Paper House for tree

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HOUSE FOR TREES

Marino Sofia - 3294 Elaborato di tecnica dei materiali


URBAN CONTEXT La città di Hồ Chí Minh è il centro abitato più popoloso del Vietnam. Si trova sulla sponda occidentale del fiume Saigon. Il Vietnam si muove da una economia basata sull’agricoltura ad una moderna, basata su industria e produzione di maggiori servizi rispetto a quelli agricoli. Questo è stato ovviamente rilevato dal contributo che i settori dell’industria e dei servizi hanno fornito alla crescita del Pil. Inoltre, l’industria è realmente all’apice del suo sviluppo poiché, specialmente quella petrolifera, delle costruzioni, del vestiario e del tessile, sono state considerate per la maggior parte in pieno sviluppo. Negli ultimi anni, la Nazione è stata riconosciuta per la sua reputazione di esportatore agricolo o come polo attrattivo per gli investimenti stranieri. Tuttavia, mai come nell’ultimo periodo l’inquinamento ambientale è continuamente peggiorato. La biodiversità ecologica del Vietnam è stata minacciata seriamente e l’inquinamento atmosferico, delle risorse idriche e del suolo, sono divenute un comune fenomeno. Hanoi e Ho Chi Minh sono le due città più grandi e importanti del Vietnam, nonché suoi centri economici. Il loro non considerabile miglioramento della qualità dell’ambiente lascia isolate le altre città e, ancor più importante, consegna a loro lo status di città negativamente più importanti per la produzione di sostanze inquinanti.


HOUSE FOR TREES


HOUSE FOR TREE

Sotto una rapida urbanizzazione, le città in Vietnam si sono allontanate molto dalle loro origini come estese foreste tropicali. Ad Ho Chi Minh City, ad esempio, solo l'area dello 0,25% dell'intera città è coperta di verde. Una sovrabbondanza di motocicli causa una congestione del traffico giornaliera e un grave inquinamento atmosferico. Di conseguenza, le nuove generazioni nelle aree urbane stanno perdendo il loro legame con la natura. House for Trees, una casa prototipica con un budget ristretto

di 156.000 USD, è uno sforzo per cambiare questa situazione. Lo scopo del progetto è di riportare lo spazio verde nella città, ospitando abitazioni ad alta densità con grandi alberi tropicali. Cinque scatole di cemento sono progettate come “vasi” per piantare alberi sulle loro cime. Con lo spesso strato di terreno, questi vasi fungono anche da bacini di acqua piovana per la detenzione e la ritenzione, quindi contribuiscono a ridurre il rischio di inondazioni in città quando l’idea viene moltiplicata per un gran nume-

ro di case in futuro. La casa si trova nel distretto di Tan Binh, una delle zone residenziali più densamente popolate di Ho Chi Minh City, dove molte piccole case sono affollate. Il sito è un blocco rimasto isolato in questo sobborgo, accessibile solo da una piccola corsia pedonale. Risuonando con questo tessuto urbano, la casa è progettata come un accumulo di piccoli frammenti. Circondato da tipiche case a schiera vietnamite su tutti i lati, House for Trees si staglia come un’oasi.


THE PROJECT


Adattandosi nella forma informale del sito, cinque scatole sono posizionate in modo da creare un cortile centrale e piccoli giardini in mezzo. Le scatole si aprono su questo cortile centrale con ampie porte in vetro e finestre apribili per migliorare l'illuminazione naturale e la ventilazione, mentre restano relativamente chiuse sugli altri lati per la privacy e la sicurezza. Spazi comuni come la sala da pranzo e la biblioteca si trovano al piano terra. I piani superiori ospitano le camere da letto private e i bagni, collegati tra loro da una struttura a ponte in acciaio. Il cortile e i giardini, ombreggiati da alberi sopra, diventano parte dello spazio vitale del piano terra. Sfocando il confine tra interno ed esterno, la casa offre uno stile di vita tropicale che convive con la natura



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1. TETTO GIARDINO La crescita delle piante è determinata in particolare dal tipo e dallo spessore del substrato disponibile. A partire da circa 15 cm di spessore del substrato è possibile realizzare prati dall’aspetto molto spontaneo. Per le piante, cespugli e alberi sono necessari spessori maggiori. Per alberi e cespugli deve essere garantita anche l’espansione orizzontale delle radici.

Le funzioni delle coperture trattate a verde sono note e la loro efficacia è definibile quantomeno in termini qualitativi. Le coperture trattate a verde trovano la loro ragion d'essere quando la singola superficie viene considerata come parte di un sistema verde che si estende alla meso-scala o scala urbana, oppure rispetto al singolo edificio. Considerando la copertura come insieme di superfici in un aggregato urbano, la prima funzione, e origine della diffusione di questo sistema costruttivo, è la regimazione del deflusso delle acque meteoriche al suolo. La superficie verde funziona come una spugna in quota (il comportamento varia in relazione allo spessore dello strato colturale) capace di ridurre il carico idrico al suolo e, di conseguenza, di consentire un miglior processo di smaltimento dell'acqua. La copertura verde compensa la sottrazione di superfici permeabili al suolo in favore di superfici impermeabili (strade, piazze, parcheggi, edifici) che generano un'alterazione del profilo dello smaltimento idrico. Una ulteriore positività è la diminuzione dei volumi delle vasche di prima pioggia (bacini di accumulo interrati con capacità pari ai primi 5 mm di pioggia caduta sulla superficie scolante di pertinenza caratterizzata da elevata concentrazione di sostanze inquinanti che richiedono particolari procedure di smaltimento).

trapposizione a superfici caratterizzate da elevata capacità termica e/o elevata assorbenza ed emissività termica) possono indurre, grazie all'evaporazione dell'acqua presente nello strato di coltura e ai processi evapotraspirativi della vegetazione, a una riduzione della temperatura dell'aria e incidere sul parametro umidità relativa e sul vettore vento. Molte sono le ricerche che indagano l'efficacia di questi sistemi sul profilo climatico nelle città a elevata densità. L'ultima funzione (non per importanza) delle superfici verdi a grande estensione (insieme aggregato di tetti verdi) è il filtraggio di una quota parte delle polveri inquinanti e del particolato sottile. Alcune specie vegetali, infatti, riescono a trattenere e intrappolare alcune sostanze nocive che vengono assorbite successivamente attraverso il processo di fotosintesi.

Alla scala del singolo edificio, La seconda funzione di queste l'adozione di un sistema di cocoperture è la mitigazione del pertura a verde trova la sua rafenomeno “isola di calore”. Le gione, in prima istanza, nella risuperfici verdi (quando in conduzione dell'impatto ambientale

di questo (misurabile in riduzione del fabbisogno energetico e, di conseguenza, delle emissioni di CO2). L'alta efficienza energetica degli edifici passa anche attraverso l'aumento della capacità inerziale della copertura unita alle proprietà dello strato colturale e della vegetazione che proteggono la chiusura orizzontale superiore dai carichi energetici e dalle variazioni di temperatura esterna. Lo strato colturale e il manto vegetativo svolgono anche un'importante funzione tecnologica: proteggere l'elemento di tenuta all'acqua dagli agenti chimici e radiativi e dagli eventi meteorologici "eccezionali" che possono alterare le sue proprietà fisiche e meccaniche, permettendo quindi la riduzione dei costi per l'eventuale manutenzione e/o sostituzione del manto in caso di infiltrazioni. Infine, l'aumento della massa della chiusura dovuta alla presenza di uno strato aggiuntivo, quello colturale, permette l'incremento del potere fonoisolante del sistema copertura.


2. SERRAMENTI IN ALLUMINIO La maggior parte dei profilati in alluminio per i telai di serramenti è ricavata per estrusione e può assumere forme molto varie nella sezione trasversale e precise dimensionalmente, purché caratterizzate da andamento rettilineo in direzione dell’asse longitudinale. A differenza della laminazione, l’estrusione consente, infatti, la realizzazione di sezioni anche molto complicate e comprensive di nervature. Negli infissi prodotti per estrusione (prevalentemente in alluminio e in PVC) le nervature sono utilizzate per rendere più rigidi e più resistenti alla flessione e alla torsione i profilati e sono, per questo, sempre presenti nei profili da serramento. Di solito i profili in alluminio per serramenti sono combinati con profili per il fissaggio dei vetri e caratterizzati da canali di raccolta dell’umidità di condensa. I giunti tra telai mobili e fissi nei serramenti a battente sono quasi sempre del tipo aperto, a equalizzazione di pressione, così da incrementarne la tenuta all’acqua, a parità di tenuta delle guarnizioni . In questa configurazione, la battuta è collocata in una posizione intermedia all’interno dello spessore dei profili, trovandosi tra il profilo metallico superiore (o un profilo plastico collegato al profilo metallico superiore) e guarnizione collegata al profilo inferiore (che lavora in condizioni di compressione vantaggiose per la tenuta). Anteriormente alla guarnizione viene a formarsi la precamera di raccolta, finalizzata all’equalizzazione della pressione dell’aria tra l’esterno e l’interno del giunto e dotata di fori per l’evacuazione dell’ac-

qua. Quando la facciata si trova in pressione a causa del vento, nella precamera si crea un aumento di pressione che schiaccia la guarnizione contro la battuta, aumentando la tenuta all’aria e all’acqua del giunto. Nel caso in cui, viceversa, la facciata si trovi in depressione, non sarà la guarnizione longitudinale interna alla precamera a essere sollecitata, ma quelle delle battute principali del telaio, interna, e quando presente, esterna. Un’importante conseguenza costruttiva delle proprietà dell’alluminio è che, per motivi di incompatibilità chimica con il cemento, i telai in alluminio non possono venire a contatto con le malte cementizie e miste, e quindi con la maggior parte

delle murature, motivo per cui esse, in tali casi, si mettono in genere in opera su contro telai. Occorre inoltre tenere presente che alcune essenze lignee contengono conservanti o altre sostanze in grado di corrodere l’alluminio. Grazie al comportamento dell’alluminio ossidato, i serramenti in alluminio risultano, in genere, molto durevoli. Si noti però che essi non sono esenti dal rischio di corrosione in ambiente acido, ad esempio nelle zone urbane inquinate o negli ambienti marini. In questi casi, infatti, può manifestarsi una corrosione a focolai che può arrivare a bucare i telai dei serramenti e quindi ridurne di molto il tempo di vita utile, che altrimenti supererewbbe i 40-50 anni.

Le prestazioni dei serramenti Grande durata, risparmio energetico, alti livelli di sicurezza in alluminio antieffrazione, meccaniche di I sistemi integrati per porte e apertura e chiusura perfette, finestre in alluminio a battente predisposizione antifurto, preMetra garantiscono alte per- disposizione all’automazione formance di isolamento termi- domotica. co. Eccellente è l’isolamento acustico, la tenuta all’acqua, la Vantaggi resistenza all’aria, alla salse- • Facilità di manutenzione dine e agli agenti atmosferici • Massima apertura aggressivi. Moltissime sono le • Alto isolamento termico: Uw= tipologie di apertura, sia per fi- 1,0 W/m2K (NC 75 STH-i) • Possibilità di combinare divernestre che per portefinestre.

si tipi di apertura • Ampia gamma estetica • Riduzione dei costi di riscaldamento e raffrescamento.

La finestra ad anta singola

I serramenti a battente

Finestre a due ante

La finestra a battente può avere una sola anta oppure più ante. La soluzione ad un’anta è quella più moderna e, al tempo stesso, più vantaggiosa sia sotto il profilo dell’isolamento che della vista verso l’esterno. E se una finestra isola efficacemente anche se ha più ante, resta indubbio il vantaggio per la finestra ad anta singola nell’offrire una vetrata ininterrotta e, quindi, una vista dell’esterno migliore.

I serramenti a battente sono quelli più diffusi, le ante sono girevoli con cerniere fissate su un lato verticale e la chiusura su quello opposto. Le parti apribili possono essere da 1 a 4, ma quando sono più di due e sono tutte aperte la stabilità può essere precaria per il peso eccessivo. Per l’apertura all’esterno viene normalmente adottato il tradizionale sistema con guarnizione interna ed esterna.

La finestra a due ante spesso è una scelta obbligata nelle ristrutturazioni, dove ci sono vincoli storici o estetici che la richiedono. C’è da considerare che, essendo a due ante, difficilmente queste hanno larghezze scomode e quindi offre una migliore maneggevolezza nell’apertura e un minor ingombro a finestra aperta


3. PARETE VENTILATA CON CALCESTRUZZO GETTATO IN SITU E LATERIZIO I rivestimenti di facciata di tipo ventilato nascono con lo scopo di rispondere, con caratteristiche di elevata qualità estetica ed indiscussi vantaggi di isolamento termo-acustico, alla protezione di un edificio contro l'azione combinata di pioggia e vento neutralizzando gli effetti d'acqua battente sulla parete, mantenendone asciutta la struttura muraria. Infatti l'installazione di tale Sistema in facciata, sia per interventi di nuova costruzione che per ristrutturazioni di edifici esistenti, apporta notevoli vantaggi in termini di durabilità della parete e di efficienza energetica, soprattutto in caso di edifici che si sviluppano in altezza, isolati o fortemente esposti. Questo sistema di rivestimento, per le sue caratteristiche

2. Isolante interno

costruttive che determinano una camera d'aria tra parete e rivestimento, è caratterizzato da un "effetto camino" che attiva un'efficace ventilazione naturale (da cui nasce il termine facciata ventilata), assicurando notevoli benefici di rimozione di calore e umidità garantendo un elevato comfort abitativo. Le pareti ventilate sono soluzioni costruttive multistrato che consentono l'installazione a "secco" degli elementi di rivestimento. Con tale sistema è possibile creare un isolamento termico integrale avvolgendo e proteggendo l'edificio come fosse un "cappotto", senza gli svantaggi di quest'ultimo. Il comportamento energetico complessivo che ne risulta minimizza le dispersioni e privilegia l'equilibrio termico riducendo

ai minimi termini il fabbisogno energetico. Infatti, il posizionamento dello strato coibente continuo a copertura della parete muraria garantisce una diminuzione della dispersione termica eliminando la presenza di ponti termici e discontinuità di isolamento in corrispondenza di travi e pilastri di bordo, generalmente presenti nelle pareti convenzionali.

I pannelli isolanti sono disposti sulla faccia esterna della muratura perimetrale in modo da formare uno strato continuo.

Si tratta di elementi appositamente sviluppati per i sistemi a facciata ventilata.I dispositivi di sospensione e fissaggio della struttura metallica sono dimensionati in modo che fra lo strato isolante e il pannello esterno si crei uno spazio vuoto, una camera d’aria collegata con l’esterno da bocche di aerazione che, generalmente, sono poste alla base e alla sommità della facciata creando nell’intercapedine un effetto di ventilazione continua detto anche “effetto camino” dovuto alla differenza di temperatura esistente tra l’aria nella camera di ventilazione e quella esterna.Per l’applicazione in facciate ventilate è uti-

lizzato il pannello che permette al progettista di selezionare le caratteristiche e prestazioni più idonee a soddisfare le specifiche esigenze del cantiere. La caratteristica principale degli isolanti è la loro bassa conducibilità termica che permette di ottenere elevate prestazioni isolanti con spessori ridotti. Limitare lo spessore e il peso del materiale isolante comporta importanti economie di cantiere e contribuisce a ridurre gli impatti ambientali dell’intervento. Nella figura si confrontano, per diversi materiali isolanti, gli spessori necessari ad ottenere una Trasmittanza Termica (U) pari a 0, 18 W/m2K.

2. A.G.S.

I sistemi di ancoraggio possono essere di diversa tipologia; troviamo sistemi di ancoraggio a ganci a vista (A.G.V) in cui gli elementi del paramento esterno vengono sorretti da ganci visibili in acciaio inox, sistema di ancoraggi a ganci a scomparsa (A.G.S.) che sono di alto valore estetico in quanto la lastra viene agganciata sul retro alla sottostruttura portante collegata alla parete esterna dell'edificio tramite staffe di fissaggio angolari in alluminio.

3. Sistemi di ancoraggio

1. Parete esterna in cls gettato in opera e cassero in bambù

1. A.G.V.

4. Parete interna con mattoni faccia a vista La realizzazione di opere in calcestruzzo armato presuppone l’utilizzo di sistemi a casseri che sorreggono il cls prima che acquisisca le sue caratteristiche meccaniche. I casseri per l’edilizia (o casseforme) sono attrezzature provvisionali e ausiliarie, concepite per contenere il calcestruzzo durante il getto e la maturazione

al fine di conferire al calcestruzzo stesso la forma desiderata. Le casseforme possono essere in legno, metalliche oppure realizzate con composti plastici. Un cassero deve prima di tutto essere robusto e resistente per permettere l’indurimento del cls. Generalmente le casseforme sono leggere e maneggevoli per un utilizzo rapido e

semplice in cantiere. Il bambù ha guadagnato il soprannome di “acciaio vegetale”: è forte e resistente, pur essendo leggero e flessibile. La sua grande robustezza lo rende particolarmente adatto a essere utilizzato sia come elemento strutturale che per la costruzione di edifici.

Il mattone faccia vista è proprio uno di questi dettagli che si inserisce perfettamente all'interno del concetto della bioedilizia: unisce le peculiarità del mattone classico e la sua estetica alle moderne tecniche di costruzione. La materia prima impiegata nella fabbricazione dei mattoni è l’argilla naturale, la quale offre il prezioso van-

taggio della biocompatibilità; Possiamo citare alcuni di questi evidenti vantaggi: ad esempio la resistenza meccanica, l’isolamento termico che ne deriva, l’inalterabilità nel tempo, la resistenza all’aggressione degli agenti esterni, la permeabilità al vapore, la protezione acustica e la biocompatibilità.


TECHNOLOGICAL ALTERNATIVE

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1. TETTO IN DERBICOLOR FR Olivina L’azienda bolognese Derbugum, da oltre 75 anni impegnata nella ricerca di soluzioni green per le coperture delle nostre abitazioni, ha realizzato una membrana davvero innovativa ed ecologica al cento per cento. Si tratta della membrana protettiva per tetti Derbicolor FR Olivina che non solo impermeabilizza i tetti rendendo impossibile la creazione di infiltrazioni ma assorbe l’anidride carbonica presente nell’acqua piovana trasformandola in diossido di silicio e carbonato di magnesio ossia in due sostanze che non sono in alcun modo dannose per l’ambiente. La membrana Derbicolor FR Olivina è costituita da bitume di ottima qualità e da plastomeri APP-TPO. Il suo strato superiore è ricoperto da una graniglia di Olivina, una pietra minerale composta soprattutto da silicato e magnesio che possiede una caratteristica colorazione verde offrendo così alle abitazioni anche una membrana esteticamente molto piacevole. Proprio la sua composizione permette l’assorbimento dell’anidride carbonica, molto elevato se si pensa che ogni chilogrammo di minerale riesce ad assorbirne ben 1,25 chilogrammi, e la trasformazione in sostanza innocua. La membrana Derbicolor FR Olivina può essere applicata a qualsiasi tetto in modo semplice e veloce, è garantita per oltre 30 anni ed è completamente riciclabile. Il minerale olivina possiede naturalmente la capacità di neutralizzare la CO2 presente

Capacità di assorbimento della CO2: 1 kg di olivina può assorbire 1,25 kg CO2. La membrana contiene 1,4 kg di olivina per m2, che gli dà la capacità di assorbire 1,75 kg di CO2. Riciclaggio: La membrana è riciclabile al 100%. Resistenza al fuoco: Conformemente alla EN 13501-5, classificazione BROOF (t1, t3) secondo il metodo CEN/TS 1187. Metodi di applicazione: Monostrato e doppio strato in aderenza totale.

2.Caratteristiche tecniche in atmosfera: quando questa cade sulla superficie del manto, in occasione delle piogge, una semplice reazione chimica scioglie i legami molecolari che costituiscono la CO2, dando come risultato solo sabbia, acqua e carbonato di magnesio, prodotti innocui per l’ambiente. 1 kg di graniglia di olivina ha la

capacità di neutralizzare 1,25 kg di CO2 ( Fonte: Prof. Dott. Olaf Schuiling, Dipartimento di Scienze Della Terra dell’Università di Utrecht). Il minerale Olivina, un silicato di ferro e magnesio, è uno dei minerali più comuni sulla Terra. Grazie all’olivina, quindi, è stato possibile scegliere una valida alternativa al tetto verde.


2. SERRAMENTI IN PVC Il PVC (polivinilcloruro) è un polimero di sintesi prodotto dall’unione di due materie prime naturali: un 43% di etilene (derivato dal petrolio) e un 57% di cloro (derivato dal sale comune). Molto utilizzato in edilizia e in particolari nei serramenti, garantisce isolamento termico, acustico, resistenza alle intemperie e risparmio di energia. Termoplastico e sostanzialmente amorfo, il PVC è un buon isolante termico, risulta insensibile agli acidi e alle basi forti, alle muffe e ai microrganismi in genere ed è autoestinguente. Oggi più che mai è diventato un prodotto familiare, utilizzato nei più svariati settori industriali, dall’edilizia all’alimentare, dall’abbigliamento al medicale. Nei serramenti, trova una delle sue applicazioni più efficaci ed eleganti, garantendo un complesso di prestazioni di altissimo livello. Veka propone sistemi di profili in PVC dagli standard qualitativi molto alti, capaci di garantire una casa confortevole, sicura ed ecologica. Caratteristiche dei serramenti: I profili in PVC VEKA garantiscono un ambiente sempre confortevole, indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne. Grazie alla loro sofisticata tecnologia multicamere, presentano infatti valori di termocoibentazione ottimali assicurando quindi un elevato isolamento termico che, attraverso la minore dispersione del calore o del condizionamento, porta a un risparmio energetico, con conseguenti vantaggi economici e per l’ambiente.

Comfort acustico: VEKA grazie ai profili di porte e finestre costruiti per assorbire le onde sonore, permette di recuperare la quiete e la tranquillità delle abitazioni garantendo un eccellente isolamento acustico. Durata e manutenzione: I serramenti in PVC VEKA grazie alla lavorazione e all’accurato montaggio, rimangono inalterati per molti anni. Il PVC, inoltre, ha il pregio di resistere alle intemperie conservando nel tempo, sia esso bianco o colorato, il proprio aspetto, senza bisogno di periodiche riverniciature. Anche la manutenzione è minima: basta pulire gli infissi con un panno morbido e un comune detergente non aggressivo per mantenerli belli ed efficienti a lungo. Una casa confortevole è una casa in grado di mantenere il giusto grado di calore in tutte le stagioni e di proteggere dal fastidio dei rumori esterni. Le finestre realizzate con profili VEKA garantiscono un eccellente isolamento termico e acu-

stico anche in edifici di grande altezza. Sono infatti omologate e garantite per edifici fino a 8, 20 e 100 m. Rispetto per l’ambiente: Pilastro basilare della filosofia VEKA è la coscienza ecologica, il che significa non solo scegliere le materie prime ed i processi produttivi meno impattanti sull’ambiente, ma anche investire nella strutturazione di tutte le attività di riciclaggio. Anche nel riciclaggio di finestre e porte in disuso VEKA ha precorso i tempi: già infatti nel 1993 la consociata VEKA Umwelttechnik ha avviato a Behringen, in Germania, il più moderno stabilimento europeo per il riciclaggio di finestre in PVC. Qui, grazie ad un processo totalmente automatico, si ricava dagli elementi edili in PVC dismessi, PVC purissimo che, senza alcun pregiudizio per la qualità, può essere destinato alla produzione di nuovi estrusi. Dunque gli scarti divengono materie prime preziose e non finiscono nella discarica con conseguenti vantaggi economici e per l’ambiente.

Porte finestre doppia anta a battente ed anata singola

Finestre doppia anta a battente ed anata singola


3. PANNELLI IN XLAM L’X-lam è un sistema costruttivo costituito da pannelli di legno a strati incrociati ed incollati (minimo 3 strati), di spessore e dimensioni molto variabili le cui caratteristiche geometriche dipendono in generale dalle tecnologie delle aziende produttrici ed anche dal dimensionamento statico. I pannelli portanti in legno vengono poi rivestiti sia internamente che esternamente per realizzare la parete finita. Internamente, la struttura viene completata con un pannello in cemento-legno per consentire uno spazio tecnico per il passaggio degli impianti (cavedio), e successivamente con il pannello di finitura interna in cartongesso o gessofibra. Esternamente viene installato un “cappotto” di idoneo spessore dell’isolante a scelta della committenza; la parete è opportunamente protetta attraverso l’installazione di adeguati freni vapore e membrane traspiranti. Il solaio di interpiano è realizzato con un pannello, di opportuno spessore, oppure con travi lamellari e perlinato (il tutto sempre dimensionato in base al calcolo statico); identica tecnologia viene usata anche per i solai di copertura le parti in legno possono essere realizzate sia a vista che rivestite con pannelli in cartongesso o gessofibra. Sopra le strutture portanti in legno dei solai di copertura viene poi realizzato il pacchetto di coibentazione, eventuale ventilazione, il manto di impermeabilizzazione, le lattonerie ed infine il manto finale di copertura.

Parete ventilata in XLAM

Il comportamento sismico di un edificio in legno realizzato con pannelli X-LAM è quello di una struttura scatolare con diaframmi di piano e pareti collegati mediante elementi meccanici. In questo caso le pareti hanno il compito di assorbire le sollecitazioni verticali ed orizzontali (carichi verticali, sisma e vento). Il collegamento fra la struttura in legno e le fondazioni in c.a. viene assicurato mediante opportune piastre e barre filettate in acciaio o tasselli a pressione. Il fattore di struttura è molto basso (qo = 2.0) e la struttura è considerata a bassa duttilità. A causa della sua recente diffusione sul mercato delle strutture in legno, mancano ad oggi esaustivi riferimenti normativi specifici,

tanto che il calcolo di tale tipo strutture viene condotto sulla base della letteratura scientifica e di studi a riguardo. Inoltre il pannello X-LAM, non essendo contemplato né come legno lamellare, né come legno massiccio, rientra nella categoria “Altri prodotti derivati dal legno per uso strutturale” come riportato nel paragrafo 11.7.6 del D.M. 14.01.2008 (NTC 2008) e per il quale le Aziende Produttrici devono essere in possesso della Marcatura CE o di un Certificato di Idoneità Tecnica all’Impiego rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale sulla base di Linee Guida approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Quando si opera con le tecnologie costruttive legate all’uso di questo materiale, principalmente X-lam e sistemi a telaio, le tipologie di facciata più frequenti sono quelle basate sul cappotto e sulla ventilazione. Per parete ventilata si intende una tipologia di parete costituita da una stratigrafia composita, il cui rivestimento esterno consiste in un paramento ancorato alla struttura tramite appositi supporti. Questi individuano uno spazio vuoto, posto tra la struttura della parete ed il rivestimento stesso, che agisce da un lato come una semplice e tradizionale camera d’aria, che partecipa all’isolamento dell’edificio, e dall’altro garantisce la traspirabilità dei tamponamenti esterni. Quindi procedendo dall’interno verso l’esterno, una parete in legno ventilata risulta composta da tre principali componenti: - la struttura in legno della parete, rivestita esternamente da uno strato continuo in materiale isolante; - l’intercapedine ventilata, la cui profondità dipende dalla tipolo-

Pannello in xlam Polistirene Cappotto

Guaina Rivestimento

gia degli elementi che fungono da supporto per la posa in opera del paramento esterno. Si tratta solitamente di montanti fissati alla parete e che, a loro volta, costituiscono il sostegno per il rivestimento finale; - il rivestimento esterno: nelle abitazioni in legno può essere anch’esso di legno, sotto forma di listelli o doghe, ma non solo. Come abbiamo già evidenziato, una struttura in legno non implica necessariamente

la scelta di una casa totalmente in questo materiale anche all’esterno: il rivestimento esterno può pertanto essere realizzato in una grandissima varietà di materiali. La condizione è che siano configurati come pannelli da installare a secco. Ci sono rivestimenti in pietra, marmo, gres, cotto, calcestruzzo in materiali metallici come l’alluminio, in materiali compositi di natura sintetica, ecc.


SITOGRAPHY 1. https://www.archdaily.com/518304/house-for-trees-vo-trong-nghiaarchitects 2. http://www.cese-m.eu/cesem/2015/05/il-rapporto-tra-sviluppo-economico-e-degrado-ambientale-in-vietnam/ 3. https://www.arketipomagazine.it/coperture-trattate-a-verde/ 4. https://zinco-italia.it/download/pianificazione/ZinCo_inverdimento_intensivo.pdf 5. https://www.teknoring.com/guide/guide-edilizia-e-urbanistica/serramenti-in-alluminio-caratteristiche-tecniche/ 6. https://www.finestreinternorm.it/finestre-e-porte/tipologie/finestre-a-battente/ 7. http://www.metra.it/building/porte-e-finestre-battenti-in-alluminio-4. aspx 8. https://www.granitech.it/pareti-ventilate.php 9. https://www.edilportale.com/news/2018/05/focus/casseri-per-l-edilizia-guida-alla-scelta_63838_67.html 10. https://www.infobuild.it/approfondimenti/progettare-con-il-bambu-alla-scoperta-dellacciaio-vegetale/ 11. https://www.stiferite.com/CAPPOTTO/facciate-ventilate.html 12. http://www.posafacciavista.it/bioedilizia/i-vantaggi/ 13. http://www.risparmio-energetico.com/Derbicolor-FR-Olivina-membrana.html 14. https://www.infobuild.it/approfondimenti/tutti-i-vantaggi-del-pvc-nei-serramenti/ 15. https://www.veka.it/azienda/qualita-veka.html 16. https://subissati.it/it/tecnologia-di-costruzione-sistema-x-lam-delle-case-in-legno.html 17. https://www.albertani.com/case-in-legno-lamellare/pareti-ventilate-come-influiscono-sullefficienza-di-una-casa-in-legno/



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