quali le spese di viaggio, di preparazione linguistica e quelle dovute alla differenza del costo della vita nel paese ospitante. Come ben noto la cifra prevista non risulta del tutto sufficiente, soprattutto per i prezzi di alcuni paesi. L’erogazione della borsa di studio è effettuata in due momenti distinti: l’80 % del totale a pochi mesi dalla partenza ed il restante 20 % al ritorno. Inoltre per gli studenti vincitori di Borsa di studio e posto alloggio il DSU prevede una borsa di mobilità internazionale e la monetizzazione dei servizi (posto alloggio e mensa) dei quali lo studente non usufruisce durante il periodo all’estero. Il programma è rivolto a tutti gli studenti universitari che abbiano completato il 1° anno del corso di studio. Il bando di concorso per partecipare all’Erasmus viene pubblicato in genere a Maggio ed è possibile trovarne una copia affissa nelle singole facoltà, normalmente termine ultimo per la presentazione delle domande è metà maggio. Presso l’Ufficio Relazioni Internazionali, nella sede distaccata in via Fermi N.8, è possibile trovare il bando di concorso e l’elenco dei coordinatori di area (ADE), cioè i docenti referenti per ciascuna facoltà. Al momento della presentazione della domanda vanno indicate tre sedi di università straniere tra quelle partner per ciascuna facoltà, e per ogni sede bisogna allegare il learning agreement, indicante gli esami che si intendono sostenere all’estero. Ovviamente il learning è modificabile una volta giunti nell’università ospitante, previa approvazione del coordinatore erasmus dell’università
di origine. Come potrete intuire le pratiche burocratiche da affrontare saranno molte: fogli, documenti e carte di ogni genere… sia al momento della partenza che a quello del ritorno, ma non scoraggiatevi, armatevi di pazienza, sperate nell’efficienza dei vari uffici, nella disponibilità dei coordinatori (di entrambe le sedi) e soprattutto non dimenticate che un’esperienza così intensa ripagherà questi piccoli sacrifici. Per quanto riguarda le equipollenze, le corrispondenze tra gli esami della facoltà di origine e quella ospitante, è necessario, prima di partire, compilare il programma di studi (learning agreement di cui si parlava sopra) che si intende seguire all’estero, che sarà sottoposto ad approvazione del consiglio di corso di laurea. In alcune facoltà, fatto un confronto tra i programmi delle materie, è lo stesso Consiglio che si occupa di approvare o meno le corrispondenze, in altre è lo studente a dover prendere contatti con i singoli docenti.. In tal caso è sempre bene che il piano di studi sia pronto e approvato prima della partenza, al fine di evitare possibili problemi al rientro, per il riconoscimento degli esami sostenuti durante il periodo erasmus. Per quanto riguarda la convalida degli esami sostenuti in termini di crediti e voti il Sistema Europeo di Trasferimento dei Crediti (ECTS), rende tale operazione abbastanza semplice e permette allo studente di riconoscere il lavoro effettuato nell’università ospitante. L’esperienza erasmus sicuramente è un’occasione importante per molti studenti universitari (purtroppo sempre troppo pochi quelli italiani, solo l’8%), trascorrere un periodo di tempo medio- lungo in un Paese straniero, confrontarsi con altri studenti di diversi Paesi dell’Unione Europea e non solo, cimentarsi in un sistema di studio differente, nonostante le difficoltà, è senza dubbio un momento formativo, stimolante dal quale non potrete che ricavarne vantaggi, in termini universitari e professionali, ma anche umani. La partecipazione al progetto erasmus sarà un’ottima occasione per apprendere una lingua, arricchire il vostro percorso formativo e aprire la vostra mente a 360° gradi. Per tutte le informazioni puoi visitare i siti dell’università: http://www.unipi.it/studenti/estero/socrates/index.htm
Se
sei un
Erasmus
a
Pisa
Intanto, puoi usufruire della guida per risolvere i primi problemi pratici legati all’Università e per avere maggiori informazioni su Pisa in generale. Inoltre, l’Università ha organizzato un gruppo di benvenuto e di coordinamento, che si occupa di rendere il soggiorno a Pisa più confortevole possibile . Un punto importante di rifermento per gli erasmus in arrivo è Erasmus Student Network (ESN), una realtà presente in quasi tutti gli atenei d’Europa che permette agli studenti stranieri di entrare in contatto con gli studenti del nostro ateneo. L’ufficio Relazioni Internazionali ed ESN hanno dato vita al progetto Meet-a-Mate, un progetto che consiste nell’assegnare agli Erasmus in arrivo, che hanno fornito preventivamente o attraverso l’ ufficio Relazioni Internazionali i loro dati, uno studente della nostra Università che si renda disponibile ad aiutarlo nei piccoli problemi di cui è fatta la vita dell’Erasmus ma soprattutto che lo aiuti a conoscere la città e il paese che lo andrà ad ospitare durante il suo soggiorno. L’Ufficio Relazioni Internazionali e la sede dell’ESN sono entrambi in via Fermi 8. Per tutte le informazioni puoi visitare i siti: http://www.esnpisa.it/ http://socrates.adm.unipi.it/
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(1891–1937)