Indice INTRODUZIONE Perché facciamo rappresentanza FINO A QUI: COSA ABBIAMO FATTO Regolamentazione e liberalizzazione prove intermedie Legal Clinic e Unione Inquilini Approvazione Convenzioni per anticipo pratica forense e notarile Attivazione di Italiano per il diritto Riforma di Informatica giuridica 7+1 Didattica alternativa Esami a scelta dello studente Attivazione seminari da 3 cfu Attivazione di Idoneità alternative ad Inglese giuridico Adeguamento dei programmi d’esame ai cfu Inserimento di nuovi opzionali all’avanguardia COSA FAREMO? Fuoricorso in itinere Rimodulazione Corso di Laurea D.I.L.P.A. Corsi obbligatori per tirocinanti avvocati Tirocinio curriculare D.I.L.P.A. Questionario post-esame Nuove modalità esame di Laurea D.I.L.P.A. Studente lavoratore Appello di Gennaio Didattica alternativa, offerta formativa e Supplement Orari corsi fondamentali e corsi opzionali Indirizzo dei Curricula D.I.L.P.A. Studenti frequentanti Legal Clinics Fasce orarie agli esami Spazi Attività Culturali I NOSTRI CANDIDATI
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Perchè facciamo rappresentanza
Da più di vent’anni Sinistra per... lavora per difendere i diritti degli studenti e delle studentesse dell’Università di Pisa: per perseguire questo obiettivo ci impegniamo a coinvolgere e informare gli studenti e migliorare le condizioni materiali di chi rappresentiamo, lottando continuamente affinché il Diritto allo Studio e l’accesso all’Università non vengano ridotti. Per questo c’è bisogno di far sentire la propria voce, con la consapevolezza della forza delle nostre rivendicazioni, che qui vi esponiamo, con la voglia di continuare a lottare a tutti i livelli, dal Consiglio di Corso di Laurea al Senato Accademico: per questo motivo ci candidiamo alle elezioni studentesche. Saremo il megafono per la voce degli studenti, portando negli organi di rappresentanza un’idea di Università libera, laica, antifascista, di qualità e di massa, aperta a tutti e tutte, in grado di adempiere al compito per cui è chiamata a rispondere, essere il motore del cambiamento della società.
FINO A QUI: COSA ABBIAMO FATTO Regolamentazione e liberalizzazione delle prove intermedie
Il corso di studi di Giurisprudenza porta a dover affrontare lo studio di discipline complesse, tra di esse troviamo ai primi posti le discipline annuali da 12 cfu e 15 cfu. Fino a due anni fa si imponeva il vincolo di sostenere la prima parte di tali esame durante l’appello invernale e non oltre, cioè entro la fine del primo semestre. Questo comportava il forte rallentamento della carriera universitaria, vincolando lo studente a sostenere l’esame per intero o ad aspettare il primo semestre dell’anno accademico successivo. Ecco perché ci siamo battuti per una modifica del regolamento didattico proponendo e ottenendo la possibilità per gli studenti di poter sostenere la prima parte degli esami annuali anche durante gli appelli della sessione estiva.
Legal Clinic Unione Inquilini
Dopo anni di tentativi siamo riusciti ad avviare il progetto “Legal Clinic” nella nostra facoltà. Quest’anno infatti il Consiglio di dipartimento ha approvato la convenzione con l’associazione Unione Inquilini, che darà avvio al progetto di legal clinic: essa consiste in una innovativa attività di consulenza legale sperimentata in alcuni Atenei - come quelli di Roma Tre, Brescia e Torino. Siamo riusciti ad introdurre nel nostro dipartimento questa attività collaborando con Unione inquilini (associazione che svolge consulenza legale nell’ambito del diritto delle locazioni), che offrirà corsi di formazione agli studenti che vorranno aderire al progetto per poi mettere a disposizione i suoi avvocati affinché lo studente possa partecipare all’attività di consulenza. Al termine vi sarà il riconoscimento di 3 cfu. Riteniamo che l’accesso a questo istituto sia una possibilità importante nella nostra carriera universitaria poiché dà modo agli studenti e alle studentesse di fare pratica pratica, di avere accesso alla routine e agli strumenti della pratica forense già prima della conclusione ciclo di studi.
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Approvazione Convenzioni per anticipo pratica forense e notarile
Dopo anni di discussioni ed una lunga battaglia per rendere più equo e giusto questo percorso, finalmente, OGGI, abbiamo vinto: abbiamo il diritto di anticipare il semestre di praticantato forense per gli studenti e le studentesse di giurisprudenza, senza gli assurdi criteri di merito (con medie altissime) che erano stati proposti e che siamo riusciti a bloccare, lavorando sul piano nazionale. A Pisa, negli ultimi due anni abbiamo lavorato affinché si procedesse alla stipula di convenzioni tra il nostro dipartimento e i consigli degli ordini degli avvocati e dei notai in modo tale che si regolamentasse l’anticipo di un semestre di tirocinio per l’accesso alle professioni. Quest’anno siamo riusciti ad ottenere cinque convenzioni con gli Ordini di Pisa, Livorno, Massa-Carrara, Lucca e La Spezia; grazie a questi accordi gli studenti e le studentesse della laurea magistrale in giurisprudenza potranno svolgere sei mesi di tirocinio validi per l’accesso alle professioni.
Attivazione di Italiano per il diritto
Sosteniamo da sempre che il corso di studi in Giurisprudenza sia troppo improntato su profili teorici. Per questo, anche considerando l’istituzione del semestre anticipato di pratica forense, siamo stati favorevoli e abbiamo promosso l’attivazione del seminario di Italiano per il diritto (3cfu), finalizzato all’apprendimento della scrittura di atti giuridici e pareri sia in ambito civile che in ambito penale.
Riforma di Informatica giuridica
Da sempre l’esame di informatica giuridica gestito dal SAI (Saperi e Abilità Informatiche) rappresenta un ostacolo per gli studenti, per alcune forti criticità: sproporzione tra cfu ed eccessivo carico di studio, eccessiva specificità delle nozioni di informatica e linguaggio molto tecnico, la totale assenza di argomenti utili per il bagaglio culturale e la professione del giurista, ad es. la PEC. Altre criticità riguardano, invece, la struttura del corso: assenza di lezioni frontali sostituite da audio-lezioni riguardanti argomenti non trattati dal libro di testo. Lo scorso anno accademico, nonostante numerose resistenze, siamo riusciti ad ottenere una revisione del corso. Le novità riguardano la revisione del manuale che verrà snellito in alcune sue parti e per quanto riguarda, invece, l’erogazione della didattica verranno inserite esercitazioni on-line per le parti sul linguaggio di marcatura (HTML, XML). Inoltre saranno previste lezioni frontali e ci saranno le audio-lezioni di supporto per gli argomenti ritenuti maggiormente ostici.
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7+1 Didattica alternativa
Nel 2011, l’allora Consiglio di Facoltà istituì il cosiddetto 7+1 (ad ogni cfu corrispondono 7 ore di didattica frontale e 1 ora di didattica alternativa): un sistema in grado di superare l’impostazione frontale tenuta dal docente, in favore di una maggiore interazione tra docente e studente utilizzando strumenti quali simulazione di processi, workshop e laboratori di scrittura giuridica. Poiché tale sistema non ha avuto una concreta attuazione, riteniamo opportuna una maggiore attenzione da parte dei docenti e lavoreremo affinché le suddette “buone pratiche” siano formalmente recepite in un apposito catalogo e applicate.
Esami a scelta dello studente
Da sempre, una delle critiche che spesso vengono mosse alla struttura Corso di studi in Giurisprudenza è il fatto di avere pochi cfu a scelta degli studenti. Dopo anni si è finalmente deciso di affrontare, su nostra richiesta, la tematica dei 6 cfu a scelta libera previsti per il piano di studi del corso di laurea di Giurisprudenza, sostanzialmente ridotti al conseguimento di sesto esame opzionale. Il regolamento oggi stabilisce che tra i vari modi di conseguire questi cfu esiste la possibilità di sostenere esami all’esterno del dipartimento, solo se questi vengono giudicati congruenti con il piano di studi. Grazie al nostro intervento nella commissione didattica, ad oggi è presente una tabella contenente tutta una serie di esami esterni al Dipartimento di Giurisprudenza, la cui congruenza è riconosciuta automaticamente.
Attivazione seminari da 3 cfu
Per lo stesso motivo che ha portato al riconoscimento della tabella di congruenza di cui sopra, il Dipartimento ha attivato, su nostra proposta, dei seminari integrativi da 3 cfu, quali, ad es., Retorica Giudiziaria e Italiano per il diritto. Frequentando due seminari integrativi è possibile sostituire i 6 cfu di attività a scelta. Nei prossimi due anni lavoreremo chiedendo più fondi per l’istituzione di nuovi seminari, quali, ad es. un seminario di simulazione e risoluzione di casi processuali.
Attivazione di idoneità alternative a inglese giuridico
Nell’ultimo anno l’indirizzo del Dipartimento, su nostra sollecitazione, è stato quello di implementare l’offerta formativa nell’ambito delle lingue straniere, dando la possibilità agli studenti e alle studentesse di scegliere di sostenere l’esame di idoneità di lingua spagnola, oltre all’idoneità già prevista di inglese giuridico.
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Adeguamento dei programmi d’esame ai cfu
A seguito di numerose segnalazioni da parte degli studenti, nell’ultimo anno ci siamo accorti che alcuni insegnamenti avevano un programma d’esame il cui carico didattico era sproporzionato rispetto ai cfu previsti. Collaborando con il Dipartimento, siamo giunti ad un adeguamento del carico di studio, alleggerendo quegli insegnamenti.
Inserimento di nuovi opzionali all’avanguardia
Il Consiglio di Dipartimento ha deliberato con il nostro voto favorevole sull’inserimento di nuovi esami opzionali che riteniamo essere all’avanguardia: diritto privato della robotica e dell’intelligenza artificiale, diritto e genere, european economic law, diritto tributario internazionale, giustizia penale e nuove tecnologie, giustizia penale riparativa.
COSA FAREMO?
FUORI CORSO IN ITINERE
Attualmente gli studenti e le studentesse non compresi nelle categorie di studenti lavoratori, genitori, ecc., hanno il diritto di accedere agli appelli straordinari solo se risultano fuori corso, cioè a partire dal quarto anno per gli studenti iscritti al D.I.L.P.A. e dal sesto anno per gli studenti iscritti a Giurisprudenza. Questa misura permette agli studenti di avere un aiuto soltanto una volta superata la durata regolare della carriera. A nostro parere, si tratta di un rimedio non preventivo, e pertanto riteniamo opportuno aiutare gli studenti a laurearsi in tempo, ancor prima che diventino fuoricorso. Per questo motivo vogliamo l’attivazione dello strumento del fuoricorso in itinere, che permetterebbe agli studenti e alle studentesse iscritti dal secondo anno in poi di accedere agli appelli straordinari per sostenere eventuali esami “arretrati”, in modo da rimanere in pari con il rispettivo piano di studi. Per questo chiediamo: • l’istituzione della figura di fuori corso in itinere nel Regolamento didattico di Ateneo.
RIMODULAZIONE CORSO DI LAUREA D.I.L.P.A.
Il corso di laurea D.I.L.P.A. è volto ad assicurare un’adeguata preparazione nelle materie giuridiche di base, nonché l’acquisizione di conoscenze di carattere economico, sociologico e statistico, prevedendo il conseguimento di 180 cfu suddivisi tra 24 esami, di cui 16 fondamentali e 8 opzionali Ogni anno lo studente deve conseguire gli esami stabiliti nel piano di studio a fronte del raggiungimento di 60 cfu; a tal fine la problematica sollevata dagli studenti riguarda la divisione degli esami fondamentali nei 3 anni, in quanto si riscontra un carico eccessivo durante il secondo anno. Per questo motivo proponiamo: • una riforma del piano di studio condivisa con gli studenti, affinché gli esami fondamentali vengano spalmati in modo equilibrato nei 3 anni.
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CORSI OBBLIGATORI PER TIROCINANTI AVVOCATI
Lo scorso 16 Marzo 2018 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto riguardante il “Regolamento recante la disciplina dei corsi di formazione per l’accesso alla professione di avvocato” in cui si istituiscono corsi obbligatori per i tirocinanti avvocati. Sono previste 9 ore al mese di tirocinio, per un totale di 160 ore in 18 mesi. Non solo con tale regolamento il Consiglio nazionale dell’Ordine Forense potrà accreditare in forma discrezionale altri Enti all’organizzazione dei corsi, oltre i Consigli dell’Ordine e le Associazioni Forensi, ma gli organizzatori dei corsi potranno discrezionalmente programmare il numero delle iscrizioni al corso, obbligatorio per tutti i tirocinanti avvocati per accedere all’esame per l’avvocatura, con il rischio concreto di numeri chiusi all’accesso. Non si può far pagare ai giovani l’incapacità del sistema di migliorarsi attraverso soluzioni alternative alle barriere all’accesso. Per questo come Sinistra Per… lavoreremo con la SLEG, con gli Ordini forensi, con il Dipartimento e con l’Ateneo al fine di: • evitare che vengano posti inutili blocchi all’accesso dei corsi; • evitare che venga prevista una quota di pagamento per l’accesso ai corsi, e in alternativa lavoreremo per l’istituzione di borse di studio.
TIROCINIO CURRICULARE D.I.L.P.A.
L’ordinamento del corso di laurea Dilpa prevede l’obbligo di conseguire 6 cfu relativi al tirocinio curriculare, corrispondenti a una durata non inferiore a 250 ore di attività. Il tirocinio ha una funzione professionalizzante, ossia punta ad inserire lo studente nel mondo del lavoro; a tal fine gli studenti e le studentesse possono scegliere la struttura ospitante anche avvalendosi delle strutture convenzionate oppure facendo convenzionare un ente, di sua scelta, secondo le modalità stabilite dal regolamento. Queste ultime prevedono di individuare un tutor universitario nella persona di un docente del Dipartimento di Giurisprudenza e un tutor interno alla struttura in qualità di responsabile del tirocinio. Le problematiche riscontrate dagli studenti del corso di laurea sono: la scelta di un ente pertinente al proprio curriculum tra quelli presenti nell’elenco dato a disposizione dal dipartimento, il riuscire a mettersi in contatto con il ‘’responsabile dei tirocini’’ dell’ente prescelto, l’adeguamento delle ore ai cfu. Per questi motivi chiediamo di: • erigere una commissione tirocini con il compito di seguire lo studente nella scelta dell’ente in base al proprio curriculum, fornendo loro informazioni utili concernenti le mansioni che dovranno svolgere; • istituire la figura di un intermediario universitario affinché aiuti lo studente a mettersi in contatto con l’ente stesso; • avviare una discussione con gli studenti in merito all’adeguamento delle ore del tirocinio rispetto ai cfu.
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QUESTIONARIO POST-ESAME
Per una didattica di qualità è necessario ascoltare le opinioni di coloro che la didattica la vivono quotidianamente e utilizzare queste opinioni per migliorare i corsi anno per anno. Pensiamo che il percorso formativo dello studente vada oltre le lezioni e sia comprensivo anche del momento dell’esame. Chiediamo con forza, anche quest’anno, che venga attivato un questionario post-esame che controlli ad es. la coerenza tra il programma spiegato a lezione e la verifica delle conoscenze acquisite, nonchè il corretto comportamento dei docenti nei confronti di chi sostiene la prova d’esame. Per questo abbiamo già presentato negli organi preposti una bozza di questionario post-esame che ci impegneremo a far approvare il prossimo anno. Vogliamo quindi: • l’istituzione del questionario post-esame.
NUOVE MODALITA’ ESAME DI LAUREA D.I.L.P.A.
A partire dalle sessioni di laurea di giugno del 2018, l’elaborato scritto è abolito e l’esame finale consiste nella preparazione e discussione orale su tematiche preventivamente individuate dal docente di riferimento, nell’ambito di questioni attinenti a profili pratici e/o professionalizzanti. Poiché le nuove modalità di svolgimento dell’esame finale sono poche chiare agli studenti e alle studentesse, chiediamo di ottenere un incontro, nel minor tempo possibile, data l’immediata vicinanza degli appelli di laurea, con i docenti e i responsabili di corso con il fine di ottenere delucidazioni in merito a questo punto ed eventualmente lavorare insieme agli studenti per una modifica condivisa.
STUDENTE LAVORATORE
Lo status di studente lavoratore, che attualmente risulta essere uno strumento di aiuto agli studenti che lavorano per mantenersi gli studi, nel nostro Dipartimento presenta alcuni problemi che riteniamo sia fondamentale affrontare: in primo luogo, in un sistema lavorativo come quello presente, contraddistinto da una notevole precarizzazione, riteniamo necessario permettere anche agli studenti e alle studentesse che svolgono prestazioni di tipo occasionale di avere il riconoscimento dello status di studente lavoratore. Allo stesso modo, riteniamo sia dovere del Dipartimento riconoscere anche agli studenti che svolgono tirocini curriculari (in primis gli studenti del terzo anno del corso D.I.L.P.A.) lo status di studenti lavoratori, qualora il tirocinio garantisca loro di rispettare i requisiti richiesti per l’acquisizione dello status di studente lavoratore. Infine, con l’approvazione del tirocinio anticipato, è stato permesso agli studenti di accedere con un semestre d’anticipo alla pratica forense e notarile. Gli studenti che decidono di usufruire di tale strumento, tuttavia non vengono riconosciuti come studenti lavoratori, sebbene il tirocinio rispetti a tutti gli effetti i requisiti richiesti dal regolamento didattico d’Ateneo per il riconoscimento dello status di studenti lavoratori. Per questo chiediamo: • la possibilità di presentazione dei contratti a prestazione occasionale;
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• l’inserimento della figura del tirocinante, in Italia o all’estero, per l’assegnazione dello status di studente lavoratore; • l’inserimento della figura dello studente D.I.L.P.A. tirocinante; • l’inserimento della figura dello studente che svolge tirocinio anticipato per l’assegnazione dello status di studente lavoratore.
APPELLO DI GENNAIO
Ad oggi tra un appello e l’altro devono necessariamente passare 20 giorni. Questo intervallo di tempo è necessario affinché gli appelli disponibili durante la sessione non siano fissati arbitrariamente, garantendo agli studenti e alle studentesse un periodo di tempo per preparare un nuovo esame. Ci sono tuttavia appelli in cui ciò non è sufficiente, come l’appello di Gennaio, in cui il rispetto formale della regola dei 20 giorni non sempre è garanzia per gli studenti. Spesso infatti alcuni appelli d’esame della stessa materia vengono fissati agli inizi e alla fine di Gennaio (ad es. l’8 e il 28 gennaio): di fatto l’appello di Febbraio in questa situazione non esiste. La situazione per noi non è assolutamente accettabile. Chiediamo dunque: • una riforma del regolamento di Dipartimento, nella quale si stabilisca che uno degli appelli della sessione invernale debba essere sempre fissato a Febbraio; • una riforma del regolamento di Dipartimento per proporre l’istituzione di un prolungamento dell’appello a Gennaio, esattamente come avviene nell’appello di Giugno.
DIDATTICA ALTERNATIVA, OFFERTA FORMATIVA E SUPPLEMENT
Nel nostro dipartimento alcuni docenti inseriscono durante il corso sempre più ore di didattica alternativa (es: analisi di sentenze, uso dei siti specializzati ecc.), andando in questo modo a rendere le ore di lezione maggiormente coinvolgenti e formative rispetto alla classica didattica frontale, favorendo una maggiore interazione tra docente e studente oltreché un apprendimento trasversale. Vogliamo, quindi, l’attivazione e l’aumento di opzionali che permettano allo studente un maggior numero di lezioni con didattica alternativa; in quest’ottica desideriamo anche garantire agli studenti la presenza di un numero maggiore di workshop (es: simulazione di casi processuali). Nel corso di laurea in Giurisprudenza, inoltre, a fine del percorso di studi, è possibile aver riconosciuto il conseguimento di un diploma supplement qualora si siano sostenuti esami afferenti alla medesima area di studio (area privatistica, pubblicistica, processuale ecc.). Tuttavia nel corso degli anni numerosi esami opzionali non sono stati attivati, rendendo difficoltosa la possibilità di ottenere tale riconoscimento. Vogliamo, quindi, che vengano attivati gli esami opzionali necessari a rendere il supplement effettivo in tutti i settori. Infine, sempre in riferimento a tale strumento, per ovviare alle difficoltà di molti studenti e studentesse che vorrebbero intraprendere la carriera dell’insegnamento dopo il conseguimento della laurea, chiediamo che venga inserito un nuovo supplement nel settore dell’economia, che vada ad indicare in modo preciso il percorso che gli studenti devono intraprendere al fine di aver riconosciuti gli esami richiesti dal DPR n. 19 del 14/02/2016 e riconosca loro di aver sostenuto esami afferenti l’area economica.
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ORARI CORSI FONDAMENTALI e CORSI OPZIONALI Il piano di studi del Corso di Laurea in Giurisprudenza prevede che lo studente sostenga alcuni esami opzionali. Il regolamento di Dipartimento predispone una lista di corsi opzionali di cui poter attivare l’insegnamento, e ne rimette la selezione agli organi di governo del Dipartimento, ogni anno per l’anno successivo. Attualmente i corsi complementari attivati sono circa sessanta. Le lezioni si svolgono prevalentemente in un unico luogo - il Polo Piagge -, e gli orari spesso sono sovrapposti con quelli delle lezioni dei corsi fondamentali, con la conseguenza che molti di questi sono poco frequentati, o addirittura, non vengono seguiti per niente. Siamo consci del problema in cui versa il nostro Dipartimento, ossia quello di scontare il fatto di non avere una sede vera e propria, ciò che costringe la comunità a vivere l’Università facendo la spola tra il Polo Carmignani e il Polo Piagge, con non indifferenti problemi nella gestione delle aule e degli orari. Ovviamente però, come sempre accade, chi ci rimette di più in questa situazione è la componente studentesca, che si trova spesso nella posizione di dover scegliere tra seguire un corso fondamentale oppure valorizzare i propri interessi scientifici seguendo un corso opzionale. Riteniamo questa situazione inaccettabile e per questo chiediamo: • una modifica degli orari dei corsi, distribuendo i corsi fondamentali la mattina e i corsi complementari il pomeriggio (quantomeno per quanto riguarda l’organizzazione degli orari di quegli anni per i quali il piano di studi prevede che lo studente sostenga esami complementari)
INDIRIZZO DEI CURRICULA D.I.L.P.A. Lo studente iscritto al corso di laurea D.I.L.P.A. all’immatricolazione deve scegliere uno dei 4 curriculum facenti parte del corso di laurea: Giurista d’impresa, Operatore giudiziario e dei servizi sociali, Consulente del lavoro, Giurista della pubblica amministrazione. Dalla scelta del curriculum lo studente deve conseguire 5 esami di indirizzo obbligatori. La problematica sollevata dagli studenti riguarda in particolar modo il curriculum ‘’Operatore giudiziario e dei servizi sociali’’ poiché l’esame ‘’Istituzioni di diritto processuale’’ si struttura in modo tale da variare l’oggetto di insegnamento: durante il corso, oltre ad una parte generale, vengono alternati di anno in anno il diritto processuale civile e il diritto processuale penale. Ciò preclude di fatto la possibilità agli studenti e alle studentesse frequentanti di prepararsi sulla procedura più utile per il curriculum scelto. A tal proposito chiediamo: • che gli studenti possano acquisire le nozioni di diritto processuale istituendo una rosa tra i settori di diritto processuale civile e diritto processuale penale a scelta dello studente.
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STUDENTI FREQUENTANTI
Attualmente i corsi della Laurea in Giurisprudenza non vede un’adeguata omogeneizzazione dei programmi d’esame, che variano da materia a materia. Gli studenti e le studentesse si trovano in una situazione in forza della quale avranno una preparazione su svariate materie fondamentali molto diversa. Tale differenziazione, purché declinata con razionalità, può essere positiva, in quanto garanzia della piena espressione della libertà di insegnamento e dell’arricchimento della formazione universitaria. Chiediamo tuttavia una maggior omogeneizzazione tra i vari insegnamenti, ad esempio concentrando il programma d’esame molto più sugli argomenti trattati e approfonditi in classe, riservando alla responsabilità dello studente lo studio del manuale. Riteniamo infatti che la funzione delle lezioni universitarie in un corso di studi come Giurisprudenza e Diritto dell’Impresa, del Lavoro e della Pubblica Amministrazione (D.I.L.P.A.) non debba essere quella di una mera spiegazione del manuale –che pure è importante–, bensì di far acquisire allo studente delle conoscenze e delle abilità ulteriori. Ci teniamo a precisare che questo non dovrà in nessun modo tradursi in una ingiustificata disparità tra studenti frequentanti e studenti non frequentanti: per questi motivi abbiamo continueremo a lavorare per un alleggerimento complessivo del carico didattico del piano di studi.
LEGAL CLINICS
Dopo anni di tentativi siamo riusciti ad avviare il progetto “Legal Clinic” nel nostro Dipartimento. Riteniamo che l’accesso a questo istituto sia una possibilità importante nella nostra carriera universitaria, poiché ci dà modo di avere accesso alla routine e agli strumenti della pratica forense già prima della conclusione del nostro ciclo di studi. Da un altro punto di vista, per niente secondario, la legal clinic dà la possibilità a noi studenti e studentesse di mettere al servizio della comunità i nostri studi rendendo un prezioso servizio, nel nostro piccolo, a chi scelga di rivolgersi a noi e appianando gli svantaggi di chi, pur avendone bisogno, non ha la possibilità di rivolgersi ad un professionista. Intendiamo ampliare la sfera tematica della nostra Legal clinic avviando nuovi progetti con nuove modalità e tematiche. Già da tempo stiamo studiando le varie metodologie applicate dagli altri atenei (italiani e non) e stiamo valutando quali possono essere i settori del diritto che possano allo stesso tempo interessare di più a noi studenti e rendere un servizio utile alla comunità pisana. Ora la sfida sarà ampliare l’offerta formativa della legal clinic e intendiamo farlo in due direzioni: • aumentare le possibilità di accesso al progetto comprendendo quanti più studenti possibile; • variare le modalità e le tematiche toccate dalla legal clinic.
FASCE ORARIE AGLI ESAMI
In sede d’esame, dato l’elevato numero di iscritti all’esame si verifichino lunghe attese e rinvii improponibili che mettono maggiormente in difficoltà chi di noi è pendolare. Le iscrizioni all’esame sul portale Unipi chiudono 48 ore prime della data prefissata, riteniamo che in questi due giorni che precedono l’esame, i docenti abbiano tutto il tempo di avvisare la commissione, ma anche e soprattutto di dividere in gruppi ed organizzare gli studenti e le studentesse da interrogare
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nel corso della giornata, comunicando tale divisione in fasce orarie anche solo il giorno prima si eviterebbero estenuanti attese e rinvii. È vero che alcuni docenti comunicano la mattina stessa dell’esame quanti studenti riusciranno ad interrogare nel corso della giornata, ma noi lavoreremo perché questo modo di procedere diventi la regola e non l’eccezione. Per questo chiediamo: • la previsione delle fasce orarie nel regolamento di Dipartimento.
SPAZI L’Università non è mera erogazione di didattica frontale e conseguimento di esami, bensì un luogo di aggregazione sociale e crescita personale. In tale prospettiva è imprescindibile pretendere la vivibilità degli spazi dell’Ateneo. Da quando il Polo Piagge è stato aperto, Sinistra Per... ha sempre segnalato che il Polo, sprovvisto di altri spazi oltre alle aule per le lezioni frontali, fosse stato costruito come un “non luogo”, funzionale ad un mero passaggio frenetico da un’aula all’altra, e non consentisse la condivisione di idee e l’integrazione fra gli studenti. Vogliamo un polo aperto e vivibile, in cui le aule siano tenute a disposizione degli studenti fino all’orario di chiusura della struttura, a maggior ragione essendoci una sola aula studio, che non riesce a coprire le esigenze di tutti gli studenti, essendo sempre affollata e dunque invivibile. Non è inoltre accettabile che l’unico spazio in cui studenti e studentesse possano aggregarsi sia il bar del polo, con un numero veramente ridicolo di sedie e tavolini, peraltro incatenati. A peggiorare la situazione è stato il ritardo per la riapertura della Sapienza, per il quale abbiamo perso identità in termini di spazi, subendo un forte decentramento. Ciò molto spesso per gli studenti si è tradotto in uno spostamento frenetico tra il Polo Carmignani e il Polo Piagge, anche durante la stessa giornata di lezioni. Con la riapertura della Sapienza auspichiamo che questo problema si risolva. Vogliamo inoltre che ci vengano dedicati degli spazi in cui possano svolgersi cineforum, conferenze, e in generale momenti di confronto libero tra studenti. Per questi motivi chiediamo: • che vengano forniti più spazi di aggregazione; • che le aule del Polo Piagge siano sempre aperte fino a chiusura della struttura, conformemente a quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo; • che non si verifichino più casi in cui gli studenti debbano nell’arco della stessa giornata spostarsi dal Polo Carmignani al Polo Piagge per seguire le lezioni; • che gli orari delle lezioni siano organizzati in modo tale da consentire agli studenti e alle studentesse di avere una pausa pranzo che permetta loro di pranzare accendendo alla mensa.
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ATTIVITA’ CULTURALI
Riteniamo che, nel compilare il nostro programma elettorale, sia di fondamentale importanza rinnovare la promessa di continuare a promuovere tutte quelle attività ricreative, aggregative e alternative alla didattica tradizionale e frontale. Continueremo ad esserci e continueremo a offrire, con il vostro aiuto, una risata, uno spunto di riflessione, un momento di ritrovo o, semplicemente, una pausa dallo studio. Continueremo a promuovere eventi, a invitare ospiti e a fare domande perché riteniamo che sia fondamentale, ogni tanto, alzare la testa dal libro e comunicare prima di tutto tra di noi e, in secondo luogo, con chi sceglierà di portarci la sua esperienza. Siamo noi studenti e studentesse a rendere viva l’Università radicando i nostri contenuti.
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I NOSTRI CANDIDATI Corso di Laurea in Diritto dell’Impresa, del Lavoro e delle Pubbliche Amministrazioni FABBRIZI Luca COSTANTINO LEVOTE Marta LOGIURATO Ilaria Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza RAFFAELE Alessandro CASTELLANO Federica TRISOLINO Piercosimo CASTALDO Raffaella MARZI Jacopo BRIGANTI Alessia TAMBURI Chiara TESTA Sofia GELORMINI Benjamin ROCCASALVA Noemi DULO Xhensona PAGLINO Mattia GUARNOTTA Ginevra RATTI Maria Irene LACHI Vittoria ARRIA Alessandro
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Consiglio di Dipartimento di Giurisprudenza CASTELLANO Federica MARZI Jacopo RAFFAELE Alessandro CASTALDO Raffaella LOGIURATO Ilaria COSTANTINO LEVOTE Marta COLOMBO Ginevra TESTA Sofia BRIGANTI Alessia FABBRIZI Luca TRISOLINO Piercosimo TAMBURI Chiara ROCCASALVA Noemi VAI Bianca GELORMINI Benjamin DULO Xhensona
PAGLINO Mattia GUARNOTTA Ginevra RATTI Maria Irene LACHI Vittoria PACINI Marco ARRIA Alessandro DEL NISTA Aurora MIGNONI Irene FELEPPA Chiara TALINI Giulio STRANGIS Nicola CICOIRA Antonella LA ROCCA Nazzarena DE LUCIA Jessica ROMERO HUACAC Francis Diego URSO Gabriele
Consiglio degli Studenti CALI’ Valerì Rita TAMBURI Chiara PASSALACQUA Giovanni TRISOLINO Piercosimo TESTA Sofia SUGLIA Massimo MARZI Jacopo CORRADINI MARTELLI Lara ROMANO Enrico DIMARTINO Nikita INTORRE Luca SERGIAMPIETRI Bianca
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