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TIVIOLENZA
TEGO CENTRO ANTIVIOLENZA
Alvaro Josuè Tello Medina - Katia Taglietti - Noemi Donato - Sofia Marino
Il Forte di Valledrane è un’opera facente parte dello Sbarramento Giudicarie. I suoi obiettivi andavano dall’intera estensione del Lago d’Idro alle alture fra Capovalle e la Valvestino, sulle quali correva il confine italo-austriaco e la prima linea del fronte delle Giudicarie. I suoi cannoni intervennero più volte nei primi giorni di guerra, poi anche quest’opera segui un destino comune ad altre e venne disarmata. Dopo il conflitto venne definitivamente dismesso dall’Esercito. Durante il corso della storia è purtroppo stato depredato di qualsiasi parte “smontabile”. La fortificazione costituisce nel suo genere una delle costruzioni più grandi tra quelle italiane. Si sviluppa soprattutto in lunghezza, seguendo la morfologia del terreno con le sue curve di livello e formando quindi diversi gradoni (analogia con l’opera austriaca del Verle). Le cupole non sono quindi disposte sullo stesso piano ma a gruppi di due, su tre terrazze a piani sfalsati. Pur non avendo subito danni dovuti alla guerra presenta dei danni, dovuti per lo più all’opera dei recuperanti. Mancano quasi tutte le scale d’accesso al piano superiore e parte dello stesso piano. Lungo il perimetro si notano ancora due caponiere (una terza è stata demolita) con un fossato attorno. Il forte era inoltre dotato di una cupola osservatorio posizionata sullo stesso livello delle due cupole più alte.
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T O
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I
A
Il forte di Valledrane venne originariamente costruito per difendere la comunità dagli attacchi nemici, per cui era una struttura che prestava un servizio a favore dei cittadini. Dopo la seconda guerra mondiale il forte venne disarmato e venne adattato come sanatorio infantile, dunque la struttura era messa a servizio dei cittadini. Attualmente il forte risulta abbandonato ed il concept alla base della proposta progettuale era di far ritornare il forte a servizio della comunità. Partendo dai concetti che il forte difendesse la comunità e che fosse a servizio per i cittadini, si è dedotto che la struttura nel concept potrebbe continuare ad avere una funzione a servizio per la comunità. Attualmente l’utente che oggi giorno necessita di maggiore protezione, sono le donne e bambini vittime di violenza domestica. Nel 2018 le vittime di femminicidio sono state 142, un numero in crescita rispetto all’anno precedente, e 94 quelle registrate nei primi dieci mesi del 2019. Ogni 72 ore, nel nostro Paese, una donna viene uccisa da una persona di sua conoscenza e tre femminicidi su quattro avvengono in casa. Per cui la nostra proposta progettuale prevede di trasformare il forte in un centro anti-violenza, per tutte quelle donne e bambini hanno bisogno di un “nuovo inizio”. In Italia il progetto MammaBambino, ha lo scopodi accogliere e sostenere le mamme e i bambini vittime di maltrattamento, trascuratezza e deprivazione socioculturale, attraverso i Villaggi SOS. L’obiettivo primario di questi progetti è affrontare e risolvere le problematiche per far sì che anche questi bambini e le loro mamme, nonostante le difficoltà, possano avere la loro occasione di rinascere e costruirsi un futuro felice. Inoltre questa tipologia di villaggi è presente anche a livello mondiale. In Messico e ad Israele, sono stati creati dei centri ex-novo, con lo scopo di accogliere donne e bambini e secondo le loro esigenze. - Riparo per donne Vittime di violenza in Messico.Il Rifugio per le donne vittime della violenza situato nello stato di Michoacán, è un edificio di assistenza sociale per le donne che hanno subito violenza domestica. Questo rifugio è progettato in modo tale che l’architettura sia “diluita”, evitando di essere la protagonista privilegiando il rapporto utentenatura, riducendo il senso di isolamento nelle donne e nei loro figli. Nella sua progettazione sono stati attenti a creare delle metafore, l’ingresso è caratterizzato dal contrasto tra oscurità e luce, che regala un’atmosfera di silenzioso ricordo, un’esperienza sensoriale e psicologica di incoraggiamento, offrendo al visitatore un’adeguata analogia della luce alla fine del tunnel, come il percorso verso una vita più piena. Anche il giardino fa parte del vero nucleo dell’edificio, in quanto il verde, la natura influenza positivamente l’umore delle donne. - Riparo per le vittime della violenza domestica a Israele, una struttura che fornirà un rifugio necessario per donne e bambini in difficoltà e maltrattati. Nel progetto si vuole evocare l’idea di pietra, scavata all’interno, che presenta due superfici: una ruvida esterna e una liscia e delicata interna. Questa analogia è diventata il concetto principale per l’edificio che ha due facciate: l’esterno sicuro e protettivo e la facciata interna, che danno sul giardino centrale il “cuore” terapeutico del rifugio. All’arrivo al rifugio, ogni nuova famiglia riceve un piccolo alloggio che fa parte dell’edificio più grande. Al fine di consentire alle famiglie di condurre una normale routine quotidiana nel rifugio, gli alloggi sono separati dalle funzioni comuni e collegate dal corridoio interno. Il rifugio ospita una vasta gamma di funzioni come un asilo per bambini.
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EDIFICI ARTIGLIERIA
STABILE CON POSIZIONE LONTANA E STRATEGICA
RIQUALIFICAZIONE
composto da
FORTE DI VALLEDRANE
DORMITORI
in
attività diurne
CENTRO ANTIVIOLENZA
RIQUALIFICAZIONE DEL FORTE STRUTTURA PARASSITA
in che modo
TUTELERE E PROTEGGERE
DONARE BENESSERE E TRANQUILLITA’
come
chi a chi
DONNE E FIGLI
M A P P A
abitazioni mensa relax
ha lo scopo di
ALLONTANARE LE VITTIME DAL CONTESTO QUOTIDIANO
amministrazione
composto da
C O N C E T T U A L E
DANDO ASSISTENZA PSICOLOGICA E LEGALE
CENTRO ANTIVIOLENZA
abbattere
abbattere
BARRIERE ARCHITETTONICHE
LIMITI STRUTTURALI
con
con
come
ACCESSI E COLLEGAMENI
RAMPE
MONTACARICHI
CREARE UNA STRUTTURA PARASSITA NUOVA
RENDERE ABITABILE IL FORTE I
CREARE UNA STRUTTURA PARASSITA INTERNA
come creare
come creare
la FORMA
COLLEGAMENTO NUOVO/VECCHIO
CREARE UNA STRUTTURA “NASCOSTA” (idea di rifugio)
M A P P A
M E N T A L E
CREARE PERCORSI DEFINITI
National Earthquake Memorial and Museum a Beichuan
FORMA ESTERNA
MiCo • Milano Convention Centre - Mario Bellini
I N T E R N O E FA C C I ATA
MOODBOARD NUOVA STRUTTURA
riqualificazione
ità zona attiv 36%
55% ristr uttura zion e
zona amministrativa
zona attività
9% zo na 3% a uf rea rela x
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FORTE STRUTTURA PARASSITA
abitazioni doppie
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abitazioni quadruple
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cucina / mensa
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VECCHIO/NUOVO
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S P A Z I
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DIVISIONE SPAZI
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Lago d’Idro
Lemprato
appartamenti cucina / mensa appartamenti per due persone per quattro persone
Pieve Vecchia
ristrutturazione
zona amministrazione
zona attivitĂ
percorsi per il centro antiviolenza percorsi visitatori
P R O G E T T O
Valledrane
I N G R E S S O
A livello zero è possibile vedere il piano terra della zona attività che si trava nel primo blocco del Forte, invece per quanto riguarda la parte nuova, è possibile visualizzare la ditribuzione della zona cucina e mensa. Quest’ultime anche se ospitate in un unico stabile, per seguire l’andamento del terreno si trovano su due livelli differenti.
Sezione 3
Prospetto 2
F O R T E
i ng r
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pia a r e
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asilo
Sezione A / A’
Z O N A
A T T I V I T A ’
1
123
Scala 1:50
Ø308
123
378 Ø308 471
378
471
Prospetto 1
P R O G E T T O
S E D U T A
A livello zero è possibile vedere il piano terra della zona attività che si trava nel primo blocco del Forte, invece per quanto riguarda la parte nuova, è possibile visualizzare la ditribuzione della zona cucina e mensa. Quest’ultime anche se ospitate in un unico stabile, per seguire l’andamento del terreno si trovano su due livelli differenti.
Prospetto 2
L I V E L L O
0
A livello primo è possibile vedere il secondo piano della zona attività che si estende su un soppalco che ricopre parzialmente la zona trattata. Per quanto riguarda la parte nuova, è possibile visualizzare la distribuzione interna del piano terra delle abitazioni quadruple e l’intera distribuzione delle abitazioni sigole, che, a differenza delle precedenti si sviluppano su un’unico livello.
Sezione 1
L I V E L L O
1
A livello due è possibile, per quanto riguarda il Forte, visualizzare la distribuzione interna del secondo blocco, zonain cui si svuluppa la zona amministrazione. Della struttura nuova viene mostrata la distribuzione interna del secondo livello, che si svilppa su un soppalco parziale, delle abitazioni quadruple.
Sezione 2
L I V E L L O
2
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no
ca me ra
/
1
cin cu a gio sog
rno / cucina
ca m era 2
Sezione B / B’
A B I T A Z I O N I
Q U A D R U P L E
Vegetazione
Geocella di trattenimento DAKU GEO 75
piastra metallica
Substrato SPESSORE 8 cm DAKU PROF SOIL 2 tubolare metallico
Geogriglia di sostegno DAKU GRID 4 Filtro DAKU STABILFILTER SFE
Solaio pendenziato di lastra metallica
Pannello d’accumulo e drenaggio DAKU FSD 20 Manto
impermeabile antiradice
Sistema Tridilosa Solaio pendenziato di lastra metallica Solaio Wood Beton - Prepanel
Prospetto 3
C O P E R T U R A
C O P E R T U R A