SINTESI DATI PRECONSUNTIVO 2015 La premessa, doverosa da effettuarsi, è che tutte le stime poste in essere per sviluppare le previsioni di prechiusura 2015 hanno seguito il generale criterio della prudenza economica.I dati di consuntivo definitivi sono ancora in corso di lavorazione. Si precisa che la chiusura del bilancio consuntivo 2015 anticipata al 30 aprile 2016 (in luogo del 30 giugno previsto dalla previgente norma) comporterà, con ogni probabilità, la non rilevazione degli effetti economici relativi a costi e ricavi di competenza dell’esercizio 2015, notificati alla Fondazione dopo la chiusura di bilancio prevista ad aprile 2016. A titolo di esempio si annoverano eventuali dividendi e proventi deliberati dai fondi dopo aprile 2016 ovvero eventuali differenze di valore che potrebbero scaturire dal confronto con i NAV al 31 dicembre 2015 dei fondi, comunicati alla Fondazione dopo la data di redazione del bilancio 2015.
AVANZO ECONOMICO ATTESO
Descrizione Avanzo economico Accantonamento Plusvalenza da apporto immobiliare
AVANZO SENZA ACCANTONAMENTO
Prechiusura 2015 107.292.128
134.815.783
242.107.910
Bilancio 2014
Bilancio 2013
Bilancio 2012
92.053.651
101.277.828
102.348.643
103.755.729
-
-
195.809.380 101.277.828
102.348.643
Nella prechiusura 2015, alla stregua di quanto effettuato per il consuntivo 2014, le plusvalenze da apporto immobiliare sono state accantonate in un fondo rischi del passivo. Senza tale accantonamento l’utile previsto per la prechiusura 2015 sarebbe stato pari ad euro 242.107.910.
GESTIONE ISTITUZIONALE Descrizione
Gestione previdenza Gestione assistenza
GESTIONE ISTITUZIONALE
Prechiusura 2015
Bilancio 2014
Bilancio 2013
Bilancio 2012
6.415.457
-10.538.309
-18.952.360
-32.590.107
80.208.838
63.804.414
54.382.482
45.655.150
86.624.295
53.266.105
35.430.122
13.065.043
Le stime di prechiusura sull’esercizio 2015 previdenzialePOSITIVO pari ad euro + 6.415.457.
evidenziano
un
saldo
La somma dei saldi positivi della gestione previdenziale ed assistenziale permettono di ipotizzare un saldo della gestione istituzionale pari ad euro 86.624.295 per il 2015, in netto miglioramento dunque rispetto al biennio precedente.
La riforma del Regolamento della previdenza, che contiene modifiche graduate nel tempo, sta dando i risultati sperati, portando in positivo la gestione previdenziale. I dati previsti per il 2015 sono migliorativi rispettoal bilancio tecnico 2014 che è stato approvato alla fine dell’anno 2015 come richiesto dalla normativa vigente.
AVANZO OPERATIVO DI GESTIONE
Descrizione
Prechiusura 2015
Saldo gestione istituzionale
86.624.295
Spese di gestione
AVANZO OPERATIVO
Bilancio 2014
Bilancio 2013
53.266.105
-39.158.689
-38.786.731
47.465.606
14.479.374
Bilancio 2012
35.430.122
13.065.043
-37.316.736
-39.464.802
-1.886.614 -26.399.756
I costi di funzionamento della Fondazione (che esulando dunque dai costi legati alla gestione del patrimonio della Fondazione) previsti per il 2015, fatta esclusione di accantonamenti ed ammortamenti (complessivamente pari ad euro 14 milioni per il 2015), sono totalmente finanziati dal saldo positivo della gestione istituzionale, come risulta nella tabellaprecedente.
GESTIONE PATRIMONIO
Descrizione
Prechiusura 2015
Bilancio 2014
Bilancio 2013
Bilancio 2012
Proventi Finanziari Ordinari
61.284.859
54.462.968
36.394.609
40.865.983
Plusvalenze straordinarie Nette
7.342.923
700.939
-9.107.001
-9.993.025
-24.678.562
-16.963.848
-8.970.746
-11.412.378
-1.766.967
-5.299.199
-14.425.641
-10.505.534
41.500.078
32.900.861
3.891.220
8.955.046
Oneri fiscali e spese Svalutazioni netto rivalutazioni
SALDO FINANZA
La gestione del patrimonio finanziario evidenzia nel quadriennio un miglioramento importante. Nel 2015 le operazioni di compravendita deliberate dal CDA per realizzare una parte delle importanti plusvalenze maturate sul patrimonio per effetto della crescita dei mercati finanziari, hanno permesso di registrate un plusvalore netto di oltre euro 7 milioni. Il miglioramento registrato sia sul flusso dei proventi finanziari ordinari che sulle operazione straordinarie compiute, permetterà di incrementare i rendimenti realizzati sul patrimonio della Fondazione e di conseguenza la riserva legale, a tutela delle prestazioni presenti e future degli agenti di commercio. A ciò va aggiunta la considerazione che le numerose operazioni di ristrutturazione che la Fondazione ha effettuato hanno migliorato non solo il grado di liquidità del patrimonio finanziario, ma anche il grado di copertura del patrimonio dai rischi finanziari (Operazione Optimum II, Sorgente SGR, JP Morgan, Fondo Rho, etc).
Progetto dismissione
Il progetto Mercurio è stato un caso di successo gestionale in tutta Europa. In anni di crisi terribile, con la stretta sui mutui e un mercato immobiliare bloccato, la Fondazione è riuscita ad alienare oltre 12 mila appartamenti su 17 mila, con introiti rilevanti, superiori ad euro 1,4 miliardi ed allineati alle attese. A Dicembre 2015 la Fondazione ha già dismesso in tutto o in parte 182 complessi immobiliari su 212, nell’ambito dei quali sono state vendute circa 8.105 unità immobiliari con un incasso di 1.488 milioni di euro, oltre a circa 4.065 unità immobiliari conferite ai Fondi Enasarco Uno e Due per un valore di 930 milioni di euro. Nel solo esercizio 2015 sono state dismesse 2.514 unità immobiliari, per un valore di bilancio pari a circa 307 milioni di euro ed una plusvalenza complessivamente pari ad oltre euro 201 milioni. Di questa plusvalenza, euro 66 milioni si riferisce al provento sulle vendite effettuate mediante rogito agli inquilini, dunque totalmente incassata, mentre euro 135 milioni circa, si riferisce alla plusvalenza realizzata sulle operazioni di apporto ai fondo delle unità immobiliari invendute. A partire dal 2014, ricordiamo, la plusvalenza da apporto viene accantonata in un apposito fondo del passivo, annullando così ogni effetto economico che è rimandato al momento in cui il provento verrà monetizzato.