3 minute read

Cecconi: “Determina il valore dei giocatori”

vare così su due piedi. E' un lavoro che va costruito nel tempo. Investire bene signi ca puntare sulle pedine giuste. E Jovic e Cabral non si sono dimostrati tali nora".

Che mercato dovrà fare dunque a giugno la Fiorentina?

"Ci si può rinforzare anche cedendo prima pezzi importanti come Amrabat, ma non all'ultimo giorno di mercato. Io andrei su pro li di prospettiva, come per esempio un portiere come Vicario che ha 10 anni di carriera davanti a sé".

Come giudica la gestione di Commisso in generale?

"Commisso non accetta le critiche. La gente che paga il biglietto ha il diritto di dissentire e di schiare se lo spettacolo non piace. È la regola del gioco, non si può dare la colpa alla stampa o ai tifosi se le cose non vanno bene sul campo. Lui parla sempre solo dei soldi spesi, e certamente il Centro Sportivo è un grande progetto per

L’ex punta cresciuta in viola e maturata in azzurro: generale la rosa

• DANIELE TAIUTI cui dobbiamo fargli i complimenti. Ma non parla mai dei soldi incassati e di una eventuale cessione del club che non mi meraviglierei se un giorno si veri casse".

Col Bologna la Fiorentina trova un altro capolinea casalingo sul suo percorso ondivago. È ancora e soprattutto la fase o ensiva a non trasportare nel tabellino le buone intenzioni viola, in sostituzione di ambizioni, sospese dal vocabolario gigliato per la massima graduatoria nazionale, meglio parlare di “Parte sinistra della classica”; altresì la fase di ripiego non dà loro fondamento; ingenuità singole e di reparto sentenziano l’avanzare de nitivo dei volenterosi ma non eccelsi rossoblu. Al di là del negativo risultato con la Juventus, si attende la partita con l’Empoli, non per essere remunerati da una misera rivalsa provinciale, è d’uopo inquadrare tuttavia la salute che assiste i viola. Della partita e dell’attualità gigliata ne parliamo con Luca Cecconi, che ha vestito entrambe le maglie ed è stato allenatore e responsabile del settore giovanile azzurro.

La rosa è su cientemente attrezzata nella qualità e quantità, per puntare a un piazzamento europeo. Secondo me hanno inciso qualche infortunio di troppo nei ruoli fondamentali, ad esempio Castrovilli, e le carenze accusate dai terminali o ensivi, Cabral e Jovic”.

Al Franchi c'è il derby con il "suo" Empoli, che partita si aspetta?

"Innanzitutto bisogna fare i complimenti all'Empoli e a Zanetti perché stanno facendo un lavoro e un campionato davvero ottimi. L'Empoli sa fare calcio e lo dimostra il fatto che ogni anno tira fuori giovani interessanti, facendoli giocare. Inoltre hanno una classi ca bella con l'obiettivo salvezza già a portata di mano. La Fiorentina, però si deve riscattare dalle tante scon tte in campionato e ha il dovere di arrivare sopra l'Empoli a ne stagione, per la sua rosa superiore e per i suoi obiettivi. Per questo mi aspetto una s da molto accesa".

Chi preferisce fra Biraghi e Terzic?

“Il giovane serbo mi sembra un calciatore più tecnico, migliore nella gestione del pallone rispetto al capitano viola; questi invece gode di risorse atletiche maggiori, espresse nella corsa e nella resistenza allo sforzo”.

La partita con l’Empoli, che tappa rappresenta sul cammino delle due squadre?

Colpa loro principalmente o di un gioco che non li sa innescare?

Colpa principalmente

“Il gioco non c’entra, anno scorso ci sono state abbondanti conferme podipen- Cecconi in maglia viola

Luca Cecconi, l’alternanza in classi ca della Fiorentina è dipesa dalla qualità della rosa o dai troppi impegni?

“Potrebbero essere ragioni plausibili, non credo possa dipendere da queste.

“Il gioco non c’entra, anno scorso ci sono state abbondanti conferme positive in merito. Secondo me dipende più dai giocatori. Jovic ha deluso, Cabral non ha dei picchi in qualche caratteristica, fa benino un po' tutto; nello sviluppo della manovra dà qualche cosa in più del serbo”.

L’inserimento di un giovane in un contesto poco denito a livello tecnico e di classi ca è una risorsa o un problema?

“Può essere un valore aggiunto quando uno spartito gira bene, in questi alti e bassi, anche il clima intorno alla squadra, improntato alla protesta, non agevola il lancio di qualche giovane promettente come Bianco. Aspetterei che la squadra ritrovi il suo passo”.

“Per l’Empoli è una partita per confermare un buon momento e assestarsi nella parte centrale della classica, esularsi dalla zona retrocessione. Per la Fiorentina un’occasione per ripartire, puntando a quella zona che ci si aspettava all’inizio della stagione, l’Europa, per la verità oggi molto lontana”.

Quali sono i suoi ricordi principali legati alle due Piazze?

“Con la Fiorentina da calciatore ho vinto il torneo di Viareggio nel 1982, feci il gol decisivo.

L’esordio in serie A novembre 82 contro la Roma, e il primo gol con la Juve nel 85. L’esperienza azzurra, fu il primo anno in cui mi sentii calciatore vero, anno 8384. Ci ritornai due anni dopo, la promozione in a, 8586. Da allenatore la conquista del torneo di Viareggio, proprio ai danni della Fiorentina nel 2000”.

This article is from: