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2.6 Proposte e prospettive future
Al momento le singole Regioni hanno valutato di procedere ciascuna a suo modo, con un’evidente mancanza di omogeneità di approccio sul territorio. Non sempre sono presenti stazioni per la valutazione della qualità dell’aria con riferimento alla vegetazione e agli ecosistemi; in alcuni casi questo è legato anche a una oggettiva difficoltà interpretativa del dettato legislativo in merito alla collocazione delle stazioni rispetto alle sorgenti principali. Tale tema dovrà essere necessariamente affrontato e risolto in sede di coordinamento ex art. 20 e l’SNPA è pronto a fornire il necessario contributo tecnico e conoscitivo. Un altro aspetto che emerge è quello relativo alla valutazione della qualità dell’aria in relazione alle fonti puntuali. Anche in questo caso si riscontra una mancanza di omogeneità di approccio, legata in parte alla diversa importanza degli impianti e della relativa dislocazione: in alcune Regioni il numero di punti di misura necessari è notevole in altre è minimo o nullo; in particolare in 6 regioni non sono presenti stazioni industriali. La stessa linea guida del MATTM del 2011, rimandava a un successivo documento, mai realizzato, l’obiettivo di trovare un approccio condiviso ed omogeneo per la realizzazione di una rete di monitoraggio per le fonti puntuali.
2.6 PROPOSTE E PROSPETTIVE FUTURE
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Le difficoltà emerse nell’ambito di questa ricognizione così come le considerazioni circa le stazioni per le fonti puntuali e la rete per valutazione degli impatti sugli ecosistemi e la vegetazione, discusse in questo documento potranno essere lo spunto per un futuro approfondimento nella sede prevista dal D.Lgs 155/2010 (il coordinamento ex art.20) con l’auspicio che l’SNPA possa, nel breve periodo, contribuire a superare gli aspetti critici di natura tecnica organizzativa, procedurale ed economica che ancora oggi ostacolano il completo sviluppo dei progetti di rete.