Relazione Annuale APF – 4 giugno 2013 Discorso del Presidente
Autorità, Signore e Signori, Nel dare inizio all’incontro annuale per la presentazione della relazione sull’atvità svolta dall’Organismo, desidero sinceramente ringraziare tut i present che, come già negli scorsi anni, confermano con la loro atenzione e con il richiamo anche in sedi isttuzionali dei dat e delle analisi presentate, l’utlità del nostro impegno. Il campo di osservazione e di atvità di APF, primo in ordine temporale fra gli Organismi cui la legge ha demandato compit ed atribuzioni nei confront di sogget atvi nel setore distributvo, precedentemente svolt dalle Autorità, può infat contribuire alla visione delle dinamiche degli operatori della consulenza fnanziaria e, conseguentemente, alla conoscenza dell’artcolazione funzionale dei sistemi di gestone e controllo del setore. Può costtuire, inoltre, un ausilio nella percezione di esigenze o di tendenze innovatve in un momento in cui, allo stesso, è dedicata partcolare atenzione a livello internazionale ed europeo. In ambito G20, infat, il recepimento del principio generale di protezione del risparmiatore è nell’agenda della riunione che, nel prossimo mese di luglio, impegnerà i Ministri delle Finanze ed i Governatori delle Banche Centrali, e sarà, poi, discusso nel summit dei leader di setembre. In preparazione di tali event l’Ocse ha di recente (16 maggio u.s.) predisposto un ampio documento che, nell’individuare le linee di realizzazione della protezione del “financial consumer”, dedica la massima atenzione ai principi che devono presiedere alla individuazione di regole di condota responsabile da parte dei fornitori di servizi fnanziari e dei loro agent autorizzat. In sede europea si è registrato un rallentamento dello stato di avanzamento dei lavori di aggiornamento e di defnizione delle disposizioni normatve riguardant il setore, dovuto, tra l’altro, alla necessità di allineamento all’impostazione internazionale e di coerenza ed omogeneità con le diretve riguardant i singoli compart del setore, nonché all’esigenza di pervenire ad un più preciso schema di atribuzioni fra i sogget prepost alla gestone e alla vigilanza di coloro che operano sul mercato. Permane, comunque, anche a livello nazionale il principio di caratere generale di assicurare razionalità ed efcacia alla disciplina evitando il sovrapporsi di regole e competenze di legitmazione e di vigilanza delle diverse autorità, al quale sono concordemente improntate le iniziatve di intervento da parte dei poteri decisionali a tut i livelli. Le disposizioni legislatve adotate nel corso del 2012 in Italia hanno infuito sulla confgurazione complessiva del setore creando la coesione del setore Bancario - Assicuratvo con l’isttuzione dell’IVASS e il completamento della disciplina della distribuzione dei servizi bancari e di pagamento. La presente Relazione, anche se incentrata sull’atvità svolta nel 2012, proporrà frequent aggiornament al primo periodo dell’anno in corso. Le ragioni di tale estensione temporale vanno ricercate nella contnuità insita in molt dei percorsi progetuali, nella evoluzione della normatva di setore che incide sulle atvità più diretamente 1
isttuzionali, e, da ultmo, nella prossima scadenza del secondo mandato triennale dei component gli Organi sociali che, nella quasi totalità della atuale composizione, hanno gestto la nascita e il consolidamento dell’Organismo e che intendono fornire un quadro di massima trasparenza e completezza del loro operato. Lo schema espositvo prevede un primo riferimento sintetco al contesto nel quale l’Organismo opera. Gli aspet di critcità del mercato fnanziario, a tut not, hanno generato ripercussioni sempre più profonde sulla situazione socio economica del paese e indoto, a livello di sistema, disorientament crescent a causa del perdurare degli squilibri, degli efet restritvi delle misure adotate per fronteggiarli, della profonda incertezza sulla durata e sulle possibili ipotesi di superamento della situazione di crisi. La rapidità e la complessità dei mutament hanno fortemente condizionato e modifcato l’ateggiamento e le capacità del risparmiatore, infuendo in modo signifcatvo sulla propensione al risparmio, sulle efetve disponibilità di accantonamento e, sopratuto, rendendo necessaria una pianifcazione dei bisogni e degli investment nel tempo. Il rischio di valutazioni non obietve e di comportament non sempre razionali da parte dei risparmiatori, causato anche dalla massa di informazioni non organizzate e non sempre autorevoli rese disponibili dalle nuove tecnologie, è stato amplifcato dalla percezione di fenomeni quali, a ttolo esemplifcatvo, la riduzione dell’intervento dello Stato nel sistema di welfare, l’onere in termini di sostegno familiare rispeto alla crescente disoccupazione, la stabilizzazione dei reddit di chi ha potuto conservare un posto di lavoro conseguente alle politche di spending review. Il perdurare della situazione di difcoltà ha comunque ulteriormente evidenziato l’utlità e la rilevanza dell’assistenza professionale nelle scelte di investmento, come emerge con chiarezza dai dat riguardant l’ammontare e la composizione del patrimonio gestto dai circa 33.000 promotori atvi a favore di oltre 3 milioni e mezzo di famiglie per un patrimonio complessivo di 257 mld. di euro (6,4% delle atvità fnanziarie delle famiglie italiane). I dat ASSORETI evidenziano per il 2012 una raccolta neta complessiva pari a 12 miliardi di euro con un incremento dell’11,6% rispeto all’anno precedente. I numeri altresì dimostrano che, a fronte della generalizzata contrazione dei fussi di risparmio degli Italiani nonché dei risultat negatvi a carico dell’intero sistema, gli stock accumulat ed i fussi di raccolta neta gestt dai promotori fnanziari risultano comunque in crescita. I dat relatvi al primo quadrimestre dell’anno in corso confermano ulteriori increment nella raccolta neta complessiva ed in partcolare sui prodot del risparmio gestto, con un trend in linea se non superiore al 2012. La composizione dei patrimoni in gestone evidenzia come l’assistenza qualifcata e professionale abbia saputo comporre gli ateggiament emotvi degli investtori orientandoli verso soluzioni in linea con la reale proflatura della loro propensione al rischio, in coerenza con l’emergere delle nuove esigenze e funzionale a cogliere le opportunità degli andament dei mercat. Inoltre, la sensazione dell’accresciuta necessità di supporto e di consiglio è suscetbile di produrre un ampliamento della domanda di servizi anche da parte di coloro che detengono minori disponibilità rispeto alle posizioni patrimoniali dei tradizionali client target. Questo nuovo tendenziale scenario di riferimento della domanda di servizi fnanziari sembra trovare riscontro nelle recent impostazioni innovatve che si proflano dal lato dell’oferta e che, 2
indipendentemente dalla complessità delle cause che le hanno determinate, sembrano orientate ad assecondarle. In tal senso , infat, volgono le modifche organizzatve riguardant il rapporto con il cliente - risparmiatore in fase di adozione presso important isttut del sistema bancario, che guardano con crescente interesse alla fgura del promotore fnanziario e costtuiscono utle spunto di rifessione circa le infuenze che potranno derivare anche in ordine alle stesse modalità di esercizio della professione. Il fenomeno trova già nei primi mesi dell’anno in corso un riscontro nei dat di accesso alla professione, che atestano una importante inversione di tendenza rispeto al trend decrescente degli iscrit all’Albo in ato dal 2002, e potrebbe, fra l’altro, favorire la richiamata possibilità di estensione dell’ausilio consulenziale anche a client con ridote disponibilità economiche. Un ulteriore punto di convergenza e integrazione delle esigenze in argomento, sembra rinvenirsi nell’ipotesi di sviluppo di nuove forme di aggregazione per l’esercizio della professione, che possono assumere diverse confgurazioni sia a livello di organizzazione interna della rete di distribuzione (ad esempio con la reintroduzione di funzioni di assistenza e supporto) sia di maggiore coesione a livello degli stessi professionist (studi associat). Il promotore fnanziario è un professionista in evoluzione che necessita di maggiori competenze e di nuove struture a sostegno. Il tema ha generato ampio dibatto negli ambient interessat, vast echi nella stampa e si proflano già i primi esperiment di realizzazione organizzatva a dimostrazione della esistenza di concrete esigenze del mercato e di quel tpico spirito di innovazione che spesso ha contraddistnto il setore della promozione fnanziaria, a fronte del quale la pratca operatva si evolve in adeguate modalità e prestazioni del servizio. Per la formalizzazione in enttà giuridicamente ordinata l’associazione professionale richiede, comunque, una modifca normatva che superi l’atuale previsione dell’art. 31 del TUF che, diversamente da quanto stabilito dalla diretva comunitaria MIFID, stabilisce lo svolgimento dell’atvità esclusivamente da parte di un soggeto fsico. Se ben atuata questa forma di rigenerazione potrebbe contribuire a conferire un respiro europeo alla professione e contrastare i fenomeni di contnuo invecchiamento della categoria, e di mortfcazione delle aspirazioni dei giovani che nonostante l’interesse e l’impegno per accedervi non riescono a permanervi. Basta in proposito considerare che negli ultmi dieci anni il numero dei giovani appartenent alla fascia di età inferiore a 30 anni iscrit all’Albo si è ridoto dal 14 al 2%. L’accesso facilitato dei giovani contribuirebbe, altresì, al superamento della asftca situazione atuale in cui il turnover nell’ambito della categoria avviene ancora signifcatvamente atraverso il cambio di mandante dei professionist consolidat. Permeterebbe, inoltre, un profcuo travaso di esperienze e di capacità nonché un ulteriore impulso all’assistenza e sviluppo dei portafogli marginali favorendo al contempo il dialogo intergenerazionale nella trasmissione familiare dei patrimoni. Al fne di assicurare il livello di preminenza del ruolo svolto dal professionista nel setore della distribuzione e per garantre la piena qualità della funzione di consulenza stretamente connessa allo stesso è necessario dedicare la massima atenzione alla qualità e alle carateristche dei servizi prestat per evitare situazioni di confito con l’interesse primario del risparmiatore anche atraverso la revisione della strumentazione contratuale di categoria, che a livello di modalità e di sistemi di retribuzione non appare del tuto adeguata alle carateristche del nuovo status professionale e di erogazione del servizio. 3
L’Organismo dedica la massima atenzione alla contnua crescente esigenza di qualifcazione della categoria atraverso lo studio e la realizzazione di proget prevalentemente tesi ad assicurare, fn dal momento dell’accesso alla professione, un livello di preparazione sia tecnica sia comportamentale rispondente al crescente ruolo, anche sociale, che il promotore è chiamato a svolgere. E’ stata altresì promossa, atraverso campagne di comunicazione nel 2012 e nel 2013, la conoscenza da parte del vasto pubblico del valore dell’assistenza professionale nelle decisioni di investmento fornendo inoltre, come element di educazione fnanziaria, support informatvi sulle atvità del promotore e sulle modalità per isttuire con lo stesso un rapporto correto e sicuro, di lungo periodo. Sempre dal punto di vista isttuzionale, APF, nel seguire con atenzione le fasi di sviluppo della normatva europea, in ambito nazionale ha oferto il proprio contributo metendo a disposizione presso le sedi competent le analisi e gli approfondiment inerent il proprio campo di osservazione. L’impegno profuso in tale atvità nel corso del 2012 è stato responsabilmente fnalizzato ad ofrire alle Autorità, in occasione dell’atvità legislatva volta alla regolamentazione dell’oferta di servizi bancari e di strument di pagamento, l’esperienza e le rifessioni già fortemente evidenziate nella relazione dello scorso anno. APF ha ribadito, al riguardo, la necessità di un principio defnitorio razionale sull’obbligo di iscrizione agli Albi da parte delle categorie dei professionist del setore e l’eliminazione delle distonie funzionali in tema di vigilanza per le Autorità preposte ai controlli. Il promotore fnanziario, infat, sia per evoluzione propria e naturale, sia per efeto delle disposizioni di recepimento della diretva MIFID svolge una atvità che richiede, sulla base delle complessive esigenze del cliente investtore, una prospetazione di soluzioni estese a tut i prodot del setore fnanziario. In tal senso l’atvità è regolamentata ed organizzata e l’iscrizione all’apposito Albo di categoria ne autorizza lo svolgimento, non apparendo, quindi, assolutamente utli e razionali obblighi di iscrizione ad ulteriori Albi. Il principio è stato recepito nelle disposizioni di legge riguardant le atvità di distribuzione del setore bancario (d. lgsl. n. 141/2010). E’ stata, inoltre, utlmente prevista l’instaurazione di forme di collaborazione fra Organismi. Sinergie e razionalizzazioni in tema di formazione si prefgurano già nella fase di impostazione della collaborazione con l’OAM (Organismo per la tenuta dell’Albo degli Agent in atvità Finanziaria e Mediatori Creditzi) e, sulla base dello stesso principio, con l’Organismo degli Agent Assicuratvi alla cui regolamentazione provvederà, a sensi di legge, l’IVASS . Per lo sviluppo di tute le potenzialità insite in tali forme di collaborazione, si rende oramai urgente e necessitata l’atribuzione ad APF della funzione di vigilanza sugli iscrit all’Albo, oggi svolta dalla Consob. Si trata di eliminare una anomalia normatva, più volte evidenziata alle isttuzioni competent, dovuta esclusivamente alla “primogenitura” di APF rispeto agli altri Organismi successivamente isttuit o isttuendi, che pure dall’esperienza di APF hanno trato spunt e soluzioni di rilievo. Ciò crea un penalizzante ed immotvato disallineamento che condiziona l’ideazione prima ancora che l’instaurazione di un nuovo modello di vigilanza caraterizzato da logiche di ripartzione e diferenziazione dei compit di controllo fra le Autorità e gli Organismi. Desidero ora illustrare sintetcamente, con riferimento all’atvità svolta nel 2012, gli aspet di organizzazione e governance dell’Organismo per accennare, poi, alle principali iniziatve allo studio in fase di atuazione che saranno illustrate dal Diretore Generale.
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Gli Organi Collegiali con poteri decisori di APF hanno regolarmente svolto la loro atvità secondo le previsioni statutarie. L’Assemblea per l’espletamento dei poteri di indirizzo generale ha tenuto 4 riunioni in corso d’anno. Il Comitato Diretvo, con funzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, si è riunito 14 volte, mentre il Comitato Ristreto, composto da membri nominat nell’ambito del Comitato Diretvo e delegato dallo stesso all’assunzione dei provvediment incident sull’Albo ha tenuto 17 sedute. Nel 2012 sono state assunte complessivamente n.88 delibere. Il Collegio Sindacale è deputato al controllo contabile e di legitmità ed in caso di gravi irregolarità è tenuto a darne immediata comunicazione all’Autorità di Vigilanza. Si è riunito in 12 occasioni per l’efetuazione dei dovut riscontri ed ha assistto a tute le sedute dell’Assemblea e del Comitato Diretvo ai quali riferisce ogni 6 mesi sugli esit delle verifche efetuate. L’atvità dell’Organismo in base alle previsioni di legge è sotoposta alla Vigilanza della Consob la quale esercita altresì il controllo sui sogget iscrit all’Albo e sui sogget abilitat all’esercizio dell’oferta fuori sede. La Vigilanza della Consob nei confront dell’Organismo è facilitata dall’utlizzo del sistema informatco condiviso e dai periodici incontri informatvi e di approfondimento. A supporto ed ulteriore garanzia dell’ordinato svolgimento delle atvità, pur non rientrando APF fra gli Ent destnatari, è stato adotato, a decorrere dal mese di giugno, il modello organizzatvo e di gestone di cui al D.M. 231/2001 idoneo ad individuare e prevenire i reat per gli illecit amministratvi dallo stesso previst. Si è conseguentemente provveduto alla nomina di un Organismo di Vigilanza monocratco che nel suo primo semestre di operatvità ha efetuato 4 incontri di verifca. Gli Ufci Centrali, dove operano 13 risorse, e le due Sezioni territoriali di Milano e Roma (con 18 unità complessive) hanno mantenuto carateristche di snellezza e fuidità in grado di consentre, parallelamente all’avanzamento degli stat di efcientamento informatco delle procedure, l’assegnazione del personale a compit di maggiore specializzazione senza necessità di ulteriori inseriment. L’età media relatvamente giovane, il livello di scolarizzazione elevato, la prevalenza di risorse di genere femminile hanno favorito in APF la sensibilità verso il lavoro svolto, la cura dei rapport con l’esterno e la proatvità nella segnalazione di proposte di miglioramento dell’operatvità. È certamente merito anche dell’entusiasmo e delle capacità di queste risorse, oltre che della atenta conduzione da parte dei vari responsabili della strutura a tut i livelli, se l’APF è riuscito a ridurre signifcatvamente in quest anni, ed anche nel periodo di più intensa start up, il contributo annuale a carico degli iscrit. Il bilancio annuale atesta una gestone atenta ed equilibrata che ha consentto il ripianamento della situazione debitoria relatva agli investment di caratere prevalentemente informatco efetuat nella fase di avvio. L’architetura dei sistemi informatci sia nella parte del sistema integrato CONSOB/APF sia nei sistemi proprietari ha subito important processi di manutenzione evolutva e di consolidamento. Una estensione di rilievo ha riguardato l’atvazione del nuovo sistema di comunicazione con i sogget abilitat (gli intermediari) per l’invio telematco delle segnalazioni di inizio e fne rapporto dei propri promotori. 5
Oltre alle fnalità di trasparenza e responsabilizzazione degli intermediari, la nuova funzionalità assicura tempestvità nell’aggiornamento dell’albo e semplifcazione delle procedure con eliminazione di una massa cartacea imponente, rendendo al contempo possibile un riorientamento del personale verso atvità nuove o di maggiore efcienza. E’ stata avviata, sempre nel corso del 2012, l’analisi per l’adozione delle disposizioni di atuazione dell’Agenda eletronica. APF intende infat, anche se non soggeta a specifco obbligo di legge, adotare tute le misure volte a facilitare i rapport con gli iscrit, a razionalizzare ulteriormente le procedure e ad eliminare in modo completo anche se graduale l’appesantmento rappresentato dai fussi e dagli stock cartacei. Nel 2012 e nell’anno in corso sono, inoltre, stat apportat ulteriori potenziament al portale informatco che costtuisce per APF lo strumento per assicurare la massima trasparenza del proprio operato. Sul sito web, costantemente aggiornato, sono pubblicat i provvediment adotat, gli at e i document contabili, i dat dell’Albo e quelli riferit ad ogni singolo promotore. Apposite aree riservate sono fnalizzate a favorire e facilitare il contato con gli aspirant promotori, i promotori atvi e gli intermediari. La sezione pubblica del portale, anche in collegamento con le campagne di comunicazione che rimandano al sito, viene sempre più utlizzata per lo svolgimento di una funzione di educazione fnanziaria del risparmiatore. Il numero degli accessi al portale, che si è tradoto in circa 3 milioni di visualizzazioni, atesta i livelli di intenso utlizzo da parte di tut gli interessat. Con riferimento ai proget isttuzionali, sono proseguite nel corso del 2012 le atvità per la realizzazione del programma di formazione per l’accesso alla professione. In primo luogo, con il supporto delle Associazioni di riferimento, è stata progetata una piataforma elearning, che entrerà in funzione entro la fne dell’anno in corso, intesa a fornire un supporto nella preparazione di coloro che intendono sostenere la prova valutatva per l’accertamento dell’idoneità culturale di chi aspira ad intraprendere la professione. L’utlizzo del “tutor informatco personale” consente poi a ciascun candidato la verifca del livello di preparazione raggiunta e la simulazione della prova. Considerata l’utlità generale che la formazione riveste per l’esercizio della professione e per facilitare la popolazione giovanile interessata ad esercitarla, i servizi di formazione vengono ofert gratuitamente a coloro che si iscrivono alla prova. Riguardo il segmento dei neo-promotori, il progeto di utlizzo dell’isttuto dell’apprendistato in alta formazione è stato pensato per superare le difcoltà di accesso e di permanenza dei giovani nella professione. Intende, infat, completare la preparazione già accertata dalla prova seletva di idoneità, con tute le conoscenze teorico pratche necessarie per l’esercizio efetvo dell’atvità ed assicurare all’esordiente una retribuzione minima iniziale. Tutavia il progeto, pur se avviato e valutato con vivo interesse da tut i sogget coinvolt, ha trovato difcoltà di realizzazione a causa di aspet di natura giuslavoristca che sono in fase di approfondimento con gli ufci competent del Ministero del Lavoro. Tali contat forniranno anche l’occasione per esplorare la possibilità di percorrere, sulla base delle nuove previsioni normatve, gli ambit di applicazione alla categoria degli isttut del trocinio e del pratcantato. Sono atualmente in fase di avvio le già richiamate atvità di collaborazione, previste dalla legge con gli altri Organismi di setore in tema di formazione, intesi a trovare utli sinergie sui proget già realizzat o in fase
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di realizzazione nonché la più razionale impostazione del sistema di formazione contnua che assicuri il consolidamento della preparazione e il contnuo e completo aggiornamento degli operatori. Desidero concludere con l’auspicio che l’impostazione isttuzionale seguita da APF, che trova espressione nei proget e nelle atvità che vi presentamo, possa contnuare ad essere di supporto all’ordinato sviluppo del setore, nell’interesse della tutela dei citadini-risparmiatori e della valorizzazione della funzione sociale del promotore fnanziario.
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