REPORTAGE - ABISSO BOMBASSEI
Abisso Luigi Bombassei
la seconda vita di un abisso dimenticato Leonardo PICCINI, Giampaolo MARIANNELLI, Marc FAVERJON, Michele PAZZINI
L
e Alpi Apuane sono sicuramente una delle più importanti aree speleologiche in Italia e in Europa, per non dire del mondo, e tra gli amanti delle grotte sono famose soprattutto per l’elevata concentrazione di abissi di notevole profondità e sviluppo, tra cui quella che è a oggi la grotta più profonda d’Italia, l’Abisso Paolo Roversi (1350 m di dislivello), e la terza per sviluppo spaziale, il Complesso carsico del Monte Corchia, di circa 60 km.
uno stretto e malagevole abissetto che supera di poco i 400 m di dislivello: l’Abisso Specchio Magico (1283 T/LU), esplorato dal Gruppo Speleologico Giavanese, sulle pendici settentrionali della Pania Secca, non lontano dal rifugio Rossi. Le domande che sorgono spontanee a questo punto sono: perché qui non ci sono grandi abissi come in tutte le principali montagne apuane, cosa hanno di diverso le Panie? Il gruppo delle Panie è costituito essenzialmente da
Diversamente Apuane O
Si può quasi dire che ogni gruppo montuoso delle Apuane abbia il proprio complesso sotterraneo, più o meno profondo e lungo: unica eccezione il gruppo delle Panie, in cui al momento non sono noti sistemi carsici di sviluppo e profondità paragonabili a quelli degli altri massicci calcarei. Tuttora, la grotta di maggior sviluppo è la Buca del Vento di Trimpello (19 T/LU) che, grazie a un’esplorazione sistematica, raggiunge i 4600 m. La più profonda, invece, sino a pochissimi anni fa era
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Speleologia 74 giugno 2016
Abisso Bombassei
TOSCANA
La prima parte della grotta è costituita da una serie ininterrotta di pozzi di non grandi dimensioni scavati in marmi scuri striati di bianco, molto suggestivi. (Foto Marc Faverjon)