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Lezioni di storia: I nostri venti
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Pubblichiamo in questo numero della Brazzera un contributo del nostro socio Paolo Pocecco.
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I nostri venti
Sebbene già Greci e Romani avessero dato un nome ai venti principali, pur tuttavia la denominazione degli stessi, che usiamo ancor oggi, si deve quasi per intero ai navigatori veneziani, che in alcuni casi, bisogna dirlo, ripresero i nomi latini.
Altri ebbero una denominazione veneziana tutta propria: ad esempi o il “ponente”, che oggi ben conosciamo, ha un nome veneto, veniva chiamato Favonius dai Romani e Zefiro dai Greci.
Oggi nella navigazione da diporto siamo soliti a riferirci a 8 soli venti principali, ma i Veneziani erano soliti indicarne sino a 32.
Vediamo di capire quali sono e da cosa abbiano tratto il loro nome. Esaminiamo quelli provenienti dai quadranti principali (N,S,E,W). Anzitutto precisiamo che quando si indica un vento, associandolo ad un punto cardinale, si indica sempre la direzione di provenienza. Ad esempio con la dizione “Ponente” si indica un vento proveniente dalla direzione in cui tramonta il sole. Il Levante soffia dai quadranti orientali, sopraggiunge cioè da un punto ove ha origine l’Est. L’Ostro è un vento che soffia da Sud. Il nome deriva dal latino Austrum, termine che indicava, appunto, le regioni meridionali (letteralmente “a sud”). Il Ponente arriva da occidente ed il suo nome deriva da dove ha origine. La Tramontana soffia da Nord, questo vento, piuttosto fresco, investiva la capitale (Roma) da nord. Scendeva, per così dire dai monti Sabini sovrastanti. Fu chiamato, dai Latini, Inter montanus, e quindi oggi Tramontana. Nulla ha a che veder su dove tramonta il sole!
I nomi degli altri quattro venti principali, provenienti dai punti intermedi a quelli cardinali si devono per intero ai
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navigatori veneziani. Supponete di trovarvi nel punto indicato nella mappa nella figura a sinistras tra Itaca e la Grecia. Spaziando un po’ più nel Mediterraneo, le regioni dello stesso che si incontrano, a molte miglia i distanza sono quelle riportate nella figura in basso a sinistra. Da cui i nomi, di Greco per il vento da NE, Scirocco il vento da SE e Libeccio il vento da SW. Il vento da NW viene chiamato Maestrale. Pare poiché provenisse proprio da Venezia, chiamata appunto città Magistra o Maestra.
Oltre agli 8 venti principali che ho sin qui descritto ve ne sono altri otto con direzione di provenienza intermedia fra questi. Ad esempio Greco-Levante, Ostro –Scirocco ecc. Alcuni venti ebbero, nell’Alto Adriatico una diversa denominazione, ovvero un nome proprio diverso. È il caso del Libeccio che in Istria e alta Dalmazia viene tutt’ora chiamato Garbin. L’origine di questo nome non è certa. Alcuni sostengono derivi da “Garbo”, parola che in Veneziano indica “acido”, è infatti un vento pungente. Altri sostengono derivi dalla parola araba gharbī «occidentale». Vi è poi il Greco-Levante, più comunemente chiamato da noi “Bora”. Da ultimo un’ulteriore divisione nel quadrante dei venti era in uso nella marineria veneziana. Del tutto inusuale oggi. Si riporta la divisione per il primo quadrante (analogamente era per gli altri nella figura in fondo alla pagina).