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INTRODUZIONE

La gestione e la valutazione della qualità dell’aria, effettuata sulla base di quanto previsto dal D.Lgs 155/2010 e s.m.i, è in capo alle Regioni e Provincie Autonome, che comunicano annualmente tramite ISPRA le informazioni utili a livello nazionale ed europeo. I dati di concentrazione degli inquinanti in atmosfera, tramite i quali effettuare le valutazioni, vengono misurati dalle ARPA/APPA nelle stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio nazionale. La dislocazione delle stazioni è conseguente alla zonizzazione del territorio ed alla successiva classificazione delle zone e degli agglomerati. Le modalità da seguire per giungere alla valutazione della qualità dell’aria in ciascuna zona vengono descritte nel programma di valutazione (PdV) e possono comprendere l’utilizzo di stazioni di misurazione per le misure in siti fissi, per le misure indicative, le tecniche di modellizzazione e le tecniche di stima obiettiva da applicarsi ai sensi del D.Lgs. 155/2010. L’insieme delle stazioni di misurazione indicate nel programma di valutazione costituisce la “rete regionale”. L’insieme delle reti regionali forma la rete nazionale. L’obiettivo del sotto gruppo operativo II/03-01 “Reti di monitoraggio qualità dell'aria”, confluito a giugno 2020 nella rete dei referenti sulla qualità dell’aria (RRTEM II/02) è stato quello di analizzare gli aspetti organizzativi e gestionali delle attività di monitoraggio della qualità dell'aria, condividere “buone pratiche” e valutarne l’eventuale trasferibilità, individuare gli aspetti metodologico-operativi salienti per la realizzazione delle attività, da cui trarre elementi utili per aumentare l’omogeneità dell’approccio sul territorio nazionale. In particolare sono stati selezionati diversi temi specifici che sono stati approfonditi attraverso una ricognizione dello stato dell’arte, svolta da sottogruppi individuati tra i componenti del gruppo di lavoro: - Ricognizione dei progetti di zonizzazione, classificazione e disegno delle reti regionali (capitolo 1); - Ricognizione dei Programmi di Valutazione regionali (capitolo 2); - Ricognizione utilizzo e gestione stazioni mobili per la valutazione della qualità dell’aria (capitolo 3); - Ricognizione utilizzo e gestione delle stazioni per le sorgenti puntuali (capitolo 4); - Ricognizione relativa ai punti di misura di altri inquinanti, ossia quelli non disciplinati dalla norma o per i quali non sono previsti valori limite o obiettivo (capitolo 5); - Ricognizione sull’uso integrato di modelli e misure (capitolo 6). In ciascun capitolo sono evidenziati alcuni aspetti problematici emersi dalle ricognizioni e sono indicate proposte e prospettive future orientate allo sviluppo e alla condivisione di criteri per l’ottimizzazione delle attività di valutazione della qualità dell’aria svolte dall’SNPA.

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