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4.4 Le stazioni industriali sono prescritte in un procedimento autorizzativo? Quale?

Figura 4.7. La distribuzione sul territorio nazionale delle stazioni definite industriali e quelle previste in autorizzazioni, ma considerate di fondo o da traffico. Fonte: SNPA

4.4 LE STAZIONI INDUSTRIALI SONO PRESCRITTE IN UN PROCEDIMENTO AUTORIZZATIVO? QUALE?

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In generale le stazioni sono previste da un procedimento autorizzativo AIA, VIA o di altro tipo. Per il 27% dei casi invece sono installate indipendentemente dalla prescrizione in atti autorizzativi e sono state installate e gestite a cura di ARPA e in un solo caso da un altro ente pubblico.

Figura 4.8. Nella figura sono evidenziate le percentuali delle stazioni per sorgenti puntuali italiane previste o non previste in atti autorizzativi. Fonte: SNPA

Circa un quarto delle stazioni deputate alla valutazione dell’impatto di un impianto industriale non è prescritto in atti autorizzativi. Scendendo nel dettaglio regionale è possibile osservare nel grafico seguente che: • in alcune regioni le stazioni industriali siano sempre previste in atti autorizzativi; • in altre (Sardegna, Valle d’Aosta, Marche, Abruzzo) sono sempre a carico di ARPA; • in Liguria, Puglia, Friuli Venezia Giulia e Toscana le stazioni industriali sono in parte

previste in atti autorizzativi e in parte a carico delle Agenzie; • in Sicilia non ci sono stazioni industriali previste nel PdV. Alcuni atti amministrativi obbligano alla realizzazione di stazioni, in questo rapporto ARPA Sicilia riporta assimilabili ad industriali le stazioni previste negli atti autorizzativi, siano esse incluse nel

PdV o meno, e altre stazioni ubicate nelle aree industriali che risentono della ricaduta di emissioni puntuali.

Le stazioni per le sorgenti puntuali sono sempre prescritte in un procedimento autorizzativo?

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