Speleologia n. 50 - giugno 2004

Page 78

Tecniche e sicurezza

Interventi di soccorso speleologici 2003 Nel corso del 2003 si sono registrati 17 incidenti che hanno coinvolto 22 persone con queste conseguenze: nessuna 10, lievi 5, gravi 6, morte 1. Oltre agli interventi prettamente speleologici dobbiamo segnalare il lavoro dei nostri tecnici che hanno collaborato, come sempre, con autorità civili e militari. In agosto la 7° Zona (Puglia) viene chiamata ad intervenire dall’Assessorato all’Ambiente di Nardò (LE) per effettuare immersioni in 4 cavità sottomarine allo scopo di prelevare campionature di acque per verificare eventuali tracce di inquinamento sia delle falde idriche che del mare. Il sindaco di Cervinara (AV) richiede in ottobre l’intervento della 14° Zona (Campania) per la ricerca di una persona di 76 anni dispersa nei boschi della zona. Dopo varie perlustrazioni i tecnici CNSAS raggiungono l’anziano che viene rianimato e trasportato prima all’ambulanza, poi all’ospedale di Benevento. Ancora in ottobre si registra un intervento del CNSAS della Toscana, in occasione di una esercitazione col SAR di Grosseto sulla Pania Secca. Dopo la pioggia, il notevole abbassamento della temperatura forma un velo di ghiaccio sulla montagna che blocca due escursionisti, salvati dai tecnici presenti per l’esercitazione.

11 gennaio – Cavità della Caldana (Toscana) BL, 32anni, si era recato in esplorazione in una cavità della zona. Impensierita dal forte ritardo, la madre allerta la 3° Zona (Toscana) che invia sul posto una squadra giusto in tempo per raggiungere il giovane all’uscita della grotta, che rientra quindi senza nessun problema. 02 febbraio – Abisso Val di Chiama (Veneto) MS di anni 30, assieme a tre amici, entra in grotta con l’intento di proseguire l’esplorazione. Dopo qualche ora, mentre sta utilizzando un trapano a motore a scoppio in un ambiente ristretto, improvvisamente perde i sensi. Un compagno lo soccorre praticandogli la respirazione artificiale; constatando che l’infortunato non si riprende, si decide di allertare il CNSAS che mobilita una squadra con 11 tecnici. Nel frattempo MS si riprende e tenta di risalire, ma le sue condizioni peggiorano e viene quindi imbarellato. La grotta presenta parecchie strettoie così viene avvertita anche una squadra di disostruttori, mentre un medico ed un infermiere professionale, ambedue tecnici CNSAS, raggiungono il

76

SPELEOLOGIA 50

In giugno i componenti della 6° Zona (Veneto – Trentino Alto Adige) prendono parte alla ricerca di un disperso sul Monte Cimone (Veneto): la discesa di alcuni pozzi naturali purtroppo non dà alcun esito. Sempre la 6° Zona è chiamata in settembre alla Spaluga di Lusiana (Asiago – Vicenza), dove pare che una persona si sia suicidata gettandosi nel pozzo iniziale di 110 metri. Una squadra discende alla base del salto senza trovarne la benché minima traccia, quindi risale e poi, su segnalazione di amici dello scomparso, controlla un altro pozzo, ugualmente senza reperire nessuno. In sintesi va rilevato che prosegue l’andamento decrescente: siamo passati dai 23 incidenti del 2001 ai 18 del 2002 e 17 del 2003. Lo stesso dicasi per le persone coinvolte: 60 nel 2001, 36 nel 2002 e 22 nel 2003. E’ certamente un dato confortante che dimostra come la prevenzione trattata nei vari Corsi di Speleologia, siano essi del CAI o della SSI, sta producendo buoni risultati. Se i dati in nostro possesso sono esatti, questo calo di incidenti si verifica in un momento in cui l’attività speleologica risulta in aumento; se invece fosse dovuto alla mancata segnalazione di eventi sarebbe un dato negativo!

ferito. Le cure risultano efficaci ed il giovane si riprende, tanto che esce dalla cavità senza l’utilizzo della barella. Caricato sull’ambulanza viene trasportato all’Ospedale di Asiago (VI): la diagnosi è “intossicazione di monossido di carbonio”; resterà in ospedale 5 giorni. 15 febbraio – Abisso Delise (Friuli Venezia Giulia) Scavando alla base di un pozzo, PG di 63 anni, investito da un masso spostatosi improvvisamente, riporta contusioni al ginocchio e coscia destri non gravi, tanto che prosegue il lavoro dopo aver messo in sicurezza il masso. 18 aprile – Cava della Tassara (Toscana) PN, 26 anni, e BF di 58 anni entrano nella grotta per un’escursione ma, a causa del notevole ritardo, i Carabinieri di Forno (Ms) avvisano la 3° Zona (Toscana) che invia una squadra che raggiunge i due mentre escono dalla cavità. Rientrano senza problemi. 26 aprile – Abisso Delise (Friuli Venezia Giulia) BNB, 63 anni, nello spostare un grosso

masso, si schiaccia la mano destra, procurandosi una ferita lacero contusa all’indice. Risale coi propri mezzi: guarirà in una settimana. 07 giugno – Abisso del Nido (Veneto) CM, tecnico CNSAS, scivolando cade e si procura la rottura di un dente incisivo; risale senza particolari problemi. 22 giugno – Abisso Simi (Toscana) TA di anni 30, sta risalendo quando, giunto a quota –280, accusa forti dolori addominali che gli impediscono di proseguire (probabile colica renale), i compagni avvisano il CNSAS che provvede al recupero. 28 giugno – Grotta II delle Colonne Confinarie (Friuli Venezia Giulia) Mentre scende in arrampicata una colata calcitica, ad RP 52 anni si stacca l’appiglio di concrezione al quale è appeso e cade per un paio di metri, bloccandosi sull’orlo del salto successivo. Oltre a piccole contusioni, si procura uno strappo muscolare con distorsione al polso destro; uscirà coi propri mezzi e guarirà in una settimana.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.