Fantaguida 2010

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Saluto alle matricole

Una montagna di merda!?! Che tu sia fuori sede, pendolare o pisano spesso penserai o ancor meglio griderai che Pisa è una montagna di merda! Che la tua Facoltà, quella che tu, nel bene o nel male hai scelto, è una montagna di merda! Che la vita da studente universitario ti riserverà i tratti somatici di una montagna di merda! Allora “chi ce lo fa fare?” o ancor meglio “chi te lo fa fare?” Perché andare all'Università quando tutto il mondo assomiglia sempre di più a una montagna di merda? Non fraintendere, montagna di merda non è sinonimo di catastrofe. Una montagna di merda è una giornata no, è un esame non superato, è il treno perso per pochi secondi, è un coinquilino coglione, è un professore coglione, è un rappresentante coglione, è un'amicizia infranta, un amore finito, la bicicletta rubata, una papera che non riesce più a galleggiare... Non farti strani pensieri; nessuno nutre o caldeggia un'ossessione morbosa per le montagne di merda. Insomma, come avrai ben capito, da buona matricola, le montagne di merda sono ovunque; non solo nelle fogne, ma anche tra le aule e le stanze di governo dell'Università e tra le vie delle città pisana. Non rifraintendere, Pisa e la sua Università non vanno rase al suolo e rifondate. In quest'ottica, intervengono tutti gli studenti e tu, giovane matricola. Il tuo diritto è quello di studiare; il tuo dovere è quello di scalare e eliminare le piccole o grandi montagne di merda che sorgono in questa città universitaria. “Dai diamanti non nasce nulla, dal letame nascono i fiori”. Il nostro letame è Pisa con la sua Università. Per scoprire gli aspetti e le caratteristiche principali di Pisa e la sua Università, il movimento studentesco Sinistra Per... (toccherà a te valutare se montagna di merda o no) ti invita (se sei pigro) a sfogliare, (se sei interessato) a leggere, e (se sei meticoloso) a rileggere questo opuscolo. Non verranno svelati segreti o trucchi per l'eliminazione veloce delle montagne di merda ma le informazioni più utili per affrontarle. Con la speranza che queste montagne di merda non ti provochino stitichezza, per rimanere in tema, in culo alla balena!


Indice

Saluto alle matricole

I. Introduzione

4_Cos’è la Fantaguida? 5_Cos’è Sinistra Per…? 6_Le iniziative 13_Pisa Folk Festival 14_Pisa Rock Festival

II. Sopravvivere a Pisa

16_Trovare (??) casa 19_Pisa on the road 22_Assistenza sanitaria 24_Sport 27_Pisa by night 32_Mangiare a Pisa 37_Panifici vari 37_Gelati 38_Spazi sociali 40_Teatro 43_Cinema

III. Sopravvivere all’Università

48_Diritto allo studio 52_Posto alloggio 59_Mensa 61_Attività culturali 62_Informagiovani 62_Infocasa 63_S.E.U. 63_Percorsi d’eccellenza 64_Aule studio 66_Socrates – Erasmus 69_Rappresentanza

IV. Come contattarci

75_La rubrica di Sinistra Per…


INTRODUZIONE


Sinistra Per...

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Cos'è la FantaGuida?

Avete presente un mojito senza alcool? Una cosa di Sinistra senza una bella spruzzata di Rosso? Beh, non per essere estremamente pessimista, ma questa sarebbe la vita universitaria senza una FantaGuida… “E le brochure dell’Università??” potrebbe dire qualcuno di voi “Utile…come carta igienica (vedi saluto alle matricole…)”! La FG è gratuita e, soprattutto, è scritta da studenti che hanno già dovuto penare tra la ricerca di un alloggio umanamente decente. Volete mettere quelle fredde e insensibili pagine color blu elettrico con quel poveraccio del Cherubino (è il simbolo dell’Università, matricole… quello circondato da paroloni del titolo “In Supremae Dignitatis – 1343”) con la nostra briosa copertina, con gli articoli scritti e aggiornati a luglio sotto il tendone di qualche baretto di Piazza Dante?? Ah, per la cronaca: non ci paga nessuno per scrivere ‘ste pagine!!! E francamente, quando m’hanno detto che avrei dovuto occuparmi (secondo anno consecutivo!!!) della FG10, avevo già gli infradito, gli occhiali da sole e la mente immersa nelle incantevoli spiagge della mia terra natìa… ‘na ficata… uff, passato il malinconico esordio campanilistico, la nostra guida possiede il miglior staff di cronisti/pettegoli, commentatori, critici di superalcoolici che un manuale può mai desiderare! Ma vogliamo mettere la difficoltà del decidere se un locale merita 3, 4, 5 stelle?? Quanti cocktail analizzati al microscopio dei nostri meravigliosi operatori, quante birre scannerizzate dai nostri esperti di malto e luppolo, quante pizze testate per garantire un’informazione sicura ai nostri utenti! Che vitaccia, gente!!! E allora, chiudiamoci nei bagni, serriamo bene le porte, appoggiamo i nostri deretani alla tazza e scopriamo insieme gioie e dolori, letizie e sfighe della vita universitaria… e quando avrete letto, mi raccomando: non gettateci via, intasiamo i tubi dello scarico!!! Rileggendo le vecchie FG per trovare l’ispirazione, ho trovato questa “dritta” che credo sia ad hoc per la nostra situazione… ringraziando quindi i miei incogniti predecessori per l’inaspettato regalo, vi lascio con quest’invito. Un invito che, se volete la mia opinione, sarà sempre valido, sia che facciate lezione in mezzo a cantieri a cielo aperto, sia che studiate in mezzo alla radura selvatica della Biblioteca di Storia, sia che facciate un pic-nic di studio alla Pacinotti: "Esplora le meraviglie di una città comandata da bottegai e burocrati, racchiusa da una

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Introduzione

elegante cinta di varchi elettronici! Vai dritto al sodo e cerca una bettola dove sfamarti nell'apposita sezione: la FANTAGUIDA ha tutto quello che fa per te!"

Cos’è sinistra per…?

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Beh siamo alla quinta pagina e avrei voglia di tutto tranne che tediarvi con un sermone sui principi fondativi del nostro gruppo. Quindi facciamo così… vi racconto cos’è per me Sinistra per… Prima di tutto è passione e condivisione; avete presente la sensazione di intraprendere un percorso di accrescimento sociale, culturale ma divertente allo stesso tempo? Penso proprio di sì, state per iniziare l’università…quindi è un attimo, questa è anche Sinistra Per…il rapporto è stretto, non potrai fare a meno di noi… Da quasi 15 anni tantissimi studenti passati, e in alcuni casi rimasti, in questa città hanno scelto di impegnarsi per promuovere valori di democrazia, solidarietà e uguaglianza negli organi, nelle strade e nelle piazze. L’attività principale di Sinistra Per… è la rappresentanza, che per noi vuol dire attività politiche, culturali, ludiche e di servizio rivolte agli studenti e alla città, con le quali cerchiamo di contribuire alla risoluzione di problemi piccoli e grandi che ognuno di voi incontrerà nel suo percorso universitario. Siamo da sempre il gruppo studentesco più grande del nostro Ateneo, questo perché tutte le nostre attività si basano sulla partecipazione e sulla condivisione delle idee della maggior parte possibiledegli studenti, purché abbiano la voglia di contribuire e arricchirci con loro esperienze . Sinistra Per… è di tutti coloro che quando si alzano la mattina avrebbero voglia di fare qualcosa di concreto ma che spesso non hanno trovato un posto dove farlo; in Sinistra Per…questo è possibile: ognuno è libero di dare il suo contributo secondo le proprie voglie. Le nostre posizioni non sono mai veramente prevedibili o preconfezionate da altri. Noi ci confrontiamo continuamente su tutte le questioni politiche più importanti per l’università non barricandoci mai dietro comode posizioni ideologiche. Siamo in tanti perché le nostre assemblee sono veramente libere e aperte ma soprattutto siamo incredibilmente tutti diversi fra noi. Varcando le soglie della chiesa sconsacrata di S. Eufrasia il lunedì sera potrete scoprire il socialdemocratico che dibatte con il comunista marxista ortodosso, l’ormai extraparlamentare di sinistra che si prende reciprocamente in giro con il simpatizzante piddino, il cristiano-sociale che discute con l’ateo più convinto, il siculo orgogliosamente terrone che prende in giro i polentoni del Trentino, il


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leccese che prende per il c**o i pisani dopo la bancarotta, e altro ancora. Salvo poi ritrovarci insieme a bere una birra, a cazzeggiare, e a divertirci. Quindi, se non l’ avete ancora capito, il nostro obbiettivo è la tutela della condizione dello studente di fronte ai problemi (tanti) che il nostro Ateneo si trova ad affrontare. Siamo allo stesso tempo quanto di più politico (per varietà) e meno politico (trattandosi di un sindacato studentesco) si possa trovare. Abbiamo fatto del pluralismo e della diversità (politica, geografica) la nostra ricchezza, dello statuto e di un approccio laico nel metodo il nostro faro. Proprio questo aspetto per noi è fondamentale: vogliamo essere un contenitore di sinistra unito, consapevole e che non agisce con l’istinto individualista di gruppi omogenei e troppo prevedibili. Il nostro è un esperimento raro, mentre la sinistra è in crisi e i partiti si frammentano, noi non solo rimaniamo un gruppo forte e rappresentativo, ma soprattutto continuiamo ad essere uniti. Ci piace dialogare e, quando è necessario, diventiamo provetti sindacalisti ma se ci fanno incazzare il manuale del guerrigliero del “Che” diventa il nostro punto di riferimento. Ci unisce il metodo delle nostre assemblee, ci uniscono le regole che ci siamo dati col nostro statuto. Per capire meglio non potete che farvi vivi e lavorare con noi!

Le iniziative Concerti

Ormai i concerti organizzati da Sinistra Per... (ovviamente gratuiti) sono diventati un appuntamento irrinunciabile per tutta la popolazione studentesca (e non solo...) e segnano l' inizio della primavera- estate pisana. Per chi è appena arrivato c'è l' invito a partecipare alle prossime iniziative e magari un po' di rammarico per quello che si è perso negli anni passati. Ecco un rapido sunto: 2001: Tiromancino (Piazza dei Cavalieri) 2002: Ottavo Padiglione, Il Parto delle Nuvole Pesanti, Aramirè (Giardino Scotto) 2003: Malfunk, Sergio Cammariere, Tinturia (Giardino Scotto) - I Pisa Folk Festival, La Piazza, Ucciu Aloisi Gruppu, I Zumpacardillo di Montemarano, Aramiré, Après la classe (Giardino Scotto) 2004: Almamegretta (Piazza dei Cavalieri), Giorgio Sinigallia (Giardino Scotto) II Pisa Folk Festival; Festa della Repubblica: Gray, Atman, Uross, Al Mukawama, Lynton Kwesi Johnson, Skiantos (Giardino Scotto) 2005: Working Vibes (La Sapienza), Meg; Roy Paci (Giardino Scotto) Note in

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Introduzione

movimento: rassegna di gruppi emergenti - III Pisa Folk Festival 2006: Giuliano Palma & the Bluebeaters, Gem Boy (Giardino Scotto), BWP - IV Pisa Folk Festival 2007: Eugenio Bennato - V Pisa Folk Festival 2008: Gruppi emergenti al I Pisa Rock Festival; Baustelle (Piazza Carrara); Otello Profazio, Cordas et Cannas, Alla Bua - VI Pisa Folk Festival 2009: Gruppi emergenti, Tre allegri ragazzi morti, Maniscalco maldestro al Pisa Rock Festival; The Wailers (Piazza Carrara); Rione Junno, Officina Zoe, Davide Van De Sfroos al VII Pisa Folk Festival

Cineforum

Il bel cinema piace a tanti, il problema è che in giro si trovano tante schifezze a caro prezzo, se pensate che con lo sconto studenti un biglietto costa 4,5 eurini. Qual è l'alternativa? Bei film, in compagnia, a costo zero. Certo, direte, dove sta il trucco? Nessun trucco, solo la volontà di creare degli spazi di aggregazione sociale e - perché no- di cultura per tanti studenti. Ogni gruppo di facoltà ne organizza molteplici durante tutto l'anno... quindi, occhio alle bacheche!

Teatro

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Il teatro è un'altra forma d'arte che purtroppo è fruibile solo a costi spesso proibitivi. Anche in questo caso, come per i cineforum, la volontà di creare un'alternativa valida e aperta a tutti gli studenti squattrinati ha convinto Sinistra Per… ad ampliare la propria offerta culturale attraverso l’organizzazione di spettacoli teatrali che nel corso degli anni hanno assunto sempre più una valenza sociale e politica. Le iniziative teatrali degli ultimi anni sono state realizzate in collaborazione con la compagnia de "Il Canovaccio" con cui sono stati realizzati diversi spettacoli tra cui ricordiamo "Trappola Per Topi" (2002, Ingegneria e replica a Giurisprudenza) e "Le femmine sapute" (2003, Giurisprudenza). Altre collaborazioni sono state fatte col gruppo "Casbaret Show" (2002, Giurisprudenza; 2003, Ingegneria; 2004, Stazione Leopolda) e con la compagnia teatrale degli Auras (2003, Cantiere San Bernardo). Nel 2005 abbiamo avviato nuove collaborazioni riuscendo, tra le altre cose, a portare nell'atrio della Sapienza la serata inaugurale di "Utopia del Buon Gusto", una rassegna che unisce i piaceri della tavola a quelli della rappresentazione teatrale. Nel 2007 il ciclo "Arteatro" ha proseguito il lavoro portando il teatro nelle facoltà. A ciò è seguito il grande successo dell’aprile 2007 del "Match di


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improvvisazione teatrale", riproposto ancora nell’inverno 2008. Nel 2008 abbiamo presentato presso il Teatro Verdi di Pisa lo spettacolo "mPalermu" per la regia di Emma Dante con la Compagnia Sud Costa Occidentale.

Feste

Quante volte la sera, specialmente d'inverno, vi troverete a ragionare con i vostri amici sullo scottante tema "Che si fa ora?". Pisa non offre tutto questo granché (consultate pure la sezione Pisa By Night) a meno che... non ci sia qualche festa organizzata da Sinistra Per... Queste feste di solito sono molto apprezzate perché ci trovate: tanta gente, buona musica (ma de gustibus disputandum non est), ingresso libero e consumazioni a prezzo popolare. Dove? Di solito vengono organizzate nelle facoltà, il Polo Porta Nuova e i corridoi della Marzotto (Scienze) sono ormai un classico. Con la bella stagione vengono organizzate anche all'aperto: Giurisprudenza, al Giardino Scotto, Veterinaria e Polo Ex- Gea. Quando? Non esiste un calendario, di solito ogni 3- 4 settimane, dipende dal periodo. Comunque vi consigliamo di guardare le splendide locandine che vengono attaccate nelle sale studio, nelle facoltà e a mensa. Siete tutti invitati!

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Manifestazioni

Numerosi sono stati gli incontri organizzati all'interno dei luoghi universitari, come conferenze sulla riforma universitaria, sui problemi internazionali, sui fenomeni della globalizzazione, sullo sviluppo sostenibile, sul consumo critico e via dicendo. Tante iniziative che richiederebbero una cronologia forse troppo lunga e dispendiosa che un giorno sarà sicuramente fatta, ma per non annoiare le giovani matricole che stanno leggendo queste righe, per il momento ci concentreremo su tre iniziative di cui siamo stati promotori negli ultimi tempi. La prima è la Conferenza nazionale delle Rappresentanze Studentesche delle liste di Sinistra e del Sindacato Studentesco, tenutasi nel Giugno 2002, che ha visto la partecipazione di 20 realtà da tutto il territorio nazionale e all'interno della quale abbiamo condiviso minime ed essenziali battaglie comuni in questa nuova fase di incertezza sul futuro dell'Università prodotta dal sistematico taglio di fondi operato dallo scellerato governo di centrodestra. Questo è stato solo il punto di partenza per un progetto di una rete nazionale delle rappresentanze di sinistra che abbiamo portato avanti negli anni seguenti, e del quale tappa importantissima è stata la candidatura al Consiglio Nazionale degli Studenti,

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Introduzione

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per il quale è stato elaborato un programma in una serie di incontri con le altre realtà italiane. Detto così sembrerebbe una cosa da nulla, ma l'impegno che abbiamo profuso in questa iniziativa è stato notevole: come prima mossa abbiamo incontrato altri gruppi di sinistra degli atenei toscani (Firenze e Siena); congiuntamente a queste realtà abbiamo esteso i nostri contatti alle liste universitarie del collegio del centro-nord (che oltre alla Toscana comprende Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria). Teoricamente potevamo fermarci qui, perché la presentazione delle liste per il CNSU avviene sulla base del collegio elettorale, ma il nostro obiettivo andava, e va tutt'ora, ben oltre il momento del voto: la creazione di una rete stabile attraverso cui le rappresentanze di sinistra possano confrontarsi e scambiarsi esperienze ci ha spinto, pertanto, a rivolgerci anche agli studenti degli altri collegi. Non che sia tutto rose e fiori: forse qualcuno dei nostri "alleati" non era spinto da motivazioni altrettanto elevate (ma per fortuna qualcuno lo era!); inoltre l'impresa che abbiamo di fronte presuppone un lavoro continuo, perché dopo ogni interruzione riprendere le fila del discorso, in realtà è come ricominciare da capo. La seconda è l'iniziativa (in due atti) denominata "Spegniamo le TV del presidente" incentrata sui temi della libertà di informazione e della legalità. In questi ultimi tempi così "destri" sono stati quasi atti dovuti e di civiltà di fronte allo scempio operato dall'amatissimo Mr. B. Il 13 marzo 2002 ha avuto luogo il primo atto che ci ha visti protagonisti di una grande manifestazione per le strade della città alla quale hanno partecipato più di 5000 persone, nella quale siamo riusciti a condividere idee e preoccupazioni anche grazie al coinvolgimento di gran parte dei nostri docenti. Il secondo atto ha avuto luogo l'11 dicembre 2003 in Piazza Garibaldi con la proiezione della trasmissione "Raiot" di Sabina Guzzanti, diventato emblema della censura nella dittatura mediatica del neoduce (o piccolo cesare, fate voi) decaduto e risorto (non proprio dopo tre giorni, ma siamo lì! Altrimenti non sarebbe “l'unto”, no?) Silvio B. Anche in questa occasione ringraziamo tutti coloro che hanno sostenuto l'iniziativa e le associazioni che ne hanno permesso la realizzazione. La terza riguarda lo scottante e attuale tema della guerra. E' un percorso di protesta che portiamo avanti da diversi anni e che sembra non diminuire alla luce della situazione mediorientale e in generale del pianeta. Abbiamo partecipato alle manifestazioni indette dal Social Forum Europeo (Firenze, 2002), alle fiaccolate notturne promosse da Emergency, alla grande manifestazione mondiale del 15 febbraio 2003 contro l'invasione dell'Iraq e tante altre, da ultima la manifestazione del 20 marzo 2004 a Roma sempre contro le truppe di occupazione in Iraq. In ogni caso, in ogni iniziativa e attività ci siamo sempre


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adoperati con uno spirito e un' idea di rigetto totale della guerra, come d'altra parte è sancito dall'articolo 11 della costituzione e come si trova sinteticamente in uno slogan in cui ci riconosciamo a pieno: NO ALLA GUERRA, SENZA SE E SENZA MA!

Tuttavia, la grande forza dei movimenti studenteschi si è espressa nell’autunno scorso, quando centinaia di migliaia di universitari sono scesi nelle piazze, hanno promosso momenti d’incontro e assemblee informative sul tema della Legge 133/08, che ha rinnovato la precarietà esistenziale dell’Università e della Ricerca in Italia, con cospicui tagli al Fondo di Finanziamento, pessime operazioni in materia di Diritto allo Studio Universitario, offerte di pericolose “possibilità” di privatizzazione. A Pisa, come in tutto il territorio nazionale, la protesta ha visto la partecipazione logistica, operativa e politica delle realtà studentesche organizzate e non, che, nel nostro territorio, sono confluite nella grande, unitaria, plurale manifestazione del 23 ottobre 2008, quando più di ventimila studenti, dottorandi, ricercatori precari, semplici cittadini interessati, associazioni, si sono spinti nelle strade e nelle piazze di Pisa per manifestare il proprio pacifico e deciso dissenso, cercando di far montare nel Paese una sempre più alta Onda di contrarietà a provvedimenti nocivi verso il sistema formativo universitario

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Introduzione

pubblico. Moltissimi sono stati i momenti che hanno segnato il “caldo autunno” del 2008, diversi ne sono stati i motivi ispiratori e gli esiti. Sinistra Per…, nei mesi successivi, come ancora oggi, si è mossa verso una ricerca continua delle ragioni del degrado dell’Università italiana, senza alcuna presunzione o autoreferenzialità, confrontandosi con le realtà del mondo della formazione universitaria, cercando di offrire pubblici spunti di dibattito perché si affermi, nelle coscienze stesse del Paese, una idea Altra di Università, slegata da vincoli falsamente meritocratici, da rischi di separazioni classiste, dalla mercificazione della stessa ricerca. Senza perdere d’occhio le problematiche del quotidiano, insomma, la nostra pubblica inchiesta continuerà, così come la lotta contro la distruzione dell’istruzione pubblica universitaria.

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Conferenze

Commercio equo-solidale, antimafia sociale, pseudoscienza e tanto altro ancora… Negli ultimi anni risuonano intorno a noi parole come "consumo critico", "banca

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etica", "commercio equo-solidale"... spesso concetti interessanti ma di cui non conosciamo abbastanza per una convinta attuazione. Anche per questo Lettere Rosse ha pensato di organizzare una conferenza che, grazie alla partecipazione di persone che lavorano nel campo ed all'aiuto del "Chicco di Senape", approfondisse questi temi. È emerso quanto può essere importante anche un piccolo gesto quotidiano, come la scelta di un prodotto al supermarket piuttosto che un altro, ci pone il dubbio del grado di consapevolezza che ognuno di noi ha nei confronti delle proprie potenzialità come parte integrante del mondo che ci circonda. Forse siamo viti di un ingranaggio troppo grande, ma se a quel meccanismo mancassero sempre più piccole parti basilari funzionerebbe lo stesso? Un nuovo impegno del gruppo di Lettere, a trent'anni dalla morte di Peppino Impastato, è stato quello di ricordare il giovane di Cinisi, esponente della Sinistra del Settanta, coraggioso denunciatore delle collusioni tra dirigenze politiche locali e clan mafiosi diretti da “Tano Seduto” (il boss Gaetano Badalamenti). Ucciso il 9 maggio 1978, mentre a Roma il cadavere di Aldo Moro veniva ritrovato crivellato di colpi, il giovane siciliano ancora oggi insegna l'importanza della denuncia del fenomeno mafioso e della lotta contro lo stesso nella società, tramite l'educazione, l'attività politica, l'abbandono della paura e dell'omertà. Preceduta dalla visione del documentario “Peppino Impastato, omicidio di mafia”, la discussione si è tenuta nel Dipartimento di Storia con contributo del Centro Siciliano di Documentazione (www.centroimpastato.it). Tante altre iniziative di formazione e cultura sono prodotte dai percorsi dei vari gruppi di Sinistra Per…, basti ricordare la bellissima discussione tenutasi nel febbraio 2009 presso la Facoltà di Scienze con i professori Buiatti, Carpita, Cercignani, in materia di ricerca di base e sviluppo della conoscenza scientifica. Ancora, il dibattito organizzato dai compagni di Sinistra Per… Economia con Tito Boeri, docente della Bocconi di Milano e autore del bel libro “Un nuovo contratto per tutti”: un interessantissimo viaggio alla conoscenza del fragile mercato del lavoro contemporaneo, spesso spogliato di ogni tutela e sottoposto ai colpi incessanti di una globalizzazione che hai i suoi poli attrattivi nelle multinazionali del pianeta. Altro incontro, quello organizzato in aprile da Ingegneria in Movimento: partendo da una analisi delle attuali riserve petrolifere, hanno approfondito i vantaggi e le problematiche delle nuove tecnologie in campo energetico con i professori Bardi, Giglioli e l’ingegnere Donatini, per meglio comprendere le prospettive dell’energia nell’era post-petrolio. Ma l’appuntamento con cui abbiamo “sfondato” è stato il NoRepair, momento di analisi collettiva sulla pseudoscienza e le “terapie riparative” dell’omosessualità: attraverso

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Introduzione

l'analisi dei più recenti fatti di cronaca e il contributo del prof. Lingiardi, psichiatra, il prof. Taurino, docente di Psicologia Clinica presso l'Università degli Studi di Bari, e l'on. Anna Paola Concia, vicepresidente di D52, rete di donne a sostegno della parità di genere, e una dei presentatori della proposta di legge “Misure contro gli atti persecutori e contro la discriminazione e la violenza determinate dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere”, si è dibattuto sull'effettiva pseudoscientificità che sta alla base di simili terapie, che, ove non fossero inutili, sono spesso causa di gravi danni psicologici nei paziente ad esse sottoposti. Questo momento è stato preceduto dalla proiezione presso Cineclub Arsenale, del film documentario “Improvvisamente l’inverno scorso”, presentato dall’autore Luca Ragazzi e dalla grande festa universitaria NoReParty.

Pisa Folk Festival

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Negli ultimi anni in Italia è riesploso l'interesse per la cultura popolare nelle sue diverse manifestazioni, come la musica di tradizione, i canti e le danze. Proprio intorno a questo interesse si è sviluppato un vero e proprio movimento culturale, che ha nel recupero e nella riproposizione dei brani tipici della tradizione il suo momento di massima espressione. Tale fenomeno, che agisce al di fuori dei tradizionali canali di diffusione musicale, assume caratteristiche particolarmente significative nel Salento della pizzica, nella Campania delle tammurriate e nei cantautori dialettanti, anche del nord Italia. Coinvolgendo enormi masse di persone e facendo discutere schiere di intellettuali. In questi anni Sinistra Per... ha assunto a Pisa un ruolo di primo piano nella valorizzazione delle tradizioni musicali del nostro paese, investendo ingenti risorse non solo nell'organizzazione di concerti e rassegne, ma anche nella promozione di dibattiti, convegni e altri momenti di riflessione sul tema. Il Pisa Folk Festival rappresenta l'esempio più significativo di questo lavoro. Giunto lo scorso anno alla sua settima edizione, si propone come un vero e proprio momento di incontro delle diverse tradizioni culturali italiane. Dagli spettacoli itineranti per le strade della città ai grandi concerti allo Scotto, in Piazza La Pera o nella bellissima piazza di S. Paolo a Ripa d’Arno; dai convegni con ospiti prestigiosi alle proiezioni di video presso Polo Carmignani, il leitmotiv resta la ricerca delle proprie origini all'insegna del divertimento. L'ultima edizione del Pisa Folk Festival si è svolta alla fine dello scorso maggio,


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con un “succoso”il programma di concerti nella suggestiva Piazza S. Paolo a Ripa d’Arno e la proiezione di un film presso il polo didattico Carmignani. Tra i gruppi ospitati l'anno scorso ricordiamo i “Rione Junno”(musica folklorica in stile garganico), gli “Officina Zoè”(musica popolare salentina) e Davide Van De Sfroos (cantautore comasco, conosciuto in tutta la penisola e nel Canton Ticino). Arrivederci dunque al prossimo maggio, quando si rinnoverà con quello che si avvia a diventare un appuntamento cult della primavera pisana.

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Pisa Rock Festival

Ti diletti in punk/metal/ska/grunge/reggae/ indie/crossover/garage/brit/ o in altra indefinibile e magnifica manifestazione del fenomeno rock e dintorni? Se sì, allora non puoi mancare al Pisa Rock Festival! Il Pisa Rock Festival è un'iniziativa culturale relativamente giovane. La scorsa edizione – la terza, svoltasi ad aprile – si è snodata su due serate, ed ha visto esibirsi ben dieci gruppi del panorama rock di Pisa e dintorni: a chiudere le serate, il Maniscalco Maldestro e i Tre Allegri Ragazzi Morti. Sappiamo quanta fatica e determinazione costi il coltivare la propria passione per la musica, e sappiamo quanto sia difficile, per chi tenacemente investe tempo e denaro nella sale prove della città, riuscire a trovare un'occasione pubblica, partecipata e prestigiosa in cui esibire il proprio talento. Il Pisa Rock Festival, anche grazie all'accostamento tra band amatoriali, emergenti ed anche affermate, ha proprio questo obiettivo: offrire ai giovani musicisti un palco ambito e di qualità per presentare la propria arte ad un pubblico eterogeneo. Siamo sicuri che il tutto, oltre a costituire un imperdibile evento per i singoli gruppi, non potrà che offrire anche un grande momento di respiro giovanile e culturale a tutta la nostra città. Il festival – ovviamente totalmente gratuito! - vede come protagonista la musica rock in tutte le sue forme. Chiunque abbia una band con pezzi originali può partecipare alla selezione dei gruppi seguendo le istruzioni che ogni anno verranno pubblicate sul sito www.myspace.com/pisarockfestival.

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SOPRAVVIVERE A PISA


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Trovare (??) casa

Questo testo contiene burocratese. Usare con cautela!

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Sei appena arrivato a Pisa, ma non sai ancora come muoverti per trovare una sistemazione? Oppure hai trovato casa ma per pagare l'affitto sei costretto a saltare i pasti? O ti stai chiedendo se anche gli altri studenti la domenica lavano la macchina del padrone di casa? Tranquillo: non impiegherai molto ad accorgerti che a Pisa le condizioni abitative degli studenti fuori sede (e di una buona parte della popolazione residente) sono decisamente pessime. Padroni di casa dai superpoteri e affitti ormai alle stelle sono una costante alla quale molti studenti hanno purtroppo fatto l'abitudine. Infatti negli ultimi anni le sicure ed elevate rendite garantite dagli investimenti nella proprietà immobiliare, unite alla liberalizzazione del mercato delle locazioni, hanno favorito un aumento esponenziale delle speculazioni (incontrollate) in questo settore. Questo fenomeno ha avuto sicuramente un grosso peso nella lievitazione dei prezzi in una situazione di sostanziale carenza di politiche abitative a tutela degli inquilini. Nella nostra ridente cittadina questo problema è reso ancor più triste da alcuni dati eloquenti emersi da una indagine svolta da Sinistra per... in collaborazione con il SICET: nonostante la apparente scarsità di appartamenti abitabili, la realtà è che a Pisa ci sono più di 4600 case "legalmente" sfitte, di cui 1400 effettivamente disabitate, mentre le restanti risulterebbero affittate in nero. 1400 case lasciate (in troppi casi purtroppo) volontariamente sfitte per tenere alto il prezzo di mercato degli alloggi. Ma non finisce qui: lo strapotere dei proprietari di casa (agevolati da organizzazioni come ConfEdilizia e UPPI) fa in modo che lo studente ignaro e disperatamente bisognoso di un tetto incappi troppo spesso in situazioni sgradevoli come contratti in nero o poco chiari, alloggi (a volte loculi) praticamente inabitabili... Tuttavia, a Pisa sono presenti alcuni centri che possono offrirvi una valida consulenza sui problemi abitativi come: - il SICET (Sindacato Inquilini Casa e Territorio); - il servizio Infocasa dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio (Lungarno Galilei sotto la casa dello studente “Nettuno”). Quest'ultimo, inoltre, offre tutela ed assistenza (gratuita) agli studenti in cerca di casa senza dovervi rivolgere necessariamente ad un'agenzia immobiliare. Questo è un aspetto rilevante, considerate le parcelle che le agenzie richiedono per non fare praticamente nulla.

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Sopravvivere a Pisa

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- il centro "InformaGiovani" della Provincia che, in collaborazione col Comune e col DSU svolge, tra le altre cose, lo stesso servizio dell'Infocasa. - Infine avrete sicuramente una vasta scelta tra gli annunci affissi alle bacheche delle mense universitarie (via Martiri, via Betti e via Cammeo) e delle facoltà. Ma attenzione a quelli delle agenzie "camuffate" da privati. Di seguito riportiamo i principali tipi di contratti per studenti e delle altre utili informazioni. I contratti previsti dalla Legge 431/98 L'art. 2 della Legge stabilisce che possono essere stipulati contratti per uso abitativo secondo due diverse tipologie: a) Contratto Libero. In questo contratto le parti contraenti, proprietario e inquilino (locatore e conduttore), stabiliscono liberamente tutte le clausole del contratto; l’unico vincolo imposto dalla legge è quello della durata: 4 anni, più 4 di rinnovo, automatico se l’alloggio non necessita al proprietario in certe situazioni stabilite dalla legge. Se il proprietario intende adottare questo contratto, gli studenti devono stare attenti soprattutto a queste clausole: devono essere inseriti i nominativi di tutti gli studenti. Se vi è un solo nome gli altri studenti non avrebbero titolo ad abitare l'alloggio a meno che non venga fatto un contratto di subaffitto difficile da gestire e che, di solito, il contratto stesso vieta; se gli intestatari del contratto sono più studenti il conduttore è comunque unico (contratto in solido) ma i singoli studenti possono andarsene quando vogliono (informando il proprietario e d’intesa con gli altri inquilini perché questi sono tenuti comunque a pagare l’intero affitto previsto). È perciò opportuno fare inserire la possibilità del subentro di altri studenti agli intestatari originari per evitare di far pagare l’intero affitto a chi resta. Il contratto decade e perde di valore quando tutti i firmatari del contratto hanno lasciato l’alloggio con lettera di disdetta o di subentro. Per il periodo di disdetta è opportuno indicare nel contratto un periodo massimo di preavviso di 2-3 mesi e non di 6 come normalmente avviene. Fare poi attenzione che non vi siano clausole che permettano di aumentare il canone pattuito, ad es. a seguito di lavori straordinari. b) Contratto Concordato. In questo contratto le parti stabiliscono le condizioni contrattuali sulla base di quanto previsto in appositi ACCORDI TERRITORIALI sia per il canone che per la durata e per altre clausole previste dagli accordi stessi. L'art. 5 della medesima legge riguarda le tipologie contrattuali di natura transitoria; tra queste… Il Contratto Transitorio per studenti universitari. Gli studenti universitari dovrebbero stipulare questo tipo di contratto. Il canone viene infatti calcolato in base a quanto previsto dagli Accordi Territoriali per i Canoni Concordati, con l’aggiunta di clausole specifiche a favore degli studenti universitari.

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Il subentro

Il modo migliore per regolare in modo compiuto la materia cercando di salvaguardare i diritti degli inquilini studenti che lo firmano e anche gli interessi della proprietà è quello di indicare nel contratto la possibilità di attuare la forma del SUBENTRO. Se viene concordata sia la possibilità del preavviso di rilascio con 2 (massimo 3) mesi di preavviso sia la possibilità del subentro, diventa inutile la richiesta della sublocazione parziale (anzi riteniamo opportuno non concordarla perché per attuarla, poi, sarebbe necessario regolare per legge i rapporti con il subconduttore, rendendo più complicati i rapporti tra gli abitanti l’alloggio). La forma del subentro permette, durante il periodo di durata del contratto o comunque finché è presente almeno uno dei firmatari del contratto stesso, che uno o più dei primi contraenti e poi anche i successivi, possano farsi sostituire, previo avviso al proprietario locatore, con altri (i subentranti); con l’impegno (sottoscritto in un accordo da allegare al contratto, firmato per presa visione anche dal proprietario) che il nuovo inquilino accetti per intero le clausole del contratto stesso. La forma del subentro è già inserita nel testo del contratto per studenti. Se viene utilizzato il contratto a canone libero (il 4+4) può essere trascritta la dicitura presente al punto 7 dell’accordo per studenti per le prime due frasi. In questo modo viene salvaguardato l’impianto del contratto e quindi anche la sua durata.

Gli oneri condominiali

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Gli articoli 9 e 10 della legge 392/78 stabiliscono che sono interamente a carico del conduttore, salvo specifico patto contrario, le spese ordinarie attinenti all'uso dell'immobile e alla fornitura dei servizi comuni. Più in particolare sono interamente a carico del conduttore: le spese relative al servizio di pulizia, al funzionamento e alla ordinaria manutenzione dell'ascensore, alla fornitura dell'acqua, dell'energia elettrica, del riscaldamento e del condizionamento d'aria, allo spurgo dei pozzi neri e delle latrine, nonché alla fornitura degli altri servizi comuni. A titolo di esempio si può ricordare che sono a carico del proprietario: - le spese di amministrazione (compenso all'amministratore, corrispondenza, contabilità), - eventuali imposte a carico della proprietà come pure le assicurazioni del caseggiato, - l'imbiancatura delle parti comuni, la risistemazione del tetto, delle tubature, dei canali di gronda, - tutte quelle opere che abbelliscono, o rendono più comodo o agevole il godimento dell'alloggio (antenna centralizzata, impianto di ascensore o di riscaldamento).

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I controlli indebiti del locatore

Diversi proprietari hanno l'abitudine di tenere le chiavi dell'alloggio locato e di usarle per effettuare controlli di nascosto e verifiche sul comportamento degli inquilini. È opportuno sapere che il locatore non può entrare nella casa se non dietro consenso dell'inquilino il quale, se lo ritiene opportuno, può anche sostituire la serratura conservando però quella originale.

Le spese per la stipula del contratto

Pisa on the road In una città pianeggiante come Pisa la comodità va a braccetto con l’ecologia e la scelta migliore per muoversi fra ponti, strade e piazze è una fidata bicicletta. Se pensate di aver trovato la compagna ideale della vostra vita universitaria e non volete trovarla con un altro, vi conviene munirvi di un’ottima catena per legarla a pali e rastrelliere, che non mancano nei pressi di facoltà e mense. Mensilmente al deposito

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Per stipulare un contratto di locazione devono essere affrontate alcune spese. a) La Registrazione del contratto. Ha due voci di spesa: l’imposta di Registro e di Bollo. I costi per l’inquilino sono diversi in dipendenza del tipo di contratto utilizzato: 1. Contratto a canone libero: i bolli di solito sono indicati, nel contratto, a carico del conduttore; dovranno essere apposti bolli da euro 14,62 ogni 4 pagine di contratto per un massimo di 100 righi complessivi. L’imposta di registro prevista per legge è pari al 2% del canone annuo (con la prima registrazione la tassa non può essere inferiore a euro 67,00 ). L’imposta è dovuta in solido (cioè se non la paga il locatore deve pagarla l’inquilino) ed è divisa in parti uguali (uno per cento ciascuno). 2. Contratto concordato o per studenti: tutte le voci di spesa sopra indicate sono divise a metà tra locatore e conduttore, compresi i bolli. L’imposta di registro, pari al 2%, deve essere calcolata sul 70 % del canone annuo m a con un minimo di euro 67,00 alla prima registrazione. b) La registrazione per gli anni successivi. Ogni anno, alla scadenza dei 12 mesi, deve essere pagata la sola imposta di registro sopra indicata ai punti 1 e 2 (esclusi i bolli e senza il tetto minimo di 67 euro), direttamente in banca o alle poste. Se il contratto viene disdetto o decade prima della scadenza, dovrà essere pagata all’Ufficio del Registro una ulteriore imposta di euro 67,00.


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comunale in via Cesare Battisti 51 vengono vendute, dopo essere state sistemate e marchiate, le bici rimosse da più di sei mesi dalla Polizia Municipale nella sola zona della Stazione Centrale, perché lasciate parcheggiate fuori dalle rastrelliere (legate agli alberi, ai cartelli stradali, alla pensilina, ecc.), per cui se anche la vostra bicicletta è stata rimossa, è lì che dovete rivolgervi per riaverla, pagando un'ammenda di 15 Euro. Sempre al deposito potrete con solo 5€ potrete far marchiare la vostra bici, per renderla riconoscibile, diminuendo le probabilità che venga rubata, ed aumentare le probabilità che venga rintracciata. La marchiatura consiste nel far incidere sul telaio della bicicletta un numero identificativo, che viene poi inserito nel Registro Securmark, da cui le Forze dell'Ordine possono risalire al proprietario, ovunque la bici venga ritrovata. Potete effettuare la marchiatura: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00, martedì e giovedì dalle ore 14.30 alle ore 17.00. Se vi hanno rubato la bici sporgete immediatamente denuncia, poi andate davanti all'uscita della Mensa di via dei Martiri. Se vedrete i soliti loschi figuri in compagnia della vostra fidata bicicletta, chiamate immediatamente (denuncia alla mano) le forze dell'ordine: darete loro i mezzi per poter contrastare la cicloricettazione. Naturalmente NON comprate mai le "loro" bici: finanziereste il racket dei furti (ovvero un futuro furto della vostro mezzo) e potreste anche voi essere accusati di incauto acquisto o ricettazione. Senza contare che poi potreste avere la spiacevole esperienza di incontrare qualcuno che vi dice "Scendi dalla mia bici...". Nella stessa corte del deposito comunale trova posto anche la Ciclofficina facente parte del progetto Rebeldia, dove potrete rimettere in sesto la vostra bici. Se vi trovate a piedi in zona Ingegneria e avete bisogno di attraversare rapidamente la città potete prendere in considerazione di noleggiare una bici a 1€/ora dai ragazzi della Cooperativa sociale Alice, attivi dalle 9 alle 18 dal Lunedì al Venerdì nel parcheggio accanto alla Mensa di via Cammeo. Se cercate una bici usata ma non volete girare pericolosamente con un rottame potete cercare l’occasione nei negozi di bici che sono in città (chiedendo una ricevuta dell'acquisto). Infine se per voi pedalare significa divertimento potrete trovare un'ampia offerta sia dai rivenditori in centro sia nei negozi sportivi come Decathlon, anche se ormai si trovano buone city-bike pure nei supermercati. Se abitate nell’hinterland pisano o vento e acqua non danno tregua, corre (ma non troppo) in vostro aiuto la CPT: le linee urbane hanno una frequenza di 15-20 minuti fino alle 20; poi, fino a quasi mezzanotte, sono attive due linee notturne: la 21 (aeroporto-stazione-Cep-Duomo-I passi) e la 22 (stazione-Cisanello-Pratale). Agli sportelli in piazza Sant’Antonio potete fare i tesserini per gli abbonamenti

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che per noi studenti universitari sono particolarmente convenienti ( l’abbonamento mensile costa 12,50 euro). Per informazioni ed orari potete visitare il sito www.cpt.pisa.it o recarvi direttamente allo sportello. State cercando parcheggio? Se è un esigenza occasionale, munitevi di una buona quantità di monetine, ma se usate abitualmente l’auto per raggiungere Pisa avete due soluzioni: informatevi sulle zone blu intorno alla vostra facoltà e trovate quella con il prezzo più vantaggioso, oppure lasciate la macchina ai parcheggi scambiatori di via Pietrasantina e via Brennero (quello del mercato) e prendete l'autobus per raggiungere il centro. Se trovate un posticino non a pagamento tenetevelo stretto e non ditelo a nessuno! Per i pendolari giornalieri ci sono gli abbonamenti del treno o quelli della CPT: le linee extraurbane di autobus più servite sono la Pisa-Pontedera (via Cascina) e la Pisa-Livorno (via Marina/Tirrenia), con cadenze di almeno mezz’ora, fino a 15 minuti nelle ore di punta; è inoltre possibile combinare tutti i servizi offerti dalle autolinee su strada e quelli offerti da Trenitalia con l'abbonamento PEGASO, risparmiando rispetto all'acquisto dei singoli titoli di viaggio. E se la distanza si fa lunga? Ci sono i cari vecchi treni (sempre più vecchi e sempre più cari...): su www.trenitalia.com potete trovare informazioni su orari e costi dei viaggi; guardate bene perché nella maggior parte dei casi un viaggio diretto in espresso, intercity o anche eurostar (casi più rari, ma capitano!) costa meno ed è molto più comodo di tanti cambi. Come offerte per noi studenti non c’è granché: tolte le carte a pagamento, rimane però la cartaviaggio... prima di vedere un viaggio gratis dovete spendere 600 euro, ma almeno non costa niente. Se avete tempo chiedete comunque consiglio allo sportello informazioni (non alle casse per favore!) perché sul sito non tutto è chiaro. Una buona alternativa sono i viaggi in autobus di linea interregionali: da Taranto a Pisa in 9-10 ore a 55€ risulta più conveniente di un viaggio in treno, effettuato in condizioni sempre più assurde, per il degrado della rete ferroviaria e degli stessi impianti delle stazioni. Per la Sardegna e la Sicilia il mezzo migliore rimane l’aereo: nonostante la varietà delle offerte (da 10 a 140 €), cercando tra le compagnie low cost con qualche mese di anticipo, è possibile riuscire a trovare voli convenienti anche per i periodi “caldi”. Su www.pisaairport.com si possono trovare informazioni sugli orari e accedere alle pagine delle compagnie aeree; per cercare il volo più adatto e più economico vi potete rivolgere anche alle gentili hostess di terra dello sportello all’aeroporto. E chissà che girovagando in zona non troviate qualche occasione per le vacanze!


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Assistenza sanitaria

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Una delle prime cose che uno studente fuorisede dovrebbe assicurarsi, appena giunge nella nuova città, è l’assistenza sanitaria; farlo è diventato abbastanza semplice. Sappiate però che iscriversi nelle liste della USL di Pisa comporta la perdita del medico di medicina generale (il cosiddetto medico di famiglia) del luogo di residenza. Chiariamo un punto: se doveste avere bisogno, nessuno al pronto soccorso dell’ospedale vi negherà l’assistenza, quindi, volendo, potreste anche non iscrivervi alle liste sanitarie di Pisa. Però è sicuramente utile avere il medico di famiglia nella città in cui si dimora per nove mesi all’anno, così che se necessario possa anche fare visite a domicilio. Questa, comunque, è una valutazione che potrete fare con calma sul posto ed in qualsiasi momento, poiché non c’è una scadenza. Una volta deciso di prendere il “domicilio sanitario” a Pisa, è sufficiente che vi rechiate alla sede distrettuale competente territorialmente (tendenzialmente quella più vicina a casa vostra!) con i seguenti documenti: un documento di identità, il documento sanitario d’origine, un’autocertificazione inerente al domicilio pisano, ed un’attestazione dello status di studente universitario (basta il bollettino delle tasse pagato). Così facendo vi verrà fatto scegliere il medico a cui affidare la vostra salute e vi verrà inoltre rilasciato un libretto della validità di un anno e rinnovabile anno per anno. Il libretto vi permetterà di ricevere assistenza dal medico che avete scelto per visite (sia nello studio che al proprio domicilio), per la prescrizione di analisi di qualsiasi tipo e di visite specialistiche (per cui pagherete solo il ticket che, attualmente, è fissato sui 36 € per le prime e 18 € per le seconde, circa). Sul libretto è indicata una data di scadenza, alla quale, se si desidera continuare ad usufruire del medico di medicina generale, è necessario recarsi nuovamente in un distretto per dimostrare di essere ancora uno studente (il certificato di iscrizione è stampabile dal proprio account su Alice); ovviamente è necessario portare, oltre al certificato, il libretto da rinnovare ed un documento di identità. Le analisi e le visite specialistiche vengono effettuate spesso presso l’ospedale S. Chiara, a pochi passi dalla torre, ed all’ospedale di Cisanello, leggermente in periferia ma ben collegato mediante tre linee di autobus (13, 14 e LAM Blu), oppure in altri distretti o località (se riuscite a raggiungerli possono accelerare i tempi).

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Le visite e le analisi diagnostiche si prenotano tramite lo strumento del CUP (Centro Unico di Prenotazione) il cui numero è 05099595 (per la zona pisana). In caso di necessità è sempre possibile rivolgersi al pronto soccorso, che si trova all’ingresso principale dell’ospedale Santa Chiara su via Bonanno. Al pronto soccorso viene assegnato un codice colorato a seconda della gravità del caso; è ormai qualche anno che ai codici bianchi viene richiesto il pagamento di un ticket di 10 €, per disincentivare il ricorso a questo servizio. I codici bianchi sono quelle condizioni in cui è sufficiente l’intervento del medico di medicina generale; per cui di giorno è sufficiente contattare il proprio medico curante, mentre la notte (208) ed i giorni festivi è in funzione la guardia medica. L’ambulatorio della guardia medica si trova in via Garibaldi 198, proprio all’ingresso della ex casa di riposo, per chi però non è in condizione di recarsi all’ambulatorio è possibile richiedere l’intervento a domicilio al numero 050-959866. Dopo aver tutelato la tua salute, se hai tempo e voglia, potresti dedicarti all’assistenza ai malati ed ai bisognosi rivolgendoti alle associazioni di volontariato. Sul territorio pisano sono presenti numerose associazioni che, insieme, coprono un ampio campo d’azione. Puoi cercare l’associazione che fa al caso tuo sulla guida alle associazioni del volontariato a cura della USL 5 al sito: http://www.usl5.toscana.it/files/CartaServizi/GuidaVolontariato2004.pdf La USL pisana è organizzata sul territorio in presidi distrettuali, ai quali secondo il luogo di domicilio dello studente è necessario rivolgersi sia per l’iscrizione nelle liste che per tutto ciò che riguarda la salute; l’elenco completo dei presidi, con indirizzo e recapito telefonico, è disponibile all’indirizzo: http://www.usl5.toscana.it/ scegliete poi “Rubrica telefonica” (in alto a sinistra e poi cliccate su “Distretti”. Per ogni altra informazione vi rimandiamo al sito web della USL 5 toscana, un sito molto ben organizzato, che riporta tutta una serie di informazioni necessarie senza dover ammattire tra uffici ed orari: www.usl5.toscana.it. Ultime due cose: 1) Tutte le spese che sostenete in campo medico sono scaricabili dalle tasse (dichiarazione dei redditi annuale) mettete da parte tutte le ricevute fiscali quando pagate farmaci e prestazioni mediche e allegatele (o fatele allegare ai vostri genitori) alle dichiarazioni dei redditi anno per anno. 2) Nel momento in cui vi iscrivete all'università o quando frequentate il CUS e altri luoghi universitari siete coperti da assicurazione, ovviamente le pratiche burocratiche sono lunghe e cavillose...ma non desistete ! Moltissime volte potrete avere diritto ad un rimborso per l'infortunio ! Naturalmente l'auspicio è che abbiate il meno bisogno possibile di queste informazioni.


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Sport

CUS e dintorni

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Lo sport da sempre rappresenta uno dei modi migliori non solo per scaricare lo stress, ma anche per socializzare. Proprio ciò che serve ad una matricola, solitamente non abituata ai ritmi Universitari e poco inserita nell' ambiente pisano. Naturalmente lo sport non è solo questo: è passione, disciplina ed un ottimo modo per misurarsi con i propri limiti divertendosi con gli altri. Un attività di fondamentale importanza insomma, riconosciuta come tale anche dal nostro Ateneo che, difatti, ha annoverato lo sport tra gli elementi fondanti della formazione psico-fisica e culturale degli studenti. In ragione di ciò e grazie anche al costante impegno delle rappresentanze studentesche, oggi avete a disposizione strutture adeguate a prezzi più che politici. Gli impianti, di proprietà dell'Università e gestiti dal CUS, si trovano in via Napoli, neanche troppo distanti dal centro. Per raggiungerli (con buone gambe, anche a piedi) basta imboccare via del Brennero in direzione Lucca, e svoltare alla prima traversa sulla sinistra (per la mappa, non esitate a consultare il sito del CUS: www.cuspisa.it). Per fruire delle strutture è necessario ottenere la tessera d' accesso (che avete già liquidato mediante versamento delle tasse universitarie, eccetto per una piccola integrazione inferiore ai 2 euro che dovrete versare direttamente) tramite la presentazione, alla segreteria del CUS (ubicata sempre in Via Napoli), di un certificato medico d'attività sportiva non agonistica (che può essere rilasciato anche dal vostro medico di famiglia) e un documento che provi la vostra iscrizione all'Università di Pisa (basta l'autocertificazione). L'offerta d'attività sportiva è piuttosto varia: si va dalla classica partitella di calcetto alle lezioni di scherma, canottaggio o arti marziali. Non mancano inoltre corsi di ginnastica, pilates, ballo et simili. Esiste una tariffa di prenotazione dei campi (calcetto, pallavolo, basket, tennis etc..) molto vantaggiosa rispetto alle alternative proposte dai privati e, inoltre, per gli studenti, nelle fasce orarie lasciate all'attività libera, l' accesso è gratuito (attenzione però, potreste trovare il campo già riservato!). I prezzi delle prenotazioni quest'anno saranno molto probabilmente incrementati (i motivi li vedremo più avanti) ma non supereranno i 2-3€ per i campi ad uso di una o due persone (esempio il tennis) e i 10 € per i campi utilizzati da numerose persone (calcetto, calcio a 7, pallavolo, basket). Per gli appassionati dei suddetti sport, può essere interessante sapere che durante l'anno vengono organizzati dei campionati amatoriali interfacoltà. Chi, invece, ha dovuto abbandonare la propria

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squadra per vivere a Pisa potrà continuare a praticare l' attività agonistica svolta difendendo i colori della nostra Università nei vari campionati federali ed Universitari (anche per questo dovrete rivolgervi alla solita segreteria del CUS). Inoltre c'è la possibilità di praticare sport a costi contenuti anche fuori da via Napoli, in impianti e strutture convenzionate col CUS (l'elenco viene fornito sempre a settembre). Insomma, c'è ne è per tutti i gusti! Il quadro però non è tutto rosa e fiori: I problemi finanziari che affliggono l'università pubblica, come è quella di Pisa, coinvolgono gioco forza anche le strutture del CUS, ogni anno sempre più prossima all' aumento delle tariffe a causa dei costanti tagli dei fondi praticati dalla nostra Università ad aumentare i costi di alcuni corsi e forse anche a mettere una tassa d'iscrizione (attualmente si paga solamente la quota di iscrizione al C.U.S.I. Che non finisce, se non in maniera indiretta nelle tasche del CUS Pisa). L' impegno a fronteggiare tutte le problematiche organizzativo-gestionali che coinvolgono il Cus ci vedono coinvolti direttamente, anzitutto tramite i rappresentanti nel Comitato di gestione degli impianti sportivi, che potrete trovare spesso direttamente presso gli impianti o che, in ogni caso, potrete contattare spedendo una mail all' indirizzo cus@sinistraper.org Inoltre all'interno dell'atrio troverete bacheche con volantini inerenti la nostra attività e una cassetta per lamentele e suggerimenti.

Fuori porta

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Per tutti coloro che non ritengono adeguati alle loro esigenze gli impianti di via Napoli, rimane la possibilità di rivolgersi alle innumerevoli strutture private che proliferano nella città di Pisa. Cercheremo ora, di farvi una carrellata degli impianti che secondo noi, risultano i migliori sia dal punto di vista economico (anche se non vi è tanta scelta) che strutturale. Iniziamo dalla disciplina più popolare: il calcio! I campi più belli per praticare questa attività sono quelli del D.L.F (Dopo lavoro ferroviario) che si trovano nei pressi della stazione centrale accanto al Cinema Nuovo. I pregi di queste strutture sono: il manto erboso (sintetico e recentemente ripristinato) e la presenza di numerose docce. Unico difetto che vale la pena segnalare è la difficoltà di trovare campi liberi nella fascia serale, soprattutto in estate, a causa della mole di prenotazioni (consigliamo di prenotare almeno 5 giorni prima). In Via Fiorentina ci sono i campi della Cella, uno grande a 11 e uno più piccolo a 7, entrambi in erba. Inoltre quest’estate hanno rinnovato il sintetico del campo a 5. Lo consigliamo vivamente. Vi segnaliamo anche i campi del pensionato Lanteri, dove troverete il miglior campo di calcio a 7 di Pisa. Più distanti ma con ottime strutture sono i campi da


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calcetto in Via dei Condotti a fianco della Pisa Pack e i campi del Five to Five a Asciano: il primo piccolo e con un sintetico di vecchia generazione ma le strutture di accoglienza sono buone e c’è anche una palestra, i secondi fanno parte di un complesso sportivo fornito di ben 4 campi di calcetto. Altri luoghi distanti ma interessantissimi sono: il campo di calcio a 7 a Riglione dietro il circolo La Pagoda, il campo di calcio a 5 in Coltano nel complesso della Pizzeria Zara. Ma non di solo calcetto vive l'uomo, dunque passiamo oltre. Tennis: in città si trovano diverse strutture, per tutti i gusti. Ne citiamo 2 che valgano da esempio per il tipo d'offerta che si può trovare: il più economico è sicuramente quello della Fontina con manto in cemento non particolarmente curato, mentre, per i veri amanti di tale disciplina, degno di nota è il Tennis Club, che sorge nei pressi del Palazzetto dello Sport in Barbaricina, con campi in terra battuta, nonchè il Club "Mediterraneo", lungo la via Aurelia (in linea d' aria distano un centinaio di metri). Gli amanti del basket e della pallavolo non hanno molte possibilità di praticare attività amatoriale al di fuori del "CUS". I cestisti possono sperare nel campo libero dietro la curva Nord dell'Arena Garibaldi (via Ugo Rindi). Le palestre, invece, che siano di fitness o di arti marziali, non mancano, e non vale la pena citarvene una piuttosto che un'altra. Sta a voi farvi un bel giro di perlustrazione per trovare quella che si adatta di più alle vostre esigenze (di attrezzature o di prezzo). Se non sapete da dove iniziare, provate a fare un salto in via Bovio. Chi, semplicemente, ama correre all'aria aperta si troverà sicuramente a suo agio al campo sportivo(vicino la piscina comunale, ad un centinaio di metri dal polo a di ingegneria), lungo le Piagge (la riva destra dell'Arno, vicino alla facoltà di Veterinaria), o altrimenti all' interno del bellissimo parco di San Rossore. Per i fanatici della bicicletta ci sono svariate possibilità, dagli infiniti rettilinei pianeggianti sul lungomare, agli svariati percorsi sui monti pisani che presentano nelle rampe del Monte Serra (alto poco più di 900m) un'ardua sfida! Infine, per tutti coloro che sentono il bisogno di sguazzare nell'acqua ci sono due piscine al coperto che possono tranquillamente bastare. La prima si trova accanto la mensa di Cisanello, la seconda in Barbaricina, accanto al palazzo dello sport. Per informazioni precise ed attendibili è preferibile recarsi sul posto. Per la piscina olimpionica invece bisogna andare a Livorno, presso il complesso in via dei Pensieri, vicino allo stadio Armando Picchi. Ultimissima informazione che vi potrebbe interessare: c'è la possibilità di guadagnare qualche soldo con lo sport anche senza giocare in serie A. Ogni anno il Gap (Gruppo Arbitri Pallacanestro) organizza dei corsi per formare nuovi arbitri e ufficiali di campo. La paga agli inizi non vi permetterà di compravi un'auto nuova, ma di sicuro il sabato sera non peserete sulle tasche dei vostri genitori. Stesso discorso anche per il calcio e la pallavolo.

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Pisa by Night

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Ed ecco la parte per il popolo della notte.....forse un po’ deluso all’inizio, soprattutto da quando il nostro amatissimo sindaco ha vietato di vendere alcoolici dopo la mezzanotte e ha riempito il centro di telecamere e di “qualche amico in divisa”, ma se cercate bene il divertimento è assicurato! Di locali Pisa è piena, e ce ne sono per tutti i gusti, in più si trova sempre qualcuno ad animare Piazza dei Cavalieri a suon di chitarre e tamburelli fino all’alba…… ……baciuzzi by night…ali!

FESTE DI SINISTRA PER...

Trasformiamo i monotoni luoghi dello studio quotidiano (Marzotto,Ingegneria,Veterinaria, ecc...) in veri e propri baccanali studenteschi! Garantite sbronze a basso costo, musica tra le migliori dagli anni '60 ad oggi, marea di gente e naturalmente ingresso gratuito!!

ORZO BRUNO

Via delle Case Dipinte (dietro Largo Ciro Menotti). Ottima birra artigianale per tutti i gusti, prodotti equo e solidali (attenzione! Non provate a chiedere una coca cola al bancone...), prezzi nella media. Questo locale organizza anche corsi di produzione casalinga della birra, ma ve li sconsigliamo: una volta esperti birrai potreste non uscire più di casa...

Borgo largo. L’amico fedele a tutti con prezzi stracciati e bevande ghiacciate!!! Ottimo per crepes notturne ed attacchi improvvisi di fame… PS: vino Chianti del Pakistan a 7 euri la bottiglia!!

BAR LA VOLTA

Piazza delle Vettovaglie. Dopo la triste chiusura del Mexico questo bar sostituisce le sue funzioni sia per quanto riguarda i prezzi, sia per l'orario di chiusura. Ci troverete birra e vino a poco e tavolini per bere. Per gli accaniti fumatori, niente problema: La Volta è anche tabacchino.

GIARDINO SCOTTO

Ingresso in Piazza Guerrazzi Aperto da maggio a fine settembre ed è la sede estiva dei circoli Agorà e

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PACHISTANO


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Arsenale. L'Arena Grande ospita cinema all'aperto e concerti di notevole importanza.

IL VIOLIN

Piazza delle Vettovaglie. Il consiglio della casa è di prendere un capiente bicchiere di Porto a 3 euro o una birra a 2.50 euro. La piazza farà il resto…(occhio agli sfattoni) Buoni gli aperitivi!

PICK A FLOWER

Via Serafini, davanti a Scienze Politiche. Nonostante l'apparenza da locale molto pottino i prezzi non sono alti. All'ora di cena conviene buttarsi sugli aperitivi e il vino per poi mangiare gratis al buffet al bancone. A volte musica dal vivo e karaoke.

BAZEEL

Angolo tra P.zza Garibaldi e Lungarno Pacinotti. Forse il miglior locale in rapporto qualita/quantità-prezzo per fare l’aperitivo a Pisa. Situato in pieno centro è frequentato dalla generalità degli studenti, il mercoledì vi vengono spesso organizzate feste Erasmus.

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BARIBALDI

Piazza Garibaldi Locale miniscolo, per ottime bevute da asporto, cosa c’ è di meglio di una bar che ti fa vivere la piazza…qualche tavolino nel periodo estivo.

BORDERLINE (Arci)

Via Vernaccini (alle spalle del cinema Odeon). Sito in una vecchia segheria, è un locale spesso affollato ma dove almeno due volte a settimana si ascolta musica dal vivo. Organizza anche concorsi per gruppi musicali emergenti.

BAR ADRIANO

Lungarno Mediceo. Buono per prendersi qualcosa da bere e stare a sedere sulle affollate spallette dell'Arno. In realtà buono solo perché è in pieno centro.

TEMPLE PUB Piazza Cairoli.

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Piazza spesso animata a dovere, con gelateria accanto. Il posto è piccolo ma ci sono i tavoli all'aperto per tutto l'anno; la birra è buona ma la dose dei superalcolici è un dito. PS: non date da mangiare allo splendido cane della proprietaria perché è obeso!!

SETTIMELLI

Borgo stretto. Un tempo il nostro bar preferito ora con la nuova gestione le cose sono un po' cambiate. La birra costa ancora poco e dovrebbero sempre servire la Ichnusa, mitica birra sarda.

ANTICO CAFFE' PETROMANI

Angolo piazza Garibaldi lungarno Pacinotti. Quasi tutti ci passano per prendersi una birra e stazionare sulle spallette, altrimenti caffè corretto al baileys.

AMALTEA

Piazza Cairoli. Camerieri pettinati e clientela fashion! Discreto l’aperitivo ma a prezzi poco modici! Detto tutto…

Piazza Cairoli. Nuova gestione da quest’anno che continua a mantenere prezzi a portata di tutti! In estate tavoli all'esterno..

SWEET AND SOUR

Piazza Cairoli. Ottimi aperitivi...pareti stile Austin Power non adatte agli epilettici. Poltrona gigante a forma di mano e d'inverno cioccolata calda buonissima!

PIKRIBA

Zona piazza Cairoli. Rimane aperto fino alle quattro-cinque del mattino. Quando andate scambiate qualche parola con Marino, il personaggio nonché proprietario del locale!

MILLIBAR

Abituale ritrovo degli erasmus pisani è ottimo per chi volesse gettarsi in

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LOUNGE BAR


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conquiste interculturali! Staff alla mano, sempre affollato soprattutto nelle serate a tema…consigliamo di non perdere quella sun-glasses! Il giovedì fanno la serata erasmus 4 cocktail 10 €...

AGORA' (Arci)

In VIA S.MARTINO

Via Bovio, 48. Circolo con bar che ospita di frequente spettacoli teatrali, rassegne cinematografiche, feste a tema e musica dal vivo.

IL LENINGRAD CAFE' (Arci)

Via Silvestri (traversa di via San Martino). Simpatico locale stile anni '80 con tanto di articoli attaccati al soffitto, DJ- set spesso e volentieri. Offre anche una svariata gamma di gioch i da tavolo (se la serata butta male). Consigliati i puff in fondo alla sala (un po' scomodi per alzarsi da ubriachi). A maggio il locale si trasferisce sulla rive dell'arno, topi permettendo, rimane un ambiente accogliente che offre spesso spettacoli di tutti i generi.

SAN BLAS

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Lungarno Galilei. Pub spagnoleggiante. Il posto è nella media con divanetti in fondo alla sala.

CHICCHESSIA

Via San Martino (20 metri venendo da Corso Italia). Enoteca dove si può bere buon vino a un prezzo giusto, birra annacquata a poco prezzo, possibilità di cenare, a vostro rischio e pericolo: ottime focacce e qualch e primo, ma niente più (proibita la pizza).

AQUAKETA

Via S. Casciani. Nato come discoteca in centro è il minuscolo luogo di ritrovo dei/delle sedicenni di Pisa. Veramente pessimo.

SCOTTISH PUB

Via San Martino. Buono per serate piovose dove intraprendere partite dei più celebri giochi da tavolo con gli amici. Non entrate se non volete consumare. Senza infamia e senza lode.

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Sopravvivere a Pisa CIGLIERI

Traversa via San Martino. Enoteca calda e accogliente. Buon vino a prezzi ragionevoli.

UN PO' PIU' IN LA' SUENO DE IBIZA

Via Volturno (zona aula studio Solferino…dietro insomma) Bel locale, anche se non molto grande, gestito da un simpatico ragazzo sardo!! Prezzi nella media, ampia scelta di vini e serate organizzate tutta la settimana (la domenica ottimi aperitivi musicali fino alle 23!). Possibilità di mangiare e bevuta offerta dalla casa all’ultimo tavolo che lascia il locale (non sappiamo se per rituale o per alto tasso etilico del proprietario!)

CIRCOLO LA RINASCITA (Arci)

Piazza del Rosso, in cima a Via del Borghetto. Aperto fino alle undici, è possibile bere e comprare fiaschi di vino a prezzi stracciati. Consigliabile come inizio serata dopo aver passato un esame.

SALVINI

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Le piaggie. Bar storico tra i piu' vecchi di Pisa. Casi umani e scene di vita vissuta! Aperto fino a tardi e con musica dal vivo nelle serate estive…attenti alle zanzare!

PLANET BOWL

Via Pietrasantina. A chi piace il bowling va benissimo, ma per passarci una serata, scusate, mi sembra un po' triste!

IL CAVALLINO ROSSO (Arci)

La Vettola, via Livornese (sulla sinistra venendo da Pisa, occhio all'insegna). E’ un circolo quindi i prezzi sono modici. Se volete stare a contatto con i pisani andatici spesso lo usano come luogo strategico per bere tutto e poi andare a ballare. E’ uno snodo perfetto per andare verso il Dress, Livorno o Viareggio. Quindi vivetelo come luogo di passaggio non vi azzardate a farci serata, rischio depressione.

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Sinistra Per... DRESS CODE (inverno)

FUORI PORTA

Uscita Ponsacco FI- PI- LI. Il vero Rock'n'Roll, ginocchio piegato, ditino alzato, e vai col twist! Altre due sale con metal e hip- hop (se gradite). Rigorosamente di venerdì e prima delle 23:30 per non pagare. Partite per tempo perché ci vogliono 20 minuti di macchina e bevete prima di entrare per evitare di aprire un mutuo. Sabato serata gaia!

MAMAMIA/HUB

Torre del Lago in estate/Lucca in inverno. Locali gay- friendly, musica commerciale, revival e trash, vivamente consigliata una compagnia di amici alla mano e simpatici. Almeno una sera è d’obbligo!

SUNSET CAFE’

Viale del Tirreno, Marina di Pisa (davanti il camping Internazionale) Locale estivo sulla spiaggia, ispirato ai locali del Messico…musica del sud America. La specialità del posto è il Mojito coronato dalla simpatia strabiliante dello staff. I prezzi oscillano da 4 a 6 euro. Di solito apre il 25 Aprile e vi potrete trovare un po’ di sollievo dalla calura cittadina.

MANGIARE A PISA

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"E l'ottavo giorno Dio inventò lo studente fuorisede. E vide che era cosa bella" No, tranquilli! Non è l'antico testamento (anche se chi scrive, qualcosa d'antico in fondo ce l'ha). Quello che troverete qui sotto vuole essere soltanto un aiuto per chi si ritroverà, dopo anni di pranzi e cene alla corte di mamminacara, a dover provvedere da solo alla "nobile arte" dell'arrangiarsi in cucina. Certo non tutti siamo dei cuochi provetti...se dopo i primi nove anni di università il vostro orologio biologico scandito dagli orari della mensa farà crash oppure anche se solo siete fra i fortunati che hanno una dolce metà da portare a cena, ecco a voi la nostra selezione... P.s.: i locali li troverete in ordine sparso; già non ho una dolce metà, figuratevi se devo anche aiutare voi a fare bella figura...

L'ARANCIO

Via dell'Arancio, dietro piazza Dante. Nell'omonimo vicolo a due passi da piazza Dante, questo paradiso della forchetta è un ottimo posto sia per la qualità dei piatti (rigorosamente cucina casalinga di origine siciliana) sia per i prezzi. Dovete assolutamente provare le crocchette di patate, una vera delizia per il vostro palato.

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NONNA ROSA

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Via dell'Arancio, 23. Localino gestito da due ragazze pugliesi, dove vengono servite specialità mediterranee. Caratteristici i minuscoli tavolini dove potrete sedervi per gustare i sapori del Sud; a un passo da Piazza Dante e a due dalla Torre.

LE REPUBBLICHE MARINARE

Vicolo Ricciardi, 8 (dietro Corso Italia). Per chi ama le candele ed un ambiente intimo qui potrà gustare una sfiziosa cenetta a base di pesce o anche una buona pizza cotta a legna. Purtroppo il prezzo è lievitato da quando questo posto è finito in qualche guida turistica, (sempre pieno di stranieri, infatti) quindi prima di portarci la vostre dolci metà mangiate per un mesetto a mensa!

IL CRUDO

Piazza Cairoli già “della Berlina”. La specialità della casa sono i panini. Ce n'è per tutti i gusti e per tutte le tasche, variando dai 3,00 ai 6,00 euro. La vera forza di questi panini sta nella dimensione, nella quantità e nell'abbondanza dell'imbottitura.

IL BARONETTO

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Via Cavalca Locale nel centro di Pisa, vicino al cuore pulsante dell’ ateneo Pisano, utile per pranzi veloci. Locale accogliente e ottimo servizio, economico a seconda del piatto.

NUMERO 11

Via S. Martino, 47. Numero 11...un posto per mangiare. Le tovagliette che userete per apparecchiare (già, questo è un posto self service) vi accolgono così! Se di mangiare si vuol parlare, questo è il posto che fa per voi! Cucina casalinga (non vi mancherà la mamma, anche se sicuramente vostra mamma è più bella di Marco), pane fatto in casa anche in vari gusti ed ottimi dolci artigianali, provate la torta crema e croccante!

MEDICEO

Lungarno Pacinotti, 53. I panini sono la specialità del posto, avrete l'imbarazzo della scelta: vegetariani,

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piccanti, superipieni. Uscirete sicuramente sazi e soddisfatti. Un'ampia scelta di birre. Molto spesso è difficile trovare posto, però specie in primavera/estate le spallette non sono niente male per un panino.

KEBABARI (non ci ricordiamo i nomi)

Via S. Francesco. State correndo alla lezione delle 14 in Marzotto ma avete una fame boia? Potete spazzolarvi al volo un kebab al prezzo più economico di Pisa: 3 euro solo per noi studenti! Assicurato che arrivi fino all'apertura serale della mensa, ma non che ricomincerai a correre... A quello con l’insegna gialla fanno anche la superofferta panino+patatine+lattina=4.50 €... E se proprio non riuscite a fare a meno del Kebab provate quelli in Piazza Garibaldi, in Via Corridoni (vicino alla Stazione, per intenderci), in Piazza La Pera (Kebabaro indiano...) ed in via Carducci (c'è addirittura lo spazio interno per la consumazione al tavolo, talvolta consegna anche a domicilio).

AL MEDINA

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Via S Martino, 31. Una cenetta etnica per chi ama i sapori ricercati ma non troppo economica. Provate di tutto (in particolare i piatti del giorno), non limitatevi al classico kebab. Ottima la salsa hummus e il the alla menta.

TANDURI

Piazza La Pera. Sapori fuori di testa, un geniale liquore al cumino, buonissime le crocchette di pesce. E' possibile un comodo take away, fateci un pensierino.

AH -SH ARAF

Borgo Largo (vicino via S Francesco). Detto il pakistano, sandokan o come vi pare, l'importante è che suoni un po' esotico. Seduti davanti al baracchino più famoso di Pisa, che presto diventerà una tappa obbligatoria nei vostri vagabondaggi in borgo, potrete gustare "ottime" crepes alla nutella con tanto di cocco liofilizzato e bere un birrino a 1.50 euro.

PASTICCERIA ROSSI

Via Carducci (La Fontina, davanti al dip. biologia cellulare). Aperto fino alle due di notte, è il distributore di paste dei bar pisani ed infatti ha

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i prezzi più bassi. Qui potrete trovare oltre a svariati dolci anche pizze e panini (non male dopo una festa).

BAR LIVORNO

Via Aurelia In zona Porta a mare, buono per colazioni “notturne” è frequentato da un bel po’ di briai causa rientri da seratone in discoteca…ve lo consiglio per i pezzi dolci, sono discreti. Per il salato vedere paragrafo successivo.

BAR NAVICELLI

Via Aurelia Di fronte al Bar Livorno, chiuso la domenica; al rientro dal sabato sera troverete chiuso ma se la serata la fate di venerdì e dovete scegliere fra lui e il suo dirimpettaio non ci sono dubbi. Il salato è indubbiamente migliore e il posto è più tranquillo…per il dolce provate e decidete il confronto è alla pari.

DOLCE NOTTE

Piazza della Pera Cornetti (su prenotazione cornetto gigante da 60 cm ), bomboloni e maritozzi (consigliati con visciole e crema) vengono serviti caldi fino alle due di notte. Non esagerate con i rumori notturni, i vicini tendono ad infastidirsi.

Via S.Bernardo, 20. Le pizze sono ottime e per nulla scontate soprattutto per quanto riguarda condimenti e dimensioni. Sicuramente non uscirete dal locale ancora affamati (se invece la fame si fa ancora sentire, curatevi). Se quello che cercate non è la pizza, alla Dabbe troverete anche gustosi taglieri e piatti di carne. Per rendere la cena più piacevole accompagnate il tutto con un bel po' di birra rigorosamente servita a centro tavola nella "giraffa". Molto caldo d’estate.

LE SCUDERIE

Via San Casciani, 1. Quando avete voglia di condividere una pizza con gli amici potete provare l'ebbrezza di una pizza al metro alle Scuderie. L'unico difetto è l'attesa ed un proprietario alquanto burbero… il pregio è che se prenotate ci fate le cene anche in 150.

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DABBE


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LE CERERIE

(vicino alle scuderie) Qui la qualità (e anche la spesa ma non troppo) sale… Bello d’estate in giardino, anche d’inverno non è male, si mangia pizza ma anche piatti di pesce. Ottimo per portarci la fia insomma.

SCIUE’ SCIUE’

Via Cattaneo Atmosfera e piatti original napulè, soprattutto ottima pizza ma anche fritti e piatti unici. Si spende il giusto ed è molto carino, provatelo!

L'ANTICO VICOLETTO

Vicolo del Tinti, 15. Pizza e vino bianco frizzante, questo è il bizzarro accostamento che vi proponiamo per una cena all'Antico Vicoletto. Ambiente carino per una cena di coppia senza lasciarci un capitale.

CIRCOLO ARCI JACKSON POLLOCK

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Piazza delle Vettovaglie. Posto molto carino, ambiente familiare e confortevole, i tavoli sono pochi e spesso ci si trova a mangiare con persone sconosciute (un ottimo modo per conoscere gente). Primi particolari, accostamenti di cereali e verdure, dolci casalinghi e vino della casa a volontà.

CIRCOLO ARCI CARACOL

Via Battichiodi. Gestito da senegalesi, offre piatti tradizionali. Degne di nota le frittelline di tonno a soli tre euro. Da non perdere l'ottimo cous cous.

REGINELLA

Via di Gello (vicino alla caserma della Folgore). Dal nome tipicamente "padano" ha in serbo per voi delle ottime pietanze tipiche della cucina lombarda, anche da asporto. Noi consigliamo su tutti “Oh Saltimbocca" con melanzane fritte, mozzarella di bufala e salsiccia piccante: mammamia! E' anche possibile ordinare per telefono e compatibilmente con le loro esigenze effettuare anche consegna a domicilio.

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LA SPIGOLATRICE

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Pizzeria nei pressi degli impianti del Cus, prezzi abbordabili e qualità buona. Dopo una bella calcettata o una lunga corsa cosa c’ è di meglio di una mangiata con gli amici

PANIFICI VARI

In via Garibaldi, p.zza delle Vettovaglie, via Crispi. In via di Gagno, in zona Porta a Lucca, dietro lo stadio. A Pontasserchio c’è il panificio Pusanti…il proprietario è di origini siciliane, quindi per chi viene da quelle zone saprà benissimo di cosa parlo, per me, Pisano, sono i salati e i dolci più buoni della zona… eccezionale veramente. A fine serata (verso l'alba insomma) bussate o chiedete direttamente dietro ai locali, dove impastano per la mattina. Spesso e volentieri potrete gustare delle focaccine appena sfornate che infonderanno nuova vita nel vostro corpo prima delle ninne.

GELATI

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Il gelato è buono in tutte le stagioni ma non c’è cosa più rinfrescante da mangiare nei mesi di giugno e luglio durante le lunghe ed interminabili giornate di studio. Non possiamo esimerci da indicavi i luoghi più rinomati: In Via Crispi, strada che va da Piazza Sant'Antonio al Ponte Solferino, c'è la rinomata gelateria L'Orso Bianco: buon gelato, molta scelta, e se chiedete, sopra il vostro cono, sarà versata gratis della cioccolata calda. L'Orso Bianco ha aperto una "succursale" in piazza Cavallotti, in via Santa Maria davanti alla facoltà di Lingue, prendendo il posto, ahimè di una piccola gelateria. Stesso gelato, stessi prezzi con il vantaggio di essere vicino a piazza dei Miracoli, dove i prezzi lievitano. In fondo al Borgo, davanti ai Bagni di Nerone si trova una gelateriayogurteria con ottima scelta e con una stanzetta adiacente per sedersi e fare due chiacchiere. Risalendo Borgo e arrivando nella centralissima Piazza Garibaldi, ecco alla vostra destra La Bottega del Gelato, spesso aperta anche la sera. Nessun rispetto per gli indecisi, non si sa cosa scegliere, un buon metodo è passare spesso e provare di tutto! La panna è gratis! Andando sul lungarno in Piazza Cairoli, comunemente detta "della berlina", in zona teatro Verdi, si trova Coppelia, aperta anche nelle sere


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d'estate. Anche qui la panna è gratis e potete trovare gusti come parmigiano&radicchio e tendenze alcofile! Sempre sui lungarni ma andando stavolta da piazza Garibaldi verso il Rettorato (il palazzo di marmo bianco) alla vostra destra comparirà la gelateria De' Coltelli, con i suoi mitici gusti stagionali fra cui la crema ai pinoli di san Rossore. In via Garibaldi si apre un barlume di Sicilia a Pisa: anch'io non ci potevo credere ma è così! Ho gustato la prima granita alle mandorle alla Pasticceria Siciliana sotto un sole caldissimo...non dico che mi sentissi a Catania, ma la sorpresa c'è! Se passate in zona stadio, oltre ai gelati, da Peter Pan (Viale Giovanni Pisano, 12) si può trovare del gustoso yogurt con tutte le aggiunte golose del caso: praline, cialde, meringhe e chi più ne ha più ne metta. Ma gli amanti del gelato non conoscono confini, e ci si può spostare un po' per andare a mangiarne uno ottimo. È anche una scusa per farsi un giro, in questo caso a San Piero a Grado. Qui lascio la parola all'esperta (dobbiamo ancora organizzare una gita fuori porta...) "La gelateria a San Piero è proprio di fronte alla scuola elementare (che fra l'altro è anche l'unica), praticamente alla fine di via Livornese, all'incrocio dove c'è la chiesa. Oltretutto San Piero è grande come un fazzoletto, non ci si può sbagliare. Comunque si riconosce per le macchine parcheggiate fuori." E se troverete qualche altro angolo di perdizione a noi sconosciuto non fate gli egoisti! Fateci sapere tutto e aiutateci ad allungare questa lista.

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SPAZI SOCIALI Molte matricole che vengono dai più svariati luoghi dell’Italia non hanno mai sentito parlare degli spazi sociali, quindi in questa parte della FantaGuida vi spiegheremo un po’ cosa sono e come funzionano. Questi spazi aiutano le persone a vivere la città in modo diverso, possiamo dire in “maniera non convenzionale”: si tratta di locazioni autogestite, dove chiunque può dare il proprio contributo e costituiscono il punto di partenza per un nuovo modello di cittadinanza attiva e partecipata. Insomma, “alternativa di società” a tutto gas!! Questi spazi sociali sono parte integrante e fondamentale della città anche se, alle volte, le istituzioni cittadine non lo capiscono.

Rebeldìa

(via Battisti 51/633) Il centro sociale più importante a Pisa. Al momento si trova in Via Battisti, vicino la stazione ma la sua ubicazione è molto incerta dato che al momento è sotto processo per sfratto. Nel luogo dove sorge il Rebeldia dovrebbero costruire un parcheggio degli autobus (un altro??) e al momento non si sa come potrà

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proseguire il processo e quindi la possibile sistemazione del centro sociale. Questo spazio è il luogo di 27 associazioni diverse tra cui Lipu, Emergency, Un Ponte Per… e Mosquito!. Dedicando maggior parte del suo lavoro ai migranti, tramite assistenza legale di Africa Insieme e la scuola di italiano (ovviamente gratuita) per favorire l’integrazione di questi, questo spazio è un luogo multietnico e multiculturale dove non c’è bisogno di impronte digitali o permessi di soggiorno. Molto importante è anche l’attività politica e culturale del centro, fatta di dibattiti sui temi più svariati, presentazioni di libri, incontri con personaggi di spicco del panorama politico internazionale, ma anche di manifestazioni, azioni dimostrative e riappropriazioni. Se non vi interessa l’attivismo potete trovare benissimo posto per voi!! Potreste passare tranquilli pomeriggi di cazzeggio alla caffetteria Machu Picchu, dove troverete soltanto prodotti del mercato equo-solidale e birra prodotta in fabbriche autogestite, o nella palestra arrampicandovi nella parete più grande della Toscana! Ovviamente anche la sera Rebeldia offre svariati programmi, dai cineforum settimanali che si svolgono nella splendida sala cinema alle svariate serate con dance hall, musica dal vivo e sbronze a basso costo.

Cantiere Sanbernardo

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(via Pietro Gori angolo via S.Bernardo) Il Cantiere Sanbernardo con l’organizzazione e la produzione di centinaia di eventi culturali e spettacolari di qualità (musica, teatro, esposizioni, proiezioni di film, ecc. ecc.) e con la collaborazione con moltissime associazioni e gruppi locali, nazionali ed internazionali, si conferma dal 2002 un punto di riferimento unico all’interno di Pisa, essendo l’unico centro sociale ad occuparsi di arti moderne e contemporanee in ogni loro forma, con sempre un occhio di riferimento alle culture giovanili e sotterranee. Questo spazio ha saputo coniugare una ricerca ed una proposta culturale, d’ottima qualità, a 360° con le esigenze della città e dei suoi associati divenendo così un luogo di ospitalità e produzione di numerosi artisti pisani e non solo, facendosi apprezzare anche fuori dall’ambiente cittadino. La proposta di eventi culturali di svariata natura, di alta qualità e basso costo o gratuiti ha permesso al Cantiere Sanbernardo di essere frequentato da un ampissimo pubblico e di avvicinare alle varie discipline artistiche non solo gli addetti ai lavori o gli appassionati.


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Newroz

(via Garibaldi 72) Spazio antagonista attivo ormai da diversi anni, organizza diverse attività e dibattiti su temi come il precariato o la Palestina. Da ricordare anche sono le svariate serate musicali (elettronica, reggae, ecc…) o i molti concerti che si tengono ogni anno nel suo giardino.

Teatro

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"Vent'anni fa m 'ammascherai pur'io! E ancora tengo er grugno de cartone ch e servì p'annisconne quello mio. Sta da vent'anni sopra un credenzone quela maschera buffa, ch 'è restata sempre co' la medesima espressione, sempre co' la medesima risata. Una vorta je ch iesi: - E come fai a conservà lo stesso bonum ore puro ne li momenti der dolore, puro quanno me trovo fra li guai? Felice te, che nun te cambi mai! Felice te, che vivi senza core!La Maschera rispose: E tu che piagni che ce guadagni? Gnente! Ce guadagni che la gente dirà: Povero diavolo, te compatisco...me dispiace assai... Ma, in fonno, credi, nun j'im porta un cavolo! Fa' invece come m e, ch 'ho sempre riso: e se te pija la malinconia coprete er viso co' la faccia mia così la gente nun se scoccerà...D'allora in poi nasconno li dolori de dietro a un'allegria de cartapista e passo per un celebre egoista che se ne frega de l'umanità." TRILUSSA- La Maschera Se tra una lezione e l'altra anche voi avete voglia di dar sfogo alle vostre velleità artistiche, oppure volete semplicemente passare una serata diversa, tra Pisa e

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provincia troverete un terreno abbastanza fertile fra teatri, associazioni e compagnie di vario genere.

FONDAZIONE TEATRO VERDI

Lo storico teatro di Pisa, situato in via Palestro 40, offre un cartellone di spettacoli piuttosto classico, che spazia dall'opera, alla prosa, dalla danza al genere comico. Il botteghino è aperto tutti i giorni dalle 16 alle 19; sono previste riduzioni per gli studenti borsisti (vedi sezione dsu) per i soci Arci, Acli, Endas, Coop e molti altri. Inoltre la fondazione "Teatro Verdi", il comune e l'università promuovono la maggior parte dei corsi di formazione teatrale (di danza, canto e scrittura creativa) curati dai docenti del Verdi. Sul sito www.teatrodipisa.pi.it o chiamando il numero 050/941111 troverete tutte le informazioni che cercate.

TEATRO SANT’ANDREA

GRUPPO TEATRALE IL CANOVACCIO

È un’importante compagnia che ha collaborato con Sinistra per..., e offre laboratori teatrali e musicali nonché una ricca stagione di teatro musica e cabaret, alternativa e più leggera rispetto a quella proposta dal Verdi. Tel 335/7789085 www.canovaccio.it

CINEMA TEATRO LUX

Nel 1999 un gruppo di privati cittadini decide di recuperare alla città di Pisa uno spazio suggestivo, adiacente alla Chiesa di Santa Caterina, di proprietà del Seminario, con l’idea di farne un centro vivo di cultura e di comunicazione. Nel 2001, dopo due anni, il CinemaTeatroLux riapre le porte, divenendo in breve un

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Il teatro S.Andrea propone al pubblico iniziative di promozione, produzione, ricerca e formazione teatrale. Tali attività sono svolte nello spazio suggestivo della chiesa romanica (sconsacrata!) di S.Andrea forisportam (via del cuore). Dal 1986 il teatro ha ospitato numerose compagnie di fama nazionale e internazionale. La bellissima chiesa è anche sede della compagnia "sacchi di sabbia" ormai celebre per i suoi lavori artistici, dei quali uno (lo spettacolo "Orfeo") ha ricevuto nel 2002 una nomination al premio Ubu. La compagnia gestisce inoltre una scuola di formazione teatrale di durata biennale, ottima per chi volesse approcciarsi al teatro contemporaneo non con metodi accademici. www.teatrosantandrea.it tel. 050/542364


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centro attivo, conosciuto e frequentato, di ricerca, sperimentazione e produzione per le arti dello spettacolo e della comunicazione. Oltre ad una programmazione teatrale innovativa, l'associazione cura dei corsi di formazione di ottimo livello nel campo delle arti sceniche. Per info www.cinemateatrolux.it tel. 050/830943

LA CITTÀ DEL TEATRO & POLITEAMA

Via Toscoromagnola 656 Cascina Tel 050/744400 - 744298 Ok, è decisamente fuori mano, anzi inarrivabile senza uno strappo in macchina, di più, è moderno e bruttino, ma vi consigliamo di farci un salto o almeno di dare un’occhiata al cartellone, che presenta spettacoli di prosa fuori dal giro ufficiale, artisti famosi e non, e alcuni bei one man show. Ultimo ma non meno importante: il prezzo del biglietto è abbordabile, anche senza riduzioni! www.lacittadelteatro.it info@lacittadelteatro.it

PONTEDERA TEATRO

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Il centro per la sperimentazione e la ricerca teatrale nasce a Pontedera nel 1974. Ancora oggi offre un cartellone teatrale tra i migliori della regione Toscana e allo stesso tempo progetti di formazione di altissimo livello. Dal 1986 è inoltre la sede del Workcenter of J.Grotowsky and Thomas Richards. Dal 2002 Pontedera progetta e produce la sezione teatrale del festival "Fabbrica Europa" a Firenze. www.pontederateatro.it; www.fabbricaeuropa.com

ESCENA – Associazione Culturale Studentesca dell’Università di Pisa

Escena è un'associazione culturale studentesca il cui obiettivo è la promozione e la realizzazione d'iniziative teatrali. Dalla fondazione a oggi ha organizzato laboratori sulla drammaturgia e il lavoro dell’attore (rivolti soprattutto a studenti universitari), letture drammatizzate di testi, spettacoli teatrali, rassegne video. Limitandoci agli anni appena trascorsi gli escenici hanno portato sul palcoscenico : “Tebanas - tragica commedia del potere”, “Don Quixote Encantado”, “L’apocrifo di Pierre Menard”, “Tangueando – Sulla poetica e la forma del tango”, “Asado – a cena con stile”. Nello scorso anno s'è svolto un laboratorio di drammatizzazione in lingua spagnola che ha visto la collaborazione dell'associazione “Teatro Cinico”, con cui è stata prodotta “Las vidas de Lorena”, “Espantarajos” e “Leonardo Da Vinci – O dell'incubo di un sognatore”. In attesa di un sito internet info: escena.teatro@gmail.com. Infine meritano un menzione il Festival Pucciniano per l'opera a Torre del Lago intorno a luglio- agosto (www.puccinifestival.it), il festival internazionale e i

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laboratori di Volterrateatro (www.volterrateatro.it, sempre intorno a luglio), e i corsi di formazione teatrale curati dalla Stazione Leopolda a Pisa (piazza Guerrazzi) e dal Leningrad cafè in via Silvestri 5.

FARE TEATRO

La magia del teatro vi lascia a bocca aperta, vendereste il rene destro pur di stare di là dal sipario ma pensate di essere troppo scarsi/brutti/vecchio che l’unica possibilità per salire sul palco sia l’Accademia a Roma? Sbagliate (sulla prima non so… ): dai corsi per principianti a quelli più avanzati, dal Teatro Verdi al S. Andrea al Canovaccio, dalla formazione attoriale alla danza, musica, percussioni, drammaturgia, canto, musical, mimo… Troppi per essere riassunti ma soprattutto di ottimo livello e a costi contenuti. Per info. conviene controllare sui vari siti indicati prima, perché i corsi sono molto diversi tra loro, in ogni caso: Teatro Verdi: L. Mucci, R . Scarpa, 050/941154; lucci@teatrodipisa.pi.it Canovaccio: Ivan Stupia 329/9334056; ivanstupia@hotmail.com

Cinema

Cineclub Arsenale

(vicolo Scaramucci, 4 tel.050/502640 – arsenale@arsenalecinema.it) E’ il cineclub più interessante di Pisa, unico nel suo genere, è una delle realtà culturali più note e rinomate della città. All’arsenale si proiettano 4 film al giorno (dalle 16:30 in poi) da Settembre a Giugno, raggruppati generalmente in cicli monotematici. Potrete vedere classici del passato, film di ultima uscita, film introvabili, film in lingua originale, cinema muto con accompagnamento musicale, incontri con autori/attori, serate gratuite su tematiche specifiche in collaborazione con diverse associazioni come sinistra

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Darsi al cinema nelle serate libere è decisamente bello anche se non siete veri cinefili. Fatelo, anche perché la movida pisana, soprattutto d’inverno, non è il massimo che trovate in Toscana. Potete trovare la programmazione cinematografica giornaliera di Pisa su http://www.saimicadove.it/cinema/index.asp?StateProv=PI (viene aggiornata ogni Venerdì verso le 12:00). Se siete già per strada e volete andare al cinema trovate le locandine in piazza Garibaldi, sotto i portici davanti il locale che fa le pizze al taglio, oppure lungo Borgo Stretto sotto i portici di largo Ciro Menotti dalla parte della banca, o ancora sotto i portici del bar “lo Sfizio”, poi in Corso Italia all’altezza di Via la Nunziatina e infine davanti i Bagni di Nerone, proprio accanto a Porta a Lucca.


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per…(con l’arsenale abbiamo organizzato una maratona cinematografia su tematiche lgbt (2007), la proiezione del documentario sull’11 settembre Zero (2008), la proiezione del film “suddenly last winter” con la partecipazione dei registi e la Jazz marathon for Abruzzo (2009). Oltre alla sala i soci possono usufruire del bar aperto di sera dove bere del vino e mangiare qualche stuzzichino salato leggendo la raccolta di recensioni dei film in proiezione e disponibili al bancone vicino alla cassa. Si diventa soci acquistando la tessera dell’arsenale del costo di 5 euro che dà diritto all’ingresso per ogni proiezione al costo di 4,50 euro. Gli studenti dell’Università pagano 3 euro ma devono mostrare il libretto universitario o la tessera magnetica dell’Università (non quella provvisoria che vi danno a mensa ma quella che vi danno alle segreteria dell’unipi, per intenderci quella con la vostra foto!). Durante la settimana, acquistando il biglietto per una proiezione si può rimanere in sala tutto il pomeriggio per vedere le proiezioni successive. Gli anziani pagano 2 euro (anche se è difficile che ci stiano leggendo). Il sabato e la domenica il prezzo è di 4,50 per tutti, studenti e non studenti e a fine proiezione bisogna uscire dalla sala (a meno che non vi nascondiate in bagno…in tal caso buona fortuna). Senza essere soci non si può entrare all’Arsenale. Quindi se vi vengono a trovare degli amici da altre città d’Italia è difficile che possiate farli entrare. Ed è un peccato… Il socio riceve un mensile di cultura cinematografica con il programma dettagliato delle proiezioni e con una descrizione dei cicli tematici proposti. Eventuali modifiche vengono subito pubblicate sul sito (finalmente nuovo è molto elegante) e comunicate tramite la mailing list cui venite automaticamente iscritti al momento del tesseramento. La sala proiezioni è comoda e piacevole. In estate l’Arsenale gestisce le arene Giardino Scotto (lungarno Fibonacci), Ciak (via Pisorno, Tirrenia), Parco della Pace (via Veneto, Pontasserchio). I programmi sono più commerciali ma è garantita un po’ d’aria fresca e la compagnia di numerose zanzare (di solito si va allo Scotto forniti di Autan o simili):

Multisala Odeon

(Piazza S. Paolo all’Orto, 18 - tel. 050/540168 – info@multisalaodeon.com) E’ attualmente l’unico multisala del centro di Pisa (anni fa c’era anche il cinema Ariston). Ci sono 4 sale (Pisa, Venezia, Amalfi e Genova), un bar, l’ascensore trasparente! Le sale, ristrutturate nel 2000, hanno una buona acustica e sono comode. All’Odeon trovate tutte le novità cinematografiche ordinarie: non mancheranno mai i cinepanettoni in prima uscita ma se un buon film è anche ben distribuito potrete trovarlo in programmazione. È un peccato perché con quattro

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Sopravvivere a Pisa

sale e meno voglia di fare il pieno d’incassi l’offerta potrebbe essere più eterogenea e di qualità. Il biglietto costa 7,50 euro. Gli studenti universitari possono pagare 5,00 (escluso festivi e prefestivi) se mostrano il libretto universitario o la tessera universitaria di riconoscimento con la foto. Il lunedì, sempre con la tessera, si paga 4,00. E il mercoledì si paga in ogni caso 5,00

Lumiere

(Vicolo del Tidi, palazzo Agostini – tel. 050/9711532 - http://www.lumierecinema.it/) Questo cinema si trova sul lungarno Pacinotti (che è quello fra Ponte di Mezzo e Ponte Solferino all’altezza della gelateria “de coltelli”; il vicolo del Tidi presenta delle inconfondibili volte, imboccate il vicolo e dopo pochi metri trovate a destra l’ingresso del cinema. Il biglietto costa sempre 7,00 euro, il pomeriggio escluso il fine settimana il prezzo è di 5,50. Per gli studenti, militari, soci arsenale e altro il prezzo è di 4,50 festivi e prefestivi esclusi. Il Lumiere è stato ristrutturato nel 2004 ma ha una lunga storia. E’ il più antico cinema italiano, la prima proiezioni risale al 1905. Un primato importante! L’estate il cinema chiude.

Multisala Isola Verde

Cinema Teatro Nuovo

(Piazza della Stazione, 1 – tel. 050/41332 – sito in costruzione da più di un anno) Stile un po’ anni ’80... che dire? Dipende dal film che danno. L’audio non è ottimo e il maxischermo su cui viene proiettato il film è imbarazzante. In alto a destra sullo schermo si vede sempre una lucina verde proveniente forse dal palco che c’è dietro. Questa lucina spesso mi distrae quindi se posso evito di andare al cinema teatro Nuovo.

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(via Frascani – tel. 050/973676 - http://www.multisalaisolaverde.com/) E’ un multisala (con tre sale)in periferia vicino alla “Paradisa”, la casa dello studente di molti borsisti. È un po’ distante ma si può andare in bici e, per chi ha l’automobile, c’è un parcheggio grande, comodo e gratuito. Il Biglietto intero è 7,00 euro; con riduzione studenti e nel pomeriggio fino alla proiezione delle 18.00 compresa il costo è di 5,00 euro È possibile la prenotazione telefonica.


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Cinema Arno

(Via Conte Fazio - tel. 050/43289) Non pervenuto

Cinema Lanteri

(Via san Michele degli Scalzi, 1 – tel. 050/577100) Cinema piccolo, con bar all’ingresso. Ha i prezzi più convenienti di Pisa (intero 6,00 euro; ridotto 4,00 euro per studenti e in ogni caso il Mercoledì). Ci si può iscrivere alla mailing list info@cinemalanteri.com per avere la programmazione settimanale. Per i cinefili non può non dirsi niente di “la 56ma strada”, la libreria del cinema convenzionata con il cinema Lanteri. Si trova tanto materiale per appassionati e non solo.

Nelle strutture di facoltà

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In tutte le facoltà alle 21.30 circa Sinistra Per… organizza cineforum di svariata natura. Proiezioni sporadiche, cicli organici e complessi. Film di tutti i tipi. Ogni gruppo di facoltà gestisce un cineforum durante la settimana dentro gli spazi dell’Università, l’ingresso è ovviamente gratuito e potete così contare su di noi quasi tutte le sere nei mesi di Ottobre, Novembre, Dicembre, Marzo, Aprile e Maggio (ma capita anche di proiettare in altri periodi). Basta frequentare la facoltà, le mense universitarie (come vi auguriamo di fare) o entrare sul nostro sito per sapere che film vi proponiamo. Buona visione!

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SOPRAVVIVERE ALL'UNIVERSITA`


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Diritto allo studio

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Costituzione della Repubblica Italiana: Art. 3 “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Art. 34 “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”. Secondo questi principi costituzionali ogni studente capace e meritevole, in condizioni economiche sfavorevoli ha il diritto di raggiungere i gradi più elevati degli studi. In attuazione di questi principi, sono state create le ARDSU (Aziende Regionali per il Diritto allo Studio Universitario) o gli ERDSU (Enti Regionali per il Diritto allo Studio Universitario), come qualche Regione li ha denominati. A Pisa, il diritto allo studio universitario contempla parecchi servizi con livelli qualitativi molto soddisfacenti, ma non è tutto oro quello che luccica: tanta efficienza rischia di essere vanificata dall’operazione, ormai in atto dal 2007, di accorpamento degli enti territoriali del DSU della Toscana. Dal 1° gennaio 2009, infatti, un’unica azienda, con sede a Firenze, eroga i servizi del DSU per tutta la regione. “Burocrazia… che palle!” forse starete pensando questo, ma sforzatevi di leggere: capirete presto quanto tutto ciò possa influire nelle vostre vite di studenti. La creazione dell’Azienda unica fa parte di una manovra generale di “razionalizzazione” dell'apparato pubblico della regione, che per le sue modalità ed effetti ha da sempre trovato la nostra (e quella di tutti gli altri rappresentanti degli studenti toscani) opinione sfavorevole: per approfondimenti date un'occhiata alla sezione DSU del nostro sito! Quello per cui ci impegniamo, in sintesi, è evitare il livellamento dell’offerta dei servizi del DSU verso il basso, nel nome di una “offerta omogenea” in tutta la Toscana e, soprattutto, garantire che le scelte in materia di diritto allo studio, da parte della Regione e degli organi dell’Azienda, non siano dettate da ottiche puramente tecniche e manageriali, ma dalla comprensione delle necessità dei

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singoli territori, e siano il più possibile condivise dalle parti in causa, studenti compresi, per evitare imposizioni ingiuste e inefficaci sotto l’aspetto pratico. È in quest’ottica che abbiamo bene accolto il prezzo unico regionale per le mense a 2,50€ e la fissazione della soglia massima di ISEE per l’ottenimento dei servizi del DSU a 17.000€ (prima era a 15.000€), oltre che i criteri “straordinari” stabiliti dal DSU Toscana in favore degli studenti residenti nei Comuni terremotati dell’Abruzzo, cui consigliamo (come a tutti) di leggere bene il nuovo Bando per Borse di Studio e Posti Alloggio. http://www.dsu.pi.it/export/sites/default/doc/pisa/Assegni_di_studio/2009_2010 /01_Bando_Borsa_Alloggio_2009_2010_PISAb.pdf Intanto, almeno finché non ce li tolgono, i servizi offerti dall'ente per gli studenti borsisti sono: - Assegni di studio, borsa di studio - Contributo finalizzato o sussidio straordinario - Contributo per portatore di handicap Contributo per la mobilità internazionale - Prestito fiduciario - Assegni di studio per infermieri - Alloggi - Case dello studente

- Ristorazione - Mensa - Attività culturali e ricreative - Contributi alle associazioni studentesche - Facilitazioni per la partecipazione a spettacoli nella provincia di Pisa - Facilitazioni per la partecipazione ad attività culturali e ricreative - Servizio di informazione ed orientamento - Colloqui di orientamento al lavoro - Infocasa - Servizio editoriale (SEU) - Dispense e materiale universitario - Fotocopie - Stampa Tesi

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mentre quelli per la generalità degli studenti:


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Borse di studio

La borsa di studio è attribuita mediante concorso pubblico agli studenti in particolari condizioni economiche e di merito stabilite dalla Regione Toscana. Dall’anno accademico 2006 tutti gli studenti che intendono partecipare ai concorsi per la concessione di borse di studio e/o posto alloggio devono compilare il relativo modulo di partecipazione on-line, che trovano sul sito www.dsu.pisa.it, stamparlo e inviarlo all’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Pisa (Piazza dei Cavalieri, 6 - 56126 Pisa) tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. In alternativa, consegnarlo personalmente presso l’ufficio delle Borse di Studio, che si trova sempre allo stesso indirizzo in Piazza dei Cavalieri. Gli importi variano a seconda delle condizioni economiche e dello status dello studente (in sede, pendolare o fuori sede). Gli studenti che si iscrivono ai primi anni accedono al beneficio esclusivamente sulla base delle condizioni economiche. Gli studenti che, invece, si iscrivono ad anni successivi al primo accedono al beneficio non solo sulla base delle condizioni economiche ma, anche, sulla base dei requisiti di merito richiesti.

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Requisiti di Reddito

Requisiti di Merito CFU (vedere tabella successiva) Vi è anche la possibilità di utilizzare un “bonus” che viene maturato in base all’anno di corso. Nel caso in cui lo studente utilizzi parzialmente il bonus, la quota rimanente non utilizzata in quell’anno può essere utilizzata negli anni successivi. Esempio: Chi utilizza 2 crediti al primo anno, avrà a disposizione i rimanenti 3 per tutta la carriera accademica. Se lo studente non utilizza il bonus al primo anno

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ma, invece, lo utilizza al secondo avrà a disposizione 12 crediti (5+7). In questo caso se utilizza 7 crediti avrà a disposizione i rimanenti 5 per il resto della carriera accademica. Così anche al terzo anno: se lo studente non ha mai utilizzato il bonus avrà 15 crediti (5+7+3) da utilizzare per partecipare al concorso agli anni successivi. Il “bonus” maturato e non fruito nel corso di laurea triennale può essere utilizzato qualora lo studente si iscriva a corsi di laurea specialistica. La quota monetaria è erogata in due rate semestrali di uguale importo. Limitatamente al primo anno dei corsi di laurea triennale e specialistica a ciclo unico, l’importo della prima rata è pari al 60%. La seconda rata sarà corrisposta al conseguimento del requisito di merito stabilito per la conferma della borsa di studio per il secondo anno. Termine per il raggiungimento del suddetto requisito di merito è il 30 settembre dell’anno di corso frequentato. Il mancato conseguimento del requisito comporta la decadenza dai benefici collegati alla borsa di studio e la restituzione della quota monetaria percepita. Non sono tenuti alla restituzione della prima rata coloro che hanno raggiunto i requisiti di merito entro il 31 dicembre. L’Azienda oltre alle borse di studio interviene con altri benefici.


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Contributo finalizzato o sussidio straordinario

Sono concessi a titolo di solidarietà a studenti in condizioni economiche particolarmente disagiate.

Contributo per portatore di handicap

Si tratta di contributi destinati a portatori di handicap o con invalidità non inferiore al 66%.

Contributo per la mobilità internazionale

Si tratta di contributi concessi a studenti vincitori o idonei di borse di studio ammessi dall’Università a partecipare a programmi di mobilità internazionale.

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Prestito fiduciario

Il prestito fiduciario è attribuito mediante concorso pubblico agli studenti, che non siano risultati vincitori di borsa di studio e che risultano in particolari condizioni generali, economiche e di merito stabilite dalla Regione Toscana. Ha una durata massima di 3 anni e ha un importo massimo di 5000 euro l’anno. Il rimborso deve avvenire entro un periodo non superiore ai 5 anni a partire dall’anno successivo dell’ultima rata. Fino all’anno scorso esisteva il prestito d’onore; la differenza tra i due tipi di prestito sta nel fatto che, mentre per il prestito d’onore non sono previsti interessi perché a carico dell’Azienda, nel prestito fiduciario gli interessi (anche se diminuiti rispetto al mercato) sono a carico dello studente. In ogni caso, riteniamo, sia il prestito d’onore che il prestito agevolato rappresentino delle forme di finanziamento tali da stravolgere la concezione di diritto allo studio che, con essi, non è più sostegno e investimento nella formazione universitaria, ma diviene una forma d'indebitamento che ipoteca il futuro economico del laureato.

Assegni di studio per infermieri

Sono concessi a studenti iscritti al corso di laurea triennale in Infermieristica in possesso di prescritti requisiti di merito.

Posto alloggio

Per quanto riguarda il posto alloggio, per poter partecipare al concorso è necessario essere vincitori di borsa di studio e studenti fuori sede. Tale status viene riconosciuto allo studente che risiede in comune diverso da quello dove il suo corso di studi si svolge, e con tempi di percorrenza tra detti comuni, con mezzi pubblici di trasporto, superiori ad un’ora.

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Gli studenti che risiedono in comuni in cui i servizi di trasporto pubblico non garantiscono un efficiente collegamento con la sede universitaria, devono, per essere considerati fuori sede, presentare un’ attestazione del sindaco del comune di residenza che dichiari che il tempo di percorrenza per arrivare al comune dove il corso di studi si svolge è superiore ad un’ora. La carenza di posti alloggio non consente a tutti gli aventi diritto di usufruirne; in questo caso l’Azienda eroga un contributo affitto che corrisponde al valore monetario del servizio. Per ottenerlo è necessario presentare all’ufficio alloggi dell’Azienda una ricevuta che attesti di aver preso un alloggio nei comuni di Pisa, San Giuliano o Cascina. Sappiate, però, che chi è in possesso di un contratto di locazione regolarmente registrato, ed è impossibilitato a recedere in corrispondenza dell’assegnazione del posto alloggio, può, dietro presentazione dello stesso, vedersi assegnato il posto alloggio in un momento successivo, secondo quanto stabilito dal contratto per la disdetta. Attualmente il valore monetario annuale del posto alloggio è: Studente in sede 0€ Studente pendolare 0 € Studente fuori sede 1540 €

Case dello studente

La domanda che sorge spontanea al borsista è: qual è l’alloggio migliore per me? Qui cercheremo di farvi scegliere il posto alloggio migliore per voi; ma prima di elencarvi le case dello studente presenti a Pisa, vi vogliamo illustrare la procedura per prendere possesso del vostro bel posto letto. L’assegnazione dei posti letto parte il 15 ottobre, ma non tutti riceverete l'alloggio subito, perché tutto dipende dalla graduatoria in cui vi trovate che, ancora per quest'anno, viene stabilita in base ai parametri ISEE e ISPE. Appena ricevuta la raccomandata da parte del DSU dovete presentarvi entro 5 giorni al settore alloggi del DSU in P.za dei Cavalieri, 6 (dietro mensa grande) dove, in teoria, vi dovrebbero mostrare l’elenco delle case disponibili, ma in pratica vi assegnano l’alloggio automaticamente… perciò vi consigliamo di insistere per consultare il suddetto elenco! Con in mano una “cartolina” compilata dall’addetto del settore alloggi potete

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andare a visitare l’alloggio, ma dovete sbrigarvi a prendere la decisione definitiva, perché i tempi sono molto ristretti. Appena avrete deciso dove andare, vi daranno, sempre al settore alloggi, la chiave della vostra bella casa insieme al regolamento e alla carta dei servizi (che vi consigliamo di leggere attentamente, per conoscere i vostri diritti-doveri di assegnatari), ma non dimenticate di chiedere anche il corredo letto, formato da lenzuola, coperte e un cuscino (non di ottima qualità…). Ma ora andiamo ad illustrare le varie abitazioni:

FASCETTI:

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è una delle case dello studente più ambite, poiché è formata interamente da monolocali (o meglio, “mono-loculi”, dato lo spazio esiguo...), con all'interno tutto il necessario, zippato al meglio. Inoltre ogni stanza è fornita di collegamento internet ADSL e presto verrà installata anche l'aria condizionata. Posizione ottimale, di fronte al polo didattico “Carmignani”, accanto al “Settore Alloggi dell'ARDSU” e quindi a pochi passi da P.za Cavalieri e mensa di via Martiri. La casa non presenta molti ambienti comuni: c'è una piccola aula studio (che, in teoria, dovrebbe essere un'aula polivalente, ma viene utilizzata solo per studiare), una sala lavanderia, una piccola sala computer (con stampante, ma senza collegamento internet) ed una sala proiezioni, dove da autunno a primavera i gruppi di facoltà di Sinistra Per... allieteranno molte delle vostre serate con la proiezione di bellissimi film, ad ingresso gratuito!

NETTUNO:

La residenza studentesca “ex hotel Nettuno” è situata in pieno centro, in via lungarno Pacinotti n°33, a due passi dalle facoltà di giurisprudenza,di scienze politiche e della mensa universitaria. Si compone di 69 appartamenti ed ospita 100 persone, gli appartamenti sono distinti in bilocali e monolocali; è una struttura esteticamente perfetta, forse la migliore messa a disposizione dal DSU e per accedervi bisogna fare i vari concorsi interni. Per ogni piano sono presenti degli spazi comuni con poltrone e divani che potrebbero essere molto utili (dico potrebbero perché sono praticamente inutilizzati); delle piccole aule studio, che in periodo di esami sono molto ambite e si fa la lotta a chi arriva prima, una sala lettura con piccola biblioteca annessa, e i vari quotidiani, mensili e periodici. Le camere sono ben arredate ed è possibile accedere da tutti gli appartamenti ad internet, per chi non fosse proprietario di un proprio pc, vi è una stanza adibita a sala computer, stesso discorso vale per la televisione; e poi come per

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ogni altra residenza studentesca è attivo il servizio lavanderia. Vi è un servizio di portineria 24 ore no stop, che registra i nomi degli ospiti dei residenti che possono trattenersi nella struttura fino alle ore 00.30 su appositi registri. Per coloro che vorrebbero trasferirsi al nettuno si può consigliare loro: -se vi piace la calma e soprattutto le regole.. ANDATECI!!! -se vi piace trasgredire le regole tipo: ospitare gente, fare feste, ecc RIMANETE DOVE SIETE, poiché l’occhio del grande fratello (le tante telecamere su tutti i piani) vede anche l’impossibile.

DON BOSCO:

In via don Bosco, 3. Vicino a mensa piccola e al CNR. A 10 minuti di bici dal centro. È una residenza studentesca abbastanza grande e appena ristrutturata: sono stati rifatti i bagni, l’auditorium e rinnovata la facciata. C’è da dire che è composta da bilocali, stanze da 4 e da 6 posti letto. Una cosa importante da dire è la presenza attiva di un’associazione che organizza ogni anno corsi di chitarra, corsi di ballo latino-americano, ballo liscio, ecc. C’è una piccola sala computer, una sala proiezioni, una sala studio e un bel giardinetto.

ROSELLINI:

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in via Rosellini, dietro a Media World, vicinissima a mensa piccola e alla facoltà come Economia, Agraria e Veterinaria. La struttura è in condizioni buone e anche le stanze non presentano grossi problemi.

CAMPALDINO:

è in via Tagliamento, 24, vicino alla facoltà di Ingegneria, a cinque minuti di bici dall’entrata principale di P.za dei Miracoli. La struttura è un po’ datata e gli arredamenti risalgono al primo dopoguerra per colori e stile, ma i ventiquattro monolocali da due posti letto di cui l’edificio si compone restano comunque accoglienti e personalizzabili. Purtroppo non presenta ambienti comuni (a meno che si voglia considerare tale una sala lettura dove non entrano più di tre persone contemporaneamente). C’è in compenso un ameno giardino dove si può liberamente studiare d’estate in compagnia di zanzare tigre addomesticabili. Ultimo ma non meno importante è che ogni stanza è cablata con fibra ottica per il collegamento a Internet.

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VIA DELL’OCCHIO: (chiusa per ristrutturazione)

è in posizione centralissima, dietro Corso Italia. Le case sono formate da 4 o 2 posti letto. Sono ex esercizi commerciali sistemati alla meglio dal DSU, quindi non sono il massimo della vivibilità. Inoltre c’è da dire che si trova vicino a molti pub, quindi di sera il silenzio non è assicurato. Ma se vi accontentate di vivere in una pseudo casa pur di non rinunciare alla vita del centro cittadino, questo è il posto che fa per voi!

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PARADISA:

Una delle residenze studentesche più “capienti” con 522 posti letto, divisa in 3 palazzine (due con stanze da 4 posti letto e una formata da bilocali). Qui c’è da fare un discorso un po’ più approfondito. Si trova lontanissima dal centro, in zona “Cisanello”, lontana circa 1 Km da mensa piccola (la bici è più che consigliata). Procediamo con i PRO ed i CONTRO: PRO: ci sono tanti ambienti comuni con divanetti, tavolini, distributori di caffè, snack, bibite e gelati; ha 3 aule studio; ha una sala computer con internet e il collegamento wireless; ci sono quotidiani (repubblica, corriere della sera, tirreno, gazzetta dello sport) e varie riviste mensili; c’è un auditorium dove è possibile studiare, ma munito anche di proiettore, videoregistratore, lettore DVD, e sistema audio Dolby Soundround; nelle stanze i mobili sono robusti e di buona qualità; c’è l’aria condizionata (!!!) ed il frigorifero in ogni stanza; c’è un ampio spazio dove, nelle sere d’estate, si sta benissimo; c’è un ampio parcheggio per bici, motorini e auto, oltre ad un ampio garage; i portieri sono quasi tutti disponibili; gli ambienti comuni vengono puliti quotidianamente; infine, se siete amanti dell’intercultura, questo è il posto che fa per voi! CONTRO: ci sono solo 4 lavatrici, con l’aggravante che almeno una volta al giorno se ne rompe una (ma non mancano giorni in cui ne funziona una sola…); i divanetti dei luoghi comuni (quei pochi che sono rimasti, visto che i furbetti ci sono anche qua) sono molto danneggiati, come anche alcuni tavoli; a volte il distributore dei gelati frega soldi… la sala internet spesso è chiusa per tanto tempo e la stampante funziona per meno della metà dell’anno accademico; i muri divisori tra una stanza e l’altra sono sottili, ma ci si fa l’abitudine (tranne se i vicini di stanza sono patiti dell’hard rock…); in qualche stanza ci sono infiltrazioni di umidità; se cercate la tranquillità negli ambienti comuni, non è il posto che fa per voi, ma se siete degli animali notturni e siete di compagnia, trasferitevi subito alla Paradisa!!! Non è possibile cucinare in stanza e sono vietati i fornellini, ma per la prima colazione c’è una caffetteria per ogni piano, dove, ve lo garantisco, si

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fanno anche pranzi e cene da ristorante a 6 stelle! Purtroppo l’associazione culturale che organizzava videoproiezioni e festicciole varie langue da tempo. Un appello quindi va alle matricole volenterose che vorranno riportarla in vita.

MARISCOGLIO:

Una delle ultime nate, nuovissima. Si trova in via di Parigi, a due passi dalla chiesa di S. Michele degli Scalzi, proprio dietro le “Piagge”. La sua maggiore pecca è infatti la lontananza dal centro cittadino. Ma i collegamenti con il centro sono garantiti da due linee degli autobus, anche se fino a mezzanotte. Per il resto è perfetta (o quasi): mobili robusti, stanze ben ammobiliate (c'è anche la cucina con forno, impossibile da trovare nelle altre residenze!) e doppi servizi nei locali da 4 posti letto. La particolarità è che gli ambienti sono divisi in due piani: una sorta di “zona giorno” e “zona notte”. Sembra quasi perfetta... peccato che qualcuno si è scordato di installare le zanzariere alle finestre (a due passi dalle Piagge...) e di attivare il servizio ADSL. Ma sono problemi che, mentre questa guida è alle stampe, saranno già stati superati (?!?). Non occorrono requisiti di merito per accedervi, ma, data l'esiguità di posti letto (116), non sarà agevole trovare un posto libero. Però mai disperare!!

VIA GARIBALDI

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Di prossima apertura per gli alloggi di Via Garibaldi. I lavori di costruzione della nuova residenza sono stati, finalmente, ultimati. Il nuovo edificio fornisce 50 posti letto, disposti in piccoli appartamenti. La sua collocazione vicino al centro della città, alle mense e a molte facoltà, renderà la struttura molto ambita da parte degli studenti. Sarete aggiornati con la prossima edizione della Fantaguida.

PRATICELLI

Una mega-struttura che può ospitare fino ad 814 persone. Si trova nel comune di San Giuliano Terme, ma proprio a due passi dal confine con Pisa; per chi la conoscesse, località la Fontina. Costruita tra molte incertezze e polemiche (è la prima struttura frutto di una particolare commistione di pubblico e privato, il “project financing”), per di più con dei costi esorbitanti, ad oggi possiamo almeno rilevare che il risultato è abbastanza apprezzabile: è sicuramente la residenza più moderna e ben fatta, dotata di tutti i comfort immaginabili (anche troppi ed esagerati in realtà!); unico vero difetto imputabile è la dimensione delle camere che in quanto a dimensione assomigliano più a delle cucce! Può essere la destinazione di parecchie matricole: dedichiamoci anche qui all’indicazione dei suoi PRO e CONTRO.

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PRO Mensa sotto casa, appartamenti in doppia o in singola con frigo in camera, 2 locali caffetteria (o “cucine”) per piano da 20 posti ciascuna; una marea di coetanei; due sale studio (di cui una circondata da vetrate, roba di lusso!) al primo piano, silenziose, spaziose, sempre aperte (anche a notte fonda) per i residenti e dalle 8,00 all’1,30 per i non residenti. La palestra “Four Campus”, con prezzi d’occasione per studenti borsisti e non (20€ l’iscrizione per un mese per borsisti), attrezzature per pesi, boxe, corsi di danza del ventre. Sala cinema, sala proiezioni, sala “polivalente” con pedana per spettacoli teatrali, sala per le assemblee mensili della comunità studentesca (ebbene si, cari: la politica non ci fa mica schifo!), servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, pulizia quotidiana dei locali comuni (delle stanze solo a pagamento), possibilità di fruire di copriletti e federe gratuitamente, portineria addestrata ad ogni emergenza presente 24 ore su 24 (gente simpatica, va detto…), aria condizionata a manetta in tutto l’edificio, calda d’inverno e fresca d’estate. Destinazione Paradiso? Aspettate, manca la seconda parte… CONTRO “Qui comincian le dolenti note”, cantava Dante. Bimbi, preparatevi: le lavatrici, necessarie per una cospicua popolazione studentesca, spesso si rompono e le asciugatrici sono poche (3!); gli inconvenienti alla rete elettrica non mancano e può capitare spesso, anche d’inverno, che invece dell’acqua calda, la vostra doccia lanci getti gelidi che vi faranno ululare dalla paura. Inoltre, quel gran genio dell’ingegnere ha “dimenticato” le zanzariere, proprio in una località che presenta frequenti acquitrini e acque di scolo delle campagne: non vi spaventate se da maggio a ottobre passerete metà serata a sterminare indomabili zanzare o se, nelle afose serate estive, vedrete dei piccoli amici con più di due gambe farsi qualche giro della struttura! Segnaliamo, inoltre, l’elevato costo dei prodotti delle “macchinette” poste vicino alla portineria, che vi consigliamo caldamente di BOICOTTARE a favore di qualche pietanza preparata da voi stessi nelle cucine! La rete internet, inoltre, non è ancora collegata al Serra (la rete wireless dell’Università) a causa dei mancati collegamenti in fibra ottica; la rete internet attualmente esistente (per quanto spesso problematica e sovraccarica) è quella LAN, con nickname e password concessi dalla direzione. Last but not least, segnaliamo che, per spostarsi, vi sarà caldamente consigliato l’uso della bicicletta: le fermate più vicine (Via Volpi-CNR e Via Pratale 1), presenti sulle tratte della Navetta E (Park Brennero-Lungarno), della LAM Verde (PrataleStazione FS) e della Linea “notturna” 22 (Pratale-Stazione FS, dalle 21 alle 23.30), sono distanti circa 8 minuti a piedi dalla struttura, che possono diventare molti di più con cattive condizioni atmosferiche o, come spesso capita, con le valigie per i lunghi viaggi dei fuorisede.

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Sopravvivere all'università

In tutto ciò, uno solo è il consiglio che vi diamo: non siate indifferenti! I vostri problemi, come le vostre “fortune”, sono patrimonio comune di tutti i residenti della struttura: non siate indifferenti alle problematiche comuni della struttura e, per ogni problema, rivolgetevi ai vostri rappresentanti presso la residenza (rappresentantipraticelli@gmail.com) o presso il DSU. Solo agendo collettivamente e facendo pressione su “chi di dovere” (azienda privata, DSU, burocrazie…) è possibile modificare le storture e far sì che il Diritto allo Studio sia davvero Diritto, di tutti.

SAN CATALDO

È in progettazione. 200 posti letto. Davanti alla residenza Don Bosco. Chissà…

MENSA

Se vi mancano i manicaretti della mamma e vi scoccia cucinare o non avete tempo per mettervi ai fornelli, ci sono le mense universitarie! Le mense sono quattro, dislocate in vari punti della città. • Mensa “Centrale” in Via dei Martiri, dietro P.za dei Cavalieri, fornisce anche, in periodo di lezioni, il servizio di pasto d’asporto (i “cestini”), molto utili per chi deve fare una rapida spola fra le lezioni con poco tempo a disposizione… unico guaio, il fatto che i “cestini” finiscono verso le 13:30, proprio all’ora di punta; • Mensa di Via Betti (zona Cisanello), facilmente

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Credo sia tutto… ora spetta a voi scegliere… Ah! Dimenticavo: il DSU dispone di una serie di appartamenti, di proprietà o in affitto, dislocati in varie aree della città, acquistati nel corso degli anni per la necessità di coprire l’urgente bisogno di posti alloggio nell’attesa della realizzazione di complessi più grandi. Data la crescita del numero di posti letto disponibili la tendenza, oggi, è quella di alienare tali strutture, fondamentalmente di scarsa qualità perché sprovvisti di molti servizi, come la rete internet, le lavatrici e i giornali, e investire su nuove strutture. L’ultima cosa da dire è che in ogni residenza è possibile costituire un associazione che può organizzare attività culturali sostenute dall’Azienda. Inoltre è diritto (per noi un dovere) dei residenti eleggere i rappresentanti che portano a conoscenza dell’Azienda e della Commissione di Controllo le problematiche relative agli studenti alloggiati.


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raggiungibile dagli studenti delle facoltà di economia, agraria, veterinaria; è la più piccola, ma senz’altro la più accogliente; • Ristorante Universitario di Via Cammeo, inaugurato nell’ottobre 2005, appena dietro Piazza dei Miracoli e nei pressi dei poli didattici della facoltà d’Ingegneria; eroga il servizio di pasti d’asporto durante il periodo di lezione; • Mensa della Residenza Praticelli (zona Pratale-Ghezzano), al piano terra della omonima residenza: terza per grandezza, prima a gestione semi-privata, in funzione dall’autunno 2008; difficile da raggiungere per chi non abita in zona e per chi ha la “tessera” scarica (è assente - per ora – un monetometro, ma si può far riferimento al bar situato vicino alla portineria, abilitato alla vendita delle carte “Ricarichiamoci”, che però, all’ora dei pasti, è chiuso!), nel corso di quest’anno si è distinta per la notevole capacità di attrarre studenti, specie nei giorni festivi (con conseguenti file negli orari di punta); malgrado la gestione sia privata, è soggetta al controllo del Consiglio Territoriale degli Studenti, cui potete sempre far riferimento per disfunzioni e rimostranze, e può accogliere l’intera generalità degli studenti, senza distinzioni fra borsisti, residenti e altro! Accedere al servizio ristorazione è semplicissimo, basta avere la tessera mensa che vi viene spedita a casa dopo l’iscrizione. Ricaricarla è facile, unico problema le lunghe file ai monetometri negli orari di punta. Per ovviare a ciò è da poco tempo entrato in vigore un sistema di ricariche (simile a quello utilizzato per i cellulari) che consente di aggiornare il credito sulla tessera via internet o registrandosi al sito ricarichiamoci.dsu.pisa.it. E se avete molta fretta, come avete letto, potrete usufruire del pasto d'asporto (un cestino con 2 panini, una bibita, dell'acqua e il dessert) sia alla mensa di via dei Martiri che a quella di via Betti. Per quel che riguarda le pietanze che ci vengono offerte, possiamo veramente dire che c’è n’è per tutti i gusti. Potrete sempre scegliere tra tre tipi di primi, tre secondi e più contorni. Sempre assicurato il piatto vegetariano segnalato da un bollino verde. Nell’ottica di tutelare le “minoranze alimentari” è stato attivato un nuovo servizio per i celiaci, che possono prenotare il loro pasto chiamando un apposito numero verde. Da pochi mesi a questa parte, poi, è possibile accompagnare il pasto con un bicchiere di vino che trovate tra gli extra a 0,45 cent. Certo la qualità dei pasti non è esattamente da “Gambero rosso”, ma sicuramente è tutt’altro che pessima! A questo punto non mi resta che lasciarvi con un …buon appetito! Qui di seguito trovate una tabella con le tariffe dei pasti e gli orari di apertura delle mense:

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Quando apre?

QUANTO COSTA?

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studenti vincitori di Borsa di Studio: -"fuori sede" : hanno diritto a due pasti gratuiti al giorno -"in sede" e "pendolari" : hanno diritto ad un pasto gratuito al giorno

ATTIVITA’ CULTURALI

Gli interventi dell’azienda si riferiscono in via primaria agli studenti risultati idonei per la borsa di studio. In quest’ambito l’ARDSU eroga facilitazioni per la partecipazione a spettacoli nella provincia di Pisa (buono sconto di 1 euro per tutti i cinema di Pisa; buono sconto per gli spettacoli teatrali del Teatro Verdi; ecc..) e facilitazioni per la partecipazione ad attività culturali e ricreative (es. CUS). L’azienda, inoltre, dà la possibilità, ad associazioni formate da studenti universitari legalmente riconosciute, di ricevere contributi per attività culturali.

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INFORMAGIOVANI

Questo servizio è svolto in collaborazione tra Comune, Provincia, Università e Azienda per il diritto allo studio. Il fine che si propone è quello di dare informazioni sull’Università e i percorsi formativi da essa offerti, sul mondo del lavoro e delle professioni. Inoltre, in Via Silvio Pellico, 6 (nel centro Maccarone) dove è situato lo sportello, troverete anche varie riviste, opuscoli tematici sul lavoro, sui master, sui servizi offerti.

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INFOCASA

Esiste anche un servizio che offre informazioni sulla disponibilità di alloggi per gli studenti universitari, che è gestito direttamente dal DSU, che si pone da intermediario nelle numerose problematiche abitative della città, e offre tutela ed assistenza agli studenti in cerca di casa, insieme a quella già offerta dal servizio di consulenza sulla regolarità dei contratti, espletata dai sindacati degli inquilini. Potrete trovare gli sportelli sul lungarno Galilei sotto la casa dello studente “NETTUNO”. Purtroppo il servizio non è molto conosciuto, sarebbe importante farlo conoscere ai proprietari, in quanto consentirebbe di evitare il ricorso di agenzie immobiliari private. Il Servizio Infocasa si propone di informare gli studenti universitari “fuori sede” su: • disponibilità di alloggi in affitto nel territorio pisano; • consulenza sui problemi abitativi.

Caratteristiche del servizio

Il Servizio si avvale di una banca-dati, aggiornata costantemente, in cui vengono inseriti, gratuitamente, gli annunci relativi agli appartamenti che i proprietari o gli stessi studenti intendono affittare. Gli annunci contengono una breve descrizione dell'alloggio, distinto per tipologia (camere singole, doppie, posto letto in camera doppia, appartamento, miniappartamento), zona di ubicazione, prezzo richiesto e recapito telefonico del proprietario o locatore. Il Servizio Infocasa si trova in Lungarno Pacinotti 32 Pisa tel. e fax 050-540026 ed effettua i seguenti orari: • dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 13,00; • martedì e giovedì dalle 14,30 alle17,00. Periodo estivo: dal Lunedì al Venerdì dalle 10,00 alle 13,00. E' prevista la chiusura per la settimana di Ferragosto. Inoltre il Servizio offre gratuitamente Consulenza sui Problemi Abitativi svolta direttamente da organi sindacali competenti fornendo assistenza sui diritti

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dell'inquilino-studente ed in generale sulla regolarità dei contratti di locazione, in collaborazione con le Associazioni Sindacali SICET, SUNIA, Unione Inquilini, che offrono: • consulenza agli studenti nella formazione del contratto di locazione; • informazioni sulle norme igienico - sanitarie, di abitabilità e di sicurezza relative alle abitazioni; • consulenza nelle controversie che a qualsiasi titolo dovessero insorgere nel corso del contratto tra locatario e conduttore. Il servizio di informazione e consulenza è attivo in Lungarno Pacinotti 32, Pisa Tel. 050-567503 con orari pubblicati in loco. Servizio di Consulenza sui Problemi Abitativi: UNIONE INQUILINI: martedì 10,30-12,00 SICET: mercoledì 10,30-12,00 SUNIA: giovedì 10,30-12,00 Chiusura nel mese di Agosto

SEU

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Il SEU (servizio editoriale universitario) svolge servizi editoriali per i docenti, studenti e Università. L’attività si svolge in tre direzioni: • Stampa di dispense predisposte dai docenti universitari con un prezzo “equo” che copre i soli costi diretti di pubblicazione e gli eventuali diritti d’autore (se richiesti dal docente). • Stampa di tesi di laurea; servizio poco conosciuto ma MOLTO CONVENIENTE. L’unica cosa da dire è che la copertina è standard: solo cartoncino e varie colorazioni. • Produzione di pubblicazioni culturali di vario tipo e fotocopie: il servizio è rivolto alle associazioni culturali studentesche riconosciute che vogliano produrre pubblicazioni di qualsiasi tipo. Il SEU si trova in Via Curtatone e Montanara (davanti la facoltà di Giurisprudenza e sotto la casa dello studente Nettuno).

Percorsi d’eccellenza: fatti (pochi), parole (tante), omissioni (assai) Care matricole, forse qualcuno di voi è approdato all’Università di Pisa anche per la possibilità di essere inseriti nei cosiddetti “Percorsi di Eccellenza”, sperando in un'occasione di accrescimento culturale e di una carta in più da spendere nel mondo del lavoro… sarà quindi necessaria qualche informazione in più:

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Sinistra Per... Cosa sono i Percorsi d’Eccellenza?

I Percorsi d’Eccellenza sono percorsi formativi aggiuntivi seguiti dagli studenti più meritevoli: per restare nei percorsi d’eccellenza, infatti, ogni studente deve mantenere una media maggiore o uguale al 27, non prendere voti inferiori al 24 e restare ogni anno in pari con gli esami. Sono inoltre previste ulteriori attività didattiche (6 CFU ogni anno) ed una relazione aggiuntiva prima della Laurea. Tutto ciò permette di ottenere un “attestato di eccellenza” al termine della propria carriera universitaria.

Perché sono nati i percorsi d’Eccellenza?

I Percorsi di Eccellenza sono nati diversi anni fa come pura operazione di marketing per permettere all'Università di Pisa di recuperare qualche posizione nelle varie classifiche estive pubblicate sui giornali ed offrendo un alibi alla classe docente per non affrontare altre carenze in termini qualitativi presenti nell'ateneo pisano.

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Perché non fare i Percorsi d’Eccellenza?

È chiaro che l'Università di Pisa, scimmiottando i parametri di Normale e Sant'Anna, ha cercato di “autoproclamare” l'eccellenza dei suoi studenti più meritevoli, incanalandoli in un percorso di studi più frenetico, con ulteriori corsi dalla dubbia utilità e dimenticando che gli indici che attestano veramente le qualità di uno studente sono il voto di laurea, la lode, il tempo di laurea, le attività di tirocinio ed altre attività curriculari ed extra curriculari. Il consiglio che, quindi diamo alle matricole, è di non dar peso a questi percorsi, evitando che un ulteriore carico di lavoro vada a discapito del più importante percorso “normale” di studio, scegliendo casomai quei corsi che suscitano il proprio interesse e che offrono un arricchimento del personale bagaglio culturale.

Aule Studio Non ci crederete, ma per superare gli esami bisogna studiare, studiare, studiare e poi ancora studiare, senza mai dimenticarsi di studiare prima di aver studiato! Ebbene sì, dovrete passare ore ed ore sulle “sudate carte”. Ma spetta a voi la scelta del luogo dove trascorrere il tempo con i vostri migliori amici per il resto della permanenza all’Università di Pisa: libri dispense, appunti, sbobinature, codicilli, ecc… Potete scegliere di appartarvi con i vostri “studi leggiadri” nel chiuso della vostra dimora, resistendo alle tentazioni che cercheranno di far

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distogliere la vostra attenzione dai su citati, oppure andare in un’ “aula studio” e farsi trascinare dagli altri frequentatori nella marcialonga che vi condurrà al traguardo della laurea. “Occupare” un posto in Aula Studio è anche il modo migliore di vivere l’Università. Infatti avrete occasione di incontrare gente diversa, allargando il vostro panorama di conoscenze e di amicizie. A questo punto vi starete chiedendo dove si trovano questi paradisi del sapere. Sono presenti in ogni facoltà ma oggetto di queste righe saranno le Aule Studio extra Facoltà. In città ne sono presenti per il momento soltanto due, aperte quasi tutto l’anno dalle 8 della mattina alle 24: “La Solferino” e “Il Pacinotti”, che di recente sono state oggetto di un restyling grazie al nostro intervento in “Consiglio degli Studenti”.

Aula studio Solferino

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A casa non riesci a concentrarti perché il tuo compagno di stanza ascolta musica improponibile? Oppure muori di freddo perché i tuoi compagni di casa hanno deciso di risparmiare sul gas il 15 gennaio? O peggio ancora stai squagliando al caldo sole di luglio? Bene! L’aula studio Solferino è il posto che fa per te! L’aula studio si trova in piazza Solferino, in prossimità del ponte omonimo, è aperta tutti i giorni feriali dalle 8:30 alle 24:00 e i festivi dalle 10:00 alle 24:00. È un’aula molto frequentata, specialmente durante la sessione d’esame di sabato e domenica, è inoltre non molto lontana dalle facoltà del centro e facilmente raggiungibile con l’autobus, le fermate della LAM Rossa e del 5 ci si trovano proprio davanti. La capienza dell’aula è di circa di un centinaio di posti. All’interno dell’aula c’è un bagno la cui pulizia lascia un po’ a desiderare. Il sistema di condizionamento funziona abbastanza bene e nelle calde giornate di luglio, quando le biblioteche sono chiuse, è uno dei pochi posti in cui si respira… Nei pressi dell’aula si può trovare un tabaccaio, un bar, una copisteria e un panificio….insomma un posto perfetto per studio e PAUSE…..! Se sei semplicemente uno studente in cerca di silenzio e concentrazione assoluta…beh …devi armarti di “facciatosta” (sotto esame è molta) e riprendere periodicamente quelli che sono intenti a fare salotto sui gradini esterni dell’aula…pur essendo abbastanza isolata dal rumore esterno. Ultima raccomandazione: non arrivare troppo tardi in aula sabato e domenica mattina e tutti i giorni in genere durante la sessione d’esame, rischieresti di non trovare posto già alle 10!

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“Pacinotti”

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Sorge in Via Buonarroti, a due passi dalla Marzotto, vicina al centro di Pisa e vicinissima al cuore di chi scrive e di chi, almeno una volta, ha avuto il piacere di studiarvi. La sua storia è lunga: sede del “dopolavoro” dell’industria tessile “Marzotto”, è divenuta aula studio a metà degli anni Novanta, quando l’originale “Aula Studio Pacinotti” fu sfrattata da Piazza dei Cavalieri. Qui potrete trovare al pian terreno due aule dove poter studiare, “Grande” e “Checco”, un’aula dove poter ripetere, ”X”, e due angolo-caffetteria dovete poter sorseggiare il vostro caffè preparato dalle amorevoli macchinette; al primo piano c’è una sala TV dove potrete anche dilettarvi con gli scacchi e con altro di vostro gradimento. Ma il fiore all’occhiello del Pacinotti è certamente il giardino. Con la bella stagione diviene un’immensa Aula Studio, dove esercitare l’arte del sapere e, senza esagerare, una delle esperienze più belle che potrete fare nella vostra vita accademica, sia per la bellezza del posto, con i suoi splendidi alberi e fiori ma anche, e qui torno su, alle innumerevoli possibilità di conoscere gente. Ma tutto questo non ci sarebbe senza l’impegno quotidiano di tutti coloro che vivono e amano il Pacinotti: pur essendo un locale di proprietà dell’Università di Pisa, nella sostanza è “gestito” dagli stessi studenti, che si premurano di curare il giardino, acquistare i tavoli per l’esterno, ecc… fino a farti sentire, così, parte integrante ed essenziale di un qualcosa. Questo lo rende unico nel suo genere, ma senza avervi trascorso almeno un’ora non potrete capire.

Socrates/Erasmus Nel lungo e faticoso percorso di studi universitari potrà capitare a molti di voi di imbattervi nel famigerato bando Erasmus, magari nel corso degli anni vi ritroverete a leggerlo distrattamente, a pensare con più o meno convinzione all’idea di lanciarvi in quest’avventura. Quando un bel giorno, forse stanchi della routine universitaria e desiderosi di aprire una finestra sul mondo, deciderete di partecipare a quest’esperienza unica che inevitabilmente rappresenterà una tappa importante nella vostra vita. Il progetto Erasmus, patrocinato dall’Unione Europea, ha come scopo principale quello di facilitare la mobilità degli studenti universitari in Europa e prevede quindi la possibilità di trascorrere un periodo di studio (da 3 a 12 mesi) presso un Istituto di Istruzione Superiore di uno dei Paesi partecipanti (complessivamente circa 30 paesi). Attualmente al programma Erasmus “tradizionale” si affianca l’Erasmus Placement che permette agli studenti di svolgere uno stage all’estero, sempre nei Paesi dell’Unione Europea aderenti al progetto, per un periodo dai 3 ai 6 mesi.

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Per facilitare lo studente ad affrontare i costi legati a quest’esperienza è previsto un contributo finanziario di circa 200 euro mensili per l’erasmus e 600 Euro per il Placement, volto a coprire le 'spese di mobilità' connesse allo studio in un altro paese, quali le spese di viaggio, di preparazione linguistica e quelle dovute alla differenza del costo della vita nel paese ospitante. Come ben noto la cifra prevista non risulta del tutto sufficiente, soprattutto per i prezzi di alcuni paesi. L’erogazione della borsa di studio è effettuata in due momenti distinti: l’80 % del totale a pochi mesi dalla partenza ed il restante 20 % al ritorno. Inoltre per gli studenti vincitori di Borsa di studio e posto alloggio il Dsu prevede una borsa di mobilità internazionale e la monetizzazione dei servizi (posto alloggio e mensa) dei quali lo studente non usufruisce durante il periodo all’estero. Il programma è rivolto a tutti gli studenti universitari che abbiano completato il 1° anno del corso di studio. Il bando di concorso per partecipare all’Erasmus viene pubblicato in genere a Maggio ed è possibile trovarne una copia affissa nelle singole facoltà, normalmente termine ultimo per la presentazione delle domande è metà maggio. Presso l’Ufficio Relazioni Internazionali, nella sede distaccata in via Fermi N.8, è possibile trovare il bando di concorso e l’elenco dei coordinatori di area (ADE), cioè i docenti referenti per ciascuna facoltà. Al momento della presentazione della domanda vanno indicate tre sedi di università straniere tra quelle partner per ciascuna facoltà, e per ogni sede bisogna allegare il learning agreement, indicante gli esami che si intendono sostenere all’estero. Ovviamente il learning è modificabile una volta giunti nell’università ospitante, previa approvazione del coordinatore Erasmus dell’università di origine. Come potrete intuire le pratiche burocratiche da affrontare saranno molte: fogli, documenti e carte di ogni genere… sia al momento della partenza che a quello del ritorno, ma non scoraggiatevi, armatevi di pazienza, sperate nell’efficienza dei vari uffici, nella disponibilità dei coordinatori (di entrambe le sedi) e soprattutto non dimenticate che un’esperienza così intensa ripagherà questi piccoli sacrifici. Per quanto riguarda le equipollenze, le corrispondenze tra gli esami della facoltà di origine e quella ospitante, è necessario, prima di partire, compilare il programma di studi (il learning agreement di cui si parlava sopra) che si intende seguire all’estero, che sarà sottoposto ad approvazione del consiglio di corso di laurea. In alcune facoltà, fatto un confronto tra i programmi delle materie, è lo stesso

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Consiglio che si occupa di approvare o meno le corrispondenze, in altre è lo studente a dover prendere contatti con i singoli docenti.. In tal caso è sempre bene che il piano di studi sia pronto e approvato prima della partenza, al fine di evitare possibili problemi al rientro, per il riconoscimento degli esami sostenuti durante il periodo Erasmus. Per quanto riguarda la convalida degli esami sostenuti in termini di crediti e voti il Sistema Europeo di Trasferimento dei Crediti( ECTS), rende tale operazione abbastanza semplice e permette allo studente di riconoscere il lavoro effettuato nell’università ospitante. L’esperienza Erasmus sicuramente è un’occasione importante per molti studenti universitari (purtroppo sempre troppo pochi quelli italiani, solo l’8%), trascorrere un periodo di tempo medio- lungo in un Paese straniero, confrontarsi con altri studenti di diversi Paesi dell’Unione Europea e non solo, cimentarsi in un sistema di studio differente, nonostante le difficoltà, è senza dubbio un momento formativo, stimolante dal quale non potrete che ricavarne vantaggi, in termini universitari e professionali, ma anche umani. La partecipazione al progetto Erasmus sarà un’ottima occasione per apprendere una lingua, arricchire il vostro percorso formativo e aprire la vostra mente a 360° gradi. Per tutte le informazioni puoi visitare i siti dell’università: http://www.unipi.it/studenti/estero/socrates/index.htm. http://socrates.adm.unipi.it/

Se sei un Erasmus a Pisa

Intanto, puoi usufruire della guida per risolvere i primi problemi pratici legati all’Università e per avere maggiori informazioni su Pisa in generale. Inoltre, l’Università ha organizzato un gruppo di benvenuto e di coordinamento, che si occupa di rendere il soggiorno a Pisa più confortevole possibile . Un punto importante di rifermento per gli Erasmus in arrivo è Erasmus Student Network (ESN), una realtà presente in quasi tutti gli atenei d’Europa che permette agli studenti stranieri di entrare in contatto con gli studenti del nostro ateneo. L’ufficio Relazioni Internazionali ed ESN hanno dato vita al progetto Meet-aMate, un progetto che consiste nell'assegnare agli Erasmus in arrivo, che hanno fornito preventivamente o attraverso l’ ufficio Relazioni Internazionali i loro dati, uno studente della nostra Università che si renda disponibile ad aiutarlo nei piccoli problemi di cui è fatta la vita dell'Erasmus ma soprattutto che lo aiuti a conoscere la città e il paese che lo andrà ad ospitare durante il suo soggiorno. L’Ufficio Relazioni Internazionali e la sede dell’ESN sono entrambi in via Fermi 8. Per tutte le informazioni puoi visitare i siti: http://www.esnpisa.it/ http://socrates.adm.unipi.it/incoming/

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Sinistra Per… essere Rappresentanza, fare Rappresentanza… (piccola storia di un altoparlante)

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Rappresentanza significa che ogni problematica riguardante la vita di noi studenti e delle nostre facoltà viene affrontata nelle nostre assemblee, che sono aperte a chiunque abbia voglia di spendersi, in modo individuale e collettivo, nelle analisi e nelle proposte politiche, nell’impegno per i diritti degli studenti e per un’università migliore. Rappresentanza significa sviscerare le discussioni per poi poter portare una voce preparata e “pesante” negli organi di cui facciamo parte. La nostra voglia di impegnarci si scontra spesso con il lassismo dei nostri docenti, ma questo non fa che motivarci ulteriormente a smuovere le cose con la nostra attività e le nostre proposte. Rappresentanza significa avere la responsabilità di una delega affidataci da tutti gli studenti, ma anche la consapevolezza di essere solo degli “altoparlanti”. Questo significa partecipazione, coinvolgimento, consapevolezza: ci impegniamo quotidianamente per informare gli studenti sulle problematiche che riguardano noi tutti e per stimolare la coscienza sociale e politica di ognuno. Può sembrare un paradosso, ma, in fondo, il vero obiettivo della rappresentanza che Sinistra Per… svolge è annullare la distanza tra rappresentanti e rappresentati, creando consapevolezza in tutti gli studenti. Siamo tutti uguali, tutti dobbiamo essere protagonisti della nostra vita universitaria e dei nostri diritti. E’ per questo che Sinistra Per… dà voce agli studenti in tutto l’Ateneo di Pisa. I temi che, come rappresentanti negli organi, ci troviamo a trattare sono numerosi e diversi, così come tanti sono gli organi nei quali possiamo far sentire la nostra voce. Nella carrellata di organi accademici che stiamo per presentarvi noterete l’esistenza di termini burocratici noiosi che ci impegniamo a conoscere e tradurre in un linguaggio più vero e accessibile a tutti, proprio perché una partecipazione responsabile può essere frutto solamente di una corretta e completa informazione.

Consiglio di corso di studi:

E’ l’organo nel quale si esaminano le problematiche riguardanti un corso di studi (didattica, strutture, regolamento). Il numero e le modalità di candidatura dei rappresentanti dipendono dalla quantità di studenti iscritti. Non deve ingannare il fatto che si tratti di un “organo-base” perché in questi anni abbiamo potuto constatare che molte scelte politicamente rilevanti nascono in seno a questi organi (concessione di cattedre ai privati, lauree honoris causa).

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Consiglio di Facoltà (CdF) e Consiglio di Dipartimento:

Il primo è l’organo di governo dell’intera facoltà e si occupa delle scelte generali e delle risorse disponibili, affronta le discussioni già avviate nei consigli di corsi di studio e nei consigli di dipartimento. La presenza degli studenti è proporzionata sia al numero degli iscritti che a quello dei docenti ed in ogni caso, secondo noi, non è sufficiente, visto che mediamente la proporzione è 1 studente ogni 10 docenti. Nei consigli di dipartimento è prevista una rappresentanza degli studenti che non sempre è adeguatamente realizzata, soprattutto perché è affidata alla discrezionalità dei dipartimenti stessi; solitamente sono i rappresentanti studenteschi dei corsi di studio di riferimento del dipartimento a scegliere la loro delegazione. Nei consigli di dipartimento vengono prese scelte importanti che, anche quando non riguardano direttamente gli studenti, hanno una ricaduta su di essi, e pertanto la rappresentanza va valorizzata anche in questo organo. Una soluzione a questa esigenza potrebbe essere l’unificazione di dipartimenti e facoltà in un’unica struttura: tale scenario è prefigurato dalla proposta di riforma dello statuto del nostro ateneo, che è in discussione da tempo.

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Senato Accademico e Consiglio d’Amministrazione (Cd’A):

Sono gli organi di governo dell’ateneo. Il Senato è l’organo di indirizzo politico, nel quale i rappresentanti degli studenti sono 5 su un totale di 33 membri; il Consiglio di Amministrazione è l’organo di gestione economico-finanziaria e conta 3 studenti su 15 membri.

Commissioni Didattiche (di corso di studio, di facoltà e di ateneo):

Per ogni livello decisionale esiste una commissione didattica paritetica. Il pari numero di studenti e docenti (e quindi il nostro peso nelle decisioni) è una caratteristica fondamentale in questi organi, che preparano la discussione del corrispondente organo fornendo pareri in alcuni casi vincolanti sulle questioni didattiche più importanti.

Consiglio degli studenti (CdS):

È il terzo organo collegiale di ateneo, dopo Senato e Cd’A. Ne fanno parte rappresentanti provenienti dai consigli di facoltà e dagli organi centrali (Senato, CdA, Comitato per lo sport, ArDSU). Oltre ad esprimere pareri e formulare proposte su tutti i temi di interesse studentesco, ha specifiche competenze in materia di gestione delle aule studio di ateneo e di assegnazione di fondi per le attività studentesche. In questi ultimi anni ha visto crescere le sue competenze e speriamo diventi un organo sempre più determinante.

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È importante che sappiate che in questi mesi l’ateneo sta discutendo una importante riforma dello statuto d’ateneo. Ciò vuol dire che la riforma potrebbe anche incidere sugli assetti degli organi sopra elencati (riforma della c.d. governance). La carrellata non finisce qui: ci sono organi che si occupano di tematiche parauniversitarie come il diritto allo studio, lo sport e altri collegi, che radunano a livello regionale le rappresentanze studentesche di Pisa, Firenze, Siena.

Comitato per lo sport universitario:

È l’organo che si occupa di indirizzare e programmare la gestione degli impianti sportivi garantendo l’accesso (quasi) gratuito agli studenti universitari. È composto da 7 membri di cui 2 studenti, il rettore o un suo delegato, 2 rappresentanti dell’università e 2 del CUS (l’ente che amministra direttamente gli impianti).

Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (Cd’A dell’ARDSU):

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È l’organo che effettua per tutta quanta la Toscana scelte in materia di diritto allo studio, borse di studio, servizi mense e alloggi. È composto da 3 rappresentanti degli studenti (uno per ogni sede universitaria: Pisa, Firenze, Siena), che presiedono i rispettivi Consigli territoriali degli studenti; 5 membri, tra cui il presidente, scelto dalla Giunta Regionale; il presidente del CO.RE.CO., Comitato Regionale di Coordinamento, in rappresentanza di tutte le Università della Toscana. Ci stiamo battendo perché quest’organo sviluppi un profondo livello di discussione politica, in grado di non “tralasciare” le caratteristiche specifiche del sistema del diritto allo studio di ogni ateneo.

Consiglio territoriale degli Studenti (CTS) per il controllo della qualità:

È l’organo preposto al controllo dei servizi forniti dall’ARDSU in uno dei tre “ambiti territoriali” toscani (Pisa, Firenze, Siena) attraverso ispezioni periodiche nelle case dello studente (per verificarne, ad esempio, la necessità di interventi di manutenzione), relazioni sul servizio ristorazione, proposte su regolamenti e servizi (regolamento alloggi). È composta da 7 studenti. Il suo presidente è membro di diritto del Cd’A dell’Azienda unica regionale.

Consiglio regionale degli Studenti e Conferenza regionale per il DSU:

Il primo dei due collegi, istituiti nel 2008, è costituito dai membri dei tre CTS. Esprime pareri e proposte in merito al piano di indirizzo generale integrato, sul piano annuale degli interventi, sul bilancio preventivo e di esercizio, sui criteri di

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erogazione dei servizi in materia di diritto allo studio universitario. Acquisisce dall'Azienda regionale dati e informazioni utili per la formulazione di valutazioni e proposte migliorative della qualità dei servizi offerti. Il secondo è formato dal Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, dal Presidente dell’ArDSU, dai rappresentanti delle Università e degli “Istituti di Alta Formazione” della Toscana, dai 3 presidenti dei Consigli Territoriali degli studenti, dai sindaci di Pisa, Firenze e Siena. La Conferenza esprime pareri: sugli atti di programmazione regionale in materia di diritto allo studio universitario; sul piano degli investimenti; sulle proposte di sviluppo universitario in Toscana; sul piano annuale delle attività e sul bilancio di esercizio dell’Azienda.

Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU):

Si relaziona direttamente con il Ministro dell’università e della ricerca formulando pareri e proposte in merito all’attività ministeriale. È eletto direttamente dagli studenti universitari divisi in macro-aree (la Toscana è insieme a Umbria, Lazio e Abruzzo). Non c’è uno studente pisano al CNSU, ma ci auguriamo che le informazioni sull’operato di questo organo non scarseggino, come purtroppo è stato fino ad oggi. Sarà nostro impegno occuparci seriamente non solo delle tematiche locali ma anche di quelle nazionali.

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Comitato delle Pari Opportunità (CPO):

Il CPO è lo strumento con cui moltissimi enti pubblici e privati tutelano i singoli e i gruppi dalle discriminazioni. L’organo è stato istituito nel nostro ateneo pochi anni fa; non ha funzionato mai molto bene, tuttavia lo consideriamo un mezzo utile, importante, migliorabile. Riteniamo infatti necessario concentrarci non solo sulle tradizionali politiche di rispetto delle pari opportunità (vedi la lotta alla discriminazione femminile), ma anche, ad esempio, sul sostegno agli studenti extracomunitari e sull’applicazione delle normative che obbligano, in ogni luogo pubblico, l’abbattimento delle barriere architettoniche per gli studenti portatori di handicap. È per questo che il CPO collabora attivamente con l’USID (Unità per i servizi d’integrazione per i disabili) e ha recentemente promosso l’apertura di uno sportello rispondente alle esigenze della categoria. Il nostro impegno sul fronte delle pari opportunità continua, e anche grazie ad esso notiamo che il CPO “matura” di anno in anno.

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Per maggiori informazioni guardate qui

REGOLAMENTO

DIDATTICO D'ATENEO

http://www.unipi.it/ateneo/governo/regolament/ateneo/didric/rda.pdf Qui c'è tutto sulla didattica: corsi di laurea, crediti formativi, esami, conseguimento del titolo e molto altro...

REGOLAMENTO

SULLA FIGURA DELLO STUDENTE LAVORATORE

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