ULTRA ENDURANCE 2016
STRESS TEST
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The Soul Running Way
The North Face Ultra Endurance “StressTest” 2016
Gli ultimi sei anni sono serviti. Direi di si. Lo staff di Soul Running si è evoluto, ingrandito, ha sviluppato idee e concetti, ha fatto esperienza ed è arrivato a testare per conto di oltre 60 brand più di 450 modelli di scarpe da running, trail, sky, vertical, etc. Abbiamo radunato in un solo evento tutti i brand pronti a farsi “giudicare” da 120 agguerriti atleti. Tutto ciò con un metodo ben preciso. Il metodo di Soul Running!
il giudizio o qualche voto, oppure mantenere ciò che hanno scritto e consegnarlo in redazione. 9. I tester a questo punto sono liberi di passare a un’altra scarpa, ma non prima di aver camminato scalzi su un tapis roullant per 5 minuti “dimenticando” le sensazioni appena provate. 10. I tester non possono fare più di 4 test in un giorno (2 al mattino e 2 al pomeriggio), di più la stanchezza diverrebbe “arbitro” del test. 11. La redazione media tra i giudizi e pubblica integralmente il test senza interazione con il brand.
Colophon
Ecco come funziona: 1. A seconda delle caratteristiche morfologiche primarie (peso, altezza, tipo di corsa, misura del piede e tipo di appoggio dello stesso) creiamo gruppi di lavoro simili. 2. Ogni gruppo deve avere un giusto ed equilibrato mix di atleti: come minimo un “Pro”, un Giornalista e un Amateur. 3. Ad ogni gruppo vengono assegnate scarpe adatte alle loro caratteristiche morfologiche (punto 1). 4. Ogni atleta ha a disposizione un percorso precedentemente tracciato e segnalato dallo staff di 5 km (uno per strada e uno per off road) con tutte le caratteristiche adatte per testare l’attrezzo. 5. Gli atleti ricevono le scarpe senza avere un contatto con l’azienda, sono informati dallo staff delle carattertisiche tecniche della scarpa prima di testarla. 6. Dopo il test, senza alcuna interazione con il brand scrivono: Giudizio generale – Voti da 1 a 10 per ogni caratteristica della scarpa – Focus: cosa colpisce di più dell’attrezzo provato. 7. Solo ora i tester possono incontrare l’azienda e discutono con il product manager del prodotto e delle sue peculiarità. 8. Dopo il colloquio, i tester possono decidere se fare un altro giro del percorso ed eventualmente variare
Speciale The North Face Ultra Endurance Soul Running Stresstest A cura di: S.P.M. Publishing Srl Società a socio unico Via F. Sforza,1 20122 Milano
Da sei anni Soul Running detiene una leadership indiscussa per questa attività e per il modo professionale e trasparente con cui la porta avanti. Per la nuova scarpa del brand outdoor più famoso al mondo abbiamo fatto un ulteriore passo avanti, abbiamo creato lo STRESSTEST. Abbiamo selezionato 9 Super tester. Abbiamo selezionato Pro-Amateur-Giornalisti con caratteristiche ben precise: Ultra Runner. La scarpa è stata concepita per questo! Abbiamo dato loro la scarpa 15 giorni prima del test con l’obbiettivo di correre almeno 100km e 2000D+ Abbiamo fatto due giorni di test in alta montagna applicando il metodo sopra descritto. Il risultato? Leggete con attenzione questo speciale e decidete se quest’anno il vostro piede entrerà in una The Noth Face Ultra Endurance!!! Keep on Running!!! Davide Orlandi
Direttore Responsabile Marcella Magliucci Progetto grafico e impaginazione Mirko Mottin Redazione Davide Orlandi
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Hanno contribuito: Graziana Pè, Debora Linthy, Lorenza Bernardi, Michele Evangelisti, Alberto Bresciani, Riccardo De Gaetano, Ettore Pettinaroli, Davide Orlandi, Francesco Di Domenico
Foto Francesco Di Domenico, Davide Orlandi Stampato in Italia da Tipolitografia Pagani Srl Via Ardua, 6 Passirano – BS
I tester
I nostri super stress-tester Soul Running da sempre ci mette la faccia e la stessa cosa fanno i nostri tester. In questo caso lo hanno fatto i nostri super stresstester, i nostri 9 “valorosi” che hanno preso le nuovissime The North Face Ultra Endurance e le hanno portate al limite, come
i migliori piloti fanno con i loro mezzi sulle piste del mondo. Gli stress-tester hanno corso sui sentieri dove normalmente si allenano, raggiungendo il chilometraggio e il dislivello richiesto, per poi correre il test finale sugli splendidi sentieri di
Gressoney Saint Jean in Valle D’Aosta al cospetto del Monte Rosa. Asfalto, sterrato, fango, roccia bagnata, single track, discese e salite tecniche, per arrivare ai giudizi che leggerete nelle prossime pagine… buona lettura!
PRO MICHELE EVANGELISTI “Toscanaccio”, amante di ultratrail, 100km e 24h. Elemento della Nazionale di lunghe distanze, capace di arrivare 10° alla 100 km del Passatore. Tra le tante avventure, nel 2015 ha corso, in solitaria, l’Alpe Adria Trail (735km e 35.750 D+) seguito, fotografato e ripreso dal team di Soul Running in 142h04’, stabilendo un nuovo record.
PRO GRAZIANA Pé Bresciana 35enne, da tre anni ha scoperto la passione per le ultratrail da cui dice di trarre libertà e carica interiore. Ha iniziato subito “forte” nel 2014 con la CCC, dopo un lungo infortunio. Poi non si è più fermata, ottenedo ottimi risultati nelle più importanti ultra italiane. Nel 2016 sarà al via della Transgrancanaria, della BVG, della LUT e dell’UTMB.
AMATEUR REBECCA LINTHY Giovanissima, sportiva a 360° e grande appassionata di tutto ciò che è outdoor, vive a Gressoney dove frequenta con assiduità i sentieri di alta montagna. In estate con le scarpe da trail ai piedi e in inverno con gli sci da scialpinismo. Negli ultimi anni sempre più sorprendendi e positivi i suoi risultati nelle due discipline.
AMATEUR ALBERTO BRESCIANI Alpinismo e sci fino ai vent’anni quando ha incominciato a correre sempre più assiduamente. Negli ultimi dieci si è concentrato sulle corse in montagna. Ama i percorsi tecnici e soprattutto la discesa. Si trova a suo agio sulle lunghe distanze, spiccano per lui il 25° posto alla Cro Magnon e il 15° al Trail del Lago d’Orta.
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PRESS ETTORE PETTINAROLI Giornalista professionista 56enne, da giovane correva sul serio, poi solo bici e trekking fino al colpo di fulmine del Tor des Géants nel 2012. Amore peraltro non corrisposto, visto che non ha mai pianto sul Malatrà. Però è rimasta la passione per le ultra e cinque o sei gare all’anno le porta a casa. In eterna lotta con i cancelli.
PRESS LORENZA BERNARDI Giornalista e autrice di libri per ragazzi. Nazionale di karate del 1994, ha trascorso sette difficili ma meravigliosi anni nel tricolore, vincendo sette Campionati Europei e tre Mondiali. Poi è scoppiata la passione per gli sport all’aria aperta: inizia l’avventura nel triathlon (4 Ironman all’attivo) e negli ultratrail (CCC, Tor des Géants, etc).
PRESS RICCARDO DE GAETANO Collaboratore di Runner’s World, lascia la corsa su strada dopo aver scoperto il mondo dell’ultratrail. Ha ottenuto discrete prestazioni fino ad arrivare a qualche vittoria e alcuni podi in importanti gare nazionali. Ultimamente ha incrementato i km per esplorare ulteriormente le sue capacità, correndo diversi ultra trail di 100km e l’UTMB 2015.
PRESS DAVIDE ORLANDI Creatore e direttore di Soul Running e del suo metodo di lavoro... solitamente il suo CV è “Corre per lavoro. Lavora per correre!”; ma nel suo passato sportivo possiamo trovare basket, arrampicata, sci, canoa polo e tennis. Poliedrico negli sport come nella direzione del suo magazine e degli eventi a esso collegati.
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La parola all’AZIENDA In queste due pagine The North Face mette a nudo il suo ultimo modello di scarpa dedicato alle lunghe distanze. La Ultra Endurance è una vera top di gamma e
i reparti di ricerca e sviluppo dell’azienda americana di San Francisco hanno lavorato e studiato ogni dettaglio per fornire ai trailer una vera fuoriserie.
Puntale modellato in TPU per la massima protezione dagli urti accidentali contro sassi o rocce, contribuisce a creare il volume necessario per il rigonfiamento del piede dopo tante ore sui sentieri.
Ammortizzazione in EVA posteriore con l’intersuola disegnata per garantire la massima stabilità in fase di appoggio sul tallone.
Chiusura con laccio piatto ultra leggero e resistente che, insieme al supporto laterale e mediale, garantisce una stabilità ideale per le distanze ultra.
La mescola in Vibram Megagrip contribuisce a migliorare notevolmente il grip in qualsiasi condizione, mantenendo inalterate le sue ottime proprietà di resistenza all’usura.
Il disegno della suola a tasselli permette di aggrapparsi alle micro-rugosità del terreno, adattandosi sempre alla morfologia di ogni superficie.
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La fodera interna garantisce un ottimo comfort e la massima traspirabilità grazie alla tecnologia The North Face® FlashDry™. Il tendine d’achille è protetto da un’imbottitura nellla zona alta del tallone.
La linguetta anatomica segue la forma del piede e della caviglia e garantisce un ottimo comfort grazie all’imbottitura e al materiale in suede.
La tecnologia The North Face® CRADLE™ è progettata per dare la massima stabilità al tallone e garantire così un appoggio sempre sicuro nei terreni più insidiosi.
The North Face® Snake Plate™ in materiale ESS garantisce protezione dagli urti contro le rocce nella zona plantare anteriore.
SCHEDA TECNICA MAN Differenziale: 8 mm Misure: 7-13,14 US Peso: 313 gr (rif. 9 US)
The North Face® ha sviluppato tessuti brevettati innovativi che incorporano particelle microporose al fine di migliorare la gestione dell’umidità e la regolazione della temperatura.
WOMAN Differenziale: 8 mm Misure: 5-11 US Peso: 255 gr (rif. 7 US)
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La parola ai TESTER In queste due pagine, invece, le innumerevoli tecnologie esistenti all’interno della Ultra Endurance sono spiegate dagli stresstester in base alle impressioni che hanno
avuto percorrendo chilometri e chilomertri di sentieri, single track, discese e salite tecniche su ogni tipologia di fondo e in ogni condizione climatica.
“…gli inserti modellati proteggono al meglio l’avanpiede senza ridurre minimamente il confort della calzata…”
“…la costruzione dell’intersuola assorbe gli urti e le asperità del terreno…”
“…si lavora per trovare la giusta tensione, ma una volta raggiunta, le stringhe rimangono ferme al loro posto…”
“…si dimostra resistente all’usura ed estremamente competitiva su ogni superfice. Questo porta a spingere di più anche sul fango e/o sul ripido…”
“…la suola garantisce un’incredibile aderenza fin dal primo passo. Una sicurezza sia per il runner esperto sia per il neofita…”
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“…la conchiglia nella parte posteriore protegge e stabilizza e il tessuto morbido e senza cuciture evita fastidiosi sfregamenti…”
“…la Linguetta, risulta molto morbida e fasciante e l’unione interna con la tomaia fa si che non entrino sporcizia e sassolini. Forse andrebbe allungata…”
“…all’apparenza sembra una scarpa molto rigida, ma appena si sinizia a correre, dimostra subito il contrario, assorbendo al meglio gli impatti…”
“…sensazione di confort e leggerezza. Piacevole protezione dagli impatti col suolo durante la prima parte della rullata…”
SCHEDA TECNICA MAN Differenziale: 8 mm Misure: 7-13,14 US Peso: 313 gr (rif. 9 US)
“…la tomaia permette un’ottima traspirazione , in questo modo il piede rimane asciutto in ogni punto riducendo il rischio di vesciche anche durante le lunghe uscite…”
WOMAN Differenziale: 8 mm Misure: 5-11 US Peso: 255 gr (rif. 7 US)
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Lo stresstest Abbiamo rubato un termine usato dal mondo dell’economia internazionale: STRESS TEST.
L’obiettivo è quello di portare al massimo livello di “stress” un prodotto e valutare le reazioni.
LEGENDA:
Queste sono le caratteristiche “guida” alle quali i nostri tester hanno dato un voto (da 1 a 10) per compilare le valutazioni di questa TheNorthFace Ultra Endurance.
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GRIP: l’abbiamo pensato come un’artiglio di rapace perchè è “l’arma” perfetta per “afferrare” il terreno in qualsiasi condizione esso sia e permetterci di spingere al massimo.
DESIGN: il livello tecnico ha raggiunto vette altissime. Per competere sul mercato odierno conta molto anche il lavoro del designer, per rendere “accattivante” la scarpa.
ASSORBIMENTO URTI: la corsa ha una fase di impatto a terra. Il trail porta questo impatto all’esasperazione. L’ammortizzazione della scarpa aiuta quella delle gambe a sopportarlo.
TRASPIRABILITà: qualità necessaria per una scarpa perchè permette di mantenere il piede asciutto, anche sulle lunghe distanze, evitando la formazione delle vesciche.
Abbiamo quindi chiesto a giornalisti, professionisti e amateur del mondo dell’endurance trail
di provare la nuova calzatura The North Face e portarla al limite. I risultati sono stati eccellenti!
COMFORT: è la prima sensazione infilando il piede in una scarpa e poi deve “confermarsi” durante la corsa. Ancora più importante quando la scarpa è da ultra distanze.
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STABILITà: la struttura è la base della qualità di una scarpa. In coppia con l’adattabilità al terreno, è la prima prevenzione contro gli infortuni alla caviglia.
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CHIUSURA: potrebbe sembrare una caratteristica da poco, ma un’ottima scarpa deve avere anche un’ottima chiusura, che permette di fasciare il piede e stabilizzarlo.
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ADATTABILITà AL TERRENO: viaggia a braccetto con la stabilità. Una scarpa deve essere stabile e allo stesso tempo adattarsi alle sconnessioni del terreno.
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PROTEZION E DEL PIEDE: caratteristica essenziale nel trail running, dove il colpo contro un sasso o contro una radice è sempre dietro l’angolo, soprattutto in discesa.
I terreni dello stresstest ASFALTO
STRADA BIANCA
SINGLE TRACK-FARTLEK
DISCESA TECNICA
SALITA RIPIDA
TERRENO SCIVOLOSO (Fango)
TERRENO SCIVOLOSO (Roccia)
IL GIUDIZIO “Ultra Endurance” fa venir voglia di aumentare i km anche se ne fai già abbastanza. 2800 Km totali in 30 giorni e 9 tester, per qualcuno anche una TDS e una Eco Marathona del Barbaresco, in compagnia della nuova calzatura del brand americano... e la scarpa non accusa, tende a non perdere le sue migliori qualità: calzata
avvolgente, stabilità e grip. Una scarpa estremamente versatile su ogni tipo di terreno, ma quello che lascia davvero impressionati è la tenuta del grip. La suola dà un’incredibile sensazione di sicurezza fin dalla prima calzata: è quasi impossibile scivolare. Sicurezza! È stata testata con qualunque
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condizione meteo e su tutte le superfici. Risulta essere anche molto drenante; piedi sempre asciutti, niente vesciche e unghie nere. Non ultimo il rapporto qualità prezzo: ottimo! Specie per una scarpa che deve essere performante per moltissime ore e tante, tante gare; tra le migliori in questa fascia.
I focus
Ogni tester ha enfatizzato una caratteristica della scarpa che subito ha catturato la sua attenzione.
PRO - GRAZIANA PE’ “…grip eccezionale, su qualsiasi tipologia di terreno…”
PRO - MICHELE EVANGELISTI “…calzata comoda, ottima sul tecnico e il puntale è una sicurezza contro gli urti! Buona la prima!…”
AMATEUR - REBECCA LINTHY “…la tomaia avvolge il piede totalmente facendo diventare un tutt’uno l’arto e l’attrezzo. Sicura!…”
AMATEUR - ALBERTO BRESCIANI “…grip affidabile su ogni superficie, anche sulla roccia bagnata…”
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PRESS - ETTORE PETTINAROLI “…la protezione della parte anteriore è molto importante e solida. Fa la differenza!…”
PRESS - LORENZA BERNARDI “…tomaia che abbraccia il piede come una pantofola e subito ti fa sentire un tutt’uno con la calzatura. Grip a dir poco stratosferico…”
PRESS - RICCARDO DE GAETANO “…grande grip e sensazione di leggerezza durante la corsa…“
PRESS - DAVIDE ORLANDI “…non accusa mai le variazioni, né di ritmo, né di terreno. Ottimale per gare lunghe come LUT, TDG, etc…”
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Il Backstage
“Lo stadio è per gli spettatori. Noi runners abbiamo la natura, ed è molto meglio”
(Juha Väätäinen)
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“Correre è molto utile. È un bene per le gambe e i piedi. È anche molto buono per la terra. La fa sentire necessaria.”
(Charles Schulz, Peanuts)
“Correre per stare lontani, per stare fuori, per stare soli”
(Mauro Covacich)
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