Sorrento Info Magazine - Dicembre 2006

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numero/issue 6 • dicembre/december 2006

sorrentoinfo magazine di informazione turistica a diffusione gratuita



l’editoriale

di

Luigi D’Alise

editorial

SORRENTO INFO Supplemento periodico a AGO Agenzia Giornalistica Online® (www.agopress.info) Anno I – Numero 6 – Dicembre 2006 Direttore responsabile Luigi D’Alise (www.luigidalise.it) Registro della Stampa Aut. Trib. Torre Annunziata (NA) n. 67 del 03/08/1999 Sede legale, Direzione e Redazione Via S.Nicola 36 - 80067 Sorrento (NA) - P.O. Box 151 Tel.: 081 807 42 54 / 335 18 51 384 – Fax: 1782252692 E-mail: sorrentoinfo@agopress.it Responsabile commerciale Antonello Maresca (www.antoniomaresca.com) Concessionaria pubblicitaria Sorrento Info – Via Tasso 19 - 80067 Sorrento (NA) Tel. 081 807 40 00 – E-mail: marketing@sorrentoinfo.com Editore AGO PRESS® (www.agopress.it) Iscrizione R.O.C. Registro degli Operatori di Comunicazione n.11903 del 22/10/05 Fotografie Luigi De Pasquale/Canon Hanno collaborato Gaspare Adinolfi, Angie Cafiero, Massimiliano D’Esposito, Piergiorgio Gambardella, Elisa Guida, Gennaro Pappalardo, Antonino Siniscalchi, Gianni Siniscalchi Grafica e impaginazione Giuseppe Di Capua (www.pixelstudios.biz) Tipografia New Grafiche Somma – Castellammare di Stabia (NA) © Ago Press® - I testi pubblicati sono realizzati dalla redazione o forniti dai collaboratori. Segnalazioni di eventuali testi e foto protetti da copyright e/o diritto d’autore, vanno indirizzate alla redazione. La redazione non è responsabile della provenienza, della qualità e del contenuto delle inserzioni pubblicate e neppure per le conseguenze dirette ed indirette che possano derivare dalla non rispondenza di tali dati con la realtà. Con il patrocinio di: Ascom comprensorio penisola sorrentina Associazione Agenti di Viaggio Penisola Sorrentina Ataps Aziende Turistiche Associate Penisola Sorrentina Azienda Autonoma di Soggiorno di Sorrento e Sant’Agnello Azienda Autonoma di Soggiorno di Vico Equense Comune di Massa Lubrense Comune di Meta Comune di Piano di Sorrento Comune di Sant’Agnello Comune di Sorrento Comune di Vico Equense Federalberghi Penisola Sorrentina in copertina Piazza Tasso - Natale 2005 Chiuso in redazione il 27/11/2006

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ornano finalmente le attesissime festività natalizie. E anche il nostro territorio si prepara a festeggiare questo lungo periodo di ricorrenze, con eventi e manifestazioni dedicate tanto ai grandi che ai più piccoli. Dalla costiera sorrentina a quella amalfitana, sono tante le iniziative che scandiranno il Natale, il Capodanno e l’Epifania, accompagnandoci fino al 2007. E tra tante nuove tendenze, resistenti alle mode non mancano, in tutta la provincia, i tradizionali presepi. All’interno di questo numero, una mappa dei principali appuntamenti in zona. Dal sacro al profano, con una carrellata sui dolci tipici natalizi della pasticceria campana, magari da gustare dopo un lauto pranzo innaffiato da Brunello di Montalcino, il vino italiano incoronato di recente come il migliore al mondo e al quale dedichiamo uno speciale. E, alzati da tavola, niente di meglio di una passeggiata alla scoperta di un’ “altra” Sorrento, quella di via San Nicola, con un itinerario tra botteghe di artigiani e storici edifici. A tutti voi, il nostro augurio di un felice soggiorno.

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he Christmas holidays are arriving with anticipation, and to celebrate, the sorrentine area is preparing for this event with many festivals and shows for children and adults. On the Sorrentine and Amalfitan coast, there are many inviting ways to celebrate Christmas, New Year and Epiphany. Among the many traditions which surpasses beyond all trends, are the nativity scenes. In this issue, there is a map of the main events in the area. We have also included a description of the typical christmas cakes, delightful to try after a grand meal with Brunello da Montalcino. There is also a whole section dedicated to Italian wines, elected some of the best in the world. And then, after lunch, there is nothing better than a long walk discovering the ‘other face of Sorrento’, that of Via San Nicola, of which we have outlined an itinerary of artisans’ workshops and historical buildings ideal to visit. We wish you all a pleasant stay and a Merry Christmas.


sommario • dicembre2006

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6-7 • EVENTI. IL CALENDARIO DEL “NATALE A SORRENTO”

Il ricco carnet di appuntamenti che chiude il 2006 e saluta l’anno nuovo

8-9 • TRADIZIONI. IL PRESEPE NAPOLETANO TRA ARTE E ARTIGIANATO

Viaggio tra le Natività rappresentate nelle varie città della costiera sorrentina

10 • TREKKING URBANO. IL CENTRO STORICO DI SORRENTO Un itinerario tra le botteghe degli intarsiatori e storici edifici

11 • PADRONI DI CASA. BRUNO ANTONELLI “Meta, città di mare tutta da scoprire”

12-13 • CUCINA. I DOLCI DI NATALE IN CAMPANIA La storia e le ricette di alcuni tipici prodotti della pasticceria locale

15 • VINI. IL BRUNELLO DI MONTALCINO SCALA LA TOP TEN MONDIALE Incoronato migliore vino al mondo dal Wine Spectator

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19 • MASSA LUBRENSE: MARE E NATURA

Spiagge e sentieri nella punta estrema della penisola sorrentina

21 • UNA, CENTO, MILLE SORRENTO I tanti volti della “capitale” della costiera sorrentina

27 • LE VILLE E I RIONI DI SANT’AGNELLO La cittadina venne immortalata nelle pagine di Crawford

37 • PIANO DI SORRENTO, DALLA COSTA ALLE COLLINE La città ospita il museo archeologico territoriale George Vallet

39 • META, LA “PORTA” DELLE DUE COSTIERE Itinerario dal centro storico alla leggendaria spiaggia di Alimuri

41 • VICO EQUENSE, CASALI E GASTRONOMIA Tra gli itinerari, Monte Faito e i numerosi musei

43 • CAPRI, LA “SIGNORA” DEL GOLFO

L’isola azzurra, celebre in tutto il mondo, meta di vip e teatro di esclusive movide

46 • POSITANO: LA “GEMMA” DELLA COSTIERA AMALFITANA Un fascino discreto che continua ad incantare artisti e visitatori

48 • ARTIGIANATO E MARINERIA: LA STORIA DI AMALFI Alla scoperta delle attrattive dell’antica Repubblica Marinara

50 • IL PASSATO E IL PRESENTE DI POMPEI

I segreti di uno dei poli archeologici e religiosi più visitati al mondo

52 • ERCOLANO: MITO E REALTA’ SOTTO IL VESUVIO Oltre ai resti dell’antica città è possibile visitare sfarzose ville dell’Ottocento

54 • EVENTI 56 • ORARI - NUMERI UTILI 58 • PAGINE ARANCIO


issue content • december2006

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6-7 • EVENTS. CALENDAR OF “CHRISTMAS IN SORRENTO”

The rich list of appointments closing 2006 and welcoming the new year

8-9 • TRADITIONS.THE NEAPOLITAN NATIVITY SCENE Journey among the nativities represented in different towns along the coast

10 • TREKKING.THE HISTORICAL CENTRE OF SORRENTO

An itinerary among the inlaid wookdwork shops and historical buildings

11 • LOCAL PEOPLE. BRUNO ANTONELLI Meta: ‘A sea town to discover’

12-13 • CUISINE.CHRISTMAS CAKES IN CAMPANIA History and recipes of some typical products of local pastry.

15 • WINE. THE BRUNELLO OF MONTALCINO ON THE WORLD TOP TEN Italian wine elected best in the world by Wine Spectator Magazine

19 - MASSA LUBRENSE. SEA AND CULTURE

Beaches, good food in the furthest end of the Sorrentine peninsula

21 - ONE, HUNDRED, THOUSAND SORRENTO The different faces of the “capital” of the Sorrentine Peninsula

27 - VILLAS AND DISTRICTS IN SANT`AGNELLO The small town celebrated in the pages of Crawford

37 - PIANO DI SORRENTO, FROM THE COAST TO THE HILLS The city of the archaeological museum George Vallet

39 - META, THE DOORWAY BETWEEN THE TWO COASTS Tour from the historical centre to the legendary beach Alimuri

41 - VICO EQUENSE AND THE RUSTICOS STREET Among tours, Mount Faito and different museums

43 - CAPRI, THE “LADY” OF THE GULF The world famous Blue island, exclusive resort for VIPs

46 - POSITANO, GEM OF THE AMALFITAN COAST A discreet charm still enchanting artists and visitors

48 - CRAFTSMAN SHIFT AND NAVY, HISTORY OF AMALFI Discover the attractions of the old Marine Republic

50 - POMPEII PAST AND PRESENT

The secrets of the most visited archaeological and religious site

52 - HERCULANEUM, MYTH AND REALITY BELOW VESUVIUS

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Visit the ruins and its magnificent 1800s villas

54 • EVENTS 56 • ORARI - NUMERI UTILI 58 • ORANGE PAGES


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EVENTI. IL CALENDARIO DEL “NATALE A SORRENTO”

EVENTS. CALENDAR OF “CHRISTMAS IN SORRENTO”

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Il ricco carnet di appuntamenti che chiude il 2006 e saluta l’anno nuovo

The rich list of appointments closing 2006 and welcoming the new year

n momento di grande svago per i cittadini e un ulteriore stimolo per i turisti che sceglieranno Sorrento come meta delle loro vacanze natalizie. Si presenta così il calendario di iniziative promosse in occasione delle prossime festività. Si parte l’8 dicembre con l’inaugurazione a Villa Fiorentino della mostra multimediale dal titolo “I Canti della Sirena - La canzone sorrentina alla fine dell’Ottocento” che resterà aperta al pubblico fino al 31 gennaio prossimo, realizzata dall’Archivio Sonoro della Canzone Napoletana di Radio Rai. Nei giorni 9, 15 e 24 piazza Tasso ospiterà, a partire dalle ore 18, esibizioni di artisti da strada e il teatro dei Burattini dei fratelli Mercurio. L’11 dicembre, alle ore 17, al teatro Tasso, concerto dei Ladri di Carrozzelle, mentre il 20 al chiostro di San Francesco si inaugura la mostra personale di Rossella Di Martino dal titolo “La magia del Natale…ricami e pittura”. Il 12 e il 13 al rione Santa Lucia va in scena il tradizionale “ceppone”, un enorme falò di ceppi di legno, intorno al quale si animeranno bancarelle, stand e braci per cucinare gustose salsicce. Il 12, 16, 26 e 27 dicembre il cartellone propone il concerto itinerante, con conclusione in piazza Lauro, dei zampognari, suonatori eredi di un’antichissima tradizione che con la loro musica invitano all’attesa del Natale. Dal 12 dicembre al 7 gennaio, piazza Lauro si animerà con il mercatino dei fiori di Natale e con stand di aziende biologiche. Giornate consacrate alla cioccolata quella del 16 e del 17 dicembre con degustazioni dalle ore 10 alle 13 presso il bar Fauno in piazza Tasso e dalle ore 12 alle 22 presso palazzo Correale, con il laboratorio di Paolo Magni dell’Accademia

great variety of events for locals and tourists spending their Christmas holiday in Sorrento. The first appointment on the December 8th with the inaugural ceremony of the multimedial show “ Sirens’ songs – Sorrentine melodies at the end of ‘800s” at Villa Fiorentino-, which will be opened to public until January 31st. On the 9th, 15th and 24th Piazza Tasso will play host to street artists and the puppet theatre of the Mercurio brothers. December 11th, at 17.00, at Tasso theatre, concert by Ladri di Carrozzelle, while on the 20th at St Francesco cloister personal exhibition by Rossella Di martino “The magic of Christmas.... embroideries and paintings”. On the 12th and 13th in the city district St. Lucia the traditional “Ceppone”, a big bonfire with tree stamps and surrounding stalls, stands and grills serving delicious sausages. On the 12th, 16th, 26th and 27th bagpipes itinerant concert, ending up in Piazza Lauro. From 12th to 7th December, piazza Lauro will host a Christmas flower market with biological products stalls. On the 16th and 17th December chocolate days with free sampling from 10.00 to 13.00 at bar Fauno in Tasso square and from 12.00 to 22.00 at the Correale palace, in cooperation with the pastry chef Paolo Magni from the Accademia Maestri Pasticceri italiani. Only on the 17th, from 16.00 to 18.00, in Tasso square “Children and chocolate”, with the possibility of a nice train journey around the town. Guided tours to the Villa of Pollio Felice (December 16th,

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sorrentoinfo • 7 Maestri Pasticceri Italiani. Solo per il 17, dalle ore 16 alle 18 si terrà in piazza Tasso “Bambini e Cioccolata”, con un simpatico viaggio su un trenino. Spazio anche alle visite con una escursione guidata (giorno 16, ore 10.30, piazza Tasso) alla villa di Pollio Felice. Ancora folclore con lo spettacolo itinerante di “Buattell e Martelluz” (17), mentre il 20 in piazza Lauro, serata di solidarietà con la “Mozzarella di Bufala Campana”. Di nuovo musica il 22 dicembre con il concerto itinerante della Christmas Band mentre dal 21 dicembre al 7 gennaio sarà possibile visitare al chiostro di San Francesco la mostra fotografica “Immagini del Presepe napoletano” di Antonino Fiorentino e Ernesto Gaudiello e assistere alla proiezione del video “Immagini del Natale”. Il 23 dicembre tutti in piazza Lauro con una serata di Solidarietà con “zeppole e struffoli”, tipici dolci campani del Natale ai quali dedichiamo nelle prossime pagine un ampio servizio. Anche teatro in questo fitto calendario, con una commedia di Scarpetta dal titolo “L’amico e’ papà” a cura della Compagnia Teatrale Airone che andrà in scena il 25, al teatro Sant’Antonino, alle ore 19,30. Il giorno seguente, concerto di Natale dei Pueri et Juvenes Cantores “Don Antonio Izzo” alle ore 19 presso la Cattedrale. Ma l’appuntamento clou sarà senz’altro quello con il concerto “Le Stelle di Natale” che vedrà salire sul palco il 28 dicembre, in piazza Tasso, una star internazionale come Gloria Gaynor e l’artista emergente Anna Tatangelo. Grande musica, questa volta sinfonica, il 30 dicembre all’Hilton Sorrento Palace, alle ore 21, con il consueto appuntamento del concerto di Capodanno con la “Nuova Orchestra Scarlatti” a cura del Rotary Club Sorrento. Lo stesso giorno, alle ore 20 in piazza Lauro, concerto della banda “Città di Sorrento” con musiche e canti napoletani e natalizi, per gli auguri di Fine Anno. Il 2007 si conclude con due appuntamenti: il 31 alle ore 18 la tradizionale accensione del “Ciuccio di Fuoco” mentre nella notte di Capodanno, il porto di Sorrento sarà illuminato da spettacolari di fuochi pirotecnici. (Elisa Guida)

Palazzo Marziale

at 10.30 from piazza tasso) and folklore with the itinerant show “Buattell e Martelluz” (17), and on the 20th in Piazza Lauro, charity evening with “Mozzarella di Bufala Campana”. Music on the 22nd December with the concert by the local Christmas Band while from 21st December to 7th January photo exhibition at the cloister of St Francesco “Immagini del Presepe napoletano” by Antonino Fiorentino and Ernesto Gaudiello and slide projection “Immagini del Natale”. On the 23rd December in piazza Lauro charity night with “zeppole e struffoli”, typical Christmas cakes. Also theatre in the calendar of events with the comedy of Scarp Etta “Laic e’ papà” executed by the theatrical company Airone which will be performed on the 25th, at the theatre Sant’Antonino, at 19,30. On the following day, Christmas concert of Pueri et Juvenes Cantores “Don Antonio Izzo” at 19.00 in the main cathedral. The most important event will be the concert “Le Stelle di Natale” which will host on the 28th, an international star: Gloria Gaynor and the young Italian singer Anna Tatangelo. Great symphonic music on the 30th at the Grand hotel Hilton Sorrento Palace, at 21.00, with the usual appointment of new year’s concert with the “Nuova Orchestra Scarlatti” by Rotary Club Sorrento. On the same day at 20.00 in piazza Lauro, concert by the local band “Città di Sorrento” with Neapolitan music and Christmas songs. The 2007 will be greeted with two appointments: 31st at 18.00 the traditional “Ciuccio di Fuoco” while on the night of New Years Eve, the port of Sorrento will be lit up with the popular fireworks show. (Elisa Guida)

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TRADIZIONI. IL PRESEPE NAPOLETANO TRA ARTE E ARTIGIANATO

TRADITIONS.THE NEAPOLITAN NATIVITY SCENE

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Viaggio tra le Natività rappresentate nelle varie Journey among the nativities represented in città della costiera sorrentina different towns along the coast n fondo è solo il presepe che ci ricorda di come sia passato un altro anno e di come il profumo del freddo di dicembre sia sempre così magico. Ed è in quest’atmosfera natalizia che il cammino di coloro che percorrono le strade della penisola sorrentina s’imbatte in striscioni che invitano a visitare gli innumerevoli presepi delle varie chiese: ogni passo del turista sarà scandito da cartelli direzionali pronti a mostrare le varie Natività rappresentate nella diverse piazze, in modo da far rivivere la più antica tra le tradizioni partenopee. Un vero percorso da tracciare, con tappe da scegliere e mete da raggiungere. Partiamo dal presepe realizzato nel Sedil Dominova dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso, sita nel centro storico, facilmente raggiungibile a piedi da piazza Tasso. Ed è proprio questa collocazione nella vecchia Sorrento che ci fa vivere una

ruely, the only things that reminds us that yet another year has passed is the nativity scene and the magic in the air which is only found at christmas. It is in this lively christmas atmosphere while walking in the streets of Sorrento you can see the posters inviting you to visit the numerous nativity scenes in various churches. At every turn tourists will find directions to the different nativities represented in the different squares. With many routes to follow, starting with the nativity scene recreated in Sedil Dominova by Operaia di Mutuo Soccorso , which can be found in the historical center, and easily reacheable by foot from Tasso square with many others to follow. Here one can experience a magic atmosphere between the realms of reality and fantasy, thanks to the ability and passion of local artisans who have created an almost

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Nelle foto, particolari di un presepio

realtà che riemerge dagli abissi del tempo, grazie alla genuinità di una riproduzione frutto dell’ingegno e della passione degli artigiani locali. Visitabile tutto il giorno e gratuitamente, il presepe si estende grazie ad interni rurali, arredi e mestieri artigianali, costumi ed usanze secolari, per riportare in vita un mondo ormai scomparso, ora riemerso come per incanto a svelarci le lontane radici di una cultura che ha sfidato i millenni. Un tuffo nella storia che si ripete presso la Basilica di Sant’Antonino sempre a Sorrento, dove è custodito un esemplare donato dal poeta Saltovar, detto Piccolo Sanmartino (1946), ambientato nella Sorrento antica e con pastori del ‘700. Il Natale dunque come ritorno alle origini, sia individuale che collettivo, come nel caso del Museo Correale, dove vengono esposti 40 pastori risalenti al XVIII secolo. Il futuro però incombe anche su di una tradizione millenaria come quella della riproduzione della Natività, ed è quindi giusto citare l’innovazione dei “pastori viventi”, caratterizzati da movimenti ritmici e cadenzati come quello di San Liborio a Piano di Sorrento, o quello presso la Basilica di Santa Maria del Lauro a Meta, teatro di uno dei più pregevoli esempi di presepe animato dell’intera penisola. Molto suggestiva anche la rappresentazione che si può visitare a Torca, piccola frazione di Massa Lubrense, che può contare la partecipazione di circa 200 persone, intente nel fare rivivere scorci di vita quotidiana riproposta in una piccola Betlemme nostrana. Vestite come i pastori dell’epoca, infatti, le comparse cercheranno di ricreare l’ambiente mistico della Natività, grazie a grotte naturali e zampogne festanti. A chiudere la tornata dei presepi made in Sorrento un classico esempio di come il sacro possa mischiarsi al profano, in una vera e propria orgia di gusto: la particolare opera in questione è la raffigurazione della Natività in cioccolato eseguita dal pasticcere Antonio Cafiero, che può essere ammirata dalle vetrine della sua rinomata pasticceria sul corso Italia a Sorrento. (Piergiorgio Gambardella)

genuine reproduction of the scene of birth of Jesus. You can visit the church every day for free, where they have recreated the rural houses, furniture, costumes and old traditions, reminding us of a time passed. A dive into the past is on show at the Basilica of Sant’Antonino also in Sorrento, where a Christmas scene has been made reproducing Sorrento in the ‘700s. You can also visit the Correale Museum, where 40 shepherds in costume dating from the XVIII century are on display. The future has also influenced old traditions such as modern nativity reproductions and it is important to also mention the innovation of “live nativity scenes” such as the one in San Liborio Piano di Sorrento and at the la Basilica di Santa Maria del Lauro in Meta. Another interesting representation can be found in Torca, a small village near Massa Lubrense, in which over 200 people participate, reenacting daily activities as in the village of Bethlehem. Wearing traditional costumes, people receate the mistic setting of nativity scenes thanks to the natural caves and the traditional music using bagpipes. Finally an example of how the theme of christmas has been combined with a shot of commercialism, is the chocolate nativity created by pastry chef Antonio Cafiero, which can be admired in the shop windows of his popular bakery in Corso Italia. (Piergiorgio Gambardella)


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TREKKING URBANO. IL CENTRO STORICO DI SORRENTO

TREKKING.THE HISTORICAL CENTRE OF SORRENTO

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Un itinerario tra le botteghe degli intarsiatori e storici edifici orrento può offrire una serie di angoli, più o meno nascosti fra le sue mura o immediatamente fuori da esse. Proprio ad un passo dal più celebre e turistico decumano massimo (asse San Cesareo-Fuoro), ad esempio, c’è via San Nicola, antica via delle Botteghe e degli Artisti. Un itinerario ideale potrebbe partire dal corso Italia, all’inizio di via Sersale. Percorrendo via Tasso, arriviamo all’incrocio fra via dell’Accademia e via Tasso (nei pressi della chiesa di S. Baccolo). Qui nel 1857 c’era il laboratorio di Michele Grandville (oggi “Taverna dell’800”), maestro intarsiatore a cui si deve, in parte, lo sviluppo della tarsia, una tecnica artigianale che, sviluppatasi in Campania già nel ‘700, attecchì a Sorrento nei primi decenni del 1800. Continuando a percorrere via Tasso, giungiamo al belvedere di piazza della Vittoria per salutare così la casa dove Torquato Tasso, autore della Gerusalemme Liberata, emise il suo primo vagito. L’antica dimora a strapiombo sul mare dei Mastrogiudice, in località Prospetto, è oggi occupata dall’hotel Tramontano, e costituisce un ideale punto di partenza per la via degli Artisti. Essa, come la via delle Botteghe, continua su via San Nicola per condurci a Casa Fasulo, dimora della sorella del Tasso. Durante il tragitto è possibile una sosta alla bottega pasticciera di Costantino della Pietà e gustare la sua torta Caruso. Subito dopo la passeggiata si arricchisce d’una full-immersion al “Museobottega della tarsia lignea”, il contenitore di idee e manufatti lignei sito nel plurisecolare palazzo Pomarici Santomasi. Poi si può proseguire con la visita alle ultime botteghe di via San Nicola, quelle che si trovano verso la cortina muraria di ponente. Prima di arrivare ad esse, però, ci si imbatte nella monumentale dimora del Saltovar, un edificio di gusto neoclassico in mattoni di tufo, voluta dal poeta sorrentino Silvio Salvatore Gargiulo, in arte Saltovar. (Gaspare Adinolfi)

An itinerary among the inlaid wookdwork shops and historical buildings orrento offers many hidden places within its walls or just outside them. Not far from the decumano massimo(Sancesareo-Fuoro street) for example, there is Via San Nicola, an old street with workshops and artists. An ideal itinerary would be from Corso Italia, at the beginning of Via Sersale, walking along Via tasso, you arrive at the crossroads between Via dell’accademia and Via tasso (close to the church of S.Baccolo) here in 1857 there was the workshop of Michele Grandville (today it is “ taverna dell’800), an inlaid master whose contribution was fundamental to the development of tarsia in Campania and Sorrento in the ‘700s . Walking on, there is the view point in Vittoria square where you can admire the house of Torquato Tasso, author of the Gerusalemme Liberata. The old house which overlooks the sea, is today the Hotel Tramontano and is a favourable staring point to Via Degli Artisti, which, just like Via Delle Botteghe, reaches Via San Nicola and goes as far as Casa Fasulo, where Tasso’s sister lived. On the way it is possibile to stop at the bakery of Costantino della Pietà and try his torta Caruso speciality. Soon after, you can visit the “Museobottega della tarsia lignea”, where importat pieces of inlaid wookworks and furniture are on display. From there you can follow on to visit the last few workshops in San Nicola street, on the west side of the walls. Before getting there, you will find the monumental house of Saltovar, a neoclassical building in tufa blocks, admired by the sorrentine poet Silvio Salvatore Gargiulo, known as Saltovar. (Gaspare Adinolfi)

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PADRONI DI CASA. BRUNO ANTONELLI

LOCAL PEOPLE. BRUNO ANTONELLI

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“Meta, città di mare tutta da scoprire”

“Meta, A sea town to discover”

edico chirurgo, appassionato di sport e di lettura, surgeon with a passion for sports and reading, Bruno Bruno Antonelli è dal giugno 2004 sindaco del Antonelli has been the mayor of Meta since June 2004. comune di Meta. Un impegno che, sul fronte del turismo, si A task that has been put before him in terms of tourism, is concretizza con l’organizzazione di eventi e manifestazioni the organization of events and festivals aimed at promoting finalizzate a promuovere l’immagine del piccolo comune the image of this small town. costiero. “Molti amici mi chiedono Many people ask me why I live perché io viva qui – esordisce here –Antonelli says-. The answer Antonelli -. La risposta è semplice. is easy, I like the local people, on Mi piace molto il clima sociale the surface they may seem quite metese, apparentemente chiuso, in conservative, but in actuallity are realtà riservato. Una caratteristica only reserved. che potrebbe sembrare un difetto, This characteristic could be seen ma che alla fine crea un’atmosfera as a negative feature, but it gives di grande serenità che avvolge il the town a sense of peace and calm visitatore. Meta è una città che ha for the tourists who visit this town. le sue radici in una lunga storia Meta has a long maritime history. marinara. Un particolare che mi Here you can find ‘old salts’, real ha sempre affascinato moltissimo. heros who have always lived with Qui puoi trovare storie di lupi di modesty and prudence enduring mare, veri eroi che hanno sempre their daily challenges. vissuto con umiltà e discrezione le Other than maritime practices, loro battaglie quotidiane”. Meta boasts a deep tradition of Oltre alla marineria, Meta può craftmanship, from goldsmith’s vantare una radicata tradizione crafts to crib making, and from legata all’artigianato di nicchia, shipbuilding to artistic wax dall’oreficeria alle arti presepiali, factories. dalla cantieristica navale alla “this is a special place yet not cereria artistica. “Questa è well known, - adds the mayor- . To una realtà molto speciale e enjoy it fully I suggest tourists to Bruno Antonelli (foto Ago Press) visit the historical center with its ancora troppo poco conosciuta – aggiunge il primo cittadino -. Per assaporarla fino in narow streets. While walking by, if you see an front dooor fondo consiglio ai turisti di visitare il centro storico e le sue open, ask to go in. viuzze. E mentre passeggiate, quando vedete un portone You will have the opportunity to admire fantastic examples aperto, chiedete di entrare. Vi troverete di fronte a delle of urban architecture. In order to promote these beauties, opere urbanistiche incredibili. Proprio per valorizzarle, every two years we organize “ Meta Porte Aperte”. come amministrazione comunale organizziamo ogni due Apart from the historical centre, I invite people to visit the anni la manifestazione “Meta Porte Aperte”. Oltre al centro old streets such as Casa Astarita, the beach, or the Basilica storico invito a visitare altre antiche strade come casa del Lauro and many other little treasures that may be Astarita. Poi c’è la marina, la Basilica del Lauro e tanti altri discovered only on foot. piccoli tesori che si possono scoprire andando in giro per il Any advice about other places to visit along the coast? paese”. Qualche consiglio su altre imperdibili località della Antonelli has no doubt. “ the sorrentine peninsula has so costiera? Antonelli non ha dubbi. “La penisola sorrentina many beautiful places to see- he emphazisesha tanti bellissimi posti da vedere – sottolinea -. Ma su But i particularly like Colli di San Pietro, Sant’Agata sui due tutti, per me, spiccano i Colli di San Pietro, Sant’Agata Golfi, the coastline of Massa Lubrense and the view point sui due Golfi, la costa di Massa Lubrense e i belvedere di of Sant’Agnello”. Sant’Agnello”. (Luigi D’Alise) (Luigi D’Alise)


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CUCINA. I DOLCI DI NATALE IN CAMPANIA

CUISINE.CHRISTMAS CAKES IN CAMPANIA

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La storia e le ricette di alcuni tipici prodotti della pasticceria locale

e preparazioni natalizie campane sono legate alla rinomata tradizione pasticciera napoletana: “roccocò”, “susamielli”, “divino amore”, “zeppole” e “struffoli”. Tutto questo ci riconduce al periodo dell’avvento, a lunghe serate in casa, al gioco della tombola. Il profumo delle zeppole fritte, che durante la fase della preparazione impregna tutti gli abiti, le finestre chiuse, il vapore acqueo che si forma sui vetri, e l’odore che ci si porta dietro lasciando scie di aromi irresistibili. In famiglia la nonna ha sempre sostenuto che quando si preparano le zeppole non bisogna né farsi vedere nè far sentire l’odore alla gente invidiosa: finirebbero con lo scoppiare!!! Tipiche della costiera sorrentina, le “zeppole” sono ciambelline fritte preparate con una pasta a base di farina acqua latte ed anice, e condite con miele, diavulilli (confettini piccini e coloratissimi che ci riportano alla mente le decorazioni dei nostri alberelli di natale) e scorzette d’arancia. Tra i mestieri napoletani esisteva anche quello della zeppollara che in strada friggeva queste ciambelle in strutto o grasso animale e le serviva ricoperte di miele. Gli “struffoli” sono un tipico dolce natalizio, la cui forma

History and recipes of some typical products of local pastry.

hristmas preparations in Campania are connected to the Neapolitan traditonal pastries: “roccocò”, “susamielli”, “divino amore”, “zeppole” and “struffoli”, which reminds us of the advent period, long evenings at home, and the Tombola game. Also related inevitably, is the smell of fried zeppole, the steam on the window panes, warm houses, and all the delicious smells that are connected with Christmas. Traditionally, grandmothers say that when you prepare zeppole nobody should watch you or the small cake will explode when frying. Typical of the sorrentine area, “zeppole”, are little, deep fried cakes made with flour , water, milk and aniseed, dipped in a honey mixture and topped with diavulilli( coloured candy bits) and candied orange. This cake has a very old tradition, among one of the many Neapolitan jobs, where in the past there used to be a “zeppolara” who fried thedoughnuts in the street using pork or other animal fat and served the small doughnuts with a honey topping. Struffoli are also taditional christmas cakes, they are fried pastry balls covered with honey and diavulilli. The origin of this cake is Greek: the name “struffolo” is derived from Struggolos rounddish, with in fact indicates the shape in which they are prepared. Even this tradition is really old in the history of Neapolotan

Gocce di Capri

Hotel Residence Ristorante Pizzeria Bar Piscina Via Tore, 7 80068 Termini Massalubrense Tel. 0818081032 Fax. 081 8081683 www.goccedicapri.it


sorrentoinfo • 13 è a base di sfere ricoperte di miele e dai multicolorati diavulilli. L’origine degli struffoli è greca: il nome, deriva da strongulos, cioè pasta a forma sferica, arrotondata o incavata; anche questa preparazione è consolidata nella tradizione pasticciera napoletana, splendide erano le confezioni ad opera delle Monache dei conventi della Croce di Lucca e di quelle di S. Maria dello Splendore. I “mustacciuoli” hanno invece forma romboidale e sono ricoperti di glassa al cioccolato, il loro nome è legato alle antiche preparazioni contadine che utilizzavano il mosto, mustacea era infatti il loro nome latino, col quale venivano preparati per essere resi più dolci. A forma di “S” i “susamielli” venivano impastati con del miele liquido ed anticamente venivano distinti in susamiello nobile, preparato con la farina bianca e v’era l’usanza di offrirlo alle persone di riguardo, il susamiello per zampognari, impastato con farina ed elementi di scarto, che veniva offerto al personale di servizio ai contadini in visita e a coloro che venivano a suonare in casa, ed in ultimo il susamiello del buon cammino imbottito con la marmellata di amarene e che veniva offerto ai soli religiosi. Leggera variante dei “susamielli” sono le “sapienze”, che devono il loro nome al Convento di S.Maria della Sapienza, in cui venivano egregiamente preparate dalle Clarisse. Completano l’elenco i “divinatore”, a base di pan di Spagna ricoperto di colorata glassa rosa che traggono il loro nome dalle Religiose dell’omonina comunità di clausura e i “roccocò” a forma di ciambella, adatto a chi ha denti solidi, trae la sue origini invece dal francese rocaille per la barocca e rotondeggiante forma di conchiglia. (Angie Cafiero)

Gli struffoli

pastry, unforgettable are the confections made by nuns in the convents of Croce di Lucca and S. Maria dello Splendore. Mustacciuli is formed into a diamond shape and then covered with chocolate icing, their name is linked to the old peasant recipe which used wine must to make them sweeter. The “S” shaped susamielli are prepared with honey and following old traditions they are different types: noble susamielli which were made with white flour and offered only to respectable people, and the susamiello for pipers, were made with flour and leftovers from the kitchen which were offered to the servants and pipers, and finally the susamiello for the eilte which was only given to the clergy. Slightly different from susamielli are “sapienza” that owe their name to the convent of S.mary of Sapienza, where nuns made them. To complete the list of the traditional cakes we cannot forget the divinatore, a soft cake covered with pink icing taking their name from the closed convent community, and “roccocò” , which are crunchy gingerbread biscuits, similar to the French rocaille for its baroque and shelled shape. (Angie Cafiero)


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MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA DOP A SORRENTO

Nel cuore di Sorrento vi aspetta INNBUFALITO

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a Mozzarella di Bufala Campana DOP, formaggio fresco a pasta filata, è uno dei prodotti più apprezzati sulle nostre tavole e su quelle di mezzo mondo. Indiscussa capitale delle bufalerie è la provincia di Salerno e soprattutto la Piana del Sele che al di là delle quantità prodotte, con la sua innovazione tecnologica si posiziona ad un livello superiore offrendo con la sua mozzarella delle sensazioni gustative che la fanno preferire alle altre… A Sorrento in Vico I Fuoro abbiamo scoperto un locale, INNBUFALITO, che avendo preso a cuore questa qualità, ha deciso di valorizzarne appieno il potenziale. E’ nato da un anno un locale unico nel suo genere dove gli elementi centrali sono i prodotti bufalini. Finalmente possiamo trovare la vera mozzarella di Bufala Campana DOP in tutti i suoi formati come la ciliegina, il bocconcino, l’aversana, la treccia e altri ancora; i salumi bufalini, tutelati dal consorzio Alba, le cui carni hanno importanti valori nutrizionali con percentuali di colesterolo tra le più basse delle carni in genere. Attorno a questi ruotano i sott’oli biologici, i vini campani doc, i famosi agrumi Sorrentini, sotto forma di liquori, marmellate e spremute fresche. Sensibile anche agli appassionati di cibi leggeri, offre le insalate più diverse e condite in ogni modo, secondo antiche ricette contadine tra cui spicca la “Priora” con le famose noci di Sorrento, arance e limoni sorrentini. I dolci come la torta ricotta e pere e i canestrini ricotta e miele poi, sono un’esaltazione dei sensi. Tutti i prodotti sono disponibili anche per la vendita al banco. Il locale si definisce un “Italian slow snack”, una nuova idea legata allo slow food basata sul principio di mangiare pulito, sano e giusto.

Oltre alla ricchezza qualitativa dei piatti, ci teniamo a mettere in evidenza anche altri aspetti che ci hanno colpito: la trasparenza nel preparare i piatti alla nostra vista; l’ambiente familiare, amichevole e per niente formale; la possibilità di consumare alla quiete di un cortile nel centro storico di Sorrento; l’arredamento composto da lampade in cesti di vimini, tavoli rustici in legno, pali di castagno legati a pagliarelle, crea un pergolato incantevole. La famiglia Attardi che ha creato questa nuova idea e gestisce il locale ci ha confidato che il loro obiettivo principale è quello di far apprezzare, con i propri piatti, i sapori del Sud Italia e in particolare della penisola sorrentina, a coloro che non li conoscono, farli riscoprire a quanti ne hanno un ricordo sbiadito e alimentare le passioni e sensazioni di coloro che non ne possono fare a meno. Questo nuovo modo di fare “cucina” chissà che non possa diventare un modello esportabile in altre parti d’Italia e all’estero. Una cosa è certa INNBUFALITO stuzzicherà, senz’altro, l’appetito e la curiosità dei Sorrentini e turisti di ogni genere. Per informazioni: 081 197 213 40


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VINI. IL BRUNELLO DI MONTALCINO SCALA LA TOP TEN MONDIALE

WINE. THE BRUNELLO OF MONTALCINO ON THE WORLD TOP TEN

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Incoronato migliore vino al mondo dal Wine Spectator l miglior vino del mondo? E’ un Brunello di Montalcino, uno dei più simboli del made in Italy. Lo ha decretato il Wine Spectator, rivista americana considerata la vera e propria bibbia del vino e che ogni anno stila la sua “Top 100”. Il Brunello di Montalcino al vertice della più importante classifica del mondo è il Tenuta Nuova 2001 ed è firmato Casanova di Neri, una delle cantine più prestigiose di Montalcino. “E’ una soddisfazione impagabile che mi riempie di gioia - spiega il patron Giacomo Neri in una intervista a Winenews.it -. Abbiamo lavorato moltissimo in vigna e in cantina e questo premio ci ripaga di tutti i sacrifici di questi anni. E’ una vittoria di squadra e soprattutto il riconoscimento della grandezza enologica di Montalcino”. La super-classifica del Wine Spectator, da sempre uno dei verdetti più attesi nel mondo dell’enologia internazionale, vede, al nono posto, un’altra etichetta toscana, La Brancaia, con il supertuscan “Il Blu”, blend di Sangiovese (50%), Merlot (25%) e Cabernet Sauvignon (25%). Ma da questa “Top 10” esce anche un altro vincitore italiano: è l’enologo Carlo Ferrini, uno dei più famosi del nostro Paese, consulente di tutte e due le cantine nei migliori dieci vini del mondo, Casanova di Neri e La Brancaia: “Sono davvero felice, è un risultato strabiliante che premia due giovani aziende che si sono molto impegnate negli ultimi anni sul fronte della qualità estrema”.

Italian wine elected best in the world by Wine Spectator Magazine he best wine in the world? Bunello di Motalcino, one of the symbols representing the pride of being ‘Made in Italy’ is in fact the case, according to the American magazine Wine Spectators, considered the bible of wine ratings. The first Brunello di Montalcino at the top of the list is Tenuta Nuova 2001, signed by Casanova di Neri, considered one of the most prestigious wineries in Montalcino. “it is a great satisfaction that fills me with joy- Giacomo Neri exclaims at an intervew with winenews.net- ‘we have worked so hard in wineyards and cellars and this prize fulfills all of our sacrifices. It is a team victory and especially a prize to the enological greatness of Montalcino’. The top wine list of the Wine spectator, has always been one of the most awaited verdicts in the world of international enology, and in 9th place is the Italian wine La Brancaia, with supertuscan “Il Blu”, blend of Sangiovese (50%), Merlot (25%) e Cabernet Sauvignon (25%). From this list one more Italian name stands out: the winemaking expert Carlo Ferrini, one of the most famous in the country, who is the special wine consultant of the two best Italian wineries, Casanova di Neri e La Branchia: “I am really satisfied, it is an important result and a proud achievement for these young companies that have been working so hard in this field in recent years’.

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SPETTACOLO. SIGNORE E SIGNORI, IL “SORRENTO MUSICAL”

LADIES AND GENTLEMEN “THE SORRENTO MUSICAL”

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Al teatro Tasso lo show che ricostruisce scene di vita quotidiana nella Sorrento dell’Ottocento l Sorrento Musical prende spunto dalla “Tarantella”, danza tipica delle regioni meridionali nata in un imprecisato e lontanissimo passato. È tale la suggestione che si sprigiona dalla musica trascinante al cui ritmo si “intrecciano” i ballerini, che musicisti insigni come Rossini ne restarono a tal punto affascinati da dedicare ad essa composizioni superbe. Nel tempo, purtroppo, il significato primigenio della Tarantella è andato perdendosi ed essa si è trasformata in uno ripetitivo spettacolo per turisti. Nel tentativo di farne rinascere la vivacità genuina, i proprietari del Teatro Tasso, da un decennio hanno iniziato una ricerca nel folklore locale alla scoperta di ambienti e personaggi che hanno ricevuto, attraverso una gelosa tradizione familiare, il prezioso patrimonio delle esatte movenze e dello spirito del ballo. Dal 1999 hanno allestito il Sorrento Musical: uno spettacolo che racconta momenti e luoghi di un’intera giornata della Sorrento ottocentesca. Lo spettacolo non è una rassegna delle canzoni e dei balli della tradizione degli ultimi due secoli: è una vera e propria ricostruzione delle situazioni quotidiane di lavoro o di festa nella penisola sorrentina del tempo che fu.

Showing at the Tasso theatre, the musical that recreates daily life in Sorrento as in 1800s he Sorrento Musical takes its cue from the “Tarantella”, a typical dance of the southern regions with origins in some undefined bygone period. Such is the hypnotism liberated from the music, to whose rhythm the dancers “intertwine”, that illustrious composers such as Rossini were spellbound to the point of feeling impelled to dedicate to it superb compositions. Through time, regrettably, the original significance of the Tarantella was lost, transforming it into a mere repetitive show for tourists. In the attempt to revive its genuine vivaciousness, almost a decade ago the proprietors of the Tasso Theatre began research into local folklore to discover the people and places that, through jealous family tradition, inherited the priceless patrimony of exact movements and spirit of the dance. In 1999, the Sorrento Musical took to the stage: a show narrating moments and places across an entire 19th century, Sorrentine day. The show is not just a revue of traditional song and dance from the last two centuries: it is a faithful reconstruction of workday events and festive occasions in the Sorrentine Peninsula of long ago.


i luoghi...


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MASSA LUBRENSE: MARE E NATURA

Spiagge e sentieri nella punta estrema della Penisola Sorrentina

MASSA LUBRENSE. SEA AND CULTURE

Beaches, good food in the furthest end of the Sorrentine peninsula

el lembo estremo del territorio della penisola sorrentina assalubrense distance from Sorrento: 6Km N è situata Massa Lubrense, incuneata tra i golfi di Napoli M15 minutes by local SITA BUS e di Salerno. Con i suoi quasi 20 kmq. di superficie ed una linea costiera che corre per 25 km. con insenature e splendide spiagge in ghiaia, rappresenta il più importante centro balneare della costiera sorrentina. Massa Lubrense ha raggiunto anche notevole importanza come polo di alta gastronomia grazie alla presenza sul territorio di numerosi ristoranti rinomati a livello internazionale come il Don Alfonso 1870. Il comune è suddiviso in 17 frazioni che hanno sostituito gli antichi casali.

Da NON perdere: Punta della Campanella. E’ la parte del territorio della penisola sorrentina più vicina a Capri e divide il golfo di Napoli da quello di Salerno. Vi si può ammirare la Torre di Punta Campanella e di Minerva edificata dagli Angioini nel XIV secolo e ricostruita più volte nel corso dei secoli a causa delle distruzioni legate alle invasioni dei saraceni. La torre attuale ricopre i resti di un antico approdo fatto realizzare dall’imperatore romano Augusto per la sua famiglia. Ancora prima di questo, probabilmente, i greci avevano realizzato nello stesso punto un tempio dedicato al culto di Minerva. La frazione dell’Annunziata. Oltre la Chiesa nella quale è custodita una raffigurazione della Madonna della Carità, opera di Guido Reni e risalente al XVII secolo, c’è Villa Rossi, dove Gioacchino Murat, re di Napoli nel 1808, ricevette la resa sottoscritta dall’ammiraglio Hudson Lowe, che restituiva Capri al Regno di Napoli, dopo la dominazione inglese dell’isola azzurra. La Chiesa delle Grazie. Situata in località Sant’Agata sui due Golfi, risale al XVI secolo e particolare importanza

Things NOT to miss Punta della Campanella. This is the part of the peninsula that is closest to Capri and divides the two gulfs. One can admire the Torre di Punta Campanella and Torre di Minerva built by the Angioine in the 14th century and reconstructed over the course of the centuries due to destruction caused by Saracen invaders. The actual tower covers the remains of the ancient foundation of a villa made by the Roman Emperor Augustus for his family. Still before all of this, probably, the Greeks had erected in the same spot a temple dedicated to the cult of Minerva. La frazione dell’Annunziata (The Hamlet of Annunziata). Besides the church in which there is a representation of the Madonna della Carità, the work of Guido Reni and realised in the 17th century, there is Villa Rossi, where Gioacchino Murat, King of Naples in 1808, received the signed surrender of Admiral Hudson Lowe, which restored Capri to the Kingdom of Naples, after the English domination of the ‘blue island’. La Chiesa delle Grazie. Situated in the town of Sant’Agata sui due Golfi, built in the 15th century and particularly important is the main altar conceived of lapis-lazuli and mother-of-pearl with connotations to the Florentine style from the 1500’s. Il Deserto (The Desert). This is the highest section of the area of Sant’Agata sui Due Golfi. Some archaeological digs revealed the theory that the Romans had raised a temple to the Sirens giving reason to the origins to the legends of Sorrento. Il fiordo di Crapolla


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Marina di Puolo

The Beaches. Besides the fishing villages of Marina di Puolo and Marina della Lobra and the beach at Marina del Cantone, a special view lies at the Baia di Ieranto which makes up a part of the well protected F.A.I. (Fondo Ambientale Italiano, an Italian environmental protection agency), for those interested in historic, recovered landscapes. L’Isca, Vetara e Crapolla. Just like the islets called Li Galli represent a fundamental characteristic of the territory of Positano, so do Isca and Vetara represent the particular elements of Massa Lubrense. The first, besides having the remains of a Roman villa, it was the residence of the great playwright Eduardo De Filippo. The second is home only to a substantial colony of sea gulls. In the inlet of Crapolla, instead, are the remains of an ancient abbey dedicated to San Pietro, realised in the 12th century, built in honour of Christ’s apostle who landed in Rome on his travels. It was the residence of the poet Teofilo Folegno.

riveste la struttura dell’altare centrale realizzato in lapislazzuli e madreperla con i connotati tipici della scuola fiorentina del Cinquecento. Il Deserto. E’ la parte più alta della frazione collinare Il Campanile del Duomo di Sant’Agata sui Due Golfi. Alcuni scavi archeologici avvalorano la tesi che i romani vi avessero edificato il tempio dedicato alle Sirene dando origine all’acropoli sacra di Sorrento. Le spiagge. Oltre ai borghi marinari di Marina di Puolo e di Marina della Lobra ed alla spiaggia di Marina del Cantone, particolare rilevanza riveste la Baia di Ieranto che fa parte dei beni tutelati dal F.A.I., il Fondo Ambientale Italiano, per l’interesse storico-paesaggistico che riveste. L’Isca, Vetara e Crapolla. Così come gli isolotti de Li Galli rappresentano una caratteristica del territorio di Positano, così l’Isca e Vetara sono elementi peculiari di Massa Lubrense. Il primo, oltre a custodire i resti di una villa romana, fu residenza del grande commediografo Eduardo De Filippo. Il secondo ospita solo una consistente colonia di gabbiani. Nel fiordo di Crapolla, invece, sono conservati i resti dell’antica abbazia di San Pietro, risalente al XII secolo, edificata in onore dell’apostolo di Cristo che vi approdò nel suo viaggio verso Roma. Fu residenza del poeta Teofilo Folengo. Da Sorrento a Massalubrense/From Sorrento to Massalubrense Distanza/Distance: 4 km In auto/moto: percorrere la strada statale 145 fino al Capo di Sorrento, poi la strada provinciale numero 7 fino al centro di Massa Lubrense. In autobus: con il servizio autolinee della Circumvesuviana e della Sita Informazioni e numeri utili/ Information and useful numbers Polizia municipale/Police: tel. 0818789165 Taxi/Taxi: 0818782204 Uffici Postali/Post Office: Via Filangieri, 40, Piazza San Pietro 8 (Monticchio), Corso Sant’Agata 32 (Sant’Agata sui Due Golfi), Via Roncato 1 (Termini) Pro loco Massa Lubrense: Viale Filangieri 11, tel. 0815339021 Pro loco Sant’Agata sui due Golfi: tel. 0815330135


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UNA, CENTO, MILLE SORRENTO

I tanti volti della “capitale” della Costiera Sorrentina olcemente adagiata su un costone tufaceo, Sorrento D si specchia con la sua costiera nel golfo di Napoli, ammaliando turisti e visitatori, attratti da scorci e panorami

ONE, HUNDRED, THOUSAND SORRENTO The different faces of the “capital” of the Sorrentine Peninsula

S

weetly nestled on the tufo bedrock, the Sorrento coast is reflected in the Gulf of Naples, casting a spell on tourists and visitors who are attracted by the landscapes mozzafiato. La città dà il suo nome alla penisola sorrentina, and sometimes emotionally breathtaking views. The ‘Land una vasta area che si estende da Vico Equense a Massa of the Sirens’ is made up of a vast expanse of land that Lubrense e che, grazie alla sua conformazione geografica, extends from Vico Equense to Massa Lubrense and which, sospesa tra il verde delle colline e l’azzurro del mare, thanks to its geographical make up, suspended between costituisce da sempre una delle grandi attrazioni del Sud it’s green hills and shimmering blue sea, has always been Italia. Con i suoi quasi dodicimila posti letto distribuiti one of the great attractions of Southern Italy. With it’s nearly in oltre 150 strutture ricettive, oltre a decine di strutture 12 thousand places to find a bed distributed in over 150 extralberghiere - dai camping ai bed & breakfast, dai receptive establishments, besides hotels there are many residence agli ostelli, ai villaggi turistici e ad una trentina other lodging options - from camping to bed and breakfasts, di agriturismi – la costiera sorrentina è tra le mete più from flats for hire to hostels, and touristic villages and thirty gettonate dell’intera regione Campania. Costituisce inoltre or so Agritourism - this area is in fact among the most la sede ideale per visitatori italiani e stranieri intenzionati preferred destinations out of the entire region of Campania. a programmare escursioni verso Capri, Ischia, Pompei, Sorrento makes the perfect home base for Italian and foreign Positano, Amalfi, Ercolano, Paestum e il Vesuvio, località visitors planning excursions to Capri, Ischia, Pompei, situate a non più di 50 chilometri di distanza. Dopo essere Positano, Amalfi, Herculaneum, Paestum and to Vesuvius, stata colonia fenicia, Sorrento divenne uno scalo frequentato all of which are situated conveniently no more than 50 km dai Greci nei commerci con Napoli e con le altre città away. Sorrento was first a Phoenician colony , after that it meridionali. Proprio i greci le avrebbero imposto il nome became a port frequented by the Greeks for commercial di “Syrenusion” o “Syreon”, ovvero terra delle sirene, le activity with Naples and with others southern cities. It was mitiche creature metà donna e metà pesce, narrate anche named by Greeks “Syrenusion” or “Syreon” which means da Omero nell’Odiseea, che con il loro canto ammaliavano ‘Siren’s land’, the Sirens were the mythological creatures i naviganti. Dopo il dominio degli Osci e dei Sanniti, half woman and half fish, that Homer spoke of in his famous venne soggiogata dai Romani. Anch’essi ne apprezzarono work, “ The Odyssey”. These creatures with their song could le bellezze, tanto da eleggerla nell’età imperiale a luogo fascinate sailors and lure them to their deaths. After the di villeggiatura di patrizi, come testimoniano le numerose rule of the Oscans and Samnites it was submitted to the vestigia di villae. Patria di Torquato Tasso, da sempre Romans. The Romans appreciated so much the beauties Sorrento ha esercitato un particolare fascino che ha attratto of this place that during the imperial period it was elected poeti e letterati, da Goethe a Lamartine, da Stendhal a De a holiday destination of patricians, as the numerous villas Bouchard, da Byron a D’Annunzio, da Ibsen a Douglas, witnessed. Home to Torquato Tasso, Sorrento has always musicisti come Rossigni, Liszt, Meldesshon, Wagner, exercised a particular fascination that has attracted poets


sorrentoinfo • 21 i pittori Pinelli, Fernet, Lindstrom, i fotografi De Luca e i fratelli Alinari e registi come De Sica, Gallone e Mastronardo. Tra gli illustri visitatori passati per Sorrento si ricordano inoltre Enrico Caruso, Giacomo Casanova, Scipione Breislak, Marion Crawford, Charles Dickens, Helman Melville, Friedtich Nietzche ed Axel Munthe. La cittadina costiera venne inclusa nel Settecento tra le tappe del Grand Tour, quel viaggio attraverso le più significative città italiane che gli intellettuali stranieri compivano per approfondire la storia, l’arte e la cultura del Bel Paese. Da NON Perdere: Basilica di Sant’Antonino. Dedicata al Santo Patrono, la chiesa venne edificata, con un tipico impianto basilicare a tre navate, intorno all’anno Mille e poi interessata da restauri e rifacimenti tra il XVIII e il XIX secolo. La struttura custodisce tra l’altro dipinti del Seicento, frammenti di un antico pavimento maiolicato ed un pregevole esempio di presepio napoletano del ‘700, attribuito ad allievi della scuola di Sammartino con figure presepiali addobbate da abiti realizzati con stoffe pregiate ed arricchiti da merletti preziosi. In una cripta sottostante è situato il sepolcro di Sant’Antonino. Probabilmente nativo di Campagna, nel salernitano, giunse dopo un lungo periodo trascorso tra Castellammare di Stabia e il Monte Faito, a Sorrento e qui morì il 14 febbraio del 471. Tra i miracoli che gli si attribuiscono, c’è quello di avere salvato un bambino che era stato inghiottito da una balena. Questo spiega il perché della presenza, nell’atrio della basilica, di due ossa di cetaceo. Un legame saldissimo, quello del santo con il mondo del mare e dei suoi protagonisti, come testimonia la collezione di ex voto presenti nella chiesa donati da marinai scampati a naufragi. Duomo. In quello di Sorrento non potevano mancare esempi di un’arte locale nota in tutto il mondo: la tarsia lignea. Il duomo cittadino, affacciato su corso Italia, è infatti impreziosito con arredi realizzati con le antiche tecniche di intarsio. Edificato agli inizi del Quattrocento, Uno scorcio dei Bagni della Regina Giovanna

Piazza Tasso and literary men like Goethe, Lamartine , Stendhal, De Bouchard, Byron to D’Annunzio, Ibsen, Douglas, musicians like Rossini, Liszt, Mendelssohn, Wagner, painters like Pinelli, Fernet, Lindstrom, photographers like De Luca and the brothers Alinari, and directors like De Sica, Gallone and Mastronardo. Among the famous visitors of Sorrento one can list also Enrico Caruso, Giacomo Casanova, Scipione Breislak, Marion Crawford, Charles Dickens, Helman Melvill, Friedtich Nietzche and Axel Munthe. This coast town was included in the eighteenth- century among the main destinations of the ‘Great Tour’, a journey among the most significant Italian cities, that was made by the foreign intellectuals who wanted to study in depth the Italian history, art and culture. Things NOT to miss: Basilica of Saint Antonino. Dedicated to the Patron Saint and built with a typical basilica structure, with a nave and two aisles, around the year 1000, it was then restored and rebuilt between the 18th and the 19th centuries. The structure preserves; paintings from the 1600’s, fragments of an ancient majolica tiled floor and a remarkable example of a neapolitan nativity scene made in the 1700’s, which was a tribute to the students of the Sammartino School with statues that were dressed up with clothes fashioned with precious fabrics and enriched with precious laces. In a crypt below is located Saint Antonino’ s grave. He was born in Campagna, a town near Salerno, came to Sorrento after a period in which he lived between Castellammare di Stabia and Monte Faito, and died here on 15 February, 471. Among the miracles which were attributed to him, it’s important to remember, when he saved a child who was swallowed by a whale. This fact explains the presence of two cetacean bones in the hall of the basilica. There was a deep bond between the Saint and the sea and its inhabitants, as the collection of ex votos given to the church by the sailors who escaped shipwrecks shows.


sorrentoinfo • 22 in stile romanico è stato oggetto, successivamente, di vari interventi di restauro, fino a quello del 1924 nel corso del quale fu rifatta interamente la facciata. La chiesa, oltre al battistero dove venne battezzato il cittadino forse più noto della città, Torquato Tasso, ospita un gran numero di dipinti della scuola napoletana del Settecento ed è caratterizzata anche da un imponente campanile. Sedil Dominova. Raffinato monumento, costruito intorno al 1450 e perfettamente conservato, è il luogo dove si riunivano i rappresentanti della nobiltà locale, per discutere di questioni relative alla vita politica ed amministrativa della città. Unica testimonianza rimasta in tutta la Campania degli antichi sedili nobiliari, quello di Dominova si presenta con una loggia aperta, sormontata da arcate a base quadrata e chiusa ai due lati da altrettante balaustre ed una cupola di maiolica risalente al Seicento. Di notevole interesse gli affreschi del Settecento che raffigurano delle prospettive architettoniche. La saletta interna custodiva delle iscrizioni marmoree ora conservate al Museo Correale di Terranova di Sorrento. Nell’area antistante il sedile sorgeva un tempo una fontanella. Di qui, l’appellativo alla piazzetta di “schizzariello”, ovvero piccolo schizzo d’acqua. Convento di San Francesco. Il complesso conventuale di San Francesco d’Assisi è costituito da tre elementi: la chiesa, il monastero ed il famosissimo chiostro. La chiesa, edificata nel XIV secolo in stile barocco, ma con una facciata in marmo bianco costruita nel 1926, custodisce importanti opere come il portone ligneo del 1500, due affreschi del ‘700 raffiguranti Sant’Antonio da Padova e San Giacomo, ed una statua in legno raffigurante San Francesco con il Cristo crocifisso. Un’altra statua del santo, in bronzo, di stile moderno, realizzata nel 1992 dallo scultore Alfiero Nena, è invece visibile nel piazzale antistante la chiesa. E sembra quasi accogliere il visitatore che, poco più avanti, può visitare lo splendido chiostro del Trecento, adiacente il monastero fondato nel VII secolo e tuttora abitato dai frati francescani. La struttura presenta una ricca varietà di ordini architettonici fusi insieme fino a dare vita ad un’opera unica, cornice ideale di mostre, manifestazioni, concerti ed eventi.

Duomo (Cathedral of Sorrento). The Cathedral of Sorrento doesn’t lack in examples of local art, famous in all of Italy, inlaid woodwork. This town’s overlooks the street Corso Italia and its adorned with furnishings realized using ancient techniques of inlaid work. It was built at the beginning of the fifteenth century with a romantic style and later it was restored several times until the restoration of 1924 when the front was entirely rebuilt. The church, in addition to the baptistery where Torquato Tasso was baptized (maybe the most famous citizen of the town), contains a great number of paintings of the Neapolitan School of the eighteenth century and is characterized also it’s grand bell tower. Sedil Dominova. A refined monument, built around 1450 and perfectly preserved, it is the ideal place where the representatives of the local nobles met to discuss matters related to the political and administrative life of the city. The last remaining witness in all of Campania of the ancient aristocratic meeting point, is that of the Dominova with an open loggia, surmounted by arches with a square base that is closed on the two sides by two balustrades and a majolica tiled dome of the seventeenth century. Very interesting are the frescos of the seventeenth century which represent the architectural perspectives. The inner small lounge preserved the marble inscriptions that now are at the museum Correale di Terranova in Sorrento. In the area opposite Sedile Dominova once stayed a small fountain. From this fountain, the square was given it’s name, “ Schizzariello,” which means a ‘little squirt (of water)’. Convento di San Francesco (Saint Francis’ Convent). Saint Francis’s convent is made up of three structures: the church, the convent, and the very famous cloister. The church was built in the 16th century in a Baroque style, but with a front in white marble that was built in 1926. The main wood door preserves important works representing Saint Francis with the crucifix. Another statue of the saint, in bronze, in a modern style, realized in 1922 by the sculptor Alfiero Nena, is visible in the square opposite the church. Next to the church there’s the splendid cloister of the

Ristorante The Garden winebar • enoteca • hotel free delivery shipping

Via Tasso, 2 - Corso Italia, 50/52 80067 Sorrento (NA) tel. +39 081 878 11 95 ristorantethegarden@libero.it


sorrentoinfo • 23 La collezione di dipinti del Museo Correale

Marina Grande. Vi si accede attraverso una via in discesa, a gradoni, che ha origine alla fine di via Sopra le Mura. Dopo pochi passi si giunge alla porta della Marina Grande che conserva, malgrado i successivi rifacimenti, l’impianto tipico delle porte greche e che viene datata intorno al IV secolo a.C. E’ da qui che entrarono i pirati turchi che saccheggiarono Sorrento nel 1558. Oltrepassata la porta ci troviamo davanti ad un tipico villaggio di pescatori dove è interessante notare una fusione dello stile moresco con quello più propriamente locale, dando origine a forme architettoniche bizzarre e pittoresche, come le case costruite nel tufo ed ancora abitate. Qui sorge anche la chiesa di Sant’Anna, protettrice del borgo, costruita alla fine del Seicento e successivamente ampliata. Su questa spiaggia, in un cantiere navale a cielo aperto, venivano costruiti i famosi “gozzi sorrentini”, tipica imbarcazione di legno con una vela, lunghe dai 6 ai 12 metri, maneggevoli e affidabili, praticamente inaffondabili. La maestrìa degli artigiani sorrentini era tale che i gozzi furono adottati dai pescatori di tutto il golfo di Napoli e delle isole. Eredi di questa tradizione sono i gozzi a motore che si costruiscono ancora oggi a Sorrento e nei dintorni. Museo Correale. Il museo è nato da una fondazione privata voluta dai fratelli Alfredo e Pompeo Correale, conti di Terranova, ultimi discendenti di un’antica e nobile famiglia sorrentina. Nei loro testamenti essi disposero che il palazzo, l’annesso fondo e le loro collezioni d’arte, custodite nella villa Correale, costituissero un museo intitolato a loro nome. Passeggiando per le stanze della splendida dimora si possono ammirare mobili preziosi, raffinate porcellane europee ed orientali e rari dipinti napoletani e stranieri. La struttura è distribuita su tre piani, per un totale di ventiquattro sale più il sottotetto, recuperato come spazio espositivo. Le collezioni d’arte del museo Correale presentano un ampio panorama della pittura e delle arti decorative napoletane dal XVI al XIX secolo e della pittura straniera, una interessante raccolta di orologi europei ed infine una delle più prestigiose collezioni di porcellane

fourteenth century that was founded in the 7th century and which today is still inhabited by Franciscan friars. The building has a rich variety of architectural styles melted together to form one work, an ideal setting for art exhibitions, festivals, concerts and events. Marina Grande. You can reach this place through a road with large steps which goes downhill. This road starts from the end of the street “Sopra le Mura”. After a few steps you reach the gate of Marina Grande which preserves, thanks to successive restorations, the typical Greek structure which is dated around the 4th century B.C. From this gate entered the Turkish pirates who sacked Sorrento in 1558. Going beyond this gate one finds themselves behind a typical fishing village, represented by a fusion between the Moorish architecture and the local styles. From this combination arise architectural forms, bizarre and picturesque like the houses, built on the tufo Cliffside which are still inhabited. Here also one finds St. Anne’s church, the patron saint of this village, which was built at the end of the seventeenth century and successively added on to. On the beach in a shipyard under the open sky, the famous “Sorrento fishing boats” were built, a typical wooden boat with a sail, these boats were long from 6 to 12 meters, easy to handle, reliable, and unsinkable. The master skills of Sorrento artisans was so great that the fishing boats were used by fishermen in the Gulf of Naples and it’s islands. Descendents of these boats are the fishing motor boat that is built still today in Sorrento and its surrounding area. Correale Museum. This museum was started by private means by the Alfredo and Pompeo Correale brothers, and the Counts of Terranova, the last descendants of an old and aristocratic family of Sorrento. In their will they provided the palace and their art collections, preserved in the Villa Correale, to make a museum entitled by their name. Walking along the rooms of this splendid residence you can admire precious furniture, refined European and eastern porcelains, and rare neapolitan

La Villa di Pollio Felice


sorrentoinfo • 24 Barche di pescatori a Marina Grande

cinesi, europee e napoletane del XVIII secolo. Info allo 0818781846. Museobottega della Tarsialignea. Situato nel centro storico, in un palazzo del Settecento, il museo propone, nelle sale dalle volte affrescate e dai soffitti rivestiti di parati di carta dipinti a mano, una selezionata e ricca collezione di mobili e di oggetti realizzati dai maestri intarsiatori sorrentini lungo tutto il XIX secolo. L’esposizione evidenzia gli aspetti tecnici e decorativi delle singole scuole e botteghe artigiane. L’attigua mostra di quadri di artisti italiani e stranieri, di stampe e foto d’epoca, consente inoltre di ricostruire l’immagine ottocentesca della costiera sorrentina e del contesto storico ambientale nel quale si sviluppò la produzione intarsiata locale. L’evoluzione nelle tecniche di lavorazione, la documentazione dei materiali utilizzati, lo studio dei temi decorativi e dei dettagli progettuali, che valorizzano il design dei prodotti dell’intarsio, offrono spunto per altrettante sezioni. Info allo 0818771942. Capo di Sorrento. Questa località, a metà strada tra Sorrento e Massa Lubrense, raggiungibile anche con gli autobus, ospita i Bagni della Regina Giovanna e il sito archeologico della villa di Pollio Felice. Per accedere all’area bisogna percorrere una stretta stradina, ombreggiata da alberi d’ulivo e d’aranci, coi muri coperti d’edera, che scende per una rampa degradante verso il mare. La scogliera è intitolata alla regina Giovanna Durazzo d’Angiò che, secondo una leggenda, veniva ad immergersi in questo specchio di mare. Tutto lo spazio antistante la sommità del promontorio è occupato dai ruderi di una grandiosa villa romana, appartenuta forse al patrizio Pollio Felice, costruita al tempo dell’imperatore Domiziano (81-96 d.C.) e cantata anche dal poeta latino Stazio nel poema “Silvae”. Proseguendo si può raggiungere la Solara, una distesa di rocce consumate dal sole, meta estiva di centinaia di bagnanti.

and foreign paintings. The building is distributed on three floors, with a total of twenty four rooms and the attic which is used as an exposition space. The art collections of the Correale Museum present a wide range of Neapolitan and foreign paintings as well as decorative art from 16th to 19th centuries. It also preserves an interesting collection of European clocks, and one of the most prestigious collections of Chinese, European and Neapolitan porcelains of the 18th century. For further information, call tel. 0818781846. Museobottega della Tarsialignea (The museum/ workshop of inlaid wood). Located in the old town of Sorrento, in an eighteenth century palace, the museum presents, in a room with frescoed vaults and with hand painted wallpaper on it’s ceilings, a selected and rich collection of furniture and objects made by the inlayer masters of Sorrento since the 19th century. The display highlights technical and decorative aspects of each artisan school and workshop. The adjacent display is of paintings of Italian and foreign artists, of vintage photos and prints, and allows one to reconstruct the 19th century image of the Sorrento coast, as well as the historical and environmental context in which the local production of how inlaid woodwork developed. The evolution of the manufacturing techniques, the documentation of the materials used, the study of decorative themes, and the planning details which value the design of the inlaid products offer the occasion for so many other stops. For further information, call tel.0818771942. Capo di Sorrento (Cape of Sorrento). This location, found halfway between Sorrento and Massa Lubrense, reachable also by bus, contains the Regina Giovanna Beaches and the archaeological site of the Villa di Pollio Felice. To reach this area you have to go along a narrow street, shaded by olive and orange trees, with the walls covered by ivy, which goes down along the ramp arriving at the sea. The cliff is dedicated to the queen Giovanna Durazzo d’Angiò, who, according to legend, came to see herself into this reflective sheen of the sea. All the space behind the top of the mountain is occupied by remains of a great Roman villa, that belonged maybe to the patrician Pollio Felice, built at the time of the emperor Domiziano (81-96 A.D.), and was also sung about by the Latin poet Stazio in his poem “Silvae”. Going on, one can reach the “Solara”, an expanse of cliffs corroded by the sun, a summer destination of hundreds of sunbathers. Marina di Puolo. This is a suggestive seaside village, which has today about 150 inhabitants, and a territory divided into Sorrento and Massa Lubrense. The story of this place is one of old fishermen coming to look deep into the shining sea, a part of the nature reserve Punta Campanella, a protected area notable for its unique environment and biodiversity. The village, located behind the large beach, has an old sighting tower which rises above to protect itself


sorrentoinfo • 25 Marina di Puolo. Suggestivo borgo marinaro, conta oggi circa 150 abitanti, ed un territorio diviso tra Sorrento e Massa Lubrense. La sua storia scorre tra le rughe dei vecchi pescatori, intenti a riparare reti e a scrutare quello specchio d’acqua inserito nel perimetro della riserva naturale marina di Punta Campanella, un’area protetta di notevole pregio ambientale per la sua biodiversità. Il borgo, tutto raccolto a ridosso della spiaggia grande, è sovrastato da un’antica torre di avvistamento dei pirati. Il nome Puolo deriva da una distorsione del latino Pollius, nome del patrizio romano Pollius Felix, proprietario della maestosa villa che si ergeva a poca distanza. L’area di Puolo è oggi interessata da un progetto di recupero e di tutela in chiave turistica portato avanti da una associazione costituita proprio tra gli stessi abitanti del borgo.

Mini Crociera San Valentino linee marittime partenope call center 0818781430 I biglietti possono essere acquistati presso la vostra agenzia di fiducia o nelle biglietterie “Consorzio Linee Marittime Partenope” al Porto di Sorrento The tickets can be purchased at your travel agency or at the authorized ticket desks of the Sorrento’s harbour “Linee Marittime Partenopee”

from pirates. The name “Puolo” derives from a distortion of the Latin ‘Pollius’, name of the Roman patrician Pollius Felix, owner of a majestic villa, which stood very close. The Puolo area is involved today with a recovery and protection project concerning the tourism. This project has been started and continued by an association of members from among the inhabitants of the village.

Da Sorrento A/Distance from Sorrento To: Roma/Rome: 257 Km Napoli/Naples: 48 Km Informazioni e numeri utili/Information and useful numbers Polizia Municipale/Police: tel. 081 807 44 33 Taxi/Taxi: tel. 081 878 22 04 Ufficio Postale/Post Offices: Corso Italia 12, Via Capo 108 Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo/Tourist office: Via L. De Maio 35, tel. 081 807 40 33

tutti i every giorni day

a bordo: • Servizio Ristorante • Solarium • Docce • Musica dal vivo • ore 9.30 Imbarco al Porto di Sorrento sulla M/N San Valentino • ore 10.05 Partenza da Sorrento per l’isola di Capri • ore 10.55 Arrivo a Capri. Sosta e bagno ai “Faraglioni” • ore 11.30 Arrivo nella Baia di “Ieranto” e proseguimento per Positano. Durante la traversata potrete ammirare le splendide Isole “Li Galli” • ore 12.40 Arrivo a Positano e sbarco facoltativo dei passeggeri. Tempo a disposizione per visita e shopping. I passeggeri sbarcati a Positano non visiteranno Amalfi • ore 12.50 Proseguimento per Amalfi • ore 13.30 Arrivo ad Amalfi. Tempo libero a disposizione • ore 15.00 Partenza da Amalfi per Positano • ore 15.45 Arrivo a Positano. Imbarco dei passeggeri • ore 15.55 Partenza per Sorrento • ore 17.15 Arrivo a Sorrento. Sbarco. on board: • Restaurant • Solarium • Showers • Live Music • 9.30 a.m. Boarding on San Valentino from Sorrento harbour • 10.05 a.m. Departure from Sorrento to Capri • 10.55 a.m. Arrival at “Faraglioni”. Stop for a swim • 11.30 a.m. Departure to Positano. On the way there you can admire the bay of “Ieranto” and magnificient islands of the Mermaids “Li Galli” • 12.40 p.m. Arrival in Positano Passengers are giving to change for opstional visit or shopping. This stop excludes the possibility of visiting Amalfi • 12.50 p.m. Departure to Amalfi • 13.30 p.m. Arrival in Amalfi. Free time for a visit • 15.00 p.m. Departures from Amalfi to Positano • 15.45 p.m. Arrival in Positano. Pick up of passengers • 15.55 p.m. Departure to Sorrento • 17.15 p.m. Arrival in Sorrento. Unboarding


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LE VILLE E I RIONI DI SANT’AGNELLO

La cittadina venne immortalata nelle pagine di Crawford

VILLAS AND DISTRICTS IN SANT’AGNELLO The small town celebrated in the pages of Crawford

ant’Agnello: distance from Sorrento: 2km ede di ville sfarzose, estesa tra un costone tufaceo S 2 minutes by local train Circumvesuviana. S a picco sul mare e i colli della dorsale sorrentina, Sant’Agnello ha visto diviso il suo territorio, fino al 1865,

Things NOT to miss The Neighbourhoods. There are 5 to visit. Starting with the area known as Angri. The oldest and in which the first centre of Sant’Agnello was created. Here one can enjoy some examples of architecture dating back to around 1300, such as the church of Santissima Annunziata that was built in a neo-classical style, or other buildings dating back to the 18th century. Also in this area is the Sessa waxworks, founded in 1873, a factory on the Sorrentine coast that even today still produces hand-made candles Da NON perdere honed out of virgin beeswax. Continuing with the theme of Rione Angri. E’ quello più antico ed intorno al quale si crafts we point you to the neighbourhood of Maiano and formò poi il primo nucleo di Sant’Agnello. Qui è possibile ammirare importanti testimonianze architettoniche risalenti the furnaces that manufacture earth bricks, the material al 1300 circa, come la chiesa della Santissima Annunziata involved in the construction of the chimneys for the wood ovens used to cook the much celebrated pizza. A symbol realizzata in stile neoclassico o altri edifici databili al XVIII secolo. Nella zona inoltre è situata la cereria Sessa, fondata of the neighbourhood is a tower named ‘La Forma’ which was a general military base in the 1600s for the inhabitants nel 1873, che produce ancora oggi, unica fabbrica in costiera sorrentina, candele fatte a mano ricavate dalla cera of Sant’Agnello involved in a civil war between the local towns. Additionally in Maiano one is likely to come across vergine d’api. archaeological findings from the Greek and Roman empires. Rione Maiano. Sempre in tema di attività artigianali si segnalano, nel rione di Maiano, le fornaci per la lavorazione Also notable is the church of the Capuchin monks and the convent, built in 1586 on the cliff top and located in the dei mattoni in terra refrattaria. Si tratta del materiale neighbourhood known as Cappuccini. It is said that in impiegato per la costruzione delle campane dei forni a the chapel attached to the complex, later destroyed by a legna utilizzati per la cottura della celebre pizza. Simbolo landslide of the cliff face below it, the pious would light a del rione è una torre denominata La Forma, quartier lamp that from a distance served as a lighthouse because generale, nel Seicento, dei santanellesi in rivolta contro i of it’s reflection in the sea for sailors passing by. The comuni vicini. A Maiano, inoltre, sono stati a più riprese Cocumella hotel complex, risen from a 16th century Jesuit ritrovati reperti archelogici di epoca greca e romana convent, is also of important historical interest. A short Rione Cappuccini. Degna di nota la chiesa dei frati distance from the convent, its worth pausing at the Marinella Cappuccini e il convento, edificati nel 1586 a picco sul tra Sorrento e Piano di Sorrento. La città deve il suo toponimo al Santo Patrono che si venera nell’omonima chiesa e che rivela le solide tradizioni agricole dell’area. La fama internazionale di Sant’Agnello deve molto anche allo scrittore inglese Marion Francis Crawford che a lungo vi soggiornò e che immortalò in tante pagine dei suoi scritti gli incantevoli scenari della cittadina costiera. Ricchi di attrattive i cinque rioni che dividono idealmente la città.

Il Rione Trasaella


sorrentoinfo • 27 mare ed ubicati nel rione detto, appunto, Cappuccini. Si narra che in una cappella annessa al complesso, in seguito distrutta da una frana del costone tufaceo sottostante, i religiosi erano soliti accendere una lampada che a lungo servì da faro ai marinai che transitavano nello specchio d’acqua antistante. Di notevole interesse storico anche il complesso dell’hotel Cocumella sorto su un cinquecentesco convento gesuita. A poca distanza dal convento merita una sosta il belvedere della Marinella, che si affaccia sullo splendido panorama del golfo di Napoli e sull’omonima spiaggia. Impossibile non incantarsi davanti allo spettacolo del tramonto o, guardando in basso, a quello delle onde del mare che si infrangono contro le rocce. Rione Fontanelle. Dal mare ai colli, quelli di Fontanelle, amena ed antica contrada un tempo ricca di sorgenti d’acqua, oggi scomparse. Località a vocazione agricola è meta estiva di numerosi visitatori in cerca di pace e tranquillità. D’obbligo una puntata al belvedere di picco Sant’Angelo dalla cui sommità si possono ammirare i Golfi di Napoli e di Salerno. Rione Tordara-Trasaella. Ultima tappa, le due località sono immerse tra uliveti e corsi d’acqua. Qui sorge anche una chiesa in stile barocco, dedicata alla Madonna delle Grazie. Le Ville. Nel giardino dell’hotel parco dei Principi sorge la villa oggi chiamata Cortchacow ed il suo parco, realizzati alla fine del Settecento. Nelle vicinanza è possibile ammirare anche la stupenda villa Crawford. Infine troviamo villa Nicolini, edificata sull’area dell’antico cortile seicentesco dei padri Cappuccini. Piazza Matteotti

Il Belvedere Marinella

lookout, which faces the fantastic panorama over the Bay of Naples and the beach of the same name. It’s impossible not to be beguiled by the beautiful sunset, or looking down at the waves crashing onto the rocks. From the sea to the hills, Fontanelle is a pleasant and old district, once rich in spring water, which has now disappeared. It’s primarily a farming zone and also a summer destination for many visitors looking for peace and tranquillity. Once there, you must visit the “Belvedere” point on the Sant’Agnello peak, from where it is possible to admire both the Bay of Naples and the Gulf of Salerno. Then the ancient quarters of Tordara and Trasaella are a suggested last stop. This area is made up of olive groves with a stream flowing through it. There is a Baroque style church dedicated to Madonna delle Grazie, where an ancient painting and an altar of outstanding artistic value are stored. The Villas In the interior of the garden of the Parco dei Principi Hotel there is a villa with a park and now called Cortchacow. It was built at the end of 18th century and afterwards it was acquired by Tzar Nicholas II. In the surroundings one can also admire the magnificent Crawford Villa, where the famous writer moved to in 1885. Then there is the Nicolini Villa, which was built on the grounds of the Capuchin monks’ ancient 17th century courtyard. Inside this building it is possible to see ancient remains of a Roman “domus”, including a wharf at sea level where still one can access to and from the villa by way of a long stairway. Da Sorrento a Sant’Agnello/From Sorrento to Sant’Agnello Distanza/Distance: 2 km In auto/moto: percorrere il corso Italia in direzione Napoli. In treno: con i treni della Circumvesuviana, sulla linea Sorrento-Napoli. In autobus: con il servizio autolinee della Circumvesuviana e della Sita Informazioni e numeri utili/ Information and useful numbers Polizia Municipale/Police: tel. 0815332230 Taxi/Taxi: tel. 0818781428 Ufficio Postale/Post Office: Piazza Matteotti 15/16 Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo/Tourist Office: Via L. De Maio 35, Sorrento, tel. 0818074033


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PIANO DI SORRENTO: DALLA COSTA ALLE COLLINE

PIANO DI SORRENTO, FROM THE COAST TO THE HILLS

La città ospita il museo archeologico territoriale The city of the archaeological museum George Vallet George Vallet a sua storia è legata a quella di Sorrento, della quale fu iano di Sorrento distance from Sorrento: 3Km LPlanities, frazione fino al 1808. Deve il suo nome al termine latino P4 minutes by local train Circumvesuviana in virtù della sua conformazione pianeggiante. Fino all’800 il territorio veniva indicato con due toponimi, Carotto e Cassano, che la tradizione popolare attribuiva a due zone divise da un evento sismico avvenuto del XVI secolo: di qui l’appellativo “cà rotto” per quartiere danneggiato dal terremoto e “cà sano” per quello rimasto intatto. La cittadina vanta oggi una intensa attività commerciale, erede di una secolare tradizione di traffici mercantili. Qui, del resto, fino a due secoli fa era fiorente un artigianato legato alla produzione di veloci imbarcazioni, note in tutto il Regno di Napoli. Affianco alla cantieristica navale il centro costiero ha legato la sua fama in Italia e oltreconfine all’industria tessile, con circa sessanta filatoi per la lavorazione di lana e seta attivi fino agli inizi del Novecento. Vera specialità erano i prodotti serici per vesti e paramenti ecclesiastici. Oggi notevole importanza ricopre anche l’agricoltura locale. Piano di Sorrento conserva infatti ancora in larga parte intatta la presenza di una coltivazione intensiva di agrumi, con pergolati e “pagliarelle” poste a difesa degli alberi.

Things NOT to miss Villa Fondi. The complex is made up of the De Sangro di Fondi villa (built in a neo-classical style), the park, and in which are important examples of Mediterranean vegetation and the regional archaeological museum of the Sorrentine peninsula, Georget Vallet. The villa, a recognised national monument, has two floors, with a body that stretches almost to the cliff face by the sea. Seriously damaged by the earthquake in 1980, the building was restored to transform it, after it was acquired by the Piano di Sorrento council, into a multi-functional building for events and gatherings. The park, which can be considered as a typical example of the gardens of the 1800’s, has a grand collection of plants that never cease to amaze visitors. Within the framework one also finds a museum holding discoveries that have come to light over the centuries and are testament to the history of the Sorrentine coast from the Roman Empire until the present day. Colli di San Pietro. In the upper area of town, form the hills of San Pietro and the Monte Vico Alvano, rich in wildlife typical to the low lying vegetation of the Mediterranean, one can enjoy exceptional views across the Gulfs of Naples and Salerno. Marina di Cassano. It was at the Marina di Cassano where the navel ships that, until the beginning of the 1800’s, used to compete with those built in Savona and Sestri Ponente. Villa Fondi

Marina di Cassano

Da NON perdere: Villa Fondi. Il complesso è costituito dalla villa De Sangro di Fondi, edificata in stile neoclassico, dal parco, che ospita importanti testimonianze di vegetazione mediterranea e dal museo archeologico territoriale della penisola sorrentina Georget Vallet. La villa, considerata monumento nazionale, venne realizzata su due piani, con un corpo di fabbrica quasi proteso a picco sul mare. Gravemente danneggiata dal terremoto del 1980, l’edificio è stato poi restaurato per trasformarsi, dopo l’acquisto da parte del comune di Piano di Sorrento, in una struttura polifunzionale


sorrentoinfo • 37 per ospitare eventi e manifestazioni. Il parco, che si può The tall ships of Piano di Sorrento opened up the trade inserire a pieno titolo in quella tipologia di giardini tipici routes from the Sorrentine peninsula first with the ports della metà dell’Ottocento, accoglie una grande varietà of the Tyrrhenian and the Adriatic, and eventually the long di piante che non mancano di stupire il visitatore. Nella routes to the Americas. struttura è inserito anche il museo, intitolato all’archeologo Basilica di San Michele Arcangelo. The church, as Vallet, che custodisce reperti venuti alla luce nei secoli e legend tells, was built on a pagan temple, and contains che testimoniano la storia della costiera sorrentina dal II paintings traced back to the 16th and 17th centuries. millennio a.C. all’età romana. Info allo 0818087078. Named after the town’s Patron Saint, the basilica also Colli di San Pietro. Nella zona alta, dai Colli di San Pietro houses four marble statues depicting angels and are al Monte Vico Alvano, ricco di varietà floreali tipiche della attributed to the sculptors from the school of the celebrated bassa macchia mediterranea, si possono godere stupendi artist Gian Lorenzo Bernini. panorami sui golfi di Napoli e di Salerno. Marina di Cassano. A Marina di Cassano sorsero i cantieri navali che fino alla prima metà dell’Ottocento gareggiavano con quelli di Savona e di Sestri Ponente. I velieri di Piano Da Sorrento a Piano di Sorrento/From Sorrento to Piano di Sorrento di Sorrento aprirono infatti traffici mercantili dalla penisola Distanza/Distance: 4 km In auto/moto: percorrere il corso Italia fino a Piano di Sorrento sorrentina prima con i porti del Tirreno e dell’Adriatico e In treno: con i treni della linea Sorrento-Napoli della Circumvesuviana, successivamente le rotte verso le lontane Americhe. scendere alla fermata Piano di Sorrento Basilica di San Michele Arcangelo. La chiesa, che la In autobus: con il servizio di linea della Circumvesuviana tradizione vuole costruita su un tempio pagano, custodisce dipinti risalenti ai secoli XVI e XVII. Intitolata al Santo Informazioni e numeri utili/ Information and useful numbers Patrono della cittadina, la basilica conserva inoltre quattro Polizia municipale/Police: tel. 0815321486 statue in marmo raffiguranti degli angeli e attribuite a Taxi:/Taxi: tel. 0818786363 Uffici postal/Post Office: Via delle Rose 83 scultori della scuola del celebre Gian Lorenzo Bernini. Chiesa della SS. Trinità


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META: LA “PORTA” DELLE DUE COSTIERE Itinerario dal centro storico alla leggendaria spiaggia di Alimuri

META, THE DOORWAY BETWEEN THE TWO COASTS Tour from the historical centre to the legendary beach Alimuri

rovenendo da Napoli e superata la cittadina di Vico eta di Sorrento distance from Sorrento: 4Km P Equense si giunge a Meta, per il visitatore quasi una M 6 minutes by local train Circumvesuviana porta che si apre sulla penisola sorrentina e sulla costiera amalfitana. Da questa particolarità geografica deriverebbe, secondo la tesi più accreditata tra gli storici locali, anche il toponimo, che in greco antico significa “confine”. Il piccolo centro conserva ancora oggi quasi intatta la struttura urbanistica settecentesca che si insinua come un cuneo tra il vallone di Rosella e il costone calcareo di punta Scutolo. Fino dal periodo aragonese la città costituiva uno dei casali di Piano di Sorrento con cui ha condiviso storia e tradizione marinara. Meta fu infatti sede nei secoli di cantieri navali, attivi nella costruzione di velieri in legno. Da NON perdere: Punta Scutolo. Lungo la strada statale sorrentina, dall’alto della Punta, prima di entrare nel centro urbano, si può godere uno dei panorami più famosi del mondo, abbracciando con un colpo d’occhio tutta la penisola sorrentina. Basilica. Scendendo verso il centro storico si impone una visita alla Basilica della Madonna del Lauro, edificata sui resti di una villa romana che ospitava anche un tempio pagano, probabilmente consacrato a Minerva. Nella chiesa sono custoditi preziosi ex voto di varie generazioni di marinai della costiera sorrentina. Due leggende pretendono di spiegare la denominazione della basilica. Una prima la identifica con il nome di un coraggioso giovane che uccise il capo di una delegazione di malintenzionati pirati saraceni sbarcati a Meta, un’altra narra invece dell’apparizione della Madonna vicino ad una pianta di lauro.

Things NOT to miss Scutolo Point. Along the main road to Sorrento, from the pinnacle of Scutolo Point, before arriving in the town centre, one can enjoy one of the world’s most famous panoramas, embracing in a single backdrop the whole of the Sorrentine peninsula. Basilica. Heading down into the historic centre, we find the Basilica della Madonna del Lauro, built on the remains of a villa also containing a pagan temple most probably dedicated to Minerva. Inside the church the precious offerings of various generations of sailors from the Sorrentine coast are housed. A legend traces the origins of the church’s name to a courageous youngster who killed the leader of a band of Saracen pirates that disembarked at Meta, another story however, tells of an apparition of the Madonna close to a laurel plant. Il Casale. Along the road that leads down to the sandy beach of Alimuri, one crosses the Casale. This rural home preserves a perfect example of 18th century architecture. Here one can admire the courtyards of the portals made of stone from Vesuvius, and wells clad in majolica, or multicoloured tiles. Also typical is the labyrinth of streets around the Santo Stefano passageway. Furthermore, walking up towards the uppermost part of Meta, passing through old mule tracks and chestnut orchards, one reaches a trail leading to Monte Faito. Spiaggia di Alimuri (Alimuri Beach). A popular story tells of a group of Saracens, captained by the pirate Alì, which came ashore onto the beach at Meta, during the second half of the 1500’s, and were heroically confronted


sorrentoinfo • 39 Il Casale. Lungo la strada che conduce all’arenile della spiaggia di Alimuri si attraversa il Casale, che conserva intatte testimonianze architettoniche settecentesche. Qui si possono ammirare cortili dai portali in pietra vesuviana e pozzi rivestiti di maioliche o mattonelle policrome. Caratteristico il dedalo delle stradine intorno al vico Santo Stefano. Salendo verso la parte alta di Meta, inoltre, si può raggiungere, passando per vecchie mulattiere e castagneti, un tracciato che conduce al monte Faito. Spiaggia di Alimuri. Il racconto popolare tramanda che sulla spiaggia di Meta sia avvenuto, nella seconda metà del 1500, uno sbarco saraceno capeggiato dal pirata Alì, eroicamente affrontato dal popolo metese. Nel corso degli scontri Alì avrebbe trovato la morte: dal grido di liberazione “Alì murì” deriverebbe il nome Alimuri. Di certo c’è che ogni estate l’ampio arenile si popola di centinaia di persone che vi giungono da ogni dove per trovare ristoro alla calura con un tuffo a mare o sotto gli ombrelloni.

by the people of Meta. Over the course of the battle Alì was found dying, “Alìmurì” cried out the citizens of Meta, and the location became known as Alimuri as a result. Moving on from myth to the fact that every summer hundreds of people come to the long sandy beach in attempt to find respite from the heat with a dip in the sea or the shade of an umbrella.

Da Sorrento a Meta/From Sorrento to Meta Distanza/Distance: 5 km In auto/moto: percorrere corso Italia attraversando i comuni di Sant’Agnello e Piano di Sorrento. In autobus: con il servizio autolinee della Circumvesuviana e della Sita Informazioni e numeri utili/ Information and useful numbers Polizia municipale/Police: tel. 0818087066 Taxi/Taxi: 0818786344 Uffici Postali/Post Office: Via Marconi 2 Pro loco: Via Municipio 7, tel. 0815321402

La spiaggia di Alimuri


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VICO EQUENSE, CASALI E GASTRONOMIA

VICO EQUENSE AND THE RUSTICOS STREET

ungo uno dei tratti più belli e suggestivi della costa Ltroviamo napoletana, tra Sorrento e Castellammare di Stabia, Vico Equense, poggiata su un grande banco

Equense distance from Sorrento: 10Km Vico10 minutes by local train Circumvesuviana

Tra gli itinerari, Monte Faito e i numerosi musei Among tours, Mount Faito and different museums

tufaceo, immersa nel verde e affacciata sul golfo di Napoli. La città fu fondata nel XIII secolo, per volere di Carlo II d’Angiò, sulle rovine dell’insediamento romano della città di Aequana i cui resti, rinvenuti recentemente, risalgono al VII secolo a.C. Il territorio è suddiviso in 13 frazioni-casali che abbracciano un territorio di quasi 30 kmq e dove si trovano numerosi ristoranti e agriturismi dove gustare un’ottima cucina locale. Da NON perdere: La Chiesa dell’Annunziata. Edificata nel XIV secolo, è stata Cattedrale e sede vescovile fino al 1799. Costituisce un raro esempio di chiesa gotica in penisola sorrentina. È suddivisa in tre navate con la centrale culminante in un’abside trecentesca. Vi sono custodite alcune importanti opere d’arte e reperti storici. Inoltre nell’edificio si trova anche la tomba di Gaetano Filangieri, celebre economista del Settecento vissuto nel castello Giusso. Di fianco alla chiesa sorge il campanile cinquecentesco edificato su tre piani

Things NOT to miss La Chiesa dell’Annunziata. This church was built in the 14th century. It has been a Cathedral and a bishop’s seat until 1799. It represents a rare example of a Gothic church on the Sorrento peninsula. It is divided into three aisles and with a nave which culminates in a fourteenth-century apse. Here are preserved some important works and historical finds. In the building is also Gaetano Filangieri’s grave, a famous economist of the eighteenth century, who lived in the Giusso Castle. On the side of the church stands the sixteenth-century bell tower, built on three levels. Monte Faito. Truly a large green lung to the area, its surface area extends for 440 hectares which distributes into three towns. Faito offers the tourist the opportunity to spend some hours immersed in nature, hopefully following one of the ten protected naturalistic trails, which reach an altitude of 1,400 meters above sea level. From the mountain you can reach Castellammare di Stabia taking the cable car which offers a spectacle that the tourist shouldn’t miss. Marina di Seiano


sorrentoinfo • 41 Monte Faito. Vero polmone verde, l’area si estende su 440 ettari distribuiti in tre comuni. Al turista, il Faito offre l’opportunità di trascorrere qualche ora immersi nella natura. Dal monte è possibile raggiungere Castellammare di Stabia con un impianto di funivia che offre uno spettacolo da non perdere. Il Museo Mineralogico.Fu istituito nel 1992 dalla Fondazione Discepolo e vi sono conservati circa tremilacinquecento tipi di minerali, provenienti da ogni parte del mondo. Tra i reperti più affascinanti vi sono alcuni cristalli di quarzo, minerali della zona vesuviana, alcune agate ed anche resti di meteoriti. Vi sono anche fossili di dinosauri custoditi nella sezione paleolitica, costituita nel 1997. Info allo 0818015668. Il Museo di Arte Sacra. E’ ospitato presso il Convento di San Vito dei Padri Minimi ed è stato aperto nel 1995. Vi sono conservati alcuni reperti di arte sacra tra i meglio conservati d’Italia come il crocefisso in avorio del XVIII secolo ed i paliotti in argento e corallo datati intorno al XVII secolo, di scuola siciliana. La maggior parte delle opere d’arte contenute nel museo è caratterizzata dai dipinti raccolti in chiese e conventi di ogni regione italiana, tutti realizzati tra il XVI ed il XVIII secolo. Info allo 0818798029. L’Antiquarium equano. Custodisce i reperti archeologici rinvenuti in occasione di vari scavi compiuti nell’intero territorio cittadino. In totale sono circa 600 pezzi, datati tra il VII ed il V secolo a.C., tra cui capitelli dorici e arcaici e parti di arredi provenienti dai resti della necropoli rinvenuta nelle viscere della città nuova. Inoltre è possibile ammirare vasi e coppe di stile ionico o corinzio, anfore, armi, monili, ceramiche e bronzi appartenenti alle civiltà greca, etrusca ed italica. Il Castello Giusso. Fu fatto edificare da Carlo II d’Angiò nel XIV secolo ed è il monumento che più di tutti rappresenta la città di Vico Equense. Sorge in posizione panoramica a strapiombo sul Golfo di Napoli e prende il suo nome da Girolamo Giusso che lo restaurò, dopo la riedificazione voluta dai principi di Conca nel 1604.

Castello Giusso

Museo Mineralogico (Mineral museum). It was founded in 1992 by the Fondazione Discepolo (The disciple foundation) and preserves nearly three thousand and five hundred kinds of minerals coming from every part of the world. Among the most fascinating finds are some crystals of quartz, minerals from the area of Vesuvius’ , some agates, and some meteorites specimens. There are also dinosaur fossils preserved in the Palaeolithic section founded in 1997. Call for information at 0818015668. Museo di Arte Sacra (Holy Art museum). This museum is placed in Convento di San Vito dei Padri Minimi, and has been open since 1995. This museum contains some articles of holy art among the best preserved in Italy, like the ivory crucifix of the 18th century, and the frontals made of silver and coral which date back to the 17th century and belong to the Sicilian school of art. Most of the works preserved in the museum are characterized by some paintings collected in churches and convents in Italy. All these paintings were made between the 16th and the 18th century. Call for information at 0818798029. L’Antiquarium equano (Archaeological Museum). This museum preserves archaeological finds, found on the occasion of many excavations in the city’s entire territory. In all, there are nearly 600 pieces, dated between the 7th and the 5th century B.C. Among the finds are ancient Doric capitals and pieces of furniture coming from the finds of the necropolis, which were found in the bowels of the new city. Besides these exhibits, it is possible to admire vases and cups in Ionic and Corinthian style, amphorae, weapons, jewels, ceramics and bronzes belonging to the Greek, Etruscan and Italic civilization. Castello Giusso. According to Charles II d’Angiò’ s will, it was built in the 14th century and it is the most well recognized monument of the city of Vico Equense. It stands on a panoramic position that falls strait to the Gulf of Naples, and takes its name from Girolamo Giusso, who rebuilt the castle in 1604 on the orders of the princess of Conca .

Da Sorrento a Vico Equense/From Sorrento to Vico Equense Distanza/Distance: 8 km In auto/moto: percorrere la strada statale 145 in direzione Napoli e uscire a Vico Equense. In treno: con la linea Sorrento-Napoli della Circumvesuviana, scendere a Vico Equense. In autobus: con il servizio autolinee della Circumvesuviana e della Sita Via mare: con il Metro del Mare, imbarcandosi dal porto di Marina Piccola a Sorrento Informazioni e numeri utili/ Information and useful numbers Polizia Municipale/Police: tel. 0818016640 Taxi/Taxi: tel. 0818015405 Uffici Postali/Post Office: Via San Ciro 57, Via Masturzo 22/24 (Arola) Azienda Autonoma di Soggiorno Cura e Turismo/Tourist Office: Piazza Umberto I 19, tel. 0818015752 Via San Ciro 16, tel. 0818798826


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CAPRI: LA “SIGNORA” DEL GOLFO

L’isola azzurra, celebre in tutto il mondo, meta di vip e teatro di esclusive movide

CAPRI, THE “LADY” OF THE GULF

The world famous Blue island, exclusive resort for VIPs

el Golfo di Napoli si erge, dalle acque cristalline, l’isola he island of Capri, a huge calcareous mass, rises from N di Capri, una grossa massa calcarea distante non più T the Gulf of Naples from the crystalline waters, not far di tre miglia marine da Punta Campanella, l’estremità della from La Punta Campanella. It’s surface area consists of only penisola sorrentina. Il suo territorio, esteso su una superficie di poco più di 10 kmq. è diviso tra i comuni di Capri ed Anacapri ed ha rappresentato nel corso dei secoli luogo di riposo e buen retiro per potentati e vip di ogni parte del mondo, oltre che luogo di meditazione per artisti, poeti e musicisti. L’ “isola azzurra”, come Capri viene comunemente definita, affonda fin nell’antichità la sua fortunata tradizione turistica. Due dei maggiori imperatori romani, Tiberio ed Augusto, la elessero infatti a propria dimora per le vacanze, grazie al clima mite ed allo splendore del paesaggio. Tanti facoltosi patrizi romani, emularono poi i propri sovrani, fin dal primo secolo dopo Cristo. Capri, nel corso dei secoli, è diventata anche seconda patria di scrittori come Norman Douglas, Massimo Gorkij, Jacques d’Adelsward Fersen, Curzio Malaparte, Oscar Wilde, Alessandro Dumas, Hans Christian Andersen e Compton Mackenzie, oltre al grande medico svedese Axel Munthe e a tanti altri.

about 10 km square, and is divided between the towns of Capri, and Anacapri. For centuries the island has been the popular vacation spot for poets, musicians, and all kinds of famous people. The successful tourist tradition of Capri, commonly called the “blue island,” dates back to antiquity. Two of the Roman Empires’ most famous emperors, Tiberius and Augustus, chose this island as their holiday getaway because of it’s mild climate and breathtaking landscapes. Much of Roman nobility followed the example of their emperors since the first century B.C.. For centuries, Capri has been the second home of writers like Norman Douglas, Massimo Gorkij, Jacques d’Adelsward Fersen, Curzio Malaparte, Oscar Wilde, Alexander Dumas, Hans Christian Andersen and Compton Mackenzie and also the famous Swedish doctor Axel Munthe.

Things NOT to miss: Villa Jovis also called Tiberius’ villa. Da NON perdere: Villa Jovis o villa di Tiberio. Costruzione grandiosa, sorge A magnificent structure, it stands on top of Monte Tiberio. alla sommità del Monte Tiberio. Dalla loggia imperiale, nota From this imperial summer villa, also known as “Salto di come Salto di Tiberio, si gode un panorama incomparabile. Tiberio,” one can admire an incomparable landscape. Palace by the Sea and Tiberius’ baths. Palazzo a mare e Bagni di Tiberio. Di grande valenza Of great archaeological value, this palace became the archeologica, il palazzo costituiva la residenza preferita favourite residence of emperor Augustus. dell’imperatore Augusto. Certosa di St. Giacomo. Built in 1374 according to Certosa di San Giacomo. Edificata nel 1374 per volere Giacomo Arucci’ s will, who was the secretary of queen di Giacomo Arcucci, segretario della regina Giovanna Giovanna I D’ Angiò, it represents the most well known I D’Angiò, costituisce il monumento più autorevole dell’arte caprese. Al suo interno si nota la sovrapposizione example of Capri style art. Inside this building one can admire the overlapping of architectural styles succeeded di stili architettonici, succedutisi nel corso dei secoli,


sorrentoinfo • 43 dovuta ai molteplici restauri ai quali è stata sottoposta sia in seguito alle invasioni ottomane sia per il suo utilizzo come penitenziario. La copertura a volta fa sì che assuma i contorni dell’architettura medioevale. La chiesa è caratterizzata da un portale con bassorilievi ed un affresco del 1300. Al suo interno si fanno notare anche alcuni affreschi seicenteschi. Il chiostro piccolo risale al Quattrocento e conserva capitelli romani e bizantini, mentre quello grande è stato edificato alla fine del secolo successivo. Il refettorio della Certosa ospita il Museo Diefenbach con opere del pittore tedesco ed alcune statue di epoca romana rinvenute all’interno della Grotta Azzurra. Chiesa di San Costanzo. Edificata nei pressi di Marina Grande è in stile bizantino ed è dedicata al santo patrono dell’isola. Chiesa di San Michele. Sorge ad Anacapri e rappresenta uno degli esempi dell’edilizia barocca nell’isola. Di rilievo il pavimento maiolicato, opera di Ignazio Chiaiese, con la rappresentazione del Paradiso Terrestre. Castello Barbarossa. Situato ad Anacapri, prende il nome dal pirata Kair-ed-Din che saccheggiò l’isola nel 1534. I Faraglioni. Si tratta di rocce staccatesi dall’isola a causa dell’erosione marina e rappresentano nel mondo il simbolo dell’isola di Capri. Qui vi si trova ancora una piccola colonia di rarissime lucertole azzurre. La Grotta Azzurra. Costituisce un altro luogo simbolo di Capri, dove i visitatori possono apprezzare lo spettacolo unico offerto del cromatismo dei fondali e dalla struttura stessa della grotta, alla quale si accede in barca attraverso un angusto ingresso. Il Belvedere di Tragara. Splendido punto panoramico che si apre sui Faraglioni.

Da Sorrento a Capri/From Sorrento to Capri Distanza/Distance: 8 miglia marine Via mare: giungere al porto di Marina Piccola ed imbarcarsi su uno dei mezzi in partenza per Capri o noleggiare una imbarcazione da diporto. Informazioni e numeri utili/ Information and useful numbers Polizia Municipale/Police: tel. 0818370167 Taxi/Taxi: tel. 0818376657 Uffici Postali/Post Office: via Roma 50, Capri, viale De Tommaso 8/a, Anacapri Azienda Autonoma di Soggiorno, Cura e Turismo/Tourist Office: Via P. Serafino Cimmino 1, tel. 0818370424 Via Marina Grande, tel. 0818370634 Piazza Umberto I 1, tel. 0818370686

Scorcio dell’isola azzurra

over the centuries as a result of various restorations, which were done after the Ottoman invasions and when it became a prison. This church shows many interesting architectural aspects, such as the vaulted ceiling known to be typical medieval style, the portal with bas-reliefs, were made in 1300, and there are some seventeenth-century frescos. There are also two cloisters, one is small and preserves Roman and Byzantine capitals, the other is bigger and was built a century later. The refectory of the Certosa has in it the Museum Diefenbach with works of the German painter and some statues from Roman period which were found inside the Blue Grotto. Chiesa di St. Costanzo. This church, built in Byzantine style, stands near Marina Grande and is dedicated to the patron saint of the island. Chiesa di St. Michele. Located in Anacapri, this church represents a typical example of Byzantine architecture. It’s spanish tiled floor was created by Ignazio Chiaiese and represents the Garden of Eden. Castello Barbarossa. Also located in Anacapri, it takes its name from the pirate Kair-ed-Din, who in 1534 sacked the island. The Faraglioni. They are cliffs, detached from the island as a result of sea erosion. They represent to the world the symbol of the island of Capri. Here there is still a small colony of rare blue lizards. The Blue Grotto. It is another important symbol of the island of Capri where visitors can appreciate the spectacular show offered by the rich variety of the colours of the seabed and of the grotto that one can access by boat through a narrow entrance. Il Belvedere di Tragara. A splendid panoramic view including the Faraglioni.



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POSITANO: LA “GEMMA” DELLA COSTIERA POSITANO, GEM OF THE AMALFITAN AMALFITANA COAST Un fascino discreto che continua ad incantare artisti e visitatori

A discreet charm still enchanting artists and visitors

na perla incastonata nello splendido scenario naturale pearl found within wonderful, natural scenery, located U che è la costiera amalfitana, tanto da meritarsi A in a breathtaking position along the Amalfi coast, the l’appellativo di “Gemma della Divina Costiera”. Questa è “pearl of the divine coast”, this is Positano. The historical Positano, le cui origini si perdono nella notte dei tempi. La leggenda vuole che ad edificarla sia stato Poseidone, quello che per i romani era la divinità del mare Nettuno il quale, invaghitosi della ninfa Pasitea, costruì per sedurla questa splendida località. Storicamente si ritiene sia stata fondata dai profughi di Paestum scampati all’invasione dei saraceni. Unica certezza è che già i fenici ed i greci durante i loro viaggi attraccassero con le navi presso l’antico borgo marinaro.

Da NON perdere Le torri. Poste a difesa della città contro le invasioni piratesche sorgono a Fornillo, alla Trasita ed alla Sponda, mentre altre sono presenti all’interno dell’abitato. Le grotte preistoriche. Risalenti a vari periodi storici come il paleozoico od il cretaceo, sono disseminate lungo tutta la linea di costa e testimoniano evidenti segni della presenza umana in queste zone fin dai tempi più remoti. L’arcipelago de “Li Galli”. Si trova a tre miglia marine da Positano ed è costituito da tre isolotti: il Gallo Lungo, la Rotonda ed il Castelluccio. La leggenda vuole che fossero abitati dalle mitiche sirene che tentarono anche di ammaliare, con il loro canto ipnotico, anche Ulisse durante il suo viaggio. Sulla più grande delle isole sorge una villa di età romana appartenuta, tra gli altri, al ballerino e scenografo Rudolph Nurejev e ad un altro grande esponente della danza come Leonide Massine. Sotto la superficie del mare che bagna questo piccolo arcipelago, sono presenti numerosi relitti di imbarcazioni di varie epoche, che hanno contribuito ad accrescere il mito delle sirene.

origins of this place go back to ancient times. The legend says that Poseidon, god of sea, for the Romans “Neptune,” fell in love with a nymph called Pasitea and built this wonderful place for her. Historically the village was founded by a group of refugees from Paestum who had escaped Saracen invasions. The only truth is that Phoenicians and Greeks used to dock their ships at this fishermen village on their journeys to the west.

Things NOT to miss Le torri (The towers). Built to defend the village from the continuous raids of the Saracens and Turkish pirates. Located at Fornillo, la Trasita and la Sponda, some of them can be seen even inland around the village. Le grotte preistoriche. The prehistoric grottos date back to different historical periods. They are scattered all along the coast and present evidence of human life in those areas from long ago. L’arcipelago de “Li Galli” (Archipelago of Li Galli). Three miles off Positano, it is a group of 3 small isles named ‘il Gallo Lungo’, ‘la Rotondo,’ and ‘il Castelluccio.’ According to the legend the mythical sirens lived there and tried to enchant Ulysses with their hypnotic song. On the biggest of the three stands a Roman Villa, which belonged to the Russian dancer and set designer Rudolph Nureyev. Below the surface, in the depths of the sea, there are numerous pieces of wreckage, which have increased and contributed to the myth of the sirens. Panorama di Positano


sorrentoinfo • 46 Le ville. Risalenti all’epoca romana ed abitate dai patrizi che già frequentavano queste zone a scopo di svago, sono presenti sia lungo la fascia costiera (ville marittime) sia nell’entroterra, seguendo la classica forma a terrazze del territorio (ville rustiche). La più famosa di queste ville è quella che sorgeva nella Baia di Positano, della quale restano solo pochi frammenti, perché coperta da materiali di scarico e dalla successiva realizzazione della Chiesa dell’Assunta. Botteghe. Insieme alle eleganti boutique che sorgono in molte zone della città, presentano al visitatore i prodotti dello stile della “moda Positano” che ha fatto scuola e che viene esportato in ogni angolo del mondo. Feste patronali. C’è quella del 2 luglio nella frazione collinare di Montepertuso e, soprattutto, quella della Madonna Assunta, il 15 agosto, con lo stupendo e caratteristico spettacolo di fuochi pirotecnici da seguire, possibilmente, da imbarcazioni ormeggiate al largo della spiaggia. Il premio per l’arte e la danza. Organizzato annualmente in memoria del grande ballerino e commediografo Leonide Massine. La chiesa di Santa Maria Assunta. Con la cupola rivestita di maioliche sistemate a mosaico e con il campanile risalente al XII secolo. I laboratori dei ceramisti. Ne esistono svariati sparsi in tutta la città che effettuano lavorazioni artigianali di ceramiche. Montepertuso. Salendo verso la frazione collinare di Montepertuso si gode una vista impareggiabile del golfo di Salerno e della città di Positano. Proseguendo si giunge alla frazione di Nocillo, dove si consiglia una visita tra i suggestivi vicoli.

Le ville (The villas). Dating back to Roman times, here lived the nobles who came to relax. You can find them along the coast and inland, following the classical terraced shape of the territory. The most famous is the one found in the Baia di Positano. Today there are only a few remains of it because it is covered in digging materials and from the building of the Chiesa dell’Assunta. Shops. The elegant boutiques in the centre represent the typical fashion from Positano which is exported everywhere in the world. Local Festivals. There is one on July 2nd up in the little hill village of Montepertuso. But over all, there is the Madonna dell’Assunta, August 15th, with an enchanting fireworks show which you can also enjoy from one of the many boats floating just off shore. Il premio per l’arte e la danza (Art and Dance competition). Organized every year to celebrate the great dancer and playwright Leonide Massine. La chiesa di Santa Maria Assunta. Recognized by it’s tiled dome and a 12th century bell tower. I laboratori dei ceramisti (ceramic worskhops and stores). One can find many of them everywhere in the village. They export their typical artisan ceramic all over the world. The view. Going up to the hill village of Monterpertuso, you can enjoy a unique view of the gulf of Salerno and the whole Positano Da Sorrento a Positano/From Sorrento to Positano Distanza/Distance: 17 km In auto/moto: percorrere la strada statale 145 e successivamente la strada statale 163 in direzione Amalfi. In autobus: autolinee Sita da Sorrento ad Amalfi via Positano. Via mare: con il Metro del Mare, imbarcandosi dal porto di Marina Piccola. Informazioni e numeri utili/ Information and useful numbers Polizia Municipale/Police: tel. 089875277 Taxi/Taxi: tel. 089811088 Uffici Postali/Post Office: Via Marconi 318 Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo/Tourist Office: Via del Saracino 4, tel. 089 875067

Una veduta de Li Galli


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ARTIGIANATO E MARINERIA: LA STORIA DI CRAFTSMAN SHIFT AND NAVY, HISTORY AMALFI OF AMALFI Alla scoperta delle attrattive dell’antica Repubblica Marinara

nserita nel territorio provinciale di Salerno, Amalfi è il Icaratteristiche principale centro dell’omonima costiera, distinta per morfologiche e paesaggistiche dalle località della penisola sorrentina. Le case, costruite sulla roccia calcarea che degrada verso il mare, illuminate dal sole che ne mette in risalto il caratteristico colore bianco, il clima mite ed i colori intensi della natura, ne fanno da sempre una tappa obbligata per chi transita Il Duomo in Campania. Le prime notizie certe sulla fondazione della città risalgono al periodo bizantino, intorno al VI secolo. Raggiunse il suo massimo splendore nel X secolo come repubblica marinara indipendente, arrivando ad annoverare tra le colonie commerciali i grandi scali mediterranei dell’antichità come Durazzo, Tunisi, Tripoli, Alessandria d’Egitto e Costantinopoli. La decadenza arrivò durante l’XI secolo, con la dominazione normanna e l’ascesa delle altre repubbliche marinare di Pisa, Genova e Venezia. Il colpo di grazia alla grandezza di Amalfi venne dal maremoto che nel 1343 distrusse completamente il porto, relegando la città in un oblio dal quale è riuscita a venire fuori solo tra il XIX e XX secolo con l’affermazione come località turistica internazionale e come centro di arte e cultura.

Da NON perdere Il Duomo. Il centro urbano di Amalfi conserva le testimonianze architettoniche ed urbanistiche del suo passato e corrisponde quasi totalmente a quello della città medievale. Tra i principali monumenti c’è il duomo, dove troviamo una influenza arabo-normanna visibile nei ricchi effetti cromatici delle facciate, nel campanile sormontato da un tamburo di maioliche circondato da quattro torricelle, nel chiostro del Paradiso, dove il particolare intreccio degli archi crea effetti di movimento. La struttura domina, dall’alto di una splendida scalinata, l’omonima piazzetta che vede ergersi al centro la settecentesca Fontana del Popolo, con la statua di Sant’Andrea, patrono di Amalfi. La Valle dei Mulini. Nella zona interna troviamo la cosiddetta Valle dei Mulini che ospita i ruderi delle antiche cartiere amalfitane note per la produzione della “carta a

Discover the attractions of the old Marine Republic

L

ocated in the province of Salerno, Amalfi is the principle city on the coast that bears it’s name, a distinct example of the land formations and city layout typical on the Sorrentine peninsula. The houses, constructed on the limestone rock close to the sea, illuminated by the sun that makes their characteristic white colour stand out, and the mild climate and intense colours of nature, always makes this place to stop for those travelling through Campania. The first records of the founding of this town come from the Byzantine period, around the 6th century. It reached the height of it’s splendour in the 10th century as an independent maritime republic, numbering amongst the many ancient Mediterranean commercial colonies of large scale like Durazzo, Tunis, Tripoli, Alexandria and Constantinople. It’s decadence arrived during the 11th century, under Norman rule and while other maritime republics were rising in power like Pisa, Genoa and Venice. The end of the grandeur of Amalfi came from a tidal wave that in 1343 completely destroyed the port, leaving the city in a mess from which it only managed to come out of in the 19th and 20th centuries with the success of local and international tourism and as a centre for art and culture.

Things NOT to miss The Duomo. The urban centre of Amalfi maintains the architectural assets from it’s past and corresponds almost entirely with the layout of a medieval city. Among the principle monuments is the Duomo, where we find the Arab and Norman influences visible in rich chromatic effects on it’s facade. The bell tower is covered in majolica, circled by four towers. In the cloister aptly naamed ‘Paradiso’, the arches create an eerie effect of movement. The structure dominates from on top a splendid set of stairs, and in the little piazza of it’s namesake, there emerges from the centre the 17th century Fontana del Popolo, with a statue of Saint Andrea, the patron saint of Amalfi. La Valle dei Mulini (The Valley of Mills). In the surrounding area we find the so called Valle dei Mulini where there are remnants of the antique Amalfi paper mills


sorrentoinfo • 48 mano” e le uniche due strutture ancora attive. All’inizio della strada che conduce alla valle si può visitare il Museo della Carta, dove è possibile ammirare tutte le antiche tecnologie per la produzione della carta restaurate e perfettamente funzionanti. I casali. Il territorio di Amalfi, oltre al centro storico, comprende anche cinque casali: Pogerola, Pastena, Lone, Vettica Minore e Tovere, tutti ricchi di testimonianze storiche dello splendore cittadino all’epoca della Repubblica Marinara. La Grotta dello Smeraldo. Situata a 5 chilometri da Amalfi, e scoperta appena nel 1932 da un pescatore, è una grotta carsica di dimensioni pari a 30 per 60 metri per un’altezza di circa 24 metri. Un’apertura posta a circa 12 metri sott’acqua permette l’entrata dei raggi solari che regalano il caratteristico colore smeraldo. L’escursione all’interno della grotta avviene in barca e dura trenta minuti. Info allo 089831301. Da Sorrento ad Amalfi/From Sorrento to Amalfi Distanza/Distance: 31 km In auto/moto: percorrere la strada statale 145 fino a Piano di Sorrento, quindi imboccare la strada statale 163 che arriva fino ad Amalfi. In autobus: con il servizio di linea della Sita che collega Sorrento ad Amalfi passando anche per Positano. Via mare: con il Metro del Mare, imbarcandosi dal porto di Marina Piccola

known for their production of the “carta a mano” or ‘paper by hand’ and with two unique structures still active. From the beginning of the street that leads into the valley one can visit the Museo della Carta (Paper Museum), where it is possible to admire all the antique technology for producing paper restored and functioning perfectly. I casali (The homes). The territory of Amalfi, besides the historic centre, also includes five estates: Pogerla, Pastena, Lone, Vettica Minore and Tovere, all giving full testimony of the splendor of this maritime republic. La Grotta dello Smeraldo (The Emerald Grotto). Situated five kilometres from Amalfi, discovered by a fisherman in 1932, there is a grotto of with dimensions about 30 by 60 meters and a height of about 24 meters. An opening placed near about 12 meters under the water allows solar rays into the grotto which give it it’s emerald colour. The trips into the grotto are by boat and are thirty minutes long. For information call 089831301.

Informazioni e numeri utili/Information and useful numbers Polizia municipale/Police: tel. 089871633 Taxi/Taxi: tel. 089872239 Uffici postali/Post Office: Corso delle Repubbliche Marinare 31/37 Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo/Tourist Office: Corso Roma, 19/21, tel. 089871107

Colonnato del Chiostro del Paradiso


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IL PASSATO E IL PRESENTE DI POMPEI

I segreti di uno dei poli archeologici e religiosi più visitati al mondo

POMPEII PAST AND PRESENT

The secrets of the most visited archaeological and religious site

ituata alla falde del Vesuvio, Pompei è uno dei centri ocated at the foot of mount Vesuvius, Pompeii represents S archeologici più famosi al mondo, ma anche un polo L one pf the most popular archaeological sites in the religioso di grande richiamo. Accanto ai famosissimi scavi, world, and also acts as a great religious attraction. Besides che ospitano i resti della città sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 24 agosto del 79 d.C., e che rappresentano il sito archeologico più visitato d’Europa, troviamo infatti il Santuario della Madonna del Rosario, venerato da incessanti flussi di pellegrini provenienti dall’Italia e dall’estero. La “città mariana” è inoltre sede dell’annuale Mostra dell’Artigianato Religioso.

the well-known sites, which hold finds of the buried city, there is the sanctuary of Madonna del Rosario, witch recalls groups of pilgrims from Italy and the rest of the world.

Things NON to miss The Archeological Sites. A visit to the dig site is an unforgettable experience, it’s just like going 2000 years back in the past. This unique place allows the visitors to Da NON perdere experience the real daily life of the original inhabitants. All Scavi Archeologici. La visita agli scavi pompeiani è activities turned around the forum, a long and slim open un’esperienza unica, paragonabile ad una sorta di macchina space surrounded by the ruins of what would have been del tempo in grado di catapultare il visitatore indietro some of the town’s most important official buildings: a di duemila anni. Luogo unico al mondo, consente di basilica, temples to Apollo and Jupiter, the baths, and the potere rivivere tra le strade, le case e le altre costruzioni open market where people sold and bought their goods. immortalate dalla lava vulcanica, la vita quotidiana dei suoi The numerous artisan shops scattered all around the town antichi abitanti. testify a real devotion to commerce, but at the negotia these Tutte le attività ruotavano intorno al Foro, la zona dove people alternated otium or opium, and took part as well in sorgevano i più importanti edifici pubblici e religiosi, dalla a lot of other entertainments. They often attended the Teatro Basilica, luogo deputato all’amministrazione della giustizia Grande (Great Theater) which could sit about 5,000 people, ai templi di Giove e di Apollo, dalle terme al macellum, un the Teatro Piccolo, whose stands could seat about 1,000, ampio mercato al coperto dove si vendeva e acquistava ogni and the Anfiteatro or arena where about 12.000 people genere di mercanzia. Una vocazione, quella commerciale, could watch the gladiators fight. The citizens of Pompeii che si ritrova nelle botteghe artigiane disseminate in tutta la had refined taste for art and architecture, and in this city are città. Ai negotia gli antichi pompeiani alternavano l’otium, testimonies to the numerous homes of the wealthy: the Casa anche frequentando i luoghi di svago: il Teatro Grande, con dei Vettii, di Menandro, del Fauno and Villa dei Misteri are una capienza di cinquemila spettatori, il Teatro Piccolo, la rich of fine examples Roman art. An interesting opportunity cui gradinata era in grado di contenere mille posti a sedere one shouldn’t miss is Pompeii by night. The itinerary starts e l’Anfiteatro, dove quasi dodicimila persone potevano at the Terme Suburbane (baths) just outside Porta Marina, seguire i combattimenti tra i gladiatori. Del raffinato leads through the houses, the orchards, gardens, fountains gusto per l’arte e per l’architettura dei pompeiani restano and narrow streets overlooking Via Marina and ends up at


sorrentoinfo • 50 testimonianza numerosi edifici patrizi: la Casa dei Vettii, di Menandro, del Fauno e la Villa dei Misteri, ricchi di mirabili esempi di decorazioni pittoriche. Interessante l’opportunità di una visita notturna agli scavi lungo un percorso illuminato e multimediale. L’itinerario parte dalle Terme Suburbane, esterne alla Porta Marina, si snoda nel dedalo di case, orti, giardini, fontane, peristili e vicoli affacciati a vari livelli sulla via Marina, fin dentro il Tempio di Apollo. La durata della visita è di circa 56 minuti. La prenotazione è obbligatoria sul sito www.arethusa.net. Info allo 0818575111. Antiquarium. Distrutto dai bombardamenti nel 1943 e successivamente ricostruito, il museo ripercorre le tappe della storia di Pompei. C’è una sezione dedicata alla città pre-sannitica, che raccoglie il materiale più antico della civiltà osco-campana della Valle del Sarno. Altre sezioni sono dedicate all’iconografia pompeiana, con reperti che illustrano la vita economica e mercantile della città, strumenti di lavoro, materiale di officine e strumenti chirurgici. Info allo 0818575111. Santuario. Edificata nel 1876 per volere del futuro beato Bartolo Longo, la Basilica di Pompei rappresenta un importante centro religioso. L’interno, ricco di marmi, affreschi e mosaici, è a croce latina a tre navate sovrastate da una grandiosa cupola alta 57 metri. Sull’Altare Maggiore troviamo la tela seicentesca della Madonna di Pompei, adorna di gemme e racchiusa in una cornice di bronzo. La mole del Santuario sovrasta il piazzale antistante e culmina con la statua della Vergine del Rosario, ricavata da un solo blocco di marmo di Carrara. Il complesso è costituito inoltre da un imponente campanile alto 80 metri: grazie ad un elevatore si può raggiungere la cima ed ammirare dall’alto anche il Golfo di Napoli. Info allo 0818577370.

Il tempio di Zeus (Foto SAP)

the Tempio di Apollo (Temple to Apollo). The visit takes about 56 minutes. Booking is by internet only at www. arethusa .net. For more info, call: 0818575111 Antiquarium. Destroyed by bomb raids in 1943, it was rebuilt and follows the most important phases of the history of Pompeii. There is a section devoted to the town in presamnite times, which collects the oldest examples of Oscan civilization in the Valle del Sarno area. Other sections are dedicated to the iconography and old Roman Pompeii with finds illustrating the economic and commercial life of the town, working tools, and workshop materials. Santuario (Sanctuary). Built in 1876 according to the wishes of Bartolo Longo, the sanctuary represents an important religious centre. Inside it is rich with marble, frescoes and mosaics. It is in the shape of a Latin cross, with three aisles dominated by a grand dome 57m. high. On the main altar, from the1600’s, we find the shroud of the Madonna di Pompei, enriched with gems and a bronze frame. At the top of the Santuario overlooking the piazza, there is a statue of the Virgin del Rosario, carved from a single block of Carrara marble. Also important is the bell tower about 80m. high, which, thanks to the elevator, it is possible to reach the top and enjoy a nice view of the entire gulf of Naples. Da Sorrento a Pompei/From Sorrento to Pompeii Distanza/Distance: 28 km In auto/moto: percorrere la strada statale 145 in direzione Napoli, poi l’autostrada A3 in direzione Napoli, uscire a Pompei. In treno: con la linea Sorrento-Napoli della Circumvesuviana, fermata Pompei Villa dei Misteri. Informazioni e numeri utili/ Information and useful numbers Polizia Municipale/Police: tel. 0818506164 - 0818614098 Taxi/Taxi: tel. 0818632686 - 0815367852 - 0818503199 Uffici Postali/Post Office: Via Sacro Cuore 32, Via Sacra 3, Piazza dell’Esedra 1 Azienda Autonoma di Soggiorno, Cura e Turismo/Tourist Office: Via Sacra 1, tel. 0818507255


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ERCOLANO: MITO E REALTÀ SOTTO IL VESUVIO

HERCULANEUM, MYTH AND REALITY BELOW VESUVIUS

Oltre ai resti dell’antica città è possibile visitare Visit the ruins and its magnificent 1800s villas sfarzose ville dell’Ottocento ituata ai piedi del Vesuvio, Ercolano fu completamente ocated at the foot of mount Vesuvius, Herculaneum was rasa al suolo dall’eruzione del 79 d.C. e, proprio completely destroyed by the eruption in 79 A.C, and just S L come Pompei, ha la sua attrattiva maggiore negli scavi like Pompeii it’s main attraction is it’s archaeological sites. archeologici. La leggenda narra che a fondare la città sia stato il mitico Ercole. Notizie storiche fanno invece risalire al primo secolo a.C. la nascita della città ad opera dei greci ed il nome dovrebbe derivare o dal greco Erakeion oppure, più probabilmente, dal latino Herculaneum.

According to the legend the mythical Hercules founded the town and from this, comes it’s name. Historically, it’s foundation dates back to the first century when it was a Greek town. It’s name would come in fact from the Greek word, Erakeion, or in latin, Herculaneum.

Da NON perdere Scavi archeologici. A differenza di Pompei, gli scavi di Ercolano sono stati sepolti non da lapilli e cenere, bensì da fango misto a lava, il che ha consentito una migliore conservazione degli arredi e delle strutture lignee delle abitazioni. Dall’osservazione di questi particolari si è partiti per riscoprire lo stile di vita, oltre agli usi e alle abitudini, di coloro che abitavano la città circa duemila anni fa. Tra i siti più importanti c’è la Casa d’Argo, particolarmente sfarzosa ed attualmente ancora in parte coperta da uno spesso strato tufaceo. La sua peculiarità è il peristilio a colonne stuccate. Tra le abitazioni più ampie e signorili dell’antica Ercolano vi è la Casa dell’Albergo, che ha conservato inalterata la sua struttura. Adiacente a questa vi è la Casa dello Scheletro, così chiamata per i resti umani rinvenuti. Ancora, vi è la Casa dell’Atrio a Mosaico che deve il suo nome all’ottimo stato di conservazione del pavimento dell’atrio e che conserva anche su una parete un affresco raffigurante Diana ed Atteone. Poi c’è la Casa a Graticcio, un esempio di

Things NOT to miss Archaeological sites. Different from Pompeii, the sites of Herculaneum weren’t buried by lapis and ash, but by huge avalanches of volcanic mud which later hardened in tufo-type rock which better preserved the furniture and the wooden structure of the buildings. Observing these details, archaeologists started their studies to find out as much as possible about the life style, tendencies and habits of people living here about 2000 years ago. Among the most important sites, there is the House of Argus, a very impressive place, although it is partly covered by a thick layer of tufo. The widest and noblest building is the Hotel which despite the actions of man, has been preserved perfectly. Next to it is the skeleton house so called for its human skeleton findings. Then there is the House of the Mosaic Atrium which was a grand villa in its day, and retains its mosaic laid atrium, corrugated by the force of the tufo, and a fresco representing

La casa dei Cervi (Foto SAP)


sorrentoinfo • 52 edilizia popolare con il colonnato che sorreggeva il balcone e che poggia direttamente sul marciapiedi. Ancora, la Casa Sannitica che ha conservato le caratteristiche di una costruzione destinata ad uso abitazione per l’alta borghesia del tempo, come si evince dallo sfarzo degli affreschi qui conservati. Proseguendo troviamo la Bottega che sorge vicino la Casa di Nettuno e Anfitrite e che conserva intatti gli arredi e le anfore che contenevano le merci, oltre ai cereali ed ai legumi carbonizzati dal calore della lava. Il Decumano Massimo è la zona più ricca di storia di Ercolano, sebbene solo in parte portata alla luce. Da qui si accedeva al Foro. La Casa del Bicentenario deve il suo nome al fatto che trascorsero due secoli dall’inizio degli scavi prima che fosse portata alla luce. E’ particolarmente importante perché vi fu ritrovata una croce, il che fa pensare ad un primo nucleo di cristianità già esistente all’epoca dell’eruzione del Vesuvio. La Casa dei Cervi, anch’essa particolarmente signorile, situata nella zona sud della città ed aperta verso lo stupendo panorama del golfo di Napoli. Come voleva la tradizione del tempo, anche Ercolano era dotata di terme. Al centro c’era un portico circondato da un colonnato con funzione di una moderna palestra, suddivisa in una zona femminile e in una maschile. La prenotazione per la visita è obbligatoria sul sito www.arethusa.net. Info allo 0818575111. Le ville. Oltre agli scavi, Ercolano presenta altre bellezze storico-paesaggistiche come le Ville Vesuviane, realizzate nel Settecento lungo quella linea di costa che va da Ercolano a Torre del Greco, detta del Miglio d’Oro per la bellezza della sua natura. Tra le testimonianze architettoniche ricordiamo Villa Campolieto, la cui esecuzione, almeno in parte, è opera di Luigi e Carlo Vanvitelli, gli stessi architetti della Reggia di Caserta. La struttura è stata acquistata nel 1977 dall’Ente Ville Vesuviane ed attualmente è sede di mostre ed altre manifestazioni culturali. Villa Favorita fu invece residenza del re Ferdinando IV di Borbone: assunse il nome di Favorita perchè ricordava alla moglie di Ferdinando, Maria Carolina d’Austria, la villa favorita di Schonbrun.

Da Sorrento ad Ercolano/From Sorrento to Herculaneum Distanza/Distance: 38 km In auto/moto: percorrere la strada statale 145 in direzione Napoli, immettersi sull’autostrada A3 in direzione Napoli, uscire ad Ercolano. In treno: con la Circumvesuviana da Sorrento in direzione Napoli e scendere ad Ercolano. Via mare: con la linea 1 del Metrò del Mare, imbarcandosi dal porto di Marina Piccola a Sorrento. Informazioni e numeri utili/Informations and useful numbers Polizia Municipale/Police: tel. 0817776904 Uffici postali/Post Office: Via Panoramica 298, Via Benedetto Cozzolino 56 Ufficio turistico/Tourist Office: Corso Resina 39, tel. 0817881243

Diana and Attenone . The Samnite House whose atrium is one of the most attractive in Herculaneum, with a graceful blind arcade and elegant frescoes all the way around it. Close by the House of Neptune and Anfrite, “the shop,” which holds still intact the furniture and vases containing goods such as cereals and legumes, burnt by the heat and volcanic mud. The Decumanus Massimo is the richest area, even though only a small part can be seen; from here people arrived at the forum. The House of Bicentenary, so called as it was discovered only after two centuries, is particularly important because a cross was found here, which shows evidence the presence of Christian religion since the time of the eruption. The House of Deer was another luxury villa in its day, located to the south of the town, overlooking the gulf of Naples. Close by, a covered passageway leads down to the baths with an atrium which acted as a gym of sorts, and was divided in a men a women’s section. The villas. Herculaneum has some more historical and naturalistic treasures such as the Vesuvian villas, built in 1700 along the coastline from Herculaneum to Torre del Greco, called “miglio d’oro” (mile of gold) for its beauty. Villa Campolieto was partly built by Luigi and Carlo Vanvitelli. The building was realized in 1977 by Ente Ville Vesuviane. Today it is the site for exhibitions and cultural events. Villa Favorita was the residence of King Ferdinando IV of the Bourbons. It has this name as it reminded Maria Carolina, Ferdinando’s wife, of her favourite villa, Villa of Schonbrun. Le Terme suburbane dell’Antica Ercolano (Foto SAP)


EVENTI/EVENTS

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MOSTRE/EXHIBITION I canti della sirena La canzone sorrentina alla fine dell’Ottocento Sorrento, Villa Fiorentino fino al 31/01 – Info: 0815335227 – 0818782284 Emozioni delle materie Opere di Gaetano di Donna Sorrento, Chiostro di Santa Maria delle Grazie 7-16/12 – Info: 0818785922 Campi Flegrei mito storia realtà Napoli, Castel Sant’Elmo fino al 30/01 – Info: 848800288 Bruce Nauman “Make Me Think Me” Napoli, Museo MADRE fino al 8/01 – Info: 0815624561 Egittomania. Iside e il mistero a Napoli Napoli, Museo Archeologico Nazionale fino al 26/02 – Info: 0817410067

MUSICA/MUSIC Triotarantae Concerto di musica popolare Sant’Agata sui due Golfi - Massa Lubrense 22/12, ore 21 - Info: 3394273465 Bagattelle Sorrento, Piazza Tasso Ogni sera musica e animazione. Weekend, karaoke Info: 0818773992 Incontro Garden Bar Sant’Agnello, Via M. Castellano, 15 Tutti i sabato, discobar. Domenica, serata di “Vaienotte” - Info: 3284329770 Insolito Sorrento, corso Italia Ogni sera, musica in filodiffusione Marianello Piano di Sorrento, piazza Cota Concerti live – Info: 0818786283


sorrentoinfo • 54 GASTRONOMIA/GASTRONOMY Choko Trekking Visita centro storico di Sorrento e degustazione torta Caruso 8/12 – Info: 0818072022 Quartieri Aperti 2006 Degustazioni di piatti tipici in vari quartieri di Positano 09/12 Mulini Info: 089875760 Scuola di cucina Evento Slow Food Sant’Antonio Abate (NA), Az. Terra, Amore e Fantasia 11/12 - Info: 0817967248

APPUNTAMENTI/DATES Capri Hollywood 2006 Rassegna di cinema e spettacolo 27/12-02/01 – Info: 3356590856 Mercatini del biologico Massa Lubrense e Sorrento Ogni sabato - Info: 0818089571 – 0815335335 Sagra della salsiccia e ceppone Sorrento, rione Santa Lucia 12-14/12 – Info: 0818072590

Per segnalare iniziative, manifestazioni ed eventi, o per richiedere variazioni nei dati inseriti scrivere a: campania@agopress.info

A teatro con i protagonisti, Premio Villa Massa Lezioni di enogastronomia con Martin Beratasegui e Iginio Massari Sorrento, Teatro Tasso 7/12 - Info: 0818773510

La Redazione non è responsabile di eventuali variazioni nel programma degli eventi. The Editing is not responsible of possible variations in the program of the events

Gli antichi villaggi di Amalfi Itinerario a Pogerola 3/12 – Info: 089/754404 Arte in costiera amalfitana Itinerario tra le opere dei pittori di Maiori (SA) 10/12 - Info: 089/754404 Alfabeto ceramico Visite alle antiche fabbriche di Vietri sul Mare (SA) 17/12 - Info: 089/754404


ORARI/TIMETABLE ITRENI LOCALI/LOCAL TRAIN

Circumvesuviana - call center 800053939 – 0817722111 www.vesuviana.it

SORRENTO-NAPOLI:

5.01, 5.37, 6.07, 6.25, 6.55, 7.22, 7.38, 7.55, 8.26, 8.52, 9.07, 9.37, 10.07, 10.37, 11.07, 11.37, 12.07, 12.37, 13.07, 13.25, 13.56, 14.22, 14.55, 15.26, 15.52, 16.07, 16.37, 17.07, 17.25, 17.56, 18.22, 18.55, 19.26, 20.07, 20.37, 21.07, 21.37, 22.25

NAPOLI-SORRENTO:

5.09, 5.39, 6.09, 6.40, 6.44, 7.09, 7.17, 7.25, 7.39, 8.11, 8.15, 8.22, 8.39, 9.09, 9.25, 9.39, 9.55, 10.09, 10.39, 11.09, 11.39, 12.09, 12.39, 13.09, 13.41, 14.09, 14.39, 15.11, 15.22, 15.39, 16.09, 16.39, 17.09, 17.41, 18.09, 18.39, 19.11, 19.39, 20.09, 20.39, 21.09, 21.39, 22.09, 22.42

Fermate/Main stop at Sant’Agnello (2 min) Piano di Sorrento (4 min), Meta (6 min), Vico Equense (10 min), Castellammare di Stabia (20min), Pompei (30 min), Ercolano (50 min), Napoli (1 h). verde/green: direttissimo/direct arancio/orange: corse feriali/except sundays and other holidays NUMERI UTILI/USEFUL NUMBERS

KTRAGHETTI/FERRY (durata / duration 45 min.) Caremar (call center 892123) SORRENTO-CAPRI: 7.45, 10.40, 14.15, 19.15 CAPRI-SORRENTO: 7.00, 9.50, 13.30, 18.30

JALISCAFI/HYDROFOIL (durata / duration 25 min.)

Linee Marittime Partenopee (call center 0818073024) Sorrento-Napoli: 7.20, 8.20, 9.45, 12.00, 14.20, 16.25 Napoli–Sorrento: 9.00, 11.00, 13.05, 15.15, 17.05, 18.35 Sorrento-Capri: 7.20, 8.35, 9.50, 11.45, 13.30, 14.00, 14.45, 15.50, 16.50, 17.40 Capri-Sorrento: 7.55, 9.10, 10.55, 12.55, 13.20, 14.05, 15.15, 16.25, 17.25, 18.15 Capri-Castellammare: 17.25 Castellammare-Capri: 6.50, 7.40 arancio/orange: corse feriali/except sundays and other holidays azzurro/cyan: corse festive/sundays and other holidays

RSERVIZIO AUTOLINEE/BUS

ORANGE BUS (call center 0817345302)

corse ogni 20 minuti/there is a rule every 20 minutes

LINEA A

Sorrento (Capo)-Meta dalle 5.30 alle 0.50 Meta- Sorrento (Capo) dalle 6.10 alle 0.20

Emergenza sanitaria/Medical anitaria/Medical eme emergency 118 Polizia/Police izia/Police 1 113 Carabinieri 112 Vigili ili del Fuoco/Fire Brigade 1 115 Guardia Gua ardia Costiera/Coastguard 15 1530 530 Trenitalia/Trains 892021 Aeroporto eroporto di Napoli/Naples Airpo Airport 848888777 Autostrade rade per l’Italia/Italian Hig Highways 840042121 Ente Nazionale Italiano per il Tur Turismo Italian National Tourist Board 0649711

La Redazione dazion ione non è responsabile resp espons entuali uali variazioni negli orari. or Si di eventuali raccomanda omaanda di contattaree le varie societàà di trasporto prima di d mettersi m in viaggio

LINEA B

Sorrento (Porto)-Centro: dalle 7.00 alle 23.30

LINEA C

Sorrento (Porto)-Sant’Agnello: dalle 7.00 alle 23.30 Sant’Agnello-Sorrento (Porto): dalle 7.47 alle 23.50

LINEA D

Circolare Marina Grande-Sorrento Marina Grande dalle 7.20 alle 0.20

The Editing of ng is not responsible responsib respo possible schedules. ble variations in the sc sche We recommend contact the ecommend mmend you to con contac variouss societies ocieties of transpo transport before putting on in trip


RSITA - BLUE BUS

SORRENTO-POSITANO-AMALFI

6.25, 8.25, 8.50, 9.15, 10.05, 10.20, 10.30, 11.00, 11.30, 12.25, 13.00, 13.30, 14.05, 14.15, 15.25, 16.00, 16.30, 17.00, 18.25, 18.25, 19.25, 20.05 Fermate/Main stop at Positano (40 min), Amalfi (90min) azzurro/cyan: corse festive/sundays and other holidays arancio/orange: corse feriali/except sundays and other holidays

RSITA - BLUE BUS

SORRENTO-MASSALUBRENSE-S.AGATA

5.50, 7.25, 8.05, 8.50, 9.30, 10.10, 11.00, 12.15, 12.40, 13.15, 14.00, 14.20, 14.50, 15.25, 16.15, 17.10, 19.00, 20.05, 21.05, 22.10, 23.00 Fermate/Main stop at Massalubrense (20 min), Sant’Agata (35min) azzurro/cyan: corse festive/sundays and other holidays arancio/orange: corse feriali/except sundays and other holidays verde/green: corse scolastiche

RSITA - BLUE BUS

SORRENTO-PRIORA-S.AGATA

6.50, 8.05, 8.50, 9.15, 10.10, 11.00, 11.30, 12.15, 12.25, 13.00, 13.15, 13.30, 13.55, 14.00, 15.30, 16.15, 17.00, 17.40, 18.00, 19.15, 19.25, 20.05, 21.05, 22.00 Fermate/Main stop at Priora (15 min), Sant’Agata (25min) azzurro/cyan: corse festive/sundays and other holidays arancio/orange: corse feriali/except sundays and other holidays

RSITA - BLUE BUS

RSITA - BLUE BUS AMALFI-POSITANO-SORRENTO

6.30, 7.15, 8.05, 9.00, 9.30, 10.30, 11.30, 12.15, 13.00, 13.30, 14.05, 14.30, 15.15, 16.00, 16.30, 17.00, 17.30, 17.45, 18.15, 19.00, 20.00, 21.00 Fermate/Main stop at Positano (40 min), Sorrento (90min) azzurro/cyan: corse festive/sundays and other holidays arancio/orange: corse feriali/except sundays and other holidays

RSITA - BLUE BUS S.AGATA-MASSALUBRENSE-SORRENTO

5.15, 6.15, 7.10, 7.15, 7.45, 8.30, 9.15, 10.05, 10.20, 11.15, 12.10, 13.00, 13.15, 14.00, 14,20, 14.40, 15.25, 16.00, 17.10, 18.00, 19.00, 20.20, 21.30, 22.20 Fermate/Main stop at Massalubrense (15 min), Sorrento (35min) azzurro/cyan: corse festive/sundays and other holidays arancio/orange: corse feriali/except sundays and other holidays verde/green: corse scolastiche

RSITA - BLUE BUS S.AGATA-PRIORA-SORRENTO

6.00, 7.00, 7.25, 8.15, 8.45, 10.55, 11.30, 12.10, 13.00, 13.30, 15.05, 15.35, 16.00, 17.05, 18.00, 20.40 Fermate/Main stop at Priora (10 min), Sorrento (25min) azzurro/cyan: corse festive/sundays and other holidays arancio/orange: corse feriali/except sundays and other holidays

AMALFI-RAVELLO

RSITA - BLUE BUS RAVELLO-AMALFI

RCURRERI SERVICE S.R.L. SORRENTO-CAPODICHINO-SORRENTO

RAUTOLINEE MAROZZI SORRENTO-ROMA-SORRENTO

6.30, 7.00, 7.10, 8.00, 8.30, 9.00, 9.30, 10.00, 10.30, 11.00, 11.30, 12.00, 12.10, 13.00, 13.15, 14.00, 14.30, 15.05, 15.45, 16.00, 16.30, 16.40, 17.30, 17.45, 18.00, 18.50, 19.00, 19.30, 20.00, 21.00, 22.00, 23.00, 00.00 Fermate/Main stop at Ravello (30 min) azzurro/cyan: corse festive/sundays and other holidays arancio/orange: corse feriali/except sundays and other holidays

www.curreriviaggi.it - tel. 0818016376 Sorrento (P.zza Lauro) 6.45, 8.30, 10.30, 12.00, 14.00, 16.30 Fermate/Main stop: Piano (Ex Hotel Siesta, 8min), Vico Equense (P. Kennedy, 20min), C.mare di Stabia (Nuove Terme, 30min), Napoli (Aeroporto, 75min) Napoli (Aeroporto) 9.00, 11.30, 13.00, 14.30, 16.30, 19.30 Fermate/Main stop: C.mare di Stabia (Nuove Terme, 30min), Vico Equense (P. Kennedy, 40min), Piano (Ex Hotel Siesta, 52min), Sorrento (P.zza Lauro, 75min)

SFUNIVIA CASTELLAMMARE DI STABIA-FAITO

Circumvesuviana - call center 0818700121 - www.vesuviana.it Durata delle corse/Duration: 8 min 9.35, 9.50, 10.05, 10.35, 11.05, 11.35, 12.05, 12.35, 13.05, 13.35, 14.05, 14.25, 14.45, 15.05, 15.35, 15.55, 16.15, 16.25

5.45, 6.05, 6.35, 7.25, 7.45, 8.05, 8.25, 9.05, 9.35, 9.55, 10.30, 11.05, 11.25, 11.40, 12.35, 12.40, 12.45, 12.50, 13.35, 13.40, 13.45, 14.25, 14.55, 16.05, 16.20, 16.40, 17.05, 17.35, 18.10, 18.25, 18.35, 19.20, 19.25, 19.35, 19.55, 20.25, 21.35, 22.25, 23.25 Fermate/Main stop at Amalfi (30 min) azzurro/cyan: corse festive/sundays and other holidays arancio/orange: corse feriali/except sundays and other holidays

www.marozzivt.it - tel. 0805790111 Sorrento (P.zza Lauro) 6.00 Fermate/Main stop at Vico Equense (p. Kennedy, 15min), C.mare di Stabia (Viale Europa, 30 min), Pompei Scavi (Piazza Esedra, 45min), Napoli (Molo Beverello, 1h), Roma (St.Tiburtina, 4h) arancio/orange: corse feriali/except sundays and other holidays Roma (St. Tiburtina) 15.00 Fermate/Main stop at Napoli (Molo Beverello 2.45h), Pompei Scavi (Piazza Esedra 3.25h), C.mare di Stabia (Viale Europa, 3.40h), Vico Equense (p. Kennedy, 3.55h), Sorrento (P.zza Lauro, 4.10h) arancio/orange: corse feriali/except sundays and other holidays


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Riviera via Califano,22/a Tel. 0818072011 – fax 0818772100

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Vesuvio Via Nastro Verde, 7 Tel. 0818782645 – fax 0818071170

Hotel Carlton International

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Hotel Regina

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Del Mare Via Del Mare, 30 Tel. +39 0818783310 – fax +39 0818071244 Eden Via Correale, 25 Tel. +39 0818781909 – fax +39 0818072016 Floriana Park Corso Italia, 298 Tel. +39 0818073540 – fax +39 081 8072634

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La Meridiana Via Rota, 1 Tel. +39 0818073535 – fax +39 0818073484 Leone Via Parsano, 10 Tel. +39 0818782829 – fax +39 0818073392 Le Terrazze Residence Via Nastro Verde, 98 Tel. +39 0818780906– fax +39 0818085204 Metropole Via Nastro Verde, 2 Tel. +39 0818074107 – fax +39 0818782123 Plaza Via Fuorimura, 3 Tel. +39 0818782831 – fax +39 0818073942 Regina Via Marina Grande, 3 Tel. +39 0818782722 – fax +39 0818072721

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**stars

Astoria Via S. Maria delle Grazie, 24 Tel. +39 0818074030 – fax +39 0818771124 City Corso Italia, 211 Tel. +39 0818772210– fax +39 0818772210 Desirée (Garnì) Via Capo, 31 bis Tel. +39 0818781563 – fax +39 0818781563 Loreley et Londres Via Califano, 2 Tel. +39 0818073187– fax +39 0818073187 Savoia Via Fuorimura, 48 Tel. +39 0818782511– fax +39 0818782511

*star

Elios Via Capo, 33 Tel. +39 0818781812 – fax +39 0818781812 Linda Via degli Aranci, 125 Tel. +39 0818782916 – fax +39 0818782916 Mara Via Rota, 5 Tel. +39 0818783665 – fax +39 0818783665 Mignon Meublé Via A. Sersale, 9 Tel. +39 0818073824 – fax +39 0818774348 Nice Corso Italia, 257 Tel. +39 0818072530– fax +39 0818783086

• Hotels Sant’Agnello Cocumella ***** Via Cocumella, 7 Tel. +39 0818782933– fax +39 0818783712 La Pace ***** Via Tordara, 10 Tel. +39 0818074775– fax +39 0818074066

Hotel Spa Bellavista

Alpha **** Viale dei Pini, 14 Tel. +39 0818782023– fax +39 0818785612 Caravel **** Via M. Crawford, 61 Tel. +39 0818782955 – fax +39 0818071557 Corallo **** Rione Cappuccini, 12 Tel. +39 0818073063 – fax +39 0818073577 Cristina **** Via Privata Rubinacci, 6 Tel. +39 0818074244– fax +39 0818781372 Majestic Palace **** Via Crawford, 28 Tel. +39 0818072050– fax +39 0818772506 Mediterraneo **** Via Crawford, 85 Tel. +39 0818781352 – fax +39 0818781581 Parco del Sole **** Via dei Gerani, 4 Tel. +39 0818073633– fax +39 0818071523 Villa Garden **** Rione Cappuccini, 7 Tel. +39 0818781387– fax +39 0818784192 Club *** Via Cappuccini, 14 Tel. +39 0818072050– fax +39 0818784192 Eliseo Park’s *** Via Cocumella, 3 Tel. +39 0818781843– fax +39 0818074353 Florida *** Vico 1° Rota, 15 Tel. +39 0818783844 – fax +39 0818781008 La Pergola *** Vico 1° Rota, 13 Tel. +39 0818782626 – fax +39 0818782626 Londra *** Via Cocumella, 12 Tel. +39 0815329554– fax +39 0818773584 Villa Margherita *** Via Crawford, 77 Tel. +39 0818781381– fax +39 0818784759 Angelina ** Via Cappuccini, 34 Tel. +39 0818782626 – fax +39 0818782626

• Ostelli, Campeggi, Villaggi Nube dArgento **** Via Capo, 21 - Sorrento Tel. +39 0818781344 – fax +39 0818073450 Santa Fortunata **** Via Capo, 41 - Sorrento Tel. +39 0818073579 – fax +39 0818073590 Villaggio Verde *** Via Cesarano, 12 - Sorrento Tel. +39 0818073258– fax +39 0818073028 Giardino delle Esperidi **** Viale dei Pini, 52 – S.Agnello Tel. +39 0818783255– fax +39 0818785022 Le Sirene*** Via degli Aranci, 158 - Sorrento Tel. +39 0818072925 – fax +39 0818771371

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Sedil Dominova

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Bar

Ercolano

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Monnalisa Present 1 Tasting of hot drink at choice Via P. R. Giuliani, 18/20 80067 Sorrento (NA) Tel. +39 081 878.21.09

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Gaetano “Vino Vero” Via Casarlano, 19 Tel. +39 081 8072200

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L’Osteria del Buon Convento Via B.Donnorso, 5/7 Tel.+39 081 8071564

Antico frantoio Via Casarlano, 8 Tel. +39 081 8072959

Delfino Via Marina Grande, 2 Tel. +39 081 8782038

Il Leone Rosso Via Marziale, 25 Tel. +39 0818073089

La Pasteria del Corso Via S. Maria della Pietà, 3 Tel. +39 081 8773442

Lo Sperone Via Talagnano, 5 Tel.+39 081 8074138

Aurora_ Piazza Tasso, 10 Tel. +39 081 8781278

Di Leva Via Marina Grande, 31 Tel. +39 081 8783826

Il Pozzo Via Tasso, 32 Tel. +39 081 8774876

La Stalla Via Pietà Tel. +39 081 8074145

Mayflower P.zza A.Lauro Tel.+39 081 8075809

Caruso Via Sant’Antonino, 12 Tel. +39 081 8073156

Don Pedro Via Nastro Verde 77 tel. 0818073910

L’Antica Trattoria Via P.R. Giuliani, 4 Tel. +39 081 8071082

La Tonnarella Via Capo, 31 Tel.+39 081 8781153

Mondo Bio Via degli Aranci, 146/148 Tel.+39 081 8075694

Circolo dei Forestieri Via L. De Maio.35 Tel. +39 081 8773263

Giardiniello Via dell’Accademia, 7 Tel. +39 081 8784616

La Fenice Via degli Aranci, 11 Tel.+39 081 8781652

La Vela Bianca Via Marina Piccola, 5 (porto) Tel.+39 081 8781144

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