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UN “GORGONZOLA BAR” NEL CUORE DI LONDRA

A Mayfair, nel cuore di Londra, è stato appena aperto un bar italiano senza precedenti per la metropoli britannica: un “Gorgonzola Bar” dove a farla da padrone è uno dei più famosi formaggi della Penisola (probabilmente il più celebre dopo il parmigiano).

Il bar è stato inaugurato lo scorso 20 febbraio al numero 46 di Bruton Place, su iniziativa di Tosi, produttore di Gorgonzola DOP da più di 50 anni che sforna il suo formaggio in modo tradizionale ed artigianale lavorandolo a mano.

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Il caseificio Tosi si trova in Piemonte (per l’esattezza Gattico in provincia di Novara) e si vanta di produrre con “un percorso diverso da tutti gli altri”, arrivando ad una “’eccellenza distintiva”.

“La passione per il buono – dicono alla Tosi - ci ha inevitabilmente avvicinato ad altre realtà produttive con la medesima attitudine, creando rapporti di amicizia e collaborazione con il mondo del food e del vino di eccellenza. Proprio il connubio con il mondo del vino ha contribuito ad affinare e sviluppare la nostra passione e consapevolezza di quanto le due produzioni fossero complementari. Produttori di Formaggio e Amanti del Vino (Cheese Maker & Wine Lover), è il sottotitolo della nostra attività, e del nostro ap -

The Finest Authentic Italian Cooking

proccio”.

L’azienda ha deciso di aprire il suo “Tosi, Gorgonzola Bar” a Mayfair con il “desiderio di confrontarsi con un pub - blico selezionato e preparato” e nella “consapevolezza di rappresentare una totale unicità”.

LaRedazione

UN BICCHIERE D’ACQUA FA MERAVIGLIE

Vera Medicina Per Corpo E Anima

Che una corretta e regolare idratazione sia un toccasana per la salute del nostro corpo è cosa più che nota. Ma che la stessa abbia un effetto benefico anche a livello umorale e di psiche, magari, non è così risaputo e adesso è una realtà assolutamente certificata: un bel bicchiere d’acqua bevuto al risveglio può far scivolare via le preoccupazioni e le piccole inquietudini quotidiane. E, logicamente, più si beve, meglio sta il corpo e, ancora meglio, sta il nostro benessere mentale e psicologico.

Il nostro cervello è composto per l’85% da acqua e, per funzionare al meglio delle sue potenzialità, ha bisogno del giusto quantitativo di questo elemento. Anche una lieve disidratazione, infatti, può avere un effetto immediato sulla psiche, che subisce delle alterazioni significative dell’attenzione, della capacità di concentrazione e, non meno importante, della percezione della fatica.

“L’umore – assicura il professor Alessandro Zanasi, membro della International Stockholm Water Foundation - risulta essere particolarmente sensibile al consumo di acqua. Molti studi scientifici dimostrano che una scarsa idratazione può generare nel soggetto disidratato stati di ansia, di tensione e, nei casi più gravi, di depressione. Alcune ricerche dimostrano infatti una correlazione sintomatica tra una idratazione adeguata e la sensazione di buon umore. La disidratazione è una delle principali cause della diminuzione dei livelli di serotonina, l’ormone del buonumore, cioè il neurotrasmettitore responsabile del benessere fisico e mentale”.

A detta del prof. Zanasi un bicchiere d’acqua è anche un ottimo rimedio contro i dolori da sedentarietà, diventati più comuni con i lockdown pandemici e con il fatto che si lavora sempre di più davanti ad un computer inchiodati alla sedia.

“Le nostre articolazioni – dice a questo proposito l’esperto - sono formate da un elevato quantitativo di acqua che contribuisce ad ammortizzarle e lubrificarle quando compiamo anche il più piccolo movimento. È quindi necessario bere molta acqua e mantenerci idratati per conservare la giusta quantità di liquido sinoviale, responsabile della lubrificazione delle articolazioni durante il movimento. Inoltre non bisogna sottovalutare il fatto che molte ore passate davanti a uno schermo, senza interruzione e quindi senza bere, possono avere effetti negativi anche sulle capacità cognitive, riducendo la concentrazione e causando forti mal di testa”. Un bel bicchiere d’acqua, o meglio ancora più di uno, è quindi una soluzione efficace per la rigenerazione della cartilagine e la sua lubrificazione, riducendo l’infiammazione articolare e facilitando il corpo nei movimenti dopo le lunghe ore passate nella medesima posizione”.

Bere, o addirittura ricordarsi di bere, a volte, è però una vera e propria fatica. Come fare, quindi? Il consiglio del professor Zanasi, e di numerosi esperti, è quello di suddividere idealmente la giornata in quattro momenti in cui bere due bicchieri d’acqua: dal risveglio a metà mattinata, all’ora di pranzo, nel primo pomeriggio e infine a cena. Ma è fondamentale bere senza aspettare lo stimolo della sete, poiché quando lo si sente, significa che si è già disidratati. E se la vostra routine vi tiene spesso fuori di casa, rendendovi difficoltoso avere bicchieri a portata di mano, la soluzione è una bella (ed ecologica) borraccia; il vostro benessere psicologico ve ne sarà grato. laR

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