EMPIRìA-The lost city / redevelopmentof the Lycabettus hill_BOOK

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Università degli Studi di Ferrara / Dipartimento di Architettura / Sessione di laurea novembre 2019 / Relatori: Francesco Messina, Giovanni Avosani / Correlatori: Nikos Ktenàs, Roberto Di Giulio / Laureanda: Sofia Perini

Progetto: EMPIRìA / The lost city / redevelopmentof the Lycabettus hill



empiria /em·pi·rì·a/ Esperienza, intesa come origine della conoscenza oppure come agire pratico.



EMPIRÌA - The lost city Redevelopment of the Lycabettus hill

Laureanda Sofia Perini Relatori Francesco Messina Giovanni Avosani Correlatori Nikos Ktenàs Roberto Di Giulio Tesi di Laurea a.a. 2018 / 2019 Università degli Studi di Ferrara Corso di Laurea Magistrale in Architettura



" Fare architettura significa porre delle domande a se stessi[...]; La forza di un buon progetto risiede in noi stessi e nella nostra facoltà di percepire il mondo con il sentimento e la ragione. Un buon progetto d'architettura è sensuale. Un buon progetto d'architettura è saggio" Peter Zumthor | Pensare architettura



" Atene, città dai sapori e odori fortissimi, alla fine sa conquistare e per sempre - chi ci si muove nel modo più aperto e curioso. Prima, però, bisogna passare una sorta di esame: chi si ferma al suo aspetto più esteriore troverà sempre un motivo per non amarla, e fuggire verso il mar Egeo. La città sa invece premiare chi la attraversa a sensi aperti." Patrizio Nissirio | Atene, cannella e cemento armato


Indice

Abstract

Introduzione

Atene 26 29 34 40 46 54 62 68 72 78

Panoramica della città Le origini Da villaggio a metropoli I giochi Olimpici La rincorsa al moderno La crisi nella crisi Tra Oriente ed Occidente La grande abbuffata La generazione perduta Exarchia, enclave anarchica

Architettura nella città eterna 90 96

La città bianca tra antico e moderno Il postmoderno

La città come esperienza sensoriale 106 114 126

Il caffè, vera agorà culturale La monumentalità delle rovine Il tempo nella città senza tempo


I Maestri - Verso il progetto 134 150

Aurelio Galfetti: restauro di Castelgrande a Bellinzona Louis I. Kahn: la struttura cava come contenitore di luoghi

Il Licabetto 170 174 182 192 194

Le origini Il ruolo della collina nella cittĂ Il teatro di Takis Zenetos Attuale panoramica Area di intervento

Il progetto 202 208 210 220 224

Bibliografia e sitografia Elaborati grafici

L'esperienza alla base del processo creativo Il progetto come collegamento tra cittĂ e collina Il percorso come spazio Il programma Progettare il sacro


Index

Abstract

Introduction

Athens 26 29 34 40 46 54 62 68 72 78

City overview The origins From village to metropolis The Olympic Games The pursuit of the modern Crisis in the crisis Between Orient and Occident The big binge Generation Lost Exarchia, anarchist enclave

Architecture in the eternal city 90 96

The white city between ancient and modern The postmodern

The city as a sensory experience 106 114 126

The cafè, a real cultural agorà The monumentality of the ruins Time in the timeless city


The Masters - Towards the project 134 150

Aurelio Galfetti: restoration of Castelgrande in Bellinzona Louis I. Kahn: the hollow structure as a container of places

The Lycabettus 170 174 182 192 194

The origins The role of the hill in the city Takis Zenetos' theatre Current overview Intervention area

The project 202 208 210 220 224

Bibliography and sitography Panels

The role of the experience in the creative process The project as a link between city and hill The path as space The program Design the sacred space




ABSTRACT A cogliere di sorpresa il visitatore, quando giunge ad Atene alla ricerca della splendida civiltà che ha dato forme eterne a marmi, pietra e pensiero filosofico, è l’impetuosa esuberanza della città moderna. Sembra infatti che essa voglia aggredire da ogni parte le sparse vestigia del suo illustre passato. Imponenti rovine sono lì a segnare l’orizzonte ogni volta che si alza la testa, simili ad enormi spiriti che sovrastano un’immensa distesa bianca e grigia. È il tempo l’enzima che accende la sensuale reazione chimica con la città. Il tempo serve a perdersi. permettendo di assaporare lo spazio, i luoghi nascosti. Questo progetto vuole essere un palinsesto di sguardi. Chi ne usufruisce ha la possibilità di rallentare ed osservare. Il tempo diventa quindi materia stessa del processo creativo. L'area di studio è la collina del Licabetto, la cui forza risiede nella posizione centrale, nell'altezza che la rende inevitabilmente punto di riferimento e nella vasta superficie verde che la contraddistingue.

La collina ha caratteristiche che la rendono un luogo denso di spiritualità, in cui le persone sono portate ad immaginare, contemplare, pensare e sognare. Il percorso emozionale proposto permette di accelerare ancora di più l’energia che pervade l'area, favorendo l’estraniamento dalla dimensione reale. Il progetto si pone sul promontorio come un luogo in cui fare esperienza della città e della collina stessa. Esso si presenta a livelli. Il cammino ascensionale ha inizio dall’alta densificazione della città situata a valle. Progressivamente lo spazio di respiro cresce con l’altitudine, la vegetazione si rimpadronisce del terreno e le alte costruzioni si profilano basse sotto il livello dell’orizzonte, fino a quando non resterà che la vista del mare e la chiusura del cielo. Esso è quindi una sorta di viaggio verso il cambiamento, dove le persone hanno la possibilità di ricongiungersi con la città, con se stessi e con gli altri in un susseguirsi di spazi comunitari.


ABSTRACT When the visitor arrives in Athens in search of the splendid civilization that has given eternal forms to marble, stone, and philosophical thought, he is surprised by the impetuous exuberance of the modern city. It seems that the city wants to attack from all sides the scattered vestiges of her illustrious past. Imposing ruins are there to mark the horizon every time someone raises the head, like enormous spirits that overlook an immense expanse of white and gray. Time is the enzyme that ignites the chemical reaction with the city. Time serves to get lost, allowing you to savor the space, the hidden places.

where people are led to imagine, contemplate, think, and dream. The proposed emotional path allows accelerating, even more, the energy that pervades the area, favoring the estrangement from the real dimension. The project is located on the promontory as a place to experience the city and the hill itself. It is presented in levels. The ascending route starts from the high densification of the city located downstream. Progressively the space of breath grows with altitude, vegetation replenishes ground, and the high buildings are profiled low below the level of the horizon until all that remains is the view of the sea and the closure of the sky.

This project is intended to be a set of looks. Those who use it have the It is, therefore, a sort of journey toopportunity to slow down and turn wards change, where people have the opportunity to reconnect with their eyes. the city, with themselves and with The study area is the Lycabettus others in a succession of commuhill, whose strength lies in its central nity spaces. position, in the height that makes it inevitably landmark and in the vast green area that distinguishes it. The hill has characteristics that make it a place full of spirituality,


INTRODUZIONE La Grecia moderna ha due anime ranza, equilibrio, e quello dionisiaco, con cui convivere: si trova ad es- che si ispira a lontane esperienze di culti misterici, orgiastici, cruenti. sere, insieme, mito e realtà. Un mito, in quanto culla della cultura occidentale, punto di incontro di tradizioni e influenze derivate dalle più antiche civiltà mediterranee e orientali. Una realtà poichè si tratta di un Paese straordinariamente bello e straordinariamente vario. Abbagliati dalla luce, riscaldati dal calore del sole, spinti dai suoi venti, ci tuffiamo nel blu del suo mare al tramonto, sediamo al tavolo di una taverna a sorseggiare un bicchiere di ouzo per riscoprire il piacere semplice e antico di una sosta ritemprante. A condizione di ignorare la passione politica che ha spinto i Greci, una volta liberati dal giogo turco, ai peggiori eccessi: dall'anarchia che porta alla dittatura, e da questa di nuovo all'anarchia. La storia politica greca è segnata da lotte interne di inaudita durezza e dall'incapacità di raggiungere in questo campo quel punto di equilibrio per cui sono diventati modello per tutte le civiltà posteriori.

Nell'animo greco questi due aspetti della realtà sono sempre stati combinati, trovando la loro sintesi perfetta negli antichi capolavori espressi dal genio greco: un'eredità ricca e complessa con a cui ancora oggi ci riferiamo. Un popolo, nei suoi caratteri, rispecchia la terra che gli dà vita e gli orizzonti in cui cresce e si nutre. E la Grecia è una terra di grandi dolcezze e di forti contrasti. La configurazione geografica del Paese, la molteplicità delle isole che lo compongono, la sua frammentazione politica ed etnica hanno originato, nell'arco dei millenni, tante storie parallele, la crescita di individualità e particolarismi.

La storia di questo Paese è la storia di una mai risolta conflittualità che ha stremato le sue forze e portato alla decadenza la sua altissima civiltà. Nonostante questo, non si può resistere al suo potere segreto. Da un viaggio in Grecia, infatti, il viagAnche lo spirito greco ha due ani- giatore non ritorna mai uguale: afme. Quello apollineo, che si ispira a fascinato, ma turbato; ammaliato, ma disorientato. ideali di armonia, oggettività, tolle


Queste sono state le premesse che hanno portato alla scelta dell'area di progetto all'interno della città di Atene. Capitale di un Paese così enigmatico. Con più di 3 milioni di abitanti su 414 km2, l'agglomerato di Atene ha meno spazi verdi di tutte le città occidentali. Rumorosa, brulicante, soffocante. È una città che merita da sola un viaggio. Oltre all'Acropoli e alle innumerevoli ricchezze dell'Atene antica, ci sono i mercati generali dall'atmosfera felliniana, i mercatini delle pulci vivaci come ai tempi dell'agorà, che ci introducono in un'Atene quotidiana e colorata. Kolonaki e i suoi lussuosi negozi, Omonia e le sue stradine popolari fanno parte dell'Atene di oggi tanto quanto le testimonianze turche e bizantine, i musei e le chiese. È attraverso questa città, unica per ubicazione, splendore e ricchezza di simboli, che il viaggiatore entra in sintonia con la Grecia. Tipicamente mediterranea, intimamente ellenica eppure già ricca di accenti orientali, Atene resta un importante crocevia culturale ed etnico.


INTRODUCTION Modern Greece has two souls to an one, inspired by distant experilive with: it finds itself being, to- ences of mysterious, orgiastic and bloody cults. gether, myth and reality. A myth, as the cradle of Western culture, a meeting point of traditions and influences derived from the most ancient Mediterranean and Eastern civilizations. A reality because it is an extraordinarily beautiful and extraordinarily varied country. Dazzled by the light, warmed by the heat of the sun, pushed by its winds, we dive into the blue of its sea at sunset, we sit at the table of a tavern sipping a glass of ouzo to rediscover the simple and ancient pleasure of a restorative break. Provided we ignore the political passion that pushed Greeks, once freed from the Turkish yoke, to the worst excesses: from the anarchy that leads to dictatorship, and from this again to anarchy. Greek political history is marked by internal struggles of unprecedented harshness and the inability to reach in this field that point of balance for which they have become a model for all later civilizations.

In the Greek soul these two aspects of reality have always been combined, finding their perfect synthesis in the ancient masterpieces expressed by the Greek genius: a rich and complex legacy with which we still refer today. A people, in its characters, reflects the land that gives it life and the horizons in which it grows and feeds. And Greece is a land of great sweetness and strong contrasts. The geographical configuration of the country, the multiplicity of the islands that make it up, its political and ethnic fragmentation have originated, over the millennia, many parallel stories, the growth of individuality and particularism.

The history of this country is the story of an unresolved conflict that has exhausted its forces and brought its highest civilization to decay. Despite this, one cannot resist its secret power. From a trip to Greece, the traveler never returns the same: The Greek spirit also has two souls. fascinated, but upset; bewitched, The Apollonian one, inspired by but disoriented. ideals of harmony, objectivity, tolerThese were the premises that led ance, balance, and the Dionysi


to the choice of the project area within the city of Athens. Capital of such an enigmatic country. With more than 3 million inhabitants over 414 km2, the agglomeration of Athens has less green space than all western cities. Noisy, swarming, suffocating. It is a city that deserves a trip on its own. Besides the Acropolis and the countless riches of ancient Athens, there are general markets with a Fellini atmosphere and flea markets as lively as in the days of the agora, which introduce us to a daily and colorful Athens. Kolonaki and its luxurious shops, Omonia and its popular streets are as much part of today's Athens as Turkish and Byzantine testimonies, museums and churches. It is through this city, unique in location, splendor and wealth of symbols, that the traveller comes into tune with Greece. Typically Mediterranean, intimately Hellenic yet already rich in oriental accents, Athens remains an important cultural and ethnic crossroads.






ATENE PANORAMICA DELLA CITTÀ

OVERVIEW OF THE CITY

Atene è un comune greco di 655 780 abitanti, capitale della Repubblica Ellenica, capoluogo dell'unità periferica di Atene Centrale e della periferia dell'Attica. Ma l'area metropolitana intesa come Grande Atene ha un'estensione di 414 km² con 4'013'368 abitanti ed è la quinta capitale più popolosa dell'Unione Europea.

Athens is a Greek municipality of 655 780 inhabitants, capital of the Hellenic Republic, capital of the peripheral unit of Central Athens and the periphery of Attica.However, the metropolitan area understood as Great Athens has an extension of 414 km with 4'013'368 inhabitants and is the fifth most populous capital of the European Union.

Tradizionalmente la protettrice della città è la dea Atena, raffigurata sia sullo stemma che sulla bandiera della città. Metropoli cosmopolita e centro economico, finanziario, industriale e culturale della Grecia, ha una notevole importanza a livello europeo, ma anche mondiale.

Traditionally the patroness of the city is the goddess Athena, depicted both on the coat of arms and flag of the city. A cosmopolitan metropolis and the economic, financial, industrial and cultural center of Greece, it is of considerable importance both in Europe and worldwide.

È nota in tutto il mondo per la nascita della democrazia, per essere stata la sede dell'accademia di Platone e del liceo di Aristotele, oltre che aver dato i natali a Socrate, Pericle, Sofocle e molti altri filosofi e personaggi importanti dell'antichità. Tra le città più antiche del mondo, è stata una fiorente polis ed è considerata la culla della civiltà occiden-

It is known throughout the world for the birth of democracy, for having been the seat of the academy of Plato and the high school of Aristotle, as well as having given birth to Socrates, Pericles, Sophocles, and many other philosophers and essential people of antiquity. Among the oldest cities in the world, it was

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tale. Nel XXI secolo è stata al centro dell'attenzione di tutto il mondo per aver organizzato i Giochi Olimpici nel 2004 e per l'inaugurazione del Nuovo Museo dell'Acropoli nel 2009, che ha riaperto il dibattito riguardante i Marmi del Partenone. Territorio La capitale sorge su una pianura al centro dell'Attica e costituisce un unicagglomerato urbano con il Pireo e i comuni dell'omonima prefettura. La città si estende dalle pendici del monte Parnete, dove si trovano i cosiddetti sobborghi settentrionali, fino alla costa, dove si trova il porto del Pireo e i sobborghi meridionali come Glyfada e Palaio Faliro. Clima Atene presenta un clima mediterraneo arido, con estati calde, secche e soleggiate, inverni miti e scarse precipitazioni concentrate in quest'ultima stagione. Le temperature medie del mese più freddo (gennaio) si aggirano sui 9 °C, mentre nel mese più caldo (luglio) sui 27-28 °C. In inverno non sono comunque rari gli afflussi di aria fredda proveniente dall'est europeo che abbassano la temperatura di parecchi gradi portando in alcuni casi a precipitazioni nevose. In estate, al contrario, Atene deve sopportare

a flourishing polis and is considered the cradle of Western civilization. In the 21st century, it has been the focus of worldwide attention for organizing the Olympic Games in 2004 and for the opening of the New Acropolis Museum in 2009, which reopened the debate about the Parthenon Marbles. Territory The capital rises on a plain in the center of Attica and is an urban unit agglomerate with Piraeus and municipalities of the prefecture of the same name. The city extends from the slopes of Mount Parnete, where the so-called northern suburbs are located, to the coast, where the port of Piraeus is located and the southern suburbs such as Glyfada and Palaio Faliro. Climate Athens has an arid Mediterranean climate, with hot, dry and sunny summers, mild winters and low rainfall concentrated in this last season. Average temperatures in the coldest month (January) are around 9 °C, and in the warmest month (July) around 27-28 °C. In winter, however, it is not uncommon for cold air from Eastern Europe to inflow, lowering the temperature by several degrees, leading in some cases to snowy rainfall. In

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temperature massime che superano spesso i 34 °C. La temperatura effettiva percepita è però minore di quella di altre città d'Europa per il basso tasso d'umidità. Nei mesi estivi le precipitazioni si possono fare davvero molto rare. Le precipitazioni massime si hanno a dicembre, gennaio e febbraio: ma, essendo notevolmente riparata dalla catena montuosa del Pindo, Atene non riceve neppure la metà dei quantitativi annui del versante occidentale ionico, molto più verdeggiante.

summer, on the contrary, Athens has to endure maximum temperatures which often exceed 34 °C. The actual temperature perceived is lower than that of other European cities due to the low humidity. During the summer months, rainfall can be sporadic. The maximum rainfall is in December, January, and February: but, being significantly protected by the Pindus mountain range, Athens does not receive even half of the annual quantities of the western Ionian side, much more verdant.

Atene risulta pertanto, insieme a Athens is, therefore, together with Madrid, una delle città più aride Madrid, one of the driest cities in Europe. d'Europa. Isola urbana di calore

Urban heat island

La città di Atene è affetta da un forte effetto isola di calore causato dall'attività umana, che eleva le sue temperature in confronto alle aree rurali circostanti, con effetti negativi sull'uso di energia e sulla salute ed il benessere umano.

The city of Athens is affected by an intense heat island effect caused by human activity, which raises its temperatures in comparison to the surrounding rural areas, with adverse effects on energy use and human health and well-being.

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LE ORIGINI

THE ORIGINS

Le guerre persiane, terminate con le vittorie greche segnarono l’ascesa di Atene e la sua supremazia nella Lega delio-attica che accomunava molte città nella lotta contro i ‘barbari’.

The Persian Wars, which ended with Greek victories, marked the rise of Athens and its supremacy in the League of Theio-Attic that united many cities in the fight against 'barbarians.'

L’avvento di Pericle (460-429 a.C.) consolidò la posizione egemonica di Atene; egli attuò una grandiosa politica urbanistica e portò a compimento il processo democratico con una serie di misure legislative. Atene divenne una potenza marittima e commerciale e il centro culturale dell’Ellade: qui confluirono poeti, retori, artisti; vi nacquero la grande storiografia, il teatro, e nel secolo successivo, le scuole filosofiche.

The advent of Pericles (460-429 BC) consolidated Athens' hegemonic position; he implemented a grand urban policy and completed the democratic process with a series of legislative measures. Athens became a maritime and commercial power and the cultural center of the Ellade: poets, rhetoricians, and artists came together here; vast historiography, theatre and, in the following century, philosophical schools were born there.

Promotrice di movimenti democratici in tutto il mondo greco, dall’Anatolia alla Sicilia, Atene si contrappose ideologicamente e politicamente al modello statico e conservatore propugnato dalla sua antagonista storica, Sparta. La politica estera di Atene in età periclea fu essenzialmente volta ad affermare il primato della città sul resto della Grecia, entrando in conflitto con Tebe, Sparta e le città confederate. Nella guerra del Peloponneso (431404 a.C.) contro il blocco spartano,

The promoter of democratic movements throughout the Greek world, from Anatolia to Sicily, Athens opposed ideologically and politically to the static and conservative model supported by its historical antagonist, Sparta. The foreign policy of Athens in the Periclesque age was mainly aimed at affirming the primacy of the city over the rest of Greece, coming into conflict with Thebes, Sparta and the confederate cities. In the war of the Peloponnese (431-

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404 BC) against the Spartan blockade, Athens, also hit by a plague epidemic, saw its dominance collapse. After the fall of the government of the Thirty Tyrants imposed by Sparta and the re-establishment of democracy with Trasibulum, Athens returned to contend on a par with other cities for supremacy. Weakened by particularism and reciprocal wars, Athens and other pòleis could not withstand the impact of Macedonian power and in 337 BC were subdued by Philip II and Alexander of Macedonia, remaining in the orbit of the Hellenistic kingdoms until the Roman conIl cristianesimo penetrò ad Atene quest (146 BC). verso la metà del I sec. Nel II sec. ebbe una fase di rinascita. Diocle- Christianity penetrated Athens in ziano l’assegnò invece all’impero di the middle of 1st century. In the 2nd Oriente come centro di secondar- century Athens had a phase of reia importanza e tale rimase anche birth. Diocletian assigned it to the in età bizantina. All’inizio del XIII Eastern Empire as a center of secsecolo Atene fu tolta agli imperatori ondary importance and remained greci di Bisanzio dai crociati, che vi so even in the Byzantine era. At fondarono un ducato e le diedero the beginning of the 13th century, impulso economico. Questo incre- Athens was taken from the Greek mento si accentuò nel XIV secolo emperors of Byzantium by the Crucon il dominio dei Catalani e dal saders, who founded a duchy and gave it economic impetus. This in1388 dei Fiorentini. crease was accentuated in the 14th La dominazione dei Turchi, inter- century with the dominion of the rotta solo dall’occupazione vene- Catalans and from 1388 of the Florziana del 1466 e del 1687, durò fino entines. al 1822, quando la città cacciò il presidio ottomano; i Turchi, tornati The Turkish domination, interruptnel 1827, dovettero abbandonarla ed only by the Venetian occupadefinitivamente nel 1833 e Atene tion of 1466 and 1687, lasted until Atene, colpita anche da un’epidemia di peste, vide crollare il proprio predominio. Caduto il governo dei Trenta tiranni imposti da Sparta e ristabilita la democrazia con Trasibulo, Atene tornò a contendere alla pari con le altre città per la supremazia. Indebolite dal particolarismo e dalle guerre reciproche, Atene e le altre pòleis non seppero reggere l’urto della potenza macedone e nel 337 a.C. furono sottomesse da Filippo II e Alessandro di Macedonia, rimanendo nell’orbita dei regni ellenistici fino alla conquista romana (146 a.C.).

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divenne capitale del Regno indip- 1822, when the city drove out the Ottoman garrison; the Turks, who endente di Grecia. returned in 1827, had to abandon Durante la Seconda guerra mondi- it permanently in 1833, and Athens ale fu occupata dai Tedeschi e fu became the capital of the indesede dell’amministrazione italiana e pendent Kingdom of Greece. fu liberata il 13 ottobre 1944. During the Second World War, it was occupied by the Germans, seat of the Italian administration and was liberated in 1944.

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Acropolis, 1872

Prime Olimpiadi Moderne, 1896

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Truppe tedesche al Partenone, 1941

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DA VILLAGGIO A METROPOLI

FROM VILLAGE TO METROPOLIS

Atene di oggi ha sostanzialmente Athens, nowadays, has its origins in origine negli anni '50. the 1950s. Una volta finita la guerra civile, che rappresentò un doloroso proseguimento della Seconda Guerra Mondiale e dell'occupazione nazifascista, inizia un evoluzione industriale ed una parallela immigrazione dalle campagne verso la città. Questa crescita demografica viene affiancata da un'edificazione senza regole. Lo Stato è completamente assente nel ruolo di pianificatore urbano e di conseguenza l'edilizia privata, per lo più abusiva, predomina.

After the end of the civil war, which represented a dramatic tail of the Second World War and the Nazi-Fascist occupation, an industrial development and a parallel immigration from the countryside to the city began. This population growth is accompanied by a building without rules. The State is completely absent in the role of urban planner and consequently, private building, mostly abusive, predominates.

Quest'ultimo si limita a riconoscere, dopo un certo numero di anni, l'avanzamento disaggregato della città. Con grande difficoltà a fornire anche i servizi più essenziali.

The State confines itself to recognizing, after a certain number of years, the unbundled advancement of the city. With great difficulty in providing even the most essential services.

Ad Atene non è raro trovare palazzi non collegati alla rete fognaria, con un pozzo interrato per le acque nere. Si leggono spesso, infatti, cartelli che invitano a non gettare la carta igienica nella tazza.

In Athens it is not uncommon to find buildings that are not connected to the sewer system, with an underground well for black water. In fact, the visitor often read signs that invite him to throw not toilet A causa del prepotente abusivismo, paper in the cup. la rete stradale è nata in base agli interessi dei privati. Interessi che Because of the overbearing illegal vanno contro una crescita razion- nature, the road network was born ale dei collegamenti e, ancora oggi, based on the interests of private in-

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peggiorano considerevolmente il dividuals. Interests that go against traffico cittadino. a rational growth of the connections and, still today, they considerInoltre la natura viene rimpiazzata ably worsen the city traffic. rapidamente dal cemento, i marciapiedi diventano di pochi centimetri Also, nature is quickly replaced by e l'edificio finisce per occupare tut- cement, pavements become a few ta l'area disponibile. Oltre alle strut- centimeters, and the building ends ture innalzate senza alcun criterio up occupying the entire available architettonico, iniziano a dominare area.In addition to structures raised il paesaggio palazzi di appartamen- without any architectural criteria, ti, che sorgono dopo la demolizione apartment buildings began to domdelle palazzine di due o tre piani ris- inate the landscape, which arose alenti ai secoli XIX e XX. after the demolition of buildings of two or three floors dating back to Una costruzione fulminea che av- the 19th and 20th centuries. viene secondo il principio dell'antiparochì, che potremmo paragonare A fast construction that takes place ad una permuta. Il proprietario del according to the principle of the vecchio edificio offriva al costrut- antiparochì, which we could comtore un terreno edificabile, spes- pare to a trade-in.The owner of the so in ambita posizione centrale, in old building offered the builder a cambio di alcuni appartamenti del building plot, often in a coveted nuovo condominio. Tutto ciò ha fat- central position, in exchange for to sì che molti ateniesi, anche nei some apartments in the new contempi duri delle crisi economiche, dominium. All this has meant many siano rimasti proprietari della casa Athenians, even in hard times of in cui vivono. Questo sistema ha in economic crisis, have remained prevalentza conferito ad Atene il owners of the house where they live. suo illeggibile aspetto attuale. This system has mostly given Athens its current unreadable appearNegli anni '70 alcuni abitanti si sono ance. trasferiti dal centro a quartieri residenziali periferici. Durante la dit- In the 1970s, some of the inhabittatura dei Colonnelli, la giunta, con ants moved from the city center l'obiettivo di favorire la piccola e to suburban residential neighbormedia borghesia, emanò una leg- hoods. During the Colonel dictage che consentiva di trasferire una torship, the junta, in order to favor licenza edilizia da una zona rurale, the small and medium bourgeoisie,

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su un altro terreno, anche vicino al centro di Atene, peggiorando ulteriormente la situazione edilizia urbana.

passed a law that allowed a building permit to be transferred from one rural area to another, even near the center of Athens, further worsing the urban building situation.

Il regime aumentò anche le cubature edificabili ed i limiti di altezza, colpendo in maniera ancora più feroce il paesaggio. Nel 1981 (anno dell'ingresso della Grecia nella Comunità Europea),la popolazione di Atene aveva superato i 3 milioni, con la superficie urbana che aveva ormai praticamente ingoiato l'intera regione dell'Attica. La città continuava a crescere lungo la fascia marittima, a sud come a nord, e verso le montagne.

The regime also increased the building volume and height limits, hitting the landscape even more ferociously. In 1981 (the year Greece joined the European Community), the population of Athens had exceeded 3 million, with the urban area that had now virtually swallowed the entire region of Attica. The city continued to grow along the maritime belt, south as well as north, and towards the mountains.

A metà degli anni '80, lo Stato riesce per la prima volta a varare, ed in parte ad applicare, un piano che prevede l'unificazione ed il collegamento tra i vari siti archeologici di Atene e, soprattutto, la preservazione degli spazi non ancora edificati nel centro cittadino, facendoli diventare luoghi pubblici di aggregazione, tra cui l'area della collina del Licabetto.

In the mid-1980s, the State succeeded for the first time in launching, and in part in implementing, a plan that provides for the unification and connection between the various archaeological sites of Athens and, above all, the preservation of spaces not yet built in the city center, making them public places of aggregation, including the area of the Lycabettus hill.

Nel 2000 avviene l'inaugurazione della metropolitana, ancora oggi in espansione, la quale fornisce un contributo notevole, nonostante non sia sufficiente per il decongestionamento da traffico. Nell'ambito della promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, nel perio-

In 2000, the subway, which is still expanding, was inaugurated, making a significant contribution, even though it is not sufficient to relieve traffic congestion. As part of the promotion and enhancement of cultural heritage, the unification of the archaeological sites of Athens

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do dei Giochi Olimpici si conclude finalmente l'operazione di unificazione dei siti archeologici di Atene. Così, attraverso la realizzazione di una rete di strade pedonali e la ristrutturazione delle piazze centrali, nasce uno dei più grandi percorsi d'interesse archeologico e urbano d'Europa. La Atene di oggi, dunque è figlia di un peccato originale, ripetuto ostinatamente in conformità al consenso politico, agli interessi economici, ad una fossilizzazione del modo di agire dei suoi abitanti. C'è chi dice che la crisi ha cambiato i greci, facendo svanire l'illusione sfacciata di una ricchezza a portata di mano, fatta di guadagni facili, ma anche se certe cattive abitudini sono dure a morire, Atene è molto di più della sua brutale architettura moderna.

was finally completed during the Olympic Games. So, through the creation of a network of pedestrian streets and the restructuring of the central squares, one of the most significant routes of archaeological and urban interest in Europe was born. The Athens of today, therefore, is the daughter of original sin, repeated following political consensus, economic interests, fossilization of the way of acting of its inhabitants. Some say that the crisis has changed the Greeks, causing the blatant illusion of wealth at hand, made of easy earnings, to disappear, but even if certain bad habits are hard to die, Athens is much more than its brutal modern architecture.

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I GIOCHI OLIMPICI

THE OLYMPIC GAMES

Il miglioramento delle vie di comunicazione assicurò alla Grecia l'approvazione della sua candidatura quale sede dei Giochi Olimpici del 2004.

The improvement of the communication routes helped to ensure that Greece was approved as a candidate for the 2004 Olympic Games.

Tale candidatura era stata presentata già in precedenza, in modo talmente caotico e inefficace da essere respinta, in vista dei giochi del 1996, il centenario delle Olimpiadi dell'età moderna che si erano tenute appunto ad Atene nel 1896. Questa occasione fu vissuta come l'ultima chance di pensare un piano di sviluppo a lunga durata, con la realizzazione di opere pubbliche, nuove espansioni del piano regolatore necessarie per contenere i vari siti olimpici e le nuove infrastrutture. L'organizzazione delle Olimpiadi è pensata in modo che tutta l'Attica, e non solo il comune di Atene, ne tragga benefici e che finalmente si raggiunga uno sviluppo equilibrato tra il centro e la provincia della capitale greca. L'obiettivo principale è realizzare opere urbane di alto livello, che sarà possibile sfruttare dopo le Olimpiadi per diversi scopi. Un piano che fallirà miseramente, per lo più molti siti olimpici sono andati in malaora, svaligiati, abitati da disperati, caduti letteralmente a pezzi.

This application had already been submitted, chaotically and ineffectively that it was rejected, ahead of the 1996 Games, the centenary of the Olympic Games of the modern age which had been held in Athens in 1896. This occasion was for Greeks as the last chance to think of a long-term development plan, with the construction of public works, new expansions of the master plan necessary to contain the various Olympic sites and new infrastructure. The benefits of the Olympics were the basis of the design process of the organization. They had to achieve all of Attica and not only the city of Athens. The goal was to find finally a balanced development between the center and province of the Greek capital. The main objective is to carry out high-level urban works, which it will be possible to exploit after the Olympics for various purposes. A plan that will fail miserably, mostly many Olympic sites have gone into oblivion, robbed, inhabited by desperate people, literally fallen apart.

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Un ruolo chiave nell'organizzazione delle Olimpiadi è affidato al profondo rinnovamento della rete dei trasporti. In particolare, viene costruito il nuovo aeroporto, che attraverso una rete di bus e treni, si collega sia con il centro della città sia con le zone vicine.

A vital role in the organization of the Olympics is entrusted to the profound renewal of the transport network. In particular, the new airport was built, which is connected by a network of buses and trains with the city center and surrounding areas.

Nel complesso le Olimpiadi del 2004 furono un successo sotto il profilo della promozione di un'immagine positiva del paese, ma si lasciarono dietro un patrimonio infrastrutturale sottoutilizzato e soggetto a rapido degrado, il cui costo avrebbe contribuito significativamente a fare salire la montagna di debiti che era destinata a travolgere la Grecia negli anni a seguire.

Overall, the 2004 Olympic Games were a success in terms of promoting a positive image of the country, but they left behind an underused and rapidly deteriorating infrastructure, the cost of which would have contributed significantly to raising the mountain of debts that was destined to overwhelm Greece in the years to come. Many Athenians call them the modern Greek ruins, meaning the stadiums, athletic villages and areas equipped for the hundred particular sports of competitions such as kayaking, volleyball, archery and other similar amenities that today are closed to the public by gates with rusty chains in a sea of weeds to future memory of the waste of the Greek Olympics. The decaying structures are home to refugees and migrants who in recent years have landed hundreds of thousands on the Greek coast.

Molti ateniesi le chiamano le moderne rovine greche, intendendo gli stadi, i villaggi atletici e le aree attrezzate per i cento sport particolari delle competizioni come cayak, pallavolo, tiro con l'arco e altre simili amenità che oggi sono chiusi al pubblico da cancelli con catene arruginite in un mare di erbacce a futura memoria degli sprechi delle Olimpiadi greche. Le strutture in decadenza ospitano profughi e migranti in questi anni sbarcati a centinaia di migliaia sulle coste elleniche.

Nel ricordo di molti greci, i Giochi In the memory of many Greeks, Olimpici sono stati una breve età the Olympic Games were a short dell'oro, prima dell'inizio della tetra golden age, before the start of the

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stagione della crisi. La crisi ha radici ben più antiche del 2004, ma possiamo dire che, simbolicamente, da quel momento in cui si sono spenti i riflettori su Atene, tutto è tornato come prima ed è iniziato il collasso. In Grecia le spese folli, che lo Stato greco fece per le Olimpiadi, iniziarono il percorso di indebitamento che è poi diventato un cappio al collo quando è scoppiata la grande recessione globale, e si è interrotto il flusso di capitali esteri che aveva permesso la crescita negli anni precedenti. Risorse finanziarie attratte in quel periodo anche dai lavori infrastrutturali necessari per rendere Atene una degna capitale olimpica. Molte aziende europee (parecchie tedesche) vinsero appalti anche grazie alla corruzione di funzionari pubblici, fenomeni di illegalità che fecero esplodere le spese. Il costo complessivo delle Olimpiadi sarebbe dovuto ammontare a circa 5 miliardi di euro. Secondo i conti ufficiali presentati alla Grecia, notoriamente poco credibili negli anni pre crisi, la spesa complessiva arrivò fino ad 11 miliardi, mentre più osservatori indipendenti stimano che siano stati superati i 20 miliardi. Un costo insostenibile per le casse elleniche, che allora iniziarono la torsione verso l’indebitamento che è esplosa dopo la recessione globale.

bleak crisis season. The crisis has much older roots than 2004, but we can say that, symbolically, from that moment when the spotlight on Athens went out, everything returned as before and the collapse began. In Greece, the crazy expenditure that the Greek State made for the Olympics began the path of indebtedness that later became a noose around the neck when the great global recession broke out and stopped the flow of foreign capital that had allowed growth in previous years. Financial resources were also attracted at that time by the infrastructure works needed to make Athens a worthy Olympic capital. Many European companies (several German) won contracts also thanks to the corruption of public officials, phenomena of illegality that made expenses explode. The total cost of the Olympics should have amounted to about 5 billion euros. According to the official accounts presented to Greece, notoriously unbelievable in the years before the crisis, the total expenditure reached 11 billion, while more independent observers estimate that the 20 billion have been exceeded. An unbearable cost for the Greek coffers, which then began the twist to debt that exploded after the global recession.

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LA RINCORSA AL MODERNO

THE PURSUIT TO THE MODERN

Atene è per così dire il trionfo del modernismo cubista, ma sarebbe riduttivo spiegare la sua espansione come un riflesso della galoppante urbanizzazione dagli anni '50 agli anni '80. L'Atene moderna rinasce intorno al 1830, nel clima del Romanticismo europeo, vibrante di sogni e ideali. La Grecia è uno stato giovane, coetaneo del Belgio, che ha raggiunto il suo primo nucleo unitario prima degli altri stati europei. Si libera dal dominio ottomano e Atene viene proclamata capitale nel 1834.

Athens is the triumph of Cubist modernism, but it would be reductive to explain its expansion as a reflection of the galloping urbanization from the 1950s to the 1980s. Modern Athens was reborn around 1830, in the climate of European Romanticism, vibrant with dreams and ideals. Greece is a young state, the same age as Belgium, which reached its first unitary nucleus before the other European states. It freed itself from Ottoman rule, and Athens was proclaimed capital in 1834.

L'adesione all'architettura neoclassica è l'esito naturale degli eventi, in quanto il primo re è un fervente filelleno.

The adherence to neoclassical architecture is the natural outcome of the events, as the first king is a fervent philhellene.

Atene, sebbene abbia le dimensioni di un villaggio, esercita un enorme fascino sia sui greci della diaspora, che vedono nella nuova capitale la culla di una possibile rinascita, sia sulle élite culturali europee. Quello ateniese è un ramo autonomo del neoclassicismo con un proprio lessico estetico e completo delle sue regole.

Athens, although the size of a village, exerts an enormous fascination on the Greeks of the diaspora, who see in the new capital the cradle of possible rebirth and on the European cultural elites. The Athenian branch is an autonomous branch of neoclassicism with its aesthetic lexicon and complete rules.

Mentre nel centro alcuni palazzi si- While in the center some stately gnorili seguono uno stile più inter- buildings follow a more internanazionale, la tipica casa ateniese tional style, the typical Athenian

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piccolo e medio-borghese si sviluppa su uno o due piani, quasi sempre con cortile o giardino. Si riconosce da una fascia superiore corredata di antefisse in terracotta, lesene alle finestre e mensole di marmo ai balconi con elaborate ringhiere in ferro battuto.

small and middle-bourgeois house is spread over one or two floors, almost always with a courtyard or garden. It is recognizable by an upper band with fixed terracotta doors, pilasters on the windows and marble shelves on the balconies with elaborate wrought iron railings.

Se alcuni edifici sono stati abbandonati, altri si sono miracolosamente salvati dalla ricostruzione devastante dei decenni del dopoguerra. La casa neoclassica popolare di Atene per i Greci ha quasi un che di sacro, forse perchè è un patrimonio che ha patito tante distruzioni, iniziate negli anni tra le due guerre. Gradualmente però l'estetica raffinata del neoclassicismo comincia a venire meno. All'inizio si sperimentano soluzioni ibride, poi lo stile risente delle influenze dell'art nouveau e dopo il 1925 dell'art déco. Tuttavia il neoclassicismo ad Atene si dimostra uno stile tenace.

If some buildings have been abandoned, others have miraculously saved themselves from the devastating reconstruction of the postwar decades. The neoclassical house famous in Athens for the Greeks has almost something sacred, perhaps because it is a heritage that has suffered so much destruction, begun in the years between the two wars. Gradually, however, the refined aesthetics of neoclassicism begins to fail. At first, hybrid solutions were experimented with, then the style was influenced by art nouveau and after 1925 by art deco, but neoclassicism in Athens proved to be a tePer molti decenni la casa greca è ne- nacious style. oclassica e si identifica con due tendenze: l'urbanizzazione crescente e For many decades the Greek house lo sguardo verso l'Europa, oltre che was neoclassical and identified con uno stile patriottico sempre più with two trends: the growing urfervente, che si nutre della "Grande banization and the look towards idea", cioè il desiderio di incorpora- Europe, as well as with a patriotic re allo stato greco zone dei Balcani, style increasingly fervent, which dell'Egeo, di Cipro e soprattutto delle feeds on the "Great Idea", ie, the coste dell'attuale Turchia. Tutto crolla desire to incorporate the Greek miseramente con l'umiliante sconfit- state areas of the Balkans, the ta dell'esercito greco in Asia Minore. Aegean, Cyprus and especially

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Il 1922 per i greci è la "Grande catastrofe", emblematicamente riassunta dall'Incendio di Smirne, dove risiedeva la più prospera comunità greca del vicino Oriente. Questo evento porta alla conseguenza tragica dello scambio di popolazioni fra Grecia e Turchia con la Convenzione di Losanna del 1923. La carta geopolitica e la sorte di migliaia di persone cambiano per sempre. L'arrivo dei profughi dell'Asia Minore comporta per Atene una crescita improvvisa, un carico di problemi gravissimi, ma anche nuove opportunità. Nella città al collasso nascono nuovi sobborghi e le urgenze della vita quotidiana danno impulso alla modernizzazione.

the coasts of present-day Turkey. Everything collapses miserably with the humiliating defeat of the Greek army in Asia Minor.

For the Greeks, 1922 was the "Great Catastrophe," emblematically summed up by the Izmir Fire, where the most prosperous Greek community in the Near East lived. This event led to the tragic consequence of the exchange of populations between Greece and Turkey with the Lausanne Convention of 1923. The geopolitical map and the fate of thousands of people change forever. The arrival of refugees from Asia Minor brought about sudden growth for Athens, a load of severe problems, but also new opportunities. In the collapsing city, new suburbs La fine ingloriosa e tragica della were born, and the urgencies of Grande idea e l'afflusso dei profughi daily life gave impetus to modernobbligano Atene a fare i conti con la ization. propria identità. Questi drammatici eventi del tormentato Novecento The inglorious and tragic end of the greco influenzano in modo decisivo Great Idea and the influx of refulo sviluppo di Atene, che da piccola gees forced Athens to reckon with e graziosa città neoclassica si avvia its own identity. These dramatic events of the tormented Greek a diventare una grande metropoli. twentieth-century decisively influSe fino agli inizi del Novecento At- enced the development of Athens, ene sviluppa un proprio linguaggio which from a small and pretty neoarchitettonico, tra gli anni Venti e classical city was about to become Trenta, con l'inizio delle demolizioni a great metropolis. delle vecchie case, si lasciano libere aree in pieno centro, dove vengono If until the beginning of the tweneretti i primi edifici moderni. Le tieth century Athens developed sperimentazioni formali e funzionali its architectural language, be-

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che avvengono altrove in Europa, in Grecia arrivano in ritardo, spesso filtrate dall'apporto di architetti greci formatisi in Germania e in Francia. La Seconda Guerra Mondiale e l'occupazione nazifascista segnano una battuta d'arresto: la città è devastata dalla fame e le infrastrutture sono distrutte. Anche la guerra civile che segue provoca terribili disastri ad Atene, con edifici rovinati e saltati in aria. Uscita da questo vortice di tragedie, nel 1950 Atene è una città che vuole correre incontro al futuro.Essa si espandeva in ogni direzione. Negli anni Sessanta e Settanta era frequente assistere alla demolizione di case basse per fare posto a condomini moderni anche di nove piani. Atene viveva profondi cambiamenti e di anno in anno il suo aspetto originario si spegneva.

tween the twenties and thirties, with the beginning of the demolition of old houses, areas were left free in the center, where the first modern buildings were erected. The formal and functional experiments that took place elsewhere in Europe, in Greece, arrived late, often filtered through the contribution of Greek architects trained in Germany and France. The Second World War and the Nazi-Fascist occupation marked a setback: the city was devastated by hunger, and the infrastructure was destroyed. The civil war that followed also caused terrible disasters in Athens, with buildings ruined and blown up. Having emerged from this whirlwind of tragedies, in 1950, Athens was a city that wanted to run towards the future, expanding in every direction. In the '60 and '70, it was common to see the demolition of low houses to make room for modern condominiums even of nine floors. Athens was undergoing profound changes, and from year to year, its original appearance was dying out.

Quando nel 1974 cadde la dittatura dei Colonnelli, mutò anche lo sguardo sulla città: all'urgenza di modernizzazione si affiancò la nostalgia per la città perduta. Infatti nel periodo tra il 1975 e il 1978, anche la politica volle occuparsi delle problematiche urbane e centinaia di case furono dichiarate beni immo- When the Colonels' dictatorship fell in 1974, the city's look also changed: bili sotto tutela. a nostalgia for the lost city accomOggi il volto dell'Atene antica si panied the urgent need for modriconosce a stento. Inoltre il paes- ernization. In fact, in the period beaggio naturale, anche se schiaccia- tween 1975 and 1978, politics also to da edifici e strade, spunta qua e wanted to deal with urban problems,

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and hundreds of houses were declared real estate under protection. Today, the face of ancient Athens is barely recognizable. Also, the natural landscape, even if squashed by buildings and streets, appears here and there suddenly and generates powerful short-circuits. These sudden poetic glimpses cut out oases in the Atene cambierà di nuovo. La crisi asphyxiated landscape of Athens. economica, che è stata anche so- They are unforeseen splinters of the ciale e culturale, ha dato impulso profiles of the city that has been and could be reborn. In the comalla creatività. pact urban fabric of the metropolis, there is a genetic material of promises. là in modo improvviso e genera potenti cortocircuiti. Questi improvvisi squarci poetici ritagliano oasi nel panorama asfittico di Atene. Sono schegge impreviste dei profili della città che è stata e che potrebbe rinascere. Nel compatto tessuto urbano della metropoli c'è infatti un materiale genetico di promesse.

Athens will change again. The economic crisis, which has also been social and cultural, has given impetus to creativity.

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LA CRISI NELLA CRISI

CRISIS IN THE CRISIS

Lontani dai nostri occhi e dai titoli dei giornali i migranti approdano in Grecia costantemente. Continuano a fuggire anche dopo la chiusura delle frontiere europee sulla rotta balcanica. Come onde di un mare in tempesta, schiere di uomini attraversano l’Europa. Una mareggiata di umani lascia i segreti di un continente, la cui unità politica sembra andare in frantumi nel volgere di questi anni Dieci del XXI Secolo.

Far from our eyes and the headlines, migrants arrive in Greece regularly. They continue to flee even after the closure of the European borders on the Balkan route. Like waves in a stormy sea, crowds of wandering men cross Europe. A sea of humans leaves on the shoreline the unmentionable secrets of a continent, whose political unity seems to be shattered in the course of these ten years of the 21st century.

I migranti sono un eccellente alibi per comprimere al ribasso il costo del lavoro, generano crescita economica, ma di questo non si deve parlare, fanno paura e incrementano i profitti della sicurezza, sono lo spauracchio evocato per coltivare le passioni tristi e raccogliere il consenso, sono la dimostrazione dell’insostenibilità del welfare. I migranti, ovunque. Anche dove non ci sono.

Migrants are an excellent alibi for understanding labor costs, generic economic growth, but this should not be talked about, they are afraid and increase security profits, they are the scarecrow evoked to cultivate sad passions and control the contract, they are the demonstration of the unsustainability of well-being. Migrants, everywhere. Migrants even where they are not.

A luglio 2015 centinaia di migliaia di persone viaggiarono per terra e per mare verso l’Europa. Allora l’Unione Europea decise di affrontare una prima questione: il reinsediamento all’interno dei Paesi membri di oltre 22 mila persone "bisognose di protezione internazionale, entro il 2017".

In July 2015, hundreds of thousands of people traveled by land and sea to Europe. So the European Union decided to address a first issue: the resettlement within the member states of more than 22 thousand people "in need of international protection, by 2017".

Ad agosto 2015 arrivarono oltre 33 By August 2015, more than 33,000 mila persone sulle coste greche. people had arrived on the Greek coast.

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Emblematica fu la fotografia di Alan Kurdi, che a lungo rimase sotto i riflettori. La foto del bambino siriano di tre anni, il cui corpo fu trovato senza vita il 2 settembre 2015 sulla spiaggia di Bodrum in Turchia, mostra il corpo riverso sulla spiaggia. l'imbarcazione su cui Alan viaggiava è affondata mentre raggiungeva l'isola greca di Kos.

Emblematic was the photograph of Alan Kurdi, who, for a long time, remained in the spotlight. The photo of the three-year-old Syrian child, whose body was found lifeless on September 2, 2015, on the beach of Bodrum in Turkey, shows the body facing the beach. Roberto Saviano in In mare non esistono taxi writes: "Alan is not a child with a swollen stomach and lacerated clothes, who immediately shows another world, a world for which we grieve but that we have the illusion that it does not belong to us. Alan wears dresses like a European child of his age; this has shortened the distances and has given us the awareness that that death could be avoided. We felt involved and responsible.

Roberto Saviano in In mare non esistono taxi scrive: "Alan non è un bambino con ventre gonfio e vestiti laceri, che mostra subito un altro mondo, un mondo per cui ci addoloriamo ma che abbiamo l'illusione che non ci appartenga. Alan è vestito come un bambino europeo della sua età, questo ha accorciato le distanze e ci ha dato la consapevolezza che quella morte poteva essere evitata. Ci siamo sentiti coinvolti e Thousands of refugees and miresponsabili". grants arrived in Athens on SepMigliaia di rifugiati e migranti sono tember 2. In February 2016, Idogiunti ad Atene il 2 settembre. A meni, a small Greek village on the febbraio 2016, Idomeni, un picco- border with Macedonia, became lo villaggio greco al confine con la a new symbol of human trageMacedonia, da luogo di passaggio dy, of the Europe that rejects. dei migranti diventò un nuovo simbolo della tragedia umana, dell’Eu- The Balkan countries to the north of Greece closed their borders. ropa che respinge. More than 50,000 asylum seekI Paesi balcanici a nord della Grecia ers remain trapped in Greece for chiusero le frontiere. Più di 50 mila months. And so Greece, seeing its richiedenti asilo restarono intrap- borderless northern borders, must polati in Grecia per mesi. E così la bear the burden of receiving thouGrecia, vedendo i suoi confini set- sands of refugees.

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tentrionali sbarrati, deve sobbar- In the following months, an agreecarsi l’onere di accogliere migliaia ment between the European Union and Turkey provides for the di profughi. allocation of 3 billion euros a year Nei mesi successivi un accordo tra to Ankara to keep migrants in the Unione Europea e Turchia preve- Anatolian country. The pressure is de lo stanziamento di 3 miliardi di lightened, but the problem is still Euro all’anno a favore di Ankara per not solved. Both because from Turtrattenere nel paese anatolico i mi- key to the Greek islands, we congranti. La pressione si alleggerisce, tinue to land, and because the rema il problema non è ancora risol- sources that Athens can spend for to. Sia perché dalla Turchia verso le those who remain within the Greek isole greche si continua a sbarcare, borders are limited. So, to date, there sia perché le risorse che Atene può are at least 25,000 migrants locked spendere per chi rimane all’inter- up in reception centers, where it no dei confini ellenici sono limitate. is almost impossible to guarantee Quindi, ad oggi, si contano almeno even essential services. 25.000 migranti rinchiusi nei centri d’accoglienza, dove garantire Greece barely manages to supply anche i servizi basilari è pressoché its hospitals with medicines and doctors, so it cannot better orimpossibile. ganize the camps set up only to La Grecia a malapena riesce a ri- face an emergency that has never fornire di medicinali e medici i pro- actually ended. The conditions in pri ospedali, non può dunque or- which most migrants live are horganizzare al meglio i campi allestiti rible. The Center for Disease Consolo per affrontare un’emergenza in trol and Prevention denounces it, verità mai terminata. Le condizio- and Amnesty International reiterni in cui vive la maggior parte dei ates it, telling the stories of some migranti è pessima. Lo denuncia of the "48,000 refugees and miil Center for Disease Control and grants" trapped throughout the Prevention e lo ribadisce Amnesty Greek peninsula: "They live in terriInternational raccontando le sto- ble conditions in camps run by the rie di alcuni tra i "48 mila rifugiati State, while the European borders e migranti" intrappolati in tutta la remain closed for them. Seriously penisola greca: "Vivono in pessime overcrowded, dirty, poorly hygienic condizioni nei campi gestiti dallo structures" where "long queues for Stato, mentre le frontiere europee poor quality food, mismanagement per loro restano chiuse. Strutture and lack of information contribute

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gravemente sovraffollate, sporche, in scarse condizioni igieniche" dove "le lunghe code per il cibo di qualità scadente, la cattiva gestione e la mancanza di informazioni contribuiscono a creare un’atmosfera caotica".

to creating a chaotic atmosphere."

The force that drives the flight of migrants seems to be the same. In Greece, the problem is one of the resources, but it is also bureaucratic. Also, the Commission admits that there is still much to be done. Eppure la forza che spinge il viag- What the Commission sells as a gio dei migranti in fuga, sembra la success, Médecins sans Frontières stessa. In Grecia il problema è di recalls has "very high human costs." risorse, ma è anche burocratico. E la Commissione ammette che c’è "The refugee crisis creates conancora tanto da fare. Quello che la siderable problems for the Greek Commissione vende come un suc- economy and growth. Greece cesso, ricorda Medici senza Fron- needs substantial support to meet tiere, ha dei "costi umani altissimi". this new challenge. No single country can face this challenge on its "La crisi dei rifugiati crea notevoli own." These words were spoken by problemi per l’economia e la cres- the Secretary-General of the OECD, cita greca. La Grecia ha bisogno di Angel Gurria, in March 2016, after ricevere un sostegno sostanziale meeting with Prime Minister Alexis per affrontare questa nuova sfida. Tsipras in Athens. Nessun singolo Paese può affrontare questa sfida da sola". Queste Athens asked Europe for emergenparole sono state pronunciate dal cy funds, materials such as tents, Segretario Generale dell’Ocse, An- blankets, sleeping bags, and espegel Gurria, a marzo 2016, dopo l’in- cially ambulances. The European contro con il primo ministro Alexis Union has allocated, theorically, an aid program of 700 million euTsipras ad Atene. ros.However, Greece is practically Atene ha chiesto all’Europa fondi alone in managing two crises. per l’emergenza, materiali come tende, coperte, sacchi a pelo e so- "We were the continent of the Wall prattutto le ambulanze. L’Unione that divided with reinforced coneuropea ha stanziato, in teoria, un crete, a city, a nation, two worlds, programma di aiuti pari a 700 mil- two markets. - Roberto Saviano ioni di euro. La Grecia, però, resta wrote in In mare non esistono taxi praticamente sola a gestire due crisi. - The fall of the Berlin Wall had

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"Siamo stati il continente del Muro che divideva col cemento armato una città, una nazione, due mondi, due mercati. - ha scritto Roberto Saviano in In mare non esistono taxi - La caduta del Muro di Berlino aveva fatto in modo che l'Europa trovasse altre certezze. [...] Eppure tutto è miseramente crollato. I muri si sono moltiplicati. Le barriere di separazione tra Grecia e Turchia, tra Bulgaria e Turchia, tra Ungheria e Serbia; muri africani di Ceuta e Melilla in Marocco. [...] <<Gli extraeuropei ci svelano che noi siamo diventati ex europei>> dice Lucio Caracciolo e questo accade perchè mostriamo di avere dimenticato il comune patrimonio culturale fondato sulla difesa dei diritti umani, sull'uguaglianza di tutti davanti alla legge, sull'inviolabilità della dignità umana e sull'importanza di essere consapevoli e responsabili per le nostre azioni e per le nostre parole. Abbiamo finito per credere che essere europei sia un privilegio dovuto al caso, all'essere nati dalla parte giusta del mondo [...]. Si diventa europei con un milione di euro, proprio così. Non si tratta di nascere dalla parte giusta o sbagliata del mondo, ma di nascere piuttosto nella classe sociale giusta o sbagliata [...]. Si, perchè la cittadinanza è in vendita."

made Europe find other certainties. However, everything collapsed miserably. The walls have multiplied. The barriers of separation between Greece and Turkey, Bulgaria and Turkey, Hungary and Serbia; African walls of Ceuta and Melilla in Morocco. <<Extra-Europeans reveal to us that we have become Ex-Europeans>>, says Lucio Caracciolo, and this happens because we show that we have forgotten our shared cultural heritage based on the defense of human rights, on the equality of all before the law, on the inviolability of human dignity and on the importance of being aware and responsible for our actions and our words. We ended up believing that being European is a privilege due to chance, to being born in the right part of the world [...]. You become European with a million euros, just like that. It is not a question of being born on the right or wrong side of the world, but instead of being born in the right or wrong social class [...]. Yes, because citizenship is for sale."

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TRA ORIENTE ED OCCIDENTE

BETWEEN ORIENT AND OCCIDENT

Atene è da sempre associata allo splendore dell’età classica. Non bisogna però dimenticare che questa città dai mille volti è stata un ponte tra Oriente e Occidente, un vivace centro durante il Medioevo sotto l’Impero Bizantino e una città dell’Impero Ottomano, prima di diventare il cuore del rinato stato greco indipendente.

Athens has always been associated with the splendor of the classical age. However, do not forget that this city of a thousand faces was a bridge between East and West, a lively center during the Middle Ages under the Byzantine Empire and a city of the Ottoman Empire, before becoming the heart of the reborn independent Greek state.

L’atmosfera che si vive ad Atene è il frutto di una storia millenaria e della mescolanza di popoli e culture differenti che hanno generato una vivacità culturale che colpisce fin da subito il visitatore.

The atmosphere in Athens is the result of a millenary history and the mixture of different peoples and cultures that have generated a cultural liveliness that immediately strikes the visitor.

Dílilma, “dilemma”. In neogreco si usa questa parola per descrivere la doppia natura della Grecia. Divisa tra Oriente e Occidente, geograficamente un’enclave di montagne brulle in mezzo ad un mare turchese. Sola in mezzo ad un’Europa di cui è madre e da cui si è sentita trattata come un figlio degenere. Sola, contro i suoi vicini: i macedoni con cui non ha mai sanato i problemi di confine, e i turchi, la cui dominazione ha sofferto, combattuto, e poi rinnegato come un pezzo di storia da dimenticare.

Dililma, "dilemma." In Neo-Greek, this word is used to describe the dual nature of Greece. She is divided between East and West, geographically an enclave of barren mountains in the middle of a turquoise sea. Alone in the middle of a Europe of which she is a mother and from which she felt treated like a degenerate son. Alone, against her neighbors: the Macedonians with whom she has never solved border problems, and the Turks, whose domination she suffered, fought, and then denied as a piece of history to be forgotten.

La frammentarietà e fragilità dei suoi paesaggi si riflette nella cultu- The fragmentary and fragile nature ra greca, di cui la musica e la poesia of his landscapes is reflected in sono le principali espressioni. Greek culture, of which music and poetry are the primary expressions. “Il greco vive i suoi momenti migli-

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ori quando è infelice o minacciato. La crisi e il conflitto lo fortificano" scrive Nikos Dimou nel suo L’infelicità di essere greci. La radice di questa infelicità, secondo Dimou sta nella tremenda sorte, così simile a quella italiana, di portare sulle spalle i giganti di un passato immenso e gravoso di fronte al quale non ci si sente mai all’altezza. I greci comunque resistono, con la loro poesia e con la loro musica, con i loro strumenti che restituiscono suoni così orientali e al tempo stesso così profondamente europei. "La vita notturna, ad Atene come in tutta la Grecia, è spostata nel cuore della notte. - Scrive Patrizio Nissirio in Atene, cannella e cemento armato - Alle 21.00, nei ristoranti non c'è nessuno; nei locali con la musica dal vivo, il concerto difficilmente inizia prima di mezzanotte; non è insolito che una serata fuori con gli amici termini alle prime luci dell'alba. In quelle ore [...] la città mostra il suo volto migliore, più vicino al suo passato orientale spesso occultato. [...] Sulla Evripidou e la Aristogeitonos banconi espongono immensi blocchi di feta, graviera, cesti di mizithra fresca, e tutti gli altri numerosi formaggi della tradizione ellenica. Accanto, sacchi di spezie e frutta secca in negozi di evidente parentela con quelli del Medio Oriente e del Nordafrica."

"The Greek lives his best moments when he is unhappy or threatened. Crisis and conflict strengthen him", writes Nikos Dimou in his The unhappiness of being Greek. The root of unhappiness, according to Dimou, lies in the tremendous fate, so similar to the Italian one, of carrying on its shoulders giants of an immense and heavy past in front of which one never feels up to. The Greeks, however, resist, with their poetry and their music, with their instruments that return sounds oriental and at the same time, profoundly European. "Nightlife in Athens, as in all of Greece, is shifted into the middle of the night. - Patrizio Nissirio writes in Athens, cinnamon and reinforced concrete - At 9 p.m., there is no one in the restaurants; in the bars with live music, the concert hardly starts before midnight; it is not unusual for an evening out with friends to end at dawn. In those hours [...], the city shows its best face, closer to its often hidden eastern past. [...] On the Evripidou and the Aristogeitonos counters exhibit huge blocks of feta, graviera, baskets of fresh mizithra, and all the other numerous cheeses of the Hellenic tradition. Alongside, sacks of spices and dried fruit in shops related to those in the Middle East and North Africa.

In his book Athens, cinnamon, and Patrizio Nissirio nel suo libro Atene, reinforced concrete, Patrizio Nissirio cannella e cemento armato rappre- perfectly represents the dual image senta perfettamente l'immagine of the city. In the book, we find an-

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duplice della città. Nel libro troviamo un altro peculiare passaggio in cui racconta del mercato centrale di Atene, luogo caratteristico della città:

other peculiar passage in which he tells of the central market of Athens, a particular place of the city: "Varvakeios is a market for meat, fish, and vegetables. It is the largest municipal market in the country. It is a place with strong tones and aromas, well representative of Athens. Kids and slaughtered lambs hang above the screaming stalls. The sweet smell of slaughtered meat, humidity, and sawdust suddenly mix with that of more or less fresh fish. Over the years, immigrant employees increasingly replaced Greek sellers, who remain the owners (as also happens in Italy). The market is also the place of mysterious taverns open all night long.

"Varvakeios è mercato della carne, del pesce e delle verdure. È il più grande mercato comunale del Paese. [...] È un luogo dai toni e dagli aromi forti, ben rappresentativo d iAtene. I capretti e gli agnelli sgozzati pendono sopra i banchi dei venditori urlanti. L'odore dolciastro della carne macellata, dell'umidità, della segatura, improvvisamente si mescola con quello del pesce più o meno fresco. Ai banchi, negli anni, i venditori greci (che restano proprietari) sono stati sempre più spesso rimpiazzati dai dipendenti immigrati (come succede anche in Italia). Il Everything in Athens is made up of mercato è anche il luogo di misteri- two identities that coexist harmoniose taverne aperte tutta la notte." ously with each other. This duality is what makes this city special. It is Tutto ad Atene è formato da due a European capital with colors and identità che convivono armoniosa- scents that not much European. mente tra di loro. È questa dualità che rende questa città speciale. È una capitale europea con colori e profumi che di europeo hanno molto poco.

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LA GRANDE ABBUFFATA

THE BIG BINGE

La crisi della Grecia passa anche attraverso l’Hellenic Republic asset development fund, il veicolo attraverso cui Atene ha cercato di piazzare i propri gioielli. Tutto in vendita. Tutto in via di privatizzazione.

The crisis in Greece also passes through the Hellenic Republic asset development fund, the vehicle through which Athens has tried to place its jewels. All for sale. Everything is in the process of being privatized.

Sul sito dell’Hellenic Republic asset development fund si possono scegliere le proprietà immobiliari che più interessano. Comodamente da casa, come una sorta di eBay della Grecia. Ogni investitore può controllare cosa più soddisfa i propri desideri. Erano presenti 38 aeroporti in vendita: oltre a quello di Atene, c’era anche quello di Thessaloniki, Rodi, Corfù, Kos, Santorini e Mykonos. Per averne uno bastava chiedere all’Hellenic Republic asset development fund o rivolgersi a Citigroup Global Markets e Eurobank Efg Equities Investment, i due advisor finanziari per gli aeroporti. Oltre a questo, la Grecia metteva in vendita porti (dodici fra piccoli e grandi), ma anche il Casinò di Parnasso, il secondo più grande del Paese. Questa vendita ha consentito, negli anni della crisi, ad una nuova generazione di oligarchi di mettere le mani sulla Grecia, accumulando fortune e approfittando dell'emergen-

On the website of the Hellenic Republic asset development fund, someone can choose the properties that are most interest. Comfortably from home, like a sort of Greek eBay. Every investor can control what best suits his or her desires. There were 38 airports for sale: in addition to Athens, there was also that of Thessaloniki, Rhodes, Corfu, Kos, Santorini, and Mykonos. To get one, ask the Hellenic Republic asset development fund or contact Citigroup Global Markets and Eurobank Efg Equities Investment, the two financial advisors for airports. In addition to this, Greece offered for sale ports (twelve between small and big), also the Casino of Parnassos, the second largest in the country. This sale has allowed, in the years of the crisis, a new generation of oligarchs to get their hands on Greece, accumulating fortunes and taking advantage of the Greek emergency to obtain

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za greca per ottenere pezzi strate- strategic pieces of the country. gici del paese. In an article in The Passenger In un articolo su The Passenger - Greece, Alexander Clapp writes: "[...] The oligarchs in Greece can Grecia, Alexander Clapp scrive: "[...] Gli oligarchi in Grecia sono in control any narration on their acgrado di controllare ogni tipo di count because there is practically narrazione sul proprio conto, per- no newspaper, television chanchè non esiste praticamente gior- nel, or magazine that is not in the nale, canale televisivo o rivista che hands of one of the circles. One non sia nelle mani di uno della cer- might have thought that a decchia. [...] Si sarebbe potuto pensare ade of economic turbulence would che un decennio di turbolenza eco- weaken the power of the Greek tynomica avrebbe indebolito il potere coons. Instead, the crisis has only dei magnati greci. Invece la crisi ha brought more and more massive solo portato nel paese flussi sem- flows of foreign capital into the pre più massicci di capitale stranie- country and opened up more opro e aperto maggiori opportunità di portunities for hoarding. Many inaccaparramento. Molti investimenti vestments that seemed harmless che sembravano innocui, a posteri- turned out to be suspicious in retori si sono rivelati sospetti. Nel 2016 rospect. In 2016 the China ocean la China ocean shipping company shipping company purchased the ha acquistato il porto del Pireo, il port of Piraeus, the principal merprincipale terminal mercantile del chant terminal in the eastern MediMediterraneo orientale, per l'equiv- terranean, for the equivalent of two alente di due settimane di riduzione weeks of debt relief. Since then, del debito. Da allora non si contano there have been no cases of alleged i casi di presunto contrabbando o smuggling or customs fraud by the frode doganale a opera della nas- nascent Chinese mafia in Greece. cente mafia cinese in Grecia." Already in 2004, the government Già nel 2004 il governo di Atene of Athens declared that it had aveva dichiarato di aver truccato i rigged its accounts in order to conti per poter entrare nell’euro. Il enter the euro. The deficit/GDP rapporto deficit/PIL, che secondo ratio, which, according to EU pai parametri dell’UE non può ec- rameters, cannot exceed 3%, was cedere il 3%, era in realtà attorno actually around 12%. This means al 12%. Ciò significa che la capacità that the country's ability to repay del paese di rimborsare i debiti ver- debts to its citizens, such as gov-

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so i propri cittadini, per esempio i titoli di stato, e verso gli operatori economici stranieri, era molto più bassa di quanto dichiarato. Da allora la Grecia ha cercato sempre più capitali sui mercati esteri, innescando un circolo vizioso di debiti utilizzati per pagare debiti precedenti e spese correnti.

ernment bonds and foreign economic operators, was much lower than stated. Since then, Greece has increasingly sought capital on foreign markets, triggering a vicious circle of debts used to pay previous debts and current expenses. The crisis has also opened the door to a new kind of plutocrat," writes Alexander Clapp, "a new type of wealthy and rapacious elite. Many were not even born in Greece, but in the last decade, they have ventured like vultures over the country, grabbing large slices of real estate and industrial property for a little money. The origin of their capital is, in the best of cases, dubious, in the worst manifestly illegal. Each of these characters is a borderline example of what the Greeks call the diaplokì, the nefarious collusion between state and private interests that austerity has done nothing but feed, rather than unhinged.

"La crisi ha anche aperto le porte a una specie di plutocrati inedita, - scrive Alexander Clapp - un nuovo tipo di élite facoltose e rapaci. Molti non sono nemmeno nati in Grecia, ma nell'ultimo decennio si sono avventati come avvoltoi sul paese, accaparrandosi per due soldi grosse fette di proprietà immobiliari e industriali. La provenienza dei loro capitali è, nel migliore dei casi, dubbia, nel peggiore palesemente illegale. [...] Ognuno di questi personaggi è un esempio limite di quella che i greci chiamano diaplokì, la nefasta collusione tra interessi statali e privati che l'austerity non ha fatto altro che alimentare, The typical Greek oligarch is a rich family heiress or takes money from anzichè scardinare." the public coffers, or even both, Il tipico oligarca greco si tratta di un now for generations. He usually inereditiere di famiglia ricca, o prende herits a fleet of ships, invests only a soldi dai forzieri pubblici, o anche small part of his estate in the counentrambe le cose, ormai da gener- try, then blackmails any governazioni. Solitamente eredita una flot- ment in power. He maintains close ta di navi, investe solo una piccola relations with the other oligarchs, parte del suo patrimonio nel paese, usually by marrying strategically. poi ricatta qualsiasi governo sia al potere. Mantiene rapporti di calsse The Greek crisis has, therefore, trans-

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con gli altri oligarchi, normalmente formed the country into a vast deposit for foreign capital flows, sposandosi strategicamente. although the origin of this foreign La crisi greca ha, quindi, trasform- capital, and why they are coming to ato il paese in un enorme deposito Greece, is never apparent. The vulper i flussi di capitali esteri, anche tures have bought in a few years, se la provenienza di questi capitali what the oligarchs of the previous esteri, e il perchè stiano arrivando generation have taken decades to in Grecia, non è mai evidente. Ma gli accumulate. Furthermore, with the uomini avvoltoi hanno acquistato idea of cleaning up the Greek econnell'arco di pochi anni, ciò che gli omy, Brussels will continue to push oligarchi della generazione prece- for the unbridled privatization of dente hanno impiegato decenni ad resources, which has guaranteed accumulare. E con l'idea di fare puli- these people coverage for the sizia nell'economia greca, Bruxelles lent appropriation of the state. continuerà a spingere per la privatizzazione sfrenata delle risorse, che ha garantito a questa gente una copertura per la silenziosa appropriazione dello stato.

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LA GENERAZIONE PERDUTA

GENERATION LOST

La Grecia è da sempre un Paese d’emigrazione. Lo scrittore Thòdoros Kallifatidis l’ha anche teorizzato: "le nostre radici sono nella terra che calpestano i nostri figli, non nelle tombe dei genitori".

Greece has always been a country of emigration. The writer Thòdoros Kallifatidis also theorized it: "our roots are in the land that our children trample on, not in the tombs of their parents."

L’ultima ondata migratoria è stata negli anni '50 e '60, periodo in cui molti greci sono emigrati in USA, Australia e Nord Europa. Ora questa stessa diaspora fa da appoggio ai giovani greci che partono oggi. Il problema per la Grecia, però, è che non se ne vanno più braccia, ma cervelli la cui formazione è costata parecchio alla Grecia.

The last wave of migration was in the '50s and '60s, a period in which many Greeks emigrated to the USA, Australia, and Northern Europe. Now, this same diaspora is supporting the young Greeks who are leaving today. The problem for Greece, however, is that they no longer leave their arms, but brains whose formation has cost Greece much money.

Pericle disse: "Il dolore non sta nell'essere privati di beni non ancora gustati, ma nel vederci sottrarre ciò a cui eravamo abituati". Queste parole riassumono il legame profondo che unisce il senso della perdita alla funzione della memoria e della consapevolezza. La privazione causa dolore perchè ricordiamo ciò di cui siamo stati privati. In The Passenger - Grecia Christos Ikonòmou scrive: "La perdita, la memoria e la consapevolezza sono appunto le forze [...] che definiscono in generale la condizione umana e, in modo particolare, la crisi multi-

Pericles said: "The pain is not in being deprived of goods not yet enjoyed, but in seeing us take away what we were used to. These words summarize the deep bond that unites the sense of loss with the function of memory and awareness. The deprivation causes pain because we remember what we were deprived of. In The Passenger - Greece, Christos Ikonòmou writes: "Loss, memory, and awareness are precisely the forces [...] that define in general the human condition and, in

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forme che ha colpito la Grecia negli ultimi dieci anni. E sono anche direttamente collegate a una delle conseguenze più significative della crisi: l'esodo di centiania di migliaia di giovani greci che abbandonano le loro case alla ricerca di un futuro migliore, all'estero, o in altri luoghi in patria. Si tratta di un'intera generazione perduta".

particular, the multiform crisis that has hit Greece in the last ten years. Furthermore, they are also directly linked to one of the most significant consequences of the crisis: the exodus of thousands of young Greeks from their homes in search of a better future, abroad, or in other places at home. It is an entire lost generation.

È un fenomeno chiamato brain drain, qualcosa di più e di diverso dalla nostra solita traduzione fuga dei cervelli. Brain drain evoca un passare al setaccio, pescare da un Paese le forze migliori e metterle al servizio del proprio sistema economico. Se da una parte riduce la disoccupazione dello Stato "saccheggiato", dall’altra toglie le energie migliori che potrebbero aiutarne la ripresa. Solo nel sistema sanitario tedesco sono 35'000 i medici greci. Il risultato è negli ospedali greci senza più personale.

It is a phenomenon called brain drain, something more and different from our usual brain drain translation. Brain drain evokes a sifting through a country, fishing for the best forces, and putting them at the service of one's economic system. While on the one hand, it reduces the unemployment of the "plundered" state; on the other, it takes away the best energies that could help its recovery. In the German health system alone, there are 35,000 Greek doctors. The result is that Greek hospitals have no more staff.

L'Elstat ha stimato nel 2017 un totale di 500'000 cittadini espatriati nell’arco di cinque anni precedenti, in gran parte sotto i 40 anni. La quantità sconcerta, su un paese di quasi 11 milioni di abitanti. Ma a preoccupare è soprattutto la qualità. Ad andarsene sono i cosiddetti talenti, i giovani che hanno studiato, parlano bene le lingue e sono cresciuti con una sensibilità europea. Secondo alcune stime, il totale di

Elstat estimated a total of 500,000 expatriate citizens in 2017 over the previous five years, mostly under 40 years. The quantity is disconcerting, in a country of almost 11 million inhabitants. However, the main concern is quality. It is the socalled talents who are leaving, the young people who have studied, who speak languages well and who have grown up with a European

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laureati ad aver detto addio (o un sensibility. According to some esarrivederci prolungato) alla Grecia timates, the total number of graduates who have said goodbye (or si aggira intorno le 200'000 unità. prolonged goodbye) to Greece is Si tratta di un fenomeno di vastissi- around 200,000. ma portata che ha conseguenze nel presente, ma anche nel futuro del This emigration is a very far-reachpaese, in quanto pochi di quelli che ing phenomenon that has consesono partiti hanno intenzione di quences in the present, but also in tornare, per lo meno non nel futuro the future of the country, since few of those who have left intend to reimmediato. turn, at least not in the immediate Oltre ai giovani che partono però, ci future. sono anche quelli che non riescono a partire perchè temono di non es- In addition to the young people sere in grado di avere le caratter- who leave, however, some fail to istiche per competere nel mercato leave because they fear they will estero. Alcuni hanno scelto di mi- not be able to have the characterisgrare all'interno del paese, abban- tics to compete in the foreign mardonando i grandi centri urbani e ket. Some have chosen to migrate spostandonsi nell'entroterra o sulle within the country, leaving large isole, per cercare occupazione nel- urban centers and moving inland la produzione agricola o nel settore or on the islands, to seek employment in agricultural production or turistico. tourism. "Nella figura del migrante - scrive Christos Ikonòmou - si scontrano "In the figure of the migrant due delle delle maggiori verità della writes Christos Ikonòmou - two of natura umana: il bisogno di fede e le the greatest truths of human naconseguenze della perdita di fede. ture collide the need for faith and Ci vuole fede per staccarsi dalla the consequences of the loss of propria lingua, dalla propria gente, faith. It takes faith to detach onedal proprio paese, dalla propria sto- self from one's language, people, ria e dalla propria cultura. [...] È un country, history, and culture. It is atto di fede, quindi, emigrare, e al an act of faith, therefore, to emitempo stesso è un atto che deriva grate, and at the same time, it is dalla perdita di fede: l'emigrante an act that derives from the loss ha perso la fede nella sua terra. Ha of faith: the emigrant has lost faith smesso di credere che possa of- in his land. He has stopped believ-

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ing that he can offer him what he needs in order not to be induced to abandon it. This loss of faith creates a profound psychic trauma. Moreover, even if the trauma can sometimes heal, the causes that caused it are not easy to forget. Some more or less, on the conscious or unconscious level, all young Greek migrants bring this trauma inside themselves. Moreover, this is what unites them to previous generations who were mass expatriates at the beginning of the twentieth century and in the first decades of the second post-war period. However, there is a considerable difference between then and today, [...] the migrants of the past had never experienced a better homeland than the one they abandoned, unlike the current ones who knew, or at least, so they believe, a better Greece than the one they In sostanza è completamente dif- were forced to abandon. ferente lasciare un paese che ricordi un tempo non fosse povero. In essence, it is entirely different to Vi è inoltre un'altra differenza: gli leave a country that some remememigranti del passato lasciavano un ber was not once poor. There is also paese che pensavano non potesse another difference: the emigrants of offrire loro un futuro migliore, men- the past left a country they thought tre quelli attuali lasciano un paese could not offer them a better fuche pensano non voglia offrire loro ture, while the current ones leave a country they think does not want un futuro migliore. to offer them a better future. Quindi tra chi lascia il paese sconfortato e chi resta nel paese dop- So between those who leave the piamente sconfortato, si tratta di country discouraged and those un'intera generazione sfiduciata e who remain in the country doubly frirgli ciò di cui ha bisogno per non essere indotto ad abbandonarla. Questa perdita di fede crea un profondo trauma psichico. E anche se il trauma a volte si può rimarginare, le cause che l'hanno provocato non sono facili da dimenticare. Chi più chi meno, a livello conscio o inconscio, tutti i giovani migranti greci si portano dentro questo trauma. Ed è ciò che li accomuna alle generazioni precedenti che erano espatriate in massa agli inizi del Novecento e nei primi decenni del secondo dopoguerra. C'è però una notevole differenza tra allora e oggi, [...] i migranti del passato non avevano mai sperimentato una patria migliore di quella che abbandonavano, al contrario di quelli attuali che hanno conosciuto, o almeno così credono, una Grecia migliore di quella che sono costretti ad abbandonare."

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discouraged, it is an entire generation discouraged and deprived of "La generazione perduta della crisi their future. greca - scrive Christos Ikonòmou è un esercito di giovani che hanno "The lost generation of the Greek lasciato, stanno per lasciare e con- crisis - writes Christos Ikonòmou - is tinueranno a lasciare le loro case an army of young people who have alla ricerca di una vita migliore. left, are about to leave and will conGente che si muove tra le ombre tinue to leave their homes in search portandosi nell'anima e nel cuore il of a better life. People who move buio della disperazione e il bagliore among shadows carrying in their della speranza [...]. La generazione souls and hearts the darkness of perduta della crisi non è solo quella despair and the glow of hope [...]. dei giovani che se ne vanno perchè The lost generation of the crisis is non ce la fanno a restare in Grecia, not only that of the young people è anche quella di chi rimane perchè who leave because they cannot stay in Greece, but it is also that non ce la fanno ad andarsene". of those who remain because they cannot leave". privata del proprio futuro.

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Education Profile of Greeks living abroad (%) Master’s Degree Doctor of Philosophy Without Degree Technological Educational Institute Degree Hellenic University Degree

Reasons why Greeks migrate abroad (%) To To To To To To To

work, having previously worked in Greece study for a master’s degree work, without having previously worked in Greece study for a bachelor’s degree study for a Doctor of Philosophy transfer their business activity abroad create their business activity abroad

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EXARCHIA, ENCLAVE ANARCHICA

EXARCHIA, ANARCHIST ENCLAVE

Exarchia è un quartiere nel centro di Atene, in Grecia, vicino all'edificio storico dell'Università Tecnica Nazionale di Atene. La zona prende il nome da un uomo d'affari del XIX secolo di nome Exarchos che vi ha aperto un grande negozio generale. Exarchia è rinomato per essere il nucleo storico di Atene dell'attivismo politico e intellettuale radicale.

Exarchia is a neighborhood in the center of Athens, Greece, near the historical building of the National Technical University of Athens. The area is named after a 19th-century businessman named Exarchos, who opened a large general store there. Exarchia is renowned for being Athens' historic core of radical political and intellectual activism.

Il quartiere è stato creato tra il 1870 e il 1880 ai confini della città e ha svolto un ruolo significativo nella vita sociale e politica della Grecia. È dove la rivolta del Politecnico di Atene del novembre 1973 ha avuto luogo e dove, nel dicembre 2008, è avvenuto l'assassinio del quindicenne Alexandros Grigoropoulos da parte di un poliziotto, che ha causato rivolte in tutta la Grecia.

The neighborhood was created between 1870 and 1880 on the outskirts of the city and played a significant role in the social and political life of Greece. It is where the revolt of the Athens Polytechnic in November 1973 took place and where, on December 2008, the murder of 15-year-old Alexandros Grigoropoulos by a policeman took place, which caused riots throughout Greece.

Exarchia è un luogo dove vivono molti intellettuali e artisti e un'area dove sono ospitati molti gruppi socialisti, anarchici e antifascisti. Esso è anche un centro d'arte dove spettacoli teatrali e concerti si svolgono intorno alla piazza centrale.

Exarchia is a place where many intellectuals and artists live and an area where many socialist, anarchist, and anti-fascist groups are hosted. It is also an art center where theatre performances and concerts take place around the Nel quartiere si possono trovare central square. numerosi graffiti anticapitalisti. Le proteste che iniziano a Exarchia In the neighborhood, you can find evidenziano diverse formazioni e numerous anti-capitalist graffi-

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ti. The protests that begin in Exarchy highlight different political formations and coalitions, including expropriated youth, migrants, anti-authoritarians, anarchists, and Greek citizens, from moderate to La crisi dei rifugiati europei ha por- extreme, on both sides of the polittato a un'enorme migrazione verso ical spectrum. la Grecia. Quando le frontiere tra la Grecia e l'Unione Europea sono The European refugee crisis has led state chiuse, molti migranti sono to a vast migration to Greece. When stati costretti a rimanere in campi the borders between Greece and privi di alloggi o di infrastrutture the European Union were closed, igieniche. Di conseguenza, rifugiati many migrants were forced to ree migranti hanno cercato opzioni main in camps without housing or alternative all'interno di Atene, tra sanitation. As a result, refugees and cui alloggi arrabattati nel quartiere migrants sought alternative options within Athens, including angry di Exarcheia. housing in the Exarcheia district. Il 17 novembre 1973, l'esercito greco fece un'incursione nell'occupazione On November 17, 1973, the Greek studentesca del Politecnico di At- army raided the student occupaene, uccidendo 40 civili. Gli eventi tion of Athens Polytechnic, killing hanno suscitato indignazione pub- 40 civilians. The events caused blica e l'approvazione della legge public indignation, and the passing sull'asilo accademico, che designa i of the Academic Asylum Act, which campus universitari come off-limits designates university campuses as per la polizia e il personale militare. off-limits to police and military perQuesta legge ha contribuito alla sonnel, contributed to the spread diffusione delle proteste all'interno of protests within Exarchy, as the di Exarchia, in quanto il Politecnico Polytechnic functions as a place funziona come un luogo di coordi- of rebel coordination and a haven namento dei ribelli e un rifugio sicu- from police violence. ro dalla violenza della polizia. On December 6, 2008, a special Il 6 dicembre 2008, una guardia guard of the Greek police shot and speciale della polizia greca ha killed 15-year-old Alexis Grigorosparato e ucciso Alexis Grigoro- poulos in the blocks of the Athens poulos, 15 anni, all'interno dei bloc- Polytechnic, leading to the biggest coalizioni politiche, tra cui giovani espropriati, migranti, antiautoritari, anarchici e cittadini greci, dai moderati agli estremi, da entrambi i lati dello spettro politico.

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chi del Politecnico di Atene, portando alle più grandi proteste in Grecia dalla fine della dittatura nel 1974. Le proteste hanno avuto origine a Exarchia e il quartiere ha continuato ad essere l'epicentro delle manifestazioni che si sono diffuse in tutta Atene. Da allora è una costante vedere poliziotti fuori dal perimetro del quartiere a vigilare, pronti ad intervenire in caso di sommossa. Le manifestazioni anarchiche sono infatti all'ordine del giorno e non ci si stupisce, passando per il quartiere di vedere cassonetti in fiamme o pietre a terra circondate da vetri rotti. Exarchia è il sito di una grande comunità di migranti e rifugiati. Il sovraffollamento e gli abusi all'interno dei campi profughi greci hanno spinto un movimento di occupazione abusiva ad Atene e in tutta la Grecia. Ci sono più di una dozzina di squat ad Atene, concentrati principalmente ad Exarchia, che servono come alloggi, assistenza sanitaria e centri sociali per rifugiati, migranti o anarchici. Questi squat forniscono spazio a comunità e coalizioni molto diverse tra loro. Per esempio, lo squat della City Plaza ospita afghani, iracheni, iraniani, siriani, curdi, palestinesi e pakistani in un unico hotel occupato. Molti di questi spazi mirano a ricreare il sentimento di casa per gli sfollati e i rifugiati.

protests in Greece since the end of the dictatorship in 1974. The protests originated in Exarchia, and the neighborhood continued to be the epicenter of the demonstrations that spread throughout Athens. Since then, it has been a constant sight to see police officers outside the perimeter of the neighborhood watching over, ready to intervene in the event of an uprising. Anarchist demonstrations are, in fact, the order of the day, and it is not surprising, passing through the neighborhood to see flaming bins or stones on the ground surrounded by broken glass. Exarchia is the site of a large community of migrants and refugees. Overcrowding and abuses in Greek refugee camps have led to an abusive occupation movement in Athens and throughout Greece. There are more than a dozen squats in Athens, mainly concentrated in Exarchia, serving as housing, health care, and social centers for refugees, migrants, or anarchists. These squats provide space for very different communities and coalitions. For example, the City Plaza squat hosts Afghans, Iraqis, Iranians, Syrians, Kurds, Palestinians, and Pakistanis in one busy hotel. Many of these spaces aim to recreate the feeling of home for displaced people and refugees.

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L’organizzazione è basata sulla cooperazione. I fondi sono di origine diversa, mai istituzionale. Le regole sono poche, ma ferree: all’interno della struttura sono tutti uguali. Discriminazione sociale, violenza, alcol e droghe non sono ammessi.

The organization is based on cooperation. The funds are of different origin, never institutional. The rules are few but strict: inside the structure, they are all the same. Social discrimination, violence, alcohol, and drugs are not allowed.

“Contro la violenza della polizia, contro la corruzione della pubblica amministrazione, contro la criminalizzazione dei migranti e la loro reclusione in centri di detenzione, contro l’avidità delle aziende private, contro il saccheggio delle risorse turistiche e naturali”, scriveva su Libération nel dicembre 2016 Paul B. Preciado, che si è trasferito in città in occasione di Documenta 14.

"Against police violence, against the corruption of the public administration, against the criminalisation of migrants and their imprisonment in detention centres, against the greed of private companies, against the looting of tourist and natural resources", Paul B. Preciado wrote in Libération in December 2016, who moved to the city on the occasion of Documenta 14.

L’assistenza che offrono gli squat ha l’eterno problema di essere illegale. Finché verrà concesso, queste realtà potranno continuare a funzionare, e ad oggi sono tollerate perché il governo greco sta ancora brancolando nel buio.

The assistance offered by the squats has a persistent problem of being illegal. As long as it is granted, these realities can continue to function, and today they are tolerated because the Greek government is still groping in the dark.

A Exarchia si capisce benissimo chi comanda. Qui non si paga il parcheggio, semplicemente perché nessun poliziotto rischierebbe la vita per una multa. Una sorta di enclave autogestita nel cuore di Atene. Il confine, invisibile per uno straniero, è segnato dai presidi di pattuglie in tenuta antisommossa. Se lo scenario che attende la Grecia è un proliferare sempre più

In Exarchia, you can see who is in charge. Here you do not pay for parking, simply because no police officer would risk his life for a fine — a sort of self-managed enclave in the heart of Athens. The border, invisible to a foreigner, is marked by patrol garrisons in riot gear. If the scenario that awaits Greece is an increasingly uncontrolled proliferation of urban guerrilla warfare, Ex-

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incontrollato di guerriglia urbana, archia is a candidate to become its Exarchia si candida a diventarne la capital. capitale. Exarchia does not represent a mirExarchia non rappresenta uno ror of the Greek reality, but rather specchio della realtà greca, è piut- a laboratory, from which the first tosto un laboratorio, da cui sono demonstrations against the occupartite le prime manifestazioni con- pation of the Axis and the regime tro l’occupazione dell’Asse e il re- of colonels started. An avant-garde gime dei colonnelli. Un’avanguardia in some ways, for others, a world per certi versi, per altri un mondo condemned to isolation. What is condannato all’isolamento. Quel- surprising, however, is the degree lo che stupisce, però, è il grado di of acceptance of violence as an inaccettazione della violenza come strument of struggle even outside strumento di lotta anche al di fuori the neighborhood. Inevitable, perdel quartiere. Inevitabile, forse, in haps, in a city that the crisis has una città che la crisi ha reso più po- made more impoverished and insecure. vera e insicura.

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ARCHITETTURA NELLA CITTÀ ETERNA LA CITTÀ BIANCA TRA ANTICO E MODERNO

THE WHITE CITY BETWEEN ANCIENT AND MODERN

Dopo la rivoluzione comunista degli anni ‘40 Atene cambiò natura: dall’Asia minore arrivarono nuove influenze e insieme alla cucina e alla musica rebetika, altro fattore identitario della città, assistiamo alla creazione dei primi quartieri popolari. Nel dopoguerra subì un processo di cementificazione che non ha eguali nella storia europea. Ancora oggi Atene è una città che cresce senza regole.

After the communist revolution of the 1940s, Athens changed its nature: new influences came from Asia Minor and, together with the cuisine and rebetika music, another identity factor of the city, we are witnessing the creation of the first working-class quarters. In the postwar period, it underwent a process of cementing that has no equal in European history. Even today, Athens is a city that grows without rules.

Atene è una città bianca, costruita ai piedi di una serie di piccole montagne. Il colore non solo riduce il calore che entra nei suoi meandri 8 mesi all'anno, ma le fornisce un luccichio speciale. Gli edifici non sono mai molto alti, e questo è un dettaglio che trasmette la sensazione di non essere in Europa.

Athens is a white city, built at the foot of a series of small mountains. The color not only reduces the heat that enters its meanders eight months a year but provides it with a distinctive shimmer. The buildings are never very tall, and this is a detail that conveys the feeling of not being in Europe.

Atterrando all’aeroporto e raggiungendo il centro di Atene via metro, Landing at the airport and reachsi arriva alla fermata Monastira- ing the center of Athens by metro, ki. Una volta usciti in superficie, si you arrive at the Monastiraki stop.

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Once on the surface, you first see the dome of the old mosque in Monastiraki Square, and then, with the corner of your eye, you can see the top of the Acropolis. The image expands with arrogance, and it becomes impossible to avoid it. Below the traffic, the noises, the crowd, and above that surreal object, made of an alienating calm. The metaphysical architecture that dominates the modern chaos makes us think of specific covers of Urania of the seventies, something that is halfway between kitsch and Antichità e modernità, ad Atene, dystopia. sembrano incrociarsi senza mai veramente toccarsi. Molti quartieri Antiquity and modernity, in Athens, sono caratterizzati da una singo- seem to cross without ever really lare estetica moderna, che lontan- touching each other. Many neighamente si potrebbe definire med- borhoods are characterized by a iterranea. Qualunque panorama singular modern aesthetic, which dall’alto offre lo spettacolo del ce- could remotely be defined as the mento a perdita d’occhio. Mentre Mediterranean ones. Any panoral’Acropoli è lì, che sembra aspettarti ma from above offers the spectaogni volta che la guardi: di giorno cle of cement as far as the eye can nella sua essenza rocciosa, di notte see. While the Acropolis is there, illuminata come un fantasma della it seems to expect you every time storia; dandoti ogni volta un brivi- you look at it: by day in its rocky do o una vertigine. A differenza di essence, by night illuminated like a altri landmark del passato, come il ghost of history, giving you every Colosseo o la più recente Torre Eif- time a thrill or vertigo. Unlike other fel, non sembra essere stata con- landmarks of the past, like the Colisumata dallo sguardo del mondo e seum or the more recent Eiffel Towcontinua a sprigionare la sua silen- er, it does not seem to have been consumed by the eyes of the world ziosa potenza. and continues to release its silent Atene è caratterizzata dall'iden- power. tità duplice anche nell'architettuvede come prima cosa la cupola della vecchia moschea di piazza Monastiraki, e poi, con l’angolo dell’occhio, si può scorgere la cima dell’Acropoli. L’immagine si allarga con prepotenza e diventa impossibile evitarla. In basso il traffico, i rumori, la folla e in alto quell’oggetto surreale, fatto di una calma straniante. L’architettura metafisica che domina il caos moderno fa pensare a certe copertine di Urania degli anni Settanta, qualcosa che sta a metà tra il kitsch e la distopia.

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Athens is also characterized by its dual identity in architecture, divided between respect for the old and the voracity of the new, between the sense of history and the superficiality of the present where the leitmotif remains its degradaSe esiste un comun denominatore tion not much European and much nell’architettura greca riconduci- more Middle Eastern. bile al Moderno è il rapporto con il paesaggio. Ma tale tipo di architet- If there is a common denominator tura – intessuta di rimandi territori- in Greek architecture that can be ali, equilibri urbani e rapporti visuali traced back to the Modern, it is the – ha perso da tempo il suo naturale relationship with the landscape. interlocutore: il contesto culturale e However, this type of architecture fisico in cui ha avuto origine e si è interwoven with territorial referencsviluppata. L’infinita ripetizione del- es, urban balances, and visual relala medesima unità tipologica – la tions - has long since lost its natural polykatoikia (la palazzina per ap- interlocutor: the cultural and physpartamenti) – ha determinato una ical context in which it originated logica iterativa caratteristica dell’in- and developed. The infinite repedifferenziato sviluppo post-bellico tition of the same typological unit - the polykatoikia (the apartment della capitale greca. building) - has determined an itCompromesse le relazioni urbane e erative logic characteristic of the i rapporti paesaggistici, le architet- undifferentiated post-war developture di Atene moderna si propon- ment of the Greek capital. gono oggi come frammenti sconnessi, finestre aperte su un passato Today, the architecture of modern incomprensibile. Raccontano pic- Athens, which compromises pubcole storie, come ad esempio il lic relations and landscape relacaso dell’immeuble bleu, apprezza- tions, is presented as disconnected to da Le Corbusier. Primo immobile fragments, open windows on an per appartamenti ad Atene real- incomprehensible past. They tell izzato seguendo i principi di Bru- small stories, such as the case of no Taut, progettato da Kyriakoulis the Immeuble bleu, appreciated by Panayotakos con il pittore Spyros Le Corbusier. The first apartment Papaloukas (1932-33), il suo colore, building in Athens built according sbiadito, affiora ancor oggi ma l’ed- to the principles of Bruno Taut, dera. Divisa tra rispetto per l'antico e voracità del nuovo, tra senso della storia e superficialità del presente. Dove il filo conduttore rimane il suo degrado così poco europeo e molto più mediorientale.

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ificio appare alterato e degradato. Talvolta, le storie sono invece più note, ma la città è successivamente debordata fuori dai suoi limiti, erodendo le architetture che ne configuravano i margini, nonostante rappresentino la memoria stessa dei loro luoghi. Ad Atene il passaggio da quartiere a quartiere ha qualcosa di fluido, ma questo non vuole dire che il paesaggio umano ed estetico non cambi radicalmente. Nonostante la follia costruttiva di questi decenni, ad Atene riescono a nascere anche alcuni edifici che ne caratterizzano e valorizzano il volto moderno, come l'ambasciata americana progettata da Walter Gropius, l'hotel Hilton degli architetti Emmanouìl Vourekas, Prokopis Vasiliadis e Spiros Straikos, l'aeroporto di Ellikò, opera di Eero Saarinen, lo Stavros Niarchos Foundation Cultural Center di Renzo Piano ed il Museo dell'Acropoli progettato da Bernard Tschumi. Troviamo architettura contemporanea a macchia di leopardo per tutta la città, tra i palazzi in cemento armato, i siti archeologici, le chiese bizantine e le costruzioni neoclassiche. Atene si caratterizza quindi di una stratificazione storica ed architettonica che non ha eguali. In Atene, cannella e cemento armato Patrizio Nissirio scrive: "Nella nuova Atene suo malgrado multietnica e in sfuggente mutazione

signed by Kyriakoulis Panayotakos with the painter Spyros Papaloukas (1932-33), color, faded, still emerges today but the building appears altered and degraded. Sometimes, the stories are better known, but the city is later overflowed beyond its limits, eroding the architectures that formed its margins, despite representing the very memory of their places. In Athens, the transition from neighborhood to the neighborhood has something fluid, but this does not mean that the human and aesthetic landscape does not change radically. Despite the construction madness of these decades, some buildings that characterize and enhance the modern face of Athens are also born in Athens, such as the American embassy designed by Walter Gropius, the Hilton hotel of architects Emmanouìl Vourekas, Prokopis Vasiliadis and Spiros Straikos, the airport of Ellikò, designed by Eero Saarinen, the Stavros Niarchos Foundation Cultural Center by Renzo Piano and the Acropolis Museum designed by Bernard Tschumi. We can find contemporary architecture with a leopard's eye view all over the city, among the reinforced concrete buildings, the archaeological sites, the Byzantine churches, and the neoclassical buildings. Athens is, therefore, characterized by an unparalleled

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genetica, un romanzo può servire a riportare in vita un passato che, se non più felice, è sicuramente più intellegibile. [...] È facile lasciarsi ammaliare anche da questa realtà che non esiste più, anche perchè, se si guarda attentamente, se si sanno cogliere le sfumature, qualche frammento, nella vetrina di un negozio sopravvissuto al tempo o in un'insegna stretta tra bar moderni, un piccolo edificio neoclassico dai colori tenui, lei è sempre lì. I luoghi, particolarmente ad Atene sono anche intrisi d iassenze, di echi. [...] E così, improvvisamente, tra gli edifici con gli alti portici sorretti da pilastri in cemento armato, le saracinesche abbassate per sempre e coperte di graffiti, come i muri tutt'attorno, si può avvertire sempre la presenza del fantasma del passato. Enorme, imponente, com'è il passato di questa città."

historical and architectural stratification. In Athens, cinnamon and reinforced concrete, Patrick Nysirius writes: "In the new Athens, despite its multiethnicity and fleeting genetic mutation, a novel can serve to bring back to life a past that, if not happier, is certainly more intelligible. It is easy to be bewitched by this reality that no longer exists, also because, if you look carefully, if you know how to grasp the nuances, some fragment, in the window of a shop that survived time or in a sign squeezed between modern bars, a small neoclassical building with soft colors, she is always there. The places, particularly in Athens, are also steeped in absences and echoes. Thus, suddenly, between buildings with high porticoes supported by reinforced concrete pillars, the shutters lowered forever and covered with graffiti, like the walls all around, you can always feel the presence of the ghost of the past. Huge, imposing, as is the past of this city."

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IL POSTMODERNO

THE POSTMODERN

Da 10 anni Costas Voyatzis è il deus ex machina di yatzer.com, website autorevole dedicato alla creatività e al design. Nonostante tutti i difetti Costas a lasciare Atene non ci pensa proprio. "Non c’è una sola ragione per amarla", spiega. "È il mix dei suoi componenti intangibili a renderla unica. Le persone, sempre pronte a una chiacchierata, anche con chi non conoscono. Il tempo, che è perfetto quasi tutto l’anno. E la sua storia: si può pensare quello che si vuole sui siti turistici ma in una città che ha il Partenone e l’Acropoli si respira un’atmosfera davvero speciale".

For ten years, Costas Voyatzis has been the deus ex machina of yatzer. com, an authoritative website dedicated to creativity and design. Despite all the flaws, Costas does not think about leaving Athens. "There is not a single reason to love her," he explains. "It is the mix of its intangible components that makes it unique. People, always ready for a chat, even with those they do not know — the weather, which is perfect almost all year round. Furthermore, its history: you can think what you want on the tourist sites but in a city that has the Parthenon and the Acropolis you can breathe an exceptional atmosphere.

L’Atene di oggi a queste cose ci tiene. E al contrario di quella un po’ sorniona, caotica e disorganizzata di vent’anni fa ora ha un nuovo volto. "L’avvento del digitale ha permesso alle nuove generazioni di avere un input nello sviluppo di servizi migliori e ora tutto è più semplice, accessibile, vicino al resto del mondo", continua Costas.

Today's Athens cares about these things. Moreover, unlike the somewhat sly, chaotic, and disorganized one of twenty years ago, it now has a new face. "The advent of digital has allowed new generations to have an input into the development of better services, and now everything is simpler, more accessible, close to the rest of the world," Atene offre inaspettate tracce di Costas continues. contemporaneità anche nel cuore più antico. Ardite architetture e fa- Athens offers unexpected traces mosi architetti di fama internazion- of contemporaneity, even in the ale stanno radicalmente cambian- oldest heart. Daring architectures do il volto dell'Atene di oggi. Tra le and world-famous architects are tante citiamo quelle più importanti. radically changing the face of to-

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Il Museo dell’Acropoli, di Bernard Tschumi, un progetto volutamente scarno che mette in evidenza con la sua sobrietà lo splendore delle opere conservate. L'edificio assolve alla funzione di museo mantenendo sempre il contatto visivo con l'Acropoli da cui provengono i reperti, in una sorta di dialogo continuo, che viene sottolineato grazie alla rotazione del volume superiore per andare ad orientarsi esattamente come il Partenone.

day's Athens. Among the many, we mention the most important ones. The Acropolis Museum, by Bernard Tschumi, is a deliberately meager project which, with its sobriety, highlights the splendor of the works preserved. The building serves as a museum, always maintaining visual contact with the Acropolis from which the finds come, in a sort of continuous dialogue, which is underlined by rotation of the upper volume to orient itself precisely like the Parthenon.

Lo Stavros Niarchos Foundation Cultural Center a Kallithea, progettato dallo studio di architettura Renzo Piano Building Workshop, ultimato nel 2017, è costituito da uno splendido parco, che collega l’edificio (che include la fondazione, la Biblioteca Nazionale e il teatro dell’opera) con il mare da un lato e la città dall’altro. La progettazione e la costruzione del SNFCC, incluso lo Stavros Niarchos Park, hanno contribuito a rimodellare l'area di Kallithea e il Fronte del Faliro, dando vita a un'area che è rimasta obsoleta per molti anni.

The Stavros Niarchos Foundation Cultural Center in Kallithea, designed by Renzo Piano Building Workshop, completed in 2017, consists of a beautiful park, which connects the building (which includes the foundation, the National Library, and the opera house) with the sea on one side and the city on the other. The design and construction of the SNFCC, including Stavros Niarchos Park, helped reshape the Kallithea area and the Faliro Front, creating an area that has remained obsolete for many years.

La National Bank of Greece progettata da Mario Botta, costruita nel 2001. Il progetto propone la creazione di un vuoto al piano terreno, in modo tale da valorizzare i reperti trovati durante gli scavi ed esaltare il carattere pubblico della nuova costruzione. L'edificio completa

The project of The National Bank of Greece, designed by Mario Botta, built in 2001, proposes the creation of empty space on the ground floor, to enhance the findings found during the excavations and enhance the public character of the new construction. The build-

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l'angolo di un importante isolato nel centro storico di Atene. Il volume si presenta con una forma primaria molto rigorosa, nonostante il vuoto al piano terra, e con un unico fronte che dialoga perfettamente con gli edifici neoclassici vicini.

ing completes the corner of an essential block in the historic center of Athens. The volume has a very rigorous primary shape, despite the emptiness on the ground floor, and a single front that dialogues perfectly with the neighboring neoclassical buildings.

L'Onassis Cultural Center progettato dallo studio francese Architecture Studio, terminato nel 2010, è concepito come un volume traslucido molto puro, realizzato in marmo di Taso e rialzato su una base di vetro. Quando i visitatori si avvicinano all'edificio, la facciata opaca diventa sempre più trasparente. L'opacità della pietra è bilanciata da un lavoro di trasparenza, ritmo e materiali. Questa scenografia urbana si basa sul particolare disegno delle facciate, immaginate come una membrana vivente. La semplicità del volume e l'astrazione dell'espressione architettonica creano una qualità monumentale su una trama impegnativa.

The Onassis Cultural Center designed by French firm Architecture Studio, completed in 2010, is conceived as a very pure translucent volume, made of Thassos marble and raised on a glass base. As visitors approach the building, the opaque facade becomes increasingly transparent. The opacity of the stone is balanced by a work of transparency, rhythm, and materials. This urban setting is based on the particular design of the facades, imagined as a living membrane. The simplicity of the volume and the abstraction of the architectural expression create a monumental quality on a challenging plot.

Il nuovo Benaki Museum a Pireos dello studio Kokkinou+Kourkoulas Street è un luogo flessibile. Intervenendo su un edificio degli Anni 60, i progettisti hanno giocato su apertura e chiusura. Le pareti esterne, verso la città, sono lisce, monolitiche, verticali con poche finestre. Al contrario, le pareti dell’atrio sono strati trasparenti e inclinati verso il cielo.

The new Benaki Museum in Pireos by Kokkinou+Kourkoulas Street is a flexible place. Intervening on a building from the 1960s, the designers played on opening and closing. The external walls, towards the city, are smooth, monolithic, vertical with few windows. On the contrary, the walls of the atrium are transparent layers and inclined towards the sky. Original languages dissolve in con-

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I linguaggi creativi si sciolgono nell’Atene contemporanea, che naviga disordinata tra colate di cemento, traffico, parabole, panni stesi, negozi e vetrine incastrati l’uno con l’altro. Il caos naturale di questa città, disperatamente mediterranea, si placa quando meno te l’aspetti nella moltitudine di colori e grafismi dei progetti di Point Supreme, il duo di architetti formatosi a Rotterdam e tornato a Atene. Dalle case private Nadja e Petralona al giardino segreto del centro culturale Six d.o.g.s. nel quartiere di Monastiraki. Un luogo che incarna il piacere tutto greco di alleggerirsi, ascoltare musica e ballare fino a tarda notte. "I designer greci sono sempre più concentrati sulla propria cultura", dice Konstantinos Pantazis di Point Supreme, "siamo più reattivi verso ciò che sta accadendo qui e meno influenzati dalla globalizzazione". Come a dire che la storia ha il suo peso, ma può anche diventare una fonte di ispirazione da rileggere con ironia.

temporary Athens, which navigates disorderly through concrete flows, traffic, parables, laundry, shops, and shop windows interlocked with each other. The natural chaos of this desperately Mediterranean city calms down when you least expect it in the multitude of colors and graphics of the projects by Point Supreme, the duo of architects formed in Rotterdam, and returned to Athens. From the private houses Nadja and Petralona to the secret garden of the cultural center, Six d.o.g.s. in the district of Monastiraki, a place that embodies the all-Greek pleasure of lightening up, listening to music and dancing until late at night. "Greek designers are increasingly focused on their own culture," says Konstantinos Pantazis of Point Supreme, "we are more responsive to what is happening here and less influenced by globalization. As if to say that history has its weight, but it can also become a source of inspiration to be reread with irony.

An Athens, therefore, where the Una Atene, dunque, dove il passato past imposing acts as a bridge to imponente fa da ponte ad un futuro an already present future. già presente.

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National Bank of Greece, Mario Botta

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Museo Benaki, Kokkinou + Kourkoulas

Stavros Niarchos Foundation Cultural Center, Renzo Piano Building Workshop

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Museo dell'Acropol

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li, Bernard Tschumi

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LA CITTÀ COME ESPERIENZA SENSORIALE

IL CAFFÈ, VERA AGORÀ CULTURALE

THE CAFÉ, A TRUE CULTURAL AGORA

Dopo la dichiarazione di Atene capitale del nuovo Regno di Grecia, unita alla tendenza artistica del neoclassicismo fu importata dall’Occidente anche la moda dei caffè europei. Ben presto le caffetterie in stile europeo sostituirono i caffè tradizionali, pur essendo destinati a svolgere un ruolo importante nella storia moderna della capitale. A partire dal XIX secolo e arrivando fino al 1960, famosi scrittori, romanzieri, poeti, editori, giornalisti e critici di Atene frequentarono quei caffè. I caffè europei fecero la loro apparizione in via Eolou. Dove pare che il primo ad aprire i battenti fu il caffè I oraia Ellas (la bella Grecia). Durante le due guerre mondiali ma anche nel dopoguerra, il testimone passò ai grandi viali di Atene.

After the declaration of Athens as the capital of the new Kingdom of Greece, together with the artistic trend of neoclassicism, the fashion of European coffee was also imported from the West. Soon European-style coffee shops replaced traditional coffees, although they were destined to play an essential role in the modern history of the capital. From the 19th century until 1960, famous writers, novelists, poets, publishers, journalists, and critics from Athens frequented these cafés. The European cafés made their appearance in Via Eolou, where it seems that the first to open its doors was the coffee I oraia Ellas (the beautiful Greece). During the two world wars, but also after the war, the witness passed to the great avenues of Athens.

Patrizio Nissirio in Atene, cannella e Patrizio Nissirio in Athens, cin-

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cemento armato scrive: "[...] in un edificio proprio su piazza Syntagma, chiamato Giannopoulos, aprì il caffè omonimo, che avrebbe ospitato personalità illustri fino al 1980, come il giornalista e poeta Kostis Palamas, lo scrittore Emmanouil Roidis, o il poeta Georgios Drosinis. Successivamente, lo stesso edificio vide l'apertura di Zacharatos, un caffè che avrebbe ospitato non solo intellettuali e scrittori, ma anche militari e politici. [...] Verso la fine dell'Ottocento, a poca distanza da Syntagma, sulla via Stadiou, aprì invece La Ouzeri di Apotsos, poi trasferitasi a Voukourestiou [...] e quindi a Panepistimiou. Sui suoi tavolini nasceva, nel 1945, la rivista letteraria e d'arte Tetradio. [...] Nel 1917 tra Akadimias e Asklepiou aprì quello che sarebbe diventato il quartier generale dei bohemien locali, Il gatto nero, meta regolare di autori come Kleon Paraschos, Kostas Varnalis, Lambros Porfyras o Kostis Palmas. Il caffè era anche frequentato da editori che cercavano opere da pubblicare, e da politici socialisti. Che venivano regolarmente tenuti sotto osservazione."

namon and reinforced concrete writes: "[...] in a building right on Syntagma Square, called Giannopoulos, opened the café of the same name, which would host illustrious personalities until 1980, such as the journalist and poet Kostis Palamas, the writer Emmanouil Roidis, or the poet Georgios Drosinis. Later, the same building saw the opening of Zacharatos, a café that would host not only intellectuals and writers but also military and political. Towards the end of the nineteenth century, not far from Syntagma, on the Stadiou street, instead opened The Ouzeri by Apotsos, then moved to Voukourestiou [...] and then to Panepistimiou. The literary and art magazine Tetradio was born on its tables in 1945. In 1917, between Akadimias and Asklepiou, he opened what was to become the headquarters of the local bohemians, The Black Cat, a regular destination for authors such as Kleon Paraschos, Kostas Varnalis, Lambros Porfyras or Kostis Palmas. The café was also frequented by publishers looking for works to publish, and by socialist politicians. Which were regularly kept under observaTutti quei caffè furono luogo di dis- tion." cussioni letterarie e politiche. Essi però cessano di essere istituzione All those cafes were places of literverso la fine degli anni Sessante, ma ary and political discussion. Howevalcuni sopravvivono ancora oggi, er, they ceased to be an institution ma chiaramente hanno dovuto re- towards the end of the 1960s, but some still survive today but had to inventarsi.

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reinvent themselves. "Uno di questi luoghi - prosegue Patrizio Nissirio - è Free Thinking Zone (il nome in inglese segnala, qualora ce ne fosse bisogno, che i tempi sono cambiati) sulla via Skoufa (Kolonaki), una libreria che è anche enoteca e caffè. Nei suoi eventi e presentazioni si incontrano intellettuali greci e stranieri, giornalisti e politici progressisti. Sempre su Skoufa, c'è Filion, un'istituzione sin dagli anni Ottanta per l'intellighenzia di sinistra ateniese. [...] Ma se questi locali - svaniti nel tempo o ancora attivi - sono stati o sono tra le celebrità della vita pubblica ateniese, nessuno ha la notorietà di due caffè che ancora oggi so sfidano a due passi da Syntagma, attorno all'angolo che divide Panepistimiou da Voukourestiou: Il caffè Zonar e il Brazilian (oggi divenuto Clemente). Da sempre, questa zona è terra dei migliori (e più internazionali) caffè ateniesi. [...] Si dice che le prime bottiglie di Coca-Cola mai viste in Grecia siano state importate dal Brazilian [...]. La sua atmosfera incline al dibattito letterario ispirò il poema di Kostas Tachtsis, Sinfonia brasiliana, poi illustrato dal pittore Yiannis Tsarouchis.

"One of these places - continues Patrizio Nissirio - is Free Thinking Zone (the name in English indicates, if need be, that times have changed) on Skoufa street (Kolonaki), a bookstore that is also a wine and coffee shop. In its events and presentations, Greek and foreign intellectuals, journalists, and progressive politicians meet. Still, on Skoufa, there is Filion, an institution since the eighties for the Athenian left-wing intelligentsia. But if these places - vanished in time or still active - have been or are among the celebrities of Athenian public life, no one has the notoriety of two cafes that still today I know challenge a stone's throw from Syntagma, around the corner that divides Panepistimiou from Voukourestiou: The coffee Zonar and the Brazilian (now Clement). This area has always been the land of the best (and most international) Athenian coffees. It is said that the first bottles of Coca-Cola ever seen in Greece were imported from the Brazilian [...]. Its atmosphere prone to literary debate inspired the poem by Kostas Tachtsis, Brazilian Symphony, later illustrated by the painter Ancora oggi le persone trascorrono Yiannis Tsarouchis. buona parte delle giornate sedute nei caffè. Il caffè è un vero e proprio Even today, people spend most of rituale per i greci. Se si ha in mente their days sitting in cafés. Coffee l’abitudine tutta italiana di bere ve- is a real ritual for the Greeks. If you

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locemente la tazzina di espresso have in mind the all-Italian habit of bollente al bancone del bar, ad At- downing a cup of hot espresso at the bar counter, in Athens, it is the ene è tutto l'opposto. opposite. In Grecia se si sceglie di prendere un caffè in una kafetèria (l’equiva- In Greece, if you choose to have a lente di un bar moderno) ci si siede coffee in a kafetèria (the equivae si rimane per ore a chiacchierare lent of a modern bar), you sit and con gli amici. Infatti quando si viene stay for hours chatting with friends. invitati a prendere un caffè, in re- When someone invites you to have altà è un invito a trascorrere l’intera a coffee, it is an invitation to spend mattinata o l’intero pomeriggio in the entire morning or afternoon with him. compagnia. Il caffè si trasforma in luogo di lavoro, di svago, di incontro. L’immagine del sabato e della domenica mattina ateniese è proprio quella delle kafeteries dove giovani e adulti trascorrono il tempo bevendo lentamente caffè. Si tratta spesso di locali molto curati esteticamente e dove è facile intrattenersi piacevolmente sorseggiando una delle tante specialità di caffè disponibili. Il ritrovo equivalente per gli anziani è invece il kafenìo, un luogo più tradizionale e austero dove un tempo l’ingresso alle donne era vietato dalle norme sociali.

The coffee turns into a place of work, leisure, meeting. The image of Saturday and Sunday mornings in Athens is that of the kafeteries where young people and adults spend their time slowly drinking coffee. They are often very well cared for aesthetically and where it is easy to entertain with pleasure while sipping one of the many specialties of coffee available. The equivalent meeting place for the elderly is the kafenìo, a more traditional and austere place where once the entry of women was prohibited by social norms.

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LA MONUMENTALITÀ DELLE ROVINE

THE MONUMENTALITY OF THE RUINS

Il fascino delle rovine esercita per tutto il Settecento un’attrazione irresistibile, alimentata da viaggi, scoperte archeologiche, opere di pittori e incisori che divulgano in Europa la conoscenza dei monumenti antichi.

The charm of the ruins exerts throughout the eighteenth century an irresistible attraction, fuelled by travel, archaeological discoveries, works by painters and engravers who spread knowledge of ancient monuments in Europe.

Nel Settecento l’idea di Roma, città eterna custode del passato e della tradizione classica, deve molta della sua fortuna all’immagine fissata da Giambattista Piranesi nelle sue incisioni: una città popolata di rovine assediate dalle costruzioni moderne, isolate nella solitudine della campagna, non ancora dissepolte e affioranti dal sottosuolo come giganti imprigionati.

In the eighteenth century, the idea of Rome, the eternal city that was the guardian of the past and the classical tradition, owes much of its fortune to the image set by Giambattista Piranesi in his engravings: a city populated by ruins besieged by modern buildings, isolated in the solitude of the countryside, not yet unearthed and emerging from the ground like imprisoned giants.

Alla metà del secolo una nuova tensione critico-emotiva dilata gli orizzonti della ricerca archeologica: la scoperta di Ercolano e Pompei, gli studi di Johann Joachim Winckelmann e la rinascita del mito della Grecia, la nuova ideologia dell’antico come paradiso perduto e ritrovato generano una febbre di conoscenza che sposta l’attenzione verso la Grecia e le città sepolte dell’Asia Minore. Si promuovono campagne di scavo, si organizzano spedizioni di studio e si pianificano ambiziosi progetti editoriali. La rappresentazi-

In the middle of the century a new critical-emotional tension widens the horizons of archaeological research: the discovery of Herculaneum and Pompeii, the studies of Johann Joachim Winckelmann and the rebirth of the myth of Greece, the new ideology of the ancient as a lost and found paradise generate a fever of knowledge that shifts attention to Greece and the buried cities of Asia Minor. Excavation campaigns are promoted, study expeditions are organized, and ambitious editorial projects are planned.

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one delle rovine si trasforma, allora, adeguandosi alle esigenze documentarie dei reportage di viaggio e dell’illustrazione scientifica.

The representation of the ruins is then transformed, adapting to the documentary needs of travel reports and scientific illustration.

On the initiative of the same association, James Stuart and Nicolas Revett explore the archaeological sites of ancient Greece and, after five years of studies and surveys, begin the publication of the Antiquities of Athens (1761-1816). The intent of these publications is strictly scientific and documentary, aimed at providing information on the measurements of buildings and the relationship of proportion between the various parts, but in the overall views emerges irresistible taste for the picturesque that, on the wave of memories, recreates for the reader the mythical atmosphere of L’architettura è vista in uno stato di those distant places. sospensione tra completamento e interruzione dimostra l’appartenen- The architecture is seen in a state za ad un tempo unico. Ciò si man- of suspension between completion ifesta con maggiore forza quando and interruption, demonstrating its l’architettura ricerca consapevol- belonging to a single time, this is mente un contatto con il proprio most strongly manifested when arpassato ma trapela anche quando, chitecture consciously seeks concome avviene oggi, ogni legame tact with its past, but it also transpires when, as is the case today, con esso sembra essere negato. any link with it seems to be denied. Anche Le Corbusier, quando ancora si faceva chiamare Charles-Edouard Even Le Corbusier, when he still Jeanneret, durante i suoi viaggi ar- called himself Charles-Edouard chitettonici in Grecia si perde nella Jeanneret, during his architectural purezza della specifica struttura, journeys to Greece, lost himself in dei ruderi leggibili dell'Acropoli, the purity of the specific structure, Per iniziativa della stessa associazione James Stuart e Nicolas Revett esplorano i siti archeologici dell’antica Grecia e, dopo cinque anni di studi e rilevamenti, iniziano la pubblicazione delle Antichità di Atene (1761-1816). L’intento di queste pubblicazioni è rigorosamente scientifico e documentario, teso a fornire informazioni sulle misure degli edifici e sui rapporti di proporzione tra le varie parti, ma nelle vedute d’insieme affiora irresistibile il gusto del pittoresco che, sull’onda dei ricordi, ricrea per il lettore l’atmosfera mitica di quei luoghi lontani.

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in the legible ruins of the Acropolis, in the material capacity of the stone that time had damaged but left clear the geometries of the traces of classical Greek civilization, absolute in the isolation of the hill, which almost erases the signs of modern time. The boulders in their entirety determine a unitary image from which spirit and measure emerge: "In front of the precision of this ruins, the gap between the soul that understands and the spirit that measures is deepened more and more." These are the impressions he recounts in "Voyage d'Orient Parlando di città, il meccanismo Carnets." delle confusioni tra rovina e nuovo risulta ancora più evidente. Il Speaking of the city, the mechapaesaggio contemporaneo è spes- nism of confusion between ruin so equiparato ad un panorama di and new is even more evident. The rovine, nel suo essere sconnesso e contemporary landscape is often frammentato. Questo accostamen- equated with a panorama of ruins to ha portato ad importanti acqui- in its disjointed and fragmented sizioni analitiche e teoriche. È forse nature. This combination has led to la frammentazione, ma allo stesso significant analytical and theoretitempo la convivenza di passato e cal acquisitions. It is perhaps fragmoderno che rende Atene sensuale. mentation but at the same time, the coexistence of past and modern Una città in rovina, ancor più di that makes Athens sensual. un’architettura in rovina, mette in mostra, al massimo livello, il rap- A city in ruins, even more than arporto particolare con il tempo e lo chitecture in ruins, shows, at the spazio che le architetture instau- highest level, the particular relarano nella loro fase terminale. In tionship with time and space that essa, appare con maggior forza la architectures establish in their final sostanziale vicinanza tra il passato phase. In it, the substantial closee il presente dentro la particolare ness between past and present apconnotazione che il tempo assume pears with greater force within the nella capacità materica della pietra che il tempo ha scalfito ma ha lasciato chiare le geometrie delle tracce della civiltà greca classica, assolute nell’isolamento dell’altura, che quasi cancellano i segni del tempo moderno. I massi nella loro interezza determinano un’immagine unitaria dalla quale emerge lo spirito e la misura: “Davanti alla precisione di questa rovine, si approfondisce sempre di più il divario tra l’anima che capisce e lo spirito che misura”. Queste sono le impressioni da lui raccontate in "Il viaggio d'Oriente".

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in ambito urbano. Il tempo della città è, infatti, un tempo del tutto eccezionale, fatto di un intreccio di accelerazioni, ritorni, rallentamenti, che sovverte di continuo ogni logica cronologica e rende costantemente compresenti tutte le epoche. Ad Atene, infatti, ciò che sorprende il visitatore è la grande stratigrafia che si può leggere della città. Aspettandosi un'atmosfera del passato, ci si ritrova affascinati da una città scritta più volte. È importante ricordare l'intervento di restauro di Dimitris Pikionis all’Acropoli di Atene. L’intervento ha la capacità di determinare non tanto una forma di museificazione in più in una città già piena di musei, quanto un luogo in cui continui a svilupparsi una dialettica tra passato e presente. L’opera di Pikionis è stata in grado di ricostruire rapporti visivi, accostare usi sacri e profani, attribuire una funzione attiva e non solo testimoniale a frammenti antichi destinati, altrimenti, all’insignificanza o all’occultamento nelle cantine di un museo appare, allora, come parte di una strategia di progetto e conservazione che sa riconoscere ciò che è essenziale nella vita di un luogo così importante come l’Acropoli.

particular connotation that time takes on in an urban context. The time of the city is, in fact, utterly exceptional, made up of an interweaving of accelerations, returns, slowdowns, which continuously subverts every sequential logic and regularly makes all epochs present. In Athens, what surprises the visitor is the excellent stratigraphy that can be read of the city. Expecting an atmosphere of the past, you find yourself fascinated by a city written several times. It is important to remember the restoration of Dimitris Pikionis at the Acropolis of Athens. The intervention can determine not so much a form of additional "museification" in a city already full of museums, but a place where a dialectic between past and present continues to develop. Pikionis' work has been able to reconstruct visual relations, to combine sacred and profane uses, to attribute an active function and not only witness to ancient fragments destined, otherwise, to insignificance or concealment in the cellars of a museum appears, then, as part of a strategy of design and conservation that knows how to recognize what is essential in the life of a place as necessary as the Acropolis.

Atene, però, è una città spezzata, divisa da un passato glorioso fatto di Athens, however, is a broken city, rigorose proporzioni e rigide regole divided by a glorious past made up

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of rigorous proportions and strict rules and today studded with a wild, added, unfinished, interrupted, a-design architecture as you can read so quickly in the crowded streets. However, how does contemporary architecture deal with a country with such a strong herIn un'intervista ad Andreas Angel- itage? idakis pubblicata su Domus nel giugno 2011, l'architetto risponde alla In an interview with Andreas Andomanda così: "Si sente in mani- gelidakis published in Domus in era pesante l'antica eredità della June 2011, the architect answers grande Grecia e spesso sfugge il the question as follows: "You feel fatto che questo paese sia in re- the ancient legacy of great Greece altà una repubblica molto giovane, heavily and often escape the fact un paese giovane; mentre l'Europa that this country is actually a very ha attraversato il Rinascimento, noi young republic, a young country, eravamo sottomessi all'Impero Ot- while Europe has gone through the tomano, e perciò, così come è sta- Renaissance, we were subject to to definita dopo questo periodo, the Ottoman Empire, and therefore, la Grecia è un paese relativamente as it was defined after this period, nuovo. Questo ne fa un luogo di- Greece is a relatively new country, namico e singolare anche se dai this makes it a dynamic and unique tratti inconsueti e curiosi: ha una place, even if it has unusual and custoria importante alle spalle ma è rious features: it has an important ancora in costruzione. In termini di history behind it, but it is still under architettura, c'è stato un breve per- construction. In terms of architeciodo moderno, con meno risultati ture, there has been a short modche in altri paesi ma con alcuni es- ern period, with fewer results than empi forti. Dagli anni Settanta, co- in other countries but with some munque, lo Stato non ha sostenuto strong examples. Since the sevenl'architettura, scegliendo la via di ed- ties, however, the state has not supifici fatti dai soldi e il risultato è quel- ported architecture, choosing the lo che vediamo oggi, tutto un po' path of buildings made from monsottosopra ma a suo modo affasci- ey, and the result is what we see today, all a bit upside down but in its nante. Sicuramente caratteristico." way fascinating. Characteristic." "[...] La dualità tra antico e modere oggi costellata da un'architettura selvaggia, aggiunta, non completata, interrotta, a-progettuale come si legge cosi facilmente nelle strade affollate. Ma come fa l'architettura contemporanea a confrontarsi con un paese dall'eredità così forte?

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no è talmente palese, è come uno schiaffo in faccia. Lo vedi lo senti, capisci che non c'è ricerca, non ci sono idee dietro alla costruzione, che non c'è progettualità ma solo approssimazione e sciatteria", commenta Angelidakis. Vicino al centro della città, ci sono scheletri di case incompiute ovunque, perché ci sono fondi per iniziare a costruire, ma poi i soldi si esauriscono a meno di metà dell'opera e tutto viene lasciato così com'è. Sono anche queste le rovine della città, che vanno a sommarsi a quelle dell'età classica. Questa è la Grecia contemporanea che condivide ben poco delle glorie di Fidia per lasciarsi andare alla prima proposta economicamente accettabile. Non c'è visione e in questo modo la città è diventata e resterà un caos. Il caos è disordine, ma è anche rovina e fascino allo stesso tempo. La Grecia ha risentito più di altri paesi degli effetti della recessione economica, con un calo dei salari, un aumento della disoccupazione e il più alto tasso di insolvenza del debito statale della storia. A causa della natura improvvisa in cui la recessione ha colpito la Grecia quando il sistema bancario è crollato, molti dei progetti edilizi che si trovavano in loco in quel momento, dato che la Grecia aveva costruito rapidamente in quel

"The duality between ancient and modern is so obvious, and it is like a slap in the face. You see it, you understand that there is no research, there are no ideas behind the construction, that there is no planning but only approximation and sloppiness," says Angelidakis. Near the city center, there are skeletons of unfinished houses everywhere, because there are funds to start building, but then the money runs out at less than half of the work, and everything is left as it is. These are also the ruins of the city, which add up to those of the classical age. This is contemporary Greece that shares very little of the glories of Phidias to let go of the first economically acceptable proposal. There is no vision, and in this way, the city has become and will remain chaos. Chaos is a disorder, but it is also a ruin and charm at the same time. Greece felt the effects of the economic downturn more than most, with a drop in wages, rise in unemployment and the highest sovereign debt default in history. Because of the sudden nature in which the recession affected Greece when the banking system collapsed, many building project that were onsite at this time, as Greece had been building rapidly during this period, ran out of funds.

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periodo, hanno esaurito i fondi. Ciò ha lasciato dietro di sé gusci di cemento che oggi si possono vedere in tutta la Grecia. Un paesaggio incompiuto, in attesa. Marc Augé in Rovine e macerie - Il senso del tempo, partendo dalla lettera che Freud scrisse a Romain Rolland per il suo settantesimo compleanno, scrive: "L'Atene e l'Acropoli di cui Freud sentiva parlare al liceo erano l'Atene e l'Acropoli storiche, che avevano poco a che vedere con lo spettacolo che egli ha sotto gli occhi quando le visita. Ci sono sicuramente una conoscenza e dei ricordi di quella che era la vita ateniese nei secoli classici: una cultura, insomma. Ma nello spettacolo dell'Atene attuale essi trovano soltanto un'eco molto indebolita. E sarei tentato, per parte mia, di attribuire la gioisa sorpresa (è l'espressione da lui usata) che Freud prova sull'Acropoli al contrasto da lui avvertito fra l'attualità del momento che sta vivendo, del luogo in cui si trova (un'Acropoli in rovina dalla cui sommità a volte si percepisce il rumore della città moderna) e l'incerta evidenza del tempo passato: di attribuirla a una straordinaria composizione nella quale il sentimento del tempo puro contrasta con le evocazioni più colte e più costruite dalla storia. Il Partenone sorge sull'Acropoli, nuovo come un ricordo infedele nel

his left behind concrete shells that can be seen throughout Greece today. An unfinished landscape, lying in wait. Marc Augé in Rovine e macerie - Il senso del tempo, starting from the letter Freud wrote to Romain Rolland for his 70th birthday, writes: "The Athens and Acropolis Freud heard about in high school were the historic Athens and Acropolis, which had little to do with the spectacle he has before his eyes when he visits them. There is certainly knowledge and memories of what Athenian life was like in the classical centuries: a culture, in short. However, in the spectacle of today's Athens, they only find a very weakened echo. And I would be tempted, for my part, to attribute the joyful surprise (this is the expression he used) that Freud felt on the Acropolis to the contrast he felt between the relevance of the moment he was living, of the place where he was (a ruined Acropolis from the top of which one can sometimes hear the noise of the modern city) and the uncertain evidence of past time: to attribute it to an extraordinary composition in which the feeling of pure time contrasts with the most cultured and constructed evocations of history. The Parthenon rises on the Acropolis, new as an unfaithful memory in which confused pastes have sunk,

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quale siano sprofondati molteplici passati confusi, si siano smarriti molteplici invasori: sempre nuovo, come se appartenesse alla sua essenza l'apparire una rovina, di un biancore accecante, raccontare; sempre presente, sempre nuovo, sempre al di là o al di qua della decifrazione, delle interpretazioni e dei racconti; condannato a sopravvivere alle proiezioni che esso suscita; intima ossessione e patrimonio dell'umanità." "Contemplare rovine non equivale a fare un viaggio nella storia, ma a fare esperienza del tempo, del tempo puro. - scrive Augé - [...] Ci accade di contemplare dei paesaggi e di ricavarne una sensazione di felicità tanto vaga quanto intensa; più quei paesaggi sono naturali, più la coscienza che noi ne abbiamo è quella di una permanenza, di una lunghissima durata che ci fa misurare per contrasto il carattere effimero dei destini individuali. Allo spettacolo del perpetuo rinnovamento della natura può tuttavia ricollegarsi anche il confortante sentimento di una totalità che trascende quei destini o nella quale essi si fondano, l'intuizione panteista o materialista del nulla si crea e nulla si distrugge. la natura, in questo senso, abolisce non solo la storia, ma il tempo. Le rovine aggiungono alla natura qualcosa che non appartiene più alla storia, ma che resta temporale. Non

invaders have been lost: always new, as if it belonged to its essence the appearance of ruin, of blinding whiteness, telling; always present, new, beyond or on this side of the deciphering, of the interpretations and of the stories; condemned to survive to the projections that it provokes; intimate obsession and patrimony of the humanity". "Contemplating ruins is not the same as taking a journey through history, but as experiencing time, real-time. - Augé writes - [...] We happen to contemplate landscapes and get a feeling of happiness as vague as intense; the more those landscapes are natural, the more the consciousness we have of them is that of a permanence, of a very long duration that makes us measure by contrast the ephemeral character of individual destinies. The spectacle of the perpetual renewal of nature can also be linked to the comforting feeling of a totality that transcends those destinies or in which they are founded, the pantheistic or materialistic intuition of nothingness is created, and nothing is destroyed. In this sense, nature abolishes not only history but time. Ruins add to nature something that no longer belongs to history but remains temporal. There is no landscape without a glance, without a consciousness of the landscape. The landscape of ruins

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esiste paesaggio senza sguardo, senza coscienza del paesaggio. Il paesaggio delle rovine, non riproduce integralmente alcun passato e allude intellettualmente a una molteplicità di passati, in qualche modo doppiamente metonimico, offre allo sguardo e alla coscienza la duplice prova di una funzionalità perduta e di un'attualità massiccia, ma gratuita. [...] Le rovine esistono attraverso lo sguardo che si posa su di esse. Ma fra i loro molteplici passati e la loro perduta funzionalità, quel che di esse si lascia percepire è una sorta di tempo al di fuori della storia a cui l'individuo che le contempla è sensibile come se lo aiutasse a comprendere la durata che scorre in lui." L'etnologo conclude la sua riflessione sulle rovine scrivendo: "Quel che ci colpisce nello spettacolo delle rovine, [...] è la loro capacità di fornire il senso del tempo senza riassumere la storia e senza concluderla nell'illusione del sapere o della bellezza, la loro capacità di assumere la forma di un'opera d'arte, di un ricordo senza passato."

does not fully reproduce any past and alludes intellectually to a multiplicity of pastes, somehow doubly metonymic, it offers to the eye and the conscience the double proof of a lost functionality and a massive, but gratuitous, topicality. Ruins exist through the gaze that rests on them. However, between their multiple past and their lost functionality, what one lets oneself perceive of them is a sort of time outside of history to which the individual who contemplates them is sensitive as if it helped him to understand the duration that flows in him. The ethnologist concludes his reflection on ruins writing: "What strikes us is the spectacle of ruins, [...] is their ability to provide the sense of time without summarizing history and without concluding it in the illusion of knowledge or beauty, their ability to take the form of a work of art, of a memory without a past.

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Schizzo ad acquerello Partenone, Charles Edouard Jeanneret, 1911

Schizzo a matita Partenone, Charles Edouard Jeanneret, 1911

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IL TEMPO NELLA CITTÀ SENZA TEMPO

TIME IN THE TIMELESS CITY

Krzysztof Pomian, filosofo, storico e saggista polacco, nel suo libro L'ordine del tempo, analizza l'architettura del tempo, dividendolo in tempo solare e tempo psicologico. Di seguito la sua dettagliata definizione di tempo psicologico: "[...] La vita di ciascun individuo è proiettata verso il futuro la cui frontiera si estende spesso al di là della stessa morte. [...] Così nel presente come nel passato e nel futuro, [...] il tempo psicologico è un tempo qualitativo. È altresì un tempo orientato, dotato di una direzione determinata ed è diviso in fasi o periodi che si succedono secondo un ordine immutabile: prima infanzia, infanzia, adolescenza, giovinezza, maturità, vecchiaia. A partire da una certa età ognuno è consapevole che tale orientamento e tale successione di periodi non può essere modificata, ed ognuno tacitamente sa, senza neppur pensarvi, di invecchiare, di accumulare un numero crescente di ricordi e di oblii, sa che il suo futuro personale si accorcia e che non vi può porre rimedio: non c'è ritorno al passato, eccetto che in sogno, ogni adesso, ogni istante scompare per sempre facendo luogo a un altro, quale scomparirà a sua volta. Il tempo psicologico è irreversibile e finito: compreso fra la nascita e la

Krzysztof Pomian, Polish philosopher, historian, and essayist, in his book The Order of Time, analyses the architecture of the time, dividing it into solar time and psychological time. Here is his detailed definition of psychological time: "[...] The life of each individual is projected towards the future whose frontier often extends beyond death itself. In the present as well as in the past and the future, [...] psychological time is a qualitative time. It is also an oriented time, endowed with a determined direction, and is divided into phases or periods that follow one another according to an immutable order: early childhood, childhood, adolescence, youth, maturity, old age. From a certain age everyone is aware that such orientation and such succession of periods cannot be changed, and each tacitly knows, without even thinking about it, to grow old, to accumulate a growing number of memories and obliques, knows that his future shortens and that he can not remedy it: there is no return to the past, except in a dream, every now, every moment disappears forever making way for another, which will disappear in turn. Psychological time is irreversible and finite: between birth and death, which is

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morte, alla quale in genere si pensa solo a tratti, nei momenti in cui particolarmente si avverte la propria vulnerabilità, ma che rimane nondimeno insidiosamente presente all'orizzonte di tutte le nostre anticipazioni e di tutti i nostri progetti." Atene, nonostante sia una capitale europea, non è popolata da individui anonimi che si muovono freneticamente. La folla, nelle metropoli, scandisce il ritmo. Il tempo subisce una violenta accelerazione negli ultimi anni, non solo a causa dei processi di industrializzazione ma anche per l’uso che i cittadini fanno della città. Ad Atene, il tempo sembra abbia sempre il freno a mano tirato. L'apparente frenesia non è data dalla folla, bensì dal caos che le contraddizioni tipiche della città generano inevitabilmente. Ciò che più sorprende degli ateniesi è la capacità di perdere tempo, per lo meno dal nostro punto di vista, perchè in realtà dal loro stanno semplicemente vivendo la vita con il giusto ritmo. Avanzi della cultura antica trasudano dal terreno della città. Virgilio nelle Bucoliche scrive: "I Greci nell’epoca del loro splendore non avevano che disprezzo per il lavoro, solo agli schiavi era permesso di lavorare: l’uomo libero conosceva esclusivamente gli esercizi ginnici e i giochi dello spirito. Era questa l’epoca in cui si viveva e si

generally thought of only at times, in moments when you feel particularly vulnerable, but remains insidiously present on the horizon of all our anticipations and all our projects. Athens is not populated by anonymous individuals who move frantically, despite being a European capital. The crowds in the metropolises set the pace. Time has accelerated dramatically in recent years, not only because of the processes of industrialization but also because of the use that citizens make of the city. In Athens, time seems to have always had a hand brake on it. The apparent frenzy is not given by the crowd, but by the chaos that the typical contradictions of the city inevitably generate. What is most surprising about Athenians is their ability to waste time, at least from our point of view, because, in reality, they are simply living life at the right pace from theirs — leftovers from ancient culture ooze from the ground of the city. Virgil in the Bucolics writes: "In the age of their splendor the Greeks had nothing but contempt for work, only slaves were allowed to work: the free man knew only the gymnastic exercises and the games of the spirit. This was the time when one lived and breathed among a people of Aristotle, Phidias, and

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respirava in mezzo a un popolo di Aristoteli, di Fidia, di Aristofani; erano questi i tempi in cui un pugno di valorosi travolgeva a Maratona le orde di quell’Asia che di lì a non molto Alessandro avrebbe conquistato. I filosofi dell’antichità insegnavano il disprezzo per il lavoro, degradazione dell’uomo libero; i poeti cantavano l’ozio, dono degli dei: O Meliboe, deus nobis haec otia fecit (O Melibeo, quest’ozio è il dono di un dio)."

Aristophanes; these were the times when a handful of valiant men swept away the hordes of that Asia that Alexander would soon conquer in Marathon. The philosophers of antiquity taught contempt for work, degradation of the free man; the poets sang the idleness, gift of the gods: O Meliboe, deus nobis haec otia fecit (O Melibeo, this idleness is the gift of a god)". The Greeks expressed the term idleness with the word scholè, which, according to an etymological interpretation, meant initially free time for which idleness would indicate having time to use in disinterested activities such as study with no other end than intimate knowledge or contemplation of oneself. The cafés are the most present and most frequented places in the city of Athens, where it is not uncommon to find people spending the whole day reading or contemplating the horizon with a dreamy gaze.

Il termine ozio era espresso dai Greci con la parola scholè che, secondo un'interpretazione etimologica, significava inizialmente tempo libero per cui l'ozio indicherebbe il possedere del tempo da usare in attività disinteressate come lo studio con senz'altro fine che la conoscenza o la contemplazione intima di se stessi. Sono, infatti, le caffetterie i luoghi più presenti e più frequentati nella città di Atene, dove non è raro trovare persone passare l'intera giornata a leggere o a contemplare Moreover, time also plays a funl'orizzonte con sguardo sognante. damental role in passing visitors. Inoltre il tempo ha un ruolo fonda- After a few hours in Athens, the mentale anche per il visitatore di complexity of the city is immedipassaggio. Dopo poche ore ad At- ately realized, despite its apparent ene si realizza subito la complessità superficial aesthetic homogeneity. della città, nonostante la sua super- The tourist anxious to photograph ficiale apparente omogeneità estet- the symbolic places of the past to ica. Il turista ansioso di fotografare be able to say "I have been there!" i luoghi simbolo del passato per will feel suffocated and will be in a poter dire "ci sono stato!", si sentirà hurry to escape to the islands. The

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soffocare e avrà fretta di scappare verso le isole. Il viaggiatore curioso, invece, scoprirà angolo dopo angolo le verità recondite di una città dai mille volti, in continua mutazione e si renderà conto solo alla fine del viaggio di come Atene, sia un romanzo in continua scrittura. Possiamo paragonare Atene a Zaira di Italo Calvino nel suo Le città invisibili: "Una descrizione di Zaira quale è oggi dovrebbe contenere tutto il passato di Zaira. Ma la città non dice il suo passato, lo contine come le linee d'una mano, scritto negli spigoli delle vie, nelle griglie delle finestre, negli scorrimano delle scale, nelle antenne dei parafulmini, nelle aste delle bandiere, ogni segmento rigato ha a sua volta di graffi, seghettature, intagli, svirgole." Atene obbliga quindi a rallentare per osservarla e lascia il suo segno dentro l'osservatore perchè nel cercare i segreti della città compiamo un percorso che inevitabilmente ci conduce a cercare una connessione con noi stessi. Michel Foucault scrive in Utopie Eterotopie: "Ci sono dunque paesi senza luogo e storie senza cronologia. [...] Probabilmente queste città, questi continenti, questi pianeti sono nati, come si suol dire, nella testa degli uomini o, a dire il vero, negli interstizi delle loro parole, nel-

curious traveler, instead, will discover corner by corner the hidden truths of a city with a thousand faces, continually changing and will realize only at the end of the journey how Athens is a novel in continuous writing. We can compare Athens to Zaira by Italo Calvino in his The Invisible Cities: "A description of Zaira as it is today should contain all of Zaira's past. But the city doesn't say its past, it counts it like the lines of a hand, written in the corners of the streets, in the grids of the windows, in the handrails of the stairs, in the antennas of the lightning rods, in the poles of the flags, each striped segment has in its turn scratches, serrations, carvings, commas. Athens, therefore, forces us to slow down to observe it and leaves its mark inside the observer because in seeking the secrets of the city, we make a path that inevitably leads us to seek a connection with ourselves. Michel Foucault writes in Utopie Eterotopie: "There are therefore countries without a place and stories without a chronology. [...] Probably these cities, continents, planets were born, as they say, in the heads of men or, to tell the truth, in the interstices of their words, in the thickness of their stories or even

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lo spessore dei loro racconti o anche nel luogo senza luogo dei loro sogni, nel vuoto dei loro cuori; insomma è la dolcezza delle utopie. Credo tuttavia che ci siano - e questo in ogni società - delle utopie che hanno un luogo preciso e reale, un luogo che si può localizzare su una carta; utopie che hanno un tempo determinato, un tempo che si può fissare e misurare secondo il calendario di tutti i giorni. [...] Non si vive in uno spazio neutro e bianco; non si vive, non si muore, non si ama nel rettangolo di un foglio di carta. Si vive, si muore in uno spazio quadrettato, ritagliato, variegato, con zone luminose e zone buie, dislivelli, scalini, avvallamenti e gibbosità, con alcune regioni dure e altre friabili, penetrabili, porose. Ci sono le regioni di passaggio, le strade, i treni, le metropolitane; ci sono le regioni aperte dalla sosta transitoria, i caffè, i cinema, le spiagge, gli alberghi, e poi ci sono le regioni chiuse del riposo della casa. Ora, fra tutti questi luoghi che si distinguono gli uno dagli altri, ce ne sono alcuni che sono in qualche modo assolutamente differenti; luoghi che si oppongono a tutti gli altri e sono destinati a cancellarli, a compensarli, a neutralizzarli o a purificarli. Si tratta in qualche modo di contro-spazi."

in the place without place of their dreams, in the emptiness of their hearts; in short, it is the sweetness of utopias. I believe, however, that there are - and this in every society utopias that have a precise and real place, a place that can be located on a map: utopias that have a specific time, a time that can be fixed and measured according to the calendar of every day. We do not live in a neutral, white space; we do not live; we do not die; we do not love in the rectangle of a sheet of paper. One lives, one dies in a squared, cut out, variegated space, with luminous zones and dark zones, unevennesses, steps, depressions, and humpiness, with some hard regions and others crumbly, penetrable, porous. There are the passing regions, the roads, the trains, the subways; there are the regions open from the transitory rest, the cafes, the cinemas, the beaches, the hotels, and then there are the closed regions of the rest of the house. Now, among all these places that distinguish one from the other, some are somehow absolutely different; places that oppose all the others and are destined to erase them, to compensate them, to neutralize them, or to purify them. They are in some way counter-spaces."

Athens is, therefore, a gigantic Atene è dunque un gigantesco counter-space, a heterotopia in contro-spazio, una eterotopia in continuous evolution, which contin-

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continua evoluzione, che ti mette costantemente di fronte ai tuoi limiti e ti obbliga ad affrontarli. C'è chi lo fa tutti i giorni, chi solo per un periodo o chi, vedendo le proprie paure, decide di scappare.

ually puts you in front of your limits and forces you to face them. Some do it every day, those who only for a period or those who, seeing their fears, decide to run away.

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I MAESTRI VERSO IL PROGETTO AURELIO GALFETTI: RESTAURO DI CASTELGRANDE A BELLINZONA

AURELIO GALFETTI: RESTORATION OF CASTELGRANDE IN BELLINZONA

Esponente della cosiddetta scuola ticinese, insieme a Mario Botta, Bruno Reichlin e Fabio Reinhart, "scuola discendente dal razionalismo prebellico di Rino Tami e dell'organicismo rurale di Tita Carloni, ma influenzata pure dalla lezione di Rossi" scrive Marco Biraghi nel secondo volume di Storia dell'architettura contemporanea, Aurelio Galfetti è titolare di uno studio di architettura a Lugano. Fra i suoi progetti più significativi si ricordano il restauro di Castelgrande a Bellinzona, l’Aula polivalente dell’Università della Svizzera italiana a Lugano e il Net Center a Padova. Galfetti ha sempre dimostrato una grande sensibilità verso il territorio e l’urbanistica.

Exponent of the so-called Ticino school, together with Mario Botta, Bruno Reichlin and Fabio Reinhart, "a school descending from the prewar rationalism of Rino Tami and the rural organicism of Tita Carloni, but also influenced by the lesson of Rossi" writes Marco Biraghi in the second volume of Storia dell 'architettura contemporanea, Aurelio Galfetti is the owner of an architecture studio in Lugano. His most significant projects include the restoration of Castelgrande in Bellinzona, the Multipurpose Hall of the University of Lugano in Lugano, and the Net Center in Padua. Galfetti has always shown high sensitivity towards the territory and urban planning.

Gabriele Cappellato in un articolo del numero 668 di Domus del giugno 1999 scrive: “I lavori di Galfetti, realizzati nel corso di una lunga carriera, sono sempre dosati e cal-

Gabriele Cappellato, in an article in the 668 edition of Domus in June 1999, writes: "Galfetti's works, created over the course of a long career, are always dosed and cali-

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ibrati, spesso di entità modesta e poco visibili, anche in questo riflettono il carattere schivo e tollerante del loro autore, che ha saputo ritagliarsi uno spazio linguistico proprio e ha fatto della valorizzazione e della reinvenzione le chiavi della sua originale e singolare energia progettuale. Galfetti, infatti, affronta ogni progetto forte di un mestiere che gli consente di percepire in ciascuna occasione le nascoste qualità delle situazioni che affronta. Il suo spiccato pragmatismo gli permette di rinnovarsi continuamente, per cui nel suo lavoro non prevale mai un solo e unico indirizzo né uno stile. In un mondo dove l’invadenza delle immagini, delle ideologie che parlano della fine delle ideologie, della moda, finisce per surrogare ogni altra forma di rappresentazione, la sua architettura, che possiede discrezione e umanità, fa del rispetto per le cose la premessa per la capacità che possiede di trasformarle, riconfigurarle e riconnetterle senza complessi. Anche se possono sembrare a volte radicali, le opere di Galfetti sono in realtà sempre concilianti nei confronti del dato, sia esso fisico, naturale o culturale, poiché sanno esercitare una critica selettiva nei confronti dei significati che la memoria assegna a ciascun contesto”.

brated, often of modest size and not very visible, and in this too they reflect the shy and tolerant character of their author, who has been able to carve out his own linguistic space and has made enhancement and reinvention the keys to his original and singular design energy. Galfetti faces every project active of a trade that allows him to perceive on each occasion the hidden qualities of the situations he faces. His healthy pragmatism allows him to renew himself continuously, so in his work never prevails a single and unique direction or style. In a world where the intrusiveness of images, of ideologies that speak of the end of ideologies, of fashion, ends up surrogate any other form of representation, his architecture, which has discretion and humanity, makes respect for things the premise for the ability to transform them, reconfigure them and reconnect them without complexes. Even if they may seem radical at times, Galfetti's works are, in fact, always reconciling with the data, be it physical, natural, or cultural, since they can exercise a selective critique of the meanings that memory assigns to each context".

Galfetti's architecture also deals extensively with the theme of movement as architecture. Movement, Nelle architetture di Galfetti è inol- from a pure function, is transtre ampiamente affrontato il tema formed into a real way of living

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del movimento come architettura. Il movimento, da pura funzione, si trasforma in un vero e proprio modo di vivere lo spazio. Vittorio Gregotti in Il possibile necessario scrive: "La popolazione inoltre può o deve spostarsi, conoscere e paragonare attraverso i mezzi di comunicazione immateriale le diverse utilizzazioni dei suoli con rapidità sempre maggiore; e soprattutto non esiste più, come invece avveniva nelle antiche attività agricole, un rapporto diretto, coincidente, stabile e necessario tra luogo, produzione, consumo e insediamento. [...] L'insieme di questi fenomeni di accelerazione ed espansione delle modificazioni dell'ambiente a tutte le scale ha reso necessario, per gli architetti, l'approntamento di strumenti di progettazione in gran parte ignorati sino ad ora".

space. Vittorio Gregotti in Il possibile necessario writes: "Moreover, the population can or must move, know and compare through the means of immaterial communication the different uses of the soil with ever greater speed; and above all, as was the case in ancient agricultural activities, there is no longer a direct, coincident, stable and necessary relationship between place, production, consumption, and settlement. The combination of these phenomena of acceleration and expansion of environmental changes at all scales has made it necessary for architects to prepare design tools that have largely been ignored until now".

Aurelio Galfetti, through his architecture, tries to give a precise answer to the unresolved contemporary issues, such as the theme Aurelio Galfetti, tramite la sua ar- mentioned above of movement, the chitettura, cerca di dare una rispos- leitmotif of most of his projects. ta formale alle questioni contemporanee irrisolte, come il già citato In the restoration project for the tema del movimento, filo condut- fortress of Castelgrande di Belltore della maggior parte dei suoi inzona, too, the shift as a design theme returns. progetti. The fortress stands on a promontory of granite rock sculpted over time in the valley bottom of Bellinzona, tightening the pass, together with the Castles of Montebello and La fortezza si erge su un promon- Sasso Corbaro. The fortress and its torio di rocciagranitica scolpita dal rock form an inseparable architecAnche nel progetto di restauro per la fortezza di Castelgrande di Bellinzona ritorna lo spostamento come tema progettuale.

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tempo nel fondo valle di Bellinzona serrandone il passo, insieme ai Castelli di Montebello e di Sasso Corbaro. La fortezza e la sua roccia costituiscono un insieme architettonico e geografico inscindibile. Ricostruirne la genealogia significa intraprendere un percorso a ritroso: abbandonare il tempo della memoria storica per perdersi in quello delle ere geologiche. Sul sito dell'architetto troviamo la descrizione del progetto: "Nel rapporto tra antico e contemporaneo, negli inevitabili conflitti per rendere veramente possibile questo confronto diretto tra passato e presente senza subordinare quest’ultimo a presunti maggiori valori del passato, ho impegnato molte energie. Nel passato, durante 6000 anni, a partire dalla nascita del villaggio neolitico sulla sommità della collina, questo rapporto tra vecchio e nuovo si è più volte realizzato senza le difficoltà che oggi invece incontra, conferendo all’insieme costruito quella particolare bellezza che deriva dalla stratificazione delle varie epoche. Con il restauro non ho evidentemente voluto interrompere questo processo, ma continuarlo nella contemporaneità. Tuttavia, a distanza di 25 anni, di questo restauro, ciò che forse sarà più duraturo è ciò che è stato fatto in modo silenzioso, senza grandi conflitti: come ad esempio l’introduzione nel

tural and geographical whole. Reconstructing its genealogy means taking a step backward: abandoning the time of historical memory to lose oneself in that of the geological eras. On the architect's website, we find the description of the project: "In the relationship between ancient and contemporary, in the inevitable conflicts to make this direct comparison between past and present possible without subordinating the latter to allegedly higher values of the past, I have invested much energy. In the past, during 6000 years, starting from the birth of the Neolithic village on the top of the hill, this relationship between old and new has been realized several times without the difficulties it encounters today, giving the whole built that particular beauty that comes from the stratification of the various eras. With the restoration, I did not want to interrupt this process, but to continue it in the contemporary world. However, 25 years on, what will perhaps be most lasting about this restoration is what has been done silently, without major conflicts, such as the introduction of the territorial dimension into the restoration work. The task was, in fact, only to restore the buildings at the top of the fortress. I believed that it was more important to give the restoration an urban dimension.

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lavoro di restauro della dimensione territoriale. L’incarico prevedeva infatti solo il restauro degli edifici che stanno sulla sommità della Rocca. Ho creduto che fosse più importante dare al restauro una dimensione urbanistica. Il progetto di supporto a tutto il restauro è quello del parco della città di Bellinzona, un parco fatto solo di roccia, muri di pietra, erba, quattro alberi, un laghetto e il cielo. Un parco é uno spazio da percorrere e quindi il suo progetto é un progetto di percorso che attraversa uno spazio pubblico, un vuoto che mette in relazione gli utenti con il grande paesaggio giù fino al lago Maggiore, su fino alle Alpi." Come lo stesso architetto dichiara, Alessandro Massarente scrive nel suo libro Castelgrande a Bellinzona - Aurelio Galfetti: "la trasformazione di un percorso in spazio, il tema della materializzazione delle circolazioni, è, come abbiamo già visto precedentemente, un tema caro a Galfetti [...] ". Il progetto di Aurelio Galfetti segue maggiormente, quindi, la propensione propria dell'architetto verso la disciplina della progettazione architettonica più che quella del restauro. Le premesse del restauro di Galfetti si riscontrano nell'idea che restaurare non significhi solo recuperare e conservare ma an-

The project to support the entire restoration is that of the park of the city of Bellinzona, a park made only of rock, stone walls, grass, four trees, a pond, and the sky. A park is a space to be covered, and therefore his project is a project for a path that crosses a public space, a void that connects users with the magnificent landscape down to Lake Maggiore, up to the Alps." As the architect himself states, Alessandro Massarente writes in his book Castelgrande a Bellinzona Aurelio Galfetti: "the transformation of a path into space, the theme of the materialization of circulations, is, as we have seen, a theme dear to Galfetti [...] ". Aurelio Galfetti's project follows more, therefore, the architect's own inclination towards the discipline of architectural design rather than that of restoration. The premises of Galfetti's restoration are found in the idea that restoring not only means recovering and preserving but also adapting and transforming, as well as the essence of the architectural project resides in the organization of the space. The project must be able to meet the needs of the modern era. It is not only a question of restoring the remains of the fortress and deciding on a functional program inside them - a restaurant, a banquet hall, exhibition

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che adeguare e trasformare, oltre che l’essenza del progetto di architettura risieda nell'organizzazione dello spazio. Il progetto deve essere in grado di esaudire le necessità dell'epoca moderna. Non si tratta solo di restaurare i resti della fortezza e di decidere un programma funzionale al loro interno – un ristorante, una sala per banchetti, sale per esposizioni, una sala conferenze – oltre che aggiungere un ascensore che faciliti l’accessibilità alla rocca, collegandola con il parcheggio sottostante, bensì di dare un nuovo significato al promontorio roccioso che per secoli era stato causa di isolamento ed esclusione di quel luogo dalla vita comunitaria. La fortezza e la collina si trasformano in parco urbano, grazie al progetto di Galfetti, un luogo di incontro e di svago per la collettività, una polarità fisica e simbolica della vita cittadina. Galfetti ridona valore al luogo attraverso le due azioni che fin dalle origini hanno dato senso all’occupazione dello spazio da parte dell’uomo: scavare e recingere. La roccia viene privata della vegetazione che nel tempo l’aveva ricoperta, mostrando il legame indissolubile che radica la fortezza al promontorio, natura e architettura sono fuse in un insieme inscindibile. La roccia diventa ora una scultura a scala territoriale. La parete rocciosa verticale si con-

rooms, a conference room - as well as adding an elevator to facilitate accessibility to the fortress, connecting it with the parking lot below, but also to give a new meaning to the rocky promontory that for centuries had been the cause of isolation and exclusion of that place from community life. The fortress and the hill have now become an urban park, thanks to the project of Galfetti, a place for social interaction and leisure, a material and symbolic landmark for the city's life. Galfetti restores value to the place through the two actions that since the beginning has given meaning to the occupation of space by man: digging and fence. The rock is deprived of the vegetation that had covered it over time, showing the indissoluble bond that roots the fortress to the promontory, nature, and architecture are fused into an inseparable whole. The rock now becomes a sculpture on a landscape scale. The vertical rock wall contrasts with the horizontal plane of the square below but also serves as a basement for the buildings that were built on it. On the opposite side, the natural landscape is remodeled through the project of a system of terraces cultivated with vineyards, which, with their regular design, seem to extend the city to the castle, while constituting an insurmountable

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trappone al piano orizzontale della piazza sottostante, ma funge anche da basamento delle costruzioni che su di essa sono state edificate. Sul versante opposto il paesaggio naturale è rimodellato attraverso il progetto di un sistema di terrazzamenti coltivati con dei vigneti, i quali, con il loro disegno regolare, sembrano prolungare la città fino al castello, costituendo allo stesso tempo un limite invalicabile al di là del quale lo sviluppo urbano non può proseguire. Sulla parete verso la piazza un profondo taglio verticale taglia la roccia e crea un varco che immette, attraverso un lungo corridoio buio all'interno della montagna. Qui in un ambiente chiuso da una semisfera, come una contemporanea tholos in cemento a vista, si trovano i due ascensori che conducono – in alternativa ai percorsi lungo le mura e lungo la collina – alla sommità della rocca. Il complesso degli ascensori e delle scale è scavato nella roccia per circa quaranta metri fino al cielo. Il percorso ipogeo permette di non eliminare la caratteristica di isolamento del castello ancora presente e che, una torre per ascensori esterna avrebbe inevitabilmente contribuito a indebolire. Da qui una rampa conduce in quello che fu il cortile della fortezza e che ora è il culmine del parco affacciato su Bellinzona.

limit beyond which the urban development can not continue. On the wall towards the square, a deep vertical cut cuts through the rock and creates an opening that leads through a long dark corridor into the mountain. Here, in an environment enclosed by a hemisphere, as a contemporary tholos in exposed concrete, are the two elevators that lead - as an alternative to the routes along the walls and along the hill - to the top of the fortress. The complex of elevators and stairs is dug into the rock for about forty meters up to the sky. The underground route does not eliminate the isolation characteristic of the castle, which is still present and which an external lift tower would inevitably have contributed to weakening. From here, a ramp leads into what was once the courtyard of the fortress and which is now the culmination of the park overlooking Bellinzona.

The walls and the pre-existing buildings frame and enclose an open space, whose void is a tangible presence, accentuated by the geometry of the pre-existing medieval buildings and by the essential architectural language used by Galfetti both in the restoration and in the volumetric additions of the project. The central void becomes an element of order among the different volumes that make up the Le mura e gli edifici preesistenti in- fortress. It measures the physical

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corniciano e recingono uno spazio aperto, il cui vuoto è una presenza tangibile, accentuata dalla geometria delle preesistenze medievali e dal linguaggio architettonico essenziale utilizzato da Galfetti sia nel restauro sia nelle addizioni volumetriche di progetto. Il vuoto centrale diviene un elemento di ordine tra gli eterogenei volumi che compongono la fortezza. Esso misura la distanza fisica fra gli oggetti e allo stesso tempo è come una pausa temporale tra le cose costruite dall’uomo.

distance between objects and at the same time, is like a temporary pause between things built by man.

Galfetti's vision transcends the strictly architectural dimension, and his intervention has an urban and landscape vocation. Castelgrande, which because of its abandonment, had become a foreign presence in the urban configuration, now becomes an element of identity. It interacts with the city and enters into resonance with the landscape. Past and present synergistically feed the sense of this place, opening it to La visione di Galfetti trascende la new possible descendants. dimensione strettamente architettonica, il suo intervento ha una vocazione urbana e paesaggistica. Castelgrande, che a causa del suo abbandono era divenuto una presenza estranea nella configurazione urbana, ora diviene un elemento identitario. Esso interagisce con la cittĂ ed entra in risonanza con il paesaggio. Passato e presente alimentano sinergicamente il senso di questo luogo aprendolo a nuove possibili discendenze.

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Planimetria e Pianta piano terra, Aurelio Galfetti, Castelgrande di Bellinzona

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Vista generale, Castelgrande di Bellinzona

Sezione di progetto, Aurelio Galfetti, Castelgrande di Bellinzona

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Piante gruppo ascensori e scale, Aurelio Galfetti, Castelgrande di Bellinzona

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Accesso principale, Aurelio Galfetti, Castelgrande di Bellinzona

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LOUIS I. KAHN: LA STRUTTURA CAVA COME CONTENITORE DI LUOGHI

LOUIS I. KAHN: THE HOLLOW STRUCTURE AS A CONTAINER OF PLACES

Kahn ricevette un'educazione universitaria sotto la guida di Paul Philippe Cret di formazione BeauxArts. Nonostante fosse semplicemente un incontro accademico, Cret introdusse Kahn alla lezione della storia, che fu fondamentale per lo sviluppo del suo pensiero.

Kahn received a university education under the leadership of Paul Philippe Cret of Beaux-Arts education. Although it was merely an academic meeting, Cret introduced Kahn to the lesson of history, which was fundamental to the development of his thinking.

Per Louis I. Kahn il viaggio e la necessità di registrare su carta, attraverso il disegno, tutto ciò che viene osservato, si rivela determinante per affinare le proprie conoscenze e per stimolare la crescita della propria visione architettonica. Nel corso dei suoi ripetuti viaggi in Europa, riporta graficamente nei suoi taccuini la spazialità dell’architettura antica mediterranea.

For Louis I. Kahn's journey and the need to record on paper, through drawing, everything that is observed, is crucial to refine his knowledge and to stimulate the growth of his architectural vision. During his repeated trips to Europe, he graphically brings back to his notebooks the spatiality of ancient Mediterranean architecture.

Nella seconda metà degli anni ‘40 Kahn pubblica il saggio Monumentality, dove scrive: "In architettura la monumentalità si può definire come una qualità; una qualità spirituale, che manifesta quanto vi è di eterno in una struttura. [...] Molti architetti ritengono che noi non siamo mentalmente attrezzati per attribuire un carattere monumentale alle nostre costruzioni. Ma, mi chiedo, noi abbiamo già dato un

In the second half of the 1940s, Kahn published his essay Monumentality, where he wrote: "In architecture, monumentality can be defined as a quality; a spiritual quality, which manifests what is eternal in a structure. Many architects believe that we are not mentally equipped to give a monumental character to our constructions. However, I wonder, have we already given a suitable face, from the architectural point of view to monuments of

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volto adeguato, dal punto di vista architettonico, a monumenti della nostra società quali scuole, edifici comunitari, centri culturali? [...] Nessun architetto può ricostruire una cattedrale di un'epoca trascorsa, dando forma alle attese e alle aspirazioni, all'amore e all'odio che animavano coloro che l'hanno lasciata in eredità. Per questa ragione, le immagini di monumentalità che il passato ci offre non possono ritornare in vita conservando l'intensità e i significati che possedevano originariamente. Una replica fedele è impossibile, ma, tuttavia, non possiamo dimenticare le lezioni che gli edifici antichi impartiscono, poichè appartiene loro quella grandezza che dovranno possedere, a loro modo, anche le nostre costruzioni future".

our society such as schools, community buildings, cultural centers? [...] No architect can rebuild a cathedral from a bygone era, giving shape to the expectations and aspirations, to the love and hatred that animated those who left it in inheritance. For this reason, the images of monumentality that the past offers us cannot come back to life while preserving the intensity and meanings that they originally possessed. A faithful replica is impossible; nevertheless, we cannot forget the lessons that ancient buildings impart, for it belongs to them that greatness that they must possess, in their way, even our future constructions". Louis I. Kahn became famous amid his years. The first fifty years, however, are not in contradiction with the following years, on the contrary, were years of study, achievements, teaching, and research on architectural issues recurring during his time. The same themes were subsequently reworked and summarised in a new, more mature concept.

Louis I. Kahn divenne famoso verso la metà dei suoi anni. i primi cinquant'anni non sono però in contraddizione con i successivi, al contrario, furono anni di studio, realizzazioni, insegnamenti e di ricerca su questioni architettoniche ricorrenti durante la sua epoca. Gli stessi temi vengono successiva- In the autumn of 1950, Kahn left mente rielaborati e riassunti in una again for Europe, where he began to develop a new vision. For him, nuova concezione più matura. light and space are inseparably Nell’autunno 1950, Kahn parte nuo- linked: architecture is not only "the vamente per l’Europa, dove inizia a skillful, rigorous and magnificent elaborare una visione nuova. Per lui play of volumes assembled in light" luce e spazio sono inscindibilmente as we read in Le Corbusier's Verso

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legati: l’architettura non è solo “il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi assemblati nella luce” come si legge in Verso un’architettura di Le Corbusier, ma è sopratutto l’articolazione di spazi organizzati per mezzo della luce. Kahn ritrae il Partenone dal suo interno, come uno spazio che lascia intravedere il cielo attraverso i vuoti fra le colonne. Egli coglie la soglia ancora custodita nelle vestigia del Partenone: essa segna il rapporto tra noto e ignoto, tra dentro e fuori. Il varco che permette di oltrepassare il recinto. È proprio durante questo viaggio che l'architetto, ormai quasi cinquantenne, riceve l'incarico per l'ampliamento della Yale University Art Gallery. "Il complesso presenta una pianta libera" scrive Maria Bonaiti in Louis I. Kahn 1901-1974 : "Le aree di servizio sono accorpate in un nucleo centrale - denunciato all'esterno da un massiccio volume in laterizio - inaugurando un principio compositivo che, da allora in avanti, caratterizzerà i lavori kahniani e che prevede la distinzione tra aree servite e serventi, per usare le parole dell'architetto. [...] Indiscussi protagonisti degli interni sono i massicci solai costruiti in cemento armato lasciato a vista. Le solette, che presentano quasi un metro di spessore, sono composte da tetraedri monolitici, nei cui spazi interstiziali corrono i

un architettura, but it is above all the articulation of spaces organized employing light. Kahn portrays the Parthenon from within, like a space that lets the sky be glimpsed through voids between the columns. He grasps the threshold still preserved in the vestiges of the Parthenon: it marks the relationship between known and unknown, between inside and outside. The passage that allows you to cross the fence. It was during this journey that the architect, now almost fifty, was commissioned to expand the Yale University Art Gallery. "The complex has a free plan," writes Maria Bonaiti in Louis I. Kahn 1901-1974 : "The service areas are grouped in a central nucleus - denounced externally by a massive brick volume - inaugurating a compositional principle that, from then on, will characterize the Kahnian works and that provides for the distinction between served and servant areas, to use the architect's words. [...] The undisputed protagonists of the interiors are the massive floors built in reinforced concrete left exposed. The slabs, which are almost one meter thick, are composed of solid tetrahedra, in whose interstitial spaces run the tubular air ducts and power lines, visible from the rooms below. The solution adopted for the stairs connecting the floors is also par-

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condotti tubolari dell'aria e le linee elettriche, visibili dagli ambienti sottostanti. Particolarmente suggestiva, inoltre, è la soluzione adottata per le scale di collegamento tra i piani. A sviluppo triangolare, essa appare chiusa in un maestoso cilindro in cemento armato, la cui matericità - insieme alla incontestabile forza dei solai costituisce uno tra i passaggiarchitettonici più caratteristici del museo costruito da Kahn". L'idea di dare un'espressione positiva ai vuoti nel progetto nasce dalla necessità pratica di dover inserire all'interno di esso gli impianti che in quel periodo venivano installati. Si tratta, in realtà, di un'occasione per Kahn di sviluppare le prime evoluzioni reali del suo pensiero. Riferendosi al progetto per la Yale University Art Gallery Kahn commenta: "un pavimento tetraedrico in calcestruzzo richiede una colonna con la stessa struttura; [...] una colonna dovrebbe essere ancora considerata come un grande evento nella concezione dello spazio. Troppo spesso essa appare invece come un semplice sostegno o come un palo". Da questo punto di vista, il volume cilindrico contenente la scala è da considerarsi come il primo esempio di struttura cava verticale nell'opera di Kahn.

ticularly striking. With a triangular development, it appears closed in a majestic reinforced concrete cylinder, whose materiality - together with the indisputable strength of the floors - constitutes one of the most characteristic architectural passages of the museum built by Kahn". The idea of giving a positive expression to the voids in the project stems from the practical need to insert into its systems that were installed at that time. It is an opportunity for Kahn to develop the first real evolutions of his thinking. Referring to the design for the Yale University Art Gallery, Kahn comments: "A tetrahedral concrete floor requires a column with the same structure; [...] a column should still be considered as a major event in the conception of space. Too often, it appears instead as simple support or as a pole". From this point of view, the cylindrical volume containing the staircase is to be considered as the first example of a vertical hollow structure in Kahn's work.

The first significant outcome of the experiments undertaken is the Trenton Bath House, the construction of which determines a fundamental step in Kahn's work. Maria Bonaiti in Louis I. Kahn 1901-1974 Primo esito significativo delle sper- writes: "The small factory, completimentazioni avviate è la Trenton ed in October 1955, consists of four

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Bath House, la cui costruzione determina un passaggio fondamentale del lavoro di Kahn. Maria Bonaiti in Louis I. Kahn 1901-1974 scrive: "Il piccolo stabilimento, completato nell'ottobre 1955, è costituito da quattro padiglioni a copertura piramidale disposti intorno a un patio centrale a formare una croce greca. Lo spigolo di ciascun padiglione è sostenuto da un pilastro svuotato, inaugurando con tale soluzione un lavoro sulle forme puntuali cave proposte negli stessi anni anche nel progetto per la Morris House ad Armonk. Come documentano i disegni, il ripetersi di soluzioni analoghe in progetti paralleli costituisce un aspetto caratteristico del lavoro di Kahn. [...] I pilastri presentano uno spessore abitativo di quasi due metri, sfruttato [...] per accogliere ingresso e servizi. Si tratta di una soluzione che se porta a compimento la distinzione tra spazi serviti e serventi, inaugurata nella Yale University Art Gallery, articola tuttavia conn inedita chiarezza l'interdipendenza tra spazio e struttura ". La propensione di Kahn a lavorare con la struttura cava subirà un'evoluzione tra gli anni Cinquanta e Sessanta, raggiungendo anche i muri perimetrali degli edifici. Francesco Cacciatore in Il muro come contenitore di luoghi - Forme strutturali cave nell'opera di Louis Kahn scrive: "Louis Kahn, a partire

pavilions with pyramidal roofs arranged around a central patio forming a Greek cross. An emptied pillar supports the edge of each pavilion, thus inaugurating work on the precise hollow forms proposed in the same years also in the project for the Morris House in Armonk. As the drawings show, the repetition of similar solutions in parallel projects is a distinctive aspect of Kahn's work. The pillars have a living thickness of almost two meters, used [...] to accommodate entrance hall and services. It is a solution that, if it completes the distinction between served and servant spaces, inaugurated in the Yale University Art Gallery, nevertheless articulates the unprecedented clarity of the interdependence between space and structure". Kahn's propensity to work with the quarry structure evolved between the 1950s and 1960s, reaching even the perimeter walls of buildings. Francesco Cacciatore in Il muro come contenitore di luoghi - Forme strutturali cave nell'opera di Louis Kahn writes: "Louis Kahn, starting from the well-established intention to build with hollow stones, seems to start two different trends at the same time, which will lead to clearly distinct formal solutions and interstitial spaces with different functions and characters. The first stems from the operation of

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dall'ormai consolidato proposito di costruire con pietre cave, sembra avviare contemporaneamente due diverse tendenze, che porteranno a soluzioni formali nettamente distinte e a spazi interstiziali con funzioni e caratteri differenti. La prima si origina da una operazione di ripiegamento del muro, mentre la seconda risulta come il prodotto di un'idea di raddoppiamento del muro stesso. [...] Il primo edificio di Kahn che manifesta questo cambio di tendenza [...] è la Esherick di Philadelphia, concepita tra il 1959 e il 1961. Da un lato, qui, le unità quadrate oramai tipiche dell'architettura domestica di Kahn sono ricomposte e compresse all'interno di un compatto perimetro rettangolare. Dall'altro, si vede chiaramente come i muri perimetrali siano intesi nel senso di uno spessore percepibile, grazie al ripiegamento del muro verso l'interno a determinare [...] uno spessore apparente ma di grande efficacia, sia figurativa sia funzionale. [...] L'edificio dove Kahn porta ad una condizione di estrema raffinatezza questo sistema di ripiegamento della parete è, senza dubbio, la First Unitarian Church and School di Rochester, [...]. Il tema guida che suggerisce l'esagerato aumento di spessore è quello del controllo e della modulazione della luce dall'esterno verso l'interno. Più il tema della luce diviene un punto cardine nell'opera di Kahn più la pa-

folding the wall, while the second is the product of an idea of doubling the wall itself. [...] The first building by Kahn to show this change in trend [...] is the Esherick in Philadelphia, conceived between 1959 and 1961. On the one hand, here, the square units now typical of Kahn's domestic architecture are recomposed and compressed into a compact rectangular perimeter. On the other hand, it is clear that the perimeter walls are understood in the sense of a perceptible thickness, thanks to the folding of the wall inwards to determine [...] an apparent thickness but of high effectiveness, both figurative and functional. The building where Kahn brings this system of wall folding to a state of extreme refinement is, without doubt, the First Unitarian Church and School in Rochester, [...]. The guiding theme that suggests the exaggerated increase in thickness is that of the control and modulation of light from outside to inside. The more the theme of light becomes a pivotal point in Kahn's work, the thicker the wall becomes, the more it works in-depth and generates interstitial spaces suitable to be organized to be inhabited. In 1961 Kahn designed the Erdman Hall, where, as Francesco Cacciatore writes: "he adopted a final scheme consisting of three squares rotated and linked through the

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rete diventa spessa, lavora in profondità e genera spazi interstiziali adeguati ad essere organizzati per essere abitati." Nel 1961 Kahn progetta la Erdman Hall dove, come scrive Francesco Cacciatore: "adotta uno schema finale costituito da tre quadrati ruotati e concatenati attraverso gli angoli, in ciascuno dei quali una sala collettiva centrale [...] era circondata dalle camere da letto. [...] Da un lato risulta evidente che l'insieme delle camere si possa concepire come un gigantesco ordine di murature perimetrali che avvolge i grandi spazi centrali a due altezze; dall'altro, all'interno di questo primo sistema, è possibile individuare il sub-sistema costituito dallo spazio della stanza vera e propria e dai profondi spazi interstiziali generati dalla caratteristica disposizione delle murature perimetrali rigirate verso l'interno". È nel progetto per la Erdman Hall che troviamo le prime tracce della tecnica del muro raddoppiato. I muri perimetrali infatti sono costituiti da un susseguirsi di piccoli setti, che vanno a creare tra loro degli ulteriori spazi interstiziali. Fu però solo con il progetto per il Salk Institute for Biological Studies che Kahn presenta per la prima volta la tecnica del muro raddoppiato perfezionata. Francesco Cacciatore

corners, in each of which the bedrooms surrounded a central collective room [...]. On the one hand, the set of rooms can be conceived as a gigantic order of perimeter walls that envelops the large central spaces at two heights; on the other hand, within this first system, it is possible to identify the subsystem consisting of the actual room space and the deep interstitial spaces generated by the characteristic arrangement of the perimeter walls turned inwards". It is in the project for Erdman Hall that we find the first traces of the technique of the doubled wall. The perimeter walls, in fact, consist of a succession of small partitions, which create additional interstitial spaces between them. It was only with the project for the Salk Institute for Biological Studies, however, that Kahn presented the improved technique of the doubled wall for the first time. Francesco Cacciatore writes: "In the building not built for a meeting place, in particular, the system described above is used. Here Kahn devised a solution in which the interior of the dining and meeting rooms were surrounded by the other system of independent walls, generating a particular space contained within them, resulting from the respective intersection of the circumference in the square or the square in the

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scrive: "Nell'edificio non realizzato per un luogo di riunione, in particolare, si ricorre al sistema finore descritto. Kahn qui concepisce una soluzione in cui i locali interni della sala da pranzo e della sala delle riunioni erano circondate da un secondo sistema di murature indipendenti, generando un particolare spazio contenuto al loro interno, risultante dalla rispettiva intersezione della circonferenza nel quadrato o del quadrato nella circonferenza. Questi spazi di transizione presentano caratteristiche del tutto differenti a quelle degli spazi interstiziali descritti in precedenza e tipici del sistema di ripiegamento del muro. Quasi sempre, infatti, in questa seconda soluzione, si tratta di spazi esterni loggiati o scoperti e sprovvisti di particolari usi, tanto che si può parlare di vuoti marginali o di risulta, paragonati dallo stesso Kahn al carattere ambiguo e privo di connotazioni funzionali specifiche delle antiche rovine".

circumference. These transitional spaces have completely different characteristics from those of the interstitial spaces described above and are typical of the wall's folding system. Almost always, in fact, in this second solution, they are outdoor spaces with loggias or open spaces and without particular uses, so much so that we can speak of marginal voids or results, compared himself to the ambiguous character and devoid of functional connotations specific to the ancient ruins".

The proposals contained in the meeting building of the Salk Institute for Biological Studies seem to conclude the experimental path of Kahn's investigation into the thickness and introduction and use of hollow structures. According to which the wall is doubled, the device is now one of the fundamental ideas of Kahn's work and in his thought, is linked to the idea of ruin. The metaphor of ruin is explicitly evoked in relation to one of Kahn's Con le proposte contenute nell'ed- most famous buildings: the Parliaificio di riunione del Salk Institute ment complex in Dakka. for Biological Studies sembra concludersi il percorso di sperimentazi- "The theme of doubling the wall, one dell'indagine che Kahn eseguÏ being connected to the idea of sullo spessore e sull'introduzione e ruin, thanks to the introduction of l'uso delle strutture cave. Il dispos- a diaphragm wall between inside itivo secondo cui la parete viene and outside of the building, gives raddoppiata è ormai una delle idee rise to a space of margin, outside, fondamentali dell'opera di Kahn e a space of transition, of rapid crossnel suo pensiero si collega all'idea ing, in the interstices of which [...]

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di rovina. La metafora della rovina viene esplicitamente evocata a proposito di uno tra i più rilevanti edifici progettati da Kahn: il complesso del Parlamento a Dakka. "Il tema del raddoppiamento del muro, essendo collegato all'idea di rovina, grazie all'introduzione di un muro-diaframma tra l'interno e l'esterno dell'edificio, dà origine ad uno spazio di margine, esterno, uno spazio di transizione, di rapido attraversamento, negli interstizi del quale [...] non c'è vita. Esso manifesta un'idea di semplice ma efficace dispositivo di controllo e modulazione della luce, della luminosità e quindi del calore in eccesso dall'esterno verso l'interno, senza avere la pretesa di produrre spazi con specifiche caratteristiche di abitabilità o di sosta confortevole. Tale meccanismo sembra essere il principio guida nell'elaborazione degli edifici realizzati a Dakka, in Bangladesh" scrive Francesco Cacciatore. Nello stesso periodo Kahn approfondisce la tendenza del ripiegamento del muro. Grazie a questa tecnica, che va a creare spazi interstiziali funzionali, Kahn arriva all'utopia di vivere nella parete. L'architetto perfeziona questa idea attraverso i progetti della biblioteca per la Phillips Exeter Academy e del Kimbell Art Museum. Francesco Cacciatore spiega: "La biblio-

there is no life. It expresses the idea of a simple but effective device for controlling and modulating light, luminosity, and, therefore, excess heat from the outside to the inside, without having the pretension of producing spaces with specific characteristics of habitability or comfortable rest. This mechanism seems to be the guiding principle in the elaboration of the buildings realized in Dakka, Bangladesh," writes Francesco Cacciatore. At the same time, Kahn explored the trend of folding the wall. Thanks to this technique, which creates functional interstitial spaces, Kahn reaches the utopia of living in the wall. The architect perfected this idea through the projects of the library for the Phillips Exeter Academy and the Kimbell Art Museum. Francesco Cacciatore explains: "The library has the theme of a double structure. The inner structure is made of reinforced concrete, holds the books, and encloses the central heart of the building in the form of large hollow space at a full height that binds all levels together, from bottom to top. The outer one is made of bricks and can be conceived as a sort of gigantic hollow ring that contains all the reading spaces, [...]. The idea of folding the wall is expressed here according to a logic that is completely internal to the building, given that this, on the

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teca presenta il tema di una doppia struttura. Quella più interna è in cemento armato, custodisce i libri e racchiude il cuore centrale dell'edificio in forma di un grande spazio cavo a tutt'altezza che lega insieme tutti i livelli, dal basso verso l'alto. Quella più esterna è in mattoni e può essere concepita come una sorta di gigantesco anello cavo che contiene tutti gli spazi di lettura, [...]. L'idea di ripiegamento del muro viene qui espressa secondo una logica completamente interna all'edificio, visto che questo, all'esterno, appare come una grande scatola muraria scandita da generose finestre e rigorosamente disposte sul filo più esterno della parete". Nel Kimbell Art Museum "si potrebbe dire che lo spessore delle profonde pareti divisorie tra le varie campate longitudinali delle volte con sezione a cicloide - continua Francesco Cacciatore - risulti completamente scavato, smaterializzato. Questo si può solo intuire come spazio autonomo, indipendente, contenuto nello spessore esistente tra una campata e l'altra, grazie ad una serie di raffinati dettagli, di indizi che ne intercettano il volume virtuale. All'esterno, questa porzione di spazio interstiziale viene chiaramente individuata dalla silouette alternativamente curva e dritta che regola il ritmo delle cam-

outside, looks like a large wall box marked by generous windows and strictly arranged on the outer edge of the wall". In the Kimbell Art Museum, "one could say that the thickness of the deep dividing walls between the various longitudinal spans of the vaults with cycloid section - continues Francesco Cacciatore - is completely excavated, dematerialized, this can only be guessed as an autonomous, independent space, contained in the thickness existing between one span and another, thanks to a series of refined details, of clues that intercept the virtual volume. Outside, this portion of the interstitial space is identified by the alternately curved and straight silhouette that regulates the rhythm of the bays and by the bands of twinned concrete that enclose a narrow area of travertine. Inside, the wide bands of different materials that characterize these intermediate areas include, at the bottom, a travertine floor in contrast with the parquet of the areas corresponding to the spans and, at the top, the straight and lowered band of the vaults, solved with metal elements instead of exposed concrete of the curved walls. Here, the thickness of wall and mass of the material have been definitively transformed into space, in the complete possibility of the existence of men and things".

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pate e dalle fasce di calcestruzzo binate che racchiudono una stretta zona in travertino. All'interno, le ampie fasce di differente materiale che caratterizzano queste zone intermedie prevedono, in basso, un pavimento di travertino in contrasto con il parquet delle aree corrispondenti alle campate e, in alto, la fascia rettiline e ribassata di attacco delle volte risolta con elementi metallici al posto del calcestruzzo a vista delle pareti curve. Qui, lo spessore del muro e la massa della materia si sono definitivamente trasformate in spazio, nella completa possibilitĂ di esistere di uomini e cose".

Maria Bonaiti states: "History as ruin, which at different scales breaks into the work of Kahni, offers all those who have the fortune to contemplate it a real spectacle of resistance to time, perceived and observed in its various depths, in order to capture, at the end of an exhausting but disciplined exercise, the wonder of the beginning, of which the figure of ruin offers only a fleeting intuition.

Maria Bonaiti afferma: "La storia come rovina, che a scale differenti irrompe nell'opera kahniana, offre a tutti coloro che hanno in sorte la fortuna di contemplarla un vero e proprio spettacolo di resistenza al tempo, percepito e osservato nelle sue diverse profonditĂ , al fine di cogliere, al termine di un estenuante quanto disciplinato esercizio, la meraviglia degli inizi, di cui la figura della rovina non offre che una fugace intuizione".

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Yale University Art Gallery, Louis I. Kahn, 1953, New Haven, Connecticut

Trenton Bath House, Louis I. Kahn, 1955, Ewing, New Jersey

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First Unitarian Church of Rochester, Louis I. Kahn, 1962-69, Rochester, New York

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First Unitarian Church of Rochester, Louis I. Kahn, 1962-69, Rochester, New York

Phillips Exeter Academy Library, Louis I. Kahn, 1972, Exeter, New Hampshire

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National Capital of Bangladesh, Louis I. Kahn, 1962-83, Dhaka, Bangladesh

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National Capital of Bangladesh, Louis I. Kahn, 1962-83, Dhaka, Bangladesh

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IL LICABETTO LE ORIGINI

THE ORIGINS

Durante l'Atene neoclassica, il Licabetto viene trasformato da zona dedicata al pascolo in un'area mineraria, mentre solo successivamente acquisterà le sue caratteristiche ambientali di polmone verde della città. Per molti anni, fino alla seconda guerra mondiale, la collina è stata la destinazione di fuga dal tessuto urbano, intrinsecamente calata nel ruolo di campagna immediata per la borghesia.

During the neoclassical Athens, the Lycabet was transformed from an area dedicated to grazing into a mining area, while only later will it acquire its environmental characteristics of the green lung of the city. For many years, until the Second World War, the hill was the destination of escape from the urban fabric, intrinsically dropped into the role of the immediate countryside for the bourgeoisie.

Nel corso degli ultimi 50 anni, è stata prestata particolare attenzione anche alla riqualificazione urbana della città antica di Atene. Le necessarie misure di progettazione urbana e la conversione delle strade in centri commerciali pedonali hanno contribuito alla rinascita urbana del quartiere di Plaka e alla sua integrazione nello schema complessivo dell'area storico-culturale.

During the last 50 years, the urban rehabilitation of the old town of Athens was also given special attention. Necessary urban design measures and conversion of streets to pedestrian malls have contributed to an urban renaissance of the Plaka and its integration into the overall scheme of the cultural-historic area.

Un'altra iniziativa prolungata è stata la graduale riabilitazione e riqualificazione della collina del Licabetto come bene ricreativo per la città. Questa vasta area è stata gravemente deturpata dall'attività estrat-

Another long-lasting initiative was the gradual rehabilitation and upgrading of the Lycabettus hill as a recreational asset for the city. This extensive area was severely disfigured by quarrying in the 19th century but was later planted with pine

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tiva di materiali inerti nel XIX secolo, ma all'inizio del XX secolo è stata piantata con pini, cactus (agave) e cipressi. L'unico edificio eretto sulla collina è la cappella di Aghios Georgios nello stile delle bianche chiese tipiche delle isole. Data la difficoltà di raggiungere questo luogo, la piccola chiesa bizantina antecedente andò in rovina, fino a quando un monaco nel 1962 decise di ricostruirla e darle nuovo splendore, senza troppi risultati.

trees, cactus (agave), and cypresses in the early 20th century. The only building erected on the hill is the chapel of Aghios Georgios in the style of the white-washed island churches. Due to the difficulty of reaching this place, the previous small Byzantine church fell into ruin, until a monk in 1962 decided to rebuild it and give it new splendor, without too many results.

Up until the 1960s, the hill was an almost deserted, unsafe place with Fino agli anni '60, la collina era un virtually no visitors. In 1964-65 luogo quasi deserto, insicuro e qua- three primary inventions opened si privo di visitatori. Nel 1964-65 tre up the hill to the life of the city: innovazioni importanti spalancano le porte della collina alla vita citta- 1. The National Tourist Organization of Greece built a belvedere restaudina: rant with terraces just below the 1. L'Organizzazione Nazionale del chapel on the top of the hill (277 Turismo della Grecia costruì un meters high). The new building is ristorante belvedere con tanto di discreet and temporary and has terrazze proprio sotto la cappella been concealed on the slope so in cima alla collina (277 metri di al- that it was possible to preserve the tezza). Il nuovo edificio è discreto e chapel and bell tower as the princitemporaneo ed è stato nascosto sul pal elements. At the same time, an pendio in modo che fosse possibile underground funicular has been inconservare la cappella e il campa- stalled, offering easy access to the nile come elementi a coronamento restaurant and vantage terrace on della sommità. Allo stesso tempo, top of the hill. è stata installata una funicolare sotterranea che consente un facile 2. In 1965 an open-air theatre was accesso al ristorante e alla terrazza erected below the northern peak of Lycabettus by the architect Takis panoramica in cima alla collina. Zenetos. 2. Nel 1965 l'architetto Takis Zenetos eresse un teatro all'aperto sotto 3. In order to provide easy access

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la cima settentrionale del Licabetto. by car from the city, a ring road was constructed at the foot of the hill 3. Per consentire un facile accesso below a circular open trench catchin auto dalla città, è stata costruita ing the rainwater from the slopes of una circonvallazione ai piedi della Lycabettus. collina sotto una trincea circolare aperta che raccoglie l'acqua piova- As a result of these measures, the na dalle pendici del Lycabettus. Lycabettus was integrated into the civic life of the town for the Il risultato di queste misure fu l'inte- first time. The landscaping of the grazione del Licabetto, per la prima area was, however, still neglectvolta, nella vita civile della città. Il ed. The architectural competition paesaggio della zona era, tuttavia, launched by the Tourist Organizaancora trascurato. Il concorso di tion in 1967 had no concrete results. architettura bandito dall'Ente per il Turismo nel 1967 non ha avuto risul- IAt the end of the Nineties the Mintati concreti. istry of housing finally took the initiative: irrigation networks and A fine anni Novanta il Ministero lighting systems have been indell'edilizia abitativa ha finalmente stalled; shrubs have been planted, preso l'iniziativa: sono state instaland new paths, stone benches, and late reti di irrigazione e sistemi di steps have made the slopes of the illuminazione, sono inoltre stati hill more attractive for promenadpiantati arbusti e nuovi sentieri, ers. Two cafè pavilions were added, panchine in pietra e gradini, che, and it was built small retaining walls nonostante la scarsa qualita, hanno where necessary. With a minimum reso le pendici della collina più of investment and, happily enough, attraenti per i passeggiatori. Sono with a minimum of alterations to stati aggiunti due padiglioni per the natural contours, the replantle caffetterie e, dove necessario, ed slopes have been turned into a sono stati costruiti piccoli muri di grove and have at last been made sostegno. Tutto questo è stato atavailable to the Athenians as a vartuato con un investimento minimo ious cultural and recreational area. e, fortunatamente, con il minimo di modifiche ai contorni naturali. I pendii ripiantati sono stati trasformati in un boschetto e sono stati messi a disposizione degli ateniesi come area ricreativa.

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The southern peak of Lycabettus, 1962, Athens

The southern peak of Lycabettus, 2018, Athens

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IL RUOLO DELLA COLLINA NELLA CITTÀ

THE ROLE OF THE HILL IN THE CITY

Ad Atene una tappa sulla collina del Licabetto è d'obbligo, essa si trova sopra il quartiere di Kolonaki, a 277 metri sopra il livello del mare. E’ un luogo magico, da cui si può godere di una splendida vista sul Partenone, sulle montagne circostanti, fino al mare e al golfo Saronico (si riescono a vedere anche l’isola di Aegina e Salamina se il tempo lo permette). Il Licabetto é un vero e proprio bosco al centro della città di Atene, un luogo raramente silenzioso dove ci si può rilassare lontani dal traffico cittadino. Sulla sommità della collina più centrale di Atene troverete la piccola chiesa ortodossa di Agios Georgios, costruita nel XXI secolo. Poco prima di raggiungere la sommità collinare vi è il bar e ristorante Orizontes, dove si può godere della vista panoramica di Atene, mentre ci si intrattiene con bibite e cibo di una un pò troppo pretenziosa qualità. Il ristorante rimane aperto a pranzo e cena, i costi sono un po’ alti, ma possiamo dire che si paga più la location che il resto.

In Athens, a stop on the hill of Lycabettus is a must, and it is located above the district of Kolonaki, 277 meters above sea level. It is a magical place, from which the visitor can enjoy a splendid view of the Parthenon, the surrounding mountains, the sea, and the Saronic Gulf (you can also see the island of Aegina and Salamina if the weather allows). The Licabetto is a real wood in the center of the city of Athens, a place rarely silent where someone can relax away from the city traffic. On top of the most central hill of Athens, There is the small orthodox church of Agios Georgios, built in the 21st century. Just before reaching the top of the hill, there is the bar and restaurant Orizontes, where it is possible to enjoy the panoramic view of Athens while entertaining with drinks and food of a little too pretentious quality. The restaurant remains open for lunch and dinner, the costs are a bit high, but we can say that the payment is for the location than the rest.

Sotto la vetta, dal lato opposto all'Acropoli, dove si trova il parcheggio, vi é il teatro all’aperto dell'architetto Takis Zenetos, che fino al 2014 ha ospitato importan-

Below the summit, on the opposite side of the Acropolis, where the car park is located, is the open-air theater of architect Takis Zenetos, who, until 2014, hosted major con-

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ti concerti in primavera-estate. At- certs in spring-summer. It is currently closed to the public. tualmente è chiuso al pubblico. La collina del Licabetto si può raggiungere in macchina dal quartiere di Kolonaki, continuando a salire fino a quando si arriva all'ampio parcheggio, Dove si trova un piccolo chiosco che vende bevande e street-food. Da lì si può raggiungere a piedi la vetta, ma le scale sono tante e le pendenze molto ripide. In alternativa si può percorrere l'intera salita a piedi dal quartiere di Kolonaki, ma é un'esperienza davvero impegnativa. Si può infine prendere la funicolare che parte sempre da Kolonaki , all’incrocio tra via Ploutarco e via Aristippou. La corsa ha un costo di 10 euro (andata e ritorno). La collina del Licabetto è un elemento metropolitano molto importante per lo spazio verde, una risorsa preziosa per il tessuto urbano circostante. È evidente l'importanza della collina come fondamentale area ambientale nel ruolo di foresta urbana in una zona densamente strutturata di Atene. Questa importanza è data dalla grande superficie della collina di 500 acri, ma anche della sua posizione centrale sul paesaggio urbano della capitale. La collina nonostante l'immagine degradata oggi, continua ad essere un sito ricreativo, di importanza locale ma anche iperlocale, sia per gli abitanti dell'area circostante sia

The Lycabettus hill can be reached by car from the district of Kolonaki, continuing to climb until getting to the large parking lot, where there is a small kiosk that sells drinks and street food. From there, there is the possibility to walk to the top, but the stairs are many and slope very steep. Alternatively, it is possible to walk the entire climb from the Kolonaki district, but it is a very challenging experience. Finally, there is the possibility to take the funicular that always leaves from Kolonaki, at the intersection of Ploutarco street and Aristippou street. The trip costs 10 euros (round trip). The Licabetto hill is an essential metropolitan element of the green space, a precious resource for the surrounding urban fabric. The importance of the hill as a crucial environmental area as an urban forest in a densely structured area of Athens is evident. This importance is due to the 500-acre surface area of the hill, but also its central position on the urban landscape of the capital. The hill, despite its degraded image today, continues to be an environmental, recreational site, of local but also hyperlocal importance, both for the inhabitants of the surrounding area and visitors

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per i visitatori e i turisti. Ma la sua particolare valutazione dovrebbe fare riferimento alle sue caratteristiche culturali, come area di creazione culturale, come recettore delle preziose strutture storico-culturali, ma anche come un'area che è centralmente collegata al paesaggio culturale della capitale. Queste sono, ovviamente, caratteristiche importanti che implicano la unicità della collina.

and tourists.

La collina del Licabetto è il più grande e il più alto elemento naturale all'interno del denso tessuto urbano del centro di Atene. È storicamente legata con la città ed è cambiata seguendo la trasformazione nel tempo di essa.

The Licabetto hill is the largest and highest natural element within the dense urban fabric of central Athens. It is historically linked to the city and has changed following its transformation over time.

Il suo significato metropolitano, tuttavia, si riferisce principalmente alla sua capacità, come monumento ambientale moderno. Dagli anni Sessanta ad oggi, nonostante la chiusura del teatro nel 2014, la collina ha attirato e attira un gran numero di visitatori per la sua capacità di regalare viste mozzafiato e paesaggi naturali. Fondamentale, inoltre, è la relazione di assialità che caratterizza il Licabetto, l'Acropoli e lo Stavros Niarchos Foundation Cultural Center, progetto realizzato dallo studio Renzo Piano Building Workshop, situato a Kallithea, non a caso

However, its assessment should refer to its cultural characteristics, as an area of cultural creation, as a receptor of valuable cultural and historical structures, but also as an area that is centrally connected to its cultural landscape of the capital. These are, of course, essential features that imply the uniqueness of the hill.

Its metropolitan significance, however, mainly refers to its capacity as a modern environmental monument. From the 1960s to the present day, despite the closure of the theatre in 2014, the hill has attracted and continues to attract a large number of visitors due to its ability to offer breathtaking views and natural landscapes. Fundamental, moreover, is the axial relationship that characterizes the Licabetto, the Acropolis, and the Stavros Niarchos Foundation Cultural Center, a project realized by Renzo Piano Building Workshop, located in Kallithea, not by chance called The New Acropolis. The three

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denominato La nuova Acropoli. I tre urban landmarks relate visually in a landmark urbani si relazionano visi- continuous dialectic. vamente in una dialettica continua. At the Stavros Niarchos Foundation Allo Stavros Niarchos Foundation Cultural Center, one walks through Cultural Center si percorre un un an interior and exterior that consticammino attraverso un fuori e un tute a lacerating dialectic between dentro che tra di loro costituiscono them. This continuous play of suruna dialettica lacerante. Questo prises succeeds in triggering in the continuo gioco di sorprese riesce a visitor a sense of immensity compafare scattare nel visitatore un sen- rable to the sensation one has beso di immensità paragonabile alla fore history, the Acropolis, or a ruin. sensazione che si ha di fronte alla "As paradoxical as it may seem, it storia, all'Acropoli o ad una rovina. is often the inner immensity that "Per quanto possa apparire para- gives true meaning to certain exdossale, è spesso l'immensità inte- pressions concerning the world riore a conferire il vero significato that is offered to our eyes," writes a certe espressioni riguardanti il Gaston Bachelard in La Poetica mondo che si offre ai nostri occhi" dello Spazio. The SNFCC is then scrive Gaston Bachelard in La poet- able, directly in its manifestation as ica dello spazio. Lo SNFCC è allora architecture, to put us brutally in in grado, semplicemente nel suo front of ourselves and the immense manifestarsi in quanto architettura, void that pervades us. di metterci brutalmente di fronte a noi stessi e all'immenso vuoto che Just like the Acropolis where we entered and had an ascending ci pervade. path towards the real heart of the Esattamente come per l'Acropoli hill (the Parthenon), dotted with dove si entrava e si aveva un percor- smaller temples, more intimate so ascensionale verso il vero cuore moments in which gifts were ofpulsante della collina (il Partenone), fered and where they often creatcostellato da templi minori, mo- ed real processions to reach the menti più raccolti in cui si offriva- goddess Athena contained in the no doni e dove spesso si creavano building at the top of the promveri e propri cortei per raggiungere ontory, through the Propylaea. la dea Atena contenuta nell'edificio In the same way, it is possible to alla sommità del promontorio, pas- find the same elements in the Stavros Niarchos Foundation. A sloping sando per i Propilei. Allo stesso modo nella Fondazione path is full of minor experiences,

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Stavros Niarchos si ritrovano gli stessi elementi. Un percorso in pendenza ricco di esperienze minori, che ti guida verso un prepotente oggetto architettonico caratterizzato da una copertura sorretta da pilastri, di cui si potrebbe azzardare una corrispondenza con il ruolo dei propilei, che da un lato incornicia il mare e dall'altro la città. Al contrario dell'Acropoli il cuore pulsante è contenuto al di sotto dell'elemento architettonico che ti accoglie. Come se fosse un diamante prezioso, sei inevitabilmente portato ad esplorarlo, il quale custodisce funzioni più pubbliche. Quindi l'Acropoli e la Nuova Acropoli hanno molto più in comune di quanto possa sembrare ad una rapida occhiata. Anche a livello territoriale infatti la comunicazione visiva è costante. E Licabetto è il proseguo del discorso.

which leads the visitor to a powerful architectural object characterized by a roof supported by pillars, of which could risking a correspondence with the role of the propylaea, which on the one hand frames the sea and on the other the city. Unlike the Acropolis, the beating heart is contained below the architectural element that was welcoming. As if it were a precious diamond, it is inevitably led to explore it, which holds more public functions. So the Acropolis and the New Acropolis have much more in common than it seems at a glance. Even at the landscape level, visual communication is constant. Moreover, Lycabettus is the continuation of the speech. Another territorial relationship of value is the hill of Licabetto is that between itself and a nearby promontory, which unverified sources claim is a piece of Licabetto fallen next to the hill. In this way, it is assumed not only a territorial relationship but also a material correspondence.

Ulteriore relazione territoriale di valore la collina del Licabetto è quella tra essa stessa ed un vicino promontorio, che fonti non accertate sostengono sia un pezzo di Licabetto caduto accanto alla collina. In questo modo si suppone non solo Another relevant promontory of una relazione territoriale, ma anche the city of Athens is Filopappou Hill. The hill can be identified by una corrispondenza materica. the Monument of Filopappos that Altro promontorio rilevante della crowns its top, which was built becittà di Atene è la Filopappou Hill. tween 114 and 116 AD in honor of La collina è identificabile dal Mon- Julius Antiochus Filopappos, an umento di Filopappos che ne coro- essential Roman consul and adminna la sommità, che fu costruito tra istrator, and is connected by the

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il 114 e il 116 d.C. in onore di Julius path paved with marble, traced in Antiochus Filopappos, importante the '50s by the modernist architect console e amministratore romano, Dimitris Pikionis. ed è collegata tramite il sentiero lastricato in marmo, tracciato negli anni '50 dall'architetto modernista Dimitris Pikionis.

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SNFCC


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ACROPOLIS

LYCABETTUS


IL TEATRO DI TAKIS ZENETOS

TAKIS ZENETOS' THEATRE

Gli i grandi del passato che hanno avuto spicco ci servono come segni di riconoscimento: fari dell'incerto arcipelago in cui viviamo, maestri in un’epoca di indubbia decadenza. Takis Zenetos è un grande della scena architettonica greca, ma in Italia molto poco conosciuto. Nasce ad Atene nel 1926. Studia a Parigi. Torna in Grecia nel 1955, dove organizza un ufficio di studi architettonici e urbanistici. Quest’ufficio funzionerà fino al 1977, anno della sua tragica morte, volontaria.

The greats of the past that have had prominence serve as signs of recognition: beacons of the uncertain archipelago in which we live, masters in an era of undoubted decadence. Takis Zenetos is a notable figure on the Greek architectural scene, but in Italy, he is very little known. He was born in Athens in 1926. He studied in Paris. He returned to Greece in 1955, where he organized an office of architectural and urban studies. This office was to function until 1977, the year of his tragic voluntary death.

Per seguire il suo percorso è necessaria una generale panoramica sull’architettura del dopoguerra in Grecia. Epoca in cui rinasce il concetto di paesaggio e si sviluppa attraverso il lavoro delle nuove generazioni. La ricostruzione dei centri urbani distrutti, insieme alla questione dell’alloggio delle popolazioni che si erano concentrate nelle città è il problema principale. Contemporaneamente i progressi nel settore tecnologico e scientifico, avvenuti grazie agli antagonismi bellici, offrono nuove risorse e nuove possibilità per applicazioni pratiche pacifiche. Il risultato è il sopravvento di un clima di ottimismo per il futuro. Zenetos crede in esso e vi si dedica con tutte le sue forze,

A general overview of post-war architecture in Greece is necessary to follow his path. It was a time when the concept of landscape was reborn and developed through the work of the new generations. The reconstruction of the destroyed urban centers, with the question of housing for the populations that had concentrated in cities, is the main problem. At the same time, advances in technology and science through war antagonisms offer new resources and new possibilities for peaceful, practical applications. The result is a climate of optimism for the future. Zenetos believes in it and is dedicated to it with all its strengths, with-

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senza limitazioni. È convinto che il ruolo dell’architetto nella nuova epoca sia più responsabile e più composito rispetto a prima della guerra, ma si rende ben presto conto che il processo di sviluppo urbanistico con l’ampliamento orizzontale del tessuto urbano e della produzione commerciale dell’ambiente edificato provoca distruzioni e alterazioni permanenti nell’ambiente naturale, unico e limitato in grandezza. Le conseguenze ecologiche sono permanenti: “Per il tempo a venire, dal momento che l’ambiente costruito, una volta costruito, dura per molti anni, la mia ricerca è orientata verso un’architettura del futuro, che propongo possa essere una non-architettura”. Zenetos pubblica in Electronic Urbanism, un grande progetto che consiste nell’incorporare le più recenti conquiste dell’elettronica e della tecnologia nella vita quotidiana dell’uomo: un piano di città del futuro. La sua proposta è accompagnata da un concreto progetto di realizzazione pratica, la cui principale caratteristica è l’intervento minimo sull’ambiente naturale: la nuova città è sospesa nell’atmosfera. La scomposizione della scatola, la frantumazione dei volumi, è uno dei principi fondamentali della sua opera. Zenetos rifiuta l'architettura convenzionale del tempo ed

out limitations. He is convinced that the role of the architect in the new era is more responsible and more composite than before the war, but he soon realizes that the process of urban development with the horizontal expansion of the urban fabric and commercial production of the built environment causes permanent destruction and alteration in the natural environment, unique and limited in size. The ecological consequences are permanent: "For the time being, since the built environment, once built, lasts for many years, my research is oriented towards an architecture of the future, which I propose may be a non-architecture." Zenetos publishes in Electronic Urbanism, a great project that consists in incorporating the latest achievements of electronics and technology in the daily life of man: a plan for the city of the future. Its proposal is accompanied by a concrete project of practical realization, whose main characteristic is the minimal intervention on the natural environment: the new city is suspended in the atmosphere. The decomposition of the box, the shattering of the volumes, is one of the fundamental principles of his work. Zenetos rejects the conventional architecture of the time and therefore begins to design places

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inizia, quindi, a progettare luoghi, che trovandosi nello spazio privo di confini, devono unirsi indissolubilmente con l’ambiente esterno. La tecnica moderna, secondo Zenetos, fornisce all’architetto la possibilità di aprire il volume allo spazio. Smaterializzare i volumi richiede un faticoso lavoro di perfezionamento di ogni minimo elemento, per questo egli fissa le regole generali della frantumazione e costruisce strumenti tecnicamente definiti e studiati in ogni parte. La voluta freddezza nell’elaborare i dettagli coincide con la precisione e tocca l’estremo dell’astrazione. Nel progetto per il Teatro del Licabetto del 1964 l'architetto affrontò la relazione tra architettura e natura. In Athens - The ancient heritage and the historic cityscape in a modern metropolis di Papageorgiou-Venetas Alexander, leggiamo: "Nel 1965, nel tempo record di 35 giorni, sotto la cima settentrionale del Licabetto, fu eretto un teatro all'aperto per 3000 persone. L'architetto Takis Zenetos creò una struttura metallica leggera che fu installata nel vuoto lasciato da una cava abbandonata. Zenetos volle una struttura indipendente che potesse essere smantellata, una struttura che contrastasse con il paesaggio lunare della cava e si opponesse a qualsiasi tentativo di essere la copia di un antico teatro gre-

that, being in the space without boundaries, must be inextricably linked with the external environment. According to Zenetos, modern technology gives the architect the possibility of opening up the volume to space. Dematerializing volumes requires a laborious work of perfection of every smallest element, which is why he sets the general rules of shredding and builds tools technically defined and studied in every part. The deliberate coldness in elaborating the details coincides with the precision and touches the extreme of abstraction. In the project for the Teatro del Licabetto in 1964, the architect tackled the relationship between architecture and nature. In Athens - The ancient heritage and the historic cityscape in a modern metropolis of Papageorgiou-Venetas Alexander, we can read: "In 1965 an open-air theatre accomodating 3000 people was erected below the northern peak of Lycabettus in the record time of 35 days. The architect Takis Zenetos created a light metal structure which he installed in the hollow of an abandoned quarry. Zenetos wanted an independent structure which could be dismantled, one that would contrast with the moon landscape of the quarry and he was opposed to any attempt at making a copy of an ancient Greek theatre in stone on a site where none had

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co in pietra, in un luogo dove niente era mai esistito. Sebbene progettato come struttura temporanea, il teatro si è rivelato una soluzione molto utile per la vita culturale della città e si è scelto, quindi, di mantenerlo intatto negli ultimi tre decenni. Una stretta strada di accesso e un ampio parcheggio accanto al teatro sono stati allestiti per evitare la deturpazione dei contorni della collina. Lo stesso vale per la struttura stessa del teatro, che non è visibile dalla città. In un rapporto al Segretario Generale dell'Organizzazione Nazionale del Turismo - che ha finanziato questa impresa - Zenetos ha dichiarato : "l'inserimento del teatro nel terreno naturale è un punto di vista topografico impossibile, dato che un'alterazione della forma e della tessitura delle formazioni rocciose è inammissibile [....] anche se la soluzione di una struttura indipendente è stata scelta a causa delle condizioni topografiche, si è dimostrato essere [....] la più interessante e adatta al carattere dell'ambiente: non ci troviamo di fronte ad un sito liscio con curve leggere come quello di Epidauros, ma piuttosto ad un sito roccioso con vette isolate. Si propone che il teatro sia un elemento aggiuntivo di tale isolamento, esprimendo lo spirito del nostro tempo". È interessante notare che l'approccio paesaggistico applicato alle pendici

ever existed. Although planned as a temporary structure, the theatre has proved most beneficial to the cultural life of the city and has been kept intact over the last three decades. A narrow access road and a good-sized parking area next to the theatre have been laid out so has not to disturb the contours of the hill. The same holds true for the theatre structure itself, which is not visible from the town. In a report to the Secretary-General of the National Tourism Organisation - which financed this venture Zenetos stated that: "The incorporation of the theatre in the natural ground is from a topographic point of view impossible, given the fact that an alteration of the form and texture of the rocky formations is inadmissible [....] Although the solution of an independent structure has been chosen because of the topographic conditions, it has been proved to be also [...] the most interesting and suitable for the character of the environment: we are not confronted here with a smooth site with light curves like the one of Epidauros, but rather with a rocky site with isolated peaks. It is proposed that the theatre should be an additional such isolated element, expressing the spirit of our times". It is interesting to note that the landscape approach applied to the slopes of Lyabettus has by

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di Lykabettos non ha affatto adottato il vocabolario formale molto particolare usato da D. Pikionis per i dintorni dell'Acropoli. La pavimentazione in pietra è stata evitata in linea di principio e un minimo di elementi architettonici sono stati aggiunti al paesaggio.

no means adopted the exceptional formal vocabulary used by D. Pikionis for the Acropolis surroundings. Stone paving has been avoided in principle, and a minimum of architectural elements have been added to the landscape.

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Vista del Teatro Zenetos dal Licabetto, 2018, Athens

Vista del Teatro Zenetos dal Licabetto, 2018, Athens

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Schizzi di progetto per il Teatro del Licabetto, Tikis Zenetos, 1964, Athens

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Schizzi di progetto per il Teatro del Licabetto, Tikis Zenetos, 1964, Athens

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ATTUALE PANORAMICA

CURRENT OVERVIEW

A seguire alcuni schemi di analisi urbana riguardanti la collina del Licabetto, che sono stati utilizzati come base per lo sviluppo progettuale. Sono stati analizzate le relazioni panoramiche del promontorio e le relative connessioni fisiche con la città.

The following schemes reflect the urban analysis concerning the Lycabettus Hill, which was useful for the basis of the project development. The panoramic relationships of the promontory and the related physical connections with the city were analyzed.

Data la conformazione varia della collina, la panoramicità varia a seconda della posizione e dell'altezza in cui ci si trova.

Given the different conformation of the hill, the panorama varies according to position and height in which it is found.

Panoramic Analysis Directional view

Multidirectional view

Analisi panoramica

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Bidirectional view

360° view


LYCABETTUS

ACROPOLIS SNFCC

Relazione panoramica tra i principali landmark di Atene

City Connection 1- CONNECTION WITH CITY CENTER

4- CONNECTION WITH HOSPITAL AND REFUGEE AREA

The hill is linked with Syntagma Square, Athens National Gardens and Zappeion through Kolonaki Square and Dexameni Square

The hill is linked with Elpis Hospital, Agios, Savvas Anticancer Hospital, Helena Venizelou Hospital, Eypokliniki Athinon Hospital and with the houses of refugees from Alexandria

2 - CONNECTION WITH CITY CENTER The hill is linked with Panepistimio Street, Exarchia District, National Archaeological Museum and the Athens Polytechnic

5 - CONNECTION WITH CITY CENTER The hill is linked with the museums area Funicular Route

3-NEIGHBORHOODS Main Accesses The hill is linked with Strefi, Exarchia, Neapoli, Gazi, Pedion Tou Areos Secondary Accesses

Analisi dei collegamenti città -collina

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AREA DI INTERVENTO

INTERVENTION AREA

L'area di intervento è la zona sudovest della del Licabetto. Caratterizzata da una maggiore qualità panoramica, in quanto si trova rivolta verso l'Acropoli e il mare, è la regione del promontorio meno collegata alla città. La ripida pendenza del fianco collinare risulta essere non progettata e inadatta ad accolgiere tutti i tipi di visitatori. È agevolmente possibile raggiungere la zona sottostante e per questo si è deciso di inglobare nell'area di intervento anche uno spazio residuale, che formalmente risulta fare ancora parte della trama cittadina, utilizzata come punto di attracco della proposta architettonica.

The intervention area is the southwest area of the Licabetto. Characterized by higher panoramic quality, as it faces the Acropolis and the sea, it is the region of the promontory less connected to the city. The steep slope of the hillside is not designed and unsuitable to accommodate the needs of all kinds of visitors. It is easy to reach the area below, and for this reason, it was decided to include in the area of intervention also a residual space, which formally turns out to be still part of the plot of the city, used as a mooring point for the architectural proposal.

La cima della collina, al contrario, si potrebbe definire il culmine dell'area progettuale ed è quella più problematica, in quanto l'attuale costruito è caotico, di difficile comprensione e di scarsa qualità architettonica: il ristorante e la caffetteria sono caratterizzati da pensiline in metallo e plastica, mentre la chiesa è stata costruita per mano di un monaco negli anni '60, con l'intento di donare nuovamente alla comunità uno spazio religioso venuto a mancare a causa della scarsa cura di quello precedente, a sua volta causato dalla difficoltà di accessibilità alla collina.

The top of the hill, on other hands, could be defined as the culmination of the design area and is the most problematic, since the current building is chaotic, difficult to understand and of mediocre architectural quality: restaurant and cafeteria are characterized by metal and plastic shelters, while the church was built by a monk in the '60s, with the intention of giving again to the community a religious space that failed due to the lack of care of the previous one, in turn, caused by difficulty of accessibility to the hill.

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Uno degli accessi al Licabetto dal lato sud-ovest, 2018, Athens

Vista del Teatro Zenetos dal Licabetto, 2018, Athens

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IL PROGETTO L'ESPERIENZA ALLA BASE DEL PROCESSO CREATIVO

THE ROLE OF THE EXPERIENCE IN THE CREATIVE PROCESS

Dopo un'attenta analisi percettiva della collina del Licabetto, ho scoperto un luogo carico di spiritualità. Esso risulta essere una sorta di isola felice in contrapposizione con il mare di cemento della città al suo intorno, un porto sicuro dove rifugiarsi. Partendo da qui mi sono interrogata su cosa fosse la felicità e rispolverando L'arte di essere felici, mi sono imbattuta nuovamente nelle sagge parole di Seneca: "Tutti aspiriamo alla felicità, ma, quanto a conoscerne la via, brancoliamo come nelle tenebre. È infatti così difficile raggiungerla che più ci affanniamo a cercarla, più ce ne allontaniamo. [...] Perciò dobbiamo avere innanzitutto ben chiaro quel che vogliamo, dopodiché cercheremo la via per arrivarci, e lungo il viaggio stesso, se sarà quello giusto, dovremo misurare giorno dopo giorno la strada che ci lasciamo indietro e quanto si fa più vicino quel traguardo a cui il nostro impulso naturale ci porta".

After a careful, perceptive analysis of the Licabetto hill, I discovered a place full of spirituality. It turns out to be a sort of happy island in contrast to the concrete sea of the city around it, a haven to take refuge in. Starting from here, I wondered what happiness was and, dusting off The Art of Being Happy; I came across Seneca's wise words again: "We all aspire to happiness, but as far as knowing the way, we grope like in darkness. It is so difficult to reach it that the more we struggle to find it, the further we move away from it. Therefore we must first of all have a clear idea of what we want, after which we will try to find the way to get there, and along the journey itself, if it is the right one, we will have to measure day after day the road we leave behind and how much closer we get to that goal to which our natural impulse leads us".

The Licabetto is, thanks to its natural characteristics and its Il Licabetto è, grazie alle sue car- central position, a place that al-

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atteristiche naturali e alla sua posizione centrale, un luogo che ti permette di rallentare e di fare esperienza reale di esso: di percorrerlo, di attraversarlo, di ammirarlo. Durante l'epoca aristotelica, infatti, i greci furono i primi ad introdurre questo concetto. Il termine ozio era espresso dai Greci con la parola scholé che, secondo un'interpretazione etimologica, significava inizialmente tempo libero per cui l'ozio indicherebbe il possedere del tempo da usare in attività disinteressate come lo studio con senz'altro fine che la conoscenza o la contemplazione intima di se stessi. Domenico De Masi in Ozio creativo - Conversazione con Maria Serena Palieri spiega: "Noi, partiti da una società dove gran parte della vita delle persone adulte era dedicata al lavoro, stiamo andando verso una società in cui gran parte del tempo sarà, e in parte già è, dedicato a qualcos'altro. [...] mi limito a registrare che stiamo andando verso una società fondata non sul lavoro ma sul tempo libero. [...] La caratteristica principale delle attività creative è che si distinguono poco o niente dal gioco e dall'apprendimento [...] Quando lavoro, studio e gioco coincidono, siamo in presenza di quella sintesi esaltante che io chiamo ozio creativo. [...] non è il dolce far niente... Spesso il far niente è meno dolce di un lavoro creativo. L'ozio

lows us to slow down and experience it in real life: to travel through it, to cross it, to admire it. During the Aristotelian era, the Greeks were the first to introduce this concept. The Greeks expressed the term idleness with the word scholé, which, according to an etymological interpretation, meant initially free time for which idleness would indicate the possession of time to be used in disinterested activities such as study with no other end than intimate knowledge or contemplation of oneself. Domenico De Masi in Ozio creativo - Conversazione con Maria Serena Palieri explains: "We, starting from a society where a large part of adult life was dedicated to working, are moving towards a society in which a large part of the time will be, and in part already is, dedicated to something else. I will record that we are moving towards a society based not on work but on free time. The main feature of creative activities is that they are little or no different from play and learning [...] When work, study, and play coincide, we are in the presence of that exhilarating synthesis that I call creative idleness. It is not the sweet doing nothing. Often doing nothing is less sweet than creative work. Idleness [...] is a concept, for us, characterized in a negative sense above all. For the Greeks, for exam-

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[...] è un concetto, per noi, connotato in senso soprattutto negativo. [...] Per i Greci, per esempio, aveva una connotazione strettamente fisica: lavoro era tutto ciò che faceva sudare, eccetto lo sport. Chi lavorava, cioè sudava, era uno schiavo o un cittadino di serie B. Le attività non fisiche (la politica, lo studio, la poesia, la filosofia) erano ozio, cioè espressione della mente, degna dei soli cittadini di serie A."

ple, it had a strictly physical connotation: work was everything that made us sweat, except for sport. Whoever worked, that is, sweated, was a slave or a second-class citizen. The non-physical activities (politics, study, poetry, philosophy) were idleness, that is, expression of the mind, worthy only of the citizens of Serie A." De Masi continues his reasoning: "Industrial society has allowed millions of people to work with the body, but it has not left them free to express themselves with the mind. At the assembly line, the workers moved their hands and feet, but they did not use their heads. Post-industrial society grants new freedom: after the body, it frees the soul".

De Masi prosegue nel suo ragionamento: "La società industriale ha permesso a milioni di persone di operare con il corpo, ma non le ha lasciate libere di esprimersi con la mente. Alla catena di montaggio gli operai muovevano mani e piedi, ma non usavano la testa. La società postindustriale concede una nuova libertà: dopo il corpo, libera l'aniThe problem lies at the moment in ma". which the paradigm of work and Il problema risiede nel momento free time changes without us noin cui il paradigma lavoro e tempo ticing it and without there being libero cambia senza che noi ce ne adequate alternatives to satisfy the siamo realmente accorti e non vi new needs. siano le alternative adeguate a sodEmpirìa - the lost city is the name of disfare i nuovi bisogni. the project, precisely because the Empirìa - the lost city è il nome del basic idea is to create a place that progetto, proprio perchè l'idea di can provide an always different exbase è quella di creare un luogo perience to its user. Empirìa is what in grado di fornire un'esperienza is no longer there, or that is not yet sempre diversa al proprio utente. there, it is the nest to return to or to Empirìa è ciò che non c'è più o che which you dream of returning, it is a non c'è ancora, è il nido a cui fare welcoming threshold and threshold

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ritorno o a cui si sogna di tornare, è soglia accogliente e soglia che incute timore, la quale ti obbliga a valicare i tuoi limiti, è un aspettato luogo inaspettato, è fuori e dentro, è eterotopia. Michel Foucault in Utopie Eterotopie, scrive: "in generale l'eterotopia ha come regola quella di giustapporre in un luogo reale più spazi che normalmente sarebbero, dovrebbero essere incompatibili. Nel teatro, che è un'eterotopia, si susseguono sul rettangolo della scena tutta una serie di luoghi estranei. Il cinema è una grande sala rettangolare, in fondo alla quale, su uno schermo che è uno spazio a due dimensioni, viene proiettato uno spazio che è nuovamente a tre dimensioni. [...] Ma forse il più antico esempio di eterotopia è il giardino, creazione millenaria [...]. Ci sono altre eterotopie che, invece, non sono chiuse al mondo esterno, ma che sono pura e semplice apertura. Tutti possono entrarci ma, in verità, una volta entrati, ci si accorge che è un'illusione e che non si è entrati da nessuna parte. L'eterotopia è un luogo aperto, ma che ha la proprietà di farvi restare fuori".

that arouses fear, which forces you to cross your limits, it is an expected unexpected place, it is outside and inside, it is heterotopic. Michel Foucault, in Utopie Eterotopie, writes: "in general heterotopia has as a rule that of juxtaposing in a real place more spaces that normally would be, should be incompatible. In the theatre, which is a heterotopy, a series of foreign places follow one another on the rectangle of the scene. The cinema is a large rectangular hall, at the end of which, on a screen that is a two-dimensional space, a space that is again in three dimensions is projected. However, perhaps the oldest example of the heterotopia is the garden, a millenary creation [...]. There are other heterotopias that, instead, are not closed to the outside world, but that is pure and simple openness. Everyone can enter it, but, in truth, once you enter, you realize that it is an illusion and that you are not entered anywhere. Heterotopia is an open place, but it has the property of keeping you out".

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LANDSCAPE SECTION

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IL PROGETTO COME COLLEGAMENTO TRA CITTÀ E COLLINA

THE PROJECT AS A LINK BETWEEN CITY AND HILL

Situata in posizione dominante nel cuore della città di Atene, la collina del Licabetto raccoglie in sè un'energia difficilmente riscontrabile in altri luoghi. La potenza espressiva del promontorio si esprime con prepotenza all'interno della città. Da ogni angolo, infatti, si può notare la sua cima spiccare nel cielo blu ateniese.

Located in a dominant position in the heart of the city of Athens, the hill of Licabetto collects in itself energy hardly found in other places. The expressive power of the promontory is expressed with arrogance within the city. From every corner, it is possible to see the top stand out in the blue Athenian sky.

Dal punto di vista urbano, il progetto si pone come ponte tra la città di Atene ed il Licabetto. I collegamenti attuali sono deboli rispetto al ruolo territoriale ricoperto dalla collina. Il processo creativo ha quindi portato al raggiungimento di metaforizzare il Licabetto come un'isola felice all'interno di un mare di cemento. Questo ha portato ad individuare il punto di accesso del progetto come un porto di attracco, che funge da salvataggio per chi cerca di evadere dal caos cittadino. Per mantenere la relazione territoriale quale luogo di evasione della collina con l'abitato, si è scelta la strategia dello scavo, in quanto ciò ha permesso di creare un punto di accesso nascosto e che lasciasse intatta l'idea di irraggiungibilità che

From the urban point of view, the project stands as a bridge between the city of Athens and the Licabet. The current connections are weak compared to the territorial role played by the hill. The creative process has, therefore, led to the achievement of metaphorizing the Licabetto as a sunny island within a sea of concrete, this led to the identification of the access point of the project as a port of call, which serves as a rescue for those seeking to escape from the chaos of the city. To maintain the territorial relationship as a place of the escape of the hill with the town, the strategy of the excavation was chosen, as this has allowed creating a hidden access point that leaves intact the idea of unreachability that the Licabetto emanates. In addition to be-

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il Licabetto emana. Oltre ad essere un desiderio progettuale, è una esistente necessità quella di reinserire il Licabetto nella vita cittadina, facendolo diventare un nuovo polo attrattivo, in grado di misurare i futuri sviluppi urbani e architettonici della città di Atene.

ing a design desire, there is a real need to reinsert the Licabet into city life, making it a new attractive pole, able to measure the future urban and architectural developments of the city of Athens.

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IL PERCORSO COME SPAZIO

THE PATH AS SPACE

Partendo dall'idea di volere creare un percorso esperienziale ascensionale, il percorso si è automaticamente trasformato in luogo progettuale in cui ricreare dei momenti architettonici nei quali i visitatori hanno la possibilità di vivere sperimentazioni spaziali insolite ed, incuriosendosi, arrivare a stupirsi ogni volta ricercando delle novità non notate le volte precedenti.

The idea starts creating an upward experiential path, and the path has automatically been transformed into a design place in which to recreate architectural moments in which visitors have the opportunity to experience unusual spatial experiments and, intrigued, get to be surprised every time looking for new features not noticed the times before.

Con lo scavo del percorso nella collina si vuole dare la possibilità agli utenti di vivere la collina da dentro, conoscerla da un punto di vista differente. Per questo il percorso è un tunnel che porta in uno spazio pubblico sotterraneo apparentemente vuoto, ma in realtà quello spazio è la boccata d'aria dopo essere stati sott'acqua a lungo, un respiro profondo al termine di una passeggiata in cui i timori delle persone hanno la possibilità di lasciarsi andare. Il percorso però si dilata in stanze geometriche che stupiscono in quanto in sezione si è ricreato il gioco degli opposti. In queste stanze diaframma, a livello programmatico, vengono ospitate esposizioni temporanee. In questo modo le stanze si trasformano in piccole gemme rare, in cui niente è mai scontato. Lo spazio conclusivo, ampio, a sezione

The excavation of the path in the hill is intended to give users the opportunity to experience the hill from within, to know it from a different point of view; this is why the path is a tunnel that leads to an apparently empty underground public space, but in reality, that space is the breath of air after being underwater for a long time, a deep breath at the end of a walk-in which people's fears have the opportunity to let go. The path, however, expands into geometric rooms that surprising as the section has recreated the game of opposites. In these diaphragm rooms, on a programmatic level, temporary exhibitions are hosted. In this way, the rooms are transformed into small rare gems, in which nothing is ever taken for granted. The final, massive, hemispherical section space, in addition

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semisferica, oltre ad essere una voluta citazione dell'architetto Aurelio Galfetti, rappresenta la serenità che viene dopo un momento di agitazione. Dopo avere percorso un luogo stretto e lungo, intervallato solo sporadicamente da spazi insoliti, si approda a quello che può definirsi un porto sicuro a cui fare sempre ritorno. Per questo nelle stanze adiacenti, oltre ai collegamenti verticali che permettono di proseguire nel viaggio, vi sono le esposizioni permanenti riguardanti la storia e le caratteristiche della collina, protagonista del viaggio stesso nel ruolo di scenario fantastico. Il percorso ipogeo vuole essere architettura prima di essere una mera funzione e vuole essere esperienza prima di essere episodio di un momento. Oltre alle sopracitate ragioni, si è scelto di iniziare il percorso ascensionale del progetto da uno spazio ipogeo, buio, oscuro, perchè notoriamente per raggiungere la luce bisogna passare attraverso spazi angusti. Il regno delle ombre è popolato da immagini, il vero e proprio cuore dell'arte. Il passaggio nell'oscurità diventa un passaggio obbligato per raggiungere ciò che di migliore ci aspetta e goderne a pieno. Proprio uno dei più famosi viaggi

to being a deliberate quote from the architect Aurelio Galfetti, represents the serenity that comes after a moment of agitation. After having walked through a long and narrow place, interspersed only sporadically with unusual spaces, we arrive at what can be called a haven to which we always return. For this reason, in the adjacent rooms, in addition to the vertical connections that allow continuing the journey, there are permanent exhibitions about the history and characteristics of the hill, the protagonist of the journey itself in the role of fantastic scenery. The underground route is meant to be architecture before being a mere function and wants to be experienced before being an episode of a moment. In addition to the above reasons, we have chosen to start the ascensional path of the project from an underground space, dark, dark, because notoriously to reach the light, you have to go through narrow spaces. The realm of shadows is populated by images, the real heart of art. The passage in the darkness becomes an obligatory passage to reach the best that awaits us and enjoy it to the full. One of the most famous, if not the most famous, ascensional journeys

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ascensionali, se non il più famoso, inizia attraversando il buio per raggiungere la salvezza. La Divina Commedi ci colloca immediatamente nel sentiero dell'oscurità, fin dalle prime pagine. Quando il poeta perde la retta via che conduce alla salvezza leggiamo:

begins by crossing the darkness to reach salvation. The Divine Comedy immediately places us on the path of darkness, from the very first pages. When the poet loses the straight path that leads to salvation, we read: In the middle of the walk of our life, I found myself in a dark forest, For the straight path was lost.

Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura, Ché la diritta via era smarrita.

(Hell, I, 1-3) (inferno, I, 1-3)

Nel libro Storia del buio, Nina Edwards scrive: "L'oscurità esisteva prima di noi ed esiste indipendentemente dalla nostra volontà, ma gioca in molti modi un ruolo nelle nostre vite. Eppure il linguaggio dell'oscurità e della luce è così familiare nel nostro modo di esprimerci che è facile sottovalutarne l'importanza. Inoltre al giorno d'oggi siamo talmente abituati ad associare la luce con la gioia e la comprensione che abbiamo dimenticato quanto ognuno di noi faccia affidamento sul buio, quel pacifico e talvolta rassicurante stato che può essere di elevata consapevolezza e di sublime bellezza. L'oscurità nutre l'immaginazione".

In the book History of Darkness, Nina Edwards writes: "Darkness existed before us and existed regardless of our will, but in many ways, it plays a role in our lives. However, the language of darkness and light is so familiar in the way we express ourselves that it is easy to underestimate its importance. Moreover, nowadays, we are so used to associating light with joy and understanding that we have forgotten how much each of us relies on the deep, peaceful, and sometimes reassuring state that can be of high awareness and sublime beauty. Darkness nourishes the imagination".

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THE ROUTE OF THE LEADERS OF THE NEIGHBORING DISTRICTS AS PERIMETER OF THE PROJECT

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PATH OF EXPE TO REACH A N


ERIENCE LEVELS NEW SELF

REGULAR GEOMETRY AS A PROJECT GUIDE

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THE THICKNESS OF THE WALL AS A SPACE CONTAINER

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THE PATH AS


S A SPACE TO LIVE

THE INTERSECTION OF VOLUMES TO CREATE MORE INTERESTING SPACES COMPARED TO OPEN SPACE, WHICH REVEALS ITSELF IMMEDIATELY

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Section AA’ Scala 1:500

Section BB’ Scala 1:500

Sezione di progetto_percorso espositivo di accesso

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Section CC’ Scala 1:500

Section DD’ Scala 1:500

Sezione di progetto_percorso espositivo di accesso

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IL PROGRAMMA

THE PROGRAM

Il programma scelto per il progetto è legato alla sfera ludica delle funzioni, in quanto il principio di base è quello di sottolineare la caratteristica di luogo di evasione del Licabetto.

The program chosen for the project is linked to the recreational sphere of functions, as the basic principle is to emphasize the character of a place of the escape of the Lycabettus.

Si è scelto di ripristinare la dimensione sacra eliminata, sostituendola con uno spazio interreligioso, in modo tale che potesse offrirsi a tutta la comunità, inoltre è stata messa in relazione stretta con il sacro un'altra dimensione forte, quella della cultura, tramite l'inserimento di una biblioteca.

It was decided to restore the sacred dimension eliminated, replacing it with an interreligious space, so that it could be offered to the entire community, and was also closely related to the sacred another strong dimension, that of culture, through the inclusion of a library.

Tra le funzioni più commerciali, invece, si trovano l'hotel, il ristorante e la spa. Luoghi per il benessere del fisico e del gusto, incorniciati dalla panoramicità della città

Among the most commercial functions, instead, are the hotel, the restaurant, and the spa — places for the well-being of the body and taste, framed by the panoramic view of the city.

Infine vi è il percorso di accesso, che si trasforma da pura funzione a spazio indagabile e per questa ragione in esso si ritrovano gli spazi pubblici e le aree espositive temporanee e permanenti, attraverso le cui opere si può aumentare l'esperienza del percorso stesso.

Finally, there is the access route, which transforms from a pure function to an investigable space, and for this reason, it includes public spaces and temporary and permanent exhibition areas, through which works can increase the experience of the route itself.

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PROGETTARE IL SACRO

DESIGN THE SACRED SPACE

Le chiese sotto il profilo funzionale sono edifici privi di utilità. Ad eccezione forse quella che ne possano cavare coloro i quali sono impegnati nella loro costruzione o nella loro manutenzione. I quali un tempo potevano riceverne benefici sul piano economico significativi, ma oggi l’entità di questi è andata scemando.

Churches are functionally useless buildings, with the possible exception of those who are involved in their construction or maintenance. They used to be able to receive significant economic benefits, but today the scale of these has diminished.

Eppure la storia dell’architettura e la storia dell’arte dipanano un racconto ben diverso. Dall’espressione artistica alla conquista tecnologica, la chiesa nei secoli è sempre stata all’avanguardia. Sul piano urbanistico, non esiste centro abitato radicato nella storia europea che non abbia una chiesa come cuore cittadino. Sul piano culturale la chiesa è sempre stata momento di vivace incontro e confronto. Ma oggi, dove la vita culturale viaggia su Internet e, solo quando va bene, nei teatri, nei musei e nelle biblioteche, dove la città è disseminata di grattacieli e addirittura le stazioni ferroviarie e gli aeroporti si sono arricchiti di rilevanza simbolica maggiore di quella ricoperta dalle cattedrali, come si può evolvere la progettazione del tema sacro?

However, the history of architecture and the history of art unravel a very different story. From artistic expression to technological conquest, the church has always been at the forefront over the centuries. From an urban point of view, there is no inhabited center rooted in European history that does not have a church as its heart. From an aesthetic point of view, the church has always been a moment of lively encounter and confrontation. Nevertheless, today, where cultural life travels on the Internet and, only when it is okay, in theatres, museums, and libraries, where the city is full of skyscrapers and even railway stations and airports have a greater symbolic importance than that covered by cathedrals, how can the design of the sacred theme evolve? Athens is a city that, as we have seen, accepts all faiths and cultures,

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Atene è una città che, come abbiamo visto, accetta tutte le fedi e culture, da ciò ne consegue un'inevitabile solidarietà all'interno della comunità. La proposta di sostituire la chiesa ortodossa attuale con uno spazio interreligioso è guidata proprio dalla volontà di fornire un terreno comune, che unisse tutte le fedi. La comunità deve rimanere sempre in primo piano, incoraggiando le persone a riunirsi in un mondo che costantemente crea divisioni.

hence the inevitable solidarity within the community. The proposal to replace the current Orthodox church with an interreligious space is guided by the desire to provide a common ground, which would unite all faiths. The community must always remain in the foreground, encouraging people to come together in a world that continually creates divisions. In order to approach the definition of such a delicate space, detailed research on the main and minor religions has been carried out; in order to research the variants that characterized them and which, among them, had a real impact on the physical space. This research has led to a collection of references for religious spaces in the world, which has allowed the project to decline into a single interreligious space.

Per approcciarsi alla definizione di uno spazio così delicato, si è eseguita una puntuale ricerca sulle religioni principali e minori e sui relativi riti. In modo tale da ricercare le varianti che le caratterizzassero e quali, fra queste, avevano una effettiva ripercussione sullo spazio fisico. Questa ricerca ha portato ad una collezione di referenze di spazi religiosi nel mondo, che ha consentito al progetto di declinarsi in uno The sacred space designed starts from the concept of peace, protecspazio unico interreligioso. tion, introspection, and discovery of the inner landscape. Lo spazio sacro progettato si crea attorno al concetto di pace, proThe volume is a cube 14 meters high, tezione, introspezione e scoperta but it is as it reveals from the outdel paesaggio interiore. side. The stable block only reveals its homogeneous texture of stone Il volume è un cubo di 14 metri di and seems to invite us to discover it. altezza, ma è solo come si rivela The interior space is sectioned in dall'esterno. Il solido blocco rivela solo la sua texture omogenea di pi- such a way as to modulate the incoming light, creating a mystical etra e sembra invitarci a scoprirlo.

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Lo spazio interno è lavorato in sezione in modo tale da modulare la luce in entrata, creando un'atmosfera mistica, necessaria per un luogo come questo. Lavorando in sezione, si sono create degli spazi scavati dedicati ai diversi riti. Ogni rito ha delle invarianti, che sono state oculatamente analizzate e che hanno dato forma e orientamento ai muri e alle nicchie interne. Grazie ai giochi di luce ed alla monumentalità dell'ispessimento di muri e copertura, quando si accede allo spazio interreligioso, l'ambiente si riempie di energia umana, formando così una connessione permanente tra l'impronta digitale della divinità - la luce - e le impronte digitali dell'uomo. Una volta entrati non si trova l'oscurità, ma uno spazio modellato dalla luce: lo spazio sacro si sta rivelando come uno spazio ventre, caldo e protettivo. Così l'esterno e l'interno si presentano come due mondi diversi, attraverso la luce, la consistenza, il calore e anche il profumo. La geometria pura è un altro principio presente nel progetto, che attraverso le sue forme perfette comunica di per sè la volontà di comunicare il suo carattere sacro. La luce purifica lo spazio entrando attraverso bucature geometriche nella copertura, che richiamano le forme delle nic-

atmosphere necessary for a place like this. Working in sections, they created excavated spaces dedicated to the different rituals. Each ritual has invariants, which have been carefully analyzed and which have given shape and orientation to the walls and internal niches. Thanks to the play of light and the monumentality of the thickening of walls and roofs, when one enters into the interreligious space, the environment is filled with human energy, thus forming a permanent connection between the fingerprint of the divinity - the light - and the fingerprints of man. Once inside, there is no darkness, but a space shaped by light: the sacred space is revealing itself as a warm and protective belly space. So the outside and the inside present themselves as two different worlds through light, texture, warmth, and even perfume. Pure geometry is another principle present in the project, which, through its perfect forms, communicates in itself the will to communicate its sacred character. Light purifies the space by entering through geometric holes in the roof, which recall the shapes of the niches below as if they were connected by a bond between the earth and the sacred. The space of the panoramic square,

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chie sottostanti, come se fossero connesse da un legame tra la terra e il sacro.

which would represent the role of the churchyard, can be used for meetings and events and is flexible, defining the civic nature of the project.

Lo spazio della piazza panoramica, che rappresenterebbe il ruolo del sagrato, può essere utilizzato per riunioni ed eventi ed è flessibile, definendo la natura civica del progetto.

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BIBLIOGRAFIA Aime M., Cultura, Torino, Bollati Boringhieri, 2013 Augé M., Futuro, Torino, Bollati Boringhieri, 2012 Augé M., Le nuove paure - Che cosa temiamo oggi?, Torino, Bollati Boringhieri, 2013 Augé M., Momenti di felicità, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2018 Augé M., Rovine e macerie - il senso del tempo, Torino, Bollati Boringhieri, 2015 Augé M., Saper Toccare, Sesto San Giovanni (MI), Mimesis Edizioni, 2017 Autori vari, Athens 2002: Absolute Realism, Atene, Sadas-Pea (Association of Greek Architects), 2002 Autori Vari, The Passenger - Grecia, Milano, Iperborea, 2019 Bachelard G., La poetica dello spazio, Bari, Edizioni Dedalo, 2011 Bauman Z., La solitudine del cittadino globale, Milano, Feltrinelli Editore, 2017 Bernardi U., Comunità come bisogno - Identità e sviluppo dell’uomo nelle culture locali, Milano, Editoriale Jaca Book, 2017 Biraghi M., Storia dell’architettura contemporanea I - 1750-1945, Torino, Einaudi, 2008 Biraghi M., Storia dell’architettura contemporanea II - 1945-2008, Torino, Einaudi, 2008 Bonaiti M., Louis I. Kahn 1901-1974, Milano, Electa, 2012

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Ad Atene, perchè questa tesi è nata per lei. Una città difficile, piena di contraddizioni, che genera amore e odio insieme. Grazie perchè questa doppia faccia ha tenuto vivo il desiderio, quasi come fosse un rapporto sentimentale. Una città brutta, che ti insegna a scavare a fondo e quando cerchi la bellezza negli angoli più impensabili, la trovi. Una città che mi ha insegnato il vero significato della pazienza, più che altri luoghi. Grazie perchè quando ci ripenso sorrido, perchè in fondo di Atene si possono dire molte cose, ma una cosa è certa: manca sempre. A Ferrara, a volte così piccola e noiosa da farti cercare altro altrove, ma talmente accogliente da averla sempre nel cuore. Perchè Ferrara, per me, sei casa. La nostra relazione si interrompe qui, ma bene o male ti ho vissuta intensamente. Grazie perchè mi hai resa più forte e la migliore amica di me stessa. A Cartagena de Indias, per essere stata la pausa dalla mia vita. Grazie per avermi insegnato il valore delle cose importanti e a prendere con più leggerezza la vita. A Brescia, per avermi mostrato ciò che non vorrei mai essere e avermi dato la forza ed il coraggio di scappare. A Concita De Gregorio, per avermi fatta emozionare e sentire meno sola. Grazie per avere dato parole a sensazioni e per avermi insegnato ad essere donna. A Luciana Littizzetto, per avermi fatta ridere fragorosamente durante le nottate passate al computer. A Renzo Piano, per aver progettato lo Stavros Niarchos Foundation Cultural Center. Grazie perchè per la prima volta ho pianto di fronte ad un’architettura. Ai libri, miei cari compagni di una vita. Al Crossfit, per avermi messa di fronte ai miei limiti e aiutata a valicarli.

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A Francesco Messina, relatore, ma anche importante consigliere e amico, senza il cui atto di fiducia non esisterebbe questa tesi. Grazie per avermi seguita con pazienza in questo lungo percorso, assecondando tutti i miei cambiamenti di idee e di umore, guidandomi sapientemente nella comprensione di temi complessi. Grazie per avere creduto in me, nel mio progetto e nelle mie capacità, ma soprattutto grazie per avermi fatta innamorare dell’architettura nei momenti in cui l’ho odiata. A Giovanni Avosani, per lo sguardo critico e la sincerità con cui ha osservato gli avanzamenti di questo percorso. Grazie per avermi calmata quando l’ansia prendeva la meglio e per aver contribuito a far crescere il mio lavoro, ma anche la mia persona, costringendomi a non mollare mai. Grazie per avere compreso e assecondato le mie scelte, obbligandomi a cercare sempre il meglio. A Nikos Ktenàs, con cui ho potuto parlare di Atene senza dover spiegare. Grazie per le lunghe chiacchierate in caffetteria e per essere stato fondamentale nell’approccio ad una realtà tanto differente. Ad Alessandro Gaiani, per avermi mostrato che l’architettura può essere altro, oltre che semplice forma. A Fausto Barbolini, per avermi dato una carezza simbolica quando più ne ho avuto bisogno. A Pietro Massai, per avermi portata in India e mostrato la magia di quel luogo. Grazie per le importanti parole spese, che ancora risuonano nella mia mente, per avermi guardata dentro e per avermi brutalmente messa di fronte a me stessa.

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A Mamma e Papi, perchè senza di loro nulla sarebbe stato possibile. Genitori incredibili, che hanno avuto il coraggio di sbagliare pur di rincorrermi, insegnandomi che non si smette mai di crescere. L’importante è farlo insieme alle persone che ami. Grazie perchè nonostante la mia innata voglia di indipendenza, avete sempre cercato di proteggermi e di non farmi mancare mai niente. Grazie per il vostro dolce ed instancabile sostegno. A Paolo, perchè prima di essere un fratello, è amico e consigliere, capace di riportarmi sempre con i piedi per terra. Grazie per essere sempre il mio porto sicuro quando non so più dove andare, per farmi sentire importante anche quando mi dimostro irraggiungibile. Grazie per avere concesso la possibilità di ritrovarci. Ad Allegra, per essere la sorella che non ho mai avuto e per avere trovato il mio cuore di panna sotto la corazza di spine. Grazie per avermi regalato la femminilità e la vanità che mi è sempre mancata. Grazie per essere stata sempre al mio fianco, perchè poche cose iniziano e finiscono insieme ed ancora più rare sono quelle che vanno avanti. Ferrara, con te, ha avuto un sapore più dolce. A Nicola, per avere l’abbraccio sempre pronto, anche quando io lo rifiuto. Grazie per essere così sicuro che io sia una persona migliore di quel che credo, per ripetermi costantemente quanto io sia più importante dell’opinione degli altri e per calmare il fiume in piena quale sono. Grazie per avere smontato le mie certezze. Sei il bello di tornare a casa la sera. Ad Irene, per non avermi mai abbandonata. Grazie per la semplicità e la sincerità della tua amicizia e per gli abbracci inaspettati. Grazie per la compagnia al Rosafante e per essere sempre pronta a creare divertimento nella noia. A Giulia, per avermi resa “leader” quando non avrei mai voluto esserlo. Grazie per essere un’amica premurosa e silenziosamente presente. Grazie per essere parte della mia famiglia a Ferrara. A Gabri, per essere un enigma da decifrare e per osservarmi in silenzio capendomi. Grazie per avermi fatto capire che a volte le cose si fanno per il gusto di farle. Ad Ema, per essere fonte di ispirazione. Grazie per avermi insegnato ad essere più vera, soprattutto con me stessa e perchè sei la mia motivazione quando penso che tutto vada a rotoli.

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A Mirko, per essere stato forte quando io non lo ero. Grazie per avermi convinta che questo fosse il mio posto e l’architettura fosse il mio amore più grande. Grazie per avermi fatta scoprire una Sofia che non conoscevo e che ho apprezzato. A Sarah, per essere stata il mio altro dalla tesi, per avere ascoltato, per esserci sempre e per avermi fatta svagare al mio posto preferito. Grazie perchè il tuo affrontare la vita a muso duro è contagioso. A Robi e Davide, per essere stati i miei fratelli in Colombia. Grazie perchè Miramar ha significato emozioni indescrivibili e ciò ci ha permesso di crescere insieme. A Jacopo, per la serenità con cui ti sei confidato. Grazie per le lunghe chiacchierate senza mai averle rese un appuntamento pesante. Grazie a tutti quelli che mi hanno fatta ridere, mi hanno fatta innamorare della vita, mi hanno regalato emozioni, mi hanno capita e aiutata durante questa intensa esperienza ferrarese, contribuendo a renderla tale. A Vale, per essere il porto sicuro a cui fare ritorno. Grazie perchè quando ricompaio a casa la prima a saperlo sei tu e perchè mi accogli ogni volta, senza mai farmi sentire fuori luogo. Grazie per ricordarmi che la vita non è solo la ricerca di qualcosa di diverso, ma anche la possibilità di dare valore a ciò che si ha. Ad Aci, per essere onesto e leale. Grazie per ascoltare ed essere sempre te stesso. A tutti i miei amici di casa, per avermi forgiata e per avere contribuito ad essere ciò che sono. Grazie per essere semplici e spontanei. A “quelli della Bottega”, per essere la boccata d’aria di cui ho bisogno ogni volta che torno. Grazie per non farmi sentire mai giudicata. Para Elia, porque fuiste mi seguridad en una ciudad tan difìcil como Atenas. Gracias por hacerme sentir màs calmada de lo que realmente soy y por estar cerca, aunque seas lejos. Gracias por inspirarme con tu energìa positiva y por ser una de estas amigas que encuentras por casualidad, pero que jamàs quieres perder. Para Katherìn, por ser amiga y hermana. Gracias por enseñarme a buscar el sabor en la vida y porque siempre estàs pendiente, aunque yo no lo sea.

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To Tania, for having always been enthusiastic about life, even in a difficult and grumpy city. Thank you because we took care of each other. To Doab, for telling me about India and for sharing with me a piece of your heart. Thank you for showing me the world through your eyes. Thanks for all beautiful moments. Alla me di allora ed alla me di oggi. Grazie per i libri che ho letto. Grazie alle fotografie che ho scattato. Alle immagini mentali che mi concedo di ricordare. Grazie per essermi circondata delle persone che ho appena finito di ringraziare. Grazie per essermi lasciata andare e per essere arrivata fino a qui, uscendo costantemente dalla mia comfort zone, perchè più che il risultato, ciò che conta è il percorso e la me di oggi è il frutto della me di ieri. Grazie per non avere creduto a tutto quello che ho pensato e per essermi fidata ogni tanto di qualcun’altro.

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ELABORATI GRAFICI

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UniversitĂ degli Studi di Ferrara / Dipartimento di Architettura / Sessione di laurea novembre 2019 / Relatori: Francesco Messina, Giovanni Avosani / Correlatori: Nikos KtenĂ s, Roberto Di Giulio / Laureanda: Sofia Perini

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Progetto: EMPIRĂŹA / The lost city / redevelopment of the Lycabettus hill


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THE LYCABETTUS HILL


UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FERRARA Dipartimento di Architettura Sessione di laurea Novembre 2019

Empirìa is what is no longer there, or that is not yet there, it is the nest to return to or to which you dream of returning, it is a welcoming threshold and threshold that arouses fear, which forces you to cross your limits, it is an expected unexpected place, it is outside and inside, it is heterotopic.

Empirìa - the lost city is the name of the project, precisely because the basic idea is to create a place that can provide an always

The Lycabettus hill is a place full of spirituality and it turns out to be a sort of happy island in contrast to the concrete sea of the city around it, a haven to take refuge in. The project wants to emphasize the characteristic of this place.

Relatori Correlatori Laureanda

PATH OF EXPERIENCE LEVELS TO REACH A NEW SELF

Francesco Messina, Giovanni Avosani Nikos Ktenàs, Roberto Di Giulio Sofia Perini

THE ROUTE OF THE LEADERS OF THE NEIGHBORING DISTRICTS AS PERIMETER OF THE PROJECT

Architecture as Experience Space

257 the lost city

THE PATH AS A SPACE TO LIVE

redevelopment of the Lycabettus hill

THE THICKNESS OF THE WALL AS A SPACE CONTAINER

EMPIRìA

REGULAR GEOMETRY AS A PROJECT GUIDE

THE INTERSECTION OF VOLUMES TO CREATE MORE INTERESTING SPACES COMPARED TO OPEN SPACE, WHICH REVEALS ITSELF IMMEDIATELY

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Relatori Correlatori Laureanda

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Acces Path

Temporary space

Temporary space

Francesco Messina, Giovanni Avosani Nikos Ktenàs, Roberto Di Giulio Sofia Perini

The path expands into geometric rooms that surprising as the section has recreated the game of opposites. In these diaphragm rooms, on a programmatic level, temporary exhibitions are hosted. In this way, the rooms are transformed into small rare gems, in which nothing is ever taken for granted. The final, massive, hemispherical section space, in addition to being a deliberate quote from the architect Aurelio Galfetti, represents the serenity that comes after a moment of agitation.

The Game of Opposites

The excavation of the path in the hill is intended to give users the opportunity to experience the hill from within, to know it from a different point of view; this is why the path is a tunnel that leads to an apparently empty underground public space, but in reality, that space is the breath of air after being underwater for a long time, a deep breath at the end of a walk-in which people's fears have the opportunity to let go.

The Path as Space

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Permanent space

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Connection

the lost city

redevelopment of the Lycabettus hill

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Relatori Correlatori Laureanda

Francesco Messina, Giovanni Avosani Nikos Ktenàs, Roberto Di Giulio Sofia Perini

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Relatori Correlatori Laureanda

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Among the most commercial functions, instead, are the hotel, the restaurant, and the spa — places for the well-being of the body and taste, framed by the panoramic view of the city.

It was decided to restore the sacred dimension eliminated, replacing it with an interreligious space, so that it could be offered to the entire community, and was also closely related to the sacred another strong dimension, that of culture, through the inclusion of a library.

The program chosen for the project is linked to the recreational sphere of functions, as the basic principle is to emphasize the character of a place of the escape of the Lycabettus.

Access and Programm

Service spaces

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Relatori Correlatori Laureanda

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paviimentazione in gres porcellanato effetto pietra calcarea - 5 cm massetto sottile in cemento - 12 cm isolante termico - tipo Sto-Glaswolleplatte 032 VHF, lastra isolante in lana minerale - 12 cm massetto in cemento armato - 20 cm montante per controsoffittatura - tipo montante a C per controsoffitti in cartongesso - 40 cm pannello in cartongesso coibentato tipo Knauf Isolastre - 10 cm rivestimento ad intonaco - 1 cm

setto portante in cemento aramto - 30 cm intercapedine - 3 cm pannelli di tamponamento prefabbricati tipo sandwich - 30 cm isolante termico - tipo Sto-Glaswolleplatte 032 VHF, lastra isolante in lana minerale - 7 cm intercapedine - 3 cm ganci di supporto delle piastrelle “T6/30 DX” in acciaio inossidabile

staffe di supporto standard “A12” e “B12” ricavate da estruso in alluminio EN6060 rivestimento in gres porcellanato effetto pietra - tipo Gammastone Natural AIR - 2 cm guaina traspirante - tipo guaina per facciate ventilate DuPont Tyvek Housewrap

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Relatori Correlatori Laureanda

Francesco Messina, Giovanni Avosani Nikos Ktenàs, Roberto Di Giulio Sofia Perini

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Relatori Correlatori Laureanda

Francesco Messina, Giovanni Avosani Nikos Ktenàs, Roberto Di Giulio Sofia Perini

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