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Case study: il progetto di Legambiente
sato ad una purificazione dell’aria tramite sistemi di filtrazione, tecnologia al plasma per la ionizzazione e funzioni di pulizia del climatizzatore stesso sono alcuni esempi delle funzionalità integrate dalle soluzioni ideate. E poi Fantini Cosmi che ha ideato Aspircomfort Class 620H, unità di ventilazione completa di recuperatore particolarmente indicata per singoli ambienti dove non è possibile realizzare impianti canalizzati. Grazie alle particolarità costruttive e ai componenti, è in grado di raggiungere efficienza di recupero maggiore del 90% e una portata massima di 620 mc/h. Quando la temperatura esterna è minore di quella interna, la funzione di Free Cooling garantisce maggior comfort termico con un sicuro vantaggio sia in termini di benessere che di efficienza energetica.
LG Electronics Italia

Si intitola “La testa tra le nuvole” ed è il Progetto di Legambiente FVG per promuovere l’educazione ambientale a partire dai dati di IAQ.

I temi approfonditi nel progetto Legambiente sono 3: L’inquinamento indoor (nei luoghi chiusi, aule comprese), “pesando” il ruolo delle piante nel ripulire l’aria. L’inquinamento outdoor, l’impatto sanitario e le misure di prevenzione (mobilità sostenibile, stili di vita,..). La crisi climatica, attraverso simulazioni “what if” sul territorio
Ese l’inquinamento indoor e outdoor è il fattore di rischio ambientale più rilevante per la salute pubblica (ISS), per affrontarlo è necessaria consapevolezza, formazione e informazione. Senza una cultura ambientale responsabile, però, non vi sono leggi sufficienti che possano garantire la salvaguardia della salute delle persone e del pianeta.
La scuola è il luogo ideale per affrontare questi temi in maniera sistematica, contribuendo alla crescita di generazioni più consapevoli e protagoniste di un futuro sostenibile. Legambiente FVG ha svolto un progetto educativo in 5 istituti scolastici, per approfondire il ruolo delle piante nella riduzione dell’inquinamento indoor. Le soluzioni tecnologiche installate hanno monitorato la qualità ambientale nelle scuole per 4 mesi, sono stati rilevati dati in tempo reale che hanno permesso di verificare la variazione della concentrazione degli inquinanti nel tempo in contesti in assenza e presenza di piante, permettendo di identificare evidenze scientifiche degli effetti benefici delle piante sulla salubrità ambientale.
Per sensibilizzare i ragazzi sull’argomento, le classi sono state coinvolte in project work per l’individuazione di proposte tecnologiche e comportamentali per il miglioramento della qualità dell’aria indoor.
La sperimentazione è rientrata nel progetto finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per approfondire anche il tema dell’inquinamento outdoor e della crisi climatica. Un nome scelto per rievocare la scarsa consapevolezza che i singoli e le collettività hanno sull’impatto dei loro comportamenti sulla qualità dell’aria e sul clima, oltre che l’impegno necessario per promuovere rapidi cambiamenti e buone prassi per migliorare la salubrità ambientale. ■