Saluto alle matricole
“Brilla il sole da sud, soffia il vento da nord, c’è un’intensa complicità… sul tappeto ora va, dove andare lo sa, nelle notti d’Oriente andrà!...” Beh, non è esattamente una lampada magica quella che avete trovato anche se potrebbe davvero diventarlo… strofinatela un po’… oh, strofinatela, non rullatela! - e di certo non vi trovate nemmeno con una mozzafiato principessa araba a solcare i cieli perlati del Levante. Ma se togliamo il timore di affrontare un’esperienza sicuramente più complicata di quelle vissute finora, se evitiamo il panico d’aver sbagliato aula, corso, palazzo o città (!!), l’Università è un mondo da scoprire, da apprezzare e da odiare, a seconda delle sue molteplici sfaccettature. Chi vi scrive ha avuto le vostre stesse aspettative, ha attraversato la stessa tentazione di buttarsi, col libretto appena ricevuto in pugno, dal ponte di mezzo… no, non saranno aceto, fiele, sputi, chiodi, spine, calci a darvi la più grande paranoia della vostra vita, quanto l’impossibilità materiale di riordinare in maniera adatta alle vostre esigenze i vari impegni che si affacceranno dai prossimi mesi: le scadenze tiranniche e spietate del DSU, la spasmodica ricerca di aule-studio come di “abbeveraggi” e aperitivi serali, l’ansia si appunti e dispense introvabili. Non pretendiamo d’essere infallibili e di dare pareri obiettivi. Siamo soggettivi. Siamo pop. Siamo pratici. Siamo certi che questi potranno davvero esser gli anni più belli della vostra vita: avrete qualcosa da raccontare (o meglio…da NON raccontare) ai vostri figlioli, vi potrete formare una coscienza critica fra la didattica soporifera ingerita nei plurisecolari palazzi pisani, le discussioni lungo gli argini dell’Arno, le birre che scolerete per dimenticare i momenti più brutti e i cocktail con cui brinderete per festeggiare, felici e sbronzi da far paura, le nuove amicizie, forgiate sotto l’aria condizionata della Biblioteca di storia e filosofia o all’ombra dell’ultimo sole di Porta Nuova. Ci sarà da sudare, ci sarà da divertirsi. La Fantaguida - studenti che scrivono agli studenti - è fra le vostre mani per aiutarvi in tutto questo. Ve lo posso assicurare… il bello inizia ora!
Indice Aule studio Progetto Socrates – Erasmus Rappresentanza
Saluto alle matricole I. Introduzione
Cos’è la Fantaguida Cos’è Sinistra Per… Iniziative - Pisa Rock Festival - Pisa Folk Festival II. Sopravvivere a Pisa
Trovare casa Pisa on the road Assistenza sanitaria Sport Pisa by night Mangiare a Pisa - Gelati Spazi sociali Teatro Cinema
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Diritto allo studio - Borsa di studio - Posto alloggio - Mensa - Attività culturali - Informa giovani - Infocasa - S.E.U. Percorsi d’eccellenza
IV. Sopravvivere nelle Facoltà
Economia Farmacia Giurisprudenza Ingegneria 14 Lettere e Filosofia 18 Lingue 21 Medicina e Chirurgia 23 Scienze MFN 27 Scienze Politiche 32 - Mancanti all’appello 37 39 V. Come contattarci 41 La rubrica di Sinistra Per… 44
III. Sopravvivere all’Università
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INTRODUZIONE
Sinistra Per...
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Cos'è la FantaGuida?
Avete presente un mojito senza alcool? Oppure un plum-cake alla vaniglia senza vaniglia? Beh, non per essere estremamente pessimista, ma questa sarebbe la vita universitaria senza una FantaGuida… “Bella roba, abbiamo già le brochure dell’Università!!” potrebbe dire qualcuno di voi… La FG è gratuita e, soprattutto, è scritta da studenti che hanno già dovuto penare tra la ricerca di un alloggio umanamente decente. Eppoi… volete mettere quelle fredde e insensibili pagine color blu elettrico con quel poveraccio del Cherubino (è il simbolo dell’Università, matricole… quello circondato da paroloni del titolo “In Supremae Dignitatis – 1343”) con la nostra briosa copertina, con gli articoli scritti e aggiornati a luglio sotto il tendone di qualche baretto di Piazza Dante?? Ah, per la cronaca: non ci paga nessuno per scrivere ‘ste pagine!!! E francamente, quando m’hanno detto che avrei dovuto occuparmi della FG09 avevo già le pantofole ai piedi e la mia mente era immersa nelle incantevoli spiagge della mia terra natìa… che ficata… vabbè, passato il momento campanilistico-terronicomalinconico, badate che la nostra FG09 possiede il miglior staff di cronisti/pettegoli, commentatori, critici di superalcoolici che un manuale può mai desiderare! Oh ragazzi, ma vogliamo mettere la difficoltà del decidere se un locale merita 3, 4, 5 stelle?? Quanti cocktail analizzati al microscopio dei nostri meravigliosi operatori, quante birre scannerizzate dai nostri esperti di malto e luppolo, quante pizze testate per garantire un’informazione sicura ai nostri utenti! Che vitaccia, gente!!! E allora, chiudiamoci nei bagni, serriamo bene le porte, appoggiamo i nostri deretani alla tazza e scopriamo insieme gioie e dolori, letizie e sfighe della vita universitaria… e quando avrete letto, mi raccomando: non gettateci via, intasiamo i tubi dello scarico!!! Rileggendo le vecchie FG per trovare l’ispirazione, ho trovato questa “dritta” che credo sia ad hoc per la nostra situazione… ringraziando quindi i miei incogniti predecessori per l’inaspettato regalo, vi lascio con quest’invito. Un invito che, se volete la mia opinione, sarà utilissima anche quando faremo lezioni in palazzi ultraipermegafuturistici come quelli del film A.I. – Intelligenza Artificiale… insomma, se qualcuno di voi, un giorno, si dovesse occupare della FG, scrivetevi ‘sta roba… “Esplora le meraviglie di una città comandata da bottegai e burocrati,
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Introduzione
racchiusa da una elegante cinta di varchi elettronici! Vai dritto al sodo e cerca una bettola dove sfamarti nell'apposita sezione: la FANTAGUIDA ha tutto quello che fa per te! E per i più bricconcelli, il manuale dei supermercati con le mappe delle telecamere e gli elenchi delle merci protette elettronicamente!”
Cos’è sinistra per…?
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Bella domanda. Vediamo un po’…. Da statuto sinistra per… è un movimento di studenti che si ispira ai valori di democrazia, uguaglianza, solidarietà e pace. Si occupa di promuoverli negli organi di governo dell’ Università di Pisa ma non dimentica di farlo tutti i giorni per la strada. Attività principale di sinistra per… è la rappresentanza studentesca a tutti i livelli, ma fondamentali sono anche le attività politiche, culturali e di servizio rivolte non solo agli studenti ma a tutta la città. Lo sapete perché siamo il movimento studentesco più grande dell’Università? Lo sapete perché da 14 anni siamo il punto di riferimento per tantissimi studenti? I motivi sono tanti ma alcuni possono aiutarvi a capire chi siamo e soprattutto cosa facciamo. Le nostre posizioni e i nostri ragionamenti non sono mai veramente prevedibili o preconfezionati da altri. Noi ci confrontiamo continuamente su tutte le questioni politiche più importanti per l’università non barricandoci mai dietro comode posizioni ideologiche. Siamo in tanti perché le nostre assemblee sono veramente libere e aperte. Tutti voi potete passare in assemblea e dire la vostra senza il timore di essere poco ortodossi. Entrare a sinistra per… non vuol dire firmare un contratto, siete liberi di lavorare con noi offrendo l’impegno che vorrete. Potete venire ad ascoltare, a dire la vostra, a lamentarvi, a divertirvi. Venite, con continuità o anche solo sporadicamente ma abbiate interesse delle questioni che il nostro ateneo deve affrontare quotidianamente. Siamo in tanti e soprattutto siamo incredibilmente tutti diversi fra noi. Varcando le soglie della chiesa sconsacrata di S. Eufrasia il lunedì sera potrete scoprire il socialdemocratico che dibatte con il comunista marxista ortodosso, l’ormai extraparlamentare di sinistra che si prende reciprocamente in giro con il simpatizzante piddino, il cristiano-sociale che discute con l’ateo più convinto, il siculo orgogliosamente terrone che prende in giro i polentoni del Trentino, il leccese che prende per il c**o i pisani dopo l’eliminazione dai Playoff, e altro ancora. Salvo poi ritrovarci insieme a bere una birra, a cazzeggiare, e a divertirci.
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Tutti però uniti da un solo obiettivo: la tutela della condizione dello studente di fronte ai problemi (tanti) che il nostro Ateneo si trova ad affrontare. Siamo, insomma, allo stesso tempo quanto di più politico (per varietà) e meno politico (trattandosi di un sindacato studentesco) si possa trovare. Abbiamo fatto del pluralismo e della diversità (politica, geografica) la nostra ricchezza, dello statuto e di un approccio laico nel metodo il nostro faro. Proprio questo aspetto per noi è fondamentale: vogliamo essere un contenitore di sinistra unito, consapevole e che non agisce con l’istinto individualista di gruppi omogenei e troppo prevedibili. Insomma il vostro arrivo alle nostre assemblee, in qualunque modo la pensiate, produrrà sicuramente un arricchimento, purché sappiate esporvi e siate disposti a conoscere questo nuovo mondo complesso e affascinante. Il nostro è un esperimento raro, mentre la sinistra è in crisi e i partiti si frammentano, noi non solo rimaniamo un gruppo forte e rappresentativo, ma soprattutto continuiamo ad essere uniti.. Ci piace dialogare e quando è necessario diventiamo provetti sindacalisti ma se ci fanno incazzare il manuale del guerrigliero del “che” diventa il nostro punto di riferimento. Ci unisce il metodo delle nostre assemblee, ci uniscono le regole che ci siamo dati col nostro statuto. Per capire meglio non potete che farvi vivi e lavorare con noi.
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Le iniziative Concerti
Ormai i concerti organizzati da Sinistra Per... (ovviamente gratuiti) sono diventati un appuntamento irrinunciabile per tutta la popolazione studentesca (e non solo...) e segnano l' inizio della primavera- estate pisana. Per chi è appena arrivato c' è l' invito a partecipare alle prossime iniziative e magari un po' di rammarico per quello che si è perso negli anni passati. Ecco un rapido sunto: 2001: Tiromancino (Piazza dei Cavalieri) 2002: Ottavo Padiglione, Il Parto delle Nuvole Pesanti, Aramirè (Giardino Scotto) 2003: Malfunk, Sergio Cammariere, Tinturia (Giardino Scotto) - I Pisa Folk Festival, La Piazza, Ucciu Aloisi Gruppu, I Zumpacardillo di Montemarano, Aramiré, Après la classe (Giardino Scotto) 2004: Almamegretta (Piazza dei Cavalieri), Giorgio Sinigallia (Giardino Scotto) II Pisa Folk Festival; Festa della Repubblica: Gray, Atman, Uross, Al Mukawama, Lynton Kwesi Johnson, Skiantos (Giardino Scotto) 2005: Working Vibes (La Sapienza), Meg; Roy Paci (Giardino Scotto) Note in
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Introduzione
movimento: rassegna di gruppi emergenti - III Pisa Folk Festival 2006: Giuliano Palma & the Bluebeaters, Gem Boy (Giardino Scotto), BWP - IV Pisa Folk Festival 2007: Eugenio Bennato - V Pisa Folk Festival 2008: Gruppi emergenti al I Pisa Rock Festival; Baustelle (Piazza Carrara); Otello Profazio, Cordas et Cannas, Alla Bua al VI Pisa Folk Festival.
Cineforum
Teatro
Il teatro è un' altra forma d' arte che purtroppo è fruibile solo a costi spesso proibitivi. Anche in questo caso, come per i cineforum, la volontà di creare un' alternativa valida e aperta a tutti gli studenti squattrinati ha portato all'organizzazione di spettacoli teatrali nell'ottica di ampliare l'"offerta culturale" di Sinistra Per... e che negli anni ha assunto una vera e propria prospettiva sociale e politica. Le iniziative teatrali degli ultimi anni sono state realizzate in collaborazione con compagnie teatrali della zona o di altre regioni d’Italia e, in ultimo, anche con il Teatro Verdi di Pisa. Con la compagnia “il Canovaccio” di Pisa abbiamo realizzato diversi spettacoli tra cui ricordiamo "Trappola Per Topi" (2002, Ingegneria e replica a Giurisprudenza) e "Le
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Il bel cinema piace a tanti, il problema è che in giro si trovano tante schifezze a caro prezzo, se pensate che con lo sconto studenti un biglietto costa 5 eurini. Qual è l'alternativa? Bei film, in compagnia, a costo zero. Certo, direte, dove sta il trucco? Nessun trucco, solo la volontà di creare degli spazi di aggregazione sociale e - perché no- di cultura per tanti studenti. Sinistra Per... offre ben 6 cineforum ! Quello organizzato da Ingegneria In Movimento- Sinistra Per... si tiene nell'aula B11 della facoltà, proponendo cicli tematici o monografici. Quello di Sinistra Per... Giurisprudenza si tiene presso la sala proiezioni della casa dello studente "Fascetti" (dietro la mensa di via dei Martiri). Cineforum di Lettere Rosse- Sinistra Per... che si tiene nell'aula multimediale di Lettere a Palazzo Ricci. Riattivato dal 2007 il cineforum di Economia a Economia (che strano). Infine, ultimo nato, il cineforum del gruppo di Sinistra Per...Scienze e Sinistra Per...Farmacia presso il polo Fibonacci (exMarzotto) in Aula F. Per sapere di che proiezione si tratti e, soprattutto, quando (dato che nonostante molti cineforum abbiano un giorno preciso può capitare qualche rinvio) tenete gli occhi ben aperti nella vostra facoltà e nelle aule studio dove affiggeremo i nostri bellissimi manifesti informativi (occhio alla bokkina!)
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femmine sapute" (2003, Giurisprudenza). Altre collaborazioni sono state fatte col gruppo "Casbaret Show " (2002, Giurisprudenza; 2003, Ingegneria; 2004, Stazione Leopolda) e con la compagnia teatrale degli Auras (2003, Cantiere San Bernardo). Nel 2005 abbiamo avviato nuove collaborazioni riuscendo, tra le altre cose, a portare nell'atrio della Sapienza la serata inaugurale di "Utopia del Buon Gusto", una rassegna ch e unisce i piaceri della tavola a quelli della rappresentazione teatrale. Nel 2007 il nostro progetto teatrale “Arteatro” ha visto in scena diverse compagnie emergenti in spazi del nostro ateneo che per le prime volte venivano concessi a degli studenti. Nel Novembre 2006 si sono esibiti i ragazzi palermitani della compagnia i “quartiatri” presso l’atrio della scuola medica, nell’Aprile 2007 ragazzi pisani hanno realizzato il “match di improvvisazione teatrale”, il 30 Aprile 2008 sinistra per ha organizzato presso il teatro Verdi di Pisa uno spettacolo gratuito con la compagnia teatrale “Sud costa occidentale” dal titolo “‘Mpalermu” per la regia dell’ormai nota Emma Dante.
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Feste
Quante volte la sera, specialmente d' inverno, vi troverete a ragionare con i vostri amici sullo scottante tema "Che si fa ora?". Pisa non offre tutto questo granché (consultate pure la sezione Pisa By Night) a meno che... non ci sia qualche festa organizzata da Sinistra Per... Queste feste di solito sono molto apprezzate perché ci trovate: tanta gente, buona musica (ma de gustibus disputandum non est), ingresso libero e consumazioni a prezzo popolare. Dove? Di solito vengono organizzate nelle facoltà,il Polo Porta Nuova e i corridoi della Marzotto (scienze) sono ormai un classico. Con la bella stagione vengono organizzate anche all'aperto: Giurisprudenza, al Giardino Scotto, Veterinaria e Polo Ex- Gea. Quando? Non esiste un calendario, di solito ogni 3- 4 settimane, dipende dal periodo. Comunque vi consigliamo di guardare le splendide locandine che vengono attaccate nelle sale studio, nelle facoltà e a mensa. Siete tutti invitati!
Manifestazioni
Numerosi sono stati gli incontri organizzati all'interno dei luoghi universitari, come conferenze sulla riforma universitaria, sui problemi internazionali, sui fenomeni della globalizzazione, sullo sviluppo sostenibile, sul consumo critico e via dicendo. Tante iniziative che richiederebbero una cronologia forse troppo lunga e dispendiosa che un giorno sarà sicuramente fatta ma per non annoiare le giovani matricole che stanno leggendo queste righe si focalizzerà su tre temi principali e altrettanti importanti iniziative e attività di cui siamo stati
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Introduzione
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promotori negli ultimi tempi. La prima è la Conferenza nazionale delle Rappresentanze Studentesche delle liste di Sinistra e del Sindacato Studentesco, tenutasi nel Giugno 2002, che ha visto la partecipazione di 20 realtà da tutto il territorio nazionale e all'interno della quale abbiamo condiviso minime ed essenziali battaglie comuni in questa nuova fase di incertezza sul futuro dell'Università prodotta dal sistematico taglio di fondi operato da questo scellerato governo di centrodestra. Questo è stato solo il punto di partenza per un progetto di una rete nazionale delle rappresentanze di sinistra che abbiamo portato avanti negli anni seguenti, e del quale tappa importantissima è stata la candidatura al Consiglio Nazionale degli Studenti, per il quale è stato elaborato un programma in una serie di incontri con le altre realtà italiane. Detto così sembrerebbe una cosa da nulla, ma l'impegno che abbiamo profuso in questa iniziativa è stato notevole: come prima mossa abbiamo incontrato altri gruppi di sinistra degli atenei toscani (Firenze e Siena); congiuntamente a queste realtà abbiamo esteso i nostri contatti alle liste universitarie del collegio del centronord (che oltre alla Toscana comprende Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria). Teoricamente potevamo fermarci qui, perché la presentazione delle liste per il CNSU avviene sulla base del collegio elettorale, m a il nostro obiettivo andava, e va tutt'ora, ben oltre il momento del voto: la creazione di una rete stabile attraverso cui le rappresentanze di sinistra possano confrontarsi e scambiarsi esperienze ci ha spinto, pertanto, a rivolgerci anche agli studenti degli altri collegi. Non che sia tutto rose e fiori: forse qualcuno dei nostri "alleati" non era spinto da motivazioni altrettanto elevate (ma per fortuna qualcuno lo era!); inoltre l'impresa che abbiamo di fronte presuppone un lavoro continuo, perché dopo ogni interruzione riprendere le fila del discorso, in realtà è come ricominciare da capo. La seconda è l'iniziativa (in due atti) denominata "Spegniamo le TV del presidente" incentrata sui temi della libertà di informazione e della legalità. In questi ultimi tempi così "destri" sono stati quasi atti dovuti e di civiltà di fronte allo scempio operato dall'amatissimo Mr. B. in questi frangenti. Il 13 marzo 2002 ha avuto luogo il primo atto che ci ha visti protagonisti di una grande manifestazione per le strade della città alla quale hanno partecipato più di 5000 persone, nella quale siamo riusciti a condividere idee e preoccupazioni anche grazie al coinvolgimento di gran parte dei nostri docenti. Il secondo atto ha avuto luogo l'11 dicembre 2003 in Piazza Garibaldi con la proiezione della trasmissione "Raiot" di Sabina Guzzanti, diventato emblema della censura nella dittatura mediatica del neoduce (o piccolo cesare, fate voi) decaduto e risorto (non proprio dopo tre giorni, ma siamo lì! Altrimenti non
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sarebbe “l'unto”, no?) Silvio B. Anche in questa occasione ringraziamo tutti coloro che hanno sostenuto l'iniziativa e le associazione che ne hanno permesso la realizzazione. La terza riguarda lo scottante e attuale tema della guerra. E' un percorso di protesta che portiamo avanti da diversi anni e che sembra non diminuire alla luce della situazione mediorientale e in generale del pianeta. Abbiamo partecipato alle manifestazioni indette dal Social Forum Europeo (Firenze, 2002), alle fiaccolate notturne promosse da Emergency, alla grande manifestazione mondiale del 15 febbraio 2003 contro l'invasione dell'Iraq e tante altre, da ultima la manifestazione del 20 marzo 2004 a Roma sempre contro le truppe di occupazione in Iraq. In ogni caso, in ogni iniziativa e attività ci siamo sempre adoperati con uno spirito e un' idea di rigetto totale della guerra, come d' altra parte è sancito dall'articolo 11 della costituzione e come si trova sinteticamente in uno slogan in cui ci riconosciamo a pieno: NO ALLA GUERRA, SENZA SE E SENZA MA! Per il prossimo autunno stiamo già preparando una seria e forte mobilitazione contro la finanziaria del 2008 e il Decreto Legislativo 112/2008, che consegneranno, se approvati in via definitiva, tutta l'università italiana ad una grave situazione di precarietà tramite blocchi del turn over, tagli di svariate centinaia di milioni di euro al Fondo di Finanziamento Ordinario (il finanziamento dello stato all'Università per garantire il suo concreto essere pubblica, ndr) e tante altre idee creative, tutte rigorosamente, made from Tremonti! Quando il gioco si farà duro, Sinistra Per... saprà scendere in campo, statene certi!
Conferenze
"Commercio equo- solidale e consumo critico” Negli ultimi anni risuonano intorno a noi parole come "consumo critico", "banca etica", "commercio equo- solidale"... spesso concetti interessanti ma di cui non conosciamo abbastanza per una convinta attuazione. Anche per questo il Gruppo Lettere Rosse ha pensato di organizzare una conferenza che, grazie alla partecipazione di persone che lavorano nel campo ed all'aiuto del "Chicco di Senape" approfondisse questi temi. La discussione, svolta al dipartimento di filosofia, si è aperta con un quadro generale del consumo critico dalla sua nascita - anni '60 – fino ad oggi, e del boicottaggio (esposti da P. De Lisa), si è poi sviluppata rispettivamente con l'intervento di A. Zoratti che ha esposto come approccio al consumo critico il commercio equo-solidale e le sue contraddizioni interne; quindi con quello di P. Mascellani, che ha presentato come mezzo d'appoggio a queste due forme di "azione" la Banca Etica. Inoltre era presente un banchetto del "Chicco di Senape" che, a chiusura della
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Introduzione
Pisa Rock Festival
Sei un amante di Sean Paul o di Britney Spears? I tuoi idoli sono le Pussycat dolls o al massimo i Black Eyed Peas? Bene, allora per la tua (e per la nostra) incolumità, ti consigliamo di voltare pagina, perchè nulla di quello che trovarai scritto qui ti potrà interessare. Il Pisa Rock Festival è sinteticamente un festival rock, come si può logicamente intuire dal nome. Il suo scopo, e conseguentemente anche il nostro, è quello di dar voce a gruppi emergenti pisani e non, selezionati attraverso concorso (per le band interessate: non allarmatevi, si tratta di inviare pezzi propri e cover al nostro indirizzo myspace – www.myspace.com/pisarockfestival -, senza dover pagare ovviamente nulla). Le serate del festival si strutturano in maniera molto semplice: i gruppi di turno suonano (si spera bene), gli studenti mangiano, bevono (preferibilmente liquidi alcolici) e, se proprio non possono resistere al richiamo del rock, ballano e
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discussione, ha reso disponibili prodotti ed opuscoli. Dalla discussione è emerso quanto può essere importante anche un piccolo gesto quotidiano, come la scelta di un prodotto al supermarket piuttosto che un altro, ci pone il dubbio del grado di consapevolezza che ognuno di noi ha nei confronti delle proprie potenzialità come parte integrante del mondo che ci circonda. Forse siamo viti di un ingranaggio troppo grande, ma se a quel meccanismo mancassero sempre più piccole parti basilari funzionerebbe lo stesso? Rifletteteci... "Sulle orme di Peppino, cento passi da ripercorrere” Un nuovo impegno del gruppo di Lettere Rosse, a trent'anni dalla morte di Peppino Impastato, è stato quello di ricordare il giovane di Cinisi, esponente della Sinistra degli anni Settanta, coraggioso denunciatore delle collusioni tra le dirigenze politiche locali e i clan mafiosi diretti dal temibile “Tano Seduto” (il boss Gaetano Badalamenti, per i profani). Ucciso il 9 maggio 1978, proprio mentre a Roma il cadavere di Aldo Moro veniva ritrovato crivellato di colpi, il giovane siciliano ancora oggi c'insegna l'importanza della denuncia del fenomeno mafioso e della lotta contro lo stesso nella società, tramite l'educazione, l'attività politica... insomma, tramite l'abbandono della paura e dell'omertà. Preceduta dalla visione del documentario “Peppino Impastato, omicidio di mafia” di Giovanni Minoli per il programma della Rai “La Storia Siamo Noi”, la discussione si è tenuta nell'Aula Giordano Liva del Dipartimento di Storia ed ha visto come relatore il prof. Umberto Santino, presidente del Centro Siciliano di Documentazione (www.centroimpastato.it) e moderatore il dott. Gianluca Fulvetti, ricercatore in storia contemporanea della nostra Università.
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pogano. Finora il PRF ha alle spalle una sola, minuscola edizione, ma Sinistra Per è fermamente decisa a donargli negli anni una tradizione plurimillenaria; per quanto riguarda location e data della prossima edizione, navighiamo ancora -per poco!- in alto mare, anche se orientativamente dovremmo organizzare il festival in autunno o al massimo durante i primi di dicembre (come l'anno scorso). Occhi puntati quindi sui muri della vostra facoltà, dove vedrete presto materializzarsi le locandine del Pisa Rock!
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Pisa Folk Festival
Negli ultimi anni in Italia è riesploso l'interesse per la cultura popolare nelle sue diverse manifestazioni, come la musica di tradizione, i canti e le danze. Proprio intorno a questo interesse si è sviluppato un vero e proprio movimento culturale, che ha nel recupero e nella riproposizione dei brani tipici della tradizione il suo momento di massima espressione. Tale fenomeno, che agisce al di fuori dei tradizionali canali di diffusione musicale, assume caratteristiche particolarmente significative nel Salento della pizzica o nella Campania delle tammurriate, coinvolgendo enormi masse di persone e facendo discutere schiere di intellettuali. In questi anni Sinistra per... ha assunto a Pisa un ruolo di primo piano nella valorizzazione delle tradizioni musicali del nostro paese, investendo ingenti risorse non solo nell'organizzazione di concerti e rassegne, ma anche nella promozione di dibattiti, convegni e altri momenti di riflessione sul tema. Il Pisa Folk Festival rappresenta l'esempio più significativo di questo lavoro. Giunto lo scorso anno alla sua sesta edizione, si propone come un vero e proprio momento di incontro delle diverse tradizioni culturali italiane. Dagli spettacoli itineranti per le strade della città ai grandi concerti allo Scotto o in Piazza La Pera, dai convegni con ospiti prestigiosi alle proiezioni di video presso Polo Carmignani, il leitmotiv resta la ricerca delle proprie origini all'insegna del divertimento. L'ultima edizione del Pisa Folk Festival si è svolta nella tarda primavera dello scorso anno, con un “succoso” programma di concerti Piazza La Pera (causa la temporanea chiusura dell'arena Grande dei Giardini Scotto), preceduto da una serata di convegni “musicali” presso il polo didattico Carmignani. Tra i gruppi ospitati l'anno scorso ricordiamo Otello Profazio e i mitici Cordas et Cannas (musica popolare sarda), con la straordinaria chiusura degli Alla Bua (pizzica e taranta, dal Salento con furore!) Arrivederci dunque al prossimo maggio, quando si rinnoverà con quello che si avvia a diventare un appuntamento cult della primavera pisana.
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SOPRAVVIVERE A PISA
Sinistra Per... Trovare (??) casa
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Sei appena arrivato a Pisa, m a non sai ancora come muoverti per trovare una sistemazione? Oppure hai trovato casa ma per pagare l'affitto sei costretto a saltare i pasti? O ti stai chiedendo se anche gli altri studenti la domenica lavano la macchina del padrone di casa? Tranquillo: non impiegherai molto ad accorgerti che a Pisa, le condizioni abitative degli studenti fuori sede (e di una buona parte della popolazione residente) sono decisamente pessime. Padroni di casa dai superpoteri e affitti ormai alle stelle sono una costante alla quale molti studenti h anno purtroppo fatto l'abitudine. Infatti negli ultimi anni le sicure ed elevate rendite garantite dagli investimenti nella proprietà immobiliare unite alla liberalizzazione del mercato delle locazioni hanno favorito un aumento esponenziale delle speculazioni (incontrollate) in questo settore. Questo fenomeno ha avuto sicuramente un grosso peso nella lievitazione dei prezzi in una situazione di sostanziale carenza di politiche abitative nella tutela gli inquilini. Nella nostra ridente cittadina questo problema è reso ancor più triste da alcuni dati eloquenti emersi da una recente indagine svolta da Sinistra per... in collaborazione con il SICET: nonostante la scarsità di appartamenti abitabili che potrebbe apparire, la realtà è che a Pisa ci sono più di 4600 case "legalmente" sfitte, di cui 1400 effettivamente disabitate, mentre le restanti risulterebbero affittate in nero. 1400 case lasciate, (in troppi casi purtroppo) volontariamente sfitte per tenere alto il prezzo di mercato degli alloggi. Ma non finisce qui: lo strapotere dei proprietari di casa (agevolati da organizzazioni come ConfEdilizia e UPPI) fa in modo che lo studente ignaro e disperatamente bisognoso di un tetto incappi troppo spesso in situazioni sgradevoli come contratti in nero o poco chiari, alloggi (a volte loculi) praticamente inabitabili...
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Sopravvivere a Pisa
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Tuttavia, per metterci una pezza, a Pisa sono presenti alcuni centri che possono offrirvi una valida consulenza sui problemi abitativi come: - il SICET (Sindacato Inquilini Casa e Territorio); - il servizio Infocasa dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio (Lungarno Galilei sotto la casa dello studente “Nettuno”). Quest'ultimo, inoltre, offre tutela ed assistenza (gratuita) agli studenti in cerca di casa senza dovervi rivolgere necessariamente ad un'agenzia immobiliare. Questo è un aspetto rilevante considerate le parcelle che le agenzie richiedono per non fare praticamente nulla. - il centro "InformaGiovani" della Provincia che, in collaborazione col Comune e col DSU svolge, tra le altre cose, lo stesso servizio dell'Infocasa. - Infine avrete sicuramente una vasta scelta tra gli annunci affissi alle bacheche delle mense universitarie (via Martiri, via Betti e via Cammeo) e delle facoltà. Ma attenzione a quelli delle agenzie "camuffate" da privati. E poi, quando dopo ore di ricerche, contrattazioni e sfuriate, avrai un tetto sotto cui riposare, continua a tenere il vademecum a portata di mano, giusto per evitare qualche sorpresa! Di seguito riportiamo i principali tipi di contratti cui possono essere parte gli studenti e delle altre utili informazioni. I contratti previsti dalla Legge 431/98 L'art. 2 della Legge stabilisce che possono essere stipulati contratti per uso abitativo secondo due diverse tipologie: a) Contratto Libero. In questo contratto le parti contraenti, proprietario e inquilino (locatore e conduttore), stabiliscono liberamente tutte le clausole del contratto; l’unico vincolo imposto dalla legge è quello della durata: 4 anni, più 4 di rinnovo, automatico se l’alloggio non necessita al proprietario in certe situazioni stabilite dalla legge. Se il proprietario intende adottare questo contratto, gli studenti devono stare attenti soprattutto a queste clausole: devono essere inseriti i nominativi di tutti gli studenti. Se vi è un solo nome gli altri studenti non avrebbero titolo ad abitare l'alloggio a meno che non venga fatto un contratto di subaffitto difficile da gestire e che, di solito, il contratto stesso vieta; se gli intestatari del Contratto sono più studenti il conduttore è comunque unico (contratto in solido) m a i singoli studenti possono andarsene quando vogliono (informando il proprietario e d’intesa con gli altri inquilini perché questi sono tenuti comunque a pagare l’intero affitto previsto). È perciò
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opportuno fare inserire la possibilità del Subentro di altri studenti agli intestatari originari per evitare di far pagare l’intero affitto a chi resta. Il contratto decade e perde di valore quando tutti i firmatari del contratto hanno lasciato l’alloggio con lettera di disdetta o di subentro. Per il periodo di disdetta è opportuno indicare nel contratto un periodo massimo di preavviso di 2- 3 mesi non 6 mesi come normalmente avviene. Fare poi attenzione che non vi siano clausole che permettano di aumentare il canone pattuito, ad es. a seguito di lavori straordinari. b) Contratto Concordato. In questo contratto le parti stabiliscono le condizioni contrattuali sulla base di quanto previsto in appositi ACCORDI TERRITORIALI sia per il canone che per la durata e per altre clausole previste dagli accordi stessi. L'art. 5 riguarda invece le tipologie contrattuali di natura transitoria; tra queste… Il Contratto Transitorio per studenti universitari. Questo tipo di contratto dovrebbe essere imposto dagli studenti universitari perché il canone viene calcolato in base a quanto previsto dagli Accordi Territoriali per i Canoni Concordati, con l’aggiunta di clausole specifiche a favore degli studenti universitari. Il subentro Il modo migliore per regolare in modo compiuto la materia cercando di salvaguardare i diritti degli inquilini studenti che lo firmano e anche gli interessi della proprietà è quello di indicare nel contratto la possibilità di attuare la forma del SUBENTRO. Se viene concordata sia la possibilità del preavviso di rilascio con 2 (massimo 3) mesi di preavviso sia la possibilità del Subentro, diventa inutile la richiesta della sublocazione parziale (anzi riteniamo opportuno non concordarla perché per attuarla, poi, sarebbe necessario regolare per legge i rapporti con il subconduttore, rendendo più complicati i rapporti tra gli abitanti l’alloggio). La forma del Subentro permette, durante il periodo di durata del Contratto o comunque finché è presente almeno uno dei firmatari del Contratto stesso, che uno o più dei primi contraenti e poi anche i successivi possano farsi sostituire, previo avviso al proprietario locatore, con altri (i subentranti); con l’impegno (sottoscritto in un accordo da allegare al Contratto, firmato per presa visione anche dal proprietario) che il nuovo inquilino accetti per intero le clausole del
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Sopravvivere a Pisa
Contratto stesso. La forma del subentro è già inserita nel testo del contratto per studenti. Se viene utilizzato il contratto a canone libero (il 4+ 4) può essere trascritta la dicitura presente al punto 7 dell’accordo per studenti per le prime due frasi. In questo modo viene salvaguardato l’impianto del Contratto e quindi anche la sua durata.
Gli oneri condominiali
I controlli indebiti del locatore
Diversi proprietari hanno l'abitudine di tenere le chiavi dell'alloggio locato e di usarle per effettuare controlli di nascosto e verifiche sul comportamento degli inquilini. È opportuno sapere che il locatore non può entrare nella casa se non dietro consenso dell'inquilino il quale, se lo ritiene opportuno, può anche sostituire la serratura conservando però quella originale.
Le spese per la stipula del contratto
Per stipulare un contratto di locazione devono essere affrontate alcune spese. a) La Registrazione del contratto. Ha due voci di spesa: l’imposta di Registro e di
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Gli articoli 9 e 10 della legge 392/78 stabiliscono che sono interamente a carico del conduttore, salvo specifico patto contrario, le spese ordinarie attinenti all'uso dell'immobile e alla fornitura dei servizi comuni. Più in particolare sono interamente a carico del conduttore: le spese relative al servizio di pulizia, al funzionamento e alla ordinaria manutenzione dell'ascensore, alla fornitura dell'acqua, dell'energia elettrica, del riscaldamento e del condizionamento d'aria, allo spurgo dei pozzi neri e delle latrine, nonché alla fornitura degli altri servizi comuni. A titolo di esempio si può ricordare che sono a carico del proprietario: - le spese di amministrazione (compenso all'amministratore, corrispondenza, contabilità), - eventuali imposte a carico della proprietà come pure le assicurazioni del caseggiato, - l'imbiancatura delle parti comuni, la risistemazione del tetto, delle tubature, dei canali di gronda, - tutte quelle opere ch e abbelliscono, o rendono più comodo o agevole il godimento dell'alloggio (antenna centralizzata, impianto di ascensore o di riscaldamento).
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Bollo. I costi per l’inquilino sono diversi in dipendenza del tipo di contratto utilizzato: 1. Contratto a canone libero: i bolli di solito sono indicati, nel contratto, a carico del conduttore; dovranno essere apposti bolli da euro 14,62 ogni 4 pagine di contratto per un massimo di 100 righi complessivi. L’imposta di registro prevista per legge è pari al 2% del canone annuo (con la prima registrazione la tassa non può essere inferiore a euro 67,00 ). L’imposta è dovuta in solido (cioè se non la paga il locatore deve pagarla l’inquilino) ed è divisa in parti uguali (uno per cento ciascuno). 2. Contratto concordato o per studenti: tutte le voci di spesa sopra indicate sono divise a m età tra locatore e conduttore, compresi i bolli. L’imposta di registro, pari al 2%, deve essere calcolata sul 70 % del canone annuo m a con un minimo di euro 67,00 alla prima registrazione. b) La registrazione per gli anni successivi. Ogni anno, alla scadenza dei 12 mesi, deve essere pagata la sola imposta di registro sopra indicata ai punti 1 e 2 (esclusi i bolli e senza il tetto minimo di 67 euro), direttamente in banca o alle poste. Se il contratto viene disdetto o decade prima della scadenza, dovrà essere pagata all’Ufficio del Registro una ulteriore imposta di euro 67,00.
Pisa on the road In una città pianeggiante come Pisa la comodità va a braccetto con l’ecologia e la scelta migliore per muoversi fra ponti, strade e piazze è una fidata bicicletta. Se pensate di aver trovato la compagna ideale della vostra vita universitaria e non volete trovarla con un altro, vi conviene munirvi di un’ottima catena per legarla a pali e rastrelliere, che non mancano nei pressi di facoltà e mense. Mensilmente al deposito comunale in via Cesare Battisti 51 vengono vendute, dopo essere state sistemate e marchiate, le bici rimosse da più di sei mesi dalla
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Polizia Municipale nella sola zona della Stazione Centrale, perché lasciate parcheggiate fuori dalle rastrelliere (legate agli alberi, ai cartelli stradali, alla pensilina, ecc.), per cui se anche la vostra bicicletta è stata rimossa, è lì che dovete rivolgervi per riaverla, pagando un'ammenda di 15 Euro. Sempre al deposito potrete con solo 5€ potrete far marchiare la vostra bici, per renderla riconoscibile, diminuendo le probabilità che venga rubata, ed aumentare le probabilità che venga rintracciata. La marchiatura consiste nel far incidere sul telaio della bicicletta un numero identificativo, che viene poi inserito nel Registro Securmark, da cui le Forze dell'Ordine possono risalire al proprietario dovunque la bici venga ritrovata. Potete effettuare la marchiatura: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00, martedì e giovedì dalle ore 14.30 alle ore 17.00. Se vi hanno rubato la bici sporgete immediatamente denuncia, poi andate davanti all'uscita della Mensa di via dei Martiri. Se vedrete i soliti loschi figuri in compagnia della vostra fidata bicicletta, denuncia alla mano chiamate immediatamente le forze dell'ordine: darete loro i mezzi per poter contrastare la ciclo-ricettazione. Naturalmente NON comprate mai le "loro" bici: finanziereste il racket dei furti (ovvero un futuro furto della vostro mezzo) e potreste anche voi essere accusati di incauto acquisto o ricettazione. Senza contare che poi potreste avere la spiacevole esperienza di incontrare qualcuno che vi dice "Scendi dalla mia bici...". Nella stessa corte del deposito comunale trova posto anche la Ciclofficina facente parte del progetto Rebeldia, dove potrete rimettere in sesto la vostra bici. Se cercate una bici usata ma non volete girare pericolosamente con un rottame potete cercare l’occasione nei negozi di bici che sono in città (chiedendo una ricevuta dell'acquisto): se non avete tempo o voglia questi sono i posti giusti per far riparare il vostro mezzo preferito. Infine se per voi pedalare significa divertimento potrete trovare un'ampia offerta sia dai rivenditori in centro sia nei negozi sportivi come Decathlon, anche se ormai si trovano buone city-bike pure nei supermercati. Se abitate nell’hinterland pisano o vento e acqua non pensano nemmeno lontanamente a una tregua, corre (ma non troppo) in vostro aiuto la CPT: le linee urbane hanno una frequenza di 15-20 minuti fino alle 20; poi, fino a quasi
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mezzanotte, sono attive due linee notturne: la 21 (aeroporto-stazione-CepDuomo-I passi) e la 22 (stazione-Cisanello-Pratale). Agli sportelli in piazza Sant’Antonio potete fare i tesserini per gli abbonamenti che per noi studenti universitari conviene particolarmente dato che l’abbonamento mensile costa 12 euro, e 10 euro per gli studenti borsisti. Per informazioni ed orari potete visitare il sito www.cpt.pisa.it o recarvi direttamente allo sportello. State cercando parcheggio? Se è un esigenza occasionale, munitevi di una buona quantità di monetine, ma se usate abitualmente l’auto per raggiungere Pisa avete due soluzioni: informatevi sulle zone blu intorno alla vostra facoltà e trovate quella con il prezzo più vantaggioso, oppure lasciate la macchina ai parcheggi scambiatori di via Pietrasantina e via Brennero (quello del mercato) e prendete l'autobus per raggiungere il centro. Se trovate un posticino non a pagamento tenetevelo stretto e non ditelo a nessuno! Per i pendolari giornalieri ci sono gli abbonamenti del treno o quelli della CPT: le linee extraurbane di autobus più servite sono la Pisa-Pontedera (via Cascina) e la Pisa-Livorno (via Marina/Tirrenia), con cadenze di almeno mezz’ora, fino a 15 minuti nelle ore di punta; è inoltre possibile combinare tutti i servizi offerti dalle autolinee su strada e quelli offerti da Trenitalia con l'abbonamento PEGASO, risparmiando rispetto all'acquisto dei singoli titoli di viaggio. E se la distanza si fa lunga? Ci sono i cari vecchi treni (sempre più vecchi e sempre più cari...): su www.trenitalia.it potete trovare informazioni su orari e costi dei viaggi; guardate bene perché nella maggior parte dei casi un viaggio diretto in espresso, intercity o anche eurostar (casi più rari, ma capitano!) costa meno ed è molto più comodo di tanti cambi. Come offerte per noi studenti non c’è granché: tolte le carte a pagamento, rimane però la nuova cartaviaggio... prima di vedere un viaggio gratis dovete spendere 600 euro in 18 mesi, ma almeno non costa niente. Se avete tempo chiedete comunque consiglio allo sportello informazioni (non alle casse per favore!) perché sul sito non tutto è chiaro. Una buona alternativa sono i viaggi in autobus di linea interregionali. Per la Sardegna e la Sicilia il mezzo migliore è
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l’aereo: a Pisa è forte la presenza di compagnie low cost e prenotando con almeno un mese di anticipo, prima per i periodi “caldi”, si trovano voli andata/ritorno a 50 euro per Cagliari e Alghero, 40 per Trapani, 110 per Catania e Palermo; prenotando con almeno due mesi di anticipo si possono trovare voli a/r a 120 euro per Reggio Calabria. Sul www.pisaairport.com si possono trovare informazioni sugli orari e accedere alle pagine delle compagnie aeree; per cercare il volo più adatto e più economico vi potete rivolgere alle gentili hostess di terra dello sportello all’aeroporto. E chissà che girovagando in zona non troviate qualche occasione per le vacanze!
Assistenza sanitaria
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Una delle prime cose che uno studente fuorisede dovrebbe assicurarsi, appena giunge nella nuova città, è l’assistenza sanitaria; farlo è diventato abbastanza semplice. Sappiate però che iscriversi nelle liste della USL di Pisa comporta la perdita del medico di medicina generale del luogo di residenza. Chiariamo un punto: se doveste avere bisogno, nessuno al pronto soccorso all’ospedale vi negherà l’assistenza, quindi volendo potreste anche non iscrivervi alle liste sanitarie di Pisa, ma sicuramente è utile avere il medico di famiglia nella città in cui si dimora per nove medi all’anno, così che se necessario possa anche fare visite a domicilio. Comunque, questa è una valutazione che potrete fare con calma sul posto ed in qualsiasi momento poiché non c’è una scadenza. Una volta deciso di prendere il “domicilio sanitario” a Pisa, è sufficiente che vi rechiate alla sede distrettuale competente territorialmente (tendenzialmente quella più vicina a casa vostra!) con i seguenti documenti: un documento di identità, il documento sanitario d’origine, un’autocertificazione inerente al domicilio pisano, ed un’attestazione dello status di studente universitario
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(basta il bollettino delle tasse pagato). Così facendo vi verrà fatto scegliere il medico a cui affidare la vostra salute e vi verrà inoltre rilasciato un libretto della validità di un anno e rinnovabile anno per anno. Il libretto vi permetterà di ricevere assistenza dal medico che avete scelto per visite sia nello studio che al proprio domicilio, per la prescrizione di analisti di qualsiasi tipo e visite specialistiche. Sul libretto è indicata una data di scadenza, alla quale, se si desidera continuare ad usufruire del medico di medicina generale, è necessario recarsi nuovamente in un distretto per dimostrare di essere ancora uno studente (il certificato di iscrizione è stampabile dal proprio account su Alice); ovviamente è necessario portare, oltre al certificato, il libretto da rinnovare ed un documento di identità. Le analisi e le visite specialistiche vengono effettuate presso l’ospedale S. Chiara, proprio a pochi passi dalla torre, ed all’ospedale di Cisanello, leggermente in periferia ma ben collegato mediate tre linee di autobus (13, 14 e LAM Blu). In caso di necessità è sempre possibile rivolgersi al pronto soccorso, che si trova all’ingresso principale dell’ospedale Santa Chiara su via Bonanno. Al pronto soccorso viene assegnato un codice colorato a seconda della gravità del caso; è ormai qualche anno che ai codici bianchi viene richiesto il pagamento di un ticket di 10 €, per disincentivare il ricorso a questo servizio. I codici bianchi sono quelle condizioni in cui è sufficiente l’intervento del medico di medicina generale; per cui di giorno è sufficiente contattare il proprio medico curante, mentre la notte (208) ed i giorni festivi è in funzione la guardia medica. L’ambulatorio si trova in via Garibaldi 198, proprio all’ingresso della ex casa di riposo, per chi però non è in condizione di recarsi all’ambulatorio è possibile richiedere l’intervento a domicilio al numero 050-959866. Dopo aver tutelato la tua salute, se hai tempo e voglia, potresti dedicarti all’assistenza ai malati ed ai bisognosi rivolgendoti alle associazioni di volontariato. Sul territorio pisano sono presenti numerose associazioni che, insieme, comprono un ampio campo d’azione. Puoi cercare l’associazione che fa al caso tuo sulla guida alle associazioni del volontariato a cura della USL 5 al sito: http://www.usl5.toscana.it/files/CartaServizi/GuidaVolontariato2004.pdf La USL pisana è organizzata sul territorio in presidi distrettuali, ai quali secondo il luogo di domicilio dello studente è necessario rivolgersi sia per l’iscrizione nelle liste che per tutto ciò che riguarda la salute; l’elenco completo dei presidi, con
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Sopravvivere a Pisa indirizzo e recapito telefonico, è disponibile all’indirizzo: http://www.usl5.toscana.it/cgi-bin/load.pl?id=40. Per ogni altra informazione vi rimandiamo al sito web della USL 5 toscana, un sito molto ben organizzato, che riporta tutta una serie di informazioni necessarie senza dover ammattire tra uffici ed orari. www.usl5.toscana.it
Sport CUS e dintorni
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Quale mezzo migliore dello sport può possedere una matricola per socializzare in una città in cui, nella maggior parte dei casi, è considerata "straniera"?! Dare due calci ad un pallone o correre all'aria aperta non è forse uno dei modi più salutari per scaricare lo stress accumulato in ore e ore di lezione e di studio? Il nostro Ateneo ha riconosciuto l'importanza dello sport, annoverandolo tra gli elementi fondanti della formazione psico-fisica e culturale degli studenti. Per questo motivo anni fa la nostra lista è stata tra i principali fautori di una convenzione tra Università e CUS che rendesse accessibile, per lo più a titolo gratuito, la libera attività all'interno delle strutture sportive del centro. Gli impianti sportivi, di proprietà dell'Università e gestiti dal CUS, si trovano in via Napoli, non troppo distanti dal centro, per raggiungerli (con un po' di buona volontà, e con buone gambe, anche a piedi) basta imboccare via del Brennero in direzione Lucca, e svoltare alla prima traversa sulla sinistra. Per accedervi è necessario richiedere il rilascio della tessera d'accesso, che non prevede nessun costo, tramite la presentazione alla segreteria del CUS (ubicata sempre in Via Napoli) di un certificato medico d'attività sportiva non agonistica (che può essere rilasciato anche dal vostro medico di famiglia) e un documento che provi la vostra iscrizione all'Università di Pisa (basta l'autocertificazione). L'offerta d'attività sportiva è piuttosto varia: si va dalla classica partitella di
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calcetto alle lezioni di scherma o canottaggio. Esiste una tariffa di prenotazione dei campi (calcetto, pallavolo, basket, tennis etc..), molto vantaggiosa rispetto alle alternative proposte dai privati, diventa addirittura gratuita, per gli studenti, nelle fasce orarie lasciate all'attività libera (ma rischiate comunque di trovare il campo già occupato) gli orari dovrebbero essere comunicati dal CUS verso fine settembre. I prezzi delle prenotazioni quest'anno saranno molto probabilmente incrementati (i motivi li vedremo più avanti) ma non supereranno i 5€ per i campi ad uso di una o due persone (esempio il tennis) e i 10 € per i campi utilizzati da numerose persone (calcetto, calcio a 7, pallavolo, basket) Per gli appassionati dei suddetti sport, può essere interessante sapere che durante l'anno vengono organizzati dei campionati amatoriali interfacoltà. Chi, invece, era un campione in erba e ha dovuto abbandonare la propria squadra per vivere a Pisa potrà continuare a praticare attività agonistica difendendo i colori della nostra Università nei vari campionati federali ed Universitari (anche per questo dovrete rivolgervi alla solita segreteria del CUS). Inoltre c'è la possibilità di praticare sport a costi contenuti anche fuori da via Napoli, in impianti e strutture convenzionate col CUS (l'elenco viene fornito a settembre). Detto così sembrerebbe tutto rose e fiori, ma, come i più diffidenti di voi avranno già sospettato, qualche problemino c'è: I problemi finanziari che affliggono l'università pubblica, come è quella di Pisa, affliggono di rimando anche strutture come quella Cussina, che probabilmente si vedrà costretta (a causa di un taglio ai fondi stanziati dall'UNIPI) ad aumentare i costi di alcuni corsi e forse anche a mettere una tassa d'iscrizione (attualmente si paga solamente la quota di iscrizione al C.U.S.I. Che non finisce, se non in maniera indiretta nelle tasche del CUS Pisa). Stiamo inoltre lavorando a risolvere questi e altri problemi (per lo più di natura organizzativa) come ormai facciamo da molti anni sperando di farli diventare solo un ricordo. Per maggiori informazioni su orari e tariffe, segnaliamo il sito del CUS: http://www.cuspisa.it Per contattare il nostro rappresentante nel Comitato per lo Sport Universitario: cus@sinistraper.org
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Sopravvivere a Pisa Inoltre all'interno dell'atrio troverete bacheche con volantini inerenti la nostra attività e una cassetta per lamentele e suggerimenti.
Fuori
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Per tutti coloro, che non troveranno adeguati alle loro esigenze, gli impianti di via Napoli, possono rivolgersi alle innumerevoli strutture private che proliferano nella città di Pisa. Cercheremo ora, di farvi una carrellata degli impianti che secondo noi, risultano i migliori sia dal punto di vista economico (anche se non vi è tanta scelta) che strutturale. Iniziamo dalla disciplina più popolare: il calcio a 5! I campi più belli per praticare questa attività sono quelli del D.P.F (Dopo lavoro ferroviario) che si trovano nei pressi della stazione centrale accanto al Cinema Nuovo. I pregi di queste strutture sono: il manto erboso (sintetico), recentemente ripristinato e l'utilizzo di numerose docce. Unico difetto che vale la pena segnalare è la difficoltà di trovare campi liberi nella fascia serale, soprattutto in estate, a causa della mole di prenotazioni (consigliamo di prenotare almeno 5 giorni prima). Altro campo degno di nota, ma forse penalizzato dalla ubicazione è quello della Fontina, in via del Brennero. Anche questa struttura è stata oggetto di una recente ristrutturazione, quindi troverete i campi in ottime condizioni, anche se sono un po' più piccoli rispetto alla media. I problemi per la prenotazione, invece, sono gli stessi. Vi segnaliamo anche i campi del pensionato Lanteri, dove troverete il miglior campo di calcio a 7 di Pisa. In mancanza d'altro dovrete accontentarvi di strutture un po' più scadenti, che comunque vi segnaliamo: l'impianto della Cella in via Fiorentina e il circolo Endas "Alhambra" in via Fermi, vicino l'aula studio Solferino. Ma non di solo calcetto vive l'uomo, dunque passiamo oltre. Tennis: in città si trovano diverse strutture, per tutti i gusti. Ne citiamo 2 che
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valgano da esempio per il tipo d'offerta che si può trovare: il più economico è sicuramente quello della Fontina (lo stesso dei campi di calcetto) con manto in cemento non particolarmente curato, mentre, per i veri amanti di tale disciplina, degno di nota è il circolo del Tennis che sorge nei pressi del Palazzetto dello Sport in Barbaricina, con campi in terra battuta. Gli amanti del basket e della pallavolo non hanno molte possibilità di praticare attività amatoriale al di fuori del "CUS". I cestisti possono sperare nel campo libero dietro la curva Nord dell'Arena Garibaldi, ma vi consigliamo di accamparvi la notte prima per poter giocare il fine settimana. Le palestre, invece, che siano di fitness o di arti marziali, non mancano, e non vale la pena citarvene una piuttosto che un'altra. Sta a voi farvi un bel giro di perlustrazione per trovare quella che si adatta di più alle vostre esigenze (di attrezzature o di prezzo). Chi, semplicemente, ama correre all'aria aperta si troverà sicuramente a suo agio lungo le Piagge (la riva destra dell'Arno, vicino alla facoltà di Veterinaria). Per i fanatici della bicicletta ci sono svariate possibilità, dagli infiniti rettilinei pianeggianti sul lungomare, agli svariati percorsi sui monti pisani che presentano nelle rampe del Monte Serra (alto poco più di 900m) un'ardua sfida! Infine, per tutti coloro che sentono il bisogno di sguazzare nell'acqua ci sono due piscine al coperto che possono tranquillamente bastare. La prima si trova accanto la mensa di Cisanello, la seconda in Barbaricina, accanto al palazzo dello sport. Per informazioni precise ed attendibili è preferibile recarsi sul posto. Per la piscina olimpionica invece bisogna andare a Livorno, presso il complesso in via dei Pensieri, vicino allo stadio Armando Picchi. Ultimissima informazione che vi potrebbe interessare: c'è la possibilità di guadagnare qualche soldo con lo sport anche senza giocare in serie A. Ogni anno il Gap (Gruppo Arbitri Pallacanestro) organizza dei corsi per formare nuovi arbitri e ufficiali di campo. La paga agli inizi non vi permetterà di compravi un'auto nuova, ma di sicuro il sabato sera non peserete sulle tasche dei vostri genitori. Stesso discorso anche per il calcio e la pallavolo. Buona partita a tutti...
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Pisa by Night
Sopravvivere a Pisa
I più longevi di voi che riprenderanno in mano anche quest'anno la nostra Fantaguida noteranno certamente qualche bella ritoccata rispetto all'anno scorso. La verità è che i locali cambiano spessissimo e per evitarvi fregature abbiamo preferito andare sul sicuro: pochi consigli ma efficaci. Anche perché non è che Pisa offra tutta sta meraviglia per tirar tardi, tanto meno da quando il nostro amatissimo sindaco ha vietato di vendere alcoolici dopo le dieci e ha riempito le piazze più popolate del centro di telecamere e ronde di vigili, ma se cercate bene, divertimento assicurato!
FESTE DI SINISTRA PER... Vi garantiranno sbronze a basso costo, musica tra le migliori dagli anni '60 ad oggi, marea di gente e naturalmente ingresso gratuito. Trasformiamo i monotoni e fin troppo conosciuti luoghi dello studio quotidiano (Marzotto,Ingegneria,Veterinaria, ecc...) in veri e propri baccanali studenteschi!
ORZO BRUNO
PACHISTANO Borgo largo. Ottimo per crepes notturne e attacchi improvvisi di fame nervosa, anche per le sbronze ottimo vino Chianti del Pakistan a 7 euri la bottiglia!
BAR LA VOLTA Piazza delle vettovaglie. Dopo la triste chiusura del Mexico questo bar sostituisce le sue funzioni sia per quanto riguarda i prezzi, sia per l'orario di chiusura. Ci troverete birra e vino a
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Via delle case dipinte (dietro Largo Ciro Menotti). Ottima birra artigianale per tutti i gusti, prodotti equo e solidali (attenzione! Non provate a chiedere una coca cola al bancone...), prezzi nella media. Questo locale organizza anche corsi di produzione casalinga della birra, ma ve li sconsigliamo: una volta esperti birrai potreste non uscire più di casa...
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poco fino a tardi e tavolini per bere. Per gli accaniti fumatori, niente problema! La Volta è anche tabacchino.
GIARDINO SCOTTO Ingresso in Piazza Guerrazzi Aperto da maggio a fine settembre ed è la sede estiva dei circoli Agorà e Arsenale. L'Arena Grande ospita cinema all'aperto e concerti di notevole importanza.
IL VIOLIN Piazza delle Vettovaglie. Il consiglio della casa è di prendere un ottimo e capiente bicchiere di Porto a 2.50 euro o birra a 2.30 euro. La piazza farà il resto.
PICK A FLOWER
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Via Serafini, davanti a Scienze Politiche. Nonostante l'apparenza da locale molto pottino i prezzi non sono alti. All'ora di cena conviene buttarsi sugli aperitivi e il vino per poi mangiare gratis al buffet al bancone. A volte musica dal vivo.
BAZEEL Angolo tra P.za Garibaldi e Lungarno Pacinotti. Detto "la casa del tamarro". Boh, direi che basta. Ottimo per lo scrocco all'aperitivo e per soste improvvise alla toilette!
BORDERLINE (Arci) Via Vernaccini (alle spalle del cinem a Odeon). Sito in una vecchia segheria, è un locale spesso affollato ma dove almeno due volte a settimana si ascolta musica dal vivo. Organizza anche concorsi per gruppi musicali emergenti, chiuso la domenica.
BAR ADRIANO Lungarno Mediceo.
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Sopravvivere a Pisa
Buono per prendersi qualcosa da bere e stare a sedere sulle affollatissime spallette dell'Arno. In realtà buono solo perché è in pieno centro.
TEMPLE PUB Piazza Cairoli. Piazza spesso animata a dovere, con gelateria accanto. Il posto è piccolo ma ci sono i tavoli all'aperto per tutto l'anno. La birra è buona ma la dose dei superalcolici è un dito.
SETTIMELLI Borgo stretto. Un tempo il nostro bar preferito ora con la nuova gestione le cose sono un po' cambiate. La birra costa ancora poco e dovrebbero sempre servire la Ichnusa, mitica birra sarda.
ANTICO CAFFE' PETROMANI (ex bar Bosi).
AMALTEA
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Angolo piazza Garibaldi lungarno Pacinotti. Quasi tutti ci passano per prendersi una birra da bersi sulle spallette, altrimenti caffè corretto al baileys.
Piazza Cairoli. Camerieri pettinati e clientela pottina! Detto tutto.
LOUNGE BAR Piazza Cairoli. Musica techno assordante ma prezzi alla portata di tutti! In estate tavoli all'esterno.
SWEET AND SOUR Piazza Cairoli. Ottimi aperitivi...pareti stile Austin Power non adatte agli epilettici. Poltrona gigante a forma di mano e d'inverno cioccolata calda buonissima!
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Sinistra Per... PIKRIBA Zona piazza Cairoli. Rimane aperto fino alle cinque del mattino. Quando andate chiedete di Marino, sosia di Renato Zero nonché proprietario del locale!
MILLIBAR Abituale ritrovo degli erasmus pisani è ottimo per chi volesse gettarsi in conquiste interculturali! Sempre affollato...
In VIA S.MARTINO AGORA' (Arci) Via Bovio, 48. Circolo con bar che ospita di frequente spettacoli teatrali, rassegne cinematografiche, feste a tema e musica dal vivo.
IL LENINGRAD CAFE' (Arci)
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Via Silvestri (traversa di via San Martino). Simpatico locale stile anni '80 con tanto di articoli attaccati al soffitto, DJ- set spesso e volentieri. Offre anche una svariata gamma di gioch i da tavolo (se la serata butta male). Consigliati i puff in fondo alla sala (un po' scomodi per alzarsi da ubriachi). A maggio il locale si trasferisce sulla rive dell'arno, topi permettendo, rimane un ambiente accogliente che offre spesso spettacoli di tutti i generi.
SAN BLAS Lungarno Galilei. Pub spagnoleggiante. Il posto è nella media con divanetti in fondo alla sala.
CHICCHESSIA Via San Martino (20 metri venendo da Corso Italia). Enoteca dove si può bere buon vino a un prezzo giusto, birra annacquata a poco
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Sopravvivere a Pisa prezzo, possibilità di cenare, a vostro rischio e pericolo: ottime focacce e qualch e primo, ma niente più (proibita la pizza).
AQUAKETA Via S. Casciani. Nato come discoteca in centro è il minuscolo luogo di ritrovo dei/delle sedicenni di Pisa. Veramente pessimo.
SCOTTISH & IRISH BUB Via San Martino. Non entrate se non volete consumare. Senza infamia e senza lode.
CIGLIERI Traversa via San Martino. Enoteca calda e accogliente. Buon vino a prezzi ragionevoli.
UN PO' PIU' IN LA'
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CIRCOLO LA RINASCITA (Arci)
Piazza del Rosso, in cima a Via del Borghetto. Aperto fino alle undici, è possibile bere e comprare fiaschi di vino a prezzi stracciati. Consigliabile come inizio serata dopo aver passato un esame.
REBELDIA Via Battisti (zona stazione). Locale autogestito, musica raggae o dal vivo tutti i week end. Organizza svariate attività tra cui teatro, corsi di italiano per stranieri e arrampicata libera!
SALVINI Le piaggie. Bar storico tra i piu' vecchi di Pisa. Casi umani e scene di vita vissuta! Aperto fino a tardi.
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Sinistra Per... PLANET BOWL A chi piace il bowling va benissimo, ma per passarci una serata, scusate, mi sembra un po' triste!
IL CAVALLINO ROSSO (Arci) La Vettola, via Livornese (sulla sinistra venendo da Pisa, occhio all'insegna). I "casi umani" ci sono tutti. Chiedete un bicchiere di cervello!
FUORI PORTA DRESS CODE (inverno). Uscita Ponsacco FI- PI- LI. In estate si trasferisce al Pachamama a Tirrenia. Il vero Rock'n'Roll, ginocchio piegato, ditino alzato, e vai col twist! Altre due sale con metal e hip- hop (se gradite). Rigorosamente di venerdì e prima delle 23:30 per non pagare. Partite per tempo perché ci vogliono 20 minuti di macchina e bevete prima di entrare per evitare di aprire un mutuo. Sabato serata gaia!
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MAMAMIA/HUB Torre del Lago in estate/Lucca in inverno. Locali gay- friendly, musica commerciale, revival e trash, vivamente consigliata una compagnia di amici alla mano e simpatici. Divertimento assicurato!
Mangiare a Pisa "E l'ottavo giorno Dio inventò lo studente fuorisede. E vide che era cosa bella" No, tranquilli! Non è l'antico testamento (anche se chi scrive, qualcosa d'antico in fondo ce l'ha). Quello che troverete qui sotto vuole essere soltanto un aiuto per chi si ritroverà, dopo anni di pranzi e cene alla corte di mamminacara, a dover provvedere da solo alla "nobile arte" dell'arrangiarsi in cucina. Certo non tutti siamo dei cuochi provetti...se dopo i primi nove anni di università il vostro orologio biologico scandito dagli orari della mensa farà crash oppure anche se solo siete fra i fortunati che hanno una dolce metà da portare a cena, ecco a voi la nostra selezione...
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Sopravvivere a Pisa P.s.: i locali li troverete in ordine sparso; già non ho una dolce metà, figuratevi se devo anche aiutare voi a fare bella figura...
L'ARANCIO Via dell'Arancio, dietro piazza Dante. Nell'omonimo vicolo a due passi da piazza Dante, questo paradiso della forchetta è un ottimo posto sia per la qualità dei piatti (rigorosamente cucina casalinga di origine siciliana) sia per i prezzi. Dovete assolutamente provare le crocchette di patate, una vera delizia per il vostro palato.
NONNA ROSA Via dell'Arancio, 23. Localino gestito da due ragazze pugliesi, dove vengono servite specialità mediterranee. Caratteristici i minuscoli tavolini dove potrete sedervi per gustare i sapori del Sud; a un passo da Piazza Dante e a due dalla Torre.
ZIO MIMMO
LE REPUBBLICHE MARINARE Vicolo Ricciardi, 8 (dietro Corso Italia). Per chi ama le candele ed un ambiente intimo qui potrà gustare una sfiziosa cenetta a base di pesce o anche una 'super- pizza' cotta a legna. Per i vini chiedete di Beppe. Ovviamente il prezzo risente un po' della cucina ittica, quindi prima di portarci la vostre dolci metà mangiate per un mesetto a mensa!
IL BARONETTO via Cavalca. La specialità della casa sono i panini. Ce n'è per tutti i gusti e per tutte le tasche, variando dai 2,60 ai 4,00 euro. La vera forza di questi panini sta nella
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zona torre del Campano. Uno dei migliori ristorantini di pisa, ottima cucina calabrese, e ottima pure la gestione. In due parole, se vi piacciono i piatti di nonna Rosa, e' il posto che fa per voi, PROMOSSO a pieni voti!
Sinistra Per... dimensione, nella quantità e nell'abbondanza dell'imbottitura. Ma l'offerta non si limita solo ai panini: potrete trovare un'ampia scelta di primi piatti, secondi e contorni (facendo lievitare un po' il prezzo).
NUMERO 11 Via S Martino, 47. Numero 11...un posto per mangiare. Le tovagliette che userete per apparecchiare (già, questo è un posto self service) vi accolgono così! Se di mangiare si vuol parlare, questo è il posto che fa per voi! Cucina casalinga (non vi mancherà la mamma, anche se sicuramente vostra mamma è più bella di Marco; pane fatto in casa e ottimi dolci artigianali, provate la torta crema e croccante.
MEDICEO
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Lungarno Pacinotti, 53. I panini sono la specialità del posto, avrete l'imbarazzo della scelta: vegetariani, piccanti, superipieni. Uscirete sicuramente sazi e soddisfatti. Un'ampia scelta di birre. Molto spesso è difficile trovare posto, però specie in primavera/estate le spallette non sono niente male per un panino.
KEBABARI (non ci ricordiamo i nomi) Via S. Francesco. State correndo alla lezione delle 14 in Marzotto ma avete una fame boia? Potete spazzolarvi al volo un kebab al prezzo più economico di Pisa: 3 euro solo per noi studenti! Assicurato che arrivi fino all'apertura serale della mensa, ma non che ricomincerai a correre... E se proprio non riuscite a fare a meno del Kebab provate quelli in Piazza Garibaldi, in Via Corridoni (vicino alla Stazione, per intenderci), in Piazza La Pera (Kebabaro indiano...) ed in via Carducci (c'è addirittura lo spazio interno per la consumazione al tavolo, talvolta consegna anche a domicilio).
AL MEDINA Via S Martino, 31. Una cenetta etnica per chi ama i sapori ricercati ma non troppo economica.
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Sopravvivere a Pisa Provate di tutto (in particolare i piatti del giorno), non limitatevi al classico kebab. Ottima la salsa hummus e il the alla menta.
TANDORI Piazza La Pera. Sapori fuori di testa, un geniale liquore al cumino, buonissime le crocchette di pesce. E' possibile un comodo take away, fateci un pensierino.
AH -SH ARAF Borgo Largo (vicino via S Francesco). Detto il pakistano, sandokan o come vi pare, l'importante è ch e suoni un po' esotico. Seduti davanti al baracchino più famoso di Pisa, che presto diventerà una tappa obbligatoria nei vostri vagabondaggi in borgo, potrete gustare "ottime" crepes alla nutella con tanto di cocco liofilizzato e bere un birrino a 1.50 euro.
PASTICCERIA ROSSI
BAR LIVORNO Via Aurelia Per una colazione "notturna" potete provare anche quì.
DOLCE NOTTE Piazza La Pera Cornetti (su prenotazione cornetto gigante da 60 cm ), bomboloni e maritozzi (consigliati con visciole e crema) vengono serviti caldi fino alle due di notte. Non esagerate con i rumori notturni, i vicini tendono ad infastidirsi.
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Via Carducci (La Fontina, davanti al dip. biologia cellulare). Aperto fino alle due di notte, è il distributore di paste dei bar pisani ed infatti ha i prezzi più bassi. Qui potrete trovare oltre a svariati dolci anche pizze e panini (non male dopo una festa).
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DABBE
Via S.Bernardo, 20. Le pizze sono ottime e per nulla scontate soprattutto per quanto riguarda condimenti e dimensioni. Sicuramente non uscirete dal locale ancora affamati (se invece la fame si fa ancora sentire, curatevi). Se quello che cercate non è la pizza, alla Dabbe troverete anche gustosi taglieri e piatti di carne. Per rendere la cena più piacevole accompagnate il tutto con un bel po' di birra rigorosamente servita a centro tavola nella "giraffa".
LE SCUDERIE Via San Casciani, 1. Quando avete voglia di condividere una pizza con gli amici potete provare l'ebbrezza di una pizza al metro alle Scuderie. L'unico difetto è l'attesa, soprattutto il venerdì e il sabato è consigliata la prenotazione.
L'ANTICO VICOLETTO
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Vicolo del Tinti, 15. Pizza e vino bianco frizzante, questo è il bizzarro accostamento che vi proponiamo per una cena all'Antico Vicoletto. Ambiente carino per una cena di coppia senza lasciarci un capitale.
CIRCOLO ARCI JACKSON POLLOCK Piazza delle Vettovaglie. Posto molto carino, ambiente familiare e confortevole, i tavoli sono pochi e spesso ci si trova a mangiare con persone sconosciute (un ottimo modo per conoscere gente). Primi particolari, accostamenti di cereali e verdure, dolci artigianali e vino della casa a volontà.
CIRCOLO ARCI CARACOL Via Battichiodi. Gestito da senegalesi, offre piatti tradizionali. Degne di nota le frittelline di tonno a soli tre euro. Da non perdere l'ottimo cous cous.
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REGINELLA
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Via di Gello (vicino alla caserma della Folgore). Dal nome tipicamente "padano" ha in serbo per voi delle ottime pietanze tipiche della cucina lombarda, anche da asporto. Noi consigliamo su tutti “Oh Saltimbocca" con melanzane fritte, mozzarella di bufala e salsiccia piccante: mammamia! E' anche possibile ordinare per telefono e compatibilmente con le loro esigenze effettuare anche consegna a domicilio.
PANIFICI VARI: In via Garibaldi, p.zza delle Vettovaglie, via Crispi (probabilmente anche altri). A fine serata (verso l'alba insomma) bussate o chiedete direttamente dietro al locale, dove impastano per la mattina. Spesso e volentieri potrete gustare delle focaccine appena sfornate che infonderanno nuova vita nel vostro corpo prima delle ninne.
GELATI
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Continuando a zigzagare per le strade di Pisa la mia passione per il gelato mi ha portato in luoghi meravigliosi ed è più che giusto mettere quest'esperienza al servizio di inesperti girovaghi di Pisa. In Via Crispi, strada che va da Piazza Sant'Antonio al Ponte Solferino, c'è la rinomata gelateria L'Orso Bianco: buon gelato, molta scelta, avrete un gelato a partire da 1.50 euro e se chiedete vi sarà versata gratis della cioccolata calda sul gelato. E se si trova chiuso L'Orso Bianco? Si scopre all'angolo fra Via Crispi e via Manzoni un bar con dell'ottimo gelato e costi molto bassi, se pensate che il gelato più piccolo (due gusti) viene 1.10 euro! L'Orso Bianco ha aperto una "succursale" in piazza Cavallotti, in via Santa Maria davanti alla facoltà di Lingue, prendendo il posto, ahimè di una piccola gelateria. Stesso gelato, stessi prezzi con il vantaggio di essere
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vicino a piazza dei Miracoli, dove i prezzi lievitano. In fondo al Borgo, davanti ai Bagni di Nerone si trova una gelateria-yogurteria con ottima scelta (anche lì a partire da 1.50 ) e con una stanzetta adiacente per sedersi e fare due chiacchiere. Risalendo Borgo e arrivando nella centralissima Piazza Garibaldi, ecco alla vostra destra La Bottega del Gelato, spesso aperta anche la sera. Nessun rispetto per gli indecisi, non si sa cosa scegliere, un buon metodo è passare spesso e provare di tutto! Il costo è rimasto lo stesso dal cambio euro/lira, 1.30 per due gusti, 1.80 per tre e così via. Speriamo resista. In più, la panna è gratis! Andando sul lungarno in Piazza Cairoli, comunemente detta "della berlina", in zona teatro Verdi, si trova Coppelia, aperta anche nelle sere d'estate. Il gelato due gusti costa 1.50, anche qui la panna è gratis e potete trovare gusti come parmigiano&radicchio e tendenze alcofile! Sempre sui lungarni ma andando stavolta da piazza Garibaldi verso il Rettorato (il palazzo di marmo bianco) alla vostra destra comparirà la gelateria De' Coltelli, con i suoi mitici gusti stagionali fra cui la crema ai pinoli di san Rossore. In via Garibaldi si apre un barlume di Sicilia a Pisa: anch'io non ci potevo credere ma è così! Ho gustato la prima granita alle mandorle alla Pasticceria Siciliana sotto un sole caldissimo...non dico che mi sentissi a Catania, ma la sorpresa c'è! Se passate in zona stadio oltre ai gelati a Peter Pan (Viale Giovanni Pisano, 12) si può trovare del gustoso yogurt con tutte le aggiunte golose del caso: praline, cialde, meringhe e chi più ne ha più ne metta. Ma gli amanti del gelato non conoscono confini, e ci si può spostare un po' per andare a mangiarne uno ottimo. È anche una scusa per farsi un giro, in questo caso a San Piero a Grado. Qui lascio la parola all'esperta (dobbiamo ancora organizzare una gita fuori porta...) "La gelateria a San Piero è proprio di fronte alla scuola elementare (che fra l'altro è anche l'unica), praticamente alla fine di via Livornese, all'incrocio dove c'è la chiesa. Oltretutto San Piero è grande come un fazzoletto, non ci si può sbagliare. Comunque si riconosce per le macchine parcheggiate fuori." E se troverete qualche altro angolo di perdizione a noi sconosciuto non fate gli egoisti! Fateci sapere tutto e aiutateci ad allungare questa lista.
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SPAZI SOCIALI
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Molti studenti, magari fuori sede, non hanno mai sentito parlare di spazi sociali. ebbene, nonostante non siano presenti in tutte le città d'italia, questo tipo di spazi aiuta a vivere la città in maniera diversa, diciamo in maniere non convenzionale: gli spazi che descriviamo in questa parte della fantaguida non sono assolutamente semplici luoghi ricreativi dove passare una serata; questi sono tutti spazi autogestiti, dove chiunque può dare il suo contributo, che costituiscono il punto di partenza per un nuovo modello di cittadinanza, attiva e partecipata. questi spazi sono una parte essenziale della città, anche se, a volte, le istituzioni cittadine non lo capiscono.
Rebeldìa (via Battisti 51/633)
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Centro sociale di nuova generazione. Sorge in via Battisti, a due passi dalla stazione. Questo grande spazio è la casa di ben 27 associazioni tra cui Lipu, Emergency, Gruppo di Acquisto Solidale di Pisa. Punto di riferimento nel quartiere Sant’Antonio da ormai 3 anni, dedica una gran parte del suo lavoro ai migranti, con lo sportello legale di Africa Insieme, la scuola di italiano (ovviamente gratuita), diventando cosi un centro multiculturale e multietnico, dove non c’è bisogno di permessi di soggiorno o di impronte digitali. Importantissima è anche l’attività politica e culturale del centro, fatta di dibattiti sui temi più svariati, presentazioni di libri, incontri con personaggi di spicco del panorama politico internazionale, ma anche di manifestazioni, azioni dimostrative e riappropriazioni. Non vi interessa l’attivismo? Tranquilli, c’è posto anche per voi: nei pomeriggi dediti al cazzeggio potrete passare dalla caffetteria Machu Picchu, dove troverete esclusivamente prodotti del commercio equo-solidale e birra prodotta in fabbriche autogestite, o dalla palestra con la parete di arrampicata più grande della Toscana! Per le serate di svago, invece, a vostra disposizione c’è ogni settimana un
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cineforum gratuito nella splendida sala cinema che d’estate si trasferisce nel piazzale esterno. Infine, nei morti finesettimana pisani Rebeldìa ravviverà le vostre serate con dance hall, musica dal vivo e sbronze a basso costo.
Cantiere Sanbernardo (via Pietro Gori angolo via S.Bernardo)
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Il Cantiere Sanbernardo con l’organizzazione e la produzione di centinaia di eventi culturali e spettacolari di qualità (dalla musica al teatro, dalle esposizioni alla video arte, dalla proiezione di film alla presentazione di libri, dai corsi di teatro a quelli di danza, canto, illuminotecnica, artigianato della cartapesta, giocoleria, ecc. ecc.) e con la collaborazione con moltissime associazioni e gruppi locali, nazionali ed internazionali, dal 2002 svolge un ruolo unico ed originale per la Città di Pisa, essendo il solo centro culturale ad occuparsi delle arti moderne e contemporanee in tutte le loro forme, con un occhio di riguardo alle culture giovanili e alle culture sotterranee. Il Cantiere Sanbernardo ha saputo coniugare una ricerca ed una proposta di cultura a 360 gradi con le esigenze della città e dei suoi associati tanto da diventare anche luogo di ospitalità e produzione di numerosi artisti pisani facendosi conoscere ed apprezzare non solo a livello locale. Inoltre ha saputo aprirsi al grande pubblico organizzando anche eventi di ampio richiamo come concerti, festival e feste al di fuori della chiesa di via Gori. La proposta di eventi culturali di svariata natura, di alta qualità a basso costo o gratuiti ha permesso al Cantiere Sanbernardo di essere frequentato da un ampissimo pubblico e di avvicinare alle varie discipline artistiche non solo gli addetti ai lavori o gli appassionati.
Newroz (via Garibaldi 72) Spazio antagonista attivo ormai da diversi anni, organizza diverse attività e dibattiti su temi come il precariato e la Palestina. Da ricordare sono inoltre i molti concerti che ogni anno si tengono nel suo bellissimo giardino.
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Teatro
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Se tra una lezione e l'altra anche voi avete voglia di dar sfogo alle vostre velleità artistiche, oppure volete semplicemente passare una serata diversa, tra Pisa e provincia troverete un terreno abbastanza fertile fra teatri, associazioni e
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"Vent'anni fa m 'ammascherai pur'io! E ancora tengo er grugno de cartone ch e servì p'annisconne quello mio. Sta da vent'anni sopra un credenzone quela maschera buffa, ch 'è restata sempre co' la medesima espressione, sempre co' la medesima risata. Una vorta je ch iesi: - E come fai a conservà lo stesso bonum ore puro ne li momenti der dolore, puro quanno me trovo fra li guai? Felice te, che nun te cambi mai! Felice te, che vivi senza core!La Maschera rispose: E tu che piagni che ce guadagni? Gnente! Ce guadagni che la gente dirà: Povero diavolo, te compatisco...me dispiace assai... Ma, in fonno, credi, nun j'im porta un cavolo! Fa' invece come m e, ch 'ho sempre riso: e se te pija la malinconia coprete er viso co' la faccia mia così la gente nun se scoccerà...D'allora in poi nasconno li dolori de dietro a un'allegria de cartapista e passo per un celebre egoista che se ne frega de l'umanità." TRILUSSA- La Maschera
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compagnie di vario genere.
FONDAZIONE TEATRO VERDI Lo storico teatro di Pisa, situato in via Palestro 40, offre un cartellone di spettacoli piuttosto classico, che spazia dall'opera, alla prosa, dalla danza al genere comico. Il botteghino è aperto tutti i giorni dalle 16 alle 19; sono previste riduzioni per gli studenti borsisti (vedi sezione dsu) per i soci Arci, Acli, Endas, Coop e molti altri. Inoltre la fondazione "Teatro Verdi", il comune e l'università promuovono la maggior parte dei corsi di formazione teatrale (di danza, canto e scrittura creativa) curati dai docenti del Verdi. Sul sito www.teatrodipisa.pi.it o chiamando il numero 050/941111 troverete tutte le informazioni che cercate.
TEATRO SANT’ANDREA
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Il teatro S.Andrea propone al pubblico iniziative di promozione, produzione, ricerca e formazione teatrale. Tali attività sono svolte nello spazio suggestivo della chiesa romanica (sconsacrata!) di S.Andrea forisportam (via del cuore). Dal 1986 il teatro ha ospitato numerose compagnie di fama nazionale e internazionale. La bellissima chiesa è anche sede della compagnia "sacchi di sabbia" ormai celebre per i suoi lavori artistici, dei quali uno (lo spettacolo "Orfeo") ha ricevuto nel 2002 una nomination al premio Ubu. La compagnia gestisce inoltre una scuola di formazione teatrale di durata biennale, ottima per chi volesse approcciarsi al teatro contemporaneo non con metodi accademici. www.teatrosantandrea.it tel. 050/542364
GRUPPO TEATRALE IL CANOVACCIO È un’importante compagnia che ha collaborato con Sinistra per..., e offre laboratori teatrali e musicali nonché una ricca stagione di teatro musica e cabaret, alternativa e più leggera rispetto a quella proposta dal Verdi. Tel 335/7789085 www.canovaccio.it
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CINEMA TEATRO LUX
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Nel 1999 un gruppo di privati cittadini decide di recuperare alla città di Pisa uno spazio suggestivo, adiacente alla Chiesa di Santa Caterina, di proprietà del Seminario, con l’idea di farne un centro vivo di cultura e di comunicazione. Nel 2001, dopo due anni, il CinemaTeatroLux riapre le porte, divenendo in breve un centro attivo, conosciuto e frequentato, di ricerca, sperimentazione e produzione per le arti dello spettacolo e della comunicazione. Oltre ad una programmazione teatrale innovativa, l'associazione cura dei corsi di formazione di ottimo livello nel campo delle arti sceniche. Per info www.cinemateatrolux.it tel. 050/830943
LA CITTÀ DEL TEATRO & POLITEAMA
PONTEDERA TEATRO Il centro per la sperimentazione e la ricerca teatrale nasce a Pontedera nel 1974. Ancora oggi offre un cartellone teatrale tra i migliori della regione Toscana e allo stesso tempo progetti di formazione di altissimo livello. Dal 1986 è inoltre la sede del Workcenter of J.Grotowsky and Thomas Richards. Dal 2002 Pontedera progetta e produce la sezione teatrale del festival "Fabbrica Europa" a Firenze. www.pontederateatro.it; www.fabbricaeuropa.com
ESCENA – Associazione Culturale Studentesca dell’Università di Pisa Escena è un'associazione culturale studentesca il cui obiettivo è la promozione e la realizzazione d'iniziative teatrali. Dalla fondazione a oggi ha organizzato laboratori sulla drammaturgia e il lavoro dell’attore (rivolti soprattutto a
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Via Toscoromagnola 656 Cascina Tel 050/744400 - 744298 Ok, è decisamente fuori mano, anzi inarrivabile senza uno strappo in macchina, di più, è moderno e bruttino, ma vi consigliamo di farci un salto o almeno di dare un’occhiata al cartellone, che presenta spettacoli di prosa fuori dal giro ufficiale, artisti famosi e non, e alcuni bei one man show. Ultimo ma non meno importante: il prezzo del biglietto è abbordabile, anche senza riduzioni! www.lacittadelteatro.it info@lacittadelteatro.it
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studenti universitari), letture drammatizzate di testi, spettacoli teatrali, rassegne video. Limitandoci agli anni appena trascorsi gli escenici hanno portato sul palcoscenico : “Tebanas - tragica commedia del potere”, “Don Quixote Encantado”, “L’apocrifo di Pierre Menard”, “Tangueando – Sulla poetica e la forma del tango”, “Asado – a cena con stile”. Nello scorso anno s'è svolto un laboratorio di drammatizzazione in lingua spagnola che ha visto la collaborazione dell'associazione “Teatro Cinico”, con cui è stata prodotta “Las vidas de Lorena”, “Espantarajos” e “Leonardo Da Vinci – O dell'incubo di un sognatore”. In attesa di un sito internet info: escena.teatro@gmail.com. Infine meritano un menzione il Festival Pucciniano per l'opera a Torre del Lago intorno a luglio- agosto (www.puccinifestival.it), il festival internazionale e i laboratori di Volterrateatro (www.volterrateatro.it, sempre intorno a luglio), e i corsi di formazione teatrale curati dalla Stazione Leopolda a Pisa (piazza Guerrazzi) e dal Leningrad cafè in via Silvestri 5.
FARE TEATRO
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La magia del teatro vi lascia a bocca aperta, vendereste il rene destro pur di stare di là dal sipario ma pensate di essere troppo scarsi/brutti/vecchio che l’unica possibilità per salire sul palco sia l’Accademia a Roma? Sbagliate (sulla prima non so… ): dai corsi per principianti a quelli più avanzati, dal Teatro Verdi al S. Andrea al Canovaccio, dalla formazione attoriale alla danza, musica, percussioni, drammaturgia, canto, musical, mimo… Troppi per essere riassunti ma soprattutto di ottimo livello e a costi contenuti. Per info. conviene controllare sui vari siti indicati prima, perché i corsi sono molto diversi tra loro, in ogni caso: Teatro Verdi: L. Mucci, R . Scarpa, 050/941154; lucci@teatrodipisa.pi.it Canovaccio: Ivan Stupia 329/9334056; ivanstupia@hotmail.com
CINEMA PROLOGO Darsi al cinema nelle serate libere è decisamente bello anche se non siete veri cinefili. Fatelo, anche perché la movida pisana, soprattutto d’inverno, non è il
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Sopravvivere a Pisa
Cineclub Arsenale (vicolo Scaramucci, 4 tel.050/502640 – arsenale@arsenalecinema.it) E’ il cineclub più interessante di Pisa, unico nel suo genere, è una delle realtà culturali più note e rinomate della città. All’arsenale si proiettano 4 film al giorno (dalle 16:30 in poi), raggruppati generalmente in cicli monotematici. Potrete vedere classici del passato, film di ultima uscita, film introvabili, film in lingua originale, cinema muto con accompagnamento musicale, incontri con autori/attori, serate gratuite su tematiche specifiche (anniversari e altro…). Oltre alla sala i soci possono usufruire della biblioteca e di una sala di lettura. La sera è attivo un bar dove bere del vino e mangiare qualche stuzzichino salato. Si diventa soci acquistando la tessera dell’arsenale del costo di 5 euro che da diritto all’ingresso per ogni proiezione al costo di 4,50 euro. Gli studenti
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massimo che trovate in Toscana. Le possibilità rispetto a qualche anno fa sono peggiorate soprattutto per gli intenditori. La chiusura di uno dei due multisala esistenti in centro ha provocato un calo di qualità generale dei film di ultima uscita proposti. Prima di fare una disamina di tutte le sale esistenti a Pisa sappiate che potete trovare la programmazione cinematografica giornaliera di Pisa su http://www.saimicadove.it/cinema/ind ex.asp?StateProv=PI. Se siete già per strada e volete andare al cinema trovate le locandine in piazza Garibaldi sotto i portici davanti il locale che fa le pizze al taglio (dalla parte del kebabbaro), lungo Borgo Stretto sotto i portici di largo Ciro Menotti dalla parte della banca, sotto i portici del bar “lo Sfizio” e in Corso Italia all’altezza di Via la Nunziatina.
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dell’Università pagano 3 euro ma devono mostrare il libretto universitario o la tessera dell’Università (non quella provvisoria del dsu; per intenderci serve la tessera con la vostra foto!). Durante la settimana, acquistando il biglietto per una proiezione si può rimanere in sala tutto il pomeriggio per vedere le proiezioni successive. Gli anziani pagano 2 euro (anche se è difficile che ci stiano leggendo). Il sabato e la domenica il prezzo è di 4,50 per tutti, studenti e non studenti e a fine proiezione bisogna uscire dalla sala (a meno che non vi nascondiate in bagno… è possibile che vi scoprano, ma io una volta ce l’ho fatta). Senza essere soci non si può entrare all’Arsenale. Quindi se vi vengono a trovare degli amici da altre città d’Italia è difficile che possiate farli entrare. Ed è un peccato… Potete arrivare all’Arsenale una ventina di minuti prima della proiezione per leggere le schede critiche dei film del giorno magari in compagnia di un bicchiere di vino. Il socio riceve un mensile di cultura cinematografica con il programma dettagliato delle proiezioni. Eventuali modifiche vengono subito pubblicate sul sito. La sala proiezioni è comoda e piacevole. In estate l’Arsenale gestisce le arene Giardino Scotto (lungarno Fibonacci), Ciak (via Pisorno, Tirrenia), Parco della Pace (via Veneto, Pontasserchio). I programmi sono più commerciali ma è garantita un po’ d’aria fresca e la compagnia di numerose zanzare (di solito si va allo Scotto forniti di Autan o similari)
Multisala Odeon (Piazza S. Paolo all’Orto, 18 - tel. 050/540168 – info@multisalaodeon.com) E’ attualmente l’unico multisala del centro di Pisa. Ci sono 4 sale (Pisa, Venezia, Amalfi e Genova), un bar, l’ascensore trasparente! Le sale, ristrutturate nel 2000, hanno una buona acustica e sono molto comode. All’Odeon trovate tutte le novità cinematografiche più commerciali e negli ultimi tempi si è dato più spazio a film per studenti delle scuole medie. È un peccato perché con quattro sale e meno voglia di fare il pieno d’incasso a tutti i costi l’offerta potrebbe essere più eterogenea e di qualità. Il biglietto costa 7,50 euro, gli studenti possono pagare 5,00 (solo di settimana) se mostrano il libretto universitario o la tessera universitaria di riconoscimento con la foto. Il mercoledì si paga comunque 4,00 euro
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Sopravvivere a Pisa Lumiere (Vicolo del Tidi, palazzo Agostini – tel. 050/9711532) Questo cinema si trova sul lungarno Pacinotti, vicino Ponte di Mezzo; il vicolo del Tidi presenta delle inconfondibili volte, imboccate il vicolo e dopo pochi metri trovate a destra l’ingresso del cinema. Il biglietto costa sempre 7,00 euro, il pomeriggio di settimana 5,50. Per gli studenti, militari, soci arsenale e altro il prezzo è di 4,50 salvo il fine settimana. Il Lumiere è stato ristrutturato nel 2004 ma ha una lunga storia. E’ il più antico cinema italiano, la prima proiezioni risale al 1905. Un primato importante!
Multisala Isola Verde (via Frascani – tel. 050/973676) E’ un multisala (con tre sale) periferico vicino alla “Paradisa”, la casa dello studente di molti borsisti. E’ in periferia ma c’è un parcheggio grande, comodo e gratuito. Biglietto intero 7,00 euro; ridotto 4,50 euro
Questo multisala è stato chiuso un anno fa dal suo proprietario e gestore (Cecchi Gori): dicono che al posto del cinema ci saranno parcheggi e uffici ma i lavori non sono mai iniziati. Era un cinema meno elegante dell’odeon ma completava l’offerta cittadina degli ultimi film in uscita. Adesso qualche nuovo film potrebbe non essere più proiettato a Pisa e potremo solo sperare in un ripescaggio all’Arsenale (se ne vale la pena verrà ripescato certamente).
Cinema Teatro Nuovo (Piazza della Stazione, 1 – tel. 050/41332) Stile un po’ anni ’80... che dire? Dipende dal film che danno!
Cinema Arno (Via Conte Fazio – tel. 050/43289) Non ci sono mai andato.
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Multisala Ariston
Sinistra Per... Cinema Lanteri (Via san Michele degli Scalzi, 1 – tel. 050/577100) Cinema piccolo, con bar all’ingresso. Ha i prezzi più convenienti di Pisa (intero 6,00 euro; ridotto 4,00 euro). Gestito da un giovane imprenditore, sembra essere una sala in netto miglioramento rispetto al passato!
Nelle strutture di facoltà
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In tutte le facoltà alle 21.30 circa sinistra per… organizza cineforum di svariata natura. Proiezioni sporadiche, cicli organici e complessi. Film di tutti i tipi. Ogni gruppo di facoltà gestisce un cineforum durante la settimana dentro gli spazi dell’Università, l’ingresso è ovviamente gratuito e potete così contare su di noi quasi tutte le sere nei mesi di Ottobre, Novembre, Dicembre, Marzo, Aprile e Maggio (ma capita anche di proiettare in altri periodi). Basta frequentare la facoltà, le mense universitarie (come vi auguriamo di fare) o entrare sul nostro sito per sapere che film vi proponiamo. Buona visione!
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SOPRAVVIVERE ALL'UNIVERSITA`
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Diritto allo studio
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Art. 3 Costituzione. “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Art. 34 Costituzione. “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”. Secondo questi principi costituzionali ogni studente capace e meritevole, in condizioni economiche sfavorevoli ha il diritto, di raggiungere i gradi più elevati degli studi. Grazie a questi principi, sono state create le ARDSU (Aziende Regionali per il Diritto allo Studio Universitario) o gli ERDSU (Enti Regionali per il Diritto allo Studio Universitario), come qualche Regione li ha denominati. L’ARDSU di Pisa offre molti servizi, a dei livelli qualitativi molto soddisfacenti: peccato che tanta efficienza rischierà presto di essere vanificata dall'accorpamento degli enti territoriali: da quest'anno infatti la sede locale di Pisa sparirà per essere inglobata nell'organismo dell'azienda unica toscana con sede a Firenze. Si tratta di un'operazione che fa parte di una manovra generale di razionalizzazione dell'apparato pubblico della regione, che per le sue modalità ed effetti ha da sempre trovato la nostra (e quella di tutti gli altri rappresentanti degli studenti toscani) opinione sfavorevole: per approfondimenti date un'occhiata alla sezione DSU del nostro sito! Intanto, almeno finché non ce li tolgono, i servizi offerti dall'ente per gli studenti borsisti sono:
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- Assegni di studio, borsa di studio - Contributo finalizzato o sussidio straordinario - Contributo per portatore di handicap - Contributo per la mobilità internazionale - Prestito fiduciario - Assegni di studio per infermieri - Alloggi - Case dello studente
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mentre quelli per la generalità degli studenti: - Ristorazione - Mensa - Attività culturali e ricreative - Contributi alle associazioni studentesche - Facilitazioni per la partecipazione a spettacoli nella provincia di Pisa - Facilitazioni per la partecipazione ad attività culturali e ricreative - Servizio di informazione ed orientamento - Colloqui di orientamento al lavoro - Infocasa - Servizio editoriale (SEU) - Dispense e materiale universitario - Fotocopie - Stampa Tesi
Borse di studio
La borsa di studio è attribuita mediante concorso pubblico agli studenti in particolari condizioni economiche e di merito stabilite dalla Regione Toscana. Dall’anno accademico 2006 tutti gli studenti che intendono partecipare ai concorsi per la concessione di borse di studio e/o posto alloggio devono compilare il relativo modulo di partecipazione on-line, che trovano sul sito www.dsu.pisa.it, stamparlo e inviarlo all’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Pisa (Piazza dei Cavalieri, 6 - 56126 Pisa) tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. In alternativa, consegnarlo personalmente
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presso l’ufficio delle Borse di Studio, che si trova sempre allo stesso indirizzo in Piazza dei Cavalieri. Gli importi variano a seconda delle condizioni economiche e dello status dello studente (in sede, pendolare o fuori sede). Gli studenti che si iscrivono ai primi anni accedono al beneficio esclusivamente sulla base delle condizioni economiche. Gli studenti che, invece, si iscrivono ad anni successivi al primo accedono al beneficio non solo sulla base delle condizioni economiche ma, anche, sulla base dei requisiti di merito richiesti.
Requisiti di Reddito
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Requisiti di Merito CFU
Vi è anche la possibilità di utilizzare un “bonus” che viene maturato in base all’anno di corso.
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Contributo finalizzato o sussidio straordinario Sono concessi a titolo di solidarietà a studenti in condizioni economiche particolarmente disagiate.
Contributo per portatore di handicap Si tratta di contributi destinati a portatori di handicap o con invalidità non inferiore al 66%.
Contributo per la mobilità internazionale Si tratta di contributi concessi a studenti vincitori o idonei di borse di studio ammessi dall’Università a partecipare a programmi di mobilità internazionale.
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Nel caso in cui lo studente utilizzi parzialmente il bonus, la quota rimanente non utilizzata in quell’anno può essere utilizzata negli anni successivi. Esempio: Chi utilizza 2 crediti al primo anno, avrà a disposizione i rimanenti 3 per tutta la carriera accademica. Se lo studente non utilizza il bonus al primo anno ma, invece, lo utilizza al secondo avrà a disposizione 12 crediti (5+7). In questo caso se utilizza 7 crediti avrà a disposizione i rimanenti 5 per il resto della carriera accademica. Così anche al terzo anno: se lo studente non ha mai utilizzato il bonus avrà 15 crediti (5+7+3) da utilizzare per partecipare al concorso agli anni successivi. La quota monetaria è erogata in due rate semestrali di uguale importo. Limitatamente al primo anno dei corsi di laurea triennale e specialistica a ciclo unico, l’importo della prima rata è pari al 60%. La seconda rata sarà corrisposta al conseguimento del requisito di merito stabilito per la conferma della borsa di studio per il secondo anno. Termine per il raggiungimento del suddetto requisito di merito è il 30 settembre dell’anno di corso frequentato. Il mancato conseguimento del requisito comporta la decadenza dai benefici collegati alla borsa di studio e la restituzione della quota monetaria percepita. Non sono tenuti alla restituzione della prima rata coloro che hanno raggiunto i requisiti di merito entro il 31 dicembre. L’Azienda oltre alle borse di studio interviene con altre provvidenze:
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Prestito fiduciario
Il prestito fiduciario è attribuito mediante concorso pubblico agli studenti, che non siano risultati vincitori di borsa di studio e che risultano in particolari condizioni generali, economiche e di merito stabilite dalla Regione Toscana. Ha una durata massima di 3 anni e ha un importo massimo di 5000 euro l’anno. Il rimborso deve avvenire entro un periodo non superiore ai 5 anni a partire dall’anno successivo dell’ultima rata. Fino all’anno scorso esisteva il prestito d’onore; la differenza tra i due tipi di prestito sta nel fatto che, mentre per il prestito d’onore non sono previsti interessi perché a carico dell’Azienda, nel prestito fiduciario gli interessi (anche se diminuiti rispetto al mercato) sono a carico dello studente. In ogni caso, riteniamo, sia il prestito d’onore che il prestito agevolato rappresentino delle forme di finanziamento tali da stravolgere la concezione di diritto allo studio che, con essi, non è più sostegno e investimento nella formazione universitaria, ma diviene una forma d'indebitamento che ipoteca il futuro economico del laureato.
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Assegni di studio per infermieri Sono concessi a studenti iscritti al corso di laurea triennale in Infermieristica in possesso di prescritti requisiti di merito.
Posto alloggio Per quanto riguarda il posto alloggio, per poter partecipare al concorso è necessario essere vincitori di borsa di studio e studenti fuori sede. Tale status viene riconosciuto allo studente che risiede in comune diverso da quello dove il suo corso di studi si svolge, e con tempi di percorrenza tra detti comuni, con mezzi pubblici di trasporto, superiori ad un’ora. Gli studenti che risiedono in comuni in cui i servizi di trasporto pubblico non garantiscono un efficiente collegamento con la sede universitaria, devono, per essere considerati fuori sede, presentare un’ attestazione del sindaco del comune di residenza che dichiari che il tempo di percorrenza per arrivare al comune dove il corso di studi si svolge è superiore ad un’ora. La carenza di posti alloggio non consente a tutti gli aventi diritto di usufruirne; in questo caso l’Azienda eroga un contributo affitto che corrisponde al valore
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Sopravvivere all'università monetario del servizio. Per ottenerlo è necessario presentare all’ufficio alloggi dell’Azienda una ricevuta che attesti di aver preso un alloggio nei comuni di Pisa, San Giuliano o Cascina. Sappiate, però, che chi è in possesso di un contratto di locazione regolarmente registrato, ed è impossibilitato a recedere in corrispondenza dell’assegnazione del posto alloggio, può, dietro presentazione dello stesso, vedersi assegnato il posto alloggio in un momento successivo, secondo quanto stabilito dal contratto per la disdetta. Attualmente questo è il valore monetario del servizio: Studente in sede 0 € Studente pendolare 0 € Studente fuori sede 1540 €
Case dello studente
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La domanda che sorge spontanea al borsista è: qual è l’alloggio migliore per me? Qui cercheremo di farvi scegliere il posto alloggio migliore per voi; ma prima di elencarvi le case dello studente presenti a Pisa, vi vogliamo illustrare la procedura per prendere possesso del vostro bel posto letto. L’assegnazione dei posti letto parte il 15 ottobre, ma non tutti riceverete l'alloggio subito, perché tutto dipende dalla graduatoria in cui vi trovate che, ancora per quest'anno, viene stabilita in base ai parametri ISEE e ISPE. Appena ricevuta la raccomandata da parte del DSU dovete presentarvi entro 5 giorni al settore alloggi del DSU in P.za dei Cavalieri, 6 (dietro mensa grande) dove, in teoria, vi dovrebbero mostrare l’elenco delle case disponibili, ma in pratica vi assegnano l’alloggio automaticamente… perciò vi consigliamo di insistere per consultare il suddetto elenco! Con in mano una “cartolina” compilata dall’addetto del settore alloggi potete andare a visitare l’alloggio, ma dovete sbrigarvi a prendere la decisione definitiva, perché i tempi sono molto ristretti. Appena avrete deciso dove andare, vi daranno, sempre al settore alloggi, la chiave della vostra bella casa insieme al regolamento e alla carta dei servizi (che vi consigliamo di leggere attentamente,
Sinistra Per... per conoscere i vostri diritti-doveri di assegnatari), ma non dimenticate di chiedere anche il corredo letto, formato da lenzuola, coperte e un cuscino (non di ottima qualità…). Ma ora andiamo ad illustrare le varie abitazioni:
FASCETTI:
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è una delle case dello studente più ambite, poiché è formata interamente da monolocali (o meglio, “mono-loculi”, dato lo spazio esiguo...), con all'interno tutto il necessario, zippato al meglio. Inoltre ogni stanza è fornita di collegamento internet ADSL e presto verrà installata anche l'aria condizionata. Posizione ottimale, di fronte al polo didattico “Carmignani”, accanto al “Settore Alloggi dell'ARDSU” e quindi a pochi passi da P.za Cavalieri e mensa di via Martiri. La casa non presenta molti ambienti comuni: c'è una piccola aula studio (che, in teoria, dovrebbe essere un'aula polivalente, ma viene utilizzata solo per studiare), una sala lavanderia, una piccola sala computer (con stampante, ma senza collegamento internet) ed una sala proiezioni, dove da autunno a primavera i gruppi di facoltà di Sinistra Per... allieteranno molte delle vostre serate con la proiezione di bellissimi film, ad ingresso gratuito!
NETTUNO: La residenza studentesca “ex hotel NETTUNO” è situata in pieno centro, in via lungarno Pacinotti n°33, a due passi dalle facoltà di giurisprudenza,di scienze politiche e della mensa universitaria. Si compone di 69 appartamenti ed ospita 100 persone, gli appartamenti sono distinti in bilocali e monolocali; è una struttura esteticamente perfetta, forse la migliore messa a disposizione dal DSU e per accedervi bisogna fare i vari concorsi interni. Per ogni piano sono presenti degli spazi comuni con poltrone e divani che potrebbero essere molto utili (dico potrebbero perché sono praticamente inutilizzati); delle piccole aule studio, che in periodo di esami sono molto ambite e si fa la lotta a chi arriva prima, una sala lettura con piccola biblioteca annessa, e i vari quotidiani, mensili e periodici. Le camere sono ben arredate ed è possibile accedere da tutti gli appartamenti
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Sopravvivere all'università
ad internet, per chi non fosse proprietario di un proprio pc, vi è una stanza adibita a sala computer, stesso discorso vale per la televisione; e poi come per ogni altra residenza studentesca è attivo il servizio lavanderia. Vi è un servizio di portineria 24 ore no stop, che registra i nomi degli ospiti dei residenti che possono trattenersi nella struttura fino alle ore 00.30 su appositi registri. Per coloro che vorrebbero trasferirsi al nettuno si può consigliare loro: -se vi piace la calma e soprattutto le regole.. ANDATECI!!! -se vi piace trasgredire le regole tipo: ospitare gente, fare feste, ecc RIMANETE DOVE SIETE, poiché l’occhio del grande fratello (le tante telecamere su tutti i piani) vede anche l’impossibile.
DON BOSCO:
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In via don Bosco, 3. Vicino a mensa piccola e al CNR. A 10 minuti di bici dal centro. È una residenza studentesca abbastanza grande e appena ristrutturata: sono stati rifatti i bagni, l’auditorium e rinnovata la facciata. C’è da dire che è composta da bilocali, stanze da 4 e da 6 posti letto. Una cosa importante da dire è la presenza attiva di un’associazione che organizza ogni anno corsi di chitarra, corsi di ballo latino-americano, ballo liscio, ecc. C’è una piccola sala computer, una sala proiezioni, una sala studio e un bel giardinetto.
ROSELLINI: in via Rosellini, dietro a Media World, vicinissima a mensa piccola e alla facoltà come Economia, Agraria e Veterinaria. La struttura è in condizioni buone e anche le stanze non presentano grossi problemi.
CAMPALDINO: è in via Tagliamento, 24, vicino alla facoltà di Ingegneria, a cinque minuti di bici dall’entrata principale di P.za dei Miracoli. La struttura è un po’ datata e gli arredamenti risalgono al primo dopoguerra per colori e stile, ma i ventiquattro monolocali da due posti letto di cui l’edificio si compone restano comunque accoglienti e personalizzabili.
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Sinistra Per... Purtroppo non presenta ambienti comuni (a meno che si voglia considerare tale una sala lettura dove non entrano più di tre persone contemporaneamente). C’è in compenso un ameno giardino dove si può liberamente studiare d’estate in compagnia di zanzare tigre addomesticabili. Ultimo ma non meno importante è che ogni stanza è cablata con fibra ottica per il collegamento a Internet.
VIA DELL’OCCHIO: (chiusa per ristrutturazione)
posizione centralissima, dietro Corso Italia. Le case sono formate da 4 o 2 posti letto. Sono ex esercizi commerciali sistemati alla meglio dal DSU, quindi non sono il massimo della vivibilità. Inoltre c’è da dire che si trova vicino a molti pub, quindi di sera il silenzio non è assicurato. Ma se vi accontentate di vivere in una pseudo casa pur di non rinunciare alla vita del centro cittadino, questo è il posto che fa per voi!
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PARADISA:
La residenza studentesca più “capiente”, con i suoi 522 posti letto. Divisa in 3 palazzine (due con stanze da 4 posti letto e una formata da bilocali). Qui c’è da fare un discorso un po’ più approfondito, visto che sarà il destino di molte matricole. Si trova lontanissima dal centro, in zona “Cisanello”, e lontana circa 1 Km da mensa piccola (quindi la bici è più che consigliata). Procediamo con i PRO ed i CONTRO: PRO: ci sono tanti ambienti comuni con divanetti, tavolini, distributori di caffè, snack, bibite e gelati; ha 3 aule studio; ha una sala computer con internet e il collegamento wireless; ci sono quotidiani (repubblica, corriere della sera, tirreno, gazzetta dello sport) e varie riviste mensili; c’è un auditorium dove è possibile studiare, ma munito anche di proiettore, videoregistratore, lettore DVD, e sistema audio Dolby Soundround; nelle stanze i mobili sono robusti e di buona qualità; c’è l’aria condizionata (!!!) ed il frigorifero in ogni stanza; c’è un ampio spazio dove, nelle sere d’estate, si sta benissimo; c’è un ampio parcheggio per bici, motorini e auto, oltre ad un ampio garage; i portieri sono quasi tutti disponibili; gli ambienti comuni vengono puliti quotidianamente; infine, se siete amanti dell’intercultura, questo è il posto che fa per voi! CONTRO: ci sono solo 4 lavatrici, con l’aggravante che almeno una volta al giorno se ne rompe una (ma non mancano giorni in cui ne funziona una sola…); i divanetti dei
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Sopravvivere all'università luoghi comuni (quei pochi che sono rimasti, visto che i furbetti ci sono anche qua) sono molto danneggiati, come anche alcuni tavoli; a volte il distributore dei gelati frega soldi… la sala internet spesso è chiusa per tanto tempo e la stampante funziona per meno della metà dell’anno accademico; i muri divisori tra una stanza e l’altra sono sottili, ma ci si fa l’abitudine (tranne se i vicini di stanza sono patiti dell’hard rock…); in qualche stanza ci sono infiltrazioni di umidità; se cercate la tranquillità negli ambienti comuni, non è il posto che fa per voi, ma se siete degli animali notturni e siete di compagnia, trasferitevi subito alla Paradisa!!! Non è possibile cucinare in stanza e sono vietati i fornellini, ma per la prima colazione c’è una caffetteria per ogni piano, dove, ve lo garantisco, si fanno anche pranzi e cene da ristorante a 6 stelle! Purtroppo l’associazione culturale che organizzava videoproiezioni e festicciole varie langue da tempo. Un appello quindi va alle matricole volenterose che vorranno riportarla in vita.
MARISCOGLIO:
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L'ultima nata tra le Residenze Studentesche, quindi nuovissima. Si trova in via di Parigi, a due passi dalla chiesa di S. Michele degli Scalzi, proprio dietro le “Piagge”. La sua maggiore pecca è infatti la lontananza dal centro cittadino. Ma i collegamenti con il centro sono garantiti da due linee degli autobus, anche se fino a mezzanotte. Per il resto è perfetta (o quasi): mobili robusti, stanze ben ammobiliate (c'è anche la cucina con forno, impossibile da trovare nelle altre residenze!) e doppi servizi nei locali da 4 posti letto. La particolarità è che gli ambienti sono divisi in due piani: una sorta di “zona giorno” e “zona notte”. Sembra quasi perfetta... peccato che qualcuno si è scordato di installare le zanzariere alle finestre (a due passi dalle Piagge...) e di attivare il servizio ADSL. Ma sono problemi che, mentre questa guida è alle stampe, saranno già stati superati (?!?). Non occorrono requisiti di merito per accedervi, ma, data l'esiguità di posti letto (116), non sarà agevole trovare un posto libero. Però mai disperare!!
VIA GARIBALDI
Di prossima apertura per gli alloggi di Via Garibaldi. I lavori di costruzione della nuova residenza sono stati, finalmente, ultimati. Il nuovo edificio fornisce 50 posti letto, disposti in piccoli appartamenti. La sua collocazione vicino al centro della città, alle mense e a molte facoltà, renderà la struttura molto ambita da parte degli studenti. Sarete aggiornati con la
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Sinistra Per... prossima edizione della Fantaguida.
PRATICELLI
Una mega struttura che può ospitare fino ad 800 persone. Si trova nel comune di San Giuliano Terme, ma proprio a due passi dal confine con Pisa; per chi la conoscesse, località la Fontina. Costruita tra molte incertezze e polemiche (è la prima struttura frutto di una particolare commistione di pubblico e privato, il “project financing”), per di più con dei costi esorbitanti, ad oggi possiamo almeno rilevare che il risultato è abbastanza apprezzabile: è sicuramente la residenza più moderna e ben fatta, e sarà presto dotata di tutti i comfort immaginabili (anche troppi ed esagerati in realtà!); unico vero difetto imputabile è la dimensione delle camere che in quanto a dimensione assomigliano più a delle cucce!
SAN CATALDO
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È in fase di progettazione; 200 posti letto, proprio davanti alla residenza Don Bosco. Credo sia tutto… ora spetta a voi scegliere… Ah! Dimenticavo: il DSU dispone di una serie di appartamenti, di proprietà o in affitto, dislocati in varie aree della città, acquistati nel corso degli anni per la necessità di coprire l’urgente bisogno di posti alloggio nell’attesa della realizzazione di complessi più grandi. Data la crescita del numero di posti letto disponibili la tendenza, oggi, è quella di alienare tali strutture, fondamentalmente di scarsa qualità perché sprovvisti di molti servizi, come la rete internet, le lavatrici e i giornali, e investire su nuove strutture. L’ultima cosa da dire è che in ogni residenza è possibile costituire un associazione che può organizzare attività culturali sostenute dall’Azienda. Inoltre è diritto (per noi un dovere) dei residenti eleggere i rappresentanti che portano a conoscenza dell’Azienda e della Commissione di Controllo le problematiche relative agli studenti alloggiati.
MENSA Se vi mancano i manicaretti della mamma e vi scoccia cucinare o non avete tempo per mettervi ai fornelli, ci sono le mense universitarie! Le mense sono tre (quattro appena sarà pronta quella della residenza Praticelli)
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dislocate in vari punti della città. Quella più grande si trova in via dei Martiri, dietro P.za dei Cavalieri; Un’altra è situata in via Betti (zona Cisanello) ed è facilmente raggiungibile dagli studenti delle facoltà di economia, agraria e veterinaria; il “ristorante universitario” di via Cammeo, inaugurato nell’ottobre 2005, lo trovate appena dietro la torre, vicino alla facoltà di Ingegneria. la mensa della casa dello studente Praticelli, non appena ultimata sarà la seconda più grande, e la prima a gestione semi privata: stiamo pronti a segnalare le differenze!
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Accedere al servizio ristorazione è semplicissimo, basta avere la tessera mensa che vi viene spedita a casa dopo l’iscrizione. Ricaricarla è facile, unico problema le lunghe file ai monetometri negli orari di punta. Per ovviare a ciò è da poco tempo entrato in vigore un sistema di ricariche (simile a quello utilizzato per i cellulari) che consente di aggiornare il credito sulla tessera via internet o registrandosi al sito ricarichiamoci.dsu.pisa.it. E se avete molta fretta da quest'anno potrete usufruire del pasto d'asporto (un cestino con 2 panini, una bibita, dell'acqua e il dessert) sia alla mensa di via dei Martiri che a quella di via Betti. Per quel che riguarda le pietanze che ci vengono offerte, possiamo veramente dire che c’è n’è per tutti i gusti. Potrete sempre scegliere tra tre tipi di primi, tre secondi e più contorni. Sempre assicurato il piatto vegetariano segnalato da un bollino verde. Nell’ottica di tutelare le “minoranze alimentari” da quest’anno è stato attivato un nuovo servizio per i celiaci, che possono prenotare il loro pasto chiamando un apposito numero verde. Da pochi mesi a questa parte, poi, è possibile accompagnare il pasto con un bicchiere di vino che trovate tra gli extra a 0,45 cent. Certo la qualità dei pasti non è esattamente da “Gambero rosso”, ma sicuramente è tutt’altro che pessima! A questo punto non mi resta che lasciarvi con un …buon appetito! Qui di seguito trovate una tabella con le tariffe dei pasti e gli orari di apertura delle mense:
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Quando apre?
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Quanto costa?
studenti vincitori di Borsa di Studio: -"fuori sede" : hanno diritto a due pasti gratuiti al giorno -"in sede" e "pendolari" : hanno diritto ad un pasto gratuito al giorno
ATTIVITA’ CULTURALI Gli interventi dell’azienda si riferiscono in via primaria agli studenti risultati idonei per la borsa di studio. In quest’ambito l’ ARDSU eroga facilitazioni per la partecipazione a spettacoli nella provincia di Pisa (buono sconto di 1 euro per tutti i cinema di Pisa; buono sconto per gli spettacoli teatrali del Teatro Verdi; ecc..) e facilitazioni per la partecipazione ad attività culturali e ricreative (es. CUS). L’azienda, inoltre, dà la possibilità, ad associazioni formate da studenti universitari legalmente riconosciute, di ricevere contributi per attività culturali.
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INFORMAGIOVANI
Questo servizio è svolto in collaborazione tra Comune, Provincia, Università e Azienda per il diritto allo studio. Il fine che si propone è quello di dare informazioni sull’Università e i percorsi formativi da essa offerti, sul mondo del lavoro e delle professioni. Inoltre, in Via Silvio Pellico, 6 (nel centro Maccarone) dove è situato lo sportello, troverete anche varie riviste, opuscoli tematici sul lavoro, sui master, sui servizi offerti.
INFOCASA
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Esiste anche un servizio che offre informazioni sulla disponibilità di alloggi per gli studenti universitari, che è gestito direttamente dal DSU, che si pone da intermediario nelle numerose problematiche abitative della città, e offre tutela ed assistenza agli studenti in cerca di casa, insieme a quella già offerta dal servizio di consulenza sulla regolarità dei contratti, espletata dai sindacati degli inquilini. Potrete trovare gli sportelli sul lungarno Galilei sotto la casa dello studente “NETTUNO”. Purtroppo il servizio non è molto conosciuto, sarebbe importante farlo conoscere ai proprietari, in quanto consentirebbe di evitare il ricorso di agenzie immobiliari private. Il Servizio Infocasa si propone di informare gli studenti universitari “fuori sede” su: • disponibilità di alloggi in affitto nel territorio pisano; • consulenza sui problemi abitativi.
Caratteristiche del servizio
Il Servizio si avvale di una banca-dati, aggiornata costantemente, in cui vengono inseriti, gratuitamente, gli annunci relativi agli appartamenti che i proprietari o gli stessi studenti intendono affittare. Gli annunci contengono una breve descrizione dell'alloggio, distinto per tipologia (camere singole, doppie, posto letto in camera doppia, appartamento, miniappartamento), zona di ubicazione, prezzo richiesto e recapito telefonico del proprietario o locatore. Il Servizio Infocasa si trova in Lungarno Pacinotti 32 Pisa tel. e fax 050-540026 ed effettua i seguenti orari:
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• dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 13,00; • martedì e giovedì dalle 14,30 alle17,00. Periodo estivo: dal Lunedì al Venerdì dalle 10,00 alle 13,00. E' prevista la chiusura per la settimana di Ferragosto. Inoltre il Servizio offre gratuitamente Consulenza sui Problemi Abitativi svolta direttamente da organi sindacali competenti fornendo assistenza sui diritti dell'inquilino-studente ed in generale sulla regolarità dei contratti di locazione, in collaborazione con le Associazioni Sindacali SICET, SUNIA, Unione Inquilini, che offrono: • consulenza agli studenti nella formazione del contratto di locazione; • informazioni sulle norme igienico - sanitarie, di abitabilità e di sicurezza relative alle abitazioni; • consulenza nelle controversie che a qualsiasi titolo dovessero insorgere nel corso del contratto tra locatario e conduttore. Il servizio di informazione e consulenza è attivo in Lungarno Pacinotti 32, Pisa Tel. 050-567503 con orari pubblicati in loco. Per l'anno 2005 sono previsti i seguenti orari: Servizio di Consulenza sui Problemi Abitativi: UNIONE INQUILINI: martedì 10,30-11,30 SICET: mercoledì 10,30-12,00 SUNIA: giovedì 10,30-12,00 Chiusura nel mese di Agosto
SEU Il SEU (servizio editoriale universitario) svolge servizi editoriali per i docenti, studenti e Università. L’attività si svolge in tre direzioni: • Stampa di dispense predisposte dai docenti universitari con un prezzo “equo” che copre i soli costi diretti di pubblicazione e gli eventuali diritti d’autore (se richiesti dal docente). • Stampa di tesi di laurea; servizio poco conosciuto ma MOLTO CONVENIENTE. L’unica cosa da dire è che la copertina è standard: solo cartoncino e varie colorazioni.
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• Produzione di pubblicazioni culturali di vario tipo e fotocopie: il servizio è rivolto alle associazioni culturali studentesche riconosciute che vogliano produrre pubblicazioni di qualsiasi tipo. Il SEU si trova in Via Curtatone e Montanara (davanti la facoltà di Giurisprudenza e sotto la casa dello studente Nettuno).
Percorsi d’eccellenza
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Dispiace deludere le aspettative di coloro che hanno scelto l'Università di Pisa anche per la possibilità di essere inseriti nei cosiddetti “Percorsi di Eccellenza”, sperando in un'occasione di accrescimento culturale e di una carta in più da spendere nel mondo del lavoro. I Percorsi di Eccellenza sono nati diversi anni fa come pura operazione di marketing (in seguito affiancata da un po' di didattica) per permettere all'Università di recuperare qualche posizione nelle varie classifiche estive pubblicate sui giornali ed offrendo un alibi alla classe docente per non affrontare altre carenze in termini qualitativi presenti nell'ateneo pisano. L'Università di Pisa, scimmiottando i parametri di Normale e Sant'Anna, ha cercato di “autoproclamare” l'eccellenza dei suoi studenti più meritevoli, incanalandoli in un percorso di studi più frenetico, con ulteriori corsi dalla dubbia utilità e dimenticando che gli indici che attestano veramente le qualità di uno studente sono il voto di laurea, la lode, il tempo di laurea, le attività di tirocinio ed altre attività curriculari ed extra curriculari. Il consiglio che diamo alle matricole è di non dar peso a questi percorsi, evitando che un ulteriore carico di lavoro vada a discapito del più importante percorso “normale” di studio, scegliendo casomai quei corsi che incontrano i propri interessi offrendo un arricchimento del personale bagaglio culturale.
Aule Studio Non ci crederete, ma per superare gli esami bisogna studiare, studiare, studiare e poi ancora studiare, senza mai dimenticarsi di studiare prima di aver studiato! Ebbene sì, dovrete passare ore ed ore sulle “sudate carte”. Ma spetta a voi la
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scelta del luogo dove trascorrere il tempo con i vostri migliori amici per il resto della permanenza all’Università di Pisa: libri dispense, appunti, sbobinature, codicilli, ecc… Potete scegliere di appartarvi con i vostri “studi leggiadri” nel chiuso della vostra dimora, resistendo alle tentazioni che cercheranno di far distogliere la vostra attenzione dai su citati (“Dai facciamo una partita alla Playstation”, “Ci fumiamo una sigaretta e poi ricominciamo?”, “Che si mangia stasera?” ecc…), oppure andare in un’ “aula studio” e farsi trascinare dagli altri frequentatori nella marcialonga che vi condurrà al traguardo della laurea. “Occupare” un posto in Aula Studio è anche il modo migliore di vivere l’Università. Infatti avrete occasione di incontrare gente diversa, allargando il vostro panorama di conoscenze e di amicizie. E magari se siete fortunati potreste riuscire a trovare anche la “dolce metà” con cui dividere i “piaceri” dello studio. A questo punto vi starete chiedendo dove si trovano questi paradisi del sapere. Sono presenti in ogni facoltà ma oggetto di queste righe saranno le Aule Studio extra Facoltà. In città ne sono presenti per il momento soltanto due, aperte quasi tutto l’anno dalle 8 della mattina alle 24: “La Solferino” e “Il Pacinotti”, che di recente sono state oggetto di un restyling grazie al nostro intervento in “Consiglio degli Studenti”.
Aula studio solferino A casa non riesci a concentrarti perché al tuo compagno di stanza ascolta musica improponibile? Oppure muori di freddo perché i tuoi compagni di casa hanno deciso di risparmiare sul gas il 15 gennaio? O peggio ancora stai squagliando al caldo sole di luglio? Bene! L’aula studio solferino è il posto che fa per te! L’aula studio si trova in piazza Solferino, in prossimità del ponte omonimo, è aperta tutti i giorni feriali dalle 8:30 alle 24:00 e i festivi dalle 10:00 alle 24:00. È un’aula molto frequentata, specialmente durante la sessione d’esame di sabato e domenica, è inoltre non molto lontana dalle facoltà del centro e facilmente raggiungibile con l’autobus, le fermate della LAM Rossa e del 5 ci si trovano proprio davanti. La capienza dell’aula è di circa di un centinaio di posti. All’interno dell’aula c’è un bagno la cui pulizia lascia un po’ a desiderare. Il sistema di condizionamento funziona abbastanza bene e nelle calde giornate di luglio,
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quando le biblioteche sono chiuse, è uno dei pochi posti in cui si respira… Nei pressi dell’aula si può trovare un tabaccaio, un bar, una copisteria e un panificio….insomma un posto perfetto per studio e PAUSE…..! Eh si…soprattutto pause…: due categorie di persone frequentano l’aula: gli studenti e public relators!!! L’aula studio diventa infatti spesso un posto di ritrovo e di sfoggio abiti firmati…. Se fai parte di questa categoria allora è il posto perfetto per te! Se sei semplicemente uno studente in cerca di silenzio e concentrazione assoluta…beh …devi armarti di “facciatosta” e riprendere periodicamente i public relators intenti a fare salotto sui gradini esterni dell’aula… Ultima raccomandazione: non arrivare troppo tardi in aula sabato e domenica mattina e tutti i giorni in genere durante la sessione d’esame, rischieresti di non trovare posto già alle 10!
“Pacinotti”
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Sorge in Via Buonarroti, a due passi dalla Marzotto, vicina al centro di Pisa e vicinissima al cuore di chi scrive e di chi, almeno una volta, ha avuto il piacere di studiarvi. La sua storia è lunga: sede del “dopolavoro” dell’industria tessile “Marzotto”, è divenuta aula studio a metà degli anni Novanta, quando l’originale “Aula Studio Pacinotti” fu sfrattata da Piazza dei Cavalieri. Qui potrete trovare al pian terreno due aule dove poter studiare, “Checco” e “Grande”, un’aula dove poter ripetere, ”X”, e un angolo caffetteria dove poter leggere vari quotidiani nazionali, sorseggiando il vostro caffè preparato dalle amorevoli macchinette; al primo piano c’è una sala TV dove potrete anche dilettarvi con gli scacchi e con altro di vostro gradimento. Ma il fiore all’occhiello del Pacinotti è certamente il giardino. Con la bella stagione diviene un’immensa Aula Studio, dove esercitare l’arte del sapere è, senza esagerare, una delle esperienze più belle che potrete fare nella vostra vita accademica, sia per la bellezza del posto, con i suoi splendidi alberi e fiori ma anche, e qui torno su, alle innumerevoli possibilità di conoscere gente. Ma tutto questo non ci sarebbe senza l’impegno quotidiano di tutti coloro che vivono e amano il Pacinotti: pur essendo un locale di proprietà dell’Università di Pisa, nella sostanza è “gestito” dagli stessi studenti, che si
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premurano di curare il giardino, acquistare i tavoli per l’esterno, ecc… Questo lo rende unico nel suo genere, ma senza avervi trascorso almeno un’ora non potrete capire.
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Progetto Socrates-Erasmus Nel bel mezzo del vostro percorso di studi potrebbe accadere di ritrovarvi non del tutto soddisfatti, di sentire l’esigenza di un grosso cambiamento, avere voglia di sperimentarvi in qualcosa di assolutamente nuovo. La soluzione per voi potrebbe essere: partire in Erasmus! Il progetto Erasmus, patrocinato dall’Unione Europea, ha come scopo principale quello di facilitare la mobilità degli studenti universitari in Europa e prevede quindi la possibilità di trascorrere un periodo di studio (da 3 a 12 mesi) presso un Istituto di Istruzione Superiore, di uno dei Paesi partecipanti (complessivamente 30 paesi). Nel programma iniziale dell’Unione Europea era previsto un contributo finanziario volto a coprire le 'spese di mobilità' connesse allo studio in un altro paese, quali le spese di viaggio, di preparazione linguistica e dovute alla differenza del costo della vita nel paese ospitante. In realtà la cifra prevista (200euro mensili nel bando 2007-2008), non risulta del tutto idonea, soprattutto per i prezzi di alcuni paesi! L’Università comunque, in questi ultimi anni ha dato dei contributi integrativi. L’erogazione della borsa di studio è effettuata in due momenti distinti: l’80 % del totale alla partenza e d il restante 20 % al ritorno. Il programma è rivolto a tutti gli studenti universitari ma bisogna aver completato il 1° anno del corso degli studi. Il bando di concorso per partecipare all’Erasmus viene affisso nella singole facoltà ed è disponibile in rete dal mese di Marzo circa; normalmente la scadenza per presentare le domande si aggira intorno alla fine di aprile . Presso l’Ufficio Relazioni Internazionali, nella sede distaccata in via Fermi N.8, è possibile trovare il bando di concorso e l’elenco dei coordinatori di area (ADE), cioè i professori referenti per i gruppi di facoltà. Se avete visto il film “L’appartamento spagnolo” forse avete un’idea delle incombenze da superare prima di partire: fogli, documenti, e poi ancora
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documenti e ancora fogli! In realtà molto dipende da come è organizzata ciascuna facoltà, dal suo coordinatore dell’ufficio rapporti internazionali e…dalla tua pazienza. In linea di massima, l'introduzione del Sistema Europeo di Trasferimento dei Crediti( ECTS), facilita il riconoscimento di periodi di studio all'estero compiuti dagli studenti. Comunque, prima di partire, è necessario compilare il programma di studi che si intende seguire all’estero, che sarà sottoposto ad approvazione del consiglio di corso di laurea. In alcune facoltà, fatto un confronto dei programmi delle materie, è il consiglio che si occupa di discuterne con i professori. In altre sei tu o dover parlare e a raggiungere un accordo con i docenti ed è sempre bene farlo prima di partire, per evitare possibili problemi al rientro, per il riconoscimento delle materie. Passare un periodo più o meno lungo all’estero, confrontarsi con un altro paese, un’altra lingua, altra università ed altre culture, ti apre la mente! Un’esperienza formativa a 360 gradi che contribuisce anche a rafforzare una forte consapevolezza in se stessi (oltre ad essere un ottimo requisito per il curriculum!). Per ulteriori informazioni puoi andare sul sito dell’università: http://www.unipi.it/studenti/estero/socrates/index.htm.
Se sei un Erasmus a Pisa Intanto, puoi usufruire a pieno della guida per risolvere i primi problemi pratici. Inoltre, l’Università ha organizzato un gruppo di benvenuto e di coordinamento, che si occupa di rendere il soggiorno a Pisa più confortevole possibile . È una realtà presente in quasi tutti gli atenei d’Europa che si chiama Erasmus Student Network (ESN,http://www.esnpisa.it/). L’ufficio che si occupa di gestire tutte le relazioni internazionali Socrate e la sede dell’ESN sono entrambi in via Fermi 8.
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Sinistra Per… essere Rappresentanza, fare Rappresentanza… Sinistra per… da 14 anni svolge il compito fondamentale di rappresentare gli studenti all’interno degli organi che fanno le scelte politiche e didattiche più importanti per tutto l’ateneo. Sinistra per… non è solo questo, è chiaro, ma la rappresentanza è il nostro primo obiettivo, imprescindibile per dare un peso effettivo agli interessi e alle esigenze di tutti gli studenti. La rappresentanza può essere intesa in molti modi: uno strumento per mettersi in mostra agli occhi dei propri professori; uno strumento per raccogliere soltanto informazioni da chi ha un ruolo istituzionale senza dare alcun contributo alle scelte degli organi; può essere vista come trampolino di lancio per una carriera nei partiti. La rappresentanza potrebbe però anche essere il mezzo per cercare di risolvere i problemi che gli studenti si trovano ad affrontare quotidianamente. Rappresentanza è partecipazione: vuol dire avere a cuore non solo la propria situazione, ma anche quella di tutti gli altri studenti; rappresentanza vuol dire scelte responsabili tramite il dibattito, le proposte, la rielaborazione e il confronto costruttivo con le parti in causa. È facile, al giorno d’oggi, identificare l’attività di rappresentanza studentesca come uno sfruttamento di una posizione di privilegio. L’unico, il reale, il vero vantaggio è la possibilità di crescere da un punto di vista sociale, politico e culturale. È così che la rappresentanza diventa un’esperienza appassionante. I principi ispiratori del nostro impegno continuo sono fanno riferimento a quel ricco e fecondo, seppur continuamente bistrattato e distorto, universo culturale e politico che, dai tempi della Rivoluzione Francese, va sotto il nome di Sinistra. Democrazia, uguaglianza, solidarietà e pace. Sinistra per… prima di esporre la propria posizione in seno agli organi accademici, porta avanti un lavoro di informazione molto approfondito che sfocia in una discussione assembleare interna al nostro gruppo alla quale tutti
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gli studenti iscritti all’università di Pisa possono partecipare. Nelle discussione non esistono gerarchie e tutti possono far valere la propria posizione. Inevitabilmente, a volte decisioni molto importanti sono state prese non all’unanimità: ciò non per aspre divisioni interne, ma a causa della ricchezza delle posizioni entro il nostro movimento-sindacato: siamo tanti e tutti molto diversi fra di noi. I temi che un rappresentante deve trattare sono numerosi e diversi così come tanti sono gli organi nei quali può far sentire la propria voce. Nella carrellata di organi accademici che stiamo per presentarvi noterete l’esistenza di termini burocratici noiosi che i rappresentanti devono saper conoscere e tradurre in un linguaggio più vero e accessibile a tutti, perché una partecipazione responsabile può essere frutto solamente di una corretta e completa informazione.
Consiglio di corso di studi:
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E’ l’organo nel quale si esaminano le problematiche riguardanti un corso di studi (didattica, strutture, regolamento). Il numero e le modalità di candidatura dei rappresentanti dipendono dalla quantità di studenti iscritti. Non deve ingannare il fatto che si tratti di un “organo-base” perché in questi anni abbiamo potuto constatare che molte scelte politicamente rilevanti nascono in seno a questi organi (concessione di cattedre ai privati, lauree honoris causa).
Consiglio di Facoltà (CdF) e Consiglio di Dipartimento: E’ l’organo di governo dell’intera facoltà e si occupa delle scelte ordinamentali generali e delle risorse disponibili, affronta le discussioni già avviate nei consigli di corsi di studio e nei consigli di dipartimento. La presenza degli studenti è proporzionata sia al numero degli iscritti che a quello dei docenti ed in ogni caso secondo noi non è sufficiente visto che mediamente la proporzione è 1 studente ogni 10 docenti. Nei consigli di dipartimento è prevista una rappresentanza degli studenti che non è però stata mai adeguatamente realizzata; solitamente sono i rappresentanti studenteschi dei corsi di studio di riferimento del dipartimento ad scegliere la loro delegazione. Nei consigli di dipartimento vengono prese scelte importanti che anche quando non riguardano direttamente gli studenti hanno una ricaduta su di essi e pertanto la rappresentanza va valorizzata anche in questo organo.
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Sinistra Per... Senato Accademico e Consiglio d’Amministrazione (Cd’A): Sono gli organi di governo dell’ateneo. Il senato è l’organo di indirizzo politico, nel quale i rappresentanti degli studenti sono 5 su un totale di 33 membri; il consiglio di amministrazione è l’organo di gestione economico-finanziaria e conta 3 studenti su 15 membri.
Commissioni Didattiche (di corso di studio, di facoltà e di ateneo): Per ogni livello decisionale esiste una commissione didattica paritetica (con pari numero di studenti e docenti). È facile intuire l’importanza di questa caratteristica) che prepara la discussione del corrispondente organo fornendo pareri in alcuni casi vincolanti sulle questioni didattiche più importanti.
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Consiglio degli studenti (CdS): E’ il terzo organo di ateneo, dopo Senato e Cd’A. Ne fanno parte i rappresentanti di tutte le realtà studentesche presenti nell’ateneo. Oltre ad esprimere pareri e formulare proposte su tutti i temi di interesse studentesco, ha specifiche competenze in materia di gestione delle aule studio di ateneo e di assegnazione di fondi per le attività studentesche. In questi ultimi anni ha visto crescere le sue competenze e speriamo diventi un organo sempre più determinante. È importante che sappiate che in questi mesi l’ateneo sta discutendo una importante riforma dello statuto dell’ateneo. Ciò vuol dire che la riforma potrebbe anche incidere sugli assetti degli organi sopra elencati (riforma della c.d. governance). La carrellata non finisce qui: ci sono organi che si occupano di tematiche parauniversitarie come il diritto allo studio e lo sport e altri collegi, che radunano a livello regionale le rappresentanze studentesche di Pisa, Firenze, Siena.
Comitato per lo sport universitario: E’ l’organo che si occupa di indirizzare e programmare la gestione degli impianti sportivi garantendo l’accesso gratuito agli studenti universitari. E’ composto da 7 membri di cui 2 studenti, il rettore o un suo delegato, 2 rappresentanti dell’università e 2 del CUS (l’ente che amministra direttamente gli impianti).
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Una premessa sugli organi competenti per il Diritto allo Studio…
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Con la legge regionale n° 26 del 19 maggio 2008 la Giunta della Toscana ha unito i tre enti competenti per il Diritto allo Studio Universitario in un’azienda unica. Scopo “ufficiale” dell’operazione, la razionalizzazione dei servizi con l’omologazione dei criteri d’assegnazione dei servizi relativi al DSU. Sinistra Per… ha evidenziato le pecche di questa unificazione, imposta “dall’alto” senza consultazione delle rappresentanze studentesche. Ecco alcuni dei primi atti (o mis-fatti!) dell’Azienda unica: a giugno i criteri per la redazione del bando di assegnazione delle borse di studio e dei posti alloggio sono stati decisi dal DSU di Firenze per tutti gli Atenei toscani senza alcuna possibilità di appello. Centinaia di studenti si troveranno a pagare delle tariffe di permanenza nell’alloggio oltre la laurea “magicamente” raddoppiate, malgrado questo contrasti con le indicazioni precedenti sancite dal Piano d'Indirizzo Generale Integrato (PIGI) per il quinquennio 2006-2010, che garantiva la possibilità per ciascuna azienda di stabilire tariffe proporzionali al tipo di alloggio offerto, oltre alle dovute differenziazioni di prezzo tra le varie residenze universitarie. Insomma, come fa uno che abita in Centro a pagare la stessa cifra di chi, invece, è stato “piazzato” a Via Pratale (gli estremi della pisanità, per i profani)?? Il PIGI recita, giustamente, che nell'assegnazione del posto alloggio, tra studenti aventi pari meriti formativi, la precedenza spetta alla persona con reddito (in indice ISEE) più basso; il senso è ovvio: si presuppone che i più bisognosi abbiano maggiori difficoltà (e quindi maggiori necessità) nel reperire un alloggio. Beh, il nuovo criterio non è più il reddito ma l'anzianità di iscrizione all'università. Niente di più pratico. Si evita nei fatti di dare più posti alloggio a studenti extracomunitari, che hanno generalmente livelli di reddito più bassi, a fronte di un tasso medio di rinuncia agli studi più alto. Un'idea grossolana per risolvere un problema che, proprio perché tanto delicato, meritava quanto meno una risposta più elaborata e condivisa. In più, sono quattro anni che l'università toscana non provvede ad aumentare il limite massimo di ISEE entro il quale si può partecipare alla domanda di borsa di studio e posto letto, fermo alla quota di € 15.000,00, nonostante il Ministero dell'Università (DM 29/01/08), abbia già stabilito l'innalzamento della soglia ad € 18.539,08. Se da una parte, dunque, ci si impegna per aumentare le tariffe dei servizi, e al contempo per procedere in tutta fretta
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ad una manovra (l'accorpamento delle aziende, ndr) finalizzata al reperimento di maggiori risorse finanziarie, dall'altra non si provvede ad incanalare queste risorse proprio laddove sarebbe più opportuno farlo, ovvero nell'allargamento della fascia degli aventi diritto alle agevolazioni del Diritto allo Studio. Nei suoi primi atti l'azienda unica non può trovare la nostra soddisfazione. Quello che auspichiamo, che certamente cercheremo di impedire tramite la nostra azione di rappresentanza sindacale studentesca, è che questa sorta di livellamento, oggettivamente verso il basso, in nome dell’omogeneità dell'offerta, non prosegua sul resto dei servizi che l'azienda di Pisa ha efficacemente offerto fino ad oggi agli studenti del nostro ateneo, a cominciare dal servizio di mensa. Auspichiamo, infine, che le scelte cui procederà la Giunta, nei prossimi mesi, siano il più possibile condivise dalle parti in causa, studenti compresi, per evitare imposizioni ingiuste e inefficaci sotto l’aspetto pratico.
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Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (Cd’A dell’ARDSU): E’ l’organo che, dal 1° luglio 2009, effettua per tutta quanta la Toscana scelte in materia di diritto allo studio, borse di studio, servizi mense e alloggi. E’ composto da 3 rappresentanti degli studenti (uno per ogni ateneo di Pisa, Firenze, Siena), che presiedono i rispettivi Consigli territoriali degli studenti; 5 membri, tra cui il presidente, scelto dalla Giunta Regionale; il presidente del CO.RE.CO., Comitato Regionale di Coordinamento, in rappresentanza di tutte le Università della Toscana. L’organo sarà pienamente operativo solo alla dismissione effettiva delle tre Aziende per il DSU delle tre Università della regione, al 1° gennaio 2009.
Consiglio territoriale degli Studenti per il controllo della qualità: E’ l’organo preposto al controllo dei servizi forniti dall’ARDSU in uno dei tre “ambiti territoriali” toscani (Pisa, Firenze, Siena) attraverso ispezioni periodiche nelle case dello studente (per verificarne, ad esempio, la necessità di interventi di manutenzione), relazioni sul servizio ristorazione, proposte su regolamenti e servizi (regolamento alloggi). È composta da 7 studenti. Il suo presidente è membro di diritto del Cd’A dell’Azienda unica regionale.
Consiglio regionale degli Studenti:
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Istituito nel 2008, è costituito dai membri dei tre Consigli territoriali degli studenti. Esprime pareri e proposte in merito al piano di indirizzo generale integrato, sul piano annuale degli interventi, sul bilancio preventivo e di esercizio, sui criteri di erogazione dei servizi in materia di diritto allo studio universitario. Acquisisce dall'Azienda regionale dati e informazioni utili per la formulazione di valutazioni e proposte migliorative della qualità dei servizi offerti. Indica i rappresentanti degli studenti nelle Commissioni istituite dall’Azienda.
Conferenza regionale per il diritto allo studio universitario: Istituito anch’esso nel 2008. È formato dal Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, dal Presidente dell’ArDSU, dai rappresentanti delle Università e degli “Istituti di Alta Formazione” della Toscana, dai 3 presidenti dei Consigli Territoriali degli studenti, dai sindaci di Pisa, Firenze e Siena. La Conferenza esprime pareri: sugli atti di programmazione regionale in materia di diritto allo studio universitario; sul piano degli investimenti; sulle proposte di sviluppo universitario in Toscana; sul piano annuale delle attività e sul bilancio di esercizio dell’Azienda.
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Consulta comunale degli studenti universitari e Conferenza università e territorio (CUT ):
La consulta comunale degli studenti universitari (composta da tutti gli studenti membri degli organi centrali) si occupa di tematiche connesse alle condizioni studentesche in rapporto con il tessuto cittadino (integrazione tra studenti e residenti, problema abitativo, trasporti). La conferenza università e territorio (CUT) è un organo ideato dalla consulta stessa per favorire il dialogo tra le istituzioni locali. E’ composto da: il sindaco o un suo delegato, un rappresentante della maggioranza e uno della minoranza in consiglio comunale, il rettore, un membro del senato e uno del CdA , il presidente e 2 membri del Cd’A ArDSU, il presidente e 2 membri della consulta comunale.
Comitato regionale di coordinamento (CO.RE.CO.): è l’organo che coordina le attività degli atenei toscani, composto da: i tre rettori degli atenei toscani, 3 rappresentanti degli studenti (1 per ateneo), 1 rappresentante della regione. Nonostante le ampie possibilità dell’organo, sono
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poche le occasioni in cui si riunisce elaborando proposte concrete.
Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU): Si relaziona direttamente con il Ministro dell’università e della ricerca formulando pareri e proposte in merito all’attività ministeriale. È eletto direttamente dagli studenti universitari divisi in macroaree (la Toscana è insieme a Umbria, Lazio e Abruzzo). Sinistra per… ha partecipato attivamente alle ultime elezioni del maggio di quest’anno, portando alla nostra lista collegata (U.d.U., liste di sinistra studenti democratici) moltissimi voti. Neanche quest’anno, però, avremo uno studente pisano al CNSU ma ci auguriamo che non scarseggeranno le informazioni sull’operato di questo organo (pur se finora però sono scarseggiate troppo). Sarà nostro impegno occuparci seriamente non solo delle tematiche locali ma anche di quelle nazionali.
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Comitato delle Pari Opportunità (CPO): Il CPO è lo strumento con cui moltissimi enti pubblici e privati tutelano i singoli e i gruppi dalle discriminazioni di genere. L’organo è stato istituito nel nostro ateneo pochi anni fa; non ha funzionato mai molto bene, tuttavia lo consideriamo un mezzo utile, importante, migliorabile. Riteniamo infatti necessario concentrarci non solo sulle tradizionali politiche di rispetto delle pari opportunità (vedi la lotta alla discriminazione femminile), ma anche, ad esempio, sul sostegno agli studenti extracomunitari e sull’applicazione delle normative che obbligano, in ogni luogo pubblico, l’abbattimento delle barriere architettoniche per gli studenti portatori di handicap. È per questo che il CPO collabora attivamente con l’USID (Unità per i servizi d’integrazione per i disabili) e ha recentemente promosso l’apertura di uno sportello rispondente alle esigenze della categoria. Contro le discriminazioni di genere, Sinistra Per… ha realizzato, nell’a.a. 2006/2007, la manifestazione “bacia ad occhi chiusi”, nel Palazzo della Sapienza, memorabile sia per le due note drag queen che per la moltitudine degli studenti danzanti sotto la pioggia battente. Ovviamente anche qui, la lotta continua!
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Economia
(Ispirandomi al pregevole affresco che adorna la parete nord dell'aula b11 di ingegneria) "Vieni, vieni ad economia! Diventerai un manager d'alto livello, un business man di successo, un guru della new economy! Farai soldi a palate e dominerai il mondo!!" Una volta trovato l'ingresso, riuscire a raggiungere la portineria o il bar è già un passo avanti verso la laurea: porte, portoni, ascensori, scale, piano terra, piano piazza, piano d'emergenza... La Facoltà di Economia è un vero e proprio labirinto da un punto di vista edilizio quanto didattico: avrete notato che i corsi di laurea sia di primo che di secondo livello sono numerosissimi, e ciò rende abbastanza difficile la scelta del proprio percorso, che comunque si collocherà all'interno di una delle quattro aree principali: area economica, area giuridica, area aziendale ed area statisticomatematica. Fortuna (o forse qualcos'altro) vuole che il primo anno e mezzo siano in comune a tutti i corsi e quindi siete sempre in tempo a informarvi dall'interno, farvi un'idea e scegliere più consapevolmente. Certo, dovrete affrontare le mostruose segreterie studenti in via Buonarroti, ma siamo sicuri che con questa guida non sarà poi così difficile uscirne vincitori. In questo primo anno affronterete le basi delle discipline economiche: a seconda del corso in cui il vostro cognome vi colloca cambia la graduatoria dell'esame più ostico (anche se Matematica Generale ha sempre buone probabilità di essere in cima alla lista), ma se volete informazioni più dettagliate vi invitiamo a contattarci. I vostri docenti, probabilmente vi hanno consigliato di non aspettare per iniziare a studiare (gli esami arriveranno presto, anche se ora sembrano lontani). Per farlo avrete bisogno di libri, dispense, slide.. Per i libri vi consigliamo la fornitissima biblioteca di facoltà (l'entrata è di fronte all'ingresso principale, piano terra): c'è sempre almeno una copia di tutti i libri indicati nei programmi d'esame, ed è consigliabile consultarli prima ancora di correre in libreria a
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comprarli... Tutti gli altri tipi di materiale didattico, invece, sono attualmente disponibili in svariate collocazioni. Finalmente siamo riusciti a concretizzare la nostra proposta di Centro Stampa, servizio di copisteria interno alla Facoltà che dovrebbe fungere anche da punto di raccolta per il suddetto materiale e dove potrete stamparlo a prezzo di costo evitando di farvi spennare dalle varie copisterie in via del Borghetto (che però manterranno l'egemonia sui libri fotocopiati in quanto illegali, almeno oltre la quota del 15%). Ovviamente il Centro Stampa sarà utile anche per fare le fotocopie degli appunti del vostro compagno/a o per stampare la tesi. Alcuni dipartimenti, inoltre, hanno una apposita sezione “download” nei loro siti in modo da consentirvi di stampare a casa vostra. Come tappa finale di questa specie di caccia al tesoro (tesoro??), non vi resta altro che trovare un posto dove studiare. Andando a consultare i libri avrete già notato la biblioteca, con i suoi tavoli “accoglienti” (alcuni dei quali dedicati all'uso dei portatili). Per registrarsi al servizio di prestito la prima volta occorrono libretto universitario e documento d'identità. Se preferite un luogo meno austero ci sono due aule studio (una in fondo a sinistra, entrando dall'ingresso al piano terra, l'altra nel polo didattico, vicino all'aula magna, che è quella che sta di fronte all'aula B). E quando sarete preparati, e mancheranno tra i 10 e i 2 giorni all'esame, ricordatevi di iscrivervi (alcuni prof. sono particolarmente fiscali su questo aspetto). Lo scorso anno la facoltà usava una doppia modalità: presso i bidelli per gli esami del primo anno, on line per quelli degli anni successivi. Considerate che quest'ultima diventerà prima o poi l'unica modalità disponibile, per cui iniziate a prenderci confidenza. Anzi, tanto che ci siete, prendete confidenza con le due principali modalità di accesso ad internet che la facoltà fornisce: per usare i computer del centro di calcolo dovrete compilare un modulo e consegnare una fotocopia del libretto e una di un vostro documento di identità; invece per accedere alla rete wireless (nei locali della biblioteca e sui gradoni) avrete bisogno della vostra login e della password del portale Alice. Vi consigliamo di tener d'occhio il calendario didattico: le prove in itinere (P.I.), che con l'entrata in vigore della riforma (ovvero dal prossimo anno) saranno
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previste SOLO per gli esami del primo anno, sono una gradita facilitazione per il superamento degli stessi. Le matricole hanno un calendario diverso da quello degli iscritti agli anni successivi, in base al quale la prima P.I. è prevista a inizio novembre nel primo semestre e intorno alla seconda settimana di aprile per il secondo semestre; la seconda prova in itinere si svolge a fine corso (dicembre o maggio, a seconda del semestre). Nel periodo gennaio-febbraio sono previsti 3 appelli per gli insegnamenti del primo anno svolti nel primo semestre, e 2 appelli per tutti gli altri. Analogamente nel periodo maggio-luglio ci sono 3 appelli per gli insegnamenti del secondo semestre e due per quelli del primo. E se in tutto questo caos vi siete persi qualche esame, sappiate che è previsto un ulteriore appello d'esame nel periodo 9/20 settembre. Sempre a partire dall'anno prossimo (quindi proprio quando la cosa inizierà ad interessarvi direttamente) per gli esami di tutti gli altri anni sono invece previsti 3 appelli alla fine del primo semestre, 3 alla fine del secondo e l'appello di Settembre, quindi un totale di 7 appelli l'anno contro i 6 previsti gli anni precedenti, ottenuti grazie alle nostre battaglie in consiglio di Facoltà per avere una struttura più semplice e allo stesso tempo efficiente. Infine, visto che non dovete nutrire solo la vostra mente ma anche il vostro stomaco, due parole anche sulla pappa (non dimenticatevi di guardare l'apposito paragrafo nella sezione “Sopravvivere a Pisa”). Probabilmente scoprirete presto (se non lo avete già fatto) il bar di facoltà e i numerosi luoghi di ristoro presenti in via del Borghetto, ma scoprirete anche che mangiarci tutti i giorni è piuttosto costoso. Per questo vi suggeriamo di iniziare da subito a frequentare la mensa di via Betti: la qualità dei pasti, contro ogni aspettativa e/o pregiudizio, è decisamente buona e il prezzo (2,50€ per un pasto completo) lo è anche di più.
Sinistra Per...Economia Garantire il rispetto dei regolamenti didattici dei corsi di laurea da parte dei docenti, l'efficienza delle strutture didattiche ed il corretto funzionamento dei servizi della facoltà è il compito principale di tutti i rappresentanti. Quello che ci distingue dagli altri gruppi è sicuramente il fatto che i valori ed i principi a cui ci
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atteniamo (il nostro orientamento politico è evidente) ci guidano in particolar modo quando ci troviamo ad affrontare questioni importanti come l'imponente riforma universitaria che di recente ha cambiato l'assetto del nostro ateneo e non solo. Nei prossimi anni sono questi i punti su cui si concentrerà la nostra attenzione. Didattica: - nel corso dell'ultimo anno ha preso avvio il lavoro per l'applicazione della “riforma della riforma” (Decreto Ministeriale 270/04). Questo ha imposto da una parte una obbligatoria revisione delle lauree specialistiche, le quali saranno totalmente staccate dalle triennali, e dall'altra un adeguamento delle lauree triennali stesse alle nuove classi; - accesso alle lauree magistrali (ex specialistiche): ci saranno due livelli di “selezione”, un primo livello riguarderà i “requisiti curriculari” (rispondenza del proprio curriculum di studi ai parametri fissati) e un secondo valuterà il possesso delle conoscenze necessarie (nel caso in cui i requisiti curriculari siano assenti o incompleti) attraverso il sostenimento di un colloquio orale (in ogni caso allo studente saranno date chiare indicazioni sui contenuti del colloquio); - valutazione della didattica: negli ultimi anni i dati raccolti attraverso i questionari hanno fornito informazioni utili per valutare l’effettiva qualità degli insegnamenti; è giunto il momento di far seguire delle azioni concrete che risolvano i punti di debolezza e potenzino i punti di forza; - no alle propedeuticità: invece di ostacolare il proseguimento della carriera con un blocco a catena tra esami della stessa area, sarebbe più sensato che ogni corso indicasse i prerequisiti essenziali, lasciando alla maturità dello studente la decisione di dare un esame più avanzato solo dopo aver acquisito le conoscenze di base (cosa che, per vari motivi, non necessariamente coincide con il fatto di avere un voto in più sul libretto). Servizi: - Centro stampa: il servizio dovrebbe essere attivo già da settembre; vigileremo affinché risponda alle esigenze degli studenti e soprattutto verificheremo che i prezzi siano legati ai costi e che quindi diminuiscano all'aumentare dei volumi; - Iscrizione on-line agli esami: ci impegneremo per la completa attuazione della
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Sinistra Per... delibera del consiglio di facoltà, con l’inserimento di tutte le materie e di tutti i rispettivi appelli nel database; - Software Open-Source: considerati i notevoli costi che la facoltà affronta ogni anno per l’acquisto delle licenze di software proprietario, proporremo di sostituirlo, ove possibile, con alternative open-source; - Certificazione ECDL: chiederemo che l’accertamento delle abilità informatiche possa avvenire attraverso una prova che preveda un corso dedicato, all’interno del quale si utilizzino anche programmi specifici per le materie economiche; del resto l’ECDL è uno strumento che comporta alti costi per l'università, fornendo una certificazione di dubbia qualità (l'ECDL è la certificazione di una competenza, importante in molte professioni, ma non è una qualifica professionale e, come tale, non può essere utilizzata – ad esempio – ai fini della legge quadro n.845 del 21 dicembre 1978, fonte: www.ecdl.it). - Sostenibilità: occorre adeguare il sistema di climatizzazione della facoltà per limitare i notevoli sprechi dovuti a temperature che spesso risultano troppo calde d’inverno e troppo fredde d’estate; ci batteremo per un sempre maggiore ricorso a prodotti ecocompatibili (saponi biodegradabili, carta riciclata...); in un contesto di lungo periodo, valuteremo la possibilità di rivedere il sistema di acquisizione energetica della facoltà introducendo l'uso di risorse rinnovabili. Ma il nostro sforzo di rendere l'università un luogo di formazione di alto livello realmente aperto a tutti, senza barriere interne o discriminazioni, non si ferma soltanto al nostro impegno negli organi. Quello che ci preme di più infatti è l'opportunità di creare sempre più spazi di dibattito culturale rispetto a temi di ampio interesse. Negli scorsi mesi ci siamo interessati principalmente alle questioni dell'economia solidale e del consumo critico, ma ovviamente ogni spunto di riflessione è ben gradito! Infine non dimentichiamo le iniziative ludiche: i concerti, i cineforum, gli spettacoli teatrali sono tutte iniziative (rigorosamente gratuite) che organizziamo con la speranza di rendere i locali della nostra facoltà un ambiente interessante e vivace da vivere. Contattateci: 3881780167 (wind), www.sinistraper.org/eco , eco@sinistraper.org (e tenete d'occhio le bacheche per sapere quando venirci a trovare nei nostri incontri settimanali)
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Se il sogno della vostra vita è capire qualcosa nei foglietti illustrativi dei farmaci, questo è il posto giusto per voi. Subito entrando dalla porta principale si può rimanere colpiti da una particolarità di questa facoltà: l'odore persistente dei laboratori, dove piccoli alchimisti stanno preparando composti con formule incomprensibili ai più. Altra caratteristica è la desolazione che regna già dopo le 16, rotta solo dall'apparizione di strane figure in camice bianco con improponibili occhialetti. Ma tutto questo non vi deve spaventare, c'è di peggio. Anche se piccola, la nostra facoltà è fornita di tutto ciò di cui uno studente può avere bisogno: esiste infatti un centro informatico nel quale è possibile accedere ad internet e una nuova aula studio con postazioni per i computer. È anche presente una biblioteca dove poter prendere in prestito la maggior parte dei libri che vi avranno suggerito i vostri docenti. Attualmente il regolamento per il prestito è stato modificato portando a due settimane la durata totale [prima era un mese!], per cui questo sarà un argomento di discussione, anche in vista del raggiungimento di un'uniformità di trattamento tra tutte le biblioteche d'Ateneo. Subito fuori la biblioteca è presente una fotocopiatrice a tessera, acquistabile presso il bar in via Risorgimento all'altezza dell'entrata di Ortopedia. La novità assoluta, dall'a.a. 2007/2008, è il "TEST di AMMISSIONE" alle lauree quinquennali a ciclo unico in Farmacia e Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. I posti assegnabili sono 100 per ogni corso, verrà preparata una sola prova m a verranno stilate due graduatorie. La prova verrà preparata scegliendo 80 quesiti a risposta multipla tra i 4000 disponibili sul sito della facoltà (www.farm.unipi.it). Ci vorrebbe troppo spazio per elencare le mancanze ed i difetti della nostra facoltà; quello che vi possiamo dire è cosa secondo noi sia possibile fare per migliorarla. Per prima cosa è necessario ampliare l'orario di apertura della facoltà (attualmente chiude con le galline alle 18!) e della biblioteca di conseguenza. Il secondo miglioramento attuabile sta nel rispetto del regolamento didattico di Ateneo, che tutela anche gli studenti, da parte di un
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corpo docente che sembra invece non conoscerlo o non vuole proprio conoscerlo. Per questo è necessario un interessamento a questo tipo di problematiche, e comunque è possibile rivolgersi ai rappresentanti degli studenti in caso di dubbio.
Sinistra Per... Farmacia È un gruppo di facoltà nato da poco, non abbiamo quindi un luogo di ritrovo, ma chiunque volesse partecipare o interessarsi può contattarci al nostro indirizzo di posta elettronica: farm@sinistraper.org.
Giurisprudenza Care matricole e cari matricoli, chi vi scrive è felice di darvi il benvenuto nella magnifica Facoltà di Giurisprudenza! Il vostro sogno è diventare temibili avvocati a 42 denti e “squaleggiare” per le aule giudiziarie in cerca di fama e potere? Vi aggrada il mondo dell'impresa e vorreste padroneggiarlo con le vostre temibili competenze giuridiche? Vi sentite portati per la “cosa pubblica”, e volete che i giornali del domani vi osannino come moderni Soloni? Siete “antropologicamente deviati”, vi sentite “il cancro della democrazia”, siete dei pericolosi sovvertitori dell'ordine costituito, insomma volete diventare magistrati? Beh... avete indubbiamente scelto la Facoltà giusta! Cerchiamo di individuare subito due o tre informazioni da non lasciarsi sfuggire: Il luogo dove passerete ¾ della vostra esistenza universitaria è il PALAZZO DELLA SAPIENZA, la “sede” centrale della nostra Facoltà. Il Palazzo è situato in Via Curtatone e Montanara n°15, ed è composta da dieci aule, un'aula di informatica, due aule studio e un'aula multimediale. Qui seguirete gran parte delle vostre lezioni e sosterrete gli esami... ma non disperate: la Sapienza è anche il luogo attorno a cui orbitano bar, librerie, cartolerie e copisterie (nonché l'allegra Piazza Dante), che vi aiuteranno a rendere la vostra vita studentesca più zuccherata e meno gravosa. Data la carenza di aule ed il numero biblico di studenti iscritti alla nostra Facoltà, alcune lezioni sono tenute nelle comode aule del POLO DIDATTICO
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CARMIGNANI, situato in Piazza dei Cavalieri, alle spalle della Normale e di fronte alla Casa dello Studente Fascetti. Qui potrete entrare in contatto anche con studenti “alieni”, come i fantastici scienziati politici (con cui condividiamo sia il Polo che qualche aula della Sapienza). I corsi di laurea attivi in Facoltà sono quattro: 1) Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (attivo ormai da due anni). Prevede cinque anni e vuole essere un percorso formativo completo per chiunque voglia intraprendere carriere giuridiche, da quelle forensi più classiche (avvocato, notaio, magistrato) a quelle più indirizzate verso altri settori di più ampio respiro (socio-economico, pubblica amministrazione, enti privati, sindacati etc.). Vi posso accedere anche gli studenti che abbiano conseguito una laurea in Diritto Applicato (previo superamento di qualche esame integrativo). 2) Corso di Laurea in Scienze Giuridiche. Si tratta di un corso non più attivo per le nuove matricole (che possono iscriversi alla Laurea Magistrale), ma tuttora in vita grazie ad un cospicuo numero di iscritti. Secondo lo spirito della riforma universitaria del '99, il corso ha lo scopo di conciliare la necessità di una formazione giuridica completa con le impellenti esigenze di un mondo del lavoro in continuo cambiamento, in cui le classiche professioni forensi possono non costituire l'unica e obbligata prospettiva di futuro. E' consigliabile far seguire a questo corso la successiva Laurea Specialistica biennale. 3) Corso di Laurea in Diritto Applicato. Altra creazione della riforma del '99, il corso prevede una formazione giuridica teorica affiancata e corroborata da una ben più salda attenzione per il lato pratico dell'applicazione del diritto. Sono previsti tre anni, di cui due uguali per tutti e un terzo in cui si può scegliere quale curriculum seguire (tra quattro: Giurista della Pubblica Amministrazione, Giurista d'Impresa, Consulente del Lavoro, Operatore Giudiziario). Ogni curriculum indirizza lo studente su un campo di lavoro specifico. Dopo il conseguimento della laurea, è comunque possibile accedere (sostenendo qualche esame integrativo) alla Laurea Magistrale in Giurisprudenza. 4) Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza. Vi possono accedere gli studenti che abbiano conseguito la laurea triennale in Scienze Giuridiche. E' previsto un anno uguale per tutti (in cui si approfondiscono materie già trattate istituzionalmente nel corso di laurea triennale) e un anno in cui si può optare per
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Sinistra Per... uno tra sei indirizzi (Privatistico, Pubblicistico, Processualistico, Internazionalistico e dell'Unione Europea, Teorico-Metodologico, Impresa e diritto dell'economia pubblica e privata). E ora, qualche consiglio: Seguite i precorsi che inizieranno a settembre! Oltre a darvi una prima (e mai superflua) infarinatura generale del lessico e dell'impostazione dello “studiare giuridico”, i precorsi vi offrono un'ottima occasione per conoscere gente e per entrare già a contatto con alcuni professori. Seguite le lezioni il più che potete! Se è vero che in alcuni casi niente è più completo e sicuro del buon vecchio studio “a tu per tu” con il libro di testo, vi sono anche altri casi in cui l'aver prestato attenzione alle lezioni di un docente può fare davvero la differenza (anche solo ai fini della vostra personalissima preparazione). Inoltre, andare a lezione significa entrare subito a contatto con chi un domani dovrà esaminarvi, e potergli chiedere senza timore alcuno qualsiasi chiarimento possibile e immaginabile. In ogni caso, ricordate: LA FREQUENZA A LEZIONE NON E' UN OBBLIGO! NE' E' UN DIRITTO DEI PROFESSORI (ANZI, E' VIETATO!) PRENDERE LE VOSTRE FIRME PER VERIFICARE LA FREQUENZA! Cercate di studiare sin da subito, magari col supporto degli appunti presi a lezione. Vi eviterete terribili ammazzate finali, e anche il livello di preparazione ne risentirà in positivo! Andate qualche volta a ricevimento dai professori. Oltre all'utilità del chiarirsi qualche dubbio di studio, è sempre bello constatare che dopotutto sono umani anche loro! Last but not least... cercate di partecipare – o anche solo di interessarvi – alla vita politica universitaria. Sinistra Per... è il gruppo giusto: vi divertirete molto, vi sentirete impegnati in qualcosa di gratificante, riuscirete a vivere il vostro essere studenti in maniera attiva e consapevole (e non solo come macchine da esami!). E' un modo piacevole e alternativo per formarsi e comprendere meglio la
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Sopravvivere nelle facoltà realtà che ci circonda.
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Ingegneria Benvenuti a Ingegneria, Via Diotisalvi, 2. Suonando come estremo augurio, il recapito della nostra facoltà di certo non lascia presagire niente di buono per chi si accinge a varcare la fatidica soglia del Polo A. Voi audaci e valorosi studenti che nulla intimorisce, impavidi di fronte a questo monolite (dall’aspetto a dir poco marziale) della Tecnica e della Scienza, manterrete salda la volontà di raggiungere la meta dei vostri studi? Il premio per i vostri sforzi è l’agognato Pezzo di Carta, da stringere tra le mani
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Vi chiederete: “chi sono e cosa fanno i ragazzi di Sinistra Per... Giurisprudenza?”. Beh, messa così è una domanda un po' complessa... ma state tranquilli! Avete semplicemente sbagliato domanda! Guardate come funzionano assai meglio queste altre domande: Chi si ostina e si impegna a rappresentare TUTTI gli studenti di Giurisprudenza in seno agli organi di Facoltà, ossia nelle “stanze dei bottoni”? Chi si batte, a partire dal minimo quotidiano, affinché i diritti degli studenti non siano schiacciati sotto il peso del baronaggio, delle astrusità burocratiche, o anche “solo” della semplice negligenza? Chi è il punto di riferimento di ogni studente bisognoso di consigli o informazioni? Chi tiene informati gli studenti sulle questioni di Facoltà (e non solo) grazie al “periodico” “Beppe a Legge”, storico giornalino di Giurisprudenza? Chi rende vive le vostre serate pisane organizzando cineforum tematici, feste, e spettacoli teatrali? Chi organizza interessanti conferenze su temi d'attualità (su tutti: la legalità)? Chi vi offre calde e calorose colazioni equo-solidali nelle grige mattine d'inverno? La risposta è molto semplice, ed è una sola! Se ancora non ne siete sicuri (ma anche lo siete, vecchi cervelloni!), fate una capatina alle nostre assemblee settimanali (ogni mercoledì dalle 18 alle 20 in Sapienza) o visitate il nostro sito all'indirizzo www.sinistraper.org/jus ...ne parleremo insieme!
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Sinistra Per... al più presto per dare inizio ad una brillante carriera o, più semplicemente, per avere la garanzia (o quasi) di un onesto impiego. Cinque primavere (3+2=5???) di duro lavoro non sempre bastano per giungere alla fine del percorso formativo in contrasto con quanto previsto ufficialmente. Certo i rari casi non mancano, ma con il passare del tempo, da rarità diventano autentiche leggende accademiche. Ambire al mito ci sembra troppo, ma, volando più basso, vorremmo almeno tentare di ridurre i tempi medi di laurea. Qualche dritta per districarsi meglio nell’avventurosa vita da provetti ingegneri non guasta, anche perché difficilmente la ritroverete su altre guide. Ovviamente nella vostra libreria non dovranno mancare quelle ufficiali di Ingegneria: le guide delle facoltà e del corso di laurea dove sono presenti i programmi di tutti gli insegnamenti previsti dal proprio piano di studi. Nella non remota ipotesi che la Segreteria didattica (Primo piano polo A - Presidenza) abbia esaurito le copie, non perdetevi d’animo (è ancora presto per questo!), potrete consultarle sul sito internet della facoltà, anche dal suo interno. Una buona partenza è la creazione di un account personale presso il Centro di calcolo (primo piano del Polo B) per l’accesso ai computer per navigare su internet (purtroppo in maniera accidentata e limitata) e, soprattutto, per utilizzare il servizio di posta elettronica. Per effettuare ricerca su internet sul materiale didattico e non solo (disponibile nell’intero ateneo pisano) e per studiare (silenziosamente) c’è la Biblioteca, al primo piano del Polo A. Per essere più liberi di scambiare qualche parola, al pian terreno del Polo B c’è un’aula studio dove, oltre a far conoscenza, si possono creare gruppi di studio. Un’altra aula studio potete trovarla al Polo Porta Nuova (comoda se avete lezione là). Ma ogni aula libera e ogni banco collocato nei corridoi è un buon posto per
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Sopravvivere nelle facoltà studiare, anche se, in questo caso, non è garantita la massima tranquillità. Per spezzare il ritmo serrato delle lezioni o per fare una pausa durante lo studio c’è il bar degli studenti. Per il pranzo se fate in tempo (la fila è lunghissima!!!) potete andare alla mensa in via Cammeo, più vicina e comoda per la nostra facoltà. Lo scorso anno è inoltre partita la sperimentazione del servizio cestini nelle mense: al prezzo di 2,30 € “potrete saltare” e ritirare un cestino con 2 panini, dessert e acqua.
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Tutti questi sono servizi a disposizione di ogni studente, ma il fulcro della vita universitaria resta comunque la didattica. Anche in questo caso i suggerimenti sono indispensabili. Il buon esito di ogni esame dipende da una serie di fattori che hanno in comune due costanti: l’impegno e il dinamismo profusi da ognuno. Se la prima varia qualitativamente e quantitativamente da studente a studente, la seconda risulta meno soggettiva. E’ indispensabile per tutti un elevato livello di informazione sul corso: eventuali prove in itinere (“compitini”), modalità d’esame, ricevimenti e reperibilità del materiale didattico. Buona parte di tali informazioni sono fornite dagli stessi docenti ma, più spesso, molto è affidato all’intraprendenza degli studenti. Oltre alle varie copisterie, il Centro Stampa (piano terra del Polo B) è una valida fonte cui attingere per la preparazione di ogni esame, potendo disporre di dispense ed esercizi risolti, forniti da altri studenti o, a volte, dal docente stesso. La frequenza delle lezioni non è obbligatoria, ma una buona costanza favorisce molto spesso un apprendimento più proficuo e veloce con conseguenze positive anche in sede d’esame. In tal senso, i ricevimenti con docenti e assistenti si rilevano utilissimi. Almeno una volta a settimana lo studente può approfondire alcuni argomenti, ricevere delucidazioni, verificare la correttezza dei propri esercizi, sebbene queste possibilità risentano fortemente della chiarezza e della disponibilità del docente. Gli orari e le modalità dei ricevimenti sono spesso concordati con il professore.
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Sinistra Per... Più volte vi capiterà di interrogarvi sull’utilità di alcune nozioni e non sarà raro in voi il dubbio amletico: ma sono ad Ingegneria o a Matematica, o a Fisica? In effetti, l’eventualità di imbattersi in piani di studio molto teorici e limitati dal punto di vista applicativo, non è un evento straordinario, anzi è ormai consuetudine. Ma carissime matricole arriva adesso la parte più interessante! Voi tutti che vi accingete a varcare il cancello di Mordor… ops, di via Diotisalvi (ma suppergiù è la stessa cosa!) vi troverete di fronte ad una rivoluzione dei corsi di laurea. Ha infatti inizio l’era della tanto discussa “riforma Moratti”, tecnicamente parlando DM 270/04. Non preoccupatevi non è così terribile come sembra, in teoria dovrebbe essere piuttosto simile al classico 3+2 degli ultimi anni: potrete comunque chiedere appunti e suggerimenti ai vostri colleghi più grandi, poiché l’impianto dei corsi di laurea non è stato stravolto; è stato fatto solo qualche piccolo aggiustamento qua e là. La cosa che più vi può spaventare nel vostro percorso è il secondo livello: ancora non è chiaro, ma la linea che la facoltà vuole perseguire (e alla quale ci opporremo con tutte le nostre forze) è l’accesso limitato alle lauree magistrali. Ancora non si sa quali strumenti verranno adottati per attuare questa becera selezione, ma sicuramente respingeremo ogni proposta: dal nostro punto di vista la qualità si fa dentro il corso, non inserendo inutili dogane!
Ingegneria in movimento – Sinistra Per… Ma Ingegneria non è solo luogo di duro lavoro, infatti, non di rado, la facoltà si trasforma in un luogo di puro divertimento e, nei limiti del possibile e del consentito, di sballo. La lista universitaria Sinistra per – Ingegneria in movimento organizza proiezioni di film nell’aula B11 e feste nell’atrio del Polo B e del Polo Porta Nuova (PN). Ma la rappresentanza studentesca non dimentica la sua ragion d’essere: la mitica “Stanzina” all’ultimo piano del Polo B è il posto dove troverete i vostri rappresentanti per chiedere chiarimenti, esporre i vostri problemi, partecipare alle iniziative della lista come il giornalino d’Ingegneria o il sito web.
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Probabilmente saremo trasferiti dalla mitica Stanzina ad altra sede: quindi occhio agli avvisi che metteremo in giro per la facoltà!! Il giorno di riunione è il Mercoledì a partire dalle 18-18.30, ma spesso ci si riunisce più volte a settimana e spessissimo al termine dei Consigli di Facoltà. Le comunicazioni sugli orari le troverete affisse sul vetro della Stanzina. Ogni rappresentante è portavoce presso gli organi accademici di cui è membro (consiglio di facoltà, di corso di laurea, o centrali) delle istanze degli studenti con i quali è determinante avere un rapporto costante all’insegna della collaborazione e della disponibilità. La partecipazione e il coinvolgimento di ogni studente alla vita della facoltà e, più in generale, dell’università sono basilari per vivere da protagonisti questa fase della propria vita. Da qualche anno accademico ormai la facoltà prevede dei manager didattici, divisi tra i vari corsi di laurea: questi sono dipendenti degli uffici amministrativi la cui funzione è prevalentemente quella di fare mediatori tra il corso di laurea, la segreteria centrale di ateneo e gli studenti, fornendo soluzioni per i vari problemi burocratici che si possono presentare. I consigli non sono mai troppi, e se conoscete qualche studente più grande, sopravvissuto alle torture ingegneristiche, chiedetegli pure suggerimenti per seguire la sua strada e riportare il minor numero di ferite. Tranquilli, gli esami si passano; e se va male, ci sarà sempre un’altra possibilità. Alla fine, il sudato Pezzo di Carta arriverà; tenetelo stretto quando attraverserete la strada per andare al Santa Chiara per ristabilirvi dagli sforzi compiuti. Adesso non vi resta che avventurarvi in questo mondo… Contate pure sui nostri rappresentanti (i migliori!!!) per qualsiasi informazione …e in bocca al lupo!
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Lettere e Filosofia
Siete a Lettere e Filosofia, quindi iniziate ad usare l'immaginazione: in questo momento siete Teseo all'ingresso del labirinto... ma purtroppo senza filo e senza Arianna. A questo punto le vie da seguire saranno cinque, quelle corrispondenti rispettivamente ai corsi di laurea triennali in Lettere, Filosofia, Storia, Scienze dei beni culturali e CMT (cinema, musica e teatro). Incredibilmente, la facoltà vi offre anche corsi interfacoltà come Comunicazione pubblica e d'impresa, Letterature europee per l'editoria e la produzione culturale (LEP) e infine quello in Informatica umanistica, oltre alla Scuola dei Master, (improbabile) alta formazione post-laurea. Non siate troppo ottimisti e/o speranzosi: non esiste un palazzo storico che accoglie tutti i dipartimenti, uffici e studi dei docenti. Abituatevi a camminare o procuratevi in fretta una bici perché la dispersione delle strutture nel centro cittadino regna sovrana. Comunque non spaventatevi...ci farete presto il callo! Farete ben presto in maniera abbastanza indifferente la spola fra Palazzo Ricci e le varie sedi dipartimentali sparsi per la città, da san Matteo (sui lungarni), a palazzo Galvani (vicino a piazza Dante), a palazzo Carità (via Paoli)… Anche se disordinata (no… meglio scrivere "dispersiva") la didattica ha una lunga e gloriosa tradizione alle spalle, senza contare la classe di lettere della Scuola Normale Superiore. Quando uscirete dal labirinto, finalmente all'aria aperta, vi troverete a fare i conti col mondo del lavoro: gli sbocchi ci sono, basta aguzzare vista e ingegno!... No, una volta fuori non sarete sommersi da una cascata di offerte lavorative. Sarà bene allora non precludersi alcuna strada affrontando in modo propositivo e attivo le realtà professionali verso le quali vi indirizzerete.
Lettere Rosse – Sinistra Per… Il gruppo di Lettere Rosse, da anni attivo con i suoi rappresentanti all'interno del Consiglio di Facoltà, della Commissione Didattica e dei corsi di laurea, ha come obiettivo principale quello di dare voce ai problemi e alle necessità degli studenti
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e di lavorare affinché vi sia trasparenza nelle pratiche, nella tutela del diritto allo studio. Ma soprattutto per informare regolarmente gli studenti delle decisioni che li riguardano. Da segnalare l’impegno che abbiamo dedicato alla questione dell’accesso dei nostri colleghi di facoltà alla SSIS, la Scuola di Specializzazione che “permetteva” d’insegnare nelle scuole medie e superiori. Causa il differente calcolo dei cfu (base 5-10 in Facoltà, base 6-12 alla SSIS), i letterati pisani sono costretti ad affrontare esami integrativi anche dopo il conseguimento della laurea specialistica (cioè, pagando 25€ a credito!!!). A ottobre 2009 entrerà in vigore in sistema 6-12… ma nel frattempo? In aprile, abbiamo raccolto in Facoltà ben mille firme per informare gli studenti della questione e per scardinare l’indifferenza degli organi centrali. Nel luglio, è stato emanato il Decreto Legislativo 112, che stabilisce l’eliminazione graduale delle SSIS, oltre ai soliti e corposi tagli ai fondi per l’università e all’impossibilità pratica di accedere alla professione dell’insegnamento. Per gli aggiornamenti, vi rimandiamo ai nostri volantini e al blog www.lettererosse.splinder.com. Il gruppo, sempre presente in facoltà, si occupa anche di organizzare iniziative culturali e d'intrattenimento: storico ormai il cineforum itinerante tra l'aula multimediale di palazzo Ricci e la casa dello studente Fascetti. Quest'anno Lettere Rosse si e' fatta anche promotrice di mostre fotografiche, interessanti conferenze e divertenti aperitivi musicali, nonché d’un evento dedicato alla memoria di Peppino Impastato, “Sulle orme di Pennino, cento passi da ripercorrere”: proiezione d’un documentario, conferenza-dibattito col prof. Umberto Santino, presidente del Centro Siciliano di Documentazione, e il dott. Gianluca Fulvetti, ricercatore in Storia Contemporanea, nell’aula “Giordano Liva” del nostro Dipartimento di Storia. Altre iniziative sono già in cantiere e verranno messe in opera fin da ottobre, per farvi comprendere come il nostro gruppo consideri la “cultura” non un’accozzaglia più o meno utile di dogmi e saperi accademici, ma gli incontri, i dibattiti, le relazioni interpersonali fra persone con una propria coscienza critica verso gli avvenimenti del mondo passato, odierno e futuro. Il gruppo è aperto a chiunque; vi invitiamo quindi a partecipare numerosi ai coordinamenti che si tengono tutti i martedì alle 18:00 in aula 1 di palazzo Ricci!
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Lingue
Benvenuti nella Facoltà di Lingue, new entry nel gruppo di Sinistra per…! Ecco alcune informazioni che (spero) vi aiuteranno a affrontare i primi giorni di università (informazioni che avrei tanto voluto ricevere io quando ero una matricola…). Cominciamo con qualche numero: l’unica triennale si divide in 3 curricula, letterario (A), linguistico (B) e artistico (C). A voi la scelta, il primo anno è comunque comune a tutti e tre i curricula. Studierete 2 lingue per tre anni, più una terza (detta “lingua C”) per un anno soltanto. Le specialistiche a cui potrete accedere con la vostra laurea triennale sono 2: TLS (Traduzione dei testi letterari e saggistici) e LEA (Lingue e letterature moderne euroamericane). Lezioni: le lezioni si svolgono principalmente a Palazzo Boileau (ovvero la sede, v. Santa Maria 85) e a Palazzo Curini (accanto alla sede), ma vi potranno capitare lezioni nei luoghi più disparati, per esempio a Lettere o al cinema Lumière! Non vi preoccupate, dopo un po’ ci si fa l’abitudine, è anche un modo per conoscere meglio la città! Orari: gli orari di Lingue potranno risultare inizialmente indecifrabili, in quanto sono, come mi disse qualcuno qualche anno fa, “customer unfriendly”. In realtà i veri problemi cominciano una volta decifrato l’orario. Le sovrapposizioni sono inevitabili, perciò i consigli che vi diamo sono: 1) dare la priorità ai corsi di lingua; 2) farsi tanti amici per potersi scambiare gli appunti! Biblioteche: la facoltà di Lingue non ha una biblioteca specifica, ma ne condivide più di una con Lettere. Le più importanti sono LM1 (v. collegio Ricci 10), LM2 (v. Santa Maria 36) e Filosofia e Storia (v. Paoli 9). Dove studiare: potrete trovare pace e tranquillità nelle aule studio delle varie biblioteche già citate, altrimenti potrete usufruire della nuovissima e “superaccessoriata” aula studenti a piano terra di Palazzo Curini, dotata anche di “modernissimi” computer (veri reperti storici) con collegamento Internet. Per ogni dubbio o richiesta non esitate a contattarci da lingue@sinistraper.org
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Sopravvivere nelle facoltà Sinistra Per… Lingue Sinistra per… Lingue è il gruppo che si occupa di rappresentanza studentesca e politica universitaria all’interno della Facoltà di Lingue. Il nostro obiettivo principale è quello di lavorare affinché la nostra Facoltà sia più democratica e più giusta, e i diritti degli studenti siano tutelati. Ma non solo… crediamo che sia importante vivere la vita universitaria in tutti i suoi aspetti, per questo tra i nostri progetti inseriamo anche l’organizzazione di iniziative politiche e culturali rivolte in primo luogo agli studenti, quali cineforum in lingua originale, conferenze, incontri, sensibilizzazione e informazione su tematiche di attualità… Se vuoi partecipare attivamente al nostro gruppo, o semplicemente conoscere le nostre iniziative, idee e progetti, vieni ai coordinamenti che si tengono ogni mercoledì alle 17.30, aula 3 Palazzo Boileau. Vi aspettiamo numerosi!
Medicina e Chirurgia
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Allora... siete pronti a trattenere il fiato per i prossimi sei (ma anche TRE intensissimi) anni? Benvenuti a Medicina e Chirurgia ragazzi. Sappiamo che siete pronti a tuffarvi a capofitto nei libri, speranzosi di mettere presto mano a qualche bisturi, intimoriti dall’aura un po’ severa della Facoltà. Ma qui potete trovare due indicazioni per guardarvi meglio intorno. Medici! Passerete i vostri prossimi (e un po’ noiosi) tre anni tra i banchi del PN (polo Porta Nuova, spalla a spalla con gli ingegneri con cui condividere in parte giardino e “barrino” per il cornetto e caffè). Da un lato tre anni piuttosto comodi: quasi come stare al liceo con i prof che si alternano dietro la cattedra e con sofferti momenti di abbiocco (soprattutto nel periodo maggio-giugno); dall’altro un po’ demoralizzanti…la fanno un po’ lunga prima di cominciare a parlare di MEDICINA. Da quest’anno le lezioni di tutti gli anni saranno divise in due corsi “gemelli” con professori e commissioni di esame differenti per i ragazzi che avranno il cognome che inizia con la lettera compresa tra A e K e quelli con il cognome che inizia con lettera compresa tra la L e la Z. Per cui occhio con le dispense che girano nelle copisterie! Spesso sono un po’ troppo “su misura di
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Sinistra Per... prof.”. La divisione dei corsi per il primo, secondo e terzo anno è una novità assoluta: per cui occhi aperti se ci sono grosse differenze tra modalità di esame, tipo di didattica, trattamenti vari. Contattate gli agguerriti rappresentanti di Facoltà per presentare il problema! Conquisterete l’ambìto bisturi (ma sempre in condizione “guardare ma non toccare”) al terzo anno, in cui finalmente e timidamente potrete cominciare a scorrazzare in corsia nei vostri bei nuovi camici bianchi comprati in offerta a “la casa del medico” in via Risorgimento o nelle librerie nei pressi della facoltà come la “Guarguaglini”o la “CLU”. Il percorso è costellato di libroni (seguite sempre la prima lezione di un Prof. perché di solito consigliano i testi su cui studiare) ma il bello è in agguato! Mentre le Professioni Sanitarie avranno fin da subito vita più movimentata. Ragazzi avanti con i tirocini! Organizzati diversamente in base ai corsi di laurea (gli infermieri alternano circa 2 mesi di lezioni con 2 mesi in corsia, altri corsi alternano teoria e pratica circa ogni 2 settimane), danno la possibilità a tutte le matricole di capire se si è portati o meno per il mestiere fin da subito. Positivo perché si è ancora in tempo a cambiare mestiere o ad essere più convinti della scelta fatta, un po’ meno positivo per quanto riguarda la vita universitaria: oltre a valere una “botta” di crediti (fino a 24 per alcuni corsi) sono abbastanza impegnativi, vi troverete quasi a lavorare gratuitamente per l’azienda ospedaliera pisana e a dover affrontare esami titanici (blocco anatomia) nello stesso momento… non disperatevi! Basta solo organizzarsi un pochino fin dall’inizio, valutare quali esami preparare prima e quali posticipare. E poi le feste di Sinistra per… sono sempre nel fine settimana, quindi incastrabili senza problemi con gli impegni del primo anno!
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Sopravvivere nelle facoltà Infine: un piccolo suggerimento per tutti TESTNET! Andando sul sito www.med.unipi.it (anche da quegli strani oggetti somiglianti a computer che sono in atrio a Scuola Medica) troverete in alto a destra il linlk a TestNet in cui, nella sezione Tutorial ON-line, molti docenti mettono le slides proiettate durante le loro lezioni in versione scaricabile. Utile guida allo studio. Troverete anche un link al nuovo Testnet2, su cui man mano saranno spostati i contenuti del vecchio testnet. Per accedervi è necessaria una registrazione: scegliete voi il nome utente e password che preferite (come per accedere a qualsiasi forum o sito) e poi cercate di non scordarla!
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Scienze MFN Siete tanti, anzi siamo tanti, un po’ orgogliosi, un po’ disperati all’idea di iniziare insieme questo viaggio nelle scienze, vi sentite scienziati dentro, forse poco, forse non vi sentite per niente. Siamo di tutte le specie, belli, brutti, in giacca e tracolla, in pantaloncini corti e ranzano in mano, con il pc sempre in borsa o perennemente sporchi di gesso… ma ci riconoscono per strada, perché
Fanta Guida 2009
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Dopo la breve panoramica didattica sottolineiamo che l'impegno come gruppo di Sinistra Per... è, a volte, rarefatto dai mille impegni che i nostri corsi ci impongono... ma la voglia di essere presenti come sostenitori degli studenti non viene mai meno!!! Purtroppo le nostre facoltà sono dilaniate da numerosi problemi (orari lezioni, assenze prof., tirocini, ado non convalide, ecc ecc) sia perché i corsi sono tanti ma anche grazie a molti "superiori" che abitualmente scaricano parte delle loro responsabilità sugli studenti o che non le adempiono affatto... Noi ci proponiamo, tramite l'impegno dei nostri consiglieri in consiglio di laurea, consiglio di facoltà e consiglio degli studenti, di tentare un miglioramento delle situazioni simil-disastrose ma per fare ciò abbiamo bisogno per voi (almeno di una rappresentanza per ogni corso)... quindi accorrete numerosi!!! Per sapere come trovarci ( luogo,orario e giorno ancora da stabilire) telefonate al numero di Sinistra Per... Medicina, in fondo alla Fantaguida; la nostra coordinatrice vi darà notizie!!!!
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Sinistra Per... avanziamo con passo incerto, le rughe (precoci) sulla fronte e lo sguardo eternamente perso verso nuovi orizzonti… E abbiamo un obiettivo in comune: cambiare il mondo… Ok , ok. Finito il delirio di onnipotenza, ecco la dura realtà: La vostra Facoltà si chiama scienze MFN (e già il nome), scoprirete presto che è abilmente dissimulata per tutta la città, da una parte all’altra delle mura, perché ovunque tu vada possa sentirti a casa… il primo test di QI da superare sarà proprio riuscire a trovare la vostra segreteria didattica. Per non perdere la bussola ancor prima di iniziare, tenete presente che uno dei luoghi di perdizione maggiormente frequentati della facoltà è il Polo Fibonacci, detto Ex Marzotto, che voi matricole conoscerete già per essere sede di Matricolandosi e delle segreterie didattiche. Qui si aggirano personaggi strani (matematici, fisici, informatici, biologi) ma sono innocui, e non sopravvivono se non grazie al corretto funzionamento delle macchinette al piano terra, prima fonte di sostentamento per loro, nonché luogo preferito di ritrovo per appuntamenti vari… compreso quello di Sinistra per…Scienze! (era tutto un preambolo per dirvi il nostro luogo di ritrovo…). Adesso passiamo al sodo, ovvero il manuale minimo per la sopravvivenza degli scienziati: chiedete consigli agli studenti degli anni successivi su quali corsi seguire e magari anche su come studiare; tutte le volte in cui il vostro livello di incompatibilità con la lezione raggiunge il livello di guardia (cioè il cervello fuma perché vi siete persi mezz’ora fa e non capite più una mazza della spiegazione) non abbiate timore di fermare la lezione con una domanda (non vale “posso uscire?”, non siamo più alle superiori… sigh!); bussate alla porta dell’ufficio del prof o dell’esercitatore per avere ulteriori chiarimenti e correzione degli esercizi (magari mettetevi d’accordo prima sull’orario, non si sa mai cosa può accadere negli uffici…)! Anche se la frequenza di molti corsi non è obbligatoria, ricordate che è solo uno sporco trucco per mettere alla prova la vostra volontà, andate a lezione o vi ritroverete a passare pomeriggi a cercare di capire
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Sopravvivere nelle facoltà quei mistici simboli sui libri e sugli appunti del compagno… Per la serie gli ultimi saranno i primi, rivolgetevi ai vostri rappresentati degli studenti quando sentite di subire un’ingiustizia, per quanto piccola possa essere. E adesso torniamo sui toni mistici dell’intro, con gli ultimi consigli generici prima di lasciarci e (ri)entrare insieme nel tunnel… Abbiate sempre davanti a voi l’obiettivo che vi siete prefissati, tenete viva la vostra passione, perché sarà quello che vi aiuterà quando verrete rimandati in un esame e i vostri sogni estivi di baldoria svaniranno in un colpo (ma tanto c’è settembre gente…uuuaah ah ah!). Studiate notte e giorno, giorno e notte, sino alla perdizione. E per ritrovarvi, buttate sempre un occhio alle bacheche: non mancheranno feste e iniziative per ritemprare il corpo e lo spirito.
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Fanta Guida 2009
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Un buon scienziato deve accertarsi che teoria e pratica vadano d'accordo; un buon rappresentante deve accertarsi che i diritti degli studenti siano applicati nella realtà universitaria. Ma c'è una differenza: mentre da scienziati ci limitiamo ad osservare la realtà e trarre da questa le leggi che la regolano, da studenti possiamo lottare affinché le regole stesse cambino. Mai come nel nostro caso è importante ricordarsi che solo uniti possiamo raggiungere i nostri scopi, cioè tutelare i nostri diritti. Forse avrete già notato che la nostra facoltà è divisa, ma non solo in poli e dipartimenti: molto spesso noi informatici, fisici, matematici, biologi, chimici, ecc. (scusate compagni di MFN ma se scrivo tutti i corsi non mi basta una guida intera :-)) rischiamo di dimenticare che abbiamo una radice scientifica unica e interessi comuni, ad esempio far sì che la ricerca sia sempre valorizzata all'interno delle università italiane. Quello del ricercatore rappresenta infatti un ruolo fondamentale per il progresso scientifico, e (cosa da non sottovalutare di questi tempi) una delle più vicine possibilità professionali per i neo-laureati scienziati. Noi portiamo avanti tutto questo o almeno ci proviamo, con le feste in Marzotto, le iniziative culturali (conferenze, mostre fotografiche, ecc.), e naturalmente con la rappresentanza.
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Sinistra Per... La rappresentanza è per noi fondamentale in quanto troviamo necessario che gli studenti siano presenti nel momento in cui ai piani alti si prendono decisioni vincolanti per tutti. Inoltre questa è un'attività politica (nonostante ciò che dicono gli altri), dato che quando si decide in che modo utilizzare le risorse pubbliche o in che modo gestire una mancanza di fondi è importante essere dalla parte di chi ne ha davvero bisogno. La partecipazione di tutti è fondamentale, ma naturalmente c’è bisogno di uno o più portavoce (magari proprio tu che stai leggendo), uno scienziato che sprezzante dell’italiano che non studia più dalle superiori si alzi e dica: “E’ ora di basta!” Il gruppo Sinistra per…Scienze negli ultimi anni si è rinnovato ed ha raggiunto una maggiore presenza negli organi della facoltà, speriamo che questo processo continui e soprattutto ci auguriamo di coinvolgere studenti di più corsi di laurea, ad esempio chimica industriale, scienze geologiche e tutti gli altri! Quindi scienziati di tutto il mondo unitevi perché restando uniti e partecipando attivamente possiamo farcela. Ci riuniamo una volta alla settimana in un’aula della Marzotto (la F di solito) e naturalmente l’assemblea è aperta a chiunque sia interessato, comunque per ogni problema o per saperne di più sul gruppo ecco i nostri contatti: scienze@sinistraper.org sinistraper.org/scienze sinistraper.org/forum Eureka!
Scienze Politiche Quelle che seguono sono alcune informazioni fondamentali per coloro che si accingono ad iniziare uno dei corsi di laurea della Facoltà di Scienze Politiche; queste informazioni dovrebbero infatti rendere meno traumatico lo “shock” che colpisce inevitabilmente tutte le matricole. La Facoltà attiva quattro corsi di laurea di primo livello: Scienze Politiche e Internazionali, Amministrazione Pubblica ed Economia di Mercato, Servizio Sociale, Scienze Sociali. Abituatevi subito, all’interno della Facoltà, a sentir chiamare i vostri corsi di laurea con un numero, che corrisponde alla classe ministeriale a cui il corso di laurea appartiene. Quindi, gli studenti di Scienze
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Gruppo Sestante – Sinistra Per... Il Gruppo Sestante – Sinistra per…è invece il simbolo della rappresentanza studentesca all’interno della Facoltà. Come rappresentanti ci impegniamo affinché i diritti di tutti noi studenti siano rispettati, cercando di abbattere il muro formato dai docenti e della burocrazia. La “rappresentanza istituzionale” è solo una parte, seppur importantissima, dell’attività svolta dal gruppo. Durante l’anno accademico il Sestante organizza infatti dibattiti, conferenze politico-culturali e cineforum, a cui tutti gli studenti saranno invitati a partecipare il più attivamente possibile. Chiunque sia interessato alle attività del Gruppo Sestante, può trovarci in Facoltà tutti i giovedì a partire dalle 14.30, oppure contattarci all’indirizzo mail: grupposestante@gmail.com.
Fanta Guida 2009
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Politiche e Internazionali diventeranno studenti della Classe 15, quelli di Amministrazione Pubblica ed Economia di Mercato saranno studenti della Classe 19, quelli di Servizio Sociale della classe 6 e quelli di Scienze Sociali della classe 36. La Facoltà attiva inoltre cinque corsi di laurea specialistica che consentono il naturale proseguimento del percorso di studi iniziato con la laurea di primo livello. Altra questione: nessuna delle lezioni del primo, ma neppure del secondo anno, si terrà nella sede della Facoltà in Via Serafini. I primi anni, per seguire le vostre lezioni, dovrete spostarvi tra il polo didattico di Piazza dei Cavalieri (Polo Carmignani), la Sapienza e la sede della Scuola di Servizio Sociale in Via Colombo (nei pressi della Stazione di Pisa C.le). Tuttavia il maggior numero delle lezioni si terranno proprio al Polo Carmignani, dove le aule sono più grandi e capaci di far fronte alla massiccia affluenza che si registra alle lezioni dei corsi delle lauree triennali. Se però avete bisogno di contattare un professore, tenete presente che i ricevimenti si svolgono quasi tutti in Facoltà (Via Serafini). Inoltre, sempre in Facoltà, troverete le biblioteche dei vari dipartimenti, una per piano. A Scienze Politiche le biblioteche svolgono anche la funzione di Aule Studio, dove potrete provare a preparare i vostri primi esami universitari.
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Mancanti all’appello
:A:A:A: Giovani aitanti studenti cercasi per costituire gruppi di facoltà!!! Beh, al contrario di ciò che certamente avrete pensato di noi dopo la lettura della FG09 –o dopo il rullaggio della sua copertina, che ne so!?- non siamo al top della tecnica. Come gruppi di facoltà, figurano purtroppo dei “mancanti all’appello”… Veterinaria… insomma, gente, ci facciamo feste di grido ma lì siamo assenti ormai da una vita… ho saputo dell’esistenza di un vecchio nucleo di combattenti dagli “anziani” della lista… Agraria… idem con patate… e qui neanche i veterani hanno ricordato qualcosa!! Forza ragazzi, mettetevi in gioco con noi! Non ve ne pentirete! Odo qualcosa… Non vi affollate, mi raccomando… Uh, uh!!!
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“C’è nessuuuuuuuunooooooooooooooooooo?” [da “la solitaria particella di sodio”] Beh, ricorrerò a mezzi pseudo-convincenti e simil-umani… Stia… con… noi, qui con noi, senza rilassarci poi, correremo in Sant’Eufrasia all’assemblea sol per voi! Veterinari, su, agrari, noi vi aspettiamo qui… Su venite, dai, correte e credete, anche in noi Vive l’amour, vive la dance…dopotutto, miss, c’est la Gauche E l’Assemblea qui da noi c’est fantastique… Prendete un numero, e digitatelo Chiamate noi, siam per voi, sol per voi!!! Adieu, dignité! Cosa non si fa per le matricole! Buon anno!!!
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SCIENZE MFN Sara Giustini 3202154565 scienze@sinistraper.org http://sinistraper.org/scienze
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