SOLLEVARE - Ottobre 2023

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La Rivista “Sollevare” è edita da Mediapoint & Exhibitions s.r.l. di Genova
Visitate www.sollevare.it, il Portale Italiano per il Sollevamento, la Movimentazione Industriale e Portuale e il Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets
Anno 9 - Ottobre 2023
Per info e prenotazioni stand: info@gisexpo.it For information: www.gisexpo.it - ph. +39 010 5704948 - info@gisexpo.it Fiera certificata An exhibition audited by GISX21RS1 106/2021 Patrocini Istituzionali GIS 2023 ESPOSITORI CONFERMATI CONFIRMED EXHIBITORS UP Associazioni ASSOCIAZIONE ITALIANA SISTEMI DI SOLLEVAMENTO, ELEVAZIONE E MOVIMENTAZIONE FEDERATA CMYK 100 30 0 10 0 0 0 70 100 72 0 18 B/N nero 100% bianco 100% RGB 0 120 185 112 113 115 0 68 137 PANTONE 300 U 424 C 280 CV ASSOCIAZIONE ITALIANA SISTEMI DI SOLLEVAMENTO, ELEVAZIONE E MOVIMENTAZIONE FEDERATA CMYK 100 30 0 10 0 0 0 70 100 72 0 18 B/N nero 100% bianco 100% RGB 0 120 185 112 113 115 0 68 137 PANTONE 300 U 424 C 280 CV SOLUTIONS ON THE MOVE Part of TEUFELBERGER Group BLUEYES BATTERIES Associazione Porti Italiani (ASSOPORTI) Via dell’Arco De’ Ginnasi, 6 00186 Roma C.F. 80213650585 phone +39 06 6876193 fax +39 06 6876550 www.assoporti.it info@assoporti.it ANNA Associazione Nazionale Noleggi Autogru, P.L.E. e Trasporti Eccezionali Comune di Piacenza ALTEK ASSOCIAZIONE ELEVAZIONE CMYK 100 30 0 0 0 100 72 ASSOCIAZIONE ITALIANA CMYK 100 30 0 10 0 0 0 70 100 72 0 18 HeDueMMe
info@gisexpo.it - T. (+39) 010 5704948 - www.gisexpo.it info@gisexpo.it Organized by R RR R Patrocini Enti & Associazioni CONFERMATI AL 22 SETTEMBRE 2023 UP TO SEPTEMBER 22nd 2023 CONFINDUSTRIA PIACENZA Robik TAYDER Gru idrauliche a montaggio rapido Self-erecting tower cranes ASSOCIAZIONE OPERATORI NEL TRASPORTO FERROVIARIO MERCI ITALIANA SISTEMI DI SOLLEVAMENTO, ELEVAZIONE E MOVIMENTAZIONE 0 10 70 0 18 B/N nero 100% bianco 100% RGB 0 120 185 112 113 115 0 68 137 PANTONE 300 U 424 C 280 CV SISTEMI DI SOLLEVAMENTO, B/N nero 100% bianco 100% RGB 0 120 185 112 113 115 0 68 137 PANTONE 300 U 424 C 280 CV FOUND D 20 4 ASSOCAZIONEI AL AN PRESSUREEQUIPM N ANNA Associazione Nazionale Noleggi Autogru, P.L.E. e Trasporti Eccezionali DAPPERTUTTO Best Lift s.r.l. Lifting machineries and parts STAMPAGGIO ACCIAIO, FUSIONI di GHISA LAVORAZIONI MECCANICHE GAMAPLAC S.R.L. GROUP

SLIP RING SR135 SERIES

L’innovazione che fa girare il mondo

Entusiasmo, creatività, intuizione, coraggio, sguardo rivolto verso il futuro sono la miscela perfetta per descrivere la società SPM special machine. La società milanese presenterà in fiera del GIS di Piacenza l’ultima innovazione di prodotto, uno slip ring della serie SR135 dedicato esclusivamente alle macchine movimento terra e sollevamento su autocarro.

SPM SPECIAL MACHINE s.r.l

Via Padana superiore 38 20065 Inzago (MI)

C.F P.iva 11025160968 SDI J6URRTW

Tel +39 0209948040 cell.+39 3286972169

www.spm-slipring.it

Emissioni zero, potenza massima

L’avanzare del cambiamento climatico richiede l’utilizzo di sistemi di azionamento in grado di ridurre le emissioni di gas serra. Per questo motivo l’LTC 1050-3.1E è dotata anche di un motore elettrico. Questo significa che i movimenti della gru possono essere realizzati opzionalmente con l’elettricità, soddisfacendo così i requisiti per i cantieri a «emissioni zero». L’energia per il funzionamento della gru viene prelevata dal cantiere o da un sistema di accumulo a batterie. Si ottiene la massima potenza nel funzionamento della gru con una sufficiente alimentazione elettrica o con il motore a combustione. www.liebherr.com

LTC 1050-3.1E Outside Area Stand G22-I49
Come and see us at
5-7 October 2023 - Piacenza, Italy

Abbiamo mantenuto la parola data

all’ Italia

del sollevamento

Cari Lettori,

siamo a bordo, finalmente. La nave del GIS 2023 sta per salpare e l’orizzonte che abbiamo davanti a noi è quello del mare aperto alle innovazioni, allo sviluppo, alle strategie di un’industria che funziona e di cui l’Italia deve essere orgogliosa. Questa edizione delle Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali - la nona da quando, nel 2009, inaugurammo questa fiera, come una scommessa coraggiosa contro la grande crisi industriale di quegli anni - assume per tutti noi un significato particolare. E per noi, intendo gli organizzatori e gli espositori del GIS, uniti in un’impresa comune che vale la pena di ricordare nella sua genesi. Da un disastro globale della finanza, si creò, alla fine del 2008, quel diluvio economico che travolse le aziende e le società, in ogni parte del mondo. A molti sembrò la fine di ogni illusione liberistica senza regole ma, ancor di più, ad apparire atroce, nell’evidenza (e nell’ingiustizia) di uno tsunami senza controllo, fu il destino di molti imprenditori manifatturieri, in ogni settore produttivo. Le imprese italiane del sollevamento erano allora le più esposte a questa onda anomala, in considerazione della debolezza già evidente del sistema Paese. Eppure, c’era nell’aria una grande volontà di resistenza, la spinta emotiva straordinaria a non lasciarsi abbattere dalle notizie pessimistiche e dall’evidenza reale di una recessione inevitabile.

Le Giornate Italiane del Sollevamento sono nate da questa volontà, da questa strenua resilienza che ci ha legati indissolubilmente, una volta per sempre. Quello che serviva, allora, era un segnale di forza, una strada nuova per raccontare le vicende e i valori di chi progettava e costruiva macchine

all’avanguardia mondiale, di coloro che portavano al tessuto economico dell’Italia l’alimentazione indispensabile di servizi e soluzioni per far crescere le infrastrutture e le tecnologie di intervento in ogni campo di applicazione. Le gru, le piattaforme aeree, i sistemi per i grandi sollevamenti, le dinamiche del trasporto eccezionale e dell’heavy lifting, la componentistica e le nuove tecnologie digitali. E poi l’esperienza degli operatori, la competenza di chi noleggia e distribuisce gli strumenti per movimentare e operare in quota con materiali, attrezzature e personale qualificato. L’elenco potrebbe non finire mai. Per tutti loro, noi abbiamo voluto cercare un’opportunità di svolta, un messaggio alto e forte di speranza contro ogni vento contrario. Ci sono voluti anni di tentativi, di promesse reiterate, di sofferenza e delusioni. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta, tutti insieme. Il GIS si è ormai imposto anche a livello internazionale e questa grande avventura che costituisce un miracolo di persone e imprese celebra quest'anno un'edizione davvero straordinaria. Sapete qual è, a nostra giudizio, la dote fondamentale nei rapporti tra le persone e nel mondo del lavoro? Non è il talento e neppure la grinta nel perseguire un obiettivo. È la capacità di mantenere la parola data. A qualsiasi costo e contro ogni paura umana e pur comprensibile, senza arretrare, mettendoci la faccia e il cuore. Se questa parola, insieme a voi, reciprocamente, l’abbiamo mantenuta, ne avremo l’evidenza. Magari con l’emozione che ci coglierà, alla vista di quella magnifica moltitudine di giganti che svetteranno nel cielo di Piacenza, regalandoci l'orgoglio di essere italiani.

Buona lettura!

4 Sollevamento,
Movimentazione Industriale e
Trasporti Eccezionali,
Portuale
Fabio Potestà Alberto Finotto
Editoriale
Gianenrico Griffini Alice Magon
Qualità, tecnologia all’avanguardia ed esperienza nella lavorazione. magnith .com CAPOLAVORO DEL SOLLEVAMENTO Outside Area Stand N140-O157 5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at

Attualità, p.8

Cover Story Fassi, p.50

Gru e Autogrù

Ormig, p.54

Hiab/Scania, p.58

Liebherr, p.62

PM Group, p.66

Idrogru, p.68

Galizia, p.72

Ple

Palazzani, p.76

GSR, p.80

Electroelsa, p.84

Haulotte, p.86

Platform Basket

Flash Battery, p.90

Isoli, p.96

Sollevatori Telescopici

Dieci, p.102

Merlo, p.106

Attrezzature & Componenti

Definitive CLM, p.112

SPM Special Machine, p.116

TSM Sensors, p.120

Bonfiglioli, p.126

Movimentazione Industriale e Portuale

Mouvers, p.130

EA Group, p.134

TABLET EDITION

In copertIna: La gru retrocabina F1450R-HXP Techno allestita su Volvo FH16 da Fassi Emilia rappresenta una delle testimonianze dell'avanguardia tecnologica che il costruttore di Albino porterà

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Direttore Responsabile

Fabio Potestà

Responsabile Editoriale

Alberto Finotto

Collaboratori

Roberto Ambra

Gianenrico Griffini

Alice Magon

Andrea Potestà

Grafica e impaginazione

Romina Testino grafica@mediapointsrl.it

Fotografia

Archivio Sollevare

Ufficio traffico

Daniela Chiusa daniela.chiusa@mediapointsrl.it

Direzione e redazione

MEDIAPOINT & EXHIBITIONS SRL

Corte Lambruschini

Corso Buenos Aires, 8/7 16129 Genova - Italy

tel. +39-010-5704948

fax +39-010-5530088 redazione@sollevare.it

Pubblicità Italia ed estero tel. +39-010-5704948 fax +39-010-5530088 info@sollevare.it

Pre-stampa e stampa Euro Grafica - Genova

Registrazioni

Noleggio e Distribuzione

Haulotte/Savis, p.138

Tribunale di Genova n.27/2011. Camera Commercio di Genova, R.I. N.O 395768 del 5 novembre 2001

Registro operatori di comunicazione

N.O 022258 del 20 gennaio 2012

Comunicazione agli abbonati Art. 10 Legge 675/96.

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Responsabile: Fabio Potestà

Testi e foto a riproduzione vietata senza consenso della casa editrice.

Legge 1396/42, art. 7, Reg. 18

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6 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Sommario La Rivista “Sollevare” edita da Mediapoint & Exhibitions s.r.l. di Genova Anno 9 Ottobre 2023 il Portale Italiano per Sollevamento, la Movimentazione Industriale e Portuale e il Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets Ottobre 2023 - Anno 9
Sollevamento | Trasporti Eccezionali | Movimentazione Industriale e Portuale Rivista partner Periodico associato a
in scena al GIS 2023
SOCIAL MEDIA
76
JMG Cranes S.p.A. Via Zuccherificio, 2 - 29010 Sarmato (PC) - +39 0523 8486 - info@jmgcranes.com - www.jmgcranes.com

a cura di Alice Magon

Piattaforme a Karlsruhe

Si sono svolti tra venerdì 8 e sabato 9 settembre i Platformers’ Days 2023, manifestazione fieristica made-in Germany dedicata al mondo del sollevamento e delle piattaforme aeree. Anche quest’anno l’evento si è tenuto nella località di Karlsruhe, sede da tre anni a questa parte della kermesse tedesca, dopo essere stata in passato preceduta dalla cittadina rurale di Hoenroda, nella Germania centrale. Lo spazio espositivo di Karlsruhe si trova a sud di Francoforte, sicuramente un sito più strategico rispetto alla precedente location. Con più di 20.000 metri quadrati di spazio espositivo outdoor, e 12.500 nella hall interna, la fiera ha portato in rassegna una totalità di 100 aziende espositrici, alla presenza di circa 2.400 visitatori. La fiera di quest’anno ha visto la partecipazione di alcuni nomi inediti, tra cui quello del produttore cinese CFMG, che ha presentato diversi modelli della propria gamma di piattaforme aeree a pantografo cingolate. A rappresentare il nostro paese, alcuni nomi importanti del sollevamento italiano, tra cui Bravi Platforms, CTE, Faraone Industrie, Multitel Pagliero e Socage. La prossima edizione dei Platformers’ Days si terrà nuovamente a Karlsruhe il 6 e 7 settembre 2024.

News
FIERE
VISIT US! GIS Piacenza, 05.10.-07.10.2023 / Outdoor Area, Booth H31
9 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

MOVIMENTAZIONE INDUSTRIALE E PORTUALE

Cammino accelerato per il mercato AGV

Secondo uno studio di The Insight Partners, società globale di ricerca e consulenza, il mercato dei veicoli a guida automatizzata (AGV) è destinato a salire a un tasso annuale di crescita composto (CAGR) del 12,7% dal 2022 al 2030. Le ragioni di questa impennata vanno ricercati tra i costanti progressi tecnologici e nella crescente domanda di soluzioni di movimentazione dei materiali efficienti ed economiche. Si stima che il mercato dei veicoli a guida automatizzata in termini di entrate valesse al 2022 circa 4,53 miliardi di dollari. L’impennata predetta dal rapporto di mercato, entro il 2030, dà un’idea delle straordinarie potenzialità di questo segmento di prodotti a livello internazionale. La crescita è veicolata anche dalla crescente industrializzazione in ottica avanzata, dall’enorme crescita nel settore dell’e-commerce e dalla necessità di operazioni a gestione irreprensibile nei magazzini, nella distribuzione e negli impianti di produzione. I progressi nella navigazione e nelle tecnologie dei sensori hanno portato a movimenti degli AGV più precisi e affidabili. Questi veicoli sono in grado, oggi, di integrare algoritmi di intelligenza artificiale (AI) e machine learning (ML), tecnologie che consentono agli AGV di apprendere dall’ambiente circostante, ottimizzare i percorsi e adattarsi alle mutevoli condizioni in tempo reale. L’intelligenza artificiale e il machine learning consentono la manutenzione predittiva, migliorano l’affidabilità e riducono i tempi di fermo. Gli AGV stanno diventando sempre più parte di sistemi interconnessi all’interno di fabbriche e magazzini intelligenti. Comunicano con altre macchine, con sistemi di controllo e server centrali, consentendo operazioni coordinate, scambio di dati e monitoraggio in tempo reale.

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News

MOVIMENTAZIONE INDUSTRIALE E PORTUALE

Idrogeno in porto

L’operatore portuale DP World ha recentemente selezionato Tycrop e Loop Energy per avviare un progetto pilota unico nel suo genere, incentrato sulla decarbonizzazione delle attrezzature per il sollevamento all’interno del Porto di Vancouver. L’oggetto di sviluppo, in questo caso, è una gru a cavalletto gommata che a partire dalla fine del 2024 sarà riconvertita alla doppia alimentazione a idrogeno, sviluppata proprio da Tycrop e dal partner H2 Portable.

“Abbiamo implementato un ‘HEG’ (Generatore Elettrico di Idrogeno) molto innovativo - ha spiegato Scott Mason, presidente e CEO di Tycrop - Questo modulo è in grado di sostituire un megawatt di energia diesel ed eliminare il consumo di 80.000 litri di carburante ogni anno. L’HEG, combinato con una batteria al litio e alla nostra tecnologia di rigenerazione energetica, fornisce a DP World un’efficienza energetica di livello”. Questa tipologia di gru vanta un insieme unico di requisiti operativi che rende le celle a combustibile a idrogeno il percorso ottimale per raggiungere zero emissioni, in un modo che, a detta dei partner, non è realizzabile dalle soluzioni ibride diesel-elettriche. Il rifornimento dell’idrogeno avviene rapidamente e senza alcun compromesso sulle ore di funzionamento delle gru (fino a 20 ore al giorno) per tutto il giorno. Nell’ambito di questo progetto Loop Energy metterà a disposizione le proprie celle a combustibile, selezionate per la loro affidabilità tecnica ed elevata efficienza in termini di consumi. “Loop Energy è entusiasta di vedere le nostre celle a combustibile in uso con un leader logistico globale come DP World e di lavorare al fianco dei principali partner del settore per lanciare questo progetto unico nel suo genere al porto di Vancouver – ha dichiarato Ben Nyland, presidente di Loop Energy – Riteniamo che le celle a combustibile a idrogeno siano fondamentali per consentire la decarbonizzazione di grandi apparecchiature per la movimentazione dei materiali come gli RTG e non vediamo l’ora di completare con successo questo progetto pilota per mostrare la sua redditività”.

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Sollevamento,
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
News ORMIG S.p.A. Piazzale Ormig |Ovada (AL) ITALY Tel.+390143.80051| E-mail:mktg@ormigspa.com ormigspa | www.ormig.com since 1949 5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at Outside Area Stand F11-G19

EVENTI

Sicurezza e lavoro, l’inail guida il dibattito a Piacenza

La sicurezza sul posto di lavoro e la riconversione energetica dell’universo del terminalismo e della logistica saranno due dei temi centrali durante la nona edizione del GIS, le Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali (dal 5 al 7 ottobre, nei padiglioni di Piacenza Expo). All’interno del ricco palinsesto di conferenze, convegni e workshop in programma, Inail e le principali associazioni di categoria del terminalismo e della logistica si ritroveranno per fare il punto sullo stato dell’arte dei rispettivi comparti. In un Paese che solo da gennaio a luglio 2023 ha contato 559 vittime sul lavoro (+4,4% rispetto a luglio 2022) e 344.897 denunce di infortunio, l’Istituto nazionale di Assicurazione per gli Infortuni sul Lavoro ha organizzato, giovedì 5 ottobre (Sala A, dalle ore 14,30) il workshop “Verifica periodica e formazione: i contributi di Inail alla sicurezza sul lavoro”, moderato da Sara Anastasi. In agenda , focus e interventi per altrettanti titoli tematici: “L’esperienza di Inail nelle prime verifiche periodiche: criticità e potenzialità”, “Le istruzioni operative di Inail per le prime verifiche periodiche”, “Le esperienze del soggetto privato nelle verifiche periodiche”, “La formazione per la sicurezza degli operatori: esperienze dal territorio”, “Realtà virtuale e aumentata per la formazione e addestramento degli operatori”. Tra i relatori, Luigi Monica e Sara Anastasi (Inail), Pierpaolo Neri (direttore dell'Unità Operativa Impiantistica-Antinfortunistica dell’Ausl della Romagna).

News
13 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale COMPACT DESIGN POWERFUL PERFORMACE www.idrogru.it Da 90 a 300 tonnellate Piacenza, 5-7 Ottobre 2023 Veniteci a trovare al Area Esterna Stand I51-L77 Stand I52

ATTREZZATURE & COMPONENTI

Servizi e rigenerazione per batterie al GIS di TVH

Leader internazionale nella fornitura di ricambi per veicoli industriali, in particolare per carrelli elevatori e altri moduli per il sollevamento e la movimentazione, il gruppo TVH si presenta al GIS 2023 (Padiglione 3, stand U1) con un esposizione straordinaria di prodotti e servizi che non potrà non richiamare l’attenzione dei grandi noleggiatori di macchine mobili italiani ed europei. Il focus sulle dinamiche di servizio troverà un punto d’attenzione sul nuovo rigeneratore di batterie Energic Plus, traguardo tecnologico sul fronte della procrastinazione di vita utile delle batterie al piombo. Questo strumento sarà rivelato al pubblico di Piacenza in una versione demo che permetterà ai visitatori di comprovarne la funzionalità e l’efficacia.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
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5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Pavilion 1 Stand C175

AIle Giornate di Piacenza il forum sul noleggio nazionale

Sarà dedicato alle “Prospettive e criticità del noleggio”, il forum organizzato da Rental Blog - in collaborazione con Sollevare - al prossimo GIS 2023, nel pomeriggio di giovedì 5 ottobre (dalle 14,30 alle 16, in Sala D) nell’ambito del programma di conferenze e convegni di Piacenza Expo. L’introduzione dell’evento e il coordinamento degli interventi saranno curati da Pier Angelo Cantù, fondatore e amministratore di Rental Network, e da Alberto Finotto, direttore editoriale di Sollevare. Si avvicenderanno negli interventi alcuni tra i maggiori protagonisti del noleggio nazionale ed europeo: Matteo Cattagni (Boels), Davide Villa (Casella Autogrù), Luca De Michelis (CGTE), Gabriella Martani (Eurotecno), Gerolamo Fiore (Italnolo), Marzia Giusto (Loxam), Gianfranco Bronzini (Omec), Francesco Gelo (Tecnoeleva), Michele Trevisan (Venpa) e Paolo Vismara (Vismara SA).

News Via Emore Tirelli 26/A - 42122 Reggio Emilia - Tel. +39 0522 2377 - sales@pal ngeritalia.com 7-10 NOVEMBRE - RIMINI Padiglione C5 - Stand 202 5-7 OTTOBRE - PIACENZA Area Esterna M120-N127
EVENTI
ByNight 2023 Venerdì 6 Ottobre 2023 LATI I A N TERMINAL ANDLOGISTIC A W ®SDRA 2015 ITALA 23 2023 2023 Gli Sponsor del “GIS by Night” sono anche Sponsor di uno dei seguenti eventi Per sponsorizzare contattare: Tel. 010 5704948 - info@gisexpo.it GOLD SPONSOR SILVER SPONSOR BRONZE SPONSOR Truck Tyre Trailer CYBSEC-EXPO THE CYBER SECURITY EVENT AGGIORNATO AL 22 SETTEMBRE 2023

GRU E AUTOGRÙ

Tre eccellenze per la flotta austriaca

Felbermayr, lo storico noleggiatore austriaco di Wels, ha aggiunto altre tre gru tuttoterreno Grove alla propria flotta, per una consegna recentenello stabilimento Manitowoc di Wilhelmshaven, in Germania - che ha riguardato due unità del modello GMK3060L-1 e la portentosa sei assi GMK6400-1. La prima coppia di gru è destinata alla sede centrale Felbermayr di Lanzendorf e lavoreranno principalmente sul territorio di Vienna. La nuova GMK6400-1 è la seconda gru Grove da 400 t della flotta Felbermayr e sarà utilizzata a Graz. “La GMK6400-1 offre capacità di sollevamento eccezionali e uno sbraccio imbattibile - ha confermato con entusiasmo Peter Stoettinger, CEO di Felbermayr - Inoltre, è dotata dell'impressionante MegaWingLift automontante che può essere assemblato in meno di 20 minuti. Abbiamo assistito a una dimostrazione della gru a Wilhelmshaven e abbiamo avuto l'opportunità di analizzarne attentamente i pregi operativi. Alcune delle gru semoventi più affidabili e potenti al mondo vengono costruite nello stabilimento di Wilhelmshaven e, in forza di questa convinzione, abbiamo costantemente aumentato il numero di autogrù Grove nella nostra flotta”.

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News
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale 4a Edizione 2023 GOLD SPONSOR ByNight 2023 ByNight 2023 BRONZE SPONSOR TRA I CONCORRENTI DEGLI ITALPLATFORM 2023 Gli Sponsor degli ITALPLATFORM sono anche Sponsor del GIS by Night For information: Tel. +39 010 5704948 - info@gisexpo.it L’ECCELLENZA ITALIANA NEL CAMPO DELLA COSTRUZIONE E DEL CORRETTO UTILIZZO DELLE PIATTAFORME PER I LAVORI AEREI ITALPLATFORM - THE ITALIAN EXCELLENCE IN THE CONSTRUCTION AND PROPER USE OF AERIAL WORK PLATFORMS GIOVEDÌ 5 OTTOBRE DALLE ORE 18:15 PALABANCASPORT PIACENZA EXPO R SILVER SPONSOR CYBSEC-EXPO THE CYBER SECURITY EVENT SOLUTIONS ON THE MOVE AGGIORNATO AL 22 SETTEMBRE 2023

La riconversione energetica nei terminal va a convegno

“Terminalismo e logistica fra sfide energetiche e innovazioni tecnologiche” è il titolo del convegno in programma venerdì 6 al Palabancasport di Piacenza, a partire dalle 10, sempre nell’ambito delle iniziative congressuali del GIS 2023. L’incontro sarà moderato da Angelo Scorza, direttore di Ship2Shore, mentre tra gli interventi confermati, ci saranno quelli di Luciana Ferrone (vicepresidente nazionale CNA Fita), Alessandro Ferrari (Assiterminal), Sandra Forzoni (Fite Trasporti Eccezionali), Nora Rossi (Wista); Dario Soria (Assocostieri); Giorgio Berlingieri (Aidim); Fabrizio Vettosi (Confitarma) Giuseppe Tagnocchetti (Trasporto Unito), Davide Falteri (Federlogistica), Francesco Vetrò (Università di Parma), Enrico Vergani (Bonelli Erede), Alberto Rossi (Assarmatori), Manuel Scortegagna (Federspedi). Al termine del convegno si terrà la cerimonia di premiazione degli ITALA-Italian Terminal and Logistic Awards 2023.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
News
EVENTI
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale VENERDÌ 6 OTTOBRE DALLE ORE 13:00 PALABANCASPORT - PIACENZA EXPO L’ECCELLENZA ITALIANA NELL’AMBITO DEL TERMINALISMO PORTUALE, INTERMODALE E DELLA LOGISTICA ITALA - THE ITALIAN EXCELLENCE OF TERMINAL AND LOGISTICS OPERATORS LATI I A N TERMINAL ANDLOGISTIC A W ®SDRA 2015 ITALA 23 Per informazioni: Tel. 010 5704948 - info@gisexpo.it Gli Sponsor degli ITALA sono anche Sponsor del GIS by Night 5a Edizione R R ByNight 2023 ByNight 2023 GOLD SPONSOR Truck Tyre Trailer SILVER SPONSOR BRONZE SPONSOR CYBSEC-EXPO THE CYBER SECURITY EVENT AGGIORNATO AL 22 SETTEMBRE 2023

Abi Trailers, al GIS sull’arca del sollevamento

L’azienda ha sede nel cuore della Motor Valley italiana ed è da anni sinonimo di eccellenza nel settore della movimentazione heavy-duty. Abi Trailers, fondata nel 2002 con l'obiettivo di creare prodotti unici e personalizzabili per la movimentazione delle imbarcazioni, opera principalmente in due aree di business: soluzioni per porti turistici e cantieri navali, e attrezzature industriali. Dopo solo un decennio di attività, si è affermata come il primo produttore mondiale di rimorchi semoventi per barche, una posizione che mantiene con orgoglio ancora oggi. Con la presenza come espositore al GIS 2023 (nell’Area esterna, stand F14) Abi Trailers si prepara a lanciare sul mercato una nuova piattaforma a zero emissioni completamente elettrica, un prodotto che rappresenta l'ultima frontiera dell'innovazione nel sollevamento industriale e civile. Questa macchina tecnologicamente innovativa, frutto di uno studio approfondito da parte del team di ingegneri di Abi Trailers, è dotata di un radiocomando con display che indica i pesi movimentati e un sistema di sterzatura elettronica che consente al veicolo un raggio di sterzo da 0 a 360 gradi. La piattaforma, denominata ABI-XT (extended technology), sarà presentata in anteprima mondiale al GIS EXPO, la più importante e prestigiosa manifestazione internazionale nel settore del sollevamento. Con la presentazione della piattaforma ABI-XT, l’azienda di Formigine dimostra ancora una volta il suo impegno volto a fornire soluzioni all'avanguardia per le esigenze di sollevamento industriale e civile, con l’obiettivo chiaro di “movimentare carichi pesanti in spazi ridotti, con facilità e senza inquinare”, spiega il General Manager, Andrea Cuoghi “la nostra presenza alle Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali si rivela come un'occasione imperdibile per i nostri clienti, che avranno l’opportunità di scoprire le nuove frontiere della tecnologia di movimentazione di Abi Trailers”.

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News
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
INDUSTRIALE
PORTUALE
MOVIMENTAZIONE
E
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale 6a Edizione SILVER SPONSOR ByNight 2023 ByNight 2023 BRONZE SPONSOR TRA I CONCORRENTI DEGLI ILTA 2023 Gli Sponsor degli ILTA sono anche Sponsor del GIS by Night For information: Tel. +39 010 5704948 - info@gisexpo.it 2023 L’ECCELLENZA DEL SOLLEVAMENTO E DEI TRASPORTI ECCEZIONALI IN ITALIA ILTA - THE ITALIAN EXCELLENCE IN THE LIFTING AND SPECIALIZED TRANSPORT SECTORS VENERDÌ 6 OTTOBRE DALLE ORE 18:15 PALABANCASPORT PIACENZA EXPO GOLD SPONSOR CYBSEC-EXPO THE CYBER SECURITY EVENT GROUP AGGIORNATO AL 22 SETTEMBRE 2023

MOVIMENTAZIONE INDUSTRIALE E PORTUALE

Un transpallet per cambiare il magazzino

Ramington, nome in rapida ascesa nei settori del sollevamento industriale e della movimentazione di merci, si sta preparando a un’espansione ambiziosa su scala nazionale. Dopo aver acquisito un successo consolidato nel Sud Italia, l’azienda alza ora l’asticella, con l’obiettivo di coprire ogni regione attraverso una distribuzione sempre più capillare della vasta gamma di prodotti. In occasione delle Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali, Ramington presenterà i nuovi carrelli elevatori endotermici Stage V e la linea di transpallet manuali elettrici EPT, in cui esponente di spicco è il modello Capricorn EPT 15. Questo transpallet innovativo ha una capacità di sollevamento di 15 quintali, ideale per una vasta gamma di applicazioni nel settore logistico. Il Capricorn EPT 15 - disponibile anche nella versione da 20 quintali - può funzionare ininterrottamente 24 ore su 24 grazie alla rapida sostituzione della batteria di supporto, offrendo affidabilità e continuità operativa.

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Spazio di lavoro "best in class"

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News
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Outside Area Stand I50 5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at

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Compatta, agile e versatile Spazio di lavoro "best in class"

Jib con rotazione orizzontale

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Industriale
Movimentazione
e Portuale
ALTEZZA BRACCIO

MOVIMENTAZIONE INDUSTRIALE E PORTUALE

Pegasus, la mitologia in movimento di Boman

Return Filters with Air Separation

In occasione della nona edizione delle Giornate Italiane del Sollevamento, Boman, realtà primaria del sollevamento industriale - con sede a Murello, in provincia di Cuneo - specializzata nella progettazione e nella produzione di componentistica di grandi dimensioni per gru e autogrù, e nella realizzazione di roto-sollevatori ultra-prestazionali, presenterà per in anteprima Pegasus, posizionatore di saldatura e manipolatore a catene con una portata massima di 4 ton (2 ton per ogni colonna). Ispirato alla forza e alla resistenza dell’omonima figura mitologica greca, Pegasus si prepara a “spiccare il volo” sotto i riflettori del GIS 2023, in tutta la sua efficienza dinamica di struttura che può movimentare sezioni, bracci telescopici, tralicci, travi e molto altro ancora, con semplicità e soprattutto in totale sicurezza. Sono passati due anni dalla prematura e tragica scomparsa del fondatore dell’azienda, Silvio Bonaudi, un’amara ricorrenza che cade proprio in concomitanza con il mese di ottobre. Bonaudi ha lasciato un vuoto incolmabile all’interno della società che fondò nel 1999, ma la sua eredità è stata accolta dai due figli, Enrico e Clara, che hanno raccolto con passione e determinazione il testimone dell’azienda di famiglia. Attraverso cambiamenti importanti - come la creazione di un company profile dall’impatto decisivo ed efficace, insieme al lancio di un nuovo website - hanno declinato l’identità aziendale al motto grintoso “We Think Big”. Il 2023 è stato quindi un anno di cambiamento per Boman, ma il 2024 potrebbe prospettarsi ancora più ricco di evoluzioni e crescita, con tantissimi progetti interessanti in fase di sviluppo, che vedono partnership con i più importanti nomi del mondo del sollevamento, e con la prospettiva di nuovi inserimenti chiave all’interno team aziendale, che vanta al momento 90 dipendenti, oltre a 50 saldatori altamente qualificati e certificati. In occasione del GIS, oltre a Pegasus, l’azienda cuneese porterà in esposizione anche tutti gli altri prodotti della gamma, i già noti Titan, Titan Twin ed Hercules, consolidati e certificati dai più alti standard di sicurezza e innovazione e impiegati - dettaglio senz’altro da rimarcare - direttamente anche nell’officina di produzione Boman. “Siamo i primi utilizzatori delle nostre macchine oltre che i più severi ed esigenti”, è la testimonianza che arriva dal quartiere generale di Murello. Boman sarà presente al GIS 2023 con lo stand E263, all’interno

News
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
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27 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione
e
Industriale
Portuale

EVENTI

Sul tetto della sicurezza

La realtà specializzata in sistemi per l’accesso in quota con linee vita, Skylotec Climbing Technology, ha partecipato alla fiera Safety Expo 2023, il 20-21 settembre scorsi, negli spazi della Fiera di Bergamo, esponendo alcuni dispositivi per l’operatività in sicurezza dei professionisti specializzati nel lavoro in quota e su fune. Tra i focus presentati in fiera dal produttore orobico, il dispositivo di auto-evacuazione Deus One e il gilet con airbag integrato Skyvest, insieme al kit per il lavoro su fune composto dalla carrucola/bloccante Cric, dai connettori OVX, dall’imbracatura Gryphon Ascender e dal casco Aries. Formatori qualificati hanno condotto i visitatori della fiera alla scoperta delle specifiche tecniche in tema DPI con quattro workshop dal titolo i “Criteri di scelta e gestione dei dispositivi di protezione in azienda. Ricerca e nuove tecnologie”. Inoltre, il pubblico specializzato ha avuto l’opportunità di conoscere le iniziative del VRC Italy Training Center di Cisano Bergamasco per la formazione e l’addestramento altamente specializzato nell’ambito della sicurezza sul lavoro.

News
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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at Pavilion 2 Stand R74

Il grande spazio delle minigrù

La partecipazione di Jekko al GIS 2023 - Area esterna, stand N137 - trova uno spazio munifico (da 391 m2) per esporre una vasta schiera di modelli nelle varie linee di prodotto. A partire dalle minigrù telescopiche SPX, in versione a batterie agli ioni di litio. Si parte dal nuovo modello SPX328, in due versioni, equipaggiate rispettivamente con jib elettrico e runner jib. A seguire, la SPX532 e la SPX650, entrambe attrezzate con jib idraulico. Per la linea delle minigrù articolate cingolate JF verranno presentati, invece i campioni JF235 - tra gli ultimi modelli lanciati sul mercato, sempre con l’allestimento del jib -, la JF545 provvista - con jib e cesta biposto - e la JF990, la più grande fra tutte le minigrù dell’attuale gamma Jekko. Per la linea Accessori, infine, verranno esposti i bilancini di sollevamento da 5-10-20 tonnellate, utili per la movimentazione industriale e per il sollevamento di manufatti, con la possibilità di estensione telescopica. La linea dei Minipicker, come nella scorsa edizione, sarà presente allo stand di Levo (sempre in Area esterna, L93-M97), rivenditore ufficiale Jekko, con l’esposizione dei modelli MPK06 e MPK10.

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Al NordBau, un carico di successo per Goldhofer

Goldhofer e Volvo Trucks, in perfetta sinergia, hanno conquistato il pubblico del NordBau 2023 a Neumünster, in Germania. Il clou della fiera, per i due protagonisti del trasporto eccezionale, si è rivelata nella prima combinazione pesante presentata dall'ambasciatrice del marchio Goldhofer, la camionista e YouTuber Iwona Blecharczyk, con l’abbinamento ideale della motrice Volvo FH16 e del semirimorchio a pianale ribassato Goldhofer MPA a sette assi. I visitatori del NordBau di quest’anno si sono riversati nel quartiere fieristico - complice il bel tempo e il clima perfetto - per trovare nello spazio espositivo condiviso da Goldhofer e Volvo Trucks il valore del rimorchio a quattro assi Trailstar e del modulo a tre assi Stepstar, in rappresentanza dell’eccellenza che contraddistingue la Starline di Goldhofer. I visitatori sono rimasti colpiti anche da dettagli innovativi, tra i quali si è distinto, nell’attenzione del pubblico specializzato, il pratico sistema di fissaggio del carico. Il rapporto ottimale tra carico utile e portata lorda, con l’implementazione delle serrature per container Wader e degli esclusivi pneumatici Goldhofer CargoPlus (per carichi di dieci o dodici tonnellate per asse e con i vantaggi di un'altezza di carico notevolmente inferiore rispetto ai pneumatici convenzionali) hanno trainato il successo di attenzione della Starline a Neumünster. Nella già menzionata combinazione presentata a NordBau 2023 da Iwona Blecharczyk, con la livrea di Imagination Transport, formata dal Volvo FH16 e dal sistema Goldhofer MPA 7, la potenza da 750 CV della motrice, in versione 8x4, ha rivelato la possibilità di poter gestire un peso lordo combinato fino alle 325 tonnellate. Il Volvo Active Grip Control assicura che le massime prestazioni di trazione e propulsione siano disponibili in ogni condizione di marcia.

L’eccezionale stabilità laterale è una delle chiavi del successo, invece, della tecnologia MPA di Goldhofer, fin dal lancio sul mercato nel 2013. Numero ridotto di componenti e manutenzione estremamente ridotta rendono il semirimorchio ideale per carichi assiali elevati di 15,6 t (a 20 km/h), con un ampio angolo di sterzata a 60° e un'altezza di carico ridotta di soli 785 mm. La struttura robusta e l'elevata resistenza alla flessione del telaio del veicolo ne garantiscono la massima affidabilità e una lunga durata. Anche il verdetto di Iwona,

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News
ECCEZIONALI
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
TRASPORTI

con la sua lunga esperienza come camionista, ha confermato l’eccellenza del modulo Goldhofer. “Nel mondo quotidiano dei trasporti pesanti devo poter contare completamente sul mio veicolo e la robustezza tecnica e le soluzioni affidabili sono sempre state il segno distintivo di Goldhofer”, ha ribadito la conducente influencer, corroborata nel giudizio anche dall’impressione dei visitatori del NordBau “convinti della nostra eccellenza - secondo il parere autorevole di Carsten Duwe, direttore delle vendite per la Germania settentrionaleLa risposta dei nostri clienti è stata a dir poco entusiasta, con un grado di interesse e attenzione davvero incredibile”.

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Arriva il litio per i nuovi KBE

Baoli ha annunciato che la nuova serie di carrelli elevatori elettrici KBE 25-35 G1 – presentata per la prima volta all’ultimo LogiMAT di Stoccarda –è ora disponibile anche con batterie al litio. Grazie a una portata di carico da 2,5 a 3,5 tonnellate, i nuovi carrelli elettrici della serie KBE G1 sono adatti per tutti i settori industriali, dalla vendita al dettaglio ai magazzini, fino all’impiego utile nel settore agricolo. Finora, gli ultimi arrivati della famiglia Baoli sono stati alimentati esclusivamente con batterie al piombo da 80 Volt - con potenze di 360-450 Ah per i modelli da 2,5 tonnellate e di 500-600 Ah per quelli da 3 e 3,5 tonnellate. Oggi il modello KBE 25Li G1 viene proposto con una batteria al litio da 80 Volt/277 Ah mentre il modello KBE 30-35Li G1 è implementato con un modulo della stessa tipologia da 80 Volt/412 Ah.

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Imprese UK in evoluzione con la gamma Multitel

Crescere nel Regno Unito, grazie alle piattaforme Multitel Pagliero. Questa opportunità è stata colta puntualmente da un’azienda inglese nata nel 2013 come The Jet Washing Company, dove i proprietari, Andy e Max Morris, erano impegnati da molti anni nel settore delle pulizie commerciali, con l’obiettivo di offrire ai clienti un servizio con elevati standard e tariffe competitive. I due imprenditori hanno così investito in un sistema di pulizia a vapore pressurizzato, molto più efficiente delle metodologie chimiche e ad acqua fredda, tipicamente utilizzati in UK. Una lacuna del mercato, che a fronte di una crescente domanda, ha permesso a The Jet Washing Company di espandersi grazie a commesse sempre più grandi e complesse. Nel 2018 la società cambia nome in OneFifty, con sede a Bristol e sette dipendenti a tempo pieno, tra cui i due direttori e un responsabile operativo. Per potenziare la capacità di servizio dell’azienda, i proprietari, nel 2021, hanno acquistato la prima piattaforma autocarrata Multitel Pagliero, nel modello articolato MZ250, su autocarro da 3,5 t con altezza massima di lavoro di 25,1 m. Fino a quel momento, infatti, noleggiavano i mezzi in funzione delle necessità e avere una piattaforma propria ha dato loro maggiore flessibilità e reso più efficiente la gestione di costi. Questo vantaggio comprovato ha portato all’acquisto nel 2023 di una seconda unità dello stesso modello e successivamente di un’articolata MZ350, allestita su autocarro da 12 t e con altezza massima di lavoro di 35,3 m.

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Max Morris conferma la soddisfazione per la “scelta della Multitel MZ250 in considerazione della facilità d'uso e della versatilità. È così compatta che può entrare in un parcheggio standard e in aree con accesso limitato o stretto. L’ottimo sbraccio, anche a livelli elevati, consente ai nostri operatori di accedere anche alle superfici esterne da pulire più difficili da raggiungere. Riteniamo che la MZ250 sia la migliore della categoria per quanto riguarda il raggio d'azione e il fatto che sia abbastanza leggera da rispettare il limite di peso di 3,5 tonnellate consente di guidarla con una patente standard del Regno Unito. Adesso non vediamo l’ora di testare le capacità della MZ350, con la consulenza di un team commerciale molto disponibile, che ha risposto in modo rapido ed efficace a tutte le nostre domande. Siamo seriamente intenzionati a continuare a far crescere la nostra attività e prenderemo sicuramente in considerazione l'acquisto di un'altra piattaforma di questo marchio d’eccellenza del made in Italy”.

37 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale 2023 Terex Corporation. Genie è un marchio registrato di Terex Corporation e delle sue filiali. SCOPRI DI PIÙ SU GENIELIFT.COM/IT 5-7 OTTOBRE 2023 VISITA IL NOSTRO STAND #F8-H30 MENO MANUTENZIONE
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Tra le piattaforme Oil & Steel presenti allo stand del GIS 2023 (N149, Area esterna, in uno spazio condiviso con le gru su autocarro del marchio PM) l’attesa è tutta per la nuova piattaforma autocarrata ultracompatta Snake 16, in coppia di rilievo, per il visitatore specializzato, con il modello dalle notevoli prestazioni in quota e dall’impiego intuitivo Snake 24FB, entrambe montate su autocarro Isuzu. Terzo highlight Oil & Steel, il modello Snake 2010 H allestito su auotocarro Iveco, con un incremento di performance a 20 m di altezza, per uno sbraccio di 10,2 m e una capacità fino a 250 kg. Focus in fiera anche sul ragno Octoplus 21, tra i modelli di punta del costruttore bolognese, con la facoltà dei 10,6 m di sbraccio e di 150 kg di capacità massima in quota.

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Cometto a Dubai per Al Faris (con 64 linee d’assi MSPE)

Per l'Al Faris Group di Dubai i progetti di trasporto pesante più complessi sono all'ordine del giorno. La sua ampia flotta di SPMT Cometto consente di realizzare combinazioni specifiche a seconda del progetto; e un serbatoio per liquidi propellenti da 30 metri è senz'altro una sfida che fa al caso delle squadre di Al Faris. "Abbiamo preso in carico il trasporto di questo serbatoio del peso di 65,1 tonnellate e l’abbiamo trasportato lungo il percorso dalla zona industriale di Abu Dhabi all'isola di Al Mubarraz, comprese le operazioni di trasporto marittimo - ci spiega Revon Pereira, Marketing Executive di Al Faris - Per le dimensioni rilevanti del manufatto30 metri di lunghezza per un diametro di circa 3 metri - gli operatori hanno assemblato una configurazione modulare SPMT Cometto a 18 linee di assi. Per il sollevamento e l’installazione del serbatoio, è stato necessario creare una piattaforma in tandem utilizzando due gru mobili Liebherr della capacità rispettivamente di 800 e

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale TRASPORTI ECCEZIONALI
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200 tonnellate”. Fondata nel 1992, Al Faris Group è proprietaria di un’ampia flotta di gru e attrezzature per il trasporto e il sollevamento pesante. I moduli semoventi Cometto sono un elemento chiave del parco macchine di Dubai e oggi l'azienda può contare su una flotta di 64 linee di assi semoventi MSPE, con un carico per asse di 48 tonnellate, quattro unità Power Pack da 331 kW e numerosi accessori.

41 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
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GRANDI SOLLEVAMENTI

Da 50 anni - ricorrenza che cade proprio in questo 2023, in occasione del GIS (dove il costruttore espone, all’interno del Padiglione 1, allo stand B114-C143) - la piemontese CLP è tra i protagonisti primari nella progettazione e produzione di gru idrauliche a portale e sistemi di sollevamento per applicazioni heavy lifting. La sede di questa azienda storica è a Borgo San Dalmazzo, in provincia di Cuneo, e la sua vocazione è sempre stata quella di produrre macchina da sollevamento non convenzionali, da impiegare in utile alternativa o a valido supporto di gru e mezzi di trasporto eccezionale per portare a termine operazioni di sollevamento pesante complesse e di alto profilo ingegneristico. I sistemi di sollevamento CLP possono essere insediati su un rimorchio a piattaforma modulare (o a pianale ribassato o anche su un ponte a trave) e costituiscono la soluzione ideale per sollevare e portare al suolo manufatti fino alle 360 tonnellate di peso, in modo sicuro e veloce, spesso in modo più efficace rispetto alle dinamiche concesse, ad esempio, da una grande gru cingolata o da un’autogrù di alta portata. I portali idraulici (le cosiddette “cavallette”), invece, possono essere installati in quasi tutte le aree logistiche e portuali, sempre per sollevare e movimentare manufatti pesanti. Queste gru a portale sono funzionali all’abbinamento con rimorchi modulari o SPMT (Self Propelled Modular Transporter). La storia di successo di CLP dimostra come le attrezzature di sollevamento non convenzionali costituiscano sempre di più una scelta preferenziale da parte degli operatori specializzati per ridurre i costi di progetto e gestire in modo ottimale le tempistiche di intervento. I portali idraulici e i sistemi di sollevamento CLP sono disponibili in diverse dimensioni e capacità o anche progettati in modo specifico in base alle esigenze del cliente.

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Basse quote, innovatori supremi

La vocazione di Bravi Platforms per il sollevamento low level lo si deduce già dal bilancio consuntivo dei primi sei mesi del 2023: oltre 15 milioni di euro, per una crescita del 22% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’azienda condotta da Pierino Bravi si appresta a partecipare alla nona edizione del GIS - Area esterna, stand I61 - con le carte vincenti di un autentico fuoriclasse. “Il GIS rappresenta per noi un’occasione importantissima per riprendere i contatti con numerose realtà del settore e incontrare i nostri clienti di persona - riferiscono i vertici dell’azienda di Castelfidardo (An) - Oltre a questo, naturalmente, le Giornate Italiane del Sollevamento continuano ad essere una preziosa opportunità per raccogliere informazioni e cercare di capire i trend di mercato per il prossimo futuro”.

I prodotti Bravi che saranno esposti durante il GIS 2023 comprendono la piattaforma Leonardo HD - con tutti gli accessori previsti dalla linea di prodotto, tra cui il sollevatore elettrico di pannelli in cartongesso Solo-Gyps, il dispositivo di ispezione Small-E e lo speciale Porta-Tubi. Per quanto riguarda la gamma relativa al picking, per la prima volta saranno esposti anche il commissionatore completamente motorizzato Sprint e la piattaforma push-around Spin-Go.

“Attualmente stiamo lavorando con prudenza, considerando il segnale di rallentamento che ci sta arrivando dai diversi mercati - ci informa Pierino Bravi - Tuttavia, data la specificità dei prodotti che produciamo e l’alto livello tecnologico che siamo in grado di garantire, per il 2024 ci manteniamo moderatamente ottimisti”.

La Bravi Platforms ha conquistato le pagine importanti della rivista internazionale Access, Lift & Handlers, dell’editore KHL, con un’intervista al presidente Pierino Bravi in cui si è parlato della storia, dei nuovi mercati e delle prospettive strategiche della società marchigiana. Una testimonianza importante del ruo lo di key player nel panorama delle piattaforme di lavoro a bassa quota che l’azienda si è aggiudicato dopo ben 43 anni di attività.

Basti ricordare che i prodotti Bravi hanno conquistato nel tempo tutti i cinque continenti, con una presenza commer ciale che abbraccia oltre 740 clienti in 48 paesi. Altra im portante svolta commerciale è rappresentata dall’inaugu razione del portale web Bravi Platforms Parts. Entrando in questo sito di e-commerce dedicato ai ricambi, infatti, ogni cliente può acquistare facilmente il componente originale di cui ha necessità, consultando un catalogo dedicato, a se conda del modello di piattaforma.

A provare ulteriormente le forti ambizioni di crescita della società, menzioniamo il progetto di investimenti per un nuovo sito produttivo che sorgerà su un'area di circa 80.000 metri quadrati, con l’insediamento di uno stabilimento moderno e all’avanguardia di 10.000 metri quadrati e uno spazio straordinario supplementare per supportare un'ulteriore espansione.

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Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale News
Trasporti
PLE
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Poker d’assi per Comet

La flessibilità nella progettazione e nella produzione è una delle chiavi del successo di Comet come punto di riferimento nazionale per il lavoro in quota. Da sempre l’azienda di San Giovanni in Persiceto (Bo) ci ha abituati ad un’offerta ricca di soluzioni personalizzate, adattabili alle esigenze specifiche dei clienti. La grande vetrina internazionale del GIS 2023 si prepara a ospitare tutte le novità dell’azienda emiliana nell’Area esterna di Piacenza Expo (allo stand L83-M107). In primo piano, il modello di piattaforma autocarrata New Eurosky, completamente rivisto, si distingue per la sua compattezza e la sua versatilità. Montato sul nuovo Piaggio Porter NP6 alimentato a GPL, questo veicolo offre un doppio pantografo con fly boom jib e un innovativo sistema di stabilizzazione in sagoma, consentendo di lavorare anche negli spazi più angusti. La sua straordinaria altezza di lavoro, disponibile in opzioni da 14 e da 16 metri, lo rende un modello d’eccezione nel settore dei minitrucks. Grazie alla sua estrema maneggevolezza, può essere utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, dal settore edile alla manutenzione, ai servizi per linee elettriche e telecomunicazioni.

Comet presenterà anche due varianti del modello New Eurosky montate su pick-up. Perfette per i lavori offroad, queste piattaforme installate su Ford Ranger offrono la migliore soluzione sul mercato in termini di gamma di pick-up, inclusa un'opzione che raggiunge l’altezza di 16 metri con il jib, unica nel suo genere. Con rotazione continua della torretta a 360°, controlli 100% idraulici e un design che elimina ingombri laterali grazie al doppio pantografo, queste piattaforme garantiscono prestazioni davvero al vertice. Tra i prodotti in esposizione a Piacenza, anche una piattaforma ragno, il modello Leopard 25 che si distingue per la sua compattezza e leggerezza. Questo modello è ideale per lavorare in spazi ristretti, su pavimentazioni delicate e negli spazi di nicchia in quota. Con un'altezza di lavoro di 25 metri, un sbraccio di 13 metri e jib, offre una notevole versatilità. Ha una portata massima in cesta di 250 kg, dispone di cingoli allargabili e sistema antitraccia. Il Leopard 25 è perfetto per applicazioni edili, impiantistiche, di manutenzione del verde e di restauro. Ultimo ma non in ordine di importanza, vedremo il modello XTrailer. Disponibile in due versioni con altezze di 12 e 14 metri, rappresenta un’alternativa innovativa e leggera per raggiungere aree di difficile accesso, concepito per essere trainato da veicoli comuni. Ciò che lo rende unico è la possibilità di scegliere il tipo di motore: tradizionale benzina/diesel, motore elettrico con batterie o ibrido. Un’opzione con costi di gestione estremamente bassi, ideale per chi cerca una soluzione semplice ed efficiente senza un grande investimento.

UNA SPANNA SOPRA LA CONCORRENZA.

LA GRU AC 4.080-1

Con un braccio base lungo ben 60 metri e una struttura compatta, la Tadano AC 4.080-1 trova spazio in una vasta gamma di applicazioni. Ciò vale in particolare per l’uso in combinazione con il sistema di stabilizzatori Flex Base, la cui estensione è regolabile in continuo, e il sistema di posizionamento Surround View, due caratteristiche che rendono la gru la prima scelta per numerosi progetti in cui lo spazio è un fattore primario. Utilizzabile sia come gru principale, sia come potente gru ausiliaria, grazie all’imbattibile capacità di sollevamento anche con il braccio impennato, la gru AC 4.080-1 si è già prenotata il suo posto in molti futuri cantieri.

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News
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La piattaforma moderna secondo Palfinger

Il GIS delle piattaforme aeree Palfinger vedrà a Piacenza un interessante portafoglio prodottiinsediati nello stand F13 dell’Area esterna - con il tema centrale delle Zero emission a guidare la versatilità di modelli e applicazioni. Si parte dalla presenza della P 250 BK eDrive con propulsione full electric, adatta all’impiego in aree urbane, ecosostenibile e silenziosa, per un’altezza di lavoro di 25 metri. Il popolare modello della classe Light NX conserva un design robusto e poco ingombrante ed è dotato di tre diverse configurazioni per gli stabilizzatori. La cesta in alluminio sostiene una capacità di 250 kg, con l’implementazione di pannelli di controllo (presenti anche alla base della piattaforma). La piattaforma P 200 AXE-E Smart Plus sarà presente in fiera con l’optional Home Function e con il modulo di stabilizzazione automatica, due caratteristiche che aumentano la sicurezza per l’operatore meno esperto. La terza PLE in primo piano sarà la P 480 su autocarro a tre assi, con zavorra e sbraccio di 33 m. Si tratta di una piattaforma stabile ed efficiente dalle grandi prestazioni, dotata di braccio telescopico e Jib con rotazione a 240°. Questa piattaforma può essere dotata del sistema Powerlift, ideale per sollevare oggetti ampi come porte e finestre, oltre che di un argano sotto la cesta, con capacità di sollevamento di 460 kg.

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Pavilion 2 Stand
5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at
Q50-R67

Durante la manifestazione piacentina sarà possibile testare con mano anche la nuova gru cingolata Palfinger PCC 57.002, ultracompatta e versatile, già scelta per la propria flotta scelta da Casella Autogru e presentata per la prima volta al mercato italiano nel luglio scorso. Si tratta di una gru ideale per applicazioni industriali, interventi in ambienti sensibili e dalla logistica confinata, oppure all’interno delle aree urbane. La gru è caratterizzata dal carro cingolato scarrabile, dalla zavorra rimovibile (come il jib) e da un verricello da 3,5 t. Il peso complessivo è di 26 t. Anche questa gru è stata progettata per poter operare in modalità elettrica, senza l’impiego del motore endotermico. Può essere equipaggiata con un cestello portapersone certificato EN280. Con l’allestimento delle forche fissate meccanicamente, la gru può trasportare componenti lunghi e pesanti fino a 4.000 kg.

Una menzione finale per il sistema Connected Plus, che i visitatori potranno imparare a conoscere in tutto il suo valore informativo sullo stato funzionale della piattaforma e sulle dinamiche necessarie all’impiego corretto e alla manutenzione, con l’ausilio di messaggi chiari che coadiuvano una corretta comunicazione con l’assistenza Palfinger. Questo dispositivo consente anche il rapido e facile accesso a tutte le informazioni e alla documentazione che riguarda piattaforma oltre a offrire la funzione di geolocalizzazione in tempo reale e la possibilità di inibire l’uso della piattaforma in caso di necessità.

Saremo presenti al

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

dal 5 al 7 ottobre a Piacenza.

Vi aspettiamo!

PERFORMANCE:

ALTEZZA DI LAVORO 22 M

SBRACCIO 10,5 M

PORTATA MAx 250 kG

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Sede: CTE SpA - Via Caproni, 7 - 38068 Rovereto (TN) - Italy

StabilimentI: Loc. Terramatta, 5 - 37010 Rivoli V.se (VR) - Italy via E. Fermi, 2 - 37010 Affi (VR) - Italy

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IN OGNI SOLUZIONE SEMPLICE C’È UNA GRANDE IDEA_
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Protagonisti sulla scena del mondo

Consapevoli di essere forti, sotto ogni aspetto. La storia di Fassi è da sempre quella di un campione in corsa sulla strada del progresso tecnologico dedicato alle gru su camion. Alla vigilia del GIS 2023, questo ruolo viene ancora rivendicato con un impeto dal costruttore di Albino e il vigore di questa spinta innovativa è dovuto, ancora oggi, alla volontà di spostare verso l’alto l’asticella di una ricerca sul prodotto e sulle potenzialità ancora da svelare, a vantaggio del cliente internazionale.

La filosofia di mercato globale che Fassi ha potenziato esponenzialmente, fin dall’inizio degli anni Duemila, è confermata dalle considerazioni condivise con noi di Sollevare dal direttore

commerciale del gruppo, Emilio Bertazzi, alla vigilia delle Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali. Un appuntamento fondamentale per Fassi, in relazione all’importante clientela italiana ed europea che interverrà numerosa alla fiera di Piacenza.

La scelta del GIS come palcoscenico privilegiato per le vostre novità attuali è una prova ulteriore del prestigio raggiunto dall’esposizione specialistica di Piacenza, nella considerazione di un protagonista del sollevamento come Fassi. Per noi il GIS è davvero uno degli eventi espositivi più importanti in assoluto. Anche in questa edizione, riserveremo al pubblico un’anteprima

50 Fassi Cover Story

Abbiamo analizzato con Emilio Bertazzi, direttore commerciale dell’azienda di Albino, le ragioni tecnologiche e strategiche che assegnano al costruttore italiano di gru autocarrate un ruolo di preminenza sul mercato europeo di settore. Con la testimonianza di un’evoluzione dedicata a prodotti e servizi che sarà svelata, nelle sue ultime innovazioni, proprio alla kermesse del GIS 2023

d’eccezione che riguarda una gru della serie Techno, la F1250 R, destinata a diventare, tra i nuovi modelli della gamma Fassi, uno dei più rappresentativi del nostro mercato attuale nella classe delle 90 t/m, nella direzione di una polivalenza sempre più elevata a vantaggio del cliente.

Ci può ricordare sinteticamente i vantaggi della gamma Techno che caratterizzeranno anche la nuova gru che presenterete in anteprima a Piacenza?

Tra le prerogative preminenti, va menzionata senz’altro la sezione decagonale del braccio secondario e delle sezioni sfilabili. Questo progetto - denominato X-Design - basato su una lega di acciaio più leggera, ha ridotto notevolmente il peso della gru, incrementando

al contempo le prestazioni della macchina. Anche la struttura dinamica delle stesse sezioni-braccio è stata completamente riprogettata, con l’implementazione dei doppi martinetti in corrispondenza delle articolazioni principali e secondarie, migliorando notevolmente le potenzialità della gru, nel confronto con le prestazioni offerte dai modelli della stessa tipologia presenti sul mercato odierno.

La modernità che caratterizza le vostre gru è testimoniata dalle funzioni avanzate di gestione operativa. Certamente. L’aumento del controllo dinamico della velocità di lavoro delle nostre gru è ottenuto in virtù della nuova tecnologia proprietaria che gestisce e personalizza lo sfrutta-

mento delle aree di lavoro, ottimizzando la capacità di sollevamento. Parliamo di un sistema di controllo digitale evoluto, con una nuova interfaccia tramite display e un radiocomando in grado di gestire la stabilizzazione e l’assetto della macchina, potenziando ulteriormente le performance.

Questa direttrice di ricerca che punta allo sviluppo elettronico e digitale si abbina comunque allo sviluppo delle dinamiche di sistema generali delle nuove gru Fassi.

Abbiamo sempre creduto alle tecnologie di integrazione e controllo della gru, nella sinergia con il veicolo di allestimento e nel rapporto avanzato con le dinamiche di service e monitoraggio a distanza. Questo aspetto tecnologico lo abbiniamo, comunque, agli altri aspetti funzionali di base, fondamentali, a cui destiniamo la nostra ricerca. Il sistema idraulico della gamma techno, ad esempio, è caratterizzato da un doppio circuito con distributori digitali D900, doppi scambiatori di calore e due serbatoi per l'olio da 250 litri ciascuno. La presenza di un sistema XF per le valvole di blocco garantisce inoltre la massima velocità operativa della gru e una notevole precisione nei movimenti. I nostri progettisti, inoltre, hanno previsto un sistema a due motoriduttori per ottenere la massima sicurezza e potenza di rotazione. Tutte queste testimonianze di progresso evidenziano un cammino che procede in parallelo con lo sviluppo di soluzioni sostenibili dedicate al futuro delle macchine mobili, nel solco dell’elettrificazione. Al GIS

tutto questo percorso sarà evidente. Siamo entrati negli anni Duemila da pionieri, credendo nella spinta decisiva dell’elettronica applicata alle nostre gru, senza mai dimenticare l’evoluzione dell’aspetto strutturale e idraulico.

Siete stati lungimiranti nel prevedere la strada maestra dell’elettronica, quando in molti erano scettici sulla sua applicazione affidabile alle macchina da sollevamento.

Possiamo ben dirlo. Oggi riteniamo, a ragione, di essere all’avanguardia rispetto ad altri costruttori del settore. Siamo stati i primi a credere nella tecnologia CAN-Bus applicata alle gru su autocarro e abbiamo il primato dell’implementazione di un radiocomando con display che potesse fornire informazioni complesse all’operatore sulle stesse funzionalità della gru. Per fornire un altro esempio principe che riguarda la nostra gamma Techno, la nuova, potente centralina elettronica FX990 è il cuore digitale del nostro sistema di controllo, contraddistinto da funzioni intelligenti e logiche di robotica per la movimentazione che rendono le gru ancora più sicure e produttive.

Parliamo di mercato. Quale tipologia di clienti accoglierete al GIS?

Accoglieremo senz’altro una clientela internazionale. La nostra vocazione all’export nasce nel 1967 ed è sempre stata una parte integrante della nostra strategia commerciale, per la nostra natura costituzionale di costruttori internazionali. Oggi il mercato estero rappresenta il 90% del fatturato Fassi e al GIS - ne siamo certi - incontreremo un pubblico di gruisti e trasportatori provenienti da tutta Europa. Prevediamo che saranno numerose le presenze dall’Austria, dall’Europa dell’Est, dalla Spagna, dalla Francia e anche dai paesi scandinavi. Per quanto riguarda l’Italia, molte realtà che si rivolgono a noi appartengono ancora, in modo preponderante, al settore delle costruzioni, anche in considerazione della ripresa dei cantieri negli ultimi anni.

Un altro aspetto di sviluppo molto importante, per le strategie di mercato Fassi, è quello dell’assistenza. Mantenere la qualità del nostro service, curando la formazione del nostro team di assistenza, è un punto nodale del nostro programma industriale. Anche in questo caso, lo sviluppo tecnologico ha fatto passi da gigante. L’assistenza ufficiale Fassi supporta i tecnici in tutto il mondo con il sistema interattivo Next View Glasses, basato sul modulo di occhiali speciali smart, connessi all’auricolare e al microfono. Indossandoli, il nostro manutentore si collega al centro di assistenza Fassi, senza limiti geografici e in qualsiasi condizione, attivando una videochiamata e visualizzando sulle lenti le informazioni che il centro di assistenza gli fornisce; la telecamera integrata negli occhiali trasmette le immagini reali al Fassi Service Center, che può così fornire tutte le indicazioni in modo interattivo, con il supporto necessario per svolgere l’intervento. Con questi smart glass, il grande vantaggio è quello della condivisione in tempo reale delle informazioni, con la stessa efficacia di un supporto in presenza. Credo che sia evidente a quale alto livello di progresso sia approdata la nostra assistenza, nel modo più completo e coerente con le dinamiche avanzate che ci conferiscono, con merito, il ruolo preminente di protagonisti del settore.

NOLEGGIO VENDITA

ASSISTENZA

RIPARAZIONE DI GRU CINGOLATE

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HD Crawler Crawler Cranes Telescopi Cranes/Multi-Crane NOLEGGIO VENDITA ASSISTENZA GRU CINGOLATE RIPARAZIONE DI GRU CINGOLATE ATTREZZATURE PER FONDAZIONI SPECIALI Outside Area Stand I55 5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at

Interiorità elettrica

Le pick & carry ideali per lavorare negli spazi indoor sono da decenni il fulcro della ricerca ingegneristica sviluppata dal costruttore di Ovada. Al GIS 2023, i risultati dell’avanguardia di prodotto saranno declinati per diversi modelli che comprendono tutte le categorie di peso operativo della gamma iE

Gru e Autogrù Ormig

Dentro gli spazi più confinati e sensibili, senza difficoltà e con un impeto operativo ancora più corroborante per l’impresa che si dedica al sollevamento industriale. In poche parole, Ormig e la serie delle sue gru pick & carry iE (acronimo di indoor Electric), in esposizione privilegiata per l’occasione del GIS 2023. Alle Giornate Italiane del Sollevamento di Piacenza, il costruttore di Ovada (Al) rivela, proprio con questa linea di prodotto primaria, l’ambizione di fare proseliti tra i visitatori specializzati in cerca di soluzioni sostenibili, con macchine dalle funzionalità tecniche migliori e ancora più innovative in relazione al mercato delle gru semoventi da interno.

Applicazione principe della gamma indoor è la movimentazione industriale, che da diversi anni a questa parte è diventata sempre più esigente in termini di sicurezza dell’operatore, normative ambientali e rapidità di impiego. Le semoventi indoor, essendo 100% elettriche, vedono ridotte a zero le emissioni nocive di gas di scarico. Ciò consente di utilizzare la gru in ambienti interni senza rischi per la salute degli operatori e degli altri lavoratori, eliminando il rumore nell'ambiente di lavoro. Si tratta di mezzi progettati per essere compatti e altamente manovrabili, in grado di operare in spazi ristretti, consentendo di movimentare carichi in ambienti di lavoro con spazi limitati. Gli impianti idraulici a gestione elettronica offrono una manovrabilità precisa e intuitiva durante le operazioni di sollevamento e movimentazione, con sistemi di controllo avanzati che consentono agli operatori di posizionare con precisione il carico e di gestire i movimenti al millimetro, riducendo il rischio di danni

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ai carichi. Per garantire la sicurezza operativa sono implementati i dispositivi anti-ribaltamento, il blocco elettronico delle operazioni pericolose e le telecamere per gli angoli ciechi, oltre a fari e lampeggianti come da normativa.

Le Ormig indoor presenti al GIS 2023, con capacità di sollevamento grandi, medie e piccole, sono progettate per ottenere il risultato di un ingombro ridotte al minimo, massimizzando il rapporto capacità di sollevamento/dimensioni. Tutta la gamma presenta il meccanismo di sterzo su quattro punti brevettato da Ormig, che unisce il controllo elettronico dell’angolo di sterzo con la certezza del collegamento meccanico tra i due gruppi ruota posteriori sterzanti. La soluzione ideata dai tecnici consente di raggiungere le prestazioni migliori in termini di precisione di manovra, efficienza dei componenti, robustezza e sicurezza. I tecnici Ormig hanno implementato un cinematismo che consente alla gru di essere manovrata con estrema precisione, millimetrica, riducendo strisciamenti al suolo delle gomme, usura precoce e sforzi sulle componenti meccaniche. Grazie ai due motori elettrici anteriori, che arrivano a ruotare in sensi opposti grazie al differenziale elettronico nella configurazione di massima sterzatura, le Ormig iE ruotano a compasso attorno all’asse anteriore, disegnando un cerchio perfetto al suolo e riducendo al minimo possibile il raggio d’ingombro senza rinunciare alla stabilità dei quattro punti di appoggio al suolo.

La semovente diventa così un’alternativa più pratica e versatile alle gru su stabilizzatori e ralla girevole, perché il braccio è in grado di disegnare un cerchio perfetto anche con il carico applicato, per poi procedere con le manovre di spostamento del carico con un unico mezzo.

A completamento dell’operatività, le Ormig iE sono predisposte per svariati optional: jib meccanici, jib idraulici e teste oscillanti a comando idraulico, che permettono alla gru di posizionarsi in modo preciso e di affrontare situazioni di lavoro complesse in cantiere, consentendo di arrivare facilmente in punti difficili da raggiungere o in prossimità degli angoli stretti dei controsoffitti. Ormig conosce bene le esigenze dell’utilizzatore

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Un top di gamma speciale

Sull’ammiraglia Ormig 100iE i tecnici hanno sviluppato una testa oscillante a comando idraulico, con cui la semovente può sollevare e posizionare carichi con maggiore precisione, riducendo al minimo il rischio di danni al carico o agli elementi circostanti. La possibilità di controllare con precisione il movimento della testa del braccio riduce il rischio di collisioni accidentali o di contatti indesiderati con ostacoli, migliorando quindi anche la sicurezza del sollevamento. Con la testa oscillante la gru è in grado di adattarsi a una varietà di applicazioni e requisiti di sollevamento senza la necessità di regolazioni complesse o attrezzature aggiuntive. Ciò aumenta la versatilità della gru e consente di sfruttare al massimo le sue capacità in diversi contesti di lavoro, senza la necessità di montare e smontare optional aggiuntivi.

moderno di gru industriali, in virtù di una storia progettuale e realizzativa che dura da 75 anni, sfruttando l’esperienza accumulata senza perdere di vista l’obiettivo dell’innovazione. Grazie ai propri clienti, esperti utilizzatori delle gru Ormig, il costruttore piemontese è deputato a una spinta evolutiva continua, coerente con le esigenze del mercato e le sue inedite direttrici di sviluppo operativo in molti settori di intervento.

Coppia nobile

Un modello Effer 1000 9S J 6S, allestito su Scania Super G 560, è entrato in servizio nella flotta della Santoni di Trento, Il truck 8x4 della casa svedese, allestito dalla Alpi Gru, si sposa con una regina del grande sollevamento in opera

Gru e Autogrù Hiab/Scania

Ci sono binomi perfetti, su su strada o in cantiere, che si fanno notare sia per le loro caratteristiche tecniche fuori dal comune, sia per la loro livrea. È il caso dello Scania Super G 560 8x4 abbinato a una gru retro-cabina Effer 1000 del segmento pesante, recentemente entrato in servizio presso la Santoni di Trento. L’azienda trentina, fondata nel 1952 per iniziativa di Fabio Santoni, padre dell’attuale titolare Dario, si occupa principalmente di noleggio a caldo (cioè con operatore) di gru e autogrù e di trasporti eccezionali in ambito regionale. Il salto di qualità, con la focalizzazione sulle attività di sollevamento, è avvenuto a metà degli anni ’60 con l’acquisto di attrezzature specifiche per la messa in opera di travi per viadotti e capannoni industriali. La flotta della Santoni comprende oggi 11 gru autocarrate, tre gru retro-cabina montate su autotelai pluriasse e 11 autoarticolati. Lo Scania G 560 abbinato alla Effer 1000 è dotato di telaio F957 a longheroni e traverse di 9,5 mm di spessore, con rinforzi interni di 7 mm. Anche il paraurti anteriore è rinforzato per poter sopportare carichi dinamici fino a 14 tonnellate generati dallo stabilizzatore idraulico frontale della gru.

L’8x4, che ha una massa totale a terra legale di 32 tonnellate, monta due assali anteriori da 9 tonnellate e un tandem posteriore di 9,5+9,5 tonnellate. Per ridurre i consumi di gasolio e l’usura degli pneumatici, il secondo asse del tandem RB662 è disinseribile e sollevabile, agendo su un pulsante posto nella cabina di guida. Una soluzione, questa, che il costruttore svedese ha introdotto sul mercato nel 2021 per i modelli in configurazione 6x4 e 8x4. L’autotelaio, dotato di sospensioni pneumatiche integrali, è equipaggiato con una presa di forza al cambio dipendente dalla frizione EG10R (con coppia massima prelevabile di 1.000 Nm e 100 kW di potenza massima continua in uscita) che, insieme a una pompa a portata variabile calettata al motore, permette la movimentazione della gru. Per far posto agli stabilizzatori dell’attrezzatura di sollevamento, Scania ha modificato in fabbrica la posizione del silenziatore, che è stato collocato dietro il secondo asse. Il G 560 della Santoni appartiene alla nuova gamma Super del costruttore

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svedese. Che include la nuova piattaforma di motori ad alta efficienza DC13 – quello montato sul G 560 è da 560 CV con coppia di 2.800 Nm a 900 giri/min. - a sei cilindri in linea di 12,74 litri di cilindrata con doppio albero a camme in testa. A ciò si aggiunge il cambio automatizzato G33CM, dotato di 12 marce oltre a un primino, a un’overdrive e fino a 8 retromarce (4 sono standard e 4 optional). Questa combinazione di componenti, insieme alla riduzione degli attriti interni e all’impiego di lubrificanti a bassa viscosità e a basso contenuto di fosforo, zolfo e ceneri solfatate (Low saps), è stata studiata per favorire l’abbassamento del regime motore – e la conseguente riduzione dei consumi di gasolio - al di sotto della soglia dei 1.000 giri al minuto (processo chiamato downspeeding) in presa diretta sui percorsi pianeggianti. Il DC13 è dotato anche di un potente freno a decompressione, chiamato CRB (Compression Release Brake), in grado di sviluppare una potenza massima di rallentamento fino a 350 kW e 1.500 Nm di coppia frenante nell’intervallo fra 1.500 e 1.800 giri al minuto.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Gru di fascia alta. Anzi, altissima

La gru Effer montata sullo Scania G 560 è la top di gamma 1000 9S J 6S, che si colloca nel segmento delle attrezzature con capacità di sollevamento compresa fra 80 e 90 t/m. È dotata di nove sfili idraulici a profilo decagonale (V-Force), cui si aggiunge un jib a sei estensioni in versione HD per impieghi gravosi. Grazie alla capacità di lavorare quasi in verticale (fino a 83° rispetto al piano orizzontale), la gru è in grado di raggiungere un’altezza massima di lavoro di 38 m in configurazione completamente estesa. “La 1000 9S J 6S è una macchina di nuova concezione alla quale possono essere aggiunte anche prolunghe manuali – spiega Lorenzo Pedrolli, responsabile della concessionaria Alpi Gru per i brand Hiab ed Effer nel Trentino Alto Adige – Questo modello è dotato, inoltre, di un verricello da 3.500 kg e ha la possibilità di montare una piattaforma elevabile (PLE) in grado di ospitare tre operatori, che possono lavorare in quota anche in condizioni di stabilizzazione parziale della macchina. Lo stabilizzatore anteriore con struttura di supporto rinforzata consente di far lavorare l’attrezzatura sopra la cabina del camion, conservando il 90% della propria capacità di sollevamento”. La 1000 è dotata di un radiocomando di nuova concezione con display ad alta definizione, alimentato

da batterie agli ioni di litio che consentono un’autonomia operativa fino a quattro giorni lavorativi. Il dispositivo permette anche di regolare a distanza l’apertura degli stabilizzatori e di allungare il cassone del veicolo da 5,4 m a 6,1 m, secondo il carico da trasportare. Il sistema di controllo avanzato Progress 2.0 consente la connettività remota con la Effer 1000 tramite uno smartphone, un tablet o un personal computer, ottimizzando i tempi di attività e semplificando gli interventi di manutenzione e la pianificazione del lavoro.

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5-7 Otttobre 2023

È

da sempre fa il costruttore

Andare lontano L'

dal forte di Ehingen per conquistare, con le sue gru all terrain, i mercati di tutto il mondo. Anche quello italiano, naturalmente, con modelli come l’ultima LTM 1100-5.3, mirabile simbolo di un futuro da scrivere tutto sulla strada

abbiamo ammirata ai recenti Liebherr Customer Days, di Monfalcone, con tutta l’attenzione condivisa dai dirigenti e dal personale tecnico-commerciale della filiale italiana - e, naturalmente dai clienti noleggiatori che ne hanno già opzionato la scelta preferenziale. La LTM 1100-5.3 è l’autogrù tuttoterreno che costituisce il simbolo della flessibilità futura del costruttore tedesco, sulla strada tecnologica di un’avanguardia dedicata al lavoro quotidiano. Una tuttoterreno a cinque assi, dal potente braccio telescopico di 62 metri, con la facoltà di portare a bordo – in circolazione su strade pubbliche – fino a 16,9 tonnellate di zavorra, con un carico per asse di 12 tonnellate (e il plus di trasferimento con un carico per asse di sole 9 tonnellate). La nuova LTM 1100-5.3 rivela la propria versatilità di trasporto con lo slogan, coniato appositamente

Gru e Autogrù Liebherr
quello che
globale, partendo

per questo modello, “The master of all roads”. È la seconda gru della gamma Liebherr a essere dotata del nuovo sistema di controllo LICCON3 (insieme al modello LTM 1110-5.2), dotata di leggerezza strutturale per poter trasportare la massima quantità di zavorra possibile e per ottenere i più bassi carichi assiali possibili, riducendo la zavorra stessa. I parametri sono ormai chiari a tutti gli osservatori che ne hanno consultato le caratteristiche in anteprima anche all’ultimo Bauma di Monaco: con 0,8 tonnellate di zavorra, il peso totale dell’autogrù arriva a 44 tonnellate e un carico per asse di 9 tonnellate; 4,4 tonnellate di zavorra, viaggia con 10 tonnellate di carico per asse e 48 tonnellate di peso totale. Infine, con un carico per asse di 12 tonnellate, la nuova gru da 100 tonnellate può trasportare fino a 16,9 tonnellate di contrappeso. Si tratta del 75% della massima zavorra da 22,5 tonnellate, un autentico record mondiale per la categoria. Ai 62 metri di lunghezza, il braccio telescopico può aggiungere un falcone pieghevole da 9,5 a 16 metri - in opzione, regolabile idraulicamente tra 0° e 40° per raggiungere altezze di sollevamento fino a 76 metri e capacità di sbraccio fino a 64 metri. La nuova gru da 100 tonnellate è dotata di maggiore sicurezza, flessibilità e capacità di carico grazie al supporto variabile VarioBase. Il VarioBallast di serie, che consente di regolare il raggio della zavorra tra 4,0 e 5,1 metri, offre inoltre una maggiore flessibilità in cantiere.

La terza generazione del controllo LICCON (Liebherr Computed Control) si basa su un funzionamento collaudato, con un software e un linguaggio di programmazione completamente nuovi, nonché un bus dati più veloce, una memoria significativamente maggiore e prestazioni del computer superiori. I gruisti che han-

Era elettrica sempre più in vista

Il campione elettrico delle gru mobili Liebherr si chiama LTC 1050-3.1 E, mentre l’equipaggiamento d’eccezione da avere - per ogni operatore moderno e sostenibile - è identificato dal generatore elettrico Liduro Power Port, dispositivo trainabile in grado di assicurare energia da 40 a oltre 160 kW per una garanzia operativa alla gru elettrica da 50 ton che raggiunge le tre ore di completa autonomia. La nuova LTC 1050-3.1 - ammirata sempre ai recenti Liebherr Customer Days italiani, implementa un motore endotermico diesel di ultima generazione Stage V da 243 kW che può essere alimentato con carburante HVO. L’opzione disponibile importante è quella tra motore diesel e motore elettrico da 72 kW, in grado di offrire le stesse prestazioni del motore endotermico a sei cilindri, nelle situazioni in cui è richiesta una funzionalità a zero emissioni. Per la trasmissione della potenza necessaria al movimento della ralla, l’azionamento elettrico impiega la pompa idraulica già installata direttamente sulla linea della forza motrice della trasmissione Powershift. Con l’implementazione del motore elettrico e di un giunto di trasferimento della trasmissione (oltre alla tecnologia di gestione indispensabile alla nuova funzionalità), la dinamica alternativa tra funzionalità diesel ed elettro-idraulico è immediata ed estremamente vantaggiosa.

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Portuale

no familiarità con il sistema di controllo precedente si abitueranno rapidamente e facilmente al nuovo sistema di controllo, poiché il valore di riconoscimento è molto elevato. Sono stati adottati componenti hardware collaudati come l’unità operativa e di visualizzazione mobile BTT. La funzione touch sul nuovo grande display nella cabina superiore l’ha reso ancora più semplice e comodo da usare. Anche la visualizzazione degli avvisi è stata rielaborata e semplificata. Oltretutto, le gru LICCON3 sono predisposte di serie per la telemetria e la gestione della flotta. In futuro, il gruista sarà in grado di visualizzare e valutare tutti i dati rilevanti attraverso il portale clienti MyLiebherr. Liebherr sta introducendo anche la nuova cabina, sulle gru di ultima generazione come l’LTM 1100-5.3, valorizzata nell’ergonomia dal nuovo volante multifunzione, da una strumentazione con moduli a pulsante migliorati e nuovi display. Un ulteriore comfort è offerto da opzioni come la chiusura centralizzata con chiave radio e la funzione “Coming and leaving home”. Nel sistema di riscaldamento e condizionamento automatico, un sensore rileva l’aumento della radiazione solare e regola automaticamente la funzione di riscaldamento.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

I pacchetti di illuminazione per la cabina della gru, la torretta, la parte posteriore del veicolo, i fari anteriori, il braccio telescopico e le punte a griglia sono stati ottimizzati e possono essere gestiti con i LED. Nella nuova LTM 1100-5.3, è installato l’innovativo modulo frizione DynamicPerform e la trasmissione modulare ZF TraXon, che favorisce un avviamento e una manovra praticamente privi di usura e senza surriscaldamento, poiché trasmette la potenza del motore tramite un pacco di dischi raffreddati a olio. Il calore di attrito generato all’avviamento viene trasferito all’olio della frizione e dissipato al sistema di raffreddamento del veicolo attraverso uno scambiatore di calore olio/acqua. Gli operatori delle gru beneficiano così di una maggiore efficienza e di minori costi di manutenzione.

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Stabilmente al vertice

Nuove promesse vincenti dell’innovazione per le gru da autocarro arriveranno alle Giornate del Sollevamento di Piacenza dal produttore emiliano. Tra le rivelazioni più attese, quella della nuova, poderosa 83.5 SP, valorizzata da una soluzione inedita per incrementare la sicurezza dell’allestimento

66 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Gru e Autogrù PM Group

Uno spazio vibrante, quello delle gru su autocarro al GIS 2023, con l’attesa per i visitatori di rilevanti novità che riguardano prestazioni e innovazione tecnologica dei nuovi modelli che saranno rivelati direttamente in fiera. PM ha sempre ritenuto naturale e di strategica importanza predisporsi all’evento di Piacenza con i prodotti più all’avanguardia e di indubbio interesse per il cliente visitatore alla ricerca di nuove soluzioni efficienti per il proprio lavoro e l’anno in corso si è dimostrato davvero proficuo sotto il profilo delle novità.

In piena continuità sulla strada della ricerca a tutto campo, avviata dall’introduzione sul mercato della gru ammiraglia 70.5 SP, quest’anno ha in serbo sorprendenti anteprime.

In attesa del lancio definitivo nei prossimi mesi, la prémière privilegiata per il pubblico del GIS riguarda la poderosa 83.5 SP, una gru dal dimensionamento calibrato e dai contenuti tecnologici importanti, ereditati dalla “sorella minore” per ottenere il risultato di una macchina potente dal perfetto grado di versatilità. “Dimensionare una macchina, contenendo gli ingombri al minimo senza accettare compromessi sulla robustezza strutturale, è il concetto alla base dell’ottimizzazione di questa gru di gamma Platinum - ci spiegano i progettisti del reparto R&D di PM Group - Il frutto di questo enorme lavoro di ricerca e sviluppo ha consento di fatto alla 83.5 SP di aggiudicarsi importanti e inediti primati. Rispetto al modello precedente della nostra gamma, ora l’83.5 SP è in grado di raggiungere uno sbraccio ragguardevole di 22,8 m facendo guadagnare alla macchina una versione in più, a nove sfili, che, rispetto ai modelli omologhi della concorrenza, contiene le misure di ingombro in soli 1.590 mm, risparmiando ben 150 mm nello spazio disponibile per l’installazione. Questa riduzione di volume riduce anche il peso complessivo della gru e la nuova 83.5 SP può vantare un alleggerimento di ben 300 kg”.

Un traguardo straordinario, secondo le dichiarazioni di PM Group, è stato raggiunto anche sul fronte delle prestazioni; la gru equipaggiata di jib, in posizione di lavoro verticale, vede un aumento del rendimento fino al 50%. È un record assoluto. Con questo risultato, la PM 83.5 SP conquista la vetta dei massimi livelli di performance nella categoria di appartenenza, portandosi in diretta competizione persino con macchine della stessa concorrenza dal tonnellaggio superiore. “Le prestazioni di vertice sono garantite anche da un sistema di controllo che si affida alle ultime tecnologie disponibili sul mercato, opportunamente personalizzate, che fanno della 83.5 SP un incrollabile baluardo anche sotto il profilo della sicurezza - rilevano ancora dal quartier generale PM di San Cesario sul Panaro, dove il gruppo di ricerca e sviluppo ha orientato gran parte dei propri sforzi per il superamento dello stato dell’arte anche nelle soluzioni che garantiscono la massima stabilità del veicolo di allestimento - Questa volta stiamo parlando di una soluzione esclusiva di PM che potrebbe avere un impatto dirompente sul mercato. L’inedita e rivoluzionaria attrezzatura ideata, applicabile direttamente al veicolo con pochi e semplici passaggi e senza alterarne la struttura, consente di incrementare notevolmente la stabilità laddove le criticità in tal senso sono maggiori, ovvero nella parte posteriore, specialmente nei veicoli a passo corto o molto corto. Il suo dimensionamento è idoneo a poter viaggiare con un semirimorchio attaccato alla ralla della motrice ed è composto da due bracci stabilizzatori con annessi martinetti di appoggio, orientabili manualmente o idraulicamente. L’applicazione risulta veloce e conveniente in quanto non c’è alcuna necessità di intervenire con strutture o sovrastrutture di supporto che andrebbero a incrementare notevolmente la complessità ed il costo del montaggio”. Il GIS 2023 costituirà l’occasione migliore per apprezzare dal vivo l’allestimento - creato ad-hoc dal dealer GF Oleodinamica per il cliente Savo Truck - della nuova 70.5 in versione 7+6 abbinata all'innovativa e sofisticata attrezzatura di supporto alla stabilità dell’autocarro con gru.

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Una gru dal respiro silenzioso

L’applicazione del powerpack di batterie al litio si è realizzato anche per il modello KT160.36 HE, best seller della gamma del costruttore di Modena. Con tutto il ventaglio di possibilità operative offerte al sollevamento di servizio in aree sensibili e indoor

68 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Gru e Autogrù Idrogru

Può una fiera del sollevamento che propone le tecnologie più avanzate e i modelli di maggiore versatilità operativa, fare a meno della presenza di Idrogru? Certamente l’evenienza non è possibile, se consideriamo che il costruttore modenese continua a compiere passi da gigante sul lato della ricerca e sviluppo applicata a modelli che, ormai, non possono mancare nelle flotte dei noleggiatori più completi e sofisticati. Anche al GIS 2023, quindi, vedremo alcune realizzazioni notevoli della gamma più recente di gru su camion, con un valore in più applicato al modello best seller KT160.36 HE. La novità ce la spiega direttamente Roberto Vezzelli, titolare del gruppo Crane e di Idrogru (che ne è l’azienda capofila). “Si tratta dell’allestimento full optional - completo di jib idraulico da 14 metri a due sfili telescopici - della nostra gru di maggior successo - riferisce il General Manager dell’azienda - Parliamo un modello polivalente nelle applicazioni, in grado di mantenere i limiti di peso consentiti per la libera circolazione, con 36 metri di altezza operativa del braccio telescopico principale. L’allestimento che porteremo in fiera a Piacenza (per il cliente OMS-Officina Meccanica Settebagni di Roma, ndr.) prevede un equipaggiamento di riguardo in più. Ossia, quello del nostro powerpack elettrico con

batterie al litio, che consente alla gru di poter lavorare all’interno degli edifici e nelle aree di intervento più sensibili, nei centri storici delle città e nelle zone di particolare riguardo ambientale”. Questo pacco batterie al litio è un modello di ultima generazione brushless a magneti permanenti, fornito da uno specialista primario del settore come Aliant, e prevede un ingombro finale, a bordo gru, da 1,2 x 1,6 m (in larghezza e lunghezza), con un’altezza di soli 60 cm; misure chiave per un dimensionamento ideale del powerpack nell’insediamento sul mezzo, previsto in un vano ricavato in posizione retrostante alla cabina del camion (una soluzione che non crea interferenze con la struttura degli stabilizzatori posteriori e neppure con la zavorra agganciata alla torretta. “Si tratta di un modulo da 50 kW, con batterie al litio da 630 Ah (96 V) che garantiscono alla gru su camion un utilizzo continuativo di circa cinque ore - precisa Vezzelli - La possibilità di biberonaggio delle batterie, consentita dalla presenza di un caricabatterie integrato al powerpack, consente una ricarica flessibile e rapida mentre la gru è al lavoro”. Con modalità di pratica rapidità, lo stesso powerpack si può smontare, quando non serve, e autoallestire nel momento del bisogno - considerando che la gru KT160.36 HE, comunque, in alternativa, attraverso l’impianto idraulico, può sem-

69 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

In campo anche l’eccellenza KT200

Un altro campione che i visitatori del GIS potranno ammirare negli spazi dello stand Idrogru - alle postazioni I52 e I51-L77 dell’Area esterna - è il modello KT200.36 di proprietà del noleggiatore pugliese D’Errico (di Cisternino, in provincia di Brindisi), equipaggiata con elettropompa da 30 kW (400 V), sempre per consentire il funzionamento in modalità elettrica della gru - in questo caso, con il collegamento diretto alla rete di alimentazione (16, 32 o 36 Ah). L’elettropompa compatta (dalle dimensioni contenute in 1.500 x 600 x 600 mm) - con attacchi rapidi per l’allestimento e lo smontaggiopuò essere collegata con un cavo alle reti elettriche trifase a 400 Volt e può funzionare in un range da 11 a 30 kW (limite di potenza al quale si ottiene la massima efficienza della gru, con prestazioni certamente equiparabili a quelle che si ottengono con la propulsione di un motore endotermico). Il motore elettrico è dotato di un inverter che si può collegare a prese da 32 a 63A. La KT200, con un’allestimento che si cantiere al di sotto delle 40 tonnellate (per un range di prestazioni della gru oltre le 100 tonnellate operative) prevede permessi di circolazione su base annuale (dal costo comunque limitato rispetto ai permessi speciali da richiedere di volta in volta) e gode di una libertà di circolazione notevole nel confronto con le altre tipologie di autogrù industriali. La scelta di un modello di fascia alta come la KT200 è stata spinta anche dal contributo Industria 4.0, per l’opzione di allestimento full optional a beneficio del cliente più esigente. “Parliamo di una gru concepita davvero ex novo in tutti i suoi componenti, dalla torretta al braccio, fino alla struttura degli stabilizzatorisottolinea Vezzelli - Abbiamo aumentato gli spessori delle lamiere su tutte le parti nevralgiche della struttura, in particolare sul braccio telescopico ad alte prestazioni, che consente notevoli portate entro raggi contenuti, anche senza zavorra. Per la zavorra stessa, poi, abbiamo previsto la possibilità di incrementarne l’applicazione fino a 23,5 tonnellate, allo scopo di aumentare considerevolmente le portate a sbraccio della gru”.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

pre collegarsi alla presa di forza dell’autocarro (in questo caso, un modello Scania a quattro assi).

“L’elettrificazione è scelta alternativa al servizio dell’operatore - rimarca Roberto Vezzelli - Molti clienti ordinano le nostre macchine con l’applicazione del nostro powerpack di batterie al litio, oppure con la dotazione dell’elettropompa, e in diversi casi, ormai, con entrambe le opzio-

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ni. D’altra parte, parliamo di un equipaggiamento indispensabile per lavorare al chiuso e nelle aree urbane, senza vincoli di accesso e in totale compatibilità con i vincoli ambientali previsti dalle autorità municipali e dalle normative sempre più stringenti sulla sostenibilità operativa (sotto il duplice profilo acustico e atmosferico) dei mezzi per la cantieristica e il sollevamento”.

5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at Pavilion 1 Stand D201

Pensiero industriale in movimento

La pick & carry GF420 della flotta di Autotrasporti Arrighetti è un fenomeno di sollevamento dinamico, con l’implementazione di scelte progettuali che comprendono una doppia ralla posteriore, il telaio estensibile e un braccio a quattro sezioni, inclinabile a 70°. Una scelta di qualità e competenza professionale che conferma la fedeltà dell’impresa di Buscate alla gamma di gru del costruttore piemontese

72 Sollevamento,
e
Gru e Autogrù Galizia
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale
Portuale

La sensazione di trovarsi in un luogo di lavoro che nasce dall’equilibrio delle persone e delle azioni. È la sensazione che ci accoglie, forte e limpida come l’aria di inizio estate, in questo angolo verde e appartato della provincia nord di Milano che ha nome Buscate, a indicare le antiche propaggini boschive che guardavano al limite settentrionale del varesotto. Qui ha sede la storica azienda Autotrasporti Arrighetti dove ammireremo, tra le macchine e i veicoli di un rosso deciso e luminoso, la nuova arrivata nella flotta di gru semoventi pick & carry Galizia, il modello GF 420 dalle 42 t operative, presentato per la prima volta al pubblico nel 2021, proprio al GIS, le Giornate Italiane del Sollevamento di Piacenza che prenderanno il via in questi giorni di inizio ottobre per la loro nona edizione. In compagnia dell’ingegner Fabio Vercelli, General Manager di Galizia, incontriamo il titolare dell’impresa milanese, Pierangelo Arrighetti, figlio del signor Giuseppe che negli anni Sessanta diede vita a questa avventura imprenditoriale laboriosa e in continua evoluzione. Accanto a Pierangelo, la terza generazione di famiglia ha l’aspetto dinamico di Alessandro, intento a manovrare le gru che continuano a scrivere, con le loro applicazioni in campo industriale, i capitoli di un romanzo che dura da oltre

Identikit di alto profilo

Riassumiamo le caratteristiche principali della GF420 di Galizia, con una sintesi delle prerogative tecniche esclusive della nuova macchina Galizia. La gru è dotata di sterzo posteriore a 180° (realizzato con due ralle dotate di gomme superelastiche). Il telaio è estensibile per 1 m (con i relativi contrappesi e il pacco batterie). È prevista la possibilità di installare o meno la cabina. Il braccio della gru (a quattro sezioni telescopiche) può inclinarsi di 70°, assolvendo alla necessità di ottimizzare spazio di lavoro. Tra gli optional, va menzionato il radiocomando con display, gli stabilizzatori anteriori e una gamma di accessori che include un jib idraulico inclinabile in positivo (a 70°) e in negativo (2,3 m, 15 t / 3,8 m, 9 t), forche autolivellanti da 20 t e sistema argano/verricello. Il peso totale della gru è di 32 t, con la facoltà di rimuovere 10,5 t di contrappeso in assetto di trasporto.

50 anni. “Cominciò mio padre, con il trasporto di sabbia e altri materiali per le costruzioni - ricorda Pierangelo - Poi vennero i primi servizi di movimentazione e le prime gru. Dagli anni Ottanta, l’attività si è diversificata, concentrandosi sul trasferimento e sull’insediamento, direttamente in fabbrica, di macchine utensili speciali come i telai tessili e i torni. Il sollevamento e i suoi segreti li abbiamo scoperti lavorando con centinaia di clienti sul territorio. E poi c’è stata la rivelazione delle gru pick & carry di Galizia”. Il rapporto che lega il costruttore di Castello di Annone (in provincia di Asti) ad Autotrasporti Arrighetti è davvero di lunga data e viene rimarcato dall’ingegner Vercelli. “Anni fa, si è creata tra di noi la fiducia e la stima reciproche, unite alla volontà di conoscere le nostre pick & carry, da parte di Pierangelo Arrighetti - ricorda il General Manager di Galizia - Poi arrivò il primo ordine per il modello da 15 tonnellate operative, seguito dalla F 200 E e dal modello da 55 tonnellate, fino all’ultimo acquisto di oggi, realizzato per la nuova GF 420 da 42 tonnellate, che rappresenta il fiore all’occhiello della nuova generazione di gru Galizia”. La conversazione procede con passione competente, nel piazzale assolato, con Pierangelo Arrighetti e Fabio Vercelli che osservano Alessandro durante le manovre sapienti

73 Sollevamento,
Movimentazione
e
Trasporti Eccezionali,
Industriale
Portuale

Autotrasporti Arrighetti, una tradizione di servizi all’industria

La storia aziendale della Autotrasporti Arrighetti ha accompagnato, fin dagli anni Sessanta, l’evoluzione del tessuto economico di un territorio operoso e intraprendente, insediato tra la l'Altomilanese e le propaggini del basso varesotto. Il fondatore, Giuseppe Arrighetti, cominciò la sua avventura imprenditoriale con attività di trasporto al servizio di cavatori e società di costruzione. Dagli anni Settanta, venne inaugurata l’attività di sollevamento e movimentazione per le macchine utensili, destinate alle aziende tessili e ad altre realtà manifatturiere. Con il testimone dell’impresa di famiglia tramandato al figlio Pierangelo, la Autotrasporti Arrighetti, dalla metà degli anni Ottanta, consolida gli investimenti nel parco macchine per le attività di sollevamento, con l’introduzione di autogrù, gru su autocarro e gru elettriche semoventi per la movimentazione industriale.

È dagli anni Duemila che ha inizio, per l’azienda di Buscate, il rapporto proficuo con Galizia, costruttore di gru elettriche pick & carry. Attualmente, la flotta industriale di Autotrasporti Arrighetti è formata - per il segmento delle gru semoventi - esclusivamente da modelli Galizia, con quattro unità dalle 15 alle 55 tonnellate operative (compresa la recente GF420). Il parco macchine complessivo dell’azienda comprende, attualmente, oltre 40 mezzi, tra autotreni con gru, autoarticolati, carrelli elevatori elettrici, piattaforme aeree e altre attrezzature per il sollevamento e la movimentazione. L’attività della Autotrasporti Arrighetti si divide nei servizi di trasporto stradale (normale ed eccezionale) in ambito nazionale e internazionale, nel noleggio di macchine da sollevamento e lavoro in quota (con operatore), nei servizi per l’industria (traslochi di officine e magazzini, movimentazione di impianti e strutture dalle sedi produttive o all’interno degli stabilimenti) e nelle spedizioni (con partner specializzati e la disponibilità di depositi coperti e piazzali per lo stoccaggio delle merci).

che guidano la nuova arrivata di fronte a noi, confermando, in ogni movimento e nei dettagli di design, le notevoli prerogative della GF 420. “Possiamo dire che questa macchina è una sintesi puntuale di tutte le innovazioni che Galizia ha apportato alle sue gru, negli ultimi 15 anni - considera l’ingegner Vercelli - Il sistema di stabilità laterale a quattro punti conferisce a questa gru la stessa capacità di sterzata totale tipica di un modello pick & carry a tre ruote. La notevole dinamica della GF 420 è valorizzata ulteriormente dall’implementazione di una doppia ralla posteriore e del telaio a lunghezza variabile (con la presenza, sempre nella parte posteriore, di contrappesi rimovibili). Il nostro cliente ha scelto un allestimento con cabina, ma è previsto naturalmente

anche il radiocomando per gestire ogni movimentazione della gru. La trazione è bimotore, basata su una coppia di propulsori, con controrotazione a controllo elettronico. Le dimensioni, estremamente contenute, negli effetti, sono quelle di una gru Galizia da 20 ton e si riducono a soli 2,09 m di larghezza e 4,6 m di lunghezza (un metro in più con l’adozione del telaio a lunghezza variabile)”.

Le prestazioni favorite dall’impianto d’eccezione della gru sono al vertice della categoria ed è sempre l’ingegner Vercelli a menzionare le capacità più rilevanti. “La GF420 può sollevare e movimentare carichi massimi di 42 t a una distanza di 1 m dallo scudo anteriore della gru - conferma il direttore generale

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Da sinistra, l'ingegner Fabio Vercelli con Alessandro e Pierangelo Arrighetti

di Galizia - Con il braccio principale a quattro sezioni può movimentare 25 tonnellate di peso a un'altezza massima di 13,8 m, mentre la capacità arriva ancora al limite ragguardevole di 5,5 t con un raggio massimo di sviluppo a 9,6 m. Va evidenziato un dettaglio importante: con l’impiego degli stabilizzatori, la portata della GF420, è incrementata ulteriormente rispetto al diagramma di carico normale della macchina in assetto pick & carry”. La nuova gru GF420 ora è porta per le nuove stagioni di lavoro che attendono la squadra operativa di Autotrasporti Arrighetti. Intanto, il team delle quattro gru pick & carry di Galizia è schierato all’esterno del capannone aziendale per le foto di rito. Verrebbe la tentazione di definirle “le Fab Four”, ammirandone il rosso fiammante della livrea. Con meno enfasi - seguendo solamente lo stile discreto della soddisfazione professionale - saranno Pierangelo e Alessandro Arrighetti a celebrarne, ancora una volta, con l’impiego più efficace e risoluto, le grandi doti dinamiche. Nel segno di una ricerca tecnologica che è ancora in grado di suggellare, con le nuove gru industriali, il successo delle nostre imprese migliori.

Con un ampio range di misure, che va da 32 m di altezza a - 8 m sotto il suolo, in grado di raggiungere i

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Spider Colossus

Come definire altrimenti quello che è, a tutti gli effetti, il ragno più alto del mondo? Questa piattaforma semovente cingolata è un punto d’arrivo che innalza al cielo le quotazioni tecnologiche dell’azienda bresciana. Un traguardo che verrà celebrato al GIS 2023 con un evento davvero speciale

76 Sollevamento,
Eccezionali, Movimentazione Industriale e
Ple Palazzani
Trasporti
Portuale

Lo attendono ormai tutti il nuovo ragno telescopico TTZJ 58 di Palazzani. il più alto al mondo, in ogni categoria, tra le tipologie di piattaforme aeree semoventi cingolate. Lo attendono, operatori e aziende specializzate nel lavoro in quota, con quell’emozione febbrile che ha consigliato agli addetti ai lavori di organizzare un evento speciale proprio in occasione delle Giornate Italiane del Sollevamento 2023, a Piacenza Expo; l’appuntamento è per giovedì 5 ottobre, a partire dalle 10, negli spazi dello stand Palazzani (Area esterna, I42A), e nell’occasione sarà rivelata l’identità del primo cliente che si è aggiudicato il colossale top di gamma del costruttore di Paderno Franciacorta.

“Questo modello è nato a seguito di una richiesta specifi-

ca da parte di un’ampia platea di clienti - ci spiega Paola Palazzani, Sales Director e vicepresidente di Palazzani Industrie - Parliamo di mercati in via di sviluppo e di nuove applicazioni che premono per avere a disposizione modelli dalle prestazioni in quota sempre più alte. Nella nostra ampia schiera di ragni cingolati, così, è arrivata questa piattaforma da primato assoluto, a livello internazionale”. La piattaforma aerea TTZJ 58, in effetti, con i suoi 58 m di altezza operativa, non ha rivali sul mercato globale e la preminenza in quota si abbina, tra l’altro, a un design del tutto inedito, con un sistema del braccio telescopico a doppio sfilo dotato di fly jib, per una soluzione di notevole efficacia negli inter-

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Il palcoscenico privilegiato

La scelta del GIS 2023 per la presentazione in grande stile della versione definitiva del modello TTZJ 58 non è certo casuale. Paola Palazzani ritiene che “le Giornate Italiane del Sollevamento costituiscano il momento più importante del sollevamento europeo, l’occasione ideale per rivelare una macchina straordinaria come il ragno TTZJ 58 ai nostri clienti e al pubblico dei visitatori. Una fiera imperdibile per tutti gli specialisti del sollevamento e del lavoro in quota che vogliono guardare realmente allo stato dell’arte del settore e alle tendenze tecnologiche in atto. Da parte nostra, quella di Piacenza sarà l’opportunità di incontro più bella per la nostra squadra e per i nostri clienti più affezionati”. Non mancheranno, allo stand Palazzani Industrie, anche altri recenti risultati produttivi dello specialista bresciano. Ne ricordiamo alcuni, tra quelli ammirati allo scorso Bauma di Monaco. A partire dal ragno TSJ 35.1, 35 m operativi in versione full green ECO power (AC+batteria al litio) o in versione alternativa con motorizzazione Bi-energy (Diesel+AC). Con la facoltà di poter essere completamente ricaricata in sole due ore, la novità è costituita da una wall box trifase da 32 kW (massima possibilità di ricarica). In alternativa, la macchina può essere equipaggiata con un accessorio che consente di collegare la macchina ad altre fonti di alimentazione (dalla corrente elettrica domestica da 230 V, tramite presa Shuko, fino alla trifase industriale da 32 ampere). Ricordiamo, tra gli highlight più attuali, anche il modello TZX 225 bi-energy, per interventi in aree sensibili (con la disponibilità di cingoli antitraccia in dotazione).

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Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

venti a quote ragguardevoli richiesti nei settori dell’impiantistica telefonica, della manutenzione edile a ridosso dei grattacieli, nei restauri all’interno e sulle facciate delle grandi dimore storiche, nei segmenti tecnologici di impiego (come quello dell’energia eolica) e naturalmente nel noleggio su base nazionale e mondiale. In attesa dell’evento programmato al GIS 2023, riportiamo qualche dato preliminare derivato dall’anteprima dello scorso Bauma di Monaco. Come già dicevamo, il nuovo modello TTZJ 58 raggiunge l’altezza massima operativa di 58 metri, con uno sbraccio di 20 m e una portata in cesta di 120, 230 e 400 kg (a seconda della quota di sbraccio). “Pur raggiungendo un’altezza così imponente, l’obiettivo di mantenere necessariamente tutte le caratteristiche dinamiche tipiche dei ragni cingolati (con le prerogative di prodotto Palazzani) è stato raggiunto in pieno - sottolinea ancora Paola Palazzani - Parliamo di compattezza, leggerezza, sicurezza, facilità d’uso e agilità, tutte doti che integrano la potenza e la grande capacità anche per un modello come il TTZJ 58”.

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Intervista

esclusiva ad Alessandro Palazzi, direttore commerciale dell’azienda riminese, alla vigilia dell’appuntamento clou di Piacenza.

Le aspettative, la filosofia customer-oriented e i nuovi modelli di un player storico, tra i più importanti nel settore delle piattaforme autocarrate

Siamo in Romagna, terra di memorie terragne e sensuali, di musica immortale e gastronomie irrggiungibili. Sono luoghi comuni? Non diremmo così, piuttosto sono capisaldi riconosciuti e sempre reiterati, dalle persone e dallo spirito dei luoghi. Come è strenuamente perpetuata la tradizione manifatturiera della storica Gentili Scalificio Riminese, meglio conosciuta come GSR, insignita tra le “Imprese storiche d’Italia” per la rappresentanza a pieno titolo dei valori di determinazione, passione, eccellenza e innovazione tipici di questo territorio. Un esempio fulgido di cultura industriale, quello di GSR, protagonista nazionale delle piattaforme aeree autocarrate “a misura d’uomo”, nel significato che ha voluto spiegarci l’ingegner Alessandro Palazzi, direttore commerciale dell’azienda, nel corso di una conversazione virata

sull’attualità produttiva di GSR e su alcune anticipazioni della presenza espositiva al prossimo GIS 2023 di Piacenza.

Ingegner Palazzi, che importanza hanno per GSR le Giornate Italiane del Sollevamento?

Crediamo che le manifestazione fieristiche, in generale, siano sempre molto importanti per un’azienda, non solo per presentare i propri prodotti, ma anche e soprattutto perché costituiscono un’occasione unica per far conoscere da vicino, direttamente, il proprio lavoro. Grazie alle fiere possiamo far avvicinare i nostri clienti - quelli consolidati e quelli ancora potenziali - alla nostra filosofia di costruttori, alla nostra visione industriale. Possiamo finalmente parlare, interagire, farci conoscere di persona e queste relazioni costituiscono l’aspetto fondamentale di una fiera

80 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Ple GSR
di Alice Magon

specialistica come il GIS. Anche per GSR, le Giornate del Sollevamento di Piacenza, rappresentano un appuntamento fisso in agenda. Si tratta della fiera di settore più importante che si tiene nel nostro Paese e in Europa; come potremmo mancare?

Grazie al GIS, nelle edizioni passate, abbiamo avuto diverse soddisfazioni e all’interno del nostro spazio espositivo si sono create molte occasioni per rapporti commerciali interessanti con diverse realtà imprenditoriali.

Quali sono le vostre aspettative per questa nona edizione del GIS?

Il nostro obiettivo è quello di raggiungere con il nostro marchio sempre più operatori, sia in Italia che all’estero. Le nostre piattaforme sono robuste, facili da utilizzare e versatili; l’affidabilità delle macchine GSR è sempre molto apprezzata dai nostri clienti e questo ci rende orgogliosi del lavoro svolto finora e delle nostre intuizioni progettuali.

81 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione
Industriale e Portuale
La sede storica di GSR, a Rimini

Ci saranno dei prodotti di punta che presenterete in fiera?

A Piacenza presenteremo in primo piano la nostra gamma premium, quella relativa alla linea PX. Parliamo di piattaforme aeree con doppia articolazione up-and-over, dai 20 ai 24 metri di altezza operativa. Si tratta di una serie ormai consolidata tra i nostri clienti, in virtù del comodo accesso in cesta per l’operatore, dei comandi dalla struttura robusta, facili da utilizzare, dell’area di lavoro estesa a 360° (anche sopra cabina) e dalle sezioni pantografo con ingombri bilanciati. Questa serie di PLE autocarrate è ideale per le sfide di ogni giorno perché agevola il lavoro in quota anche nelle aree di intervento dall’accesso più difficoltoso.

Ci saranno novità in anteprima che il pubblico vedrà esposte per la prima volta?

Lanceremo il nuovo allestimento Comfort XEV, su veicolo Iveco, del modello B220PXE. Questa versione inedita permette all’operatore di lavorare con gli stabilizzatori sia chiusi, in posizione verticale in sagoma, sia estesi, per ottenere il massimo delle prestazioni, con uno sbraccio orizzontale di 11,25 metri.

In quali direzioni strategiche vi state muovendo attualmente, come costruttori?

La direttrice che da sempre perseguiamo è quella di una filosofia customer-oriented. Vogliamo progettare macchine che siano

a misura dell’utilizzatore finale, proponendo grandi prestazioni abbinate ai concetti della facilità di utilizzo e dell’affidabilità. Inoltre la robustezza strutturale delle piattaforme GSR è garanzia di una straordinaria longevità e questo carattere fondamentale riduce notevolmente i costi di manutenzione della macchina. Da queste premesse è nata la nostra campagna “Easily Designed”, con l’obiettivo ambizioso di offrire al cliente una macchina semplice nell’approccio operativo ma che rispetti, allo stesso tempo, i principi di massima fruibilità e sicurezza a vantaggio degli operatori. Per poter raggiungere questo traguardo, la nostra squadra di progettazione è costantemente al lavoro, anno dopo anno, per offrire una garanzia di investimento che duri nel tempo.

Quali altri orizzonti per un produttore così storico e consolidato nel mercato di settore?

Da sempre GSR è presente sul mercato italiano e negli anni abbiamo sviluppato un’interessante rete commerciale anche in altri paesi europei ed extraeuropei. Il Nord Europa è una delle aree in cui le nostre piattaforme sono più presenti ma il nostro obiettivo attuale è quello di ampliare le l’espansione anche in altri ambiti dell’Europa Centrale e nel Mediterraneo, senza escludere naturalmente lo sguardo attento al panorama internazionale, fuori dal continente.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
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Punte di diamante

Produttrice di montacarichi, piattaforme di trasporto, piattaforme di lavoro in facciata e ascensori da cantiere, Electroelsa ha scelto per l’esposizione del GIS 2023 - per la precisione, nel Padiglione 2, allo stand R83 - due prodotti top di gamma che saranno in grado, certamente, di conquistare il cielo di Piacenza nel corso dell’evento europeo primario dedicato al sollevamento. Stiamo parlando dei siste-

mi Elsa P-M23, ed Elsa P46, autentiche punte di diamante dell’azienda toscana. La prima rivela un montacarichi per il trasporto di persone e materiali, con una capacità di 2.300 kg e cinque diverse dimensioni di cabina disponibili. La massima altezza di lavoro è di 220 metri e ne conferma le caratteristiche di un prodotto di elevate prestazioni, dalla qualità riconosciuta, impiegato dai clienti Electroelsa nei cantieri di tutto il mondo.

Elsa P46 è invece una piattaforma di lavoro in facciata - nell’immagine dell’articolo, in versione monocolonna - per un’altezza massima sempre di 220 metri. Dispone di diverse implementazioni tecniche, tra cui un dispositivo di sicurezza paracadute, un sistema di controllo del carico, due tipologie di ponte (larghezza 1 m oppure 1,4 m) per una lunghezza massima della piattaforma di circa 34 metri.

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Electroelsa
Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
In fiera a Piacenza, tutta la qualità e l’assistenza made in Toscana del costruttore senese. Applicata, naturalmente, alle eccellenze di prodotto dei sistemi autosollevanti Elsa P-M23 e P46
Ple

Un’altra innovazione di sicura qualità che i visitatori del GIS 2023 potranno apprezzare direttamente riguarda il sistema di controllo Full System, un’applicazione, disponibile per PC e tablet che permette di interconnettere tutte le macchine Electroelsa della flotta aziendale. Tramite la connessione in remoto delle unità, ogni cliente può interagire con l’azienda per tutte le necessità di assistenza, abbattendo anche le più ampie distanze geografiche.

Qualità interna e orizzonti export

“Ci auguriamo che il GIS possa essere un’occasione straordinaria per far conoscere i nostri sistemi innovativi e di facile utilizzo, dedicati al lavoro in cantiere secondo le modalità più confortevoli e più sicure - commenta Lisa Taliani, Area Export Manager di Electroelsa - Il nostro l’obiettivo è quello di incrementare la presenza di Electroelsa sul mercato italiano ed estero, grazie a un’offerta di macchine di prima qualità. La nostra équipe è attualmente impegnata verso l’espansione dei prodotti nel campo dell’utilizzo industriale permanente”.

Uno dei punti di forza di assoluto rilievo dell’azienda di Casole d’Elsa - in provincia di Siena - è senza dubbio la sua peculiarità nel mantenere una catena produttiva al 100% interna. “Nel corso degli anni ci siamo trasferiti dalla sede originaria di Poggibonsi all’attuale quartier generale, proprio con l’obiettivo di ampliare il polo produttivo - sottolinea Lisa Taliani - Oggi possiamo contare su 83.000 metri quadrati di superficie, di cui circa 25.000 coperti. Nell’area esterna disponiamo anche di uno spazio interamente dedicato ai test, ai corsi di formazione ed all’esposizione macchinari. All’interno dell’azienda è forte il senso di appartenenza ad un gruppo solido che rende il nostro lavoro più produttivo, gratificante e stimolante, costantemente alla ricerca di nuove soluzioni e nuove performance di prodotto”.

85 Sollevamento, Trasporti
Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

La squadra ideale

Partecipazione in grande stile per il costruttore francese alla fiera di Piacenza. Protagonisti gli scissor Compact e i modelli Low Level, oltre alle piattaforme elettriche di ultima generazione. Spazio anche alle Smart Solutions per i noleggiatori

Ple Haulotte

Sarà nell’Area esterna del GIS 2023 – per la precisione, allo stand I50 - che un protagonista del lavoro in quota mondiale celebrerà la sua idea di innovazione, esponendo le novità più recenti e presentando a visitatori e clienti i propri servizi da specialista mondiale del settore. Parliamo naturalmente di Haulotte, marchio francese con un forte insediamento di mercato in Italia - grazie alla dinamica filiale di Milano - per il quale l’appuntamento delle Giornate Italiane del Sollevamento costituisce un momento cardine

di confronto con il mercato nazionale ed europeo.

“L’edizione di quest’anno sarà l’occasione per noi non solo di mostrare i nostri più recenti modelli di macchine ma anche di presentare i nostri servizi innovativi dedicati all’assistenza clienti e le più importanti innovazioni che stiamo sperimentando grazie al nostro reparto di Ricerca e Sviluppo – rileva Nicola Violini, direttore generale di Haulotte Italia – Il nostro obiettivo è quello di far riconoscere sempre di più il nostro marchio come sinonimo di qualità e innovazione”.

Allo stand, tra anteprime e ricorrenze

Nello spazio Haulotte al GIS 2023 non mancheranno i temi “tecnici” del momento per il settore del sollevamento. A partire dall’idrogeno come combustibile alternativo per l’alimentazione di macchine operatrici. Haulotte racconterà in anteprima per l’Italia il progetto di una piattaforma a pantografo elettrica fuoristrada, del modello HS18 E PRO, dotata di un prototipo del generatore Range Extender rimovibile e intercambiabile, funzionante con sistema a celle a combustibile alimentato a idrogeno grazie alla soluzione Hyvision di Bouygues Energies & Services. La fiera GIS sarà anche l’occasione per festeggiare un anniversario, i 25 anni di collaborazione tra Haulotte e Savis (vedi l’articolo in questo stesso numero di Sollevare), distributore dell’area Nord-Ovest che ha contribuito in maniera fondamentale alla crescita del brand francese sul mercato italiano del sollevamento. L’appuntamento è per venerdì 6 ottobre alle ore 17, quando lo stand Haulotte accoglierà amici e operatori del settore per brindare insieme e celebrare questa importante ricorrenza.

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Nello stand Haulotte, in effetti, l’innovazione troverà un posto privilegiato con i modelli più recenti del costruttore, a partire dai prodotti recenti di maggior rilievo della gamma a pantografo Compact, con i modelli Compact 10N e Compact 12, che rappresentano tutti gli standard di qualità del gruppo e soddisfano i requisiti moderni di un lavoro in quota svolto secondo principi di piena sicurezza. Con il loro design monolitico, gli scissor Haulotte Compact si distinguono per la robustezza e per un progetto che ne garantisce la longevità operativa e un ritorno ottimale sull'investimento. Tra le altre novità a pantografo, non mancheranno di

suscitare interesse due modelli della nuova gamma “Low-Level Access”, macchine che rappresentano un'alternativa semplice, sicura ed efficiente alle scale e ai trabattelli. Compatte e leggere, queste piattaforme sono ideali per l'uso in spazi ridotti, fino alla quota dei 6 metri di altezza.

In fiera, anche alcuni “cavalli di battaglia” attuali di Haulotte come il modello di scissor Optimum 8, la compatta e versatile piattaforma aerea articolata HA12CJ+, le PLE articolate elettriche di nuova generazione HA20LE PRO e Sigma 16 PRO, modelli full electric progettati per garantire produttività, autonomia,

versatilità e, naturalmente, sostenibilità ambientale. Su questa linea “green” si collocano anche gli scissor fuoristrada, come il modello HS18E PRO presente allo stand, che offre le stesse prestazioni operative di una macchina equipaggiata con motore diesel a combustione interna. I giorni della manifestazione saranno l’occasione anche per focalizzare l’attenzione di visitatori sulla nuova formula “all inclusive” Smart Solutions, pensata da Haulotte per semplificare la gestione della flotta dei noleggiatori, assistendoli nella parte operativa. Questa soluzione flessibile comprende il noleggio delle piattaforme aeree e la relativa manutenzione e riparazione, il tutto ad un canone mensile predefinito e per un periodo di quattro o cinque anni. Una soluzione che permette di realizzare budget e previsioni di bilancio più precise e affidabili nella gestione della flotta.

89 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale HDRG23S1 201/2023 Fiera certificata An exhibition audited by www.hydrogen-expo.it AMONG THE CONFIRMED EXHIBITORS AT HYDROGEN EXPO 2024 THE BIGGEST ITALIAN EXHIBITION & CONFERENCE FULLY DEDICATED TO THE HYDROGEN SECTOR For info and stand bookings Ph. +39 010 5704948 - info@hydrogen-expo.it 11-13 September 2024 Piacenza, Italy 3rd Edition 11-13 September 2024 Piacenza, Italy 3rd Edition ® CROSSING CERTIFICATION FAB Forklifts AGV Batteries Water Puri cation Systems H₂ TECHNOLOGIES FOR HYDROGEN Sollevamento | Trasporti Eccezionali Movimentazione Industriale e Portuale ® H2E 2023 Supporting Associations (waiting for confirmation for H2E 2024) N 20 A O Z SS EQIME ASSOCIAZIONE OPERATORI NEL TRASPORTO FERROVIARIO MERCI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO Comitato Italiano Gas Ente Federato all’UNI AGGIORNATO AL 22 SETTEMBRE 2023

Un ferroviere dal cuore puro

L’evoluzione delle gamma di piattaforme aeree per applicazioni Railway ha condotto la sinergia tra il costruttore di Poviglio e lo specialista delle batterie al litio alla nascita del modello di PLE semovente ibrida RR14/400.

Un punto di innovazione straordinario, per un progetto che rivoluziona le applicazioni del lavoro in quota nell’ambiente complesso e impegnativo delle linee rotabili

90 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Ple Platform Basket/Flash Battery

Qual è l’elemento che contraddistingue una scommessa autentica che guarda alle reali potenzialità di un settore industriale, con tutta la forza di convinzione ideativa e progettuale che occorre per realizzarla nel modo più completo? Questo elemento, secondo noi, è la sinergia tra imprese e personalità che si riconoscono nell’eccellenza comune dei propri sforzi di ricerca e sviluppo. Un connubio perfetto di questo tipo ha portato alla nascita del progetto di cui parliamo in queste stesse pagine, destinato a scrivere una pagina fondamentale nel libro storico delle macchine per il lavoro in quota. Riguarda l’implementazione delle batterie al litio su modelli speciali di piattaforme aeree semoventi, destinate all’impiego in ambito ferroviario per la manutenzione delle linee rotabili. I protagonisti di questa case history tecnica di successo sono due realtà di primo piano che si riferiscono a un costruttore di PLE di caratura internazionale come Platform Basket e allo specialista delle batterie al litio Flash Battery. Accomunati dall’origine reggiana - le sedi operative delle due società, rispettivamente a Poviglio e a Sant’Ilario d’Enza, si trovano a pochi chilometri di mutua distanza - Platform Basket e Flash Battery hanno dato vita a un progetto unico. Il costruttore di Poviglio vanta il primato di pioniere nella proposta di piattaforme aeree ibride e full electric al mercato internazionale, mentre Flash Battery è titolare delle soluzioni di elettrificazione più efficienti, assolutamente integrate alle caratteristiche funzionali delle tipologie di piattaforme aeree semoventi e cingolate, con l’applicazione di pacchi batteria al litio personalizzati.

Ma entriamo nel cuore del progetto specifico e comune basato sulla PLE Railway, in particolare sul modello RR14/400 e

sull’implementazione propulsiva della batteria al litio 51.2V 420Ah. Un preambolo è doveroso, all’origine della nostra disamina tecnica, e a offrircene l’occasione è l’ingegner Nicola Lai, Technical Manager di Platform Basket. “Siamo stati i primi, tra i costruttori di piattaforme aeree, a credere all’applicazione delle batterie al litio - dichiara il dirigente tecnico dell’azienda di Poviglio - In questa direttrice da pionieri, siamo stati anche tra i primi clienti di Flash Battery, forti di una convinzione decisa sull’efficacia del litio nella propulsione funzionale delle piattaforme aeree, maturata ben prima della tendenza attuale del settore. Ci siamo resi

91 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e
Portuale
Nicola Lai

conto da subito che si trattava di una soluzione ottimale sul fronte della sostenibilità operativa delle nostre piattaforme aeree, soprattutto negli ambienti interni e in aree di intervento sensibili. Così abbiamo sviluppato questa tecnologia, insieme a Flash Battery, apartendo da modelli di PLE dalle piccole dimensioni, arrivando progressivamente a implementare la tecnologia al litio su macchine importanti, con pacchi batteria da 400 Ah, a 48 V DC di tensione, e la prova fondamentale di questo progresso è culminata proprio con il modello ibrido RR14/400”. Nicola Lai non ci nasconde che “all’inizio, nel settore del lavoro in quota, c’era molta diffidenza nei confronti delle batterie al litio. Sotto il profilo della potenza, agli addetti ai lavori appariva come un declassamento di prestazioni della macchina stessa. Il progetto avviato con Flash Battery ha provato il contrario, con il risultato importante di performance che hanno mantenuto le stesse caratteristiche di efficienza delle PLE equipaggiate con motori endotermici. Gli operatori hanno potuto appurare sul campo che la nostra piattaforma aerea per il settore Railway, sia in assetto su ruote (per la fase di trasferimento in cantiere), sia su rotaia, non comportava alcuna limitazione nel rendimento e neppure nella velocità operativa”.

La piattaforma aerea RR14/400, alla prova dei fatti, ha dato prova di piena efficienza sia nelle applicazioni in galleria (dove è stata impiegata da un cliente europeo, al servizio della linea metropolitana svedese), sia nei contesti ferroviari di Marco

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Righi

Controllo totale con il Flash Data Center

Anche la piattaforma ibrida RR14/400 di Platform Basket affida le proprie esigenze di controllo e monitoraggio del pacco batterie al litio al Flash Data Center, il software di controllo remoto automatico in grado di effettuare autodiagnostica e analisi predittive dei guasti eventuali, eliminando sul nascere false segnalazioni e anomalie. “Si tratta di un sistema proprietario progettato e implementato al nostro interno già nel 2013 con l’obiettivo di monitorare giornalmente l’esatto utilizzo di ognuna delle nostre batterie al litio attive nel mondo - specifica Marco Righi - Il software controlla e analizza in continuo i dati ricevuti e li invia contestualmente sia al cliente che al reparto assistenza dell’azienda. Nella sua ultima versione, il Flash Data Center è integrato in un ambiente virtuale con la Containerized Architecture che sfrutta le più recenti tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning per garantire l’interconnessione degli oltre 15.000 sistemi batteria Flash Battery attualmente attivi in 54 paesi nel mondo; il sistema, in buona sostanza, è in grado di apprendere e migliorare le performance delle batterie in base ai dati che analizza. Gli OEM e i produttori come Platform Basket, che si affidano da tempo a questa tecnologia Flash Battery, hanno la possibilità di effettuare analisi avanzate dei big data relativi ai loro sistemi batteria, in tempo reale, acquisendo una conoscenza approfondita dell’impiego quotidiano delle piattaforme aeree come di altre macchine e veicoli industriali che montano le batterie al litio Flash Battery (effettivi tempi di carica e scarica, i giorni di utilizzo, i consumi medi, le temperature raggiunte e così via).

superficie. La propulsione con batterie al litio si è dimostrata in grado di eliminare le problematiche di inquinamento acustico e atmosferico, mantenendo ogni promessa di massimo rendimento dinamico. “Oggi gran parte delle nostre macchine destinate al settore ferroviario contempla una propulsione bi-energy, con l’implementazione fondamentale delle batterie al litio che ci fornisce Flash Battery - sottolinea ancora l’ingegner Lai - Noi abbiamo creduto in modo così decisivo a questa strada sostenibile, che la nostra macchina ferroviaria più piccola, il modello RR9 - dedicato specialmente alle applicazioni in tunnelling - è stata concepita in modalità full electric, con una propulsione esclusiva basata su un pacco batterie al litio, in assenza di motore termico. Il risultato? Una piattaforma con prestazioni, in cantiere, della stessa durata operativa consentita da una macchina con motore endotermico. Anzi, con performance addirittura superiori in riferimento alle fasi di traslazione. In questo modo, abbiamo confermato in pieno la nostra filosofia di sostenibilità, che per Platform Basket significa concepire modelli di PLE che siano al contempo compatibili dal punto di vista ambientale e, contemporaneamente, capaci della massima produttività e affidabilità sul campo”.

Origine e sviluppo di un progetto

Lo sviluppo del pacco batterie al litio su una piattaforma aerea parte sempre dall’analisi della potenza necessaria ad alimentarne le applicazioni e dall’integrazione successiva dello stesso pacco batterie nel layout della macchina stessa. “La capacità energetica e le dimensioni individuano i due parametri ‘critici’ iniziali della predisposizione del powerpack - ci spiega Marco Righi, CEO di Flash Battery - A questi prime due istanze, segue lo sviluppo dell’interfaccia elettronica, del sistema di ricarica e di diagnostica e del modulo di sicurezza. Solo nella direttrice di una customizzazione puntuale, il pacco batteria può rispondere in pieno alle esigenze operative della piattaforma aerea”. L’intervento analitico di Marco Righi è una testimonianza che svela l’iter virtuoso di un’innovazione conseguita, come dicevamo prima, proprio in sinergia con il progetto del cliente. “Il mercato delle piattaforme aeree è uno dei principali segmenti di riferimento per Flash Battery, soprattutto in Italia - considera ancora Marco Righi - Insieme a Platform

93 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Basket abbiamo implementato diversi modelli di batterie al litio, progettate nell’integrazione delle competenze tra i reparti R&D di entrambe le aziende. Lo sforzo di progettare sempre la batteria più adatta a ogni modello di piattaforma aerea della loro gamma, ha condotto a un’evoluzione tecnica comune. Nella sfida comune delle piattaforme progettate per il comparto ferroviario, abbiamo tenuto conto delle disposizioni e delle normative stringenti previste per la sicurezza operativa e per la drastica riduzione delle emissioni di CO2 e dell’inquinamento acustico. L’elettrificazione al litio rappresenta una soluzione fondamentale, in questo ambito molto esigente, con i vantaggi di alta efficienza e performance conferiti dalle stesse batterie al litio, con una vita utile che nel nostro caso supera i 4.000 cicli e la possibilità di effettuare cariche e scariche parziali. La nostra elettronica proprietaria, il Flash Balancing System, grazie a un sistema di bilanciamento ultraveloce che agisce ad alta potenza (20 A), sia in attivo che in passivo, conferisce, infatti, velocità e performance proprio alla fase di carica”. Il pacco batterie da 20,4 kWh per la piattaforma ibrida ad uso ferroviario RR 14/400 di Platform Basket è stato sviluppato puntando in

modo precipuo su un’alta personalizzazione meccanica, con una struttura molto compatta che rispetta la precisa dimensione del vano di insediamento sulla macchina - complicato, tra l’altro, dalla presenza di elementi come gli ancoraggi per le rotaie, gli pneumatici e il braccio meccanico isolato per poter eseguire lavorazioni sulle linee ad alto voltaggio. “In particolare, non si doveva superare una certa quota in altezza - sottolinea Marco Righi - Siamo riusciti a trovare una soluzione opportuna sfruttando la modularità delle nostre batterie e la capacità di customizzarne forma e dimensioni in base agli spazi a disposizione. Il risultato ottenuto è stato quello di una batteria quadrata, tra le più basse della nostra produzione. Inoltre, l’integrazione con la serie di connettori specifici a tenuta IP65 e la presenza di un sistema riscaldante consente alla macchina di operare in condizioni climatiche critiche e diversificate, con l garanzia di temperature di lavoro ottimali in ogni situazione. Infine, il controllo equalizzato delle celle, che avviene tramite l’elettronica integrata nella batteria, grazie al nostro Flash Balancing System, ne ottimizza i cicli vita e ne garantisce la protezione anche in caso di lunghi periodi di inattività”.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Un successo ancora in quota

L’acquisizione da parte della galassia Klubb ha riportato sulla scena internazionale le ambizioni dello storico costruttore di Fontaniva.

Le strategie e le aspettative di una nuova stagione industriale nelle parole di Henri Bourrellis, deputy CEO del gruppo francese, e di Luciano Lazzarin, direttore vendite e testimone della continuità tecnica e qualitativa dell’azienda veneta

Ple Isoli

Un anno di vita industriale rinvigorita, con nuovi progetti e ambizioni di mercato finalmente spinte da un nuovo respiro internazionale. È la nuova identità di Isoli, lo storico produttore di Fontaniva (Pd) nel settore delle piattaforme aeree autocarrate, con una lunga tradizione consolidata nel campo degli allestimenti speciali per veicoli di pronto intervento destinati all’ambito civile e militare. L’identità ritrovata parte dall’ottobre del 2022, grazie all’integrazione dell’azienda veneta nel gruppo francese Klubb, che

Il valore aggiunto del Green Pack

Grazie all’integrazione con il reparto di ricerca e sviluppo di Klubb, Isoli ha potuto dotare gran parte della propria gamma di piattaforme telescopiche e articolate con la tecnologia Green Pack, che consente alla piattaforma di lavorare in modalità completamente elettrica, a motore termico spento. La novità è oltremodo importante, in considerazione dei vincoli normativi stringenti - sotto il profilo atmosferico e acustico - adottati dalle amministrazioni pubbliche in tema ambientale, in relazione ai mezzi e alle macchine operatrici che lavorano nei centri urbani. La possibilità di lavorare con una piattaforma autocarrata anche negli ambienti interni, la riduzione di usura del motore diesel (valorizzato, negli allestimenti Isoli, dal filtro antiparticolato dei nuovi motori Euro 6) e l’abbattimento delle necessità di manutenzione si traducono in risparmio speculare per le flotte di noleggio e per le imprese di servizio.

ne ha corroborato le strategie produttive e commerciali, con una focalizzazione mirata su nuovi modelli di gamma e attraverso un’intensa operatività di marketing che punta a una forte azione culturale sul fronte della sicurezza per chi lavora con le piattaforme aeree.

Nel grande quartiere generale di Fontaniva, abbiamo incontrato - con la preziosa collaborazione di Julie Ponroy, responsabile comunicazione del gruppo transalpino - l’energica personalità di Henri Bourrellis, direttore generale e deputy CEO di Klubb, e la sapiente esperienza di Luciano Lazzarin, direttore vendite autorevole e di lungo corso alla Isoli. Nella nostra conversazione, le parole di Henri Bourrellis hanno delineato una sorta di missione industriale da portare a compimento, soprattutto nella considerazione delle piattaforme aeree per chi lavora in quota. “Vivo a Castelfranco Veneto già da diversi mesi e ho avuto modo di osservare meglio il contesto italiano degli operatori, nell’edilizia come nei servizi cosiddetti utility - ci informa il direttore generale di Klubb - La mia analisi è la seguente: ci sono ancora troppe persone che utilizzano strumenti inadeguati per svolgere lavori pericolosi, anche alla sommità di tetti e di altre strutture elevate. È sempre diffusa l’abitudine a uti-

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lizzare ogni tipo di scala, trascurando le applicazioni ormai affermate delle piattaforme aeree. Dobbiamo cambiare la situazione e per farlo occorre puntare su modelli di PLE che favoriscano davvero la comprensione dell’impiego sicuro di una piattaforma aerea, in tutte le situazioni che

richiedono uno strumento moderno e affidabile per un intervento in altezza. Credo che lo sviluppo attuale del prodotto Isoli e lo sforzo divulgativo, tra le imprese, delle piattaforme Klubb allestite su furgone, costituiscano altrettanti punti strategici per ampliare il nostro mercato e fare proseliti.

Nel nome della sicurezza operativa e delle tecnologie che ne supportano davvero il miglioramento, in ogni settore, dall’edilizia all’industria e ai servizi”.

Vogliamo entrare nel merito dei prodotti che Isoli offre agli stessi operatori, nella direttrice di un impiego sul campo dav-

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale Da sinistra, Luciano Lazzarin, Henri Bourrellis e Julie Ponroy

vero proficuo, analizzando alcuni punti di forza nel confronto con gli altri competitor del mercato. “Innanzitutto va evidenziato che il core business della gamma di piattaforme industriali autocarrate Isoli è costituito dai modelli patente B, ossia in allestimento su mezzi da 3,5 ton - precisa Luciano Lazzarin, nell’esordio della sua analisi del prodotto - La nostra prerogativa è quella di mantenere, nel design, un impianto leggero e compatto della parte aerea, implementando una caratteristica fondamentale molto apprezzata dagli operatori. Ossia, quella dell’attacco frontale della cesta, molto utile per realizzare un lavoro in quota più efficiente, soprattutto in prossimità delle coperture e dei tetti degli edifici. In generale, va sottolineata la nostra vocazione produttiva alla semplicità, per una gamma che trova la propria applicazione ideale nel noleggio. Nella nostra serie telescopica, ad esempio, abbiamo attuato un aggiornamento puntuale dei nostri modelli PT 160, PT 180 e PT 200, in allestimento su autocarri Iveco e Isuzu, seguendo una domanda di mercato che predilige quote operative per le PLE - nei settori delle manutenzioni e

Integrazione per una nuova stagione di crescita

La realtà industriale della Isoli, fondata nell’immediato dopoguerra, vanta una lunga storia di prestigio produttivo nell’allestimento di autocarri in assetto speciale. Una specialità che ha dato seguito, negli anni, alla costruzione di piattaforme aeree che hanno condotto l’azienda di Fontaniva all’autorevolezza internazionale, per una gamma tra le più apprezzate in tutta Europa – con numerosi contratti di alto profilo, siglati con istituzioni internazionali e persino con l’ONU. Oggi la sede-quartier generale di Fontaniva conta circa 120 dipendenti e la recente acquisizione da parte del gruppo Klubb - uno dei grandi produttori in ascesa in Europa, nel settore del lavoro in quota - ha riportato in auge le quotazioni e gli investimenti della Isoli, nei processi di fabbrica e per la crescita dell’organico interno.

99 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Il reparto di produzione dello stabilimento di Fontaniva

dell’edilizia, ad esempio - che vanno dai 16 ai 20 metri effettivi. Quello dell’Italia, poi, è un mercato che ha puntato, negli anni scorsi, sulle serie di PLE articolate, in considerazione delle necessità di accesso in molti ambienti confinati, soprattutto nei nostri centri urbani. Con la nostra linea PNT, abbiamo seguito questa esigenza, proponendo, tra le ultime novità, macchine da 20, 22 e 24 metri, con stabilizzatori verticali, in sagoma, che favoriscono ulteriormente la compattezza dell’allestimento”. I modelli a cui si riferisce Lazzarin sono la PNT 200H, esemplare da 20 metri operativi, ideale per il rental market, e la PNT 240, realizzata anche in versione “alleggerita”, per una quota operativa di 24 metri con rilevanti capacità di sbraccio”. La nuova onda di modernità che Isoli sta cavalcando con il rinnovamento della propria gamma, riguarda anche l’implementazioni di serie delle versioni full electric e ibride, secondo un trend di mercato europeo e mondiale ormai consolidato. “La sostenibilità fa parte del DNA del nostro grup-

po - conferma Henri Bourrellis, parlando della filosofia totale che contraddistingue la galassia di prodotti Klubb - Per sostenibilità, intendiamo certamente il rispetto dell’ambiente e dell’operatore che entra in relazione con un contesto di lavoro sensibile. Con le piattaforme Isoli a propulsione completamente elettrica, come i modelli PT160E, PT180E e PT200E, gemelle delle stesse piattaforme a motore endotermico dai 16 ai 20 metri operativi, la capacità massima in cesta di 300 kg amplia le possibilità di intervento, con la facoltà di poter ospitare in quota ben due operatori, con il sussidio di strumenti e attrezzature da portare direttamente in quota. La sostenibilità si applica idealmente anche alle versioni ibride di piattaforme articolate come la PNT200HE, nell’integrazione intelligente tra motore elettrico e propulsione diesel e con il beneficio di comandi user-friendly e dispositivi di sicurezza all’avanguardia. Guardando, sempre, al benessere dell’operatore”. Anche Lazzarin condivide, naturalmente, la visione del direttore generale di Klubb,

nella considerazione della nuova tecnologia sostenibile adottata per le piattaforme Isoli. “La tradizione delle nostre PLE autocarrate è quella di macchine affidabili, che durano nel tempo - rimarca il direttore vendite dell’azienda di Fontaniva - La loro struttura è realizzata con materiali di alta qualità che garantiscono un grado estremo di contrasto allo snervamento. Nei profili, l’alleggerimento strutturale non è mai esasperato e tiene conto, in primo luogo, di un’efficace resistenza a fatica della parte aerea. Poi, l’implementazione di nuove tecnologie per la sicurezza sui modelli Isoli, telescopici e articolati, innalza il livello di sostenibilità operativa, con funzionalità sorvegliate da moduli di controllo per la stabilizzazione, sensori di misura per la capacità di sollevamento, dispositivi che evitano l’imprigionamento e lo schiacciamento in cesta, radiocomandi con interfacce di ultima generazione. Siamo costruttori pratici e moderni, in linea con il futuro ma ben ancorati alle richieste del presente, da parte di chi lavora in quota quotidianamente”.

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THE UTILITY CONSTRUCTION Pipeline & Gas Expo 29-31 May 2024 3rd Edition FOR INFO AND STAND BOOKINGS: info@pgexpo.eu www.pgexpo.eu Ph. +39 010 5704948 SOCIAL MEDIA 200/2022 PLNG22E Fiera certificata An exhibition audited by THE ONLY EUROPEAN EXHIBITION FULLY DEDICATED TO THE MID-STREAM SECTOR AND THE GAS, OIL & WATER DISTRIBUTION NETWORKS

Il mito si rinnova

Con la presenza del Pegasus 60.35 della serie Elite al GIS 2023, si eleva il grado tecnologico per una macchina che può vantare il nuovo Easy Tech System per il controllo delle proprie funzioni avanzate. Una produttività che guarda al futuro, nell’ottica di comfort e automatismi all’avanguardia

L'appuntamento con la mitologia, declinata per una delle gamme più note di sollevatori telesopici, è alla stand 88-102 dell’Area esterna. I visitatori specializzati del GIS 2023 vi troveranno la novità principale, nell’olimpo di un costruttore ormai nella Hall of Fame del settore come Dieci. Si chiama Pegasus 60.35 ed è il nuovo sollevatore telescopico rotativo della linea Elite, in grado di integrare le polivalenti caratteristiche di questa categoria di macchine con le innovative soluzioni tecnologiche che ne aumentano esponenzialmente facilità d’uso, efficienza, sicurezza e versatilità. Il punto nevralgico è costituito da Easy Tech System, un'inedita piattaforma software e hardware deputa-

ta al controllo della macchina. Valorizzata da caratteristiche d’uso, gestione ed elaborazione dati paragonabile a quella delle più moderne autovetture, Easy Tech System gestisce in modo completo e con modalità avanzate tutte le funzionalità del sollevatore Dieci.

Tra le prerogative principali del Pegasus 60.35 Elite, va menzionata innanzitutto la gestione retroazionata dei movimenti di braccio, torretta e attrezzature, a vantaggio di una maggiore precisione e controllo dei movimenti, con la possibilità di impostarne, per ciascuno, i parametri di soglia massima. Va poi rimarcata la movimentazione del braccio secondo modalità di lavoro selezionabili (Soft, Fast, Normal, Eco, Wall e Floor).

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Sollevatori Telescopici

A seguire, il sistema antiribaltamento avanzato Anti Tilt System Pro, con il controllo del carico in tempo reale e il blocco dei movimenti aggravanti - il sistema è in grado di rilevare in modo automatico l’attrezzatura collegata e misurare il carico sollevato in tempo reale visualizzando sul display da 12” sia la posizione che il peso. Per la pompa Load Sensing a controllo elettronico, è previsto il settaggio dinamico durante l’utilizzo della macchina, in funzione delle condizioni di lavoro, alla configurazione del mezzo e dell’attrezzatura utilizzata. La trasmissione idrostatica a controllo elettronico del Pegasus 60.35 prevede tre diverse modalità di guida - Normal, Creeper ed Eco - sempre con la garanzia di massime prestazioni in relazione al lavoro da svolgere.

Comfort operativo in posizione

Destinato sia ai professionisti di settore che al mercato del noleggio il nuovo telescopico rotativo Dieci si arricchisce di importanti vantaggi operativi, a partire dal nuovo concetto di controllo in cabina. La postazione di guida è dotata di due joystick proporzionali con sensore capacitivo per il controllo dei movimenti del braccio. Sul bracciolo di destra sono ergonomicamente raccolti tutti i comandi fisici incluso il mini-joystick per il comando proporzionale dei quattro stabilizzatori indipendenti. La presenza di un doppio display da 4,3’’, dietro al volante e display multitouch 12”, sul bracciolo di destra, per le funzionalità avanzate ed elevata visibilità grazie a un sistema di visione intorno alla macchina che comprende fino a tre telecamere e massima versatilità grazie al radiocomando per guidare la macchina da terra e da cestello.

L’attenzione verso l’evoluzione tecnologica, nel settore dei sollevatori telescopici, ha portato le aziende produttrici a importanti investimenti nella ricerca e nell’innovazione dei mezzi,

con l’obiettivo di mettere al centro sicurezza e comfort. Per rispondere a queste esigenze, le nuove funzionalità Dieci garantiscono maggiore efficienza dinamica e automazione. Il Pegasus 60.35 Elite è dotato di varie funzioni all’avanguardia: auto-livellamento, in fase di stabilizzazione; funzione “limiti”, per delimitare l’area di lavoro in ambienti circoscritti da pareti e soffitti; funzione soft motion, per movimenti rallentati in base al carico e configurazione; funzione arm too high, per una velocità massima di marcia automaticamente ridotta quando il braccio viene sollevato; il già menzionato Easy Work System, per adattare automaticamente la capacità di carico in base alla posizione dei piedi stabilizzatori - in caso di sovraccarico, viene interrotto ogni movimento aggravante. Il sistema di riconoscimento automatico delle attrezzature permette inoltre la configurazione automatica dei parametri di funzionamento a seconda dell’attachment collegato. La grafica del display touch 12” informa l’operatore sull’attrezzatura e sul suo funzionamento. Sicurezza ed economicità sono garantiti anche dalla tecnologia DTS, Dieci Telematic System, che

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Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Trasporti

permette al cliente di essere sempre in possesso dei parametri di funzionamento della macchina anche da remoto attraverso una semplice interfaccia web.

Nuovo olimpo in esposizione

In un contesto caratterizzato sempre più da temi come sostenibilità e risparmio energetico, Dieci rivela la continua ricerca del reparto R&D con nuove soluzioni tecnologiche. A partire dal kit (rimovibile) Dual Energy, per lavorare senza l’aggravio di emissioni acustiche e inquinanti nei centri abitati o nelle aree indoor. Il sistema consente l'utilizzo della macchina senza l’accessione del motore endotermico. In applicazione ai telescopici rotativi, il sistema Dual Energy consente che la macchina possa essere alimentata mediante collegamento a una rete elettrica esterna (380 V) ed eseguire le normali operazioni di sollevamento e posizionamento del carico (un motore elettrico di 22 kW e una pompa a pistoni LS da 70 l/ min garantisce movimentazioni precise sia da cabina che da radiocomando). Il sistema può essere montato e smontato a seconda delle esigenze di utilizzo ed è previsto per tutta la gamma Pegasus Classic (allo stand del GIS, sarà in applicazione al modello Pegasus 50.25).

Outside Area
L85-M105
5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at
Stand
Stand N146

La sicurezza che premia

Disponibile nelle versioni Light e Premium, il sistema ASCS è il modulo - attivo e adattivo - che presiede alla verifica, in tempo reale, di tutti i parametri funzionali della macchina, consentendo all’operatore un lavoro senza rischi, sfruttando al massimo le potenzialità del telehandler e dell'attrezzatura

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Movimentazione Industriale e
Merlo Sollevatori Telescopici
Trasporti Eccezionali,
Portuale

Non devono più esserci dubbi o incertezze, al riguardo. La sicurezza deve diventare, una volta per tutte, il pilastro fondante anche per i produttori di macchine, nella concezione con cui i nuovi modelli di gamma vengono ideati e proposti al mercato. Questo dovere morale che ogni costruttore deve sentire intrinsecamente rappresenta l’unico caposaldo per creare quelle condizioni che assicurino all’operatore e a chi lo circonda un ambiente lavorativo in cui i rischi di incidente siano minimizzati.

È partendo da questo principio essenziale che Merlo attua da sempre la ricerca più avanzata di soluzioni innovative per migliorare - oltre alle performance e all’efficienza affidabile delle macchineanche le condizioni di sicurezza per chi è alla guida del sollevatore telescopico o si trova nei pressi della macchina stessa. "Disegnare, produrre e vendere macchine più sicure è un nostro impegno e

dovere morale nei confronti di chi opera con i nostri telescopici ogni giorno, in qualunque parte del mondo", è la conferma di Fabio Garino, Product Manager Merlo.

Proprio a questo riguardo fondamentale, una delle innovazioni di maggior rilievo implementata in tempi recenti riguarda l’ASCS Merlo, l'Adaptive Stability Control System, sistema ormai ben collaudato e apprezzato dal mercato che già nel 2017 ha ricevuto la menzione speciale del Premio Innovazione Samoter proprio per l'estrema attenzione alla sicurezza nella progettazione delle macchine e nell'integrazione di dispositivi volti ad alleviare e rendere più sicuro il lavoro dell'operatore.

L’ASCS è un sistema di sicurezza attivo e adattivo, che si occupa di verificare in tempo reale tutti i parametri di funzionamento, consentendo all’operatore di lavorare in totale sicurezza

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e sfruttando al massimo le potenzialità del sollevatore telescopico e dell'attrezzatura utilizzata. Il sistema basa il suo principio di funzionamento su tre parametri fondamentali, misurati attraverso appositi sensori: il carico movimentato, ovvero il peso (in kg) del materiale sollevato; la posizione del carico, ovvero la distanza dello stesso dalla macchina; l’attrezzatura in uso, riconosciuta automaticamente, che consente di ottimizzare il calcolo della stabilità e il diagramma di carico.

Il sistema ASCS è disponibile in due versioni, Light e Premium. La versione Light garantisce un livello di sicurezza elevato, verificando in tempo reale i parametri di funzionamento del telescopico al fine di migliorarne la stabilità. La versione Premium dispone di un display da 10 pollici per la visua-

Benefit di sistema

In aggiunta alla sicurezza, il sistema ASCS Premium offre diverse funzionalità legate all'operatività della macchina. Tra queste, le prerogative legate ai limiti geometrici e cartesiani di lavoro, che permettono ad esempio di impostare limiti minimi e massimi di salita o discesa del braccio o di definire l'area di lavoro, e quella di memorizzazione del carico, particolarmente utile per chi si occupa di movimentare carichi di dimensioni diverse.

Infine, esiste anche una funzione dedicata all'utilizzo con pala che, quando l’attachment è riconosciuto dal sistema, attiva in automatico la zona franca di lavoro, l'area all'interno della quale è possibile operare senza che il sistema di controllo blocchi il movimento dell'attrezzo in caso di sovraccarico.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
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lizzazione dei diversi parametri operativi, del diagramma di carico e per il settaggio delle innumerevoli funzioni della macchina. Il sistema di navigazione dell’ASCS Premium è gestito da uno knob situato sul bracciolo destro, in prossimità del joystick. In più, nella versione Premium dell’ASCS sono incluse alcune varianti, come la mandata continua e il blocco degli ausiliari, che si aggiungono a tutto ciò che è relativo al display. Le attrezzature vengono riconosciute mediante un sensore che permette di adattare i limiti di lavoro, sempre con la massima attenzione a sicurezza e stabilità del mezzo, semplificando in questo modo l'utilizzo della macchina anche per gli utenti meno esperti. Per i modelli rotativi si hanno, inoltre, visualizzazioni e possibili setting aggiuntivi, come ad esempio tutti quelli relativi alla rotazione della torretta e ai quattro stabilizzatori.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale 29-31 May 2024 - Piacenza, Italy CYBSEC-EXPO THE CYBER SECURITY EVENT MOSTRA-CONVEGNO DEDICATA ALLA SICUREZZA INFORMATICA ALLA PROTEZIONE DEI DATI E DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE Per informazioni: Tel. +39 010 5704948 info@cybsec-expo.it www.cybsec-expo.it 29-31 Maggio 2024 - Piacenza
essere
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sempre informati consultate il sito

Il talento della leggerezza

Dal 1992 il costruttore di San Prospero (Mo) rappresenta, per un vasto pubblico di clienti, la realtà italiana di riferimento nei sistemi di carico in alluminio. Passione manifatturiera, scelta di materiali dalla qualità irreprensibile, una progettazione accurata e un collaudo attento sui prodotti finiti disegnano l’identità di componenti in grado di garantire il più alto livello di sicurezza

Attrezzature & Componenti
Definitive CLM

Da oltre trent’anni porta avanti una vocazione industriale che l’ha eletta a protagonista di un segmento particolare e molto specializzato. Parliamo naturalmente della realtà emiliana di Definitive CLM - da San Prospero, in provincia di Modena - , produttore di rampe da carico e rimorchi in alluminio per il settore delle costruzioni e del movimento terra che negli anni ha ampliato i campi di applicazione e la propria competenza in molti comparti inediti di impiego.

Dopo l’ingresso, nel 2016, in Definitive Group, le strategie commerciali e di management del costruttore modenese di sono rafforzate nella proposta al mercato di prodotti sempre più innovativi, integralmente realizzati in Italia e sinonimo, tra la clientela vasta che ne apprezza fedelmente i pregi realizzativi, di cura per i dettagli, servizio irreprensibile, rapidità nella consegna e personalizzazione dell’offerta.

“L’eccellenza della nostra azienda per noi vuol dire anche trasparenza - rimarcano dal quartiere generale Definitive CLM di

113 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e
Portuale

San Prospero - Non soltanto i materiali che utilizziamo sono totalmente certificati, ma da sempre le nostre porte sono aperte a tutta la clientela che può visitare lo stabilimento produttivo e toccare con mano la qualità dei nostri prodotti”. Uno sguardo sempre attento all’innovazione, la capacità di saper individuare e interpretare con anticipo soluzioni e tipologie nuove, saper comunicare e sfruttare la tecnologia costituiscono pregi che si tra-

ducono in altrettante chiavi di successo per Definitive CLM. “Innovare significa, tra le altre cose, saper cogliere le tante sollecitazioni che giungono dall’esterno o dall’interno dell’impresa per essere al passo con le nuove condizioni e richieste del mercato e per rispondervi in modo innovativo - sottolineano dall’ufficio tecnico dell’azienda - Qui siamo dotati di tecnologie e software all’avanguardia per studiare i nostri profili e realizzare i

Candidati all’innovazione

Definitive CLM si candida agli ILTA Awards 2023 del GIS 2023 con il nuovo rimorchio in alluminio dedicato al trasporto di piattaforme aeree cingolate - con il quale è possibile trasportare macchine dall’’altezza di lavoro fino ai 23 m. “I vantaggi indubbi del prodotto rispetto ai classici rimorchi in acciaio sono costituiti dalla maggior portata utile in funzione della leggerezza del materiale utilizzato - spiegano dall’ufficio tecnico CLM - La struttura del rimirchio, inoltre, non è soggetta a ruggine e quindi non necessita di verniciatura, mantenendosi inalterata nel tempo, sia nell’aspetto, sia a livello funzionale. Inoltre, in un’ottica di sostenibilità, va ricordato che l’alluminio, rispetto ad altri metalli, è riciclabile all'infinito, al 100% e con l'utilizzo di una minima percentuale del 5% di energia elettrica - necessaria per la produzione di alluminio primario, senza scarto”. Tutti i rimorchi Definitive CLM sono dotati di omologazione europea e contraddistinti dalla leggerezza estrema. “A parità di categoria e dimensioni, con un rimorchio in alluminio si guadagnano 300 kg di peso, come minimo, per un incremento del carico utile che il cliente può trasportare”, rimarcano dall’azienda. Le tipologie di leghe utilizzate e i profili studiati ad hoc permettono di raggiungere la stessa resistenza offerta da una struttura in acciaio, senza alcun aggravio di peso.

prodotti di gamma. Il continuo processo di ricerca e sviluppo ci consente di poter ideare e concepire sempre nuove soluzioni, nel segno di un costante miglioramento funzionale e di una continua innovazione”.

Il know-how acquisito negli anni, in relazione allo studio e all’impiego di speciali leghe di alluminio, ha permesso a Definitive CLM di realizzare profili sempre più leggeri ma con elevati moduli di resistenza a flessione, allo scopo di garantire elevate capacità di carico a rampe e rimorchi. Tutti i profili vengono testati con un’apposita pressa che ne verifica le caratteristiche meccaniche nell’intento di raggiungere i massimi standard di sicurezza richiesti dai prodotti della gamma. “Da quando è nata la realtà di CLM, abbiamo scelto di certificare il nostro sistema di gestione della qualità per poter garantire un costante miglioramento delle performances interne, eliminando l’evenienza di reclami e soddisfacendo puntualmente i requisiti richiesti dai clienti nazionali e internazionali - precisano dallo stesso ufficio tecnico - Definitive CLM adotta un Sistema di Gestione della Qualità conforme alla Norma UNI EN ISO 9001:2015 che si prefigge di elevare la cultura interna, in questo ambito, negli addetti impiegati in azienda, coinvolgendoli nella conoscenza e nell’applicazione delle procedure operative, finalizzate

alla standardizzazione dei processi e alla definizione dei livelli qualitativi rispondenti alle esigenze del cliente. La politica della qualità fissa le strategie di sviluppo degli obiettivi e rappresenta lo strumento di comunicazione della nostra filosofia aziendale”. La sicurezza è sempre stata al primo posto nella scala di valori in Definitive CLM e, a questo riguardo, vengono applicati numerosi, severi controlli a più livelli nella filiera produttiva - partendo da stringenti test sulla materia prima in ingresso, per concludersi con verifiche sul prodotto finito.

Tutto questo e molto di più, i visitatori del GIS 2023 potranno osservarlo direttamente in campo a Piacenza, negli spazi dello stand Definitive CLM (Area esterna, O171). Tra i focus d’attenzione, quello sui rimorchi in alluminio, con l’intera gamma al completo e importanti novità dedicate al trasporto di piattaforme aeree cingolate e mezzi d’opera. La gamma prodotti Definitive CLM, comunque, spazia dalle rampe standard per il carico

di mezzi d’opera (PLE, macchine movimento terra) alle rampe per il carico di veicoli (anche in abbinata ai mezzi di soccorso), dai sistemi per rimorchi, carrelloni e colli d’oca, fino alla linea dedicata alle passerelle e ai prodotti speciali per la logistica e le aziende di trasporto. La novità introdotta in occasione della nona edizione delle Giornate del Sollevamento è rappresentata dalla gamma di rimorchi

in alluminio con massa a pieno carico di 3,5 ton e portata utile fino a 3 ton. Saranno due i nuovi modelli presentati in anteprima a Piacenza, denominati Spider 500 e Spider 600, una coppia di veicoli ulteriormente alleggeriti e dalla versatilità elevata, realizzati specificamente per il settore del trasporto di piattaforme aeree cingolate fino alle 3 tonnellate di peso operativo.

LE NOVITÀ KLAAS

le prime 2 gru elettriche

K350E K700E

elettrica , sempre elettrico a lavorare in autosufficiente e ricaricata mentre la

La versione elettrica della collaudata K700. Una potente batteria al litio da 24kWh che può essere ricaricata tramite qualsiasi presa convenzione da 230V. Per permettere di mantenere lo stoccaggio dell’energia, il processo di ricarica può essere effettuato anche durante il funzionamento della gru in corso. Stesse prestazioni della K700.

K2300

Un vero concentrato di potenza! In grado di sollevare fino a 4,5ton, dotata di un moltiplicatore per scaricare materiali particolarmente pesanti dai camion che può arrivare fino a 9ton.

La prima gru a rimorchio elettrica firmata Klaas (classe 3,5ton.) , sempre alimentata da un motore elettrico a batteria attraverso il quale può lavorare in modo completamente autosufficiente e sostenibile .

Un vero concentrato di potenza! In grado di sollevare fino a 4,5ton, dotata di un moltiplicatore per scaricare materiali particolarmente pesanti dai camion che può arrivare fino a 9ton.

Grazie al suo potente sbraccio laterale, in particolar modo nella di fascia di peso fino ai 3.000kg, la K2300 si aggiudica il primato come gru in alluminio attualmente più resistente sul mercato.

La batteria può essere ricaricata mentre la gru sta operando.

Grazie al suo potente sbraccio laterale, in particolar modo nella di fascia di peso fino ai 3.000kg, la K2300 si aggiudica il primato come gru in alluminio attualmente più resistente sul mercato.

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KLAAS
K2300
Klaas All Italy srl - Montecchio Emilia (RE) www.klaasitalia.it +39 0522 863310 info@klaasitalia.it
Outside Area Stand N135 Stand O174b 5-7 October 2023 - Piacenza, Italy Come and see us at
La batteria ha un’autonomia di un’intera giornata lavorativa, utilizzabile anche in modalità piattaforma con capacità di svolgere lavoria alte prestazioni.

L'innovazione che fa girare un mondo

Entusiasmo, creatività, intuizione, coraggio e sguardo rivolto verso il futuro.

Tutti questi ingredienti costituiscono la miscela perfetta della società di Inzago (Mi) che presenterà al GIS di Piacenza l’ultima innovazione di prodotto, uno slip ring della serie SR135 dedicato esclusivamente alle gru su autocarro e alle macchine movimento terra

Innanzitutto, la personalità spiccata. SPM Special Machine è una giovane azienda milanese che produce componenti speciali per l’alimentazione di macchine mobili. Le specialità in questione fanno riferimento agli slip ring (collettori elettrici rotanti ) e ai cable reel (avvolgicavi). “La differenza produttiva di SPM, rispetto alle grandi società multinazionali concorrenti di questo settore, si differenzia per la grande flessibilità ingegneristica e l’innovazione spiccata dei prodotti - dichiara subito l’ingegner Saverio Anzelmo, R&D Manager dell’azienda - In questi ultimi anni la SPM special Machine ha sviluppato una miriade di prodotti e ognuno di questi ha come parte fondamentale il corpo anelli e il contatto spazzola costruiti - rispetto al panorama attuale rivelato dalla concorrenza - con una tecnologia affidabile per tutti gli am-

bienti e per le applicazioni estreme. Su queste basi, SPM Special Machine è riuscita a conseguire il brevetto di prodotto. La specialità SPM comprendono la serie di prodotti slip ring e cable reel in versione ‘explosion proof’, in virtù della quale rientra nel ristrettissimo club di aziende al mondo che possiedono le certificazioni di prodotto ATEX e IECEX”. I prodotti speciali di questa categoria sono diffusi in diversi settori merceologici strategici che comprendono gli ambiti oil&gas, portuale, del sollevamento, minerario, dello stoccaggio delle merci, fino al comparto farmaceutico e oltre. “Riguardo ai prodotti dedicati al settore marino, la capacità innovativa e la qualità tecnologica SPM sono apprezzate per l’alta resistenza alla corrosione del contatto strisciante dello slip ring, affidabile anche negli ambienti più aggressivi - specifica

116 Attrezzature & Componenti
SPM Special Machine

l’ingegner Anzelmo - Grazie a un’alta conoscenza delle difficoltà ambientali (in relazione alla corrosione e alle alte temperature), i progettisti SPM hanno sviluppato uno slip ring ultra compatto in media tensione 6-36KV costruito con materiali compositi di ultima generazio-

ne e con trattamenti speciali dei contatti elettrici striscianti”. Il cuore dinamico dei motor Cable reel (avvolgicavi a motore di media tensione), invece, riguarda la funzione di alimentare elettricamente le navi da crociera e le navi mercantili ormeggiate nei porti (OPS On shore Power

Supplier). “Questi nuovi sistemi di alimentazione elettrica mobile delle navi saranno il futuro nel panorama portuale, e contribuiranno in maniera efficace ad abbattere l’inquinamento atmosferico e acustico”, è la considerazione predittiva di Saverio Anzelmo.

Una grande novità in fiera

Al GIS 2023 di Piacenza, SPM Special Machine presenterà l’ultima serie di slip ring SR135, robusti e compatti, con la funzione di trasmettere energia elettrica di potenza da un punto fisso (spazzola) a uno mobile rotante (anello) o viceversa. La loro principale applicazione, come già detto, riguarda le macchine movimento terra e le gru (o altre tipologie di solle vamento) su autocarro. “La base di questi slip ring è costruita in alluminio, in for ma esagonale, e in ogni faccia si possono

posizionare pressacavi, connettori e filtri anticondensa - specificano i tecnici del team SPM - La serie di slip ring SR135 è costituita da quattro taglie diverse, in corrispondenza del numero di vie elettriche che vanno da un minimo di 3 fino a un massimo di 50. La cover di chiusura è robusta in materiale nylon caricato a vetro che assemblato alla base lo rende abbastanza protetto sia dalle polveri che dall’acqua”. I principali obiettivi che il team di Ricerca & Sviluppo SPM ha raggiunto riguardano: materiali innovativi (spazzole a multi lamella che scorrono sulla superficie di un anello in materiale innovativo, rivestito da un trattamento superficiale che ne conferisce una grande resistenza all‘usura e corrosione, basse potenze termiche e una lunga vita d’esercizio), una struttura elettricamente robusta (con tre tipologie di sistemi anelli e spazzole - portate di corrente da 20/40/80 A - ne consegue la possibilità di avere un elevato numero di anelli di potenza, ausi-

liari e uscite digitali), nessuna manutenzione periodica (il contatto strisciante è costituito da lamine in materiale metallico altamente conduttivo; quindi, non essendo in materiale composito come l’elettro grafite, non crea scorie o dannosi polverini conduttivi). A questi valori si aggiungono: la protezione alle correnti di cortocircuito - la particolarità delle spazzole utilizzate sia il tipo di materiale e la forma progettata ne conferiscono un particolare pregio dal punto di vista elettrico; in caso di correnti ingenti (correnti di cortocircuito) la lamella spazzola si dilata verso l’esterno o si fonde (effetto circolano fusibile) cosi da aprire il circuito e tutelare lo slip ring e tutto l’impianto -, la facilità di sostituzione delle spazzole - in pochissimi minuti, nel caso di anomalie dovute principalmente alle correnti di cortocircuito o di guasto dell’impianto -, la validazione secondo la norma ISO 13849-1 2016 e la Direttiva Macchine UE.

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Uno slip ring marino di media tensione Il motor Cable Reel OPS

Lo slip ring SR3135 è stato sottoposto a innumerevoli test (dalla protezione dell’involucro fino al test a vita, passando per test elettrici, ambientali, delle vibrazioni e altri ancora). “Tutto questo lavoro sul dispositivo elettrico ha permesso di avere un quadro generale sull’effettiva affidabilità con una attenta analisi e valutazione dei guasti prima di essere immesso sul mercato - sottolinea ancora il team SPM - L’area di produzione dei slip ring SR135 è strutturata in isole di fabbrica con uno speciale banco rotante al centro, adatto per il montaggio in serie dei prodotti e allestito con strumenti per il collaudo funzionale. Il nostro team di lavoro è costituito essenzialmente da giovani addetti formati nel modo migliore nelle scuole professionali specializzate in elettromeccanica”.

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Slip ring SR135 series
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Perfezione nella misura

Una crescita esponenziale nel mercato di settore, una ricerca inesauribile sulla qualità del prodotto, l’ambizione di costituire un punto di riferimento internazionale nella sensoristica per il sollevamento. Tutta l’eccellenza della giovane azienda bresciana nelle parole del titolare e fondatore Antonio Agnesi, alla vigilia del GIS 2023

Se un potenziale cliente di TSM Sensors varcasse la soglia della nuova sede-quartiere generale di Zocco d’Erbusco - in provincia di Brescia - otterrebbe subito il conforto di una sensazione seria, di concentrazione e assidua dedizione vocazionale. Questa società innovativa e ormai autorevole, guidata dal talento intuitivo di Antonio Agnesi, è un vero punto di riferimento internazionale nello sviluppo e nella realizzazione di sensori di posizione per la misurazione e il controllo delle macchine industriali. Nell’ambito del gruppo Fassi, di cui è parte, rappresenta un’eccellenza tecnologica al servizio dei costruttori di macchine mobili, in particolare nell’ambito del sollevamento industriale e del movimento terra. Nel recente passato, abbiamo già conosciuto Antonio Agnesi, parlando a lungo con lui degli sviluppi rapidi e sorprendenti di una realtà manifatturiera nata solo nel 2015 e già approdata, in poco più di sette anni, a un ruolo di protagonista nel settore della componentistica di misurazione e controllo. Alla vigilia del GIS 2023, abbiamo voluto riprendere il filo di un discorso mai interrotto per comprovare, insieme all’amministratore delegato di TSM, la capacità di crescita ed evoluzione dell’azienda anche in un periodo di mercato complesso e impegnativo come quello attuale.

Dottor Agnesi, siamo alla vigilia della nona edizione delle Giornate Italiane del Sollevamento e voi di TSM Sensors, con la vostra partecipazione rinnovata (nel Padiglione 2, stand Q42, ndr.) alla fiera europea più importante del settore, sottolineate quanto sia importante per voi il comparto di mercato delle gru mobili e delle piattaforme aeree.

Il GIS per noi è un appuntamento fondamentale, al quale ci prepariamo sempre con molta cura strategica. Facciamo parte, come tutti sanno, del gruppo Fassi di Albino, al quale forniamo integralmente la nostra componentistica specializzata e questo aspetto di business già testimonia la concentrazione dell’attività sul settore del sollevamento. Comunque, va sottolineato doverosamente che la realtà di TSM Sensors opera in modo assolutamente indipendente dal punto di vista strategico e la maggioranza del fatturato attuale lo ricaviamo, quindi, da altri clienti. Nell’ultimo triennio, lo sviluppo spinto del nostro business nel settore del sollevamento - soprattutto nei mercati esteri - ci ha portato a incrementare il nostro

120 Attrezzature & Componenti
TSM Sensors
di Alberto Finotto

personale (che attualmente conta 40 dipendenti) e a spostare il nostro quartier generale nella sede odierna di Zocco d’Erbusco (in provincia di Brescia, ndr.), una struttura di 2.400 metri quadrati che oggi è in pieno sviluppo logistico e tecnologico.

Possiamo ricordare ai nostri lettori qual è il fulcro della vostra attività?

TSM è l'acronimo di Top Sensors Manufacture e indica la nostra specialità produttiva, che rimane quella dei sensori di posizione per macchine mobili, divisi essenzialmente in quattro famiglie tra encoder a filo, inclinometri, encoder rotativi e sensori magnetorestrittivi. Il nostro

core business è dedicato principalmente alle macchine da sollevamento, in particolare alle gru, piattaforme aeree e sollevatori telescopici, e, in modo crescente, al settore agricolo, per categorie che comprendono trattori, macchine raccogli frutta, sprayer e altri moduli deputati alla lavorazione nei campi. Per concludere il panorama di riferimento delle

applicazioni, va annoverato anche il segmento delle macchine movimento terra, con escavatori, dumper, pale gommate e altri mezzi da cantiere.

Siete reduci da un triennio di notevole crescita. Ci può parlare di questo balzo in avanti, in un contesto di mercato internazionale complicato da vari fattori contingenti (difficoltà degli approvvigionamenti, situazione politica internazionale instabile, ripresa ancora in atto nel periodo post-Covid)?

La nostra crescita è testimoniata da un fatturato 2022 che abbiamo chiuso con una quota complessiva di 9,2 milioni di euro (in forte crescita rispetto ai 6,6 milioni del 2021), prefigurando per l’anno in corso un risultato ancora più lusinghiero che potrebbe attestare i nostri ricavi a oltre 12 milioni. Si tratta per noi di un incremento davvero vertiginoso, raggiunto a nemmeno otto anni dall’apertura della nostra attività. La divisione dell’attuale turnover è per il 35% rivolta all’estero e per il 65% in Italia, contando un totale di oltre 100 clienti, tra costruttori diretti e system integrator. Nel settore del sollevamento, comprendiamo diverse categorie di clienti. Da una parte, abbiamo costruttori di macchine che hanno già sviluppato un software di controllo macchina interno e acquistano da noi sensori stand-alone a cui applicare varie logiche integrate. In parallelo, contempliamo una distribuzione dei nostri prodotti attraverso i già menzionati system integrator, identificabili in società medio-grandi che forniscono al cliente un pacchetto completo composto da sensori, centraline, display, radiocomandi e altri componenti certificati.

di semplificare i processi di fabbrica e assicurare standard di prodotto sempre più elevati, con una certificazione di sicurezza funzionale.

Parliamo di una produzione di sensori realizzata, per massima parte, all’interno della vostra sede produttiva di Zocco d’Erbusco.

Sotto il profilo dell’elettronica, progettiamo hardware, firmware e software, selezionando con cura la componentistica di approvvigionamento e affidando a strutture esterne il processo di montaggio delle schede elettroniche - I nostri sensori, una volta

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Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Trasporti

assemblati dal nostro reparto interno, passano poi sui banchi di calibrazione e collaudo per la conclusione del processo di produzione. La stessa qualità dei processi, la tracciabilità, la certificazione dei prodotti, nella filosofia TSM, risultano come altrettante fasi fondamentali. Garantiamo la produzione dei nostri prodotti con gli standard più elevati, quindi, attraverso un sistema completo di gestione della qualità fin dalle prime fasi di ricerca e sviluppo.

Che cosa riserverete al pubblico del GIS 2023?

Alle Giornate di Piacenza presenteremo le nostre prime due famiglie di prodotti, quelle che comprendono gli inclinometri e gli encoder a filo - certificati da un ente notificatore esterno secondo il Performance Level D (secondo la norma UNI EN ISO 13849-1) e il SIL 2 (in relazione alla IEC 61508). Le soluzioni che proponiamo, in queste due categorie ti-

pologiche, sono basate su un protocollo di comunicazione CAN-Open safety, per livelli di sicurezza all’avanguardia a vantaggio della semplicità di interconnessione e cablaggio, oltre che di una diagnostica puntuale in funzione delle performance desiderate. Queste caratteristiche dei nostri sensori semplificano molto il processo di certificazione della macchina stessa.

Il vostro successo nel mondo del sollevamento ha molto che fare, ci sembra, con l’affidabilità della gamma di sensori che producete, testate e certificate personalmente.

Nel settore delle gru mobili e delle piattaforme aeree, abbiamo davvero molti clienti internazionali che continuano ad affidarsi a noi anche per lo sviluppo dei nuovi modelli di macchina. Siamo riusciti a conquistare la loro fiducia grazie alla nostra alta specializzazione di prodotto e alla capacità di realizzare in tempi brevi implementazioni spe-

cifiche e customizzate dei sensori, con la disponibilità di oltre 600 codici e una reattività di fornitura che non è mai venuta meno, neppure nella criticità degli approvvigionamenti di cui la filiera industriale ha sofferto negli anni scorsi.

Qual è il tratto prestazionale distintivo degli encoder e degli inclinometri TSM?

Gli elementi più importanti sono l’accuratezza della misura e la robustezza del prodotto che lo rendono idoneo ad essere installato in ambienti outdoor; devono essere in grado di funzionare in presenza di condizioni ambientali gravose, all’interno di ambienti che contemplano temperature da -40 a 85 gradi, con polvere e umidità e altri elementi estremi che potenzialmente mettono a rischio la funzionalità affidabile dei componenti.

In attesa di poter osservare dal vivo le vostre specialità al GIS, potrebbe dedicare ai nostri lettori qualche esempio specifico della vostra produzione più recente?

Nella linea degli encoder a filo selezionerei il modello CET12, un trasduttore di angolo-sfilo con corsa utile di 12,5m, progettato per essere installato su macchinari mobili tra cui Telehandler e Piattaforme Aeree caratterizzato da dimensioni compatte, eccellente ripetibilità della misura, elevato grado di protezione IP67 e con notevoli caratteristiche di resistenza agli urti e alle vibrazioni. Tra i trasduttori di inclinazione con uscita CANopen e CANopen Safety va citata senz’altro la nuova famiglia TLP300 (disponibile sia nelle versioni biassiali che monoassiali), basata su tecnologia MEMS dove mediante l’integrazione di accelerometri e giroscopi con algoritmi proprietari di sensor fusion si riescono a garantire misure pulite ed accurate in ogni condizione di lavoro.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

INVESTIMENTO di SETTORE

altri progetti) per mutate esigenze aziendali. Per ulteriori dettagli è richiesto, inizialmente, l’invio di una email con i propri dati a :

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es: container 20”

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Telaio “a cella” ® Versione passo corto e passo lungo Assale posteriore ad alto angolo di sterzata Aggancio fino a 7.5 m. da assale anteriore (carico container)

Cambio pacco batterie in pochi minuti Zavorra facilmente removibile

DOTAZ

DOTAZIONE di SERIE

Fari led ad alta prestazione e basso consumo energetico Limitatore di momento

Fari led ad alta prestazione e basso consumo energetico Limitatore di momento

OPZIONAL

Testa rotante oleodinamica (Jib, forche, forche coil, gancio girevole, argano 14 tons)

Sensori di parcheggio e la telecamera

posteriore collegata ad un ampio schermo

Caricabatterie a bordo macchina

Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Joystick operatore regolabile OPZIONAL Testa rotante oleodinamica (Jib, forche, forche coil, gancio girevole, argano 14 tons)
Joystick operatore regolabile

Luce industriale

Come definire la nuova strada maestra intrapresa dal grande costruttore globale? È un’avanguardia decisa e risoluta verso l’elettrificazione, secondo una filosofia di rinnovamento che sarà in grado di cambiare totalmente il settore della trasmissione di potenza. Ne abbiamo parlato con Massimo Palomba, manager coinvolto al vertice della nuova onda meccatronica seguita dal gruppo bolognese

L'“aria elettrica” è l’elemento principale che movimenta, attualmente, l’orizzonte di un’industria destinata a un futuro sostenibile. Nel settore della trasmissione di potenza per macchine mobili e sistemi di processo, Bonfiglioli è un condottiero d’avanguardia che sta guidando una transizione di importanza capitale proprio nella direzione inevitabile dell’elettrificazione di componenti, tecnologie e soluzioni per un’ampio spettro di applicazioni - a cui sono dedicate le tre divisioni del gruppo, costituite dalle business unit denominate Discrete Manufacturing & Process Industries, Motion & Robotics e Mobility & Wind Industries. Alla vigilia del GIS 2023 e del dibattito conseguente, che sarà indotto da costruttori e professionisti del sollevamento, sulle prospettive di un’operatività avanzata, a zero emissioni, abbiamo intervistato Massimo Palomba, Mechatronic Product e Key Sector Manager di Bonfiglioli, per conoscere gli aspetti principali del-

lo sviluppo tecnologico che il gruppo emiliano sta perseguendo con grande forza strategica sulla strada dell’elettrificazione.

La prima considerazione generale che potrebbe avviare la nostra conversazione è quella della decisione fondamentale, da parte del gruppo Bonfiglioli, di inoltrarsi, con totale convinzione, nel cammino della transizione verso moduli e tecnologie completamente elettriche. Il settore della logistica e della movimentazione nei magazzini è tra le direttrici di sviluppo più importanti?

Senz’altro. Un player globale come Bonfiglioli ha identificato da anni, nel comparto dell’intralogistica, un’area di business strategica che pesa per il 10% sul fatturato generale del gruppo. L’ingresso in questo comparto ha sempre puntato sullo sviluppo di soluzioni esclusivamente elettriche e il nostro ruolo attuale è quello di full line supplier, vale a dire di fornitori per

Attrezzature & Componenti
Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Bonfiglioli
di Alberto Finotto

tutte le tipologie di macchine impiegate in questo ambito - dal magazzino automatico ai nastri trasportatori, dai carrelli controbilanciati alle altre numerose declinazioni del warehouse equipment, fino al progetto e alla fornitura di riduttori specifici per AGV e AMR, i veicoli a guida autonoma e robotizzata. Il nostro pacchetto tecnologico, quindi, integra la meccanica - specialità dell’azienda fin dal 1956, anno della sua fondazione - con l’elettronica avanzata, passando per la tecnologia del motore elettrico. Le nostre soluzioni sono improntate sempre e comunque all’efficienza dei sistemi di trasmissione, all’integrazione di tecnologie complementari e all’obiettivo di una bassa rumorosità delle stesse trasmissioni nell’ottica di una completa sostenibilità dell’ambiente di lavoro.

Da quali applicazioni si è sviluppata la vostra spinta industriale all’elettrificazione?

Il trend dell’elettrificazione di Bonfiglioli ha individuato nel segmento delle turbine eoliche - che oggi costituisce un ambito di impegno startegico- e nel comparto dell’intralogistica le sue direttrici di business più importanti. A questi due settori, il nostro gruppo riserva, da 20 anni, la ricerca e lo sviluppo di riduttori

epicicloidali guidati da un motore elettrico. La dedizione consolidata a queste due aree di mercato, anticipa lo sviluppo delle nostre tecnologie nel mondo delle macchine da costruzione e dei mezzi agricoli - un orizzonte di mercato che tradizionalmente ha sempre costituito il pilastro fondante delle applicazioni introdotte da Bonfiglioli. Oggi siamo in una fase cruciale di implementazione che riguarda riduttori con motore elettrico, pilotati da un’efficiente elettronica di controllo. Il nostro motore industriale trifase per applicazioni industriali, per riassumere il nostro percorso industriale progressivo, è stato dapprima adattato per le destinazioni applicative nell’energia eolica, in seguito destinato all’intralogistica e, nella fase evolutiva più recente, alle macchine agricole e da costruzione. Questo percorso virtuoso comporta, di conseguenza, anche una rivoluzione radicale nel riequilibrio delle nostre quote di mercato tra i diversi ambiti industriali.

Concentrandoci sull’intralogistica, quali sono i risultati più recenti raggiunti dalla ricerca Bonfiglioli incentrata sull’elettrificazione?

I concetti base da menzionare, in primis, sono quelli dell’integrazione di più tecnologie, della digitalizzazione e dell’automazione dei moduli a guida autonoma. Nelle soluzioni per impianti stazionari (magazzini automatici e nastri trasportatori), abbiamo implementato una soluzione integrata con motori ad alta efficienza, sia di tipologia sincrona a riluttanza (Bsr), sia per moduli asincroni in classe di efficienza iE3, dove abbiamo integrato anche un inverter decentralizzato, con funzionamento vettoriale sensorless, per un controllo dinamico della massima efficienza. Sotto il profilo della digitalizzazione delle applicazioni dei nostri riduttori, invece, abbiamo predisposto l’implementazione di sensori deputati alla manutenzione predittiva, in grado di fornire informazioni precise e puntuali a un sistema di gestione e controllo dati - predisposto dal cliente oppure sviluppato direttamente dai nostri uffici tecnici - in grado di operare elaborazioni analitiche sulle dinamiche di trasmissione. Sui riduttori che definiamo “mission critical” come sulle macchine da sollevamento e movimentazione più importanti (carrelli elevatori di alta gamma, nel range oltre le 10 tonnellate operative),

127 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
Massimo Palomba

Bonfiglioli ha sviluppato dei sensori proprietari e un’elettronica di bordo specifica (basata su minischede a bordo macchina che raccolgono gli stessi dati, sottoponendoli a una precipua interpretazione funzionale).

In questo ambito, Bonfiglioli ha concepito soluzioni molto avanzate anche per i veicoli a guida autonoma. Prima ci ha menzionato lo sviluppo recente di nuove tecnologie specifiche. Il focus attuale è sulle soluzioni per AGV (Automated Guided Vehicles) e AGR (Automated Guided Robots) implementate da tecnologie basate sul motore sincrono a magneti permanenti e riduttori a gioco ridotto, epicicloidali, per conseguire il risultato di una piattaforma scalabile destinata specificamente ai moduli a guida autonoma, dal design ultracompatto e ad alta efficienza energetica, per cicli operativi estesi. Si tratta di una piattaforma di motoriduttori su ruote ad alte prestazioni che offre un sistema di azionamento modulare, disponibile oggi in tre configurazioni (Basic, Advance e Compact) a supporto di un carico per singolo riduttore da 360 a 1.020 kg, con una velocità massima fino a 2m/s e personalizzabile a misura delle necessità del cliente.

Al LogiMAT 2023, nella scorsa primavera, avete portato una selezione di novità specifiche che ben rappresentano la vostra new wave nell’elettrificazione. Oltre ai contenuti che ci ha già descritto, quali sono le altre applicazioni da menzionare in primo piano?

Parlando dell’implementazione su carrelli elevatori, la novità è costituita dalla serie 600F di assali e riduttori elettrici, basati su tecnologia epicicloidale ad alta efficienza. In particolare, il modello 610x3E è rivolto a carrelli fino alle 16 tonnellate di portata. Citerei, in sequenza, la trasmissione orientabile per transpallet, stoccatori e carrelli retrattili EL09, costituita da un’unità multifunzione in grado di attuare una gestione totale delle fasi di accelerazione, sterzatura e frenata, secondo prerogative di

notevole manovrabilità negli spazi ristretti e con una riduzione tassativa dell’inquinamento acustico.

Al di là dei singoli prodotti, comunque, ci sembra che Bonfiglioli, negli effetti, stia affrontando un passaggio nodale, sull’orizzonte dell’elettrificazione, che parte dall’approntamento di sistemi per approdare allo studio di soluzioni. Ha centrato perfettamente la direttrice della nostra strategia industriale. Accompagnare il concepimento dell’hardware con la progettazione del software, per il tramite di reparti di ricerca e sviluppo in grado di sviluppare proprio le soluzioni più specifiche per ogni applicazione. È questa la nostra missione attuale e in questa strategia rientra anche l’acquisizione recente, da parte di Binfiglioli, della Selcom di Castel Maggiore (in provincia di Bologna). Parliamo di una realtà straordinaria che ha realizzato nel 2022 un fatturato di circa 150 milioni di euro, forte dell’apporto di 750 dipendenti distribuiti nei quattro stabilimenti italiani e nelle due strutture produttive di Shanghai. Nella divisione engineering Selcom impiega circa 70 figure altamente specializzate, tra le sedi nazionali e quelle in Cina. Proprio la ricerca e sviluppo attuata in questo ambito sull'ingegneria di processo per hardware, software e parte meccanica, con l’implementazione di metodologie per testing di validazione del prodotto, costituiscono un ambiente di coerenza con i nostri programmi futuri, a deciso rafforzamento della nostra nuova “anima elettrica”, in condivisione i piani di sviluppo portati avanti nei centri di ricerca Bonfiglioli - principalmente in Italia, nelle sedi di Rovereto, Bologna e Forlì.

Quali altri sviluppi potrà comprendere, nei prossimi anni, la vostra spinta industriale verso l’elettrificazione?

Ci stiamo indirizzando verso l’elettrificazione delle macchine da costruzione, seguendo un trend che riguarda, innanzitutto, le tipologie compatte, ma vorremmo andare oltre, superando, con la ricerca progressiva, il vincolo dello Storage energetico che limita ancora, in relazione alla capacità delle batterie, le possibilità di approvvigionamento funzionale che potrebbero elevare il livello di applicazione su macchine più grandi. È oltremodo interessante per noi l’applicazione delle possibilità di elettrificazione alle PLE, ad esempio nell’azionamento delle funzioni di rotazione delle tipologie di piattaforme aeree a braccio articolato e delle gru su autocarro. Ma la strada che ci aspetta è molto proficua e le aspettative di progresso per i costruttori, in relazione all’offerta tecnologica di Bonfiglioli, credo si possano considerare davvero illimitate.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

e sulle iniziative delle più importanti associazioni di settore.

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Mouvers Movimentazione Industriale e Portuale

Nello spazio senza limiti

“L’innovazione è la nostra passione”, dichiarato dal quartiere generale dell’azienda veneta, a Brugine. Come potremmo dare torto a Massimo Bettella, inventore del notevole Apollo System? Siamo al cospetto di un autentico genio della movimentazione per carichi pesanti e grandi manufatti per l’industria energetica e aerospaziale

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Propulsione sui mercati mondiali

Tra le macchine della gamma avanzata di Mouvers trova posto anche il Voyager, l’SPMT /Self Propelled Modular Transporter) più compatto sul mercato - in virtù di un'altezza di carico da soli 430 mm - che ha completato la gamma attuale di attrezzature Mouvers nel 2019. Le tipologie Mouvers sono già operative in numerosi paesi europei e internazionali, tra cui Belgio, Francia, Germania, Italia, Giappone, Corea, Malesia, Romania, Russia, Singapore, Svizzera, Taiwan, Regno Unito e Stati Uniti.

Un costruttore di carrelli speciali per la movimentazione industriale pesante? Certamente, ma la rivelazione del passaporto industriale di Mouvers (quartier generale a Brugine, in provincia di Padova) non mostra tutta la realtà creativa di questo produttore di moduli elettro-idraulici estremamente innovativi. Il fulcro del genio aziendale, guidato da un imprenditore illuminato e di rara inventiva come Massimo Bettella, si identifica nel progetto Apollo System, declinato alla movimentazione industriale, al montaggio e alla movimentazione di macchine utensili e destinato ai settori dell’energia, dell’industria aerospaziale, ai cantieri navali, ai siti nucleari.

Una galassia di applicazioni inesauribile che nasce dal pensiero tecnologico e imprenditoriale di Mouvers, fondata ufficialmente nel 2001 sulla scorta del primo progetto innovativo, denominato Apollo 30, un carrello elevatore in grado di movimentare carichi fino alle 30 tonnellate. “L’azienda è nata proprio in occasione del brevetto ottenuto per l’Apollo ma le sue radici risalgono a sessant’anni prima - ci racconta Massimo Bettella, amministratore delegato di Mouvers - L’attività di famiglia si è sempre occupata del trasporto, della movimentazione e dell’insediamento di macchinari e impianti pesanti, con operazioni specializzate spesso eseguite in condizioni difficili e in spazi ristretti. Proprio da questa esperienza è nata l’idea di creare un sistema mobile che potesse agevolare questo ciclo di interventi, anche nei contesti più complessi, dove non si può accedere, ad esempio, con una gru”. Da qui nasce l’Apollo, un carrello agile e modulare, pensato e concepito per i carichi e le movimentazioni più pesanti. Una macchina che in pochi anni dà origine a una vera e propria gamma di modelli differenziati a seconda degli ambiti di intervento. Fino al 2017 l'attrezzatura Apollo era disponibile in due dimensioni, da 30 e da 50 tonnellate. Dal 2018 le attrezzature per la movimentazione delle macchine Apollo sono diventate un sistema modulare i cui componenti possono essere combinati in più di 20 diverse configurazioni: da 23 a 75 tonnellate, con unità di alimentazione a 230VAC, 400VAC o 48VDC. “Il sistema si è arricchito nel tempo con soluzioni destinate a risolvere necessità molto particolari - continua Bettella, indicando la filosofia di evoluzione dell’Apollo - Altre applicazioni ad hoc sono state implementate su questo modello di carrello elevatore per soddisfare le esigenze di aziende primarie nell’ambito dell’industria pesante e negli stabilimenti di produzione dei grandi moduli energetici”.

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Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale

Il concetto alla base di Apollo System è quello di avere a disposizione diverse combinazioni di carrelli che consentano la massima flessibilità operativa e valorizzino al massimo l’investimento nel parco macchine da parte dell’impresa. “Tutti gli elementi del sistema possono essere combinati tra loro per comporre la macchina che corrisponde alle esigenze dell’utilizzatore - ci spiega Roberto Pellegrino, sales manager di Mouvers - Una configurazione tipica, ad esempio, è quella formata dalla centrale di comando (PowerPack), da un carrello di trazione e da una coppia di carrelli posteriori, ma le varianti possono essere innumerevoli. Per scegliere la combinazione ideale a misura dell’applicazione a cui l’Apollo è destinato, bisogna considerare innanzitutto la massa complessiva da movimentare, tenendo presente che in ogni momento il cliente ha la facoltà di sostituire uno degli elementi e raggiungere una capacità maggiore o, se necessario, un minore ingombro. Il sistema Apollo, in buona sintesi, è in grado di accompagnare puntualmente lo sviluppo di ogni attività che preveda una dinamica interna di movimentazione importante e strategica”. La gamma Apollo comprende inoltre, come optional, ulteriori equipaggiamenti specifici come i carrelli di trazione TwinSet, i carrelli posteriori sterzanti RTS, il transpallet modulare da 12 ton e una speciale attrezzatura pick & carry denominata Apollo Industry.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
133 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale THE BIGGEST EUROPEAN EXHIBITION & CONFERENCE SPECIFICALLY DEDICATED TO THE CONCRETE AND MASONRY INDUSTRIES An exhibition audited by 5th Edition Giornate italiane del C alCestruzzo i talian C onCrete days 18-20 April 2024 Piacenza - Italy AMONG THE CONFIRMED EXHIBITORS AT GIC 2024 For info and stand bookings: www.gic-expo.it ph. +39 010 5704948 - info@gic-expo.it EQUIPMENT AND TECHNOLOGIES FOR SURFACE PREPARATION PRECAST GROUP BIANCHI AGGIORNATO AL 22 SETTEMBRE 2023

Passione logistica

Al GIS 2023 compie 25 anni la grande azienda di Scandiano, specialista nella distribuzione e consulenza per soluzioni dedicate al magazzino e al material handling. Due stand in fiera, novità e anteprime dei marchi Combilift, Hubtex e Aisle-Master e una ricorrenza celebrata nel segno dell’innovazione e dell’alta qualità di servizio

EA Group Movimentazione Industriale e Portuale

Sponsor di riguardo per GIS by Night e ITALA Awards

EA Group, in abbinamento al marchio Combilift, sarà sponsor, nell’ambito delle iniziative ufficiali legate alle Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali, dell’evento clou GIS by Night e degli ITALA (Italian Logistics Awards). Il GIS by Night è l’evento che si terrà il 6 ottobre, con l’apertura straordinaria del quartiere fieristico di Piacenza per un momento conviviale di networking (a partire dalle 19,30).

Gli ITALA Awards costituiscono i riconoscimenti (per meriti in campo nazionale e internazionale) degli operatori italiani del terminalismo portuale, intermodale e della logistica, con riferimento alle loro qualità manageriali e alla preminenza strategica per l’economia nazionale. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con alcune delle numerose associazioni partner del GIS, si terrà sempre nella giornata di venerdì 6 ottobre, a partire dalle 12,30.

Una ricorrenza che entra già nella storia italiana del sollevamento per un protagonista di mercato che ha fatto della distribuzione di carrelli elevatori e dell’offerta di soluzioni per la logistica e il magazzino un modello di eccellenza irreprensibile. Quella di cui stiamo parlando è la celebrazione dei primi 25 anni di EA Group - acronimo di Euro Assistance - la grande realtà di Arceto di Scandiano (Re) che ha costruito la propria autorevolezza di mercato sulla specializzazione particolare riferita al segmento operativo della movimentazione di carichi lunghi e ingombranti per corsie strette, con un know how di consulenza rivolto a una clientela multisettoriale - dall’industria del legno a quella dell’ alluminio e del pvc, dall’edilizia alla produzione di acciaio, dal comparto dei serramenti alle lavorazioni di zincatura, estrusione, fino agli ambiti delle autodemolizioni e della gestione logistica conto terzi. Il compleanno di EA Group cade in un momento particolarmente importante per le imprese che offrono macchine e servizi alla movimentazione industriale, in occasione di quella che ormai si rivela come l’edizione più importante nella storia espositiva del GIS, le Giornate del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali di Piacenza, che accoglieranno (dal 5 al 7 ottobre) un numero di espositori - e certamente di visitatori specializzati - superiore in assoluto alle adesioni riscontrate per tutte le precedenti edizioni di successo dell’evento. EA Group, tra l’altro, condividerà l’avvenimento del venticinquennale con l’anniversario speculare di un costruttore internazionale di riferimento per la distribuzione Euro Assistance: l’irlandese Combilift, che ha concepito, proprio cinque lustri fa, i primi esemplari della propria gamma di carrelli multidirezionali.

Al GIS 2023, dunque, EA Group occuperà uno spazio notevole, per l’ampia superficie prescelta nell’area fieristica - due le postazioni: A52-B83, all’interno del Padiglione 1, e F3, nell’Area esterna - e per la ricchezza di contenuti tecnici e di service riferita alle macchine selezionate per l’esposizione e all’offerta relativa alle dinamiche di vendita, di noleggio a lungo termine e di assistenza dedicata ai clienti in ogni regione d’Italia.

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Novità per la logistica del futuro

L’attività di EA Group come dealer primario si sviluppa nella distribuzione di tre marchi internazionali autorevoli, che corrispondono alle linee di prodotto relative ai carrelli progettati e realizzati da competitor premium come Hubtex, Aisle-Master e Combilift. Il core business dell’azienda emiliana riguarda, quindi, le tipologie più diversificate di forklift laterali multidirezionali e VNA, per una gamma completa in grado di movimentare pallet, box e manufatti lunghi che comprendono, generalmente, travi di legno, profili d’acciaio e polimerici anche dal peso rilevante.

Le novità in anteprima per l’Italia che i visitatori specialistici del GIS potranno ammirare nello stand interno di EA Group, al Padiglione 1, prevedono addirittura sei modelli inediti, con la disponibilità di un’area demo in cui poter provare direttamente le funzionalità specifiche dei carrelli e l’implementazione dei nuovi sistemi sterzanti. Una prémière di assoluto rilievo per il pubblico italiano è costituita dalla presentazione del modello Combi CB70E - esibito per la prima volta in una fiera dedicata alla logistica e, prima del GIS, rivelato solo all’evento Ligna di Hannover, nel maggio scorso. Il nuovo Combi CB70E rappresenta un'ulteriore progresso nella gamma in ascesa dei modelli elettrici Combilift contraddistinti da alte prestazioni, lunga durata delle batterie e un’ergonomia superiore. Questo modello multidirezionale estremamente compatto, può vantare il primato di carrello controbilanciato più compatto sul mercato, con una portata di 7 t per un’altezza di sollevamento standard di 4.000 mm. Tra i plus da rimarcare, quello del sedile girevole brevettato che ruota automaticamente di 15° a sinistra o a destra, in base alla direzione di marcia selezionata, elevando al massimo grado la visibilità del conducente e riducendone lo sforzo durante la retromarcia. La cabina ergonomica dotata di sospensioni (con la postazione dell’operatore in assetto centrale), la già citata prerogativa multidirezionale, la tecnologia AC

adottata per la propulsione elettrica e l’insediamento a incasso delle batterie completano la sintesi dei pregi progettuali che contraddistinguono il nuovo Combi CB70E.

Sempre per la gamma di carrelli multidirezionali esibiti in fiera da EA Group, va considerato naturalmente la linea di prodotto del marchio tedesco Hubtex, con forklift in versione elettrica o diesel - distribuiti nelle serie Phoenix, Maxx, Estl, DQ-X e Flux - e le altre serie dedicate ai commissionatori, alle piattaforme per picking e alle applicazioni speciali.

La panoramica di EA Group al GIS 2023 è completata dalla gamma Aisle-Master, segmento di prodotto specifico di Combilft dedicato alle applicazioni in corsie strette (denominate VNA, acronimo di Very Narrow Aisle). Aisle-Master è una soluzione originale che contempla un telaio leggermente più lungo rispetto a quello di un carrello frontale dalla portata corrispondente, ma con la facoltà di muoversi alla stessa velocità e con agilità superiore grazie al raggio di sterzata conferito dalla struttura articolata, con la facoltà di poter affrontare anche una marcia su superfici dissestate con la massima efficienza - portando a termine le operazioni più impegnative come il carico e scarico dei camion. L’essenza e la vera particolarità del design di Aisle-Master si trova nel suo asse frontale, in grado di effettuare una rotazione di 210° con semplici manovre del volante di guida (un movimento equiparabile a quello degli elevatori trilaterali). Ora al panorama di prodotti, consulenza e servizi di EA Group non manca che l’attesa partecipazione dei visitatori appassionati del GIS. Con tutto l’entusiasmo di un momento importante da celebrare per lo specialista di Scandiano, nella prospettiva di un’offerta aziendale che fa intravedere nuovi orizzonti di vitale dinamismo e strategie di innovazione a misura del cliente.

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Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale
137 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale AUTOCARRI PNEUMATICI RIMORCHI 17-19 October 2024 Piacenza, Italy Per informazioni: Tel. +39 010 5704948 info@t3-expo.it www.t3-expo.it La Fiera dei Mezzi di Trasporto Truck Tyre Trailer Truck Tyre Trailer TRUCK TYRE TRAILER

Vincere insieme

Uno dei dealer italiani più dinamici nel settore delle piattaforme aeree festeggia i 25 anni di sodalizio con il produttore francese che ha portato sulla scena internazionale l’alta qualità europea delle macchine per il sollevamento e il lavoro in quota

Presidiare un mercato altamente competitivo e fortemente diversificato in svariate declinazioni e settori applicativi come quello del sollevamento richiede - oltre a soluzioni di qualità, affidabili e supportate da una efficace rete di assistenza - la capacità di cogliere le opportunità strategiche

offerte da relazioni e partnership. Ed è proprio questa la filosofia alla base della collaborazione lunga 25 anni fra Savis, azienda italiana leader nel settore della distribuzione di piattaforme aeree, e il costruttore francese Haulotte. La collaborazione fra le due aziende è iniziata nel 1998 e da allora sono passa-

ti venticinque anni: poter contare su un rapporto così forte che dura da un arco di tempo molto lungo rappresenta una rarità, soprattutto guardando alle fasi di mercato che hanno contrassegnato questo periodo. Nonostante i molti cambiamenti che sono intervenuti nel frattempo nelle strutture, nell’organizzazione e nella

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Haulotte/Savis Noleggio e Distribuzione

proposta commerciale di entrambe le aziende, in questi 25 anni Savis e Haulotte hanno continuato a lavorare in stretta partnership grazie ad una visione del mercato dinamica e attenta alle sue evoluzioni e trasformazioni.

Se negli anni Haulotte è stata in grado di diventare un punto di riferimento nel

mondo delle piattaforme di lavoro aereo e di affermarsi come azienda leader del settore, con una straordinaria crescita anche sul mercato italiano, il CEO Flavio Barosso, ha guidato Savis con passione e determinazione, trasformandola da una piccola realtà a uno di principali distributori di piattaforme aeree con circa

venti dipendenti e molti altri collaboratori. Grazie alla sua visione strategica e alla sua leadership, Savis ha raggiunto risultati eccezionali, vendendo più di 450 macchine all’anno e consolidando la sua posizione di rilievo sul mercato, con un fatturato che negli ultimi anni supera i 20 milioni di euro.

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Fin dalla sua fondazione Savis ha compreso l’importanza di offrire piattaforme aeree che permettono di risparmiare tempo di esecuzione e rendono il lavoro più semplice, più efficiente e più sicuro. Così ha decido di puntare fin dalla sua costituzione sulla vendita di macchine Haulotte comprendendone il notevole potenziale di sviluppo di questa tipologia di macchine da lavoro nel nostro Paese. Fin da subito ha riscontrato sul territorio un notevole interesse e una sempre maggior richiesta di queste macchine in molti setto-

ri da quello edilizio a quello industriale. “Quando abbiamo deciso di intraprendere questo percorso con Haulotte – racconta Flavio Barosso - prima di tutto abbiamo realizzato un’analisi attenta delle tendenze in atto nel mercato per orientarci verso segmenti di prodotto e tipologie di utilizzatori che a nostro avviso avrebbero potuto offrirci le prospettive più interessanti Haulotte oltre ad avere standard qualitativi sicuramente tra i migliori sul mercato, è un’azienda che condivide i nostri stessi valori e la stessa filosofia lavorativa e

Una celebrazione che vale l’evento (al GIS 2023)

come noi si pone nei confronti dei suoi clienti come supporto tecnico operativo e questo è un grosso valore aggiunto che riscontriamo quotidianamente. Oltre alla qualità delle loro piattaforme quello che da sempre ci unisce ad Haulotte è anche la possibilità di avere ottime relazioni personali. Ci interfacciamo con persone competenti, affidabili e disponibili e questo al giorno d’oggi è un grande valore aggiunto”.

Haulotte ha tracciato un percorso di crescita in Italia molto importante, grazie anche al contributo di partner in grado di conferire un impulso decisivo al mercato nazionale. “La collaborazione con Savis ci ha permesso di crescere - conferma Nicola Violini, direttore generale di Haulotte Italia - Le nostre macchine, seppur già introdotte nel mercato, necessitavano di una distribuzione maggiormente capillare. Al fianco di Savis abbiamo potuto inaugurare e seguire costantemente un percorso di sviluppo che è cominciato in Piemonte, Liguria e Val d’Aosta e poi, successivamente, si è esteso anche alla Lombardia quando Savis ha allargato il proprio raggio d’azione e ha ampliato il mercato domestico. Non possiamo che essere estremamente riconoscenti a Savis per lo straordinario lavoro svolto nella diffusione e promozione del nostro marchio”.

Savis opera con due sedi operative, il quartier generale di San Mauro Torinese e la filiale di Brugherio, nell’area est

La lunga collaborazione di venticinque anni tra Savis e Haulotte è quindi un risultato straordinario, che dimostra l’incessante impegno di entrambe le realtà nel fornire una rete di distribuzione efficiente insieme a soluzioni innovative. Una partnership che vuole e deve essere sottolineata con soddisfazione e orgoglio. Questo traguardo, infatti, segna anche l’inizio di una nuova fase, ricca di nuove opportunità da cogliere insieme. La bellezza di condividere una storia di successo è la possibilità di continuare a scrivere il suo futuro.

“Savis, con l’attenzione e l’impegno che la contraddistingue da anni, ha scelto la soddisfazione del cliente come missione prioritaria - sottolinea ancora Flavio Barosso - Il nostro ringraziamento a Haulotte per la fiducia e la collaborazione accordata durante questi 25 anni straordinari. Siamo il primo distributore italiano del marchio francese e uno dei principali clienti europei. Per questo, il traguardo eccezionale che abbiamo raggiunto è da celebrare insieme, in vista di molti altri successi da raggiungere fianco a fianco”. In questi 25 anni di collaborazione, Savis “ha portato un contributo fondamentale allo sviluppo e alla diffusione del marchio Haulotte in Italia. Con queste premesse non vediamo l'ora di programmare insieme e raddoppiare gli anni della nostra longeva collaborazione”. Un augurio che Savis e Haulotte si scambieranno ufficialmente al prossimo GIS di Piacenza, con un evento programmato per venerdì 6 ottobre alle ore 17, all’interno dello stand Haulotte (Area esterna, I50).

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Flavio Barosso

di Milano, per garantire una copertura completa del territorio. Entrambe le sedi dispongono di officine deputate all’assistenza post-vendita, con l’apporto tecnico di un team esperto e altamente specializzato e la disponibilità completa di un magazzino ricambi puntualmente fornito. Grazie a questa struttura, Savis accompagna i suoi clienti lungo l’intero ciclo di vita delle piattaforme aeree acquistate, offrendo un servizio di assistenza completo, a garanzia della massima soddisfazione e fiducia dei clienti.

"In questi 25 anni di collaborazione –continua Flavio Barosso - Savis ha commercializzato oltre 3.000 piattaforme Haulotte nel Nord-Ovest, area di riferimento della nostra distribuzione. Ma non si tratta solo di vendere; la crescita passa anche attraverso altri fattori fondamentali, come i servizi e la capacità di offrire

soluzioni tecnologicamente all’avanguardia e sempre rispondenti alle esigenze degli operatori. Da sempre Haulotte è fortemente impegnata sul fronte dello sviluppo di nuovi prodotti, sistemi e tecnologie con focus principali su due temi: sicurezza degli operatori e sostenibilità ambientale. In questo SAVIS ha sempre supportato il brand Haulotte, affiancando, nel corso degli anni, all'attività di vendita altri servizi, tra cui l’organizzazione di corsi di formazione per l’uso di piattaforme aeree e attività formative finalizzate alla conoscenza e al rispetto delle principali norme di sicurezza nell’uso di macchine mobili per i lavori in quota”.

Secondo Nicola Violini, la caratteristica principale di Savis, il fulcro che la rende un punto di riferimento sul mercato, “è stata da sempre quella di essere un dealer puro, prerogativa molto apprezzata dai clienti che non vedono la struttura di San Mauro Torinese come un competitor ma come una guida e un alleato fedele nelle diverse attività che richiedono le piattaforme della gamma Haulotte. Siamo così fortemente uniti negli intenti che, se un cliente si rivolge a Savis, è come se si rivolgesse a noi. Condividiamo le stesse dinamiche di assistenza e la stessa attenzione nel risolvere in modo reattivo problematiche e necessità diverse. Abbiamo, da 25 anni, lo stesso sguardo comune nei confronti del cliente”.

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Nicola Violini
142 Sollevamento, Trasporti Eccezionali, Movimentazione Industriale e Portuale La Rivista “Sollevare” edita da Mediapoint Exhibitions s.r.l. Genova Portale Italiano per Sollevamento, la Movimentazione Industriale Portuale il Trasporto Pesante The Leading Italian Magazine and Website for the Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Markets
citate A Abi Trailers ............... 22 Autotrasporti Arrighetti 72 B Baoli .......................... 34 Boman ....................... 26 Bonfiglioli 126 Bravi 44 C CLP 42 Combilift 134 Comet ........................ 46 Cometto ..................... 40 D Definitive CLM ....... 112 Dieci 102 E EA Group ................ 134 Electroelsa 84 F Fassi .......................... 50 Felbermayr 18 Flash Battery 90 G Galizia ....................... 72 GIS ............................ 20 Goldhofer 32 GSR 80 H Haulotte 86, 138 Hiab 58 I Idrogru ....................... 68 INAIL ........................ 12 Isoli 96 J Jekko ......................... 30 L Liebherr 62 M Manitowoc ................ 18 Merlo 106 Mouvers 130 Multitel Pagliero ....... 36 O Oil & Steel 38 Ormig 54 P Palazzani 76 Palfinger 48 Platform Basket ......... 90 PM ............................. 66 R Ramington 24 S Savis 138 Scania 58 Skylotec ..................... 28 SPM Special Machine 116 T TSM Sensors 120 TVH .......................... 14 Tycrop ....................... 11 Inserzionisti 75 Alift 115 Allitaly 26 Argo Hytos 29 Baumer 35 Bobcat 47 Boman 12 Cabletronic 105 CEM 9 CMC 49 CTE 111 Cybsec Expo 2024 61 Demac 45 Donati 39 DSR Wire Corp 32 Easy Lift 43 Elsa Solutions 53 Espi Engineering 28 Faresin I Fassi 79 Faymonville 42 Ferrari International 57 Flash Battery 37 Genie 133 GIC 2024 17 GIS by Night 2023 8 Goldhofer 18 GSR 24 Haulotte 89 Hydrogen Expo 2024 13 Idrogru 31 IMER International 23 ILTA 2023 27 Ing. Bonfiglioli 119 Iploca 21 ITALA 2023 19 ITALPLATFORM 2023 36 Jekko 33 JLG 7 JMG 125 Kranamax 3 Liebherr 5 Magni 15 Mammoet 48 Manitex Valla 25 Merlo 41 Multitel 38 Naiks 40 NBB Controls
30 Nooteboom 71 O.F.S. 11 Ormig 16 Palfinger Italia 65 Parenti 101 Pipeline & Gas Expo 2024 IV Platform Basket 14 Redaelli Tecna 34 Ruthmann 10 Socage II SPM 46 Tadano 137 T3 2024 20 Vernazza 95 Webasto
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AFFIDABILITA’, SICUREZZA E ALTA TECNOLOGIA ALL’ALTEZZA DI OGNI SITUAZIONE Via Montessori, 1 - 42028 Poviglio (RE) Italy Ph. +39 0522 967666 - Fax +39 0522 967667 E-mail: info@platformbasket.com Platform Basket è una azienda specializzata nella progettazione, produzione e vendita di piattaforme aeree, universalmente riconosciute per versatilità, semplicità di utilizzo ed affidabilità. campbelladv.com 37423 platformbasket.com MADE IN ITALY STAND: N. L84/M106 (ESTERNO) VISIT US:

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