Società Italiana di Tricologia
L’alopecia da chemioterapia Nicolò Rivetti (Vigevano e Milano) L’entità del problema Per un paziente oncologico, l’alopecia da chemioterapici rappresenta uno degli aspetti più scioccanti della terapia. Si stima che il 58% dei pazienti lo consideri addirittura l’evento avverso più preoccupante della chemioterapia, addirittura, per molte donne, più difficile da affrontare della perdita di un seno. Circa il 65% dei pazienti chemioterapici va incontro alla caduta dei capelli durante la terapia. Tale aspetto ha un impatto molto significativo sulla vita del paziente, in quanto va a condizionare l’immagine del proprio corpo, la sessualità e l’autostima, al punto che circa l’8% dei pazienti oncologici arriva a rifiutare la chemioterapia se esiste il rischio di caduta dei capelli. Va inoltre sottolineato un altro aspetto psicologico importante della caduta dei capelli: questa rappresenta infatti ogni giorno una sorta di “reminder” della malattia del paziente, andando a peggiorarne ulteriormente l’umore.
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vede la caduta dei capelli come un segnale positivo del fatto che la terapia sta funzionando. Questa chiave di lettura del problema è sicuramente da incoraggiare. La gravità della caduta dei capelli (intesa come rischio e quantità) è correlata a: - Farmaco: la caduta dei capelli dipenderà infatti dal dosaggio, dalla categoria, dal numero di farmaci utilizzati (per le polichemioterapie il rischio è aumentato) e dal tipo di somministrazione (generalmente si osserva un’incidenza maggiore nel caso di terapie assunte per via endovenosa rispetto alla chemioterapia orale, che comunque è molto meno diffusa). - Fattori soggettivi: come età del paziente, patologie eventuali associate, pre-esistenza di qualsiasi tipo di alopecia, stato nutrizionale e ormonale. Quali sono le tempistiche? Generalmente, l’alopecia si presenta entro 1-3 settimane dall’inizio della chemioterapia; la ricrescita, invece, è attesa dopo 3-6 mesi dalla sospensione della chemioterapia, anche se alcuni pazienti sperimentano una ricrescita più veloce (1-2 mesi dalla sospensione della cura, se non addirittura durante la terapia).
Una piccola percentuale di pazienti, tuttavia, Perché cadono proprio i capelli? capelli I chemioterapici sono farmaci che vanno a colpire le cellule che si replicano più attivamente (e pertanto preferenzialmente le cellule tumorali), ma non sono specifici e quindi vanno in realtà a colpire tutte le cellule che si riproducono molto velocemente, tra cui appunto quelle del follicolo pilifero.
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