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ESPRESSIONE DEL RISULTATO NEL RAPPORTO DI PROVA (RDP
L’espressione del risultato e dell’incertezza nel RdP deve essere funzionale al confronto con i limiti di legge. Si individuano di seguito due possibili situazioni con le indicazioni specifiche: Situazione A: Il laboratorio esegue la valutazione di conformità del risultato: ‐ l’incertezza di misura viene calcolata sulla base dell’incertezza SNPA riportata nelle tabelle di cui all’allegato 1 e il fattore di copertura k=2. ‐ nel RdP deve essere riportata il risultato analitico Xarr e, ove necessario, l’incertezza associata Uarr o, in casi particolari, con più cifre decimali (vedi di seguito eccezioni) ‐ la valutazione di conformità viene in ogni caso effettuata sul valore di (X±U)arr 6 (arrotondamento del risultato dopo l’applicazione della regola decisionale scelta a prescindere dai valori arrotondati riportati nel RdP).
Situazione B: Il laboratorio non esegue la valutazione di conformità del risultato ma compila il RdP: ‐ Il laboratorio esprime il risultato con l’incertezza di misura calcolata sulla base dell’incertezza SNPA riportata nelle tabelle di cui all’allegato 1 e il fattore di copertura k=2. ‐ il risultato analitico X±U deve essere riportato su RdP con tutte le cifre necessarie al suo corretto utilizzo
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6 Nel caso della valutazione di conformità con la Regola 3 diventa Xarr ‐ la valutazione di conformità viene effettuata dal settore/Ente responsabile sul valore di (X±U)arr 7 (arrotondamento del risultato dopo l’applicazione della regola decisionale scelta).
7 Nel caso della valutazione di conformità con la Regola 3 diventa Xarr