Progetto di tesi

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<< A Pietro che ha lasciato un vuoto misterioso, un progetto che nasce dai nostri sogni e che si è concretizzato grazie al lavoro di scuadra dando luce ad uno spazio a misura della nostra genrazione in cui coesistono privacy e condivisione... e tu eri, e sarai per sempre, privacy e condivisione >>

3


Indice INDEX 06

Introduzione

Indice INDEX

Capitolo 01

“Plugin�

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Manifattura

15

Modulo lavoro

31

Modulo casa

39

Mood Concept Target Luogo

Capitolo 02 Zone Flussi Stato di progetto Sketch

Capitolo 03 Layout Visualizzazioni 3d Arredi Sketch

Capitolo 04 Layout Visualizzazioni 3d Arredi Sketch

01

Conclusione

5


L’obiettivo comune del progetto nasce dalla volontà di ridare nuova vita ad edifici abbanati che un tempo avevano un valore architettonico di rilievo, o perchè ospitavano importanti attività (quali teatri, musei, palazzi storici) o perchè prodotto di architetti che hanno scritto la storia (come nel nostro caso, la manifattura tessile di Moncalieri). Il progetto si sviluppa a partire dal fatto che nel contesto europeo ed ancora di più italiano l’importanza attribuita agli edifici storici è sempre più in crescita. Di fronte alla possibilità di scegliere una reseidenza di piccole dimensioni costruita ex-novo, la nostra cultura, fortemente radicata alle tradizioni, predilige locali che portano con se una storia ricca e salda.

6

Fortemente convinte del fatto che non possa reale innovazione senza conservazione, il nostro intento progettuale è quello di inserire piccoli moduli leggeri, altamente tecnologizzati,, all’interno di un edificio con valore storico migliorando nella sua condizione e contemporaneamente rispettando la sua estetica.

* Il progetto di Tesi proposto tiene conto delle necessità ergonomiche e funzionali degli utenti, concedendosi alcune deroghe alle normative italiane vigenti.

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Plugin PLUGIN

Freelance FREELANCE

“PLUG IN” è un termine Inglese che significa letteralmente “attaccato” “inserito” e che viene utilizzato soprattutto nel campo dell’informatica e del linguaggio digitale. In campo informatico il “plugin” identifica un programma non autono che interagisce con un altro per ampliarne e/o estenderne le funzionalità originarie. Proprio da questa definizione nasce e si sviluppa il progetto “Plugin Work big live tiny” il cui scopo è quello di mettere in relazione moduli abitativi e lavorativi dalle dimensioni minime che coesistono e riqualificano una struttura in disuso dal valore storico e architettonico affermato. Interfacciandoci con delle restrizioni molto rigide di metri quadrati interni è stato necessario gerarchizzare i bisogni di un uomo all’interno della sua abitazione e del suo spazio lavorativo e le funzioni che questi ultimi devono soddisfare. Individuare i bisogni primari è stato quindi il primo passo nello sviluppo progettuale unitamente con la salda consapevolezza che le attività svolte quotidianamente sia nella vita privata che lavorativa non possono essere totalmente esercitate in spazi così ristretti ci ha spinto a ricercare soluzioni alternative. L’idea sviluppata è stata quindi quella di realizzare spazi comuni autogestiti finalizzati ad attività di interesse comune. A completamento del sistema di moduli privati e comuni si sviluppano due zone differenti di interazione sociale; una dedicata alla zona uffici e l’altra a quella degli alloggi.

Geometria

Privacy

Fluidità 10

Condivisione

La tipilogia di progetto si rivolge alle categorie di lavoratori rappresentate da liberi professionisti e free lance, le quali sono alla ricerca di spazi organizzati e predisposti per lo svolgimento delle loro attività terziarie e, che tuttavia, possono beneficiare di spazi di servizi comuni che aumentino l’efficenza del lavoro senza generare un aumento sostanziale dei costi di gestione. In cosiderazione della sempre maggiore diffusione del lavoro in rete e delle tecnologie digitali, il progetto identifica come ulteriore potenziale target di interesse quella categoria di lavoratori dipendenti che svolgano per l’azienda un’attività basata sulla delocalizzazione che viene espressa con il concetto di “home working”. Date queste premesse il target di riferimento è prevalentemente rappresentato da uomini e donne di età compresa tra i 25 e 45 anni, di livello culturale medio alto e appartententi ad una fascia di reddito annuale ipotizzata tra i 25 ed i 40 k €. Sulla base delle precedenti assunzioni la USP (unique selling proposition) di “PlugIn” è quella di offrire una soluzione “seamlees” di servizi privati e comuni finalizzati a facilitare la gestione del lavoro personale e della quotidianità riducendone costi e sprechi di tempo. Un ulteriore valore aggiunto può essere rappresentato dalla facilitazione degli interscambi culturali e professionali favoriti dalle aree comuni progettate e dalla copresenza di diverse professionalità nello stesso spazio lavorativo.

80.2%

Lavorano in casa

40%

Età compresa tra 25 e 45 anni 11

25 - 45 K €

reddito annuale


The cube THE CUBE Nel cuadro urbano della città di Torino dal 1951 in poi si inserisce in Corso Moncalieri al civico 421 una struttura dalle dimensioni notevi espressione dell’architettura razionalista e considerata capolavoro dell’edilizia industriale. L’edificio presenta una pianta quadrata con uno sviluppo pressoche identico in altezza tali da attribuirgli l’appellativo di “Cubo del Passanti”. Esso sorge in una zona boschiva lungo il corso del Rio Sappone che assolveva al compito di fornire l’acqua necessaria alla manifattura tessile.

12

Guardando le facciate si coglie lo sviluppo quadrato delle finestre del piano terreno e rettangolare (a tutta altezza) di quelle dei piani superiori. La scelta degli architetti di usare principalmente materiali quali acciaio e vetro ha reso il progetto innovativo ed esemplare nel contesto architettonico torinese della metà del XX secolo oltre a creare un sapiente equilibrio tra trasparenza e opacità delle cortine, tra purezza del volume costruito e ricchezza paesaggistica del sito.

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Place PLACE Tre passi per entrare in contatto con la “scatola contenitiva”

Who

Manifattura Tessile di Moncalieri realizzata nel 1951 su progetto degli architetti mario Passanti e Paolo Perona

What

La struttura è sita in Corso Moncalieri, 421 - Torino in posizione pressoche baricentrica tra il centro di Torino ed il comune di Moncalieri su uno dei principali assi di comunicazione della città

Why

La struttura dell’edificio, la sua posizione e l’intrinseco valore storico costituiscono gli elementi base in cui è stato inserito il nuovo progetto finalizzato alla ridestinazione attualizzata ed al recupero del bene

G. Madre di Dio - Manifattura 13 m Manifattura - Moncalieri 4 m

G. Madre di Dio - Manifattura 60 m Manifattura - Moncalieri 20 m

5,6 KM

G. Madre di Dio - Manifattura 61 - 67 Manifattura - Moncalieri 67

2 KM

G. Madre di Dio

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G. Madre di Dio - Manifattura 66 - 67

Manifattura

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Castello di Moncaliri


Spaces SPACES Zona cantina

Zona accoglienza

Zone comuni lavoratori

Zone comuni residenziali

Moduli lavoratori

Moduli residenziali

Zona ristorante Zona garage

Zona cantina

Zona garage

Zona accoglienza

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Zona ristorante

Moduli lavoratori

Zone comuni lavoratori

Moduli residenziali

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Zone comuni residenziali


Sketch SKETCH

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Layout LAYOUT 0 1 2 3 4 5

Conservazione ed innovazione diventano punti cardine del progetto di tesi. Uno spazio che a prima vista può sembrare infinito ed in grado di contenere molteplici utilizzi e metodi di approccio, soffermandosi però a riflettere su questo argomento; quando ci si avvicina ad un edificio esistente non può esservi durevole ed autentica conservazione senza innovazione, ed è la conservazione il vero luogo dell’innovzione per la società contemporanea. Conservare è quindi innovare. Sulla base della rigida geometria della struttura abbiamo deciso di intervenire cercando di rispettare e mantenere la medesima rigorosità inserendo strutture leggere dalle dimensioni ridotte con scopo sia abitativo che lavorativo e degli ulteriori spazi che abbiamo identificato come luoghi di condivisione ed interscambio tra persone.

10 M

Dall’ingresso principale, collocato sulla facciata Est dell’edificio, ci si trova in una zona open space attrezzata con due desk che assolve alla funzione di portineria, punto informazioni ed accoglienza. Retrostante la recèption è stato predisposto un “rettangolo” in X-lam al cui interno si trovano ufficio di stoccaggio documenti, cucina e servizi di pertinenza del bar-ristorante. In posizione limitrofe uno scatolato in vetro ospita un bar-ristorante con capienza impotizzata di 50 coperti max.

PLANIMETRIA SCALA 1:50

I collegamenti verticali sono stati volutamente lasciati in posizione originale per il mantenimento dei costi e perchè in posione funzionale al nuovo layout progettuale.

PLANIMETRIA PIANO TERRA

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10 M

0 1 2 3 4 5

Per soddisfare a pieno il nostro concept abbiamo pensato ad un intervento che prevede l’aggiunta di un piano soppalcato che nei “Plugin” degli ufficio ospita il piccolo studio privato, mentre nella parte centrale della struttura i 18 moduli si collegano grazie ad una serie di passerelle in legno che confluiscono un grande open space il cui obiettivo è quello di fungere da punto di incontro ed interazione tra lavoratori. Lo spazio viene concepito come un grande salotto comune in cui sono collocati dei piccoli nuclei con sedute e tavolini più contenuti e raggruppati ripsetto alla totalità del volume. Questo piano soppalcato comune si affaccia direttamente sul piano sottostante e riceve luce naturale grazie alle finestre disloate sulla facciata Est.

Il secondo piano è interamente dedicato agli spazi lavorativi. Perimetralmente sono inseriti 18 “Plugin” che si sviluppano su due livelli. Nel quadrato centrake vengono collocati i moduli che ospitano i servizi comuni quali sala d’attesa, sala stampa e plottaggi, sala riunioni e sala conferenze. Questi spazi hanno la funzione di supportare tramite l’aggiunta di servizi comuni i piccoli nuclei adibiti ad uffici, la scelta è stata quella di mantenere all’interno dei Plugin solo le attività primarie svolte dai privati.

PLANIMETRIA PRIMO PIANO

PLANIMETRIA PRIMO PIANO SOPPALCO

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10 M

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10 M

0 1 2 3 4 5

Sulla falsa riga del piano sottostante il piano secondo ospita 18 “plugIn” a scopo residenziale collocati lungo le facciate Sud, Ovest e Nord.

Il piano soppalcato svolge nei 18 appartamenti la funzione di soggiorno-camera da letto a seconda delle necessità. In posizione baricentrica 11 passerelle poste a 2,40 M di altezza da terra sfociano nella zona di relax.

Le zone comuni, raccolte al centro nella planimetria si suddivisono in: lavanderia-stireria, aula studio-biblioteca, spazio dedicato ai bambini e palestra-spa.

La zona relax è stata concepita e progettata come luogo di incontro tra i residenti. Oltre ad essere l’unico open space svolge una funzione fondamentale a livello di concept in quanto in linea con le necessità con il target di riferimento abbiamo ritenuto importante creare uno spazio di aggregazione tra persone dove poter trascorrere momenti in compagnia.

*Il piano secondo è di pertinenza esclusivamente residenziale e vi si può accedere tramite l’ascensore solo se in possesso di una chiave specifica. Questa scelta è stata fatta per salvaguardare la sicurezza all’interno della struttura.

PLANIMETRIA SECONDO PIANO

PLANIMETRIA SECONDO PIANO SOPPALCO

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10 M

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0 1 2 3 4 5

10 M

SEZIONE AA

SEZIONE BB

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Work WORK I 18 “Plugin” destinati a spazi lavorativi ospitano al piano terra, che si svilippa in una superficie di soli 3,3X 3,5 M uno spazio aperto che riceve luce naturale tramite le due grandi finestre a tutta altezza destinato all’incontro con ipotetici clienti o visitatori esterni alla struttura ed una piccola capsula chiusa arieggiata tramite sistema di ventilazione forzata in cui sono stati inseriti i servizi. Avendo a disposizione un ampio sviluppo verticale la scelta è stata quella di soppalcare il modulo creando una soletta di 2X3 M sulla quale è stato possibile collocare una comoda scrivania e destinare tale spazio a ufficio privato. Dovendo fronteggiare il problema delle dimensioni ridotte abbiamo pensato di sfruttare il vano sottostante la scala adibendolo ad armadiatura.

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198,5

130

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SEZIONE AA

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SEZIONE BB

SEZIONE CC

SEZIONE DD

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338,5 338,5

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PLANIMETRIA SCALA 1:50

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PLANIMETRIA SCALA 1:50

C

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B

DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

C 330 DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

B

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D

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D

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D

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D

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5

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A

110

A

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A

332

A

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338,5

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

120 338,5

120

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338,5

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CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA

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C

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DATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

B

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

C

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA D

198,5

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

B

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK


Furniture FURNITURE Nello sviluppo progettuale la scelta relativa all’arredamento è stata la seguente: proposte di alcuni pezzi di arredo di design in linea con l’immagine e lo stile guida del progetto nella sua interezza. Trattandosi come gia detto di spazi ristretti, questi arredi prodotti in serie sono accompagnati da pezzi disegnati su progetto che possono variare a seconda delle necessità lavorative del target.

1

LAMPADA Tolomeo | Artemide

36

2

SEDIA Masters | Philippe Stark

3

SCRIVANIA Bridge | Sovet Italia



Home HOME I “Plugin” residenziali si sviluppano sulla stessa metratura di quelli lavorativi con la differenza che entrando dalla porta di ingresso ci si trova in un piccolo spazio che ospita la cucina aperta e le scale che permettono l’accesso al piano soppalcato. Per motivi di logica l’unico locale che rimane completamente chiuso è quello del bagno che nonostante le dimensioni ridotte è completo di ogni sanitario. Il soppalco di 2X3 M funge da piccolo “nido”, affacciato sulla cucina sottostante, ma isolato dal punto di vista visiva se guardato da sotto. In questa piccola zona si trova un modulo che a seconda delle necessità è sia comoda seduta che letto. Per permettere un completo isolamento dalla luce diurna sono state inserite all’interno del modulo delle tende a rullo meccanizzate.

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C

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C

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SEZIONE BB

SEZIONE CC

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SEZIONE AA

PLANIMETRIA SCALA 1:50

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PLANIMETRIA SCALA 1:50

B

A DI UN PRODOTTO AUTODESK

B

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D

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D

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D

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A

A DI UN PRODOTTO AUTODESK

A

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A

110

A

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330

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C

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B

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C

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

B

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PR

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NE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

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PROSPETTO FRONTALE SCALA 1:20 140

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Per sopperire al problema degli spazi minimi l’arredo su misura studiato per gli appartamenti prevede una soluzione pratica e funzionale per poter usufruire sia di una comoda seduta che di un letto 140X190 dotato di comodini laterali e ripiani di appoggio.

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28 35 28 4835

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PROSPETTO LATERALE SCALA 1:20

TO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

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PLANIMETRIA SCALA 1:20

Quando il letto non viene utilizzato è possibile ritiralo semplicemente alzando la struttura che funziona grazie a dei meccanismi accompagnati e che si incastra perfettamente dietro allo schienale del divano in modo da scomparire completamente.

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CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODE

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CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO A

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CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

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ON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

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La scelta di utilizzare l’acciaio inox per l’intero piano di lavoro conferisce alla cucina eleganza e facilità nella pulizza facendo si che l’arredo rimanga in linea con le scelte di colori e materiali attuate per il resto del modulo.

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14 14 13

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SEZIONE BB

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C

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158

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A 73 67

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103 103

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5

ODOTTO AUTODESK

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172 158 158 172 172SCALA PLANIMETRIA

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B

103 103

C 63

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PROSPETTO FRONTALE SCALA 1:20

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CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

60 110 110 58 9597

SEZIONE AA

B 50

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La cucina nonostante le dimensioni ridotte è fornita di lavello piano di lavoro, piastre elettriche ad induzione, cassetti con sistema push & pull e frigorivero. Il tavolo da pranzo composto da 3 pezzi si ripiega su se stesso e può essere inserito in un vano sottostante le piastre.

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK 158 CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATO 172

5

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14 13 60

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60 56 60 56

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SEZIONE CC

60 56

CREATO CON LA VERS

OTTO AUTODESK CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK REATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

5

CREATO CON LA VERSIONE DIDATT

6

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CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK CREATOAUTODESK CON LA VER

Kitchen KITCHEN

CREATO CON LA VERSIONE DIDATTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

TTICA DI UN PRODOTTO AUTODESK

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01



Light design LIGHT DESIGN A

B

D27 FARETTO BLOW

STRIP LED iN30

C

D

D59 SLIM

STREEP LED

COLORE LUCE - naturale

COLORE LUCE - fredda

COLORE LUCE - naturale

COLORE LUCE - fredda

SORGENTE LUMINOSA - led

SORGENTE LUMINOSA - led

SORGENTE LUMINOSA - led

SORGENTE LUMINOSA - led

MODALITA’ DI DISTRIBUZIONE - diretta

MODALITA’ DI DISTRIBUZIONE - diffusa

MODALITA’ DI DISTRIBUZIONE - diffusa

MODALITA’ DI DISTRIBUZIONE - diffusa

APPARECCHIO - incasso

APPARECCHIO - incasso

APPARECCHIO - a parete

DITTA - Fabbian

DITTA - i Guzzini

DITTA - Castaldi light

DITTA - Artemide

DIMENSIONI - 13x10,5x5

DIMENSIONI - 60x3,2x7,5

DIMENSIONI - 20x12x7,5

DIMENSIONI - 51x3

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APPARECCHIO - tavolo

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SEZIONE AA

APPARECCHIO

APPARECCHIO

C

APPARECCHIO

B

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APPARECCHIO

A

SEZIONE BB

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Technology TECHNOLOGY La nostra proposta progettuale si estende anche alle tecnologie ed innovazioni relative alle case dotando la struttura di un sistema di domotica avanzato atto a migliorare e facilitare la qualità di vita all’interno dell’edificio. I sistemi di illuminazione, riscaldamento e impianto mp3 possono essere regolati tramite una “app” installata su qualsiasi dispositivo smart sia in loco che a distanza. Oltre alla gestione interna dei singoli moduli l’app è dotata di un calendario condiviso dai residenti dal quale è possibile prenotare le diverse attività disponibili negli spazi comuni

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Modellino MODELLINO 1 2 3

1

CORDA

2

FOREX

PLEXIGLASS

3 58

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Lo scheletro di una struttura industriale ricca di valore storico ha costutito una sfida che abbiamo colto ed interpretato in chiave contemporanea. Gli elementi guida del nostro pensiero sono stati quelli della mutazione della società che si trova a dover vivere e lavorare in spazi sempre più piccoli senza però dover rinunciare ai servizi ed alle infrastrutture necessarie al mantenimento di un’elevata qualità di vità privata e lavorativa. Lo spazio dedicato alle aree comuni assolve al compito della condivisione, elemento base per il target di popolazione a cui il progetto si rivolge.

60

<<Se è vero che l’unione fa la forza “PlugIn” ne è la dimostrazione, un sogno, uno sforzo, un progetto che nasce e si sviluppa a partire dalla potenza del lavoro di scuadra, alla presenza delle persone che ci hanno accompagnate passo per passo e a quelle che hanno fatte comparse improvvise. Grazie, perchè tutti i gesti, anche quelli inconsci, sono stati uno spunto, uno stimolo ed un supporto >> Fabrizia Marenco

61

Sophia Massarini



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