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Una potenza senza confini

Ancora una sei assi da 400 ton, ancora una Grove GMK - questa volta in versione

6450-1, aggiornata nelle capacità di sollevamento dal Lift Solutions Team di Manitowoc - per un campione di flotta al servizio delle grandi imprese del noleggiatore di Piacenza

Sapete che cosa hanno in comune il nuovo stadio dell’Atalanta, a Bergamo, il grande stabilimento della Barilla a Rubbiano, in provincia di Parma, l’immenso Iperstore Lidl di Madrid e uno dei maggiori parchi eolici in Sardegna? Hanno in comune la maestria del montaggio e del sollevamento industriale di SAE Italia e, naturalmente, l’eccellenza di un’autogrù protagonista assoluta come la Grove a sei assi che supera addirittura la capacità delle 400 ton, grazie a un upgrade personalizzato. La parola di commento (entusiastica) passa a Michele Albamonte, anima ideativa e direttore commerciale di una delle grandi imprese del noleggio nazionale, in visita ufficiale al Bauma 2022 per il conferimento, da parte di Manitowoc Group a SAE Italia, di una targa che premia la fedeltà pluriennale al marchio Grove, celebrando la consegna della nuova autogrù multistrada GMK6450-1, avvenuta a pochi giorni dall’inizio della fiera internazionale di Monaco. “L’abbiamo ritirata la scorsa settimana. Si tratta di un modello aggiornato rispetto alla precedente GMK6400 - già parte preponderante della nostra flotta - con caratteristiche tecnologiche inedite e una portata nomi- nale incrementata - spiega con orgoglio Michele Albamonte - Appena arrivata, è partita per il suo primo lavoro, all’interno dell’importante centrale elettrica di Piacenza. Una committenza particolare che abbiamo svolto per conto di Fagioli, dal momento che noi di SAE Italia siamo praticamente specializzati nelle operazioni di grande sollevamento nell’ambito di siti industriali e in particolare all’interno di raffinerie e centrali energetiche”.

Con Manitowoc-Grove, SAE Italia vanta un rapporto di lunga data. “Abbiamo acquistato praticamente l’intera gamma delle autogrù multistrada e fuoristrada Grove - tiene a sottolineare Michele Albamonte - Siamo contenti delle macchine e dell’assistenza che ci è sempre stata fornita in modo irreprensibile sul territorio europeo, ovunque noi siamo stati chiamati all’azione, da Amburgo e Budapest e in molti altri contesti operativi. Oggi la nostra flotta è composta da 14 autogrù multistrada Grove. Inoltre, disponiamo di un parco macchine completo di piattaforme aeree semoventi, sollevatori telescopici, gru autocarrate con rimorchio. Lavoriamo tra magazzini automatizzati e raffinerie (Sardegna), in ambito portuale (destrutturiamo le grandi gru a portale in dismissione) e il nostro portafoglio clienti ha superato ormai le 600 aziende”.

Un bagaglio simile non poteva che portare a un progetto speciale come quello avviato in collaborazione con il Lift Solutions Team di Manitowoc. Il progetto, come abbiamo già anticipato, era quello di apportare alcune modifiche mirate al nuovo modello Grove GMK6400-1, incrementandone la capacità di sollevamento. L’esemplare che ne è risultato è la GMK6450-1, versione personalizzata per SAE Italia di una delle autogrù multistrada a sei assi più apprezzate sul mercato internazionale.

La matrice di questo progetto ad hoc, la GMK6400-1, i visitatori dello stand Manitowoc al Bauma 2022 hanno potuto ammirarla dal vivo per la prima volta. Andreas Cremer, Vice President Product & Project Management per le gru multistrada Manitowoc, ne ha rimarcato con grande soddisfazione “l’aggiornamento in grande stile di un’autogrù che ha riscosso un enorme successo rivoluzio- nando gli schemi del mercato, in termini di potenza di sollevamento offerta da un modello a sei assi. Con la versione aggiornata GMK6400-1 abbiamo mantenuto la stessa potenza, incrementandone velocità e flessibilità”.

La nuova GMK6400-1 quindi conserva una capacità massima di 400 t e la dotazione di braccio principale da 60 m, con il plus di svariate innovazioni che comprendono un impianto idraulico migliorato, una velocità operativa incrementata e una dinamica di movimento ancora più proporzionale e uniforme. Alla nuova macchina da 400 t è stato inoltre aggiunta l’implementazione del sistema di controllo CCS e del modulo di stabilizzazione variabile MAXbase.

“L’apporto dei sistemi CCS e MAXbase per le gru multistrada nella classe delle 400 t ha incontrato il favore più completo da parte dei nostri clienti, consultati nell’ambito del programma Voice of the Customer - rimarca Andreas Cremer - Integrare questi aggiornamenti tecnologici nella nuova versione GMK64001, con la novità ulteriore di un design rivisitato, di un motore conforme ai più recenti standard sulle emissioni (Tier 4 Final ed EUROMOT 5) e di un sistema di trasmissione idrostatica (MegaDrive) al top della categoria, ha costituito una sfida di qualità esaltante. Vinta sotto ogni profilo, con il risultato finale di uno straordinario ‘peso massimo’ per sollevamenti ancora più versatili e di maggiore produttività”. Tra i valori che restano da menzionare per la nuova GMK6400-1, citiamo ancora il sistema di sospensione Megatrak e l’equipaggiamento opzionale MegaWingLift per l’ottimizzazione della portata - un’attrezzatura dall’allestimento automatico che può essere montata in meno di 20 minuti, senza la necessità di una gru ausiliaria, per una portata che sale fino al 70% in più sul braccio principale e fino al 400% con l’integrazione del falcone a volata variabile. Un elemento cardine che fa della GMK6400-1 la gru ideale per il sollevamento di ponti, per il montaggio di parchi eolici o di gru a torre e per molteplici applicazioni nei settori delle infrastrutture, dell’edilizia e dei progetti industriali.

Intanto, la soddisfazione di Michele Albamonte è manifestata in tutto l’entusiasmo più evidente per la new entry “potenziata” per la flotta SAE Italia, nel modello GMK6450-1. “Questa gru non si è fermata un attimo, dal suo arrivo nella nostra flotta - rimarca ancora il direttore commerciale dell’azienda piacentina - Una richiesta operativa dopo l’altra, per gli interventi più impegnativi e diversificati. D’altra parte, riteniamo di esservi dotati realmente di un fenomeno dalla potenza e dalla flessibilità uniche, in grado di creare nuovo valore alla nostra missione professionale”. Gli stessi operatori di SAE Italia, intanto, si godono appieno la potenza della loro nuova “regina”, con una serie di interventi che si sta allungando sempre di più, di settimana in settimana. “L’altez- za massima in punta arriva ai 136 m con l’equipaggiamento completo del braccio - ripetono con stupore dalla squadra tecnica dell’azienda piacentina - Senza contare la portata e il raggio d’azione straordinario. Non c’è concorrenza che tenga, neppure con una gru a sette assi o a otto assi, considerando l’ingombro molto più contenuto. Ci siamo portati a casa un’autentica fuoriclasse, con la quale vinceremo molte partite nel campo del grande sollevamento!”.

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