REPORTAGE
Il Timavo il fiume dai mille segreti A cura di Paolo GUGLIA, Piero LUCHESI e Marco RESTAINO Società Adriatica di Speleologia
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l fiume Timavo è sicuramente un corso d’acqua che non ha bisogno di alcuna presentazione. Chiunque pratichi la speleologia sa che alle spalle di Trieste esiste un massiccio calcareo – il famoso Carso – e che, all’interno di questo, scorre un fiume dalle caratteristiche uniche e particolari. Il Timavo nasce con il nome Reka, alle pendici del monte Snežnik (Nevoso), in Croazia. Scorre poi per circa 40 km su terreni impermeabili, in Slovenia, fino ad arrivare alle Škocjanske Jame (Grotte di San Canziano) dove, a contatto con i calcari, s’inabissa. A questo punto vi sono circa altri 40 km di percorso quasi sconosciuto, nelle profondità dell’altipiano carsico. L’acqua del Timavo riemerge, quindi, presso le risorgive di San Giovanni di Duino e riprende nuovamente il suo corso in superficie sfociando, dopo 2 km, nell’Adriatico.
UN PROGRAMMA INTERNAZIONALE DI ESPLORAZIONI SPELEOSUBACQUEE, Q , DENOMINATO TIMAVO SYSTEM EXPLORATION,, SVELA NUOVI MISTERI NEL FAMOSO FIUME SOTTERRANEO DEL CARSO TRIESTINO
Nell’immagine in alto si può osservare il lago Timeus, alla fine del quale si apre il sifone d’arrivo del fiume Timavo. (Foto Alberto Maizan) A sinistra: Rappresentazione schematica del corso del fiume Reka-Timavo. È evidenziata la sorgente in territorio croato, il fiume superficiale in territorio sloveno, il punto dell’inabissamento (le grotte di San Canziano/ Škocjanske Jame) e il presunto corso sotterraneo, che si sviluppa parte in Slovenia, parte in Italia. Sono indicate, inoltre, le posizioni dell’Abisso di Trebiciano e del Pozzo dei Colombi, cavità interessate dalle esplorazioni speleosubacquee del programma denominato “Timavo System Exploration”.
Speleologia 74 giugno 2016
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